MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il...

40
PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA A.N.F.I. ANNO XXII - N. 8 - 2007 - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - EX ART. 2 COMMA 20/C - LEGGE 662/96 ROMA MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI Aprile, recentemente restaurato Il 20 giugno di quest’anno, in occasione del 233° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, il Comandante Generale del Corpo, Gen. C.A. D’Arrigo, il Comandante in Seconda del Corpo, Gen. C.A. Ferraro, e il Presidente Nazionale dell’ANFI, Gen. C.A. Di Marco, depongono una corona di alloro al Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria.

Transcript of MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il...

Page 1: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA — A.N.F.I.

ANNO XXII - N. 8 - 2007 - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - EX ART. 2 COMMA 20/C - LEGGE 662/96 ROMA

MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAIl Monumento ai Finanziericaduti per la Patria, erettonell’anno 1930 a Roma, inViale XXI Aprile, recentementerestaurato

Il 20 giugno diquest’anno, inoccasione del 233°Anniversario dellaFondazione dellaGuardia di Finanza, ilComandante Generaledel Corpo, Gen. C.A.D’Arrigo, ilComandante inSeconda del Corpo,Gen. C.A. Ferraro, e ilPresidente Nazionaledell’ANFI, Gen. C.A.Di Marco, depongonouna corona di alloro alMonumento aiFinanzieri caduti per laPatria.

Page 2: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

2 Fiamme Gialle 8 / 2007

IN COPERTINA

S O M M A R I O3-4 – IL SINDACO DI ROMA, WALTER VELTRONI ED IL COMANDANTE

GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA, GEN. C.A. COSIMOD’ARRIGO PRESENTANO I LAVORI DI RESTAURO DEL MONU-MENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA, Largo XXI Aprile –26 luglio 2007 di Pietro Di Marco

5 – A SARZANA (SP) VARO DEL PATTUGLIATORE VELOCE “G.9CINUS” E DEL GUARDACOSTE “G. 200 BURATTI” DESTINATI ALLAGUARDIA DI FINANZA di Francesco Tonelli

6 – NELLA SCUOLA DI POLIZIA TRIBUTARIA CERIMONIA DI CHIUSU-RA DELL’ANNO ACCADEMICO 2006/2007 E CONSEGNA DELLA“MINERVA” AI NEO TITOLATI DEL CORSO SUPERIORE DI POLIZIATRIBUTARIA di Tommaso Santamaria

7-8-9 – LA XXXV EDIZIONE DELLE “GARE NAUTICHE” A GAETAdi Mario Farnesi

9 – ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO SVOLTA DALL’APP. ATTILIO CAVAL-LINI DELLA SEZIONE DI BERGAMO

10 – CELEBRAZIONE DEL 233° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DEL-LA GUARDIA DI FINANZA A BOLOGNA di Ermanno Gelsi

10 – CONSEGNATO AL COMANDANTE REGIONALE DELL’EMILIAROMAGNA GEN. B. LUCIANO CARTA L’ATTESTATO DI SOCIOONORARIO DELL’ANFI

11-12 – CENTENARIO DELLA SEZIONE ANFI DI LUINO di Francesco Leugio

13 – GITA SOCIO-CULTURALE DELLA SEZIONE ANFI DI ROMA-1/NORD di Giovanni Verdicchio

13-14 – CERIMONIA A BALZE DI VERGHERETO (FORLI’)di Renzo De Bianchi

14 – ARRUOLAMENTO NELLA GUARDIA DI FINANZA DEGLI ALLIEVIFINANZIERI DEL 61° CORSO NEL MESE DI FEBBRAIO 1946

15 – ANNIVERSARIO DEL CONFERIMENTO DELLA MEDAGLIA D’AR-GENTO AL MERITO CIVILE AL COMUNE DI CEPRANO

di Rutilio Perillo15 ATTIVITÀ DELLA SEZIONE DI TOLMEZZO di Giancarlo Magnani

16 – CONSEGNATO AL GEN. B. LUCIANO INGUAGGIATO IL DIPLOMADI SOCIO ONORARIO DELL’ANFI

16 – FESTEGGIATO IL M.C. AROLDO ALOISI SOCIO BENEMERITODELLA SEZIONE ANFI DI PISA

17 – NOSTALGIE PREDAZZANE di Riccardo Pinchera

18 – RADUNO INTERREGIONALE A SAN GIOVANNI ROTONDO, 12-14OTTOBRE 2007

19- 20-21 – CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICA

22-23 Presso la Presidenza Nazionale dell’ANFI di Antonio Taviano

24-25-26-27 – VITA NELLE SEZIONI

28-29-30-31

32-33

34-35-36 – NELLA NOSTRA FAMIGLIA

37-38-39

Il 20 giugno 2007, in occasione del 233° Aniversario difondazione del Corpo della Guardia di Finanza, ilComandante Generale del Corpo, Gen. C.A. CosimoD’Arrigo, il Comandante in Seconda, Gen. C.A. AngeloFerraro e il Presidente Nazionale dell’ANFI, Gen. C.A.Pietro Di Marco, hanno deposto una corona d’alloro alMonumento ai Finanzieri caduti per la Patria, erettonell’anno 1930 in Largo XXI Aprile e recentementerestaurato.Nella foto i predetti Ufficiali Generali, accompagnatidalle rappresentative del Corpo e dal Consiglio Nazio-nale dell’ANFI, durante la cerimonia della deposizionedella corona al Monumento.

MENSILE ILLUSTRATO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA

DIRETTORE RESPONSABILEPietro Di Marco

VICE DIRETTORE RESPONSABILEGiovanni Verdicchio

REDATTORE CAPOTommaso Santamaria

COORDINATORE DI REDAZIONE E STAMPAGiuseppe Ruggieri

RESPONSABILE AMMINISTRATIVOVittorio Porceddu

ADDETTO ALLA REDAZIONEGiovanni Valerio

SEGRETARIO DI REDAZIONEMarino Orfei

COLLABORATORIGaetano Guglielmi - Antonio Malizia

COMITATO DI REDAZIONEGen. C.A. Giovanni Verdicchio - Gen.B. Nicola Morelli - Fin. Antonio Zampelli -Magg. Giuseppe Ruggieri - Col. Romano Bacci - Fin. Alfio Giovanni Costanzo -

S.Ten. Michele Gianfrancesco - Gen.B. Domenico Mastrogiacomo - Ten. Lanfranco Stavolone

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEA.N.F.I. Via Caroncini, 19 - 00197 Roma - Tel. 06.80.69.38.30

Fax 06.80.84.280 - Conto Corrente Postale n. 65421000Conto Corrente Bancario n. 3489.07 mensile «Fiamme Gialle»

Agenzia n. 19 Banca Monte dei Paschi di Siena,Viale Parioli, 142 - 00197 Roma

Sito internet: www.assofinanzieri.it e-mail: [email protected]

Gli articoli inviati per la pubblicazione, pubblicati o non,non si restituiscono agli Autori.

Le opinioni espresse dagli Autori negli articoli non impegnanoin alcun modo la Direzione e Redazione del Periodico

AUTORIZZAZIONERegistrazione del Tribunale di Roma n. 40/86

del 29 gennaio 1986

Associato all’USPIUnione Stampa Periodica Italiana

Fotocomposizione e Stampa«Arti Grafiche S. Marcello» Viale Regina Margherita, 176 Roma - Tel. 068553982

Finito di stampare il 20-09-2007

Page 3: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 3

IL SINDACO DI ROMA, WALTER VELTRONI, IL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA, GEN. C.A. COSIMO D’ARRIGO, E IL COMANDANTE

IN SECONDA, GEN. C.A. ANGELO FERRARO, PRESENTANO I LAVORI DIRESTAURO DEL MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA

Largo XXI Aprile - 26 luglio 2007

di Pietro Di Marco(In riferimento al comunicato stampa del Comando Generale della Guardia di Finanza)

Il 26 luglio 2007, presso il Salone d’O-nore del Comando Generale della Guardiadi Finanza, ha avuto luogo la cerimonia dipresentazione dei lavori di restauro delMonumento ai Finanzieri Caduti per laPatria sito in Largo XXI Aprile.

Alla cerimonia erano presenti il Sindacodi Roma, On. Walter Veltroni, il Coman-dante Generale della Guardia di Finanza,Gen. C.A. Cosimo d’Arrigo con i veritici delCorpo.

Per l’Associazione Nazionale Finanzierid’Italia era presente il Presidente Naziona-le, Gen. C.A. Pietro Di Marco.

Il Monumento ai Finanzieri Caduti per laPatria, posto in largo XXI Aprile, fu realiz-zato da Amleto Cataldi (1882-1930) tra il1929 e il 1930.

La vicenda che portò alla sua realizza-zione ebbe inizio nel 1925 quando ilComune di Roma e il Comando Generaledella Guardia di Finanza individuarono nelnuovo quartiere Nomentano-Italia, in prossi-mità della Caserma Vittorio Emanuele III,un’area idonea ad accogliere la memoriadei Finanzieri Caduti durante la Prima Guer-ra Mondiale, tra via Carlo Fea e viale XXIAprile.

Il concorso fu bandito dal ComandoGenerale il 24 ottobre 1925, con l’intentodi realizzare un monumento che si differen-ziasse dalle tipologie ricorrenti nei ricordidei Caduti durante la Grande Guerra.

La partecipazione degli artisti fu nume-rosa e tra i lavori di maggiore interesse fuconsiderato degno di realizzazione quellodello scultore Attilio Selva e dell’architettoAlfio Fallica. Nel marzo del 1929 tuttavia,dopo una serie di polemiche sull’opportu-nità di realizzare il monumento la commis-sione definitiva del lavoro fu affidata adAmleto Cataldi che in breve tempo realizzòl’opera, terminata nel giugno 1930 e inau-gurata l’8 dicembre.

Il monumento, realizzato in blocchi diPeperino di Viterbo con parti scultoree inbronzo, è costituito da un alto basamentocilindrico di circa venti metri di altezza e set-

Roma, 20 aprile2007Il Sindaco diRoma, on. WalterVeltroni, con ilC o m a n d a n t eGenerale del Cor-po, Gen. C.A.D’Arrigo e ilComandante inSeconda, Gen.C.A. Ferraro, allacerimonia di pre-sentazione deilavori di restaurodel Monumento.

te di diametro, sul quale si innesta un simileelemento, più slanciato e di diametro infe-riore, digradante verso l’alto con anelli con-centrici.

Sulla sommità è posta la statua in bron-zo che raffigura la Dea Roma, con l’asta,l’elmo e il globo nella sinistra.

Lungo la parete del basamento è inseri-ta la decorazione scultorea in bronzo costi-tuita da quattro tondi concavi ad altorilievocon teste di combattenti e quattro statue difinanzieri, in pose differenti (Il Combattente,la Scolta, il Soldato, l’Alpino).

Lungo il basamento e la prima fascia delcoronamento corre la scritta dedicatoria.

I tondi con aquile ed ali spiegate collo-cati nell’elemento cilindrico superiore sonostati realizzati nel 1957 da Ettore Lotti esostituiscono l’originaria decorazione confasci littorei.

Sulle sculture bronzee era evidenteun’alternanza di patine chiare e patine scu-re. I prodotti di corrosione formatisi sullasuperficie avevano completamente sostituitola patinatura originaria di fonderia. Il dan-no maggiore consisteva nella presenza del-le caratteristiche “zebrature” superficialidovute al percolamento dell’acqua piovananon solo antiestetiche ma anche, quel che è

più grave, soprattut-to al di sotto dellezone più aggettan-ti, causa di corro-sioni localizzate.Nelle parti di rista-gno era stato favo-rito il deposito dicroste nere.Le superfici espostealla pioggia batten-te presentavano,invece, evidentifenomeni di corro-sione elettrochimica

Page 4: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

4 Fiamme Gialle 8 / 2007

e chimico-fisica con formazione di patine chiare polverulente, conperdita della compattezza superficiale specie in corrispondenzadei difetti di fusione.

Gli interventi di restauro, sia della parte in pietra tufacea chedelle statue in bronzo, sono stati rivolti in primo luogo alla rimo-zione dei fenomeni di degrado, attuata attraverso un’attenta emirata opera di pulitura.

L’intervento sui bronzi ha seguito un criterio tecnico-scientifico,senza trascurare quello storico-estetico di conservazione della pati-na, in modo da ricondurre le superfici delle opere ad una sostan-ziale armonia d’insieme. Le operazioni di restauro hanno riguar-dato pertanto la pulitura meccanica e chimica delle superfici, ilavaggi, i trattamenti di stabilizzazione della corrosione, le stuc-cature, la ricostruzione di parti mancanti, il risanamento adegua-to per materiali e tecnica dei difetti riscontrati e l’applicazione diun protettivo finale.

Ha completato l’intervento la sistemazione dell’area verde cir-costante con la messa in opera di un nuovo marciapiede perime-trale, la posa in opera di una pavimentazione nella parte retro-stante, la riorganizzazione delle aiuole interne, il potenziamentodell’impianto di illuminazione.

Roma – Inaugurazione del Monumento ai Caduti della R. Guardia di Finanza (opera di Amleto Cataldi).I decorati al valore circondano in raccoglimento il Monumento (8 dicembre 1930).

Nel 1930 fu eretto, alla presenza di Vittorio Emanuele III, unMonumento ai Caduti del Corpo su Largo XXI Aprile di Roma,nei pressi della caserma all’epoca sede della Legione Allievi.L’Editore Duval ricordò l’avvenimento con questa cartolina acolori. Autore dell’illustrazione – l’originale è custodito pres-so il Museo Storico del Corpo – è Attalo, che divenne famosoper le sue vignette umoristiche sul giornale “Marc’Aurelio”.

Page 5: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 5

A SARZANA (SP) VARO DEL PATTUGLIATORE VELOCE “G. 9 CINUS” E DEL GUARDACOSTE “G. 200 BURATTI”

DESTINATI ALLA GUARDIA DI FINANZA

di Francesco Tonelli

Il 23 luglio 2007, presso il CantiereNavale Intermarine di Sarzana (SP), haavuto luogo la cerimonia del varo delPattugliatore Veloce “G. 9 Cinus” e delGuardacoste “G. 200 Buratti”, destinatialla Guardia di Finanza.

Presente alla cerimonia, in rappre-sentanza del Governo, il Sottosegretarioalla Difesa, Sen. Lorenzo Forcieri.

A fare gli onori di casa, con il diret-tore di Intermarine Dott. Edoardo Cos-sutta, il Presidente del Gruppo Immsi,Dott. Roberto Colaninno, e l’Amministra-tore delegato del Gruppo RodriguezCantieri Navali, Dott. Gianclaudio Neri.

Per la Guardia di Finanza ha pre-senziato alla cerimonia il ComandanteGenerale, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo,con lui il Gen. C.A. Angelo Ferraro,Comandante in Seconda del Corpo, ilGen. C.A. Francesco Petracca, Coman-dante Interregionale dell’Italia NordOccidentale e il Comandante Regionaledella Guardia di Finanza della Liguria,

Gen. B. Walter Peruzzo.Dopo i discorsi di rito del Dott. Cola-

ninno, del Dott. Cossutta, del Gen. D’Ar-rigo e del Sen. Forcieri, ha avuto luogola benedizione delle due unità navali daparte del Cappellano Militare Mons.Giovanni Denegri.

Il “G. 9 Cinus” è un pattugliatoreveloce da 36,50 metri, si tratta di unitàd’altura con 140 tonnellate di disloca-mento a pieno carico e un equipaggiodi 24 uomini.

Il guardacoste litoraneo G. 200Buratti, si tratta di unità con dislocamen-to a pieno carico di 56 tonnellate, unequipaggio di 12 persone, in grado diraggiungere i 30 nodi, classica unità dipattugliamento costiero.

Madrine della cerimonia la Sig.raMaria Cinus, nipote del finanziereDario Cinus, Medaglia d’Argento alValor Civile, per il Pattugliatore Veloce“G.9 Cinus” e la Sig.ra Dorina Buratti,nuora del Brig. Mariano Buratti, eroedella Resistenza e Medaglia d’Oro alValor Militare, al quale è intitolato ilGuardacoste “G. 200”.

Alla cerimonia era presente ancheuna delegazione della Sezione ANFI diLa Spezia, guidata dal Presidente dellaSezione, Brig. Cav. Francesco Tonelli,dall’Alfiere, App. UPG Salvatore Guar-naccia, e dal socio Pietro Riu.

Sarzana, 23 luglio 2007 Il Sottosegretario alla Difesa, Sen. Lorenzo Forcieri, accompagnato dal ComandanteGenerale del Corpo, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo, passa in rassegna il reparto difinanzieri schierato.

Sarzana, 23 luglio 2007 Il varo del pattugliatore veloce G.9 Cinus e quello del guardacoste G.200 Buratti.

Page 6: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

6 Fiamme Gialle 8 / 2007

NELLA SCUOLA DI POLIZIA TRIBUTARIA CERIMONIA DI CHIUSURA DELL’ANNO ACCADEMICO 2006/2007 E CONSEGNA DELLA “MINERVA” AI NEO TITOLATI DEL CORSO SUPERIORE DI POLIZIA TRIBUTARIA

di Tommaso Santamaria

Il 12 giugno 2007 nell’Aula Magnadella Scuola di Polizia Tributaria si è con-cluso l’anno di studi 2006/2007 con latradizionale celebrazione dell’avveni-mento, alla quale è intervenuto il Sottose-gretario di Stato al Ministero dell’Econo-mia e Finanze Prof. Nicola Sartor, e laconsegna ai 12 frequentatori del 34°Corso Superiore di Polizia Tributaria deldistintivo che rappresenta il superamentodel Corso, la cosiddetta “Minerva”, dal-la dea che in esso è raffigurata.

