POF 2009/10

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Piano dell'Offerta Formativa del 3° Circolo di Sassari

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P.O.F.Piano dell’Offerta Formativa

Anno scolastico 2009/2010

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REALTA’ TERRITORIALEIl territorio di riferimento del 3° Circolo Didattico di Sassari è quello del primo nucleo ‘storico’ del quartiere Monte-Rosello, comunemente detto ‘Monte-Rosello basso’.Sono presenti uffici pubblici, sportelli bancari, i locali della circoscrizione, vi è un locale di aggregazione (teatro e centro di aggregazione Smeraldo), la sede dell’AVIS, il centro di assistenza per anziani AUSER-filo d’argento, la palestra Bunker, campi da tennis.Gli spazi verdi hanno un rapporto mq/ abitante più elevato che nel resto del tessuto cittadino grazie alle piazze esistenti, al parco di via Montello e allo Stadio dei Pini.Sono presenti due edifici di scuola primaria, uno in piazza Sacro Cuore e l’altro in via Baldedda (plesso “A. Castellaccio”), tre sedi di scuola dell’Infanzia, in via Tintoretto, in via Ardara e in via Berlinguer, e la scuola secondaria di primo grado n° 4-6 “E. Costa – G. Deledda”, con le due sedi di via Pavese e di piazza Sacro Cuore. Inoltre, nel plesso di via Berlinguer, sono in funzione due sezioni “Primavera” che accolgono i bambini in età compresa tra i 24 e i 36 mesi e che operano in continuità con la scuola dell’infanzia.Il nucleo storico del 3° Circolo è l’edificio di scuola primaria di Piazza Sacro Cuore intitolato a San Giovanni Bosco. La scuola fu consegnata all’attività nel 1951. Molti nonni e genitori dei bambini, attualmente iscritti, hanno anch’essi frequentato in questo caseggiato e ciò indica il luogo come punto di riferimento e memoria del quartiere.E’ in attività, invece, da 20 anni la scuola primaria del plesso “A. Castellaccio”, un caseggiato luminoso con ampi spazi comuni adibiti ad aule, sala pluriuso, corridoi anche per uso didattico. Il caseggiato annesso è rappresentato da una moderna palestra. Gli spazi esterni sono stati intelligentemente realizzati come aree sportive e di spettacolo e manifestazione.

REALTA’ SOCIALEDa una recente indagine effettuata su circa 400 famiglie con almeno un figlio che frequenta il nostro Circolo, risulta che l’attuale assetto socio-culturale del quartiere è costituito per l’86% da nuclei familiari con 1 o 2 figli, e, sebbene in percentuale modesta (14%), da famiglie più numerose con 3 o 4 figli. L’età media dei genitori risulta essere di 42 anni per i padri e 38 anni per le madri, con un livello d’istruzione più elevato per le madri rispetto ai padri, infatti il 48% delle donne risulta avere un diploma o una laurea contro il 38% degli uomini; tuttavia risulta elevata anche la fascia di licenza media sia per gli uomini (56%), sia per le donne (48%) e solamente una piccolissima percentuale (6% uomini e 4% donne) è in possesso della sola licenza elementare.Per quanto concerne la situazione lavorativa, risulta che il 94% dei padri ha un’occupazione, contro il 55% delle mamme; la percentuale di disoccupati, più elevata per le donne (10%) rispetto agli uomini (4%), è esigua, mentre risulta modesta la percentuale di casalinghe (35%).

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Il 73% dei padri e l’85% delle madri sono lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, mentre risulta bassa la percentuale di lavoratori autonomi (22% uomini e 10% donne), e solo il 5% è rappresentata da liberi professionisti e imprenditori, sia uomini che donne.Le famiglie del quartiere, partecipano, se coinvolte, attivamente alla vita della scuola, non solo nel richiedere informazioni sull’andamento dei propri figli, ma anche nell’impegnarsi nei lavori di realizzazione delle attività proiettate verso l’esterno.E’ palese il desiderio di migliorare il futuro dei figli e la richiesta in questo senso verso la scuola è esplicita ed “esigente” sia sul piano culturale sia sul piano sociale, in quanto nel quartiere sono presenti fenomeni di devianza che richiedono alla scuola una forte azione preventiva.La scuola pertanto funge da luogo istituzionale della formazione, ma è riconosciuta anche come luogo di aggregazione sociale per molteplici attività extrascuola che vi si svolgono. Un importante ruolo aggregativo è svolto anche dalla parrocchia del Sacro Cuore.

