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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TRICHIANA
Scuole dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1° grado
PIANO
TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
(P.T.O.F.)
TRIENNIO 2016/19
Istituto Comprensivo Statale di Trichiana
P.T.O.F. 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 2
INDICE
Capitoli Pag.
INTRODUZIONE 4
AREA 1: AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO E PIANO DI MIGLIORAMENTO 14
1 Premessa 15
2 Autovalutazione d’Istituto 15
3 Piano di miglioramento 16
4 Valutazione del servizio 17
5 Valutazione dei progetti 18
AREA 2: CURRICOLO 19
1 Curricolo verticale d’Istituto 20
AREA 3: METODOLOGIA E DIDATTICA 21
1 Premessa 22
2 Strumenti metodologico-didattici 22
3 Progetto Cooperative Learning 23
4 Progetto “Scuola senza zaino” 23
5 Didattica per competenze 24
AREA 4: ORIENTAMENTO, CONTINUITÀ E ACCOGLIENZA 25
1 Orientamento d’Istituto 26
2 Continuità educativa 33
AREA 5: SUCCESSO FORMATIVO 36
1 Analisi del contesto sociale del territorio e bisogni formativi 37
2 La nostra idea di scuola: i principi orientanti, le finalità, gli obiettivi 39
3 Azioni di recupero e supporto delle difficoltà 39
4 Valorizzazione delle eccellenze 41
AREA 6: AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 42
1 Scelte di fondo e linee d’indirizzo 43
2 L’offerta formativa 49
3 Educazione alla salute 51
4 Attività con il territorio 51
5 Educazione permanente 53
6 Piani di lavoro annuali delle commissioni e dei referenti 53
Istituto Comprensivo Statale di Trichiana
P.T.O.F. 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 3
AREA 7: INNOVAZIONE TECNOLOGICA E COMUNICAZIONE 55
1 Obiettivi di miglioramento 56
AREA 8: FORMAZIONE 57
1 Formazione dei docenti 58
2 Formazione alla sicurezza degli studenti della scuola secondaria di 1° grado
60
3 Formazione alla conoscenza delle tecniche di primo soccorso per gli studenti della scuola secondaria di 1° grado (L. 107/2015, C10)
62
4 Proposte formative per i genitori 63
Istituto Comprensivo Statale di Trichiana
P.T.O.F. 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 4
INTRODUZIONE
Quello che state leggendo è il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.). Ma cos’è il PTOF? Come previsto dalla Legge 107/2015:
1. è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale della
scuola;
2. esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che
la scuola adotta nell’ambito della sua autonomia;
3. è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi;
4. riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale;
5. tiene conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa;
6. riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari e valorizza le
corrispondenti professionalità;
7. mette in atto il Piano di Miglioramento (PdM) elaborato nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV);
8. promuove azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano
nazionale per la scuola digitale;
9. promuove le attività formative rivolte al personale docente e ATA;
10. presenta il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e di potenziamento e del
personale ATA, nonché il fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali.
Il PTOF è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico. Il
piano è approvato dal Consiglio d'Istituto.
Per comprendere l’attuale realtà dell’Istituto Comprensivo di Trichiana è utile ripercorrere
brevemente gli ultimi anni della sua storia.
Nell’anno scolastico 1993/94 la realtà scolastica del bacino d’Utenza presentava le seguenti
strutture:
• Direzione Didattica di Trichiana comprendente le Scuole dell’Infanzia di Cavassico e S.
Antonio di Tortal e le Scuole Elementari di Trichiana e S. Antonio di Tortal, la Scuola
dell’Infanzia di Navasa e la Scuola Elementare di Limana.
• Scuola Media Statale di Trichiana
• Scuola Media Statale di Limana.
Nell’anno scolastico 1994/95 la Scuola Media Statale di Limana diventava sezione staccata
di Trichiana.
Nell’anno scolastico 1997/98 veniva attuata la verticalizzazione dei plessi di Limana e
Trichiana dando origine all’Istituto Comprensivo.
Nell’anno scolastico 1998/99 iniziava la sperimentazione dell’Autonomia nell’Istituto.
Nell’anno scolastico 1999/2000 veniva steso il primo P.O.F. dell’Istituto e veniva attuata la
valutazione del piano attraverso il questionario interno, rivolto al personale scolastico e
quello esterno, rivolto all’utenza.
Nell’anno scolastico 2000/2001 i questionari di valutazione del servizio, presentati ai genitori
rappresentanti dei Consigli di Classe, Interclasse ed Intersezione e al personale della
scuola, sono stati analizzati dall’apposita Commissione. Sulla lettura critica degli stessi e sui
suggerimenti pervenuti è stato strutturato il P.O.F.
Istituto Comprensivo Statale di Trichiana
P.T.O.F. 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 5
A partire dall’anno scolastico 2003/2004 e, a seguire, nell’anno scolastico 2004/2005,
l’Istituto ha partecipato al “Premio Qualità scuole del Veneto”, che ha permesso di
identificare le principali aree di forza e di debolezza allo scopo di orientare le scelte future e
di avviare azioni migliorative.
A partire dall’anno scolastico 2010/2011 e, a seguire, negli anni scolastici 2011/2012 e
2012/2013, l’Istituto ha avviato un progetto di sperimentazione didattica sul cooperative
learning, diventata prassi metodologica negli anni successivi, che ha reso la propria Offerta
Formativa unica rispetto al territorio circostante.
Da qualche anno vengono somministrati ad alunni e genitori i “Questionari di rilevazione
della qualità percepita”, i cui esiti sono pubblicati nel sito della scuola.
Analizzando gli aspetti socio – economici dei comuni di Limana e Trichiana è emersa
l’esigenza, per molte famiglie, di agenzie educative che vengano incontro alle necessità di
un’utenza impegnata nel lavoro per la maggior parte della giornata e non supportata da
figure parentali per la custodia/accudimento dei bambini in orario extra scolastico.
Negli ultimi anni, l’Istituto Comprensivo si è attivato per rispondere a questi bisogni
attraverso tutta una serie di iniziative:
1. dall’anno scolastico 2008/2009 i plessi di scuola primaria di Trichiana, S. Antonio e
Limana hanno diversificato e reso più flessibile la loro offerta del tempo-scuola
tradizionale creando sezioni a Tempo Pieno (40 ore) che si affiancano a quella a
tempo normale (27 ore);
2. tutte le sezioni della primaria di S. Antonio sono caratterizzate dal Tempo Pieno;
3. sia alla scuola secondaria di Trichiana che in quella di Limana sono presenti classi a
tempo prolungato (36 ore);
4. presso la scuola secondaria di Limana è attivo l’indirizzo musicale;
5. la nuova organizzazione presenta il pregio di diversificare l’offerta formativa e i
processi di insegnamento-apprendimento venendo incontro alle reali esigenze
educativo-formative dei bambini e delle loro famiglie.
TREND DELLE ISCRIZIONI ALL’IC DI TRICHIANA
a.s. 2006-2007
2007-2008
2008-2009
2009-2010
2010-2011
2011-2012
2012-2013
2013-2014
2014-2015
2015-2016
2016-2017
2017- 2018
Numero iscritti
755 765 847 876 906 933 918 924 956 980 979 993
ORGANICO POSTI COMUNI, SOSTEGNO, POTENZIAMENTO, ATA
In base all’attuale offerta formativa, al trend delle iscrizioni, alle prospettive demografiche a
medio termine e alla sequenza storica del numero di classi a tempo pieno, prolungato e a
tempo normale, si ipotizzano con buona probabilità i seguenti organici in prospettiva
triennale:
Scuola dell’Infanzia
Sezioni scuola infanzia Trichiana n° 4
Sezioni scuola infanzia S. Antonio di Tortal n° 2
Sezioni scuola infanzia Limana-Navasa n° 2
Istituto Comprensivo Statale di Trichiana
P.T.O.F. 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 6
TOTALE SEZIONI INFANZIA n° 8
TOTALE FABBISOGNO DOCENTI n° 16
Fabbisogno IRC: 12 ore
Non è possibile prevedere un incremento di sezioni/numero alunni perché la situazione strutturale dei plessi (attualmente al massimo della capienza) non lo consente. Primaria
TRICHIANA
Classi a tempo normale scuola primaria di Trichiana n° 5
Fabbisogno docenti per tempo normale n° 6 + 3 ore
Classi a tempo pieno scuola primaria di Trichiana n° 5
Fabbisogno docenti per tempo pieno n° 10
S. ANTONIO
Classi a tempo pieno scuola primaria di S. Antonio n° 5
Fabbisogno docenti per tempo pieno n° 10
LIMANA
Classi a tempo normale scuola primaria di Limana n° 5
Fabbisogno docenti per tempo normale n° 6 + 3 ore
Classi a tempo pieno scuola primaria di Limana n° 10
Fabbisogno docenti per tempo pieno n° 20
Fabbisogno totale docenti, a regime, posto comune scuole primarie IC di Trichiana n° 52 + 6 ore Visto il trend di iscrizioni degli ultimi anni, le nascite nel Comune e le iscrizioni da fuori comune (soprattutto Belluno) si ipotizza a regime l’istituzione di due sezioni per classe di Tempo Pieno presso la Scuola Primaria di Limana.
Fabbisogno docenti IRC
Trichiana: 20 ore
S. Antonio: 10 ore
Limana: 28 ore (a regime)
Fabbisogno docenti lingua inglese
Trichiana: 24 ore
S. Antonio: 12 ore
Limana: 36 ore
Fabbisogno totale docenti specialisti lingua inglese scuole primarie IC di Trichiana (sottratte le ore dei docenti specializzati e dei docenti specialisti già in servizio nella scuola) ore 31 = 1 docente e 9 ore
Secondaria di Primo grado
SCUOLA SECONDARIA DI TRICHIANA:
classi a TEMPO NORMALE n° 5
classi a TEMPO PROLUNGATO n° 3
Istituto Comprensivo Statale di Trichiana
P.T.O.F. 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 7
Classe di concorso
Disciplina N° docenti N° ore residue
A043 MATERIE LETTERARIE NELLA SCUOLA MEDIA
5 10
A047 MATEMATICA 3 6
A345 LINGUA INGLESE 1 9
A245 LINGUA FRANCESE 1 /
A030 EDUCAZIONE FISICA 1° GRADO 1 /
A032 EDUCAZIONE MUSICALE 1° GRADO 1 /
A033 EDUCAZIONE TECNICA 1 /
A028 EDUCAZIONE ARTISTICA 1 /
IRC/AA / 9
SCUOLA SECONDARIA DI LIMANA:
classi a TEMPO NORMALE n° 3
classi a TEMPO PROLUNGATO n° 5
Classe di concorso
Disciplina N° docenti N° ore residue
A043 MATERIE LETTERARIE NELLA SCUOLA MEDIA
5 15
A047 MATEMATICA 3 9
A345 LINGUA INGLESE 1 6
A245 LINGUA FRANCESE / 16
A030 EDUCAZIONE FISICA 1° GRADO / 16
A032 EDUCAZIONE MUSICALE 1° GRADO / 16
A033 EDUCAZIONE TECNICA / 16
A028 EDUCAZIONE ARTISTICA / 16
IRC/AA / 8
Fabbisogno Organico docenti Indirizzo Musicale
Flauto: 1 posto
Chitarra: 1 posto
Pianoforte: 1 posto
Violino: 1 posto
Attualmente sono attivate 18 ore di flauto traverso (cattedra completa), 18 ore di chitarra
(cattedra completa) e 9 ore di pianoforte (mezza cattedra) Si richiede, come previsto dalla
normativa, il completamento degli strumenti ancora mancanti.
Fattibilità delle richieste di Organico
I docenti richiesti secondo le previsioni di questo Istituto saranno confermati o meno in base
alle disponibilità dell’Organico Provinciale.
Stabilità del corpo docente
Si sottolinea che il corpo docenti dell’Istituto mostra una notevole stabilità: gli attuali docenti
in servizio nei tre ordini di scuola sono per l’83% a tempo indeterminato, inoltre più del 64%
è in servizio nell’Istituto da oltre 6 anni.
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Organico del potenziamento
Il Consiglio d’Istituto nella seduta del 25 settembre 2015 e il Collegio dei docenti nella seduta
del 1 ottobre 2015 hanno approvato la sequenza delle priorità degli ambiti dell’organico del
potenziamento, come previsti Nota prot. MIUR n. 30549 del 21/09/2015.
Tali priorità, riconfermate anche per l’a.s. 2016-2017, sono coerenti con le linee di indirizzo
del P.O.F. e con il R.A.V.
1. Manutenzione e sviluppo della dotazione tecnologica d’Istituto: campo di potenziamento n° 6: Potenziamento laboratoriale; numero docenti: 1 o 2;
2. Potenziamento delle competenze e delle abilità sociali degli alunni (competenze trasversali e di cittadinanza) in parallelo al percorso di formazione promosso per i docenti e in coerenza con gli obiettivi di processo individuati nel RAV d’Istituto: campo di potenziamento n° 1: Potenziamento Umanistico, socio-economico e per la legalità; numero docenti 1;
3. Potenziamento delle competenze linguistiche in lingua straniera (inglese e francese) mediante l’utilizzo di docente madrelingua; campo di potenziamento n° 2: Potenziamento linguistico; numero docenti 2;
4. Miglioramento delle capacità espressive e relazionali degli alunni mediante attività artistiche, in particolare teatrali; campo di potenziamento n° 4 Potenziamento artistico e musicale; numero docenti 1;
5. Riduzione numero di alunni per articolazioni di gruppi di classi (primaria Limana); campo di potenziamento 3: Potenziamento scientifico; numero docenti 1;
6. Potenziamento organico di sostegno: “rafforzare l’offerta formativa dedicata all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili”; campo di potenziamento n° 5; numero docenti 1
Nell’a.s. 2016/2017 i docenti del potenziamento assegnati all’Istituto sono cinque di cui uno (Lettere alla Scuola Sec. I grado - classe di concorso A22 ex A043) restituito all’UST di Belluno su progetto regionale. Rimangono quindi n. 4 docenti di scuola primaria con i seguenti compiti: 1 docente di Scuola Primaria effettua ore di insegnamento curricolare in classe e ore di
recupero/potenziamento, supporto ad alunni in difficoltà a Trichiana e S. Antonio.
