La risurrezione di Gesù

38
La risurrezione di La risurrezione di Gesù Gesù

description

La risurrezione di Gesù. il NT ci attesta una situazione paradossale: i discepoli, dispersi dinanzi all’arresto e alla morte di Gesù, si ritrovano di lì a poco ad annunciare che quell’uomo morto in croce ora vive e vive per sempre - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of La risurrezione di Gesù

Page 1: La risurrezione di Gesù

La risurrezione di GesùLa risurrezione di Gesù

Page 2: La risurrezione di Gesù

• il NT ci attesta una situazione paradossale: i discepoli, dispersi il NT ci attesta una situazione paradossale: i discepoli, dispersi dinanzi all’arresto e alla morte di Gesù, si ritrovano di lì a poco ad dinanzi all’arresto e alla morte di Gesù, si ritrovano di lì a poco ad annunciare che quell’uomo morto in croce ora vive e vive per annunciare che quell’uomo morto in croce ora vive e vive per sempresempre

• Fra morte in Croce e annuncio del Signore vivente esiste uno Fra morte in Croce e annuncio del Signore vivente esiste uno iatoiato• L’abisso dello iato impedisce sia stato colmato dall’idea di un L’abisso dello iato impedisce sia stato colmato dall’idea di un

rapimento del cadavere o dell’invenzione del fatto della rapimento del cadavere o dell’invenzione del fatto della risurrezionerisurrezione

• Lo iato poteva essere colmato soltanto da un evento di Dio che Lo iato poteva essere colmato soltanto da un evento di Dio che confermasse il Maestro e la verità del suo vangelo; tale evento fu confermasse il Maestro e la verità del suo vangelo; tale evento fu la risurrezione, che manifestò l’assoluta coincidenza d’identità fra la risurrezione, che manifestò l’assoluta coincidenza d’identità fra il risorto e quel Gesù che aveva annunciato l’avvento del regno di il risorto e quel Gesù che aveva annunciato l’avvento del regno di Dio, era stato ripudiato dal popolo e infine condannato a morteDio, era stato ripudiato dal popolo e infine condannato a morte

• Tutti i testi del NT concordano nell’attestazione della risurrezione Tutti i testi del NT concordano nell’attestazione della risurrezione di Gesù come realtà di Gesù come realtà oggettivaoggettiva che ha dei testimoni non che ha dei testimoni non dell’evento in sé ma del manifestarsi del risortodell’evento in sé ma del manifestarsi del risorto

Page 3: La risurrezione di Gesù

• Un fatto, per quanto senza analoghi, poiché la risurrezione Un fatto, per quanto senza analoghi, poiché la risurrezione non fu la rianimazione del cadavere; Gesù non risorge per non fu la rianimazione del cadavere; Gesù non risorge per tornare a morire, ma per entrare in una forma di esistenza tornare a morire, ma per entrare in una forma di esistenza diversa rispetto ai modi abituali delle personediversa rispetto ai modi abituali delle persone

• Nonostante tutto, l’inizio non fu così chiaro ed unanime Nonostante tutto, l’inizio non fu così chiaro ed unanime come la testimonianza che seguì. I vangeli e gli Atti ci come la testimonianza che seguì. I vangeli e gli Atti ci riferiscono l’incredulità, la durezza di cuore (cf Mc 16,14), riferiscono l’incredulità, la durezza di cuore (cf Mc 16,14), i dubbi (cf Mt 28,17), l’ipotesi di vaneggiamenti (cf Lc i dubbi (cf Mt 28,17), l’ipotesi di vaneggiamenti (cf Lc 24,11; 24,24), la rassegnazione (cf Lc 24,21), lo stupore e 24,11; 24,24), la rassegnazione (cf Lc 24,21), lo stupore e lo spaventolo spavento

• Ciò che appare ancor più significativo è il Ciò che appare ancor più significativo è il modomodo in cui in cui l’annuncio di Pasqua ci è stato tramandato. Infatti i generi l’annuncio di Pasqua ci è stato tramandato. Infatti i generi letterari sono di due tipi: le confessioni di fede (che letterari sono di due tipi: le confessioni di fede (che rappresentano la forma più antica) e i racconti dei Vangeli rappresentano la forma più antica) e i racconti dei Vangeli (più recenti)(più recenti)

Page 4: La risurrezione di Gesù

• La risurrezione è evento La risurrezione è evento unicounico e e irripetibileirripetibile quindi non ci sono parole adeguate ad quindi non ci sono parole adeguate ad esprimerlo ma solo metafore, immaginiesprimerlo ma solo metafore, immagini

• I linguaggi sono di tre tipiI linguaggi sono di tre tipi

• RisurrezioneRisurrezione

• EsaltazioneEsaltazione

• vita vita

Page 5: La risurrezione di Gesù

I formulari di fedeI formulari di fede

I formulari di fede rappresentano il I formulari di fede rappresentano il filone più antico della tradizione sulla filone più antico della tradizione sulla risurrezione e si dividono in risurrezione e si dividono in

acclamazioni, omologie, dossologie inniacclamazioni, omologie, dossologie inni

Tali formulari sottolineano della Tali formulari sottolineano della risurrezione:risurrezione:

