Ricordo dei caduti

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RICORDANDO IL 4 NOVEMBRE

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RICORDANDOIL

4 NOVEMBRE

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Commemorazione dei caduti durante la Prima Guerra Mondiale

Domenica 9 novembre un nutrito gruppo di alunni della nostra scuola si è trovato nella piazzadel municipio di Torno per partecipare alla cerimonia in ricordo dei caduti della Prima guerra mondiale.

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La cerimonia ha avuto inizio nell'atrio del Palazzo Municipaledi Torno dove c'è stata l'inaugurazionedel nuovo portabandiera che raccoglie alcune bandierelegate alla storia di Torno come quella dei combattenti reduci del 1927 e quella dei marinai.

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Il sig. Origoni Alessandro ha regalato al Comune di Torno un quadro contenente una fotografia risalente al 1927, data dell'inaugurazione della bandiera dei combattenti. In quell'occasione era presente il re.

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La cerimonia è continuata con un lungo e ordinato corteo durante il quale abbiamo portato lo bandiera della nostra scuola fino alla chiesa di S. Giovanni dove il parroco ha

celebrato la S. Messa.

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Terminata la funzione ci siamo recati al cimitero, al Parco delle Rimembranzeaccanto al monumento ai caduti. Qui c'è stata la lettura dei morti Tornaschi di tutte le guerre e la deposizione di una corona di alloro ai piedi del monumento.

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Alla lettura dei caduti tornaschi di tutte le guerre ogni alunno ha deposto un mazzolino di fiori intorno al Monumento

ai caduti. È stato un momento emozionante.

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Alla cerimonia erano presenti

numerose autorità:

il Prefetto di Como,

il Comandante dei Carabinieri

di Como e il maresciallo

dei Carabinieri di Pognana.

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Al termine della la cerimonia il sig. Francesco Maria Gottardi, poeta erbese, ha dato lettura di una sua poesia in vernacolo dal titolo:

Adamello, 1916-1966

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Adamello, 1916-1966

Cuѐrta da nev e gel sö la montagna.

La buca del giazzee ingurda da memòria la t'ha robaa 'l duman e la tua stòria.

“Disperso dopo una furibonda battaglia sul ghiacciaio dell'Adamello”

Quatar paròll in crus 'na cartulina e in la tua cà silenzi.

Cinquanta e passa ann la tua miee l'e diventada nòna. E tè ta see surtii d'incant. In di tò man ul s'ciòpp e tött i tò vint ann.

“Dopo mezzo secolo il ghiacciaio dell'Adamello ha restituito la spoglie mortali del soldato Italiano dato per disperso nella primavera del 1916”

Vernacolo dell'alta Brianza. Francesco Maria Gottardi

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Adamello, 1916-1966

Coperta di neve/e gelo/ sulla montagna.//La bocca del ghiacciaio/ingorda di memoria/ ti ha rubato il domani/ e la tua storia.//

“Disperso dopo una furibonda battaglia sul ghiacciaio dell'Adamello”

Quattro parole/in croce/ una cartolina/ e nella tua casa/ silenzio.//Cinquanta/ e più anni/ tua moglie/ è diventata nonna./ E tu/ sei sortito d'incanto./Nelle tue mani/ il fucile/ e tutti i tuoi vent'anni.//

“Dopo mezzo secolo il ghiacciaio dell'Adamello ha restituito la spoglie mortali del soldato Italiano dato per disperso nella primavera del 1916”

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La banda di Torno ha accompagnato,

con le sue esecuzioni, la commovente

cerimonia.

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Testi realizzati dagli alunni della classe 4^

Scuola Primaria Statale “Don Giancarlo Salice” di TORNO

Anno Scolastico 2014/2015