1 docente di Scuola Primaria effettua ore di insegnamento curricolare in classe e ore di recupero/potenziamento, supporto ad alunni in difficoltà a Limana.
1 docente di Scuola Primaria effettua ore di insegnamento curricolare in classe e ore di insegnamento di lingua inglese come docente madrelingua nei tre plessi di Scuola Primaria.
1 docente di Scuola Primaria effettua ore di recupero/potenziamento nel plesso di Limana e ore di attività didattica presso la Scuola dell’Infanzia di Navasa.
Si cerca di ottimizzare le risorse a disposizione anche per la necessità di sopperire al personale assente, utilizzando le ore non di insegnamento curricolare. Tale impostazione consente alla scuola di liberare risorse orarie per il semi esonero del Primo Collaboratore del D.S. Una docente curricolare inoltre viene esonerata dall’insegnamento per n. 5 ore di attività per promuovere il progetto Sportiv@mente nei plessi di Scuola Primaria dell’Istituto, oltre che per organizzare le “Giornate dello sport” previste dal calendario scolastico della Regione Veneto.
Istituto Comprensivo Statale di Trichiana
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Organico personale ATA
Dsga n. 1
Assistenti amministrativi n. 5
Collaboratori scolastici attualmente 17 e 30 ore: la necessità reale e impellente è di fatto di
n° 20 collaboratori scolastici in considerazione delle serie difficoltà gestionali (tempo scuola
flessibile: Tempo Pieno, Tempo Prolungato, Indirizzo Musicale, anticipi e posticipi…), in
particolare nei plessi di scuola dell’infanzia e primaria di S. Antonio, di scuola primaria di
Limana e Trichiana e nelle scuole secondarie; si segnala, inoltre, che un collaboratore
scolastico è distaccato in segreteria per gravi problemi di salute e che altro personale
collaboratore non gode di buona salute.
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE E MATERIALI
PLESSO TIPOLOGIA DOTAZIONE TECNOLOGICA/ MULTIMEDIALE/ MATERIALE
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA
FONTE DI FINANZIAMENTO
SITUAZIONE AL TERMINE DEL 2017
Primaria Limana Secondaria Limana Primaria Trichiana
Realizzazione delle infrastrutture rete LAN
Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie e del conseguente processo di insegnamento-apprendimento
Progetto PON - Asse II infrastrutture per l’Istruzione (FESR) Obiettivo specifico 10.8
Reti LAN realizzate nei plessi di Limana. Potenziamento segnale ADSL nella Primaria di Trichiana.
Plessi scuola Secondaria
Fornitura ai docenti di tablet in comodato d’uso
Passaggio al registro elettronico
MIUR-Fondi della scuola
Ogni classe è stata fornita di PC connesso in rete.
Plessi scuola Primaria
Fornitura ai docenti di tablet in comodato d’uso o PC in classe
Passaggio al registro elettronico
MIUR-Fondi della scuola
I docenti utilizzano il PC della LIM ove presente o in alternativa dispositivi personali.
Sede Centrale Nuovo sito internet della scuola
Migliorare la comunicazione interna ed esterna dell’Istituto
MIUR-Fondi della scuola-sponsor
Realizzato nuovo sito dell’Istituto: www.ictrichiana.gov.it
Plessi vari Ampliamento dotazione LIM nelle scuole
Migliorare le prassi didattiche con le TIC
MIUR-Fondi della scuola-Fondi EE.LL.
La dotazione di Lim nei plessi viene integrata ogni anno
Tutti i plessi Materiali di facile consumo per la didattica e per attività ludico-sportive
Dotazione e adeguato mantenimento dei materiali di abituale uso didattico
MIUR-Fondi della scuola-Fondi EE.LL.
La dotazione di materiali di facile consumo è fornita annualmente, ad inizio anno scolastico
Istituto Comprensivo Statale di Trichiana
P.T.O.F. 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 10
COLLABORAZIONE CON EE.LL.
Particolarmente positiva ed efficace risulta la collaborazione con gli Enti Locali, in particolare
quella con le Amministrazioni Comunali di Limana e di Trichiana. Grazie alla sensibilità
dimostrata negli ultimi anni e alla ricca proposta progettuale programmata dalla scuola, le
Amministrazioni hanno sostenuto attivamente le attività dei vari plessi contribuendo alla
realizzazione dell’offerta formativa, alla manutenzione degli edifici e alla dotazione
tecnologica dei vari plessi.
Indirizzi del Dirigente scolastico per la definizione e la predisposizione del piano triennale dell’offerta formativa triennio 2016-2019
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la L. 59/1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica; VISTO l’art. 3 del DPR 275/1999, come novellato dall’art. 1 comma 14 della L. 107/2015; VISTO il D.Lgs 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni; VISTA la L. 107/2015 con le modifiche introdotte alla previgente normativa
formula i seguenti indirizzi, orientativi per l’adeguamento del POF 2015-2016 e vincolanti per il
POFT 2016-2019:
Premessa:
L’anno scolastico 2015-16 si presenta come un periodo di transizione tra quanto previsto dalla legge
n.107/2015 e le norme precedenti stabilite dalla L. n. 59 del 1999 riguardanti le procedure di
pianificazione del piano dell'offerta formativa.
Emerge dunque l’esigenza di
allineare la procedura di indirizzo del POF 15/16 (annuale) con quella prevista per il POFT
(triennale) 16/17, 17/18 e 18/19;
attendere che vengano in tempi brevissimi emanati i decreti attuativi della legge n.107/2015,
relativi a
o definizione dell'organico potenziato;
o proposta di piattaforma/schema per l'elaborazione del POFT;
tenere conto:
o dei POF adottati dal Consiglio di Istituto nei precedenti a.s.;
o della valutazione del POF a.s. 2014/15;
o del Piano di miglioramento indicato dal RAV;
Istituto Comprensivo Statale di Trichiana
P.T.O.F. 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 11
Indirizzi operativi per la predisposizione del POF 2015-2016 e del POFT 2016-2019:
INDIRIZZI DI CONTENUTO
Nel Piano dell’Offerta Formativa dovranno trovare spazio le seguenti aree:
INDICAZIONI/SUGGERIMENTI OPERATIVI In riferimento alle aree, si definiranno e perfezioneranno le seguenti azioni/progetti già avviati o in via di attuazione
DOCUMENTAZIONE ESSENZIALE/RIFERIMENTI
1-AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO e PIANO DI MIGLIORAMENTO Implementazione del sistema di valutazione previsto dal DPR 80/2013 con la raccolta di dati utili all’analisi della qualità del servizio scolastico e degli apprendimenti. Attuazione del Piano di Miglioramento contenuto nel RAV e verifica dell’efficacia delle azioni attuate
A - Piano di monitoraggio degli apprendimenti
a- prove per classi parallele d’Istituto
b- sviluppo di prove autentiche per competenze
c- monitoraggio risultati successivi alla terza secondaria
d- esiti prove INVALSI B - Quadro di rilevazione della qualità del servizio
a- questionari sulla qualità percepita (personale scolastico, genitori e alunni);
b- questionari ai vari stakeholders della scuola (Amministrazioni Comunali, Associazioni, Parrocchie, ecc.)
Prove per classi parallele standardizzate d’Istituto (primaria e secondaria) Questionari per la rilevazione della qualità del servizio (online)
2-AREA DEL CURRICOLO
Perfezionamento della pianificazione curricolare introducendo il curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali (cittadinanza e digitali)
Integrazione/completamento Curricolo verticale d’Istituto mediante l’indicazione delle evidenze (comportamenti “sentinella” dell’agire competente) e dei compiti significativi da affidare agli alunni. Individuazione e indicazione nel curricolo d’Istituto dei livelli di padronanza delle varie competenze-chiave alla fine della scuola primaria, del primo biennio della scuola secondaria e a conclusione del primo ciclo d’istruzione (con particolare riferimento alle competenze sociali e civiche)
Curricolo d’Istituto Materiali da rielaborare disponibili sul sito Piazza delle competenze
Istituto Comprensivo Statale di Trichiana
P.T.O.F. 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 12
3-AREA METODOLOGICO-DIDATTICA Inserimento nel POFT di linee metodologico-didattiche centrate sullo studente e che prevedano attività laboratoriali e cooperative. Promozione dell’innovazione didattica e della didattica per competenze così come prevista nelle indicazioni nazionali per il curricolo e dal Piano di Miglioramento del RAV
Estensione delle buone pratiche didattiche già presenti nell’Istituto.
Attivazione di Dipartimenti/Gruppi di lavoro per ambiti disciplinari per potenziare le attività di programmazione collegiale
Piano di miglioramento delle strategie didattiche (attività laboratoriali, cooperative learning diffuso, tutoring, peer to peer, flipped classroom, web radio, ecc.)
Attivazione di un percorso di formazione sulle competenze chiave e di cittadinanza per i docenti dei diversi ordini di scuola (PdM del RAV)
Implementazione di una didattica collaborativa con l’uso di strumenti digitali: Scuola secondaria di primo grado: utilizzo di testi digitali e materiali multimediali, Google Apps for Education,ecc. Scuola primaria: coding, introduzione alla competenza digitale
Scambio diffuso di conoscenza/condivisione delle buone prassi attuate nell’Istituto anche tra ordini diversi Predisposizione di una griglia descrittiva delle competenze trasversali da impiegare nel Curricolo.
4-ORIENTAMENTO, CONTINUITA’ E ACCOGLIENZA
Rafforzamento delle procedure e revisione degli strumenti per l’orientamento e per la continuità educativa tra diversi ordini di scuola
Progetto per la continuità, l’accoglienza, l’orientamento
5-SUCCESSO FORMATIVO
Definizione di azioni di recupero delle difficoltà, di supporto del percorso scolastico, di valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti gli alunni
Piano di miglioramento che punti al successo formativo di ciascuno, tenendo conto in particolare dell’approccio alla conoscenza dei ragazzi di questa generazione, della motivazione, degli stili cognitivi, dei bisogni educativi speciali, degli studenti ad alto potenziale. Attenzione agli alunni CNI e potenziamento dell’Italiano L2 e in generale per il rafforzamento dell’approccio interculturale all’educazione
Piano Annuale dell’Inclusività ES. Olimpiadi del Problem Solving Rally Matematico Giochi matematici Partecipazione a premi e concorsi (Concorso letterario Trichiana) Proposta di concorsi interni
6-AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Elaborazione di proposte riconducibili alla mission dell’Istituto, agli elementi di priorità definiti nel piano di miglioramento, collegate alla programmazione didattica
Definire i progetti e riferirli alle classi Potenziamento dell’Inglese nella scuola primaria e secondaria; potenziamento del Francese nella scuola secondaria Certificazioni linguistiche di inglese e francese nella scuola secondaria
Istituto Comprensivo Statale di Trichiana
P.T.O.F. 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 13
Iniziative di internazionalizzazione (ETwinning, Erasmus+, gemellaggi) Uscite e viaggi d’istruzione significativi
7-AREA DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA e DELLA COMUNICAZIONE
Aggiornamento/Ampliamento della dotazione tecnologica, dell’offerta di formazione nell’ambito delle tecnologie digitali per la promozione degli apprendimenti
Piano di sviluppo: rilevazione dell’esistente e piano di sviluppo/aggiornamento della dotazione Realizzazione e miglioramento delle infrastrutture di rete Piano di miglioramento della comunicazione interna mediante le tecnologie (sito dell’Istituto, mail, uso del cloud, segreteria digitale)
PON 2014/2020 e/o altre risorse Rete Porte aperte sul Web
8-AREA DELLA FORMAZIONE
Definizione di proposte di formazione collegate al piano di miglioramento ed allo sviluppo della didattica per competenze (in particolare per l’aggiornamento del curricolo relativo a competenze trasversali (es. educazione alla cittadinanza e educazione digitale) Formazione alla sicurezza degli studenti della scuola secondaria di primo grado Formazione per gli studenti della scuola secondaria di primo grado per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso (L. 107/2015, c. 10) Prosecuzione delle proposte formative per genitori degli alunni nell’ottica della comunità educante corresponsabile
Definizione delle priorità formative del Triennio 2016-2019
innovazione metodologica
gestione della classe
comunicazione
innovazione digitale: la gestione
della classe digitale e software
per la didattica
identificazione e gestione BES
valutazione
Individuazione di temi, occasioni, proposte per riflettere sull’educazione da condividere con il territorio (ULSS, Comuni, Associazioni, Parrocchie, ecc.)
Si intendono integrativi al POF i seguenti documenti:
Regolamento d’Istituto
Patto di corresponsabilità educativa
Piano annuale delle attività (docenti e ATA)
Piano orario delle scuole
Accordi di rete
Convenzioni con i Comuni.
Istituto Comprensivo Statale di Trichiana
P.T.O.F. 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 14
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TRICHIANA
Scuole dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1° grado
AREA 1
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
e PIANO DI MIGLIORAMENTO
Implementazione del sistema di valutazione previsto dal DPR
80/2013 con la raccolta di dati utili all’analisi della qualità del servizio
scolastico e degli apprendimenti.
