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RASSEGNA COMUNE BOLOGNA 1 ECONOMIA E LAVORO IL BOLOGNA 02/02/10 Filetti sollecita il PrefettoI Grilli: "Ci prendono in giro" 2 POLITICA LOCALE IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 02/02/10 Election day, scoppia la bagarre 3 CORRIERE DI BOLOGNA 02/02/10 Voto, bagarre tra i partiti. E Marzo si allontana 4 IL RESTO DEL CARLINO 02/02/10 Di Pietro: "Romano? Magari... Io lavoro a rifondare il centrosinistra" 5 IL RESTO DEL CARLINO 02/02/10 "Senza alternanza crescita ferma Cambiero' la sanita', via gli sprechi" 6 IL DOMANI - L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 02/02/10 Elezioni, e' partito lo scaricabarile 8 UNITA' EDIZIONE BOLOGNA 02/02/10 Data voto, sospetti incrociati Giovedi' decide il governo 9 IL BOLOGNA 02/02/10 Ci sara' 'via Schiavo' bocciata 'via Craxi 10

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RASSEGNA COMUNE BOLOGNA

1

ECONOMIA E LAVORO

IL BOLOGNA 02/02/10 Filetti sollecita il PrefettoI Grilli: "Ci prendono in giro" 2

POLITICA LOCALE

IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

02/02/10 Election day, scoppia la bagarre 3

CORRIERE DI BOLOGNA 02/02/10 Voto, bagarre tra i partiti. E Marzo si allontana 4

IL RESTO DEL CARLINO 02/02/10 Di Pietro: "Romano? Magari... Io lavoro a rifondare ilcentrosinistra"

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IL RESTO DEL CARLINO 02/02/10 "Senza alternanza crescita ferma Cambiero' la sanita', viagli sprechi"

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IL DOMANI -L'INFORMAZIONE DIBOLOGNA

02/02/10 Elezioni, e' partito lo scaricabarile 8

UNITA' EDIZIONEBOLOGNA

02/02/10 Data voto, sospetti incrociati Giovedi' decide il governo 9

IL BOLOGNA 02/02/10 Ci sara' 'via Schiavo' bocciata 'via Craxi 10

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Filetti sollecita il PrefettoI Grilli : «Ci prendono in giro»

busC'è modo e modo per so-

stenere la necessità assolu-ta del voto di marzo. Il primo:le forze economiche, le asso -ciazioni di categoria, capita -nate dal presidente della Ca -mera di commercio Brun oFiletti, hannofattovisita a lPrefetto Tranfagl ia e dall asede istituzionale lanciat ol'appello al "senso di respon -sabilità" che la classe politi-ca deve dimostrare per il be -ne di tutta Bologna . Le cate-gorie vivono l'arrivo del rap-presentante di Stato com euna vera retrocessione in B,

un Purgatorio di cui non sisentiva il bisogno. Poi Fanti -politica . La lista Grillo correparallela a Filetti ma con ton ipiù accesi . Dice Giovanni fa -via: «Il Pdl fa melina, le paro -le prudenti sul voto di Betta-mioci danno purtroppo ra-gione . Pd e Pdl, fin dal princi -pio hannogiocato allo scari-cabarile sulla data del voto ,ma nessuno vuole andare al -le urne a marzo. Alla fine il P dsi è mosso, ora è il Pdl a pren -derci in giro». La lista Grilloterrà presto un'assembleaaperta per la scelta dei lorocandidati . (di .cos .)

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Da Bersani un si alle primari enia è giallo sulla data del voto

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press LITE02/02/2010

a Resto dei CarenoBologna

Election day, scoppia la bagarreBerselli: «Mi taglio la testa se vogliono marzo» . Bersani: «Allora trattenetelo»