Page 6: La risurrezione di Gesù

Formulazione teologica Formulazione teologica dell’evento:dell’evento:Dio è colui che ha risuscitato Gesù dai Dio è colui che ha risuscitato Gesù dai

mortimorti

• - «Poiché se con la tua bocca proclamerai - «Poiché se con la tua bocca proclamerai che “Gesù è il Signore”, e con il tuo cuore che “Gesù è il Signore”, e con il tuo cuore crederai che crederai che Dio lo ha risuscitato dai Dio lo ha risuscitato dai mortimorti, sarai salvo» (Rm 10,9), sarai salvo» (Rm 10,9)

• - “E se lo Spirito di - “E se lo Spirito di Dio, Dio, che ha risuscitato che ha risuscitato

Gesù dai mortiGesù dai morti, abita in voi, lui che ha , abita in voi, lui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi” (Rm 8,11) suo Spirito che abita in voi” (Rm 8,11)

Page 7: La risurrezione di Gesù

Formulazione cristologica della risurrezione:Formulazione cristologica della risurrezione:Cristo stesso “soggetto-oggetto” della Cristo stesso “soggetto-oggetto” della

risurrezionerisurrezione

• ““Se infatti crediamo che Gesù è morto e Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti” radunerà con lui coloro che sono morti” (1Ts 4,14)(1Ts 4,14)

• ““Egli la [= sua potenza] manifestò in Egli la [= sua potenza] manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli” (Ef fece sedere alla sua destra nei cieli” (Ef 1,20). 1,20).

Page 8: La risurrezione di Gesù

La confessione di fede di 1Cor 15, La confessione di fede di 1Cor 15,

3-53-5

«(3)Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, «(3)Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto:quello che anch’io ho ricevuto:

che cioè Cristo che cioè Cristo morìmorì ( (apéthanenapéthanen)) per i per i nostri peccati secondo le Scritture, (4) nostri peccati secondo le Scritture, (4) fu sepoltofu sepolto ( (etaphēetaphē) ed ) ed è risuscitatoè risuscitato ((egēgertaiegēgertai) il terzo giorno secondo le ) il terzo giorno secondo le Scritture, (5) e che Scritture, (5) e che apparveapparve ( (ōphthēōphthē) a ) a Cefa e quindi ai Dodici» Cefa e quindi ai Dodici»

Page 9: La risurrezione di Gesù

• Si tratta di Si tratta di quattro frasiquattro frasi costruite su costruite su quattro verbiquattro verbi, anche se la confessione , anche se la confessione è basata su due affermazioni principali: è basata su due affermazioni principali:

• la morte e la risurrezione di Gesù la morte e la risurrezione di Gesù sostenute da affermazioni di supporto sostenute da affermazioni di supporto come a dire che “è tanto vero che morì come a dire che “è tanto vero che morì che fu sepolto ed è altrettanto vero che che fu sepolto ed è altrettanto vero che risuscitò che fu visto”. risuscitò che fu visto”.

Page 10: La risurrezione di Gesù

• I contenuti del messaggio sono indicati attraverso I contenuti del messaggio sono indicati attraverso quattro verbi: quattro verbi:

• ““morì”, “fu sepolto”, “è risorto”, “apparve”; morì”, “fu sepolto”, “è risorto”, “apparve”; • tre sono all’aoristo (morì – fu sepolto – apparve) tre sono all’aoristo (morì – fu sepolto – apparve)

ed esprimono eventi che una volta accaduti ed esprimono eventi che una volta accaduti restano consegnati al passatorestano consegnati al passato

• il risorgere è espresso con il perfetto, trattandosi il risorgere è espresso con il perfetto, trattandosi di un evento che continua, sicché Cristo è morto, di un evento che continua, sicché Cristo è morto, ma non rimane morto, fu sepolto, ma non rimane ma non rimane morto, fu sepolto, ma non rimane sepolto, è apparso, ma non continua ad apparire, sepolto, è apparso, ma non continua ad apparire,

• mentre è e rimane risorto proprio perché il mentre è e rimane risorto proprio perché il perfetto dice che l’evento passato caratterizza il perfetto dice che l’evento passato caratterizza il presente: “egli è risorto ed ora è vivo” presente: “egli è risorto ed ora è vivo”

Page 11: La risurrezione di Gesù

• Due ulteriori aspettiDue ulteriori aspetti

• 1) L’espressione morì “per i nostri peccati” sta ad indicare:1) L’espressione morì “per i nostri peccati” sta ad indicare:- da un lato il fatto che la morte di Gesù è causata dal - da un lato il fatto che la morte di Gesù è causata dal peccato, trattandosi di una palese ingiustizia, che si consuma peccato, trattandosi di una palese ingiustizia, che si consuma in un mondo in cui domina il peccatoin un mondo in cui domina il peccato- dall’altro Gesù morì in favore dei nostri peccati, ossia per - dall’altro Gesù morì in favore dei nostri peccati, ossia per liberarci dalla schiavitù del peccato (redenzione).liberarci dalla schiavitù del peccato (redenzione).

• 2) L’espressione ricorrente “secondo le Scritture” indica la 2) L’espressione ricorrente “secondo le Scritture” indica la conformità dell’evento al piano salvifico di Dio realizzato nella conformità dell’evento al piano salvifico di Dio realizzato nella storia della salvezza ed attestato nelle Scritture (che qui sono storia della salvezza ed attestato nelle Scritture (che qui sono quelle dell’Antico Testamento). Sicché tale affermazione, sta quelle dell’Antico Testamento). Sicché tale affermazione, sta ad esprimere teologicamente la continuità, nel senso del ad esprimere teologicamente la continuità, nel senso del compimento, fra l’evento pasquale e l’antica alleanza. compimento, fra l’evento pasquale e l’antica alleanza.

