POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA

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1 POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA • Laurea magistrale in Turismo, territorio e sviluppo locale • Corso: Politiche per lo sviluppo rurale 2 - Lezioni AA 2012- 2012

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POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA. Laurea magistrale in Turismo, territorio e sviluppo locale Corso: Politiche per lo sviluppo rurale. 2 - Lezioni AA 2012-2012. Nascita della Politica Agricola Comunitaria-PAC. 1958- Conferenza di Stresa: nasce la CEE 1960-Trattato di Roma 3 principi PAC - PowerPoint PPT Presentation

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POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA

• Laurea magistrale in Turismo, territorio e sviluppo locale

• Corso: Politiche per lo sviluppo rurale

2 - Lezioni AA 2012-2012

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Nascita della Politica Agricola Comunitaria-PAC

1958-Conferenza di Stresa: nasce la CEE

1960-Trattato di Roma 3 principi PAC

1) preferenza comunitaria

2) solidarietà finanziaria

3) mercato unico.

1962- Entrata in vigore della PAC

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Riforme della PAC

• 1968 - Piano Mansholt: ridurre il numero di imprese e renderle più efficienti

• 1972 - Direttive strutturali per la moderniz- zazione dell’agricoltura

• 1985 - Libro verde: riduzione eccedenze

• 1992 - Riforma MacSharry: decoupling

• 1999 - Agenda 2000:apertura all’Est

• 2003 - Riforma Fischler: 2 pilastri

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Problemi e obiettivi negli anni ’50-’60

• 50% circa della popolazione in agricoltura

• Redditi agricoli 50% dei redditi industriali

• Emergenza alimentare - voto agricolo

• Modernizzare il settore

• Aumentare i redditi agricoli

• Stabilizzare i mercati (quantità e flussi)

• Prezzi ragionevoli per i consumatori

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Problemi e obiettivi negli anni ’60-’70

• Esodo agricolo dei giovani- da arginare.

• Troppi anziani- favorirne il pensionamento.

• Mantenere il consenso- voto agricolo

• Modernizzare il settore – meccanizzazione

• Aumentare la produttività

• Aumentare i redditi agricoli

• Proteggere il mercato della Comunità

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Eterogeneità dei processi di sviluppo rurale

Fonte: Ploeg J.D. Van der (2006) “Oltre la modernizzazione”, ed. Rubbettino, Catanzaro.

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Aziende agricole e sviluppo rurale

Aziende di produzione profitto• - aziende professionali scala, conoscenze esogene,

specializzazione• Aziende di erogazione benessere dei componenti • - aziende di pratiche innovative nicchia, conoscenze

endogene, pluriattività• Lo sviluppo rurale :• - è un fenomeno eterogeneo e complesso, non

determinato unicamente dai mercati e dalla tecnologia;• ha natura dinamica;• ha sempre carattere politico.• Il contesto, che influenza il processo produttivo, varia in

relazione al tempo, allo spazio e al ruolo degli attori.

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Mercato unico: le Organizzazioni Comuni di Mercato (OCM)

• OCM = Insieme di misure che consentono all’UE di gestire il mercato di un determinato prodotto agricolo (produzione e scambio)

• Obiettivo: garantire agli agricoltori uno sbocco per le produzioni e la stabilità dei redditi ai consumatori sicurezza alimentare e prezzi ragionevoli.

• Hanno sostituito le organizzazioni nazionali di mercato.

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Segue OCM - 1

• Attualmente si contano 22 OCM che interessano circa il 90% della produzione agricola della UE.

• Le OCM consentono di fissare prezzi unici per categorie di prodotto in tutti i mercati UE; concedere aiuti agli agricoltori o agli operatori del settore; istituire meccanismi di controllo della produzione; disciplinare gli scambi con i Paesi terzi.

