POLIOMAVIRUS (BK, JC, SV40) La famiglia Papovaviridae non ... · acilazione, glicosilazione,...
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Poliomavirus umani
Famiglia Polyomaviridae comprende il solo genere
POLIOMAVIRUS (BK, JC, SV40)
La famiglia Papovaviridae non esiste più!
� 40-60 nm (45 nm in media) di diametro
� Capside icosaedrico
� Privi di envelope
� Genoma a DNA circolare a doppio filamento associato a
istoni cellulari in grado di codificare proteine precoci e tardive
� Replicazione nucleare
Antonella Caputo
Microscopia
elettronica:
Minicromosomi di
SV40
Rappresentazione grafica al
computer del caspide
icosaedrico di SV40
Microscopia elettronica:
Capsidi icosaedrici di BKV
Antonella Caputo
Il genoma virale
• Il genoma contiene regioni precoci e tardive
• La regione precoce codifica proteine necessarie alla replicazione
• La regione tardiva codifica proteine strutturali
• 6 geni in 5 kbp (utilizzo di entrambi i filamenti e geni overlappanti)
• La regione precoce è su un filamento, la tardiva sull’altra
BKV e JCV
Isolati dalle urine (BKV e JCV) o tessuto cerebrale (JCV) in pazienti con
deficit immunitari:
sindrome di Wiskott-Aldrich
terapie farmacologiche
malattie croniche intercorrenti (PML, neoplasie)
AIDS
Virus ubiquitari nella popolazione umana:
� Sieroprevalenza JCV
- 5-40% della popolazione adulta normale
- 70-85% [pazienti con leucoencefalopatia multifocale progressiva
(PML)]
� Sieroprevalenza BKV
- 80% della popolazione adulta
L’infezione si contrae nella prima infanzia (Infezioni latenti)
Identificati in linfociti, rene, cervello e CSF (JCV), cuore, milza, polmoni,
fegatoAntonella Caputo
Colorazione negativa
BKV nelle urine ultracentrifugate
Microscopia elettronica
JCV nel nucleo di oligodendrociti
di un paziente con PML
Antonella Caputo
Ciclo replicativo
• Il ciclo è strettamente
dipendente dalla
cellula
• Nelle cellule non
permissive sono
espressi solo i
trascritti precoci:
trasformazione
• T Ag di BKV, JCV ed SV40: 80% omologia di sequenza e
cross-reagiscono
• 97 kD
• Localizzazione nucleare (95%) (libero, associato al DNA
cellulare, in membrana)
• Modificazioni post-traduzionali (es. fosforilazione,
acilazione, glicosilazione, adenilazione etc.)
Antigene T (trasformazione)
immunofluorescenza
Antonella Caputo
Funzioni dell’antigene T
E’ necessario per il ciclo litico e la
trasformazione cellulare:
E’ una DNA-binding protein
Presenta Attività DNA-elicasica,
ATPasica
Omologia con il dominio J della famiglia
proteica DnaJ (Hsp40) (molecular
chaperons)
Forma complessi con proteine
importanti per la replicazione virale (es.
DNA-primasi, topoisomerasi I)
Forma complessi con proteine che
regolano il ciclo cellulare [es. p53, Rb,
p300 e p400 (CBP)]
Forma complessi con fattori
trascrizionali (TBP, TFIIA)
Modula espressione promotori cellulari
Antigene t piccolo
• 19 kD
• Localizzazione nucleare e citoplasmatica
• Potenzia l’azione dell’antigene T:
aumenta l’efficienza della trasformazione dell’antigene T
lega e inibisce PP2A (che inibisce cdk)
Agnoproteina
• 17 kD
• Necessaria per l’assemblaggio (trasporta VP1 al nucleo)
Antonella Caputo
BKV e JCV
Tropismo cellulare
- Recettore: glicoproteine O-linked (BKV) e N-linked (JCV)
- Regione regolatrice promotore-enhancers (ceppo dipendente)
promotore di JCV :
TATA box, siti di legame per Sp1, AP-1, or c-jun/c-fos,
YB1, pura, NF-1
Antonella Caputo
Ciclo litico in cellule permissive:
BKV
� umane renali embrionali, cerebrali, fibroblasti, linfociti, e di scimmia
� T Ag compare dopo 24 ore
� elevata progenie virale dopo qualche giorno (effetto citopatico e lisi
cellulare)
JCV
� umane cerebrali fetali embrionali (astrociti, neuroni,
precursori), linee di neuroblastoma, linfociti, precursori ematopoietici,
cellule renali, cellule stromali delle tonsille e di scimmia
� T Ag compare dopo 48 ore
� scarsa progenie virale dopo qualche settimana
� solo poche cellule replicano DNA e producono virioni
(assenza di vero effetto citopatico e di lisi cellulare)
� trasmissione cellula-cellula
Antonella Caputo
Ciclo replicativo in cellule permissive
Infezione di BK virus in HEK (human
embryonic kidney cells): nuclei
picnotici, allungamento del citoplasma,
rigonfiamento cellualare
Infezione di JC virus in HFB (human
fetal brain) principalemente astrociti
rigonfiamento cellulare, e diminuzione
del citopalsma
Antonella Caputo
Meccanismo di diffusione dei poliomavirus nell’organismo
JCV/BKVMoltiplicazione
nel tratto
respiratorio
Moltiplicazione
a livello renale
Deficit immunitario
Riattivazione
SNC
Viruria e
possibile
cistite
emorragica
Ingresso nel tratto
respiratorio
Viremia
primaria
Risposta
immuneSeconda
viremia
transitoria
Immunocompetente
Virus latenti
indefinitamente nel
rene (linfociti)
DNA episomiale
[meccanismi ??]
