PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA · obiettivi generali ed educativi e le azioni che...
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IstitutOmnicomprensivo
“Giulio Cesare”
Dirigete Scolastico Miriana Zannella
PIANO
TRIENNALE
dell’OFFERTA
FORMATIVA
Approvato dal Commissario Straordinario con delibera n° 35 del 12 gennaio 2016
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PREMESSA
Il presente documento descrive e rende espliciti i caratteri culturali e progettuali del nostro istituto
omnicomprensivo e ha, come primo scopo, quello di rendere fruibili e condivisibili, da parte di tutte
le componenti, quegli intenti che hanno come obiettivo la formazione della "persona" che ciascun
alunno è, al fine di renderla capace di affrontare le sfide del futuro.
L’intento della nostra scuola, così come affermato dalla legge107/2015all’art.1, è quello di perseguire
e concretizzare un percorso scolastico che valorizzi le potenzialità e gli stili di apprendimento di
ciascun alunno, attraverso una comunità professionale scolastica che, pur nel rispetto della libertà di
insegnamento, utilizza e fa proprio uno stile cooperativo, collaborativo, progettuale e di interazione
con le famiglie e il territorio.
Pertanto, per la realizzazione del presente piano, sono stati promossi e attivati processi di
partecipazione e cooperazione fra le diverse componenti scolastiche e attuati rapporti con il contesto
sociale su cui si opera.
Sono già in fase di realizzazione e si continueranno ad attivare una serie di iniziative per rendere
ancor più effettiva una innovazione, che già da qualche anno è in via di processo.
Di conseguenza è in atto una oggettiva e concreta valutazione dei punti di partenza e dunque delle
risorse sia interne che del territorio, un piano di miglioramento delle strutture, dei servizi, della
didattica, della valutazione che si coniuga, anche, attraverso l’individuazione e l’istituzione di reti
di scuole sia in un’ottica di miglioramento che per l’attuazione di collaborazioni con altre istituzioni
scolastiche in una prospettiva di realizzazione di piani territoriali che possano conseguire efficaci e
fruttuosi cambiamenti.
Presentiamo, dunque, in un’ottica di trasparenza quale criterio strategico-organizzativo generale e
identitario dell’Istituto, le scelte educative, didattiche, metodologiche e organizzative per offrire un
panorama completo delle attività previste per il futuro triennio, mettendo in primo piano gli
obiettivi generali ed educativi e le azioni che contribuiscono allo “Star Bene a Scuola”, luogo dove
tutti gli alunni devono Sapere, Saper Fare , Saper Essere e Saper Vivere.
Istituto Omnicomprensivo “GIULIO CESARE”
L’Istituto è formato dalla Scuola Secondaria di I grado di Sabaudia, dalle Scuole dell’Infanzia e
Primaria di Borgo Vodice, Primaria di Borgo S. Donato e dall’Istituto di scuola secondaria di II grado:
LS, LSSA, TMME, TI di Sabaudia
Una scuola grande e complessa che annovera 1235 iscritti, circa 153 docenti e 31 amministrativi in
cinque differenti punti di erogazione del servizio, dislocati sul territorio del Sud Pontino.
Tale complessità è linfa di miglioramento per tutto il personale della scuola, costituisce risorsa e
opportunità per poter seguire ed osservare le diverse fasi dell’evoluzione della persona e dello
studente, dall’età infantile a quella adolescenziale e di giovane adulto.
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CONTESTO TERRITORIALE, SOCIO-ECONOMICO E
CULTURALE
La popolazione scolastica
Gli studenti, nella maggior parte, hanno un’estrazione familiare di medio livello sia da un punto di
vista socio-economico che culturale e conservano, al contempo, caratteristiche relazionali positive ed
una discreta integrità personale.
La popolazione studentesca per circa il 70-80% appartiene sia a famiglie di dipendenti statali che a
famiglie di imprenditori agricoli. Consistente é anche la presenza di alunni di nazionalità indiana,
circa il 20% e un discreto numero di alunni di nazionalità marocchina e tunisina. Tale percentuale,
relativamente agli alunni stranieri, resta invariata per coloro che frequentano la scuola d’infanzia,
primaria, secondaria di primo grado ma si riduce a poche unità nella scuola secondaria di secondo
grado.
Il territorio
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO
“GIULIO CESARE”
VIA CONTE VERDE
SEDE CENTRALE
DIREZIONE SEGRETERIA
Sc. INFANZIA
BORGO VODICE
VIA MIGLIARA 54
Sc. PRIMARIA
BORGO VODICE
VIA MIGLIARA 54
Sc. PRIMARIA
SAN DONATO
VIA MIGLIARA 57
Sc. SECONDARIA
DI I° GRADO
(Sc. MEDIA G. CESARE)
VIA CONTE VERDE
Sc. SECONDARIA
DI II° GRADO
(LS-LSSA-ITIS-TI)
VIA DEL PARCO
NAZIONALE
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Il territorio, in cui è collocata la scuola, è caratterizzato dalla notevole presenza di elementi
naturalistici, paesaggistici, architettonici e storici di grande valore infatti questi aspetti rappresentano
ormai, in modo consolidato, una importante risorsa per le attività didattiche.
Il comune di Sabaudia è ubicato nella provincia di Latina, a circa 100 Km a sud di Roma, lungo la
costiera tirrenica contraddistinta da un poderoso e continuo sistema dunale e comprende tre laghi
costieri. È per la maggior parte inserito nel perimetro del Parco Nazionale del Circeo e presenta un
importante territorio agricolo caratterizzato principalmente da colture in serra.
Il capitale sociale
I settori economici trainanti sono quelli turistico e agricolo ma è anche folta la presenza di numerosi
sedi di corpi militari (esercito, marina, corpo forestale, guardia di finanza) e di questi molti sono
anche sedi di importanti scuole sportive sia a livello nazionale che internazionale (canottaggio, palla
a volo…). Vi è anche la presenza di un discreto numero di aziende metalmeccaniche.
Dal punto di vista urbanistico e amministrativo il comune è organizzato in un nucleo centrale ed una
serie di nuclei minori, borghi e frazioni, ognuno dei quali ospita un plesso o una sezione distaccata
della scuola.
Il tasso di immigrazione locale supera di gran lunga quello indicato per la regione Lazio a causa della
presenza di moltissime cooperative ed imprese agricole e pertanto i migranti sono sempre della stessa
tipologia.
Un'altra opportunità è il commercio con la recente presenza di grandi e numerosi supermercati che
ha però messo in crisi, nella maggior parte dei casi, la vecchia tipologia di esercizio commerciale.
Infine il turismo anche se, a tutt’oggi, risultano ancora insufficienti non solo le strutture recettive ma
anche le capacità organizzative e di utilizzo delle ricchezze storici-culturali e territoriali.
Risorse economiche e materiali
I plessi scolastici sono ben dislocati sul territorio e raccolgono un bacino di utenza abbastanza ampio.
Le sedi dell’infanzia, della primaria e del primo grado sono facilmente raggiungibili considerando
anche il servizio trasporti ad opera del comune, meno per quel che riguarda la scuola di secondo grado
perché mal servita dai trasporti locali in termini di numero rispetto al quadro orario di fine lezione.
Gli edifici hanno ampi spazi che, se ammodernati, potrebbero permettere una migliore fruibilità da
parte dell’utenza. Infatti la qualità delle strutture scolastiche è parzialmente positiva, poiché non tutti
gli edifici sono dotati delle previste certificazioni e l’adeguamento ai parametri di sicurezza è parziale.
Fa eccezione il plesso della secondaria di secondo grado che oltre ad avere spazi interni ed esterni
grandi e fruibili per differenti attività è dotato di laboratori già ben attrezzati o in via di
completamento. Attualmente è stato presentato un progetto che mira al completamento in tutte le
classi della lavagna multimediale.
Risorse professionali
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La nostra istituzione scolastica, proprio perché ubicata in una zona non sempre ben servita dai mezzi
di trasporto, è una sede che non favorisce la continuità stabile del corpo docente.
Tuttavia, accanto a questa continua rotazione di figure professionali che di anno in anno cambiano e
che comunque possono costituire ricchezza e novità, è presente un nucleo stabile di docenti che,
mantenendo sempre un atteggiamento di costante disponibilità nei riguardi delle famiglie venendo
incontro alle varie esigenze che si presentano, garantiscono una continuità negli interventi didattici e
negli intenti educativi salvaguardando così l’integrità dello sviluppo formativo degli alunni.
Negli anni appena passati anche la non stabilità della figura del Dirigente Scolastico sicuramente ha
avuto delle implicazioni negative sulla “mission” della scuola e si auspica che negli anni futuri la
fidelizzazione di tale presenza venga garantita.
Oggi, il corpo insegnante si è arricchito di un organico potenziato di docenti così come prevede la
legge 107 che in base alle esigenze dei vari livelli di scuola e alle competenze possedute dal singolo
docente concorre a sviluppare un curricolo trasversale e pluriculturale rispondente ai nuovi bisogni e
ai nuovi contesti di apprendimento.
Sarà intento di questa comunità professionale valorizzare le competenze professionali di ciascun
docente attraverso una continua e specifica attività di formazione.
“MISSION”
Il nostro sistema scolastico-formativo, operando in un determinato contesto socio-culturale (il
territorio) e socio-educativo (la scuola), intende svolgere azioni in favore di alcune aree di intervento
che siano in grado di rispondere in maniera efficace e immediata ai bisogni dell’alunno.
Qualità, continuità dell’azione didattico/formativa e orientamento saranno i nostri punti di forza
di un curricolo che, valorizzando le offerte interne all’istituto e tenendo conto anche delle offerte del
territorio locale e nazionale (orientamento verso il lavoro o l’università) ha lo scopo di sviluppare
competenze e capacità di scelta e dunque, siano la sintesi e il punto di arrivo di azioni che devono
realizzare:
Un percorso di accoglienza e integrazione sia del soggetto diversamente abile o con bisogni
educativi speciali che di quello di diversa provenienza,
Un processo di innovazione tecnologica, culturale e organizzativa che, individuando
specifici ambiti d’intervento, sia capace di adeguarsi all’alunno di oggi e alle esigenze
produttive del territorio,
Un corretto sistema di valutazione dei livelli regolarmente raggiunti da ciascun alunno e una
costante autovalutazione dei metodi e dei processi didattici e formativi, finalizzata al
miglioramento continuo del nostro operato e alla formazione di studenti “competenti”.
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Da realizzare attraverso le seguenti
Azioni prioritarie
Impostazione di un percorso che preveda un potenziamento ed una efficace didattica
laboratoriale con l’istituzione di classi-laboratorio fruibili ed operativi.
formazione sempre più approfondita e conseguente ampia e completa utilizzazione delle
tecnologie informatiche quali necessari supporti alla didattica (e-learning, workshop,
networking, didattica collaborativa)
potenziamento della lingua italiana con particolare riferimento alla lettura e comprensione
del testo e all’acquisizione delle competenze logico-argomentative
potenziamento delle lingue straniere con attività di laboratorio e con l’uso della metodologia
CLIL
realizzazione di progetti didattici curricolari, in collaborazione con Università, altri Enti di
formazione e ricerca.
Sviluppo maggiore di attività che utilizzino linguaggi e modalità espressive molteplici:
teatro, musica, arte…
Potenziamento delle attività finalizzate all’autonomia personale e sociale degli alunni
Necessità di stabilire criteri di valutazione condivisi ed uniformi per alunni DSA e area BES
Istituzione di reti con altre scuole del territorio
Rafforzamento di una più efficace e concreta collaborazione con tutti gli enti locali e le
diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio e con i
genitori e gli studenti
Incremento di tutti i percorsi di orientamento e di alternanza scuola-lavoro
Ampliamento dell’offerta formativa attraverso attività da svolgersi in orario pomeridiano o,
eventualmente, nei periodi di sospensione dell’attività didattica
Risultati attesi (traguardi):
sviluppare e rafforzare in ciascun alunno/a la consapevolezza del proprio sé, far
scoprire potenzialità, far evolvere competenze e ampliare la consapevolezza del
proprio esercizio di scelta
favorire soddisfacenti livelli d’inclusione
ridurre il numero di ripetenze degli alunni stranieri e non, in tutti i gradi di scuola;
ridurre il numero degli alunni con sospensione del giudizio sia nel primo e secondo
biennio della scuola secondaria di II grado;
aumentare l’impegno per prevenire l’insuccesso e la dispersione scolastica;
migliorare il livello del giudizio in uscita di tutti i nostri studenti
incrementare le iscrizioni interne all’istituto;
innalzare i risultati sia nelle prove di istituto e anche nei test INVALSI
portare a sistema un meccanismo di valutazione ed autovalutazione che sia in grado di
restituire all’utenza un vero e proprio Bilancio Sociale di Istituto.
rafforzare l’identità culturale dell’istituto al fine di aumentare visibilità sul progetto
formativo che il nostro istituto propone
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IL CURRICOLO DELLA SCUOLA
I criteri di fondo che il nostro progetto didattico unitario intende rispettare sono:
LO STUDENTE COMPETENTE E CONSAPEVOLE
è al centro del nostro agire pedagogico.
Lo studente è competente quando acquisisce conoscenze e abilità ed è consapevole quando entra in
rapporto con il proprio sé, scopre le sue potenzialità e mette in atto il proprio esercizio di scelta e
dunque è in grado di costruire una trama di relazioni, di rapporti e si misura con quanto appreso per
renderlo significativo nei molteplici contesti della sua vita. .
Lo studio è approfondimento e conquista e avviene attraverso un metodo. Pertanto, dalla scuola
dell’infanzia in poi, l’alunno è inserito in un contesto che deve promuovere la ricerca del metodo.
L’azione educativa pone, così, al centro uno studente “reale”, considerato in tutti i suoi aspetti
cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi
ORIENTAMENTO
perché ogni disciplina, nella sua
specificità, è strumento e occasione per
uno sviluppo unitario e articolato ricco
di conoscenze e competenze,
indispensabili alla maturazione di
persone responsabili e in grado di
compiere scelte
VERTICALITA’
delle azioni didattiche, che
tengano conto della continuità
con la scuola di provenienza o
interne all’Istituto
e ORIZZONTALITÀ
con il territorio, con le famiglie,
con reti di scuole e/o altre
agenzie sociali, culturali,
educative
PROGETTO
DIDATTICO
UNITARIO
CONDIVISIONE,
nei team docenti e nei dipartimenti
disciplinari e di ricerca-azione, di
scelte curricolari, approcci
metodologici e socio-relazionali e
di obiettivi educativi e criteri di
valutazione al fine di stabilire
programmazioni, prove d’ingresso
e di verifica comuni
FLESSIBILITA’
che si coniuga in attività di classi aperte,
gruppi di livello, gruppi cooperativi
per rispettare tempi e modi di ciascun
alunno e prevenire l’insuccesso, per
sollecitare mobilità, rielaborazione, e
autonomia di pensiero e favorire una
prima e personale assunzione di
responsabilità individuale nella gestione
del proprio processo di apprendimento
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COMPETENZE CHIAVE
È compito specifico della scuola promuovere quegli interventi educativi in grado di far sì che le
capacità personali di ogni alunno/studente si traducano nelle otto competenze chiave di cittadinanza
previste a conclusione dell’obbligo di istruzione.
Le competenze chiave (D.M. n. 139 del 22/08/07) sono quelle di cui ciascun soggetto ha bisogno per
la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inserimento sociale e l’occupazione.
accoglienza
integrazione
inclusione
innovazione didattica
tecnologica
culturale
organizzativa
valutazione
autovalutazione orientamento
continuità
alternanza scuola-lavoro
STUDENTE
COMPETENTE
E
CONSAPEVOLE
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Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e vari
modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei
tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
facendo uso delle conoscenze apprese per fissare obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,
valutando limiti e possibilità esistenti, stabilendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.”
Comunicare
CITTADINANZA
ATTIVA
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI
E
RELAZIONI
ACQUISIRE
ED
INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE
RISOLVERE
PROBLEMI
AGIRE IN MODO
AUTONOMO
E
RESPONSABILE
COLLABORARE
E
PARTECIPARE
COMUNICARE
PROGETTARE
IMPARARE
AD
IMPARARE
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Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità
diversa, che vengono trasmessi utilizzando linguaggi differenti (verbale, matematico, scientifico,
simbolico ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Descrivere eventi,
fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni e diverse
conoscenze disciplinari, utilizzando linguaggi e supporti diversi.
Collaborare e partecipare
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità,
gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.”
Agire in modo autonomo e responsabile
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri
diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità”.
Risolvere problemi
Affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando dati,
individuando le fonti e le risorse più idonee, proponendo soluzioni e utilizzando, secondo il tipo di
problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Acquisire ed interpretare l’informazione
Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi
strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo tra fatti ed opinioni.
Individuare collegamenti e relazioni
Individuare e rappresentare, elaborando argomenti coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni,
eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,
cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
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SCUOLA INFANZIA
PREMESSA GENERALE
L’organizzazione didattica, tenuto conto delle Indicazioni per il curricolo della
scuola dell’infanzia, contenuto nel testo ministeriale del 16/11/2012, prevede
differenti modalità di raggruppamento, stimolando così i rapporti interpersonali
tra bambini, tra le insegnanti e tra adulto/bambino in modo tale che la scuola sia
reale “ambiente di apprendimento”.
Pertanto la didattica è articolata su campi di esperienza: il sé e l’altro; il corpo e
il movimento; immagini, suoni e colori; i discorsi e le parole; la conoscenza del
mondo; oggetti, fenomeni, viventi; numero e spazio.
Inoltre, siamo convinti che oggi è necessario formare i nostri bambini
certamente alla conservazione, al rispetto e valorizzazione delle proprie origini
linguistiche e culturali ma dentro un percorso di conoscenza e di confronto con
altre realtà linguistico-culturali che li dovrà rendere consapevoli e responsabili
“cittadini del mondo”.
OBIETTIVI obiettivo fondamentale:
rispondere in modo adeguato alle esigenze socio-cognitive ed affettive dei
bambini,
attraverso:
- progressiva conquista dell’autonomia,
- sviluppo della consapevolezza della propria identità
- acquisizione di conoscenze trasversali ai vari campi
- acquisizione di competenze.
METODI/ ATTIVITÀ
I bambini lavorano all’interno della sezione d’appartenenza, ma sono previste
attività d’intersezione, per gruppi, e momenti di lavoro individualizzato.
Le attività per sezioni aperte favoriscono la socializzazione attraverso nuovi e
più ampi rapporti collaborativi tra bambini.
L’attività di progettazione si concentra su:
- gioco e psicomotricità per aiutare i bambini ad acquisire coesione,
tolleranza e rispetto all’interno del gruppo e aumentare la
consapevolezza e la capacità di valutare i limiti fisici, sociali ed
emozionali.
- teatro perché attraverso le storie drammatizzate, il bambino si identifica
con un personaggio di fantasia e quindi conosce, capisce e scopre modi
alternativi di vedere le cose e risolvere i problemi, imparando così a
pensare e ad agire diversamente e a stare meglio a livello emotivo, ad
accettare le diversità e a rispettarle.
- approccio alla lingua inglese, sempre in dimensione ludica, per
favorire, nei piccoli, la prima acquisizione di una lingua, diversa da
quella d’origine, per attrezzarli precocemente e, dunque, più
efficacemente di una ulteriore chiave d’ingresso al loro futuro di studenti
- e lavoratori.
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SCUOLA PRIMARIA
PREMESSA GENERALE
Nella scuola Primaria, in riferimento alle indicazioni per il curricolo del primo ciclo
emanate il 16/11/2012, il percorso educativo-didattico si articola attraverso le
discipline raggruppate per Aree:
Area linguistico-espressiva: Italiano, lingue comunitarie, musica, arte e
immagine, corpo movimento e sport
Area storico-geografica: storia, geografia
Area matematico-scientifico–tecnologica: matematica, scienze naturali e
sperimentali, tecnologica.
Attività curricolari trasversali: Cittadinanza e Costituzione, Educazione
ambientale, Educazione alimentare, Educazione alla salute, Educazione
stradale.
OBIETTIVI - sviluppo e potenziamento delle competenze linguistiche (italiano e inglese)
- sviluppo delle competenze matematico-logiche e scientifiche
- sviluppo delle competenze digitali
- sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
- sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto
della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività culturali;
- potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati
a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione,
all'educazione fisica e allo sport
- potenziamento dell'inclusione scolastica
METODI / ATTIVITÀ
La didattica viene svolta sia nell’ambito del nucleo classe che a classi aperte ma una
rilevante modalità di approccio all’acquisizione di conoscenze e competenze avviene
attraverso attività di tipo laboratoriale.
