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Istituto di Istruzione Superiore “Don Deodato Meloni” Oristano PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015- 2016

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Istituto di Istruzione Superiore

“Don Deodato Meloni”

Oristano

PIANO

OFFERTA

FORMATIVA A.S. 2015- 2016

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I.I.S. “Don Deodato Meloni” – Oristano P.O.F. A.S. 2015 – 2016

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Contenuti del P.O.F.

1. Piano Offerta Formativa ….…………………………………………………………………………………………………..…3

2. Cenni storici….……………………………………………………………………………………………….…………………………..…3

3 L’Istituto.......................................................................................................................... 3

3. Organizzazione dell’Istituto ………………………………………………………………………………………………….4

a. Struttura amministrativa tecnica e ausiliaria ………….......……………………………………………….4

b. Gli Organi Collegiali...............…………………………………………………………………………………………..……….5

c. Funzioni Strumentali …..............……………………………………………………………………………………..………..6

d. Risorse umane e strutturali ..............……………………………………………………………………………………..6

4. Offerta Formativa …………………………………………………………………………………………………………………..9

a. Corso Agrario ……………………………………………………………………………………………………………..9

Tecnico per l’ Agricoltura e lo Sviluppo Rurale ………………………………….…..10

Profilo professionale …………………..……………………………………………………………10

Materie e quadro orario ………………………………………………………………….…………11

b. Corso Alberghiero ……………………………………………………….……………………………………………12

Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera …...13

Profilo professionale …………………..………………………………………………………..……13

Materie e quadro orario ………………………………………………………………….…………14

c. Corso Servizi Socio-Sanitari ……………………………………….……………………………………………15

Tecnico per i Servizi Socio-Sanitari …...........................................................16

Profilo professionale …………………..………………………………………………………..……16

Materie e quadro orario ………………………………………………………………….…………17

d. Corso Servizi Socio-Sanitari art. Odontotecnico …………….………………………………………18

Tecnico per i Servizi Socio-Sanitari Odontotecnico

…..............................................19

Profilo professionale …………………..………………………………………………………..……19

Materie e quadro orario ………………………………………………………………….…………20

e. Corso Servizi Commerciali e

Corso Tecnico delle Produzioni Industriali e Artigianali …………………….……….………........21

f. Corso Serale ad indirizzo Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera.21

g. Alternanza scuola lavoro ………………………………………………………………………………………................……21

5. Strategia per l’offerta didattica ………………………………………………………………………………………..…23

a. Finalità didattico- educative …………………………………………………………………………...………23

b. Metodologia ………………………………………………………………………………………………………………23

c. Verifica livelli di apprendimento …………………………………………………………………..…………23

d. Valutazione ………………………………………………………………….……………………………………………23

e. Frequenza e assenze …………………………………………………………………………………………..……26

f. Interventi didattici educativi integrativi …………………………………………………………...……27

6. Attività di supporto …………………………………………………………………………………………………………..…28

a. Interventi didattici per l’integrazione e il sostegno alla persona ……………………...…28

b. Integrazione e sostegno alla persona ……………………………………………………………….……28

c. Disturbi specifici di apprendimento DSA ……………………………………………………………..…29

d. Disagio e dispersione scolastica ………………………………………………………………………......…29

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e. Integrazione alunni stranieri ……………………………………………………………………………..……29

f. Orientamento ……………………………………………………………………………………………………………29

7. Convitto …………………………………………………………………………………………………………………………………30

8. Ampliamento dell’offerta formativa ……………………………………………………………………………………31

a. Erasmus+……………………………………………………………………………………………………………..……31

b. CLIL ………………………………………………………………………………………………………………………...…31

c. Certificazione lingue straniere ………………………………………………………………………...………31

d. Esperienze professionalizzanti ……………………………………………………………………………..…31

e. Il sito della scuola ………………………………………………………………………………………………...…32

9. Allegati ……………………………………………………………...………………………………………………………………...…32

a. Ampliamento dell’offerta formativa (Progetti)

b. Patto di corresponsabilità

c. Codice Deontologico degli Insegnanti

d. Regolamento d’Istituto

e. Regolamento Convitto

f. Regolamento laboratorio di micropropagazione/chimica/scienze

g. Regolamento laboratorio informatica

h. Regolamento laboratorio di cucina

i. Regolamento laboratorio di sala

j. Regolamento laboratorio di accoglienza turistica

k. Procedura visite guidate e viaggi d’istruzione

l. Piano delle attività

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1. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Piano dell'Offerta Formativa rappresenta il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale della Scuola, ne illustra la strategia complessiva ed individua le attività formative e le iniziative di supporto idonee al soddisfacimento delle esigenze della specifica utenza, coerenti con le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali, nazionali ed europee. Esplicita inoltre la progettazione curriculare, extracurricolare, educativa ed organizzativa adottata nell'ambito dell'autonomia e ribadisce, quindi, il principio dell’omogeneità di intenti evidenziando le finalità educative, didattiche e culturali in armonia con il sistema scolastico nazionale. Il piano dell’offerta formativa è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e delle associazioni anche di fatto dei genitori e degli studenti. il piano è adottato dal Consiglio di Istituto. Il Dirigente Scolastico attiva i necessari rapporti con enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.

2. Cenni storici L'Istituto Professionale Statale per l'Agricoltura prende il nome da Don Deodato Meloni, nobile lussurgese, laureato in Scienze Agrarie nel 1900 a soli 23 anni, amante della viticoltura e della zootecnia. In località Banzos, nel territorio di Santu Lussurgiu, creò un'azienda agraria e zootecnica all'avanguardia nell'allevamento equino, che rappresentò a lungo il luogo di sperimentazione privilegiato per le tecniche di miglioramento dei pascoli naturali. Nel 1958 Donna Francesca, per volontà del fratello Don Deodato, fece atto di donazione dell'azienda di Banzos allo scopo di istituire una scuola per la formazione agricola dei giovani contadini del comune di Santu Lussurgiu e dei comuni limitrofi, tra le condizioni imposte vi era quella di intitolare la scuola al fratello. La scuola agraria di Banzos prese avvio come scuola coordinata del "Sante Cettolini" di Cagliari e come tale funzionò fino al 29 settembre 1976. Nell'anno scolastico 1971-72 sorge a Nuraxinieddu, in località" Palloni" un'altra sede coordinata del "Sante Cettolini".

A seguito della costituzione della provincia di Oristano, nel 1976 il Ministero della Pubblica Istruzione concesse l'autonomia all'Istituto Professionale Statale per l'Agricoltura di Nuraxinieddu. Questo atto ebbe come conseguenza la subordinazione della scuola agraria di Banzos al nuovo Istituto Professionale che venne intitolato a Don Deodato Meloni. Nell'anno scolastico 2002/2003 è stato istituito anche il corso per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, con delibera della Giunta provinciale di Oristano del 31 dicembre 2001, che negli anni successivi ha subito un incremento notevole del numero di iscritti. A partire dall'anno scolastico 20014/2015, all'Istituto “ Don Deodato Meloni” è stato annesso l'Istituto Professionale "G. Galilei", autonomo dall'anno 1974/75, che dal 1991/92 aderisce alla sperimentazione ministeriale "Progetto 92" con l'attivazione dei corsi di: "Operatore e Tecnico per i Servizi Sociali e di "Operatore e Tecnico chimico-Biologico; dall'anno 2002/2003 ha attivato anche il corso Odontotecnico. Pertanto, l'Istituto “Don Deodato Meloni”si configura a pieno titolo il polo di riferimento per la formazione professionale con un ulteriore ampliamento dell'offerta formativa.

3 L’istituto

L'Istituto è attualmente dislocato in due sedi, in una terza si svolgono le attività di laboratorio per alcune classi del corso alberghiero. La sede centrale di Nuraxinieddu è situata all'interno di una vasta area di circa 80.000 mq, immersa nel verde, all'interno della quale si trovano gli uffici di presidenza, di segreteria e amministrativi, il convitto, che ospita circa 90 allievi, provenienti dalle diverse province sarde, e la mensa. Sono presenti 26 aule, di cui 8 di nuova costruzione, i campi sportivi, una palestra polifunzionale, 1.400 mq di serre, una discreta superficie dedicata alle colture aziendali destinate al mercato; un frantoio di cui si prevede l'ultimazione nel corrente anno. La pratica didattica usufruisce di una quota specifica di superficie destinata alle coltivazioni e/o alla propagazione delle piante.

In particolare gli allievi del corso agrario si cimentano in colture parcellari in pieno campo e in serre debitamente attrezzate. Sono, inoltre, presenti: un vigneto di 2.000 mq, un frutteto di 1.000 mq, 73.000 mq destinati a coltivazioni cerealicole, foraggere e ortive. Destinati al settore alberghiero sono un laboratorio di sala e ricevimento, un laboratorio di cucina in fase di progettazione. Alla fruizione di tutti gli alunni sono indirizzati un laboratorio di matematica, di informatica e una biblioteca. L'Istituto è dotato di strutture che vengono impiegate per attività extra scolastiche rivolte ad una utenza regionale: attività sportive, corsi di formazione per docenti, imprenditori agricoli, lavoratori del settore alberghiero. Sono stati istituiti dal presente anno scolastico i corsi serali del settore alberghiero. Poiché il numero degli alunni è cresciuto progressivamente in questi ultimi anni, è stato necessario trasferire diverse classi in una seconda sede, attualmente l'Istituto “Mossa”, situato in viale Diaz ad Oristano Le attività di laboratorio per i servizi alberghieri e della ristorazione sono ubicate in una terza sede ad Oristano, presso l'ex edificio alberghiero "Amsicora" in via Carducci, al centro della città e nelle vicinanze dell'ARST, facilmente raggiungibile dai ragazzi che fruiscono dei mezzi di trasporto urbani ed extraurbani. La sede di via Carducci dispone di una piccola area verde interna, di un laboratorio di Informatica, di un laboratorio di Ricevimento, di un laboratorio di Sala e di un altro adibito a Cucina, debitamente attrezzati per tutte le attività pratiche degli studenti. Anche le classi dei corsi Servizi Socio-Sanitari e Odontotecnico frequentano le lezioni nei locali di viale Diaz.

