Piccole note per capire la società

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    1Piccole note per capire la societ a cura di Giuseppe Carpentieri (MDF), gennaio 2011

    Piccole note per capire la societ.A cura diGiuseppe Carpentieri(MDF)

    Un piccolo cambiamento ma utile. Dallanno prossimo il CNEL e lIstituto di Statica italiano (ISTAT)

    inizieranno a valutare meglio la societ. Con un comunicato stampa lISTAT ci informa che introdurr altri

    indicatori per cercare di raccontare meglio le condizioni umane. Unapertura molto tardiva ma comunque

    necessaria ed utile, diciamo: meglio tardi che mai. Sin dal principio, studiosi e sociologi, erano ben consapevolidel fuorviante Prodotto Interno Lordo (PIL) e soprattutto quanto sedicenti esperti usassero i dati manipolati per

    creare scenari utili ad alcune SpA. Il sistema globale al collasso perch in generale, gli istituti che

    controllano la societ non forniscono dati ragionevoli, ricordiamo ad esempio il ruolo negativo dei sicari

    delleconomia che truffano Governi e popoli a sostegno di certe SpA americana (Perkins docet). Ricordiamo il

    ruolo negativo del Fondo Monetario Internale (FMI), della Banca Mondiale e del club dei nove banchieri che

    scommettono sugli Stati grazie alluso di formule matematiche (strumenti finanziari derivati); si tratta di giochi

    che agiscono sopra leconomia reale ed usurpano i diritti umani grazie al consenso degli stessi Governi. Non

    bisogna dimenticare la radice vera del malessere sociale globale: la creazione della moneta debito dal nulla e

    prestata a corso forzoso ai popoli e caricata di illegittimi interessi (usura).

    Ecco alcuni presupposti interessanti:

    non esiste una misura singola che possa dar conto di tutte le varie dimensioni del benessere e gliindicatori compositi non sono una risposta soddisfacente, cos come la misura della felicit;

    non potendo avere un unico indicatore, ci si deve concentrare sulle dimensioni rilevanti per il benesseredegli individui. Sulla base delle ricerche disponibili, otto appaiono le pi importanti: lo stato psicofisico

    delle persone, la conoscenza e la capacit di comprendere il mondo in cui viviamo, il lavoro, ilbenessere materiale, lambiente, i rapporti interpersonali e la partecipazione alla vita della societ e

    linsicurezza. Inoltre, bisogna guardare alla distribuzione di tutte le dimensioni del benessere (equit);

    la sostenibilit non solamente un fenomeno ambientale, ma comprende elementi di carattereeconomico e sociale e pu essere misurata solamente guardando agli stock di capitale che la

    generazione attuale lascia in dote a quelle successive (stock di capitale prodotto, di capitale naturale,di capitale sociale e di capitale umano);

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    2Piccole note per capire la societ a cura di Giuseppe Carpentieri (MDF), gennaio 2011

    Partendo dai nuovi indicatori numerose citt nel mondo stanno cambiando il modo di pensare e di agire.

    Cittadini consapevoli stanno influenzando positivamente i dipendenti eletti partecipando direttamente. Vera

    democrazia: la Svizzera il modello (diritti referendari) che ha ispirato molte comunit mentre il Brasile ha

    ispirato i modelli assembleari locali (bilancio partecipativo). Il movimento delleTransition Town lesempio di

    comunit che sta cambiando il concetto di partecipazione ecologista.

    capacit di comprendere il mondoAttraverso la condivisione delle esperienze numerosi cittadini di tutto il mondo stanno crescendo il loro livello di

    comprensione, stanno modificando il modo di ricercare e studiare grazie allatteggiamento olistico e multi-

    culturale. Numerose credenze imposte dalle istituzioni tradizionali (banche, potere partitico, religioni) vengono

    rivalutate. Una coscienza etica sembra risvegliare un senso positivo di indignazione e voglia di partecipare

    attivamente per cambiare la societ intorno a noi. Lobsoleto concetto di crescita viene rivisto e gruppi spontanei

    si riappropriano dei reali bisogni umani: auto produrre cibo ed energia con fonti alternative (circoli MDF).