La cerimonia è stata presieduta dalComandante in Seconda, Generale C.A.Angelo Ferraro, intervenuto ai lavoridopo la prolusione del Comandante del-la Scuola, Generale D. Saverio Capolu-po, e la Relazione del Sottosegretario diStato Prof. Sartor.

Alla presenza di numerose AutoritàIstituzionali e Accademiche, il GeneraleCapolupo ha tracciato il consuntivo del-la ponderosa attività didattica svolta,riassunta numericamente in 75 corsi diqualificazione e oltre 1600 frequentato-ri dei corsi di ogni categoria, ponendo

l’accento sulle novità in materia fiscale esulla normativa antiriciclaggio, sulla tute-la dei mercati e sulla lotta alla contraffa-zione. Sottolineando le notevoli aperturedell’Istituto verso Organismi internazio-nali e ringraziando, in chiusura, tutti idocenti che, con il loro impegno e laloro professionalità hanno contribuito aduna sempre maggiore affermazione del-l’Istituto in campo nazionale e interna-zionale.

L’intervento del Prof. Sartor è stato digrande interesse ed attualità, avendo peroggetto “La evoluzione della Finanzapubblica e la questione fiscale”, metten-do in evidenza “la estrema necessità del-la lotta alla evasione fiscale, che assumeanche valori di profonda eticità”.

Il Comandante in Seconda, GeneraleC.A. Angelo Ferraro, nel suo interventosuccessivo ha sottolineato l’importanzadella componente economica del concet-to di sicurezza per il contrasto adeguatoalle fenomenologie criminali più subdoleed insinuanti, che spesso presentano for-ti connotazioni economico-finanziarie, e

che richiedono sempre più una profes-sionalità più accentuata a tutti i livelligerarchici, che la Scuola tende a forma-re ed elevare. Rivolgendosi, infine, aicodici Ufficiali del 34° Corso il suo piùvivo apprezzamento per il prestigiosotraguardo raggiunto, riportando anche ilsaluto cordiale e beneaugurante delGenerale C.A. Cosimo D’Arrigo, prossi-mo al suo insediamento nel suo incaricodi Comandante Generale del Corpo.

Ha proceduto, quindi, con il Sottose-gretario Prof. Sartor alla consegna aineo titolati del Diploma e della “Miner-va”, emozionati come i loro familiaripresenti alla cerimonia ma anche soddi-sfatti dell’importante traguardo raggiun-to dopo i due anni di Corso. Parliamodei nuovi titolati Tenenti Colonnelli t.STGuido Zelano, Bruno Biagi, FabrizioGiaccone, Danilo Petruccelli, GiulioSanarighi, Alessandro Barbera, Giusep-pe Arbore e Agostino Lancellotti, e deiMaggiori t.ST Vito Giordano, FlavioUrbani, Danilo Carbone e FrancescoMazzotta.

Il Comandante in Seconda, Generale C.A. Angelo Ferraro, nel suo intervento. Sulla cattedra, da sinistra, il Generale D. SabinoGervasio, Vice Ispettore per i Reparti di Istruzione, il Sottosegretario Prof. Nicola Sartor, e il Comandante della Scuola Genera-le D. Saverio Capolupo.

Page 7: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 7

Gaeta, 2 luglio 2007Il Comandante in Seconda della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Angelo Ferraro,durante la cerimonia di apertura delle Gare Nautiche del Corpo passa in rassegnagli atleti dei reparti navali del Corpo.

Gaeta, 2 luglio 2007 Il Comandante in Seconda Gen. Ferraro pronuncia il discorso di apertura delle GareNautiche.

LA XXXV EDIZIONE DELLE “GARE NAUTICHE” A GAETA

di Mario Farnesi

Il suggestivo scenario del Golfo diGaeta ha fatto da cornice anche que-st’anno allo svolgimento delle GareNautiche del Corpo, giunte allaXXXV Edizione. La manifestazione siè tenuta dal 2 al 5 luglio ed ha vistoatleti provenienti da tutti i Repartinavali cimentarsi nelle tradizionalidiscipline delle varie specialità delnuoto, sfidandosi nel campo di garaallestito appositamente nelle acqueprospicienti la Caserma “Bausan”,sede del Comando Scuola Nauticadella Guardia di Finanza.

La cerimonia di apertura ha avutoluogo il pomeriggio del 2 luglio allapresenza del Comandante in Secon-da, Gen. C.A. Angelo Ferraro,accompagnato dal Vice Ispettore pergli Istituti di Istruzione, Gen. D. Sabi-no Gervasio, dal Comandante dellaLegione Allievi, Gen. B. FrancescoPetraroli e dal Comandante dellaScuola Nautica, Col. Mario Farnesi.

La manifestazione, che si proponedi rinsaldare il vincolo di apparte-nenza al contingente di mare e lo spi-rito di Corpo come valori comuni adogni Fiamma Gialla del mare, è riser-vata ai militari del contingente dimare di ogni grado e categoria edha origini antiche, risalendo la primaedizione addirittura al 1929: proprioallora infatti, nelle acque di Pola oveaveva sede in quel tempo la ScuolaNautica, si sfidarono le imbarcazionia vela ed a remi della Regia Marinae della Regia Scuola Nautica dellaGuardia di Finanza.

Dopo un periodo di pausa legatoalle vicissitudini del secondo conflittomondiale, le Gare Nautiche ripren-dono con l’attuale denominazionedel 1948, nella nuova sede di Gae-ta ove nel frattempo era stato ricosti-tuito il glorioso Istituto di formazionenavale del Corpo. L’appuntamentocon l’agone sportivo si ripete conalterne vicende, finchè diventa unasimpatica e gradita tradizione a par-tire dalla fine degli anni Novantaquando, riscoperta e dotata di rinno-

vato vigore su iniziativa del Coman-dante pro tempore della Scuola Nau-tica, diviene il teatro di una sana edentusiastica sfida ravvivata da unaconsistente partecipazione di pubbli-co e di atleti.

L’entusiasmo e l’appassionatoagonismo manifestato dagli atleti, tut-ti rigorosamente non professionisti eprovenienti da diciassette Comandi

Regionali ed equiparati, riflette l’im-magine del Servizio Navale del Cor-po, di recente oggetto di un provve-dimento normativo rivolto a moder-nizzarne l’assetto ordinativo. La rifor-ma, cui è stata data da pochi mesiattuazione, è basata sull’articolazio-ne di due distinte linee di comando:– quella dei Reparti navali costieri,

facenti capo ai Comandi Regio-nali e dislocati sul territorio con le

Page 8: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

8 Fiamme Gialle 8 / 2007

Stazioni Navali e le dipendentiarticolazioni operative e logisti-che;

– quella dei Reparti di altura, struttu-rata su cinque Gruppi Aeronavali– La Spezia, Cagliari, Trapani,Messina e Taranto – fornite diUnità navali di altura in grado dicompiere crociere operative dilunga durata ed a grande distan-za dalla costa.

Attraverso queste ed altre innova-zioni, che hanno riguardato anche ladotazione di mezzi e la gestione delpersonale specializzato, il Corpo si èdotato del più efficace dispositivo dicontrasto ai traffici illeciti perpetrativia mare di cui lo Stato possa dispor-re a tutela degli interessi economici efinanziari non soltanto nazionali, madell’intera Unione europea, di cui ilnostro Paese costituisce la frontierameridionale.

Alle competizioni sportive hannopartecipato novanta militari del con-tingente di mare delle varie catego-rie, che hanno gareggiato nelleseguenti specialità:– nuoto per salvamento (articolato su

due distinte prove, il recupero diun manichino posizionato a 25metri dalla partenza, che simulauna persona in difficoltà ed il lan-cio del salvagente alla massimadistanza all’interno di un settorepredeterminato);

– nuoto stile libero sulla distanza dei100 metri;

– nuoto stile dorso sulla distanza dei100 metri;

– nuoto gran fondo sulla distanza di2.800 metri (un miglio e mezzocirca), con partenza dallo Stabili-mento Balneare Militare sito nellaspiaggia di Serapo in Gaeta edarrivo a Punta Stendardo, pressola Scuola Nautica;

– regata velica con imbarcazioniclasse laser, lungo un percorsodesignato nella acque del Golfodi Gaeta.

A coronamento delle competizio-ni la tradizionale gara di voga conlancioni a 10 rematori sulla distanzadel miglio marino, riservata ad equi-paggi appartenenti alla sola Scuola

A conclusione della cerimonia il Comandante Generale, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo,passa in rassegna i reparti schierati.

Il Gen. C.A. D’Arrigo tiene il discorso di chiusura delle Gare Nautiche.

Un momento delle gare riservate al contingente di mare della Guardia di Finanza.

Page 9: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 9

Nautica e non valida ai fini dellaclassifica conclusiva.

La partecipazione alle competi-zioni non soltanto esalta lo spirito diCorpo e l’affetto verso il ServizioNavale, ma contribuisce anche a rin-saldare il legame con la Scuola Nau-tica, matrice comune di tutti i militaridi ogni grado e categoria che pre-stano servizio nel contingente dimare: le Gare Nautiche infatti rap-presentano per gli atleti l’occasionedi fare ritorno presso il glorioso Istitu-to di Istruzione marinaresca del Cor-po, che li aveva formati trasmettendoloro gli ideali ispiratori del servizio edella vita, in un simbolico passaggiodi testimone con le giovani genera-zioni di allievi. Conferma questi sen-timenti ed offre uno splendido esem-pio per i giovani allievi la partecipa-zione alle competizioni del ViceIspettore per gli Istituti di Istruzione,Gen. D. Sabino Gervasio, che hagareggiato fuori classifica nelle spe-cialità del “nuoto stile libero” sulladistanza dei 100 metri e del “gran

fondo di nuoto” sulla distanza dei2800 metri.

La manifestazione ha ricevutoanche il significativo contributo dellaFanfara della Legione Allievi di Bari,che si è esibita in un concerto la seradel 3 luglio 2007 nel suggestivo sce-nario della Caserma Mazzini dellaScuola Nautica, presentando unrepertorio di brani classici e moderniparticolarmente graditi al vasto pub-blico di autorità ed ospiti.

Al termine delle competizioni èrisultata vincitrice nella classificacombinata delle varie specialità larappresentativa del Comando Aero-navale Centrale, che si aggiudica iltrofeo della XXXV Edizione delleGare Nautiche ricevendo la Coppadalle mani del Comandante Genera-le della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Cosimo D’Arrigo, nel corso del-la cerimonia di chiusura, svoltasi ilgiorno 5 luglio nella Batteria borbo-nica della Caserma Bausan dellaScuola Nautica.

Durante le celebrazioni conclusivesono stati anche premiati gli atleti

risultati vincitori nelle varie disciplinead opera delle numerose Autoritàcivili e militari intervenute: oltre alVice Ispettore per gli Istituti di Istru-zione, Gen. D. Sabino Gervasio, alComandante della Legione Allievi,Gen. B. Francesco Petraroli ed alComandante della Scuola Nautica,Col. Mario Farnesi, erano presentianche il Prefetto di Latina, Dott. Alfon-so Pironti, il Presidente della Provin-cia di Latina, Dott. Armando Cusani,il Presidente del T.A.R. del Lazio,Sezione di Latina, Dott. Enrico Bian-chi ed il Sindaco del Comune diGaeta, Dott. Antonio Raimondi ed iparlamentari Sen. Michele Forte,Sen. Claudio Fazzone e l’On. Ric-cardo Pedrizzi.

La solenne cerimonia dell’ammai-na bandiera ha concluso idealmentela manifestazione, che ha messo inevidenza ancora una volta la dedi-zione e lo spirito di Corpo dei milita-ri del Servizio Navale della Guardiadi Finanza, dando appuntamentoalla prossima edizione che avrà luo-go l’anno venturo.

L’App. U.P.G. Attilio Cavallini,socio della Sezione ANFI di Bergamo,residente a Costa Volpino (BG), prestada alcuni anni opera di volontariatocome collaboratore presso il Museo diScienze Naturali di Lovere (BG). Oggile sue attività sono: la ricerca scientifi-ca e la catalogazione e conservazio-ne di Beni culturali.

L’App. UPG Attilio Cavallini èdecorato di Medaglia di Bronzo alValor Civile, con D.P.R. del20.4.1983, concessagli dal Ministrodell’Interno per un atto di salvamentocompiuto il 15 agosto 1982 nelleacque di Siniscola (NU), durante ilservizio svolto dalla Guardia di Finan-za - contingente di mare.

Inoltre, nel 2006 è stato premiatocon Diploma di Benemerenza conMedaglia di II Classe, dal ComitatoCentrale della Croce Rossa di Roma,su segnalazione della Delegazionedi Trescore (BG) per “l’apprezzataopera in qualità di Volontario nel

ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO SVOLTA DALL’APP. ATTILIOCAVALLINI DELLA SEZIONE DI BERGAMO

soccorso in favore delle attività svol-te dal Comitato Provinciale di Ber-gamo, dimostrando profondo impe-gno, capacità e decisione nelleemergenze”.

Nella foto l’App. UPG Attilio Cavallininell’interno del Museo di Scienze Natu-rali di Lovere.

Page 10: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

10 Fiamme Gialle 8 / 2007

Il 25 giugno 2007 ha avuto luogo,con inizio alle ore 10,30, la celebra-zione del 233° Anniversario di Fon-dazione della Guardia di Finanza.

La solenne cerimonia ha avuto luo-go presso la caserma del ComandoProvinciale con sede a San Lazzaro diSavena (Bologna), Piazzale Pascoli, n.1, alla presenza delle più alte AutoritàProvinciali civili, militari e religiose.

Oltre al Consigliere Nazionale perla Regione Emilia Romagna, Comm.Ermanno Gelsi, erano presenti nume-rosi soci ANFI in divisa sociale conlabaro.

Al termine della cerimonia ha avutoluogo il rinfresco nel bellissimo parcodella caserma del Comando Provinciale.

Nella foto, il momento della deposizionedella corona d’alloro al Cippo dei Cadu-ti da parte del Comandante Regionaledella Guardia di Finanza dell’EmiliaRomagna, Gen. B. Luciano Carta,

accompagnato dal Comandante Provin-ciale, Col. Piero Burla e dal M.M.A.Comm. Ermanno Gelsi, Presidente dellaSezione ANFI di Bologna.Durante la deposizione della corona il

Cappellano Militare Capo Mons. Edgar-do Stellin ha dato lettura della Preghieradella Guardia di Finanza al suono delsilenzio fuori ordinanza.

CELEBRAZIONE DEL 233° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONEDELLA GUARDIA DI FINANZA A BOLOGNA

di Ermanno Gelsi

CONSEGNATO AL COMANDANTE REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA GEN. B. LUCIANO CARTA L’ATTESTATO DI SOCIO ONORARIO DELL’ANFI

Il 24 maggio 2007, il Consiglie-re Nazionale ANFI della RegioneEmilia Romagna, M.M.A. Comm.Ermanno Gelsi, ha consegnato, anome del Presidente Nazionale del-l’ANFI, Gen. C.A. Pietro Di Marco,l’attestato di Socio Onorario ANFIal Generale di Brigata Luciano Car-ta, Comandante Regionale dellaGuardia di Finanza dell’EmiliaRomagna.

Nella foto: da sinistra, il Brig. C. PaoloPampini, Consigliere della Sezione diBologna, il Gen. B. Luciano Carta,Comandante Regionale della Guardia diFinanza dell’Emilia Romagna, il Consi-gliere Nazionale ANFI, M.M.A. Comm.Ermanno Gelsi.

Page 11: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 11

CENTENARIO DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI LUINO

di Francesco Leugio

Il 28 giugno 2007 a Luino (VA) haavuto luogo la cerimonia per i festeg-giamenti del Centenario della SezioneANFI di Luino. La manifestazione,patrocinata dalla Presidenza Naziona-le, dal Comune della Città di Luino edagli enti locali ha avuto una numerosapartecipazione delle Autorità provincia-li. I festeggiamenti sono stati concorda-ti con il Comandante del Comando Pro-vinciale Colonnello t.ST MarcelloRavaioli per far coincidere lo stessogiorno lo svolgimento della cerimoniariguardante il 233° Anniversario dellafondazione del Corpo della Guardia diFinanza.

Molti i rappresentanti della Presi-denza Nazionale dell’A.N.F.I. Sonostati presenti: il Generale di Corpod’Armata Giovanni Verdicchio, VicePresidente Nazionale Vicario A.N.F.I.,il Vice Presidente Nazionale A.N.F.I.per l’Italia Settentrionale Generale D.Mauro Cappelli, il Segretario GeneraleA.N.F.I., Maggiore Giuseppe Ruggieri,nonché illustri ospiti fra cui il Generaledi Corpo d’Armata Augusto de Lauren-tiis, già Comandante in Seconda dellaGuardia di Finanza, i Generali B. Vit-torio Mensi Walter Placidi e AlessandroBernard.

