Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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5 Nota sugli Autori 7 Roberta Mullini 9 Nota editoriale James Krasner 11 Torture, Literature, and History in Arthur Conan Doyle’s “The Leather Funnel” Jan Marten Ivo Klaver 23 Reporting the Death of Charles Kingsley: The Early Biographical Reaction in Newspapers and Magazines Luca Renzi 39 A proposito di alcuni scrittori dell’Alto Adige e non: Joseph Zoderer, Sabine Gruber, Francesca Melandri Andrea Carnevali 57 Dialogo intorno alle immagini di Bruno Mangiaterra Angela Daiana Langone 83 Brevi riflessioni sull’uso della letteratura nella didattica della lingua araba Linguæ & Rivista di lingue e culture moderne 2 2018 Linguæ & – 2/2018 http://www.ledonline.it/linguae/ - Online ISSN 1724-8698 - Print ISSN 2281-8952

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Nota sugli Autori 7

Roberta Mullini 9

Nota editoriale

James Krasner 11

Torture Literature and History in Arthur Conan Doylersquos ldquoThe Leather Funnelrdquo

Jan Marten Ivo Klaver 23

Reporting the Death of Charles Kingsley The Early BiographicalReaction in Newspapers and Magazines

Luca Renzi 39

A proposito di alcuni scrittori dellrsquoAlto Adige e non Joseph ZodererSabine Gruber Francesca Melandri

Andrea Carnevali 57

Dialogo intorno alle immagini di Bruno Mangiaterra

Angela Daiana Langone 83

Brevi riflessioni sullrsquouso della letteratura nella didattica della linguaaraba

Linguaelig ampRivista di lingue e culture moderne

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Questo fascicolo di Linguaelig amp egrave finanziato con fondi di docenti afferenti al Dipartimento di Scienze della Comunicazione Studi Umanistici e Internazionali

dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Urbino Carlo Bo

In base alla classificazione dellrsquoANVUR Linguaelig amp egrave collocata nella classe A per tutti i settori dellrsquoArea 10

Cristina Solimando 99

Web-Arabic as Lingua Franca (WALF) Variation and Standardin Teaching Arabic as Foreign Language (TAFL)

Francesco Saverio Sani 113

Va in scena il crack finanziario La crisi economica del 2008 nella drammaturgia inglese e italiana

Cristina Pezzolesi 133

Polifonia uso ironico del linguaggio e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Recensioni 153

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Nato in Gran Bretagna nel 1958 da genitori afrocaraibici Benjamin Zephaniah appartiene alla cosiddetta lsquoseconda generazionersquo black British e la sua produ-zione artistica egrave un esempio di ibridazione culturale (Doumerc 2005 195) che si sviluppa ldquoin-betweenrdquo (Bhabha 2003 209) tra cultura afrocaraibica e cultura inglese tra oralitagrave e scrittura Il suo sguardo egrave ldquothe oblique gazerdquo di colui che un tempo relegato ai margini del mondo ora vi emerge al centro diventando attivo formulatore dellrsquoestetica e dello stile di vita metropolitani reinventandone i linguaggi (Chambers 1994 14 23)

Attraverso questo articolo si vogliono offrire alcuni strumenti utili per interpretare la poesia di Zephaniah considerando in particolare il carattere polifonico del linguaggio lrsquouso dellrsquoironia e il valore etico della sua poetica e favorire la conoscenza di una produzione ancora quasi del tutto inedita in lingua italiana

1 Polifonia

Analogamente a quanto avviene per gli scrittori e poeti postcoloniali la lin-gua inglese di Zephaniah lsquoporta il pesorsquo della sua esperienza black British (Ashcroft Griffiths Tiffin 2002 37-77) e lo Standard English egrave ldquoappropriated taken apart and then put back together with a new inflection an unexpected accent a further twist in the talerdquo (Chambers 1994 23) Attraverso la sovver-

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Cristina PezzolesiUrbino

Polifonia uso ironico del linguaggio e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

doi httpsdoiorg107358ling-2018-002-pezz cristinapezzolesiyahooit

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sione del linguaggio il canone letterario e il concetto stesso di Englishness vengono messi in discussione e ampliati (Furniss and Bath 2013 467) Nella poesia ldquoSpeakrdquo Zephaniah mette in luce i rapporti di forza e dominio sottesi al linguaggio strutturando i versi sulla contrapposizione binaria I vs you co-lonizzato vs colonizzatore

Yu teach meAir Pilots languageDe language ofAmerican PresidentsA Royal FamilyOf a green unpleasant landIt is AuthorisedApprovedRecycledAt your serviceI speak widda bloody tongueWid Nubian tonesFe me riddimsWid built in vibes [hellip] (Zephaniah 1992 18)

[Tu mrsquoinsegni La lingua di piloti di aerei La lingua di Presidenti Americani Una Famiglia Reale Di una terra verde e inospitale Egrave Autorizzata Approvata Riciclata Al tuo servizio Io parlo con una maledetta lingua Dai suoni nubiani Per i miei ritmi Con vibrazioni interne] 1

Eric Doumerc lo ha definito ldquole griot aux voix multiplesrdquo (Doumerc 1997 396) ossia il bardo africano dalle molteplici voci e in effetti si puograve parlare di lsquopoli glossiarsquo o meglio di lsquopolifoniarsquo nellrsquoopera letteraria di Zephaniah non solo per la sua capacitagrave nel giostrarsi tra vari registri linguistici ma soprattutto per la sua abilitagrave nellrsquoassumere molteplici maschere i cui linguaggi srsquointreccia-no in una variegata trama

Avec Benjamin Zephaniah nous franchissons une eacutetape suppleacutementaire dans le processus de creacuteolisation de la poeacutesie anglo-antillaise dans le processus drsquohybrid ation de lrsquooraliteacute [hellip] De plus cette oraliteacute adopte un grand nombre de voix qui teacutemoignent de sa qualiteacute polyphonique (ibid 367)

1 Le poesie di Zephaniah sono pressocheacute inedite in lingua italiana e tutte le traduzio-ni presenti in questo articolo sono mie

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Zephaniah ha a disposizione diversi codici linguistici tra cui scegliere il creolo giamaicano o Jamaican English parlato dalla madre Valerie figura chiave della sua famiglia la parlata locale di Birmingham (il Brummie) dove egrave nato e ha trascorso lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza il British Standard English delle istituzioni appreso attraverso i canali radio-televisivi a scuola e in tutte le situazioni uffi-ciali il Rasta talk il dialetto Cockney di Londra dove si trasferisce intorno ai ventrsquoanni Possiamo definire Zephaniah un esempio di ldquovernacular cosmopol-itanrdquo poicheacute si trova ad occupare quello spazio intermedio per cui la ldquocul-tural translationrdquo diventa un atto di sopravvivenza e una condizione felice per la creativitagrave artistica (Bhabha 2000 139) Questo tema della traduzione non solo in termini linguistici ma culturali egrave affrontato nella poesia ldquoTranslaterdquo in cui il poeta si domanda in modo retorico chi potragrave mai tradurre il suo ldquodread chantrdquo In realtagrave mentre si pone questi interrogativi egli sta giagrave compiendo un atto di lsquotraduzione interculturalersquo ed esprime la condizione di chi si trova a vivere tra piugrave culture ldquoHaving been borne across the world we are translated menrdquo (Rushdie 1991 17)

Who will translateDis stuffWho can decipherDe dread chantDat cum fram De bodyAn soulDubwise

[hellip]Sometimes I wandaWhy I and IA try so hard fe getOverstood

[hellip]Who de hell we writing fa

Sometimes I wandaWho will translateDisFe de inglish (Zephaniah 2001 83)

[Chi tradurragrave Questa roba Chi riusciragrave a decifrare Questo terribile canto Che viene dal Corpo E dallrsquoanima In stile dub A volte mi chiedo Percheacute noi Ci stiamo dando tanto da fare per essere Compresi veramente

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Per chi diavolo stiamo scrivendo A volte mi chiedo Chi tradurragrave Questo Per gli inglesi]

Nella poesia ldquoTranslaterdquo troviamo parole tipiche del linguaggio dei seguaci del Rastafarianesimo il Rasta talk o Dread Talk (Pollard 2000) che attraver-so un processo di ldquodeconstruction and (re)creationrdquo (Habekost 1993 67) lsquoliberarsquo la lingua inglese Ne egrave un esempio la forma verbale ldquooverstoodrdquo de-rivata dallrsquoinfi ni to ldquoto overstandrdquo (variante rasta di ldquoto understandrdquo) in cui il prefisso ldquoover-rdquo sostituisce ldquounder-rdquo percheacute questrsquoultimo richiama alla mente una posizione di inferioritagrave per chi compie lrsquoazione di capire condizione di sottomissione considerata inammissibile da chi lotta contro la schiavitugrave men-tale di un popolo colonizzato come quello giamaicano Inoltre il pronome personale soggetto singo lare ldquoIrdquo egrave ripetuto e usato al posto del plurale ldquowerdquo nellrsquoespressione ldquoI and Irdquo con la quale i seguaci del Rastafarianesimo inten-dono sottolineare lrsquointima relazione spirituale che esiste tra i lsquofratellirsquo e il loro dio

Un black English vicino al Jamaican English esprime la voce del lsquoribellersquo nei versi di ldquoReggae Headrdquo poesia incentrata sulla metafora della violenza usata dalle autoritagrave per lsquoestrarrersquo la musica reggae dalla testa dellrsquoio e quindi distruggerne la cultura

Doctors inject mePolice arrest meDem electric shock meBut dat nar stop meOoohDem canrsquot get de Reggae out me head

Dem tek me to a stationPut me on probationBut I still a danceWid de original nationOoohDem canrsquot get de Reggae out me head

Dem seyObey yu mastaStop talk RastaBut I tek a dubAn juss rock a little fastaNooooDem canrsquot get de Reggae out me head [hellip] (Zephaniah 1996 19)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Dottori mi fanno iniezioni Poliziotti mi arrestano Mi fanno lrsquoelettroshock Ma non mi fermeranno Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi portano in una caserma Mi mettono in libertagrave vigilata Ma io con-tinuo a ballare Con la nazione originale Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi dicono Obbedisci al tuo padrone Smettila di parlare da Rasta Ma io prendo un dub E semplicemente dondolo un porsquo piugrave velocemente Nooo Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa]

In questi versi si trovano numerosi tratti del creolo giamaicano lrsquouso dei pro-nomi oggetto in funzione di soggetto (ldquodemrdquo al posto di ldquotheyrdquo con la den-tale plosiva al posto della fricativa) e di aggettivo possessivo (ldquoout me headrdquo anzicheacute ldquoout of my headrdquo) lrsquoimpiego della particella ldquoardquo al posto del verbo essere nella frase ldquoBut I still a dancerdquo anzicheacute ldquoBut Irsquom still dancingrdquo (Christie 2014) la sibilante invece della dentale in ldquojussrdquo (Coppola 2013)

Il suo linguaggio egrave molto vicino al Jamaican English anche in poesie come ldquoNo rights red an half deadrdquo in cui egrave affrontato con crudo realismo il tema della brutalitagrave usata dalla polizia contro i giovani neri

Dem drag him to de police vanAn it was broad daylightDem kick him down de street to itI knew it was not rightHis nose had moved bloody headIt was a ugly sightDem beat him tried fe mek him stillBut him put up a fight

De press were dere fe picturesCameras roll an clickWhile dem get dem moneyrsquos worthI started fe feel sickNo rights red an half deadAn losing breath real quickI was sure dat it was caused bySome bad politrick

Down de road dem speed awayAll traffic pulls asideNext to me a high class girl saidlsquoHope they whip his hidersquo

Under me a young manrsquos bloodCaused me fe slip an slide

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He pissed his well-pressed pantsA man like me jus cried

All de time it happensYes it happens all de time [hellip] (Zephaniah 1992 24)

[Lo trascinano nella camionetta della polizia Era in pieno giorno Lo spin-gono dentro a calci lungo la strada Sapevo che era ingiusto il naso era spo-stato la testa sanguinante una vista orribile Lo picchiavano cercavano di farlo stare fermo Ma lui lottava per difendersi La stampa era ligrave a far foto Fotocamere giravano a suon di click Mentre la gente spendeva bene i propri soldi Io iniziavo a sentirmi male Niente diritti letti e mezzo morto E molto presto senza fiato Ero sicuro che ciograve era causato da Un becero inganno poli-tico Giugrave per la strada sono sfrecciati via Tutto il traffico bloccato Accanto a me una ragazza dellrsquoalta societagrave ha detto lsquoSpero gli frustino la schienarsquo Sotto i miei piedi il sangue di un giovane Mi ha fatto scivolare Si egrave pisciato addosso ai pantaloni ben stirati E un uomo come me semplicemente ha pian-to Succede sempre cosigrave Sigrave succede sempre cosigrave]

Voci diverse srsquointrecciano nella trama dello storytelling in cui srsquoinserisce la frase razzista di una giovane donna presumibilmente bianca che osservando la scena dichiara ldquoHope they whip his hiderdquo (e si noti che in questo caso il pronome personale e il possessivo sono trascritti secondo le norme orto-grafiche del British English per sottolineare la provenienza sociale di questa ldquohigh class girlrdquo) Zephaniah denuncia le ingiustizie subite dalla comunitagrave black British assumendo il ruolo di alternative newscaster in poesie come ldquoWho killed Colin Roachrdquo ldquoThe Death of Joy Gardnerrdquo ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo che sono al tempo stesso elegie e denunce pubbli-che In questi componimenti si percepisce il pathos la rabbia del predicatore che commemora le vittime del razzismo riecheggiando i sermoni declama-ti nelle chiese pentecostali veri e propri ldquotheatres of language performan-cerdquo (Sutcliffe and Tomlin 1986 15) La poesia egrave usata come strumento di resistenza e di rivendicazione dei diritti civili e il poeta incarna la memoria vivente del suo pubblicocomunitagrave (Wright 2000 283-85) Ad esempio in ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo il ricorrere del soggetto ldquowerdquo e dellrsquooggetto ldquousrdquo rende il senso della comunitagrave riunita per ricordare la morte del diciannovenne Stephen Lawrence (1974-1993) cause ceacutelegravebre del sistema giudiziario britannico

We know who the killers areWe have watched them strut before us

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

As proud as sick MussolinisWe have watched them strut before usCompassionless and arrogantThey paraded before usLike angels of deathProtected by the law

[hellip]The academics and the super copsStruggling to define institutionalised racismAs we continue to die in custodyAs we continue emptying our pockets on the pavementsAnd we continue to ask ourselvesWhy is it so officialThat black people are so often killedWithout killers (Zephaniah 2001 20-21)

[Sappiamo chi sono gli assassini Li abbiamo visti procedere impettiti davanti ai nostri occhi Fieri come tanti ripugnanti Mussolini Li abbiamo visti proce-dere impettiti davanti ai nostri occhi Senza compassione e arroganti Hanno sfilato davanti a noi Come angeli della morte Protetti dalla legge Mentre gli accademici e i super sbirri si sforzano di definire il razzismo delle istituzio-ni Noi continuiamo a morire nelle prigioni Noi continuiamo a svuotare le nostre tasche sui marciapiedi E continuiamo a chiederci Percheacute sia una cosa cosigrave ufficiale Che i neri cosigrave spesso vengano uccisi Senza assassini]

Il poeta impiega un linguaggio profetico con costruzioni paratattiche anafo-re e forme arcaiche in poesie come ldquoDread eyesightrdquo in cui il ritmo solenne e le immagini allegoriche come quella della lsquogrande bestiarsquo ricordano i versi biblici dellrsquoApocalisse

And great wars did come and go amongst the dwellers of Earthand nations did make armies to fight for the gods of their landand within many wars they did build great weaponsand they sayeth unto the people of the land ndash

lsquoWe have great power for we have balls of fire and sotechnology is the goal in which we must advancersquo

As for the children of slaves they becometh humble for their God dwellethamongst them their heads found natural growth liking them unto the Lionand they bore the utmost tribulation in joy for they are peculiar peopleand their mannerdreadful (Zephaniah 1985 81)

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[E grandi conflitti si avvicendarono tra gli abitanti della Terra e le nazioni crearono eserciti per combattere per gli dei del loro paese e nellrsquoarco di molte guerre costoro costruirono grandi armi e dissero al popolo del loro paese ndash lsquoNoi abbiamo grande potere percheacute abbiamo sfere di fuoco e cosigrave la tecnologia egrave il fine verso cui dobbiamo avanzarersquo E i figli degli schiavi divennero umili percheacute il loro Dio viveva fra loro le loro teste ebbero una crescita naturale facendoli rassomigliare al Leone e costoro sopportarono lrsquoestrema tribolazione con gioia percheacute sono persone peculiari e i loro modi terribili]

2 iRonia

Zephaniah raggiunge i suoi risultati piugrave interessanti quando assume la lsquovocersquo del giullare che mira a sovvertire le gerarchie e denunciare le ingiustizie in modo indiretto Lrsquoironia gioca un ruolo fondamentale per il poeta

[hellip] irony is very important humour is very important and some of it verges on comedic but I wouldnrsquot call myself a comedian [hellip] But humour is important because humour allows you to say serious things without really making people feel that they are being preached to And sometimes people will turn off if they feel that you are preaching to them and sloganizing So you can do it more subtly through humour (Zephaniah 2003 200)

Lrsquoironia etimologicamente significa ldquodissimulazionerdquo e nasce da unrsquointricata relazione tra il detto e il non-detto (Hutcheon 1994 58) Lrsquoambiguitagrave semantica dellrsquoironia egrave uno strumento raffinato per cogliere la complessitagrave della realtagrave e ldquoa survival skillrdquo che consente di esporre le egemonie culturali dallrsquointerno (Fischer 1986 224) Sia nella letteratura postcoloniale che in quella postmo derna lrsquoiro-nia funge da ldquopowerful subversive tool in the re-thinking and re-addressing of historyrdquo (Hutcheon 2003 133) Ne abbiamo un esempio nella poesia ldquoTo Do Wid Merdquo in cui il cinismo dellrsquouomo qualunque egrave svelato dalle sue stesse parole e i discorsi dominanti sono riportati per essere messi alla berlina

Therersquos a man beating his wifeDe woman juss lost her lifeDem called dat domestic strifeWot has dat gotta do wid me

[hellip]Irsquove seen all de documentaries

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

An therersquos nothing I can doIrsquove listened to de commentariesWhy should I listen to youIf I am told to I go voteIf I need more money I strikeIf Irsquom told not to then I wonrsquotI want de best deal out of life

[hellip]My God I can see you have been torturedAn your wife has been drawn an quarteredAn your children have been slaughteredBut wot has dat gotta do wid me (Zephaniah 2001 74 77)

[Crsquoegrave un uomo che picchia sua moglie La donna ha appena perso la vita La chiamano violenza domestica E cosa crsquoentra questo con me Ho visto tutti i documentari E non crsquoegrave niente che io possa fare Ho ascoltato i commenti Percheacute dovrei ascoltare te Se me lo dicono vado a votare Se ho bisogno di piugrave denaro a scioperare Se mi dicono di non farlo allora non lo farograve Voglio prendermi il meglio dalla vita Oh mio Dio capisco che tu sei stato torturato E tua moglie sventrata e squartata E i tuoi figli sono stati massacrati Ma cosa crsquoentra questo con me]

Analogamente nella poesia ldquoThe SUNrdquo lrsquoio impersona un lettore lsquotipicorsquo del tabloid britannico The Sun rivelandone tutti i pregiudizi e la narrow-minded-ness

I believe the Blacks are badThe Left is loonyGod is MadThis governmentrsquos the best wersquove hadSo I read The SUN

I believe Britain is greatAnd other countries imitateI am friendly with The StateDaily I read The SUN

[hellip]Black people robWomen should cookAnd every poet is a crookI am told ndash so I donrsquot need to look [hellip] (Zephaniah 1992 58)

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[Io credo che i Neri siano cattivi La Sinistra sia pazza Dio sia matto Questo governo sia il migliore che abbiamo mai avuto Cosigrave io leggo The SUN Io credo che la Bretagna sia grande E gli altri paesi imitino Io sono amico dello Stato Ogni giorno leggo The SUN I Neri rubano Le donne dovrebbero cucinare E ogni poeta egrave un furfante Mi egrave stato detto ndash cosigrave non ho bisogno di guardare]

Il sarcasmo del poeta egrave impiegato anche per condannare il maschilismo nel componimento ldquoMan to Manrdquo in cui lrsquouomo lsquomachorsquo egrave ridotto a macchietta presentato come una sorta di inetto Big Jim

Macho man Canrsquot cookMacho manCanrsquot sewMacho manEats plenty Red MeatAt home him is KingFrom front garden to back gardenFrom de lift to de balconyHim a supreme MasterController [hellip] (Zephaniah 1992 11)

[Lrsquouomo macho Non puograve cucinare Lrsquouomo macho Non puograve cucire Lrsquouomo macho Mangia Carne Rossa in quantitagrave A casa lui egrave il Sovrano Dal giar-dino di fronte al giardino di retro Dallrsquoascensore al balcone Lui un supremo Padrone Controllore]

La satira di Zephaniah non risparmia nessuno neppure la figura del poeta arrabbiato lrsquoicona del difensore dei diritti della comunitagrave nera ldquoThe Angry Black Poetrdquo che egrave appunto il titolo di una sua poesia in parte auto-ironica Dalle parole del presentatore comprendiamo che la rabbia e lrsquoattivismo poli-tico del poeta engageacute per quanto sinceramente sentiti diventano un peso sof-focante che reprime la sua stessa spontaneitagrave e autenticitagrave Cosigrave lrsquoio descrive le contrad dizioni tra realtagrave e finzione con la stessa irriverenza del giullare me-dievale che mostra lrsquoipocrisia e le convenzioni del lsquoteatrorsquo umano attraverso la risata (Bakhtin 1981a 159-162)

Next on stageWe have the angry black poetSo angryHe wonrsquot allow himself to fall in luv

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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Cristina Pezzolesi

originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 2: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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Questo fascicolo di Linguaelig amp egrave finanziato con fondi di docenti afferenti al Dipartimento di Scienze della Comunicazione Studi Umanistici e Internazionali

dellrsquoUniversitagrave degli Studi di Urbino Carlo Bo

In base alla classificazione dellrsquoANVUR Linguaelig amp egrave collocata nella classe A per tutti i settori dellrsquoArea 10

