CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI...

25
RASSEGNA COMUNE BOLOGNA 1 POLITICA NAZIONALE ITALIA OGGI 09/11/11 I grillini sparano sul pd emiliano 3 CULTURA, SPETTACOLI E TURISMO LA REPUBBLICA BOLOGNA 09/11/11 Cineteca a un passo dalla Fondazione. Tra le proteste 4 LA REPUBBLICA BOLOGNA 09/11/11 Sulla biblioteca Ruffilli 5 CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Fondazione Cineteca, si' della giunta. I registi: non diventi commerciale 6 UNITA' EDIZIONE BOLOGNA 09/11/11 Cineteca, ancora polemiche 7 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 09/11/11 Cineteca, la giunta dice si' alla Fondazione 8 IL DOMANI - L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 09/11/11 Via libera della giunta alla trasformazione in fondazione 9 MOBILITA' E TRASPORTI CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 People mover sconosciuto? studiate prima che sia tardi 10 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 09/11/11 Multe, l'Atc non incassa tre milioni di euro 11 IL DOMANI - L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 09/11/11 'Ecco percha' il People Mover e' peggio del treno Sfm' 12 URBANISTICA, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE LA REPUBBLICA BOLOGNA 09/11/11 Infrastrutture, l'appello di 64 urbanisti 'Ecco percha' il People mover non va bene' 13 UNITA' EDIZIONE BOLOGNA 09/11/11 People Mover. Lettera la sindaco: 'Ecco percha' non va' 14 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 09/11/11 PASSANTE NORD 15 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 09/11/11 La lettera: 'Sfm meglio del People mover' Marconi express: 'Due cose diverse' 16

Transcript of CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI...

Page 1: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

RASSEGNA COMUNE BOLOGNA

1

POLITICA NAZIONALE

ITALIA OGGI 09/11/11 I grillini sparano sul pd emiliano 3

CULTURA, SPETTACOLI E TURISMO

LA REPUBBLICABOLOGNA

09/11/11 Cineteca a un passo dalla Fondazione. Tra le proteste 4

LA REPUBBLICABOLOGNA

09/11/11 Sulla biblioteca Ruffilli 5

CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Fondazione Cineteca, si' della giunta. I registi: non diventicommerciale

6

UNITA' EDIZIONEBOLOGNA

09/11/11 Cineteca, ancora polemiche 7

IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

09/11/11 Cineteca, la giunta dice si' alla Fondazione 8

IL DOMANI -L'INFORMAZIONE DIBOLOGNA

09/11/11 Via libera della giunta alla trasformazione in fondazione 9

MOBILITA' E TRASPORTI

CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 People mover sconosciuto? studiate prima che sia tardi 10

IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

09/11/11 Multe, l'Atc non incassa tre milioni di euro 11

IL DOMANI -L'INFORMAZIONE DIBOLOGNA

09/11/11 'Ecco percha' il People Mover e' peggio del treno Sfm' 12

URBANISTICA, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

LA REPUBBLICABOLOGNA

09/11/11 Infrastrutture, l'appello di 64 urbanisti 'Ecco percha' il Peoplemover non va bene'

13

UNITA' EDIZIONEBOLOGNA

09/11/11 People Mover. Lettera la sindaco: 'Ecco percha' non va' 14

IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

09/11/11 PASSANTE NORD 15

IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

09/11/11 La lettera: 'Sfm meglio del People mover' Marconi express:'Due cose diverse'

16

Page 2: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

RASSEGNA COMUNE BOLOGNA

2

SCUOLA, UNIVERSITA'

CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 La svolta dei nidi comunali 17

AMBIENTE, ENERGIA

LA REPUBBLICABOLOGNA

09/11/11 'Attenti, la galleria si sta spostando' denuncia-choc deldirettore dei lavori

18

ECONOMIA LOCALE, LAVORO

CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zonechiuse, ma a meta'

19

LA REPUBBLICABOLOGNA

09/11/11 Pedonalizzazioni, la giunta presenta il piano 21

UNITA' EDIZIONEBOLOGNA

09/11/11 Errani: 'Taglieremo ancora i costi, cosi' la politica risponde aicittadini'

22

IL DOMANI -L'INFORMAZIONE DIBOLOGNA

09/11/11 Il Pd dice no alla centrale biogas 23

IL SOLE 24 ORE CENTRONORD

09/11/11 Hera-Iren, partita aperta con un occhio ai dividendi 24

Page 3: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

press L.IfE09/11 /2011

ItaliaOggi

Denunciando sul web i costi della politica nella regione gestita dagli uomini di Bersani

I rilllni sparano sul Pd emilianogMa è un boomerang: si scopre che loro prendono le stesse cifre

DI GIORGIO PONZIAMO

i ferri corti Pd e grillini.Nel consiglio regionaledell'Emilia-Romagna èuffa mediatica, con eco

ovviamente sul web . Non solo .Nell'infuriare della guerra e coni droni del Pd che sorvolano l ostato maggiore a cinque stelle, i lleader grillino locale, alle presecon la politica, quella istituziona-le, si ricorda di avere un cuore esi confessa : è proprio dura fare ilpolitico .

Andiamo con ordine.GiovanniFavia, plenipotenziario di Bep-pe Grillo in Emilia ed entratotrionfalmente in consiglio regiò-nale, non passa giorno che nonpunti il dito verso i suoi collegh iseduti sugli scranni dell'aula alprimo piano del palazzo disegna -to dal giapponese Kenzo Tange .L'ultima crociata riguarda gliindennizzi chilometrici ai con-siglieri. Ovvero se il consigliereregionale risiede al di fuori di Bo-logna riceveva un rimborso per lespese di carburante: 0,61 euro achilometro per 16 viaggi al mese(più autostrada) . Il che significa-va una media di duemila euroal mese per ciascun consiglieresenza casa a Bologna .

Favia ha sollevato il caso e inquesto clima di jaccuse alla ca-sta nessuno se l'è sentita di con-trastarlo . Così si è andati allamodifica, per risparmiare . Ma ilgrillino ha scoperto che il nuovoregolamento abbassa il numero

dei viaggi a 12 ma aumenta a0,81 euro il rimborso-carburan-te (più autostrada) . Il risultatoè che non cambia nulla, o quasi .Alle sue rimostranze, apriti cielo .Viene messo in graticola : ma è poivero che è senza peccato ? A chie-derlo con tanto di interrogazionein consiglio regionale è la piddinaPaola Costi, che spiega: «Tutti iconsiglieri regionali hanno ugual idoveri ed uguali diritti, ad inizia -re dal trattamento economico edalla disponibilità delle risors enecessarie al buon funzionamen-to dei gruppi consiliari, ma cio-nonostante i consiglieri regionalidel Movimento 5Stelle da moltimesi forniscono informazioni suimedia e sul web che possono in-durre i cittadini a pensare ad u ndiverso «trattamento economi-co» dei consiglieri relativament eall'indennità di carica . In più oc-casioni hanno dichiarato di perce-pire 2 .500 euro netti cadauno, ep-pure sul sito web del movimentosono pubblicate le buste paga delmese di luglio 2010 che riportano:€ 8 .404,56 netti per il consigliereDefranceschi e € 7 .218,91 per ilconsigliere Favia . Al fine di otte-nere la massima chiarezza su untema importante rispetto al qualeè d'obbligo l'assoluta trasparenza,ho presentato un'interrogazioneper capire quanto è il costo deidue consiglieri regionali per laregione Emilia Romagna e s equesto è diverso da quello deglialtri consiglieri».

È un attacco alla trasparenzadei grillini, quindi un attacco al

cuore del loro movimento. PerfinoBeppe Grillo, tra uno spettacoloe l'altro, ha un sussulto . Tantoche Favia deve intervenire su-bito spiegando: «Tecnicamenteè impossibile ridurre a monte lostipendio, quindi per forza la bu-sta paga (che noi pubblichiamo) èuguale a quella degli altri consi-glieri. Ma nella sostanza, anche sefatto in casa, noi ci autoriduciamolo stipendio alle cifre che decidel'assemblea, discutendone con al -tri cittadini e pubblicando tutti iresoconti, anche come sono stategestite le eccedenze del nostro sti-pendio, in larga parte usate persostenere le spese per i ricorsi deidiversi comitati che sosteniamo eper eventuali spese legali» .

Una risposta., che non convin-ce Paola Costi : io costo ai cit-tadini quanto lui, poi ognuno sicomporta come crede, anch'io d osoldi al mio partito. E continua:«Piuttosto che dare il propriocontributo perché l'istituzionenella quale è stato eletto funzio-ni meglio, preferisce la denigra-zione a mezzo stampa e si ergea maestro fautore di un nuovoautoritarismo. In un momentocome quello che il nostro paes esta attraversando serve una po-litica che sia vicina alle persone ,che costruisca relazioni positive .Se il consigliere Favia accettassequesta sfida forse non godrebbedelle luci della ribalta cui sem-

bra molto interessato, ma potreb-be contribuire concretamente alrinnovamento. Un'occasione utilepotrebbe essere garantire il buonfunzionamento della commissio-ne «Statuto e regolamento» di cuiegli è presidente» .

Dicono i renziani emiliani : dob -biamo dialogare anche coi grillini .Ma appare difficile . Il Pd ha deci -so di passare all'offensiva, anch ein vista delle prossime elezioni .In aiuto di Costi, arriva un'altr aconsigliera piddina, Anna Paria-ni : «I consiglieri del Movimento5Stelle si sottraggono al dibattitopolitico in modo puntuale (qual-cuno di voi ha idea di cosa pensi -no sulla scuola pubblica, solo perfare un esempio?) sostenend osempre e solo un'unica batta-glia : quella dei costi della poli-tica. Dopo fiumi di dichiarazioni

in cui sottolineavano che il lorostipendio fosse fermo a 2 .500 eurosi scopre che non. è così . Allora unpo' di chiarezza va fatta» .

