PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto...

41
1 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015 aa. ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

Transcript of PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto...

Page 1: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

1

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015

aa. ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

Page 2: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

2

ELABORATO dal collegio docenti con delibera n. 29 del 14/01/2016 sulla scorta dell’atto

d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 4298/B02-B3 del 29/10/2015, dopo le

interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati

dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche

operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori;

APPROVATO dal consiglio d’istituto con delibera n. 26 del 15/01/2016, sulla base del lavoro

progettuale e istruttorio del Collegio docenti;

TENUTO CONTO del RAV - Rapporto Annuale di Autovalutazione stilato per l’a.s. 2014/15;

TENUTO CONTO del PDM - Piano di Miglioramento, di cui alla delibera del collegio docenti n.

28 del 14/01/2016, predisposto sulla scorta degli obiettivi di miglioramento esaminati nella seduta

del Collegio docenti del 29/10/2015;

IN ATTESA di acquisizione del parere favorevole dell’USR della Campania in merito alla

compatibilità con i limiti di organico assegnato;

PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano sul sito web istituzionale della scuola, sul portale

“Scuola in chiaro”, e in attesa di disposizioni relative alla diffusione sul Portale unico dei dati della

scuola.

AI SENSI di:

Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema

nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli

nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del

13.07.2015;

Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera

b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;

Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;

Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;

AGGIORNATO dal collegio dei docenti in data 13/10/2016 con delibera n. 18 “Approvazione

modifiche al Piano di Miglioramento e al Piano Triennale dell’Offerta Formativa per l’a.s.

2016/17”;

APPROVATO dal consiglio d’Istituto con delibera n. 51 del 14/11/2016, relativa all’Approvazione

del Piano dell’Offerta Formativa Triennale a.s. 2016/17;

PRESO ATTO dei suggerimenti espressi dal NEV in data 12/09/2016 in riferimento alla visita

valutativa effettuata dal 18/05/2016 al 20/5/2016;

AGGIORNATO dal collegio dei docenti con delibera n. 16 de 26/10/2017 “Approvazione

modifiche al Piano di Miglioramento e al Piano Triennale dell’Offerta Formativa per l’a.s.

2017/18”;

Page 3: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

3

APPROVATO dal consiglio d’Istituto con delibera n. 12 del 30/10/2017, relativa all’Approvazione

del Piano dell’Offerta Formativa Triennale a.s. 2017/18;

AGGIORNATO dal collegio dei docenti con delibera n. 15 del 18/10/2018 “Aggiornamento

PTOF: a.s. 2018/19- delibera”;

APPROVATO dal consiglio d’Istituto con delibera n. 14 del 30/10/2018 relativa all’Approvazione

del Piano dell’Offerta Formativa Triennale a.s. 2018/19;

La scuola, in quanto agenzia formativa, è chiamata a contribuire all’educazione delle giovani

generazioni attraverso una progettualità attenta ed aderente alla vita reale, capace di trasmettere ai

giovani il senso dei valori veri quali il coraggio, la volontà e la capacità di affrontare e risolvere

difficoltà.

L’introduzione del Regolamento attuativo dell’Autonomia ha offerto ad ogni singola scuola la

concreta possibilità di darsi una propria carta d’identità culturale e progettuale in cui è esplicitata la

proposta formativa complessiva che si intende sviluppare e sono mobilitate tutte le potenziali

progettualità di cui la stessa può disporre. Per realizzare il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, è

indispensabile partire da un’attenta lettura del territorio e dall’individuazione dei punti di forza e di

debolezza della scuola, delle risorse umane, finanziarie e culturali di cui essa dispone, così da

programmare le attività educativo-didattiche da mettere in campo per soddisfare i bisogni

dell’utenza. Le nuove tecnologie hanno prodotto dei cambiamenti radicali dei modi di conoscere e

di comunicare; al tempo stesso l’ampliamento degli orizzonti e l’apertura a scenari internazionali

rendono strategiche le competenze comunicative plurilinguistiche, la capacità di uso di nuovi mezzi,

le attitudini al ragionamento, al problem solving, alla flessibilità personale, che interrogano da

vicino la nostra scuola: viviamo in una "società della conoscenza" la cui chiave di accesso per ogni

singolo individuo è data dal patrimonio di conoscenze e competenze posseduto. Ciò richiede sempre

più l’apertura ai contributi dell’educazione informale e non formale, che vanno convogliati nella

visione progettuale della scuola con azioni intenzionali di coordinamento, di collaborazione con la

famiglia, Enti e Associazioni e reti di soggetti, che influenzano in vari modi la crescita della

persona.

Definire la “mission” significa dare un esatto orientamento alle azioni progettuali, così che le

istanze educative si trasformino in bisogni formativi, raggiungibili attraverso l’individuazione di

obiettivi formativi trasversali, distinti in obiettivi di conoscenza (sapere), di competenza ( saper

fare) e di abilità (saper essere).

Nel logo della scuola, creato dagli stessi alunni nel corso di un progetto alla legalità, sono

indicati i valori che ne costituiscono la “mission”: rispetto, tolleranza, pace, condivisione e legalità.

L’interiorizzazione di tali valori contribuisce alla crescita e alla formazione integrale di uomini e

cittadini del domani, liberi, consapevoli delle proprie potenzialità e capacità, in grado di affrontare

con coraggio e competenza le difficoltà che inevitabilmente incontreranno nel loro cammino di vita.

MISSION E VISION

Page 4: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

4

LETTURA DEL TERRITORIO

Trentola Ducenta è un paese dell’agro-aversano, in forte espansione demografica per l’arrivo di

nuclei familiari dall’hinterland napoletano e atellano, nonché da paesi extracomunitari.

Le istituzioni scolastiche presenti sul territorio sono: il Circolo Didattico “Papa Giovanni Paolo

II”, la scuola Secondaria di I grado “S. Giovanni Bosco” ed il Liceo Scientifico, sezione staccata

dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Aversa.

Le agenzie educative presenti sul territorio sono prevalentemente a carattere privato e religioso,

tranne alcune eccezioni:

Caritas;

Altavoce (associazione a carattere artistico-ricreativo);

Pro-loco (Trentola Ducenta e Terra asprinia)

Associazione “Mamme coraggio e Vittime della strada”;

Consultorio;

Azione Cattolica;

Biblioteca comunale;

GICO;

P.I.M.E.;

Associazione Nazionale Combattenti e Reduci;

Casa-famiglia “Compagnia dei felicioni”;

Associazione Solidarci Caserta;

Associazione Arcipelago Caserta.

Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per

ampliamento dell’offerta formativa e costruzione di percorsi comuni per lo sviluppo di un patto

educativo territoriale. Tra queste, l’Associazione “Mamme coraggio e Vittime della strada”

sviluppa manifestazioni e iniziative sull’educazione stradale con il contributo attivo di insegnanti e

alunni della scuola; la Casa-famiglia “Compagnia dei felicioni” conduce un doposcuola popolare

con insegnanti volontari, coordinando le azioni di recupero con il Circolo didattico; la Biblioteca

comunale organizza mostre e convegni stimolando la partecipazione della comunità scolastica; il

Consultorio – in particolare l’unità pediatrica – intrattiene contatti con la scuola per politiche

coordinate di informazione, formazione e tutela della salute pubblica; infine la scuola è coinvolta

annualmente, con l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, nelle commemorazioni

Page 5: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

5

Il contesto socio-economico-culturale dell’utenza è generalmente medio basso, anche se la

composizione sociale si dimostra variegata nei tre plessi scolastici che compongono il Circolo

Didattico.

Nel plesso “Centro” di via Rossini si registra un'utenza composta da bambini e famiglie

fortemente radicati nel tessuto del paese, con un senso di appartenenza sviluppato, anche se la

provenienza è trasversale ai diversi gruppi sociali: la presenza di famiglie con economia e cultura

fondate nel mondo artigiano e contadino si alterna con quella di famiglie appartenenti al ceto

impiegatizio, al mondo delle professioni o dell'imprenditoria.

Nel plesso “Ducenta” di via Nunziale Sant’Antonio si individuano caratteristiche simili, con una

incidenza maggiore di coppie giovani (urbanizzazione recente di alcune aree); inoltre si avverte

l'influenza, nei comportamenti sociali e nella relazione con la scuola, del centro urbano di

riferimento più vicino, la città di Aversa.

Al plesso “Ciento” di via Collodi afferisce un’utenza variegata e poco radicata, con provenienze

dall'area domizia, da Napoli nord, dall’hinterland atellano. I riferimenti nell'ambito cittadino sono

pochi e spesso estemporanei. L'atteggiamento verso la scuola si riduce alla richiesta di servizi, con

scarsa interazione su altri piani.

L'incidenza di alunni stranieri sulla popolazione scolastica è medio-bassa, con curva crescente

negli ultimi anni (seconde e prime); si tratta per lo più di bambini che vivono in famiglie regolari.

Non si registra la presenza di bambini rom.

La presenza di studenti stranieri risulta ben integrata nel tessuto; le relazioni tra bambini di

provenienza diversa ed eterogenea sono improntate a uno scambio e una condivisione sana del

tempo scuola e dell'extrascuola.

Nonostante le difficoltà economiche dell'utenza, evidenti dagli indici e dai dati disponibili, il

tessuto della solidarietà è vivace e presente e si esprime in varie forme anche nella comunità

scolastica (supporto, bonus per mensa, ausilio per libri e cancelleria, etc.). Le condizioni di disagio

vengono vissute con dignità e non sono motivo di emarginazione.

Page 6: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

6

ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRO ORARIO

ORGANIGRAMMA

FIGURE DI SISTEMA

Dirigente scolastico 1

Direttore SGA 1

Collaboratori ex L. 107/15, di cui:

- Collaboratore del D.s.

