POTETE CAPIRE LABIBBIA

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34567 1° DICEMBRE 2015 POTETE CAPIRE LA BIBBIA

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POTETE CAPIRELA BIBBIA

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POTETE CAPIRELA BIBBIA

Vorreste saperne di piuo studiare la Bibbiagratuitamentea casa vostra?

Visitate il sito www.jw.orgoppure scrivete a uno deiseguenti indirizzi.

Per l’ITALIA:Testimoni di GeovaVia della Bufalotta 1281I-00138 Roma RM

Per la GERMANIA:Jehovas Zeugen, Zweigburo65617 SELTERS

Per l’elenco completo degli indirizzi,vedi www.jw.org/it/contatti.

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QUESTA RIVISTA, La Torre di Guardia,rende onore a Geova Dio, il Sovranodell’universo. Reca conforto con labuona notizia che presto il celesteRegno di Dio eliminera tutta lamalvagita e trasformera la terra inun paradiso. Incoraggia a riporre fedein Gesu Cristo, che morı affinchepotessimo ottenere la vita eterna eche ora governa come Re del Regnodi Dio. Questa rivista si pubblicaininterrottamente dal 1879 e nonha carattere politico. Si attienestrettamente alla Bibbia.

La Torre di Guardia e un periodico quindicinaleedito in Italia dalla Congregazione Cristiana deiTestimoni di Geova, Via della Bufalotta 1281,Roma. Direttore responsabile: Romolo Dell’Elice.Reg. Trib. Roma n. 14289 - 10/1/1972.Stampata in Germania da: Wachtturm Bibel- undTraktat-Gesellschaft der Zeugen Jehovas, e. V.Selters/Taunus.Druck und Verlag: Wachtturm Bibel- undTraktat-Gesellschaft der Zeugen Jehovas, e. V.Selters/Taunus. Verantwortliche Redaktion:RamonTempleton, Selters/Taunus.� 2015 Watch Tower Bible and Tract Societyof Pennsylvania. Printed in Germany.

Questa pubblicazione non e in vendita. Viene distri-buita nell’ambito di un’opera mondiale di istruzionebiblica sostenuta mediante contribuzioni volontarie.Salvo diversa indicazione, le citazioni della Bibbiasono tratte dallaTraduzione del Nuovo Mondo delleSacre Scritture con riferimenti.

Ipocrisia: sparira mai? 8Lo sapevate? 11Pietro fu il primo papa? 12I lettori chiedono. . .Cosa c’e di sbagliato nelle usanze natalizie? 15Bibbia: domande e risposte 16

34567Tiratura di ciascun numero:52.946.000 IN 251 LINGUE 1° DICEMBRE 2015������������������������������������������������������������������������������������������������������������

IN COPERTINA

IN QUESTO STESSO NUMERO

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E IN PI`U ONLINE

Vol. 136, No. 23DICEMBER 1, 2015

SemimonthlyITALIAN

Potete capire la Bibbia PAGINE 3-7

Perche dovremmo capire la Bibbia? 3Un libro facile da capire 4Dove trovare aiuto per capire la Bibbia 6

RISPOSTA AD ALTRE DOMANDEBIBLICHE

La scienza concordacon la Bibbia?(Nella sezione COSA DICE LA BIBBIA ˛

BIBBIA: DOMANDE E RISPOSTE)rSCARICATEQUESTA RIVISTAIN DIVERSIFORMATI ONLINE

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Molti nel mondo tengono la Bibbia in alta stima. Forse pero co-nosconopoco o niente del suo contenuto.Questo e sicuramen-te vero per milioni di persone che vivono in Asia, ma anche permolti che vivono in paesi dove la Bibbia e ampiamente diffusa.

Comunque potreste chiedervi: “Perche dovrebbe interessar-mi capire la Bibbia?” Scoprire il significato di questo libro sacropuo aiutarvi a:

˙ trovare la felicita˙ affrontare problemi familiari˙ far fronte alle ansieta˙ migliorare i rapporti interpersonali˙ gestire saggiamente il denaro

Considerate l’esempio di Yoshiko, in Giappone. Volendo sa-pere di cosa parlasse la Bibbia, ha deciso di leggerla da sola.Qual e stato il risultato? Yoshiko ha detto: “La Bibbiami ha aiu-tato ad avere uno scopo nella vita e una speranza per il futuro.Non sento piu quel vuoto interiore”. Anche Amit, menzionatoprima, si e preso il tempo di esaminare la Bibbia. Ha detto: “Miha stupito rendermi conto che la Bibbia contiene informazionipratiche per tutti”.

La Bibbia ha influito profondamente sulla vita di milioni dipersone. Perche non vi prendete il tempo di esaminarla per ve-dere come puo esservi utile?

IN COPERTINA

Perche dovremmo capirela Bibbia?“La Bibbia e un classico della letteratura religiosa, mae un libro straniero. Di che utilita potrebbe essere perun cinese?” (LIN, CINA)

“Non riesco nemmeno a capire i libri sacri della miareligione, quella induista. Come potrei capire la SacraBibbia?” (AMIT, INDIA)

“Rispetto la Bibbia, perche e un libro antico e ho sentitoche e tra quelli piu venduti, ma non ne ho mai vista unacopia” (YUMIKO, GIAPPONE)

Per ulteriori informazionisull’utilita della Bibbia,vedi l’opuscolo Comeavere una vita soddisfa-cente, edito dai Testimonidi Geova.

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Lavita: operadiunCreatore?

4 LA TORRE DI GUARDIA

La Bibbia e un libro molto antico. Ma quanto an-tico? La stesura della Bibbia e cominciata nel Me-dio Oriente circa 3.500 anni fa, ovvero nel perio-do della potente dinastia Shang in Cina e circa10 secoli prima che nascesse il buddismo in In-dia. (Vedi il riquadro “Informazioni sulla Bib-bia”.)