Ma anche Sel non ci sta: «Unconto è discutere delle misure perridurre i costi della politica, sull equali siamo pronti al confronto dimerito senza alcuna pregiudizia-le e con la consapevolezza che cisono condizioni di privilegio dasuperare», dice il consigliere re-gionale Gian Guido Naldi, «unconto invece è esporre in mod oarbitrario alla pubblica gognapresunti' «grassatori» del popolo.Questa è una pratica violenta chenon abbiamo alcuna intenzion edi avallare» .

Il tamtam Pd-Sei unti-Grilloarriva sul web e il consigliereFavia quando legge i titoli («Dov'èla trasparenza? Le accuse al M o

vimento 5Stelle») si accascia, col-pito dal boomerang. Il web gli siritorce contro e lui scrive su Face-book : «La rete non mente, a pattoche tu abbia il tempo e la voglia diverificare le fonti e ricercare tutt ele informazioni, cosa che non tuttifanno. E così passa una nota s uFacebook con un titolo intrigan-te e che scandalizza, «spammata»poi sulle bacheche di mille gruppie di tanti navigatori . Magari lanota è ben scritta, sembra citaredelle fonti, vende informazioniinesistenti come vere, omette l einformazioni principali, ma so-prattutto usa toni e argomentiche si rifanno a valori condivisi eaffini al movimento come demo-crazia e trasparenza, che anche

tu puoi condividere e che secon-do la stessa sono violati. E quindigiù coi commenti . Ricevi pubbli-camente le peggiori infamie d aparte di persone che spesso nonsanno nemmeno chi sei, qual è l atua storia, la tua reputazione, letue rinunce, il tuo carattere e senon rispondi allora sei colpevoleo hai qualcosa da nascondere . Èdavvero frustrante».

Il web doveva essere la nuovafrontiera della politica grillesca .Non aveva considerato le insidiee che si tratta di un'arma che ,in guerra, può essere utilizzat aanche da altri . Il comico potrebbesmettere di ridere.

— ORipraluzioneriservata-

Pagina 8

3

Page 4: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

Cineteca a un passo dalla Fondazione. Tra le proteste L'assessore Ronchi: 'Decisi a innovare". Domani udienza in Comune, dipendenti allarmati

,,,..5,355555555,3331,3R:22,651,,55.,3555555»5555,,,, ,

ELEONORA CAPELLI

LA NASCITA della Fondazione Cineteca si avvicina a grandi p as-si, ma tra dipendenti e operatori sale la protesta. Ieri la giunta ha approvato la delibera per l'avvio della nuova .istituzione, parteci-pata al 100% dal Comune per i primi anni e poi via via aperta a soggetti privati, anche se Palazzo d'Accursio si impegna a detenere semprela maggioranza.Adesso il documento dovrà essere discus-so in consiglio comunale. «Siamo intenzionati ad innovare in ma-

lavz:ran:d derrannz:

essere ríassona dal nw:vo

niera consistente il sistema cul-turale della città e questo è un passaggio importante, da [nostro punto di vis t a - ha annunciato ie-ri l'assessore alla cultura Alberto Ronchi -. Stiamo chiudendo la trattativa col sindacato». Michele ;Tannini, della funzione pubblica della Cgil, ha risposto semplice-mente: «L'assessore è ottimista».

Il botta e risposta arriva alla vi-gilia di due giorni cruciali: doma-ni ci sarà l'udienza conoscitiva in Comune, sulla nascita della Fon-dazione, e venerdì scade il termi-ne per rispondere alla "lettera

d'interesse" mandata ai dipen-denti per chiedere se sono inten-zionati a passare dal Comune al nuovo ente. Chi vorrà seguire il direttore Card uca Farinelli («sappiamo che una parte dei la-voratori passeranno, del diretto-re Farinelli lo so ai 100%», ha det-to Ronchi) dovrà però dimettersi da Palazzo d'Accursio.

Ma c'è chi, trai 39 dipendenti a tempo indeterminato, n on. ras-segna all'aut aut: si arriva a .ipo-tizzare di non .rispondere in. mas-sa all'appello del Comune oppu-re di risp ondere tutti sì alla richie-

sta di manifestazione d'interesse per far saltare i conti (il Comune darebbe 2,1 milioni alla Fonda-zione, mantenere tutto il perso- nale li assorbirebbe pratica. men- te per intero). Un'azione dimo-strativa per chiedere di ap-profondire meglio gli aspetti le-gati al cambiamento.

Intanto domani le associazio- ni dell'audiovisivo (l'associazio- ne" 100 autori", i Documentaristi

'Emilia Romagna, l'associa- zione Profihn) andranno in com- missione per «esprimere disac- cordo rispetto alla molteplicità di

funzioni che la Cineteca in veste diFondazione eserciterebbe». Le nuove funzioni elencate, cioè la gestione della Film Commission Bologna, i bandi di finanziamen-to alla produzione cinematogra-fica, l'attività di produzione e il potenziamento dell' esercenza cinematografica, vengono bolla-te come «attività commerciali estranee alle funzioni della Cine-teca», che potrebbero «contra-stare con la pluralità delle impre-se dell'audiovisivo emiliano-ro-magnolo». Cioè, in breve, creare una sorta di "monopolio".

ossom: oncNe rt.sleare rknonewZz:

ave zmr d'Accorsi°

con e..Ue nranskml

A stretto giro di posta la rossi-curazione di Ronchi: «La Cinete-ca non ha intenzione di cimen-tarsi in produzioni cinematogra-fiche, sia perché non ritengo che sia tra le sue missioni sia perché (io dico a scanso di equivoci) non ci sono i soldi». La Regione dal canto suo si è detta orientata a confermare i fondi attuali alla Ci-neteca (1,5milioni) ,ma senza en-trare nella compagine societaria . «Ciò che conta è salvaguardare i. fondi - ha detto Ronchi - poi ve-dremo a chi e come aprire».

PRODUZIONE R!S ERVATA

Pagina 8 Cinetwa Fondan

n caso

h su Facebook "Resti pubblica"

ANCH E su Facebook nasce un gruppo per la difesa della «Cineteca pubblica» e colleziona "amici" illustri. La pagina, che raccoglie le ragioni del «Comitato contro la privatizzazione e per la difesa pubblica dei servizi e delle professio-nalità della Cineteca» ha anche lancia-to una petizione e raccolta di firme sim-

bolicamente in forma di evento per il 31 dicembre. «Sarà (forse) l'ultimo giorno della Cineteca Pubblica, per diventare Fondazione Cineteca (pubblica?) - scri- vono gli animatori del grup- po- chiediamo quindi atut- ti di condividere e sotto- scrivere la petizione, clic-

cando parteciperò all'evento...speran-do che l'evento non si tenga mai!» Tra gli amici (ma non hanno sottoscritto la petizione), l'assessore regionale Mas-simo Mezzetti che spiega: «Mi hanno chiesto l'amicizia e io l'ho data, voglio solo essere informato ma non la consi-dero un'adesione alla loro causa, io so-no favorevole alla nascita della Fonda-zione». Insieme a Mezzetti, anche gli assessori Matteo Lepore e Luca Rizzo Nervo, Sergio Lo Giudice capogruppo Pd in Comune e Simona Lembi presi-dentedel consiglio comunale, Cathy La Torre e Gian Guido Naldi di Sei.

S.\\

press unE 09/11/2011 LOGNA

4

Page 5: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

press0911112011

Sulla biblioteca RuffilliRingraziamo i l

zoli, per aver sostenuto la Biblioteca Ruffil -e per aver chiesto, tramite Repubblica, a i

"funzionari incaricati della gestione politic adella cultura" di coinvolgere nei processo d iripensamento dei servizi bibliotecari anch ei cittadini e i lavoratori che operano nei ser -vizi culturali, La risposta del professor Do -nati, presidente dell'istituzione biblioteche ,

la biblioteca Ruffilli abbia, rispetto all ealtre biblioteche, un'importanza minore i n

si . Cita poi le difficoltà economiche, sottoli -neandocome le ragioni dell'opposizione al -la sua trasformazione risiedano "altrove" . i ldibattito ha fatto emergere le ragioni d iun'opposizione cosi netta e numerosa, So -

cittadi -ni, studenti e docenti, e inviate al Comune ,Questo è stato possibile perché la Ruffilli èdiventata luogo di sperimentazione di ide ee progetti, laboratorio per sostenere il dia-logo e la convivenza civile, crocevia inter-culturale e intergenerazionale per riqualifi -care una zona degradata nella quale i turist iscarseggiano e i residenti se ne vanno, i re -sidenti nei quartiere e nella città, gli inse-gnanti, gli artigiani, gli studenti delle scuol equi attorno, i rappresentanti di minoranz eculturali, gli anziani, i negozianti del quartie -re e gli amanti perduti di arti minori sono i ltarget e gli animatori delle iniziative . Ma è i lsuo essere biblioteca del Comune, con un achiara responsabilità culturale o gestiona -le ,idee e di progetti . Come cittadini non ras -segnati, non dediti alla partecipazione su-bordinata e alla ratificazione assembleare equinquenno!operaodemazione delle deci-sioni dei governanti, vogliamo chiedere u nconfronto costruttivo in cui gli amministra-tori esponganoinmodo^oomp!iue ' uhiame onesto" il piano che intendono adottareper ! biblioteca RuffiUi e per ! città . Ma, pi ùin generale . desideriamo capire cosasigni-fica oggi "fare cultura" a Bologna e qual ivantaggi concreti intermini economici eso-ciali risultino da operazioni di questo tipo .Per chiedere sacrifici a chi studia e lavoraoccorre prima aver colpito sprechi e !*gi, solo allora i cittadini possono capire .

