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Piano dell'Offerta Formativa | a.s.2013-14 1 PREMESSA II Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) si caratterizza come "radiografia" delle possibilità, delle opportunità, dei servizi e come descrizione del livello di qualità degli stessi offerti dall’Istituto d’Istruzione Superiore Statale di Pesaro "Ferruccio Mengaroni". Il P.O.F. pertanto è contemporaneamente strumento di trasparenza per i fruitori e riferimento per gli operatori del Liceo, per individuare quei punti del servizio migliorabili. Solo la conoscenza di quanto esiste e la sua sistematizzazione in un quadro di riferimento logico e congruente, consente di intervenire con precisione ed efficacia. L'esistenza di un Piano di Organizzazione delle Attività Didattiche consente, nella fase esecutiva, di individuare le priorità di intervento e di correzione della "rotta" nei vari settori dell'attività scolastica. Il P.O.F. non può peraltro prescindere da uno "stile educativo" come presupposto comune dei docenti e specifico della nostra istituzione educativa, non solo a livello teorico, ma come fondamento della strutturazione di percorsi formativi e di attuazione di una relazione emozionale. Esso individua, peraltro le modalità operative comuni all'interno degli spazi offerti dagli organi collegiali al fine di progettare, attuare e verificare i percorsi formativi. E' chiaro che il Piano, di cui qui si offrono solo le basi programmatiche e lo schema organizzativo, si riempie dei contenuti dettagliati nei singoli Progetti, siano essi di natura squisitamente formativa, didattica o complementare. Esso è verificato annualmente al fine di migliorarne le capacità di coordinamento, l'efficacia delle azioni proposte, la facilità di lettura e comprensione e di comunicazione verso gli attori esterni. Allo stesso modo il P.O.F. vede coinvolti nella sua stesura, non solo i docenti, ma anche il resto del personale scolastico così come genitori ed allievi nei termini delle proposte che sono state inserite negli ambiti che potevano accoglierle. 2 IDENTITA' CULTURALE E PROGETTUALE DEL LICEO 2.1 CONTESTO TERRITORIALE L’Istituto è inserito in una realtà economica e sociale contraddistinta da un diffuso benessere medio e con problematiche sociali che ancora risentono solo marginalmente dei gravi problemi di intolleranza e di disagio sociale che caratterizzano le grandi aree metropolitane. Gli allievi provengono per il 50% dall'area urbana ma, anche se molto diminuita negli ultimi anni, è forte la presenza di allievi pendolari; fra questi è diminuito il numero degli alunni 1 Istituto Istruzione Superiore Statale “Ferruccio Mengaroni” Corso XI Settembre, 201 - 61100 Pesaro Tel. 072131416 Fax 072134223 c.f. 80006570412 - e-mail: [email protected] www.liceoartisticomengaroni.it elaborazione: prof. Felice Marchione

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P.O.F. 2013/14 del Liceo Artistico "F. Mengaroni" di Pesaro. Redatto dal Prof. Felice Marchione.

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Piano dell'Offerta Formativa | a.s.2013-14

1 PREMESSA

II Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) si caratterizza come "radiografia" delle possibilità, delle opportunità, dei servizi e come descrizione del livello di qualità degli stessi offerti dall’Istituto d’Istruzione Superiore Statale di Pesaro "Ferruccio Mengaroni".Il P.O.F. pertanto è contemporaneamente strumento di trasparenza per i fruitori e riferimento per gli operatori del Liceo, per individuare quei punti del servizio migliorabili.Solo la conoscenza di quanto esiste e la sua sistematizzazione in un quadro di riferimento logico e congruente, consente di intervenire con precisione ed efficacia.L'esistenza di un Piano di Organizzazione delle Attività Didattiche consente, nella fase esecutiva, di individuare le priorità di intervento e di correzione della "rotta" nei vari settori dell'attività scolastica. Il P.O.F. non può peraltro prescindere da uno "stile educativo" come presupposto comune dei docenti e specifico della nostra istituzione educativa, non solo a livello teorico, ma come fondamento della strutturazione di percorsi formativi e di attuazione di una relazione emozionale. Esso individua, peraltro le modalità operative comuni all'interno degli spazi offerti dagli organi collegiali al fine di progettare, attuare e verificare i percorsi formativi.E' chiaro che il Piano, di cui qui si offrono solo le basi programmatiche e lo schema organizzativo, si riempie dei contenuti dettagliati nei singoli Progetti, siano essi di natura squisitamente formativa, didattica o complementare. Esso è verificato annualmente al fine di migliorarne le capacità di coordinamento, l'efficacia delle azioni proposte, la facilità di lettura e comprensione e di comunicazione verso gli attori esterni. Allo stesso modo il P.O.F. vede coinvolti nella sua stesura, non solo i docenti, ma anche il resto del personale scolastico così come genitori ed allievi nei termini delle proposte che sono state inserite negli ambiti che potevano accoglierle.

2 IDENTITA' CULTURALE E PROGETTUALE DEL LICEO

2.1 CONTESTO TERRITORIALE

L’Istituto è inserito in una realtà economica e sociale contraddistinta da un diffuso benessere medio e con problematiche sociali che ancora risentono solo marginalmente dei gravi problemi di intolleranza e di disagio sociale che caratterizzano le grandi aree metropolitane. Gli allievi provengono per il 50% dall'area urbana ma, anche se molto diminuita negli ultimi anni, è forte la presenza di allievi pendolari; fra questi è diminuito il numero degli alunni provenienti dalla vicina Romagna mentre è aumentato, percentualmente, quello degli allievi provenienti dall'immediato entroterra dei comuni confinanti con il Comune di Pesaro. L'indotto lavorativo dell'area produttiva locale consente un buon assorbimento delle professionalità nel campo dell'arredo e del Design.La Regione e quelle limitrofe offrono gli altri settori di impiego e le opportunità formative ad indirizzo artistico.Le scelte del percorso artistico spesso derivano da frettolose valutazioni sulla sua struttura formativa e curricolare, tuttavia negli ultimi anni emerge nei nuovi iscritti una più forte motivazione e caratterizzazione in senso artistico.

2.2 LA STORIA

Le origini del Liceo risalgono al 13 gennaio 1887 quando venne istituita, su richiesta del senatore Vaccai, una Scuola Serale d'Arte Applicata all'industria.La scuola, che aveva sede nel palazzo Mazzolari Mosca, venne poi trasferita nell'ex convento di S. Domenico.Nel 1921 la scuola diventa Regia Scuola Professionale per impartire, dal 1923, insegnamenti teorici come Storia, Geografia, Diritti e doveri, Igiene professionale, Legislazione sociale, Fisica, Chimica, Aritmetica, Geometria e insegnamenti pratici per le arti Edilizie e Fabbrili, per la Ceramica, l'Ebanisteria, per le arti del Legno e dei Metalli, degli Stucchi e della Pittura decorativa e murale e anche per la sartoria, il rammendo, il

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ricamo e l'economia domestica.Nel 1924 la scuola, per le finalità artistiche che la caratterizzano, passa alle dipendenze della Direzione generale per le Antichità e belle Arti.Nel 1930 diventa scuola di secondo grado e viene intitolata a F.Mengaroni. (Tratto da "La regia Scuola Artistico - Industriale F.Mengaroni di Pesaro" di T. Bigozzi, 1941)Nel 1959 la scuola diventa Istituto e conferisce il diploma di Maestro d'Arte.Nel 1970 viene istituito il Corso sperimentale post qualifica che si conclude con l'esame di stato e consente l'accesso agli studi universitari.Nel 1997, su richiesta degli organi collegiali, viene istituito il Corso sperimentale "Progetto Michelangelo" che prevede un biennio di formazione di base come negli altri istituti di secondo grado.Dall’anno scolastico 2010/2011, l’Istituto d’Arte diventa Liceo. L’Istituto comprende, così, il nuovo percorso del Liceo Artistico e quelli tradizionali del Corso ordinario e Michelangelo. Le prime classi entrano a far parte del nuovo percorso liceale previsto dalla riforma del II ciclo dell’istruzione secondaria superiore.Il provvedimento ministeriale è intervenuto sulla struttura oraria e disciplinare di tutte le istituzioni scolastiche modificando anche l’assetto organizzativo e didattico dell’attuale Liceo Artistico.Dal 2012/2013 l’Istituto d’Arte diventa ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE essendo stato attivato il “Corso triennale di operatore professionale delle lavorazioni artistiche”, che prevede l’indirizzo di Ceramica e Lavorazione dei metalli.

3 IL NUOVO PERCORSO LICEALE

“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna.Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti.”

Il percorso liceale ha durata quinquennale. Si sviluppa in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. Dopo il primo biennio di scuola in comune, gli studenti del liceo artistico” F.Mengaroni” possono scegliere tra i seguenti 5 indirizzi di studio:

a. arti figurative: indirizzo di rilievo archeologico ed illustrazione;b. architettura e ambiente;c. design (design industriale –design moda);d. audiovisivo e multimediale;e. grafica.

“Gli indirizzi si caratterizzano rispettivamente per la presenza dei seguenti laboratori, nei quali lo studente sviluppa la propria capacità progettuale:a. laboratorio della figurazione, nel quale lo studente acquisisce e sviluppa la padronanza dei linguaggi delle arti figurative;b. laboratorio di architettura, nel quale lo studente acquisisce la padronanza di metodi di rappresentazione specifici dell’architettura e delle problematiche urbanistiche;c. laboratorio del design, articolato nei distinti settori della produzione artistica, nel quale lo studente acquisisce le metodologie proprie della progettazione di oggetti;d. laboratorio audiovisivo e multimediale, nel quale lo studente acquisisce e sviluppa la padronanza dei linguaggi e delle tecniche della comunicazione visiva, audiovisiva e multimediale;e. laboratorio di grafica, nel quale lo studente acquisisce la padronanza delle metodologie proprie di tale disciplina.

L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 1122 ore nel primo

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biennio, corrispondenti a 34 ore medie settimanali; di 759 ore, corrispondenti a 23 ore medie settimanali nel secondo biennio, e di 693 ore, corrispondenti a 21 ore medie settimanali nel quinto anno. L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti di indirizzo è di 396 ore nel secondo biennio, corrispondenti a 12 ore medie settimanali e di 462 ore, corrispondenti a 14 ore medie settimanali nel quinto anno.”

3.1 IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL NUOVO LICEO ARTISTICO

“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimentocomuni, dovranno:

- conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti;

- cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;- conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e

multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici;- conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato

tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;- conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della

composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;- conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio

artistico e architettonico.”

3.2 ARTI FIGURATIVE: INDIRIZZO DI RILIEVO ARCHEOLOGICO ED ILLUSTRAZIONE

“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:- aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea

nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;

- saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico;

- conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);

- conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea.”

3.3 INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE

“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:- conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle

logiche costruttive fondamentali;- avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare

(dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;

- conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;

- avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;

- acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura;

- saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-3

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tridimensionale del progetto;- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma

architettonica.”

3.4 INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE

“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:- avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali

negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali;- conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive

contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;- conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in

funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari;- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine.”

3.5 INDIRIZZO DESIGN

“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:- conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;- avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie

espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;- saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle

diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;- saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del

prototipo e del modello tridimensionale;- conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.”

3.6 INDIRIZZO GRAFICA

“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:- conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici;- avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione

grafica e pubblicitaria;- conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi;- saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- prodotto-contesto, nelle

diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale;- saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica;- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma

grafico-visiva.”

3.7 QUADRI ORARI LICEO ARTISTICOBiennio Comune

Discipline1° Biennio

I anno II anno

Lingua e letteratura italiana 4 4

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Lingua e cultura straniera 3 3

Storia e geografia 3 3

Matematica* 3 3

Scienze naturali** 2 2

Storia dell'arte 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico*** 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1

Totale delle ore settimanali 34 34

*con Informatica al primo biennio

**Biologia, Chimica, Scienze della Terra

*** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali

Arti Figurative

Discipline

2° Biennio

V anno

III anno IV anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3

Storia 2 2 2

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Filosofia 2 2 2

Matematica 2 2 2

Fisica 2 2 2

Chimica* 2 2 -

Storia dell'arte 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Laboratorio della figurazione 6 6 8

Discipline pittoriche

e/o discipline plastiche e scultoree6 6 6

Religione cattolica o attività alternative

1 1 1

Totale delle ore settimanali 35 35 35

*Chimica dei materiali

Architettura e ambiente

Discipline

2° Biennio

V anno

III anno IV anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 2 2 2

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Fisica 2 2 2

Chimica* 2 2 -

Storia dell'arte 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Laboratorio di architettura 6 6 8

Discipline progettuali

Architettura e ambiente6 6 6

Religione cattolica o attività alternative

1 1 1

Totale delle ore settimanali 35 35 35

*Chimica dei materiali

Design

Discipline

2° Biennio

V anno

III anno IV anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 2 2 2

Fisica 2 2 2

Chimica* 2 2 -

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Storia dell’arte 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Laboratorio del Design 6 6 8

Discipline progettuali Design 6 6 6

Religione cattolica o attività alternative

1 1 1

Totale delle ore settimanali 35 35 35

* Chimica dei materiali

Audiovisivo e multimediale

Discipline

2° Biennio

V anno

III anno IV anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali* 2 2 -

Storia dell'arte 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Laboratorio audiovisivo e multimediale

6 6 8

8

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Discipline audiovisive e multimediali 6 6 6

Religione cattolica o attività alternative

1 1 1

Totale delle ore settimanali 35 35 35

*Biologia, Chimica, Scienze della Terra

Grafica

Discipline2° Biennio

V anno

III anno IV anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali* 2 2 -

Storia dell’arte 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Laboratorio di grafica 6 6 8

Discipline grafiche 6 6 6

Religione cattolica o attività

alternative1 1 1

Totale delle ore settimanali 35 35 35

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*Biologia, Chimica, Scienze della Terra

4 ORDINAMENTO TRADIZIONALE

Nell’anno scolastico 2013/2014, le classi quinte, concluderanno il percorso di studi inerente all’ordinamento tradizionale, vigente nell’Istituto, fino al completamento del ciclo iniziato nell’anno 2009/2010.L’ordinamento tradizionale, che si concluderà con la fine dell’anno scolastico in corso e quindi non più esistente dal prossimo anno scolastico 2014/2015, si articola in due corsi suddivisi rispettivamente in 4 e 3 indirizzi:

CORSO ORDINARIO

Triennio = Maestro d'Arte

+Biennio

= Diploma di Stato d'Arte Applicata

Sezioni:

ARCHITETTURA E ARREDAMENTO

ARTE DELLA CERAMICA

MODA E COSTUME

OPERATORE CULTURALE ARTISTICO

Formazione e istruzione superiore

-Corsi di specializzazione post diploma per l'accesso al

mondo del lavoro- Scuole private di specializzazione in

campo artistico- Corsi di laurea di 1 ° e 2° livello

- Accademia di Belle Arti- ISIA

- Accademia Nazionali- Istituti centrali per Beni Culturali

CORSO SPERIMENTALE “PROGETTO MICHELANGELO”

Biennio comune+

Triennio di specializzazione=

Diploma di Stato d'Arte Applicata

Sezioni:

GRAFICA

RILIEVO E CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI

DISEGNO INDUSTRIALE

OPERATORE CULTURALE ARTISTICO

Formazione e istruzione superiore

-Corsi di specializzazione post diploma per l'accesso al mondo del lavoro

- Scuole private di specializzazione in campo artistico

- Corsi di laurea di 1 ° e 2° livello - Accademia di Belle Arti

- ISIA- Accademia Nazionali

- Istituti centrali per Beni Culturali

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4.1 PROFILI FORMATIVI

4.1.1 CORSO ORDINARIO

Nel Corso ordinario del Liceo Artistico convivono e si attualizzano le forme artistiche storicamente espresse dalla cultura del nostro territorio. La diffusione di un artigianato artistico che ha offerto ai nostri giovani lavoro e possibilità espressive si deve alla riconosciuta vivacità intellettuale del Liceo.La sua struttura composta di un triennio per il conseguimento del diploma di Licenza di Maestro d'Arte e di un biennio sperimentale, è tesa alla formazione di una figura di un operatore artistico-progettuale specializzato nei vari indirizzi di arte applicata.Il percorso di studi è completato da una specializzazione post-diploma di Stato o dalla frequenza di un qualsiasi corso universitario, per accedere con sicurezza nel mondo del lavoro anche in campo artistico.Al termine del corso triennale si consegue il diploma di Maestro d'Arte, al termine del biennio di sperimentazione si consegue il diploma di Esame di Stato d'Arte Applicata che consente l'accesso a tutte le Facoltà Universitarie, ai Corsi Superiori di specializzazione nel settore artistico ed in altri settori ove sia richiesto un titolo di Scuola Media Superiore; permette inoltre la partecipazione ai concorsi pubblici ove sia richiesto un Diploma di Maturità.

Il disegnatore di Architettura e Arredamento, è il tecnico della rappresentazione grafica dei progetti nel campo dell'architettura di esterno e di interno.L'allievo sarà in possesso, oltre che delle conoscenze di base, indispensabili per i percorsi secondari superiori, degli strumenti tecnici, compositivi e grafici per impegnarsi nella scelta del settore specifico.Potrà proseguire il percorso nelle aule per il disegno industriale, nelle facoltà di architettura e in tutte le altre facoltà.

La sezione Moda e Costume, attraverso un iter didattico individualizzato ed un’ampia formazione socio - culturale che predilige la ricerca, sviluppa e valorizza le capacità creative ed operative degli allievi; fornisce inoltre un' ampia conoscenza culturale e tecnica che permette di progettare e realizzare in vari settori dell'abbigliamento, del costume e degli accessori. Il diplomato potrà accedere all'università, a corsi di specializzazione nel campo della moda, o inserirsi nel mondo del lavoro, particolarmente ricettivo in questo campo.

Forte di una tradizione storicamente rilevante, l'indirizzo Arte Della Ceramica, si rivolge allo sviluppo di potenzialità progettuali nello specifico campo artistico, contemplando insieme applicazioni agli stili storici della disciplina ed alle innovazioni del disegno industriale.Il percorso può proseguire all'università, nel mondo dell'arte applicata, nelle specializzazioni del settore.Le finalità educative della sezione di Ceramica sono volte a fornire agli allievi le basi per progettare e realizzare, attraverso la conoscenza del disegno e le abilità manuali, oggetti in ceramica; per trasformare, rifinire e smaltare manufatti ceramici industriali o artistici.Il discente è in grado di conoscere le diverse tecniche di modellatura, di utilizzare in maniera appropriata gli impianti di cottura e le attrezzature necessarie per cui sa operare agevolmente in qualsiasi realtà produttiva. Le realizzazioni sono espressione di una profonda ricerca e cultura tesa a sollecitare una sensibile creatività.

4.1.2 CORSO MICHELANGELO

Il Corso Sperimentale Michelangelo è un corso di passaggio tra il vecchio e il nuovo. Il suo biennio iniziale si caratterizza per una buona formazione di base e per un orientamento in campo artistico progettuale in funzione della scelta d'indirizzo del triennio.Qui l'allievo trova programmi rinnovati nei diversi settori artistici.

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La presenza di nuove discipline aggiorna il corso di studi artistico rendendolo attuale e predisposto per le nuove esigenze di applicazione sia nel campo lavorativo che in quello della prosecuzione degli studi a livello universitario.

Tali sperimentazioni didattiche sono, nel quadro del "Progetto Michelangelo", in linea con le proposte di Riforma della Scuola Media Secondaria Superiore per l'Istruzione artistica.E' previsto lo studio di nuove discipline quali Diritto ed Economia, Informatica, Filosofia, Lingua straniera che consentiranno di acquisire, da parte dei discenti, una più approfondita preparazione per il prosieguo degli studi di qualsiasi indirizzo e che permetteranno di dare una più pertinente risposta all'attuale e mutevole realtà socio-economica volta a pretendere operatori qualificati, capaci e pronti anche a possibili riconversioni professionali.I corsi si concludono con l'esame di Stato per il conseguimento del Diploma di termine del ciclo di studi superiori.

L’indirizzo di Grafica, consente agli allievi, nei tre anni di corso, di acquisire competenze progettuali nei vari settori della Grafica: Marchio, Immagine Coordinata, Stampato Editoriale, Packaging e Pubblicità. l vari progetti saranno affrontati attraverso l'analisi del briefing proseguendo per lo sviluppo ideativo sino alla realizzazione di definitivi per la stampa. Gli alunni acquisiranno inoltre competenze informatiche nell'uso dei computer Mac e dei programmi specifici per la grafica. I piani di studio dell'indirizzo forniranno all'alunno capacità operative ed un'ampia base culturale, utile presupposto alla formazione di una figura professionale in grado di inserirsi nel mondo del lavoro o di proseguire gli studi a livello universitario.

L’indirizzo di Rilievo e catalogazione dei beni culturali, risponde all'esigenza di creare una nuova figura professionale che abbia una specifica preparazione di carattere tecnico - pratico nel "settore dei monumenti" e che possa affrontare gli studi universitari specifici per la ricca ed adeguata cultura.Specificatamente il lavoro di tali operatori si sviluppa intorno a tutto ciò che appartiene al patrimonio artistico - architettonico, che deve essere catalogato, conosciuto, rilevato, e sul quale occorre presto intervenire per preservarne la sopravvivenza rispondendo, in tal modo, alle richieste sensibili e pressanti dell'intera comunità.

L’indirizzo di Disegno industriale, crea un progettista capace di conoscere gli specifici linguaggi del design e di saperli utilizzare e proporre nei vari settori della produzione.Le molteplici competenze tengono conto della tradizione, ma colgono soprattutto le più recenti innovazioni formali, funzionali ed ergonomiche nonché quelle dei materiali e delle tecnologie-produttive del settore industriale abbracciando in una completa interazione tutte le sezioni e rispettando l'esigenza di essere recepiti dal Mercato.

4.2 ORARI

4.2.1 CORSO ORDINARIO

Diploma di maestro d'arte - Trienno Classe

 3°

DISCIPLINE  Italiano - Storia - Educazione civica 4Storia dell'arte e arte applicate 2Matematica - Fisica - Contabilità 3Scienze naturali - Chimica geografica 2Disegno geometrico e architettonico 4

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Disegno dal vero 4Plastica 4Tecnologia 1Disegno professionale 4Esercitazioni di Laboratorio 8Educazione fisica 2Religione o materia altern. 1Lingua Inglese N°2 ore settimanali di cui una in compresenza

1+1

Diploma di maestro d'arte - Biennio Classi

   

DISCIPLINE 4° 5°

     

Italiano - Storia - Educazione civica 6 6

Storia dell'arte e arti visive 4 4

Matematica - Fisica 5 5

Chimica e laboratorio tecnologico 4 4

Elementi di Economia e Sociologia 1 1

Educazione visiva 2 2

Teoria e applicazioni di geometria descrittiva 4 4

Progettazione 6 6

Esercitazioni di Laboratorio 4 4

Educazione fisica 2 2

Religione o materia altern. 1 1

4.2.2 CORSO MICHELANGELO

TRIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE

Classi

DISCIPLINE 3° 4° 5°

AREA DI BASE

Italiano 3 3 3Storia 2 2 2Lingua Straniera 3 3 3Filosofia 2 2 2Matematica 3 3 3Fisica 2 2 2Educazione fisica 2 2 2Religione o materia altern. 1 1 1

AREA

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CARATTERIZZANTEStoria dell’Arte 3 3 3Chimica e laboratorio tecnologico 3 3 /

AREA DI INDIRIZZO1-Area compositiva (Design) 16 16 191-Area dei Beni Culturali 16 16 191-Area della comunicazione visiva 16 16 19

5 PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

5.1 PROGETTAZIONE EDUCATIVA

La Progettazione Educativa tende a far sì che ogni alunno apprenda a riconoscere l'esistenza dell'altro come base fondamentale della propria esistenza e del vivere insieme: trasforma la cultura della competizione esasperata in cultura di vita dove si privilegia la valorizzazione delle capacità specifiche di ogni allievo. I contenuti disciplinari diventano apprendimento per tutti, poiché si intrecciano con l'esperienza e le motivazioni dei giovani, con i loro ritmi e stili d'apprendimento.L'insegnamento assume una prospettiva interculturale che riguarda l'incontro con l'altro come passaggio fondante della propria identità, dove a cambiare sono entrambi i soggetti del rapporto. Tale prospettiva educativa coinvolge dall'interno i saperi ed i loro confini e tocca direttamente la pratica e le modalità stesse della relazione e della didattica.L'ambito educativo, così inteso, è trasversale a ogni disciplina e viene potenziato dai previsti interventi di:

Educazione alla salute e alla legalitàEducazione interculturalePromozione dei processi di inclusione

Il valore positivo dell’integrazione è proposto come realizzazione di un fondamentale diritto umano, come ovvia conseguenza del riconoscimento di uguaglianza di ogni persona, qualunque siano le sue condizioni personali e sociali. L’apprendimento e la socializzazione passano attraverso la piena appartenenza al gruppo dei compagni di classe mediante la partecipazione alla “normale” relazione che si sviluppa tra tutti. L’obiettivo è garantire pari opportunità ma anche rimuovere gli ostacoli per un’effettiva promozione sociale e realizzare: “Una scuola realmente -di tutti-, che dà di più a chi ha avuto (e ha) di meno”.

Il progetto educativo dell’Istituto si realizza attraverso un contratto formativo che ha come conseguenza l’impegno per ciascun soggetto a contribuire realmente al perseguimento degli obiettivi fissati e delle finalità condivise. Il dialogo rappresenta la condizione necessaria per creare la possibilità di incontro, di crescita, di mediazione tra le componenti scuola – famiglia – territorio, ciascuna con propri specifici ambiti di competenza, con propri ruoli e responsabilità ma tutte tese a migliorare la qualità del processo formativo.

L’attuazione del contratto formativo richiede che: la scuola risponda alle aspettative e bisogni delle famiglie realizzando un rapporto positivo basato

sulla condivisione delle finalità del progetto formativo e sulla collaborazione educativa; i singoli docenti operino in modo collaborativo, basando il proprio lavoro sulla collegialità, sulla

condivisione e sulla pratica della progettazione; gli alunni si impegnino nel rispetto dei propri doveri fra i quali, di particolare rilevanza sono gli

obblighi di frequenza regolare, di impegno nello studio e di rispetto nei confronti delle persone e degli ambienti. In tale contesto si inseriscono il Regolamento di disciplina ed il Regolamento

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d’Istituto, che costituiscono un insieme di norme che vanno comprese, condivise e rispettate all’interno della scuola, vista come luogo di formazione e di educazione alla convivenza democratica.

5.2 PROGETTAZIONE DIDATTICA

La Progettazione Didattica nelle sue varie fasi si basa sui seguenti presupposti:

1. la scelta fondamentale di applicare la Carta Costituzionale per ciò che concerne il Diritto allo studio e le pari opportunità, in relazione alle condizioni di capacità e di merito chiaramente espressi negli articoli specifici.

2. in particolare la scuola di indirizzo artistico si pone lo scopo di favorire i processi di innovazione nell'ambito di una integrazione tra discipline comuni, discipline di indirizzo, percorsi educativi trasversali.

La progettazione dell’attività didattica è articolata in tre fasi successive, che permettono di realizzare, in forme ed ambiti definiti, le linee generali dell’offerta formativa indicate dal POF:

A) Programmazione dei Dipartimenti Disciplinari: definisce la finalità comune delle discipline interessate; gli obiettivi cognitivi e comportamentali, gli standard minimi, i contenuti e la loro scansione trimestrale/quadrimestrale, le modalità di verifica, i criteri di valutazione, le attività di recupero;

B) Programmazione di Classe: traccia le linee operative dell’attività didattica del docente in relazione alle caratteristiche osservate degli alunni della classe; definisce le modalità degli interventi didattici; programma le attività extracurricolari riferite alla classe; Anche i viaggi di istruzione e le visite guidate previste nei moduli didattici disciplinari e nei progetti di classe fanno parte integrante del curricolo.

C) Programmazione del Docente: indica le modalità con cui è messa in atto l’attività didattica: le finalità, gli obiettivi generali e specifici, la metodologia didattica, gli strumenti, i contenuti che si intende trattare, gli strumenti di verifica ed i criteri di valutazione in itinere e sommativa ed infine le modalità degli interventi di sostegno e recupero.

5.3 PROGETTI DIDATTICI.

L’Istituto completa la propria offerta formativa per l'anno scolastico 2013/2014 con una serie di progetti sia curricolari che extracurricolari che si inseriscono nelle scelte prioritarie fatte all'interno del POF in merito alle tematiche più urgenti per la scuola secondaria e l'istruzione artistica. Gli argomenti prioritari sono pertanto l'orientamento formativo, l'inserimento nel mondo del lavoro, l'integrazione scolastica, l'educazione interculturale,l'educazione alla tolleranza e alla solidarietà, l’educazione alla salute e alla legalità, i linguaggi artistici, la storia e la memoria, la lingua straniera, la cultura e l'animazione musicale e teatrale. Tali attività rientrano e si completano anche con l'adesione ad iniziative formative del territorio.

I progetti curricolari sono programmati nell'ambito di ciascun consiglio di classe nel rispetto delle linee didattiche concordate e sono di norma svolti in orario curricolare, pur potendo prevedere momenti in orario extrascolastico. I progetti extracurricolari sono normalmente facoltativi e si svolgono in orari al di fuori delle lezioni.

Per ciascun progetto viene elaborata da ciascun docente referente la corrispondente scheda di progetto didattico e la scheda finanziaria da allegare al Programma annuale.