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4. ORGANIZZAZIONE DELL' ISTITUTO

a) Struttura amministrativa tecnica e ausiliaria

Il Dirigente Scolastico: il Dirigente rappresenta e dirige l'Istituzione scolastica, di cui è

responsabile legalmente. Presiede gli organi collegiali (ad eccezione del Consiglio d'Istituto del

quale è membro di diritto), assicura la gestione unitaria dell’istituto e predispone gli strumenti

attuativi del POF. Assicura la gestione delle risorse professionali presenti nella scuola, delle

risorse finanziarie e strumentali.

Il personale dell’Istituto è composto da

178 docenti

71 ATA

11 educatori (6 istitutori e 5 istitutrici)

Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi sovrintende e cura l’organizzazione dei

servizi amministrativo – contabili e generali, in coerenza con le finalità e gli obiettivi del POF.

Svolge funzioni di coordinamento degli Assistenti di Segreteria e dei Collaboratori scolastici.

Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA):

Gli assistenti amministrativi si occupano degli aspetti economici e finanziari e degli aspetti

burocratici relativi al personale e agli studenti.

La segreteria didattica cura i rapporti con l’utenza (studenti e famiglie), nonché con gli

operatori della scuola per tutte le funzioni relative alla didattica.

I collaboratori scolastici svolgono funzioni operative e di sorveglianza. Prestano servizio nella

scuola con compiti di accoglienza del pubblico, addetti ai servizi generali, vigilanza sugli alunni

e pulizia dei locali e degli arredi.

I docenti: la risorsa fondamentale dell’Istituto è costituita dal patrimonio professionale dei

docenti, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del Piano dell’offerta formativa,

nonché per la realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla

scuola.

Circa l’80% dei docenti in servizio nell’Istituto è a tempo indeterminato, elemento che

favorisce la continuità didattica, la progettazione e la formazione professionale. L’80% dei

docenti è laureato e gran parte è in possesso di competenze linguistiche, informatiche,

tecniche e tecnico - pratiche, nonché trasversali ed extra - disciplinari

I docenti svolgono l’attività essenziale di trasmissione della cultura, di contributo alla

sua elaborazione e di impulso alla formazione umana e critica della personalità degli studenti.

I docenti, oltre a svolgere il proprio orario di cattedra, espletano le altre attività connesse con

la funzione docente. In particolare, curano il proprio aggiornamento culturale e professionale,

anche nel quadro delle iniziative promosse dai competenti organi; partecipano alle riunioni

degli organi collegiali, partecipano alla realizzazione delle iniziative educative della scuola,

curano i rapporti con i genitori degli alunni delle rispettive classi, partecipano ai lavori delle

commissioni di esame e di concorso di cui siano stati nominati componenti.

Gli educatori: la funzione del personale educativo, collocata dalle norme vigenti nell’area di

funzione docente, è finalizzata alla formazione ed educazione dei convittori, mediante l’opera di

guida e consulenza nelle attività di studio, la promozione e organizzazione delle iniziative di

tempo libero a carattere culturale, sportivo e ricreativo, l’assistenza in ogni momento alla vita

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del Convitto. Il personale educativo cura i rapporti con i genitori degli alunni e con i loro

insegnanti curricolari, e partecipa ai consigli di classe secondo le norme vigenti, per esprimere

pareri sull’azione educativa e didattica relativamente agli alunni convittori.

Gli studenti: sono i soggetti dell'azione educativa esplicitata dal POF Partecipano alla vita

della Scuola tramite i rappresentanti da loro eletti nel Consigli di Classe, Consiglio d’Istituto,

Giunta esecutiva, Comitato studentesco. Un rappresentante degli studenti fa parte del

Comitato per la valutazione dei docenti. Per quanto riguarda i rapporti tra insegnanti e alunni,

la scuola utilizza un metodo educativo basato sull’empatia, che parte dal rispetto dell’adulto

verso lo studente. I docenti guidano l’alunno nel loro percorso formativo; gli alunni riconoscono

e rispettano le competenze professionali e il ruolo degli insegnanti.

I genitori: la funzione educativa della Scuola necessita del costante sostegno della famiglia,

che trova sempre nei docenti un ascolto partecipe.

I genitori supportano le attività programmate dall’Istituto finalizzate alla crescita responsabile

e allo sviluppo del senso civico dello studente.

I genitori sono rappresentati nell'Istituito dalle componenti elettive nei Consigli di classe, nel

Consiglio d’ Istituto, nella Giunta Esecutiva, nell’Organo di garanzia e nel Comitato di

valutazione.

b) Gli Organi Collegiali.

Il Consiglio d'Istituto : i compiti e le funzioni del Consiglio d'Istituto sono definiti dall'art. 10

del D.Lgs. 16/04/1994 n. 297 e dagli art. 2/3/4/5 del DPR 275/99 come modificato dai

DPR 156/99 e 105/01, nonché, per la parte contabile, dal D.I.44/2001:

In sintesi, è l'organo di autogoverno della scuola, con funzioni di indirizzo politico-

amministrativo.

È costituito da: Dirigente Scolastico, otto docenti, due rappresentanti del personale ATA,

quattro studenti e quattro genitori; dura in carica tre anni, ma la componente studentesca

viene eletta ogni anno. Il Dirigente ne è membro di diritto. È presieduto di norma da un

genitore, e il suo organo operativo è la Giunta esecutiva, la quale predispone il Programma

annuale, propone il Programma e le sue modifiche all'approvazione del Consiglio d'Istituto.

Il Collegio dei Docenti: è composto dal personale docente a tempo indeterminato e

determinato in servizio nell’Istituto; é presieduto dal Dirigente Scolastico ed ha il compito di

definire e valutare l’offerta formativa. Il Collegio Docenti ha potere di deliberare in materia di

funzionamento didattico dell’Istituto, nel rispetto del principio di libertà di insegnamento.

Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di Classe e, nei limiti delle disponibilità

finanziarie indicate dal Consiglio di Istituto, alla scelta dei sussidi didattici. Promuove iniziative

di aggiornamento e sperimentazione didattica.

Il Consiglio di Classe: presieduto dal Dirigente o da un insegnante delegato, è composto dai

docenti della classe, da due rappresentanti degli alunni e da due genitori.

Predispone il piano educativo e didattico della classe, discute e programma gli interventi

educativi e didattici, verifica l’efficacia dell’offerta formativa, predispone l’eventuale revisione e

rimodulazione della programmazione sulla base dei risultati ottenuti.

Il Coordinatore del Consiglio di Classe

- presiede, su delega del Dirigente Scolastico, le riunioni dei Consigli di Classe di cui può essere

anche segretario verbalizzante.

- propone al Dirigente scolastico la convocazione straordinaria del Consiglio di classe, previa

consultazione con gli altri docenti della classe.

- segnala al Dirigente Scolastico problemi disciplinari o situazioni di disagio riguardanti singoli

allievi o gruppi di studenti.

- cura la stesura della Programmazione iniziale del C.d.C.

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- cura i rapporti con le famiglie, fornendo loro le informazioni relative al profitto, alla

frequenza, all’interesse e alla partecipazione degli studenti.

Assi culturali: sono articolazioni disciplinari permanenti del Collegio dei Docenti istituite da

questo nell’esercizio dei propri poteri di auto-organizzazione. E’ loro competenza decidere la

programmazione didattica annuale per aree disciplinari. Nei Dipartimenti disciplinari i

docenti definiscono i criteri didattici delle varie discipline e redigono la Programmazione di

Dipartimento, che garantisce standard formativi e valutativi comuni.

Comitato per la valutazione dei docenti: è composto dal Dirigente Scolastico, che lo

presiede,da tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei Docenti e uno

dal Consiglio d’ Istituto, da un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori,

scelti dal Consiglio d’Istituto, un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico

regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. La sua durata è di tre anni

scolastici. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti e valuta l'anno di

formazione del personale docente (in questo caso si integra con la partecipazione del docente

cui sono affidate le funzioni di tutor). Ha altresì il compito di riabilitare il personale docente

dietro sua richiesta.

c) Funzioni Strumentali.

• Area 2: Sostegno al lavoro dei Docenti: sito web- valutazione e autovalutazione.

• Area 3: Interventi e servizi per studenti: convitto - successo formativo - coordinamento GLI - viaggi d’istruzione e visite guidate – recupero e sportello didattico - prevenzione disagio educazione alla legalità - libri in comodato d’uso.

• Area 4: Realizzazione progetti : alternanza scuola/lavoro - progetti formativi - orientamento. •

d) Risorse umane e strutturali. - articolazione classi-

CORSO AGRARIO

Classi Maschi Femmine Totale

Prime 43 4 47

Seconde 54 5 59

Terze 33 6 39

Quarte 28 3 31

Quinte 12 1 13

CORSO ALBERGHIERO

Classi Maschi Femmine Totale

Prime 158 132 290

Seconde 88 78 166

Terze 67 77 144

Quarte 56 73 129

Quinte 77 60 137

CORSO SERALE ALBERGHIERO

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7

Classi Maschi Femmine Totale

Prime 22 45 67

CORSO SERVIZI SOCIO-SANITARI

Classi

Maschi Femmine Totale

Prime 6 13 19

Seconde 7 15 22

Terze 1 14 15

Quarte 4 7 11

Quinte 1 15 16

CORSO SERVIZI SOCIO-SANITARI ODONTOTECNICO

CLASSI

Maschi Femmine Totale

Prime 20 8 28

Seconde 7 8 15

Terze 9 9 18

Quarte 10 6 16

Quinte 13 4 17

PROVENIENZA DEGLI STUDENTI

L’Istituto serve un’utenza proveniente prevalentemente dai paesi della Provincia di Oristano,

ma è significativo il numero di alunni che risiedono in località situate fuori dalla Provincia. Gli

iscritti possono evitare i disagi del pendolarismo usufruendo del servizio del Convitto, annesso

alla scuola, che ospita circa 90 ragazzi e ragazze. Gli studenti provenienti dalla città di Oristano

e dalle frazioni risultano essere 141. La stragrande maggioranza degli iscritti è pendolare e

proviene dai paesi della Provincia (1021 alunni).

