piazza I maggio

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P I A Z Z A I ° M A G G I O Scala 1:40.000

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Costruiamo il Piano - seco ndo ciclo di incontri: Piazza I Maggio

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PIAZZA I° MAGGIO

Scala 1:40.000

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PIAZZA I° MAGGIO

L’area oggetto di analisi, che sinteticamente qui viene indicata come Piazza I maggio, in realtà altro non è che il cuore

pulsante del centro storico. L’ambito si caratterizza per la presenza del colle del castello dal quale si può ammirare parte

dell’antica struttura fortificata e che risulta il nucleo di più antica frequentazione. Qui trovano localizzazione la casa della

Confraternita, la casa della Contadinanza e il cinquecentesco castello (già sede del patriarcato di Aquileia) che con la sua

imponente mole domina il panorama cittadino.

Nello spazio sottostante il colle del castello si trova la “veneziana” Piazza Libertà fronteggiata dalla loggia di San Giovanni -

eretta nella prima metà del ‘500 dall'architetto lombardo Bernardino da Morcote - e dalla quattrocentesca (1448) Loggia

del Lionello - opera di Bartolomeo delle Cisterne - alle cui spalle sorge il Palazzo Comunale progettato dall’architetto friulano

Raimondo D’Aronco nei primi anni del Novecento.

E’ però Piazza Matteotti - più conosciuta con il nome di Piazza San Giacomo - il luogo considerato, da sempre, il ritrovo della

comunità udinese. Al centro della piazza si possono notare la Fontana di Giovanni da Udine (1543) e la colonna con la

statua della Madonna con Bambino (1487). Lungo i tre lati della piazza, corrono ariose file di portici che s'interrompono

accanto alla piazzuola con il pozzo dove spicca la chiesa di San Giacomo (1398). La piazza viene anche utilizzata come

luogo di mercato e per manifestazioni pubbliche.

Altri elementi caratterizzanti l’ambito oggetto di studio risultano essere l’imponente Duomo intitolato a Santa Maria e via

Mercatovecchio, che riprende il tracciato dell’antico fossato difensivo e dove gli interventi succedutesi nel corso del tempo

hanno sostituito lo stile gotico degli edifici una volta presente, senza però alterare il fascino di questa via.

E’ l’insieme di tutti questi elementi, dell’orditura del tessuto viario associato all’edificato che raffigura - senza dubbio -

l’elemento più conservativo e rappresentativo dell’ambito e che rende le piazze e le vie un mosaico architettonico di pregio,

per qualità e varietà, unico nel suo genere.

La zona è contraddistinta da un tessuto edilizio storico consolidato con edifici principalmente in adesione l’uno con l’altro,

posizionati fronte strada e con altezze che variano tra i 4/5 piani. Numeroso il tessuto edilizio catalogato tra quello ritenuto

rilevante dell’architettura del Novecento e quello direttamente vincolato dalla Soprintendenza.

Le attrezzature presenti sono principalmente quelle legate al culto (vedi le numerose chiese), all’istruzione con le sedi

dell’università di via Palladio e via Mazzini e gli istituti superiori d’arte e classico, ed infine i servizi pubblici quali gli uffici

comunali, la biblioteca, la posta e la procura.

Le aree verdi sono: Piazza I Maggio, i giardini pubblici di via Liruti (giardino “Loris Fortuna”) e via Lovaria (giardino

“Ricasoli”), il giardino della sede della banca d’Italia in via Gemona, le aree verdi di piazzetta Belloni ed infine l’area del

castello. Inoltre si segnalano spazi pubblici quali piazza Matteotti e piazza Libertà.

Le numerose attività economiche presenti (bar, ristoranti, cinema, negozi, librerie ecc.), risultano localizzate in maniera

sparsa su tutto l’ambito oggetto di studio, con particolare concentrazione lungo via Mercatovecchio, piazza Matteotti e via

Manin. La tendenza ad una contrazione delle attività economiche presenti, è dovuta essenzialmente alla forte attrazione (in

termini di servizi/prodotti offerti) che i grossi centri commerciali esterni sono in grado di fornire ai cittadini, oltre ad aspetti

legati alla viabilità e alla riduzione costante di abitanti che caratterizza il centro storico.

