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1 ISTITUTO COMPRENSIVO “Gallo-Positano 2° Circolo NociVia Repubblica, 36/A4 70015 NOCI (BA) Tel./Fax 080/4977388 - Cod. Scuola BAIC83700A E-mail: [email protected] Posta Cert: [email protected] - Sito: www.cdpositano.com Approvato con delibera n. 1 del Collegio dei Docenti dell’8 settembre 2015 e delibera n. 6 del Consiglio di Istituto del 10 settembre 2015 P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo “ GALLO-POSITANO 2° Circolo” NOCI - BA Anno Scolastico 2015-2016 La Docente Funzione Strumentale POF La Presidente del CI La Dirigente Scolastica Prof.ssa Apollonia Conforti Dott.ssa Marta Dongiovanni Prof.ssa Lenella Breveglieri

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Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto Comprensivo "Gallo-Positano 2°circolo" - NOCI - Ba

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ISTITUTO COMPRENSIVO

“Gallo-Positano – 2° Circolo Noci”

Via Repubblica, 36/A4 –70015 NOCI (BA) Tel./Fax 080/4977388 - Cod. Scuola BAIC83700A

E-mail: [email protected] –Posta Cert: [email protected] - Sito: www.cdpositano.com

Approvato con delibera n. 1 del Collegio dei Docenti dell’8 settembre 2015 e delibera n. 6 del Consiglio di Istituto del 10 settembre 2015

P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa

Istituto Comprensivo

“ GALLO-POSITANO 2° Circolo” NOCI - BA

Anno Scolastico 2015-2016

La Docente Funzione Strumentale

POF La Presidente del CI La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Apollonia Conforti Dott.ssa Marta Dongiovanni Prof.ssa Lenella Breveglieri

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INDICE

Indice p. 2

Premessa p. 3

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO p. 4

Il Plesso Scuola dell’Infanzia “Gallo” p. 5

Il Plesso Scuola dell’Infanzia “Scotellaro” p. 6

Il Plesso Scuola Primaria “Positano” p. 7

Il Plesso Scuola Secondaria di 1° grado “Gallo” p. 8

LE SCELTE EDUCATIVE p. 9

Finalità – Obiettivi – Metodi p. 10

Prevenzione del disagio p. 11

Utilizzo delle tecnologie p. 11

I curricoli p. 11

Le attività trasversali curricolari p. 16

Le attività integrative curricolari p. 17

Le attività integrative extracurricolari p. 18

LA VALUTAZIONE p. 19

Descrittori per la valutazione p. 20

Modalità e tempi della verifica e della valutazione p. 21

Autovalutazione di Istituto p. 21

LE SCELTE ORGANIZZATIVE p. 23

Partecipazione organi collegiali p. 24

Rapporti scuola-famiglia p. 25

Rapporti scuola-territorio p. 25

Sicurezza p. 26

Organigramma del Comprensivo p. 26

Organizzazione didattica p. 27

Organigramma amministrativo p. 28

Distribuzione della popolazione scolastica p. 29

Criteri per la formazione delle classi p. 29

Assegnazione dei docenti ai gruppi-classe p. 29

LE SCELTE FINANZIARIE p. 30

Fondi disponibili p. 31

Le scelte di supporto alla qualità dell’Offerta Formativa p. 31

Piano della Formazione Docenti p. 31

Piano della Formazione personale A.T.A. p. 31

Servizi offerti p. 31

Promozione della partecipazione p. 31

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PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e

progetto culturale degli Istituti Scolastici, previsto dal Regolamento dell’Autonomia.

Nella Scuola, l’autonomia è regolamentata dal DPR n° 275/1999 ed è definita come autonomia

funzionale, cioè finalizzata al raggiungimento delle finalità educative e dei traguardi di istruzione posti

dal Parlamento.

È, perciò, autonomia educativa, didattica, organizzativa e di gestione delle risorse, all’interno di una

progettualità complessiva, aperta all’innovazione e alla sperimentazione.

Il Piano dell’Offerta Formativa, quindi, risponde ai bisogni e alle attese della realtà socio-culturale ed

economica del contesto di riferimento; esplicita e organizza risorse, promuove progetti didattici in

concertazione con gli Enti e i Servizi Locali, individua strategie e metodi appropriati alla crescita

personale di ciascun alunno.

L’Istituto Comprensivo “S.M. Gallo-Positano 2° Circolo” nasce nel settembre 2012 a seguito della

riorganizzazione degli Istituti Scolastici, voluta dall’art. 19 della Legge Finanziaria 111 del luglio

2011 e presenta una popolazione scolastica che ingloba scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola

secondaria di primo grado.

L’aggregazione in Istituto Comprensivo permette alle famiglie di prevedere il percorso scolastico dei

propri figli, dall’età di 3 ai 14 anni in una dimensione di continuità verticale.

Per questo, nella gestione del nostro Istituto Comprensivo è valorizzato il dialogo tra i tre ordini di

scuola: i docenti, appartenenti ad un unico Collegio, si conoscono, condividono un’unica

programmazione educativo-didattica, collaborano, scambiano informazioni ed esperienze. Tutto ciò

favorisce e accompagna il passaggio degli alunni da un livello scolastico all’altro.

Quest’anno, il percorso educativo dei tre ordini di scuola, si propone di attuare il curricolo verticale.

Il nostro Istituto vuole, quindi, promuovere la conoscenza e mettere in atto un’azione educativa

capace di generare atteggiamenti e comportamenti di rispetto dell’altro e sviluppare quegli strumenti

logici di pensiero che possa garantire forme autonome di apprendimento: IMPARARE ad

IMPARARE.

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L’Istituto Comprensivo ” SM Gallo-Positano 2° Circolo” di Noci è formato da 2 plessi di Scuola

dell’Infanzia “Gallo” e “Scotellaro”, dalla Scuola Primaria “Positano” e dalla Scuola Secondaria di 1°

grado “Gallo”. Raccoglie gli alunni soprattutto della zona sud-est del paese, quartiere San Domenico.

Scuola dell’Infanzia sito in Via Mons. L. GALLO

Sede: Via Mons. Luigi Gallo

Tel.080.4874158

Questo plesso accoglie bambini dai 3 ai 6 anni;

ospita tre sezioni, di cui due omogenee e una

eterogenea.

È frequentato da 59 bambini, sono presenti 8

insegnanti tra cui 1+ 1/2 insegnanti di sostegno per

l’integrazione dei bambini diversabili e 1

collaboratore scolastico .

Questo plesso dispone dei seguenti spazi:

Ingresso È lo spazio in cui al mattino vengono accolti

tutti i bambini. Viene poi utilizzato per

attività di intersezione che consentono

l’interazione e la socializzazione con

bambini e insegnanti delle altre sezioni e per

momenti di gioco libero.

Sezioni

Sono formate da aule luminose e spaziose,

allestite con angoli tematici, laboratori

didattici multifunzionali.

Refettorio

L’ambiente viene utilizzato

contemporaneamente per il momento del

pranzo da tutte e tre le sezioni.

Cucina

È dotata di cucina, lavandini, lavastoviglie,

frigorifero, scaldavivande ed è il luogo di

distribuzione del pasto.

Area esterna

È dotata di un piccolo giardino con giochi

specifici da esterno.

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Scuola dell’Infanzia sita in Via R. SCOTELLARO

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Sede: Via Rocco Scotellaro

Tel. 080 4971051

Questo plesso accoglie bambini dai 3 ai 6 anni,

ospita tre sezioni, di cui due eterogenee e una

omogenea.

È frequentato da 55 bambini, sono presenti 7

insegnanti tra cui 1/2 insegnanti di sostegno per

l’integrazione dei bambini diversabili e 1

collaboratore scolastico .

Questo plesso dispone dei seguenti spazi:

Ingresso È lo spazio in cui al mattino vengono accolti

tutti i bambini. Viene poi utilizzato per attività

di intersezione che consentono l’interazione e

socializzazione con bambini e insegnanti delle

altre sezioni e per momenti di gioco libero.

Sezioni

Sono formate da aule luminose e spaziose,

allestite con angoli tematici, laboratori didattici

multifunzionali

Refettorio

L’ambiente viene utilizzato

contemporaneamente per il momento del

pranzo da tutte e tre le sezioni.

Cucina

È dotata di cucina, lavandini, lavastoviglie,

frigorifero, scaldavivande ed è il luogo di

distribuzione del pasto.

Area esterna

È dotata di orto e frutteto scolastico.

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Scuola Primaria “ F. POSITANO”

Sede: Largo F. Positano

Tel. 080.4977235

La Scuola Primaria comprende 4 classi

prime, 3 classi seconde, 4 classi terze,4 classi

quarte, 3 classi quinte per un totale di 349

alunni; è situata ad est del paese, strutturata

su tre livelli ed è dotata di:

21 aule

Biblioteca

Laboratorio manipolativo d’integrazione

Laboratorio per attività artistico-espressive

Laboratorio di musica (FONDI EUROPEI)

2 nuovissimi laboratori multimediali/informatica

(FONDI EUROPEI)

Lavagne interattive a supporto della

didattica all’interno delle classi (FONDI

EUROPEI)

Laboratorio di scienze (FONDI EUROPEI)

N° 3 sale mensa, con preparazione dei pasti in

loco

Aula magna "Giuseppe Guarella” ristrutturata e

adibita ad attività teatrali e ad incontri

culturali

Museo della Scuola

Palestra coperta ristrutturata

Ampio cortile interno all’edificio scolastico,

per attività motorie e manifestazioni

all’aperto (purtroppo ora non utilizzabile,

perché in attesa di ristrutturazione, come del

resto l’esterno dell’edificio)

Le risorse umane a disposizione sono 2 o più

docenti contitolari per ogni classe, docenti di

sostegno per l’integrazione dei bambini

diversamente abili, educatori comunali per

alcuni casi particolari, docenti specialisti per la

lingua inglese e l’insegnamento della Religione

Cattolica, collaboratori scolastici.

La Scuola Primaria è la scuola dove si vivono

tante ore insieme, dove è alta l’attenzione alle

relazioni, dove gli spazi-laboratorio sono vissuti

pienamente, dove il percorso individuale è

sempre parte del gruppo, dove ogni bambino

viene considerato uguale nei diritti e diverso nel

suo percorso di conoscenza e di crescita.

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Scuola Secondaria 1° Grado “L. GALLO”

Sede: Via Repubblica 36/A4

Tel. 080 4977388

La Scuola Media comprende 4 classi prime, 4

classi seconde e 5 classi terze, per un totale di

13 classi e 301 alunni.

La scuola dispone di:

15 aule di cui molte con lavagna interattiva

multimediale

Laboratorio Scientifico

Laboratorio di Arte

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Musica dotato di vari strumenti

acustici ed elettronici

Laboratorio di psicomotricità e H, munito di

due PC multimediali, una stampante ed una

postazione mobile di PC

Auditorium

Palestra coperta regolarmente attrezzata di

spogliatoi e servizi igienici per gli alunni

(differenziati tra maschi e femmine), spogliatoi e

servizi igienici per il personale docente ed il

personale ausiliario

Palestra scoperta, collegata con quella coperta

Biblioteca provvista di documenti e testi di vario

genere: Gipsoteca - Sala riunioni - Sala docenti

Servizi igienici per gli alunni e per il personale

docente (differenziati tra maschi e femmine)

Il nostro Istituto è ad indirizzo musicale

Agli alunni della classe prima della Scuola

Secondaria di Primo Grado “GALLO”

dell’Istituto Comprensivo viene offerta la

La Disciplina “STRUMENTO MUSICALE” è

insegnata da Docenti che fanno parte

dell’Organico della Scuola (cioè di ruolo o

nominati dall’Ufficio Scolastico Provinciale);

pertanto, l’insegnamento è impartito

gratuitamente per tre anni. Come per tutte le

altre materie curricolari è prevista annualmente,

in sede di scrutinio periodico e finale, la

valutazione sul livello di apprendimento

raggiunto da ciascun allievo. Alla fine del

triennio, in sede di Esame di Stato conclusivo

del primo ciclo d’istruzione, vengono valutate

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possibilità di svolgere (oltre alle due ore di

Musica) altre 3 ore settimanali destinate alle

lezioni di strumento (individuali e per piccoli

gruppi), alle attività di musica di insieme,

nonché alla teoria e alla lettura della musica.

anche le competenze musicali strumentali

acquisite nel corso degli studi, riportate nel

“Certificato delle Competenze”

Per l'accesso al Corso è prevista una apposita

prova orientativo-attitudinale sostenuta dagli

alunni che, all’atto dell’iscrizione, manifestato la

volontà di frequentare i corsi.

Non è richiesta alcuna conoscenza musicale di

base.

Gli strumenti musicali insegnati sono:

Clarinetto

Flauto traverso

Pianoforte

Violoncello

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FINALITÀ – OBIETTIVI – METODI

I BISOGNI EDUCATIVI

Il nostro Istituto progetta il suo percorso avvalendosi delle potenzialità del territorio, con l’obiettivo di

promuovere il successo formativo, impegnandosi a far fronte ai bisogni rilevati e a superare le carenze

presenti.

Si pone quindi come priorità:

Educare ad una convivenza pacifica nel rispetto delle regole Si ritiene necessario porsi in continuità con la Famiglia per costruire un percorso educativo coerente,

dando ai Ragazzi regole precise da seguire, esempi positivi da imitare, iniziative sociali di cui sentirsi

partecipi.

Educare al rispetto dell’ambiente L’educazione ambientale, in quanto processo educativo, ha come scopo la responsabilizzazione dei

nostri alunni, futuri cittadini, nel difendere il proprio territorio e saperlo valorizzare. Si cercherà di

operare una corretta gestione del proprio territorio, sforzandosi di coniugare l’ambiente con lo

sviluppo, per promuovere uno sviluppo sostenibile.

Aiutare ad ottenere il massimo di sé Si deve essere esigenti in questo, poiché ciò consentirà ai Ragazzi di crescere, di maturare, di

diventare capaci di fare scelte consapevoli ed autonome.

Dare gli strumenti per affrontare il mondo È importante che la loro preparazione li ponga in condizione di fare scelte libere, che dia loro le basi

per affrontare la complessità di oggi, dovunque si trovino.

Dare gli strumenti per continuare a vivere serenamente nel proprio Paese È importante che la Scuola Pubblica offra una formazione di qualità a tutti all’altezza dei tempi e in

grado di garantire ai nostri figli la possibilità di progredire senza necessariamente lasciare la propria

Terra d’origine.

I docenti, in base al proprio ordine di scuola, alle proprie conoscenze e competenze professionali, si

attivano per elaborare percorsi costruttivi e stimolanti, capaci di rimuovere le difficoltà nell’imparare e

di creare nuova motivazione all’apprendimento

Tali percorsi nascono da:

una rilettura delle singole discipline in chiave epistemologica

definizione delle competenze trasversali scelte con un occhio attento alle “competenze

chiave”

l’individuazione di strategie metodologiche condivise tra docenti dello stesso ordine di scuola e

tra docenti dei diversi ordini di scuola in un’ottica di continuità e di verticalizzazione del

curricolo, come richiesto dalle INDICAZIONI NAZIONALI

una selezione dei contenuti in base al principio della significatività.

un riconoscimento del valore della trasversalità delle conoscenze, intesa come approccio eco-

sistemico alla cultura.

la consapevolezza dell’unicità della persona per cui è necessario individualizzare, quanto più è

possibile, l’insegnamento-apprendimento, realizzando anche specifiche attività di recupero di

abilità di base e di potenziamento

la particolare attenzione rivolta ai ragazzi diversabili, con un’effettiva integrazione all’interno

della classe e con un atteggiamento di apertura e di disponibilità ad intraprendere nuove strade

tracciate dalla ricerca in collaborazione con le ASL.

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PREVENZIONE DEL DISAGIO

La presenza di alunni diversamente abili nelle sezioni e nelle classi costituisce un’opportunità per

tutti, per conoscere e accettare la diversità e per orientare alla collaborazione reciproca. Il gruppo

classe rappresenta il contesto privilegiato dove sviluppare il processo di integrazione (cfr. Documento

INTEGRAZIONE).

Il nostro Istituto si prefigge la realizzazione del successo formativo per tutti gli alunni, contrastando i

fenomeni di dispersione scolastica e di abbandono. Questo attraverso l’individuazione di situazioni a

rischio e la promozione del successo formativo attraverso azioni volte a favorire gli apprendimenti per

gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e di recupero per alunni portatori di bisogni

educativi speciali (BES).

Il Collegio, per questi alunni, delibera il Piano annuale per l’Inclusione (PAI). I Consigli di Classe

adottano tecniche di didattica individualizzata e il PDP (Piano Educativo Personalizzato) per offrire

le condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento; organizzano

attività di lavoro a piccolo gruppo come alternativa all’insegnamento collettivo; mettono in atto

tecniche di apprendimento cooperativo che promuovono un’interdipendenza positiva fra diversi alunni

e i gruppi della classe.

Nei due ordini di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria, quindi, si redige il PDP (Piano Didattico

Personalizzato) condiviso e sottoscritto con la famiglia. Il PDP, sulla base delle indicazioni date dalla

certificazione dell’ASL, individua e propone strategie di insegnamento diversificate con l’utilizzo di

strumenti compensativi e misure dispensative, finalizzate alla realizzazione di percorsi didattici utili al

raggiungimento degli obiettivi fissati dalle diverse programmazioni curricolari.

LE NUOVE TECNOLOGIE

Nel nostro Istituto operano docenti formati all’utilizzo delle nuove tecnologie e all’educazione dei

nuovi mezzi di comunicazione.

Nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria, diverse aule e laboratori sono attrezzate di lavagna

interattiva multimediale (LIM), utilizzate in vari ambiti disciplinari. Inoltre la Scuola Secondaria è

fornita di un’aula di informatica, dove gli alunni possono eseguire attività di vario genere. L’Istituto si

serve per le comunicazioni e le informazioni anche di un sito web, realizzato secondo le direttive del

Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione www.cdpositano.com

I CURRICOLI

Nei due plessi della Scuola dell’Infanzia l’organizzazione oraria per il tempo-scuola di 40 ore

settimanali.

Plesso “Gallo” Plesso “Scotellaro”

Entrata Uscita Entrata Uscita

7.45 16.00 7.45 16.00

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La Scuola Primaria attua la seguente organizzazione didattica: tempo ordinario e tempo

modulare e tempo pieno. La scansione temporale delle attività di insegnamento viene organizzata

in modo flessibile, nel rispetto del monte ore annuale. Tale monte ore è calcolato

moltiplicando il numero di ore settimanali di ogni disciplina, per le trentatré settimane di un anno

scolastico.

Il Collegio dei Docenti ha stabilito le quote orarie da destinare settimanalmente ad ogni disciplina,

lasciando al gruppo docente il compito di individuare un’ attenta distribuzione dei carichi cognitivi.

Le attività scolastiche sono distribuite su cinque/sei giorni.

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L’orario settimanale di ogni insegnante è costituito di 24 ore settimanali, di cui 22 ore di

insegnamento e 2 ore dedicate alla programmazione didattica.

Nelle classi a tempo pieno l’orario settimanale è costruito con una articolazione distesa ed

equilibrata degli insegnamenti e delle attività su mattina e pomeriggio.

L’assegnazione degli ambiti agli insegnanti è effettuata dal Dirigente Scolastico, sulla base

delle competenze specifiche e delle esperienze professionali.

L’insegnamento della Religione Cattolica è assunto da un docente specialista e da

docenti di classe che ne hanno i titoli professionali.

Nelle classi a tempo modulare l’orario settimanale è distribuito su cinque giorni con due

rientri pomeridiani

Le discipline hanno la seguente ripartizione oraria:

TEMPO PIENO 30 ore + 10 ore MENSA

TEMPO MODULARE 30 ore + 2 ore MENSA

TEMPO ORDINARIO 30 ore

DISCIPLINA 1^ classe 2^ classe 3^- 4^-5^ classi Italiano 9 8 8 Matematica 6 6 6 Storia-Geografia 4 4 5 Scienze 1 1 2 Informatica - Tecnologia 1 1 1 Arte Immagine 2 2 1 Motoria 2 2 1 Musica 2 2 1 Inglese 1 2 3 Religione 2 2 2 TOTALE ore 30 ore 30 ore 30 ore

Il tempo-scuola della Secondaria di 1° grado prevede 30 ore settimanali, 33 per i ragazzi che

seguono l’Indirizzo Musicale, così distribuite tra le diverse discipline:

MATERIA ORE

Italiano e Approfondimento 7

Storia 2

Geografia 1

Inglese 3

Francese 2

Matematica 4

Scienze 2

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Tecnologia 2

Musica 2

Arte 2

Scienze Motorie 2

Religione 1

TOTALE 30

+3 ore di strumento musicale

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IL CURRICOLO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA (cfr. Curricolo Verticale)

La Scuola dell’Infanzia - in alleanza educativa con i genitori - persegue le seguenti finalità: lo

sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.

- Sviluppare l’identità significa “imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove

esperienze in un ambiente sociale allargato”; imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come

persona unica e irripetibile; sperimentare diversi ruoli e doveri, forme di identità: figlio, alunno,

compagno, maschio, femmina,…..; sentirsi abitante di un territorio appartenente ad una comunità.

- Sviluppare l’autonomia significa controllare e interpretare i segnali del proprio corpo, acquisire

fiducia in sé e negli altri per agire nella realtà con responsabilità e consapevolezza delle proprie

scelte, delle proprie opinioni e dei propri comportamenti.

- Sviluppare la competenza significa “imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,

l’osservazione e l’esercizio al confronto”, tradurre le proprie esperienze in tracce personali e

condivise, sviluppare l’attitudine a fare domande e a riflettere confrontando le proprie idee con

quelle degli altri.

- Sviluppare il senso della cittadinanza significa insegnare le regole del vivere e del convivere,

valorizzando le diverse identità e le radici culturali di ognuno, per formare cittadini in grado di

partecipare consapevolmente alla vita sociale e contribuire attivamente al bene comune.

Nella Scuola dell’Infanzia, il curricolo è articolato attraverso cinque campi di esperienza, definiti

come “luoghi del fare e dell’agire del bambino, orientati dall’azione consapevole degli

insegnanti” che “introducono ai sistemi simbolico - culturali”.

Si tratta, dunque, di ambiti dell’esperienza intorno ai quali vengono organizzati e sistematizzati

obiettivi, attività e progetti di apprendimento. Per ciascun campo, le Indicazioni per il curricolo

fissano una serie di traguardi per lo sviluppo delle competenze da perseguire e raggiungere al

termine dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia.

IL CURRICOLO NELLA SCUOLA PRIMARIA (cfr. Curricolo Verticale)

Il CURRICOLO è strutturato per Aree di Apprendimento e focalizza le relazioni poste tra i saperi

delle stesse Aree. Racchiude in sé, in ottica generale e trasversale, oltre alle finalità di ogni singola

disciplina, anche tutti i tratti formativi che deve possedere l’alunno in uscita. È predisposto per

competenze, traguardi, obiettivi di apprendimento, classificati in apprendimenti cognitivi per ogni

disciplina e in abilità sociali e metacognitive da attribuire ad ogni insegnamento delle tre aree di

apprendimento: Linguistico-artistico-espressiva; Storico-geografica; Matematico-scientifico-

tecnologica.

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IL CURRICOLO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I Grado (cfr. Curricolo Verticale)

Le attività curricolari, cioè le discipline insegnate nella scuola secondaria di I grado, concorrono a

sviluppare in maniera armonica ed integrale la personalità di ogni alunno;

sviluppare abilità, competenze, conoscenze al massimo livello per ciascun alunno;

far conoscere le peculiarità del territorio e suscitare, in forma problematica, interesse per il suo

miglioramento e sviluppo;

sviluppare la comprensione del metodo scientifico e la volontà di applicare le conoscenze e le

tecniche acquisite alla soluzione dei problemi sociali;

formare una persona capace di:

a. conoscere se stesso; b. essere se stesso e scoprire l’altro;

c. porsi con un atteggiamento positivo nei confronti della vita;

d. fondare un rapporto equilibrato tra passato e presente.

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Il Curricolo è organizzato individuando le competenze, i traguardi da raggiungere, gli obiettivi di

apprendimento con attenzione alle COMPETENZE chiave.

L’azione didattica pone al centro l’alunno come soggetto di educazione e di apprendimento. Ogni proposta di lavoro viene adeguata alla realtà del preadolescente con le sue caratteristiche

psicologiche ed intellettuali.

L’impostazione del metodo di lavoro, comune a tutte le discipline, si ispira ai seguenti criiteri:

coordinamento e coerenza fra i vari insegnamenti, sia nella scelta di atteggiamenti e stili

educativi comuni, sia nell’organizzazione sinergica degli interventi e delle proposte dei

contenuti;

impostazione del lavoro che, partendo dall’esame della situazione iniziale, definita in base a

prove d’ingresso e osservazioni sistematiche, procede alla suddivisione delle classe in fasce di

livello, per organizzare interventi individualizzati miranti al rinforzo e al potenziamento;

attenzione alla psicologia degli alunni per stimolare la curiosità, suscitare l’attenzione, attivare

la motivazione, promuovere la creatività e l’operosità;

problematizzazione: i contenuti vengono presentati come ambiti di conoscenza e di occasioni

operative per favorire la formazione e lo sviluppo del pensiero astratto;

coinvolgimento attivo di tutti i soggetti dell’azione educativa (docenti, alunni, genitori) nella

conoscenza degli obiettivi da raggiungere, dei criteri operativi, dei metodi e degli strumenti di

valutazione.

CORSO DI STRUMENTO MUSICALE

(Strumenti: clarinetto, flauto, pianoforte e violoncello)

L’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento

dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della

scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona.

Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui

fornisce all’alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici

con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza

dell’educazione musicale; orienta quindi le finalità di quest’ultima anche in funzione di un più

adeguato apporto alle specifiche finalità dell’insegnamento strumentale stesso.

Obiettivo del corso triennale, quindi, una volta fornita una completa e consapevole alfabetizzazione

musicale, è porre alcuni traguardi essenziali che dovranno essere da tutti raggiunti. Il rispetto delle

finalità generali di carattere orientativo della scuola secondaria di 1° grado include la valorizzazione

delle eccellenze.

L’insegnamento strumentale conduce, attraverso l’integrazione con l’educazione musicale e

l’apprendimento della notazione e delle strutture metriche e ritmiche, all’acquisizione di capacità

cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali (melodia, armonia, ritmo, timbro, dinamica,

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agogica) e alla loro traduzione operativa nella pratica strumentale, onde consentire agli alunni

l’interiorizzazione di tratti significativi del linguaggio musicale a livello formale, sintattico e stilistico.

Particolare rilevanza è data alla MUSICA D’INSIEME, strumento metodologico privilegiato che,

opportunamente progettato sulla base delle diverse capacità operativo-strumentali, consente a tutti gli

alunni la partecipazione all’evento musicale, a prescindere dal livello di competenza strumentale

raggiunto. L’attività didattica è organizzata nel seguente modo: 3 ore alla settimana in orario pomeridiano di cui

due di lezioni individuali (2 o 3 alunni) di tecnica strumentale ed una di lezione collettiva in cui si

svolgeranno prevalentemente attività di musica d’insieme.

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LE NOSTRE ATTIVITÀ

L’Istituto Comprensivo arricchisce l’Offerta Formativa elaborando “progetti” che costituiscono un

approfondimento e un’integrazione delle programmazioni disciplinari. Le attività progettuali nascono,

infatti, da bisogni, interessi e attitudini degli alunni, da necessità di approfondimenti disciplinari e

interdisciplinari, da offerte di agenzie del territorio.

ATTIVITÀ TRASVERSALI CURRICOLARI

Progetto Continuità e Curricolo Verticale

L’attività garantisce ad ogni alunno un percorso didattico-formativo unitario dalla scuola dell’Infanzia alla

Secondaria, prevedendo un percorso basato sul principio della gradualità dello sviluppo della persona, che

valorizza le competenze già acquisite e accompagna gli alunni nel passaggio da un ordine di scuola all’altro. Si

realizzano lezioni e incontri tra alunni della Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria, tra ragazzi di quinta della

Scuola Primaria e alunni di prima della Scuola Secondaria di 1° grado, visite alla Scuola Primaria/Media,

attività congiunte, nella prospettiva della realizzazione del curricolo unitario del primo ciclo di istruzione.

Progetto Orientamento

L’attività di orientamento mira ad aiutare i Ragazzi a conoscersi, a individuare le proprie attitudini, a fare una

scelta consapevole.

Si realizzano pertanto:

- Percorsi di autovalutazione condotti dai docenti del Consiglio di Classe al fine di far acquisire agli

alunni consapevolezza delle proprie capacità, attitudini e interessi tramite test, esercizi, giochi e

discussioni

- Iniziative che consentono la conoscenza delle scuole superiori (visite guidate, incontri con docenti e

ragazzi delle Superiori..)

- Elaborazione da parte del Consiglio di Classe del “Consiglio Orientativo” che viene consegnato alle

famiglie nel mese di gennaio

Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità

Il percorso è un insegnamento trasversale in linea con le nuove Indicazioni Nazionali relative alle

competenze di “Cittadinanza attiva”. In questo ambito si realizzano iniziative di Educazione alla Pace,

ai Diritti umani, alla Legalità e a alla Solidarietà.

Il nostro Istituto, inoltre, prevede nella scuola Media l’inserimento di 2 rappresentanti degli alunni nel

Consiglio di Classe, come esempio di “Democrazia partecipata”.

Educazione all’Affettività

L’attività ha l’obiettivo di aiutare i Ragazzi ad essere in grado di gestire le proprie emozioni e di

apprezzare i veri valori della vita.

Educazione Ambientale

Un percorso che permea tutta l’attività educativa e abbraccia la filosofia dello sviluppo sostenibile,

per evitare gli sprechi, per tutelare il nostro mondo, le piante e gli animali.

Educazione alla Salute e alla Sicurezza

Un’azione di prevenzione contro alcuni vizi del nostro tempo quali il tabagismo, l’alcolismo e l’uso

delle droghe; di rispetto delle regole per la sicurezza a scuola (cfr “Il Rispetto delle regole per

migliorare la qualità della vita”).

Educazione Stradale

Il progetto promuove la presa di coscienza dell’importanza delle norme volte a regolare la vita sociale,

permettendo lo sviluppo dell’autonomia e il senso di responsabilità degli alunni come donne e uomini

del domani.

Educazione Alimentare L’attività si propone di far acquisire agli alunni i comportamenti alimentari corretti confrontandoli con quelli

influenzati da interessi commerciali, a volte in contrasto con la salute dei cittadini.

Saranno forniti gli strumenti per decodificare il linguaggio pubblicitario e leggere le etichette degli alimenti.

17

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18

Educazione Interculturale

Nel nostro Istituto sono presenti alunne e alunni con cittadinanza non italiana. L’educazione

interculturale, quindi, è stata scelta come dimensione trasversale e come sfondo integratore che

accomuna tutte le discipline e tutti gli insegnamenti per una reale integrazione.

(cfr. Documento Accoglienza e Integrazione Alunni Stranieri)

Conoscere e accettare la diversità Il nostro Istituto pone attenzione al momento dell’accoglienza e del primo inserimento, che risulta molto

importante ai fini del processo di integrazione.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI

Progetto “Musicando”

Si intende promuovere la diffusione della pratica musicale nelle scuole dell’infanzia e nella scuola primaria nel

suo duplice aspetto del “fare” e dell’”ascoltare”. Vuole favorire l’apprendimento pratico della musica nelle due

dimensioni della produzione mediante l’azione diretta con e sui materiali sonori e dell’ascolto attraverso la

fruizione consapevole di “fatti sonori”.

Lingua Italiana per alunni stranieri

L’attività mira a facilitare l’integrazione degli alunni provenienti da altri paesi cercando di eliminare

gli ostacoli linguistici.

Progetto Giornalismo Parteciperanno attivamente alla redazione di un giornale on-line

“Repubblica@scuola” e alla stesura di una intera pagina de “La Gazzetta del Mezzogiorno”

Rassegna letteraria: DiDiario

Il progetto prevede la lettura di alcuni testi di narrativa per stimolare nei ragazzi il piacere della lettura

e completare l’esperienza attraverso l’incontro con gli autori nel mese di maggio. Il progetto prevede

l’apporto del Presidio del libro di Turi. Sono previsti i caffè letterari in luoghi da stabilire.

Progetto “Parolapensiero”

È rivolto agli alunni sia della scuola primaria che secondaria di 1° grado, per stimolare la

comprensione del messaggio poetico attraverso la lettura espressiva.

Progetto Theatrino in inglese

Agli alunni delle classi 5e della scuola primaria e a tutti gli alunni della scuola sec. di 1° grado è offerta la

possibilità di assistere a degli spettacoli teatrali didattici in lingua inglese per facilitare l’uso della lingua.

Presepe vivente

Il progetto intende proporre agli alunni un momento di festa attraverso la rappresentazione del presepe

vivente per testimoniare che la Scuola è custode privilegiata di antiche tradizioni e assolve al compito

di raccogliere e tramandare i segni di infinite generazioni.

Incontro con la musica dal vivo

L’attività rivolta agli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria promuove la diffusione della

musica e lo sviluppo della capacità di ascolto attraverso la partecipazione a lezioni-concerto dal vivo.

Progetto “Festa del Creato e della Saggia Ecologia”

Si guideranno gli alunni a riflettere sulla tutela del creato, come sviluppo sostenibile sensibilizzandoli

a riconoscere l’importanza della natura nella vita dell’uomo.

Legalità e lealtà: bussole di libertà

Un’attività di cineforum, a cura dell’Associazione Fantarca, per offrire agli alunni spunti e percorsi di

riflessione sulla complessità del mondo e delle diverse realtà.

“Clicca e ... il futuro è già qui”

Un percorso finalizzato all’utilizzo consapevole del computer, ampliando le conoscenze sulle nuove tecnologie

Uscite Didattiche

Si promuoverà una maggiore conoscenza del Territorio dal punto di vista storico, artistico e paesaggistico,

attraverso l’osservazione diretta.

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19

Progetto “A classi aperte”

Il progetto coinvolge alcune classi del nostro istituto e mira a sviluppare la capacità di interazione in gruppi

dinamici, attraverso il cooperative learning e il lavoro tra pari 19

ATTIVITÀ INTEGRATIVE EXTRACURRICOLARI e OPZIONALI FACOLTATIVE

Sviluppo delle abilità di Italiano e Matematica

Questa attività integrativa è finalizzata essenzialmente al rinforzo delle abilità di base e attraverso il recupero

delle conoscenze riferite alle discipline trasversali di Italiano e Matematica

Progetto di Lingua Inglese “In viaggio per l’Europa” -

Gli alunni di cinque anni avranno l’opportunità di conoscere una lingua europea diversa dalla propria; si

favorirà interesse e rispetto verso popoli e culture diverse.

Io merito 2016

I Consigli di classe, su indicazione dei singoli coordinatori, individua gli alunni meritevoli che durante

il triennio si sono distinti per profitto, comportamento e atteggiamento assunto durante il percorso

scolastico

GIO.MO.VI (gioco-movimento-vita)

Si intende far interiorizzare i valori dello sport al fine di predisporsi a comportamenti collaborativi

e solidali nelle diverse situazioni di vita ed educare al “fair play” nello sport e nella vita, ovvero

stimolare gli alunni ad una cittadinanza attiva.

Olimpiadi di Italiano

Attraverso la partecipazione alle Olimpiadi si vuole rilanciare in maniera giocosa l’importanza della

riflessione linguistica. È importante che l’alunno conosca la grammatica e la sintassi per un uso

corretto della lingua e potenziamento delle competenze di lettura.

Formare informando, il Giornale a scuola

Il progetto vuole promuovere la scoperta del mondo dell’editoria e dell’informazione: luoghi, tempi, tecniche e

competenze per la progettazione e la gestione di un giornale. Si svilupperà la familiarità con i linguaggi

dell’informazione. Gli alunni realizzeranno un giornalino dell’Istituto.

Piscina

Attraverso questa attività si vuole far superare situazioni di isolamento sociale. Far migliorare e

affinare le abilità coordinative, potenziando le capacità di orientamento in situazioni ambientali

variate. Gli alunni vengono aiutati a controllare le proprie capacità in rapporto alle varie attività,

migliorando l’autostima e l’identità personale. Si prefigge anche di prevenire i principali paramorfismi

dell'età scolare.

Invito a teatro

Approcciarsi alla dimensione teatrale come spettatori con un ruolo attivo e operativo

Invito a teatro: i luoghi della musica

Si vuole offrire agli alunni occasioni di crescita educativo-musicale, conoscere e far rivivere i “luoghi

della musica”. Si cerca di stimolare l’interesse per il “concerto dal vivo”.

Rimettiamoci in movimento: centro sportivo scolastico

Si promuoverà la partecipazione degli Alunni alla pratica sportiva per interiorizzare i valori dello

Sport: Calcio a 5, Corsa, Nuoto, Orienteering, Pallamano, Pallavolo.

Partecipazione a Rassegne Musicali e Concorsi

La partecipazione a varie rassegne e concorsi sarà finalizzata a creare un’opportunità di incontro-

confronto formativo tra varie esperienze musicali provenienti da scuole ad indirizzo musicale del

nostro territorio; in tal modo si educheranno gli alunni alla dimensione socializzante della musica,

condividendone le diverse espressioni.

Coro Ragazzi dell’Istituto “Gallo –Positano 2° Circolo”

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20

Il progetto di musica corale nasce con l’intento d creare, nella scuola dell’obbligo, un’attenzione

particolare per il canto e, quindi, di avvicinare il nostro modo di vivere la musica ad una dimensione

più europea. La finalità è formare un coro d’Istituto come realtà stabile e caratterizzante della nostra Scuola ad

indirizzo musicale.

17

Viaggi di Istruzione

Si effettueranno viaggi di istruzione di uno o più giorni a richiesta dei genitori, previa disponibilità dei

docenti-accompagnatori.

Progetto Sci...Amo

L’attività è rivolta agli alunni della Scuola secondaria di 1° grado che, in modo facoltativo,

sceglieranno di aderire all’iniziativa che è finalizzata al potenziamento delle capacità coordinative.

Progetto teatro

Il progetto ha lo scopo di educare ai principali livelli comunicativi che l’attività teatrale incrocia. Si

acquisiranno maggiori capacità di comprensione e interpretazione di un testo utilizzando strutture

specifiche del linguaggio teatrale.

Laboratorio di Arte

Il progetto intende avviare gli alunni alla conoscenza di un linguaggio artistico, espressivo e creativo

usando vari linguaggi espressivi.

ATTIVITÀ/PROGETTI CON ENTI, SCUOLE ecc.

Progetto “Orto in condotta”

Attraverso attività multidisciplinari in cui l’orto è lo strumento per le lezioni di educazione alimentare

e ambientale, il progetto permetterà agli alunni di diventare piccoli produttori, li educherà a mangiar

sano, in modo particolare frutta e verdura. Gli alunni conosceranno gli ortaggi e la loro stagionalità

oltre la conoscenza del proprio territorio.

“Accordiamoci” in continuità

La considerazione dell’alta valenza formativa della musica e l’esame della situazione scolastica in

ambito musicale ha spinto il Dipartimento di Musica a proporre un progetto grazie al quale gli ex

alunni della scuola secondaria di 1° grado possono continuare le attività musicali nello stesso ambiente

che li ha ospitati per un triennio. Il progetto aiuterà ad arricchire timbricamente il gruppo strumentale

permettendo la partecipazione di giovani nocesi con altre specialità strumentale.

“Petali di psiche”, sportello d’ascolto psicologico a scuola

Il progetto vuole costituire uno spazio di incontro e confronto dedicato a studenti, insegnanti e genitori per

capire e contribuire a risolvere eventuali difficoltà, rilevare la presenza di fattori di rischio per l’apprendimento

o episodi di aggressività, progettando interventi di tipo educativo – preventivo.

Progetto “Sotto l’albero vorrei...”

È rivolto a sostenitori esterni che con la loro generosità permettono di realizzare progetti per l’ampliamento

dell’Offerta Formativa oltre all’acquisto di sussidi didattici e arredi per laboratori.

In Rete

Il progetto promuove la collaborazione fra scuole di vario ordine che in accordo realizzano attività/

moduli didattici con finalità e obiettivi comuni.

Particolare attenzione viene dedicata alle attività musicali con licei e conservatori.

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21

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LA VALUTAZIONE

FUNZIONE E CRITERI GENERALI DELLA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione regola i processi di insegnamento-apprendimento in rapporto alle diversità individuali

e alla promozione di tutte le opportunità educative.

Collega i diversi aspetti dell’attività didattica che prevedono l’azione collegiale e corresponsabile dei

docenti nella progettualità educativa, nella programmazione e nella verifica.

Valutare significa prestare attenzione alla qualità dei processi attivati e al progresso nella formazione

della personalità di ogni alunno, avendo ben presente lo sviluppo di quadri di conoscenze e abilità, la

disponibilità ad apprendere, l’autonomia, la responsabilità personale e sociale. La valutazione diviene,

così, formativa, perché dedica un’attenzione complessiva ai diversi aspetti della personalità degli

allievi in relazione all’esperienza scolastica.

La valutazione formativa richiede:

Il coinvolgimento diretto dell’allievo

La collaborazione costruttiva tra famiglia e scuola

Lo scambio costante di informazioni tra insegnanti

La valutazione, quindi, nel nostro Istituto è:

Indirizzata sugli apprendimenti e non sulla persona

Concentrata sull’evoluzione dell’apprendimento e non solo sul risultato

Basata sul processo più che sul prodotto

I docenti provvedono:

Alla raccolta sistematica e continua delle informazioni necessarie all’azione educativa

Alla documentazione dell’attività didattica

All’accertamento dei risultati in relazione al percorso attuato, agli obiettivi e ai contenuti

programmati, contestualizzati e adattati ai singoli alunni e alle diverse classi

Alla comunicazione dei risultati ai soggetti interessati (alunni, famiglie)

Alla compilazione dei documenti di valutazione.

In tutte le classi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado è utilizzato il Registro

Elettronico.

Dal punto di vista legislativo, per la scuola primaria e secondaria di primo grado, si fa riferimento in

particolare all’art. 3 del Decreto Legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito nella Legge 30 ottobre

2008, n. 169, al Regolamento attuativo emanato con D.P.R. 22 giugno 2009 e al D.P.R. 8 marzo 1999,

n. 275.

In entrambi gli ordini di scuola, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti viene espressa

mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi; sul documento di valutazione

quadrimestrale, consegnato ai genitori a febbraio e a giugno, il voto viene riportato in cifre e lettere.

La valutazione dell’Insegnamento della Religione Cattolica viene espressa con un giudizio sintetico,

mentre rimane espressa in decimi la valutazione della materia alternativa alla Religione Cattolica, là

dove è richiesta.

