PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA · degli studenti attraverso il Piano Nazionale per la Scuola...

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ORANI - ONIFERI – SARULE

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 2016/19 1

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE. UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SARDEGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO ORANI - ONIFERI - SARULE

TEL 0784/74121 – 0784/731149 – FAX 0784/74630 E-Mail [email protected] - [email protected]

Sito Web : www.scuoleorani.gov.it

PPIIAANNOO TTRRIIEENNNNAALLEE OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA (EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE 107/2015)

AAAA.. SSSS.. 22001166//22001199

IISSTTIITTUUTTOO CCOOMMPPRREENNSSIIVVOO DDII OORRAANNII -- OONNIIFFEERRII –– SSAARRUULLEE



PREMESSA: Il PTOF nella L.107, art.1, c.14 pagg. 3-5 §1 L’Istituto comprensivo di Orani, Sarule e Oniferi:

1.1 Territorio e identità. Aspettative delle famiglie. Esigenze educativo-formative delle

scuole dell’Istituto. pagg.5-8

1.2 Traguardi educativo- formativi che l’Istituto persegue. Arricchimento ed ampliamento

dell’offerta formativa. Attività integrative per ordine di scuola e per plesso. pagg.8-11

1.3 Le competenze di cittadinanza alla base dell’apprendimento. pag.11-12

1.4 L’Orientamento. pagg.12-13

1.5 Metodologia: La progettazione partecipata. pagg.14-15

1.6 La Scuola inclusiva. Strategie per una Scuola inclusiva: dalla Scuola dell’Infanzia a

quella Primaria e Secondaria. Criticità emerse. Obiettivi d’ incremento dell’ inclusività per

il prossimo triennio. pagg.16-17

§2 Dal RAV al piano di miglioramento: priorità, traguardi ed obiettivi pagg17-18

§3 SEZIONE 1

3.1 Tempo scuola: dall’Infanzia alla Secondaria di I grado . pag.20

3.2 Organigramma, risorse umane e quadri orari. Organico potenziato. pagg.21-25

3.3 Struttura Organizzativa (Ruoli Attivati) . pagg.26-27

3.4 Dati alunni e classi: dall’Infanzia alla Secondaria di I gr. pag.28

3.5 Comunicazione con le famiglie. pag.29

3.6 Viaggi di istruzione. pag.29-30

§4 SEZIONE 2

4.1 Attrezzature multimediali ed infrastrutture dell’Istituto. Bisogni ed obiettivi per il

triennio. pag.31

4.2 Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). L’animatore digitale. pagg.32-33

4.3 Iniziative dell’Istituto in relazione al PNSD. pag.33

4.4 Esigenze formative del personale della Scuola pagg.34-35



PREMESSA

Il PTOF nella Legge 107, art.1, c.14

IL COLLEGIO DOCENTI

Vista la legge n.107 del 13 .07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

PRESO ATTO che l’art. 1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

• Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno

precedente di riferimento , il piano triennale dell’offerta formativa;

• Il piano deve essere elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le

attività e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico.

• Il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto

• Esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i

limiti dell’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al

MIUR;

• Una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato

nel portale unico dei dati della scuola;

TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse

realtà istituzionali , culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;

RREEDDIIGGEE

il presente Piano dell’ Offerta Formativa,

che essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche

necessarie.

Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa

• è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni

scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e

organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.



• Contenuti del Piano Triennale dell'Offerta Formativa:

Si tratta della programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento dei

saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità

scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.

La nuova offerta formativa è integrata da iniziative di potenziamento e da attività progettuali

per il raggiungimento degli obiettivi formativi che dovranno essere individuati dalle

istituzioni scolastiche, tenendo conto di quelli forniti dalla Legge 107.

Il Piano contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale

docente e amministrativo, tecnico e ausiliare, nonché la definizione delle risorse occorrenti.

• Assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni

ordine e grado l’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di

tutte le discriminazioni. Le attività e i progetti di Orientamento devono essere sviluppati con

modalità idonee a sostenere eventuali difficoltà e problematiche proprie degli studenti di

origine straniera.

• Il Piano può altresì promuovere azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali

degli studenti attraverso il Piano Nazionale per la Scuola digitale. Lo sviluppo delle

competenze digitali riguarda anche il personale docente e il personale tecnico e

amministrativo.

• Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa indica gli insegnamenti e le discipline tali da

coprire:

1. Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia, sulla base del

monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli

e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la

possibilità di istituire posti disostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a

legislazione vigente;

2. Il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa;



3. Il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto

dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento;

4. Il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali;

• I piani di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti dal regolamento.

In questa parte il PTOF viene ad agganciarsi con il RAV (Rapporto di Autovalutazione) e al

relativo piano di miglioramento definito dalle scuole che si concluderà con la

rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei dati raggiunti.

§ 1 L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI ORANI, SARULE E DI ONIFERI.

1.1 IL TERRITORIO: STORIA E IDENTITÀ.

L’Istituto Comprensivo di Orani nasce nell’anno scolastico 1996-1997 con la Legge n. 37 del 31

gennaio 1994, come soluzione istituzionale e organizzativa circoscritta ai territori montani.

L’Istituto opera in una realtà sociale di circa 6000 abitanti ed eroga il suo servizio all’interno delle

comunità di Orani, Sarule ed Oniferi.

L’ambiente naturale è di estrema importanza: vanta la presenza di un’area SIC (Sito di interesse

comunitario è il Monte Gonare), oltre ad un patrimonio boschivo costituito da lecci, roverelle,

sughere, castagni, noccioli e noci.

La presenza dell’uomo in questo territorio risale alla Preistoria; inoltre, sono notevoli i ritrovamenti

del periodo pre-nuragico e nuragico, testimoniato dalla presenza di nuraghi, dolmen, domus de



janas (2000-500 A.C:) e tomba dei giganti.

Nel Medioevo è stato sede di curatoria, mentre, durante la dominazione spagnola, il territorio

costituiva il Marchesato di Orani, che rimase in vita fino al 1843, anno in cui fu ceduto al Regno di

Sardegna.

Attualmente, tutta l’area, caratterizzata da un’economia basata sull’ attività agro-pastorale,

sull’artigianato, sulla presenza di piccole aziende legate soprattutto all’attività edilizia ed estrattiva,

è in sofferenza economica; resistono a fatica, l’agro-pastorale, le piccole imprese, alcuni settori

dell’artigianato, ma non riesce a decollare una nuova economia basata sulla valorizzazione

ambientale, storico-archeologica, produttiva, in quanto fortemente marcata dal grave processo di

spopolamento degli ultimi decenni.