    Maurizio Pallante: [] Laffermazione che la crescita economica sia indispensabile per far crescere

    loccupazione viene ripetuta come un mantra bench, a differenza del mantra, non abbia lo scopo di liberare la

    mente dalla realt illusoria, ma di avvilupparla in una illusione irreale, priva di riscontri empirici e di fondamenti

    teorici. Dal 1960 al 1998 in Italia il prodotto interno lordo a prezzi costanti si pi che triplicato, passando da423.828 a 1.416.055 miliardi di lire (valori a prezzi 1990), la popolazione cresciuta da 48.967.000 a 57.040.000

    abitanti, con un incremento del 16,5 per cento, ma il numero degli occupati rimasto costantemente intorno ai 20

    milioni (erano 20.330.000 nel 1960 e 20.435.000 nel 1998). []

    Consideriamo la citt di Salerno. Per valutare seriamente le politiche locali prima di tutto bisogna avere una

    discreta conoscenza delle buone pratiche amministrative. Cosa sono? Atti pubblici in linea con letica e coi diritti

    fondamentali delluomo: istruzione, sanit, ambiente e lavoro. Stiamo accennando a diritti elementari che

    devono essere garantiti (ordinaria amministrazione). Dunque iniziamo dalle politiche pi semplici: le scuole per

    i bambini. Salerno classificata 86 posto (Fonte: Ilsole24ore, Qualit della vita 2010.). In Italia, esiste

    uneccellenza riconosciuta a livello mondiale e si trova in Emilia Romagna. Perch i comuni italiani non copianoed incollano il modello emiliano? I cittadini dovrebbero chiedere e pretendere gli stessi standard. I nuovi

    indicatori cercheranno di misurare lo stato psicofisico delle persone, dunque se un Ente non ha cura dei propri

    bambini e non li pone prioritariamente al centro delle scelte politiche come pu esserci futuro e benessere?

    Ambiente. LItalia non famosa per la cura dellambiente. ATotnes, un piccolo comune dellInghilterra si sta

    sperimentando un approccio molto interessante ed innovativo: il modello Transition Town che libera i cittadini

    dalla dipendenza degli idrocarburi (petrolio e gas). Lamministrazione di Salerno non sa neanche cosa sia una

    citt in transizione. Chiedete con estrema fermezza ai vostri dipendenti eletti di avviare lo stesso percorso per

    tutelare la vostra salute e gli interessi pubblici. Energia. Il problema del picco del petrolio travolger le

    economie che dipendono maggiormente da questa fonte. E stato abbattuto il limite culturale della meccanica

    newtoniana ed alcune corporations hanno progettato, sviluppato e realizzato le intuizioni ed i brevetti di Nikola

    Tesla, oggi vi sono autoveicoli e motoveicoli anche con motori magnetici. Esiste il Maglev, il treno a levitazione

    magnetica. Salerno non ha unefficace piano energetico che miri allindipendenza energetica e gli Ordini

    professionali insieme allANCE locale non puntano ad eliminare gli sprechi energetici nonostante sia un loro

    interesse lavorativo. Incentivi per il risparmio energetico: molte pubbliche amministrazioni hanno cominciato

    a introdurre criteri di sostenibilit ambientale allinterno dei propri regolamenti edilizi. I consumi energetico

    incidono per il 70-80% sugli impatti ambientali generati dalledificio nel suo ciclo di vita. Alcuni esempi: San

    Donato Milanese chiede attenzione sulla scelta dei materiali costruttivi ed al risparmio energetico; Carugate ha

    introdotto parametri di efficienza energetica nel piano regolatore. Bergamo ha introdotto una Commissione

    edilizia sperimentale prendendo spunto da altri comuni come Padova, Faenza e San Donato Milanese; Faenza

    riduce gli onori di urbanizzazione del 20% sugli interventi di risparmio energetico; Calenzano concede

    agevolazioni ed incentivi per la promozione della qualit e della sostenibilit in edilizia; a Civitella si possono

    realizzare edifici solo con sistemi e materiali eco-compatibili. Rifiuti. Nel mondo esiste addirittura unalleanza

    http://www.transitiontowns.org/http://www.transitiontowns.org/http://www.transitiontowns.org/http://it.wikipedia.org/wiki/Totneshttp://it.wikipedia.org/wiki/Totneshttp://it.wikipedia.org/wiki/Picco_di_Hubberthttp://it.wikipedia.org/wiki/Picco_di_Hubberthttp://it.wikipedia.org/wiki/Totneshttp://www.transitiontowns.org/
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    3Piccole note per capire la societ a cura di Giuseppe Carpentieri (MDF), gennaio 2011

    Zero Waste (Rifiuti Zero) dove Enti pubblici, comuni, province e regioni condividono conoscenze e tecnologie

    socialmente utili per eliminare il concetto di rifiuto e progettare con regole di eco-design. Citt come San

    Francisco, Sidney fanno parte di questa rete.

    Il Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ha evitato di aderire alla strategia rifiuti zero.

    La cattiva gestione dei rifiuti una delle testimonianze concrete dellassenza di etica a Salerno: i cittadini

    salernitani pagano una tassa pi alta rispetto ai parmigiani nonostante conferiscano meno rifiuti.

    Salerno: 510 kg/ab/anno (produzione pro-capite dei rifiuti anno 2008 variazione sul 2007) - Importo annuo 2009 345.