La valutazione nazionale

Come in tutti gli Istituti del primo ciclo, anche nel nostro, al secondo, al quinto anno della scuola

primaria e durante l’Esame di Stato della scuola secondaria, vengono somministrate le prove Invalsi.

La valutazione nella Scuola dell’Infanzia

La Legislazione vigente non prevede una certificazione dei traguardi conseguiti. Gli insegnanti

monitorano comunque il percorso compiuto dai bambini, utilizzando delle griglie per l’osservazione

sistematica di atteggiamenti e comportamenti, nonché la rilevazione degli apprendimenti, in

riferimento ai seguenti ambiti: Identità, Autonomia, Competenza, Cittadinanza. La valutazione che ne

consegue viene espressa alle famiglie in forma discorsiva.

19

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23

La valutazione nella Scuola Primaria

Nella Scuola Primaria la valutazione periodica e finale viene accompagnata da un giudizio analitico

sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.

La decisione di non ammettere l’alunno alla classe successiva deve essere presa all’unanimità e solo in

casi eccezionali, comprovati da una specifica documentazione.

Al termine della scuola primaria vengono descritte e certificate le competenze acquisite dagli alunni.

La valutazione nella Scuola Secondaria di 1° grado

Nella Scuola Secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del

comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite viene espressa in

decimi.

Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’Esame di Stato conclusivo del ciclo, gli alunni che

abbiano conseguito una valutazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline o gruppi di

discipline e in comportamento con decisione assunta a maggioranza del Consiglio di Classe.

Come previsto dal Decreto Legge n. 137/08 art.2, la valutazione del comportamento degli alunni della

Scuola Secondaria di primo grado concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina,

se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’Esame di Stato. Ai fini

della validità dell’anno scolastico, la valutazione degli allievi è vincolata alla frequenza di ¾

dell’orario.

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

All’esito dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo concorrono i risultati delle prove scritte e

orali, ivi compresa la prova scritta nazionale, e il giudizio di idoneità espresso dal Consiglio di Classe

in decimi, considerando il percorso compiuto dall’allievo nella Scuola Secondaria di primo grado. Il

voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di

idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Ai candidati che

conseguono la valutazione di dieci decimi può essere assegnata la lode, con decisione al’unanimità

assunta dalla commissione esaminatrice.

La valutazione complessiva in decimi è accompagnata dalla certificazione delle competenze acquisite

e del livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.

20

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24

DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE Valutazione 4 livello

iniziale

5 livello

medio-base

6 livello

Medio

7 livello

medio-alto

8 livello

alto

9 livello

notevole

10 livello

Avanzato Im

peg

no

pa

rtec

ipa

zion

e Scarsamente

motivato,

partecipa solo in modo

marginale al

dialogo educativo

Manifesta

limitato

interesse per le attività proposte

e un impegno

discontinuo

Manifesta una

partecipazione e

un impegno selettivi e

talvolta

superficiali

Manifesta

interesse per le

attività proposte, alle

quali partecipa

con regolarità

Manifesta

interesse per le

attività proposte e un

impegno

costante e puntuale

Manifesta un

significativo

interesse per le attività

scolastiche e un

impegno notevole

Partecipa con

entusiasmo e

grande curiosità al

dialogo

educativo e si impegna al

massimo

Let

tura

Legge in modo lento,

faticoso e con

scarsa espressività

Legge con qualche

incertezza con

tono insicuro

Legge con una certa

scorrevolezza e

con tono abbastanza

sicuro

Legge in modo chiaro e

scorrevole e

con tono abbastanza

sicuro

Legge in modo chiaro, corretto

ed espressivo

Legge benissimo sul

piano del

ritmo, dell’intonazio

ne e della

pronuncia

Legge correttamente e

con ottima

espressività, mettendo in

atto strategie

differenziate di lettura

Co

mp

ren

sion

e

Comprende

solo i punti

essenziali di messaggi

molto semplici

Guidato

riconosce

informazioni essenziali di un

testo, e ne decodifica con

difficoltà il

messaggio

Comprende il

senso globale

delle informazioni

fornite da un testo

Di un testo

identifica sia

l’informazione centrale che gli

elementi analitici

Comprende

agevolmente

l’informazione centrale e gli

elementi analitici di un

testo

Comprende in

modo

immediato e completo testi

di ogni genere

Comprende in

modo

immediato e completo testi

anche complessi

Co

no

scen

ze

Possiede conoscenze

minime di

contenuti, tecniche,

linguaggi

specifici

Possiede conoscenze

lacunose,

frammentarie, parziali

Possiede una conoscenza

generale di

contenuti, tecniche,

linguaggi

Possiede conoscenze in

modo

sostanziale, complete

Possiede conoscenze

complete e

abbastanza organiche

Possiede conoscenze

complete,

approfondite, organiche

Possiede conoscenze

ampie, chiare,

interrelate e personalizzate

Pro

du

zion

e te

sti

Fatica a

produrre testi

di vario genere.

Guidato

produce testi

semplici ed elementari,

fatica ad

attenersi ai temi e alle modalità

richieste

Produce testi

globalmente

corretti. Non sempre riesce

ad attenersi al

tema e alle modalità

richieste

Produce testi

in modo sicuro,

spedito, pur con qualche

incertezza ad

esprimere pareri personali

Produce testi

chiari e

corretti, secondo

modelli appresi

ed esprimendo semplici pareri

personali

Produce testi

chiari e ben

strutturati, adeguati alla

consegna, agli

scopi e ai destinatari,

Motiva pareri

personali

Produce testi

corretti,

coerenti, incisivi,

creativi ed

efficaci rispetto agli scopi

Ab

ilit

à

log

ich

e

È in difficoltà nella

risoluzione di

semplici situazioni

problematiche

Guidato, applica percorsi

risolutivi

essenziali di semplici

problemi

Risolve semplici

situazioni

problematiche

Risolve con pertinenza

situazioni

problematiche anche di una

certa complessità

Risolve con prontezza e

pertinenza

situazioni problematiche

anche complesse

Affronta con rigorosità

situazioni

problematiche e le risolve in

modo adeguato

Conduce su situazioni

problematiche

discussioni argomentate,

poi le risolve con sicurezza

Ab

ilit

à t

ecn

ico

-

op

era

tiv

e

Si mostra

poco capace

nell’utilizzo

di tecniche

e strumenti

specifici

Utilizza in

modo

meccanico e

non sempre

preciso tecniche

e strumenti

specifici

È

sufficientemen

te corretto

nell’utilizzo di

tecniche e

strumenti

specifici

È abbastanza

preciso

nell’impiego di

tecniche e

strumenti

specifici

Impiega con

precisione e

correttezza

tecniche e

strumenti

specifici

Sa impiegare

correttamente

con sicurezza

tecniche e

strumenti

specifici

Impiega con

precisione e

originalità

tecniche e

strumenti

specifici

Met

od

o

Realizza semplici

lavori solo se

aiutato

Realizza i lavori assegnati

seguendo in

modo meccanico le

indicazioni date

È abbastanza autonomo nel

realizzare

semplici lavori ma non sempre

il metodo

utilizzato risulta efficace

È autonomo nella

realizzazione

dei lavori assegnati.

Utilizza un

metodo alquanto

efficace

Realizza autonomamen

te i lavori

assegnati, utilizzando un

metodo

efficace

Realizza autonomamen

te i lavori

assegnati, seguendo le

indicazioni

suggerite con una certa

creatività

Realizza i lavori asseganti

in modo

assennato applicando in

modo valido e

originale le indicazioni

suggerite

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Esp

osi

zio

ne

Espone i contenuti

parzialmente

e con un linguaggio

poco corretto

Comunica organizzando in

forma semplice

e poco corretta le informazioni,

che stenta a

collegare

Espone in modo alquanto

chiaro e corretto

i contenuti, che mette in

relazione con

una certa fatica

Espone correttamente e

in modo

abbastanza fluido i

contenuti, che

mette in relazione con

una certa

sicurezza

Espone i contenuti con

ordine e

fluidità, con adeguati

collegamenti e

riferimenti interdisciplinari

Espone i contenuti in

modo

articolato, fluido ed

esaustivo

mettendoli in relazione

organicamente

anche a livello interdisciplinare

Espone i contenuti in

modo incisivo

e stilisticamente

adeguato al

contesto, con continui e

rigorosi

collegamenti interdisciplinari

25

MODALITÁ E TEMPI DELLA VERIFICA E VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA

VALUTAZIONE INDIVIDUALE DA PARTE DEI DOCENTI

1. Rilevazione della situazione di partenza

2. Osservazione libera, annotata con strumenti personali, per la conoscenza dell’alunno

3. Osservazioni sistematiche e prove di verifica finalizzate alla valutazione degli Indicatori di

ogni disciplina

VERIFICA E VALUTAZIONE A LIVELLO COLLEGIALE

1. Verifica periodica della programmazione educativo-didattica nei consigli di classe con la sola

presenza dei docenti

2. Valutazione globale dei processi formativi (progressi nell’apprendimento, nello sviluppo

personale e sociale dell’alunno annotati nel registro personale del docente)

3. Valutazione del comportamento

4. Verifica quadrimestrale e finale (scrutini)

5. Compilazione delle certificazioni delle competenze al termine della classe quinta.

MODALITÁ E TEMPI DELLA VERIFICA E VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

VALUTAZIONE INDIVIDUALE DA PARTE DEI DOCENTI

1. Rilevazione della situazione di partenza

2. Osservazioni sistematiche e prove di verifica finalizzate alla valutazione degli indicatori di

ogni disciplina e registrati sul registro dell’insegnante

3. Valutazione del comportamento, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione

VERIFICA E VALUTAZIONE A LIVELLO COLLEGIALE

1. Verifica periodica della programmazione educativa e didattica nei consigli di classe (verbali

dei consigli di classe, registro personale, registro di classe)

2. Compilazione del consiglio orientativo per gli alunni di terza classe a dicembre/gennaio

3. Verifica quadrimestrale e finale nei consigli di classe, con la raccolta dei dati da inserire nella

scheda di valutazione: valutazioni disciplinari e valutazione del comportamento

4. Esame di Stato: valutazione finale di licenza e compilazione della certificazione delle

competenze.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Nel D.M. n.5 del 16 gennaio 2009 si ribadisce che l’acquisizione da parte dei giovani di una compiuta

e consapevole cultura dei valori della cittadinanza e della convivenza civile si esprime soprattutto

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nella pratica di comportamenti coerenti, maturi e responsabili all’interno della comunità di

appartenenza. La scuola, quindi, nella sua funzione educativa e formativa, integra e sostiene l’azione

educativa dei genitori e deve poter disporre anche di strumenti e criteri di valutazione del

comportamento degli studenti.

La valutazione del comportamento si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e

comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo al di fuori di essa.

Concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello

studente e deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e crescita civile e culturale dello

studente in ordine all’intero anno scolastico.

Anche gli obiettivi comportamentali e disciplinari sono oggetto di sistematica osservazione e si

traducono nel voto di condotta che viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli

scrutini.

26

La valutazione del comportamento non può essere utilizzata come strumento per condizionare o

reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestate e non lesive dell’altrui

personalità, da parte degli studenti.

CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Rispetto di sé, dei compagni, degli insegnanti e del personale scolastico

Modalità di intervento adeguate, rispettando il proprio turno

Utilizzo di un linguaggio educato

Disponibilità verso i compagni e gli insegnanti

Comportamento corretto durante le lezioni

Comportamento corretto negli spostamenti, sia a scuola che nelle uscite

Comportamento responsabile durante l’intervallo

Puntualità: nel rispettare l’orario scolastico, nella consegna dei compiti e nel far firmare le

comunicazioni

Accettazione responsabile dei richiami

Autonomia nella gestione del proprio materiale scolastico

Rispetto del materiale altrui e degli arredi scolastici

AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

I docenti FS area Valutazione predispongono annualmente gli strumenti di verifica del modello

organizzativo-didattico dell’Istituto miranti a valutare criticamente il proprio operato e, quindi, ad

apprendere dall’esperienza.

La scuola valuta i risultati del proprio lavoro, sul piano culturale, organizzativo ed educativo, ne rende

conto ai soggetti interni ed esterni, modifica, migliora, potenzia le proprie scelte, definendo la propria

identità culturale, organizzativa, educativa.

MOMENTI DELL’AUTOVALUTAZIONE

Gennaio-Aprile

- Monitoraggio in itinere (Collegio dei docenti)

Maggio-Giugno

- Valutazione servizio erogato tramite questionari rivolti ai genitori, agli alunni, docenti,

personale A.T.A

- Tabulazione dati

- Comunicazione dei risultati e riflessioni all’interno del Collegio dei docenti

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ORGANI COLLEGIALI

Consiglio di Intersezione: nella Scuola dell’Infanzia il Consiglio di Intersezione è composto

dai docenti e da tre genitori rappresentanti delle tre sezioni.

Consiglio di Interclasse: nella Scuola Primaria il Consiglio di Interclasse è composto dai

docenti e da un genitore eletto per classe che si incontrano nelle riunioni stabilite.

Consiglio di Classe: nella Scuola Secondaria di primo grado i Consigli di Classe sono

composti dai docenti, quattro genitori eletti e in qualità di rappresentanti di classe da due

alunni eletti nell’ambito dell’attività “Educazione alla Cittadinanza come esempio di

democrazia partecipata”.

Consiglio d’Istituto: è presieduto da un genitore, si occupa dell’organizzazione e

dell’andamento generale di tutto l’Istituto, con la presenza della Dirigente Scolastica e di

rappresentanti eletti ogni tre anni nelle componenti genitori, docenti e personale ATA.

Giunta Esecutiva: cura la preparazione e l’esecuzione dei lavori del Consiglio d’Istituto; vi

partecipano il Dirigente Scolastico, il DSGA, due genitori, un docente e un rappresentante

ATA eletti dal Consiglio d’Istituto.

Assemblee: di sezione, di classe, di classi parallele o di Istituto vengono organizzate nel corso

dell’anno secondo le necessità ravvisata dai genitori che informano sempre la D.S.

Collegio dei docenti: è formato dal Dirigente Scolastico e da tutti gli insegnanti, in servizio

nei vari plessi dell'Istituto. È l'organo responsabile dell’organizzazione didattica ed educativa

dell'Istituto. Ha il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita

didattica dell'Istituto.

Composizione del CONSIGLIO D’ISTITUTO a.s. 2015-16 fino alle elezioni del 21-22 novembre

Presidente: Marta Dongiovanni

Dirigente Scolastica: Lenella Breveglieri

Componente genitori

Componente Docente

Componente ATA

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29

Alfarano Patrizia

Dongiovanni Marta (Presidente)

Miccolis Nicola

Nardulli Lorita

Plantone Maria Antonietta

Putignano Giovanni Walter

Addabbo Anna Maria

D’Onghia Giovanna

Genchi Antonia

Laforgia Angela Maria

Laterza Filomena

Loperfido Domenica

Mansueto Marta

Trisolini Antonia Damiana

Rinaldi Orazio

Giunta Esecutiva

Dirigente Scolastica: Lenella Breveglieri

DSGA: Sandra Germinario

Genitori: Nicola Miccolis

Docente: Giovanna D’Onghia

ATA: Orazio Rinaldi

25

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

Il nostro Istituto ha tra le sue finalità il dovere di favorire un clima di dialogo, di confronto e di aiuto

reciproco con le famiglie, che vengono coinvolte nella condivisione delle finalità educative e nella

progettazione, sia attraverso la partecipazione agli Organi Collegiali, sia attraverso momenti di

incontro a diversi livelli e in diversi periodi dell’anno scolastico in relazione al grado scolastico di

appartenenza.

Scuole dell’Infanzia

Nel cammino di crescita per il bambino è importante avere adulti di riferimento che si relazionino tra

loro ricercando una continuità ed una coerenza di stili educativi e quindi la costruzione di un percorso

comune, condiviso.

A tal fine, durante l’anno scolastico, vengono proposti:

Assemblee di sezione all’ inizio dell’anno socolastico

Momenti di accoglienza per i nuovi iscritti

Attività di inserimento dei bambini della sezione di 3 anni

Altri momenti meno formali ma fortemente significativi: dialogo quotidiano all’ingresso e

all’uscita, feste e collaborazioni varie.

Scuola Primaria

Gli incontri tra scuola primaria e le famiglie si attuano nei seguenti momenti:

Accoglienza per i nuovi iscritti (classi I) (settembre)

Assemblea di interclasse anche per il rinnovo del Consiglio di Interclasse (ottobre)

Comunicazioni tramite diario (tutto l’anno)

Consegna del documento di valutazione quadrimestrale e finale (febbraio e giugno)

A metà quadrimestre incontro pomeridiano ( dicembre e aprile)

Feste e Saggi

Gli insegnanti inoltre incontrano i genitori in orario antimeridiano, nelle ore libere, previo accordo tra

le parti.

Scuola Secondaria di primo grado

Gli incontri tra la Scuola e la famiglia si realizzano nei seguenti momenti:

Comunicazione tramite diario (tutto l’anno)

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Assemblea di classe finalizzata anche al rinnovo del Consiglio di Classe (ottobre)

Consegna del documento di valutazione quadrimestrale e finale (febbraio e giugno)

A metà quadrimestre incontro pomeridiano ( dicembre e aprile)

Feste, Saggi, Concerti ...

Gli insegnanti sin dall’inizio dell’anno scolastico nelle loro ore libere sono a disposizione dei

genitori previo appuntamento.

L’Istituto propone inoltre ai genitori e agli allievi della scuola secondaria di primo grado, come

previsto dal D.P.R. 235 del 25.11.07, art.3, un “Patto educativo di corresponsabilità”, cioè un

insieme di principi, di regole e di comportamenti che ciascun soggetto educativo (scuola-famiglia-

studente) si impegna a rispettare per consentire a tutti di raggiungere al meglio gli obiettivi

comuni. Il Patto viene firmato dai genitori, dal docente coordinatore e dall’alunno/a ad inizio anno

nelle classi prime e viene inserito nel fascicolo personale dell’alunno.

RAPPORTI SCUOLA – TERRITORIO L’Istituto Comprensivo ritiene fondamentale l’interazione e la collaborazione con le diverse agenzie

territoriali per la realizzazione delle proprie attività didattiche.

Tali rapporti possono essere di diversa tipologia:

Attuazione di progetti finanziati da Enti pubblici, Fondazioni, Associazioni, Aziende private (

Comune, Provincia, ASL, ecc)

Uscite sul territorio per studiare l’ambiente, le strutture, le attività, ecc.

Uscite in Biblioteca per attività di lettura o progetti specifici offerte dalla Biblioteca Comunale

Partecipazione a spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche per le scuole

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Adesione alle proposte didattiche dei Musei e visite a mostre d’arte

Partecipazione ai laboratori del territorio

Visite guidate ad aziende del territorio in collaborazione con Associazioni Industriali

Partecipazione ad eventi sportivi

Incontri con i Carabinieri, la Polizia Municipale e Vigili del Fuoco

Attività di primo soccorso con la Pubblica Assistenza.

SICUREZZA A SCUOLA

La sicurezza a scuola è regolamentata dal Decreto Legislativo n.81 del 09.04.2008 “Norme generali di

tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, dal successivo aggiornamento del 03.08.2009

Decreto Legislativo n. 106 e dal DPR n.151 dell’01.08.2011.

Tali norme prevedono che il Dirigente Scolastico – Datore di Lavoro debba realizzare i provvedimenti

necessari per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori (personale docente, non docente, studenti,

visitatori, ecc.) l’edificio scolastico e l’ambiente. Tali provvedimenti comprendono:

La prevenzione dei rischi

L’informazione dei lavoratori e delle altre persone presenti

La formazione dei lavoratori

Le misure tecnico-organizzative destinate a porre in atto i provvedimenti necessari.

A tale scopo la Scuola redige il documento relativo alla “Valutazione dei rischi nella scuola” e il

“Piano di Emergenza” in collaborazione con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione

dell’Istituto SILEA srl.

Vengono inoltre nominati gli addetti al primo soccorso e antincendio, effettuate almeno due prove di

evacuazione annuali, formati/informati sia gli alunni che il personale sulle principali norme di

comportamento da tenere in caso di emergenza (terremoto, incendio) e sulla segnaletica relativa alla

sicurezza presente all’interno dell’edificio.

ORGANIGRAMMA DEL COMPRENSIVO

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Dirigente Scolastica: Lenella Breveglieri

Vicaria: Marta Mansueto

Responsabile Primaria: Martina Cazzolla

Responsabile Infanzia: R. Silvestri

FS POF: A. Conforti

FS Sostegno docenti: G. D’Onghia

FS Sostegno alunni: M.G. Guagnano – D.

Loperfido

FS Integrazione: B. Fasano

FS Valutazione: M. Ligorio

FS Informatica:

Responsabili laboratori:

Infanzia:

“Gallo” :Maraglino

“Scotellaro”: Genchi

Primaria:

Lab. informatica: A. Pace

Lab. scienze: A. Trisolini

Lab. espressivo: M. Cazzolla

Lab. musicale: P. Bombardieri

Lab. scienze motorie: M. Liuzzi

Lab. teatrale: G. Durante

Secondaria:

Lab. di Musica: Daniele Sarno

Lab. di Scienze: Vincenza D’Aprile

Lab. di Scienze Motorie: Giuseppe D’Onghia

Lab. di Arte e Immagine: Antonio Tortorelli

Lab. di Informatica: Mauro Ligorio

Biblioteca:

Referente dei Campi di Esperienza Sc.

Infanzia: R. Silvestri

Referenti Ambiti Disciplinari Sc. Primaria:

Ambito linguistico - espressivo: C. Roberto

Ambito storico – geografico: I. Colucci

Ambito matematico – tecnologico: A. Trisolini

Ambito L2 : N. Ester Intini

Ambito Musicale: P. Bombardieri

Ambito Teatrale: G. Durante

Coordinatori di Dipartimento Sc. Secondaria

Italiano: Giovanna D’Onghia

Matematica: Mauro Ligorio

Lingua: Angela De Palma

Musica: Caterina D’Elia

Arte: Antonio Tortorelli

Sc. Motorie: Giuseppe D’Onghia

Sostegno: Bellisario Fasano

Religione: Angela Scialpi

Presidenti e Segretari d’Interclasse Primaria:

Classe I – Pace Antonella – Castellana Pasqua

Classe II – Di Fonzo Maria – Carucci Ignazia

Classe III – Pace Paola – Di Pinto Chiara

Classe IV – Gentile C. – Guagnano M.G

Classe V – Loperfido Domenica – Miccolis M.

Presidente d’Intersezione Infanzia Gallo:

Addabbo A.

Presidente d’Intersezione Infanzia Scotellaro:

Abate D.

Coordinatori di Classe e Segretari Sc.

Secondaria:

Classe IA – Plantone A. – Mansueto M.

Classe II A – De Palma A. – Morea D.

Classe III A – D’Onghia Giov. – D’Onghia Giu.

Classe I B – Ligorio M. – Fasano B.

Classe II B – De Grazia G. – Mastropasqua G.

Classe III B – Laforgia A.M. – Mezzapesa G.

Classe I C – Trisolini D. – Spinosa V.

Classe II C – Mansueto D. – Tortorelli A.

Classe IIIC – Palmisano M.. – Sostegno

Classe I D – D’Aprile V. – Cici D.

27

Classe II D – Intini M.Grazia. – Sarno D.

Classe III D– Rotolo A. – Conforti A.

Classe III E – Ventrella A. – D’Elia C.

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ORGANIGRAMMA AMMINISTRATIVO

COLLABORATORI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Infanzia “Gallo” 1 Area alunni 1

Infanzia “Scotellaro” 1 Area personale 2

Primaria “Positano” 5 Area Amministrativa 1

Secondaria “Gallo” 4

---- ------

Totale 11 Totale 4

DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA

Plessi Classi Alunni

Scuola Infanzia “Gallo” 3 59

Scuola Infanzia “Scotellaro” 3 55

Scuola Primaria “Positano” 18 349

Scuola Secondaria “Gallo” 13 301

Totale 37 764

INFORMAZIONI E ORARI DI RICEVIMENTO

La Presidenza e gli uffici di Segreteria sono collocati in Via Repubblica 36/A4 Noci -Ba-

Dirigente Scolastica: Lenella Breveglieri

D.S.G.A. Direttore Servizi Generali e Amministrativi: Sandra Germinario

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Docente Vicario: Marta Mansueto

Responsabile Primaria: Martina Cazzolla

Responsabile Infanzia: Rosa Silvestri

La Dirigente Scolastica riceve tutti i giorni su appuntamento

Il Direttore Servizi Generali e Amministrativi riceve tutti i giorni su appuntamento

INFO: Tel./ Fax: 080.4977388

e-mail: [email protected]

PEC: [email protected]

Sito: www.cdpositano.com

ORARI DI RICEVIMENTO DELLA SEGRETERIA: Gli uffici sono aperti al pubblico tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle ore 12.00

Il lunedì e il mercoledì si effettua l’apertura pomeridiana dalle 16.00 alle 17.30.

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI E ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

La formazione delle classi della Scuola Secondaria

I Ragazzi che si iscrivono saranno suddivisi in gruppi classe di 20/25 Alunni

In ogni singola classe ci sarà equilibrio fra maschi e femmine e fra fasce di livello

Ogni Ragazzo potrà esprimere una preferenza in favore di un compagno; si terrà conto della

Scuola Primaria di provenienza e di eventuali richieste documentate dai Genitori

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L’assegnazione dei gruppi-classe alle sezioni avverrà per sorteggio ad opera dei genitori stessi

L’assegnazione dei Docenti alle sezioni verrà fatta dalla Dirigente Scolastica sulla base dei

criteri prestabiliti

La formazione delle classi della Scuola Primaria

Saranno validi i criteri della Scuola Secondaria con le seguenti integrazioni:

Le prime classi devono essere omogenee tra loro ed eterogenee all’interno, in base alla scuola

di provenienza, al sesso, al livello di autonomia, alle abilità e competenze acquisite, alle

difficoltà di apprendimento e alle disabilità certificate.

Il Genitore esprime una prima indicazione del Tempo Scuola e del Docente sulla scheda di

iscrizione e almeno una seconda indicazione, nel caso in cui non si possa tener conto della

prima.

Si terrà conto di ulteriori indicazioni solo nel caso in cui sia possibile prima garantire i criteri

espressi precedentemente.

La formazione delle classi della Scuola dell’Infanzia

Si propone di lasciare ai genitori la possibilità di scegliere il Docente, con una seconda opzione di

riserva, purché sia salvaguardata l’omogeneità degli alunni per età. Questo criterio è importantissimo,

in quanto condizione indispensabile per realizzare la programmazione didattico-educativa prevista

dalle Indicazioni Ministeriali.

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30

L’Istituto Comprensivo dispone per il corrente anno scolastico dei seguenti FONDI:

FONDO D’ISTITUTO, Legge 821 ex Legge 440/97

FONDI DA PIVATI33366399328

FONDI COMUNALI

SCELTE DI SUPPORTO ALLA QUALITÀ DEL’OFFERTA FORMATIVA

PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI Insegnare è un compito delicato, che richiede un aggiornamento continuo, sia culturale, sia

professionale.

La formazione e l’aggiornamento qualificano la professionalità del docente; pertanto, rappresentano

un diritto-dovere da garantire e da valorizzare.

L’Istituto, quindi, organizza nell’anno scolastico 2015-2016 corsi in coerenza con le problematiche

reali vissute dai docenti sul seguente tema:

Come attuare il CURRICOLO VERTICALE

LOGIC dal pensiero procedurale al problem solving: per sviluppare negli allievi competenze in materia di informatica metacognitiva e pensiero procedurale

FONDI DISPONIBILI

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35

Scuola Mia (a SCUOLA SENZA ZAINO). Corso di formazione sulle metodologie

innovative in relazione a tre valori: responsabilità, comunità, ospitalità.

PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE A.T.A. La Scuola richiede un continuo aggiornamento di tutto il personale; tuttavia, l’esiguo buget per la

formazione non sempre permette l’organizzazione di corsi con personale esperto esterno. Solo sul

piano della sicurezza i corsi di formazione sono regolari. Tuttavia il personale A.T.A., per diritto-

dovere professionale, si auto aggiorna con sistematicità.

SERVIZI OFFERTI

La scuola possiede strumenti musicali (clarinetti, flauti, violoncelli) che consegna ai ragazzi

sottoscrivendo con le famiglie un contratto di comodato d’uso.

L’Istituto dispone di biblioteche aperte ai ragazzi eventualmente anche in orario pomeridiano con

relativo prestito di libri.

PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE

Il nostro Istituto, consapevole dell'importanza del dialogo tra Scuola e Famiglia per una crescita psico

- fisica equilibrata del bambino/pre-adolescente e della necessità di una collaborazione tra le due

agenzie educative più importanti (scuola e famiglia), vuole promuovere la crescita di alleanze e di

sintonie educative fra adulti, base di positivi processi di crescita dei ragazzi anche in termini di

successo scolastico.

Con la realizzazione del “ Progetto genitori ”, si propone, pertanto, di offrire momenti di

aggregazione per consentire ai Genitori, insieme ai Docenti, di confrontarsi, di condividere ansie e

preoccupazioni e di intraprendere un percorso consapevole ed efficace.

Il “Progetto”, quindi, mira a:

Ripensare, insieme, il valore, il fine e le pratiche dell’educare

Condividere e allineare scelte, principi e pratiche educative con la consapevolezza della

complementarietà delle azioni educative della scuola e della famiglia

Accrescere il bagaglio di conoscenze e competenze utili alla gestione più efficace della propria

funzione.

L’esperienza verrà condotta con la modalità del Cineforum: la visione dei film (opportunamente

scelti) fornirà elementi di riflessione e di discussione con il coinvolgimento diretto dei partecipanti.

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ISTITUTO COMPRENSIVO

“Gallo-Positano – 2° Circolo Noci”

Via Repubblica, 36/A4 –70015 NOCI (BA) Tel./Fax 080/4977388 - Cod. Scuola BAIC83700A

E-mail: [email protected] –Posta Cert: [email protected] - Sito: www.cdpositano.com

Approvato con delibera n. 1 del Collegio dei Docenti dell’8 settembre 2015 e delibera n. 6 del Consiglio di Istituto del 10 settembre 2015

P.O.F. Schede Progetti

Istituto Comprensivo

“ GALLO-POSITANO 2° Circolo”

NOCI - BA

Anno Scolastico 2015-2016

La Docente Funzione Strumentale

POF La Presidente del CI La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Apollonia Conforti /Dott.ssa Marta Dongiovanni Prof.ssa Lenella Breveglieri

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37

I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

RE – REGISTRO ELETTRONICO

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof. Ligorio Mauro

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Nell’ottica di venire incontro alle esigenze di modernizzazione dei processi e di dematerializzazione della documentazione, richieste agli istituti scolastici è stata decisa un’ulteriore fase di prosecuzione della sperimentazione del software relativo “Registro Elettronico” Axios, con l’attuazione, anche per quest’anno, del registro elettronico per i docenti, in sostituzione di quello cartaceo. Si è invece deciso, ancora per quest’anno scolastico di mantenere il registro di classe in formato cartaceo, in mancanza di una adeguata copertura dei supporti informatici. Il sottoscritto rimarrà dunque la figura di riferimento per i colleghi che avranno necessità di chiarimenti riguardo le funzionalità in uso, dubbi circa le procedure ed eventuali anomalie riscontrate. Saranno modificati, in funzione degli aggiornamenti che verranno rilasciati, i vari manuali esplicativi relativi alle procedure in uso, ed eventualmente ne saranno creati di nuovi ove fossero inserite nuove funzionalità Il sottoscritto si interfaccerà inoltre con i tecnici dell’Axios segnalando le diverse anomalie riscontrate durante l’utilizzo del sistema e provvedendo a tenere traccia delle soluzioni portate alle stesse. Collaborerà inoltre con la segreteria, verificando la funzionalità del sistema dopo ogni aggiornamento installato

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Le ore totali previste per espletare il progetto ammontano complessivamente a 22 così suddivise: 6 ore in 3 incontri da 2 ore ciascuno da tenersi presumibilmente nei seguenti periodi: un incontro ad Ottobre 2014 a beneficio dei docenti che abbiano bisogno di approfondire la conoscenza del sistema, un incontro nel periodo antecedente gli scrutini di fine primo quadrimestre (fine Gennaio/inizi Febbraio 2015) e un incontro nel periodo antecedente gli scrutini di fine anno scolastico (fine Maggio/inizi Giugno 2015), con lo scopo, questi ultimi due, di assistere i colleghi che lo ritengano opportuno, nella compilazione delle procedure di valutazione. 16 ore distribuite durante l’intero anno scolastico durante le quali il sottoscritto si interfaccerà con i colleghi che necessiteranno di chiarimenti circa le funzioni del sistema, sia con incontri individuali all’occorrenza, sia via e-mail; inoltre farà da riferimento per ricevere segnalazioni di eventuali anomalie riscontrate, impegnandosi, ove non fosse possibile risolverle nell’immediato tramite configurazioni di sistema, a comunicarle all’assistenza della ditta Axios. Infine riceverà le comunicazioni riguardanti i vari aggiornamenti del sistema, impegnandosi a diffondere ai colleghi comunicazioni in caso di modifica di alcune procedure o inserimento nel sistema di procedure nuove.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Prof. Ligorio Mauro (22 ore funzionali)

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

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38

Saranno utilizzati i locali del plesso “Gallo” e le strumentazioni già presenti nello stesso. Inoltre gli incontri verranno realizzati in orari nei quali la scuola è già aperta per altre attività, per cui non vi saranno ulteriori costi.

I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

PROGETTO CONTINUITÀ

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Ins. Angela Scialpi

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Obiettivi:

Rendere sereno e graduale il passaggio degli alunni nelle classi iniziali dalla scuola dell’infanzia alla primaria e dalla scuola primaria alla secondaria di 1°grado

Definire in maniera condivisa le competenze da attivare negli anni ponte

Promuovere lo scambio di competenze tra docenti

Promuovere forme di coordinamento tra le programmazioni Destinatari: classi V della scuola primaria 2° Circolo “Positano” per pr. continuità con alcune classi II e III della scuola

sec. di 1° grado “Gallo”

sezioni -5 anni- della scuola dell’infanzia “Gallo” e “Scotellaro” (2° Circolo “Positano”) per pr. continuità con le classi V della scuola primaria 2° Circolo “Positano”

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Da Novembre 2015 a Maggio 2016

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

n°9 docenti delle sezioni uscenti della scuola dell’Infanzia n°8 docenti delle classi V della scuola Primaria n°7 docenti delle classi II e III della scuola Secondaria di primo grado n°1 personale ATA n°87 ore funzionali (per incontri tra docenti di sc. dell’Infanzia e di sc. Primaria) n°76 ore Frontali (per attività didattiche extracurriculari dei docenti di sc. dell’Infanzia e di sc. Primaria con le sezioni di 5 anni di sc. dell’Infanzia) n°6 ore curriculari (per attività didattiche curriculari tra le sezioni di 5 anni di sc. dell’Infanzia e le classi V di sc. Primaria) n°4 ore curriculari (per attività didattiche curriculari tra le classi V di sc. Primaria e alcune classi II-III di sc. Secondaria di 1o)

1.6 - Beni e servizi

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Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Aule – Laboratori – Aula Magna – Auditorium Scuolabus comunale Inviti (per Open-day) – Manifesti (A3) (per Open-day) – Fotocopie – Risme fogli (A4) – Fogli tipo pergamena

(A4) - Colla stik - Risme cartoncini bianchi e colorati (A4) - Colori pastello - Matite - Gomme - Cartelloni

(100x70) - Bustine (in plastica per fogli A4)

I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

INVITO A TEATRO: I LUOGHI DELLA MUSICA

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.ssa Caterina D’Elia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Finalità: Offrire ulteriori occasioni di crescita educativo-musicale

Obiettivi: - Conoscere e far rivivere i “luoghi della musica”; - Stimolare l’interesse per il “concerto dal vivo”

Destinatari: Tutti gli alunni delle classi di strumento

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Visita al teatro Petruzzelli nel mese di Novembre

Partecipazione a rappresentazioni teatrali o concerti sinfonici Nov. 2015 – Mag. 2016

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docenti di musica e di strumento

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Mezzo di trasporto in pullman presso il teatro di riferimento. Le spese di trasporto saranno a carico delle famiglie

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

INVITO A TEATRO

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.ssa Giovanna D’Onghia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Finalità:

Approcciarsi alla dimensione teatrale come spettatori con un ruolo attivo e operativo Obiettivi:

Apprendimento della dimensione teatrale in senso attivo, come partecipazione critica

Metodologia:

Partecipazione, come spettatori, a rappresentazioni sceniche allestite nei vari teatri presenti nel

nostro territorio circostante .Partecipazione, come spettatori, a rappresentazioni sceniche allestite negli

spazi dell’IC “S.M. Gallo 2° Circolo”

Destinatari:

Alunni di tutte le classi. Partecipazione di almeno il 75% degli alunni

Monitoraggio e valutazione:

1^ fase: analisi, delle varie offerte pervenute, ad opera dei docenti del Dipartimento di Lettere e

relativa scelta.

2^ fase: preparazione delle classi con l'ausilio di materiale informativo e di recensioni relativi agli

spettacoli .

3^ fase: partecipazione alle rappresentazioni selezionate.

Divulgazione:

Eventuali recensioni da pubblicare sugli organi di stampa locali.

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Secondo calendario degli spettacoli selezionati anno scolastico 2015-2016

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docenti accompagnatori

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

- Uso dell'auditorium, - Mezzi di trasporto pubblico (pullman) La spesa sarà a carico delle famiglie

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

IO MERITO 2016

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Dirigente e Funzione Strumentale Valutazione

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Valorizzare le eccellenze

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Individuazione degli alunni meritevoli delle classi in uscita (uno o due per classe), a giudizio insindacabile del Consiglio di Classe, su proposta del Coordinatore di Classe, in base alle votazioni riportate nel primo quadrimestre.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Dirigente, Docenti e alunni

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Fondi Interni ed Esterni

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

ORTO IN CONDOTTA

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Ins. Antonia Pace

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Obiettivi:

Attraverso attività multidisciplinari in cui l’orto è lo strumento per le lezioni di educazione alimentare e ambientale , far diventare i piccoli consumatori dei coproduttori, cittadini consapevoli delle proprie scelte d’acquisto , educarli al mangiar sano,al consumo di frutta e verdura nella stagione in cui giungono a maturazione e alla biodiversità.

Conoscere gli ortaggi e la loro stagionalità,

I benefici degli ortaggi nell’alimentazione dell’infanzia;

Conoscere il territorio, i suoi prodotti e le sue ricette tipiche Destinatari:

Alunni della scuola dell’infanzia Scotellaro: sez.C

Alunni della scuola primaria “F.sco Positano

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Il progetto si attuerà da Ottobre a Giugno in orario curriculare. Anno 2015 – Organizzazione Festa Nazionale degli orti in condotta _ Avvio attività didattiche nell’orto scolastico e in classe Anno 2016 – Attività didattiche nell’orto scolastico e in classe Degustazione prodotti dell’orto. Manifestazione conclusiva del progetto

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Ins. Pace Antonia – responsabile del progetto (20 ore funzionali)

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Materiale vario necessario per la coltivazione dell’orto . Anno 2015 € 30,00 Anno 2016 €.20,00

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

“PETALI DI PSICHE” SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Docente Referente: Domenica Loperfido

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

OBIETTIVI Il progetto vuole costituire uno spazio di incontro e confronto dedicato a studenti, insegnanti e genitori per capire e contribuire a risolvere eventuali difficoltà, rilevare la presenza di fattori di rischio per l’apprendimento o episodi di aggressività e bullismo, progettando interventi di tipo educativo – preventivo. DESTINATARI Genitori, insegnanti, studenti. METODOLOGIA Colloqui individuali o, su richiesta dei docenti, incontri di intere classi.

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

ARCO TEMPORALE DI ATTUAZIONE Lo sportello sarà attivo nell’anno scolastico 2015/2016, presso ciascun plesso scolastico, un giorno alla settimana per due ore, in orario antimeridiano, da concordarsi in base alla disponibilità dell’Istituto,. In relazione alle richieste si potrebbe aumentare il numero delle ore di apertura.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

DOCENTE REFERENTE: Domenica Loperfido TECNICI ESPERTI: Dott.ssa Piepoli Loriana Francesca - Dott.ssa Laforgia Laura Maria Dott.ssa Lippolis Cosma Maria - Dott.ssa Annese Paola

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

RISORSE LOGISTICHE: predisposizione di un locale scolastico per ciascun plesso (Gallo e Positano) TECNICI ESPERTI: nessun costo

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

PROGETTO PISCINA

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof. Giuseppe D’Onghia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Apprendere le competenze previste dalle discipline natatorie

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Anno Scol. 2015/2016 una volta a settimana, per due ore per ciascun gruppo

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Un Docente di Educazione Motoria per ogni gruppo di alunni

Lo Staff delle piscine O3 di Noci

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Pullman comunale a pagamento degli alunni Contributo delle Famiglie (5 euro a lezione per 10 lezioni) per pagare la Piscina. Fondi del Centro Sportivo Scolastico per pagare i Docenti Interni.

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

PAROLA PENSIERO : Pirandello

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.ssa Giovanna D’Onghia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Finalità

Il Progetto nasce con l’intento di creare un’attenzione particolare per la Poesia, e, quindi, stimolare i ragazzi a

cogliere il contenuto più profondo del messaggio poetico, attraverso il “gioco-studio” per una lettura

interpretativa.

Obiettivi Specifici

Obiettivo primario sarà potenziare la tecnica della lettura espressiva, applicata ai testi di Pirandello,

attraverso:

l’analisi testuale di alcune liriche dell’autore;

la libera interpretazione delle connotazioni implicite ed esplicite;

la conoscenza della poetica dell’autore;

l’uso corretto della voce;

l’utilizzo della prosodia per rendere varia ed espressiva la dizione di un testo poetico.

Destinatari

Tutti gli Alunni delle classi 3e della scuola secondaria di 1° grado e gli alunni di una classe quinta di scuola

primaria

Verifica e valutazione

Momento di verifica e valutazione sarà l’esibizione in occasione di una giornata celebrativa.

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

L’attività si svolgerà in orario curricolare durante l’ora di Approfondimento da Dicembre a Marzo, coinvolgendo le classi 3^ secondaria di primo grado ed una classe quinta primaria per circa 30 ore.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docenti interni di lettere coadiuvati dall’Esperta Esterna Angela Antonacci

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Docenti interni di lettere coadiuvati dall’Esperta Esterna Angela Antonacci

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

ARTE ED EMOZIONI

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Ins.ABATE DOMENICA

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Finalità: Avviare gli alunni alla conoscenza di un linguaggio artistico, espressivo e creativo. Obiettivi: Usare vari linguaggi espressivi. Esercitare la motricità fine. Imparare a lavorare autonomamente e in gruppo. Produrre manufatti creativi. Condividere la gioia e l’attesa per la festa.