Al riguardo occorre segnalare che la popolazione presente risulta pari a sole 548 unità con una percentuale di stranieri pari

al 7% del totale. La fascia d’età più rappresentata risulta quella tra i 40 e 64 anni.

Tra le criticità del quartiere emerge:

• la contrazione delle attività economiche presenti, sempre più incapaci di contrastare il fenomeno legato ai grossi centri

commerciali;

• la riduzione di abitanti che porta, di fatto, ad una lenta scomparsa di identità del borgo;

• la mancanza di identità di piazza I maggio e dell’area prospiciente il duomo;

• gli aspetti relativi alla regolamentazione del traffico nel centro storico;

Le potenzialità del quartiere sono costituite dalla valorizzazione dei numerosi spazi pubblici presenti (giardini, piazze, aree

verdi) e dei tratti di roggia ancora scoperti, dalla maggiore utilizzazione di via Mercatovecchio anche attraverso una più

radicale regolazione del traffico, infine dalla riqualificazione di piazza I maggio.

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PIAZZA I MAGGIO - ALTEZZE EDIFICATO

Scala 1:2.000

da 0 a 5,99 metri

da 6,00 a 8,99 metri

da 9,00 a 11,99 metri

da 12,00 a 15,99 metri

da 16,00 a 23,99 metri

da 24,00 a 29,99 metri

oltre 30,00 metri

Edificato per intervalli di altezza

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VicoloPulesi

Via

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del Carbone

Mercatovecchio

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PIAZZA I MAGGIO - PROPRIETA' COMUNALI

Scala 1:2.000

Attrezzature pubbliche di proprietà comunale

Proprietà comunali di recente acquisizione, immobili non utilizzati o con usi misti, sedimi stradali

Immobili con alloggi di proprietà (gestiti da Ater e/o Comune)

Pertinenze immobili ad uso residenziale di proprietà comunale

Immobili di proprietà dati in concessione

Pertinenze fabbricati di proprietà dati in concessione

Altri immobili di proprietà (immobili locati, accatastamenti in corso)

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STRATEGIE

SISTEMA AMBIENTALESISTEMA AMBIENTALESISTEMA AMBIENTALESISTEMA AMBIENTALE

1.1.1.1. Tutelare e valorizzare le aree agricole e naturali di pregioTutelare e valorizzare le aree agricole e naturali di pregioTutelare e valorizzare le aree agricole e naturali di pregioTutelare e valorizzare le aree agricole e naturali di pregio

a. Tutelare la continuità degli spazi aperti ai fini ecologici e paesaggistici

b. Tutelare e valorizzare gli elementi lineari naturali (corsi d’acqua, filari, strade poderali,..) anche rendendoli fruibili con percorsi ciclo-pedonali

c. Tutelare le visuali di pregio

d. Rendere fruibili maggiori porzioni dei Parchi Cormor/Torre

e. Recuperare dal punto di vista ambientale le aree compromesse o degradate

f. Valorizzare il sistema delle attività e delle aziende agricole

g. Promuovere il recupero dei manufatti rurali favorendo l’insediamento di funzioni integrate (fattorie didattiche, eventi culturali..)

SISTEMA INSEDIATIVOSISTEMA INSEDIATIVOSISTEMA INSEDIATIVOSISTEMA INSEDIATIVO

2.2.2.2. Preservare i borghi storiciPreservare i borghi storiciPreservare i borghi storiciPreservare i borghi storici

a. Tutelare il rapporto tra spazi edificati ed aree libere

b. Regolamentare i nuovi interventi edilizi a contatto con i borghi storici e l’architettura di matrice rurale

3.3.3.3. RegolamentareRegolamentareRegolamentareRegolamentare gli insediamenti residenzialigli insediamenti residenzialigli insediamenti residenzialigli insediamenti residenziali

a. Tutelare il rapporto tra spazi edificati ed aree libere

b. Regolamentare i nuovi interventi edilizi in relazione al contesto urbano di riferimento, in termini di standard urbanistici, qualità architettonica e ambientale

c. Disincentivare le saldature lineari tra insediamenti urbani

d. Favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente tutelando il tessuto edilizio consolidato

4.4.4.4. Promuovere la multifunzionalità nel contesto residenzialePromuovere la multifunzionalità nel contesto residenzialePromuovere la multifunzionalità nel contesto residenzialePromuovere la multifunzionalità nel contesto residenziale