Le Attività e i Progetti della scuola vengono realizzati e monitorati impegnando le risorse finanziarie, strutturali e umane risultanti dal Programma Annuale.

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Dopo l'attuazione del progetto, per la liquidazione dei compensi, si richiede la stesura di una relazione di consuntivo corredata da una scheda di consuntivo contabile.

La valutazione dei progetti sia in itinere che finale verrà fatta sulla base di moduli aventi lo scopo di verificare il raggiungimento degli obiettivi iniziali, il rispetto dei tempi programmati, le eventuali difficoltà incontrate nel portare a termine le diverse iniziative, il grado di efficacia del progetto al fine di valutarne l'eventuale riproposta o prosecuzione.

Vedi allegato Progetti d’Istituto

6 VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO E VALUTAZIONE SCOLASTICA

Il processo di apprendimento viene verificato con diversi tipi di prove (orali, scritte, pratiche, grafiche).

Tre sono i momenti della verifica/valutazione:

1) Valutazione iniziale o diagnostica per calibrare gli interventi educativi in funzione della situazione di partenza individuale e del gruppo.

2) Valutazione formativa che è effettuata durante il processo di apprendimento. Questo tipo di valutazione offre utili indicazioni all'alunno, ma soprattutto all'insegnante in quanto gli permette di fare correzioni, ma anche di modificare e dare orientamenti nuovi al proprio processo di insegnamento.

3) Valutazione in itinere e finale per verificare fino a che punto sono stati raggiunti gli obiettivi. La valutazione avrà anche funzione di controllo dei prerequisiti necessari per lo svolgimento delle unità didattiche successive.

6.1 CRITERI DI VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

Le componenti che caratterizzano la valutazione periodica e finale sono le seguenti:. assiduità della frequenza e modalità di partecipazione al dialogo educativo; raggiungimento degli obiettivi di conoscenza,competenza e capacità; proficua partecipazione ad attività integrative scolastiche.

Tutta la valutazione dovrà essere calibrata con i progetti formativi e resa congrua con le modalità di accertamento dell'esame finale del ciclo di istruzione superiore.Le griglie di valutazione e misurazione dovranno utilizzare tutta la gamma dei voti ed essere compatibili con quelle previste dalla legge sugli esami dì stato.

6.2 REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE

Il 19 agosto 2009 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica n. 122 sul "Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni". Questi i contenuti riguardanti la scuola superiore:

1. Alle scuole superiori la valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe.

2. Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospenderà il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più materie, senza decidere immediatamente la non promozione, ma comunicando i risultati conseguiti nelle altre materie. A conclusione dei corsi di recupero per le carenze dimostrate il consiglio di classe, dopo aver accertato il recupero delle lacune formative entro la fine dello stesso anno scolastico, non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno successivo, formulerà il giudizio finale e l'ammissione alla classe successiva.

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3. Sono ammessi all'esame di Stato tutti gli studenti che al termine dell’a.s. conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in condotta.

4. Accesso diretto all'esame di stato per gli "ottisti". Saranno ammessi direttamente agli esami di Stato gli studenti che in quarta hanno conseguito 8 decimi in ciascuna materia e nel comportamento e che hanno riportato una votazione non inferiore al 7 in ciascuna disciplina, 8 per la condotta nelle classi seconda e terza, (la preparazione sui programmi del quinto anno sarà a cura dello studente).

5. L'educazione fisica concorre come ogni altra disciplina alla determinazione della media dei voti.

6. Voto in condotta alle scuole secondarie di primo e secondo grado:

- con il Regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri il voto sul comportamento concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici.

- il 5 in condotta sarà attribuito dal consiglio di classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata data allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre, l'insufficienza in condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.

- una sanzione disciplinare, quindi, sarà come un cartellino giallo, dopo il quale se i comportamenti gravi persisteranno il collegio dei docenti darà il cartellino rosso e cioè il 5 in condotta.

- l'insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato.

7. Valutazione degli alunni con disabilità

Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato. Inoltre si prevede, per gli alunni disabili, la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.

8. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento-DSA

Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento debitamente certificate per la prima volta viene dettata una disciplina organica, con la quale si prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni.

9. Obbligo scolastico

Resta confermato l'obbligo scolastico fino al sedicesimo anno di età, sempre nel quadro del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione.

10. Religione cattolica

- Secondo il testo del Regolamento 122/09, la valutazione dell'insegnamento della religione cattolica è disciplinata dall'art. 309 del T.U. in materia di istruzione che prevede:

- "comma 3. I docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica……..(omissis) partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si sono avvalsi

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dell'insegnamento della religione cattolica.- comma 4. Per l'insegnamento della religione cattolica, in luogo di voti e di esami, viene redatta a

cura del docente e comunicata alla famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota, da consegnare unitamente alla scheda o alla pagella scolastica, riguardante l'interesse con il quale l'alunno segue l'insegnamento e il profitto che ne ritrae."

- In ogni caso, ribadiscono gli specifici articoli del Regolamento 122/09, la valutazione dell'insegnamento della religione cattolica "è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico", il che sta a significare che non determina la media dei voti.

6.3 TABELLA INDICATIVA DELLE CORRISPONDENZE VALUTATIVE E MISURAZIONE

GIUDIZIO SINTETICOOBIETTIVI CONSEGUITI IN

RIFERIMENTOAL CURRICOLO

VOTO IN DECIMI

Gravemente insufficienteNessuno di quelli essenziali 1-2

Gravemente insufficiente Solo alcuni parzialmente e superficialmente

2-3

Gravemente insufficiente Conoscenza frammentaria, applicazioni inesistenti, assenza di autonomia.

3-4

InsufficienteConoscenze spurie e non sempre corrette, mancanza di sintesi e di applicazione congrua, valutazioni

inadeguate

4-5

Scarso - mediocreConoscenze superficiali collegamenti

minimi, applicazioni guidate, valutazioni spesso non corrette

5

SufficienteConoscenza e comprensione essenziali e

semplici applicazioni. Capacità critiche elementari e non sempre autonome.

6

BuonoSaperi completi ma poco profondi con

applicazioni diversificate e parzialmente autonome. Capace di valutare se guidato.

7

DistintoConoscenze complete e approfondite. Applicazioni articolate e logiche con

capacità di valutazione anche parziale8

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OttimoConoscenza piena dei contenuti e abilità applicative a diversi contesti. Autonomia

di giudizio completa9

Eccellente

Conoscenza di tutte le articolazioni dei contenuti disciplinari e della loro logica.

Analisi critiche personali ed originali. Piena autonomia di valutazione anche

spontanea.

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Nell'anno scolastico 2011/2012 è adottata la valutazione quadrimestrale completata da due valutazioni intermedie bimestrali al fine di portare a conoscenza delle famiglie la situazione dell'alunno alla luce degli elementi a disposizione.

6.4 VALUTAZIONI INTERMEDIE E SCRUTINI FINALI

Per le valutazioni intermedie vengono compilate apposite schede riguardanti il comportamento, la partecipazione, l'impegno ed il profitto nelle varie discipline, sollecitando le famiglie a fissare un colloquio con i docenti delle discipline nelle quali si sono evidenziati problemi.

In merito alla valutazione finale in sede di scrutinio, si precisa quanto segue:

• Lo scrutinio finale costituisce la verifica collegiale degli esiti del processo insegnamento-apprendimento: la proposta di voto è del docente di disciplina, l’attribuzione definitiva del voto è competenza del Consiglio di classe. Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di interrogazioni, prove scritte, grafiche o pratiche relative al II quadrimestre, i cui riscontri risultino inequivocabilmente ed analiticamente riportati nel registro personale, sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati dallo studente nell’intero percorso formativo.

La proposta di voto tiene conto complessivamente della progressione dell’apprendimento, delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio e dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero effettuati” (Cfr O.M. 92/2007 MPI art.6).

• Pertanto, il docente che propone valutazioni insufficienti avrà documentato adeguatamente, nel proprio registro personale e/o di classe, le iniziative di recupero o sostegno effettuate per colmare le carenze nell’apprendimento, deliberate in sede collegiale o assunte personalmente all’interno del percorso curricolare. La documentazione deve inoltre riguardare gli esiti delle prove di verifica svolte.

• Il calcolo della media deriva dai voti attribuiti in ciascuna disciplina e sul comportamento.

• Il voto di condotta è assegnato dal C.d.C in base a riscontri comportamentali rilevati a livello collegiale e debitamente riportati nel registro di classe. La valutazione del comportamento concorre alla determinazione della media dei voti ai fini della definizione del Credito scolastico e ai fini dell’ammissione all’Esame di Stato.

• Tutte le delibere assunte a maggioranza dovranno riportare il numero dei voti favorevoli o contrari.

6.5 SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO E VERIFICA FINALE

Come previsto dalla normativa in materia (D.M.n. 42 del 22 maggio 2007, n. 80 del 3 ottobre 2007 e O.M.

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n.92 del 5 novembre 2007), “il mancato raggiungimento di obiettivi di sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione”, determina “ il rinvio della formulazione del giudizio” e l'attribuzione di un debito formativo che verrà verificato con una prova disciplinare entro la fine dell'anno scolastico in corso e comunque non oltre l'inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo.

• Per gli studenti con sospensione del giudizio finale, il C.d.C. provvede ad indicare le iniziative di recupero reputate più opportune, tenendo conto delle modalità stabilite dal Collegio Docenti. Le delibere per il rinvio del giudizio finale e quelle relative alla non ammissione alla classe successiva devono essere adeguatamente motivate e redatte in modo da risultare coerenti con le decisioni assunte.

• Nei casi precedentemente indicati, è necessario comunicare alle famiglie le decisioni assunte dal Consiglio di classe con l’indicazione delle specifiche carenze rilevate per ciascuna disciplina, i voti proposti in sede di scrutinio nella/e disciplina/e nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza e gli interventi didattici finalizzati al recupero, nonché le modalità delle relative verifiche.

• La puntuale indicazione delle carenze risulta particolarmente significativa per organizzare le successive azioni di recupero sia che la famiglia decida di avvalersi di quanto proposto dalla scuola, sia che scelga diversamente.

A conclusione degli interventi didattici previsti, il Consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti ed alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso positivo, comporta l’ammissione dello studente alla frequenza della classe successiva.

Nei confronti degli studenti valutati positivamente in sede di verifica finale al termine del terzo e quarto anno di corso il Consiglio di classe procede altresì all’attribuzione del punteggio di credito scolastico.

6.6 CREDITO SCOLASTICO ED ESAME DI STATO

A partire dalla classe terza ad ogni alunno viene attribuito un credito scolastico nella misura di massimo 8 punti nelle classi terzultima e penultima e 9 punti nell’ultima classe di corso, come descritto nella tabella A. Tale credito scolastico, che può essere al massimo di 25 punti nei tre anni, concorre a formare, insieme ai risultati delle prove d’esame scritte e orali, il voto assegnato agli alunni al termine dell’esame di stato. Superano l’esame di stato gli alunni che raggiungono, tra credito scolastico e prove, un punteggio tra 60 e 100 punti.

TABELLA AATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

M = 6 3-4 3-4 4-56 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-67 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe

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successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

All'alunno, per il quale il Consiglio di Classe ha rinviato la formulazione del giudizio finale, viene sospesa anche l’assegnazione del credito scolastico. Entro l’inizio dell’anno scolastico successivo il Consiglio di Classe provvederà a valutare il raggiungimento degli obiettivi fissati nelle discipline che hanno portato a rinviare la formulazione del giudizio procedendo quindi al giudizio di promozione e assegnazione del credito scolastico oppure di non promozione.

6.7 CREDITO FORMATIVO

Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza maturata al di fuori della scuola, coerente con l'indirizzo di studi del corso cui si riferisce l'esame di stato e debitamente documentata dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera.L'attribuzione della quota di credito formativo relativa alle attività formative esterne alla scuola,in base alla normativa sul Nuovo Esame di Stato viene deliberata dai Consigli di Classe valutando le seguenti tipologie di crediti:

attività sportive a livello regionale o nazionale documentate secondo le norme attività sociali e di volontariato documentate secondo le norme e da valutare di volta in volte attività artistiche e lavorative documentate secondo le norme e legate all'indirizzo di studio frequentato

Si sottolinea che tali esperienze, in osservanza alla normativa, non comportano l'assegnazione di un punto aggiuntivo al credito scolastico ma vengono valutate dal Consiglio di Classe e, unite alle osservazioni relative alle attività scolastiche, permettono di assegnare il punteggio minimo oppure massimo della banda di oscillazione

6.8 MODALITA’ DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

6.8.1 INTERVENTI PER IL SOSTEGNO DIDATTICO E IL RECUPERO DEI DEBITI FORMATIVI

I Consigli di Classe, al termine dell’anno scolastico, possono:

1. ammettere alla classe successiva lo studente che non ha riportato insufficienze2. non ammettere alla classe successiva lo studente che ha riportato gravi e diffuse insufficienze,

ritenute non colmabili né con lo studio individuale né con corsi di recupero3. sospendere il giudizio per quello studente che ha valutazioni di insufficienza in una o più materie,

colmabili con corsi di recupero e studio individuale; prima dell’anno scolastico successivo sarà svolta una verifica di superamento delle insufficienze.

Gli studenti che presentano valutazioni negative intermedie e/o sospensione del giudizio finale avranno la possibilità di accedere agli interventi previsti dalla scuola secondo le seguenti modalità deliberate dal Collegio Docenti:

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interventi di recupero e potenziamento in orario scolastico, utilizzando anche forme alternative di organizzazione del tempo-scuola, come le classi aperte parallele con omogenee necessità formative (stop didattico a fine quadrimestre);

corsi di recupero monodisciplinari in orario pomeridiano di durata variabile da 10 a 20 ore per un numero massimo di 12 studenti secondo i seguenti criteri e modalità:ogni studente potrà essere ammesso a seguire fino ad un massimo di 3 corsi di discipline diverse;nell'attivazione dei corsi di recupero, sarà data priorità alle discipline fondanti del corso di studi;al termine di ciascun intervento di recupero realizzato nel corso dell’anno scolastico, i docenti delle discipline interessate svolgono verifiche intermedie documentabili volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. Le modalità di realizzazione delle succitate verifiche possono prevedere verifiche scritte, orali o pratiche in relazione alla natura della o delle discipline oggetto degli interventi di recupero;

dalla settimana successiva allo scrutinio finale, nella prima metà di luglio, saranno attivati interventi didattici di recupero per gli studenti che in sede di scrutinio abbiano presentato insufficienze in una o più discipline;

il debito viene dichiarato superato se si raggiunge la soglia della sufficienza stabilita dalla prova di verifica finale che verrà svolta entro la fine dell'anno scolastico in corso e comunque non oltre l'inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo, e che potrà essere orale, scritta, pratica o in forma laboratoriale;

nel corso dell’anno scolastico, oltre ai corsi di recupero potranno essere attivati sportelli didattici monodisciplinari in orario pomeridiano per studenti appartenenti allo stesso anno e classe oppure a studenti di anni e classi diverse per chiarimenti ed esercizi supplementari;

gli alunni partecipano previa iscrizione al singolo incontro; le famiglie dovranno confermare o non confermare per iscritto la partecipazione degli studenti alle

attività di recupero organizzate dalla scuola; la mancata restituzione della lettera di conferma/non riconferma sarà considerata rinuncia della

famiglia all’attività di recupero proposta dalla scuola.

6.8.2 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Delibera del Collegio Docenti ISA Mengaroni del 29/01/2009

I seguenti criteri di assegnazione del voto di condotta a valere dagli scrutini del primo quadrimestre dell’A.S. 2008/2009

10Lo studente si relaziona con gli altri nel pieno rispetto delle altrui opinioni. Dimostra responsabilità, opera per l’instaurarsi di un clima collaborativo all’interno della classe e in istituto. Rispetta gli impegni, è rispettoso degli ambienti scolastici e degli strumenti messigli a disposizione. Partecipa attivamente al dialogo formativo. E’ educato.

9Lo studente si relaziona con gli altri nel pieno rispetto delle altrui opinioni. Dimostra responsabilità, opera per l’instaurarsi di un clima collaborativo all’interno della classe. Rispetta gli impegni, è rispettoso degli ambienti scolastici e degli strumenti messigli a disposizione. Partecipa attivamente al dialogo formativo. E’ educato.

8Lo studente si relaziona con gli altri rispettando le altrui opinioni. Dimostra generalmente responsabilità verso gli impegni scolastici, è sostanzialmente rispettoso degli ambienti scolastici e degli strumenti messigli a disposizione. Partecipa al dialogo formativo, è sostanzialmente educato.

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7Lo studente si relaziona con gli altri non sempre rispettando le altrui opinioni. Dimostra una responsabilità solo parziale e settoriale verso gli impegni scolastici, è rispettoso degli ambienti scolastici e degli strumenti messigli a disposizione. Partecipa di rado al dialogo formativo, è comunque educato.

VALUTAZIONE SUFFICIENTE

6Nel corso dell’anno scolastico è stato oggetto di sanzioni disciplinari, anche lievi, ritenute dal Consiglio di classe indicative di un comportamento poco educato e poco rispettoso.

5Lo studente non rispetta le altrui opinioni. Dimostra scarsa responsabilità verso gli impegni scolastici, non è rispettoso degli ambienti scolastici e degli strumenti messigli a disposizione. Non partecipa al dialogo formativo, è spesso maleducato. Nel corso dell’anno è stato oggetto di gravi sanzioni disciplinari che prevedono l’allontanamento dalle lezioni superiori a 15 giorni non sanate da un successivo comportamento corretto.

VALUTAZIONE INSUFFICIENTE

4-3-2-1L’allievo è stato artefice di gravissimi e reiterati atti contro l’istituzione scolastica, censurati con più di un allontanamento dalle lezioni superiori a 15 giorni.

7 ORGANIZZAZIONE

7.1 STAFF DIRIGENZIALE

Lo staff dirigenziale è composto dal Dirigente Scolastico, dai due Collaboratori da lui scelti e dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi. Anche le funzioni obiettivo strumentali alla gestione del presente Piano fanno parte dello Staff allargato insieme ai coordinatori dei dipartimenti.

7.2 REGOLAMENTI E STATUTI

7.2.1 CARTA DEI SERVIZI

Il documento contiene allegati i regolamenti di istituto, della biblioteca, delle attività integrative fuori comune (visite e viaggi ecc.), della sicurezza e dell'emergenza nonché lo statuto delle studentesse e degli studenti.

7.2.2 REGOLAMENTO ISTITUTO

Il regolamento d’istituto è un documento in cui vengono esplicitate le corrette norme da seguire all'interno del nostro Liceo per quanto concerne la gestione degli spazi, i tempi di funzionamento, la gestione dell’autonomia didattica, le assemblee, i rapporti con gli studenti.

7.3 I TEMPI DELLA SCUOLA

L'insieme delle attività, curricolari, extracurricolari e complementari è gestita da una pianificazione integrata

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annuale attraverso un software dedicato che consente di controllare le forme di flessibilità in fase sperimentale e il coordinamento dei tempi globali che si articolano su orario-base settimanale con rientri per attività curricolari e per attività extra e complementari, compresi gli interventi di sportello didattico e di recupero, le iniziative sportive e quelle legate al territorio. In tempo reale vengono pertanto monitorate le articolazioni di tutte le attività in modo integrato tra loro ed in relazione alle iniziative esterne. Vi è un collaboratore specifico per la gestione e il coordinamento logistico delle attività.

7.4 FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA E DIDATTICA

La Flessibilità “riguarda le scelte innovative compiute dalla scuola rispetto alle attività didattiche, organizzative, curricolari ed extracurricolari” in base a quanto disposto dai DM 234/00 e DM 28/05.

Tali scelte riguardano:

definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria di lezione; attivazione di insegnamenti integrativi facoltativi; attivazione di percorsi didattici individualizzati; articolazione flessibile del gruppo classe, delle classi o sezioni; iniziative di recupero e sostegno, di continuità e orientamento; adattamenti del calendario scolastico; organizzazione flessibile dell’orario complessivo del curricolo; realizzazione di attività organizzate in collaborazione con altre scuole e con soggetti esterni per

l’integrazione della scuola con il territorio; realizzazione di compensazioni tra le discipline e attività previste dagli attuali programmi entro il

20%.

7.5 ORARIO SCOLASTICO: RIDUZIONE UNITA’ ORARIA DI LEZIONE

L’orario scolastico è organizzato in 6 giorni lavorativi con orario 8:00 - 13:00 dal lunedì al venerdì e 8:00 -12:10 il sabato; inoltre, sono previsti rientri pomeridiani per il recupero al fine del conseguimento del monte ore obbligatorio di lezione.

L’unità oraria di lezione è ridotta a 50 minuti per diversificare e personalizzare i piani di studio previsti dalla riforma della scuola secondaria superiore in vigore dall’a.s. 2010/2011, inseriti in questo Piano dell’Offerta Formativa e validi per le classi prime e seconde.

La riduzione è ugualmente prevista per le classi di vecchio ordinamento per motivi didattici e organizzativi, al fine di consentire a tutti gli alunni uno studio e una frequenza delle lezioni il più agevole possibile.

Il recupero per il conseguimento del monte ore obbligatorio di lezione e di servizio, è organizzato e gestito in maniera distinta per docenti e alunni ed è realizzato con criteri di flessibilità, previsti nel P.O.F. ex D.M. 234/00, così come integrato dal D.M. 47/06.

Il recupero avviene da parte degli alunni con la partecipazione, nell’ambito della flessibilità didattica prevista nel P.O.F. nel limite del 20% del monte ore annuale di ciascuna disciplina di cui al D. M. 47/06, ad una serie di attività didattiche previste nello stesso P.O.F., e individuate in sede di programmazione didattica annuale dai singoli consigli di classe. A tal fine, ciascun consiglio di classe, in sede di programmazione annuale, prevede, con criteri di flessibilità, lo svolgimento di attività didattiche aggiuntive

Modalità e tempi effettivi di svolgimento di tali attività, e di altre eventualmente individuate che comportano

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l’aumento del monte ore (quali visite ad aziende, stage di orientamento), sono via via comunicate a tutti gli alunni interessati, tramite circolari o specifiche annotazioni sui registri di classe.

Quindi gli alunni per completare il monte ore annuale obbligatorio fruiscono delle seguenti attività didattiche che si svolgono per un numero di ore aggiuntive, rispetto al normale orario delle lezioni, complessivamente ben superiore a quello obbligatorio di recupero: gruppo sportivo, viaggi di istruzione e visite guidate, attività di recupero e/o di approfondimento disciplinare e di avviamento allo studio, sportelli didattici, corsi vari, partecipazione a specifici progetti didattici previsti dai vari consigli di classe, ecc.

7.6 ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo ha organizzato il coordinamento dell'attività didattica in una struttura dipartimentale raggruppando le discipline omogenee; per ciascun Dipartimento è individuato un responsabile, che organizza riunioni e tiene i contatti con i Responsabili degli Altri Dipartimenti per le opportune attività di coordinamento.

Ciascun Dipartimento attua una revisione periodica degli Obiettivi di Dipartimento e di Disciplina. La carta dei servizi vigente specifica i rapporti e le modalità di funzionamento degli organismi.

7.7 DIVISIONE DIPARTIMENTALE

Dip. Progettazione Tecnologia e Arte Applicata Dip. Discipline Geometriche-Plastiche- Pittoriche Dip. Storia delle Arti Visive Dip. Umanistico Dip. Scientifico Dip. Educazione Fisica Dip. Lingua Straniera

7.8 COMMISSIONI

Sono attivate annualmente numerose Commissioni e Gruppi di lavoro con Obiettivi e Progetti specifici ovvero di carattere tematico.

7.9 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI CON DSA

Come da prassi condivisa in seno al Progetto “Spider…” è stato costituito presso il Liceo Artistico “F. Mengaroni” un Gruppo Tecnico per l’accoglienza e l’attivazione delle “Best Practices” per pianificare e progettare l’accoglienza e il supporto didattico agli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento e sensibilizzare i docenti sulla problematica.

Preso atto del Protocollo di Accoglienza redatto a livello Provinciale (consultabile sul sito della scuola), il Gruppo Tecnico opera nel rispetto delle seguenti azioni:

presenzia alla consegna della documentazione da parte della famiglia al Dirigente Scolastico;

supporta la segreteria nell’aggiornamento del database sugli studenti con DSA e nella gestione dei fascicoli;

informa i Coordinatori dei Consigli di Classe in merito alla presenza di alunni con DSA all’interno della classe e invita il Consiglio a prendere tempestivamente in esame la relativa documentazione nella prima seduta utile programmata;

supporta i Consigli di Classe nella relazione con le famiglie degli studenti con DSA;

favorisce l’integrazione nel gruppo classe attraverso un’informazione chiara e momenti di confronto;

promuove iniziative di formazione e coordina gruppi di lavoro in merito a:

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a) normativa;b)modelli di PDP;c)eventi ed iniziative formative esterne alla scuola;d)contenuti innovativi sul piano didattico e metodologico;e)criteri e strategie di verifica e valutazione.

svolge azioni di monitoraggio sulla corretta applicazione delle procedure di accoglienza e sulla effettiva attivazione delle misure dispensative e strategie compensative.

7.9 FUNZIONI STRUMENTALI

7.10 ORGANIGRAMMA DEI SERVIZI

Le strutture amministrative sono organizzate per centri di responsabilità nelle seguenti aree: Servizio Personale Didattica e alunni Patrimonio e risorse Servizi tecnici e sicurezza

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Servizio Affari generali e organi collegiali

La struttura funziona con sistema degli obiettivi funzionali integrati con un Piano di gestione a report periodici.L'accesso agli uffici ed ai servizi garantisce tre ore al giorno di apertura al pubblico ed uno sportello pomeridiano.L'Ufficio del Dirigente garantisce l'accesso al pubblico per 6 ore settimanali.

7.11 RISORSE STRUMENTALI - EDILIZIA SCOLASTICA

Dal punto di vista logistico l’Istituto utilizza due edifici contigui: la sede, con l'ingresso da via Mengaroni, costruita appositamente negli anni '60 per ospitare il rinnovato Istituto d'Arte e la sede, con ingresso dal Corso XI Settembre, della vecchia scuola Elementare "Perticari". In quest'ultima sono ospitati al piano terra gli uffici della Segreteria e della Direzione; oltre a questi le restanti aule sono utilizzate per attività didattiche comuni. In particolare si svolgono prevalentemente le lezioni di Storia dell'Arte, Disegno Geometrico, e Materie Letterarie e Scientifiche. Nell'edificio di via Mengaroni si svolgono tutte le Attività di Progettazione, le Esercitazioni di Laboratorio, le lezioni di Discipline Plastiche e Pittoriche; al fine di limitare gli spostamenti degli allievi fra i due plessi, l'organizzazione dell'orario prevede, quando possibile, lo svolgimento di attività comuni. Nei due plessi sono presenti aule attrezzate per le attività di informatica e le esercitazioni con programmi informatici dedicati e specifici.Gli edifici sono sufficienti per quello che riguarda la dimensione degli spazi. Recentemente gli edifici hanno subito alcuni interventi di ristrutturazione riguardanti i servizi igienici e l'adeguamento alle norme di sicurezza. L'Amministrazione Provinciale, che ha attualmente in carico gli edifici, ha provveduto alla ristrutturazione della copertura dell'edificio "Perticari" alla sistemazione degli infissi e altre opere di manutenzione. A norma sono stati posti gli impianti elettrico e termico.

8 VALUTAZIONE DEL P.O.F.

Il Piano delle attività viene proposto annualmente dal Dirigente ed approvato dagli Organismi competenti.La valutazione dei risultati deve avvenire per reports di settore all'interno dei singoli dipartimenti e delle singole unità operative amministrative. La valutazione dei progetti sia in itinere che finale viene effettuata sulla base di moduli aventi lo scopo di verificare il raggiungimento degli obiettivi iniziali, il rispetto dei tempi programmati, le eventuali difficoltà incontrate nel portare a termine le diverse iniziative, il grado di efficacia del progetto al fine di valutarne l'eventuale riproposta o prosecuzione.

A questo si prevede di affiancare un rilevamento attraverso un questionario rivolto ai Docenti e al Personale ATA ai fini di individuare i settori per i quali occorre operare interventi modificativi e/o migliorativi ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ogni dipartimento stabilisce indicatori e/o descrittori per valutare il raggiungimento degli obiettivi e degli standards formativi dichiarati. Gli indicatori e i descrittori di qualità si riferiscono per l'aspetto didattico e pedagogico ai tassi di scostamento dai traguardi interni fissati dai dipartimenti e dalle singole discipline anche negli insegnamenti personalizzati a livelli di apprendimento.E’ previsto un questionario per alunni e famiglie valuterà la ricaduta sugli utenti diretti dell'azione educativa didattica e amministrativa.La carta dei servizi a suo tempo adottata contiene già le linee generali e le indicazioni di attuazione dell'autovalutazione.

9 Allegati

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9.1 PROGETTI D’ISTITUTO

L’Istituto completa la propria offerta formativa per l'anno scolastico 2012 /2013 con una serie di progetti sia curricolari che extracurricolari che si inseriscono nelle scelte prioritarie fatte all'interno del POF in merito alle tematiche più urgenti per la scuola secondaria e l'istruzione artistica. Gli argomenti prioritari sono pertanto l'orientamento formativo, l'inserimento nel mondo del lavoro, l'integrazione scolastica, l'educazione interculturale, l'educazione alla tolleranza e alla solidarietà, l 'educazione alla salute e alla legalità, i linguaggi artistici, la storia e la memoria, la lingua straniera, la cultura e l'animazione musicale e teatrale. Tali attività rientrano e si completano anche con l'adesione ad iniziative formative del territorio.