Cristina Solimando 99

Web-Arabic as Lingua Franca (WALF) Variation and Standardin Teaching Arabic as Foreign Language (TAFL)

Francesco Saverio Sani 113

Va in scena il crack finanziario La crisi economica del 2008 nella drammaturgia inglese e italiana

Cristina Pezzolesi 133

Polifonia uso ironico del linguaggio e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Recensioni 153

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Nato in Gran Bretagna nel 1958 da genitori afrocaraibici Benjamin Zephaniah appartiene alla cosiddetta lsquoseconda generazionersquo black British e la sua produ-zione artistica egrave un esempio di ibridazione culturale (Doumerc 2005 195) che si sviluppa ldquoin-betweenrdquo (Bhabha 2003 209) tra cultura afrocaraibica e cultura inglese tra oralitagrave e scrittura Il suo sguardo egrave ldquothe oblique gazerdquo di colui che un tempo relegato ai margini del mondo ora vi emerge al centro diventando attivo formulatore dellrsquoestetica e dello stile di vita metropolitani reinventandone i linguaggi (Chambers 1994 14 23)

Attraverso questo articolo si vogliono offrire alcuni strumenti utili per interpretare la poesia di Zephaniah considerando in particolare il carattere polifonico del linguaggio lrsquouso dellrsquoironia e il valore etico della sua poetica e favorire la conoscenza di una produzione ancora quasi del tutto inedita in lingua italiana

1 Polifonia

Analogamente a quanto avviene per gli scrittori e poeti postcoloniali la lin-gua inglese di Zephaniah lsquoporta il pesorsquo della sua esperienza black British (Ashcroft Griffiths Tiffin 2002 37-77) e lo Standard English egrave ldquoappropriated taken apart and then put back together with a new inflection an unexpected accent a further twist in the talerdquo (Chambers 1994 23) Attraverso la sovver-

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Cristina PezzolesiUrbino

Polifonia uso ironico del linguaggio e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

doi httpsdoiorg107358ling-2018-002-pezz cristinapezzolesiyahooit

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sione del linguaggio il canone letterario e il concetto stesso di Englishness vengono messi in discussione e ampliati (Furniss and Bath 2013 467) Nella poesia ldquoSpeakrdquo Zephaniah mette in luce i rapporti di forza e dominio sottesi al linguaggio strutturando i versi sulla contrapposizione binaria I vs you co-lonizzato vs colonizzatore

Yu teach meAir Pilots languageDe language ofAmerican PresidentsA Royal FamilyOf a green unpleasant landIt is AuthorisedApprovedRecycledAt your serviceI speak widda bloody tongueWid Nubian tonesFe me riddimsWid built in vibes [hellip] (Zephaniah 1992 18)

[Tu mrsquoinsegni La lingua di piloti di aerei La lingua di Presidenti Americani Una Famiglia Reale Di una terra verde e inospitale Egrave Autorizzata Approvata Riciclata Al tuo servizio Io parlo con una maledetta lingua Dai suoni nubiani Per i miei ritmi Con vibrazioni interne] 1

Eric Doumerc lo ha definito ldquole griot aux voix multiplesrdquo (Doumerc 1997 396) ossia il bardo africano dalle molteplici voci e in effetti si puograve parlare di lsquopoli glossiarsquo o meglio di lsquopolifoniarsquo nellrsquoopera letteraria di Zephaniah non solo per la sua capacitagrave nel giostrarsi tra vari registri linguistici ma soprattutto per la sua abilitagrave nellrsquoassumere molteplici maschere i cui linguaggi srsquointreccia-no in una variegata trama

Avec Benjamin Zephaniah nous franchissons une eacutetape suppleacutementaire dans le processus de creacuteolisation de la poeacutesie anglo-antillaise dans le processus drsquohybrid ation de lrsquooraliteacute [hellip] De plus cette oraliteacute adopte un grand nombre de voix qui teacutemoignent de sa qualiteacute polyphonique (ibid 367)

1 Le poesie di Zephaniah sono pressocheacute inedite in lingua italiana e tutte le traduzio-ni presenti in questo articolo sono mie

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Zephaniah ha a disposizione diversi codici linguistici tra cui scegliere il creolo giamaicano o Jamaican English parlato dalla madre Valerie figura chiave della sua famiglia la parlata locale di Birmingham (il Brummie) dove egrave nato e ha trascorso lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza il British Standard English delle istituzioni appreso attraverso i canali radio-televisivi a scuola e in tutte le situazioni uffi-ciali il Rasta talk il dialetto Cockney di Londra dove si trasferisce intorno ai ventrsquoanni Possiamo definire Zephaniah un esempio di ldquovernacular cosmopol-itanrdquo poicheacute si trova ad occupare quello spazio intermedio per cui la ldquocul-tural translationrdquo diventa un atto di sopravvivenza e una condizione felice per la creativitagrave artistica (Bhabha 2000 139) Questo tema della traduzione non solo in termini linguistici ma culturali egrave affrontato nella poesia ldquoTranslaterdquo in cui il poeta si domanda in modo retorico chi potragrave mai tradurre il suo ldquodread chantrdquo In realtagrave mentre si pone questi interrogativi egli sta giagrave compiendo un atto di lsquotraduzione interculturalersquo ed esprime la condizione di chi si trova a vivere tra piugrave culture ldquoHaving been borne across the world we are translated menrdquo (Rushdie 1991 17)

Who will translateDis stuffWho can decipherDe dread chantDat cum fram De bodyAn soulDubwise

[hellip]Sometimes I wandaWhy I and IA try so hard fe getOverstood

[hellip]Who de hell we writing fa

Sometimes I wandaWho will translateDisFe de inglish (Zephaniah 2001 83)

[Chi tradurragrave Questa roba Chi riusciragrave a decifrare Questo terribile canto Che viene dal Corpo E dallrsquoanima In stile dub A volte mi chiedo Percheacute noi Ci stiamo dando tanto da fare per essere Compresi veramente

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Per chi diavolo stiamo scrivendo A volte mi chiedo Chi tradurragrave Questo Per gli inglesi]

Nella poesia ldquoTranslaterdquo troviamo parole tipiche del linguaggio dei seguaci del Rastafarianesimo il Rasta talk o Dread Talk (Pollard 2000) che attraver-so un processo di ldquodeconstruction and (re)creationrdquo (Habekost 1993 67) lsquoliberarsquo la lingua inglese Ne egrave un esempio la forma verbale ldquooverstoodrdquo de-rivata dallrsquoinfi ni to ldquoto overstandrdquo (variante rasta di ldquoto understandrdquo) in cui il prefisso ldquoover-rdquo sostituisce ldquounder-rdquo percheacute questrsquoultimo richiama alla mente una posizione di inferioritagrave per chi compie lrsquoazione di capire condizione di sottomissione considerata inammissibile da chi lotta contro la schiavitugrave men-tale di un popolo colonizzato come quello giamaicano Inoltre il pronome personale soggetto singo lare ldquoIrdquo egrave ripetuto e usato al posto del plurale ldquowerdquo nellrsquoespressione ldquoI and Irdquo con la quale i seguaci del Rastafarianesimo inten-dono sottolineare lrsquointima relazione spirituale che esiste tra i lsquofratellirsquo e il loro dio

Un black English vicino al Jamaican English esprime la voce del lsquoribellersquo nei versi di ldquoReggae Headrdquo poesia incentrata sulla metafora della violenza usata dalle autoritagrave per lsquoestrarrersquo la musica reggae dalla testa dellrsquoio e quindi distruggerne la cultura

Doctors inject mePolice arrest meDem electric shock meBut dat nar stop meOoohDem canrsquot get de Reggae out me head

Dem tek me to a stationPut me on probationBut I still a danceWid de original nationOoohDem canrsquot get de Reggae out me head

Dem seyObey yu mastaStop talk RastaBut I tek a dubAn juss rock a little fastaNooooDem canrsquot get de Reggae out me head [hellip] (Zephaniah 1996 19)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Dottori mi fanno iniezioni Poliziotti mi arrestano Mi fanno lrsquoelettroshock Ma non mi fermeranno Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi portano in una caserma Mi mettono in libertagrave vigilata Ma io con-tinuo a ballare Con la nazione originale Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi dicono Obbedisci al tuo padrone Smettila di parlare da Rasta Ma io prendo un dub E semplicemente dondolo un porsquo piugrave velocemente Nooo Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa]

In questi versi si trovano numerosi tratti del creolo giamaicano lrsquouso dei pro-nomi oggetto in funzione di soggetto (ldquodemrdquo al posto di ldquotheyrdquo con la den-tale plosiva al posto della fricativa) e di aggettivo possessivo (ldquoout me headrdquo anzicheacute ldquoout of my headrdquo) lrsquoimpiego della particella ldquoardquo al posto del verbo essere nella frase ldquoBut I still a dancerdquo anzicheacute ldquoBut Irsquom still dancingrdquo (Christie 2014) la sibilante invece della dentale in ldquojussrdquo (Coppola 2013)

Il suo linguaggio egrave molto vicino al Jamaican English anche in poesie come ldquoNo rights red an half deadrdquo in cui egrave affrontato con crudo realismo il tema della brutalitagrave usata dalla polizia contro i giovani neri

Dem drag him to de police vanAn it was broad daylightDem kick him down de street to itI knew it was not rightHis nose had moved bloody headIt was a ugly sightDem beat him tried fe mek him stillBut him put up a fight

De press were dere fe picturesCameras roll an clickWhile dem get dem moneyrsquos worthI started fe feel sickNo rights red an half deadAn losing breath real quickI was sure dat it was caused bySome bad politrick

Down de road dem speed awayAll traffic pulls asideNext to me a high class girl saidlsquoHope they whip his hidersquo

Under me a young manrsquos bloodCaused me fe slip an slide

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He pissed his well-pressed pantsA man like me jus cried

All de time it happensYes it happens all de time [hellip] (Zephaniah 1992 24)

[Lo trascinano nella camionetta della polizia Era in pieno giorno Lo spin-gono dentro a calci lungo la strada Sapevo che era ingiusto il naso era spo-stato la testa sanguinante una vista orribile Lo picchiavano cercavano di farlo stare fermo Ma lui lottava per difendersi La stampa era ligrave a far foto Fotocamere giravano a suon di click Mentre la gente spendeva bene i propri soldi Io iniziavo a sentirmi male Niente diritti letti e mezzo morto E molto presto senza fiato Ero sicuro che ciograve era causato da Un becero inganno poli-tico Giugrave per la strada sono sfrecciati via Tutto il traffico bloccato Accanto a me una ragazza dellrsquoalta societagrave ha detto lsquoSpero gli frustino la schienarsquo Sotto i miei piedi il sangue di un giovane Mi ha fatto scivolare Si egrave pisciato addosso ai pantaloni ben stirati E un uomo come me semplicemente ha pian-to Succede sempre cosigrave Sigrave succede sempre cosigrave]

Voci diverse srsquointrecciano nella trama dello storytelling in cui srsquoinserisce la frase razzista di una giovane donna presumibilmente bianca che osservando la scena dichiara ldquoHope they whip his hiderdquo (e si noti che in questo caso il pronome personale e il possessivo sono trascritti secondo le norme orto-grafiche del British English per sottolineare la provenienza sociale di questa ldquohigh class girlrdquo) Zephaniah denuncia le ingiustizie subite dalla comunitagrave black British assumendo il ruolo di alternative newscaster in poesie come ldquoWho killed Colin Roachrdquo ldquoThe Death of Joy Gardnerrdquo ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo che sono al tempo stesso elegie e denunce pubbli-che In questi componimenti si percepisce il pathos la rabbia del predicatore che commemora le vittime del razzismo riecheggiando i sermoni declama-ti nelle chiese pentecostali veri e propri ldquotheatres of language performan-cerdquo (Sutcliffe and Tomlin 1986 15) La poesia egrave usata come strumento di resistenza e di rivendicazione dei diritti civili e il poeta incarna la memoria vivente del suo pubblicocomunitagrave (Wright 2000 283-85) Ad esempio in ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo il ricorrere del soggetto ldquowerdquo e dellrsquooggetto ldquousrdquo rende il senso della comunitagrave riunita per ricordare la morte del diciannovenne Stephen Lawrence (1974-1993) cause ceacutelegravebre del sistema giudiziario britannico

We know who the killers areWe have watched them strut before us

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

As proud as sick MussolinisWe have watched them strut before usCompassionless and arrogantThey paraded before usLike angels of deathProtected by the law

[hellip]The academics and the super copsStruggling to define institutionalised racismAs we continue to die in custodyAs we continue emptying our pockets on the pavementsAnd we continue to ask ourselvesWhy is it so officialThat black people are so often killedWithout killers (Zephaniah 2001 20-21)

[Sappiamo chi sono gli assassini Li abbiamo visti procedere impettiti davanti ai nostri occhi Fieri come tanti ripugnanti Mussolini Li abbiamo visti proce-dere impettiti davanti ai nostri occhi Senza compassione e arroganti Hanno sfilato davanti a noi Come angeli della morte Protetti dalla legge Mentre gli accademici e i super sbirri si sforzano di definire il razzismo delle istituzio-ni Noi continuiamo a morire nelle prigioni Noi continuiamo a svuotare le nostre tasche sui marciapiedi E continuiamo a chiederci Percheacute sia una cosa cosigrave ufficiale Che i neri cosigrave spesso vengano uccisi Senza assassini]

Il poeta impiega un linguaggio profetico con costruzioni paratattiche anafo-re e forme arcaiche in poesie come ldquoDread eyesightrdquo in cui il ritmo solenne e le immagini allegoriche come quella della lsquogrande bestiarsquo ricordano i versi biblici dellrsquoApocalisse

And great wars did come and go amongst the dwellers of Earthand nations did make armies to fight for the gods of their landand within many wars they did build great weaponsand they sayeth unto the people of the land ndash

lsquoWe have great power for we have balls of fire and sotechnology is the goal in which we must advancersquo

As for the children of slaves they becometh humble for their God dwellethamongst them their heads found natural growth liking them unto the Lionand they bore the utmost tribulation in joy for they are peculiar peopleand their mannerdreadful (Zephaniah 1985 81)

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Cristina Pezzolesi

[E grandi conflitti si avvicendarono tra gli abitanti della Terra e le nazioni crearono eserciti per combattere per gli dei del loro paese e nellrsquoarco di molte guerre costoro costruirono grandi armi e dissero al popolo del loro paese ndash lsquoNoi abbiamo grande potere percheacute abbiamo sfere di fuoco e cosigrave la tecnologia egrave il fine verso cui dobbiamo avanzarersquo E i figli degli schiavi divennero umili percheacute il loro Dio viveva fra loro le loro teste ebbero una crescita naturale facendoli rassomigliare al Leone e costoro sopportarono lrsquoestrema tribolazione con gioia percheacute sono persone peculiari e i loro modi terribili]

2 iRonia

Zephaniah raggiunge i suoi risultati piugrave interessanti quando assume la lsquovocersquo del giullare che mira a sovvertire le gerarchie e denunciare le ingiustizie in modo indiretto Lrsquoironia gioca un ruolo fondamentale per il poeta

[hellip] irony is very important humour is very important and some of it verges on comedic but I wouldnrsquot call myself a comedian [hellip] But humour is important because humour allows you to say serious things without really making people feel that they are being preached to And sometimes people will turn off if they feel that you are preaching to them and sloganizing So you can do it more subtly through humour (Zephaniah 2003 200)

Lrsquoironia etimologicamente significa ldquodissimulazionerdquo e nasce da unrsquointricata relazione tra il detto e il non-detto (Hutcheon 1994 58) Lrsquoambiguitagrave semantica dellrsquoironia egrave uno strumento raffinato per cogliere la complessitagrave della realtagrave e ldquoa survival skillrdquo che consente di esporre le egemonie culturali dallrsquointerno (Fischer 1986 224) Sia nella letteratura postcoloniale che in quella postmo derna lrsquoiro-nia funge da ldquopowerful subversive tool in the re-thinking and re-addressing of historyrdquo (Hutcheon 2003 133) Ne abbiamo un esempio nella poesia ldquoTo Do Wid Merdquo in cui il cinismo dellrsquouomo qualunque egrave svelato dalle sue stesse parole e i discorsi dominanti sono riportati per essere messi alla berlina

Therersquos a man beating his wifeDe woman juss lost her lifeDem called dat domestic strifeWot has dat gotta do wid me

[hellip]Irsquove seen all de documentaries

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

An therersquos nothing I can doIrsquove listened to de commentariesWhy should I listen to youIf I am told to I go voteIf I need more money I strikeIf Irsquom told not to then I wonrsquotI want de best deal out of life

[hellip]My God I can see you have been torturedAn your wife has been drawn an quarteredAn your children have been slaughteredBut wot has dat gotta do wid me (Zephaniah 2001 74 77)

[Crsquoegrave un uomo che picchia sua moglie La donna ha appena perso la vita La chiamano violenza domestica E cosa crsquoentra questo con me Ho visto tutti i documentari E non crsquoegrave niente che io possa fare Ho ascoltato i commenti Percheacute dovrei ascoltare te Se me lo dicono vado a votare Se ho bisogno di piugrave denaro a scioperare Se mi dicono di non farlo allora non lo farograve Voglio prendermi il meglio dalla vita Oh mio Dio capisco che tu sei stato torturato E tua moglie sventrata e squartata E i tuoi figli sono stati massacrati Ma cosa crsquoentra questo con me]

Analogamente nella poesia ldquoThe SUNrdquo lrsquoio impersona un lettore lsquotipicorsquo del tabloid britannico The Sun rivelandone tutti i pregiudizi e la narrow-minded-ness

I believe the Blacks are badThe Left is loonyGod is MadThis governmentrsquos the best wersquove hadSo I read The SUN

I believe Britain is greatAnd other countries imitateI am friendly with The StateDaily I read The SUN

[hellip]Black people robWomen should cookAnd every poet is a crookI am told ndash so I donrsquot need to look [hellip] (Zephaniah 1992 58)

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Cristina Pezzolesi

[Io credo che i Neri siano cattivi La Sinistra sia pazza Dio sia matto Questo governo sia il migliore che abbiamo mai avuto Cosigrave io leggo The SUN Io credo che la Bretagna sia grande E gli altri paesi imitino Io sono amico dello Stato Ogni giorno leggo The SUN I Neri rubano Le donne dovrebbero cucinare E ogni poeta egrave un furfante Mi egrave stato detto ndash cosigrave non ho bisogno di guardare]

Il sarcasmo del poeta egrave impiegato anche per condannare il maschilismo nel componimento ldquoMan to Manrdquo in cui lrsquouomo lsquomachorsquo egrave ridotto a macchietta presentato come una sorta di inetto Big Jim

Macho man Canrsquot cookMacho manCanrsquot sewMacho manEats plenty Red MeatAt home him is KingFrom front garden to back gardenFrom de lift to de balconyHim a supreme MasterController [hellip] (Zephaniah 1992 11)

[Lrsquouomo macho Non puograve cucinare Lrsquouomo macho Non puograve cucire Lrsquouomo macho Mangia Carne Rossa in quantitagrave A casa lui egrave il Sovrano Dal giar-dino di fronte al giardino di retro Dallrsquoascensore al balcone Lui un supremo Padrone Controllore]

La satira di Zephaniah non risparmia nessuno neppure la figura del poeta arrabbiato lrsquoicona del difensore dei diritti della comunitagrave nera ldquoThe Angry Black Poetrdquo che egrave appunto il titolo di una sua poesia in parte auto-ironica Dalle parole del presentatore comprendiamo che la rabbia e lrsquoattivismo poli-tico del poeta engageacute per quanto sinceramente sentiti diventano un peso sof-focante che reprime la sua stessa spontaneitagrave e autenticitagrave Cosigrave lrsquoio descrive le contrad dizioni tra realtagrave e finzione con la stessa irriverenza del giullare me-dievale che mostra lrsquoipocrisia e le convenzioni del lsquoteatrorsquo umano attraverso la risata (Bakhtin 1981a 159-162)

Next on stageWe have the angry black poetSo angryHe wonrsquot allow himself to fall in luv

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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Cristina Pezzolesi

I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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Cristina Pezzolesi

originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

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Cristina Pezzolesi

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aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 3: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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Nato in Gran Bretagna nel 1958 da genitori afrocaraibici Benjamin Zephaniah appartiene alla cosiddetta lsquoseconda generazionersquo black British e la sua produ-zione artistica egrave un esempio di ibridazione culturale (Doumerc 2005 195) che si sviluppa ldquoin-betweenrdquo (Bhabha 2003 209) tra cultura afrocaraibica e cultura inglese tra oralitagrave e scrittura Il suo sguardo egrave ldquothe oblique gazerdquo di colui che un tempo relegato ai margini del mondo ora vi emerge al centro diventando attivo formulatore dellrsquoestetica e dello stile di vita metropolitani reinventandone i linguaggi (Chambers 1994 14 23)

Attraverso questo articolo si vogliono offrire alcuni strumenti utili per interpretare la poesia di Zephaniah considerando in particolare il carattere polifonico del linguaggio lrsquouso dellrsquoironia e il valore etico della sua poetica e favorire la conoscenza di una produzione ancora quasi del tutto inedita in lingua italiana

1 Polifonia

Analogamente a quanto avviene per gli scrittori e poeti postcoloniali la lin-gua inglese di Zephaniah lsquoporta il pesorsquo della sua esperienza black British (Ashcroft Griffiths Tiffin 2002 37-77) e lo Standard English egrave ldquoappropriated taken apart and then put back together with a new inflection an unexpected accent a further twist in the talerdquo (Chambers 1994 23) Attraverso la sovver-

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Cristina PezzolesiUrbino

Polifonia uso ironico del linguaggio e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

doi httpsdoiorg107358ling-2018-002-pezz cristinapezzolesiyahooit

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Cristina Pezzolesi

sione del linguaggio il canone letterario e il concetto stesso di Englishness vengono messi in discussione e ampliati (Furniss and Bath 2013 467) Nella poesia ldquoSpeakrdquo Zephaniah mette in luce i rapporti di forza e dominio sottesi al linguaggio strutturando i versi sulla contrapposizione binaria I vs you co-lonizzato vs colonizzatore