Attuazione del Piano di Miglioramento contenuto nel RAV e verifica
dell’efficacia delle azioni attuate
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1. PREMESSA
In ogni azione valutativa si rende necessario avere ben presenti i punti di forza e i punti di
debolezza dell’oggetto in esame per avere, infine, un livello di partenza solido in vista di un
sereno e costruttivo confronto tra le parti interessate.
Una proficua analisi dei punti di debolezza serve a trovare strategie risolutive adatte a
superarli, mentre una riflessione sui punti di forza sprona a proseguire sulla strada del
miglioramento dell’offerta formativa.
Il monitoraggio dell’Istituto Comprensivo di Trichiana è partito, quindi, dall’analisi ragionata
di questi due aspetti.
I punti di debolezza emergono dai reclami o suggerimenti pervenuti, dall’analisi delle
verifiche periodiche effettuate a livello collegiale o di gruppo di lavoro.
I punti di forza sono costituiti dagli obiettivi, raggiunti in modo soddisfacente, negli anni di
lavoro che hanno portato alla costituzione dell’Istituto Comprensivo Verticalizzato
Autonomo.
Ciascuna attività, percorso, progetto, intervento, attuato all’interno dell’Istituto, ha propri e
specifici strumenti di monitoraggio e di valutazione: questionari, schede di verifica, test,
prove specifiche, circletime, ecc.
2. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
A seguito dell’emanazione del DPR 80/2013 (Regolamento sul sistema nazionale di
valutazione in materia di istruzione e formazione) tutte le scuole hanno avviato un processo
di valutazione. Tale processo di valutazione delle scuole, definito dal Sistema Nazionale di
Valutazione, inizia con l'autovalutazione. Lo strumento che accompagna e documenta
questo processo è il Rapporto di autovalutazione (RAV) che è stato steso nel corso dell’a.s.
2014-2015. Il rapporto è composto da più dimensioni ed è aperto alle integrazioni delle
scuole per cogliere la specificità di ogni realtà senza riduzioni o semplificazioni eccessive. Il
rapporto fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del suo
funzionamento e costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui
orientare il piano di miglioramento. Tutti i RAV sono pubblicati nell'apposita sezione del
portale "Scuola in chiaro" di ciascuna scuola dedicata alla valutazione.
Il RAV si inserisce in un percorso triennale di valutazione delle Istituzioni scolastiche che
prevede le seguenti fasi:
1. AUTOVALUTAZIONE
Le istituzioni scolastiche (statali e paritarie) sono state chiamate a sviluppare - nell'anno
scolastico 2014/15 – un’attività di analisi e di valutazione interna partendo da dati ed
informazioni secondo il percorso delineato dal Rapporto di autovalutazione (RAV).
2. VALUTAZIONE ESTERNA
Nel corso dell’anno scolastico 2015/16 è prevista l’attivazione della fase di valutazione
esterna attraverso le visite alle scuole dei nuclei. Saranno coinvolte circa 800 istituzioni
scolastiche, secondo quanto previsto dalla Direttiva 11/2014.
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3. AZIONI DI MIGLIORAMENTO – AGGIORNAMENTO RAV
A partire da quest’anno scolastico, in coerenza con quanto previsto nel RAV, tutte le scuole
pianificano e avviano le azioni di miglioramento, esplicate nel Piano Di Miglioramento,
avvalendosi eventualmente del supporto dell’INDIRE o di altri soggetti pubblici e privati
(università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali).
Un primo aggiornamento del RAV, finalizzato alla verifica dello stato di avanzamento del
processo e ad un’eventuale ritaratura degli obiettivi, è previsto per il mese di luglio 2016.
4. VALUTAZIONE ESTERNA - AZIONI DI MIGLIORAMENTO - AZIONI DI
RENDICONTAZIONE SOCIALE
Nel terzo anno di messa a regime del processo di valutazione in cui proseguono
l’autovalutazione, la valutazione esterna e le iniziative di miglioramento, le scuole
promuovono, in chiave dinamica, anche a seguito della pubblicazione di un primo rapporto
di rendicontazione, iniziative informative pubbliche ai fini della rendicontazione sociale,
ultima fase del procedimento.
Il Sistema nazionale di valutazione
Il Sistema nazionale di valutazione (SNV) costituisce una risorsa strategica per orientare
le politiche scolastiche e formative alla crescita culturale, economica e sociale del Paese e
per favorire la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. Per migliorare la
qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, l’SNV valuta l’efficienza e l’efficacia
del sistema educativo di istruzione e formazione.
Il Sistema nazionale di valutazione è costituito da:
Invalsi: Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione;
Indire: Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa;
Contingente ispettivo.
3. PIANO DI MIGLIORAMENTO
In seguito alla stesura del RAV compilato nell’anno scolastico 2014/15, è stato steso un
Piano di Miglioramento, di durata triennale, che si articola in due direzioni:
CURRICOLO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI E DI CITTADINANZA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
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IL CURRICOLO DELLE COMPETENZE
Al fine di uniformare i livelli di competenze di cittadinanza tra le classi e potenziare la
valutazione delle competenze chiave, sganciandole maggiormente dalla valutazione
disciplinare, l’Istituto intende:
1. promuovere un percorso di formazione sulle competenze trasversali e di cittadinanza
per i docenti dei diversi ordini di scuola,
2. costituire un gruppo di lavoro per codificare una griglia descrittiva delle competenze
trasversali da impiegare nel Curricolo.
LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Nell’intento di ridurre il numero e la consistenza delle differenze nella valutazione di materie
comparabili, anche nel passaggio scuola primaria - scuola secondaria, e di portare i dati
degli esiti in uscita in linea con le medie statistiche (provinciali, regionali e nazionali) in
relazione alle fasce di valutazione più alte (8/10), l’istituto intende diffondere la cultura e la
pratica della valutazione per competenze, attraverso:
Piano di monitoraggio degli apprendimenti:
a- prove per classi parallele d’Istituto (in via di definizione)
b- sviluppo di prove autentiche per competenze
c- monitoraggio risultati successivi alla terza secondaria (vedi Area 4: Orientamento,
continuità e accoglienza, punto 5: Valutazione dell’efficacia)
d- esiti prove INVALSI
Quadro di rilevazione della qualità del servizio (vedi punto 4: Valutazione del servizio):
a- questionari sulla qualità percepita rivolti a personale scolastico, genitori e alunni
b- questionari ai vari stakeholders della scuola: Amministrazioni Comunali,
Associazioni, Parrocchie, ecc...
4. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
Valutare con oggettività l’efficacia dell’azione formativa della scuola non è facile, innanzi tutto perché il principale riscontro possibile è il differenziale che si può registrare nel livello di apprendimento dei ragazzi tra l’entrata e l’uscita nei tre ordini di scuola, ma questo è ampiamente condizionato da fattori che la scuola non controlla. Ad una valutazione equilibrata concorrono i singoli docenti, gli Organi Collegiali (Consigli di
Classe, Interclasse e Intersezione, Collegio dei Docenti e Consiglio d’Istituto) e, in
particolare, la componente Genitori presa singolarmente e come parte integrante degli
Organi Collegiali.
La valutazione dell’Offerta sarà quindi realizzata ricorrendo a strumenti diversificati:
una valutazione interna, affidata ai docenti dell’Istituto, che rappresenti
un’autovalutazione del proprio lavoro;
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una valutazione esterna, ad opera dei genitori e dei rappresentanti delle istituzioni
presenti sul territorio, che permetta di misurare lo scarto tra la qualità progettata (dai
docenti) e la qualità percepita (da genitori ed istituzioni).
La valutazione del servizio avverrà:
a. ad opera degli insegnanti e del personale ATA.
La valutazione del servizio ad opera del personale scolastico avverrà attraverso
l’analisi dei questionari per la rilevazione della qualità percepita.
b. ad opera delle famiglie.
La valutazione del servizio ad opera delle famiglie avverrà attraverso l’analisi dei
questionari per la rilevazione della qualità percepita (allegati Questionari online
pubblicati nel sito dell’Istituto) e degli eventuali suggerimenti o reclami pervenuti al
Capo d’Istituto.
c. ad opera delle istituzioni presenti sul territorio.
Gli incontri con i soggetti esterni coinvolti nel processo educativo serviranno come
parametro di riferimento per regolare i processi in atto.
5. VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Per un’attenta e mirata valutazione delle attività caratterizzanti l’Istituto, si rende necessaria
un’analisi della congruenza tra gli obiettivi dei progetti e i risultati raggiunti.
Essa si svolge ad opera dei docenti referenti degli stessi progetti e in sede di Collegio dei
Docenti. Per tale motivo a fine anno viene proposta una tabella per la valutazione dei
progetti presentati dalle varie scuole dell’Istituto (allegato Scheda verifica dettagliata attività
progettuale pubblicato nel sito dell’Istituto). I responsabili dei progetti hanno il compito di
compilarla entro il mese di maggio, in modo che possa essere allegata al presente
documento a giugno.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TRICHIANA
Scuole dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1° grado
AREA 2
CURRICOLO
Perfezionamento della pianificazione curricolare con l’introduzione
del curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali
(cittadinanza e digitali)
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CURRICOLO VERTICALE D'ISTITUTO
Nell'ambito dell'autonomia scolastica l'Istituto Comprensivo ha predisposto all'interno del
POF il Curricolo Verticale, evidenziando i traguardi di sviluppo delle competenze e gli
obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina, da raggiungere al termine dei singoli
gradi scolastici del primo ciclo di istruzione.
Il lavoro “verticale” dei Docenti può aiutare ad integrare “al meglio” le diverse professionalità
docenti (più attenta ai processi e ai contesti educativi nella Scuola dell’Infanzia e nella
Primaria, più orientata alla salvaguardia dei saperi disciplinari nella Scuola Secondaria) e a
mettere a punto una piattaforma significativa di traguardi (in forma di standard d’Istituto) ai
livelli di uscita intermedia e finale del percorso 3-14 anni. L’adozione di curricoli verticali
consente di migliorare la coerenza e coesione delle conoscenze, la specializzazione delle
abilità procedurali, la crescita di una motivazione selettiva e orientata.
Nella sua ultima stesura il Curricolo è stato integrato anche con l'introduzione delle
competenze di cittadinanza e digitali come previsto dalle “Indicazioni Nazionali per il
curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.
Nel progressivo e continuo adeguamento il documento sarà integrato con l'indicazione delle
EVIDENZE (i comportamenti “sentinella” dell'agire competente) e dei COMPITI
SIGNIFICATIVI da affidare agli alunni.
I seguenti documenti di riferimento sono consultabili nel sito dell’Istituto al seguente link:
http://www.ictrichiana.gov.it/didattica/curricoli/
Curricolo Scuola dell’Infanzia
Curricolo Scuola Primaria
Curricoli Scuola Secondaria 1°: italiano
geografia
storia-cittadinanza-e-costituzione matematica scienze arte-e-immagine irc lingue-straniere musica scienze-motorie-e-sportive strumento-musicale tecnologia
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TRICHIANA
Scuole dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1° grado
AREA 3
METODOLOGIA E DIDATTICA
Inserimento nel POFT di linee metodologico-didattiche centrate sullo
studente e che prevedano attività laboratoriali e cooperative.
Promozione dell’innovazione didattica e della didattica per
competenze come prevista nelle indicazioni nazionali per il curricolo
e dal Piano di Miglioramento del RAV
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1. PREMESSA
L'Istituto comprensivo di Trichiana accoglie una popolazione scolastica molto numerosa ed
eterogenea, che appare abbastanza differenziata nelle sue principali caratterizzazioni,
risultando così complessa ed articolata: gli alunni sono portatori di realtà culturali, modalità
di socializzazione e livelli d’apprendimento anche molto diversi. Nella convinzione che
l'obiettivo irrinunciabile della scuola sia l'uguaglianza delle opportunità formative, sia per
quanto riguarda il territorio (riduzione della distanza rispetto ad altri contesti più dotati
culturalmente e socialmente), sia per quel che concerne la riduzione delle condizioni
strutturali e funzionali che favoriscono la dispersione e l’insuccesso, l’Istituto Comprensivo
di Trichiana, fin dal suo avvio, ha sempre cercato di promuovere un’effettiva ed efficace
continuità verticale. Questa viene progettata non solo attraverso le proposte della relativa
Commissione, ma anche predisponendo dei piani di lavoro in raccordo fra i tre ordini di
scuola. La condivisione delle stesse finalità, la costruzione di percorsi tematici in verticale,
la stessa terminologia e gli stessi strumenti valutativi, hanno creato il Punto di Forza
dell’Istituto. Inoltre esiste uno scambio di buone pratiche didattiche ottenuto anche tra i
diversi gradi e attraverso gruppi di lavoro.
Negli anni è risultato evidente come non pochi alunni, fin dai primi anni della scuola
dell’obbligo, mostrino atteggiamenti poco collaborativi, se non di opposizione, verso le
proposte educative degli insegnanti, volte allo scopo di organizzare e interpretare le
esperienze quotidiane e di strutturare i processi di apprendimento. Questi ed altri aspetti
impongono agli operatori di riflettere sulle finalità e sulle metodologie della formazione
educativa, avendo ben presente che queste non possono essere ridotte alla sola
trasmissione frontale di nozioni. In altre parole, la programmazione delle attività di
insegnamento-apprendimento non potrà essere considerata solo un fatto tecnico, ma dovrà
invece esprimere un costante impegno nel delineare ipotesi “pedagogiche” allo scopo di:
1. rimuovere tutti i condizionamenti negativi siano essi sociali, ambientali o di altra
natura;
2. enfatizzare gli aspetti dell’accoglienza, dell’integrazione (culturale, sociale e quindi
scolastica), della compensazione/apprendimento (considerate le caratteristiche del
contesto culturale).