Il declino della grande industria petrolchimica di Ottana, nata negli anni Settanta da un’iniziativa

statale, ha creato, da un ventennio a questa parte, un’emergenza occupazionale, dal momento che

intorno ad essa non si è creato un tessuto economico vitale di altre importanti imprese.

La ridotta dimensione delle attuali aziende (mini-caseifici, lavorazione di graniti, di ferro…)

nonostante gli aspetti positivi, come il contenimento dei costi dell’azienda e l’efficienza, tuttavia

comporta pesanti limiti nel conseguimento di finanziamenti statali ed europei, destinati, per lo più,

alle grandi imprese.

Gli Enti locali e le agenzie formative presenti nel territorio (Assessorato alla Cultura e quello ai

Servizi Sociali delle varie Amministrazioni locali, oltre a quelli della Provincia, le Cooperative

sociali, il Consorzio per la pubblica lettura “Satta”, il Museo Nivola, il Museo deleddiano, il Man,

le Fondazioni, il Servizio educativo territoriale, che fornisce supporto agli allievi con disabilità)

oltre a promuovere interventi integrati nei nuclei a rischio (Progetto P.I.P.P.I), danno un contributo

apprezzabile all’integrazione dell’offerta formativa, già significativa, della Scuola.

ASPETTATIVE DELLE FAMIGLIE

I genitori chiedono, per lo più, alla scuola di fornire una preparazione di base solida per la

prosecuzione degli studi da parte dei rispettivi figli; inoltre, vedono l’istituzione scolastica come un

luogo fortemente educativo sotto l’aspetto della socializzazione.

E’ in aumento negli ultimi tempi la tendenza a delegare l’educazione dei figli alla Scuola, con

richieste a volte contraddittorie rispetto al patto di corresponsabilità sottoscritto fra l’istituzione

scolastica e la famiglia ( ad esempio, mal si sopporta il rigore da parte degli insegnanti nell’esigere

il rispetto delle regole da parte di ciascun allievo così come lo svolgimento dei compiti assegnati per

casa).



Le famiglie manifestano, in ogni caso, interesse per i laboratori e per le attività di recupero/rinforzo

promosso dalle scuole.

ESIGENZE EDUCATIVO/FORMATIVE NELLE SCUOLE DELL'ISTITUTO

Dall’osservazione costante, da parte del corpo docente, delle esigenze educative e formative

caratterizzanti la comunità scolastica dell’Istituto, la Scuola si impegna a soddisfare i seguenti

bisogni formativi emersi, indispensabili per una crescita armonica e responsabile dei discenti:

Ambito personale, relativa alla sfera emotiva- affettiva:

• Bisogno di acquisire un livello di autonomia adeguato all’età di riferimento

• Bisogno di maturare consapevolezza di sé e del proprio ruolo, senso di responsabilità

rispetto agli impegni, capacità di discernimento, capacità di riconoscere e di affrontare le

difficoltà.

Ambito sociale

• Bisogno di incontro, di scambio, di esperienze e d’interazione significative

• Bisogno di conoscere e di interiorizzare le fondamentali regole di convivenza

• Bisogno di maturare abilità relazionali adeguate all’età di riferimento

• Bisogno di maturare atteggiamenti di accoglienza e di rispetto nei confronti dell’altro,

indipendentemente dalle condizioni che possono determinare diversità (fisiche, di genere,

sociali, culturali, religiose…)

Ambito cognitivo

• Bisogno di arricchimento del personale bagaglio di esperienze

• Bisogno di sviluppare le competenze linguistiche funzionali allo sviluppo del pensiero, ai

fini di un’interazione consapevole ed efficace

• Bisogno di maturare un positivo approccio alle esperienze di lettura, importanti per lo

sviluppo emotivo ed affettivo

• Bisogno di acquisire l’attitudine a leggere la realtà per individuarne situazioni



problematiche; per domandarsi il perché delle cose; per attivarsi per escogitare strategie

efficaci di azione

• Bisogno di acquisire capacità di attenzione e di concentrazione

• Bisogno di acquisire un metodo di lavoro ordinato ed efficace

• Bisogno di apprendere un metodo di studio

• Bisogno di apprendere un sapere essenziale e sensato, rispetto ai personali bisogni formativi

• Bisogno di apprendere in modo consapevole e di sviluppare la capacità di imparare ad

imparare

Ambito culturale

• Bisogno di conoscere l’ambiente, le bellezze naturali, la realtà linguistica e culturale,con

particolare riferimento alla realtà del territorio, per maturare atteggiamenti di curiosità e di

rispetto nei confronti del patrimonio collettivo.

1.2 TRAGUARDI EDUCATIVO-FORMATIVI CHE L’ISTITUTO PERSEGUE

Linee guida dei percorsi educativo-didattici

• Introduzione ( Indicazioni Nazionali 2012, Legge 107 del 2015)

• Le fasi della programmazione (-osservare, individuare gli obiettivi, le metodologie, attività,

verificare, valutare –riorientare il percorso, il recupero)

• Progetti di potenziamento dell’Offerta Formativa

• Progetti “sicurezza”

• Partecipazione dei genitori alla vita della scuola (organi collegiali, riunioni, colloqui ...)

• Rapporti con il territorio (Enti Locali, Univerisità, Musei, ASL, Biblioteche, Questura,

Prefettura, Associazioni ...)

L’orizzonte formativo a lungo termine che il nostro Istituto, in qualità di istituzione educativa,

intende realizzare prevede:

• fornire supporti adeguati affinché ognuno, come studente e come persona, sviluppi

un’identità responsabile, autonoma, consapevole ed aperta;

• favorire un apprendimento attivo, critico ed efficace, in relazione ai continui cambiamenti

che avvengono nella società attuale;

• realizzare una scuola di qualità, attenta al processo di apprendimento-insegnamento,

centrata sui bisogni individuali e specifici di ciascun studente e, nel contempo, improntata



al rispetto di regole, persone e cose;

• trasmettere, attraverso l’uso stesso di metodologie di lavoro, i valori umani e sociali

come la democrazia, la tolleranza, il rispetto di sé e degli altri;

• testimoniare l’inclusione e promuovere la capacità di essere inclusivi, concependo la

diversità come ricchezza e non come limite;

ARRICCHIMENTO E AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

Il percorso educativo-didattico è corredato da attività inserite nella programmazione di ciascun

Consiglio di classe; le attività rafforzano i percorsi di apprendimento interdisciplinari collegandoli

alle esperienze di vita e agli stimoli ambientali. Gli obiettivi dell’ampliamento dell’offerta

formativa sono i seguenti:

• migliorare il modello organizzativo della scuola;

• promuovere e sostenere la collaborazione tra scuola ed Enti presenti sul territorio (Enti

locali, ASL, Università, Musei Biblioteche, Questura, Prefettura, Associazioni);

• prevenire il disagio, l’insuccesso scolastico e la dispersione, e favorire l’integrazione (es.