Yu teach meAir Pilots languageDe language ofAmerican PresidentsA Royal FamilyOf a green unpleasant landIt is AuthorisedApprovedRecycledAt your serviceI speak widda bloody tongueWid Nubian tonesFe me riddimsWid built in vibes [hellip] (Zephaniah 1992 18)

[Tu mrsquoinsegni La lingua di piloti di aerei La lingua di Presidenti Americani Una Famiglia Reale Di una terra verde e inospitale Egrave Autorizzata Approvata Riciclata Al tuo servizio Io parlo con una maledetta lingua Dai suoni nubiani Per i miei ritmi Con vibrazioni interne] 1

Eric Doumerc lo ha definito ldquole griot aux voix multiplesrdquo (Doumerc 1997 396) ossia il bardo africano dalle molteplici voci e in effetti si puograve parlare di lsquopoli glossiarsquo o meglio di lsquopolifoniarsquo nellrsquoopera letteraria di Zephaniah non solo per la sua capacitagrave nel giostrarsi tra vari registri linguistici ma soprattutto per la sua abilitagrave nellrsquoassumere molteplici maschere i cui linguaggi srsquointreccia-no in una variegata trama

Avec Benjamin Zephaniah nous franchissons une eacutetape suppleacutementaire dans le processus de creacuteolisation de la poeacutesie anglo-antillaise dans le processus drsquohybrid ation de lrsquooraliteacute [hellip] De plus cette oraliteacute adopte un grand nombre de voix qui teacutemoignent de sa qualiteacute polyphonique (ibid 367)

1 Le poesie di Zephaniah sono pressocheacute inedite in lingua italiana e tutte le traduzio-ni presenti in questo articolo sono mie

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Zephaniah ha a disposizione diversi codici linguistici tra cui scegliere il creolo giamaicano o Jamaican English parlato dalla madre Valerie figura chiave della sua famiglia la parlata locale di Birmingham (il Brummie) dove egrave nato e ha trascorso lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza il British Standard English delle istituzioni appreso attraverso i canali radio-televisivi a scuola e in tutte le situazioni uffi-ciali il Rasta talk il dialetto Cockney di Londra dove si trasferisce intorno ai ventrsquoanni Possiamo definire Zephaniah un esempio di ldquovernacular cosmopol-itanrdquo poicheacute si trova ad occupare quello spazio intermedio per cui la ldquocul-tural translationrdquo diventa un atto di sopravvivenza e una condizione felice per la creativitagrave artistica (Bhabha 2000 139) Questo tema della traduzione non solo in termini linguistici ma culturali egrave affrontato nella poesia ldquoTranslaterdquo in cui il poeta si domanda in modo retorico chi potragrave mai tradurre il suo ldquodread chantrdquo In realtagrave mentre si pone questi interrogativi egli sta giagrave compiendo un atto di lsquotraduzione interculturalersquo ed esprime la condizione di chi si trova a vivere tra piugrave culture ldquoHaving been borne across the world we are translated menrdquo (Rushdie 1991 17)

Who will translateDis stuffWho can decipherDe dread chantDat cum fram De bodyAn soulDubwise

[hellip]Sometimes I wandaWhy I and IA try so hard fe getOverstood

[hellip]Who de hell we writing fa

Sometimes I wandaWho will translateDisFe de inglish (Zephaniah 2001 83)

[Chi tradurragrave Questa roba Chi riusciragrave a decifrare Questo terribile canto Che viene dal Corpo E dallrsquoanima In stile dub A volte mi chiedo Percheacute noi Ci stiamo dando tanto da fare per essere Compresi veramente

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Per chi diavolo stiamo scrivendo A volte mi chiedo Chi tradurragrave Questo Per gli inglesi]

Nella poesia ldquoTranslaterdquo troviamo parole tipiche del linguaggio dei seguaci del Rastafarianesimo il Rasta talk o Dread Talk (Pollard 2000) che attraver-so un processo di ldquodeconstruction and (re)creationrdquo (Habekost 1993 67) lsquoliberarsquo la lingua inglese Ne egrave un esempio la forma verbale ldquooverstoodrdquo de-rivata dallrsquoinfi ni to ldquoto overstandrdquo (variante rasta di ldquoto understandrdquo) in cui il prefisso ldquoover-rdquo sostituisce ldquounder-rdquo percheacute questrsquoultimo richiama alla mente una posizione di inferioritagrave per chi compie lrsquoazione di capire condizione di sottomissione considerata inammissibile da chi lotta contro la schiavitugrave men-tale di un popolo colonizzato come quello giamaicano Inoltre il pronome personale soggetto singo lare ldquoIrdquo egrave ripetuto e usato al posto del plurale ldquowerdquo nellrsquoespressione ldquoI and Irdquo con la quale i seguaci del Rastafarianesimo inten-dono sottolineare lrsquointima relazione spirituale che esiste tra i lsquofratellirsquo e il loro dio

Un black English vicino al Jamaican English esprime la voce del lsquoribellersquo nei versi di ldquoReggae Headrdquo poesia incentrata sulla metafora della violenza usata dalle autoritagrave per lsquoestrarrersquo la musica reggae dalla testa dellrsquoio e quindi distruggerne la cultura

Doctors inject mePolice arrest meDem electric shock meBut dat nar stop meOoohDem canrsquot get de Reggae out me head

Dem tek me to a stationPut me on probationBut I still a danceWid de original nationOoohDem canrsquot get de Reggae out me head

Dem seyObey yu mastaStop talk RastaBut I tek a dubAn juss rock a little fastaNooooDem canrsquot get de Reggae out me head [hellip] (Zephaniah 1996 19)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Dottori mi fanno iniezioni Poliziotti mi arrestano Mi fanno lrsquoelettroshock Ma non mi fermeranno Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi portano in una caserma Mi mettono in libertagrave vigilata Ma io con-tinuo a ballare Con la nazione originale Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi dicono Obbedisci al tuo padrone Smettila di parlare da Rasta Ma io prendo un dub E semplicemente dondolo un porsquo piugrave velocemente Nooo Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa]

In questi versi si trovano numerosi tratti del creolo giamaicano lrsquouso dei pro-nomi oggetto in funzione di soggetto (ldquodemrdquo al posto di ldquotheyrdquo con la den-tale plosiva al posto della fricativa) e di aggettivo possessivo (ldquoout me headrdquo anzicheacute ldquoout of my headrdquo) lrsquoimpiego della particella ldquoardquo al posto del verbo essere nella frase ldquoBut I still a dancerdquo anzicheacute ldquoBut Irsquom still dancingrdquo (Christie 2014) la sibilante invece della dentale in ldquojussrdquo (Coppola 2013)

Il suo linguaggio egrave molto vicino al Jamaican English anche in poesie come ldquoNo rights red an half deadrdquo in cui egrave affrontato con crudo realismo il tema della brutalitagrave usata dalla polizia contro i giovani neri

Dem drag him to de police vanAn it was broad daylightDem kick him down de street to itI knew it was not rightHis nose had moved bloody headIt was a ugly sightDem beat him tried fe mek him stillBut him put up a fight

De press were dere fe picturesCameras roll an clickWhile dem get dem moneyrsquos worthI started fe feel sickNo rights red an half deadAn losing breath real quickI was sure dat it was caused bySome bad politrick

Down de road dem speed awayAll traffic pulls asideNext to me a high class girl saidlsquoHope they whip his hidersquo

Under me a young manrsquos bloodCaused me fe slip an slide

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He pissed his well-pressed pantsA man like me jus cried

All de time it happensYes it happens all de time [hellip] (Zephaniah 1992 24)

[Lo trascinano nella camionetta della polizia Era in pieno giorno Lo spin-gono dentro a calci lungo la strada Sapevo che era ingiusto il naso era spo-stato la testa sanguinante una vista orribile Lo picchiavano cercavano di farlo stare fermo Ma lui lottava per difendersi La stampa era ligrave a far foto Fotocamere giravano a suon di click Mentre la gente spendeva bene i propri soldi Io iniziavo a sentirmi male Niente diritti letti e mezzo morto E molto presto senza fiato Ero sicuro che ciograve era causato da Un becero inganno poli-tico Giugrave per la strada sono sfrecciati via Tutto il traffico bloccato Accanto a me una ragazza dellrsquoalta societagrave ha detto lsquoSpero gli frustino la schienarsquo Sotto i miei piedi il sangue di un giovane Mi ha fatto scivolare Si egrave pisciato addosso ai pantaloni ben stirati E un uomo come me semplicemente ha pian-to Succede sempre cosigrave Sigrave succede sempre cosigrave]

Voci diverse srsquointrecciano nella trama dello storytelling in cui srsquoinserisce la frase razzista di una giovane donna presumibilmente bianca che osservando la scena dichiara ldquoHope they whip his hiderdquo (e si noti che in questo caso il pronome personale e il possessivo sono trascritti secondo le norme orto-grafiche del British English per sottolineare la provenienza sociale di questa ldquohigh class girlrdquo) Zephaniah denuncia le ingiustizie subite dalla comunitagrave black British assumendo il ruolo di alternative newscaster in poesie come ldquoWho killed Colin Roachrdquo ldquoThe Death of Joy Gardnerrdquo ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo che sono al tempo stesso elegie e denunce pubbli-che In questi componimenti si percepisce il pathos la rabbia del predicatore che commemora le vittime del razzismo riecheggiando i sermoni declama-ti nelle chiese pentecostali veri e propri ldquotheatres of language performan-cerdquo (Sutcliffe and Tomlin 1986 15) La poesia egrave usata come strumento di resistenza e di rivendicazione dei diritti civili e il poeta incarna la memoria vivente del suo pubblicocomunitagrave (Wright 2000 283-85) Ad esempio in ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo il ricorrere del soggetto ldquowerdquo e dellrsquooggetto ldquousrdquo rende il senso della comunitagrave riunita per ricordare la morte del diciannovenne Stephen Lawrence (1974-1993) cause ceacutelegravebre del sistema giudiziario britannico

We know who the killers areWe have watched them strut before us

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

As proud as sick MussolinisWe have watched them strut before usCompassionless and arrogantThey paraded before usLike angels of deathProtected by the law

[hellip]The academics and the super copsStruggling to define institutionalised racismAs we continue to die in custodyAs we continue emptying our pockets on the pavementsAnd we continue to ask ourselvesWhy is it so officialThat black people are so often killedWithout killers (Zephaniah 2001 20-21)

[Sappiamo chi sono gli assassini Li abbiamo visti procedere impettiti davanti ai nostri occhi Fieri come tanti ripugnanti Mussolini Li abbiamo visti proce-dere impettiti davanti ai nostri occhi Senza compassione e arroganti Hanno sfilato davanti a noi Come angeli della morte Protetti dalla legge Mentre gli accademici e i super sbirri si sforzano di definire il razzismo delle istituzio-ni Noi continuiamo a morire nelle prigioni Noi continuiamo a svuotare le nostre tasche sui marciapiedi E continuiamo a chiederci Percheacute sia una cosa cosigrave ufficiale Che i neri cosigrave spesso vengano uccisi Senza assassini]

Il poeta impiega un linguaggio profetico con costruzioni paratattiche anafo-re e forme arcaiche in poesie come ldquoDread eyesightrdquo in cui il ritmo solenne e le immagini allegoriche come quella della lsquogrande bestiarsquo ricordano i versi biblici dellrsquoApocalisse

And great wars did come and go amongst the dwellers of Earthand nations did make armies to fight for the gods of their landand within many wars they did build great weaponsand they sayeth unto the people of the land ndash

lsquoWe have great power for we have balls of fire and sotechnology is the goal in which we must advancersquo

As for the children of slaves they becometh humble for their God dwellethamongst them their heads found natural growth liking them unto the Lionand they bore the utmost tribulation in joy for they are peculiar peopleand their mannerdreadful (Zephaniah 1985 81)

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[E grandi conflitti si avvicendarono tra gli abitanti della Terra e le nazioni crearono eserciti per combattere per gli dei del loro paese e nellrsquoarco di molte guerre costoro costruirono grandi armi e dissero al popolo del loro paese ndash lsquoNoi abbiamo grande potere percheacute abbiamo sfere di fuoco e cosigrave la tecnologia egrave il fine verso cui dobbiamo avanzarersquo E i figli degli schiavi divennero umili percheacute il loro Dio viveva fra loro le loro teste ebbero una crescita naturale facendoli rassomigliare al Leone e costoro sopportarono lrsquoestrema tribolazione con gioia percheacute sono persone peculiari e i loro modi terribili]

2 iRonia

Zephaniah raggiunge i suoi risultati piugrave interessanti quando assume la lsquovocersquo del giullare che mira a sovvertire le gerarchie e denunciare le ingiustizie in modo indiretto Lrsquoironia gioca un ruolo fondamentale per il poeta

[hellip] irony is very important humour is very important and some of it verges on comedic but I wouldnrsquot call myself a comedian [hellip] But humour is important because humour allows you to say serious things without really making people feel that they are being preached to And sometimes people will turn off if they feel that you are preaching to them and sloganizing So you can do it more subtly through humour (Zephaniah 2003 200)

Lrsquoironia etimologicamente significa ldquodissimulazionerdquo e nasce da unrsquointricata relazione tra il detto e il non-detto (Hutcheon 1994 58) Lrsquoambiguitagrave semantica dellrsquoironia egrave uno strumento raffinato per cogliere la complessitagrave della realtagrave e ldquoa survival skillrdquo che consente di esporre le egemonie culturali dallrsquointerno (Fischer 1986 224) Sia nella letteratura postcoloniale che in quella postmo derna lrsquoiro-nia funge da ldquopowerful subversive tool in the re-thinking and re-addressing of historyrdquo (Hutcheon 2003 133) Ne abbiamo un esempio nella poesia ldquoTo Do Wid Merdquo in cui il cinismo dellrsquouomo qualunque egrave svelato dalle sue stesse parole e i discorsi dominanti sono riportati per essere messi alla berlina

Therersquos a man beating his wifeDe woman juss lost her lifeDem called dat domestic strifeWot has dat gotta do wid me

[hellip]Irsquove seen all de documentaries

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

An therersquos nothing I can doIrsquove listened to de commentariesWhy should I listen to youIf I am told to I go voteIf I need more money I strikeIf Irsquom told not to then I wonrsquotI want de best deal out of life

[hellip]My God I can see you have been torturedAn your wife has been drawn an quarteredAn your children have been slaughteredBut wot has dat gotta do wid me (Zephaniah 2001 74 77)

[Crsquoegrave un uomo che picchia sua moglie La donna ha appena perso la vita La chiamano violenza domestica E cosa crsquoentra questo con me Ho visto tutti i documentari E non crsquoegrave niente che io possa fare Ho ascoltato i commenti Percheacute dovrei ascoltare te Se me lo dicono vado a votare Se ho bisogno di piugrave denaro a scioperare Se mi dicono di non farlo allora non lo farograve Voglio prendermi il meglio dalla vita Oh mio Dio capisco che tu sei stato torturato E tua moglie sventrata e squartata E i tuoi figli sono stati massacrati Ma cosa crsquoentra questo con me]

Analogamente nella poesia ldquoThe SUNrdquo lrsquoio impersona un lettore lsquotipicorsquo del tabloid britannico The Sun rivelandone tutti i pregiudizi e la narrow-minded-ness

I believe the Blacks are badThe Left is loonyGod is MadThis governmentrsquos the best wersquove hadSo I read The SUN

I believe Britain is greatAnd other countries imitateI am friendly with The StateDaily I read The SUN

[hellip]Black people robWomen should cookAnd every poet is a crookI am told ndash so I donrsquot need to look [hellip] (Zephaniah 1992 58)

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[Io credo che i Neri siano cattivi La Sinistra sia pazza Dio sia matto Questo governo sia il migliore che abbiamo mai avuto Cosigrave io leggo The SUN Io credo che la Bretagna sia grande E gli altri paesi imitino Io sono amico dello Stato Ogni giorno leggo The SUN I Neri rubano Le donne dovrebbero cucinare E ogni poeta egrave un furfante Mi egrave stato detto ndash cosigrave non ho bisogno di guardare]

Il sarcasmo del poeta egrave impiegato anche per condannare il maschilismo nel componimento ldquoMan to Manrdquo in cui lrsquouomo lsquomachorsquo egrave ridotto a macchietta presentato come una sorta di inetto Big Jim

Macho man Canrsquot cookMacho manCanrsquot sewMacho manEats plenty Red MeatAt home him is KingFrom front garden to back gardenFrom de lift to de balconyHim a supreme MasterController [hellip] (Zephaniah 1992 11)

[Lrsquouomo macho Non puograve cucinare Lrsquouomo macho Non puograve cucire Lrsquouomo macho Mangia Carne Rossa in quantitagrave A casa lui egrave il Sovrano Dal giar-dino di fronte al giardino di retro Dallrsquoascensore al balcone Lui un supremo Padrone Controllore]

La satira di Zephaniah non risparmia nessuno neppure la figura del poeta arrabbiato lrsquoicona del difensore dei diritti della comunitagrave nera ldquoThe Angry Black Poetrdquo che egrave appunto il titolo di una sua poesia in parte auto-ironica Dalle parole del presentatore comprendiamo che la rabbia e lrsquoattivismo poli-tico del poeta engageacute per quanto sinceramente sentiti diventano un peso sof-focante che reprime la sua stessa spontaneitagrave e autenticitagrave Cosigrave lrsquoio descrive le contrad dizioni tra realtagrave e finzione con la stessa irriverenza del giullare me-dievale che mostra lrsquoipocrisia e le convenzioni del lsquoteatrorsquo umano attraverso la risata (Bakhtin 1981a 159-162)

Next on stageWe have the angry black poetSo angryHe wonrsquot allow himself to fall in luv

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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Cristina Pezzolesi

I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 4: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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sione del linguaggio il canone letterario e il concetto stesso di Englishness vengono messi in discussione e ampliati (Furniss and Bath 2013 467) Nella poesia ldquoSpeakrdquo Zephaniah mette in luce i rapporti di forza e dominio sottesi al linguaggio strutturando i versi sulla contrapposizione binaria I vs you co-lonizzato vs colonizzatore

Yu teach meAir Pilots languageDe language ofAmerican PresidentsA Royal FamilyOf a green unpleasant landIt is AuthorisedApprovedRecycledAt your serviceI speak widda bloody tongueWid Nubian tonesFe me riddimsWid built in vibes [hellip] (Zephaniah 1992 18)

[Tu mrsquoinsegni La lingua di piloti di aerei La lingua di Presidenti Americani Una Famiglia Reale Di una terra verde e inospitale Egrave Autorizzata Approvata Riciclata Al tuo servizio Io parlo con una maledetta lingua Dai suoni nubiani Per i miei ritmi Con vibrazioni interne] 1

Eric Doumerc lo ha definito ldquole griot aux voix multiplesrdquo (Doumerc 1997 396) ossia il bardo africano dalle molteplici voci e in effetti si puograve parlare di lsquopoli glossiarsquo o meglio di lsquopolifoniarsquo nellrsquoopera letteraria di Zephaniah non solo per la sua capacitagrave nel giostrarsi tra vari registri linguistici ma soprattutto per la sua abilitagrave nellrsquoassumere molteplici maschere i cui linguaggi srsquointreccia-no in una variegata trama

Avec Benjamin Zephaniah nous franchissons une eacutetape suppleacutementaire dans le processus de creacuteolisation de la poeacutesie anglo-antillaise dans le processus drsquohybrid ation de lrsquooraliteacute [hellip] De plus cette oraliteacute adopte un grand nombre de voix qui teacutemoignent de sa qualiteacute polyphonique (ibid 367)

1 Le poesie di Zephaniah sono pressocheacute inedite in lingua italiana e tutte le traduzio-ni presenti in questo articolo sono mie

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Zephaniah ha a disposizione diversi codici linguistici tra cui scegliere il creolo giamaicano o Jamaican English parlato dalla madre Valerie figura chiave della sua famiglia la parlata locale di Birmingham (il Brummie) dove egrave nato e ha trascorso lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza il British Standard English delle istituzioni appreso attraverso i canali radio-televisivi a scuola e in tutte le situazioni uffi-ciali il Rasta talk il dialetto Cockney di Londra dove si trasferisce intorno ai ventrsquoanni Possiamo definire Zephaniah un esempio di ldquovernacular cosmopol-itanrdquo poicheacute si trova ad occupare quello spazio intermedio per cui la ldquocul-tural translationrdquo diventa un atto di sopravvivenza e una condizione felice per la creativitagrave artistica (Bhabha 2000 139) Questo tema della traduzione non solo in termini linguistici ma culturali egrave affrontato nella poesia ldquoTranslaterdquo in cui il poeta si domanda in modo retorico chi potragrave mai tradurre il suo ldquodread chantrdquo In realtagrave mentre si pone questi interrogativi egli sta giagrave compiendo un atto di lsquotraduzione interculturalersquo ed esprime la condizione di chi si trova a vivere tra piugrave culture ldquoHaving been borne across the world we are translated menrdquo (Rushdie 1991 17)

Who will translateDis stuffWho can decipherDe dread chantDat cum fram De bodyAn soulDubwise

[hellip]Sometimes I wandaWhy I and IA try so hard fe getOverstood

[hellip]Who de hell we writing fa

Sometimes I wandaWho will translateDisFe de inglish (Zephaniah 2001 83)

[Chi tradurragrave Questa roba Chi riusciragrave a decifrare Questo terribile canto Che viene dal Corpo E dallrsquoanima In stile dub A volte mi chiedo Percheacute noi Ci stiamo dando tanto da fare per essere Compresi veramente

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Per chi diavolo stiamo scrivendo A volte mi chiedo Chi tradurragrave Questo Per gli inglesi]

Nella poesia ldquoTranslaterdquo troviamo parole tipiche del linguaggio dei seguaci del Rastafarianesimo il Rasta talk o Dread Talk (Pollard 2000) che attraver-so un processo di ldquodeconstruction and (re)creationrdquo (Habekost 1993 67) lsquoliberarsquo la lingua inglese Ne egrave un esempio la forma verbale ldquooverstoodrdquo de-rivata dallrsquoinfi ni to ldquoto overstandrdquo (variante rasta di ldquoto understandrdquo) in cui il prefisso ldquoover-rdquo sostituisce ldquounder-rdquo percheacute questrsquoultimo richiama alla mente una posizione di inferioritagrave per chi compie lrsquoazione di capire condizione di sottomissione considerata inammissibile da chi lotta contro la schiavitugrave men-tale di un popolo colonizzato come quello giamaicano Inoltre il pronome personale soggetto singo lare ldquoIrdquo egrave ripetuto e usato al posto del plurale ldquowerdquo nellrsquoespressione ldquoI and Irdquo con la quale i seguaci del Rastafarianesimo inten-dono sottolineare lrsquointima relazione spirituale che esiste tra i lsquofratellirsquo e il loro dio