FINALITA’Da un’ attenta analisi del contesto di riferimento si rileva che le condizioni socio economiche della famiglie, così come il livello di istruzione dei componenti dei nuclei familiari, rendono necessarie azioni mirate e finalizzate al contenimento di situazioni di disagio e al coinvolgimento più ampio ed incisivo delle famiglie nelle attività della scuola. Una scuola, quindi, intesa non solo come luogo istituzionale della formazione ma anche come fulcro e raccordo con le famiglie contraddistinte, in genere, da scarse opportunità culturali, formative e sociali.L’Istituzione Scolastica, per rispondere alle esigenze che emergono dal contesto di riferimento, ha organizzato e predisposto, in linea con le Indicazioni per il curricolo e secondo le opportunità offerte dalla normativa, l’erogazione del servizio e dell’offerta formativa secondo le seguenti finalità:

1. Garantire un curricolo finalizzato all’acquisizione delle competenze di base relativamente alle aree disciplinari e ai campi di esperienza previsti dalle Indicazioni.2. Valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni bambino, affinché si formino cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo.3. Perseguire costantemente l’obiettivo di costruire una alleanza educativa tra scuola e famiglia, i cui reciproci ruoli si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.4. Sviluppare il senso della cittadinanza imparando, sin dalla scuola dell’infanzia, a gestire i contrasti attraverso regole condivise, a prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente, per giungere alla costruzione del senso di legalità e dello sviluppo di un’etica della responsabilità.

RETI DI SCUOLA E COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO

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In regime di autonomia scolastica il costituirsi in rete da parte delle Istituzioni Scolastiche Autonome rappresenta uno degli obiettivi da perseguire con determinazione e convinzione.L’Istituzione Scolastica 3° Circolo Didattico promuove in ogni forma possibile il raccordo e la collaborazione con le altre Scuole, le Associazioni culturali e sportive del territorio, gli Enti Locali, allo scopo di offrire all’utenza e ai docenti ampie occasioni e proposte di conoscenza, formazione, aggiornamento e ricerca integrate e conformi alle scelte educative e di sviluppo della scuola. Possono, quindi, essere stipulate convenzioni, intese, accordi, contratti ed elaborati specifici progetti anche al fine di realizzare e migliorare l’ impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie, strutturali ed umane.Lo spirito di cooperazione e collaborazione, l’adozione di schemi operativi di tipo unitario, il confronto, il controllo e la socializzazione dei risultati, che caratterizzano questo tipo di impegno, costituiscono gli elementi portanti per la crescita umana e professionale comune in direzione del continuo miglioramento.

ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO E DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

I docenti del 3° Circolo Didattico di Sassari, per promuovere il raggiungimento dei traguardi formativi nella scuola dell’infanzia e nella scuola Primaria, progettano e concordano il percorso didattico sulla base delle Indicazioni per il curricolo. E’ proprio partendo dall’analisi della contestualità del territorio in cui vivono gli alunni e dall’analisi delle Indicazioni per il curricolo, che i docenti hanno scelto le modalità di programmazione, le strategie didattiche, la struttura valutativa e di orientamento che, brevemente descriveremo.

a) Programmazione degli interventi didattici curricolari ed extracurricolari

Le modalità scelte e attuate dal corpo docente della SCUOLA PRIMARIA per programmare gli interventi didattici curricolari ed extracurricolari sono le seguenti:1. si incontrano in interclasse una volta al mese per programmare e condividere l’individuazione degli obiettivi specifici di apprendimento, delle singole discipline; 2. si incontrano tre volte al mese in team di classe per stabilire quali attività, metodologia e strumenti di verifica verranno utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi.

I docenti della SCUOLA DELL’INFANZIA programmano le attività seguendo questa modalità organizzativa:1. si incontrano in interplesso due volte all’anno e in intersezione ogni due mesi per programmare e condividere l’individuazione degli obiettivi specifici di apprendimento.

