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1 IstitutOmnicomprensivo “Giulio Cesare” Dirigete Scolastico Miriana Zannella PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA Approvato dal Commissario Straordinario con delibera n° 35 del 12 gennaio 2016

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IstitutOmnicomprensivo

“Giulio Cesare”

Dirigete Scolastico Miriana Zannella

PIANO

TRIENNALE

dell’OFFERTA

FORMATIVA

Approvato dal Commissario Straordinario con delibera n° 35 del 12 gennaio 2016

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PREMESSA

Il presente documento descrive e rende espliciti i caratteri culturali e progettuali del nostro istituto

omnicomprensivo e ha, come primo scopo, quello di rendere fruibili e condivisibili, da parte di tutte

le componenti, quegli intenti che hanno come obiettivo la formazione della "persona" che ciascun

alunno è, al fine di renderla capace di affrontare le sfide del futuro.

L’intento della nostra scuola, così come affermato dalla legge107/2015all’art.1, è quello di perseguire

e concretizzare un percorso scolastico che valorizzi le potenzialità e gli stili di apprendimento di

ciascun alunno, attraverso una comunità professionale scolastica che, pur nel rispetto della libertà di

insegnamento, utilizza e fa proprio uno stile cooperativo, collaborativo, progettuale e di interazione

con le famiglie e il territorio.

Pertanto, per la realizzazione del presente piano, sono stati promossi e attivati processi di

partecipazione e cooperazione fra le diverse componenti scolastiche e attuati rapporti con il contesto

sociale su cui si opera.

Sono già in fase di realizzazione e si continueranno ad attivare una serie di iniziative per rendere

ancor più effettiva una innovazione, che già da qualche anno è in via di processo.

Di conseguenza è in atto una oggettiva e concreta valutazione dei punti di partenza e dunque delle

risorse sia interne che del territorio, un piano di miglioramento delle strutture, dei servizi, della

didattica, della valutazione che si coniuga, anche, attraverso l’individuazione e l’istituzione di reti

di scuole sia in un’ottica di miglioramento che per l’attuazione di collaborazioni con altre istituzioni

scolastiche in una prospettiva di realizzazione di piani territoriali che possano conseguire efficaci e

fruttuosi cambiamenti.

Presentiamo, dunque, in un’ottica di trasparenza quale criterio strategico-organizzativo generale e

identitario dell’Istituto, le scelte educative, didattiche, metodologiche e organizzative per offrire un

panorama completo delle attività previste per il futuro triennio, mettendo in primo piano gli

obiettivi generali ed educativi e le azioni che contribuiscono allo “Star Bene a Scuola”, luogo dove

tutti gli alunni devono Sapere, Saper Fare , Saper Essere e Saper Vivere.

Istituto Omnicomprensivo “GIULIO CESARE”

L’Istituto è formato dalla Scuola Secondaria di I grado di Sabaudia, dalle Scuole dell’Infanzia e

Primaria di Borgo Vodice, Primaria di Borgo S. Donato e dall’Istituto di scuola secondaria di II grado:

LS, LSSA, TMME, TI di Sabaudia

Una scuola grande e complessa che annovera 1235 iscritti, circa 153 docenti e 31 amministrativi in

cinque differenti punti di erogazione del servizio, dislocati sul territorio del Sud Pontino.

Tale complessità è linfa di miglioramento per tutto il personale della scuola, costituisce risorsa e

opportunità per poter seguire ed osservare le diverse fasi dell’evoluzione della persona e dello

studente, dall’età infantile a quella adolescenziale e di giovane adulto.

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CONTESTO TERRITORIALE, SOCIO-ECONOMICO E

CULTURALE

La popolazione scolastica

Gli studenti, nella maggior parte, hanno un’estrazione familiare di medio livello sia da un punto di

vista socio-economico che culturale e conservano, al contempo, caratteristiche relazionali positive ed

una discreta integrità personale.

La popolazione studentesca per circa il 70-80% appartiene sia a famiglie di dipendenti statali che a

famiglie di imprenditori agricoli. Consistente é anche la presenza di alunni di nazionalità indiana,

circa il 20% e un discreto numero di alunni di nazionalità marocchina e tunisina. Tale percentuale,

relativamente agli alunni stranieri, resta invariata per coloro che frequentano la scuola d’infanzia,

primaria, secondaria di primo grado ma si riduce a poche unità nella scuola secondaria di secondo

grado.

Il territorio

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO

“GIULIO CESARE”

VIA CONTE VERDE

SEDE CENTRALE

DIREZIONE SEGRETERIA

Sc. INFANZIA

BORGO VODICE

VIA MIGLIARA 54

Sc. PRIMARIA

BORGO VODICE

VIA MIGLIARA 54

Sc. PRIMARIA

SAN DONATO

VIA MIGLIARA 57

Sc. SECONDARIA

DI I° GRADO

(Sc. MEDIA G. CESARE)

VIA CONTE VERDE

Sc. SECONDARIA

DI II° GRADO

(LS-LSSA-ITIS-TI)

VIA DEL PARCO

NAZIONALE

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Il territorio, in cui è collocata la scuola, è caratterizzato dalla notevole presenza di elementi

naturalistici, paesaggistici, architettonici e storici di grande valore infatti questi aspetti rappresentano

ormai, in modo consolidato, una importante risorsa per le attività didattiche.

Il comune di Sabaudia è ubicato nella provincia di Latina, a circa 100 Km a sud di Roma, lungo la

costiera tirrenica contraddistinta da un poderoso e continuo sistema dunale e comprende tre laghi

costieri. È per la maggior parte inserito nel perimetro del Parco Nazionale del Circeo e presenta un

importante territorio agricolo caratterizzato principalmente da colture in serra.

Il capitale sociale

I settori economici trainanti sono quelli turistico e agricolo ma è anche folta la presenza di numerosi

sedi di corpi militari (esercito, marina, corpo forestale, guardia di finanza) e di questi molti sono

anche sedi di importanti scuole sportive sia a livello nazionale che internazionale (canottaggio, palla

a volo…). Vi è anche la presenza di un discreto numero di aziende metalmeccaniche.

Dal punto di vista urbanistico e amministrativo il comune è organizzato in un nucleo centrale ed una

serie di nuclei minori, borghi e frazioni, ognuno dei quali ospita un plesso o una sezione distaccata

della scuola.

Il tasso di immigrazione locale supera di gran lunga quello indicato per la regione Lazio a causa della

presenza di moltissime cooperative ed imprese agricole e pertanto i migranti sono sempre della stessa

tipologia.

Un'altra opportunità è il commercio con la recente presenza di grandi e numerosi supermercati che

ha però messo in crisi, nella maggior parte dei casi, la vecchia tipologia di esercizio commerciale.

Infine il turismo anche se, a tutt’oggi, risultano ancora insufficienti non solo le strutture recettive ma

anche le capacità organizzative e di utilizzo delle ricchezze storici-culturali e territoriali.

Risorse economiche e materiali

I plessi scolastici sono ben dislocati sul territorio e raccolgono un bacino di utenza abbastanza ampio.

Le sedi dell’infanzia, della primaria e del primo grado sono facilmente raggiungibili considerando

anche il servizio trasporti ad opera del comune, meno per quel che riguarda la scuola di secondo grado

perché mal servita dai trasporti locali in termini di numero rispetto al quadro orario di fine lezione.

Gli edifici hanno ampi spazi che, se ammodernati, potrebbero permettere una migliore fruibilità da

parte dell’utenza. Infatti la qualità delle strutture scolastiche è parzialmente positiva, poiché non tutti

gli edifici sono dotati delle previste certificazioni e l’adeguamento ai parametri di sicurezza è parziale.

Fa eccezione il plesso della secondaria di secondo grado che oltre ad avere spazi interni ed esterni

grandi e fruibili per differenti attività è dotato di laboratori già ben attrezzati o in via di

completamento. Attualmente è stato presentato un progetto che mira al completamento in tutte le

classi della lavagna multimediale.

Risorse professionali

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La nostra istituzione scolastica, proprio perché ubicata in una zona non sempre ben servita dai mezzi

di trasporto, è una sede che non favorisce la continuità stabile del corpo docente.

Tuttavia, accanto a questa continua rotazione di figure professionali che di anno in anno cambiano e

che comunque possono costituire ricchezza e novità, è presente un nucleo stabile di docenti che,

mantenendo sempre un atteggiamento di costante disponibilità nei riguardi delle famiglie venendo

incontro alle varie esigenze che si presentano, garantiscono una continuità negli interventi didattici e

negli intenti educativi salvaguardando così l’integrità dello sviluppo formativo degli alunni.

Negli anni appena passati anche la non stabilità della figura del Dirigente Scolastico sicuramente ha

avuto delle implicazioni negative sulla “mission” della scuola e si auspica che negli anni futuri la

fidelizzazione di tale presenza venga garantita.

Oggi, il corpo insegnante si è arricchito di un organico potenziato di docenti così come prevede la

legge 107 che in base alle esigenze dei vari livelli di scuola e alle competenze possedute dal singolo

docente concorre a sviluppare un curricolo trasversale e pluriculturale rispondente ai nuovi bisogni e

ai nuovi contesti di apprendimento.

Sarà intento di questa comunità professionale valorizzare le competenze professionali di ciascun

docente attraverso una continua e specifica attività di formazione.

“MISSION”

Il nostro sistema scolastico-formativo, operando in un determinato contesto socio-culturale (il

territorio) e socio-educativo (la scuola), intende svolgere azioni in favore di alcune aree di intervento

che siano in grado di rispondere in maniera efficace e immediata ai bisogni dell’alunno.

Qualità, continuità dell’azione didattico/formativa e orientamento saranno i nostri punti di forza

di un curricolo che, valorizzando le offerte interne all’istituto e tenendo conto anche delle offerte del

territorio locale e nazionale (orientamento verso il lavoro o l’università) ha lo scopo di sviluppare

competenze e capacità di scelta e dunque, siano la sintesi e il punto di arrivo di azioni che devono

realizzare:

Un percorso di accoglienza e integrazione sia del soggetto diversamente abile o con bisogni

educativi speciali che di quello di diversa provenienza,

Un processo di innovazione tecnologica, culturale e organizzativa che, individuando

specifici ambiti d’intervento, sia capace di adeguarsi all’alunno di oggi e alle esigenze

produttive del territorio,

Un corretto sistema di valutazione dei livelli regolarmente raggiunti da ciascun alunno e una

costante autovalutazione dei metodi e dei processi didattici e formativi, finalizzata al

miglioramento continuo del nostro operato e alla formazione di studenti “competenti”.

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Da realizzare attraverso le seguenti

Azioni prioritarie

Impostazione di un percorso che preveda un potenziamento ed una efficace didattica

laboratoriale con l’istituzione di classi-laboratorio fruibili ed operativi.

formazione sempre più approfondita e conseguente ampia e completa utilizzazione delle

tecnologie informatiche quali necessari supporti alla didattica (e-learning, workshop,

networking, didattica collaborativa)

potenziamento della lingua italiana con particolare riferimento alla lettura e comprensione

del testo e all’acquisizione delle competenze logico-argomentative

potenziamento delle lingue straniere con attività di laboratorio e con l’uso della metodologia

CLIL

realizzazione di progetti didattici curricolari, in collaborazione con Università, altri Enti di

formazione e ricerca.

Sviluppo maggiore di attività che utilizzino linguaggi e modalità espressive molteplici:

teatro, musica, arte…

Potenziamento delle attività finalizzate all’autonomia personale e sociale degli alunni

Necessità di stabilire criteri di valutazione condivisi ed uniformi per alunni DSA e area BES

Istituzione di reti con altre scuole del territorio

Rafforzamento di una più efficace e concreta collaborazione con tutti gli enti locali e le

diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio e con i

genitori e gli studenti

Incremento di tutti i percorsi di orientamento e di alternanza scuola-lavoro

Ampliamento dell’offerta formativa attraverso attività da svolgersi in orario pomeridiano o,

eventualmente, nei periodi di sospensione dell’attività didattica

Risultati attesi (traguardi):

sviluppare e rafforzare in ciascun alunno/a la consapevolezza del proprio sé, far

scoprire potenzialità, far evolvere competenze e ampliare la consapevolezza del

proprio esercizio di scelta

favorire soddisfacenti livelli d’inclusione

ridurre il numero di ripetenze degli alunni stranieri e non, in tutti i gradi di scuola;

ridurre il numero degli alunni con sospensione del giudizio sia nel primo e secondo

biennio della scuola secondaria di II grado;

aumentare l’impegno per prevenire l’insuccesso e la dispersione scolastica;

migliorare il livello del giudizio in uscita di tutti i nostri studenti

incrementare le iscrizioni interne all’istituto;

innalzare i risultati sia nelle prove di istituto e anche nei test INVALSI

portare a sistema un meccanismo di valutazione ed autovalutazione che sia in grado di

restituire all’utenza un vero e proprio Bilancio Sociale di Istituto.

rafforzare l’identità culturale dell’istituto al fine di aumentare visibilità sul progetto

formativo che il nostro istituto propone

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IL CURRICOLO DELLA SCUOLA

I criteri di fondo che il nostro progetto didattico unitario intende rispettare sono:

LO STUDENTE COMPETENTE E CONSAPEVOLE

è al centro del nostro agire pedagogico.

Lo studente è competente quando acquisisce conoscenze e abilità ed è consapevole quando entra in

rapporto con il proprio sé, scopre le sue potenzialità e mette in atto il proprio esercizio di scelta e

dunque è in grado di costruire una trama di relazioni, di rapporti e si misura con quanto appreso per

renderlo significativo nei molteplici contesti della sua vita. .

Lo studio è approfondimento e conquista e avviene attraverso un metodo. Pertanto, dalla scuola

dell’infanzia in poi, l’alunno è inserito in un contesto che deve promuovere la ricerca del metodo.

L’azione educativa pone, così, al centro uno studente “reale”, considerato in tutti i suoi aspetti

cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi

ORIENTAMENTO

perché ogni disciplina, nella sua

specificità, è strumento e occasione per

uno sviluppo unitario e articolato ricco

di conoscenze e competenze,

indispensabili alla maturazione di

persone responsabili e in grado di

compiere scelte

VERTICALITA’

delle azioni didattiche, che

tengano conto della continuità

con la scuola di provenienza o

interne all’Istituto

e ORIZZONTALITÀ

con il territorio, con le famiglie,

con reti di scuole e/o altre

agenzie sociali, culturali,

educative

PROGETTO

DIDATTICO

UNITARIO

CONDIVISIONE,

nei team docenti e nei dipartimenti

disciplinari e di ricerca-azione, di

scelte curricolari, approcci

metodologici e socio-relazionali e

di obiettivi educativi e criteri di

valutazione al fine di stabilire

programmazioni, prove d’ingresso

e di verifica comuni

FLESSIBILITA’

che si coniuga in attività di classi aperte,

gruppi di livello, gruppi cooperativi

per rispettare tempi e modi di ciascun

alunno e prevenire l’insuccesso, per

sollecitare mobilità, rielaborazione, e

autonomia di pensiero e favorire una

prima e personale assunzione di

responsabilità individuale nella gestione

del proprio processo di apprendimento

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COMPETENZE CHIAVE

È compito specifico della scuola promuovere quegli interventi educativi in grado di far sì che le

capacità personali di ogni alunno/studente si traducano nelle otto competenze chiave di cittadinanza

previste a conclusione dell’obbligo di istruzione.

Le competenze chiave (D.M. n. 139 del 22/08/07) sono quelle di cui ciascun soggetto ha bisogno per

la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inserimento sociale e l’occupazione.

accoglienza

integrazione

inclusione

innovazione didattica

tecnologica

culturale

organizzativa

valutazione

autovalutazione orientamento

continuità

alternanza scuola-lavoro

STUDENTE

COMPETENTE

E

CONSAPEVOLE

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Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e vari

modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei

tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,

facendo uso delle conoscenze apprese per fissare obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,

valutando limiti e possibilità esistenti, stabilendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.”

Comunicare

CITTADINANZA

ATTIVA

INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI

E

RELAZIONI

ACQUISIRE

ED

INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

RISOLVERE

PROBLEMI

AGIRE IN MODO

AUTONOMO

E

RESPONSABILE

COLLABORARE

E

PARTECIPARE

COMUNICARE

PROGETTARE

IMPARARE

AD

IMPARARE

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Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità

diversa, che vengono trasmessi utilizzando linguaggi differenti (verbale, matematico, scientifico,

simbolico ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Descrivere eventi,

fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni e diverse

conoscenze disciplinari, utilizzando linguaggi e supporti diversi.

Collaborare e partecipare

Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità,

gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività

collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.”

Agire in modo autonomo e responsabile

Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri

diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le

responsabilità”.

Risolvere problemi

Affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando dati,

individuando le fonti e le risorse più idonee, proponendo soluzioni e utilizzando, secondo il tipo di

problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Acquisire ed interpretare l’informazione

Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi

strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo tra fatti ed opinioni.

Individuare collegamenti e relazioni

Individuare e rappresentare, elaborando argomenti coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni,

eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel

tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,

cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

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SCUOLA INFANZIA

PREMESSA GENERALE

L’organizzazione didattica, tenuto conto delle Indicazioni per il curricolo della

scuola dell’infanzia, contenuto nel testo ministeriale del 16/11/2012, prevede

differenti modalità di raggruppamento, stimolando così i rapporti interpersonali

tra bambini, tra le insegnanti e tra adulto/bambino in modo tale che la scuola sia

reale “ambiente di apprendimento”.

Pertanto la didattica è articolata su campi di esperienza: il sé e l’altro; il corpo e

il movimento; immagini, suoni e colori; i discorsi e le parole; la conoscenza del

mondo; oggetti, fenomeni, viventi; numero e spazio.

Inoltre, siamo convinti che oggi è necessario formare i nostri bambini

certamente alla conservazione, al rispetto e valorizzazione delle proprie origini

linguistiche e culturali ma dentro un percorso di conoscenza e di confronto con

altre realtà linguistico-culturali che li dovrà rendere consapevoli e responsabili

“cittadini del mondo”.

OBIETTIVI obiettivo fondamentale:

rispondere in modo adeguato alle esigenze socio-cognitive ed affettive dei

bambini,

attraverso:

- progressiva conquista dell’autonomia,

- sviluppo della consapevolezza della propria identità

- acquisizione di conoscenze trasversali ai vari campi

- acquisizione di competenze.

METODI/ ATTIVITÀ

I bambini lavorano all’interno della sezione d’appartenenza, ma sono previste

attività d’intersezione, per gruppi, e momenti di lavoro individualizzato.

Le attività per sezioni aperte favoriscono la socializzazione attraverso nuovi e

più ampi rapporti collaborativi tra bambini.

L’attività di progettazione si concentra su:

- gioco e psicomotricità per aiutare i bambini ad acquisire coesione,

tolleranza e rispetto all’interno del gruppo e aumentare la

consapevolezza e la capacità di valutare i limiti fisici, sociali ed

emozionali.

- teatro perché attraverso le storie drammatizzate, il bambino si identifica

con un personaggio di fantasia e quindi conosce, capisce e scopre modi

alternativi di vedere le cose e risolvere i problemi, imparando così a

pensare e ad agire diversamente e a stare meglio a livello emotivo, ad

accettare le diversità e a rispettarle.

- approccio alla lingua inglese, sempre in dimensione ludica, per

favorire, nei piccoli, la prima acquisizione di una lingua, diversa da

quella d’origine, per attrezzarli precocemente e, dunque, più

efficacemente di una ulteriore chiave d’ingresso al loro futuro di studenti

- e lavoratori.

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SCUOLA PRIMARIA

PREMESSA GENERALE

Nella scuola Primaria, in riferimento alle indicazioni per il curricolo del primo ciclo

emanate il 16/11/2012, il percorso educativo-didattico si articola attraverso le

discipline raggruppate per Aree:

Area linguistico-espressiva: Italiano, lingue comunitarie, musica, arte e

immagine, corpo movimento e sport

Area storico-geografica: storia, geografia

Area matematico-scientifico–tecnologica: matematica, scienze naturali e

sperimentali, tecnologica.

Attività curricolari trasversali: Cittadinanza e Costituzione, Educazione

ambientale, Educazione alimentare, Educazione alla salute, Educazione

stradale.

OBIETTIVI - sviluppo e potenziamento delle competenze linguistiche (italiano e inglese)

- sviluppo delle competenze matematico-logiche e scientifiche

- sviluppo delle competenze digitali

- sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

- sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto

della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività culturali;

- potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati

a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione,

all'educazione fisica e allo sport

- potenziamento dell'inclusione scolastica

METODI / ATTIVITÀ

La didattica viene svolta sia nell’ambito del nucleo classe che a classi aperte ma una

rilevante modalità di approccio all’acquisizione di conoscenze e competenze avviene

attraverso attività di tipo laboratoriale.