- Responsabili di plesso

1

6

Funzioni strumentali

Area 1: Programmazione triennale, prove

Invalsi, monitoraggio e valutazione d’istituto

Area 2: PRI: Visite guidate, laboratori

residenziali e didattica decentrata

Area 3: PRI: Percorsi ed eventi per le

competenze di cittadinanza

Area 2-INF: Competenze ed esperienze di

cittadinanza

2

3 docenti primaria, con responsabilità per i tre

plessi

5 docenti primaria, con responsabilità per i tre

plessi

3 docenti scuola dell’infanzia, con

responsabilità per i tre plessi

PERSONALE DOCENTE

Scuola dell’Infanzia

Comune 32

DENOMINAZIONE

SCUOLA

ORDINE DI SCUOLA (indirizzi

ed articolazioni)

NUMERO

DI CLASSI /

SEZ.

NUMERO DI

ALUNNI

Circolo Didattico

“Papa Giovanni Paolo II”

Scuola Primaria 50 1116

Scuola dell’Infanzia 16

308

Scuola primaria Tempo scuola: 27 ore

5 ore e 24 minuti giornalieri per n. 5 giorni settimanali

L’articolazione oraria flessibile consente l’organizzazione del quadro degli impegni didattici in n.

30 unità orarie da 54 minuti, per realizzare una migliore articolazione dell’offerta formativa e una

compiuta flessibilità dell’esperienza formativa.

Il tempo scuola ampliato, fino a 30 ore, sarà attivato in presenza di disponibilità di organico e di

strutture idonee alla realizzazione di ulteriori esperienze formative.

Tempo scuola: 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria del Plesso Centro

Scuola dell’infanzia Tempo scuola: 40 ore

8 ore giornaliere per n. 5 giorni settimanali

Page 7: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

7

Sostegno 9 (di cui 2 con incarico a t.d.)

Religione 2 (di cui 1 con incarico a t.d.)

PERSONALE DOCENTE

Scuola Primaria

Comune 69 (di cui una insegnante assegnata con Legge

100)

Sostegno 31 (di cui 2 con incarico a t.d.)

Religione 5

Inglese 2

PERSONALE ATA

Assistenti amministrativi 7

Collaboratori scolastici 15

Dati aggiornati all’Organico di fatto e relative integrazioni a.s. 2018/19.

Page 8: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

8

RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE) E PDM (PIANO

DI MIGLIORAMENTO): priorità e traguardi

STATO INIZIALE

Atto prodromico all’elaborazione del PTOF è il RAV (Rapporto di autovalutazione), visionabile nel

dettaglio all’albo on line dell’istituzione scolastica e sul portale “Scuola in chiaro” del MIUR al

seguente link http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/. Sulla base del RAV è stato

elaborato il PDM (Piano di miglioramento), di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n.

80, con cui si declinano e si ampliano – sulla base dell’esperienza effettuata dalla comunità

professionale durante e dopo le attività di autovalutazione – le priorità e i traguardi individuati, in

prima istanza, nel RAV. Da questo processo ciclico di valutazione del sistema e di progettazione del

miglioramento sono scaturite criticità, priorità, traguardi ed obiettivi di processo, che hanno

determinato la stesura del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

EVOLUZIONE

Nel corso dell’anno scolastico 2015/16 la scuola ha avviato il PDM ed è stata oggetto della visita

valutativa del NEV dal 18/5/2016 al 20/5/2016; dai dati restituiti dal NEV in data 12/09/2016, il

Collegio ha apportato le modifiche opportune.

Al termine dell’anno scolastico 2016/17 verificata la congruità delle azioni attivate nell’ambito del

PdM in riferimento al RAV, in considerazione dei risultati conseguiti, il collegio dei docenti ha

ritenuto necessario rivedere il RAV, approvandone l’aggiornamento con delibera n. 39 del

26/06/2017.

Nella stessa seduta il Collegio con delibera n. 40 ha stabilito le linee guida per l’aggiornamento del

PdM, nell’ottica di una continua crescita ed un perfezionamento delle molteplici azioni intraprese.

Le attività relative al potenziamento si svolgono secondo un piano articolato, che scaturisce da un

piano articolato nel PdM e prevede una molteplicità di interventi, che spaziano dall’individuazione

dei percorsi di miglioramento nell’area logico-matematica al potenziamento delle competenze

linguistico- espressivo ed L2, dalla introduzione della pratica e della cultura musicale all’inclusione.

A riguardo di quest’ultima, le attività di potenziamento sono divenute più mirate, passando da

interventi generici rivolti agli alunni delle classi I ad interventi specifici, che nella logica della

cultura della personalizzazione dell’azione educativa, sono stati rivolti ad alunni con PDP.

Le attività curricolari, partendo dalla programmazione per competenze avviata dall’anno 2016/17,

sono tese a potenziare le competenze linguistiche, matematiche, logiche e scientifiche attraverso

l’innovazione didattico-educativa, tenendo presente il loro aspetto trasversale nell’acquisizione

delle competenze chiave di cittadinanza.

Relativamente alla definizione dei livelli in uscita, la scuola intende promuovere azioni, che, in

ottemperanza al D.lgs. n. 62/2017, perfezionino i criteri e le modalità di valutazione del

comportamento, che si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Inoltre, si intende

rafforzare il sistema di valutazione secondo criteri unitari condivisi mediante standard d’istituto e

prove comuni per discipline e classi parallele, al fine di garantire equità degli esiti.

La scuola, che ha partecipato alla sperimentazione ministeriale, adottando da due anni il modello

vigente nazionale di certificazione delle competenze, si impegna ad allineare le proprie modalità di

certificazione alle indicazioni e ai format nazionali, per favorire il riconoscimento e la circolazione

dei dati.

Le attività extracurricolari, poste ad ampliamento dell’offerta formativa, sono individuate partendo

dagli obiettivi di processo enucleati nel Piano di Miglioramento. Al fine di garantire “equità degli

esiti” le predette attività vengono progettate e realizzate per interclassi.

Per una piena realizzazione del Piano dell’Offerta formativa è indispensabile curare la formazione

di tutti gli operatori della scuola, così come stabilito dalla legge 107 del 2015 comma 124. A tal

proposito la nostra Istituzione scolastica promuove la formazione del personale su tre livelli:

Page 9: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

9

- Formazione a livello d’Ambito Campania 08, con interventi specifici di programmazione

in cabina di regia e attuazione di iniziative “di nicchia”;

- Formazione con reti di scopo (altre scuole), adoperando programmi europei (POR Scuola

viva) o ministeriali (E-CLIL) per la formazione dei docenti;

- Formazione con risorse interne con specifici gruppi di lavoro e su target circoscritti non

raggiunti dalla formazione di ambito o di rete.

Per le iniziative specifiche si veda Piano di formazione (infra).

ULTERIORE EVOLUZIONE

Al termine dell’anno scolastico 2017/18, verificata la congruità delle azioni attivate nell’ambito del

PdM in riferimento al RAV, in considerazione dei risultati conseguiti, il collegio dei docenti ha

ritenuto necessario rivedere il RAV, approvandone l’aggiornamento con delibera n. 33 del

27/06/2018, secondo le seguenti linee guida, che esprimono gli obiettivi prioritari da perseguire:

1. intraprendere azioni formative per i docenti che consentano di rafforzare l’impiego di una

didattica innovativa;

2. potenziare i percorsi di formazione per favorire l’inclusività;

3. migliorare il monitoraggio dei risultati a distanza, dando loro maggiore sistematicità

4. migliorare le griglie di valutazione per le prove condivise;

5. proseguire nelle attività di potenziamento logico-matematico, estendendolo, secondo le

disponibilità in organico all’area linguistico-espressiva;

6. lavorare ulteriormente sul curricolo verticale, definendo gli obiettivi formativi per ciascun

anno di corso con una disciplina in particolare (italiano)

7. proseguire nel lavoro di formalizzazione delle competenze sociali e civiche

PRIORITA’ E TRAGUARDI

ESITI DEGLI STUDENTI

Priorità Descrizione del traguardo

RISULTATI NELLE PROVE

STANDARDIZZATE NAZIONALI

Incrementare le competenze logico-matematiche degli

studenti soprattutto a partire dalle classi terze della scuola

primaria (dall'a.s. 2016/17).

Miglioramento dei risultati delle Prove Invalsi per le

classi V in special modo nell'area logico-matematica.

Priorità condivisa dal NEV Il NEV condivide la priorità individuata dalla

scuola, in quanto i risultati nelle prove

INVALSI per l’a.s. 2013/14 per l’area logico-

matematica per le quinte classi sono

sistematicamente peggiori

RISULTATI NELLE PROVE

STANDARDIZZATE NAZIONALI

Operare in direzione di una maggiore equità degli esiti

nelle performance delle classi coinvolte nelle prove di

valutazione nazionali.

Riduzione della varianza tra i risultati degli scrutini finali

nelle classi quinte.

Priorità condivisa dal NEV Il NEV condivide la priorità individuata dalla

scuola, in quanto la varianza dei risultati tra le

classi, soprattutto per le quinte, è alta.

Page 10: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

10

RISULTATI A DISTANZA

Uniformare e condividere gli strumenti di valutazione e

certificazione.

Costruzione di rubriche valutative, messa a sistema

della certificazione delle competenze e coordinamento

valutazione con SMS locale.