Perche un libro sia una guida utile ed efficaceper le persone, deve essere comprensibile e signi-ficativo per loro. La Bibbia ha proprio queste ca-ratteristiche. Contiene risposte soddisfacenti allepiu importanti domande della vita.

Ad esempio, forse vi siete chiesti: “Perche sia-mo qui?” Questa domanda ha suscitato perplessi-ta per migliaia di anni, e continua a farlo. Eppuree possibile trovare la risposta a questo interroga-tivo nei primi due capitoli di Genesi, il primo librodella Bibbia. Il racconto biblico parte dal “princi-pio”, quando miliardi di anni fa venne all’esisten-za l’universo fisico, incluse le galassie, le stelle e laterra (Genesi 1:1). Poi descrive come la terra di-venne abitabile, come ebbero origine le varie for-me di vita e come fecero la loro comparsa gli esse-ri umani. La Bibbia spiega anche lo scopo di tuttoquesto.

SCRITTA PER ESSERE CAPITALa Bibbia contiene consigli pratici che ci aiutano

a risolvere i problemi di tutti i giorni e che sono fa-cili da capire. Possiamo dire questo per due motivi.

Innanzitutto il linguaggio della Bibbia e chiaro,diretto e toccante. Invece di usare tante espressio-ni astratte e misteriose, il testo biblico contienetermini concreti o che richiamano i sensi umani.Esprime concetti complessi attraverso parole tipi-che della vita quotidiana.

Per insegnare delle lezioni che toccassero ilcuore degli ascoltatori, Gesu uso molti esempisemplici tratti dalla vita quotidiana. Se ne trovanomolti nel Sermone del Monte, riportato nei capi-toli da 5 a 7 del libro biblico di Matteo. Uno stu-dioso lo ha definito un “discorso pratico” il cuiobiettivo “non e quello di riempire la nostra testadi idee, ma di guidare e regolare il nostro modo diagire”. Forse impiegherete tra i 15 e i 20 minuti per

Un libro facile da capire

Per maggiori informazio-ni sull’origine della vita,vedi l’opuscolo La vita:opera di un Creatore?,edito dai Testimoni diGeova, disponibile anchesu jw.org.

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La Bibbia

Q U A L`

E I L S U O M E S S A G G I O ?

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˙`E una raccolta di 66 libri sacri.

˙ Include racconti storici, leggi, profezie, poesie,proverbi, cantici e lettere.

˙ Fu scritta in un lasso di tempo di oltre 1.600 anni, trail 1513 a.E.V. (ovvero a.C.) e il 98 E.V. (ovvero d.C.).

˙`E stata scritta da circa 40 uomini ispirati da Dio.

Informazioni sulla Bibbia

Per saperne di piu sullaBibbia, vedi l’opuscoloLa Bibbia: Qual e il suomessaggio?, edito daiTestimoni di Geova,disponibile anchesu jw.org.

leggere questi capitoli, ma rimarrete sorpresi nelvedere quanto siano semplici e allo stesso tempopotenti le parole di Gesu.

Un altro fattore che rende la Bibbia facile da ca-pire e il suo contenuto. Non e un libro di mitie leggende. Al contrario, come afferma la WorldBook Encyclopedia, parla “sia di persone illustri chedi persone comuni” e ci racconta “le difficolta, lesperanze, i fallimenti e i successi” della loro vita.Per noi e facile immedesimarci in questi racconti ecapire le importanti lezioni che contengono (Ro-mani 15:4).

ACCESSIBILE A TUTTIPerche possiate capirlo, un libro deve essere

scritto in una lingua che conoscete.`E probabile

che oggi la Bibbia sia disponibile in una lingua checapite, a prescindere dal posto in cui vivete o dal-la vostra nazionalita. Consideriamo cosa ha resopossibile tutto questo.Traduzione. La Bibbia fu scritta in ebraico, ara-

maico e greco. Questo naturalmente la rendeva ac-cessibile a pochi.Traduttori sinceri hanno fatto sfor-zi incredibili per rendere disponibile il testo biblicoin altre lingue. Grazie al loro lavoro la Bibbia e at-tualmente tradotta, per intero o in parte, in circa

2.700 lingue. Questo significa che piu del 90 percento della popolazione mondiale puo leggere alme-no una parte della Bibbia nella propria madrelingua.Pubblicazione. Il testo originale della Bibbia fu

scritto su materiali deperibili come la pelle e il pa-piro. Perche ne fosse trasmesso il messaggio, il te-sto biblico fu attentamente copiato e ricopiato amano. Le copie erano costose e pochi potevanopermettersele. Con l’invenzione di Gutenberg del-la macchina tipografica, avvenuta piu di 550 annifa, la Bibbia inizio a diffondersi molto piu rapida-mente. Secondo una stima, sono state distribuitepiu di cinque miliardi di copie dell’intera Bibbia odi una sua parte.

Sotto questi aspetti nessun altro testo religiosopuo essere paragonato alla Bibbia.

`E evidente che

la Bibbia fu scritta per essere capita. Anche se puoessere difficile comprenderla, e possibile ricevereaiuto. Dove potete trovarlo? Di che utilita sara pervoi? Scopritelo nel prossimo articolo.

La Bibbia contiene rispostesoddisfacenti alle piu importantidomande della vita

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6 LA TORRE DI GUARDIA

Immaginate di visitare un paese straniero per laprima volta. Vi trovate davanti a persone, usanze,cibi e una valuta a voi sconosciuti.