Progetto “Sportello di ascolto”);

• programmare ed attuare attività che favoriscano la continuità tra gli ordini di scuola

(Progetto accoglienza, Progetto Orientamento, uscite didattiche e viaggi di istruzione);

• utilizzare i laboratori informatici per iniziative didattiche;

• contribuire allo sviluppo di comportamenti positivi anche attraverso il coinvolgimento delle

famiglie;

• programmare attività espressive, manuali, motorie che permettano agli alunni di manifestare

attitudini e potenzialità (Progetto O.R.M.E., Giochi sportivi studenteschi, Sportivamente

insieme, Progetto dama, Progetto teatro, Giornata della Memoria, Giochi matematici,

Progetto Consiglio Comunale dei Ragazzi, esperienze con personalità del mondo della

cultura, incontri con le istituzioni del territorio (Biblioteche, Associazioni, ASL, …)

Progetto Museo Nivola …

• incrementare e migliorare l’utilizzo delle biblioteche;

• far acquisire il senso di sicurezza per superare il sentimento di paura, interiorizzare

comportamenti in relazione all’emergenza (ma non solo) per la difesa della propria ed altrui

incolumità



ATTIVITA’ INTEGRATIVE PER ORDINE DI SCUOLA

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO

-Museo Nivola -Le mani lavorano le idee -Balliamo il ballo sardo -Progetto Yoga -E-Twining -Studium e Stadium

-Laore/Unione comuni della

Barbargia ( Sarule-Oniferi )

-Consiglio Comunale Ragazzi (Sarule)

-Federdama Progetto Dama

-Studium e Stadium

-Bullismo ( Orani)

-Ass. Archè “Poetas in Orane”Orani

-Laboratori Nivola e Man Orani

-Frutta nelle scuole ( Orani-Sarule)

- Latte nelle scuole ( Orani – Sarule)

-Teatro Barbariciridicoli e Teatro

instabile ( Orani)

-Progetto E- Twining

-Laore –Unione Comuni della Barbargia

-“L’antico parla di noi”Sarule

-Informatica Blog Sarule

-Consiglio Comunale Ragazzi Sarule

-Federdama Progetto dama

-Studium e Stadium

- Incontri con esperti sul bullismo e

dipendenze promossi dal Comune di

Orani ( Orani)

-Avis Sarule

- Incontri sulla legalità ( Cc Oniferi –

Orani)

- Giochi sportivi studenteschi

1.3 LE COMPETENZE DI CITTADINANZA ALLA BASE DELL’APPRENDIMENTO Volendo intendere l’apprendimento come educazione a saper operare una permanente

trasformazione dei modi di conoscere, dei modi di intessere relazioni con gli altri soggetti che

condividono le esperienze comuni, dell’organizzazione degli elementi che formano il contesto in

cui si vive, le principali competenze di cittadinanza che seguono vengono poste come finalità

dell’apprendimento:

• Saper lavorare in gruppo, collaborare • Prendere iniziative, fare scelte • Concordare decisioni collettive • Essere capaci di decisioni autonome • Assumersi responsabilità • Rispettare le opinioni altrui • Comunicare • Ascoltare • Pianificare • Sapersi autovalutare Sono competenze relazionali che riguardano il “saper essere” e danno un orientamento etico alle



competenze cognitive, educando i bambini e le bambine, nonché gli/le adolescenti all’assunzione

delle responsabilità connesse all’esercizio dei diritti e alle proprie scelte di vita.

Con competenze cognitive ci si riferisce :

LE COMPETENZE COGNITIVE

Tali competenze permettono di costruire i propri ragionamenti in campi disparati,

di cogliere relazioni fra saperi, fra fenomeni e costituiscono gli strumenti concettuali per continuare

ad apprendere lungo tutto l’arco della vita.

1.4 ULTERIORE TRAGUARDO EDUCATIVO CHE L’ISTITUTO PERSEGUE È

L’ORIENTAMENTO

“Orientare” indica l’azione di guidare l’alunno ad esplorare se stesso, a conoscersi nella sua

interezza, a riconoscere le proprie capacità, i propri limiti, al fine di imparare a fare scelte per

costruirsi il proprio futuro; è un processo “esplorativo” che accompagna l’intero primo ciclo e

prevede:

• Centralità della persona

• Promozione della continuità educativo- formativa

• Crescita nella consapevolezza che la conoscenza delle proprie capacità è un traguardo mai

concluso;

• Pianificazione del proprio futuro sociale, formativo e professionale;

• Verifica del proprio progetto di vita;

• Promozione dell’impegno in una continua verifica delle proprie capacità e nel superamento

dei condizionamenti sociali e ambientali che possono frenare le proprie aspirazioni o

deformarle.

Competenze logico-linguistiche

Utilizzo di registri linguistici diversificati a seconda dello scopo

Sapersi porre delle domande

Saper organizzare la ricerca delle risposte

Saper raccogliere i dati e metterli in relazione fra loro

Saper pensare in termini di relazione, di trasformazione, di differenze, di processo



ORIENTAMENTO IN ITINERE

Nel corso di tutto il primo ciclo, ogni docente, ai fini dell’attuazione di quanto succitato, nella

propria attività di progettazione, pone in essere, per la durata di tutto il percorso apprenditivo,

interventi diretti a consolidare le competenze disciplinari di base perché ciascun discente, alla fine

del triennio, possa aver maturato una formazione solida per poter compiere scelte adeguate ai propri

interessi e alle proprie potenzialità.

Attua, inoltre, interventi di potenziamento e arricchimento dell'offerta formativa, anche attraverso

attività' trasversali, in grado di promuovere capacità di lavoro cooperativo e di sviluppare la

conoscenza critica dei principali temi del contesto culturale contemporaneo, tenendo conto anche

delle specifiche esigenze degli alunni la cui integrazione presenti particolari difficoltà', per ragioni

culturali, sociali e linguistiche.

