Marco Pierani Direttore Relazioni Esterne

Piattaforme online ed economia della condivisione tra limiti ed evoluzione

Consumi e società Modulo Mercato unico digitale e diritti del consumatore Milano, 20 ottobre 2017

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CHI E’ ALTROCONSUMO

Nata nel 1973, Altroconsumo oggi conta 400.000 soci

Informa e tutela i consumatori attraverso pubblicazioni, servizi di consulenza e azioni di advocacy a difesa dell'interesse generale a livello nazionale ed internazionale

Membro di BEUC (Organizzazione Europea di Consumatori) e di Consumers International (240 associazioni in 120 Paesi)

Oltre 23 milioni di visite nel 2016 su altroconsumo.it

Oltre 6.500 citazioni sui media italiani e internazionali

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CHI E’ ALTROCONSUMO IN CIFRE

400.000 Soci

708.633 Consulenze erogate

3.657 Prodotti testati

6.802 Presenze sui media

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CONDIVIDERE PIACE AGLI ITALIANI

La soddisfazione in tutte le categorie analizzate è alta: solo una piccola percentuale di rispondenti è insoddisfatta, i motivi variano e quelli gravi sono davvero pochi. Questionario per indagine statistica somministrato da aprile a luglio 2015 a: • un campione rappresentativo della

popolazione generale (780 risposte valide) • soci di Altroconsumo (1.432 risposte valide)

Grado di soddisfazione nell’ultima esperienza di consumo collaborativo (online + offline)

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Barriere alla partecipazione

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CHI PARTECIPA E CHI NO

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ALLOGGI: GUEST, PERCHÉ NO?

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ALLOGGI: HOST, PERCHÉ NO?

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RIDE SHARING: DRIVER, PERCHÉ NO?

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SHARING ECONOMY: NEW MODELS

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SHARING ECONOMY: DRIVER AND JOURNEY (1)

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SHARING ECONOMY: DRIVER AND JOURNEY (2)

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SHARING ECONOMY: DRIVER AND JOURNEY (3)

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SHARING ECONOMY: MANIFESTO (1)

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SHARING ECONOMY: MANIFESTO (2)

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Come superare le barriere alla partecipazione

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Tra i principi della legge stessa evidenziamo: • L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. • Il consenso alla trattazione dei dati deve essere dato in forma scritta (o

fleggando l’apposito quadratino nelle comunicazioni on-line) • E’ compito del responsabile del trattamento dati, porre in essere tutte le

misure di sicurezza per evitare che i dati possano essere indebitamente acquisiti da qualcuno non autorizzato (e questo, per le piattaforme, ha a che vedere con tutti i sistemi di sicurezza antiintrusione o hackeraggio)

• Esiste un garante a cui ci si può rivolgere in caso si sospetti sia avvenuta una violazione dei propri diritti o che il titolare del trattamento neghi l’accesso ai propri dati o la cancellazione degli stessi dal proprio registro, su richiesta dell’interessato: www.garanteprivacy.it

PRIVACY: Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196

CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

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Privacy e sicurezza sono le due facce di una stessa medaglia: se le informazioni non sono al sicuro, non possono ritenersi private. Già in fase di registrazione è bene fare attenzione a quali autorizzazioni concedere. È consigliato verificare che le impostazioni dell’account personale diano la possibilità di stabilire le impostazioni sulla privacy più adatte al proprio profilo, in modo da mantenere il controllo dei dati personali. www.altroconsumo.it/vivinternet/index.html

PRIVACY E SICUREZZA

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SFIDUCIA NEI SISTEMI DI PAGAMENTO

Nella stragrande maggioranza dei casi, la sfiducia non è più fondata. Sia perché le banche dati dei siti più importanti di sharing economy sono protette da sofisticati software, sia perché, oggi, tutti i circuiti più importanti prevedono specifici rimborsi di quanto ci dovesse essere sottratto .

Controllare che il sito sul quale si vuole operare utilizzi sistemi di sicurezza internazionali (quelli contrassegnati dal lucchetto), l'indirizzo dei siti protetti inizia sempre con https, con la s finale. Tenere sotto controllo gli estratti conto della carta di credito e contestare subito gli addebiti fraudolenti per riavere tutto il maltolto.