PROVINCIA DI ORISTANO Classi Prime 341

Classi Seconde 211

Classi Terze 186

Classi Quarte 164

Classi Quinte 119

Totale 1021

PENDOLARI PROVINCIA DI NUORO

Classi Prime 32

Classi Seconde 29

Classi Terze 20

Classi Quarte 10

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8

Classi Quinte 8

Totale 99

PENDOLARI PROVINCIA DI CAGLIARI

Classi Prime 35

Classi Seconde 22

Classi Terze 11

Classi Quarte 11

Classi Quinte 9

Totale 88

Il nostro Istituto dispone complessivamente dei seguenti laboratori e strutture:

3 Laboratorio di informatica e trattamento testi; 1 Biblioteca; 1 Laboratorio di micropropagazione/chimica/scienze; 2 Laboratori di ricevimento per attività di front e back desk; 1 Laboratorio bar;

2 Laboratori di sala ristorante; 2 Laboratori di cucina; 1 Laboratorio di pasticceria; 1 palestra; 1 campo polifunzionale; 1 convitto maschile; 1 convitto femminile; 1 mensa scolastica; 2 Laboratori di Chimica; 1 Laboratorio Microbiologia; 1 Laboratorio Odontotecnica; 1 Laboratorio Informatica; 1 Laboratorio Analisi strumentale; 1 Biblioteca; 1 laboratorio di metodologie operative;

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4. OFFERTA FORMATIVA La normativa vigente (nuovo ordinamento) prevede per gli Istituti Professionali un percorso quinquennale così strutturato:

un primo biennio, dedicato all'acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono alle aree di indirizzo;

un secondo biennio, in cui l'area di indirizzo può articolarsi in opzioni; un quinto anno, che si conclude con l'Esame di Stato

a) Corso Agrario

Per il settore agrario il percorso è così strutturato

1° E 2° ANNO

PRIMO BIENNIO

ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI

DELL’ AREA GENERALE

3° E 4° ANNO

SECONDO BIENNIO ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI NELL’ AREA DI INDIRIZZO DEL

SETTORE AGRARIO

5° ANNO

DIPLOMA DI

TECNICO PER L’ AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

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Tecnico per l’ Agricoltura e lo Sviluppo Rurale

PRIMO BIENNIO COMUNE Nel 1° e 2° anno, oltre alle materie comuni al biennio degli altri Istituti superiori, gli studenti entrano in contatto con le attività di indirizzo relative al settore agricolo. Le materie dell’area comune comprendono sia le discipline dell’area formativo/culturale, come Italiano, Matematica, Lingua straniera, Diritto e Scienze della Terra, Educazione Fisica, che discipline attinenti al settore specifico quali Chimica, Fisica, Tecnologie dell’ Informazione, Ecologia, Laboratorio di Agricoltura.

SECONDO BIENNIO Nel 3° e 4° anno, lo studente approfondisce maggiormente le discipline specifiche del settore Agricolo-Ambientale. Vengono introdotte nuove materie di indirizzo quali la Biologia Applicata, la Chimica applicata ai processi trasformazione, le Tecniche di Allevamento vegetale e animale, l’ Agronomia Territoriale e la Forestazione, le tecniche di Valorizzazione dei prodotti agricoli. Attraverso le attività di laboratorio, gli allievi acquisiscono competenze professionali, sicurezza e autonomia nelle fasi di organizzazione ed elaborazione dell’attività specifica.

QUINTO ANNO Durante il quinto anno vengono rafforzate le competenze nelle discipline professionalizzanti del secondo biennio, integrate dallo studio della Sociologia Rurale e della Storia dell’ Agricoltura. Il diploma quinquennale è valido a tutti gli effetti previsti dall’ordinamento giuridico, consente l’inserimento nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in particolare nella filiera della formazione tecnica superiore, I.F.T.S. e I.T.S., sia presso qualunque facoltà universitaria.

Monte ore annuale

AREA ISTRUZIONE GENERALE AREA INDIRIZZO

Primo biennio

Primo anno 693 ore 396 ore

Secondo anno 660 ore 396 ore

Secondo biennio 495 ore 561 ore

Quinto anno 495 ore 561 ore

Profilo professionale

Il Tecnico dei servizi per l’ Agricoltura e i Servizi Rurali al termine del percorso quinquennale ha specifiche competenze tecniche ed economiche relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli e agroindustriali. In particolare è in grado di: - individuare con responsabilità soluzioni tecniche di produzione e trasformazione dei prodotti agricoli; - operare nel settore produttivo specifico, agendo sui sistemi di qualità nel riscontro della tracciabilità e sicurezza delle filiere produttive; -utilizzare tecniche di analisi costi/benefici relativamente ai progetti di sviluppo, di produzione e trasformazione; -assistere i produttori agricoli e le loro strutture associative nell’ elaborare piani e progetti di sviluppo rurale; - organizzare attività di promozione e di marketing; - intrattenere rapporti con Enti territoriali competenti nelle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale,

valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche; - operare nella prevenzione del degrado ambientale; - intervenire nella valorizzazione del turismo locale e nello sviluppo dell’ agriturismo anche attraverso il recupero degli aspetti culturali e delle tradizioni locali, dei prodotti tipici; -gestire interventi per il potenziamento dei parchi e la gestione di aree protette;

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11

Materie e quadro orario settimanale

Attiv

ità e

Insegnam

enti

dell’ A

rea G

enera

le

MATERIE 1° biennio 2° biennio quinto anno

I anno

II anno

III anno

IV anno

V anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

2 2

Geografia 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica 1 1 1 1 1

Area comune ore settimanali 21 ore 20 ore 15 ore 15 ore 15 ore

Attiv

ità e

Insegnam

enti o

bblig

ato

ri dell’ A

rea

di In

diriz

zo

Scienze integrate (Fisica) 2 2

Scienze integrate (Chimica) 2 2

Tecnologie dell’ Informazione e della Comunicazione

2 2

Ecologia e Pedologia 3 3

Laboratori Tecnologici ed esercitazioni 3 3

Biologia Applicata 3

Chimica applicata ai processi di trasformazione

3 2

Tecniche di allevamento vegetale e animale

2 3

Agronomia Territoriale ed ecosistemi forestali

5 2 2

Economia agraria e dello sviluppo territoriale

4 5 6

Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore

5 6

Sociologia Rurale e Storia dell’ Agricoltura

3

Area di indirizzo ore settimanali 12 12 17 17 17

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

L’attività formativa può essere integrata con l’ insegnamento di altre lingue straniere o altri insegnamenti a seconda delle esigenze del territorio. Con riferimento all'orario annuale delle lezioni, si osserva che l’attività didattica di laboratorio caratterizza in modo

particolare l’ indirizzo dei percorsi degli Istituti professionali; per alcune discipline professionalizzanti è prevista la compresenza fra il docente della materia e l’ insegnante tecnico-pratico allo scopo di favorire lo svolgimento delle attività di laboratorio.

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b)Corso Alberghiero

Per il settore turistico alberghiero il percorso è così strutturato

1° E 2° ANNO

PRIMO BIENNIO COMUNE

3° E 4° ANNO

SECONDO BIENNIO

ENOGASTRONOMIA

3° E 4° ANNO

SECONDO BIENNIO

SERVIZI DI SALA E

VENDITA

3° E 4° ANNO

SECONDO BIENNIO

ACCOGLIENZA

TURISTICA

5° ANNO

DIPLOMA DI

TECNICO DEI

SERVIZI

PER

L’ENOGASTRONOMIA

E L’OSPITALITA’

ALBERGHIERA

Articolazione

ENOGASTRONOMIA

5° ANNO

DIPLOMA DI

TECNICO DEI

SERVIZI

PER

L’ENOGASTRONOMIA

E L’OSPITALITA’

ALBERGHIERA

Articolazione

ACCOGLIENZA TURISTICA

5° ANNO

DIPLOMA DI

TECNICO DEI

SERVIZI

PER

L’ENOGASTRONOMIA

E L’OSPITALITA’

ALBERGHIERA

Articolazione

SERVIZI DI SALA E VENDITA

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Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera

PRIMO BIENNIO COMUNE Nel 1° e 2° anno, oltre che con le materie comuni al biennio degli altri Istituti superiori, gli studenti entrano in contatto con le attività di indirizzo svolte nei diversi reparti (Cucina - Sala e vendita - Accoglienza turistica). Le materie dell’area comune comprendono sia le discipline dell’area umanistica che quelle dell’area scientifica. SECONDO BIENNIO Nel 3° e 4° anno, al termine del primo biennio, lo studente deve scegliere il proprio percorso tra le articolazioni di “Enogastronomia”, “Servizi sala e vendita” e “Accoglienza turistica”. Nel secondo biennio vengono introdotte nuove materie di indirizzo quali Laboratorio specifico (Cucina, Sala e vendita, Accoglienza Turistica), Scienza e cultura dell’alimentazione, Diritto e Tecniche Amministrative, Tecniche di Comunicazione. Attraverso le materie laboratoriali, gli allievi acquisiscono competenze professionali, sicurezza e autonomia nelle fasi di organizzazione ed elaborazione dell’attività specifica. QUINTO ANNO Al termine del quinto anno gli alunni conseguono il diploma nell’indirizzo “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA” orientato nelle articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica” Il diploma quinquennale è valido a tutti gli effetti previsti dall’ordinamento giuridico, consente l’inserimento nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in particolare nella filiera della formazione tecnica superiore, I.F.T.S. e I.T.S., ma anche presso qualunque facoltà universitaria.