Nel contempo, l’Istituto promuove attività di Orientamento integrative, in collaborazione con gli

Enti locali, la ASL, le Università, le Associazioni e le Cooperative del territorio, imprenditori

locali e non, Consorzio per la pubblica lettura “S. Satta” di Nuoro, trasversali alle discipline,

finalizzate all’ampliamento e all’approfondimento dei saperi; si citano, di seguito, alcune esperienze

degli ultimi anni che hanno riguardato, soprattutto, la Scuola Secondaria e quella Primaria

relativamente all’Educazione all’affettività:

• Incontro sulla prevenzione delle dipendenze da alcolismo e da patologie alcool-correlate

(S.E. R.T.);

• Incontro sulla prevenzione della tossicodipendenza con Padre S. Morittu, fondatore della

comunità di recupero tossicodipendenti “S’ Aspru”, Siligo

• Prevenzione sull'uso consapevole dei social- network ( Progetto “Non perdiamo la bussola”)

• Educazione alimentare;

• Incontro sul Cyberbullismo;

• Attività laboratoriale sul tema della legalità e sull’inclusione;

• Incontro con il Prof. G. Biggio, neuro-farmacologo dell’Università di Cagliari, sul tema “Il

cervello e le sostanze d’abuso”;

• Educazione all’affettività- sessualità con le Specialiste della ASL 3 di Nuoro e altre

professionalità , percorso che coinvolge le classi quinte della Scuola Primaria e le terze

della Secondaria di I gr ;

• Incontro con il Prof. G. Floris, Docente Ordinario di Antropologia c/o la Facoltà di Scienze

Naturali di Cagliari, in merito a “Evoluzionismo e razzismo”



• Incontro con la specialiste del Centro Servizi per il Lavoro di Nuoro.

ORIENTAMENTO IN USCITA

Al fine di consentire una scelta di studio più consapevole e responsabile, l’Istituto promuove

incontri fra gli studenti delle classi terze della Secondaria e famiglie all’interno dei quali gli Istituti

Superiori della zona hanno l’opportunità di illustrare i rispettivi Piani dell’offerta formativa, oltre ai

connotati fondamentali delle principali articolazioni delle specifiche Scuole.

Per favorire una scelta informata e responsabile del percorso apprenditivo futuro, l’Istituto

promuove, inoltre, colloqui individuali fra gli studenti in uscita e le psicologhe del Centro Servizi

per il Lavoro di Nuoro.

Inoltre, per conoscere le opportunità lavorative che il territorio offre, si organizzano visite alle realtà

produttive locali, ma anche a quelle fuori dalla provincia.

1.5 METODOLOGIA

LA PROGETTAZIONE “PARTECIPATA”

Premessa

Le competenze che si apprendono evolvono nell’arco della vita; questa evoluzione è favorita se gli

allievi vivono in un contesto che non venga inteso dagli educatori, e vissuto dagli studenti, come

l’esistente a cui adeguare le finalità della scuola, come standards culturali vigenti a cui conformare

gli obiettivi formativi, ma come stato di un processo di trasformazione che la scuola può volgere

verso forme più avanzate di emancipazione culturale.

L’obiettivo dell’apprendimento non è, pertanto, solo acquisire nozioni e abilità, ma educazione a

saper operare una permanente trasformazione dei modi di conoscere, di intendere le relazioni

con gli altri soggetti che condividono le esperienze comuni.

Per arrivare a questo, gli scopi, l’organizzazione del percorso e il metodo hanno lo stesso valore: il

formarsi dell’autonomia e del senso di responsabilità degli allievi.

La progettazione partecipata tende a modificare il ruolo della scuola: non struttura che trasmette

conoscenze, ma luogo in cui si organizza e si gestisce la produzione della conoscenza,dove tutti

sono protagonisti del processo di trasformazione delle idee, delle relazioni, del contesto in cui si

vive.

Si parte dalla realtà percepita dagli allievi, che sicuramente è suscettibile di smentita e di



superamento, ma necessaria per impostare il processo di apprendimento: il dover discutere

soluzioni, negoziare il significato dei termini, delle affermazioni, favorisce lo sviluppo

dell’attitudine metacognitiva e riflessiva e dà la possibilità di evolvere i propri punti di vista.

Una tale prospettiva educativa promuove la collaborazione fra gli allievi, attivando un processo che

permette la conoscenza reciproca, la comprensione dei problemi degli altri, la costruzione del

concetto di comunità, aumenta la cura dei beni comuni che vengono considerati come propri in

quanto si è contribuito a realizzarli.

Le iniziative possono prevedere l’opportunità di presentare argomenti, problemi, per cui sia

necessario organizzare un progetto che porti ad un prodotto, organizzare attività attraverso lavori di

gruppo che diano la possibilità di esercitare abilità diverse. Con la progettazione si favorisce la

ricerca di nuove conoscenze, sollecita gli alunni ad individuare problemi, a sollevare domande, a

trovare piste di indagine adeguate ai problemi, a ricercare soluzioni.

Una tale impostazione didattica prevede momenti di confronto in cui ciascun alunno può esplicitare

il proprio punto di vista e comunicare i risultati raggiunti al fine di imparare a riflettere sul proprio

comportamento e a valutare gli esiti delle proprie azioni.

In ragione di quanto sopra detto, l’Istituto metterà in atto le seguenti strategie operative finalizzate

alla formazione culturale ed umana degli allievi al fine di permettere il loro inserimento nella

società da cittadini preparati, consapevoli e responsabili:

• istituzione di servizi di supporto, di recupero, di potenziamento e di ampliamento per il

raggiungimento del successo formativo di tutti gli studenti;

• promozione di corsi di formazione e di aggiornamento, rivolti al personale della scuola,

sulle problematiche relative all’innovazione delle metodologie didattiche, alla

multimedialità, all’affettività adolescenziale, alla sicurezza;

• potenziamento della lettura quale attività fondamentale per il pieno sviluppo delle capacità

cognitive, riflessive e delle competenze argomentative ed espositive;

• apertura alle opportunità offerte dal territorio, agli altri istituti scolastici, agli stimoli

provenienti dal mondo della cultura, dagli enti locali edall’associazionismo

• organizzazione di eventi che sottolineino il valore dei momenti importanti del percorso

scolastico (accoglienza per gli allievi delle prime classi o al primo inserimento,

riconoscimenti per l’impegno culturale, sportivo, comportamentale etc.);

• verifica e monitoraggio delle attività del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.