Numerose le autorità provinciali: ilPrefetto di Varese Roberto Aragno, ilPresidente del Tribunale di Varese Emi-lio Curtò, in rappresentanza di quellodi Busto Arsizio, il Giudice NicolettaGuerriero, il Procuratore Capo del Tri-bunale di Varese Maurizio Grigo, ilPresidente del Consiglio ProvincialeAnna Maria Martelossi, gli AssessoriProvinciali Luca Marsico ed Andrea Pel-licini, il Presidente della Comunità Mon-tana Valli del Luinese Ido Locatelli, ilPresidente della Comunità MontanaValganna e Valmarchirolo Maria SoleDe Medio, il Sindaco della Città di Lui-no Gianercole Mentasti, il Sindaco diVarese Attilio Fontana, e alcuni sindacidelle Valli del Luinese.

Le celebrazioni sono iniziate alle9.30 in Piazza Risorgimento davanti alComando Compagnia della Guardiadi Finanza intitolata al Magg. Gioac-chino Silani, ove si sono radunati leSezioni A.N.F.I. e le rappresentanzedelle Associazioni Combattentistiche e

Il Gen. C.A. Giovanni Verdicchio con il Gen. D. Mauro Cappelli, neo Vice PresidenteNazionale ANFI per l’Italia Settentrionale, che hanno presieduto alla cerimonia.

Le Autorità intervenute alla celebrazione del Centenario della istituzione della Sezio-ne ANFI di Luino.

La partecipazione delle rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Ar-ma radunatesi dinanzi alla sede del Comando Compagnia della Guardia di Finanzadi Luino.

Page 12: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

12 Fiamme Gialle 8 / 2007

d’Arma partecipanti con labari e ban-diere. Il Presidente A.N.F.I. di LuinoM.M.a. Francesco Leugio, il Coman-dante della Compagnia della Guardiadi Finanza di Luino, Maggiore Giusep-pe Casilli e il Sindaco di Luino DottorGianercole Mentasti hanno accolto leAutorità.

La manifestazione si è aperta con l’i-naugurazione del Monumento che loscultore Franco Puxeddu con la colla-borazione di Ezio Negretti ha apposi-tamente realizzato per il centenario,dal titolo “Cielo, Mare, Terra”, perindicare che la Guardia di Finanza èpresente col suo operato in ogni luogo.La scultura commemorativa in pietrabianca di Vicenza, è alta 2 metri e lar-ga 2 metri e 30, con alla base un bas-sorilievo recante lo stemma araldico delCorpo.

Ai piedi del Monumento, il vice Pre-sidente Nazionale ANFI, il Comandan-te Provinciale della Guardia di Finanzadi Varese e il Presidente della SezioneA.N.F.I. di Luino hanno deposto unacorona d’alloro.

Successivamente i soci delle SezioniA.N.F.I. tutti gli intervenuti hanno sfilatolungo la via XV Agosto fino a raggiun-gere il piazzale Svit sul lungolago,dove è intervenuto il Comandante Pro-vinciale della Guardia di Finanza diVarese, Colonnello t.ST MarcelloRavaioli per commemorare il 233°Anniversario della Fondazione del Cor-po della Guardia di Finanza.

Alle ore 11.15 circa, la cerimonia èproseguita a Palazzo Civico Verba-nia, alla presenza delle autorità, perfesteggiare il 100° Anniversario dellafondazione della Sezione A.N.F.I. diLuino (VA). Per festeggiare tale ricor-renza, hanno preso la parola: Il Presi-dente della Sezione A.N.F.I. di LuinoM.m.A. Francesco Leugio, il Vice Presi-dente Nazionale Vicario A.N.F.I,Generale Verdicchio, il GeneraleCappelli, il Prefetto di Varese RobertoAragno, l’Assessore della Provincia diVarese Luca Marsico, il Sindaco di Lui-no Gianercole Mentasti. Successiva-mente, il Comandante Provinciale del-la Guardia di Finanza di Varese,Colonnello t.ST Marcello Ravaioli haomaggiato il Presidente della SezioneA.N.F.I. di Luino M.M.a. FrancescoLeugio con un’opera dello scultore Sca-nu, (già Vice brigadiere e socioA.N.F.I. della Sezione di Varese).

La presenza di numerose rappre-sentanze delle Sezioni A.N.F.I. di tutta

Il Presidente della Sezione di Luino, M.M.A. Francesco Leugio, con il Comandantedella Compagnia locale della Guardia di Finanza neo Magg. Giuseppe Casilli.

I soci delle Sezioni ANFI e tutti gli intervenuti alla cerimonia hanno sfilato lungo ViaXV Agosto raggiungendo il lungolago ove il Col. Marcello Ravaioli, ComandanteProvinciale della Guardia di Finanza di Varese, ha commemorato il 233° Anniver-sario di fondazione della Guardia di Finanza.

la Lombardia ha seguito con entusia-smo la manifestazione. Durante i festeg-giamenti a palazzo Verbania, il Profes-sor Enrico Fuselli ha presentato il volu-me “Fiamme di Lago”, edito da MarcoCattaneo editore, un libro storico cheripercorre i cento anni di attività dellaSezione e riporta anche un’interessantedocumentazione riguardante il Mag-giore Gioacchino Silani, al quale è inti-tolata la Caserma della Guardia diFinanza di Luino.

Per la ricorrenza, sempre nelle saledi Palazzo Verbania, è stata inauguratauna mostra storica con documenti e divi-se d’epoca (molto di questo materiale

inviato dal Museo Storico della G. di F.di Roma), curata dal Signor SalvatoreFerrara. La mostra poteva essere visita-ta dal pubblico fino al 15 luglio 2007.

Per l’occasione è stato anche predi-sposto un “annullo filatelico speciale”per il giorno della celebrazione delCentenario che sarà distribuito su car-toline ricordo al Palazzo Verbaniainsieme ad altro materiale d’interessestorico.

La mattinata di festeggiamenti è ter-minata alle 13.00 con un piacevole rin-fresco e con la consegna di oggettiricordo del Centenario a tutte le Auto-rità intervenute.

Page 13: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 13

GITA SOCIO CULTURALE DELLA SEZIONE ANFI DI ROMA-1/NORD

Come da calendario delle attivitàsocio-culturali e turistiche programmatedalla Sezione ANFI di Roma-1/Nord,dal 22 al 29 giugno 2007 un gruppo disoci ANFI ha effettuato un tour a Viennae Budapest. Il gruppo, dopo aver rag-giunto Vienna con volo di linea, ha visi-tato la città effettuando, tra l’altro, levisite guidate alla Cattedrale di S. Ste-fano, al Castello di Schonbrunn e all’An-sa del Danubio con la visita all’AbbaziaBenedettina di Melk. Incantevole lacena sul ristorante Torre del Danubio aVienna, ove a renderla più affascinanteè stato lo spettacolo dei fuochi pirotec-nici a cui il gruppo ha assistito dalla Tor-re girevole alta circa 200 metri.

Il trasferimento da Vienna a Buda-pest è avvenuto navigando il Danubioin aliscafo. La Capitale ungherese haaffascinato i visitatori, forse ancor piùdi Vienna per il suo ricchissimo patri-monio architettonico e monumentaleinserito in una cornice scenografica dirara bellezza.

Entusiasmante è stata la visita di unaintera giornata a Puszta con pranzo inuna tipica czarda con spettacolo eque-stre. Meritano una particolare citazioneper la straordinaria bellezza la ChiesaMattia, il Bastione dei Pescatori, la Cit-tadella ed il Parlamento. Tali monumen-ti sono stati ammirati anche di nottedurante una romantica crociera sulDanubio.

CERIMONIA A BALZE DI VERGHERETO (FORLI’)

Il 22 aprile 2007 a Balze diVerghereto (Forlì) si è svolta unasolenne cerimonia organizzata dal-le Autorità locali, civili e religiose,per la traslazione della salma di“Frate Vincenzo Minutello” dalcimitero di Balze all’eremo diSant’Alberico, ove aveva trascorsoin penitenza alcuni anni come dia-cono, compagno e prosecutore diDon Quintino Sicuro, sacerdoteeremita e sottufficiale della Guar-dia di Finanza.

Alla cerimonia erano presenti leSezioni ANFI di Porlezza, OlgiateComasco, Dongo e Gravedonacon bandiera; le Associazioni

Il gruppo dei soci e familiari della Sezione di Roma-1/Nord sulla terrazza del Bastio-ne dei Pescatori a Buda.

Suggestiva visione del Palazzo del Parlamento ripresa durante la navigazione not-turna sul Danubio.

Balze di Verghereto, cerimonia di traslazione della Salma del Frate Vincenzo Minu-tello all’eremo di S. Alberico.

Page 14: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

14 Fiamme Gialle 8 / 2007

“Amici di Don Quintino” con irispettivi presidenti e labari diMelissano (Lecce), Montegallo(AP), Sarsina (Forlì); e di altre Asso-ciazioni e Autorità locali. Eranoinoltre presenti rappresentanze del-la cittadina di Balze e di altre loca-lità dell’alto Savio.

La Salma dal cimitero di Balzeha raggiunto, in corteo, l’Eremoattraverso il sentiero che dalla loca-lità “Capanne” prosegue con lamaestà della Via Crucis, piena dipietruzze lasciate come devozionedai pellegrini. Il suono dolce efestante della campana del romito-rio ha salutato il ritorno di frate Vin-cenzo alla sua casa, ove insieme aDon Quintino delle Fiamme Gialle,indossando il saio francescano essihanno svolto un lungo periodo dipenitenza insieme, alla ricerca divalori affascinanti di fede verso levie del Signore, procedendo anchealla ricostruzione dell’immobile,cioè l’Eremo, ridotto in condizioni

La Salma dal cimitero di Balze ha raggiunto in corteo l’Eremo di S. Alberico.

ARRUOLAMENTO NELLA GUARDIA DI FINANZA DEGLI ALLIEVIFINANZIERI DEL 61° CORSO NEL MESE DI FEBBRAIO 1946

A Milano riunione conviviale di alcuni Allievi finanzieri che 61 anni fa, il 18 febbraio 1946, si arruolarono nel Corpo della Guar-dia di Finanza. Essi sono: da sin., Col. Antonio di Loreto, Gen. D. Filippo Furia, Gen. B. Serafino Santori, M.M. Francesco Per-siano, App. Damiano Semeraro, App. Gaetano Sofferente, M.M. Giovanni Mura e M.M. Giuseppe Migale.

non più idonee alla convivenzaumana.

Il Vescovo Antonio Lanfranchi,assistito da numerosi sacerdotiintervenuti dalle parrocchie delladiocesi di Forlì, ha celebrato laSanta Messa. Al termine del rito

religioso la Salma è stata tumulatanel giardino, a poca distanza dal-la Tomba di Don Quintino.

Le rappresentative delle SezioniANFI hanno, poi, reso omaggio allaTomba del sottufficiale della Guar-dia di Finanza don Quintino Sicuro.

Page 15: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 15

Il Comune di Ceprano (FR), il 27maggio 2007 ha organizzato unacerimonia commemorativa nella ricor-renza del 2° Anniversario del conferi-mento della Medaglia d’Argento almerito civile concessa al Comune diCeprano per fatti di guerra.

Il Sindaco di Ceprano, Dott. Rena-to Russo, per l’occasione, ha nomina-to direttore della cerimonia il Presi-dente della locale Sezione ANFI,M.M.A. c.s. Rutilio Perillo che si èavvalso della collaborazione dei socidella stessa Sezione.

Per la deposizione della corona almonumento dei Caduti è intervenuto ilPrefetto di Frosinone S.E. Piero Cesariil quale ha ricevuto gli onori delleAssociazioni operanti in loco.

Durante la rassegna dello schiera-mento è stato accompagnato dal Sin-daco di Ceprano Dott. Russo e dalM.M.A. cs Perillo.

Per l’ottima organizzazione dellacerimonia e per il folto numero di soci

ATTIVITÀ DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI TOLMEZZO

In occasione della celebrazione del233° Anniversario della fondazione del-la Guardia di Finanza, il Presidente del-la Sezione ANFI di Tolmezzo (UD), Brig.Giancarlo Magnani, con l’ausilio delConsiglio Direttivo di Sezione ha orga-nizzato una cerimonia commemorativacosì articolata:– deposizione di una corona di alloro

nel Tempio Ossario di Timau (UD)presso le tombe del Magg. GiovanniMacchi e degli altri commilitoni peri-ti sul Pal Piccolo nel corso della 1a

Guerra Mondiale;– celebrazione della Santa Messa

presso la Cappella dei Salesianiannessa alla Caserma del ComandoCompagnia della Guardia di Finan-za di Tolmezzo.Alla cerimonia hanno partecipato,

oltre ai finanzieri in servizio ed in con-gedo e ai loro familiari, il Comandantedella Compagnia, i Vice Sindaci di Tol-mezzo e di Paluzza ed il Procuratoredella Repubblica di Tolmezzo dott. Enri-

ANNIVERSARIO DEL CONFERIMENTO DELLA MEDAGLIAD’ARGENTO AL MERITO CIVILE AL COMUNE DI CEPRANO

presenti la Sezione ANFI di Cepranoha meritato stima e simpatia da partedelle Autorità intervenute e della citta-dinanza.

Nella foto alcuni momenti della cerimo-nia.

co Cavalieri, Ufficiale di complementoin congedo del Corpo.

Al termine della cerimonia è seguitoil pranzo sociale in un ristorante carat-teristico della zona.

Nella foto il gruppo dei partecipanti allacerimonia con al centro il Comandantedella Compagnia della Guardia diFinanza di Tolmezzo e i due Sindaci diTolmezzo e Paluzza.

Page 16: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

16 Fiamme Gialle 8 / 2007

Il 4 aprile 2007, il ConsigliereNazionale A.N.F.I. per la Puglia eBasilicata, Finanziere Antonio Fio-re, nel salone del Comando Regio-nale Puglia della Guardia di Finan-za, consegna al Gen. B. LucianoInguaggiato, Comandante Regio-nale Puglia, l’attestato di “SocioOnorario” dell’A.N.F.I., propostodallo stesso Consigliere e concessodal Presidente Nazionale, Gen.C.A. Pietro Di Marco, per la grandesensibilità dimostrata a favore del-l’Associazione nello svolgimentodella alta carica rivestita al Coman-do Regionale Puglia della Guardiadi Finanza.Alla cerimonia era presente unarappresentanza di soci della Sezio-ne ANFI di Bari.

CONSEGNATO AL GEN. B. LUCIANO INGUAGGIATO IL DIPLOMA DI SOCIO ONORARIO DELL’ANFI

Cerimonia dei cento anni del M.C.Aroldo Ballati, socio benemerito dellaSezione ANFI di Pisa e già Presidentedella Sezione ANFI di Venezia-Mestre.Da sinistra: M.C. Luciano Fusaioli,Comandante Interinale della Tenenzadella Guardia di Finanza di Volterra, ilCol. Paolo Semeraro Comandante Pro-vinciale della Guardia di Finanza diPisa, il Gen. D. Giorgio Toschi,Comandante della Regione Toscanadella Guardia di Finanza, il festeggia-to, M.C. Cav. Aroldo Ballati, il Prof.Maurizio Maggi Sindaco del Comunedi Pomarance, l’Alfiere della Sezionedi Pisa Fin. .Vittorio Lucchesi, il Presi-dente della Sezione e ConsigliereNazionale per la Toscana, Fin. Comm.Marco Mugnaini, i Consiglieri diSezione App. Cav. Francesco Cariulo,il Brig. Cav. Franco Tenti e il Brig. Cav.Giuseppe Urcioli.

FESTEGGIATI I CENTO ANNI DEL M.C. “TERRA” AROLDOBALLATI, SOCIO BENEMERITO DELLA SEZIONE ANFI DI PISA

Page 17: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 17

Sono passati più di cinquant’annima quando ci incontrammo sembra ieri,con il cappello alpino e coi vent’annieravamo felici e molto fieri.

O come ti ricordo Scuola Alpina, odolce Val di Fiemme del mio cuore, latromba ci svegliava la mattina e siaffrontava la marcia con ardore.

Non ti ricordi quanto abbiam pena-to su pei sentieri con il sacco a pelo, noimarciavamo e sempre abbiam cantatocol freddo intenso e con in terra il gelo!

Sebbene stanchi morti e affamati,con la mitraglia in spalla o col treppie-de fino a Bolzano non ci siam fermati, oquanto orgoglio c’era e quanta fede!Ora che superiamo l’ottantina, ricordia-mo con gioia i giorni belli, a Passo Rol-le c’era una biondina con gli occhiazzurri e d’oro i suoi capelli.

RICORDI DEL CORSO ROCCIADELL’AGOSTO 1952

Noi di Predazzo siamo rocciatorisiamo orgogliosi, siamo sciatori! Quan-do sui monti c’è la tormenta a noi lamorte non ci spaventa.

Tu che dei monti sei la regina, imma-colata sei stella alpina, fiore solenneche sfidi le vette fai compagnia allevedette.

Scuola Alpina di Predazzo con Cau-riol e il Castellazzo.

Colbricon e Lagorai non vi scordere-mo mai!

Dolce e cara Bellamonte, di ripososei la fonte

Passo Rolle, San Martino, scendo adOra col trenino!

Val di Fiemme profumata coi torrentie la cascata

Vaiolet e Catinaccio, Dolomiti io viabbraccio!

RIMEMBRANZE DOLOMITICHE

Ti ricordi, caro Lino (Martelli) quan-do insieme nel Trentino ci trovammo,che sollazzo, nella Scuola di Predazzo.Eran tempi molto duri, vestivamo malan-dati marciavamo coi tamburi eravamocongelati.