Monte ore annuale

AREA ISTRUZIONE GENERALE AREA INDIRIZZO

Primo biennio

Primo anno 693 ore 396 ore

Secondo anno 660 ore 396 ore

Secondo biennio 495 ore 561 ore

Quinto anno 495 ore 561 ore

Profili professionali

Il Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera al termine del percorso quinquennale ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: • utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; • organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; • applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; • utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; • comunicare in almeno due lingue straniere; • attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; • curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse

ambientali, artistiche,culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. Dovrà inoltre dimostrare il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici dell’indirizzo

Nell’articolazione dell’enogastromia, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

Nell’articolazione dei servizi di sala e vendita, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e

gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

Nell’articolazione dell’accoglienza turistica, il diplomato è in gradi di intervenire nei diversi ambiti delle

attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

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14

Materie e quadro orario settimanale

MATERIE 1° biennio 2° biennio 5° anno

I anno

II anno

III anno

IV anno

V anno

Attiv

ità e

Insegnam

enti

dell’A

rea G

enera

le

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze integrate 2 2

Geografia 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica 1 1 1 1 1

Area comune ore settimanali 21 ore 20 ore 15 ore 15 ore 15 ore

Attiv

ità e

Insegnam

enti

obblig

ato

ri dell’A

rea d

i Indiriz

zo

uguali p

er tu

tte e

tre le

artic

ola

zio

ni

Scienze integrate (fisica) 2

Scienze integrate (chimica) 2

Scienza degli alimenti 2 2

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina

2 2

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

2 2

Laboratorio di servizi di accoglienza turistica

2 2

2^ lingua straniere (tedesco- francese- spagnolo)

2 2 3 3 3

Artic

ola

zio

ne

EN

OG

ASTRO

NO

MIA

Scienze e cultura dell‘alimentazione 4 3 3

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

4 5 5

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina

6 4 4

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

2 2

Artic

ola

zio

ne

SERVIZ

I DI S

ALA

E D

I VEN

DIT

A

Scienze e cultura dell‘alimentazione 4 3 3

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

4 5 5

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina

2 2

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

6 4 4

Artic

ola

zio

ne

ACCO

GLIE

NZA

TU

RIS

TIC

A

Scienze e cultura dell‘alimentazione 4 2 2

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

4 6 6

Tecniche di comunicazione 2 2

Laboratorio di servizi di accoglienza turistica

6 4 4

Area di indirizzo ore settimanali 12 12 17 17 17

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

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15

c) Corso Servizi Socio-Sanitari

Per il settore Servizi Socio-Sanitari il percorso è così strutturato

1° E 2° ANNO

PRIMO BIENNIO

ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI

DELL’ AREA GENERALE

3° E 4° ANNO

SECONDO BIENNIO ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI NELL’ AREA DI INDIRIZZO DEL

SETTORE SOCIO SANITARIO

5° ANNO

DIPLOMA DI

TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI

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Tecnico per i Servizi Socio-Sanitari

PRIMO BIENNIO COMUNE Nel 1° e 2° anno, oltre che con le materie comuni al biennio degli altri Istituti superiori, gli studenti entrano in contatto con le attività di indirizzo relative al settore Socio-Sanitario. Le materie dell’area comune comprendono sia le discipline dell’area formativo/culturale, come Italiano, Matematica, Lingua straniera, Diritto e Scienze della Terra, Educazione Fisica, che discipline attinenti al settore specifico quali Chimica, Fisica, Scienze umane e sociali, Elementi di storia dell’arte , Metodologie operative.

SECONDO BIENNIO Nel 3° e 4° anno, lo studente approfondisce le discipline specifiche del settore Socio-Sanitario. Vengono introdotte nuove materie di indirizzo quali Igiene e cultura medico –sanitaria, Psicologia generale ed applicata, Diritto e legislazione socio - sanitaria , Tecnica amministrativa ed economia sociale. Attraverso le attività di laboratorio, gli allievi acquisiscono competenze professionali, sicurezza e autonomia nelle fasi di organizzazione ed elaborazione dell’attività specifica.

QUINTO ANNO Durante il quinto anno vengono rafforzate le competenze nelle discipline professionalizzanti del secondo biennio. Il diploma quinquennale è valido a tutti gli effetti previsti dall’ordinamento giuridico, consente l’inserimento nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in particolare nella filiera della formazione tecnica superiore, I.F.T.S. e I.T.S., sia presso qualunque facoltà universitaria.

Monte ore annuale

AREA ISTRUZIONE GENERALE AREA INDIRIZZO

Primo biennio

Primo anno 693 ore 396 ore

Secondo anno 660 ore 396 ore

Secondo biennio 495 ore 561 ore

Quinto anno 495 ore 561 ore

Profilo professionale Il Tecnico dei servizi Socio-Sanitari, al termine del percorso quinquennale, possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. In particolare, egli è in grado di: partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e

professionali; rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e

di animazione sociale; applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana; affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità; utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del

miglioramento e della valorizzazione delle risorse; documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche

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I.I.S. “Don Deodato Meloni” – Oristano P.O.F. A.S. 2015 – 2016

17

Materie e quadro orario settimanale

MATERIE 1° biennio 2° biennio 5° anno

I anno

II anno

III anno

IV anno

V anno

Attiv

ità e

Insegnam

enti

dell’A

rea G

enera

le

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze integrate 2 2

Geografia 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica 1 1 1 1 1

Area comune ore settimanali 21 ore 20 ore 15 ore

15 ore

15 ore

Attiv

ità e

Insegnam

enti o

bblig

ato

ri

dell’A

rea d

i Indiriz

zo

Scienze integrate (fisica) 2

Scienze integrate (chimica) 2

Scienze umane e Sociali

4 4

Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche

2

Educazione musicale

2

Metodologie operative

2 2 3

2^ lingua straniera 2 2 3 3 3

Igiene e cultura medico -sanitaria

4 4 4

Psicologia generale ed applicata

4 5 5

Diritto e legislazione socio - sanitaria

3 3 3

Tecnica amministrativa ed economia sociale

2 2

Area di indirizzo ore settimanali 12 12 17 17 17

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

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d) Corso Servizi Socio-Sanitari nell’articolazione

“Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”

Per il settore Odontotecnico il percorso è così strutturato

1° E 2° ANNO

PRIMO BIENNIO

ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI

DELL’ AREA GENERALE

3° E 4° ANNO

SECONDO BIENNIO ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI NELL’ AREA DI INDIRIZZO DEL

SETTORE SOCIO SANITARIO art. ODONTOTECNICO

5° ANNO

DIPLOMA DI

ODONTOTECNICO

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19

Tecnico per i Servizi Socio-Sanitari

Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico

PRIMO BIENNIO COMUNE Nel 1° e 2° anno, oltre che con le materie comuni al biennio degli altri Istituti superiori, gli studenti entrano in contatto con le attività di indirizzo relative al settore Socio-Sanitario Odontotecnico. Le materie dell’area comune comprendono sia le discipline dell’area formativo/culturale, come Italiano, Matematica, Lingua straniera, Diritto e Scienze della Terra, Educazione Fisica, che discipline attinenti al settore specifico quali Chimica, Fisica, Anatomia, fisiologia e igiene, Rappresentazione e Modellazione odontotecnica, Esercitazioni di laboratorio di odontotecnica.

SECONDO BIENNIO Nel 3° e 4° anno, lo studente approfondisce le discipline specifiche del settore Socio-Sanitario Odontotecnico. Vengono introdotte nuove materie di indirizzo quali Gnatologia, Scienze dei materiali dentali e laboratorio. Attraverso le attività di laboratorio, gli allievi acquisiscono competenze professionali, sicurezza e autonomia nelle fasi di organizzazione ed elaborazione dell’attività specifica.

QUINTO ANNO Durante il quinto anno vengono rafforzate le competenze nelle discipline professionalizzanti del secondo biennio. E’ previsto inoltre introduzione di una nuova materia professionale: Diritto e pratica commerciale, legislazione socio- sanitaria Il diploma quinquennale è valido a tutti gli effetti previsti dall’ordinamento giuridico, consente l’inserimento nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in particolare nella filiera della formazione tecnica superiore, I.F.T.S. e I.T.S., sia presso qualunque facoltà universitaria.

Monte ore annuale

AREA ISTRUZIONE GENERALE AREA INDIRIZZO

Primo biennio

Primo anno 693 ore 396 ore

Secondo anno 660 ore 396 ore

Secondo biennio 495 ore 561 ore

Quinto anno 495 ore 561 ore

Profilo professionale Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”, possiede le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti

sanitari abilitati. È in grado di: - applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per rendere il lavoro funzionale,

apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo; - osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della professione; - dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti; - aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme giuridiche e sanitarie

che regolano il settore.