L’ambiente e il territorio continuano ad essere oggetto di studio per i nostri alunni

pertanto è attiva una “didattica in campo” con la realizzazione di un orto botanico, di

visite guidate sul territorio, di produzione e degustazione di cibi sani affinché i

ragazzi comprendano il valore e la ricchezza che il loro habitat offre e ne siano

consapevoli fruitori e custodi in una logica di civiltà, rispetto, conservazione e

acquisizione di buone abitudini di vita.

Vengono svolte attività laboratoriali per il potenziamento della lingua straniera

(inglese) e delle competenze multimediali .

Si darà anche l’opportunità agli alunni, le cui famiglie ne faranno richiesta, di

frequentare in orario extracurriculare corsi per la certificazione Trinity College

London.

Per la forte presenza di alunni con cittadinanza straniera, vengono realizzati

interventi mirati per favorire lo sviluppo e il potenziamento della lingua italiana

(L2) al fine di facilitare i processi di inclusione/integrazione. È in itinere anche un

progetto di intercultura dove, sia il docente madre-lingua che il mediatore culturale,

hanno un ruolo di rilievo.

Infine, attraverso il progetto di musica “sulle note di Mariele”, si sta realizzando un

percorso canoro di musica strumentale e canto, con la formazione di un coro di

alunni.

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

PREMESSA GENERALE

La scuola media è disciplinata dall’art. 5 del Regolamento sul primo ciclo approvato con

D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89 e dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, che

prevedono obiettivi di apprendimento da conseguire al termine della classe terza e traguardi

per lo sviluppo delle competenze in ciascuna disciplina suddivise su due ambiti

fondamentali:

- i differenti linguaggi afferenti all’area umanistico-espressiva

- le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche

OBIETTIVI Principale obiettivo comune è motivare all’apprendimento per favorire quella graduale

presa di coscienza di se e delle proprie capacità che dovranno gradualmente condurre

ciascun alunno a concretizzare future scelte di vita.

Pertanto si favorirà:

Recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità delle competenze

fondamentali della lingua italiana e delle discipline tecnico-scientifiche

potenziamento delle lingue straniere (inglese, spagnolo e francese)

incremento delle conoscenze degli strumenti multimediali

alfabetizzazione per gli alunni stranieri

sviluppo delle capacità comunicativo/espressive utilizzando differenti linguaggi:

pittorico, musicale, teatrale, cinematografico

incremento della partecipazione attiva alla vita sociale, orientando ai valori della

convivenza civile e del bene comune.

METODI/ ATTIVITÀ

La padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze vengono

realizzate attraverso percorsi in classe e/o laboratoriali.

I differenti linguaggi afferenti all’area umanistico-espressiva curano:

- l’espressione e la comunicazione personale;

- il leggere e/o ascoltare testi di varia natura per ricavare informazioni esplicite e

implicite;

- lo scrivere testi di tipo diverso, corretti, coerenti e coesi

- il realizzare elaborati propri e creativi scegliendo tecniche e materiali differenti;

- il riconoscere ed analizzare beni culturali e immagini, leggere le opere più significative

prodotte nell'arte sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e

ambientali;

- il riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale e

realizzare esperienze musicali attraverso l’esecuzione di brani strumentali e vocali.

In ambito matematico, scientifico e tecnologico è elemento fondamentale il laboratorio,

dove l’alunno è:

- attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze,

- progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte,

- impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati,

- porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze

personali e collettive.

Per sviluppare competenze più ampie e trasversali, vengono progettati percorsi di

formazione su “cittadinanza e costituzione”, “educazione alla legalità”, “prevenzione e

contrasto al bullismo e alle dipendenze”, “diritti umani e identità di genere”, “formazione

primo soccorso”.

Viene favorita anche la partecipazione ai giochi sportivi studenteschi ad esperienze di

educazione ambientale, al cineforum, al teatro e alla musica e vengono organizzate visite

d’istruzione.Sarà possibile per gli alunni che ne faranno richiesta frequentare in orario

extracurricolare corsi per la certificazione Trinity College London, Dele, Delf.

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SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

PREMESSA GENERALE

L’organizzazione delle attività didattiche della scuola secondaria di II grado fa riferimento al regolamento

(DPR 89/2010) recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi

dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla

legge 6 agosto 2008, n. 133 (Art. 2 comma 2, art. 8 comma 1 e 2, art. 10 e allegato A).

OBIETTIVI Per quanto riguarda le discipline dell’area umanistica si punterà a realizzare, anche in un’ottica

pluridisciplinare percorsi didattici al fine di far acquisire:

un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti

personali;

la capacità di riflessione critica sulle diverse forme del sapere

Lo sviluppo di un discorso che utilizzi strategie argomentative e procedure logiche

La padronanza delle strutture morfologiche e grammaticali della lingua italiana

Lettura, comprensione e decodifica delle varie tipologie di testo

La capacità di produzione di testi di tipo diverso, corretti dal punto di vista morfosintattico,

lessicale, ortografico, coerenti e coesi.

la conoscenza e l’utilizzo di linguaggi e codici espressivi diversi e metterli a confronto fra loro

l’utilizzo, in maniera sempre più pertinente, delle tecniche comunicative, delle strategie

argomentative e delle procedure logiche,

l’approfondimento e la padronanza della lingua straniera.

In ambito tecnico-scientifico si punterà, altresì, a:

• l'apprendimento di concetti, principi e teorie scientifiche puntando sulle esemplificazioni operative di

laboratorio;

• l'utilizzo degli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici

problemi scientifici;

• l'elaborazione, l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure

sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire le scoperte scientifiche;

• l'analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

• l'individuazione di caratteristiche e di contributo dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,

matematici, logici, formali, artificiali);

• l'applicazione delle metodologie scientifiche in ambiti diversi.

Nel campo della meccanica:

per le materie d’indirizzo, il dipartimento elabora una programmazione per ogni anno di corso. In tal

modo, che ogni singolo docente può prenderla a riferimento per la propria programmazione individuale

sia per i contenuti sia per i tempi di somministrazione. Per il terzo anno è stato elaborato un test logico

matematico che viene somministrato ad inizio anno scolastico. La programmazione dipartimentale viene

aggiornata annualmente in modo da mantenere allineate le programmazioni individuali, e recepire i feed-

back delle aziende del territorio e le nuove disponibilità laboratoriali.

METODI/ ATTIVITÀ

Pertanto l’azione educativa sarà indirizzata prioritariamente su:

1. Realizzazione di progetti didattici curricolari, in collaborazione con Università, altri Enti di

formazione e ricerca, con il Territorio.

2. Potenziamento della lingua italiana e della lingua inglese anche con l’organizzazione di

certificazioni linguistiche, TRINITY COLLEGE LONDON, CAMBRIDGE ESOL, DILS- LCCI

(London Chamber of Commerce & Industry)-CELI

3. Potenziamento delle discipline scientifiche e tecniche attraverso una efficace didattica

laboratoriale, con laboratori fruibili ed operativi.

4. Utilizzo sempre più consapevole e sicuro della didattica digitale

5. Attività di recupero, consolidamento e potenziamento attraverso una metodologia a classi aperte e attività di tutoraggio

6. Stage in aziende nazionali ed internazionali 7. Potenziamento dei Laboratori di meccanica attraverso l’acquisto della tecnologia LIM e dei

software di simulazione, in modo da sviluppare la didattica laboratoriale.

8. Creazione del laboratorio diffuso con l’apporto delle aziende del territorio.

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LA NOSTRA SCUOLA AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

ACCOGLIENZA – INTEGRAZIONE - INCLUSIONE

La Direttiva del Miur pubblicata in data 27 dicembre 2012 istituisce l’area dei Bisogni Educativi

Speciali in cui confluiscono gli alunni con certificazione riferita alla L.104/92, gli alunni con disturbi

specifici di apprendimento (DSA) e gli alunni con Bisogni educativi specifici in cui rientrano, tra

l’altro, gli alunni con cittadinanza non italiana neo-arrivati in Italia oltre agli alunni che hanno

certificazioni non rientranti nelle leggi di cui sopra.

E’ compito della scuola rispondere in modo adeguato a questa ampia gamma di bisogni educativi e

didattici attraverso una serie di strumenti e strategie specifiche.

Ogni anno la scuola rende noto le sue linee programmatiche anche attraverso la pubblicazione, sul

sito istituzionale, del Piano annuale per l’inclusione in cui sono riportati i dati relativi all’utenza e

i traguardi che l’istituto si propone relativamente all’anno scolastico di riferimento.

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Per gli alunni con diversa abilità l’Istituto attiva relazioni d’aiuto che esigono specifiche competenze

professionali in una logica di interazione tra scuola e territorio.

Il processo di integrazione è rispetto e attenzione nei confronti della persona diversamente abile, ma

è soprattutto offrire pari opportunità e possibilità a tutti per essere protagonisti della propria vita e

partecipare pienamente alla vita sociale e civile.

Tutti i docenti saranno attenti alle potenzialità e ai bisogni speciali di ogni alunno.

Verrà posta particolare attenzione alla continuità tra gli ordini di scuola e alla costante e fattiva

collaborazione scuola-famiglia.

Tutti i docenti della classe agiscono nella consapevolezza che sono corresponsabili del successo

formativo della classe e dell’alunno diversamente abile e pertanto la loro azione ha la caratteristica

della flessibilità. Il supporto del docente di sostegno alla classe, in una logica di pari dignità e

corresponsabilità, è una risorsa che potrà vedere tale docente svolgere l’attività didattica alla classe

lasciando al docente curricolare la possibilità di condurre attività educative e didattiche con l’alunno

diversamente abile.

ALUNNI CON DSA

Il termine DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) descrive gli studenti che presentano difficoltà

permanenti nell’acquisire e padroneggiare uno o più processi relativi alla lettura, alla scrittura e al

calcolo.

La scuola provvede a:

- nominare un referente d’istituto per i DSA;

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- istituire un’anagrafe scolastica contenente tutti i dati del percorso scolastico dello studente

con diagnosi di DSA per favorire la continuità tra i vari ordini di scuola e per creare classi

omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno;

- favorire l’adozione di testi che abbiano anche la versione digitale;

- acquistare, nei limiti della effettiva disponibilità economica, sussidi didattici che consentano

di mettere in pratica strategie compensative per la riduzione progressiva del disturbo.

- redigere un PDP, a cura del Consiglio di classe, che viene poi condiviso con la famiglia, il

quale preveda l’uso degli strumenti dispensativi e compensativi.

IL PROGETTO INTERCULTURA

Il nostro Istituto, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge, nell’erogazione del proprio

servizio, è impegnato ad evitare qualsiasi forma di discriminazione tra gli utenti, agendo secondo

criteri di obiettività ed equità e si fa garante della regolarità e della continuità del servizio e delle

attività educative.

Particolare impegno viene profuso per la soluzione delle problematiche relative agli studenti stranieri.

I minori stranieri presenti sul territorio italiano godono del diritto-dovere all’istruzione, come tutti gli

studenti italiani; pertanto l’iscrizione alle classi della scuola dell’obbligo va accolta in qualsiasi

momento dell’anno, in coincidenza con il loro arrivo sul suolo nazionale (D.P.R. n. 394/99, art. 45,

C.M. del 23/03/2000 n. 87 e C.M. del 05/01/2001, n. 3). Essi vanno accolti anche se sprovvisti di

permesso di soggiorno o privi di documentazione (art. 45 del DPR n.394/99), poiché il diritto

all’istruzione è un Diritto fondamentale della persona umana e prevale sulla eventuale condizione

di clandestinità dei genitori o dello studente medesimo.

Il minore proveniente dall’estero viene iscritto, in via generale, alla classe corrispondente all’età

anagrafica (art. 45 del D.P.R. n. 394/99). Laddove non si possano accertare le generalità del minore,

si considerano valide quelle dichiarate (salvo accertamento che le smentisca).

Il collegio si è dotato di un Protocollo di Accoglienza per gli Alunni stranieri istituendo una

Commissione di accoglienza che ha il compito di inserire nelle classi gli alunni stranieri neo arrivati

in Italia, dopo l’inizio dell’attività didattica, adottando le opportune strategie di valutazione in

ingresso.

Per la scelta della classe da frequentare si terrà conto:

1) dell’ordinamento di studi del Paese d’origine del richiedente;

2) delle competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno;

4) del corso di studi eventualmente seguito;

3) del titolo di studio eventualmente posseduto (idoneamente certificato).

I requisiti elencati possono essere considerati anche in modo disgiunto; perciò, anche in mancanza di

idonee attestazioni circa la scolarità pregressa, il collegio dei docenti può deliberare l’iscrizione

tenendo conto delle "competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno", accertate mediante

prove d’ingresso appositamente predisposte dagli insegnanti (per saggiare il grado di conoscenza

della lingua italiana, delle lingue europee previste nell’insegnamento, delle abilità in matematica,

etc).

I docenti della scuola elaborano un percorso formativo personalizzato, se necessario anche un Piano

Didattico Personalizzato. Particolare attenzione sarà posta alla cultura di provenienza dei minori, ma

anche alle capacità e alle caratteristiche individuali di ciascuno di essi, dato che le differenze inter-

individuali sono altrettanto e forse anche più rilevanti di quelle inter-culturali.

Particolare attenzione iniziale viene posta al sostegno linguistico (eventualmente, effettuato anche in

orario aggiuntivo a quello normale), che potrà essere svolto da personale docente usufruendo delle

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risorse economiche e delle possibilità gestionali proprie dell’autonomia scolastica o avvalersi delle

risorse messe a disposizione dagli enti locali

INCLUSIVITÀ: Obiettivi e attività di incremento nel triennio Strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

anche sulla metodologia didattica e sulla valutazione degli alunni BES.

Creazione di una biblioteca – medioteca specifiche

Realizzare incontri per la conoscenza delle comunità straniere più presenti a scuola e sul territorio.

Migliorare gli aspetti organizzativi e gestionali attraverso

La collaborazione con enti pubblici o privati per promuovere attività di rilevazione e prevenzione

dei disturbi specifici di apprendimento e di prevenzione e riduzione del disagio.

L’intervento della commissione Accoglienza Alunni Stranieri.

Adottare strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Raccogliere materiali atti a una valutazione “formativa” (schede, materiali semplificati, ecc..).

Creare una procedura valutativa “uniforme” per alunni BES.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno e all’esterno della scuola con

Lavoro per gruppi di livello.

Creazione di laboratori traversali e lavoro per classi aperte su specifiche competenze

Creazione di una rete territoriale di collaborazioni:

Collaborazione con enti e strutture locali per la realizzazione del progetto ”Autonomia” e alternanza

scuola-lavoro (giardinaggio, poste, supermercato, orientamento nel territorio, ludoteca, aziende

agricole, esercizi commerciali).

Collaborazione con i gruppi sportivi e con la Rete per vivere lo sport come momento di

aggregazione e di superamento delle diversità.

Incrementare il rapporto con le famiglie e la comunità per ricevere supporto e partecipazione alle decisioni

che riguardano l’organizzazione delle attività educative attraverso

La partecipazione a riunioni periodiche di confronto con i docenti.

La condivisione di specifici patti formativi con scadenze temporali predeterminate.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi con

L’implementazione di modulistiche specifiche.

Condivisione di obiettivi di Istituto per alunni BES organizzati in ordine prioritario.

Valorizzazione delle risorse esistenti e acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione dei progetti di inclusione attraverso

Censimento delle risorse professionali specifiche interne e territoriali, disponibili.

Docenti con esperienza specifica in L2.

Docenti con formazione specifica.

Progetto per flussi migratori più ampio e rivolto ai vari ordini di scuola.

Progetto “Insieme in rete” “Protagonisti” in collaborazione con la Cooperativa Quadrifoglio.

Progetto di Vita per alunni DA

Progetto ministeriale in collaborazione con il Coni.

Progetto teatro e laboratorio musicale come strumenti espressivi.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità

tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo attraverso

Azioni di continuità tra i vari ordini di scuola durante l’anno scolastico (progetti e/o attività in

comune).

Attività di alternanza scuola-lavoro

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INNOVAZIONE

DIDATTICA

Dal punto di vista didattico per tutti gli ordini di scuola si sottolinea la volontà di potenziare

tutte quelle competenze relative alla lingue, all'arte, all'educazione motoria e alle nuove

alfabetizzazioni, tra cui le competenze economiche, l'uso critico dei media, il pensiero

computazionale.

La scuola vuole garantire le pari opportunità a tutti gli alunni e a tal proposito verranno

programmate attività differenziate al fine di permettere a chi ha necessità di tempi più lunghi per

apprendere di svolgere attività di recupero e/o consolidamento, mentre attiverà percorsi formativi e

iniziative diretti all’ampliamento e all’approfondimento per garantire agli studenti meritevoli la

valorizzazione dei propri talenti.

Nell’ambito delle forme di flessibilità didattica e organizzativa indicate dalla legge n°107/2015,

richiamando il DPR n° 275/99, si specifica che per tutti gli ordini di scuola, l’Istituto, a seconda

delle esigenze che via via si presenteranno, potrà adottare un monte ore di una o più discipline,

aggregate anche in una forma laboratoriale, in un progetto intensivo di durata bimestrale o

quadrimestrale, anziché nella durata dell’anno scolastico, al fine di rispondere al meglio ai ritmi di

apprendimento degli allievi.

ORGANICO POTENZIATO a.s. 2016/17

Concorrono a garantire la ricchezza e la qualità della nostra offerta formativa i docenti che

compongono l’organico potenziato che attualmente sono 4 unità nella scuola primaria e 2 unità

nella scuola secondaria di II grado suddivise in:

- 2 docenti di diritto e economia

- 1 docente di economia aziendale

- 1 docente di matematica

Ad oggi, vengono utilizzate per supplenze brevi anche su un grado diverso rispetto a quello della

nomina, per le attività di recupero, per ore alternative all’ora di religione, per la realizzazione di

progetti di ampliamento dell’offerta formativa come specificato nell’area culturale, come supporto

alle attività amministrative

In futuro, si prevede, anche che si possa ampliare l’offerta formativa attraverso attività da svolgersi

in orario pomeridiano o, eventualmente, nei periodi di sospensione dell’attività didattica per

organizzare e offrire attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive aperte al territorio.

AREA PROGETTUALE

Le proposte di progettazione di attività aggiuntive para, inter ed extra-scolastiche, proposte al

Collegio dai docenti medesimi, individualmente o per gruppo o da enti e persone esterni pur nella

loro specificità, intendono costruire un percorso di apprendimento che si fonda su una progettualità

verticale d’Istituto. Pertanto, vanno considerati in una logica di macro-progetto perché si intende:

1. realizzare una continuità e una collaborazione fra i diversi ordini di scuola di cui è composto il nostro

Istituto

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2. favorire nei nostri alunni uno sviluppo e una crescita unitaria e allo stesso tempo approfondita dei

vari ambiti di studio.

MACRO-PROGETTO

TEMATICA Ogni anno scolastico ne viene individuata una tematica

IDEA

DI SVILUPPO Scelta di una tematica comune, interna all’I.O., al fine di sviluppare un percorso

che, pur nella differenziazione dei livelli di scuola e dunque di apprendimento

dei diversi alunni, dia inizio ad un’ effettivo rapporto di collaborazione e di

interscambio tra i docenti e gli alunni dei vari ordini di scuola e dei diversi

ambiti, e metta in atto e renda visibile sul territorio una scuola al passo con i

tempi dove la qualità e l’innovazione sono in completa sinergia fra loro e sono

le sfide che intendiamo cogliere

PERCHE’

E’

IMPORTANTE

Per:

Programmare e svolgere azioni educativo-didattiche verticali e

orizzontali che tengano conto della continuità con la scuola di

provenienza e/o interne all’istituto.

Condividere obiettivi educativi, metodologie e criteri di valutazione fra

tutti i docenti al fine di stabilire, a livello didattico, itinerari comuni pur

nella specificità dei vari ordini di scuola; a livello umano e relazionale,

creare quel clima di fiducia, di collaborazione e di appartenenza fra tutti

i soggetti dell’azione educativa che tenga conto delle competenze e

delle caratteristiche di ciascuno al fine di creare quel clima di effettiva

collaborazione che dovrà essere “il biglietto da visita” del nostro

istituto.

Orientare gli alunni attraverso lo studio delle discipline nella loro

specificità ma anche nella realizzazione di itinerari comuni. Tutto ciò

deve diventare strumento e occasione per uno sviluppo unitario,

articolato e ricco di conoscenze e competenze, indispensabili alla

maturazione di persone responsabili e in grado di compiere scelte.

Permettere agli alunni di armonizzare e fondere la consapevolezza

dell’identità culturale di appartenenza e l’apertura

all’internazionalizzazione

Far acquisire in modo decisivo competenze interculturali e nelle lingue

straniere

Far acquisire, da parte degli alunni, il sicuro possesso degli strumenti

della comunicazione multimediale

Partecipare a concorsi che siano occasione per mettere in campo e

valorizzare le competenze acquisite dagli alunni e pubblicizzarle.