L’ambiente e il territorio continuano ad essere oggetto di studio per i nostri alunni
pertanto è attiva una “didattica in campo” con la realizzazione di un orto botanico, di
visite guidate sul territorio, di produzione e degustazione di cibi sani affinché i
ragazzi comprendano il valore e la ricchezza che il loro habitat offre e ne siano
consapevoli fruitori e custodi in una logica di civiltà, rispetto, conservazione e
acquisizione di buone abitudini di vita.
Vengono svolte attività laboratoriali per il potenziamento della lingua straniera
(inglese) e delle competenze multimediali .
Si darà anche l’opportunità agli alunni, le cui famiglie ne faranno richiesta, di
frequentare in orario extracurriculare corsi per la certificazione Trinity College
London.
Per la forte presenza di alunni con cittadinanza straniera, vengono realizzati
interventi mirati per favorire lo sviluppo e il potenziamento della lingua italiana
(L2) al fine di facilitare i processi di inclusione/integrazione. È in itinere anche un
progetto di intercultura dove, sia il docente madre-lingua che il mediatore culturale,
hanno un ruolo di rilievo.
Infine, attraverso il progetto di musica “sulle note di Mariele”, si sta realizzando un
percorso canoro di musica strumentale e canto, con la formazione di un coro di
alunni.
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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
PREMESSA GENERALE
La scuola media è disciplinata dall’art. 5 del Regolamento sul primo ciclo approvato con
D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89 e dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, che
prevedono obiettivi di apprendimento da conseguire al termine della classe terza e traguardi
per lo sviluppo delle competenze in ciascuna disciplina suddivise su due ambiti
fondamentali:
- i differenti linguaggi afferenti all’area umanistico-espressiva
- le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche
OBIETTIVI Principale obiettivo comune è motivare all’apprendimento per favorire quella graduale
presa di coscienza di se e delle proprie capacità che dovranno gradualmente condurre
ciascun alunno a concretizzare future scelte di vita.
Pertanto si favorirà:
Recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità delle competenze
fondamentali della lingua italiana e delle discipline tecnico-scientifiche
potenziamento delle lingue straniere (inglese, spagnolo e francese)
incremento delle conoscenze degli strumenti multimediali
alfabetizzazione per gli alunni stranieri
sviluppo delle capacità comunicativo/espressive utilizzando differenti linguaggi:
pittorico, musicale, teatrale, cinematografico
incremento della partecipazione attiva alla vita sociale, orientando ai valori della
convivenza civile e del bene comune.
METODI/ ATTIVITÀ
La padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze vengono
realizzate attraverso percorsi in classe e/o laboratoriali.
I differenti linguaggi afferenti all’area umanistico-espressiva curano:
- l’espressione e la comunicazione personale;
- il leggere e/o ascoltare testi di varia natura per ricavare informazioni esplicite e
implicite;
- lo scrivere testi di tipo diverso, corretti, coerenti e coesi
- il realizzare elaborati propri e creativi scegliendo tecniche e materiali differenti;
- il riconoscere ed analizzare beni culturali e immagini, leggere le opere più significative
prodotte nell'arte sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e
ambientali;
- il riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale e
realizzare esperienze musicali attraverso l’esecuzione di brani strumentali e vocali.
In ambito matematico, scientifico e tecnologico è elemento fondamentale il laboratorio,
dove l’alunno è:
- attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze,
- progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte,
- impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati,
- porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze
personali e collettive.
Per sviluppare competenze più ampie e trasversali, vengono progettati percorsi di
formazione su “cittadinanza e costituzione”, “educazione alla legalità”, “prevenzione e
contrasto al bullismo e alle dipendenze”, “diritti umani e identità di genere”, “formazione
primo soccorso”.
Viene favorita anche la partecipazione ai giochi sportivi studenteschi ad esperienze di
educazione ambientale, al cineforum, al teatro e alla musica e vengono organizzate visite
d’istruzione.Sarà possibile per gli alunni che ne faranno richiesta frequentare in orario
extracurricolare corsi per la certificazione Trinity College London, Dele, Delf.
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SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
PREMESSA GENERALE
L’organizzazione delle attività didattiche della scuola secondaria di II grado fa riferimento al regolamento
(DPR 89/2010) recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla
legge 6 agosto 2008, n. 133 (Art. 2 comma 2, art. 8 comma 1 e 2, art. 10 e allegato A).
OBIETTIVI Per quanto riguarda le discipline dell’area umanistica si punterà a realizzare, anche in un’ottica
pluridisciplinare percorsi didattici al fine di far acquisire:
un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti
personali;
la capacità di riflessione critica sulle diverse forme del sapere
Lo sviluppo di un discorso che utilizzi strategie argomentative e procedure logiche
La padronanza delle strutture morfologiche e grammaticali della lingua italiana
Lettura, comprensione e decodifica delle varie tipologie di testo
La capacità di produzione di testi di tipo diverso, corretti dal punto di vista morfosintattico,
lessicale, ortografico, coerenti e coesi.
la conoscenza e l’utilizzo di linguaggi e codici espressivi diversi e metterli a confronto fra loro
l’utilizzo, in maniera sempre più pertinente, delle tecniche comunicative, delle strategie
argomentative e delle procedure logiche,
l’approfondimento e la padronanza della lingua straniera.
In ambito tecnico-scientifico si punterà, altresì, a:
• l'apprendimento di concetti, principi e teorie scientifiche puntando sulle esemplificazioni operative di
laboratorio;
• l'utilizzo degli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici
problemi scientifici;
• l'elaborazione, l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire le scoperte scientifiche;
• l'analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
• l'individuazione di caratteristiche e di contributo dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali);
• l'applicazione delle metodologie scientifiche in ambiti diversi.
Nel campo della meccanica:
per le materie d’indirizzo, il dipartimento elabora una programmazione per ogni anno di corso. In tal
modo, che ogni singolo docente può prenderla a riferimento per la propria programmazione individuale
sia per i contenuti sia per i tempi di somministrazione. Per il terzo anno è stato elaborato un test logico
matematico che viene somministrato ad inizio anno scolastico. La programmazione dipartimentale viene
aggiornata annualmente in modo da mantenere allineate le programmazioni individuali, e recepire i feed-
back delle aziende del territorio e le nuove disponibilità laboratoriali.
METODI/ ATTIVITÀ
Pertanto l’azione educativa sarà indirizzata prioritariamente su:
1. Realizzazione di progetti didattici curricolari, in collaborazione con Università, altri Enti di
formazione e ricerca, con il Territorio.
2. Potenziamento della lingua italiana e della lingua inglese anche con l’organizzazione di
certificazioni linguistiche, TRINITY COLLEGE LONDON, CAMBRIDGE ESOL, DILS- LCCI
(London Chamber of Commerce & Industry)-CELI
3. Potenziamento delle discipline scientifiche e tecniche attraverso una efficace didattica
laboratoriale, con laboratori fruibili ed operativi.
4. Utilizzo sempre più consapevole e sicuro della didattica digitale
5. Attività di recupero, consolidamento e potenziamento attraverso una metodologia a classi aperte e attività di tutoraggio
6. Stage in aziende nazionali ed internazionali 7. Potenziamento dei Laboratori di meccanica attraverso l’acquisto della tecnologia LIM e dei
software di simulazione, in modo da sviluppare la didattica laboratoriale.
8. Creazione del laboratorio diffuso con l’apporto delle aziende del territorio.
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LA NOSTRA SCUOLA AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
ACCOGLIENZA – INTEGRAZIONE - INCLUSIONE
La Direttiva del Miur pubblicata in data 27 dicembre 2012 istituisce l’area dei Bisogni Educativi
Speciali in cui confluiscono gli alunni con certificazione riferita alla L.104/92, gli alunni con disturbi
specifici di apprendimento (DSA) e gli alunni con Bisogni educativi specifici in cui rientrano, tra
l’altro, gli alunni con cittadinanza non italiana neo-arrivati in Italia oltre agli alunni che hanno
certificazioni non rientranti nelle leggi di cui sopra.
E’ compito della scuola rispondere in modo adeguato a questa ampia gamma di bisogni educativi e
didattici attraverso una serie di strumenti e strategie specifiche.
Ogni anno la scuola rende noto le sue linee programmatiche anche attraverso la pubblicazione, sul
sito istituzionale, del Piano annuale per l’inclusione in cui sono riportati i dati relativi all’utenza e
i traguardi che l’istituto si propone relativamente all’anno scolastico di riferimento.
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Per gli alunni con diversa abilità l’Istituto attiva relazioni d’aiuto che esigono specifiche competenze
professionali in una logica di interazione tra scuola e territorio.
Il processo di integrazione è rispetto e attenzione nei confronti della persona diversamente abile, ma
è soprattutto offrire pari opportunità e possibilità a tutti per essere protagonisti della propria vita e
partecipare pienamente alla vita sociale e civile.
Tutti i docenti saranno attenti alle potenzialità e ai bisogni speciali di ogni alunno.
Verrà posta particolare attenzione alla continuità tra gli ordini di scuola e alla costante e fattiva
collaborazione scuola-famiglia.
Tutti i docenti della classe agiscono nella consapevolezza che sono corresponsabili del successo
formativo della classe e dell’alunno diversamente abile e pertanto la loro azione ha la caratteristica
della flessibilità. Il supporto del docente di sostegno alla classe, in una logica di pari dignità e
corresponsabilità, è una risorsa che potrà vedere tale docente svolgere l’attività didattica alla classe
lasciando al docente curricolare la possibilità di condurre attività educative e didattiche con l’alunno
diversamente abile.
ALUNNI CON DSA
Il termine DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) descrive gli studenti che presentano difficoltà
permanenti nell’acquisire e padroneggiare uno o più processi relativi alla lettura, alla scrittura e al
calcolo.
La scuola provvede a:
- nominare un referente d’istituto per i DSA;
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- istituire un’anagrafe scolastica contenente tutti i dati del percorso scolastico dello studente
con diagnosi di DSA per favorire la continuità tra i vari ordini di scuola e per creare classi
omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno;
- favorire l’adozione di testi che abbiano anche la versione digitale;
- acquistare, nei limiti della effettiva disponibilità economica, sussidi didattici che consentano
di mettere in pratica strategie compensative per la riduzione progressiva del disturbo.
- redigere un PDP, a cura del Consiglio di classe, che viene poi condiviso con la famiglia, il
quale preveda l’uso degli strumenti dispensativi e compensativi.
IL PROGETTO INTERCULTURA
Il nostro Istituto, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge, nell’erogazione del proprio
servizio, è impegnato ad evitare qualsiasi forma di discriminazione tra gli utenti, agendo secondo
criteri di obiettività ed equità e si fa garante della regolarità e della continuità del servizio e delle
attività educative.
Particolare impegno viene profuso per la soluzione delle problematiche relative agli studenti stranieri.
I minori stranieri presenti sul territorio italiano godono del diritto-dovere all’istruzione, come tutti gli
studenti italiani; pertanto l’iscrizione alle classi della scuola dell’obbligo va accolta in qualsiasi
momento dell’anno, in coincidenza con il loro arrivo sul suolo nazionale (D.P.R. n. 394/99, art. 45,
C.M. del 23/03/2000 n. 87 e C.M. del 05/01/2001, n. 3). Essi vanno accolti anche se sprovvisti di
permesso di soggiorno o privi di documentazione (art. 45 del DPR n.394/99), poiché il diritto
all’istruzione è un Diritto fondamentale della persona umana e prevale sulla eventuale condizione
di clandestinità dei genitori o dello studente medesimo.
Il minore proveniente dall’estero viene iscritto, in via generale, alla classe corrispondente all’età
anagrafica (art. 45 del D.P.R. n. 394/99). Laddove non si possano accertare le generalità del minore,
si considerano valide quelle dichiarate (salvo accertamento che le smentisca).
Il collegio si è dotato di un Protocollo di Accoglienza per gli Alunni stranieri istituendo una
Commissione di accoglienza che ha il compito di inserire nelle classi gli alunni stranieri neo arrivati
in Italia, dopo l’inizio dell’attività didattica, adottando le opportune strategie di valutazione in
ingresso.
Per la scelta della classe da frequentare si terrà conto:
1) dell’ordinamento di studi del Paese d’origine del richiedente;
2) delle competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno;
4) del corso di studi eventualmente seguito;
3) del titolo di studio eventualmente posseduto (idoneamente certificato).
I requisiti elencati possono essere considerati anche in modo disgiunto; perciò, anche in mancanza di
idonee attestazioni circa la scolarità pregressa, il collegio dei docenti può deliberare l’iscrizione
tenendo conto delle "competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno", accertate mediante
prove d’ingresso appositamente predisposte dagli insegnanti (per saggiare il grado di conoscenza
della lingua italiana, delle lingue europee previste nell’insegnamento, delle abilità in matematica,
etc).
I docenti della scuola elaborano un percorso formativo personalizzato, se necessario anche un Piano
Didattico Personalizzato. Particolare attenzione sarà posta alla cultura di provenienza dei minori, ma
anche alle capacità e alle caratteristiche individuali di ciascuno di essi, dato che le differenze inter-
individuali sono altrettanto e forse anche più rilevanti di quelle inter-culturali.
Particolare attenzione iniziale viene posta al sostegno linguistico (eventualmente, effettuato anche in
orario aggiuntivo a quello normale), che potrà essere svolto da personale docente usufruendo delle
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risorse economiche e delle possibilità gestionali proprie dell’autonomia scolastica o avvalersi delle
risorse messe a disposizione dagli enti locali
INCLUSIVITÀ: Obiettivi e attività di incremento nel triennio Strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
anche sulla metodologia didattica e sulla valutazione degli alunni BES.
Creazione di una biblioteca – medioteca specifiche
Realizzare incontri per la conoscenza delle comunità straniere più presenti a scuola e sul territorio.
Migliorare gli aspetti organizzativi e gestionali attraverso
La collaborazione con enti pubblici o privati per promuovere attività di rilevazione e prevenzione
dei disturbi specifici di apprendimento e di prevenzione e riduzione del disagio.
L’intervento della commissione Accoglienza Alunni Stranieri.
Adottare strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Raccogliere materiali atti a una valutazione “formativa” (schede, materiali semplificati, ecc..).
Creare una procedura valutativa “uniforme” per alunni BES.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno e all’esterno della scuola con
Lavoro per gruppi di livello.
Creazione di laboratori traversali e lavoro per classi aperte su specifiche competenze
Creazione di una rete territoriale di collaborazioni:
Collaborazione con enti e strutture locali per la realizzazione del progetto ”Autonomia” e alternanza
scuola-lavoro (giardinaggio, poste, supermercato, orientamento nel territorio, ludoteca, aziende
agricole, esercizi commerciali).
Collaborazione con i gruppi sportivi e con la Rete per vivere lo sport come momento di
aggregazione e di superamento delle diversità.
Incrementare il rapporto con le famiglie e la comunità per ricevere supporto e partecipazione alle decisioni
che riguardano l’organizzazione delle attività educative attraverso
La partecipazione a riunioni periodiche di confronto con i docenti.
La condivisione di specifici patti formativi con scadenze temporali predeterminate.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi con
L’implementazione di modulistiche specifiche.
Condivisione di obiettivi di Istituto per alunni BES organizzati in ordine prioritario.
Valorizzazione delle risorse esistenti e acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione attraverso
Censimento delle risorse professionali specifiche interne e territoriali, disponibili.
Docenti con esperienza specifica in L2.
Docenti con formazione specifica.
Progetto per flussi migratori più ampio e rivolto ai vari ordini di scuola.
Progetto “Insieme in rete” “Protagonisti” in collaborazione con la Cooperativa Quadrifoglio.
Progetto di Vita per alunni DA
Progetto ministeriale in collaborazione con il Coni.
Progetto teatro e laboratorio musicale come strumenti espressivi.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità
tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo attraverso
Azioni di continuità tra i vari ordini di scuola durante l’anno scolastico (progetti e/o attività in
comune).
Attività di alternanza scuola-lavoro
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INNOVAZIONE
DIDATTICA
Dal punto di vista didattico per tutti gli ordini di scuola si sottolinea la volontà di potenziare
tutte quelle competenze relative alla lingue, all'arte, all'educazione motoria e alle nuove
alfabetizzazioni, tra cui le competenze economiche, l'uso critico dei media, il pensiero
computazionale.
La scuola vuole garantire le pari opportunità a tutti gli alunni e a tal proposito verranno
programmate attività differenziate al fine di permettere a chi ha necessità di tempi più lunghi per
apprendere di svolgere attività di recupero e/o consolidamento, mentre attiverà percorsi formativi e
iniziative diretti all’ampliamento e all’approfondimento per garantire agli studenti meritevoli la
valorizzazione dei propri talenti.
Nell’ambito delle forme di flessibilità didattica e organizzativa indicate dalla legge n°107/2015,
richiamando il DPR n° 275/99, si specifica che per tutti gli ordini di scuola, l’Istituto, a seconda
delle esigenze che via via si presenteranno, potrà adottare un monte ore di una o più discipline,
aggregate anche in una forma laboratoriale, in un progetto intensivo di durata bimestrale o
quadrimestrale, anziché nella durata dell’anno scolastico, al fine di rispondere al meglio ai ritmi di
apprendimento degli allievi.
ORGANICO POTENZIATO a.s. 2016/17
Concorrono a garantire la ricchezza e la qualità della nostra offerta formativa i docenti che
compongono l’organico potenziato che attualmente sono 4 unità nella scuola primaria e 2 unità
nella scuola secondaria di II grado suddivise in:
- 2 docenti di diritto e economia
- 1 docente di economia aziendale
- 1 docente di matematica
Ad oggi, vengono utilizzate per supplenze brevi anche su un grado diverso rispetto a quello della
nomina, per le attività di recupero, per ore alternative all’ora di religione, per la realizzazione di
progetti di ampliamento dell’offerta formativa come specificato nell’area culturale, come supporto
alle attività amministrative
In futuro, si prevede, anche che si possa ampliare l’offerta formativa attraverso attività da svolgersi
in orario pomeridiano o, eventualmente, nei periodi di sospensione dell’attività didattica per
organizzare e offrire attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive aperte al territorio.
AREA PROGETTUALE
Le proposte di progettazione di attività aggiuntive para, inter ed extra-scolastiche, proposte al
Collegio dai docenti medesimi, individualmente o per gruppo o da enti e persone esterni pur nella
loro specificità, intendono costruire un percorso di apprendimento che si fonda su una progettualità
verticale d’Istituto. Pertanto, vanno considerati in una logica di macro-progetto perché si intende:
1. realizzare una continuità e una collaborazione fra i diversi ordini di scuola di cui è composto il nostro
Istituto
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2. favorire nei nostri alunni uno sviluppo e una crescita unitaria e allo stesso tempo approfondita dei
vari ambiti di studio.
MACRO-PROGETTO
TEMATICA Ogni anno scolastico ne viene individuata una tematica
IDEA
DI SVILUPPO Scelta di una tematica comune, interna all’I.O., al fine di sviluppare un percorso
che, pur nella differenziazione dei livelli di scuola e dunque di apprendimento
dei diversi alunni, dia inizio ad un’ effettivo rapporto di collaborazione e di
interscambio tra i docenti e gli alunni dei vari ordini di scuola e dei diversi
ambiti, e metta in atto e renda visibile sul territorio una scuola al passo con i
tempi dove la qualità e l’innovazione sono in completa sinergia fra loro e sono
le sfide che intendiamo cogliere
PERCHE’
E’
IMPORTANTE
Per:
Programmare e svolgere azioni educativo-didattiche verticali e
orizzontali che tengano conto della continuità con la scuola di
provenienza e/o interne all’istituto.
Condividere obiettivi educativi, metodologie e criteri di valutazione fra
tutti i docenti al fine di stabilire, a livello didattico, itinerari comuni pur
nella specificità dei vari ordini di scuola; a livello umano e relazionale,
creare quel clima di fiducia, di collaborazione e di appartenenza fra tutti
i soggetti dell’azione educativa che tenga conto delle competenze e
delle caratteristiche di ciascuno al fine di creare quel clima di effettiva
collaborazione che dovrà essere “il biglietto da visita” del nostro
istituto.
Orientare gli alunni attraverso lo studio delle discipline nella loro
specificità ma anche nella realizzazione di itinerari comuni. Tutto ciò
deve diventare strumento e occasione per uno sviluppo unitario,
articolato e ricco di conoscenze e competenze, indispensabili alla
maturazione di persone responsabili e in grado di compiere scelte.
Permettere agli alunni di armonizzare e fondere la consapevolezza
dell’identità culturale di appartenenza e l’apertura
all’internazionalizzazione
Far acquisire in modo decisivo competenze interculturali e nelle lingue
straniere
Far acquisire, da parte degli alunni, il sicuro possesso degli strumenti
della comunicazione multimediale
Partecipare a concorsi che siano occasione per mettere in campo e
valorizzare le competenze acquisite dagli alunni e pubblicizzarle.
