Pio X ≈ Loano ≈ Domenica 2020 RISURREZIONE DI NOSTRO SIGNORE

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www.sanpiodecimoloano.it Parrocchia San Pio X Loano Ed.26 n°1384 ≈ Parrocchia San Pio X ≈ Loano ≈ Domenica 12 Aprile 2020 RISURREZIONE DI NOSTRO SIGNORE « GESÙ È RISUSCITATO, RISUSCITEREMO ANCHE NOI » L’annuncio pasquale risuona nel silenzio di tutta la terra: “Dio lo ha risuscitato al terzo giorno!”. Una parola nuova, che Papa Francesco traduce per i giovani: “Egli vive”. Non è un bell’esempio di tanti anni fa, colui che ci ricolma della sua gioia, della sua grazia, colui che ci libera e ci trasforma, è qualcuno che vive: è Cristo risorto pieno di vitalità soprannaturale, rivestito di luce infinita, egli vive! Ma se è vivo, come predica Pietro negli Atti degli Apostoli, lui che passò beneficando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo Dio lo ha risuscitato, e noi ne siamo i testimoni, e chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati, per mezzo del suo nome. S. Paolo ci ricorda che la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio, e ci esorta: se siete risorti con Cristo cercate di essere di lassù! Il vangelo di Giovanni ci presenta tre personaggi: Maria che è la prima ad andare al sepolcro e a scoprire la tomba vuota. Maria corre dai discepoli, e racconta con angoscia: “Hanno portato via il Signore!”. Pietro e Giovanni corrono anche loro al sepolcro, entrano nella tomba vuota, osservano i teli e il sudario, posati là… e “il discepolo che Gesù amava: vide e credette!”. Infatti continua a raccontare S. Giovanni, non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti! Lo stesso accade a due discepoli di Emmaus, se ne tornarono tristi al loro paese e discutevano tra loro, Gesù si affianca, li ascolta e li rincuora: “Stolti e lenti di cuore nel credere… non bisognava che il Cristo patisse tutte queste sofferenze per entrare nella sua gloria?”. Quando lo riconoscono, nello spezzare il pane balzano in piedi per tornare a Gerusalemme dicendo: “Non ardeva forse in noi il cuore mentre egli conversava con noi lungo la via?”. Se egli vive, potrà essere presente nella nostra vita per riempirla di luce. Egli sarà lì sempre, dice Papa Francesco, come ha promesso: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Buona Pasqua a tutti Don Luciano VISITACI

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www.sanpiodecimoloano.it Parrocchia San Pio X Loano

Ed.26 n°1384 ≈ Parrocchia San Pio X ≈ Loano ≈ Domenica 12 Aprile 2020 RISURREZIONE DI NOSTRO SIGNORE

« GESÙ È RISUSCITATO, RISUSCITEREMO ANCHE NOI »

L’annuncio pasquale risuona nel silenzio di tutta la terra: “Dio lo ha risuscitato al terzo giorno!”. Una parola nuova, che Papa Francesco traduce per i giovani: “Egli vive”. Non è un bell’esempio di tanti anni fa, colui che ci ricolma della sua gioia, della sua grazia, colui che ci libera e ci trasforma, è qualcuno che vive: è Cristo risorto pieno di vitalità soprannaturale, rivestito di luce infinita, egli vive! Ma se è vivo, come predica Pietro negli Atti degli

Apostoli, lui che passò beneficando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo Dio lo ha risuscitato, e noi ne siamo i testimoni, e chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati, per mezzo del suo nome. S. Paolo ci ricorda che la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio, e ci esorta: se siete risorti con Cristo cercate di essere di lassù! Il vangelo di Giovanni ci presenta tre personaggi: Maria che è la prima ad andare al sepolcro e a scoprire la tomba vuota. Maria corre dai discepoli, e racconta con angoscia: “Hanno portato via il Signore!”. Pietro e Giovanni corrono anche loro al sepolcro, entrano nella tomba vuota, osservano i teli e il sudario, posati là… e “il discepolo che Gesù amava: vide e credette!”. Infatti continua a raccontare S. Giovanni, non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti! Lo stesso accade a due discepoli di Emmaus, se ne tornarono tristi al loro paese e discutevano tra loro, Gesù si affianca, li ascolta e li rincuora: “Stolti e lenti di cuore nel credere… non bisognava che il Cristo patisse tutte queste sofferenze per entrare nella sua gloria?”. Quando lo riconoscono, nello spezzare il pane balzano in piedi per tornare a Gerusalemme dicendo: “Non ardeva forse in noi il cuore mentre egli conversava con noi lungo la via?”. Se egli vive, potrà essere presente nella nostra vita per riempirla di luce. Egli sarà lì sempre, dice Papa Francesco, come ha promesso: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Buona Pasqua a tutti Don Luciano

VISITACI

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DOMENICA DI PASQUA ALLE ORE 11, SANTA MESSA A SAN PIO X

A PORTE CHIUSE, TRASMESSA SULLA PAGINA FACEBOOK: PARROCCHIA SAN PIO X LOANO E SUL SITO:

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LA CHIESA DI S.PIO X RESTERÀ SEMPRE APERTA DALLE 7.30 ALLE 19.30

È possibile confessarsi durante la settimana al mattino e al pomeriggio e per chi lo desidera si può ricevere la S. Comunione in modo privato, cioè: chiedendola ai Sacerdoti.

