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QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLOFondato nel 1984 da Ben Jorillo

Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected] - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 - Direttore: BRUNO JORILLO Anno XXXIII N.20 16 NOVEMBRE - 6 DICEMBRE 2017COPIA

OMAGGIO

APRILIA - CHIUDE IL PASSAGGIOA LIVELLO DI CASELLO 45

Il prefetto Pierluigi Faloni lasciala Prefettura di Latina per andarea ricoprire un nuovo importantee prestigioso incarico a Roma.Venerdì 10 novembre, a pochigiorni dalla sua partenza, havoluto aprire la sua “Casa” eriunire tutte le rappresentanzedella Provincia presso il Palazzodel Governo per un brindisi disaluto. Presenti le autorità civili,militari, religiosi, i rappresen-tanti della sanità pubblica, delleprofessioni, dell’industria, dellepiccole imprese, dei sindacati ealcuni rappresentanti della stam-pa pontina. È stato un momentodi incontro, di scambio di opi-nioni, uno di quei rari momentiche capitano nella frenetica vitaquotidiana. Il prefetto Faloni èriuscito a riunire le varie compo-nenti della società della Provin-cia. “Buonasera a tutti, come

prassi arriva il momento di emo-zione. Ringrazio tutti per averrisposto numerosi all’invito perquesto saluto di commiato, perme molto importante, perché lavostra presenza mi riempie digioia, per me sono tre anni moltoimportanti, lavorare in questaProvincia in questa Città in cuiho messo cuore e fatica”. Conqueste parole ha iniziato il suobreve intervento il prefetto Falo-ni. Erano da poco passate le19.00. il prefetto era arrivato aLatina il 5 gennaio 2015, circatre anni fa. Una storia che siripete ogni 3 anni – ha affermato– il prossimo sarà il 14° ufficioche andrà a ricoprire. Il Prefettoha sottolineato il lavoro di squa-dra realizzato in questi tre anni.“Su questo territorio non stavalavorando soltanto il Prefetto,ma anche il Presidente della pro-

vincia, i Sindaci, le forze di poli-zia, le associazioni, ma soprat-tutto i cittadini”. Un grazie par-ticolare, il Prefetto, lo ha rivoltoai suoi dipendenti, in particolareai dirigenti e al suo staff . Ungrazie lo ha rivolto anche aigiornalisti “che sono stati vicini,che ci hanno saputo raccontareper quello che siamo”. Ha poiconcluso:“Cosa dirvi di più? Midispiace andare via Questo èpoco ma sicuro”. Infine: “Lafigura del Prefetto non ti consen-te rapporti confidenziali, perchéla forma e anche sostanza. Lasoddisfazione ora che vado viache voglio dare del tu a tutti”. Ilquestore di Latina Carmine Bel-fiore, a nome delle forze dell’or-dine, ha consegnato al Prefettouna targa: “Nel ricordo indimen-ticabile di un intenso periodo dicollaborazione. Con affetto e

stima. La squadra pontina”.Prima del brindisi finale, un coroha intonato: “Roma nun fa’ la

stupida stasera”, che accompa-gnerà il Prefetto nella sua nuovaavventura romana. GFC

di Gianfranco Compagno

Celebrata l’Unità Nazionale e laGiornata delle Forze Armate alivello provinciale. L’evento èstato presieduto dal prefetto diLatina Pierluigi Faloni, esatta-mente 99 anni dopo l’emanazio-ne del bollettino della Vittoria (4novembre1918) da parte delgenerale Armando Diaz, aseguito dell’armistizio firmato aVilla Giusti il 3 novembredall’Austria. Con l’armistiziol’Italia annetteva i territori diTrento, Trieste e le province diPola, Fiume e Zara. La giornataè stata organizzata dalla Prefet-tura di Latina in collaborazionecon il Comune di Latina e iComandi Provinciali delle ForzeArmate e delle Forze di Polizia.L’appuntamento di sabato 4novembre è stato fissato nellacattedrale di Latina alle 10. Lacerimonia religiosa è stata pre-sieduta dal vescovo di Latina,monsignor Mariano Crociata. Altermine cerimonia monsignorCrociata ha inviato il prefettoFaloni a prendere la parola. Sali-

to sull’ambone, il Prefetto a pro-nunciato poche parole, sentite,non senza commozione. Il suo èstato il commiato alla città diLatina. Soltanto il giorno prima imedia avevano annunciato il suotrasferimento a Roma per rico-prire un altro importante incari-co. La cerimonia è proseguitapresso il Monumento ai Cadutinegli storici “Giardinetti” , daqualche mese rinominati “ParcoGiovanni Falcone e Paolo

Borsellino”. Il prefetto Faloni,accompagnato dal generaleAntonello Massenio Zanitticomandante artiglieria contrae-rea di Sabaudia ha passato inrassegna lo schieramento. Èseguita la cerimonia dell’alzabandiera e della deposizionedella corona d’alloro in memoriadei Caduti di tutte le guerre. Pre-senti molte Autorità militari,civili, religiose e alcune sco-laresche. Dopo la lettura dei

messaggi istituzionali del Mini-stro della Difesa e del Presidentedella Repubblica, sono interve-nuti dal podio il generale Masse-nio Zanitti e il prefetto Faloni, ilquale ha invitato a osservare unminuto di silenzio, in memoriadel pilota dell’ Aeronautica Mili-tare, Maggiore Gabriele Orlandi,deceduto recentemente in unincidente aereo nei cieli di que-sta provincia. La giornata si èconclusa con la cerimonia del-

l’Ammainabandiera, accom-pagnata dalla banda musica-le del Comando ArtiglieriaControaerei di Sabaudia,diretta dal Sergente MaggiorePasquale Casertano. L’anni-versario di quest’anno è inse-rito nel quadriennio delCentenario della GrandeGuerra del 1915-1918, chesi concluderanno il prossimoanno con il Centenario dellaVittoria.

16 NOVEMBRE - 6 DICEMBRE 2017pagina 2 IL GIORNALE DEL LAZIO

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LAZIOIL GIORNALE DELIL GIORNALE DEL

LAZIO

LATINA, CELEBRATA L’UNITÀ NAZIONALE E LA GIORNATA DELLE FORZE ARMATE

Venerdì 10 novembre, ha invitato tutte le rappresentanze della Provincia, presso il Palazzo del Governo per un brindisi di commiato

IL PREFETTO PIERLUGI FALONI LASCIA LATINAAndrà a ricoprire un nuovo importante e prestigioso incarico a Roma

In sostituzione del prefetto Pierluigi Faloni, il quale si era insediato il 5 gennaio 2014

LA DOTTORESSA MARIA ROSA TRIOÈ IL NUOVO PREFETTO DI LATINA

Proviene dalla provincia di Vercelli, dove ha ricoperto lo stesso incarico dal maggio 2016

Il prefetto di Vercelli Maria Rosa Trio, 62 anni, èstata nominata nuovo prefetto di Latina. Subentre-rà a giorni al prefetto Pierluigi Faloni. È la primavolta nella storia della provincia che alla direzionedel Palazzo del Governo di Latina sarà una donna,dal lontano 1933 fu nominato il dottor. Antonio LePera commissario speciale per il territorio di Litto-ria e Sabaudia. Il prefetto Trio ha conseguito la lau-rea in Giurisprudenza presso l’Università degliStudi “ La Sapienza” di Roma l’11 Luglio 1978 el’abilitazione all’esercizio della professione di pro-curatore legale. Ha fatto ingresso nell’Amministra-zione Civile dell’Interno nel maggio del 1992. Neldicembre 2000 è stata trasferita in posizione dicomando presso il Segretariato Generale della Pre-sidenza della Repubblica-Ufficio Affari Interni. Dalnovembre 2006 viene assegnata alla Prefettura deL’Aquila. Nel Giugno 2007 viene assegnata al Ministero dell’Interno-Dipartimento per gli Affari Internie Territoriali Nell’ottobre 2009 assume le funzioni di Capo di Gabinetto presso la Prefettura di Palermo.Nel 2010 viene nominata, con ordinanza commissariale 18 gennaio 2010, n.37 - componente della Strut-tura commissariale di supporto al Prefetto di Palermo- Il 21 gennaio 2014 viene nominata Vice PrefettoVicario sempre presso la Prefettura di Palermo. Insignita dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine alMerito della Repubblica. Nominata Prefetto nell’aprile 2016, dal 23 maggio è Prefetto di Vercelli. (estrat-to da sito prefettura Vercelli) GFC

Foto http://www.lastampa.it/2016/05/25/

16 NOVEMBRE - 6 DICEMBRE 2017 pagina 3IL GIORNALE DEL LAZIO

L’assessore Marchitti: “saranno recuperate e messe a disposizione della comunità, con un notevole riscontro sociale”

APRILIA - AFFIDAMENTO DIAREE VERDI AI PRIVATI

di Riccardo Toffoli

E’ polemica sulla delibera chel’amministrazione Terra haapprovato per affidare alcunearee verdi alle associazioni cul-turali e sportive. A breve verràpubblicato il bando. “L’Ammi-nistrazione comunale –si leggenella nota del Comune- haapprovato le linee guida dell’af-fidamento in concessione dialcune aree verdi di proprietàcomunale per la promozione diattività prevalentemente di tiposportivo. Il progetto intende sti-molare iniziative e processi vir-tuosi di sviluppo sportivo, cultu-rali, sociale ed economico abeneficio dell’intera Città e nelcontempo garantire la manuten-zione, la gestione e la conserva-zione del patrimonio comunale.Ad essere interessate sono infattialcune aree comunali destinate averde pubblico ma, allo stato,non utilizzate e quindi ove sononecessari interventi di riqualifi-cazione e valorizzazione: areeverdi in Via Pergolesi, Via Tibe-rio, Via delle Margherite, ViaIstria, spazio adiacente il ParcoCaduti di Cefalonia e compresotra le Via Inghilterra, Guardapas-so e Grecia. Si tratta di spaziverdi dislocati in zone diverse diAprilia, la cui riqualificazionepermetterà di creare o rafforzarela presenza su tutto il territoriocomunale di attività aggregativequale risorsa per promuoveresocialità e cultura dello sport. Learee individuate saranno desti-nate ad associazioni ed entisenza scopo di lucro e loro even-tuali raggruppamenti e l’affida-mento, tramite bando, sarà dis-posto con criteri di natura quali-tativa previa valutazione di un

piano di utilizzo e riqualificazio-ne dell’area con l’indicazionedelle attività ed iniziative sporti-ve, sociali e culturali previste”.“Con l’atto deliberativo odierno– hanno commentato il SindacoAntonio Terra e l’Assessore condeleghe di competenza VittorioMarchitti – l’Amministrazionechiude la fase di dialogo con letante realtà sportive dalle qualic’è sempre maggiore richiesta dispazi e avvia il successivo iterper l’affidamento di alcune areeverdi che così saranno recupera-te e messe a disposizione dellacomunità, con un notevoleriscontro sociale. Il progetto,varato dopo un’ampia discussio-ne nelle commissioni consiliari,rappresenta un punto qualifican-te dell’Amministrazione Comu-nale che segue l’affidamento dialcuni spazi verdi a comitati diquartiere e associazioni. Perquanto riguarda le associazionisportive, i criteri per l’affida-mento premieranno l’aggrega-zione e la condivisione deglispazi e la qualità della propostain termini di attività, recupero egestione delle aree verdi, sia perquanto riguarda ciò che saràdestinato a superficie sportivo-ricreativa, sia per la quota dariservare a verde e aggregazionesociale”. Ma Aprilia Possibilecommenta negativamente questascelta. “L’affidamento delle areeverdi pubbliche (Via Pergolesi,Via Tiberio, Via delle Margheri-te, Via Istria, spazio adiacente ilParco Caduti di Cefalonia ecompreso tra le Via Inghilterra,Guardapasso e Grecia) ad asso-ciazioni sportive, con la possibi-lità di aprire esercizi commer-ciali privati, è l’ultimo atto scel-lerato dell’Amministrazione

Terra. –tuona Roberto FiorentiniPortavoce del comitato “Pasoli-ni” Aprilia Possibile- Chiariamoinnanzitutto una questione: se lamaggioranza avesse scelto – indieci anni di governo – di riqua-lificare e valorizzare le areeverdi con l’inserimento strutturepubbliche di campi da calcio a 5,tennis, pallavolo, basket equant’altro, sarebbe stato un per-corso sicuramente interessante.In 10 anni non sono inveceriusciti a riqualificare quellearee, così come non sono riuscitia finalizzare, anzi ad iniziare, lacostruzione del famoso Palaz-zetto dello Sport, tanto attesodalle stesse associazioni sportivee dalla comunità. Erano proba-bilmente troppo presi dalle con-cessioni di nuove cubature edili-zie per poter pensare al verdeurbano. Oggi si arriva al para-dosso: l’Amministrazione pren-de atto di aver fallito nellamanutenzione, gestione e con-servazione del patrimoniocomunale a verde, dichiarandole aree individuate come “nonutilizzate”, e quindi affida lagestione e la manutenzione adassociazioni sportive. In cambio,concede l’installazione non solodi impianti sportivi, ma anche“ricreativi”. Quindi attività com-merciali private in piena regolalì dove doveva nascere del verdepubblico. Si ha l’impressioneche l’intero progetto varato dalConsiglio Comunale sia finaliz-zato alla messa in opera anche diun impianto sportivo presso lafamosa “buca” di Aprilia in viadelle Margherite. A questo pro-posito, anni fa proponemmo inconferenza stampa una “Via deiGiardini”. Un progetto di tra-sformazione della buca in una

vera e propria area verde a ter-razza da collegarsi con i giardiniin via dei Mille, in un percorsoin gran parte già esistente! Noidi Aprilia Possibile abbiamo inmente un’altra Città! Un’Apriliache sappia conciliare l’urgenzadi spazi verdi decorosi che dianocolore a questa nostra città, con

il bisogno di nuovi spazi diaggregazione, senza ricorrereall’installazione di attività com-merciali private su suolo pubbli-co e senza che la gestione delbene pubblico venga delegato alprivato per l’incapacità di chiamministra la Città. Una incapa-cità sempre più evidente”.

Fiorentini (Aprilia Possibile): “L’Amministrazione prende atto di aver fallito nella manutenzione,gestione e conservazione del patrimonio comunale a verde”

di Riccardo Toffoli

“Un progetto non molto cura-to, con tante problematiche, edegli enti che non tengonoconto delle esigenze dei citta-dini”. Queste le parole dell’as-

sessore ai lavori pubbliciMauro Fioratti Spallacci che inqueste ore, mentre andiamo instampa, sta cercando il tuttoper tutto per evitare che il pas-saggio a livello di Casello45venga chiuso. L’ordinanza dichiusura è stata emessa dallaCittà metropolitana di RomaCapitale, dipartimento VII delsettore viabilità e infrastruttu-ra. La firma è del direttore ing.Claudio Di Biagio. L’ordinan-za prevede la chiusura tempo-ranea del passaggio a livelloper permettere i lavori di rea-lizzazione del sottopasso “atutte le categorie di utenti dellaS.P.108/b Cavallo Morto dalkm 0 (incrocio Sr Nettunense)al km 0.020 (incrocio viaVesuvio escluso) a decorreredal 13/11/2017 con deviazionedel traffico veicolare perentrambi le direzioni sulleSS.PP. Sacida Cavallo Morto(Via A. Cipriani) e CinqueMiglia”. Una decisione sicura-mente inaspettata. Il progettoprevede uno stanziamento di 6milioni di euro da parte dellaRegione Lazio su un progettodella Rfi che permette il supe-ramento dell’attuale passaggioa livello con la realizzazione diun sottopasso di collegamentoi cui lavori, ad oggi, dovevanogià essere terminati. E invece,non sono ancora iniziati. “Sitratta di un progetto nato nel2008 –ci spiega l’assessore ailavori pubblici Mauro FiorattiSpallacci- quindi quando que-st’amministrazione non si eraancora insediata, e sul quale

abbiamo avuto subito tantissi-me perplessità. La progettazio-ne ci ha lasciato stupiti peralcuni punti fondamentali.Innanzitutto viene realizzatauna rotatoria solo su via Panta-nelle e non su via Cavallo

Morto. Le due corsie lateralisono di 3,5metri e sono stret-tissime e a ridosso delle abita-zioni. Non si può entrare indirezione Aprilia. Inoltre ledue corsie sono di due metri e75 e non permettono quindi iltransito dei Tir e dei mezzipesanti che devono raggiunge-re l’area industriale ex MasseyFerguson. Per questo motivo,abbiamo aperto dei tavoli perapportare delle migliorie alprogetto. In questi mesi abbia-mo avviato delle interlocuzio-ni con i soggetti coinvolti perarrivare ad una strada alternati-va e di servizio alla lottizzazio-ne che abbiamo portato inConsiglio comunale proprioper evitare che i residentipotessero fare 7 km in più perarrivare alle proprie abitazioni.Abbiamo parlato con i privati estiamo arrivando ad un accor-do. Per questo abbiamo chiestoagli enti una proroga di 60giorni, il tempo necessario perrealizzare questa strada alter-nativa. Ora ci è piombatadall’alto, senza alcun avviso,questa ordinanza di chiusura.Noi abbiamo immediatamenterisposto con una diffida allachiusura e presenteremo ricor-so al Tar contro questa decisio-ne a vantaggio della comunitàresidente”. Insomma per l’am-ministrazione serve avere iltempo necessario per definireil percorso alternativo. Si trattadi aspettare circa 15 giorni. “Inun ritardo generale –continual’assessore Spallacci- ci sem-bra che 15 giorni non possano

certo mandare in fallimento ilprogetto. Con il ricorso al Tarche è molto veloce, speriamodi ottenere lo stesso scopo,altrimenti i cittadini sarannoveramente colpiti”. Il ricorsocon ogni probabilità, si baserà

su una formalità, ossia non èprevisto nell’ordinanza iltempo di chiusura temporaneadel passaggio a livello. Per ilPd di Aprilia la situazione èmolto grave. “ Grave quantosta accadendo intorno allavicenda legata alla chiusuradel passaggio a livello diCasello 45, si rischia di lascia-re isolate centinaia di personee le molte attività commercialicollegate direttamente alla via-bilità di Via Cavallo Morto. –dice il segretario AlessandroMammucari- Con atto propriola Città Metropolitana diRoma prevedrebbe già da

lunedì 13 novembre la chiusu-ra del passaggio a livello poi-ché propedeutico ai lavori discavo del sottopasso, necessariper eliminare definitivamenteil problema del traffico in quelpunto della Nettunense. Unachiusura prevista da tempo,che porterà nei fatti alla chiu-sura di Via Cavallo Morto perla quale ad oggi non è statarealizzata una strada alternati-va e di collegamento. È beneprecisare che la realizzazionedel sottopasso è un’operanecessaria ed utile alla viabili-tà del territorio, rientra piena-mente nelle infrastrutture chespesso lamentiamo di nonvedere realizzate sul nostroterritorio. Purtroppo anchequando si riesce ad ammoder-nare la viabilità rendendolavantaggiosa per tutti ed in par-ticolare per chi nei pressi di“Casello 45” vive o lavora, l’i-nefficienza e l’incapacitàamministrativa riescono acreare problemi e momenti ditensione. Al riguardo è benericordare che i lavori di realiz-zazione del sottopasso nonsono piovuti improvvisamente

dal celo e la necessità di creareuna viabilità alternativa eraben nota all’AmministrazioneComunale che già nel maggiodel 2016 con un sopralluogodel Sindaco Terra e dell’Asses-sore ai lavori Pubblici Spalla-ci, rassicurava i residenti cheavrebbero predisposto unastrada alternativa in vista deifuturi lavori di realizzazionedel sottopasso e che non avreb-bero lasciato “solo” nessuno.Come sempre più spesso acca-de per il Sindaco Terra oggiassistiamo all’ennesima pro-messa non mantenuta segno diun’amministrazione orami alcapolinea, che invece di occu-parsi di risolvere i problemireali delle persone continua,ancora una volta, a fare pro-messe da marinaio che poi ine-vitabilmente si dimostrano perquelle che sono. I ritardi del-l’amministrazione Terra edell’Assessore Spallaci sonofin troppo evidenti e a nullaserviranno le giustificazioni elo scarica barile che il SindacoTerra ed il suo fido AssessoreSpallaci proveranno a paventa-re”.


direttore Bruno Jorillo

Ordinanza definitiva della Città metropolitana di Roma Capitale ma l’assessore ai lavori pubblici Fioratti Spallacci tuona:“Il progetto non è curato. Non ci hanno avvisato. Abbiamo inviato una diffida e pronto il ricorso al Tar”

APRILIA - CHIUDE IL PASSAGGIO ALIVELLO DI CASELLO 45

L’amministrazione Terra stava valutando una strada alternativa. Il Pd attacca: “è un anno che sapevano. Altra promessa non mantenuta”


Alla pressione fiscale e al depauperamento delle famiglie rispondono l’amministrazione e le opposizioni con due diverse iniziative

di Lorenzo Lauretani

Il compito più complesso per un amministratore della cosapubblica, al giorno d’oggi, nell’epoca che segue l’apocalissidella crisi economica mondiale del 2008 che ha allargato ildivario tra le potenzialità delle classi economicamente piùagiate e sempre più sparute e quelle delle nuovi poveri invertiginoso aumento, è quello di redistribuire la ricchezza,di trovare vie nuove per calmierare queste discrepanze cosìda consentire al maggior numero possibile di cittadini dipartecipare alla vita pubblica e di esprimere le propriepotenzialità e di soddisfare le proprie aspirazioni. In pocheparole e ricorrendo a un banalissimo esempio, potremmodire che se un padre di famiglia, lavoratore dipendente, nonriesce a comprare i libri per consentire ai propri figli di stu-diare perché sul suo stipendio lordo vengono applicate allafonte delle aliquote contributive e fiscali eccessivamentepenalizzanti, è molto probabile che i figli del nostro lavora-tore non avranno mai l’opportunità di scoprire, ad esempio,di avere uno straordinario potenziale nel campo musicale odell’ingegneria o di possedere un’eccezionale capacitàmanifatturiera.A pagarne le conseguenze non sarebbero solo i nostri mal-capitati ragazzi ma anche tutti noi che non avremmo mai lapossibilità di farci confezionare un abito o di farci progettarela nostra nuova casa da un talento inespresso che egli stessonon sa di possedere, che non ha potuto conoscere e scopri-re.Il prezzo, come vedete, è altissimo e per tutti noi.Se poi al nostro lavoratore vengono sottratte altre risorsecon tasse indebitamente richieste dalle amministrazioni lafaccenda si complica.È quello che succede ad Aprilia così come in centinaia dicomuni in tutta Italia e che il Partito Democratico di Apriliadenuncia con forza in un comunicato dello scorso 8 Novem-bre. Si tratta come tutti sanno della vessata questione delcalcolo della TA.RI. per le utenze non domestiche, erronea-mente applicate anche ai garage, box auto e posti auto conla conseguente duplicazione della parte variabile della tassa.Il Partito Democratico – dice il comunicato – aveva sostenu-to questa tesi in occasione dell’approvazione del Regola-mento TA.RI. 2016, valso poi per anni successivi.A supportarla ora sono anche i chiarimenti del Ministerodell’Economia e delle Finanze.

La tassa sui rifiuti, come molti sapranno, ha due componen-ti: una fissa e una variabile il cui importo dipende dalle deli-bere di ciascun comune. La prima componente va applicataper il cento per cento alla componente domestica della per-tinenza e per il cinquanta per cento alle altre di ogni singolocespite catastale. Alla seconda, quella variabile, va inveceassoggettata solo per la parte domestica. È accaduto inveceche l’applicazione di questa seconda componente abbiainteressato non solo le pertinenze domestiche.“La nostra amministrazione comunale non è stata immuneda questo comportamento – dice il comunicato del PD - econ il regolamento TA.RI. del 2016 in vigore anche per glianni successivi con la previsione contenuta nell’articolo 46,punto 4 applica illegittimamente la Tari nei confronti digarage, box e posti auto (più noti come autorimesse) consi-derandole come utenze non domestiche e quindi assogget-tandole ad una doppia tassazione con riferimento alla quotavariabile del tributo.”Ora si apre la strada per i rimborsi. Per capire se si è pagatodi più bisogna prendere i bollettini inviati dal comune cheriporta i calcoli della tariffa applicata sulle singole unitàimmobiliari e sulle pertinenze: queste ultime non devonocontenere la quota variabile. Se questa invece è riportata sipuò richiedere il rimborso. C’è tempo fino a 5 anni (quindilo si può fare anche retroattivamente) e il comune può com-pensare il dovuto sulle bollette future oppure restituire ilmaggior importo pagato in 180 giorni.Come dicevamo inizialmente esistono strumenti che leamministrazioni possono utilizzare per compensare lo scar-so potere d’acquisto delle famiglie con ridotte potenzialitàfinanziarie e il Comune di Aprilia, in accordo con le rappre-sentanze sindacali aderenti, se ne è dotato istituendo un con-tributo una tantum per i lavoratori dipendenti, i pensionati ei giovani disoccupati con meno di 30 anni residenti sul suoterritorio con un ISEE pari o inferiore a 20.000 euro annuidenominato “Bonus IRPEF”.Il bonus, da non confondere con quello meglio noto come“gli 80 euro di Renzi” erogato dai sostituti d’imposta (datoridi lavoro o istituti previdenziali) ex D.lgs. 66/2014, verràerogato a tutti i cittadini che ne faranno richiesta attingendoda un Fondo di 60.000,00 euro complessivi. Il “Bonus IRPEF” sarà pari a € 150,00 per i disoccupatiunder 30 per i quali l’ammontare complessivo dei redditi

rinvenibili dalla propria Certificazione Unica (CU – exCUD) sia pari o inferiore ad € 15.000,00 e € 100,00 per ilavoratori dipendenti e i pensionati per i quali l’ammontarecomplessivo dei redditi rinvenibili dal proprio CU sia supe-riore ad € 15.000,00. La domanda potrà essere presentata in forma cartacea diret-tamente presso l’Ufficio Protocollo – Piazza Roma n. 1,04011 Aprilia LT – o, in alternativa, tramite PEC all’indiriz-zo [email protected] entro enon oltre le ore 12,00 il 22 Dicembre.I cittadini potranno trovare maggiori informazioni sullemodalità di richiesta sul sito internet del Comune di Apriliao potranno recarsi di persona presso l’Ufficio – ServiziSociali di Piazza dei Bersaglieri n. 30 – 1° piano dal Lunedie Venerdì alle ore 10:00 alle ore 13:00 - Martedì e Giovedìdalle ore 15:30 alle ore 17:30.Come abbiamo sostenuto nel recente passato, e alcuni fattidi cronaca ce ne danno atto, il ruolo della politica è crucialeperché i cittadini possano sentirsi rappresentati dentro unprocesso democratico che possa tutelarne la partecipazionealla vita pubblica negli ambiti del lavoro, dell’associativi-smo, delle arti e dei mestieri.A un vuoto della politica corrisponde l’assenza dello Stato eil controllo del territorio da parte delle organizzazioni crimi-nali; alla collettività il compito di starci, di monitorare dalbasso con la fatica che comporta, cogliendo quanto di buonoviene proposto, denunciando le mancanze e giudicando l’o-perato degli amministratori.