Organizzare e realizzare attività di teatro, mostre, video, ricerche
statistiche, attività di tutoraggio da parte degli alunni più grandi verso i
più piccoli, ecc. da esplicitare con una o due giornate e/o settimane
itineranti o in loco per rendere maggiormente visibile sul territorio
l’opera formativa ed educativa che la nostra scuola svolge
SI RIVOLGE A Alunni di ogni ordine e grado OPERATORI Docenti di tutti gli ordini di scuola e di tutte le discipline interni alla scuola e/o
esterni alla scuola COLLABORA
CON
Servizi ed enti territoriali e non
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Attività di Collegamento:
L’attuazione del macro-progetto dovrà coinvolgere bambini e ragazzi in un’esperienza
pluridisciplinare che farà loro acquisire maggiore consapevolezza dello stretto legame esistente fra
teoria e pratica, rafforzando le conoscenze e le competenze relative alle discipline delle aree
interessate.
Pertanto:
Attività di tutoraggio da parte degli alunni più grandi verso i più piccoli,
Giornate in comune dove si allestiranno stand con attività di laboratorio preparati dai ragazzi
più grandi per i più piccoli
Festa di fine anno: esposizione dei lavori, saggio di musica, danze, teatro, stand laboratoriali…
Uscite didattiche…
Criteri valutativi:
1. L’interesse e la partecipazione degli alunni che permette loro di costruire le conoscenze;
2. La valutazione non riguarderà solo le conoscenze ma anche e, in modo attento, le
competenze ovvero il saper fare (l’azione dell’alunno in situazione), il saper essere (la
disposizione ad apprendere) e il saper imparare (la capacità riflessiva).
3. La valutazione, che è attenta ai processi e al potenziale di apprendimento di ognuno, sarà
contestuale e formativa oltre che sommativa.
Possibili percorsi futuri:
Per l’anno scolastico 2016/17 viene avviato un percorso comune la cui tematica è: “IL NOSTRO
TERRITORIO”.
A tal fine, secondo i diversi gradi di scuola, verranno presi in esame i cambiamenti a livello di
ecosistema, la quotidianità nelle diverse realtà familiari, il cambiamento del tessuto sociale, le arti e
i mestieri, lo sviluppo della trasformazione tecnologica, le attività produttive, l’evoluzione
architettonica etc.
PROGETTI PON a.s. 2016/17
La scuola ha aderito ai piani dei Programmi Operativi Nazionali (PON) relativi a:
- “PER LA SCUOLA, COMPETENZE E AMBIENTI DI APPRENDIMENTO-
PROGRAMMAZIONE 2014-2020. Inclusione sociale e lotta al disagio” (Fondo Sociale
Europeo)
- AVVISO 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI
DIGITALI Progetto 10.8.1.A3-FESRPON-LA-2015-330 'Interdidattic@'
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- Avviso 1 - 9035 del 13/07/2015 - FESR - realizzazione/ampliamento rete
LanWLan Progetto 10.8.1.A2-FESRPON-LA-2015-20 una rete per la scuola -
ampliamento rete LanVLan
- Avviso 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI
Progetto 10.8.1.A3-FESRPON-LA-2015-119 ' Tanti modi per imparare'
PROGETTUALITÀ IN DIVENIRE
Finanziamento PNSD: atelier digitali
Atelier Creativo
La scuola Primaria di Borgo San Donato sarà dotata dall’a.s. 2017/2018 di un nuovo ambiente di
apprendimento: l’Atelier Creativo, grazie ai fondi del PNSD del MIUR.
Si tratta di uno spazio innovativo e modulare, dove sviluppare il punto d’incontro tra manualità,
artigianato, creatività e tecnologie. In questa visione, le tecnologie avranno un ruolo abilitante ma
non esclusivo: come una sorta di “tappeto digitale” in cui, però, la fantasia e il fare si incontrano,
coniugando tradizione e futuro, recuperando pratiche e innovandole.
L’Atelier è un ambiente ad alta flessibilità: orientato alla creatività e allo sviluppo di competenze
trasversali. Si possono introdurre dispositivi per connotarlo di volta in volta, per sperimentare in modo
diverso la scienza e la tecnologia, utilizzando prima di tutto la creatività come strumento relazionale
e di comprensione.
È un laboratorio dedicato al disegno e alla prototipazione rapida, un “Fab Lab”, dove è possibile per
gli studenti seguire tutti i passi per la progettazione e la realizzazione di opere dell’ingegno e del
pensiero creativo, come stampe digitali su tessuto o dipinti con varie tecniche secondo il metodo di
Arno Stern del closelieu, poi digitalizzati e modificati con programmi di grafica. Per favorire l’uso
ottimale del nuovo ambiente dedicato all’Atelier, la parte di progettazione grafica potrà essere
realizzata contemporaneamente da più gruppi di studenti, utilizzando anche il laboratorio di
informatica o le aule, appositamente attrezzate con LIM.
Grazie alla collaborazione di agenzie ed associazioni culturali del territorio (Associazione Gioco,
cresco, imparo; Gruppo Scout Pontinia2; Associazione Laboratorio-Sabaudia) e con il supporto
della BCC lo spazio dell’Atelier Creativo sarà aperto anche in orario extrascolastico per corsi ed
attività rivolti agli alunni, alle loro famiglie e ai docenti.
FORMAZIONE DOCENTI a. s.2016/17
In una scuola giovane e piena di energie in evoluzione, è nelle intenzioni del dirigente e del corpo
docente andare ad individuare, definire e dunque impegnarsi in un percorso di formazione continuo,
costante e fruttuoso di chi opera per il successo della propria utenza. Pertanto, attraverso una ricerca
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analitica e continua, un investimento di tempo e di cultura, si stanno analizzando per poi essere
realizzate varie proposte di formazione che abbiano una reale ed efficace ricaduta sugli alunni.
Attualmente sono state individuati alcuni enti e agenzie formative quali:
- MIUR; UNIVERSITÀ (formazione in ambito pedagogico-didattico, ambito scientifico-
matematico e fisico, lingua straniera, nuove tecnologie, formazione relativamente a varie
metodologie didattiche: Didattica Inclusiva, Difficoltà di Apprendimento, Didattica per
Competenze, Apprendimento Cooperativo, Flipped Classroom, Nuove Tecnologie…)
- da AID e Fondaz. TIM (offre supporto per la scelta e creazione di una piattaforma di
formazione a distanza, ad esempio e-learning, knowledge, management, interazione di
specifici gruppi…)
- ASSOCIAZIONI TEATRALI
Nell’anno scolastico 2016/17 la scuola sta attivando
- per i docenti i seguenti corsi di formazione:
Corso di DIDATTICA PER COMPETENZE tenuto da docente Università Cattolica
di Milano – Facoltà di Scienze della Formazione
Corso DISLESSIA AMICA on-line tenuto da AID e Fondaz. TIM
Corso di LINGUA INGLESE svolto da docenti interne e/o madrelingua
Corso di TEATRO tenuto dalla compagnia “Anime di carta”
Corso su L2 tenuto da docenti interne
Corso per COMPETENZE DIGITALI
Corso sulla SICUREZZA
Progetto STAMPA LA TUA ENERGIA
Certificazione EI PASS
Corso per UTILIZZO DELLA LAVAGNA INTERATTIVA
Convegno su BULLISMO E CYBERBULLISMO
Corso per l’utilizzo del REGISTRO ELETTRONICO (docenti e genitori)
- Per il personale ATA i seguenti corsi di formazione:
Diritti e doveri del personale ATA (normativa vigente)
Contratti e L. 104/1992
Formazione PNSD
FORMAZIONE ALUNNI
Anche per gli alunni di ogni ordine e grado si stanno individuando agenzie a supporto della didattica
dei docenti:
- ITALMAKER (formazione relativamente all’educare le giovani generazioni all’utilizzo della
tecnologia coniugata all’elettronica e all’informatica)
- MIUR, UNIVERSITÀ (ambito pedagogico-didattico, ambito scientifico-matematico e fisico,
lingua straniera, nuove tecnologie…)
- TRINITY COLLEGE LONDON, CAMBRIDGE ESOL, DILS- LCCI (London Chamber of
Commerce & Industry)-CELI – DELE – DELF (certificazioni per le lingue straniere)
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- i DOCET (supporto per la scelta e creazione di una piattaforma per e-learning, knowledge,
management, interazione di specifici gruppi…)
- TEST CENTER ECDL CAD SPECIALISTICO (certificazioni ECDL Specialized level
CAD (Computer Aided Design) ossia la Patente Europea del Computer)
- CORO DELL’ANTONIANO DI BOLOGNA E BANDA MUSICALE DI TERRACINA E
CONSERVATORIO DI LATINA (supporto a progetti per un approccio alla musica e al
canto)
- LABNET, PANGEA, NINFEA, HABITATERRA, ENTI LOCALI, REGIONE LAZIO
ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO (supporto ai progetti socio-ambientali e attività di
alternanza scuola/lavoro)
- CONI (progetti di educazione motoria per la scuola primaria di B.go Vodice e San
Donato)
TECNOLOGICA
L’area dell’innovazione tecnologica continuerà a sviluppare i processi per la dematerializzazione
delle procedure della Amministrazione scolastica, con particolare riferimento alle peculiarità della
didattica inerenti:
la valutazione;
la compilazione dei registri e l’effettuazione degli scrutini;
la comunicazione alle famiglie tramite sito web, e registro elettronico;
la pubblicazione delle circolari e delle comunicazioni sul sito web della scuola, con particolare
cura alla tenuta dell’albo.
L’Istituto ha ormai compiuto la migrazione del sito web scolastico sul dominio
www.giuliocesare.gov.it conformandosi così alle linee guida ministeriali (D.M. 8 luglio 2005).
Nel corso di questi anni scolastici si continuerà a motivare tutti i docenti all’utilizzo del mezzo
multimediale e si svolgeranno corsi di formazione con il personale scolastico inerenti le innovazioni
introdotte, con particolare riferimento agli obblighi derivanti dalla Legge 135/2012 riguardo
l’adozione di registri on-line e all’utilizzo delle LIM in tutte le classi.
Si stanno attivando, appositi spazi telematici di partecipazione per gli studenti, individuabili sul sito
internet della Scuola, ma anche attraverso la creazione di appositi profili sui principali social network,
e attraverso la piattaforma del registro elettronico.
Verrà reso pubblico, conoscibile, accessibile il lavoro svolto, ai docenti, alle famiglie, agli allievi.
E’ stata realizzata la cablatura di tutte le aule, compresi gli spazi comuni (sala professori, biblioteca),
è stata altresì terminata la copertura wireless di tutto il plesso delle superiori.
È in avvio anche un progetto per la realizzazione di una WLAN per gli altri plessi dell’Istituto, al fine
di rendere possibile la connessione internet da tutte le aule attraverso Pc, notebook, netbook e tablet.
Il settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove
interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie
di progettazione e di organizzazione.
Il progetto è finalizzato alla diffusione della tecnologia informatica, per innovare e migliorare la
didattica, favorendo la velocità d’informazione, la condivisione delle conoscenze e la comunicazione
dei docenti tra sedi diverse della stessa istituzione scolastica, anche al fine di dematerializzare la
documentazione cartacea.
Sono sempre più numerosi gli studenti che si dotano autonomamente (senza oneri per la scuola) di
smartphone e consolle abilitate alle reti wireless; le moderne piattaforme web ed e-learning offrono
una compatibilità sempre maggiore per questi dispositivi. Quindi disporre di una rete wireless,
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consente agli studenti non solo di utilizzare la rete per scopi personali (in modalità vigilata e protetta),
ma anche di accedere ai materiali di studio eventualmente erogati dalla scuola.
Per ampliare l’offerta formativa, per il corrente anno e per gli anni futuri sono stati progettati corsi
per far apprendere le funzionalità di base degli applicativi Office più richiesti (Microsoft Office
Word, Excel, PowerPoint, Access, Outlook), ed ormai necessari, sia in ambito domestico che per
l’impiego futuro nel mondo del lavoro.
La scuola ha completato le procedure per l’accreditamento qualificato come Test Center ECDL
CAD specialistico, presso il quale si potranno sostenere le prove d'esame per ottenere il rilascio del
Diploma ECDL Specialized level CAD (Computer Aided Design) ossia la Patente Europea del
Computer. Progettazione Assistita dal Computer è una certificazione che attesta una competenza del
disegno bidimensionale (2D) con il personal computer. Inoltre i software 3D, rappresentano un
potentissimo strumento per la progettazione tridimensionale con il quale poter disegnare e modellare
direttamente in ambiente 3D praticamente qualsiasi oggetto.
La certificazione ECDL CAD 2D è stata riconosciuta dal Dipartimento della Funzione Pubblica
(Presidenza del Consiglio dei Ministri), dal Ministero della Pubblica Istruzione, dalla Conferenza dei
Rettori delle Università Italiane e dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale quale Titolo di
merito valido ai fini dell’attribuzione di un punteggio nei concorsi per titoli o per titoli ed esami
ed entra ufficialmente anche nelle strategie dell’Unione Europea come strumento standard per la
certificazione delle competenze di base nell’uso del computer. Può essere conseguita da persone di
tutte le età e si rivolge a tutti coloro che hanno interesse a dimostrare in modo incontrovertibile la
propria abilità nell’uso del computer e pertanto avere un più facile accesso nelle aziende del nostro
territorio.
CULTURALE
In questa area si intende favorire, svolgere e monitorare costantemente tutte quelle attività progettuali
per migliorare sempre di più una offerta formativa che sia ricca e dia a ciascun alunno possibilità di
svolgere percorsi che, nella gradualità dei diversi livelli d’istruzione, siano motivanti, qualificanti, al
passo con i tempi e che lo orientino verso scelte future personali e coerenti con le proprie capacità e
competenze acquisite e, dunque, consapevoli.
Pertanto, accanto alle fondamentali e imprescindibili attività curriculari che si cercherà di svolgere
utilizzando tutte le tecniche, gli strumenti a le metodologie didattiche che la scuola è in grado di
offrire, si svolgeranno insegnamenti opzionali, attività di teatro, cineforum, realizzazione di video,
uscite e visite didattiche, interventi di esperti esterni e partecipazione a convegni e concorsi, nello
specifico, per la secondaria di secondo grado, campi scuola in ambito scientifico ed attività di
lezione e/o laboratoriali con la collaborazione di centri universitari.
La scuola, inoltre, intende dare rinnovato impulso all’apprendimento delle lingue straniere (inglese,
spagnolo e francese) e, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo
grado, attraverso una progettualità verticale d’Istituto, è previsto un percorso di potenziamento anche
con l’uso delle metodologia CLIL, di attività musicali e visione di film e spettacoli teatrali in L2.
Inoltre, per quanto riguarda la lingua inglese, sia nella scuola primaria che nella secondaria di primo
e secondo grado è possibile, su richiesta e a spese delle famiglie ed in orario extracurricolare, attivare
corsi per l’acquisizione della certificazione CAMBRIDGE ESOL, DILS- LCCI (London Chamber
of Commerce & Industry)-CELI
Anche per la lingua spagnola e francese, verranno attivati corsi, con la presenza di docenti
madrelingua, per l’acquisizione della certificazione DELE e DELF. Sono previsti viaggi
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d’istruzione a San Medard (Francia) e El Vendrell (Spagna): città gemellate con Sabaudia e campi
scuola e stages linguistici.
Infine verranno attivati corsi di formazione per tutti i docenti individuando gli ambiti in cui è
necessario svolgere ed applicare nuove competenze e metodologie così come già affermato nell’area
dell’innovazione didattica.
La legge 107 prevede modalità di attuazione dei princìpi di pari opportunità promuovendo nelle
scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di
genere e di tutte le discriminazioni pertanto la nostra scuola ha attivato e realizza i seguenti progetti:
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Nasce dall’esigenza di promuovere nelle scuole -di ogni ordine e grado- i diritti e doveri della persona
costituzionalmente garantiti anche per raggiungere e maturare le competenze chiave di Cittadinanza
nazionale, europea e internazionale, entro le quali rientrano la promozione dell’autodeterminazione
consapevole e del rispetto della persona, così come stabilito dalla Strategia di Lisbona 2000 e come
sancito dal comma 16 della Legge 107/2015 di Riforma su “La Buona Scuola”.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ PREVENZIONE E CONTRASTO AL BULLISMO
Nasce dall’esigenza di rendere gli studenti – di ogni ordine e grado- “responsabili” nelle varie
situazioni della vita e corretti nel rapporto con gli altri.
DIPENDENZE E LEGALITÀ
Nasce dall'esigenza sempre più pregnante di rendere edotti gli studenti, di ogni ordine e grado, delle
problematiche connesse all'utilizzo di sostanze tossiche e, in particolare, dei relativi comportamenti
di dipendenza da fumo, alcol, droga oltre da nuove forme di dipendenza (da chat, internet).
DIRITTI UMANI
Nasce dall’esigenza di rendere gli studenti – di ogni ordine e grado- edotti dei diritti inviolabili
dell’uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, ciò in virtù
della Risoluzione sui Diritti Umani n. 16/21 dell’Assemblea Generale delle NAZIONI UNITE,
nonché in virtù delle 23 Raccomandazioni del 27 ottobre 2014, tra cui quelle inerenti alla Istituzione
di un Organismo Nazionale indipendente per la promozione a Tutela dei Diritti umani in linea con il
Diritto europeo, nonché nella previsione e realizzazione dell’insegnamento dei diritti umani in tutti
gli ordini e gradi di scuola in virtù del comma 16 della Legge 107/2015 di Riforma su “La Buona
scuola”.
IDENTITÀ DI GENERE
Nasce dall’esigenza di promuovere -nelle scuole di ogni ordine e grado- l’educazione dei principi di
pari opportunità, promuovendo l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di
genere e di tutte le discriminazioni e ciò in virtù a quanto previsto dal Diritto europeo che proibisce
26
la discriminazione per ragioni connesse al genere, alla religione, alle condizioni personali, handicap,
età, orientamento sessuale o politico nonché in virtù del comma 16 della Legge 107/2015 di Riforma
su “La Buona Scuola”.
ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI
Nasce come risposta alla esigenza educativa e didattica per i numerosi alunni stranieri, di cui, alcuni
assolutamente privi della strumentalità linguistica di base, altri che la posseggono ad un livello poco
adeguato al fine di consentire un reale inserimento e un costruttivo approccio alle esperienze
didattiche della classe.
“PROGETTO ERASMUS”
Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo
Sport 2014-2020, volto a sviluppare sinergie tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro
consentendo agli istituti d’istruzione superiore, ai formatori e alle imprese di incentivare
l’innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare nuovi programmi e qualifiche per
colmare le lacune a livello delle abilità.
Mira inoltre a stabilire una maggiore cooperazione tra il mondo dell’istruzione e della formazione e
il mondo del lavoro per affrontare le reali necessità in termini di sviluppo del capitale umano e sociale,
in Europa e altrove.
Obiettivi del programma sono la mobilità individuale a fini dell’apprendimento, la mobilità dello
Staff (docenti, leader scolastici, operatori giovanili) e soprattutto la mobilità per studenti
dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale;
Azioni chiave di Erasmus Plus sono: la Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche; i
Partenariati strategici tra organismi dei settori educazione/formazione o gioventù; i Partenariati su
larga scala tra istituti di istruzione e formazione e il mondo del lavoro.
Da quest’anno vengono promosse in particolari le attività relative allo Sport, con la creazione di
partenariati di collaborazione, allo scopo di combattere il doping nello sport di base, soprattutto in
ambienti ricreativi come lo sport e il fitness praticati a livello amatoriale, di sostenere la prevenzione
e la sensibilizzazione tra le parti coinvolte nella lotta contro le partite truccate, nonché approcci
innovativi per contenere la violenza e fronteggiare il razzismo e l’intolleranza nello sport.