2. STRUMENTI METODOLOGICO-DIDATTICI
Al fine di garantire pari dignità formativa al binomio disciplinarità/multidisciplinarità l'Istituto
prende come punto di riferimento le Indicazioni nazionali per il curricolo che propongono
un’articolazione, per la Scuola dell’Infanzia, in campi di esperienza (“Il sé e l’altro”, “Il corpo
e il movimento”, “Linguaggi, creatività, espressione”, “I discorsi e le parole”, “La conoscenza
del mondo”) e per la Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado in aree multidisciplinari
(“Linguistico - artistico - espressiva”, “Storica e geografica”, “Matematico - scientifico -
tecnica”). In aggiunta a questo e sulla base di quanto esplicitato in precedenza, gli operatori
sono stimolati a prendere costantemente in considerazione diverse e nuove strategie
didattiche di potenziamento (empowerment) e di collaborazione reciproca, quali ad esempio
il cooperative learning.
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Nel tempo scuola vengono dunque inserite, in modo sistematico attività laboratoriali, che
implementino una didattica collaborativa. Alcuni plessi di scuola primaria, ad esempio,
realizzano da diversi anni progetti teatrali, attraverso i quali gli alunni apprendono un nuovo
linguaggio espressivo, collaborano per la realizzazione di costumi e scenografie, uniscono
le loro forze per il raggiungimento del risultato finale collettivo.
La didattica collaborativa è realizzata anche attraverso strumenti digitali. Si tratta, in
particolare, di mettere in atto, accanto all'uso quotidiano (ove presente) della LIM, una
generale introduzione alla competenza digitale nella scuola primaria, per poi continuare
nella scuola secondaria di primo grado con l'utilizzo di testi digitali e materiali multimediali
anche grazie a strumenti controllati di navigazione e comunicazione come ad esempio
Google Apps for Education.
Sono inoltre utilizzate strategie quali tutoring, peer to peer, o cooperative learning diffuso.
Proprio quest'ultimo è alla base del progetto sperimentale di seguito descritto e attuato in
una delle scuole primarie dell'Istituto.
3. METODOLOGIA COOPERATIVE LEARNING
In alcune classi dell’Istituto e in tutta la scuola primaria di S. Antonio Tortal è attiva la
metodologia didattica del Cooperative Learning come prassi di lavoro in classe.
Questo metodo prevede percorsi operativi che coniugano giochi psicopedagogici di
conoscenza, di comunicazione e di collaborazione, modalità di lavoro in cooperative
learning e riflessioni sull’esperienza, in modo che si possano migliorare la capacità di stare
bene e di apprendere con gli altri, contribuendo alla creazione di un ambiente maggiormente
integrante nel gruppo classe. Al fine di rendere gli alunni protagonisti, favorire un
apprendimento significativo e attivare dinamiche relazionali positive, attente a valorizzare le
differenze individuali e a promuovere rapporti di aiuto reciproco, vengono utilizzate le
seguenti metodologie e strategie educativo-didattiche:
apprendimento per scoperta (riflessioni e discussioni guidate, giochi di simulazione);
apprendimento cooperativo
tutoraggio (nei lavori a coppie e in microgruppi);
metodo della comunicazione attiva (brainstorming, brainwriting, role playing, discussioni, circle time.
4. PROGETTO “Scuola senza zaino”
A partire dall’a.s. 2017/18 alcune classi del nostro Istituto, come da delibera del collegio dei
docenti, hanno aderito al movimento delle “Scuole senza zaino” con quattro classi della
scuola primaria di Limana e l’intero plesso della scuola primaria di S. Antonio di Tortal.
Tale proposta educativo didattica è finalizzata a promuovere una scuola-comunità che faccia
crescere bambine e bambini attivi, collaborativi e responsabili. Grazie all’aiuto dell’intera
comunità sono stati riorganizzati gli spazi, si è dato il via alla costruzione di strumenti
didattici, ad una condivisa organizzazione della classe, alla progettazione delle attività e al
coinvolgimento dei genitori attraverso un “patto educativo”, così come previsto dal metodo
di questa scuola definito del “curricolo globale”.
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Il percorso di innovazione intrapreso offre inoltre ai docenti la possibilità di beneficiare di un
team di formatori, messi a disposizione dalla rete SZ, e di usufuire dello scambio di
esperienze tra scuole, attivando idonee iniziative di formazione nel corso dell'anno.
5. DIDATTICA PER COMPETENZE
L'uguaglianza formativa e il successo scolastico dipendono, oltre che dal raggiungimento
da parte di tutti gli alunni dei medesimi obiettivi nelle varie discipline, anche dallo sviluppo
delle otto competenze-chiave di cittadinanza, cui si fa esplicito riferimento nel DM 139/2007.
Diventa dunque indispensabile insegnare le regole del vivere e del convivere, perché la
scuola deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del
mondo e che sappiano:
Imparare ad imparare
comunicare
progettare
collaborare e partecipare
agire in modo autonomo e responsabile
risolvere problemi
individuare collegamenti e relazioni
acquisire e interpretare l'informazione
In quest'ottica e come previsto dalle indicazioni nazionali per il curricolo e dal Piano di
Miglioramento del RAV, l'Istituto programma di diffondere la cultura e la pratica della
valutazione per competenze e promuove un percorso di formazione sulle competenze
trasversali e di cittadinanza per i docenti dei diversi ordini di scuola, allo scopo di:
imparare ad insegnare per competenze;
creare un linguaggio e un background comune a tutto il corpo docente dell ’Istituto e
fornire a ciascun insegnante le competenze di base minime per iniziare a progettare
e realizzare Unità di Apprendimento applicando la didattica per competenze;
abilitare gli insegnanti a valutare e certificare livelli di apprendimento di competenze.
Attraverso queste azioni si vuole ridurre la variabilità di classe, a volte significativa, rispetto
a tali competenze, potenziare la valutazione delle competenze chiave sganciandola da
quella delle singole discipline e creare dei percorsi trasversali.
GRUPPI DI LAVORO
Per realizzare una vera didattica per competenze è attivo un gruppo di lavoro per codificare
una griglia descrittiva delle competenze trasversali da impiegare nel curricolo.
Inoltre, al fine di incentivare e sviluppare meglio sia la didattica per competenze che l'uso
sistematico di nuove metodologie didattiche, i docenti partecipano a incontri periodici per
Dipartimenti (nella scuola secondaria di primo grado) o per ambiti disciplinari (nella scuola
primaria). Si intende in questo modo potenziare le attività di programmazione collegiale al
fine di garantire la medesima offerta formativa a tutti gli alunni e favorire lo scambio diffuso
di conoscenza/condivisione delle buone prassi attuate nell’Istituto anche tra ordini diversi.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TRICHIANA
Scuole dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1° grado
AREA 4
ORIENTAMENTO, CONTINUITÀ
E ACCOGLIENZA
Rafforzamento delle procedure e revisione degli strumenti per
l’orientamento e per la continuità educativa tra diversi ordini di scuola
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1. ORIENTAMENTO D’ISTITUTO
L’azione educativa dell’Orientamento Scolastico all’interno dell’Istituto Comprensivo di
Trichiana, è considerata abilità trasversale comune a tutti gli ordini scolastici e agli ambiti
educativi e disciplinari; essa risulta incrementabile attraverso azioni e pratiche volte alla
costruzione di stili comportamentali e decisionali adeguati con l'obiettivo di orientare gli
alunni alla formazione di una identità personale che in modo progressivo si definisce nei
comportamenti e nelle scelte.
L’Istituto è partner della Rete provinciale Bellunorienta, con scuola capofila l'IIS Catullo,
insieme a tutti gli istituti di scuola secondaria di I e II grado della provincia ed altre agenzie
formative ed economiche del territorio.
Il referente e figura strumentale all’interno dell’Istituto è il prof. De Toffol Nicola, docente di
Lettere nella sede di Trichiana, Secondaria di I° grado.
L’azione orientante mira alla progressiva conoscenza di sé, al miglioramento delle strategie
di scelta e al successo formativo e disciplina la propria azione educativa durante tutta la
carriera scolastica degli alunni attraverso i piani elaborati dai Consigli di Classe, di
Interclasse e d’Intersezione, oltre che mediante le singole azioni del progetto di
orientamento d’Istituto.
1.1 OBIETTIVI
Acquisire capacità d’introspezione (sapere e saper essere)
Acquisire capacità di operare delle scelte (saper fare e saper fronteggiare situazioni
semplici e complesse)
Acquisire un metodo di lavoro (saper scegliere le strategie di comprensione, relazione,
studio e applicazione delle competenze maturate e motivarsi al successo nelle
progressive fasi di crescita).
1.2 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
In un’ottica orientativa che preveda, oltre al tradizionale aspetto informativo, una
approfondita serie di interventi formativi, il soggetto al centro del progetto è il ragazzo, che
non deve essere il semplice e passivo destinatario di informazioni e azioni che provengono
dall’alto e dall’esterno; esso deve diventare parte attiva nella conoscenza di sé, delle proprie
attitudini, motivazioni e ruolo sociale, e nel progressivo miglioramento delle proprie abilità di
scelta. Intorno all’alunno, una rete formata dagli ambiti disciplinari dell’agenzia-scuola, dalla
famiglia e dal territorio collabora con ruoli diversi alle varie articolazioni del progetto in
un’ottica comprensiva.
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1.3 ARTICOLAZIONE DELLE FASI DI ORIENTAMENTO, ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ PER LE SCUOLE DEL’INFANZIA E PRIMARIA
I diversi ordini di scuola presenti all’interno dell’Istituto Comprensivo attuano percorsi di
orientamento scolastico rivolti ai bambini ed alle loro famiglie, con l’obiettivo di informare ed
agevolare il momento del passaggio in un altro ordine scolastico. Le fasi fondanti di questi
progetti posso essere così schematizzate:
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
ORIENTAMENTO
Incontri serali tenuti dal Dirigente e dal Primo Collaboratore all’interno delle scuole. Organizzati nel periodo delle iscrizioni, informano le famiglie sull’offerta formativa e le peculiarità dei Plessi per una scelta consapevole.
Incontri con le docenti a fine anno scolastico e nel successivo settembre per informare i genitori sul metodo didattico ed il progetto accoglienza.
Open day nel mese di Maggio per condivisione informazioni, visione degli spazi interni ed esterni, conoscenza del personale scolastico e collaboratori.
Incontri serali tenuti dal Dirigente e dai docenti all’interno delle scuole. Organizzati nel periodo delle iscrizioni, informano le famiglie sull’offerta formativa e le peculiarità dei Plessi per una scelta consapevole.
Incontri con le docenti a inizio anno scolastico, per informare i genitori sul metodo didattico ed il progetto accoglienza.
ALUNNO
AMBITI
Acquisire coscienza di sé, delle proprie capacità, limiti e attitudini Comprendere il proprio ruolo e viverlo positivamente all'interno della scuola, migliorando la qualità della vita attraverso i vari ordini di scuola. Formulare ipotesi sul proprio futuro scolastico-professionale.
TERRITORIO FAMIGLIA
L’orientamento, essendo un processo formativo costante che si inserisce nella realtà sociale, trova nella famiglia una indispensabile controparte educativa; la Scuola supporterà la famiglia con varie azioni formative e informative in relazione al futuro scolastico-professionale dei figli.
Anche il coinvolgimento delle Amministrazioni pubbliche e delle agenzie educative, formative e professionali sarà necessario per veicolare al meglio sia le risorse educative per i più piccoli, che le informazioni relative al mercato del lavoro, in un’ottica di continuo cambiamento e flessibilità.
Orienteranno gli alunni attraverso la programmazione per competenze a sviluppare identità, interessi, abilità sociali, abilità di problem solving, decision making.
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ACCOGLIENZA
Ingresso scolastico scaglionato in base all’età per un accoglienza personalizzata.
Progetti di tutoring tra le diverse fasce d’età.
Utilizzo della giornata breve nel mese di settembre (solo mattino).
Somministrazione alle famiglie dei “questionari d’ingresso” per focalizzare insieme l’attenzione sugli aspetti più rilevanti dei singoli bambini.
La prima settimana di scuola prevede attività didattiche finalizzate ad una ripresa graduale e rilassante delle lezioni.
CONTINUITA’ SCOLASTICA
Incontri tra le docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria per focalizzare quali competenze siano da considerarsi fondamentali prerequisiti per l’ingresso al ciclo successivo.
Incontri dell’apposita Commissione Continuità per la valorizzazione e la valutazione/verifica delle attività.
Compilazione del fascicolo personale “portfolio delle competenze” che accompagna il bambino dal suo ingresso a tre anni per tutta la carriera scolastica.
Giornata della continuità: mattinata istituita dall’ I.C. nel periodo primaverile, in cui i bambini di 5 anni accompagnati da un docente si recano presso la scuola Primaria che frequenteranno l’anno successivo. In questa mattinata i bambini conoscono docenti e alunni e realizzano attività con la classe-ponte.
Curricolo scolastico per i bambini di 5 anni: attività laboratoriali specifiche ed esecuzione di semplici compiti a casa per renderli più consapevoli dell’impegno che verrà loro richiesto alla scuola primaria.
Incontri con le docenti della scuola dell’infanzia e con i professori della scuola secondaria di primo grado per focalizzare quali siano i punti di debolezza e di forza degli alunni.
Incontri dell’apposita Commissione Continuità per la valorizzazione e la valutazione/verifica delle attività.