`E normale che

vi sentiate un po’ scoraggiati.Potreste avere la stessa sensazione al vostro pri-

mo approccio con la Bibbia. Leggendola vi immer-gete in un mondo antico a voi estraneo. Scopriteun cibo che si chiama “manna”, incontrate un po-polo chiamato “filistei”, vi imbattete in abitudinibizzarre come quella di ‘strapparsi le vesti’ e sco-prite una valuta conosciuta come “dramma” (Eso-do 16:31; Giosue 13:2; 2 Samuele 3:31; Luca 15:9).Tutto questo potrebbe lasciarvi confusi. Forse nelvisitare un paese straniero apprezzereste l’aiuto diuna guida. Non sarebbe lo stesso nel caso dellalettura della Bibbia?

AIUTO DISPONIBILE NEL PASSATOLa stesura dei testi sacri comincio nel XVI seco-

lo a.E.V. e fin dall’inizio le persone sono state aiu-tate a capirli. Per esempio Mose, il primo condot-tiero della nazione d’Israele, “si mise a spiegare”cio che era scritto nella Legge (Deuteronomio1:5).

Circa 10 secoli piu tardi c’erano ancora inse-gnanti capaci che spiegavano le Scritture. Nel455 a.E.V. un gruppo numeroso di ebrei, inclusimolti bambini, era riunito in una pubblica piazzanella citta di Gerusalemme. Lı gli insegnanti dellaBibbia “leggevano alcuni brani della legge di Dio”.Ma facevano anche dell’altro: “Li spiegavano perfarli comprendere a tutti” (Neemia 8:1-8, Paroladel Signore).

Cinque secoli dopo Gesu Cristo fu impegnatoin un’opera di insegnamento simile. Era infatti co-nosciuto principalmente come maestro (Giovanni13:13). Insegnava sia a grandi folle che a singoliindividui. In una circostanza pronuncio davantia molte persone il famoso Sermone del Monte.Dopo averlo ascoltato, “le folle erano stupite del

suo modo d’insegnare” (Matteo 5:1, 2; 7:28). Nel-la primavera del 33, Gesu parlo con due dei suoidiscepoli che erano in cammino verso un villaggiovicino a Gerusalemme. Il racconto dice che Gesu“apriva pienamente le Scritture”, cioe le spiegavachiaramente (Luca 24:13-15, 27, 32).

Anche i discepoli di Gesu erano insegnanti del-la Parola di Dio. Mentre un funzionario etiopeleggeva un passo delle Scritture, un discepolo dinome Filippo gli si avvicino e gli chiese: “Capiscieffettivamente quello che leggi?” L’etiope rispose:“Realmente, come posso, se qualcuno non mi gui-da?”Allora Filippo gli spiego il significato di quelbrano (Atti 8:27-35).

AIUTO DISPONIBILE OGGICome gli insegnanti della Bibbia nel passato,

oggi i Testimoni di Geova sono impegnati in un’o-pera di istruzione biblica in 239 paesi del mondo(Matteo 28:19, 20). Ogni settimana aiutano oltrenove milioni di persone a capire la Bibbia. Moltedi queste non hanno un retaggio cristiano.

`E pos-

sibile studiare la Bibbia gratuitamente, a casa oanche in un altro posto. Alcuni studiano per tele-fono o attraverso videochiamata, utilizzando uncomputer o un qualunque dispositivo mobile.

Potete contattare i Testimoni di Geova per ave-re ulteriori dettagli sull’utilita dei loro corsi bibli-ci. Scoprirete che la Bibbia non e affatto un libroincomprensibile, ma e “utile per insegnare, per ri-prendere, per correggere, per disciplinare nellagiustizia” e puo rendere ciascuno di voi “piena-mente competente, del tutto preparato per ogniopera buona” (2 Timoteo 3:16, 17). ˇ

Dove trovare aiuto per capire la Bibbia

Potete scaricare una copia dellaBibbia o richiedere online un

corso biblico sul nostro sito, jw.org

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Vedi il videoPerche studiare la Bibbia?su jw.org

wVedi il videoCome si svolge unostudio biblico? su jw.org

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Domande frequentiˇ Qual e il senso della vita?ˇ Perche si muore?ˇ Cosa succede quando si muore?

(Nella sezione COSA DICE LA BIBBIA ˛

BIBBIA: DOMANDE E RISPOSTE)

Problemi personaliˇ Depressioneˇ Malattie cronicheˇ Problemi economici

(Nella sezione COSA DICE LA BIBBIA ˛

BIBBIA: DOMANDE E RISPOSTE)

Aiuto per la famigliaˇ Come smettere di litigareˇ Come insegnare ai figli il senso di responsabilitaˇ Instillare valori morali nei figli

(Nella sezione COSA DICE LA BIBBIA ˛

COPPIE E GENITORI)

Consigli per i ragazziˇ Come affrontare le molestie sessualiˇ Cosa fare quando si e vittima di bullismoˇ Cosa fare quando ci si sente soli

(Nella sezione COSA DICE LA BIBBIA ˛ RAGAZZI)

Aiuto sul webVi piacerebbe addentrarvi da soli nelle paginedella Bibbia? Per iniziare, andate su jw.org.Il sito contiene informazioni gratuite sullaBibbia in piu di 700 lingue. Potreste trovareinteressanti questi argomenti:

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8 LA TORRE DI GUARDIA

PANAGIOTA e cresciuta su un’isola del Mediter-raneo. Da adolescente inizio a interessarsi atti-

vamente di politica. In seguito e stata segretario dipartito nel paesino in cui viveva. Andava anchedi casa in casa per raccogliere fondi per il partito.Con il passare del tempo, pero, Panagiota persel’entusiasmo. Nonostante i membri del partito sichiamassero tra di loro compagni, regnavano nepo-tismo, ambizione, antagonismo e gelosia.

Daniel e cresciuto in Irlanda in una famiglia mol-to religiosa. Tuttavia ricorda fin troppo bene l’ipo-crisia dei preti che bevevano, giocavano d’azzardoe rubavano dal cestino delle offerte, e poi gli dice-vano che se avesse peccato sarebbe finito all’in-ferno.