Un black English vicino al Jamaican English esprime la voce del lsquoribellersquo nei versi di ldquoReggae Headrdquo poesia incentrata sulla metafora della violenza usata dalle autoritagrave per lsquoestrarrersquo la musica reggae dalla testa dellrsquoio e quindi distruggerne la cultura

Doctors inject mePolice arrest meDem electric shock meBut dat nar stop meOoohDem canrsquot get de Reggae out me head

Dem tek me to a stationPut me on probationBut I still a danceWid de original nationOoohDem canrsquot get de Reggae out me head

Dem seyObey yu mastaStop talk RastaBut I tek a dubAn juss rock a little fastaNooooDem canrsquot get de Reggae out me head [hellip] (Zephaniah 1996 19)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Dottori mi fanno iniezioni Poliziotti mi arrestano Mi fanno lrsquoelettroshock Ma non mi fermeranno Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi portano in una caserma Mi mettono in libertagrave vigilata Ma io con-tinuo a ballare Con la nazione originale Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi dicono Obbedisci al tuo padrone Smettila di parlare da Rasta Ma io prendo un dub E semplicemente dondolo un porsquo piugrave velocemente Nooo Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa]

In questi versi si trovano numerosi tratti del creolo giamaicano lrsquouso dei pro-nomi oggetto in funzione di soggetto (ldquodemrdquo al posto di ldquotheyrdquo con la den-tale plosiva al posto della fricativa) e di aggettivo possessivo (ldquoout me headrdquo anzicheacute ldquoout of my headrdquo) lrsquoimpiego della particella ldquoardquo al posto del verbo essere nella frase ldquoBut I still a dancerdquo anzicheacute ldquoBut Irsquom still dancingrdquo (Christie 2014) la sibilante invece della dentale in ldquojussrdquo (Coppola 2013)

Il suo linguaggio egrave molto vicino al Jamaican English anche in poesie come ldquoNo rights red an half deadrdquo in cui egrave affrontato con crudo realismo il tema della brutalitagrave usata dalla polizia contro i giovani neri

Dem drag him to de police vanAn it was broad daylightDem kick him down de street to itI knew it was not rightHis nose had moved bloody headIt was a ugly sightDem beat him tried fe mek him stillBut him put up a fight

De press were dere fe picturesCameras roll an clickWhile dem get dem moneyrsquos worthI started fe feel sickNo rights red an half deadAn losing breath real quickI was sure dat it was caused bySome bad politrick

Down de road dem speed awayAll traffic pulls asideNext to me a high class girl saidlsquoHope they whip his hidersquo

Under me a young manrsquos bloodCaused me fe slip an slide

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He pissed his well-pressed pantsA man like me jus cried

All de time it happensYes it happens all de time [hellip] (Zephaniah 1992 24)

[Lo trascinano nella camionetta della polizia Era in pieno giorno Lo spin-gono dentro a calci lungo la strada Sapevo che era ingiusto il naso era spo-stato la testa sanguinante una vista orribile Lo picchiavano cercavano di farlo stare fermo Ma lui lottava per difendersi La stampa era ligrave a far foto Fotocamere giravano a suon di click Mentre la gente spendeva bene i propri soldi Io iniziavo a sentirmi male Niente diritti letti e mezzo morto E molto presto senza fiato Ero sicuro che ciograve era causato da Un becero inganno poli-tico Giugrave per la strada sono sfrecciati via Tutto il traffico bloccato Accanto a me una ragazza dellrsquoalta societagrave ha detto lsquoSpero gli frustino la schienarsquo Sotto i miei piedi il sangue di un giovane Mi ha fatto scivolare Si egrave pisciato addosso ai pantaloni ben stirati E un uomo come me semplicemente ha pian-to Succede sempre cosigrave Sigrave succede sempre cosigrave]

Voci diverse srsquointrecciano nella trama dello storytelling in cui srsquoinserisce la frase razzista di una giovane donna presumibilmente bianca che osservando la scena dichiara ldquoHope they whip his hiderdquo (e si noti che in questo caso il pronome personale e il possessivo sono trascritti secondo le norme orto-grafiche del British English per sottolineare la provenienza sociale di questa ldquohigh class girlrdquo) Zephaniah denuncia le ingiustizie subite dalla comunitagrave black British assumendo il ruolo di alternative newscaster in poesie come ldquoWho killed Colin Roachrdquo ldquoThe Death of Joy Gardnerrdquo ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo che sono al tempo stesso elegie e denunce pubbli-che In questi componimenti si percepisce il pathos la rabbia del predicatore che commemora le vittime del razzismo riecheggiando i sermoni declama-ti nelle chiese pentecostali veri e propri ldquotheatres of language performan-cerdquo (Sutcliffe and Tomlin 1986 15) La poesia egrave usata come strumento di resistenza e di rivendicazione dei diritti civili e il poeta incarna la memoria vivente del suo pubblicocomunitagrave (Wright 2000 283-85) Ad esempio in ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo il ricorrere del soggetto ldquowerdquo e dellrsquooggetto ldquousrdquo rende il senso della comunitagrave riunita per ricordare la morte del diciannovenne Stephen Lawrence (1974-1993) cause ceacutelegravebre del sistema giudiziario britannico

We know who the killers areWe have watched them strut before us

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

As proud as sick MussolinisWe have watched them strut before usCompassionless and arrogantThey paraded before usLike angels of deathProtected by the law

[hellip]The academics and the super copsStruggling to define institutionalised racismAs we continue to die in custodyAs we continue emptying our pockets on the pavementsAnd we continue to ask ourselvesWhy is it so officialThat black people are so often killedWithout killers (Zephaniah 2001 20-21)

[Sappiamo chi sono gli assassini Li abbiamo visti procedere impettiti davanti ai nostri occhi Fieri come tanti ripugnanti Mussolini Li abbiamo visti proce-dere impettiti davanti ai nostri occhi Senza compassione e arroganti Hanno sfilato davanti a noi Come angeli della morte Protetti dalla legge Mentre gli accademici e i super sbirri si sforzano di definire il razzismo delle istituzio-ni Noi continuiamo a morire nelle prigioni Noi continuiamo a svuotare le nostre tasche sui marciapiedi E continuiamo a chiederci Percheacute sia una cosa cosigrave ufficiale Che i neri cosigrave spesso vengano uccisi Senza assassini]

Il poeta impiega un linguaggio profetico con costruzioni paratattiche anafo-re e forme arcaiche in poesie come ldquoDread eyesightrdquo in cui il ritmo solenne e le immagini allegoriche come quella della lsquogrande bestiarsquo ricordano i versi biblici dellrsquoApocalisse

And great wars did come and go amongst the dwellers of Earthand nations did make armies to fight for the gods of their landand within many wars they did build great weaponsand they sayeth unto the people of the land ndash

lsquoWe have great power for we have balls of fire and sotechnology is the goal in which we must advancersquo

As for the children of slaves they becometh humble for their God dwellethamongst them their heads found natural growth liking them unto the Lionand they bore the utmost tribulation in joy for they are peculiar peopleand their mannerdreadful (Zephaniah 1985 81)

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Cristina Pezzolesi

[E grandi conflitti si avvicendarono tra gli abitanti della Terra e le nazioni crearono eserciti per combattere per gli dei del loro paese e nellrsquoarco di molte guerre costoro costruirono grandi armi e dissero al popolo del loro paese ndash lsquoNoi abbiamo grande potere percheacute abbiamo sfere di fuoco e cosigrave la tecnologia egrave il fine verso cui dobbiamo avanzarersquo E i figli degli schiavi divennero umili percheacute il loro Dio viveva fra loro le loro teste ebbero una crescita naturale facendoli rassomigliare al Leone e costoro sopportarono lrsquoestrema tribolazione con gioia percheacute sono persone peculiari e i loro modi terribili]

2 iRonia

Zephaniah raggiunge i suoi risultati piugrave interessanti quando assume la lsquovocersquo del giullare che mira a sovvertire le gerarchie e denunciare le ingiustizie in modo indiretto Lrsquoironia gioca un ruolo fondamentale per il poeta

[hellip] irony is very important humour is very important and some of it verges on comedic but I wouldnrsquot call myself a comedian [hellip] But humour is important because humour allows you to say serious things without really making people feel that they are being preached to And sometimes people will turn off if they feel that you are preaching to them and sloganizing So you can do it more subtly through humour (Zephaniah 2003 200)

Lrsquoironia etimologicamente significa ldquodissimulazionerdquo e nasce da unrsquointricata relazione tra il detto e il non-detto (Hutcheon 1994 58) Lrsquoambiguitagrave semantica dellrsquoironia egrave uno strumento raffinato per cogliere la complessitagrave della realtagrave e ldquoa survival skillrdquo che consente di esporre le egemonie culturali dallrsquointerno (Fischer 1986 224) Sia nella letteratura postcoloniale che in quella postmo derna lrsquoiro-nia funge da ldquopowerful subversive tool in the re-thinking and re-addressing of historyrdquo (Hutcheon 2003 133) Ne abbiamo un esempio nella poesia ldquoTo Do Wid Merdquo in cui il cinismo dellrsquouomo qualunque egrave svelato dalle sue stesse parole e i discorsi dominanti sono riportati per essere messi alla berlina

Therersquos a man beating his wifeDe woman juss lost her lifeDem called dat domestic strifeWot has dat gotta do wid me

[hellip]Irsquove seen all de documentaries

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

An therersquos nothing I can doIrsquove listened to de commentariesWhy should I listen to youIf I am told to I go voteIf I need more money I strikeIf Irsquom told not to then I wonrsquotI want de best deal out of life

[hellip]My God I can see you have been torturedAn your wife has been drawn an quarteredAn your children have been slaughteredBut wot has dat gotta do wid me (Zephaniah 2001 74 77)

[Crsquoegrave un uomo che picchia sua moglie La donna ha appena perso la vita La chiamano violenza domestica E cosa crsquoentra questo con me Ho visto tutti i documentari E non crsquoegrave niente che io possa fare Ho ascoltato i commenti Percheacute dovrei ascoltare te Se me lo dicono vado a votare Se ho bisogno di piugrave denaro a scioperare Se mi dicono di non farlo allora non lo farograve Voglio prendermi il meglio dalla vita Oh mio Dio capisco che tu sei stato torturato E tua moglie sventrata e squartata E i tuoi figli sono stati massacrati Ma cosa crsquoentra questo con me]

Analogamente nella poesia ldquoThe SUNrdquo lrsquoio impersona un lettore lsquotipicorsquo del tabloid britannico The Sun rivelandone tutti i pregiudizi e la narrow-minded-ness

I believe the Blacks are badThe Left is loonyGod is MadThis governmentrsquos the best wersquove hadSo I read The SUN

I believe Britain is greatAnd other countries imitateI am friendly with The StateDaily I read The SUN

[hellip]Black people robWomen should cookAnd every poet is a crookI am told ndash so I donrsquot need to look [hellip] (Zephaniah 1992 58)

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Cristina Pezzolesi

[Io credo che i Neri siano cattivi La Sinistra sia pazza Dio sia matto Questo governo sia il migliore che abbiamo mai avuto Cosigrave io leggo The SUN Io credo che la Bretagna sia grande E gli altri paesi imitino Io sono amico dello Stato Ogni giorno leggo The SUN I Neri rubano Le donne dovrebbero cucinare E ogni poeta egrave un furfante Mi egrave stato detto ndash cosigrave non ho bisogno di guardare]

Il sarcasmo del poeta egrave impiegato anche per condannare il maschilismo nel componimento ldquoMan to Manrdquo in cui lrsquouomo lsquomachorsquo egrave ridotto a macchietta presentato come una sorta di inetto Big Jim

Macho man Canrsquot cookMacho manCanrsquot sewMacho manEats plenty Red MeatAt home him is KingFrom front garden to back gardenFrom de lift to de balconyHim a supreme MasterController [hellip] (Zephaniah 1992 11)

[Lrsquouomo macho Non puograve cucinare Lrsquouomo macho Non puograve cucire Lrsquouomo macho Mangia Carne Rossa in quantitagrave A casa lui egrave il Sovrano Dal giar-dino di fronte al giardino di retro Dallrsquoascensore al balcone Lui un supremo Padrone Controllore]

La satira di Zephaniah non risparmia nessuno neppure la figura del poeta arrabbiato lrsquoicona del difensore dei diritti della comunitagrave nera ldquoThe Angry Black Poetrdquo che egrave appunto il titolo di una sua poesia in parte auto-ironica Dalle parole del presentatore comprendiamo che la rabbia e lrsquoattivismo poli-tico del poeta engageacute per quanto sinceramente sentiti diventano un peso sof-focante che reprime la sua stessa spontaneitagrave e autenticitagrave Cosigrave lrsquoio descrive le contrad dizioni tra realtagrave e finzione con la stessa irriverenza del giullare me-dievale che mostra lrsquoipocrisia e le convenzioni del lsquoteatrorsquo umano attraverso la risata (Bakhtin 1981a 159-162)

Next on stageWe have the angry black poetSo angryHe wonrsquot allow himself to fall in luv

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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Cristina Pezzolesi

I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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Cristina Pezzolesi

originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

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aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 5: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Zephaniah ha a disposizione diversi codici linguistici tra cui scegliere il creolo giamaicano o Jamaican English parlato dalla madre Valerie figura chiave della sua famiglia la parlata locale di Birmingham (il Brummie) dove egrave nato e ha trascorso lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza il British Standard English delle istituzioni appreso attraverso i canali radio-televisivi a scuola e in tutte le situazioni uffi-ciali il Rasta talk il dialetto Cockney di Londra dove si trasferisce intorno ai ventrsquoanni Possiamo definire Zephaniah un esempio di ldquovernacular cosmopol-itanrdquo poicheacute si trova ad occupare quello spazio intermedio per cui la ldquocul-tural translationrdquo diventa un atto di sopravvivenza e una condizione felice per la creativitagrave artistica (Bhabha 2000 139) Questo tema della traduzione non solo in termini linguistici ma culturali egrave affrontato nella poesia ldquoTranslaterdquo in cui il poeta si domanda in modo retorico chi potragrave mai tradurre il suo ldquodread chantrdquo In realtagrave mentre si pone questi interrogativi egli sta giagrave compiendo un atto di lsquotraduzione interculturalersquo ed esprime la condizione di chi si trova a vivere tra piugrave culture ldquoHaving been borne across the world we are translated menrdquo (Rushdie 1991 17)

Who will translateDis stuffWho can decipherDe dread chantDat cum fram De bodyAn soulDubwise

[hellip]Sometimes I wandaWhy I and IA try so hard fe getOverstood

[hellip]Who de hell we writing fa

Sometimes I wandaWho will translateDisFe de inglish (Zephaniah 2001 83)

[Chi tradurragrave Questa roba Chi riusciragrave a decifrare Questo terribile canto Che viene dal Corpo E dallrsquoanima In stile dub A volte mi chiedo Percheacute noi Ci stiamo dando tanto da fare per essere Compresi veramente

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Cristina Pezzolesi

Per chi diavolo stiamo scrivendo A volte mi chiedo Chi tradurragrave Questo Per gli inglesi]

Nella poesia ldquoTranslaterdquo troviamo parole tipiche del linguaggio dei seguaci del Rastafarianesimo il Rasta talk o Dread Talk (Pollard 2000) che attraver-so un processo di ldquodeconstruction and (re)creationrdquo (Habekost 1993 67) lsquoliberarsquo la lingua inglese Ne egrave un esempio la forma verbale ldquooverstoodrdquo de-rivata dallrsquoinfi ni to ldquoto overstandrdquo (variante rasta di ldquoto understandrdquo) in cui il prefisso ldquoover-rdquo sostituisce ldquounder-rdquo percheacute questrsquoultimo richiama alla mente una posizione di inferioritagrave per chi compie lrsquoazione di capire condizione di sottomissione considerata inammissibile da chi lotta contro la schiavitugrave men-tale di un popolo colonizzato come quello giamaicano Inoltre il pronome personale soggetto singo lare ldquoIrdquo egrave ripetuto e usato al posto del plurale ldquowerdquo nellrsquoespressione ldquoI and Irdquo con la quale i seguaci del Rastafarianesimo inten-dono sottolineare lrsquointima relazione spirituale che esiste tra i lsquofratellirsquo e il loro dio

Un black English vicino al Jamaican English esprime la voce del lsquoribellersquo nei versi di ldquoReggae Headrdquo poesia incentrata sulla metafora della violenza usata dalle autoritagrave per lsquoestrarrersquo la musica reggae dalla testa dellrsquoio e quindi distruggerne la cultura

Doctors inject mePolice arrest meDem electric shock meBut dat nar stop meOoohDem canrsquot get de Reggae out me head

Dem tek me to a stationPut me on probationBut I still a danceWid de original nationOoohDem canrsquot get de Reggae out me head

Dem seyObey yu mastaStop talk RastaBut I tek a dubAn juss rock a little fastaNooooDem canrsquot get de Reggae out me head [hellip] (Zephaniah 1996 19)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Dottori mi fanno iniezioni Poliziotti mi arrestano Mi fanno lrsquoelettroshock Ma non mi fermeranno Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi portano in una caserma Mi mettono in libertagrave vigilata Ma io con-tinuo a ballare Con la nazione originale Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi dicono Obbedisci al tuo padrone Smettila di parlare da Rasta Ma io prendo un dub E semplicemente dondolo un porsquo piugrave velocemente Nooo Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa]

In questi versi si trovano numerosi tratti del creolo giamaicano lrsquouso dei pro-nomi oggetto in funzione di soggetto (ldquodemrdquo al posto di ldquotheyrdquo con la den-tale plosiva al posto della fricativa) e di aggettivo possessivo (ldquoout me headrdquo anzicheacute ldquoout of my headrdquo) lrsquoimpiego della particella ldquoardquo al posto del verbo essere nella frase ldquoBut I still a dancerdquo anzicheacute ldquoBut Irsquom still dancingrdquo (Christie 2014) la sibilante invece della dentale in ldquojussrdquo (Coppola 2013)

Il suo linguaggio egrave molto vicino al Jamaican English anche in poesie come ldquoNo rights red an half deadrdquo in cui egrave affrontato con crudo realismo il tema della brutalitagrave usata dalla polizia contro i giovani neri

Dem drag him to de police vanAn it was broad daylightDem kick him down de street to itI knew it was not rightHis nose had moved bloody headIt was a ugly sightDem beat him tried fe mek him stillBut him put up a fight

De press were dere fe picturesCameras roll an clickWhile dem get dem moneyrsquos worthI started fe feel sickNo rights red an half deadAn losing breath real quickI was sure dat it was caused bySome bad politrick

Down de road dem speed awayAll traffic pulls asideNext to me a high class girl saidlsquoHope they whip his hidersquo

Under me a young manrsquos bloodCaused me fe slip an slide

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He pissed his well-pressed pantsA man like me jus cried

All de time it happensYes it happens all de time [hellip] (Zephaniah 1992 24)

[Lo trascinano nella camionetta della polizia Era in pieno giorno Lo spin-gono dentro a calci lungo la strada Sapevo che era ingiusto il naso era spo-stato la testa sanguinante una vista orribile Lo picchiavano cercavano di farlo stare fermo Ma lui lottava per difendersi La stampa era ligrave a far foto Fotocamere giravano a suon di click Mentre la gente spendeva bene i propri soldi Io iniziavo a sentirmi male Niente diritti letti e mezzo morto E molto presto senza fiato Ero sicuro che ciograve era causato da Un becero inganno poli-tico Giugrave per la strada sono sfrecciati via Tutto il traffico bloccato Accanto a me una ragazza dellrsquoalta societagrave ha detto lsquoSpero gli frustino la schienarsquo Sotto i miei piedi il sangue di un giovane Mi ha fatto scivolare Si egrave pisciato addosso ai pantaloni ben stirati E un uomo come me semplicemente ha pian-to Succede sempre cosigrave Sigrave succede sempre cosigrave]

Voci diverse srsquointrecciano nella trama dello storytelling in cui srsquoinserisce la frase razzista di una giovane donna presumibilmente bianca che osservando la scena dichiara ldquoHope they whip his hiderdquo (e si noti che in questo caso il pronome personale e il possessivo sono trascritti secondo le norme orto-grafiche del British English per sottolineare la provenienza sociale di questa ldquohigh class girlrdquo) Zephaniah denuncia le ingiustizie subite dalla comunitagrave black British assumendo il ruolo di alternative newscaster in poesie come ldquoWho killed Colin Roachrdquo ldquoThe Death of Joy Gardnerrdquo ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo che sono al tempo stesso elegie e denunce pubbli-che In questi componimenti si percepisce il pathos la rabbia del predicatore che commemora le vittime del razzismo riecheggiando i sermoni declama-ti nelle chiese pentecostali veri e propri ldquotheatres of language performan-cerdquo (Sutcliffe and Tomlin 1986 15) La poesia egrave usata come strumento di resistenza e di rivendicazione dei diritti civili e il poeta incarna la memoria vivente del suo pubblicocomunitagrave (Wright 2000 283-85) Ad esempio in ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo il ricorrere del soggetto ldquowerdquo e dellrsquooggetto ldquousrdquo rende il senso della comunitagrave riunita per ricordare la morte del diciannovenne Stephen Lawrence (1974-1993) cause ceacutelegravebre del sistema giudiziario britannico

We know who the killers areWe have watched them strut before us

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

As proud as sick MussolinisWe have watched them strut before usCompassionless and arrogantThey paraded before usLike angels of deathProtected by the law

[hellip]The academics and the super copsStruggling to define institutionalised racismAs we continue to die in custodyAs we continue emptying our pockets on the pavementsAnd we continue to ask ourselvesWhy is it so officialThat black people are so often killedWithout killers (Zephaniah 2001 20-21)