La Fanfara della Scuola che suonavaa squarciagola, poi di corsa nel cortileurla e strilli da canile!

Poi veniron giorni belli lunghe marcee ritornelli, piazza d’armi, studio e tironon ci davano respiro!

C’era Pezzo ed il Farneti, c’eraBosco, Papa e Dimini, il Pinchera coibaffetti istruttori sopraffini.

Lunghi inverni con la neve, freddenotti d’ispezione poi l’estate, molto bre-ve Corso Roccia che emozione!

NOSTALGIE PREDAZZANE

di Riccardo Pinchera

RICORDI DELLE LUNGHE MARCE

Lunga marcia di Bolzano, piedi cottie insanguinati, il moschetto nella manoe gli zaini affardellati.

Poi le marce fino a Rolle, Bellamon-te, Paneveggio piedi stanchi con le bol-le sempre avanti, sempre peggio!

Che stanchezza, che sudore, mar-ciavamo ore ed ore, tra le gole ed i

de Fer”, la “En Piota”, e la “Bocia”, cosicome le aveva denominate il Coman-dante della Scuola più famoso di tutti itempi, il Generale C.A. Fausto Musto,che attualmente ha superato la bella etàdi 97 anni (con l’augurio per i 100anni).

Ma Pinchera ricorda anche l’entusia-smo per le lunghe marce da Predazzo aBolzano ecc.. e per i corsi roccia nelle

seracchi senza muli, con i sacchi.Questa vita sempre dura ogni giorno

un’avventura, difendiamo la frontieracon la lunga penna nera.

Son finiti i giorni belli, i bei cori e iritornelli; non c’è più la giovinezza restasolo la tristezza.

Ora siamo congedati, siamo pieni dimalanni, ma sebbene riformati noi nelcuor abbiam vent’anni!

Il Ten. Riccardo Pinchera, noto a tan-ti Ufficiali, Sottufficiali, Finanzieri e Allie-vi, che sono transitati dalla Scuola Alpi-na di Predazzo, torna ancora d’estate aPredazzo e rivive i bei tempi in cui laScuola Alpina addestrava ben quattrocompagnie di Allievi (la “Vecia”, la “Fil

splendide Dolomiti, e fra i suoi colleghiricorda in particolare Lino Martelli, conil Maresciallo Ferrari, mitico addestrato-re di nuovi musicanti di una Fanfara,che si rinnovava ogni anno e si presen-tava sempre brillante ad ogni festa delCorpo; e cosi anche i marescialli Pezzoe Farneti, Bosco, Papa e Dimini, moltonoti al nostro Presidente Nazionale,Gen. C.A. Pietro Di Marco, che parteci-pava sempre onorevolmente alle gareinvernali. Bravo Pinchera. (T.S.).

Il S.Ten. Riccardo Pinchera, primo nellafoto, durante la permanenza a Predazzomentre svolge con alcuni allievi unaesercitazione in montagna.

Page 18: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

18 Fiamme Gialle 8 / 2007

RADUNO INTERREGIONALE ANFI A SAN GIOVANNI ROTONDO

12/14 ottobre 2007

Il Comitato Esecutivo Nazionale, con delibera del 4/6 luglio u.s., su proposta del Consigliere Nazio-nale e Presidente della Sezione ANFI di Bari, Fin. Antonio Fiore, ha autorizzato la realizzazione del Radu-no Interregionale, che avrà luogo a S. Giovanni Rotondo (FG) aperto alla partecipazione di tutti gli asso-ciati al Sodalizio e rispettivi familiari, secondo il seguente programma:

Venerdi 12/10/2007

Mattina: Visita libera dei radunisti al Santuario di S. Michele Arcangelo in Monte Sant’Angelo (distan-za circa 30 Km da San Giovanni Rotondo) e /o partecipazione alla S. Messa.

ore 10,00: Incontro del Comitato Organizzatore dell’ANFI con le Autorità Istituzionali, Comunali, Pro-vinciali e Regionali presso il Nicotel Hotel di San Giovanni Rotondo.

ore 21,00: Concerto musicale presso il Comune di San Giovanni Rotondo.

Sabato 13/10/2007

ore 09,30: Deposizione corona d’alloro al Monumento dei Caduti da parte del Presidente Nazionaledell’ANFI o delle Autorità Istituzionali.

ore 09,50: Ammassamento e schieramento dei radunisti;ore 10,30: Arrivo delle massime Autorità e rassegna dello schieramento;ore 11,00: Sfilata dei radunisti

– allocuzioni delle massime Autorità;– onori finali alle massime Autorità;

ore 21,00: Partecipazione alla manifestazione della fiaccolata mariana e del rosario organizzata daifrati cappuccini.

Domenica 14/10/2007

ore 10,00: Celebrazione della Santa Messa all’interno della Nuova Chiesa di San Pio (con l’interventodella Fanfara al momento della lettura della preghiera del Finanziere);

ore 11,00: Visita libera al Santuario di San Matteo in San Marco in Lamis (a pochi km da San GiovanniRotondo).

Disposizioni di dettaglio in merito sono state già diramate a tutte le Sezioni con circolare nr. 3204dell’11 settembre 2007 della Presidenza Nazionale.

I soci interessati sono pertanto invitati a prendere contatto con la Sezione di appartenenza per fornirela propria adesione, oltre che per la prenotazione nei soggiorni presso gli alberghi convenzionati perl’occasione.

Page 19: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 19

Con la sentenza n. 7/2007/QMdell’11 luglio 2007, depositata il 7agosto 2007, le Sezioni Riunite dellaCorte dei Conti hanno affermato chein materia di indebiti, scaturenti sulledifferenze tra quanto liquidato tra pen-sione provvisoria e quella definitiva, inassenza di dolo dell’interessato, ildisposto contenuto nell’art. 162 deld.P.R. n. 1092 del 1973, concernenteil recupero dell’indebito formatosi daltrattamento pensionistico provvisorio,deve interpretarsi nell’ambito delladisciplina sopravvenuta contenuta nel-la legge n. 241 del 1990, per cui, adecorrere dall’entrata in vigore di det-ta legge n. 241 del 1990, decorso iltermine posto per l’emanazione delprovvedimento definitivo sul trattamen-to di quiescenza, non può più effet-tuarsi il recupero dell’indebito, per ilconsolidarsi della situazione esistente,fondato sull’affidamento riposto nel-l’Amministrazione.

È stato, pertanto, superato il prece-dente accertamento restrittivo di cuialla precedente decisione 1/99 dellastessa Corte.

Per la dovizia di argomentazionie per la precisione delle analisi effet-tuate sulla questione la sentenzameriterebbe una integrale pubblica-zione. Data la sua mole ponderosa(circa 40 pagine) ci limiteremo apubblicare quella parte della solamotivazione scaturente, poi, nel prin-cipio affermato.

«… La “liquidazione provvisoria”del trattamento di quiescenza, discipli-nata dapprima dall’art. 23 della legge29 aprile 1949 n. 221, indi dall’art.162 del d.P.R. 29 dicembre 1973 n.1092 (per quanto concerne i dipen-denti civili e militari dello Stato) e dal-le omologhe disposizioni di cui dap-prima all’art. 6 del decreto-legge 10novembre 1978 n. 702 convertito,con modificazioni, dall’art. 1 dellalegge 8 gennaio 1979 n. 3, poi dal-l’art. 28 del decreto-legge 28 febbraio1981 n. 38, convertito, con modifica-

zioni, dalla legge 23 aprile 1981 n.153, dall’art. 30 del decreto-legge 28febbraio 1983 n. 55, convertito, conmodificazioni, dalla legge 26 aprile1983 n. 131, dall’art. 7 d.P.R. 8 ago-sto 1986 n. 538 e dall’art. 15 dellalegge 8 agosto 1991 n. 274 (perquanto concerne gli iscritti alle Cassegià gestite dalla ex Direzione genera-le degli Istituti di previdenza), è proce-dimentalmente scandita da una seriedi adempimenti dettagliatamente pre-visti dalle norme stesse, finalizzati allapiù rigorosa e ampia tutela patrimo-niale del soggetto che cessa dal servi-zio con diritto a pensione, e ciò conparticolare riferimento alla necessitàdi evitare qualsiasi soluzione di conti-nuità nel passaggio dalla fase di ero-gazione di trattamenti retributivi aquella di erogazione, anche ad even-tuali aventi causa, di trattamenti pen-sionistici (relativamente ai quali, invirtù della natura di “retribuzione dif-ferita” del trattamento di quiescenza,vanno ravvisate garanzie e protezionidi rango costituzionale e di contenutonon dissimile da quelle previste per itrattamenti di attività, come costante-mente riconosciuto dalla Corte Costitu-zionale sin dalla remota sentenza n. 3del 13 gennaio 1966).

È evidente che, nella finalità acce-leratoria normativamente perseguitacon le disposizioni innanzi citate, l’a-dozione del provvedimento definitivodi pensione, con connessa possibilitàdi variazioni e di conguagli, segna ilmomento più significativo e valorizza-bile dell’affidamento riposto dal dipen-dente collocato a riposo nella corret-tezza della procedura di determina-zione della giusta pensione, essendonon solo ragionevole, ma anche deltutto attendibile ritenere che l’Ammini-strazione disponga, in tale occasione,di tutti gli elementi necessari per supe-rare la fase di provvisorietà e per fis-sare giustamente quanto durevolmentele coordinate che identificano il tratta-mento di quiescenza anche comebase per future variazioni normativa-

mente previste, con l’ulteriore “raffor-zamento” in punto di stabilità provve-dimentale di cui agli artt. 204 e ss.Del d.P.R. n. 1092 del 1973 (vedansialtresì le omologhe disposizioni di cuiall’art. 26 della legge 3 maggio 1967n. 315 e all’art. 8 del d.P.R. 8 agosto1986 n. 538).

Tuttavia le indicate norme non con-tengono la previsione di un terminefinale entro il quale deve concludersi ilprocedimento pensionistico interinalee provvisorio con contestuale adozio-ne del provvedimento connotato dadefinitività, anche se dal dettato nor-mativo traspare con evidenza lanecessità di comprimere quanto piùpossibile i tempi delle procedure (cfr.anche art. 155 del d.P.R. n. 1092 del1973), con previsione espressa di ipo-tesi di responsabilità disciplinate daritardo (art. 162, commi nono e deci-mo del d.P.R. n. 1092 del 1973 e art.7, commi nono e decimo del d.P.R. 8agosto 1986 n. 538) che non può rite-nersi estesa anche ai casi di ingiustifi-cata protrazione del procedimento diemanazione del provvedimento dipensione definitivo.

In tale contesto normativo lesopravvenute disposizioni di cui allalegge 7 agosto 1990 n. 241 si sonocollocate quale integrazione precetti-va che hanno colmato – con il mecca-nismo del rinvio alla predeterminazio-ne di termini ex art. 2 della legge stes-sa – ogni possibile carenza in punto didelimitazione temporale del poteredella pubblica amministrazione di“sospendere” l’emissione del provve-dimento pensionistico definitivo nellemore della liquidazione del trattamen-to provvisorio e di differire ad nutum ilconnesso conguaglio tra somme ero-gate e somme effettivamente spettanti.

Con l’art. 2 della menzionata leg-ge n. 241 del 1990 è stato infatti nor-mativamente introdotto il principio del-la generalizzata certezza dei tempidell’azione amministrativa, con artico-lazioni del nuovo sistema dei terminisu tre livelli: il termine predeterminato

CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICApresso la Presidenza Nazionale dell’ANFI

di Antonio Taviano

FINALMENTE UNO STOP ALLA “MALAGESTIO” DELLA LIQUIDAZIONE A DISTANZA DI ANNI, DELLE PENSIONI DEFINITIVE

Page 20: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

20 Fiamme Gialle 8 / 2007

per legge (livello normativo), il terminedeterminato dalle singole amministra-zioni modulandone la durata sullabase della complessità del procedi-mento da disciplinare (livello regola-mentare amministrativo) e il termineresiduale unico e indifferenziato, pre-visto in caso di carenza di fissazioneespressa, sostanzialmente determinato“in misura tale da indurre le Ammini-strazioni a provvedere” (Corte costitu-zionale, 23 luglio 1997, n. 262;vedasi anche Corte costituzionale, 22giugno 2004, n. 176).

Nella materia pensionistica sonostati dunque emanati dal Ministro deltesoro vari decreti ministeriali (cfr.dd.mm. 23 marzo 1992 n. 304, 8giugno 1993 n. 299 e 5 agosto n.325), con fissazione dei termini con-cernenti anche i procedimenti di liqui-dazione e di riliquidazione di tratta-menti di quiescenza, e analogamentehanno proceduto anche altre Ammini-strazioni, tra cui l’INPDAP (cfr. circo-lare n. 31 del 17 maggio 1999).

In tale sistema regolamentareamministrativo si è peraltro inserita lanormativa di cui all’art. 3 del decreto-legge 28 marzo 1997 n. 79, conver-tito, con modificazioni, nella legge 28maggio 1997 n. 140, con previsionedi corresponsione “in via definitivaentro il mese successivo alla cessazio-ne dal servizio” del trattamento pen-sionistico dei dipendenti delle ammini-strazioni pubbliche “ di cui all’articolo1, comma 2, del decreto legislativo 3febbraio 1993, n. 29, e successivemodificazioni, compresi quelli di cuiai commi 4 e 5 dell’articolo 2 dellostesso decreto legislativo”, anche sedetta disposizione, in virtù delle deli-mitazioni di cui al comma quinto delmedesimo art. 3, è stata consideratalimitata ai soli casi di cessazione dalservizio per destituzione o per dimis-sioni senza portata abrogativa delleulteriori previsioni regolamentariamministrative (cfr. Corte dei Conti,Sezione centrale di controllo; 14luglio 2004, n. 8).

Quale sia la natura che viene attri-buita a detti termini, essi comunqueora rappresentano un limite oggettiva-mente predeterminato ex legge, e siconfigurano quale elemento essenzia-le del procedimento destinato a elimi-nare ogni possibile incertezza, vigen-do ora, ai sensi dell’art. 2 della leggen. 241 del 1990, l’obbligo per l’am-ministrazione di concludere il procedi-mento con un provvedimento espres-

so, entro un limite certo.E se rientra nella discrezionalità

del legislatore e/o dell’Amministra-zione la fissazione del termine stesso,del tutto vincolata deve ritenersi l’os-servanza concreta del termine stesso,che non può essere trasgredito dal-l’organo competente, sia in caso diprevisione legislativa, sia in caso diprevisione regolamentare amministra-tiva, ovviamente considerando leeventuali legittime sospensioni ex art.2, comma quarto della legge n. 241del 1990 (cfr. Consiglio di Stato,Adunanza generale, parere 23 gen-naio 1992 n. 10).

In buona sostanza l’entrata in vigo-re delle disposizioni di cui alla leggen. 241 quali integrate dalle disposi-zioni di legge e regolamentari ex art.2 della legge stessa ha innovato nontanto con riguardo all’obbligo – giàesistente – di portare a compimentoatti dovuti, quanto rispetto alle moda-lità stesse dell’adempimento, per lequali ora vige il dovere di adottare unprovvedimento espresso entro il termi-ne univocamente applicabile.

Tale innovazione, per quel che quirileva, è destinata a tutelare i pensio-nati destinatari dell’azione della pub-blica amministrazione, i quali da unlato possono ora riporre un affida-mento qualificato nella durata dei pro-cedimenti che li riguardano, e, dall’al-tro, possono immediatamente far vale-re le conseguenze dell’inadempimentoper superamento del termine prefissa-to, dovendo peraltro escludersi nellasubiecta materia la necessità di previadiffida per contrastare l’inadempimen-to, in quanto nella fattispecie si fannovalere diritti soggettivi non subordinatiall’adozione di un provvedimentocostitutivo dell’Amministrazione (Cortedei Conti, Sezioni riunite, 23 aprile1999, n. 10/QM cit.; ex plurimis cfr.anche Consiglio di Stato, Sezione V,14 luglio 1997, n. 820; Sezione IV,11 giugno 2002, n. 3256) fermarestando la diversa e autonoma pro-blematica relativa alle modalità peraccertare e far valere, anche facendoricorso alle modalità già sommaria-mente indicate con la sentenza di que-ste Sezioni riunite n. 1/QM del 1999(diffida ex legge n. 241 del 1990 e/o denuncia di omissione di atti d’uffi-cio), eventuali responsabilità in ordineal ritardo e/o all’omissione del prov-vedimento di liquidazione della pen-sione definitiva (cfr. art. 3-ter del

decreto-legge 12 maggio 1995 n.163, convertito, con modificazioni,nella legge 11 luglio 1995 n. 273).