I progetti curricolari sono programmati nell'ambito di ciascun consiglio di classe nel rispetto delle linee didattiche concordate e sono di norma svolti in orario curricolare, pur potendo prevedere momenti in orario extrascolastico. I progetti extracurricolari sono normalmente facoltativi e si svolgono in orari al di fuori delle lezioni.

Per ciascun progetto viene elaborata da ciascun docente referente la corrispondente scheda di progetto didattico e la scheda finanziaria da allegare al Programma annuale. Le Attività e i Progetti della scuola vengono realizzati e monitorati impegnando le risorse finanziarie,strutturali e umane risultanti dal Programma Annuale.

La valutazione dei progetti sia in itinere che finale viene effettuata sulla base di moduli aventi lo scopo di verificare il raggiungimento degli obiettivi iniziali, il rispetto dei tempi programmati, le eventuali difficoltà incontrate nel portare a termine le diverse iniziative, il grado di efficacia del progetto al fine di valutarne l'eventuale riproposta o prosecuzione.

I progetti contenuti nel presente POF non esauriscono completamente le iniziative progettuali d’istituto. Infatti, qualora lo si ritenga opportuno, anche in seguito a proposte da parte di enti e/o associazioni, si prevede di poter istituire iniziative progettuali di particolare rilevanza, anche in itinere, coerentemente con gli obiettivi definiti nel presente piano dell’offerta formativa e nell’ottica di un approfondimento delle tematiche e dei percorsi programmati.

9.1.1 PROGETTI DI SUPPORTO ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA

PROGETTO RESPONSABILE DESCRIZIONE E OBIETTIVI DESTINATARI

Orientamento in ingresso

“Vivere la scuola con serenità e

consapevolezza”

Prof. Tesei Il progetto, finalizzato alla promozione dell'istituto presso gli alunni delle scuole medie del territorio e le loro famiglie, offre una serie di iniziative tra cui: partecipazione di insegnanti del nostro Istituto ad incontri con i genitori degli alunni di terza media organizzati dalle Scuole stesse; open days – apertura della scuola nelle giornate di sabato e domenica per accogliere gli alunni ed i loro genitori per far conoscere le offerte formative, le attività didattiche e culturali attraverso una visita guidata all’Istituto; organizzazione di stage per alunni delle scuole medie presso i nostri laboratori; incontri con referenti dell’orientamento delle scuole medie;

Alunni e genitori della terza mediaAlunni e genitori

classi prime superiori

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produzione e diffusione di materiale che presenta l’Istituto con le sue caratteristiche funzionali e formative; accoglienza alunni classi prime.

Orientamento in uscita

Funzione strumentale

Prof.ssa Palazzo

Il progetto coinvolge la classi quinte in una serie di attività, tra cui: assistenza agli alunni delle classi quinte interessati alla preiscrizione universitaria, anche mediante Internet; organizzazione di incontri con rappresentanti dell’Università, dell’Accademia e con ex allievi già avviati nella formazione superiore; essi favoriscono una migliore conoscenza reciproca tra ordini diversi di istruzione ed hanno lo scopo di aumentare l’efficacia formativa del nostro Istituto; incontri con il mondo del lavoro finalizzati a chiarire i possibili inserimenti nell’attività lavorativa e a far conoscere le diverse realtà aziendali presenti sul territorio.

Alunni classi quinte

Alternanza scuola-lavoro

Funzione Strumentale:

Prof.ssa Palazzo

Finalita’ e obiettivi: - arricchire la formazione di base e motivare all’apprendimento - educare alla filosofia del lavoro - favorire il senso di responsabilità - comprendere i principi che regolano il mercato del lavoro di oggi - promuovere sinergie tra scuola e impresa in modo organico - conoscere la struttura complessiva dell’azienda - approfondire la conoscenza di un settore specifico - utilizzare le conoscenze e competenze acquisite - acquisire nuove conoscenze - sviluppare la capacità di relazionare in contesti nuovi - rafforzare il senso di responsabilità - verificare vocazioni e interessiMetodologie: Il problema centrale è nella definizione del progetto formativo che nasce dalla collaborazione tra scuola e azienda, dal confronto di metodi e competenze, di organizzazioni e di ruoli. Lo studente dovrebbe essere impegnato in attività spendibili anche nel percorso scolastico; la scuola potrebbe cogliere aspetti innovativi di cui tenere conto nell’ambito della programmazione didattica. Rapporti con altre istituzioni: L’attività è organizzata in rete tra scuole con la collaborazione di Assindustria.

Studenti delle classi quarte

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Organizzazione e facilitazione della comunicazione

Funzione strumentaleProf. Biondo

Obiettivi del progetto: migliorare e razionalizzare la veicolazione dell’informazione tra le varie componenti scolastiche, diffondere e incrementare le tecnologie multimediali a completamento delle attività curriculari che utilizzano tali tecnologie come sussidio per la progettazione, ricerca e produzione nel settore artistico, aggiornamento del sito web della scuola.

Docenti,studenti

e genitori

Elaborazione P.O.FFunzione

strumentaleProf. F. Marchione

Elaborazione piano dell’offerta formativaDocenti,studenti

e genitori

9.1.2 PROGETTI DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA

PROGETTO RESPONSABILE DESCRIZIONE E OBIETTIVI DESTINATARI

L’ICF tra scuola e progetto di vita

dell’allievo disabile: dal Piano Educativo Individualizzato alla

elaborazione del Profilo dell’Allievo in Uscita dalla scuola

secondaria superiore

Prof.ssa Bastianelli

Prof.ssa LeoneIl progetto, frutto di un’azione sinergica tra reti di scuole ed enti pubblici e privati, intende promuovere un percorso formativo e di ricerca-azione su un tema fortemente innovativo: l’ICF (International Classification Functioning)Gli obiettivi che con tale progetto si intende perseguire rinviano a:- diffondere una cultura dell’integrazione nel

territorio attraverso la condivisione di un nuovo codice di lavoro basato sull’ ICF nel rispetto dei seguenti principi: universalità, ambiente, linguaggio neutrale, parità, modello bio-psico-sociale nel quadro di una visione globale della persona;

- favorire l’inclusione del disabile nei diversi contesti (scuola, centro, lavoro…) affrontando non solo le condizioni personali dell’individuo, ma anche l’ambiente in cui vive e agisce;

- studiare la diagnosi funzionale secondo il modello ICF, declinare il progetto scolastico (PEI) e il Profilo dell’allievo in uscita (Portfolio elaborato nell’itinerario di ricerca di I Care) con il codice ICF;

- sperimentare un modello di Attestato di Credito Formativo attraverso una raccolta di informazioni esplicite riguardanti il funzionamento del soggetto disabile nei diversi domini;

- stimolare nel territorio una conoscenza del modello ICF affinché lo stesso diventi una

Docenti dell’istituto in rete con altre scuole

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pratica operativa condivisa;- promuovere percorsi di studio su interventi e

delibere realizzate dall’Ufficio Scolastico Regionale sul tema dell’Integrazione e dell’implementazione dell’ICF nelle politiche inclusive.

Il progetto intende:- garantire continuità di applicazione e maggior

fruibilità agli strumenti di lavoro redatti nel piano di formazione nazionale I Care; ci si riferisce in particolare al “Portfolio” (Work-book), documento che si compone di diverse sezioni con l’intento di certificare le conoscenze e competenze acquisite dall’allievo nel periodo della sua formazione scolastica;

- elaborare, partendo dalla Diagnosi Funzionale secondo l’ICF, un modello di Piano Educativo Individualizzato centrato sul soggetto nella sua interezza, su come le studentesse e gli studenti disabili vivono nei diversi contesti e su come questi contesti agiscono sulle loro performance;

- ipotizzare un modello di Attestato di Credito formativo sul modello ICF per delineare un profilo prestazionale dello studente disabile propedeutico al suo progetto di vita futuro;

- fornire ai docenti e agli operatori dei servizi che operano in sinergia per la realizzazione del progetto di vita del disabile, codici di lavoro condivisi;

- conoscere i trend applicativi di ICF nei processi di cura, riabilitazione e presa in carico.

La metodologia di lavoro, basata sui criteri guida della ricerca-azione, si articola nelle seguenti fasi:- costituzione del gruppo di lavoro

interistituzionale;- percorso formativo;- individuazione del “terreno problematico”

(l’urgenza è applicare una modalità condivisa nella redazione dei documenti relativi al soggetto disabile attraverso un codice unico);

- predisposizione dell’ambiente collaborativo con una divisione di consegne ed impegni;

- definizione del piano di azione fondato su solide basi teoriche condivise dal gruppo grazie ai significativi momenti di formazione che sostengono i work packages;

- realizzazione operativa dei work packages;- valutazione delle modifiche intervenute nei

soggetti e nell’oggetto della ricerca.31

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Per effettuare la verifica dei risultati il gruppo di lavoro elaborerà e utilizzerà i seguenti strumenti: raccolta di osservazioni, griglie di valutazione su strumenti elaborati, interviste per valutare le ricadute del percorso formativo sul territorio, validazione degli strumenti elaborati secondo il modello ICF e studi di caso.

Progetto “Orientabile”

Prof.ssa Chimienti

Prof.ssa Parrilli

Sviluppare competenze logico-operative in ambiti lavorativi o formativi

Sostenere l'impegno lavorativo nel tempo, il rispetto delle regole, la successione delle fasi di lavoro, il lavoro di gruppo

Consolidare le competenze già acquisite, e sviluppame di nuove, promuovendo l'integrazione attiva e consapevole nella realtà lavorativo/formativa in cui ci si trova ad operare

Favorire l'individuazione di collegamenti tra l'identità personale e il ruolo professionale

Sviluppare competenze comunicative, nel gruppo di riferimento, riguardo ad un lavoro svolto o ad un'esperienza vissuta

Rafforzare il senso di responsabilità e la capacità di auto-valutazione

Favorire la crescita di dinamiche di gruppo positive, anche attraverso l'analisi di problemi e la ricerca di soluzioni

Facilitare una maggiore conoscenza di sé attraverso l'individuazione dei propri bisogni, competenze, difficoltà

Consolidare l'autonomia personale e l'adattamento a situazioni sociali nuove

Sviluppare e incrementare l'autonomia dei trasporti

Facilitare con gradualità il passaggio

Alunni diversamente

abili 4

32

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dalla scuola da altri contesti extrascolastici

Il Basking:conoscenza e

avviamento alla pratica sportiva

Prof.ssa Belligoni

Finalità:- Consentire agli studenti normalmente e

diversamente abili di poter giocare insieme nella stessa squadra senza distinzione di genere consentendo loro di adattare le regole della pallacanestro, sport dal quale prende avvio la pratica sportiva del Baskin, alle diverse tipologie di disabilità presenti.

- Promuovere l’aiuto reciproco tra studenti normalmente e diversamente al fine di organizzare gruppi integrati che contano al loro interno gradi di disabilità differenti;

- Sviluppare nuove capacità di comunicazione mettendo in gioco la creatività degli studenti coinvolti e il saper stabilire relazioni affettive molto intense;

- Stimolare la condividere degli obiettivi sportivi al fine di conoscere il mondo della disabilità, le sue potenzialità e apprezzarne le ricchezze.

Il Progetto si articola nelle seguenti fasi operative:- Conoscenza delle regole e delle tecniche di

gioco;- Avviamento alla pratica sportiva del Baskin

con allenamenti settimanali che possano coinvolgere più studenti compresi quelli con bisogni educativi speciali;

- Attività promozionale protratta per l’intero anno scolastico con la possibilità di incontri amichevoli tra studenti delle scuole che aderiscono al progetto.

Istituzioni coinvolte:- SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO DELLA

PROVINCIA DI PESARO – URBINO;- SOCIETA’ SPORTIVA CHE HA ADERITO AL BASKIN; - UFFICIO VII – AMBITO TERRITORIALE-PROVINCIA

DI PESARO URBINO (USR MARCHE)

Studenti normalmente e diversamente

abili dell'Istituto frequentanti

classi diverse22

Stella Polare: prassi innovativa per

l’orientamento degli alunni disabili nella provincia di Pesaro

Urbino

Prof.ssa Leone Il Progetto Stella Polare coinvolge 15 scuole in rete che agiscono in sinergia al fine di:- promuovere il successo del progetto di vita dell'alunno disabile mediante l'ottimizzazione dei processi di orientamento in un'ottica integrata- ridurre la dispersione scolastica degli alunni disabili nella scuola secondaria di II grado dopo l'assolvimento dell'obbligo scolastico- promuovere e diffondere in modo omogeneo le buone prassi in atto sul territorio- potenziare le competenze metodologiche e

Docenti curricolari e di

sostegnoAlunni

diversamente abili e famiglie

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didattico-operative dei docenti attraverso azioni di formazione - costruire percorsi educativo-didattici condivisi dalle famiglie e dal territorio-informare le famiglie sulle “buone pratiche” di inclusione che connotano l'istituto.Le azioni realizzate nel corrente anno scolastico saranno le seguenti: Promozione di iniziative di formazione sul

Protocollo provinciale per l'orientamento in entrata e in uscita degli alunni disabili della scuola secondaria di secondo grado. Redazione delle stesura definitiva del Protocollo per l’Orientamento in entrata e in uscita dalla scuola secondaria di secondo grado;

Predisposizione della “Carta d'Identità” dell'Istituto contenente informazioni sui curricoli formativi, progetti di integrazione, iniziative per l'orientamento in uscita, organizzazione logistica e strutturale della scuola da inserire nel sito scolastico e formazioni in merito al documento e alla sua funzione:

Organizzazione di gruppi di lavoro al fine di definire gli obiettivi minimi imprescindibili e correlati contenuti inerenti le diverse discipline.

Il Progetto prevede la stipula di un accordo di rete fra le seguenti istituzioni:- USP Pesaro e Urbino- Istituti Comprensivi e Istituti Superiori di

Istruzione Secondaria di II Grado della provincia nell’ambito dell’autonomia

- Asur Z. T. 1, 2, 3- Provincia (Job)

BES Problemi e prospettive

Prof.ssa Leone

Finalità: Formazione docenti (curricolari e di

sostegno)

Obiettivi:

Da definire

Formazione docenti

… Per conoscersi Prof.ssa Leone

Prof.ssa C. Belligoni

Acquisizione di prassi finalizzate a

costruzioni di oggetti, decorazioni,

teatro, ecc

Docenti di sostegno

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Graduale sviluppo

dell'interazionelintegrazione tra gli

studenti

Graduale sviluppo dell'autostima

Socializzazione e integrazione attraverso

la reciproca conoscenza

Graduale sviluppo-potenziamento

dell'empatia-sintonia

Acquisizione di regole comportamentali

di rispetto nel piccolo gruppo

Acquisizione del senso di comunità e di

appartenenza ala società come

cittadinanza attiva Approccio alla

musica per l’integrazione

Prof.ssa Leone

Prof.ssa Mariani

Prof. Guerra

Scoperta e manipolazione di strumenti

musicali a percussione

Scoperta e graduale acquisizione di

ritmo /suoni Acquisizione di una

graduale consapevolezza dei principi

della musica: ritmo, altezza, timbro

Acquisizione di un graduale senso di

orientamento attraverso la musica

Approccio attivo alla musica attraverso

gli strumenti

Lettura di semplici partiture con segni

concordati

Graduale sviluppo dell' auto stima

Socializzazione e integrazione

Graduale sviluppo-potenziamento

dell'empatia-sintonia

Acquisizione di regole comportamentali

Alunni coinvolti 12

35

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di rispetto nel piccolo gruppo

9.1.3 EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA LEGALITA’, PREVENZIONE DEL DISAGIO

PROGETTO RESPONSABILE DESCRIZIONE E OBIETTIVI DESTINATARI

Disturbi AlimentariProf.ssa Villani

L’iniziativa si propone di far acquisire ai ragazzi conoscenze e competenze relative ai principi basilari che caratterizzano un’alimentazione corretta ed equilibrata, per favorire scelte consapevoli e comportamenti responsabili, funzionali alla prevenzione dell’ampia gamma di patologie correlabili con abitudini alimentari inadeguate.

classe 1C

Progetto Affettività

Prof.Magnabosco

Prof. Cesarini

Prof. Fortunato

Il progetto prevede una serie di incontri, tenuti dalle psicologhe del Passaparola, da realizzarsi negli Istituti superiori finalizzati ad aiutare i giovani e gli adolescenti a fare scelte autonome e responsabili, relativamente alla sessualità e all'affettività. Il progetto pone particolare attenzione alla conoscenza della malattie a trasmissione sessuale e principalmente dell'HIV AIDS con il coinvolgimento degli operatori di Villa Moscati del CEIS

classi: 2C – 3 A 3E

Progetto AlcolProf.ssa

Cappelletti

Progetto promosso dall’A.T.S di Pesaro – Centro Passaparola. Serie di incontri assembleari di informazione e riflessione sul consumo e abuso di alcool, anche in relazione al tema del divertimento, dello stare insieme e della guida sicura.

Da Classi del triennio

Capire l’adolescenza

Prof.ssa ParrilliProf.ssa Cesarini Prof.ssa Ballarini

Corso di formazione su fragilità e risorse degli adolescenti

Docenti

New Tribes alla Rete per la

Promozione della Salute

Profssa AntonioniProf. Carloni

Il progetto si realizza su un periodo di 2/ 3 anni.2 A – 2C

Giornata Mondiale dell'HIV

Prof.ssa ParrilliIntervento informativo/formativo di tipo assembleare in occasione della Giornata Mondiale dell'HIV – sabato 1 dicembre 2012

3 A – 3 E

Uno scolaro per amico

Prof.ssa Parrilli Adesione al progetto “Uno scolaro per amico” organizzato dall’Ufficio Scolastico Provinciale - fase di avvio; in attesa di trasmissione da parte

alunni

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dell’USP della tabella di sintesi dei bisogni.

9.1.4 INTERCULTURA

PROGETTO RESPONSABILE DESCRIZIONE E OBIETTIVI DESTINATARI

PARTENARIATOCOMENIUS:

“MY HOMETOWN S.P.A.C.E.”

Prof.ssa Cappelletti

L'acronimo del titolo del progetto S.P.A.C.E" (SEARCH, PASSION, AMBITION, CREATIVITY, EUROPE) rappresenta i concetti principali del progetto. Insegnanti e studenti andranno ad esplorare le radici della propria città che si suppone possano suscitare in loro l'ambizione per la ricerca di una passione creativa al fine di scoprire il patrimonio culturale europeo. I paesi che partecipano al progetto sono liberi di scegliere le aree di loro interesse in base al tema del progetto e alle esigenze dei propri studenti. La nozione di "hometown", si intende anche

come" piccola patria" personale e quindi presuppone anche la creazione di una sorta di spazio comune costruito con altre persone, condividendo sentimenti e il desiderio di cercare l'ambizione per poter sviluppare le proprie passioni e creare le basi comuni per scoprire la tradizione europea di città dal carattere e dal patrimonio multietnico. Dal momento che tutti gli studenti che partecipano al progetto studiano differenti materie artistiche, i prodotti del partenariato saranno prevalentemente legati a opere d'arte di ogni genere e andranno a riguardare uno o più segmenti del progetto.

Circa 80 alunni di cui 20

parteciperanno alle mobilità

9.1.5 INNOVAZIONE METODOLOGICA E INTEGRAZIONE PERCORSI CURRICOLARI

Si tratta di progetti che intendono arricchire o integrare i percorsi curricolari offrendo agli studenti opportunità culturali diversificate e promuovere l’interesse per aspetti fondamentali della propria formazione quali la storia e la memoria, i linguaggi artistici, l'attualità.

Nell’insieme le sottoindicate attività si prefiggono di: - rendere la scuola più stimolante ed interessante;

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- favorire la formazione professionale degli studenti; - allargare l’orizzonte dei loro interessi culturali

PROGETTO RESPONSABILE DESCRIZIONE E OBIETTIVI DESTINATARI

Soggiorno-studio lingua Inglese

Prof..sa Battaglia

Approfondire lo studio della lingua inglese con un soggiorno di una settimana in Gran Bretagna. L’esposizione quotidiana della l’allievo sia in famiglia, sia a scuola ha come obiettivo il consolidamento delle abilità linguistiche di speaking/comprensione a livello orale, con miglioramento della fluenza e il consolidamento delle abilità di reading writing attraverso le lezioni nella scuola britannica prescelta. L’esperienza in famiglia offre un’opportunità di ampliare la conoscenza di aspetti, usi e costumi della civiltà.

Alunniinteressati

Progetto sicureza Prof. S. Biondo Chi ben comincia….. lavora in sicurezzaAperto a tutto

l’istituto

Esperte madre-lingua inglese in classe

Prof.ssa P. Callegari

Sollecitare gli studenti a migliorare pronuncia e comprensione orale di un messaggio in Lingua → Speed Up

Migliorare l’ascolto della Lingua con esperienza dal vivo: (living words)→ esperta madre lingua che in classe stimola il punto di partenza della conversazione

Abituare gli alunni al lavorare insieme con brevi conversazioni di gruppo o collettive in lingua (short speech)

I.L.I.A.D.EProf.ssa

Cappelletti

Progetto per l'inserimento dell'insegnamento della lingua inglese nel curricolo del triennio del corso ordinario. Gli obiettivi che si prefigge sono i seguenti: culturizzazione, che consiste nella acculturazione della propria disciplina di indirizzo, attraverso la possibilità di ricorso a fonti in lingua straniera; socializzazione, attraverso l’assunzione della lingua e dello stile propri della comunità specialistica in cui lo studente si inserirà; autopromozione intesa non solo in termini professionali, ma anche olistici coinvolgendo l’intera personalità. In collaborazione con gli insegnanti dell’area artistica sono stati individuati percorsi didattici in lingua inglese in cui gli studenti approfondiscono le conoscenze delle varie discipline, ampliando altresì la capacità di lettura di testi specifici e costruendo dei glossari di termini tecnici. La lingua verrà percepita dallo studente come strumento e non come fine immediato di apprendimento.

Classi quarte e quinte del corso

ordinario

38

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Certificazione lingua inglese

Trinity CollegeProf.ssa

Cappelletti

Si tratta di un'attività extracurricolare mirata a potenziare e a certificare i livelli di competenza linguistica in lingua inglese ed è rivolta agli studenti che abbiano riportato una valutazione almeno discreta al termine dell'anno scolastico precedente e che siano interessati a sostenere l’esame di lingua inglese per il rilascio della certificazione Trinity. Ad essi vengono offerti corsi di potenziamento in conversazione, tenuti da un’insegnante madrelingua. La certificazione è valida come credito formativo ai fini del punteggio per l’Esame di Stato, è spendibile nel corso degli studi o in ambito universitario per il conseguimento di credito linguistico ed in ambito lavorativo grazie al suo valore riconosciuto in tutti i paesi Europei.

Tutte le classi

A scuola di archeologia

Prof.ssa Crescenzi

Progetto che coinvolge le classi prime con l'intento di stimolare l'interesse della storia in generale e le scienze ausiliarie in particolare (soprattutto l'archeologia). Inoltre, dato che l'esperienza si concluderà con un elaborato-verifica di gruppo, si cercherà di stimolare anche la socializzazione degli alunni, migliorando i rapporti interpersonali all'interno della classe.

circa 125 alunni

Il quotidiano in classe Prof.ssa Fortunato

Il Progetto ha come scopo principale quello di promuovere la lettura del quotidiano presso i giovani, al fine di:

-offrire agli adolescenti l'opportunità di una conoscenza più dettagliata dei temi attuali per favorire un coinvolgimento maggiore nel tessuto sociale;

-promuovere la facoltà di analisi critica attraverso il confronto di prospettive giornalistiche differenti;

-educare al dibattito e al confronto delle opinioni nel rispetto delle posizioni altrui, al fine di formare negli studenti una coscienza democratica e civica;-suscitare una riflessione sui diversi registri linguistici

21 classicirca 420 alunni

Generi a confronto: Donne e Uomini del

Novecento

Prof.ssa Fortunato

Stimolare una riflessione sul ruolo occupato dalle donne nella società odierna (in dettaglio: le problematiche legate all'occupazione femminile e alla rappresentanza nelle posizioni apicali

Totale alunni coinvolti 100

39

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politico-economiche); discutere le ragioni dei frequenti casi di femminicidio; esaminare il percorso storico realizzato nel Novecento dal movimento femminista; promuovere una fruizione critica delle immagini televisive che propongono diffusamente uno stereotipo femminile; favorire l'incontro delle nuove generazioni con associazioni legate alla riflessione di genere (Casa delle Donne di Pesaro, Centro antiviolenza di Pesaro).

LICEO MENGARONI

Corporate identityProf.ssa Galeazzi

Obiettivi/Finalità:Il progetto si propone l’ideazione grafica, nelle molteplici forme di comunicazione, del Liceo Artistico Mengaroni. A partire dalla corporate identity, campagne informative alle campagne promozionali.Progettazione grafica consapevole dello stampato, e del supporto multimediale, per un’immagine di comunicazione visibile e leggibile all’esterno, verso il target di riferimento, con varie funzioni informative, comunicative e persuasive.Applicazioni progettuali nelle possibili trattazioni, mezzi e veicoli in riferimento al messaggio: immagine coordinata, manifesti, spot, merchandising, applicazione logotipo per gadgetModalità di attuazione del percorso didattico Nelle modalità specifiche del messaggio, utilità, tempi e modalità verranno applicate quelle che sono le regole base della progettazione grafica: ricerca, ideazione, elaborazione, progettazione e realizzazione finale con la preparazione del supporto multimediale per la realizzazione ultima.Collaborazione di fotografi, tipografie, serigrafie, litografie e altri collaboratori in funzione del prodotto finale

44 alunni

Sezione grafica

progettazione e

laboratorio

Crescendo con

RossiniProf.ssa Galeazzi

I ragazzi coinvolti nel progetto hanno seguito un percorso propedeutico verso il mondo musicale pesarese rossiniano. Conosceranno Rossini, la vita, le opere e i luoghi,. Approfondiranno la tematica musicale analizzando sia l'opera in generale e nelle sue parti che la produzione rossiniana; in particolar modo l'opera presentata nella stagione Rof2014

totale di alunni

coinvolti: 24

Le immagini dentro Prof.ssa Galeazzi Il Progetto "le immagini dentro" è rivolto alle classi 40 della sezione grafica pubblicitaria del Liceo Artistico Mengaroni e prevede la collaborazione con i detenuti della Casa Circondariale di Villa Fastiggi, già coinvolti lo scorso anno nel progetto "Leggere dentro".

totale di alunni

coinvolti: 24+13

40

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Il progetto si propone l'obiettivo di completare, grazie ai contenuti proposti, il programma scolastico nelle conoscenze, competenze e abilità proprie della materia 'grafica pubblicitaria' ed approfondire i contenuti e le tematiche proposte nella materia 'lingua italiana'. La collaborazione con la Casa Circondariale di Villa Fastiggi, sarà un momento molto importante di crescita oltre che professionale anche di maturità per gli studenti. La forte realtà con cui collaboreranno renderà dei semplici progetti vivi e reali nella loro funzione d'uso. Possibilità inoltre di collaborare per la realizzazione degli stessi, grazie ai laboratori interni alla struttura (tipografia).

Laboratori artistici-

didatticiProf.ssa Galeazzi

Pesaro:sotto le stelle è un progetto di promozione della lettura che nasce dall'idea che tutti, bambini e ragazzi, amano le storie, i racconti, le figure, le foto di cui sono ricchi i libri per ragazzi, e che questa innata passione e attrazione verso i libri sia poi indebolita e spesso annientata dalle idee e dalle abitudini che circondano il mondo del libro e della lettura; come pensare che leggere una storia a voce alta sia qualcosa di riservato ai più piccoli o che le figure siano più semplici di un testo scritto, ... Il progetto che si basa sull'idea dell'incontro con bambini genitori operatori (studenti), in una serie di appuntamenti laboratori ali di scambi e conoscenze, di attività e letture a voce alta, vede uniti bambini, ragazzi, genitori, insegnanti, bibliotecari e librai.

Rivolto a tutti

L’idea in testa, nella

realizzazione di cascoProf.ssa Galeazzi

I ragazzi coinvolti nel progetto hanno seguito un percorso propedeutico verso il mondo dei motori e della presentazione grafica in riferimento all'abbigliamento. I ragazzi realizzeranno progetti e concretizzeranno nella realtà le loro proposte, nella tematica scelta.

N° totale di

alunni coinvolti:

24

EVENTI 2014 PESARO

La notte bianca – Fiera di san Nicola

Obiettivi/finalità :Il progetto si propone l’obiettivo di completare, grazie ai contenuti proposti, il programma scolastico nelle conoscenze, competenze e abilità proprie della materia ‘grafica pubblicitaria’.Il Progetto “La Notte Bianca” “Fiera di san Nicola” è rivolto alle classi della sezione grafica pubblicitaria del Liceo Artistico Mengaroni e prevede la collaborazione con il Comune di Pesaro e le Attività Culturali dello stesso.Modalità di attuazione del percorso didattico

Sezione grafica: progettazione

41

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Prof.ssa Galeazzi

Viene proposto ai soggetti coinvolti di cimentarsi nella interpretazione del tema dato producendo rough, layout e finished layout con un’immagine e/o un breve testo, finalizzato alla realizzazione di un prodotto, elaborando una soluzione originale e concernente la tematica proposta in maniera critica estetica e valorizzando il committente.Ricerca (in sede scolastica, nell’azienda di riferimento e in tutti i luoghi legati all’oggetto), contatti con aziende di settore, proposte grafiche di elaborazione idea e preparazione layout.Promotore organizzatore degli eventi è il ‘Comune di Pesaro’. Appuntamenti con le varie amministrazioni per brainstorming iniziali; per le attività di conoscenza e approfondimento, saranno di volta in volta puntualizzati appuntamenti, con evento finale in data da confermarsi.Visita a librerie e biblioteche della città.