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Il progetto avrà inizio il mese di novembre e terminerà nel mese di dicembre 2015 , sarà rivolto agli alunni di 4 e 5 anni. Nel suddetto periodo le docenti anticiperanno( h 10,00-11,00 ) e posticiperanno (13,00-14,30) il loro servizio a scuola per un totale di 15 ore per docente, (da recuperare a giugno)..

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Le docenti interessate al progetto sono: Abate Domenica , Miccolis Maria V. Per le docenti Abate e Miccolis oltre alle ore frontali si prevedono, inoltre, ore per l’organizzazione, per sopralluoghi, scelta e acquisto del materiale per un totale di 2 ore pro capite (già considerate nel conteggio ore).

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Per l’acquisto del materiale: tela, compensato, porporina, trinetta, colla per tessuti, colla vinavil, sfere di polistirolo, filo di ferro, das, si prevede una spesa di circa 100,00 euro

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

A CIASCUNO IL SUO PROFILO

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.ssa Giovanna D’Onghia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

OBIETTIVI:

definire profili professionali calibrati sugli specifici bisogni delle scuole e dei territori, individuare e attestare le competenze(formali, non formali e informali) necessarie per ricoprire quei profili.

individuare e attestare le competenze(formali, non formali e informali) necessarie per ricoprire quei profili.

DESTINATARI:

Tutti i docenti dell’IC “S.M. GALLO 2° CIRCOLO” di Noci

RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI

Il progetto è promosso dall’Associazione professionale PVMScuola che ha come mission fondamentale la definizione di un profilo di DOCENTE PROFESSIONISTA e l’accesso ad una CARRIERA DOCENTE.

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

PRIMA FASE: settembre /ottobre 2015 SECONDA FASE: ottobre/novembre 2015 TERZA FASE (eventuale): febbraio 2016

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Il progetto non prevede costi per la scuola PRIMA FASE: tutti i docenti dell’istituzione scolastica SECONDA FASE: il docente referente d’istituto ed altri docenti resisi disponibili all’elaborazione del documento di sintesi TERZA FASE (eventuale): tutti i docenti interessati all’attività formativa

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

La prima fase del progetto avrà una realizzazione esclusivamente on line, pertanto si richiede soltanto l’accesso ai laboratori multimediali da parte di tutti i docenti dell’IC “S.M. GALLO 2° CIRCOLO”. La seconda fase del progetto prevede la costituzione di tavoli di lavoro guidati da cabine di regia regionali, le quali potrebbero richiedere di utilizzare i locali del plesso Gallo in orario antimeridiano , durante i giorni di apertura. La terza fase prevede l’attivazione di corsi di formazione che presuppongono una seconda delibera del Collegio dei Docenti.

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

LOGIC (Programma per lo sviluppo e la certificazione di competenze in materia di Informatica Metacognitiva e Pensiero Procedurale) DAL PENSIERO PROCEDURALE AL PROBLEM SOLVING

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.ssa Giovanna D’Onghia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Il progetto LOGIC è un progetto di formazione destinato ai docenti di tutto l’Istituto Comprensivo. E’ un programma di formazione “certificata” dall’Associazione AICA in collaborazione con l’Associazione A.N.FO.R. La proposta “LOGIC” si basa su due filoni principali, vale a dire:

progettazione dell’intervento didattico, che partendo dalle modalità d’intervento attualmente in uso nelle Scuole ne propongano l’evoluzione verso forme d’intervento coerenti con le metodologie e gli strumenti proposti; matrice prevalentemente robotica, ma non solo)”, caratterizzato dal recupero di quegli aspetti dell’Informatica che la rendono “scienza metacognitiva”, in grado cioè di interferire con lo sviluppo di forme di pensiero autonomo e consapevole (imparare a imparare). Da tali ambiti, il Programma desume quali siano le conoscenze, abilità e attitudini che il Docente dovrebbe

possedere al fine di sollecitare nei propri Allievi competenze di tipo “trasversale”, senza trascurare, anzi

valorizzando, l’impiego di sussidi didattici e materiali di comune impiego nella Scuola dell’Infanzia e Primaria,

quali blocchi multibase, regoli del Cuisinaire, Blocchi logici, sino ai cosiddetti “materiali non strutturati”.

È, come si può facilmente notare, una proposta che intende valorizzare la prassi didattica corrente,

integrandola attraverso gli aspetti più significativi e promuovendo al tempo stesso un corretto approccio con

l’Informatica, non più considerata solo come sviluppo di prassi operative al computer, ma per quello che

realmente è: una scienza in grado di sviluppare forme efficaci di pensiero analitico, induttivo e deduttivo.

Il progetto di Formazione è articolato in seguito alla costituzione di una macrorete nazionale di scuole del primo e del secondo ciclo. La sua realizzazione è sviluppata nell’ambito di una microrete costituita fra quattro Istituti Comprensivi, due di Noci e due di Putignano.

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Costituzione di una rete regionale (marzo 2015)

Costituzione di una rete nazionale (maggio 2015)

Costituzione di una rete territoriale (settembre 2015)

Avvio attività di formazione (settembre / ottobre 2015) Svolgimento in sede di esami con certificazione AICA (entro dicembre 2015)

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

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n.1 Docente referente d’Istituto: Prof. Giovanna D’Onghia n. 1 Docente referente di rete : Prof. Giovanna D’Onghia n. 1 Collaboratore scolastico n. 2 Formatori esperti esterni: Prof. Giuseppe Albano, Prof. Donato Ancona n. 2 Supporter AICA per lo svolgimento degli esami finali

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

RISORSE LOGISTICHE:

Sala riunioni: da utilizzare per sei incontri in presenza

Laboratorio multimediale: da utilizzare per quattro incontri in presenza

LIM, PC, Microfono : sala riunioni

Postazioni multimediali, Proiettore: laboratorio multimediale COSTI:

L’attività di formazione non prevede costi grazie ad una convenzione stipulata dall’IC “S.M. Gallo 2° Circolo” e l’Associazione A.N.FO.R.

Il costo della certificazione finale è a carico dei docenti che sosterranno gli esami finali di ciascun modulo

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

A CLASSI APERTE

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Proff. Giovanna D’Onghia e Angela Maria Laforgia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Il progetto “A classi aperte” prevede la realizzazione di attività nell’arco di un triennio e sarà attuato dalle classi del corso B e del corso A , a partire dall’a.s. 2013/2014 fino all’a.s. 2015/2016. Le due classi interessate lavoreranno insieme, in orario curricolare, svolgendo attività di gruppo. I gruppi saranno composti da alunni di entrambe le classi. Obiettivi misurabili, secondo quanto previsto dal Curricolo Verticale d’Istituto: Interagire e comunicare oralmente e in forma scritta in contesti di diversa natura, adottando un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Padroneggiare abilità di studio, di ricerca, di documentazione, di confronto e di selezione delle informazioni; Organizzare significativamente le conoscenze, utilizzando le abilità metodologiche, per rendere il sapere “auto generativo”. Procedere criticamente, a livello individuale e sociale, all’analisi e contestualizzazione del proprio lavoro; Riflettere su se stessi e sui contesti socio-culturali su cui ci si trova a vivere e ad operare; Eprimere in forma orale e scritta le riflessioni personali sul significato e la natura della conoscenza Destinatari: alunni del corso A e del corso B della scuola secondaria di primo grado “Gallo” Finalità: sviluppare capacità di interazione all’interno di gruppi dinamici eterogenei ed omogenei. Metodologie: Cooperative learning, peer to peer, open classroom, didattica laboratoriale

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

ARCO TEMPORALE: triennio 2013/2016 FASI OPERATIVE: classi prime : visione di cortometraggi, cineforum, circle time, elaborazione di un progetto di scrittura creativa ( costruzione dei personaggi di una storia) classi seconde: elaborazione di un progetto di scrittura creativa in modalità cooperativa ( struttura del racconto), esercizi di scrittura creativa classi terze: elaborazione di un racconto in modalità cooperativa

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

n. 2 Docenti di Lettere: Giovanna D’Onghia, Angela Maria Laforgia

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

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RISORSE LOGISTICHE:due aule dotate di LIM, laboratorio multimediale, sala riunioni COSTI: Il progetto si realizzerà in orario curricolare, pertanto non sono previsti costi per la sua realizzazione

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

“ACCORDIAMOCI” in continuità

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.ssa Caterina D’Elia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Finalità

Il progetto, in considerazione del fatto che molti ragazzi che hanno concluso la scuola media non possono continuare gli studi musicali negli istituti di Istruzione Superiore scelti, dà la possibilità agli ex alunni di continuare le attività musicali nello stesso ambiente che li ha ospitati per un triennio, per non “disperdere” le abilità acquisite. Il progetto, quindi, può costituire un momento di cooperazione tra gli ordini diversi di scuola.

Obiettivi

Cuore dell’iniziativa è la prassi esecutiva e, soprattutto, l’attività di MUSICA D’INSIEME, attraverso le quali vengono sollecitate tutte le facoltà fisiche, psichiche, razionali, affettive, relazionali.

Il progetto, pertanto, mira a potenziare lo sviluppo: relazionale ed emotivo, attraverso le esecuzioni musicali che prevedono il rapporto con il pubblico; cognitivo, considerando che con l’attività musicale si attivano collegamenti, relazioni, analogie; dell’empatia, poiché si lavora insieme per uno scopo comune: realizzare concerti.

Destinatari

Il progetto è rivolto agli alunni di strumento che hanno concluso il corso di studi della scuola sec. di 1° grado e che hanno dimostrato interesse per la musica e volontà di proseguire l’esperienza

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Ottobre –Giugno In quest’arco temporale si effettueranno lezioni di musica d’insieme, lezioni individuali, prove d’orchestra, concerti.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docenti di strumento. La prof.ssa Caterina D’Elia, responsabile del progetto, coordinerà le diverse attività.

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Si utilizzeranno le aule e il laboratorio di musica, l’auditorium; Gli allievi utilizzeranno i loro strumenti musicali; Sarà necessario fotocopiare spartiti

1.7 Fonte di finanziamento

Eventuali finanziamenti ad hoc.

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1.8 Verifica

Momenti di verifica saranno: Saggi e Concerti (ensemble dei diversi strumenti), da realizzare in vari momenti dell’anno scolastico anche nelle Scuole superiori frequentate dagli alunni coinvolti nel progetto; Partecipazione ai Concerti dell’Orchestra della Scuola Media “Gallo”. Certificazioni: Agli alunni sarà rilasciato un attestato di partecipazione al progetto

I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

LA SCUOLA IN-VITA

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.ssa Angela Maria Laforgia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Motivazione

La nostra scuola, consapevole della complessità dell’educare, non può ignorare la formazione di tutti gli adulti

coinvolti in tale processo, quindi, non può trascurare la fondamentale necessità di promuovere la crescita di

quelle alleanze e di quelle sintonie educative fra adulti che sono alla base di positivi processi di crescita dei

ragazzi e anche del loro successo scolastico.

Finalità

-Promuovere la condivisione dei principi e dei valori fondanti l’offerta formativa della scuola e i modelli

educativi delle famiglie.

-Promuovere le convergenze dei percorsi educativi intrapresi dalla famiglia e dalla scuola.

-Promuovere una alleanza educativa che dia forza, efficacia e serenità alla relazione alunno-ragazzo a

scuola e in famiglia.

Obiettivi

*Fornire ai genitori chiavi di lettura dei comportamenti dei propri figli, con particolare riguardo alle forme di

comunicazione e conflitto che caratterizzano le famiglie.

*Offrire occasioni di riflessione, di confronto fra genitori, di reciproco sostegno, di socializzazione di

esperienze e di buone pratiche.

*Offrire occasioni di riflessione sulla relazione fra le funzioni, i ruoli, gli spazi della scuola e degli insegnanti, e

le funzioni, i ruoli e gli spazi delle famiglie e dei genitori.

Destinatari:

I genitori di tutti gli alunni dell’I.C. SM Gallo-2°Circolo”

Metodi e strumenti:

Tavole rotonde, dibattito con esperti dell’età evolutiva.

Incontri interattivi con esperti della comunicazione.

Cineforum. Motivazione

La nostra scuola, consapevole della complessità dell’educare, non può ignorare la formazione di tutti gli adulti

coinvolti in tale processo, quindi, non può trascurare la fondamentale necessità di promuovere la crescita di

quelle alleanze e di quelle sintonie educative fra adulti che sono alla base di positivi processi di crescita dei

ragazzi e anche del loro successo scolastico.

Finalità

-Promuovere la condivisione dei principi e dei valori fondanti l’offerta formativa della scuola e i modelli

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educativi delle famiglie.

-Promuovere le convergenze dei percorsi educativi intrapresi dalla famiglia e dalla scuola.

-Promuovere una alleanza educativa che dia forza, efficacia e serenità alla relazione alunno-ragazzo a

scuola e in famiglia.

Obiettivi

*Fornire ai genitori chiavi di lettura dei comportamenti dei propri figli, con particolare riguardo alle forme di

comunicazione e conflitto che caratterizzano le famiglie.

*Offrire occasioni di riflessione, di confronto fra genitori, di reciproco sostegno, di socializzazione di

esperienze e di buone pratiche.

*Offrire occasioni di riflessione sulla relazione fra le funzioni, i ruoli, gli spazi della scuola e degli insegnanti, e

le funzioni, i ruoli e gli spazi delle famiglie e dei genitori.

Destinatari:

I genitori di tutti gli alunni dell’I.C. SM Gallo-2°Circolo”

Metodi e strumenti:

Tavole rotonde, dibattito con esperti dell’età evolutiva.

Incontri interattivi con esperti della comunicazione.

Cineforum.

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Gennaio-Maggio 6 - 8 incontri

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docente referente ed esperti esterni

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Auditorium della Scuola Media “Gallo”. Fotocopie Finanziamento: Ministeriali, da Enti, da Privati

1.7 Valutazione

Questionari

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

MUSICANDO

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.ssa Caterina D’Elia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Motivazione

Il percorso musicale che questa’anno viene proposto, nasce dalla consapevolezza che la musica occupa uno

spazio considerevole nella vita dei bambini e degli adolescenti, mentre il tempo dedicato alla disciplina

musicale nella scuola risulta ancora carente. Si ritiene, invece, che l’attività musicale, nei suoi processi di

esplorazione, comprensione e apprendimento, debba appartenere a tutti i percorsi scolastici, a tutti gli ordini

di scuola in considerazione della sua valenza educativa e formativa. Pertanto, pur consapevoli che far entrare

la musica come attività sistematica, e non episodica in ciascun ordine di scuola, sarà un processo lento e

graduale che non si può realizzare dall’oggi al domani, si ritenere di dover iniziare subito, sin da quest’anno

per sperimentare e porre le basi per una vera verticalizzazione del percorso musicale, per una fattiva

costruzione del curricolo, per un piano teso a introdurre in concreto, efficacemente, la pratica musicale come

attività curricolare, per tutti gli studenti, e, quindi, come attività formativa parte integrante della cultura di base

di ciascuno.

Si propone, quindi, un percorso strutturato e organico dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria,

per proseguire nella scuola secondaria di primo grado dove sono in organico docenti con specifiche

competenze.

Per far questo è necessario affiancare, almeno inizialmente, all’insegnante curricolare dell’infanzia e della

primaria, un esperto che faccia da guida, indicando “ la direzione da seguire”

Oggi il contesto è favorevole poiché:

l’Istituto Comprensivo ha in organico un corso ad indirizzo musicale e questo impegna tutti a dare importanza e senso alla Musica;

le Indicazioni Nazionali sollecitano la verticalizzazione del curricolo;

una Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio dell’Unione Europea (18.12.2006 -2006/962/CE, punto 8) lo afferma.

Finalità

Il progetto, quindi, intende promuovere la diffusione della pratica musicale nelle scuole dell’infanzia e nella

scuola primaria nel suo duplice aspetto del "fare"e dell'"ascoltare” .

Vuole favorire l’apprendimento pratico della musica nelle due dimensioni della produzione, mediante l’azione

diretta con e sui materiali sonori e dell’ascolto attraverso la fruizione consapevole di “fatti sonori”.

Obiettivi in termini di esiti attesi scuola dell’infanzia

Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando corpo, voce, oggetti.

Percepire, ascoltare, discriminare i suoni all’interno di contesti significativi Obiettivi in termini di esiti attesi scuola primaria classi 1^ e 2^

riconoscere suoni rumori

scoprire le caratteristiche di eventi sonoro- musicali- strumentali

usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre fatti sonori ed eventi musicali Obiettivi in termini di esiti attesi scuola primaria classi 3^4^ e 5^ in cui viene attuato il DM 8.

Eseguire in gruppo semplici brani vocali e/o strumentali, curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva

Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendoli con parola, azione

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motoria e segno grafico

Metodologia

Punto di forza del progetto è il far musica in modo concreto e attivo. La voce e il corpo in movimento saranno

gli “strumenti” privilegiati per la scoperta e l’interiorizzazione dei parametri musicali e, quindi, della musica

come linguaggio espressivo e comunicativo. L’utilizzo degli oggetti e dello strumentario Orff diverrà il naturale

prolungamento del proprio corpo, che permetterà di esprimere sensazioni, emozioni, schemi ritmici, melodie.

Attività e contenuti

Si rimanda alla progettazione dei docenti esperti, interni ed esterni, che proporanno attività, contenuti e

metodi in base alle classi destinatarie.

Destinatari e classi coinvolte

Tutte le sezioni dell’Infanzia -Tutte le classi della Scuola Primaria

Verifica

Momenti di verifica e di valutazione saranno i saggi natalizi, i saggi finali, inseriti anche nella “Settimana

nazionale della Musica” e aperti ai genitori e alla cittadinanza.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docenti Scuola

secondaria

1°grado

Insegnanti di strumento che hanno dichiarato la loro

disponibilità

N. ore 100

(n. 15 ore

circa per

ciascuna

classe)

Scuola

primaria

cl.3^ 4^ e 5^

Esperti esterni N. ore 80

N. ore 100

Scuola

dell’infanzia

Scuola

primaria

cl.1^ e 2^

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Strumentario Orff, lettore CD, Tastiera…Fotocopie

1.7 Fonte di finanziamento

Fondo di Istituto per la retribuzione dei Docenti interni

Fondi da Enti e/o Privati per la retribuzione degli Esperti Esterni

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

INFORMARE FORMANDO sezione Progetto “REPUBBLICA@SCUOLA”

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.ssa Giovanna D’Onghia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

sviluppare familiarità con i linguaggi dell’informazione;

stimolare il bisogno ed il gusto di essere informati; promuovere la scoperta del mondo dell’editoria dell’informazione: luoghi, tempi,tecniche,competenze per la progettazione e la gestione di un giornale; incoraggiare la creatività; potenziare la fruizione e l’uso della lingua italiana nella funzione referenziale e nel linguaggio giornalistico

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Anno Scolastico 2015-2016

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Due docenti di Lettere per la scuola secondaria di primo grado Quattro docenti di Italiano per la scuola primaria

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Laboratori multimediali - Lim di classe (l’attività si svolge in orario curricolare, pertanto non sono previsti costi aggiuntivi)

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

RIMETTIAMOCI IN MOVIMENTO, CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof. Giuseppe D’Onghia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Finalità:

Educare gli alunni ad essere protagonisti del proprio processo di crescita, aiutandoli a sviluppare un modo personale di pensare, conoscere, sentire, agire. Obiettivi in termini di esiti attesi: Promuovere la partecipazione degli alunni alla pratica sportiva, perché possa diventare una consuetudine; Sostenere ed incrementare sani abitudini di vita; Fronteggiare le sindromi (crescenti) di ipodinamia e ipocinesia; Far interiorizzare i valori dello sport al fine di predisporsi a comportamenti collaborativi e solidali nelle diverse situazioni di vita; Educare al “fair play” nello sport e nella vita, stimolare gli alunni ad una cittadinanza attiva.

Metodologie: Corsa campestre – Dopo aver partecipato alla fase d’istituto, i primi tre qualificati tra gli alunni/e parteciperanno alla fase provinciale. Calcio a 5 - Sarà organizzato un campionato all’italiana, solo andata, per classi parallele. Parteciperanno alla fase provinciale gli alunni che si distingueranno durante le partite organizzate a livello d’istituto. Pallamano e Atletica su pista – Sarà effettuata una selezione tra i ragazzi di seconda e terza. I ragazzi che si saranno distinti durante le gare d’istituto parteciperanno alla fase provinciale. Pallavolo - Sarà organizzato un campionato all’italiana, solo andata, per classi parallele.Per le altre discipline sportive, si farà soprattutto avviamento allo sport.

Destinatari e classi coinvolte: Corsa campestre Alunni provenienti dalle classi seconde e terze (M/F) Calcio a 5 Tutte le classi parteciperanno alla fase di istituto (M/F). Pallamano Alunni provenienti dalle classi seconde e terze (M). Atletica su pista Alunni provenienti dalle classi seconde e terze (M/F). Orienteering Alunni provenienti da tutte le classi (M/F). Pallavolo Alunni provenienti dalle classi seconde e terze (F). Nuoto Alunni delle classi prime (M/F).

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Durante le attività, che vanno da ottobre a maggio, si effettuerà un monitoraggio costante, che sarà dato dai risultati delle gare e dai rilevamenti dei comportamenti degli alunni nelle varie attività (valutazione oggettiva). Si proporranno anche: 1) semplici test; 2) questionari di gradimento; 3) valutazione soggettiva dei risultati attraverso confronto insegnanti-alunni.

1.5 - Risorse umane

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Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

1) DS; 2) Personale A.T.A.; 3) Genitori; 4) Alunni; 5) Prof. G. D’Onghia; 6) Prof. B.Fasano 7 )Assessore lo Sport del Comune di Noci.

Per partecipare alle attività, agli alunni è richiesto un certificato medico di idoneità alla pratica sportiva non agonistica e l’autorizzazione firmata dai genitori.

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Si farà uso degli spazi scolastici e dei palazzetti dello Sport di cui Noci è dotata. Per le attività di Nuoto, ci si recherà presso la “Piscina O3” di Noci. I ragazzi saranno

accompagnati dai docenti D’Onghia e Fasano e raggiungeranno la piscina con l’autobus cittadino.

Per le trasferte, i ragazzi raggiungeranno i vari comuni con pullman privato o con pullman messo a

disposizione dall’Amministrazione Comunale.

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

LA FESTA DEL CREATO E DELLA SAGGIA ECOLOGIA

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Funzione Strumentale POF

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Obiettivi

Sostenere una particolare attenzione alla TUTELA del CREATO, come sviluppo sostenibile.

Sensibilizzare gli alunni a riconoscere l’importanza della natura nella vita dell’uomo.

Educare alla saggia ecologia. Destinatari Tutti gli alunni dell’I.C.”Gallo- Positano 2° Circolo”

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Novembre 2015

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docenti interni - Alunni classi terze

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Auditorium, fotocopie.

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

IL RISPETTO DELLE REGOLE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof. TORTORELLI Antonio Cosimo Damiano

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

OBIETTIVI: 1. Fornire i vari plessi scolastici di idonee documentazioni di riferimento in materia di sicurezza scolastica; 2. Far acquisire le regole della convivenza civile nel rispetto della normativa generale sulla sicurezza scolastica; 3. Sperimentare, periodicamente, l’acquisizione delle regole (almeno due volte nell’arco dell’anno scolastico). DESTINATARI Alunni, Docenti, personale Amministrativo e Ausiliario. METODOLOGIE

• Consultazione con la Dirigente Scolastica, i responsabili di plesso, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RSL);

• Individuazione e nomina di figure sensibili; • formazione-informazione delle classi iniziali; • sportello di ascolto per la possibile risoluzione di problematiche. RAPPORTI CON L'ESTERNO • Il firmatario del progetto manterrà continui rapporti con l'agenzia esterna di sicurezza rapportandosi al R.S.P.P. Della SILEA srl (Bari). • Eventuali rapporti con l'Amministrazione Comunale e con Imprese incaricate di eventuali lavori nelle strutture scolastiche.

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Premesso che l'attività occuperà l'intero anno scolastico, si presume di poter suddividere il lavoro progettuale nelle seguenti fasi: obiettivo “1” nell'anno finanziario 2015, per 15 ore; obiettivi “2 – 3” nell'anno finanziario 2016, per 5 ore.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Il firmatario del progetto sarà l'unico soggetto interessato alle attività (eventuali docenti, personale amministrativo e collaboratori scolastici, potrebbero essere coinvolti durante il normale svolgimento delle proprie mansioni). Le attività saranno svolte: in orario curricolare (nelle ore libere dall'insegnamento della disciplina di titolarità del firmatario); in orario extracurricolare.

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

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Utilizzo delle attrezzature e dei materiali scolastici (computer e cancelleria in carico all'amministrazione scolastica). RISORSE LOGISTICHE Laboratorio di informatica, per l'espletamento organizzativo e di assistenza; Aule scolastiche e/o nella sala riunione, per l'espletamento della formazione.

I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

SVILUPPO DELLE ABILITÀ DI ITALIANO

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Funzione Strumentale POF

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Obiettivi:

Leggere in modo corretto, chiaro, consapevole ed espressivo; comprendere il contenuto di un testo; esporre

in modo semplice, chiaro, corretto e strutturato; effettuare collegamenti, sintesi e valutazioni

Destinatari:

Alunni delle classi 1e – 2e- 3e della Scuola secondaria di primo grado

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Novembre 2015 – Aprile 2016

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docenti di lettere (20 ore di attività didattica per ciascun gruppo di alunni)

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Utilizzo di: fotocopiatore, LIM, postazioni mobili, laboratorio di informatica, biblioteca. Acquisto di gessi colorati, carta per fotocopie

1.7 Fonte di finanziamento

Fondo d’Istituto

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

SVILUPPO DELLE ABILITÀ DI MATEMATICA

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Funzione Strumentale POF

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Obiettivi: Acquisire delle abilità strumentali di base Destinatari: Alunni in difficoltà individuati nei Consigli di Classe della Scuola secondaria di 1° grado Metodologia Percorsi individualizzati, didattica laboratoriale, discussione e riflessione guidata, brainstorming, uso di software specifici

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Novembre 2015 – Aprile 2016

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docenti interni 20 ore di insegnamento

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Utilizzo di: fotocopiatore, LIM, postazioni mobili, laboratorio di informatica, biblioteca. Acquisto di gessi colorati, carta per fotocopie

1.7 Fonte di finanziamento

Fondo d’Istituto

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

PROGETTO THEATRINO : TEATRO IN LINGUA INGLESE

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.ssa De Palma

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Diversificare e migliorare l’apprendimento delle lingue straniere utilizzando il teatro come mezzo per facilitare l’uso di tali lingue. Interagire con attori madrelingua (sia durante gli sketches che workshop). Condividere una iniziativa progettuale con la scuola primaria in prospettiva di un curricolo verticale della lingua inglese Tutte le classi della secondaria e le classi quinte della primaria CONOSCENZE: saranno scelte dai docenti in riferimento alle proposte dell’associazione culturale A.C.L.E.- EDUCO e degli attori madrelingua facenti parte di tale gruppo in virtù delle esigenze delle classi 1^ 2^ e 3^e delle U.A. programmate a livello dipartimentale nonché delle classi qu in te de l la scuo la pr imar ia in un’ottica di continuità. ABILITA’: saranno privilegiate quelle di recezione e produzione orale Attività: Spettacolo teatrale (show) in lingua inglese che si svolge a scuola durante le ore curricolari, formato da due o tre sketches che vertono sull’approfondimento di strutture grammaticali e funzioni prefissate della durata di un’ora, e successivo workshop ( facoltativo) della durata di h 0.30.

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Periodo : febbraio - Maggio h.1,30 show +workshop con 65 alunni per gruppo, totale shows: n. 3 spettacoli al giorno ore 08.00-13.30 )

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Il docente referente coordinatore delle attività e dell’organizzazione dei gruppi di entrambi i plessi

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Auditorium o sala docenti e tre aule vuote oppure tre laboratori per i workshops

Spesa a carico delle famiglie da 06.00 a 10.00 euro pro-capite in rapporto al numero dei

partecipanti

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

IN VIAGGIO PER L’EUROPA: Conoscenza di una lingua europea l’inglese.

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Ins. Rosa Silvestri

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Finalità:

Promuovere la conoscenza di una lingua europea diversa dalla propria, al fine di suscitare interesse e rispetto verso popoli e culture diverse.

Obiettivi

Avvicinare il bambino alla sonorità della lingua;

Sviluppare la pronuncia in modo naturale;

Promuovere un primo contatto con la lingua inglese, attraverso filastrocche,conte,canzoni e con parole di uso corrente;

Comprendere ed eseguire semplici comandi e consegne;

Favorire l’espressioni di semplici frasi Acquisire padronanza linguistica nei saluti e nel lessico primario. Attività/Metodologie:

Attraverso la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni, saranno presentate funzioni essenziali che permetteranno semplici dialoghi; sarà data precedenza ad un lessico primario riferito al mondo vicino al bambino (persone, oggetti, animali). Le docenti si avvaleranno dell’ausilio di un puppet che farà da tramite tra l’insegnante ed il gruppo sezione per stimolare e tenere vivo il loro interesse e la partecipazione attiva,favorendo l’ apprendimento. Destinatari: Alunni di cinque anni dei plessi della Scuola dell’Infanzia appartenenti al circolo.

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Data inizio Data termine

Fasi Operative Anno 2015 Anno 2016

Da novembre a dicembre 2015 h 6 per gruppo.

Da gennaio a maggio 2016 h 19 per gruppo.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Nominativi – profili di riferimento (competenze, compiti affidati, ruolo svolto all’interno del progetto – Es.:

Anno scolastico 2015 (in ore)

Anno scolastico 2016 (in ore)

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Progettazione, tutoraggio, coordinamento gruppi, insegnamento, formazione, ecc.)

ESPERTI

Insegnanti Silvestri Rosa gruppi n°3 : uno nel plesso R. Scotellaro e due nel plesso Gallo, 25 ore curriculari per gruppo + 10 ore extracurriculari per alunni e docente, per un totale di 35 ore che la docente intende recuperare. Nel plesso Gallo la docente opererà nelle ore curricolari durante la compresenza(h 11,10-11,45 ). Nel plesso Scotellaro la docente anticiperà o posticiperà il suo orario di servizio (10,10- 10,45 oppure 13,00-13,35)

h 25 per gruppo in orario curriculare +10 ore in orario extracurriculare comprese le ore per il saggio finale ora1,10 minuti alla settimana per gruppo. In previsione del saggio finale essendo il gruppo costituito da 47 alunni compresi due alunni portatori di handicap, la docente intende avvalersi dell’aiuto delle docente del plesso Gallo, per alla quale saranno riconosciute solo le ore extracurricolari effettuate.

ATA

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

SOTTO L’ALBERO VORREI

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Dirigente scolastica

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Obiettivi:

Permettere la realizzazione di progetti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa, acquisto di sussidi didattici e

arredi.

Destinatari:

Il progetto è rivolto a tutti gli alunni

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Tutto L’anno

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Sostenitori e benefattori esterni

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

PROGETTO SCI...AMO

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof. Giuseppe D’Onghia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

L’attività è rivolta agli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado che in modo facoltativo aderiranno all’iniziativa. Il progetto è, quindi, finalizzato al potenziamento della capacità senso-percettiva coordinativa.

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Fine di febbraio – Inizio di marzo

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docenti interni

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Fratini e badge di riconoscimento.

1.7 Fonte di finanziamento

Le spese sono a carico delle famiglie

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

PRESEPE VIVENTE

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Ins. Gabriella Durante

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

MOTIVAZIONE: Il progetto intende proporre agli alunni la partecipazione ad un momento di festa attraverso la rappresentazione del Presepe vivente per testimoniare che la scuola è anche custode privilegiata di antiche tradizioni ed assolve ad uno dei suoi compiti primari: raccogliere e tramandare i segni di infinite generazioni. FINALITÀ:Favorire il recupero delle proprie radici culturali e delle tradizioni del territorio. Favorire un processo di continuità verticale tra i diversi ordini di scuola. OBIETTIVI:Approfondire la conoscenza della vita al tempo di Gesù.Individuare oggetti e materiali scenici per rappresentare un momento di vita del passato

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Ottobre-Dicembre: Prove sceniche, incontri con le famiglie dei partecipanti nella seconda e terza settimana di dicembre. 19 o 20 Dicembre: apertura del Presepe Vivente.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docenti dei vari ordini di scuola, 10 ore pro-capite di attività funzionali; Collaboratori Scolastici 10 ore pro-capite.

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Materiale per allestire dei “quadri” del Presepe Vivente (scene, vestiti,....) Aule della Scuola Primaria “Positano”

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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

MUSICA CORALE

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof. Ciro Elefante

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Motivazione

Il Progetto di Musica Corale nasce con l’intento di creare, nella scuola dell’obbligo, un’attenzione particolare

per il canto e, quindi, di avvicinare il nostro modo di vivere la musica ad una dimensione più europea. Negli

altri Paesi della Comunità Europea la pratica corale ha una grande importanza poiché convinti, più di noi,

della forte incidenza che questa attività ha nel processo di formazione dei giovani.

L'attività corale, infatti, il cui carattere è essenzialmente collettivo, si pone come momento educativo

privilegiato attraverso cui il ragazzo può prendere coscienza del valore del lavorare insieme per un obiettivo

comune. Il “cantare insieme” fa emergere i risvolti positivi dell’essere gruppo, con l’esecuzione di un prodotto

finale irraggiungibile con le forze del singolo individuo si realizza una vera antitesi all’esasperazione della

competitività proposta della società attuale. La sinergia di forze che si attua all’interno di un coro permette agli

individui più fragili (emotivamente, socialmente, cognitivamente) di vincere con la forza del gruppo i propri

limiti, acquisendo coscienza del proprio ruolo e del proprio valore.

Finalità

Promuovere lo sviluppo delle capacità espressive attraverso la pratica corale, realizzando un apprendimento

di tipo attivo e concreto e una produzione vocale consapevole.

Favorire la socializzazione e l’appartenenza al “gruppo”

Formare un Coro di Istituto che potrà presentarsi in futuro come una realtà stabile e caratterizzante

dell’Istituto Comprensivo “Gallo-Positano”ad indirizzo musicale.

Obiettivi Specifici

L’esperienza del canto corale si porrà come luogo della sperimentazione e dell’estrinsecazione delle

potenzialità vocali del ragazzo, nel rispetto dei limiti fisico-vocali di ciascuno.

Obiettivo primario sarà la presa di coscienza delle possibilità tecniche ed espressive dello strumento –voce. In

particolare mirerà:

- all’apprendimento di una corretta tecnica respiratoria; - all’apprendimento di una corretta tecnica di emissione del suono; - ad acquisire la capacità di riprodurre con la voce melodie di media difficoltà; - ad acquisire la capacità di realizzare brani a più voci; - a realizzare sonorità particolari ed ostinati ritmico-melodici per l’accompagnamento di una melodia. Destinatari

Alunni delle classi 4e 5e della scuola primaria e alunni delle classi 1e,2e,3e della scuola secondaria di 1°

grado.

Monitoraggio e valutazione

Si monitorerà l'interesse dei ragazzi attraverso la frequenza agli incontri e la somministrazione di questionari

e schede.

Momento di verifica e valutazione saranno le varie performance in occasione di eventi importanti del nostro istituto: Natale, Settimana della Musica, Concerto finale anche in collaborazione con l’Orchestra della Scuola Media

1.4 Durata

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69

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Novembre- Maggio - Incontri settimanali, pomeridiani di un’ora

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Un docente interno con competenze specifiche per n. 30 ore

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Laboratorio di Musica della Scuola Secondaria di 1° grado “Gallo”.Tastiera. Lettore CD. Fotocopie

1.7 Fonte di finanziamento

Fondo d’Istituto

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70

I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

INCONTRI CON LA MUSICA DAL VIVO

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto Prof.ssa Caterina D’ELIA

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Finalità: Promuovere l’ascolto e la diffusione della musica attraverso “incontri” con la musica dal vivo. Obiettivi: Sviluppare la capacità di ascolto cioè la capacità di riconoscere strumenti, stili, generi.

Destinatari: Tutti gli alunni, in particolare quelli che frequentano le classi ad indirizzo musicale

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

I concerti saranno organizzati in occasione della settimana della musica.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Esperti esterni o Docenti interni

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Auditorium, fotocopie, aule di musica.

1.7 Fonte di finanziamento

Finanziamento da parte delle famiglie o Finanziamenti ad hoc

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

PARTECIPAZIONE A RASSEGNE MUSICALI E CONCORSI

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.ssa Caterina D’Elia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Finalità :Creare un’opportunità di incontro-confronto formativo tra varie esperienze musicali provenienti da scuole ad indirizzo musicale del nostro territorio; Educare gli alunni alla dimensione socializzante della musica, condividendone le diverse espressioni. Destinatari Tutti gli alunni di strumento e gli alunni del coro della scuola

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Anno Scolastico Novembre 2015- Maggio 2016

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docenti di Musica e di Strumento Musicale

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Mezzo di trasporto: pullman per gli spostamenti

Spesa a carico delle famiglie se non sarà possibile a carico della scuola.

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 - Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

RASSEGNA LETTERARIA “DIDIARIO”

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.sse Giovanna D’Onghia e Annalisa Ventrella

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

DIDIARIO è una rassegna letteraria ideata nel 2011 da Alina Laruccia, Responsabile del Presidio del Libro di Turi. Il progetto prevede la lettura di alcuni testi di narrativa per ragazzi e l’incontro con gli autori nel mese di maggio. Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado e prevede l’apporto del Presidio de l libro di Turi . Oltre agli incontri con gli autori nelle scuole durante l’orario scolastico, il pomeriggio sono previsti i caffè letterari in luoghi da stabilire.

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

ARCO TEMPORALE: A.S. 2015/2016 FASI OPERATIVE: -Entro il 15 settembre 2015 l’Organizzazione comunicherà gli elenchi dei testi e degli autori selezionati per gli incontri con i ragazzi -Entro il 31 Ottobre 2015 le classi che vorranno aderire dovranno darne comunicazione scritta alla organizzatrice degli eventi, per consentire una agevole programmazione sia delle date che degli autori. -Entro il 30 Novembre verranno consegnati i libri prenotati alle classi -Dal 26 al 28 maggio: incontri con gli autori, nella scuola in orario curricolare, in luoghi da definire nei pomeriggi

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

I docenti e le docenti di Lettere le cui scolaresche partecipano al progetti

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

RISORSE LOGISTICHE: aule scolastiche, Auditorium “Abbado”, luoghi esterni alla scuola (Chiostri, biblioteca, …) COSTI: Il progetto non prevede costi per la scuola. Il soggiorno degli autori è a carico dell’organizzazione. E’ previsto l’acquisto dei testi da parte degli alunni (i quali usufruiranno di uno sconto del 15% sul prezzo di copertina)

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Piano Annuale per l’inclusione Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista

minorati udito 1

Psicofisici 14

2. disturbi evolutivi specifici

DSA (certificati) 7

ADHD/DOP : 4 alunni sono stati sottoposti a valutazione psicodiagnostica dai servizi socio-sanitari dove emerge anche un F.I.L.. Tale valutazione è stata suggerita dagli insegnanti in base alle performance scolastiche. Situazione in evoluzione.

2

Borderline cognitivo sospetto non certificato

4*

In osservazione

Altro Alunni con marcate difficoltà nei diversi apprendimenti che potrebbero presentare un D.S.A

3*

In osservazione

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico-culturale (Ambiente povero di stimoli culturali)

4

Linguistico-culturale (Alunni stranieri) 5

Disagio comportamentale/relazionale 3

Altro

Totali 43

% su popolazione scolastica 5%

N° PEI redatti dai GLHO 15

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria

9

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria

Da definire a settembre

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate

in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori

Si

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protetti, ecc.)

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI (previo risorse)

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

SI

Assistenti alla comunicazione

Assistenti Specialisti

Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

SI

Funzioni strumentali / coordinamento SI

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI (previo risorse)

Docenti tutor/mentor SI

Altro:

Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro: //

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni NO

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

NO

Altro: //

Altri docenti

Partecipazione a GLI NO

Rapporti con famiglie NO

Tutoraggio alunni NO

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica

NO

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75

inclusiva

Altro: //

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili SI

Progetti di inclusione / laboratori integrati

SI

Altro: //

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

SI

Coinvolgimento in progetti di inclusione

SI

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

SI

Altro: //

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Si

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

SI

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

SI

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

SI

Progetti territoriali integrati

SI (previo risorse)

Progetti integrati a livello di singola scuola

SI (previo risorse)

Rapporti con CTS / CTI SI

Altro: //

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati

SI

Progetti integrati a livello di singola scuola

SI

Progetti a livello di reti di scuole

SI

H. Formazione docenti Strategie e metodologie educativo-didattiche /

SI (previo risorse)

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gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

SI

Didattica interculturale / italiano L2

SI (previo risorse)

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

SI

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

SI

(previo risorse)

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

X (se vi sono

risorse)

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

X (se vi sono risorse umane congruenti)

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

X (previa disponibilità dei servizi presenti)

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

X (se vi sono Risorse)

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Altro: / / / / /

Altro: / / / / /

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* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità

nelle pratiche di intervento, ecc.)

FUNZIONE STRUMENTALE: 1) coordinamento degli interventi per l’inclusione interni e dei rapporti con le

altre istituzioni; 2) collaborazione per la stesura del Piano Annuale per l’Inclusione.

GLI con funzioni di: 1) Rilevazione B.E.S.; 2) raccolta e documentazione circa gli interventi didattico-educativo realizzati; 3) consulenza e supporto ai colleghi dei diversi consigli di classe; 4) rilevazione e monitoraggio valutazione del livello di inclusività della scuola; 5) raccolta e coordinamento delle proposte formulate da eventuali GLHI operativi; 6) Elaborazione proposta di Piano Annuale per L’Inclusività riferita a tutti gli alunni con B.E.S. da redigere e presentare a fine anno (giugno) per l’anno successivo.