È possibile ricevere la Santa Comunione in modo privato

Per chi non ha la possibilità di confessarsi Papa Francesco ci invita a fermarci dentro la nostra camera e dire Dio la verità: “Signore ho combinato questo e questo… scusami, chiedigli perdono con tutto il cuore con l’Atto di dolore (anche: Signore pietà, Cristo pietà, Signore pietà) e promettigli: “Dopo mi confesserò, ma

perdonami adesso” e subito tornerai alla grazia di Dio!

19 APRILE: DOMENICA IN ALBIS ALLE ORE 11, SANTA MESSA A SAN PIO X A PORTE CHIUSE, TRASMESSA SULLA PAGINA FACEBOOK

PARROCCHIA SAN PIO X LOANO E SUL SITO

Per queste ed altre notizie potete consultare il sito: www.sanpiodecimoloano.it e la pagina Facebook della Parrocchia.

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Perché si dice: “AVER IL MAGONE”

Da piccoli, i liguri pensavano che “Magone” fosse una loro parola, genovese, ma poi fu raccontata la “vera” storia della sua origine. Il modo di dire “aver il magone” è ormai sulla bocca di tutti gli italiani e non solo, ma le sue radici sono da ricondurre a Genova, a Savona e alla loro storia. La teoria più accreditata, vede come protagonista Magone Barca, il cartaginese, che condusse la battaglia della Trebbia contro i Romani durante la II Guerra Punica (218 a.C.). Chi è Magone? Il fratello d’ Annibale! Si, proprio il fratello

di quell’Annibale là, che abbiamo studiato sui libri di storia! Magone ebbe l’incarico di invadere l’Italia passando da Genova e, arrivato alle porte della “piccola” Superba, fece breccia e mise tutto a ferro e fuoco, distruggendo mura e gran parte della città in pochissimo tempo, portando poi tutto il bottino a Savona. Sembra che proprio il dolore dei genovesi nel vedere la loro città distrutta abbia dato origine all'espressione "avere il magone" come un senso di dolore, malinconia e triste rimpianto per qualcosa di non più riparabile. Ecco il motivo per cui si è attribuito a “Magone”: accoramento, disgusto, patema, travaglio, angoscia, cordoglio. Aver il magone quindi è avere un peso sul cuore, essere accorato.

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I Santi: SAN GALDINO VESCOVO (18 aprile)

Figlio di piccoli nobili, Galdino è nato a Milano, avviandosi poi alla vita ecclesiastica. Nel 1160 è arcidiacono della cattedrale, e lo troviamo con l'arcivescovo Oberto al campo dei milanesi. Nel 1162 assiste alla distruzione della città ordinata dall'imperatore, Federico I Barbarossa. Lui e l'arcivescovo sono schierati con Alessandro III, eletto papa nel 1159 da una parte dei cardinali, mentre altri eleggevano il filo-tedesco, antipapa, Ottaviano de' Monticelli col nome di Vittore VI. Scisma nella Chiesa, dunque. Nel 1165 Galdino viene nominato cardinale e succede a Oberto

sulla cattedra di Ambrogio. La città però è in rovina. Nel 1167 incomincia la ricostruzione, e uno dei protagonisti è lui. Riorganizza la Chiesa in Lombardia e pianifica il soccorso ai molti poveri. Rimesse in piedi le strutture fondamentali per miserie vecchie e nuove, dice agli amministratori e fa incidere sulla pietra: «Voi siete qui solo per servire i poveri». Restaura la cattedrale, aiutato da donne milanesi che donano i pochi gioielli salvati dai saccheggi del Barbarossa. Morirà nel 1176 sul pulpito della chiesa di Santa Tecla, dopo un sermone.

Pace e gioia! Accolito Lucio Telese

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"Il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare. Il Signore si risveglia per risvegliare e ravvivare la nostra fede pasquale" (dall'omelia di Papa Francesco in tempo di epidemia di venerdì 27 marzo 2020).