N° totale di alunni coinvolti:

24+20+13

ADOTTA L'AUTORE

ILLUSTRATORE

Prof.ssa Galeazzi Obiettivi/finalità:

“Adotta l’autore” è un progetto di promozione della lettura che nasce dall’idea che tutti, bambini e ragazzi, amano le storie, i racconti, le figure, le foto di cui sono ricchi i libri per ragazzi, e che questa innata passione e attrazione verso i libri sia poi indebolita e spesso annientata dalle idee e dalle abitudini che circondano il mondo del libro e della lettura; come pensare che leggere una storia a voce alta sia qualcosa di riservato ai più piccoli o che le figure siano più semplici di un testo scritto,...Il progetto che si basa sull’idea dell’incontro con l’autore, da tempo collaudata sul territorio nazionale, in un costante percorso di scambi e conoscenze, di attività e letture a voce alta, vede uniti bambini, ragazzi, genitori, insegnanti, bibliotecari e librai.Modalità di attuazione del percorso didattico:I ragazzi coinvolti nel progetto seguiranno un percorso propedeutico verso il mondo inerente alla tematica proposta. Storia e funzione dell’oggetto casco, della sua immagine nel corso del tempo e la contestualizzazione odierna, dell’illustrazione-decorazione prima e specificatamente nella conoscenza delle varie possibilità di dell’idea.Ricerca (in sede scolastica, nell’azienda di

24+13 alunni

Sezione grafica

progettazione e

laboratorio

42

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elaborazione: prof. Felice Marchione

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riferimento e in tutti i luoghi legati all’oggetto), contatti con aziende di settore, proposte grafiche di elaborazione idea e preparazione layout.Promotore organizzatore dell’evento è la libreria ‘Le Foglie d’Oro’. Appuntamenti in sede per le attività di conoscenza e approfondimento, saranno di volta in volta puntualizzate con evento finale in data da confermarsi (15-16 maggio)

EDIZIONI D' ARTEBIGLIETTO AUGURALE NATALIZIO

Prof.ssa La Monica

Ideazione di biglietti augurali per le feste Natalizie.Obiettivi principali:potenziamento delle abilità tecnico operative e progettuali organizzative acquisizione di un Processo metodologico finalizzato alla realizzazione dello stampato capacità di elaborazione e sintesi delle idee attraverso un uso corretto degli strumenti adatti allo scopo.

alunni sezione grafica

Lecturae DantisProf.ssa

R. Magnabosco

Il progetto prevede l’incontro con un critico dantista ed una drammatizzazione di alcuni canti tratti dall’Inferno e dal Purgatorio. Lobiettivo primario è la comprensione della poetica dantesca attraverso una presentazione drammatizzata e critica. Il programma liceale prevede, infatti che, nel corso del triennio, gli alunni effettuino un percorso completo attraverso la divina commedia.

Classi terze e quarte

Lezioni di storia contemporanea

Prof.ssaR. Magnabosco

Approfondimenti relativi ai programmi di Storia delle classi quinte, attraverso l’incontro-lezione con un docente e autore di testi storici. La finalità principale consiste nel rafforzare le competenze degli alunni, offrendo un punto di vista specialistico attraverso un linguaggio innovativo e diretto.

Classi quinte

Prospettiva pingendi Prof. P. MazzantiLa prospettiva come tecnica di rappresentazione

Classi4° A e 3° A

Mario LuziProf. P. MazzantiProf. M. Gaggiano

Allestimento di una mostra itinerante. Classe 4° A

My SchoolProf. P. MazzantiProf.ssa C. Tarca

Riorganizzazione delle aule 52 e 53 del plesso Mengaroni.

Classe 4° A

Il Liberty si fa abitoProf.ssa

Paccaroni

Progettazione e realizzazione di abiti ispirati al

Liberty per linea e decorazioni. Sfilata a Marzo

2014 durante la visita dei partners del progetto

Comenius nella nostra scuola

Alunni coinvolti 65

43

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Inventario e catalogazione degli abiti della sezione

moda

Prof.ssa Paccaroni

Censimento del patrimonio di abiti storici della

sezione dalle origini (1960 circa 2013)Alunni coinvolti 16

Tecniche artistiche e applicazioni

Prof.ssa T. Paci

Il "pantone o promarcher", è uno speciale

pennarello utilizzato nell'industria dai

disegnatori progettisti. La sua corretta e ampia

applicazione è insostituibile per eseguire

disegni grafici e artistici di notevole effetto.

Si distingue dai pennarelli generici per la sua bellezza e unicità, per la compattezza assoluta della campitura cromatica, per la possibilità di effetti e infinite sfumature e alla sua duttile complicità con i pastelli. Per una resa appropriata, questa particolare tecnica richiede una conoscenza specifica e un'approfondita applicazione, utile agli allievi di ogni disciplina. La finalità del corso consiste nell'insegnare le varie metodologie di applicazione per un' efficace e suggestiva resa grafica e cromatica su qualsiasi disegno eseguito.

Aperto a tutto l’istituto

L’arte dell’areografo Prof.ssa T. Paci

L' aerografo è uno strumento simile ad una penna che mediante l'aria compressa nebulizza il colore sulla superficie da dipingere, come una bomboletta spry, ma sia la quantità di colore che l'ampiezza del tratto possono essere regolate. Il colore applicato a mano libera, o con l'uso delle"mascherature" crea un film sottilissimo che aderisce perfettamente a tutte le superfici adeguatamente preparate. Qualsiasi oggetto in tessuto, plastica, legno, pelle, metallo etc .. , può essere decorato ad aerografo. Oltre alle carrozzerie dei veicoli, si possonoaerografare anche gli interni delle auto, caschi, biciclette, sci, tavole da snowboard, cover di cellulari, PC, chitarre, montature per occhiali, giubbotti e scarpe in pelle; frigoriferi e caloriferi.

Massimo 20 alunni

Natale a Mombaroccio

Prof.ssa Palazzo- prof. Gaggiano-prof. Mazzanti

Progettazione di un 'allestimento natalizio, da esibire in mostra presso la Chiesa di S. Michele nel comune di Mombaroccio

Alunni coinvolti 30 (3D+4°)

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Le mille e una notteProf.ssa

C. Vecchioni

Descrizione della storia e della messa in scena ispirata al film della Disney " ALADIN" Gli studenti sono chiamati a proporre bozzetti di costumi dall'idea fino al disegno esecutivo ed alla loro realizzazione.

Alunni coinvolti 63

Progetti di sistemazione di spazi

scolastici. Prof. Panaroni

Gli studenti del Liceo Artistico "F. Mengaroni" possiedono, all'interno della loro scuola, spazi preziosi dove possono trascorrere l'intervallo e "fare ricreazione". Purtroppo però tali spazi sono trascurati per motivi diversi e se è pur vero che manca il personale addetto è altresì indubbio che una maggiore attenzione da parte loro per l'ambiente migliorerebbe sicuramente lo stato di fatto. Obbiettivo di questo progetto è sensibilizzare gli studenti nei confronti del "bello": vivere in un ambiente piacevole migliora la nostra vita ed aver cura di quanto ci circonda in un certo senso ci aiuta a vivere. Continuare a trascurare un posto già trascurato viene naturale, così come valorizzare e migliorare un luogo ben tenuto, pulito, accogliente. Attraverso l'attuazione del progetto che vede la creazione di un luogo da loro "pensato" e realizzato, con fioriere che ospitano piante autoctone, sarebbe possibile da un lato migliorare le caratteristiche degli spazi a loro destinati, dall'altro far loro acquisire e diffondere le conoscenze e le competenze necessarie per salvaguardare la diversità biologico-naturalistiche autoctone. Una scuola come il Liceo Artistico non prevede una formazione specifica indirizzata alla cura del verde; con la realizzazione di questo progetto i ragazzi avrebbero l'occasione di affrontare argomenti di attualità che li riguardano molto da vicino come l'importanza della biodiversità,

32 alunni

9.1.6 ATTIVITA’ SPORTIVE E MOTORIE

PROGETTO RESPONSABILE DESCRIZIONE E OBIETTIVI DESTINATARI

Attività sportiva e motoria

Dipartimento ed.fisica

Il Gruppo Sportivo si propone di ampliare l’offerta formativa mediante la pratica di numerosi sport. L’Istituto partecipa ai

Tutte le classi

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Campionati sportivi studenteschi scegliendo, fra le varie discipline, quelle compatibili con le richieste e le adesioni degli alunni. Vengono inoltre effettuati tornei interni di pallavolo, pallacanestro, calcetto, badminton (tra classi e interclassi)

Soggiorno “verde” Soggiorno “blu”

Dipartimento ed.fisica

Anche per il corrente anno è previsto un «soggiorno verde» nell’ambito del progetto “Natura in movimento” della durata di tre giorni finalizzato alla conoscenza del territorio. Esso consiste in escursioni naturalistiche a piedi, gita in mountain-bike, introduzione all’orienteering con bussola e carta topografica. Le suddette attività saranno guidate da personale abilitato ai sensi della L.R. n.4/96 della Regione Marche.E’ previsto anche un soggiorno blu a Policoro.

Tutte le classi

9.1.7 ATTIVITA’ INTEGRATIVE - EDUCAZIONE MUSICALE E TEATRALE

PROGETTO RESPONSABILE DESCRIZIONE E OBIETTIVI DESTINATARI

I giovani e il teatroProf.ssa R

Magnabosco

Avvicinare gli alunni al genere teatrale, fondamentale aspetto della cultura letteraria.

Rendere i ragazzi consapevoli della unicità di questo genere letterario, destinato alla rappresentazione e per questo motivo capace di esprimersi in un linguaggio polisemico (verbale, visivo, acustico, gestuale ecc.).

Evidenziare la valenza del teatro non solo sotto il profilo artistico -culturale ma anche psicologico- emotivo Far conoscere agli alunni il teatro Rossini, pregevole monumento urbano ma soprattutto significativo "tempio" della cultura cittadina.

Introdurre gli allievi del nostro istituto in un settore della realtà cittadina che può offrire loro anche concrete occasioni di lavoro, stabile o occasionale ( si pensi, ad esempio, ai laboratori teatrali che fanno capo al R.O.F., in alcuni dei quaIi hanno già trovato impiego nostri ex- alunni)

Numero da definire

“ORCHESTRA Prof.ssa RaspugliLo scopo è di introdurre gli studenti in maniera chiara e semplice alla musica classica, e non

Studenti dell’Istituto

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SINFONICA "G. ROSSINI"

solo!, avvicinarli all'orchestra della loro città e al luogo di cultura per eccellenza: il teatro! Sono proposti in orario scolastico i concerti dell'Orchestra Sinfonica "G. Rossini" al Teatro Rossini di Pesaro con solisti e direttori di fama intemazionale che spiegano al giovane pubblico com'è formata l'orchestra, gli strumenti utilizzati e il repertorio in programma.

Il Ballar Cortese Prof.ssa Raspugli

Il progetto si propone di realizzare un laboratorio sulla danza storica durante il quale i partecipanti potranno avvicinarsi, conoscere e sperimentare tipiche ed autentiche danze in uso nel Rinascimento. Estremamente diffusa e

tenuta in altissima considerazione durante quest'epoca, l'Arte della Danza veniva insegnata a corte fin dalla più tenera età: faceva parte dell'educazione di dame e cavalieri. Onestà, virtù e raffmatezza erano le qualità cui aspiravano principi, duchi e condottieri i quali danzavano non solo per svago durante feste e banchetti, ma anche per dimostrare la potenza della Signoria che rappresentavano. La danza, come la musica era scienza ed arte allo stesso tempo. I principi di armonia e bellezza che le regolavano erano comuni anche alla Pittura,alI'Architettura ed alla Matematica. Queste discipline erano espressione dello spirito umani sta che poneva l'Uomo al centro del Mondo, artefice di sè stesso e delle proprie capacità. Oggi come allora capirne il linguaggio può aiutare i ad essere migliori, più creativi e pronti ad intraprendere un viaggio alla scoperta delle nostre radici. Un viaggio per conoscere ed approfondire la Storia non solo attraverso i libri ma anche imparando a muoverei con eleganza. Un viaggio per divertirei, perché no, come si faceva nei castelli e negli antichi palazzi di un tempo. Tutte le danze sono ricostruite da documenti manoscritti e a stampa risalenti al periodo storico compreso tra il XV -XVII secolo. Il repertorio sarà scelto in base alle possibilità motori e ed espressive dei partecipanti.

Progetto scuola di platea

Prof.ssa Raspugli La scuola di Platea è un'iniziativa legata alla stagione di prosa del Teatro Rossini di Pesaro, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con l'AMAT

Gli studenti interessati

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(Associazione Marchigiana Attività Teatrali). Il progetto si propone di offrire agli studenti delle scuole.superiori un approfondimento dell' arte della scena attraverso l’analisi di alcune proposte proposte teatrali in cartellone e il confronto diretto con esperti, ideatori ed interpreti per avvicinarli al teatro, cercando di accrescere in loro una vera e propria cultura teatrale. La partecipazione agli spettacoli è il solo momento centrale del programma che prevede tuttavia un precedente incontro propedeutico e di approfondimento che permetterà un confronto con il cosiddetto repertorio "classico", privilegiato in quanto terreno comune di incontro con la didattica. Gli incontri saranno tenuti da ex allievi del Corso di Storia del Teatro della facoltà di Lingue e Letteratura Straniere dell'Università di Urbino "Carlo Bo".

Lezioni propedeutiche e incontro di

approfondimento avranno l'obiettivo di

incuriosire e guidare gli studenti nella

formazione di una coscienza critica teatrale.

9.1.8 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

PROGETTO RESPONSABILE DESCRIZIONE E OBIETTIVI DESTINATARI

Visite guidate e viaggi d’istruzione

Commissione Viaggi

Il viaggio di istruzione costituisce un’occasione che stimola una partecipazione; lo si può considerare una lezione fuori della scuola e come tale è inserito nella programmazione didattica. Obiettivi: visitare realtà produttive legate agli

indirizzi didattici visitare mostre, musei ed esposizioni

secondo i programmi scolastici avvicinando così i ragazzi al patrimonio artistico e monumentale.

I viaggi rappresentano un importante momento di socializzazione e di adattamento al gruppo oltre ad offrire occasioni di approfondimento ed integrazione degli argomenti sviluppati in classe,

Tutti gli studenti

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sia sul piano culturale sia sul piano professionale. I criteri generali per la loro effettuazione sono stabiliti dal Consiglio di Istituto. Per ogni viaggio viene nominato un docente accompagnatore ogni 15 studenti più il docente di sostegno in caso di partecipazione di alunni disabili. Le suddette iniziative sono finanziate dallo Stato solo per quanto riguarda le missioni per i docenti accompagnatori; parte dell’impegno viene prelevato dall’avanzo dello stesso progetto dell’anno precedente. Le spese per i mezzi di trasporto e le Agenzie sono a totale carico degli alunni partecipanti; con una modesta parte del contributo versato dal gestore dei distributori automatici si provvederà a rimborsare ai docenti accompagnatori il costo sostenuto per l’ingresso alle fiere e ad alcuni musei.

9.2 REGOLAMENTO D’ISTITUTO

ART .1

La scuola è luogo di formazione ed educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione, dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, dalle leggi ordinarie dello Stato e dai regolamenti contenuti nello Statuto del diritti delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (D.P.R. n.249/98 e D.P.R. n.235/2007)La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.L'Istituto Statale D'Arte "F. Mengaroni" intende garantire la libertà d'espressione e partecipazione a tutte le componenti della scuola, agevolando l'informazione e la consapevolezza dei problemi comuni.A tal fine promuoverà le capacità inventive e speculative degli studenti, mettendoli a contatto con problemi reali e bisogni determinati, agevolando il confronto con i diversi orientamenti culturali e politici della società, nell'ambito dello spirito del dettato costituzionale, tramite un'approfondita analisi degli schemi sociali.

L'istituto intende mantenere un processo d'interazione con l'ambiente esterno, con le strutture pubbliche quali Enti Locali, Circoscrizioni ecc., per contribuire con esperienze e ricerche, non strumentalizzate, all'evoluzione sociale globalmente concepita.

L'Istituto Statale d'Arte "F. Mengaroni" intende consentire l'approfondimento dei problemi che i rapporti

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scuola-società comportano, collocandosi come centro d'iniziativa culturale per le arti applicate e punto di riferimento per tutti coloro che siano interessati a tali problematiche e a quelle dell'arte figurativa in genere.

L'Istituto d'Arte, ponendosi all'interno dell'organizzazione sociale e urbana come struttura pubblica specializzata, intende promuovere un rapporto costante con i soggetti attivi citati, ai fini di una adeguata crescita culturale degli studenti nel contesto dei problemi generali.

ART . 2 ORARIO DELLE LEZIONI E ACCESSO AL PUBBLICO

Le lezioni si svolgono in orario antimeridiano con due intervalli, secondo l'articolazione deliberata dal Consiglio d'Istituto.Gli studenti devono entrare in aula cinque minuti prima dell'orario stabilito per l'inizio delle lezioni, e non possono uscire dall'Istituto prima del termine. Il personale docente, al momento dell'ingresso degli alunni, dovrà trovarsi già in aula.Per nessun motivo è consentito allontanarsi arbitrariamente dall'istituto durante le ore di lezione o durante l'intervallo, per ovvi motivi di responsabilità, di sicurezza e di incolumità fisica degli alunni. L'allontanamento arbitrario sarà considerato atto indisciplinare e quindi soggetto a provvedimento disciplinare da parte del Capo di Istituto o dei suoi collaboratori. In caso di necessità i genitori dovranno presentarsi personalmente o far pervenire apposita richiesta scritta di uscita anticipata accompagnata da relativa comunicazione telefonica.Durante il cambio dell'ora l'alunno non potrà allontanarsi dalla propria aula. Per casi di necessità, l'alunno dovrà chiedere il permesso di uscita all'insegnante che subentra. Nessuna persona estranea e comunque non autorizzata dal Dirigente Scolastico o suo delegato può entrare nell'edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche. E' consentito entrare in istituto durante l'orario di funzionamento degli uffici solo per accedere ai servizi di segreteria o ai colloqui con il Dirigente scolastico e/o con i docenti.

ART. 3 NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E REGOLAMENTAZIONE DEI RITARDI, USCITE, ASSENZE, GIUSTIFICAZIONI.

Il presente regolamento si prefigge di consentire il corretto funzionamento della scuola e di instaurare un responsabile rapporto Scuola-Famiglia attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti in essa operanti: Genitori, Studenti e Insegnanti.

COMPORTAMENTO

Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio. La presenza a scuola è obbligatoria anche per le tutte le attività organizzate e programmate in tempo utile dai Consigli di Classe.

Gli alunni che per motivi di salute non possono seguire le lezioni di educazione fisica dovranno presentare al Dirigente la domanda di esonero, firmata dal genitore e corredata di certificato medico.

Gli studenti avranno cura di tutto il materiale e delle strutture scolastiche senza produrre danneggiamenti vari.

Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per le lezioni;non è consigliabile portare somme di denaro o oggetti di valore; la scuola non risponde, in ogni caso, di eventuali furti.

E' dovere degli allievi comportarsi correttamente fra loro e nei confronti di tutto il personale della scuola, nei trasferimenti da aula ad aula, durante l'intervallo,l'ingresso e l'uscita dall'istituto e comunque in ogni momento di permanenza a scuola.

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Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici,che assicurano il buon funzionamento della scuola ed,in alcuni momenti, possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni.

Durante l’intervallo,sia nella scuola che negli spazi aperti, sono da evitare comportamenti che possono essere potenzialmente pericolosi. Saranno puniti severamente tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni, sia all’interno della scuola che fuori.Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità, senza subire la prepotenza di altri.

Non è consentito consumare cibi o bevande in classe,durante le lezioni.

Nelle aule e negli spazi esterni sono presenti appositi contenitori per la raccolta di rifiuti da utilizzare correttamente.

E’ tassativamente vietato lanciare dalla finestra cartacce, bottiglie o altri rifiuti. Ogni comportamento contrario alla presente regola non sarà tollerato e gli studenti stessi dovranno provvedere alla pulizia

I servizi igienici vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia.

E’ vietato fumare in tutti i locali scolastici all’interno e all’esterno dell’Istituto.

DIVIETO DELL’USO DI CELLULARI E DISPOSITIVI VARI

E’ tassativamente vietato tenere il telefono cellulare acceso, anche in modalità silenziosa, durante le ore di lezione;

E’ tassativamente vietato riprendere immagini o filmare compagni o docenti con i videotelefonini;Le famiglie, in caso di necessità urgente e improrogabile, possono telefonare in Segreteria didattica ed in pochi minuti lo studente si metterà in contatto con casa;

Per casi di particolare gravità o urgenze si chiede l’autorizzazione al docente che consentirà l’accensione del telefonino;

L’ascolto di musica durante particolari lezioni è consentito solo se autorizzato dal docente;In caso di violazione, i docenti sono autorizzati a ritirare il telefono, per depositarlo in Presidenza. Gli Uffici provvederanno ad avvisare le famiglie per la restituzione dello stesso e per gli eventuali provvedimenti disciplinari, che possono arrivare anche alla sospensione da 1 a 3 giorni.

DIFFUSIONE PUBBLICAZIONI

Nell'ambito dell’Istituto è consentita la diffusione di pubblicazioni (giornali, fogli, comunicati) purché non ricorrano in essi gli estremi di azione penale o quelli di azione disciplinare previsti dalla legislazione scolastica.

La diffusione o l’affissione del materiale va comunque autorizzata dal Dirigente Scolastico.

GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE

Le assenze devono essere giustificate il giorno del rientro a scuola, o in caso di dimenticanza, non oltre il giorno successivo. In caso contrario tale assenza sarà ritenuta ingiustificata ed inciderà negativamente sulla

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determinazione del voto di condotta in sede di scrutinio.Le assenze fino a quattro giorni verranno giustificate dietro esibizione del relativo libretto sottoscritto da un genitore o da chi esercita la patria potestà, all'insegnante della prima ora di lezione il quale l'annoterà sul registro di classe. Dopo cinque giorni di assenza consecutiva per malattia l'alunno dovrà esibire, oltre alla giustificazione sul libretto, il nulla osta del medico di famiglia. In caso contrario, l'alunno dovrà essere giustificato personalmente da un genitore.Le assenze dovute a visite specialistiche, analisi, e a tutto ciò che è collegato ad accertamento medico, dovranno essere opportunamente corredate da apposito certificato medico che sarà depositato nel fascicolo personale dell'alunno. In caso contrario, l'alunno dovrà essere accompagnato da un genitore.

Gli insegnanti non potranno giustificare gli allievi che si saranno astenuti collettivamente dalle lezioni tranne coloro che presenteranno un certificato medico o verranno accompagnati da un genitore che comunicherà al Dirigente Scolastico un valido motivo dell'assenza.

Gli alunni maggiorenni hanno diritto all’autogiustificazione delle assenze.

RITARDI E USCITE ANTICIPATE

Gli alunni che, per particolari motivi di trasporto pubblico, arrivino più tardi rispetto all'orario di inizio delle lezioni, sono tenuti a chiedere, tramite domanda scritta dei genitori al Dirigente Scolastico, il permesso permanente, che verrà rilasciato solo in caso di effettiva necessità e riportato sul registro di classe. Questa procedura vale anche per i permessi permanenti di uscita anticipata

Permesso di entrata in ritardo: Il genitore deve compilare l’apposito foglio del libretto. L’alunno/a presenterà al docente in orario il foglio del libretto.Lo studente, se privo di giustificazione (ritardo per motivi improvvisi), viene ammesso, con foglio da ritirare, all’ingresso dei due plessi, presso il personale della scuola. Il giorno successivo dovrà presentare apposita giustificazione.I ritardi non giustificati incideranno negativamente sulla determinazione del voto di condotta.Gli alunni che giungeranno oltre le 8,30, dovranno attendere l'inizio della seconda ora di lezione, vigilati temporaneamente dal personale ausiliario, e potranno avere accesso in aula solo se provvisti della relativa giustificazione scritta.Durante l'attesa gli alunni sono tenuti a rimanere diligentemente nell'ingresso dell'Istituto senza arrecare disturbo. In caso contrario, saranno allontanati informandone la famiglia. L'insegnante della seconda ora è tenuto alla annotazione sul registro di classe dell'avvenuto arrivo.

Gli alunni maggiorenni dovranno documentare il motivo del ritardo. Il Capo d'Istituto e i Collaboratori potranno prendere in considerazione eventuali casi di particolare esigenza e disporre la riammissione in classe per arrivi oltre il termine della seconda ora di lezione.

Permesso di uscita anticipata: Il genitore deve compilare l’apposito foglio del libretto. L’alunno minorenne sarà autorizzato all’uscita solo se prelevato dai genitori o con telefonata degli stessi in Segreteria che ne confermi la richiesta. L’alunno/a consegna al docente della prima ora la richiesta dei genitori che gli permetterà di uscire dall’aula nell’ora segnata sul registro di classe dal docente della prima ora e comunque non più tardi della 5^ora di lezione.

Quando le richieste di uscita anticipata o di ingresso in ritardo sono numerose, il Consiglio di classe informerà la famiglia con comunicazione scritta.

Si ricorda che, per effetto della nuova normativa sugli Esami di stato, le assenze, i ritardi e in generale le 52

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modalità di frequenza e partecipazione attiva alla vita scolastica, costituiscono parte integrante per la determinazione del voto di condotta e, a partire dalla classe terza, per l'attribuzione del credito scolastico in sede di scrutinio finale.

ART.4. USO DEGLI SPAZI, DEI LABORATORI, DELLA BIBLIOTECA.

Lo studente ha il dovere di rispettare il patrimonio della scuola come bene proprio e bene comune.

I gabinetti scientifici e i laboratori sono aperti agli studenti per studi e ricerche anche nelle ore pomeridiane con la presenza di uno dei docenti. Il Dirigente Scolastico, su proposta dei docenti direttamente interessati, nomina annualmente i coordinatori con ratifica del Collegio dei Docenti.A norma delle vigenti leggi antinfortunistiche si può accedere ai laboratori (solo e sempre con la presenza dell'insegnante) solo con abbigliamento adeguato (camice, mascherine, guanti, occhiali di protezione, ecc.).La direzione della biblioteca viene affidata dal Dirigente Scolastico ad un componente del personale docente o A.T.A.Gli alunni hanno accesso, in orario stabilito annualmente dal Dirigente Scolastico, durante le ore di lezione.

ART. 5 VIGILANZA SUGLI ALUNNI E TENUTA REGISTRI

VIGILANZA ALUNNI

Gli insegnanti nelle ore di servizio hanno l'obbligo di vigilare sul comportamento degli alunni in particolare durante l'ingresso, le ore di lezione e di permanenza nella scuola e durante l'uscita, in quanto la mancata vigilanza potrebbe configurarsi come responsabilità civile e penale nei riguardi degli alunni e delle famiglie.Durante il periodo dell'intervallo delle lezioni, gli insegnanti in servizio durante l’ora precedente l’intervallo, dovranno vigilare sul comportamento degli alunni nei propri piani di pertinenza. Gli alunni, durante detto periodo, dovranno uscire dall'aula e potranno usufruire dei corridoi e dei cortili interni alla scuola. Nei due cortili interni alla scuola saranno incaricati per la sorveglianza, a turnazione, due docenti.Il personale ausiliario collaborerà con il personale docente alla vigilanza, nell'ambito del reparto assegnato. In particolare, detto personale eserciterà il controllo nei corridoi e servizi (antibagno), segnalando, se necessario, al personale docente in servizio, eventuali situazioni di irregolarità.In conformità alle norme vigenti, è fatto assoluto divieto di fumare in tutti i locali scolastici. Tutto il personale dell'istituto è tenuto a rispettare e a far rispettare la presente norma anche per evitare sanzioni disciplinari.

TENUTA REGISTRI PERSONALI E DI CLASSE

Premesso che i registri di classe e personali sono “atti pubblici”, si evidenzia che la mancata veridicità si configura come reato perseguibile ai fini di legge in quanto “falso in atto pubblico”, anche alla luce della legge 241/90 che consente a chi ne abbia titolo, di richiedere copia della documentazione, per cui i registri devono essere producibili in copia.Sui registri e sui verbali non è possibile:- scrivere a matita o con inchiostri cancellabili; - cancellare mediante gomma, cancellini, bianchetto; - usare simboli per i quali non sia presente una legenda esplicativa; - cancellare annerendo e/o coprendo la scritta sottostante. - È possibile, per annullare una scritta, racchiuderla in un rettangolo (o barrare) che lasci visibile il testo

originario con firma di convalida a fianco.- È necessario provvedere a tutte le annotazioni e in particolare:

o argomento della lezione svolta (registro di classe e personale)o assenze e variazioni presenze (registro di classe e personale)o valutazioni (registro di classe)

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o colloqui con le famiglie (registro personale)o annotazioni sul comportamento (registro di classe e personale)o annotazioni circolari (registro di classe)

ART. 6 - modalità DI COMUNICAZIONE CON STUDENTI E GENITORI.