Infine per tutti gli alunni della scuola secondaria di I e II grado verranno programmati e proposti
CORSI DI FORMAZIONE SULLE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO E SULLA SICUREZZA
tenuti dagli enti preposti e/o da esperti del settore
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ORGANIZZATIVA
L’ ORGANICO
L’organico del nostro I.O. è formato attualmente da:
53 docenti di scuola secondaria di II grado
43 docenti di scuola secondaria di I grado
38 docenti di scuola primaria
14 docenti di scuola dell’infanzia
FABBISOGNO DI ORGANICO
Sia nella scuola dell’infanzia che nella scuola superiore si prevede un aumento delle iscrizioni con
possibile conseguente aumento dell’organico.
annualità Fabbisogno per il triennio
Posto comune Posto di sostegno
Scuola infanzia a.s.2016-17 12 1
a.s.2017-18 13 1
a.s.2018-19 14 1
Scuola primaria a.s.2016-17 26 7
a.s.2017-18 26 8
a.s.2018-19 27 8
Scuola secondaria di
I grado
a.s.2016-17 26 8
a.s.2017-18 26 8
a.s.2018-19 28 9
Scuola secondaria di
II grado
a.s.2016-17 53 5
a.s.2017-18 53 5
a.s.2018-19 54 5
Il Dirigente Scolastico preso atto dell’organico già esistente nell’I.O. e in coerenza con il PTOF,
formula, per quanto riguarda l’organico potenziato proposte relative al fabbisogno di posti comuni e
di sostegno ma anche il fabbisogno di posti per il potenziamento dell’offerta formativa. Attualmente
l’organico potenziato è costituito da 6 unità:
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4 docenti della scuola primaria
3 docenti della scuola secondaria di II grado
Per il prossimo triennio dovrà essere costituito dalle seguenti unità:
annualità Fabbisogno per il triennio
Posto comune Posto di sostegno
Scuola primaria Anni.sc.2016-19 2
Scuola secondaria di
I grado
Anni.sc.2016-19 1 ITALIANO
1 MATEMATICA
1 MUSICA
1
Scuola secondaria di
II grado
Anni.sc.2016-19 1 ITALIANO
1 MATEMATICA
1 INFORMATICA
1 INGLESE
La gestione dell’organico dell’autonomia viene e verrà curato in modo unitario e senza separazioni,
sia valorizzando le professionalità di ciascun docente, sia offrendo opportunità di formazione che
possano poi essere investite per la “mission” che la nostra scuola vuole realizzare.
In un’ottica di flessibilità, il Dirigente Scolastico potrà richiedere al personale già presente e/o esterno
competenze specifiche e necessarie per garantire gli impegni presi verso l’utenza scolastica.
Infine, il Dirigente Scolastico, così come afferma la Legge 107/15 comma 83, individua fino al 10%
di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico.
29
Pertanto, per il triennio viene definito il seguente organigramma:
DIRIGENTE SCOLASTICO
PERSONALE ATA DSGA COMMISSARIO
DOCENTI
STAFF di collaborazione STUDENTI COMITATO DI VALUTAZIONE
GENITORI
ANIMATORE
DIGITALE
AMBITI E FUNZIONI COORDINAMENTO
PLESSI INFANZIA B.GO VODICE
PTOF PRIMARIA B.GO VODICE
MIGLIORAMENTO PRIMARIA SAN DONATO
VALUTAZIONE, AUTOVALUTAZ., INVALSI SEC. I GRADO
CULTURA SEC. II GRADO
RAPPORTO DOCENTI E STUDENTI
ACCOGLIENZA
ORIENTAMENTO
DISABILITÀ, DISAGIO, BES COORDINAMENTO
INNOVAZIONE TECNOLIGICA, INFORMATICA DIPARTIMENTI
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
LINGUE STRANIERE
RETI, PROGETTI PON - AMBITO UMANISTICO
- AMBITO SCIENTIFICO
- AMBITO TECNICO
- AMBITO DEL DIRITTO
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L’AMMINISTRAZIONE
Posti per il personale amministrativo e ausiliario
Tipologia Posti
Assistente amministrativo 09
Assistente tecnico e relativo profilo (sc. Superiore) 02
Collaboratore scolastico 18
Per il personale amministrativo è stato attivato un corso di formazione su “SEGRETERIA
DIGITALE”
La scuola secondaria di II grado è dotata di un UFFICIO TECNICO che ha compiti di controllo e
organizzazione dei lavori e delle attrezzature scolastiche.
LE RETI
La nostra scuola, come affermato nella legge 107al fine di progettare in modo più proficuo l’offerta
formativa ed assolvere ai nuovi compiti istituzionali ha costituito una rete di scuole di cui il nostro
istituto è capofila, denominata “rete di scuole a supporto del progetto Piani di miglioramento in
esito al processo di Autovalutazione”
ISTITUZIONI SCOLASTICHE COINVOLTE:
- I.O. “Giulio Cesare” di Sabaudia- scuola capofila
- Liceo scientifico “G.B. Grassi” di Latina
- Liceo scientifico “Dante Alighieri” di Latina
- I.I.A.S. Istituti superiori paritari di Fondi
MOTIVAZIONE:
Promuovere l’implementazione del sistema di valutazione, con particolare riferimento alla
progettazione ed attuazione dei piani di miglioramento e alla formazione del personale.
DURATA:
accordo di durata triennale
ORGANI DI GESTIONE:
Dirigente Scolastico della scuola capofila convoca Comitato di pilotaggio, l’Assemblea
Generale, relaziona sull’utilizzo delle risorse comuni;
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il DSGA della scuola capofila predispone bilancio di previsione e consuntivo della rete.
Ripartisce e gestisce le risorse economiche.
L’Assemblea Generale costituita da tutti i Dirigenti scolastici.
RISORSE:
- Economiche:(art. 1, commi 56 e 62, della legge 107/2015) contributi dal MIUR, dall’ufficio
Scolastico Regionale per il Lazio, dalla Regione Lazio e da altri Enti interessati a finanziare
le attività, da privati e da sponsor, dalle eventuali quote associative delle scuole della rete.
- Umane: dai docenti e dagli esperti appartenenti alle scuole che fanno parte della rete,
eventuali esperti esterni.
- Strumentali: tutte quelle a disposizione delle scuole che fanno parte della rete.
Il nostro istituto è coinvolto anche in altre reti di scuole del territorio:
1. Rete di scuole con l’I.S.I.S.S. “Pacifici e De Magistris” di Sezze- scuola capofila, l’I.T.C.
“Vittorio Veneto-Salvemini” di Latina, l’I.C. “Roccagorga-Bassiano” di Roccagorga,
I.I:S. “Einaudi-Mattei” di Latina, l’I.I.S. “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia, il Liceo
Artistico Statale di Latina e in nostro I.O. “Giulio Cesare” do Sabaudia.
MOTIVAZIONE:
Tale rete è stata istituita per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte delle
istituzioni scolastiche ed educative per l’individuazione di proposte progettuali relative a
laboratori territoriali per l’occupabilità da realizzare nell’ambito del Piano Nazionale Scuola
Digitale.
SCOPO:
Lo scopo di tale rete è promuovere la realizzazione di laboratori territoriali per l’occupabilità
da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali secondarie di secondo grado,
favorendo la partecipazione degli enti locali e degli enti pubblici territoriali.
Le suddette istituzioni scolastiche possono dotarsi di tali laboratori come luoghi aperti al
territorio per stimolare la crescita professionale, le competenze e l’autoimprenditorialità,
coniugando insieme innovazione, istruzione inclusione, anche con la partecipazione di enti
pubblici e locali, camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, università,
associazioni e fondazioni e così via. Si propongono, inoltre, il coinvolgimento sia degli
studenti inseriti nei percorsi formali di formazione, sia dei cosiddetti NEET e sono finalizzati
a favorire la conoscenza, l’inserimento e il reinserimento dei giovani nel mondo del lavoro
mediante la valorizzazione delle specificità e delle vocazioni territoriali.
OBIETTIVI:
a. apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori
dell’orario scolastico
b. Orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy,
in base alla vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio
c. Fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro e alla riqualificazione di
giovani non occupati.
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I laboratori territoriali per l’occupabilità fanno uso strategico delle tecnologie digitali, applicando le
innovazioni didattiche e progettuali ad esse connesse.
La realizzazione dei laboratori è finanziata, ai sensi dell’art. 1, commi 56 e 62, della legge 107/2015.
2. Rete di scuole con l’I.P.S: “Alessandro Filosi” – scuola capofila denominata “A Scuol@
Insieme”.
MOTIVAZIONE: la rete sarà finalizzata ad attività di formazione e aggiornamento, a sperimentazione
e uso condiviso delle nuove tecnologie, ad attività di orientamento, a progetti di continuità educativa
e didattica, sui curricoli e sulle metodologie, a progetti legati all’autovalutazione e alla qualità, a
progetti e attività didattiche e di ricerca, di sperimentazione e sviluppo fondate anche sull’utilizzo
delle nuove tecnologie, di risposta ad avvisi e bandi pubblici.
LE nuove RETI anno scolastico 2016/17
In base al comma 70 del D.L. 107 l’ufficio scolastico regionale promuove,
la costituzione di reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale. Per quanto
concerne il nostro Istituto Omnicomprensivo la rete di ambito di appartenenza è la n° 23 dove il
Liceo Leonardo da Vinci gestisce i fondi per le Reti e il Liceo Bianchini i fondi per la formazione.
All’interno di quella di ambito il nostro istituto intende costituire una rete di scopo denominata
“Qualità della vita e Sviluppo del territorio” dove le scuole partecipanti si impegnano a
supportare le comunità di appartenenza per migliorare la qualità della vita ed i servizi. Tale idea
nasce dal concetto presente nel paradigma delle Smart Cities (Città intelligenti) a cui oggi sono
orientate le città e i territori italiani.
Infine, è stato firmato un atto di intesa triennale fra la nostra istituzione scolastica e la
Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e
Rieti per la realizzazione di progetti didattici volti a migliorare la conoscenza e la valorizzazione
del patrimonio culturale, come previsto dal “ Piano per l’educazione al Patrimonio” del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo
Il COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE
L’art. 30 della Costituzione, la normativa relativa all’autonomia scolastica e le indicazioni contenute
nel documento della “Buona Scuola” attribuiscono alla famiglia un ruolo di interlocutrice privilegiata
con l’istituzione scolastica del processo formativo di ciascun ragazza/o e dunque della crescita e dello
sviluppo del percorso di ogni studente/essa.
I genitori sono, per la scuola, la fonte essenziale per poter conoscere il percorso educativo, l’ambiente
sociale, lo sviluppo fisico, psichico e affettivo di ciascun bambino/ragazzo che le viene affidato. È
evidente quindi, che per poter conoscere questi elementi e, dunque, personalizzare i percorsi, sia di
fondamentale importanza la collaborazione e la cooperazione con la famiglia, che può apportare un
contributo notevole all’evoluzione dei processi formativi.
33
A tal scopo sono state attivate e/o verranno attivate varie iniziative:
incontri di accoglienza e colloqui in presenza (colloqui iniziali e periodici con particolare
cura in presenza di BES, DSA, disabili) per predisporre iniziative tese al sostegno e allo
sviluppo dei soggetti in situazione di svantaggio, di disagio, di difficoltà
presenza di mediatore culturale nel caso di alunni stranieri
realizzazione di un contratto educativo per condividere responsabilità e impegni nel reciproco
rispetto di competenze e ruoli
facilitare l’accessibilità al sito scolastico per far conoscere le proposte didattiche e fornire in
merito ad esse, informazioni chiare e leggibili e per rendere conto periodicamente degli
apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire
rendere le famiglie partecipi, attraverso questionari di gradimento, del sistema di valutazione
dell’operato scolastico al fine di migliorarlo e renderlo sempre più rispondente ai bisogni
dell’utenza.
Infine la legge 107 prevede l’individuazione di una rappresentanza di genitori che siano parte
integrante del Comitato di Valutazione.
IL COMITATO DI VALUTAZIONE
Criteri di ammissibilità per la componente dei docenti
- Servizio di ruolo negli ultimi 5 anni nella scuola sede di votazione
- Presumibile permanenza nella scuola nei prossimi tre anni
- Non essere parte attiva nello staff della dirigenza di nomina unilaterale della dirigenza
- Nessuna sanzione disciplinare passata in giudicato
In sede di Collegio Docenti, tenuto conto dei suddetti criteri, sono stati eletti per il comitato di
valutazione 3 docenti:
o 2 della scuola secondaria di II grado
o 1 della scuola secondaria di I grado
Criteri di ammissibilità per la componente dei genitori
- Richiesta su domanda del genitore interessato
- preferibilmente con esperienza nella nostra scuola
- disponibilità a mantenere l’incarico per tre anni
- a parità precedenza rispetto a un maggior numero di figli frequentanti l’I.O.
- a parità precedenza del più anziano
La componente è formata da 2 genitori
Componente alunni
Uno dei due alunni eletti nella consulta provinciale.
34
VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE
SCUOLA INFANZIA
La verifica è un’operazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al
processo di apprendimento in atto. Numerose sono le occasioni in cui si operano verifiche nel corso
dell’azione didattica. In particolare, nella scuola si procede sistematicamente a controllare
l’andamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi e ai contenuti
definiti nella programmazione.
Nella scuola dell’infanzia i livelli di maturazione raggiunti da ciascun bambino devono essere
osservati e compresi, più che misurati. Il processo osservativo ha lo scopo di raccogliere informazioni
per programmare le esperienze educative–didattiche: l’attenzione dell’insegnante, infatti, è orientata
ad identificare le condotte da promuovere, sostenere e rafforzare, per consentire a ciascun bambino
di esprimere al massimo le proprie potenzialità.
Tale processo osservativo parte dalla rilevazione dei bisogni degli alunni, comprende momenti di
valutazione degli apprendimenti raggiunti e dei livelli di padronanza delle competenze sociali e ha lo
scopo di introdurre modifiche ed integrazioni per adeguare la programmazione e l’attività alle
esigenze dei bambini.
Nella scuola dell’infanzia la verifica si effettua mediante:
- osservazioni sistematiche;
- prove ludiche;
- giochi motori, grafici, pittorici;
- conversazioni;
- cartelloni di sintesi.
La valutazione è un momento fondamentale della programmazione, intesa non come misurazione
del sapere, ma come riflessione sui processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione
dell’efficacia degli interventi operativi dell’apprendimento. Essa tiene conto dell’evoluzione degli
alunni, della situazione di partenza, dell’impegno in relazione alla capacità dei condizionamenti
socio–ambientali e del livello degli obiettivi raggiunti. Il processo di valutazione ha una maggiore
valenza formativa per l’alunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia
le mete, anche minime, già raggiunte e valorizza le risorse disponibili nel singolo individuo.
Il momento valutativo, così come quello di programmazione a cui è organicamente correlato, si
sviluppa in più fasi:
un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle capacità con cui si accede alla scuola
materna/sezione successiva;
momenti interni alle varie sequenze didattiche, che consentono di “aggiustare” e
individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento;
dei bilanci finali per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività educativa e
didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica.
L’azione valutativa nella scuola dell’infanzia assume caratteristiche proprie, legate al tipo di attività
educativa e all’età degli alunni.
Dai 3 ai 6 anni la valutazione è strettamente legata all’osservazione sistematica ed è finalizzata alla
comprensione e all’ interpretazione dei comportamenti, nei diversi contesti e nei diversi significati
cognitivi, affettivi e relazionali.
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Come già chiarito precedentemente, è indispensabile che i risultati conseguiti dagli alunni siano
descritti più che misurati e compresi più che giudicati.
SCUOLA PRIMARIA
La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, senza la
quale non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi e ai fini da raggiungere
durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti
disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la
capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper
essere).
La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli obiettivi
cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o area socio –
affettiva e relazionale, e all’impegno.
La valutazione può essere definita come il confronto tra gli obiettivi prefissati (ciò che si vuole
ottenere dall’alunno) ed i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).
Il processo di valutazione consta di tre momenti:
1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove
d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti e a predisporre
eventuali attività di recupero.
2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue
sul processo di apprendimento. Fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi
all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Non prevede nessuna forma di
classificazione del profitto degli alunni.
3) la valutazione sommativa o finale. Consente un giudizio su conoscenze e abilità acquisite
dall’alunno in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico.
Criteri di Valutazione
La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi prime, ai primi
passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire, salvo eccezioni, voti inferiori al sei,
mirando a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé.
VOTO VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DELLE COMPETENZE
10
Eccellente
Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura; capacità di comprensione e di
analisi precisa e approfondita; applicazione sicura e autonoma di procedimenti logici
matematici e soluzioni di situazioni problematiche anche nuove; esposizione chiara, ricca e
ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed
originale.
9
Ottimo
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura; capacità di comprensione e di analisi precisa
e sicura; applicazione sicura e autonoma di procedimenti logici matematici e soluzione di
situazioni anche nuove; esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi
appropriata con spunti creativi e originali.
36
8
Distinto
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa,
applicazione sicura di procedimenti logici matematici in situazioni via via più complesse,
esposizione chiara, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche
apprezzabili.
7
Buono
Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici
testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in
situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni
spunti critici.
6
Sufficiente
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di
semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici
e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.
5
Insufficiente
Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi minimi nelle abilità essenziali di lettura e
scrittura e nelle nozioni matematiche di base.
Limitata autonomia operativa e tempi di attenzione e concentrazione non adeguati.
Criteri di valutazione del comportamento
Si terranno in considerazione i vari livelli di:
partecipazione alla vita scolastica
rispetto delle regole
rapporto con i compagni
rapporto con gli adulti
impegno (regolarità nell’esecuzione dei compiti, cura del materiale scolastico)
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La verifica si realizza puntualmente in base a specifici parametri di riferimento e con strumenti
obiettivi di conoscenza. Il lavoro di verifica riguarda il raggiungimento degli obiettivi prefissati per
ogni unità d’apprendimento, comprese le modificazioni di comportamento cognitivo e sociale della
classe e dei singoli alunni. Qualora il rapporto tra gli obiettivi proposti e i risultati raggiunti fosse
insoddisfacente, si provvederà ad una riformulazione degli obiettivi con la ricerca di nuove strategie
di intervento e con la formulazione di verifiche adeguate. Tale procedimento consente all’insegnante
di valutare il proprio operato e di intervenire in itinere apportando le dovute modifiche; permette
inoltre di operare con interventi di recupero, di sostegno, di consolidamento e di potenziamento.
La valutazione formativa permette la verifica in itinere del processo di apprendimento e tende a
individuare gli obiettivi raggiunti e il corretto funzionamento dei metodi usati in vista di ulteriori
ipotesi di lavoro.
La valutazione sommativa è il risultato oggettivo di tutte le prove (scritte, orali, pratiche, ecc.)
somministrate all’alunno.
La valutazione finale è un giudizio sui risultati raggiunti da ciascun alunno, sul processo culturale
effettivamente realizzato, sul grado di maturazione realizzato e sulle competenze acquisite. I docenti
tengono conto, per una corretta valutazione, non solo dei risultati oggettivi delle verifiche ma anche
del livello di partenza, dell’impegno e dell’interesse profusi e delle possibilità di recupero nelle classi
successive. Considerano inoltre ogni altro fattore che possa condizionare il rendimento individuale:
per questo motivo la valutazione è sempre personale e non può essere confrontata con i livelli
raggiunti da altri alunni.
37
I Consigli di Classe si svolgono regolarmente secondo calendari stabiliti annualmente. Il Collegio dei
Docenti ha scelto di suddividere l’anno scolastico in un trimestre e un pentamestre. Alla fine del
trimestre viene consegnata una scheda di valutazione; a metà pentamestre invece viene compilato un
pagellino che serve a comunicare alle famiglie l’andamento dell’alunno.
Criteri di Valutazione
Le prove di verifica adottate dal collegio dei docenti, per le verifiche di ingresso e per l'accertamento
degli apprendimenti intermedi o conclusivi, si basano su un condiviso, e per quanto possibile
oggettivo, sistema di misurazione, per l'attribuzione dei punteggi e per la traduzione dei punteggi in
voti.
In questo senso l'attribuzione di un voto all'esito di una prova orale o scritta risponde ai seguenti
criteri guida.
VOTO INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
9 – 10
OTTIMO
Conosce con completezza i contenuti della disciplina e li riferisce con proprietà di
linguaggio; pianifica il discorso in modo articolato; utilizza con precisione e ricchezza
espressiva la terminologia specifica; fa commenti personali pertinenti ed anche originali;
esegue collegamenti precisi e puntuali con altre discipline.
8
BUONO
Conosce con completezza i contenuti della disciplina e li riferisce con proprietà linguaggio;
pianifica il discorso in modo articolato; utilizza con sicurezza e la terminologia specifica; fa
commenti personali ed esegue collegamenti con altre discipline.
7
DISCRETO
Conosce e riferisce con proprietà linguaggio i contenuti essenziali della disciplina; organizza
il discorso in modo chiaro, con argomentazioni pertinenti e usa in maniera corretta i termini
specifici della disciplina;
6
SUFFICIENTE
Conosce e riferisce in termini semplici i contenuti minimi , fondamentali della disciplina;
comunica le informazioni acquisite in modo pertinente, usando
correttamente la terminologia specifica della disciplina;
5
MEDIOCRE
Conosce gli elementi essenziali della disciplina in modo parziale, approssimativo; riferisce
con termini semplici e in maniera mnemonica gli argomenti studiati; ha difficoltà a
formulare il messaggio in modo chiaro e ordinato, usando i termini specifici della disciplina.
4
INSUFFICIENTE
Conosce la disciplina in modo lacunoso e frammentario; Comprende solo qualche
contenuto; Non riesce a comunicare un messaggio significativo; si esprime in maniera
disorganica e frammentaria.