Page 12: La risurrezione di Gesù

• l’evento fondatore dell’auto-manifestazione l’evento fondatore dell’auto-manifestazione di Dio in Cristo (la risurrezione) èdi Dio in Cristo (la risurrezione) è

• un un evento metastoricoevento metastorico (cioè appartenente (cioè appartenente all’all’eschatoneschaton, al di là della storia) , al di là della storia)

• che si dà nella che si dà nella storia e dunque storicostoria e dunque storico, , in quanto si tratta di una vera e propria in quanto si tratta di una vera e propria irruzione del soprannaturale nella storia. irruzione del soprannaturale nella storia.

• In tal senso tale evento può dirsi un evento In tal senso tale evento può dirsi un evento “escatologico”, in cui gli ultimi tempi e le “escatologico”, in cui gli ultimi tempi e le ultime realtà non sono solo annunciati, ma ultime realtà non sono solo annunciati, ma già realizzati già realizzati

Page 13: La risurrezione di Gesù

Centralità del mistero Centralità del mistero pasqualepasquale• Il Cristo della fede proietta la sua luce sul Il Cristo della fede proietta la sua luce sul

Gesù della storia, senza che lo cancelliGesù della storia, senza che lo cancelli

• Il Cristo della fede, senza il necessario Il Cristo della fede, senza il necessario riferimento al Gesù della storia, ridurrebbe riferimento al Gesù della storia, ridurrebbe la narrazione dell’evento fondatore e delle la narrazione dell’evento fondatore e delle vicende di Gesù di Nazaret a mera mitologiavicende di Gesù di Nazaret a mera mitologia

• Prescindere dal Cristo della fede, significa Prescindere dal Cristo della fede, significa precludersi la possibilità di cogliere il senso precludersi la possibilità di cogliere il senso stesso della persona e della vicenda di Gesù stesso della persona e della vicenda di Gesù

Page 14: La risurrezione di Gesù

La risurrezione nei racconti La risurrezione nei racconti pasquali dei vangelipasquali dei vangeli • I racconti pasquali evangelici relativi al sepolcro vuoto I racconti pasquali evangelici relativi al sepolcro vuoto

e alle apparizioni del Risorto, sono più tardivi rispetto e alle apparizioni del Risorto, sono più tardivi rispetto alle confessioni di fede.alle confessioni di fede.

• Non sono delle relazioni storiche sugli eventi accaduti Non sono delle relazioni storiche sugli eventi accaduti ma uno sviluppo narrativo della confessione pasquale.ma uno sviluppo narrativo della confessione pasquale.

• Essi si trovano alla fine dei quattro vangeli (cf Mc 16, Essi si trovano alla fine dei quattro vangeli (cf Mc 16, 1-8 e par.) e in At 1, 3-11 e veicolano tradizioni molto 1-8 e par.) e in At 1, 3-11 e veicolano tradizioni molto antiche, profondamente rielaborate dagli evangelisti in antiche, profondamente rielaborate dagli evangelisti in funzione delle comunità per le quali scrivono.funzione delle comunità per le quali scrivono.

• Le apparizioni rimandano alla Galilea mentre la Le apparizioni rimandano alla Galilea mentre la tradizione del sepolcro vuoto rimanda a Gerusalemme. tradizione del sepolcro vuoto rimanda a Gerusalemme.

Page 15: La risurrezione di Gesù

Il sepolcro vuotoIl sepolcro vuoto

• A mo’ di premessa:A mo’ di premessa:

““nelle testimonianze più antiche la scoperta del nelle testimonianze più antiche la scoperta del sepolcro vuoto non produce mai la fede nel sepolcro vuoto non produce mai la fede nel Risorto, ma è solo causa di sconcerto se non di Risorto, ma è solo causa di sconcerto se non di paura. In quanto tale perciò esso è un segno paura. In quanto tale perciò esso è un segno ambiguo, non costringente, come dimostra ambiguo, non costringente, come dimostra anche l’accusa giudaica del trafugamento del anche l’accusa giudaica del trafugamento del cadavere. Si spiega così come il dato del cadavere. Si spiega così come il dato del sepolcro vuoto sia assente dall’antico annuncio sepolcro vuoto sia assente dall’antico annuncio kerigmatico” (R. Penna)kerigmatico” (R. Penna)

Page 16: La risurrezione di Gesù

• Il racconto del sepolcro vuoto è l’unico Il racconto del sepolcro vuoto è l’unico racconto pasquale comune a tutti i racconto pasquale comune a tutti i Sinottici anche se le divergenze sono Sinottici anche se le divergenze sono signi-ficative. Infatti:signi-ficative. Infatti:

• convergono solo su due elementi: la convergono solo su due elementi: la visita delle donne e la presenza angelica,visita delle donne e la presenza angelica,

• divergono su tutta una serie di particolari divergono su tutta una serie di particolari significativi significativi

Page 17: La risurrezione di Gesù

• Nei racconti gli evangelisti non intendono tanto Nei racconti gli evangelisti non intendono tanto redarre una cronaca dei fattiredarre una cronaca dei fatti

• Si veda il racconto di Mc, che è il più antico: Si veda il racconto di Mc, che è il più antico:

– il desiderio di ungere un cadavere già avvolto in un il desiderio di ungere un cadavere già avvolto in un lenzuolo di lino non trova riscontro in alcuna usanza lenzuolo di lino non trova riscontro in alcuna usanza del tempo del tempo

– è poco probabile che le donne solo quando sono sulla è poco probabile che le donne solo quando sono sulla via che conduce al sepolcro pensino di aver bisogno via che conduce al sepolcro pensino di aver bisogno di aiuto per rotolare il masso all’ingresso della tomba. di aiuto per rotolare il masso all’ingresso della tomba.