1.6 UNA SCUOLA INCLUSIVA

Premessa

L’inclusione e il successo formativo di ciascun alunno sono lo scopo principale della nostra scuola.

In modo particolare, la risposta ai Bisogni Educativi Speciali che vanno dalla disabilità, ai disturbi

specifici di apprendimento, allo svantaggio culturale/sociale/ linguistico fino ad arrivare ad ogni

situazione di difficoltà rappresentano un obiettivo strategico dell’Istituto. La scuola attua la piena

accoglienza, consapevole che la diversità è una risorsa e che un’utenza sempre più diversificata con

una pluralità di bisogni formativi, non ultima la presenza di un numero significativo di stranieri nel

territorio (CAS) ed un variegato ventaglio di disagi, sono l’espressione della complessità dello

scenario attuale.

L'obiettivo della scuola è, quindi,quello di creare contesti adeguati sotto tutti i punti di vista:

culturale, didattico, organizzativo, architettonico.

Per quanto riguarda il punto in oggetto si rimanda all’allegato relativo, ovvero al Piano Annuale

dell’ Inclusività (PAI).In tale contesto, si valorizza e differenzia la proposta formativa rispetto alla

pluralità dei bisogni, si attua una didattica che risponda alle esigenze di ogni alunno, in modo che

egli si senta parte di un gruppo che lo riconosce, lo rispetta e lo apprezza.

1.7 STRATEGIE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA: Scuola dell’Infanzia:

• Partire dalle competenze del bambino

• favorire la condivisione di sentimenti e di emozioni

• favorire l’organizzazione dell’attività in piccoli gruppi

• stimolare il senso di fiducia

• favorire l’accettazione delle regole di gioco e, quindi, di vita

• utilizzare molteplici linguaggi (pittorico, teatrale, musicale…) per poter esprimere e

valorizzare le Personalità

• approccio operativo esperienziale per l’acquisizione dei saperi



Scuola Primaria e Secondaria di I gr. La scuola inclusiva adatta le metodologie in funzione delle caratteristiche dei discenti, nel rispetto

sia dei diversi stili cognitivi sia delle diverse forme di intelligenza;

• promuove l’apprendimento cooperativo, l’apprendimento “per scoperta”, che favorisce la

ricerca e la creatività per costruire il proprio sapere in modo autonomo e critico;

• promuove la metacognizione, cioè la consapevolezza dei propri processi di apprendimento

sia in termini di criticità sia in quelli di potenzialità;

• attua una didattica individualizzata e personalizzata;

• valuta gli alunni tenendo conto dei percorsi e non solo dei risultati.

IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA:

Il ruolo della famiglia è fondamentale nel supportare il lavoro degli insegnanti, soprattutto nella

condivisione e scelta di percorsi educativo-formativi che favoriscano la crescita e lo sviluppo di

ciascun/a allievo/a. Nessuno più della famiglia è in grado di fornire elementi preziosi per delinearne

un profilo emotivo-relazionale/ cognitivo, indispensabile per rilevarne i bisogni su cui impostare un

processo educativo che abbia come scopi precipui un apprendimento che ne favorisca lo sviluppo e

una fattiva partecipazione.

CRITICITA’ EMERSE

• presenza di alcune classi numerose in cui è più complesso individualizzare gli interventi;

• presenza in alcune classi di diverse situazioni critiche;

• risorse umane insufficienti in rapporto alle problematiche degli alunni; insufficienti numero

di ore di sostegno;

• difficoltà nel rapportarsi con alcune strutture socio-sanitarie presenti nel territorio.

OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITA’ PER IL PROSSIMO TRIENNIO

• Agevolare la partecipazione dei docenti ai corsi di formazione finalizzati all’acquisizione di

nuove metodologie e strategie inclusive;

• formulazione, monitoraggio, aggiornamento, valutazione di PEI, PDP per alunni disabili e

BES, con l’utilizzo di strumenti e modalità maggiormente condivise;

• maggiore collaborazione con le famiglie e loro coinvolgimento attivo.



§ 2 DAL RAV AL PIANO DI MIGLIORAMENTO: PRIORITA’, TRAGUARDI ED OBIETTIVI

3.1 Affinché l’Istituto possa rendere significativi i percorsi educativo- formativi succitati, è

imprescindibile, dalle difficoltà emerse dall’analisi del RAV,

I. adeguare i curricoli di Istituto alle Indicazioni nazionali 2012 e ai traguardi delle

competenze

II. migliorare il processo di insegnamento, da realizzarsi mediante progetti formativi per i

docenti di carattere metodologico e didattico

III. condividere il processo di valutazione

Le priorità definite hanno sostanzialmente l'obiettivo di migliorare gli esiti di apprendimento

significativi e stabili che sono alla base del successo scolastico. Sia per la riduzione della flessione

negativa dei livelli di competenza nella progressione degli anni scolastici che per la variabilità dei

risultati tra le classi nelle prove standardizzate si ritiene necessario agire sul piano della

progettazione e organizzazione con in primis la definizione e condivisione di un curricolo di scuola,

con la esplicitazione delle competenze e degli indicatori di valutazione. La modalità organizzativa

utile e funzionale a tale scopo è la costituzione dei dipartimenti disciplinari trasversali ai tre ordini

di scuola. Questi diventano il luogo per promuovere la continuità educativo-didattica, per

condividere gli obiettivi di risultato, per curare il passaggio tra i diversi ordini di scuola e definire

gli strumenti di valutazione, per rilevare in modo sistematico le difficoltà e conseguentemente

promuovere interventi mirati ed efficaci di recupero affinché il ritardo non si stratifichi.

Le priorità saranno:

Equità degli esiti:

• assicurare esiti uniformi tra le varie classi o quanto meno ridurre le disparità tra classe e

classe

Progettazione Didattica e valutazione degli studenti:



• Revisione delle scelte progettuali adottate dagli insegnanti attraverso prove strutturali

iniziali, intermedie e finali per classi parallele e delle modalità di rilevazione dei giudizi per

la valutazione delle stesse.

Inclusione, Integrazione:

• Adeguare i processi di insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo nelle diverse

situazioni educative, tenendo conto delle esigenze e delle problematiche scaturite dal loro

bagaglio culturale in quanto i contenuti non sono sempre coerenti con la pratica di classe

poiché non tutti gli allievi sono in possesso dei prerequisiti richiesti.