La collaborazione scuola-famiglia costituisce un obiettivo prioritario dell’Istituto ed è promossa ed incoraggiata in quanto fondamentale per la crescita umana e scolastica dei giovani. Essa si attua innanzitutto attraverso una comunicazione trasparente, efficace e regolare, utilizzando tutti i mezzi a disposizione, sia in forma scritta che tramite colloquio telefonico.I rapporti con studenti e genitori sono regolati dai seguenti criteri:

il Dirigente Scolastico, quando è in sede riceve secondo un orario stabilito annualmente; il ricevimento dei genitori ha luogo secondo il calendario e l'orario che sono comunicati alle

famiglie tramite gli studenti, ed anche su appuntamento, in caso di evidente necessità; in caso di esigenze particolari il Dirigente Scolastico, su segnalazione dei Docenti, può

convocare i genitori per iscritto o, in caso di urgenza, comunicare con loro a mezzo telefono; possono essere convocate assemblee di classe dei genitori o di genitori e alunni, su proposta

del Consiglio di Classe o dei Rappresentanti di Classe; sono previsti due colloqui generali all'anno con le famiglie; il ricevimento da parte dei docenti viene sospeso nell'ultimo mese dell'anno scolastico.

ART. 7 - modalità DI CONVOCAZIONE E DI SVOLGIMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI

La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta normalmente con preavviso di cinque giorni e deve indicare gli argomenti che verranno trattati. Di ogni seduta dovrà essere redatto un verbale firmato dal Presidente e dal Segretario. Tali verbali verranno conservati e numerati.II Consiglio di Classe è convocato dal Dirigente Scolastico o su richiesta motivata e scritta dal Delegato del Dirigente Scolastico, dalla maggioranza dei suoi componenti o dalla totalità di una componente.Il Consiglio di Classe è così formato:Dirigente Scolastico, tutti i Docenti, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli alunni.Possono partecipare, su richiesta del Consiglio di Classe, esperti a titolo consultivo.Il Consiglio di Classe si riunisce:- in forma assembleare con docenti, genitori e alunni;- in forma aperta con docenti, rappresentanti dei genitori e rappresentanti degli alunni;- in forma chiusa con la sola presenza dei docenti.

Le Assemblee degli studenti sono attività scolastiche e sono regolate dal Testo Unico della normativa scolastica. Possono essere, a richiesta, autogestite dagli alunni.

Gli studenti non possono lasciare comunque la scuola quando vi sia assemblea. L'insegnante, durante tali ore, non può svolgere il programma didattico, ma è auspicabile la sua partecipazione all'assemblea, previo invito della componente studentesca.Se gli studenti intendono svolgere un'assemblea aperta agli esperti di problemi sociali, culturali, artistici o scientifici, devono essere autorizzati dal Consiglio di Istituto. Tale richiesta contenente l'argomento da trattare deve pervenire al Presidente del Consiglio almeno sei giorni prima, per consentire la convocazione dei membri del Consiglio nei termini previsti dal regolamento.Le assemblee dei genitori possono essere di Classe o di Istituto e devono essere concordate con il Dirigente Scolastico. La richiesta di convocazione può essere fatta dal Dirigente Scolastico, Presidente del Consiglio di Istituto o da una maggioranza di genitori. Possono parteciparvi, su richiesta dei genitori insegnanti, personale non docente ed alunni.

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ART. 8 DIRITTI DEGLI STUDENTI

1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni professionali degli studenti, anche attraverso una adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.

2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Il dirigente scolastico e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obbiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione durante una consultazione.6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive e facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.7. Gli studenti stranieri hanno il diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. Il diritto allo studio per gli alunni stranieri è garantito dalla scuola mediante un protocollo di accoglienza e l'attivazione di specifiche attività di sostegno per l'apprendimento della lingua italiana.8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico di qualità;b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;e) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;d) la salubrità a la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con handicap;e) la disponibilità di una adeguata strumentazione tecnologica;f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.

Nell'ambito dell'educazione alla salute e della prevenzione delle tossicodipendenze, la scuola promuove attività di educazione ed informazione sui danni derivati da alcolismo, tabagismo ed uso di sostanze stupefacenti nonché dalle patologie correlate, sia attraverso l'approfondimento di specifiche tematiche nell'ambito di discipline curricolari, sia tramite il sostegno di un centro di informazione e consulenza che opera nell'assoluto rispetto dell'anonimato.

Il diritto all'educazione e all'istruzione sancito dal testo costituzionale non può essere impedito da disturbi di apprendimento né da altre difficoltà derivanti da situazioni di disabilità.La scuola si impegna ad assicurare tale diritto tramite attività didattiche di sostegno realizzate dal Consiglio di Classe e dal GLHO, declinate nel Piano Educativo Individualizzato che in base all’Accordo di Programma

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Provinciale di Pesaro-Urbino per l’Integrazione degli alunni disabili nelle scuole (allegato alla delibera G.P. n. 359 del 19/10/2007) si articola nelle seguenti parti:- Profilo Diagnostico “quale sintesi delle osservazioni, prove di ingresso, colloqui effettuati nella prima

fase dell’anno scolastico” al fine di redigere le linee generali del PEI;- Piano Educativo e Programmazione didattica individualizzati; - Relazione Finale che sintetizza i risultati raggiunti, gli obiettivi perseguiti e fornisce indicazioni di lavoro

per il successivo anno scolastico.

I docenti di sostegno assumono la contitolarità delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei Consigli di Classe e del Collegio Docenti (art. 315, comma 5 del D. Legislativo 297/94).

L'integrazione scolastica si realizza anche attraverso la programmazione coordinata tra scuola e enti locali finalizzata alla predisposizione, attuazione e verifica congiunta di progetti educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché a forme di ausilio tecnico e di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche, anche tramite Accordi di Programma.

Per ogni alunno disabile iscritto presso l’Istituzione Scolastica opera collegialmente un gruppo di lavoro interprofessionale, denominato Gruppo di Lavoro H Operativo (GLHO) che ne assume la presa in carico ai sensi della C. M. 258/1983 (Accordo di Programma Provinciale art. 6.2.1)

Presso l'istituto è costituito un gruppo di lavoro composto da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti, con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo (art. 317, comma 2 del D. Legislativo 297/94). Nella valutazione degli alunni che si avvalgono del piano individualizzato, da parte degli insegnanti, è indicato per quali discipline sono stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline.

Sono predisposte prove d'esame equipollenti e/o differenziate, tempi più lunghi per l'effettuazione delle prove scritte o grafiche e la presenza di assistenti per l'autonomia e la comunicazione. Gli alunni diversamente abili sostengono prove finalizzate alla valutazione del rendimento scolastico o allo svolgimento degli esami con l'uso degli ausili a loro necessari.

9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.10. Il regolamento dell'Istituto garantisce e disciplina l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte di studenti e delle associazioni di cui fanno parte. Favorisce inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.

ART. 9 SANZIONI DISCIPLINARI

Sanzioni disciplinari erogate ai sensi del D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lostatuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”

NATURA DELLE MANCANZE SANZIONI DISCIPLINARI ORGANO COMPETENTE PREPOSTO AD INFLIGGERE LA

SANZIONEMancanza ai doveri scolastici

Negligenza abitualea-Ammonizione privata in classe Docenti

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Ritardi e assenze ingiustificateAllontanamento ingiustificato

dall’aula

b-Ammonizione scritta* Docenti

Reiterazione delle assenze e dei ritardi ingiustificati

Comportamenti inadeguati che arrechino disturbo al regolare

svolgimento dell’attività scolasticaReiterarsi dei casi previsti nelle

lettere a),b).

c-Ammonizione scritta* Dirigente Scolastico

Allontanamento dall’istituto senza autorizzazione

Atti di vandalismo contro cose o persone all’interno dell’istituto,

nell’area esterna attinente agli edifici scolastici e nel trasferimento da un

plesso all’altro Offesa al decoro personale, alla

religione, alle istituzioniOffesa alla morale e per oltraggio

all’istituto e al personale docente e non docente

Offesa e/o molestia ad altri discenti

d-Sospensione fino a 15 gg. ( la punizione può essere

eventualmente commutata con richiesta della riparazione del danno o

con attività a favore della comunità scolastica)**

Consiglio di classeallargato alla componente genitori e

alunni

Reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (violenza privata, minacce,

percosse, ingiurie, reati di natura sessuale…)

Azioni che provochino concrete situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone (incendi, allagamento,

ecc.)

e- allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e commisurata alla gravità del reato

( la punizione può essere eventualmente commutata con

richiesta della riparazione del danno o con attività a favore della comunità

scolastica)**

Consiglio d’Istituto

Reiterarsi di reati che violino la dignità e il rispetto della persona

umana (violenza privata, minacce, percosse, ingiurie, reati di natura

sessuale…)Atti di grave violenza o connotati da

una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a

livello sociale

f-- allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno

scolastico

Consiglio d’Istituto

Nei casi più gravi tra quelli previsti per l’allontanamento dalla comunità scolastica fino alla fine delle lezioni

g-esclusione dello studente dallo scrutinio finale o non ammissione all’esame di stato conclusivo del

corso di studi

Consiglio d’Istituto

*Reiterate ammonizioni scritte influiranno sul voto di condotta

**Esempi di attività di natura sociale, culturale e in generale a vantaggio della comunità scolastica (art.4 comma 2 del DPR n.249 del 98): attività di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, attività di segreteria, pulizia dei locali della scuola, piccole manutenzioni, attività di ricerca, riordino di cataloghi e archivi presenti nella scuola, frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di rilevanza sociale o culturale, produzione di elaborati che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione

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critica di episodi verificatisi nella scuola, etc.Le misure sopra indicate, si configurano, non solo come sanzioni autonome diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica ma altresì come misure accessorie che si accompagnano alle sanzioni di allontanamento dalla comunità stessa.

L’irrogazione di tale sanzione è prevista a condizione che non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico.

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.

Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all'infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in favore della comunità scolastica.

La responsabilità disciplinare è personale.Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente,la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.

Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.

Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a 15 gg. E quelle che implichino l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo sono adottate dal consiglio d'istituto.

Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.

Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.

L'allontanamento dello studente può essere disposto anche qualora siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso, in deroga al comma precedente, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo.

Tali fatti devono risultare verosimilmente e ragionevolmente accaduti indipendentemente dagli autonomi e necessari accertamenti che, anche sui medesimi fatti, saranno svolti dalla magistratura inquirente e definitivamente acclarati con successiva sentenza del giudice penale.

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Nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico.

Nei casi di allontanamento dalla comunità scolastica che non implichino l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo, occorrerà evitare che l’applicazione di tali sanzioni determini, quale effetto implicito, il superamento dell’orario minimo di frequenza richiesto per la validità dell’anno scolastico. Per questa ragione dovrà essere prestata una specifica e preventiva attenzione allo scopo di verificare che il periodo di giorni per i quali si vuole disporre l’allontanamento dello studente non comporti automaticamente, per gli effetti delle norme di carattere generale, il raggiungimento di un numero di assenze tale da compromettere comunque la possibilità per lo studente di essere valutato in sede di scrutinio.

Le sanzioni possono essere irrogate solo previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.

Le sanzioni per mancanze commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione e sono applicabili anche ai candidati esterni.

Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.

Ove il fatto costituente violazione disciplinare sia anche qualificabile come reato in base all’ordinamento penale, si ricorda che il dirigente scolastico sarà tenuto alla presentazione di denuncia all’autorità giudiziaria penale in applicazione dell’art 361 c.p..La sanzione disciplinare deve specificare in maniera chiara  le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione della stessa (art. 3 L. 241/1990) . Nel caso di sanzioni che comportano l’allontanamento fino alla fine dell’anno scolastico, l’esclusione dallo scrutinio finale, la non ammissione agli esami di stato, occorrerà, anche esplicitare i motivi per cui ”non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico”.Di norma, le sanzioni disciplinari,  al pari delle altre informazioni relative alla carriera  dello studente, vanno inserite nel suo fascicolo personale  e, come quest’ultimo, seguono lo studente  in occasione di trasferimento da una scuola ad un’altra o di passaggio da un grado all’altro di scuola. Infatti, le sanzioni disciplinari non sono considerati dati sensibili, a meno che nel testo della sanzione non si faccia riferimento a dati sensibili che riguardano altre persone coinvolte nei fatti che hanno dato luogo alla sanzione stessa (es. violenza sessuale). In tali circostanze si applica il principio dell’indispensabilità del trattamento dei dati sensibili che porta ad operare con “omissis” sull’identità delle persone coinvolte e comunque nel necessario rispetto del D.Lgs. n. 196 del 2003 e del DM 306/2007. Va sottolineato, inoltre, che il cambiamento di scuola non pone fine ad un procedimento disciplinare iniziato, ma esso segue il suo iter fino alla conclusione.

Quando la competenza ad infliggere la punizione sia di un organo collegiale, le contestazioni, con invito a presentarsi per le giustificazioni, devono essere sottoscritte dal suo Presidente. Non può escludersi la possibilità che all'allievo sia consentito (soprattutto se minorenne) di essere accompagnato da un genitore o da un legale di fiducia.

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ART. 10 - IMPUGNAZIONE , RICORSI ED ORGANO DI GARANZIA

(Modifiche all'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249)

IMPUGNAZIONI

Il procedimento disciplinare verso gli alunni è azione di natura amministrativa, per cui il procedimento che si mette in atto costituisce procedimento amministrativo, al quale si applica la normativa introdotta dalla Legge  n. 241/90 e successive modificazioni, in tema di avvio del procedimento, formalizzazione dell’istruttoria, obbligo di conclusione espressa, obbligo di motivazione e termine.Il sistema di impugnazioni delineato dall’art. 5 del D.P.R. non incide automaticamente sull’esecutività della sanzione disciplinare eventualmente irrogata, stante il principio generale che vuole dotati di esecutività gli atti amministrativi pur non definitivi: la sanzione potrà essere eseguita pur in pendenza del procedimento di impugnazione, salvo quanto diversamente stabilito nel regolamento di istituto. Contro le sanzioni disciplinari anzidette è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola.L’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (Art. 5  - Comma 1). Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.Esso – sempre presieduto dal Dirigente Scolastico si compone da un docente designato dal consiglio d’istituto, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, designati dal Consiglio d'Istituto entro il secondo mese dell'anno scolastico.In caso di incompatibilità o di dovere di astensione (qualora facciano parte dell’O.G. lo stesso soggetto che abbia irrogato la sanzione o lo studente sanzionato) è prevista la nomina di membri supplentiL’organo di garanzia decide  - su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse -  anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento (Art. 5 Comma 2). Tale organo di garanzia ha validità annuale.Per quanto riguarda il funzionamento, le surroghe o le decadenze e le modalità di deliberazione, fanno fede le norme relative agli Organi Collegiali.

ORGANO  DI  GARANZIA  REGIONALE Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni dello Statuto, anche contenute nel regolamento d’istituto. Il termine per la proposizione del reclamo è di quindici giorni, in analogia con quanto previsto dal comma 1 dell’art. 5, decorrenti dalla comunicazione della decisione dell’organo di garanzia della scuola o dallo spirare del termine di decisione ad esso attribuito.La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. L’organo di garanzia regionale, dopo aver verificato la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, procede all’istruttoria esclusivamente sulla base della documentazione acquisita o di memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione (Comma 4).  Non è consentita in ogni caso l’audizione orale del ricorrente o di altri controinteressati.Il comma 5 fissa il termine perentorio di 30 giorni, entro il quale l’organo di garanzia regionale deve esprimere il proprio parere. Qualora entro  tale termine l‘organo di garanzia  non abbia comunicato il parere o rappresentato esigenze istruttorie, per cui il termine è sospeso per un periodo massimo di 15 giorni e per una sola volta (Art.16 - comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241), il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale può decidere indipendentemente dal parere.Tale organo di garanzia ha validità annuale.Per quanto riguarda il funzionamento, le surroghe o le decadenze e le modalità di deliberazione, fanno fede le norme relative agli Organi Collegiali.

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ART.11 PROCEDURE PER SANZIONI E RICORSI

1. accertamento infrazione2. contestazione ufficiale per iscritto e notifica3. termine di 5 gg. Per memoria difensiva scritta4. irrogazione della sanzione da parte dell’Organo competente5. termine di 15 gg. per ricorso all’organo di garanzia che decide in via definitiva, salvo ricorso entro 15

gg. al Direttore dell'ufficio scolastico regionale che decide in via definitiva, sentito l’Organo Regionale di Garanzia.

NOTA: Fanno parte integrante del presente regolamento i dispositivi già in vigore che regolano l’uso della biblioteca, l’effettuazione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione, la sicurezza e la prevenzione degli infortuni nell’attività scolastica e nella permanenza all’interno degli spazi scolastici.

Pesaro 30/09/2008Patto educativo di corresponsabilità

La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli.A tal fine questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal Regolamento delle studentesse e degli studenti DPR 245/2007,PROPONEil seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti.Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.I docenti si impegnano a:• creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori;• promuovere con ogni singolo alunno un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione;• incoraggiare il progresso nell’apprendimento e l’autostima negli studenti;• rispettare la cultura e la religione delle famiglie e degli studenti;• attivare percorsi di studio che garantiscano il rispetto della normativa vigente, la prevenzione del disagio e della dispersione;• realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa;• educare al rispetto di sé e degli altri, cercando di prevenire qualsiasi forma di pregiudizio e di emarginazione ed episodi di bullismo;• essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola;• non usare in classe il cellulare;• essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare la classe senza averne dato avviso;• programmare l’attività didattica tenendo conto dei carichi di lavoro;• esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio;• comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio;• effettuare almeno il numero minimo di verifiche previsto dai diversi ambiti disciplinari;• favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;• lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti;• pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate;• comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare (valutazioni, assenze, ritardi, …) allo scopo diricercare ogni possibile sinergia;• osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.

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Gli studenti si impegnano a:• conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto;• conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti;• favorire la comunicazione scuola/famiglia;• essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;• spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15.3.07);• lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente;• chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta;• seguire con attenzione le attività didattiche e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;• usare un linguaggio consono all’ambiente educativo;• assumere un comportamento corretto con tutti i membri della comunità scolastica, nel rispetto dei singoli ruoli;• rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;• rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola;• partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;• assolvere assiduamente agli impegni di studio;• sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti;• mantenere in ambito scolastico e in ogni sede di attività un comportamento e un abbigliamento decorosi e rispettosi del luogo formativo in cui si trovano;• evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola;• osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.I genitori si impegnano a:• conoscere l’Offerta formativa della scuola;• instaurare un dialogo costruttivo con i tutto il personale della scuola;• rispettare la libertà di insegnamento dei docenti e la loro competenza valutativa;• tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando quotidianamente le comunicazioni scuola-famiglia, partecipando con regolarità alle riunione previste;• rispettare l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali, giustificare puntualmente le assenze e i ritardi;• controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti;• controllare che l’alunno rispetti le regole della scuola, partecipi responsabilmente alle attività didattiche svolga i compiti assegnati, sia quotidianamente fornito di libri e corredo scolastico;• tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti;• invitare il proprio figlio a non far uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi;• essere reperibile in caso di urgenza di qualsiasi natura;• essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero e di potenziamento;• rifondere i danni arrecati per dolo o colpa grave;• rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali;• informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente;• intervenire tempestivamente e collaborare con il Dirigente scolastico o un suo delegato e con il Consiglio di Classe nei casi di scarso profitto e/o di indisciplina;• osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.Il personale non docente si impegna a:• essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato;• conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza;• garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;• segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;• favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti);• osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.Il Dirigente Scolastico si impegna a:• garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;• garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;• garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;

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• cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate;• far rispettare le norme sulla sicurezza.Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto educativo di corresponsabilità insieme con il Dirigente scolastico, copia del quale è parte integrante del Regolamento d’Istituto.

9.3 CARTA DEI SERVIZI

Riferita al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 07/06/1995 Parte I^- PREMESSA

Art. 1Premessa e indice.

La presente Carta dei Servizi vuole essere l’immagine dell’Istituto Statale d’Arte "F. Mengaroni" di Pesaro a tre diversi e successivi livelli: il primo riguarda gli obiettivi e le finalità generali che sono alla base dell’azione di tutti i soggetti che nella scuola operano; il secondo riguarda il livello del servizio attualmente prestato; e da ultimo si individuano quelle parti per cui esiste un problema di ottimizzazione del servizio prestato al fine di individuare quelle azioni che nel periodo più lungo si intendono perseguire per una ulteriore ottimizzazione del Servizio stesso.A questo scopo la Carta dei Servizi si articola in parti :

Parte I^ PREMESSA Parte II^ PRINCIPI FONDAMENTALI Parte III^ AREA DIDATTICA Parte IV^ SERVIZI AMMINISTRATIVI Parte V^ CONDIZIONI AMBIENTALI Parte VI^ PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEI SERVIZI Parte VII^ ATTUAZIONE

Allegati essenziali alla presente Carta dei servizi sono:a. Il Piano dell’Offerta Formativa;b. Il Regolamento d’Istituto avente valore prescrittivo;c. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti il cui contenuto ha valore di riferimento culturale e di modalità di comportamento sociale.

Art. 2Riferimenti.

L'Istituto si riferisce per le finalità generali del proprio operare pedagogico agli art. 3, 21, 33, 34 della Costituzione italiana.Dalla Costituzione Italiana:

ART. 3 - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

ART. 21 (I° comma) - Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

ART. 33 - L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.

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Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.E' prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.Le istituzioni di alta cultura, Università ed Accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.

ART. 34 - La scuola è aperta a tutti.L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

Parte 2^ - PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 3Uguaglianza e imparzialità

La pari opportunità formativa verrà garantita attraverso l'adozione di:a) criteri collegiali nell'assegnazione degli alunni alle classi che tengano conto delle esigenze economiche e organizzative degli alunni e delle loro famiglie, ma anche della necessità pedagogica di favorire il massimo di socializzazione possibile tra essi, di integrazione culturale fra studenti di religione, lingua, razza, etnia diverse;b) iniziative didattiche curricolari (modifiche e integrazione dei programmi) funzionali alla conoscenza di storia e cultura dei Paesi di provenienza degli studenti non italiani; c) soluzioni organizzative dell'orario delle lezioni in grado di contemperare le esigenze di studenti di religioni diverse da quella cattolica;d) provvedimenti atti a garantire la piena offerta formativa con borse di studio, fornitura gratuita di strumenti e materiali didattici, compatibilmente con le disponibilità finanziarie della scuola, agli studenti di condizioni socio-economiche disagiate;e) azioni idonee a mettere tutti gli allievi in condizione di usufruire al meglio delle possibilità offerte dall’Istituto sia relativamente alle strutture edilizie ed ai suoi servizi sia relativamente alle possibilità tecnologiche; questo sia durante l’orario didattico che in attività di extrascuola.

Art. 4Partecipazione e trasparenza.

L'Istituto considera la trasparenza nei rapporti interni amministrativi e in quelli con l'utenza condizione fondamentale per favorire la partecipazione democratica alla gestione sociale della scuola. Verranno pertanto garantiti, con modalità coerenti con i valori di cui all'art. 21 della Costituzione:a) una consultazione di alunni e genitori con poteri di proposta e di emendamento, anche con specifiche assemblee di classe e di Istituto, sulla Carta dei servizi, sul Regolamento di Istituto e sul POF;b) una bacheca generale di Istituto ove verranno mantenuti affissi in via permanente una copia del POF, del Regolamento di Istituto, della Carta dei servizi, del piano delle attività didattiche, l'organigramma della Presidenza; una pianta dell’istituto con l’indicazione dei servizi e delle facilitazioni rivolte ai portatori di handicap, le modalità di utilizzazione degli spazi esterni, il piano di evacuazione in caso di calamità; verranno mantenuti affissi, per un minimo di dieci giorni, gli atti del Consiglio di Istituto, del Collegio dei Docenti, della Giunta esecutiva, i servizi offerti alla scuola da soggetti esterni (iniziative sportive, teatrali, culturali, etc.);c) una bacheca del personale ATA contenente in via permanente l'organigramma e le mansioni, gli ordini di servizio per i tempi di vigenza, le turnazioni, le attività di manutenzione, gli incarichi speciali (assistenza dei portatori di handicap, accompagnamento dalle classi alla palestra e viceversa, servizi esterni alla scuola);d) una bacheca del personale docente contenente l'organigramma dei coordinatori didattici, dei direttori di laboratorio, di biblioteca, dei responsabili delle riviste e della palestra; l'elenco del personale docente con materia insegnata, l'orario di servizio, quello delle lezioni; l'orario di ricevimento dei singoli docenti e quello delle

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disponibilità;e) una bacheca sindacale per tutti i dipendenti;f) una bacheca degli studenti e dei genitori.

Art. 5Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale:

a) la libertà di insegnamento è individuale e si realizza nel rispetto della persona dell'alunno;b) l'esercizio della libertà di insegnamento si fonda sul presupposto della conoscenza aggiornata delle teorie psico-pedagogiche, delle strategie didattiche, delle moderne tecnologie educative e sul confronto collegiale con altri operatori;c) l'aggiornamento è un obbligo per l'amministrazione e un diritto-dovere per il docente.

Art. 6Accoglienza e integrazione.

La scuola garantisce l'accoglienza degli alunni e dei genitori attraverso:a) iniziative atte a far conoscere tempestivamente strutture, forme organizzative, regolamento di istituto, POF, Carta dei Servizi a tutti gli alunni nuovi iscritti, anche attraverso la collaborazione degli alunni delle ultime classi;b) iniziative atte a conoscere gli alunni nuovi iscritti attraverso test e questionari (sulla personalità, sociologici, psicologici, socio-affettivi, cognitivi, culturali, etc.) per impostare una corretta programmazione annuale educativa e didattica;c) la consegna, a richiesta, di copia del Piano dell’Offerta Formativa, della Carta dei servizi e del Regolamento interno;d) l'organizzazione, entro il primo mese di lezioni, di un incontro tra genitori degli alunni nuovi iscritti e docenti del consiglio di classe per una prima reciproca conoscenza;

e) la fornitura di una bacheca genitori e di una bacheca alunni, per favorire la circolazione delle notizie di un comune interesse;

f) iniziative di aggiornamento degli operatori, compatibilmente con la disponibilità di risorse finanziarie, sui temi del disagio giovanile, della devianza, dell'educazione alla salute, alla legalità, alle pari opportunità , all'intercultura e sui temi del disagio legato a disabilità psicofisiche e sensoriali;

g) soluzioni organizzative e mezzi atti a garantire pari opportunità formative agli studenti lavoratori, agli stranieri, ai degenti negli ospedali, ai giovani presenti nelle istituzioni carcerarie (insegnanti di lingua madre, registrazione di lezioni, riproduzione di materiale didattico, garanzie di riservatezza, etc.)

Art. 7Diritto di scelta obbligo scolastico e frequenza.

L'istituto garantisce criteri oggettivi nell’individuazione degli aventi diritto alla frequenza in caso di eccedenza di domande e si impegna a prevenire e controllare l'evasione e la dispersione scolastica:a) danno diritto di precedenza all'iscrizione in caso di eccedenza di domande: la residenza, il domicilio, la sede di lavoro di uno dei familiari, specie se separati legalmente o divorziati, la presenza di un familiare nell'istituto;b) l'Istituto garantisce la realizzazione di iniziative, anche in collaborazione con soggetti esterni (ASUR, associazioni di volontariato, equipe socio-psico-pedagogiche) tendenti a far conoscere la propria offerta formativa presso quelle famiglie i cui figli hanno abbandonato l'attività scolastica, anche al di fuori dell'obbligo;c) l'istituto garantisce, nei confronti dei propri iscritti, forme di monitoraggio, specie nei primi mesi di attività, tendenti ad orientare, recuperare, integrare quanti incontrano difficoltà cognitive o di socializzazione e conseguenti strategie didattiche mirate, a cura dei consigli di classe. Art. 8Regolarità del servizio.

In presenza di conflitti sindacali o di agitazioni studentesche, oltre al rispetto delle norme di legge e contrattuali, la

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scuola si impegna a garantire:a) ampia e tempestiva informazione alle famiglie attraverso l'utilizzazione di diversi canali (albo dell'istituto, stampa locale, diario dello studente) sulle modalità e sui tempi dell'agitazione;b) i servizi minimi essenziali di custodia e vigilanza, specie in presenza di soggetti non autonomi;c) in caso di agitazioni studentesche, presenza attiva e vigilanza di tutti gli operatori della scuola in rapporto all'orario di lavoro e alle mansioni dei singoli dipendenti;d) mezzi organizzativi (sale riunioni, amplificazioni, etc.) e proposte operative (assemblee di corso, di piano, di sezione, di classe, etc.) in grado di favorire la partecipazione democratica e la responsabilizzazione degli studenti. Parte 3^ - AREA DIDATTICA

Art. 9Piano dell’offerta formativa.

I principi ispiratori e promotori dell’azione didattico-formativa sono fissati nel Piano dell’Offerta Formativa. In esso sono indicati:

identità culturale e progettuale dell'istituto finalità dell'attività formativa progettazione educativa e didattica progetti d'Istituto processi di verifica e valutazione organizzazione dell'istituto

Il Piano dell’Offerta Formativa è integrato, oltre che dalla presente Carta dei Servizi, dal Regolamento d’istituto e di disciplina.