TA.RI. E “BONUS IRPEF”: AGEVOLAZIONIE RIMBORSI PER I CITTADINI DI APRILIA

All’interno le denunce del Partito Democratico di Aprilia e le istruzioni per le richieste


Intervista al consigliere di Aprilia Valore Comune Vincenzo La Pegna sull’intitolazione dell’aula consiliare“HO SAPUTO COME HANNO SAPUTO TUTTI I CITTADINI: SIAMO DI FRONTE ALLA SOLITA ARROGANZA”

La Pegna: “Noi? Non invitati. Abbiamo deciso di non partecipare per protesta”di Riccardo Toffoli“Hanno dimostrato la solita arro-ganza. Hanno intitolato un’aulaconsiliare e noi consiglieri nonsiamo stati neanche invitati”.Intervista al consigliere di Apri-lia Valore Comune Vincenzo LaPegna. La cerimonia di chiusuradei festeggiamenti dell’80esimodi Aprilia si è svolta in aula con-siliare. Un’aula completamenterinnovata e ristrutturata. L’am-ministrazione decide di intitolar-la all’ex Sindaco Luigi Meddi, inbase ad una delibera di giunta del2005. Durante la cerimonia, nonè stata invitata a parlare neanchel’ex moglie, Rosina Sartori in unevento che si è subito distinto perle numerosissime polemiche.Ora sono i consiglieri a parlare.Quelli che sono stati eletti daicittadini e che hanno il titolo disedersi in un’aula consiliare sullacui intitolazione non solo nonhanno deciso nulla, ma non sonostati neppure invitati a partecipa-re. L’aula consiliare è destinataai consiglieri, non alla giunta cheè a nomina del Sindaco. Consigliere La Pegna, quindi èvero che non siete stati invitatialla cerimonia?“Abbiamo fatto una conferenzadei capigruppo nella quale si èparlato anche della nuova aulaconsiliare e di una possibile inti-tolazione. Su mia domanda pre-cisa, mi è stato detto che i lavorisarebbero terminati a breve e cheentro l’anno si sarebbe fattoqualcosa. Le intenzioni dell’am-ministrazione si vociferavano,ma nulla è stato annunciato.Dopo pochi giorni, come se fossiun cittadino qualunque, ho

appreso dell’intitolazione del-l’aula consiliare a Luigi Meddi.Neanche un invito a partecipare,neanche un invito a parlare comeassessore di quella giunta che sitrovò da un giorno all’altro senzail suo sindaco”.Lei ha votato nel 2005 la deli-bera di giunta di intitolazione aLuigi Meddi dell’aula consilia-re. Sono passati 12 anni orasiede nei banchi del consigliocomunale come opposizione.Non crede che debba essere unatto consiliare ad intitolarequell’aula? Dovrebbero essererispettati i ruoli democratici?“Assolutamente sì. Le riunioni digiunta si svolgono nella sala delsindaco, non in aula consiliare.Sono due cose ben distinte.Sarebbe stato corretto inaugurarel’aula consiliare con una riunio-ne del Consiglio comunale e inquell’occasione discutere sul-l’intitolazione della nostra stanzache è poi quella rappresentativadella città. Siamo consiglierieletti dai cittadini, la giunta nonè eletta dai cittadini ma è compo-sta dai delegati del sindaco. Ilfine dell’intitolazione non giusti-fica affatto il mezzo utilizzato.Questo dimostra come quest’am-ministrazione sia arrogante.Pensa che ogni istituzione siacosa sua. Ormai ci siamo abituatia questo modo di fare e di pensa-re che non ci scandalizziamoneanche più. Basta anche vederecome hanno trattato l’ex mogliedel sindaco, senza consentirleneanche di ringraziare per l’inti-tolazione al marito. L’evento si ècostruito proprio con questo spi-rito: un’esaltazione non della

figura di Gino ma una autocele-brazione di quest’amministrazio-ne e, mi dispiace dirlo, il nome diMeddi è stato solo funzionale aquesto”.Lei faceva parte dell’ultimagiunta Meddi. Sarà quindid’accordo ad intitolare l’aulaconsiliare alla sua memoria.

Ma ne contesta il metodo uti-lizzato?“Io ero il primo dei non elettiquando Meddi vinse le elezionicome candidato della Casa delleLibertà. Meddi mi volle comeassessore ai servizi sociali. Unincarico di cui sapevo pochissi-mo e che lui mi aiutò a svolgereal meglio. La sua scelta è cadutasu di me, anche per la sicurezzadel lavoro che svolgo. Questasua fiducia e la sua vicinanzaquotidiana mi è molto a cuore.Quindi personalmente rispondoaffermativamente: io intitolereiassolutamente l’aula consiliare aLuigi Meddi. Ma il metodo uti-lizzato è servito solo per esaltare

l’attuale amministrazione, nonper rendere giusto omaggio aduna figura che per tantissimi anniè stata fondamentale nella vitapolitica di questa città”.Dal 2005 al 2017 sono passatidodici anni. In questi 12 anninon si è pensato di fare unostudio storico sulla figura, da

giustificare anche l’intitolazio-ne all’ex sindaco Meddi.“Luigi Meddi è stata una figuraimportantissima per la città diAprilia. Ha svolto ruoli impor-tanti sia come sindaco sia comepolitico. Sarebbe stato giusto ecorretto, nelle more dell’intitola-zione dell’aula consiliare, rico-struire la sua storia. Intendo direla sua storia politica nel bene enel male, anche nelle ultimescelte fatte che hanno provocatodelle tensioni con DomenicoD’Alessio ad esempio. E, vistoche c’era la famiglia, ripercorre-re delle fasi familiari. Insommarendere un ricordo completodegno dell’intitolazione del

luogo democratico per eccellen-za che è appunto l’aula consilia-re. Questo non è avvenuto. Lagente ha invece, assistito ad unarappresentazione delle cose fatteda quest’amministrazione. Lafigura di Meddi è stata una fac-ciata della solita passerella di cuisiamo purtroppo abituati. In que-sto senso ritengo tutta la cerimo-nia un autogol clamoroso perchénon solo non si è valorizzata ericordata la figura di LuigiMeddi ma il giochino politico èstato chiaro e lampante a tutti”.Ma quindi non ha partecipatoper protesta?“Io ho saputo della cerimoniacome tutti i cittadini. Lei si rendaconto di come siamo arrivati.L’aula dedicata a noi consiglieripoi non viene ancora utilizzata.Continuiamo a fare le commis-sioni alla ex Claudia e non capi-sco i motivi. Ho anche chiestospiegazioni ma non mi è statorisposto nulla. Anche qui siamoormai abituati a veder gestire leistituzioni come cose loro. Lodico con profondo rammarico.Quindi io e altri consiglieri nonabbiamo partecipato per prote-sta, per far capire che non sonoquesti i metodi da utilizzare perrispetto delle istituzioni che rap-presentano i vitali sentimentidemocratici di questo paese”.


di Nicola Gilardi

“Inquadramento Diagnosti-co e Management delle Infe-zioni Sessualmente Trasmes-se”. È questo i titolo del con-vegno che si è svolto ad Apri-lia sabato 11 novembre.Organizzato dalla casa diCura Villa Silvana. Un Corsodi aggiornamento che haavuto l’obiettivo di appro-fondire la conoscenza profes-

sionale e specialistica inmateria di prevenzione dellemalattie sessualmente tra-smissibili (IST). Direttore delcorso il dottor Mauro Ron-gioletti, responsabile del-l’UOC di Patologia Clinica,dell’Ospedale Fatebenefra-telli all’Isola Tiberina diRoma. L’incontro, rivolto amedici specialisti, infermierie tecnici di laboratorio bio-medico, ha cercato di fornirecompetenze avanzate per l’u-tilizzo di strumenti e metodo-logie, dare un quadro clinicoaggiornato sulle InfezioniSessualmente Trasmesse edescrivere il processo dia-

gnostico, per un trattamentocorretto in ottica multidisci-plinare. Il convegno ha avutouna modalità interattiva, conla partecipazione diretta deipartecipanti che si sono con-frontati direttamente sul temacon i relatori. «Ė il terzoconvegno che organizziamocon i colleghi del Fatebene-fratelli e stiamo collaborandocon loro per portare avantiprogetti importanti – ha detto

il direttore sanitario di VillaSilvana dottor Siro Simeoni -. Questo convegno è natograzie all’impegno del dottorMauro Rongioletti». Le Infe-zioni Sessualmente Trasmes-se, costituiscono infatti ungruppo di malattie infettivemolto diffuso in tutto ilMondo e un tempo eranonote come “malattie vene-ree”. I fattori implicati nelladiscussione di tali malattie,in Italia e negli altri paesioccidentali, sono molteplici.L’Organizzazione Mondialedella Sanità (OMS), stimache ogni anno si verifichinonel mondo più di 340 milioni

di nuovi casi di IST, la mag-gior parte nei Paesi in via disviluppo, ma significativa-mente presenti anche neiPaesi industrializzati. In par-ticolare si rilevano la carenzadi informazione e formazio-ne di tipo comportamentale,le difficoltà di accesso a per-corsi integrati di prevenzionee diagnosi e una riduzionedella percezione del rischiodi infezione. Di qui l’impor-tanza che gli operatori socio-sanitari coinvolti nellagestione dei pazienti poten-zialmente affetti, sviluppino

competenze specifiche, sia inambito preventivo sia nellaconoscenza dettagliata ditutti gli strumenti, metodolo-gie diagnostiche e terapie, alfine di garantire l’efficaciadell’intervento e in questoambito il corso ha offerto unsuo importante supportoscientifico. La giornata si èsvolta in due sessioni. Laprima, ha visto gli interventidei dottori: Pasquale Galettache ha parlato di “Epidemio-logia delle malattie sessual-

mente trasmesse”, FrancescoPuca ha parlato di “Preven-zione, linee guida e informa-zioni al paziente: dall’adole-scenza in poi”, GennaroBruno di “Uretriti epididimitie prostatiti: il punto di vistadell’Andrologo”, mentre ildottor Andrea Zumpano hatrattato di “Vaginiti, vaginosie outcome della gravidanza:il punto di vista del ginecolo-go”. La seconda sessione,invece, è stata moderata daldottor Rongioletti, con la

dottoressa Valentina Berlin-gheri che ha parlato di “Infe-zioni Sessualmente trasmes-se e Infertilità femminile”, ladottoressa Graziella Calugiha trattato della “Diagnosidella sifilide”, la dottoressaCinzia Vaccarella ha parlatodi “Approccio diagnosticosindromico nella gestioneclinica della MST, mentre ladottoressa Tiziana Melillo di“Terapie delle MST ed anti-biotico-resistenze”. Il conve-gno è stato occasione per gliaddetti al settore sanitario diottenere i crediti ECM e lagrande partecipazione hasoddisfatto il direttore sanita-rio della Clinica Villa Silva-na, il dottor Siro Simeoni e ilresponsabile scientifico, ildottor Rongioletti. Pocoprima del break, il dottorFrancesco Ribatti, direttoresanitario del nuovo CentroDiagnostico Europa (CDE),ha annunciato l’inaugurazio-ne ufficiale sabato 25 novem-bre. Politori medico e stru-mentale operativo dal mesescorso.

Il convegno si è tenuto presso la Casa di Cura Villa Silvana sabato 11 nobembre

INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO E MANAGEMENT DELLE INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI

L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Fatebenefratelli per la ricerca e la formazione sanitaria e sociale

SARÀ INAUGURATO SABATO 25 NOVEMBRE IL TAGLIO DEL NASTRO È PREVISTO PER LE 11.45

CENTRO DIAGNOSTICO EUROPAIl poliambulatorio è diretto dal dottor Francesco Ribatti, con una lunga esperienza nella sanità pubblica

Il centro diagnostico europa,operativo dal mese scorso saràinaugurato sabato 25 novem-bre. Il taglio del nastro è previ-sto per le 11.45., alla presenzadi autorità regionale e comuna-li.La nuova struttura di oltre1.000 mq è dotata delle piùevolute ed esclusive macchinedi RM, TAC, Mammografia eMOC, con più di cinquantaspecialisti, sarà di sicuro unpunto di riferimento per lasanità del nostro territorio. Uncomplesso medico di alto livello, con apparecchiature di ultima generazione. Il moderno polo medico di Aprilia, affiancherà edamplierà i servizi ambulatoriali della Casa di Cura “Villa Silvana”. Il Centro Diagnostico Europa fa parte del “Gruppo Francisci”,che comprende anche la citata Casa di Cura Villa Silvana e la Residenza Villa Carla (RSA) di Aprilia. Il direttore sanitario è ildottor Francesco Ribatti, con una lunga esperienza nella sanità pubblica

16 NOVEMBRE - 6 DICEMBRE 2017 pagina 9IL GIORNALE DEL LAZIO16 NOVEMBRE - 6 DICEMBRE 2017 pagina 9IL GIORNALE DEL LAZIO


Il sindaco Terra in prima linea per risolvere il problema ma Pd e Possibileattaccano: “Gravi ritardi e fossi non controllati”

MIASMI A LICEO: LA RIVOLTA STUDENTESCAUna settimana di proteste per i cattivi odori che rendevano impossibili le

lezioni e che l’Arpa ha certificato di “origine fecale”di Riccardo Toffoli

Da tanto ad Aprilia non sivedeva una protesta così mas-siccia degli studenti. Prima si èmobilitato il liceo Meucci epoi l’istituto superiore Rossel-li. Migliaia di studenti in piaz-za contro quei cattivi odori chestavano impedendo di vivereserenamente la vita scolasticae lo svolgimento dell’attivitàdidattica. Quello che hannopassato gli studenti tra la finedi ottobre e l’inizio di novem-bre è stato un vero e proprioinferno. Una puzza incredibile(siamo stati all’interno dellastruttura e l’odore era nausea-bondo e insopportabile) pene-trava all’interno delle strutturescolastiche di via Carroceto. Il30 ottobre è iniziata la protestadegli studenti del liceo Meuc-ci. L’istituto di via Carrocetodecide di non entrare a scuoladopo che le spiegazioni fornitedalle autorità non erano stateesaustive. “Si sente questo cat-tivo odore da circa due mesi –ci spiega il dirigente scolasticodel liceo Meucci di ApriliaLaura De Angelis- ma la situa-zione da 10 giorni a questaparte è diventata intollerabile.Ho provveduto a dare comuni-cazione alla Asl e al sindacoma ancora non ci è stata fornitauna risposta ufficiale sullacausa né si sa se e quando que-sto problema sarà risolto.Nelle classi non si riesce arespirare. Venerdì l’odore eratalmente forte che alcuni miei

dipendenti hanno vomitato. Inqueste condizioni non è possi-bile lavorare né poter pensaredi svolgere serenamente le atti-vità didattiche. Per questo daieri (lunedì 30 ottobre, ndr) glialunni hanno deciso di prote-stare non entrando a scuola. Elo hanno fatto anche oggi.All’inizio si pensava che lacausa fosse dovuta ai lavori dimanutenzione sull’impianto didepurazione di Lanuvio. Ora èchiaro che i lavori sono finitida tempo e che quindi non èpossibile che questo ne sia ilmotivo. E’ invece, molto pro-babile che ci siano degli sver-samenti abusivi sul fosso chel’Arpa dovrà valutare se sono

anche tossici. E questo avvienein maniera più o meno conti-nuata con delle punte maggioriin alcuni momenti del giorno,dove veramente il cattivoodore diventa insopportabile”.Il sindaco Antonio Terra nellamattinata del 31 ottobre è statoal liceo e ha incontrato gli stu-denti. L’Arpa ha effettuato icampionamenti giovedì 26ottobre e nel pomeriggio del31 ottobre ha dato gli esiti: “irisultati analitici chimici emicrobiologici finora ottenuti

evidenziano che trattasi diacque altamente contaminateda liquami di prevalente origi-ne fecale”. La protesta deglistudenti ha sicuramente stimo-lato le autorità ad accelerare leindagini e ad avviare le proce-dure per la risoluzione definiti-va del problema. Si è accertato

che gli sversamenti sono avve-nuti nel comune di Lanuvio.“La situazione –ci spiega ilsindaco Antonio Terra- si èresa complessa dalle diverseautorità coinvolte. Infatti unaparte del fosso è di competen-za del Consorzio di Bonifica,un’altra ricade nel Comune diLanuvio. Questo rende diffici-le trovare delle soluzioniimmediate”. L’Amministrazio-ne Comunale ha provveduto alpompaggio di acqua a mezzoautobotte per permettere ilnaturale deflusso delle acqueche allo stato risultano sta-gnanti nel fosso. L’irrigazioneè continuata per due giorni,fino a che la pioggia ha per-

messo di eliminare completa-mente i residui penetrati nelterreno. Il Consorzio di Bonifi-ca per quanto di sua competen-za ha avviato i lavori di puliziadel fosso e provvisoriamenteha creato un contenimento perevitare che le sostanze inqui-nanti arrivassero all’altezza delliceo. Le manifestazioni stu-dentesche sono proseguite finsotto al Comune di Aprilia. Ilsindaco Antonio Terra haincontrato gli studenti piùvolte in aula consiliare per

aggiornarli della situazione.Ha emesso, infatti, due ordi-nanze contingibili e urgenti, lan. 406 del 31 ottobre per divie-to di utilizzo dell’acqua prele-

vata dal citato fosso per usoirriguo e la n. 415 per i neces-sari interventi di pulizia ebonifica del fosso nel tratto diVia Carroceto. Solo il 6novembre la situazione è rien-trata nella normalità. Alle 17 èstato effettuato sopralluogoall’interno degli istituti scola-stici superiori di Via Carroce-to, al termine delle operazionidi sanificazione disposte nelleaule per eliminare ogni residuapuzza rilevata insistentementenei giorni scorsi. L’interventoha riguardato sia il trattamentoantibatterico che quello deodo-rante. Al termine della verificanei plessi scolastici si è potutoconstatare l’abbattimento diogni odore residuo e pertantola possibilità di riprendere l’at-tività didattica in condizioni

normali. Il giorno dopo tutti dinuovo sui banchi di scuola.

LA GRAVE SITUAZIONEDEI FOSSI: DENUNCIA DIPD E POSSIBILE“La grave situazione ambien-tale, nota da tempo, -hannodetto i consiglieri comunali PDVincenzo Giovannini e Moni-ca Tomassetti- del confinantefosso della “Ficoccia” ha resoimpossibile agli studenti conti-nuare la normale attività didat-tica per le pericolose condizio-ni ambientali che si sono venu-te a creare. Non sarà di certo lapioggia di queste ore la solu-zione al grave inquinamento,ormai certificato anche dal-l’ARPA, in cui versa uno deiprincipali canali di bonificadella nostra città con conse-

guenze enormi sul fronte del-l’inquinamento della faldaacquifera oltre che atmosfericoper tutti i residenti e gli edificipubblici presenti nelle vicinan-ze del canale. Le istituzionepreposte non devo nasconderela polvere sotto il tappeto edaffrontare seriamente la crisiambientale di queste ore.Comune di Aprilia, Consorziodi Bonifica e la Società Acqua-latina sono i soggetti chiamatia vigilare sulla regolarità degliscarichi residenziali ed indu-striali e solo stato di saluti deicanali d bonifica a tutela del-l’interesse pubblico e dell’in-tera collettività. Da quantoemerge in queste ore le tre isti-tuzioni non hanno svolto cor-rettamente le loro funzioni se

oggi ancora assistiamo a scari-chi abusivi non solo di naturaresidenziale ma, anche esoprattutto di natura industria-le. La normativa vigente (TestoUnico Ambientale) imponeall’Amministrazione il precisoobbligo giuridico di indivi-duazione del soggettoresponsabile dell’inquina-mento rilevato e l’emanazio-ne della conseguente ordinan-za di diffida. L’Amministra-zione Comunale non ha affron-tato tempestivamente la situa-zione di degrado in cui versa il“Fosso della Ficoccia”, bastipensare che già nel novembre2016 lo stesso si è tinto pergiorni di colore rosso a causadi una melma che ne ha causa-to un profondo inquinamento,ancora nel gennaio 2013 liqua-mi fluorescenti sono stati rin-venuti nel canale con cattiviodori sono stati denunciati alleautorità comunali dai residentiper finire al 2009 quando ilmancato funzionamento deldepuratore di via del campo hacausato lo sversamento disostanze inquinanti nel canaledi bonifica. Troppi ritardi etroppi mancati interventi chehanno portato oggi ad unasituazione insostenibile dalpunto di vista ambientale edella salute pubblica con fortiripercussioni per i nostri stu-denti costretti a subire disaggiper poter esercitare il lorodiritto allo studio”. Intanto ilmovimento Possibile fa un“tour” sui fossi. Un reportagefotografico sullo stato dei fossiin città.


In consiglio le osservazioni del consigliere che giudica l’amministrazione inadempiente nei confronti del MEF e dei lavoratoriSTALLO DELLA MULTISERVIZI: CARMEN PORCELLI INTERROGA L’AMMINISTRAZIONE

A quasi un anno dall’inizio della procedura di liquidazione, l’azienda vegeta senza futuro


È del 03 novembre il comunica-to stampa con il quale il consi-gliere comunale Carmen Por-celli dà notizia dell’interroga-zione a risposta scritta, presen-tata nella stessa data e inoltrataal Sindaco del Comune di Apri-lia, all’Assessore alle Finanze,al Segretario Generale, all’A-zienda Speciale Aprilia Multi-servizi e, per conoscenza, alPresidente della Sezione di con-trollo della Corte dei Conti delLazio,Dott. Carlo Chiappinelli e alMinistero dell’Economia edelle Finanze - Settore ispettividi Finanza Pubblica nella per-sona della Dott.ssa GabriellaSalvatore, con cui riporta inauge la vicenda dell’ASAM edel destino delle centinaia dilavoratori che ne costituisconol’organico.Come oramai noto, l’azienda èstata ufficialmente posta inliquidazione con una deliberadel Consiglio Comunale (n. 6del 10 Febbraio 2017), relegan-dola a un limbo di gestioneordinaria che si è protratto finoad oggi, dando vita a un comita-to, nominato con la delibera digiunta n. 83 del 16 Marzo 2017,che avrebbe dovuto redigereuna proposta di piano di riasset-to e riorganizzazione e, entro 30giorni dal suo insediamento,predisporre una relazione eco-nomico-finanziaria sull’attivitàprevisionale di impresa da rea-lizzare.Il Piano, a dire del Consigliere

Porcelli, doveva assomigliarepiù a una exit-strategy checomunque non ha visto mai laluce nonostante la regolare ero-gazione dei compensi dei trecomponenti del Collegio atutt’oggi operativo e nonostantela contestuale e persistente reg-genza in carica del DirettoreGenerale.

Tutto ebbe inizio – dice nell’in-terrogazione e nel comunicatostampa Carmen Porcelli – quan-do, il 16 settembre 2016, il Diri-gente Ispettore del Dipartimen-to della Ragioneria Generaledello Stato, Dott. Alessio DiCola, ha redatto una relazionesulla verifica amministrativocontabile eseguita dal 23 mag-gio al 21 giugno 2016 pressol’Azienda Speciale Aprilia Mul-tiservizi (ASAM) dal qualeemergevano rilevanti profili diirregolarità gestionali, fiscali estrutturali e, a seguito dellaquale, nonostante non vi fossenella relazione una precisa pre-

scrizione in tal senso, l’ammini-strazione comunale con la Deli-bera di Giunta n. 296 del 21Ottobre 2016 decise per losmantellamento della Multiser-vizi stabilendo l’accorpamentodel servizio di accompagna-mento scuolabus con il traspor-to scolastico, l’affidamento adesterni del servizio di gestione

di parcheggi e l’accorpamentoin capo alla Progetto Ambiente,società in house del Comuneper la gestione del ciclo integra-le dei rifiuti, dei servizi attual-mente gestiti dalla Multiserviziriguardanti la manutenzione delverde pubblico e del servizio diinformazioni ai contribuenti perla riscossione della Tassa suirifiuti.Nell’interrogazione il consiglie-re Porcelli cita alcuni passidella relazione del Ministerocome, ad esempio, la gestionepoco trasparente dei ticket deiparcheggi: secondo la relazionedel Ministero, nel 2015, da un

controllo incrociatotra le rimanenze dimagazzino dei tic-ket, gli effettiviincassi e le venditepresumibili c’è unforte scostamento,in quanto i ricavidichiarati in Bilan-cio sono pari a €50.525,37, le ven-dite presumibilisarebbero dovuteessere € 72.694,72,quindi ci sarebbe uno scosta-mento di circa 22.000,00 €.Un capitolo a parte – si ricordanell’interrogazione - merita l’a-spetto del personale: secondoquanto affermato nella Relazio-ne pag. 29 e segg. l’AziendaSpeciale negli esercizi2010/2013, nel rapporto costidel personale e costi operativi,ha superato ampiamente il tettolimite del 50% e pertanto nonavrebbe potuto assumere a nes-sun titolo. Invece negli anni2011/2012 e 2014 sono stateeffettuate delle assunzioni.Nell’interrogazione dunque ilconsigliere chiede conto dell’at-tività di questi mesi dell’ammi-nistrazione che non avrebbeancora risposto alle osservazio-ni del Ministero ma anzi avreb-be posto in essere comporta-menti elusivi delle raccomanda-zioni contenute nella Relazione.In particolare la domande verto-no a conoscere se sono stateverificate le responsabilità diogni soggetto competente, apartire dai Responsabili di Ser-vizio e Coordinatori, al Diretto-

re, al Collegio dei Revisori e aiResponsabili del Comune cheavrebbero dovuto porre in esse-re il controllo analogo. L’inter-rogazione riguarda poi lagestione del personale dell’ulti-mo anno che ha visto ancoranuove assunzioni anche tempo-ranee ed erogazione di compen-si per lavoro straordinario nongiustificati dall’eccezionalitàdella situazione vista la correntemera gestione ordinaria delleattività. Sempre a proposito delpersonale permane un debitocirca 10 milioni di euro che l’a-zienda deve ancora all’INPSsenza che ne sia stata ancorarichiesta la rateizzazione e per ilquale non sembra sia stato uti-lizzato il Fondo di Garanzia esi-stente per l’ASAM presso laTesoreria del Comune di Apri-lia.La vicenda – dice Carmen Por-celli – sta assumendo contornigrotteschi, tutto a spese dei cit-tadini e dei lavoratori dellaMultiservizi che, a quasi unanno dall’inizio della proceduradi messa in liquidazione, nonconoscono ancora il loro futuro.


Autore Mauro Fioratti Spallacci, assessore ai lavori pubblici del comune di Aprilia

“LA COLONIA ITALO ROMENA DI APRILIA”“Storia di 60 anni di emigrazione in Romania 1879 1940”

Un libro testimonianza, per non disperdere la memoria di queste famiglie di pionieri aprilianidi Luca Bertacchini e Gianfranco Compagno

Sono passati nove anni esatti daquando ci occupammo dellacomunità romena di Aprilia. Erail 20 novembre 2008 quandointervistammo Luigi D’Accordi(deceduto) per ripercorre il cam-mino degli italiani residenti inRomania che, in seguito all’of-ferta di terre e case da parte diBenito Mussolini, decisero ditrasferirsi nella nostra città. Tor-niamo su questo argomento inoccasione della pubblicazionedel libro “La colonia italo rome-na di Aprilia” di Mauro FiorattiSpallacci, apriliano, figlio diquell’immigrazione, conosciutosia per essere un geometra stori-co sul territorio, sia per averricoperto ruoli di rilevo nell’am-ministrazione comunale. Attual-mente è assessore ai lavori pub-blici del comune di Aprilia. Unlibro di oltre 200 pagine cheintende ripercorrere in modoapprofondito la storia e le vicis-situdine di una comunità che èparte integrante di Aprilia e hapermesso alla stessa di crescerein questi 80 anni di vita dellacittà. L’autore , nonostante aves-se già da un anno completatol’opera, ha voluto attendere altri12 mesi per pubblicarla in modotale da far coincidere l’uscita,con 80° anniversario dell’inau-gurazione di Aprilia e con l’i-naugurazione dell’aula consilia-re rinnovata. Un omaggio allamemoria storica del nostro

comune. Mauro Fioratti Spallac-ci è stato motivato a scriverequesto testo “grazie ai discorsifatti con mio zio Albino che miraccontava le vicende dellefamiglie di Trecenta”, un piccolopaesino in provincia di Rovigo,“Era necessario lasciare qualco-sa di scritto per evitare di perde-re questa storia” . Nel libro è

possibile ritrovare aneddoti,curiosità, ma anche documentiche attestano 80 anni di storia.Un lavoro lungo che il profes-sionista apriliano ha dovuto fare,ricostruendo minuziosamente unpassato che è stato tramandatodalla voce dei protagonisti e cer-cando i pochi materiali cartaceirimasti nelle biblioteche, senzadimenticare il reperimento divecchi documenti appartenutialla famiglie romene.