Jefferyha lavorato principalmente nel campo delmarketing e delle vendite per conto di armatori in-ternazionali che hanno sedi nel Regno Unito e ne-gli Stati Uniti. Ha in mente molti casi in cui i clien-ti e le aziende concorrenti sono ricorsi alla frodenel negoziare con i funzionari statali. Avrebberoipocritamente detto qualsiasi cosa pur di assicurar-si un contratto.

Triste a dirsi, questi non sono casi isolati. Al gior-no d’oggi l’ipocrisia e diventata una cosa comunein ogni ambito dell’attivita umana, come la politica,

la religione e il commercio. Appropriatamente laparola italiana “ipocrita” deriva da una parola gre-ca che indica un oratore o un attore, spesso con in-dosso una maschera. Con il tempo il termine haassunto il significato di qualcuno che finge per in-gannare altri o per raggiungere degli scopi egoi-stici.

L’ipocrisia puo far nascere in chi la subisce senti-menti forti come rancore, rabbia e risentimento.Preso dalla frustrazione, potrebbe chiedersi se l’i-pocrisia sparira mai. La Parola di Dio ci da motivodi credere di sı.

COME CONSIDERANO L’IPOCRISIADIO E SUO FIGLIO

Secondo la Bibbia l’ipocrisia non ha avuto iniziotra gli esseri umani, ma ha fatto la sua comparsacon una creatura spirituale invisibile. Agli alboridella storia umana, Satana il Diavolo uso un ser-pente come maschera e si finse un benefattore conl’obiettivo di sviare la prima donna, Eva (Genesi 3:1-5). Da allora anche molti altri esseri umani sisono spacciati per quello che non erano, e lo hannofatto per ingannare altri e raggiungere fini egoistici.

Quando l’antica nazione di Israele cadde nellatrappola della falsa adorazione e dell’ipocrisia spi-

IPOCRISIA: sparira mai?

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rituale, Dio disse ripetutamente loro a cosa sareb-bero andati incontro. Attraverso il profeta Isaia,Geova Dio dichiaro: “Questo popolo si e accostatocon la sua bocca, e mi ha glorificato semplicemen-te con le sue labbra, e ha allontanato da me il suostesso cuore” (Isaia 29:13).Quando la nazione si ri-fiuto di cambiare, Dio permise a potenze stranieredi distruggere il centro religioso di Israele, Gerusa-lemme e il suo tempio; si servı prima dei babilonesinel 607 a.E.V. (ovvero a.C.) e infine degli esercitiromani nel 70 E.V. (ovvero d.C.).

`E chiaro che Dio

non tollera l’ipocrisia a tempo indefinito.Piuttosto, Dio e suo Figlio Gesu danno gran-

de valore alle persone che si dimostrano oneste esincere. Per esempio, all’inizio del suo ministeroGesu fu avvicinato da un uomo di nome Natanae-le. Vedendolo, Gesu esclamo: “Ecco per certo unisraelita, in cui non c’e inganno” (Giovanni 1:47).Natanaele, conosciuto anche come Bartolomeo, di-venne poi uno dei dodici apostoli di Gesu (Luca 6:13-16).

Gesu passo del tempo con i suoi discepoli e inse-gno loro il modo di pensare di Dio. Non doveva es-serci traccia di ipocrisia tra loro. Come avverti-mento, Gesu condanno con fermezza le praticheipocrite dei capi religiosi del tempo. Consideriamoalcuni dei loro modi di fare.

Ostentavano “giustizia”. Gesu disse ai suoi ascol-tatori: “Badate bene di non praticare la vostra giu-stizia davanti agli uomini per essere osservati daloro [...] come fanno gli ipocriti”. Inoltre disse lorodi fare doni di misericordia “in segreto”, o in mododiscreto. Dovevano pregare in privato e non per es-sere visti dagli altri. Cosı la loro adorazione sareb-be stata genuina e apprezzata dal Padre suo (Mat-teo 6:1-6).

Erano pronti a criticare. Gesu disse: “Ipocrita!Prima estrai la trave dal tuo occhio, e poi vedraichiaramente come estrarre la pagliuzza dall’occhiodel tuo fratello” (Matteo 7:5). Chi mette in eviden-za le mancanze degli altri, pur avendone di piugrandi, si presenta per quello che non e. In effetti,“tutti hanno peccato e sono privi della gloria diDio” (Romani 3:23).

Nutrivano motivi errati. In un’occasione i disce-poli dei farisei e i seguaci del partito di Erode si av-vicinarono a Gesu con una domanda sulle tasse.Con un atteggiamento adulatorio dissero a Gesu:“Maestro, sappiamo che sei verace e insegni la viadi Dio secondo verita”. Poi gli tesero una trappolafacendogli questa domanda: “

`E lecito pagare il tri-

buto a Cesare o no?” Gesu rispose: “Perche mi met-tete alla prova, ipocriti?” Gesu giustamente li chia-mo ipocriti perche non stavano davvero cercandouna risposta a quella domanda, ma volevano “pren-derlo in trappola nelle sue parole” (Matteo 22:15-22).

Quando alla Pentecoste del 33 fu fondata la con-gregazione cristiana, fu creato un ambiente in cuiregnavano verita e onesta. I veri cristiani si sforza-vano di sradicare qualsiasi tendenza ipocrita dalla

loro personalita. Per esempio Pietro, uno dei dodi-ci apostoli, incoraggio gli altri cristiani a mostrare“ubbidienza alla verita col risultato di un affettofraterno senza ipocrisia” (1 Pietro 1:22). L’aposto-lo Paolo esorto i suoi compagni d’opera a mostrare“amore da un cuore puro e da una buona coscienzae dalla fede senza ipocrisia” (1 Timoteo 1:5).