[Sappiamo chi sono gli assassini Li abbiamo visti procedere impettiti davanti ai nostri occhi Fieri come tanti ripugnanti Mussolini Li abbiamo visti proce-dere impettiti davanti ai nostri occhi Senza compassione e arroganti Hanno sfilato davanti a noi Come angeli della morte Protetti dalla legge Mentre gli accademici e i super sbirri si sforzano di definire il razzismo delle istituzio-ni Noi continuiamo a morire nelle prigioni Noi continuiamo a svuotare le nostre tasche sui marciapiedi E continuiamo a chiederci Percheacute sia una cosa cosigrave ufficiale Che i neri cosigrave spesso vengano uccisi Senza assassini]

Il poeta impiega un linguaggio profetico con costruzioni paratattiche anafo-re e forme arcaiche in poesie come ldquoDread eyesightrdquo in cui il ritmo solenne e le immagini allegoriche come quella della lsquogrande bestiarsquo ricordano i versi biblici dellrsquoApocalisse

And great wars did come and go amongst the dwellers of Earthand nations did make armies to fight for the gods of their landand within many wars they did build great weaponsand they sayeth unto the people of the land ndash

lsquoWe have great power for we have balls of fire and sotechnology is the goal in which we must advancersquo

As for the children of slaves they becometh humble for their God dwellethamongst them their heads found natural growth liking them unto the Lionand they bore the utmost tribulation in joy for they are peculiar peopleand their mannerdreadful (Zephaniah 1985 81)

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[E grandi conflitti si avvicendarono tra gli abitanti della Terra e le nazioni crearono eserciti per combattere per gli dei del loro paese e nellrsquoarco di molte guerre costoro costruirono grandi armi e dissero al popolo del loro paese ndash lsquoNoi abbiamo grande potere percheacute abbiamo sfere di fuoco e cosigrave la tecnologia egrave il fine verso cui dobbiamo avanzarersquo E i figli degli schiavi divennero umili percheacute il loro Dio viveva fra loro le loro teste ebbero una crescita naturale facendoli rassomigliare al Leone e costoro sopportarono lrsquoestrema tribolazione con gioia percheacute sono persone peculiari e i loro modi terribili]

2 iRonia

Zephaniah raggiunge i suoi risultati piugrave interessanti quando assume la lsquovocersquo del giullare che mira a sovvertire le gerarchie e denunciare le ingiustizie in modo indiretto Lrsquoironia gioca un ruolo fondamentale per il poeta

[hellip] irony is very important humour is very important and some of it verges on comedic but I wouldnrsquot call myself a comedian [hellip] But humour is important because humour allows you to say serious things without really making people feel that they are being preached to And sometimes people will turn off if they feel that you are preaching to them and sloganizing So you can do it more subtly through humour (Zephaniah 2003 200)

Lrsquoironia etimologicamente significa ldquodissimulazionerdquo e nasce da unrsquointricata relazione tra il detto e il non-detto (Hutcheon 1994 58) Lrsquoambiguitagrave semantica dellrsquoironia egrave uno strumento raffinato per cogliere la complessitagrave della realtagrave e ldquoa survival skillrdquo che consente di esporre le egemonie culturali dallrsquointerno (Fischer 1986 224) Sia nella letteratura postcoloniale che in quella postmo derna lrsquoiro-nia funge da ldquopowerful subversive tool in the re-thinking and re-addressing of historyrdquo (Hutcheon 2003 133) Ne abbiamo un esempio nella poesia ldquoTo Do Wid Merdquo in cui il cinismo dellrsquouomo qualunque egrave svelato dalle sue stesse parole e i discorsi dominanti sono riportati per essere messi alla berlina

Therersquos a man beating his wifeDe woman juss lost her lifeDem called dat domestic strifeWot has dat gotta do wid me

[hellip]Irsquove seen all de documentaries

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

An therersquos nothing I can doIrsquove listened to de commentariesWhy should I listen to youIf I am told to I go voteIf I need more money I strikeIf Irsquom told not to then I wonrsquotI want de best deal out of life

[hellip]My God I can see you have been torturedAn your wife has been drawn an quarteredAn your children have been slaughteredBut wot has dat gotta do wid me (Zephaniah 2001 74 77)

[Crsquoegrave un uomo che picchia sua moglie La donna ha appena perso la vita La chiamano violenza domestica E cosa crsquoentra questo con me Ho visto tutti i documentari E non crsquoegrave niente che io possa fare Ho ascoltato i commenti Percheacute dovrei ascoltare te Se me lo dicono vado a votare Se ho bisogno di piugrave denaro a scioperare Se mi dicono di non farlo allora non lo farograve Voglio prendermi il meglio dalla vita Oh mio Dio capisco che tu sei stato torturato E tua moglie sventrata e squartata E i tuoi figli sono stati massacrati Ma cosa crsquoentra questo con me]

Analogamente nella poesia ldquoThe SUNrdquo lrsquoio impersona un lettore lsquotipicorsquo del tabloid britannico The Sun rivelandone tutti i pregiudizi e la narrow-minded-ness

I believe the Blacks are badThe Left is loonyGod is MadThis governmentrsquos the best wersquove hadSo I read The SUN

I believe Britain is greatAnd other countries imitateI am friendly with The StateDaily I read The SUN

[hellip]Black people robWomen should cookAnd every poet is a crookI am told ndash so I donrsquot need to look [hellip] (Zephaniah 1992 58)

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[Io credo che i Neri siano cattivi La Sinistra sia pazza Dio sia matto Questo governo sia il migliore che abbiamo mai avuto Cosigrave io leggo The SUN Io credo che la Bretagna sia grande E gli altri paesi imitino Io sono amico dello Stato Ogni giorno leggo The SUN I Neri rubano Le donne dovrebbero cucinare E ogni poeta egrave un furfante Mi egrave stato detto ndash cosigrave non ho bisogno di guardare]

Il sarcasmo del poeta egrave impiegato anche per condannare il maschilismo nel componimento ldquoMan to Manrdquo in cui lrsquouomo lsquomachorsquo egrave ridotto a macchietta presentato come una sorta di inetto Big Jim

Macho man Canrsquot cookMacho manCanrsquot sewMacho manEats plenty Red MeatAt home him is KingFrom front garden to back gardenFrom de lift to de balconyHim a supreme MasterController [hellip] (Zephaniah 1992 11)

[Lrsquouomo macho Non puograve cucinare Lrsquouomo macho Non puograve cucire Lrsquouomo macho Mangia Carne Rossa in quantitagrave A casa lui egrave il Sovrano Dal giar-dino di fronte al giardino di retro Dallrsquoascensore al balcone Lui un supremo Padrone Controllore]

La satira di Zephaniah non risparmia nessuno neppure la figura del poeta arrabbiato lrsquoicona del difensore dei diritti della comunitagrave nera ldquoThe Angry Black Poetrdquo che egrave appunto il titolo di una sua poesia in parte auto-ironica Dalle parole del presentatore comprendiamo che la rabbia e lrsquoattivismo poli-tico del poeta engageacute per quanto sinceramente sentiti diventano un peso sof-focante che reprime la sua stessa spontaneitagrave e autenticitagrave Cosigrave lrsquoio descrive le contrad dizioni tra realtagrave e finzione con la stessa irriverenza del giullare me-dievale che mostra lrsquoipocrisia e le convenzioni del lsquoteatrorsquo umano attraverso la risata (Bakhtin 1981a 159-162)

Next on stageWe have the angry black poetSo angryHe wonrsquot allow himself to fall in luv

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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Cristina Pezzolesi

originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Cristina Pezzolesi

Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 6: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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Cristina Pezzolesi

Per chi diavolo stiamo scrivendo A volte mi chiedo Chi tradurragrave Questo Per gli inglesi]

Nella poesia ldquoTranslaterdquo troviamo parole tipiche del linguaggio dei seguaci del Rastafarianesimo il Rasta talk o Dread Talk (Pollard 2000) che attraver-so un processo di ldquodeconstruction and (re)creationrdquo (Habekost 1993 67) lsquoliberarsquo la lingua inglese Ne egrave un esempio la forma verbale ldquooverstoodrdquo de-rivata dallrsquoinfi ni to ldquoto overstandrdquo (variante rasta di ldquoto understandrdquo) in cui il prefisso ldquoover-rdquo sostituisce ldquounder-rdquo percheacute questrsquoultimo richiama alla mente una posizione di inferioritagrave per chi compie lrsquoazione di capire condizione di sottomissione considerata inammissibile da chi lotta contro la schiavitugrave men-tale di un popolo colonizzato come quello giamaicano Inoltre il pronome personale soggetto singo lare ldquoIrdquo egrave ripetuto e usato al posto del plurale ldquowerdquo nellrsquoespressione ldquoI and Irdquo con la quale i seguaci del Rastafarianesimo inten-dono sottolineare lrsquointima relazione spirituale che esiste tra i lsquofratellirsquo e il loro dio

Un black English vicino al Jamaican English esprime la voce del lsquoribellersquo nei versi di ldquoReggae Headrdquo poesia incentrata sulla metafora della violenza usata dalle autoritagrave per lsquoestrarrersquo la musica reggae dalla testa dellrsquoio e quindi distruggerne la cultura

Doctors inject mePolice arrest meDem electric shock meBut dat nar stop meOoohDem canrsquot get de Reggae out me head

Dem tek me to a stationPut me on probationBut I still a danceWid de original nationOoohDem canrsquot get de Reggae out me head

Dem seyObey yu mastaStop talk RastaBut I tek a dubAn juss rock a little fastaNooooDem canrsquot get de Reggae out me head [hellip] (Zephaniah 1996 19)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Dottori mi fanno iniezioni Poliziotti mi arrestano Mi fanno lrsquoelettroshock Ma non mi fermeranno Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi portano in una caserma Mi mettono in libertagrave vigilata Ma io con-tinuo a ballare Con la nazione originale Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi dicono Obbedisci al tuo padrone Smettila di parlare da Rasta Ma io prendo un dub E semplicemente dondolo un porsquo piugrave velocemente Nooo Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa]

In questi versi si trovano numerosi tratti del creolo giamaicano lrsquouso dei pro-nomi oggetto in funzione di soggetto (ldquodemrdquo al posto di ldquotheyrdquo con la den-tale plosiva al posto della fricativa) e di aggettivo possessivo (ldquoout me headrdquo anzicheacute ldquoout of my headrdquo) lrsquoimpiego della particella ldquoardquo al posto del verbo essere nella frase ldquoBut I still a dancerdquo anzicheacute ldquoBut Irsquom still dancingrdquo (Christie 2014) la sibilante invece della dentale in ldquojussrdquo (Coppola 2013)

Il suo linguaggio egrave molto vicino al Jamaican English anche in poesie come ldquoNo rights red an half deadrdquo in cui egrave affrontato con crudo realismo il tema della brutalitagrave usata dalla polizia contro i giovani neri

Dem drag him to de police vanAn it was broad daylightDem kick him down de street to itI knew it was not rightHis nose had moved bloody headIt was a ugly sightDem beat him tried fe mek him stillBut him put up a fight

De press were dere fe picturesCameras roll an clickWhile dem get dem moneyrsquos worthI started fe feel sickNo rights red an half deadAn losing breath real quickI was sure dat it was caused bySome bad politrick

Down de road dem speed awayAll traffic pulls asideNext to me a high class girl saidlsquoHope they whip his hidersquo

Under me a young manrsquos bloodCaused me fe slip an slide

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Cristina Pezzolesi

He pissed his well-pressed pantsA man like me jus cried

All de time it happensYes it happens all de time [hellip] (Zephaniah 1992 24)

[Lo trascinano nella camionetta della polizia Era in pieno giorno Lo spin-gono dentro a calci lungo la strada Sapevo che era ingiusto il naso era spo-stato la testa sanguinante una vista orribile Lo picchiavano cercavano di farlo stare fermo Ma lui lottava per difendersi La stampa era ligrave a far foto Fotocamere giravano a suon di click Mentre la gente spendeva bene i propri soldi Io iniziavo a sentirmi male Niente diritti letti e mezzo morto E molto presto senza fiato Ero sicuro che ciograve era causato da Un becero inganno poli-tico Giugrave per la strada sono sfrecciati via Tutto il traffico bloccato Accanto a me una ragazza dellrsquoalta societagrave ha detto lsquoSpero gli frustino la schienarsquo Sotto i miei piedi il sangue di un giovane Mi ha fatto scivolare Si egrave pisciato addosso ai pantaloni ben stirati E un uomo come me semplicemente ha pian-to Succede sempre cosigrave Sigrave succede sempre cosigrave]

Voci diverse srsquointrecciano nella trama dello storytelling in cui srsquoinserisce la frase razzista di una giovane donna presumibilmente bianca che osservando la scena dichiara ldquoHope they whip his hiderdquo (e si noti che in questo caso il pronome personale e il possessivo sono trascritti secondo le norme orto-grafiche del British English per sottolineare la provenienza sociale di questa ldquohigh class girlrdquo) Zephaniah denuncia le ingiustizie subite dalla comunitagrave black British assumendo il ruolo di alternative newscaster in poesie come ldquoWho killed Colin Roachrdquo ldquoThe Death of Joy Gardnerrdquo ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo che sono al tempo stesso elegie e denunce pubbli-che In questi componimenti si percepisce il pathos la rabbia del predicatore che commemora le vittime del razzismo riecheggiando i sermoni declama-ti nelle chiese pentecostali veri e propri ldquotheatres of language performan-cerdquo (Sutcliffe and Tomlin 1986 15) La poesia egrave usata come strumento di resistenza e di rivendicazione dei diritti civili e il poeta incarna la memoria vivente del suo pubblicocomunitagrave (Wright 2000 283-85) Ad esempio in ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo il ricorrere del soggetto ldquowerdquo e dellrsquooggetto ldquousrdquo rende il senso della comunitagrave riunita per ricordare la morte del diciannovenne Stephen Lawrence (1974-1993) cause ceacutelegravebre del sistema giudiziario britannico

We know who the killers areWe have watched them strut before us

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

As proud as sick MussolinisWe have watched them strut before usCompassionless and arrogantThey paraded before usLike angels of deathProtected by the law

[hellip]The academics and the super copsStruggling to define institutionalised racismAs we continue to die in custodyAs we continue emptying our pockets on the pavementsAnd we continue to ask ourselvesWhy is it so officialThat black people are so often killedWithout killers (Zephaniah 2001 20-21)

[Sappiamo chi sono gli assassini Li abbiamo visti procedere impettiti davanti ai nostri occhi Fieri come tanti ripugnanti Mussolini Li abbiamo visti proce-dere impettiti davanti ai nostri occhi Senza compassione e arroganti Hanno sfilato davanti a noi Come angeli della morte Protetti dalla legge Mentre gli accademici e i super sbirri si sforzano di definire il razzismo delle istituzio-ni Noi continuiamo a morire nelle prigioni Noi continuiamo a svuotare le nostre tasche sui marciapiedi E continuiamo a chiederci Percheacute sia una cosa cosigrave ufficiale Che i neri cosigrave spesso vengano uccisi Senza assassini]

Il poeta impiega un linguaggio profetico con costruzioni paratattiche anafo-re e forme arcaiche in poesie come ldquoDread eyesightrdquo in cui il ritmo solenne e le immagini allegoriche come quella della lsquogrande bestiarsquo ricordano i versi biblici dellrsquoApocalisse

And great wars did come and go amongst the dwellers of Earthand nations did make armies to fight for the gods of their landand within many wars they did build great weaponsand they sayeth unto the people of the land ndash

lsquoWe have great power for we have balls of fire and sotechnology is the goal in which we must advancersquo

As for the children of slaves they becometh humble for their God dwellethamongst them their heads found natural growth liking them unto the Lionand they bore the utmost tribulation in joy for they are peculiar peopleand their mannerdreadful (Zephaniah 1985 81)

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Cristina Pezzolesi

[E grandi conflitti si avvicendarono tra gli abitanti della Terra e le nazioni crearono eserciti per combattere per gli dei del loro paese e nellrsquoarco di molte guerre costoro costruirono grandi armi e dissero al popolo del loro paese ndash lsquoNoi abbiamo grande potere percheacute abbiamo sfere di fuoco e cosigrave la tecnologia egrave il fine verso cui dobbiamo avanzarersquo E i figli degli schiavi divennero umili percheacute il loro Dio viveva fra loro le loro teste ebbero una crescita naturale facendoli rassomigliare al Leone e costoro sopportarono lrsquoestrema tribolazione con gioia percheacute sono persone peculiari e i loro modi terribili]

2 iRonia

Zephaniah raggiunge i suoi risultati piugrave interessanti quando assume la lsquovocersquo del giullare che mira a sovvertire le gerarchie e denunciare le ingiustizie in modo indiretto Lrsquoironia gioca un ruolo fondamentale per il poeta

[hellip] irony is very important humour is very important and some of it verges on comedic but I wouldnrsquot call myself a comedian [hellip] But humour is important because humour allows you to say serious things without really making people feel that they are being preached to And sometimes people will turn off if they feel that you are preaching to them and sloganizing So you can do it more subtly through humour (Zephaniah 2003 200)

Lrsquoironia etimologicamente significa ldquodissimulazionerdquo e nasce da unrsquointricata relazione tra il detto e il non-detto (Hutcheon 1994 58) Lrsquoambiguitagrave semantica dellrsquoironia egrave uno strumento raffinato per cogliere la complessitagrave della realtagrave e ldquoa survival skillrdquo che consente di esporre le egemonie culturali dallrsquointerno (Fischer 1986 224) Sia nella letteratura postcoloniale che in quella postmo derna lrsquoiro-nia funge da ldquopowerful subversive tool in the re-thinking and re-addressing of historyrdquo (Hutcheon 2003 133) Ne abbiamo un esempio nella poesia ldquoTo Do Wid Merdquo in cui il cinismo dellrsquouomo qualunque egrave svelato dalle sue stesse parole e i discorsi dominanti sono riportati per essere messi alla berlina

Therersquos a man beating his wifeDe woman juss lost her lifeDem called dat domestic strifeWot has dat gotta do wid me

[hellip]Irsquove seen all de documentaries

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

An therersquos nothing I can doIrsquove listened to de commentariesWhy should I listen to youIf I am told to I go voteIf I need more money I strikeIf Irsquom told not to then I wonrsquotI want de best deal out of life

[hellip]My God I can see you have been torturedAn your wife has been drawn an quarteredAn your children have been slaughteredBut wot has dat gotta do wid me (Zephaniah 2001 74 77)

[Crsquoegrave un uomo che picchia sua moglie La donna ha appena perso la vita La chiamano violenza domestica E cosa crsquoentra questo con me Ho visto tutti i documentari E non crsquoegrave niente che io possa fare Ho ascoltato i commenti Percheacute dovrei ascoltare te Se me lo dicono vado a votare Se ho bisogno di piugrave denaro a scioperare Se mi dicono di non farlo allora non lo farograve Voglio prendermi il meglio dalla vita Oh mio Dio capisco che tu sei stato torturato E tua moglie sventrata e squartata E i tuoi figli sono stati massacrati Ma cosa crsquoentra questo con me]

Analogamente nella poesia ldquoThe SUNrdquo lrsquoio impersona un lettore lsquotipicorsquo del tabloid britannico The Sun rivelandone tutti i pregiudizi e la narrow-minded-ness

I believe the Blacks are badThe Left is loonyGod is MadThis governmentrsquos the best wersquove hadSo I read The SUN

I believe Britain is greatAnd other countries imitateI am friendly with The StateDaily I read The SUN

[hellip]Black people robWomen should cookAnd every poet is a crookI am told ndash so I donrsquot need to look [hellip] (Zephaniah 1992 58)

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Cristina Pezzolesi

[Io credo che i Neri siano cattivi La Sinistra sia pazza Dio sia matto Questo governo sia il migliore che abbiamo mai avuto Cosigrave io leggo The SUN Io credo che la Bretagna sia grande E gli altri paesi imitino Io sono amico dello Stato Ogni giorno leggo The SUN I Neri rubano Le donne dovrebbero cucinare E ogni poeta egrave un furfante Mi egrave stato detto ndash cosigrave non ho bisogno di guardare]

Il sarcasmo del poeta egrave impiegato anche per condannare il maschilismo nel componimento ldquoMan to Manrdquo in cui lrsquouomo lsquomachorsquo egrave ridotto a macchietta presentato come una sorta di inetto Big Jim

Macho man Canrsquot cookMacho manCanrsquot sewMacho manEats plenty Red MeatAt home him is KingFrom front garden to back gardenFrom de lift to de balconyHim a supreme MasterController [hellip] (Zephaniah 1992 11)

[Lrsquouomo macho Non puograve cucinare Lrsquouomo macho Non puograve cucire Lrsquouomo macho Mangia Carne Rossa in quantitagrave A casa lui egrave il Sovrano Dal giar-dino di fronte al giardino di retro Dallrsquoascensore al balcone Lui un supremo Padrone Controllore]

La satira di Zephaniah non risparmia nessuno neppure la figura del poeta arrabbiato lrsquoicona del difensore dei diritti della comunitagrave nera ldquoThe Angry Black Poetrdquo che egrave appunto il titolo di una sua poesia in parte auto-ironica Dalle parole del presentatore comprendiamo che la rabbia e lrsquoattivismo poli-tico del poeta engageacute per quanto sinceramente sentiti diventano un peso sof-focante che reprime la sua stessa spontaneitagrave e autenticitagrave Cosigrave lrsquoio descrive le contrad dizioni tra realtagrave e finzione con la stessa irriverenza del giullare me-dievale che mostra lrsquoipocrisia e le convenzioni del lsquoteatrorsquo umano attraverso la risata (Bakhtin 1981a 159-162)

Next on stageWe have the angry black poetSo angryHe wonrsquot allow himself to fall in luv

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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Cristina Pezzolesi

I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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Cristina Pezzolesi

originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Cristina Pezzolesi

Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 7: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Dottori mi fanno iniezioni Poliziotti mi arrestano Mi fanno lrsquoelettroshock Ma non mi fermeranno Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi portano in una caserma Mi mettono in libertagrave vigilata Ma io con-tinuo a ballare Con la nazione originale Oooh Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa Mi dicono Obbedisci al tuo padrone Smettila di parlare da Rasta Ma io prendo un dub E semplicemente dondolo un porsquo piugrave velocemente Nooo Non riusciranno a togliermi il Reggae dalla testa]