b) Metodi e prassi didattiche

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I metodi e le prassi didattiche sono individualmente scelti dai docenti. Nella SCUOLA PRIMARIA, quindi, le metodologie e le attività possono essere impostate sull’esposizione, sulla simulazione e drammatizzazione e su attività laboratoriali. Inoltre si può utilizzare l’osservazione e l’esperienza diretta per la formulazione di ipotesi e la condivisione di soluzioni ad un problema. I metodi e le prassi educative descritte sono finalizzate a rendere il sapere, il saper fare, il saper essere e il saper vivere fondamentali per strutturare nuove conoscenze. I docenti della SCUOLA DELL’INFANZIA, in base alle Indicazioni per il Curricolo e nel rispetto della libertà di insegnamento, programmano e progettano in base ai seguenti modelli:1. modello di ricerca reticolare che, partendo dai bambini che sanno le cose, giunge alle competenze attraverso giochi di esperienza2. modello per argomenti che, partendo dagli obiettivi, utilizza il gioco finalizzato per giungere alle competenze.Il percorso è polivalente, aperto, flessibile e rispondente ai bisogni dei bambini; scaturisce dall’osservazione e dalla rilevazione attenta e sistematica delle competenze e delle dimensioni di sviluppo di ciascun bambino.Inoltre, in questo ordine di scuola, è impartito l’insegnamento della lingua inglese e dell’informatica.

c) Registrazione degli apprendimenti.

Il processo di apprendimento degli alunni è scandito, durante l’anno scolastico, dalla compilazione del registro e della scheda di valutazione alla fine del primo e del secondo quadrimestre.

d) Valutazione

La valutazione verrà effettuata secondo le indicazioni per il curricolo in tre livelli:1. Valutazione dell’ attività e degli apprendimenti: è di tipo formativo e prevede una osservazione sistematica documentata dei lavori effettuati e del raggiungimento degli obiettivi con il relativo feed-back.2. Autovalutazione d’Istituto che prevede una misurazione dell’efficacia della progettualità, e degli apprendimenti.3. Valutazione di sistema a cura dell’INVALSI.

Gli strumenti progettati, strutturati, condivisi e utilizzati dai docenti della SCUOLA PRIMARIA per verificare il raggiungimento degli apprendimenti e delle competenze, sono costituiti da test sommativi finali condivisi in interclasse. La somministrazione di tali prove, che risultano essere uguali per tutti gli allievi delle classi parallele, hanno lo scopo di valutare l’apprendimento in termini di conoscenza e abilità e di valutare le competenze specifiche per le materia di indagine dell’INVALSI (italiano e matematica) al termine di ogni anno scolastico.

Analogamente, anche i docenti della SCUOLA DELL’INFANZIA, per verificare il raggiungimento degli apprendimenti delle competenze, utilizzano test o prove di

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apprendimento di verifica iniziale, quadrimestrale e finale, conversazioni, lavori in classe o nei laboratori, osservazione sistematica e diretta.

Dal corrente anno scolastico, in base alla Legge 30 ottobre 2008, n° 169, si dovranno valutare gli alunni della SCUOLA PRIMARIA con voto numerico; a tal proposito, il Collegio dei Docenti ha stabilito i seguenti “ Indicatori disciplinari” come punto di riferimento per l’attribuzione del voto numerico sulla scheda di valutazione:1. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, nella cura e nell’uso del materiale scolastico.2. Progressi.3. Interesse e motivazione all’apprendimento.4. Padronanza dei contenuti e autonomia esecutiva.5. Capacità di rielaborazione dei saperi.

Attribuzione del voto numerico sulla base degli indicatori disciplinari

Nella SCUOLA PRIMARIA il comportamento dell’alunno verrà espresso con giudizio analitico in base al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n° 59; il Collegio dei Docenti ha pertanto stabilito i seguenti indicatori su cui basarsi per la valutazione del comportamento:A. Rispetto verso se stessi attraverso:

1. Impegno e costanza nel lavoro scolastico;2. Cura della persona e del linguaggio;3. Uso responsabile del materiale.

B. Rispetto verso gli altri attraverso:

1. Osservazione dei regolamenti;2. Rispetto delle figure istituzionali e del personale non docente;3. Rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni;4. Rispetto del materiale altrui.

C. Rispetto verso l’ambiente attraverso:

1. Utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della scuola,2. Utilizzo appropriato degli spazi comuni;

10 Pieno raggiungimento di tutti gli indicatori, con punte di ECCELLENZA.

9 Pieno raggiungimento di tutti gli indicatori (OTTIMO).

8 Raggiungimento più che buono degli indicatori 1, 2, 3 e 4, con avvio al raggiungimento dell’indicatore 5 (DISTINTO).

7 Atteggiamento BUONO nei confronti delle discipline e raggiungimento degli indicatori 1, 2 e 3, con avvio al raggiungimento dell’indicatore 4.