La giurisprudenza di questa Corteformatasi al riguardo successivamenteall’entrata in vigore della legge 7 ago-sto 1990 n. 241 non ha fornito inrealtà un’appagante e univoca solu-zione, adottando interpretazioni chevanno, da un lato, verso l’affermazio-ne della pressoché assoluta neutralitàdel superamento (anche qualoraabnorme e ingiustificato) del termineapplicabile ex art. 2 della legge n.241 del 1990 in materia di emissionedel provvedimento di pensione defini-tiva (con conseguente affermazionedella ripetibilità delle somme indebita-mente corrisposte con i soli limiti rav-visabili nella prescrizione decennale enelle eventuali e transitorie deroghenormative espressamente e specifica-mente dettate al riguardo, quale quel-la prevista dall’art. 1, commi duecen-tosessantesimo e duecentosessantune-simo della legge n. 662 del 1996), e,dall’altro, verso il parimenti estremoriconoscimento dell’implicita formazio-ne – alla scadenza del termine rego-lamentare non osservato – di un prov-vedimento definitivo di pensione nelquale virtualmente trasfondere de pla-no tutti i contenuti della liquidazioneprovvisoria non formalmente converti-ta in definitiva, con le connesse garan-zie di immodificabilità e di irripetibi-lità di cui agli artt. 204 e ss. Del d.P.R.29 dicembre 1973 n. 1092, così attri-buendo decisivo rilievo alla buonafede del percettore, all’affidamentonella effettiva spettanza delle sommeliquidate per lunghi periodi di tempoin via provvisoria, nonché al decorsostesso del tempo quale fatto rilevanteai fini di un’applicazione estensiva delprincipio di carattere generale di cuiall’art. 206 del d.P.R. n. 1092 del1973 (sino a sancire il superamentodella necessità del dato formale del-l’effettiva esistenza di un espressoprovvedimento di liquidazione del trat-tamento pensionistico definitivo).

In realtà entrambe le predette posi-zioni-limite non appaiono aderentialla voluntas legis che da un lato chia-risce senza possibilità di equivoco laportata concreta e applicativa deiprincipi e dei criteri fissati con la leg-ge n. 241 del 1990, e che dall’altronon ha di certo inteso svuotare di pote-re la p.a. inerte o inadempiente, inquanto il dovere di conclusione deiprocedimenti non può essere vanifica-

Page 21: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 21

to ed eluso dalla sua inosservanza.Ciò che invece può rilevare ai fini

della valutazione delle conseguenzederivanti dall’inosservanza del termineregolamentare è che proprio la reduc-tio ad unum della consistenza dellospatium deliberandi che le Ammini-strazioni debbono osservare per cia-scuna tipologia di procedimentoamministrativo di rispettiva competen-za pone in risalto l’importanza dell’u-niformità di trattamento e del rispettodel principio costituzionale di ugua-glianza dei cittadini, i quali, in pre-senza di determinate e qualificateposizioni giuridiche soggettive, deb-bono poter legittimamente riporre nel-l’Amministrazione l’affidamento nellaeffettiva conclusione dei procedimentiche li riguardano – entro l’univocolimite temporale di legge, ovveroautoimposto dall’Amministrazionestessa – senza essere più indetermina-tamente soggetti, in uno status di incer-tezza e di precarietà solo transitoria-mente giustificabile, alla preesistenteincoercibile variabilità di comporta-menti dei vari uffici procedenti, peral-tro già di per sé elusiva e irrispettosadei precetti costituzionali del correttoadempimento delle funzioni pubblichee del buon andamento dell’Ammini-strazione (artt. 54 e 97 Cost.).

L’affidamento “oggettivo” assumedunque connotazioni diverse dallo sta-to soggettivo di buona fede (cui fannoperaltro espresso riferimento taluni deiquesiti sottoposti a queste Sezioni riu-nite), per sua natura variabile in rela-zione alle mutevoli circostanze indivi-duali di ciascun rapporto pensionisti-co, e, come tale, inidoneo a orientarecon i necessari criteri di uniformità e dicertezza sia le aspettative del privato,sia la condotta della p.a., sia, infine,l’operato del giudice di tale rapporto(si confrontino, ad esempio, nellaparallela materia del recupero di emo-lumenti retributivi indebitamente perce-piti, le recenti, contrastanti pronuncedel Consiglio di Stato: Sez. IV, 24maggio 2007, n. 2651 e Sezioni VI,28 giugno 2007, n. 3773).

In tale prospettiva, il convincimentodel pensionato in ordine alla legitti-mità del trattamento erogatogli scaturi-sce dalla attendibile coerenza dellaliquidazione provvisoria, determinata“in relazione ai servizi risultanti dalladocumentazione prodotta ovvero inpossesso dell’Amministrazione” (art.162, primo comma, del d.P.R. n.1092 del 1973), e pari “al cento per

cento della pensione spettante” (art.15, primo comma, della legge 8 ago-sto 1991 n. 274), soprattutto allor-quando il superamento del termineregolamentare previsto dalla leggeovvero autoimposto dall’Amministra-zione fa ragionevolmente ritenere chesiano stati compiutamente ed effettiva-mente esercitati i controlli necessariper determinare il quantum definitivodi pensione, con conseguente forma-zione di un legittimo e tutelabile affi-damento nella coerenza e nella stabi-lità del successivo comportamento del-l’Amministrazione stessa anche insede di (tardiva) conversione del trat-tamento da provvisorio in definitivo, eciò pur considerando che in occasionedel trasferimento e della concentrazio-ne presso l’INPDAP delle competenzee delle responsabilità proprie dell’or-dinatore primario della spesa pensio-nistica si sta progressivamente realiz-zando un sistema di immediata liqui-dazione dei trattamenti di quiescenzain modalità definitiva, con superamen-to delle possibili discrasie derivantidallo sdoppiamento delle competenzeliquidatorie tra ente di appartenenzadel dipendente e istituto previdenzia-le, pur permanendo – in una fase tran-sitoria presumibilmente non breve – lasussistenza del regime di provvisorietàper numerose partite pensionistiche,con conseguente persistenza dell’at-tualità delle problematiche connesseall’accertamento e al recupero di inde-biti pensionistici, nonché alla rilevan-za da attribuire all’affidamento mediotempore maturato in capo ai percetto-ri degli indebiti in questione (cfr.anche Corte dei Conti, Sezione con-trollo Enti, adunanza 11 maggio2007, determinazione n. 27/2007recante relazione sul controllo esegui-to sulla gestione dell’INPDAP per l’e-sercizio 2005).

L’affidamento nella sicurezza giuri-dica costituisce invero un valore fon-damentale dello Stato di diritto, costi-tuzionalmente protetto nel nostro ordi-namento (cfr. Corte Costituzionale,sentenze 17 dicembre 1985, n. 349;14 luglio 1988, n. 822; 4 aprile1990, n. 155; 10 febbraio 1993 n.39), ora ancor più rilevante conside-rato che lo stesso legislatore prescriveche l’attività amministrativa sia retta(anche) dai principi dell’ordinamentocomunitario (art. 1, primo comma, del-la legge 7 agosto 1990 n. 241 qualemodificato dall’art. 1 della legge 11febbraio 2005 n. 15), nel quale il

principio di legittimo affidamento èstato elaborato dalla giurisprudenzacomunitaria in un’ottica di accentuatatutela dell’interesse privato nei con-fronti delle azioni normativa e ammi-nistrativa delle istituzioni europee(Corte di giustizia delle Comunitàeuropee, 15 luglio 2004, causa C-459/02; 14 febbraio 1990, causa C-350/88; 3 maggio 1978, causa112/77).

È peraltro evidente che l’affida-mento di cui si discute, per essere defi-nito legittimo e tutelabile, deve collo-carsi nel contesto di una condotta delpercettore connotata dall’assenza diqualsiasi violazione dolosa del doveredi correttezza, in tal caso venendo amancare il presupposto stesso dellatutelabilità della posizione soggettivadel pensionato che abbia personal-mente concorso alla formazione del-l’indebito e che non può dunque attri-buire al comportamento dell’Ammini-strazione in sede di recupero dell’in-debito stesso alcuna censura di con-traddittorietà e di incoerenza, né dipenalizzante tardività.

La novità di questo ampliamentodelle garanzie normativamente intro-dotte nell’ordinamento emerge conmaggiore evidenza laddove si consi-deri che, secondo la giurisprudenzadella Corte Costituzionale attinente alregime di indeterminatezza delladurata del procedimento de quo ante-cedente all’entrata in vigore delle nor-me di cui alla legge 7 agosto 1990 n.241 (art. 23 della legge 29 aprile1949 n. 221 e art. 162 del d.P.R. 29dicembre 1973 n. 1092), la persi-stenza della fase di provvisorietà dellaliquidazione del trattamento di quie-scenza comportava ex se l’impossibi-lità di attribuire significatività a even-tuali errori dell’Amministrazione e/odi configurare la “buona fede” incapo al percettore di eventuali indebi-ti pensionistici, ben essendo lo stessoa conoscenza del predetto regime diprovvisorietà e della possibilità di unconguaglio a debito (Corte Costituzio-nale, 21 luglio 1988, n. 846).

Per altro verso non può ritenersiche “il principio di settore” successiva-mente ravvisato dalla Corte Costitu-zionale – secondo il quale alla gene-rale regola codicistica di incondizio-nata ripetibilità dell’indebito si sostitui-sce la diversa regola che esclude laripetizione in presenza di una situa-zione di fatto avente come minimocomune denominatore la non addebi-

Page 22: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

22 Fiamme Gialle 8 / 2007

tabilità al percettore dell’erogazionenon dovuta – cui fanno espresso riferi-mento talune delle ordinanze di rimes-sione delle questioni di massima inesame, sia applicabile con automati-cità anche nel regime di provvisorietàdella liquidazione del trattamento diquiescenza, avendo anzi il giudicedelle leggi fatto riferimento nellesegnalate pronunce alla pluralità dellescelte legislative possibili in ordinealla puntuale configurazione di fatti-specie preclusive della ripetizione del-l’indebito (sentenza n. 431 del 1993cit.; peraltro vedi ora anche CorteCostituzionale, sentenza n. 1 del 13gennaio 2006 nonché ordinanza n.178 del 28 aprile 2006), all’ammissi-bilità e alla compatibilità con l’art. 38Cost. (pur menzionato in talune delleordinanze di rimessione) di un inter-vento legislativo che, per una indero-gabile esigenza di contenimento dellaspesa pubblica, riduca in manieradefinitiva un trattamento pensionisticoin precedenza spettante (sentenza n.240 del 1994 cit.), e alla possibilitàdi interpretare in via mitigativa dispo-sizioni che legittimino i recuperi supensioni erogate dall’INPS laddovel’ente erogante già disponga dei datila cui mancata comunicazione da par-te del pensionato sia posta a base delprovvedimento di recupero (sentenzan. 166 del 1996 cit.).

Quel che invece rileva, ad avvisodel Collegio, per affrontare più speci-ficamente i quesiti sottoposti alla lucedella sopravvenuta legge 7 agosto1990 n. 241, è la circostanza che,nell’ambito del procedimento di liqui-dazione della pensione definitiva,l’accertamento di un conguaglio adebito del pensionato costituisce unsub procedimento di raccordo patri-moniale che si inserisce con contenuto“negativo” nella determinazione delquantum effettivamente spettante albeneficiario, con le finalità di ricon-durre l’attribuzione pensionistica nel-l’alveo dei suoi parametri istituzionalie di pervenire alla conseguente risolu-zione del patologico disfavore econo-mico sussistente in danno dell’Ammini-strazione mediante l’applicazione distrumenti normativi “speciali” rispettoalla generale regola di incondizionataripetibilità dell’indebito ex art. 2033del codice civile.

Invero – ma ciò esula dai limiti del-la portata risolutrice della presentepronuncia – conseguenza immediatadel conguaglio a debito del pensiona-

to in sede di liquidazione della pen-sione definitiva è proprio la riduzioneanche per il futuro dell’ammontare del-l’ordinario rateo pensionistico pereffetto della rimodulazione e della ret-tificazione delle coordinate del giustotrattamento pensionistico in preceden-za già erroneamente quanto “provvi-soriamente” determinate.

Ciò che però deve ora caratteriz-zare tale procedimento di accerta-mento e di recupero di indebito è lavalutazione degli eventuali limiti delpotere della p.a. di operare oltre ilconfine temporale da se stessa fissatoovvero previsto dalla legge, atteso cheproprio il contenuto “negativo” delconguaglio a debito colloca detto(sub)procedimento di accertamento edi recupero nell’alveo delle situazionisfavorevoli per il destinatario, rispettoalle quali deve ritenersi ora sussisten-te, a tutela del percettore del tratta-mento provvisorio, un rafforzato obbli-go di rispetto delle garanzie procedi-mentali, specie laddove si tratti di con-testare al privato e di far valere insede patrimoniale la rimozione di unasituazione di vantaggio, ingiusta maper sua natura suscettibile di produrreun prolungato adattamento esistenzia-le del percettore con allineamento deltenore di vita dello stesso e dei suoifamiliari all’ammontare di pensionedurevolmente corrisposto, e ciò purnella consapevolezza della mancataemissione (entro il predetto limite tem-porale) del provvedimento di liquida-zione della pensione definitiva.

Sotto tale prospettiva, il termineprefissato per l’esercizio del poteredell’Amministrazione di procedere alrecupero dell’indebito pensionistico,pur ordinariamente identificabile conquello previsto per l’emanazione delprovvedimento di pensione definitivo,se ne differenzia per la diversità deglieffetti, in quanto nel primo caso il ter-mine regolamentare delimita il poteredestinato impositivamente a incideresfavorevolmente su di un assetto eco-nomico che – pur provvisorio e in atte-sa di stabilizzazione – costituisce pursempre l’estrinsecazione pro temporedel principio costituzionale di propor-zionalità tra lavoro e retribuzione (siapur differita), mentre nel secondo casoil termine de quo disciplina l’interessepretensivo del pensionato a ottenerecelermente il provvedimento di liqui-dazione definitiva con le rafforzategaranzie in punto di stabilità di cuiagli artt. 204 e seguenti del menzio-

nato d.P.R. n. 1092 del 1973, con unampliamento, dunque, della sfera giu-ridica del destinatario, e ciò a pre-scindere dalle risultanze (favorevoli osfavorevoli) del connesso conguaglio,che costituisce autonoma e differenteoperazione contabile da compiersiper effetto della determinazione deicardini del trattamento pensionisticodefinitivo.

Il termine di legge o regolamentareamministrativo entro il quale l’Ammini-strazione deve procedere all’emissio-ne del provvedimento definitivo diquiescenza assume dunque – atteso l’i-nequivoco dettato normativo relativoalla contestualità dell’emissione delprovvedimento di pensione definitivae dell’eventuale, conseguente congua-glio – portata identificativa del con-nesso limite temporale da ritenersi sus-sistente per l’eventuale esercizio legit-timo del potere recuperatorio destina-to a incidere sfavorevolmente sull’as-setto economico del percettore.

Alla scadenza del predetto (inrealtà duplice) termine vengono adassumere dunque rilievo sia un “inte-resse oppositivo” del pensionato, chemira a mantenere un’utilità già acqui-sita, e che è dunque rivolto all’impedi-re qualsiasi intervento “negativo” didegradazione o di affievolimento diuna situazione preesistente ormaicaratterizzata dalla formazione di unaffidamento legittimo e tutelabile, siaun “interesse pretensivo” dell’interes-sato, volto ad ottenere, anche dopo lascadenza del termine regolamentare,l’emissione del provvedimento di pen-sione definitiva, che, avendo naturaampliativa della sfera giuridica deldestinatario, e, in particolare, raffor-zando la stabilità delle coordinate deltrattamento pensionistico erogato exart. 204 e ss. Del d.P.R. n. 1092 del1973, comporta invece l’applicazionedel tradizionale principio dell’inesauri-bilità del potere amministrativo.

Alla scadenza del predetto limitetemporale non si può dunque ravvisarealcuna ulteriore possibilità di eserciziodel potere di recupero, e ciò nella con-siderazione che i limiti temporali fissatinella subiecta materia sono previsti atutela (e non già a discapito) degli inte-ressi privati coinvolti nel procedimentoe operano come limite esterno destina-to a segnare il discrimine tra eserciziodinamicamente legittimo del potere“restrittivo” da parte dell’Amministra-zione e il sopravvenire della preclusivacarenza del potere stesso.

Page 23: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 23

Non diversa finalità va attribuita intale prospettiva alla fissazione norma-tiva del termine (annuale) entro il qua-le può attribuirsi carattere provvisorioa variazioni disposte con procedureautomatizzate (art. 9 della legge 7agosto 1985 n. 428; d.P.R. 26 set-tembre 1985 e art. 5 del d.P.R. 8luglio 1986 n. 429; cfr. anche legge3 febbraio 1951 n. 38 e d.P.R. 31maggio 1951 n. 362), con evidentiimplicazioni – che tuttavia esulanodall’ambito di cognizione della pre-sente pronuncia – in punto di configu-rabilità anche in tali fattispecie di limi-ti alla ripetibilità dell’indebito successi-vamente accertato.

È opportuno peraltro precisare chela suddetta interpretazione, riferita aimomenti di realizzazione e alle moda-lità di adempimento dell’obbligazionepensionistica priva di natura provvedi-mentale in senso stretto (cfr. Corte deiConti, Sezioni riunite, 23 aprile1999, n. 10/QM), esula altresì –anche per i limiti derivanti dalla strut-turazione stessa dei quesiti deferiti aqueste Sezioni riunite – dalle proble-matiche conseguenti all’entrata invigore delle disposizioni sull’annulla-mento d’ufficio di cui all’art. 1, com-ma centotrentaseiesimo, della legge30 dicembre 2004 n. 311 e all’art.14 della legge 11 febbraio 2005 n.15 (che ha inserito il capo IV-bis, congli articoli da 21-bis a 21-nonies,dopo l’art. 21 della legge 7 agosto1990 n. 241), nonché dalle connesseipotesi risarcitorie e indennitarie cor-relate ai ritardi consumati dalla pub-blica amministrazione.