ESCONTRO fra Pd e Pdlsulla data del voto . A paro-le, tutti chiedono di andare

alle urne per eleggere il sindaco il28-29 marzo, election day che ac-corpi comunali e regionali . L ' ulti-ma parola spetta a Roberto Maro-ni, ministro dell 'Interno, che po-trebbe fissare la data nel consigli odei ministri di giovedì.Ma per Filippo Berselli, senator ee coordinatore regionale del Pdl ,il Pd rema contro : «Mi taglio la te-sta se vogliono le elezioni a marz o— sbotta —. Vogliono votare i ngiugno o possibilmente fra un an-no» .Pierluigi Bersani, segretario na-zionale del Pd, dopo qualche inde-

cisione iniziale pare avere sposatola linea del voto subito. «Allora va -da a dirlo a Maroni e al presidentedella Repubblica», scatta Berselli .Perché «non è a me che deve chia -rire. A chi di dovere Bersani devedire subito che loro vogliono leelezioni a marzo» .Secondo il senatore del Pdl, inve -ce, il Pd «teme le elezioni nel pie -no della bufera» causata dal Cin-zia-gate, che ha travolto il sinda-co, Flavio Delbono, costretto alledimissioni il 28 gennaio .E poi «noi abbiamo un candidato(il deputato Giancarlo Mazzuca,ndr) e loro no . Noi stiamo assisten -do al loro disastro e, se fosse pe rme, è ovvio che voterei subito» .

APPRESA l 'intenzione di Bersel-li di tagliarsi la testa se il Pd vuol evotare a marzo, Bersani sta al gio-co e replica : «Qualcuno lo tratten-ga, perché sono costretto a confer -marglielo». Maroni, precisa il se-gretario pd, «conosce bene la no-stra disponibilità» .Ora il governo «prenda, e rapida-mente, la sua decisione» . Però, av-verte Bersani, «nessuno nascondadietro al Pd le sue difficoltà» .Tutto dipenderà quindi dalla scel-ta di Maroni . «Ci sono tre ipotes iin campo — spiega a Radio TauGiampaolo Bettamio, senatore enumero due regionale del Pdl — :il voto subito, con le regionali, op-pure a giugno 2010 o a giugno

2011», cioè con un anno e mezzodi commissariamento .«A me piacerebbe votare subito— dice Bettamio — . Ma non socosa pensino Maroni e Berlusco-ni . Tutto è ancora aperto» .Parole che fanno in-furiare i grillini .«Ora vedremo co nche faccia Pd e Pdlandranno avanti afare la melina — at-tacca GiovanniFàvia, candidato al -le regionali per la li-sta Grillo — . Fin dal principiohanno giocato allo scaricabaril esulla data del voto» . Per i grillini ,insomma, «nessuno vuole andare

alle urne a marzo . Alla fine il P dsi è mosso, ma ora il Pdl ci staprendendo in giro» .Anche per i dipietristi il voto si al-lontana. «Spira una brutta aria ,quella del ripensamento», affer-

ma Silvana Mura ,coordinatrice regio-nale dell ' Italia deivalori . Ma «sarebb emolto grave, per-ché il governo, ri-mangiandosi la pa-rola data, avrebb epreso clamorosa-

mente in giro i cittadini bologne-si» . E perché «governo e Pdl con -dannano la città a un commissa-riamento disastroso».

Luca Orsi

PD LIl senatore Filippo Bersell i

DUBBIAccorpamentocon le regionali :a parole tutt i

d'accordo, in realtà. . .

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press LJfE CORRIERE DI BOLOGNA02/02/201 0

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Tira e molla Crescono le difficoltà per il decreto che permetterebbe di accorpare le Comunali alle Regional i

Voto bagarre fra i partiti E marzo si allontanail responso ufficiale arriverà giovedì

durante il consiglio dei ministri . Ma ier ila distanza di Bologna dal voto a finemarzo si è ulteriormente allungata .

Fonti vicine al ministro degli Intern iRoberto Marmi confermano che il go-verno sta facendo di tutto perché si vot iper Palazzo d'Accursio insieme alle re-gionali, ma sostengono che la strada èsempre più in salita . Lo confermerebbeil silenzio da Roma di ieri, giornata delletanto attese riunioni tecniche al Lamina -le per trovare una soluzione al caso-Bo-logna. Lo confermerebbero i tempi dila-tati con cui il Pd sta scegliendo i candida -ti alle primarie . Lo confermerebbe il ca-os scoppiato l'astro giorno per il nomedi Giancarlo Mazzuca fatto inizialmentedal Pdl. E poi le parole di ieri del prefett oAngelo Tranfaglia durante l'incontro

con le categorie economiche . «Le dimis -sioni dei sindaco diventano irrevocabil iil 17 febbraio e da quel momento parto -no le procedure per lo scioglimento de iconsiglio comunale e la nomina del com -missario: questo al netto di ciò che si de -ciderà a Roma, dove sono in corso ap-profondimenti tecnici perché questa fa-se di emergenza sia breve», ha detto.