Comitato "Noi della Raffini"

19

~Pagina

5

Page 6: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

Alberto Rombi Sfiamo eldudendo

trallaliva sindacale lavoralorì?

Una pade passera

pressunE 09/11/2011

CORRIERE DI BOLOGNA

Nuovo corso Malumori sul a trasformazione de l'ente: domani incontro Farine i-addetti ai lavori, Il nodo del personale. Ronchi: continuerà a occuparsi di restauri

Fondazione Cineteca, sì della giunta I registi: non diventi co lerciale

Entra nel vivo il percorso che vedrà la Cineteca diventare Fondazione: ieri è arrivato il via libera della giunta. C'è una. certezza: a guidarla sarà sem-pre Gianiuca Farinelli. Mentre non si può dire ancora esatta-mente quanti dipendenti passe-ranno alla Fondazione. Appro-vata dalla giunta Merola, la deli-bera adesso dovrà avere l'ok del consiglio comunale. L'asses-sore alla Cultura, Alberto Ron-chi, conta di portare a termine l'operazione entro dicembre. Ronchi è prudente sulla stima del numero dei dipendenti co-munali (oggi la Cineteca è un'istituzione di Palazzo d'Ac-cursio) che sceglieranno di fir-

mare il nuovo contratto della Fondazione: «Stiamo chiuden-do la trattativa con il sindaca-to, abbiamo delle stime, sappia-mo che una parte dei lavoratori passeranno. Del direttore Fari-nelli io so al 100%».

1 risparmi non saranno im-mediati: «Non bisogna avere fretta di averli subito, perché purtroppo nella cultura funzio-na così», avverte. 11 suo collega di viale Aldo Moro, Massimo Mezzetti, ha spiegato che la Re-gione è orientata a confermare i fondi attualmente previsti per la Cineteca, ma senza entrare nella compagine della Fonda-zione. Nei giorni scorsi dall'as-semblea regionale era arrivata.

nel 1995, a Fondazione: «L'ente benefichi di un fondo Stato-Re-gione di circa 1,5 milioni di eu-ro», hanno detto in un'interro-gazione. In ogni caso, ha assicu-rato Ronchi, la Fondazione, il primo anno, sarà del Comune

al «Poi vedremo a chi e come aprire».

Ma il cambio di status non convince gli addetti ai lavori. A documentaristi, sceneggiato-ri e registi non piace la «voca-zione commerciale» della, futu-

ra Fondazione (come, spiega-no, si legge sul sito dell'ente). Il timore è che possa costituire concorrenza alle piccole impre-se dell'audiovisivo. Domani porteranno i loro dubbi in commissione: le associazione Cento autori, Documentaristi Emilia-Romagna e Profilm chiedono «un tavolo di con-fronto» per trovare soluzioni alternative a una Fondazione che concentri in sé «attività commerciali estranee alle fun-zioni di una Cineteca». Ma Ronchi tranquillizza: «La Cine-teca non ha intenzione di ci-mentarsi in produzioni cine-matografiche. Non è tra le sue missioni e non ci sono i soldi. Quello che mi interessa è che si occupi di restauri e attività. connesse a questo tema».

Renato Benedetto

Cinema

Il direttore Gianiuca Farinelli n compagnia di Asia Argento davanti all'ingresso di via Azzo Gardino

O RIPRODUZIONE 1,,SERVA:!1,

la richiesta — dai consiglieri Roberto Sconciaforni (Pds) e Clan Guido Naldi (Sei) di precisazioni sul ruolo della Re-gione nei passaggio della Cine-teca da «autonoma istituzione comunale», voluta dal Comune Pagina 6

50 .oi <li &sign hon tatto la stona

6

Page 7: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

press unE 09/11/2011

l'Unità

Emilia Romagna

Cineteca, ancora polemiche

mi Un passo in più per trasformare la Cineteca di Bologna in Fondazione: lo ha fatto ieri l'assessore alla Cultura Alberto Ronchi, con una delibera portata in giunta che ora andrà al voto in Consiglio comunale. Già si leva la protesta di una serie di intellettuali: «Diventerà una realtà troppo commerciale». «Non produrrà ma restaurerà film», ribatte Ronchi.

Pagina 3

7

Page 8: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

LA GIUNTA ha detto sì. Fedele alla road map che si era dato, l'assessore Alberto Ron-chi ha portato all'esame dell'esecutivo comu-nale la delibera relativa alla trasformazione della Cineteca diretta da Gian Luca fàrinelli da Istituzione a Fondazione, anche se l'atto è solo uno dei passaggi istituzionali, e non il pii] importante, in quanto sarà il consiglio a dover dire l'ultima e ciò dovrebbe avvenire en-tro fine anno. Nel frattempo va cercata una quadra sindacale per la ricollocazione nei ruo-li municipali delle unità che non intendono passare alla Fondazione e per definire altre questioni cruciali come il passaggio del patri-monio mobiliare. Ma la volontà di guardare molto bene dentro l'operazione non è solo del-

Cineteca, la giunta dice sì alla Fondazione le rappresentanze dei lavoratori. Anzi, una de-cisa e negativa presa di posizione contro la mo-difica dello status viene anche da documenta-risti, registi, soggettisti e sceneggiatori che do-mani esterneranno i loro dubbi in commissio-ne. «Attività a vocazione commerciale e con-correnza alle piccole imprese dell'audiovisi-vo: sono le nuove caratteristiche della Cinete-ca che non ci convincono».

DEL FRONTE del 'no' fanno parte le asso-

ciazioni Cento autori, "D.E-R" documentari-sti Emilia-Romagna e Profilm. «C'è il timore che si sviluppi una sorta di monopolio che po-trebbe impedire lo sviluppo di altre imprese dell'audiovisivo. Per questo chiediamo al Co-mune un tavolo di confronto». Ma l'assessore Ronchi si affretta a smentire: «Non ci cimen-teremo in produzioni perché non fa parte del-la nostra mission, diretta al restauro e attività collaterali, e poi non abbiamo neanche i sol-di». Intanto, in Regione, i consiglieri di Sei e della Federazione della sinistra, Gian Guido Naldi e Roberto Seoneiaforni, interrogano la Giunta per sapere che ruolo avrà viale Aldo Moro nella nuova Fondazione. L'assessore Mezzetti è orientato a mantenere il contribu-to di 1,5 milioni ma senza entrare nella nuova compagine.

Clan Luca Farinelli, direttore della Cineteca, è favorevole alla Fondazione

Pagina 26

Ìj" ensneme sella qaMe dei fes,i,e1 d'e NITIO qiit.111,

z.t7..te

press unE 09/11/2011

n Resto del Carlino

BOLOGNA

8

Page 9: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

""r.+ronT~IONE O n

OGNA

CINETECA

Via libera della giuntaalla trasformazione

in fondazion e

press L.If1E09/11 /201 1

Un altro passo per la trasformazione della Cineteca in fondazione ,La giunta Merda ha approvato la delibera da far approvare a lconsiglio comunale . «Siamo intenzionati a innovare in manieraconsistente il sistema culturale e questo un passaggio impor-tante», spiega l'assessore comunale alla Cultura Alberto Ronchi ,che conta di portare a termine l'operazione entro fine anno . «Stia-mo chiudendo la trattativa col sindacato sui lavoratori, abbiam oinviato le lettere, abbiamo delle stime sui dipendenti che pas-seranno, ma per avere la certezza bisogna avere la fondazione».Comunque, «sappiamo che una parte dei lavoratori passeranno ,Del direttore Farinelli lo so al 100%» . La Cineteca, dice ancoraRonchi, «non ha intenzione di cimentarsi in produzioni cinema -

tografiche, sia perché non ritengo che sia tra le sue missioni, si aperché non ci sono i soldi» . Quindi le associazioni Cento autori ,"D,E-R" documentaristi Emilia-Romagna e Profilm, che sarann odomani in Comune in udienza conoscitiva, hanno timori «infondat ivisto che quello che ci interessa è che la Cineteca si occupi d irestauri e dì attività connesse a questo tema» . Anche nel protocoll od'intesa con la Regione non si parla di produzione, «ciò che cont aè salvaguardare i fondi» che finora viale Aldo Moro ha erogato . LaRegione, dai canto suo, confermerà i fondi attuali alla Cinetec a(circa :1 ; 5 milioni di curo), Lo ha precisato l'assessore alla cultura ,Massimo Mezzetti rispondendo all'interrogazione dei consiglier iregionali Roberto Sconciaforni (Fds) e Gian Guido Naldi (Sei) .

Pagina 21

9

Page 10: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

press L.IfE09/11 /2011

CORRIERE DI BOLOGNA

Le risposteWTTOREO MONTI

I- OPLL -'OVE 'CONOSCIUTO?STUDIATE PRIMA CHE SIA TARD I

uando ci fu l 'alluvione di Fi-renze, andai anch'io a dar eurna mare con altri della an o

-compagnia, oggi credo che inostri giovani sono meno spinti a far ele stesse cose, o hanno poco tempo vi -sto che stanno su fino alla mattina i npiazza Verdi e al Pratella . Lo dico per -che vedo anche i miei due nipoti che osono fuori o stanno sul computer dell eore, ma a fare niente di buono .