Compilazione della “Certificazione delle competenze” che accompagnerà l’alunno all’ingresso della scuola secondaria di primo grado
Protocollo di continuità classe quinta primaria-classe prima secondaria: i docenti dei due ordini di scuole si impegnano a rispettare alcune procedure didattiche molto concrete e buone partiche di accompagnamento-accoglienza degli alunni negli ultimi mesi di sc. Primaria e nei primi di sc. Secondaria.
Formazione delle classi prime secondaria in base anche alle indicazioni e ai profili individuali forniti dai docenti della primaria, al fine di creare classi equilibrate nei vari aspetti degli apprendimenti e delle relazioni.
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1.4 AZIONI ORIENTANTI SPECIFICHE PER GLI ALUNNI DI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Il Progetto di Orientamento per le classi II e III secondaria I grado si articola sostanzialmente
nelle seguenti fasi/azioni:
Interventi nelle classi con training sulle abilità di scelta, conoscenza delle proprie
attitudini e motivazioni
distribuzione di materiale informativo proveniente dalle Scuole Superiori della
provincia di Belluno e Treviso; comunicazione delle iniziative organizzate dalle
scuole, in particolare delle giornate di “Scuola aperta”
partecipazione all’iniziativa Informa organizzata dalla Rete Bellunorienta:
presentazione dell’offerta formativa di tutte le scuole della provincia con possibilità di
consulenze individuali e conferenze formative per ragazzi e genitori
attività di laboratorio tra Scuola Secondaria 1°, Scuola Secondaria 2° e CFP
confronto tra referenti e insegnanti delle scuole secondarie di primo grado e di
secondo grado
interventi di consulenze individuali per alunni e famiglie
programmazione interventi individualizzati di orientamento a favore degli alunni
diversamente abili o in situazione di disagio
stesura meditata e presentazione del consiglio orientativo, che da quest’anno
prevede anche una parte relativa agli interessi e alle attitudini evidenziate dal ragazzo
Di supporto all’attività didattica, si sviluppano strumenti atti a rilevare le abilità possedute
dagli studenti in merito a:
Fronteggiamento delle situazioni difficili
Credenze sugli aspetti sociali riconosciuti
Stili decisionali e di apprendimento
Aspirazioni/aspettative
L’Istituto in questi anni ha stretto collaborazioni:
1 con il Distretto Scolastico n. 3 di Belluno, offrendo alle famiglie incontri con professionisti
del Centro COSPES di Verona in “Percorsi formativi per genitori e figli ai fini
dell’Orientamento”;
2 con il servizio Informa-Giovani del Comune di Belluno;
3 con l’Amm.ne Provinciale di Belluno;
4 con le Associazioni di categoria di Belluno;
5 con Istituti Superiori della provincia per presentazioni Informative ospitate nella nostra
scuola e per visite/attività di laboratorio;
6 è stato partner nel Progetto Orientare ed Orientarsi: tra i diversi gradi di istruzione,
formazione e nel mondo del lavoro” promosso dalla Regione Veneto fino al 2012;
7 è attualmente partner della Rete provinciale Bellunorienta
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1.5 AZIONI ORIENTANTI DI SUPPORTO AI GENITORI
Le azioni di supporto alla famiglia avverranno nei passaggi tra un ordine e l’altro di scuola
attraverso:
assemblee ed incontri individuali con gli insegnanti e il Dirigente Scolastico e con i
rappresentanti degli stessi genitori;
indirizzo alla scelta tra le offerte formative della Scuola Secondaria di 1°grado;
conferenze con esperti su temi legati a progetti di Educazione alla Salute;
Incontri con i genitori sui temi della scelta, del passaggio scuola media-scuola superiore;
presentazione offerta formativa della provincia
incontri con esperti del mondo del lavoro;
azioni di orientamento individuali per alunni diversamente abili;
colloqui di consulenza individuali;
sensibilizzazione ad iniziative di orientamento di carattere provinciale (iniziative di
Scuola Aperta, Informa)
1.6 VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA
L’Istituto ha provveduto a monitorare le scelte e il successo scolastico dei propri allievi nel primo biennio superiore dall’a. s. 2000/2001, fornendo i dati ai Collegi Docenti, Consigli di Classe e Consiglio d’Istituto per le opportune riflessioni.
Gli alunni alla fine dell’attività devono essere in grado di:
possedere una conoscenza dei loro stili comportamentali;
conoscere gli ordini di scuola superiore e le loro caratteristiche
peculiari
fare scelte responsabili tra le aspettative/opportunità/ capacità.
Gli insegnanti valuteranno l’efficacia della loro azione su:
successo scolastico;
condivisione del consiglio orientativo espresso;
bassi tassi di abbandono scolastico
La verifica dell’azione sulla famiglia avverrà attraverso:
la collaborazione attraverso una presenza attiva e propositiva;
gradimento dell’offerta attraverso la partecipazione;
utilizzo del consiglio orientativo scolastico - professionale.
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SCELTA DI PROSEGUIRE GLI STUDI
Indirizzo A.S.
2000/01 A.S.
2001/02 A.S.
2002/03 A.S.
2003/04 A.S.
2004/05 A.S.
2005/06 A.S.
2006/07 A.S.
2007/08
LICEI (classico - scientifico - psicopedagogico - linguistico - artistico)
27% 35% 24% 27,4% 27,5% 37% 30,5% 33,3%
IST. TECNICI (industriale -ragioneria - geometri – minerario)
32% 32% 36% 34,3% 33,3% 31,5% 26,5% 39,7%
IST. PROFESSIONALI (alberghiero -industria/artigianato -commercio/turismo - agrario - arte)
41% 28% 36% 34,3% 29% 27% 37,5% 23,8%
FORMAZIONE PROFESSIONALE
0 5% 4% 4% 10,2% 4,5% 5,5% 3,2%
ABBANDONO 0 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%
Indirizzo A.S.
2009/10 A.S.
2010/211 A.S.
2011/12 A.S.
2012/13 A.S.
2013/14 A.S.
2014/15 A.S.
2015/16 A.S.
2016/17
LICEI (classico - scientifico - psicopedagogico - linguistico - artistico)
38,5% 30% 27,8% 31,5% 33,5 % 33,3%
42,4%
IST. TECNICI (industriale -ragioneria - geometri – minerario)
34% 43.3% 39,2% 42,5% 38,5% 38,1%
31,6%
IST. PROFESSIONALI (alberghiero -industria/artigianato -commercio/turismo - agrario - arte)
25,5% 21,1% 22,7% 18,6% 20,5% 20,3%
16,3%
FORMAZIONE PROFESSIONALE
2% 5,6% 10,3% 7,4% 7,5% 8,3% 9,7%
ABBANDONO 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%
SUCCESSO SCOLASTICO PRIMO ANNO SCUOLA SUPERIORE
Indirizzo A.S.
2000/01 A.S.
2001/02 A.S.
2002/03 A.S.
2003/04 A.S.
2004/05 A.S. **
2005/06 A.S.
2006/07 A.S.
2007/08
LICEI (classico - scientifico -psicopedagogico - linguistico -artistico)
80%
12/15
87%
20/23
100%
27/27
100%
20/20
96%
28/29
89%
16/18
100%
31/31
87%
20/23
IST. TECNICI (industriale - ragioneria - geometri – minerario)
81%
17/21
84%
25/36
83%
19/23
96%
24/25
93%
27/29
95%
19/20
89,3
25/28
93,3%
14/15
IST. PROFESSIONALI (alberghiero - industria/artigianato - commercio/turismo - agrario -arte)
84%
27/32
69%
25/36
87%
20/23
84%
21/25
95%
18/19
100%
17/17
77%
17/22
83,3%
15/18 (dati
parziali)
FORMAZIONE PROFESSIONALE
100%
3/3 0 N.D.
100%
3/3
Non pervenuto
100% **
2/2
100%
4/4
100%
4/4
SUCCESSO SCOLASTICO
83% 78% 90% 95% 95% 96% 90,6% 88,3%
INSUCCESSO 14% 14% 10% 5% 5% 4% 9,4% 11,7%
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Indirizzo A.S.
2008/09 A.S.
2009/10 A.S.
2010/11 A.S.
2011/12 A.S.
2012/13 A.S.
2013/14 A.S.
2014/15
A.S. 2015/16
A.S. 2016/17
LICEI (classico - scientifico -psicopedagogico - linguistico -artistico)
90,5%
19/21
86,4%
19/22
86,4%
19/22
84%
21/25
94%
31/33
96,8% 30/31
88,5% 23/26
100%
IST. TECNICI (industriale - ragioneria - geometri – minerario)
90,5%
19/21
95%
19/20
92,6%
25/27
88,9
32/36
90,2%
37/41
86,2% 25/29
75% 21/28
82,1%
IST. PROFESSIONALI (alberghiero - industria/artigianato - commercio/turismo - agrario -arte)
73,7%
14/19
85,7%
12/14
80%
20/25
88,9%
16/18
91,3%
21/23
92,9% 13/14
93,4% 14/15
100%
FORMAZIONE PROFESSIONALE
100%
1/1
100%
1/1
100%
1/1
100%
4/4
100%
9/9
85,7%
6/7
100%
4/4
100%
SUCCESSO SCOLASTICO
85,5% 89,5% 86,6% 88%
93,3% (19% a
seguito di giudizio
sospeso)
91,4% (18,9% a seguito
di giudizio
sospeso)
85% (di cui 29% a seguito
di giudizio
sospeso)
92,9% (di cui
26,1% a seguito
di giudizio
sospeso)
INSUCCESSO 14,5% 10,5% 13,4% 12% 6,7% 8,6% 15% 7,1%
L’indice di insuccesso registrato dai nostri alunni nel primo anno (confrontato anche con i
dati regionali e nazionali) rimane piuttosto basso nella media degli anni rilevati, al di là delle
ovvie e significative differenze che possono esserci da un anno all’altro.
Gli indici di successo rilevati nel secondo anno (e non qui riportati) sono molto elevati,
intorno al 95%, a conferma di una notevole stabilità di prestazioni positive ottenuta una volta
superato il primo anno.
L’analisi porta anche a considerare che l’insuccesso è sperimentato soprattutto in classe
prima superiore dagli alunni che escono dalla Scuola Secondaria di 1° grado con un profitto
“sufficiente” e che spesso non seguono il consiglio orientativo; il fenomeno dell’abbandono
nel corso del primo biennio superiore è quasi nullo, soprattutto negli indirizzi Liceali e
Tecnici.
L’obbligo scolastico introdotto dalla L. 9/1999 è stato abrogato dalla L. 53/2003 di Riforma
dei Cicli: l’obbligo è diventato diritto - dovere all’istruzione e alla formazione per almeno 12
anni o, comunque, fino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno d’età; la
Legge Finanziaria 2006, art.1 c. 622 ha di fatto reintrodotto l’obbligo scolastico fino a 16
anni d’età, con opportunità di apprendistato dal 15° anno.
L’orientamento diventa quindi un apprendimento continuo che accompagnerà la carriera sia
scolastica che lavorativa dei giovani in un’ottica di flessibilità e cambiamento.
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2. CONTINUITÀ EDUCATIVA
Un’altra fondamentale scelta di fondo dell’Istituto Comprensivo è il progetto Continuità
Educativa, che ha come scopo fondamentale il miglioramento del raccordo fra i tre ordini di
scuola per prevenire forme di disagio scolastico. L'Istituto si avvale degli apporti della
Commissione Continuità per creare le linee portanti di un curricolo, che si sviluppi in verticale
dall’esperienza del Nido alla Scuola dell’Infanzia, alla Scuola Secondaria, creando un ponte
tra insegnamento, sviluppo cognitivo, prestazione e motivazione. Soprattutto la
Commissione si adopera per organizzare e realizzare esperienze condivise che agevolino
e favoriscano gli alunni nel passaggio tra un ordine di scuola ed un altro garantendo loro un
percorso formativo unitario e totale.
2.1 TRAGUARDI FORMATIVI
RACCORDO INFANZIA – PRIMARIA Durante l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia gli Insegnanti promuoveranno nei loro alunni
azioni intenzionali e programmatiche finalizzate al conseguimento dei seguenti traguardi
formativi:
essere in grado di prestare attenzione (= ascolto attivo) in situazione eterodiretta
frontale per almeno 15 minuti;
essere in grado di mantenere, da seduti, una postura corretta per almeno 15 minuti;
essere in grado di operare autonomamente e individualmente rispetto a una consegna
data dall’insegnante al gruppo;
essere in grado di rispettare il proprio turno (nella soddisfazione dei bisogni, nella
conversazione, nell’attività proposta dall’insegnante);
saper gestire il proprio materiale scolastico (a conclusione dell’attività riordinare,
riporre, conservare);
saper gestire con successo il progetto “Giochiamo ai compiti” da implementare
nell’ultimo periodo scolastico: 1 giorno alla settimana portare a casa il materiale
necessario a svolgere un’elementare attività richiesta dagli insegnanti e riportare a
scuola il giorno successivo il materiale elaborato;
saper copiare una sequenza grafica dalla lavagna (o da un cartellone);
saper impugnare correttamente matita, penna ecc.;
saper utilizzare efficacemente i pennarelli sottili/le matite colorate;
saper utilizzare in maniera corretta e sequenziale lo spazio grafico di un quaderno.
Nel primo periodo scolastico (primo mese) gli insegnanti di classe 1^ accoglieranno e
consolideranno i traguardi formativi già implementati dai colleghi della Scuola dell’Infanzia
introducendo successivamente e progressivamente variabili di complessità.