E adesso è un gioco al rimpallo tra idue schieramenti. Il Pd accusa il centro -destra di voler rimandare il voto per tro -vere l'accordo con i'Udc . ( oi abbiam ofatto le cose per bene — ha detto ieri i lleader dei democratici Pierluigi Bersan i---- : Bologna ha il suo bilancio, abbiamodetto che siamo pronti a votare il prim apossibile, compreso l'appuntamentocon le regionali. Dopodiché il governo aisensi della legge sull'autonomia deve

prendere le sue decisioni, noi siamo inattesa che lo faccia>;.

«Non varrei che se Pdl e Udc non rie -scono a trovare un accordo --- dice il ca -pogruppo Pd in Comune, Sergio Lo Giu -dice — alla fine non si voterà a marzo» .E Il segretario provinciale del Pd Andre aDe Maria: «L'interesse dei partiti, tutti ,

Aduse incrociateLo Giudice : siamo appesi agi iaccordi tra Pdl e Ud cDe Maria : prima interess edella citt« . Bernardini (Lega) :Delbono doveva dimetters iprima . Berselli : è il Pd che frena

non può venire prima dell'interesse deI-la città»,

llcentrodestra contrattacca . E segreta-rio provinciale della Lega Manes Bernar-dini sostiene che «le dimissioni di Delbo -no dovevano arrivare entro mercoled ìscorso, prima dei consiglio dei ministr idi giovedì : il Pd vuole scaricare le su ecolpe e noi dobbiamo riparare ai suo idanni>. E il senatore del Pdl Filippo Ber -selli: «E il Pd che frena, se Bersani Io vuo-le davvero domani vada da Ivlaroni e d aNapoiitano e faccia presente che dai su opartito c'è una richiesta pressante per vo-tare a fine marzo» . Chiudono i grillini:«Nessuno vuole votare a marzo : Pd e Pdlfin dal principio hanno giocato alto scari-cabarile sulle elezioni» .

Daniela Corneo

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«L'IDV PREFERISCE LE PRIMARIE, PERO NON PROPORRÀ UN SUO CANDIDATO »

Di Pietro: «Romano? Magari...Io lavoro a rifondare il centrosinistra»

di MARCELLA COCCHI— BOLOGNA —

N VERO contadino — spiega Antonio Di Pietro — non rac -coglie un solo melone, ma aspetta tutti i frutti» . E' con laconsueta franchezza che il leader dell'Idv motiva il «pass o

indietro» (parole sue) del partito più giustizialista d'Italia sia nella ge -stione del caso Delbono, sia adesso . Nelle ore decisive, cioé, per la scelt adel candidato sindaco sotto le Due Torri .

Di Pietro, perfino 'Libero' scrive che lei semprepiio parla da leader del centrosinistra . Per questotanfo cautela sulla città rossa?

«Io sto lavorando a rifondare una nuova coalizione di cen -trosinistra, in un momento di crisi e di gestione piutto-sto delicata per il Pd. Non voglio restare per sempreall'opposizione» .

Al prezzo di non proporre un candidato dipietri -sta?

«Non solo a Bologna e in Emilia Romagna, ma in tutte le tredici region ial voto, abbiamo escluso nomi nostri per essere più credibili sull'alterna -tiva di governo che vogliamo costruire . E comunque, con una situazio -ne così, preso atto delle circostanze di Delbono, per noi che siamo allea-ti del Pd un passo indietro è un investimento» .

La realpolitik ammorbidisce la vocazione giustizialist adell'Idv?

«Vede, un partito del 2% può permettersi di criticare il lavoro degli al -tri, uno dell'8% e più (come si attesta ora l'Idv) deve per prima cos apreoccuparsi di mantenere la governabilità nell'ambito della sua part epolitica. E noi del centrosinistra siamo il secondo partito, ma in cresci -ta» .

Il vostro appoggio a Crani dovrà quindi essere ricompensatocon posti di prestigio in Regione. . .

«Io spero di fare non un vice, l'Idv non chiede presiden -ze ma, questo sì, di essere coinvolto nelle decisioni, d icontare davvero nell'amministrazione» .