CONSIGLI DI CLASSE: 1) individuazione di casi per cui necessita l’adozione di una didattica personalizzata e le eventuali misure compensative e dispensative; 2) rilevazione degli alunni B.E.S. di natura socio-economica e linguistico-culturale; 3) produzione di coerente documentazione e attenta valutazione pedagogica e didattica che portano alla individuazione come B.E.S. alunni non in possesso di certificazione; 4) individuazione di strategie e metodologie idonee a favorire la partecipazione degli alunni B.E.S. ai diversi contesti di apprendimento; 5) individuazione delle risorse umane e materiali per favorire l’inclusione degli alunni B.E.S.; 6) esplicitazione ed attuazione dei Piani di Lavoro (P.E.I. e P.D.P.) e condivisione con il docente di sostegno, ove presente; 7) azioni comuni Scuola-famiglia-territorio;

Docenti di sostegno: 1) partecipazione alla programmazione educativo-didattica della classe; 2) azione di supporto ai consigli di classe nell’individuazione di idonee strategie e tecniche metodologico-didattiche per favorire l’inclusione degli alunni B.E.S.; 3) rilevazione casi B.E.S; 4) collaborazione alla stesura dei P.E.I. e P.D.P.. e all’organizzazione delle attività didattiche in riferimento al progetto educativo individuato per gli alunni B.E.S.; 5) garantire la continuità circa i percorsi educativo-didattici.

COLLEGIO DEI DOCENTI: 1) deliberare il P.A.I. nel mese di giugno; 2) rendere visibile nel P.O.F. il concreto impegno programmatico per favorire l’inclusione degli alunni con B.E.S.; 3) indicare i criteri di utilizzo delle risorse professionali presenti; 4) impegno a partecipare a corsi di formazione.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti La disponibilità è vincolata alle risorse economiche al momento inesistenti. I docenti parteciperanno a percorsi di formazione specifica promossi dal M.I.U.R. o altri enti. Due docenti svolgeranno la formazione per i D.S.A. (percorso avanzato). Una docente sta frequentando un Master. Si prevede di organizzare la formazione su:

1. Nuove tecnologie per l’inclusione; 2. l’uso degli strumenti compensativi e dispensativi per l’inclusione

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; La nostra scuola è coinvolta nella strutturazione di un curricolo verticale; in questo contesto sarà posta particolare attenzione a formulare strategie di valutazione individuali e di sistema riferite a prassi inclusive. La valutazione del Piano Annuale per l’Inclusione avverrà in itinere rilevando i punti di forza e le criticità. Nella verifica e valutazione degli apprendimenti i docenti terranno conto dei risultati raggiunti in riferimento alla situazione di partenza. Circa i percorsi personalizzati i Consigli di Classe: 1) definiscono i livelli essenziali di competenze per il passaggio alla classe successiva;2) individuano contenuti e competenze raccordati tra le diverse discipline; 3) stabiliscono modalità di verifica degli obiettivi raggiunti anche attraverso prove assimilabili a quelle dei percorsi comuni; 4) adottano strategie e metodologie di apprendimento cooperativo e utilizzano mediatori e software didattici specifici.

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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Saranno sperimentate, in relazione alle risorse assegnate, modalità di integrazione nuove, possibilmente attraverso laboratori multimediali che coinvolgeranno gli alunni con B.E.S. In particolare: I docenti di sostegno promuoveranno attività individualizzate e di gruppo anche a carattere laboratoriale; L’assistente specialista favorirà interventi per lo sviluppo dell’autonomia personale e sociale degli alunni con disabilità.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti.

È intenzione del nostro Istituto intensificare e qualificare (protocolli di intesa) il rapporto con le Istituzioni (Piani di Zona- Assistenza Scolastica Pomeridiana) per favorire una convergenza sulle metodologie da adottare in relazione ad alcune tipologie di deficit ( azione di sistema).

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Saranno promossi incontri con le famiglie per condividere i percorsi didattico-educativi proposti dalla scuola;

La scuola, come è già in essere, promuoverà di intesa con altre Istituzioni incontri di informazione-formazione per genitori e docenti sulle problematiche relative alla Inclusività.

Le famiglie saranno corresponsabili degli interventi di inclusione attraverso:

1) il coinvolgimento nella redazione dei P.E.I. e P.D.P. 2) la condivisione delle scelte effettuate; 3) incontri per monitorare i processi di inclusione, individuando punti di forza e criticità ed eventualmente

condividere percorsi migliorativi;

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

In merito al curricolo da strutturare per gli alunni con B.E.S.

Il consiglio di classe formulerà per ciascun alunno con B.E.S. un P.D.P. o un P.E.I. (disabilità) prestando attenzione a favorire forme di accoglienza che tengano conto degli aspetti socio-affettivi e del personale stile cognitivo; proporrà una comunicazione didattica che muova da specifiche preferenze e risorse di apprendimento dell’alunno e che sia inclusiva anche rispetto alla valutazione (incoraggiante), ai carichi di lavoro. Proporrà gli strumenti compensativi e dispensativi utili per l’inclusione.

Per gli alunni con certificazione il GLHO su indicazione e coinvolgimento dei Consigli di Classe redigerà il P.E.I. (stesura definitiva).

Valorizzazione delle risorse esistenti.

Risorse umane:

1) docenti di sostegno; 2) assistenti specialisti; 3) docenti curricolari; 4) personale A.T.A.

Risorse materiali:

1) Laboratori multimediali; 2) Classi con L.I.M. 3) Laboratori creativi 4) Laboratori per lo sviluppo di abilità integranti.

La valorizzazione delle risorse è condizionata dalla disponibilità economica e dalla quantità di personale.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione.

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali necessitano di risposte diversificate che suggeriscono una attenta valutazione delle proposte progettuali e la necessità di competenze specifiche. Per rispondere a tali esigente il

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nostro Istituto necessita di:

un adeguato organico di sostegno; un congruo numero di assistenti specialiste; risorse per l’attivazione di progetti per l’inclusione scolastica e sociale (da richiedere al Piano di Zona

per il tramite dell’ente locale; risorse per incrementare la dotazione di software dedicati.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Gli alunni B.E.S. una volta individuati verranno inseriti nelle classi più idonee per favorire una loro piena inclusione.

Come già in essere saranno promossi incontri tra team di docenti nelle fasi di passaggio dai diversi ordini di scuola.

Circa l’ingresso nel sistema scolastico si promuoveranno incontri con le famiglie per ricavare notizie utili per una efficace ed efficiente inclusione.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 01/07/2015.

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 25/07/2015 in forma provvisoria da rendere definitiva nel Collegio di settembre sulla base delle risorse assegnate. Approvato in via definitiva dal collegio dei docenti in data 08/09/2015. Allegati:

Proposta di assegnazione organico di sostegno. Considerato il numero rilevante degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (di cui con certificazione L.104/92 n. 7 in stato di gravità) si richiede un contingente di docenti di sostegno pari a 15 unità per tutto l’Istituto Comprensivo.

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

SCUOLA SENZA ZAINO

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Ins. Durante Gabriella

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Scuola senza zaino mira ad un apprendimento efficace che che si basa sul metodo dell'Approccio Globale al Curricolo (Global Curriculum Approach). L’apprendimento globale prevede un curricolo fondato su:

1. L’autonomia degli alunni che genera competenze

2. il problem – solving che alimenta la costruzione del sapere

3. l’attenzione ai sensi e al corpo che sviluppa la persona intera

4. la diversificazione dell'insegnamento che ospita le intelligenze, le potenzialità, le differenze

5. la co-progettazione che rende responsabili docenti e alunni

6. la cooperazione tra docenti che alimenta la formazione continua e la comunità di pratiche

7. i diversi strumenti didattici che stimolano vari stili e metodi di insegnamento

8. l’attenzione agli spazi che rende autonomi gli alunni

9. la partecipazione dei genitori che sostiene l'impegno della scuola

10. la valutazione autentica che incoraggia i progressi FINALITÀ: Scuole senza zaino ha come finalità la crescita e la formazione degli allievi che, attraverso nuove metodologie didattico-educative attuate in specifici ambienti di apprendimento, divengono protagonisti del loro progetto di vita. METODOLOGIE: Didattica laboratoriale; cooperative learning; brainstorming; tutoring. DESTINATARI: Classi I della scuola primaria I.C. “Gallo-2°Circolo”

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Anno scolastico 2016/2017

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Docenti delle future classi I a tempo modulare

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Si prevede una spesa, per l’allestimento delle aule con fondi da sponsor.

1.7 Fonte di finanziamento

Fondi da Privati

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

“Io & Sofia”

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Colucci Isabella, Di Ceglie Maria, Pace Paola (per le classi III C –D); Intini Nicoletta Ester, Lasaracina Filomena (per le classi I B – C).

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Acquisizione di competenze: - logiche (ragionare correttamente imparando a concettualizzare attraverso il metodo del problemsolving e del contro-fattuale); - etiche (attivazione di atteggiamenti di ascolto, conoscenza di sé e relazione positiva nei confronti degli altri; comunicazione della percezione di sé e del proprio ruolo nel gruppo; espressione della propria emotività). - estetiche (riconoscimento del bello interiore; acquisizione della consapevolezza che il bello aiuta a vivere); - socio-affettive (espressione della propria emotività ed esercizio al dialogo con gli altri finalizzato alla costruzione di rapporti affettivi e sociali armoniosi). Destinatari: classi I B, I C, III C –D della scuola primaria 2° Circolo “F. Positano”

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

Per le classi I B – C : - n° 10 laboratori della durata di circa un’ora una volta a settimana; da Gennaio ad Aprile 2016. Per le classi III C – D: n° 20 laboratori della durata di circa un’ora una volta a settimana; dal Dicembre a Maggio 2016.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Dottoressa Lina Lippolis, esperta in “filosofia con i bambini”. Per le classi I B – C: le docenti Intini Nicoletta Ester e Lasaracina Filomena; Per le classi III C – D: le docenti Colucci Isabella, Di Ceglie Maria e Pace Paola;

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

I laboratori saranno svolti in classe in orario curricolare. Non è previsto alcun contributo da parte della scuola.

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I.C. "Gallo -Positano" di Noci

SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ

Sezione 1 – Descrittiva 1.1 Denominazione progetto

Indicare denominazione del progetto

UNA RETE PER LA MUSICA

1.2 Responsabile progetto

Indicare Il responsabile del progetto

Prof.ssa Caterina D’Elia

1.3 Obiettivi e destinatari

Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.

Finalità: Potenziare la collaborazione tra i sistemi dell’istruzione, promuovendo l’innovazione didattica e metodologica in campo musicale.

Destinatari: Tutti gli alunni, in particolare quelli che frequentano le classi ad indirizzo musicale

1.4 Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere.

L’accordo di rete è stato stipulato con il Conservatorio “N. Rota”, il Liceo Musicale “Luigi Russo” di Monopoli e altre Scuole medie ad indirizzo musicale il 4 ottobre 2013, ed ha durata triennale.

1.5 - Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti.

Le attività, di cui all’art. 6 dell’accordo, saranno realizzate anche attraverso lo scambio di Docenti delle Istituzioni scolastiche coinvolte. Lo scambio potrà avere la durata del tempo necessario alla realizzazione delle attività programmate.

1.6 - Beni e servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Indicare i costi.

Fondo di Istituto e/o Fondi ad hoc.

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ISTITUTO COMPRENSIVO

“Gallo-Positano – 2° Circolo Noci”

Via Repubblica, 36/A4 –70015 NOCI (BA) Tel./Fax 080/4977388 - Cod. Scuola BAIC83700A

E-mail: [email protected] –Posta Cert: [email protected] - Sito: www.cdpositano.com

Approvato con delibera n. 1 del Collegio dei Docenti dell’8 settembre 2015 e delibera n. 6 del Consiglio di Istituto del 10 settembre 2015

P.O.F. Documenti

Istituto Comprensivo

“ GALLO-POSITANO, 2° Circolo”

NOCI - BA

Anno Scolastico 2015-2016

La Docente Funzione Strumentale

POF La Presidente del CI La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Apollonia Conforti Dott.ssa Marta Dongiovanni Prof.ssa Lenella Breveglieri

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA

SCUOLA dell’INFANZIA

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(art.3 D.P.R. n.235/2007)

LA SCUOLA si impegna a … LA FAMIGLIA si impegna a …

OFFERTA

FORMATIVA

1. Comunicare ai genitori gli obiettivi

didattici ed educativi della propria

offerta formativa;

2. garantire un piano formativo volto a

promuovere il benessere del bambino;

3. offrire un ambiente favorevole alla

crescita integrale della persona,

garantendo un clima educativo sereno

e favorendo il processo di formazione

di ciascun bambino, nel rispetto dei

suoi ritmi e tempi di apprendimento;

4. offrire opportunità di recupero di

situazioni di svantaggio.

1. Prendere visione del piano formativo e

condividerlo;

2. valorizzare l’istituzione scolastica instaurando

un positivo clima di dialogo, oltre ad un

atteggiamento di reciproca fiducia e di stima.

AZIONE

DIDATTICA

1. Presentare la programmazione annuale

e i progetti approvati dal Collegio

Docenti per l’arricchimento dell’

offerta formativa;

2. valorizzare l’esperienza unitaria del

gioco come veicolo fondamentale di

apprendimento significativo e

piacevole;

3. accogliere e valorizzare la specificità

di ogni bambino, vivendola come

ricchezza che necessita di cura, da

integrare e mettere al servizio del

gruppo.

1. Aiutare i figli ad organizzarsi e ad acquisire

autonomia;

2. considerare il gioco una “cosa seria”, il mezzo

fondamentale per diventare grandi;

3. collaborare per potenziare nel figlio una

coscienza delle proprie risorse e dei propri

limiti.

RELAZIONALITÀ

1. Essere luogo di relazioni, dove ogni

persona possa sperimentare la bellezza

e la necessità di costruire legami;

2. Creare un clima sereno in cui stimolare

il dialogo, favorendo la conoscenza e il

rapporto reciproco tra bambini,

l’integrazione, l’accoglienza, il rispetto

di sé e dell’altro;

3. favorire la piena integrazione degli

alunni diversamente abili e degli

alunni stranieri.

1. Condividere con gli insegnanti le linee

educative comuni, consentendo alla scuola di

dare continuità alla propria azione educativa;

2. collaborare perché il contesto sociale in cui

vivono i propri figli sia aperto al dialogo e al

confronto.

PARTECIPAZIONE

1. Ascoltare e coinvolgere le famiglie,

richiamandole ad una assunzione di

responsabilità e di rispetto di quanto

espresso nel patto formativo;

2. mantenere un rapporto costante con le

famiglie e comunicare con loro in

merito ai progressi, ai risultati e alle

difficoltà di ciascun bambino.

1. rispettare l’organizzazione scolastica, in

particolare riguardo all’orario di entrata e di

uscita dei bambini;

2. non fermarsi negli spazi comuni interni ed

esterni, che sono luoghi di transito, non di

sosta;

3. educare i propri figli alla comprensione e al

rispetto delle regole scolastiche;

4. utilizzare il materiale didattico, comprese le

giostrine, solo in presenza delle docenti dei

propri figli;

5. comunicare con gli altri genitori di questioni

non inerenti alla scuola fuori dell’ambiente

scolastico oltre il cancello principale;

6. prendere visione di tutte le comunicazioni

provenienti dalla scuola;

7. ritirare i propri figli da scuola personalmente

o farli ritirare esclusivamente da persone

delegate.

INTENTI 1. Fare rispettare le norme di

comportamento, i regolamenti e i

divieti.

1. Non esprimere opinioni o giudizi sull’attività

didattica in presenza dei bambini, per non

creare insicurezze; esprimerle invece nelle

sedi opportune.

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PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA

SCUOLA dell’INFANZIA

Copia per il Genitore

LA SCUOLA si impegna a … LA FAMIGLIA si impegna a …

OFFERTA

FORMATIVA

1. Comunicare ai genitori gli obiettivi

didattici ed educativi della propria

offerta formativa;

2. garantire un piano formativo volto a

promuovere il benessere del bambino;

3. offrire un ambiente favorevole alla

crescita integrale della persona,

garantendo un clima educativo sereno

e favorendo il processo di formazione

di ciascun bambino, nel rispetto dei

suoi ritmi e tempi di apprendimento;

4. offrire opportunità di recupero di

situazioni di svantaggio.

1. Prendere visione del piano formativo e

condividerlo;

2. valorizzare l’istituzione scolastica

instaurando un positivo clima di dialogo,

oltre ad un atteggiamento di reciproca

fiducia e di stima.

AZIONE

DIDATTICA

1. Presentare la programmazione annuale

e i progetti approvati dal Collegio

Docenti per l’arricchimento dell’

offerta formativa;

2. valorizzare l’esperienza unitaria del

gioco come veicolo fondamentale di

apprendimento significativo e

piacevole;

3. accogliere e valorizzare la specificità

di ogni bambino, vivendola come

ricchezza che necessita di cura, da

integrare e mettere al servizio del

gruppo.

1. Aiutare i figli ad organizzarsi e ad

acquisire autonomia;

2. considerare il gioco una “cosa seria”, il

mezzo fondamentale per diventare

grandi;

3. collaborare per potenziare nel figlio una

coscienza delle proprie risorse e dei

propri limiti.

RELAZIONALITA’

1. Essere luogo di relazioni, dove ogni

persona possa sperimentare la

bellezza e la necessità di costruire

legami;

2. Creare un clima sereno in cui

stimolare il dialogo, favorendo la

conoscenza e il rapporto reciproco tra

bambini, l’integrazione, l’accoglienza,

il rispetto di sé e dell’altro;

3. favorire la piena integrazione degli

alunni diversamente abili e degli

alunni stranieri.

1. Condividere con gli insegnanti le linee

educative comuni, consentendo alla

scuola di dare continuità alla propria

azione educativa;

2. collaborare perché il contesto sociale in

cui vivono i propri figli sia aperto al

dialogo e al confronto.

PARTECIPAZIOE

1. Ascoltare e coinvolgere le famiglie,

richiamandole ad una assunzione di

responsabilità e di rispetto di quanto

espresso nel patto formativo;

2. mantenere un rapporto costante con le

famiglie e comunicare con loro in

merito ai progressi, ai risultati e alle

difficoltà di ciascun bambino.

1. rispettare l’organizzazione scolastica, in

particolare riguardo all’orario di entrata

e di uscita dei bambini;

2. non fermarsi negli spazi comuni interni

ed esterni, che sono luoghi di transito,

non di sosta;

3. educare i propri figli alla comprensione

e al rispetto delle regole scolastiche;

4. utilizzare il materiale didattico,

comprese le giostrine, solo in presenza

delle docenti dei propri figli;

5. comunicare con gli altri genitori di

questioni non inerenti alla scuola fuori

dell’ambiente scolastico oltre il

cancello principale;

6. prendere visione di tutte le

comunicazioni provenienti dalla scuola;

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7. ritirare i propri figli da scuola

personalmente o farli ritirare

esclusivamente da persone delegate.

INTENTI 1. Fare rispettare le norme di

comportamento, i regolamenti e i

divieti.

1. Non esprimere opinioni o giudizi

sull’attività didattica in presenza dei

bambini, per non creare insicurezze;

esprimerle invece nelle sedi opportune.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

scuola primaria

(art.3 D.P.R. n.235/2007)

Il “Patto di corresponsabilità” è un documento attraverso il quale si stabiliscono i termini dell’accordo tra la

Scuola, l’Alunno e i suoi Famigliari declinandone i rispettivi impegni.

I DOCENTI si impegnano a:

organizzare e realizzare collegialmente percorsi formativi rispondenti alle esigenze degli Studenti, nella

prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno;

definire obiettivi, scelte metodologiche, criteri di valutazione;

informare con chiarezza Alunni e Genitori dei percorsi e delle strategie educative che si intendono

attuare;

attivarsi per il successo di tutti gli Studenti, quindi offrire iniziative concrete per recuperare situazioni di

ritardo, di svantaggio, di disabilità, di diversità, promuovere il merito e incentivare situazioni di talento e

di eccellenza; creare un ambiente favorevole, accogliente, sereno, improntato sul dialogo;

promuovere iniziative di accoglienza e di integrazione degli Studenti stranieri;

promuovere legami cooperativi fra i membri della stessa classe e incoraggiare competizioni positive;

incoraggiare gli Alunni ad apprezzare e valorizzare le differenze;

trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, vigilare durante l’intervallo, accompagnare gli

Alunni all’uscita della scuola;

allontanarsi dall’aula solo in caso di estrema necessità, comunque, dopo aver chiesto la presenza di un

Collaboratore scolastico;

far conoscere agli Alunni e alle loro famiglie le disposizioni che regolano la vita scolastica;

favorire il rispetto delle persone e delle cose e far osservare le norme di vita comunitaria stabilite dai vari

Regolamenti;

verificare costantemente la presenza degli Alunni in classe o in laboratorio e l’adeguatezza del loro

comportamento;

aggiornare puntualmente il registro di classe e quello personale;

praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto nel colloquio con i Genitori e ricercare strade comuni per

risolvere eventuali difficoltà;

collaborare attivamente con tutti coloro che operano all’interno dell’ambiente scolastico in un clima di

rispetto reciproco;

effettuare almeno il numero minimo di verifiche previste dai Dipartimenti Disciplinari;

dare consegne chiare e precise e verificarne lo svolgimento;

essere puntuali nella correzione e consegna degli elaborati e valutarli con uniformità di criteri;

dare l’esempio di un comportamento responsabile e civile anche evitando l’uso del cellulare nell’aula.

Le STUDENTESSE e gli STUDENTI si impegnano a:

entrare ordinatamente nell’edificio scolastico all’orario stabilito;

uscire con ordine al termine delle lezioni;

usare un comportamento e un linguaggio corretti nei confronti dei compagni e di tutto il personale della

scuola;

ascoltare con rispetto le opinioni degli altri, anche se non condivise;

utilizzare correttamente strutture, strumenti e sussidi didattici;

rispettare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal “Regolamento di Istituto”;

partecipare in modo attivo e responsabile alle attività scolastiche, intervenendo in modo ordinato e

pertinente;

frequentare con regolarità i corsi di recupero/potenziamento pomeridiano una volta esercitata l’opzione

facoltativa;

svolgere sempre e correttamente i compiti a casa, mantenendosi aggiornati in caso di assenza;

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87

tenere il cellulare spento in classe;

venire a scuola puliti, ordinati e con abbigliamento decoroso.

I GENITORI si impegnano a:

prendere visione del P.O.F. e fare proposte per migliorarlo;

partecipare con puntualità e assiduità a tutti gli incontri programmati dalla Scuola;

assolvere con impegno agli incarichi per i quali si è data la propria disponibilità e/o si è stati eletti;

garantire la regolarità della frequenza scolastica dei figli e il rispetto degli orari;

prendere visione e firmare le comunicazioni scritte sul diario, comprese quelle relative alle valutazioni

espresse dai docenti;

giustificare sempre assenze e ritardi;

collaborare con i docenti nella risoluzione di eventuali problemi educativi e didattici;

accertarsi che i figli rispettino il divieto di usare il cellulare in classe e le norme della privacy circa la

diffusione delle immagini;

segnalare ai Docenti e al Dirigente Scolastico le difficoltà e i problemi didattici e personali dei propri figli;

responsabilizzare i figli verso i doveri e le norme di vita comunitaria stabiliti dal Regolamento di Istituto;

condividere con la scuola i provvedimenti disciplinari assunti nei confronti dei propri figli e spiegarne agli

stessi le finalità educative;

risarcire i danni che i figli arrecano alle strutture, alle attrezzature e ai sussidi didattici;

controllare che i figli eseguano costantemente e puntualmente il lavoro assegnato;

assicurarsi che i figli vengano a scuola puliti, ordinati e con abbigliamento adeguato;

assicurarsi che i figli portino a scuola tutto il materiale necessario per lo svolgimento delle lezioni.

Il PERSONALE NON DOCENTE si impegna a:

svolgere puntualmente e scrupolosamente il proprio lavoro;

segnalare ai Docenti e al Dirigente Scolastico fatti rilevanti e problemi riguardanti gli Alunni;

segnalare tempestivamente ai Responsabili della Sicurezza disservizi e pericoli;

garantire il necessario supporto alle attività didattiche;

favorire un clima di collaborazione e di rispetto fra tutti le componenti presenti nella scuola.

Il DIRIGENTE SCOLASTICO si impegna a:

garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo Studenti, Genitori, Docenti e Personale non

docente nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo, valorizzandone le potenzialità;

garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della Comunità

Scolastica;

cogliere le esigenze formative degli Studenti e delle comunità in cui la scuola opera, per approntare

risposte adeguate;

sviluppare il senso di appartenenza all’Istituto Scolastico.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

scuola secondaria di primo grado

(art.3 D.P.R. n.235/2007) Il “Patto di corresponsabilità” è un documento attraverso il quale si stabiliscono i termini dell’accordo tra la

Scuola, l’Alunno e i suoi Famigliari declinandone i rispettivi impegni.

I DOCENTI si impegnano a:

organizzare e realizzare collegialmente percorsi formativi rispondenti alle esigenze degli Studenti, nella

prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno;

definire obiettivi, scelte metodologiche, criteri di valutazione;

informare con chiarezza Alunni e Genitori dei percorsi e delle strategie educative che si intendono

attuare;

attivarsi per il successo di tutti gli Studenti, quindi offrire iniziative concrete per recuperare situazioni di

ritardo, di svantaggio, di disabilità, di diversità, promuovere il merito e incentivare situazioni di talento e

di eccellenza; creare un ambiente favorevole, accogliente, sereno, improntato sul dialogo;

promuovere iniziative di accoglienza e di integrazione degli Studenti stranieri;

promuovere legami cooperativi fra i membri della stessa classe e incoraggiare competizioni positive;

incoraggiare gli Alunni ad apprezzare e valorizzare le differenze;

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trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, vigilare durante l’intervallo, accompagnare gli

Alunni all’uscita della scuola;

allontanarsi dall’aula solo in caso di estrema necessità, comunque, dopo aver chiesto la presenza di un

Collaboratore scolastico;

far conoscere agli Alunni e alle loro famiglie le disposizioni che regolano la vita scolastica;

favorire il rispetto delle persone e delle cose e far osservare le norme di vita comunitaria stabilite dai vari

Regolamenti;

verificare costantemente la presenza degli Alunni in classe o in laboratorio e l’adeguatezza del loro

comportamento;

controllare la giustificazione delle assenze, aggiornare puntualmente il registro di classe e quello

personale;

praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto nel colloquio con i Genitori e ricercare strade comuni per

risolvere eventuali difficoltà;

collaborare attivamente con tutti coloro che operano all’interno dell’ambiente scolastico in un clima di

rispetto reciproco;

effettuare almeno il numero minimo di verifiche previste dai Dipartimenti Disciplinari;

dare consegne chiare e precise e verificarne lo svolgimento;

essere puntuali nella correzione e consegna degli elaborati e valutarli con uniformità di criteri;

dare l’esempio di un comportamento responsabile e civile anche evitando l’uso del cellulare nell’aula.

Le STUDENTESSE e gli STUDENTI si impegnano a:

entrare ordinatamente nell’edificio scolastico all’orario stabilito;

uscire con ordine al termine delle lezioni;

usare un comportamento e un linguaggio corretti nei confronti dei compagni e di tutto il personale della

scuola;

ascoltare con rispetto le opinioni degli altri, anche se non condivise;

utilizzare correttamente strutture, strumenti e sussidi didattici;

rispettare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal “Regolamento di Istituto”;

partecipare in modo attivo e responsabile alle attività scolastiche, intervenendo in modo ordinato e

pertinente;

frequentare con regolarità i corsi di recupero/potenziamento pomeridiano una volta esercitata l’opzione

facoltativa;

svolgere sempre e correttamente i compiti a casa, mantenendosi aggiornati in caso di assenza;

tenere il cellulare spento in classe;

venire a scuola puliti, ordinati e con abbigliamento decoroso.

I GENITORI si impegnano a:

prendere visione del P.O.F. e fare proposte per migliorarlo;

partecipare con puntualità e assiduità a tutti gli incontri programmati dalla Scuola;

assolvere con impegno agli incarichi per i quali si è data la propria disponibilità e/o si è stati eletti;

garantire la regolarità della frequenza scolastica dei figli e il rispetto degli orari;

prendere visione e firmare le comunicazioni scritte sul diario e sul libretto scolastico, comprese quelle

relative alle valutazioni espresse dai docenti;

giustificare sempre assenze e ritardi;

collaborare con i docenti nella risoluzione di eventuali problemi educativi e didattici;

accertarsi che i figli rispettino il divieto di usare il cellulare in classe e le norme della privacy circa la

diffusione delle immagini;

segnalare ai Docenti e al Dirigente Scolastico le difficoltà e i problemi didattici e personali dei propri figli;

responsabilizzare i figli verso i doveri e le norme di vita comunitaria stabiliti dal Regolamento di Istituto;

condividere con la scuola i provvedimenti disciplinari assunti nei confronti dei propri figli e spiegarne agli

stessi le finalità educative;

risarcire i danni che i figli arrecano alle strutture, alle attrezzature e ai sussidi didattici;

controllare che i figli eseguano costantemente e puntualmente il lavoro assegnato;

assicurarsi che i figli vengano a scuola puliti, ordinati e con abbigliamento adeguato;

assicurarsi che i figli portino a scuola tutto il materiale necessario per lo svolgimento delle lezioni.

Il PERSONALE NON DOCENTE si impegna a:

svolgere puntualmente e scrupolosamente il proprio lavoro;

segnalare ai Docenti e al Dirigente Scolastico fatti rilevanti e problemi riguardanti gli Alunni;

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89

segnalare tempestivamente ai Responsabili della Sicurezza disservizi e pericoli;

garantire il necessario supporto alle attività didattiche;

favorire un clima di collaborazione e di rispetto fra tutti le componenti presenti nella scuola.

Il DIRIGENTE SCOLASTICO si impegna a:

garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo Studenti, Genitori, Docenti e Personale non

docente nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo, valorizzandone le potenzialità;

garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della Comunità

Scolastica;

cogliere le esigenze formative degli Studenti e delle comunità in cui la scuola opera, per approntare

risposte adeguate;

sviluppare il senso di appartenenza all’Istituto Scolastico.

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

ORGANI COLLEGIALI

PROGRAMMAZIONE E SVOLGIMENTO COORDINATO DELLE ATTIVITÀ DEGLI ORGANI

COLLEGIALI

Ciascun organo collegiale programma le proprie attività nel tempo, allo scopo di realizzare, nei limiti del

possibile, un ordinato svolgimento delle stesse ed un effettivo coordinamento con gli altri organi collegiali nell’ambito

delle specifiche competenze.

Verrà pertanto approntato, all’inizio di ogni anno scolastico, un calendario, sia pure di massima, delle rispettive

riunioni.

Il Collegio dei Docenti

PREMESSA

Il Collegio dei docenti è l'organo tecnico e professionale della scuola. Spetta ad esso:

suggerire al Consiglio di istituto gli indirizzi generali su cui si articolano le attività dell'istituzione

scolastica;

deliberare il piano dell'offerta formativa entro la prospettiva degli indirizzi generali approvati dal

Consiglio di istituto.

COMPOSIZIONE E ARTICOLAZIONE

Fanno parte del Collegio tutti i docenti in servizio.

Il collegio è articolato in dipartimenti che contribuiscono ad organizzare e preparare la funzione decisionale.

I dipartimenti disciplinari, con compiti di programmazione didattico-educativa, e ogni altra articolazione di gruppi di

docenti sorta in seno al Collegio, eleggono un proprio coordinatore che ne dirige le attività, informa l'assemblea del

Collegio sull'opera svolta e si rapporta alle funzioni strumentali.

Gli organismi suddetti possono proporre a tutti i docenti l’esecutività immediata di delibere prese al loro interno,

assicurandosi l’assenso scritto della maggioranza dei docenti attraverso la firma di circolari, con l’impegno di proporre la

ratifica formale delle delibere nella prima riunione plenaria utile.

I docenti incaricati della funzione strumentale, costituiscono una Commissione di gestione del piano dell’offerta

formativa, presieduta dal Dirigente o da un suo delegato, al fine di:

- favorire la gestione unitaria di tutte le attività previste dal POF

- evitare sovrapposizione di compiti

- assicurare la maggior qualità possibile ai processi formativi

- attuare una valutazione dell’efficacia del POF

- predisporre il progetto POF per l’anno successivo

- predisporre le iniziative culturali aperte al territorio

La suddetta commissione si riunisce su iniziativa del Dirigente o della maggioranza dei suoi membri.

ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI

Il Collegio dei docenti è presieduto dal Dirigente Scolastico che ne ordina la convocazione e redige l'ordine del giorno in

modo puntuale. Soltanto in caso di sopravvenuti problemi urgenti, l’O.d.g. può essere integrato, con comunicazione

scritta, anche il giorno prima.

Durante i lavori del Collegio i docenti non possono allontanarsi dall'aula, se non per gravi e giustificati

motivi.

È possibile sospendere l'attività del Collegio per non più di dieci minuti.

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La durata della riunione non deve superare le tre ore. Nel caso in cui risultino non esauriti i punti all'ordine del

giorno il Dirigente consulta il Collegio per decidere se proseguire o aggiornare la seduta.

CONVOCAZIONE

Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il calendario proposto dal

Dirigente Scolastico e votato dal Collegio stesso. Esso può essere altresì convocato in seduta straordinaria su

richiesta di almeno 1/3 dei componenti o nel caso in cui il Dirigente ne ravvisi le necessità.

Il Collegio, anche su iniziativa di un solo componente, può deliberare l'inserimento di uno o più punti all'O.d.g. per la

seduta successiva.

VALIDITÀ DELLE SEDUTE

Il segretario procede all’appello nominale per verificare il numero dei presenti. La seduta è valida se è presente la metà

+ 1 dei componenti.

Tutte le assenze relative all'intera seduta o parte di essa devono essere giustificate

LAVORI DELLE SEDUTE

a. la discussione

I lavori del Collegio si aprono con l'approvazione del verbale della seduta precedente; dato per letto, salvo

richiesta d'intervento per chi intenda proporre rettifiche formali.

E' possibile richiedere di modificare la successione dei punti all'O.d.g.. La richiesta viene accolta se approvata con

maggioranza relativa.

Ogni docente è tenuto a rispettare i tempi prefissati; in caso contrario il moderatore, dopo un richiamo, ha la

facoltà di togliere la parola

Ogni docente ha diritto di replica una sola volta per ogni argomento all'Ordine del giorno per un tempo non

superiore a un minuto

Gli emendamenti alla proposta di delibera vanno presentati per iscritto

b. le votazioni

Ogni componente del Collegio è tenuto ad esprimere il proprio parere con il suo voto.

Quando una proposta viene messa ai voti non è più consentito alcun intervento.

Tutte le votazioni avvengono per voto palese, tranne quelle per le persone.

La maggioranza dei componenti del Collegio può chiedere il voto per appello nominale.

Una proposta di delibera è approvata:

1. se votata all'unanimità

2. se votata a maggioranza

3. se votata con metà esatta dei voti, più il voto del Dirigente. Conclusa la votazione, il Presidente proclama i risultati

della stessa.

Fatti salvi i diritti della libertà didattica previsti dalla legge, le deliberazioni del Collegio vincolano tutti i docenti

a partecipare alla loro attuazione secondo le modalità previste.

CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di Classe è convocato dal dirigente scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata della

maggioranza dei suoi membri.

Per quanto concerne le competenze del C.d.c. si rimanda alla normativa vigente

CONSIGLIO DI ISTITUTO

Elezione del Presidente del Consiglio di Istituto

Il Consiglio di Istituto nella prima seduta, convocata e presieduta dal Dirigente Scolastico, successivamente alla nomina

ufficiale degli eletti, elegge tra i rappresentanti dei genitori il proprio Presidente secondo le modalità stabilite dal

regolamento tipo allegato alla C.M. 16 aprile 1975 n.105.

Il Consiglio di Istituto elegge, fra i suoi componenti, una Giunta Esecutiva composta da due genitori, un docente, un

rappresentante del personale ATA. Ne fanno parte di diritto il dirigente scolastico, che la presiede, e il responsabile

amministrativo che svolge anche funzioni di segretario della Giunta stessa.

La componente genitori elegge inoltre due rappresentanti dell’Organo di Garanzia.

Convocazione del consiglio di istituto

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Il Consiglio di Istituto viene convocato dal suo presidente quando se ne ravveda la necessità o su richiesta del

presidente della Giunta Esecutiva, ovvero della maggioranza dei componenti il Consiglio stesso.

I consiglieri che non intervengono senza giustificati motivi a tre sedute consecutive del Consiglio decadono dalla carica

e vengono surrogati nella seduta successiva alle tre.

Deliberazioni del Consiglio di Istituto

Il presidente della Giunta Esecutiva predispone l’o. d. g. del C. di I., sentito il presidente del Consiglio stesso. E’ compito

della Giunta esecutiva prepararne i lavori. La Giunta è tenuta, altresì, ad inserire nell’o. d. g. i singoli punti richiesti

per iscritto da un terzo dei consiglieri.

Non si può deliberare su questioni che non siano state poste all’ordine del giorno.

L’ordine del giorno può essere invertito su richiesta di uno o più componenti, dietro approvazione della

maggioranza, stante la presenza di tutti i componenti.

Pubblicità delle riunioni e degli atti

Alle sedute del Consiglio di Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio

medesimo, purché non siano in discussione argomenti concernenti il personale.

Possono partecipare alle sedute del Consiglio, con funzione consultiva su temi specifici, persone appositamente

invitate per fornire pareri tecnicamente qualificati.

La pubblicità degli atti del Consiglio di Istituto deve avvenire mediante affissione in apposito albo della copia del testo delle deliberazioni adottate, sottoscritta ed autenticata dal segretario del Consiglio stesso.

L’affissione all’albo avviene entro il termine massimo di 8 giorni dalla relativa seduta del Consiglio. La copia delle

deliberazioni deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni. I verbali sono depositati nell’ufficio di segreteria e, per

lo stesso periodo, sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta.

Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti persone, salvo contraria richiesta dell’interessato.

Tutti gli scritti preparatori sono a disposizione dei consiglieri per la consultazione almeno due giorni prima della data

della seduta.

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI

Il comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal dirigente scolastico:

alla conclusione dell’anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi

dell’art. 440 del D. Lgs. 16/4/1994, n. 297;

ogni qualvolta se ne presenti la necessità.

ASSEMBLEE E COMITATO DEI GENITORI

I genitori degli alunni della scuola hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali scolastici, purchè si diano un

regolamento, che venga inviato in visione al Consiglio d’Istituto, e qualora i locali in possesso dell’Istituto lo

consentano.

Alle assemblee dei genitori, di classe o d’istituto, possono partecipare con diritto di parola il Dirigente Scolastico e gli

insegnanti della classe o della scuola.

Qualora le assemblee si svolgano nei locali della scuola, la data e l’orario di svolgimento di ciascuna di esse

devono essere concordati di volta in volta con il Dirigente.

La convocazione delle assemblee è regolata da quanto previsto dagli artt. 13 e 15 del D. Lgs. 16/04/1994, n. 297.

I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe possono esprimere un Comitato dei genitori che può richiedere la

convocazione dell’assemblea d’istituto.

Il comitato non può interferire nelle competenze del Consiglio di Classe e del Consiglio d’Istituto, avendo solo una

funzione promozionale della partecipazione dei genitori.

Regolamento per le uscite didattiche

Per le uscite didattiche nel Comune o per gli spostamenti tra i due plessi, verrà acquisito il consenso scritto dei

genitori che avrà validità per l’intero anno scolastico.

Le proposte di uscite didattiche (nell’ambito dell’orario scolastico) devono essere concordate ed

approvate dal Consiglio di Classe e, successivamente, presentate per iscritto al Dirigente Scolastico che ne

autorizzerà la realizzazione.

Le proposte devono contenere indicazioni della meta, le finalità didattiche e le disponibilità dei docenti della classe ad

accompagnare la stessa.

Per ogni uscita, è obbligatorio acquisire il consenso scritto dei genitori.

USO DEI LABORATORI/ BIBLIOTECHE/ PALESTRE

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dei laboratori/biblioteche/palestre sarà regolamentato secondo i seguenti criteri:

responsabile del laboratorio è un docente, coordinatore nonché subconsegnatario, per ogni

laboratorio/biblioteca/palestra designato dal collegio dei docenti, che risponde direttamente dell’uso e del

funzionamento;

tilizzo dei laboratori/biblioteche/palestre sono disciplinati da appositi regolamenti;

i docenti che accompagnano le classi non potranno allontanarsi per nessun motivo dal laboratorio/biblioteca. Essi inoltre compileranno il registro di utilizzazione nel quale sarà annotato il giorno, l’orario di ingresso, l’orario di uscita e l’argomento affrontato. Qualora si verificassero danni o

guasti durante l’utilizzo dei laboratori, il docente informerà tempestivamente l’ufficio di presidenza compilando un’apposita scheda.

Regolamento Docenti

1.Assemblee

sindacali in orario di

lezione

Il Personale ha diritto a partecipare alle assemblee sindacali, in orario di servizio, per non più di

10 ore annue. Occorre comunicare per iscritto sul Registro delle Circolari la volontà di

partecipazione all’assemblea. La conseguente comunicazione alle Famiglie verrà effettuata

dal Dirigente Scolastico o dai suoi Collaboratori. I Docenti Coordinatori di Classe sono

tenuti al controllo delle firme dei Genitori. I Docenti che lavorano in più scuole, avranno un

orario a disposizione in misura proporzionale allo “spezzone”.

2.Sciopero

In occasione di sciopero di tutto il Personale, il DS acquisisce il nome e il numero dei Docenti che

garantiscono il servizio. Tale dichiarazione non può essere revocata.

La comunicazione alle Famiglie è disposta dall’Ufficio del Dirigente e indica il tipo di servizio

che l’istituzione garantisce (di assistenza, di istruzione, o la sospensione dello stesso…)

3.Assenze Alunni

Nel caso di assenze non giustificate dalla Famiglia, l’Insegnante-coordinatore della classe deve

provvedere a richiedere le informazioni necessarie. Tutti gli Alunni devono giustificare sul

libretto. Al rientro dell’Alunno in classe, l’Insegnante esigerà quanto segue:

- giustificazione dei Genitori, in caso di assenza per motivi vari

- certificato medico, in caso di assenza per malattia, qualora l’assenza sia pari o superiore ai

5 giorni, compresa l’eventuale domenica.

L’irregolare frequenza, non giustificata da situazioni oggettivamente documentate, deve essere

tempestivamente comunicata dal Coordinatore di classe all’Ufficio di Dirigenza, per gli

adempimenti previsti dalla normativa vigente.

4.Attività

propagandistica e

commerciale

Non è consentito ad alcuno - e in particolare a Docenti o Personale della Scuola - svolgere attività

propagandistica, commerciale o ideologica, diretta o indiretta, sotto qualsiasi forma, nei confronti

degli Alunni. La distribuzione di ogni genere di materiale nell’ambito della Scuola deve essere

preventivamente autorizzata dalla Direzione. La distribuzione, se autorizzata, potrà avvenire

unicamente durante la pausa del mattino (ricreazione). È fatto divieto ai Docenti di prendere

contatto con i Rappresentanti editoriali durante l’orario di lezione.