Si parte dal 1879 quando 32famiglie abbandonarono l’Italiaper andare a coltivare il risonella “California” europea inuna tenuta a Cornesti , alcunichilometri a nord di Bucarest, aseguito di una proposta di lavorodi un dottore romeno il qualeaveva avviato un’attività di cuiera necessaria la manodopera

specializzata. Dopo 10 annil‘azienda cade in disgrazia equesta piccola comunità di ita-liani è costretta a spostarsi adest, Cataloi per l’esattezza. Biso-gna aspettare fino al giungo del1940 prima che queste famiglieriescono a tornare in Italia. Labonifica della palude pontinacon conseguente richiesta dimanodopera è stato il viatico peril rientro di tanti connazionali.Dalla Romania 92 famiglie furo-

no convinte a rientrare graziealla proposta di avere in conces-sione poderi da poter lavorare.Le terre promesse erano distri-buite tra Pomezia e Aprilia eassegnate in tre ondate cheaccompagnarono i tre viaggi dirientro degli italiani dalla Roma-nia. Il primo viaggio fatto innave a giungo fino a Venezia èdurato 21 giorni, al termine deiquali le famiglie ottennero uncontributo di 500 lire per affron-tare le prime spese. Il secondo eterzo viaggio furono affrontati intreno tra luglio e settembre, condestinazione Trieste, dove alloro arrivo ricevettero un contri-buto di 800 lire. Nei racconti diMauro Fioratti Spallacci vengo-no riportate anche vicende dureche accompagnarono i primiromeni di Aprilia. Nel 1944 laguerra aveva costretto i residentiad uno sfollamento verso Romaabbandonando i loro terreni inzona di guerra. Il rientro non fufacile, i terreni dovevano essereprima sminati. Inoltre moltefamiglie non avevano più l’ope-ra per mantenere i poderi, ossiala forza lavoro per coltivarli. Incambio di un contributo dall’Opera nazionale combattentirinunciarono alla terra e siavviarono a nuove professioni.Qui nasce l’insediamento deno-minato “Shangai”. Tra via delleMele e via Costantino i “rome-ni” costruirono le loro casettegrazie a questi contributi. Casebasse che in qualche modo ricor-davano nell’immaginario popo-

lare le abitazioni cinesi.Tra le pagine scritte da MauroFioratti Spallacci si ritrovano inome e le esperienze di diversefamiglie apriliane i cui predeces-sori hanno vissuto in prima per-sona questi eventi. Si ritrovanoanche foto interessanti che resti-tuiscono alla città luoghi e per-sonaggi protagonisti del postguerra.L’intervista con Mauro FiorattiSpallacci ha sicuramente confer-mato quanto ci aveva raccontatoLuigi D’Accordi nove anni,arricchendo il tutto di particolariunici e interessanti.Il libro ha tanto da raccontare esoprattutto molto da custodiredall’inesorabile passare deltempo. Da posizionare in libreriaper non dimenticare le radici diAprilia. Foto di Gianfranco Compagno


Giova al racconto di questavicenda incominciare dauna rivista annalistica deglieventi che si sono succedutinel corso del tempo così chepoi il lettore potrà non soloelaborare un proprio perso-nale giudizio ma seguiremeglio chi scrive nel com-mento dei fatti.Gioverà anche dire che permandato istituzionale ilComitato Grandi Eventi (diseguito CGE) organizza egestisce i fondi necessarialla gestione e all’organiz-zazioni di eventi civici, cul-turali e ludico-ricreativisotto il patrocinio delComune di Aprilia, la cuideliberazione deve passareper l’approvazione dellaGiunta di un primo bilanciopreventivo per lo stanzia-mento necessario all’avviodelle attività – di solito peruna quota vicina al 70 percento del totale preventivato- e di un secondo, consunti-vo, da presentare a manife-stazione conclusa per lachiusura dei conti e la liqui-dazione dei debiti ancorapendenti.È accaduto quindi che il 10Novembre del 2015 Adria-

no Lemma venisse nomina-to presidente del CGE pereffetto del Decreto Sindaca-le prot. n. 08.Nel corso del suo mandatosono state organizzate dallostesso comitato numerosemanifestazioni tra cui alcu-ne ex novo, altre di lungo

corso nella scia di alcunianni (a volte molti annicome nel caso delle celebra-zione del Santo Patrono,San Michele, e del Carneva-le Apriliano) di tradizione eistituzionalizzazione perconto e sotto il patrociniodel Comune di Aprilia.La prima di queste manife-stazioni è stata il Natale

Apriliano 2015, seguito poidal Carnevale Apriliano2016 – l’ultimo che videsfilare i tanto rimpianti carriallegorici – Aprilia Estate,San Michele e via discor-rendo secondo il consuetocalendario.Ora è accaduto che i mem-

bri della lista civica ApriliaPossibile il 23 Aprile 2017chiedessero di accedere agliatti contenenti i resocontieconomico-finanziari deglieventi gestiti e organizzatidal CGE. L’accesso vieneaccordato dalla RagioneriaGenerale del Comune diAprilia dopo circa un mese,seguito poi dall’invio della

documentazione.Aprilia Possibile, il 04novembre 2017, pubblicaun comunicato stampa incui denuncia la gestionelacunosa, scarsamentedocumentata e poco traspa-rente del CGE che – dice lanota – dal 2013 ad oggi hagestito circa 380.000,00euro di fondi pubblici. Inparticolare vengono riporta-ti tutti gli eventi dei qualinon è stato possibile ottene-re il bilancio consuntivo che– pare – non sia mai statoredatto né presentato. Le manifestazioni incrimi-nate sono la “Festa dell’Uvae del Vino” ed. 2014, per il2015 “Aprilia Estate”,“Festa dell’Uva e del Vino”,“San Michele” e “NataleApriliano”, per il 2016“Festa dell’Uva e del Vino”,“San Michele” e “NataleApriliano” per un totalenoto di circa 115.000,00euro di spese non rendicon-tate a consuntivo al nettodelle manifestazioni 2016di cui non vengono riportatigli importi preventivi.A questa accusa il presiden-te Lemma ha risposto conun comunicato stampa incui sostiene che i bilanciconsuntivi sono stati – sì –

presentati ma non ancoraapprovati e che, per questaragione, non è stato possibi-le per gli addetti del Comu-ne di Aprilia inoltrali adAprilia Possibile.“In riferimento quindi allatrasmissione di detta docu-mentazione - dice la notadel presidente Lemma - ilpunto è che quelli approvatinel 2017 non sono statiancora tutti collazionatipoiché in taluni casi i docu-menti contabili devonoessere ridigitalizzati perl’invio.”Desta molto sconcerto pen-sare a una amministrazionepubblica che ad oggi, sefosse vero quanto asseritodal presidente Lemma, deveancora approvare bilanciconsuntivi relativi ad eventirisalenti oramai a quasiquattro anni fa, che, pergiunta, dovrebbero autoriz-zare la liquidazione delrestante 30 per cento diquanto preventivato a sod-disfazione del credito van-tato da fornitori e a rimbor-so delle spese sostenutedagli stessi organizzatori.In caso contrario non pos-siamo considerare che pre-testuoso e inopportuno ilricorso a un’argomentazio-


Presto all’attenzione della Corte dei Conti, non si placano le polemiche su un organo da molti osteggiato

APRILIA POSSIBILE ATTACCA IL COMITATO GRANDI EVENTISotto accusa la scarsa trasparenza dei rendiconti delle manifestazioni degli ultimi quattro anni. Il presidente Lemma ha

risposto con un comunicato stampa in cui sostiene che i bilanci consuntivi sono stati – sì – presentati ma non ancora approvati

ne poco verosimile e, in definitiva, insostenibile.Per completezza d’informazione, infatti, diamoconto come nella nota del presidente del CGEvengano citate le Determinazioni Dirigenzialicon cui furono acquisiti i bilanci consuntivi dellemanifestazioni del 2015 citate da Aprilia Possi-bile, ciascuno consultabile telematicamente

sull’Albo Pretorio del Comune di Aprilia. Restaancora un alone di mistero sui rendiconti dellagestione 2016 degli eventi riportati dal comuni-cato della lista civica. Per ciò che concerne il2017 è stato messo a disposizione di ApriliaPossibile il solo bilancio del Carnevale “poichéper la stessa - dice il comunicato del presidenteLemma - non vi erano sponsorizzazioni e l’uni-ca forma di contribuzione era quella comunale,di qui la facilità della chiusura della rendiconta-zione e dell’invio.”Ci piace pensare – ma ci riserviamo il beneficiodel dubbio – che la grossa mole di carteggirichiesti dai rappresentanti di Aprilia Possibileabbia comportato alcune giustificabili manche-volezze da parte degli uffici comunali che, dicontro, non possono bloccare la gestione delleproprie attività istituzionali per dedicarsi apieno organico alla trasmissione degli atti.Se così fosse ciascun comune si dovrebbe dota-re di un ufficio preposto a fotocopiare e a tra-smettere atti pubblici a ciascun cittadino che nefaccia richiesta.Ma le lagnanze di Aprilia Possibile non si fer-mano qui.Sotto la lente d’ingrandimento è finita anche lagestione del CGE dei Mercatini dell’Usato edell’Antiquariato della terza domenica.Al CGE vengono contestati il superamento deiposteggi previsti per gli espositori (120 circainvece dei prevesti 60), l’assunzione da partedel CGE del ruolo di riscossore TOSAP-TARItramite i tagliandi “Gratta e Occupa”, l’inseri-mento tra i crediti vantati dai membri del comi-tato di fatture riferibili ad acquisti non diretta-mente inerenti l’iniziativa stessa. Emerge, infat-ti, da uno scambio di comunicazioni ufficiali,protocollate in Comune, tra il presidenteLemma e il Dirigente del III e IV Settore “Istru-zioni, Cultura e Istruzione”, Vincenzo Cucciar-di, come quest’ultimo avverta il presidente dialcune lacune nella rendicontazione delle spesesostenute dai membri del CGE non riconducibi-li alla gestione dei mercatini stessi, come nonsia presente alcuna rendicontazione sull’acqui-sto di alcune attrezzature ludiche destinate aibimbini e come non fosse stata prodotta rendi-contazione dei mercatini svolti nel corso delprimo semestre del 2017.A queste annotazioni del Dirigente di Settore,Lemma risponde con una nota del 5 Settembreu.s. confermando l’assenza della documenta-zione che dice sarebbe stata prodotta di lì apoco, chiedendo la proroga dell’affidamentodella manifestazione per garantirne la continui-tà in attesa di un avviso pubblico e che sarebbestato rispettato nelle occasioni a venire il limitedei 60 posti per gli espositori.Da qui le nuove accuse di Aprilia Possibile nei

confronti del CGE a cui, sempre nel comunicatodel 12 Novembre, il presidente Lemma rispondesottolineando come i mercatini non ricevanosovvenzioni dal Comune per cui debbano poipresentare rendicontazione delle spese sostenutedagli organizzatori per chiederne il rimborso,precisando che, come comunicato agli uffici

comunali, il Comitato ha provveduto ad acqui-stare in talune occasioni i “barra e occupa” perfacilitare il compito degli operatori.Ma allora come mai il Dirigente chiede in unatto pubblico “rendiconti” dell’organizzazionedei mercatini se questi non ricevono alcun con-tributo da parte dell’amministrazione comunale?È ipotizzabile che invece per effetto di un tacitoaccordo tra Comune e CGE sia stato affidato aquest’ultimo la gestione dei “barra e occupa”senza un passaggio finanziario intermedio tra gliespositori acquirenti e l’erario del Comune;accordo forse saltato per effetto di un mancatorispetto dei limiti imposti dal comune che hannomesso a repentaglio la riuscita della manifesta-zione e – diciamo noi – anche la sicurezza deicittadini accorsi.Un bel pasticcio nonostante, come rivendica esostiene Lemma, i mercatini abbiano portatonelle casse del Comune circa 15.000,00 euro ditasse per l’occupazione del suolo pubblico.Chi avrà la meglio in questa contorta vicendasarà la magistratura contabile a deciderlo vistoquanto minacciano i rappresentanti di ApriliaPossibile qualora non fosse il Comune stesso afarsene carico in tempi brevi, oltre ad incalzareil sindaco Terra perché rimuova dai rispettiviincarichi gli assessori compenti.



Tra Comune di Latina, Regione Lazio e Fondazione Maxxi

PATTO DELLA CULTURA PER LATINAdi Veronica Alessandrini

Il Comune di Latina, la RegioneLazio e la Fondazione MAXXIhanno unito le forze per pro-muovere e valorizzare il patri-monio culturale di Latina, in

quanto Città di Fondazione. Ilprotocollo d’intesa è stato firma-to lo scorso giovedì 2 novembre,presso il museo civico DuilioCambellotti, alla presenza delpresidente della Regione LazioNicola Zingaretti, di Lidia Rave-ra, Assessore alla Cultura dellaRegione, del sindaco di LatinaDamiano Coletta ed il segretariogenerale della FondazioneMAXXI Pietro Barrera. «In

campagna elettorale si parlaspesso di cultura, ma dopo devo-no seguire i fatti- ha esordito ilsindaco Coletta durante la con-ferenza stampa- Devo ringrazia-re l’attuale amministrazioneregionale, al cui vertice c’è il

presidente Zingaretti, per la dis-ponibilità data nel momento incui sono stato eletto. Questo pro-tocollo d’intesa ha uno spiritopreciso: Latina non vuole esserela ruota di scorta di Roma.Accanto alla Capitale ci sono lecittà limitrofe che beneficianodella promozione culturale dellaCapitale. La mia intenzione èsempre stata quella di far fare unsalto di qualità alla città, a livel-

lo culturale. Tale protocollod’intesa è sicuramente una levaper poter crescere. L’obiettivo èquello della creazione di unsistema culturale integrato». Ilprotocollo non resterà solo unpezzo di carta, come ha garantito

Barrera: «Per fortuna molte coseconcrete sono state fatte, costrui-te e sperimentate già nei mesipassati. Questo non è l’eventodelle buone intenzioni, ma è laformalizzazione di un processogià in corso». A tal proposito, ilSegretario Generale della Fon-dazione MAXXI ha citato laserata “Da Littoria a Latina: unmodello per le città di fondazio-ne” organizzata lo scorso 22 set-

tembre, di cui avete potutoleggere anche nelle paginedel nostro giornale. Lavolontà specifica diquest’azione è quella divalorizzare il patrimonioculturale del luogo in cuil’architettura razionalistache caratterizza le Città diFondazione trova la suaforma espressiva più signi-ficativa. « Latina, comeanche Aprilia, Pomezia, Pontiniae via dicendo, è una città che micommuove ogni volta che lavedo- ha detto l’assessore Rave-ra- Le città di Fondazione sonotutte “piccole” città che corri-spondono ad un disegno, dirazionalizzazione urbana e disocializzazione del cittadino.Amo molto l’architettura razio-nalista e la cosa che mi ha colpi-ta di più è che, per decenni edecenni, è stata sottovalutata orimossa. Per questo motivosiamo particolarmente fieri diavere interrotto questa deriva dismemoratezza culturalmenteesecrabile e politicamente supe-rata (nonché stupida). Il proto-collo rappresenta l’inizio di unmatrimonio tra enti diversi ecomplementari». È, infine, inter-venuto il presidente Zingaretti:«La nostra è una scelta di campoche vede nello spessore culturalee turistico una possibilità diriscatto per questo territorio. Ilprotocollo rappresenta un reci-proco scambio all’insegna delbello, della storia e della cultu-ra». Durante l’evento si è parlato

anche di due progetti: il primo èquello per la ristrutturazione emessa in sicurezza delle facciatedei teatri comunali, finanziatodalla Regione ad esito dell’avvi-so per lo sviluppo delle struttureculturali del Lazio; il secondo èquello con cui il Comune diLatina ha partecipato al bandodella Regione per la valorizza-zione e il recupero del patrimo-nio culturale delle Città di Fon-dazione, ottenendo un finanzia-mento per la riqualificazionedella biblioteca centrale “AldoManuzio”. Al bando destinatoalle Città di Fondazione ha par-tecipato anche il Comune diAprilia, con un progetto legatoalla ristrutturazione e all’allesti-mento dell’area esterna del mer-cato coperto di fondazione.Molta la carne messa al fuococon la sigla del protocollo, didurata triennale. Tra le varie ini-ziative segnaliamo la futuraesposizione presso il MuseoCivico Cambellotti delle foto-grafie di Gabriele Basilico, pro-venienti dalle collezioni delMAXXI Architettura. Foto di Gianfranco Compagno

Firmato il protocollo d’Intesa tra regione Lazio comune di Latina e fondazione Maxxi per la promozione di interventi artistico-culturali


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direttore Bruno Jorillo

Il consueto appuntamento è stato organizzato dalla Casa di Cura “Città di Aprilia”

“ATTUALITÀ IN CARDIOLOGIA E MEDICINA”Il convegno è stato presieduto dal dottor Giancarlo Stazi. Coordinatore Scientifico il dottor Marco Giovagnoni

Tanti temi al centro della discussione e per la prima volta corsi di diagnostica ecograficadi Nicola Gilardi

“Attualità in Cardiologia eMedicina” Il consueto appun-tamento è stato organizzatodalla Casa di Cura “Città diAprilia”. L’evento si è svoltosabato 4 novembre presso l’E-nea Hotel di Aprilia. A seguito il lavori il dottorClaudio Palermo, direttoresanitario della clinica aprilia-na. Presidente del convegno èstato il dottor Giancarlo Stazi.Coordinatore Scientifico ildottor Marco Giovagnoni. Altermine dell’evento, denso diinterventi e personaggi di spic-co della sanità, con il dottorGiancarlo Stazi abbiamo fattouna sintesi, che ci ha sottoli-neato gli elementi di maggioreinteresse. «Abbiamo riunitovari esperte sulle varie patolo-gie cardiache e mediche - hadetto Stazi -. Per la prima voltaabbiamo organizzato dei corsipratici e teorici sulle metodi-che ecografiche vascolari, percapire quando un’arteria èostruita e quanto». Questi corsisono una novità assoluta esono molto importanti perpadroneggiare le novità tecno-logiche e mediche del campo.«Abbiamo focalizzato l’atten-zione sull’altra metodica emer-gente, quella dell’ecografiatoracica. Invece di ricorrerealla radiografia, con un’eco-grafia si possono individuareliquidi ai polmoni o focoloaipolmonari». Ha raccontato

Stazi. La diagnostica è stata ilcentro di molte discussioni: «Èstato presentata la metodicadell’OTC che usa i raggi laserper individuare la composizio-ne della placca all’interno diun tubo. A seconda della plac-ca occlusiva si possono dareterapie diverse». In questomodo, infatti, quando c’è un

occlusione arteriosa, si puòconoscere di cosa è compostal’occlusione stessa e scegliereil metodo di intervento piùconsono. Attenzione è statadata anche alle terapie farma-cologiche: «Abbiamo vistol’associazione tra due farmacianti aggreganti che possonoinvece convivere in alcunicasi. Il collega Natale DiBelardino, primario dell’Ospe-dale di Anzio, ha parlato pro-

prio di questo». Uno dei nodiprincipali è quello relativo altrattamento dell’Ictus: «Siamoabituati ad un atteggiamentofarmacologico e non interven-tistico - racconta Stazi -. Ilnuovo trattamento tromboliti-co ha la capacità di “stappare”la vena, ma può creare un’e-morragia. Per questo c’è un

collegamento con la StrokeUnit del San Camillo di Roma.Se il coagulo non si rompe sipuò procedere con l’angiopla-stica. La sonda viene introdot-ta nell’arteria femorale ed arri-va fino alla testa. Questa èmedicina avventuristica, mabisogna farla». Il dottor Stazi,poi, ha sottolineato l’interven-to del dottor Claudio Pozzesse-re, primario della Stroke Unitdel San Camillo di Roma. «Tra

tutti noi c’è stata grandecollaborazione, faremouna riunione ufficiale eporterà il dottor Pozzes-sere ad iniziare a colla-borare con noi» ha rac-contato Stazi. Proprio ildottor Pozzessere haspiegato in che modoopera la rete Ictus: «Laregione Lazio ha divisoil territorio in quattromacro aree. Ogni area,per l’Ictus, ha un centrodi riferimento. Esistel’hub, il centro, e duespoke che sono centridotati di Stroke unit eautorizzati a fare lafibrinolisi. C’è poi unterzo livello, il prontosoccorso esperto, nelquale non essendociStoke unit che sonoautorizzati a fare lafibrinolisi per endovena.Quest’ultimo è il casodel Pronto Soccorso diAprilia». La chiave per l’uti-lizzo di questa tecnica è laconoscenza dell’Ictus e delpercorso terapico necessario:«Noi facciamo la formazioneper questi centri - ha detto ildottor Pozzessere nel suointervento -. È impensabile cheil personale non sappia diagno-sticare un ictus o il timing diintervento. Siamo andati dap-pertutto, dal Sant’Anna diPomezia a Formia, a Latina, alSant’Eugenio e al Santo Spiri-to. Quando abbiamo visto che

questi centri avevano le com-petenze necessarie abbiamorilasciato l’autorizzazione allafibrinolisi». Il dottore haauspicato una collaborazionesul territorio di Aprilia ancoramaggiore: «Per quanto riguar-da Aprilia, attraverso la tele-medicina, si può avere un’otti-ma occasione. In questo modoil centro Hub può vedere i datieffettuati dal pronto soccorso.Si devono selezionare uno odue medici per conosceremeglio la malattia». Foto di Gianfranco Compagno

Dott. C.Palermo - G.Stazi - M.Giovagnoni


METTICI il CUORE

CINZIA CALABRETTA VOLONTARIA ANDOS“Ciò che neghi, ti sottomette. Ciò che accetti, ti trasforma” C. G. JUNG

di CINZIA DE ANGELISNon è vero che si nasce e simuore una volta sola. Si nasceogni volta in cui si smette diavere paura. Succede in un giorno qualunque:mentre stai andando al mare conle borse cariche di cremeabbronzanti e di ciabatte colora-te, mentre stai comprando unacasa nuova o mentre pensi dimettere al mondo un bambino.Succede mentre stai nella doc-cia. Mentre ti prepari per andaread una festa o quando, come unpensiero che si affolla e batteprepotente, senti il bisogno di uncontrollo in più. La malattia èuno strappo violento che arrivasenza chiedere il permesso.Arriva e basta con il suo caricodi dolore e di sofferenza insop-portabile. Un foglio, pocherighe, che ci appaiono una sen-tenza: di fronte a una diagnosi cisi sente improvvisante soli,disperati e disorientati. La pauramira alle gambe, le indebolisce,le fa tremare. Cinzia lo sa. Lo sabene. Perché ha attraversato queldolore. L’ha conosciuto, lo hacombattuto e l’ha vinto. Cinziafa parte di un esercito silenziosoe forte che ha attraversato l’in-ferno della malattia e che, grazie

alla malattia, è nata una secondavolta: un anno zero in cui si rico-mincia a vivere. Cinzia è picci-na. Tra i ricci dei capelli spunta-no due occhi vivaci e un sorrisosemplice. Sembra una ragazzinaalle superiori con la sua agendacarica di appunti ben sistemati eil libro sottobraccio. Ha unavoce chiara che tiene bassa pernon sembrare invadente. Ma lei

c’è. Per lei e per glialtri. Il cancro è unospite che nonbussa alla tua porta,che si siede alla tuatavola senza telefo-nare prima. E’silenzioso, subdo-lo, vigliacco. Nonti avverte. Ti dapochi indizi: unastanchezza strana,un nodulino chenon avevi prima eun corpo che nonrisponde comesempre. Bisognastanarlo qui. Rico-noscerlo subito. E,come afferma Cin-zia, fare prevenzio-ne: vince chi arrivaprima. Cinzia è dis-creta ma non oggi.

Non dopo che la malattia è arri-vata nella sua vita cambiandola.Perché chi sconfigge una malat-tia come il cancro impara chevincere si può e si deve. Il can-cro ti toglie il fiato, ti fa cascarei capelli, ti conduce in luoghicarichi di dolore che non cono-scevi, ti mette a nudo. Ti toglie ilvigore, la bellezza. Ti toglie lasperanza. Ma solo all’inizio

quando ti colpisce a tradimento,quando sei ancora tramortito perrispondere alle sue offese. Poino. La malattia è uno strappoche ti fa vedere una parte di cieloche davi per scontata. Ti restitui-sce la bellezza mozzafiato di unsole che nasce di nuovo. Rendenuovamente ai tuoi occhi lo stu-pore e l’innocenza. La malattiaè un percorso che si fa scalzi,con se stessi ma non da soli.L’isolamento ci rende fragili,impreparati. È un pericolo chenon ci possiamo permettere.Cinzia è una donna che ha stana-to il cancro ancora prima cherespirasse, l’ha sentito dentro disé e, come una sentinella spieta-ta, l’ha scovato e l’ha portatovia. Cinzia, prima della malattia,era una persona diversa. Lascia-va le emozioni congelarsi nelsilenzio. Dava alla mente il con-trollo di tutto mentre lasciava ilcuore muto. Ora no. La malattia,invece di imbruttirla, inaridirla eindurirla l’ha resa di una bellez-za sorprendente. Me la immagi-no Cinzia quando con i suoiocchi pieni d’amore si prendecura di un altro, lo indirizza, loconforta. Lo mette su una stradache lei conosce bene. Il suoruolo è importante, centrale.

Cinzia fa parte di un Associa-zione, l’ANDOS, che da anni sioccupa di fare prevenzione sulterritorio, in maniera concre-ta, offrendo informazioni, ser-vizi, sensibilizzando le personead un corretto stile di vita. Lofa lanciando in aria palloncinirosa, colorando fontane, portan-do testimonianze di vita e spe-ranza ovunque. Cinzia è davveroun esempio, lei e le altre donneche ho visto piangere, abbando-narsi un po’, prima di rialzarsi.Dignitose e forti. Donne che esi-biscono come tatuaggi preziosiquelle che erano prima cicatriciprofonde. Cinzia è nata unaseconda volta. È nata per aiuta-re gli altri per non lasciarli nellasolitudine e nello sconforto. Leiha trovato la forza nella suafamiglia, nei suoi figli ma sa chenon tutti hanno la possibilità diavere una famiglia accanto. Mal’Andos è anche questo: unafamiglia accogliente, una casadove trovare riparo. Cinzia hatrovato una strada e ora la indi-ca agli altri e li accompagnafino a quando saranno di nuovoforti per camminare da soli. Lepersone come Cinzia le ricono-sci subito: sono felici e sorrido-no anche quando hanno paura.

Spazio di riflessione sulle PROFESSIONI di AIUTO

di Noemi Reali

Il neo presidente dell’ordinedegli Avvocati di Latina Gio-vanni Lauretti ha convocatouna conferenza stampa, marte-dì 31 ottobre alle ore 11:30,presso l’Aula della corte d’As-sise ubicata nel Palazzo diGiustizia di piazza BrunoBuozzi. Il presidente Lauretti:“Siamo noi il Consiglio del-l’Ordine in carica; purtroppotante cose non dipendono dalconsiglio stesso, ma ce ne

occupiamo ugualmente”. Unodei problemi più gravi che sivuole risolvere è la carenza dimagistrati nei tribunali. Non ècompito dell’Ordine metteremano su una questione di que-sto genere, però Lauretti hasottolineato come possano sti-molare ed incentivare chi dicompetenza. Dopo un primotentativo, è previsto l’arrivo dicinque magistrati entro i pros-simi mesi. In Italia si è sparsala voce che a Latina c’è troppolavoro e questo, si pensa, possaaver scoraggiato molti ad assu-mere l’incarico con una conse-guente carenza di personale.“Sulla gestione degli ordininon ci sono problemi. Questoci permetterà di poterci occu-pare dei problemi esterni” hacontinuato l’avvocato Lauretti.Uno degli scopi predominantiè quello di garantire delle con-dizioni di lavoro dignitose,anche se i numeri di avvocatidi cui si parla è molto elevato:1800 avvocati sono presentisolo per metà della provincia. “Una delle criticità che mag-giormente ci preoccupa è chesiano i cittadini stessi a perderefiducia nella Giustizia; a causadei tempi lunghi che si devonoaffrontare per un processo,scoraggiando le persone arivolgersi a noi.” Gli obiettiviproposti dall’avvocato Gio-vanni Lauretti sono stateaccolte con 747 preferenzepersonali. Il nuovo Consiglio,composto dal presidente Gio-vanni Lauretti; dal vicepresi-dente Pietro De Angelis; dalsegretario Antonella Ciccaresee dal tesoriere Angelo Farau edai consiglieri: Pier GiorgioAvvisati ; Maria Cristina Sepe;Aldo Panico; Patrizia Soscia;Dino Lucchetti; Anna Maria

Giannantonio; Carlo Macci;Alfredo Soldera; GiulioMastrobattista; Silvia Sicilia-no; Stefania Caporilli. Il nuovoconsiglio garantisce la rappre-sentanza territoriale oltre chedi genere. Riconfermato l’av-vocato apriliano Anna MariaGiannantonio. “Le sezioni dis-taccate sono state eliminate,quella di Terracina è rimasta aLatina, non avere il consiglieredi Terracina è alleviato dalfatto che i colleghi di Terracinaal 90% lavorano qui. I loro

problemi sono i nostri.” con-clude Lauretti. Nove comunidel sud della Provincia fannocapo al tribunale di Cassino.Ha partecipato anche il presi-dente del tribunale GiuseppeD’Auria. L’avvocato SilviaSiciliano ha sostenuto che c’èbisogno di più trasparenza trail Consiglio e gli avvocati dalquale scaturisce un senso diabbandono per i colleghi. Lau-retti replica affermando che latrasparenza viene rispettata daparte del Consiglio, come si èpotuto evincere in sede eletto-rale. Foto di Gianfranco Compagno

NOTA STAMPA DELL’ORDINE DEGLIAVVOCATI DI LATINA

Si è tenuto presso la SezioneLavoro del Tribunale di Latina,il 31 ottobre alle 11:30, unincontro tra il Consiglio del-l’Ordine degli Avvocati diLatina e gli Avvocati del Forospecializzati nelle materie dellavoro. Urgente risolvere lecriticità che affliggono dettaSezione; i vari problemi sonostati raccolti tutti in un docu-mento che sarà inoltrato alleistituzioni preposte. Dall’in-contro è emersa una carenza dimagistrati specializzati tantoche è in servizio un solo giudi-ce togato e due GOT. Primadell’incontro c’è stato un col-loquio tra il Presidente ed ilConsigliere Segretario dell’Or-dine con il Presidente del Tri-bunale di Latina; il responsoprevede che, per la fine dinovembre, prenderà servizioalla Sezione Lavoro un magi-strato togato, mentre tra aprilee maggio arriverà anche unMOT. L’organico vedrà 3

magistrati togati su 5 attual-mente in pianta organica. Èurgente un intervento presso ilMinistero della Giustizia e alCSM. Dall’assemblea è emer-so il bisogno di avviare lacomunicazione a mezzo PECdei rinvii d’udienza in luogo

dei meri rinvii fatti dai GOT inudienza; la richiesta, di faremettere i decreti ingiuntivi inmateria di lavoro dai giudicitogati in servizio presso il Tri-bunale di Latina e non daiGOT; la revoca del decretopresidenziale n. 221/2017

secondo cui i GOT sono statiautorizzati a trattare i procedi-menti di ATP ex artt. 445 bis eseguenti del c.p.c.. Si è infinedeciso di istituire un Osserva-torio permanente ed un Consi-gliere dell’Ordine.