JCV viremia
PML: leucoencefalopatia multifocale progressiva
Riattivazione di
BKV nel tratto
urinario
Lieve sintomatologia o
Infezioni silenti
Poliomavirus umani e malattie
ad essi associate in individui
immunocompromessi
VIRUS MALATTIA
– BKV nefropatia, cistite
emorragica, polmoniti, encefaliti
– JCV leucoencefalopatia multifocale
progressiva
- BKV, JCV Tumori?
Antonella Caputo
Leucoencefalopatia multifocale progressiva
� Riattivazione JCV e infezione virale nel cervello
�Malattia subacuta demielinizzante
� Lesioni multifocali a placche (oligodendrociti, astrociti, macrofagi)
tra materia grigia e bianca
� Aspettative di vita: qualche mese-1 anno (dipende dallo stato del sistema
immunitario)
� Può svilupparsi a qualunque età
� I pazienti presentano svariati sintomi neurologici che vanno dalla
compromissione della parola, della vista, della coordinazione, delle facoltà
mentali
Antonella Caputo
Leucoencefalopatia multifocale
progressiva
Istopatologia di una lesione
demielinizzante nel cervello di un
paziente con PML
Colorazione (Luxol fast blue stain) della
materia bianca che dimostra le placche di
demielinizzazione
Immagine di risonanza magnetica
lesioni cerebrali PML
JCV e AIDS
Alta incidenza di PML in pazienti con AIDS:
80% PML in pazienti con AIDS è associata a JCV
1-3% diagnosi AIDS si basa sulla comparsa di PML
Deficienza risposta immune anti-JCV?
Interazione tra JCV e HIV-1?
JCV TAg transattiva LTR di HIV
HIV-1 Tat transattiva promotore tardivo di JCV
Co-infezione di HIV-1 e JCV in vitro
Diagnosi
JCV (PML)
Clinica
Ibridazione in situ
PCR (biopsie, CSF)
BKV
PCR
Ricerca anticorpi (boost da riattivazione)
Antonella Caputo
Ciclo “abortivo” in cellule semipermissive/non
permissive
→ Trasformazione cellulare
� Blocco trascrizione mRNA precoci (specificità cellulare)
� Restrizione di replicazione del DNA virale: DNA
polimerasi cellulare non lega antigene T) (specie-specificità)
Antonella Caputo
La cellula trasformata possiede due caratteristiche
principali:
� Capacità di moltiplicarsi illimitatamente in coltura
(immortalizzazione)
�Causare tumore in animale da esperimento
singenico o immunodepresso
Antonella Caputo
La proliferazione cellulare è normalmente
controllata da fattori inducenti o inibenti denominati
rispettivamente:
Oncogeni
Promuovono la proliferazione, sopravvivenza, crescita e
differenziamento cellulare (es. fattori di crescita, recettori per
fattori di crescita, messaggeri secondari, fattori di trascrizione,
inibitori dell’apoptosi)
Geni oncosoppressori
Controllano negativamente la proliferazione cellulare (es. p53 e
Rb) promuovendo in molti casi l’apoptosi
Antonella Caputo
Le proteine virali devono promuovere uno stato
proliferativo della cellula per permettere la sintesi degli
acidi nucleici e la replicazione virali
Per fare ciò utilizzano diverse strategie:
Disregolazione ciclo cellulare
Inibizione apoptosi cellulare
Interferenza con risposta immunitaria
In questo modo un virus può inavvertitamente iniziare il
processo di trasformazione cellulare
Antonella Caputo
Evidenze sperimentali
� Trasformazione di cellule semi permissive e non
permissive:
� DNA integrato stabilmente nel DNA cellulare
� Oligomeri, integrazioni a tandem e DNA episomiale
�Espressione antigeni T e t
� Regione precoce integra necessaria per la trasformazione
� Cooperazione con c-rasA
� Inoculazione endovenosa o intracerebrale (virus o DNA) induce tumori
(80%) (sia in animali immunocompetenti che immunodepressi)
� ependimomi, papillomi dei plessi corioidei
� carcinomi delle isole pancreatiche
� osteosarcomi