Organizzare e realizzare attività di teatro, mostre, video, ricerche

statistiche, attività di tutoraggio da parte degli alunni più grandi verso i

più piccoli, ecc. da esplicitare con una o due giornate e/o settimane

itineranti o in loco per rendere maggiormente visibile sul territorio

l’opera formativa ed educativa che la nostra scuola svolge

SI RIVOLGE A Alunni di ogni ordine e grado OPERATORI Docenti di tutti gli ordini di scuola e di tutte le discipline interni alla scuola e/o

esterni alla scuola COLLABORA

CON

Servizi ed enti territoriali e non

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Attività di Collegamento:

L’attuazione del macro-progetto dovrà coinvolgere bambini e ragazzi in un’esperienza

pluridisciplinare che farà loro acquisire maggiore consapevolezza dello stretto legame esistente fra

teoria e pratica, rafforzando le conoscenze e le competenze relative alle discipline delle aree

interessate.

Pertanto:

Attività di tutoraggio da parte degli alunni più grandi verso i più piccoli,

Giornate in comune dove si allestiranno stand con attività di laboratorio preparati dai ragazzi

più grandi per i più piccoli

Festa di fine anno: esposizione dei lavori, saggio di musica, danze, teatro, stand laboratoriali…

Uscite didattiche…

Criteri valutativi:

1. L’interesse e la partecipazione degli alunni che permette loro di costruire le conoscenze;

2. La valutazione non riguarderà solo le conoscenze ma anche e, in modo attento, le

competenze ovvero il saper fare (l’azione dell’alunno in situazione), il saper essere (la

disposizione ad apprendere) e il saper imparare (la capacità riflessiva).

3. La valutazione, che è attenta ai processi e al potenziale di apprendimento di ognuno, sarà

contestuale e formativa oltre che sommativa.

Possibili percorsi futuri:

Per l’anno scolastico 2016/17 viene avviato un percorso comune la cui tematica è: “IL NOSTRO

TERRITORIO”.

A tal fine, secondo i diversi gradi di scuola, verranno presi in esame i cambiamenti a livello di

ecosistema, la quotidianità nelle diverse realtà familiari, il cambiamento del tessuto sociale, le arti e

i mestieri, lo sviluppo della trasformazione tecnologica, le attività produttive, l’evoluzione

architettonica etc.

PROGETTI PON a.s. 2016/17

La scuola ha aderito ai piani dei Programmi Operativi Nazionali (PON) relativi a:

- “PER LA SCUOLA, COMPETENZE E AMBIENTI DI APPRENDIMENTO-

PROGRAMMAZIONE 2014-2020. Inclusione sociale e lotta al disagio” (Fondo Sociale

Europeo)

- AVVISO 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI

DIGITALI Progetto 10.8.1.A3-FESRPON-LA-2015-330 'Interdidattic@'

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- Avviso 1 - 9035 del 13/07/2015 - FESR - realizzazione/ampliamento rete

LanWLan Progetto 10.8.1.A2-FESRPON-LA-2015-20 una rete per la scuola -

ampliamento rete LanVLan

- Avviso 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI

Progetto 10.8.1.A3-FESRPON-LA-2015-119 ' Tanti modi per imparare'

PROGETTUALITÀ IN DIVENIRE

Finanziamento PNSD: atelier digitali

Atelier Creativo

La scuola Primaria di Borgo San Donato sarà dotata dall’a.s. 2017/2018 di un nuovo ambiente di

apprendimento: l’Atelier Creativo, grazie ai fondi del PNSD del MIUR.

Si tratta di uno spazio innovativo e modulare, dove sviluppare il punto d’incontro tra manualità,

artigianato, creatività e tecnologie. In questa visione, le tecnologie avranno un ruolo abilitante ma

non esclusivo: come una sorta di “tappeto digitale” in cui, però, la fantasia e il fare si incontrano,

coniugando tradizione e futuro, recuperando pratiche e innovandole.

L’Atelier è un ambiente ad alta flessibilità: orientato alla creatività e allo sviluppo di competenze

trasversali. Si possono introdurre dispositivi per connotarlo di volta in volta, per sperimentare in modo

diverso la scienza e la tecnologia, utilizzando prima di tutto la creatività come strumento relazionale

e di comprensione.

È un laboratorio dedicato al disegno e alla prototipazione rapida, un “Fab Lab”, dove è possibile per

gli studenti seguire tutti i passi per la progettazione e la realizzazione di opere dell’ingegno e del

pensiero creativo, come stampe digitali su tessuto o dipinti con varie tecniche secondo il metodo di

Arno Stern del closelieu, poi digitalizzati e modificati con programmi di grafica. Per favorire l’uso

ottimale del nuovo ambiente dedicato all’Atelier, la parte di progettazione grafica potrà essere

realizzata contemporaneamente da più gruppi di studenti, utilizzando anche il laboratorio di

informatica o le aule, appositamente attrezzate con LIM.

Grazie alla collaborazione di agenzie ed associazioni culturali del territorio (Associazione Gioco,

cresco, imparo; Gruppo Scout Pontinia2; Associazione Laboratorio-Sabaudia) e con il supporto

della BCC lo spazio dell’Atelier Creativo sarà aperto anche in orario extrascolastico per corsi ed

attività rivolti agli alunni, alle loro famiglie e ai docenti.

FORMAZIONE DOCENTI a. s.2016/17

In una scuola giovane e piena di energie in evoluzione, è nelle intenzioni del dirigente e del corpo

docente andare ad individuare, definire e dunque impegnarsi in un percorso di formazione continuo,

costante e fruttuoso di chi opera per il successo della propria utenza. Pertanto, attraverso una ricerca

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analitica e continua, un investimento di tempo e di cultura, si stanno analizzando per poi essere

realizzate varie proposte di formazione che abbiano una reale ed efficace ricaduta sugli alunni.

Attualmente sono state individuati alcuni enti e agenzie formative quali:

- MIUR; UNIVERSITÀ (formazione in ambito pedagogico-didattico, ambito scientifico-

matematico e fisico, lingua straniera, nuove tecnologie, formazione relativamente a varie

metodologie didattiche: Didattica Inclusiva, Difficoltà di Apprendimento, Didattica per

Competenze, Apprendimento Cooperativo, Flipped Classroom, Nuove Tecnologie…)

- da AID e Fondaz. TIM (offre supporto per la scelta e creazione di una piattaforma di

formazione a distanza, ad esempio e-learning, knowledge, management, interazione di

specifici gruppi…)

- ASSOCIAZIONI TEATRALI

Nell’anno scolastico 2016/17 la scuola sta attivando

- per i docenti i seguenti corsi di formazione:

Corso di DIDATTICA PER COMPETENZE tenuto da docente Università Cattolica

di Milano – Facoltà di Scienze della Formazione

Corso DISLESSIA AMICA on-line tenuto da AID e Fondaz. TIM

Corso di LINGUA INGLESE svolto da docenti interne e/o madrelingua

Corso di TEATRO tenuto dalla compagnia “Anime di carta”

Corso su L2 tenuto da docenti interne

Corso per COMPETENZE DIGITALI

Corso sulla SICUREZZA

Progetto STAMPA LA TUA ENERGIA

Certificazione EI PASS

Corso per UTILIZZO DELLA LAVAGNA INTERATTIVA

Convegno su BULLISMO E CYBERBULLISMO

Corso per l’utilizzo del REGISTRO ELETTRONICO (docenti e genitori)

- Per il personale ATA i seguenti corsi di formazione:

Diritti e doveri del personale ATA (normativa vigente)

Contratti e L. 104/1992

Formazione PNSD

FORMAZIONE ALUNNI

Anche per gli alunni di ogni ordine e grado si stanno individuando agenzie a supporto della didattica

dei docenti:

- ITALMAKER (formazione relativamente all’educare le giovani generazioni all’utilizzo della

tecnologia coniugata all’elettronica e all’informatica)

- MIUR, UNIVERSITÀ (ambito pedagogico-didattico, ambito scientifico-matematico e fisico,

lingua straniera, nuove tecnologie…)

- TRINITY COLLEGE LONDON, CAMBRIDGE ESOL, DILS- LCCI (London Chamber of

Commerce & Industry)-CELI – DELE – DELF (certificazioni per le lingue straniere)

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- i DOCET (supporto per la scelta e creazione di una piattaforma per e-learning, knowledge,

management, interazione di specifici gruppi…)

- TEST CENTER ECDL CAD SPECIALISTICO (certificazioni ECDL Specialized level

CAD (Computer Aided Design) ossia la Patente Europea del Computer)

- CORO DELL’ANTONIANO DI BOLOGNA E BANDA MUSICALE DI TERRACINA E

CONSERVATORIO DI LATINA (supporto a progetti per un approccio alla musica e al

canto)

- LABNET, PANGEA, NINFEA, HABITATERRA, ENTI LOCALI, REGIONE LAZIO

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO (supporto ai progetti socio-ambientali e attività di

alternanza scuola/lavoro)

- CONI (progetti di educazione motoria per la scuola primaria di B.go Vodice e San

Donato)

TECNOLOGICA

L’area dell’innovazione tecnologica continuerà a sviluppare i processi per la dematerializzazione

delle procedure della Amministrazione scolastica, con particolare riferimento alle peculiarità della

didattica inerenti:

la valutazione;

la compilazione dei registri e l’effettuazione degli scrutini;

la comunicazione alle famiglie tramite sito web, e registro elettronico;

la pubblicazione delle circolari e delle comunicazioni sul sito web della scuola, con particolare

cura alla tenuta dell’albo.

L’Istituto ha ormai compiuto la migrazione del sito web scolastico sul dominio

www.giuliocesare.gov.it conformandosi così alle linee guida ministeriali (D.M. 8 luglio 2005).

Nel corso di questi anni scolastici si continuerà a motivare tutti i docenti all’utilizzo del mezzo

multimediale e si svolgeranno corsi di formazione con il personale scolastico inerenti le innovazioni

introdotte, con particolare riferimento agli obblighi derivanti dalla Legge 135/2012 riguardo

l’adozione di registri on-line e all’utilizzo delle LIM in tutte le classi.

Si stanno attivando, appositi spazi telematici di partecipazione per gli studenti, individuabili sul sito

internet della Scuola, ma anche attraverso la creazione di appositi profili sui principali social network,

e attraverso la piattaforma del registro elettronico.

Verrà reso pubblico, conoscibile, accessibile il lavoro svolto, ai docenti, alle famiglie, agli allievi.

E’ stata realizzata la cablatura di tutte le aule, compresi gli spazi comuni (sala professori, biblioteca),

è stata altresì terminata la copertura wireless di tutto il plesso delle superiori.

È in avvio anche un progetto per la realizzazione di una WLAN per gli altri plessi dell’Istituto, al fine

di rendere possibile la connessione internet da tutte le aule attraverso Pc, notebook, netbook e tablet.

Il settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove

interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie

di progettazione e di organizzazione.

Il progetto è finalizzato alla diffusione della tecnologia informatica, per innovare e migliorare la

didattica, favorendo la velocità d’informazione, la condivisione delle conoscenze e la comunicazione

dei docenti tra sedi diverse della stessa istituzione scolastica, anche al fine di dematerializzare la

documentazione cartacea.

Sono sempre più numerosi gli studenti che si dotano autonomamente (senza oneri per la scuola) di

smartphone e consolle abilitate alle reti wireless; le moderne piattaforme web ed e-learning offrono

una compatibilità sempre maggiore per questi dispositivi. Quindi disporre di una rete wireless,

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consente agli studenti non solo di utilizzare la rete per scopi personali (in modalità vigilata e protetta),

ma anche di accedere ai materiali di studio eventualmente erogati dalla scuola.

Per ampliare l’offerta formativa, per il corrente anno e per gli anni futuri sono stati progettati corsi

per far apprendere le funzionalità di base degli applicativi Office più richiesti (Microsoft Office

Word, Excel, PowerPoint, Access, Outlook), ed ormai necessari, sia in ambito domestico che per

l’impiego futuro nel mondo del lavoro.

La scuola ha completato le procedure per l’accreditamento qualificato come Test Center ECDL

CAD specialistico, presso il quale si potranno sostenere le prove d'esame per ottenere il rilascio del

Diploma ECDL Specialized level CAD (Computer Aided Design) ossia la Patente Europea del

Computer. Progettazione Assistita dal Computer è una certificazione che attesta una competenza del

disegno bidimensionale (2D) con il personal computer. Inoltre i software 3D, rappresentano un

potentissimo strumento per la progettazione tridimensionale con il quale poter disegnare e modellare

direttamente in ambiente 3D praticamente qualsiasi oggetto.

La certificazione ECDL CAD 2D è stata riconosciuta dal Dipartimento della Funzione Pubblica

(Presidenza del Consiglio dei Ministri), dal Ministero della Pubblica Istruzione, dalla Conferenza dei

Rettori delle Università Italiane e dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale quale Titolo di

merito valido ai fini dell’attribuzione di un punteggio nei concorsi per titoli o per titoli ed esami

ed entra ufficialmente anche nelle strategie dell’Unione Europea come strumento standard per la

certificazione delle competenze di base nell’uso del computer. Può essere conseguita da persone di

tutte le età e si rivolge a tutti coloro che hanno interesse a dimostrare in modo incontrovertibile la

propria abilità nell’uso del computer e pertanto avere un più facile accesso nelle aziende del nostro

territorio.

CULTURALE

In questa area si intende favorire, svolgere e monitorare costantemente tutte quelle attività progettuali

per migliorare sempre di più una offerta formativa che sia ricca e dia a ciascun alunno possibilità di

svolgere percorsi che, nella gradualità dei diversi livelli d’istruzione, siano motivanti, qualificanti, al

passo con i tempi e che lo orientino verso scelte future personali e coerenti con le proprie capacità e

competenze acquisite e, dunque, consapevoli.

Pertanto, accanto alle fondamentali e imprescindibili attività curriculari che si cercherà di svolgere

utilizzando tutte le tecniche, gli strumenti a le metodologie didattiche che la scuola è in grado di

offrire, si svolgeranno insegnamenti opzionali, attività di teatro, cineforum, realizzazione di video,

uscite e visite didattiche, interventi di esperti esterni e partecipazione a convegni e concorsi, nello

specifico, per la secondaria di secondo grado, campi scuola in ambito scientifico ed attività di

lezione e/o laboratoriali con la collaborazione di centri universitari.

La scuola, inoltre, intende dare rinnovato impulso all’apprendimento delle lingue straniere (inglese,

spagnolo e francese) e, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo

grado, attraverso una progettualità verticale d’Istituto, è previsto un percorso di potenziamento anche

con l’uso delle metodologia CLIL, di attività musicali e visione di film e spettacoli teatrali in L2.

Inoltre, per quanto riguarda la lingua inglese, sia nella scuola primaria che nella secondaria di primo

e secondo grado è possibile, su richiesta e a spese delle famiglie ed in orario extracurricolare, attivare

corsi per l’acquisizione della certificazione CAMBRIDGE ESOL, DILS- LCCI (London Chamber

of Commerce & Industry)-CELI

Anche per la lingua spagnola e francese, verranno attivati corsi, con la presenza di docenti

madrelingua, per l’acquisizione della certificazione DELE e DELF. Sono previsti viaggi

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d’istruzione a San Medard (Francia) e El Vendrell (Spagna): città gemellate con Sabaudia e campi

scuola e stages linguistici.

Infine verranno attivati corsi di formazione per tutti i docenti individuando gli ambiti in cui è

necessario svolgere ed applicare nuove competenze e metodologie così come già affermato nell’area

dell’innovazione didattica.

La legge 107 prevede modalità di attuazione dei princìpi di pari opportunità promuovendo nelle

scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di

genere e di tutte le discriminazioni pertanto la nostra scuola ha attivato e realizza i seguenti progetti:

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Nasce dall’esigenza di promuovere nelle scuole -di ogni ordine e grado- i diritti e doveri della persona

costituzionalmente garantiti anche per raggiungere e maturare le competenze chiave di Cittadinanza

nazionale, europea e internazionale, entro le quali rientrano la promozione dell’autodeterminazione

consapevole e del rispetto della persona, così come stabilito dalla Strategia di Lisbona 2000 e come

sancito dal comma 16 della Legge 107/2015 di Riforma su “La Buona Scuola”.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ PREVENZIONE E CONTRASTO AL BULLISMO

Nasce dall’esigenza di rendere gli studenti – di ogni ordine e grado- “responsabili” nelle varie

situazioni della vita e corretti nel rapporto con gli altri.

DIPENDENZE E LEGALITÀ

Nasce dall'esigenza sempre più pregnante di rendere edotti gli studenti, di ogni ordine e grado, delle

problematiche connesse all'utilizzo di sostanze tossiche e, in particolare, dei relativi comportamenti

di dipendenza da fumo, alcol, droga oltre da nuove forme di dipendenza (da chat, internet).

DIRITTI UMANI

Nasce dall’esigenza di rendere gli studenti – di ogni ordine e grado- edotti dei diritti inviolabili

dell’uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, ciò in virtù

della Risoluzione sui Diritti Umani n. 16/21 dell’Assemblea Generale delle NAZIONI UNITE,

nonché in virtù delle 23 Raccomandazioni del 27 ottobre 2014, tra cui quelle inerenti alla Istituzione

di un Organismo Nazionale indipendente per la promozione a Tutela dei Diritti umani in linea con il

Diritto europeo, nonché nella previsione e realizzazione dell’insegnamento dei diritti umani in tutti

gli ordini e gradi di scuola in virtù del comma 16 della Legge 107/2015 di Riforma su “La Buona

scuola”.

IDENTITÀ DI GENERE

Nasce dall’esigenza di promuovere -nelle scuole di ogni ordine e grado- l’educazione dei principi di

pari opportunità, promuovendo l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di

genere e di tutte le discriminazioni e ciò in virtù a quanto previsto dal Diritto europeo che proibisce

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la discriminazione per ragioni connesse al genere, alla religione, alle condizioni personali, handicap,

età, orientamento sessuale o politico nonché in virtù del comma 16 della Legge 107/2015 di Riforma

su “La Buona Scuola”.

ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI

Nasce come risposta alla esigenza educativa e didattica per i numerosi alunni stranieri, di cui, alcuni

assolutamente privi della strumentalità linguistica di base, altri che la posseggono ad un livello poco

adeguato al fine di consentire un reale inserimento e un costruttivo approccio alle esperienze

didattiche della classe.

“PROGETTO ERASMUS”

Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo

Sport 2014-2020, volto a sviluppare sinergie tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro

consentendo agli istituti d’istruzione superiore, ai formatori e alle imprese di incentivare

l’innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare nuovi programmi e qualifiche per

colmare le lacune a livello delle abilità.

Mira inoltre a stabilire una maggiore cooperazione tra il mondo dell’istruzione e della formazione e

il mondo del lavoro per affrontare le reali necessità in termini di sviluppo del capitale umano e sociale,

in Europa e altrove.

Obiettivi del programma sono la mobilità individuale a fini dell’apprendimento, la mobilità dello

Staff (docenti, leader scolastici, operatori giovanili) e soprattutto la mobilità per studenti

dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale;

Azioni chiave di Erasmus Plus sono: la Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche; i

Partenariati strategici tra organismi dei settori educazione/formazione o gioventù; i Partenariati su

larga scala tra istituti di istruzione e formazione e il mondo del lavoro.

Da quest’anno vengono promosse in particolari le attività relative allo Sport, con la creazione di

partenariati di collaborazione, allo scopo di combattere il doping nello sport di base, soprattutto in

ambienti ricreativi come lo sport e il fitness praticati a livello amatoriale, di sostenere la prevenzione

e la sensibilizzazione tra le parti coinvolte nella lotta contro le partite truccate, nonché approcci

innovativi per contenere la violenza e fronteggiare il razzismo e l’intolleranza nello sport.