Priorità condivisa dal NEV Il NEV condivide la priorità individuata dalla

scuola in quanto la scuola non monitora i

risultati a distanza degli studenti

RISULTATI A DISTANZA

Costruzione di procedure stabili di cooperazione con la

scuola secondaria di primo grado

Realizzazione di uno o più percorsi progettuali in rete,

coinvolgendo - in alternativa -docenti, classi, famiglie;

realizzazione di attività comuni

Priorità condivisa dal NEV Il NEV condivide la priorità individuata dalla

scuola in quanto il lavoro di coordinamento con

la scuola secondaria di I grado risulta ancora ad

uno stadio iniziale

Si ravvisa la necessità di continuare a lavorare per limitare la varianza tra le classi, curando le

procedure di formazione delle classi, il lavoro didattico, la realizzazione di prove di verifica e

valutazione comuni e la costruzione dell’organico in direzione di una maggiore equità degli esiti.

Alla luce di quanto emerso dalla restituzione dei risultati delle prove INVALSI per l’anno 2016/17

e 2017/18, la scuola si impegna a proseguire nelle azioni di rafforzamento delle competenze logico-

matematiche e, parallelamente, ad intraprendere un cammino di potenziamento delle competenze

nell’area linguistico-espressiva con particolare riferimento all’Italiano, dal momento che ben 7 su

10 classi V hanno fatto registrare un punteggio inferiore alla media della Campania, del Sud e

dell’Italia. Il dato ha comunque manifestato un evidente innalzamento nell’a.s. 2017/18.

Per quanto riguarda il secondo obiettivo la scuola ha già intrapreso processi utili alla valutazione a

distanza degli alunni ed avviato un processo di allineamento dei criteri di valutazione tra scuola

primaria e scuola media. Si intende proseguire su questa strada, costruendo relazioni stabili di

cooperazione, soprattutto considerando che le istituzioni scolastiche primaria/secondaria non sono

attualmente riunite in un istituto comprensivo.

Obiettivi di processo Le strategie metodologico-didattiche da mettere in campo hanno tenuto conto dei risultati dei test

INVALSI (ricavabili dalla sezione 2.2 del RAV), riferiti all’anno scolastico 2013/14.

I risultati sono stati ulteriormente analizzati a seguito di restituzione delle prove Invalsi del 2015/16,

e, successivamente del 2016/17 e 2017/18, rilevando un incremento delle competenze logico-

matematico nelle classi V, destinatarie di specifiche azioni di potenziamento.

Esiti degli scrutini I risultati conseguiti dagli alunni al termine dell’ultimo anno scolastico hanno confermato una

buona percentuale di eccellenze e casi sporadici di sufficienza. Gli strumenti valutativi adottati sono

efficaci per la misurazione dei risultati scolastici, grazie al lavoro di commissioni che hanno operato

sia sul tema docimologico, sia sulla continuità del curricolo. La presenza della scuola dell’Infanzia e

della scuola Primaria negli stessi plessi favorisce la continuità ed il dialogo.

Strategie metodologiche Determinante sarà la capacità di implementare metodologie didattiche che mettano gli allievi in

situazioni di contesto e di fronte alla soluzione di casi concreti, dando continuità logica e sviluppo

alla programmazione per competenze già avviata negli scorsi anni scolastici.

Page 11: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

11

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

L’elaborazione del PTOF si sviluppa in maniera coerente con le azioni di miglioramento

declinate nel PDM per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i

seguenti di cui all’art.1, comma 7 della Legge 107/2015.

Per tali motivi, nella tabella che segue, gli obiettivi di processo e i risultati attesi individuati

dall’istituto, nell’ambito del Piano di Miglioramento, sono messi in relazione con gli obiettivi

formativi prioritari indicati, nell’impianto della “Buona scuola”, come aree d’investimento

privilegiato del sistema formativo in evoluzione, secondo le rinnovate tendenze europee.

OBIETTIVI

FORMATIVI OBIETTIVI DI PROCESSO RISULTATI ATTESI

a) Valorizzazione e

potenziamento delle

competenze

linguistiche, con

particolare riferimento

all’italiano nonché alla

lingua inglese e ad altre

lingue dell’Unione

europea, anche mediante

l’utilizzo della

metodologia Content

language integrated

learning;

Attuare interventi specifici per il

rafforzamento delle competenze

linguistiche ed espressive in L2

anche con interventi CLIL

Incrementare le occasioni di

formazione, individuando priorità

anche in collaborazione con altre

scuole del territorio (in particolare

la SMS)

2_a) Effettuare esperienze

di ricerca azione nel campo

della metodologia CLIL,

adoperando la lingua

inglese anche nella didattica

ordinaria

2_b) Migliorare i processi di

apprendimento per

competenze della lingua

inglese, introducendo

supporti/figure professionali

per la conversazione e la

produzione

7_a) Adottare percorsi

formativi coerenti con le

priorità definite nel PDM,

anche comuni e coordinati

con altre scuole in rete con

obiettivi simili

b)Potenziamento delle

competenze

matematico-logiche e

scientifiche;

Attuazione di interventi specifici

per l’incremento delle competenze

logico-matematiche soprattutto

nella fase terminale del curricolo

Incrementare le occasioni di

formazione, individuando priorità

anche in collaborazione con altre

scuole del territorio (in particolare

la SMS)

1_a) Migliorare i processi di

apprendimento/insegnamen

to, adottando una didattica

innovativa;

1_b/c) Rendere più efficace

l’apprendimento,

stimolando le competenze

nell’area logico-matematica,

nella comprensione del testo

istruzionale e nella

costruzione di algoritmi

avvicinando il livello di

competenze degli alunni agli

standard nazionali

7_a) Adottare percorsi

formativi coerenti con le

priorità definite nel PDM,

anche comuni e coordinati

con altre scuole in rete con

Page 12: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

12

obiettivi simili

L’obiettivo di processo n. 3, coordinato ai risultati attesi n. 3_a, è stato investito da specifiche

azioni di potenziamento nelle classi terze e quinte, nonché nella Scuola dell’Infanzia, a partire

dall’a.s. 2016/17, nell’ottica della progettazione triennale del ciclo di miglioramento.

c) Potenziamento delle

competenze nella pratica

e nella cultura musicali,

nell’arte e nella storia

dell’arte

Introdurre prime esperienze di

approfondimento delle arti e della

musica mediate ai bambini

attraverso progetti specifici

3_a) Favorire l’approccio

alla pratica musicale degli

alunni e stimolarne la

creatività

3_b) Praticare l’educazione

all’immagine mediante

lettura/produzione di testi

iconografici

h)Sviluppo delle

competenze digitali

degli studenti, con

particolare riguardo al

pensiero

computazionale,

all'utilizzo critico e

consapevole dei social

network e dei media

nonché alla produzione e

ai legami con il mondo

del lavoro

Arricchimento degli ambienti di

apprendimento con particolare

attenzione al digitale e agli

strumenti dell'espressività

6_a) Introduzione di

esperienze didattiche

alternative (aula decentrata,

flipped classroom,

laboratori, etc.)

i)Potenziamento delle

metodologie

laboratoriali e delle

attività di laboratorio;

Arricchimento degli ambienti di

apprendimento con particolare

attenzione al digitale e agli

strumenti dell'espressività

Incrementare le occasioni di

formazione, individuando priorità

anche in collaborazione con altre

scuole del territorio (in particolare

la SMS)

Implementare nella scuola le

metodologie dell'educazione non

formale

6_a) Introduzione di

esperienze didattiche

alternative (aula decentrata,

flipped classroom,

laboratori, etc.)

7_a) Adottare percorsi

formativi coerenti con le

priorità definite nel PDM,

anche comuni e coordinati

con altre scuole in rete con

obiettivi simili

8_a) Introduzione di

progetti pilota, provenienti

dalle associazioni educative

del terzo settore.

l) Prevenzione e

contrasto della

dispersione scolastica,

di ogni forma di

discriminazione e del

bullismo, anche

informatico;

potenziamento

dell'inclusione scolastica

e del diritto allo studio

degli alunni con

bisogni educativi

Rafforzare il senso dell’identità

personale, il rispetto dell’identità

altrui e la consapevolezza delle

dimensione culturale degli alunni

Incrementare le occasioni di

formazione, individuando priorità

anche in collaborazione con altre

scuole del territorio (in particolare

la SMS)

5_a) Supportare

sistematicamente e

stabilmente alunni e

famiglie con percorsi di

tutoring, mentoring,

counseling

5_b) Formare i docenti alle

strategie dell’inclusione

5_c) Garantire il pieno

diritto allo studio di alunni

Page 13: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

13

speciali attraverso

percorsi individualizzati

e con il supporto e la

collaborazione dei servizi

socio-sanitari ed

educativi del territorio e

delle associazioni di

settore e l'applicazione

delle linee di indirizzo

per favorire il diritto allo

studio degli alunni

adottati, emanate dal

Ministero dell'istruzione,

dell'università e della

ricerca il 18 dicembre

2014

di altro credo con attività

qualificate e capillari

7_a) Adottare percorsi

formativi coerenti con le

priorità definite nel PDM,

anche comuni e coordinati

con altre scuole in rete con

obiettivi simili

s) Definizione di un

sistema di orientamento

Saldare il curricolo verticale in

particolare con la Scuola

dell’infanzia e con la SMS locale

4_a) Tracciare e applicare

progressivamente le linee

guida di un curricolo

verticale per competenze

per aree/ambiti disciplinari

4_b) Realizzare esperienze

di scambio temporaneo di

docenti per favorire

l’inclusione

Obiettivo derubricato a seguito della valutazione esterna operata dal NEV nel maggio 2016 e della

conseguente revisione del Collegio docenti – delibera n. 18 del 13/10/2016.

m) Valorizzazione della

scuola intesa come

comunità attiva, aperta

al territorio ed in grado

di sviluppare e orientare

l’interazione con le

famiglie e con la

comunità locale,

comprese le

organizzazioni del III

settore e le imprese

Implementare nella scuola le

metodologie dell'educazione non

formale

Incrementare le occasioni

strutturate di rapporto con le

famiglie e partecipazione

dei genitori alla vita della scuola

8_a) Introduzione di

progetti pilota, provenienti

dalle associazioni educative

del terzo settore.