I punteggi e i giudizi non si traducono automaticamente nella valutazione conclusiva di fine periodo
(quadrimestre o anno); quest'ultima tiene conto, infatti, di altri elementi o criteri, perché non considera
solo il punteggio medio delle prestazioni disciplinari, ma guarda anche al processo complessivo di
sviluppo della persona.
Conseguentemente, nell'espressione dei voti e/o giudizi conclusivi, si concorda il riferimento ai
seguenti criteri:
esiti di apprendimento registrati rispetto agli standard attesi;
impegno manifestato in termini di personale partecipazione e regolarità nello studio;
38
progresso conseguito rispetto alla situazione di partenza;
impiego pieno o parziale delle potenzialità personali;
organizzazione del lavoro (autonomia e metodo di studio);
equità rispetto alla distribuzione dei voti o giudizi nel gruppo classe.
I docenti si impegnano a rendere ancora più concreti questi criteri, illustrandone il significato agli
alunni, rendendoli consapevoli della loro applicazione nella valutazione, e ai genitori.
Voto di Condotta
Il Decreto Legge n. 137 del 1/09/2008, convertito in legge n. 169 del 29/10/2008, introduce il voto in
condotta come “elemento che concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se
inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo”
(art. 2).
Per l'espressione del voto o giudizio relativo al comportamento nella scuola secondaria di primo
grado si considerano i seguenti criteri:
1. rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture;
2. rispetto delle regole;
3. partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche;
4. disponibilità ad apprendere;
5. relazioni positive;
6. costanza dell'impegno;
Rispetto a questi criteri generali la corrispondenza voti-comportamento fa riferimento alla seguente
descrizione e ai principi stabiliti nel patto educativo di corresponsabilità.
Criteri per la valutazione del Comportamento
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
Anche nella scuola secondaria di II grado la valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline e
nel comportamento è espressa con voto in decimi ed è integrata dalla valutazione del comportamento.
Il voto inferiore a cinque decimi nel comportamento implica la non ammissione alla classe successiva
o all’esame, indipendentemente dai voti conseguiti nelle varie discipline di studio.
VOTO DESCRIZIONE DEL COMPORTAMENTO
10 Rispetta pienamente regole, persone, ambienti e strutture. Partecipa attivamente alla vita della classe
e alle attività scolastiche. È disponibile ad apprendere e costante nell'impegno. Intrattiene relazioni
positive e costruttive con i compagni.
9 Rispetta pienamente regole, persone, ambienti e strutture. Partecipa attivamente alla vita della classe
e alle attività scolastiche. Ha mantenuto un impegno costante.
8 Rispetta pienamente regole, persone, ambienti e strutture
7 Ha rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture scolastiche. Non è sempre rispettoso delle
regole stabilite nel regolamento e nel patto educativo di corresponsabilità.
6 Ha manifestato un rispetto parziale e non sempre adeguato di regole, persone, ambienti e strutture.
5 Precedente sanzione disciplinare secondo quanto previsto dal DPR 122/09, art. 7, comma 2
39
Nei confronti degli alunni che presentano un’insufficienza non grave in una o più discipline, il
Consiglio di Classe, prima dell’approvazione dei voti, procede a una valutazione sulla possibilità che
lo studente superi la carenza formativa in tempi e modi predefiniti.
Nei confronti degli studenti per i quali sia accertata la carenza formativa, il Consiglio di Classe
sospende il giudizio e l’alunno sarà sottoposto ad una prova di verifica prima dell’inizio dell’anno
scolastico successivo.
Per quanto riguarda la sospensione del giudizio e l’ammissione alla classe successiva vengono
stabiliti i seguenti criteri, deliberati dal Collegio dei Docenti del 22/10/2014:
CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA A.S. 2015/16
SCRUTINIO 2° QUADRIMESTRE
Non ammissione
3 insufficienze gravi;
2 insufficienze gravi e 2 lievi;
1 insufficienza grave e 3 lievi.
Sospensione del giudizio
2 insufficienze gravi e 1 lieve;
1 insufficienza grave e 2 lievi;
4 insufficienze lievi (solo una lieve, ma non materia di indirizzo, può essere votata a sei).
NON AMMISSIONE CLASSE SUCCESSIVA (AGOSTO/SETTEMBRE)
Non si è ammessi alla classe successiva in presenza di
Una o più insufficienze gravi;
2/3 insufficienze lievi su 3 materie;
2 insufficienze lievi su 2 materie.
AMMISSIONE CLASSE SUCCESSIVA (AGOSTO/SETTEMBRE)
3 sufficienze su 3 materie;
2 sufficienze su 2 materie;
1 sufficienza su 1 materia.
1 insufficienza lieve su 3 materie;
1 insufficienza lieve su 2 materie;
1 insufficienza lieve su 1 materia.
N.B.
E’ consentita l’ammissione con una insufficienza lieve in una disciplina, ma se ne terrà conto nello
scrutinio finale dell’a.s. successivo come possibile causa di non ammissione, qualora la stessa non
sia stata pienamente recuperata (soprattutto se materia di indirizzo).
NOTE:
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Per gli alunni che sosterranno gli Esami di Idoneità/Integrativi verranno utilizzati i medesimi
criteri di ammissione alla classe successiva
Per insufficienza grave si intende una valutazione minore o uguale a 4,5;
per insufficienza lieve si intende una valutazione uguale a 5.
Le prove relative all’esame di recupero del debito formativo sono depositate dall’insegnante che ha
attribuito il debito, in Presidenza, non oltre 10 giorni dal termine dello scrutinio; lo stesso docente
dovrà somministrare la suddetta prova o nell’ultima settimana di agosto o la prima settimana di
settembre, previa nomina, nel caso si tratti di docente a tempo determinato.
Il Dirigente scolastico, per il tramite del coordinatore, comunica alla famiglia le motivazioni assunte
dal Consiglio di Classe con resoconto dettagliato sulle carenze dello studente.
I corsi di recupero si effettueranno immediatamente dopo il termine degli Esami di Stato, in modo da
offrire agli alunni la possibilità, durante il periodo estivo, di provvedere autonomamente al recupero
delle materie in oggetto.
Gli studenti che al termine delle lezioni non possono essere valutati per malattia o trasferimento della
famiglia, sono ammessi a sostenere, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo,
prove suppletive (Legge n. 352/1995).
In vista dell’esame di Stato conclusivo dei corsi di studio dell’istruzione secondaria superiore, in sede
di scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni, viene attribuito il credito scolastico ad ogni
studente. Il punteggio attribuito quale credito scolastico a ciascun alunno è pubblicato all’albo
dell’Istituto, unitamente ai voti conseguiti in sede di scrutinio finale ed è trascritto sulla pagella
scolastica.
L’ammissione all’esame di Stato è subordinata al conseguimento di voto non inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina di studio e nel comportamento, secondo quanto previsto dall’articolo 6 del
Regolamento sulla valutazione (DPR 122/2009).
Valutazione dello Studente
Il processo della valutazione dura per l’intero scolastico e verifica il raggiungimento degli obiettivi
formativi e delle competenze previste per ciascun indirizzo e per ciascun allievo.
Valutazione del Profitto
Questa scuola individua inoltre le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della
normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni
scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati.
Criteri di valutazione e tipologie di verifiche.
Per accertare il raggiungimento degli obiettivi previsti dalle programmazioni disciplinari e da quella
educativa di classe, ed individuare le integrazioni e gli interventi compensativi necessari a far
procedere positivamente il processo di apprendimento si utilizzeranno, oltre a colloqui e osservazioni
informali, prove strutturate, sia scritte che orali.
I docenti della scuola secondaria nel corso dell’anno scolastico compileranno il registro personale sia
in forma cartacea che in formato elettronico anche se i genitori potranno accedervi solo dal momento
in cui il Garante della Privacy, con apposito documento, avrà stabilito linee di indirizzo in questo
senso.
Particolare attenzione, nella secondaria di secondo grado, andrà inoltre riservata dai docenti del
triennio, in particolare delle classi quinte, per quanto riguarda le attività di esercitazione e simulazione
delle tipologie di prove scritte e orali, previste dall’esame di Stato.
41
Verifiche orali
Esposizione argomentata su contenuti del programma svolto;
Colloqui per accertare la padronanza complessiva della disciplina;
Interrogazioni (almeno due per quadrimestre) per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza,
che sono state valutate sulla base dei seguenti criteri:
1) comprensione della domanda;
2) grado di elaborazione e di approfondimento della risposta;
3) adeguatezza della comunicazione orale e uso del linguaggio settoriale;
4) capacità di analisi critica e di rielaborazione personale dei contenuti.
Saranno inoltre oggetto di valutazione, anche ai fini dell’attribuzione del credito scolastico, la
costanza nella frequenza scolastica, la partecipazione e l’interesse al dialogo educativo, l’impegno
dimostrato nelle attività dell’Area di Progetto, la partecipazione ad attività extrascolastiche
Gamma dei voti numerici e giudizi utilizzata nelle verifiche orali
VOTO GIUDIZIO
9-10 Resoconto dei contenuti previsti dall’unità didattica con significativi approfondimenti personali.
Padronanza assoluta del linguaggio della disciplina.
Resoconto dei contenuti di precedenti unità didattiche e collegamento spontaneo con i contenuti
più recenti. Collegamento autonomo dei contenuti di altre discipline. Presentazione di una propria
prospettiva critica.
8 Resoconto dei contenuti previsti dall’unità didattica con significativi approfondimenti personali.
Padronanza assoluta del linguaggio della disciplina.
Resoconto dei contenuti di precedenti unità didattiche e collegamento spontaneo con i contenuti
più recenti. Presentazione di diverse prospettive critiche.
7 Resoconto dei contenuti previsti dall’unità didattica senza necessità di autocorrezione. Padronanza
del linguaggio specifico della disciplina.
Resoconto dei contenuti di precedenti unità didattiche e loro collegamento, su sollecitazione con i
contenuti più recenti. Qualche collegamento con i contenuti di altre discipline
6 Resoconto aderente ai materiali didattici utilizzati dei contenuti previsti dall’unità didattica.
Autocorrezione degli eventuali errori e delle eventuali imprecisioni.
Padronanza dei principali concetti della disciplina oggetto dell’interrogazione.
Resoconto aderente ai materiali didattici utilizzati, ai contenuti acquisiti nelle precedenti unità
didattiche.
5 Resoconto parzialmente lacunoso dei contenuti previsti dall’unità didattica.
Episodica autocorrezione degli eventuali errori e delle eventuali imprecisioni.
Resoconto parzialmente lacunoso dei contenuti di precedenti unità didattiche.
4 Resoconto lacunoso o frammentario dei contenuti previsti dall’unità didattica.
Incapacità di autocorrezione degli eventuali errori e delle eventuali imprecisioni.
Resoconto lacunoso e frammentario dei contenuti di precedenti unità didattiche.
3 Qualche risposta frammentaria.
2 Impreparazione totale dichiarata e accertata dall’insegnante attraverso domande di natura semplice
(anche lasciando la scelta dell’argomento all’alunno).
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Verifiche scritte e grafiche
Prove scritte/grafiche (in media se ne svolgeranno 6 all’anno, in particolare per le classi del
primo e secondo biennio, due di esse saranno sostituite da prove comuni in tutte le materie o
per aree disciplinari) di cui si valuterà:
o la comprensione della proposta operativa (traccia, problema, quesito, indicazioni
progettuali);
o la coerenza dello svolgimento/risoluzione rispetto alle indicazioni date;
o la correttezza formale e/o scientifica dei testi/dati elaborati.
Test di comprensione e conoscenza (quesiti a risposta singola e risposta multipla)
Sviluppo di progetti (in alcune discipline tecniche)
Analisi di testi letterari e non.
Anche nelle verifiche scritte i voti vanno dal 2 al 10: i criteri di attribuzione dei punteggi e dei voti
per ciascun tipo di verifica sono illustrati di volta in volta a seconda del tipo di verifica.
Verifiche delle attività di laboratorio
Per la misurazione e la valutazione dell’attività di laboratorio, che tanto spazio e importanza rivestono
nella programmazione didattica degli istituti tecnici, ci si avvarrà dei seguenti indicatori:
• capacità di progettazione dell’esperimento;
• abilità nell’esecuzione;
• abilità nell’uso degli strumenti di laboratorio;
• analisi ed interpretazioni dei dati ricavati;
• completezza e correttezza nella stesura
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
La valutazione interna ha come oggetto l’efficacia rispetto agli obiettivi che l’organizzazione si è
posta e l’efficienza nell’utilizzazione delle risorse.
L'autovalutazione è perciò un'azione di valutazione interna condotta dall'unità scolastica, mediante
operatori appartenenti all'unità scolastica medesima.
Attraverso l'autovalutazione la scuola sarà in possesso di una serie di dati e di indicatori che possono
rappresentare utili riferimenti oggettivi all’analisi qualitativa e, soprattutto, fornire orientamento per
la definizione dei punti forti e dei punti deboli dell’offerta formativa.
La puntuale riflessione sugli eventi registrati potrà consentire di individuare una o più aree di
miglioramento per le quali progettare interventi correttivi o di ottimizzazione dell’azione e degli esiti.
L’autovalutazione di Istituto si concentrerà prioritariamente sulla verifica del raggiungimento degli
obiettivi indicati, in termini operativi, nel POF. L’impegno principale di analisi, registrazione di dati,
elaborazione e riflessione va dedicato alle priorità e specificità decise dalla scuola stessa.
La procedura dell’autovalutazione prevederà le seguenti azioni:
Somministrazione di questionari di “gradimento” a campioni di famiglie, alunni e a tutti i
docenti;
Analisi dei dati di risultato delle prove INVALSI dell’a.s. 2015-2016 e seguenti, per tutte le
classi interessate;
Analisi dei dati forniti dal contesto “scuola in chiaro”, elaborati dal MIUR e trasmessi
annualmente alla scuola;
Redazione del RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE, teso ad individuare le azioni di
miglioramento per il prossimo anno scolastico.
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Condivisione del rapporto di autovalutazione con le famiglie, attraverso l’illustrazione diretta
dei contenuti e la pubblicazione sul sito internet della scuola.
ORIENTAMENTO CONTINUITÀ
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA DELL’INFANZIA
A Borgo Vodice la scuola dell’infanzia e la scuola primaria sono ubicate nello stesso complesso di
edifici: ciò favorisce il confronto, la continuità e momenti di incontro tra insegnanti e alunni dei
diversi segmenti scolastici. Le insegnanti dei due diversi gradi di scuola collaborano insieme per la
formazione delle classi, in base ai livelli di apprendimento raggiunto da ogni alunno e ai criteri
approvati dal Collegio dei Docenti.
Per quanto riguarda la scuola Primaria di S. Donato le classi quinte prima andranno a visitare e
conoscere i bambini di cinque anni della scuola dell’infanzia del borgo e poi ospiteranno più volte,
sempre gli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia, organizzando attività di laboratorio e
ludiche.
CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I°GRADO
Il concetto di continuità educativa è funzionale ad una scuola unitaria che, anche nell’ottica
dell’orientamento, prevede il superamento di un sistema educativo a segmentazioni rigide. Un
percorso scolastico in sintonia con i naturali processi di apprendimento degli alunni ha bisogno di
esperienze graduali, concatenate e controllate. In tale ottica è indispensabile la reciproca conoscenza
tra i docenti dei diversi ordini di scuola, per concorrere ad un’armonizzazione della finalità educativa
e delle strategie didattiche.
Rientrano nell’ottica della continuità gli incontri con i docenti della scuola primaria per la
presentazione degli alunni al fine di evidenziarne le caratteristiche personali anche nell’ottica della
formazione delle classi.
Vengono attivate anche giornate di open days per le famiglie in modo da far conoscere gli ambienti
e le attività che i loro figli avranno l’opportunità di utilizzare e sperimentare, inoltre nella scuola
primaria di San Donato la docente di musica della scuola media dell’IO svolgerà lezioni nelle classi
dei bambini di quinta.
ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Si pone particolare attenzione all’inclinazione dei singoli alunni al fine di favorire le giuste capacità
di scelta e di orientamento verso gli studi superiori.
L’orientamento è inteso pertanto come una modalità educativa permanente, come un processo
continuo in funzione dell’individualizzazione e del potenziamento massimo delle capacità
dell’alunno in crescita.
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Tutte le attività di orientamento saranno progettate con una visione formativa organica e trasversale
a tutte le discipline.
L’Istituto organizza già da vari anni incontri con i rappresentanti di tutte le scuole secondarie di
secondo grado della provincia di Latina, affinché studenti e famiglie possano avere maggiori
informazioni prima dell’iscrizione.
Naturalmente l’istituto Omnicomprensivo, comprendendo anche il Liceo Scientifico ordinario, il
Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, l’Istituto tecnico Meccanica Meccatronica Energia e
Tecnico Informatico, presenterà alle famiglie l’opportunità di proseguire gli studi superiori nello
stesso territorio, nell’ottica di un percorso formativo che si sviluppa e accompagna ciascun alunno
dall’infanzia, attraverso l’adolescenza, verso la piena maturità dell’individuo.
ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
L’orientamento è rivolto sia agli studenti delle scuole secondarie di I grado del territorio
(Orientamento in entrata) sia agli studenti del quarto e quinto anno della secondaria di II grado
(Orientamento in uscita).
Orientamento in entrata
L’orientamento viene svolto con varie iniziative. Ogni anno vengono presentati nelle scuole medie
del territorio i tre indirizzi (Liceo scientifico delle scienze applicate e istituto tecnico ad indirizzo
meccanica ed energia e istituto tecnico informatico).
I quattro corsi vengono promossi con brochure informative, locandine ed una presentazione video in
PowerPoint che evidenzia sia gli ambienti, sia i laboratori, sia le attività curricolari ed extracurricolari
nonché le opportunità lavorative e universitarie a cui i ragazzi possono accedere con i nostri diplomi.
Annualmente è organizzata una riunione di tutti i genitori delle III classi della Scuola Media G.
Cesare, durante la quale vengono presentate le opzioni di indirizzo della scuola superiore e gli sbocchi
professionali sia del diploma liceale che di quello tecnico. E’ di fondamentale importanza, infatti,
sottolineare la “continuità” e la “verticalità” dell’Istituto Omnicomprensivo, cercando di
sensibilizzare le famiglie e di informarle sulle caratteristiche e le attività didattico educative del nostro
Istituto. Vengono inoltre presi contatti con tutte le scuole medie inferiori del territorio per le attività
di Orientamento.
Sono state predisposte tre giornate di open day, durante le quali la scuola rimane aperta nel
pomeriggio, dalle ore 15 alle 18, per permettere ai genitori e ragazzi di visitarla, guidati dai docenti.
In particolare per la scuola media “G Cesare” e la scuola media di B.go Vodice si organizzano visite
didattiche durante l’orario scolastico. In questa occasione vengono predisposte delle “mini lezioni”
di Fisica, Chimica, Scienze, Storia dell’arte e Informatica, tenute dagli alunni delle seconde, quarte e
quinte classi del Liceo, che per quei giorni diventano “docenti-studenti”.
Inoltre nell’ambito del macro-progetto d’istituto quest’anno intitolato “LEONARDO: IL GENIO E
LE INVENZIONI” si prevedono due momenti di festa (uno a dicembre ed uno a maggio) dove gli
alunni della secondaria di secondo grado ospitano gli alunni degli altri ordini di scuola (in particolare
della secondaria di primo grado) per far conoscere e sperimentare le diverse attività didattiche e
formative che vengono svolte durante l’anno scolastico.
Ci saranno stand informativi, esperienziali, ludici, gastronomici, spettacoli ecc.
Orientamento in uscita
E’ fondamentale che la scuola fornisca agli alunni della scuola secondaria di II grado, un’ampia e
puntuale informazione sulle opportunità e sulle possibilità offerte dal mondo della formazione e dal
mercato del lavoro e implementi i rapporti con le realtà produttive del territorio, attraverso
l’organizzazione di stage formativi e attraverso la progettazione di esperienze di alternanza scuola
lavoro, sia per l’istituto tecnico che per il liceo.
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Gli obiettivi che il nostro istituto si pone al fine di orientare fattivamente ed efficacemente gli alunni
che si affacciano al mondo del lavoro o dell’università sono i seguenti:
- Favorire la capacità di ‘orientarsi’ tra gli interessi personali, il mercato del lavoro e le spinte
esterne;
- Favorire la massima circolarità delle esperienze e informazioni all’interno dell’istituto,
attraverso la bacheca studenti e la diffusione di comunicazioni;
- Reperire, selezionare e informare gli studenti su bandi di concorso e borse di studio nazionali
ed esteri, accademie militari e concorsi per allievi ufficiali;
- Favorire la diffusione delle informazioni pervenute dalle varie università e sulle opportunità
post-diploma attraverso diffusione di guide universitarie ed altri materiali informativi;
- Reperire e somministrare simulazione di test di ammissione alle varie facoltà;
- Orientare gli allievi fornendo informazioni sul campo disciplinare e sulle figure professionali
e aiutare gli studenti a individuare interessi, attitudini e competenze;
- Individuare e contattare consulenti esterni, istituzioni, Enti pubblici e Privati;
- Collaborare con esperti esterni che intervengono su specifici ambiti in attività programmate.
