PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di...

34
P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected] sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q 1 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 13.01.2017 e dal Commissario Straordinario nella seduta del 10.02.2017 L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo. Nelson Mandela

Transcript of PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di...

Page 1: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

1

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA approvato dal Collegio dei Docenti

nella seduta del 13.01.2017

e dal Commissario Straordinario

nella seduta del 10.02.2017

L’istruzione e la formazione

sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo.

Nelson Mandela

Page 2: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

2

INDICE

pag.

1. Analisi di contesto

4

1.1. Premessa

4

1.2. Da C.T.P. a C.P.I.A.: l’Istruzione degli Adulti

5

1.3. Il C.P.I.A. di Verona

6

1.4. Tipologia dell’utenza

9

2. Pianificazione strategica

10

2.1. Piano strategico

10

2.1. Obiettivi strategici

11

2.2. Piano delle attività

13

A) Rapporti con il territorio

13

B) Curricolo e valutazione

14

C) Orientamento, accoglienza, inclusione

15

D) Progettazione e Innovazione didattica

16

E) Ambiente di apprendimento

17

F) Sviluppo e valorizzazione Risorse umane

18

E) Salute e Sicurezza

19

3. Offerta formativa

20

3.1. Corsi del C.P.I.A. 20

3.2. La scuola in carcere 23

4. Organizzazione della didattica

24

4.1. Informazione, Accoglienza, Ascolto, Orientamento

24

4.2. La dimensione comunicativo - relazionale

24

4.3. Analisi delle competenze

25

Page 3: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

3

4.4. Progettazione ed inserimento: il patto formativo

26

4.5. Commissione per la definizione del Patto Formativo Individuale

26

4.6. Organizzazione modulare

26

4.7. Metodologia

27

4.8. Attività di recupero o potenziamento

27

4.9. Valutazione 28

4.10. Diploma conclusivo Primo Livello - I° Periodo -II° Periodo

28

4.11. Valutazione Corsi di Italiano L2 29

4.12. Valutazione percorsi modulari

29

- Comparazione descrittori di livello e voti

29

- Valutazione comportamentale

30

5. Il C.P.I.A. di Verona Centro di Ricerca

31

5.1. La prima ricerca: lingua, cultura, integrazione

31

5.2. Due ricerche in un progetto 32

6. Autovalutazione e piano di miglioramento 32

6.1. Processi di autovalutazione e miglioramento

32

7. Il piano formazione

33

Formazione per tutti

33

Formazione per la Sicurezza

33

Tutoraggio

33

Formazione obbligatoria

33

8. Allegati

34

Il disegno in copertina è stato realizzato da Richard Amoako, ex studente di un C.T.P.

Page 4: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

4

1. ANALISI DI CONTESTO

1.1. - PREMESSA Con il D.P.R. n. 263/2012: “Regolamento recante norme generali per la ridefinizione

dell’assetto organizzativo didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi

serali” si è proceduto al riordino del sistema di istruzione degli adulti per promuovere

l’inclusione sociale e l’esercizio della cittadinanza attiva non solo dei cittadini adulti, ma anche

dei migranti.

Dall’anno scolastico 2014-2015, pertanto, la Giunta regionale, con delibera n. 1223 del

15/07/2014, ha approvato il provvedimento che prevede l’istituzione del Centro Provinciale per

l’Istruzione degli Adulti (C.P.I.A.) di Verona, articolato in dieci sedi associate e diverse sedi

operative (punti di erogazione), sparse per tutte la provincia, che offrono percorsi di istruzione

di primo livello, percorsi di istruzione di alfabetizzazione ed apprendimento della lingua italiana

e percorsi di secondo livello in rete con gli Istituti Superiori.

La circolare sulle iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione per gli adulti, per l’anno

scolastico 2016/2017, ha previsto inoltre la possibilità per i minori migranti non accompagnati

di iscriversi al C.P.I.A.

I Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti sono istituzioni scolastiche autonome del MIUR

dotate di un proprio Dirigente Scolastico, di una propria dotazione organica, di una propria

dotazione finanziaria e di propri organi di governo, al pari delle altre Istituzioni Scolastiche.

L’attribuzione dell’autonomia a quelli che una volta erano i Centri Territoriali Permanenti è

stato un passaggio decisivo perché completa il percorso avviato con l’Accordo del 2 marzo del

2000 e conferisce il ruolo di “amministrazione pubblica” (D.lvo 165/2001) a quelle che un

tempo erano solo semplici sezioni incardinate in altre istituzioni scolastiche.

Il C.P.I.A. è un’istituzione scolastica autonoma particolare sia perché serve un’utenza adulta

varia, articolata in diverse tipologie, dotata di fabbisogni diversificati e non obbligata; sia

perché adotta assetti organizzativi didattici creati ad hoc per l’utenza adulta.

I percorsi di studio non prevedono, infatti, anni scolastici, ma periodi didattici; non si

organizzano in più classi, ma gruppi di livello; non si sviluppano solo attraverso la formazione

in presenza, ma anche con formazione a distanza; non prevedono più quadri orari validi, ma

percorsi personalizzati.

Il Piano dell’Offerta Formativa è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e

progettuale” del nostro Istituto, pertanto di seguito illustreremo le linee distintive del C.P.I.A.

di Verona, l’ispirazione culturale – pedagogica, le scelte didattiche, metodologiche ed

organizzative, operate in coerenza con le indicazioni del Sistema nazionale di istruzione degli

adulti D.P.R. 263 del 29/10/2012 e sulla base di quanto consentito dall’autonomia scolastica.

Come previsto dalla Legge 107/2015, il P.O.F. si sviluppa in un’ottica triennale, ma è rivedibile

annualmente.

L’offerta formativa del C.P.I.A. di Verona in questo triennio vuole quindi dare risposta a quanto

richiesto dall’Unione Europea che, con la strategia di Lisbona, nel 2000 ha riconosciuto il ruolo

determinante svolto dall'istruzione quale parte integrante delle politiche economiche e sociali,

per far fronte al cambiamento continuo ed alle richieste di competenze sempre più elevate ed

aggiornate.

Crediamo, infatti, che l’istruzione possa diventare condizione permanente delle persone,

lifelong learning, ed una priorità essenziale per l’occupazione e la completa partecipazione alla

vita sociale.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

Nicoletta Morbioli

Page 5: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

5

1.2. - DA C.T.P. A C.P.I.A.: L’ISTRUZIONE DEGLI ADULTI Considerando l’area geografica di riferimento del nostro C.P.I.A, che si estende su tutta Verona

e provincia, è importante riflettere sullo sviluppo nel tempo dell’Istruzione per Adulti nei diversi

territori.

L'educazione degli adulti, nota in passato col nome di "150 ore", è presente a Verona da più di

quarant’anni. Nel 1997 con l’O.M. 455 e nel 1998 con il decreto del Provveditorato agli Studi

di Verona, sono stati istituiti i Centri Territoriali Permanenti, con l’intento di promuovere una

maggiore collaborazione tra Scuola, Comunità locali, mondo del lavoro e formazione

professionale.

I corsi dei C.T.P. di Verona e provincia sono sempre stati un significativo punto di riferimento

sul territorio per il rientro in formazione, l'orientamento e la riqualificazione professionale per

giovani e adulti a basso livello di scolarizzazione e per gli stranieri che avevano necessità di

apprendere la lingua italiana. Accanto ai corsi di licenza elementare e media, i C.T.P. hanno

continuamente proposto attività destinate a chi, già in possesso di un titolo di studio, aveva

l'esigenza di nuova formazione. In risposta alla trasformazione del sistema sociale e

produttivo, anche in seguito al diffondersi delle nuove tecnologie, educazione e istruzione sono

state intese come un processo permanente, che accompagna la persona lungo tutto il corso

della vita.

Con il D.P.R. 263/2012, è stato ridefinito l’assetto organizzativo dei C.T.P. con la formazione

dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (C.P.I.A.).

I C.P.I.A. sono scuole pubbliche statali dedicate all'istruzione degli adulti.

Sono organizzati in reti territoriali di servizio - articolate in sedi centrali e altri punti di

erogazione diffusi nel territorio - per meglio raggiungere con i propri corsi l'utenza adulta che

lo richieda.

Nella società della conoscenza l’apprendimento non si realizza esclusivamente nelle offerte

istituzionali (attività formative, intenzionali e riconosciute), come quelle proposte dalla Scuola

(istruzione formale), ma avviene anche in altre attività formative (svolte al di fuori del contesto

educativo) realizzate da altri enti nel territorio, ad esempio, relativamente alla formazione

professionalizzante sul lavoro (formazione non formale), e nella esperienza di vita quotidiana

(formazione informale).

Generalmente viene riconosciuto, attraverso l’attribuzione di un titolo di studio o di una

qualifica, solo l’apprendimento formale, ma oggi si può parlare di una formazione integrata

che non comprende solo il percorso scolastico, bensì l’acquisizione effettiva di competenze

richieste dalla società attuale, necessarie a tutti i cittadini per muoversi agevolmente nei

diversi contesti di studio, di lavoro e geografici.

Il C.P.I.A. di Verona, pertanto, si prefigge di sviluppare quelli che sono i capisaldi della

strategia di Lisbona:

lo spostamento dell’attenzione dal processo di insegnamento al processo di

apprendimento;

il rafforzamento delle competenze chiave di cittadinanza per tutti i cittadini europei;

la focalizzazione sui risultati dell’apprendimento, piuttosto che sui percorsi formali di

istruzione e formazione;

la possibilità di validazione e riconoscimento delle competenze possedute, a prescindere

dalla modalità con cui sono state acquisite;

la definizione di un linguaggio e di livelli comuni che consentano il confronto delle

qualificazioni e dei titoli ottenuti nei diversi sistemi nazionali, dai livelli più elementari

fino a quelli di più elevata specializzazione;

la definizione di un modello e di strumenti comuni che garantiscano il controllo e lo

sviluppo continuo della qualità dell’offerta formativa all’interno dei sistemi dei diversi

Paesi.