6 SUFFICIENTE raggiungimento degli indicatori 1 e 2 con avvio al raggiungimento dell’indicatore 3.

5 NON SUFFICIENTE raggiungimento degli indicatori 1, 2 e 3.

4 Non sufficiente raggiungimento di nessun indicatore (in casi molto gravi e solo per le classi quarte e quinte).

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3. Comportamento responsabile in classe, negli spazi della scuola e in occasione di uscite didattiche, ricreative o culturali

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE NELLA SCUOLA PRIMARIA

L’autonomia scolastica, regolata dal DPR 274/99, consente alle Istituzioni Scolastiche di definire i curricoli e le quote orarie riservate alle diverse discipline in modo autonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni.In considerazione dell’esperienza maturata negli anni e tenendo conto dell’organizzazione delle attività, il monte ore settimanale per ciascuna disciplina è così articolato:

Il monte ore settimanale indicato nella tabella non va inteso in modo rigido in quanto esigenze ambientali, organizzative, curricolari ed extracurricolari possono richiedere una intensificazione delle attività in alcune parti dell’anno, con conseguente adeguamento dell’orario. Nelle classi a tempo pieno le 10 ore rimanenti al raggiungimento delle 40 ore settimanali sono destinate alla mensa e ad attività ricreative.

a) Utilizzo della compresenza dei docenti

La compresenza dei docenti viene utilizzata prioritariamente per la sostituzione dei docenti assenti, salvo presentazione di progetti destinati all’ampliamento dell’offerta formativa. Le ore non utilizzate per le sostituzioni, vengono impiegate per svolgere l’attività laboratoriale di informatica suddividendo la classe in due sottogruppi e, eventualmente, per offrire un supporto didattico alle classi prime e seconde che non hanno compresenza.

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Monte Ore delle DisciplineDiscipline Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^Italiano 9 h 8 h 7 h 7 h 7 hMatematica 7 h 7 h 6 h 6 h 6 hStoria 2 h 2 h 2 h 2 h 2 hCittadinanza e Costituzione 1 h 1 h 1 h 1 h 1 hGeografia 2 h 2 h 2 h 2 h 2 hScienze 2 h 2 h 3 h 3 h 3 hInglese 1 h 2 h 3 h 3 h 3 hCorpo – movimento - sport 1 h 1 h 1 h 1 h 1 hArte e immagine 1 h 1 h 1h 1 h 1 hMusica 1 h 1 h 1 h 1 h 1 hTecnologia 1 h 1 h 1 h 1 h 1 hReligione 2 h 2 h 2 h 2 h 2 hTotale ore 30 h 30 h 30 h 30 h 30 h

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b) Biblioteca scolastica

La biblioteca scolastica funziona esclusivamente per il prestito agli alunni e ai docenti sia in piazza Sacro Cuore sia nel plesso “A. Castellaccio”.Il servizio di biblioteca è garantito da una figura specifica in ciascun plesso.

c) Scienze motorie e sportive

Durante le ore dedicate alle attività sportive, ci si avvarrà della collaborazione di figure specializzate in alcuni settori quali la pallamano, il basket, pallavolo, l’atletica ed eventuali altre discipline che venissero proposte o richieste per alcune classi.

Orario di funzionamento della scuola

a) Classi di Scuola dell’Infanzia

Nei 3 plessi del Circolo sono presenti 10 sezioni (5 nel plesso di via Berlinguer, 4 nel plesso di via Tintoretto e 1 nel plesso di via Ardara) che funzionano 5 giorni alla settimana (dal lunedì al venerdì) dalle 8,00 alle 16,00 , con la sola eccezione della sezione D del plesso di via Tintoretto che invece effettua solo l’orario antimeridiano (dalle 8,20 alle 13,20) per 5 giorni alla settimana.

b) Classi di Scuola Primaria

Nella nostra scuola sono presenti 12 classi a tempo pieno (10 nel plesso di piazza Sacro Cuore e 2 nel plesso “A. Castellaccio”) che funzionano 5 giorni alla settimana (dal lunedì al venerdì) dalle ore 8,30 alle ore 16,30) e 13 classi a tempo normale (5 nel plesso di piazza Sacro Cuore e 8 nel plesso “A. Castellaccio”) che funzionano 6 giorni alla settimana dalle 8,30 alle 13,30.

INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI

La legge n° 104 del 05/02/1992 e successive integrazioni e modifiche, garantiscono il “diritto all’educazione e all’istruzione della persona in situazione di handicap nelle sezioni e nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”.L’esercizio di tale diritto presuppone la piena integrazione del soggetto nella scuola sulla base di un Piano Educativo Personalizzato (P.E.P.) che vede coinvolti la comunità scolastica e tutti gli operatori che ruotano attorno all’ alunno diversamente abile. Nel 3° Circolo Didattico, quest’anno scolastico, sono presenti n°21 alunni diversamente abili, 3 nella Scuola dell’ Infanzia e 18 nella Scuola Primaria, affidati a 10 insegnanti specializzati. Nella scuola opera una apposita commissione con l’obiettivo di stabilire un itinerario di lavoro finalizzato ad una

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migliore integrazione negli ambienti scolastici degli alunni in difficoltà. L’intervento educativo è strutturato sulla base di un preventivo accertamento dei bisogni e della determinazione degli obiettivi e dei metodi educativi, concordati con gli insegnanti del team e gli operatori socio-sanitari, al fine di redigere il profilo dinamico funzionale per integrare le ore di sostegno a favore di coloro che presentano handicap difficilmente gestibili senza un aiuto costante. A tal fine ci si avvale anche di assistenti educativi, logopedisti e neuropsichiatri che operano all’ interno della scuola. L’équipe pedagogica della classe opera in sinergia per garantire il processo di integrazione dell’alunno con disabilità. In tale prospettiva, e in una logica di qualità del sistema di istruzione, il successo dell’integrazione rappresenta un aspetto caratterizzante dell’ordinaria programmazione didattica, oggetto di verifica e valutazione. Per gli alunni nuovi iscritti sono programmati incontri con la scuola di provenienza e saranno anche sentiti i genitori che potranno fornire utili informazioni sul progetto educativo, riabilitativo e di socializzazione attuato in ambito extrascolastico, in modo da consentire che tutte le attività siano opportunamente coordinate. Saranno inoltre previsti specifici progetti di integrazione.L’inserimento degli alunni in situazione di handicap nella classe, è finalizzato alla piena integrazione di ognuno.Offrendo agli alunni disabili ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone di consentire a ciascuno lo sviluppo delle potenzialità.Al fine di rendere il Progetto Educativo Personalizzato (P.E.P.) efficace rispetto alle effettive esigenze dell’alunno, tutto il gruppo dei docenti della classe frequentata dall’alunno, analizza attentamente la diagnosi funzionale. Di anno in anno viene elaborata una progettazione specifica per favorire l’integrazione di questi alunni. Le situazioni di svantaggio presenti nella nostra scuola, sono affrontate già dallo scorso anno scolastico, attraverso la sperimentazione delle attività sulla pedagogia e terapia dello sviluppo.In ordine ai seguenti obiettivi:1. applicare un linguaggio assertivo;2. prestare molta più attenzione ai comportamenti e alle dinamiche che si manifestano in

classe;3. ascoltare sempre le esigenze degli alunni;4. comunicare i comportamenti positivi;5. gratificare sempre i bambini.

ACCOGLIENZANel nostro circolo i momenti d’incontro e di collaborazione con le famiglie si sviluppano attraverso varie modalità:

1. colloqui individuali con l’équipe pedagogica della classe previsti in quattro periodi dell’anno e così articolati:a. colloquio entro la prima quindicina di dicembre;b. consegna schede 1° quadrimestre entro il mese di febbraio;

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c. colloquio entro la fine del mese di aprile;d. consegna schede finali nel mese di giugno;e. assemblee;

2. appuntamenti su richiesta dei genitori;3. appuntamenti su richiesta dei docenti;4. colloqui telefonici;5. comunicazioni scritte;6. collaborazione in determinati progetti;

Inoltre è ormai consuetudine del nostro Circolo, un incontro precedente l’ inizio delle lezioni tra i docenti e genitori degli alunni delle classi prime e delle sezioni della scuola dell’ infanzia, con la finalità di una reciproca conoscenza.

CONTINUITA’Nel circolo è in atto anche un progetto di continuità che prevede, attraverso l’attuazione di specifiche attività tra classi/sezioni dei diversi ordini di scuola e incontri di informazione tra i docenti, il raccordo educativo e didattico fra la sezione Primavera e gli asili nido comunali e non, la scuola dell’ Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado.

DOCUMENTAZIONE, INFORMAZIONE e COMUNICAZIONE

L’organizzazione interna, le modalità di funzionamento del servizio offerto e il “prodotto scolastico” finale dell’attività didattica del Circolo sono ampiamente divulgati attraverso diversi canali d’informazione.Il sito WEB della scuola (WWW.terzosassari.it) offre informazioni inerenti l’organizzazione del Circolo, le programmazioni curricolari per l’anno scolastico in corso, il POF ( Piano dell’Offerta Formativa ), i progetti in atto nella scuola e numerosi link per accedere a siti dedicati ai genitori, ai bambini e ai docenti.E’ anche presente una parte dedicata alla normativa e alle Circolari Ministeriali più recenti, nonché le Circolari interne e la modulistica, e un archivio delle esperienze più significative del Circolo.