E’ rigorosamente vietato a tutto il Personale Scolastico mettere in atto interventi di

intermediazione nei confronti di fornitori di servizi o di beni, a nome e per conto della

Scuola, se non preventivamente ed espressamente autorizzato per iscritto dal Dirigente

Scolastico.

5. a. Assenze dal

servizio

Assenze per malattia

Nel caso di assenze per visite mediche, prestazioni specialistiche e accertamenti diagnostici, il

dipendente può usufruire del trattamento di malattia da documentare con apposita certificazione.

L’assenza può essere autorizzata solo se il Docente si impegna a presentare a posteriori –

direttamente all’Ufficio di Dirigenza o, in alternativa, al Vicario - la relativa

documentazione.

INDICAZIONI OPERATIVE per la RICHIESTA di

Congedi per malattia

Occorre informare tempestivamente la Direzione (telefonare dalle ore 7,45 alle ore 8,05) circa i

giorni richiesti. Tutti i Docenti, anche quelli che effettuano lavoro pomeridiano, devono

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comunicare l’assenza entro e non oltre tale orario. Il Docente deve dare indicazioni circa la

presumibile durata dell’assenza. In caso contrario, la comunicazione di assenza per malattia

si intende della durata di un solo giorno, tanto che si provvederà alla eventuale nomina del

supplente solo dopo la comunicazione della prognosi medica.

Far seguire la domanda scritta di congedo, corredata sempre da certificato medico, entro i 2

giorni successivi all’inizio della malattia. Se spedita per posta, va inviata per raccomandata con

ricevuta di ritorno. Nel caso di richiesta di prolungamento del congedo, informare l’Ufficio prima

della scadenza del congedo stesso.

Permessi brevi : richieste e recuperi ore prestate in eccedenza al proprio orario di servizio

Sono confermate le disposizioni già in vigore :

- è consentito – per particolari esigenze personali e a domanda - un permesso di

durata non superiore alla metà dell’orario di servizio giornaliero e comunque fino ad un

massimo di due ore giornaliere;

- i permessi non possono eccedere le 18 ore per anno scolastico;

- vanno restituiti entro i due mesi successivi alla richiesta;

- la restituzione è comunicata dall’ufficio di Dirigenza; la priorità è data alle

supplenze. In caso di mancata restituzione per cause dipendenti dal richiedente, si procede

alle trattenute sullo stipendio. Per analogia con i permessi brevi, le ore prestate in eccedenza

vengono recuperate su richiesta degli interessati compatibilmente con le esigenze di

servizio.

Permessi

Qualsiasi permesso (breve, congedi, ferie, ecc) deve essere richiesto solo e unicamente al D.S. o -

in caso di sua assenza - al Vicario o al D.S.G.A. che provvederà ad informare il Dirigente. La

fruizione di tutti i permessi (tranne i congedi per malattia) deve essere autorizzata

dall’Ufficio di Dirigenza. I permessi saranno concessi solo in caso di urgente necessità.

5. b. Nuove

disposizioni

"Assenze per

malattia"

Assenze per malattia

La norma prescrive una decurtazione “permanente”, nel senso che la trattenuta si effettua per ogni

giorno di assenza nei primi 10 giorni, sino ad un massimo di 10 gg per evento.

Visita fiscale

Si effettua nelle fasce orarie e secondo i criteri dettati di volta in volta dalla normativa.

Assenze per visita specialistica

Per questa tipologia si prevede l’applicazione delle penalizzazioni. In alternativa si può chiedere:

permesso breve da recuperare, permesso retribuito (3 giorni l’anno scol. per motivi personali).

Il trattamento resta invariato per: infortunio, causa di servizio, ricovero ospedaliero, ricovero

in day hospital, terapie salvavita.

Resta invariata la norma per le assenze relative a: L. n. 104/92, donazione di sangue e midollo,

lutto, motivi personali (non sono contemplati i permessi retribuiti in ore), concorsi,

maternità/paternità.

(Per qualunque ulteriore chiarimento, rivolgersi alla Segreteria)

Dl n. 112/2008, L. n. 133/2008, Art. 71 – Assenze per malattia

6. OO.CC. e attività

funzionali

all’insegna- mento

La partecipazione alle attività previste dal piano annuale, connesso alla progettazione

dell’Istituto, e alle riunioni degli OO.CC. convocate dal D.S. è obbligo connesso alla funzione

docente. Eventuali assenze devono essere preventivamente e tempestivamente comunicate

per iscritto e opportunamente documentate.

7.Compilazione dei

documenti e

verbalizzazione delle

riunioni

Gli Insegnanti sono tenuti alla regolare compilazione dei documenti connessi all’espletamento

della funzione docente. Detta compilazione deve coincidere effettivamente con le fasi procedurali

alle quali si riferisce; la compilazione “a posteriori “dei documenti scolastici contravviene al

principio sopra esposto ed è la causa più frequente di omissioni, registrazioni incomplete e

generiche, ecc…

La verbalizzazione delle riunioni degli OO.CC. deve essere sintetica e contenuta entro il limite

strettamente indispensabile, evidenziando chiaramente (in relazione ai vari punti all’O.d.g.) più le

decisioni adottate che la discussione sostenuta per pervenire alle decisioni stesse. Ricordo che la

funzionalità dei verbali è uno degli elementi fondamentali della trasparenza e della

semplificazione amministrativa.

8.Esercizio di attività Il Personale Docente non può esercitare altra attività alle dipendenze di privati o accettare cariche

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incompatibili con la

funzione docente

in società costituite a fini di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per i quali la

nomina è riservata allo stato (art 508, co10, D L.gvo 297/94). Tale disposizione non si applica al

personale con contratto a tempo parziale (meno del 50% del tempo pieno).Al Personale Docente è

consentito, previa autorizzazione del D.S., l’esercizio della libera professione a condizione che

non sia di pregiudizio all’ordinato e completo assolvimento delle attività inerenti alla funzione

docente.

9.Infortuni alunni

In caso di incidente durante l’orario scolastico, dopo aver prestato i primi soccorsi, l’Insegnante

provvederà ad avvertire i Genitori o chi ne fa le veci, e, se il caso lo richiede, a inviare il Ragazzo

presso il più vicino pronto soccorso. Subito dopo l’incidente, l’Insegnante, ai fini della

denuncia all’assicurazione, cui tutti gli Alunni sono iscritti, redigerà una relazione scritta

da consegnare in segreteria, nella quale dovrà indicare:

¯ cognome e nome dell’alunno, classe;

¯ dinamica dell’incidente, luogo, ora ed esito;

¯ nomi di eventuali testimoni o presenza dell’insegnante;

¯ soccorsi prestati e conseguenze riportate,come da certificato medico del pronto

soccorso o del medico curante.

10.Ingresso estranei

nella scuola

E’ fatto obbligo al Personale ausiliario di vietare l’ingresso degli estranei nella Scuola, se non

autorizzati e se non diretti agli uffici di Segreteria. Ricordo che anche i Genitori degli Alunni, se

non invitati per iscritto o presenti a causa di convocazione, sono estranei all’attività didattica nel

momento in cui essa si svolge. I rapporti con i Genitori sono regolamentati da specifiche modalità

(colloqui, assemblee, ecc.) e non possono essere tenuti in altra forma in orario di lezione.

Al pari gli Alunni, una volta terminate le lezioni, ad esempio in occasione di riunioni e/o

assemblee pomeridiane, non possono accedere nei locali scolastici in quanto non è possibile

garantirne la sorveglianza.

Nel caso in cui il Docente si avvalga, per una specifica attività, di un Esperto contattato

personalmente, dovrà prima chiedere il consenso al Dirigente, onde stipulare regolare contratto,

anche nel caso in cui l’esperto intenda prestare la propria opera a titolo gratuito.

11. Materiale

didattico

Inventariato

Deve essere conservato con la massima cura. Se qualche “bene” risulta inservibile, occorre darne

notizia scritta alla Direzione per la successiva procedura di scarico. Il materiale va comunque

tenuto nella scuola fino al ritiro da parte del Personale di segreteria. Ogni persona che opera

nella scuola, insegnante o non insegnante, titolare o meno, si farà carico della tenuta e

conservazione del materiale che usa, sia nella propria aula che nei locali di raccolta, segnalando

eventuali inconvenienti alla Segreteria.

E’ vietato portar fuori arbitrariamente materiale didattico dalla Scuola, se non dopo aver

ottenuto il consenso da parte dell’Ufficio di Dirigenza

12. Misure di

prevenzione e

protezione

conseguenti la

valutazione del

rischio per la

sicurezza sui luoghi

di lavoro.

Il Lavoratore, ai sensi del T.U. Sicurezza, n. 81/2008, è obbligato a prendersi cura della salute e

della sicurezza propria e delle persone a lui affidate:

Osservando le disposizioni e le istruzioni impartite nel Piano rischi e Piano evacuazione, posto

all’albo della Scuola.

Utilizzando correttamente i sussidi, le apparecchiature, gli utensili, i dispositivi di sicurezza e

prevenzione incendi.

Segnalando deficienze di mezzi e dispositivi, condizioni di pericolo e di urgenza.

Prestando gli interventi di primo soccorso in caso di evento infortunistico.

Non rimuovendo o modificando ed avendo cura che gli Alunni non rimuovano o modifichino i

dispositivi di sicurezza o di controllo.

Non compiendo operazioni per le quali è prevista una competenza specifica, che non si possiede.

Vietando agli Alunni l’uso di materiale e/o sussidi che non rispettino le norme sulla

sicurezza (ad es. il “taglierino” o altri strumenti che possono provocare danni).

13.Neve PERSONALE DOCENTE

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Il Personale che è a scuola al momento dell’emissione dell’ORDINANZA di chiusura della

scuola è dispensato dal concludere il proprio orario di servizio. Ovviamente non può uscire da

scuola se prima tutti gli Alunni presenti non siano stati regolarmente consegnati ai Genitori. Nel

caso cominci a nevicare durante le ore di lezione, la Sottoscritta comunicherà tempestivamente le

decisioni del caso.

E’ chiaro che:

a) gli Alunni possono essere consegnati solo ai propri Genitori o a

persona delegata per iscritto e con copia del documento d’identità del genitore

b) per ogni Alunno che esce anticipatamente dovrà comunque essere

firmato il Registro di Classe da parte di chi lo ritira.

14. Orario di servizio

Appare utile ricordare l’importanza del puntuale assolvimento dell’orario di servizio, espressione

non burocratica ma educativa di comportamenti professionali nei confronti degli Alunni e dei

Genitori. La puntualità è, infatti, oltre che preciso dovere, espressione educativa. Si rammenta

che il Contratto Collettivo di Lavoro prevede la presenza in classe cinque minuti prima

dell’inizio delle lezioni, per assistere-vigilare all’entrata degli Alunni. I Docenti che

prendono servizio nelle ore successive alla prima, sono tenuti alla massima puntualità nel

cambio con il Docente dell’ora precedente (art.29, c. 5 CCNL 2006/2009).

15. Ricreazione e

momenti di pausa fra

le attività educativo-

didattiche

Gli Alunni hanno diritto alla necessaria sospensione dell’attività didattica per rispettare

l’equilibrio fisiologico fra i tempi di attenzione e concentrazione e quelli di svago e riposo, ma

anche per avere la possibilità di socializzare con i coetanei. Le attività devono comunque essere

gestite dal Docente, al quale resta l’onere di effettuare la sorveglianza sui minori, in particolare al

“cambio ora”, quando avrà cura di affidare gli alunni al Collega o al Collaboratore Scolastico di

piano – in tal caso per un tempo non superiore ai 5 minuti.

Per gli altri aspetti organizzativi, rimando al P.O.F. e al Regolamento di Istituto.

Nello stesso modo è opportuno, sia al termine delle attività ricreative che al momento dell’uscita,

invitare gli Alunni a collaborare con il Personale ausiliario per quanto attiene alla pulizia e al

riordino di arredi e materiali utilizzati in classe.

La promozione di tali atteggiamenti rientra, infatti, fra i compiti educativi della Scuola.

16.Sostituzioni

docenti assenti

Le sostituzioni saranno disposte da me, dalla Responsabile di Plesso o dalle Funzioni Strumentali,

onde impegnare gli Insegnanti a disposizione attenendosi ai seguenti criteri, da utilizzare di volta

in volta secondo i casi:

utilizzo di docenti con obbligo di ore a disposizione per le supplenze, dando la

precedenza a quelli che operano nella classe “scoperta”, per continuità;

abbinamento di classi parallele o di classi contigue qualora la presenza degli alunni non

superi il numero di 25 per aula e, solo in caso contrario, ripartizione della classe

“scoperta” nelle altre del plesso. Qualora si abbiano classi” scoperte” senza preavviso, e

siano assenti in quel momento sia il Dirigente sia i suoi Collaboratori, la

riorganizzazione del servizio, per garantire in primo luogo la vigilanza e successivamente

la qualità del servizio stesso, spetta di comune accordo ai Docenti presenti in quella

circostanza. In particolari evenienze può essere incaricato della vigilanza il Personale

ausiliario, ma solo in caso di estrema necessità gli alunni di una classe “scoperta”

possono essere affidati per tutta l’ora al suddetto personale: esso infatti, oltre i compiti

previsti dal C.C.N.L., può essere utilizzato per vigilare gli alunni solo al cambio dell’ora

o per urgenti esigenze dei docenti.

Le decisioni prese in ordine alle sostituzioni vengono messe per iscritto e devono essere

assunte dai Docenti come ordini di servizio. Gli Insegnanti con obbligo di ore a

disposizione, svolgeranno, oltre alla vigilanza, anche attività didattica relativa al proprio

ambito disciplinare o di supporto alla progettualità del team docente.

Le ore, che il Docente dedica a vario titolo alla sostituzione dei Colleghi assenti,

verranno impegnate in attività didattiche coerenti con il Piano dell’Offerta Formativa.

Il Docente assente, quando possibile, lascerà agli Alunni o al Docente Supplente

indicazioni operative.

Nel caso in cui il Docente Supplente possa prevedere con congruo anticipo la supplenza,

ne darà comunicazione agli Alunni interessati, affinché portino a scuola il materiale utile.

In caso contrario, dovrà comunque prevedere un’attività didattica formativa e conclusa.

Gli Alunni, che eccezionalmente si spostano da un’aula all’altra, saranno accompagnati

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dal Collaboratore Scolastico del settore di pertinenza, che avrà cura di portare le sedie

necessarie, usando l’ascensore in caso di cambio di piano. Gli stessi Alunni porteranno

con sé lo zaino e tutto il necessario per partecipare attivamente alla lezione alternativa.

La vigilanza sugli Alunni deve avvenire senza soluzione di continuità: la

responsabilità nei loro riguardi, infatti, passa senza intermediari dalla Famiglia alla

Scuola e viceversa.

17. Uscite anticipate

alunni

Gli Alunni minori (alla cui tutela noi siamo tenuti per legge) non possono uscire prima del

termine delle lezioni, se non accompagnati da uno dei Genitori o adulto esercente la potestà

parentale. L’autorizzazione all’uscita deve essere firmata dal Genitore nel registro di classe. Le

uscite ricorrenti devono essere autorizzate dall’ufficio di Direzione.

18. Uso da parte dei

docenti del telefono

cellulare nelle scuole

L’uso diffuso del telefono cellulare da parte dei Docenti nelle scuole è regolamentato ai sensi

della C.M. 25/08/1998, n. 362. Esso è consentito solo nei tempi non coincidenti con l’attività

didattica, intendendosi per attività didattica anche la sorveglianza degli Alunni durante la

ricreazione. E’ chiaro che l’inosservanza di tale disposizione, oltre a favorire atteggiamenti

sbagliati da parte degli stessi Alunni, reca disturbo al corretto svolgimento delle ore di lezione

che, per legge, devono essere dedicate interamente all’attività di insegnamento e non possono

essere utilizzate, sia pure parzialmente, per attività personali.

Si fa eccezione per i Docenti che abbiano comprovate responsabilità nei confronti di Familiari, a

norma della legge 104/92.

Il Docente vigilerà affinché gli Alunni non usino in classe il telefonino, secondo quanto stabilito

dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e dal Regolamento di Istituto.

19. Tutela dei dati

personali

Si informa il Personale dipendente che questo Istituto effettua trattamenti dei dati personali

esclusivamente e nell’ambito delle finalità istituzionali, tutelando i diritti degli interessati, così

come previsto dal D.L.vo n. 196 del 30 giugno 2003.

Il personale nominato INCARICATO del trattamento dei dati personali con i quali viene a

contatto nello svolgimento delle proprie funzioni, è tenuto a:

1. trattarli in modo lecito, raccogliendoli e registrandoli per gli scopi inerenti

all’attività svolta;

2. aggiornarli periodicamente;

3. assicurarne la sicurezza e la massima riservatezza;

4. evitare che siano lasciati incustoditi in luoghi accessibili a personale estraneo e

non al trattamento degli stessi dati;

5. consegnare le comunicazioni ai soli interessati in busta chiusa, senza alcun tipo

di diffusione non espressamente autorizzato (es. copie ecc.).

I documenti scolastici (compresi quelli professionali del docente) non devono uscire, neanche

temporaneamente, dalla sede scolastica.

20. Obblighi connessi

al Registro delle

Circolari

Il Registro delle Circolari Scolastiche – uno per ogni scuola del comprensivo – rappresenta lo

strumento privilegiato di comunicazione cartacea ai Docenti e al Personale Ata.

Pertanto, Docenti e ATA sono tenuti a consultarlo quotidianamente, leggendo il contenuto delle

circolari e apponendo la firma per presa visione nell’elenco che segue la circolare stessa.

La mancata lettura e la mancanza di firma non potranno essere considerate scusanti per eventuali

inadempienze dovute all’omissione della lettura della circolare stessa; costituendo, invece,

un’aggravante del comportamento omissivo del dipendente.

21. Uso dei computer

Docenti e Personale Scolastico sono tenuti a controllare che vengano rispettate le norme in

materia di pirateria informatica.

La Legge n. 100 del 22/07/09 vieta categoricamente il possesso e l’uso di software non originali,

prevedendo sanzioni pecuniarie pesantissime a carico di chiunque, anche se Docente in una

Scuola Pubblica.

E’ fatto divieto al Personale della Scuola di far uso della rete Internet per scopi diversi dalle

finalità dell’Istituzione, utilizzando i computer per uso personale. A tale proposito, la Scuola ha

attivato un sistema di tracciabilità degli accessi.

22. Gestione del Gli aspetti economici della Scuola sono trattati dalla Dsga, in accordo con la Dirigente.

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denaro nella Scuola Né Docenti, né Personale Ata possono, con libera iniziativa, gestire denaro della Scuola o

chiedere soldi agli Alunni. In qualunque caso deve essere informata la Dirigente, che deciderà se

dare l’autorizzazione, nel rispetto delle decisioni del Consiglio di Istituto.

Nel caso in cui le Famiglie debbano contribuire con fondi propri alla realizzazione delle iniziative,

il Docente che raccoglie i soldi è tenuto, a richiesta dell’Alunno o della Famiglia, a firmare una

ricevuta sul libretto verde, nelle pagine relative ai rapporti scuola-famiglia.

23. Abbandono del

posto di lavoro

I Docenti e il Personale Ata sono tenuti a restare all’interno della struttura scolastica per la durata

di tutto l’orario scolastico previsto.

Non è consentito ad alcuno uscire dalla Scuola, in orario di servizio. Qualunque esigenza sarà

comunicata alla Dirigente, alla Vicaria o alla Dsga, che provvederanno a rispondere alle esigenze

della Comunità Scolastica, tramite il Personale deputato ai rapporti con l’esterno.

24. Divieto di fumo

(legge n° 3 del 16

gennaio 2003)

25. Rapporti con il

Personale di

Segreteria

Al fine di non limitarsi a una sterile osservanza della legge, ma di promuovere con ogni mezzo la

campagna di sensibilizzazione nazionale contro il Tabagismo (legge n° 584 dell’11/11/1975),

comunico che è severamente proibito fumare nei locali scolastici. Tutti gli Operatori, pertanto,

non dovranno mai fumare nei locali scolastici o negli spazi scolastici esterni, né in occasione

di riunioni né di attività prestate in orario di servizio.

Alle infrazioni al divieto previsto dalla norma citata si applicano le sanzioni previste dalla L n.

584 dell’11 novembre 1975, art. 7, come modificato dalla L 448/2001, art. 20, consistenti nel

pagamento di una somma da € 25 a € 250; la misura della sanzione è raddoppiata qualora la

violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di

lattanti e bambini fino a 12 anni.

Eventuali richieste dei Docenti, che impegnino il Personale di Segreteria in compiti di supporto

all’attività didattica, devono essere prima inoltrate al Dirigente o, in sua assenza, ai Collaboratori

del Dirigente, che avranno cura di valutarle e, se possibile, affidarle a chi di competenza, dopo

necessario accordo con la DSGA.

Si ricorda a tutto il Personale che eventuali comunicazioni all’Ufficio Scolastico Regionale,

Provinciale e Ragioneria territoriale dello Stato devono essere trasmessi sempre per via

gerarchica, previa richiesta al Dirigente Scolastico.

26. Note Disciplinari

Il Docente, per gravi motivi comportamentali, è tenuto a sanzionare l’Alunno con nota

disciplinare, da riportare nell’apposito spazio del Registro di Classe.

È importante distinguere la nota disciplinare, che riguarda la condotta, da quella conseguente a

omissioni relative all’attività didattica.

L’applicazione rigorosa di questo nuovo articolo del Regolamento Scolastico comporta, inoltre,

precisi doveri da parte della Scuola.

Il Docente, che dà una nota all’Alunno, dovrà comunicarla personalmente alla Famiglia in tempi

brevi, cercando di coinvolgere i Genitori in iniziative correttive dei comportamenti sbagliati. Il

Coordinatore della Classe avrà cura di riferire al Dirigente i casi in cui le note siano reiterate.

27. Visite guidate e

viaggi di istruzione

Il Docente, che svolga la funzione di accompagnatore durante la uscite, avrà cura di evitare tale

impegno durante la giornata libera, che comunque non potrebbe essere recuperata.

Adempimenti:

1. Il giorno prima della partenza è necessario procurarsi gli elenchi dei ragazzi: 1 per il

pullman, da tenere sempre con sé; 1 per ciascuno dei siti da visitare; diversamente non vi

applicheranno le tariffe scolastiche. Referente: Signor Turi.

2. Ciascun docente e ciascun ragazzo deve avere una copia del piano di viaggio, con numeri

di telefono e indirizzi dei luoghi da visitare e dell’agenzia di Noci.

3. Tutti gli alunni devono avere il cartellino di riconoscimento, con foto e dati personali e

della scuola, compreso il telefono (sul retro del cartellino scriveremo anche un n. di

cellulare di riferimento); il cartellino va indossato ogni volta che si va in paesi diversi da

Noci; la custodia dei cartellini è affidata al docente coordinatore di classe, che li

conserverà a scuola. Al coordinatore di classe è affidata anche la raccolta dei permessi

dei genitori, che dovranno essere divisi per gita e per classe, infine consegnati alla

segreteria o in presidenza per essere conservati in cassaforte.

4. Le uscite scolastiche hanno sempre valenza didattica: pertanto richiedono adeguata

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preparazione prima e lavoro di recupero dopo (relazioni, cartelloni, foto, video,

…………)

5. Durante le uscite, il docente avrà cura di documentare con foto digitali le esperienze:

abbiamo doveri di documentazione, per la scuola, per il sito, per le famiglie, … . Le

macchine fotografiche sono a disposizione di chiunque le chieda: responsabile il

Collaboratore Vito. Io stessa potrò acquisire le foto direttamente dalla macchina o

dall’indirizzo della scuola.

6. Durante il viaggio, i docenti si distribuiranno nel pullman, curando di essere presenti

anche nella parte posteriore, così da tutelare anche il mezzo.

7. I docenti controlleranno il numero degli alunni ogni volta che saliranno in pullman,

verificando di persona che tutti siano presenti e non fidandosi della semplice risposta

verbale, data all’appello: “Presente!”. A volte i compagni rispondono al posto di altri.

8. Una volta in albergo, occorre controllare che le stanze non nascondano pericoli e che le

finestre siano opportunamente chiuse. Purtroppo, leggiamo spesso sui giornali di

disgrazie dovute a cadute dalle finestre di ragazzi in gita.

9. Qualunque irregolarità o pericolo va segnalato subito alla scuola e all’agenzia.

10. Anche nei ristoranti è bene controllare i bagni, prima di mandare i ragazzi.

11. Non intendo creare inutile ansia, ma semplicemente rammentarvi che abbiamo in

custodia minori e che tutti noi ne siamo responsabili. In fondo, il rapporto di almeno un

docente ogni 15 alunni e almeno un docente di sostegno ogni due alunni diversabili –

come prescritto dalla normativa - ci consente una certa tranquillità, purché si dividano i

compiti fra tutti.

28. Accompagna-

mento a scuolabus

(controllo)

Si ricorda ai Docenti che la Normativa prevede la responsabilità della Scuola nei confronti degli

Alunni fruitori di scuolabus.

Per questo, il Docente dell’ultima ora di lezione è tenuto a vigilare con particolare attenzione

proprio sugli Alunni che si avvalgono degli scuolabus.

A questo proposito, ho chiesto che i pulmini entrino nel cortile scolastico per il carico/scarico

degli alunni.

29. Norme generali e

regolamentazione dei

ritardi degli Alunni

1. Gli alunni entrano ordinatamente nelle aule al suono della campanella e si predispongono

a iniziare le attività (ore 8).

2. Le lezioni hanno inizio alle ore 8 e terminano alle ore 13, fatta eccezione per quelle a

favore degli alunni dei corsi di strumento musicale, le cui lezioni si tengono anche in

orario pomeridiano (ore 13-18).

3. Le lezioni extracurricolari facoltative, quelle di sviluppo delle abilità e i corsi PON si

tengono in orario pomeridiano, dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

4. Gli alunni, durante il cambio dell’ora, attendono in classe, in silenzio, l’arrivo

dell’insegnante.

5. L’intervallo si svolge in aula dalle ore 10.50 alle ore 11.00; possono uscire dall’aula un

maschio e una femmina, un alunno per volta, per consentire a tutti, nei dieci minuti a

disposizione, l’uso dei bagni sotto la vigilanza dell’ausiliario del piano, senza creare

aggregazioni di alcun genere; durante la prima e l’ultima ora gli alunni usciranno solo in

caso di effettiva necessità, sebbene si debba essere maggiormente indulgenti con gli

alunni che fruiscono del servizio di trasporto comunale.

6. Gli alunni eccezionalmente in ritardo, fino alle ore 8,20 VENGONO ammessi in

classe, con relativa segnalazione sul registro di classe da parte dei docenti della prima ora

di lezione; il docente coordinatore di classe, alla fine della settimana, segnalerà alle

famiglie i reiterati ritardi.

7. Gli alunni eccezionalmente ritardatari NON saranno ammessi in classe dopo le ore

8,20, ma aspetteranno all’ingresso, sotto il controllo del collaboratore scolastico, ed

entreranno in classe alla 2° ora, previo telefonata al genitore; il docente coordinatore di

classe terrà conto di tali ritardi al momento della proposta di voto di comportamento.

8. Nessun provvedimento sarà preso dalla scuola nei confronti degli alunni ritardatari,

indipendentemente dalla durata del ritardo, nel caso in cui l’alunno sia accompagnato dal

genitore, che giustifichi il ritardo, facendo riferimento all’eccezionalità dell’evento.

9. Le uscite anticipate sono annotate sul registro di classe; tale annotazione è firmata dal

genitore. Gli alunni devono essere sempre prelevati da un genitore o chi per lui, dopo

l’identificazione all’ingresso da parte dei collaboratori scolastici. Se il genitore autorizza

al prelievo un terzo, quest’ultimo dovrà presentare il documento d’identità, di cui il

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collaboratore scolastico farà fotocopia, da consegnare al responsabile di plesso.

10. L’assenza degli alunni è giustificata dai docenti in servizio alla prima ora; per le assenze

di strumento gli alunni devono sempre giustificare al docente di strumento; per le

assenze dalle attività pomeridiane di sviluppo o facoltative/opzionali, gli alunni

giustificheranno al docente responsabile dell'attività, alla lezione successiva.

11. Non sarà accettato in classe uno studente che per la terza volta non sarà stato in grado di

esibire il documento di giustificazione; per l'alunno che per tre giorni non giustifichi, il

docente coordinatore di classe avvisa i genitori, che devono giustificare personalmente.

12. Le assenze per malattia di cinque giorni o oltre vengono giustificate solo dietro

presentazione di un certificato medico, da consegnare in segreteria tempestivamente.

13. Ritardi e assenze frequenti sono oggetto di segnalazione al dirigente scolastico.

14. Gli alunni possono recarsi nell’ufficio di segreteria o in presidenza solo se accompagnati

da un ausiliario; non possono passare da una palazzina ad un’altra senza

accompagnamento; in caso di indisposizione, sarà il collaboratore scolastico – non

l’alunno - a telefonare ai genitori, utilizzando i numeri telefonici a disposizione della

scuola, non quelli forniti di volta in volta dall’alunno.

15. L’alunno che dimentichi il materiale non può telefonare a casa per indurre i genitori a

portarglielo.

30. Divise Scolastiche

Gli Alunni sono tenuti a indossare la divisa con lo stemma della Scuola, così come deciso dal

Consiglio di Istituto.

In caso di dimenticanza, l’Alunno aspetterà che il Genitore porti la divisa a scuola, prima di

entrare in aula.

Il giorno destinato alle attività ginniche, gli Alunni porteranno regolare divisa, per cambiarsi in

palestra e usare una maglietta sportiva. Alla fine delle attività sportive, gli Alunni indosseranno di

nuovo la divisa.

31. Tutela degli

Alunni e del

Personale Scolastico

I Docenti e il Personale tutto è tenuto a segnalare tempestivamente problematiche – conosciute

nell’esercizio delle proprie funzioni - riguardanti il Personale, gli Alunni e la struttura, che

possano essere utili ai fini del benessere e della sicurezza di ciascuno e di tutti.

Al riguardo, si ricorda che la Dirigente Scolastica è tenuta al rigoroso rispetto della normativa

sulla privacy.

32. Utilizzo dei teatri

scolastici

Le strutture teatrali della scuola – Auditorium Scuola Media Gallo e Teatro Guarella della

Primaria Positano – sono a disposizione di tutti gli Alunni e Docenti.

I Docenti avranno cura di invitare ad ogni singolo spettacolo un numero di spettatori non

superiore alle 100 unità, come “verbalmente” comunicato dal Responsabile dell’Ufficio

Tecnico di Noci.

Prima di prevedere le date degli spettacoli, occorre acquisire la disponibilità del tutto volontaria

(se pure considerata lavoro straordinario) del Collaboratore Scolastico, il cui nome va comunicato

nella richiesta d’uso dei locali.

33. Infissi e tendaggi

La Scuola Positano e la Scuola Gallo sono state dotate di nuovi infissi, nei quali si può regolare

l’apertura dall’alto, mediante apposita chiave, in dotazione dei Collaboratori Scolastici. Anche il

Docente può chiedere in Segreteria la chiave per uso personale, consapevole che la scelta

dell’apertura orizzontale tradizionale potrebbe costituire pericolo per gli alunni. Pertanto, nel caso

in cui decida per l’apertura orizzontale, è tenuto a vigilare affinché nessun alunno corra pericolo.

Per quanto riguarda i tendaggi, di tessuto ignifugo, che stanno per essere progressivamente

montati in ambedue le scuole, si chiede ai Docenti di vigilare affinché se ne faccia un uso corretto.

Il Coordinatore di classe, a partire da dicembre 2015, avrà cura di affidare ad un genitore

disponibile il lavaggio delicato delle tende, in acqua fredda. Il primo giorno di lezione, dopo le

vacanze invernali, le tende dovranno essere rimontate da un Collaboratore Scolastico. Il

montaggio è semplice, perché a pressione e quasi ad altezza d’uomo. Il lavaggio annuale consente

di mantenere le caratteristiche ignifughe del tessuto.

REGOLAMENTO

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USO LABORATORIO MULTIMEDIALE

1) Nell’aula multimediale sarà posto un Registro, al fine di riportare le operazioni attuate nel laboratorio in quel

dato giorno e ora.

2) Ciascun Docente eviterà di salvare files sul Desktop. Nella cartella Documenti, potrà creare una cartella

”Documenti Cognome del Docente” e all’interno di questa delle sottocartelle con il nome della classe o

dell’alunno che ha lavorato sul file. Ogni file così registrato sarà conservato per un anno, dopo di che verrà

sistematicamente eliminato, per alleggerire lo spazio sull’hard disk del computer. Se il Docente vuole

mantenere un file nella memoria del disco rigido, può rieseguire il file e salvarlo con nome: in

questo modo il file sarà nuovamente datato e sarà conservato per un altro anno.) E’ necessario scrivere sul

Registro se si sono collegati al computer supporti digitali esterni (dai quali eventualmente potrebbero derivare

attacchi da virus informatici).

4) Per conservare i files, è necessario istituire un ARCHIVIO DEI FILES: ciascun Docente annoterà su apposito

registro i files salvati nel computer, con l’indicazione della data e della “cartella” in cui sono stati

conservati.

5) Il Docente vigilerà, affinché nessuno cambi lo sfondo del Desktop. La SIE, Società Italiana per l’Ergonomia,

dice che “l'ergonomia ha allargato il proprio campo di applicazione in funzione dei cambiamenti che sono

sopravvenuti nella domanda di salute e di benessere”; tra questi quelli relativi allo sforzo visivo. Ogniqualvolta ci si interfaccia con il computer scolastico, onde evitare confusioni, è bene ritrovare che tutti i desktop abbiano

lo stesso aspetto e una tinta di base sul blu.

6) Se un Docente intende installare un programma, è bene che ne dia prima comunicazione alla Dirigente e alla

FS Informatica; si intende che i programmi da installare devono essere originali.

7) Per eventuali download di programmi freeware, ci si rivolgerà prima alla DS e alla FS Informatica.

8) E’ bene informare per tempo la FS Informatica, se ci sono problemi da risolvere nel laboratorio, per es.: è finito

il toner della stampante, non ci sono cd scrivibili e quant’altro.

9) Per usare la rete didattica è sufficiente andare sul sito www.integrazionetotale.it o visionare il cd lasciato dalla

ditta Spedicati in dotazione alla scuola.

10) La navigazione Internet è a uso esclusivamente didattico. Poiché resta traccia della navigazione, è bene che

le navigazioni personali avvengano da un computer personale del Docente, che potrebbe anche essere collegato ad Internet tramite wi-fi alla rete della scuola.

CRITERI PER LA GESTIONE DIDATTICA

CRITERI DI AMMISSIBILITA’ PER LO SVOLGIMENTO DELL’INCARICO RELATIVO ALLE FUNZIONI

STRUMENTALI

Possono presentare la propria candidatura i docenti che abbiano:

titoli specifici

esperienze nel settore specifico

continuità (valida solo per il triennio continuativo)

CRITERI PER I CONTRATTI DI PRESTAZIONE D’OPERA INTELLETTUALE PER L’ARRICHIMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA ( ART 40 D.M. N. 44/2001 )

La scelta del contraente avverrà sulla base di:

proposta del Collegio dei Docenti;

richiesta del curriculum professionale;

comparazione dei curriculum da parte del Dirigente con l’ausilio di docenti esperti nella materia della

prestazione.

L’individuazione avverrà attraverso l’istituto della trattativa privata.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI

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La scelta dei progetti sarà effettuata tenendo conto, nell’ordine, della:

1. Preferenza espressa dagli Alunni e dalle loro Famiglie.

2. Coerenza con le precedenze delle Indicazioni Ministeriali

Sviluppo delle abilità di Italiano

Sviluppo delle abilità di Matematica

Lingua Inglese

Informatica

Cittadinanza e Costituzione

3. Capacità del progetto di raggiungere il maggior numero di Utenti a parità di spesa.

4. Capacità del progetto di essere il più possibile trasversale, così da coinvolgere più ambiti disciplinari.

5. Scelte coerenti con l’identità culturale della Scuola e del Territorio.

N.B.

Non saranno attivati progetti che non abbiano almeno 12 Alunni iscritti e frequentanti.

Qualunque progetto, anche già iniziato, sarà sospeso se il numero dei frequentanti dovesse andare al di sotto del

minimo previsto. Si fa eccezione per i corsi di recupero, che prevedono, per necessità, un numero limitato di

Alunni, o per i corsi svolti dal docente a titolo gratuito.

REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEI LOCALI SCOLASTICI

I locali e le attrezzature scolastiche possono essere richieste da Enti, Associazioni, Istituzioni, privati che

realizzino attività di interesse generale, promuovendo la funzione della Scuola come centro di promozione culturale,

sociale . civile (art.12 L.517/77: art.96 Decreto Leg.vo 297/94).

In particolare, soggetti abilitati ad avanzare le richieste sono:

REGIONE, PROVINCE COMUNI CIRCOSCRIZIONI per l'istruzione artigiana e professionale ai sensi

dell'art.38 del D.P.R.616/77;

SINDACATI ED ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL MONDO DELLA SCUOLA:

ISTITUZIONI RELIGIOSE;

ASSOCIAZIONI SPORTIVE CULTURALI UMANITARIE E DI VOLONTARIATO; COOPERATIVE SPORTIVE CULTURALI UMANITARIE;

ONLUS (ORGANIZZAZIONE SENZA SCOPI DI LUCRO) E ALTRE ASSOCIAZIONI PREVISTE DALLA

LEGGE N.460/96;

L'ordine indicato vale anche come criterio di priorità nel caso di pluralità di richieste concernenti le stesse strutture.

Nell'ambito di una stessa categoria di richiedenti, è bene assicurare una diversificazione sul territorio delle tipologie

di attività proposte (ad esempio, per le associazioni culturali: attività teatrali, musicali, letterarie, ecc., per le associazioni

sportive: pallacanestro, atletica, pallavolo, judo ecc. ) .

Qualunque richiedente dovrà dimostrare di svolgere tali attività senza fini di lucro e si riterrà vincolato ad usare i

locali per attività e manifestazioni coerenti con la loro iniziale destinazione, per tutta la durata della concessione

(C.M.n.112/91).

Le palestre potranno essere concesse solo ad Associazioni dilettantistiche affiliate al C.O.N.I. o agli Enti di

promozione sportiva (Leggi n.549 e 550 del 28.12.1995 art.T, c.66); dovranno essere escluse le attività

agonistiche e la presenza di pubblico nelle palestre scolastiche.

Nel caso di attività giovanili previste "a numero chiuso", dovrà essere riservata una quota di iscrizioni agli alunni della

scuola ospitante.

CONCESSIONE IN USO DEGLI EDIFICI

Al momento non è possibile la regolamentazione, poiché la Scuola non è in possesso, pur avendoli ripetutamente

richiesti all’Amministrazione Comunale, dei documenti previsti della normativa sulle sicurezza.

DISCIPLINA DELLE RESPONSABILITA' PER LA CUSTODIA E MANUTENZIONE DEI LOCAL I, PER LA

SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO E PER LA SICUREZZA DELLE PERSONE

L'assenso all'utilizzo da parte del Consiglio di Istituto potrà essere concesso a condizione che nella convenzione

per la concessione dei locali vengano specificati i seguenti aspetti:

1. la durata e i limiti orari della concessione (che non potrà comunque superare l'anno scolastico);

2. il personale addetto alla vigilanza e alla custodia dell'edificio e delle attrezzature; laddove i locali da concedere

facciano parte. integrante dell'edificio e non abbiano un ingresso esterno, il personale addetto dovrà

appartenere agli organici della Scuola ospitante;

3. il personale dell'Ente locale beneficiario cui deve far carico l'onere della pulizia, dell'igiene e della finale

disinfezione dei locali scolastici;

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4. la coperture assicurativa per i rischi di furto di arredi attrezzature;

5. l'assunzione di responsabilità civile e patrimoniale per eventuali danni che dall'uso dei locali e delle

attrezzature possano derivare a persone o cose, esonerando il Dirigente Scolastico da ogni qualsiasi

responsabilità per i danni stessi;

6. la previsione di eventuali compensi ai dipendenti della Scuola per prestazioni che, rese per il concessionario,

siano ritenuti indispensabili nell' interesse della Scuola Gallo-Pascoli, come nel caso della retribuzione di ore di

straordinario al personale ausiliario;

7. la conformità dei locali e delle attrezzature alla normativa vigente in materia di sicurezza degli edifici pubblici;

8. l'assunzione di tutte le spese (di funzionamento, di piccola manutenzione, di uso dell' energia elettrica, idrica

ecc.) da parte dell'Ente proprietario o del concessionario - Beneficiario.

Il comune di Noci dovrà provvedere a verificare e/o realizzare prima della concessione, le opere necessarie alla

sicurezza degli edifici scolastici oltre a quegli accorgimenti volti ad evitare l'accesso di estranei ai locali di

segreteria, direzione, presidenza.

ADEMPIMENTI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO IN MERITO ALL’UTILIZZO DEI LOCALI

SCOLASTICI

Per il rilascio da parte del Dirigente scolastico dell’assenso in favore del beneficiario è necessario il preventivo

parere del Consiglio di Istituto, che è obbligatorio e vincolante.

Esso potrà essere concesso alle seguenti condizioni (C.M. n. 11/91):

a) che l'uso extra scolastico degli impianti sia compatibile con l' uso scolastico, comprensivo sia della normale attività

curriculare sia di iniziative extracurriculari, eventualmente deliberate in sede di programmazione

educativa;

b) che sotto il profilo della gestione siano garantite ed osservate le condizioni poste dalla normativa in vigore e dalla

delibera del Consiglio Scolastico Provinciale. In caso di inadempienza il Consiglio di Istituto può chiedere la revoca

della concessione disposta dal Comune.

c) che il beneficiario sottoscriva ed accetti il regolamento di utilizzo, nonché la convenzione con il comune di

Noci.

La scuola si riserva il potere di negare l'uso degli impianti scolastici, soprattutto nei periodi di sospensione delle

lezioni, in assenza delle garanzie sopra enunciate.

Statuto delle studentesse e degli studenti

(Ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D.P.R. del 24 giugno 1998 n° 249)

Con il D.P.R. del 24 giugno 1998 n° 249 viene emanato il regolamento delle studentesse e degli studenti della scuola

secondaria, che al comma 1 dell’art. 4 dà mandato alle singole istituzioni scolastiche di individuare nei propri

regolamenti interni i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, le relative sanzioni, gli organi competenti ad

irrogarle ed i procedimenti da seguire nell’irrogarle.

VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA

1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo

sviluppo della coscienza critica.

2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta

alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità

dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo

delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti

dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia sottoscritta a New York il

20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano.