Durante la conferenza stampa presso l’Aula Assise del Palazzo di Giustizia.

PRESENTATA LA “SQUADRA “ DELL’ORDINE AVVOCATI DI LATINAIl presidente Giovanni Lauretti ha illustrato gli obiettivi del consiglio, le criticità e la carenza di magistrati

Il presidente Giovanni Lauretti.

di Nicola Gilardi

“L’epidemia di obesità, diabete emalattie cardiovascolari, tra pro-spettive di prevenzione e nuoveterapie” è stato il tema delladotta relazione del professorMassimiliano Caprio del diparti-mento di scienze umane e pro-mozione della qualità della vita,università San Raffaele Roma.La lectio magistralis si è tenutanell’ambito della conviviale delRotary Club Golfo di Anzio(Anzio- Nettuno) di venerdì 27ottobre, presso l’Hotel LidoGarda. Il professor Massimilia-no Caprio, figlio “d’arte” delnoto medico cardiologo FrancoCaprio, andato in pensione nel2013, dopo 25 anni di serviziopresso il Poliambulatorio diAprilia. Di grande spessore ilcurriculum di MassimilianoCaprio, classe 1971, specialistadiabetologo e andrologo pressol’Unità Operativa Complessa diEndocrinologia dell’Ospedale“CTO Andrea Alesini”. Laurea-tosi nel 1995 in Medicina e Chi-rurgia con 110/110 e lode presso

l’Università di Roma “LaSapienza” si è poi specializzatoin endocrinologia iniziando lasua carriera lavorativa pressol’USL RMD, Poliambulatorio diCasalbernocchi (RM). Il suointervento si è incentrato sull’e-sperienza maturata sul camponella lotta all’obesità e neglistudi compiuti per capirne causeed effetti. «Il fenomeno dell’o-

besità è grave. Si è osservato chedal 1975 ad oggi c’è stato ungrande incremento di peso intutti i paesi industriali» dice ildottor Massimiliano Caprio.Uno dei campi di studio nellaquale si è specializzato è quellodel tessuto adiposo, cioè delgrasso: «Nel 1990 sul grassonon c’erano molti studi. In realtàdal 1994, quando è stata scoper-

ta la leptina, che emette segnalidi appetito, il tessuto adiposofunge da ghiandola endocrina. Ilgrasso è un organo unico, distri-buito in tutto il corpo». Questistudi, quindi, hanno messo inluce come il grasso non sia unelemento quasi inutile nel corpo,ma ha una sua vera e propriafunzione. Quando insorge l’au-mento di peso, però, il tessutoadiposo inizia a funzionare malee crea problematiche importanti.«L’obesità è una vera e propriamalattia, non una condizione -spiega il dottor Caprio -, perchéil grasso, quando è troppo fun-ziona come un’unica entità. È’l’unico che funziona in questamaniera. L’organo adiposo èimportante, fondamentale, altri-menti non esisterebbe. Se ilgrasso incrementa troppo le cel-lule si infiammano e si ingrossa-no, richiamando altre cellule».Gli studi di laboratorio sullecavie hanno evidenziato, inoltre,come il topo che generalmentenon ha grasso è estremamentepatologico, perché i grassi nonsono contenuti in un posto sicu-ro, ma vanno a mescolarsi nel

sangue. Gli studi hanno eviden-ziato l’importanza di un tipo digrasso, quello bruno, che si pen-sava fosse solo presente nei neo-nati. «I linfociti bruni, opposti aquelli bianchi, sono in grado diprodurre calore. Il neonato ne èdotato ed è in grado di passareda un ambiente caldo ad unofreddo. Nel 2009 si è scopertoche anche l’uomo adulto ha que-

sti linfociti bruni. Il grasso brunocapta di più lo zucchero. Un’al-terata funzione del grasso brunopuò spiegare l’obesità e ne puòdeterminare la familiarità». Ildottor Caprio ha poi evidenziatoil nesso che unisce l’obesità e ildiabete: «Obesità e diabete mel-lito di tipo 2 sono la stessa cosa.Un paziente obeso che non cam-bia stile di vita, arriverà ad avereil diabete». Uno dei fattori piùimportanti è la presenza di gras-

so addominale, che libera degliacidi che nel tempo vanno adattaccare il fegato modificando-ne il giusto comportamento. Lestatistiche danno sostegno a que-sta tesi, in quanto, all’aumentaredella circonferenza addominale,aumentano le possibilità di con-trarre il diabete mellito di tipo 2.Una delle cause principali del-l’obesità e quindi del diabete è

lo stile di vita. Poco movimentoe cattiva alimentazione portanoa situazioni patologiche che pur-troppo oggi vengono registrategià nei bambini. «L’aumento diobesità passa per un peggiora-mento della qualità del cibo. Perla prima volta nella storia abbia-mo diagnosi di diabete di tipo 2nei bambini. Questo avvieneperché mangiano male e non simuovono» dice il dottore. Foto di Gianfranco Compagno


Cosa cambia quando non sentiamo più amore verso quella persona che tantoamavamo? E cosa ci ha fatto innamorare? Perché nasce quell’attrazioneinvincibile che ci spinge verso qualcuno, mentre gli altri ci sono indifferen-ti? E perché continuiamo ad amarla/o anche dopo essere stati traditi, creden-do di non riuscire a vivere senza quella persona? Ma soprattutto cosa puòspingere a tradire? La lettura delle pagine di questo libro sarà illuminante, eil lettore prenderà consapevolezza di quelle sofferenze d’amore che rendonoschiavi e senza via di uscita, per raggiungere definitivamente un rapportomigliore con se stessi e con gli altri.E’ possibile acquistare il libro in tutte le librerie e online presso:Armando Editore - www.armando.it I.B.S. - www.ibs.it/Libreria Universitaria - www.libreriauniversitaria.itAMAZON - www.amazon.it - www.amazon.co.ukLa Feltrinelli - www.lafeltrinelli.itLibreria Unilibro - www.unilibro.it

PRESENTAZIONE DEL LIBRO, SABATO 9DICEMBRE ALLE ORE 18.30

PRESSO L'ENEA HOTEL DI APRILIA

La lectio magistralis si è tenuta nell’ambito della conviviale del Rotary Club Golfo di Anzio

“L’EPIDEMIA DI OBESITÀ, DIABETE E MALATTIE CARDIOVASCOLARI, TRA PROSPETTIVE DI PREVENZIONE E NUOVE TERAPIE”

Relatore il professor Massimiliano Caprio, dell’Università San Raffaele Roma Strette connessioni tra diabete ed obesità. L’unica prevenzione è lo stile di vita corretto: movimento e sana alimentazione

ATTACCHI DI PANICO E“RESET PSICOLOGICO”Sono una signora di 52 anni esoffro di attacchi di panico da 5anni. Ho fatto la terapia cogniti-vo comportamentale che all’ini-zio mi ha aiutata perché mi sen-tivo seguita e guidata. Poi,quando tentavo di mettere inpratica quello che mi avevanoinsegnato, andava bene per unpo’, ma poi il panico mi blocca-va facendomi provare un grandesconforto. Ancora oggi, a 52anni mi sento come una bambi-na indifesa quando cado inquello stato di grande paura chemi hanno detto essere attacchidi panico. Parlando con una miaamica mi ha detto come ha fattoad eliminarli completamentecon il “Reset Psicologico”. Lescrivo proprio per capire comefunziona, e se anche per me puòandare bene visto che a lei ilpanico lo aveva da un anno,mentre io ne soffro da cinque eforse anche più.

ROSELLA

Gli attacchi di panico spessovengono confusi con una forteansia dovuta all’ affrontare una

situazione che non vogliamovivere. Oppure con la paura didire o fare quello che ci ripugnain modo eccessivo. Questesituazioni reali vanno a solleci-tare le nostre emozioni piùsuperficiali che creano nel sog-getto uno stato di agitazionetemporanea e circoscritta all’e-vento. Gli attacchi di panicoinvece, non presentano alcunasituazione reale ed imminente.Essi sono il ricordo emotivo,cioè senza immagini, di unevento accaduto anche nei primianni della nostra vita. L’incon-scio ce lo fa ricordare quandoinconsapevolmente ci troviamodi fronte ad una situazione chece lo ricorda, appunto a livelloinconscio. Non ricordiamo piùquell’episodio con le immaginitipiche della coscienza, ma conle emozioni dell’inconscio. Sead esempio in passato abbiamoassistito ad un incidente in cuivi era una macchina rossa, acca-drà che ogniqualvolta vedremouna macchina rossa, il nostroinconscio “reagisce” facendociprovare la stessa emozione diquel momento. Esattamente lastessa emozione! Noi, peròabbiamo dimenticato quell’inci-dente e così quella sensazionedisturbante viene definita attac-co di panico. Per eliminarequella sensazione chiamataattacco di panico, basta elimi-nare quella carica emotiva dis-turbante. Con il “Reset Psicolo-gico” accade proprio questo:con la ripetizione della ParolaChiave che racchiude quellaemozione, il soggetto scaricaquella emozione proprio a livel-lo di quella energia che ci anda-va a stimolare il ricordo emoti-

vo. La ripetizione è fondamen-tale ad eliminare qualsiasi emo-zione. Vi ricordate quando ci ècapitato di andare a scuola laprima volta? Per alcuni di noi èstato terribile, ma poi con laripetizione di quel comporta-mento la scuola ha cominciatoad essere vissuta in un modototalmente diverso. Si è scarica-ta quella carica di abbandono edi perdita dell’immagine geni-toriale. Le Parole Chiave ven-gono trovate sulla base dell’e-mozione che si sta vivendo. E’sufficiente un solo Reset perottenere un buon miglioramentodi quella emozione. In tutto lesedute sono cinque, in cui ilsoggetto può rendersi conto dicosa lo affligge e di come eli-minarlo per sempre. Non cisono le cosiddette “chiacchiera-te”, ma la persona riesce fin dasubito a creare un sorta di collo-quio con se stessa e ad elimina-re le emozioni fastidiose, che avolte vengono definite attacchidi panico.

LA SFORTUNA ESISTE?Per ogni cosa che mi va maledico di essere sfortunata, maquando mi va bene dico di esse-re in gamba. Mi sorge un dub-bio: la sfortuna esiste? Sonouna ragazza molto realista espesso sento parlare di questafatidica sfortuna che perseguitachiunque e non risparmia nean-che i bambini. E’ da un po’ ditempo che combino solo guai.Faccio incontri sfortunati, ed ècome se mi attirassi la malasor-te. Ho 25 anni e tanta paura disbagliare per colpa della sfortu-na. Mi sento perseguitata, edogni cosa mi costa tanta fatica.

Ho incontrato un ragazzo cheinizialmente mi riempiva digioia, ma poi ho scoperto che sidrogava. Questo è il terzoragazzo che purtroppo lascioper via della droga. Una voltapassi, ma per ben tre volte èsfortuna! Mia madre dice chesono io a crearmela, ma alloracome si fa a non crearsela? Leinon mi ha saputo dare né rispo-ste né consigli, anzi si definiscepiù sfortunata di me. Può darmiun consiglio per venir fuori daquesta situazione? Grazie.

ERNESTA

Essere fortunato o sfortunatopuò dipendere da come noisiamo abituati vivere gli eventidella vita. Ciò che per alcunepersone è fortuna per altri vienevissuta come un evento deltutto normale. Allo stesso modoun evento sfortunato, al realistaappare come esso è un: errore divalutazione. Per il fatalista è ildestino che si accanisce controdi lui, è il trovarsi nel posto sba-gliato nel momento sbagliato equesta convinzione non faràaltro che alimentare in lui com-portamenti negativi. Ebbene sì,la negatività si costruisce inbase alle nostre convinzioni. Siè mai chiesta perché ad alcunepersone va tutto bene? Sicura-mente imputerà tutto alla fortu-na, niente di più sbagliato.Molte persone passano il lorotempo a creare pensieri negati-vi, non lo fanno apposta, sonotalmente abituati che il tuttoavviene in automatico, e quan-do si avverano quasi provano unsottile piacere nell’aver avutoragione. Mentre il “fortunato” èabituato a crearsi pensieri posi-tivi di realizzazione, e li perse-gue con tenacia e fermezza allo

stesso modo dello sfortunato,cambia solo il pensiero di par-tenza. Ora, segua alla letteraquesto consiglio: ogni seraquando si trova nel dormivegliaimmagini che quello che vuoleche si avveri sia già accaduto.Le immagini devono esserechiare, semplici e molto detta-gliate, e abbia la convinzioneche sia possibile realizzare ognisuo desiderio. Si ricordi che ilcervello riesce a pensare unacosa per volta, e se pensa allarealizzazione di un desiderionon può pensare, contempora-neamente, alla non riuscitadello sesso. Vuole una prova?Con l’aiuto di qualcuno, provi acontare i rintocchi di una pennasu di un tavolo mentre cercheràdi risolvere delle semplici ope-razioni di addizione e sottrazio-ne. Si renderà conto che se siconcentrerà nella risoluzionedelle operazioni perderà ilconto dei rintocchi. Mi creda, lafortuna si costruisce, basta unpo’ di buona volontà e tantoallenamento.

Scrivi a- Dott.ssa Anna DeSantis ad Aprilia in viaMozart 50 (di fronte Confo-rama) tel. 393.6465283 oinviare una e-mail al seguen-te indirizzo di posta elettro-nica: a1 desantis @libero.it


Dott.ssa Anna De Santis(Psicologa - Psicoterapeuta)

LA PSICOLOGA RISPONDE

Sono attivi gli incontri digruppo CODIP

Per informazioni 347.6465458393.6465283www.codip.org

e mail:[email protected]


Il master è stato condotto dal Doctor Wine Daniele Cernilli, lunedì 23 ottobre presso “La Piccola di Casa Bleve” - Roma

MASTERCLASS SULLA VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO “IL LATO BIANCHISTA DELLA TOSCANA” Un evento con un numero di posti limitati e riservato a stampa di settore e trade

di Luca Bertacchini

Daniele Cernilli concede il bisad una settimana di distanzadalla presentazione dellaGuida Essenziale dei vini2018. lunedì 23 ottobre pressoil ristorante “La piccola di casaBleve” in via Sicilia a Roma,il giornalista enogastronomicoha condotto una masterclasssulla Vernaccia di San Gimi-gnano dal titolo “Il lato bian-chista della Toscana” con tre-

dici vini di tredici cantine indegustazione. Evento in colla-borazione con il Consorziodella Denominazione SanGimignano rappresentato dallapresidente Letizia Cesani, e ilvice curatore di DoctowineRiccardo Viscardi. Tra gliospiti il dottor Antonio Guido,direttore degli Enea Hotels diAprilia e Pomezia, nonché

coordinatore di FederalberghiRoma per il Polo di Pomezia eil giornalista Gianfranco Com-pagno. Il titolo della master-class restituisce pregio e onorealla vernaccia di San Gimigna-no. Un vino bianco che devefare a spallate con i grandi vinirossi toscani che da anni lafanno da padrone e offuscanonel mondo le eccellenze abacca bianca di questa regione.Parlare di vino toscano equiva-le a scomodare vini quali il

chianti, il brunello di Montal-cino, il nobile di Montepulcia-no e i supertuscan , mentreDaniele Cernilli ricorda invecel’importanza e la capacità diquesto vitigno di competerecon altri grandi vini bianchi. Iltermine vernaccia deriva davernaculum, ossia vino delposto. La sua unicità si combi-na felicemente con le risorse

del territorio senese e questaspecificità è stata premiata eprotetta nel 1996 ricevendo laprima Doc in Italia e nel 1993ottenendo anche la Denomina-zione di origine controllata egarantita ponendola nell’olim-po del marchio docg italiano.Il marchio impone l’utilizzo dialmeno il 90% di uva vernac-cia e dovrà essere allevato evinificato nel comune di SanGimignano. Un prodotto chetende a risaltare il carattere e lastoria di una zona molta limita-ta dell’intera enologia nazio-nale che alterna terreni sabbio-si, molto adatti ai vini bianchi,

a terreni argillosi, fino a strati-ficazioni rocciose che regalanoalla vernaccia un’ ambienteche esalta le sue caratteristi-che. Inoltre i nuovi metodi divinificazione hanno permessodi ottenere il meglio da questa

uva. Insieme ad una vinifica-zione in bianco che evidenzia isentori fruttati e semplici diquesto vino predisponendoload una facile bevibilità, si stan-no applicando metodi di vinifi-cazione della borgogna e tipici

dei grandi chardonnay di Cha-blis, la lisi dei lieviti, o meglioil loro scioglimento in alcol inmodo da estrarre le proteine inesso contenute. Il risultato è unvino più morbido e quindimeno spigoloso al palato,mantenendo intatta la sua aci-dità e regalando vini di prege-vole fattura con un olfatto cheoffre note di pietra focaia eaffumicazioni. Se oggi la ver-naccia è presente sulle nostretavole è grazie a chi ha credutoalle potenzialità di un vitignoche negli anni 30 era quasiestinto nonostante fosseimmortalato nella DivinaCommedia di Dante Alighieri.Questa rinascita ha permessola produzione di 5 milioni dibottiglie l’anno su 730 ettari disuperficie vitata.

Foto di Gianfranco compagno e Giorgia Ferrari

Test gratis contro il diabete.Anche quest’anno l’Aidaonlus, l’associazione italianadiabetici di Aprilia, nell’ambi-to della Giornata Mondiale delDiabete a cura di Diabete Ita-lia, scende in campo per preve-nire una patologia cronica chenella sola Regione Lazioaffligge 388 mila persone, 4mila nella sola città di Aprilia,tra cui circa 1500 pazienti incura presso il PoliambulatorioAsl di via Giustiniano.Unamalattia cronica dalla qualeguarire è impossibile, ma cheattraverso cure tempestive èpossibile tenere sotto control-lo, migliorando e allungandola prospettiva di vita deipazienti. Il ruolo della preven-zione però è anche quello diaiutare quanti, pur essendo giàstati colpiti dalla patologia,non sanno ancora di esserlo,spesso per via dei sintomi sub-doli con cui si manifesta. Far prevenzione è l’obiettivoprimario dell’Aida. I gazebodell’associazione, allestiti incollaborazione con la CroceRossa Italiana diretta daGianfranco Aghilon e con il

supporto degli infermieri edella responsabile del repar-to di diabetologia della Asldel Distretto 1, la dottoressaGrazia Pia Ricciardi, saranno

nel piazzale Conad eMaury’s di via Ugo La MalfaSabato 18 novembre 2018,dalle ore 8.30 fino alle 18.30.I cittadini avranno la possibili-tà di effettuare gratuitamenteil test della glicemia, la misu-razione della pressione sangui-gna, della vita e del peso esempre a titolo gratuito una

visita audiometrica (testdell’udito) effettuata da esper-ti del settore. Uno spazio adhoc sarà dedicato ai bambini,alla prevenzione e alla cura

delle forme di diabete cheinsorgono durante l’infanzia ela prima adolescenza. Un’iniziativa, quella promossadall’associazione aprilianapresieduta da Giustino Izzo,che ha come scopo primarioquello di informare e prevenireuna patologia cronica che oltread accrescere enormemente la

spesa sanitaria a livello nazio-nale, se non curata può com-portare conseguenze gravi. Lepassate edizioni sono stateaccolte positivamente. Loscorso anno oltre 300 le perso-ne che nella sola mattinatahanno raggiunto il gazebodell’Aida per effettuare i testgratuiti. “Siamo ormai giunti alla terzaedizione di questa importanteiniziativa – commenta il presi-dente dell’Aida onlus Giusti-no Izzo – e abbiamo raccolto

un ottimo riscontro, segno chei cittadini hanno a cuore lapropria salute e iniziano acomprendere quanto impor-tante sia la prevenzione. Loscopo principale della nostraassociazione, che opera in col-

laborazione con professionistiesperti, come la dottoressaRicciardi, è quello di diffonde-re una informazione capillare,soprattutto in una città comeAprilia dove i dati relativi alnumero di malati, circa l’8-10% della popolazione, supe-rano la media regionale. Pre-venire una patologia cronicamai come in questo caso, risul-ta non solo auspicabile mafondamentale per migliorarela prospettiva di vita deipazienti”.

GIORNATA MONDIALE DEL DIABETEAPRILIA Sabato 18 NOVEMBRE 2017

VIA UGO LA MALFA (adiacente Maury’s e Conad)

Sabato mattina ad Aprilia. Cola-zione in un bar del centro storicoe poi tappa in un negozio diCinesi, in una via qualsiasi, percomprare al volo delle buste dalettere particolari, che non sonoriuscita a trovare in cartoleria.Poi pranzo al ristorante cinese.Racconto breve, molto breve, diun sabato mattina ad Aprilia mache sarebbe molto simile inqualsiasi zona di Italia, perchénegozi e ristoranti cinesi sonoormai ovunque. Sono infatti lanostra ultima risorsa per com-prare un vestito a un costo piùbasso o per cercare qualcosadi particolare. Non importa secerchiamo una parrucca, delleunghie finte, un articolo di carto-leria, un vestito per carnevale odegli stampi di cucina o prodottiper la casa. Durante il periododella dinastia Qin, furono gettatele prime basi per costruire lamuraglia cinese per difendere ilterritorio, ma al giorno di oggi icinesi hanno conquistato il mer-cato mondiale, tra ristorazione,negozi di abbigliamento, giocat-toli e casalinghi e, ultimamente,anche parrucchiere e trattamentiestetici. Lavoratori instancabi-li, famosi sia per essere apertianche nei giorni festivi sia peril loro sorriso , hanno costruitoun piccolo impero imprendito-riale, qui in Italia, che sembranon conoscere crisi. La presenza di imprese cinesi èmolto diffusa sull’intero territo-rio nazionale, con una forte con-centrazione in alcune aree del

nord e centro Italia. Sono tantis-simi i fattori che hanno contri-buito alla costruzione della loroimprenditoria e la loro importan-za è fortemente cresciuta nell’e-conomia nazionale e internazio-nale. A differenza di molte per-sone, che sono contrarieall’imprenditoria cinese qui inItalia, io sono molto favorevo-le. In un periodo di crisi econo-mica, come quello che stiamovivendo, la possibilità di com-prare in negozi cinesi può dav-vero fare la differenza perquelle famiglie che hanno dif-ficoltà economiche e permette-re loro comunque di vestirsi edi vivere in maniera dignitosa. Non la vedo quindi come unaminaccia per l’imprenditoria ita-liana. Siamo liberi di comprareo di non comprare. E l’esisten-za di negozi cinesi di certo noncomprometterà il rendimento diun negozio italiano. Faccio unesempio: chi legge, chi ama dav-vero leggere, possiede un ebookreader dove inserisce dei libridigitali. Per questo motivo hasmesso di comprare libri carta-cei? Assolutamente no. Il profu-mo della carta è insostituibile eun valore al quale non puòrinunciare. Ma l’ebook readergli permette di risparmiare. Uti-lizzerà entrambi i libri, cartacei edigitali. Lo stesso per quanto riguarda loshopping. Non esiste solo ilprodotto di marca. Come nonesiste solo il negozio cinese. Chiha la possibilità comprerà da

entrambe le parti. Ma per chi èin ristrettezze economiche , puòessere un’ottima alternativa ol’unica scelta possibile. Non èun tabù vestirsi dai cinesi. Mi ècapitato di incontrare una perso-na molto benestante mentrecomprava vestiti in un negoziocinese. Appena mi ha vista, haquasi tentato di nascondersi pernon farsi vedere che stava com-prando lì. Quindi anche i ricchis-simi, si ritrovano, a volte a com-prare low cost. Ma di certo non èuna vergogna! Ma non è una ver-gogna di certo comprare lì. Maperché bisognerebbe vergognar-si? Mica stiamo rubando. Arri-vati in cassa, paghiamo dignito-samente. Purtroppo, molte per-sone preferiscono l’apparenza. Ovviamente lo stesso discorsosul comprare o non comprarecinese, vale anche per la ristora-zione. L’esistenza di ristorantiorientali e etnici, non sonoaffatto una minaccia per laristorazione italiana. Ognuno èlibero di mangiare ciò che piùgli aggrada. E amare i ravioli alvapore non significa amare dimeno la pizza. Dico questo contutto l’amore che provo per lacucina italiana, che è la primaal mondo senza ombra di dub-bio, ma mi capita ogni tanto didesiderare anche la cucina cine-se e ci sarà un perché di questo:è buona e leggera. E questo ci facapire la bravura della Cina cheè riuscita a far conoscere eapprezzare la propria cucina nelterritorio italiano, che vanta la

cucina migliore a livello mon-diale.Non capisco chi si accaniscecontro i ristoranti o i negozicinesi. Io sinceramente li vedocome uno scambio di cultura edi imprenditoria, ovviamente sesi rispettano le leggi e le tasseitaliane. Se si rispetta la legalità, la dif-fusione di imprese cinesi ocomunque straniere è unmodo di arricchirci e conosce-re anche il diverso. Senza con-tare che, sempre più spesso,nelle piccole imprese cinesivediamo camerieri o commessiitaliani, il che significa opportu-nità di lavoro in più per i giovaniitaliani. Ma un recente studiocondotto nella cittadina di Prato,ha registrato che le interazionitra italiani e cinesi non ci sonosoltanto per quanto riguarda la

gestione delle aziende e del per-sonale ma anche per quantoriguarda il finanziamento. Sem-pre più imprenditori cinesi siaffidano alle banche italiane,cosa che prima era alquantoimprobabile e questo è unbene per l’Italia, è uno scam-bio di economia per entrambi.Proprio per questo non vedol’imprenditoria cinese come unaminaccia, ma come un modelloda seguire. Iniziano dal poco, siaccontentano di poco e con ilminimo riescono ad arrivare almassimo, senza mai perdere illoro sorriso o la loro cortesia.Non importa quante ore di lavo-ro e di sacrificio ci sono sulleloro spalle, accoglieranno sem-pre il cliente con la loro caratte-ristica gentilezza. E questo, sim-patia, cortesia e voglia di lavora-re, è il segreto del loro successo.


Il sorriso, la simpatia e la tanta voglia di lavorare sonola chiave del successo del popolo cinese

a cura di Sihem Zrelli

“APRILIA SI…CURA” "Imprenditoria, economia, cultura e turismo"

“La Cina non è così lontana come si tende a credere e sono convinto che non esiste una Cina proibita, una muragliache non è possibile varcare.Agli imprenditori io dico questo: prendete subito l aereo, andate in Cina e cominciate aguardarvi in giro. E se il viaggio vi sembra lungo, pensate a uno dei tanti proverbi della saggezza cinese: anche unviaggio di mille miglia comincia con il primo passo. Vogliamo dunque farlo insieme?”