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SFIDUCIA NEL SISTEMA DELLE RECENSIONI

I teorici della sharing economy sostengono che si tratta di un modello di business in cui la moneta di scambio è la fiducia di chi offre un bene e di chi ne gode. Per rafforzare la fiducia ci sono garanzie messe a disposizione dalle piattaforme: i siti più strutturati e famosi, offrono per esempio, la possibilità di avere i profili certificati, ossia utenti per i quali si sono controllati i documenti e il conto corrente, in alcun casi sono offerte anche coperture assicurative aggiuntive. Per gli alloggi è comunque prudente farsi mandare via mail un documento di identità e avvertire sempre un parente o un amico della presenza di un estraneo in casa. Per viaggiare si possono scegliere i conducenti anche considerando il livello di esperienza: ad esempio ogni utente BlaBlaCar è classifcato in base a tempo e attività (ambasciatore, esperto, ecc.). Se si è donne esistono i "viaggi rosa", ossia macchine con conducente e passeggeri solo donne.

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Per quel che riguarda i viaggi in auto, il problema non si pone, purché, il guidatore e l'auto siano regolarmente assicurati: i terzi trasportati sono sempre coperti dall’assicurazione del veicolo su cui viaggiano. È consigliato chiedere sempre al driver di dimostrare che sia in regola prima di iniziare un viaggio.

INCIDENTI E DANNI IN AUTO: L’ ASSICURAZIONE R.C. RIMBORSA?

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Per le case lo scenario è più complicato: le piattaforme spesso offrono una copertura per i danni all’immobile causati dai guest, ma la responsabilità civile per i danni a terzi potrebbe essere esclusa dalla copertura. Verificare se la piattaforma offre questo servizio e quali coperture sono offerte. Se occorrono maggiori garanzie contattare un agente assicurativo dichiarando l’uso dell’immobile, in modo da scegliere la polizza giusta.

INCIDENTI E DANNI IN CASA: COME PROTEGGERSI?

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REGOLE E TUTELE In generale le piattaforme offrono un ambiente sicuro per le transazioni. Il contesto legale è però estremamente complesso in ragione della varietà delle leggi applicabili: la SE comporta un duplice livello di relazioni, semplificando: da una parte la relazione tra user e piattaforma, che è regolata dalla Direttiva europea sull’e-commerce; dall’altra la relazione tra gli user (P2P) stessi, dove si applica la normativa civilistica. L'Italia è oggi uno dei primi Paesi al mondo che sta cercando di dotarsi di una legge sulla sharing economy. Il testo al vaglio delle Camere prevede un Registro degli Operatori e precisi requisiti in termini di fiscalità, pagamenti elettronici e privacy degli utenti.

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Come fare? Procedure per piattaforme

di car pooling e alloggi

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PROCEDURE DI PRENOTAZIONE E OFFERTA

In genere le piattaforme di sharing sono molto intuitive. Senza registrarsi, i sito consentono di scegliere, come se fosse un catalogo, tra le case o le stanze disponibili. Poi se si intende procedere, occorre registrarsi e creare il profilo con nome, cognome, mail e numero di cellulare. Una volta scelto quello che interessa, non resta che inviare una richiesta. La procedura di ricerca è simile a quella che si segue per prenotare online un hotel o un volo.

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HOW TO: REGISTRARSI La registrazioni sui siti di sharing economy è semplice, anche nel caso in cui sia richiesta una copia del documento di identità la tecnologia rende la procedura molto veloce (es. tramite la webcam del computer). È ormai possibile sulla maggior parte dei siti registrarsi anche attraverso il proprio profilo social network (es. Facebook).

È sempre consigliato leggere termini e condizioni d’uso, oltre che le clausole sulla privacy.

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HOW TO: OFFRIRE UN ALLOGGIO Preparare una casa per l'affitto a breve

termine è facile, ma non basta l'arredamento di base: gli ospiti devono trovare tutto come se fossero in hotel, dalle stoviglie alla biancheria per il bagno, dalle lenzuola alla tovaglia. È opportuno preparare sempre all'arrivo degli ospiti un piccolo kit di benvenuto e appendere in casa il regolamento del condominio, così non si rischiano incomprensioni con gli altri condomini.

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HOW TO: PASSAGGIO IN AUTO Per avere un passaggio: dopo aver prenotato

il viaggio e pagato sul sito, contatta il conducente per definire gli ultimi dettagli. Per offrire un passaggio ci sono due diverse modalità : - approvazione immediata; - approvazione su richiesta, per poter

essere confermata, ogni richiesta avrà bisogno dell’ approvazione del conducente.

È sempre bene verificare che sia il conducente che i passeggeri abbiano tutti i documenti in regola.

LABORATORIO DI SHARING ECONOMY – Luisa Crisigiovanni

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La fiscalità delle piattaforme on line

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Linee guida della Commissione Ue sull'economia condivisa

La comunicazione “Un’agenda europea per l’economia collaborativa” fornisce orientamenti su come il diritto vigente dell’UE dovrebbe essere applicato a questo settore dinamico e in rapida evoluzione.