3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo

progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo

della personalità dei giovani, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale, persegue il

raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento

nella vita attiva.

4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di

religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel

ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale

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DIRITTI

1. Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche

attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità

dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la

possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.

2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.

3. Gli studenti hanno diritto di essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.

4. Gli studenti hanno diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e

i docenti, con le modalità previste dal regolamento di Istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo

sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di

organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Gli studenti

hanno inoltre diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che li

conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.

5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della vita scolastica, gli studenti

della scuola secondaria di 2° grado, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione

mediante una consultazione; analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli

studenti della scuola secondaria di 1° grado o i loro genitori.

6. Gli studenti hanno il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero nel rispetto delle opinioni altrui.

7. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività

curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le

attività aggiuntiva facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento

e delle esigenze di vita degli studenti.

8. Gli studenti hanno diritto ad un’equa distribuzione dei carichi di lavori giornalieri.

9. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale

appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’ accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e

alla realizzazione di attività intercurricolari.

10. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:

un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;

offerte formative aggiuntive e integrative;

iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione

e il recupero della dispersione scolastica;

la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con

handicap;

la disponibilità di una adeguata strumentazione tecnologica;

servizi si sostegno e promozione della salute.

DOVERI

1. Gli studenti sono tenuti a lavorare con continuità, impegno e puntualità.

2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo di istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei

loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.

3. Gli studenti sono tenuti a intervenire con coerenza e ordine nel dialogo scolastico e a rispettare le idee altrui.

4. Gli studenti sono tenuti a collaborare attivamente con compagni e insegnanti.

5. Gli studenti sono tenuti a portare giornalmente a scuola tutto il materiale necessario ( i docenti devono vigilare sul

peso dello zaino ).

6. Gli studenti sono tenuti a non assumere atteggiamenti che disturbino il lavoro degli insegnanti e dei compagni.

7. Gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto all’entrata e all’uscita della scuola, durante

l’intervallo, il cambio degli insegnanti e gli spostamenti nell’edificio.

8. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei

singoli istituti.

9. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a

comportarsi, nella vita scolastica, in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

10. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura come

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importante fattore di qualità della vita della scuola.

NORME DI COMPORTAMENTO

1. Gli alunni entrano nelle aule al suono della campana

2. Gli alunni entrano ordinatamente nell’ aula e si preparano ad iniziare le attività.

3. Le lezioni extracurriculari facoltative si tengono in orario pomeridiano, dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

4. Gli alunni ritardatari vengono ammessi in classe se giungono a scuola entro le ore 8.20, con relativa

segnalazione sul registro di classe da parte dei docenti e telefonata giustificativa dei genitori; dopo tale ora

aspetteranno all’ingresso ed entreranno in classe alla 2^ ora.

5. Le uscite anticipate sono annotate sul registro di classe, tale annotazione è firmata dal genitore. Gli alunni

devono essere sempre prelevati da un genitore o chi per lui, dopo l’identificazione all’ingresso da parte dei

collaboratori scolastici.

6. L’assenza degli alunni è giustificata dai docenti in servizio alla prima ora, per le assenze di strumento devono

sempre giustificare al docente di strumento.

7. Non sarà accettato in classe uno studente che per la terza volta non sarà in grado di esibire il documento di

giustificazione. All’alunno che per tre volte non giustifica la presidenza avvisa i genitori che devono giustificare

personalmente.

8. Le assenze per malattia protratta per oltre 5 gg. vengono giustificate solo dietro presentazione di un

certificato medico.

9. Ritardi e assenze frequenti sono oggetto di segnalazione al dirigente scolastico.

10. Gli alunni durante il cambio dell’ora attendono in classe, in silenzio, l’arrivo dell’insegnante.

11. L’intervallo si svolge in aula. Possono uscire un alunno per volta per consentire a tutti, nei dieci minuti a

disposizione, l’uso dei bagni sotto la vigilanza dell’ausiliario del piano, senza creare aggregazioni di alcun

genere; solo in caso di effettiva necessità, durante la prima e l’ultima ora.

12. Gli alunni possono recarsi nell’ufficio di segreteria o in presidenza solo accompagnati da un ausiliario.

13. L’alunno che dimentica il materiale non può telefonare a casa per farselo portare.

SANZIONI DISCIPLINARI

“I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di

responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica”

1. Nell’irrogare le sanzioni si devono distinguere situazioni occasionali e mancanze determinate da

circostanze fortuite, rispetto a gravi mancanze che indichino, viceversa, un costante e preesistente atteggiamento

irrispettoso e lesivo dei diritti altrui, e, in particolare della comunità scolastica e delle sue componenti.

2. Le sanzioni disciplinari avranno influenza sulla valutazione globale. Qualora la sanzione disciplinare preveda

un periodo di allontanamento dalla comunità scolastica saranno previsti, per quanto è possibile, rapporti con lo

studente e con la famiglia in modo da preparare il rientro.

3. Le sanzioni saranno irrogate, secondo la gravità dell’infrazione, dal Dirigente Scolastico, dai docenti del

Consiglio di Classe o dalla Giunta Esecutiva.

4. Il procedimento disciplinare sarà sempre avviato con la contestazione degli addebiti e sarà consentito agli alunni

di giustificarsi.

5. Nel caso in cui la contestazione degli addebiti sia di competenza di un organo collegiale essa dovrà essere

sottoscritta dal dirigente scolastico; la contestazione degli addebiti deve contenere l’invito a presentarsi per le

giustificazioni; l’alunno, per le giustificazioni, può farsi accompagnare da un genitore o, nei casi più gravi, da

un legale; dopo la fase istruttoria l’organo competente ad infliggere le sanzioni si riunisce la seconda volta per

deliberare.

IMPUGNAZIONI

Contro le decisioni del Consiglio di Classe è ammesso ricorso, entro 15 gg. dalla ricevuta comunicazione, al

Provveditorato agli Studi, che decide in via definitiva, sentita la sezione del Consiglio Scolastico Provinciale

avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l’alunno (art. 5, comma 4 del D.P.R. 249/98).

Contro le sanzioni disciplinari che non comportano l’allontanamento dalla scuola, è ammesso ricorso da parte del

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genitore all’ORGANO DI GARANZIA interno alla scuola entro 5 gg. dalla ricevuta comunicazione della sanzione.

Tale organo di garanzia, istituito e disciplinato dai Regolamenti delle singole Istituzioni Scolastiche, nella nostra scuola è

composto:

dal dirigente scolastico;

dai componenti del comitato di valutazione per il servizio degli insegnanti eletti dal collegio dei docenti;

da due genitori eletti tra i componenti del consiglio d’istituto.

Se un docente e/o un genitore dell’organo di garanzia sono coinvolti nel contenzioso saranno sostituiti. L’organo di

garanzia analizzerà attentamente la situazione dopo aver vagliato la documentazione e aver ascoltato le parti;

quindi prenderà i relativi provvedimenti che tenderanno sempre al recupero dell’alunno.

MANCANZE E SANZIONI DISCIPLINARI

Allegato A

GLI STUDENTI SONO TENUTI A FREQUENTARE LE LEZIONI E AD ASSOLVERE GLI

OBBLIGHI DI STUDIO

Oggetto Descrizione Provvedimenti e Organi di competenza

Mancanza ai doveri scolastici:

- Ritardi ripetuti

Ritardi ripetuti senza

giustificazione

Provvedimenti irrogati dai docenti:

- ammonizione e annotazione sul

registro ;

- dopo tre ritardi consecutivi non

giustificati convocazione dei geni-

tori per comprenderne i motivi.

- Uscite anticipate ripetute Alunni prelevati spesso dai

genitori prima della fine

delle lezioni senza validi

motivi (si considerano motivi

validi: gravi ed

inderogabili motivi di

famiglia, visi-te e/o terapie

mediche).

Il Coordinatore della classe registra le uscite

anticipate ed eventualmente sollecita i

genitori a un maggior rispetto per le attività

scolastiche.

- Assenze ingiustificate Assenze-ponte, pre e post

festività della maggior parte

della classe.

Il Consiglio di Classe convoca i genitori

per la giustificazione.

- Lavori a casa Mancata esecuzione. Sanzioni irrogate dai docenti:

- ammonizioni verbali.

- comunicazione ai genitori se la

mancanza è ripetuta.

- Alterazione documenti

scolastici

Falsificazioni di firme,

valutazioni, …

1^ volta: richiesta di certificazione della

firma dei genitori da parte dei docenti;

2^ volta: convocazione dei genitori da

parte dei docenti;

3^ volta : sospensione dalle lezioni da

parte del Dirigente Scolastico.

- Attrezzature/materiale

scolastico

Materiale dimenticato a

casa (libri, quaderni,

cartelline, …)

Provvedimento irrogato dai docenti:

richiamo verbale e se la mancanza è

ripetuta, avviso scritto ai genitori.

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GLI STUDENTI SONO TENUTI AD AVERE , NEI CONFRONTI DEL CAPO D’ISTITUTO, DEI DOCENTI,

DI TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA E DEI LORO COMPAGNI LO STESSO RISPETTO (ANCHE

FORMALE ) CHE CHIEDONO PER SE STESSI

Oggetto Descrizione Provvedimenti e Organi di competenza

Mancanza di senso civico:

- Comportamento scorretto che

comprometta il sereno

svolgimento delle lezioni

Uso di linguaggio offensivo

e scurrile (parolacce,

bestemmie, offese);

atteggiamenti poco corretti

(masticare gomme

americane; mangiare fuori

dei tempi stabiliti senza

permesso.)

Uso del cellulare, del

lettore MP3, de I Pod

durante le ore di lezioni e

l’intervallo.

- Ammonizione verbale

- Richiamo scritto sul registro di

classe.

- Comunicazione scritta alla fami- glia.

- Sanzioni decise dal Consiglio di

Classe (compiti aggiuntivi, sospen

sione dell’intervallo per un perio-

do stabilito).

- Sospensione da parte del Dirigente

Sanzioni irrogate dal Consiglio di

classe:

1^ volta: ritiro temporaneo (fino alla

conclusione delle lezioni) da parte dei

docenti, di ogni cellulare trovato acceso o

fuori dagli zaini.

Volte successive: - sospensione dell’intervallo;

- convocazione dei genitori

Prendere, manomettere o

nascondere il mate-riale

altrui.

Provvedimento irrogato dai docenti:

- ammonizione verbale;

- annotazione sul registro di classe

contestualmente comunicata alla

famiglia tramite diario.

Mancanza di rispetto nei confronti dei

compagni:

Atti di violenza fisica

(calci,spinte, sgambetti,

zuffe) o violenza psi-

cologica (costrizioni,

condizionamenti, deri- sioni,

insulti, offese, prepotenze,

umiliazioni, esclusioni dal

gruppo, calunnie, soprusi).

Sanzioni irrogate dal Consiglio di Classe:

- sospensione dell’intervallo;

- votazione negativa (5 o

insufficiente) alla convivenza

civile e al comporta-mento;

- convocazione dei genitori ed

eventuale sospensione dalle

lezioni nei casi gravi e recidivi.

Mancanza di decoro verso se stessi e

gli altri.

Abbigliamento, aspetto e

contegno indecoroso.

1^ volta: richiamo verbale

2^ volta: convocazione dei genitori da

parte dei docenti.

Mancanza di rispetto nei confronti del

Personale Scolastico

Parole scorrette; appel- lativi

gratuiti; atteg- giamenti di

indifferen-za dopo i richiami.

1^ volta : ammonizione verbale

2^ volta: comunicazione scritta ai genitori e,

in casi gravi, sospensione dalle lezioni fino a

15 giorni.

Infrazione del regolamento di

sicurezza.

- Azioni che mettano in

pericolo l’incolumità propria e

altrui.

Possesso di oggetti nocivi

e/o pericolosi non necessari

all’attività scolastica.

Uscite caotiche; spintoni

lungo le scale.

Lancio di oggetti.

Sporgersi dalle

finestre.

Provvedimenti irrogati dai docenti:

- annotazione sul registro di classe

contestualmente

comunicazione scritta ai genitori

tramite diario.

Infrazioni delle disposizioni

organizzative e di

sicurezza della scuola.

Uscite dall’aula o

dall’istituto scolastico

senza autorizzazione.

Giochi e scherzi pericolosi.

Provvedimenti irrogati dai docenti:

- richiamo scritto sul registro di

classe contestualmente comunicazione

alla famiglia tramite diario.

- in caso di perseveranza, convocazione

dei genitori.

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107

GLI STUDENTI SONO TENUTI AD UTILIZZARE CORRETTAMENTE LE STRUTTURE E I

SUSSIDI DIDATTICI E A COMPORTARSI IN MODO DA NON ARRECARE DANNI AL PATRIMONIO

DELLA SCUOLA , A RENDERE ACCOGLIENTE L’AMBIENTE SCOLASTICO, AD AVERNE CURA

COME IMPORTANTE FATTORE DI QUALITA’ DELLA VITA NELLA SCUOLA:

Oggetto Descrizione Provvedimenti e Organi di competenza

Mancanza di rispetto

strutture / attrezzature:

- Utilizzo non corretto dei sussidi

didattici.

Danni arrecati al patrimonio

e all’ambiente scolastico: ai

registra-tori, alla TV, alle

carte geografiche,allabora-

torio informatico, alle

suppellettili, alle aule, ai

bagni, alle attrezzature

sportive, musicali e

artistiche.

Vandalismi vari.

Provvedimenti irrogati dal Consiglio di

Classe:

- sospensione dell’intervallo;

- esclusione da uscite didat-tiche,

spettacoli ecc. con obbligo di

frequenza;

- votazione negativa alla

convivenza civile e al

comportamento.

- Convocazione dei genitori e

sospensione dalle lezioni nei casi

gravi e recidivi

Mancanza di rispetto dell’ambiente. Sporcare pavimenti, aule e

arredi. Calpestare le aiuole,

danneggiare le piante.

Provvedimenti irrogati dal Consi-glio di

Classe:

- ripulire le aule, le aiuole,

l’ambiente;

- in caso di perseveranza

convocazione dei genitori;

- risarcimento danni.

GLI STUDENTI SONO TENUTI A NON INCORRERE IN ALCUN REATO

Oggetto Descrizione Provvedimenti e Organi di competenza

Reati di particolare gravità:

- Reati perseguibili d’uf-ficio o

per i quali l’autorità

giudiziaria abbia avviato,

procedimenti penali.

Gravi atti di prevaricazione

(violen-za fisica e/o

psicolo-gica, gravi danni)

Sanzioni irrogate dal consiglio di classe e

dall’organo di competenza:

- allontanamento dalla comu-nità

scolastica per una durata definita;

- allontanamento dalla comu-nità

scolastica sino alla permanenza

della situazione di pericolo.

Per episodi di estrema gravità si procederà all’immediata convocazione dei genitori e degli Organi Collegiali, per

individuare provvedimenti disciplinari straordinari non previsti nel presente Regolamento d’Istituto, da valutarsi caso

per caso.

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108

REGOLAMENTO PER L’USO DEI TELEFONI CELLULARI O DI ALTRI STRUMENTI

ATTI A REGISTRARE VOCI O IMMAGINI A SCUOLA

Il Consiglio di Istituto ha emanato il seguente Regolamento.

Tutti gli Alunni e il Personale della Scuola sono tenuti a rispettarlo rigorosamente.

Premesso

che la Legge Italiana vieta ai minorenni di essere intestatari di un’utenza di cellulare e che quindi anche il titolare

dell’utenza è chiamato in causa qualora si verifichi un uso improprio, essendone responsabile a tutti gli effetti di legge;

che la raccolta, la comunicazione e la diffusione di immagini, filmati, registrazioni vocali, ecc., di persone, costituisce

“trattamento di dati personali”, anche “sensibili”, ai sensi del vigente Codice in materia di protezione dei dati personali

(d. lgs. n. 196/03), e può dar vita ad un illecito sanzionato sul piano civile e/o penale:

art. 10 codice civile -Abuso di immagine altrui;

art. 2043 codice civile - Risarcimento per fatto illecito;

artt. 96 e 97 Legge sul diritto d'autore (L. n. 633/41)- Disciplina dell'uso dell'immagine altrui ed in generale

rispetto del diritto d'autore su materiale video ed audio;

art. 615-bis codice penale – Indebita raccolta ed uso di immagini attinenti alla vita privata;

art. 528 codice penale – Pubblicazioni oscene;

art. 594 codice penale -Invio di messaggi/immagini offensivi;

artt. 600 ter e Legge n. 269/1998- Tutela dei minori;

Codice in materia di protezione dei dati personali, -illecito trattamento dei dati personali - con sanzioni

amministrative che oscillano da un minimo di €.3.000,00 sino ad un massimo di €.30.000,00 secondo l’ infrazione

commessa;

che l’uso e l’abuso dei telefonini durante le ore di scuola, oltre a costituire una grave mancanza di rispetto, è diseducativo

e incide in maniera fortemente negativa sulla concentrazione, l’attenzione e l’apprendimento degli studenti e in ogni caso

turba il corretto e sereno svolgimento delle attività didattiche.

che il DPR n. 249/98, con la C.M. n. 362 del 25.8.1998 nonché le direttive del Ministero della Pubblica

Istruzione nn. 30 e 104/2007 hanno più volte affermato che l'utilizzo del cellulare a scuola è incompatibile con i doveri

posti a carico degli studenti, oltre ad essere potenzialmente lesivo della riservatezza e dei diritti degli studenti e di

tutti gli altri soggetti che operano nella scuola;

che il coinvolgimento attivo di tutte le componenti della Comunità Scolastica è una condizione necessaria per la

realizzazione del successo formativo, e che, come chiarito dalle varie direttive ministeriali, la scuola deve

svolgere un ruolo preminente di educazione, sensibilizzazione e formazione nell'ambito di una cultura della legalità.

Tanto premesso, è approvato il seguente:

Regolamento per l'uso dei cellulari e di altri dispositivi elettronici a scuola

1. A scuola è vietato l’uso dei telefoni cellulari (compresa la ricezione o l'invio di messaggi) e di altri dispositivi

elettronici, atti a registrare immagini o voci, durante le attività didattiche ed in quelle connesse; pertanto questi

dovranno rimanere spenti per tutta la durata delle stesse.

2. Per eventuali casi di particolare necessità, urgenza o gravità, gli Alunni potranno utilizzare il telefono di

Segreteria per comunicare con le Famiglie, previa autorizzazione dell'Insegnante.

3. È sempre vietato l’uso come fotocamera e videocamera.

Gli Studenti, sorpresi a fare video o foto, anche a compagni consenzienti, verranno accompagnati dal Dirigente

Scolastico, che provvederà ad avvertire le Famiglie delle conseguenze penali e civili a cui possono andare

incontro.

4. Il mancato rispetto di tali divieti da parte degli Allievi è sanzionato con ritiro temporaneo del telefono

cellulare e degli eventuali altri dispositivi elettronici, che saranno consegnati al Dirigente Scolastico per la

necessaria custodia. Il cellulare (o altro dispositivo elettronico) verrà restituito soltanto al Genitore dell’Allievo

responsabile. Nel contempo, tale provvedimento verrà annotato sul registro di classe.

5. Nei casi più gravi o di ulteriori reiterazioni, il Consiglio di Classe considererà la possibilità di individuare

sanzioni più gravi, rientrando il comportamento dell'Allievo tra quelli che introducono turbativa e discontinuità

nel processo educativo e che si ripercuotono sul voto di condotta.

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109

CARTA DEI SERVIZI

(Decreto del Presidente dei Ministri, 7 giugno 1995)

Premessa

Lo scopo della Carta dei Servizi è quello di garantire, ai genitori e a tutti gli utenti della scuola, l’informazione adeguata

per essere partecipi dell’esperienza scolastica dei figli. Rappresenta anche uno strumento di informazione e

di lavoro per tutti gli operatori della scuola.

La “Carta dei Servizi”, il “Piano dell’Offerta Formativa”, il “Regolamento dei docenti”, lo “Statuto delle Studentesse e

degli Studenti” e il “Regolamento del personale ATA” rappresentano documenti fondamentali dell’Istituzione Scolastica.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 1

La Scuola “Gallo-Pascoli” considera finalità generali del proprio operare pedagogico i principi di cui agli

artt. 3,33,34 della Costituzione Italiana.

Art. 2

La presente Carta dei Servizi fa propri i principi fondamentali indicati dal dispositivo ministeriale

sull’uguaglianza, imparzialità, accoglienza e integrazione, partecipazione, libertà d’insegnamento, garantendone la

concreta attuazione con le disposizioni dei successivi articoli.

Art. 3 Uguaglianza e imparzialità

I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. La pari opportunità formativa

verrà garantita attraverso l’adozione di:

a) criteri collegiali nell’assegnazione degli alunni alle classi (Cfr. Regolamento d’Istituto);

b) soluzioni organizzative dell’orario delle lezioni in grado di contemperare le esigenze di studenti di

religione diverse da quella cattolica;

c) forme di collaborazione con ASL ed ENTI LOCALI allo scopo di garantire assistenza a soggetti in

difficoltà.

Art.4 Regolarità

La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la

continuità del servizio e delle attività educative.

In situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto delle norme di legge e contrattuali, la Scuola si impegna a garantire ampia

informazione alle famiglie sulle modalità e sui tempi dell’agitazione.

Art. 5 Accoglienza e integrazione

Attraverso opportuni ed adeguati atteggiamenti e azioni di tutti gli operatori del servizio scolastico, relativamente

all’area professionale di appartenenza, la Scuola si impegna a:

favorire l'accoglienza dei genitori, per quanto riguarda l’accesso ai Servizi Amministrativi,

l’informazione relativa all’attività didattico - formativa, i colloqui personali con i docenti;

favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni con particolare riguardo alla fase di

ingresso delle classi iniziali; a tale riguardo sono previste le seguenti iniziative:

a) contatti con la scuola primaria per raccogliere preventivamente informazioni sugli alunni in

ingresso ai fini di una proficua formazione delle classi;

b) test di ingresso per impostare una corretta programmazione educativa e didattica;

c) incontro, entro il primo mese di lezioni e con i genitori per una prima conoscenza;

d) raccordo con la scuola primaria per creare un curricolo educativo - formativo continuo;

integrare gli alunni stranieri, nel limite delle risorse disponibili, affinché sia permessa agli allievi la

conoscenza degli aspetti fondamentali della cultura d’origine, accanto a quelli del Paese di accoglienza;

inserire ed integrare gli alunni in situazione di handicap, attraverso il prescritto G.L.H. presente nella

scuola ed un continuo contatto con gli specialisti che hanno in carico gli alunni.

consentire un orientamento degli alunni, inteso in senso formativo ed informativo, con il preciso scopo di

abituare gli alunni ad operare scelte consapevoli nell’immediato e per il futuro.

Le modalità ed i tempi di attuazione di quanto esposto saranno annualmente stabiliti dal Collegio dei Docenti e

riportate nel Piano dell’Offerta Formativa.

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110

Art.6 Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza

La Scuola garantisce l’accoglimento di iscrizioni anche di alunni provenienti da zone non appartenenti al bacino di

utenza dell’Istituzione, nei limiti dell’obiettiva capienza, del rispetto dell’organizzazione scolastica e di quanto

prescritto dalla norme vigenti.

Verrà attivata dall’Istituzione ogni misura atta a prevenire l’evasione dell’obbligo scolastico e la dispersione.

Art. 7 Partecipazione, efficienza e trasparenza

La Scuola, per favorire la più ampia realizzazione dei contenuti della presente “Carta”, e consapevole dell’importanza

della partecipazione democratica e della collaborazione di tutte le componenti, si impegna, con modalità coerenti con i

valori, di cui all’art. 21 della Costituzione, a:

a) consultare i genitori a scopo informativo, attraverso i loro rappresentanti, sulla Carta dei Servizi, sul Regolamento d’Istituto, sul POF;

b) favorire la partecipazione diretta o indiretta all’attività degli Organi Collegiali, cercando di conciliare, per

quanto riguarda orari ed organizzazione, le esigenze dell’utenza con quelle dell’Istituzione Scolastica

determinate dagli ordinamenti vigenti, nonché dalle deliberazioni degli organi competenti;

c) predisporre una bacheca dei genitori ove verranno mantenuti affissi in via permanente una copia della

Carta dei Servizi, del Regolamento d’Istituto, del POF;

d) predisporre una bacheca del personale ATA contenente in via permanente l’organigramma e le mansioni, gli

ordini di servizio, le turnazioni;

e) predisporre una bacheca del personale docente contenente l’organigramma dei coordinatori di classe, dei vari incarichi ricoperti; l’elenco dei docenti con la relativa materia insegnata, l’orario delle lezioni;

f) predisporre una bacheca sindacale per tutti i dipendenti.

Nel determinare le scelte organizzative,inoltre, la Scuola si ispira ai criteri di efficienza, efficacia e flessibilità;

ricerca la semplificazione delle procedure, garantisce un’adeguata informazione su tutte le attività promosse.

Art. 8 Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale

La Libertà di insegnamento si realizza nel rispetto della personalità dell’alunno e si fonda sul presupposto della

conoscenza aggiornata della teorie psico-pedagogiche delle strategie didattiche e sul confronto collegiale con gli

altri operatori.

L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico, è un obbligo per

l’amministrazione e un diritto- dovere per il docente.

PARTE I

Art. 9 Area didattica

La Scuola si impegna a garantire l’adeguatezza delle attività didattico-educative alle esigenze cultuali e

formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità

istituzionali.

Per favorire la motivazione e la partecipazione attiva degli alunni è prevista un’alternanza equilibrata dei

docenti, delle attività, e delle discipline nell’arco della giornata e della settimana. Per

consolidare gli apprendimenti e per avviare progressivamente l’autonomia nello studio, è prevista

l’assegnazione di compiti da svolgere a casa. La tipologia e la quantità dei compiti vengono concordate

dagli insegnanti di classe e motivate ai genitori all’inizio dell’anno scolastico, nel corso delle assemblee di

classe. Nell’assegnazione dei compiti si considerano i ragionevoli tempi di impegno degli alunni per assicurare

loro un tempo adeguato al gioco e al tempo libero.

La scuola assicura la continuità educativa attraverso una pluralità di iniziative. Tali iniziative sono elaborate dal Collegio dei Docenti. In collaborazione con la scuola primaria sono previsti:

a) scambio di informazioni sugli alunni e sulle precedenti esperienze scolastiche;

b) progetti di inserimento e accoglienza per i nuovi alunni;

c) coinvolgimento degli alunni delle classi ponte della scuola primaria in attività laboratoriali;

d) rete con le scuole superiori.

Progetto educativo e programmazione

La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti:

A. Progetto educativo d’istituto

(Cfr. “Piano dell’offerta formativa” pag.11 )

B. Regolamento d’Istituto

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111

Il regolamento d’Istituto comprende anche lo “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”

(Cfr. “Regolamento d’Istituto” pag.89 )

C. Contratto formativo

(Cfr. “Patto di corresponsabilità” pag.87)

D. Programmazione educativa e didattica

La progettazione educativa e didattica elaborata e approvata dal Consiglio di classe:

contiene la situazione di partenza rispetto ai risultati delle prove e delle osservazioni iniziali, le fasce di

livello, la definizione delle caratteristiche di ciascuna fascia,

delinea il percorso formativo della classe precisando i traguardi, le competenze, le unità di

apprendimento, i contenuti, le strategie da mettere in atto, i metodi di intervento, le modalità di

valutazione e di verifica,

utilizza il contributo di tutte le discipline per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità

educative individuate,

riporta, ogniqualvolta se ne ravvisi l’opportunità, interventi per gli alunni “difficili”, con particolari

lacune, al fine di promuoverne il recupero o iniziative per gli allievi in situazioni di eccellenza per la

valorizzarne le potenzialità.

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112

PARTE II-V

(Cfr. “Regolamento d’istituto: servizi amministrativi”, “Statuto delle Studentesse e degli studenti”, “Documento sulla sicurezza”)

REGOLAMENTO VIGILANZA ALUNNI

Regolamento per la vigilanza sugli alunni

(Istituto Comprensivo)

Istruzioni operative per la vigilanza degli alunni

Personale docente

Istruzione operative per la vigilanza degli alunni

Collaboratori scolastici

La scuola ha l’obbligo e la responsabilità di sorvegliare e di

custodire gli alunni dal momento in cui accedono negli spazi di

pertinenza dell’istituto e, se frequentanti la scuola dell’infanzia e

primaria, di consegnarli al termine delle lezioni scolastiche ad un

familiare o a un loro delegato.

In ogni caso, i minori, se non riconsegnati ai genitori,vanno

lasciati in luogo dove normalmente non sussistano situazioni di

pericolo o in condizioni organizzative tali da non porre a

repentaglio la loro incolumità.

Gli insegnanti hanno il dovere di vigilare sugli alunni durante

tutto l’orario scolastico, avvalendosi anche della collaborazione

dei Collaboratori Scolastici.

Fa parte degli obblighi di servizio degli insegnanti di vigilare

sugli allievi durante l’ingresso e tutta la permanenza degli stessi

nella scuola, nonché durante gli spostamenti da e per laboratori

e palestre e al momento dell’uscita dalla scuola.

Inoltre ciascun docente è tenuto a collaborare alla sorveglianza

più generale nei locali dell’istituto e ad attuare le misure

organizzative e disciplinari che ritenga idonee per la tutela e

l’incolumità degli studenti, facendo attenzione che:

- gli alunni stiano lontani da fonti di pericolo,

- gli alunni restino in classe e non sostino nei corridoi

durante il cambio dell’ora;

- il Capo d’Istituto o i suoi collaboratori siano tempestivamente

informati di eventuali comportamenti a rischio e assenze

ingiustificate di alunni dalle aule.

L’obbligo della vigilanza ha rilievo primario rispetto a tutti gli

altri obblighi di servizio e, quindi, in caso di concorrenza di più

obblighi che, per circostanze oggettive di tempo e di luogo, non

consentono il loro contemporaneo adempimento, il docente deve

scegliere di adempiere al dovere di vigilanza.

Si forniscono in via preventiva alcune misure organizzative

volte ad impedire o a limitare il verificarsi di eventi dannosi nei

confronti degli alunni,conseguenti a negligenze che concernono

la vigilanza:

al momento dell’ingresso degli alunni a scuola fino al

raggiungimento dell’aula;

durante lo svolgimento di attività didattiche;

durante i cambi turno tra i docenti nelle classi;

nel corso della ricreazione;

al momento dell’uscita degli alunni da scuola;

nel corso di visite guidate/viaggi d’istruzione;

in riguardo agli alunni diversamente abili;

I collaboratori scolastici, nell’ambito delle mansioni attinenti al loro

profilo professionale, svolgono servizio di sorveglianza e vigilanza

nei locali della scuola collaborando con il personale docente per

assicurare il miglior svolgimento organizzativo di tutti i momenti

della giornata scolastica, in particolar modo nei momenti in cui

massima è la presenza degli studenti fuori dalle aule (entrata, uscita,

intervallo) e vigilano sugli alunni a loro affidati nei casi di

momentanea assenza del docente per particolari urgenze e necessità.

Ad essi vengono affidate le chiavi di accesso degli edifici scolastici e

degli spazi interni e spetta loro garantire la sorveglianza dei cortili

scolastici e segnalare eventuali atti di vandalismo o di incuria oppure

la presenza di oggetti pericolosi e di rifiuti impropri.

Il personale ausiliario, che indossa apposito cartellino di

riconoscimento, garantisce e assicura l’ordinato accesso degli alunni

nelle aule e la sorveglianza nei locali comuni e svolge adeguata

sorveglianza agli ingressi, al fine di evitare l’accesso ad estranei,

animali randagi, etc.

I collaboratori scolastici sono tenuti a presidiare costantemente il

proprio piano di servizio, senza allontanarsi, se non per chiamata

degli Uffici della Scuola o per esigenze impellenti

Il collaboratore scolastico non si può rifiutare di effettuare la

vigilanza su richiesta del docente.

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113

Art. 1 Entrata degli alunni

L’ingresso e l’uscita dagli alunni vengono fissati in base agli

orari di ciascuna sede e in relazione alla tipologia di

funzionamento delle sezioni/classi sulla base del POF. Tali orari

devono essere portati a conoscenza dei genitori all’inizio di

ciascun anno scolastico.

I cancelli esterni vengono aperti a partire dall’arrivo del primo

scuolabus e comunque almeno 5 minuti prima del suono della

campanella per consentire l’entrata dei genitori, alunni e

insegnanti. I cancelli e le porte sono richiusi dieci minuti dopo

l’inizio delle lezioni e devono rimanere chiusi per l’intero orario

scolastico.

L’ingresso nell’area di pertinenza della scuola è possibile solo a

partire da cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e non è

consentito l’accesso all’interno del recinto scolastico in ore

diverse da quelle dell’orario scolastico.

Gli alunni muniti di regolare autorizzazione di entrata anticipata

(ad es. per esigenze legate al servizio di trasporto effettuato

dall’Amministrazione Comunale) devono entrare nell’edificio

scolastico e rimanere sotto la sorveglianza del personale

preposto.

In caso di tempo particolarmente inclemente o altre particolari

situazioni generali ( ad es. sciopero accertato dei mezzi di

trasporto) è permesso agli alunni di accedere nell’androne della

scuola dove rimangono sotto la sorveglianza del personale

preposto.

Al suono della prima campana gli alunni entrano a scuola e

raggiungono la propria aula accompagnati dal docente della

prima ora. I momenti dell’entrata e dell’uscita dall’edificio

scolastico devono essere organizzati, in modo da evitare

assembramenti negli atri e lungo le scale.

Queste disposizioni devono essere rispettate anche per l’ingresso

pomeridiano dagli alunni che rientrano a scuola dopo pranzo.

L’entrata e l’uscita nel cortile della scuola, con biciclette e

motorini, sono consentite solo se i mezzi sono accompagnati a

mano e a motore spento. In caso di sciopero o di assemblea

sindacale verranno comunque trattenuti a scuola tutti i minori

non accompagnati dai genitori. La vigilanza è affidata agli

insegnanti, in collaborazione agli ausiliari presenti a scuola.

1. Entrata degli alunni

Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza sugli alunni, gli

insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima

dell’inizio delle lezioni.

I docenti della prima ora, al suono della campanella interna,

sono tenuti ad accompagnare gli alunni in aula e devono:

Fare subito l’appello e prendere nota sul registro degli

assenti, e degli eventuali ritardi in ingresso, annotando

sul registro di classe il nome dello studente e l’ora di

precisa di entrata in ritardo;

Richiedere la presentazione del certificato medico per

le assenze superiori ai 5 giorni;

Riporre all’interno del registro di classe, nell’apposita

busta, i cedolini e i certificati di giustificazione;

Registrare sul registro di classe l’eventuale mancata

esibizione della giustificazione onde permettere il

controllo al collega della prima ora il giorno

successivo;

Segnalare tempestivamente alla presidenza eventuali

irregolarità, anche rispetto ad assenze

numerose,reiterate in particolari giorni o periodiche

rilevate, al fine di attivare le opportune comunicazioni

alla famiglia.

1. Entrata degli alunni

Sulla base del Piano Annuale delle attività predisposto dal Direttore

SGA, ai collaboratori scolastici compete la sorveglianza secondo il

calendario settimanale e i posti assegnati a ciascuno, garantendo:

l’apertura dei cancelli e delle porte di ingresso agli orari prestabiliti

dal Direttore SGA in ogni plesso/sede;

la sorveglianza degli spazi esterni dell’edificio e delle porte di

accesso durante l’entrata degli alunni;

la sorveglianza degli alunni che arrivano a scuola non accompagnati

dai genitori (anche con trasporto scolastico) e/o comunque presenti

nell’edificio;

la sorveglianza degli alunni provvisti dell’apposita

autorizzazione di entrata anticipata rilasciata dal Dirigente

Scolastico e di quelli a cui è stato consentito dal Dirigente

Scolastico di accedere nell’androne per particolari

situazioni generali;

la vigilanza sul passaggio degli alunni nei rispettivi piani di

servizio fino all’entrata degli stessi nelle proprie aule;

la chiusura delle porte dieci minuti dopo l’inizio delle

lezioni;

l’accoglienza degli alunni ritardatari che, se piccoli,

vengono poi da loro accompagnati in classe;

la sorveglianza delle porte di accesso, degli atrii e dei

corridoi per impedire l’accesso agli estranei.

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114

Art. 2 Vigilanza degli alunni durante lo

svolgimento delle attività didattiche.

La vigilanza degli alunni durante le attività didattiche e

l’intervallo spetta rigorosamente ai docenti in servizio, in

collaborazione con il collaboratore scolastico preposto al piano.

2. Vigilanza degli alunni durante lo svolgimento delle attività

didattiche.

Durante l’esercizio delle attività didattiche, il responsabile della

vigilanza sugli alunni della classe è il docente assegnato alla

classe in quella scansione temporale.

Ai docenti spetta vigilare sulla sicurezza e l’incolumità dei

minori e adottare, in via preventiva, tutte le misure

organizzative e disciplinari idonee ad evitare situazioni di

pericolo, compreso il comportamento indisciplinato della classe,

così da impedire non soltanto che gli allievi compiano atti

dannosi a terzi, ma anche che restino danneggiati da atti

compiuti su sé medesimi.

In particolare i docenti devono adoperarsi perché il

comportamento degli alunni sia improntato al rispetto e alla

buona educazione, in particolare perché

gli studenti tengano un comportamento consono;

i banchi e le aule, sia normali che speciali, siano

lasciate in ordine e pulite;

le attrezzature e il materiale della scuola sia utilizzato e

conservato in perfetta efficienza e sia segnalata

immediatamente in segreteria ogni responsabilità

individuale;

non si fumi all’interno dell’istituto e siano segnalate al

personale incaricato (Legge 584/75) eventuali

infrazioni rilevate;

i telefoni cellulari restino spenti durante le lezioni.

Nel caso di effettiva necessità, i docenti possono autorizzare

uscite dalla classe – di norma un alunno alla volta – per il solo

uso dei servizi igienici, richiamando l’attenzione del

collaboratore scolastico in servizio al piano.

A queste indicazioni si aggiungono gli specifici doveri

identificati dalle necessarie garanzie di sicurezza previste dal

Responsabile per la protezione sui luoghi di lavoro e che creano

obblighi giuridici per l’Amministrazione a prescindere dall’età

degli alunni.

E’ fatto divieto ai docenti di assentarsi arbitrariamente dall’aula

e lasciare incustodita la classe durante l’ora di lezione. In caso

di grave necessità il docente ha l’obbligo, prima di allontanarsi

dall’aula, di incaricare, per un tempo limitato e strettamente

necessario, un collaboratore scolastico in servizio sul piano

dell’edificio in cui si trova la classe, di vigilare

2. La vigilanza degli alunni durante lo svolgimento delle attività

didattiche.

I collaboratori scolastici hanno il compito di cooperare con gli

insegnanti per assicurare, durante le attività didattiche:

la sorveglianza, nei corridoi e nei servizi igienici, degli

alunni autorizzati dall’insegnante ad allontanarsi

momentaneamente dall’aula;

la momentanea sorveglianza della scolaresca durante i

momenti di lezione, qualora l’insegnante dovesse assentarsi

per motivi urgenti.

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115

momentaneamente sugli alunni.

Gli insegnanti devono evitare nei casi di indisciplina di far

sostare gli alunni minorenni in corridoio, ricorrendo ad altri

provvedimenti disciplinari ove non siano in grado di garantire

loro la vigilanza.

I docenti sono, altresì, invitati a segnalare alla Presidenza e al

Direttore SGA eventuali assenze dei collaboratori scolastici ai

piani ed ogni anomalia che dovesse essere riscontrata e/o

ricondotta alla loro presenza/assenza.

Art. 3 La vigilanza degli alunni durante i cambi di turno tra i

docenti nelle classi

E’ necessario che venga prestata particolare attenzione nei

momenti del cambio di docente a fine lezione: lo spostamento

degli insegnanti da un’aula a un’altra deve essere effettuata più

celermente possibile.

Per assicurare la continuità della vigilanza sugli alunni, i

collaboratori scolastici di ciascun piano sono tenuti a favorire in

maniera tempestiva il cambio degli insegnanti nelle classi e,

avuto l’affidamento della sorveglianza sugli alunni da parte del

docente, vigilare sulla scolaresca fino all’arrivo dell’insegnante

in servizio nell’ora successiva. In caso di ritardo o di assenza dei

docenti o i collaboratori scolastici sono tenuti a vigilare sugli

alunni dando, nel contempo, avviso all’ufficio di segreteria del

disguido affinché vengano assunti i necessari provvedimenti.

3. La vigilanza degli alunni durante i cambi di turno tra i docenti

nelle classi.

Il docente che ha terminato il turno di servizio non deve lasciare

gli alunni finché non sia subentrato il collega o sia disponibile

un collaboratore scolastico, in servizio al piano, per la

sorveglianza.

Se l’insegnante è libero nell’ora successiva deve attendere il

collega subentrante. In caso di presenza in classe

dell’insegnante di sostegno o di altro docente, la vigilanza viene

garantita da quello a cui non è richiesta l’immediata presenza in

classe.

I docenti che iniziano le lezioni dopo la prima ora o che hanno

avuto un’ora “libera”, sono tenuti a trovarsi, al suono della

campana, già davanti all’aula interessata per consentire un

rapido cambio del docente sulla scolaresca.

Il docente che ha appena lasciato la classe, sostituito nella

vigilanza dal collaboratore scolastico, si recherà

tempestivamente nell’aula in cui è programmata la lezione

successiva, consentendo a sua volta al docente che era in attesa

del proprio cambio di recarsi nella classe di competenza.

Gli insegnanti sono, altresì, tenuti a verificare la presenza degli

alunni ad ogni cambio dell’ora e a registrare le variazioni e a

comunicare tempestivamente alla direzione eventuali anomalie.

3. La vigilanza degli alunni durante i cambi di turno tra i docenti

nelle classi.

I collaboratori scolastici di ciascun piano sono tenuti a:

favorire il cambio degli insegnanti nelle classi;

vigilare sulla scolaresca fino all’arrivo dell’insegnante in

servizio all’ora successiva, se incaricati della sorveglianza

sugli alunni da parte del docente che ha terminato la lezione;

vigilare sugli alunni in caso di ritardo o di assenza dei

docenti e dare, nel contempo, avviso all’ufficio di segreteria

del disguido affinché vengano assunti i necessari

provvedimenti.

Art. 4 La vigilanza degli alunni durante la ricreazione, durante

la refezione e la pausa del dopo mensa.

L’intervallo-ricreazione deve svolgersi in aula.

Le classi sono sorvegliate dagli insegnanti in servizio.