Infine per tutti gli alunni della scuola secondaria di I e II grado verranno programmati e proposti

CORSI DI FORMAZIONE SULLE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO E SULLA SICUREZZA

tenuti dagli enti preposti e/o da esperti del settore

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ORGANIZZATIVA

L’ ORGANICO

L’organico del nostro I.O. è formato attualmente da:

53 docenti di scuola secondaria di II grado

43 docenti di scuola secondaria di I grado

38 docenti di scuola primaria

14 docenti di scuola dell’infanzia

FABBISOGNO DI ORGANICO

Sia nella scuola dell’infanzia che nella scuola superiore si prevede un aumento delle iscrizioni con

possibile conseguente aumento dell’organico.

annualità Fabbisogno per il triennio

Posto comune Posto di sostegno

Scuola infanzia a.s.2016-17 12 1

a.s.2017-18 13 1

a.s.2018-19 14 1

Scuola primaria a.s.2016-17 26 7

a.s.2017-18 26 8

a.s.2018-19 27 8

Scuola secondaria di

I grado

a.s.2016-17 26 8

a.s.2017-18 26 8

a.s.2018-19 28 9

Scuola secondaria di

II grado

a.s.2016-17 53 5

a.s.2017-18 53 5

a.s.2018-19 54 5

Il Dirigente Scolastico preso atto dell’organico già esistente nell’I.O. e in coerenza con il PTOF,

formula, per quanto riguarda l’organico potenziato proposte relative al fabbisogno di posti comuni e

di sostegno ma anche il fabbisogno di posti per il potenziamento dell’offerta formativa. Attualmente

l’organico potenziato è costituito da 6 unità:

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4 docenti della scuola primaria

3 docenti della scuola secondaria di II grado

Per il prossimo triennio dovrà essere costituito dalle seguenti unità:

annualità Fabbisogno per il triennio

Posto comune Posto di sostegno

Scuola primaria Anni.sc.2016-19 2

Scuola secondaria di

I grado

Anni.sc.2016-19 1 ITALIANO

1 MATEMATICA

1 MUSICA

1

Scuola secondaria di

II grado

Anni.sc.2016-19 1 ITALIANO

1 MATEMATICA

1 INFORMATICA

1 INGLESE

La gestione dell’organico dell’autonomia viene e verrà curato in modo unitario e senza separazioni,

sia valorizzando le professionalità di ciascun docente, sia offrendo opportunità di formazione che

possano poi essere investite per la “mission” che la nostra scuola vuole realizzare.

In un’ottica di flessibilità, il Dirigente Scolastico potrà richiedere al personale già presente e/o esterno

competenze specifiche e necessarie per garantire gli impegni presi verso l’utenza scolastica.

Infine, il Dirigente Scolastico, così come afferma la Legge 107/15 comma 83, individua fino al 10%

di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico.

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Pertanto, per il triennio viene definito il seguente organigramma:

DIRIGENTE SCOLASTICO

PERSONALE ATA DSGA COMMISSARIO

DOCENTI

STAFF di collaborazione STUDENTI COMITATO DI VALUTAZIONE

GENITORI

ANIMATORE

DIGITALE

AMBITI E FUNZIONI COORDINAMENTO

PLESSI INFANZIA B.GO VODICE

PTOF PRIMARIA B.GO VODICE

MIGLIORAMENTO PRIMARIA SAN DONATO

VALUTAZIONE, AUTOVALUTAZ., INVALSI SEC. I GRADO

CULTURA SEC. II GRADO

RAPPORTO DOCENTI E STUDENTI

ACCOGLIENZA

ORIENTAMENTO

DISABILITÀ, DISAGIO, BES COORDINAMENTO

INNOVAZIONE TECNOLIGICA, INFORMATICA DIPARTIMENTI

ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

LINGUE STRANIERE

RETI, PROGETTI PON - AMBITO UMANISTICO

- AMBITO SCIENTIFICO

- AMBITO TECNICO

- AMBITO DEL DIRITTO

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L’AMMINISTRAZIONE

Posti per il personale amministrativo e ausiliario

Tipologia Posti

Assistente amministrativo 09

Assistente tecnico e relativo profilo (sc. Superiore) 02

Collaboratore scolastico 18

Per il personale amministrativo è stato attivato un corso di formazione su “SEGRETERIA

DIGITALE”

La scuola secondaria di II grado è dotata di un UFFICIO TECNICO che ha compiti di controllo e

organizzazione dei lavori e delle attrezzature scolastiche.

LE RETI

La nostra scuola, come affermato nella legge 107al fine di progettare in modo più proficuo l’offerta

formativa ed assolvere ai nuovi compiti istituzionali ha costituito una rete di scuole di cui il nostro

istituto è capofila, denominata “rete di scuole a supporto del progetto Piani di miglioramento in

esito al processo di Autovalutazione”

ISTITUZIONI SCOLASTICHE COINVOLTE:

- I.O. “Giulio Cesare” di Sabaudia- scuola capofila

- Liceo scientifico “G.B. Grassi” di Latina

- Liceo scientifico “Dante Alighieri” di Latina

- I.I.A.S. Istituti superiori paritari di Fondi

MOTIVAZIONE:

Promuovere l’implementazione del sistema di valutazione, con particolare riferimento alla

progettazione ed attuazione dei piani di miglioramento e alla formazione del personale.

DURATA:

accordo di durata triennale

ORGANI DI GESTIONE:

Dirigente Scolastico della scuola capofila convoca Comitato di pilotaggio, l’Assemblea

Generale, relaziona sull’utilizzo delle risorse comuni;

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il DSGA della scuola capofila predispone bilancio di previsione e consuntivo della rete.

Ripartisce e gestisce le risorse economiche.

L’Assemblea Generale costituita da tutti i Dirigenti scolastici.

RISORSE:

- Economiche:(art. 1, commi 56 e 62, della legge 107/2015) contributi dal MIUR, dall’ufficio

Scolastico Regionale per il Lazio, dalla Regione Lazio e da altri Enti interessati a finanziare

le attività, da privati e da sponsor, dalle eventuali quote associative delle scuole della rete.

- Umane: dai docenti e dagli esperti appartenenti alle scuole che fanno parte della rete,

eventuali esperti esterni.

- Strumentali: tutte quelle a disposizione delle scuole che fanno parte della rete.

Il nostro istituto è coinvolto anche in altre reti di scuole del territorio:

1. Rete di scuole con l’I.S.I.S.S. “Pacifici e De Magistris” di Sezze- scuola capofila, l’I.T.C.

“Vittorio Veneto-Salvemini” di Latina, l’I.C. “Roccagorga-Bassiano” di Roccagorga,

I.I:S. “Einaudi-Mattei” di Latina, l’I.I.S. “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia, il Liceo

Artistico Statale di Latina e in nostro I.O. “Giulio Cesare” do Sabaudia.

MOTIVAZIONE:

Tale rete è stata istituita per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte delle

istituzioni scolastiche ed educative per l’individuazione di proposte progettuali relative a

laboratori territoriali per l’occupabilità da realizzare nell’ambito del Piano Nazionale Scuola

Digitale.

SCOPO:

Lo scopo di tale rete è promuovere la realizzazione di laboratori territoriali per l’occupabilità

da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali secondarie di secondo grado,

favorendo la partecipazione degli enti locali e degli enti pubblici territoriali.

Le suddette istituzioni scolastiche possono dotarsi di tali laboratori come luoghi aperti al

territorio per stimolare la crescita professionale, le competenze e l’autoimprenditorialità,

coniugando insieme innovazione, istruzione inclusione, anche con la partecipazione di enti

pubblici e locali, camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, università,

associazioni e fondazioni e così via. Si propongono, inoltre, il coinvolgimento sia degli

studenti inseriti nei percorsi formali di formazione, sia dei cosiddetti NEET e sono finalizzati

a favorire la conoscenza, l’inserimento e il reinserimento dei giovani nel mondo del lavoro

mediante la valorizzazione delle specificità e delle vocazioni territoriali.

OBIETTIVI:

a. apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori

dell’orario scolastico

b. Orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy,

in base alla vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio

c. Fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro e alla riqualificazione di

giovani non occupati.

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I laboratori territoriali per l’occupabilità fanno uso strategico delle tecnologie digitali, applicando le

innovazioni didattiche e progettuali ad esse connesse.

La realizzazione dei laboratori è finanziata, ai sensi dell’art. 1, commi 56 e 62, della legge 107/2015.

2. Rete di scuole con l’I.P.S: “Alessandro Filosi” – scuola capofila denominata “A Scuol@

Insieme”.

MOTIVAZIONE: la rete sarà finalizzata ad attività di formazione e aggiornamento, a sperimentazione

e uso condiviso delle nuove tecnologie, ad attività di orientamento, a progetti di continuità educativa

e didattica, sui curricoli e sulle metodologie, a progetti legati all’autovalutazione e alla qualità, a

progetti e attività didattiche e di ricerca, di sperimentazione e sviluppo fondate anche sull’utilizzo

delle nuove tecnologie, di risposta ad avvisi e bandi pubblici.

LE nuove RETI anno scolastico 2016/17

In base al comma 70 del D.L. 107 l’ufficio scolastico regionale promuove,

la costituzione di reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale. Per quanto

concerne il nostro Istituto Omnicomprensivo la rete di ambito di appartenenza è la n° 23 dove il

Liceo Leonardo da Vinci gestisce i fondi per le Reti e il Liceo Bianchini i fondi per la formazione.

All’interno di quella di ambito il nostro istituto intende costituire una rete di scopo denominata

“Qualità della vita e Sviluppo del territorio” dove le scuole partecipanti si impegnano a

supportare le comunità di appartenenza per migliorare la qualità della vita ed i servizi. Tale idea

nasce dal concetto presente nel paradigma delle Smart Cities (Città intelligenti) a cui oggi sono

orientate le città e i territori italiani.

Infine, è stato firmato un atto di intesa triennale fra la nostra istituzione scolastica e la

Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e

Rieti per la realizzazione di progetti didattici volti a migliorare la conoscenza e la valorizzazione

del patrimonio culturale, come previsto dal “ Piano per l’educazione al Patrimonio” del Ministero

per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo

Il COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE

L’art. 30 della Costituzione, la normativa relativa all’autonomia scolastica e le indicazioni contenute

nel documento della “Buona Scuola” attribuiscono alla famiglia un ruolo di interlocutrice privilegiata

con l’istituzione scolastica del processo formativo di ciascun ragazza/o e dunque della crescita e dello

sviluppo del percorso di ogni studente/essa.

I genitori sono, per la scuola, la fonte essenziale per poter conoscere il percorso educativo, l’ambiente

sociale, lo sviluppo fisico, psichico e affettivo di ciascun bambino/ragazzo che le viene affidato. È

evidente quindi, che per poter conoscere questi elementi e, dunque, personalizzare i percorsi, sia di

fondamentale importanza la collaborazione e la cooperazione con la famiglia, che può apportare un

contributo notevole all’evoluzione dei processi formativi.

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A tal scopo sono state attivate e/o verranno attivate varie iniziative:

incontri di accoglienza e colloqui in presenza (colloqui iniziali e periodici con particolare

cura in presenza di BES, DSA, disabili) per predisporre iniziative tese al sostegno e allo

sviluppo dei soggetti in situazione di svantaggio, di disagio, di difficoltà

presenza di mediatore culturale nel caso di alunni stranieri

realizzazione di un contratto educativo per condividere responsabilità e impegni nel reciproco

rispetto di competenze e ruoli

facilitare l’accessibilità al sito scolastico per far conoscere le proposte didattiche e fornire in

merito ad esse, informazioni chiare e leggibili e per rendere conto periodicamente degli

apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire

rendere le famiglie partecipi, attraverso questionari di gradimento, del sistema di valutazione

dell’operato scolastico al fine di migliorarlo e renderlo sempre più rispondente ai bisogni

dell’utenza.

Infine la legge 107 prevede l’individuazione di una rappresentanza di genitori che siano parte

integrante del Comitato di Valutazione.

IL COMITATO DI VALUTAZIONE

Criteri di ammissibilità per la componente dei docenti

- Servizio di ruolo negli ultimi 5 anni nella scuola sede di votazione

- Presumibile permanenza nella scuola nei prossimi tre anni

- Non essere parte attiva nello staff della dirigenza di nomina unilaterale della dirigenza

- Nessuna sanzione disciplinare passata in giudicato

In sede di Collegio Docenti, tenuto conto dei suddetti criteri, sono stati eletti per il comitato di

valutazione 3 docenti:

o 2 della scuola secondaria di II grado

o 1 della scuola secondaria di I grado

Criteri di ammissibilità per la componente dei genitori

- Richiesta su domanda del genitore interessato

- preferibilmente con esperienza nella nostra scuola

- disponibilità a mantenere l’incarico per tre anni

- a parità precedenza rispetto a un maggior numero di figli frequentanti l’I.O.

- a parità precedenza del più anziano

La componente è formata da 2 genitori

Componente alunni

Uno dei due alunni eletti nella consulta provinciale.

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VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE

SCUOLA INFANZIA

La verifica è un’operazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al

processo di apprendimento in atto. Numerose sono le occasioni in cui si operano verifiche nel corso

dell’azione didattica. In particolare, nella scuola si procede sistematicamente a controllare

l’andamento del percorso di apprendimento degli alunni in rapporto agli obiettivi e ai contenuti

definiti nella programmazione.

Nella scuola dell’infanzia i livelli di maturazione raggiunti da ciascun bambino devono essere

osservati e compresi, più che misurati. Il processo osservativo ha lo scopo di raccogliere informazioni

per programmare le esperienze educative–didattiche: l’attenzione dell’insegnante, infatti, è orientata

ad identificare le condotte da promuovere, sostenere e rafforzare, per consentire a ciascun bambino

di esprimere al massimo le proprie potenzialità.

Tale processo osservativo parte dalla rilevazione dei bisogni degli alunni, comprende momenti di

valutazione degli apprendimenti raggiunti e dei livelli di padronanza delle competenze sociali e ha lo

scopo di introdurre modifiche ed integrazioni per adeguare la programmazione e l’attività alle

esigenze dei bambini.

Nella scuola dell’infanzia la verifica si effettua mediante:

- osservazioni sistematiche;

- prove ludiche;

- giochi motori, grafici, pittorici;

- conversazioni;

- cartelloni di sintesi.

La valutazione è un momento fondamentale della programmazione, intesa non come misurazione

del sapere, ma come riflessione sui processi in atto nella formazione del bambino e come registrazione

dell’efficacia degli interventi operativi dell’apprendimento. Essa tiene conto dell’evoluzione degli

alunni, della situazione di partenza, dell’impegno in relazione alla capacità dei condizionamenti

socio–ambientali e del livello degli obiettivi raggiunti. Il processo di valutazione ha una maggiore

valenza formativa per l’alunno se non diventa il censimento di lacune ed errori ma piuttosto evidenzia

le mete, anche minime, già raggiunte e valorizza le risorse disponibili nel singolo individuo.

Il momento valutativo, così come quello di programmazione a cui è organicamente correlato, si

sviluppa in più fasi:

un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle capacità con cui si accede alla scuola

materna/sezione successiva;

momenti interni alle varie sequenze didattiche, che consentono di “aggiustare” e

individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento;

dei bilanci finali per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività educativa e

didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica.

L’azione valutativa nella scuola dell’infanzia assume caratteristiche proprie, legate al tipo di attività

educativa e all’età degli alunni.

Dai 3 ai 6 anni la valutazione è strettamente legata all’osservazione sistematica ed è finalizzata alla

comprensione e all’ interpretazione dei comportamenti, nei diversi contesti e nei diversi significati

cognitivi, affettivi e relazionali.

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Come già chiarito precedentemente, è indispensabile che i risultati conseguiti dagli alunni siano

descritti più che misurati e compresi più che giudicati.

SCUOLA PRIMARIA

La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, senza la

quale non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi e ai fini da raggiungere

durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti

disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la

capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper

essere).

La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli obiettivi

cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o area socio –

affettiva e relazionale, e all’impegno.

La valutazione può essere definita come il confronto tra gli obiettivi prefissati (ciò che si vuole

ottenere dall’alunno) ed i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).

Il processo di valutazione consta di tre momenti:

1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove

d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti e a predisporre

eventuali attività di recupero.

2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue

sul processo di apprendimento. Fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi

all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Non prevede nessuna forma di

classificazione del profitto degli alunni.

3) la valutazione sommativa o finale. Consente un giudizio su conoscenze e abilità acquisite

dall’alunno in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico.

Criteri di Valutazione

La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi prime, ai primi

passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire, salvo eccezioni, voti inferiori al sei,

mirando a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé.

VOTO VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DELLE COMPETENZE

10

Eccellente

Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura; capacità di comprensione e di

analisi precisa e approfondita; applicazione sicura e autonoma di procedimenti logici

matematici e soluzioni di situazioni problematiche anche nuove; esposizione chiara, ricca e

ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed

originale.

9

Ottimo

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura; capacità di comprensione e di analisi precisa

e sicura; applicazione sicura e autonoma di procedimenti logici matematici e soluzione di

situazioni anche nuove; esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi

appropriata con spunti creativi e originali.

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8

Distinto

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa,

applicazione sicura di procedimenti logici matematici in situazioni via via più complesse,

esposizione chiara, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche

apprezzabili.

7

Buono

Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici

testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in

situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni

spunti critici.

6

Sufficiente

Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di

semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici

e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.

5

Insufficiente

Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi minimi nelle abilità essenziali di lettura e

scrittura e nelle nozioni matematiche di base.

Limitata autonomia operativa e tempi di attenzione e concentrazione non adeguati.

Criteri di valutazione del comportamento

Si terranno in considerazione i vari livelli di:

partecipazione alla vita scolastica

rispetto delle regole

rapporto con i compagni

rapporto con gli adulti

impegno (regolarità nell’esecuzione dei compiti, cura del materiale scolastico)

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

La verifica si realizza puntualmente in base a specifici parametri di riferimento e con strumenti

obiettivi di conoscenza. Il lavoro di verifica riguarda il raggiungimento degli obiettivi prefissati per

ogni unità d’apprendimento, comprese le modificazioni di comportamento cognitivo e sociale della

classe e dei singoli alunni. Qualora il rapporto tra gli obiettivi proposti e i risultati raggiunti fosse

insoddisfacente, si provvederà ad una riformulazione degli obiettivi con la ricerca di nuove strategie

di intervento e con la formulazione di verifiche adeguate. Tale procedimento consente all’insegnante

di valutare il proprio operato e di intervenire in itinere apportando le dovute modifiche; permette

inoltre di operare con interventi di recupero, di sostegno, di consolidamento e di potenziamento.

La valutazione formativa permette la verifica in itinere del processo di apprendimento e tende a

individuare gli obiettivi raggiunti e il corretto funzionamento dei metodi usati in vista di ulteriori

ipotesi di lavoro.

La valutazione sommativa è il risultato oggettivo di tutte le prove (scritte, orali, pratiche, ecc.)

somministrate all’alunno.

La valutazione finale è un giudizio sui risultati raggiunti da ciascun alunno, sul processo culturale

effettivamente realizzato, sul grado di maturazione realizzato e sulle competenze acquisite. I docenti

tengono conto, per una corretta valutazione, non solo dei risultati oggettivi delle verifiche ma anche

del livello di partenza, dell’impegno e dell’interesse profusi e delle possibilità di recupero nelle classi

successive. Considerano inoltre ogni altro fattore che possa condizionare il rendimento individuale:

per questo motivo la valutazione è sempre personale e non può essere confrontata con i livelli

raggiunti da altri alunni.

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37

I Consigli di Classe si svolgono regolarmente secondo calendari stabiliti annualmente. Il Collegio dei

Docenti ha scelto di suddividere l’anno scolastico in un trimestre e un pentamestre. Alla fine del

trimestre viene consegnata una scheda di valutazione; a metà pentamestre invece viene compilato un

pagellino che serve a comunicare alle famiglie l’andamento dell’alunno.

Criteri di Valutazione

Le prove di verifica adottate dal collegio dei docenti, per le verifiche di ingresso e per l'accertamento

degli apprendimenti intermedi o conclusivi, si basano su un condiviso, e per quanto possibile

oggettivo, sistema di misurazione, per l'attribuzione dei punteggi e per la traduzione dei punteggi in

voti.

In questo senso l'attribuzione di un voto all'esito di una prova orale o scritta risponde ai seguenti

criteri guida.

VOTO INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE

9 – 10

OTTIMO

Conosce con completezza i contenuti della disciplina e li riferisce con proprietà di

linguaggio; pianifica il discorso in modo articolato; utilizza con precisione e ricchezza

espressiva la terminologia specifica; fa commenti personali pertinenti ed anche originali;

esegue collegamenti precisi e puntuali con altre discipline.

8

BUONO

Conosce con completezza i contenuti della disciplina e li riferisce con proprietà linguaggio;

pianifica il discorso in modo articolato; utilizza con sicurezza e la terminologia specifica; fa

commenti personali ed esegue collegamenti con altre discipline.

7

DISCRETO

Conosce e riferisce con proprietà linguaggio i contenuti essenziali della disciplina; organizza

il discorso in modo chiaro, con argomentazioni pertinenti e usa in maniera corretta i termini

specifici della disciplina;

6

SUFFICIENTE

Conosce e riferisce in termini semplici i contenuti minimi , fondamentali della disciplina;

comunica le informazioni acquisite in modo pertinente, usando

correttamente la terminologia specifica della disciplina;

5

MEDIOCRE

Conosce gli elementi essenziali della disciplina in modo parziale, approssimativo; riferisce

con termini semplici e in maniera mnemonica gli argomenti studiati; ha difficoltà a

formulare il messaggio in modo chiaro e ordinato, usando i termini specifici della disciplina.

4

INSUFFICIENTE

Conosce la disciplina in modo lacunoso e frammentario; Comprende solo qualche

contenuto; Non riesce a comunicare un messaggio significativo; si esprime in maniera

disorganica e frammentaria.