Il Regolamento d'Istituto comprende le norme relative a:

· Modalità di convocazione e di funzionamento degli Organi Collegiali.

· Modalità di comunicazione con i docenti,con i genitori e con gli studenti.

· Conservazione delle strutture e delle dotazioni.

· Regolamentazione di ritardi, assenze, giustificazioni.

· Disciplina ed utilizzo degli spazi scolastici, dei sussidi, della biblioteca.

· Accesso agli edifici.

· Diritti e doveri degli alunni

· Provvedimenti disciplinari

Il Piano dell'Offerta Formativa, elaborato dal Collegio dei docenti ed adottato dal Consiglio d’Istituto, può essere modificato, integrato o aggiornato ogni volta lo si ritenga opportuno in relazione alle mutate condizioni normative e didattiche.

La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicizzazione del Piano dell’offerta formativa, del Regolamento d'Istituto e della Carta dei Servizi.

Art. 10Piano annuale delle attività didattiche.

Entro il primo mese di attività, il Capo di Istituto, acquisite le proposte dei responsabili di Dipartimento, di Commissione e dai Direttori di laboratorio, predisporrà un calendario di massima delle attività, da sottoporre alla approvazione degli organi competenti per materia e da affiggere all'albo dell'Istituto.

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Art. 11Dipartimenti e commissioni. Il Collegio dei docenti si articola in Dipartimenti, illustrati nel P.O.F., e in Commissioni di lavoro.

Dipartimenti e Commissioni sono coordinati da un docente nominato annualmente dal Dirigente Scolastico.

I Coordinatori di Dipartimento sono anche responsabili dei laboratori e del materiale che ad ogni dipartimento fanno capo.

L’istituzione delle Commissioni è approvata nel corso del primo mese di ogni anno scolastico dal Collegio dei Docenti.

I dipartimenti e le commissioni svolgono le seguenti funzioni:

a) contribuire all'elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa;b) elaborare sistemi di monitoraggio dell'efficienza ed efficacia dell'azione educativa;c) curare la programmazione scolastica ed extrascolastica annuale;d) proporre al collegio progetti di sperimentazione metodologico-didattiche e di ordinamento (art.277 e 278 T.U.)e) decidere criteri di valutazione omogenei e vincolanti per l'intero Istituto su: 1) tutti i tipi di prove; 2) l'articolazione dei giudizi; 3) l'attribuzione dei voti;f) decidere l'uso dei sussidi didattici e dei laboratori in collaborazione con direttori e/o coordinatori;g) decidere le attività e i progetti integrativi;h) elaborare test di valutazione del graduale apprendimento degli alunni da somministrare per classi parallele e tendenti ad accertare il livello delle conoscenze e delle capacità maturate.

Art. 12 Poteri, funzioni e responsabilità del coordinatore di dipartimento o di commissione:

a) convocare, decidendo l'ordine del giorno, e presiedere le riunioni;b) relazionare sull'esito dei lavori del Dipartimento o della Commissione, all'Ufficio del Dirigente Scolastico e al Collegio dei docenti;c) rispondere, anche amministrativamente dei materiali e delle attrezzature affidate al Dipartimento o alla Commissione.

Parte 4^ -SERVIZI AMMINISTRATIVI Art. 13Modalità di erogazione del servizio.

Al fine di garantire gli obbiettivi di celerità, trasparenza , efficacia ed efficienza l’Istituto opera secondo la contestualità delle successive disposizioni :

a) l’orario di servizio del personale A.T.A fissato dal CCNL in 36 ore settimanali , verrà attuato di norma in 6 giorni lavorativi o secondo le articolazioni previste dagli artt. 35, 36, 37 del D.P.R. 10/04/1987 n°209 .Eventuali ore di lavoro straordinario, preventivamente autorizzate, saranno recuperate o retribuite con il Fondo di Istituto a richiesta degli interessati e nei limiti delle disponibilità finanziarie;b) gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico in orario stabilito annualmente e con orari compatibili con le esigenze di servizio , deve comunque essere garantita l’accessibilità sia in orario antimeridiano che pomeridiano. In occasioni straordinarie quali le iscrizioni l’orario di apertura antimeridiano potrà essere ampliato;c) all’inizio dell’anno scolastico saranno consegnati a tutti gli alunni non residenti a Pesaro, senza bisogno di richiesta alcuna, i certificati di iscrizione in duplice copia;d) durante l’anno scolastico, i certificati per gli alunni verranno rilasciati , previa richiesta scritta contenente i dati anagrafici, la classe frequentata, nonché l’uso a cui il certificato è destinato :

- entro tre giorni lavorativi dalla data di presentazione della domanda per certificazioni di iscrizioni e frequenza,

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- entro cinque giorni lavorativi dalla data di presentazione della domanda per certificazioni con votazione o giudizi, purché gli interessati siano in regola con i pagamenti delle tasse governative;

e) il rilascio di certificati di servizio del personale avverrà in seguito a regolare richiesta scritta entro 5 gg. dalla presentazione della richiesta medesima ove sia specificato l’uso a cui il certificato è destinato ;f) prima dell’orario di apertura il pubblico potrà essere ricevuto solo in caso di urgenza, dopo l’orario di chiusura sarà ricevuto solo il pubblico presente;g) l’orario di ricevimento del Dirigente Scolastico verrà affisso all’albo generale della scuola. Il Dirigente inoltre riceve dietro prenotazione anche telefonica;h) l’operatore scolastico che risponde al telefono è tenuto a comunicare la denominazione dell’Istituto , il proprio nome e la qualifica rivestita . L’utente è tenuto a dichiarare le generalità e la natura dell’informazione richiesta . La telefonata sarà smistata pertanto all’Ufficio competente e abilitato, ove l’operatore dichiarerà le proprie generalità, la qualifica rivestita e fornirà le informazioni richieste;i) Il rilascio dei documenti in copia, nel rispetto della normativa e delle procedure verrà garantito nel limite di 48 ore dalla richiesta;l) ogni edificio scolastico è dotato di appositi spazi :

albo Istituto per la affissione di comunicazioni interne, circolari, delibere, contratti a t.d. ; albo sindacale ed albo alunni .

Parte 5^ - CONDIZIONI AMBIENTALI

Art. 14Edifici utilizzati.

L’Istituto è attualmente ospitato in due edifici contigui ma non comunicanti:a. L’edificio denominato "Mengaroni" con ingresso dalla via omonima, costruito nel 1960 come sede definitiva dell’istituto, trasferito dalla sede dell’ex convento San Domenico;b. L’edificio denominato "Perticari", con ingresso dal Corso XI settembre, originariamente costruito nei primi anni del secolo per ospitare le "Regie Scuole Elementari" ed utilizzato dal nostro Istituto dai primi anni 90.

Nell’edificio "Mengaroni" sono ospitati tutti i laboratori e si svolgono generalmente le lezioni di Sezione, oltre ad una serie di lezioni comuni; ospita peraltro la sede centrale della Biblioteca e le aule attrezzate con i computer.

Nell’edificio "Perticari", sono ubicati gli uffici della Presidenza e della Segreteria e si svolgono in genere le lezioni comuni.

Gli edifici sono da alcuni anni oggetto di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria per adeguarli alle normative di sicurezza e sono attualmente oggetto di uno studio al fine di una sistemazione più funzionale dal punto di vista didattico e logistico in relazione alle mutate esigenze di spazi derivanti dal loro uso attuale; a tale scopo è attivata una commissione che impegna insegnanti delle varie discipline.

Art. 15Norme di sicurezza.

L'Istituto garantisce i seguenti standard minimi di sicurezza, igiene, accoglienza:

a) la sicurezza degli alunni all'interno del complesso scolastico con adeguate forme di vigilanza dei dipendenti;b) l'igiene dei servizi con intervento ripetuto durante la giornata lavorativa oltre che a fine attività giornaliera;c) l'affissione in ogni classe adibita a lezione curricolare di un albo contenente: superficie, cubatura, numero allievi, arredi;d) l'affissione in ogni laboratorio di un albo contenente: tipologia, superficie, cubatura, dotazione tecnologica e scientifica, numero posti alunno, ore di disponibilità settimanale, ore di reale utilizzazione;e) l'affissione nella palestra di un albo contenente: superficie, cubatura, dotazione attrezzature, utilizzo distinto per attività curricolari, attività extracurricolari, attività sportive rivolte al quartiere;f) l'affissione in ogni sala riunione di un albo contenente: dimensione, cubatura, numero massimo di posti a sedere, sussidi audiovisivi disponibili, media delle ore settimanali di utilizzazione distinta per attività curricolare ed

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extracurricolare;g) l'affissione nella biblioteca di un albo contenente: superficie, cubatura, dotazione di libri e riviste, orario settimanale di apertura, modalità di consultazione e prestito;h) l'affissione nei locali di servizio, per fotocopie, stampa, ricevimento genitori, di un albo contenente istruzioni sulle modalità d'uso delle attrezzature e dei locali.

Parte 6^ - PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

Art. 16Procedura dei reclami.

La Scuola garantisce forme di tutela celeri e semplificate:a) i reclami possono essere orali, telefonici, via fax, e-mail, scritti. Anche quelli orali e telefonici debbono però in un secondo momento essere sottoscritti;b) tutti i reclami debbono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente;c) i reclami possono essere rivolti al capo d'Istituto, al dirigente generale dei servizi amministrativi, al direttore di Laboratorio, al coordinatore didattico del consiglio di classe, al singolo operatore docente e non docente;d) la scuola garantisce risposta tempestiva, entro 48 ore, da parte dei singoli destinatari per le questioni semplici e risposta scritta, anche tramite diario dello studente, entro quindici giorni, per le problematiche più complesse che comportano un'indagine di merito;e) il Dirigente Scolastico curerà la raccolta annuale di tutti i reclami e delle soluzioni adottate e relazionerà annualmente al consiglio d'Istituto nel quadro della relazione generale sulle attività della scuola.

Art. 17 Valutazione del servizio.

La Scuola si propone l'obiettivo del miglioramento continuo e progressivo del servizio scolastico attraverso il monitoraggio dei seguenti fattori di qualità:a) grado di soddisfacimento delle aspettative dell'utenza sul piano amministrativo e didattico;b) efficacia delle attività di recupero e sostegno e loro incidenza sul terreno della selezione e su quello degli abbandoni;c) efficacia delle iniziative sull'orientamento scolastico e lavorativo;d) livello di soddisfacimento della domanda di aggiornamento e riqualificazione professionale degli operatori;e) tassi di utilizzazione di impianti, attrezzature, laboratori, patrimonio librario;f) livelli di rispondenza della programmazione generale e di classe e capacità degli organismi di adattamento in itinere alle eventuali nuove esigenze;g) capacità di utilizzazione piena delle risorse finanziarie (fondo incentivante, fondi statali su progetti specifici, fondi europei);h) capacità di progettare attività attingendo a fondi europei, statali, regionali, locali, privati;i) efficienza della rete informativa (tempestività nella socializzazione delle informazioni, nella distribuzione delle circolari, nell'offerta di attività extrascolastiche da parte di soggetti esterni, etc.).

Art. 18 Indicatori di qualità.

La valutazione si ispirerà al principio dell'autodiagnosi ed avrà come finalità la programmazione.

Gli elementi per la valutazione del servizio riguarderanno i contesti, le strutture, i processi, gli organismi, le competenze disciplinari, le competenze pedagogiche e metodologiche-didattiche dei docenti, le competenze relazionali e gestionali, il prodotto.

I dipartimenti e/o le commissioni di lavoro, entro sessanta giorni dell'approvazione della presente Carta, elaboreranno, anche con l'aiuto di soggetti esterni alla scuola, questionari sul gradimento dei servizi organizzativi, amministrativi e didattici, da sottoporre all'approvazione del collegio dei docenti e del consiglio di Istituto prima

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della somministrazione. Le domande dei questionari, diversi secondo i destinatari, prevederanno risposte graduate e possibilità di specifiche proposte. Destinatari dei questionari sono: personale docente e ATA della scuola, studenti, genitori;I dipartimenti e le commissioni di lavoro elaboreranno inoltre, anche con l'aiuto di soggetti esterni alla scuola, entro sessanta giorni dall'approvazione della Carta dei Servizi, specifici indicatori di qualità relativi al contesto, al processo, al prodotto, da sottoporre al collegio dei docenti e al consiglio di Istituto per l'approvazione e l'adozione;

La valutazione del contesto verrà effettuata attraverso l'elaborazione di indicatori in grado di ricostruire il bacino di utenza della scuola e determinare i livelli di evasione scolastica, i tempi di percorrenza, l'efficacia ed efficienza dei servizi di collegamento urbano ed extraurbano;

La valutazione delle strutture riguarderà in particolare: lo stato di manutenzione dell'edificio e degli arredi, l'esistenza di adeguate soluzioni architettoniche per disabili (scivoli, ascensori, montacarichi, servizi igienici, attrezzature di palestra e di aule speciali, soluzioni per l'accesso e la partecipazione piena alle attività di laboratorio), lo stato di manutenzione degli spazi esterni (impianti sportivi, spazi per posteggio, aiuole), lo stato di efficienza di piani di evacuazione in caso di calamità naturali o di incendio, la consistenza ed efficienza dei laboratori, della palestra e delle relative attrezzature sportive, della biblioteca e delle riviste, della esistenza di eventuali progetti di informatizzazione, la congruità dei servizi igienici e il loro stato d'uso in termini di igiene, efficienza, rapporto con numero utenti, servizi specifici per disabili;

La valutazione dei processi riguarderà i livelli di consistenza della dispersione scolastica, la regolarità del ciclo di studi, le ripetenze e gli abbandoni, i tassi di frequenza scolastica degli alunni, i tassi di assenza dal servizio degli operatori docenti e no, il funzionamento degli organismi di programmazione (dipartimenti, commissioni di lavoro, collegio docenti, consiglio di classe e di interclasse), consiglio di disciplina, consiglio di Istituto, giunta esecutiva, assemblee studentesche (di classe, di sezione, di Istituto), assemblee dei genitori;

La valutazione del comportamento pedagogico e delle metodologie didattiche attuate riguarderà:1) i risultati ottenuti in relazione ai comportamenti pedagogici attuati ed alle metodologie didattiche adottate;2) i miglioramenti dell’attività didattica ottenuti in relazione al mutato livello di competenza maturato sul fronte dell'auto aggiornamento disciplinare e metodologico.La valutazione delle competenze gestionali e relazionali del personale docente riguarderà:1) il livello di consapevolezza del cambiare della funzione docente in un mondo che cambia velocemente attorno alla scuola e al suo interno;2) il livello di conoscenza delle teorie, delle tecniche e degli strumenti della programmazione;3) il livello di applicazione delle teorie e delle tecniche della progettazione e della programmazione;4) il livello di competenza sul fronte della misurazione e su quello della valutazione di processo e di prodotto;5) il livello di competenza nella gestione delle problematiche legate all'interrelazione nelle attività di gruppo fra pari e nella impostazione e conduzione di una ricerca. Art. 19Il collegio dei docenti.

Alla fine di ciascun anno scolastico redigerà una relazione generale sull'attività formativa e la invierà al consiglio di Istituto per gli adempimenti di competenza.

Parte 7^ - ATTUAZIONE

Art. 20Procedura di approvazione.

Il Consiglio di Istituto, anche dopo l'approvazione della Carta dei Servizi, del Regolamento di Istituto e del POF, in presenza di proposte di emendamenti, è tenuto a riunirsi, entro quindici giorni dall'avvenuta notifica della proposta e a pronunziarsi, accogliendola o respingendola con articolata motivazione. Le proposte debbono essere sottoscritte da un decimo della componente genitori o alunni e da un terzo della componente docente o ATA.

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Art. 21Validità ed attuazione.

Tutte le norme contenute nel testo definitivo della presente Carta dei Servizi sono vincolanti per operatori e utenti fino a nuove disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge o in successivi provvedimenti del Consiglio di Istituto.

9.4 PROFILO FORMATIVO E STANDARD DI COMPETENZA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO ARTISTICO

“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti;

cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e

multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato

tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della

composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio

artistico e architettonico.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PER IL LICEO ARTISTICO

MATERIE COMUNI A TUTI GLI INDIRIZZI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINEE GENERALI E COMPETENZE

LinguaLa lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell’identità di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali. Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua italiana: è in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale

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della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico. L’osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso. Ha inoltre una complessiva coscienza della storicità della lingua italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell’Italia odierna, caratterizzato dalle varietà d’uso dell’italiano stesso.

LetteraturaIl gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell’intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverrà progressivamente lungo l’intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterrà più proficuo mettere in particolare rilievo e della specificità dei singoli indirizzi liceali.Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da sé e di ampliamento dell’esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. È in grado di riconoscere l’interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l’uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacità di contribuire al senso). Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l’intertestualità e la relazione fra temi e generi letterari; l’incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell’opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un’autonoma capacità di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi.Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l’incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuità sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all’apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull’asse del tempo (storia, storia dell’arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti.Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarità con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l’apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell’intera cultura italiana. Nell’arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si è avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresì la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto.La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l’ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacità di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l’attenzione all’efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacità linguistiche orali e scritte, mediante attività che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell’uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, così come attenzione sarà riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.Nell’ambito della produzione orale lo studente sarà abituato al rispetto dei turni verbali, all’ordine dei temi e all’efficacia espressiva. Nell’ambito della produzione scritta saprà controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l’organizzazione logica entro e oltre la frase, l’uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell’interpunzione, e saprà compiere adeguate scelte lessicali.Tali attività consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sarà in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.Questo percorso utilizzerà le opportunità offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l’arricchimento del lessico e sviluppare le capacità di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalità dell’insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.Al termine del primo biennio affronterà, in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Nel secondo biennio e nell’anno finale lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilità della lingua, considerata in una grande varietà di testi proposti allo studio.L’affinamento delle competenze di comprensione e produzione sarà perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avrà particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso. Lo studente analizzerà i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarità del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l’incidenza del linguaggio figurato e della metrica. Essi, pur restando al centro dell’attenzione, andranno affiancati da testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari; nella prosa saggistica, ad esempio, si metteranno in evidenza le tecniche dell’argomentazione. Nella prospettiva storica della lingua si metteranno in luce la decisiva codificazione cinquecentesca, la fortuna dell’italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l’importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell’italiano parlato nella comunità nazionale dall’Unità ad oggi. Saranno segnalate le tendenze evolutive più recenti per quanto riguarda la semplificazione delle strutture sintattiche, la coniazione di composti e derivati, l’accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi.

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LetteraturaPRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio lo studente incontra opere e autori significativi della classicità, da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale, con particolare attenzione a opere fondative per la civiltà occidentale e radicatesi – magari in modo inconsapevole – nell'immaginario collettivo, così come è andato assestandosi nel corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del V secolo, l’Eneide, qualche altro testo di primari autori greci e latini, specie nei Licei privi di discipline classiche, la Bibbia); accanto ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggerà i Promessi Sposi di Manzoni, quale opera che somma la qualità artistica, il contributo decisivo alla formazione dell’italiano moderno, l’esemplarità realizzativa della forma-romanzo, l’ampiezza e la varietà di temi e di prospettive sul mondo.Alla fine del primo biennio si accosterà, attraverso alcune letture di testi, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica. Attraverso l’esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.).

SECONDO BIENNIO

Il disegno storico della letteratura italiana si estenderà dallo Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato diacronico, essenziale alla comprensione della storicità di ogni fenomeno letterario, richiede di selezionare, lungo l’asse del tempo, i momenti più rilevanti della civiltà letteraria, gli scrittori e le opere che più hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire, in modo significativo e durevole, il sistema letterario italiano ed europeo, tanto nel merito della rappresentazione simbolica della realtà, quanto attraverso la codificazione e l’innovazione delle forme e degli istituti dei diversi generi. Su questi occorrerà, dunque, puntare, sottraendosi alla tentazione di un generico enciclopedismo.Il senso e l’ampiezza del contesto culturale, dentro cui la letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono propri, non possono essere ridotti a semplice sfondo narrativo sul quale si stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar conto delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la città, le forme della committenza), dell’affermarsi di visioni del mondo (l’umanesimo, il rinascimento, il barocco, l’Illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi (la nuova scienza, la secolarizzazione), non può non giovarsi dell’apporto di diversi domini disciplinari.È dentro questo quadro, di descrizione e di analisi dei processi culturali - cui concorrerà lo studio della storia, della filosofia, della storia dell’arte, delle discipline scientifiche - che troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante (la cui Commedia sarà letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura di almeno 25 canti complessivi), la vicenda plurisecolare della lirica (da Petrarca a Foscolo), la grande stagione della poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni), dal trattato politico a quello scientifico (Machiavelli, Galileo), l’affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri).

QUINTO ANNO

In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e, insieme, della complessità della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi sarà studiato all’inizio dell’ultimo anno. Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare, il disegno storico, che andrà dall’Unità d’Italia ad oggi, prevede che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato con il corso degli eventi che hanno modificato via via l’assetto sociale e politico italiano e dall’altro lato con i fenomeni che contrassegnano più generalmente la modernità e la postmodernità, osservate in un panorama sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo. Al centro del percorso saranno gli autori e i testi che più hanno marcato l’innovazione profonda delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della lirica, meno che mai riducibili ai confini nazionali, non potranno che muovere da Baudelaire e dalla ricezione italiana della stagione simbolista europea che da quello s’inaugura. L’incidenza lungo tutto il Novecento delle

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voci di Pascoli e d’Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; così come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del “vero” in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della “tradizione del Novecento”. Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell’attuale, il percorso della poesia, che esordirà con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplerà un’adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, …). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprenderà letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potrà essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello…). Raccomandabile infine la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica.

LINGUA E CULTURA STRANIERA

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell’intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

A tal fine, durante il percorso liceale lo studente acquisisce capacità di comprensione di testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico (ambito letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interazione nella lingua straniera in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; di analisi e interpretazione di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline.Il valore aggiunto è costituito dall’uso consapevole di strategie comunicative efficaci e dalla riflessione sul sistema e sugli usi linguistici, nonché sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre con l’opportuna gradualità anche esperienze d’uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche.Il percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera. Ciò consentirà agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un’ottica interculturale. Fondamentale è perciò lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all’interno del nostro paese.Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all’estero (in realtà culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, ecc.), anche in un’ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.

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SECONDO BIENNIO

Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse di ciascun liceo; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, aspetti pragmatici, ecc.), anche in un’ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera e la lingua italiana; riflette su conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilità ad altre lingue.

QUINTO ANNO

Lo studente acquisisce competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica.In particolare, il quinto anno del percorso liceale serve a consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l’apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l’asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

Cultura

PRIMO BIENNIO

Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualità, testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificità formali e culturali; riconosce similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana).

SECONDO BIENNIO

Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale della lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare riferimento agli ambiti di più immediato interesse di ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse, con priorità per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente; analizza e confronta testi letterari, ma anche produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse (italiane e straniere); utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.QUINTO ANNO

Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea. Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

STORIA E GEOGRAFIA

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LINEE GENERALI E COMPETENZE

Storia

Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.Il punto di partenza sarà la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacità di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia è proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D’altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioè lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell’apprendimento della disciplina.Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovrà essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresì, anche in relazione con le attività svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile.È utile ed auspicabile rivolgere l’attenzione alle civiltà diverse da quella occidentale per tutto l’arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civiltà indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civiltà cinese al tempo dell’impero romano; alle culture americane precolombiane; ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civiltà nel Novecento. Una particolare attenzione sarà dedicata all’approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali.Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio adeguato potrà essere riservato ad attività che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: ciò al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varietà delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturerà inoltre un metodo di studio conforme all’oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresì, dovrà essere dedicata alla verifica frequente dell’esposizione orale, della quale in particolare sarà auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica.

Geografia

Al termine del percorso biennale lo studente conoscerà gli strumenti fondamentali della disciplina ed avrà acquisito familiarità con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente saprà orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avrà di conseguenza acquisito un’adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche

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socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Saprà in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di “lunga durata”, i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realtà in chiave multiscalare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Storia

PRIMO BIENNIO

Il primo biennio sarà dedicato allo studio delle civiltà antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano-barbarica; società ed economia nell’Europa altomedioevale; la Chiesa nell’Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; Impero e regni nell’altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale.Lo studio dei vari argomenti sarà accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l’archeologia, l’epigrafia e la paleografia.

SECONDO BIENNIO

Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio del processo di formazione dell’Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed età moderna, nell’arco cronologico che va dall’XI secolo fino alle soglie del Novecento.Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: i diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo; i poteri universali (Papato e Impero), comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti religiosi; società ed economia nell’Europa basso medievale; la crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle Signorie; le scoperte geografiche e le loro conseguenze; la definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa; la costruzione degli stati moderni e l’assolutismo; lo sviluppo dell’economia fino alla rivoluzione industriale; le rivoluzioni politiche del Sei-Settecento (inglese, americana, francese); l’età napoleonica e la Restaurazione; il problema della nazionalità nell’Ottocento, il Risorgimento italiano e l’Italia unita; l’Occidente degli Stati-Nazione; la questione sociale e il movimento operaio; la seconda rivoluzione industriale; l’imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento.E’ opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: società e cultura del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della cultura scientifica nel Seicento, l’Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti.

QUINTO ANNO

L’ultimo anno è dedicato allo studio dell’epoca contemporanea, dall’analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri. Da un punto di vista metodologico, ferma restando l’opportunità che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi contemporanei, è tuttavia necessario che ciò avvenga nella chiara consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico è ancora aperto.Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: l’inizio della società di massa in Occidente; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; la crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.Il quadro storico del secondo Novecento dovrà costruirsi attorno a tre linee fondamentali: 1) dalla “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: l’ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l’età di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell’Unione Europea, i processi di globalizzazione, la

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rivoluzione informatica e le nuove conflittualità del mondo globale; 2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: la nascita dello stato d’Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell’India come potenze mondiali; 3) la storia d’Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all’inizio degli anni 90.Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo conto della loro natura “geografica” (ad esempio, la distribuzione delle risorse naturali ed energetiche, le dinamiche migratorie, le caratteristiche demografiche delle diverse aree del pianeta, le relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sarà dedicata a trattare in maniera interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti, temi cruciali per la cultura europea (a titolo di esempio: l’esperienza della guerra, società e cultura nell’epoca del totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico).

Geografia

PRIMO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente si concentrerà sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell’Italia, dell’Europa, dei continenti e degli Stati.Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il paesaggio, l’urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversità culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e società, gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversità), la geopolitica, l’Unione europea, l’Italia, l’Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati più rilevanti.Oltre alle conoscenze di base della disciplina acquisite nel ciclo precedente relativamente all’Italia, all’Europa e agli altri continenti andranno proposti temi-problemi da affrontare attraverso alcuni esempi concreti che possano consolidare la conoscenza di concetti fondamentali e attuali, da sviluppare poi nell’arco dell’intero quinquennio.A livello esemplificativo lo studente descriverà e collocherà su base cartografica, anche attraverso l’esercizio di lettura delle carte mute, i principali Stati del mondo (con un’attenzione particolare all’area mediterranea ed europea). Tale descrizione sintetica mirerà a fornire un quadro degli aspetti ambientali, demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni e cambiamenti di scala. Importante a tale riguardo sarà anche la capacità di dar conto dell’importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d’acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni).Nello specifico degli aspetti demografici lo studente dovrà acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di crescita delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, la distribuzione e la densità della popolazione, in relazione a fattori ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (povertà, livelli di istruzione, reddito, ecc.).Per questo tipo di analisi prenderà familiarità con la lettura e la produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi grafici e istogrammi, che consentono letture di sintesi e di dettaglio in grado di far emergere le specificità locali), e con le diverse rappresentazioni della terra e le loro finalità, dalle origini della cartografia (argomento che si presta più che mai a un rapporto con la storia) fino al GIS.

FILOSOFIA

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni

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culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere; avrà inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.Lo studente è in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline. Il percorso qui delineato potrà essere declinato e ampliato dal docente anche in base alle peculiari caratteristiche dei diversi percorsi liceali, che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTOSECONDO BIENNIO

Nel corso del biennio lo studente acquisirà familiarità con la specificità del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il più possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sarà inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.Nell’ambito della filosofia antica imprescindibile sarà la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori gioverà la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L’esame degli sviluppi del pensiero in età ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurrà il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche.Tra gli autori rappresentativi della tarda antichità e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d’Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d’Aquino, alla cui maggior comprensione sarà utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla “riscoperta” di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo.Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all’empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l’idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sarà opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l’Umanesimo-Rinascimento, l’Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia).

QUINTO ANNO

L’ultimo anno è dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell’ambito del pensiero ottocentesco sarà imprescindibile lo studio di Schopenhauer,

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Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all’hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell’epoca dovrà essere completato con l’esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonché dei più significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza.Il percorso continuerà poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l’esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica.