9_a) Coordinare,

valorizzare e pubblicizzare

gli eventi e le iniziative tra i

plessi per lo sviluppo delle

competenze trasversali

9_b) Coinvolgere i genitori

nella programmazione e

gestione degli eventi

9_c) Migliorare la

funzionalità del sito web

come canale comunicativo

9_d) Attivare il registro

elettronico per il

monitoraggio e lo scambio

continuo di informazioni

con i genitori

Page 14: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

14

CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED ORGANIZZATIVA

TEMPO SCUOLA La scuola risponde ai bisogni dell’utenza con la seguente organizzazione:

Scuola dell’Infanzia Per gli alunni della scuola dell’Infanzia il tempo scuola ha la durata di n° 40 h settimanali ore

settimanali.

Il tempo obbligatorio è ripartito su 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, con il sotto indicato

orario giornaliero:

ore 8.10 ingresso

ore 8.10 – 12.00: attività didattica

ore 12.00 – ore 13.00: mensa

ore 13.00 – 13.30: attività ludico-ricreative

ore 13.30 – 16.10: attività didattica

Scuola Primaria Per gli alunni di scuola Primaria il tempo scuola ha la durata di 27 ore per la classi a tempo

normale e 40 ore per quelle funzionanti a tempo pieno; in ogni caso tutte le classi, indistintamente,

effettuano le ore di lezione previste su 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì.

Per le classi di Scuola Primaria a tempo normale le lezioni ogni giorno hanno inizio alle ore 8.10

e terminano alle ore 13.34; per gli alunni delle classi a tempo pieno le lezioni hanno inizio alle ore

8.10 e terminano alle ore 16.10.

La scuola utilizza per le classi a tempo normale una scansione oraria non coincidente con l’ora di

60 minuti, al fine di programmare più attività nel corso del tempo scuola settimanale.

CURRICOLO VERTICALE Il principio della continuità verticale è condizione necessaria per realizzare un percorso

educativo atto a garantire ad ogni allievo il successo formativo nel rispetto delle sue proprie

potenzialità.

La continuità si realizza in un processo di insegnamento-apprendimento in cui il sapere, ovvero

le conoscenze vanno individuate in base al loro valore formativo in termini di essenzialità e di

organizzazione dei contenuti intorno a nuclei fondanti che, successivamente, nei vari segmenti

scolastici, si espandono e si arricchiscono.

Attraverso i nuclei fondanti si favorisce una acquisizione dei saperi tale da sollecitare la

reciproca interrelazione tra le diverse discipline nell’ottica di un sistema integrato, in cui siano

chiari gli obiettivi al fine di renderne verificabili gli esiti lungo l’intero percorso scolastico.

Premesso ciò, il curricolo verticale delinea, senza ripetizioni e ridondanze, un processo unitario,

graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale e orizzontale, delle tappe e delle scansioni

dell’apprendimento dell’allievo in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini

di risultati attesi. Coerentemente con le “Indicazioni Nazionali per il curricolo”ed in riferimento alle

“competenze chiave per l’apprendimento permanente” il nostro Istituto ha elaborato un curricolo

per competenze che organizza il percorso formativo che lo studente compie, dalla scuola

dell’infanzia al termine della scuola primaria, nel rispetto delle peculiarità dei diversi momenti

formativi che attuano un progressivo passaggio dall’imparare-facendo alla capacità sempre

maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza, individuando linee culturali comuni su cui

lavorare nel rispetto della specificità propria di ciascun ordine.

L’ elaborazione di un curricolo verticale per competenze consente di evitare frammentazioni,

ripetitività del sapere e di tracciare un percorso formativo unitario; permette di costruire una

“positiva e fattiva” comunicazione tra i diversi ordini di scuola favorendo un clima di benessere

psico-fisico dell’alunno che è alla base di ogni apprendimento.

Page 15: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

15

Lo stesso assicura, inoltre un percorso graduale di crescita globale consentendo l’acquisizione di

competenze, abilità, conoscenze e quadri concettuali adeguati alle potenzialità di ciascun alunno.

Un percorso di apprendimento per competenze presuppone:

Centralità del discente;

Attività di insegnamento come mediazione;

Flessibilità didattica;

Valorizzazione dell’esperienza attiva, concreta in contesti significativi dell’allievo;

Attenzione ai processi metodologici e strategici e alla dimensione relazionale;

Acquisizione di una modalità riflessiva per rappresentare l’esperienza, attribuirle

significato, acquisire metacognizione;

Attenzione agli aspetti affettivo-emotivi dell’apprendimento;

Attribuzione di autonomia e responsabilità all’allievo attraverso compiti significativi;

Problematizzazione e contestualizzazione delle esperienze per dare senso

all’apprendimento.

Di seguito i traguardi di sviluppo delle competenze declinati per aree disciplinari attinenti ai

campi di esperienza e alle discipline anche in riferimento alle competenze chiave.

Traguardi di sviluppo delle competenze:

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione in lingua straniera (Scuola Primaria)

Consapevolezza ed espressione culturale (Arte e immagine)

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

Aree Campi

d’Esperien

za

Descrizione Discipline Descrizione

Area

linguistico –

artistico –

espressiva

(dei

linguaggi)

I discorsi e

le parole

Comunicare

attraverso

messaggi chiari e

pertinenti.

Ascoltare e

comprendere testi

narrativi. Riconoscere le

lettere

dell’alfabeto e la

corrispondenza

fonetica delle

stesse.

Lingua italiana Nuclei Fondanti

Ascolto e

parlato

Lettura e

comprensione

Scrivere

Riflessione

linguistica

Lingua Inglese

Nuclei Fondanti

Ascolto

(comprensione

orale)

Parlato

(produzione ed

interazione

orale).

Lettura

Comunicare

attraverso messaggi

chiari e pertinenti.

Ascoltare, leggere e

comprendere testi di

vario tipo.

Scrivere testi di

vario tipo corretti

nell’ortografia e

rielaborarne il

contenuto

Riconoscere ed

utilizzare

correttamente la

struttura

morfosintattica della

frase

Utilizzare la lingua

in brevi scambi

dialogici su aspetti

del proprio vissuto e

situazioni concrete.

Page 16: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

16

(comprensione

scritta)

Scrittura

(produzione

scritta)

Immagini,

suoni,

colori

Esprimersi

attraverso il

disegno, la pittura

e la

drammatizzazione.

Descrive, leggere

e rielaborare

immagini di vario

tipo.

Riconoscere

semplici sequenze

sonore e ritmiche e

le riproduce con la

voce, con il corpo

e con gli oggetti.

Arte e Immagine

Musica

Descrivere, leggere

e rielaborare

immagini di vario

tipo.

Conoscere ed

apprezzare i beni

artistico – culturali

del territorio.

Ascoltare ed

eseguire, da solo e

in gruppo, brani

musicali di diverso

genere, appartenenti

alle diverse culture.

Il corpo e

il

moviment

o

Riconoscere il

proprio corpo,

percepirne il

potenziale

comunicativo-

espressivo.

Sperimentare

schemi posturali e

motori di base.

In situazioni di

gioco

comprendere e

rispettare le

regole.

Educazione Fisica

Padroneggiare gli

schemi motori di

base.

In situazioni di

gioco e di sport

comprendere e

rispettare regole,

dando prova di

saperle trasferire in

contesti di vita.

\

Page 17: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

17

Traguardi di sviluppo delle competenze:

Competenze sociali e civiche

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

Aree Campi

d’Esperienza Descrizione Discipline Descrizione

Area

storico –

sociale –

geografica

La

conoscenza

del mondo.

Collocare le

azioni

quotidiane nel

tempo della

giornata e della

settimana

Identificare se

stesso e

relazionarsi agli

altri,

osservando

regole di

comportamento

condivise

Storia

Geografia

Conoscere e

comprendere gli aspetti

fondamentali della

storia antica e delle

società studiate,

effettuando un

confronto con la

contemporaneità

Individuare e

descrivere gli elementi

caratterizzanti dei

paesaggi e i rapporti di

interdipendenza tra

uomo e ambiente

Il sé e l’altro Individuare le

posizioni di

oggetti e

persone nello

spazio

Cittadinanza

e

Costituzione

Comprendere la

necessità di un sistema

di regole fondato sul

reciproco

riconoscimento dei

diritti garantiti dalla

Costituzione.

Page 18: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

18

Traguardi di sviluppo delle competenze:

Competenza matematica e competenze di base in scienza e

tecnologia- competenza digitale

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

Aree Campi

d’Esperienza Descrizione Discipline Descrizione

Area

matematica

Area

scientifico

tecnologica

La

conoscenza

del mondo

Raggruppare e

ordinare oggetti

e materiali

Confronta e

valuta quantità,

che registra

mediante

simboli

Matematica

Utilizzare le

tecniche e le

procedure del

calcolo aritmetico.

Descrivere e

classificare figure

in base a

caratteristiche

geometriche.

Individuare le

strategie

appropriate per la

soluzione di facili

problemi.

Utilizzare e

ricavare

informazioni da

rappresentazioni di

dati.

Osservare gli

organismi

viventi, i loro

ambienti, i

fenomeni

naturali,

accorgendosi

dei loro

cambiamenti

Avere

consapevolezza

e cura del

proprio corpo

Scienze

Osservare,

descrivere e

analizzare

fenomeni

appartenenti alla

realtà naturale e

artificiale

Rispettare

l’ambiente naturale

ed antropico

Avere

consapevolezza e

cura del proprio

corpo, operare

scelte adeguate di

comportamenti e di

abitudini di vita.