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I.I.S. “Don Deodato Meloni” – Oristano P.O.F. A.S. 2015 – 2016

20

Materie e quadro orario settimanale

MATERIE 1° biennio

2° biennio

5° anno

I anno

II anno

III anno

IV anno

V anno

Attiv

ità e

Insegnam

enti

dell’A

rea G

enera

le

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze integrate 2 2

Geografia 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica 1 1 1 1 1

Area comune ore settimanali 21 ore

20 ore

15 ore

15 ore

15 ore

Attiv

ità e

Insegnam

enti o

bblig

ato

ri

dell’A

rea d

i Indiriz

zo

Scienze integrate (fisica) 2 2

Scienze integrate (chimica) 2 2

Anatomia, fisiologia e igiene

2 2 2

Gnatologia

2 3

Rappresentazione e Modellazione odontotecnica

2 2 4 4

Esercitazioni di laboratorio di odontotecnica

4 4 7 7 8

Scienze dei materiali dentali e laboratorio

4 4 4

Diritto e pratica commerciale, legislazione socio - sanitaria

2

Area di indirizzo ore settimanali 12 12 17 17 17

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

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21

e) Corso Servizi Commerciali e Corso Tecnico delle Produzioni Industriali e

Artigianali

Il nostro Istituto predisporrà l’avvio dei corsi per il settore Servizi Commerciali e Tecnico delle Produzioni Industriali e Artigianali fin dal prossimo anno scolastico, se verrà raggiunto un congruo numero di iscrizioni. Le specificità dei corsi saranno finalizzate alle esigenze del territorio e del mercato del lavoro conformemente a quanto previsto dalla normativa vigente.

f) Corso Serale ad indirizzo Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera

ASPETTI GENERALI I corsi serali, ideati per rispondere alle esigenze di un utente adulto che intende rientrare nel sistema formativo, prevedono percorsi didattici flessibili, che li differenziano sensibilmente dai corsi previsti per l'utenza diurna. Le loro peculiarità si possono individuare in questi quattro punti fondamentali:

1. riconoscimento di crediti formali, professionali e personali;

2. uso di metodologie didattiche specifiche per gli adulti;

3. impianto modulare dell'attività didattica;

4. flessibilità dei percorsi formativi

CHI PUO’ ISCRIVERSI lavoratori maggiorenni; persone maggiorenni non inserite in attività lavorative che siano uscite dai percorsi scolastici dopo la scuola media; persone che, in possesso di diploma o qualifica di scuola professionale, vogliano riconvertirlo in altre specializzazioni equipollenti; persone maggiorenni che vivono situazioni familiari che non permettono la frequenza diurna delle lezioni; persone maggiorenni iscritte al Centro per l'impiego che vogliono acquisire una formazione professionale idonea a inserirsi nel mondo del lavoro seguendo le richieste del territorio; persone maggiorenni, inserite nel mondo del lavoro con contratti a tempo determinato, che intendono migliorare la propria formazione.

L’orario delle classi attivate è di 22 ore settimanali, invece delle 32 delle classi dei corsi diurni. L'attività didattica si svolge dal lunedì al venerdì, il lunedì e il martedì dalle ore 18.00 alle ore 23.00, il mercoledì, il giovedì e il venerdì dalle ore 18.00 alle ore 22.00 . L’Istituto, come previsto dalla normativa e in accordo con il C.PI.A. ( centro provinciale per l’ istruzione degli adulti), è stato autorizzato ad attuare corsi serali per adulti.

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22

g) Alternanza Scuola Lavoro

Il nostro Istituto utilizza gli spazi di autonomia previsti dalla normativa per adeguare l’offerta formativa alle esigenze del territorio e rendere concreta la modalità didattica di Alternanza Scuola-Lavoro con stage, tirocini aziendali e didattica laboratoriale. Nelle classi quarte e quinte l’area di professionalizzazione è stata sostituita da 132 ore di attività di ALTERNANZA - SCUOLA-LAVORO (ASL) , che consentono agli alunni di comprendere i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio. Ai percorsi progettuali è riconosciuto un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati in azienda e a quelli curricolari svolti in aula. L’ASL permette l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione in ambienti di lavoro di alcune competenze previste dai profili educativi culturali e professionali dei diversi corsi di studio; in questo senso può diventare anche una possibile risposta alla domanda di apprendimento personalizzato degli studenti. Nell’ambito del percorso formativo si procederà al riconoscimento dei crediti, allo scopo di consentire agli allievi i passaggi tra diversi sistemi formativi.

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5. STRATEGIE FINALIZZATE ALL'OFFERTA FORMATIVA Le offerte didattiche sono strettamente legate alle finalità educative. In virtù di questo presupposto, ciascun docente presenta al Consiglio di Classe la propria ipotesi di lavoro che sarà legata e unita a tutte le altre. E' il Consiglio di Classe che, in considerazione e nel rispetto della libertà d'insegnamento dei docenti, in conformità al contratto formativo, individua il proprio percorso didattico. La programmazione viene resa disponibile ad alunni e genitori che ne volessero richiedere copia; sarà comunque compito di ogni docente illustrare ai propri allievi i contenuti della programmazione. La programmazione didattica è dunque un piano di lavoro che viene sottoscritto dagli insegnanti, dagli alunni e dalle famiglie, essa può subire anche delle modifiche se si rendessero necessarie durante il percorso didattico – educativo. Gli interventi stabiliti e/o modificati sono finalizzati a promuovere lo sviluppo di un giovane che affronta la vita con atteggiamento critico – problematico, l'unico, forse, che garantisca una partecipazione sensibile, autonoma e responsabile alla vita sociale. Concretamente gli interventi saranno tesi ad incidere sul comportamento (anche attraverso l'esempio) nella direzione del miglioramento dei rapporti interpersonali, della tolleranza nella convivenza, della partecipazione all'attività didattica, anche attraverso la scelta di tematiche interessanti e stimolanti.

a) Finalità didattico-educative

Nell'ambito delle norme vigenti, in considerazione del fatto che la scuola ha un' utenza alquanto diversificata, sia per provenienza territoriale regionale che straniera; e al fine di offrire a ciascuno studente il senso di appartenenza all'istituzione, l'Istituto opera per ottenere le seguenti finalità:

promuovere il pieno sviluppo della persona da un punto di vista civile , etico e culturale; incoraggiare e favorire la partecipazione dei giovani alla vita scolastica e sociale; incentivare la consapevolezza dell'appartenenza ad una tradizione culturale e favorire la conoscenza delle

proprie radici storiche; insegnare a riconoscere il diritto alla diversità religiosa, culturale ed etnica e apprezzarle quali fonti di

arricchimento; educare a considerare le diverse ideologie e opinioni un'occasione per il confronto e la

ricerca comune di valori unificanti; stimolare l'acquisizione di una più ampia conoscenza di sé e delle proprie attitudini, per essere poi capaci di

operare scelte adeguate e in autonomia; insegnare al raffronto con la realtà attraverso un atteggiamento critico, costruttivo e creativo; educare a cogliere il valore della legalità, intesa come rispetto del diritto, dunque al rispetto delle regole,

dell'ambiente, di se stessi, degli altri e delle cose altrui; educare alle responsabilità legate all'attività lavorativa; promuovere una formazione professionale e culturale che stimoli apertura e flessibilità alle diverse prospettive

nel mondo del lavoro; sviluppare il senso del gruppo; potenziare l'autocontrollo individuale, al fine di favorire le attività collettive;

- fornire le basi dell'educazione stradale, così come previsto dalle norme vigenti in materia.

b) Metodologia

Nelle scelte didattiche ciascun insegnante avrà particolare cura di: rilevare le condizioni iniziali degli alunni e uniformare il più possibile la loro preparazione di base, utilizzando

qualunque strumento e metodologia che riterrà utile allo scopo; adeguare i programmi alla situazione reale della classe, individuando i saperi utili e finalizzandoli agli obiettivi

intermedi e finali da raggiungere; utilizzare tutti gli strumenti didattici ritenuti utili e funzionali al raggiungimento degli obiettivi quali: lezione

frontale, lavori individuali o di gruppo, lavori di ricerca, test, elaborati grafici, ipertesti, esercitazioni pratiche in laboratorio, strumenti multimediali;

monitorare l'articolazione delle attività didattiche graduandola quantitativamente secondo la risposta degli allievi;

incentivare e promuovere un clima di cooperazione all'interno della classe; effettuare un congruo numero di verifiche pratiche, scritte e orali nel corso dell'anno scolastico.

c) Verifica livelli di apprendimento

I livelli di apprendimento saranno monitorati attraverso verifiche periodiche relativamente a singole e brevi unità didattiche; in particolare mediante esercitazioni, interrogazioni, conversazioni e interventi, discussioni e riflessioni, prove scritte, grafiche e pratiche, questionari, test, prove strutturate. Per le classi terminali si terrà conto delle diverse tipologie di prove previste dall'esame di qualifica e dall'esame di stato; il numero delle prove scritte e orali sarà congruo per ogni periodo didattico, e comunque sufficiente ad avere una corretta valutazione degli alunni.

d) Valutazione

I docenti hanno il compito di valutare i livelli e le forme di apprendimento degli alunni secondo i parametri e i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. Rilevano la situazione di partenza (valutazione d'ingresso), provvedono ad apportare le dovute correzioni al processo educativo (valutazione formativa), accertano la qualità e la quantità delle capacità, abilità e conoscenze acquisite (valutazione sommativa). La valutazione tenderà ad accertare il reale apprendimento in relazione ai risultati dell'azione educativa, la funzionalità del metodo di lavoro e quindi il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Per questa ragione terrà conto sia

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delle verifiche che della partecipazione dell'allievo al dialogo didattico ed educativo, e sia della frequenza e dell'impegno personale. Sarà espressa in decimi e /o in giudizi che saranno comunicati contestualmente alla verifica e durante i colloqui. La valutazione complessiva finale sarà di competenza del Consiglio di Classe.