IL POTERE DELLA PAROLA DI DIOGli insegnamenti di Gesu e degli apostoli rac-

chiusi nella Bibbia sono potenti oggi come lo eranonel I secolo. A questo proposito l’apostolo Paoloscrisse: “La parola di Dio e vivente ed esercita po-tenza ed e piu tagliente di qualsiasi spada a due ta-gli e penetra fino alla divisione dell’anima e dellospirito, e delle giunture e del loro midollo, e puo di-scernere i pensieri e le intenzioni del cuore” (Ebrei4:12). Conoscendo gli insegnamenti biblici e sfor-zandosi di vivere in armonia con essi, molti si sono

I veri cristiani mostrano “amore da uncuore puro e da una buona coscienzae dalla fede senza ipocrisia” (1 TIMOTEO 1:5)

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10 LA TORRE DI GUARDIA

lasciati alle spalle l’ipocrisia e hanno cominciato aperseguire sincerita e onesta. Consideriamo l’espe-rienza delle tre persone menzionate all’inizio.

Quando Panagiota accetto l’invito ad assistere aun’adunanza in una Sala del Regno dei Testimoni diGeova, la sua vita ebbe una svolta. Lı non vide nes-suna ostentazione di giustizia. Panagiota racconta:“Ho visto vero amore e genuino interesse per gli al-tri, cose che non avevo visto in tutti gli anni in cuiero stata impegnata in politica”.

Panagiota comincio a studiare la Bibbia e feceprogressi arrivando fino al battesimo. Questo avve-niva 30 anni fa. Adesso lei dice: “Il vero senso del-la vita l’ho trovato non quando andavo di casa incasa a promuovere il mio partito, ma quandoho co-minciato a predicare il Regno di Dio, l’unico mezzo

attraverso il quale possiamo avere un mondo giu-sto”.

Daniel fece progressi nella congregazione cristia-na e gli furono affidate delle responsabilita. Alcunianni dopo commise uno sbaglio e la sua coscienzacomincio a rimordergli. “Ricordando l’ipocrisia cheavevo visto in chiesa anni prima”, ha detto, “pensaiche l’unica soluzione fosse lasciare i miei incarichidi servizio. Non volevo far credere agli altri cristia-ni di essere una persona diversa da quella che eroveramente”.

Dopo essersi ripreso spiritualmente, Daniel sen-tı che la coscienza gli avrebbe permesso di riavereincarichi di servizio, e fu felice di accettare di nuo-vo delle responsabilita nella congregazione. Questapiacevole onesta e tipica di quelli che servono Diosenza ipocrisia. Imparano a ‘estrarre la trave’ dalproprio occhio prima di offrirsi di ‘estrarre la pa-gliuzza’ dall’occhio del fratello.

Jeffery, dopo aver trascorso la sua vita nel mon-do del commercio, ha detto: “Approfondendo lamia conoscenza della Bibbia ho capito che non po-tevo piu essere l’astuto agente di commercio bravoa raggirare le persone e pronto a dire qualsiasi cosapur di ottenere un contratto. La mia coscienza erastata modellata da versetti biblici come Proverbi11:1, secondo cui ‘la bilancia ingannatrice e qualco-sa di detestabile a Geova’”. A differenza di quelliche fecero la domanda sulle tasse a Gesu, Jefferyha imparato ad agire senza doppi fini nei confrontisia di chi ha la sua stessa fede che di altri.

I milioni di testimoni di Geova di tutto il mondosi sforzano di applicare quello che hanno imparatodalla Bibbia. Cercano instancabilmente di “rivesti-re la nuova personalita che fu creata secondo la vo-lonta di Dio invera giustizia e lealta” (Efesini 4:24).Vi incoraggiamo a scoprire chi sono i Testimoni, inche cosa credono e come possono aiutarvi a cono-scere il nuovomondo promesso da Dio. Lı “dimore-ra la giustizia” e l’ipocrisia non esistera piu (2 Pie-tro 3:13). ˇ

“Ho visto vero amore egenuino interesse pergli altri” (PANAGIOTA)

“Non volevo far credereagli altri cristiani diessere una personadiversa da quella cheero veramente” (DANIEL)

“Non potevo piu esserel’astuto agente dicommercio bravo araggirare le persone.[...] La mia coscienzaera stata modellata”(JEFFERY)

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Oltre che nel racconto biblico riportato in Atti 2:5-11, una descrizionedella folla che arrivo a Gerusalemme alla Pentecoste del 33 ci vienefornita da Filone di Alessandria, scrittore ebreo dello stesso periodo.

Parlandodei pellegrini che andaronoaGerusalemme, Filone scris-se: “Moltissime persone giungevano da moltissime citta per ogni fe-sta, alcune per terra, altre per mare, da est e da ovest, da nord e dasud” (De specialibus legibus, I, XII, 69). Cito inoltre una lettera in cuiAgrippa I, nipote di Erode il Grande, diceva all’imperatore romanoCa-ligola che Gerusalemme, la “citta santa”, era “la capitale non solo delterritorio della Giudea ma anche di molti altri territori, a motivo dellecolonie che nel corso del tempo ha inviato nei paesi limitrofi” (Lega-tio ad Gaium, 281).

Agrippa elenco i luoghi in cui si erano stabilite delle colonie ebrai-che, inclusi posti lontani come Mesopotamia, Africa settentriona-le, Asia Minore, Grecia e alcune isole del Mediterraneo. Il biblistaJoachim Jeremias dice: “Questa lista, e vero, non parla esplicitamen-te dei viaggi a Gerusalemme, ma sono ricordati implicitamente poi-che il pellegrinaggio al Tempio era obbligatorio per ogni Ebreo adul-to” (Deuteronomio 16:16).� ˇ

� Gerusalemme al tempo di Gesu, trad. di A. M. Cantoni e G. Cestari, Ed. De-honiane, Roma, 1989, pp. 108-9

LO SAPEVATE?