Nando P.Piazza Verdi è grande e può contene -

re molti ragazzi, ma per quanti siano,anche in via Petroni e nelle altre stradedella movida, non sono tutti i ragazzibolognesi. E vero, sono molti quelli chestanno fuori ogni notte a fare casino ,scusi se parto come loro, ma sono sen -za dubbio assai più numerosi gli altri,

che non fanno danni . Sono i tantissiminipoti che vogliono un bene dell'anim aaa nonni, anche se passano molto tem -po con Facebook, a chattare, a scarica -re, a srnanettare con il ist. Ci pensi enon si rinchiuda in un giudizio negati-vo sui suoi due nipoti, soltanto perch ésono sempre sul computer. A volte i ra -gazzi ci sorprendono con impensabilislanci di generosità. Li crediamo dei pi -gri affettivi e ìnvece, quando e'è neces-sità. possono darei dimostrazioni diamore . Spesso li sento parlare dei non -ni con tenerezza . Per inciso : possono di -re «il vecchio» riferendosi al padre, m anon userebbero mai la stessa parol aper ii nonno, che forse riversa una mag -giore complicità, una più forte empati ae spesso li capisce più dei genitori, an -cora molto immersi nei problemi perso -

nasi, fino a trascurare, magari senza ac -corgersene, quelli dei figli, Dunque ,non facciamoci del male pensando cheil mondo giovane sia soltanto quello d ipiazza Verdi e dintorni e nemmeno ch etutti i suoi abitanti siano ragazzi persi .Soprattutto non cadiamo nell'errore disentenziare che i giovani non hannopii/ generosità, non conoscono i valori,non sono affidabili . Sarebbe puro auto -lesionismo, come mettere una pietr atombale sul nostro futuro. E quantoagli «angeli del fango», per fortuna esi -stono ancorar Mi lasci un profondo, t enane e tenera ottimismo. La storia dellagenerosità giovanile non è arrivata allafine . Non è finita con Firenze nel 1g56o con la stazione nel 1980. Se ci foss eun vero, drammatico bisogno, credoche tanti «angeli» volerebbero perfino

da piazza Verdi per aiutare. Basta solonon tarpargli le ali .

:iena Gabanelli vota contro il Peo -pie mover, ma provate a chiedere

ai bolognesi se sanno davvero cos'è, l oei ho provato ma pochi me lo hanno s aputo dire, anche se i lavori stanno percominciare .

M . Angelini/fanno imparato, e a loro spese, co-

s'è il (ivis . Speriamo che non debba ca -pitare altrettanto con il People mover.Per questo sarebbe bene insegnare atutti cos'è, quanto costa, quali sono ivantaggi e gli svantaggi. La cosa peggio -re sarebbe impararlo a cose mezze fattee a danni in gran parte già fatti.

amanti carriere .i t

Pagina 9

10

Page 11: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

2(

autobus

E ìI. numero dei mezzi che circola ogni giorno '- feriate sulle Linee urbane. Il sabato sono 210 bus e nei grifrní festivi calano a 101

a

press unE 09/11/2011

n Resto del Carlino

BOLOGNA

Multe l'Atc non incassa tre milioni di euro cqind tiscas so solo il 34% dei verbali sui bus, Per l'azienda nel 2011 l'evasione si attesta al 7,5%

di SAVERIO MIGUARI

TRA il dire e il fare ci sono tre mi-lioni di euro, un vero mare di sol-di. L'Atc ha sessanta accertatori sparsi sulle linee di città e provin-cia, che ogni giorno sfornano cen-tinaia di verbali, ma di questi il 67% non viene incassato. In tasca all'Azienda dei trasporti nel 2010 sono arrivati 1.571.792 euro, nel primo semestre di quest'anno al-tri 1.088.597 euro. Ma all'appello mancano 3.191.214 curo. Un dato non ancora ufficializzato, ma che spunta da uno dei cassetti dell'Azienda e che difficilmente si discosterà dalla realtà. Basta considerare un aspetto: «Riuscia-mo a portare dentro 480 verbali al giorno — racconta Michele Libe-ratore, accertatore dell'Ate Considerate che nell'ufficio ri-scossioni (quelli che dovranno ef-fettivamente far recapitare la mul-ta a casa e nel caso di mancato pa-gamento avviare la procedura per la cartella esattoriale ndr) lavora-no 3 o 4 persone, e credo pure che

alcuni siano part-time. Come po-tranno mai fare a smaltire tutte queste multe?». E difatti hanno già espresso un forte disagio ai sin-dacati, che questo venerdì si in-contreranno con i vertici dell'Ate per esporre tutti i problemi dei ve-rificatori.

IN RISPOSTA a due interroga-zioni presentate dal capogruppo della Lega Nord Manes Bernardi-ni (foto), l'Atc ha fornito alcuni dati ufficiali sull'evasione accerta-ta sulle linee: in testa alla lista ne-ra finisce la numero 55 (13,5%

IL CONTROLLORE «Noi facciamo 480 verbali al giorno, ma anifficio riscossioni sono solo in 3-4»

dell'utenza senza biglietto) che va dalla Facoltà di Agraria a San Ruf-

E poi in un'altra tabella si mostrano le fasce orarie in cui si verificano le evasioni. Il picco c'è alla mattina tra le 7 e le 8, quando la percentuale dei 'portoghesi' ar- riva quasi al 9 % Mentre la media complessiva dichiarata da Atc si attesta sul 7,5% nel primo seme- stre 2011. «Ma questa piaga è mol-

to più grande — commenta Ber-nardini —, perché i tre milioni di euro di cui si parla, che non ci ha fornito Atc nonostante le richie-ste, sono l'evaso sulle multe fatte. Ma gli accertatori non sono sem-pre presenti: si pensi quindi di quanto potrebbe salire questa per-centuale di evasione (e di conse-guenza anche gli incassi e i manca-ti incassi) se davvero venisse con-trollato il 100% dell'utenza».

LEGA NORD Bernarclinh «Una gestione più che fallimentare. E poi hanno rincarato ticket...»

PERSINO gli stessi accertatori ammettono che l'evasione aumen-ta perché i controlli mancano: «Noi siamo in pochi — spiega Mi-chele Liberatore —, perché lavo-riamo su tutta Bologna e provin-cia: come si là a gestire una zona così ampia? Io capisco che anche all'utente più civile ed educato, quando non vede mai nessuno che controlla, passa la voglia di pa-gare. Inoltre molti fanno questo ragionamento: mi conviene di più prendere e pagare due o tre multe all'anno, che pagare il bi-glietto in tutti gli altri. giorni. Bo-logna purtroppo non è solo com-posta da persone civili. L'azienda

attacca Liberatore non ci dà

5 7 o o euro

E il ricavo totale retativ° at 2010 per Le mali

passeggeri. Nei primi l sei m, esi del 20`n eli'Azriiemndsa

e arrivata a quota 1.088.597 euro

gli strumenti utili per controlla-re: per verificare un abbonamen-to con i vecchi palmari che ci han-no fornito, impieghiamo 3-4 mi-nuti almeno. L'autobus in quella fascia di tempo ha fatto già due fermate, e chi non ha il biglietto è già sceso» .

E OLTRE l danno la beffa: «Noi ci impegniamo nel fare più multe possibili, rischiando anche di esse-re aggrediti — commenta ancora Liberatore e poi da tutta quel-la mole di verbali s'incassa solo il 34% dei soldi dovuti. Bisogna po-tenziare l'ufficio riscossioni». L'Atc ha cinque anni di tempo per notificare la multa, altrimenti cade in prescrizione. Ma proprio a causa di questa montagna di car-te da smaltire, spesso si ritarda l'invio della raccomandata. E così accade che, anche se si sta dentro i cinque anni, il destinatario ha già cambiato residenza più volte, o non si ricorda nemmeno di quel-la multa e la contesta. «Tre milio-ni di euro significherebbero tan-tissimo per l'Atc soprattutto alla luce delle lamentele continue di Sutti sui tagli dei finanziamenti — chiosa Manes Bernardini C'è una cosa molto semplice da fa-re: installare i tornelli. Questa si-tuazione dimostra che ci trovia-mo di fronte a una gestione più che fallimentare di Slitti. E poi hanno avuto il coraggio di chiede-re un rincaro a studenti e pensio-nati».

11

Page 12: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

DIZIONE om m BOLOGNA

LA LETTERA AL SINDACO

«Ecco perché il People Mover

è peggio del treno gni»

Le navette del People Mover sono troppo piccole, i passeg-geri che pagano il biglietto a prezzo pieno saranno troppo pochi, e i soldi non basteran-no. Insomma, alla fine si torna al punto di partenza: «La solu-zione più razionale resta 'Sfm». L'architetto Fioretta

Gualdi e con lei altri 64 firma-tari tra urbanisti, docenti uni-versitari, esperti di trasporto, esponenti dei Verdi e altre for-ze di sinistra, aderenti ad asso-ciazioni, a Legambiente e a co-mit at fa nno segnare un nuovo attacco della monorotaia sta-zione-aeroporto. E, in una let-tera al sindaco Virginio Mero-la, al suo vice Silvia Giannini e all'assessore alla mobilità An-drea Colombo, "smontano" il People Movei Nel progetto,

dicono, «ci sono elementari errori di valutazione che met-tono in forse l'efficacia, pros-sima e futura, che lo stesso progetto si prefigge in termini di passeggeri trasportati e bi-lancio economico». In pratica finora, chi ha difeso l'infra-struttura non si è preoccupato troppo di verificare l'effettiva capacità di trasporto del siste-ma. Per i firmatari della lettera, basta una serie di analisi per vederci chiaro. Anche se la ca-pacità di trasporto fosse real-mente quella prevista (con due navette, un milione di pas-seggeri all'anno), già dopo due anni, non raggiungendo la soglia di 1.010.000 posti a ta-riffa intera, il Comune dovreb-be iniziare a pagare il canone, previsto dal contratto. E poi, sulla navetta dovrebbero sali-re solo passeggeri che pagano la tariffa intera, e non i dipen-denti dell'aeroporto egli uten-ti del Lazzaretto e che pagano meno. Per urbanisti e comitati c'è anche un'altra questione: il veicolo non può contenere più. di 30 persone, di cui 12 se-dute, e 30 valige. Quindi la «so-luzione più razionale resta il collegamento Sfm».