Page 18: La risurrezione di Gesù

• È legittimo piuttosto ritenere che il È legittimo piuttosto ritenere che il racconto relativo al sepolcro vuoto sia racconto relativo al sepolcro vuoto sia una una eziologia cultualeeziologia cultuale, un racconto, , un racconto, cioè, che intende legittimare una cioè, che intende legittimare una celebrazione di culto della comunità celebrazione di culto della comunità primitiva di Gerusalemme attorno alla primitiva di Gerusalemme attorno alla tomba di Gesù il giorno di Pasqua, tomba di Gesù il giorno di Pasqua, annunciando la buona novella della annunciando la buona novella della risurrezione e indicando come segno di risurrezione e indicando come segno di tale evento il sepolcro vuoto tale evento il sepolcro vuoto

Page 19: La risurrezione di Gesù

• L’evento che toglie l’ambiguità alla L’evento che toglie l’ambiguità alla tomba vuota e che genera la fede tomba vuota e che genera la fede nella risurrezione, a partire dalla nella risurrezione, a partire dalla quale acquista senso per la fede quale acquista senso per la fede anche il segno della tomba vuota, è anche il segno della tomba vuota, è la testimonianza di fede sulle la testimonianza di fede sulle apparizioni del Risortoapparizioni del Risorto

Page 20: La risurrezione di Gesù

Struttura delle apparizioniStruttura delle apparizioni

1) INIZIATIVA1) INIZIATIVA

• In maniera unanime nelle narrazioni In maniera unanime nelle narrazioni pasquali si parla di incontri con il Cristo pasquali si parla di incontri con il Cristo vivente. In essi è il Signore stesso che vivente. In essi è il Signore stesso che prende l’iniziativa letteralmente: «Lui stesso prende l’iniziativa letteralmente: «Lui stesso si è presentato vivente» (At 1,3). È Gesù di si è presentato vivente» (At 1,3). È Gesù di persona che si fa vedere o che appare persona che si fa vedere o che appare

• L’essere visto di Gesù (passivo) può essere L’essere visto di Gesù (passivo) può essere interpretato in 3 modi:interpretato in 3 modi:

Page 21: La risurrezione di Gesù

• a) come passivo: “è stato visto”. a) come passivo: “è stato visto”. I soggetti attivi del vedere sarebbero in I soggetti attivi del vedere sarebbero in questo caso i discepoli. Poiché questa forma questo caso i discepoli. Poiché questa forma verbale è probabilmente quella usata anche verbale è probabilmente quella usata anche nell’AT per le teofanie, bisogna escludere nell’AT per le teofanie, bisogna escludere questo primo significatoquesto primo significato

• b) Ancora al passivo, come una descrizione b) Ancora al passivo, come una descrizione dell’agire di Dio (passivo dell’agire di Dio (passivo divinodivino)): : egli è stato egli è stato fatto vedere, è stato rivelato. Qui il soggetto fatto vedere, è stato rivelato. Qui il soggetto attivo è Dioattivo è Dio

• c) Come medio: egli si è fatto vedere, è c) Come medio: egli si è fatto vedere, è apparso. Qui il soggetto attivo è Cristo stesso. apparso. Qui il soggetto attivo è Cristo stesso.

Page 22: La risurrezione di Gesù

Le apparizioni del RisortoLe apparizioni del Risorto

• Le apparizioni del Risorto vengono descritte utilizzando il modello Le apparizioni del Risorto vengono descritte utilizzando il modello delle teofanie: si tratta quindi di rivelazioni in cui Dio stesso è in delle teofanie: si tratta quindi di rivelazioni in cui Dio stesso è in azione e Dio può essere visto solo se si manifesta mediante un azione e Dio può essere visto solo se si manifesta mediante un gesto libero della sua grazia. gesto libero della sua grazia.

• Il verbo delle apparizioni, perciò, indica qualcosa di più di una Il verbo delle apparizioni, perciò, indica qualcosa di più di una visione che i sensi umani non potreb-bero sopportare: è visione che i sensi umani non potreb-bero sopportare: è l’irruzione del nascosto e dell’invisibile nella sfera del manifesto: l’irruzione del nascosto e dell’invisibile nella sfera del manifesto: è il Risorto che si mostra vivente e prende la parolaè il Risorto che si mostra vivente e prende la parola

• la realtà sperimentata è stata colta come distinta, esterna, la realtà sperimentata è stata colta come distinta, esterna, “oggettiva”. Pertanto, le categorie di un “vedere visionario” non “oggettiva”. Pertanto, le categorie di un “vedere visionario” non sono sufficienti per interpretare la realtà veicolata dalle sono sufficienti per interpretare la realtà veicolata dalle apparizioni pasquali: non si tratta di “visioni soggettive”, apparizioni pasquali: non si tratta di “visioni soggettive”, attribuibili alla fede dei discepoli e neppure di “visioni oggettive”, attribuibili alla fede dei discepoli e neppure di “visioni oggettive”, prodotte nell’intimo di essi da un intervento obiettivo di Dio. prodotte nell’intimo di essi da un intervento obiettivo di Dio.