In questi versi si trovano numerosi tratti del creolo giamaicano lrsquouso dei pro-nomi oggetto in funzione di soggetto (ldquodemrdquo al posto di ldquotheyrdquo con la den-tale plosiva al posto della fricativa) e di aggettivo possessivo (ldquoout me headrdquo anzicheacute ldquoout of my headrdquo) lrsquoimpiego della particella ldquoardquo al posto del verbo essere nella frase ldquoBut I still a dancerdquo anzicheacute ldquoBut Irsquom still dancingrdquo (Christie 2014) la sibilante invece della dentale in ldquojussrdquo (Coppola 2013)

Il suo linguaggio egrave molto vicino al Jamaican English anche in poesie come ldquoNo rights red an half deadrdquo in cui egrave affrontato con crudo realismo il tema della brutalitagrave usata dalla polizia contro i giovani neri

Dem drag him to de police vanAn it was broad daylightDem kick him down de street to itI knew it was not rightHis nose had moved bloody headIt was a ugly sightDem beat him tried fe mek him stillBut him put up a fight

De press were dere fe picturesCameras roll an clickWhile dem get dem moneyrsquos worthI started fe feel sickNo rights red an half deadAn losing breath real quickI was sure dat it was caused bySome bad politrick

Down de road dem speed awayAll traffic pulls asideNext to me a high class girl saidlsquoHope they whip his hidersquo

Under me a young manrsquos bloodCaused me fe slip an slide

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Cristina Pezzolesi

He pissed his well-pressed pantsA man like me jus cried

All de time it happensYes it happens all de time [hellip] (Zephaniah 1992 24)

[Lo trascinano nella camionetta della polizia Era in pieno giorno Lo spin-gono dentro a calci lungo la strada Sapevo che era ingiusto il naso era spo-stato la testa sanguinante una vista orribile Lo picchiavano cercavano di farlo stare fermo Ma lui lottava per difendersi La stampa era ligrave a far foto Fotocamere giravano a suon di click Mentre la gente spendeva bene i propri soldi Io iniziavo a sentirmi male Niente diritti letti e mezzo morto E molto presto senza fiato Ero sicuro che ciograve era causato da Un becero inganno poli-tico Giugrave per la strada sono sfrecciati via Tutto il traffico bloccato Accanto a me una ragazza dellrsquoalta societagrave ha detto lsquoSpero gli frustino la schienarsquo Sotto i miei piedi il sangue di un giovane Mi ha fatto scivolare Si egrave pisciato addosso ai pantaloni ben stirati E un uomo come me semplicemente ha pian-to Succede sempre cosigrave Sigrave succede sempre cosigrave]

Voci diverse srsquointrecciano nella trama dello storytelling in cui srsquoinserisce la frase razzista di una giovane donna presumibilmente bianca che osservando la scena dichiara ldquoHope they whip his hiderdquo (e si noti che in questo caso il pronome personale e il possessivo sono trascritti secondo le norme orto-grafiche del British English per sottolineare la provenienza sociale di questa ldquohigh class girlrdquo) Zephaniah denuncia le ingiustizie subite dalla comunitagrave black British assumendo il ruolo di alternative newscaster in poesie come ldquoWho killed Colin Roachrdquo ldquoThe Death of Joy Gardnerrdquo ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo che sono al tempo stesso elegie e denunce pubbli-che In questi componimenti si percepisce il pathos la rabbia del predicatore che commemora le vittime del razzismo riecheggiando i sermoni declama-ti nelle chiese pentecostali veri e propri ldquotheatres of language performan-cerdquo (Sutcliffe and Tomlin 1986 15) La poesia egrave usata come strumento di resistenza e di rivendicazione dei diritti civili e il poeta incarna la memoria vivente del suo pubblicocomunitagrave (Wright 2000 283-85) Ad esempio in ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo il ricorrere del soggetto ldquowerdquo e dellrsquooggetto ldquousrdquo rende il senso della comunitagrave riunita per ricordare la morte del diciannovenne Stephen Lawrence (1974-1993) cause ceacutelegravebre del sistema giudiziario britannico

We know who the killers areWe have watched them strut before us

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

As proud as sick MussolinisWe have watched them strut before usCompassionless and arrogantThey paraded before usLike angels of deathProtected by the law

[hellip]The academics and the super copsStruggling to define institutionalised racismAs we continue to die in custodyAs we continue emptying our pockets on the pavementsAnd we continue to ask ourselvesWhy is it so officialThat black people are so often killedWithout killers (Zephaniah 2001 20-21)

[Sappiamo chi sono gli assassini Li abbiamo visti procedere impettiti davanti ai nostri occhi Fieri come tanti ripugnanti Mussolini Li abbiamo visti proce-dere impettiti davanti ai nostri occhi Senza compassione e arroganti Hanno sfilato davanti a noi Come angeli della morte Protetti dalla legge Mentre gli accademici e i super sbirri si sforzano di definire il razzismo delle istituzio-ni Noi continuiamo a morire nelle prigioni Noi continuiamo a svuotare le nostre tasche sui marciapiedi E continuiamo a chiederci Percheacute sia una cosa cosigrave ufficiale Che i neri cosigrave spesso vengano uccisi Senza assassini]

Il poeta impiega un linguaggio profetico con costruzioni paratattiche anafo-re e forme arcaiche in poesie come ldquoDread eyesightrdquo in cui il ritmo solenne e le immagini allegoriche come quella della lsquogrande bestiarsquo ricordano i versi biblici dellrsquoApocalisse

And great wars did come and go amongst the dwellers of Earthand nations did make armies to fight for the gods of their landand within many wars they did build great weaponsand they sayeth unto the people of the land ndash

lsquoWe have great power for we have balls of fire and sotechnology is the goal in which we must advancersquo

As for the children of slaves they becometh humble for their God dwellethamongst them their heads found natural growth liking them unto the Lionand they bore the utmost tribulation in joy for they are peculiar peopleand their mannerdreadful (Zephaniah 1985 81)

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Cristina Pezzolesi

[E grandi conflitti si avvicendarono tra gli abitanti della Terra e le nazioni crearono eserciti per combattere per gli dei del loro paese e nellrsquoarco di molte guerre costoro costruirono grandi armi e dissero al popolo del loro paese ndash lsquoNoi abbiamo grande potere percheacute abbiamo sfere di fuoco e cosigrave la tecnologia egrave il fine verso cui dobbiamo avanzarersquo E i figli degli schiavi divennero umili percheacute il loro Dio viveva fra loro le loro teste ebbero una crescita naturale facendoli rassomigliare al Leone e costoro sopportarono lrsquoestrema tribolazione con gioia percheacute sono persone peculiari e i loro modi terribili]

2 iRonia

Zephaniah raggiunge i suoi risultati piugrave interessanti quando assume la lsquovocersquo del giullare che mira a sovvertire le gerarchie e denunciare le ingiustizie in modo indiretto Lrsquoironia gioca un ruolo fondamentale per il poeta

[hellip] irony is very important humour is very important and some of it verges on comedic but I wouldnrsquot call myself a comedian [hellip] But humour is important because humour allows you to say serious things without really making people feel that they are being preached to And sometimes people will turn off if they feel that you are preaching to them and sloganizing So you can do it more subtly through humour (Zephaniah 2003 200)

Lrsquoironia etimologicamente significa ldquodissimulazionerdquo e nasce da unrsquointricata relazione tra il detto e il non-detto (Hutcheon 1994 58) Lrsquoambiguitagrave semantica dellrsquoironia egrave uno strumento raffinato per cogliere la complessitagrave della realtagrave e ldquoa survival skillrdquo che consente di esporre le egemonie culturali dallrsquointerno (Fischer 1986 224) Sia nella letteratura postcoloniale che in quella postmo derna lrsquoiro-nia funge da ldquopowerful subversive tool in the re-thinking and re-addressing of historyrdquo (Hutcheon 2003 133) Ne abbiamo un esempio nella poesia ldquoTo Do Wid Merdquo in cui il cinismo dellrsquouomo qualunque egrave svelato dalle sue stesse parole e i discorsi dominanti sono riportati per essere messi alla berlina

Therersquos a man beating his wifeDe woman juss lost her lifeDem called dat domestic strifeWot has dat gotta do wid me

[hellip]Irsquove seen all de documentaries

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

An therersquos nothing I can doIrsquove listened to de commentariesWhy should I listen to youIf I am told to I go voteIf I need more money I strikeIf Irsquom told not to then I wonrsquotI want de best deal out of life

[hellip]My God I can see you have been torturedAn your wife has been drawn an quarteredAn your children have been slaughteredBut wot has dat gotta do wid me (Zephaniah 2001 74 77)

[Crsquoegrave un uomo che picchia sua moglie La donna ha appena perso la vita La chiamano violenza domestica E cosa crsquoentra questo con me Ho visto tutti i documentari E non crsquoegrave niente che io possa fare Ho ascoltato i commenti Percheacute dovrei ascoltare te Se me lo dicono vado a votare Se ho bisogno di piugrave denaro a scioperare Se mi dicono di non farlo allora non lo farograve Voglio prendermi il meglio dalla vita Oh mio Dio capisco che tu sei stato torturato E tua moglie sventrata e squartata E i tuoi figli sono stati massacrati Ma cosa crsquoentra questo con me]

Analogamente nella poesia ldquoThe SUNrdquo lrsquoio impersona un lettore lsquotipicorsquo del tabloid britannico The Sun rivelandone tutti i pregiudizi e la narrow-minded-ness

I believe the Blacks are badThe Left is loonyGod is MadThis governmentrsquos the best wersquove hadSo I read The SUN

I believe Britain is greatAnd other countries imitateI am friendly with The StateDaily I read The SUN

[hellip]Black people robWomen should cookAnd every poet is a crookI am told ndash so I donrsquot need to look [hellip] (Zephaniah 1992 58)

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Cristina Pezzolesi

[Io credo che i Neri siano cattivi La Sinistra sia pazza Dio sia matto Questo governo sia il migliore che abbiamo mai avuto Cosigrave io leggo The SUN Io credo che la Bretagna sia grande E gli altri paesi imitino Io sono amico dello Stato Ogni giorno leggo The SUN I Neri rubano Le donne dovrebbero cucinare E ogni poeta egrave un furfante Mi egrave stato detto ndash cosigrave non ho bisogno di guardare]

Il sarcasmo del poeta egrave impiegato anche per condannare il maschilismo nel componimento ldquoMan to Manrdquo in cui lrsquouomo lsquomachorsquo egrave ridotto a macchietta presentato come una sorta di inetto Big Jim

Macho man Canrsquot cookMacho manCanrsquot sewMacho manEats plenty Red MeatAt home him is KingFrom front garden to back gardenFrom de lift to de balconyHim a supreme MasterController [hellip] (Zephaniah 1992 11)

[Lrsquouomo macho Non puograve cucinare Lrsquouomo macho Non puograve cucire Lrsquouomo macho Mangia Carne Rossa in quantitagrave A casa lui egrave il Sovrano Dal giar-dino di fronte al giardino di retro Dallrsquoascensore al balcone Lui un supremo Padrone Controllore]

La satira di Zephaniah non risparmia nessuno neppure la figura del poeta arrabbiato lrsquoicona del difensore dei diritti della comunitagrave nera ldquoThe Angry Black Poetrdquo che egrave appunto il titolo di una sua poesia in parte auto-ironica Dalle parole del presentatore comprendiamo che la rabbia e lrsquoattivismo poli-tico del poeta engageacute per quanto sinceramente sentiti diventano un peso sof-focante che reprime la sua stessa spontaneitagrave e autenticitagrave Cosigrave lrsquoio descrive le contrad dizioni tra realtagrave e finzione con la stessa irriverenza del giullare me-dievale che mostra lrsquoipocrisia e le convenzioni del lsquoteatrorsquo umano attraverso la risata (Bakhtin 1981a 159-162)

Next on stageWe have the angry black poetSo angryHe wonrsquot allow himself to fall in luv

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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Cristina Pezzolesi

I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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Cristina Pezzolesi

originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

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Cristina Pezzolesi

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aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 8: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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He pissed his well-pressed pantsA man like me jus cried

All de time it happensYes it happens all de time [hellip] (Zephaniah 1992 24)

[Lo trascinano nella camionetta della polizia Era in pieno giorno Lo spin-gono dentro a calci lungo la strada Sapevo che era ingiusto il naso era spo-stato la testa sanguinante una vista orribile Lo picchiavano cercavano di farlo stare fermo Ma lui lottava per difendersi La stampa era ligrave a far foto Fotocamere giravano a suon di click Mentre la gente spendeva bene i propri soldi Io iniziavo a sentirmi male Niente diritti letti e mezzo morto E molto presto senza fiato Ero sicuro che ciograve era causato da Un becero inganno poli-tico Giugrave per la strada sono sfrecciati via Tutto il traffico bloccato Accanto a me una ragazza dellrsquoalta societagrave ha detto lsquoSpero gli frustino la schienarsquo Sotto i miei piedi il sangue di un giovane Mi ha fatto scivolare Si egrave pisciato addosso ai pantaloni ben stirati E un uomo come me semplicemente ha pian-to Succede sempre cosigrave Sigrave succede sempre cosigrave]

Voci diverse srsquointrecciano nella trama dello storytelling in cui srsquoinserisce la frase razzista di una giovane donna presumibilmente bianca che osservando la scena dichiara ldquoHope they whip his hiderdquo (e si noti che in questo caso il pronome personale e il possessivo sono trascritti secondo le norme orto-grafiche del British English per sottolineare la provenienza sociale di questa ldquohigh class girlrdquo) Zephaniah denuncia le ingiustizie subite dalla comunitagrave black British assumendo il ruolo di alternative newscaster in poesie come ldquoWho killed Colin Roachrdquo ldquoThe Death of Joy Gardnerrdquo ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo che sono al tempo stesso elegie e denunce pubbli-che In questi componimenti si percepisce il pathos la rabbia del predicatore che commemora le vittime del razzismo riecheggiando i sermoni declama-ti nelle chiese pentecostali veri e propri ldquotheatres of language performan-cerdquo (Sutcliffe and Tomlin 1986 15) La poesia egrave usata come strumento di resistenza e di rivendicazione dei diritti civili e il poeta incarna la memoria vivente del suo pubblicocomunitagrave (Wright 2000 283-85) Ad esempio in ldquoWhat Stephen Lawrence Has Taught Usrdquo il ricorrere del soggetto ldquowerdquo e dellrsquooggetto ldquousrdquo rende il senso della comunitagrave riunita per ricordare la morte del diciannovenne Stephen Lawrence (1974-1993) cause ceacutelegravebre del sistema giudiziario britannico

We know who the killers areWe have watched them strut before us

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

As proud as sick MussolinisWe have watched them strut before usCompassionless and arrogantThey paraded before usLike angels of deathProtected by the law

[hellip]The academics and the super copsStruggling to define institutionalised racismAs we continue to die in custodyAs we continue emptying our pockets on the pavementsAnd we continue to ask ourselvesWhy is it so officialThat black people are so often killedWithout killers (Zephaniah 2001 20-21)

[Sappiamo chi sono gli assassini Li abbiamo visti procedere impettiti davanti ai nostri occhi Fieri come tanti ripugnanti Mussolini Li abbiamo visti proce-dere impettiti davanti ai nostri occhi Senza compassione e arroganti Hanno sfilato davanti a noi Come angeli della morte Protetti dalla legge Mentre gli accademici e i super sbirri si sforzano di definire il razzismo delle istituzio-ni Noi continuiamo a morire nelle prigioni Noi continuiamo a svuotare le nostre tasche sui marciapiedi E continuiamo a chiederci Percheacute sia una cosa cosigrave ufficiale Che i neri cosigrave spesso vengano uccisi Senza assassini]

Il poeta impiega un linguaggio profetico con costruzioni paratattiche anafo-re e forme arcaiche in poesie come ldquoDread eyesightrdquo in cui il ritmo solenne e le immagini allegoriche come quella della lsquogrande bestiarsquo ricordano i versi biblici dellrsquoApocalisse

And great wars did come and go amongst the dwellers of Earthand nations did make armies to fight for the gods of their landand within many wars they did build great weaponsand they sayeth unto the people of the land ndash

lsquoWe have great power for we have balls of fire and sotechnology is the goal in which we must advancersquo

As for the children of slaves they becometh humble for their God dwellethamongst them their heads found natural growth liking them unto the Lionand they bore the utmost tribulation in joy for they are peculiar peopleand their mannerdreadful (Zephaniah 1985 81)

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[E grandi conflitti si avvicendarono tra gli abitanti della Terra e le nazioni crearono eserciti per combattere per gli dei del loro paese e nellrsquoarco di molte guerre costoro costruirono grandi armi e dissero al popolo del loro paese ndash lsquoNoi abbiamo grande potere percheacute abbiamo sfere di fuoco e cosigrave la tecnologia egrave il fine verso cui dobbiamo avanzarersquo E i figli degli schiavi divennero umili percheacute il loro Dio viveva fra loro le loro teste ebbero una crescita naturale facendoli rassomigliare al Leone e costoro sopportarono lrsquoestrema tribolazione con gioia percheacute sono persone peculiari e i loro modi terribili]

2 iRonia

Zephaniah raggiunge i suoi risultati piugrave interessanti quando assume la lsquovocersquo del giullare che mira a sovvertire le gerarchie e denunciare le ingiustizie in modo indiretto Lrsquoironia gioca un ruolo fondamentale per il poeta

[hellip] irony is very important humour is very important and some of it verges on comedic but I wouldnrsquot call myself a comedian [hellip] But humour is important because humour allows you to say serious things without really making people feel that they are being preached to And sometimes people will turn off if they feel that you are preaching to them and sloganizing So you can do it more subtly through humour (Zephaniah 2003 200)

Lrsquoironia etimologicamente significa ldquodissimulazionerdquo e nasce da unrsquointricata relazione tra il detto e il non-detto (Hutcheon 1994 58) Lrsquoambiguitagrave semantica dellrsquoironia egrave uno strumento raffinato per cogliere la complessitagrave della realtagrave e ldquoa survival skillrdquo che consente di esporre le egemonie culturali dallrsquointerno (Fischer 1986 224) Sia nella letteratura postcoloniale che in quella postmo derna lrsquoiro-nia funge da ldquopowerful subversive tool in the re-thinking and re-addressing of historyrdquo (Hutcheon 2003 133) Ne abbiamo un esempio nella poesia ldquoTo Do Wid Merdquo in cui il cinismo dellrsquouomo qualunque egrave svelato dalle sue stesse parole e i discorsi dominanti sono riportati per essere messi alla berlina

Therersquos a man beating his wifeDe woman juss lost her lifeDem called dat domestic strifeWot has dat gotta do wid me

[hellip]Irsquove seen all de documentaries

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

An therersquos nothing I can doIrsquove listened to de commentariesWhy should I listen to youIf I am told to I go voteIf I need more money I strikeIf Irsquom told not to then I wonrsquotI want de best deal out of life

[hellip]My God I can see you have been torturedAn your wife has been drawn an quarteredAn your children have been slaughteredBut wot has dat gotta do wid me (Zephaniah 2001 74 77)

[Crsquoegrave un uomo che picchia sua moglie La donna ha appena perso la vita La chiamano violenza domestica E cosa crsquoentra questo con me Ho visto tutti i documentari E non crsquoegrave niente che io possa fare Ho ascoltato i commenti Percheacute dovrei ascoltare te Se me lo dicono vado a votare Se ho bisogno di piugrave denaro a scioperare Se mi dicono di non farlo allora non lo farograve Voglio prendermi il meglio dalla vita Oh mio Dio capisco che tu sei stato torturato E tua moglie sventrata e squartata E i tuoi figli sono stati massacrati Ma cosa crsquoentra questo con me]

Analogamente nella poesia ldquoThe SUNrdquo lrsquoio impersona un lettore lsquotipicorsquo del tabloid britannico The Sun rivelandone tutti i pregiudizi e la narrow-minded-ness

I believe the Blacks are badThe Left is loonyGod is MadThis governmentrsquos the best wersquove hadSo I read The SUN

I believe Britain is greatAnd other countries imitateI am friendly with The StateDaily I read The SUN

[hellip]Black people robWomen should cookAnd every poet is a crookI am told ndash so I donrsquot need to look [hellip] (Zephaniah 1992 58)

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[Io credo che i Neri siano cattivi La Sinistra sia pazza Dio sia matto Questo governo sia il migliore che abbiamo mai avuto Cosigrave io leggo The SUN Io credo che la Bretagna sia grande E gli altri paesi imitino Io sono amico dello Stato Ogni giorno leggo The SUN I Neri rubano Le donne dovrebbero cucinare E ogni poeta egrave un furfante Mi egrave stato detto ndash cosigrave non ho bisogno di guardare]

Il sarcasmo del poeta egrave impiegato anche per condannare il maschilismo nel componimento ldquoMan to Manrdquo in cui lrsquouomo lsquomachorsquo egrave ridotto a macchietta presentato come una sorta di inetto Big Jim

Macho man Canrsquot cookMacho manCanrsquot sewMacho manEats plenty Red MeatAt home him is KingFrom front garden to back gardenFrom de lift to de balconyHim a supreme MasterController [hellip] (Zephaniah 1992 11)

[Lrsquouomo macho Non puograve cucinare Lrsquouomo macho Non puograve cucire Lrsquouomo macho Mangia Carne Rossa in quantitagrave A casa lui egrave il Sovrano Dal giar-dino di fronte al giardino di retro Dallrsquoascensore al balcone Lui un supremo Padrone Controllore]

La satira di Zephaniah non risparmia nessuno neppure la figura del poeta arrabbiato lrsquoicona del difensore dei diritti della comunitagrave nera ldquoThe Angry Black Poetrdquo che egrave appunto il titolo di una sua poesia in parte auto-ironica Dalle parole del presentatore comprendiamo che la rabbia e lrsquoattivismo poli-tico del poeta engageacute per quanto sinceramente sentiti diventano un peso sof-focante che reprime la sua stessa spontaneitagrave e autenticitagrave Cosigrave lrsquoio descrive le contrad dizioni tra realtagrave e finzione con la stessa irriverenza del giullare me-dievale che mostra lrsquoipocrisia e le convenzioni del lsquoteatrorsquo umano attraverso la risata (Bakhtin 1981a 159-162)

Next on stageWe have the angry black poetSo angryHe wonrsquot allow himself to fall in luv

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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Cristina Pezzolesi

originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

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Cristina Pezzolesi

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Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

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Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 9: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

As proud as sick MussolinisWe have watched them strut before usCompassionless and arrogantThey paraded before usLike angels of deathProtected by the law