Spetta al personale ausiliario di turno collaborare con gli

insegnanti nella vigilanza e in particolare sorvegliare, oltre il

corridoio e atrio di competenza, anche i bagni in maniera da

evitare che si arrechi pregiudizio alle persone e alle cose.

4. La vigilanza degli alunni durante la ricreazione, durante la

refezione e la pausa del dopo mensa

Durante l’intervallo-ricreazione la vigilanza è effettuata dai

docenti.

In particolare i docenti sono tenuti a:

non lasciare l’aula fino a che tutti gli studenti non siano

usciti;

sorvegliare durante l’intervallo tutti gli alunni presenti

4. La vigilanza degli alunni durante la ricreazione, durante la

refezione e la pausa del dopo mensa

Durante l’intervallo i collaboratori scolastici di turno:

collaborano con gli insegnanti nella vigilanza;

sorvegliano, oltre il corridoio e atrio interno di competenza,

anche i bagni in maniera da evitare che si arrechi

pregiudizio alle persone e alle cose;

non lasciano il proprio piano di sevizio se non per situazioni

Page 116: Pof 2015 2016

116

ed intervenire nei confronti di qualsiasi studente, anche

di altre classi, affinché tenga un comportamento

irreprensibile e quindi non lasci rifiuti al di fuori degli

appositi contenitori, non parli a voce alta, ecc.;

far rispettare le normali condizioni di sicurezza,

prevenendo, per quanto è possibile, azioni o situazioni

pericolose (corse e giochi in movimento in spazi non

idonei) anche con apposite istruzioni e/o accorgimenti;

regolare un accesso ordinato ai servizi;

impedire la permanenza in classe degli alunni e

l’ingresso nelle aule, in particolare in quelle non

proprie;

controllare che gli alunni non si allontanino

dall’istituto.

Durante l’intervallo e durante i momenti di gioco, gli insegnanti

sono tenuti ad aumentare la vigilanza senza però ostacolare le

normali esigenze di movimento e di gioco dei bambini. Le

regole di cui si chiede il rispetto devono essere obiettivi

educativi da discutere con gli alunni così da favorire la crescita

della loro autonomia e del loro senso di responsabilità e

consapevolezza.

Durante la refezione, gli insegnanti vigileranno affinché gli

alunni consumino il pasto rispettando le normali condizioni

igieniche di comportamento.

di estrema urgenza.

Analoga collaborazione è prestata durante la refezione scolastica.

Art. 5 Vigilanza degli alunni durante gli spostamenti tra aule e/o

edifici

Gli alunni minori devono essere accompagnati dai loro docenti

nei trasferimenti da un’aula all’altra, tali trasferimenti possono

essere fatti anche con la collaborazione del personale ausiliario.

Spetta ai docenti di Educazione Fisica accompagnare gli alunni

dalle aule alla palestra o agli spazi sportivi esterni e viceversa;

ove ricorrano particolari esigenze organizzative, anche tali

trasferimenti possono essere fatti con la collaborazione del

personale ausiliario specificatamente incaricato dal Direttore

SGA.

Gli spostamenti dall’aula alla palestra e ai laboratori dovranno

essere effettuati in ordine e in silenzio, onde non recare disturbo

alle altre classi.

Se il termine dell’ora coincide con la fine dell’orario delle

lezioni, l’insegnante che ha effettuato il trasferimento

5. Vigilanza degli alunni durante gli spostamenti tra aule e/o

edifici

. I docenti sono tenuti:

ad accompagnare nei trasferimenti da un’aula all’altra,

gli allievi minorenni con cui faranno lezione;

a riportare la classe nella sua aula al termine

dell’attività, affidandola, al suono della campanella,

all’insegnante dell’ora successiva;

mantiene durante il trasferimento ordine e silenzio,

onde non recare disturbo alle altre classi;

accompagnare la classe all’uscita dalla scuola se il

termine dell’ora coincide con la fine dell’orario delle

lezioni.

E’ possibile avvalersi della collaborazione del personale

ausiliario. Spetta ai docenti di Educazione Fisica accompagnare

5. Vigilanza degli alunni durante gli spostamenti tra aule e/o edifici.

Su richiesta dei docenti o per specifica disposizione del Direttore sga,

i collaboratori scolastici concorrono ad accompagnare gli alunni

durante:

il trasferimento dalle aule alla palestra e viceversa,

i trasferimenti da un’aula ad altra e nei laboratori avendo

cura di mantenere durante il trasferimento ordine e silenzio,

onde non recare disturbo alle altre classi.

Page 117: Pof 2015 2016

117

accompagna la classe all’uscita dalla scuola. gli alunni dalle aule alla palestra o agli spazi sportivi esterni e

viceversa; ove ricorrano particolari esigenze organizzative,tali

trasferimenti possono essere fatti con la collaborazione del

personale ausiliario specificatamente incaricato dal Direttore

SGA.

Art. 6 La vigilanza degli alunni diversamente abili

La vigilanza sui minori portatori di handicap psichico grave,

particolarmente imprevedibili nelle loro azioni ed impossibilitati

ad autoregolamentarsi, deve essere sempre assicurata dal docente

di sostegno o dall’assistente assegnato dal Comune o dal docente

della classe eventualmente coadiuvato, in caso di necessità, da

un collaboratore scolastico.

6. La vigilanza degli alunni diversamente abili

Il docente di classe, con la collaborazione del docente di

sostegno o dell’assistente assegnato dal Comune,deve garantire

costante vigilanza sui minori portatori di handicap psichico

grave, particolarmente imprevedibili nelle loro azioni ed

impossibilitanti ad autoregolamentarsi.

6. La vigilanza degli alunni diversamente abili

I collaboratori scolastici all’uopo individuati dal Direttore SGA

hanno il compito di cooperare con gli insegnanti per la sorveglianza e

l’assistenza agli alunni portatori di handicap con particolare riguardo

a quelli portatori di handicap psichico grave,particolarmente

imprevedibili nelle loro azioni ed impossibilitati ad

autoregolamentarsi.

Art. 7 Uscita degli alunni da scuola

All’uscita da scuola al termine delle lezioni o durante l’orario

scolastico per validi motivi personali, gli alunni di scuola

dell’infanzia e primaria dovranno essere sempre ritirati da un

genitore o da un altro adulto di sua fiducia, o autorizzati per

iscritto dal genitori a recarsi a piedi a casa.

L’ufficio di segreteria della scuola provvede ad acquisire dai

genitori tutti i nominativi delle persone che potranno ritirare

l’alunno, in caso di loro impedimento. Le persone dovranno

essere maggiorenni per ritirare gli alunni.. La segreteria della

scuola provvede anche a fornire alla famiglia le indicazioni

necessarie perché l’insegnante sia avvertito in tempo utile,

qualora dovessero presentarsi cambiamenti delle consuete

abitudini.

I famigliari degli alunni sono altresì invitati a fornire uno o più

numeri telefonici di sicura reperibilità, ove sia possibile

contattarli in caso di necessità. I genitori o i loro delegati sono

tenuti ad essere puntuali all’uscita, in modo che il momento del

ritiro del bambino avvenga nella massima sicurezza e

tranquillità.

7. Uscita degli alunni da scuola

Per assicurare la vigilanza, al termine delle lezioni gli insegnanti

sono tenuti a:

consentire l’uscita anticipata degli alunni solo se ritirati

da un genitore, o da un familiare adulto, appositamente

delegato dai genitori stessi e conosciuto dagli

insegnanti;

accompagnare gli alunni

7. Uscita degli alunni da scuola

Art. 8 La vigilanza degli alunni durante le attività

extrascolastiche

La vigilanza sugli alunni durante lo svolgimento di visite guidate

o viaggi d’istruzione dovrà essere costantemente assicurata dai

docenti accompagnatori. Il Dirigente Scolastico provvede ad

assegnare gli insegnanti nel rapporto di uno ogni quindici alunni

8 La vigilanza degli alunni durante le attività extrascolastiche

La vigilanza degli alunni durante le attività extrascolastiche

(spettacoli teatrali, cinematografici, sportivi, mostre, ecc.) è

affidata con incarico del DS e costituisce a tutti gli effetti

prestazione di servizio.

I docenti accompagnatori devono accompagnare gli alunni e

8 La vigilanza degli alunni durante le attività extrascolastiche

I collaboratori scolastici, quando richiesto e secondo le specifiche

istruzioni impartite, coadiuvano i docenti nella vigilanza delle

scolaresche durante le attività programmate dal Collegio docenti e

realizzate al di fuori dell’istituto scolastico e delle sue pertinenze.

Page 118: Pof 2015 2016

118

salvo eventuali deroghe che rendessero necessario aumentare il

numero di accompagnatori.

In caso di partecipazione di uno o più alunni portatori di

handicap, viene designato un accompagnatore fino a due alunni

disabili su parere vincolante del consiglio di classe.

Durante la permanenza fuori dalla scuola gli alunni dovranno

sempre indossare il cartellino di riconoscimento.

svolgere attività di sorveglianza durante tutto il tempo in cui

sono ad essi affidati e non possono in alcun momento

abbandonare la vigilanza sugli alunni, in considerazione della

imprevedibilità delle loro azioni.

Spetta agli insegnanti, durante le uscite e le visite guidate,

impartire agli alunni chiare norme di sicurezza e di

comportamento, in particolare per quanto attiene a regole

semplici di educazione stradale.

CURRICOLO VERTICALE

Il presente documento rappresenta la sintesi dell’impegno collegiale dei docenti dell’Istituto Comprensivo “Gallo- 2°circolo-Positano” di Noci. L’obiettivo condiviso, nel corso dei due anni di

stesura del Curricolo Verticale di istituto, è stato quello di costruire un processo formativo comune, ma al tempo stesso graduale e differenziato per i diversi ordini di Scuola, tenendo conto delle

Competenze chiave di Cittadinanza per l’Apprendimento permanente, delle finalità educative espresse nel POF, delle necessità formative espresse dalla propria utenza, delle

indicazioni ricavate dal confronto diretto tra le diverse componenti dei vari ordini di Scuola. L’attività è stata avviata in seguito ad un incontro di formazione con uno dei più autorevoli

componenti del nucleo redazionale del Documento “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE”, il Dirigente

Tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, Dottor Giancarlo Cerini.

Elemento portante del Curricolo Verticale del nostro Istituto sono le competenze trasversali, sulle quali è necessario operare in tutti gli ordini di scuola, al fine di arginare le criticità

riscontrate negli anni ponte. In particolare, sono risultati problemi condivisi: la ridotta abilità nell’esposizione orale, la difficoltà nella comprensione dei testi orali e scritti di qualsiasi tipologia, la

superficialità con la quale gli alunni si accingono a realizzare i loro prodotti, la limitata capacità di concentrazione e, d i conseguenza, di riflessione autonoma. Pertanto, nell’arco di un triennio,

impegno comune della comunità docente dell’Istituto Comprensivo sarà quello di utilizzare procedure didattiche di tipo circolare, oltre a stabilire dei tempi per la verifica e la valutazione dei

risultati. Il tutto per assicurare e favorire, oltre all’acquisizione di abilità e conoscenze, la realizzazione di un “progetto di vita” per quello che sarà l’uomo e il cittadino del mondo.

Le competenze trasversali contestualizzate sono:

Competenze comunicative

Competenze procedurali e metodologiche

Competenze di riflessione ed autoriflessione

COMPETENZE TRASVERSALI AL TERMINE DI OGNI ORDINE DI SCUOLA

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA S.S.DI 1°GRADO

COMPETENZE Comprendere informazioni, • Interagire e comunicare oralmente e • Interagire e comunicare oralmente e in

Page 119: Pof 2015 2016

119

COMUNICATIVE messaggi orali e scritti;

comunicare esperienze e

sentimenti;

interagire negli scambi

comunicativi su esperienze di vario tipo e in

diversi contesti.

in forma scritta in contesti di diversa natura,

adottando un registro linguistico appropriato

alle diverse situazioni.

forma scritta in contesti di diversa natura,

adottando un registro linguistico appropriato

alle diverse situazioni.

COMPETENZE

PROCEDURALI E

METODOLOGICHE

• Promuovere autoconsapevolezza

delle proprie capacità e della voglia di

costruire un personale progetto di vita,

gustando il piacere delle piccole scelte delle

decisioni e dei piccoli obiettivi personali

raggiunti.

• promuovere il senso critico, il

desiderio di miglioramento e la capacità di

valutare.

Padroneggiare abilità di studio, di

ricerca, di documentazione, di confronto e di

selezione delle informazioni;

organizzare significativamente le

conoscenze, utilizzando le abilità

metodologiche, per rendere il sapere “auto

generativo”.

• Padroneggiare abilità di studio, di

ricerca, di documentazione, di confronto e di

selezione delle informazioni;

• organizzare significativamente le

conoscenze, utilizzando le abilità

metodologiche, per rendere il sapere “auto

generativo”.

COMPETENZE DI

RIFLESSIONE E

AUTORIFLESSIONE

Riflettere sui doveri, sui valori,

sulle ragioni che determinano il proprio

comportamento;

confrontare, ascoltare, discutere con

gli adulti e con gli altri bambini, tenendo

conto del proprio e dell’altrui punto di vista.

Analizzare e rivedere criticamente il

proprio lavoro;

autoriflettere su se stessi e sui

contesti socio-culturali su cui ci si trova a

vivere e ad operare;

esprimere riflessioni personali sul

significato e la natura della conoscenza

Procedere criticamente, a livello individuale

e sociale, all’analisi e contestualizzazione

del proprio lavoro;

autoriflettere su se stessi e sui contesti

socio-culturali su cui ci si trova a vivere e ad

operare;

esprimere in forma orale e scritta le

riflessioni personali sul significato e la

natura della conoscenza

CAMPI D’ESPERIENZA - AREE DISCIPLINARI

Competenze trasversali contestualizzate SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA S.S.DI 1°GRADO

COMPETENZE COMUNICATIVE

•Comprendere informazioni, messaggi

orali e scritti;

•comunicare esperienze e sentimenti;

•interagire negli scambi comunicativi su

esperienze di vario tipo e in diversi

contesti.

Interagire e comunicare oralmente e

in forma scritta in contesti di diversa

natura, adottando un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

•Interagire e comunicare oralmente e in

forma scritta in contesti di diversa

natura, adottando un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

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120

SCUOLA DELL’INFANZIA

I DISCORSI E LE PAROLE

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento alunni cinque anni

Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e

discorsi, fa ipotesi sui significati.

Esprime e comunica agli altri bisogni, preferenze, emozioni, sentimenti attraverso

il linguaggio verbale differenziato e appropriato.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta ed inventa storie, chiede e offre

spiegazioni.

Usa il linguaggio per progettare attività e definire regole.

Produce verbalmente narrazioni e storie.

Sviluppa la padronanza della lingua italiana, arricchisce e affina il proprio lessico.

Sviluppa un repertorio linguistico tale da consentirgli la spiegazione delle

esperienze vissute e di apprendimenti compiuti.

Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura, utilizzando anche tecnologie digitali.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingua diverse, riconosce e sperimenta la

pluralità dei linguaggi.

Ripete oralmente, singoli vocaboli, canti, filastrocche associando alle immagini i

termini corrispondenti.

Riferire in modo semplice la trama di un racconto ascoltato sapendo individuare

l’argomento principale, le informazioni più rilevanti servendosi delle domande

orientative dell’insegnante.

Esprimersi con frasi brevi e semplici ma strutturate completamente.

Raccontare esperienze e vissuti in modo comprensibile utilizzando correttamente i

nessi temporali e causali riferiti a esperienze vissute o semplici narrazioni.

Leggere immagini semplici e complesse riguardanti oggetti, azioni e situazioni.

Esprimere sentimenti, stati d’animo, in modo pertinente e corretto; interagire con i

compagni nel gioco e nel lavoro, scambiando informazioni, opinioni, prendendo

accordi ideando attività e situazioni.

Illustrare un breve racconto in sequenze e drammatizzarlo insieme ai compagni.

Ricostruire verbalmente una trama a partire da sequenze illustrate e viceversa.

Inventare semplici rime e filastrocche.

Fare ipotesi sulla scrittura.

Inventare parole non note, ipotizzare il significato a partire dal contesto.

Utilizzare semplici frasi memorizzate in lingua inglese per presentarsi, salutare,

nominare cibi, colori, numeri, ecc…

SCUOLA PRIMARIA

ITALIANO

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con

compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in

un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Riconosce l’efficacia comunicativa e arricchisce le conoscenze con spunti personali,

esprimendo le proprie idee in modo costruttivo.

Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un

dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e

fornendo spiegazioni ed esempi.

Fornire motivazioni a supporto della propria idea.

Page 121: Pof 2015 2016

121

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso;

capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni

comunicative.

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative

all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o

categorie lessicali) e ai principali connettivi.

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la

propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.

Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante

o dopo l’ascolto.

Raccontare esperienze personali o storie inventate, organizzando il racconto in modo

completo e comprensibile a qualcuno che non è a conoscenza dei fatti raccontati o

della storia narrata; rispettando l’ordine cronologico e logico; inserendo gli opportuni

elementi descrittivi e informativi.

Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve

intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio

utilizzando una scaletta.

SCUOLA S.S.1°Grado

ITALIANO/STORIA/GEOGRAFIA

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre - Competenze sociali e civiche – Consapevolezza ed

espressione culturale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Ascolta e comprende testi di vario tipo.

Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca.

Legge testi letterari di vario tipo.

Scrive correttamente testi di tipo diverso.

Padroneggia ed applica le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia,

all’organizzazione logico-sintattica, ai connettivi testuali.

Comprende testi storici

Espone oralmente e con varie tecniche di scritture le conoscenze storiche acquisite

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da

telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi

geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

Prestare attenzione funzionale durante l’ascolto.

Riconoscere il significato globale di un testo orale.

Cogliere gli elementi caratterizzanti di un testo.

Leggere in modo tecnicamente corretto.

Comprendere il significato globale di un testo scritto.

Produrre testi di vario tipo, coerenti, chiari e corretti.

Conoscere gli elementi fonologici, morfologici e sintattici della lingua e saperli

analizzare.

Esprimersi con linguaggi verbali e non, utilizzando varie tipologie

espressive.

Comprendere procedure, tecniche del lavoro dello storico e la terminologia

specifica

Utilizzare in modo pertinente gli aspetti essenziali della periodizzazione e gli

organizzatori temporali.

Raccontare e riferire per iscritto o oralmente fatti ed eventi.

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122

Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare.

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, utilizzando scale di riduzione,

coordinate geografiche e simbologia.

Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare.

Esporre oralmente e con diverse tecniche di scrittura le conoscenze geografiche

acquisite.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Il sè e l’altro

COMPETENZE COMUNICATIVE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Rispetta, riconosce e verbalizza le norme che regolano i vari aspetti della vita sociale.

Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di

vista.

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti

compiuti nei diversi campi di esperienza.

Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure.

Sa di avere una propria storia personale e la verbalizza.

Esprime e verbalizza sentimenti in modo adeguato.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e bambini.

Accettare i compagni di diversa provenienza, cultura, condizioni personale e

stabilisce relazioni con loro.

Interagire con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni

prendendo accordi e ideando attività e informazioni.

Partecipare alle conversazioni intervenendo in modo pertinente, ascoltando e

confrontandosi con gli altri.

Collaborare nel lavoro di gruppo e nel gioco di squadra.

Partecipare attivamente al gioco simbolico, alle attività collettive e alle

conversazioni apportando contributi personali.

SCUOLA PRIMARIA

Lingua inglese

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare in lingua straniera)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Interagisce oralmente in situazioni di vita quotidiana.

Riutilizza quanto appreso in situazioni nuove.

Descrivere in breve cose, persone e sentimenti relativi alla propria quotidianità.

Dare informazioni comprensibili su situazioni quotidiane.

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123

SCUOLA S.S.1°GRADO

Lingua inglese e francese

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare in lingua straniera)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua

standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel

tempo libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali del

proprio vissuto e del proprio ambiente, espone argomenti di studio.

Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre

discipline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e

familiari.

Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall’insegnante.

Descrivere o presentare persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi

già incontrate ascoltando o leggendo.

Esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo

semplice, chiaro e comprensibile.

Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi.

Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario, brevi e semplici testi per

raccontare le proprie esperienze, anche con errori formali che non compromettano

però la comprensibilità del messaggio.

Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una

conversazione in situazioni quotidiane prevedibili.

Individuare, ascoltando e leggendo, termini e informazioni attinenti a contenuti di

studio di altre discipline.

Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di

giochi, per attività collaborative.

SCUOLA DELL’INFANZIA

La conoscenza del mondo

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre - Competenze sociali e civiche –Competenza di base in

matematica e scienze)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni utilizzando

un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.

Raggruppa oggetti e materiali, ne identifica le proprietà, osserva con attenzione e

verbalizza.

Raggruppa e costruisce insiemi verbalizzandone le fasi.

Compie esperimenti e verbalizza le operazioni eseguite.

Costruisce tabelle, calendari metereologici e descrive verbalmente i l significato di

simboli.

Utilizzare correttamente gli organizzatori temporali; prima, dopo, durante, che

riguardano situazioni di esperienza, quotidiana o semplici sequenze figurate.

Operare corrispondenze biunivoche con oggetti o con rappresentazioni grafiche

verbalizzando il suo fare.

Verbalizzare percorsi psicomotori e tragitti.

Utilizzare correttamente i quantificatori uno, molti, pochi, nessuno.

Nominare i numeri, riconoscerne i simboli; numerare correttamente, e operare entro il

10.

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124

Osserva la realtà oggettiva e verbalizza eventuali cambiamenti.

Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.

E’ curioso, esplorativo, pone domande e discute.

Coglie le trasformazioni naturali e conversa in piccolo e grande gruppo.

Riferisce eventi del passato recente.

Utilizzare con proprietà i concetti topologici sopra/sotto, avanti/dietro, vicino/lontano

destra/sinistra, orientarsi nello spazio con autonomia eseguendo percorsi

ricostruendoli verbalmente e graficamente.

Individuare e verbalizzare le trasformazioni naturali nelle cose, nella natura e negli

alimenti.

Ordinare e riferire correttamente i giorni della settimana; nominare i mesi e le stagioni,

riconoscere il trascorrere del tempo.

Realizzare semplici oggetti con le costruzioni, con la plastilina, utilizzare giochi

meccanici ipotizzandone il funzionamento e riferire il suo operato.

Costruire modellini, oggetti, preceduti dal disegno (intenzioni progettuali)

SCUOLA PRIMARIA

Storia (cittadinanza) e Geografia

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre - Competenze sociali e civiche – Consapevolezza ed

espressione culturale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Racconta i fatti studiati, formulando ipotesi di spiegazione degli eventi e di

trasformazione di molte situazioni (guerre e carestie; castelli, villaggi e viabilità;

commercio, nuovi lavori e denaro).

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo

terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi

e itinerari di viaggio.

Esprime e manifesta convinzioni sui valori della democrazia e della cittadinanza.

Formulare domande e ipotesi su fatti esperiti o fenomeni lontani nel tempo.

Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico

della disciplina.

Elaborare in testi orali gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.

Organizzare oralmente piccole quantità di informazioni sul passato contestualizzandole

nello spazio e nel tempo.

Esprimere il proprio punto di vista, confrontandolo con i compagni.

Trarre informazioni da grafici e tabelle per descrivere (esporre, spiegare) fenomeni che

si presentano sul territorio.

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125

SCUOLA PRIMARIA

Matematica/Scienze/Tecnologia/Informatica

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Conosce la terminologia specifica dei vari nuclei tematici della matematica e delle

scienze e della tecnologia.

Esporre oralmente e motivare procedure, regole, concetti utilizzando il linguaggi

matematico e le pratiche quotidiane.

Utilizzare un linguaggio corretto nelle esposizioni orali e scritte.

Comprendere i problemi giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo

consapevole i linguaggi specifici.

Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli

aspetti della vita quotidiana, usando una terminologia corretta.

Spiegare, utilizzando un linguaggio specifico, le tappe del processo e le modalità con

le quali si è prodotto il manufatto.

SCUOLA S.S.1°Grado

Matematica/Scienze/Tecnologia

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Riconosce e descrive le principali figure piane.

Esprime, rappresenta e interpreta i risultati di misure.

Fornisce modelli e interpretazioni di fenomeni fisici, sociali, economici…

in contesti vari; individua, descrive ed applica relazioni e funzioni.

Riconosce e descrive le principali figure solide.

Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico che

nell’esperienza quotidiana.

Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi

disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo

diverso.

Comunica dati e processi produttivi dei materiali mediante l’uso del linguaggio

specifico della tecnologia (disegno, grafica, grafi, schemi, tabelle, grafici)

Comunica dati e processi produttivi nel settore edilizio e urbano, mediante l’uso del

linguaggio specifico della tecnologia (disegno, grafica, grafi, schemi, tabelle, grafici)

Comunica dati e processi presenti nei singoli settori dell’economia mediante l’uso del

linguaggio specifico della tecnologia (disegno, grafica, grafi, schemi, tabelle, grafici)

Leggere e scrivere numeri utilizzando anche la scrittura polinomiale e quella

scientifica;

Utilizzare correttamente la terminologia specifica relativa a ciascuna operazione.

Individuare la posizione di un oggetto nello spazio e la posizione reciproca degli

oggetti prendendo come riferimento se stesso, altre persone e oggetti

Riprodurre e descrivere le figure geometriche piane e, in particolare, i triangoli, i

trapezi, i parallelogrammi e i poligoni regolari

Conoscere definizioni e proprietà delle principali figure piane

Sviluppare le capacità di formulare ed esporre in modo adeguato congetture

Arricchire il lessico e relazionare in modo adeguato

Leggere e comprendere testi scientifici correttamente

Comprendere semplici testi scientifici.

Saper osservare e descrivere in modo semplice la realtà.

Riconoscere e descrivere funzioni di proporzionalità diretta ed inversa.

Esprimere e interpretare i risultati di misure, con particolare riferimento agli ordini di

grandezza, alla significatività delle cifre, agli errori.

Page 126: Pof 2015 2016

126

Comunica dati e processi presenti nei singoli settori dell’agricoltura, della zootecnia e

dell’industria alimentare mediante l’uso del linguaggio specifico della tecnologia

(disegno, grafica, grafi, schemi, tabelle, grafici)

Descrive e classifica utensili e macchine, cogliendone le diversità in relazione al

funzionamento e al tipo di energia e di controllo che richiedono per il funzionamento.

Enunciare e dimostrare il Teorema di Pitagora.

Descrivere le proprietà fondamentali, l’origine e la provenienza dei materiali

Individuare e descrivere le fasi di lavorazione in un processo produttivo di materiali

Osservare, analizzare e descrivere le fasi di costruzione di una casa

Individuare e spiegare le conseguenze che l’inquinamento domestico e urbano ha sulla

salute dell’uomo

Riconoscere e definire i settori dell’economia

Osservare, rappresentare ed esporre i dati raccolti

SCUOLA DELL’INFANZIA

Il corpo e il movimento

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Riconosce il proprio corpo, le sue parti indicando nome e funzioni.

Individua e verbalizza le pratiche corrette di cura di sé di igiene e sana alimentazione.

Sperimenta schemi motori e li verbalizza.

Comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio

del corpo gli consente.

Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare attraverso il linguaggio

verbale.

Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo comunicando e verbalizzando le sue

motivazioni e i processi costruttivi.

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza ipotizzando il funzionamento.

Ipotizzare e riconoscere eventuali situazioni pericolose presenti nell’ambiente

scolastico comunicarle all’adulto ai compagni.

Indicare e nominare le parti del proprio corpo e riferisce le funzioni principali.

Padroneggiare schemi motori statici e dinamici di base: sedere, camminare,

saltellare, saltare, correre, rotolare, strisciare, stare in equilibrio e nominare le

posizioni assunte.

Eseguire movimenti e giochi motori relativi alle posizioni spaziali: destra/sinistra,

sopra/sotto, in alto /in basso, in avanti /indietro riferendo le posizioni assunte..

Riconoscere e verbalizzare alcuni comportamenti e situazione dannose per la salute.

SCUOLA PRIMARIA

Educazione fisica

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Controlla il movimento e lo utilizza anche per rappresentare e comunicare stati

d’animo.

Utilizzare gestualità mimica ed espressiva adeguate a diversi contesti comunicativi.

Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e

fantastiche.

Page 127: Pof 2015 2016

127

Utilizzare modalità espressive efficaci anche attraverso forme di drammatizzazione.

SCUOLA S.S.1°GRADO

Educazione fisica

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in

relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play)

come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole

• Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per

rappresentare idee stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma

individuale, a coppie, in gruppo

• Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di

sport

• Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del

regolamento di gioco.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Immagini, suoni, colori

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Il bambino comunica, esprime emozioni attraverso diverse forme di

rappresentazione.

Si esprime attraverso il disegno, verbalizzando il suo prodotto.

Formula e verbalizza piani di azione.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso diverse forme di rappresentazione e

drammatizzazione.

Comunica, esprime emozioni e racconta.

Sperimenta e verbalizza semplici sequenze sonoro- musicali.

Verbalizza immagini e filmati visionati su domande-stimolo della docente.

Seguire spettacoli teatrali, filmini, documentari con interesse, sapendone riferire per

sommi capi il contenuto.

Si esprime attraverso il disegno o le attività manipolative con intenzionalità

Rappresentare e verbalizzare immagini di oggetti, animali, racconti, situazioni,

storie attraverso il disegno e la manipolazione, utilizzando tecniche e materiali

diversi.

Ricostruire le fasi più significative di un manufatto e comunicare quanto realizzato.

SCUOLA PRIMARIA

Arte e immagine/Musica

Page 128: Pof 2015 2016

128

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Ascolta, interpreta e descrive oralmente brani musicali di diverso genere.

Riconosce, interpreta e analizza semplici elementi formali e strutturali costitutivi del

linguaggio musicale e del linguaggio visuale facendo uso di un lessico appropriato.

Utilizza conoscenze ed abilità percettivo-visive per leggere in modo consapevole e

critico i messaggi visivi presenti nell’ambiente.

Utilizzare varie forme di linguaggio espressivo (corporeo, grafico-pittorico, musicale,

plastico, verbale) per esprimere le proprie emozioni e i propri stati d’animo, nonché

situazioni da rappresentare.

Definire oralmente il valore espressivo di un contesto iconico

Cogliere e riferire i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate.

SCUOLA S.S.1°Grado

Arte

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

L’alunno padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende

i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti

multimediali.

Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione

originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in

modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media

e codici espressivi.

Utilizzare alcune tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale

appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale.

Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche allo

studio della storia dell’arte e della comunicazione visiva.

Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e

plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che

rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.

Rielaborare in modo guidato materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte,

elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo

una precisa finalità operativa o comunicativa, anche interpretando più codici e

facendo riferimento ad altre discipline.

SCUOLA S.S.1°GRADO

Musica e Strumento Musicale

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Riconosce la musica come linguaggio:

lo comprende;

lo usa consapevolmente;

descrive con termini appropriati gli aspetti costitutivi

Ascolto:

Riconoscere all’ascolto le componenti ritmiche, melodiche, dinamiche, agogiche,

timbriche, strutturali delle varie composizioni.

Page 129: Pof 2015 2016

129

Produzione:

Produrre modelli musicali dati con la voce e con strumenti

Partecipare in modo coordinato e consapevole a esecuzioni collettive (MUSICA

D’INSIEME)

Elaborare prodotti musicali di senso compiuto

Contestualizzazione:

Collegare al contesto sociale, storico, geografico e stilistico i brani musicali

Uso del linguaggio specifico:

Conoscere ed usare correttamente la notazione musicale tradizionale e altri sistemi di

scrittura

Conoscere e utilizzare in modo appropriato i termini specifici

SCUOLA DELL’INFANZIA

Religione

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Confronta usi e tradizioni di culture diverse da quella di appartenenza.

Esprime lode a Dio per la bellezza e la gratuità della natura.

Intuisce il messaggio di condivisione e di speranza di Gesù.

Coglie nei racconti evangelici il valore universale dell’amore e della gratitudine.

Rispetta e valorizza la diversità, riconoscendola come dono di Dio.

Coglie il valore universale del Natale.

Collega i segni pasquali ai principali avvenimenti della fede cristiana.

Intuire la ricchezza insita nella varietà e nella diversità.

Rispettare l’altro come condizione per stare bene insieme.

Riconoscere il creato come dono di Dio e verbalizza le fasi della creazione

Comprendere la responsabilità umana nella cura del creato e riferisce eventuali

soluzioni per la salvaguardia

Riconoscere l’importanza di ringraziare per i doni ricevuti.

Individuare e verbalizzare gesti e parole di perdono e di pace nella figura di Gesù e dei

cristiani.

Collegare e verbalizzare racconti dell’Avvento alle vicende evangeliche.

Riconoscere la Bibbia come libro sacro dei cristiani.

Individuare e verbalizzare i segni e i simboli del Natale.

Riconoscere e verbalizzare il clima di attesa e di gioia che anticipa il Natale.

Ricostruire e verbalizzare il contenuto della storia evangelica del Natale.

Confrontare e verbalizzare il proprio vissuto familiare con quello di Gesù.

Riconoscere e verbalizzare il significato dei segni pasquali.

Page 130: Pof 2015 2016

130

SCUOLA PRIMARIA

Religione

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

• Riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa

collegare i contenuti principali dell’insegnamento di Gesù alle tradizioni dell’ambiente

in cui vive.

• Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua e si interroga sul

valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

• Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei, è documento

fondamentale della nostra cultura e la sa distinguere altre tipologie di testi, tra cui

quelli di altre religioni.

• Sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine bibliche a lui più accessibili,

per collegarle alla propria esperienza culturale.

• Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si

impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.

• Si confronta con l’esperienza religiosa e distinguendo la specificità della

proposta di salvezza del cristianesimo e sa cogliere il significato e il valore dei

Sacramenti.

Dio e l’uomo

1.Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.

2.Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto

del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.

3.Cogliere il significato dei sacramenti.

4.Riconoscere principali avvenimenti e persone della Chiesa cattolica nel suo iter

storico

5.Conoscere le divisioni della Chiesa e le prospettive del cammino ecumenico.

6.Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e le caratteristiche delle altre

grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.

La Bibbia e le altre fonti

1.Leggere direttamente pagine bibliche individuandone il messaggio principale.

2.Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù.

3.Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.

4.Decodificare i principali codici dell’iconografia cristiana.

5.Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in

Maria, la madre di Gesù.

Il linguaggio religioso

1.Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua.

2.Cogliere nelle espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio),

come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.

3.Rendersi conto che la Chiesa esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la

propria fede e il proprio servizio all’uomo.

I valori etici e religiosi

1.Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo.

2.Confrontare la risposta della Bibbia con quella delle principali religioni non cristiane.

3.Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte per un personale

progetto di vita.

SCUOLA S.S.1°GRADO

Religione

Page 131: Pof 2015 2016

131

COMPETENZE COMUNICATIVE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicare nella lingua madre)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Si accosta in modo graduale ed oggettivo al fatto religioso cristiano mediante la

conoscenza del fondatore.

Riconosce gli interrogativi profondi dell’esistenza e sa confrontarsi con le scelte

cristiane.

Matura atteggiamenti di tolleranza imparando a conoscere e confrontare religioni e

culture diverse.

Si accosta al fatto religioso cristiano mediante documenti e/o sviluppo storico.

Riconosce i linguaggi espressivi della fede nella storia sul piano artistico e culturale.

Conoscere l’identità della Chiesa sul piano religioso e storico-culturale.

Operare un confronto tra fede cristiana e scienza nella visione dell’uomo e del mondo.

Conoscere la Bibbia negli elementi essenziali e nell’importanza della fede.

Conoscere, interpretare e utilizzare testi biblici, ecclesiali e storico-culturali.

Operare collegamenti tra testi biblici e opere artistiche.

Cogliere domande e bisogni profondi dell’uomo che aprono alla ricerca religiosa.

CAMPI D’ESPERIENZA- AREE DISCIPLINARI

Competenze trasversali contestualizzate SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA S.S.DI 1°GRADO

COMPETENZE PROCEDURALI E

METODOLOGICHE

•Promuovere autoconsapevolezza delle

proprie capacità e della voglia di

costruire un personale progetto di vita,

gustando il piacere delle piccole scelte

delle decisioni e dei piccoli obiettivi

personali raggiunti;

•promuovere il senso critico, il desiderio

di miglioramento e la capacità di

valutare.

Padroneggiare abilità di studio, di

ricerca, di documentazione, di confronto

e di selezione delle informazioni;

organizzare significativamente le

conoscenze, utilizzando le abilità

metodologiche, per rendere il sapere

“auto generativo”.

• Padroneggiare abilità di studio, di

ricerca, di documentazione, di confronto

e di selezione delle informazioni;

•organizzare significativamente le

conoscenze, utilizzando le abilità

metodologiche, per rendere il sapere

“auto generativo”.

SCUOLA DELL’INFANZIA

I DISCORSI E LE PAROLE

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Descrive le fasi di un gioco.

Giustifica le scelte operate con semplici motivazioni.

Spiega con frasi molto semplici e con pertinenza, le proprie intenzioni

riguardo ad una procedura ,un lavoro, un compito da svolgere.

Formulare proposte di gioco ai compagni e impartisce semplici istruzioni.

Sostenere la propria opinione con semplici argomentazioni.

Compiere semplici indagini e utilizza semplici tabelle già predisposte per organizzare i

dati raccolti.

Page 132: Pof 2015 2016

132

Esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura le nuove

tecnologie digitali e media.

Provare interesse per le scritte pubblicitarie e per il nostro sistema di letto scrittura

sperimentando la formalizzazione della scrittura.

SCUOLA PRIMARIA

ITALIANO

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –

Competenza digitale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per

l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in

funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia

specifica.

Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve

intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio

utilizzando una scaletta.

Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il

contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili

a risolvere i nodi della comprensione.

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli,

orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di

supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni,

costruire mappe e schemi ecc.).

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per

svolgere un’attività, per realizzare un procedimento.

Descrivere le fasi di un compito o di un gioco.

Descrivere le azioni necessarie a svolgere un compito, compiere una procedura,

portare a termine una consegna ecc.

Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di

un’esperienza.

Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di

scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo, l’impaginazione, le soluzioni

grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con

materiali multimediali.

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.

Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza

per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.

Individuare gli strumenti a propria disposizione per portare a termine un compito e

quelli mancanti.

Page 133: Pof 2015 2016

133

SCUOLA S.S.1°Grado

ITALIANO/STORIA/GEOGRAFIA

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –

Competenza digitale - Competenze sociali e civiche – Consapevolezza ed espressione culturale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Produce testi multimediali utilizzando in modo efficace l’accostamento dei

linguaggi verbali, iconici e sonori

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio personali e

collaborative.

Ricerca, raccoglie e rielabora dati, informazioni e concetti.

Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i

significati dei testi e per correggere i propri scritti.

Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di

risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere, anche digitali, e le

organizza in testi.

Espone oralmente e con scritture, anche digitali, le conoscenze storiche acquisite

operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e sa metterli in

relazione con i fenomeni storici studiati.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana, dalle

forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario

fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con

il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e

contemporanea.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dal Neolitico alla

globalizzazione.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini

da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi

geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali

Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle

coordinate geografiche; sa orientare una carte geografica a grande scala facendo

ricorso a punti di riferimento fissi.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel

tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse

scale geografiche

Svolgere semplici attività di tipo operativo (schemi, mappe concettuali) e

svilupparne i contenuti in forma digitale.

Svolgere attività di tipo operativo utilizzando tecniche specifiche: gestire le

conoscenze dei testi, rielaborarle con schemi e mappe prodotte con supporti

digitali

Saper consultare i manuali di studio o dei semplici testi divulgativi per ricavare

informazioni.

Saper selezionare informazioni di vario genere per produrre rielaborazioni

personali.

Saper applicare le conoscenze apprese per la comprensione e produzione di testi

orali e scritti.

Saper collegare concetti da fonti diverse e formulare giudizi critici.

Svolgere attività di tipo operativo utilizzando tecniche specifiche: gestire le

conoscenze dei testi, rielaborarle con schemi e mappe.

Saper effettuare delle ricerche di argomento storico utilizzando supporti digitali

Saper elaborare una relazione di tipo storico utilizzando supporti digitali

Saper produrre mappe e schemi di argomento storico utilizzando supporti digitali

Imparare a conoscere il libro di Storia

Utilizzare in modo pertinente gli aspetti essenziali delle periodizzazioni, gli

organizzatori temporali e la terminologia specifica

Saper cogliere analogie e differenze

Saper selezionare e classificare gli eventi storici

Saper cogliere relazioni di causalità

Distinguere e selezionare vari tipi di fonte storica, ricavare informazioni da una o

più fonti

Pensare la complessità: cogliere relazioni uomo-ambiente, causa-effetto; risolvere

problemi; completare mappe e schemi

Individuare le tappe principali di un processo storico

Leggere e interpretare una carta tematica

Usare regolarmente e opportunamente le tre strategie di lettura: orientativa,

selettiva e approfondita per lo studio

Scegliere ed applicare un metodo di studio quanto più possibile personalizzato.

Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi

Page 134: Pof 2015 2016

134

multimediali di visualizzazione dall’alto.

Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e

innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e

comunicare fatti e fenomeni territoriali.

Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali

(anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.

Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali,

anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.

Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica)

applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Il se e l’altro

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare, competenze sociali e civiche)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Orientarsi nello spazio vivendo la routine della vita scolastica e quotidiana.

Opera in piccoli gruppi, mettendo in atto semplici strategie idonee per realizzare

un lavoro ed attività in comune.

Conoscere gli spazi ed utilizzarli in modo appropriato secondo gli schemi

scolastici prestabiliti e non.

Interagire nel piccolo e grande gruppo utilizzando soluzioni alternative e

strategiche al lavoro in comune.

SCUOLA PRIMARIA

Lingua inglese

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –

Competenza digitale- Comunicare in lingua straniera)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Comprende semplici frasi/testi scritti.

Esegue consegne date in lingua straniera.

Stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti

alla lingua materna e alla lingua straniera.

•Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano.

•Cogliere differenze linguistiche e culturali esistenti tra il proprio Paese e quello

straniero.

Page 135: Pof 2015 2016

135

SCUOLA S.S.1°GRADO

Lingua inglese e francese

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –

Competenza digitale- Comunicare in lingua straniera)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

L’alunno individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di

scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza

atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per

apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente

con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri

delle lingue di studio

Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune

nelle diverse lingue.

Rilevare semplici analogie, o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue

diverse.

SCUOLA DELL’INFANZIA

La conoscenza del mondo

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGOCHE (Competenze chiave europee: Imparare ad imparare)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Pianifica e organizza il proprio lavoro per realizzare semplici progetti.

Trova soluzioni nuove a problemi; adotta strategie di problem solving.

Organizza dati su schemi e tabelle con l’aiuto dell’insegnante.