TABELLA DI VALUTAZIONE

VOTI IN DECIMI

DESCRITTORI

UNO-DUE

rivela assoluto disinteresse per le discipline non ha assolutamente conseguito alcun obbiettivo disciplinare

TRE

possiede solo qualche sporadica conoscenza non analizza problemi e situazioni non applica principi, regole, procedure studiate non sa sintetizzare ed esporre le conoscenze

QUATTRO

comprende e applica principi, regole e procedure in modo occasionale e parziale

solo se guidato effettua analisi e sintesi mette in relazione in modo confuso ha una conoscenza frammentaria e superficiale

CINQUE

opportunamente guidato analizza e sintetizza problemi e situazioni è in grado di articolare discorsi semplici esprime considerazioni semplici e mette in relazione concetti in modo

elementare ha una conoscenza parziale degli argomenti

SEI

comprende i concetti e li esprime con sufficiente sicurezza applica principi e regole pur con qualche incertezza analizza problemi e situazioni in modo semplice sintetizza ed espone in termini chiari le conoscenze mette in relazione concetti in modo chiaro e semplice

SETTE

conosce gli argomenti e li esprime con una discreta sicurezza analizza, sintetizza e applica le conoscenze in situazioni note espone autonomamente argomenti di una certa complessità valuta con adeguato spirito critico e cognizione di causa mette in relazione i concetti con autonomia

OTTO

ha una conoscenza completa e approfondita ed è in grado di esporre gli argomenti con competenze lessicale

sa applicare autonomamente principi e procedure in situazioni nuove analizza e approfondisce autonomamente i problemi sa organizzare conoscenze e procedure con una buona autonomia sa esprimere il proprio pensiero in maniera originale sa mettere in relazione i concetti con competenza, autonomia

NOVE

DIECI

comprende i concetti e li esprime con notevole sicurezza e ricchezza linguistica e lessicale

dispone di conoscenze complete applica autonomamente principi e procedure in situazioni nuove e

complesse esprime valutazioni personali e originali individua con competenza critica relazioni e collegamenti a livello

interdisciplinare

Valutazione della condotta D.P.R 235/2009: Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto;

è evidente la netta distinzione fra valutazione del profitto e valutazione del comportamento, che però concorre,

unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente; Infatti: “ La valutazione

del comportamento concorre, unitamente agli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente”( D.M. n. 5

del 2009), come, per esempio, nella determinazione del credito scolastico.

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Indicatori del voto di condotta

Voto

Rapporti interpersonali Frequenza e

puntualità

Rispetto delle regole e

degli impegni scolastici

Sanzioni

disciplinari

10

Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione

Frequenza assidua e attiva, puntualità costante

Completi Nessuna

9

Comportamento responsabile

Sostanzialmente regolari

Adeguati Nessuna

8 Corretti Sostanzialmente

regolari

Non sempre adeguati,

ma se richiamato si adopera per recuperare l'atteggiamento giusto

Nessuna

7 Poco corretti

Irregolari (diverse

assenze e ritardi)

Frequenti richiami da

parte dell'insegnante

Presenza di

almeno una sanzione o numerose note disciplinari

6 Non corretti Discontinue Quotidiani richiami da parte dell'insegnante

Presenza di due o più sanzioni disciplinari

5

Decisamente

scorretti

Assolutamente

irregolari

Ai sistematici richiami

risponde con arroganza e non si corregge

Ripetute e gravi

Il voto è determinato dalla media degli indicatori.

Criteri per lo svolgimento degli scrutini

I criteri per la determinazione dell’ammissione o non ammissione alla classe successiva tengono conto delle disposizioni delle normative vigenti, ed in particolare dell’O.M. n. 90/2001, del D.P.R. n. 235/2009, del D.M. n. 5/2009, e dell’ dall’art. 14, comma 7 del DPR n. 122/2009. Ogni docente in sede di scrutinio formula per ogni studente una proposta di voto utilizzando la scala decimale tenendo conto di:

situazione iniziale grado di acquisizione dei contenuti grado di apprendimento del linguaggio specifico di ogni disciplina metodo di studio applicazione conoscenze progressi

Il consiglio di classe procede alla ammissione se risultano raggiunti gli obiettivi predisposti nella programmazione. Al termine dell’anno scolastico non ha accesso alla classe successiva: Lo studente con insufficienze gravi in una o più discipline e tali che, a giudizio del consiglio di classe, non possono essere colmate con attività di studio individuali o con attività di sostegno e di recupero; invece, se, in sede di scrutinio finale, viene constata per lo studente l’insufficienza in una o più discipline tale da non comportare un immediato giudizio di non promozione, il C. di C. procede alla sospensione del giudizio finale. In questo caso l’alunno sosterrà un esame di recupero previa deliberazione della data da parte del Collegio Docenti. L’esame si svolgerà esclusivamente con prova orale per tutte le discipline; sarà cura di ciascun docente verificare la parte scritta nella stessa sede d’esame per quelle materie che lo richiedono. Inoltre, con l’entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso l’ultimo, per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’ ORARIO ANNUALE PERSONALIZZATO. Si può derogare a tale limite solo per ragioni straordinarie e motivate, concernenti assenze DOCUMENTATE e CONTINUATIVE, tali comunque che, a giudizio del competente consiglio di classe, non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo della frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.

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Attribuzione credito scolastico Il credito scolastico viene attribuito tenendo conto delle bande di oscillazione come indicato dalla tabella sotto riportata, va espresso per intero e deve tenere in considerazione, oltre alla media dei voti, anche di:

Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative; Interesse e impegno di quegli studenti che intendono avvalersi della religione cattolica, come da suggerimenti

ministeriali. Gli alunni infatti potranno ottenere l’integrazione del punto di credito purché l’attività sia stata svolta con merito eccellente, valutato dal docente della disciplina e approvato dal consiglio di classe;

Partecipazione attiva e documentata ad attività scolastiche complementari e integrative o ad attività alternative;

Frequenza di corsi extrascolastici certificati e riconosciuti dalla scuola come coerenti col percorso formativo scolastici.

Punteggi del credito scolastico

TABELLA A Sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del DPR 23 luglio 1998).

CREDITO SCOLASTICO PER LE CLASSI TERZE QUARTE e QUINTE

(Sostituisce la tabel la prevista dal l ’art ico lo 11, comma 2 del DPR 23 lugl io 1998, così come

modif icata dal DM n. 42/2007).

Media dei vot i I Anno II Anno III Anno

M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 < M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7

8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 7 - 9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. AI fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo "ordinamento vigente. Sempre ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5).

e) Frequenza e assenze

Ai fini della validità dell'anno scolastico, perché si possa procedere alla valutazione di ciascun studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. La frequenza e la percentuale delle assenze sono calcolate sulla base del monte ore annuo di lezioni previsto per ciascuna classe dalle norme vigenti, vengono indicate dal seguente prospetto:

Classi Prime per chi si avvale dell’insegnamento della Religione

33 ore x 33 settimane = 1089 ore annuali 25% ore annuali = 272 (numero massimo ore di assenza)

Classi Prime per chi non si avvale dell’insegnamento della Religione

32 ore x 33 settimane = 1056 ore annuali 25% ore annuali = 264 (numero massimo ore di assenza)

Classi Seconde – Terze per chi si avvale dell’insegnamento della Religione

32 ore x 33 settimane = 1056 ore annuali 25% ore annuali = 264 (numero massimo ore di assenza)

Classi Seconde – Terze per chi non si avvale dell’insegnamento della Religione

31 ore X 33 settimane = 1023 ore annuali 25% ore annuali = 255 (numero massimo ore di assenza)

Classi Quarte e Quinte per chi si avvale dell’insegnamento della Religione

30 ore x 33 settimane = 990 ore annuali 25% ore annuali = 247 (numero massimo ore di assenza)

Classi Quarte e Quinte per chi non si avvale dell’insegnamento della Religione

29 ore x 33 settimane = 957 ore annuali 25% ore annuali = 239 (numero massimo ore di assenza)

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Sono stabilite delle deroghe in riferimento alle assenze per malattia certificate dal medico curante e /o dalla struttura ospedaliera. In questi casi le assenze non concorrono nel monte ore, ma tuttavia non devono pregiudicare, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli studenti interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe certificate e riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame di stato.

f) Interventi didattici educativi integrativi

Gli interventi didattici, educativi ed integrativi, ai sensi del D.M. n. 80/2007, e dell’O.M. n. 92/2007, saranno volti ad un miglioramento dell'offerta formativa e saranno indirizzati sia agli alunni che hanno difficoltà di apprendimento, per i quali è previsto un intervento più metodologico che contenutistico, sia agli alunni che mostrano particolare interesse per alcuni ambiti disciplinari curricolari o extracurricolari. Gli interventi si potranno svolgere, in orario pomeridiano, a seconda della disponibilità dei docenti interessati, con le seguenti modalità:

sportello didattico, mirato al recupero individuale su richiesta su richiesta del singolo studente. corsi di recupero per classi parallele; recupero in itinere gestito da ogni singolo docente nell’ambito dell’azione didattica curricolare.

I risultati degli interventi saranno verificati formalmente, con prove documentali al termine del percorso formativo di sostegno/recupero da parte dei docenti della classe.