Pagina 6

12

Page 13: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

Infrastrutture, l'appello di 64 urbanisti "Ecco perché il People mover non va bene" Lettera al sindaco: la soluzione mdiore è i 1 sento fenvviani9 mefropohtano

VALERIO VARESI

NON tornano i conti dei :People mover che, per giunta, si scopre troppo piccolo, Ridotte all'osso, sono queste le obiezioni alla so-praelevata che il Comune ha pensato per collegare diretta-mente l'aeroporto e la stazione con fermata intermedia al Lazza-retto. Obiezioni condensate in un documento recapitato al sin-daco Virginio Merola, alla sua vi-ce Silvia Giannini e all'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, firmato da una sessantina di per-sonalità bolognesi da Pieno 'via-ria Alemagna a Fioretta Gualdi, da Paolo Serra a Ugo Mazza, da Andrea De Pasquale a Giancarlo Mattioli, da Gabriele Bellini a Sergio Caserta :fino a :Rodolfo Lewanski,IvanCicconi,KatiaZa-notti e Otello Ciavatti per citarne solo alcuni. Uno schieramento trasversale che comprende l'as-sociazionismo, i comitati, il Pd e professionistidientieisdtuzioni.

La critica alla sopraelevata è basata su calcoli molto dettaglia-ti e si presenta molto analitica. Il p:rimo problema rilevato è quello dei costi. Secondo gli oppositori, «se anchela capacità ditrasporto fosse realmente quella prevista, vale a dire un milione di passeg-geri all'anno con due navette, già

Uno soUìcrozneWo

z-~bsoRoniska, assockwk:nR, COnlìZ'aa

lancio, infatti, occorrerebbero 1,5 milioni di passeggeri annui a tariffa piena.

E proprio il terna dello spazio porta nel cuore della seconda obiezione, quella relativa alla portata. Secondo i calcoliproget-tuali, ilveicolo dovrebbe trasp or-tale 38 persone in piedi e 50 vali-ge. In realtà, secondo le stime dei firmatari, al massimo potrà ospi-tare 30 persone e altrettante vali-

ge. Tirando le somme, le due na-vette avrebbero una potenzialità di 620 mila passeggeri annui di cui 527 mila a tariffa piena, ai di sotto del pareggio, Nemmeno si potrebbe ovviare aggiungendo un altro paio di veicoli se non au-mentando il biglietto trai 12 e i i 4 euro. Infine, se si incrementasse la capacità con otto navette, cre-scerebbero i costi e il pareggio si allontanerebbe ulteriormente.

Per tutte queste ragioni, i firma-tari chiedono un ripensamento e l'adozione del sistema ferrovia-rio metropolitano (Sfrin per col-legare la città e l'aeroporto, Dal canto suo, la «Marconi express», la società promotrice del People mover, fa sapere che la sopraele-vata «non è alternativa all'Sfm ri-spondendo a due esigenze diver-se.

RIPRODUZIONE RISERVA-FA

Pagina 6 rastrAtraa re. l,p,,,1164,

LecopeThellPeepktr,,,,.

dopo un biennio, non raggiun-gendo la soglia di un milione e diecimila passeggeri a tariffa in-tera, quota che cresce progressi-vamente ogni dodici mesi, il Co-mune dovrebbe iniziare a pagare il canone previsto dal contratto», Ciò anche perché, secondo i cal-coli dei firmatari, sulla navetta non saliranno solo i passeggeri a tariffa intera (7 euro), ma, con quota sempre più rilevante, si serviranno del People mover an-che i passeggeri diretti al Lazza-retto per i quali è prevista una ta-riffa identica a quella della corsa del bus. La percentuale di occu-pazione di questi ultimi è valuta-ta tra il 20% e il 30% il che impor-rebbe al Comune di cominciare a pagare anche dopo il primo anno d' esercizio. Per un pareggio dibi-

\\\\ ,,,\\;.1/4.\\•„

press unE 09/11/2011 LOGNA

13

Page 14: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

press L.IfE09/11 /2011

l'Unità

EmiliaRomagna

PEOPLE MOVERLettera al sindaco:«Ecco perchè non va»

A.COM [email protected]

roppo piccole le navette,che non possono peraltroessere raddoppiate perraggiungere la capacit à

necessaria; troppo pochi i passeg-geri che pagheranno il biglietto in -tero a 7 euro . Ecco alcuni dei difet-ti del progetto People Mover, s ucui ieri è tornato a battere il Comi -tato contrario alla navetta soprae -levata tra stazione e Marconi : tuttielencati in una lettera che urbani-sti, docenti universitari, esperti di

trasporto, associazioni hanno invia-to al sindaco Merola . E anche il capo -gruppo in Comune dell'Idv, Pasqua -le Caviano, chiede «un ulteriore ap-profondimento» .

La missiva la firmano l'architett oFioretta Gualdi e altri 64 tra profes-sionisti, aderenti ,a Legambiente eVerdi . La premessa è di fuoco : nelprogetto appaltato al Consorzio coo -perative costruzioni ci sarebber o«elementari errori di valutazioneche ne mettono in forse l'efficacia,in termini di passeggeri trasportatie bilancio economico» . I due nodi s isa sono intrecciati : sotto una certasoglia di biglietti staccati tocchereb -be ad Atc (quindi al Comune, soci odi maggioranza) pagare il gestoreprivato, amo' di compensazione pe rgli introiti mancanti rispetto alle pre -visioni . Ed ecco il punto : anche conle due navette previste e un milionedi passeggeri all'anno, già dopo du eanni il Comune non raggiungereb-be i 1 .010 .000 posti a tariffa intera,e dovrebbe dunque pagare il cano-ne previsto dal contratto .

I Conti: su ciascuna navetta ci so -

no 30 posti (12 a sedere), altri 3 0andrebbero alle valige . Dunquedue navette avrebbero in realtàuna capacità annua di 620 mila po-sti, di cui però solo 527 mila a tarif-fa piena, visto che i dipendenti dell'aeroporto e gli utenti del Lazzaret-to, che hanno diritto a uno sconto ,nella stima del progetto occupe-rebbero dal 20% al 30% dei posti .

Esperti e ambientalisti«I posti a tariffa interasaranno in realtà lametà del previsto »

Aggiungere altre navette sarebbeperò impossibile : le campate sonostudiate per sostenerne una allavolta.

Per raggiungere il pareggio di bi -lancio occorrerebbe allora aumen-tare il prezzo del biglietto intero a14 euro, ma non sarebbe più com-petitivo con il taxi . La conclusioneè annunciata : «La soluzione più ra-zionale resta quella del ServizioFerroviario Metropolitano» . vUna navetta sopraelevata

Pagina 5

P}>)PU MOVF'RLaLen.iisialai u=:~ :'cmpadènon

14

Page 15: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

press unE 09/11/2011

n Resto del Carlino

BOLOGNA

PASSANTE NORD IL COMITATO DI CITTADINI CONTRARI AL PASSANTE DEFINISCONO IL PROGETTO «INUTILE E SUPERATO. MEGLIO PUNTARE SULLA FERROVIA METROPOLITANA»

con incassa tr) rad:oni di curo

15

Page 16: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

giglio del Per «Due c ers

e e con

Peopl ; ixfover atri e tali' ostacolo al SerVi210 fe politano. La assicura „ express, la società nata P ietti inpsr per rtIt erairrizizioarroiataLa tra stazione ed )aet0Potto , ''Serveirraiino e

s)ljlega"-- a Partire dal gennaid 2°12') ' F riticì ricorda che: «Il I alla

,. °Pie' 111"er e Iln'illfrastnItttlr7a dedica' ta a la biiita da e per i aeroporto, e non è in altera-tira

,a aQ 5 I P Il

deIfmi S , Le due opere rispondono a due esigenze e1)V i «. Uh p i e

.- di tre re r i t li % D'altro avviso l'architetto Fio erta Girateli che e?mical- tr! 6‹ 41efirinvaettatridin apnalei le rn- o\ e ratllt

sane u aGtln, Gunta `s montai m ao' la onorota- . a

‹ Y. na e

ci copie oppo piccole i pasgeggeri hePoan bgaasnot il.. bigliett

la a Prezzo Pieno saranno troPP 0' Po

°elà I s I"

i eianno e a soluzione pigi razionale resta l'Sfin»,' d non

etra

<Via Parar. d( • Gasi dr:erla ur. certie,

press unE 09/11/2011

il Resto del Carlino

BOLOGNA

16

Page 17: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

press unE 09/11/2011

CORRIERE DI BOLOGNA

La Storia delle Storie di CLAUDIO SANTINI

SVOITA DEI .Nmi COMUNALI

p rima la scuola elementare pubblica, obbligatoria, gratuita, poi, un secolo dopo, gli asili nido comunali. Ricorrono, in questi giorni, gli anniverscai di due eventi che collocano Bologna nella. storia dell'istruzione primaria laica. Rievochiamoli a COM112dtire da quello delf8 novembre (869 quando il nostro consiglio comunale diventato da liberale a. progressista — si riunì per discutere il progetto di Enrico Panzacchi, letterato e assessore all'istruzione. La legge sarda Casati (1859) aveva concepito l'obbligo dell'istruzione primaria pubblica ma, non essendo vincolante, aveva lasciato Bologna legata al vecchia e collaudato corso papalino. Occorreva una svolta e intervenne il Municipio che, in ardita autonomia da

Torino, propc?se la scuola elementare pubblica, popolare, gratuita e obbligatoria per tre anni (più due) e corsi serali: e festivi per maschi e femmine con l'afflancamento delle Società operaie per l'avvio ai lavoro. Così la nostra città anticipò la successiva legge Coppino che estese tale modella a tutta Italia nei 1877, dopo la fine della destra storica. E cent'anni dopo, sempre a Bologna, un secondo intervento autonomo -pubblico per i bimbi età prescolastica con madri impegnate nel lavoro per gran parte della giornata. Il 9 novembre infatti fu aperto, alla Bolognina, ii primo nido d'infanzia comunale, cui ne seguiranno altri due in Lame e Fioravanti.