Analizzare e

raccontare in

forma chiara ciò

che ha fatto ed

imparato.

Usare gli oggetti

Individuare le

funzioni di una

Page 19: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

19

coerentemente

con le loro

funzioni

Tecnologia

semplice macchina

ed usare gli oggetti

coerentemente con

le loro funzioni.

Utilizzare gli

strumenti

informatici per il

gioco e per

potenziare la

propria capacità

conoscitiva e

comunicativa.

Page 20: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

20

PERCORSO METACOGNITIVO E CITTADINANZA ATTIVA

I traguardi di sviluppo delle competenze delineati si connotano come “l’indispensabile premessa

per il conseguimento delle otto competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione

dell’obbligo di istruzione” (Nota del 31/01/2008 prot. n. 1296)

Le competenze-chiave sono quelle di cui ogni persona ha bisogno per la realizzazione e lo

sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione e sono trasversali

a tutte le discipline.

Le competenze sociali e civiche, nella nostra Istituzione Scolastica, sono state oggetto di un

Protocollo di Intesa “A piccoli passi” stipulato in fase iniziale da 11 scuole di Terra di Lavoro:

D. D. 3° CIRCOLO “A. STEFANILE” AVERSA

D. D. “PAPA GIOVANNI PAOLO II” TRENTOLA DUCENTA

I.C. “SAC. R. CALDERISI” VILLA DI BRIANO

I.C. “D. CIMAROSA” AVERSA

I.C. “L. TOZZI” FRIGNANO

I.C. SAN MARCELLINO SAN MARCELLINO

I.C. LUSCIANO LUSCIANO

I.C. “M. DE MARE” SAN CIPRIANO D’AVERSA

“F. SANTAGATA” GRICIGNANO DI AVERSA

S.S. I GRADO “M. STANZIONE” ORTA DI ATELLA

S.S. I GRADO “SAN GIOVANNI BOSCO” TRENTOLA DUCENTA

Tale programma, aperto all’adesione di ulteriori ISA e associazioni, ha per oggetto una

procedura condivisa tra le diverse scuole aderenti e si pone come obiettivo principale la

realizzazione di una comunicazione interna partecipata ed efficace per una crescita formativa

orientata alla valorizzazione della vita e della persona e di tutela della salute. Le attività

didattiche si svolgeranno nel contesto di “comunità reali”, da realizzarsi attraverso il

coinvolgimento di tutti gli alunni, in un’ottica di inclusione, degli insegnanti, dei genitori, del

partenariato sociale, nonché attraverso l’interessamento concreto di enti e istituzioni del

territorio, con i quali verranno attuati accordi e intese.

Valori da promuovere attraverso opportune dinamiche di sviluppo

valore della vita e dignità della persona, come primi vapori di riferimento;

tutela della salute;

ricostruzione di un’armonia tra le comunità umane e la realtà circostante, che proprio la vita

degli uomini rende possibile.

Direttrici d’impegno prioritario

partecipazione civica, in dimensione locale e territoriale;

proposta di modelli e comportamenti di vita “sostenibili”, ispirati all’economia circolare, per la

ricerca di una nuova armonia tra uomo e ambiente;

valorizzazione delle diversità nello sviluppo delle comunità.

Sono state applicate modalità di progettazione comune per l’Avviso PON “Competenze di

cittadinanza globale” prot. n. 3340 del 23/03/2017. Le modalità adoperate diventano protocolli di

lavoro per la progettualità nell’ambito PON e con altre linee di finanziamento; esse potranno

progressivamente animare le attività didattico-educative curriculari

1) far crescere progressivamente l’integrazione tra le diverse aree disciplinari;

2) promuovere la dimensione esperienziale delle competenze con un ruolo attivo dei discenti

nella la pratica su casi reali, enfatizzando il rapporto con gli attori del territorio;

3) realizzare la restituzione, verso la scuola e l’extrascuola, delle competenze sviluppate,

prevedendo ricadute sul territorio;

4) ricercare approcci innovativi, in grado di superare la dimensione frontale e trasmissiva dei

saperi.

Page 21: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

21

Competenze relative alla costruzione del sé: IMPARARE AD IMPARARE

Competenza

Indicatori

Acquisire un metodo di studio e di

lavoro

Partecipare attivamente alle attività di

insegnamento – apprendimento

Organizzare l’apprendimento in ordine

ai tempi, alle fonti e alle risorse

Lavorare in modo collaborativo

Usare e applicare conoscenze e abilità

in tutte una serie di contesti

Valutare il proprio lavoro

Imparare ad imparare Progettare

Percorso

metacognitivo

Acquisire e interpretare l’informazione Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi

Competenze relative alla interazione produttiva del Sé

con gli altri

Competenze relative alla costruzione del “Sé”

Page 22: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

22

Competenze relative alla costruzione del sé: PROGETTARE

Competenza

Indicatori

Darsi obiettivi significativi

utilizzando le conoscenze apprese,

valutando possibilità esistenti

Comprendere che a fronte di una

situazione problematica è necessario

operare scelte consapevoli giustificate e

progettate

Conoscere ed utilizzare le diverse fasi

dell’attività progettuale

Elaborare progetti proponendosi

obiettivi tracciando percorsi e valutando

i risultati raggiunti

Competenze relative alle interazioni produttive del sé con gli altri: ACQUISIRE ED

INTERPETRARE L’INFORMAZIONE

Competenza

Indicatori

Gestire in modo efficace le

informazioni

Comprendere la differenza che corre

tra dato, informazione e messaggio

Valutare criticamente l’informazione

distinguendo tra fatti e opinioni

Competenze relative alle interazioni produttive del sé con gli altri: COMUNICARE

Competenza

Indicatori

Comunicare in modo efficace

utilizzando diversi linguaggi

Comprendere messaggi verbali e non

verbali di diverso genere

Comprendere messaggi verbali scritti

Produrre messaggi verbali di diversa

tipologia

Riprodurre messaggi in codici diversi

Page 23: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

23

Competenze relative alle interazioni produttive del sé con gli altri: COLLABORARE E

PARTECIPARE

Competenza

Indicatori

Interagire con gli atri

comprendendone i diversi punti di

vista

Comprendere quali atteggiamenti e

comportamenti assumere in situazioni

interattive al fine di apportare un

contributo qualificato

Comprendere la validità di opinioni ,

idee anche se non condivisibili

Partecipare attivamente a lavori di

gruppo

Motivare le proprie opinioni e le

proprie scelte e gestire situazione di

incomprensione e di conflittualità

Competenze relative alle interazioni produttive del sé con gli altri: INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI E RELAZIONI

Competenza

Indicatori

Cogliere la natura sistemica degli

eventi

Individuare e rappresentare

collegamenti e relazioni tra fenomeni

anche appartenenti a diversi ambiti

disciplinari

Individuare analogie e differenze

Individuare causa ed effetto

Competenze relative alle interazioni produttive del sé con gli altri: AGIRE IN MODO

AUTONOMO E RESPONSABILE

Competenza

Indicatori

Riconoscere il valore delle regole e

delle responsabilità personali

Esprimere in autonomia opinioni,

riflessioni, considerazioni

assumendone la necessaria

responsabilità

Comprendere che in una società

organizzata esistono un sistema di

regole entro cui si può agire

responsabilmente

Comprendere ed accettare il sistema di

principi e di valori tipico di una società

democratica all’interno dei quali

rivendicare i propri diritti e attendere

ai propri doveri

Page 24: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

24

Competenze relative alle interazioni produttive del sé con gli altri: RISOLVERE PROBLEMI

Competenza

Indicatori

Saper affrontare situazioni

problematiche

Costruire ed verificare ipotesi

Raccogliere e valutare dati

Affrontare situazioni nuove utilizzando

contenuti e metodi di diverse discipline

Il Collegio dei docenti, nella seduta del 13/10/2016 con delibera n.18-a, preso atto dei suggerimenti

del NEV, relativamente alle competenze sociali e civiche, all’unanimità ha individuato, quale tema

comune su cui lavorare, il legame che unisce la scuola al territorio, finalizzato alla riscoperta delle

radici.

Page 25: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

25

DESCRITTORI DEI DIVERSI LIVELLI DI COMPORTAMENTO

AGIRE IN MODO

RESPONSABILE ED AUTONOMO

COLLABORARE E

PARTECIPARE

GIUDIZIO

SINTETICO

Rispetto delle

regole

Senso civico

Responsabilità

Impegno

Interesse

Partecipazione

Capacità socio-

relazionali

Contribuisce attivamente alla costruzione e alla

promozione delle regole di

convivenza in classe e nella scuola, dando prova di

averne interiorizzato il

valore anche in ambienti diversi.

Partecipa consapevolmente al proprio processo

formativo, impegnandosi

assiduamente in tutte le attività.

Gestisce con cura e

responsabilità il proprio materiale scolastico.

Interessato alla vita scolastica, interviene in

maniera spontanea e

pertinente nel dialogo educativo, apportando il

proprio contributo

personale. Frequenta assiduamente le

lezioni.

Disponibile all’ascolto e al confronto con gli adulti e i

pari, consapevole dei punti

di forza propri e altrui, partecipa in maniera

costruttiva al lavoro

comune e alle dinamiche di gruppo.

Ottimo/10

Contribuisce alla promozione delle regole di

convivenza in classe e nella

scuola, dando prova di averne interiorizzato il

valore anche in ambienti

diversi.

Partecipa al proprio processo formativo,

impegnandosi

assiduamente in tutte le attività.

Gestisce con cura il proprio

materiale scolastico.