I punteggi e i giudizi non si traducono automaticamente nella valutazione conclusiva di fine periodo

(quadrimestre o anno); quest'ultima tiene conto, infatti, di altri elementi o criteri, perché non considera

solo il punteggio medio delle prestazioni disciplinari, ma guarda anche al processo complessivo di

sviluppo della persona.

Conseguentemente, nell'espressione dei voti e/o giudizi conclusivi, si concorda il riferimento ai

seguenti criteri:

esiti di apprendimento registrati rispetto agli standard attesi;

impegno manifestato in termini di personale partecipazione e regolarità nello studio;

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progresso conseguito rispetto alla situazione di partenza;

impiego pieno o parziale delle potenzialità personali;

organizzazione del lavoro (autonomia e metodo di studio);

equità rispetto alla distribuzione dei voti o giudizi nel gruppo classe.

I docenti si impegnano a rendere ancora più concreti questi criteri, illustrandone il significato agli

alunni, rendendoli consapevoli della loro applicazione nella valutazione, e ai genitori.

Voto di Condotta

Il Decreto Legge n. 137 del 1/09/2008, convertito in legge n. 169 del 29/10/2008, introduce il voto in

condotta come “elemento che concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se

inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo”

(art. 2).

Per l'espressione del voto o giudizio relativo al comportamento nella scuola secondaria di primo

grado si considerano i seguenti criteri:

1. rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture;

2. rispetto delle regole;

3. partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche;

4. disponibilità ad apprendere;

5. relazioni positive;

6. costanza dell'impegno;

Rispetto a questi criteri generali la corrispondenza voti-comportamento fa riferimento alla seguente

descrizione e ai principi stabiliti nel patto educativo di corresponsabilità.

Criteri per la valutazione del Comportamento

SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

Anche nella scuola secondaria di II grado la valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline e

nel comportamento è espressa con voto in decimi ed è integrata dalla valutazione del comportamento.

Il voto inferiore a cinque decimi nel comportamento implica la non ammissione alla classe successiva

o all’esame, indipendentemente dai voti conseguiti nelle varie discipline di studio.

VOTO DESCRIZIONE DEL COMPORTAMENTO

10 Rispetta pienamente regole, persone, ambienti e strutture. Partecipa attivamente alla vita della classe

e alle attività scolastiche. È disponibile ad apprendere e costante nell'impegno. Intrattiene relazioni

positive e costruttive con i compagni.

9 Rispetta pienamente regole, persone, ambienti e strutture. Partecipa attivamente alla vita della classe

e alle attività scolastiche. Ha mantenuto un impegno costante.

8 Rispetta pienamente regole, persone, ambienti e strutture

7 Ha rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture scolastiche. Non è sempre rispettoso delle

regole stabilite nel regolamento e nel patto educativo di corresponsabilità.

6 Ha manifestato un rispetto parziale e non sempre adeguato di regole, persone, ambienti e strutture.

5 Precedente sanzione disciplinare secondo quanto previsto dal DPR 122/09, art. 7, comma 2

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Nei confronti degli alunni che presentano un’insufficienza non grave in una o più discipline, il

Consiglio di Classe, prima dell’approvazione dei voti, procede a una valutazione sulla possibilità che

lo studente superi la carenza formativa in tempi e modi predefiniti.

Nei confronti degli studenti per i quali sia accertata la carenza formativa, il Consiglio di Classe

sospende il giudizio e l’alunno sarà sottoposto ad una prova di verifica prima dell’inizio dell’anno

scolastico successivo.

Per quanto riguarda la sospensione del giudizio e l’ammissione alla classe successiva vengono

stabiliti i seguenti criteri, deliberati dal Collegio dei Docenti del 22/10/2014:

CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA A.S. 2015/16

SCRUTINIO 2° QUADRIMESTRE

Non ammissione

3 insufficienze gravi;

2 insufficienze gravi e 2 lievi;

1 insufficienza grave e 3 lievi.

Sospensione del giudizio

2 insufficienze gravi e 1 lieve;

1 insufficienza grave e 2 lievi;

4 insufficienze lievi (solo una lieve, ma non materia di indirizzo, può essere votata a sei).

NON AMMISSIONE CLASSE SUCCESSIVA (AGOSTO/SETTEMBRE)

Non si è ammessi alla classe successiva in presenza di

Una o più insufficienze gravi;

2/3 insufficienze lievi su 3 materie;

2 insufficienze lievi su 2 materie.

AMMISSIONE CLASSE SUCCESSIVA (AGOSTO/SETTEMBRE)

3 sufficienze su 3 materie;

2 sufficienze su 2 materie;

1 sufficienza su 1 materia.

1 insufficienza lieve su 3 materie;

1 insufficienza lieve su 2 materie;

1 insufficienza lieve su 1 materia.

N.B.

E’ consentita l’ammissione con una insufficienza lieve in una disciplina, ma se ne terrà conto nello

scrutinio finale dell’a.s. successivo come possibile causa di non ammissione, qualora la stessa non

sia stata pienamente recuperata (soprattutto se materia di indirizzo).

NOTE:

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Per gli alunni che sosterranno gli Esami di Idoneità/Integrativi verranno utilizzati i medesimi

criteri di ammissione alla classe successiva

Per insufficienza grave si intende una valutazione minore o uguale a 4,5;

per insufficienza lieve si intende una valutazione uguale a 5.

Le prove relative all’esame di recupero del debito formativo sono depositate dall’insegnante che ha

attribuito il debito, in Presidenza, non oltre 10 giorni dal termine dello scrutinio; lo stesso docente

dovrà somministrare la suddetta prova o nell’ultima settimana di agosto o la prima settimana di

settembre, previa nomina, nel caso si tratti di docente a tempo determinato.

Il Dirigente scolastico, per il tramite del coordinatore, comunica alla famiglia le motivazioni assunte

dal Consiglio di Classe con resoconto dettagliato sulle carenze dello studente.

I corsi di recupero si effettueranno immediatamente dopo il termine degli Esami di Stato, in modo da

offrire agli alunni la possibilità, durante il periodo estivo, di provvedere autonomamente al recupero

delle materie in oggetto.

Gli studenti che al termine delle lezioni non possono essere valutati per malattia o trasferimento della

famiglia, sono ammessi a sostenere, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo,

prove suppletive (Legge n. 352/1995).

In vista dell’esame di Stato conclusivo dei corsi di studio dell’istruzione secondaria superiore, in sede

di scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni, viene attribuito il credito scolastico ad ogni

studente. Il punteggio attribuito quale credito scolastico a ciascun alunno è pubblicato all’albo

dell’Istituto, unitamente ai voti conseguiti in sede di scrutinio finale ed è trascritto sulla pagella

scolastica.

L’ammissione all’esame di Stato è subordinata al conseguimento di voto non inferiore a sei decimi in

ciascuna disciplina di studio e nel comportamento, secondo quanto previsto dall’articolo 6 del

Regolamento sulla valutazione (DPR 122/2009).

Valutazione dello Studente

Il processo della valutazione dura per l’intero scolastico e verifica il raggiungimento degli obiettivi

formativi e delle competenze previste per ciascun indirizzo e per ciascun allievo.

Valutazione del Profitto

Questa scuola individua inoltre le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della

normativa nazionale ed i criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle istituzioni

scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati.

Criteri di valutazione e tipologie di verifiche.

Per accertare il raggiungimento degli obiettivi previsti dalle programmazioni disciplinari e da quella

educativa di classe, ed individuare le integrazioni e gli interventi compensativi necessari a far

procedere positivamente il processo di apprendimento si utilizzeranno, oltre a colloqui e osservazioni

informali, prove strutturate, sia scritte che orali.

I docenti della scuola secondaria nel corso dell’anno scolastico compileranno il registro personale sia

in forma cartacea che in formato elettronico anche se i genitori potranno accedervi solo dal momento

in cui il Garante della Privacy, con apposito documento, avrà stabilito linee di indirizzo in questo

senso.

Particolare attenzione, nella secondaria di secondo grado, andrà inoltre riservata dai docenti del

triennio, in particolare delle classi quinte, per quanto riguarda le attività di esercitazione e simulazione

delle tipologie di prove scritte e orali, previste dall’esame di Stato.

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Verifiche orali

Esposizione argomentata su contenuti del programma svolto;

Colloqui per accertare la padronanza complessiva della disciplina;

Interrogazioni (almeno due per quadrimestre) per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza,

che sono state valutate sulla base dei seguenti criteri:

1) comprensione della domanda;

2) grado di elaborazione e di approfondimento della risposta;

3) adeguatezza della comunicazione orale e uso del linguaggio settoriale;

4) capacità di analisi critica e di rielaborazione personale dei contenuti.

Saranno inoltre oggetto di valutazione, anche ai fini dell’attribuzione del credito scolastico, la

costanza nella frequenza scolastica, la partecipazione e l’interesse al dialogo educativo, l’impegno

dimostrato nelle attività dell’Area di Progetto, la partecipazione ad attività extrascolastiche

Gamma dei voti numerici e giudizi utilizzata nelle verifiche orali

VOTO GIUDIZIO

9-10 Resoconto dei contenuti previsti dall’unità didattica con significativi approfondimenti personali.

Padronanza assoluta del linguaggio della disciplina.

Resoconto dei contenuti di precedenti unità didattiche e collegamento spontaneo con i contenuti

più recenti. Collegamento autonomo dei contenuti di altre discipline. Presentazione di una propria

prospettiva critica.

8 Resoconto dei contenuti previsti dall’unità didattica con significativi approfondimenti personali.

Padronanza assoluta del linguaggio della disciplina.

Resoconto dei contenuti di precedenti unità didattiche e collegamento spontaneo con i contenuti

più recenti. Presentazione di diverse prospettive critiche.

7 Resoconto dei contenuti previsti dall’unità didattica senza necessità di autocorrezione. Padronanza

del linguaggio specifico della disciplina.

Resoconto dei contenuti di precedenti unità didattiche e loro collegamento, su sollecitazione con i

contenuti più recenti. Qualche collegamento con i contenuti di altre discipline

6 Resoconto aderente ai materiali didattici utilizzati dei contenuti previsti dall’unità didattica.

Autocorrezione degli eventuali errori e delle eventuali imprecisioni.

Padronanza dei principali concetti della disciplina oggetto dell’interrogazione.

Resoconto aderente ai materiali didattici utilizzati, ai contenuti acquisiti nelle precedenti unità

didattiche.

5 Resoconto parzialmente lacunoso dei contenuti previsti dall’unità didattica.

Episodica autocorrezione degli eventuali errori e delle eventuali imprecisioni.

Resoconto parzialmente lacunoso dei contenuti di precedenti unità didattiche.

4 Resoconto lacunoso o frammentario dei contenuti previsti dall’unità didattica.

Incapacità di autocorrezione degli eventuali errori e delle eventuali imprecisioni.

Resoconto lacunoso e frammentario dei contenuti di precedenti unità didattiche.

3 Qualche risposta frammentaria.

2 Impreparazione totale dichiarata e accertata dall’insegnante attraverso domande di natura semplice

(anche lasciando la scelta dell’argomento all’alunno).

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Verifiche scritte e grafiche

Prove scritte/grafiche (in media se ne svolgeranno 6 all’anno, in particolare per le classi del

primo e secondo biennio, due di esse saranno sostituite da prove comuni in tutte le materie o

per aree disciplinari) di cui si valuterà:

o la comprensione della proposta operativa (traccia, problema, quesito, indicazioni

progettuali);

o la coerenza dello svolgimento/risoluzione rispetto alle indicazioni date;

o la correttezza formale e/o scientifica dei testi/dati elaborati.

Test di comprensione e conoscenza (quesiti a risposta singola e risposta multipla)

Sviluppo di progetti (in alcune discipline tecniche)

Analisi di testi letterari e non.

Anche nelle verifiche scritte i voti vanno dal 2 al 10: i criteri di attribuzione dei punteggi e dei voti

per ciascun tipo di verifica sono illustrati di volta in volta a seconda del tipo di verifica.

Verifiche delle attività di laboratorio

Per la misurazione e la valutazione dell’attività di laboratorio, che tanto spazio e importanza rivestono

nella programmazione didattica degli istituti tecnici, ci si avvarrà dei seguenti indicatori:

• capacità di progettazione dell’esperimento;

• abilità nell’esecuzione;

• abilità nell’uso degli strumenti di laboratorio;

• analisi ed interpretazioni dei dati ricavati;

• completezza e correttezza nella stesura

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

La valutazione interna ha come oggetto l’efficacia rispetto agli obiettivi che l’organizzazione si è

posta e l’efficienza nell’utilizzazione delle risorse.

L'autovalutazione è perciò un'azione di valutazione interna condotta dall'unità scolastica, mediante

operatori appartenenti all'unità scolastica medesima.

Attraverso l'autovalutazione la scuola sarà in possesso di una serie di dati e di indicatori che possono

rappresentare utili riferimenti oggettivi all’analisi qualitativa e, soprattutto, fornire orientamento per

la definizione dei punti forti e dei punti deboli dell’offerta formativa.

La puntuale riflessione sugli eventi registrati potrà consentire di individuare una o più aree di

miglioramento per le quali progettare interventi correttivi o di ottimizzazione dell’azione e degli esiti.

L’autovalutazione di Istituto si concentrerà prioritariamente sulla verifica del raggiungimento degli

obiettivi indicati, in termini operativi, nel POF. L’impegno principale di analisi, registrazione di dati,

elaborazione e riflessione va dedicato alle priorità e specificità decise dalla scuola stessa.

La procedura dell’autovalutazione prevederà le seguenti azioni:

Somministrazione di questionari di “gradimento” a campioni di famiglie, alunni e a tutti i

docenti;

Analisi dei dati di risultato delle prove INVALSI dell’a.s. 2015-2016 e seguenti, per tutte le

classi interessate;

Analisi dei dati forniti dal contesto “scuola in chiaro”, elaborati dal MIUR e trasmessi

annualmente alla scuola;

Redazione del RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE, teso ad individuare le azioni di

miglioramento per il prossimo anno scolastico.

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Condivisione del rapporto di autovalutazione con le famiglie, attraverso l’illustrazione diretta

dei contenuti e la pubblicazione sul sito internet della scuola.

ORIENTAMENTO CONTINUITÀ

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA DELL’INFANZIA

A Borgo Vodice la scuola dell’infanzia e la scuola primaria sono ubicate nello stesso complesso di

edifici: ciò favorisce il confronto, la continuità e momenti di incontro tra insegnanti e alunni dei

diversi segmenti scolastici. Le insegnanti dei due diversi gradi di scuola collaborano insieme per la

formazione delle classi, in base ai livelli di apprendimento raggiunto da ogni alunno e ai criteri

approvati dal Collegio dei Docenti.

Per quanto riguarda la scuola Primaria di S. Donato le classi quinte prima andranno a visitare e

conoscere i bambini di cinque anni della scuola dell’infanzia del borgo e poi ospiteranno più volte,

sempre gli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia, organizzando attività di laboratorio e

ludiche.

CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I°GRADO

Il concetto di continuità educativa è funzionale ad una scuola unitaria che, anche nell’ottica

dell’orientamento, prevede il superamento di un sistema educativo a segmentazioni rigide. Un

percorso scolastico in sintonia con i naturali processi di apprendimento degli alunni ha bisogno di

esperienze graduali, concatenate e controllate. In tale ottica è indispensabile la reciproca conoscenza

tra i docenti dei diversi ordini di scuola, per concorrere ad un’armonizzazione della finalità educativa

e delle strategie didattiche.

Rientrano nell’ottica della continuità gli incontri con i docenti della scuola primaria per la

presentazione degli alunni al fine di evidenziarne le caratteristiche personali anche nell’ottica della

formazione delle classi.

Vengono attivate anche giornate di open days per le famiglie in modo da far conoscere gli ambienti

e le attività che i loro figli avranno l’opportunità di utilizzare e sperimentare, inoltre nella scuola

primaria di San Donato la docente di musica della scuola media dell’IO svolgerà lezioni nelle classi

dei bambini di quinta.

ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Si pone particolare attenzione all’inclinazione dei singoli alunni al fine di favorire le giuste capacità

di scelta e di orientamento verso gli studi superiori.

L’orientamento è inteso pertanto come una modalità educativa permanente, come un processo

continuo in funzione dell’individualizzazione e del potenziamento massimo delle capacità

dell’alunno in crescita.

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Tutte le attività di orientamento saranno progettate con una visione formativa organica e trasversale

a tutte le discipline.

L’Istituto organizza già da vari anni incontri con i rappresentanti di tutte le scuole secondarie di

secondo grado della provincia di Latina, affinché studenti e famiglie possano avere maggiori

informazioni prima dell’iscrizione.

Naturalmente l’istituto Omnicomprensivo, comprendendo anche il Liceo Scientifico ordinario, il

Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, l’Istituto tecnico Meccanica Meccatronica Energia e

Tecnico Informatico, presenterà alle famiglie l’opportunità di proseguire gli studi superiori nello

stesso territorio, nell’ottica di un percorso formativo che si sviluppa e accompagna ciascun alunno

dall’infanzia, attraverso l’adolescenza, verso la piena maturità dell’individuo.

ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

L’orientamento è rivolto sia agli studenti delle scuole secondarie di I grado del territorio

(Orientamento in entrata) sia agli studenti del quarto e quinto anno della secondaria di II grado

(Orientamento in uscita).

Orientamento in entrata

L’orientamento viene svolto con varie iniziative. Ogni anno vengono presentati nelle scuole medie

del territorio i tre indirizzi (Liceo scientifico delle scienze applicate e istituto tecnico ad indirizzo

meccanica ed energia e istituto tecnico informatico).

I quattro corsi vengono promossi con brochure informative, locandine ed una presentazione video in

PowerPoint che evidenzia sia gli ambienti, sia i laboratori, sia le attività curricolari ed extracurricolari

nonché le opportunità lavorative e universitarie a cui i ragazzi possono accedere con i nostri diplomi.

Annualmente è organizzata una riunione di tutti i genitori delle III classi della Scuola Media G.

Cesare, durante la quale vengono presentate le opzioni di indirizzo della scuola superiore e gli sbocchi

professionali sia del diploma liceale che di quello tecnico. E’ di fondamentale importanza, infatti,

sottolineare la “continuità” e la “verticalità” dell’Istituto Omnicomprensivo, cercando di

sensibilizzare le famiglie e di informarle sulle caratteristiche e le attività didattico educative del nostro

Istituto. Vengono inoltre presi contatti con tutte le scuole medie inferiori del territorio per le attività

di Orientamento.

Sono state predisposte tre giornate di open day, durante le quali la scuola rimane aperta nel

pomeriggio, dalle ore 15 alle 18, per permettere ai genitori e ragazzi di visitarla, guidati dai docenti.

In particolare per la scuola media “G Cesare” e la scuola media di B.go Vodice si organizzano visite

didattiche durante l’orario scolastico. In questa occasione vengono predisposte delle “mini lezioni”

di Fisica, Chimica, Scienze, Storia dell’arte e Informatica, tenute dagli alunni delle seconde, quarte e

quinte classi del Liceo, che per quei giorni diventano “docenti-studenti”.

Inoltre nell’ambito del macro-progetto d’istituto quest’anno intitolato “LEONARDO: IL GENIO E

LE INVENZIONI” si prevedono due momenti di festa (uno a dicembre ed uno a maggio) dove gli

alunni della secondaria di secondo grado ospitano gli alunni degli altri ordini di scuola (in particolare

della secondaria di primo grado) per far conoscere e sperimentare le diverse attività didattiche e

formative che vengono svolte durante l’anno scolastico.

Ci saranno stand informativi, esperienziali, ludici, gastronomici, spettacoli ecc.

Orientamento in uscita

E’ fondamentale che la scuola fornisca agli alunni della scuola secondaria di II grado, un’ampia e

puntuale informazione sulle opportunità e sulle possibilità offerte dal mondo della formazione e dal

mercato del lavoro e implementi i rapporti con le realtà produttive del territorio, attraverso

l’organizzazione di stage formativi e attraverso la progettazione di esperienze di alternanza scuola

lavoro, sia per l’istituto tecnico che per il liceo.

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Gli obiettivi che il nostro istituto si pone al fine di orientare fattivamente ed efficacemente gli alunni

che si affacciano al mondo del lavoro o dell’università sono i seguenti:

- Favorire la capacità di ‘orientarsi’ tra gli interessi personali, il mercato del lavoro e le spinte

esterne;

- Favorire la massima circolarità delle esperienze e informazioni all’interno dell’istituto,

attraverso la bacheca studenti e la diffusione di comunicazioni;

- Reperire, selezionare e informare gli studenti su bandi di concorso e borse di studio nazionali

ed esteri, accademie militari e concorsi per allievi ufficiali;

- Favorire la diffusione delle informazioni pervenute dalle varie università e sulle opportunità

post-diploma attraverso diffusione di guide universitarie ed altri materiali informativi;

- Reperire e somministrare simulazione di test di ammissione alle varie facoltà;

- Orientare gli allievi fornendo informazioni sul campo disciplinare e sulle figure professionali

e aiutare gli studenti a individuare interessi, attitudini e competenze;

- Individuare e contattare consulenti esterni, istituzioni, Enti pubblici e Privati;

- Collaborare con esperti esterni che intervengono su specifici ambiti in attività programmate.