� linfomi, carcinomi renali (negli animali immunodepressi)
� DNA integrato stabilmente, espressione T, t
� Topi transgenici BKV sviluppano tumori (principalmente renali)
Antonella Caputo
BKV e oncogenesi
JCV e oncogenesi
Evidenze sperimentali� Trasformazione maligna di cellule di roditore
� DNA integrato casualmente nel DNA cellulare
� espressione antigeni T e t
� Inoculazione intracerebrale e sottocutanea nel criceto induce:
� medulloblastomi, glioblastomi, pineocitomi
� Inoculazione intracerebrale nelle scimmie (New World owl, squirrel monkeys)
induce con una frequenza del 50% (no BKV o SV40):
� glioblastoma multiforme e astrocitoma maligno e metastasi
� linee derivate dai tumori contengono:
DNA di JCV integrato e episomiale
espressione T, t
complessi T-p53
infezione persistente
� Topi transgenici:
astrocitomi (rari)
ipomielinizzazione (T interagisce con MEF-1/pura e riduce espressione di
mielina)
tumori primitivi neuro-ectodermici (T-p53, T-Rb) Antonella Caputo
Evidenze sperimentali
Immortalizzano cellule umane:
� Regione precoce integra
� Espressione di T Ag
� Cambiamenti cromosomici durante l’infezione
� Alta incidenza di mutazioni in linee cellulari
� Danni cromosomici in fibroblasti umani (traslocazioni, cromosomi
multicentrici)
BKV e JCV oncogenesi
Antonella Caputo
Evidenze cliniche
DNA e T-Ag di BKV e JCV in tumori umani:
BKV (cerebrali, osteosarcomi e meningiomi, insulinomi)
(varianti virali, hit-run)
JCV (astrocitomi, leucemie, linfomi e tumori del colon)
Complessi p53-BKV T-Ag nel citoplasma neuroblastomi
BKV e JCV e oncogenesi
Antonella Caputo
DNA di JCV in aspirato di midollo
osseo di un paziente con PML –
ibridazione in situ
T-Ag di BKV in cellule derivate da
glioma umano
Antonella Caputo
SV40 e tumori umani
� Introdotto nella popolazione con vaccini anti-polio
contaminati
� Tumorigenico nei roditori
� Trasforma cellule umane in colture
� DNA e T-Ag evidenziati in tumori umani:
osteosarcomi, mesosteliomi, ependimoni e papillomi dei
plessi corioidei, tumori della tiroide, linfomi
� Induce loop autocrino-paracrino (es.HGF/MET in cellule
mesoteliali trasformate)
� DNA e complessi T-Ag e p53 o Rb in mesoteliomi umaniAntonella Caputo
Simian virus 40 è presente nella maggior
parte dei mesoteliomi umani
Ibridazione dei prodotti di PCR ottenuti da mesoteliomi
Antonella Caputo
Merkel cell poliomavirus (MCV)
Clonal integration of a polyomavirus in human Merkel cell carcinoma.
Feng H, Shuda M, Chang Y, Moore PS. Science 2008
Molecular Virology Program, University of Pittsburgh Cancer Institute, University of Pittsburgh, 5117 Centre Avenue, Suite 1.8, Pittsburgh, PA 15213, USA.
Merkel cell carcinoma (MCC) is a rare but aggressive human skin cancer that typically affects elderly and immunosuppressed individuals, a feature suggestive of an infectious origin. We studied MCC samples by digital transcriptome subtraction and detected a fusion transcript between a previously undescribed virus T antigen and a human receptor tyrosine phosphatase. Further investigation led to identification and sequence analysis of the 5387-base-pair genome of a previously unknown polyomavirus that we call Merkel cell polyomavirus (MCV or MCPyV).
MCV sequences were detected in 8 of 10 (80%) MCC tumors but only 5 of 59 (8%) control tissues from various body sites and 4 of 25 (16%) control skin tissues. In six of eight MCV-positive MCCs, viral DNA was integrated within the tumor genome in a clonal pattern, suggesting that MCV infection and integration preceded clonal expansion of the tumor cells. Thus, MCV may be a contributing factor in the pathogenesis of MCC.