Alla Pentecoste del 33 c’erano davvero ebreiprovenienti da “ogni nazione di quelle sotto il cielo”?

UN’AFFOLLATA VIA DI GERUSALEMMEALLA PENTECOSTE DEL 33

Ogni anno si tenevano tre feste a Gerusalemme: la Pasqua, la Pente-coste e la festa delle capanne. Nel I secolo vi partecipavano centinaiadi migliaia di persone provenienti da tutto Israele e da ogni altro luo-go in cui si erano stabiliti gli ebrei (Luca 2:41, 42; Atti 2:1, 5-11). Tut-ti questi pellegrini dovevano trovarsi un alloggio.

Alcuni pernottavano da amici, altri affittavano una camera in lo-cande o case private. Molti dormivano in tende dentro o tutt’intornoallemura della citta. Durante la sua ultima permanenza a Gerusalem-me, Gesu alloggio nella vicina citta di Betania (Matteo 21:17).

Vicino al tempio sono state ritrovate strutture con molte vasche.Si pensa che fossero pensioni in cui i pellegrini potevano alloggiare epurificarsi prima di entrare nel tempio. Un’iscrizione ritrovata in unodi questi edifici indica che Teodoto, sacerdote e capo della sinagogalocale, “edifico la sinagoga per la lettura della Legge [...] e l’ospizio ele stanze e le installazioni idrauliche per (uso d’)alloggio a chi ne ab-bia bisogno (venendo) dall’estero”.� ˇ

� L. Boffo, Iscrizioni greche e latine per lo studio della Bibbia, Paideia Editri-ce, Brescia, 1994, p. 282.

Dove alloggiavano le migliaia di persone cheandavano a Gerusalemme per le feste ebraiche?

RESTI DI UNA VASCA PER LEABLUZIONI RITUALI A GERUSALEMME

Todd Bolen/BiblePlaces.com

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12 LA TORRE DI GUARDIA

“Il Cardinale Jorge Mario Bergoglio e stato eletto Sommo Pontefice, 265° successoredi Pietro” (VATICAN INFORMATION SERVICE, CITT

`A DEL VATICANO, 13 MARZO 2013)

“Il Vescovo di Roma gode del diritto di primato su la Chiesa universale in quantosuccessore di san Pietro il quale a sua volta ha ricevuto il privilegio dal Cristo”(IL PRIMATO DEL VESCOVO DI ROMA DURANTE I PRIMI TRE SECOLI DELLA CHIESA DI VINCENT

ERMONI, 1903)�

“Se, quindi, qualcuno dira [...] che il Romano pontefice non e successore del beatoPietro in questo primato: sia anatema” (CONCILIO VATICANO PRIMO, 18 LUGLIO 1870)�

� Desclee, Lefebvre e Comp. Editori, Roma, 1906, p. 6.� Decisioni dei Concili Ecumenici, a cura di G. Alberigo, UTET, Torino, 1978, p. 774.

PER milioni di cattolici in tutto il mondo quan-to stabilito dal Concilio Vaticano I nel 1870

e un dogma della Chiesa. Ma dovremmo chieder-ci: e un insegnamento che si basa sulle Scritture?Papa Francesco e davvero un successore dell’apo-stolo Pietro? E Pietro fu il primo papa?

“SU QUESTA PIETRA EDIFICHER`O LA MIA CHIESA”

Il decreto del ConcilioVaticano del 1870 era basa-to principalmente su un’interpretazione di Matteo16:16-19 e Giovanni 21:15-17. Le conversazioni traGesu e Pietro riportate in questi e in altri brani del-la Bibbia mostrano che l’apostolo Pietro ebbe unruolo importante all’inizio della storia del cristiane-simo. Gia al loro primo incontro, infatti, Gesu pre-disse che Pietro avrebbe dimostrato nella sua vitaqualita simili a quelle della roccia (Giovanni 1:42).Ma Cristo conferı forse a Pietro un qualche pri-mato?

Come riportato in Matteo 16:17, 18, Gesu disse a

Pietro: “Tu sei Pietro [il cui nome significa “fram-mento di roccia”] e su questa pietra edifichero lamia Chiesa”.� Gesu stava forse dicendo che la sua“Chiesa”, o congregazione, sarebbe stata edificatasu Pietro, un uomo? Pietro sarebbe dunque stato ilcapo di tutti gli altri seguaci di Gesu? In che modogli apostoli presenti a quella conversazione inteserole parole di Gesu? I Vangeli rivelano che dopo quel-l’episodio ci furono diverse occasioni in cui gli apo-stoli discussero su chi era il piu grande tra di loro(Matteo 20:20-27; Marco 9:33-35; Luca 22:24-26).Se Gesu avesse gia dato il primato, o la supremazia,a Pietro, che senso avrebbe avuto discutere su chiera il piu grande?

E che dire di Pietro stesso? Come intese le paroledi Gesu? Essendo israelita, probabilmente aveva fa-miliarita con alcune profezie ebraiche che parlavanodi una pietra o di una pietra angolare (Isaia 8:13, 14;

� Tutte le citazioni bibliche sono tratte dalla Bibbia CEI, la versioneutilizzata sul sito ufficiale del Vaticano.

Pietro fu il primo papa?

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28:16; Zaccaria 3:9). Nel citare una di queste profe-zie in una lettera ai suoi compagni di fede, Pietrospiego che la “pietra d’angolo” profetizzata era GesuCristo, il Messia. Qui l’apostolo utilizzo il terminegreco petra (la stessa parola utilizzata nel testo gre-co di Matteo 16:18) solo in riferimento al Cristo(1 Pietro 2:4-8).