Ad esempio: orientatori universitari, imprenditori e funzionari delle associazioni di categoria,

ex studenti, rappresentanti degli enti di formazione professionale.

- Promuovere, incrementare e sollecitare un clima di corresponsabilità educativa in tutte le

componenti del mondo scolastico, per consentire a ciascuno di svolgere in serenità il proprio

difficile compito formativo;

- Favorire i rapporti della scuola con il tessuto sociale del territorio, curando l’immagine

dell’Istituto nelle sue relazioni con l’esterno, promuovendo l’adesione ad accordi di rete con

altre scuole, università, agenzie, enti, valorizzando i processi di ricerca-azione avviati nella

scuola, nonché i loro esiti;

- Curare statistiche riguardanti nell’ultimo triennio il trend post-diploma inerente le eventuali

iscrizioni alle aree universitarie, all’occupazione, alla formazione professionale, alla

dispersione e/o altro, attraverso contatti con gli ex-studenti/esse diplomati dei diversi indirizzi

dell’Istituto.

Pertanto ai ragazzi del quinto anno del liceo e dell’istituto tecnico sarà possibile:

Essere accompagnati a Roma in occasione del campus “Salone dello studente” dove possono

ottenere informazioni da istituzioni, università, associazioni, aziende e di assistere a

conferenze e workshop, usufruendo di colloqui individuali con esperti dell'orientamento.

Essere informati sul Calendario degli Open days universitari e sui Siti Internet delle più

importanti Università per consultare l’Ordine degli Studi delle diverse facoltà, strumento

indispensabile per poter scegliere il corso di laurea.

Si forniscono anche i Siti Internet che propongono test attitudinali (Alma Laurea) e vengono

proposte simulazioni di test di ammissione alle varie facoltà.

Avere un quadro più completo riguardante le scelte occupazionali operate, le eventuali

iscrizioni alle aree universitarie, l’occupazione, la formazione professionale, la dispersione

attraverso contatti con gli studenti diplomatisi nel nostro Istituto con i quali vengono realizzate

indagini statistiche.

Stipulare convenzioni con enti di formazione che offrono servizi e borse di studio in ambito

di progetti relativi a Network Scuola Impresa.

Nell’anno scolastico 2014-15 le classi V hanno partecipato all’iniziativa di

orientamento nell’ambito di un progetto sperimentale nel campo scientifico: IES (Intelligent

Evaluation System), finalizzato a effettuare un’autovalutazione delle proprie competenze

nelle discipline scientifiche di base (Matematica, Fisica, Chimica e Biologia) per l’accesso

alle Facoltà Scientifiche. E’ nostra intenzione anche per quest’anno scolastico e per i

successivi usufruire di questo ottimo mezzo di autovalutazione.

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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Sia per l’anno scolastico 2015/16 che per i futuri anni scolastici la programmazione didattica dei

Licei e degli Istituti Tecnici prevede percorsi di Alternanza scuola/lavoro presso aziende, imprese,

associazioni di categoria, partner pubblici, privati e terzo settore sia del territorio che a livello

provinciale, regionale e nazionale, ministeri, dipartimenti di settore (Beni Culturali, Turismo, Sport,

Università)intesi come “Lavoro” sia in termini educativi, che per lo sviluppo di competenze

pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola

e creare possibilità lavorative future per gli alunni più meritevoli.

L’Istituto Omnicomprensivo “G. Cesare” svolge la sua attività in cinque differenti plessi nel Comune

di Sabaudia ed ha al suo interno una porzione rilevante del Parco Nazionale del Circeo. Sabaudia è

un Comune che basa la sua economia sull’agricoltura, sul turismo e su piccole e piccolissime imprese

caratterizzate da forti limiti manageriali e carenti sotto il profilo della formazione tecnico-produttiva

e gestionale: una vecchia generazione di contadini ed artigiani mai diventati veri imprenditori (salvo

alcuni casi di eccellenza). Da più parti si avverte la necessità di un ricambio imprenditoriale: il

subentro di soggetti forniti di elevate competenze professionali e di idee progettuali innovative, capaci

di migliorare l’esistente e svilupparsi in settori a più elevato “valore aggiunto” e quindi, di competere

in contesti concorrenziali sempre più allargati.

A tal fine, per incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti e

sanare il deficit dovuto all’assenza nel nostro Istituto di laboratori di meccanica macchine ed energia,

la partecipazione a stage aziendali degli alunni delle classi terze permetterà loro di conoscere

direttamente le realtà aziendali, in cui saranno chiamati ad operare nel futuro, quindi le tecnologie

(macchine utensile e modalità di utilizzo) utilizzate e le modalità di lavoro adottate all’interno delle

aziende ospitanti. Gli obiettivi principali da raggiungere sono dunque:

colmare il gap fra competenze fornite dalla scuola e competenza richieste dalle aziende;

avvicinare gli studenti al mondo del lavoro attraverso un’esperienza concreta;

utilizzare conoscenze le tecniche già acquisite dagli studenti in un contesto reale;

approfondire e sviluppare competenze relazionali.

I partecipanti potranno comprendere le tipologie di lavoro che saranno chiamati a svolgere ed

orientarsi sui competenze richieste dalle aziende: potranno orientare il proprio percorso scolastico o

lavorativo con maggiore consapevolezza.

Le finalità del progetto per le terze classi sono le seguenti:

1. Favorire l’orientamento degli alunni valorizzandone le vocazioni personali;

2. Collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;

3. Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio locale

e nazionale.

4. Conoscere i processi di lavorazione;

Conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego di alcuni tipi di macchine utensili

COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI

I consigli di classe delle classi terze, dell’istituto tecnico, indicheranno gli obiettivi da perseguire nel

corso delle attività di alternanza e le modalità di assegnazione degli studenti alle aziende, e

pianificheranno le aree di intervento propedeutico al tirocinio intesi a definire le finalità di questo

percorso complementare. Il consiglio di classe predispone/approva la scheda di accertamento delle

abilità di ogni studente e decide le modifiche nella programmazione per consentire coerenza fra

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attività didattiche ed esperienze in azienda. Predispone le modalità di valutazione dell’esperienza di

ASL mediante incontri con i tudor scolastici.

COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN

RELAZIONE AL PROGETTO

Le figure deputate a seguire lo studente nella sua attività, di stage, si identificano nel docente tutor

interno e nel tutor formativo esterno, affiancati nella Ns scuola dal docente referente del progetto.

TUTOR INTERNI

a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle

parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);

b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor

esterno, il corretto svolgimento;

c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro,

rapportandosi con il tutor esterno;

d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;

e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate

dallo studente;

f) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte

dello studente coinvolto;

g) informa gli organi scolastici preposti e aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei

percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe;

h) collabora con il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con

le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale

formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.

TUTOR ESTERNI

a) collabora con il tutor interno alla progettazione dell’attività di alternanza;

b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;

c) garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel

rispetto delle procedure interne;

d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure

professionali presenti nella propria azienda;

e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;

f) Valuta attraverso la compilazione di un questionario attività dello studente, e formulano giudizi

sulla efficacia del tirocinio nel processo formativo.

RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E

DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI

Ai fini della riuscita dei percorsi di alternanza, è necessario che le aziende sviluppino un rapporto di

collaborazione con la scuola finalizzato a:

a) definire le condizioni organizzative e didattiche favorevoli all’apprendimento sia in termini di

orientamento che di competenze;

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b) garantire attraverso il tutor esterno il monitoraggio dello stato di avanzamento del percorso di stage,

sia in itinere che al termine dello stage, in modo da intervenire tempestivamente su eventuali criticità;

c) rilasciare la valutazione finale sulle competenze acquisite dallo studente;

d) raccogliere elementi che consentano di sviluppare l’esperienza di stage per gli anni a venire.

Le aziende dovranno provvedere affinché sia garantito un rapporto numerico fra tutor esterno e allievi

adeguato a garantire un efficace supporto, nello svolgimento delle attività di alternanza, oltre che

un’accettabile livello di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Licei

RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL

CONTESTO

L’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro, degli alunni della classe terza del liceo permetterà di

avvicinare gli allievi al modo del lavoro del territorio. Fornirà elementi per orientare le scelte degli

alunni verso percorsi formativi che aumentino il proprio interesse ed impegno tali da fornire al

mercato del lavoro personale qualificato.

AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE

1. Attività preliminari

Il referente con il tutor in collaborazione con il Dirigente Scolastico ed il consiglio di classe della

terze A del liceo, pianificano l’attività d’alternanza Scuola-Enti enti pubblici, aziende, musei e in siti

archeologici, predispongono la documentazione richiesta: convenzioni, patto formativo,

autorizzazioni della famiglia, schede presenze giornaliere e schede relative alla valutazione degli

allievi. Inoltre:

1. Siglano e le convenzioni con le aziende del settore turistico ambientale ed economico sociale

presenti nel territorio e che possano offrire agli alunni una esperienza costruttiva;

2. Stabiliscono con le aziende convenzionate, i tempi e la natura delle attività che lo studente sarà

chiamato a svolgere durante il periodo di alternanza scuola lavoro all’interno della struttura

ospitante, coerenti con gli obiettivi del progetto formativo che sarà quello di conoscenze di

tecnologia e metodi di lavoro utilizzati;

3. Individuano gli studenti da inviare nelle singole aziende;

2. Attività propedeutiche all’ASL (Alternanza Scuola Lavoro)

I tutor interni in collaborazione con i consigli di classe prepareranno gli alunni all’inserimento nel

mondo lavorativo svolgendo, in aula, attività propedeutica all’esperienza in azienda o presso enti

pubblici, musei e in siti archeologici.

INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO E ATTIVITÀ LABORATORIALI

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I docenti delle varie discipline partendo dalle caratteristiche degli studenti aiuteranno gli alunni ad

orientarsi nella scelta del percorso di stage, ed ad assumere consapevolezza e responsabilità diretta

nei confronti del proprio apprendimento. Svolgeranno formazione ed informazione generale sui rischi

presenti nei posti di lavoro.

Durante i periodi di tirocinio in enti pubblici, musei e in siti archeologici associazioni di volontariato

i tutor scolastici giornalmente monitoreranno l’attività direttamente presso gli enti pubblici, i musei

e i siti archeologici, in modo da fornire, se necessario, supporto agli alunni e ai responsabili delle

attività coinvolte. Inoltre in collaborazione con i tutor esterni sarà valutato:

- la coerenza tra gli esiti delle indagini sui fabbisogni professionali del territorio, e i progetti formativi

proposti e le attitudini degli studenti;

- l’individuazione degli strumenti per la valutazione delle competenze da certificare;

- la descrizione delle competenze attese dai percorsi di alternanza;

- la coincidenza tra i desiderata delle aziende e delle associazioni e i risultati raggiunti in termini di

competenze specifiche e comuni

IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E

TERZO SETTORE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA-TOR VERGATA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI LA SAPIENZA- LATINA

ISTITUTO PANGEA

NINFEA COOPERATIVA SOCIALE

BIBLIOTECA/ARCHIVIO DI SABAUDIA

ASSOCIAZIONE HABITATERRA

GRUPPO SPORTIVO GUARDIA DI FINANZA

GRUPPO SPORTIVO POLIZIA DI STATO “FIAMME ORO”

A.S.D. THE CORE

Altri gruppi sportivi

MUSEO DEL PARCO NAZIONALE

FEDERLAZIO

In particolare nell’anno scolastico 2016/17 si intende realizzare un progetto di alternanza scuola/lavoro dal titolo:

“A SCUOLA DI OPENCOESIONE”. Percorso di formazione su educazione civica, competenze digitali,

statistiche e data journalism, nonché competenze trasversali quali sviluppo di senso critico, problem-solving,

lavoro di gruppo e abilità interpersonali e comunicative, per produrre narrative d’impatto a partire dai dati sugli

interventi finanziati dalle politiche di coesione (disponibili sul portale www.opencoesione.gov.it) che si integrano

con i contenuti delle materie ordinarie di studio.

I gruppi di studenti partecipanti sono coinvolti in molteplici attività, che implicano l’apprendimento e l’impiego di

tecniche di ricerca quantitativa e qualitativa sul proprio territorio, la produzione e l’analisi di dati e relative

visualizzazioni interattive, l’uso di forme di comunicazione innovativa e la consapevolezza di norme, regole e

modalità tecniche di pubblicazione dei risultati del proprio progetto in diverse forme cross-mediali, tra cui il blog

del percorso ASOC.

Per tali attività i partner pubblici e privati saranno:

COMUNE DI SABAUDIA

PROVINCIA DI LATINA

26 LETTERE srl- Fondi

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Istituti Tecnici

RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL

CONTESTO

L’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro, degli alunni delle classe terze dell’ITIS oltre a coprire le

carenza di attrezzature dei laboratori di meccanica ed energia permetterà di avvicinare gli allievi al

modo del lavoro del territorio. Permetterà agli alunni di conoscere le tecnologie e le modalità di lavoro

nell’unità produttiva in cui svolge lo stage. Fornirà elementi per orientare le scelte degli alunni verso

percorsi formativi che aumentino il proprio interesse ed impegno tali da fornire al mercato del lavoro

personale qualificato.

AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE

1. Attività preliminari

Il referente con i tutor in collaborazione con il Dirigente Scolastico ed i consigli delle classi delle

terze, pianificano l’attività d’alternanza Scuola-Azienda, individuano le aziende del territorio,

stipulano convenzioni e definiscono il patto formativo. Stabiliscono con le aziende convenzionate, i

tempi e la natura delle attività che lo studente sarà chiamato a svolgere durante il periodo di alternanza

scuola lavoro e predispongono la documentazione richiesta.

Attività propedeutiche all’ASL (Alternanza Scuola Lavoro)

I tutor interni in collaborazione con i consigli di classe prepareranno gli alunni all’inserimento nel

mondo lavorativo svolgendo, in aula, attività propedeutica all’esperienza in azienda.

Gli studenti del terzo anno dell’ITIS saranno divisi fra le aziende in elenco in funzione alle attitudini

degli stessi e delle indicazioni provenienti dai tutor esterni.

INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO E ATTIVITÀ LABORATORIALI

I docenti delle varie discipline partendo dalle caratteristiche degli studenti aiuteranno gli alunni ad

orientarsi nella scelta del percorso di stage, ed ad assumere consapevolezza e responsabilità diretta

nei confronti del proprio apprendimento. Svolgeranno formazione ed informazione generale sui rischi

presenti nei posti di lavoro.

Gli alunni delle classi terze potranno svolgere prove tecnologiche e meccaniche in alcune delle

aziende convenzionate. Mentre lo sviluppo dei laboratori dell’istituto omnicomprensivo, aperti anche

in orario extra scolastico, avverrà, in accordo con la volontà espressa dalle aziende di partecipare alla

realizzazione dei laboratori, mettendo a disposizione della scuola macchinari ed attrezzature anche

con la tecnica del comodato d’uso. Quindi i laboratori potranno diventare palestre di innovazione e

spazi dove mettere in campo attività di orientamento al lavoro e di alternanza, permetteranno lo

sviluppo di progetti contro la dispersione scolastica e il recupero dei giovani non inseriti né nei

percorsi di studio né nel mondo del lavoro, sono luoghi aperti al territorio per stimolare la crescita

professionale, le competenze e l’autoimprenditorialità, coniugando insieme innovazione, istruzione,

inclusione anche attraverso la partecipazione di enti pubblici e locali, Camere di commercio,

università, associazioni, fondazioni, enti di formazione professionale, Istituti Tecnici Superiori e

imprese private.

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AZIENDE PARTNER DELL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PER L’ANNO SCOLASTICO

2016/17

1. BRAND ITALIA s.r.l.

2. BIMEC s.r.l.s

3. CABRE SERRE s.r.l.

4. CAISSUTTI s.r.l.

5. COMAL s.r.l.

6. DAMIANI MARMI

7. Euromeccanica sas

8. FANTASIA s.r.l.

9. FRANCIA s.p.a.

10. GRTT s.r.l.

11. IRON & STELL s.r.l.

12. MAPEI s.p.a.

13. MAZZER s.r.l.

14. PALMACCI s.r.l.

15. PROCAN s.r.l.

16. PROCMA s.r.l.

17. SIMONESCHI s.r.l.

18. STOCCHERO s.r.l.

19. STE.PA.MEC s.r.l.

20. TONTI s.r.l

21. VIVIAN s.r.l.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PER DIVERSAMENTE ABILI

Infine è utile qui precisare che sono state predisposte attività di alternanza scuola/lavoro anche per

alunni diversamente abili, i quali si recano presso associazioni che organizzano e svolgono attività

nel campo dell’agricoltura e che collaborano con la scuola per creare un futuro lavorativo e un

inserimento nella realtà sociale e territoriale di appartenenza. Già da quest’anno alcuni nostri alunni

si recheranno per alcuni giorni presso l’associazione “HABITATERRA” per sperimentare e

realizzare piccoli lavori manuali legati all’agricoltura e presso le attività commerciali del territorio

quali Conad, coop, etc.

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APPENDICE

I PLESSI

Sc. INFANZIA BORGO VODICE

INDIRIZZO: Via Migliara 54

TEL: 0773-531673

INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]

RESPONSABILE DI PLESSO: Scalia Leda

NUMERO DOCENTI: 14

NUMERO ALUNNI: 150

NUMERO CLASSI: 6

ORARIO: ore 8,00 - 16,00 dal lunedì al venerdì.

SPAZI, MATERIALI E LABORATORI

6 sezioni allestite anche con angoli emotivi/affettivi dove possono interagire i bambini sulla

base dei loro interessi

1 salone - luogo ricreativo

spazio esterno per il momento ludico ed esperienziale.

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Sc. PRIMARIA “MICHELE DE RUOSI”

BORGO VODICE

INDIRIZZO: Via Migliara 54

TEL: 0773-531591

INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]

RESPONSABILE DI PLESSO: Carelli Paola

NUMERO DOCENTI: 22

NUMERO ALUNNI: 222

NUMERO CLASSI: 10

ORARIO: Tutte le classi dal lunedì al venerdì dalle ore 8,10 alle ore 13,34 .

SPAZI, MATERIALI E LABORATORI

La scuola primaria è ubicata su due piani.

Piano terra: ampio atrio, 5 aule adibite a classi, 1 locale a diverso uso

(laboratori vari), 1 aula munita di cassaforte e di fotocopiatrice, 1 multimediale,

ufficio, servizi igienici.

Primo piano: ampio atrio, 5 aule adibite a classi, 1 aula video, 1 piccola aula per usi vari, scala

d’emergenza dotata di porte antipanico.

Televisore con videoregistratore e lettore DVD, strumenti ritmici per l’educazione musicale,

videocassette, fotocopiatrice, undici computer, cinque LIM.

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Sc. PRIMARIA “SILLA NOAL”

SAN DONATO

INDIRIZZO: Via Migliara 57

TEL: 0773-50360

INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]

RESPONSABILE DI PLESSO: Giorgi Clara

NUMERO DOCENTI: 21

NUMERO ALUNNI: 181

NUMERO CLASSI: 10

ORARIO:tutte le classi dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,24.

SPAZI, MATERIALI E LABORATORI

L’edificio scolastico e strutturato su due piani:

-piano terra: 5 aule, due ampi atri con relative porte di entrata, servizi igienici, due cortili recintati e

con cancelli di accesso,

-piano superiore: aule dotate di LIM, laboratorio di informatica, ampia palestra.

-Nell’edificio adiacente: 2 aule con relativi servizi

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Sc. SECONDARIA DI I° GRADO

“G. CESARE”

INDIRIZZO: Via Conte Verde SNC

TEL: 0773-515038

INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]

RESPONSABILE DI PLESSO: Federico Giuseppina

NUMERO DOCENTI: 43

NUMERO ALUNNI: 375

NUMERO CLASSI: 17

ORARIO: tutte le classi dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.20 alle ore 14.20

Le attività curricolari sono articolate secondo il seguente numero di ore per disciplina:

discipline settimanale annuale

Italiano, Storia, Geografia 9 297

Attività di approfondimento in materie letterarie 1 33

Matematica e scienze 6 198

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Seconda lingua comunitaria (Spagnolo) 2 66

Arte e immagine 2 66

Scienze motorie e sportive 2 66

Musica 2 66

Religione cattolica o attività alternativa 1 33

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SPAZI, MATERIALI E LABORATORI

La scuola media è ubicata su tre piani

- Piano terra: ampio atrio, 8 aule, 1 laboratorio di informatica, la presidenza,1 sala professori,

4 vani riservati alla segreteria, un archivio ed i servizi igienici.