A ciò va aggiunto che concepire latutela della posizione del pensionatoritenendo meramente applicabili inmateria di recupero dell’indebito pen-sionistico le sole norme che comporta-no la possibilità di opporre nei con-fronti dell’Amministrazione che inten-de procedere ad un recupero tardivoe/o abnorme la prescrizione (decen-nale), ovvero ritenere che costituiscasufficiente garanzia di rispetto di prin-cipio costituzionalmente rilevanti laprevista rateizzazione del recuperoentro il limite di un quinto del tratta-mento in godimento, non soddisfa l’e-sigenza di pervenire ad una soluzionecostituzionalmente orientata e coeren-te con il complessivo quadro normati-vo vigente e applicabile – segnata-mente con le integrazioni percettive dicui alla legge n. 241 del 1990 – nel-la subiecta materia, e ciò consideran-

do che, da un lato, la tesi favorevolealla possibilità di incondizionato recu-pero viene fondata sulla piena appli-cazione (oltre che dell’art. 2033 delcodice civile), dell’art. 3 del r.d.l. 19gennaio 1939 n. 295, per il qualesono ripetibili anche indebiti prescritti,nonché dell’art. 406 del r.d. 23 mag-gio 1924 n. 827, per il quale nonvengono posti limiti all’entità del recu-pero in relazione all’ammontare dellostipendio o della pensione in godi-mento, e, dall’altro che pur laddove ilpensionato opponga la prescrizione,sussisterebbe comunque un’asimme-tria tra la durata (decennale) di taleprescrizione da poter far valere relati-vamente alla pretesa di recuperorispetto alla durata (quinquennale)della prescrizione stessa operanterelativamente ai crediti pensionisticivantati dal privato nei confronti del-l’Amministrazione (art. 2 del r.d. n.295 del 1939 quale modificato dal-l’art. 2 della legge 7 agosto 1985 n.428), fermo restando che anche l’in-differenziato limite di decurtazione fis-sato “per tutti” ad un quinto del tratta-mento in godimento ex art. 2 deld.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180 (piùvolte inciso dalle sentenze della CorteCostituzionale) non può essere consi-derato aprioristicamente una validatutela delle esigenze di vita del pen-sionato (tardivamente) escusso e dellepossibili situazioni di ragguardevoledisagio economico dello stesso, purcostituzionalmente protette.

Né può considerarsi costituzional-mente orientata la lettura delle normevigenti nel senso di prevedere, conintuitiva variabilità di comportamentidella pubblica amministrazione e dipronunce giurisdizionali, una delimi-tazione del potere di procedere alrecupero dell’indebito esclusivamentein quei casi (pur rinvenibili in talunidei giudizi a quibus) abnormi per evi-dente sproporzione tra ammontaredell’indebito e consistenza del tratta-mento pensionistico del regime diprovvisorietà, costituendo tali fatti-specie solo il limite estremo della tute-labilità, che deve invece trovare ununivoco e certo orientamento pergarantire non solo l’affidamento deiprivati, ma la stessa funzionalità del-l’Amministrazione, anche in punto diindividuazione delle priorità operati-ve e degli obiettivi dei controlli inter-ni (cfr. ad es.: art. 3-ter del decreto –legge 12 maggio 1995 n. 163 qua-le aggiunto dalla legge di conversio-

ne 11 luglio 1995 n. 273 cit.: d.lgs.30 luglio 1999 n. 286, e norme col-legate).

Per tutto quanto innanzi argomen-tato, ai quesiti posti con le ordinanzedi deferimento de quibus va data dun-que congiunta soluzione nel senso diaffermare – previo assorbimento dellealtre sottoposte questioni ed estensio-ne della pronuncia alla già evidenzia-ta omologa normativa concernente gliiscritti alle Casse già gestite dalla exDirezione generale degli Istituti di pre-videnza – che, in assenza di dolo del-l’interessato, il disposto contenuto nel-l’art. 162 del d.P.R. n. 1092 del1973, concernente il recupero dell’in-debito formatosi sul trattamento pen-sionistico provvisorio, deve interpretar-si nell’ambito della disciplina soprav-venuta contenuta nella legge n. 241del 1990, per cui, a decorrere dal-l’entrata in vigore di detta legge n.241 del 1990, decorso il termineposto per l’emanazione del provvedi-mento definitivo sul trattamento diquiescenza, non può più effettuarsi ilrecupero dell’indebito, per il consoli-darsi della situazione esistente, fonda-to sull’affidamento riposto nell’Ammi-nistrazione.

Vanno peraltro rimesse all’accerta-mento e alla valutazione dei giudici dimerito l’individuazione del limite tem-porale posto per l’emanazione delprovvedimento definitivo sul trattamen-to di quiescenza (rilevando in tal caso,alla luce di tutto quanto innanzi espo-sto, la variabilità della casistica con-creta sub iudice, da deliberare allaluce della comune portata risolutricedel riferimento all’art. 2 della legge n.2141 del 1990) decorso il quale nonpuò più effettuarsi il recupero dell’in-debito, nonché le valutazioni derivantidall’operatività della presente pronun-cia di massima solo per le fattispeciesuccessive alla data di entrata in vigo-re della richiamata legge 7 agosto1990 n. 241”».

Il problema degli indebiti, ha datoluogo a dure e controverse soluzioni.

La sentenza di cui sopra ha postoun punto fermo e speriamo che in futu-ro i pensionati abbiano quel tratta-mento che loro compete e non sianoesposti alle “isteriche” ed inconsulteazioni di recupero da parte degliorgani della Pubblica Amministrazio-ne a ciò preposti.

Page 24: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

24 Fiamme Gialle 8 / 2007

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Andria

Il 25 aprile 2007 la Sezione diAndria, con il Presidente, Brig. C. m.Riccardo Leonetti e una nutrita rappre-sentanza di soci, ha partecipato allacelebrazione della Festa della Libera-zione.

Nella foto i soci della Sezione siapprestano a deporre una corona dialloro al Monumento ai Caduti diAndria (BA).

Sezione di Acqui Terme

Il 4 giugno 2007, la Sezione haorganizzato una gita sociale sul lago diGarda alla quale hanno partecipatoanche soci e familiari della Sezione diAlessandria.

La comitiva ha visitato i porti diDesenzano, Sirmione, Salò e Gardonecon sbarco nella bella cittadina di Rivadel Garda.

Inoltre è stata visitata anche Lazise,già borgo romano ed ora bellissimocentro turistico.

Nella foto, i soci delle Sezioni diAcqui Terme ed Alessandria primadell’imbarco per la gita sul Lago diGarda.

Sezione di Mazara del Vallo

Nei giorni 17 e 18 aprile 2007 laSezione di Mazara del Vallo ha effet-tuato una gita sociale nella Sicilia orien-tale visitando le città di Catania, Taor-mina e Giardini Naxos.

Giunti nella mattinata del giorno 17a Letojanni, piccolo centro turistico dellaprovincia di Catania, la comitiva dopoessersi sistemata in un albergo ha con-sumato il pranzo, Al termine del quale siè trasferita a Catania dove con l’ausiliodi una valida guida ha visitato i luoghipiù interessanti della città.

Rientrati in serata in hotel, il gruppoha consumato la cena, al termine dellaquale la serata è stata trascorsa visitan-do la cittadina di Letojanni.

Il successivo giorno 18, dopo lacolazione, la comitiva si è trasferita aTaormina, nota località turistica; assistitida una esperta guida sono stati visitatipoi i luoghi più interessanti, tra i quali ilteatro Greco-Romano, dove l’occhiospazia dalla baia di Naxos alle costecalabresi e all’Etna.

Al termine della visita a Taormina igitanti, dopo il pranzo, si sono trasferi-ti a Giardini Naxos, prima colonia gre-ca in Sicilia, fondata nel 734 a.C.,dove è stato visitato l’esteso parcoarcheologico.

Sezione di Alessandria

Il 16 e 17 giugno 2007, la Sezio-

ne di Alessandria ha effettuato unagita sociale a Massa Carrara e in Luni-giana.

La gita, organizzata dal Presidentedella Sezione e Consigliere Nazionale,Cap. Tito Marini, era caratterizzata daelementi culturali ed ha visto la comitivavisitare le cave del marmo famoso nelmondo, con tutti i passaggi storici deisistemi di escavazione, lavorazione pri-maria, trasporto a valle dei massi mar-miferi dai quali Michelangelo fece emer-gere la sua “Pietà”.

I soci hanno visitato il Castello Mala-spina di Massa e la città di Luni, le cuiorigini risalgono al 177 a.C. e che inepoca romana era il porto d’imbarcodel marmo.

Page 25: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 25

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Rimini

La Sezione ANFI di Rimini, su ini-ziativa del Col. Enrico Cecchi, Coman-dante Provinciale della Guardia diFinanza di Rimini e del M.A. AngeloLaderchi Presidente della locale Sezio-ne, ha ideato un proprio Crest.

La parte grafica è stata elaboratadalla Sig.ra Ida Fiordelisi, figlia delM.A. Francesco Fiordelisi, socio dellaSezione ANFI.

Nella foto da sinistra: Guido Friso-ni, il Brig. C. Luigi Frenna, il M.A.Angelo Laderchi, il M.A. FrancescoFiordelisi, la Sig.ra Ida Fiordelisi, ilCol. Enrico Cecchi, il M. Michela Ros-si, il M.A. Giovanni Ruzzier e l’App.Fausto Cinelli.

Sezione di Reggio Calabria

Il Presidente della Sezione di Reg-gio Calabria, M.M.A. Cav. Uff. Car-melo Mandalari, con il socio dellaSezione Lgt. Lorenzo Latella, e rispetti-ve consorti Sig.ra Maria e SignoraGiulia, e con il socio, Brig. C. Leonar-do Vitola, hanno partecipato al Pelle-grinaggio Militare Internazionale aLourdes dall’11 al 14 maggio u.s..

Nella foto, il gruppo dei militaridella Guardia di Finanza partecipantial pellegrinaggio. Il Cav. Uff. Manda-lari è il primo a destra.

Sezione di Modena

Il 27 maggio 2007, i soci dellaSezione ANFI di Modena hanno effet-tuato una gita culturale a Chioggia(VE). I gitanti, accompagnati dal VicePresidente, Brig. C. Silvano Galletti, edal Consigliere, M.A. Vittorio Coletta,sono stati accolti dal Presidente dellaSezione ANFI di Chioggia, M.A. Gio-vanni Fusco.

Il M. Fusco si è prestato per svol-gere le funzioni di guida turistica perla visita alla città e per assistere allaSanta Messa nel Duomo.

Nella foto i soci della Sezione diModena posano per una foto ricordocon alcuni soci della Sezione diChioggia.

Page 26: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

26 Fiamme Gialle 8 / 2007

VITA NELLE SEZIONI

Nella foto, il parroco della Chiesadi San Matteo, don Giuseppe Sam-martano, l’Assessore comunale, Sig.Fici, il Comandante della Compagniadella Guardia di Finanza di Marsala,Cap. Giuseppe Spanò ed il Presiden-te della Sezione ANFI, Lgt. SaverioDibenedetto.

Sezione di Palermo

Il 19 maggio 2007 la Sezione diPalermo, con una rappresentanza disoci, ha partecipato all’annuale Festadella Polizia, sfilando, alla presenzadella Autorità civili, militari e religiosenella Piazza del Parlamento dove ha

sede il Palazzo Reale di Palermo.Nella foto, in primo piano, il Presi-

dente della Sezione, Lgt. Vito Leggio,il M.C. Cicco, il M.C. Pisapia e il Brig.C. Manosperti.

Sezione di La Maddalena

Il 2 giugno 2007, la Sezione ANFIdi La Maddalena ha partecipato allafesta del 61° Anniversario dellaRepubblica Italiana.

Nella foto la rappresentativa dellaSezione ANFI di La Maddalena con lealtre Associazioni Combattentistiche ed’Arma che hanno partecipato allacerimonia.

Sezione di Marsala

Il 10 aprile 2007, su invito dei Pre-sbiteri della Forania di Marsala, il Pre-sidente della Sezione ANFI, Lgt. Save-rio Dibenedetto, ha partecipato allasolenne celebrazione EucaristicaPasquale che ha avuto luogo nellalocale Chiesa Madre, in occasionedella prima visita pastorale alla cittàdi Marsala del neo Vescovo della Dio-cesi di Mazara del Vallo, Mons.Domenico Mogavero.

Mons. Mogavero, al termine dellacelebrazione, ha avuto parole di elo-gio nei confronti di tutti i finanzieriappartenenti alla Sezione ANFI diMarsala.

Page 27: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 27

VITA NELLE SEZIONI

Nella foto i soci e familiari dellaSezione di Dongo, con alcuni militariin servizio presso il Distaccamento,davanti al Monumento ai Caduti.

Sezione di Torino

La Sezione ANFI di Torino haorganizzato dal 1^ al 4 giugno 2007una gita sociale a Klagenfurt in Carin-zia (Austria).

Nella foto i soci della Sezione e iloro familiari ripresi nel parco “Mini-mundus” a Klagenfurt.

Sezione di Foggia

Il 2 giugno 2007, la Sezione ANFIdi Foggia, con la bandiera e una rap-presentanza di soci ha partecipatoalla cerimonia della celebrazione del61° Anniversario di fondazione dellaRepubblica Italiana.

Nella foto, da sinistra, il M.O. Gio-vanni Pantaleo, un rappresentante deiBersaglieri, il Brig. C. Antonio Baldas-sarre e due militari della Guardia diFinanza di Foggia.

Sezione di Dongo

Il 17 giugno 2007, il Presidentedella Sezione, Cav. Giorgio Petruz-zellis, e il Consiglio Direttivo dellaSezione di Dongo hanno organizzatouna gita a Livigno passando per Pas-so Foscagno.

La comitiva ha voluto ricordare iFinanzieri caduti durante l’adempi-mento del dovere con la deposizionedi una corona di alloro al Monumentocommemorativo di Passo Foscagno.

Alla cerimonia ha preso parteanche il Comandante della Brigatadella Guardia di Finanza, M.M. Man-lio Rotta, ed alcuni finanzieri in servi-zio al Distaccamento.

Page 28: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

28 Fiamme Gialle 8 / 2007

VITA NELLE SEZIONI

accoglienza.Dopo la visita a Piazza S. Marco i

gitanti, pienamente soddisfatti, hannofatto rientro a Trento.

Nella foto, il folto gruppo dei socie familiari della Sezione davanti alRistorante sull’isola di Torcello.

Sezione di Mantova

Il 22 maggio 2007, soci e familia-ri della Sezione di Mantova, accom-pagnati dal loro Presidente, M.C. Vin-cenzo Scanu, hanno partecipato aduna gita in barca sul Delta del Po.

Nella foto il gruppo dei soci efamiliari della Sezione a Comacchio(FE).

Sezione di Livorno

Dal 29 maggio al 4 giugno 2007numerosi soci e familiari della SezioneANFI di Livorno, accompagnati dalloro Presidente, M.A. Alberto Merlo,hanno effettuato una gita sociale inGermania, visitando, tra l’altro, lecittà di Monaco di Baviera, Ratisbona,Lipsia, Berlino, Potsdam, Dresda eNorimberga. La gita è stata di ottimogradimento per tutti i partecipanti.

Nella foto, il gruppo dei soci ripre-si davanti alla Porta di Brandeburgo.

Sezione di Trento

Il 19 maggio 2007, i soci e familia-ri della Sezione ANFI di Trento si sonorecati, in gita culturale, a Venezia.

Accolti con grande disponibilità esimpatia dall’equipaggio del MSE 1,mezzo navale messo gentilmente adisposizione dal Comando Navaledella Guardia di Finanza di Venezia,i soci hanno potuto visitare le isole diBurano, Murano e Torcello dove han-no consumato il pranzo.

Il Presidente della Sezione, M.C.Umberto Marisa, coadiuvato dalSegretario M.A. Giordano Casali, hadonato al Comandante del MSE 1 uncrest ed un cappello alpino in cerami-ca per ringraziarli per la piacevole

Page 29: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 29

VITA NELLE SEZIONI

dazione del Corpo della Guardia diFinanza, tenutasi presso “VillaGomes” di Lecco con la partecipazio-ne di molte Autorità e cittadini.

Verso le ore 13,00, presso un notoristorante della zona durante il convi-vio fra “Fiamme Gialle” in servizio ein congedo, il Consiglio direttivo havoluto consegnare un attestato dibenemerenza al Col. Antonio Grana-ta, Comandante Provinciale di Lecco,trasferito al Ministero dell’Interno inRoma. Il Comando Provinciale è statoassunto dal Col. Luigi Bettini, prove-niente da Genova.

Nella foto i partecipanti alla ceri-monia di commiato del Col. Granata.

Sezione di Fiera di Primiero

Il 10 giugno 2007 i soci e i fami-liari della Sezione di Fiera di Primiero(TN) hanno effettuato una gita socio-culturale sull’altopiano del Renon edintorni, in Alto Adige, effettuandouna parte del percorso sullo storicotrenino che nel 2007 compie i 100anni.

Hanno inoltre visitato il “museo del-l’apicoltura Plattner”, casa dall’aspet-to contadino da oltre 500 anni.

La fotografia ritrae parte del grup-po dei partecipanti alla gita davantiallo storico trenino con il Presidentedella Sezione, M.M. Giacomo Gaio,e il segretario l’App. Alberti.

Sezione di Lanciano

Su invito del Sindaco di Lanciano,Avv. Filippo Paolini, la Sezione hapartecipato alla cerimonia del 62°Anniversario della Liberazione.