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Segue OCM - 2

• Le OCM prevedono, per alcuni comparti agricoli, i pagamenti diretti agli agricoltori (compensazioni per le diminuzioni di reddito dovute alla diminuzione dei prezzi di sostegno).

• Sino alla riforma 2003 i pagamenti erano versati in base alle produzioni (numero capi, numero ettari). Attualmente, in generale, tali aiuti sono disaccoppiati dalla produzione e inseriti nel regime di pagamento unico.

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Mercato Unico - Sistema dei prezzi PAC

• Prezzo di orientamento (o indicativo o base) viene fissato dalle autorità comunitarie a riferimento del mercato tenuto conto di alcune variabili (costi di produzione, annata agraria ecc).

• Prezzo di intervento viene fissato dalla commissione e garantisce l’acquisto e lo stoccaggio dei prodotti eccedenti. Rappresenta la soglia minima del prezzo di mercato.

• Prezzo soglia (o di entrata) regola gli scambi con i Paesi terzi mediante un sistema di dazi (prodotti importazione) e di restituzioni (prodotti di esportazione).

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1968 – II Piano Mansholt

• Esprime i primi dubbi sulle azioni di PAC in relazione alla politica di sostegno dei prezzi che, a suo avviso, non avrebbe migliorato la situazione dei redditi agricoli ma avrebbe avuto effetti distorsivi.

• Dal Piano vengono poste le basi per le prime azioni di politica strutturale della UE.

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1972 – Le direttive strutturali

• N. 159/72 – Ammodernamento delle aziende agricole. Obiettivo raggiungere un reddito comparabile con quello dei settori extra-agricoli.

• N. 160/72 – Incentivazione dell’abbandono dell’attività agricola (prepensionamento, accorpamento terreni e dismissione attività). Obiettivo favorire la ristruttura-zione aziendale.

• N. 161/72 – Informazione socioeconomica e qualificazione professionale.

• Differenti tempi di recepimento nelle legislazioni nazio-nali. L’Italia, occupata dalla riforma delle Regioni a statuto ordinario, recepirà in ritardo.

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Principali tappe negli anni ’70-’80

• 1973 – Ingresso di DK, Irlanda e GBgli interessi della CE si spostano verso le produzioni continentali a scapito di quelle mediterranee.

• 1979 – SME “Serpente monetario” ECU, Importi Compensativi Monetari

• 1981- 86 – Aumenta il peso dei Paesi mediterranei (ingresso Grecia, Spagna e Portogallo Piani Integrati Mediterranei - PIM

• PROBLEMA DELLE ECCEDENZE

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1975 – Direttiva strutturale

• N. 268/75 – Direttiva sull’Agricoltura di montagna e zone svantaggiate. Obiettivo mantenere l’agricoltura per conservare lo spazio naturale nelle aree rurali ed evitare lo spopola-mento. Si evolve sino al concetto di comunità agricola vitale. Si estingue nel 2005.

• Introduce il riconoscimento delle differenze di origine territoriale nell’agricoltura della UE e il concetto di zone svantaggiate (57% della SAU UE). Prevede finanziamenti (75%) e indennità compensative. 3 categorie.

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Gli anni ’80: la crisi del FEOGA- Garanzia

• 1982 - Insostenibilità della spesa agricola (FEOGA- Garanzia) crisi di bilancio

• 1984 – Introduzione delle quote latte e ri-duzione dei prezzi di sostegno (intervento)

• 1985 – Libro verde modifica della PAC. Si delinea il sistema del decouplig introducendo misure che tengano conto degli aspetti territoriali, sociali e ambientali

• 1986 – Inizio Uruguay Round.• 1988- Stabilizzatori di bilancio e introduzione dei

Quantitativi massimi garantiti

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Gli anni ’80: le nuove politiche strutturali

• Reg. n. 2088/85 - Programmi Integrati Mediterranei- PIM vanno a rafforzare le misure già previste dalla dir. n. 268/75, Francia Paese leader.

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