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6. ATTIVITA’ DI SUPPORTO

a) Interventi didattici per l’integrazione e il sostegno alla persona

Gli alunni con bisogni educativi speciali vivono una situazione particolare, che ne ostacola l’apprendimento e lo sviluppo; questa condizione può verificarsi a livello organico, biologico, oppure familiare, sociale ed ambientale. In questa logica la scuola si assume la responsabilità di rispondere ai vari bisogni con interventi individualizzati, predisposti accuratamente su misura in relazione alla situazione di difficoltà e dei fattori che ne hanno dato origine. La scuola, attraverso tutte le proprie professionalità, individuerà appropriate modalità di intervento. In considerazione del fatto che la legge non prevede, come per la disabilità, l’assegnazione di docenti specializzati per tutti i bisogni educativi speciali, è comunque presente nel nostro Istituto una figura referente e la disponibilità di un nutrito team di docenti di sostegno ed è offerta sensibilità dirigenziale e di tutto il collegio docenti.

b) Integrazione e sostegno alla persona

Con la legge 104/92, la scuola assume un ruolo centrale e l’integrazione scolastica dello studente disabile si realizza attraverso la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli territoriali, la dotazione di attrezzature tecniche e di sussidi didattici, la sperimentazione. La nostra scuola si propone di realizzare le condizioni più proficue all'integrazione, alla socializzazione e alla formazione umana e culturale dei soggetti in difficoltà, nel pieno rispetto delle situazioni individuali e dei diversi stili di apprendimento. L'apprendimento deve valorizzare tutte le forme espressive attraverso le quali gli alunni disabili realizzano e sviluppano le proprie potenzialità conoscitive, operative e relazionali. Particolare importanza viene attribuita all'interdisciplinarietà. I docenti, infatti, elaborano un comune progetto educativo, formativo e di orientamento, avvalendosi dell'eventuale contributo degli specialisti. Le prestazioni degli insegnanti di sostegno nell'orario di lezione si concretizzano come attività educativa sia in ordine alle attività curricolari sia in ordine alle attività di integrazione. Gli stessi insegnanti attuano una metodologia che esplora la persona nella sua globalità per condurla alla formazione e, attraverso questa, alla vera autonomia e costituiscono una risorsa per tutti gli alunni della classe. La flessibilità degli orari, delle programmazioni, l'utilizzo dei laboratori, delle strutture della scuola facilitano sia l'apprendimento sia la conquista dell'autonomia sociale e relazionale. All'interno dell'Istituto opera il gruppo per l’integrazione scolastica degli allievi disabili, GLH d’Istituto, composto dal Dirigente Scolastico, dagli insegnanti di sostegno, da alcuni insegnanti curriculari, da una rappresentanza dei genitori degli alunni in situazione di disabilità, da una rappresentanza degli alunni e dagli operatori della ASL.

Gli insegnanti di sostegno, inoltre, si occupano di monitorare continuamente l'andamento dell'attività all'interno dell'istituto e di relazionare al GLH e ai rispettivi Consigli di Classe al fine di adattare le programmazioni alle necessità concrete che si rilevano in itinere. L'inserimento degli alunni nelle classi è preceduto da un'attenta analisi della situazione desunta dai documenti disponibili nel fascicolo personale, da un incontro preventivo con i genitori, con gli insegnanti di sostegno della scuola di provenienza ed eventualmente con gli operatori specializzati della USL. L’offerta formativa si articola attraverso due tipi di percorso: PERCORSO A: Attività comune al percorso curricolare della classe. Si differenziano solo le metodologie, gli strumenti e i tempi. Accoglie ragazzi disabili (con minorazioni fisiche e sensoriali o deficit psichico di lieve entità) per i quali i Consigli di Classe strutturano percorsi didattico/educativi personalizzati. Questi percorsi, pur tenendo conto dei bisogni, dei tempi di apprendimento e delle potenzialità degli alunni, sono strutturati sulla base di obiettivi didattici e formativi riconducibili ai programmi ministeriali. Nei confronti di questi alunni non si procede, di norma, ad alcuna valutazione differenziata; è consentito, tuttavia, l'uso di particolari strumenti didattici appositamente individuati dai docenti, al fine di accertare il livello di apprendimento non evidenziabile attraverso un colloquio o prove scritte tradizionali. Gli alunni sono licenziati con un titolo di studio avente valore legale (diploma di Stato). PERCORSO B: Curricolo differenziato con obiettivi individualizzati e contenuti riferiti alle potenzialità e agli interessi dell'alunno. Attestato di frequenza con eventuale attivazione di tirocini e di percorsi di orientamento con agenzie del territorio, centri di formazione professionale e servizi sociali dei comuni di provenienza. Gli alunni affetti da media o grave disabilità possono seguire un orario diversificato e individualizzato delle lezioni, strutturato sulla base di una programmazione individualizzata con obiettivi non riconducibili a quelli ministeriali. Il percorso formativo si conclude con il conseguimento di un attestato di frequenza che consente l'accesso ad un eventuale corso di Formazione Professionale per disabili o Progetto Mirato sul Territorio. Si può prevedere anche un prolungamento dei tempi didattico/educativi e di orientamento per una maggiore maturazione e autonomia dell'alunno.

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c) Disturbi specifici di apprendimento (DSA)

La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento, indicati con l’acronimo (DSA), assegnando al sistema di istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché gli studenti possano raggiungere il successo formativo. In questo contesto la Legge interviene per l’esercizio del diritto allo studio focalizzando una didattica individualizzata e personalizzata sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative e su adeguate forme di verifica e valutazione. Compito della scuola è di porre al centro delle proprie attività e della propria cura la persona, nel rispetto delle linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA che raccomandano la “definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche, le quali devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.”.

d) Disagio e dispersione scolastica

Per rimuovere o, più realisticamente, ridurre lo svantaggio causato da fattori diversi dalla disabilità, la scuola si impegna facendo ricorso alle sue “naturali” risorse materiali ed umane, alla sua ricchezza di esperienza , di equilibrio, di conoscenza e di umanità, programmando e attuando attività integrative delle varie discipline previste anche dalle indicazioni nazionali e dai programmi di insegnamento. Di fronte ai casi più difficili o dubbi, la scuola chiede la collaborazione di specialisti esterni per adottare forme di intervento specifiche ed individualizzate da realizzare insieme alla famiglia. Il fenomeno della dispersione scolastica spesso si pone in relazione con l’insuccesso scolastico che si verifica quando gli studenti non riescono a dispiegare pienamente il loro potenziale di apprendimento e soddisfare i propri bisogni formativi. La scuola, compatibilmente con le proprie risorse e attraverso progetti specifici e mirati, cercherà di sondare alla base il fenomeno della dispersione scolastica, e di combatterlo attivando processi di apprendimenti motivati e motivanti in un contesto scolastico relazionale positivo, vissuto e fatto vivere agli alunni all’insegna del piacere di apprendere, interiorizzando non solo contenuti, ma anche un metodo, quello di “apprendere ad apprendere”, di imparare a costruire il sapere, di apprendere ad essere, in risposta al bisogno di crescita continua e permanente della personalità.

e) Integrazione alunni stranieri

La multiculturalità è un fenomeno in crescita anche nel nostro Istituto, una realtà che apre nuovi scenari, genera nuovi stimoli e pretende azioni consapevoli. Nel rispetto delle più recenti normative in materia la scuola accoglie con favore studenti stranieri. La nostra scuola, tende ad un atteggiamento interculturale che accoglie lo straniero con la consapevolezza di fornire alla comunità scolastica un valore aggiunto - in termini di ricchezza e di crescita - che scaturisce inevitabilmente dal confronto e dallo scambio. Vi è inoltre un ulteriore aspetto dell’interculturalità caratterizzata da un’apertura verso il mondo sia attraverso scambi internazionali - bilaterali e/o unilaterali - brevi fra classi e/o gruppi di alunni e ancora scambi annuali all’estero attraverso programmi scolastici annuali e/o semestrali sia in accoglienza che in invio.

f) Orientamento

L’attività di orientamento è una componente fondamentale del processo educativo dell’alunno. Essa è di tipo formativo e informativo. Orientamento formativo. L’ orientamento formativo si esplica, secondo la direttiva ministeriale, in un’insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio economici affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita e partecipare alla vita sociale in modo attivo ,paritario e responsabile. Orientamento informativo. Questo tipo di orientamento dà informazioni relative alle opportunità che offre la scuola in entrata e in uscita, le possibilità di diritto allo studio e i diversi sbocchi universitari. Le fasi dell’orientamento - Orientamento pre – ingresso: visite guidate all’interno dell’istituto:serre,laboratori di cucina, sala bar e ristorazione rivolte agli alunni delle scuole medie della provincia; Interventi di carattere informativo presso le scuole medie del territorio. A livello informativo l’Istituto utilizza:

brochure illustrativa per far conoscere la scuola agli alunni delle terze medie; sito internet (wwww.ipsaameloni.it) per informazioni sulle molteplici attività svolte ogni anno

dall’Istituto.

mass-media per informare i potenziali alunni e le loro famiglie. - Orientamento in ingresso: accoglienza, inserimento e integrazione degli alunni,con particolare attenzione alle classi prime. - Orientamento in itinere: attività legate a una didattica orientativa interna ai curricoli, iniziative per aiutare gli alunni a scegliere, alla fine del biennio, l’indirizzo più appropriato alle proprie attitudini. - Orientamento in uscita: informazioni, documentazioni, incontri con operatori presenti nel territorio, visite alle università con lo scopo di favorire,durante il biennio post-qualifica,le scelte future degli alunni.