Alternanza scuola lavoro che buona idea.Esiste nell’istituto Rossellidi Dario BattistiAlternanza scuola lavoro chebuona idea. L’Alternanza scuolalavoro esiste nell’istituto superio-re Carlo e Nello Rosselli di Apri-lia molto prima della legge 107del 2015 denominata << buonascuola>>. Sono oltre dieci anniche gli studenti della scuola,attualmente diretta da VivianaBombonati, fanno esperienza inazienda. Grazie all’opera del pro-fessore Claudio Arbau, coadiuva-to da un appassionato gruppo didocenti, nel corso degli anni sonoprogressivamente aumentati siagli alunni che le realtà produttiveinteressate. Nel lontano 2006 glialunni che hanno effettuato lostage in azienda furono 80 mentrenel corso dell’anno scolastico2017/18 sono oltre 600. Stessotrend di crescita per quantoriguarda le classi coinvolte e perle aziende attivate. Dalle 29 realtàproduttive del 2006 si è passatialle 214 del 2013 per finire alleoltre 300 di questo anno. Leaziende convenzionate con l’isti-tuto di via Carroceto fanno partedella provincia di Latina e diRoma. Caratteristica importanteche in tutto questi anni anchemolti dei numerosi alunni diver-samente abili del Rosselli hannopotuto compiere la loro esperien-za lavorativa in un soggetto pro-duttivo. <<Avendo una lungaesperienza e tradizione dell’Al-ternanza scuola lavoro l’introdu-zione dell’obbligo della ASL da

parte della legge 107 non ci hatrovato impreparati. Nel nostroistituto le classi terze di ogni indi-rizzo sono in azienda in media perdue settimane e 80 ore mentre leclassi quarte e quinte effettuano,in due distinti fasi, quatto settima-ne e 160 ore all’anno – sottolineal’attuale responsabile dell’Alter-

nanza scuola lavoro dell’istitutoRosselli di Aprilia professoressaSimonetta Soro – Abbiamo con-venzioni con oltre 300 aziendedel territorio. In questo anno sco-lastico 2017/18 sono oltre 600 glistudenti che saranno coinvoltinell’alternanza. La prima classe

che ha iniziato il percorso dellostage è partita il 18 settembrementre le ultime andranno inazienda nel prossimo maggio. E’un’esperienza molto formativa eutile per le ragazze e i ragazzi inquanto iniziano a conoscere e fre-quentare il mondo del lavoro. Puòprodurre un effetto orientante e

consente agli alunni di poter uti-lizzare tecnologie all’avanguar-dia. Non meno fondamentale èl’interesse che l’alternanza puòtrasmettere agli studenti menomotivati, che scoprendo le pro-prie capacità e abilità in un conte-sto aziendale, possono allontana-

re l’idea di abbondonare la scuo-la>>. L’Alternanza scuola lavoro,che si concretizza con tutor scola-stici e tutor messi a disposizionedall’azienda, consente di unire ilsapere e il saper fare e seppur pre-sentando a volte delle criticitàriesce ad orientare le aspirazioni ele attitudini degli studenti che inquesto modo assorbono didatticainnovativa, regole, ritmi e con-suetudini del mondo del lavo-ro.<<E’ dal terzo anno che parte-cipo all’alternanza scuola lavorodel Rosselli. Essendo scritto alcorso Elettronico ho avuto la pos-sibilità in azienda di potenziare lamia manualità operando su mon-taggi e smontaggi di componenti

elettronici ecc.. Sono stato in que-sti tre anni in due aziende diversee sono stato sempre seguito da untutor aziendale che mi fatto capireil miglior modo di intervenire elavorare su delle apparecchiatureprodotte in quel sito – spiega lostudente Antonio Bova della 5° AElettronica del Rosselli– Reputola mia esperienza molto positiva.Ho visto aumentare le mie abilità.Lo stage aiuta l’alunno sia percapire l’eventuale tipo di lavoro oattività che svolgerà una voltauscito dalla scuola sia per unamigliore conoscenza di tutti imolteplici aspetti presenti nelmondo lavoro>>.

Viviana Bombonati dirigente scolastico dell'istituto superioreCarlo e Nello Rosselli di Aprilia

I docenti Simonetta Soro e Alfio Benedetti e gli alunni della 5° A Elletronica e la 5° A Cmb del Rosselli

16 NOVEMBRE - 6 DICEMBRE 2017 pagina 29IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 29

Aprilia - L’Amministrazione approva il Piano di Zona, più fondi a disposizione di donne vittime di violenza, minori, terza età, della mensa sociale e del Giardino dei Sorrisi

L’Amministrazione Comuna-le, nei tempi previsti, ha adot-tato il Piano Sociale di Zona2017, ovvero il documentoprogrammatico, articolato inmisure e sotto-misure, ciascu-na dotata di proprio autonomobudget, che i distretti attuanoper l’erogazione di servizisociali, tenendo presente anchele risorse stanziate dai Comunisui propri bilanci.Il Piano di Zona 2017, di cuialla deliberazione di GiuntaRegionale n. 536 del 9 agosto2017, è stato approvato dal-l’Amministrazione con delibe-razione di Giunta Comunale n.282 del 7 novembre 2017.Sostanziali novità, in terminidi incremento di fondi disponi-bili, si registrano nella Misuran. 1, relativa ai servizi essen-ziali. Anzitutto sono stati rad-doppiati i finanziamenti per ilPronto Intervento Sociale(PIS), ufficio dedicato all’assi-stenza di donne vittime di vio-lenza e con minori a carico(con una quota destinata pari acirca 43 mila euro). Vengonostanziati inoltre 60 mila euro

per la gestione della mensasociale di Via Lione, che cosìpotrà essere accessibili allefasce sociali più deboli nell’ar-

co dei dodici mesi e non giàsoltanto durante la stagioneinvernale parallelamente alleattività di accoglienza del dor-mitorio per l’emergenza fred-do. La somma di 25 mila euroè stanziata per l’implementa-

zione del centro diurno perdiversamente abili “Giardinodei Sorrisi”, mentre a sostegnodei progetti per la terza età sarà

disponibile una quota pari acirca 72 mila euro, che sarannoutilizzati anche per confermaregli importanti progetti di alfa-betizzazione informativa e dirisveglio muscolare e articola-re attraverso la ginnastica

posturale senza costi a caricodegli anziani.Le novità a beneficio del terri-torio comunale di Aprilia sonoaffiancate ai fondi standardannualmente erogati, tra cuiquelli per il Servizio SocialeProfessionale (520 mila euro),il Servizio di Assistenza Domi-ciliare (224 mila euro), l’Assi-stenza Domiciliare per disabili(203 mila euro), il contrastoalla povertà attraverso il Soste-gno all’Inclusione Attiva SIA(59 mila euro). “Le maggiori disponibilità perle politiche sociali ad Aprilia –ha commentato il SindacoAntonio Terra congiuntamenteall’Assessora Eva Torselli –rispecchiano quanto recepitodall’Amministrazione nel suocostante confronto e dialogocon le Associazioni impegnatenel Terso Settore, in particola-re dall’incontro dello scorso 19ottobre, dal quale è emersa larichiesta di un loro maggiorecoinvolgimento partecipativo,tanto nella fase di definizionedel programma quanto in quel-la di co-progettazione del

Piano di Zona, in primis nel-l’area della disabilità e dell’e-marginazione sociale. Il PianoSociale di Zona per il DistrettoLt1 – ha commentato il Sinda-co Antonio Terra congiunta-mente all’Assessora Eva Tor-selli – intende rispondere aiseguenti obiettivi: rafforzare latutela delle fasce deboli dellapopolazione prevedendo ilpotenziamento dei servizi dibase con specifico riferimentoai punti unici di accesso e aiservizi di emergenza sociale;qualificare i servizi nell’areadella disabilità, del disagio psi-chico e della non autosuffi-cienza, articolando gli inter-venti in relazione ai bisogni eprovvedendo ad una regola-mentazione del sistema dipresa in carico, che favoriscale scelte libere degli utenti;consolidare le attività di gover-nance e di coordinamento tragli enti pubblici e il privatosociale al fine di rendere effet-tiva l’integrazione delle risorsedel territorio e la partecipazio-ne in materia di politichesociali”.

di Veronica Lombardi

A chi gli domandasse quale etàdell’uomo prediligesse Solonenon nutriva dubbio alcuno e senzaesitazione indicava proprio lavecchiaia. Il dibattito sulla sene-scenza si apre nell’antichità con leprime raffigurazioni letterarie delsenex: già la figura di Omerocompare nel celebre ritratto in

marmo con il volto solcato dall’e-tà e dagli anni, saggio e dignitoso,ciascuna ruga a contenere il pesodell’esperienza pregressa; per ilmitico re di Pilo, il Nestore dell’I-liade, la “buona vecchiaia” èinvece una gentil concessionedivina. E mentre la lirica ellenisti-ca celebrava la leggiadra giovi-nezza lontana “da morbi e penosiaffanni” (Mimnermo), nell’epo-pea greca il termine gérontes nondesignava soltanto i vecchi, maanche gli uomini eroici colti nelfiore degli anni. La dicotomia

vecchio-giovane è infatti una pre-giudiziale culturalmente ereditata(l’archetipo di Jung), che rispon-derebbe a un’idea fossile di senili-tà quale coagulo di disfunzionali-tà menomanti rispetto a una socie-tà che misura il proprio successosul binomio produttività-consumoe che sostituisce l’assistenza allapedagogia una volta giunti all’u-scita del ciclo produttivo. Eppure

a Sparta le delibera-zioni regie venivanodemandate alla geru-sia, il consigliosommo degli anzia-ni; lo stesso avverràanche a Roma con ilsenato, da senex,l’assemblea deglianziani. Il decadi-mento fisico, laphthìsis (debolezza)del corpo, vienebarattato con il verofrutto dell’esperien-za accumulata: ladignità della senilitàe l’alta levatura spi-rituale che emergonoprepotentemente conl’iconografia sculto-rea della ritrattisticaromana di età repub-blicana nella barbaimponente, nellafronte spaziosa,n e l l ’ e s p r e s s i o n e

densa di competenza e sentenzio-sità. Posto di fronte un problema l’an-ziano ricorrerà al ripescaggio diun ricordo analogo all’interno delmagazzino della memoria a lungotermine (layout neurologico):prima di cristallizzarsi in espe-rienza, quel ricordo diventa ope-rativo, per poi trasferirsi nell’emi-sfero sinistro e tramutarsi in baga-glio personale. Contrariamente aquella fluida e eteromodale pro-pria di quello adulto, l’intelligen-za del cervello anziano è protetta

e riflessiva: è intus-legere, lacomprensione profonda e globaledella realtà. Saggio è colui cherecupera il ricordo e “la saggezza”dice Mauro Spezzi – quella sag-gezza che “salta all’occhio”secondo il Platone della Repubbli-ca – “è infatti un concetto neuro-logico”. La rapidità del recuperoesperienziale è però direttamenteproporzionale al potenziamentoneuronale: non tutti i neuroni pro-dotti nell’arco della prima eseconda età adulta (o neurogene-si) a livello dell’ippocampo e delbulbo olfattivo migreranno felice-mente nella parte superiore delcervello poiché molti di loro sonodestinati a morire durante il tragit-to. La riserva cognitiva sarà mag-giore nelle menti più allenateall’“orchestrazione cerebrale”(Goldberg) di tutti i lobi e al lorocoordinamento sinergico, que-st’ultimo fortemente influenzatoda quello motorio: la saggezza èanche un cervello che non inciam-pa e già Cicerone, nel De senectu-te, affermava che il difetto fossenei costumi, non nell’età. Stante l’aumento delle universitàdella terza età, la rapidità di ade-guamento alle nuove tecnologie ela coincidenza fra produttività eesperienza è necessario abbando-nare una logica discontinua delcorso esistenziale umano perabbracciarne una continuativa esoprattutto eterocronica: tutt’altroche onus senectutis, la vita del-l’uomo giunta a maturazione con-tinua a essere funzionale perché,se l’invecchiamento è un processodi deterioramento fisico, la vec-chiaia non esiste in quanto fasebiologicamente determinata mavaria secondo la percezione delsingolo. Al giovinetto Mimnermoche pregava di morire a sessan-t’anni caro agli dei, Solone allun-gava la soglia almeno agli ottantae così rispondeva: “Invecchioimparando sempre molte cose”.

Senilità, o sul paradosso della saggezza Ben oltre ogni stereotipo corrente, i docenti ITARD Mauro Spezzi e Tonino Venezia

dialogano, in collaborazione con Viridarium, con il Centro Sociale Anziani di Toscanini perridefinire l’immagine della vecchiaia secondo un progetto di formazione permanente

C’È ANCHE UN PEZZO DI APRILIA NELNUOVO FILM DIRETTO DA CARLO

VANZINA “CACCIA AL TESORO”C’è anche un pezzodi Aprilia nel nuovofilm diretto daCarlo Vanzina“Caccia al Tesoro”,in uscita in tutte lesale italiane dal 23Novembre ‘2017.

Infatti ha preso parte alle riprese il pilota di droni Pierpaolo Sal-vaggio, già da anni impegnato nel campo dello spettacolo e delcinema con la sua azienda Massive Drone, esperti in RipreseAeree , Video , CableCam ,CarCam… (www.massivedrone.it) Il film , girato tra Napoli, Roma, Torino , Cannes è una comme-dia all’italiana nonchè simpatico remake di “Operazione SanGennaro” con l’intramontabile Totò, che vede attori come Vin-cenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Max Tortora, ChristianeFilangieri , Serena Rossi ed il piccolo e simpaticissimo GennaroGuazzo. “E’ stata una bellissima esperienza e poter lavorare con personeche sono praticamente nate nel settore cinematografico hasmosso ancor più la voglia di sperimentare e rendere la miapassione/professione sempre al Top.”Contatti [email protected] +39 3291393526


La realtà patrocinata dal Miur ad Aprilia nei locali dell’Ic Pascoli

LABORATORI FORMATIVI PER GLI INSEGNANTI DI MUSICASono intervenuti i docenti più conosciuti e apprezzati nel panorama didattico italiano

Hanno partecipato tantissimi insegnanti provenienti da tutta la provincia. Il punto con l’organizzatrice Rita Nuti

Continuano ad Aprilia le iniziative della program-mazione delle Acli, che coinvolgono la cittadinan-za tramite le associazioni e i circoli affiliati. Pressoil circolo Acli “Verso la saggezza” è stato svolto unincontro pubblico, mercoledì 8 novembre, sul temadello stalking. Relatrice la saggista e criminologaAlessia Micoli, scrittrice di otto libri, e psicologaha rappresentato il fenomeno dialogando con ilpresidente del giornale on-line Alessandra Bonifa-zi. Lo stalking è un fenomeno che va arginato con

la capacità di comunicare da parte della vittima ilproprio stato, superando imbarazzi e timori, haaffermato la dottoressa Micoli. Il dibattito è statointegrato dalle dichiarazioni dell’attrice ValentinaDonazzolo, che ha riportato le esperienze delle per-sone pubbliche rispetto a tale tematica, che iniziavaproprio dal rapporto tra il pubblico e l’attore. MinaModugno, presidente del circolo, ha contestualiz-zato l’iniziativa nella programmazione organizzataper i soci e per tutti i cittadini. Le Acli provincialidi Latina sono state rappresentate dal direttoreNicola Tavoletta, che ha espresso l’impegno socia-le della organizzazione per la comunità di Apriliaed in particolare del quartiere Toscanini e in questo

contesto che continuiamo a far emergere il con-fronto sociale, evidenziando come sia importantearginare la violenza tramite le organizzazioni asso-ciative.

L’iniziativa lo scorso 7 novembre dell’Ic Toscanini di Aprilia

PREVENZIONE BULLISMO E CYBERBULLISMO

È intervenuta Cecilia Daniele del Ministero dellaGiustiziaIl 7 novembre nell’aula Magna dell’I. C. “A.Toscanini” di Aprilia, si è svolto un interessanteconvegno sul tema della prevenzione del bullismoe cyberbullismo. L’iniziativa è stata promossa ecurata dalla Referente d’Istituto la Prof.ssa MariaPia Cirolla, come uno degli appuntamenti del suoprogetto inerente la formazione e la sensibilizza-zione degli alunni e dei genitori sul corretto utiliz-zo dei social e del web, sulle novità introdotte dallaLegge 71/2017 e sulla prevenzione del cyberbulli-smo. Il convegno, cui hanno partecipato insegnan-ti, alunni e genitori della secondaria di I grado, havisto il pregevole contributo della Dott.ssa CeciliaDaniele, Responsabile dell’Ufficio Minorile del

Ministero della Giustizia. La lotta al bullismo ecyberbullismo”, come ha sottolineato il DirigenteProf. Enrico Raponi all’apertura dell’evento, “èuna sfida importante che vede le scuole di ogniordine e grado impegnate a far sì che le necessarieazioni di prevenzione vengano messe in atto a tute-la dei minori. La nostra scuola grazie all’interventodella Prof.ssa Cirolla, ha da tempo attivato strate-gie di informazione e prevenzione con gli alunnidella scuola secondaria, riscuotendo grande entu-siasmo e coinvolgimento in tutti i ragazzi”.

di Riccardo ToffoliUna giornata di laboratori per la formazione dei docentidi musica. Questa la bellissima realtà messa in campocon Domus il progetto dell’Ic Pascoli di via delle Palme.Sabato 4 novembre la scuola media si è riempita didocenti provenienti da molte realtà della provincia peraggiornarsi sulle novità didattiche in merito all’appren-dimento della musica. La giornata, con relativo punteg-gio valido ai fini della formazione docente prevista dallalegge 107, è stata patrocinata dal Miur, in particolare dalcomitato nazionale per l’apprendimento pratico dellamusica. Ad organizzare la giornata la professoressa dieducazione musicale Rita Nuti. Una bellissima esperien-za per Aprilia che sul campo musicale ha molte realtàavviate e ben strutturate: il coro Pascoli, il coro Matteottie la relativa sezione ad indirizzo musicale, la sezione adindirizzo musicale dell’Ic Gramsci. La giornata ha previ-sto quattro laboratori formativi. Il primo è stato tenuto daStefano Baroni Body Percussion & Drum Circle Facili-tator- Esperto Certificato Orff-Schulwerk. Il corpo e lavoce sono stati i primi strumenti per comunicare e perfare musica. Il secondo laboratorio è stato tenuto daMichele Cappelletti docente in corsi di formazione e diaggiornamento per insegnanti della scuola Primaria edell’Infanzia sul territorio nazionale (FISM FederazioneItaliana Scuole Materne, MIUR progetto Musica è scuo-la) e in Finlandia (Kultanuotti, Hannelandia e ToolonMusiikkikoulu). Il terzo laboratorio ha avuto comedocente Silvana Noschese sociologa, musicista, musico-terapeuta, direttore di coro ed esperta di psicofonia. E’docente di storia della musica presso il Liceo MusicaleAlfano I di Salerno e coordinatore scientifico del Masterper operatori in musicoterapia del Conservatorio diSalerno. Il quarto ed ultimo laboratorio è stato tenuto dalmaestro Tullio Visioli conosciutissimo ed eseguito com-positore per cori di voci bianche, flautista, cantante edidatta italiano. “E’ con molto piacere che ho curatol’organizzazione di questi laboratori formativi –ci spiegala prof.ssa Rita Nuti- inseriti all’interno del progettoDo.Mu.S., Donna Musica e Scuola, organizzato dall’Isti-tuto Giovanni Pascoli in collaborazione con il MIUR, il

Comitato Nazionale per l’Apprendimento pratico dellaMusica per gli studenti e finanziato con il contributodella Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimentoper le pari opportunità. Un progetto che si è sviluppato invari momenti da maggio a novembre: due spettacoli delMusical “Solo...per amore”, un Convegno Nazionale,alla presenza dell’Onorevole Luigi Berlinguer e il Fun-zionario Annalisa Spadolini, e due giornate laboratoriali,una a maggio e l’altra a novembre, tenuti da docenti dirilevante esperienza didattica, attivi sul territorio nazio-nale ed europeo. Oggi, ciò che viene richiesto ai docenti,e soprattutto ai docenti di musica e strumento, è l’utiliz-zo di una didattica attiva, basata su esperienze globali,interdisciplinari tra i diversi linguaggi. E’ in questo con-testo che i laboratori sono stati strutturati: la conoscenzadi se stessi, delle proprie potenzialità emotive e creativein rapporto con l’altro e con il gruppo, in relazione fraculture e suoni “diversi”. Tutto ciò è stato il filo condut-tore dei quattro laboratori che si sono susseguiti si amaggio che nella giornata di sabato 4 novembre. I quat-tro gruppi, suddivisi per gradi di scuola, infanzia, prima-ria 1 e 2, secondaria di primo e secondo grado, hannoavuto modo di sperimentare, giocare con i suoni in unpercorso non nozionistico o teorico, ma esclusivamentepratico, di autoconoscenza, conoscenza e relazione nelgruppo. Sono molto soddisfatta perché Aprilia ha dimo-strato di essere al passo con i tempi, in perfetta linea coni nuovi Decreti legislativi del 13 aprile 2017, specifica-tamente il n° 60, riguardante le norme sulla promozionedella cultura umanistica, sulla valorizzazione del patri-monio e delle produzioni culturali e sul sostegno dellacreatività, in particolare “la progettazione e la promozio-ne della conoscenza delle arti e della loro pratica qualerequisito fondamentale del percorso di ciascun grado diistruzione del sistema nazionale di istruzione e formazio-ne”. Il 4 novembre un gruppo di più di cento docentisi è ritrovato insieme per otto ore per condividere,sperimentare, mettersi in gioco, per “realizzare unsistema coordinato per la promozione e il potenziamentodella cultura umanistica e della conoscenza e della prati-ca delle arti». Visti i risultati conseguiti, sia per l’alto

numero di iscritti sia per il forte consenso da parte deicorsisti per i contenuti proposti e per l’organizzazione,l’Istituto Giovanni Pascoli attiverà per il corrente annoscolastico nuovi momenti di formazione didattica musi-cale aperti a docenti di ogni ordine e grado perché comedice Ezio Bosso: “La musica è come la vita, si può farein un solo modo, insieme.”

L’iniziativa ha visto come relatrice la saggista e criminologa Alessia Micoli

INCONTRO SULLO STALKING: L’INIZIATIVA DI “VERSO LA SAGGEZZA”Presente il direttore provinciale Acli Nicola Tavoletta

E’ doveroso iniziare con unapremessa: non tutto è bulli-smo! Di bullismo se ne parlatanto e spesso i media usanoquesto termine per descriveretutte le manifestazioni di dis-agio, di violenza e di aggressi-vità creando un forte disorien-tamento nelle persone. Ilrischio è quello di sottovaluta-re il fenomeno del Bullismoquando si presenta o di stigma-tizzare ed etichettare qualsiasiforma di violenza come bulli-smo. Il fenomeno del bulli-smo si manifesta, il più dellevolte, in modo sommesso esilenzioso con piccoli soprusi

e prevaricazioni difficilmen-te visibili che, pertanto,impediscono un interventotempestivo. Inoltre, i bambinidi oggi tendono ad usare e pur-troppo, a non saper ben gestire,le tecnologie senza un’adegua-ta informazione sui rischi dellarete, diventandone così vittimeprivilegiate. Nel 1962 l’etolo-go k. Lorenz nel contesto dellanascente etologia, descriveva,quello che poi chiameremobullismo come: “l’attacco col-lettivo di una moltitudine dianimali più deboli nei confron-ti di un animale più forte, ilpredatore”. Quello che saltaagli occhi è che il bullismo sipresenta come un fenomenorelazionale. Il bullo, infatti,non agisce isolato, ma puòcontare sulla cooperazionediretta dei compagni. Il bulli-smo, deriva dall’inglese “Bul-ling” e descrive la condizionedi sofferenza, svalutazione edemarginazione di un bambinoo di un adolescente ad operadi un suo compagno e delgruppo a cui appartiene.Solitamente nel bullo c’è unaforte volontà di nuocere, di rei-terare gli atti violenti ed uno

squilibrio di potere tra chi èpiù forte e chi il più debole. Ilbullo può colpire in diversimodi: fisicamente con calci epugni oppure appropriandosidegli effetti personali o dan-neggiarli; verbalmente conoffese e insulti ma può colpireanche indirettamente diffon-dendo pettegolezzi o falsedicerie sul conto di qualcunoescludendo volontariamenteun compagno da un gruppo diaggregazione. Nel cyber bulli-smo le forme di prevaricazionepossono avvenire in rete e, gra-zie all’anonimato del bullo,diventare ancora più pericolo-se perché foto, immagini einsulti “viaggiano” veloce-mente diventando visibili amolti utenti nello stessomomento. Come si riconosce il bulli-smo? Ci sono alcuni segnaliche possono farci sospettare senostro figlio è vittima di bulli-smo o meno. Prima di tutto il

primo consiglio è quello diosservare ed ascoltare i nostribambini e ragazzi. Se vivonoun disagio o sono stati presidi mira solitamente ci “invia-no dei segnali di richiamo”che il genitore attento coglierà:se prima i nostri figli eranoallegri e socievoli, possonodiventare cupi e solitari. Seprima amavano andare a scuo-la, ora iniziano ad inventarsidiverse scuse per assentarsi.Possono avere un calo del ren-dimento scolastico, appariredepressi e tristi. Manifestaredisturbi fisici o dell’umore.Chiedono spesso soldi e torna-no a casa con oggetti rovinatisenza motivi apparentementevalidi. Che fare? - Non colpevolizzare il bambi-no e il ragazzo! Le vittime dibullismo e cyber bullismo pro-vano vergogna e sensi di colpaatroci e, spesso hanno pauradelle ritorsioni del bullo e dellereazioni dei compagni.- Se gli atti violenti sono acca-duti a scuola informare imme-diatamente il Dirigente Scola-stico e accertarsi che prenderà-provvedimenti seri con la

famiglia del “bullo”. - Non lasciarsi scoraggiare dachi etichetta questo tipo di vio-lenza come “ragazzate” e ciinvita a “passarci sopra”. - Qualora si trattasse di bulli-

smo in rete avvertire immedia-tamente la Polizia Postale erichiedere un intervento. Glieffetti del cyber bullismo pos-sono essere ancora più gravi! - EDUCAZIONE DIGITALE:

Educare i figli all’uso correttodi internet, dei telefoni… Ericordarsi che l’utilizzo delcellulare collegato a internet èsconsigliato ai bambini. In

caso contrario, usare le precau-zioni e le protezioni disponibi-li. - Rivolgersi a un professioni-

sta per una consulenza e unsostegno alla vittima e allafamiglia: chi aiuta ha bisognodi essere orientato.- Formare gli insegnanti, gli

operatori, gli educatori e lefamiglie a riconoscere i primisegnali e a intervenire inmaniera tempestiva e adegua-ta. - Progettare interventi di edu-

cazione alle emozioni nellescuole e negli Istituti di ogni

ordine e grado.Il Bullismo È Una Forma DiViolenza, una ferita profondadura a guarire. Ma anchechiudere gli occhi lo è. Ilbullo non sarebbe nessuno senon avesse l’aiutante, il soste-nitore e … gli outsider … gliindifferenti, coloro che guar-dano, osservano e … Si chia-mano fuori.“Per crescere un bambino ci

vuole un intero villaggio”diceva un antico proverbio …e, io aggiungo, anche per pro-teggerlo.


SOS CRESCITAEDUCAZIONE FAMIGLIA e SCUOLA

Per porre domande alladott.ssa Cinzia De Angelis

inviare una e-mail al seguenteindirizzo di posta elettronica:[email protected]

Bullismo e Cyber Bullismo: che fare?