L’apostolo Paolo fu un altro fedele seguace diGesu. Paolo credeva forse che Gesu avesse dato ilprimato a Pietro? Riferendosi alla posizione di Pie-tro nella congregazione cristiana delle origini, Paoloscrisse che Pietro era tra quelli che erano “ritenuti lecolonne”. Per Paolo, quindi, non c’era solo una co-lonna (Galati 2:9). Inoltre, se Pietro fosse stato no-minato da Gesu capo della congregazione, gli altridiscepoli non lo avrebbero semplicemente ritenutouna colonna.

Quando scrisse riguardo a un comportamentocontraddittorio di Pietro nel modo di trattare altri,Paolo affermo con rispetto, ma con fermezza: “Mi

opposi a lui a viso aperto perche aveva torto” (Gala-ti 2:11-14). Paolo non pensava che Cristo avesse edi-ficato la sua Chiesa, o congregazione, su Pietro o suun altro uomo imperfetto. Al contrario, credeva cheil fondamento della congregazione fosse Gesu Cri-sto. Per Paolo la “roccia era il Cristo” (1 Corinzi [Co-rinti] 3:9-11; 10:4).

“TU SEI PIETRO. . . ”Ma allora, come dobbiamo intendere le parole “tu

sei Pietro e su questa pietra edifichero la mia Chie-sa”? Per dare il giusto significato a una frase, dob-biamo leggerla nel suo contesto. Di cosa stavanoparlando Gesu e Pietro? Gesu aveva appena chiestoai suoi discepoli: “Voi, chi dite che io sia?” Senza esi-tare, Pietro aveva risposto: “Tu sei il Cristo, il Figliodel Dio vivente”. A quel punto Gesu lodo Pietro edisse che avrebbe edificato la sua “Chiesa”, o con-gregazione, su se stesso, una “pietra” ancora piu so-lida in cui Pietro aveva appena espresso fede (Mat-teo 16:15-18).

Come dobbiamo intendere le parole diGesu “tu sei Pietro e su questa pietraedifichero la mia Chiesa”?

1° DICEMBRE 2015 13

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In armonia con quanto appena esposto, molti“Padri della Chiesa” scrissero che la pietra di cui siparla in Matteo 16:18 e Cristo. Nel V secolo, peresempio, Agostino scrisse: “Il Signore disse: Su que-sta pietra costruiro la mia Chiesa, perche Pietro gliaveva detto: Tu sei il Cristo il Figlio del Dio vivente.`E dunque su questa pietra, da te confessata, che iocostruiro — dice il Signore — la mia Chiesa”. Agosti-no affermo piu volte che “la pietra [petra] infatti eraCristo”.�

Se venissero giudicati sulla base dell’attuale dot-trina cattolica, Agostino e altri verrebbero conside-rati eretici. In realta, secondo il teologo svizzeroUlrich Luz, anche l’interpretazione invalsa tra i bibli-sti contemporanei su questo soggetto sarebbe statacondannata come eresia dal Concilio Vaticano del1870.

IL PAPA`E UN SUCCESSORE DI PIETRO?

Il titolo “papa” era sconosciuto all’apostolo Pie-tro.

`E un fatto che fino al IX secolo molti vescovi

non romani si fecero chiamare “papa” e che sino allafine dell’XI secolo il termine venne utilizzato solo dirado come titolo ufficiale. In ogni caso tra i primicristiani nessuno pensava che un presunto primatoricevuto da Pietro fosse stato trasmesso ai suoi suc-cessori. Lo studioso tedesco Martin Hengel conclu-se pertanto che non c’e “nessun modo per giustifi-care storicamente e teologicamente quello che inseguito divenne il ‘primato’ del papa”.

In conclusione, Pietro fu il primo papa? Ebbe deisuccessori? Il dogma cattolico riguardante il prima-to papale ha un fondamento biblico? Per ognuna diqueste domande c’e una sola e semplice risposta: no.D’altra parte, resta il fatto che Gesu ha edificato lasua Chiesa, la sua vera congregazione, su di se (Efe-sini 2:20). Per ognuno di noi, percio, la domanda im-portante e: “Ho trovato questa vera congregazio-ne?” ˇ

� Citato in Giuseppe Di Corrado, Pietro pastore della Chiesa, Il primatopetrino negli scritti di Agostino d’Ippona, Citta Nuova Editrice, Roma,2012, p. 124.

32:Gesu predice che edifichera la sua Chiesa, o congre-gazione, su se stesso; l’apostolo Pietro non riceve nessunprimato.

55-64:Gli apostoli Paolo e Pietro scrivono diverse letteremettendo in evidenza che l’unico fondamento della congre-gazione cristiana e Gesu.

254-257: Stefano I, vescovo di Roma, sostiene che, inquanto successore di Pietro, gli spetta il primato sugli altrivescovi; Firmiliano di Cesarea e Cipriano di Cartagine,pero, cosı come altri vescovi, respingono quell’affermazio-ne di Stefano I.

296-304: Prima iscrizione rinvenuta che attesti l’uso deltitolo “papa” in riferimento al vescovo di Roma.

Vsecolo:Un altro vescovo di Roma, Leone I, usa Matteo16:18 come base per affermare il suo primato su altrivescovi.

VI secolo:Diventa sempre piu diffuso l’uso di “papa” cometitolo per il vescovo di Roma; il termine continua comunquea essere attribuito anche a vescovi non romani fino alIX secolo.

1075:GregorioVII afferma che “papa” e titolo esclusivo delvescovo di Roma; con i suoi Dictatus Papae (Ordini papali),secondo uno storico, il papato “si pone addirittura al postodi Cristo”.�

1870: Il ConcilioVaticano I stabilisce che “lo stesso ponte-fice Romano e successore del beato Pietro, principe degliapostoli, e vero vicario di Cristo, capo di tutta la chiesa”.�

� Klaus Schatz, Il primato del papa: la sua storia dalle origini ainostri giorni, a cura di L. Rota, trad. di M. Limiroli, Queriniana, Bre-scia, 1996, p. 134.� Decisioni dei Concili Ecumenici, a cura di G. Alberigo, UTET, Torino,1978, p. 775.