Interessato alla vita scolastica, interviene in

maniera spontanea e

pertinente nel dialogo educativo.

Frequenta assiduamente le

lezioni.

Disponibile all’ascolto e al confronto con gli adulti e i

pari, partecipa in maniera

costruttiva al lavoro comune e alle dinamiche di

gruppo.

Distinto/9

Rispetta le regole di

convivenza in classe e nella

scuola, dando prova di averne interiorizzato il

valore anche in ambienti

diversi.

Partecipa al proprio

processo formativo,

impegnandosi regolarmente in tutte le

attività.

Ha cura del proprio materiale scolastico.

Interessato alla vita

scolastica, sa intervenire in

maniera adeguata nel dialogo educativo.

Frequenta regolarmente le

lezioni.

Orientato al confronto con

gli altri, partecipa in

maniera positiva al lavoro comune e alle dinamiche di

gruppo.

Buono/8

Rispetta le regole di

convivenza in classe e nella

scuola.

Partecipa alle attività

formative, impegnandosi in

maniera non assidua. Custodisce il proprio

materiale scolastico.

Coinvolto nella vita

scolastica, partecipa al

dialogo educativo. La frequenza scolastica non

è sempre regolare, senza

evidenti motivazioni.

Se supportato

adeguatamente partecipa

al lavoro comune e alle dinamiche di gruppo.

Discreto/7

Rispetta le regole di

convivenza in classe e nella

scuola solo se sollecitato.

Opportunamente spronato,

svolge le attività formative,

impegnandosi in maniera discontinua e superficiale.

Ha poca cura del proprio

materiale scolastico.

Poco interessato alla vita

scolastica, partecipa con

fatica alle attività. Frequenta in modo

irregolare le lezioni, senza

evidenti motivazioni.

Poco propenso al

confronto con gli altri,

partecipa con difficoltà al lavoro comune e alle

dinamiche di gruppo.

Sufficiente/6

Non riconosce e non

rispetta le regole di

convivenza in classe e nella scuola.

Non partecipa alle attività

formative e non dimostra

alcun impegno apprezzabile nella vita scolastica.

E’ sfornito o trascura il

proprio materiale scolastico.

Disinteressato alla vita

scolastica, non partecipa

alle attività. Frequenta in modo saltuario

le lezioni, senza evidenti

motivazioni.

Conflittuale nelle relazioni

con gli altri, non riesce a

partecipare al lavoro comune e condiziona

negativamente le

dinamiche di gruppo.

Non sufficiente

Page 26: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

26

DESCRITTORI DEI DIVERSI LIVELLI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE LIVELLO/VOTO

Possiede conoscenze ampie e approfondite

dei contenuti disciplinari, strutturalmente precise e rigorose, maturate anche al di

fuori del contesto scolastico.

Denota notevoli capacità di comprensione

e analisi; applica efficacemente concetti, regole e procedure.

Si esprime in maniera chiara, corretta ed

articolata, utilizzando in maniera appropriata i linguaggi specifici delle

diverse discipline. E’ in grado di utilizzare

in maniera autonoma strumenti di documentazione ulteriori rispetto ai sussidi

scolastici.

Autonomo nell’organizzazione e nella

rielaborazione delle conoscenze acquisite, effettua agevolmente collegamenti di tipo

interdisciplinare, apportando contributi

critici ed originali. E’ in grado di trasferire ad altri contesti ciò che ha imparato ed è

fortemente motivato alla ricerca personale.

Ottimo /10

Possiede conoscenze dei contenuti disciplinari complete e approfondite,

maturate anche al di fuori del contesto

scolastico.

Denota elevate capacità di comprensione e analisi; applica efficacemente concetti,

regole e procedure.

Si esprime in maniera chiara e corretta, utilizzando in maniera appropriata i

linguaggi specifici delle diverse discipline.

E’ in grado di utilizzare in maniera autonoma strumenti di documentazione

ulteriori rispetto ai sussidi scolastici.

Autonomo nell’organizzazione e nella rielaborazione delle conoscenze acquisite,

sa operare collegamenti di tipo

interdisciplinare, apportando anche il proprio contributo.

E’ in grado di trasferire ad altri contesti ciò

che ha imparato ed è motivato alla ricerca personale.

Distinto /9

Possiede una sicura conoscenza dei

contenuti disciplinari, acquisita nel contesto scolastico.

Mostra capacità di comprensione e analisi;

applica correttamente concetti, regole e procedure.

Si esprime in maniera chiara, utilizzando

adeguatamente i linguaggi specifici delle diverse discipline.

Sa organizzare e rielaborare le conoscenze

acquisite, operando collegamenti di tipo interdisciplinare.

E’ in grado di applicare ciò che ha appreso

a situazioni via via più complesse.

Buono /8

Possiede una conoscenza sostanzialmente

corretta di gran parte dei contenuti disciplinari.

Mostra adeguate capacità di comprensione

e applica in modo generalmente corretto concetti, regole e procedure.

Si esprime in maniera semplice e

pertinente, utilizzando in parte i linguaggi specifici delle diverse discipline.

Sa organizzare le conoscenze acquisite, ma

non sempre le rielabora adeguatamente. Sa effettuare semplici collegamenti di tipo

interdisciplinare.

Discreto/7

Possiede una conoscenza parziale e/o

superficiale dei contenuti disciplinari.

Mostra sufficienti capacità di

comprensione, non sempre accompagnate da una corretta applicazione di concetti,

regole e procedure.

Si esprime in maniera semplice, utilizzando poco i linguaggi specifici delle

diverse discipline.

Sa generalmente organizzare le conoscenze

acquisite ma, solo se opportunamente sollecitato, effettua semplici collegamenti

di tipo interdisciplinare.

Sufficiente/6

Possiede una conoscenza frammentaria e

lacunosa dei contenuti disciplinari.

Necessita del supporto degli insegnanti per

una adeguata comprensione ed applicazione di concetti, regole e

procedure.

Si esprime in maniera essenziale e imprecisa.

Incontra difficoltà nell’organizzare le

minime conoscenze acquisite e, anche se opportunamente sollecitato, non riesce a

effettuare collegamenti di tipo

interdisciplinare.

Non sufficiente

Page 27: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

27

PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE

Il fronte dell’integrazione tra l’attività curricolare e quella extracurricolare è la progettazione, la

didattica e il lavoro per competenze: per contribuire alla maturazione delle competenze di un

alunno, infatti, è indispensabile travalicare gli steccati tradizionali del tempo scuola, delle

metodologie invalse, dell’assetto consueto del rapporto educativo, per avventurarsi su sentieri nuovi

dell’educazione che investono la globalità del soggetto, coinvolgendone le dimensioni cognitive,

emotive, affettive, etc.

Nel definire obiettivi di processo tesi al conseguimento di traguardi, in particolare per lo

sviluppo delle competenze, il Circolo Didattico “Papa Giovanni Paolo II” di Trentola Ducenta sta

operando in direzione di una progressiva compenetrazione della progettazione curricolare ed

extracurricolare, coordinando le operazioni di predisposizione, selezione, organizzazione e

implementazione dei progetti con il lavoro didattico.

I progetti attivati dall’istituto, in una logica di programmazione pluriennale, si collocano

all’interno di alcune macro-aree di azione, che caratterizzano la progettazione extracurricolare,

raccordandola puntualmente con le priorità individuate e con gli obiettivi formativi perseguiti.

Ogni progetto di natura extracurricolare è dotato di un apposita scheda progettuale da

conservare agli atti, per altro già prevista dalla normativa vigente (D.I. 44/2001) nella quale si

evidenzia in dettaglio il raccordo con gli obiettivi di miglioramento, gli obiettivi formativi, ma

anche le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per la realizzazione del progetto. Il

PTOF si arricchisce, annualmente, delle schede di progetto dettagliate per le iniziative programmate

e attuate per l’anno in corso.

AREE PER LA

PROGETTAZIONE

EXTRA

CURRICOLARE

OBIETTIVI DI

MIGLIORAMENTO

TIPOLOGIE

(a titolo

esemplificativo)

RISULTATI

ATTESI

Esprimere/si,

creare, comunicare

- Attuare interventi

specifici per il

rafforzamento delle

competenze

linguistiche ed

espressive in L2

anche con interventi

CLIL

- Introdurre prime

esperienze di

approfondimento

delle arti e della

musica mediate ai

bambini attraverso

progetti specifici

- Arricchimento degli

ambienti di

apprendimento con

particolare

attenzione al

digitale e agli

strumenti

dell'espressività

- Implementare nella

- Progetti per lo

sviluppo di L2 e

metodologia CLIL

(anche in rete)

- Progetti per l’uso

dei linguaggi

creativi e artistici

(lettura e

produzione di testi

iconografici,

pratica e cultura

musicali)

- Progetti per l’uso

degli strumenti e

degli ambienti

digitali finalizzati

alla

comunicazione e

allo sviluppo delle

capacità

espressiva - Progetti in rete con

scuole e

associazioni (E-

- Ampliare

progressivamente il

numero dei

partecipanti

- Estenderli alle

prime annualità e

alla scuola

dell’infanzia

Page 28: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

28

scuola le

metodologie

dell'educazione non

formale

- Incrementare le

occasioni di

formazione,

individuando

priorità anche in

collaborazione con

altre scuole del

territorio

Clil, Scuola viva,

etc.)

Potenziare ed

esercitare le

competenze logiche

e scientifiche.

Innovare le

competenze con gli

strumenti digitali.

- Attuare interventi

specifici per

l’incremento delle

competenze logico-

matematiche

soprattutto nella

fase terminale del

curricolo

- Arricchimento degli

ambienti di

apprendimento con

particolare

attenzione al

digitale e agli

strumenti

dell'espressività

- Implementare nella

scuola le

metodologie

dell'educazione non

formale

- Incrementare le

occasioni di

formazione,

individuando

priorità anche in

collaborazione con

altre scuole del

territorio

- Progetti sulle

competenze

logico-

matematiche

(infonumeracy,

argomentazione,

etc.)