    Parma: 569 kg/ab/anno (produzione pro-capite dei rifiuti anno 2008 variazione sul 2007) Importo annuo 2009 237.

    I dati, comparando Salerno e Parma, mostrano quanto il principio: chi inquina paga sia contraddetto1

    Il motivo di queste disuguaglianze risiede anche nel sistema di governo feudale dei comuni italiani dove i

    Sindaci possono gestire direttamente il consenso tramite la creazione di SpA ad hoc per i servizi pubblici

    locali in regime di monopolio. I salernitani pagano nella tassa dei rifiuti anche le inutili assunzioni clientelari

    (voto di scambio)

    . LUE pose

    lobiettivo di 300 kg/ab/anno entro il 2000. Contraddicendo le leggi dello Stato, la maggioranza dei comuni

    italiani non misura gli stili di vita e penalizza i comportamenti virtuosi. Il Comune non applica la misura corretta

    /kg conferiti ed usa ancora il criterio improprio e scorretto /mq/numero persone che per lappunto non misura

    lo stile di vita, non importa quanti rifiuti indifferenziati conferisci.

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    Cibo. Collegato al picco del petrolio lagricoltura subir un forte coinvolgimento e gli Enti locali hanno il dovere

    di tutelare le culture e le semenze locali che rappresentano la fonte di vita per gli esseri umani. Aderire a reti

    sociali come Slow Food significa avviare un percorso che salva la ricchezza e leconomia locale. Monete locali.

    I cittadini dovranno riappropriarsi della propria esistenza iniziando un percorso di cambio di paradigma culturale

    ed uscire dalla dipendenza psicologica della moneta debito. Molte comunit consapevoli dellinganno globale

    della ricchezza creata dal nulla hanno deliberato luso di

    . Poi, a Salerno esiste un immorale sistema clientelare che consente a poche famiglie di

    usurpare i diritti di tutti contraddicendo i principi costituzionali. Per mezzo del sistema feudale, in ogni ambito

    istituzionale locale controllori e controllati si sono spartiti potere e territorio mentre lapatia dei cittadini,

    testimoniata da un forte aumento dellastensionismo al voto (regionali 2010), condizione favorevole ai corrotti

    per continuare a rubare a norma di legge.

    monete libere dal debito e libere dagli interessi per

    dare un giusto valore alle proprie attivit (beni, servizi immateriali e merci autoprodotte). Salerno non ha aderito

    allArcipelago SCEC esperienza italiana di sconti sociali.

    Democrazia. Nella Confederazione Svizzera i cittadini hanno lo stesso potere degli eletti, in Brasile negli anni

    90 stata realizzata una riforma amministrativa che consente ai cittadini di decidere come spendere parte del

    bilancio comunale. In Italia, nonostante il legislatore abbia previsto di applicare strumenti di democrazia diretta

    la maggioranza dei Consigli comunali, violando la Costituzione, osteggia la partecipazione democratica. Invece,

    un buon esempio il Comune di Grottammare (AP) che imita bene il bilancio partecipativo di Porto Alegre

    (Brasile) ed ha registrato una crescita della qualit di vita. Nellobsoleta cultura dominante non si misura il

    livello di vera democrazia ed Ilsole24ore misura solo il numero di associazioni no-profit e Salerno posizionataal 101 posto. Comunque, il comune di Salerno non si dotato di strumenti democrazia diretta e partecipativa,

    anzi lamministrazione locale contraria al decentramento (circoscrizioni di quartiere). Cultura; biblioteche

    civiche comunali in ambito di quartiere; Salerno non dotata di tali servizi.

    1Articolo 2 (Modifiche allarticolo 178 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152) 1. Larticolo 178 del decreto legislativo

    3 aprile 2006, n. 152, sostituito dal seguente: Articolo 178 (Principi) 1. La gestione dei rifiuti effettuata

    conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilit, di proporzionalit, di responsabilizzazione e di

    cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui

    originano i rifiuti, nonch del principio chi inquina paga. A tale fine la gestione dei rifiuti effettuata secondo criteri di

    efficacia, efficienza, economicit, trasparenza, fattibilit tecnica ed economica, nonch nel rispetto delle norme vigenti in

    materia di partecipazione e di accesso alle informazioni ambientali..http://www.sistri.it/Documenti/Allegati/Decreto_Legislativo_205_del_3_dicembre_2010.pdf2Illegale luso di Salerno Pulita (Gianni Giannattasio, in La Citt, 7 maggio 2010, prima pagina e pag. 11)