Care lettrici e lettori,Come ogni anno da 17 anni aquesta parte, il 25 Novembre sicelebra in tutto il mondo la Gior-nata internazionale contro laviolenza sulle donne.Maschilismo e sessismo sonofortemente radicati nelle radicidi questo Paese e mettono arischio la libertà delle donne. Un terzo delle donne italiane,straniere e migranti, subisce vio-lenza fisica, psicologica, sessua-le, spesso fra le mura domesti-che e davanti ai propri figli,senza considerare gli altri casi dicui la cronaca nera è piena ognigiorno.Dopo decenni in cui il tema èstato un vero tabù, oggi occorrenon solo sensibilizzare ma darevisibilità ad una questione pur-troppo ancora nascosta nelle pie-ghe della società.Come ogni anno in tutta Italia, leIstituzioni, la Scuola, le Associa-

zioni e la Comunità testimonia-no l’importanza di sensibilizzaresu questa questione, che oggi piùche mai è diventata un’emergen-za nazionale. In particolare per quanto concer-ne il nostro territorio, anche adAprilia stanno cambiando tantecose e le Istituzioni, la Scuola, leAssociazioni sono al fiancodella comunità femminile, pergenerare sicurezza e protezionein questo “Tempo delle paure”.Quest’anno, l’impegno delledonne per le donne si rinnovasempre più forte e con sempremaggiori adesioni da parte delledonne di Aprilia. A partire dal 25 novembre ritro-viamo lo “Spazio Donna” inVia Cattaneo nr 4, presso il Cen-tro Interculturale di Aprilia con igruppi di mutuo aiuto, momentiin cui le donne di tutto il mondopossono parlare tra loro, con-frontarsi e trovare sostegno reci-proco e lo sportello di ascoltopsicologico gratuito “TIASCOLTO”, il secondo ed ilquarto lunedì del mese dalledieci alle dodici presso il CentroInterculturale di Aprilia ed ilprimo sabato del mese alla Asldalle 10,00 alle 12,00 presso ilPoliambulatorio. Questa metodologia di lavorare

in rete è nata dal “Cantiere diinnovazione sociale” fruttodell’azione sinergica e parteci-pata di cittadini esperti, profes-sionisti e volontari ed Enti NonProfit della Federazione APSFarereteonlus e delle associazio-ni del territorio ed ha consentito,

da un anno a questa parte, nonsoltanto di continuare a condivi-dere esperienze e professionali-tà, ma anche di rendere più stret-ta la rete della solidarietà di que-sta comunità. Tutta l’iniziativa di contrastoalla violenza sulle donne messain atto è interamente autofinan-ziata grazie al contributo volon-tario di solidali professionistidell’aiuto che hanno messo adisposizione le loro competenzenelle associazioni che hannoaderito all’iniziativa, le quali aloro volta ognuno nelle rispetti-ve possibilità, hanno messo adisposizioni le rispettive sedi e/oil proprio personale volontario,dando un grande contributoall’avvio di un importante enecessario passo in avanti, quel-

lo di strutturare una metodologiadi azione in rete, per contrastareun fenomeno verso il quale trop-po poco è stato fatto sinora, acausa di questo particolaremomento di crisi economica,sociale e culturale che si è tra-dotto in un vero e proprio inde-bolimento dei diritti delle donnevittime di violenza. Il messaggio che vogliamo lan-ciare quest’anno, in occasione diquesta giornata è che accanto aduna donna che soffre ce ne è unache lotta contro la sua sofferen-za. Solo insieme, le donnepotranno sconfiggere questapiaga.Le relazioni di solidarietà e dimutuo aiuto fra le donne sonoinfatti fondamentali per innesca-re il cambiamento positivo dellasocietà e rinsaldare i legamifemminili nella comunità. Nella relazione e nel gruppo c ‘èla possibilità di riscoprire ilvalore delle relazioni, di sentirsicapite e, spesso, di allacciarelegami affettivi importanti.Ma oltre a ciò, fondamentaleper arginare il fenomeno dellaviolenza contro le donne, nonpuò che essere promuovere esostenere l’ organizzazione dellarete territoriale di assistenza daparte dell’Istituzione.

Lo Spazio Donna del CentroInterculturale di Via Cattaneo nr4, lo Sportello “Ti Ascolto”,come gli altri servizi a favoredelle donne messi in campo dalTerzo Settore di Aprilia, potran-no fare da ponte tra la donna ela rete territoriale di assistenza,per dare visibilità alla “retedelle donne per le donne” ,percontrastare in modo finalmentestrutturato la violenza e contri-buire allo sviluppo concretodelle pari opportunità nel territo-rio di Aprilia, partendo dallaScuola e dall’educazione dellenuove generazioni.Sabato 25 Novembre alle ore10,00 ci presenteremo e ci cono-sceremo. Partecipano all’iniziativa la dr.ssa Cinzia De Angelis, Pedago-gista e Mediatrice familiare e ladr. ssa Anna Palombo, Coordi-natrice insieme all’equipe delprogetto sperimentale di contra-sto alla violenza di genere nelLazio “IL LIBRO BIANCOCONTRO LA VIOLENZA”finanziato dalla CommissionePari Opportunità della Presiden-za del Consiglio dei Ministri,che ha visto coinvolti diversiIstituti scolastici della RegioneLazio.

A cura della Dr.ssa Emilia Ciorra Esperta di politiche e progettazionesociale. Per scrivermi:[email protected]

RUBRICA TERZO SETTORE E NUOVI MONDIGIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 25 NOVEMBRE, ORE 10,00 - PRESSO IL PALAZZO

DELLE CULTURE DI APRILIA IN VIA CATTANEO 4: “LA SOLIDARIETA’ DELLE DONNE PER LE DONNE”. PRESENTAZIONE DELLO “SPAZIO DONNA” E DELLO SPORTELLO “TI ASCOLTO” : SPUNTI DI RIFLESSIONE

PER COSTRUIRE INSIEME AL TERZO SETTORE ED ALLA COMUNITA’ LA RETE DELLE DONNE PER LE DONNE

14a MEDAGLIA D’ONORE IN ARRIVO AD APRILIAL’ONORIFICENZA RICHIESTA ALLA MEMORIA DI TERSILIO CARNEVALI INTERNATO MILITARE NEI LAGER NAZISTI

di Elisa [email protected]

14a Medaglia d’Onore in arrivo ad Aprilia. L’Onorifi-cenza è stata richiesta alla memoria del cittadino aprilia-no Tersilio Carnevali, internato militare in Germaniadurante la seconda guerra mondiale. Nato a Fabriano(An) il 20 febbraio 1923, Tersilio venne chiamato allearmi all’età di soli 19 anni; partì da Vercelli il 19 ottobre1942 nel 63° Reggimento Fanteria con destinazioneBalcani. Dopo l’armistizio dell’Italia l’8 settembre 1943venne catturato dalle truppe tedesche e deportato in Ger-mania, internato nello Stalag IX C nei pressi di BadSulza tra Erfurt e Lipsia, in Turingia. Lavorò in una fab-

brica che produceva materiale bellico con turni di 12 oregiornaliere e sfruttato anche nello sgombero di macerie ein altri lavori pesanti.A richiedere l’Onorificenza la figlia Paola Carnevalidopo il contatto con l’Associazione “Un ricordo per lapace”. Se, come prevedibile, la richiesta verrà accoltafavorevolmente, la consegna potrebbe avvenire, comeconsuetudine, il prossimo 27 gennaio 2018 giornatadella Memoria.Grazie all’impegno divulgativo dell’Associazione “Unricordo per la pace” nel progetto “Memoria agli I.M.I.”Aprilia si piazza orgogliosamente ai primi posti nel ter-ritorio pontino per il numero di Medaglie d’Onore con-

ferite a suoi cittadini.Ricordiamo che la Medaglia d’Onore è concessa dalGoverno Italiano a cittadini italiani civili e militari (sedeceduti ai loro familiari) che dopo l’armistizio dell’Ita-

lia l’8 settembre 1943 non accettarono l’adesione allaR.S.I. o alle formazioni delle SS e pertanto vennero cat-turati dai tedeschi ed internati nei lager nazisti, destinatia lavoro coatto per l’economia di guerra della Germania.Furono circa 616.000 i militari italiani deportati in Ger-mania. Il loro status non fu quello di prigionieri di guer-ra, bensì di “internati militari”, abile stratagemma di Hit-ler per sottrarre i nostri militari alla tutela della CroceRossa Internazionale. Considerati “traditori” furonoobbligati a svolgere lavori particolarmente duri e perico-losi, esposti al rischio dei bombardamenti, con turnimassacranti che, come testimoniato anche da TersilioCarnevali, superavano spesso le 12 ore al giorno, il tuttoaccompagnato da una scarsissima alimentazione. Oltre50.000 militari italiani non sopravvissero in quei campi,ma il calcolo preciso delle perdite è difficile. Migliaia nemorirono al rientro in Italia a causa delle malattie con-tratte in prigionia, soprattutto la tubercolosi.Per informazioni sulle modalità di richiesta della Meda-glia d’Onore contattare l’Associazione “Un ricordo perla pace” alla e-mail [email protected]

LA RICHIESTA DI “UN RICORDO PER LAPACE” E DELL’ASSOCIAZIONE ARMA AERO-NAUTICA “INTESTARE UNA VIA/PIAZZA AGLI INTERNA-TI MILITARI ITALIANI”Intestare una via/piazza ad Aprilia in memoria degli

Internati Militari Italiani (IMI) nei lager nazisti durantela seconda guerra mondiale. È questa la proposta del-l’Associazione “Un ricordo per la pace” e dell’Associa-zione Arma Aeronautica “Maresciallo Scelto Armando

Lattaro” sezione di Aprilia.La lettera è stata protocollata al Comune di Aprilia lune-dì 13 novembre. Se la richiesta verrà accolta, la Città diAprilia renderebbe giusta memoria ai nostri militari chetanto soffrirono nei campi di concentramento in Germa-nia dopo l’armistizio dell’Italia l’8 settembre 1943; tra lemotivazioni il numero elevato di Medaglie d’Onore IMIconferite a cittadini apriliani, ad oggi ben 13 Onorifi-cenze, numero che orgogliosamente pone Aprilia tra leCittà del territorio pontino con il maggior numero diOnorificenze ricevute. Per l’A.A.A. apriliana è questo unmodo ulteriore di ricordare il presidente onorario GinoForconi insignito di Medaglia d’Onore IMI, scomparsoqualche mese fa.A conclusione della lettera l’appello delle Associazioni:“Confidiamo nella sensibilità dell’Amministrazioneapriliana ad accoglimento della richiesta, in onore ememoria di tutti i militari italiani che dopo l’armistiziodell’Italia vennero deportati nei lager in Germania; acosto della propria vita, nonostante lo stato di cattivitàindotto dalla prigionia, dal lavoro coatto e dalle continuevessazioni dei nazisti, seppero con grande coraggio e fer-mezza morale tenere fede al giuramento alla nostraPatria. Il loro “NO!” al nazismo fu un contributo impor-tante per il cammino dell’Italia verso i principi democra-tici della Repubblica Italiana. Onore agli IMI. W la liber-tà!”


Proseguiamo il percorso ini-ziato lo scorso numero attra-verso le procedure che l’ordi-namento appresta per tutelare isoggetti che, per varie causequali malattie, infermità oinvalidità, non sono in grado ditutelare autonomamente i pro-pri interessi.Come già detto, le misure sonotre, delle quali l’amministra-zione di sostegno, già trattata,è la misura sia più “nuova”,essendo stata introdotta nelnostro ordinamento solo nel2004, che la meno afflittiva;L’interdizione, che tratteremola prossima edizione, è la piùrestrittiva, mentre misura inter-media tra le due è l’inabilita-zione, della quale andiamo aparlare.L’inabilitazione è disciplinatadagli articoli 415 e seguentidel Codice Civile il quale pre-vede che detta misura di prote-zione possa essere chiesta neiconfronti dei soggetti maggioridi età il cui stato non sia tal-mente grave da giustificare unprovvedimento d’interdizione,ma che li renda parzialmenteincapaci di intendere e di vole-re e, quindi, inidonei a provve-dere ai propri interessi.Lo stato degli inabilitati èequiparato a quello dei minoriemancipati.Se per l’interdizione vienenominato un curatore, nel casodell’inabilitazione viene nomi-nato un curatore degli interessidell’inabile .Possono essere dichiarati ina-bilitati gli infermi di mente ilcui stato non sia tanto grave darichiedere l’interdizione; sog-getti che compiono atti di pro-digalità che, però, non deveconsistere nella semplice catti-va amministrazione del pro-prio patrimonio ma nella ten-denza allo sperpero, per inca-pacità di apprezzare il valoredel denaro, per frivolezza odostentazione con una conse-guente esposizione dell’inabi-litando o della sua famiglia agravi pregiudizieconomici;coloro che abusanoabitualmente di alcolici o stu-pefacenti, esponendo se stessio la loro famiglia a gravi pre-giudizi economici; i cechi ei sordomuti dalla nascita odalla prima infanzia che nonhanno ricevuto un’idonea edu-cazione. È pacifico che talisoggetti, se hanno ricevuto unabuona educazione e riescono aprovvedere adeguatamente ase stessi nonostante la meno-mazione fisica, sono in posses-so della piena capacità d’agiree non necessitano di alcunaforma di sostegno o tutela. L’i-nabilitazione può essere pro-nunciata anche nei confronti

del minorenne nell’ultimoanno della sua minore età (17anni) anche se è destinata adavere effetto dal giorno delraggiungimento del diciottesi-mo anno.Il giudizio di inabilitazione(come del resto anche l’inter-dizione e l’amministrazione disostegno) è caratterizzatodall’assenza di contenziosi-tà (cosiddetta “volontaria giu-risdizione”) ed è diretto allacostituzione dello stato di ina-bilitato (o interdetto se trattasidi interdizione).Tali procedimenti si articolanoin due fasi: una preliminare,costituita dall’adozionedei provvedimenti urgenti daparte del presidente, ed un’al-tra davanti al giudice istruttoreche emette il provvedimento dinomina del curatore (cosiddet-ta fase di merito a cognizionepiena). La domanda può esserepresentata dal pubblico mini-stero o dai seguenti soggetti,questi ultimi però con l’assi-stenza obbligatoria del difen-sore: dallo stesso inabilitando,dal coniuge, dalla persona sta-bilmente convivente, daiparenti entro il quarto grado(padre, figlio, fratelli, nonni,nipoti bisnonno, pronipoti,zii), dagli affini (i parenti delconiuge) entro il secondogrado.La domanda introduttiva delprocedimento di inabilitazioneè proposta con ricorso, conte-nente l’esposizione dei fatti sucui la richiesta si basa, direttoal Tribunale del luogo in cui lapersona da interdire ha la resi-denza o il domicilio effettivi.Se si tratta di una persona sta-bilmente ricoverata, la doman-da dovrà essere presentata nelTribunale del luogo dove real-mente vive. Del ricorso è datacomunicazione al PubblicoMinistero, che, valutata ladomanda, può chiedere che lastessa sia respinta con decreto.Se ciò non si verifica, il Presi-dente nomina il giudice istrut-tore e fissa l’udienza di com-parizione del ricorrente, dell’i-nabilitando e di tutti coloro chesono nominati nella domanda.All’udienza il giudice istrutto-re dovrà procedere all’esamedell’inabilitando (recandosi, sedel caso, presso il luogo in cuisi trova), sente il parere dellealtre persone citate e disporre,ove lo ritenga opportuno, l’as-sunzione di ulteriori informa-zioni.Dopo l’esame dell’inabilitan-do il giudice istruttore può,anche d’ufficio, nominare uncuratore provvisorio qualorasussistano motivi di necessità eurgenza che può, tuttavia,essere revocato dallo stessogiudice istruttore fino a chenon è pronunciata a sentenzache provvede sulla domanda diinabilitazione.Questa sentenza, che chiude ilprocedimento, può essere:– di inabilitazione, se il giudi-ce accoglie la domanda;

– di rigetto, quando il giudicenon ritiene esistenti i presup-posti della domanda;– di trasmissione degli atti delgiudizio al giudicetutelare affinché si pronuncisulla nomina dell’amministra-tore di sostegno (nel caso incui la misura dell’inabilitazio-ne non appaia adeguata).In qualsiasi momento, sesono mutate le condizioni chehanno giustificato il provvedi-mento di interdizione o inabili-tazione, i soggetti legittimati aproporre la relativa istanzapossono chiedere al giudice larevoca della sentenza.Con la sentenza che dichiaral’inabilitazione viene dispostala nomina di un curatore, scel-to di preferenza tra il coniugeche non sia separato, il padre,la madre, un figlio maggioren-ne o la persona designata contestamento dal genitore super-

stite, con il compito di aiutarel’inabilitato nell’amministra-zione del suo patrimonio.Il curatore non si sostituisceall’incapace ma ne integra lavolontà.Per compiere atti eccedentil’ordinaria amministrazio-ne (quelli cioè diretti a modifi-care la struttura e la consisten-za di un patrimonio come lavendita o la donazione di unbene) è necessaria, infatti,l’autorizzazione del Tribunalee, qualora nascano dei conflittio il curatore rifiuti il suo con-senso per il compimento dialcuni atti, l’inabilitato puòricorrere al Tribunale che, sestima ingiustificato il rifiuto,nomina un curatore speciale.L’incarico del curatore nonpuò essere conferito per unperiodo maggiore di dieci anniad eccezione del coniuge, dellapersona convivente, degli

ascendenti e dei discendenti.L’inabilitato può compiere inmaniera autonoma gli atti diordinaria amministrazio-ne (cioè quegli atti che tendo-no unicamente a gestire uncomplesso patrimoniale senzaintaccarne la consistenza).Gli atti di straordinariaamministrazione, invece,devono essere compiuti conl’assistenza del curatore nomi-nato dal tribunale.Il Giudice, tuttavia, con la sen-tenza che pronuncia sull’inabi-litazione o con successivoprovvedimento, può prevedereche taluni atti che eccedonol’ordinaria amministrazionesiano compiuti in manieraautonoma dall’inabilitato,senza l’assistenza del curatore.Nel prossimo numero trattere-mo dell’ultima misura: l’inter-dizione.

L’AVVOCATO RISPONDE

Avv. Margherita Corneli

Per porre domande scrivere e-mail: [email protected]

LA PROTEZIONE DELLE PERSONE PRIVE DI AUTONOMIAII – L’INABILITAZIONE


PREPARIAMOCI AD INCON-TRARE SATURNO…!!IL 21 DICEMBRE ENTRERA’NEL SEGNO DEL CAPRICOR-NO… “DIVENTARE PIU’ CON-SAPEVOLI” E’ LA PROPOSTACHE “L’INSEGNANTE CELE-STE” OFFRE AD OGNUNO DINOI.. VEDIAMO COME..

ARIETELa vostra spontaneità sarà inte-grata da una risorsa insostituibi-le: “l’osservazione”! saper osser-vare rende consapevoli.. probabil-mente anche quel senso di “reatti-vità” soprattutto se eccessivo,farà spazio al silenzio, un elemen-to necessario per poter “osserva-re” affinché tutto si svolga nell’or-dine ed ogni scelta sia ponderata eaccompagnata da quel sano sensodi distacco emotivo che vi permet-terà di realizzare ogni cosa conpazienza ed obbiettività.. nonpreoccupatevi degli “strani” statid’animo..

TOROChe cosa non avete mai fatto pertimore di..?? cosa avete evitato di

realizzare nella vostra vita perpaura di perdere qualcos’altro..?magari proprio le vostre sicurez-ze..!! ma poi, cosa vi fa pensareche certe “sicurezze” siano dav-vero certe..?? ecco che Saturno vichiama in causa e vi chiede dilasciar andare proprio quei timoriche nel presente potrebbero limi-tare il vostro passo che deve orien-tarsi invece verso “il nuovo”.. sce-gliete di “Essere” piuttosto chepensare di “Avere”.. e sarà unsuccesso..!

GEMELLI E si volta pagina con un sorriso!sta per arrivare un momentonuovo per voi, un tempo in cuisentirete forte l’esigenza di andareoltre certe situazioni per poterribaltare vecchi sistemi ed attivarecosì un modello di vita nuovo,sostenuto dalla vostra capacità dimettervi in gioco! Potreste volercambiare davvero tutto.. oppureriprendere in considerazione qual-cosa che avevate parcheggiato inuno spazio recondito della vostrabella anima.. sarete sempre adole-scenti ma Saturno vi arricchirà dinuova consapevolezza

CANCRONon vi preoccupate se qualcuno vidirà “hai Saturno contro”!! inrealtà “Lui” è davanti a voi e viosserva, esattamente come fa unmaestro che proprio attraversol’osservazione, riesce a compren-dere di cosa ha bisogno il suoallievo..! affidatevi a Lui e acco-gliete il suo invito a seguire unmodello che potrebbe anche sem-brarvi inappropriato per voi…cadranno le false sicurezze, la ten-denza a seguire dipendenze chenascono da tante abitudini.. ecco;le abitudini.. sono quelle cheimparerete per prima cosa alasciar andare..

LEONEVi verrà chiesto di considerare lecose che si muoveranno nellavostra vita attraverso “un nuovovedere”.. mettetevi in gioco echiamate in campo la vostramigliore risorsa: “l’apertura dicuore” che vi rende possibilisti edisponibili al confronto ma anchead entrare in relazione con ilmondo intorno a voi che a voltepotrebbe apparirvi improbabile,difficile.. prima di “bocciare” lesituazioni aspettate di poterle ela-borare meglio.. le piccole somatiz-zazioni..? vi servono solo percomprendere meglio voi stessi..

VERGINEDirei proprio che sta arrivando unmomento davvero speciale!! Ciòche Saturno indica per voi è legatoall’esigenza di vivere in modo piùcreativo la vostra vita piuttostoche continuare a rimanere nell’ec-cessiva elaborazione di tantecose; pensare e ripensare spessocrea limiti e questo non aiuta né ariflettere veramente né a scegliereascoltando il cuore che ha piùragione della mente.. almeno perquanto vi riguarda.. uscite da quelsenso di controllo che se eccessivorischia davvero di limitare ilvostro sentire..

BILANCIASaturno arriva a scompigliare ilvostro stato emozionale esatta-mente come il vento scompiglia icapelli mentre li accarezza oracon gentilezza ora con forza.. mala voce del vento parla.. racchiudemessaggi antichi che conduconodirettamente all’anima che vuoleessere ascoltata.. ascoltate allo-ra.. non preoccupatevi di “sentiretroppo o troppe cose”.. è ilmomento di guardarsi dentro, diascoltare ed accogliere i propribisogni.. il passato.. forse tornaper essere visto, elaborato e final-

mente lasciato andare..

SCORPIONEla vostra forza sarà davvero evi-dente sia per cambiare cose esituazioni sia per realizzare ivostri intenti.. ma voi sapete che laparola “confine” non sempre perquanto vi riguarda ha un signifi-cato.. voi siete per “tutto o nien-te”..! in questo tempo il cielo vichiede di tenere a bada propriol’eccesso che sconfina in quelladimensione che non ha confini..come i bambini.. contemplateinvece questa richiesta che vivedrà impegnati a rispettare pro-prio quei confini usufruendo inmodo straordinario della forza: lavostra!

SAGITTARIO Se il sogno è la virtù della vostravita, allora provate ad investire ivostri sogni nella realtà della vitastessa..! Saturno vi chiede di esse-re meno idealisti e più realisti..meno sognatori e più concreti.. èproprio il caso di dire “date vitaai vostri migliori sogni” e accetta-te la lezione più difficile per voiche sapete volare in alto come lerondini: siate continuativi neivostri intenti.. sappiate attenderecon pazienza che il seme germogliaffinché davvero possa dar vita aimeravigliosi fiori che presto sischiuderanno per voi..

CAPRICORNOEccolo nel vostro cielo Saturno,rimarrà con voi per circa due annie mezzo.. seguirà il vostro passo evoi seguirete il suo.. vi osserveràcon uno sguardo apparentementesevero ma in realtà come tutti gliinsegnanti, la sua seriosità.. il suosilenzio.. il suo essere così essen-ziale.. vi permetterà di uscire dalbrontolio di una mente che spessovi chiede di fare di più forse perappagare il vostro prossimo allon-

tanandovi molto da voi stessi.. lalezione è nascosta “nel vostrobisogno di vivere la vostra vitacon più sorrisi”

ACQUARIOVia le ragnatele dice Saturno..“abbandona ciò che non ti fabene, che non ti fa pensare bene,che non ti permette di vivere dav-vero ciò che desideri”.. bisognatrovare il modo perché il modoc’è.. magari scandagliando inquella vecchia soffitta che si chia-ma “passato” dove sono nascostemolte cose nostre e cose che non ciappartengono ma che creano uncarico.. pulire quella soffitta saràun lavoro non indifferente ma pursempre un lavoro sacro.. se sitoglie ciò che non ci appartieneciò che rimane è l’autenticità..

PESCIDopo tanta fatica vissuta per com-prendere.. e consapevolizzarespesso anche nel disagio di tantepiccole inquietudini, ecco cheimprovvisamente si accende pervoi un nuovo tempo dedicato allavoglia di “ritornare a voi stessi”diventando così il vero punto diriferimento della vostra vita! Vitroverete a percorrere nuovi sen-tieri con la sensazione di qualcosadi antico.. questo può voler direche oggi siete pronti per riprende-re in mano la vostra vita riparten-do da dove avete lasciato.. sietepronti per volare più in alto?

Il Giardino dei Cristalliassociazione culturale di

discipline umanistichetel. 3477329631 –

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L’Oroscopo di Novembre di Laura Bendoni

Le due realtà corali hanno partecipato alla rassegna per i compositori di voci bianche ideata da Alessia CalcagniCORO MATTEOTTI E CORO PASCOLI INSIEME ALLA RASSEGNA PER MIAROMA

Otto cori partecipanti per uno spaccato sulle musiche di Enrico Miaroma presto in CdAprilia partecipa con due realtàcorali scolastiche all’edizioneannuale della rassegna dedicataai compositori viventi per cori divoci bianche: il coro “Pascoli” eil coro “Matteotti”. L’evento si ètenuto domenica 5 novembrealle ore 16 presso la sala grandedel museo delle civiltà, arti e tra-dizioni popolari di Roma,all’Eur. Giunta alla sesta edizio-ne, la rassegna per compositoriviventi è stata ideata dal MaestroAlessia Calcagni. Quest’anno hagoduto del patrocinio di NuovaConsonanza l’associazione cheriunisce tutti i compositori con-temporanei, l’Arcl l’associazio-ne regionale dei cori del Lazio edel Miur. Aprilia si presenta condue cori, confermando una realtàmusicale e corale che è ormairadicata in città. In totale sonostati otto i cori che hanno parte-cipato ad un evento che è statounico e che è interamente dedi-cato al compositore Enrico Mia-roma. Pianista, direttore di coroe compositore, Enrico Miaromaè musicista e compositore affer-mato. Vanta pubblicazioni per lepiù prestigiose case editrice ita-liane ed europee come EdizioniCarrara, A Coeur Jole, Chorali-ter, Feniarco, Edizioni MusicaliEuropee e tante altre. Dirige ilcoro di voci bianche Garda Tren-tino nonché è direttore artisticodi moltissimi eventi musicali ita-liani. Insegna al conservatorio dimusica Bonporti di Trento. Ilcoro Matteotti ha eseguito due

brani di Miaroma: “Senza Paro-le” che il maestro ha riarrangiatoper pianoforte, violino e coro e“Cos’è l’autunno” accompagnatial pianoforte dal prof. RiccardoToffoli e al violino dal prof.Claudio Di Lelio. Entrambi ibrani fanno parte di una raccoltadi 18 composizioni per coro divoci bianche edite in EdizioniFederazione Cori del Trentino. Il

coro “Pascoli” ha cantato “arte estoria” e “pipirastrello” accom-pagnati al pianoforte dal prof.Michele Garolla. Anche que-st’anno il Maestro Alessia Cal-cagni, direttore artistico dellamanifestazione, ha deciso diregistrare le esecuzioni dei coridurante la giornata. Esperienzamaturata l’anno scorso, quandola rassegna è stata dedicata alMaestro Giovanni Guaccero. Perl’occasione le esecuzioni delcoro Matteotti e del coro Mat-teotti Junior sono inserite nel

doppio cd realizzato dell’evento.La rassegna come ogni anno, èstata anticipata da un convegnotematico sulla coralità in cuihanno relazionato i più impor-tanti compositori per cori di vocibianche tra cui Piero Caraba,Guido Coppotelli e Tullio Visiolied è dedicato al Maestro BrunaLiguori Valenti per anni direttri-ce del coro Aureliano e punto di

riferimento indiscusso per ilnuovo corso della coralità infan-tile. Ha partecipato al convegnoAnnalisa Spadolini del Miur cheha messo in luce le novità nor-mativa del decreto attuativo sullabuona scuola in campo musicalee che saranno presto operative. Ilcoro “Matteotti” e il coro“Pascoli” sono ormai due realtàconsolidate della città di Aprilia,tanto che entrambi gli istitutisono scuole partner Arcl. Il Corodi Voci Bianche “GiovanniPascoli”, nasce all’interno del-

l’Istituto Comprensivo nell’annoscolastico 2014/2015 come Pro-getto d’Istituto, con l’intento dipromuovere e sviluppare l’edu-cazione corale dei ragazzi nonsolo da un punto strettamentemusicale ma anche come valoreaggiunto per una crescita com-portamentale, relazionale e cul-turale dell’individuo. E’ formatoda circa quaranta elementi pro-venienti dalle varie classi discuola media, che in orarioextrascolastico, svolgono attivitàcorale una volta a settimana. Ilcoro, dalla sua costituzione, èdiretto dalla prof.ssa Rita Nuti,pianista, didatta e direttore dicoro; ha partecipato a tantissimemanifestazioni e ha vinto lefasce oro del concorso ArclMacchi. Il coro Matteotti è natocome completamento formativodella sezione ad indirizzo musi-cale ed è diretto dalla prof.Gabriella Vescovi, docente dieducazione musicale e direttrice

di coro. Ha vinto i primi premiassoluti nel concorso nazionaledi Latina (anno 2016) e nel con-corso internazionale di Tarquinia(anno 2017) partecipando aiconcerti finali dei vincitori e allaregistrazione dei rispettivi cd.Un ringraziamento va ad AlessiaCalcagni per aver dato l’oppor-tunità ai ragazzi coristi di farequesta bellissima esperienza inuna delle più belle sale musealidi Roma.