[hellip]The academics and the super copsStruggling to define institutionalised racismAs we continue to die in custodyAs we continue emptying our pockets on the pavementsAnd we continue to ask ourselvesWhy is it so officialThat black people are so often killedWithout killers (Zephaniah 2001 20-21)

[Sappiamo chi sono gli assassini Li abbiamo visti procedere impettiti davanti ai nostri occhi Fieri come tanti ripugnanti Mussolini Li abbiamo visti proce-dere impettiti davanti ai nostri occhi Senza compassione e arroganti Hanno sfilato davanti a noi Come angeli della morte Protetti dalla legge Mentre gli accademici e i super sbirri si sforzano di definire il razzismo delle istituzio-ni Noi continuiamo a morire nelle prigioni Noi continuiamo a svuotare le nostre tasche sui marciapiedi E continuiamo a chiederci Percheacute sia una cosa cosigrave ufficiale Che i neri cosigrave spesso vengano uccisi Senza assassini]

Il poeta impiega un linguaggio profetico con costruzioni paratattiche anafo-re e forme arcaiche in poesie come ldquoDread eyesightrdquo in cui il ritmo solenne e le immagini allegoriche come quella della lsquogrande bestiarsquo ricordano i versi biblici dellrsquoApocalisse

And great wars did come and go amongst the dwellers of Earthand nations did make armies to fight for the gods of their landand within many wars they did build great weaponsand they sayeth unto the people of the land ndash

lsquoWe have great power for we have balls of fire and sotechnology is the goal in which we must advancersquo

As for the children of slaves they becometh humble for their God dwellethamongst them their heads found natural growth liking them unto the Lionand they bore the utmost tribulation in joy for they are peculiar peopleand their mannerdreadful (Zephaniah 1985 81)

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Cristina Pezzolesi

[E grandi conflitti si avvicendarono tra gli abitanti della Terra e le nazioni crearono eserciti per combattere per gli dei del loro paese e nellrsquoarco di molte guerre costoro costruirono grandi armi e dissero al popolo del loro paese ndash lsquoNoi abbiamo grande potere percheacute abbiamo sfere di fuoco e cosigrave la tecnologia egrave il fine verso cui dobbiamo avanzarersquo E i figli degli schiavi divennero umili percheacute il loro Dio viveva fra loro le loro teste ebbero una crescita naturale facendoli rassomigliare al Leone e costoro sopportarono lrsquoestrema tribolazione con gioia percheacute sono persone peculiari e i loro modi terribili]

2 iRonia

Zephaniah raggiunge i suoi risultati piugrave interessanti quando assume la lsquovocersquo del giullare che mira a sovvertire le gerarchie e denunciare le ingiustizie in modo indiretto Lrsquoironia gioca un ruolo fondamentale per il poeta

[hellip] irony is very important humour is very important and some of it verges on comedic but I wouldnrsquot call myself a comedian [hellip] But humour is important because humour allows you to say serious things without really making people feel that they are being preached to And sometimes people will turn off if they feel that you are preaching to them and sloganizing So you can do it more subtly through humour (Zephaniah 2003 200)

Lrsquoironia etimologicamente significa ldquodissimulazionerdquo e nasce da unrsquointricata relazione tra il detto e il non-detto (Hutcheon 1994 58) Lrsquoambiguitagrave semantica dellrsquoironia egrave uno strumento raffinato per cogliere la complessitagrave della realtagrave e ldquoa survival skillrdquo che consente di esporre le egemonie culturali dallrsquointerno (Fischer 1986 224) Sia nella letteratura postcoloniale che in quella postmo derna lrsquoiro-nia funge da ldquopowerful subversive tool in the re-thinking and re-addressing of historyrdquo (Hutcheon 2003 133) Ne abbiamo un esempio nella poesia ldquoTo Do Wid Merdquo in cui il cinismo dellrsquouomo qualunque egrave svelato dalle sue stesse parole e i discorsi dominanti sono riportati per essere messi alla berlina

Therersquos a man beating his wifeDe woman juss lost her lifeDem called dat domestic strifeWot has dat gotta do wid me

[hellip]Irsquove seen all de documentaries

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

An therersquos nothing I can doIrsquove listened to de commentariesWhy should I listen to youIf I am told to I go voteIf I need more money I strikeIf Irsquom told not to then I wonrsquotI want de best deal out of life

[hellip]My God I can see you have been torturedAn your wife has been drawn an quarteredAn your children have been slaughteredBut wot has dat gotta do wid me (Zephaniah 2001 74 77)

[Crsquoegrave un uomo che picchia sua moglie La donna ha appena perso la vita La chiamano violenza domestica E cosa crsquoentra questo con me Ho visto tutti i documentari E non crsquoegrave niente che io possa fare Ho ascoltato i commenti Percheacute dovrei ascoltare te Se me lo dicono vado a votare Se ho bisogno di piugrave denaro a scioperare Se mi dicono di non farlo allora non lo farograve Voglio prendermi il meglio dalla vita Oh mio Dio capisco che tu sei stato torturato E tua moglie sventrata e squartata E i tuoi figli sono stati massacrati Ma cosa crsquoentra questo con me]

Analogamente nella poesia ldquoThe SUNrdquo lrsquoio impersona un lettore lsquotipicorsquo del tabloid britannico The Sun rivelandone tutti i pregiudizi e la narrow-minded-ness

I believe the Blacks are badThe Left is loonyGod is MadThis governmentrsquos the best wersquove hadSo I read The SUN

I believe Britain is greatAnd other countries imitateI am friendly with The StateDaily I read The SUN

[hellip]Black people robWomen should cookAnd every poet is a crookI am told ndash so I donrsquot need to look [hellip] (Zephaniah 1992 58)

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Cristina Pezzolesi

[Io credo che i Neri siano cattivi La Sinistra sia pazza Dio sia matto Questo governo sia il migliore che abbiamo mai avuto Cosigrave io leggo The SUN Io credo che la Bretagna sia grande E gli altri paesi imitino Io sono amico dello Stato Ogni giorno leggo The SUN I Neri rubano Le donne dovrebbero cucinare E ogni poeta egrave un furfante Mi egrave stato detto ndash cosigrave non ho bisogno di guardare]

Il sarcasmo del poeta egrave impiegato anche per condannare il maschilismo nel componimento ldquoMan to Manrdquo in cui lrsquouomo lsquomachorsquo egrave ridotto a macchietta presentato come una sorta di inetto Big Jim

Macho man Canrsquot cookMacho manCanrsquot sewMacho manEats plenty Red MeatAt home him is KingFrom front garden to back gardenFrom de lift to de balconyHim a supreme MasterController [hellip] (Zephaniah 1992 11)

[Lrsquouomo macho Non puograve cucinare Lrsquouomo macho Non puograve cucire Lrsquouomo macho Mangia Carne Rossa in quantitagrave A casa lui egrave il Sovrano Dal giar-dino di fronte al giardino di retro Dallrsquoascensore al balcone Lui un supremo Padrone Controllore]

La satira di Zephaniah non risparmia nessuno neppure la figura del poeta arrabbiato lrsquoicona del difensore dei diritti della comunitagrave nera ldquoThe Angry Black Poetrdquo che egrave appunto il titolo di una sua poesia in parte auto-ironica Dalle parole del presentatore comprendiamo che la rabbia e lrsquoattivismo poli-tico del poeta engageacute per quanto sinceramente sentiti diventano un peso sof-focante che reprime la sua stessa spontaneitagrave e autenticitagrave Cosigrave lrsquoio descrive le contrad dizioni tra realtagrave e finzione con la stessa irriverenza del giullare me-dievale che mostra lrsquoipocrisia e le convenzioni del lsquoteatrorsquo umano attraverso la risata (Bakhtin 1981a 159-162)

Next on stageWe have the angry black poetSo angryHe wonrsquot allow himself to fall in luv

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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Cristina Pezzolesi

I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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Cristina Pezzolesi

originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Cristina Pezzolesi

Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Cristina Pezzolesi

[E grandi conflitti si avvicendarono tra gli abitanti della Terra e le nazioni crearono eserciti per combattere per gli dei del loro paese e nellrsquoarco di molte guerre costoro costruirono grandi armi e dissero al popolo del loro paese ndash lsquoNoi abbiamo grande potere percheacute abbiamo sfere di fuoco e cosigrave la tecnologia egrave il fine verso cui dobbiamo avanzarersquo E i figli degli schiavi divennero umili percheacute il loro Dio viveva fra loro le loro teste ebbero una crescita naturale facendoli rassomigliare al Leone e costoro sopportarono lrsquoestrema tribolazione con gioia percheacute sono persone peculiari e i loro modi terribili]

2 iRonia

Zephaniah raggiunge i suoi risultati piugrave interessanti quando assume la lsquovocersquo del giullare che mira a sovvertire le gerarchie e denunciare le ingiustizie in modo indiretto Lrsquoironia gioca un ruolo fondamentale per il poeta

[hellip] irony is very important humour is very important and some of it verges on comedic but I wouldnrsquot call myself a comedian [hellip] But humour is important because humour allows you to say serious things without really making people feel that they are being preached to And sometimes people will turn off if they feel that you are preaching to them and sloganizing So you can do it more subtly through humour (Zephaniah 2003 200)

Lrsquoironia etimologicamente significa ldquodissimulazionerdquo e nasce da unrsquointricata relazione tra il detto e il non-detto (Hutcheon 1994 58) Lrsquoambiguitagrave semantica dellrsquoironia egrave uno strumento raffinato per cogliere la complessitagrave della realtagrave e ldquoa survival skillrdquo che consente di esporre le egemonie culturali dallrsquointerno (Fischer 1986 224) Sia nella letteratura postcoloniale che in quella postmo derna lrsquoiro-nia funge da ldquopowerful subversive tool in the re-thinking and re-addressing of historyrdquo (Hutcheon 2003 133) Ne abbiamo un esempio nella poesia ldquoTo Do Wid Merdquo in cui il cinismo dellrsquouomo qualunque egrave svelato dalle sue stesse parole e i discorsi dominanti sono riportati per essere messi alla berlina

Therersquos a man beating his wifeDe woman juss lost her lifeDem called dat domestic strifeWot has dat gotta do wid me

[hellip]Irsquove seen all de documentaries

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

An therersquos nothing I can doIrsquove listened to de commentariesWhy should I listen to youIf I am told to I go voteIf I need more money I strikeIf Irsquom told not to then I wonrsquotI want de best deal out of life

[hellip]My God I can see you have been torturedAn your wife has been drawn an quarteredAn your children have been slaughteredBut wot has dat gotta do wid me (Zephaniah 2001 74 77)

[Crsquoegrave un uomo che picchia sua moglie La donna ha appena perso la vita La chiamano violenza domestica E cosa crsquoentra questo con me Ho visto tutti i documentari E non crsquoegrave niente che io possa fare Ho ascoltato i commenti Percheacute dovrei ascoltare te Se me lo dicono vado a votare Se ho bisogno di piugrave denaro a scioperare Se mi dicono di non farlo allora non lo farograve Voglio prendermi il meglio dalla vita Oh mio Dio capisco che tu sei stato torturato E tua moglie sventrata e squartata E i tuoi figli sono stati massacrati Ma cosa crsquoentra questo con me]

Analogamente nella poesia ldquoThe SUNrdquo lrsquoio impersona un lettore lsquotipicorsquo del tabloid britannico The Sun rivelandone tutti i pregiudizi e la narrow-minded-ness

I believe the Blacks are badThe Left is loonyGod is MadThis governmentrsquos the best wersquove hadSo I read The SUN

I believe Britain is greatAnd other countries imitateI am friendly with The StateDaily I read The SUN

[hellip]Black people robWomen should cookAnd every poet is a crookI am told ndash so I donrsquot need to look [hellip] (Zephaniah 1992 58)

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[Io credo che i Neri siano cattivi La Sinistra sia pazza Dio sia matto Questo governo sia il migliore che abbiamo mai avuto Cosigrave io leggo The SUN Io credo che la Bretagna sia grande E gli altri paesi imitino Io sono amico dello Stato Ogni giorno leggo The SUN I Neri rubano Le donne dovrebbero cucinare E ogni poeta egrave un furfante Mi egrave stato detto ndash cosigrave non ho bisogno di guardare]

Il sarcasmo del poeta egrave impiegato anche per condannare il maschilismo nel componimento ldquoMan to Manrdquo in cui lrsquouomo lsquomachorsquo egrave ridotto a macchietta presentato come una sorta di inetto Big Jim

Macho man Canrsquot cookMacho manCanrsquot sewMacho manEats plenty Red MeatAt home him is KingFrom front garden to back gardenFrom de lift to de balconyHim a supreme MasterController [hellip] (Zephaniah 1992 11)

[Lrsquouomo macho Non puograve cucinare Lrsquouomo macho Non puograve cucire Lrsquouomo macho Mangia Carne Rossa in quantitagrave A casa lui egrave il Sovrano Dal giar-dino di fronte al giardino di retro Dallrsquoascensore al balcone Lui un supremo Padrone Controllore]

La satira di Zephaniah non risparmia nessuno neppure la figura del poeta arrabbiato lrsquoicona del difensore dei diritti della comunitagrave nera ldquoThe Angry Black Poetrdquo che egrave appunto il titolo di una sua poesia in parte auto-ironica Dalle parole del presentatore comprendiamo che la rabbia e lrsquoattivismo poli-tico del poeta engageacute per quanto sinceramente sentiti diventano un peso sof-focante che reprime la sua stessa spontaneitagrave e autenticitagrave Cosigrave lrsquoio descrive le contrad dizioni tra realtagrave e finzione con la stessa irriverenza del giullare me-dievale che mostra lrsquoipocrisia e le convenzioni del lsquoteatrorsquo umano attraverso la risata (Bakhtin 1981a 159-162)

Next on stageWe have the angry black poetSo angryHe wonrsquot allow himself to fall in luv

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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Cristina Pezzolesi

I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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Cristina Pezzolesi

originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Cristina Pezzolesi

Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 11: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

An therersquos nothing I can doIrsquove listened to de commentariesWhy should I listen to youIf I am told to I go voteIf I need more money I strikeIf Irsquom told not to then I wonrsquotI want de best deal out of life

[hellip]My God I can see you have been torturedAn your wife has been drawn an quarteredAn your children have been slaughteredBut wot has dat gotta do wid me (Zephaniah 2001 74 77)

[Crsquoegrave un uomo che picchia sua moglie La donna ha appena perso la vita La chiamano violenza domestica E cosa crsquoentra questo con me Ho visto tutti i documentari E non crsquoegrave niente che io possa fare Ho ascoltato i commenti Percheacute dovrei ascoltare te Se me lo dicono vado a votare Se ho bisogno di piugrave denaro a scioperare Se mi dicono di non farlo allora non lo farograve Voglio prendermi il meglio dalla vita Oh mio Dio capisco che tu sei stato torturato E tua moglie sventrata e squartata E i tuoi figli sono stati massacrati Ma cosa crsquoentra questo con me]

Analogamente nella poesia ldquoThe SUNrdquo lrsquoio impersona un lettore lsquotipicorsquo del tabloid britannico The Sun rivelandone tutti i pregiudizi e la narrow-minded-ness

I believe the Blacks are badThe Left is loonyGod is MadThis governmentrsquos the best wersquove hadSo I read The SUN

I believe Britain is greatAnd other countries imitateI am friendly with The StateDaily I read The SUN

[hellip]Black people robWomen should cookAnd every poet is a crookI am told ndash so I donrsquot need to look [hellip] (Zephaniah 1992 58)

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[Io credo che i Neri siano cattivi La Sinistra sia pazza Dio sia matto Questo governo sia il migliore che abbiamo mai avuto Cosigrave io leggo The SUN Io credo che la Bretagna sia grande E gli altri paesi imitino Io sono amico dello Stato Ogni giorno leggo The SUN I Neri rubano Le donne dovrebbero cucinare E ogni poeta egrave un furfante Mi egrave stato detto ndash cosigrave non ho bisogno di guardare]

Il sarcasmo del poeta egrave impiegato anche per condannare il maschilismo nel componimento ldquoMan to Manrdquo in cui lrsquouomo lsquomachorsquo egrave ridotto a macchietta presentato come una sorta di inetto Big Jim

Macho man Canrsquot cookMacho manCanrsquot sewMacho manEats plenty Red MeatAt home him is KingFrom front garden to back gardenFrom de lift to de balconyHim a supreme MasterController [hellip] (Zephaniah 1992 11)

[Lrsquouomo macho Non puograve cucinare Lrsquouomo macho Non puograve cucire Lrsquouomo macho Mangia Carne Rossa in quantitagrave A casa lui egrave il Sovrano Dal giar-dino di fronte al giardino di retro Dallrsquoascensore al balcone Lui un supremo Padrone Controllore]

La satira di Zephaniah non risparmia nessuno neppure la figura del poeta arrabbiato lrsquoicona del difensore dei diritti della comunitagrave nera ldquoThe Angry Black Poetrdquo che egrave appunto il titolo di una sua poesia in parte auto-ironica Dalle parole del presentatore comprendiamo che la rabbia e lrsquoattivismo poli-tico del poeta engageacute per quanto sinceramente sentiti diventano un peso sof-focante che reprime la sua stessa spontaneitagrave e autenticitagrave Cosigrave lrsquoio descrive le contrad dizioni tra realtagrave e finzione con la stessa irriverenza del giullare me-dievale che mostra lrsquoipocrisia e le convenzioni del lsquoteatrorsquo umano attraverso la risata (Bakhtin 1981a 159-162)

Next on stageWe have the angry black poetSo angryHe wonrsquot allow himself to fall in luv

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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Cristina Pezzolesi

I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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Cristina Pezzolesi

originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 12: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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[Io credo che i Neri siano cattivi La Sinistra sia pazza Dio sia matto Questo governo sia il migliore che abbiamo mai avuto Cosigrave io leggo The SUN Io credo che la Bretagna sia grande E gli altri paesi imitino Io sono amico dello Stato Ogni giorno leggo The SUN I Neri rubano Le donne dovrebbero cucinare E ogni poeta egrave un furfante Mi egrave stato detto ndash cosigrave non ho bisogno di guardare]

Il sarcasmo del poeta egrave impiegato anche per condannare il maschilismo nel componimento ldquoMan to Manrdquo in cui lrsquouomo lsquomachorsquo egrave ridotto a macchietta presentato come una sorta di inetto Big Jim

Macho man Canrsquot cookMacho manCanrsquot sewMacho manEats plenty Red MeatAt home him is KingFrom front garden to back gardenFrom de lift to de balconyHim a supreme MasterController [hellip] (Zephaniah 1992 11)

[Lrsquouomo macho Non puograve cucinare Lrsquouomo macho Non puograve cucire Lrsquouomo macho Mangia Carne Rossa in quantitagrave A casa lui egrave il Sovrano Dal giar-dino di fronte al giardino di retro Dallrsquoascensore al balcone Lui un supremo Padrone Controllore]

La satira di Zephaniah non risparmia nessuno neppure la figura del poeta arrabbiato lrsquoicona del difensore dei diritti della comunitagrave nera ldquoThe Angry Black Poetrdquo che egrave appunto il titolo di una sua poesia in parte auto-ironica Dalle parole del presentatore comprendiamo che la rabbia e lrsquoattivismo poli-tico del poeta engageacute per quanto sinceramente sentiti diventano un peso sof-focante che reprime la sua stessa spontaneitagrave e autenticitagrave Cosigrave lrsquoio descrive le contrad dizioni tra realtagrave e finzione con la stessa irriverenza del giullare me-dievale che mostra lrsquoipocrisia e le convenzioni del lsquoteatrorsquo umano attraverso la risata (Bakhtin 1981a 159-162)

Next on stageWe have the angry black poetSo angryHe wonrsquot allow himself to fall in luv

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Cristina Pezzolesi

Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 13: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

So militantYou will want to see him againDonrsquot get me wrongHe means itHe means it so muchHe is unable to feelHersquos so seriousIf he is found smilingHe stops to get serious before he enters stage leftThrough days he dreams of freedomThrough nights he rants of freedomTonight he will speak for youGive him a hand [hellip] (Zephaniah 1996 29)

[Il prossimo per noi sul palco Saragrave il poeta nero arrabbiato Cosigrave arrabbiato Che non permetteragrave a se stesso di innamorarsi Cosigrave militante Che voi vorrete vederlo di nuovo Non fraintendetemi Lui ci crede Ci crede cosigrave tanto Da non poter provare emozioni Egrave cosigrave serio Che se viene scoperto a sorridere Smette per ritornare serio prima di entrare dalla parte sinistra del palco Di giorno sogna la libertagrave Di notte inveisce per la libertagrave Stasera parleragrave per voi Dategli una mano]

La giocositagrave verbale e la parodia caratterizzano anche il componimento ldquoI have a schemerdquo in cui lrsquoio egrave un visionario che declama un sermone davanti alla comunitagrave riecheggiando il celebre discorso di Martin Luther King ldquoI have a dreamrdquo La sua visione riguarda un futuro senza razzismo e senza cartelli di divieto come quelli che un tempo si trovavano in Inghilterra con le scritte ldquoNo Blacks No Irish No Dogsrdquo e in cui ci saranno invece cartelli contro il razzismo scritti in Jamaican English dalle persone di origine afrocaraibica Il tono apparentemente serioso del sermone egrave continuamente contraddetto dallo humour che mescola il registro alto con quello basso in una visione utopica e carnevalesca nella quale si ribaltano le gerarchie srsquoinvertono i ruoli e gli status symbol si mescolano le culture i colori e i sapori Nella parte finale lrsquoio esorta il pubblico a farsi sentire secondo il modello del call-and-response tipico delle chiese pentecostali ma usa in modo dissacratorio un pun da stand-up comedian giocando sulle parole ldquoAmenrdquo e ldquoA womenrdquo La poesia si con-clude con lrsquoenne si mo gioco linguistico ldquoAnd I just hope you can cope With a future as black as thisrdquo in cui il ldquoblack futurerdquo che si prospetta non egrave un presagio funesto come di solito nella lingua inglese (e non solo) srsquointende con lrsquoaggettivo ldquonerordquo bensigrave egrave un futuro in cui ci sia giustizia per il popolo black

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Cristina Pezzolesi

I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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Cristina Pezzolesi

originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Cristina Pezzolesi

Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 14: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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Cristina Pezzolesi