    http://www.ilsr.org/recycling/zerowaste/index.htmlhttp://www.cityofsydney.nsw.gov.au/zerowaste/http://peppecarpentieri.wordpress.com/2009/10/21/monete-complementari/http://peppecarpentieri.wordpress.com/2009/10/21/monete-complementari/http://it.wikipedia.org/wiki/Democrazia_direttahttp://www2.portoalegre.rs.gov.br/op/http://www.sistri.it/Documenti/Allegati/Decreto_Legislativo_205_del_3_dicembre_2010.pdfhttp://www.sistri.it/Documenti/Allegati/Decreto_Legislativo_205_del_3_dicembre_2010.pdfhttp://www.sistri.it/Documenti/Allegati/Decreto_Legislativo_205_del_3_dicembre_2010.pdfhttp://www2.portoalegre.rs.gov.br/op/http://it.wikipedia.org/wiki/Democrazia_direttahttp://peppecarpentieri.wordpress.com/2009/10/21/monete-complementari/http://www.cityofsydney.nsw.gov.au/zerowaste/http://www.ilsr.org/recycling/zerowaste/index.html
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    4Piccole note per capire la societ a cura di Giuseppe Carpentieri (MDF), gennaio 2011

    Mobilit. Salerno non dotata di car-sharing e bike-sharing ecologico e non esiste unampia rete di piste

    ciclabili. Non viene adottato un piano efficace con parcheggi scambiatori (riduzione automobili circolanti). La

    Carta geochimica ambientale (Prof. Benedetto De Vivo, Uni. Napoli Fed. II) ha mostrato alti livelli di

    inquinamento sia nei quartieri orientali (Pastena e Torrione) e sia nellarea delle fonderie Pisano che hanno

    recato un enorme danno ambientale mai quantificato dalamministrazione salernitana che ha persino premiato la

    societ tramite variante urbanistica (cambio di destinazione duso dei suoli, da industriale ad edificabile).

    Organizzazione territoriale. Lamministrazione salernitana continua a concedere concessioni edilizie in areedisagiate (colle Bellaria) e continua la distruzione del bene comune (Crescent, comitato cittadino NoCrescent)

    con evidenti impatti ambientali e degrado dellambiente.

    Nei comuni civili, gli amministratori adottano metodi dipianificazione partecipata. Esempi virtuosi sono Vienna

    che da 35 anni sperimenta, sono il Brasile dov sorto il World Social Forum ma tracce di partecipazione

    esistono in ben 500 citt nel mondo. Anche in Italia vi sono i pionieri di tali metodi ed i Comuni arrivano a

    deliberare piani a crescita zero perch i cittadini hanno lopportunit di esprime i bisogni reali ed i tecnici si

    rendono conto di dover riusare e trasformare le aree abbandonate senza distruggere risorse finite utili al bene

    comune.

    In conclusione, bisogna sapere che sono le percezioni che ad aver effetto sulla nostra biologia e a loro volta

    contribuiscono a creare la nostra realt. La lente di percezione filosofica attraverso cui vediamo e comprendiamoil mondo determina in gran parte i parametri della nostra realt collettiva. Se volessimo valutare Salerno secondo

    i nuovi indicatori ci rendiamo conto che c molto lavoro da svolgere poich nessun soggetto politico intende

    alzare il livello qualitativo della comunit locale. Ricordiamo gli indicatori:

    lo stato psicofisico delle persone; la conoscenza e la capacit di comprendere il mondo in cui viviamo, il lavoro; il benessere materiale; lambiente; i rapporti interpersonali; la partecipazione alla vita della societ; linsicurezza; distribuzione di tutte le dimensioni del benessere (equit); sostenibilit (uso razionale delle risorse per lasciarle alle generazioni future)

    Cosa bisogna fare? Sviluppare la resilienza. Promuovere incontri e dibattiti sulla moneta, la democrazia e

    lambiente. Adottare un piano di prevenzione primaria sulla sicurezza del territorio. Avviare il progetto

    Transition Town in ambito di quartiere. Introddure metodi e strumenti di analisi: sociali ed ambientali. Introdurre

    strumenti che misurino la qualit ambientale, stimolare e promuovere indagini tossicologice ed epidemilogiche

    circoscritte ai luoghi a rischio, introdurre strumenti di democrazia diretta e partecipativa, introdurre le

    biblioteche civiche comunali, adottare luso di una moneta locale, ristrutturare lintero patrimonio edilizio

    esistente (sicurezza statica ed eliminare gli sprechi energetici), stimolare la nascita di gruppi che adottino orti

    sinergici urbani, stimolare la nascita di gruppo di acquisto ed un distretto di economia solidale, introdurre luso

    di bike-sharing elettriche.

    http://www.fluidenv.unina.it/devivo.htmhttp://www.nocrescent.it/http://www.nocrescent.it/http://www.fluidenv.unina.it/devivo.htm