OBIETTIVI IRRINUNCIABILI

a) Promuovere il successo formativo sviluppando le potenzialità individuali e recuperando lo

svantaggio

b) Orientare gli alunni verso scelte responsabili.

c) Consolidare e diffondere le buone pratiche per migliorare il successo formativo degli

alunni a breve e lunga distanza.

d) una valutazione condivisa



SEZIONE 1. 3.1 IL TEMPO SCUOLA

SCUOLA INFANZIA ORANI

TEMPO NORMALE 40 ore

Dal lunedì al venerdì: 8.00 -16.00

Il sabato: 8.00 -13.00

SCUOLA PRIMARIA ORANI

TEMPO PROLUNGATO 40 ORE

Dal lunedì al venerdì: 8.30-16.30

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ORANI


Lunedì e mercoledì: 8.30-16.30

Martedì, giovedì, venerdì e sabato: 8.30-

13.30

SCUOLA INFANZIA ONIFERI

TEMPO NORMALE 40 ore

Dal lunedì al venerdì: 8.00 -16.00

Il sabato: 8.00 -13.00

SCUOLA PRIMARIA ONIFERI

TEMPO PROLUNGATO

40 ORE

Dal lunedì al venerdì: 8.30-16.30

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ONIFERI



Martedì, giovedì, venerdì e sabato:

8.30-13.30

SCUOLA PRIMARIA SARULE

TEMPO PROLUNGATO

40 ORE

Lunedì, martedì, giovedì e venerdì:

8.30-16.30;

mercoledì e sabato 8.30-12.30

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SARULE



Martedì, giovedì, venerdì e sabato:

8.30-13.30

L’anno scolastico è modulato in quadrimestri.



3.2 ORGANIGRAMMA E RISORSE UMANE DELL’ISTITUTO

SCUOLA DELL'INFANZIA

4 SEZIONI A TEMPO NORMALE ( 45 ORE settimanali)

POSTO COMUNE

8 posti

SOSTEGNO

1 posto

RELIGIONE

6 ore



SCUOLA PRIMARIA

13 CLASSI A TEMPO PIENO ( 40 ORE SETTIMANALI)

POSTO COMUNE 25 POSTI

SOSTEGNO 1 POSTO +12 ORE

INGLESE 1 POSTO, specialista

RELIGIONE 1 POSTO +4 ORE

ORGANICO POTENZIATO

I posti per il potenziamento dell’offerta formativa assegnati per l’anno scolastico 2016/2017 sono:

Scuola Primaria 2 posto comune +1 posto sostegno



SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

????!!!!



SCUOLA SECONDARIA DI I GR. DI ORANI

4 CLASSI A TEMPO PROLUNGATO ( 36 ORE SETTIMANALI)

A043 3 cattedre+3 0re

A059 2 cattedre

A345 1 CATTEDRA (12 ore+6Sarule)

A245 8 ore

A028 8 ore

A030 8 ore

A032 8 ore

A033 8 ore

RELIGIONE 4 ore

SOSTEGNO 1 CATTEDRA

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI ONIFERI

1 PLURICLASSE A TEMPO PROLUNGATO ( 36 ORE SETTIMANALE)

A043

1 cattedra

A059

9 h +9 Sarule

A345

3 h

A245

2 ore

A028

2 ore

A030

2 ore

A032

2 ore

A033

3 ore

RELIGIONE

2 ore



SCUOLA SECONDARIA I GR DI SARULE

3 CLASSI A TEMPO PROLUNGATO ( 36 ORE SETTIMANALI)

A043 2 CATTEDRE+7 ore+2 ore

A059 1 cattedra + 1 (9 ore+9 Oniferi)

A345 6 ore+3 ore

A245 6 ore

A028 6 ore (+8 Orani)

A030 6 ore (4+2)

A032 6 ore

A033 6 ore

RELIGIONE 3 ore

SOSTEGNO 9 ore + 9 ore

ORGANICO POTENZIATO

I posti per il potenziamento dell’offerta formativa assegnati per l’anno scolastico 2017/2018 sono:

Scuola Secondaria di I grado 1 cattedra A028, Arte immagine



3.3. STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Ruoli Attivati

Primo collaboratore

Funzioni Strumentali:

Sito web della scuola e nuove tecnologie (Area 1)

Orientamento (Area 2)

Inclusione

Responsabili di plesso

COORDINATORI DI PLESSO

Infanzia Primaria Secondaria

ORANI Piana Franca-Porcu Patrizia Ventroni Barbara-Moroso

Paola

SARULE Gambioli Maura Ignazi Sonia

ONIFERI Sionis Salvatorica

Cabiddu Ruchitta

Argiolas Annapia Canaj Arnisa

COORDINATORI DI Classe/Interclasse/Intersezione

Intersezione Orani Serra Daniela

Intersezione Oniferi Cabiddu Rucchitta

Interclasse Orani Maccioni Sandra

Interclasse Oniferi Argiolas Tonina

Interclasse Sarule Ledda Patrizia

Classe 1A Orani Giovanna Maria Galistu

Classe 2A Orani Lai Anna Paola

Classe 3A Orani Manca Gianfrancesca

Classe 3B Orani Pittalis Marilena

Pluriclasse 1-2-3 Oniferi Canaj Armisa

Classe 1 Sarule Sanna Costanzo



Classe 2 Sarule Ignazi Sonia

Classe 3 Sarule Colonghi Antonietta

ADDETTI BIBLIOTECA

SCUOLA PRIMARIA: SCUOLA SECONDARIA DI I GR:

ORANI : Barbara Ventroni ORANI : Marilena Pittalis

SARULE: Giuseppe Noli SARULE: Maria Cavada

ONIFERI : Tonina Argiolas

RESPONSABILI AULE MULTIMEDIALI

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GR:

ORANI : Silvia Mureddu ORANI

SARULE : Rita Vittoria Patalacci SARULE : Costanzo Sanna

ONIFERI

COMMISSIONI

COMMISSIONE TECNICA : Dirigente Scolastico-docenti : Zineddu Andrea- Giovanna Maria Galistu

COMMISSIONE ORARIO: Zineddu Andrea- Ignazi Sonia- Cavada Maria- Canaj Armisa

GRUPPO G.L.I.