I am here today my friends to tell you there is hopeAs high as that mountain may seemI must tell youI have a dreamAnd my friendsThere is a tunnel at the end of the lightAnd beyond that tunnel I see a futureI see a timeWhen angry white menWill sit down with angry black womenAnd talk about the weatherBlack employers will display notice-boards proclaiminglsquoMe nu care wea yu come from yu knowSo long as yu can do a good dayrsquos work dat cool wid mersquo

[hellip]Yes my friends that time is comingAnd in that timeAfro-Caribbean and Asian youthWill spend big money on English takeaways

[hellip]And vending-machines throughout the continent of EuropeWill flow with sour sap and sugarcane juiceFor it is written in the great book of multiculturalismThat the curry will blend with the shepherdrsquos pie and the Afro hairstyle will return

Let me hear you sayMulticultureAmenLet me hear you sayRoti RotiA women

The time is comingI may not get there with youBut I have seen that timeAnd as an Equal Opportunities poetIt pleases meTo give you this opportunityTo share my vision of hopeAnd I just hope you can copeWith a future as black as this (Zephaniah 1996 9-10)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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Cristina Pezzolesi

originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Cristina Pezzolesi

Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[Sono qui oggi amici per dirvi che crsquoegrave speranza Per quanto la montagna possa sembrare elevata Io vi devo dire Io ho un sogno E amici Crsquoegrave un tunnel alla fine della luce E oltre quel tunnel io vedo un futuro Io vedo un giorno In cui gli uomini bianchi arrabbiati Si siederanno insieme alle donne nere ar-rabbiate Per parlare del meteo Datori di lavoro neri esporranno cartelli con annunci come lsquoNon egrave problema di dove vieni sai Se buono egrave il lavoro che fai per me egrave OKrsquo 2 Sigrave amici quel giorno sta arrivando E in quel giorno Giovani afro-caraibici e asiatici Spenderanno tanti soldi in takeaway inglesi E distributori automatici in tutto il continente europeo Abbonderanno di suc-co di guanabana e di canna da zucchero Percheacute egrave scritto sul grande libro del multiculturalismo Che il curry si mescoleragrave con la shepherdrsquos pie e la pettina-tura Afro ritorneragrave Voglio sentirvi dire lsquoMulticulturarsquo lsquoA-menrsquo Voglio sentirvi dire lsquoRoti Rotirsquo lsquoA-womenrsquo 3 Quel giorno sta arrivando Potrei non esser piugrave qui insieme a voi Ma io vedo quel giorno E in qualitagrave di poeta per le Pari Opportunitagrave Mi fa piacere Darvi questa opportunitagrave Per con-dividere la mia visione di speranza E io spero solo che voi possiate cavarvela Con un futuro nero cosigrave]

Le figure comiche dellrsquo ldquoangry black poetrdquo e dellrsquooratore di ldquoI have a schemerdquo sono i lsquodoppirsquo delle loro versioni serie sono il loro ldquoparodying and travestying doublerdquo la ldquocomic-ironic contre-partierdquo per rappresentare la realtagrave nelle sue molteplici sfaccettature (Bakhtin 1981b 53) In letteratura ogni discorso diretto opera o genere puograve diventare oggetto di una ldquoparodic travestying lsquomimicryrsquordquo (ibid 55) Nella parodia lrsquoartista osserva il linguaggio da un al-tro punto di vista dallrsquoesterno percheacute soltanto la poliglossia puograve veramente liberare la coscienza dalla tirannide del monolinguismo (ibid 60-61) A tal proposito egrave interessante notare che lo stesso Zephaniah in una nota alla sua poesia ldquoTerrible Worldrdquo (parodia della canzone di Louis Armstrong ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo) dichiari di aver voluto prendere quel modello osservan-do la realtagrave da un punto di vista diverso ldquoI thought I should walk the same ro-ad and see things from a different point of viewrdquo (Zephaniah 1996 13) Nella sua versione lrsquoio descrive un mondo crudele in cui predomina la violenza e queste immagini desolanti diventano ancora piugrave paradossali nella performance registrata in cui il poeta imita la voce di Armstrong 4 Del resto anche leg-gendoli sulla pagina scritta i versi riecheggiano continuamente la canzone

2 La frase egrave volutamente in italiano imperfetto per imitare il Jamaican English 3 Gioco di parole tra ldquoAmenrdquo [Amen Un uomini] e ldquoA womenrdquo [Una donne] come riferitomi via e-mail dal poeta 4 Cfr lrsquoaudio di ldquoTerrible Worldrdquo nellrsquoalbum Reggae Head (Zephaniah 1997)

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originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 16: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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originale e il suo ritor nello rasserenante ldquoWhat a Wonderful Worldrdquo con cui srsquoinstaura una sorta di dialogo ironico intertestuale

Irsquove seen streets of bloodRedda dan redThere waz no luvJust bodies deadAnd I think to myselfWhat a terrible worldIrsquove seen pimps and priestsWell interfusedDenying peaceTo the kids they abuseAnd I think to myselfWhat a terrible world [hellip] (Zephaniah 1996 13)

[Ho visto strade di sangue Piugrave rosse del rosso Non crsquoera amore Solo cadave-ri E penso fra me e me Ma che mondo orribile Ho visto magnacci e preti Ben mescolati Negare la pace Ai bambini da loro abusati E penso fra me e me Ma che mondo orribile]

E qui ritroviamo lrsquoarte postmoderna del collage o quella lsquopostcolonialersquo del deejay reggae che come un bricoleur usa la tecnica del cutrsquonrsquomix mescolando lsquotraccersquo di opere Il sincretismo e il riciclo ironico di elementi differenti sono caratteristiche sia del postmodernismo che del postcolonialismo (Albertazzi 2000 151-59) e drsquoaltronde ogni testo puograve essere considerato una trama di citazioni ed echi ldquoin a vast stereophonyrdquo (Barthes 1977 160)

3 lsquoPoetica della Relazionersquo

Nella poesia di Zephaniah troviamo la polifonia e lrsquointrecciarsi di voci di cui parla Mikhail Bakhtin a proposito del romanzo ma che si puograve applicare per-fettamente a gran parte della poesia contemporanea e soprattutto a quelle poesie che si possono definire ldquocross-cultural poemsrdquo percheacute esprimono ldquothe creolized texture of transnational experiencerdquo (Ramazani 2009 4) Per di piugrave la polifonia nelle opere di Zephaniah cosigrave come in quelle di altri performance poets egrave amplificata dal fatto che le pagine stampate dei libri sono soltanto una delle tante versioni in cui i versi circolano potendo essere trasmessi anche attraverso la registrazione audio video oppure attraverso la performance dal vivo (Coppola 2013 13-14)

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

Linguaelig amp ndash 22018httpwwwledonlineitlinguae - Online issn 1724-8698 - Print issn 2281-8952

151

Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Cristina Pezzolesi

Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Page 17: Polifonia, uso ironico del linguaggio e ‘poetica della ...

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

La polifonia intesa anche come molteplicitagrave di punti di vista anima lrsquouniverso multiculturale della poesia di Zephaniah in cui sempre piugrave alla contrapposizione binaria tra neri e bianchi tra noi e loro si sostituisce una lsquopoetica della relazionersquo analoga a quella definita dal poeta francese di origine martinicana Eacutedouard Glissant (1928-2011) Negli anni Ottanta la poesia di Zephaniah egrave in parte gravata da quello che di solito egrave definito il burden of rep-resentation ossia dallrsquoincombente necessitagrave di dar voce alla lsquocomunitagraversquo black British in un periodo storico in cui essa si trovava relegata ai margini della so-cietagrave inglese (Guerra 2014 39) Ma soprattutto a partire dagli anni Novanta la sua poetica evolve progressivamente verso la celebrazione del multicultu-ralismo in consonanza con una lsquopoetica della relazionersquo che intende aprirsi allrsquoAltro e celebrare il risultato imprevedibile che nasce dallrsquoincontroscontro delle culture Pur riconoscendo lrsquoimportanza vitale rivestita da movimenti come la Neacutegritude (e il Black Power) per difendere i valori africani e per la diaspora nera Glissant ne rifiuta la definizione assolutistica e lsquoontologicarsquo percheacute ldquo[l]e monde se creacuteolise toutes les cultures se creacuteolisent agrave lrsquoheure ac-tuelle dans leurs contacts entre elles Les ingreacutedients varient mais le principe mecircme est qursquoaujourdrsquohui il nrsquoy a plus une seule culture qui puisse preacutetendre agrave la pureteacuterdquo (Glissant 1996 125-26) Glissant sostiene la necessitagrave di superare la ldquoconception sublime et mortelle que les peuples drsquoEurope et les cultures occidentales ont veacutehiculeacutee dans le monde agrave savoir que toute identiteacute est une identiteacute agrave racine unique et exclusive de lrsquoautrerdquo (23) Utilizzando la metafora del rizoma contrapposto allrsquoalbero a radice unica traendo ispirazione dalla medesima immagine di origine botanica che Gilles Deleuze e Feacutelix Guattari avevano applicato al pensiero umano (Deleuze and Guattari 1980) Glissant afferma

Ce que je dis crsquoest que la notion drsquoecirctre et drsquoabsolu de lrsquoecirctre est lieacutee agrave la notion drsquoidentiteacute ldquoracine uniquerdquo et drsquoexclusive de lrsquoidentiteacute et que si on conccediloit une identiteacute rhizome crsquoest-agrave-dire racine mais allant agrave la rencontre des autres ra-cines alors ce qui devient important nrsquoest pas tellement un preacutetendu absolu de chaque racine mais le mode la maniegravere dont elle entre en contact avec drsquoautres racines la Relation Une poeacutetique de la Relation me paraicirct plus eacutevidente et plus ldquoprenanterdquo aujourdrsquohui qursquoune poeacutetique de lrsquoecirctre (Glissant 1996 30-31)

Analogamente la poesia di Zephaniah diviene sempre piugrave uno strumento per creare lsquorelazionersquo con lrsquoAltro con il diverso anzicheacute una contrapposizione bi-naria verso un nemico Ne egrave un esempio la poesia ldquoOverstandingrdquo che invita allrsquoapertura mentale e allrsquoaccoglienza dello straniero

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Cristina Pezzolesi

Open up yu house mek de Refugee cum inYu may overstand an start helpingOpen yu imagination gu fe a rideIf yu want fe overstand dis open wide

[hellip]Open up de border free up de landOpen up de books in de VaticanOpen up yu self to any possibilityOpen up yu heart an yu mentalityOpen any door dat yu confrontLet me put it straight sincere and bluntNarrow mindedness mus run an hideFe a shot of overstandingOpen Wide (Zephaniah 1992 17)

[Apri la tua casa fai entrare il Rifugiato Potresti capirlo e iniziare ad aiutarlo Apri lrsquoimmaginazione fatti un giro Se vuoi capire davvero apriti tutto Apri il confine libera la terra Apri i libri del Vaticano Apri te stesso a ogni possi-bilitagrave Apri il tuo cuore e la tua mentalitagrave Apri ogni porta che hai di fronte Lasciamelo dire in modo schietto e chiaro La ristrettezza mentale vada a na-scondersi Per unrsquoiniezione di vera comprensione Apriti tutto]

Analogamente nel componimento ldquoKnowing Merdquo il poeta afferma ldquoI donrsquot just want to love me and only me diversity is my pornography I want to make politically aware love with the rainbow [Non voglio amare me e soltanto me la diversitagrave egrave la mia pornografia Voglio fare lrsquoamore in modo politi-camente consapevole con lrsquoarcobaleno]rdquo (Zephaniah 2001 63) Zephaniah sostiene la necessitagrave di ampliare il concetto di Britishness e di considerarlo unrsquoidea in continua evoluzione utilizzando la metafora del melting pot nella poesia ldquoThe Britishrdquo (tratta dalla raccolta per bambini Wicked World)

[hellip]Take some Picts Celts and SiluresAnd let them settleThen overrun them with Roman conquerors

Remove the Romans after approximately four hundred yearsAdd lots of Norman French to some Angles Saxons Jutes and Vikings then stir vigorously

Mix some hot Chileans cool Jamaicans DominicansTrinidadians and Bajans with some EthiopiansChinese Vietnamese and Sudanese

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

Linguaelig amp ndash 22018httpwwwledonlineitlinguae - Online issn 1724-8698 - Print issn 2281-8952

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Cristina Pezzolesi

Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

[hellip]Leave the ingredients to simmerAs they mix and blend allow their languages to flourishBinding them together with English [hellip] (Zephaniah 2000 38-39)

[Prendete alcuni Pitti Celti e Siluri E lasciateli sistemare Poi fateli invadere da conquistatori Romani Togliete i Romani dopo circa quattrocento anni Aggiungete molti Normanni francesi ad alcuni Angli Sassoni Juti e Vichinghi poi agitate vigorosamente Mescolate alcuni caldi cileni forti giamaicani do-menicani Alcuni abitanti di Trinidad e Barbados con etiopi Cinesi vietnami-ti e sudanesi Lasciate cuocere gli ingredienti a fuoco lento Mentre si amal-gamano lasciate che i loro linguaggi fioriscano Legandoli insieme allrsquoinglese]

Secondo Glissant ldquo[l]rsquoimportant aujourdrsquohui est preacuteciseacutement de savoir discu-ter drsquoune poeacutetique de la Relation telle qursquoon puisse sans deacutefaire le lieu sans diluer le lieu lrsquoouvrirrdquo (Glissant 1996 29-30) e allora vengono in mente i versi di quello che possiamo considerare una sorta di inno dedicato a Londra cittagrave co smopolita per antonomasia luogo vibrante e ricco di stimoli e contraddi-zioni cosigrave come Zephaniah lo descrive nel componimento ldquoLondon Breedrdquo

I love dis great polluted placeWhere pop stars come to live their dreamsHere ravers come for drum and bassAnd politicians plan their schemesThe music of the world is hereDis city can play any songThey came to here from everywhereTis they that made dis city strong

[hellip]We just keep melting into oneJust like the tribes before us didI love dis concrete jungle stillWith all its sirens and its speedThe people here united willCreate a kind of London breed (Zephaniah 2001 84)

[Io amo questo splendido luogo inquinato Dove le pop star vengono per vive-re i sogni Qui i frequentatori di rave party arrivano per il drum lsquonrsquo bass E i politici pianificano i loro complotti La musica del mondo egrave qui Questa cittagrave puograve suonare qualsiasi canzone Vengono qui da ogni dove Sono loro che han-no reso forte questa cittagrave Semplicemente continuiamo a fonderci insieme Proprio come le tribugrave fecero prima di noi Io amo questa giungla drsquoasfalto

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Cristina Pezzolesi

Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Cristina Pezzolesi

ancora Con tutte le sue sirene e la sua velocitagrave La gente qui unita Creeragrave una nuova specie londinese]

Per Zephaniah le identitagrave non sono concepite come monadi che si scontrano e contrappongono ma come entitagrave mutevoli e cangianti che srsquoincontrano e con-vivono insieme La sua esortazione allrsquoapertura allrsquoAltro egrave dunque drsquoinsegna-men to per ricordare che ogni civiltagrave nasce dallrsquointrecciarsi di popoli e che le societagrave sono lsquomulticulturalirsquo sin dai tempi piugrave antichi

La diffeacuterence nrsquoest pas entre socieacuteteacutes pluriculturelles et socieacuteteacutes monoculturelles mais entre celles qui dans lrsquoimage qursquoelles se font de leur identiteacute acceptent leur pluraliteacute inteacuterieure en la mettant en valeur et celles qui au contraire choisissent de lrsquoignorer et de la deacutepreacutecier (Todorov 2016 123)

Quindi ogni individuo egrave in realtagrave pluriculturale ldquoles cultures ne sont pas des icircles monolithiques mais des alluvions entrecroiseacuteesrdquo (ibid 98) e le identitagrave sono costruzioni effimere processi storici in divenire ldquosubject to the continu-ous lsquoplayrsquo of history culture and powerrdquo (Hall 1998 225)

BiBliogRafia

Albertazzi Silvia 2000 Lo sguardo dellrsquoAltro Le letterature postcoloniali Roma Ca-rocci

Ashcroft Bill Gareth Griffiths Helen Tiffin (eds) (1989) 2002 The Empire Writes Back Theory and Practice in Post-Colonial Literatures Reprint London - New York Routledge

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1937-38) 1981a ldquoForms of Time and Chronotope in the Novelrdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 84-258 Austin The University of Texas Press

Bakhtin Mikhail Mikhailovic (1940) 1981b ldquoFrom the Prehistory of Novelistic Dis-courserdquo In The Dialogic Imagination Four Essays Ed by Michael Holquist 41-83 Austin The University of Texas Press

Barthes Roland 1977 ldquoFrom Work to Textrdquo In Image ndash Music ndash Text Ed by Stephen Heath 155-65 London Fontana Press

Bhabha Homi K 2000 ldquoThe Vernacular Cosmopolitanrdquo In Voices of the Crossing The Impact of Britain on Writers from Asia the Caribbean and Africa Ed by Ferdinand Dennis and Naseem Khan 133-42 London Serpentrsquos Tail

Bhabha Homi K (1988) 2003 ldquoCultural Diversity and Cultural Differencesrdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 206-09 London - New York Routledge

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

aBstRact

This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Polifonia ironia e lsquopoetica della relazionersquo nella poesia di Benjamin Zephaniah

Chambers Iain 1994 Migrancy Culture Identity London - New York Routledge

Christie Pauline 2014 ldquoGuide to the Language of Caribbean Poetryrdquo The Poetry Archive httpswwwpoetryarchiveorgsitesdefaultfilesGuide20to20the20language20of20Caribbean20poetrypdf (10062018)

Coppola Manuela 2013 ldquoSpelling Out Resistance Dub Poetry and Typographic Resistancerdquo Anglistica AION An Interdisciplinary Journal 18 (2) 7-18 httpswwwresearchgatenetpublication291697312_Spelling_Out_Resistance_Dub_Poetry_and_Typographic_Resistance

Deleuze Gilles and Feacutelix Guattari 1980 Mille Plateaux Capitalisme et schizophreacutenie Paris Les Eacuteditions de Minuit

Doumerc Eric 1997 La tradition orale dans la poeacutesie anglo-antillaise Rupture et ou-verture Thegravese de doctorat Universiteacute de Toulouse Le Mirail

Doumerc Eric 2005 ldquoBenjamin Zephaniah the Black British Griotrdquo In Write Black Write British From Post Colonial to Black British Literature Ed by Kadija Sesay 193-205 Hertford Hansib

Fischer Michael M J 1986 ldquoEthnicity and the Post-Modern Arts of Memoryrdquo In Writing Culture The Poetics and Politics of Ethnography Ed by James Clifford and George E Marcus 194-233 Berkeley University of California Press

Furniss Tom and Michael Bath (2007) 2013 Reading Poetry An Introduction Reprint Abingdon - New York Routledge

Glissant Eacutedouard 1996 Introduction agrave une Poeacutetique du Divers Paris Gallimard

Guerra Sergio 2014 Figli della diaspora Romanzo e multiculturalitagrave nella Gran Bre-tagna contemporanea (1950-2014) Fano Aras Edizioni

Habekost Christian 1993 Verbal Riddim The Politics and Aesthetics of African-Caribbean Dub Poetry Amsterdam - Atlanta Rodopi

Hall Stuart 1990 ldquoCultural Identity and Diasporardquo In Identity Community Culture Difference Ed by Jonathan Rutherford 222-37 London Lawrence amp Wishart

Hutcheon Linda 1994 Ironyrsquos edge The Theory and Politics of Irony Abingdon - New York Routledge

Hutcheon Linda (1989) 2003 ldquoCircling the Downspout of Empirerdquo In The Post-colonial Studies Reader Ed by Bill Ashcroft Gareth Griffiths Helen Tiffin 130-35 London - New York Routledge

Pollard Velma (1994) 2000 Dread Talk The Language of Rastafari Revised ed King-ston McGill-Queenrsquos University Press

Ramazani Jahan 2009 A Transnational Poetics Chicago - London The University of Chicago Press

Rushdie Salman 1991 Imaginary Homelands Essays and Criticism 1981-1991 London Granta Books

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Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

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This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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Sutcliffe David and Carol Tomlin 1986 ldquoThe Black Churchesrdquo In The Language of Black Experience Ed by David Sutcliffe and Ansel Wong 15-31 Oxford - New York Basic Blackwell

Todorov Tzvetan 2008 La peur des barbares Au delagrave du choc des civilisations Paris Eacuteditions Robert Laffont

Wright Beth-Sarah 2000 ldquoDub Poet Lekka Mi An Exploration of Performance Poetry Power and Identity Politics in Black Britainrdquo In Black British Culture and Society A Text Reader Ed by Kwesi Owusu 271-88 London - New York Routledge

Zephaniah Benjamin 1985 The Dread Affair Collected Poems London Arena Books

Zephaniah Benjamin 1992 City Psalms Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1996 Propa Propaganda Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 1997 Reggae Head CD audio London 57 Productions

Zephaniah Benjamin 2000 Wicked World London Puffin Books

Zephaniah Benjamin 2001 Too Black Too Strong Newcastle Bloodaxe Books

Zephaniah Benjamin 2003 ldquoIntervista con lrsquoautorerdquo In Cristina Pezzolesi ldquoDe Dreadlocked Travelling Poetrdquo La poesia di Benjamin Zephaniah Tesi di laurea Universitagrave degli Studi di Urbino 2018 (non pubblicata)

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This article deals with Benjamin Zephaniahrsquos poetry and it focuses on its poly-phonic quality its ironic language and its similarity to Eacutedouard Glissantrsquos lsquoPoetics of Relationrsquo One of the most striking feature of the black British poet is his irony which functions as an effective revolutionary act as it subtly reveals hypocrisies and prejudices Benjamin Zephaniahrsquos subversive use of language is aimed at opening the boundaries of the literary canon and of the very idea of Britishness in the same way as postcolonial authors do Being himself a lsquoproductrsquo of cultural hybridisation Benjamin Zephaniah creates a syncretic network of intermingled voices and personae a sort of polyphony in Bakhtinian terms Therefore his poetics bears resemblance to Eacutedouard Glissantrsquos idea of lsquocreolisationrsquo according to which every identity is in fact a mixture which is lsquohappilyrsquo and inevitably changing through a relationship with the Other

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