Page 6: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

6

1.3. - IL C.P.I.A. DI VERONA Il Comune di Verona, con Deliberazione n. 179 del 25/06/2014, ha individuato le dieci sedi

associate del nostro C.P.I.A. con queste istituzioni scolastiche di riferimento:

- I.C. di di Bussolengo > c/o Scuola Secondaria di I grado “L. Da Vinci”, Via Carlo Alberto

Dalla Chiesa n. 13 - 37012 Bussolengo di Verona - Tel. 0456702839 - email:

[email protected]

PUNTI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO: Bussolengo, Rivalta, S. Vito di Negrar, Dolcé,

Ospedaletto, S. Ambrogio, Cavaion, Volargne.

- I.C. di Malcesine > c/o Istituto Comprensivo “Malcesine” (Verona), Via Campogrande n. 1

- Malcesine 37018 Verona - Tel. 045/7400157 – Fax 045/6570069 – email:

[email protected]

PUNTI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO: Malcesine, Garda, Peschiera, Caprino, Spiazzi.

- I.C. di Villafranca di Verona > c/o Istituto Comprensivo “Cavalchini - Moro”, Corso

Vittorio Emanuele n. 113 Villafranca 37069 Verona - Tel. 0457900158 - 0457900185 -

email: [email protected]

PUNTI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO: Villafranca, Valeggio, Mozzecane,

Sommacampagna, Castel d’Azzano, Bagnolo, Vigasio.

- I.C. 03 “S. Bernardino – Borgo Trento” Verona > c/o Scuola Sec. di I grado “Dante

Alighieri” (Borgo Trento), Via Porta Catena, 4 - 37138 Verona - Tel. 0458032726 - Fax

045/8031237 (c/o scuola media) - email:[email protected]

- I.C. 11 “Borgo Roma Ovest” Verona > Via Udine, 2 - 37135 Verona (Borgo Roma) - Tel.

045501349 - email:[email protected]

- - I.C. 15 “Borgo Venezia” Verona > c/o Scuola “G. Carducci”, Via C. Betteloni 21 -

37131 VERONA (Borgo Venezia) - Tel. 045525551 - 0458401090 - Fax 0458402225 -

email:[email protected] e c/o Casa Circondariale di Via S. Michele, 15 Verona

PUNTI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO: Borgo Venezia e S. Martino Buon Albergo.

- I.C. 18 “Veronetta – Porto” Verona > c/o Istituto Comprensivo “Aosta Fava”, Via G.

Trezza 13 - 37129 VERONA - Tel. 045 800 29 22 - Fax 045 8008787 - email:

[email protected]

- I.C. 1 di Legnago > c/o Istituto Comprensivo 1 Legnago, Via XX Settembre, 39 - Tel.

0442.20609 Fax 0442.601617 email: [email protected]

PUNTI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO: Legnago, Nogara, Isola della Scala, Cologna

Veneta

- I.C. 1 di San Bonifacio San Bonifacio > c/o Istituto Comprensivo 1 - San Bonifacio

(Verona), Via Fiume 61/b - San Bonifacio 37047 (VERONA) - Tel. 045/7610550 Fax

045/6101710 – email: [email protected]

PUNTI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO: San Bonifacio presso l’I.C, Casa della Giovane,

Caldiero, Monteforte.

- I.C. 2 di San Giovanni Lupatoto > c/o Scuola Sec. di I grado “G. Marconi”, Via Foscolo

Page 7: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

7

n. 13 San Giovanni Lupatoto (VR) - Tel. 045 546418 - Fax 045 9251311 - email:

[email protected]

PUNTI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO: San Giovanni Lupatoto presso l’I.C., Casa

Novarini, Bovolone, Zevio, Belfiore, Raldon, Buttapietra.

In ogni sede associata vi è un’unità di personale amministrativo a disposizione per le

iscrizioni ed il ricevimento del pubblico.

> La sede amministrativa centrale si trova presso l’Ufficio Scolastico Provinciale, in

Viale Caduti del Lavoro n. 3 – 37124 Verona – Tel. 045/8086588.

Il sito web d’Istituto è www.cpiaverona.gov.it

Il C.P.I.A., d’intesa con la Casa Circondariale di Verona, assume inoltre iniziative per lo

svolgimento di attività di educazione degli adulti all’interno dell’Istituto Penitenziario di Via S.

Michele n. 15 Verona, dove sono attivati corsi di alfabetizzazione, corsi di I livello e laboratori

di scrittura creativa.

Il C.P.I.A. di Verona, in quanto

* Rete Territoriale di erogazione di Servizio stipula accordi con gli enti locali, il mondo

delle professioni e del lavoro, oltre che, in ambito istituzionale, accordi di rete con le

istituzioni scolastiche di secondo grado quali Istituti Tecnici, Professionali e Licei Artistici;

* Come Unità Formativa Autonoma ha la possibilità di promuovere e realizzare attività di

Ricerca, Sperimentazione, Sviluppo, ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 275/99, stipulando

convenzioni, intese contrattuali anche temporanee, con Università, Regioni, Enti Pubblici e

associazioni, agenzie formative pubbliche e private, nell’ottica di integrare e arricchire i

percorsi di istruzione degli adulti in raccordo con le altre tipologie di formazione continua (ad

es. i percorsi di IeFP- Istruzione e Formazione Professionale -cfr. ).

Tra queste attività di R. S & S. appaiono prioritarie quelle finalizzate a valorizzare il ruolo del

C.P.I.A. quale “struttura di servizio” volta, per quanto di competenza, a predisporre – in

coerenza con gli obiettivi europei in materia - le seguenti “misure di sistema”: a) lettura dei

fabbisogni formativi del territorio; b) costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle

necessità dei contesti sociali e di lavoro; c) interpretazione dei bisogni di competenze e

conoscenze della popolazione adulta; d) accoglienza ed orientamento; e) miglioramento della

qualità e dell’efficacia dell’istruzione degli adulti.

Page 8: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

8

- SEDI ASSOCIATE E PUNTI DI EROGAZIONE DEL C.P.I.A. VERONA -

Page 9: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

9

1.4. - TIPOLOGIA DELL’UTENZA Le tipologie di utenza interessate ai corsi proposti sono molto eterogenee, in relazione alle

competenze pregresse, ma anche in funzione delle aspettative formative, molto forti per una

buona parte della componente straniera, spesso latenti per quanto riguarda la cittadinanza

italiana. Per quest’ultimo segmento è necessario intervenire con strumenti innovativi di

marketing territoriale, per far conoscere l’articolazione dell’offerta formativa, in grado di

soddisfare anche l’utenza meno sensibile. Da qui l’urgenza di operare soprattutto dove le

sacche di analfabetismo di ritorno sono più evidenti e non consentono la formazione di quel

capitale umano e sociale che è strumento di benessere per tutta la collettività e consente

l’affermarsi del sé come identità propria.

L'educazione degli adulti è passata da una massiccia presenza di cittadini italiani occupati

nell'industria, che frequentavano le ex-150 ore per ottenere il diploma di terza media, a una

sempre più variegata presenza straniera che richiede corsi di lingua italiana, o un titolo di

studio del nostro Paese, che favorisca una più facile integrazione sociale o possa migliorare la

situazione lavorativa.

Il target della popolazione straniera è sempre stato eterogeneo, composto da persone

provenienti da molteplici paesi e aree socio-culturali che presentano forti differenze di

carattere culturale, sociale e di istruzione con livelli molto diversi di competenze linguistiche

rispetto alla lingua italiana.

Utenza scolastica reclusa - É una realtà che comprende italiani non sempre a bassa scolarità e

detenuti stranieri ed extracomunitari, molti dei quali scontano pene per reati connessi alla

tossicodipendenza. Per gli stranieri è fondamentale l’acquisizione della lingua italiana per poter

muoversi consapevolmente nel contesto di reclusione e per molti altri l’istruzione diventa un

percorso che colma le lacune dovute alla parziale o assoluta mancanza di percorsi scolastici.

È presente anche una sezione femminile.

Possono accedere ai corsi erogati dal C.P.I.A.:

Corsisti adulti stranieri iscritti ai corsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua

italiana L2;

Corsisti italiani e stranieri che abbiano compiuto 16 anni iscritti al corso per il

conseguimento del diploma conclusivo del primo ciclo di istruzione. Gli studenti stranieri

accedono a questo corso se in possesso almeno del livello A1 di conoscenza della lingua

italiana. In mancanza di questo requisito linguistico, è possibile svolgere ore integrative di

Italiano L2 a supporto.

Stranieri che intendono conseguire l’attestazione di competenza della lingua italiana

richiesta per l’ottenimento del permesso di soggiorno CE o per il patto di cittadinanza;

Stranieri che intendono conseguire la certificazione di livello di conoscenza della lingua

italiana, sostenendo gli esami CILS presso il centro certificatore della scuola “G.Carducci”, gli

esami PLIDA presso il centro certificatore nella sede di Bussolengo, gli esami Roma 3 presso

il centro certificatore nella sede di Legnago.

Possono accedere al C.P.I.A. coloro che si iscrivono ai percorsi di secondo periodo

didattico per conseguire la certificazione delle competenze di base relative

all’assolvimento dell’obbligo scolastico, utile al proseguimento nei cicli successivi di

istruzione tecnica, professionale e artistica tramite appositi accordi di rete stipulati dal

C.P.I.A. con altri soggetti formativi quali Istituzioni Scolastiche di 1° e 2° grado ed Enti di

Formazione Professionale.

Soggetti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età, sottoposti a provvedimenti penali

da parte dell'Autorità Giudiziaria minorile.