LEADERSHIP DIFFUSA

Per realizzare al meglio il Piano dell’Offerta Formativa, il Circolo si è dato da diversi anni una forma organizzativa basata su commissioni e gruppi di lavoro, con il compito di formulare proposte, elaborare progetti didattici e verificarne l’efficacia.

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1. Gruppo di coordinamento (Staff di direzione)

E’ il gruppo operativo di coordinamento, gestione e verifica del lavoro complessivo della scuola. E’ costituito dal Dirigente Scolastico, dal Direttore dei servizi, dai collaboratori del Dirigente, dai docenti responsabili di plesso, dai docenti con funzioni strumentali e dai docenti coordinatori.

2. Gruppo P.O.F.

Nella scuola è presente un gruppo docente che, coordinato dalla funzione strumentale, svolge attività di revisione, di proposte, di attuazione e monitoraggio delle attività del Circolo.

3. Gruppo H

E’ formato da tutti i docenti coinvolti in esperienze di integrazione di alunni in situazioni di handicap; predispone i P.E.P. (Piani Educativi Personalizzati) di ciascun alunno e ne cura l’applicazione e la valutazione.

4. Interclassi

Per la scuola Primaria, ciascuna interclasse si riunisce periodicamente per la condivisione della programmazione e delle attività di verifica e valutazione e alla fine dell’anno scolastico predispone e somministra prove di valutazione comuni a tutti gli alunni.

5. Gruppo continuità

E’ costituito da insegnanti della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria e da docenti della scuola secondaria di 1° grado. Il gruppo, coordinato da un docente con funzione strumentale, promuove iniziative e attività per garantire la continuità educativa e didattica tra i diversi ordini di scuola, in relazione all’ottimizzazione del rapporto insegnamento /apprendimento.

6. Gruppo di gestione della documentazione scolastica

Il gruppo, costituito da insegnanti della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria, è coordinato da un docente con funzione strumentale e si occupa di revisionare il regolamento d’Istituto, di creare un codice deontologico e la Carta dei Servizi.

7. Gruppo di sostegno al lavoro dei docenti

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E’ un gruppo docente coordinato da un’insegnante con funzione strumentale; svolge attività di supporto a tutto il personale della scuola nella divulgazione di proposte culturali, di aggiornamento / formazione e didattiche (viaggi d’istruzione e visite guidate ), nella raccolta di adesioni e pianificazioni di percorsi formativi - didattici nonché nella raccolta e nella regolamentazione degli ordini di acquisto di materiali, sussidi e strumenti didattici.

8. Gruppo di gestione delle apparecchiature multimedialiIl gruppo, costituito da insegnanti della scuola Primaria e della scuola dell’ Infanzia, collabora col docente con funzione strumentale nella gestione delle apparecchiature multimediali presenti nei laboratori di informatica e nelle aule dei vari plessi scolastici.

9. Servizio di prevenzione e protezione

Il gruppo, costituito dal datore di lavoro (Dirigente Scolastico), dalle R.L.S., dal R.S.P.P., addetti e figure sensibili, si occupa di vigilare, monitorare, segnalare ed intervenire per garantire la sicurezza di tutti coloro che operano all’ interno della scuola.

Staff di Direzione

Dott.ssa Puggioni M. Nicoletta

Dirigente Scolastico

Dedola Giovanni Direttore Amministrativo

Sanna Arianna Docente vicaria

Monagheddu DanielaSecondo collaboratore e responsabile del plesso di Scuola

dell’Infanzia di via Tintoretto

Pulina Pietrina Funzione strumentale Area 1: Coordinamento P.O.F.

Foe Maria GraziaFunzione strumentale Area 2: Coordinamento di attività di

continuità e curricolari

Scanu Giulia Giuseppina Funzione strumentale Area 3: Sostegno al lavoro dei docenti

Melas BarbaraFunzione strumentale Area 4: Gestione della documentazione

scolastica.

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Carta SalvatoreFunzione strumentale Area 5: Gestione sito web e

apparecchiature multimediali.

Pedone Frau M. Annunziata

Docente responsabile del plesso di Scuola Primaria “A. Castellaccio

Melas BarbaraDocente responsabile del plesso di Scuola dell’Infanzia Via

Berlinguer

Peltz MarcoDocente responsabile del plesso di Scuola dell’Infanzia Via

Ardara

AUTOVALUTAZIONE DEL P.O.F.