- Laboratori

scientifici e

naturalistici - Progetti in rete con

scuole e

associazioni (E-

Clil, Scuola viva,

etc.)

- Ampliare

progressivamente il

numero dei

partecipanti

- Estenderli alle

prime annualità e

alla scuola

dell’infanzia

Includere, orientare,

mettere in relazione

- Implementare nella

scuola le

metodologie

dell'educazione non

formale

- Rafforzare il senso

dell’identità

personale, il rispetto

dell’identità altrui e

la consapevolezza

delle dimensione

culturale degli

alunni

- Progetti a carattere

sportivo (in

particolare sport di

squadra)

- Sportelli e percorsi

di ascolto,

mediazione,

sostegno agli

apprendimenti,

alla genitorialità,

etc.

- Eventi e

manifestazioni

- Favorire la

partecipazione

attiva dei genitori

- Costruire rete con il

terzo settore e altri

enti territoriali

- Ampliare

progressivamente il

numero dei

partecipanti

- Estenderli alle

prime annualità e

alla scuola

Page 29: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

29

- Incrementare le

occasioni di

formazione,

individuando

priorità anche in

collaborazione con

altre scuole del

territorio

- Saldare il curricolo

verticale in

particolare con la

Scuola dell’infanzia

e con la SMS locale

per lo sviluppo

delle competenze

sociali e civiche

- Progetti in rete con scuole e

associazioni (E-

Clil, Scuola viva,

etc.)

- Progetto

“Continuità”

- Progetto di rete “A

piccoli passi” per

lo sviluppo delle

competenze sociali

e civiche

- Attività

alternativa a IRC

con tutoring sulle

competenze sociali

e civiche

dell’infanzia

Page 30: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

30

FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO

DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Nella definizione dell’organico dell’autonomia si fa riferimento agli obiettivi formativi ritenuti

prioritari, elaborando una proposta che tenga conto dei posti comuni, di sostegno e di

potenziamento, senza la separata indicazione di questi ultimi, come invece si è fatto per l’a.s.

2015/2016 in ambito di organico potenziato, data l’unitarietà dell’organico dell’autonomia rispetto

all’organico potenziato, nonché delle unità ulteriori in ragione delle supplenze brevi conferite

nell’ultimo triennio per assicurare l’integrità dell’insegnamento delle discipline curricolari. Per

esemplificazione si presenta il seguente prospetto, partendo dai dati di organico di fatto del corrente

a.s. e avanzando una previsione per il triennio a venire, considerando le disponibilità:

FABBISOGNO TRIENNIO

Organico

Scuola

Infanzia

A.s. Posti

comuni

Posti di

sostegno

Posti organico

potenziato

Classe di

concorso

(eventuale)

Motivazioni

16/17

30 6 AAAA

17/18

32 8 AAAA

18/19

32 8 AAAA

FABBISOGNO TRIENNIO

Organico

Scuola

Primaria

A.s. Posti

comuni

Posti di

sostegno

Posti organico

potenziato

Classe di

concorso

(eventuale)

Motivazioni

16/17

62

28

8

EEEE

di cui n. 3

specialisti

inglese

Potenziamento

competenze

Sostegno

apprendimenti

Integrazione

tempo scuola

17/18

65 30 9

EEEE

di cui n. 3

specialisti

inglese

Potenziamento

competenze

Sostegno

apprendimenti

Integrazione

tempo scuola

18/19

65 30 10

EEEE

di cui n. 4

specialisti

inglese

Potenziamento

competenze

Sostegno

apprendimenti

Integrazione

tempo scuola

Page 31: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

31

Ai sensi dell’art.1, comma 5 della legge 107/2015, si prevede in generale che i docenti dell'organico

dell'autonomia concorrano alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa attraverso

l’espletamento di tutte o parte delle seguenti attività:

- Attività di potenziamento (Es: sportelli didattici antimeridiani o pomeridiani)

- Attività d’insegnamento

- Attività di sostegno (es: laboratori didattici)

- Attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (es: gruppi di livello e classi

aperte, sostituzione dei collaboratori di presidenza o dei fiduciari di plesso)

- Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg).

Page 32: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

32

FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO,

AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO

Il comma 14, punto 3, della legge n.107 del 13.07.2015 richiede l’indicazione nel PTOF del

fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, ma sempre nel

rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della

Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334,

della legge 29dicembre 2014, n. 190. La quantificazione del suddetto personale è fatta partendo dai

dati storici della scuola ed effettuando una proiezione per i prossimi tre anni sulla scorta degli

incrementi o decrementi del numero di alunni e classi.

Plesso/sede

staccata e/o

coordinata

N. classi

sezioni N. alunni

N. unità di

personale

Collaboratori scolastici (n. 18)

Plesso Centro

Plesso Ducenta

Plesso Ciento

50 classi

16 sezioni 1424

9

5

5

Assistenti amministrativi (n. 8)

Plesso Centro

Plesso Ducenta

Plesso Ciento

50 classi

16 sezioni 1424 9

Assistenti tecnici

Altro profilo

Page 33: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

33

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

Strettamente collegata ai punti precedenti la necessità di implementare sempre di più e sempre meglio le dotazioni tecnologiche dell’istituto attraverso l’accesso a fonti di finanziamento statali, comunitarie o private. Si potrebbe far menzione dei progetti già approvati in fase di realizzazione o anche a quelli già presentati ed in attesa di autorizzazione rimarcando la complementarietà di tali attrezzature/strutture con li fabbisogni formativi sopra citati nel PTOF e, soprattutto, con la necessità di una didattica che valorizzi gli stili di apprendimento e cognitivi degli studenti anche al fine di una personalizzazione dell’intervento formativo. Per esempio:

Plesso/sede staccata e/o coordinata

Tipologia dotazione tecnologica

Motivazione della scelta

Fonte di finanziamento

Plesso Centro

Plesso Ducenta

Plesso Ciento

Realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN

Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie e nel processo di insegnamento-apprendimento;

Asse II Infrastrutture Per L’istruzione – Fondo Europeo Di Sviluppo Regionale (Fesr) – Obiettivo Specifico – 10.8

Plesso Centro

Plesso Ducenta

Plesso Ciento

Realizzazione ambienti digitali open source

Progettare per competenze anche attraverso la metodologia dell’IFS-Impresa Formativa Simulata

Asse II Infrastrutture Per L’istruzione – Fondo Europeo Di Sviluppo Regionale (Fesr) – Obiettivo Specifico – 10.8

Plesso Centro

Plesso Ducenta

Plesso Ciento

Spazi attrezzati per la creatività

Praticare l’uso degli strumenti espressivi e creativi

Inventare, cooperare, produrre

Sede esterna in rete con istituzione scolastica

Laboratori territoriali per l’occupabilità

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

Avviso pubblico del Miur, pubblicato con Nota prot. 10740 del 8 settembre 2015

Page 34: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

34

PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI

Il piano di formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015

definisce come obbligatoria, permanente e strutturale, recepisce le criticità emerse dal RAV e le

istanze rivenienti dal PDM, in coerenza con gli obiettivi formativi ritenuti prioritari ed evidenziati

nel suddetto documento, privilegiando aspetti sia estensibili a tutte le istituzioni scolastiche, che

circoscritti alle singole realtà. Il riferimento è alla circolare applicativa n.2805 dell’11.12.2015 al

paragrafo “il piano di formazione del personale”, nel quale si richiama da parte del MIUR

l’adozione di un Piano nazionale di formazione.

Tra le diverse possibilità, si individuano

Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate allo studio dei casi, al

learning by doing, all’apprendimento in contesti formali, non formali ed informali;

Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate all’uso delle nuove

tecnologie applicate alla didattica;

Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento finalizzate alla gestione delle

dinamiche relazionali e comportamentali all’interno dei gruppi classe;

Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento sulla didattica per competenze;

Strategie di inclusione e cooperazione per “insegnanti efficaci”: percorsi di realizzazione

della migliore integrazione degli alunni, percorsi di sostegno alle motivazioni e alle

vocazioni, percorsi per il sostegno agli apprendimenti con metodologie alternative.

Il Circolo didattico “Papa Giovanni Paolo II” di Trentola Ducenta ha individuato, negli organi

collegiali preposti, le priorità relative a un piano di formazione pluriennale del personale, utile ad

affrontare le sfide della complessità e la trasformazione che sta affrontando la scuola italiana.

Nel contempo, le iniziative formative previste affrontano le priorità individuate dalla comunità

scolastica per lo sviluppo della propria mission sul territorio di riferimento: esse sono articolate su

base pluriennale e intrecciano le competenze metodologiche con quelle di tipo cognitivo e

progettuale.