Minori stranieri non accompagnati che hanno compiuto il quindicesimo anno di età.

Page 10: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

10

2. PIANIFICAZIONE STRATEGICA

2.1. – PIANO STRATEGICO

VISION

Rete territoriale di servizio intesa come spazio pubblico di riferimento per la formazione degli adulti, al fine di elevare il livello di

istruzione e di competenza della popolazione.

MISSION

Erogazione di percorsi formativi per adulti ordinamentali e non e percorsi di alfabetizzazione funzionale - con relativa certificazione

delle competenze - attraverso la costruzione di un modello innovativo di governance dei servizi.

TRAGUARDI DI

LUNGO

PERIODO

Creazione di un

ambiente formativo

aperto e stimolante.

Diffusione di una cultura

dell’apprendimento

continuo.

Formazione di capitale

sociale per lo sviluppo

del territorio.

Coinvolgimento attivo di

soggetti vulnerabili e

marginalizzati.

Produzione di

competenze di

cittadinanza attiva.

PRIORITÀ

Identità C.P.I.A. sul

territorio.

Sviluppo e

Valorizzazione

Risorse umane.

Incremento

Certificazioni e

Diplomi.

Creazione di spazi

adeguati e

attrezzati.

Competenze chiave

e di cittadinanza.

AREE DI

PROCESSO

Integrazione con

il territorio.

Curricolo e

valutazione.

Orientamento,

accoglienza,

inclusione.

Progettazione ed

innovazione

didattica.

Ambiente di

apprendimento.

Sviluppo e

Valorizzazione

Risorse Umane.

Salute e

Sicurezza.

PROCESSI

Gestionale/

organizzativo

Metodologico/

didattico

Metodologico/

didattico

Metodologico/

didattico

Gestionale/

organizzativo

Gestionale/

organizzativo

Gestionale/

organizzativo

Page 11: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

11

2.2. – OBIETTIVI STRATEGICI

AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO PRIORITÀ STRATEGICHE

1 2 3 4 5

A) Integrazione con il territorio

Adesione alle Reti X X X X X

Protocolli d’intesa con altre scuole X X X X

Convenzioni con Enti locali X X X

Rete territoriale di servizio X X X X X

Coordinamento regionale scuole carcerarie X X X

B) Curricolo e Valutazione

Innalzamento conoscenza italiano L2 X X

Incremento n. Diplomi 1° ciclo rilasciati X X

Incremento Certificazione competenze base obbligo

scolastico

X X X

Recupero e potenziamento individuali X X

Ampliamento dell’offerta formativa X X

Valutazione e Certificazione delle competenze X X

C) Orientamento Accoglienza e Inclusione

Formazione di gruppi di livello X X

Riduzione degli abbandoni X X

Esplicitazione delle aspettative del singolo X X

Riconoscimento dei crediti maturati X X

Declinazione dell’offerta formativa X X

Accoglienza istruzione penitenziaria X X

D) Progettazione e Innovazione didattica

Percorso di studio individualizzato X X X

Certificazioni al completamento dei moduli X X

Attestazione di competenze parziali X X X

Modularità didattica e flessibilità X X X

Progettazione finanziata X X X X

Ricerca, sperimentazione e sviluppo X X X X

Commissione Patto Formativo X X X

E) Ambiente di apprendimento

Spazi operativi adeguati all’offerta X X

Creazione di ambienti di apprendimento innovativi X X

Luogo di apprendimento continuo e spazio pubblico

culturale per adulti

X X X X

Realizzazione della FAD X X X X

Integrazione e parità di genere X

Cittadinanza e occupabilità X

Page 12: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

12

F) Sviluppo e valorizzazione Risorse

umane

Formazione mirata per i docenti X X

Autoformazione e aggiornamento X X

Formazione personale ATA X

Riconoscimento delle competenze X

G) Salute e Sicurezza

Formazione continua X X

Rapporti con Enti proprietari X X

Adeguamento normativa X X

Priorità strategiche

1. Rinforzo identità C.P.I.A. sul territorio

2. Incremento certificazioni e Diplomi

3. Sviluppo e valorizzazione risorse umane

4. Creazione di spazi adeguati e attrezzati

5. Erogazione Competenze chiave di cittadinanza

Page 13: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

13

2.3. - PIANO DELLE ATTIVITÀ

A) Integrazione con il territorio

Obiettivo

Attività Annuale

Triennale

Risorse umane Risorse materiali -

finanziarie

Adesione alle Reti

* Accordo di rete I.I.S.

* Funzionamento Commissione

* Accordo di rete C.P.I.A. Veneto

* Misure di sistema

X

X

* Docenti Commissione Patto

formativo

* Funzioni strumentali rapporti

territorio

* Animatore digitale e team per

l’innovazione

MOF

Protocolli d’intesa con

altre scuole

* Eventuali protocollo per inserimento

quasi sedicenni con I.C.

* Gestione spazi condivisi

X

X

* Referenti di sede Fondi Regionali

Convenzioni con Enti

locali

* Coordinamento offerta formativa

* Assegnazione spazi di erogazione

* Creazione nuovi Punti di Erogazione L2

X

* Referenti di sede

* Referenti di progetto/ rapporti

territorio

* Organico di potenziamento

MOF

Aule con ADSL

Strumentazione

informatica mobile

Rete territoriale di

servizio

* Orientamento a livello territoriale

* Coordinamento offerta Formativa e

cabina di regia per IDA

* Alternanza scuola lavoro

* Verifica conoscenza ITA L2 (Prefettura)

* Sessione Formazione Civica

X

* Funzioni strumentali rapporti

territorio

* Referenti di sede

* Figura di sistema

* Docenti

MOF

Coordinamento

regionale scuole

carcerarie

* Protocollo con altre istituzioni

scolastiche

X

* Figura strumentale relazione con

territorio

* Referente di sede

MOF

Page 14: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

14

B) Curricolo e valutazione

Obiettivo

Attività Annuale

Triennale

Risorse umane Risorse materiali -

finanziarie

Innalzamento

conoscenza italiano L2

* Percorsi di italiano L2

* Progetti curriculari interdisciplinari

X

X * Docenti ITA L2

* Referente ITA L2

* Organico di potenziamento

* Docenti di primo periodo

Aule delle sedi

associate e dei punti

di erogazione

Valigette PC mobili

LIM

Incremento n. Diplomi

1° ciclo rilasciati

* Percorsi Istruzione 1° Periodo

* Progetti curriculari interdisciplinari

X

X

* Docenti 1° periodo Aule ed attrezzature

sedi

Incremento

Certificazione

competenze base

obbligo scolastico

* Percorsi Istruzione 2° Periodo

* Progetti curriculari interdisciplinari

* Progetto sperimentale “Fuori Scuola”

X

X * Docenti di 2° periodo

* Docenti C.P.I.A.

* Provincia

Aule ed attrezzature

sedi Istituti serali

Recupero e

potenziamento

individuali

* Consolidamento competenze di base *

Recupero U.D.A.

* Percorsi didattici flessibili

X

X * Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

MOF

Fondi Regionali

Laboratori mobili

Ampliamento

dell’offerta formativa

* Riallineamento competenze in ingresso

pre - A1e B1-B2

* Corsi di alfabetizzazione funzionale

* Certificazioni PLIDA, ROMA 3, CILS

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

* Referenti PLIDA, ROMA 3, CILS

MOF

Fondi Regionali

Contributi privati

Aule sedi

Laboratori

lingue/informatica

Valutazione e

certificazione delle

competenze

* Criteri di valutazione condivisi

* Valutazione autentica

* Allineamento valutazione in decimi e

livello di competenza raggiunta

* Adozione modelli ministeriali

* Registro elettronico per CPIA

X

X * Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

* Animatore e team digitale per

l’innovazione

* Responsabile Registro elettronico

MOF

Fondi Regionali

Software e hardware

per registro

elettronico

Page 15: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

15

C) Orientamento, accoglienza, inclusione

Obiettivo

Attività Annuale

Triennale

Risorse umane Risorse materiali -

finanziarie

Formazione di gruppi di

livello

* Protocolli di accoglienza

* Test ingresso condivisi

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

Sedi associate e

punti di erogazione

Riduzione abbandoni

* Riorientamento e accompagnamento

* Monitoraggio

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

Sedi associate e

punti di erogazione

Esplicitazione delle

aspettative del singolo

* Bilancio delle competenze

* Tutoraggio

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

Sedi associate e

punti di erogazione

Riconoscimento dei

crediti maturati

* Certificazione crediti formali, informali,

non formali

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

* Animatore e team per l’innovazione didattica

MOF

Declinazione dell’offerta

formativa del territorio

* Piano Offerta formativa CPIA

* Piani territoriali Istruzione Degli Adulti

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

* Funzioni strumentali sul territorio

* Figura di sistema

MOF

Accoglienza Istruzione

penitenziaria

* Protocolli di accoglienza

X

X

* Docenti Casa Circondariale di

Montorio

* Dirigenza ed educatori Casa

Circondariale

* Polizia Penitenziaria

Page 16: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

16

D) Progettazione e Innovazione didattica Obiettivo

Attività Annuale

Triennale

Risorse umane Risorse materiali -

finanziarie

Percorso di studio

individualizzato

* Stesura Patto Formativo

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

* Animatore e team per

l’innovazione didattica e per FAD

MOF

Certificazioni al

completamento dei

moduli

* Criteri di valutazione delle competenze

condivisi

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

* Animatore e team per

l’innovazione didattica e per FAD

MOF

Attestazione di

competenze parziali

* Didattica modulare

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

* Animatore e team per

l’innovazione didattica e per FAD

MOF

Modularità didattica e

flessibilità

* Attività declinata in U.D.A.