- Primo piano: 10 aule, i servizi igienici, 1 biblioteca, 1 sala video, laboratorio di educazione

artistica, 1 laboratorio di scienze, 1 aula di musica, 1laboratorio linguistico-multimediale

“Fondazione Roma”.

- Secondo piano: due ampi ambienti ormai di solo interesse storico.

E’ circondata da un ampio giardino. A poche decine di metri dalla scuola, sorge una grande ed

attrezzata palestra, facilmente raggiungibile dagli studenti.

NB: Da qualche anno la scuola secondaria di I grado ha adottato l’uso di una divisa al fine di

uniformare l’abbigliamento degli alunni così da non creare eventuali differenze e rendere più

pratica e confortevole la permanenza dei ragazzi a scuola.

Composizione della divisa: Polo bianca e felpa blu con logo della scuola e pantalone a scelta.

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SC. SECONDARIA DI II° GRADO: -LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE

- LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

-MECCANICA MECCATRONICA ENERGIA

-TECNICO INFORMATICO

INDIRIZZO: Via del Parco Nazionale

TEL: 0773-515629

INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]

RESPONSABILE DI PLESSO: Sabatino Rosa Silvana

NUMERO DOCENTI: 53

NUMERO ALUNNI: 345

NUMERO CLASSI: 20

ORARIO: LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE e

LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

Primo biennio: 4 giorni dalle 08,10 alle 13,10

2 giorni dalle 08,10 alle 12,10

Secondo biennio e 5° anno: 4 giorni dalle 08,10 alle 13,10

1 giorno dalle 08.10 alle 14,10

1 giorno dalle 08.10 alle12,10

ISTITUTO TECNICO MECCANICA MECCATRONICA ENERGIA e

ISTITUTO TECNICO INFORMATICO

Per tutti i 5 anni: 2 giorni dalle 08.10 alle 13,10

3 giorni dalle 08.10 alle 14,10

1 giorno dalle 08.10 alle 12.10

SPAZI, MATERIALI E LABORATORI

-Aula polivalente con apparecchiature audio e video all’avanguardia,

-Laboratori per lo studio di Fisica, Biologia, Chimica, Informatica, Disegno e Lingue,

-Palestra con annessi magazzini, spogliatoi, stanze per i docenti ed il primo soccorso, bagni e docce.

-Un Emiciclo, che dà luce ai laboratori, è sede di riunioni degli studenti all’aperto e teatro di spettacoli.

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-Vasta area di più di 3000 metri quadrati, attualmente verde ed alberata.

L’organizzazione delle attività didattiche del Liceo fa riferimento al regolamento (DPR 89/2010)

recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo

64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6

agosto 2008, n. 133 (Art. 2 comma 2, art. 8 comma 1 e 2, art. 10 e allegato A).

PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO

OPZIONE SCIENZE APPLICATE

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli

studenti 1° Biennio 2° Biennio

5° Anno Orario

Settimanale 1° Anno 2° Anno 3° Anno 4° Anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 5 4 4 4 4

Informatica 2 2 2 2 2

Fisica 2 2 3 3 3

Biologia, Chimica, Scienze della Terra 3 4 5 5 5

Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30

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PIANO DI STUDI LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

biennio

biennio

anno Totale ore di tutto il

quinquennio Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario

settimanale

CLASSE: 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4 660

Lingua e cultura Latina 3 3 3 3 3 495

Lingua e cultura Straniera 3 3 3 3 3 495

Storia e Geografia 3 3 198

Storia 2 2 2 198

Filosofia 3 3 3 297

Matematica 5 5 4 4 4 726

Fisica 2 2 3 3 3 429

Scienze naturali 2 2 3 3 3 429

Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2 330

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 330

Religione cattolica o Attività

alternative 1 1 1 1 1 165

TOT ore settimanali 27 27 30 30 30

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Per quanto riguarda il percorso didattico dell’ Istituto Tecnico si fa riferimento al DPR 88/2010.

Gli Istituti Tecnici costituiscono un’articolazione del sistema nazionale di istruzione, dotata di una

propria identità culturale, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello

studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui

all’articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 226/05.

PIANO DEGLI STUDI DI MECCANICA MECCATRONICA ENERGIA

Articolazione Energia

1° Biennio 2° Biennio 5° Anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti

gli studenti – Orario Settimanale

Anno 2° Anno 3° Anno 4° Anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra,

Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 3 3

Scienze integrate (Chimica) 3 3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione

grafica 3 3

Tecnologie informatiche 3

Scienze e tecnologie applicate 3

Meccanica, macchine ed energia 5 5 5

Sistemi ed automazione 4 4 4

Tecnologie meccaniche di processo e

prodotto 4 2 2

Impianti energetici, disegno e progettazione 3 5 6

Complementi di matematica 1 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 32 32 32 32 32

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PIANO DEGLI STUDI DEL TECNICO INFORMATICO

Articolazione informatica

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI "INFORMATICA"

DISCIPLINE

Ore (annuali)

1° biennio 2° biennio 5° anno

secondo biennio e quinto anno

costituiscono un percorso formativo

unitario

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua inglese 99 99 99 99 99

Storia 66 66 66 66 66

Matematica 132 132 99 99 99

Diritto ed economia 66 66

Scienze integrate (Scienze della Terra e

Biologia)

66 66

Scienze integrate (Fisica) 99 99

di cui in compresenza 66*

Scienze integrate (Chimica) 99 99

di cui in compresenza 66*

Tecnologie e tecniche di

rappresentazione grafica

99 99

di cui in compresenza 66*

Tecnologie informatiche 99

di cui in compresenza 66*

Scienze e tecnologie applicate** 99

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione Cattolica o attività alternative 33 33 33 33 33

DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI "INFORMATICA" E

"TELECOMUNICAZIONI"

Complementi di matematica 33 33

Sistemi e reti 132 132 132

Tecnologie e progettazione di sistemi

informatici e di

telecomunicazioni

99 99 132

Gestione progetto, organizzazione

d'impresa

99

ARTICOLAZIONE "INFORMATICA"

Informatica 198 198 198

Telecomunicazioni 99 99

di cui in compresenza 264* 561* 330*

Totale complessivo ore 1056 1056 1056 1056 1056

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CODICE DEONTOLOGICO DEI DOCENTI

Il Codice Deontologico ha lo scopo di precisare l'etica professionale e perciò l'insieme delle

norme di condotta pubblica ole privata a cui il docente deve attenersi nell'esercizio della

propria professione. Esso nasce nell'ottica di un percorso sulla qualità all'interno dell'Istituto,

al fine di qualificare professionalmente l'agire di ogni docente.

Funzioni e competenze

Il primo dovere di ogni docente è quello di approfondire ed adeguare il proprio bagaglio di conoscenze e competenze definite in teoriche (cultura generale di base, specifico disciplinare, didattica generale e disciplinare, teorie della conoscenza e dei processi comunicativo-relazionali, tecnologie della comunicazione), operative (progettazione e pratica didattica, attività di valutazione, uso degli strumenti di verifica, uso delle tecnologie didattiche, organizzazione dei gruppi) e sociali (relazione e comunicazione), con riferimento agli standards professionali e con la sottolineatura che è quindi l'insieme di queste conoscenze e competenze che deve essere arricchito, aggiornato ed adeguato. Il docente:

1. Ispira la propria condotta ai principi di probità, dignità, decoro e riservatezza.

2. Realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dal POF.

3. Utilizza, attraverso una didattica orientante, saperi disciplinari e/o interdisciplinari per far acquisire allo studente la conoscenza di sé e del proprio mondo, il tutto finalizzato all'acquisizione di valori, non solo scolastici, ma di vita reale.

4. Si attiva nel rispetto degli obiettivi del sistema nazionale di istruzione e degli standard di livello nazionale ed europeo.

5. Finalizza l'autonomia didattica al perseguimento degli obiettivi generali, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e del diritto di apprendere.

6. Riconosce, attraverso meccanismi di autoanalisi organizzativa, la struttura e i processi insiti nelle proprie azioni, individua punti di forza e di debolezza per rendere più efficaci gli interventi.

7. È disponibile ad iniziative di aggiornamento culturale e professionale,

8. Partecipa a pieno titolo alle attività collegiali, concorre alle deliberazioni ed è tenuto all'osservanza scrupolosa delle stesse.

Rapporti con gli allievi

Nel richiamare i diritti fondamentali degli allievi sanciti dalla "Convenzione Internazionale sui Diritti dell'infanzia" e i valori della Costituzione, questo punto afferma innanzitutto che nella scuola i valori vanno "praticati". EI un richiamo importante per una scuola chiamata ad impartire più educazioni (alla pace, alle pari opportunità, alla legalità, alla salute ecc.). E' nel concreto dell'azione educativa, nel modo di stare nella scuola, nella valutazione, nell'organizzazione del lavoro del gruppo-classe, che devono emergere i valori della cultura, della giustizia, della tolleranza, del rispetto delle differenze. Ma anche il valore del merito, che deve essere sostenuto e accompagnato da altri due valori, da vivere come complementari e non contrapposti, la solidarietà e l'emulazione positiva, Questi due valori spesso presentati come contraddittori e antagonisti devono, invece, alimentarsi reciprocamente: le azioni positive dei compagni, i loro successi, possono, devono spingere ad una emulazione costruttiva, Il docente:

1. Rispetta i diritti dell'allievo, sanciti dalla "Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia" e dalla Costituzione italiana.

2. Riconosce e valorizza i progressi di ciascun alunno, tenendo conto dei livelli di partenza, promuovendo la crescita culturale e personale. 3. Favorisce e stimola la capacità di operare scelte consapevoli rendendo l'alunno motivato, attivo e responsabile.

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4. Valorizza le doti personali ed educa al rispetto, alla solidarietà e alla piena accettazione dell'altro.

5. Educa alla sicurezza, tenendo conto dell'integrità fisica e psichica di ognuno.

6. Evita ogni forma di discriminazione per razza, sesso, credo politico e religioso provenienza familiare, condizioni sociali e culturali, orientamento sessuale, disabilità. 7. Valuta ciascun allievo con obiettività e trasparenza; si astiene dal dare giudizi di valore in maniera definitiva, offre piena apertura verso prospettive di sviluppo. 8. Esplicita agli alunni i criteri di valutazione applicati nelle prove scritte di tipo oggettivo.

9. In sede di valutazione certificativa si attiene ai criteri e agli strumenti adottati collegialmente.

10. Collabora, nel rispetto degli specifici ruoli, con altri professionisti (psicologi, medici...) coinvolti nell'azione educativa.

Rapporti con i colleghi

Si rivolge al dovere ed all'impegno di ciascun docente di contribuire a costruire relazioni, improntate al rispetto e basate su un forte spirito di collaborazione, capaci di superare i ritualismi della collegialità formale, alimentando lo scambio delle esperienze e delle idee, stimolando l'elaborazione e la produzione culturale, così da costruire una vera e propria comunità scientifica e professionale dei docenti. Il docente: 1. Contribuisce a creare un clima sereno e accogliente e agevola l'inserimento dei nuovi insegnanti.

2. Tiene conto con obiettività delle opinioni e competenze dei colleghi, ne rispetta il lavoro e instaura relazioni leali e corrette. 3. Individua strategie utili all'apprendimento e collabora attivamente nell'attuazione della progettazione del curricolo del Consiglio di Classe.

4. Condivide con i colleghi materiali didattici, buone pratiche ed esperienze significative.

Rapporti con i genitori

E' dovere fondamentale dei docenti adoperarsi per costruire, attraverso una varietà di comunicazioni formali ed informali, un clima collaborativo e di fiducia con le famiglie. E I questa una componente estremamente importante per la buona riuscita dell'azione educativa. Il docente deve rendere espliciti gli obiettivi dell'insegnamento, essere attento ai problemi posti dai genitori e favorire in tutti i modi un confronto aperto. Il docente:

1. Collabora con i genitori nell'azione educativa e si impegna a sviluppare un dialogo costruttivo nel rispetto delle funzioni reciproche.

2. Si astiene da ogni forma di discriminazione nei confronti della loro nazionalità, appartenenza etnica, sessuale, livello sociale e culturale, religione, opinione politica, infermità o altro. 3. Mantiene la massima riservatezza sui dati ed eventuali informazioni di cui venga in qualche modo in possesso.

4. Espone chiaramente ai genitori gli obiettivi educativi e culturali in linea con il Patto di Corresponsabilità, rende conto dei risultati e considera attentamente i problemi che gli vengono presentati. 5. Informa regolarmente le famiglie degli alunni sull'andamento didattico ed educativo tramite libretto personale, comunicazione telefonica e colloquio.

Rapporti con l'istituzione scolastica e il contesto esterno

E' dovere dunque di ciascun insegnante adoperarsi per creare un ambiente impegnato, accogliente e culturalmente stimolante. Rispetto al contesto esterno ci si riferisce a un'indicazione di impegno verso la conoscenza e la partecipazione a tutto ciò che, al di fuori della scuola, può consentire un migliore sviluppo dell'attività formativa . Si tratta in primo luogo di un collegamento non occasionale con gli altri specialisti che operano sul territorio, in particolare nel settore dell'assistenza sociosanitaria, ed ancora di stabilire collegamenti con le strutture culturali, ricreative e sportive, e per ultimo, ma non per importanza, di conoscere e trovare gli opportuni contatti con le strutture produttive, e più in generale con il mondo del

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lavoro, al fine di una migliore preparazione professionale e di un più coerente orientamento degli allievi.

II docente:

1, Contribuisce a creare nella propria scuola un clima collaborativo, impegnato ed accogliente. 2, Concorre a costruire una buona immagine della scuola e a farla apprezzare dalla collettività rendendosi disponibile ad interagire correttamente con l'utenza e le istituzioni sul territorio.

3. Partecipa all'elaborazione delle regole della propria istituzione e si adopera a rispettarle e a farle rispettare.

4. Riconosce, rispetta e sostiene il ruolo, la linea di indirizzo (vision) del Dirigente Scolastico e dei suoi collaboratori.

5. Si impegna ad evitare ogni possibile conflitto d'interesse.

6. Accresce la consapevolezza del senso di appartenenza al proprio istituto, evitando di diffondere in maniera cosciente o casuale, notizie che potrebbero danneggiare l'immagine dello stesso.

7. Ha il diritto/dovere di informarsi costantemente sulle attività d'Istituto (delibere, progetti, bilancio e risorse...).

FONTI NORMATIVE:

Codice Civile;

Costituzione italiana: art. 33; 39; 40;

Decreto legislativo no 297 del 16 /04/1994;

Catta dei sewizi DPR n.773 del 7/6/95;

Statuto studentesse e studenti n.249 del 24/06/1998 con modifiche del

D.P.R 235 del 21/11/2007; Codice di comportamento Dipendenti

Pubblici 28/11/2000; CCNL 2006/2009

RIFERIMENTI NORMATIVI GENERALI

In ottemperanza all’art. 12 del D.Lgs. 33/2013, i riferimenti normativi quali

Leggi (abbreviate con L.), Decreti-Legge (D. L.), Decreti Legislativi (D.

Lgs), Decreti del Presidente della Repubblica (DPR) e Decreti Ministeriali

(D. M.) contengono link esterni alle norme di legge statale pubblicate nella

banca dati “Normativa“.

Carta dei servizi scolastici

Regolamento d’Istituto.

Contratti collettivi nazionali di lavoro

Legge Finanziaria annuale

L. 517/1977: “Norme sulla valutazione degli alunni e sull’abolizione degli esami di riparazione nonché

altre norme di modifica dell’ordinamento scolastico” (programmazione educativa, valutazione degli

alunni, integrazione e sostegno per alunni portatori di handicap).

L. 241/1990: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai

documenti amministrativi”.

L.104/1992: “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente

abili”.

L. 97/1994: “Nuove disposizioni per le zone montane” (relativamente all’istituzione degli Istituti

Comprensivi).

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D.Lgs. 297/1994: “Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di

istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado”.

L. 59/1997: “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per

la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa” (art. 21, relativo

all’autonomia scolastica).

D.P.R. 275/1999: “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”.

C.C.N.L. 26 maggio 1999, art. 6: Contrattazione Integrativa d’Istituto – RSU (Pdf, 664 kb).

D.M. 44/2001: regolamento concernente le “Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile

delle istituzioni scolastiche”.

L. 53/2003: “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli

essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale” (Riforma Moratti) e

decreti applicativi.

D.Lgs. 196/2003: “Codice in materia di protezione dei dati personali” (Legge sulla Privacy)

D.Lgs. 82/2005: “Codice dell’amministrazione digitale” (CAD).

D.Lgs. 81/2008: “Attuazione dell’articolo 1 della L. 23/2007, in materia di tutela della salute e della

sicurezza nei luoghi di lavoro”.

L. 133/2008: “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 112/2008, recante disposizioni urgenti

per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica

e la perequazione tributaria”.

L. 169/2008: “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 137/2008 recante disposizioni urgenti

in materia di istruzione e università” (Riforma Gelmini).

D.Lgs. 106/2009: “Disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. 81/2008, in materia di tutela della

salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

L. 170/2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. D.Lgs. 150/2009: “Attuazione della L. 15/2009, in materia di ottimizzazione della produttività del

lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni” – Riforma Brunetta

D.Lgs. 235/2010: “Modifiche ed integrazioni al D. Lgs. 82/2005, recante Codice dell’amministrazione

digitale, a norma dell’articolo 33 della L. 69/2009” – Nuovo CAD (Pdf, 352 kb)

L. 183/2011: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge di

stabilità 2012″ (Semplificazione).

D.L. 95/2012: “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai

cittadini (nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario)” – Spending

review.

L. 134/2012: “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 83/2012, recante misure urgenti per la

crescita del Paese” (articolo 18).

L. 190/2012: “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella

pubblica amministrazione”.

L. 221/2012: “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 179/2012 (Sviluppo bis – Crescita

2.0), recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”.

D.M. 254/2012: “Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e

del primo ciclo d’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del D.P.R. 89/2009“.

D.Lgs. 33/2013: “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e

diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.

L. n. 107del 13 luglio 2015

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Progetti a.s. 2016/17

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PROGETTO D’ISTITUTO: “IL NOSTRO TERRITORIO”

REFERENTE: ZANNI

ATTIVITA’ - Attivare un percorso formativo di ricerca - azione

ad opera di docenti per la sperimentazione di

percorsi innovativi ed inclusivi, partendo dalla

riscoperta del proprio paese.

- Partecipare a progetti esterni ed interni che siano

occasione per mettere in campo e valorizzare le

competenze acquisite dagli alunni e

pubblicizzarle.

- Condividere obiettivi educativi, metodologie e

criteri di valutazione fra tutti i docenti al fine di

stabilire itinerari comuni, creare il clima di fiducia

e di collaborazione fra i soggetti coinvolti

nell'azione educativa, valorizzare le eccellenze

realizzando una scuola inclusiva.

PERCHÈ È

IMPORTANTE (finalità)

o Acquisizione di competenze relazionali,

trasversali ai saperi e organizzative per la

gestione della ricerca riguardante gli assunti

teorici e pratici dello studio sul territorio.

o Definizione del campo di ricerca relativamente ai

prodotti dell'apprendimento ( conoscenze,

competenze, comportamenti )

o Ricognizione degli enti locali con i quali interagire

per supportare gli esiti formativi finalizzata alla

percezione/conoscenza diretta di operatori e

specialisti del territorio.

o Considerare e vedere riconosciuto il proprio

merito.

o Sviluppare la coscienza civica e di norme

comportamentali, esempi di cittadinanza attiva,

imparare a convivere con la diversità.

o Utilizzare metodologie multimediali e

tecnologiche.

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria superiore

COLLABORA CON Comune, enti , associazioni, esperti, centri universitari

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Scuola secondaria di II grado

PROGETTO: «INTERCULTURA: ACCOGLIENZA E ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI»

REFERENTE: NICOLETTI

ATTIVITA’ - “didattica frontale” alternata a “lavoro di gruppo”

- attività di laboratorio anche con linguaggi non

verbali

- didattica “cooperativa”

- Role-play: gioco di ruolo

- uso del computer.

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

Promuovere e realizzare la centralità dell’alunno in

modo che sia sempre il vero protagonista del suo

apprendimento Facilitare l’apprendimento della seconda lingua

per comunicare in modo efficace in situazioni e in

contesti quotidiani diversi Favorire la socializzazione, la collaborazione,

l’aiuto e il rispetto reciproco e quindi la costruzione

di significativi rapporti di conoscenza e amicizia,

valorizzando le eccellenze. Permettere, anche attraverso l’apprendimento

della seconda lingua, il raggiungimento del

successo scolastico e della realizzazione del

proprio progetto di vita.