E se l'inchiesta bolognese arrivasse a lambire laRegione? I grillini dicono che non si può derubri -care il casoDelbono a un semplice 'sex gate' .

«Se, se . . . Sicuramente bisogna alzare il livello di traspa-renza. In ogni caso, Delbono si è dimesso . Non così Co -sentino & co . nel Pdl . . .».

Ancora un 'se': Prodi.«Gli riconosco la coerenza e la determinazione in tutte le cose che h afatto . Ora, se dopo aver fatto di tutto e di più, vuol anche fare il sindac odi Bologna, dico : magari . Ma non ci scommetto» .

Il Pd infatti sembra guardare altrove. E lei?«Non voglio intralciare il percorso di Bersani in un momento tanto deli -cato . Nemmeno sulle primarie di coalizione . Soluzione che, comunque ,sarebbe la preferita . Quanto ai tempi, mi auguro davvero che si vada a lvoto in marzo» .

«Ora un passo indietroè un investiment o

Chiediamo di contarein Regione»

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«Senza alternanza crescita fermaCambierò la sanità, via gli sprechi »

La sfida a Errani: «Il Pd è una montagna rossa che si sgretola »di BEPPE BONI

— BOLOGNA —

A SFIDA DEL PDL allaRegione Emilia Romagnacomincia a due pass i

dall'abitazione di Prodi, nel centrodi Bologna dove, per dirla con Lu-cio Dalla, «non si perde neancheun bambino» . Dopo il cambio i ncorsa con Giancarlo Mazzuca, cheora tenta la scalata al Comune, datre giorni, è ufficiale : fanti VascoErrani è Annamaria Bernini, avvo-cato, ex An e ora deputato Pdl .

E' vero che la sua candidatu-ra era un pallino di Berlusco-ni?

«E' stato un percorso . Il presidenteFini mi ha portata in parlamento eil presidente Berlusconi mi ha sup -portata anche in questo frangente .Mi onora il fatto che i due cofonda -tori siano d'accordo sulla mia desi-gnazione» .

Allora lei non è un fulmine aciel sereno?

«Il mio nome, insieme ad altri, si fe -ce già ad ottobre. Poi si è valutatatoche in quel momento la candidatu-ra giusta fosse quella di Mazzuca» .

E perchè il cambio di fronte?«Non è stato il Pdl a cambiare sce-nario . Delbono è stato costretto adimissioni forzate e quindi sonocambiati i presupposti . Con le scel-te regionali c'è sempre stata unacinghia di trasmissione fino agl isviluppi di questi giorni» .

Che prospettiva immaginaper la Regione?

«Vedo una prospettiva normati-va che già il Pdl organizza a li-vello nazionale. Questa regio-ne non può più dichiarars inon responsabile sugli ef-fetti più problematic idell'attività di governo .Il federalismo fiscale,poi anche istituziona -le, ricadrà sull'Emi-lia Romagna pe rmigliorare il si-stema, lasciarequi le risorsee responsabi-lizzare gli am -

ministratori . Essi dovranno essereefficaci e trasparenti e risponderan-no direttamente agli elettori» .

Ora non succede?«C'è una cappa di stanzialità opaca ,tipica del monopolio . Lo ha dettoanche Cofferati : è il solito sistem adi potere» .

E' una regione contendibile?«Certo che lo è, anche perchè haperso treni di eccel-lenza verso l'Euro-pa . La mancanza dicambiamento politi-co ha frenato la cre-scita. Qui si è curatopiù l'apparato, il si-stema dei giochi dipotere e le dinami-che più locali » .

Che treni abbia-mo perso ?

«Segnalo alcuni te -mi : il sistema fieri-stico da rinnovare ,la piccola e me-dia impresa daaiutare, il si- .4stema aero-portual eda rilan-ciare, lasanità

che il cittadino paga tre volte» .Ma qui la sanità è considera-ta di eccellenza.

«Sì, ma i conti non tornano. Com-prende 1'80% delle spese, poi il cit -tadino paga la sanità come tassa, co-me ticket specialistici e magari de-ve ricorrere anche a una assicura-zione privata. E spesso nei bilanc ici sono buchi clamorosi . Bisogna ri-

lanciare il modelloLombardia : coin-volgere di più il pri-vato con il pubbli-co che controlla».