Di seguito si indica la scansione di massima degli interventi programmati:

Anno scolastico Aree formazione Destinatari

Entro l’a.s. 2016/17 - Progettare per Competenze

- “Insegnanti efficaci” con IACP -

II annualità- per favorire

l’inclusività

- Corso di formazione per

fronteggiare BES con personale

Erickson (rilevazioni progetto

GIADA - Erickson per le classi I)

- Formazione Piano Nazionale

scuola Digitale

- Attività formative mirate al

miglioramento delle competenze

espressive in Lingua Inglese e

della metodologia CLIL

Personale docente

- Dematerializzazione e segreteria

digitale

Personale ATA

Entro l’a.s. 2017/18 - Didattica con piccoli device Docenti

Page 35: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

35

(tali azioni formative connesse ad

esempio ai mini-corsi di robotica e all’uso

dei tablet sono state già avviate nell’anno

scolastico 2016/17 con Fondi Fesr )

- Didattica innovativa per il

potenziamento delle competenze

logico-matematiche

- Didattica inclusiva: azioni

formative per la stesura e la

realizzazione dei PDP

- Dematerializzazione e segreteria

digitale

Personale ATA

Entro l’a.s. 2018/19 - Coding nella didattica

- Flipped classroom: una

rivoluzione nella didattica

Docenti

Le attività di Formazione sono arricchite dalle iniziative realizzabili attraverso la Rete di Ambito

Campania 8. Con il coordinamento della scuola polo “E. Fermi” di Aversa sono state attivate ben 81

Unità Formative afferenti alle seguenti aree di intervento:

Autonomia didattica e organizzativa

Valutazione e miglioramento

Didattica per competenze e innovazione metodologica

Lingue straniere

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

Scuola e lavoro

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

Inclusione e disabilità

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Il Piano di formazione d’Ambito è triennale e sono attualmente in corso le azioni riferite all’anno

scolastico 2017/18 (per l’anno 2018/19 si prevede avvio nel mese di marzo 2019).

Nell’ambito di tale formazione il Circolo Didattico di Trentola Ducenta è divenuto snodo formativo

per U.F. di “nicchia”: L’amico immaginario. Risorse narrative per la prima infanzia, rivolto ai

docenti di Scuola dell’infanzia dell’ambito Campania 8.

Il Circolo Didattico di Trentola Ducenta è presente nelle attività della cabina di regia dell’ambito

Campania 8 per la formazione e nel collegio dei tutor.

Il piano di formazione è completato da interventi specifici per:

- l’aggiornamento e l’approfondimento di competenze richieste dal D.lgs. 81/08, rivolte a

tutto il personale

- favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione

didattica nell’ambito del PNSD

In collaborazione con agenzie educative e case editrici, l’istituto promuove giornate di studio e di

aggiornamento (anche territoriali) su temi di innovazione didattica come CLIL e inclusione,

scrittura creativa, digital storytelling, etc.

Page 36: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

36

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di

apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della

società della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851

del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto

l’attuazione al fine di:

migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle

stesse;

implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti

didattici e laboratori ali ivi presenti;

favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione

didattica;

individuare un animatore digitale;

partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative

Animatore Digitale: Della Gala Giuseppina

PROFILO DELL’ANIMATORE – AZIONE #28 DEL PNSD

FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,

attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore),

favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative,

come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e

stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche

strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri

attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e

tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari

strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;

informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti),

coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza

tecnica condotta da altre figure.

Page 37: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

37

Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni

tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie

didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.

Pertanto, all’ animatore digitale è affidato il compito di trovare soluzioni metodologiche e

tecnologiche da diffondere all’interno degli ambienti della scuola. Una scuola dove, ricordiamo,

sono state trovate già nuove forme di declinazione della didattica con le classi 2.0 e l’utilizzo delle

LIM .

LE NOSTRE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER UNA DIDATTICA DIGITALE

Il progetto sviluppato da questa nuova figura professionale, sarà legato al Piano triennale per

l’offerta formativa della scuola.

gestire le azioni di avvio del PNSD: pubblicazione del Piano Nazionale Scuola Digitale sul

sito della Scuola nella sezione PSND; aggiornamento della sezione anche con immagini di

esperienze compiute con i nostri alunni in itinere;

approntare per poi somministrare ai docenti della Nostra Scuola questionari che saranno

strumento utile per avere un quadro chiaro del corpo docente, e quindi modulare meglio

l’intervento formativo;

LIM 24

LABORATORI

INFORMATICI 2

FISSI 37

TABLET 77

Page 38: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

38

creare un clima di collaborazione nel rispetto dei diversi modelli e pratiche didattiche che

emergeranno dalla “ricognizione” e avviare una riflessione sulle azioni future;

promuovere il blog della scuola come strumento non solo di divulgazione delle notizie

riguardanti la vita scolastica, ma anche come strumento innovativo di comunicazione degli

alunni;

promuovere ad alunni e docenti il nuovo ambiente digitale EI-PASS, capace di arricchire

le competenze informatiche;

promuovere l’utilizzo di piattaforme di elearning (Edmodo, Moodle o Fidenia) per

potenziare e rendere interattivo il processo di insegnamento/apprendimento e favorire la

comunicazione tra i docenti ;

promuovere l’utilizzo di programmi di coding nella didattica: lo Scrach;

coinvolgimento della comunità territoriale (famiglie, associazioni, ecc.) nella cultura

digitale : organizzare incontri con i genitori per fornire informazioni e spunti di riflessione

su questa “nuova” didattica.

Segue schema del percorso che si intende avviare nel prossimo triennio

Anno scolastico

2016-17 AZIONI

Formazione

interna

- Somministrazione di un questionario ai docenti per la

rilevazione dei bisogni formativi.

- Partecipazione alla formazione specifica per Animatore

Digitale.

- Potenziamento ed ampliamento di buone pratiche realizzate

nell’Istituto.

- Formazione specifica a carattere di ricerca-azione sulla

- Creazione di un cloud d’istituto

- Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in

ambito digitale.

Coinvolgimento

della comunità

scolastica

- Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con

il corpo docente.

- Creazione di uno spazio sul sito scolastico dedicato al PNSD ed

alle relative attività realizzate nella scuola.

- Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e

la diffusione delle buone pratiche (Google apps for

Education/Microsoft Education).

- Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori

e agli alunni sui temi del PNSD

- Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di

sistema.

Creazione di

soluzioni

innovative

- Revisione costante degli ambienti digitali presenti nella scuola

Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social

nella didattica tramite adesione a progetti specifici e peer-

education

Anno scolastico

2017-18 AZIONI

Page 39: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

39

Formazione

interna

- Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori

Digitali. Somministrazione di un questionario ai docenti per la

rilevazione dei bisogni formativi e le competenze digitali

acquisite nella precedente annualità scolastica

- Utilizzo di piattaforme di E-Learning (Edmodo, Moodle o

Fidenia) per potenziare e rendere interattivo il processo di

insegnamento/apprendimento e favorire la comunicazione tra i

membri della comunità scolastica

- Utilizzo del cloud d’Istituto

- Uso del coding nella didattica

- Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero

computazionale

- Formazione sulle tematiche della cittadinanza digitale

- Segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito

digitale

Coinvolgimento

della comunità

scolastica

- Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori

e agli alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale,

sicurezza, uso dei social network, educazione ai media,

cyberbullismo)

- Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e

la diffusione delle buone pratiche (Google apps for

Education/Microsoft Education)

- Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di

sistema

Creazione di

soluzioni

innovative

- Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente

digitale con metodologie innovative e sostenibili

(economicamente ed energeticamente)

- Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: BYOD,

webquest, classe capovolta, eTwinning

- Cittadinanza digitale

- Costruire curricola verticali per le competenze digitali,

soprattutto trasversali o calati nelle discipline

Anno scolastico

2018-19 AZIONI

Formazione

interna

- Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori

Digitali.

- Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze

digitali acquisite nel biennio precedente

- Progettazione di percorsi didattici integrati basati sulla didattica

per competenze

- Uso del coding nella didattica.

- Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero

computazionale con Scrach

- Utilizzo di piattaforme di elearning (Moodle, Edmodo o

Fidenia) per potenziare e rendere interattivo il processo di

insegnamento/apprendimento

- Implementazione sull’utilizzo del cloud d’Istituto per favorire

la condivisione e la comunicazione tra i docenti

- Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e

all’adozione di metodologie didattiche innovative

Page 40: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

40

Coinvolgimento

della comunità

scolastica

- Eventi aperti al territorio, sui temi del PNSD (cittadinanza

digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media,

cyberbullismo )

- Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e

la diffusione delle buone pratiche (Google apps for

Education/Microsoft Education). Coordinamento con lo staff di

direzione e le altre figure di sistema

Creazione di

soluzioni

innovative

- Stimolare e diffondere la didattica project-based.

- Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella

didattica: webquest, EAS, flipped classroom, BYOD,

eTwinning

Essendo parte di un Piano Triennale ogni anno potrebbe subire variazioni o venire aggiornato

secondo le esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione Scolastica.

Page 41: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...Diverse associazioni intrattengono un rapporto continuativo con la nostra scuola, per ... 40 ore limitatamente al corso A di scuola primaria

41

ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO

Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di

monitoraggio e valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel

triennio, ed i conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.

Si fa riferimento, in particolare, alla strumentazione predisposta per il Piano di Miglioramento.

Le attività di monitoraggio sono condotte in particolare con strumenti digitali come:

- Google Moduli, per la restituzione di dati quali-quantitativi;

- Eventbrite per il monitoraggio della partecipazione alle iniziative;

- Sophia e piattaforma online per la formazione (in allestimento) per il monitoraggio dei

processi formativi.

Sono praticate sistematicamente le seguenti azioni di monitoraggio e valutazione:

- Monitoraggio e valutazione degli esiti (scrutini finali);

- Monitoraggio, valutazione e restituzione dati Prove Invalsi;

- Monitoraggio risultati a distanza degli studenti (con la Scuola secondaria di primo grado);

- Monitoraggi per azioni progettuali specifiche (Aree a rischio, CLIL, etc.)

Le operazioni di monitoraggio e valutazione sono affidate, per i compiti specifici, al Gruppo di

lavoro.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Paolo Graziano Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi

dell’art.3, comma 2, del D.Lgs. 39/93

ALLEGATI

1. ATTO DI INDIRIZZO del Dirigente Scolastico

2. RAV (Rapporto di autovalutazione)

3. PDM (Piano di Miglioramento) con schede di progetto