© RIPRODUZIONE R;SER,A ■A

Pagina 12

17

Page 18: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

press L.IfE

09/11 /2011

ingegnere Osvaldo Ze .dell'impresaToto che sta lavorando alla costruzione del tunn e

"Attenti, la galleria si sta spostando "denuncia-choc del direttore dei lavori«LA galleria che stiamo scavan -do sul lato verso Firenze si st aspostando insieme all'ammas-so franoso che si c riattivato acausa celio scavo, Lo consideroun problema. Per questo un an-no e mezzo fa avevamo propo-sto un cambiamento nel trac-ciato, perché si sarebbero creatiproblemi nell'esercizio dell'au-tostrada. Tutto questo l'ho di-chiarato ai carabinieri che mihanno sentito per l'inchiesta»,

L'ingegner Osvaldo Zedda èdirettore tecnico di Toto Co-

struzioni, che con Vianini e Pro -fac ta sta scavando la galleria Valdi Sambro in direzione del pae-se diRipoliprovenendo dall'im-bocco Sud (lato Firenze) . Lafre -sa da quel punto è lontana ancora un chilometro dal paese ,mentre dal lato Nord verso Bo-logna la Cmb è orto ai alla pe rife -ria di Ripoli Santa Maria Mad-dalena, dove si registrano i cedi -menti di terreno ed edifici .

Ma i problemi nell'imboccoSud si avvertono già da tempo ,come era stato scritto std setti -

manale l'Espresso nell'aprilescorso, parlando dei rapportitesi fra Toto e Autostrade, po irientrati . Ora anche le preoccu-pazioni dell'ingegnere son ostate messe a verbale dai carabi -nieri dr Vergato e passate allaProcura, per l'inchiesta direttadal pm M orena Piazzi.

«A questo punto del lavor onon so se il tracciato possa piùessere modificato . Le nostrepreoccupazioni erano dovuteanche ad una cautela contrat-tuale . Il committente comun-

que ha detto di continuare a sca-vare e stiamo continuando», di-ce i'ingegnere . Il contratto va ri-spettato e Autostrade assicur ache non ci sono problemi nelproseguire . Oggi, a l t erna ne del -l'incontro inprefettura, Genna-rinoTozzi,condirettore genera -le Sviluppo Rete di Autostrade ,terrà all'Hotel Majestic ex Ba-glioni una conferenza stamp aper fare il punto della Variante espiegherà come si andrà avanti .

Che cosa sta succedendo inquel tratto di galleria lo dimo -

X53 eR vehsa tesud l'opera

\.zs fiale

ve mbre dei2010, alla fine diago -s t o di quest'anno nella stazion edi misurazione posta a 288 me-tri dal fronte di scavo, lo sposta -mento cumulativo trasversalerilevato arriva a 86 millimetr i(8,6 centimetri) e l'abbassa -mento verticale a 90 . Nella stes -sa stazione, gi:iand_o si era a 22 6metri dal fronte, il 30 giugno ,quindi due mesi prima, neglistessi "target" lo scostamentoera rispettivamente di 75 milli-metri e 81. In due mesi, c'è statoquindi un ulteriore movimentodi circa un centimetro ,

Il direttore dei lavori di TotoCostruzioni intanto ha dato l edillossioniedalpro ssimo 15no-vembre lavorerà per Tecni-mont . «E' una scelta personale ep rofess ionale che non hanulla ache fare con il cantiere della Va -riante», dice Zedda. Nega che l adecisione sia legata alle scelt enel cantiere, come il fatto di nonessere stato d'accordo sull'usodella fresa in quella galleria:«No, perché quando sono arri-vato la scelta della fresa era gi àstata decisa . Se non fossi statod'accordo, non avrei accettatodi dirigere il cantiere».

(l. sp.)íe RIPRODUZIONE RISERVATA

str a iirnonitoraggio topograficorilevato dalla direzione lavori d iSpea-Autostrade, coni dati. al3 lagosto . Nella galleria, avarie di -stanze dal fronte di scavo, sonopresenti stazioni di misurazio-ne con segnati quattro "target "sui quali vengono rilevati even-tuali spostamenti . Rispetto all amisura zero eseguita il 23 no -

Pagina 3

i .a ;u:~p.,,~ r crppdcid: /pino,;

18

Page 19: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

RIPRODUZiONE RISERV:7A

\\,\I \..,„

t‘ ,

UV:

alìe b‘O DON1EMC A

1810W20ii

Pagina 2 ia Pe[rani si traIO fanoril,indae

■■<Oruri [111J

. „

press unE 09/11/2011

CORRIERE DI BOLOGNA

Pedonalizzazione totale già archiviata In centro più zone chiuse, ma a metà Alcune aree resteranno accessibili a residenti e bus. 11 3-4 dicembre i T days

Il Comune rinuncia alla pedonalizza-zione integrale da piazza Nettuno a piazza Aidrovandi come annunciato in campagna elettorale. Al suo posto og-gi gli assessori alla Mobilità, Andrea Colombo, al marketing urbano Matteo Lepore e al Commercio, Nadia Monti presenteranno un piano di pedonalità che allarga il perimetro interessato ar-rivando a coincidere nei fatti con l'inte-ro centro storico. Ci vorrà un po' di pa-zienza perché la carenza di risorse e i molti altri fronti aperti richiederanno un percorso lungo ma oggi verranno indicati tutti gli interventi con a fianco le date di realizzazione.

La differenza tra i due piani è sostan-ziale: il progetto di pedonalizzazione integrale, quella in cui passano solo pe-doni e biciclette sul modello sperimen-tato con LT days, viene abbandonata perché le verifiche tecniche hanno por-tato alla conclusione che è di difficile realizzazione. In compenso però si punta su un piano di pedonalità molto più vasto. Il termine non è il massimo della chiarezza ma sta ad. indicare un insieme di interventi per ridurre il traf-fico privato: alcune zone verranno pe-donalizzate, in altre saranno scelte mo-dalità più soft. In alcune aree passeran-no gli autobus e i residenti potranno Pare alcuni percorsi, in altre ancora po-tranno passare solo i mezzi pubblici, mentre altre zone resteranno solo a

settimane fa in un'intervista al Corrie-re aveva spiegato: «Creare delle zone isolate che diventino dei salottini sepa-rati da tutto il resto non va bene e non è nelle nostre intenzioni: non si può chiudere la 1' e basta, un altro pezzo e basta». La novità è che quella che era un'indicazione dell'assessore è diven-tato l'indirizzo generale della giunta e del sindaco Merda.

Nella conferenza stampa di oggi ver-

rà poi dato l'annuncio del secondo esperimento dei T days (la pedonaliz-zazione integrale di via Rizzoli, via Ugo Bassi e via Indipendenza) che ver-rà realizzato il 3 e il 4dicembre in occa-sione dello svolgimento del Motor show. La notizia, anticipata dal nostro giornale la scorsa settimana, aveva col-to di sorpresa i commercianti che sa-ranno convocati a Palazzo d'Accursio questa mattina. A richiedere a sorpre-

sa di fare la pedonalizzazione in quel periodo era stata GI Events, la società. che organizza la rassegna motoristica. Il Comune di Bologna potrà sfruttare l'eccezionale veicolo di comunicazio-ne rappresentato dal Motor show, mentre le case automobilistiche forni-ranno i loro veicoli elettrici in prova.

Olivio Rornanini olivio.romitnitUgres.it

traffico limitato. Qualcuno già immagi-nava di dover comunque far passare mezzi pubblici anche nella zona pedo-nalizzata, ma il cambio è comunque ra-dicale: non si prevede più un'area cen-trale senza macchine e intorno tutto come prima, ma si prevede un piano sull'intero centro storico ma più. gra-duale. A correggere l'impostazione ori-ginaria del piano è stata l'assessore al-l'Urbanistica Patrizia Gabellini. Alcune

19

Page 20: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

Si

2

e dee' o un cambio di rotta No ad una pedonaliz azione secca di una zona centrale, ma interventi diversificati su tutto il centro storico allo scopo di favorire un percorso di pedonalità . Ci saranno vere pedonalizzazioni, zone dove passeranno i bus e i residenti

,,'esneleRìaa dei ì data ne tkk:ekend

3 ,, Comune di Bologna oggi presenterà la seconda ediZi10 e dei T days che si svolgeranno in occasione del Motor - Show il prossimo 3e 4 Icembre La rna i estazione . . ... prevede la chiusura totale dì via Indipendenza, via Rizzon e via lig° Bassi

- - - _ Un pend p iè

ir tute

E Burgin, «Senza auto l'inquinamento rest

a identico»

Sia Pe[rani. si 000 „ Orda

■<Oruri [111J

melLitpeggi.

pressunE 09/11/2011

CORRIERE DI BOLOGNA

.-.-onart

Parola

qualità l'aria resta

s2itaum7'91:b

la» 73a()1:1ai, ma llaria dai

punto di vista

arola d quel

Le ;.,,,..A

Bail,g, all'Ambiente in, assessore

Emanuele

— ente d

Anzi di. B

della Pro

rizi «s Bologna.