Page 23: La risurrezione di Gesù

Le apparizioni del RisortoLe apparizioni del Risorto

2) IL RICONOSCIMENTO2) IL RICONOSCIMENTO

• Anche questo secondo momento, che fa seguito al mostrarsi di Anche questo secondo momento, che fa seguito al mostrarsi di Gesù, dipende dalla sua iniziativa. Gesù, dipende dalla sua iniziativa.

• È il Cristo che mostra le mani e il costato (Gv 20,20),È il Cristo che mostra le mani e il costato (Gv 20,20),

– che invita Tommaso a toccare le sue piaghe (Gv 20,27)che invita Tommaso a toccare le sue piaghe (Gv 20,27)– i discepoli a gettare la rete, i discepoli a gettare la rete, – che spezza loro il pane (Gv 21), che spezza loro il pane (Gv 21), – che si lascia riconoscere da Maria Maddalena (Gv 20,16) e dai discepoli che si lascia riconoscere da Maria Maddalena (Gv 20,16) e dai discepoli

di Emmaus, ai quali spiega le Scritture e spezza il pane (Lc 24).di Emmaus, ai quali spiega le Scritture e spezza il pane (Lc 24).

Nel vivente che appare viene riconosciuto Gesù di Nazaret, nel Risorto il Nel vivente che appare viene riconosciuto Gesù di Nazaret, nel Risorto il Crocifisso. Crocifisso.

Page 24: La risurrezione di Gesù

• La testimonianza evangelica insiste sulla realtà di ciò che gli La testimonianza evangelica insiste sulla realtà di ciò che gli apostoli vedono, sottolineando che Gesù è veramente vivo, non è apostoli vedono, sottolineando che Gesù è veramente vivo, non è un fantasma, è libero, viene quando vuole, appare dove vuole, dà un fantasma, è libero, viene quando vuole, appare dove vuole, dà degli ordini, richiama il suo insegnamento, si fa riconoscere.degli ordini, richiama il suo insegnamento, si fa riconoscere.

• L’evento fondamentale delle apparizioni di Pasqua è la rivelazione L’evento fondamentale delle apparizioni di Pasqua è la rivelazione dell’identità e continuità di Gesù nella contraddizione totale fra dell’identità e continuità di Gesù nella contraddizione totale fra croce e risurrezione: Gesù si mostra lo stesso di prima eppure la croce e risurrezione: Gesù si mostra lo stesso di prima eppure la libertà di cui gode lo fa diventare un altro. Infatti:libertà di cui gode lo fa diventare un altro. Infatti:

• viene in mezzo ai discepoli “mentre erano chiuse le porte del viene in mezzo ai discepoli “mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano” (Gv 20,19) o sparisce alla loro vista (Lc luogo dove si trovavano” (Gv 20,19) o sparisce alla loro vista (Lc 24,31). 24,31).

• Egli non appare più costretto dai nostri condizionamenti: la Egli non appare più costretto dai nostri condizionamenti: la padronanza assoluta nei confronti della morte lo ha liberato da padronanza assoluta nei confronti della morte lo ha liberato da ogni limite.ogni limite.

Page 25: La risurrezione di Gesù

• La continuità del Risorto con il Crocifisso, che è La continuità del Risorto con il Crocifisso, che è il centro dell’esperienza pasquale, esclude ogni il centro dell’esperienza pasquale, esclude ogni interpretazione riduttiva della realtà della interpretazione riduttiva della realtà della risurrezione. risurrezione.

• Essa implica necessariamente anche una Essa implica necessariamente anche una dimensione corporea del risorto, che però non dimensione corporea del risorto, che però non va intesa come rianimazione materiale di un va intesa come rianimazione materiale di un cadavere e ritorno alla condizione mortale di cadavere e ritorno alla condizione mortale di esistenza. esistenza.

• La risurrezione si pone su un piano diverso, che La risurrezione si pone su un piano diverso, che sfugge all’esperienza dell’uomo e appartiene sfugge all’esperienza dell’uomo e appartiene già alla nuova creazione escatologica già alla nuova creazione escatologica

Page 26: La risurrezione di Gesù

• la prospettiva neotestamentaria respinge:la prospettiva neotestamentaria respinge:

• sia un’interpretazione spiritualistica della risurrezione, sia un’interpretazione spiritualistica della risurrezione, nel senso di una semplice immortalità dell’animanel senso di una semplice immortalità dell’anima

• sia al contrario l’idea di una rimaterializzazione dei sia al contrario l’idea di una rimaterializzazione dei risuscitati o della rianimazione dei cadaveri. risuscitati o della rianimazione dei cadaveri.