* Programmazione per Dipartimenti

* Programmazione per gruppo di livello

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

* Animatore e team per

l’innovazione didattica e per FAD

MOF

Progettazione

finanziata

* Adesione ai PON

* Progetti CIVIS

* Progetti forte area migratoria

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

* Animatore e team per

l’innovazione didattica e per FAD

MOF

Fondi europei

Fondi regionali

Ricerca,

Sperimentazione e

Sviluppo

* Predisposizione test condivisi

* Elaborazione percorsi innovativi

* Nuove linee metodologiche

* Centro Ricerca CIVIS V e D.M.663/2016

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti referenti CPIA e

Università

MOF

Fondi europei

Fondi regionali

Commissione Patto

Formativo

* Misure di sistema

* Certificazione crediti

* Raccordo tra percorsi di ordini diversi

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

* Docenti referenti

MOF

Sede centrale

Page 17: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

17

E) Ambiente di apprendimento

Obiettivo

Attività Annuale

Triennale

Risorse umane Risorse materiali -

finanziarie

Disporre di spazi

operativi adeguati

all’offerta da erogare

* Interazione con Enti proprietari e D.S.

degli Istituti Comprensivi

* Convenzioni con Enti Locali e Patti di

utilizzo con D.S. Enti Locali

* Costituzione di Tavoli tecnici

X

X

* Funzioni strumentali sul territorio

* Referenti di sede

Sedi

Creazione di ambienti

di apprendimento

innovativi

* Adesione al PNSD

* Allestimento laboratori

* Allestimento Aule Agorà

X

X

* Referente PON –ambienti di

apprendimento

* Animatore e team digitale

MOF

Fondi europei

Divenire luogo di

apprendimento

continuo e spazio

pubblico culturale per

adulti

* Promuovere l’identità del C.P.I.A. sul

territorio

* Interagire con gli attori della formazione

* Creare filiera apprendimento -

occupabilità

X

X

* Funzioni strumentali sul territorio

* Referenti di sede

MOF

Realizzazione della FAD

* Adesione al PNSD

* Realizzazione Piattaforma dedicata

X

* Referente PON –ambienti di

apprendimento

* Animatore e team digitale

MOF

Fondi regionali

Fondi europei

Dispositivi per FAD

Inclusione e parità di

genere

* Garantire accesso alla formazione

soprattutto ai soggetti socialmente deboli

X

X * Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

MOF

Sedi

Cittadinanza e

occupabilità

*Sito web

* Potenziamento delle competenze

culturali

* Potenziamento competenze linguistiche

e digitali

* Apprendistato

X

X

* Figura di sistema

* Funzioni strumentali sul territorio

* Referenti di sede

* Esperti esterni

MOF

Contributi privati

Page 18: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

18

F) Sviluppo e valorizzazione Risorse umane

Obiettivo

Attività Annuale

Triennale

Risorse umane Risorse materiali -

finanziarie

Formazione mirata per

i docenti

* Piano formazione nazionale/ regionale/

territoriale

X

X

* Esperti esterni

* Docenti C.P.I.A.

Fondi regionali

MOF

Rete Ambito 1 per la

formazione

Autoformazione e

aggiornamento

* Formazione in servizio

* Tutoraggio

X

X

* Docenti ITA L2

* Docenti di 1° periodo

* Docenti di 2° periodo

Fondi regionali

MOF

Rete Ambito 1 per la

formazione

Piattaforma Indire

Formazione personale

ATA

* Piano di formazione A.T.A.

X

X

* Esperti interni/esterni

MOF

Rete Ambito 1 per la

formazione

Riconoscimento delle

competenze

* Comitato di valutazione

* Contrattazione integrativa

X

X

* RSU

* Comitato di valutazione

MOF

Page 19: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

19

G) Salute e Sicurezza

Obiettivo Attività Annuale Triennale Risorse umane Risorse materiali

- finanziarie

Formazione continua

* Piano di formazione e aggiornamento

per il personale.

X

X

* Esperti esterni

* RSPP

Fondi regionali

Rapporti con Enti

proprietari

* Richiesta assegnazione spazi esclusivi e

certificato di agibilità.

X

X

* Figura di sistema

* Referenti di sede

* Incarico aggiuntivo personale

ATA

MOF

Adeguamento

normativa

* Stesura DVR per ciascuna sede

operativa e Piano di emergenza.

X

X

* RSPP

Fondi regionali

Page 20: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

20

3. OFFERTA FORMATIVA

3.1. – CORSI DEL C.P.I.A. Il C.P.I.A. di Verona realizza i seguenti percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento

della lingua italiana ordinamentali:

Livello A1 – 100 ore

È il livello iniziale del processo di apprendimento dell’italiano.

Il corsista riesce a comprendere e ad utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule

molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso ed altri ed è in

grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove

abita, le persone che conosce, le cose che possiede).

È in grado di interagire in modo semplice se l’interlocutore parla lentamente ed ha un

atteggiamento collaborativo.

Livello A2 – 80 ore

Il livello A2 attesta una competenza iniziale, in via di formazione, non del tutto autonoma dal

punto di vista comunicativo.

Il corsista riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti

di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti,

geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono

solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari ed abituali. Riesce a

descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi

che si riferiscono a bisogni immediati.

In questo livello verrà dedicata maggiore attenzione alla lingua scritta, senza per questo

trascurare la lingua parlata.

Ampliamento offerta formativa ITA L2

Livello Analfabeti

Le persone inserite in questo livello non sanno leggere e scrivere nella loro lingua d’origine o

sono scarsamente alfabetizzate a causa di una scolarità pregressa non superiore ai cinque

anni, in particolare per le lingue non neolatine.

Non è raro il caso, tuttavia, in cui studenti analfabeti abbiano una

buona o discreta competenza orale, data dalla lunga permanenza in Italia. È

necessario, pertanto, separare le competenze tra letto-scrittura ed

orale.

Nel caso di analfabetismo completo, sia a livello orale che di letto-

scrittura, il corso è finalizzato alla comprensione di semplici atti comunicativi relativi alla

dimensione personale; alla conoscenza e all’uso di un lessico di base. Il corsista è in grado di

salutare, di presentare se stesso e di dare e chiedere informazioni semplici. Sa leggere e

scrivere autonomamente in stampato maiuscolo semplici parole piane bi e trisillabe.

Nel caso di competenza orale sufficiente o addirittura buona, il corso è finalizzato quasi

esclusivamente all'acquisizione di abilità di letto-scrittura.

Livello pre-A1

È il livello di avvio del processo di apprendimento della lingua italiana. Il corsista usa e

comprende frasi molto elementari relative al sé, al saluto, al presentarsi, all’identificare l’altro,

e a ciò che riguarda il bisogno immediato. Sa interagire all’interno di dialoghi molto semplici

guidati e conosciuti. È il livello per persone di debole scolarità che, pur conoscendo l’alfabeto

latino, necessitano di tempi lunghi nel processo di apprendimento della lingua.

Livello B1 – 80 ore

È il livello base, ma non elementare, della competenza in italiano come L2/LS.

Il corsista acquisisce le capacità comunicative necessarie per usare la lingua in autonomia e in

modo adeguato nelle situazioni più frequenti della vita quotidiana.

Page 21: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

21

Il traguardo è comunicare in italiano sia per iscritto che oralmente, leggere, comprendere il

senso globale e le principali informazioni da testi di vario genere. È un livello adeguato al

mondo del lavoro e a quello della scuola.

Nel dettaglio è in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard

su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc.

Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si

parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano

familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni,

speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.

Livello B2 – 80 ore

È il livello intermedio della competenza comunicativa in italiano. Prevede una maggiore

capacità di uso di elementi dell’area fondamentale della lingua italiana rispetto al livello B1.

Permette di gestire una maggiore varietà di situazioni, sempre tipiche della vita quotidiana.

È il livello minimo di competenza per l’accesso al sistema universitario italiano.

È un livello adeguato sia per persone da inserire nel mondo del lavoro sia per studenti.

Nel dettaglio il corsista è in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su

argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di

specializzazione.

È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un

parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione.

Percorsi di primo livello ordinamentali

Primo periodo didattico – Conseguimento del Diploma di fine 1° ciclo

Monte ore

Il monte ore complessivo è di minimo 400 ore ed è personalizzato, frutto del riconoscimento dei crediti e della stesura del Patto Formativo. L’obbligo di frequenza previsto è pari al 70% del piano personalizzato riferito alle singole aree.

Durata

La durata del percorso può essere annuale o biennale.

Sessioni d’esame

La sessione d’esame è prevista entro la fine del mese di giugno. È possibile aprire una sessione entro marzo (FAST) per studenti che hanno raggiunto le competenze o hanno crediti scolastici.

Organizzazione didattica

L’attività didattica è strutturata in moduli/U.D.A. con verifica finale periodica per consentire l’attestazione di segmenti di competenze. Sono previste azioni di recupero e potenziamento per garantire il successo formativo.

Page 22: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

22

Secondo Periodo didattico - Conseguimento competenze di base per

assolvimento obbligo scolastico (in collaborazione con gli Istituti Secondari –

Corsi serali)

Monte ore

Il monte ore complessivo è di 825 ore ed è

personalizzato, frutto del riconoscimento dei

crediti e della stesura del Patto formativo.

L’obbligo di frequenza previsto è pari al 70%

del piano personalizzato riferito alle singole

aree. Durata

La durata del percorso può essere annuale o

biennale.

Sessioni d’esame

A conclusione del percorso saranno certificate

le competenze di base necessarie

all’assolvimento dell’obbligo scolastico nelle

materie generaliste e all’accesso al secondo

periodo del Secondo Livello, percorso gestito

dagli Istituti superiori.

Organizzazione didattica

L’attività didattica è strutturata in moduli –

U.D.A. con verifica finale periodica per

consentire l’attestazione di segmenti di

competenze. Sono previste azioni di recupero

e potenziamento per garantire il successo

formative.