Ha sentito Ber-lusconi?

«Dopo l'investiturano, nei giorni prece-denti sì» .

Cosa ha detto?«Vinceremo» .

Caso Delbono .Possibile che inRegione nessu-

no si sia mai accorto di nul -la?

«La Regione ai suoi massimi li -velli non poteva non vedere.Lo dice l'articolo 121 dellaCostituzione secondo cui ilpresidente dirige la politi-ca della giunta e ne è re-sponsabile» .

Delbono colpevole?«Sono garantista. Sul

piano penale lascia-mo lavorare imagistrati .Non mi inte-ressa l'aspet-

i i

I vertici della Region enon potevano no n

vedere ciò ch eaccadeva . Bene le

dimissioni, ma laquestione morale

andava posta prim a

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«Senza alternanza aWeila remoCambierò la unità, via ii spechi»

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to personale, ma il pubblico deveessere trasparente» .

Cosa pensa delle dimissioni?«Il partito le ha pretese ed è statauna scelta di campo . Ma sono stateun danno per la città perchè è statala apposizione intempestiva di un aquestione morale che doveva nasce-re prima» .

La sua campagna elettorale?«Vorrei valorizzare il contatto colterritorio e non solo nelle grand icittà . Userò anche un blog e m imuoverò su una piazza reale e un avirtuale»

I punti del suo programma?

«Trasferirò le novità legislative de lgoverno sui temi regionali : ambien-te, agricoltura, fonti rinnovabili, in-frastrutture, sanità e welfare. Po ipiù ricerca sull'energia del nuclea-re pulito coinvolgendo maggior -mente, per esempio, realtà come lastruttura del Brasimone sull'Ap-pennino bolognese» .

Ha già qualche nome in testaper la sua squadra?

«Si, ma è prematuro farli . Punteròsu una forte componente femmini-le con competenze forti» .

Scatti una foto del Pd di oggi .«Una montagna rossa che si sgreto -la» .

Vasco Errani

E il candidato d iPd, ldv e dellasinistra .Ravennate, 55anni, è presidentedella Regione da l1999: prima eraassessoreal turism o

Quarantotto anni ,bolognese ,

è il candidato perl'Udc alla guid adella Regione .

Attualmente è a lsuo second o

mandato comedeputato

Giovanni Favia

E il candidatobaby delleprossime elezion iregionali . 29 anni ,guida la lista d iBeppe Grillo, aBologna è gi àconsiglierecomunale

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Domani r.+ru'Pn'R Mn7inu1!

Tutti contro tutti sulle responsabilità di una eventuale fumata nera dal consiglio dei ministri di gioved ì

Elezioni, è partito 10 scaricabarileBeffami() ; tutto ancora «perla De ia: Mar . i l'aveva promesso

press LIETE

02/02/2010

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Tutti contro tutti in attes adella decisione di Maroni su lvoto sotto le lue Torri . Nonsono previste novità primadel consiglio dei ministri d igiovedì ma l'attesa ormaisnervante si consuma a colp idi sciabola con i due schiera-menti che rovesciano sui ri -vali la responsabilità di un e-ventuale slittamento .

Superati i problemi tecnici ,restano quelli politici . Basta-no poche parole di Giampao-lo Bettamio, vicecoordinato-re regional ePdl («tutte lesoluzioni so-no ancora a-perte»), ascatenare lareazione de lsegretari ocittadino delPd Andre aDe Maria cheaccusa il cen-trodestra d imettere gl iinteressi delpartito da-vanti a quellidella città : «`Trovo verament egravissima questa ambiguitàdel centrodestra sulla dat adel voto - attacca De Maria -Maroni ci aveva detto che, s eil sindaco si fosse dimesso su -bito dopo il bilancio, c'eran ole condizioni per votare amarzo. Il Governo deve di-mostrare quanto ha a cuore lacittà o quanto la voglia affida-re ad un commissario, sareb-be gravissimo se Maroni aves-se preso in giro i bolognesi eci impedisse di votare al pia npresto» .