Conosce alcuni processi operativi per raggiungere obiettivi.

Conosce l’organizzazione spaziale e sequenziale del proprio agire.

Conduce un’azione secondo criteri funzionali.

Individuare e illustrare le fasi di una semplice procedura.

Formulare ipotesi per risolvere problemi e attua comportamenti eco-sostenibili.

Formulare proposte di lavoro e ipotesi di soluzione inconsuete e originali.

Utilizzare semplici tabelle già predisposte per organizzare dati (es. rilevazioni

meteorologi) e ricava informazioni con l’aiuto dell’insegnante ,da mappe, grafici,

tabelle..

Progettare un’attività pratica o manipolativa attraverso un disegno preparatorio e

rappresenta graficamente l’ occorrente per la realizzazione.

SCUOLA PRIMARIA

Storia (cittadinanza) e Geografia

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –

Competenza digitale - Competenze sociali e civiche – Consapevolezza ed espressione culturale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Page 136: Pof 2015 2016

136

Utilizza conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i

problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti

critici e consapevoli.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti

nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.

Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti

topologici e punti cardinali.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e

satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e

digitali.

Utilizzare archivi, musei, biblioteche, monumenti, luoghi storici, presenti sul

territorio, riconoscendone la funzione di conservazione della memoria.

Ricostruire fatti, eventi e tappe significative della storia locale, utilizzando tracce,

reperti, monumenti, documenti ed evidenziando permanenze e mutamenti e

relazioni tra fenomeni locali e generali.

Riconoscere nel territorio tracce e reperti della storia passata e comprendere che la

storia generale studiata sui libri di testo è riscontrabile anche nel territorio in cui

vive sotto forma di tracce e fonti di vario tipo.

Mettere in relazione le conoscenze apprese con le informazioni provenienti dai

mass media.

Collocare i propri impegni nel calendario giornaliero e settimanale.

Leggere il territorio, locale e non, e la stratificazione di molte storie (toponimi,

monumenti, paesaggio agrario, castelli, edifici sacri e pubblici, ecc.).

Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali e utilizzando

la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole.

Ricavare soluzioni per problemi prospettati, utilizzando e leggendo grafici, carte

geografiche a diversa scala, carte tematiche, cartogrammi, fotografie aeree e

immagini da satellite.

SCUOLA PRIMARIA

Matematica/Scienze/Tecnologia/Informatica

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –

Competenza digitale – Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il

controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati. Descrive il procedimento

seguito e riconosce strategie diverse dalla sua.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e

confrontandosi con il punto di vista degli altri.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: osserva e descrive lo svolgersi dei

fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza

semplici esperimenti.

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni e servizi

leggendo etichette o altra documentazione tecnica.

Padroneggiare i processi di calcolo e le diverse rappresentazioni delle operazioni.

Analizzare il testo di un problema individuando le informazioni necessarie,

riflettere ed organizzare un percorso risolutivo, valutando le informazioni e la loro

coerenza.

Raccogliere, classificare, organizzare dati, quantificare le situazioni di incertezza e

formulare ipotesi.

Proseguire nell’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni del mondo

circostante, utilizzando le procedure del metodo scientifico nel formulare ipotesi,

riportare i dati, interpretarli e trarre conclusioni.

Utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera

Page 137: Pof 2015 2016

137

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne uso adeguato

a seconda delle diverse situazioni.

metodica e razionale, compiti operativi per la realizzazione di semplici prodotti,

anche digitali.

Usare in modo efficace e responsabile le risorse materiali, informatiche per la

progettazione e la realizzazione di prodotti relativi alle proprie necessità di studio e

di socializzazione

SCUOLA S.S.1°Grado

Matematica/Scienze/Tecnologia

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –

Competenza digitale – Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Padroneggia con consapevolezza le tecniche e le procedure del calcolo con i

numeri naturali, con i numeri decimali e con i numeri frazionari.

Identifica, rappresenta, risolve e si pone problemi.

Utilizza con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo con i numeri razionali

Utilizza con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed

algebrico

Riconosce e descrive le principali figure piane e solide

Ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi di dati, sia in

situazioni di osservazione e monitoraggio sia in situazioni controllate di

laboratorio

Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico e più

strumenti insieme in uno stesso contesto

Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni, logiche e

matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita

quotidiana

L’alunno osserva, descrive e analizza oggetti d’uso comune, in termini di funzioni

e struttura, riconoscendo le proprietà fisiche, tecnologiche e meccaniche dei

materiali impiegati e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti

Applica le regole della geometria piana, dell’assonometria e delle proiezioni

ortogonali per descrivere e rappresentare un oggetto

Progetta e verifica la realizzazione di modelli, di oggetti, impianti e strumenti

Applica le regole del rilievo planimetrico, dell’assonometria e del proiezioni

ortogonali per descrivere e rappresentare strutture e oggetti

Progetta e verifica la realizzazione di modelli di oggetti, di impianti, di strutture,

contestualizzati nel settore produttivo edile e urbano

Osserva, descrive e analizza i vari settori dell’economia e della produzione per

stabilire confronti, individuare relazioni qualitative (proprietà), quantitative (dati) e

Eseguire le quattro operazioni fondamentali e l’elevamento a potenza con i numeri

interi e decimali; utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e

semplificare, anche mentalmente le operazioni; utilizzare correttamente la

terminologia specifica relativa a ciascuna operazione.

Individuare multipli e divisori e multipli e divisori comuni a più numeri; applicare

i criteri di divisibilità; scomporre numeri in fattori primi; calcolare il M.C.D. e il

m.c.m. di due o più numeri; comprendere il significato e l’utilità del multiplo

comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in

situazioni concrete.

Comprendere ed utilizzare la frazione come operatore e come quoziente di due

numeri naturali; eseguire le quattro operazioni fondamentali e l’elevamento a

potenza con i numeri frazionari.

Risolvere espressioni con i numeri interi, decimali e frazionari.

Operare con segmenti ed angoli

Riconoscere, riprodurre e descrivere le figure geometriche piane e, in particolare, i

triangoli, i trapezi, i parallelogrammi e i poligoni regolari

Disegnare l’asse o gli assi di simmetria nelle figure piane.

Calcolare la lunghezza di segmenti, l’ampiezza di angoli e il perimetro e delle

figure piane utilizzando unità di misura e strumenti appropriati

Rappresentare i numeri interi e decimali sulla retta orientata.

Individuare, in un sistema di riferimento cartesiano, le coordinate dei punti del

piano e la posizione dei punti del piano conoscendo le loro coordinate

Trasformare una frazione in un numero decimale e viceversa; approssimare numeri

decimali; applicare le tecniche per eseguire le quattro operazioni e le potenze con i

numeri razionali; risolvere espressioni con i numeri razionali; calcolare la radice

quadrata di numeri razionali.

Page 138: Pof 2015 2016

138

riconoscere i concetti di economia, produzione, marketing, automazione,

organizzazione del lavoro

Esegue semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici

Osserva, descrive e analizza i vari settori economici dell’agricoltura e

dell’industria alimentare per stabilire confronti, individuare relazioni qualitative

(proprietà), quantitative (dati) e riconoscere i concetti di economia, produzione,

marketing, automazione, organizzazione del lavoro

Rappresenta graficamente con disegni, schemi, grafi, tabelle, mappe processi di

produzione, di trasformazione e di utilizzazione dell’energia elettrica

Idea, progetta , realizza e verifica modelli di semplici sistemi tecnologici, riferibili

all’energia e al suo uso

Identifica e descrive gli elementi fondamentali costituenti il circuito elettrico,

distinguendo le diverse funzione e riconoscendo i concetti di corrente elettrica, di

materiali conduttori e isolanti, di generatore di corrente e di utilizzatore

Analizza e rappresenta graficamente semplici impianti, utilizzando le norme CEI

Idea, progetta, realizza e verifica modelli di semplici impianti elettrici

Approssimare la radice quadrata di un numero razionale.

Calcolare il rapporto tra numeri, tra grandezze omogenee e tra grandezze non

omogenee.

Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari o

utilizzando le più comuni formule e seguendo procedimenti appropriati al contesto.

Eseguire trasformazioni nei Sistemi di Misura studiati.

Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Riconoscere figure equivalenti ed isoperimetriche; applicare il principio di

equiscomponibilità.

Conoscere ed utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti

Rappresentare i numeri razionali sulla retta orientata.

Utilizzare scale graduate in contesti significativi

Calcolare il valore di una espressione letterale per determinati valori assegnati alle

lettere.

Operare con i monomi e con i polinomi.

Riconoscere i principali prodotti notevoli e risolverli.

Risolvere, verificare e discutere equazioni di 1° grado ad una incognita.

Descrivere e disegnare le diverse parti della circonferenza e del cerchio

Calcolare la lunghezza della circonferenza e delle sue parti;

Calcolare l’area del cerchio e delle sue parti

Descrivere e disegnare solidi

Calcolare la superficie laterale, la superficie totale e il volume dei prismi retti,

delle piramidi rette e dei solidi di rotazione

In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare ad essi

una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in

eventi elementari disgiunti

In un sistema di riferimento cartesiano:

Individuare le coordinate dei punti del piano e la posizione dei punti del piano

conoscendo le loro coordinate;

Determinare la distanza fra due punti;

Calcolare le coordinate del punto medio di un segmento;

Rappresentare figure piane e funzioni matematiche.

Risolvere problemi in ambiti diversi di studio e della vita reale applicando la

metodologia appropriata (comprendere il problema, descrivere la situazione

utilizzando simbologie corrette, individuare una strategia risolutiva, applicare la

strategia risolutiva, verificare il risultato, corregge eventuali errori di soluzione,

esporre con chiarezza il procedimento risolutivo utilizzato e confrontarlo con altri

eventuali procedimenti, valutare i procedimenti esaminati e scegliere il più

idoneo);

Page 139: Pof 2015 2016

139

Concetti, procedimenti, proprietà…acquisiti in aritmetica e geometria.

Approfondire, collegare le conoscenze

Usare in modo consapevole gli strumenti di misura.

Usare in modo adeguato strumenti scientifici

Eseguire correttamente semplici esperimenti

Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche

e tecnologiche di vari materiali.

Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le

potenzialità.

Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente

scolastico.

Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche.

Individuare i principali materiali, distinguendone le proprietà fondamentali,

l’origine e la provenienza

Individuare le fasi di lavorazione in un processo produttivo di materiali

Osservare e analizzare le operazioni di recupero e di riciclo dei materiali

Identificare i materiali compositi, riconoscendone lo specifico impiego

Eseguire prove di tipo sperimentale sulle principali proprietà dei materiali

Ideare, progettare, realizzare e collaudare modelli riferiti a oggetti d’uso comune

Realizzare interventi mirati a promuovere una raccolta differenziata dei rifiuti

Osservare e analizzare le fasi di costruzione di una casa

Progettare e realizzare semplici modelli di strutture di un edificio

Eseguire prove sperimentali sulla resistenza delle strutture

Eseguire rilievi planimetrici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione

Progettare semplici piante di abitazione con soluzioni di arredo

Identificare beni, bisogni, servizi

Eseguire in maniera sistematica analisi tecniche di semplici oggetti,

riconoscendone il settore produttivo di provenienza

Ideare, progettare, realizzare e collaudare u modello atto a soddisfare un

determinato bisogno

Raccogliere dati attraverso l’osservazione di un determinato settore della

produzione Interpretare e usare segni grafici convenzionali CEI Leggere ed elaborare schemi elettrici Eseguire prove di tipo sperimentale sulla legge di Ohm e sull’elettromagnetismo

SCUOLA DELL’INFANZIA

Il corpo e il movimento

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140

COMPETENZE METODOLOGICHE E PROCEDURALI (Competenze chiave europee: Imparare ad imparare)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Assume comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il

rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dall’ambiente; seguire regole di

comportamento e assumersi responsabilità.

Sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo

ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno e all’esterno.

Applica lo schema logico di gioco: giochi di squadra e di gruppo.

Adottare comportamenti preventivi.

Ipotizzare semplici misure per evitare situazioni di pericolosità.

Conoscere i pericoli dell’ambiente e i comportamenti sicuri.

Coordinarsi con gli altri nei giochi di gruppo rispettando la propria e altrui

sicurezza.

Integrare il proprio comportamento con quello degli altri in funzione di un compito

in comune.

Interagire con gli altri proficuamente, ideare giochi e prendere accordi in merito ai

ruoli e alle regole.

SCUOLA PRIMARIA

Educazione fisica

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità )

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di

giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa,

diverse gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel

movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente

scolastico ed extrascolastico.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in

situazione, potenziando progressivamente le capacità coordinative e condizionali

(forza, resistenza, velocità).

Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in

relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di

giocosport.

SCUOLA S.S.1°GRADO

Educazione fisica

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Page 141: Pof 2015 2016

141

• È consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei

limiti.

• Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in

situazione.

• Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei

vari sport.

• Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o

inusuali.

• Utilizzare correlare le variabili spazio – temporali funzionali alla

realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva.

• Sapersi orientare nell’ambiente naturale a artificiale anche attraverso ausili

specifi (mappe, bussole).

• Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal

gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti.

• Saper realizzare strategie di gioco, mettere in atto comportamenti collaborativi

e partecipare in forma propositiva alle scelte della squadra.

• Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età

e applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle

prestazioni.

• Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e

di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a

conclusione del lavoro.

• Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica

riconoscendone i benefici.

• Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di

integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcol).

SCUOLA DELL’INFANZIA

Immagini, suoni, colori

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze chiave europee: Imparare ad imparare)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

• Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici

sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati.

Realizza oggetti seguendo una semplice metodologia progettuale guidata.

• Produrre sequenze sonore e semplici ritmi a commento di giochi, storie e

situazioni.

• Accompagnare semplici storie da drammatizzare con il canto, con sequenze

musicali eseguite con semplici strumenti musicali.

• Impegnarsi nella realizzazione di manufatti seguendo le indicazione della

docente o leggendo le illustrazioni.

SCUOLA PRIMARIA

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142

Arte e immagine/Musica

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –

Consapevolezza ed espressione culturale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione

originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo.

Utilizza materiali e tecniche grafiche pittoriche plastiche diverse, ma anche

strumenti audiovisivi e multimediali per fini espressivi e comunicativi.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi

elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della

tecnologia informatica.

Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare

tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici,

pittorici e multimediali.

Progettare in gruppo l’esecuzione di un semplice manufatto o di un piccolo evento

da organizzare nella vita di classe.

Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e

consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e

improvvisazione.

Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso

sistemi simbolici non convenzionali.

SCUOLA S.S.1°Grado

Arte

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –

Consapevolezza ed espressione culturale – Competenza digitale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i

significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti

multimediali.

Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione

originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in

modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più

media e codici espressivi.

Leggere e interpretare un’opera d’arte per comprenderne il significato e

cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore.

Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche

allo studio della storia dell’arte e della comunicazione visiva.

Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche,

pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione

creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.

Rielaborare, in modo guidato, materiali di uso comune (immagini fotografiche,

scritte, elementi iconici e visivi) per produrre nuove immagini.

SCUOLA S.S.1°GRADO

Musica e Strumento Musicale

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Senso di iniziativa e imprenditorialità –

Consapevolezza ed espressione culturale – Competenza digitale)

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143

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Imposta il proprio lavoro, progettando la propria azione

Rispetta le diverse fasi nello studio di un brano musicale con lo strumento scelto o

con la voce

Valuta i risultati di una propria esecuzione musicale individuale e/o di gruppo,

individuando difficoltà e punti di forza

Propone soluzioni espressive per le diverse esecuzioni musicali di gruppo

Riconosce e analizza, attraverso l’ascolto genere e stili musicali diversi, li

descrive, avvalendosi correttamente dei termini specifici studiati

Confronta l’opera musicale con il contesto storico-culturale in cui è stata prodotta

Utilizza in modo consapevole gli elementi del linguaggio musicale

Rielabora e/o produce semplici idee musicali, usando in modo appropriato

tecniche e strumenti appresi

Pratica strumentale e vocale

Saper eseguire adeguatamente con la voce o con uno strumento melodico, brani

musicali di vario genere sia da solo che in gruppo

Ascolto, interpretazione, analisi

Essere in grado di ascoltare e concentrarsi sui fatti sonori, riconoscendone gli

elementi costitutivi: agogica, dinamica, ritmo, melodia, tonalità, timbro,

Saper esprimere un giudizio motivato sul brano ascoltato, arricchendo la propria

interpretazione con riflessioni sul contesto socio-culturale di cui è espressione

Produzione musicale

Saper creare un’idea musicale, applicando procedimenti definiti

SCUOLA PRIMARIA

Religione

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Conosce i contenuti essenziali della religione cattolica.

Si orienta nell’uso del testo biblico per cercare e leggere brani.

Riconoscere i contenuti della religione cristiana e porli in relazione con la propria

esperienza personale.

Riconoscere i principali significati e l’origine di feste religiose, luoghi sacri e

opere d’arte nell’ambiente che lo circonda.

Ricavare informazioni e cogliere significati dal documento biblico.

SCUOLA S.S.1°GRADO

Religione

COMPETENZE PROCEDURALI E METODOLOGICHE (Competenze di cittadinanza Europea: Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

• Conosce se stesso prendendo consapevolezza delle domande di senso e delle

proprie radici religiose

• Si accosta in modo graduale ed oggettivo al fatto religioso cristiano mediante

la conoscenza del fondatore

Cogliere nell’esperienza umana tracce della ricerca religiosa.

Cogliere caratteristiche e messaggi essenziali della fede ebraico-cristiana e

confrontarli con altre religioni.

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144

• Si confronta con le scelte di vita e le risposte fondamentali del Vangelo

• Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza,

della vita e dell’insegnamento di Gesù

• Individua, a partire dalla Bibbia, elementi fondamentali della storia della

Chiesa e sa confrontarli con la storia passata e presente

• Si accosta al fatto religioso cristiano mediante documenti e/o sviluppo storico

• Riconosce i linguaggi espressivi della fede nella storia sul piano artistico e

culturale

Operare un confronto tra fede cristiana e scienza nella visione dell’uomo e del

mondo.

Operare collegamenti tra testi biblici e opere artistiche.

Motivare le scelte cristiane rispetto a problematiche della vita nel confronto

con altre culture.

AREE DISCIPLINARI - CAMPI D’ESPERIENZA

Competenze trasversali contestualizzate SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA S.S.DI 1°GRADO

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E

AUTORIFLESSIONE

•Riflettere sui doveri, sui valori, sulle

ragioni che determinano il proprio

comportamento;

•confrontare, ascoltare, discutere con gli

adulti e con gli altri bambini, tenendo

conto del proprio e dell’altrui punto di

vista.

Analizzare e rivedere

criticamente il proprio lavoro;

autoriflettere su se stessi e sui

contesti socio-culturali su cui ci

si trova a vivere e ad operare;

esprimere riflessioni personali

sul significato e la natura della

conoscenza

• Procedere criticamente, a

livello individuale e sociale, all’analisi e

contestualizzazione del proprio lavoro;

• autoriflettere su se stessi e sui

contesti socio-culturali su cui ci si trova

a vivere e ad operare;

• esprimere in forma orale e

scritta le riflessioni personali sul

significato e la natura della conoscenza

SCUOLA DELL’INFANZIA

I DSCORSI E LE PAROLE

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Acquisisce una modalità riflessiva per rappresentare l’esperienza attribuirle

significato acquisire metacognizione.

Riflette sul senso e la conseguenza delle proprie azioni e su quelle altrui.

Riflette sui passaggi più significativi del proprio percorso linguistico.

Riflette sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Ragionare sulla lingua, scoprire la presenza di lingue diverse, riconoscere e

sperimentare la pluralità dei linguaggi, misurarsi con la creatività e la fantasia.

Acquisire il meccanismo di funzione delle rime.

Riflettere sull’uso dei nomi di genere maschili e femminili.

Page 145: Pof 2015 2016

145

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e

sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Scoprire lingue diverse.

SCUOLA PRIMARIA

ITALIANO

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e civiche

– Imparare a imparare)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Usare la lingua in modo non casuale, ma consapevole, scegliendo di volta in volta parole

e strutture per comunicare in modo efficace.

Riconoscere scopi diversi nella comunicazione.

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria

opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.

Confrontare la propria idea con quella altrui.

Convincere altri a fare una scelta o a condividere la propria, spiegandone i vantaggi;

dissuadere spiegando i rischi.

Valutare aspetti positivi e negativi rispetto a un vissuto.

Analizzare (anche in gruppo) le soluzioni ipotizzate e scegliere quella ritenuta più

vantaggiosa; applicare la soluzione e commentarne i risultati.

Riconoscere semplici situazioni problematiche in contesti reali d’esperienza.

Assumere gli impegni affidati e portarli a termine con diligenza e responsabilità.

Spiegare vantaggi e svantaggi di una semplice scelta legata a vissuti personali.

Individuare problemi legati all’esperienza concreta e indicare alcune ipotesi di soluzione.

SCUOLA S.S.1°Grado

ITALIANO/STORIA/GEOGRAFIA

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri

Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative

Adotta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione

comunicativa

Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende

opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo

Intervenire in una conversazione rispettando le regole della buona educazione.

Animare una discussione con contributi pertinenti.

Comunicare oralmente utilizzando il registro linguistico più adatto alla situazione.

Produrre in forma scritta utilizzando il registro linguistico più adatto alla situazione.

Comprendere i valori dell’integrazione e dell’inclusione

Cogliere le caratteristiche significative di un’epoca

Conoscere aspetti e norme di vita istituzionale

Page 146: Pof 2015 2016

146

contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle

forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino

alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il

mondo antico.

Espone oralmente e con diverse tecniche di scrittura le conoscenze storiche acquisite

operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere e le sa organizzare in testi

Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di

risorse digitali.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità, e li sa mettere in

relazione con i fenomeni storici studiati.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e

contemporanea.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli

italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e

architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle

coordinate geografiche; sa orientare una carte geografica a grande scala facendo

ricorso a punti di riferimento fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da

telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi

geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e

valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale

geografiche.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e

valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale

geografiche.

Distinguere e mettere in relazione fatti politici, economici, sociali e culturali

Porsi domande e cercare risposte su situazioni storiche nuove: come si sono prodotte,

perché e come potrebbero svilupparsi, con quali effetti

Cogliere le ripercussioni a livello locale di eventi di portata mondiale.

Utilizzare appropriatamente il manuale di Storia

Produrre elaborati di argomento storico utilizzando varie tecniche ed il linguaggio

specifico

Saper selezionare e classificare gli eventi storici

Usare regolarmente e opportunamente le tre strategie di lettura: orientativa, selettiva e

approfondita per lo studio

Scegliere ed applicare un metodo di studio quanto più possibile personalizzato.

Avviare la costruzione di “quadri di civiltà” in base ad indicatori dati di tipo fisico.

Geografico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso

Scoprire specifiche radici storiche, medievali e moderne nella realtà locale e regionale

Orientarsi nel tempo e nello spazio

Confrontare il passato e il presente

Usare il passato per comprendere il presente e scoprire che domande poste dal presente

al futuro trovano la loro radice nella conoscenza del passato

Approfondire la conoscenze storica, utilizzando anche strumenti non direttamente

scolastici, come film, documentari, testi letterari e biografici, …

Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi

multimediali di visualizzazione dall’alto.

Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale

e progettare azioni di valorizzazione.

Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali paesi europei degli

altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.

Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali

ed economici di portata nazionale, europea e mondiale.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Il sé e l’altro

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Comunicazione nella lingua

straniera - Competenze sociali e civiche – Imparare a imparare)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Riflette sui diritti e sui doveri, sui valori e sulle ragioni che determinano il

proprio comportamento.

Prendere coscienza dei propri diritti e dei propri doveri.

Comprendere le opinioni degli altri e rendere chiare le proprie.

Page 147: Pof 2015 2016

147

Riflette, si confronta ascolta discute con gli adulti e con gli altri bambini

tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista.

Riflette sulle regole che aiutano a vivere meglio in classe e a scuola.

Comunicare, confrontarsi e collaborare.

SCUOLA PRIMARIA

Lingua inglese

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Comunicazione nella lingua

straniera - Competenze sociali e civiche – Imparare a imparare)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

L’alunno autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di

apprendere

Confronta le diversità linguistiche e culturali

Riconoscere e utilizzare appropriatamente le funzioni comunicative della lingua

Inglese

Riconoscere le diversità linguistiche come conseguenza di una diversità culturale.

SCUOLA S.S.1°GRADO

Lingua inglese e francese

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Comunicazione nella lingua

straniera - Competenze sociali e civiche – Imparare a imparare)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

L’alunno autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di

apprendere

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

Riconoscere i propri modi di apprendere e che cosa ostacola il proprio apprendimento.

Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione

SCUOLA DELL’INFANZIA

La conoscenza del mondo

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Riflette sui comportamenti che mirano alla salvaguardia dell’ambiente.

Acquisire una coscienza ecologica.

Page 148: Pof 2015 2016

148

Pone domande, discute, confronta riflette ed ipotizza soluzioni e azioni. Riflettere sulle cause che provocano l’inquinamento e ipotizzare soluzioni.

SCUOLA PRIMARIA

Storia (cittadinanza) e Geografia

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Comprende che la storia è un processo di ricostruzione del passato che muove

dalle domande del presente e, utilizzando strumenti e procedure, perviene a una

conoscenza di fenomeni storici ed eventi, condizionata dalla tipologia e dalla

disponibilità delle fonti e soggetta a continui sviluppi.

Comprende fenomeni relativi al passato e alla contemporaneità, li sa

contestualizzare nello spazio e nel tempo, sa cogliere relazioni causali e interrelazioni.

Opera confronti tra le varie modalità con cui gli uomini nel tempo hanno dato

risposta ai loro bisogni e problemi, e hanno costituito organizzazioni sociali e politiche

diverse tra loro, rilevando nel processo storico permanenze e mutamenti.

Utilizza conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i

problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici

e consapevoli.

Riconosce i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti

tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che

costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale),

sanciti dal diritto nazionale e internazionale.

Sviluppa modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di rispetto

delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprende il significato delle

regole per la convivenza sociale e le rispetta.

Si avvia a prendere coscienza di sé come persona in grado di agire sulla realtà

apportando un proprio originale e positivo contributo.

Mettere in atto comportamenti appropriati nel gioco, nel lavoro, nella convivenza generale, nella circolazione stradale, nei luoghi e nei mezzi pubblici. Prestare aiuto a compagni e ad altre persone in difficoltà. Mediante esperienze di partecipazione democratica all’interno della classe, comprendere il bisogno di darsi delle regole condivise. Conoscere le regole che permettono il vivere in comune, spiegarne la funzione e rispettarle. Collaborare nell’elaborazione del regolamento di classe. Applicare le regole conosciute, stabilite e discusse. Mettere in relazione le regole stabilite all’interno della classe e alcuni articoli della Costituzione. Rispettare ruoli e funzioni all’interno della scuola, esercitandoli responsabilmente. Assumere incarichi e svolgere compiti per contribuire al lavoro collettivo, secondo gli obiettivi condivisi. Comportarsi secondo i criteri stabiliti non solo nella scuola, ma anche nelle visite guidate, nelle uscite programmate, nelle varie attività extrascolastiche. Confrontarsi e dialogare senza pregiudizi con le tutte diversità. Manifestare, attraverso comportamenti, di aver preso coscienza del significato di appartenere ad un gruppo. Maturare la consapevolezza di appartenere ad un gruppo, inteso come convivenza di più soggetti. Riconoscere che l’appartenenza ad un gruppo e le dinamiche di interazione, favoriscono la maturazione di atteggiamenti e comportamenti. Sviluppare la consapevolezza del significato sociale di tale appartenenza. Sviluppare la consapevolezza di appartenere alle “formazioni sociali” come la famiglia, la scuola, il paese, i gruppi sportivi. Sviluppare la consapevolezza di appartenere ad una comunità locale e conoscerne l’organizzazione.

Page 149: Pof 2015 2016

149

Prendere coscienza che gli individui appartengono alla società e che anche i bambini ne fanno parte (cfr. Dichiarazione dei diritti). Prendere atto che la partecipazione a gruppi sportivi, musicali, associazioni, potenzia la capacità relazionale.

SCUOLA PRIMARIA

Matematica/Scienze/Tecnologia/Informatica

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare – Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

• Partendo dall’analisi dell’ambiente regionale, comprende che ogni territorio è

una struttura complessa e dinamica, caratterizzata dall’interazione tra uomo e

ambiente: riconosce le modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio.

• Ha coscienza delle conseguenze positive e negative dell’azione dell’uomo sul

territorio, rispetta l’ambiente e agisce in modo responsabile nell’ottica di uno sviluppo

sostenibile.

• Utilizza rappresentazioni (tabelle, grafici…) per interpretare fenomeni fisici,

sociali, economici…

• Identifica, rappresenta, risolve e si pone problemi.

• Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico

che nell’esperienza quotidiana.

• E’ in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento

compiuto, sulle competenze in via di acquisizione, sulle strategie messe in atto, sulle

scelte effettuate e su quelle da compiere.

Cogliere, con la mediazione dell’insegnante, l’interdipendenza tra i vari

aspetti, a partire da quello tra uomo e ambiente.

• Confrontare realtà spaziali vicine e formulare ipotesi di soluzione a problemi

ecologici e di conservazione del patrimonio ambientale o culturale.

• Cogliere le relazioni tra uomo, ambiente e sfruttamento/valorizzazione delle

risorse.

• Formulare ipotesi relative a possibili interventi per migliorare l’ambiente in

cui vive.

• Adottare comportamenti di rispetto e risparmio delle risorse naturali: acqua,

energia e calore.

Comprendere il significato delle quattro operazioni fondamentali e operare in modo

consapevole.

In situazioni di fatto, formulare autonomamente problemi e questioni matematiche e

descrivere i procedimenti di risoluzione.

Utilizzare importanti grandezze di riferimento del proprio mondo d’esperienza per

stimare misure e per risolvere problemi reali.

SCUOLA S.S.1°Grado

Matematica/Scienze/Tecnologia

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare – Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

• Utilizza rappresentazioni per fornire modelli e interpretazioni di fenomeni

• Comprendere il significato di numero e di sistema di numerazione

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fisici, sociali, economici…

• Identifica, rappresenta, risolve e si pone problemi.

• Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico

che nell’esperienza quotidiana

• E’ in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento

compiuto, sulle competenze in via di acquisizione, sulle strategie messe in atto, sulle

scelte effettuate e su quelle da compiere

• Ha una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico

di specie viventi che interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le

strutture del mondo inorganico; comprende il ruolo della comunità umana nel

sistema, il carattere finito delle risorse, non che l’ineguaglianza dell’accesso ad esse,

e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l’uso delle risorse.

• Osserva e analizza la realtà tecnologica presente nel settore edilizio e urbano,

per stabilire confronti, individuare relazioni qualitative (proprietà) e quantitative

(dati)

• Coglie le interazioni tra esigenze di vita e processi produttivi e riconosce il

ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società

• Coglie le interazioni tra uomo, tecnica e ambiente e riconoscere il ruolo che i

processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente, destinato alle coltivazioni

agricole e alla zootecnia.

• Analizza e valuta i problemi legati alla produzione di energia e ha la

consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale, sulla salute e

sull’economia, dovuti alle varie forme e modalità di produzione

• Analizza e valuta il rapporto tra consumo energetico e sviluppo sostenibile

• Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e

semplificare, anche mentalmente le operazioni

• Comprendere il concetto di ordine di grandezza di un numero ed utilizzarlo in

modo appropriato

• Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del

divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete.

• Individuare la posizione di un oggetto nello spazio e la posizione reciproca

degli oggetti prendendo come riferimento se stesso, altre persone e oggetti.

• Interpretare i risultati di misure, con particolare riferimento agli ordini di

grandezza, alla significatività delle cifre, agli errori; stimare misure; eseguire

trasformazioni nei Sistemi di Misura studiati

• Progettare un’indagine statistica (individuare popolazione e i caratteri oggetto

dell’indagine; raccogliere dati mediante questionari, interviste, consultazione di

archivi…; presentare dati in tabelle e grafici); interpretare tabelle e rappresentazioni

grafiche.

• Esplorare e risolvere problemi in ambiti diversi di studio e della vita reale.

• Sviluppare le capacità di: analizzare varie situazioni, confrontare e classificare

in base a determinati criteri e proprietà, formulare ed esporre in modo adeguato

congetture, verificare le congetture, generalizzare applicare relazioni.

• Scoprire l’importante applicazione del concetto di rapporto nelle

rappresentazioni in scala di mappe e carte geografiche

• Scoprire alcune funzioni matematiche di proporzionalità e alcune loro

applicazioni in contesti quotidiani. Sviluppare le capacità di analizzare varie

situazioni.

• Riflettere sul concetto di π sia come numero sia come espressione di un

rapporto tra grandezze omogenee.

• Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio; visualizzare oggetti

tridimensionali a partire da una rappresentazione bidimensionale e viceversa.

• In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare ad

essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in

eventi elementari disgiunti.

• Approfondire, collegare le conoscenze.

• Consolidare l'osservazione, la riflessione, l'analisi e avviare alla sintesi.

• Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o

sulla propria abitazione.

• Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni

qualitative e quantitative.

• Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione

di oggetti o processi

• Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti

dell’ambiente scolastico.

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• Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni

problematiche

• Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori

della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti).

• Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di

software specifici.

• Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo

scolastico o casalingo.

• Individuare le condizioni di lavoro nelle fabbriche, connesse alla presenza del

rischio rumore e alle necessarie misure di prevenzione

• Saper effettuare una ricognizione della dimensione storica della produzione

agroalimentare

• Saper leggere le etichette informativa applicate direttamente sulle confezioni

degli alimenti

• In relazione alla propria abitazione o all’edificio scolastico, rilevare come

viene distribuita, utilizzata e quindi quali trasformazioni subisce l’energia elettrica

• Leggere l’etichetta energetica riportata su frigoriferi, lavatrici e altri

apparecchi di uso domestico, al fine di scegliere elettrodomestici più efficienti.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Il corpo e il movimento

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

• Riflette sulle proprie azioni in situazioni di gioco e attività di movimento.

• Riflette con il supporto dell’insegnante sui comportamenti alimentari

corretti e nocivi.

• Assumere atteggiamenti di sicurezza nei momenti di gioco.

• Cogliere la caratteristiche degli alimenti e distinguere quelli “buoni” da quelli

“cattivi” dannosi per la salute.

SCUOLA PRIMARIA

Educazione fisica

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare - Spirito di iniziativa e imprenditorialità)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Page 152: Pof 2015 2016

152

• Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico

legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione

dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

• Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle

regole e l’importanza di rispettarle.

Mettere in atto comportamenti di autocontrollo anche di fronte a crisi,

insuccessi, frustrazioni.

Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a

sani stili di vita.

Essere consapevoli del proprio processo di crescita e sviluppo; riconoscere le

attività volte al miglioramento delle proprie capacità fisiche.

Assumere comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza, proprie ed

altrui.

• Rispettare le proprie attrezzature e quelle comuni.

Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta

con equilibrio e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti,

accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.

Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita.

Controllare e gestire le proprie emozioni nelle situazioni competitive e di

confronto.

Comprendere il valore dell’autocontrollo e metterlo in atto.

Rispettare le regole dei giochi organizzati e delle attività sportive.

Accettare e rispettare le diversità (debolezze e eccellenze) nelle prestazioni

sportive dei compagni.

Attribuire il giusto peso a vittorie e sconfitte.

Adottare comportamenti corretti per salvaguardare la propria e altrui integrità

fisica.

Partecipare a giochi di movimento, giochi tradizionali, giochi sportivi di

squadra, rispettando le regole, imparando a gestire con equilibrio sia la sconfitta che la

vittoria.

Gestire i diversi ruoli assunti nel gruppo e i momenti di conflittualità nel

rispetto di compagni ed avversari

SCUOLA S.S.1°GRADO

Educazione fisica

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare – Spirito di iniziativa e imprenditorialità)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

• Riconosce, ricerca ed applica a se stesso comportamenti di promozione dello

“star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione

• Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport

praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice.

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153

• Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri

• E capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi

per il bene comune.

• Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non,

con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta.

• Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la

propria e l’altrui sicurezza.

• Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei

compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo.

• Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica

riconoscendone i benefici.

• Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di

integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (droghe, doping, alcol).

SCUOLA DELL’INFANZIA

Immagini, suoni, colori

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Riflette sui propri elaborati grafici e sulle attività grafico-pittoriche.

Acquisisce strumenti di riflessione e di analisi di un aspetto della realtà

(analisi critica dei messaggi pubblicitari)

Confrontarsi con la immagini reali, e notare le differenze tra l’elaborato e la

realtà.

Arricchire la produzione grafica mediante l’analisi dei particolari.

SCUOLA PRIMARIA

Arte e immagine/Musica

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

• Utilizza conoscenze ed abilità percettivo-visive per leggere in modo

consapevole e critico i messaggi visivi presenti nell’ambiente.

• Conosce e analizza opere musicali, eventi, materiali, anche in relazione al

contesto storico-culturale e alla loro funzione sociale.

• Riflettere e ragionare sul significato informativo ed espressivo delle

immagini.

• Analizzare e leggere criticamente il linguaggio della pubblicità, del fumetto e

dei mezzi di comunicazione di massa.

• Riconoscere gli interventi positivi e negativi operati dall’uomo sul patrimonio

artistico e ambientale del proprio territorio.

• Analizzare in modo funzionale eventi, materiali e opere musicali attribuendo

loro diversi significati, anche di tipo storico strutturale.

• Riconoscere le componenti antropologiche della musica: contesti, pratiche

Page 154: Pof 2015 2016

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sociali, funzioni.

• Apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale delle opere

ascoltate.

SCUOLA S.S.1°Grado

Arte

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare – Spirito di iniziativa e imprenditorialità)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

• L’alunno legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale,

moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali

e ambientali

• Riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali

prodotti in paesi diversi dal proprio.

• Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e

ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e

conservazione.

• Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione

con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.

• Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica

dei principali periodi storici dell’Arte contemporanea, anche appartenendo a contesti

culturali diversi dal proprio..

• Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la

valorizzazione dei beni culturali.

SCUOLA S.S.1°GRADO

Musica e Strumento Musicale

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare – Spirito di iniziativa e imprenditorialità)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

• Riflettere sul proprio ruolo durante un’esecuzione musicale, prendendo

coscienza dei punti di forza e di eventuali punti di debolezza da superare.

• Riflettere sui propri gusti musicali, cercando di contestualizzarli.

• Riflettere sulle proprie capacità creative in ambito musicale, cercando di

motivare le varie scelte.

Pratica strumentale e vocale

• Saper eseguire adeguatamente con la voce o con uno strumento melodico,

brani musicali di vario genere sia da solo che in gruppo

Ascolto, analisi

• Saper esprimere un giudizio motivato su canzoni/brani preferiti, arricchendolo

con riflessioni sul contesto socio-culturale di cui sono espressione

Produzione musicale

• Saper eseguire canti e brani con consapevole utilizzo degli elementi del

linguaggio musicale (dinamica, agogica, timbro…)

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155

SCUOLA DELL’INFANZA

Religione

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

• Riflette sulle differenze del genere umano.

• Rispettare le differenze, culturali e religiose.

SCUOLA PRIMARIA

Religione

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Favorisce lo sviluppo di persone che sanno accogliersi, ascoltarsi, dialogare,

condividere.

Si accosta con rispetto alle religioni non cristiane, insegnando a vivere in una

società multiculturale e multi religiosa.

Si confronta con i dati religiosi cristiani, attraverso un uso graduale del

documento biblico.

Ascoltare con attenzione, esprimere la propria opinione nel rispetto di quella

altrui, dialogare con l’altro

Comprendere la ricchezza della diversità culturale e religiosa

Cogliere i segni della presenza e dell’opera della Chiesa nel mondo.

Interpretare alcuni simboli, segni, gesti, espressioni cogliendone il senso

religioso e cristiano.

SCUOLA S.S.1°GRADO

Religione Cattolica

COMPETENZE DI RIFLESSIONE E AUTORIFLESSIONE (Competenze di cittadinanza Europea: Comunicazione nella lingua madre – Competenze sociali e

civiche – Imparare a imparare – Consapevolezza ed espressione culturale)

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di Apprendimento

Conosce se stesso prendendo consapevolezza delle domande di senso e delle

proprie radici religiose

Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza,

della vita e dell’insegnamento di Gesù

Riconosce gli interrogativi profondi dell’esistenza e sa confrontarsi con le

scelte cristiane sul piano personale e comunitario

Conoscere identità, opere e messaggio di Gesù in rapporto alla fede cristiana.

Conoscere l’identità della Chiesa sul piano religioso e storico-culturale.

Conoscere la Bibbia negli elementi essenziali e nell’importanza della fede.

Conoscere, interpretare e utilizzare testi biblici, ecclesiali e storico-culturali.

Operare collegamenti tra testi biblici e opere artistiche.

Riconoscere e interpretare simboli e segni liturgico-sacramentali.

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Si accosta al fatto religioso cristiano mediante documenti e/o sviluppo storico

Matura la propria identità di persona mediante la ricerca sincera della verità e

il confronto con la visione cristiana dell’uomo e di Dio

Acquisisce una conoscenza oggettiva del messaggio cristiano mediante un

accostamento corretto alle fonti bibliche, ai documenti del Magistero e ad altre fonti

storico-culturali

Sviluppa la capacità di dare una valutazione morale degli eventi storici ed

attuali alla luce del messaggio cristiano

Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura.

Individuare elementi specifici della preghiera cristiana anche in confronto ad

altre religioni.

Riconoscere elementi e significati del luogo di culto.

Riconoscere il messaggio cristiano essenziale in risposta ai bisogni profondi

dell’uomo.

Riconoscere il contributo della proposta cristiana per il progetto di vita e la

convivenza civile.

VERIFICA DELL’EFFICACIA DEL CURRICOLO VERTICALE

Le competenze da sviluppare nel curricolo verticale dell’Istituto Comprensivo “Gallo – 2° circolo” dovranno essere menzionate e, quindi, valutate nel documento che i docenti di Scuola

dell’Infanzia stilano insieme alle docenti di Scuola Primaria per accompagnare gli alunni di cinque anni al grado successivo, nella scheda di valutazione degli alunni di quinta Primaria e nel

documento che certifica le competenze in uscita alla fine del triennio di Scuola Secondaria di Primo Grado.

Per giungere ad una valutazione appropriata delle strategie condivise è necessario che, a fine del triennio 2014/2017, si proceda ad un’analisi critica dei risultati. Nell’arco del triennio le

procedure di sviluppo e potenziamento delle suddette competenze coinvolgeranno tutti gli alunni dell’IC “S.M. Gallo 2° Circolo”.

1.