Ampliamento dell’offerta formativa – Corsi di Alfabetizzazione funzionale (ex

EDA)

Si tratta di corsi modulari di durata variabile, di lingua inglese, spagnolo, tedesco, di

informatica e altre tematiche, coerenti con le Linee Guida, sulla base delle istanze del

territorio. I moduli vengono attivati in base al numero di richieste e si svolgono durante tutto

l’anno, con una frequenza di norma bisettimanale.

La programmazione didattica dei singoli corsi fa riferimento ad alcune specifiche competenze

stabilite dalle Linee Guida per il Secondo Periodo.

I corsi di Lingua straniera sono organizzati sulla base del Quadro Comune Europeo di

Riferimento per le Lingue.

I corsi di informatica prevedono l’offerta per classi di informatica di base, di trattamento testi

(Word), di utilizzo di internet e posta elettronica, di Excel e hanno come riferimento gli

standard ECDL.

Ogni modulo termina con un test e con una certificazione delle competenze per il

corsista che ha frequentato almeno il 70% delle ore previste.

In caso contrario viene rilasciato un attestato di frequenza.

Page 23: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

23

Certificazioni

Esami CILS

Presso la sede “C. Carducci” di Borgo Venezia

> per gli esami CILS (dell’Università per

Stranieri di Siena) che certificano il livello di

competenza della lingua italiana.

Esami PLIDA Presso la sede di Bussolengo > per gli esami

PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante

Alighieri) che certificano il livello di

competenza della lingua italiana.

Esami Roma 3 Presso la sede di Legnago > per gli esami

dell’Università Roma 3, che certificano il

livello di competenza della lingua italiana.

Attività con il Ministero degli Interni

Il C.P.I.A. di Verona è sede d’esame, nelle date stabilite dalla Prefettura, per l’accertamento

della conoscenza della lingua italiana per il rinnovo del permesso di soggiorno di lungo periodo

e per la Sessione di Formazione Civica per il “Patto d’integrazione” (D.M. del 4/2010).

Il rilascio del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo (D.M. 4/6/2010 art. 2 c.1) si

ottiene, altresì, con il certificato di conoscenza della lingua italiana a livello A2, frequentando i

percorsi istituzionali di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per i cittadini

stranieri in orario curricolare.

Il C.P.I.A. di Verona è sede d’esame, nelle date stabilite dalla Prefettura, per la Verifica

dell’Accordo, con esami di accertamento della conoscenza della lingua italiana e degli elementi

di Formazione Civica (DPR 179/2011 - Accordo 7 agosto 2012).

3.2. – LA SCUOLA IN CARCERE La scuola in carcere è elemento fondamentale del percorso di riabilitazione per il futuro

reinserimento della persona detenuta nella società. È un luogo di socializzazione, confronto,

accettazione e scoperta dell’alterità. Attraverso l’attività didattica, flessibile e calibrata sui

bisogni individuali del corsista e del gruppo classe, ciascuno costruisce, recupera e consolida la

propria identità al fine di riconquistare progressivamente una dimensione progettuale sulla

propria esistenza.

La scuola è anche l’occasione per ristabilire una “normalità” nella scansione della giornata; è

un impegno che favorisce una presa di responsabilità verso se stessi e verso gli altri a partire

dal rapporto che, piano piano, si costruisce con gli insegnanti. In classe si elaborano conflitti e

si sperimentano nuove forme di convivenza. Ci si conosce attraverso “codici” diversi da quelli

della quotidianità. In questo percorso, un ruolo fondamentale lo svolge la didattica che è

sempre ritagliata su misura (ancor più che in contesti scolastici “normali”) in base alle

caratteristiche dei singoli e - non secondariamente - alle dinamiche di gruppo che si rivelano

nel tempo scuola.

Per questo, la scuola in carcere (più che in altri luoghi) necessita di programmazioni aperte e

flessibili, adattabili facilmente ai bisogni che di volta in volta emergono. Ha bisogno di margini

di “improvvisazione” - nel senso alto e nobile della parola - ed il docente deve essere dotato di

un bagaglio variegato di strumenti pronti per re-agire positivamente ad ogni input proveniente

dai corsisti. L’attività in classe deve essere volta ad un recupero dell’autostima e del senso di

autoefficacia, ad una metariflessione sulla propria biografia e sui propri vissuti traumatici, nella

direzione di una ri-definizione di sé, con l’obiettivo di riuscire, una volta terminata l’esperienza

della detenzione, a riprendere la propria vita “fuori” con nuova consapevolezza e nuovi

strumenti.

La possibilità di ottenere un diploma di primo livello o delle certificazioni linguistiche è il punto

di arrivo di un percorso che, di per sé, deve essere arricchente e capace di provocare un

cambiamento.

La presenza a scuola, inoltre, favorisce un maggiore coinvolgimento del detenuto in tutte le

attività proposte dall’istituzione carceraria e una più approfondita consapevolezza di ciò che

Page 24: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

24

accade intorno a lui sia nell’ordinario che nello straordinario. Questo perché la scuola assume

un importante ruolo di “catalizzatore” di presenze educative e formative: intorno ad essa

ruotano associazioni culturali, sportive, di volontariato ecc. che con le loro proposte

arricchiscono l’offerta e forniscono ulteriore occasione di incontro e scambio. In questo modo,

la scuola assolve ad un altro suo fondamentale ruolo: quello di tenere aperta una “finestra”

sull’esterno, di creare positivi collegamenti tra carcere e territorio, in modo che non si recida il

contatto tra questi due mondi.

4. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

4.1. – INFORMAZIONE, ACCOGLIENZA, ASCOLTO, ORIENTAMENTO Nel primo contatto, gli operatori del sistema di formazione forniscono una visione complessiva

del C.P.I.A. In questa fase, la presa di contatto con i potenziali corsisti acquista, dunque, un

ruolo cruciale soprattutto rispetto alle incertezze, alle debolezze e alle contraddizioni della

domanda formativa.

È qui che entra in gioco una figura idonea a dare della scuola un’idea di cura: un docente –

tutor - orientatore che accoglie la persona con atteggiamento empatico.

Oltre a dare informazioni puntuali sulla struttura e sulla organizzazione dell’istituzione

formativa, in questa fase si tratta di fornire i primi orientamenti per facilitare la scelta del

percorso più idoneo ai bisogni, agli interessi, alle competenze dell’adulto, attuando anche una

funzione di filtro e di orientamento per una prima verifica dei bisogni dell’adulto.

Le attività specifiche di questa fase mirano a far conoscere meglio l’istituzione scolastica che

presenta la sua offerta formativa complessiva e gli studenti che, attraverso narrazioni,

interviste, colloqui/dialoghi, precisano i propri desideri, le aspettative e gli orientamenti

professionali.

Gli obiettivi da perseguire sono essenzialmente quelli di:

sperimentare una ri-lettura del concetto di sé in relazione ad una diversa funzione

sociale e/o professionale. Si tratta di approfondire le motivazioni che spingono l’adulto

al rientro in formazione per coinvolgerlo nella costruzione del percorso formativo e nel

progetto di “cambiamento”;

mettere a fuoco e valorizzare non solo le conoscenze e le competenze maturate, ma

anche i meccanismi e i processi che determinano l’acquisizione di tali competenze da

parte del soggetto;

definire il percorso di studi fino a quel momento effettuato, in funzione di un eventuale

riconoscimento dei crediti formali;

determinare gli impegni lavorativi e gli orari liberi per la frequenza ai corsi;

produrre/organizzare sondaggi e questionari sugli orari, sulla logistica e su tutto quello

che può riguardare la customer satisfaction (soddisfazione del cliente).

È necessario che la figura del Tutor effettui una costante azione di sostegno e

accompagnamento - affiancando la persona - per chiarire ogni dubbio, ogni perplessità sul

curriculum, sulle problematiche formative, motivazionali, psicologiche, di relazione che

dovessero manifestarsi durante tutta la permanenza al C.P.I.A.

Inoltre, è necessaria un’attività di costante monitoraggio ed eventualmente di ri-orientamento.

4.2. LA DIMENSIONE COMUNICATIVO-RELAZIONALE È opportuno, anzitutto, mostrare e favorire negli adulti il riconoscimento di una struttura di

valori a cui ci si riferisce, e che sta alla base dell’offerta didattica e del Patto Formativo che

Page 25: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

25

dovrà essere stipulato. Pur nel rispetto delle identità culturali, religiose, sociali di differente

provenienza, da subito il rapporto tra il tutor-orientatore e l’adulto che rientra in formazione

dovrà basarsi sul reciproco rispetto, sul concetto di competenza come nucleo fondante della

proposta didattica, sulla lealtà dei comportamenti, sulla formazione non come momento

episodico dell’esistenza, ma come scelta di fondo che mantiene l’individuo aperto e disponibile

di fronte al cambiamento degli scenari socio-culturali, in costante e veloce evoluzione, e di

fronte alla continua trasformazione del quadro tecnologico ed economico, in una chiara

prospettiva di formazione permanente.

La dimensione empatica abbraccia l’ambito degli atteggiamenti e dei comportamenti dei

docenti e degli studenti e connota fortemente il processo formativo soprattutto là dove

emergono asimmetrie sociali, dove sono più profonde le differenze culturali, dove gli aspetti

linguistici ed i codici comunicativi sono più distanti.

La popolazione scolastica dei C.P.I.A. è multiculturale; nei corsi per adulti troviamo corsisti

sempre più giovani fuoriusciti dal normale e lineare percorso di studi che presentano scarsa

motivazione al rientro in formazione. Per tale tipologia di apprendenti, puntare su interventi

formativi fortemente connotati sul piano delle semplici conoscenze, pur se metodologicamente

validi, può risultare scoraggiante in termini di risultati ottenuti. Da qui nasce l’esigenza di

misurarsi sul terreno della relazione e individualizzazione dei percorsi, rafforzando l’identità dei

singoli e garantendo un clima favorevole all’apprendimento.