Parole che il Pdl respinge almittente, rovesciando la pro-

decisione sulvoto . «Sull eelezioni tirauna brutta a-ria, che equella del ri-pensamento- ammett evana Mura ,coordinatri-ce regional edel/ldv - E 'solo una sen-sazione chemi augur ovenga smen-tita dai fatti,ma ho l'im-

pressione che Maroni nonconsentirà di accorpare le e -lezioni comunali a quelle re-gionali» . Se così fosse «sareb-be molto grave, in primo luo-go perché: il governo, riman-giandosi la parola data, avreb-be preso clamorosamente i ngiro i cittadini bolognesi . Pa-tacca della quale anche il Pdllocale sarebbe complice con-sapevole», attacca Mura .

Duro il grillino Giovanni Fa-via: nessuno vuole votare amarzo, Pd e Pdl fin dal prin-cipio hanno giocato allo sca-ricabarile sulla data del vo-to» .

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spettiva: «Sono loro a non vo-ler votare e così vanificano u-na delle condizioni poste daMaroni e cioè una richiesta u-nivoca di tutte le forze politi-che - spiega il coordinator eregionale Berselli - Non mi ri-sulta che Bersani sia andatoda Maroni a fare pressioni, laverità è che fosse per loro vo-ter-ebbero tra un anno» .

ll ping poni; sulla data dell eelezioni resta comunque unindizio sulla piega che staprendendo la

Pdl:j~n

t non~ y

vogliono

f 'Election day

Il Pd: gravissimo

se il ministro avesse

preso in giro

i bolognesi

Favia: nessuno vuole

andare alle urne

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Data voto, sospetti incrociat iGiovedì decide il governoSotto le Due Torri scoppia la po-lemica sulla data del voto . I lPd: «Le dichiarazioni ambiguedella destra sono un grave attod'irresponsabilità istituziona-le» . Il Pdl Berselli : «È il Partitodemocratico che non vuole».

LUIGINA VENTURELLI

BOLOGNA

Solo il Consiglio dei ministri dì gio -vedì potrà sciogliere ogni dubbiosulla data del voto bolognese . Il mi -nistro dell'Interno Maroni si è det-to disponibile a firmare un decretolegge per consentire le elezioni co-munali il 28-29 marzo, insieme al-le regionali, per evitare alla città l aparalisi di un lungo commissaria -mento . Palazzo d'Accursio ha sod-disfatto le condizioni richieste ,con le dimissioni del sindaco Del-bono subito dopo l'approvazionedel bilancio, e tutti i partiti si son oufficialmente dichiarati favorevolial voto anticipato . Ma allora, per-chè sotto le Due Torri ancora si du-bita ?

ANCORA INCERTEZZA

A rimettere in discussione una sca-denza ormai considerata acquisit asono state le ondivaghe dichiara-zioni del Pdl locale, che coi temp istretti del voto anticipato rischiadi giocarsi l'alleanza con l'Udc .«Giancarlo Mazzuca è il candidatose si vota a marzo, se si vota fra u nanno chissà» concedeva giorni fa i lcoordinatore regionale Filipp oBerselli, ammiccando a un possibi-le cambio in corsa con il casinianoGianluca Galletti . Un concetto ri-badito ieri dal collega di partitoGian Paolo Bettamio : «Tutte le ipo -tesi sono in campo, elezioni subito

oppure a giugno 2011 . Se le elezio-ni saranno posticipate, le candidatu-re passano in secondo piano rispet-to alle alleanze che si fanno» . Ed an-cora dallo stesso Berselli, ma con lavariante di scaricarne la responsali-tà sul Partito democratico : «A me ri-sulta che i maggiori problemi legat ial provvedimento, stanno nel fatt oche il Pd non vuole» .

LE SOLLECITAZIONI DEL PD

Nonostante il segretario nazionalePierluigi Bersani, al suo arrivo a Bo-logna, abbia affermato : «Il govern oè ora che prenda le sue decisioni,

noi siamo pronti a votare il prim apossibile» . E nonostante il segreta -rio provinciale Andrea De Maria ab -bia definito «gravissima l'ambiguitàdel centrodestra sulla data del vo-to», sintomo della tentazione di«mettere l'interesse di partito davan-ti a quello della città». Come lui, ilcapogruppo Pd in consiglio comuna -le Sergio Lo Giudice : «Non vorreiche se Pdl e Udc non riescono a tro -vare un accordo alla fine non si vote -rà a marzo . Sarebbe un gesto digrandissima irresponsabilità istitu-zionale» .