, en domani e anche ,.... bloccassimo tutto il

e d

troffico'2'2' a Burd ---- ft,

pde a lue iniri-tbi. or iinecd; - -:ie vistabi ;" oe nLar>1 ne r il at e » dal

dati delle ce

.u>.n base

I

a

ento atmosferico.

riievemel.ita. se ai r, in superatonto B l e di

giornate II numero l

dei livelli Itedi sfora o di

sottili condelles en Li tpolondl vallei lr eri

normative europee «Siamo a quota 40, >non mi entusiasmo ma nemmeno mi sorprendo l'anno menta Burgin l'a

lo scorso siamo arrivati a 58, vediamo cosa succede da qui a fine anno». Detto questo. «continuo a dire che l'inquinamento atmosferico sta cambiando», aggiunge l'assessore di Palazzo Mah eZZi, quindi «dobbiamo spostare sempre di pii), l'attenzione dai tubi dì scappamento del centro storico a tutte le combustioni che producono polveri ma anche ozono e ossidi di azoto, che oggi sono il vero problema. Quindi è tutto il sistema energetico che va coinvolto».

R P RrSFRt, oP,

i posaeggl della svolta

La , a pedìsa della , , eake'd,, k, e'to'e

Pedonalizzamne da

I .

piazza Nettuno a piazza Aldrovandi. L'idea era quella di dare H vi2i libera ad una vasta area pedonale mentre non erano previsti interventi al di fuori di questa. La proposta era quella di realizzare una vera area pedonale anche se era emersa la possibilità . di far passare gli autobus

Lo scivolone di Bemarertni:

«i\leglio

!di degrado11 e lei ngvni a

la

ett reo ti»i «L e 24 ore su 24, anche quandocilisi , non egsoozlio per bar

r sono h

l>antmehpeatpteord,e,ar117 fenomeni

di

i l

dr micro-illegalitò». Fatto l'elenco, per li

131.\.h.eoerrnodrag5inl?2391„%rdeIli

e

noller Lega t, M: capogruppo

pubblico

er<dihrte elltiesbce"elirttt; ttteisoaamt>e:lied:Suni' «Se gio'denco' ndhilicli

ordine

ic a lel ei n g s p

rirsoohilhl,eczeo:clahe<' ,i'lrdie nèecsa

id)ouieilegnate,o: lil suo comportamento o p le s re:317 el s s e

il e città vedrai

prende

Radio,

tua ‹.,lot,:. s urì ai consigliere

un lui -d1 lorle. Ng

regionale dn' ch)

funziona...».

E' G. glier' ziona

e d

che

f

risolutoorz

i ni : on il lauor:ten.. , id ja. as« tder

serre

>< , «Sentir

: ai o, e pl7ace:nriebilatt ua F ì'' eh i

e de_or,tynto ne delle e d , u intervento un 11

n al ». Pagina 2

20

Page 21: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

Pedonalizzazioni, la giunta presenta il piano Il sindaco corregge l' assessore Colombo: "Nessun invioo ". Nuovi T-Days per il Motor Show

«NESSUN rinvio sul piano delle p edonalizzazioni». Il sindaco Virginio Merola lo chiarisce al termine della giunta, davanti al-l'assessore alTraffico Andrea Co-lombo, che solo pochi giorni fa aveva glissato sui via ai tavoli per impostare il mega pro getto eli so-la p edonale da piazzaAldrovandi a p al azzo ReEnzo,spieganclo che «non se n'è parlato per ora, per-

chéla prioritàva alleinfrastruttu-re». Avanti tutta invece, a partire da oggi, quando lo stesso Colom-bo presenterà i nuovi T-Days per il 3-4 dicembre, in contempora-nea con il Motorshow, e avvierà pure l'iter di partecipazione sulla pedonalizzazione di parte del centro storico. L'accelerazione arriva dopo una lunga seduta di giunta, in cui tra l'altro si è di-

scusso sull'opportunità di limi-tare le "esternazioni" (a voce o su Facebook) per evitare di dare an-nunci spot che risultino p ci fuor-\danti per i cittadini. Il riferimen-to è soprattutto alle ipotesi di pe-donalizzazione di via Petroni, lanciate da alcuni assessori. Ivlal a giunta è corsa ai ripari anche sul-le polemiche innescate da Co-lombo sul rinvio del percorso di

partecipazione sulla pedonaliz-zazione di piazza Aldrovandi-Re Enzo lanciato in campagna elet-torale. «Stiamo andando avanti su quello che abbiamo detto nel programma — assicura il sinda-co per smorzare le polemiche de-gli ambientalisti e di Sel Il no-s tro obiettivo è aprire il centro storico ai pedoni e alle biciclette. Lo faremo con modalità parteci-

pata e non abbiamo intenzione di rinviare, è solo che ogni giorno c' è una nuova urgenza.Abreve-conclude — si avvierà l'iter per il piano di pedonalizzazioni, che sarà di diversi tipi, integrale o con passaggio dei mezzi pubblici, strada per strada>. Colombo ne parlerà oggi alla presentazione d ei T-D ays, c lie do vreb bero esse-re confe.rmad peri13-4 dicembre.

E mentre ieri in Piazza Maggiore sono partiti gli allestimenti per il Cioccoshow, arriva dall'assesso-re provinciale all'Ambiente EmanueleBurgin una brusca fre-nata sugli stop alle auto: «Pedo-nalizzare? Migliora la qualità ur-bana, ma ti.on risolve il problema dello smog».

(s. 19.)

«PRODUZIONE RISERVATA

Pagina 5 Pedonali -Izazioh I

Dege,1,,u,de Merolalg,,stgi

bastaendemilcor

press unE 09/11/2011 LOGNA

21

Page 22: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

press L.IfE09/11 /2011

l'Unità

EmiliaRomagna

Emani: «Taglieremo ancora i costi, cosìla politica corrisponde ai cittadini »

La Giunta Errani impugneràle forbici per ridurre ancora costidella politica e di gestione della Re -gione Emilia-Romagna. Questa l'in-tenzione anticipata dal governato -re Vasco Errani : «Abbiamo già fattomolto, ma è possibile ancora lavora -re soprattutto in direzione dell asemplificazione e sburocratizzazio-

ne» Anche perché «il problema nonè semplicemente la cifra che si rispar -mia, ma un segnale di corrisponden-za tra i cittadini e le istituzioni» .Sen-za contare l'obiettivo «di dare effi-cienza e ridurre i costi gestionali» .Da questo punto di vista, ricorda Er-rani, «i risultati che abbiamo raggiun-to sono eclatanti : la riduzione di ol-

tre il 76% delle consulenze, o quantofatto in Consiglio su stipendi e vitali-zi» : questi ultimi verranno aboliti dal -la prossima legislatura .

La riflessione arriva ieri in occasio -ne del rendiconto 2010, un bilancioche già prevedeva qualche taglio do-loroso. Ma niente a confronto delleprospettive 2012 . «Il bilancio è certa -

mente difficile - ammette Errani - :ci sono tagli pesantissimi e una di-scussione aperta con il Governo .Questi sono giorni molto comples -si, soprattutto per il trasporto pub -blico locale» . Il governatore ribadi -sce che in Regione si sta «costruen -do un patto per la crescita intelli-gente e sostenibile» insieme a entilocali e parti sociali, «scegliendo al -cune priorità di fondo : il lavoro ,l'impresa con il sostegno al credito ,la qualità dei servizi e l'autorifor-ma, per esempio sul tema degli Atoe delle aziende di trasporto pubbli -co locale» .*

Pagina 4Bologna

22

Page 23: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

N

Le ragioni principali del no alla centrale

tf ,

press unE 09/11/2011 'INFORMAZIONE Domam

GALLIERA I democratici diffondono un volantino in cui spiegano le ragioni della bocciatu ra

Il Pd dice no alla centrale biogas <l'impianto serve solo a speculare ma non porterà benefici»

la s ítr o Dopo mesi di polemi-

che il Pd tli Galliera pren-de una posizione netta e si schiera al fianco dei cit-tadini contro l'approva-zione della centrale a bio-massa Che la BG Agricola Galliera vuole costruire con il consenso della Pro-vincia e l'appoggio dell'amministrazione co-munale. Si delinea uno scenario di sempre mag-giore lontananza tra le in-tenzioni di Palazzo Mal-vezzi e i cittadini di Gal-liera. Al tempo stesso di-venta ancora più difficile la situazione dell'ammini-strazione comunale che si trova tra l'incudine e il martello: dialogare con la. Provincia, che teorica-mente è l'organo deputa-to all'approvazione della

centrale, e dover rendere conto ai propri cittadini, elettori e non. A remare contro la centrale non ci sono più soltanto le 900 firme di persone che si oppongono all'impianto, non c'è più solo la Init30-

o

Le firme raccolte contro l'impianto

ranza della Lista Civica guidata da Diego Baccilie-ri, adesso è la stessa mag-gioranza politica che ha espresso l'attuale ammi-nistrazione che dice che questo impianto "non passerà". E' lo stesso cir-

colo del Partito Democra-tico di Galliera a farlo sa-pere con un volantino di-vulgato ieri. Le ragioni fondamentali del "no" so-no tre. La prima è che se esistevano delle ragioni oggettive contrarie alla

viabilità del primo pro-getto, anche nel secondo caso le strade su cui si i-potizza di transitare han-no le stesse caratteristi-che: se era "no" prima de-ve essere "no" anche a-desso. La seconda ragio-

ne è che il territorio di Galliera «si è già assunto l'onere della discarica che ha contribuito a risol-vere i problemi di smal-timento dei rifiuti di Bo-logna e provincia». Il Pd di Galliera «si aspetta che

Maggioranza e opposizione d'accordo

la Provincia ne tenga con-to». La terza ragione è che , secondo il Pd terri-toriale, questo impianto «ha intenti puramente speculativi, non porta be-nefici al paese, nè in ter-mini occuinazionAli nè in termini economici. Altre sono le fonti rinnovabili che il territorio potrebbe ospitare senza provocare tensioni sociali».