Per i compiti di casa che, viste le aspettative degli alunni, vanno assegnati fin dal 1° giorno
di scuola si segnala la necessità di:
monitorare oculatamente il tempo di esecuzione previsto (max. 15’ per il primo periodo)
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accertarsi che l’alunno sia in grado di eseguirli autonomamente (es. richiedere la
stessa prestazione fatta al mattino in classe) e richiedere prestazioni anche
formalmente adeguate
garantire la consegna scritta affinché i genitori abbiano la possibilità di
condividere/supportare la proposta
assegnare i compiti solo per il giorno successivo e garantirne la correzione immediata
monitorare e tenere sotto controllo le richieste che prevedono l’attività del “colorare”
per evitare abusi demotivanti per gli alunni
qualora vengano introdotte richieste che prevedono il coinvolgimento attivo dei genitori
(es. far leggere i bambini)
accompagnare la richiesta con nota dedicata esplicativa (es. per quante volte).
RACCORDO PRIMARIA – SECONDARIA di 1° grado
Durante l’ultimo anno di classe 5^ gli Insegnanti della Scuola Primaria promuoveranno azioni
intenzionali e programmatiche finalizzate al conseguimento dei seguenti traguardi formativi:
potenziare la capacità di attenzione – ascolto delle consegne date dall’insegnante alla
classe (ripetute max. 2 volte);
capacità di adeguarsi progressivamente ai tempi ridotti previsti alla scuola media:
(spiegazione + eventuali esercitazioni + assegnazione compiti = 1 ora);
saper utilizzare in modo appropriato il diario e capacità di gestirlo autonomamente e
velocemente (con simulazioni fatte a scuola);
gestione autonoma dei testi in uso necessari quotidianamente con simulazioni fatte a
scuola utilizzando i libri dati in comodato d’uso dalla scuola media;
gestione autonoma e veloce del dizionario (di dimensioni previste per la scuola
primaria);
saper prestare/mantenere concentrazione/attenzione/ascolto attivo per almeno 30’
minuti ogni due ore;
assumere come prassi abitudinaria la revisione del proprio lavoro rispettando i tempi
stabiliti dall’insegnante;
assumere come prassi abitudinaria l’elaborazione di prestazioni scritte
preventivamente in mala copia (malacopia – revisione del lavoro – trascrizione in bella
copia);
saper utilizzare, nelle prove di verifica scritte, il foglio protocollo;
saper reperire autonomamente e responsabilmente, in caso di assenza dalle lezioni, i
compiti da eseguire per casa ;
riconoscere i bisogni fondamentali e ridurre le richieste di uscita dall’aula adeguandole
a un regolamento definito;
saper sostenere un’interrogazione e/o relazionare anche in situazione decentrata
rispetto al proprio posto (in piedi, di fronte alla platea scolastica ecc.);
saper progressivamente ridurre i tempi di esecuzione di una consegna scritta in base
ai tempi definiti dall’ insegnante rispettando comunque quanto previsto nei punti 7 – 8
(2° quadrimestre = 1 ora);
saper rivolgersi ad insegnanti/collaboratori scolastici utilizzando un registro linguistico
formalmente adeguato;
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allenarsi a sostenere compiti per casa complessi assegnati da più insegnanti e/o per
discipline diverse, previsti anche per la stessa giornata e/o scanditi
programmaticamente nell’arco della settimana, comprensivi di elaborati scritti e studio
personale (max. 3 facciate di testo per ciascuna disciplina).
Nel primo periodo scolastico (fino a 2 mesi) gli insegnanti di classe 1^ della Scuola
Secondaria di 1° grado accoglieranno e consolideranno i traguardi formativi già
implementati dai colleghi della Scuola Primaria introducendo solo successivamente e
progressivamente variabili di complessità.
In particolare si osserveranno i seguenti accorgimenti:
il docente coordinatore di classe dedicherà almeno due lezioni alla
spiegazione/simulazione dell’utilizzo dei testi in uso alla scuola media chiarendo anche
la definizione delle sottocategorie disciplinari; tutti i docenti assicureranno
assistenza/supporto attivo nella gestione del materiale scolastico (libri, quaderni,
diario, orario ecc.);
i compiti per casa saranno trascritti alla lavagna; potranno essere previste max. 2
verifiche scritte in una stessa giornata da calendarizzare e trascrivere anticipatamente
sul registro di classe; i compiti per casa, sia scritti che orali, saranno assegnati per la
stessa giornata da un max. di 3 docenti (studio orale = max. 3 pagine)
le valutazioni, sia di performances scritte che orali, saranno restituite agli alunni
motivando adeguatamente gli esiti.
2.2 MODALITA’ DI RACCORDO
Incontri periodici tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola (nido - scuola dell’Infanzia;
scuola dell’Infanzia - primaria; primaria - secondaria di 1° grado; progetto
Orientamento);
Visite dei bambini nelle scuole del passaggio;
Compilazione di documenti di passaggio elaborati dalla Commissione secondo la
normativa vigente, compresa anche la Certificazione delle Competenze tra primaria-
secondaria di 1° grado);
Inserimento dei bambini in classe prima facilitato dalla presenza delle insegnanti della
scuola dell’Infanzia;
Inserimento dei bambini in difficoltà facilitato dalla presenza delle insegnanti di
sostegno.
2.3 OBIETTIVI
Realizzare forme di continuità educativa mediante attività comuni.
Prevenire forme di disagio nel passaggio tra un ordine di scuola e il successivo.
Formare gruppi - classe omogenei dal punto di vista relazionale e dell'apprendimento.
Condividere metodologie, metodi di intervento, sia sul piano cognitivo che formativo, e
modi di valutare in relazione a ciascun ordine di scuola.
La Commissione Continuità ha prodotto un fascicolo che è disponibile per la consultazione
presso la Segreteria dell’Istituto ed in ogni plesso ed è pubblicato nel sito dell’Istituto
(Protocollo Continuità 2017/2018).
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TRICHIANA
Scuole dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1° grado
AREA 5
SUCCESSO FORMATIVO
Definizione di azioni di recupero delle difficoltà, di supporto del percorso
scolastico, di valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo
formativo di tutti gli alunni.
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PREMESSA
In questo momento storico il contesto scolastico accoglie studenti con peculiarità molto
diverse relativamente all'approccio alla conoscenza, alla relazione con l'altro, alla
motivazione, alle conoscenze pregresse, agli stili cognitivi, alle modalità di risposta alle
richieste sociali e formali che la scuola propone.
Questi aspetti richiedono particolare attenzione e formazione specifica da parte del corpo
docente che viene chiamato ad un livello di professionalità elevato e in continua evoluzione
per creare un contesto educativo e di apprendimento efficace.
Nell'Istituto Comprensivo in questi anni sono stati definiti protocolli e prassi operative utili al
successo formativo di ciascun alunno con l'obiettivo di costruire una scuola capace di
rappresentare, per tutti gli alunni, l'ambiente educativo e di apprendimento adatti. Il
denominatore comune si trova nell'intento di porre al centro la persona dell'alunno
personalizzando i percorsi di apprendimento.
1. ANALISI DEL CONTESTO SOCIALE DEL TERRITORIO E BISOGNI FORMATIVI
Dalle riflessioni sulle attuali trasformazioni e dall’analisi delle macrotendenze in atto nel più
vasto corpo sociale, dalle osservazioni sistematiche effettuate sugli alunni, il confronto con
le famiglie, l’analisi delle caratteristiche del contesto psico-socio-culturale-economico, i
riscontri con le Istituzioni presenti nel territorio, e dall’esperienza maturata nei precedenti
anni scolastici, risultano delineate le seguenti “connotazioni” sociali e i conseguenti “bisogni”
formativi.
La domanda di servizio scolastico è ampiamente consolidata: non vi è, di norma, evasione
del diritto/dovere all’istruzione.
L’atteggiamento delle famiglie è generalmente collaborativo anche se non mancano
situazioni di presenza insoddisfacente, rispetto alle attese, sul piano educativo e culturale.
Alla scuola si chiede di essere “moderna” e adeguata alla realtà attuale e di fornire occasioni
formative per riequilibrare carenze rispetto a territori più attrezzati per presenza e strutture
culturali, di proporre un’offerta formativa ampliata, diversificata, flessibile e arricchita rispetto
a “standard” normali.
La crisi finanziaria che negli ultimi anni ha colpito, pur con differente intensità, diversi ceti
sociali, ha posto in situazione di debolezza economica un numero maggiore di famiglie ed
istituzioni rispetto al passato. A tal proposito la scuola attua strategie di contenimento dei
costi, anche evitando di richiedere all’utenza eccessive contribuzioni.
L’iscrizione e l’inserimento di alunni stranieri (che spesso presentano problematiche
comunicative e relazionali a seguito del divario linguistico e del nuovo contesto socio-
culturale in cui si trovano inseriti) non è più un dato eccezionale ma una realtà consolidata.
Appare in aumento in tutti gli ordini di scuola il numero di alunni che manifestano incapacità
di adeguata partecipazione e collaborazione, mancanza di riferimenti valoriali interiorizzati,
condotte oppositive ed una motivazione non adeguata, oppure in situazione di deprivazione
ed emarginazione. Costoro presentano difficoltà socio-relazionali, cognitive e di
scolarizzazione unite spesso a carenza di prerequisiti strumentali e di esperienze cognitive e
di apprendimento.
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Si rileva la presenza di alunni che incontrano difficoltà nel raggiungere adeguati livelli di
competenza scolastica nelle varie discipline.
Appaiono sempre più complessi i bisogni espressi da alunni e famiglie per quanto riguarda
le situazione di integrazione socio-culturale e scolastica.
Per la preparazione culturale le famiglie ricorrono in parte all’associazionismo culturale e
sportivo specializzato presente nel territorio, ma è sempre consistente la richiesta di
ampliamento dell’offerta formativa rivolta alle Istituzioni, in primis quella scolastica.
La frequenza di attività formative post-Secondaria di 1° grado è generalizzata a quasi tutti gli
alunni licenziati; nelle Secondarie di 2° grado compare il fenomeno della dispersione
scolastica e dell’abbandono precoce.
BISOGNI RISPOSTE
Bisogno di stabilire una collaborazione
scuola famiglia
Condivisione dei principi educativi.
Coerenza e chiarezza dei docenti nelle attività didattiche ed educative e disponibilità al confronto con le famiglie.
Partecipazione agli Organi Collegiali e alle Assemblee.
Coinvolgimento delle famiglie in iniziative e attività promosse dalla scuola.
Risposta all’esigenza delle famiglie di avere un tempo scuola dilatato (comprensivo del tempo di accoglienza al mattino e del tempo mensa) che semplifichi la “gestione” quotidiana dei figli.
Bisogno di accedere ad un’offerta
formativa ricca e differenziata
Utilizzo funzionale e razionale delle nuove tecnologie.
Realizzazione di progetti che favoriscano la conoscenza e l’integrazione con il territorio.
Interventi di esperti esterni.
Realizzazione di progetti che permettano una flessibilità oraria.
Realizzazione di progetti di avviamento alla pratica sportiva e di educazione allo sport.
Realizzazione di progetti per la promozione della lettura.
Attivazione di progetti di educazione musicale.
Bisogno di trovare risposte alle
esigenze didattiche ed educative
Realizzazione di progettazioni che riducano il divario tra ordini di scuola e favoriscano passaggi in continuità.
Promozione del successo scolastico attraverso tecniche didattiche aggiornate che favoriscano la motivazione, e la collaborazione …
Realizzazione di progetti di carattere interdisciplinare.
Potenziamento dell’orientamento formativo e informativo.
Attivazione di percorsi di alfabetizzazione per alunni stranieri.
Attenzione alle situazioni di disabilità e disagio.
Bisogno di trovare nella scuola un
ambiente di crescita personale, culturale
e sociale
Realizzazione di progetti che facilitino i processi di integrazione e ambientamento.
Realizzazione di progetti che mirino alla formazione negli alunni di atteggiamenti socialmente positivi e li guidino al rispetto delle regole, delle persone e delle cose.
Realizzazione di progetti che permettano di sviluppare autonomia, autocontrollo, fiducia in se stesso.
Realizzazione di progetti che guidino l’alunno ad assumersi le proprie responsabilità e a e collaborare con gli altri.
Realizzazione di progetti che facilitino la comunicazione con gli altri e offrano opportunità di aggregazione.
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2. LA NOSTRA IDEA DI SCUOLA: I PRINCIPI ORIENTANTI, LE FINALITÀ, GLI OBIETTIVI
PRINCIPI ORIENTANTI
FINALITÀ OBIETTIVI
Concetto di educabilità
Accrescere il tasso di successo scolastico attraverso l’adeguamento dei percorsi didattici e l’arricchimento dell’offerta formativa
Favorire la conoscenza graduale
dell’identità personale
Favorire l’educabilità e l’apprendimento, rimuovendo i
possibili ostacoli
Concetto di insegnamento/ apprendimento
Progettare il lavoro educativo e di
insegnamento/apprendimento, considerando la specifica identità dell’Istituto Comprensivo
Favorire l’uguaglianza reale delle opportunità educative
Concetto di inclusione
Permettere ad ogni alunno di vivere
in un ambiente sereno per uno sviluppo formativo ascendente
Partecipare attivamente ai processi di sviluppo socio-culturale nel
territorio, valorizzando la funzione della scuola dell’obbligo (Scuola di base)
Prevenire il disagio
Migliorare il successo scolastico
Favorire il recupero della
deprivazione culturale
Concetto di Flessibilità
Attuare una modularità (curricolare
e organizzativa) di scelte entro un quadro unitario
Strutturare un metodo di studio
che consenta ad ogni alunno di affrontare i suoi impegni scolastici, nel rispetto del suo stile di apprendimento
Concetto di corresponsabilità
Saper rispondere delle proprie scelte a livello individuale e collegiale
Incrementare la continuità educativa orizzontale, verticale e
trasversale
Creare condizioni di sviluppo per tutti gli alunni
3. AZIONI DI RECUPERO E SUPPORTO DELLE DIFFICOLTÀ
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
“Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare dei Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta” (D.M.27/12/2012)
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Con il termine BES si intendono quei bisogni e necessità che ogni alunno può incontrare
durante il suo percorso scolastico, tutte quelle difficoltà che ne ostacolano o impediscono
l'adeguato apprendimento e che quindi necessitano di un intervento specifico per poter
essere compensate.
La Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 indica alle scuole di costituire un nuovo organismo
di istituto per il coordinamento delle azioni sull’inclusione: il gruppo di lavoro per l’inclusione
(G.L.I.).
Partecipano agli incontri del G.L.I. docenti, genitori e amministratori, collaborano ai lavori
anche i servizi sociali e sanitari. Attraverso la rilevazione delle risorse disponibili il G.L.I.
condivide interventi mirati a favorire i processi di inclusione di tutti gli alunni.
La D.M. 27/12/2012 individua tre grandi aree:
1. disabilità (L. 104/1992)
2. disturbi evolutivi specifici:
a. D.S.A. = disturbo specifico di apprendimento (L. 170/2010)
La normativa vigente in riferimento agli alunni certificati DSA prevede una serie di interventi
a supporto degli stessi. Si indicano in seguito in sintesi le azioni intraprese dall’I.C.:
individuazione Referente di Istituto
istituzione dell’apposita Commissione
redazione manuale “In caso di DSA” (PDF allegato In caso di DSA)
utilizzo di strumenti tecnologici si supporto (pc portatili in dotazione nelle classi)
b. F.I.L. = funzionamento intellettivo limite
c. A.D.H.D. = iperattività
3. svantaggio socio-economico, culturale, linguistico
a. svantaggio socio-economico
b. svantaggio culturale c. svantaggio linguistico
La Circolare Ministeriale 8/2013 chiarisce che “per coloro che sperimentano difficoltà
derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana… è possibile attivare percorsi
individualizzati e personalizzati…”.
In sostanza la C.M. indica che anche gli alunni di origine straniera possono aver diritto
alle misure previste per gli altri alunni con B.E.S.
In riferimento a tali indicazioni l’I.C. adotta il “Protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri” (allegato Intercultura).
Per un’analisi puntuale delle tre aree sopraccitate si rinvia al “Piano annuale per l’inclusività”
(allegato P.A.I. 2017-18), strumento progettuale annualmente aggiornato dall’apposita
commissione. Il documento contiene le linee guida adottate dall’istituto per orientare gli
interventi didattico-educativi a favore di tutti gli alunni con B.E.S.
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4. VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE Gli alunni con competenze intellettive nella norma o anche elevate devono essere aiutati a
realizzare pienamente le loro potenzialità.
La scuola per perseguire il successo formativo, tenendo conto in particolare dell’approccio
alla conoscenza dei ragazzi di questa generazione, della motivazione, degli stili cognitivi,
degli studenti ad alto potenziale, promuove la partecipazione ad attività proposte dal
territorio, come ad esempio,:
“Olimpiadi del problem solving”
“007 licenza di programmare”
Giochi delle scienze sperimentali
Giochi matematici
Partecipazione a premi e concorsi:
Premio letterario “Trichiana paese del libro”
Lettura pensata
Concorsi vari anche organizzati dalla scuola.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TRICHIANA
Scuole dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1° grado
AREA 6
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Elaborazione di proposte riconducibili alla mission dell’Istituto, agli
elementi di priorità definiti nel piano di miglioramento, collegate alla
programmazione didattica
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1. SCELTE DI FONDO E LINEE DI INDIRIZZO
I principi Orientanti, le Finalità e gli Obiettivi esplicati nell’AREA 5, sono attuati attraverso le
Scelte di Fondo che caratterizzano l’Istituto:
ASSUNTI E PROPOSTE EDUCATIVO/DIDATTICHE PER I TRE ORDINI DI SCUOLA
(con particolare attenzione ai tempi scuola differenziati)
COLLABORAZIONE SCUOLA/FAMIGLIA
RACCORDO CON IL TERRITORIO E SERVIZI COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVI
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI, DEGLI ALUNNI STRANIERI,
DEGLI ALUNNI D.S.A.
PROMOZIONE COOPERATIVE LEARNING E ALTRE METODOLOGIE DIDATTICHE
INNOVATIVE
PROGETTUALITA’ A SUPPORTO DELLA QUALITA’ SCOLASTICA (es. ed. motoria)
L’Istituto offre cinque possibilità organizzative specifiche:
Scuola dell’Infanzia: Nido integrato presso la Scuola dell’Infanzia di S. Antonio T.
Scuola Primaria:
Tempo Normale (sezione A della scuola primaria di Trichiana,
sezione A della scuola primaria di Limana)
Tempo Pieno (sezione B della scuola primaria di Trichiana,
sezione B e classe 3C e 4C della scuola primaria di Limana e
tutte le classi della scuola primaria di S. Antonio)
Scuola Secondaria:
Doppia opzione: Tempo Normale e Tempo Prolungato presso le
scuole secondarie di Limana e Trichiana.
Opzione Indirizzo Musicale nella scuola secondaria di Limana.
Inoltre l’Istituto Comprensivo opera affinché si realizzi una proficua continuità tra i tre ordini
di scuola.
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1.1 NIDO INTEGRATO (Scuola dell’Infanzia S. Antonio)
In attuazione dall’a. s. 1999/2000 e denominato “Progetto PRE - MATERNA” fino all’a. s.
2004/05, questo progetto è nato come risposta alle esigenze educative emerse dall’analisi
del contesto sociale in cui è situata la Scuola dell’Infanzia di S. Antonio di Tortal.
A partire dall’anno scolastico 2005/06 è stato rinominato “Progetto integrato Nido - Scuola
dell’Infanzia”. Nell’agosto del 2005 è stato siglato l’Accordo di programma fra l’Istituto
Comprensivo e l’Amministrazione Comunale di Trichiana, ratificato dal Consiglio di Istituto
in data 01/09/2005. Tale accordo prevede la disponibilità dell’Ente Locale a stipulare un
contratto, per il numero di ore di apertura della scuola, con educatori esterni con adeguata
preparazione professionale nel settore della puericultura e della formazione per bambini di
età zero-tre anni. Le predette figure professionali integrano l’organico del personale
insegnante del plesso con compiti formativo-educativo-didattici in appoggio alle docenti
assegnate alla sezione. Gli operatori, in servizio dal primo settembre di ogni anno scolastico,
si impegnano a collaborare con le docenti di sezione e di plesso cui fanno riferimento anche
per le attività di progettazione e funzionali all’insegnamento nel rispetto degli orientamenti
educativo-didattici contenuti nelle delibere degli OO.CC.
Nell’anno scolastico 2006/07 il progetto assume il nome di “Nido Integrato”. Nel giugno 2007
inoltre l’Amministrazione Comunale effettua una gara d’appalto che assegna l’incarico
triennale di gestione del servizio alla medesima società che gestisce il servizio dal 2005.
Nell’agosto del 2010 l’Amministrazione Comunale attraverso una nuova gara d’appalto
assegna la gestione del servizio alla medesima società sino al giugno del 2013.
Nel settembre 2013 l’Amministrazione Comunale assegna la gestione del servizio alla Ditta
Itaca per il successivo triennio.
Il progetto è proposto per 16 bambini dai 12 mesi di età secondo quanto riportato dalla
Legge Regionale n. 32 del 23.04.1990 e ss. mm. e ii. in merito alla tipologia dei servizi
innovativi, quali i NIDI INTEGRATI, dalla Carta dei Servizi e dal Regolamento Comunale in
accordo con l’Istituto Comprensivo.
Per una più dettagliata descrizione del progetto di nido integrato si fa riferimento al documento ‘Progetto pedagogico Nido Integrato’, disponibile in versione cartacea sia presso la sezione del Nido che presso gli Uffici Comunali.
1.2 TEMPO PIENO (Scuole Primarie di Limana, S. Antonio e Trichiana)
Tutte le classi della Scuola Primaria di S. Antonio, l’intera sezione B della Scuola Primaria
di Trichiana, la sezione B e la sezione C della Scuola Primaria di Limana funzionano a
Tempo Pieno.
Tale scelta fonda la sua ragion d’essere su due aspetti principali: da un lato una motivazione
di natura sociale, cioè la necessità da parte delle famiglie di affidare i propri figli a personale
educativo qualificato, dall’altro una di natura pedagogica legata alla qualità dei processi di
apprendimento. In questi anni il Tempo Pieno si è caratterizzato come ambiente pedagogico
‘totale’ ad alta visibilità pubblica. Il maggior tempo a disposizione consente, inoltre, un
modello organizzativo, pedagogico e didattico nel quale potenziare le abilità cognitive, socio-
relazionali ed affettive che concorrono alla formazione integrale del bambino.
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Anche il tempo mensa e interscuola diventano parte integrante del processo formativo
nonché occasione per l’attivazione di progetti di educazione alla salute. Ampio spazio, infine,
viene riservato ad attività di prevenzione delle difficoltà di apprendimento, ad attività di
promozione del successo formativo e ad attività che guidino a una sempre maggiore
autonomia nello svolgimento dei compiti individuali assegnati e all’acquisizione di un corretto
metodo di studio.
In ciascuna classe del “TEMPO PIENO” operano:
due insegnanti che intervengono esclusivamente in una classe suddividendo
equamente tra loro il monte orario e la responsabilità educativa e didattica delle
discipline
un’insegnante specialista di lingua inglese impegnata in più classi o un docente
specializzato di lingua inglese
un’insegnante specialista di religione impegnata in più classi.
1.3 TEMPO NORMALE E PROLUNGATO (Scuola Secondaria di 1° grado di Trichiana e Limana)
Il Tempo Prolungato rappresenta uno dei mezzi principali per fare della scuola un’occasione
di “piena educazione”.
La nuova struttura oraria prevede 2 ore in più di matematica e 2 ore in più di italiano che
sommate alle due ore settimanali di mensa costituiscono un tempo scuola di 36 ore.
I contenuti consistono in progetti di italiano e matematica e riguardano sia il recupero che il
potenziamento di queste discipline attraverso progettualità mirate e diversificate nei 2
quadrimestri.
Dal 2009 presso la scuola secondaria di primo grado di Limana è stato attivato l’Indirizzo
Musicale. Tale proposta è caratterizzata dallo studio individuale di uno strumento a scelta
fra flauto, chitarra e pianoforte e da lezioni in gruppo di teoria, solfeggio e musica d’insieme.
1.4 PROGETTO ACCOGLIENZA ANTICIPATA AL MATTINO
L’ingresso anticipato al mattino è un servizio attivato negli anni scorsi per venire incontro
alle esigenze delle famiglie e a situazioni logistiche-territoriali.
Ne usufruiscono gli alunni i cui genitori hanno particolari necessità lavorative, alunni con
problematiche familiari complesse e alunni che arrivano a scuola con i pulmini che hanno
tragitti diversamente dislocati nel Comune (da S. Antonio, Cavassico e Trichiana e da Pieve
di Limana, Canè, Navasa e Limana).
Con l’introduzione del Tempo prolungato prima e del Tempo Pieno poi, questo servizio è
diventato indispensabile per un numero sempre maggiore di famiglie.
Il Consiglio d’Istituto del 24.09.2010, consapevole dell’importanza dell’iniziativa, delibera
che “il Progetto Accoglienza entri a pieno titolo nel POF di Istituto come attività fortemente
richiesta dalle famiglie, con possibili modifiche dell’orario”.
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1.5 POTENZIAMENTO LINGUISTICO
Nell’ottica di un ampliamento delle competenze comunicative nelle lingue straniere l’istituto
promuove iniziative tese al potenziamento nell’insegnamento della lingua inglese e della
lingua francese.
Nella Scuola Primaria:
attività di potenziamento dell’inglese, anche con esperti madrelingua
partecipazione a spettacoli teatrali in lingua inglese
Nella Scuola Secondaria 1°:
attività di potenziamento dell’inglese e del francese
eventuali certificazioni linguistiche (es. KET, PET, FCE...)
iniziative di internazionalizzazione (ETwinning, Erasmus, gemellaggi...)
1.6 POTENZIAMENTO ATTIVITÀ MOTORIA
Ai fini del raggiungimento di un adeguato potenziamento del benessere Psico-Fisico dello
studente la progettazione d’istituto sarà indirizzata verso 4 diverse tipologie di interventi
educativi:
1) BENESSERE: l’indirizzo programmatico proposto si baserà sul presupposto che l’attività
didattica curricolare della disciplina, per la sua peculiarità epistemologica, è sicuramente
finalizzata al benessere psico-fisico degli studenti (art.7, lettera g; potenziamento delle
discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con
particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport).
Per il raggiungimento dello scopo si cercherà di favorire, con il potenziamento del tempo
scolastico previsto dall’art.3, lettera b, tutte le attività sportive extracurricolari da svolgere
eventualmente anche nei periodi di sospensione dell’attività didattica (ai sensi dell’art.22) e
da integrare con interventi di educazione alimentare e per l’insegnamento delle tecniche di
pronto soccorso (come previsto dall’art. 10).