LE POLEMICHE DEL PDL

Eppure il coordinatore azzurro Filip -po Berselli tira dritto . E dice di dubi -tare fortemente che si vada subitoalle urne, a meno Bersani «non s ipresenti di persona dal ministro Ma -roni e dal capo dello Stato a fare pre -sente che, da parte del suo partito,c'è una richiesta pressante per vota -re a fine marzo» . Appunto, quant ogià detto dal segretario del Pd . Maper il dirigente Pdl, evidentemente ,non basta : «Da quel che mi risulta ,tra quel che Bersani afferma e que lche succede ci sono delle differen-ze: mi taglio la testa se vogliono l eelezioni a marzo, loro vogliono vota-

re in giugno o possibilmente fra unanno» conclude, ricordando ì tempistretti in cui il Pd dovrà sceglierecon le primarie il proprio candidat o

La lista Grillo«In realtà nessuno deidue poli vuole andareadesso alle urne»

a Palazzo d'Accursio .Ce n'è abbastanza per risollevare

le perplessità e i sospetti dei grillini .A cominciare da Giovanni Favia ,consigliere comunale del movimen-to sotto le Due Torri : «Bettamio m ista dando ragione, ora vedremo co nche faccia andranno avanti a fare l amelina. Pd e Pdl fin dal principiohanno giocato allo scaricabarile sul-la data del voto, ma nessuno vuoleandare alle urne a marzo» . Solo laforza dei fatti è in grado di dissipar egli ultimi dubbi : «Alla fine il Pd si èmosso, ma ora il Pdl ci sta prenden-do in giro» conclude Favia, annun-ciando per giovedì un'assemble aaperta dei grillini per la scelta dei lo -ro candidati . <•

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press LITE02/02/201 0

C

,, :.. Dibattito sulle intitolazioni di strade : unanime sì per una dedica al campione del mondo del 193 4

Ci sarà "via Schiavio"bocciata "via Craxi"

li-Niente via perCrax i

ss Anzlein: così i bolognes i

usavano chiamare AngiolinoSchiavio, il campione simbolodel Bologna calcio prima d iGiacomo Bulgarelli . Ieri l' assodel Bologna che faceva tremar eil mondo ha fatto ritorno in cit -

tà, il suo fantasma ha aleggiatonella sala del Consiglio comu -nale. Gli si vuole dedicare unastrada. Schiavio, il campion edel mondo. . . Il Bulgarelli ragaz -

zino - studente al S . Luigi - fre-

quentava la sua casa. . . E forsein una di quelle abituali visite ildestino gli passò il testimone: ilcentrocampista promettev abene e assicurava il prosegui-mento della "bolognesità" cal-

cistica . Allora era un vanto .Schiavio dicevamo : approvatoall' unanimità, 27 sì su 27, l'Or-dine el Giorno del consiglieredel Pdl Lorenzo Tomassini per

l' intitolazione di una via allagrande ala di Bologna e Nazio-nale colui che, ha ricordato To -

massini, segnò il gol decisivonel 1934 regalando all' Italia d iPozzo il primo titolo mondiale.Tomassini ha lamentato il ri-tardo nella proposta di intito-

lare a Schiavio, una via MaAn -giolino è scomparso nel 1990, a85 anni. E a lui è sopravvissutaancora per diversi anni l'atti-vità commerciale in pieno cen -tro che era punto di riferimento

per l'abbigliamento sportivo el' equipaggiamento tecnico. Unnegozio simbolo che oggi no nc 'è più . Tutti e 27 i consiglieripresenti hanno approvato l 'Or-

dine del giorno . Per dire dellapiena adesione del Pd ha par-lato il capogruppo Lo Giudice.

CRAXI NO. Ben diverso il tonodella discussione sull 'intitola-zione di una strada a BottinoCraxi . Foschini fa presente co-

me la figura dello statista so-cialista sia stata riabilitata an-che dal presidente Napolitano,ma trova opposizione strenuain Libero Mancuso : non intito-liamo una strada a un cattivo

esempio, tuona il magistrato.Carella non partecipa al voto ,scelta personale, Favia propon eironicamente "via dei corrotti ".E L'Odg viene bocciato. n OI.COS .

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Prodi irrrmovibile : io non corro«Selve slam'- - --r-- zleni,

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