Ad esempio: orientatori universitari, imprenditori e funzionari delle associazioni di categoria,
ex studenti, rappresentanti degli enti di formazione professionale.
- Promuovere, incrementare e sollecitare un clima di corresponsabilità educativa in tutte le
componenti del mondo scolastico, per consentire a ciascuno di svolgere in serenità il proprio
difficile compito formativo;
- Favorire i rapporti della scuola con il tessuto sociale del territorio, curando l’immagine
dell’Istituto nelle sue relazioni con l’esterno, promuovendo l’adesione ad accordi di rete con
altre scuole, università, agenzie, enti, valorizzando i processi di ricerca-azione avviati nella
scuola, nonché i loro esiti;
- Curare statistiche riguardanti nell’ultimo triennio il trend post-diploma inerente le eventuali
iscrizioni alle aree universitarie, all’occupazione, alla formazione professionale, alla
dispersione e/o altro, attraverso contatti con gli ex-studenti/esse diplomati dei diversi indirizzi
dell’Istituto.
Pertanto ai ragazzi del quinto anno del liceo e dell’istituto tecnico sarà possibile:
Essere accompagnati a Roma in occasione del campus “Salone dello studente” dove possono
ottenere informazioni da istituzioni, università, associazioni, aziende e di assistere a
conferenze e workshop, usufruendo di colloqui individuali con esperti dell'orientamento.
Essere informati sul Calendario degli Open days universitari e sui Siti Internet delle più
importanti Università per consultare l’Ordine degli Studi delle diverse facoltà, strumento
indispensabile per poter scegliere il corso di laurea.
Si forniscono anche i Siti Internet che propongono test attitudinali (Alma Laurea) e vengono
proposte simulazioni di test di ammissione alle varie facoltà.
Avere un quadro più completo riguardante le scelte occupazionali operate, le eventuali
iscrizioni alle aree universitarie, l’occupazione, la formazione professionale, la dispersione
attraverso contatti con gli studenti diplomatisi nel nostro Istituto con i quali vengono realizzate
indagini statistiche.
Stipulare convenzioni con enti di formazione che offrono servizi e borse di studio in ambito
di progetti relativi a Network Scuola Impresa.
Nell’anno scolastico 2014-15 le classi V hanno partecipato all’iniziativa di
orientamento nell’ambito di un progetto sperimentale nel campo scientifico: IES (Intelligent
Evaluation System), finalizzato a effettuare un’autovalutazione delle proprie competenze
nelle discipline scientifiche di base (Matematica, Fisica, Chimica e Biologia) per l’accesso
alle Facoltà Scientifiche. E’ nostra intenzione anche per quest’anno scolastico e per i
successivi usufruire di questo ottimo mezzo di autovalutazione.
46
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Sia per l’anno scolastico 2015/16 che per i futuri anni scolastici la programmazione didattica dei
Licei e degli Istituti Tecnici prevede percorsi di Alternanza scuola/lavoro presso aziende, imprese,
associazioni di categoria, partner pubblici, privati e terzo settore sia del territorio che a livello
provinciale, regionale e nazionale, ministeri, dipartimenti di settore (Beni Culturali, Turismo, Sport,
Università)intesi come “Lavoro” sia in termini educativi, che per lo sviluppo di competenze
pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola
e creare possibilità lavorative future per gli alunni più meritevoli.
L’Istituto Omnicomprensivo “G. Cesare” svolge la sua attività in cinque differenti plessi nel Comune
di Sabaudia ed ha al suo interno una porzione rilevante del Parco Nazionale del Circeo. Sabaudia è
un Comune che basa la sua economia sull’agricoltura, sul turismo e su piccole e piccolissime imprese
caratterizzate da forti limiti manageriali e carenti sotto il profilo della formazione tecnico-produttiva
e gestionale: una vecchia generazione di contadini ed artigiani mai diventati veri imprenditori (salvo
alcuni casi di eccellenza). Da più parti si avverte la necessità di un ricambio imprenditoriale: il
subentro di soggetti forniti di elevate competenze professionali e di idee progettuali innovative, capaci
di migliorare l’esistente e svilupparsi in settori a più elevato “valore aggiunto” e quindi, di competere
in contesti concorrenziali sempre più allargati.
A tal fine, per incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti e
sanare il deficit dovuto all’assenza nel nostro Istituto di laboratori di meccanica macchine ed energia,
la partecipazione a stage aziendali degli alunni delle classi terze permetterà loro di conoscere
direttamente le realtà aziendali, in cui saranno chiamati ad operare nel futuro, quindi le tecnologie
(macchine utensile e modalità di utilizzo) utilizzate e le modalità di lavoro adottate all’interno delle
aziende ospitanti. Gli obiettivi principali da raggiungere sono dunque:
colmare il gap fra competenze fornite dalla scuola e competenza richieste dalle aziende;
avvicinare gli studenti al mondo del lavoro attraverso un’esperienza concreta;
utilizzare conoscenze le tecniche già acquisite dagli studenti in un contesto reale;
approfondire e sviluppare competenze relazionali.
I partecipanti potranno comprendere le tipologie di lavoro che saranno chiamati a svolgere ed
orientarsi sui competenze richieste dalle aziende: potranno orientare il proprio percorso scolastico o
lavorativo con maggiore consapevolezza.
Le finalità del progetto per le terze classi sono le seguenti:
1. Favorire l’orientamento degli alunni valorizzandone le vocazioni personali;
2. Collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;
3. Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio locale
e nazionale.
4. Conoscere i processi di lavorazione;
Conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego di alcuni tipi di macchine utensili
COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI
I consigli di classe delle classi terze, dell’istituto tecnico, indicheranno gli obiettivi da perseguire nel
corso delle attività di alternanza e le modalità di assegnazione degli studenti alle aziende, e
pianificheranno le aree di intervento propedeutico al tirocinio intesi a definire le finalità di questo
percorso complementare. Il consiglio di classe predispone/approva la scheda di accertamento delle
abilità di ogni studente e decide le modifiche nella programmazione per consentire coerenza fra
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attività didattiche ed esperienze in azienda. Predispone le modalità di valutazione dell’esperienza di
ASL mediante incontri con i tudor scolastici.
COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN
RELAZIONE AL PROGETTO
Le figure deputate a seguire lo studente nella sua attività, di stage, si identificano nel docente tutor
interno e nel tutor formativo esterno, affiancati nella Ns scuola dal docente referente del progetto.
TUTOR INTERNI
a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle
parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);
b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor
esterno, il corretto svolgimento;
c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro,
rapportandosi con il tutor esterno;
d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;
e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate
dallo studente;
f) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte
dello studente coinvolto;
g) informa gli organi scolastici preposti e aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei
percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe;
h) collabora con il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con
le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale
formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.
TUTOR ESTERNI
a) collabora con il tutor interno alla progettazione dell’attività di alternanza;
b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;
c) garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel
rispetto delle procedure interne;
d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure
professionali presenti nella propria azienda;
e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
f) Valuta attraverso la compilazione di un questionario attività dello studente, e formulano giudizi
sulla efficacia del tirocinio nel processo formativo.
RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E
DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI
Ai fini della riuscita dei percorsi di alternanza, è necessario che le aziende sviluppino un rapporto di
collaborazione con la scuola finalizzato a:
a) definire le condizioni organizzative e didattiche favorevoli all’apprendimento sia in termini di
orientamento che di competenze;
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b) garantire attraverso il tutor esterno il monitoraggio dello stato di avanzamento del percorso di stage,
sia in itinere che al termine dello stage, in modo da intervenire tempestivamente su eventuali criticità;
c) rilasciare la valutazione finale sulle competenze acquisite dallo studente;
d) raccogliere elementi che consentano di sviluppare l’esperienza di stage per gli anni a venire.
Le aziende dovranno provvedere affinché sia garantito un rapporto numerico fra tutor esterno e allievi
adeguato a garantire un efficace supporto, nello svolgimento delle attività di alternanza, oltre che
un’accettabile livello di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Licei
RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL
CONTESTO
L’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro, degli alunni della classe terza del liceo permetterà di
avvicinare gli allievi al modo del lavoro del territorio. Fornirà elementi per orientare le scelte degli
alunni verso percorsi formativi che aumentino il proprio interesse ed impegno tali da fornire al
mercato del lavoro personale qualificato.
AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
1. Attività preliminari
Il referente con il tutor in collaborazione con il Dirigente Scolastico ed il consiglio di classe della
terze A del liceo, pianificano l’attività d’alternanza Scuola-Enti enti pubblici, aziende, musei e in siti
archeologici, predispongono la documentazione richiesta: convenzioni, patto formativo,
autorizzazioni della famiglia, schede presenze giornaliere e schede relative alla valutazione degli
allievi. Inoltre:
1. Siglano e le convenzioni con le aziende del settore turistico ambientale ed economico sociale
presenti nel territorio e che possano offrire agli alunni una esperienza costruttiva;
2. Stabiliscono con le aziende convenzionate, i tempi e la natura delle attività che lo studente sarà
chiamato a svolgere durante il periodo di alternanza scuola lavoro all’interno della struttura
ospitante, coerenti con gli obiettivi del progetto formativo che sarà quello di conoscenze di
tecnologia e metodi di lavoro utilizzati;
3. Individuano gli studenti da inviare nelle singole aziende;
2. Attività propedeutiche all’ASL (Alternanza Scuola Lavoro)
I tutor interni in collaborazione con i consigli di classe prepareranno gli alunni all’inserimento nel
mondo lavorativo svolgendo, in aula, attività propedeutica all’esperienza in azienda o presso enti
pubblici, musei e in siti archeologici.
INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO E ATTIVITÀ LABORATORIALI
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I docenti delle varie discipline partendo dalle caratteristiche degli studenti aiuteranno gli alunni ad
orientarsi nella scelta del percorso di stage, ed ad assumere consapevolezza e responsabilità diretta
nei confronti del proprio apprendimento. Svolgeranno formazione ed informazione generale sui rischi
presenti nei posti di lavoro.
Durante i periodi di tirocinio in enti pubblici, musei e in siti archeologici associazioni di volontariato
i tutor scolastici giornalmente monitoreranno l’attività direttamente presso gli enti pubblici, i musei
e i siti archeologici, in modo da fornire, se necessario, supporto agli alunni e ai responsabili delle
attività coinvolte. Inoltre in collaborazione con i tutor esterni sarà valutato:
- la coerenza tra gli esiti delle indagini sui fabbisogni professionali del territorio, e i progetti formativi
proposti e le attitudini degli studenti;
- l’individuazione degli strumenti per la valutazione delle competenze da certificare;
- la descrizione delle competenze attese dai percorsi di alternanza;
- la coincidenza tra i desiderata delle aziende e delle associazioni e i risultati raggiunti in termini di
competenze specifiche e comuni
IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E
TERZO SETTORE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA-TOR VERGATA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI LA SAPIENZA- LATINA
ISTITUTO PANGEA
NINFEA COOPERATIVA SOCIALE
BIBLIOTECA/ARCHIVIO DI SABAUDIA
ASSOCIAZIONE HABITATERRA
GRUPPO SPORTIVO GUARDIA DI FINANZA
GRUPPO SPORTIVO POLIZIA DI STATO “FIAMME ORO”
A.S.D. THE CORE
Altri gruppi sportivi
MUSEO DEL PARCO NAZIONALE
FEDERLAZIO
In particolare nell’anno scolastico 2016/17 si intende realizzare un progetto di alternanza scuola/lavoro dal titolo:
“A SCUOLA DI OPENCOESIONE”. Percorso di formazione su educazione civica, competenze digitali,
statistiche e data journalism, nonché competenze trasversali quali sviluppo di senso critico, problem-solving,
lavoro di gruppo e abilità interpersonali e comunicative, per produrre narrative d’impatto a partire dai dati sugli
interventi finanziati dalle politiche di coesione (disponibili sul portale www.opencoesione.gov.it) che si integrano
con i contenuti delle materie ordinarie di studio.
I gruppi di studenti partecipanti sono coinvolti in molteplici attività, che implicano l’apprendimento e l’impiego di
tecniche di ricerca quantitativa e qualitativa sul proprio territorio, la produzione e l’analisi di dati e relative
visualizzazioni interattive, l’uso di forme di comunicazione innovativa e la consapevolezza di norme, regole e
modalità tecniche di pubblicazione dei risultati del proprio progetto in diverse forme cross-mediali, tra cui il blog
del percorso ASOC.
Per tali attività i partner pubblici e privati saranno:
COMUNE DI SABAUDIA
PROVINCIA DI LATINA
26 LETTERE srl- Fondi
50
Istituti Tecnici
RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL
CONTESTO
L’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro, degli alunni delle classe terze dell’ITIS oltre a coprire le
carenza di attrezzature dei laboratori di meccanica ed energia permetterà di avvicinare gli allievi al
modo del lavoro del territorio. Permetterà agli alunni di conoscere le tecnologie e le modalità di lavoro
nell’unità produttiva in cui svolge lo stage. Fornirà elementi per orientare le scelte degli alunni verso
percorsi formativi che aumentino il proprio interesse ed impegno tali da fornire al mercato del lavoro
personale qualificato.
AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
1. Attività preliminari
Il referente con i tutor in collaborazione con il Dirigente Scolastico ed i consigli delle classi delle
terze, pianificano l’attività d’alternanza Scuola-Azienda, individuano le aziende del territorio,
stipulano convenzioni e definiscono il patto formativo. Stabiliscono con le aziende convenzionate, i
tempi e la natura delle attività che lo studente sarà chiamato a svolgere durante il periodo di alternanza
scuola lavoro e predispongono la documentazione richiesta.
Attività propedeutiche all’ASL (Alternanza Scuola Lavoro)
I tutor interni in collaborazione con i consigli di classe prepareranno gli alunni all’inserimento nel
mondo lavorativo svolgendo, in aula, attività propedeutica all’esperienza in azienda.
Gli studenti del terzo anno dell’ITIS saranno divisi fra le aziende in elenco in funzione alle attitudini
degli stessi e delle indicazioni provenienti dai tutor esterni.
INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO E ATTIVITÀ LABORATORIALI
I docenti delle varie discipline partendo dalle caratteristiche degli studenti aiuteranno gli alunni ad
orientarsi nella scelta del percorso di stage, ed ad assumere consapevolezza e responsabilità diretta
nei confronti del proprio apprendimento. Svolgeranno formazione ed informazione generale sui rischi
presenti nei posti di lavoro.
Gli alunni delle classi terze potranno svolgere prove tecnologiche e meccaniche in alcune delle
aziende convenzionate. Mentre lo sviluppo dei laboratori dell’istituto omnicomprensivo, aperti anche
in orario extra scolastico, avverrà, in accordo con la volontà espressa dalle aziende di partecipare alla
realizzazione dei laboratori, mettendo a disposizione della scuola macchinari ed attrezzature anche
con la tecnica del comodato d’uso. Quindi i laboratori potranno diventare palestre di innovazione e
spazi dove mettere in campo attività di orientamento al lavoro e di alternanza, permetteranno lo
sviluppo di progetti contro la dispersione scolastica e il recupero dei giovani non inseriti né nei
percorsi di studio né nel mondo del lavoro, sono luoghi aperti al territorio per stimolare la crescita
professionale, le competenze e l’autoimprenditorialità, coniugando insieme innovazione, istruzione,
inclusione anche attraverso la partecipazione di enti pubblici e locali, Camere di commercio,
università, associazioni, fondazioni, enti di formazione professionale, Istituti Tecnici Superiori e
imprese private.
51
AZIENDE PARTNER DELL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PER L’ANNO SCOLASTICO
2016/17
1. BRAND ITALIA s.r.l.
2. BIMEC s.r.l.s
3. CABRE SERRE s.r.l.
4. CAISSUTTI s.r.l.
5. COMAL s.r.l.
6. DAMIANI MARMI
7. Euromeccanica sas
8. FANTASIA s.r.l.
9. FRANCIA s.p.a.
10. GRTT s.r.l.
11. IRON & STELL s.r.l.
12. MAPEI s.p.a.
13. MAZZER s.r.l.
14. PALMACCI s.r.l.
15. PROCAN s.r.l.
16. PROCMA s.r.l.
17. SIMONESCHI s.r.l.
18. STOCCHERO s.r.l.
19. STE.PA.MEC s.r.l.
20. TONTI s.r.l
21. VIVIAN s.r.l.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PER DIVERSAMENTE ABILI
Infine è utile qui precisare che sono state predisposte attività di alternanza scuola/lavoro anche per
alunni diversamente abili, i quali si recano presso associazioni che organizzano e svolgono attività
nel campo dell’agricoltura e che collaborano con la scuola per creare un futuro lavorativo e un
inserimento nella realtà sociale e territoriale di appartenenza. Già da quest’anno alcuni nostri alunni
si recheranno per alcuni giorni presso l’associazione “HABITATERRA” per sperimentare e
realizzare piccoli lavori manuali legati all’agricoltura e presso le attività commerciali del territorio
quali Conad, coop, etc.
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APPENDICE
I PLESSI
Sc. INFANZIA BORGO VODICE
INDIRIZZO: Via Migliara 54
TEL: 0773-531673
INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]
RESPONSABILE DI PLESSO: Scalia Leda
NUMERO DOCENTI: 14
NUMERO ALUNNI: 150
NUMERO CLASSI: 6
ORARIO: ore 8,00 - 16,00 dal lunedì al venerdì.
SPAZI, MATERIALI E LABORATORI
6 sezioni allestite anche con angoli emotivi/affettivi dove possono interagire i bambini sulla
base dei loro interessi
1 salone - luogo ricreativo
spazio esterno per il momento ludico ed esperienziale.
53
Sc. PRIMARIA “MICHELE DE RUOSI”
BORGO VODICE
INDIRIZZO: Via Migliara 54
TEL: 0773-531591
INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]
RESPONSABILE DI PLESSO: Carelli Paola
NUMERO DOCENTI: 22
NUMERO ALUNNI: 222
NUMERO CLASSI: 10
ORARIO: Tutte le classi dal lunedì al venerdì dalle ore 8,10 alle ore 13,34 .
SPAZI, MATERIALI E LABORATORI
La scuola primaria è ubicata su due piani.
Piano terra: ampio atrio, 5 aule adibite a classi, 1 locale a diverso uso
(laboratori vari), 1 aula munita di cassaforte e di fotocopiatrice, 1 multimediale,
ufficio, servizi igienici.
Primo piano: ampio atrio, 5 aule adibite a classi, 1 aula video, 1 piccola aula per usi vari, scala
d’emergenza dotata di porte antipanico.
Televisore con videoregistratore e lettore DVD, strumenti ritmici per l’educazione musicale,
videocassette, fotocopiatrice, undici computer, cinque LIM.
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Sc. PRIMARIA “SILLA NOAL”
SAN DONATO
INDIRIZZO: Via Migliara 57
TEL: 0773-50360
INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]
RESPONSABILE DI PLESSO: Giorgi Clara
NUMERO DOCENTI: 21
NUMERO ALUNNI: 181
NUMERO CLASSI: 10
ORARIO:tutte le classi dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,24.
SPAZI, MATERIALI E LABORATORI
L’edificio scolastico e strutturato su due piani:
-piano terra: 5 aule, due ampi atri con relative porte di entrata, servizi igienici, due cortili recintati e
con cancelli di accesso,
-piano superiore: aule dotate di LIM, laboratorio di informatica, ampia palestra.
-Nell’edificio adiacente: 2 aule con relativi servizi
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Sc. SECONDARIA DI I° GRADO
“G. CESARE”
INDIRIZZO: Via Conte Verde SNC
TEL: 0773-515038
INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]
RESPONSABILE DI PLESSO: Federico Giuseppina
NUMERO DOCENTI: 43
NUMERO ALUNNI: 375
NUMERO CLASSI: 17
ORARIO: tutte le classi dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.20 alle ore 14.20
Le attività curricolari sono articolate secondo il seguente numero di ore per disciplina:
discipline settimanale annuale
Italiano, Storia, Geografia 9 297
Attività di approfondimento in materie letterarie 1 33
Matematica e scienze 6 198
Tecnologia 2 66
Inglese 3 99
Seconda lingua comunitaria (Spagnolo) 2 66
Arte e immagine 2 66
Scienze motorie e sportive 2 66
Musica 2 66
Religione cattolica o attività alternativa 1 33
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SPAZI, MATERIALI E LABORATORI
La scuola media è ubicata su tre piani
- Piano terra: ampio atrio, 8 aule, 1 laboratorio di informatica, la presidenza,1 sala professori,
4 vani riservati alla segreteria, un archivio ed i servizi igienici.