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria superiore

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COLLABORA CON Comune, enti , associazioni, esperti PROGETTO:

GRUPPO SPORTIVO

REFERENTE: CAROCCI

ATTIVITA’ - Fair play

- Giochi e attività sportive di squadra e individuali

- Pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, tennis tavolo, sport

invernali

PERCHÉ È IMPORTANTE

(finalità)

Formare gli alunni ad una cultura della sportività e del fair play

Educare allo sport: promuovere lo sviluppo e il benessere

psico-fisico di ciascun ragazzo

Promuovere momenti comunitari dove il ragazzo possa

sperimentare il senso di appartenenza alla scuola e il piacere

di rappresentarla

Favorire la socializzazione, la collaborazione, l’aiuto e il

rispetto reciproco e quindi la costruzione di significativi

rapporti di conoscenza e amicizia

Far acquisire una sana e costante pratica motoria e sportiva

Sviluppare l’autostima e la consapevolezza delle proprie

capacità

SI RIVOLGE A Alunni di tutti gli ordini di scuola

COLLABORA CON Comune, enti , associazioni, esperti

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PROGETTO: SCUOLA…PALESTRA DI VITA

REFERENTE: CANCIELLO, FIORE

ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo

- Allestimento e coltivazione di un orto botanico

- Utilizzo di attrezzi da giardinaggio e manipolazione di

materiali diversi

- Uscite e visite guidate sul territorio

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

Favorire l’integrazione, la socializzazione, la

collaborazione, l’aiuto e il rispetto reciproco

Favorire l’autonomia sociale e prelavorativa

Migliorare l’autostima

Migliorare la gestione del tempo

SI RIVOLGE A Alunni diversamente abili della scuola secondaria di II grado

COLLABORA CON Comune, enti , associazioni, esperti

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PROGETTO:

SENSIBILITÀ ENERGETICA E AMBIENTE

REFERENTE: MASSA

ATTIVITA’ - Didattica laboratoriale, cooperativa ed inclusiva

- Redazione di un documento di sintesi e una infografica

quale diagnosi energetica dell’impresa ospitante per

l’alternanza scuola-lavoro

PERCHÉ È IMPORTANTE

(finalità)

Maturare competenze in materia di risparmio energetico

ed utilizzo di fonti rinnovabili per imprese ed enti

Saper individuare ed utilizzare gli elementi necessari per

la redazione di un documento di diagnosi energetica

Favorire un graduale e consapevole inserimento nel

mondo del lavoro

SI RIVOLGE A Alunni delle classi ITI della scuola secondaria di II grado

COLLABORA CON enti , associazioni, aziende

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PROGETTI: MATEMATICA PLUS FISICA PLUS OLIMPIADI DELLA MATEMATICA-GIOCHI MATEMATICI DELLA BOCCONI

REFERENTE: SABATINO, SCALA, ACCAPPATICCIO

ATTIVITA’ - Potenziamento di matematica e/o fisica

finalizzato alle prove INVALSI, alla

partecipazione alle OLIMPIADI della BOCCONI,

all’ESAME DI STATO

- Attività di laboratorio e per classi aperte

PERCHÉ È

IMPORTANTE (finalità)

Approfondimento di argomenti curricolari

Approfondimento di argomenti non previsti

nella programmazione curricolare

Sviluppo della capacità di soluzione di problemi

attraverso l’uso del ragionamento ipotetico-

deduttivo

Migliorare il metodo di studio

SI RIVOLGE A Alunni del liceo della scuola secondaria di II grado

COLLABORA CON esperti, enti, università

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PROGETTO: «DAL SOGNO DI A. SPINELLI DI UNA EUROPA UNITA ALLA…BREXIT»

REFERENTE: CARELLI

ATTIVITA’ - Attività interdisciplinari

- Incontri con associazioni ed organizzazione di

tavole rotonde/dibattiti

- Studio delle lingue europee/veicolari e relative

certificazioni

- Stages linguistici

- Partecipazioni a concorsi su tematiche legate

all’Europa

PERCHE’ E’

IMPORTANTE - Educare al rispetto di se e degli altri

- Promuovere il senso di appartenenza ad un organismo

più complesso senza dimenticare la propria comunità

di appartenenza

- Sviluppare senso di responsabilità e partecipazione

- Sviluppare le capacità logico critiche

- Favorire la comprensione dell’interazione tra passato-

presente-futuro

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado

COLLABORA CON Enti e associazioni

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PROGETTO LINGUE STRANIERE: Inglese CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE

CERTIFICAZINE TRINITY

spagnolo CERTIFICAZIONE DELE

francese CERTIFICAZIONE DELF

REFERENTE: CARELLI

ATTIVITA’ - Lezioni frontali e partecipative

- Attività di laboratorio

- lezioni madrelingua - stage linguistici

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

- Favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e/o

università

- Acquisire la sicura padronanza delle lingue

europee

- Acquisire certificazioni linguistiche spendibili in ogni

ambito di studio e lavorativo

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado ed esterni

COLLABORA CON Enti, aziende, scuole, università

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PROGETTI: CAD 3D SOLIDWORKS PER STAMPA 3D (CERTIFICAZIONE)

REFERENTE: PICCIOLI

ATTIVITA’ - Lezioni frontali e partecipative

- Esercitazioni di laboratorio tramite metodo

operativo

PERCHÉ È

IMPORTANTE (finalità)

- Favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, in

particolar modo degli gli studenti frequentanti l’ITI,

- Acquisire una competenza richiesta dalle aziende

del settore meccanico

- Sviluppare la conoscenza del concetto di

modellazione solida e delle sue potenzialità di

utilizzo nell’ambito meccanico/commerciale

- Acquisire abilità nella modellazione solida (saper

fare)

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado ed esterni

COLLABORA CON Enti e aziende

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PROGETTO: EIPASS – CERTIFICAZIONI INFORMATICHE

REFERENTE: SCIROCCO

ATTIVITA’ - Lezioni frontali e partecipative

- Attività di laboratorio

PERCHÉ È

IMPORTANTE (finalità)

- Favorire l’inserimento nel mondo del lavoro

- Acquisire una competenza richiesta dalle aziende

del settore informatico

- Sviluppare conoscenze e acquisire abilità nel……

(saper fare)

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado ed esterni

COLLABORA CON Enti e aziende

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PROGETTO: ERASMUS PLUS «MITING E MIRRORING CULTURES»

REFERENTE: PICANO

ATTIVITA’ - Attività di gruppo per compiti creativi - Attività di laboratorio

- Uso delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione

- Uso di dispositivi per il lavoro a distanza

- Viaggi e attività di collaborazione con e nei paesi

gemellati (Finlandia e Grecia)

PERCHÉ È

IMPORTANTE (finalità)

- Favorire l’inserimento in ambiti scolastici

differenti dal proprio

- Acquisire competenze in ambito informatico

- Sviluppare conoscenze e acquisire abilità nella

comunicazione

- Potenziare l’uso delle lingue straniere

- Favorire la conoscenza, l’incontro e lo scambio con

culture diverse

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado ed esterni

COLLABORA CON Scuole secondarie di secondo grado della Finlandia e della

Grecia

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PROGETTO: LA CULTURA DEL VIVERE SOCIALE

REFERENTE: SCANCARELLO

ATTIVITA’ - Analisi e decodifica di parole- chiave

- Elaborazione di un progetto di scopo

- Elaborazione di un prodotto artistico,

culturale o scientifico

- Creazione di un opuscolo finale

- Incontri formativi con figure del mondo dello

spettacolo e dello sport

PERCHÉ È

IMPORTANTE (finalità)

Intraprendere un’iniziativa pubblica ad ampio

raggio, la quale, attraverso la potenza del

valore costruttivo insito nelle libertà

fondamentali e nella Dichiarazione Universale

dei Diritti Umani, sia indirizzata a far emergere

nei giovani, futuri cittadini, il proprio naturale

e chiaro sentimento di dignità di se e per

qualsiasi altro essere

sviluppare consapevolezza e atteggiamento

partecipativo al fine della realizzazione della

“cittadinanza attiva”.

attivare azioni di volontariato

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado

COLLABORA CON

Esperto esterno, enti, associazioni, società sportive,

personaggi della cultura, dello spettacolo e del giornalismo

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PROGETTO:

«LIBRIAMOCI»

REFERENTE: ZANNI

ATTIVITA’ - Analisi di testi e utilizzo di linguaggi e forme espressive

diverse (quest’anno in collegamento con il progetto

«Il nostro territorio» viene analizzato il testo

«Sabaudia, tra sogno e realtà. Nella letteratura, nella

poesia, nell’arte e nella storia» a cura di Daniela

Carfagna.)

- Organizzazione dell’evento “ LIBRIAMOCI“ proposto

dal MIUR Ministero dell’Istruzione, Università e

Ricerca .

- Incontri con l’autore

- Lettura espressiva a voce alta di brani e poesie in

lingua italiana, in lingua inglese e in lingua indiana.

- Traduzione di testi dalla lingua originaria a quella

italiana

- Confronto e abbinamento di letteratura, musica e

arte

PERCHÉ È IMPORTANTE

(finalità)

⁻ Scoprire il piacere della lettura

⁻ Saper leggere e comprendere testi di diversa natura per

essere in grado di cogliere le implicazioni e le sfumature

di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con

la tipologia e il diverso contesto storico e culturale

⁻ Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai contesti

diversi

⁻ Saper riconoscere i diversi rapporti e fare confronti fra la

lingua italiana e le altre lingue

⁻ Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della

comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di II grado

COLLABORA CON Associazioni e personaggi della cultura, dello spettacolo e del

giornalismo

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PROGETTO:

“A SCUOLA DI OPENCOESIONE”

(Percorso innovativo di didattica interdisciplinare e di alternanza scuola-lavoro)

REFERENTE: SCANCARELLO - NICOLETTI

ATTIVITA’

- Le attività previste dal percorso sono:

a carattere misto (pillole video),

momenti di facilitazione online con mentor e tutor di classe,

passeggiate di monitoraggio civico anche utilizzando la innovativa piattaforma Monithon e partecipando ad incontri pubblici ed eventi tematici, come gli Open Data Days.

- Attraverso le attività, i ragazzi producono:

contenuti multimediali (anche utilizzando video, foto, testo scritto, etc.) sul loro territorio e su uno o più interventi finanziati dalle politiche di coesione;

contribuiscono con report a raccontare le loro osservazioni e diffondere i dati che hanno raccolto sulla piattaforma Monithon.it;

tramite tecniche di storytelling, visualizzazione e comunicazione innovativa, raccontano storie di sviluppo territoriale.

PERCHÉ È IMPORTANTE

(finalità)

- Conoscere e comprendere principi di cittadinanza attiva

⁻ acquisire competenze digitali,

⁻ svolgere statistiche e data journalism,

⁻ sviluppare il senso critico,

⁻ sviluppare la capacità di problem-solving,

- saper lavorare in gruppo e acquisire abilità interpersonali

e comunicative

SI RIVOLGE A Alunni delle classi terze dell’LSSA

COLLABORA CON Agenzia per la Coesione Territoriale e del Dipartimento per le Politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; Commissione Europea, per il coinvolgimento della rete di centri di informazione Europe Direct; Comune di Sabaudia; Provincia di Latina; agenzia giornalistica “26 lettere srl- Fondi”

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Scuola secondaria di I grado

PROGETTO:

“PROGETTO FALEGNAMERIA”

REFERENTE: PAGLIAROLI

ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo

- Attività manuali e pratiche

- Allestimento di una mostra

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

Favorire lo sviluppo e la consapevolezza delle proprie

capacità

Acquisire fiducia in se stessi

Imparare a collaborare con gli altri

Sviluppare le capacità espressive e comunicative

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di I grado (classi seconde e terze)

COLLABORA CON Docente interno

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PROGETTO: OLIMPIADI, GIOCHI MATEMATICI

E CAMPIONATI INTERNAZIONALI DELLA MATEMATICA

REFERENTE: SPINACI

ATTIVITA’ - Attività di gruppo e individuali

- Problem-posing e problem-solving

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

- Promuovere l’apprendimento e l’insegnamento della

matematica al passo con i tempi, secondo esperienze

didattiche innovative

- Sviluppare capacità logiche e intuitive, maturare processi

di astrazione

- Sviluppare attitudini analitiche e sintetiche

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di I grado

COLLABORA CON Politecnico e Università di Bari

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PROGETTI: LA BANCA DEL TEMPO E DELLO SPAZIO PROFUMI E SAPORI

REFERENTI: FEDERICO, VOLPI

ATTIVITA’ - Attività laboratoriali

- Attività di tutoraggio

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

- Coinvolgimento in attività manuali creative e tradizionali

- Promuovere la cooperazione tra ragazzi

- Acquisizione di competenze specifiche

- Creazione di un archivio cartaceo e informatico

- Favorire scambi interculturali e intergenerazionali

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di I grado

COLLABORA CON assistente sociale

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PROGETTI: RECUPERO E POTENZIAMENTO DI MATEMATICA RECUPERO E POTENZIAMENTO DI ITALIANO (extracurricolare)

ATTIVITA’ - Lezioni frontali e partecipative

- Lavoro di gruppo

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

- Acquisizione e consolidamento di importanti e

fondamentali competenze matematiche e di lingua

italiana

- Favorire consapevolezza, motivazione e stima di se

SI RIVOLGE A Alunni delle classi seconde del I grado

COLLABORA CON Docenti interni

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PROGETTI: RECUPERO E POTENZIAMENTO DI MATEMATICA RECUPERO E POTENZIAMENTO DI ITALIANO (extracurricolare)

ATTIVITA’ - Lezioni frontali e partecipative

- Lavoro di gruppo

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

- Acquisizione e consolidamento di importanti e

fondamentali competenze matematiche e di lingua

italiana

- Favorire consapevolezza, motivazione e stima di se

SI RIVOLGE A Alunni delle classi seconde del I grado

COLLABORA CON Docenti interni

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PROGETTO: MATEMATICAMENTE MUSICANDO

REFERENTE: SPINACI

ATTIVITA’ - attività di gruppo

- percorsi integrati fra ambiti diversi

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

- Favorire l’apprendimento per scoperta guidata

attraverso il coinvolgimento attivo dei ragazzi in ogni fase

delle attività proposte (dalla progettazione alla

realizzazione)

- Matematizzare semplici situazioni

- Sviluppare le capacità espressive e comunicative

- Individuare rapporti fra la musica ed altri linguaggi

SI RIVOLGE A Alunni della scuola secondaria di I grado (classe ad indirizzo musicale)

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PROGETTO: ART LESSON: DAL MEDIOEVO AL BAROCCO DALL’IMPRESSIONISMO AL DECOSTRUTTIVISMO

REFERENTE: GIULIANI, COSSO, CONIGLIO, PAGLIAROLI, SCAVAZZA

ATTIVITA’ - attività interdisciplinari: arte, inglese, spagnolo,

matematica, scienze

- lezione frontale

- lavoro individuale per annotazione di di appunti

- lavoro di gruppo

- presentazione, in Power Point, delle opere artistiche studiate

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

- Favorire la consapevolezza dei rapporti che intercorrono fra

discipline e linguaggi diversi

- Saper analizzare, riconoscere e descrivere (anche con

l’utilizzo di una lingua straniera), in un’opera d’arte, gli

elementi iconografici, iconologici, stilistici e linguistici

SI RIVOLGE A Alunni di classe seconda e terza della scuola secondaria di I grado

COLLABORA CON Docenti interni

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Scuola primaria

PROGETTO: SCUOLE IN CORO PER MARIELE (extracurricolare)

REFERENTE : EL MONETTO

ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo

- manifestazione finale

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

Sviluppare l’interesse e la consapevolezza che musica e

canto sono linguaggi universali

Sviluppare le capacità espressive e comunicative

Imparare a collaborare con gli altri

Favorire lo sviluppo e la consapevolezza delle proprie

capacità

SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go Vodice

COLLABORA CON Comune, enti , associazioni, esperti

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PROGETTO: LABORATORIO TEATRALE (extracurricolare)

REFERENTE: EL MONETTO

ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo

- Attività motorie per la conoscenza del proprio corpo e per

l’uso della propria voce

- creazione di coreografie

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

Favorire la scoperta e la consapevolezza delle proprie capacità

e del proprio talento

Sviluppare la conoscenza e la comprensione delle dinamiche

di gruppo

Imparare a collaborare con gli altri

SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go Vodice

COLLABORA CON esperti

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PROGETTO: ORTOINCONDOTTA

REFERENTE: GANGI

ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo

- Attività pratiche e manipolative

- Attività di ricerca

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

Favorire la scoperta e la consapevolezza delle proprie capacità e

l’affermazione dell’autostima

Sviluppare abilità linguistico-espressive, scientifiche, relazionali

e di conoscenza del sè

Imparare a collaborare con gli altri

Educare ad una corretta alimentazione e al rispetto della natura

SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go Vodice

COLLABORA CON Esperti esterni, enti e associazioni, docenti interni

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PROGETTO: UNO SGUARDO AL CIELO

REFERENTE: BONAN

ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo

- Attività di ricerca

- Attività di laboratorio

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

Favorire la scoperta e la conoscenza del cielo attraverso

l’osservazione delle costellazioni

Imparare a collaborare con gli altri

SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go Vodice

COLLABORA CON esperti

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PROGETTO: BULLISMO E CYBERBULLISMO

REFERENTE: EL MONETTO

ATTIVITA’ - Laboratoriale

- Lavoro di gruppo

- Attività espressive e teatrali

- Incontri formativi e informativi

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

Favorire la scoperta e la consapevolezza delle proprie

capacità e del proprio talento

Sviluppare la conoscenza e la comprensione delle dinamiche

di gruppo

Imparare a collaborare con gli altri

Sviluppare comportamenti rispettosi e fondati sulla

solidarietà

SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go Vodice e genitori

COLLABORA CON Esperti del settore

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PROGETTO: CANTI E DANZE DAL MONDO

REFERENTE: MENDITTO

ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo

- Attività di ricerca

- Lattività aboratorali

- manifestazione finale

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

Sviluppare l’interesse e la consapevolezza che musica e

canto sono linguaggi universali

Sviluppare le capacità espressive e comunicative

favorire La valorizzazione della diversità culturale e della

dimensione internazionale

Accogliere la diversità culturale attraverso i valori del

rispetto e della tolleranza

Educare alla multiculturalità attraverso la conoscenza di

alcuni aspetti di culture extraeuropee

SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go San Donato

COLLABORA CON Famiglie

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PROGETTO: «PROGETTO PER CRESCERE»

REFERENTE: MUCCI

ATTIVITA’ - Lavoro di gruppo

- Attività laboratoriali

PERCHÉ È IMPORTANTE (finalità)

Offrire agli alunni opportunità di apprendere le abilità

sociali ed emotive, necessarie a condurre esistenze sane e

costruttive

Valorizzare la diversità ed incoraggiare il rispetto verso

l’altro

SI RIVOLGE A Alunni della scuola primaria di B.go San Donato

COLLABORA CON Docente esperto

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SCUOLA INFANZIA

PROGETTO:

“ENJOY YOUR ENGLISH TRIP!” (APPROCCIO ALLA LINGUA INGLESE)

REFERENTE PROGETTO Picano

ATTIVITA’ Metodo “LITTLE ONES”: attività combinate

fra loro di canto, movimento, gioco, uso del

lessico di base

PERCHE’ E’ IMPORTANTE (finalità)

Favorire la conoscenza di altre culture

e di altri popoli

Avviare all’ascolto e all’uso di suoni e

parole pronunciate in una lingua

diversa da quella materna

Familiarizzare con la lingua straniera

curando in particolare la funzione

comunicativa

Promuovere la cooperazione e il

rispetto per se stessi e gli altri

SI RIVOLGE A alunni scuola infanzia di B.go Vodice

COLLABORA CON Docente interna

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PROGETTO: «DIAMO PIU’ DI UN SENSO ALLA SCUOLA» (da completare)

REFERENTE PROGETTO ABATIELLO

ATTIVITA’ - laboratoriali

PERCHE’ E’ IMPORTANTE (finalità)

SI RIVOLGE A alunni scuola infanzia di B.go Vodice

COLLABORA CON

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INDICE

Premessa pag.

Istituto Omnicomprensivo “Giulio Cesare” 2

Contesto Territoriale, Socio-Economico e Culturale 3

“Mission” 5

Il Curricolo Della Scuola 7

Scuola dell’infanzia: organizzazione delle attività 11

Scuola primaria: organizzazione delle attività 12

Scuola secondaria di I grado: organizzazione delle attività 13

Scuola secondaria di II grado: organizzazione delle attività 14

La Nostra Scuola Ambiente i Apprendimento

- Accoglienza – Integrazione – Inclusione 15

- Innovazione: Didattica - Area progettuale 18

Tecnologica 24

Culturale 25

Organizzativa 27

Le Reti 30

Il coinvolgimento delle famiglie 32

Il comitato di valutazione 33

Valutazione ed autovalutazione 34

Autovalutazione d’Istituto 42

Continuità e orientamento, alternanza scuola/lavoro 43

Appendice: -i plessi 53

- il codice deontologico 63

-riferimenti normativi generali 65

Allegati: PROGETTI A.S. 2016/17 66