Carissimi,

anche alla luce di queste parole di Papa Francesco, l'Azione Cattolica di Albenga-Imperia vuole stringersi in un abbraccio operoso nei confronti di chi sta facendo esperienza della malattia. Il nostro pensiero e la nostra preghiera vanno innanzitutto alle persone che sono morte a causa del COVID-19, ai loro familiari e amici che quasi mai hanno avuto la possibilità di accompagnare i propri cari, e a chi è impegnato in prima persona a combattere la pandemia e i suoi effetti. In particolare vorremmo ricordare i sacerdoti della nostra diocesi che stanno facendo l'esperienza della malattia e che stanno vivendo il loro servizio ministeriale negli ospedali. Per questo motivo, il Consiglio Diocesano ha deciso di promuovere alcune iniziative: • Innanzitutto farsi vicini ai soci e ai simpatizzanti attraverso i canali di whatsapp, FB e Instagram perché, come ha ricordato la Presidenza Nazionale, l'AC non si ferma, ma continua in altre forme! Con varie cadenze sono proposte per ogni settore alcune iniziative: l'ascolto della Parola di Dio, momenti di preghiera, attività, spunti di riflessione e di gioco per continuare a costruire la nostra comunità. • Donare 1.000 € all'Ospedale di Albenga, sede destinata ad accogliere i positivi al COVID-19, per aiutare le necessità materiali che tale struttura sta sostenendo. • Promuovere una raccolta fondi destinata alle famiglie bisognose del nostro territorio. In questo periodo in cui non è stato possibile organizzare incontri di finanziamento, alcuni centri Caritas della Diocesi si sono trovati in difficoltà, pertanto vogliamo farci prossimi alle famiglie che, già in tempi normali, sperimentano la fragilità del disagio economico. Per questo vi chiediamo di pubblicizzare l'iniziativa e di realizzare un versamento (piccolo o grande che sia) sul conto dell'AC diocesana, indicando come causale: Emergenza coronavirus. Tutti i soldi che saranno raccolti fino al 30 aprile saranno devoluti ai centri Caritas dei Vicariati che ci sono stati segnalati (chi preferisse destinare le proprie offerte all’Ospedale di Albenga, può specificare nella causale “Emergenza coronavirus ospedale). Di seguito trovate i dati per il bonifico e in allegato la locandina da divulgare

Destinatario: ASSOCIAZIONE DIOCESANA DI AZIONE CATTOLICA ITALIANA IBAN: IT 21 G 05034 49431 0000 0000 1259

Causale: Emergenza coronavirus

N.B.: le somme donate non potranno essere scaricate in sede di dichiarazione dei redditi Con la speranza di poterci presto rincontrare, vi salutiamo con l'augurio che, anche in questo tempo così particolare, il nostro essere associazione ci aiuti a rinnovare e ravvivare la nostra fede pasquale. Assistente Unitario Presidente Diocesano Don Luciano Pizzo Gianmaria Mandara

Albenga, 9 aprile 2020

Chi volesse ricevere tutte le settimane sulla propria email il Toto a colori,

mandi l’indirizzo di posta elettronica a: [email protected]

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CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE

DELLA SETTIMANA SANTA PRESIEDUTE DAL SANTO PADRE FRANCESCO

SU TV2000

In seguito alla straordinaria situazione che si è venuta a determinare, a causa della diffusione della pandemia da COVID-19, e tenendo conto delle disposizioni fornite dalla Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, con Decreto in data 25 marzo 2020, si è reso necessario un aggiornamento in relazione alle prossime Celebrazioni Liturgiche presiedute dal Santo Padre Francesco: sia in ordine al Calendario, sia in ordine alle modalità di partecipazione. Si comunica, pertanto, che il Santo Padre celebrerà i Riti della Settimana Santa all’Altare della Cattedra, nella Basilica di San Pietro, secondo il seguente calendario e senza concorso di popolo.

9 aprile 2020, ore 18

Giovedì Santo

Santa Messa nella Cena del Signore

10 aprile 2020

Venerdì Santo

ore 18: Celebrazione della Passione del Signore

ore 21: Via Crucis (sul Sagrato della Basilica di San Pietro)

11 aprile 2020, ore 21

Domenica di Pasqua – Risurrezione del Signore

Veglia pasquale nella notte santa

12 aprile 2020, ore 11

Domenica di Pasqua – Risurrezione del Signore

Santa Messa del giorno

Al termine della Santa Messa il Santo Padre impartirà la Benedizione «Urbi et Orbi».

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SANTA PASQUA DI RISURREZIONE A.D.2020

La potenza di Cristo, risorto glorioso,

riempia il cuore dei credenti

di pace di luce e di gioia.

Auguro a tutti una Santa Pasqua. Accolito Lucio Telese

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TOTOLETTURE Prima lettura At 10,34a.37-43

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti. E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome». Parola di Dio

Salmo responsoriale Sal 117

Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo.

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre.

Dica Israele: «Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto prodezze.

Non morirò, ma resterò in vita e annuncerò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.

Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi.

Seconda lettura Col 3,1-4 Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi

Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria. Parola di Dio

Vangelo Gv 20,1-9 + Dal Vangelo secondo Giovanni

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. Parola del Signore

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Io resto a casa

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