- Primo piano: 10 aule, i servizi igienici, 1 biblioteca, 1 sala video, laboratorio di educazione
artistica, 1 laboratorio di scienze, 1 aula di musica, 1laboratorio linguistico-multimediale
“Fondazione Roma”.
- Secondo piano: due ampi ambienti ormai di solo interesse storico.
E’ circondata da un ampio giardino. A poche decine di metri dalla scuola, sorge una grande ed
attrezzata palestra, facilmente raggiungibile dagli studenti.
NB: Da qualche anno la scuola secondaria di I grado ha adottato l’uso di una divisa al fine di
uniformare l’abbigliamento degli alunni così da non creare eventuali differenze e rendere più
pratica e confortevole la permanenza dei ragazzi a scuola.
Composizione della divisa: Polo bianca e felpa blu con logo della scuola e pantalone a scelta.
57
SC. SECONDARIA DI II° GRADO: -LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
- LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO
-MECCANICA MECCATRONICA ENERGIA
-TECNICO INFORMATICO
INDIRIZZO: Via del Parco Nazionale
TEL: 0773-515629
INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]
RESPONSABILE DI PLESSO: Sabatino Rosa Silvana
NUMERO DOCENTI: 53
NUMERO ALUNNI: 345
NUMERO CLASSI: 20
ORARIO: LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE e
LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO
Primo biennio: 4 giorni dalle 08,10 alle 13,10
2 giorni dalle 08,10 alle 12,10
Secondo biennio e 5° anno: 4 giorni dalle 08,10 alle 13,10
1 giorno dalle 08.10 alle 14,10
1 giorno dalle 08.10 alle12,10
ISTITUTO TECNICO MECCANICA MECCATRONICA ENERGIA e
ISTITUTO TECNICO INFORMATICO
Per tutti i 5 anni: 2 giorni dalle 08.10 alle 13,10
3 giorni dalle 08.10 alle 14,10
1 giorno dalle 08.10 alle 12.10
SPAZI, MATERIALI E LABORATORI
-Aula polivalente con apparecchiature audio e video all’avanguardia,
-Laboratori per lo studio di Fisica, Biologia, Chimica, Informatica, Disegno e Lingue,
-Palestra con annessi magazzini, spogliatoi, stanze per i docenti ed il primo soccorso, bagni e docce.
-Un Emiciclo, che dà luce ai laboratori, è sede di riunioni degli studenti all’aperto e teatro di spettacoli.
58
-Vasta area di più di 3000 metri quadrati, attualmente verde ed alberata.
L’organizzazione delle attività didattiche del Liceo fa riferimento al regolamento (DPR 89/2010)
recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo
64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6
agosto 2008, n. 133 (Art. 2 comma 2, art. 8 comma 1 e 2, art. 10 e allegato A).
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti 1° Biennio 2° Biennio
5° Anno Orario
Settimanale 1° Anno 2° Anno 3° Anno 4° Anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Biologia, Chimica, Scienze della Terra 3 4 5 5 5
Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 27 27 30 30 30
59
PIANO DI STUDI LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO
1º
biennio
2º
biennio
5º
anno Totale ore di tutto il
quinquennio Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario
settimanale
CLASSE: 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª
Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4 660
Lingua e cultura Latina 3 3 3 3 3 495
Lingua e cultura Straniera 3 3 3 3 3 495
Storia e Geografia 3 3 198
Storia 2 2 2 198
Filosofia 3 3 3 297
Matematica 5 5 4 4 4 726
Fisica 2 2 3 3 3 429
Scienze naturali 2 2 3 3 3 429
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2 330
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 330
Religione cattolica o Attività
alternative 1 1 1 1 1 165
TOT ore settimanali 27 27 30 30 30
60
Per quanto riguarda il percorso didattico dell’ Istituto Tecnico si fa riferimento al DPR 88/2010.
Gli Istituti Tecnici costituiscono un’articolazione del sistema nazionale di istruzione, dotata di una
propria identità culturale, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello
studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui
all’articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 226/05.
PIANO DEGLI STUDI DI MECCANICA MECCATRONICA ENERGIA
Articolazione Energia
1° Biennio 2° Biennio 5° Anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti
gli studenti – Orario Settimanale
1°
Anno 2° Anno 3° Anno 4° Anno
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra,
Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 3 3
Scienze integrate (Chimica) 3 3
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica 3 3
Tecnologie informatiche 3
Scienze e tecnologie applicate 3
Meccanica, macchine ed energia 5 5 5
Sistemi ed automazione 4 4 4
Tecnologie meccaniche di processo e
prodotto 4 2 2
Impianti energetici, disegno e progettazione 3 5 6
Complementi di matematica 1 1
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 32 32 32 32 32
61
PIANO DEGLI STUDI DEL TECNICO INFORMATICO
Articolazione informatica
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI "INFORMATICA"
DISCIPLINE
Ore (annuali)
1° biennio 2° biennio 5° anno
secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua inglese 99 99 99 99 99
Storia 66 66 66 66 66
Matematica 132 132 99 99 99
Diritto ed economia 66 66
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
66 66
Scienze integrate (Fisica) 99 99
di cui in compresenza 66*
Scienze integrate (Chimica) 99 99
di cui in compresenza 66*
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
99 99
di cui in compresenza 66*
Tecnologie informatiche 99
di cui in compresenza 66*
Scienze e tecnologie applicate** 99
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione Cattolica o attività alternative 33 33 33 33 33
DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI "INFORMATICA" E
"TELECOMUNICAZIONI"
Complementi di matematica 33 33
Sistemi e reti 132 132 132
Tecnologie e progettazione di sistemi
informatici e di
telecomunicazioni
99 99 132
Gestione progetto, organizzazione
d'impresa
99
ARTICOLAZIONE "INFORMATICA"
Informatica 198 198 198
Telecomunicazioni 99 99
di cui in compresenza 264* 561* 330*
Totale complessivo ore 1056 1056 1056 1056 1056
62
CODICE DEONTOLOGICO DEI DOCENTI
Il Codice Deontologico ha lo scopo di precisare l'etica professionale e perciò l'insieme delle
norme di condotta pubblica ole privata a cui il docente deve attenersi nell'esercizio della
propria professione. Esso nasce nell'ottica di un percorso sulla qualità all'interno dell'Istituto,
al fine di qualificare professionalmente l'agire di ogni docente.
Funzioni e competenze
Il primo dovere di ogni docente è quello di approfondire ed adeguare il proprio bagaglio di conoscenze e competenze definite in teoriche (cultura generale di base, specifico disciplinare, didattica generale e disciplinare, teorie della conoscenza e dei processi comunicativo-relazionali, tecnologie della comunicazione), operative (progettazione e pratica didattica, attività di valutazione, uso degli strumenti di verifica, uso delle tecnologie didattiche, organizzazione dei gruppi) e sociali (relazione e comunicazione), con riferimento agli standards professionali e con la sottolineatura che è quindi l'insieme di queste conoscenze e competenze che deve essere arricchito, aggiornato ed adeguato. Il docente:
1. Ispira la propria condotta ai principi di probità, dignità, decoro e riservatezza.
2. Realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dal POF.
3. Utilizza, attraverso una didattica orientante, saperi disciplinari e/o interdisciplinari per far acquisire allo studente la conoscenza di sé e del proprio mondo, il tutto finalizzato all'acquisizione di valori, non solo scolastici, ma di vita reale.
4. Si attiva nel rispetto degli obiettivi del sistema nazionale di istruzione e degli standard di livello nazionale ed europeo.
5. Finalizza l'autonomia didattica al perseguimento degli obiettivi generali, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e del diritto di apprendere.
6. Riconosce, attraverso meccanismi di autoanalisi organizzativa, la struttura e i processi insiti nelle proprie azioni, individua punti di forza e di debolezza per rendere più efficaci gli interventi.
7. È disponibile ad iniziative di aggiornamento culturale e professionale,
8. Partecipa a pieno titolo alle attività collegiali, concorre alle deliberazioni ed è tenuto all'osservanza scrupolosa delle stesse.
Rapporti con gli allievi
Nel richiamare i diritti fondamentali degli allievi sanciti dalla "Convenzione Internazionale sui Diritti dell'infanzia" e i valori della Costituzione, questo punto afferma innanzitutto che nella scuola i valori vanno "praticati". EI un richiamo importante per una scuola chiamata ad impartire più educazioni (alla pace, alle pari opportunità, alla legalità, alla salute ecc.). E' nel concreto dell'azione educativa, nel modo di stare nella scuola, nella valutazione, nell'organizzazione del lavoro del gruppo-classe, che devono emergere i valori della cultura, della giustizia, della tolleranza, del rispetto delle differenze. Ma anche il valore del merito, che deve essere sostenuto e accompagnato da altri due valori, da vivere come complementari e non contrapposti, la solidarietà e l'emulazione positiva, Questi due valori spesso presentati come contraddittori e antagonisti devono, invece, alimentarsi reciprocamente: le azioni positive dei compagni, i loro successi, possono, devono spingere ad una emulazione costruttiva, Il docente:
1. Rispetta i diritti dell'allievo, sanciti dalla "Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia" e dalla Costituzione italiana.
2. Riconosce e valorizza i progressi di ciascun alunno, tenendo conto dei livelli di partenza, promuovendo la crescita culturale e personale. 3. Favorisce e stimola la capacità di operare scelte consapevoli rendendo l'alunno motivato, attivo e responsabile.
63
4. Valorizza le doti personali ed educa al rispetto, alla solidarietà e alla piena accettazione dell'altro.
5. Educa alla sicurezza, tenendo conto dell'integrità fisica e psichica di ognuno.
6. Evita ogni forma di discriminazione per razza, sesso, credo politico e religioso provenienza familiare, condizioni sociali e culturali, orientamento sessuale, disabilità. 7. Valuta ciascun allievo con obiettività e trasparenza; si astiene dal dare giudizi di valore in maniera definitiva, offre piena apertura verso prospettive di sviluppo. 8. Esplicita agli alunni i criteri di valutazione applicati nelle prove scritte di tipo oggettivo.
9. In sede di valutazione certificativa si attiene ai criteri e agli strumenti adottati collegialmente.
10. Collabora, nel rispetto degli specifici ruoli, con altri professionisti (psicologi, medici...) coinvolti nell'azione educativa.
Rapporti con i colleghi
Si rivolge al dovere ed all'impegno di ciascun docente di contribuire a costruire relazioni, improntate al rispetto e basate su un forte spirito di collaborazione, capaci di superare i ritualismi della collegialità formale, alimentando lo scambio delle esperienze e delle idee, stimolando l'elaborazione e la produzione culturale, così da costruire una vera e propria comunità scientifica e professionale dei docenti. Il docente: 1. Contribuisce a creare un clima sereno e accogliente e agevola l'inserimento dei nuovi insegnanti.
2. Tiene conto con obiettività delle opinioni e competenze dei colleghi, ne rispetta il lavoro e instaura relazioni leali e corrette. 3. Individua strategie utili all'apprendimento e collabora attivamente nell'attuazione della progettazione del curricolo del Consiglio di Classe.
4. Condivide con i colleghi materiali didattici, buone pratiche ed esperienze significative.
Rapporti con i genitori
E' dovere fondamentale dei docenti adoperarsi per costruire, attraverso una varietà di comunicazioni formali ed informali, un clima collaborativo e di fiducia con le famiglie. E I questa una componente estremamente importante per la buona riuscita dell'azione educativa. Il docente deve rendere espliciti gli obiettivi dell'insegnamento, essere attento ai problemi posti dai genitori e favorire in tutti i modi un confronto aperto. Il docente:
1. Collabora con i genitori nell'azione educativa e si impegna a sviluppare un dialogo costruttivo nel rispetto delle funzioni reciproche.
2. Si astiene da ogni forma di discriminazione nei confronti della loro nazionalità, appartenenza etnica, sessuale, livello sociale e culturale, religione, opinione politica, infermità o altro. 3. Mantiene la massima riservatezza sui dati ed eventuali informazioni di cui venga in qualche modo in possesso.
4. Espone chiaramente ai genitori gli obiettivi educativi e culturali in linea con il Patto di Corresponsabilità, rende conto dei risultati e considera attentamente i problemi che gli vengono presentati. 5. Informa regolarmente le famiglie degli alunni sull'andamento didattico ed educativo tramite libretto personale, comunicazione telefonica e colloquio.
Rapporti con l'istituzione scolastica e il contesto esterno
E' dovere dunque di ciascun insegnante adoperarsi per creare un ambiente impegnato, accogliente e culturalmente stimolante. Rispetto al contesto esterno ci si riferisce a un'indicazione di impegno verso la conoscenza e la partecipazione a tutto ciò che, al di fuori della scuola, può consentire un migliore sviluppo dell'attività formativa . Si tratta in primo luogo di un collegamento non occasionale con gli altri specialisti che operano sul territorio, in particolare nel settore dell'assistenza sociosanitaria, ed ancora di stabilire collegamenti con le strutture culturali, ricreative e sportive, e per ultimo, ma non per importanza, di conoscere e trovare gli opportuni contatti con le strutture produttive, e più in generale con il mondo del
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lavoro, al fine di una migliore preparazione professionale e di un più coerente orientamento degli allievi.
II docente:
1, Contribuisce a creare nella propria scuola un clima collaborativo, impegnato ed accogliente. 2, Concorre a costruire una buona immagine della scuola e a farla apprezzare dalla collettività rendendosi disponibile ad interagire correttamente con l'utenza e le istituzioni sul territorio.
3. Partecipa all'elaborazione delle regole della propria istituzione e si adopera a rispettarle e a farle rispettare.
4. Riconosce, rispetta e sostiene il ruolo, la linea di indirizzo (vision) del Dirigente Scolastico e dei suoi collaboratori.
5. Si impegna ad evitare ogni possibile conflitto d'interesse.
6. Accresce la consapevolezza del senso di appartenenza al proprio istituto, evitando di diffondere in maniera cosciente o casuale, notizie che potrebbero danneggiare l'immagine dello stesso.
7. Ha il diritto/dovere di informarsi costantemente sulle attività d'Istituto (delibere, progetti, bilancio e risorse...).
FONTI NORMATIVE:
Codice Civile;
Costituzione italiana: art. 33; 39; 40;
Decreto legislativo no 297 del 16 /04/1994;
Catta dei sewizi DPR n.773 del 7/6/95;
Statuto studentesse e studenti n.249 del 24/06/1998 con modifiche del
D.P.R 235 del 21/11/2007; Codice di comportamento Dipendenti
Pubblici 28/11/2000; CCNL 2006/2009
RIFERIMENTI NORMATIVI GENERALI
In ottemperanza all’art. 12 del D.Lgs. 33/2013, i riferimenti normativi quali
Leggi (abbreviate con L.), Decreti-Legge (D. L.), Decreti Legislativi (D.
Lgs), Decreti del Presidente della Repubblica (DPR) e Decreti Ministeriali
(D. M.) contengono link esterni alle norme di legge statale pubblicate nella
banca dati “Normativa“.
Carta dei servizi scolastici
Regolamento d’Istituto.
Contratti collettivi nazionali di lavoro
Legge Finanziaria annuale
L. 517/1977: “Norme sulla valutazione degli alunni e sull’abolizione degli esami di riparazione nonché
altre norme di modifica dell’ordinamento scolastico” (programmazione educativa, valutazione degli
alunni, integrazione e sostegno per alunni portatori di handicap).
L. 241/1990: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi”.
L.104/1992: “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente
abili”.
L. 97/1994: “Nuove disposizioni per le zone montane” (relativamente all’istituzione degli Istituti
Comprensivi).
65
D.Lgs. 297/1994: “Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di
istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado”.
L. 59/1997: “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per
la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa” (art. 21, relativo
all’autonomia scolastica).
D.P.R. 275/1999: “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”.
C.C.N.L. 26 maggio 1999, art. 6: Contrattazione Integrativa d’Istituto – RSU (Pdf, 664 kb).
D.M. 44/2001: regolamento concernente le “Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile
delle istituzioni scolastiche”.
L. 53/2003: “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli
essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale” (Riforma Moratti) e
decreti applicativi.
D.Lgs. 196/2003: “Codice in materia di protezione dei dati personali” (Legge sulla Privacy)
D.Lgs. 82/2005: “Codice dell’amministrazione digitale” (CAD).
D.Lgs. 81/2008: “Attuazione dell’articolo 1 della L. 23/2007, in materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro”.
L. 133/2008: “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 112/2008, recante disposizioni urgenti
per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica
e la perequazione tributaria”.
L. 169/2008: “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 137/2008 recante disposizioni urgenti
in materia di istruzione e università” (Riforma Gelmini).
D.Lgs. 106/2009: “Disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. 81/2008, in materia di tutela della
salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
L. 170/2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. D.Lgs. 150/2009: “Attuazione della L. 15/2009, in materia di ottimizzazione della produttività del
lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni” – Riforma Brunetta
D.Lgs. 235/2010: “Modifiche ed integrazioni al D. Lgs. 82/2005, recante Codice dell’amministrazione
digitale, a norma dell’articolo 33 della L. 69/2009” – Nuovo CAD (Pdf, 352 kb)
L. 183/2011: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge di
stabilità 2012″ (Semplificazione).
D.L. 95/2012: “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai
cittadini (nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario)” – Spending
review.
L. 134/2012: “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 83/2012, recante misure urgenti per la
crescita del Paese” (articolo 18).
L. 190/2012: “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella
pubblica amministrazione”.
L. 221/2012: “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 179/2012 (Sviluppo bis – Crescita
2.0), recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”.
D.M. 254/2012: “Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e
del primo ciclo d’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del D.P.R. 89/2009“.
D.Lgs. 33/2013: “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.
L. n. 107del 13 luglio 2015
66
Progetti a.s. 2016/17
67
PROGETTO D’ISTITUTO: “IL NOSTRO TERRITORIO”
REFERENTE: ZANNI
ATTIVITA’ - Attivare un percorso formativo di ricerca - azione
ad opera di docenti per la sperimentazione di
percorsi innovativi ed inclusivi, partendo dalla
riscoperta del proprio paese.
- Partecipare a progetti esterni ed interni che siano
occasione per mettere in campo e valorizzare le
competenze acquisite dagli alunni e
pubblicizzarle.
- Condividere obiettivi educativi, metodologie e
criteri di valutazione fra tutti i docenti al fine di
stabilire itinerari comuni, creare il clima di fiducia
e di collaborazione fra i soggetti coinvolti
nell'azione educativa, valorizzare le eccellenze
realizzando una scuola inclusiva.
PERCHÈ È
IMPORTANTE (finalità)
o Acquisizione di competenze relazionali,
trasversali ai saperi e organizzative per la
gestione della ricerca riguardante gli assunti
teorici e pratici dello studio sul territorio.
o Definizione del campo di ricerca relativamente ai
prodotti dell'apprendimento ( conoscenze,
competenze, comportamenti )
o Ricognizione degli enti locali con i quali interagire
per supportare gli esiti formativi finalizzata alla
percezione/conoscenza diretta di operatori e
specialisti del territorio.
o Considerare e vedere riconosciuto il proprio
merito.
o Sviluppare la coscienza civica e di norme
comportamentali, esempi di cittadinanza attiva,
imparare a convivere con la diversità.
o Utilizzare metodologie multimediali e
tecnologiche.
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria superiore
COLLABORA CON Comune, enti , associazioni, esperti, centri universitari
68
Scuola secondaria di II grado
PROGETTO: «INTERCULTURA: ACCOGLIENZA E ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI»
REFERENTE: NICOLETTI
ATTIVITA’ - “didattica frontale” alternata a “lavoro di gruppo”
- attività di laboratorio anche con linguaggi non
verbali
- didattica “cooperativa”
- Role-play: gioco di ruolo
- uso del computer.
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
Promuovere e realizzare la centralità dell’alunno in
modo che sia sempre il vero protagonista del suo
apprendimento Facilitare l’apprendimento della seconda lingua
per comunicare in modo efficace in situazioni e in
contesti quotidiani diversi Favorire la socializzazione, la collaborazione,
l’aiuto e il rispetto reciproco e quindi la costruzione
di significativi rapporti di conoscenza e amicizia,
valorizzando le eccellenze. Permettere, anche attraverso l’apprendimento
della seconda lingua, il raggiungimento del
successo scolastico e della realizzazione del
proprio progetto di vita.