La corporeità della risurrezione significa che Gesù La corporeità della risurrezione significa che Gesù Cristo, il quale è stato risuscitato e innalzato alla Cristo, il quale è stato risuscitato e innalzato alla destra di Dio, ora non solo vive interamente nella destra di Dio, ora non solo vive interamente nella dimensione di Dio, ma è anche interamente e in modo dimensione di Dio, ma è anche interamente e in modo nuovo presente nel mondo, in mezzo a noi «fino alla nuovo presente nel mondo, in mezzo a noi «fino alla fine del mondo» (Mt 28,20) fine del mondo» (Mt 28,20)

Page 27: La risurrezione di Gesù

3) LA MISSIONE3) LA MISSIONE

• L’incontro col Risorto genera e fonda la missione. L’incontro col Risorto genera e fonda la missione.

• Il Signore appare come colui che invia i suoi discepoli Il Signore appare come colui che invia i suoi discepoli perché siano suoi testimoni (cf Mt 2,1-20; Mc perché siano suoi testimoni (cf Mt 2,1-20; Mc 16,15‑20; Lc 24,48; Gv 20,19ss): «Dio lo ha risuscitato 16,15‑20; Lc 24,48; Gv 20,19ss): «Dio lo ha risuscitato e di questo noi siamo testimoni» (At 3,15; At 5,31-32). e di questo noi siamo testimoni» (At 3,15; At 5,31-32).

Paolo stesso sente il bisogno di collegare il suo Paolo stesso sente il bisogno di collegare il suo annuncio a quello dei primi testimoni (cf 1Cor 15,3-5) annuncio a quello dei primi testimoni (cf 1Cor 15,3-5)

Page 28: La risurrezione di Gesù

• L’importanza e la centralità della missione emerge L’importanza e la centralità della missione emerge dalla conclusione del vangelo di Matteo (Mt 28,18-20), dalla conclusione del vangelo di Matteo (Mt 28,18-20), in cui risultano significative le seguenti espressioni:in cui risultano significative le seguenti espressioni:

• - “ogni potere in Cielo e sulla terra”, cioè il fondamento - “ogni potere in Cielo e sulla terra”, cioè il fondamento e la possibilità della missione derivano dalla condizione e la possibilità della missione derivano dalla condizione del Kyrios;del Kyrios;

• - “tutte le nazioni”, nello spazio e nel tempo, ne - “tutte le nazioni”, nello spazio e nel tempo, ne costituiscono l’estensione;costituiscono l’estensione;

• - “osservare tutto ciò che vi ho insegnato”, rappresenta - “osservare tutto ciò che vi ho insegnato”, rappresenta la cattolicità del compito, mentre la garanzia è data da la cattolicità del compito, mentre la garanzia è data da “sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” “sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”

Page 29: La risurrezione di Gesù

Il contenuto della fede nella Il contenuto della fede nella risurrezione di Gesùrisurrezione di Gesù • La risurrezione avvenimento reale, storico e La risurrezione avvenimento reale, storico e

trascendente (CCC 639)trascendente (CCC 639)«Il mistero della Risurrezione di Cristo è un avvenimento «Il mistero della Risurrezione di Cristo è un avvenimento reale che ha avuto manifestazioni storicamente reale che ha avuto manifestazioni storicamente constatate, come attesta il Nuovo Testamento. Già verso constatate, come attesta il Nuovo Testamento. Già verso l’anno 56 san Paolo può scrivere ai cristiani di Corinto: l’anno 56 san Paolo può scrivere ai cristiani di Corinto: “Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch’io “Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici” (1Cor 15,3-4). L’Apostolo parla qui della quindi ai Dodici” (1Cor 15,3-4). L’Apostolo parla qui della tradizione viva della Risurrezione che egli aveva appreso tradizione viva della Risurrezione che egli aveva appreso dopo la sua conversione alle porte di Damasco». dopo la sua conversione alle porte di Damasco».

Page 30: La risurrezione di Gesù

La risurrezione avvenimento La risurrezione avvenimento storico dell’ordine fisicostorico dell’ordine fisico

«Davanti a queste testimonianze è impossibile interpretare la «Davanti a queste testimonianze è impossibile interpretare la Risurrezione di Cristo al di fuori dell’ordine fisico e non Risurrezione di Cristo al di fuori dell’ordine fisico e non riconoscerla come un avvenimento storico. Risulta dai fatti che riconoscerla come un avvenimento storico. Risulta dai fatti che la fede dei discepoli è stata sottoposta alla prova radicale della la fede dei discepoli è stata sottoposta alla prova radicale della passione e della morte in croce del loro Maestro da lui stesso passione e della morte in croce del loro Maestro da lui stesso preannunziata. Lo sbigottimento provocato dalla passione fu preannunziata. Lo sbigottimento provocato dalla passione fu così grande che i discepoli (almeno alcuni di loro) non così grande che i discepoli (almeno alcuni di loro) non credettero subito alla notizia della Risurrezione. Lungi dal credettero subito alla notizia della Risurrezione. Lungi dal presentarci una comunità presa da una esaltazione mistica, i presentarci una comunità presa da una esaltazione mistica, i Vangeli ci presentano i discepoli smarriti e spaventati, perché Vangeli ci presentano i discepoli smarriti e spaventati, perché non hanno creduto alle pie donne che tornavano dal sepolcro e non hanno creduto alle pie donne che tornavano dal sepolcro e “quelle parole parvero loro come un vaneggiamento” (Lc “quelle parole parvero loro come un vaneggiamento” (Lc 24,11). Quando Gesù si manifesta agli Undici la sera di Pasqua, 24,11). Quando Gesù si manifesta agli Undici la sera di Pasqua, li rimprovera «per la loro incredulità e durezza di cuore, perché li rimprovera «per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato» non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato» (Mc 16,14)» (CCC 643)(Mc 16,14)» (CCC 643)