L’autovalutazione di istituto viene aggiornata ed integrata di anno in anno anche mediante apposite “consultazioni” che coinvolgono:

1. il collegio dei docenti2. il consiglio di Circolo3. i consigli di interclasse e di intersezione4. le commissioni di lavoro dei docenti5. i rappresentanti dei genitori6. i rappresentanti degli Enti Locali e delle Associazioni coinvolte nella progettualità7. il personale A.T.A.

Il Piano dell’Offerta Formativa, quindi, potrà essere rivisto e/o integrato a seguito degli esiti di rilevazioni condotte fra utenti e operatori. La redazione annuale del P.O.F. tiene conto anche del monitoraggio condotto dal Gruppo P.O.F., il quale predispone, eventualmente anche con propria iniziativa, le proposte di modifica, integrazione, aggiornamento. A questo scopo il Gruppo si riunisce più volte all’anno. Le proposte vengono successivamente presentate al Collegio dei docenti per l’approvazione.Il Piano dell’Offerta Formativa viene controllato e aggiornato anche in relazione ad una periodica valutazione degli esiti formativi realizzata mediante strumenti diversificati:1. autoanalisi dei diversi team docenti impegnati nelle attività; 2. analisi degli esiti di apprendimento condotta dalle singole interclassi/intersezioni;3. analisi della congruenza degli obiettivi del P.O.F. e i risultati da svolgersi in sede di Collegio

dei Docenti e di Consiglio di Circolo per gli aspetti di relativa competenza.

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I FATTORI DI QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO

Nel 3° Circolo Didattico si ritiene siano indicatori di un buon modo di fare scuola:1. la condivisione delle scelte educative;2. il lavoro collegiale dei docenti;3. il rapporto costante tra scuola e famiglia;4. il raccordo interdisciplinare fra i docenti come strumento che possa garantire l’unitarietà

dell’insegnamento;5. la disponibilità degli insegnanti ad intendere la valutazione come una operazione

finalizzata alla correzione dell’intervento didattico più che alla espressione di giudizi nei confronti degli alunni;

6. l’attenzione al tema della continuità;7. l’attenzione alla diversità;8. la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, alla innovazione didattica e

all’aggiornamento professionale;9. la flessibilità organizzativa;10. la personalizzazione delle procedure di insegnamento;11. la collaborazione di tutto il personale (docente, amministrativo e ausiliario) nella gestione

dei problemi organizzativi della scuola.

ORGANIZZAZIONEPur essendo il 3° Circolo Didattico una istituzione scolastica autonoma, esso non determina in autonomia il numero, né opera scelte sul personale docente, amministrativo e ausiliario che viene assegnato prima dell’inizio di anno scolastico con criteri e meccanismi di legge gestiti dalla Direzione Generale Sardegna del Ministero Istruzione – Università - Ricerca. Il numero degli addetti è determinato dal numero di alunni iscritti con utilizzo di diversi parametri a seconda del numero e della complessità dei plessi scolastici che compongono il 3° Circolo Didattico.

Abbinamento dei docenti alle sezioni dei tre plessi di Scuola dell’Infanzia

Plesso di via Tintoretto

Plesso di via Berlinguer

Plesso di via Ardara

Sez.A Fancellu – Melis Scano (R.C.)

Sez.A Benenati – PinnaCossu (R.C.)

Sez.A Mannoni – PeltzScano (R.C.)

Sez.B Foddai – Ninniri _Scano (R.C.)

Sez.B Melas – PorcuCossu (R.C.)

Sez.C Gardu - MonaghedduScano (R.C.)

Sez.C Marras – RuggiuCossu (R.C.)Matza (sostegno)

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Sez.D BarbatoScano (R.C.)Sini (sostegno)

Sez.D Corda – Scano Scano (R.C.)

Sez.E Manunta – Pinna Scano (R.C.)Sini (sostegno)

Abbinamento dei docenti alle classi dei due plessi di Scuola Primaria.

Plesso “A. Castellaccio”- via Baldedda1^A (t.p.) - 1^B 2^A (t.p.) - 2^B 3^A – 3^B 4^A – 4^B 5^A – 5^BCocco DellacàPiliaSanna G. C. (inglese)Vetruccio (R.C.)

MancaSanna M. C.ZeddeOggiano (R.C.) Sanna M. R. (sostegno)

CesaracciuGregorioPulinaCampus (R.C.)

LuiuMerellaScottoDore (sostegno)Vetruccio (R.C.)

MiliaPedone FrauSanna G. C.Mura (sostegno in 5 B)Vetruccio (R.C.)