5.5.5.5. Aree da riqualificareAree da riqualificareAree da riqualificareAree da riqualificare SISTEMA PRODUTTIVO E COMMESISTEMA PRODUTTIVO E COMMESISTEMA PRODUTTIVO E COMMESISTEMA PRODUTTIVO E COMMERCIALERCIALERCIALERCIALE

6.6.6.6. Promuovere la riqualificazione degli insediamenti produttivi a contatto con aree residenziali, agricole o Promuovere la riqualificazione degli insediamenti produttivi a contatto con aree residenziali, agricole o Promuovere la riqualificazione degli insediamenti produttivi a contatto con aree residenziali, agricole o Promuovere la riqualificazione degli insediamenti produttivi a contatto con aree residenziali, agricole o naturali (dal punto di vista architettonico, ecologico e ambientale)naturali (dal punto di vista architettonico, ecologico e ambientale)naturali (dal punto di vista architettonico, ecologico e ambientale)naturali (dal punto di vista architettonico, ecologico e ambientale)

7.7.7.7. Promuovere l’insediamento di funzioPromuovere l’insediamento di funzioPromuovere l’insediamento di funzioPromuovere l’insediamento di funzioni produttive in aree infrastrutturate (garantendo un corretto ni produttive in aree infrastrutturate (garantendo un corretto ni produttive in aree infrastrutturate (garantendo un corretto ni produttive in aree infrastrutturate (garantendo un corretto inserimento ambientale e paesaggistico dell’area in rapporto con gli ambiti residenziali, agricoli e inserimento ambientale e paesaggistico dell’area in rapporto con gli ambiti residenziali, agricoli e inserimento ambientale e paesaggistico dell’area in rapporto con gli ambiti residenziali, agricoli e inserimento ambientale e paesaggistico dell’area in rapporto con gli ambiti residenziali, agricoli e naturali) naturali) naturali) naturali)

8.8.8.8. Valorizzare e promuoverValorizzare e promuoverValorizzare e promuoverValorizzare e promuovere il sistema commerciale del Centro Cittàe il sistema commerciale del Centro Cittàe il sistema commerciale del Centro Cittàe il sistema commerciale del Centro Città

SISTEMA DEI SERVIZISISTEMA DEI SERVIZISISTEMA DEI SERVIZISISTEMA DEI SERVIZI

9.9.9.9. Valorizzare e potenziare spazi e servizi pubbliciValorizzare e potenziare spazi e servizi pubbliciValorizzare e potenziare spazi e servizi pubbliciValorizzare e potenziare spazi e servizi pubblici

a. Promuovere spazi urbani di socializzazione (piazze, aree pedonali…)

b. Riqualificare e valorizzare i servizi pubblici migliorando l’accessibilità

c. Realizzare nuove attrezzature pubbliche e favorire i servizi di interesse pubblico SISTEMA INFRASTRUTTURALESISTEMA INFRASTRUTTURALESISTEMA INFRASTRUTTURALESISTEMA INFRASTRUTTURALE

10.10.10.10. Riqualificare e integrare il sistema infrastrutturaleRiqualificare e integrare il sistema infrastrutturaleRiqualificare e integrare il sistema infrastrutturaleRiqualificare e integrare il sistema infrastrutturale

a. Integrare/riqualificare nodi e tracciati viari critici

b. Ridefinire gli accessi e potenziare la dotazione di spazi per la sosta

c. Caratterizzare i tratti di strada di borghi-quartieri come strade urbane

11.11.11.11. Mitigare gli impatti e ridurre l’effetto barriera dell’infrastruttura (viaria o ferroviaria)Mitigare gli impatti e ridurre l’effetto barriera dell’infrastruttura (viaria o ferroviaria)Mitigare gli impatti e ridurre l’effetto barriera dell’infrastruttura (viaria o ferroviaria)Mitigare gli impatti e ridurre l’effetto barriera dell’infrastruttura (viaria o ferroviaria)

12.12.12.12. Integrare la rete ciclopedonaleIntegrare la rete ciclopedonaleIntegrare la rete ciclopedonaleIntegrare la rete ciclopedonale

13.13.13.13. Promuovere l’intermodalPromuovere l’intermodalPromuovere l’intermodalPromuovere l’intermodalitàitàitàità