Page 31: La risurrezione di Gesù

La fede nella risurrezione nasce La fede nella risurrezione nasce dall’esperienza della realtà del dall’esperienza della realtà del RisortoRisorto • «Anche messi davanti alla realtà di Gesù risuscitato, i «Anche messi davanti alla realtà di Gesù risuscitato, i

discepoli dubitano ancora, tanto la cosa appare loro discepoli dubitano ancora, tanto la cosa appare loro impossibile: credono di vedere un fantasma. “Per la impossibile: credono di vedere un fantasma. “Per la grande gioia ancora non credevano ed erano grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti” (Lc 24,41). Tommaso conobbe la medesima stupefatti” (Lc 24,41). Tommaso conobbe la medesima prova del dubbio e, quando vi fu l’ultima apparizione in prova del dubbio e, quando vi fu l’ultima apparizione in Galilea riferita da Matteo, “alcuni... dubitavano” (Mt Galilea riferita da Matteo, “alcuni... dubitavano” (Mt 28,17). Per questo l’ipotesi secondo cui la Risurrezione 28,17). Per questo l’ipotesi secondo cui la Risurrezione sarebbe stata un “prodotto” della fede (o della sarebbe stata un “prodotto” della fede (o della credulità) degli Apostoli, non ha fondamento. Al credulità) degli Apostoli, non ha fondamento. Al contrario, la loro fede nella Risurrezione è nata – sotto contrario, la loro fede nella Risurrezione è nata – sotto l’azione della grazia divina – dall’esperienza diretta l’azione della grazia divina – dall’esperienza diretta della realtà di Gesù Risorto» (CCC 644).della realtà di Gesù Risorto» (CCC 644).

Page 32: La risurrezione di Gesù

La risurrezione come evento La risurrezione come evento trascendente (senza testimoni)trascendente (senza testimoni)

• «Nessuno è stato testimone oculare dell’avvenimento «Nessuno è stato testimone oculare dell’avvenimento stesso della Risurrezione e nessun evangelista lo stesso della Risurrezione e nessun evangelista lo descrive. Nessuno ha potuto dire come essa sia descrive. Nessuno ha potuto dire come essa sia avvenuta fisicamente. Ancor meno fu percettibile ai avvenuta fisicamente. Ancor meno fu percettibile ai sensi la sua essenza più intima, il passaggio ad sensi la sua essenza più intima, il passaggio ad un’altra vita. Avvenimento storico constatabile un’altra vita. Avvenimento storico constatabile attraverso il segno del sepolcro vuoto e la realtà degli attraverso il segno del sepolcro vuoto e la realtà degli incontri degli Apostoli con Cristo risorto, la incontri degli Apostoli con Cristo risorto, la Risurrezione resta non di meno, in ciò in cui Risurrezione resta non di meno, in ciò in cui trascende e supera la storia, al cuore del Mistero della trascende e supera la storia, al cuore del Mistero della fede. Per questo motivo Cristo risorto non si fede. Per questo motivo Cristo risorto non si manifesta al mondo, ma ai suoi discepoli, “a quelli manifesta al mondo, ma ai suoi discepoli, “a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme”, che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme”, i quali “ora sono i suoi testimoni davanti al popolo”» i quali “ora sono i suoi testimoni davanti al popolo”» (At 13,31) (CCC 647). (At 13,31) (CCC 647).

Page 33: La risurrezione di Gesù

Questi quattro numeri del CCC Questi quattro numeri del CCC sintetizzano bene tre aspetti importantisintetizzano bene tre aspetti importanti

• - la risurrezione è un avvenimento reale - la risurrezione è un avvenimento reale (non un’invenzione né un mito);(non un’invenzione né un mito);

• - la risurrezione è un avvenimento - la risurrezione è un avvenimento dell’ordine fisico;dell’ordine fisico;

• - la fede nella risurrezione nasce - la fede nella risurrezione nasce dall’esperienza della realtà del Risorto dall’esperienza della realtà del Risorto (e mai viceversa) (e mai viceversa)

Page 34: La risurrezione di Gesù

• Ricordiamo che:Ricordiamo che:

la risurrezione è un evento storico in quanto la risurrezione è un evento storico in quanto realmente accaduto ma è anche (e realmente accaduto ma è anche (e soprattutto) evento soprattutto) evento metastoricometastorico, cioè al di là , cioè al di là della storia ovvero della storia ovvero escatologicoescatologico, che come tale , che come tale è di un genere che non appartiene alla storia è di un genere che non appartiene alla storia ma è stato ma è stato anticipatoanticipato nella storia. Che sia nella storia. Che sia evento escatologico e non della storia lo evento escatologico e non della storia lo testimonia il fatto che la risurrezione è un testimonia il fatto che la risurrezione è un avvenimento senza analoghi. avvenimento senza analoghi.