Nella foto, il Sindaco di Lanciano,Avv. Filippo Paolini, saluta la delega-zione della Sezione ANFI guidata dalPresidente, Brig. Cav. Agostino Tolfa,durante la cerimonia.

Sezione di Lecco

Il 26 giugno 2007 la rappresen-tanza di soci e socie della Sezione diLecco ha preso parte alla celebrazio-ne del 233° Anniversario della Fon-

Page 30: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

30 Fiamme Gialle 8 / 2007

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Agropoli

Alcuni soci della Sezione di Agri-poli hanno partecipato alla manifesta-zione svoltasi il 25 aprile 2007 inquella cittadina in occasione dell’an-niversario della Liberazione.

Oltre ad alcuni soci della Sezione,sono stati presenti anche il Coman-dante della locale Compagnia dellaGuardia di Finanza, Cap. SalvatorePerrotta, il Presidente della SezioneM.A. Francesco Vecchione e il Dott.Abramo Barillari, Commissario Prefet-tizio del Comune di Agropoli.

Sezione di Alba

Il 24 giugno 2007 i soci dellaSezione A.N.F.I. di Alba, accompa-gnati dal Presidente, Cap. Comm.Federico Felicetti, hanno trascorso inPollenzo una bellissima giornata all’in-segna della cordialità, della amiciziae della solidarietà propria degliappartenenti al Corpo.

L’incontro è stato caratterizzato dadue momenti di particolare rilievo.

Il primo la consegna all’App. S.Fenoglio di un attestato di beneme-renza, pervenuto dalla PresidenzaNazionale, da parte del Presidentedella Sezione il quale ha avuto paroleparticolarmente gradite e di ricono-

scenza nei confronti del socio bene-merito, invitando tutti a seguirne l’e-sempio di fedeltà alle “Fiamme Gial-le” nel solco delle tradizioni più fulgi-de della Guardia di Finanza.

Il secondo in un incontro convivia-le durante il quale il nutrito gruppo dipartecipanti ha potuto ristorarsi conl’ottimo menu dello chef del ristorante“Carpem diem” di Pollenzo, il tuttoall’insegna di una splendida giornatadi sole.

La presenza del Comandante dellaCompagnia di Alba, Magg. Bonello,ha conferito all’incontro un maggioresignificato.

La giornata ha avuto termine conla promessa da parte dei soci di

Sezione di Pinerolo

Il 1° luglio 2007 la Sezione haorganizzato il pranzo sociale annualein un noto ristorante della zona perfesteggiare il 233° Anniversario diFondazione del Corpo.

Erano presenti all’incontro convi-viale, soci e familiari con una rappre-sentanza della locale Compagnia eduna delegazione della Sezione ANFIdi Torino.

Nella foto i vari partecipanti all’in-contro conviviale.

Sezione di Taranto

Pubblichiamo una foto di gruppoche è stata scattata in Umbria doveuna rappresentanza della Sezione havisitato dal 20 al 23 giugno 2007 leseguenti località: Assisi, S. Mariadegli Angeli, Orvieto, Spello e lacascata delle Marmore a Terni.

Page 31: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 31

VITA NELLE SEZIONI

Cucuzza, che ha espresso vivo com-piacimento agli organizzatori: M.M.Nino Cavaioli, della Sezione di SanDonà di Piave, M.C. Fiorentino Di Iaco-vo e App. Orazio Cristofanelli, rispetti-vamente appartenenti alle Sezioni diSan Benedetto del Tronto e di Fano.Nella foto il gruppo dei soci dinanziall’Hotel “Zum Mohren” di Resia.

Sezione di Civitavecchia

Il 2 giugno 2007, la Sezione ANFIdi Civitavecchia ha partecipato allacelebrazione della Festa della Repub-blica.

La delegazione era formata dal

neo Presidente della Sezione, Lgt. Vin-cenzo Costa e dall’Alfiere Cav. Igna-zio Ditano.

Il giorno 21 giugno la Sezione hapartecipato alla cerimonia del 233°Anniversario della Fondazione delCorpo della Guardia di Finanza. Nel-l’occasione sono stati consegnati gliattestati di benemerenza concessi dalPresidente Nazionale, Gen. Di Marco,al M.O. Silvio Cadoli e all’App. FeliceCosta. La consegna è stata effettuatadal Presidente Onorario della Sezione,M.M.A. Nicola Rasola, e dal Consi-gliere M.M.A. c.s. Vittorio Miceli.

Nella foto, la rappresentativa deisoci partecipanti alla cerimonia del 2giugno 2007.

cementare sempre più i vincoli diappartenenza all’ANFI e di riunirsi alpiù presto per nuovi e sempre più sti-molanti incontri.

La foto mostra il gruppo dei parte-cipanti all’incontro.

Sezione di San Donà di Piave

Nei giorni 1, 2 e 3 giugno 2007alcuni soci appartenenti a varie Sezio-ni ANFI in servizio presso la Tenenza evalico stradale di Resia (BZ) negli anni1963/66, si sono incontrati di nuovoper festeggiare il 3° Raduno. Al convi-vio ha partecipato per la seconda vol-ta consecutiva il Gen. C.A. Osvaldo

Page 32: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

32 Fiamme Gialle 8 / 2007

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Mondovi

A Mondovì (Cuneo) il 24 giugno2007 è stato celebrato il 233° Anni-versario di fondazione della Guardiadi Finanza al quale hanno partecipa-to numerosi soci di quella SezioneANFI.

Nella foto, la celebrazione dell’an-niversario.

Sezione di Trieste

In occasione del pranzo per lafesta del Corpo, avvenuto in un risto-rante del Villaggio del Pescatore diDuino, sono stati consegnati gli atte-stati di Benemerenza concessi ai sot-tonotti soci ANFI: Comm. SergioFachin, Presidente della Sezione diTrieste; M.M.A. Delasio Spanu,V.Brig. Pasquale Murano e Fin. MarioPerini.

Nella foto i soci mostrano conorgoglio l’attestato di Benemerenza.

Sezione di Lodi

In occasione del 233° Anniversa-rio della Fondazione del Corpo dellaGuardia di Finanza una rappresen-tanza della Sezione ANFI di Lodi hapartecipato alla cerimonia tenutasi il26 giugno 2007 nel piazzale delCastello Morando Bolognini in S.Angelo Lodigiano (LO).

Nella foto, da sinistra, il T.Col.Vanes Montanari, Comandante Provin-ciale di Lodi, il Cap. Jacopo Pasini,Comandante Nucleo Provinciale diLodi, l’App. Pasquale Testa, Segretariodella Sezione di Lodi, il S.Ten. Domeni-co Magliocca, Presidente della Sezionedi Lodi e il Cap. Luciano Mancini,Comandante della Compagnia di Lodi.

Page 33: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 33

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Lesina

Quando la ricorrenza e la sim-patia della gente nei confronti deifinanzieri sia grande, lo si puòdedurre in alcune occasioni, comead esempio in quella della festaPatronale in onore di San PrimianoMartire e Maria SS. Annunziata.

In questa circostanza il ComitatoFeste ed il Sindaco di Lesina, nellacerimonia di deposizione di unacorona di fiori al Monumento deiCaduti, hanno voluto che tale coro-na fosse portata dai finanzieri in ser-vizio della Brigata di Torre Fantine eda quelli della Sezione ANFI di Lesi-

na, con bandiera in testa, sfilandolungo il corso principale della citta-dina, accompagnati dalla BandaMusicale della città di San PaoloCivitate (FG).

Nelle foto i due momenti dellacerimonia.

Sezione di Udine

Il 20 giugno 2007, una rappre-sentanza della Sezione ANFI di Udi-ne, guidata dal Presidente, V.Brig.Cav. Salvatore Pagnano, assieme aimilitari inservizio della locale Com-pagnia, hanno deposto una coronad’alloro sul Cippo che ricorda iCaduti in servizio del Corpo, ubica-to nel cortile della Caserma “Simo-netti”, sede del Comando Compa-gnia e della Sezione ANFI.

Nella foto il momento della depo-sizione della corona.

Page 34: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

34 Fiamme Gialle 8 / 2007

Soci che si fanno onore

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

4^ RADUNO ECCLESIALE A PIEDIMONTE MATESEDELL’ASSOCIAZIONE CAVALIERI DI S. GIORGIO IN

CARINZIA CUI HANNO PARTECIPATO ANCHE ALCUNI SOCI ANFI DELLA CAMPANIA

Il 12 novembre 2006 in Piedimon-te Matese (Caserta) si è tenuto il 4^Raduno ecclesiale dell’Associazionedei Cavalieri di S. Giorgio in Carinziacon la partecipazione di alcuni sociANFI della Campania. L’Associazio-ne, dopo essere stata ricevuta dal Sin-daco Dott. Pasquale Musto nel Muni-cipio di quella cittadina, ha effettuatola processione scortata dalla localePolizia Municipale fino alla Chiesa diS. Maria ove è stata celebrata la San-ta Messa dal parroco don Alfonso DeBlasi in memoria di Mons. LuigiNoviello, Vescovo emerito della Dio-cesi di Piedimonte e Alife e del Presi-dente dell’Associazione predetta,Cav. Di Gran Croce Dott. GennaroNoviello. Il Raduno è stato organizza-to dal M.O. della Guardia di FinanzaComm. Giuseppe Presente, sociosostenitore della Sezione ANFI diSalerno, con l’ausilio del Presidentedei Cavalieri di S. Giorgio in Carin-zia, Grand Ufficiale Avv. AntonioSpiezia, e dai delegati di PiedimonteMatese Prof. Marcellino Diana e Dott.Sergio Pepe. Da sin. nella foto, Dott.

Sergio Pepe, avv. Antonio Spiezia, ilSindaco Dott. Pasquale Musto, ilComm. Giuseppe Presente e il Prof.Marcellino Diana.

Nozze d’oroI seguenti soci hanno festeggiato illoro 50° anniversario di matrimonio:

- Il 29.9.2006, il Brig. Alfeo Lanfredi,socio della Sezione di Parma, e con-sorte Sig.ra Noemi Ballan.

- Il 25.4.2007, il Brig. Alberto Zam-pieri, socio della Sezione di Treviso,e consorte Sig.ra Iside Squassabia.

- Il 28.4.2007, l’App. Giuseppe Cinti,socio della Sezione di Macerata, econsorte Sig.ra Fernanda Chieruzzi.

- L’1.5.2007, l’App. Luigi Candidi econsorte Sig.ra Adriana Rosati.

- Il 4.5.2007, il M.M. Silvano Baro-ne, socio della Sezione di Treviso, e

consorte Sig.ra Silvana Piani.

- Il 4.5.2007, il V.Brig. Stelio Saletti,socio della Sezione di Piombino, econsorte Sig.ra Angela Pinzuti.

- Il 20.5.2007, l’App. GiuseppeChiatto, socio della Sezione di Apri-lia, e consorte Sig.ra Vincenza Scan-naliato.

- Il 25.5.2007, il M.O. Carlo Migno-ne, socio della Sezione di Acqui Ter-me, e consorte Sig.ra Francesca Sir-toli.

NozzeI seguenti soci o loro familiari si sonouniti in matrimonio:

- Il 6.5.2007, la Sig.na ValentinaScanu, figlia del M.C. Vincenzo,Presidente della Sezione di Manto-va, con il Sig. Lido Lorenzini, figliodel socio simpatizzante Agenore,della stessa Sezione.

- Il 12.5.2007, la Dott.ssa CristinaAlberti, figlia dell’App. Cav. Gio-vanni, socio della Sezione di Fieradi Primiero, con il Dott. SandroGuerra.

- Il 24.5.2007, l’Ing. Stefano Petruz-zellis, figlio del Cav. Giorgio, Presi-dente della Sezione di Dongo, conla Sig.na Laura De Giorgi.

- Il 26.5.2007, l’Ing. Fabrizio Onori,figlio del M.A.c.s. Manlio, socio del-la Sezione di Lecco, con la Dott.ssaValeria Rosa.

Page 35: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 35

CulleSono nati:

- Alessandro, nipotino del Brig.C. Vin-cenzo, sindaco della Sezione diOstuni.

- Alessio, nipotino del socio AntonioBello, consigliere della Sezione diImperia.

- Alex, nipotino del V.Brig. m. Anto-nio Idone, socio della Sezione diCremona.

- Andrea, nipotino del M.M.A. m.Teodoro Solina, socio della Sezionedi Gallipoli.

- Arianna, nipotina del Sig. AndreanoIacometti, socio della Sezione diNovara, e della consorte Sig.ra Gra-ziella.

- Benedetta, nipotina del M.A. Tom-maso Grimaldi, socio della Sezionedi Augusta e della consorte, Sig.raElvira Messina.

- Carlotta, nipotina del M.C. PaoloFidone, socio della Sezione di Cata-nia.

- Chiara, nipotina del Sig. FrancescoD’Amico, socio della Sezione di Sas-sari.

- Chiara, nipotina del M.A. Cav.Antonio Recine, socio della Sezionedi Roma 3/Est, e della consorteSig.ra Anna Migliaccio.

- Danilo, nipotino del Brig. GiuseppeDicandia, socio della Sezione diBarletta, e della consorte Sig.ra Gio-vanna Miccolis.

- Davide, figlio del V.Brig. ErmannoVecchio in servizio nel Corpo, sociodella Sezione di Catania, e dellaconsorte Sig.ra Tiziana Carafa,nipotino del S.Ten. Antonino Vec-chio, socio di quella Sezione.

- Elisa, nipotina del M.M.A. SalvatoreSchiavo, socio della Sezione di Trie-ste, e della consorte Sig.ra CarmelaFede.

- Francesco, nipotino dell’App. MarioFaedda, economo della Sezione diVentimiglia, e della consorte Sig.raRosa Giro.

- Francesco, nipotino del M.M.A.Cav. Domenico Giammarco, sociodella Sezione di Roma 1/Nord, edella consorte Sig.ra Angela Giam-marco.

- Giulia, nipotina del M.M.A. Vincen-zo Terrasi, socio della Sezione diAgrigento, e della consorte Sig.raRosa D’Anna.

- Giulia, nipotina dell’App. PietrinoZedde, socio della Sezione di Cor-mons, e della consorte Sig.ra Lionel-la Marcon.

- Maria, nipotina del Brig. FrancoD’Incecco, socio della Sezione diChieti, e della consorte Sig.ra Elisa.

- Manuela e Tommaso, nipotini delCav. Otello Ferrini, Presidente dellaSezione di Sassari.

- Mario e Maria Gioia, nipotini delM.C. Pietrantonio Di Cerbo, sociodella Sezione di Terracina.

- Nicolò, nipotino dell’App. GiuseppeFilippone, socio della Sezione diSondrio.

- Riccardo, nipotino del M.M. Deme-trio Arcudi, socio della Sezione diTaranto.

- Viola, nipotina del Brig. C. CesareVallorani, socio della Sezione diSan Benedetto del Tronto.

- Viviana, nipotina del M.C. Cav.Alberto D’Angerio, socio dellaSezione di Salerno.

LaureeSi sono recentemente laureati:

- Sig. Alberto Camboni, figlio del-l’App. Giampiero, socio della Sezio-ne di Olgiate Comasco, in “ScienzeInfermieristiche” presso l’Universitàdi Varese.

- Sig. Francesco Capoccia, figlio delM.M.A.c.s. Quinto, socio dellaSezione di Roma 1/Nord, in “Inge-gneria Elettronica” presso l’Univer-sità La Sapienza di Roma, con otti-mo punteggio.

- Sig.na Anna Cavaliere, figlia delM.A.m. Elia, socio della Sezione diSalerno, in “Scienze del ServizioSociale” presso l’Università diNapoli, con il punteggio di110/110 e lode.

- Sig. Luca Corchia, figlio dell’App.Giuseppe, socio della Sezione diPalermo, in “Ingegneria Nucleare”con il punteggio di 104/110, pres-so l’Università di Palermo.

- Sig. Paolo Di Nucci, figlio del M.A.Fausto, Vice Presidente della Sezio-ne di Augusta, in “Scienze dei BeniCulturali” presso l’Università di Sira-cusa, con il punteggio di 102/110.

- M.llo Paolo Fasciani, in servizio nelCorpo, figlio del M.A. Nardino,socio della Sezione di Lido di Ostia,in “Economia e Commercio” pressol’Università di Firenze.

- Sig.na Valentina Federici, figlia delBrig. Mario, socio della Sezione diTreviso, in “Economia degli ScambiInternazionali” presso l’Università diVenezia, con il punteggio di110/110.

- Sig.na Chiara Felicelli, figlia delM.O. Settimio, socio della Sezionedi Muggia, in “Giurisprudenza”presso l’Università di Trieste, con ilpunteggio di 105/110.

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Page 36: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

36 Fiamme Gialle 8 / 2007

- Sig. Vincenzo Giuliani, figlio delBrig. Cav. Alberto, socio dellaSezione di Riccione, in “Criminolo-gia Applicata per l’Investigazione ela Sicurezza” presso l’Università diBologna, con il punteggio di110/110 e lode.

- Sig.na Loredana Grimaldi, figlia delM.A. Tommaso, sindaco della Sezio-ne di Augusta, in “Giurisprudenza,presso l’Università di Catania, con ilpunteggio di 105/110.