Il primato papale nella storia

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Library of Congress, Prints & Photographs Division, LC-DIG-pga-03306

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1° DICEMBRE 2015 15

Da molto tempo il Natale e considerato una tradiziona-le festa cristiana che celebra la nascita di Gesu. Pen-sando a molte delle usanze legate a questa festa,pero, ci chiediamo cosa porto ad associarle alla nasci-ta di Gesu.

Consideriamo, per esempio, la leggenda di BabboNatale. L’immagine che noi conosciamo — un uomoallegro, vestito di rosso, con la barba bianca e le guan-ciotte rosa — e stata lanciata da un’azienda norda-mericana nel 1931 per lo spot natalizio di una bibi-ta. Durante gli anni ’50, alcuni brasiliani provarono asostituire la figura di Babbo Natale con un leggen-dario personaggio indigeno. Comunque Babbo Nata-le non solo riuscı a soppiantare questo personaggioma, come spiega il professor Carlos Erivany Fantinati,“ebbe la meglio su Gesu bambino e divenne il simboloufficiale della festa del 25 dicembre”. Ma il problemadi questa festa sta solo in Babbo Natale? Per rispon-dere, torniamo al cristianesimo delle origini.

Secondo l’Encyclopedia Britannica, “durante i primidue secoli di cristianesimo ci si oppose fortementealla celebrazione dei compleanni dei martiri o, in que-sto caso, di Gesu”. Perche? I cristiani ritenevano che lecelebrazioni legate ai compleanni fossero usanze pa-gane che andavano assolutamente evitate. Nella Bib-bia, infatti, non e possibile trovare alcuna menzionedella data di nascita di Gesu.

Nonostante la ferma posizione assunta dai primicristiani contro le usanze legate ai compleanni, nelIV secolo la Chiesa Cattolica istituı il Natale. La Chie-sa voleva riaffermare la propria posizione abbattendouno degli ostacoli principali al proprio potere: la popo-larita delle religioni pagane romane e delle feste lega-te al solstizio d’inverno. In un libro sull’argomento, lascrittrice Penne Restad afferma che ogni anno, dal17 dicembre al 1° gennaio, “la maggior parte dei roma-ni festeggiava, giocava, gozzovigliava, faceva cortei epartecipava ad altre celebrazioni per rendere omaggioalle proprie divinita” (Christmas in America: A History).

Inoltre, il 25 dicembre i romani celebravano la nascitadel Sole invitto. Scegliendo quella data per il Natale, laChiesa porto molti romani a celebrare la nascita diGesu, anziche quella del sole. In un altro libro su que-sto soggetto, lo scrittore Gerry Bowler sostiene che inquesto modo i romani “erano ancora in grado di diver-tirsi seguendo le usanze di queste feste di meta in-verno”. In realta, “continuarono a introdurre vecchieusanze nelle nuove feste” (Santa Claus: A Biography).`

E quindi chiaro che il problema principale delleusanze natalizie sta nelle loro discutibili origini. In unsuo libro lo scrittore Stephen Nissenbaum afferma cheil Natale non e “nient’altro che una festivita paganamascherata da celebrazione cristiana” (The Battle forChristmas). Il Natale, pertanto, disonora Dio e suo Fi-glio Gesu Cristo. Pensate che questa sia una cosa dipoco conto? La Bibbia chiede: “Quale associazionehanno la giustizia e l’illegalita? O quale partecipazioneha la luce con le tenebre?” (2 Corinti 6:14). Come iltronco di un albero che e cresciuto “storto”, il Nata-le “non si puo raddrizzare” (Qoelet [Ecclesiaste] 1:15,CEI). ˇ

I LETTORI CHIEDONO. . .

Cosa c’e di sbagliato nelle usanze natalizie?

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COSA INSEGNA

realmente

LA BIBBIA?

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Possiamo conoscere la veritariguardo a Dio?Dio ha comunicato con l’umanita. Ha usato il suo spiri-to santo, o forza attiva, per mettere i suoi pensieri nellamente degli scrittori biblici (2 Pietro 1:20, 21). Studian-do la Bibbia, possiamo conoscere la verita riguardo aDio. (Leggi Giovanni 17:17; 2 Timoteo 3:16.)

Nella Bibbia Dio rivela molte cose su di se. Ci fa sa-pere perche ha creato la vita umana, cosa fara per gliesseri umani e come vuole che viviamo (Atti 17:24-27).Geova Dio vuole che conosciamo la verita su di lui.(Leggi 1 Timoteo 2:3, 4.)

Perche a Dio piace chi amala verita?Geova e l’Iddio di verita e ha mandato suo Figlio, Gesu,per insegnare la verita agli esseri umani. Quindi chiama la verita si sente spinto a seguire Gesu (Giovanni18:37). Dio vuole come adoratori persone come que-ste. (Leggi Giovanni 4:23, 24.)

Satana il Diavolo ha impedito a molte persone di co-noscere Dio diffondendo falsi insegnamenti su di Lui(2 Corinti 4:3, 4). Chi non ama il bene e attratto daquesti falsi insegnamenti (Romani 1:25). Milioni di per-sone sincere, pero, stanno scoprendo la verita riguardoa Dio grazie allo studio della Bibbia. (Leggi Atti 17:11.)

BIBBIA: DOMANDE E RISPOSTE

TROVERETE LA RISPOSTA AD ALTREDOMANDE BIBLICHE SUL NOSTRO SITO

PERCH´E DIO VUOLE CHE CONOSCIAMO

LA VERIT`A? (LEGGI GIOVANNI 17:3.)

Per maggioriinformazioni,vedi il capitolo 1di questo libro,edito daiTestimonidi Geova

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