4.3. ANALISI DELLE COMPETENZE Si configura come la fase dedicata all’identificazione di una prima mappa delle abilità,

conoscenze e risorse psico-sociali del soggetto. La messa a fuoco delle proprie competenze

aiuta gli adulti a confrontarsi con le opportunità formative del territorio e facilita il processo di

costruzione di ipotesi di formazione. Per conseguire tale obiettivo si tratta naturalmente di

aiutare l’adulto a prendere consapevolezza del proprio modo di apprendere e di sostenerlo

nella riflessione sulle difficoltà di apprendimento e sulle ragioni di tali difficoltà. Si tratta di

effettuare, attraverso dei test di ingresso, un’analisi delle esperienze pregresse per inserire la

persona nel percorso formativo.

4.4. PROGETTAZIONE ED INSERIMENTO: IL PATTO FORMATIVO Il Patto formativo conclude la prima fase dell’accoglienza, da cui si sviluppano le dimensioni

dell’orientamento e dell’accompagnamento. La stipula del Patto chiama in causa il concetto di

negoziazione, che sul piano operativo porta gli insegnanti e gli studenti a condividere la

strutturazione del percorso formativo, gli obiettivi da raggiungere, le metodologie formative ed

il modello organizzativo, definendo con ciò l’insieme degli elementi di struttura e di processo

che concorrono a determinare l’azione formativa.

La sua definizione è un momento di assunzione di responsabilità personale, che favorisce negli

adulti senso di appartenenza e di motivazione e che li responsabilizza in prima persona,

consentendo loro, tra le altre cose, di assumere un ruolo non meramente passivo nel

determinare cosa e come impareranno. È dunque un’assunzione di responsabilità sia da parte

dell’allievo che dell’insegnante, in quanto entrambi sono chiamati a rispettare il percorso

concordato. Gli aspetti da riportare nel patto sono:

la tipologia e la durata del percorso;

la metodologia didattica;

le competenze da acquisire in termini di conoscenze ed abilità;

gli impegni specifici dell’allievo e degli insegnanti;

le indicazioni relative alle azioni previste per il monitoraggio costante dell’azione formativa;

le firme degli estensori del patto.

Rimane inteso che il Patto Formativo si configura come documento aperto a integrazioni e

modifiche in corso d’opera.

Page 26: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

26

4.5. COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO

INDIVIDUALE Il CPIA Verona ha stipulato in data 21 settembre 2016 l’Accordo di rete con gli Istituti

Istituto Tecnico Commerciale Pindemonte

Istituto Tecnico Commerciale Marco Polo

IISS Bolisani

ISISS Minghetti

Istituto Tecnico Cangrande

IISS Silva Ricci

IPSEOA Berti

IPSIA Giorgi

Istituto Professionale Medici

IISS Stefani Bentegodi

Liceo Artistico di Verona

Questo Accordo delinea la collaborazione fra le Istituzioni scolastiche che vi aderiscono al fine

di favorire organici raccordi tra i percorsi di primo e di secondo livello così come previsto dal

Regolamento di cui al DPR 263/2012 e successive Linee Guida.

A tale scopo, la Rete intende promuovere la riorganizzazione e il potenziamento dell'istruzione

degli adulti, nell'ambito del sistema integrato d’istruzione, formazione e lavoro così come

previsto dal Regolamento, in particolare per quanto riguarda:

• la definizione di condivise misure e procedure di accoglienza dei corsisti;

• la promozione di attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo in tema di educazione

permanente ed in particolare su valutazione, certificazione e attestazione utilizzabili ai fini del

sistema dei crediti formativi e d’istruzione.

• la costituzione della Commissione per la definizione del Patto Formativo individuale e del

piano di studi personalizzato di cui all’art. 5 comma 2 del Regolamento.

Infatti l’art. 5 al comma 3 del DECRETO LEGISLATIVO 16 gennaio 2013, n. 13 recita: “Ai fini

dell'ammissione al periodo didattico cui l'adulto chiede di accedere avendone titolo, i Centri

costituiscono, nel quadro di specifici accordi di rete con le istituzioni scolastiche di cui

all'articolo 4, comma 6, commissioni per la definizione del Patto formativo individuale”.

La Commissione si è dotata di uno specifico Regolamento definito dall’Accordo di Rete con gli

I.I.S. del territorio (Vedi su sito www.cpiaverona.gov.it).

4.6. ORGANIZZAZIONE MODULARE La Programmazione didattica è articolata in moduli didattici, i quali raggruppano un certo

numero di Unità Di Apprendimento (U.D.A.).

Le Unità di Apprendimento sono intese come insieme autonomamente significativo di

conoscenze, abilità e competenze, correlate ai livelli e ai periodi didattici, da erogare

Page 27: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

27

anche a distanza, che rappresentano il riferimento per il riconoscimento dei crediti e che

sono la condizione necessaria per la personalizzazione del percorso.

Un’U.D.A. è un pacchetto formativo completo finalizzato al raggiungimento di un risultato e di

competenze ben definite, con una precisa durata oraria. Al termine di ogni modulo, i corsisti

sostengono un test che permette il rilascio del certificato delle competenze raggiunte e il

passaggio al modulo successivo.

“La modularità agevola la personalizzazione dei percorsi e permette la possibilità di frequenza

a persone che non possono partecipare a programmi intensivi e, allo stesso tempo, consente

una marcata intenzionalità educativa, perché comporta l’acquisizione di saperi essenziali,

significativi, stabili e capitalizzabili” (Direttiva Ministeriale del 6 febbraio 2001)”.

4.7. METODOLOGIA L’azione didattica è resa flessibile ed il più possibile individualizzata per rispondere alle

specifiche esigenze dell'utenza e alla diversità delle condizioni socio-culturali, delle esperienze,

delle conoscenze e delle aspettative. Allo scopo di facilitare la formazione di un clima

accogliente e di migliorare l'autostima, le attività e i contenuti proposti prendono avvio dalle

esperienze personali e dalla valorizzazione delle risorse e delle capacità di ognuno per poi

dedurre regole generali da ogni singolo caso. Le attività mirano ad arricchire il patrimonio

culturale attraverso l'approfondimento di temi, in particolare quelli attinenti alla Cittadinanza

attiva e consapevole, la guida all'uso dei testi, il potenziamento delle capacità di confronto e di

rielaborazione personale e il consolidamento della terminologia adeguata.

Per i corsisti del percorso di primo periodo che presentino particolari difficoltà, il Consiglio di

Classe può decidere di individuare obiettivi minimi di apprendimento, di attuare interventi

personalizzati di recupero delle conoscenze e delle abilità di base e di sviluppo dell'autonomia

operativa avvalendosi anche di esercizi e prove a difficoltà graduata, della collaborazione in

classe dei corsisti più capaci e di specifiche ore di recupero/sostegno.

4.8. ATTIVITÀ DI RECUPERO O POTENZIAMENTO

Si tratta di ore individuali o per micro gruppi omogenei che vengono utilizzate per quegli

allievi, in particolare dei gruppi di livello con competenze pregresse più basse, che abbiano

accumulato assenze, abbiano bisogno di sostegno, riscontrino difficoltà nelle singole materie

oppure non possano seguire gli orari stabiliti per particolari e documentate esigenze lavorative

o di salute. I diversi stili di apprendimento, l’irregolarità di frequenza dovuta alle necessità

familiari e lavorative, i diversi trascorsi scolastici e le difficoltà linguistiche per gli studenti

stranieri, sono caratteristiche costantemente presenti nella tipologia di utenza adulta.

Le strategie per il recupero/sostegno e consolidamento delle conoscenze e competenze

possono comprendere:

attività guidate a crescente livello di difficoltà;

esercitazioni di fissazione/automatizzazione delle conoscenze;

valorizzazione delle esperienze extrascolastiche;

studio assistito in classe;

diversificazione/adattamento dei contenuti disciplinari;

strategie di insegnamento differenziate;

prolungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti disciplinari;

coinvolgimento in attività collettive;

uso della Formazione a Distanza.

II monitoraggio costante delle presenze nel corso dell'anno si rivela un utile strumento al fine

di contrastare l’abbandono, individuare e superare difficoltà, intervenendo prontamente e

attivando nuove strategie e gli opportuni adeguamenti.

Page 28: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

28

4.9. VALUTAZIONE L’osservazione sistematica da parte dei docenti è uno strumento fondamentale che

accompagna costantemente gli allievi nel loro percorso, favorisce il riconoscimento degli stili di

apprendimento di ognuno e permette interventi finalizzati al rafforzamento dell'autostima,

dell'interesse, della motivazione allo studio.

La valutazione in itinere viene intesa come sistematica verifica dell’efficacia ed adeguatezza

della programmazione per la correzione di eventuali errori di impostazione.

Affinché le prove diventino per lo studente occasione di crescita nella conoscenza dei traguardi

raggiunti e nell’assunzione consapevole di responsabilità del proprio processo formativo da

parte dei docenti:

- le richieste devono essere graduate per permettere la partecipazione di tutti e la definizione

anche dei livelli di competenza;

- le richieste devono essere chiare ed esplicite;

- i contenuti, i tempi, gli obiettivi, le modalità dichiarati;

- i criteri di attribuzione del voto illustrati.

Le prove saranno il più possibile frequenti, per promuovere l’impegno costante degli studenti,

per tener sotto osservazione i processi di apprendimento, per dare agli studenti la possibilità di

esercitarsi nella comunicazione.

La valutazione finale si basa sul Patto Formativo Individuale: verifica l’esito del percorso

personalizzato, il superamento e l’eventuale recupero dei singoli moduli/U.D.A., la frequenza

pattuita che dovrà essere stata raggiunta, il raggiungimento delle competenze necessarie al

fine dell’ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione secondaria.