- Sig. Francesco Lacerenza, figlio delM.A. Giuseppe, socio della Sezionedi Trapani, in “Ingegneria delleComunicazioni” presso l’Universitàdi Pisa, con il punteggio di110/110 e lode.

- Sig. Claudio Luciani, nipote delS.Ten. Alessandro Di Vico, socio del-la Sezione di Salerno, in “Medicinae Chirurgia” presso l’Università LaSapienza di Roma.

- Sig. Simone Monaco, figlio delS.Ten. Donato, socio della Sezionedi Lanciano, in “Clarinetto”, presso ilConservatorio Musicale di Pescara.

- Sig. Luca Papale, figlio del Brig. Lui-gi, socio della Sezione di Rieti, in“Economia e Commercio” pressol’Università di L’Aquila, con ottimopunteggio.

- Sig. Mauro Pontillo, figlio delM.M.A. Tommaso, Presidente dellaSezione di Sanremo, in “Economiadell’Azienda Moderna” presso l’Uni-versità Lum Jean Monnet di Bari, conil punteggio di 102/110.

- Sig.na Francesca Principi, figlia delSig. Claudio, socio della Sezione diFano, in “Economia Aziendale”presso l’Università di Urbino, conottimo punteggio.

- Sig.na Maria Scala, figlia del Brig.C. Carmelo, socio della Sezione diSiracusa, in “Scienze Motorie” pres-so l’Università di Urbino.

- Sig. Fabio Scarabotti, nipote del-l’App. Giuseppe Bove, socio dellaSezione di Roma 1/Nord, in “Inge-gneria Gestionale” presso l’Univer-sità di Roma Tor Vergata, con il pun-teggio di 110/110 e lode.

TristiaSono deceduti i seguenti soci o lorofamiliari:

- Sig.ra Maria ADAMO, consorte delS.Ten. Francesco Sanò, socio dellaSezione di Milazzo, il 20.4.2007.

- Sig. Salvatore ADDIS, di anni 99,padre del Brig. Giovanni, Vice Pre-sidente della Sezione di Sanremo, il6.5.2007.

- V.Brig. Epifanio ALBERTINI, sociodella Sezione di Olgiate Comasco,il 10.5.2007.

- M.A. Mario ALLEGRI, socio dellaSezione di Firenze, l’1.5.2007.

- App. Raffaele ASTA, socio dellaSezione di Genova, il 24.4.2007.

- Sig.ra Maria BAIATA, madre delBrig. C. Vincenzo MESSINA, sociodella Sezione di Trapani, il10.1.2007.

- Sig.ra Nella BARTOLOTTI, suoceradell’App. Enrico Stanzani, socio del-la Sezione di Grosseto, il 5.5.2007.

- Sig. Francesco BAZZARELLI, fratellodel Lgt. Cav. Giuseppe, socio dellaSezione di Bari, il 10.5.2007.

- M.M.A.m. Salvatore BENINCASA,di anni 77, socio della Sezione diSalerno, il 12.3.2007.

- M.M.A. Carlo BOCCIA, socio dellaSezione di Mestre, il 15.5.2007.

- Sig.ra Maria Luisa BOLOGNESI,consorte del Gen.C.A. RomualdoCremona, socio della Sezione di

Roma 1/Nord, il 3.4.2007.

- Sig. Paolo BORGOGELLI, fratello delTen. Giancarlo, Vice Presidente del-la Sezione di Fano, il 25.4.2007.

- V.Brig. Silvio BRACONI, consigliereed economo della Sezione di Jesi, il15.5.2007.

- M.M. Antonio BRANDO, socio dellaSezione di Como, il 9.5.2007.

- Sig.ra Antonia BRUNETTO, consortedell’App. Ciro Panico, socio dellaSezione di Palermo, il 13.4.2007.

- Fin. Gino BUTI, socio fondatore del-la Sezione di San Miniato, il15.5.2007.

- Brig. Gianni Carlo CALDANA, dianni 71, socio della Sezione di Tren-to, il 10.4.2007.

- M.C. Antonio CARICO, di anni 64,socio della Sezione di Trento, il3.4.2007.

- Brig. C. Giuseppe CASTIGLIEGO,socio fondatore della Sezione diManfredonia, il 29.4.2007.

- Fin. G.Battista CASTRONOVO,socio della Sezione di Trieste, il4.5.2007.

- Fin. Guido CATTANEO, socio dellaSezione di Tortona, il 25.4.2007.

- Sig. Alfredo CICIGOI, fratello delTen. Antonio, socio della Sezione diPadova, il 6.5.2007.

- Sig.ra Concetta CERBONE, madredel Brig.C. Giuseppe Marialto,socio della Sezione di Lecco, il22.4.2007.

- Sig.ra Caterina CLEMENTE, suoceradel Brig.C. Vincenzo Rapone, sociodella Sezione di Policoro, il13.4.2007.

- App. Pietro COLONNA, già Presi-

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Page 37: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 37

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

dente della Sezione di Altamura, il5.4.2007.

- Sig.ra Elena COSCIONE, consortedel M.M.A. Cav. Alfonso Iavazzo,socio della Sezione di Lido di Ostia,il 15.4.2007.

- Sig. Eugenio COSENTINO, fratellodel V.Brig. Luigi, Vice Presidente del-la Sezione di Merano, nel mese diaprile u.s..

- Sig.ra Rosa COSTELLA, suocera del-l’App. Lino Franzoi, socio dellaSezione di Chiavenna, il 3.4.2007.

- Sig.ra Domenica DE MURO, madredel M.llo Lorenzo Carbone, sociodella Sezione di Jesi, il 9.5.2007.

- Brig. Luigi DESSI, socio della Sezio-ne di Catania, il 27.4.2007.

- Sig. Luigi DI GUARDO, socio simpa-tizzante della Sezione di Catania, il18.4.2007.

- Sig.ra Giovina DI MONTE madredell’App. Giovanni Pasquini, consi-gliere della Sezione di Lanciano, il3.5.2007.

- Sig.ra Carmela DI STEFANO, con-sorte dell’App. Lombardo Ambrosi,socio della Sezione di Monza, il26.5.2007.

- Sig.ra Agata ESTILLI, di anni 98,madre del Sig. Tiziano Ranieri,socio della Sezione di Avezzano, il10.5.2007.

- App. Almati Florio FELICI, socio del-la Sezione di Livorno, il 5.4.2007.

- Magg. Guido FONTANA, Presiden-te della Sezione di Busto Arsizio, il15.4.2007.

- Sig. Paolo FORMICA, suocero delM.A. Fausto Di Nucci, Vice Presi-dente della Sezione di Augusta,l’8.2.2007.

- Sig.ra Anna FURFARO, madre delFin. Antonio Rizzo, socio dellaSezione di Gioia Tauro, l’1.4.2007.

- Sig.ra Vilma GASPARDO, consortedell’App. Giovanni Monacò sociodella Sezione di Domodossola, il12.5.2007.

- Sig.ra Luisa GOTTI, consorte del-l’App. Ariberto Pedrazzi, socio dellaSezione di Bologna, il 22.4.2007.

- Sig.ra Elvira GRANATA, ved. delM.llo Borgioli, socia della Sezionedi Acqui Terme, il 14.4.2007.

- M.C. Giuseppe LAMBIASE, sociodella Sezione di Potenza, il28.4.2007.

- App. Giovanni LENTINU, socio del-la Sezione di Bassano del Grappa,il 21.5.2007.

- M.A. Euro LOSI, consigliere e segre-tario della Sezione di Monza, il6.5.2007.

- Sig.ra Teresa MADEO, madre del-l’App. Luciano Romano, socio dellaSezione di Tortona, l’11.4.2007.

- Sig.ra Anna MARABOTTO, suoceradel Sig. Ermes Cusan, consiglieredella Sezione di Mondovì, il16.5.2007.

- Sig.ra Brunilde MARINO, madredell’App. Donato Mariani, socio del-la Sezione di Sulmona, l’1.4.2007.

- M.llo m. Giuseppe MARRA, sociodella Sezione di Rimini, il24.4.2007.

- Fin. Ivo MINUCCI, socio della Sezio-ne di Firenze, l’1.5.2007.

- App.m. Silvestro MODESTO, sociodella Sezione di La Maddalena, il15.4.2007.

- App. Antonino NOTO, socio dellaSezione di Monza, il 18.4.2007.

- Ten. Angelo Raffaele OROFALO,socio della Sezione di Ostuni, il4.5.2007.

- Sig.ra Maria PANTONUTTI, madredel M.llo Rinaldo Cecchini, sociodella Sezione di Padova,l’11.4.2007.

- Sig.ra Carmela PASCALE, consortedell’App. Antonio Laviano, sociodella Sezione di Potenza, il28.4.2007.

- Sig. Eros PASTORELLI, padre delBrig.C. Vittorio, socio della Sezionedi Sondrio, il 27.4.2007.

- Sig. Adorando PERUZZI, consortedella Sig.ra Viero Maria, socia sim-patizzante della Sezione di Vicen-za, il 4.5.2007.

- V.Brig. Mario PISANI in servizio nelCorpo, e socio della Sezione diBologna, il 13.4.2007.

- Sig.ra Pia PULLIERO, consorte delGen.D. G.Battista Pasero, socio del-la Sezione di Firenze, il 28.4.2007.

- Brig. Vito PUNZI, socio della Sezio-ne di Ostuni, il 10.4.2007.

- Gen.D. Biagio RANIOLO, socio del-la Sezione di Catania, il29.5.2007.

- M.M.A.c.s. Luigi RUGGIERO, sociodella Sezione di Novara, il10.4.2007.

- Brig. Bruno SACCHINI, socio dellaSezione di Arezzo, il 29.3.2007.

- Sig.ra Mossucca SANTELLA, madredel Brig. C. Giovanni Sacco, sociodella Sezione di Como, il18.5.2007.

- Sig. Antonio SCINTO, figlio delBrig.C. Alfredo, socio della Sezionedi Foggia, il 23.5.2007.

Page 38: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

38 Fiamme Gialle 8 / 2007

- Sig.ra Maria SGRO’, suocera del-l’App. Mauro Manestrina, socio del-la Sezione di Mestre, il 30.5.2007.

- Sig.ra Letizia SODDU, madre delM.C. Salvatore Sinis, socio dellaSezione di Cagliari, il 7.4.2007.

- M.M.A. Rodolfo STANZIALE, di anni76, socio della Sezione di Padova,il 21.5.2007.

- Sig.ra Vincenza STATELLO, madredel S.Ten. Vincenzo Cantara, sociodella Sezione di Prato, il 5.4.2007.

- Sig. Giuseppe TARO’, padre delSig. Claudio, socio simpatizzantedella Sezione di Mondovì, il17.5.2007.

- Sig. Donato TERLIZZI, di anni 100,suocero del Ten.Col. Mario Appollo-nio, Vice Presidente della Sezione diPrato, il 12.5.2007.

- Sig. Giuseppe TESTA, consorte dellaSig.ra Anna Maria Richiusa, sociasimpatizzante della Sezione di Cata-nia, il 30.5.2007.

- Fin. Guido VANO, socio dellaSezione di Ceprano, il 24.4.2007.

- Sig. Vincenzo VELLA, padre delBrig. Salvatore, socio della Sezionedi Catania, il 29.5.2007.

- Sig. Leonardo VENTOLA, socio sim-patizzante della Sezione di Bari, il10.5.2007.

- Sig.ra Anna VIGILANTE, consortedel Fin. Fabio Marroccoli, socio del-la Sezione di Altamura, nel mese diaprile 2007.

- Sig. Giovanni ZAMPIERI, fratello delV.Brig. Antonio, socio della Sezionedi Verona, il 27.5.2007.

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Ai familiari degli Estinti il nostrosentito cordoglio.

IL CORDOGLIO DELL’ANFI PER LA RECENTE SCOMPARSA DEL GEN. C.A. MICHELE MOLA

Il Gen. C.A. Michele Mola

Vivo cordoglio dell’Associazio-ne ANFI per la recente scom-parsa del Gen. C.A. MicheleMola, il 18 luglio 2007, giàComandante in Seconda dellaGuardia di Finanza.

Ho conosciuto Michele Mola più dimezzo secolo fa, in un mattino di soledell’ottobre romano, quando, con altritrenta giovanotti di belle speranze,partimmo insieme per una navigazio-ne non proprio facilissima, la carrieradi ufficiale della Guardia di Finanza.

Potrei quindi ricordare l’amico fra-terno, il collega esemplare, ed ancheil padre di una splendida famiglia,che ho avuto il piacere di frequentareed alla quale invio l’abbraccio affet-tuoso mio e dei colleghi del 51° Cor-so.

Preferisco invece parlare di unadimensione della personalità diMichele che si va facendo sempre piùrara, quella di un uomo serio.

Serio, innanzitutto, nella prepara-

zione. Laurea a pieni voti in giurispru-denza, presa molto prima della “rivo-luzione” del ’68, corsi di Stato Mag-giore alla Scuola di Guerra, esameper l’avanzamento a scelta speciale,che allora teneva luogo dell’attualecorso superiore.

E poi, anni di gavetta all’UfficioOperazioni del Comando Generale.Tutte cose che occorreva fare in pro-prio, non c’erano collaboratori damandare avanti.

Seguì l’avventura napoletana. NelBasso Tirreno la Guardia di Finanzaschierava allora “capitani coraggiosi”ed investigatori di vaglia, ma fu dallascrivania del Tenente ColonnelloMola, capo ufficio operazioni delComando di Legione, che partirono lesoluzioni giuridiche ed i procedimentioperativi che provocarono l’eclissi delcontrabbando marittimo, uno dei raricasi in cui l’azione di contrasto deter-minò davvero l’estinzione di un feno-meno criminale importante.

Ed ancora, il comando del Nucleo

Page 39: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI

Fiamme Gialle 8 / 2007 39

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Speciale di Polizia Valutaria, strumen-to ancora nuovo e piuttosto misterioso,del quale occorreva sviluppare ade-guatamente la peculiare capacitàoperativa.

Poi gli anni di Palermo e l’azionesilenziosa, lontana dai protagonismicosì diffusi, che valse a definire ladimensione economico-finanziaria delfenomeno mafioso ed a fornire unabase probatoria concreta all’azionedella magistratura.

Quindi, l’Ispettorato del Nord-Est,la necessità di coniugare fermezza,prudenza ed anche diplomazia, comerichiedeva una situazione politicalocale dichiaratamente ostile all’azio-ne di tutela fiscale.

Ed infine, il biennio forse più diffi-cile, il Comando in Seconda del Cor-po colpito dalle vicende milanesi, nel-

l’urgenza di consolidare il prestigiodell’Istituzione e di ricostruire il rap-porto di fiducia con la magistratura.

Ma la battaglia che ha messo inevidenza il carattere di ferro di Miche-le Mola è stata quella contro la malat-tia, incredibilmente lunga, a fasi alter-ne di allarme e di fiducia sostenuta dauna fede solida, fino all’esito affronta-to con serenità.

Vorrei tanto superare la banalitàdell’espressione rituale, ma non ne tro-vo altra che meglio corrisponda allaverità.

Con il Generale Mola la Guardiadi Finanza perde una figura di riferi-mento della massima rilevanza, i col-leghi del 51° perdono uno dei miglio-ri tra loro, un pezzo della loro vita.

Pierpaolo Meccariello

LA SCOMPARSA DEL GEN. ORLANDO GRANDE

Il Gen. D. Orlando Grande

L’11 Giugno 2007 Il Gen. D.Grand Ufficiale Orlando Grande ciha lasciati. Era nato il 26.2.1920 inun piccolo paese della provincia deL’Aquila, Ofena, e si era arruolatogiovanissimo nel Corpo della Guar-dia di Finanza.

Ufficiale integerrimo, signore d’a-nimo e amico sincero! Durante ilsecondo conflitto mondiale parte-cipò alle operazioni belliche in Jugo-slavia sempre pronto al sacrificioper la Patria.

Operò con lealtà e correttezzaservendo fedelmente lo Stato. Loricordano con affetto sincero i suoiSuperiori ma soprattutto i Finanzieriche lo ebbero come loro coman-dante durante il servizio militare.Era stato Capocorso del 48° Corsodi Accademia. È da ricordareanche che fu testimone dell’eroicosacrificio dell’App. Francesco Meat-tini, che era diretto dipendente del-l’allora Sottobrigadiere OrlandoGrande nella caserma della Guar-dia di Finanza di Berane nel Mon-tenegro dove il 17-18 luglio 1941(Posto di Controllo), l’App. Meattinicadde da eroe lanciandosi sugliassalitori slavi con bombe a mano acui aveva tolto la sicura. Al Meatti-ni, come è noto, fu poi concessa laMedaglia d’Oro al Valor Militarealla memoria.

Il Gen. Grande, nonostante glialti compiti rivestiti e gli incarichiimportanti svolti ha sempre mante-nuto un temperamento riservato esemplice, molto attaccato ai proprifamiliari.

Un caro ricordo anche a nomedei colleghi del 48° Corso dell’Ac-cademia.

Alla consorte Sig.ra Maria Tilde,ai figli Antonio e Vanda e a tutticoloro che hanno condiviso con luiparte della vita giungano i sensi delsentito e commosso cordoglio dellaDirezione e Redazione del Periodico“Fiamme Gialle”.

Pietro Di Marco

Page 40: MONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIAMONUMENTO AI FINANZIERI CADUTI PER LA PATRIA Il Monumento ai Finanzieri caduti per la Patria, eretto nell’anno 1930 a Roma, in Viale XXI