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7. CONVITTO

Il convitto “Don Deodato Meloni”, annesso all’Istituto Professionale per l’Agricoltura e all’Istituto per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione é situato a Nuraxinieddu in località Palloni. Nato per rispondere ad una domanda di residenzialità protetta da parte degli studenti che avevano difficoltà nel raggiungere quotidianamente l’istituto, oggi, risponde ad una precisa esigenza di educazione e istruzione. Il convitto svolge una importante funzione educativa, volta a promuovere il pieno sviluppo della personalità dell’alunno, il suo inserimento e partecipazione nella società, agendo, per il perseguimento di tali obiettivi, sulle relazioni interpersonali, sulle dinamiche di gruppo, sul contesto ambientale. L’impegno è di creare un ambiente sereno e familiare facendo attenzione ai discorsi dei giovani, ai segni dei tempi, ai valori emergenti, ai cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo della scuola. È inoltre una risposta alle richieste ed ai bisogni delle famiglie degli alunni, le quali chiedono agli educatori guida e consulenza nello studio e cooperazione nella crescita armoniosa dei loro figli. Il finanziamento del convitto è a carico della Provincia e alle famiglie dei convittori viene richiesto solo il pagamento di un modesto contributo annuale per le spese generali. Tipologia dell’utenza. Nel convitto che è composto da un settore maschile e da uno femminile, sono ospitati in qualità di convittori/convittrici circa 90 alunni che frequentano gli istituti ad esso connessi. Gli studenti soggiornano dalle ore 8,00 del lunedì alle ore 14,00 del sabato successivo, ed usufruiscono di assistenza continuativa (durante il giorno e la notte) da parte del personale educativo che si dedica con particolare attenzione agli aspetti formativi e a guidarli durante le attività di studio. Agli alunni è assegnato un posto letto in camera doppia, tripla o quadrupla. Il convitto ospita alunni residenti in località lontane dai due istituti, l’IPSAA e l’IPSSAR, scarsamente diffusi sul territorio regionale. Attività convittuali. Le attività convittuali sono organizzate come sinteticamente riportato nell’allegato A del regolamento del convitto. La loro organizzazione prevede questi punti fondamentali: - Accoglienza e ingresso in convitto: ogni convittore, il lunedì mattina, entrando in convitto, è tenuto a firmare il foglio di presenza che viene passato nelle varie classi dal Personale Educativo, o all'interno del Convitto. All’atto del suo ingresso in convitto il convittore può depositare i propri bagagli dentro la propria camera entro le ore 8,10 e lasciare la stessa prima dell’inizio delle lezioni. - Pranzo: l’ingresso in mensa comincia alle ore 13,30 e si protrae fino alle 14,45 e gli alunni, convittori e semiconvittori, vengono fatti entrare tramite appello per la rilevazione delle presenze sotto la vigilanza del Personale Educativo. Il tempo che intercorre tra la fine del pranzo e l’ inizio dello studio pomeridiano, è utilizzato dai convittori per la pulizia personale e la preparazione per le diverse attività: lezioni pomeridiane e corsi, studio in convitto, progetti o altre attività da svolgere nel pomeriggio. - Studio: l'attività di studio si svolge dalle ore 15,00 alle ore 17,00, e può liberamente concretarsi in attività individuali o di gruppo sempre guidate dagli educatori. Il Personale Educativo svolge il servizio di assistenza allo studio durante tutto l’anno scolastico per le classi prime, seconde, terze e quarte; l'assistenza allo studio degli alunni delle classi

quinte si protrae fino al completo espletamento dell’esame di Stato; - Ricreazione: nei momenti di ricreazione, ossia dalle ore 17.20 alle 19.20, e dalle ore 20,00 alle 21,40, i convittori hanno la possibilità di svolgere:

una delle attività programmate quali tornei sportivi e/o progetti; una attività ludico-ricreativa autonoma (sport, lettura, visione di film/tv, musica, etc.); usufruire dei permessi di libera uscita (17,30-19,30); dedicarsi alle attività consentite dalle attrezzature messe a disposizione nella sala ricreazione.

- Cena: si svolge con le stesse modalità del pranzo dalle ore 19,30 alle 20,15; - Dormizione e sveglia: alle ore 21,40 i convittori vengono invitati a raggiungere le proprie camerate per prepararsi alla dormizione. Alle ore 23,00 viene dato il silenzio necessario al riposo notturno. La sveglia viene data alle ore 6,30 e alle 7,00 ed i convittori hanno tempo fino alle ore 8.00 per la sistemazione del posto letto e per le pulizie personali. La colazione viene servita dalle ore 7,15 alle 8,10 ed al termine della stessa, i convittori devono recarsi nella propria classe, oppure, attraverso l'autobus di linea, nelle sedi staccate di Oristano accompagnati dagli educatori; è compito degli educatori che svolgono il servizio notturno, verificare la presenza in classe dei convittori e quindi formalizzarne l’ affidamento al docente della prima ora. Struttura convittuale. Il convitto circondato da un ampio parco, é dotato di 30 stanze con due/tre/quattro letti, distribuite in cinque camerate con quattro bagni comuni ciascuna, cinque sale studio, una grande sala giochi con calcio balilla, tennis tavolo, computer, televisori e un distributore automatico di bibite e snack. Esterne al convitto vi sono una sala mensa ad uso self-service che può ospitare 100 persone per volta con relativa cucina, un’infermeria, una lavanderia e uno spazioso campo da calcio in erba, un campo da calcetto, pallavolo e basket, una palestra e diversi spazi verdi con panchine. Rapporti con la scuola e la famiglia. E’ in atto una fattiva collaborazione tra scuola e convitto, basata su rapporti di scambio in senso paritario tra insegnanti ed educatori. Gli educatori partecipano inoltre attivamente ai consigli di classe ed ai collegi docenti. I rapporti con le famiglie sono tenuti principalmente dal Coordinatore, tuttavia tutti gli educatori si rendono disponibili per eventuali colloqui individuali. Attività sportive e ricreative. La presenza di un campo erboso di calcio, di un campo polifunzionale ( calcio a cinque, pallavolo, basket) e di una moderna palestra consentono un diversificato esercizio sportivo ed un utile occasione ricreativa di socializzazione e sana competizione; sono disponibili anche dieci mountain bike che i convittori possono utilizzare durante le ore ricreative. Il convitto dispone inoltre di un tennis tavolo e di 3 calcio-balilla che offrono l’occasione per fare movimento ed attività sportive in ambienti chiusi. Altre utili occasioni ricreative sono la visione di programmi televisivi o dvd, e l’utilizzo di giochi di gruppo come dama, scacchi, memory… Tutti gli alunni saranno coinvolti in attività propedeutiche e formative in veri e propri tornei individuali ed a squadra.

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Progetti. Durante l'anno scolastico, una volta approvati dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto, saranno attivati i progetti riportati in allegato, se dotati di copertura finanziaria. Regolamento. Il regolamento interno del Convitto Annesso è interamente consultabile all'interno del sito internet dell'IPSAA “Don Deodato Meloni”, nel link dedicato al Convitto.

8. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il nostro Istituto garantisce ulteriormente la crescita culturale, sociale e professionale attraverso una serie di attività didattiche e percorsi progettuali , sia in orario curriculare che in orario extracurriculare. Tali iniziative hanno lo scopo, oltre che di consolidare le conoscenze, di affrontare tematiche specifiche inerenti il percorso di studi e di coinvolgere allo stesso tempo gli studenti in nuove esperienze. Di seguito sono descritte alcune delle attività che la scuola promuove.

a) Erasmus+ Il programma Erasmus+ contribuisce al conseguimento: - degli obiettivi della strategia Europa 2020, compreso l'obiettivo principale in materia di istruzione2;

- degli obiettivi del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione ("ET2020"), compresi i corrispondenti parametri di riferimento;

- dello sviluppo sostenibile dei paesi partner nel settore dell'istruzione superiore;

- degli obiettivi generali del quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù (2010-2018);

- dell'obiettivo dello sviluppo della dimensione europea dello sport, in particolare lo sport di base, conformemente al piano di lavoro dell'Unione per lo sport;

- della promozione dei valori europei a norma dell'articolo 2 del trattato sull'Unione europea3. Caratteristiche del programma: RICONOSCIMENTO E CONVALIDA DELLE ABILITÀ E DELLE QUALIFICHE DIFFUSIONE E VALORIZZAZIONE DEI RISULTATIDEI PROGETTI MULTILINGUISMO

b) CLIL Il metodo CLIL (Content and Language Integrated Learning) è un approccio didattico di tipo immersivo che punta alla costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative in lingua straniera insieme allo sviluppo e all’acquisizione di conoscenze disciplinari. Momentaneamente è attuato in via sperimentale e previa presentazione progettuale da parte dei docenti. L'approccio CLIL ha il duplice obiettivo di focalizzarsi tanto sulla disciplina insegnata che sugli aspetti grammaticali, fonetici e comunicativi della lingua straniera. Viste le sue caratteristiche, il CLIL potenzia nello studente: - una maggiore fiducia nella proprie capacità comunicative nella lingua straniera; - più spendibilità delle competenze linguistiche acquisite, specialmente in attività pratiche; - maggiore apertura e disponibilità alla mobilità nell'istruzione e nel lavoro.

c) Certificazione lingue straniere

L'offerta formativa prevede quest'anno l'organizzazione dei corsi di preparazione per il conseguimento delle seguenti certificazioni esterne delle lingue straniere insegnate nell'Istituto: Lingua Inglese Lingua Spagnola Lingua Francese Lingua Tedesca Tali corsi verranno tenuti da Docenti di lingua interni, di madrelingua e non. I costi a carico degli studenti sono quelli della tassa d'esame richiesta dai vari Enti Certificatori, più quello del libro di testo da usare per la preparazione all'esame.

d) Esperienze professionalizzanti

- Partecipazione a gare e concorsi professionali, nazionali e internazionali. - Partecipazione alle principali fiere di settore. - Organizzazione e realizzazione di eventi e manifestazioni. - Collaborazione con associazioni di volontariato e di cooperazione internazionale attive nel territorio (Telethon). - Stage professionalizzanti ed Alternanza Scuola-Lavoro. - Integrazione tra formazione culturale e professionale.

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e) Il sito della scuola

All’indirizzo www.ipsaameloni.it è possibile visitare il sito della scuola, nel quale si trovano pubblicate ad esempio le circolari, i comunicati, l’orario delle lezioni, le notizie importanti relative alle manifestazioni che si svolgono in Istituto e fuori dall’Istituto. Inoltre sono presenti numerose foto scattate durante gli esami di qualifica o nel corso di particolari manifestazioni. Un archivio arricchisce le informazioni storiche relative alla scuola e agli studenti, e fa riferimento ai materiali prodotti e alle norme in vigore.

9. ALLEGATI I seguenti allegati costituiscono parte integrante del POF.

Ampliamento dell’offerta formativa (Progetti)

Patto di corresponsabilità

Codice Deontologico degli Insegnanti

Progetti

Regolamento d’Istituto

Regolamento Convitto

Regolamento laboratorio di micropropagazione/chimica/scienze

Regolamento laboratorio informatica

Regolamento laboratorio di cucina

Regolamento laboratorio di sala

Regolamento laboratorio di accoglienza turistica

Procedura visite guidate e viaggi d’istruzione

Piano delle attività