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria superiore
69
COLLABORA CON Comune, enti , associazioni, esperti PROGETTO:
GRUPPO SPORTIVO
REFERENTE: CAROCCI
ATTIVITA’ - Fair play
- Giochi e attività sportive di squadra e individuali
- Pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, tennis tavolo, sport
invernali
PERCHÉ È IMPORTANTE
(finalità)
Formare gli alunni ad una cultura della sportività e del fair play
Educare allo sport: promuovere lo sviluppo e il benessere
psico-fisico di ciascun ragazzo
Promuovere momenti comunitari dove il ragazzo possa
sperimentare il senso di appartenenza alla scuola e il piacere
di rappresentarla
Favorire la socializzazione, la collaborazione, l’aiuto e il
rispetto reciproco e quindi la costruzione di significativi
rapporti di conoscenza e amicizia
Far acquisire una sana e costante pratica motoria e sportiva
Sviluppare l’autostima e la consapevolezza delle proprie
capacità
SI RIVOLGE A Alunni di tutti gli ordini di scuola
COLLABORA CON Comune, enti , associazioni, esperti
70
PROGETTO: SCUOLA…PALESTRA DI VITA
REFERENTE: CANCIELLO, FIORE
ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo
- Allestimento e coltivazione di un orto botanico
- Utilizzo di attrezzi da giardinaggio e manipolazione di
materiali diversi
- Uscite e visite guidate sul territorio
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
Favorire l’integrazione, la socializzazione, la
collaborazione, l’aiuto e il rispetto reciproco
Favorire l’autonomia sociale e prelavorativa
Migliorare l’autostima
Migliorare la gestione del tempo
SI RIVOLGE A Alunni diversamente abili della scuola secondaria di II grado
COLLABORA CON Comune, enti , associazioni, esperti
71
PROGETTO:
SENSIBILITÀ ENERGETICA E AMBIENTE
REFERENTE: MASSA
ATTIVITA’ - Didattica laboratoriale, cooperativa ed inclusiva
- Redazione di un documento di sintesi e una infografica
quale diagnosi energetica dell’impresa ospitante per
l’alternanza scuola-lavoro
PERCHÉ È IMPORTANTE
(finalità)
Maturare competenze in materia di risparmio energetico
ed utilizzo di fonti rinnovabili per imprese ed enti
Saper individuare ed utilizzare gli elementi necessari per
la redazione di un documento di diagnosi energetica
Favorire un graduale e consapevole inserimento nel
mondo del lavoro
SI RIVOLGE A Alunni delle classi ITI della scuola secondaria di II grado
COLLABORA CON enti , associazioni, aziende
72
PROGETTI: MATEMATICA PLUS FISICA PLUS OLIMPIADI DELLA MATEMATICA-GIOCHI MATEMATICI DELLA BOCCONI
REFERENTE: SABATINO, SCALA, ACCAPPATICCIO
ATTIVITA’ - Potenziamento di matematica e/o fisica
finalizzato alle prove INVALSI, alla
partecipazione alle OLIMPIADI della BOCCONI,
all’ESAME DI STATO
- Attività di laboratorio e per classi aperte
PERCHÉ È
IMPORTANTE (finalità)
Approfondimento di argomenti curricolari
Approfondimento di argomenti non previsti
nella programmazione curricolare
Sviluppo della capacità di soluzione di problemi
attraverso l’uso del ragionamento ipotetico-
deduttivo
Migliorare il metodo di studio
SI RIVOLGE A Alunni del liceo della scuola secondaria di II grado
COLLABORA CON esperti, enti, università
73
PROGETTO: «DAL SOGNO DI A. SPINELLI DI UNA EUROPA UNITA ALLA…BREXIT»
REFERENTE: CARELLI
ATTIVITA’ - Attività interdisciplinari
- Incontri con associazioni ed organizzazione di
tavole rotonde/dibattiti
- Studio delle lingue europee/veicolari e relative
certificazioni
- Stages linguistici
- Partecipazioni a concorsi su tematiche legate
all’Europa
PERCHE’ E’
IMPORTANTE - Educare al rispetto di se e degli altri
- Promuovere il senso di appartenenza ad un organismo
più complesso senza dimenticare la propria comunità
di appartenenza
- Sviluppare senso di responsabilità e partecipazione
- Sviluppare le capacità logico critiche
- Favorire la comprensione dell’interazione tra passato-
presente-futuro
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado
COLLABORA CON Enti e associazioni
74
PROGETTO LINGUE STRANIERE: Inglese CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE
CERTIFICAZINE TRINITY
spagnolo CERTIFICAZIONE DELE
francese CERTIFICAZIONE DELF
REFERENTE: CARELLI
ATTIVITA’ - Lezioni frontali e partecipative
- Attività di laboratorio
- lezioni madrelingua - stage linguistici
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
- Favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e/o
università
- Acquisire la sicura padronanza delle lingue
europee
- Acquisire certificazioni linguistiche spendibili in ogni
ambito di studio e lavorativo
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado ed esterni
COLLABORA CON Enti, aziende, scuole, università
75
PROGETTI: CAD 3D SOLIDWORKS PER STAMPA 3D (CERTIFICAZIONE)
REFERENTE: PICCIOLI
ATTIVITA’ - Lezioni frontali e partecipative
- Esercitazioni di laboratorio tramite metodo
operativo
PERCHÉ È
IMPORTANTE (finalità)
- Favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, in
particolar modo degli gli studenti frequentanti l’ITI,
- Acquisire una competenza richiesta dalle aziende
del settore meccanico
- Sviluppare la conoscenza del concetto di
modellazione solida e delle sue potenzialità di
utilizzo nell’ambito meccanico/commerciale
- Acquisire abilità nella modellazione solida (saper
fare)
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado ed esterni
COLLABORA CON Enti e aziende
76
PROGETTO: EIPASS – CERTIFICAZIONI INFORMATICHE
REFERENTE: SCIROCCO
ATTIVITA’ - Lezioni frontali e partecipative
- Attività di laboratorio
PERCHÉ È
IMPORTANTE (finalità)
- Favorire l’inserimento nel mondo del lavoro
- Acquisire una competenza richiesta dalle aziende
del settore informatico
- Sviluppare conoscenze e acquisire abilità nel……
(saper fare)
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado ed esterni
COLLABORA CON Enti e aziende
77
PROGETTO: ERASMUS PLUS «MITING E MIRRORING CULTURES»
REFERENTE: PICANO
ATTIVITA’ - Attività di gruppo per compiti creativi - Attività di laboratorio
- Uso delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
- Uso di dispositivi per il lavoro a distanza
- Viaggi e attività di collaborazione con e nei paesi
gemellati (Finlandia e Grecia)
PERCHÉ È
IMPORTANTE (finalità)
- Favorire l’inserimento in ambiti scolastici
differenti dal proprio
- Acquisire competenze in ambito informatico
- Sviluppare conoscenze e acquisire abilità nella
comunicazione
- Potenziare l’uso delle lingue straniere
- Favorire la conoscenza, l’incontro e lo scambio con
culture diverse
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado ed esterni
COLLABORA CON Scuole secondarie di secondo grado della Finlandia e della
Grecia
78
PROGETTO: LA CULTURA DEL VIVERE SOCIALE
REFERENTE: SCANCARELLO
ATTIVITA’ - Analisi e decodifica di parole- chiave
- Elaborazione di un progetto di scopo
- Elaborazione di un prodotto artistico,
culturale o scientifico
- Creazione di un opuscolo finale
- Incontri formativi con figure del mondo dello
spettacolo e dello sport
PERCHÉ È
IMPORTANTE (finalità)
Intraprendere un’iniziativa pubblica ad ampio
raggio, la quale, attraverso la potenza del
valore costruttivo insito nelle libertà
fondamentali e nella Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani, sia indirizzata a far emergere
nei giovani, futuri cittadini, il proprio naturale
e chiaro sentimento di dignità di se e per
qualsiasi altro essere
sviluppare consapevolezza e atteggiamento
partecipativo al fine della realizzazione della
“cittadinanza attiva”.
attivare azioni di volontariato
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado
COLLABORA CON
Esperto esterno, enti, associazioni, società sportive,
personaggi della cultura, dello spettacolo e del giornalismo
79
PROGETTO:
«LIBRIAMOCI»
REFERENTE: ZANNI
ATTIVITA’ - Analisi di testi e utilizzo di linguaggi e forme espressive
diverse (quest’anno in collegamento con il progetto
«Il nostro territorio» viene analizzato il testo
«Sabaudia, tra sogno e realtà. Nella letteratura, nella
poesia, nell’arte e nella storia» a cura di Daniela
Carfagna.)
- Organizzazione dell’evento “ LIBRIAMOCI“ proposto
dal MIUR Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca .
- Incontri con l’autore
- Lettura espressiva a voce alta di brani e poesie in
lingua italiana, in lingua inglese e in lingua indiana.
- Traduzione di testi dalla lingua originaria a quella
italiana
- Confronto e abbinamento di letteratura, musica e
arte
PERCHÉ È IMPORTANTE
(finalità)
⁻ Scoprire il piacere della lettura
⁻ Saper leggere e comprendere testi di diversa natura per
essere in grado di cogliere le implicazioni e le sfumature
di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con
la tipologia e il diverso contesto storico e culturale
⁻ Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai contesti
diversi
⁻ Saper riconoscere i diversi rapporti e fare confronti fra la
lingua italiana e le altre lingue
⁻ Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della
comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado
COLLABORA CON Associazioni e personaggi della cultura, dello spettacolo e del
giornalismo
80
PROGETTO:
“A SCUOLA DI OPENCOESIONE”
(Percorso innovativo di didattica interdisciplinare e di alternanza scuola-lavoro)
REFERENTE: SCANCARELLO - NICOLETTI
ATTIVITA’
- Le attività previste dal percorso sono:
a carattere misto (pillole video),
momenti di facilitazione online con mentor e tutor di classe,
passeggiate di monitoraggio civico anche utilizzando la innovativa piattaforma Monithon e partecipando ad incontri pubblici ed eventi tematici, come gli Open Data Days.
- Attraverso le attività, i ragazzi producono:
contenuti multimediali (anche utilizzando video, foto, testo scritto, etc.) sul loro territorio e su uno o più interventi finanziati dalle politiche di coesione;
contribuiscono con report a raccontare le loro osservazioni e diffondere i dati che hanno raccolto sulla piattaforma Monithon.it;
tramite tecniche di storytelling, visualizzazione e comunicazione innovativa, raccontano storie di sviluppo territoriale.
PERCHÉ È IMPORTANTE
(finalità)
- Conoscere e comprendere principi di cittadinanza attiva
⁻ acquisire competenze digitali,
⁻ svolgere statistiche e data journalism,
⁻ sviluppare il senso critico,
⁻ sviluppare la capacità di problem-solving,
- saper lavorare in gruppo e acquisire abilità interpersonali
e comunicative
SI RIVOLGE A Alunni delle classi terze dell’LSSA
COLLABORA CON Agenzia per la Coesione Territoriale e del Dipartimento per le Politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; Commissione Europea, per il coinvolgimento della rete di centri di informazione Europe Direct; Comune di Sabaudia; Provincia di Latina; agenzia giornalistica “26 lettere srl- Fondi”
81
Scuola secondaria di I grado
PROGETTO:
“PROGETTO FALEGNAMERIA”
REFERENTE: PAGLIAROLI
ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo
- Attività manuali e pratiche
- Allestimento di una mostra
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
Favorire lo sviluppo e la consapevolezza delle proprie
capacità
Acquisire fiducia in se stessi
Imparare a collaborare con gli altri
Sviluppare le capacità espressive e comunicative
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di I grado (classi seconde e terze)
COLLABORA CON Docente interno
82
PROGETTO: OLIMPIADI, GIOCHI MATEMATICI
E CAMPIONATI INTERNAZIONALI DELLA MATEMATICA
REFERENTE: SPINACI
ATTIVITA’ - Attività di gruppo e individuali
- Problem-posing e problem-solving
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
- Promuovere l’apprendimento e l’insegnamento della
matematica al passo con i tempi, secondo esperienze
didattiche innovative
- Sviluppare capacità logiche e intuitive, maturare processi
di astrazione
- Sviluppare attitudini analitiche e sintetiche
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di I grado
COLLABORA CON Politecnico e Università di Bari
83
PROGETTI: LA BANCA DEL TEMPO E DELLO SPAZIO PROFUMI E SAPORI
REFERENTI: FEDERICO, VOLPI
ATTIVITA’ - Attività laboratoriali
- Attività di tutoraggio
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
- Coinvolgimento in attività manuali creative e tradizionali
- Promuovere la cooperazione tra ragazzi
- Acquisizione di competenze specifiche
- Creazione di un archivio cartaceo e informatico
- Favorire scambi interculturali e intergenerazionali
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di I grado
COLLABORA CON assistente sociale
84
PROGETTI: RECUPERO E POTENZIAMENTO DI MATEMATICA RECUPERO E POTENZIAMENTO DI ITALIANO (extracurricolare)
ATTIVITA’ - Lezioni frontali e partecipative
- Lavoro di gruppo
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
- Acquisizione e consolidamento di importanti e
fondamentali competenze matematiche e di lingua
italiana
- Favorire consapevolezza, motivazione e stima di se
SI RIVOLGE A Alunni delle classi seconde del I grado
COLLABORA CON Docenti interni
85
PROGETTI: RECUPERO E POTENZIAMENTO DI MATEMATICA RECUPERO E POTENZIAMENTO DI ITALIANO (extracurricolare)
ATTIVITA’ - Lezioni frontali e partecipative
- Lavoro di gruppo
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
- Acquisizione e consolidamento di importanti e
fondamentali competenze matematiche e di lingua
italiana
- Favorire consapevolezza, motivazione e stima di se
SI RIVOLGE A Alunni delle classi seconde del I grado
COLLABORA CON Docenti interni
86
PROGETTO: MATEMATICAMENTE MUSICANDO
REFERENTE: SPINACI
ATTIVITA’ - attività di gruppo
- percorsi integrati fra ambiti diversi
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
- Favorire l’apprendimento per scoperta guidata
attraverso il coinvolgimento attivo dei ragazzi in ogni fase
delle attività proposte (dalla progettazione alla
realizzazione)
- Matematizzare semplici situazioni
- Sviluppare le capacità espressive e comunicative
- Individuare rapporti fra la musica ed altri linguaggi
SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di I grado (classe ad indirizzo musicale)
87
PROGETTO: ART LESSON: DAL MEDIOEVO AL BAROCCO DALL’IMPRESSIONISMO AL DECOSTRUTTIVISMO
REFERENTE: GIULIANI, COSSO, CONIGLIO, PAGLIAROLI, SCAVAZZA
ATTIVITA’ - attività interdisciplinari: arte, inglese, spagnolo,
matematica, scienze
- lezione frontale
- lavoro individuale per annotazione di di appunti
- lavoro di gruppo
- presentazione, in Power Point, delle opere artistiche studiate
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
- Favorire la consapevolezza dei rapporti che intercorrono fra
discipline e linguaggi diversi
- Saper analizzare, riconoscere e descrivere (anche con
l’utilizzo di una lingua straniera), in un’opera d’arte, gli
elementi iconografici, iconologici, stilistici e linguistici
SI RIVOLGE A Alunni di classe seconda e terza della scuola secondaria di I grado
COLLABORA CON Docenti interni
88
Scuola primaria
PROGETTO: SCUOLE IN CORO PER MARIELE (extracurricolare)
REFERENTE : EL MONETTO
ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo
- manifestazione finale
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
Sviluppare l’interesse e la consapevolezza che musica e
canto sono linguaggi universali
Sviluppare le capacità espressive e comunicative
Imparare a collaborare con gli altri
Favorire lo sviluppo e la consapevolezza delle proprie
capacità
SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go Vodice
COLLABORA CON Comune, enti , associazioni, esperti
89
PROGETTO: LABORATORIO TEATRALE (extracurricolare)
REFERENTE: EL MONETTO
ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo
- Attività motorie per la conoscenza del proprio corpo e per
l’uso della propria voce
- creazione di coreografie
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
Favorire la scoperta e la consapevolezza delle proprie capacità
e del proprio talento
Sviluppare la conoscenza e la comprensione delle dinamiche
di gruppo
Imparare a collaborare con gli altri
SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go Vodice
COLLABORA CON esperti
90
PROGETTO: ORTOINCONDOTTA
REFERENTE: GANGI
ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo
- Attività pratiche e manipolative
- Attività di ricerca
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
Favorire la scoperta e la consapevolezza delle proprie capacità e
l’affermazione dell’autostima
Sviluppare abilità linguistico-espressive, scientifiche, relazionali
e di conoscenza del sè
Imparare a collaborare con gli altri
Educare ad una corretta alimentazione e al rispetto della natura
SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go Vodice
COLLABORA CON Esperti esterni, enti e associazioni, docenti interni
91
PROGETTO: UNO SGUARDO AL CIELO
REFERENTE: BONAN
ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo
- Attività di ricerca
- Attività di laboratorio
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
Favorire la scoperta e la conoscenza del cielo attraverso
l’osservazione delle costellazioni
Imparare a collaborare con gli altri
SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go Vodice
COLLABORA CON esperti
92
PROGETTO: BULLISMO E CYBERBULLISMO
REFERENTE: EL MONETTO
ATTIVITA’ - Laboratoriale
- Lavoro di gruppo
- Attività espressive e teatrali
- Incontri formativi e informativi
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
Favorire la scoperta e la consapevolezza delle proprie
capacità e del proprio talento
Sviluppare la conoscenza e la comprensione delle dinamiche
di gruppo
Imparare a collaborare con gli altri
Sviluppare comportamenti rispettosi e fondati sulla
solidarietà
SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go Vodice e genitori
COLLABORA CON Esperti del settore
93
PROGETTO: CANTI E DANZE DAL MONDO
REFERENTE: MENDITTO
ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo
- Attività di ricerca
- Lattività aboratorali
- manifestazione finale
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
Sviluppare l’interesse e la consapevolezza che musica e
canto sono linguaggi universali
Sviluppare le capacità espressive e comunicative
favorire La valorizzazione della diversità culturale e della
dimensione internazionale
Accogliere la diversità culturale attraverso i valori del
rispetto e della tolleranza
Educare alla multiculturalità attraverso la conoscenza di
alcuni aspetti di culture extraeuropee
SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go San Donato
COLLABORA CON Famiglie
94
PROGETTO: «PROGETTO PER CRESCERE»
REFERENTE: MUCCI
ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo
- Attività laboratoriali
PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)
Offrire agli alunni opportunità di apprendere le abilità
sociali ed emotive, necessarie a condurre esistenze sane e
costruttive
Valorizzare la diversità ed incoraggiare il rispetto verso
l’altro
SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go San Donato
COLLABORA CON Docente esperto
95
SCUOLA INFANZIA
PROGETTO:
“ENJOY YOUR ENGLISH TRIP!” (APPROCCIO ALLA LINGUA INGLESE)
REFERENTE PROGETTO Picano
ATTIVITA’ Metodo “LITTLE ONES”: attività combinate
fra loro di canto, movimento, gioco, uso del
lessico di base
PERCHE’ E’ IMPORTANTE (finalità)
Favorire la conoscenza di altre culture
e di altri popoli
Avviare all’ascolto e all’uso di suoni e
parole pronunciate in una lingua
diversa da quella materna
Familiarizzare con la lingua straniera
curando in particolare la funzione
comunicativa
Promuovere la cooperazione e il
rispetto per se stessi e gli altri
SI RIVOLGE A alunni scuola infanzia di B.go Vodice
COLLABORA CON Docente interna
96
PROGETTO: «DIAMO PIU’ DI UN SENSO ALLA SCUOLA» (da completare)
REFERENTE PROGETTO ABATIELLO
ATTIVITA’ - laboratoriali
PERCHE’ E’ IMPORTANTE (finalità)
SI RIVOLGE A alunni scuola infanzia di B.go Vodice
COLLABORA CON
97
INDICE
Premessa pag.
Istituto Omnicomprensivo “Giulio Cesare” 2
Contesto Territoriale, Socio-Economico e Culturale 3
“Mission” 5
Il Curricolo Della Scuola 7
Scuola dell’infanzia: organizzazione delle attività 11
Scuola primaria: organizzazione delle attività 12
Scuola secondaria di I grado: organizzazione delle attività 13
Scuola secondaria di II grado: organizzazione delle attività 14
La Nostra Scuola Ambiente i Apprendimento
- Accoglienza – Integrazione – Inclusione 15
- Innovazione: Didattica - Area progettuale 18
Tecnologica 24
Culturale 25
Organizzativa 27
Le Reti 30
Il coinvolgimento delle famiglie 32
Il comitato di valutazione 33
Valutazione ed autovalutazione 34
Autovalutazione d’Istituto 42
Continuità e orientamento, alternanza scuola/lavoro 43
Appendice: -i plessi 53
- il codice deontologico 63
-riferimenti normativi generali 65
Allegati: PROGETTI A.S. 2016/17 66