P. I.


Cari amici lettori nella nostracittà moderna, dinamica e glo-bale, che deve sapersi rinnova-re costantemente, i nostri gio-vani rivestono una funzionefondamentale, accanto ed insie-me alle loro famiglie, da istrui-re e formarli consapevoli e cri-tici, liberi di pensare, capaci diaffrontare tutte le tappe dellavita. Per questo motivo, allo stessotempo è necessario che lo sportsappia far emergere questosapere, queste energie e questitalenti su cui il nostro territoriodeve puntare per dare una svol-ta al proprio futuro. E’ questa la strada giusta daseguire per aiutare i nostri gio-vani ad accedere ad un mercatodel lavoro che si è fatto semprepiù concorrenziale e globale.Ringrazio, per questo, il Mae-stro Paolo Nocerino impegnatoda anni in questa offerta forma-tiva rispondente ai bisogni ealle aspirazioni dei giovaniapriliani, mentre si assicura delbuon funzionamento della pale-stra Musado. Credo, cari amici, sia fonda-mentale rafforzare la sinergiatra le associazioni sportiveapriliane ed il mondo giovanileper raggiungere insieme i tra-guardi prefissi e fare in modoche i nostri ragazzi possanodiventare cittadini sempre piùresponsabili e capaci di vincerenel futuro sfide alte e ambizio-se.Cari amici, oggi vi voglio scri-vere di questa realtà, di un gio-vane apriliano, un atleta, un

campione di una disciplinasportiva, il Taekwondo, pratica-to appunto nella palestra delTeam MUSADO del MaestroPaolo Nocerino, con la suavariazione sul tema universaledella fatica. Cari amici, vi faccio questoelogio per questo atleta, lui sichiama Lorenzo Glaviano ed haun valore oggi ritenuto “contro-corrente”, in un’epoca che pre-tende di vivere senza sforzo,che esalta il comfort a ognicosto ma che di fatto promuovela pigrizia fisica oltre che emo-tiva e mentale.

Lo sport del Taekwondo, alcontrario, rappresenta il para-digma dell’equilibrio tra mentee corpo, un modello di discipli-na interiore che insegna a fare iconti con la fatica sia in allena-mento che in gara che nellavita. Ottenere un successo è sempreuna “questione di testa”, in ter-mini di concentrazione, moti-vazione, strategia, questo èvero sia per le discipline dove

la prestazione atleticadiventa gesto estetico,come la ginnastica arti-stica, o assume il valorerituale, come nelle artimarziali. In ogni caso, la mentesostiene il corpo e lospinge oltre i suoi stessilimiti. Così la fatica smette diessere un ostacolo e sitraduce di per sé in unvalore: solo il sudore, ladeterminazione, la tena-cia portano alle grandiconquiste. Questo è il “lavoro” quotidianodi Lorenzo Glaviano, unmodello positivo per chiunquee in particolare per le nuovegenerazioni, perché è in gradodi educare al controllo degliimpulsi, al miglioramento per-sonale, all’intelligenza sociale. Lorenzo ci insegna ad affronta-re la fatica più dura, la “faticadi vivere”, perché ciò che contadavvero, in fondo, non è unpodio o una medaglia, ma lavittoria più autentica: quellasulle proprie paure, sui proprilati oscuri, su se stessi. Cari amici, io ho seguitoLorenzo, lui è preceduto dal-

l’aureola di campione sopraffi-no, un baldo giovanotto ottima-mente attrezzato in spalle,muscoli ed energia.Non è davvero il tipo che passainosservato. Ha l’aspetto dell’apriliano chepiace alle ragazze. Bel viso da teleromanzo, capel-li da bucaniere.Cari amici, il Taekwondo è unosport povero ma a Lorenzopiace da matti, a questo giova-ne che possiamo definire sim-bolo della nostra giovane città.La storia di Lorenzo è sicura-mente una storia che andrebberaccontata o almeno menziona-ta nei libri di storia apriliana, lavoglia di un giovane apriliano

di coltivare le proprie passioninonostante le avversità e gliostacoli; questo giovane umilema, che non basta per frenare lapropria indole di sportivoprima, e Taekwondoka poi. Dalle sue parole è possibilecomprendere quanto l’obiettivodi partecipare al campionatoeuropeo fosse importante perlui, ma allo stesso tempo ilviaggio stesso in Ungheria e lapossibilità di credere in unsogno, battendosi per quelloche ama, il vero scopo della suaeroica medaglia d’oro. Beh, questa è la storia diLorenzo Glaviano, un eroeapriliano vincente.

di Salvatore Lonoce

Lorenzo Glaviano... un eroe apriliano vincente


LAVORO: AL VIA I TIROCINI PER PERSONE CON DISABILITÀ6 milioni di euro per tirocini extracurriculari rivolti a persone con disabilità siafisica che psichica. L’obiettivo del bando, oltre che per pagare le indennità di par-tecipazione, è anche quello di finanziare servizi di tutoraggio specialistico. Tantele novità: aumenta da 500 a 800 euro al mese l’indennità fino a 12 mesi, 300 euroin più rispetto all’avviso. L’obiettivo è coinvolgere 500 persone. La Regione Laziosi assumerà anche quest’anno l’intero costo dei tirocini, senza alcuna spesa per gliimprenditori e per le aziende.PIù risorse anche per il tutoraggio specialistico: passiamo da 600 euro del primobando a un massimo di 2.000 euro in base alla difficoltà dell’inserimento in azien-da e alla gravità della disabilità.Per tutte le info e per partecipare al bando vai qui.Quasi 300 tirocini già avviati con il primo bando del 2016. La Regione ha investito2,7mln per i tirocini dedicati a persone con disabilità.Ecco alcune delle principali azioni portate avanti in questi anniLavoro:Una Rete di 34 soggetti qualificati che offrono assistenza intensiva per la ricercadel lavoro alle persone disabili. Abbiamo finanziato un bando per l’inclusionesociale da 24 milioni in tre anni, di cui 10mln solo per le disabilità. Con il bando

2017 abbiamo già finanziato 44 progetti di cui 19 progetti per l’inserimento lavo-rativo di 199 ragazzi disabili che diventeranno 550 nel triennioServizi sociali:43,7 milioni per i servizi alle persone con disabilità e alle loro famiglie, di cui 14,1per i disabili gravissimi e 9,1 per il “dopo di noi” con programmi che favorisconol'autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione della vitaquotidianaProgetti per la vita indipendente delle persone con disabilità: già investiti 6milioni per consentire a circa 2.000 persone con disabilità di accedere a program-mi housing e co-housing e per il sostegno al reddito di persone che lasciano lestrutture di ricovero.Sport:Oltre 2 milioni di euro per la pratica sportiva. Abbiamo investito per favorire lapratica sportiva delle persone con disabilità attraverso il sostegno a manifestazionisportive, alle associazioni sportive e con l’acquisto di attrezzature specifiche conl’iniziativa Scuola di Squadra10,5 milioni per gli impianti sportivi: 10,5mln per gli impianti sportivi nelle scuolee in quelli pubblici e privati del Lazio. La graduatoria del bando da 4mln destinatoalle palestre delle scuole uscirà entro il prossimo mese. Tra pochi giorni (inizionovembre) presenteremo anche il bando da 6,5 milioni di euro in tre anni dedicatoalla riqualificazione di impianti pubblici e privati.

SPORT: OLTRE 9 MILIONI DI EURO PER NUOVI IMPIANTI SPORTI-VI IN TUTTO IL LAZIO

Dagli enti locali alle associazioni sportive, ecco il nuovo bando per mettere insicurezza, riqualificare e rendere più moderni gli impianti sportivi in tutto il Lazio.È una grande sfida da vincere insieme, per creare coesione sociale soprattutto neiterritori in cui ci sono maggiori difficoltà9,3 milioni di euro per sostenere lo sport e l'impiantistica del territorio. Questol'impegno della Regione Lazio presentato stamattina nell'Aula Magna del Centrodi Preparazione Olimpica dell'Acqua Acetosa a Roma.Programma straordinario di riqualificazione, adeguamento e messa in sicurezzadegli impianti sportivi esistenti sul territorio regionale. Il nuovo avviso “Sport in/emovimento” , che resterà aperto due mesi, sarà un modo concreto per sostenere epromuovere la pratica sportiva. La disponibilità complessiva delle risorse regionaliammonta a 6,5 milioni di euro, di cui:- 3 milioni e 250 mila euro per impianti di proprietà pubblica- 3 milioni e 250 mila euro per impianti di proprietà privata, con una quota per il2018 e l’altra per il 2019Abbattimento del tasso di interesse per i mutui dal 30% all’80%, grazie alla con-venzione firmata dalla Regione Lazio con l’Istituto per il credito sportivo (Ics) e ilComitato olimpico nazionale italiano (Coni). La Regione Lazio fornirà questa

garanzia in virtù di un fondo di circa 2 milioni e 800 mila euro attivo presso l’Ics.Il contributo regionale, quindi, unito a quello concesso dall’Ics, consentirà di arri-vare al totale abbattimento degli interessi, permettendo ai beneficiari di ottenere inalcuni casi mutui a “tasso zero”. Saranno coperti i mutui fino a 100 mila euro condurata di 15 anni, per gli Enti locali, e di 10 anni per gli altri soggetti.Messa in sicurezza, riqualificazione, ammodernamento, completamento degliimpianti in disuso, adeguamento tecnologico, contenimento dei consumi energeti-ci fino all’abbattimento delle barriere architettoniche. Queste sono le tipologie diinterventi a cui è destinata la concessione di contributi in conto capitale con ilbando per l’impiantistica sportiva. Al bando possono partecipare sia soggetti pub-blici, come gli enti locali e i municipi di Roma, sia soggetti privati, senza scopo di

lucro, come associazioni ed enti ecclesiastici che svolgano attività di oratorio.Per garantire una distribuzione omogenea dell'offerta degli impianti sportivi, laRegione è stata ripartita in 6 aree territoriali corrispondenti alle Province, alla Cittàmetropolitana di Roma Capitale e a Roma Capitale. Il contributo regionale attri-buibile a ciascun soggetto beneficiario sarà fino all’80% dell’importo complessivodel progetto ammesso a contributo e la somma totale erogabile non potrà superareil tetto massimo di 50mila euro, tranne che per i soli Comuni con popolazioneinferiore ai 5mila abitanti, per i quali, ai sensi della Legge di stabilità regionale2017, per finanziamenti fino a 100mila euro non è prevista nessuna quota di com-partecipazione.“Lo sport è un anticorpo positivo – ha dichiarato il presidente Nicola Zingaretti –nella costruzione della coesione sociale in quei comuni che vivono la crisi e lamarginalità. Vogliamo dare attenzione, mettere incampo una proposta e una soluzione a questi temi rafforzando la rete territorialesportiva. E oggi lo possiamo fare perché finalmente anche lo sport ha un interlo-cutore regionale in grado di prendere degli impegni e rispettarli, e che tenta di faredei passi in avanti su uno dei settori su cui scommettere”.“L’iniziativa di oggi – ha aggiunto Zingaretti – si inserisce dopo due passaggi fon-damentali che hanno riguardato l'uso dei fondi europei per l'efficientamento ener-getico di scuole e impianti, per cui sono stati già realizzati 117 interventi, maanche con il progetto Scuola di squadra, per la distribuzione in 230 istituti supe-riori del Lazio l'attrezzatura sportiva che mancava. Un progetto che contiamo diriproporre anche nelle scuole medie”.“Questo bando – ha concluso – è un investimento a fondo perduto importante, rea-lizzato ascoltando le domande del territorio. Vediamo come andrà e valuteremoinsieme un eventuale rifinanziamento per tutte le domande che non verranno presein considerazione questa volta. È una grande sfida da vivere insieme”.

dalla Regione

di Bruno Jorillo

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ARDEA Per il sindaco Savarese il suo primo atto politico la dichiarazionedi dissesto. Malumore tra le sue file del suo movimento

Il dissesto finanziario delcomune di Ardea, un attodovuto spiega il sindaco MarioSavarese e dicendo di averfatto un tentativo per evitare ildissesto, ma non è era fattibile,la situazione da drammatica ègirata in peggio. Il problema èche le parole del 31 luglio rila-sciate nel famoso ConsiglioComunale, dove venne fattauna fotografia molto chiara – edrammatica – della condizionedell’ente, non hanno avuto lagiusta valutazione. Savarese,aveva detto che la strada delriequilibrio finanziario era unadelle possibilità. Gli uffici in40 giorni hanno prodotto del-l’incredibile un fatto che nes-suno si aspettava, debitidimenticati da politicanti pocoo per nulla attenti o per nondisturbare chi non voleva chequesta situazione producessedifficoltà alla precedenteamministrazione. Sono saltatifuori debiti risalenti addiritturaal 2011 fino a 2015. Il dissestodi Ardea non è dovuto alMovimento 5 Stelle, una sceltapolitica che non avremmo maivoluto fare, un dissesto dettatodai numeri per una situazione

che abbiamo ereditato, anchese c’è chi possa ritenere chenon abbiamo capacità purtrop-po per loro, non è così, noiabbiamo capacità da vendere e

lo dimostreremo. Ci chiedonola verità i nostri avversari poli-tici racconta il sindaco giàdefinito “il sindaco del disse-sto” contestato per questo attoanche da alcuni dei suoi stessiconsiglieri, spiegazioni dice ilsindaco che ci chiedono perstrumentalizzare proprio quelli

che questo dissesto lo hannocreato, e noi la verità glieladiciamo. Il dissesto avrebberodovuto dichiararlo già tre annifa per un sistema contabile che

lo consentiva. Non dichiararlonon era nulla di illegale, lalegge lo permetteva in quantosi potevano mettere a bilanciosoldi che si sapeva che nonsarebbero mai stati incassati, afronte dei quali si potevanofare spese che invece andavanoevitate. Purtroppo o per fortu-

na oggi non è più così, pervia dell’introduzione delcosiddetto bilancio armonizza-to parola complicata, ma che,sintetizzando all’estremo,avvicina la conduzione deglienti a quella delle famiglie. Inpratica si può spendere solosulla base delle effettive dispo-nibilità. In passato, non esiste-va la variabile del ‘tempo’ sipoteva di rimando in rimando,spostare in là, impegnandosomme che si sapeva nonsarebbero mai entrate”.

Convinto della genuinitàdell’operazione dissesto inquanto si è ad oltre 5 milioni emezzo, da poco più di unmilione e cento accertato aluglio. Senza contare che sisono aggiunti 6 milioni emezzo di possibili debiti deri-vanti da cause in cui la possibi-lità di soccombenza è medio-alta, che porta il debito a circa12 milioni che sono per Ardeaun’enormità. Secondo il sinda-co questo malgrado tuttopotrebbe essere un bene,.Il dissesto non impone vincolicosì rigidi, ci sarà la possibilitàdi prendere maestranze quali-ficate per aiutarci nell’opera di

risanamento. Lo stesso com-missario prefettizio mise inconto entrate di oltre 5 milionida ottenere dalle multe; di que-sti 5 milioni ne sono statiaccertati solo 300 mila, edincassati appena 1.000. Cosìcome i 3 milioni della famosa“tassa sull’ombra”: voci ditasse che non produrrannonulla. Un totale di otto milioniche esistevano solo nei numeri.Matematicamente parlando undisavanzo incolmabile.A chi ritiene come i consiglie-ri di opposizione che la suaamministrazione è guidata daincapaci, Savarese risponde:Voi dovreste collaborare connoi per cercare di risanarel’ente e aiutarci in questa diffi-cile situazione, mentre statestrumentalizzando il dissestocontro di noi, quando invecegli unici responsabili siete voi(ovviamente forse riferito sol-tanto ai consiglieri di opposi-zione rieletti e a quelli che ilpopolo ha lasciato a casa). E’inaccettabile che strumentaliz-zate dice Savarese, una condi-zione che voi stessi avete crea-to.

L.C

di Massimo Catalucci

Nel nostro precedente articolo,davamo riscontro alla cittadi-nanza riguardo la situazioneche si era venuta a creare adArdea, relativamente, allamancata presentazione edattuazione, da parte dellaGiunta Savarese, di un piano diriequilibrio finanziario nei ter-mini previsti, ossia, al31/10/2017.In quella stessa occasioneriportavamo le posizioni delSindaco, dell’opposizione edei cittadini riguardo quantoaccaduto e quanto potrebbeaccadere.Nello specifico, la settimanascorsa il Sindaco dichiaravache, non avendo trovato solu-zioni alle problematiche eco-nomico finanziarie in cui verteil Comune, diventava indi-spensabile rimettere i contidell’Ente Locale nelle mani direvisori esterni, con la speran-za di ricevere da quest’ultimiun’eventuale soluzione alter-nativa al dissesto che la suaGiunta vedeva come unicapossibile soluzione.E in attesa di nuove dichiara-zioni da parte del Sindaco,intanto la Commissione Bilan-cio, convocata da RiccardoIotti (vice presidente in caricadopo le dimissioni della Debo-ra Duranti), ieri non si è potutaufficializzare in quanto manca-va il numero legale, assenzedel Commissario effettivo (perdimissioni) e del Commissariosupplente, mentre era al com-pleto la squadra dei Consiglieridi minoranza.Tuttavia, si è tenuta una con-versazione informale tra i pre-senti, nei quali figuravano

anche il Presidente del Consi-glio, l’Assessore al Bilancio eil Dirigente dell’Area finanzia-ria. Da questo confronto, è tra-pelato che il dissesto finanzia-

rio sarà inevitabile.A tal proposito, la minoranzacon il fine ultimo di far lucesulle motivazioni che stannoinducendo la maggioranza adorientarsi verso la dichiarazio-ne ufficiale di dissesto, a firmadel Presidente della Commis-sione Controllo e Garanzia,Luca Fanco, presenta al Diri-gente Dott. Cosimo Mazzonela richiesta di accesso agli attiper svolgere il ruolo istituzio-nale competente alla Commis-sione stessa.Contestualmente, l’opposizio-ne, a firma di tutti i Consiglieriemana un comunicato stampadi cui ne riportiamo in sintesi icontenuti e nel quale in sostan-za, attribuisce l’esito della pos-sibile dichiarazione di dissestoeconomico finanziario, all’ir-responsabilità della maggio-ranza di Governo e la invita adevitare il “solito scaricabarilecon il passato. È stata elettaper Governare e ad oggi staevidenziando tutta la sua

debolezza politica.”Dai banchi dell’opposizione,la voce che si alza unanime èquella che invita il Sindaco aduscire allo scoperto dichiaran-

do, apertamente, il dissesto edevitando ulteriori agonie allacittadinanza che, già vive unasituazione di incertezza totalesenza pensare che laddovevenisse confermato il dissesto,per i prossimi 5 anni le tasseper i cittadini verranno portateal massimo, mentre per i forni-tori del comune, saranno pro-blemi recuperare il creditimaturati.La mancanza di responsabilitàda parte del M5S – continuanonel loro comunicato i Consi-glieri di opposizione – si èconcretizzata anche ieri nelcorso della CommissioneBilancio, convocata dal vicepresidente Riccardo Iotti perdimissioni del PresidenteDebora Duranti. In questa stes-sa riunione, i consiglieri dimaggioranza, ad eccezione delPresidente del Consiglio e delDirigente dell’Area Finanzia-ria, hanno pensato bene didisertare.

Ardea, Bilancio comunale, siamo al dissesto il pensiero delle opposizioniLa cittadinanza è in attesa di conoscere la decisione definitiva del Sindaco

Maltrattava il cane dandoglida mangiare una volta al mese

Maltrattava ilcane dandoglida mangiareuna volta almese, questo haportato gliagenti dellas q u a d r aambiente dellapolizia locale diArdea coman-data dal capita-no Aldo Secci,(nella foto) cheinsieme aivolontari del-l’associazioneNorsaa e delv e t e r i n a r i odella ASL diPomezia, asequestrare l’a-nimale e adenunciarne ilproprietario permaltrattamenti.Il fatto è avve-nuto in via Montagnano.Vittima è un bull terrier: il padrone non era mai in casa e pas-sava all’incirca ogni trenta giorni, quando gli dava giustoqualcosa per rifocillarlo e andava via. Il cane è stato trovatosu un terrazzino, in un’area completamente sporca dalle suefeci e con dermatiti al muso e alle zampe. Gli agenti hannotrasferito l’animale al canile Alba dog di Pomezia. Il proprie-tario, un trentottenne, oltre ad essere stato denunciato, gli èstata tolta la residenza in quanto risultava residente ad Ardeapur non vivendoci come dimostrano i maltrattamenti fattisubire al cane. Così, ora si procederà anche alla sua cancella-zione anagrafica. Al capitano Secci alla sua squadra e quantihanno operato per la salvezza del cane sono giunti i compli-menti dell’intera cittadinanza e non solo. L’intera operazionesi è svolta sotto la stretta direttiva impartita dal Magistrato diturno chiamato dallo stesso capitano. C’è da chiedersi è pos-sibile che un essere umano se così si può chiamare, puòinfligge certe torture ad un animale per lo più indifeso.

Luigi Centore


ARDEA Finisce in polemiche l’incontro con leassociazioni per gli eventi di Natale

Sonia Modica assessore all’ambiente,al commercio, all’archeologia, cultura,ecc. ecc. scrive nell’invito: “Tutte leassociazioni sono invitate, sarà quellal’occasione per illustrare il bandoregionale a cui abbiamo partecipato”.Questo per illustrare dice l’assessoraApriliana, si terrà nella sala consiliaredel comune di Ardea tra l’assessora allaCultura Sonia Modica e le associazioniculturali del territorio. L’obiettivo è lapianificazione del calendario deglieventi di Natale. “Tutte le associazionisono invitate a partecipare, sarà quellal’occasione per illustrare il bandoregionale a cui abbiamo partecipato eche potrà essere integrato e arricchitodalle proposte di tutti”. La riunione si ètenuta ma purtroppo si è verificato unospiacevole ed incomprensibile fattoantidemocratico e di partigianeria cheriporto in appresso, un fatto dove tral’altro lo scrivente persona ben cono-sciuta anche come giornalista a diffe-

renza di un grande elettore grillino gliviene vietato l’ingresso perché alladomanda della preposta a filtrare gliingressi gli ha risposto: “io non rappre-sento alcuna associazione e ancor menosono delegato di una di esse, se si puòentrare per ascoltare come semplice cit-tadino bene altrimenti la saluto” e mene sono andato. Soltanto dopo in piazzadavanti al bar ho saputo dall’amicogrillino che lui era entrato ed avevaassistito ai lavori. Di qui i commenti deicittadini per deplorare un atto di parti-gianeria e di oscuramento del diritto diinformazione. Certamente Ardea non èOstia anche se fatti del genere comequello avvenuto al collega del program-ma “Nemo nessuno escluso” ne ho giàsubiti comunque, questa volta l’esclusosono stato io. Si è tenuta regolarmentela riunione con le associazioni di zonaper organizzare le feste di Natale inconsiderazione sembra che il 26novembre dalla regione arriverebbe un

contributo di 20.000,00 euro. All’in-gresso della sala consiliare, l’organiz-zazione ha messo una signora sempredella congreca grillina a guardia di chientrava, infatti se non eri grillino o nonfacevi parte di associazioni ti diceva:“no, se non sei di qualche associazioneo loro delegato non posso farti entrarequesta è soltanto per loro, ordine del-l’assessore”. Invece facevano entrareanche quelli che fanno parte del gruppodi lavoro del movimento 5Stelle o sim-patizzanti tanto che è entrato uno deigrandi elettori del consigliere SandroCaratelli, un certo Massimo V. Ovvia-mente i cittadini forse perchè anchegiornalisti non sono graditi. Se questa èdemocrazia il sindaco Mario Savaresedovrebbe spiegarcela. Peggio delle pre-cedenti amministrazioni. Ha imparatosubito il sindaco e la sua giunta a farefigli e figliastri. (a rispondere del com-portamento degli assessori è sempre ilsindaco) Luigi Centore

Giovedi 09 Novembre 2017,alle ore 11,30 presso la SalaConsiliare “Sandro Pertini”Via Laurentina Km. 31,00Ardea, si è riunita l’ennesimaed inconcludente commissioneControllo e Garanzia delComune di Ardea sul problemadei 706 ettari ex nobili SforzaCesarini, ex demanio delloStato oggi trasferiti in proprie-tà al comune di Ardea, incon-cludente malgrado gli sforziprofusi dall’arch. RossanaCorrado e dai componenti lacommissione tutta. Resta undato di fatto che i 706 ettari

restano ancora terra di nessunodove la legalità è un optionaldove la politica di oggi restauguale a quella di prima, pri-meggiano gli abusi commer-ciali, le discariche abusiveanche di materiali tossico-nocivi, strada in terra battuta,migliaia e migliaia di abitazio-ni senza acqua potabile, gas, efogne, migliaia di cittadinicostretti a convivere insiemead abitanti di accampamentiRom dove i fumi tossici lafanno da padrona nella notte,cittadini costretti a servirsiancora di pozzi neri malgradoil territorio di Ardea è al confi-ne con quello di Roma CaputMundi e capitale d’Italia, unpaese dove malgrado l’impe-gno profuso dai pochi tutoridell’ordine locale la legalità

resta un optional.La convocazione è stata effet-tuata in accordo con l’assesso-ra all’Urbanistica Arch. Rossa-na Corrado; l’ordine del giornoal centro della discussione, learee ricadenti nel compendioLe Salzare (706 ettari).Durante la riunione, il segreta-rio generale dott. TindaroCamelia ha comunicato che l’“Ufficio Speciale strategicoTemporaneo per la definizionedella situazione giuridicadelle terre ubicate nei fogli47/parte, 51/parte e 52 cosìdistinte nel catasto Comune di

Pomezia”, è cessato con ladecadenza del mandato delSindaco precedente.L’Assessora Rossana Corradochiarissima e preparata archi-tetto, che non era a conoscenzadella notizia, ha dichiarato chesi attiverà prontamente al finedi istituire nuovamente taleUfficio, con componenti anco-ra più qualificati di quelli pre-cedenti. In merito agli attieffettuati. La stessa Assessoraha riferito che l’Ufficio Tecni-co è carente di personale equello disponibile è occupatoad adempiere alle prescrizionidella procura della Repubblicadi Velletri in merito alle circatrecento demolizioni da effet-tuare con sentenze passate ingiudicato. (sic. Molte dellequali proprio sui terreni in

oggetto)L’Assessora hacome è nel suostile ha precisa-to senza giri diparole, che ilComune nonha potere difermare quantoimposto dallaMagistratura.Ha aggiuntoche per le fami-glie alle qualisaranno demo-lite le abitazio-ni, l’unica solu-zione tecnica difornire loro alloggi popolari, equesto non è fattibile in quantonel passato non si è prevista larealizzazione di tali alloggi, einiziando adesso le procedure,la loro realizzazione avverrànei prossimi anni. Invece i ser-vizi sociali del comune diArdea avranno il compito e lacompetenza di valutare la pro-blematica nell’immediatezza ecercare di tutelare le famigliesecondo le disponibilità.Rossana Corrado ha inoltrecomunicato che non si daràseguito alla delibera n° 1 del31/03/2017 a firma del viceprefetto di Roma, AntonioTedeschi, dove sottoscrive edapprova, con i poteri dellagiunta comunale, l’ “Avvio iterper la regolarizzazione dellearee ricadenti del compendioLe Salzare.Nello specifico, non si esegui-rà la direttiva nella parte “diincaricare a tal fine, un tecnicoesterno alla struttura dell’ente,avente la necessaria esperienzae competenza in materia dema-niale ed assetto del territorio,per fornire strumenti cognitivied operativi tesi alla regolariz-zazione delle aree di che tratta-si”.Le ragioni sono legate a pro-blematiche finanziarie-econo-miche, inoltre è già stato asse-gnato un tecnico, dipendente

comunale, che ad oggi ha ese-guito oltre cinquecento verifi-che e visure al fine di conosce-re le particelle esatte daaggiungere al trasferimento diproprietà dal Demanio alcomune.In merito alla verifica se l’a-genzia del Demanio, con ildecreto di Trasferimentoimmobile prot. n° 2494 del20/02/2017, ha trasferito sola-mente il 10% circa dei terrenidelle Salzare 706 ettari, per lopiu’ fossi, la stessa Assessoraha comunicato alla Commis-sione di aver dichiarato undato inesatto in quanto da unaseconda verifica la percentualeè raddoppiata e si è raggiuntocirca il 20%.Il dirigente arch. Paolo Terribi-li, rispondendo alla richiestadella commissione, ha relazio-nato allegando l’ispezionetelematica nella quale si evinceche le particelle soppresse nonrisultano trasferite dal Dema-nio al Comune e che la sommadelle particelle trasferite alComune è circa il 50% dei 706ettari Le Salzare.Invece nella relazione dell’ing.Mauro Porcelli, ex dirigentedell’Ufficio tecnico comunaledi Ardea, si evince che nellaricognizione da lui effettuata alCatasto terreni, il risultato erauna superficie complessiva di627 ettari. Da questa verifica

puntuale, mancano circa 80ettari al compendio delle Sal-zare, ma non il 90%.L’ingegnere ha specificato che“la ricerca catastale è stata ese-guita sui vecchi fogli, ovveroquelli sui quali sono state cal-colate le quote originarie neglianni ’50, poi assegnate ai citta-dini di Ardea. Allo stato attua-le, a causa di cessioni a terzi, leparticelle sono diventatemigliaia con superfici ridotte apoche centinaia di metri”.Il Presidente constatato ladiversità della percentuale deiterreni delle Salzare 706 ettaritrasferiti al Comune, macomunque che tutti i tecnicihanno affermato il mancatotrasferimento degli interi 706ettari, ha optato, in accordocon l’Assessora Corrado , chela data della nuova convoca-zione della Commissione verràdecisa dalla stessa Assessoraall’Urbanistica solo quandoverranno ultimate le verifiche econtrolli sulle reali particelle epercentuali dei terreni trasferitial Comune, e quando saràpronto l’atto integrativo di tra-sferimento dei terreni mancan-ti ai 706 ettari, in modo dapoter comunicare gli atti defi-nitivi relativi ad un concretopasso in avanti per la lororegolarizzazione ed in mododa risparmiare il gettone dipresenza dei Commissari.