Page 35: La risurrezione di Gesù

Contenuto della fede nella Contenuto della fede nella risurrezionerisurrezione

• Dimensione teologicaDimensione teologica: la risurrezione come atto escatologico : la risurrezione come atto escatologico della potenza di Dio e definitiva autorivelazione di Dio. Il NT della potenza di Dio e definitiva autorivelazione di Dio. Il NT ripete che è il Padre che risuscita Gesù, cioè lo conferma nel suo ripete che è il Padre che risuscita Gesù, cioè lo conferma nel suo vangelo e si identifica definitivamente con quell’immagine di Dio vangelo e si identifica definitivamente con quell’immagine di Dio (come presenza misericordiosa) annunciata e testimoniata (come presenza misericordiosa) annunciata e testimoniata fattivamente da Gesùfattivamente da Gesù

• Dimensione cristologicaDimensione cristologica: la risurrezione come conferma definitiva : la risurrezione come conferma definitiva della causa (regno di Dio) di Gesù, del suo messaggio come della della causa (regno di Dio) di Gesù, del suo messaggio come della sua persona. Dio si dichiara in favore di Gesù: il Crocifisso lungi sua persona. Dio si dichiara in favore di Gesù: il Crocifisso lungi dall’essere un bestemmiatore, come lasciava intendere la morte dall’essere un bestemmiatore, come lasciava intendere la morte e il modo della morte, era veramente il Messia, il Figlio stesso di e il modo della morte, era veramente il Messia, il Figlio stesso di Dio.Dio.

• Dimensione storico-salvificaDimensione storico-salvifica: la risurrezione come evento di : la risurrezione come evento di salvezza universale. La risurrezione non è solo un evento che salvezza universale. La risurrezione non è solo un evento che riguarda Gesù ma rappresenta l’inizio, l’anticipazione della riguarda Gesù ma rappresenta l’inizio, l’anticipazione della risurrezione dei morti che riguarderà tutti. Gesù, come riferisce risurrezione dei morti che riguarderà tutti. Gesù, come riferisce l’apostolo, è la “primizia” di coloro che sono morti (cf 1Cor l’apostolo, è la “primizia” di coloro che sono morti (cf 1Cor 15,20). 15,20).

Page 36: La risurrezione di Gesù

Pasqua, Ascensione, Pasqua, Ascensione, Pentecoste: momenti di un Pentecoste: momenti di un

unico eventounico evento• Il NT e la fede professata ci ricordano Il NT e la fede professata ci ricordano

l’l’ascensioneascensione come evento nella vita di Gesù, come evento nella vita di Gesù, l’ultimo, della sua esistenza terrenal’ultimo, della sua esistenza terrena

• In Mc 16,9 dopo l’apparizione agli apostoli, Gesù In Mc 16,9 dopo l’apparizione agli apostoli, Gesù “fu assunto in cielo” “fu assunto in cielo”

• In Luca l’ascensione avviene la sera della In Luca l’ascensione avviene la sera della risurrezione dopo l’apparizione di Gesù nel risurrezione dopo l’apparizione di Gesù nel cenacolo (cf Lc 24,13.39; 50-52)cenacolo (cf Lc 24,13.39; 50-52)

• In Gv 20,17 l’ascensione ha luogo il mattino della In Gv 20,17 l’ascensione ha luogo il mattino della risurrezionerisurrezione

• Solo negli Atti degli Apostoli al cap. 1 si parla Solo negli Atti degli Apostoli al cap. 1 si parla dell’ascensione come evento avvenuto quaranta dell’ascensione come evento avvenuto quaranta giorni dopo la risurrezione giorni dopo la risurrezione

Page 37: La risurrezione di Gesù

• 40 è un numero tondo e sacro, carico di 40 è un numero tondo e sacro, carico di simbolismisimbolismi

• inoltre Luca, introducendo questo inoltre Luca, introducendo questo intervallo di tempo, esprime l’idea della intervallo di tempo, esprime l’idea della continuità assoluta tra Gesù e la Chiesa: continuità assoluta tra Gesù e la Chiesa: Gesù ascende, inizia il tempo della ChiesaGesù ascende, inizia il tempo della Chiesa

• Il ritorno al Padre non significa Il ritorno al Padre non significa assenzaassenza di di Gesù dal mondo ma presenza in un modo Gesù dal mondo ma presenza in un modo nuovo, più pieno, in mezzo ai discepoli, nuovo, più pieno, in mezzo ai discepoli,

Page 38: La risurrezione di Gesù

• Nel NT 2 tradizioni sul dono dello Spirito Santo. Nel NT 2 tradizioni sul dono dello Spirito Santo. • Gv 20,22 Gv 20,22 • In Luca dove vi sono cinque descrizioni della In Luca dove vi sono cinque descrizioni della

manifestazione e della discesa dello Spirito Santo (At manifestazione e della discesa dello Spirito Santo (At 2,1-11; 4,31-32; 8,14-17; 10,40-46; 19,1-7), la prima 2,1-11; 4,31-32; 8,14-17; 10,40-46; 19,1-7), la prima delle quali racconta i fatti di Pentecoste e contiene il delle quali racconta i fatti di Pentecoste e contiene il simbolismo del cinquantesimo giorno (7x7+1= 50)simbolismo del cinquantesimo giorno (7x7+1= 50)

• La pasqua trova la sua completezza di significato e La pasqua trova la sua completezza di significato e di valore con la Pentecoste; di valore con la Pentecoste; passione, glorificazione passione, glorificazione e dono dello Spirito Santo costituiscono momenti e dono dello Spirito Santo costituiscono momenti diversi dell’unico mistero di Pasquadiversi dell’unico mistero di Pasqua