Come gli altri operatori dell’economia, anche i prestatori di servizi e le piattaforme dell’economia collaborativa sono tenuti a pagare le imposte pertinenti tra cui le imposte sul reddito delle persone fisiche, delle società e l’imposta sul valore aggiunto. Gli Stati membri sono incoraggiati a continuare a semplificare e a chiarire l’applicazione della normativa fiscale all’economia collaborativa.

Le piattaforme non dovrebbero essere soggette a autorizzazioni o licenze quando agiscono solo da intermediari tra i consumatori e coloro che offrono realmente il servizio (quali servizi di trasporto o di alloggio). Gli Stati membri dovrebbero inoltre distinguere tra i privati cittadini che offrono servizi occasionalmente e i prestatori che agiscono in qualità di professionisti, ad esempio stabilendo delle soglie basate sul livello di attività.

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"Disciplina delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e servizi e disposizioni per la promozione dell'economia della condivisione" (PDL AC 3564) Obiettivo: risolvere le criticità fornendo una specifica disciplina fiscale e rafforzando la tracciabilità dei redditi. Punti principali: inquadramento dei principali attori dell’economia della condivisione (Gestore, Utente operatore, Utente

fruitore); individuazione di un Registro elettronico per i gestori delle piattaforme di condivisione che sarà conservato e

gestito a cura dell’Autorità Antitrust che controlla e vigila sull’attività delle piattaforme digitali; istituzione di un documento di politica aziendale di cui i gestori dovranno dotarsi, previo parere vincolante e

approvazione dell’Antitrust; adozione di misure annuali tese alla progressiva rimozione dei principali ostacoli regolatori e amministrativi al

fine di favorire lo sviluppo dell’economia della condivisione; adozione di procedure normative volte a garantire la tutela della riservatezza; disposizioni per la migliore attuazione dei controlli e la previsione di un sistema sanzionatorio; obbligo di apertura di una stabile organizzazione

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La norma introduce una nuova categoria reddituale ma non fornisce una disciplina di dettaglio in merito alle modalità di determinazione del reddito da assoggettare a tassazione con aliquota fissa o con aliquota progressiva (nel caso in cui il reddito da economia collaborativa venga cumulato con i redditi da lavoro autonomo o con i redditi di lavoro dipendente). La proposta stabilisce, infatti, una soglia di reddito e non di ricavi.

Rimane incerto se la soglia dei 10 mila euro, oltre a determinare un diverso trattamento fiscale, costituisca anche il discrimine tra attività professionale da economia condivisa e attività occasionale.

Si dovrebbe precisare meglio come il reddito superiore alla predetta soglia si cumuli con le altre tipologie di reddito (se concorra alla determinazione del reddito complessivo ovvero se rilevi il cumulo solo in presenza di lavoro dipendente o autonomo).

Le criticità della Proposta di Legge AC 3564

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Il d.l. n. 50/2017 e il regime delle c.d. locazioni brevi L’articolo 4, D.L. del 24 aprile 2017, n. 50, si propone di regolamentare il regime fiscale delle locazioni brevi, ossia contratti di locazione di immobili: ad uso abitativo e durata non superiore a 30 giorni; stipulati da persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività d'impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano

attività di intermediazione immobiliare, ovvero soggetti che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare;

rientrano nell’ambito applicativo della disciplina anche quei contratti di locazione che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali.

Novità: I soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare nonché coloro che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono unità immobiliari da locare, dovranno agire in qualità di sostituti di imposta operando una ritenuta del 21% sui proventi derivanti dalle locazioni brevi, qualora intervengano nei pagamenti. In caso di soggetti non residenti: Se la Stabile Organizzazione è in Italia, i gestori effettuano i suddetti obblighi tramite la propria Organizzazione Se privi di Stabile Organizzazione., i gestori risultano obbligati alla nomina di un rappresentante fiscale in Italia

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La Web Tax La Legge di conversione del D.L. del 24 aprile 2017, n. 50 ha introdotto una procedura per gestire il rischio fiscale e anticipare contestazioni da parte dell’Amministrazione finanziaria in tema di Stabile Organizzazione che è stata denominata «Web Tax». Si tratta di una procedura che si applica alle società estere appartenenti a gruppi multinazionali con ricavi consolidati superiori a 1 miliardo di euro annui che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi in Italia per un ammontare superiore a 50 milioni di euro, avvalendosi di altre società o entità italiane appartenenti al medesimo gruppo societario. L’espressione «Web Tax» è fuorviante, in quanto la norma non introduce una vera e propria imposta, ma un procedimento opzionale di contradditorio preventivo tra multinazionali e Amministrazione finanziaria e tale procedimento non è riservato unicamente agli operatori del web ma è applicabile a tutti i settori economici.

Grazie !