Al voto di ammissione concorre anche la valutazione collegiale complessiva del percorso

svolto dallo studente riferita all’interesse dimostrato, ai progressi rispetto alla situazione

iniziale, ad eventuali problematiche sociali rilevanti ai fini della valutazione formativa.

In presenza di situazioni particolari, non completamente riconducibili ai criteri di cui sopra, la

Commissione in sede di scrutinio finale deciderà circa l’ammissione dei corsisti all’esame

adottando criteri, doverosamente esplicitati, che terranno conto della natura dei problemi

manifestati, della situazione complessiva dello studente e del suo progetto di inserimento

sociale, del raggiungimento degli obiettivi didattici minimi.

Gli studenti biennalizzanti verranno valutati utilizzando gli stessi criteri della classe di primo

periodo ed il percorso effettuato varrà come credito per l’anno seguente.

4.10. Diploma conclusivo Primo Livello - I° Periodo -II° Periodo • La valutazione in itinere viene effettuata attraverso verifiche scritte, prove orali,

conversazioni/dibattiti e l’osservazione in classe.

• La valutazione quadrimestrale viene effettuata come verifica intermedia del processo di

apprendimento in merito al percorso modulare disciplinare individuato nel Patto Formativo.

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle

competenze sono realizzate attraverso l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi,

riportati sul documento di valutazione.

Sono ammessi all’esame di Stato gli alunni/e che hanno almeno il 70% delle presenze rispetto

al proprio Patto Formativo, salvo deroghe motivate in casi eccezionali, e che non abbiano voti

inferiori a 6 nelle singole discipline o gruppo di discipline di studio.

Il Consiglio di Classe, con decisione assunta a maggioranza, decide di ammettere o non

ammettere all’esame di Stato gli alunni/e con un giudizio di idoneità, o di non idoneità e con un

voto espresso in decimi.

Page 29: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

29

Al termine dell’Esame di Stato sarà rilasciata una certificazione delle competenze, in base alla

C.M. 48/2014.

4.11. Valutazione Corsi di Italiano L2 Viene effettuata una valutazione periodica alla fine di ogni percorso modulare. È prevista

l’ammissione ai test sulla base della frequenza regolare e il superamento del test finale

consente di ottenere l’attestato relativo al livello raggiunto ed alle competenze conseguite con

valutazione in centesimi.

Agli studenti che hanno riportato risultati insufficienti e a coloro che hanno una frequenza

limitata viene rilasciato solo un certificato di frequenza senza attribuzione del voto.

4.12. Valutazione percorsi modulari per il I Livello Il certificato di attestazione delle competenze viene rilasciato ai corsisti che abbiano superato il

test finale. Agli altri potrà essere rilasciata un’attestazione di frequenza.

Comparazione descrittori di livello e voti

10 - 9

L’allievo dimostra una completa acquisizione delle competenze previste per il modulo/ totalità dei moduli, che sa spendere in maniera totalmente appropriata e personale; sa utilizzare in maniera corretta le conoscenze previste con un linguaggio corretto e appropriato e sa correlare tra loro gli argomenti di studio. Partecipa attivamente alle attività didattiche con contributi personali.

LIVELLO

AVANZATO

8

L’allievo dimostra un buon raggiungimento delle competenze previste per il modulo/ totalità dei moduli, che sa spendere in maniera appropriata; sa utilizzare le conoscenze previste con un linguaggio corretto e sa correlare tra loro gli argomenti di studio. Partecipa attivamente alle attività didattiche con contributi personali.

LIVELLO

INTERMEDIO

7

L’allievo ha raggiunto gli obiettivi specifici di apprendimento previste per il modulo/totalità dei moduli, e dimostra di saper utilizzare le abilità seppur con una certa semplificazione delle questioni e delle applicazioni; l’articolazione dei contenuti viene svolta con un linguaggio accettabile; la partecipazione alle attività didattiche è costante.

LIVELLO

INTERMEDIO

6

L’allievo ha raggiunto gli obiettivi specifici minimi di apprendimento previsti per il modulo/totalità dei moduli. Sa utilizzare le abilità in modo sufficientemente corretto se pur con qualche incertezza e con il supporto dell’insegnante. L’articolazione dei contenuti viene svolta con un linguaggio accettabile anche se semplice. La partecipazione alle attività didattiche è discontinua.

LIVELLO

BASE

5

L’allievo ha raggiunto solo in maniera parziale gli obiettivi specifici di apprendimento previsti per il modulo/totalità dei moduli, e compie frequenti errori; mostra molte incertezze nella fase applicativa e necessita dell’aiuto costante dell’insegnante.

LIVELLO

INSUFFICIENTE/

PARZIALMENTE

SUFFICIENTE

4

L’allievo ha acquisito solo frammentarie conoscenze previste per il modulo/ totalità dei moduli, Non mostra sostanziali progressi dalla situazione iniziale. Non si è avvalso delle occasioni di recupero ed è completamente dipendente dall’aiuto dell’insegnante per svolgere il compito assegnato.

LIVELLO

INSUFFICIENTE

Page 30: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

30

Valutazione comportamentale

10

Comportamento responsabile, rispettoso delle norme che regolano la vita scolastica,

delle persone e dell’ambiente, corretto, partecipe e collaborativo all’interno della

classe. Frequenza assidua o con sporadiche assenze.

9

Comportamento responsabile, rispettoso delle norme che regolano la vita scolastica,

delle persone e dell’ambiente. Atteggiamento sostanzialmente collaborativo

all’interno della classe. Frequenza assidua o con sporadiche assenze.

8 Comportamento nel complesso corretto, rispettoso delle norme che regolano la vita scolastica. Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate.

7

Comportamento non sempre rispettoso delle norme che regolano la vita scolastica, delle persone e dell’ambiente. Eventuali richiami e notifiche per episodi di mancato rispetto. Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Interesse selettivo. Partecipazione discontinua all’attività didattica.

6

Episodi di mancato rispetto delle norme che regolano la vita scolastica, delle persone e dell’ambiente, segnalati dai docenti. Richiami per specifici episodi ed eventuali sanzioni disciplinari. Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate. Disinteresse per alcune discipline. Scarsa partecipazione e disturbo dell’attività didattica.

5

Comportamento scorretto e irrispettoso nei confronti degli insegnanti e dei compagni. Sistematico rifiuto delle norme che regolano la vita scolastica. Sanzioni disciplinari gravi che non hanno però comportato un apprezzabile cambiamento del comportamento. Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate. Disinteresse e disturbo delle attività didattiche.

La valutazione del comportamento viene definita dalla Commissione sulla base di alcuni

indicatori riferiti alle competenze chiave di cittadinanza, quali: collaborare, partecipare e agire

in modo autonomo e responsabile; altri elementi da prendere in considerazione sono la

frequenza regolare ed il rispetto del Regolamento d’Istituto.

Le prime due sono specificatamente declinate in competenze sociali e civiche e con ciò si

intendono competenze personali, interpersonali e interculturali e tutte le forme di

comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla

vita sociale e lavorativa. La competenza sociale è collegata al benessere personale e sociale; è

essenziale comprendere i codici di comportamento e gli atteggiamenti nei diversi ambienti in

cui le persone agiscono.

La competenza civica - e in particolare la conoscenza di concetti e strutture sociopolitici quali

democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili - dota le persone degli strumenti

per impegnarsi ad una partecipazione attiva e democratica. La valutazione del comportamento

viene quindi intesa principalmente come valutazione della capacità relazionale dello studente

nei confronti degli insegnanti, degli altri studenti, del personale della scuola e dell’abilità di

utilizzare al meglio le opportunità e gli strumenti offerti dall’ambiente scolastico.

Page 31: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

31

5. IL C.P.I.A. DI VERONA CENTRO DI RICERCA

5.1. LA PRIMA RICERCA: LINGUA, CULTURA, INTEGRAZIONE La L. 94/2009 di fatto ha introdotto elementi di novità che hanno contribuito a riconoscere il

ruolo strategico del nuovo sistema di istruzione degli adulti nelle politiche di integrazione

linguistica e sociale dei migranti. Per dare una prima e compiuta applicazione alle disposizioni

introdotte con il D.M. 4 giugno 2010 e con il successivo D.P.R. 179/2011 – provvedimenti

applicativi di alcune delle innovazioni introdotte con la Legge 94/2009 – il Ministero dell’Interno

ed il MIUR hanno sottoscritto, nel 2010 e nel 2012, due Accordi quadro. Tali accordi hanno

riconosciuto il ruolo strategico e centrale al sistema pubblico di istruzione degli adulti nelle

politiche di integrazione linguistica e sociale dei migranti: è presso il C.P.I.A. che si svolgono i

Test di conoscenza della Lingua italiana (Test A2), di cui al D.M. 4 giugno 2010, nonché la

Sessione di Formazione Civica (SFC) e di informazione ed i relativi Test di Verifica

dell’Accordo, di cui al D.P.R. 179/11.

Gli Accordi tra MIUR e Ministero dell’Interno hanno riconosciuto che la frequenza degli stranieri

ai percorsi di istruzione degli adulti consenta allo straniero di essere esonerato da quegli

adempimenti: un passaggio decisivo che dice del ruolo strategico del nuovo sistema di

istruzione degli adulti.

La via italiana all’integrazione linguistica e sociale dei migranti adulti ha pertanto assunto il

sistema pubblico di istruzione degli adulti come “il” luogo istituzionale cui fare riferimento nelle

politiche di integrazione linguistica e sociale dei migranti.

Il C.P.I.A. di Verona è, di fatto, incaricato dall’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto di

realizzare l’azione C3.2.1, relativa alla ricerca sui processi sociali e culturali che sostengono

l‘esercizio di cittadinanza degli immigrati mediante l’applicazione delle più recenti norme in

materia - che è uno dei quattro Servizi supplementari autorizzati nel più ampio progetto FAMI

CIVIS V.