MATEMATICA

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso del liceo artistico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale.Lo studente avrà acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avrà acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.Di qui i gruppi di concetti e metodi di cui lo studente saprà dominare attivamente:1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell’analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale;3) un’introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata; 4) un’introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica;5) il concetto di modello matematico e un’idea chiara della differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica (possibilità di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci);6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;7) una chiara visione delle caratteristiche dell’approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificità rispetto all’approccio assiomatico della geometria euclidea classica;8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo applicare, avendo inoltre un’idea chiara del significato filosofico di questo principio (“invarianza delle leggi del pensiero”), della sua diversità con l’induzione fisica (“invarianza delle leggi dei fenomeni”) e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.Questa articolazione di temi e di approcci costituirà la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la storia.Al termine del percorso didattico lo studente avrà approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni), conoscerà le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi, e saprà utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Nel liceo artistico un’attenzione particolare

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sarà posta a tutti quei concetti e quelle tecniche matematiche che hanno particolare rilevanza nelle arti grafiche, pittoriche e architettoniche e che attengono in particolare alla geometria analitica, descrittiva e proiettiva.Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarità con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso, quando ciò si rivelerà opportuno, favorirà l’uso di questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo artistico. L’uso degli strumenti informatici è una risorsa importante che sarà introdotta in modo critico, senza creare l’illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di calcolo mentale.L’ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente richiederà che l’insegnante sia consapevole della necessità di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici sarà strettamente funzionale alla comprensione in profondità degli aspetti concettuali della disciplina. L’indicazione principale è: pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondità.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Aritmetica e algebraIl primo biennio sarà dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente svilupperà le sue capacità nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprietà delle operazioni. Lo studio dell’algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permetterà di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente acquisirà una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare

riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell’irrazionalità di

2 e di altri numeri sarà un’importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornirà un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un’occasione per affrontare il tema dell’approssimazione. L’acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sarà accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.Lo studente apprenderà gli elementi di base del calcolo letterale, le proprietà dei polinomi e le più semplici operazioni tra di essi.Lo studente acquisirà la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un’equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica.

GeometriaIl primo biennio avrà come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verrà chiarita l’importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si è presentato storicamente, l’approccio euclideo non sarà ridotto a una formulazione puramente assiomatica.Al teorema di Pitagora sarà dedicata una particolare attenzione affinché ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri (introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali.Lo studente acquisirà la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni,

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simmetrie, similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete) e sarà in grado di riconoscere le principali proprietà invarianti.Lo studente apprenderà i principi matematici di base coinvolti nelle diverse tecniche di rappresentazione delle figure dello spazio e le relazioni tra di essi e le tecniche in uso nelle discipline grafiche e geometriche. Studierà i problemi di rappresentazione delle figure quali si presentano nel contesto artistico.La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sarà effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria.Lo studente apprenderà a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprietà come il parallelismo e la perpendicolarità. L’intervento dell’algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sarà disgiunto dall’approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

Relazioni e funzioniObiettivo di studio sarà il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all’introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprenderà a descrivere un problema con un’equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.Lo studente studierà le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = |x|, f(x) = a/x, f(x) = x 2 sia in termini strettamente matematici sia in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Saprà studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscerà le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprenderà gli elementi della teoria della proporzionalità diretta e inversa.Lo studente sarà in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

Dati e previsioniLo studente sarà in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee. Saprà distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprietà dei valori medi e delle misure di variabilità, nonché l’uso strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sarà svolto il più possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.Lo studente apprenderà la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e con l’introduzione di nozioni di statistica.Lo studente studierà alcuni esempi di modelli matematici in diversi ambiti, apprenderà a descriverne le caratteristiche principali e distinguerne gli aspetti specifici.Elementi di informaticaLo studente diverrà familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studierà le modalità di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali. Un tema fondamentale di studio sarà il concetto di algoritmo e l’elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilità e alcuni semplici esempi relativi.

SECONDO BIENNIO

Aritmetica e algebraLo studente apprenderà a fattorizzare semplici polinomi, saprà eseguire semplici casi di divisione con resto

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fra due polinomi, e ne approfondirà l’analogia con la divisione fra numeri interi.Apprenderà gli elementi dell’algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprenderà il ruolo fondamentale nella fisica.Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero π, e di contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurrà alla problematica dell’infinito matematico e delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisirà i primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l’uso di strumenti di calcolo.

GeometriaLe sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico. Inoltre, lo studente approfondirà la comprensione della specificità dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio della geometria.Studierà le proprietà della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione dell'area del cerchio. Apprenderà le definizioni e le proprietà e relazioni elementari delle funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell’ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.Studierà alcuni esempi significativi di luogo geometrico.Studierà e saprà applicare i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli.Affronterà l’estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune tecniche della geometria piana, anche al fine di sviluppare l’intuizione geometrica. In particolare, studierà le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarità.Lo studente apprenderà i fondamenti matematici della prospettiva e approfondirà le relazioni tra le conoscenze acquisite in ambito geometrico e le problematiche di rappresentazione figurativa e artistica.

Relazioni e funzioniLo studente apprenderà lo studio delle funzioni quadratiche; a risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.Studierà le funzioni elementari dell’analisi e dei loro grafici, in particolare le funzioni polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.Apprenderà a costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonché di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto ciò sia in un contesto discreto sia continuo. Non sarà richiesta l'acquisizione di particolare abilità nella risoluzione di equazioni e disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilità che sarà limitata a casi semplici e significativi.

Dati e previsioniLo studente, in semplici situazioni il cui studio sarà sviluppato il più possibile in collegamento con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, saprà far uso delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondirà il concetto di modello matematico.

QUINTO ANNO

GeometriaLo studente apprenderà i primi elementi di geometria analitica dello spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere, nonché le proprietà dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri).

Relazioni e funzioniLo studente approfondirà lo studio delle funzioni fondamentali dell’analisi anche attraverso esempi tratti dalla

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fisica o da altre discipline. Acquisirà il concetto di limite di una successione e di una funzione e apprenderà a calcolare i limiti in casi semplici.Lo studente acquisirà i principali concetti del calcolo infinitesimale – in particolare la continuità, la derivabilità e l’integrabilità – anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocità istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non sarà richiesto un particolare addestramento alle tecniche del calcolo, che si limiterà alla capacità di derivare le funzioni già studiate, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali e alla capacità di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari, nonché a determinare aree e volumi in casi semplici. L’obiettivo principale sarà soprattutto quello di comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, si tratterà di conoscere l’idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi ambiti.

FISICA

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica.In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.La libertà, la competenza e la sensibilità dell’insegnante − che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all’interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Si inizierà a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unità di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avrà chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparerà ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato.Lo studio della meccanica riguarderà problemi relativi all’equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sarà affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relatività di Galilei. Dall’analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincerà a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantità di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche. Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentirà allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici.Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affronterà concetti di base come temperatura, quantità di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permetterà di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo porterà a generalizzare la legge di conservazione dell’energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia.

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L’ottica geometrica permetterà di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprietà di lenti e specchi.Lo studio delle onde riguarderà le onde meccaniche, i loro parametri, i fenomeni caratteristici e si concluderà con elementi essenziali di ottica fisica.I temi indicati dovranno essere sviluppati dall’insegnante secondo modalità e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

QUINTO ANNO

Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici permetterà allo studente di esaminare criticamente il concetto di interazione a distanza, già incontrato con la legge di gravitazione universale, la necessità del suo superamento e dell’introduzione di interazioni mediate dal campo elettrico, del quale si darà anche una descrizione in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico.Lo studente completerà lo studio dell’elettromagnetismo con l’induzione elettromagnetica; un’analisi intuitiva dei rapporti fra campi elettrici e magnetici variabili lo porterà a comprendere la natura delle onde elettromagnetiche, i loro effetti e le loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.La dimensione sperimentale potrà essere ulteriormente approfondita con attività da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Università ed enti di ricerca, aderendo a progetti di orientamento.È auspicabile che lo studente possa affrontare percorsi di fisica del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa e energia.Alla professionalità del docente si deve intendere affidata la responsabilità di declinare in modo coerente alla tipologia del Liceo in cui opera, i percorsi di cui si sono indicate le tappe concettuali essenziali.

SCIENZE NATURALI

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso del primo biennio liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari essenziali e, a livello elementare, le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione».L’acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà.In tale contesto la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline è da tenere sempre presente. È opportuno individuare alcune attività sperimentali particolarmente significative da svolgere in laboratorio, in classe o sul campo, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline, da privilegiare rispetto a sviluppi puramente teorici e/o mnemonici.Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Così, a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti già acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici si adotta un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo che, tenendo conto delle capacità e delle situazioni di apprendimento particolari, potrà arrivare fino a proporre – tenendoli ben distinti – modelli interpretativi dei fenomeni stessi. Al termine del percorso biennale lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze: sapere effettuare semplici connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni elementari, classificare, riconoscere nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico

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della società attuale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo.Tale approccio va rispettato perché è adeguato alle capacità di comprensione degli studenti.Si potranno inoltre realizzare alcune attività sperimentali significative, quali ad esempio, osservazioni al microscopio, esplorazioni di tipo geologico sul campo e osservazione di reazioni chimiche fondamentali, con particolare attenzione all’uso delle unità di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati.

Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio di strutture e fenomeni che avvengono alla superficie della Terra, approfondendo in particolare quelli presenti nella realtà locale.

Per la biologia si riprendono aspetti di carattere osservativo riferiti ai viventi, facendo riferimento in particolare alla varietà di forme con cui si presentano nell’ambiente (biodiversità) e alla complessità della loro costituzione (la cellula, con cenni anche alla molecola del DNA). Facendo riferimento anche alle relazioni tra gli organismi (evoluzione, genetica mendeliana) e tra viventi e ambiente, si introducono i termini essenziali della anatomia e fisiologia del corpo umano curando in particolare gli aspetti che aiutano a comprendere i principi per mantenere la salute.

I contenuti di chimica comprendono l’osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton; la formula chimica e il suo significato; la classificazione degli elementi secondo Mendeleev.Fatti salvi gli elementi di Scienze della Terra, che andranno affrontati nella prima classe, anche in rapporto con lo studio della Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei alla classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.

CHIMICA DEI MATERIALI

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente dovrà possedere le conoscenze di tipo chimico e tecnico relative ai vari materiali che ha utilizzato e utilizzerà in ambito artistico, inteso in senso ampio.Lo studio riprende, approfondisce e sviluppa i contenuti di chimica appresi al primo biennio e si rivolge quindi ad esaminare le caratteristiche dei materiali di utilizzo nei vari ambiti di attività.In particolare, lo studente apprende le caratteristiche fisico-chimiche e tecnologiche fondamentali dei materiali di interesse per il proprio indirizzo, la loro origine, la loro preparazione e gli impieghi a cui sono destinati; dovrà inoltre padroneggiare i fondamenti delle tecniche che impiega.Si cercherà il raccordo con gli altri ambiti disciplinari, in particolare con fisica e matematica e con le discipline teorico-pratiche dell’indirizzo, specialmente con quelle che prevedono attività di laboratorio in cui siano utilizzati i materiali oggetto di studio.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio si completano e si approfondiscono i contenuti di chimica generale e inorganica del I biennio con la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura, lo studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprietà, la teoria atomica, i modelli atomici, il sistema periodico e le proprietà periodiche, i legami chimici, la chimica organica di base. Si sviluppa lo studio dei materiali di più comune impiego nell’ambito dei vari indirizzi, quali legno, carta, colori per l’arte, pitture e vernici, solventi, inchiostri, materiali ceramici e relative decorazioni, vetri, laterizi, leganti, metalli, fibre e tessuti, polimeri e materiali plastici, adesivi e resine naturali ecc., unitamente a quello delle tecniche artistiche in cui essi sono utilizzati. Si accenna al degrado dei materiali e alle tecniche di restauro. Si possono svolgere attività sperimentali per la parte di chimica generale, inorganica e organica e prove di laboratorio sulla caratterizzazione dei materiali, anche in connessione con i laboratori delle discipline di indirizzo.

STORIA DELL’ARTE

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente ha una chiara comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, ha inoltre acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare riferimento alle principali linee di sviluppo dell’arte moderna e contemporanea, ed è capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici.Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.Fin dal primo anno è dunque necessario chiarire che esistono molti modi di osservare le opere d’arte, fornendo agli studenti gli elementi essenziali di conoscenza dei principali metodi storiografici, e sottolineare che un’opera d’arte non è solo un insieme di valori formali e simbolici, né il frutto di una generica attività creativa, ma comporta anche una specifica competenza tecnica.Inoltre è importante che in una lezione, ad esempio, sull’Anfiteatro Flavio o sul “Giudizio” della Sistina trovino posto anche delle considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di conservazione, sulle problematiche del restauro.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio si affronterà lo studio della produzione artistica dalle sue origini nell’area mediterranea alla fine del XIV secolo.La trattazione di alcuni contenuti (artisti, opere, movimenti) è considerata irrinunciabile in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, individuando i temi più significativi e le

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chiavi di lettura più appropriate. L’arricchimento compiuto dall’insegnante potrebbe utilmente includere degli approfondimenti della tradizione artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o museali del contesto urbano e territoriale.Tra i contenuti fondamentali: l’arte greca, scegliendo opere esemplari dei diversi periodi, al fine di illustrare una concezione estetica che è alla radice dell’arte occidentale; lo stretto legame con la dimensione politica dell’arte e dell’architettura a Roma; la prima arte cristiana e la dimensione simbolica delle immagini; elementi di conoscenza della produzione artistica altomedievale; l’arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e i principali centri di sviluppo; le invenzioni strutturali dell’architettura gotica come presupposto di una nuova spazialità; la “nascita” dell’arte italiana, con Giotto e gli altri grandi maestri attivi tra la seconda metà del Duecento e la prima metà del Trecento.

SECONDO BIENNIO

Per il secondo biennio saranno trattati i fenomeni artistici nell’arco cronologico che va dal primo Quattrocento alla fine dell’Ottocento, con il movimento impressionista.Data l’ampiezza dell’arco temporale, occorre una programmazione didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili riferimenti all’arte europea, e le chiavi di lettura più adeguate.Per l’arte del Rinascimento in particolare, data l’estrema ricchezza e la complessità della produzione artistica di questo periodo, è necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di artisti e opere e l’individuazione di un percorso e di criteri-guida capaci comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di insieme e un certo numero di significativi approfondimenti.Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze; la scoperta della prospettiva e le conseguenze per le arti figurative; il classicismo in architettura e i suoi sviluppi nella cultura architettonica europea; i principali centri artistici italiani; i rapporti tra arte italiana e arte fiamminga; gli iniziatori della “terza maniera”: Leonardo, Michelangelo, Raffaello; la dialettica Classicismo-Manierismo nell’arte del Cinquecento; la grande stagione dell’arte veneziana.Data la grande varietà delle esperienze artistiche di grandi e piccoli centri del Rinascimento, la scelta di ulteriori temi da trattare potrà essere orientata, oltre che dalle scelte culturali e didattiche dell’insegnante, dalla realtà territoriale del liceo.Analoghi criteri di selezione e di integrazione dei contenuti dovranno essere applicati anche alla trattazione del Seicento, del Settecento e dell’Ottocento. Tra i contenuti fondamentali del Seicento e Settecento: le novità proposte dal naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di Annibale Carracci e l’influenza esercitata da entrambi sulla produzione successiva; la conoscenza di opere esemplari del Barocco romano e dei suoi più importanti maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e rococò; il vedutismo; la riscoperta dell’antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico.L’Ottocento è un periodo che consente una particolare sinergia con lo studio della letteratura, della storia, del pensiero filosofico e scientifico. È il caso della cultura romantica, con le molte affinità tra pittura, architettura, letteratura, musica; del clima politico e sociale di metà Ottocento, con i suoi riflessi nella pittura dei realisti; dell’importanza della fotografia e degli studi sulla luce per la nascita dell’Impressionismo.Già a partire dal secondo biennio, si dovrà riservare una particolare attenzione alla produzione artistica caratterizzante l’indirizzo: per “Arti figurative” alla pittura e alla scultura, in particolare all’approfondimento delle rispettive specificità tecniche; per “Architettura e ambiente” all’approfondimento degli aspetti funzionali, estetici e costruttivi delle opere architettoniche e delle problematiche urbanistiche, soprattutto dopo la rivoluzione industriale; per “Design” alla storia delle arti applicate, con riferimento anche alle tradizioni artigiane presenti nel territorio; per “Scenografia” all’architettura dei teatri e agli allestimenti scenografici a partire dal Rinascimento; per “Grafica” alla storia dell’illustrazione libraria dal Medioevo, alle tecniche di stampa, alla nascita e allo sviluppo del manifesto pubblicitario.

QUINTO ANNO

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Il quinto anno prevede lo studio dell’arte del Novecento, come è necessario in questo indirizzo liceale, dove la storia dell’arte ha anche il compito di affiancare sul piano storico-culturale l’apprendimento dei processi progettuali e operativi e dei linguaggi specifici delle discipline artistiche. Una parte sarà comune a tutte le specializzazioni: la ricerca artistica dal Post-impressionismo alla rottura con la tradizione operata dalle avanguardie storiche; la nascita e gli sviluppi del Movimento Moderno in architettura; l’arte tra le due guerre e il ritorno all’ordine; le principali esperienze artistiche del secondo dopoguerra, gli anni cinquanta e sessanta; le principali linee di ricerca dell’arte contemporanea.Si dovrà poi riservare uno spazio adeguato allo sviluppo storico che nel Novecento hanno avuto i settori disciplinari di ciascun indirizzo.Per “Arti figurative” si tratterà di ampliare e approfondire i relativi autori e movimenti, anche esaminando le diverse tipologie dell’opera d’arte contemporanea, le nuove tecniche e le metodologie di lavoro. Per “Architettura e ambiente”, oltre che integrare e approfondire i contenuti comuni, è necessario dare maggior spazio alle problematiche urbanistiche, e dar conto dei più recenti indirizzi della progettazione architettonica. Per “Design” si approfondirà il rapporto tra arte e industria a partire dal movimento Arts and Crafts, attraverso l’esperienza del Bauhaus, fino al design contemporaneo, con particolare riferimento ai settori produttivi dei diversi laboratori. Per l’indirizzo “Audiovisivo e multimediale” la storia della fotografia, del film d’artista e della videoarte, con cenni alla storia del cinema, incluso quello di animazione, e della produzione televisiva. Per “Grafica” si prenderà le mosse dall’Art Nouveau, passando per gli approcci teorici del Bauhaus, studiando le esperienze in questo campo delle principali avanguardie e i successivi sviluppi, per giungere agli attuali esiti della comunicazione visiva. Per “Scenografia” si tratterà il contributo dei movimenti artistici del Novecento alle sperimentazioni in campo teatrale e scenografico, a partire dall’esperienza futurista.

DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Il primo biennio sarà rivolto prevalentemente all’acquisizione delle competenze nell’uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all’uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all’applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa disciplina lo studente affronterà con particolare attenzione i principi fondanti del disegno inteso sia come linguaggio a sé, sia come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisirà inoltre le metodologie appropriate nell’analisi e nell’elaborazione e sarà in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sarà infine consapevole che il disegno e la pittura sono pratiche e linguaggi che richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essi non sono solo riducibili ad un atto tecnico, ma sono soprattutto forme di conoscenza della realtà, percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Durante questo periodo scolastico, attraverso l’elaborazione di manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna, carboncino, pastelli, inchiostri, etc.) e pittoriche (acquerello, tempera, etc.), si affronterà la genesi della forma grafica e pittorica - guidando l’alunno verso l’abbandono degli stereotipi rappresentativi in particolare nel disegno - tramite l’esercizio dell’osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l’analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/fondo, tinta/luminosità/saturazione, di contrasti, texture, etc, secondo i principi della composizione.Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrerà condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione grafica e pittorica e all’acquisizione dell’autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sarà pertanto necessario

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concentrarsi sulle principali teorie della proporzione, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e sui contenuti principali dell’anatomia umana.È opportuno prestare particolare attenzione alle tipologie di supporto per il disegno e la pittura (cartacei, tessili e lignei) e all’interazione tra quest’ultimi e la materia grafica o pittorica. E’ indispensabile prevedere inoltre, lungo il biennio, l’uso di mezzi fotografici e multimediali per l’archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E’ bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto e del modello nell’elaborazione di un manufatto grafico o pittorico, e cogliere il valore culturale di questi linguaggi.

DISCIPLINE GEOMETRICHE

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Il primo biennio sarà rivolto prevalentemente all’acquisizione di competenze inerenti le convenzioni e la terminologia tecnica, finalizzate alla interpretazione del linguaggio della disciplina, nonché l’uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali, necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione. In questa disciplina lo studente affronterà i principi fondanti del disegno geometrico e proiettivo inteso come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi. Egli acquisirà inoltre le metodologie appropriate nell’analisi e nell’elaborazione e sarà in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sarà infine consapevole che il disegno geometrico è una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non è solo riducibile ad un atto tecnico, ma è soprattutto forma di conoscenza della realtà, percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Durante questo periodo scolastico, lo studente sarà guidato a riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l’uso appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sarà presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sarà condotto nell’uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico, ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica dell’osservazione e dell’esercizio. Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e delle figure fondamentali, dell’applicazione dei principi di proiezione e sezione, lo studente sarà guidato alla rappresentazione obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra realtà tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno. Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed ampliando l’esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sarà condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell’oggetto simile alla visione reale ed utilizzando i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale all’approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno.Alla conclusione del biennio, lo studente potrà essere avviato all’uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della prospettiva. Nel corso del biennio, si guiderà lo studente all’uso di mezzi fotografici e multimediali per l’archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E’ bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di applicazione di questo linguaggio integrandone l’apprendimento anche con l’esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni proiettivi.

DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE

LINEE GENERALI E COMPETENZE

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Istituto Istruzione Superiore Statale “Ferruccio Mengaroni” Corso XI Settembre, 201 - 61100 Pesaro Tel. 072131416 Fax 072134223c.f. 80006570412 - e-mail: [email protected] www.liceoartisticomengaroni.it

elaborazione: prof. Felice Marchione

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Piano dell'Offerta Formativa | a.s.2013-14

Il primo biennio sarà rivolto prevalentemente all’acquisizione delle competenze nell’uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea, all’uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all’applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il volume e la superficie, nonché delle procedure di riproduzione tramite formatura, alla conoscenza delle interazioni tra la forma tridimensionale e lo spazio circostante. In questa disciplina lo studente affronterà i principi fondanti della forma tridimensionale intesa sia come linguaggio a sé, sia come strumento propedeutico agli indirizzi. Egli acquisirà inoltre le metodologie appropriate nell’analisi e nell’elaborazione e sarà in grado di organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata. Sarà infine consapevole che la scultura è una pratica e un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che essa non è solo riducibile ad un atto tecnico, ma è soprattutto forma di conoscenza della realtà, percezione delle cose che costituiscono il mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Durante questo periodo scolastico, attraverso l’elaborazione di manufatti eseguiti in stiacciato, in bassorilievo, in altorilievo e a tuttotondo di piccola dimensione (in argilla, cera, plastilina, gesso, etc.), si affronterà la genesi della forma plastico-scultorea tramite l’esercizio dell’osservazione, lo studio dei parametri visivi e plastico-spaziali e l’analisi dei rapporti spazio/forma, figura/fondo, pieno/vuoto, segno/traccia, positivo/negativo, etc, secondo i principi della composizione.Una volta acquisite le conoscenze essenziali relative ai sistemi di rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione, etc.), occorrerà condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche principali di restituzione plastico-scultorea e all’acquisizione dell’autonomia operativa, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali; sarà pertanto necessario prestare attenzione alle principali teorie della proporzione e, congiuntamente alle discipline grafico-pittoriche, ai contenuti principali dell’anatomia umana e della percezione visiva. Il biennio comprenderà anche l’uso delle tecniche di base per la conservazione o la riproduzione del manufatto modellato, sia “dirette” come la terracotta (svuotamento e cottura), sia “indirette” come lo stampo “a forma persa” in gesso o “a buona forma” a tasselli o in gomma. È ndispensabile prevedere, lungo il biennio, l’uso di mezzi fotografici e multimediali per l’archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E’ bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio la funzione dello schizzo, del bozzetto, del modello e della formatura nell’elaborazione di un manufatto plastico-scultoreo, e cogliere il valore culturale di questo linguaggio.

LABORATORIO ARTISTICO

Il laboratorio artistico è un “contenitore” di insegnamenti con una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno. Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione nell’arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi attivati (pittura, scultura, architettura, ceramica, metalli, legno, tessuto, vetro, carta, fotografia, multimedialità, grafica informatica, restauro, etc.), al fine di favorire una scelta consapevole dell’indirizzo da parte dello studente. Garantita la funzione orientativa, il laboratorio artistico potrà essere utilizzato anche per insegnamenti mirati all’approfondimento tematico di determinate tecniche artistiche trasversali.Nell’arco del biennio, attraverso l’elaborazione di manufatti – da modello o progettati – inerenti all’ambito artistico specifico, lo studente affronterà i vari procedimenti operativi e svilupperà la conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative all’ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrerà inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base trasversali alle attività laboratoriali e alle procedure progettuali (ordine, spazi, tempi, autonomia operativa, proprietà dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato del linguaggio tecnico, etc.).

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti.Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un’ampia gamma di attività motorie e sportive: ciò favorisce un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacità motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocità e flessibilità, è sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di più elevati livelli di abilità e di prestazioni motorie.Lo studente sa agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate procedure di correzione. E’ in grado di analizzare la propria e l’altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi.Lo studente sarà consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare i messaggi, volontari ed involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d’animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale.La conoscenza e la pratica di varie attività sportive sia individuali che di squadra, permettono allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacità e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilità motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. L’attività sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizza la personalità dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare. L’attività sportiva si realizza in armonia con l’istanza educativa, sempre prioritaria, in modo da promuovere in tutti gli studenti l’abitudine e l’apprezzamento della sua pratica. Essa potrà essere propedeutica all’eventuale attività prevista all’interno dei Centri Sportivi Scolastici.Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, impara a confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune.La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un’attività fisica praticata in forma regolare fanno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attività favoriscono nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un’adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute rende lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente matura l’esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero.L’acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non può essere disgiunto dall’apprendimento e dall’effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all’imprevisto, sia a casa che a scuola o all’aria aperta. Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunità per familiarizzare e sperimentare l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte ed alle altre discipline.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell’istruzione si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente.

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La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressiveLo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attività sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui.

Lo sport, le regole e il fair playLa pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumerà carattere di competitività, dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all’attività motoria e sportiva. È fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria.Lo studente praticherà gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnerà negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilità personali; collaborerà con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzioneLo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adotterà i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere.Conoscerà gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

Relazione con l’ambiente naturale e tecnologicoLe pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un’occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l’ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio l’azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilità degli studenti proseguirà al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva.A questa età gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre più ampia capacità di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressiveLa maggior padronanza di sé e l’ampliamento delle capacità coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attività motorie e sportive di alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.Lo studente saprà valutare le proprie capacità e prestazioni confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento e svolgere attività di diversa durata e intensità, distinguendo le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimenterà varie tecniche espressivo-comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un’autoriflessione ed un’analisi dell’esperienza vissuta.

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Lo sport, le regole e il fair playL’accresciuto livello delle prestazioni permetterà agli allievi un maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonché la partecipazione e l’organizzazione di competizioni della scuola nelle diverse specialità sportive o attività espressive.Lo studente coopererà in équipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente le propensioni individuali e l’attitudine a ruoli definiti; saprà osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all’attività fisica; praticherà gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzioneOgni allievo saprà prendere coscienza della propria corporeità al fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere individuale. Saprà adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attività, nel rispetto della propria e dell’altrui incolumità; egli dovrà pertanto conoscere le informazioni relative all’intervento di primo soccorso.

Relazione con l’ambiente naturale e tecnologicoIl rapporto con la natura si svilupperà attraverso attività che permetteranno esperienze motorie ed organizzative di maggior difficoltà, stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia individualmente che nel gruppo.Gli allievi sapranno affrontare l’attività motoria e sportiva utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

QUINTO ANNO

La personalità dello studente potrà essere pienamente valorizzata attraverso l’ulteriore diversificazione delle attività, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell’ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo studente abilità molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Ciò porterà all’acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività motorie sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità.

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressiveLo studente sarà in grado di sviluppare un’attività motoria complessa, adeguata ad una completa maturazione personale.Avrà piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Saprà osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell’attività motoria e sportiva proposta nell’attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l’arco della vita.

Lo sport, le regole e il fair playLo studente conoscerà e applicherà le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi; saprà affrontare il confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Saprà svolgere ruoli di direzione dell’attività sportiva, nonché organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzioneLo studente assumerà stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essa è utilizzata nell’ambito dell’attività fisica e nei vari sport.

Relazione con l’ambiente naturale e tecnologicoLo studente saprà mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio

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ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attività ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l’utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a ciò preposta.

INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea

nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;

saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico;

conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);

conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea.