Maggiore chiarezza per il compendio di 706 ettari Le Salzare Da ultimare le verifiche e controlli sulle reali particelle e percentuali dei terreni trasferiti al Comune

Assessore all'urbanistica Rossana Corrado


ANZIO - NETTUNO Papa Francesco al cimitero americano di Nettuno

“Con la guerra si perde tutto”ma l’uomo sembra non esse-re mai sazio di sangue edanche oggi “il mondo, un’al-tra volta, è in guerra e si pre-para per andare più forte-mente in guerra”. Il grido didolore è stato lanciato daPapa Francesco da un luogo-simbolo per l’odierna festivi-tà dei defunti: il CimiteroAmericano di Nettuno dove,nel primo pomeriggio, hacelebrato Messa. “Non più,Signore. Non più”, è stata lapreghiera del pontefice cheha voluto pregare particolar-mente per i “ragazzi” seppel-liti nel cimitero. “Quandotante volte nella storia gliuomini pensano di fare unaguerra, sono convinti di por-tare un mondo nuovo, sonoconvinti di fare una ‘prima-vera’. E finisce in un inverno,brutto, crudele, con il regnodel terrore e la morte. Oggipreghiamo per tutti i defunti,tutti, ma in modo speciale perquesti giovani, in un momen-to in cui tanti muoiono nellebattaglie di ogni giorno diquesta guerra a pezzetti. Pre-ghiamo anche per i morti dioggi, i morti di guerra, anchebambini, innocenti. Questo èil frutto della guerra: lamorte. E che il Signore ci diala grazia di piangere”. Al suoarrivo a Nettuno, il Papa hadeposto dei fiori su alcunetombe, tra le quali quella diun ignoto, un italo-americanoe un ebreo, e subito dopo è

stato accolto in sagrestia dalVescovo di Albano, Mons.Marcello Semeraro, dallaDirettrice del Cimitero,Melanie Resto, dal Sindacodi Nettuno Angelo Casto, edal Sindaco di Anzio Lucia-no Bruschini. Nel corsodell’omelia ha citato Bene-detto XV che parlò della IGuerra Mondiale come diuna “inutile strage”. “Mi

viene alla mente quell’anzia-na che - ha poi detto - guar-dando le rovine di Hiroshi-ma, con rassegnazionesapienziale ma molto dolore,con quella rassegnazionelamentosa che sanno viverele donne, perché è il lorocarisma, diceva: ‘Gli uominifanno di tutto per dichiarare efare una guerra, e alla finedistruggono se stessi’. Que-

sta è la guerra: la distruzionedi noi stessi. Sicuramentequella donna, quell’anziana,lì aveva perso dei figli e deinipotini; le erano rimastesolo la piaga nel cuore e lelacrime. E se oggi è un gior-no di speranza, oggi è ancheun giorno di lacrime. Lacri-me come quelle che sentiva-no e facevano le donne quan-do arrivava la posta: ‘Lei,

signora, ha l’onore che suomarito è stato un eroe dellaPatria; che i suoi figli sonoeroi della Patria’. Sono lacri-me che oggi l’umanità - haconcluso Papa Bergoglio -non deve dimenticare. Que-sto orgoglio di questa umani-tà che non ha imparato lalezione e sembra che nonvoglia impararla!”. foto Osservatorio Romano

Il Papa ha celebrato la santa messa presso il cimitero americano di Nettuno, dove sono sepolti gli americani caduti in Italia durante la Seconda guerra mondiale

Si terrà il 26 novembre,dalle ore 10.30, al Parcodel Vallo Latino Volsco, laFesta dell’Albero organiz-zata dal Comitato SantaTeresa, in collaborazionecon il Comune di Anzio.La manifestazione, rivoltaparticolarmente ai bambi-ni, prevede la piantuma-zione di essenze arboree acura di quattro gruppi dilavoro, (composti sempreda bambini) che assegne-ranno dei nomi ai varialberi. Inoltre, durante l’i-niziativa, sono stati previ-sti giochi di gruppo edinterventi specifici perillustrare le proprietà deglialberi che saranno piantu-mati. Nel periodo invernale(novembre - marzo) ilParco del Vallo LatinoVolsco è aperto al pubbli-co, dalle 10.00 alle 12.30 e

dalle 14.30 alle 17.00, dalgiovedì alla domenica.Il Vallo Latino - Volscodell’antica Antium, resti-tuito dopo circa tremilaanni alla Città in seguitoall’importante interventodel l ’AmministrazioneBruschini, era una struttu-ra difensiva che si delinea-va per circa quattro km, a

protezione dei confiniurbani. All’interno di que-sto territorio, utilizzato perproteggere la parte amonte dell’altopiano, siviveva in piccoli villaggi“con i primi insediamenti,di un primitivo villaggiolatino, presumibilmenterisalenti - scrive lo storico,prof. Clemente Marigliani,

sulla sua pubblicazione<Storia di Anzio> - all’-VIII secolo a.C.”. “Il Parco del Vallo LatinoVolsco, che già è entratonel circuito turistico deisiti storici di Anzio, -aveva detto il SindacoBruschini - è aperto,anche in inverno, ai citta-dini e si aggiunge alleoltre sessanta aree verdi

del nostro territorio. Unospazio per i turisti maanche un Parco per lefamiglie di Anzio, gestito ecurato grazie all’impegnocivico dei cittadini model-lo del Comitato SantaTeresa. Altri parchi edaltre opere lasceremo allaCittà, prima della fine delmandato”.

Il 26 novembre, al Parco del Vallo Latino Volsco, la Festa del’Albero, organizzatadal Comitato Santa Teresa in collaborazione con il Comune di Anzio


POMEZIAVariante al Piano Particolareggiato del Comprensorio D

Nascerà una nuova strada a ridosso del centroIl volto di Pomezia è in conti-nuo cambiamento. Qualcosache forse nota più chi si reca incittà saltuariamente rispetto achi ci vive. Rotonde, marcia-piedi, passaggi pedonali etanto altro hanno un aspettonuovo. Ora altre opere sonoall’orizzonte. Infatti, Sindaco eGiunta hanno approvato lavariante al Piano Particolareg-giato Esecutivo del Compren-sorio industriale D, deliberatodalla Regione Lazio il19/10/2007 (Deliberazionedella Giunta Regionale n.774). Si tratta di un interventoche ricade all’interno dell’areacompresa tra la S.P. Pontina,all’altezza del sottopasso di viaSpaventa (Hotel Selene), e lastrada di piano prevista checongiungerà l’attuale compla-nare di via Pontina fino a viadei Castelli Romani, all’altez-za della sede Asl. La variantedi certo sarà molto utile anchea decongestionare il flusso vei-colare e a mettere quindi ordi-

ne alla viabilità. “La varianteconsente di migliorare il pro-getto approvato nel 2007 – haspiegato l’Assessore GiulianoPiccotti – con opere importantiper Pomezia. Sarà finalmenterealizzata un’arteria stradaleche collegherà la complanaredi via Pontina all’altezza delsottopasso di via Spaventa finoa via dei Castelli Romanialtezza della sede Asl, per unalunghezza di circa 1 Km. Que-sto consentirà di alleggerire iltraffico attuale sul bivio di viaRoma/via del Mare e sarà unafondamentale alternativa perl’ingresso e l’uscita dallacittà”. Oltre alla variante èstata prevista la realizzazionedi una rotatoria per la fluidifi-cazione del traffico proprio inprossimità dell’incrocio tra lanuova strada e la complanaredi via Pontina. Il progetto, cheinteressa 54.000 mq di territo-rio, prevede la realizzazione dicirca 6.000 mq di area adibitaalla logistica, circa 3.000 mq

di area per il terziario avanza-to, circa 6.000 mq di area com-merciale: un impulso impor-tante per lo sviluppo economi-co e occupazionale della città.Soddisfatto il sindaco Fucciche sottolinea come la varianterisponda ai principi dell’inte-resse pubblico. Prevede infatti,oltre alla nuova strada, la ces-sione da parte del privato di1.500 mq di aree a verde pub-blico e la risoluzione definitiva

dell’annoso problema dell’al-lagamento del sottopasso divia Spaventa. “Continuiamo alavorare sul versante di un’ur-banistica - ha detto il primocittadino - che mette il benes-sere di Pomezia e dei cittadinial primo posto: oggi questonon è più il territorio dellespeculazioni edilizie, ma lad-dove in cui l’Amministrazionecomunale dialoga con i privatiper ampliare gli spazi pubbli-

ci, come i parchi e i giardini,per implementare le operepubbliche, come le strade e iparcheggi, per recuperare evalorizzare le aree degradate eabbandonate”. La varianteprevede un investimento daparte del privato di circa 20milioni di euro, di cui 1,5 inopere pubbliche.

Fosca [email protected]

L’intento è quello di ripopolare di pesci il mare pometino

Progetto Pegaso, una “oasi blu” a Torvaianica

Seppure qualcuno storce il naso pensando che sitratterà di un qualcosa che non farà bene al trat-to di costa su cui si affaccia Torvaianica, l’Am-ministrazione comunale è più che mai decisa aportare avanti il Progetto Pegaso. Ma cos’è ilProgetto Pegaso? Si tratta di un progetto, finan-ziato dal Comune di Pomezia, per l’apposizionedi barriere artificiali e zone di ripopolamentoittico da collocare davanti l’approdo dei pesca-tori. Il progetto è stato presentato ai pescatori diTorvaianica nel maggio scorso - come ha ricor-dato l’Assessore Riccardo Borghesi – i quali loavrebbero visto di buon occhio. La finalità èquella di implementare la biodiversità marina eimpedire la pesca a strascico in un’area di circa1 kmq antistante il centro di Torvaianica ad unadistanza di circa di 4,5 Km dalla spiaggia. Vienerispettato il rigore scientifico così come i pareridegli scienziati, non solo italiani, che da anni sioccupano di questo argomento. Il materiale cheverrà impiegato per la realizzazione delle strut-ture è il cemento pozzolanico e, precisa ilComune, soddisfa i requisiti dettati dalla nor-mativa in materia della Regione Lazio. Talemateriale è impiegato in tutte le opere marittimedel Mediterraneo e non solo. L’area protettapotrà essere fruibile dai pescatori e dai subac-quei: per questi ultimi si è prevista la posa in opera di unsistema fisso di supporto alle immersioni guidate,segnalato da apposita boa luminosa. “Tuttavia è neces-sario puntualizzare che l’obiettivo del progetto - ha pre-cisato l’Assessore Borghesi - non è <supportare> leattività di pesca e di escursionismo subacqueo, bensì ditutelare la biodiversità marina. Sul valore economicodel progetto, tacciato come spreco di fondi comunali, citengo a chiarire che è stata fatta un’analisi approfondi-ta degli interventi similari realizzati nel mondo e chesono state scartate quelle tipologie di intervento chehanno comportato l’utilizzo di strutture assolutamenteinefficaci e che, a breve distanza di tempo dalla loroposa in opera in mare, sono letteralmente affondate neisedimenti oppure sono state asportate dalle reti a stra-scico. Il Progetto Pegaso ha mostrato di poter otteneredei miglioramenti in particolare per la biodiversitàmarina: le strutture previste infatti possono contrastareefficacemente una pesca abusiva con reti trainate, pos-sono aumentare la presenza di organismi filtratori efacilitare l’insediamento di specie di fondali. Non è faci-

le ottenere risultati significativi con un modesto inter-vento, ma è facile verificare che questo tipo di interven-to vada nella giusta direzione”. Il costo del progetto è di250mila euro, e il sindaco Fucci difende a spada trattaquesto impegno di spesa: “Voglio rassicurare la cittadi-nanza e gli amanti del nostro mare - ha detto – chel’Amministrazione comunale sta investendo per un pro-getto che promuove la biodiversità marina proteggendoi fondali e contrastando la pesca illegale. L’utilizzo sel-vaggio del territorio lungo la fascia costiera, sia a terrache in mare, ha portato alla distruzione della vegetazio-ne marina. Con l’installazione delle barriere ecososte-nibili previste dal progetto vogliamo tutelare il nostromare, risorsa preziosa della Città di Pomezia. L’Ammi-nistrazione è sempre aperta ai contributi dei professio-nisti, delle associazioni e della cittadinanza, ma nonpuò permettere che si crei allarmismo su un progettoideato e realizzato da tecnici esperti che non danneggiain alcun modo il nostro territorio, bensì lo valorizza”.


In Municipio proclamato lo stato di agitazione

Dipendenti comunalisul piede di guerra

Autunno “caldo” a Pomezia, dove i dipendenticomunali hanno proclamato lo stato di agitazione.Una bella gatta da pelare per la giunta a 5 Stelleguidata dal sindaco Fucci. A proclamare lo stato diagitazione sono stati CGIL, CSA e DICCAP. Unpasso che segue una assemblea dei lavoratori chesi era svolta lo scordo 17 ottobre al cui era seguitoun incontro infruttuoso tra Ente Pubblico e la dele-gazione trattante. Stante la situazione la Prefetturadi Roma ha convocato la parte pubblica e le Orga-nizzazioni Sindacali CGIL, CSA e DICCAP delComune di Pomezia per il giorno 14 novembre,ore 10.00 per partecipare ad un tavolo di concilia-zione. Nel momento in cui si sta andando in stam-pa, l’incontro si deve ancora svolgere, ma dell’esi-to ne daremo conto sul prossimo numero. I sinda-cati palesano ottimismo: “Si tratta di un atto dovu-to e coerente – si legge in una nota sottoscritta daCGIL, CSA e DICCAP - al fine di contrastare unatteggiamento della parte pubblica che riteniamo«gravissimo, inconcepibile, immotivato, lesivo deidiritti dei lavoratori, poiché nei fatti si impediscedi percepire il legittimo salario accessorio, esoprattutto lesivo delle più elementari regoledemocratiche che impongono alle parti “conten-denti” il necessario ed obbligatorio tentativo dicontrattare in assoluta serenità e buona fede chedeve sempre contraddistinguere la pubblicaamministrazione». Accogliamo con grande ottimi-smo – proseguono CGIL, CSA e DICCAP - lanotizia dello scorso 8 novembre della ulterioreconferma dei lavoratori riuniti nella secondaassemblea proclamata dalla CISL, di confluirenello stato di agitazione, riconfermando quantogià espresso dagli stessi dipendenti all’unanimitàin data 17 ottobre”. Il Sindacato mostra il voltoduro e di certo non pare disposto a fare scontiall’Amministrazione comunale ed annuncia che“non sottoscriverà accordi al ribasso perché ilnostro primo obiettivo è l’eliminazione della pre-carietà e la restituzione della dignità salariale atutti i dipendenti. – dicono CGIL, CSA e DICCAP- Esortiamo i lavoratori e tutti i loro rappresentantiad unirsi nella lotta comune per far valere il valoredel lavoro e per fare fronte comune contro la pre-carietà del rapporto di lavoro, contro la compres-sione dei salari, contro la precarizzazione dellecarriere e contro la elusione dei doveri datorialirispetto al diritto alla salute di chi lavora. No albaratto delle posizioni individuali rispetto ai diritticollettivi. No alla divisione dei lavoratori perdiminuirne il potere contrattuale. No alle trattativeal ribasso”.



ore 18,00

ore 21,00

ore 21,00


SPORT APRILIA- IL GRAN GALA’ DELLO SPORT AL TEATRO EUROPASuccesso per la V edizione delGran Galà dello Sport, tenutosiVenerdi 10 Novembre presso ilTeatro Europa di Aprilia, con ilPatrocinio della Regione Lazio,della Provincia di Latina, del-l’amministrazione comunale edel Comitato Grandi Eventiorganizzato dalla Sport & ProE-vent.Presentatori d’eccellenza perquesto pomeriggio la conduttri-ce televisiva Paola Delli Colli eMassimo Saurini. Sul palcoscenico si sono alterna-ti amministratori che hannosostenuto con entusiasmo e par-tecipazione lo spirito di questoevento sportivo: dal Sindaco

della Città Antonio Terra allaTorselli, alla Barbaliscia, Mar-chitti, Lombardi, Franco Gabrie-le tutti in linea sull’importanzadello sport e dei valori che essoporta.Una platea gremita di sportivi,curiosi e tifosi che hanno seguitole premiazioni di atleti, accoltidal delegato allo Sport PasqualeDe Maio, quanto mai emoziona-to ed entusiasta. “Siamo al 5°appuntamento del Galà delloSport, che nasce per valorizzaregli atleti del nostro territorio. E’un momento importante cheserve alla cittadinanza per capirequanto sia grande il movimentosportivo e sopra tutto quali siano

i valori che lo sport riesce adiffondere. La presenza deitanti personaggi sta adacclamare l’importanza diquesta manifestazione:tante autorità civili e mili-tari e tanti atleti olimpioni-ci.”Di grande effetto il videoinviato dal campione AlexZanardi che non potendopartecipare all’evento aspeso parole di elogio e diaugurio a tutti gli atleti pre-senti complimentandosicon l’amministrazionecomunale e gli organizza-tori per la lodevole iniziati-va.Emozionante e coinvolgen-te il video con il commentodi Giampiero Galeazzi chedocumentava la straordina-ria vittoria alla Olimpiadedi Sidney dell’equipaggiodei quattro di coppia dicanoa. Uno dei olimpioni-ci, Alessio Sartori con sor-presa era presente allamanifestazione.Dopo le premiazioni cheha visto coinvolte la quasitotalità delle società sporti-ve del territorio sono statiassegnati i premi particola-ri: Premio rotary club EMA-NUELE CASILLI.Premio Corriere sportivoANDREA GABANELLA. Premio Unione Veteranidello Sport VINCENZOCARLINO.Premio alla carrieraFRANCO VELTRI.Premio Società dell’annoCittà di Aprilia 2017SOCIETÀ A.NA.S.PO.L.Premio Atleta dell’annoCittà di Aprilia 2017MAURIZIO MARIANI.Sentito il ringraziamentodel presidente dell’associa-zione organizzatrice, LuciaBanzato “Tantissime lepersone da ringraziare. Inprimis il Delegato allosport Pasquale De Maio etutta l’amministrazionecomunale di Aprilia e diSabaudia che stasera senzacolori e simboli tutti per ununico motivo lo sport cheunisce. Grazie al Comitatograndi eventi per aver volu-to fare questa manifesta-zione. GRAZIE ai condut-tori bravi bravi bravi! Gra-zie allo staff Simona Re,Gianluca Re e Lorenzo Re,Anna Barbiero, EleonoraBarberio, Sonia Pedaletti,Manuela Giovannelli, GaiaBanzato,Carlo Farina,Danilo Banzato.Grazie al Teatro Europa e atutte le autorità intervenu-te.Grazie alla stampa per laloro presenza e alle scuoleche si sono esibite intratte-nendo il pubblico: Scuoladi danza GrandJetè asd Ginnastica Aprilia– Palagym ASD ginnasticaritmica asd europa di NinaTruckova. Energy OneAprilia di Dalila Iorillo.Grazie soprattutto a voiatleti e società sportive…VIVA LO SPORT!”Una grande manifestazioneper lo sport, per la socialitàe per la condivisione diintenti.


SPORT L’Aprilia non si ferma piùdi Dario Battisti

L’Aprilia non si ferma più. Lavittoria per 4-2 ai danni delCassino conferma che il cam-mino ha ormai intrapreso unritmo positivo. Dopo 12 parti-te, oltre un terzo del totale, ha20 punti che la posizionano alsettimo posto. C’era il sole edera settembre l’Aprilia, dopoun anno nel purgatorio del-l’Eccellenza, tagliava il nastrodella serie D rimontando, ininferiorità numerica la LupaRoma, ma nelle seguenti tregare collezionava altrettantesconfitte che la facevano preci-pitare all’ultimo posto dellaclassifica del girone G con unsolo punto all’attivo. Qualcheminacciosa nube cominciavaad addensarsi sul club dellecinque rondini ma ecco cheimprovvisa arriva la svolta conla vittoria esterna ai danni delMonterosi.<<L’inizio dellastagione ufficiale, nonostante idue passaggi del turno diCoppa Italia, non mi soddisfa-ceva in quanto pur effettuandobuone prestazioni non aveva-mo mai colto il successo. E’stato un momento difficile.Visto i risultati non positiviavevo paura che scemassel’entusiasmo derivante dallapromozione con la conseguen-za di intaccare le certezze-

spiega il tecnico dell’ApriliaMauro Venturi - Questo trendnegativo per quanto riguarda irisultati si è interrotto a Monte-rosi dove la vittoria moltoimportante ha trasmesso sicu-rezza ai giocatori più giovani

che per la prima volta metteva-no piede in serie D. Il gruppoha capito che anche l’Apriliapoteva dire la sua>>. Con ladedizione al lavoro e la curadei dettagli negli allenamentimister Venturi e il suo compe-tente staff composto dall’alle-natore in seconda Marco Iaco-

bucci, dai preparatori atleticiWalter Ciccillo e FabrizioParis, che si occupa anche dianalizzare i match e di studiareprofondamente gli avversari edal preparatore dei portieriRoberto Passone, ha iniettato

fiducia e sicurezza neipropri mezzi negli atletibiancocelesti che infila-no una striscia positivadi cinque gare dove con-quistano 4 vittorie e unpareggio. I 13 punti per-mettono ai pontini dirisalire la china dellagraduatoria fino adinstallarsi in una como-da casella di tutta tran-quillità. Serie interrottadalla capolista Rieti chesotto di due reti alla fineviola il Quinto Ricci per2-3. L’amarezza dellabattuta d’arresto subitadai reatini è stata imme-diatamente addolcitagrazie alla vittoria diLatina dove nel derbyl’Aprilia espugna il

Francioni. <<Quello che fa piùpiacere che le vittorie le abbia-mo conquistate con tutte squa-dre costruite per fare una sta-gione di vertice. Noi cheabbiamo l’obiettivo di salvarcidovremmo fare i punti con leformazioni del nostro livello –prosegue mister Venturi - con

il Latina è stato un coronamen-to per i ragazzi di Latina e delcomprensorio che si sono toltiuna grande soddisfazione nelvincere un derby. La classificala guardiamo per ricordarciquante squadre ci sono dietro eper non commettere il graveerrore di abbassare la guar-dia>>. Nell’ultima gara conuna splendida prova coralel’Aprilia ferma il Cassino cheera giunto nella città delle cin-que rondini con una striscia diquattro vittorie consecutive.Casimirri con due splendidigol, Bosi con una magistralepunizione e un’incursione pun-gente di Fortunato hanno

messo al tappeto iciociari.<<Innanzitutto tutto ilclub è vicino al mister Urbanodel Cassino che ha improvvi-samente perso la mamma. Lasalvezza è ancora tanto lontanama vittorie come questa otte-nuta contro un avversario divalore ci aiutano a lavorarecon sempre maggior entusia-smo – conclude Venturi – inattacco abbiamo sfruttato almeglio le caratteristiche diBosi, Casimirri e Zeccolellache quando giocano a campoaperto sono devastanti. Ladifesa ha lavorato in manieraperfetta. E’ stata una vittoria ditutto il gruppo>>.

TEAM M° Massimo SoccorsiDUE VOLTE VICE CAMPIONE DEL MONDO

CON VALENTIN GAINASi è svolto il dodicesimo Mondiale Unificato 2017 presso il complesso fieristico diMarina di Carrara. Da giovedì 26 ottobre a domenica 29 ottobre 2017. Sono stati quattro giorni di fuoco che ha visto la partecipazione di 15 Paesi!!!Grande soddisfazione per la nostra città, l’atleta apriliano Valentin Gaina allievo delD.T. Nazionale maestro Massimo Soccorsi 6° Dan, si è distinto su 15 nazioni parteci-panti, conquistando due medaglie d’argento, cosa non da poco, perché una medaglial’ha vinta con la categoria senior, arrivando a competere con istruttori di diversi paesie piazzandosi al secondo posto, dimostrando una concentrazione fuori dal normale, in

un Mondiale unificato di proporzionimai viste. Quando il karate diventapassione si vede la trasformazione diquesti atleti che sentono tutto il peso dirappresentare il proprio paese conorgoglio e sportività. Bravissimo lostudente l’allievo il campione che inogni gara ha dimostrato la sua crescita,facendolo entrare di diritto, nellaNazionale Italiana WTKA Karate Ita-lia. Adesso ci aspetta la Coppa Italia, il10 dicembre a Follonica in Toscanadove parteciperanno moltissimi allievidel Team del maestro Massimo Soc-corsi della palestra “Aprilia SportingVillage” e della palestra “CrazyLeghs”di Ardea, insieme alle altresocietà del Lazio della WTKA Karateitalia.Voglio ringraziare tutti i genitoriche sostengono con i loro sacrifici ipropri figli, portandoli a tutti gli incon-tri federali e a tutte le gare regionali,nazionali ed internazionali. Ricordoche il Karate è un’Arte Marziale idealeper i vostri figli, non solo per le gare,ma per gli aspetti ludici e propedeuticie per le regole che insegnano dei codicidi condotta, importanti per la loro cre-scita.

KARATE DO Come sport, come gioco, come modo e mezzo per ritrovarsi e socia-lizzare per raggiungere uno stile di vita all’insegna dell’equilibrio, dell’armonia. Maanche come mezzo per combattere i mali del nostro tempo come il bullismo, la droga,e la violenza. Lo sport è la metafora della vita. E’ un moltiplicatore di positività. Losport è un grande fattore di aggregazione ed è un linguaggio universale. Basti pensareche la parola sport è uguale in tutte le lingue.Maestro Massimo Soccorsi 6°Dan, responsabile Regione Lazio della OPES ITALIAe della WTKA KARATE ITALIA e Direttore Tecnico Nazionale Shito Ryu dellaNazionale.Dalla sx l’atleta Apriliano Valentin Gaina nella Categoria Senior e nell’altra fotonella Categoria Cadetti.


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