L’obiettivo dichiarato della Ricerca nel progetto CIVIS V è la sperimentazione di strumenti

idonei a rilevare alcuni descrittori di conoscenza e di atteggiamento nei confronti delle pratiche

linguistiche e civiche cui gli immigrati sono obbligati, ai fini del permesso di soggiorno.

La ricerca nasce prioritariamente come azione propedeutica ad una più ampia indagine (che

dovrebbe essere condotta su un campione nazionale) con lo scopo di mettere a punto alcuni

strumenti volti a conoscere l’impatto delle disposizioni che, a partire dal 2011, hanno reso

obbligatoria la conoscenza della lingua italiana e della cultura civica.

La scelta di sperimentare gli strumenti in un contesto ristretto (due province del Veneto) è

stata in qualche modo condivisa dal Ministero dell’Interno e dal MIUR che, a suo tempo, aveva

invitato il C.P.I.A. di Verona ad utilizzare il canale di finanziamento FAMI. Ciò premesso, nel

novero dei destinatari degli esiti della ricerca, sarà opportuno considerare i due Ministeri alla

stregua di una committenza indiretta. La committenza diretta è formalmente in capo alla

Regione del Veneto (titolare del progetto FAMI CIVIS V) e all’Ufficio Scolastico Regionale

(partner obbligatorio del progetto FAMI CIVIS V).

Pur trattandosi di un’azione propedeutica volta ad individuare, sperimentare e tarare strumenti

idonei ad essere utilizzati in un’azione estensiva, si dovrà comunque tener conto di una

adeguata rappresentatività territoriale affinché sia possibile una restituzione significativa

destinata alle istituzioni locali venete, quali:

- i CPIA

- le Prefetture

- le Questure

- i Comuni

al tessuto associativo, che comprende

- i patronati, gli enti del terzo settore che operano nei processi migratori, le comunità dei

migranti

Page 32: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

32

e gli Enti certificatori a suo tempo coinvolti dal Ministero dell’Interno, che sono altresì portatori

d’interesse.

Per tale ricerca, il CPIA di Verona si avvale del contributo scientifico della Dott.ssa Cristina

Bertazzoni del Dipartimento Scienze Umane dell’Università di Verona, del Prof. Camillo Regalia

della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore- Milano e del

Prof. Lorenzo Rocca dell’Università per Stranieri di Perugia.

Considerata la centralità del tema immigrazione in questo periodo nel nostro Paese, gli esiti

della ricerca potranno rappresentare un aspetto di interesse rilevante per tutta la società civile.

5.2. DUE RICERCHE IN UN PROGETTO Con Decreto n. 1359 del 07.12.2016, il MIUR ha individuato il C.P.I.A. di Verona quale Centro

di ricerca, di sperimentazione e sviluppo, in base all’art. 28, comma 2, lettera b del D.M.

663/2016.

Lo schema di progetto su cui si concentrerà questa ulteriore ricerca contempla due azioni,

tendenzialmente complementari, che sono rivolte ad indagare circa:

A - La lettura dei fabbisogni formativi degli adulti del territorio (D.D. 1250/15 art.3, co.4,

lett.a);

B - La progettazione formativa e la ricerca valutativa nei percorsi di istruzione dei C.P.I.A.

(D.D. 1250/15 art.3, co.3, lett.a).

La prima azione intende realizzare una ricerca-azione partecipata allo scopo di rilevare bisogni

di formazione della popolazione adulta in due contesti territoriali circoscritti, situati nella nostra

ed in un’altra provincia della Regione.

La seconda azione intende indagare, rappresentare e studiare le modalità di progettazione e di

valutazione dei percorsi di istruzione nell’offerta formativa dei due C.P.I.A. del Veneto.

Per la validazione del Piano di ricerca collaborerà l’INVALSI ed il Dipartimento Scienze Umane

dell’Università di Verona con la Dott.ssa Bertazzoni Cristina ed il Dott. Giuseppe Tacconi.

6. AUTOVALUTAZIONE E PIANO DI MIGLIORAMENTO

6.1. PROCESSI DI AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO Il C.P.I.A. di Verona ha iniziato un percorso di autovalutazione allo scopo di migliorare i propri

risultati in termini di efficacia formativa, risposta ai bisogni del territorio, capacità progettuale

ed innovazione. Questo percorso interessa tutti i processi operativi, sia quello metodologico -

didattico che quello gestionale - organizzativo ed implica la necessità di dotarsi di indicatori e

strumenti per analizzare in modo sistematico l’efficacia delle azioni messe in campo.

Il Piano triennale medesimo è declinato sulla base di una Pianificazione strategica che

evidenzia Vision, Mission, Traguardi di lungo termine e Priorità. Queste ultime sono riferite ad

Aree di processo che declinano obiettivi e azioni. Gli Obiettivi Strategici sono stati intrecciati

con le Priorità al fine di mantenere coerenza ed efficacia; il Piano delle Attività allinea a

ciascuna azione le risorse umane e materiali indispensabili per la sua realizzazione ed

evidenzia temporalità annuale e/o triennale per gli obiettivi programmati.

Lo scopo dell'autovalutazione è individuare i punti di forza e debolezza dell’agire operativo al

fine di intraprendere azioni di miglioramento, nonché di rendicontare il proprio operato con

riferimento agli interlocutori istituzionali ed ai portatori di interessi (stakeholder) presenti sul

territorio. Il primo passo sarà quello di selezionare gli indicatori che si ritengono significativi

per rappresentare la propria azione. Tra questi si possono indicare a titolo di esempio:

Page 33: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

33

aspetti quantitativi come quelli rilevati istituzionalmente: iscrizioni, patti formativi,

attestazioni e certificazioni di competenze, permanenza nel percorso di IeF dopo il passaggio al

C.P.I.A;

indicatori da individuare con una specifica azione di ricerca a partire dall’esempio del RAV

dal quale i C.P.I.A. sono stati esclusi per la loro diversa specificità organizzativa;

aspetti di efficacia formativa e di soddisfazione da rilevare anche con la partecipazione

dell’utenza.

7. IL PIANO FORMAZIONE FORMAZIONE PER TUTTI > La formazione in servizio e l’autoaggiornamento rappresentano

elementi costitutivi della dimensione culturale ed elementi qualitativi della prestazione

professionale di tutti gli operatori scolastici.

La nostra Scuola, all’inizio di ogni anno scolastico, predispone una griglia di rilevazione per i

bisogni formativi di tutto il personale in base alla quale saranno progettati i corsi di formazione

più richiesti.

Per il prossimo triennio, si svilupperanno attività di formazione per i/le docenti, anche in

sinergia ed in rete con altre Istituzioni Scolastiche dell’Ambito n. 1 e agli Istituti con percorsi di

II Livello, relativamente

alla programmazione e valutazione per competenze, con progettazione di Unità di

Apprendimento, con particolare riguardo all’area adulta;

all’inclusione, all’integrazione, alle competenze di cittadinanza globale;

alle competenze digitali e per l’innovazione didattica – metodologica.

Lo stesso personale di Segreteria parteciperà ad interventi formativi per l’utilizzo efficace della

“Segreteria digitale”, così come previsto dalla normativa vigente.

FORMAZIONE PER LA SICUREZZA > L’Istituto programma periodicamente corsi di

formazioni obbligatori riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro (TU 81/2008) al fine di

consentire a tutto il personale docente ed A.T.A, anche supplente, di conseguire la formazione

di base e specifica adeguata. Il responsabile amministrativo per il personale curerà la banca

dati segnalando i soggetti ancora da formare e chi deve essere solo aggiornato.

TUTORAGGIO > Ogni docente neoassunto è accolto nell’Istituto da un tutor e seguito in un

percorso di formazione dalla Comunità professionale e dalla Dirigente scolastica, con la quale si

confronterà riflettendo, attraverso la produzione di un portfolio, su elementi relativi alla

professionalità e al dibattito pedagogico.

In caso di problematicità nella docenza in personale a tempo determinato o già assunto a

tempo indeterminato, la Dirigente può prevedere un affiancamento con un tutor senior

individuato nel Collegio per facilitare le ricerche delle strategie didattiche e metodologiche

necessarie a condurre positivamente il gruppo classe.

FORMAZIONE OBBLIGATORIA > Ogni insegnante partecipa alle proposte di formazione

unitaria del Collegio dei Docenti ed aderisce ad altre proposte durante l’anno scolastico,

liberamente, tra quelle presentate dalla Scuola e/o dal territorio, in base al Piano di

Formazione.

La formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR

(tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati). Tutti gli altri

Enti devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce

loro l’accreditamento.

Page 34: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3

P.T.O.F. del Centro Provinciale Istruzione Adulti di Verona

c/o Ufficio Scolastico Territoriale di Verona - Viale Caduti del Lavoro, 3 37131 Verona - tel 0458086588 fax 0458031237 e-mail [email protected] - [email protected] - pec: [email protected]

sito web www.cpiaverona.gov.it Cod. I.P.A.: istsc_VRMM136004 - codice fiscale 93253450238 - codice univoco S.F.E. : UFM60Q

34

Al fine di valorizzare le risorse professionali, sarà attivata una banca dati dei curricoli

(portfolio) del personale docente e amministrativo. Tutti gli incarichi, le funzioni aggiuntive

attribuibili, e qualsiasi altro riconoscimento istituzionale, si baseranno sui dati oggettivi

desumibili dai curricoli, riguardanti i titoli culturali e professionali, le esperienze didattiche, le

attività formative e le funzioni accessorie comunque svolte.

8. ALLEGATI Fanno parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa i Protocolli ed i Regolamenti

pubblicati sul sito istituzionale www.cpiaverona.gov.it