Diego Baccilieri, capo-gruppo di minoranza a Galliera., ha così com-mentato la nuova posizio-ne del Pd: «il nostro grup-po consiliare ha da feb-braio dimostrato in tutti i triodi la sua motivata con-trarietà al progetto in questione. Nel consiglio comunale del 26 settem-bre abbiamo detto che, dopo la discarica e la Sia-da, noi pensiamo che Gal-fiera abbia già dato, Ben-venuto al Pd che, dopo mille contraddizioni, di-missioni e tentennamen-ti, finalmente pare aver compreso. Vediamo cosa. farà ora il sindaco»,

Pagina 10 ROV

23

Page 24: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

Hera-Iren, partita aperta con un occhio

ai dividendi

/ I sindaco di Torino, Piero Passino, seguito dal primo cittadino di Bologna Virgi-

nio Merola, si è ritagliato il ruo-lo di principale sponsor della possibile operazione. Dall'altra parte Marta Vincenzi, da Geno-va, ha frenato gli slanci. Ma do-po l'articolo del «Sole-24 Ore CentroNord» - che lo scorso 26 ottobre ha anticipato i contatti sull'asse Torino-Bologna per creare una multiutility del Nord che in un secondo mo-mento guarderebbe alla lombar-da MA - tutti gli altri attori, dal sindaco di Reggio Emilia Gra-ziano Delrio, all'imolese Danie-le Manca (tutti del Pd) hanno messo in chiaro i loro punti divi-sta - sostanzialmente favorevo-li - su una partita che entrerà nel vivo il prossimo anno, dopo il rinnovo del patto di sindacato dei soci pubblici di Hera e dopo le elezioni a Genova.

Intanto però si sta ragionan-do sulle condizioni alle quali starci e gli occhi sono puntati sulle sinergie - che dovrebbero rendere il tutto più valido delle parti, soprattutto fra Hera (più forte nell'ambiente) e Iren (che ha un plus nella filiera energeti-ca) - e sul "quantum", con quei dividendi che, oggi come oggi, rappresentano ben più di una boccata di ossigeno.

Continua a pagina 8

Pagina 1 la i laalml denh,ide'n'tb

press unE 09/11/2011 CENTRO NORD

Conti-i3 ,

Certo, sul tappeto c'è sem-pre l'opzione vendita. È però difficile pensare a grandi di-smissioni, visto l'andamento delle società a Piazza Affari. Da una parte, soprattutto per Hera e Iren, il giudizio degli analisti è soprattutto sul "buy" o "outperform". Dall'altra par-te c'è la caduta dei titoli: alla chiusura di venerdì 3 novem-bre Iren registrava un -33,9% su base annua con Hera che, sempre su base annua, perde-va il 24,14 per cento. A2A, che però per dimensioni e tipolo-gia (attiva soprattutto nell'up-stream energetico) merita un discorso a parte, pagava uno scotto su base annua dell'8,19 per cento.

F quindi naturale che il di-scorso si sposti sui dividendi. E qui, andando a fare un'anali-si per abitante, si scopre che Brescia (principale azionista di A2A con il 27,5%, quota pari a quella di Milano) è inarrivabi-le, con i suoi 313 euro per abi-tante. In seconda posizione, an-che se a grande distanza, c'è Imola, che difficilmente potrà considerare un affare entrate inferiori ai 78,1 euro per abitan-te. «Non c'è dubbio», afferma Daniele Manca, sindaco di Imola e presidente del patto di sindacato che controlla il 59% delle quote di Hera. Nelle cas-se del Comune - che al 31 di-cembre 2010 direttamente e tramite il ConAmi (di cui ha il 66%) aveva una quota di azio-ni pari al 5,38% - sono andati di-videndi per 5,4 milioni di euro. «Faccio presente - aggiunge Manca - che l'aumento di un punto di addizionale Irpef mi porterebbe in cassa un milio-ne. E che su un bilancio di 6o milioni i dividendi Hera pesa-no per il io per cento. Il tutto perché su questa società abbia-mo creduto dall'inizio e per-ché ci abbiamo investito».

Subito dopo Imola c'è Mode-na con 49,8 euro pro capite. A

seguire si passa sul versante Iren, coni 49,5 euro per abitan-te fruttati dai dividendi al Co-mune di Reggio Emilia (che ha in pancia 1'8,38% della società nata dalla fusione fra Iride ed Enìa). Torino e Genova si divi-dono dal canto loro il l00% di Finanziaria Sviluppo Utilities, detentrice, del 35,96% del capi-tale della società cui Torino unisce 94,5 milioni di azioni ri-sparmio tramite la Finanziaria città di Torino: Elaborando i dati forniti da Iren si parla così di 28,8 euro per abitante a Tori-no e 29,7 a Genova.

Meno dei 35,5 di Parma (che ha il 6,6%) e dei 36 di Bologna, che da Hera (di cui ha il 13,67%) ha ricevuto dal 2003 ol-tre 90 milioni. E che quest'an-no, come tutti, ha beneficiato di un aumento del dividendo da 8 a 9 centesimi per azione (contro gli 8,5 di Irene i 9,6 del-

L'ANTICIPAZIONE

Come anticipato dal «Sole-24 Ore CentroNord» lo scorso 26 ottobre, si sono intensificati i contatti per riprendere la discussione attorno alla creazione di una superutility del Nord, passando attraverso un primo step Hera-Iren per poi accordarsi con A2A. Si entrerà nel concreto dopo il rinnovo del Patto di sindacalo Hera

Utility. Nell'area dell'holding del Nord solo a Brescia cedole per abitante più alte

Hera, Imola al top dei dividendi Per il neo-gruppo oltre 4 milioni di clienti nel settore dei rifiuti

24

Page 25: CULTURA, SPETTACOLI E TURISMOfiles.meetup.com/206830/rassegna_comune_09_11.pdf · CORRIERE DI BOLOGNA 09/11/11 Pedonalizzazione totale gia' archiviata in centro piu' zone chiuse,

Nel forziefe

I dividendi spettanti ai principali Comuni azionisti di Hera, A2A e Iren, da bilanci 2010 delle società

Fonte: elaborazione Il Sole-24 Ore CentroNord

' Imola Modena Ravenna

Bologna Cesena

Ferrara Forlì Rimini .

5,4 78,1

9,2 49,8 7,4 46,7 3,7 36,0

2,1 21,6 2,8 20,7 2,0 16,9 2,2 15,4

Brescia

Mi lano 60,7 313,0

60,7 45,8

Iren Reggio-E. 8,4 49,5 Parma 6,6 35,5 Genova 18,1 29,7 Torino 26,1 28,8 Piacenza 1,8 17,2

Hera

A2A

ire .."4111111"

press unE 09/11/2011 CENTRO NORD

la lombarda MA). «I tempi non sono maturi

per un'aggregazione fra le tre principali multiutility del Nord e con tutta probabilità si tratta di uno scenario difficil-mente percorribile anche nei prossimi anní», dice Sandro Baraggioli, ricercatore del-l'università del Piemonte Orientale che per Torino Nord-Ovest sta curando uno studio sull'evoluzione recente proprio di Hera, Iren e A2A. In-vece, per quanto riguarda Iren ed Hera, aggiunge Baraggioli, «i tempi saranno in ogni caso lunghi. Ma una possibile fusio-ne evidenzia importanti poten-zialità sinergiche. Hera si av-vantaggerebbe del posiziona-mento di Iren nella filiera ener-getica e si garantirebbe la pos-sibilità di estendere i suoi servi-zi su tutto il territorio regiona-le, Iren avrebbe la possibilità di valorizzare i propri asset nei settori dell'ambiente e del ser-vizio idrico promuovendo no-tevoli economie di scala».

Di fatto, sempre guardando ai numeri, la fusione consolide-rebbe la leadership attuale di Hera nel settore dell'igiene am-bientale e porterebbe il neo-co-stituito gruppo a superare i 4 milioni di clienti e i 7 milioni di tonnellate di rifiuti trattati. Iren-Hera risulterebbe così il soggetto pressoché unico per tutta l'Emilia-Romagna. Im-portanti sinergie sarebbero co-stituite dalla capacità di opera-re nella filiera del "waste to energy" e in particolare nella generazione e distribuzione di calore per uso residenziale do-ve Iren è attualmente il leader nazionale. E per quanto riguar-da il servizio idrico integrato nascerebbe un soggetto secon-do, per volumi di acqua distri: buita, solo ad Acea, con oltre 44o 'milioni di metri cubi distri-buiti e 3,3 milioni di clienti.

Andrea Biondi andrea. b ondi@ilsole24orescom

L PIRRODLIVIONT RISERVATA

Pagina 1 Fiera,I laa1top dei dividendi

25