Obiettivi specifici di apprendimentoindirizzo Arti figurative

DISCIPLINE PITTORICHE, DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREELABORATORIO DELLA FIGURAZIONE (PITTURA/SCULTURA)

LINEE GENERALI E COMPETENZE

PitturaAl termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica e grafica; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione pittorica e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio pittorico e il contesto architettonico, urbano e paesaggistico.La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico.Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali, di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera pittorica mobile, fissa o “narrativa”, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto pittorico, dal modello, dall’individuazione,

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campionatura e preparazione dei materiali e dei supporti, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

SculturaAl termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca plastico-scultorea e grafica; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione plastico-scultorea e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la scultura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio scultoreo e l’architettura, il contesto architettonico, urbano e paesaggistico. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio scultoreo.Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali, di utilizzare le tecniche della formatura e di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera plastico-scultorea autonoma o integrante l’architettura, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto plastico, dal modello, dalle tecniche “espositive”, dall’individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e delle policromie, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Discipline pittoriche

SECONDO BIENNIO

Durante il secondo biennio si amplierà la conoscenza e l’uso delle tecniche, delle tecnologie, degli strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure relative alla progettazione e all’elaborazione della forma pittorica - individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso l’analisi e la gestione dello spazio compositivo, del disegno, della materia pittorica, del colore e della luce. E’ opportuno che l’alunno tenga conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con i principi della chimica (proprietà, reazione e durata dei materiali usati: pigmenti, veicolanti, resine, etc.).Si condurrà lo studente alla realizzazione di opere pittoriche ideate su tema assegnato: su ogni supporto (carta, tela, tavola, etc.); a tempera, ad acrilico, ad olio, etc; da cavalletto, murale (affresco, mosaico, etc.) o per installazione; è auspicabile inoltre contemplare le tipologie di elaborazione grafico-pittorica di tipo “narrativo” come il fumetto, l’illustrazione; sarà pertanto indispensabile proseguire ed approfondire lo studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato all’elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le modalità di presentazione del progetto più adeguati, inclusi i sistemi di rappresentazione prospettica (intuitiva e geometrica).È necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare la realtà e alcune opere pittoriche antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e

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viventi; e che riesca a individuare nuove soluzioni formali, applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi fotografici, serigrafici, il collage, etc, nella pittura. Le conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati a soluzioni formali, all’archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione d’immagini di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso approfonditi.

QUINTO ANNO

Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della pittura, prestando particolare attenzione alla produzione contemporanea e agli aspetti funzionali e comunicativi della ricerca pittorica. A tal fine, si guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze creative, sia per finalità conservative e di restauro; pertanto, è indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” tra i vari linguaggi e ambiti. Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione; a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, fotomontaggi, “slideshow”, video, etc.È auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’arte, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d’autore nella riproduzione seriale, la diffusione delle procedure pittoriche in tutti gli ambiti lavorativi (ricerca, decorazione, illustrazione, grafica d’arte, allestimenti, restauro, scenografia, etc.) e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

Discipline plastiche e scultoree

SECONDO BIENNIO

Durante il secondo biennio si amplierà la conoscenza e l’uso delle tecniche, delle tecnologie, degli strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure relative alla progettazione e all’elaborazione della forma scultorea - individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso l’analisi e la gestione dello spazio fisico, dello spazio compositivo, della superficie, del colore e della luce. E‘ opportuno che l’alunno tenga conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con le regole della statica (pertanto le strutture, le armature, le basi e i sistemi “espositivi” saranno analizzati in funzione del progetto) e della chimica: proprietà, reazione e durata dei materiali usati.Si condurrà lo studente alla realizzazione di opere plastico-scultoree ideate su tema assegnato, a rilievo, a tuttotondo o per installazione; sarà pertanto indispensabile proseguire lo studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato all’elaborazione progettuale, individuando gli aspetti tecnici e le modalità di presentazione del progetto più adeguati, inclusi i sistemi di restituzione geometrica e proiettiva, quali le proiezioni ortogonali, le proiezioni assonometriche, la prospettiva intuitiva e geometrica, etc.È necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare la realtà e alcune opere plastico-scultoree antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi; e che riesca a individuare nuove soluzioni formali, applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi meccanici e cinetici nella scultura. Le conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati a soluzioni formali, all’archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione d’immagini di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso approfonditi.

QUINTO ANNO

Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della plastica e della scultura, prestando particolare attenzione alla produzione contemporanea e agli aspetti funzionali e comunicativi della ricerca plastico-

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scultorea. A tal fine, si guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze creative, sia per finalità conservative e di restauro; pertanto, è indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” tra i vari linguaggi e ambiti. Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione; a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, fotomontaggi, bozzetti tridimensionali, “slideshow”, video, etc. È auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’arte, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d’autore nella riproduzione seriale, la diffusione delle procedure plastico-scultoree in tutti gli ambiti lavorativi (ricerca, decorazione, grafica d’arte, allestimenti, restauro, scenografia, arredo urbano, decorazione, formatura, fonderia, etc.) e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

Laboratorio della figurazione

SECONDO BIENNIO

Il laboratorio di pittura ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline pittoriche, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di forme grafiche e pittoriche su supporto mobile, fisso o per installazioni, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. L’acquerello, il pastello, la tempera, l’acrilico, l’olio, la xilografia, il “pantone”, l’aerografo, l’affresco e il mosaico, etc, sono alcune delle tecniche che lo studente impiegherà per l’elaborazione di un’opera autonoma o integrante l’architettura, di un elemento scenico o per l’allestimento, nel restauro, nella decorazione, nella figurazione narrativa, etc.

Il laboratorio di scultura ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline plastico-scultoree, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione dirette ed indirette per la realizzazione di forme grafiche, plastico-scultoree ed installazioni, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. La modellazione (argille, cere, stucco, materie sintetiche mono e bicomponenti, etc.), l’intaglio (rocce, legni, polistirolo, etc.), l’assemblaggio, la fusione (bronzo, metalli vari), la formatura (gesso, gomme, resine), la policromia (pittura, doratura, smaltatura) e l’installazione, sono le tecniche principali che lo studente impiegherà per l’elaborazione di un’opera autonoma o integrante l’architettura, di un elemento scenico o per l’allestimento, nel restauro, nella decorazione, negli effetti speciali, nell’animatronix, etc.

QUINTO ANNO

Nel laboratorio di pittura del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. Bisognerà prestare una particolare attenzione alle tecniche e ai materiali antichi e moderni inerenti la materia e i supporti pittorici. E’ tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

Nel laboratorio di scultura del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto effettuato durante il 99

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biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. L’analisi e la cura della policromia nella scultura sono contenuti previsti in tutto il triennio, ma bisognerà prestare una particolare attenzione alle tecniche antiche e alle nuove tecnologie di coloritura, anche in funzione del restauro di opere scultoree o di realizzazioni iperrealistiche e di effetti speciali. E’ tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle

logiche costruttive fondamentali; avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle

ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;

conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;

avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;

acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura;

saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica.

Obiettivi specifici di apprendimentoindirizzo Architettura e ambiente

DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTELABORATORIO DI ARCHITETTURA

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti all’architettura ed il contesto ambientale, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca architettonica. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i metodi della rappresentazione; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione architettonica ed urbanistica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra l’architettura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico, geometrico-proiettivo tradizionale e quello mediato dalla grafica digitale del disegno assistito.La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa

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come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; attraverso la “pratica artistico-progettuale”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale, sociale e ambientale dell’architettura.Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafico-geometriche e compositive, di gestire l’iter progettuale dallo studio del tema, alla realizzazione dell’opera in scala, passando dagli schizzi preliminari, ai disegni tecnici, al modello tridimensionale fino alle tecniche espositive, coordinando i periodi di elaborazione e produzione, scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Discipline Progettuali

SECONDO BIENNIO

Durante il secondo biennio si amplierà la conoscenza e l’uso dei metodi proiettivi del disegno tecnico orientandolo verso lo studio e la rappresentazione dell’architettura e del contesto ambientale, nonché dell’elaborazione progettuale della forma architettonica. Nell’approccio al processo della composizione architettonica è opportuno che l’alunno tenga conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con quelle strutturali, i principi funzionali della distribuzione, con quelli basilari della statica, imparando a conoscere, orientare e sistematizzarne sia i dati quantitativi e qualitativi, sia i caratteri invarianti.Lo studente analizzerà e applicherà le procedure necessarie alla realizzazione di opere architettoniche esistenti o ideate su tema assegnato, attraverso elaborati grafici, e rappresentazioni con ausilio del disegno bidimensionale e tridimensionale CAD; sarà pertanto indispensabile proseguire e ampliare lo studio dei principi proiettivi, acquisire la conoscenza e l’esercizio delle proiezioni prospettiche e della teoria delle ombre, delle tecniche grafiche finalizzate all’elaborazione progettuale. Utilizzando supporti di riproduzione fotografica, cartografica e grafica, multimediale, modelli tridimensionali è necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare e rielaborare opere architettoniche antiche, moderne e contemporanee, osservando le interazioni tra gli attributi stilistici, tecnologici, d’uso e le relazioni con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico.Nell’esercizio di analisi di un’opera o nel processo ideativo, su un tema assegnato, lo studente verificherà i significati di modularità, simmetria, asimmetria, proporzione, riconoscendo procedure operabili sui volumi; i significati di schema distributivo e di tipologia; imparerà a scegliere e saper utilizzare, i materiali, gli elementi della costruzione, i differenti sistemi strutturali. È altresì importante che riesca ad individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva. Le conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati alla descrizione degli aspetti formali, all’archiviazione dei propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione di disegni di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso approfonditi.

QUINTO ANNO

Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative inerenti l’architettura: l’individuazione del tema, l’organizzazione dei dati quantitativi e qualitativi, l’ipotesi, il programma di lavoro, l’elaborazione compositiva dello schema, gli schizzi preliminari, fino ai disegni definitivi e alla rappresentazione grafico-proiettiva e plastica. Confrontandosi con la molteplicità degli aspetti funzionali, strutturali, formali, presterà particolare attenzione alla produzione contemporanea dell’architettura in relazione con il contesto ambientale. A tal fine, si guiderà l’alunno verso la piena conoscenza, l’uso adeguato e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali tradizionali e contemporanei, sia per la lettura degli esempi sia per esigenze creative; è indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” fra i vari linguaggi. Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano esse grafico proiettive (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di

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presentazione: tavole da disegno, modelli tridimensionali, modelli virtuali, “slideshow”, animazioni, fotomontaggi.E’ auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’opera architettonica, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, gli ambiti di intervento ed in particolare la sostenibilità ambientale e la dimensione etico-sociale, e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

Laboratorio di Architettura

SECONDO BIENNIO Il laboratorio di architettura ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline progettuali architettura e ambiente, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.Tramite l’esperienza laboratoriale, oltre a mettere in pratica il disegno per l’architettura, lo studente, secondo le necessità creative e funzionali, acquisirà l’esperienza dei materiali, dei metodi, delle tecnologie e i processi di rappresentazione e costruzione di prototipi e modelli tridimensionali in scala di manufatti per l’architettura e l’urbanistica, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. L’applicazione pratica dei metodi del disegno dal vero, del rilievo e della restituzione di elementi, parti e insiemi del patrimonio architettonico urbano e del territorio, può consentire allo studente, lungo il percorso, di riconoscere la città come un laboratorio in cui convivono linguaggi artistici differenti.

QUINTO ANNONel laboratorio del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. E’ tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

INDIRIZZO DESIGN

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie

espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle

diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del

prototipo e del modello tridimensionale; conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.

DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGNLABORATORIO DEL DESIGN

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti al design - secondo lo specifico settore di produzione - individuando, sia

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nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, funzionali, comunicativi, espressivi, economici e concettuali che interagiscono e caratterizzano la produzione di design. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali, le strumentazioni industriali, artigianali e informatiche più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono la forma e la funzione, tenendo conto della struttura del prodotto (in base ai materiali utilizzati: ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo o librario, etc.), avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione delle arti applicate del passato e del design contemporaneo, e di cogliere le interconnessioni tra il design e i linguaggi artistici e le interazioni tra gli stessi settori di produzione. In funzione delle esigenze progettuali e comunicative del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nello sviluppo del progetto, nell’uso del disegno a mano libera e tecnico, dei mezzi informatici, delle nuove tecnologie, della modellazione 3D, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra la forma estetica e le esigenze strutturali e commerciali.La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come progettualità e verifica laboratoriale è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la progettualità e l’attività laboratoriale, ricercando le necessità della società e analizzando la realtà in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del design.Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche, geometriche e descrittive e le applicazioni informatiche di settore; di gestire l’iter progettuale di un prodotto di design, dalle esigenze del mercato alla realizzazione del prototipo, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dall’individuazione, la gestione e la campionatura dei materiali, dalla elaborazione digitale e materiale, dal modello, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la progettazione ed il laboratorio.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Discipline progettuali

SECONDO BIENNIO

Durante il secondo biennio si svilupperà la conoscenza e l’uso delle tecniche, delle tecnologie, degli strumenti, dei materiali (distinti secondo il settore di produzione); si approfondiranno le procedure relative all’elaborazione progettuale del prodotto di design - individuando la funzione, gli elementi estetici, comunicativi e commerciali - attraverso l’analisi e la gestione della forma, della materia, del colore e delle strutture geometriche e meccaniche. E‘ opportuno che l’alunno tenga conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche con la componente strutturale.Lo studente analizzerà e applicherà le procedure necessarie alla progettazione di prodotti di design o di arte applicata ideati su tema assegnato: tali progetti saranno cartacei, digitali (2D, 3D) e plastici; sarà pertanto indispensabile proseguire ed approfondire lo studio delle tecniche grafiche e informatiche, in particolare quelle geometriche e descrittive, finalizzate all’elaborazione progettuale, individuando i supporti, i materiali, gli strumenti, le applicazioni informatiche di settore, i mezzi multimediali e le modalità di presentazione del progetto più adeguati.E’ necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare e rielaborare prodotti di design o di arte applicata antichi, moderni e contemporanei; e che riesca ad individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e le tecnologie informatiche ed industriali.

QUINTO ANNO

Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali del design, prestando particolare attenzione alla recente ricerca e al

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elaborazione: prof. Felice Marchione

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rapporto estetica-funzione-destinatario. A tal fine, si guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche progettuali; è indispensabile, pertanto, che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i settori di produzione del design e delle altre forme di produzione artistiche.Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, modelli tridimensionali, “slideshow” e visualizzazioni 3D. E’ auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, della produzione artigianale ed industriale, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali - considerando inoltre territorio, destinatari e contesto - e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

Laboratorio del design

SECONDO BIENNIO

Il laboratorio di design ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline progettuali design, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche secondo il settore di produzione. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di prodotti di design o di arte applicata, utilizzando mezzi manuali e digitali, strumentazioni industriali e artigianali. Approfondirà lo studio dei materiali in sinergia con la Chimica dei materiali.Le campionature, i bozzetti, i modelli, i prototipi o la riproduzione seriale saranno effettuate durante la fase operativa che contraddistingue il laboratorio di design. Gli elaborati realizzati in laboratorio si distingueranno secondo i settori di produzione attivati (ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo, librario, etc.) ma, considerata l’interazione dei diversi materiali e delle tecniche varie sia nella passata sia nella recente produzione di design, è auspicabile che il laboratorio venga articolato in maniera tale da agevolare l’elaborazione di prodotti polimaterici, nel rispetto della specificità del settore di produzione. E’ opportuno inoltre prestare particolare attenzione alle tecniche antiche e alle nuove tecnologie funzionali all’attività di restauro di opere d’arte applicata.

QUINTO ANNO

Nel laboratorio del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. E’ tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali

negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali; conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive

contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in

funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine.

Obiettivi specifici di apprendimento

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per il Liceo Artisticoindirizzo Audiovisivo Multimediale

DISCIPLINE AUDIOVISIVE E MULTIMEDIALILABORATORIO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti al settore audiovisivo e multimediale, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti espressivi, comunicativi, concettuali, narrativi, estetici e funzionali che interagiscono e caratterizzano la ricerca audiovisiva. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, le strumentazioni fotografiche, video e multimediali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono l’immagine ripresa, dal vero o elaborata, fissa o in divenire, analogica o digitale, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione audiovisiva del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra l’audiovisivo e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso dei mezzi informatici e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio audiovisivo ed il testo di riferimento, il soggetto o il prodotto da valorizzare o comunicare.La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio audiovisivo. Sarà in grado, infine, di gestire l’iter progettuale di un’opera audiovisiva, dalla ricerca del soggetto alle tecniche di proiezione, passando dall’eventuale sceneggiatura, dal progetto grafico (storyboard), dalla ripresa, dal montaggio, dal fotoritocco e dalla post-produzione, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Discipline audiovisive e multimediali

SECONDO BIENNIO

Durante il secondo biennio si svilupperà la conoscenza e l’uso delle tecniche, delle tecnologie e delle strumentazioni tradizionali e contemporanee; si approfondiranno le procedure relative all’elaborazione del prodotto audiovisivo - individuando il concetto, gli elementi espressivi e comunicativi, la funzione - attraverso la gestione dell’inquadratura (campi e piani, angoli di ripresa), del tempo, del movimento, del colore e della luce. E‘ opportuno che l’alunno tenga conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche ed espressive con le eventuali necessità commerciali del prodotto.Lo studente analizzerà e applicherà le procedure necessarie alla realizzazione di opere audiovisive ideate su tema assegnato: fotografia, filmati, animazione cinematografica o informatica, etc; sarà pertanto indispensabile proseguire lo studio delle tecniche grafiche, geometriche e descrittive, fotografiche e multimediali, finalizzate all’elaborazione progettuale, individuando la strumentazione, i supporti, i materiali, le applicazioni informatiche, i mezzi multimediali e le modalità di presentazione del progetto più adeguati.

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E’ necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare, utilizzare o rielaborare la realtà e gli elementi visivi e sonori antichi, moderni e contemporanei. Le conoscenze e l’uso dei mezzi e delle tecniche informatiche finalizzati all’elaborazione del prodotto, all’archiviazione dei propri elaborati e alla ricerca di fonti saranno in ogni caso approfonditi.

QUINTO ANNO

Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della produzione audiovisiva di tipo culturale, sociale o pubblicitario. A tal fine, si guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche, delle tecnologie e delle strumentazioni; pertanto, è indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” fra i linguaggi. Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, script, storyboard, carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, video e “slideshow”.E’ auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, l’industria fotografica e cinematografica, il marketing del prodotto audiovisivo, la produzione in sala e l’home entertainment - considerando inoltre destinatari e contesto - e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

Laboratorio audiovisivo e multimediale

SECONDO BIENNIO

Il laboratorio audiovisivo e multimediale ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline audiovisive e multimediali, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina, lo studente applicherà i processi di produzione e post produzione. La ripresa, il fotoritocco, il montaggio, la stampa, etc, sono le principali tecniche che lo studente impiegherà per la realizzazione di un prodotto audiovisivo-multimediale.

QUINTO ANNO

Nel laboratorio del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa, prestando inoltre particolare attenzione alla produzione digitale della fotografia, del video, dell’animazione narrativa e informatica. E’ tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

INDIRIZZO GRAFICA

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici; avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione

grafica e pubblicitaria; conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- prodotto- contesto, nelle

diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica;

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conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva.

Obiettivi specifici di apprendimentoper il Liceo Artistico

indirizzo Grafica

DISCIPLINE GRAFICHELABORATORIO DI GRAFICA

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla grafica o al graphic design (tradizionale e digitale, editoriale, di tipo informativo e comunicativo - pubblicitario, sociale, etc.), individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti comunicativi, estetici, concettuali, espressivi, commerciali e funzionali che interagiscono e caratterizzano la comunicazione visiva; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti, i materiali, le strumentazioni fotografiche, informatiche e multimediali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione grafico-visiva del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra quest’ultima e i linguaggi artistici. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo, dei software grafici e multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico (graphic design) ed il prodotto o ente da pubblicizzare o valorizzare, il testo da strutturare o illustrare, ed il pubblico destinatario.La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come progettualità è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la progettualità, ricercando le necessità della società e analizzando la realtà in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale della produzione grafico-visiva. Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche informatiche (disegno vettoriale, fotoritocco, impaginazione, web publishing, etc.), di gestire l’iter progettuale di un prodotto grafico-visivo cartaceo, digitale o web, dalla individuazione del prodotto o testo di riferimento alla realizzazione del prodotto di divulgazione, passando dagli schizzi preliminari, dai bozzetti grafici, dai layout, dalla composizione del testo, dalla elaborazione digitale, dai metodi di pubblicazione, etc, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Discipline grafiche

SECONDO BIENNIO

Durante il secondo biennio si amplierà la conoscenza e l’uso delle tecniche, delle tecnologie, degli strumenti, dei materiali e delle strumentazioni tradizionali e contemporanee; si svilupperà l’elaborazione della produzione grafico-visiva - individuando il concetto, gli elementi comunicativi, estetici, la funzione - attraverso l’analisi e la gestione dello spazio visivo, delle strutture geometriche, del colore, dei caratteri tipografici, dei moduli, delle texture, etc. E‘ opportuno che l’alunno tenga conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche con le richieste comunicative (commerciali o culturali) del committente.

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Istituto Istruzione Superiore Statale “Ferruccio Mengaroni” Corso XI Settembre, 201 - 61100 Pesaro Tel. 072131416 Fax 072134223c.f. 80006570412 - e-mail: [email protected] www.liceoartisticomengaroni.it

elaborazione: prof. Felice Marchione

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Piano dell'Offerta Formativa | a.s.2013-14

Lo studente analizzerà e applicherà una metodologia progettuale finalizzata alla realizzazione di prodotti grafico-visivi ideati su tema assegnato: cartacei, digitali, web, segnaletica e “packaging”; sarà pertanto indispensabile proseguire lo studio delle tecniche informatiche, fotografiche e grafiche, in particolare quelle geometriche e descrittive finalizzate all’elaborazione progettuale, individuando i supporti, i materiali, gli strumenti, le applicazioni informatiche, i mezzi multimediali e le modalità di presentazione del progetto più adeguati. E’ necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare e rielaborare prodotti grafico-visivi moderni e contemporanei, dall’invenzione della stampa al web design; e che riesca ad individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva per fini comunicativi.

QUINTO ANNO

Al termine del quinto anno lo studente sarà in grado di approfondire e gestire autonomamente e in maniera critica le fondamentali procedure progettuali e operative della produzione grafico-visiva, prestando particolare attenzione alla recente produzione e agli aspetti estetico-funzionali del graphic design. A tal fine, si guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali tradizionali e contemporanei; pertanto, è indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i settori del graphic design e della “contaminazione” fra i vari linguaggi.Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, roughs, moodboard, carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, visualizzazioni 2D e 3D, “slideshow”.E’ auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, del marketing, dell’editoria, della stampa e del web, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, considerando target e contesto comunicativo, e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

Laboratorio di grafica

SECONDO BIENNIO

Il laboratorio di grafica ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline grafiche, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione dirette di prodotti grafico-visivi utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. I marchi, i logotipi, gli annunci, i depliant, le locandine e manifesti, il web design, gli elaborati per l'editoria, i sistemi segnaletici e il packaging, sono i principali prodotti che lo studente produrrà nella fase operativa del laboratorio.

QUINTO ANNO

Nel laboratorio del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. E’ tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

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Istituto Istruzione Superiore Statale “Ferruccio Mengaroni” Corso XI Settembre, 201 - 61100 Pesaro Tel. 072131416 Fax 072134223c.f. 80006570412 - e-mail: [email protected] www.liceoartisticomengaroni.it

elaborazione: prof. Felice Marchione

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Piano dell'Offerta Formativa | a.s.2011-12

10 Indice

1 PREMESSA............................................................................................................................................. 1

2 IDENTITA' CULTURALE E PROGETTUALE DEL LICEO.....................................................................1

2.1 CONTESTO TERRITORIALE................................................................................................................12.2 LA STORIA............................................................................................................................................. 1

3 IL NUOVO PERCORSO LICEALE..........................................................................................................2

3.1 IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL NUOVO LICEO ARTISTICO......33.2 ARTI FIGURATIVE: INDIRIZZO DI RILIEVO ARCHEOLOGICO ED ILLUSTRAZIONE........................33.3 INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE..........................................................................................33.4 INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE......................................................................................43.5 INDIRIZZO DESIGN............................................................................................................................... 43.6 INDIRIZZO GRAFICA............................................................................................................................ 43.7 QUADRI ORARI LICEO ARTISTICO.....................................................................................................4

Biennio Comune...................................................................................................................................... 4Arti Figurative........................................................................................................................................... 5Architettura e ambiente............................................................................................................................ 6Design...................................................................................................................................................... 7Audiovisivo e multimediale....................................................................................................................... 8Grafica..................................................................................................................................................... 9

4 ORDINAMENTO TRADIZIONALE........................................................................................................10

4.1 PROFILI FORMATIVI........................................................................................................................... 114.1.1 CORSO ORDINARIO....................................................................................................................114.1.2 CORSO MICHELANGELO...........................................................................................................11

4.2 ORARI.................................................................................................................................................. 124.2.1 CORSO ORDINARIO....................................................................................................................124.2.2 CORSO MICHELANGELO...........................................................................................................13

5 PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA...................................................................................14

5.1 PROGETTAZIONE EDUCATIVA.........................................................................................................145.2 PROGETTAZIONE DIDATTICA...........................................................................................................155.3 PROGETTI DIDATTICI......................................................................................................................... 15

6 VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO E VALUTAZIONE SCOLASTICA..............................................16

6.1 CRITERI DI VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE...........................................................................166.2 REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE...........................................................................................166.3 TABELLA INDICATIVA DELLE CORRISPONDENZE VALUTATIVE E MISURAZIONE......................186.4 VALUTAZIONI INTERMEDIE E SCRUTINI FINALI.............................................................................196.5 SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO E VERIFICA FINALE........................................................................196.6 CREDITO SCOLASTICO ED ESAME DI STATO................................................................................206.7 CREDITO FORMATIVO....................................................................................................................... 216.8 MODALITA’ DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA.............................................................21

6.8.1 INTERVENTI PER IL SOSTEGNO DIDATTICO E IL RECUPERO DEI DEBITI FORMATIVI.......216.8.2 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA.........................................................22

7 ORGANIZZAZIONE............................................................................................................................... 23109

Liceo Artistico Statale Ferruccio Mengaroni Corso XI Settembre, 201 - 61100 Pesaro Tel. 0721 31416 Fax 0721 34223c.f. 80006570412 - e-mail: [email protected] www.liceoartisticomengaroni.it

elaborazione: prof.ssa Maria Roberta Cappelletti, impaginazione: prof. Stanislao Biondo

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Piano dell'Offerta Formativa | a.s.2011-12

7.1 STAFF DIRIGENZIALE........................................................................................................................ 237.2 REGOLAMENTI E STATUTI................................................................................................................23

7.2.1 CARTA DEI SERVIZI....................................................................................................................237.2.2 REGOLAMENTO ISTITUTO.........................................................................................................23

7.3 I TEMPI DELLA SCUOLA....................................................................................................................237.4 FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA E DIDATTICA.................................................................................247.5 ORARIO SCOLASTICO: RIDUZIONE UNITA’ ORARIA DI LEZIONE.................................................247.6 ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO..................................................................................................257.7 DIVISIONE DIPARTIMENTALE...........................................................................................................257.8 COMMISSIONI..................................................................................................................................... 257.9 FUNZIONI STRUMENTALI..................................................................................................................267.10 ORGANIGRAMMA DEI SERVIZI.......................................................................................................267.11 RISORSE STRUMENTALI - EDILIZIA SCOLASTICA.......................................................................27

8 VALUTAZIONE DEL P.O.F................................................................................................................... 27

9 ALLEGATI............................................................................................................................................. 28

9.1 PROGETTI D’ISTITUTO...................................................................................................................... 289.1.1 PROGETTI DI SUPPORTO ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA..............................................................289.1.2 PROGETTI DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA............................................................................309.1.3 EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA LEGALITA’, PREVENZIONE DEL DISAGIO...................369.1.4 INTERCULTURA.......................................................................................................................... 379.1.5 INNOVAZIONE METODOLOGICA E INTEGRAZIONE PERCORSI CURRICOLARI...................389.1.6 ATTIVITA’ SPORTIVE E MOTORIE.............................................................................................469.1.7 ATTIVITA’ INTEGRATIVE - EDUCAZIONE MUSICALE E TEATRALE........................................469.1.8 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE...............................................................................48

9.2 REGOLAMENTO D’ISTITUTO.............................................................................................................499.3 CARTA DEI SERVIZI........................................................................................................................... 639.4 PROFILO FORMATIVO E STANDARD DI COMPETENZA.................................................................71

RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO ARTISTICO...............................................................71OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PER IL LICEO ARTISTICO..........................................71

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA.................................................................................................................71LINGUA E CULTURA STRANIERA.....................................................................................................................75STORIA E GEOGRAFIA......................................................................................................................................77MATEMATICA......................................................................................................................................................81FISICA.................................................................................................................................................................. 85SCIENZE NATURALI...........................................................................................................................................86CHIMICA DEI MATERIALI...................................................................................................................................87STORIA DELL’ARTE............................................................................................................................................88DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE............................................................................................................90DISCIPLINE GEOMETRICHE..............................................................................................................................91DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE..........................................................................................................92LABORATORIO ARTISTICO...............................................................................................................................92SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE......................................................................................................................93

INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE.............................................................................................................96INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE.......................................................................................100INDIRIZZO DESIGN............................................................................................................................ 102INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE...................................................................................104INDIRIZZO GRAFICA......................................................................................................................... 106

10 INDICE................................................................................................................................................. 109

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Liceo Artistico Statale Ferruccio Mengaroni Corso XI Settembre, 201 - 61100 Pesaro Tel. 0721 31416 Fax 0721 34223c.f. 80006570412 - e-mail: [email protected] www.liceoartisticomengaroni.it

elaborazione: prof.ssa Maria Roberta Cappelletti, impaginazione: prof. Stanislao Biondo

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elaborazione: prof.ssa Maria Roberta Cappelletti, impaginazione: prof. Stanislao Biondo