Plesso “San G. Bosco” - piazza Sacro Cuore 1^A (t.p.) – 1^C 1^B (t.p.) 2^A (t.p.) 2^B (t.p.) – 2^C

AscoliPecoriniSannaCampus (R.C.)Capra(sostegno in 1C)Rio (inglese in 1C)Solinas (inglese in 1A)

SolinasRuzzuCampus (R.C.)

CartaPitzusRio (inglese)Vetruccio (R.C.)

LeporeMirullaMurtulaCampus (R.C.)Capra (sostegno)Rio (inglese)

3^A (t.p.) 3^B (t.p.) 3^C - 4^C 4^A (t.p.)FaddaLungheuMarini (sostegno)Oggiano (R.C.)Sechi (inglese)

DoroSechiCampus (R.C.)Deliperi (sostegno)

Cannas AgheduCossuPetriCampus (R.C.)Mereu (sostegno)

PisanoScanuSini (sostegno)Vetruccio (R.C.)

4^B (t.p.) 5^A (t.p.) 5^B (t.p.) 5^CCarta S.MasciaScanu (inglese)

MadauMadedduRio (inglese)

D’ AmbrosioDi StefanoFoe (inglese)

Carta M. R.FoeMarini (sostegno)

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Page 16: POF 2009/10

Sini (sostegno)Vetruccio (R.C.)

Vetruccio (R.C.) Campus (R.C.) Vetruccio (R.C.)

Personale A.T.A.

Collaboratori scolastici Assistenti amministrativi

Piazza S. Cuore

Plesso “A. Castellaccio”

Via Tintoretto

Via Berlinguer

Via Ardara

CabizzosuChessa CrabuMasalaVargiu

CanalisFrongiaMameliPiantiPiras

Udassi

AddisFoisUras

NiedduSannaUltei

BrandisLussoPracca

CiutiDachena

Docenti responsabili delle biblioteche scolastichePiazza Sacro Cuore Plesso “A. Castellaccio”

Piras Sechi

Coordinatori di progetto e d’areaSport Carta Maria

Gruppo H Dore Anna

Ed. alla salute e ambientale Ruzzu Simonetta

Brechedebrè li candarè. Foe M. Grazia

PROGETTI(Ampliamento dell’Offerta Formativa)

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Page 17: POF 2009/10

I progetti vengono elencati per titoli; ciascuno di essi rappresenta lavori complessi e dettagliati che meglio si evidenziano con la lettura delle specifiche schede di progetto in possesso della scuola.

N. Titolo Classi Coinvolte Coordinatore Esperti esterni

1. Monitorando Tutto il Circolo Pulina /

2. In…Continuità Tutto il Circolo Foe /

3. Sostegno al lavoro dei docenti

Tutto Il Circolo Scanu /

4. Regolamenti e documenti

Tutto il Circolo Melas /

5. Raccontando in continuità

Bambini di 5 anni della Scuola dell’infanzia, classi prime e classi quinte

Foe /

6. Roma caput mundi

5^A-B via Baldedda5^ C p.zza S.C.

Sanna G.C.Foe

/

7. In viaggio con Ulisse

4^A p.zza S. C. Scanu /

8. Noi e le favole 2^A-B via Baldedda Zedde /

9. Recupero e potenziamento

4^A p.zza S. C.

3^A p.zza S.C.

Pisano – Scanu

Fadda- Lungheu

/

10. Brechedebrè li candarè

5^C di p. S. C.3^A di p. S. C.2^A-2^B di v. BaldeddaSez. B di v. Berlinguer

Foe Si

11. Progetti sportivi Tutte le classi della Scuola Primaria

Carta M. Si

12. Atleti in erba Sez. A – B – C – E di via TintorettoSez. B – C – D di via Berlinguer

Melis /

13. Il mouse e gli altri Bambini di 5 anni delle sez. A – B - C – D di via Tintoretto

Monagheddu /

14. Laboratorio di matematica e logica

Bambini di 5 anni delle sez. B – C – D di via Tintoretto e della sez. di via Ardara

Foddai /

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15. Custa est sa terra e sa limba mia

Sez. B – C – E di via TintorettoSez. B – D di via BerlinguerSez. di via Ardara

Foddai /

16. Le fiabe prendono vita

Sez. B di via Berlinguer Melas /

17. Periferie al centro Sez. A di via Tintoretto4^ A di piazza S. Cuore

MelisPisano

Si

18. Piedibus Alunni del plesso di piazza S. Cuore

Sini Collaborazione con genitori e/o nonni e U.I.S.P.

19. Controcaos Tutto il Circolo Piras Si

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