Componenti:

Dirigente Scolastico

Presidente Consiglio Istituto

Funzioni Strumentali

Docenti della classe

Docenti di sostegno della scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria,

Assistenti sociali del Comune

Rappresentanti dei genitori

Servizio di Neuropsichiatria Infantile (ASL)



OO.SS. assistenti alla persona

REFERENTI

Referente INVALSI: Prof. Costanzo Sanna

Animatore digitale (i cui compiti sono precisati nel PNSD, contenuti nel Decreto MIUR n. 851 del 27.11.2015) : Prof. Costanzo Sanna

Referente "Giochi Sportivi Studenteschi" : Prof. Marteddu Paolo

Docenti Tutor –tirocinanti e percorsi alternanza Scuola-lavoro

Primaria Orani Giovanna Maria Argiolas

Primaria Orani Angela Maria Sirca

Primaria Sarule Rita Vittoria Patalacci

Infanzia Oniferi Nicolosa Manca

Secondaria Orani Lai Annapaola

ORGANO DI GARANZIA

DIRIGENTE SCOLASTICO

2 DOCENTI

2 DOCENTI

2 GENITORI

3.4 DATI ALUNNI E CLASSI

SCUOLA DELL’INFANZIA



plesso SEZIONI ALUNNI INSEGNANTI COLLABORATORI

SCOLASTICI

ORANI 3

54 6 2

ONIFERI 1

23 3 1

SCUOLA PRIMARIA

plesso CLASSI ALUNNI INSEGNANTI COLLABORATORI

SCOLASTICI

ORANI 6 113 15 3

SARULE 5 74 13 2

ONIFERI 2 25 8 1

SCUOLA SECONDARIA DI I GR.

plesso CLASSI ALUNNI INSEGNANTI COLLABORATORI

SCOLASTICI

ORANI 4 74 15 3

SARULE 3 56 16 2

ONIFERI 2 13 10 1

3.5 COMUNICAZIONI CON LE FAMIGLIE

“Gli insegnanti e i genitori, nonostante la diversità dei ruoli e la separazione dei contesti d’azione,

condividono sia i destinatari del loro agire, i figli / alunni, sia le finalità dell’agire stesso, ovvero

l’educazione e l’istruzione in cui scuola e famiglia operano insieme per un progetto educativo



comune”. (nota MIUR)

La collaborazione scuola-famiglia è il prerequisito fondamentale per il successo scolastico

dell’alunno: è importante che le finalità della scuola siano condivise dalla famiglia perché i migliori

risultati si hanno proprio quando genitori e insegnanti collaborano insieme.

Le modalità di comunicazione e informazione alle famiglie sono improntate sui principi di

trasparenza, correttezza e partecipazione, i docenti saranno a disposizione delle famiglie durante:

L'elezioni dei rappresentanti di classe

Consigli di intersezione/interclasse/ consigli di classe con rappresentanti di classe:

Colloqui con le famiglie nei mesi di dicembre e di aprile, secondo il calendario comunicato agli

studenti e pubblicato sul sito.

Interclasse /Consigli di classe per approvazione libri di testo:

Consegna documenti di valutazione

I docenti sono disponibili a ricevere i genitori in orari diversi da quelli indicati previo

appuntamento.

3.6 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ ISTRUZIONE

Il nostro Istituto organizza per i propri alunni visite a musei, mostre ed eventi culturali e incentiva la

partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici di alta valenza culturale ed educativa. I viaggi

di istruzione, concertati in sede di Consiglio di Classe, sono finalizzati ad arricchire la formazione

culturale degli studenti e coerenti con le attività curriculari, oltre che con il Piano dell’offerta

formativa.

TABELLA VIAGGI ISTRUZIONE-USCITE NEL TERRITORIO

2017/18 SCUOLA ALUNNI/CLASSI

ACCOMPAGNATORI DATA

SCUOLA SECONDARIA SARULE

56 alunni I A, II A, III A

IGNAZI, COCCONE, CAVADA, SANNA

14.12.2017

SCUOLA SECONDARIA ORANI

29 alunni 3^A- 3^ B Orani

MANCA, BOSU, LUCHE, LICHERI

2 – 5 maggio 2018

SECONDARIA ORAN/SARULE/ONIFERI

96 alunni Secondaria

ORTU, MANCA, LADU, SATTA, CAVADA

22.2.2018



SCUOLA SECONDARIA SARULE-ORANI

44 alunni 1^A Sarule/Orani

COCCONE, CAVADA, SATTA, GALISTU

23 .4 18


1^ e 2^ 30 alunni

FORMA, PIU, PORCU,GAMBIOLI, PATALACCI

14 maggio 2018


Classe 3^ 17 alunni

MARTEDDU, SANNA

2 – 5 maggio 2018


3^ e 4^ 29 alunni

CHERI, NOLI, ARGIOLAS, CORDA, PORCU, CUBONI

14 maggio 2018


5^ 15 alunni

MANCA, LEDDA, SIRCA, PORCU

Aprile 2018 (1 notte)


22 alunni 2^ Sarule

IGNAZI,CAVADA

11-12 maggio 2018


1^ 24 alunni

7.5.2018


2^ 17 alunni

7.5.2018


3^A – 3^ B

7.5.2018


4^

7.5.2018


5^

7.5.2018

SCUOLA INFANZIA ORANI

54 alunni 27.4.2018

SCUOLA SECONDARIA ORANI

2^

MARTEDDU, SATTA Maggio 2018



SEZIONE 2

4.1 ATTREZZATURE MULTIMEDIALI ED INFRASTRUTTUR DELL’ ISTITUTO

BISOGNI RILEVATI:

La scuola necessita di attrezzature tecnologiche indispensabili per crescere sul piano delle

innovazioni multimediali. Attualmente non si dispone di sistemi informatici del tutto adeguati che

risultano, in molti casi, superati. Nelle aule della Scuola dell’Infanzia è assente la connessione

Internet.

Quasi tutte le aule della Primaria e della Secondaria sono dotate di LIM in seguito alla

partecipazione del nostro Istituto al Progetto “Semidas”, finanziato dalla Regione Sardegna, che

devono essere continuamente aggiornate e revisionate, sia per motivi legati all’usura dei

componenti, conseguenza del quotidiano utilizzo, sia per l’ obsolescenza tecnologica, per non

parlare dei ricorrenti problemi legati alla connessione.

Non tutti i plessi dell' Istituto dispongono di laboratori informatici: accanto a quelli efficienti in

quanto dotati di strumentazione nuova e costantemente aggiornata, acquistata con i fondi della

L.31/84, riscontrabili nella Scuola Primaria e Secondaria di I gr. di Sarule, ve ne sono altri ormai

obsoleti; inoltre, risultano inesistenti o, laddove presenti, inutilizzabili in quanto “superati”, i

laboratori scientifici, artistici e musicali.

OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2016/2019

.

• Provvedere ad una continua ed efficiente manutenzione delle strutture e delle infrastrutture

informatiche dedicate alla didattica e alla comunicazione tra docenti, scuola e famiglia

(registro elettronico; sito di istituto);

• Ampliare la dotazione strumentale presente e rinnovare le dotazioni multimediali obsolete

nei laboratori didattici presenti nei plessi al fine di potenziare gli apprendimenti scientifici e

tecnologici;

• Prevedere l’acquisto di materiale sportivo, di piccoli e di grandi attrezzi a supporto della

progettualità sportiva caratterizzante l’istituto;

• Potenziare, in tutti gli ordini di scuola, la dotazione strumentale a supporto della didattica

differenziata per gli alunni diversamente abili in grado anche di sostenere gli apprendimenti,

con particolare riguardo alla metodologia didattica rivolta agli alunni dislessici.



4.2 IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD)

Con il D.M. del 27 ottobre 2015 è stato adottato il Piano Nazionale per la Scuola Digitale

(PNSD). Il suddetto documento si propone di introdurre nel mondo della scuola azioni e strategie

dirette a favorire l’uso delle tecnologie nella didattica e a potenziare le competenze dei docenti e

degli studenti in materia di innovazione digitale

OBIETTIVI del PNSD

sviluppo delle competenze digitali degli studenti

potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i

processi di innovazione delle istituzioni scolastiche

adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la

condivisione di dati

formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,

formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale

nell’amministrazione,

potenziamento delle infrastrutture di rete

valorizzazione delle migliori esperienze nazionali

definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di

materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.

L’ANIMATORE DIGITALE

Il PNSD prevede, per facilitare questo processo di cambiamento in ogni scuola, la figura di

accompagnamento dell’ Animatore Digitale, un docente che, coerentemente con i fabbisogni della

propria scuola, coordina la diffusione dell’innovazione digitale e le attività del PNSD previste nel

PTOF, collaborando con l’intero staff della scuola e con tutti i soggetti che possono contribuire alla

realizzazione degli obiettivi del PNSD.

Si impegna nella progettualità relativa ai seguenti ambiti previsti:

1) FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,

attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore),

favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative,



come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;

2) COINVOLGIMENTO della COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e

stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche

strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri

attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;

3) CREAZIONE di SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e

tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari

strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;

informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti),

coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza

tecnica condotta da altre figure.

L'animatore digitale è solo il portavoce di un progetto digitale che vuole essere espressione delle

esigenze di tutte le componenti scolastiche e che diventa la risultante della collaborazione e

dell'apporto di tutto il personale scolastico, dei rappresentanti dei genitori e degli studenti, e del

personale ATA e dei tecnici di laboratorio.

4.3 INIZIATIVE DEL NOSTRO ISTITUTO IN RELAZIONE AL PIANO NAZIONALE

SCUOLA DIGITALE

Ferma restando l’estrema urgenza di poter disporre, in alcuni edifici scolastici dell’Istituto, come

quelli della Scuola dell’Infanzia di Orani, della connessione Internet e di computer, fino ad oggi del

tutto assenti, si precisa che nell’Istituto, in relazione al PNSG, sono stata già avviate le seguenti

iniziative:

• interventi di formazione per i docenti relativamente all’utilizzo di strumenti e di una

metodologia multimediale; a tal proposito, molti hanno partecipato, nell’anno scolastico

2014/2015 al corso “Master teacher ”, finanziato dalla Regione Sardegna, sull’utilizzo delle

LIM e delle nuove tecnologie nella didattica; inoltre, nell’anno scolastico 2016/2017 è stato

realizzato il corso di formazione, tenuto dall’animatore digitale, sul tema “Utilizzo delle

nuove applicazioni digitali nella didattica”

• proposte didattiche di coding rivolte ad alcuni studenti

• formazione dei ragazzi sull’uso di nuovi software e tecnologie



4.4 ESIGENZE FORMATIVE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA

Partendo dal presupposto che sia difficile sintetizzare i bisogni formativi di ciascun docente e di

ogni lavoratore della scuola, tuttavia, alla luce della nuova normativa (L.107 e decreti attuativi), si

rende utile , quando non necessario, che la funzione docente venga potenziata nei seguenti ambiti:

Programmazione e valutazione per competenze.

Rapporto tra saperi disciplinari e didattica per competenze.

Rafforzamento delle competenze di base; compiti di realtà e apprendimento efficace;

rubriche valutative.

La scuola inclusiva; la corresponsabilità educativa; gestione della classe; tecnologie digitali

per l’inclusione; didattiche collaborative, differenziazione didattica, misure compensative e

dispensative.

Nuove tecnologie nella didattica. Utilizzo generalizzato del registro elettronico;

valorizzazione delle buona pratiche didattiche innovative.

Metodologie e buone pratiche didattiche:cooperative learning, peer teaching e peer tutoring,

mentoring, learning by doing, flipped classroom, didattica attiva; peer observation

Corso di base sul primo soccorso, finalizzato ad incrementare ulteriormente la percentuale di

docenti in possesso della formazione specifica.

È riconosciuta la partecipazione individuale ad attività formative esterne, purché coerenti alle

tematiche del PTOF.

Personale ATA

Formare il personale ATA significa costruire le condizioni per agevolarlo nella ricerca delle

informazioni necessarie sia alle proprie esigenze culturali, sia al contesto di lavoro e agli scopi della

scuola, nell’ottica del costante miglioramento necessario per operare in un ambito in continua

crescita ed evoluzione qual è quello scolastico.

La formazione non si improvvisa ma dovrebbe essere continua, attraverso corsi, confronti, verifiche

che riguardino argomenti specifici di area o di settore, in modo da favorire lo scambio di esperienze

e la comunicazione tra le persone che si occupano del medesimo ambito di attività, anche in

servizio in scuole diverse.

Per il triennio 2016/2019 le priorità formative risultano essere le seguenti:

segreteria digitale;



gestione e conservazione documentale nella scuola;

È riconosciuta la partecipazione individuale ad attività formative esterne purché coerenti alle

tematiche del PTOF.

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA · degli studenti attraverso il Piano Nazionale per la Scuola...

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