2) INTEGRAZIONE/SOCIALIZZAZIONE: l’implementazione delle attività fisiche e sportive
viene specificatamente mirata a sviluppare i processi di interazione ed integrazione
sociale mediante l’effettuazione dei giochi cooperativi, con l’impiego delle tecniche di team
building (sviluppo del metodo cooperativo, come indicato nell’art. 3), per il potenziamento
dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali, ai sensi dell’art.7, lettera I, come intervento di prevenzione e contrasto alla
dispersione scolastica (art.1).
3) ATTIVITA’ IN AMBIENTE NATURALE: l’incremento delle attività fisico-sportive in
ambiente naturale si pone come obiettivo lo sviluppo di comportamenti responsabili
ispirati al rispetto della sostenibilità ambientale e dei beni paesaggistici (art.7, lettera e)
e sempre nell’ottica della “promozione di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano”
(art.7, lettera g).
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4) ATTIVITA’ IN COLLABORAZIONE CON LE A.S.D. DEL TERRITORIO (es. ZTLL, La
Piave, A.S.D. Rugby, ecc.): la scuola promuove la partecipazione degli alunni ad attività
sportive in collaborazione con le Associazioni del territorio utilizzando anche risorse messe
a disposizione allo scopo dalle Amministrazioni comunali.
1.7 PROGETTI ARTISTICO-ESPRESSIVI
Dall’anno scolastico 2016/2017 tra le scelte strategiche d’Istituto sono stati inseriti progetti
a carattere espressivo, comunicativo e teatrale allo scopo di unificare più progetti delle
singole classi in filoni tematici condivisi a livello di plesso o interplesso, per stilare un
progetto comune condividendo lo stesso esperto in modo più efficace, anche nelle
proposte/manifestazioni/spettacoli di fine anno rivolti alle famiglie. Sono stati svolti con
successo, in collaborazione con esperti o enti esterni, laboratori teatrali (scuole primarie e
scuole dell’Infanzia) e musicali (scuole primarie) che si sono rivelati un’ottima opportunità
per alunni e docenti anche per apprendere nuove modalità di interazione da utilizzare poi in
altri ambiti. Tali progetti sono confermati e riproposti anche per gli anni successivi
diventando così progetti identificativi dei plessi.
Parafrasando Ken Robinson “è necessario sviluppare, al pari della matematica e delle
lingue, in maniera approfondita, le attitudini artistiche, la creatività e l’accettazione dell’errore
umano”. La sterilità e il sempre maggiore cinismo a dispetto dell’emotività, della creatività e
della diversità sono, secondo Robinson, una grande minaccia per il futuro. È quindi
necessario puntare sull’arte e l’espressività per dare opportunità diversificate alle nuove
generazioni.
1.8 IMPIEGO INTEGRATO PERSONALE DOCENTE
Il ricorso all’“impiego integrato dei docenti” di un I.C. è reso possibile dalle CC. MM. n. 454 del 29.07.1997 e n. 352 del 07.08.1998 I documenti ministeriali si possono sintetizzare come segue:
l’impiego integrato del personale viene deliberato dal Collegio dei Docenti e non
richiede alcuna autorizzazione esterna;
può agevolare l’attivazione di progetti didattici “verticali” e di laboratori unitari, ossia
trasversali ai vari ordini di scuola;
in particolare, crea le condizioni per l’elaborazione e la sperimentazione di un curricolo
verticale su otto o undici anni, dalla “materna alla media”;
tale possibilità organizzativa, gestita sulla base di un progetto complesso e pensata
con un buon grado di flessibilità organizzativa, comporta la costituzione di team
integrati di insegnanti e produce un alto livello di integrazione fra i tre tipi di scuola.
L’Impiego Integrato del Personale Docente prevede inoltre che i docenti impiegati su progetto, qualora ne abbiano titolo (es. titoli culturali, abilitazione), possano operare, con lezioni didattiche, anche non in compresenza con i docenti di sezione/classe in quanto corresponsabili e contitolari dell’azione educativa. Tale impostazione è stata ribadita e accentuata dalla L.107 comma 95 (organico dell’autonomia).
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1.9 PROGETTO “CON I BAMBINI - Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”
L’Istituto ha aderito al bando provinciale “Con i bambini - Fondo per il contrasto della
povertà educativa minorile”, nato da un accordo tra Fondazioni di origine bancaria e
Governo, con l’avvio dei primi due bandi dedicati alla prima infanzia (0-6 anni) e
all’adolescenza (11-17 anni) destinati al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a
rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la
piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Nei prossimi anni sono previste
azioni rivolte alle altre fasce d’età. È stato stanziato un finanziamento di 115 milioni di euro:
69 milioni di euro per la “Prima Infanzia” e 46 milioni di euro per l’“Adolescenza”. Alla
provincia di Belluno sono stati assegnati € 500.000.
Il Bando per la prima infanzia ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi di cura ed
educazione dedicati ai minori tra 0 e 6 anni, con particolare riferimento ai bambini
appartenenti a famiglie in difficoltà. Ruolo centrale dovranno avere le famiglie, da
coinvolgere attivamente negli interventi sia nella fase di progettazione che in quella di
realizzazione delle attività. È richiesto il coinvolgimento dei soggetti che, a vario titolo, si
occupano di infanzia, educazione, minori: scuole, famiglie e più in generale la “comunità
educante”, associazioni di volontariato, ULSS, Comuni…
Sono stati attivati 3 gruppi di lavoro:
1. formazione
2. abbattimento rette nidi
3. ideazione «isole» e «isole satelliti»
Il nostro Istituto costituisce l’Isola di Trichiana - Limana “In cammino verso il domani” e
propone le seguenti azioni con richiesta di finanziamento e co-finanziamento:
a) per una SCUOLA SENZA ZAINO (€ 8000 materiali)
b) prolungamento orario giornaliero (€ 16344,00 educatori)
c) progetto attività laboratoriali per l'integrazione e lo sviluppo delle competenze sociali e
civiche (€ 6810,00 educatori)
d) sportello di ascolto (€ 5180,00 psicologa del Comune e Star bene a scuola)
e) co-progettazione scuola/famiglie su tematiche emergenti (€ 2165)
f) coordinamento dell’isola (€ 1661,00 esperti)
Totale progetto € 40160
Le cifre dovranno probabilmente essere rimodulate a fronte di un finanziamento inferiore,
seppur di poco, alla richiesta del progetto “Arcipelago bambini” della provincia di Belluno,
approvato sia nella prima che nella seconda e ultima fase. Il progetto partirà a gennaio 2018
con la parte relativa alla formazione, mentre le attività delle isole inizieranno a settembre
2018 e si concluderanno nel triennio successivo.
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2. L’OFFERTA FORMATIVA
L’Offerta Formativa dell’Istituto vede nel bambino/ragazzo il protagonista
dell’apprendimento ed è caratterizzata dalla cooperazione di gruppi d’insegnanti che
accompagnano il bambino nelle sue tappe evolutive, senza passaggi traumatici da un
ordine all’altro di scuola, grazie all’Asse portante della Continuità Educativa.
L’Istituto Comprensivo di Trichiana, fin dal suo avvio, ha sempre cercato di promuovere
un’effettiva ed efficace continuità verticale non solo attraverso le proposte della relativa
Commissione, ma anche predisponendo dei piani di lavoro in raccordo fra i tre ordini di
scuola. La condivisione delle stesse Finalità, la costruzione di percorsi tematici in verticale,
la stessa terminologia e gli stessi strumenti valutativi, hanno creato il Punto di Forza
dell’Istituto che diventa incisivo nella prestazione del servizio offerto al bambino.
L’azione formativa si svolge attraverso:
All’interno di questo Piano i Progetti sono raggruppati per Plesso e per quadri sinottici e si
sviluppano in verticale e in orizzontale, creando la struttura dell’intervento formativo.
I suddetti Progetti nella loro integrità sono disponibili per la consultazione presso la
Segreteria dell’Istituto.
2.1. LE ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Le Attività Integrative si sviluppano all’interno dei Curricoli, proponendo al gruppo
classe o interclasse le seguenti iniziative:
Esperienze di tipo ludico - esplorativo, di sostegno / rinforzo / potenziamento
Educazione alla Salute
Orientamento d’Istituto
Visite guidate
Viaggi d’istruzione
Attività con il Territorio
Educazione Permanente
Il Curricolare
Le Attività Integrative
I Progetti
Le Intese con il
Territorio
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Attività Tipologia Plesso-Classe
Attuazione Referente Finanziamento
Visite guidate per l’orientamento
Orientamento S.S. Trichiana S.S. Limana Classi terze
Previo accordo con le Aziende e Scuole ospitanti nell’ambito della rete distrettuale
De Toffol Nicola Viaggi finanziati dall’Amm. Comunale
Visite guidate e Viaggi d’istruzione
Integrative Tutte Durante l’anno I coordinatori di plesso e i coordinatori di équipe e classe
A carico delle famiglie e del Comune
Gruppi sportivi studenteschi
Attività sportive
S.S. Trichiana Durante l’anno Licini Emanuela MIUR
2.2. IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI Con riferimento alla L. n. 440/1997 e successive Direttive e Circolari la commissione P.O.F.
ha predisposto i criteri per la scelta dei progetti significativi da finanziare.
Tali criteri sono legati a:
1. progetti d’Istituto;
2. valutazione dell’adeguatezza rispetto alla progettazione dell’Istituto e del territorio;
3. numero alunni coinvolti;
4. svolgimento nell’ambito scolastico, con attinenza alla parte curricolare;
5. progetti in continuità (es. triennale) sottoposti a verifica periodica.
La commissione ha poi stabilito i criteri per definire i progetti d’Istituto che devono:
1. partire da un’esigenza dell’Istituto e tradurla in una progettazione intenzionale e
sistematica (anche accogliendo le proposte degli enti esterni);
2. avere un collegamento in rete sia interna all’Istituto che esterna;
3. produrre un risultato che venga pubblicizzato;
4. non necessariamente coinvolgere tutte le classi o sezioni dell’Istituto.
Un notevole contributo al finanziamento dei progetti viene erogato dalle Amministrazioni Comunali di Limana e Trichiana.
I progetti che prevedono un costo, a carico delle famiglie, dell’Amministrazione Comunale o
del FIS, vengono esaminati dalla Commissione POF e successivamente approvati dal
Collegio dei Docenti (allegato Progetti finanziati 2017/18).
I progetti più significativi attuati negli ultimi anni sono raccolti in un archivio digitale, che
viene aggiornato annualmente con l’inserimento di ulteriori progetti proposti dai docenti.
Questa raccolta costituisce una banca dati accessibile per la consultazione da parte dei
docenti, allo scopo di fornire idee, informazioni, riferimenti, contatti utili alla programmazione
di nuovi progetti.
Le schede di programmazione delle attività progettuali, inserite nell’archivio, sono
raggruppate per area tematica e quindi per ordine di scuola. Sono inseriti anche alcuni
progetti particolarmente interessanti, che non richiedono finanziamenti.
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3. EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Nell’Istituto comprensivo di Trichiana l’attività di EDUCAZIONE alla SALUTE è trasversale
a tutte le discipline in quanto è ormai patrimonio comune che per salute non si intende
semplicemente assenza di malattia ma, secondo la definizione dell’O.M.S., uno stato di
benessere psico/fisico che coinvolge tutti gli aspetti di una persona. Anzi, ormai non si parla
più di educazione ma di promozione della salute, processo che rende la popolazione capace
di aumentare il proprio controllo sulla salute per migliorarla. Una scuola per la promozione
della salute non è solo quel luogo dove gli insegnanti danno lezioni di stile di vita sano; ma
è quel contesto nel quale la vita quotidiana con le sue strutture, i modi di comunicazione
formali ed informali, l’architettura degli spazi, le relazioni tra insegnanti, personale non
docente e allievi nonché le relazioni con il mondo esterno si uniforma a criteri di promozione
della salute.
L’educazione alla salute intesa come promozione di atteggiamenti/abitudini/stili di vita
funzionali al ben-essere costituisce materia trasversale a tutte le discipline e rientra nel
progetto educativo di tutti i plessi. In ciascuna scuola, alla luce di disponibilità e proposte
specifiche gli insegnati attueranno eventuali percorsi mirati.
Le attività proposte saranno differenziate innanzitutto per le diverse età e quindi per le
diverse capacità critiche degli alunni oltre che per il diverso grado della loro preparazione
specifica.
Di seguito si elencano i principali progetti promossi dall’istituto:
1. Star bene a scuola (allegato Progetto star bene a scuola pubblicato nel sito
dell’Istituto)
2. Comincio bene la scuola: progetto di prevenzione dei D.S.A. proposto dal CTI in
collaborazione con l’ULSS n. 1 Dolomiti
3. Progetti di educazione all’affettività e alla sessualità (allegati Progetto Crisalide
2017/18 e Progetto Cuori in crescita 2017/18 pubblicati nel sito dell’Istituto)
4. Progetti a supporto di alunni ospedalizzati o che necessitano di istruzione
domiciliare (allegati Progetto SARA e Il bambino oncologico a scuola)
4. ATTIVITÀ CON IL TERRITORIO
L’Istituto, già da qualche anno, ha stipulato delle convenzioni con le Amministrazioni che operano sul territorio:
a) a livello finanziario (fornitura di assistenza/manutenzione alle macchine degli uffici, fornitura di scuolabus per attività didattiche, servizi mensa ecc...),
b) gestionale delle risorse umane (vigilanza alunni da parte di volontari - vigili, servizio mensa, collaboratori scolastici ecc.…).
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Si rendono note le attività di collaborazione concordate tra i plessi scolastici di LIMANA e le Agenzie del Territorio.
Amministrazione Comunale di Limana
Uscite ambientali
Ricorrenze del 4 novembre e 25 aprile (Scuola Secondaria di 1° grado e partecipazione alle manifestazioni per la Scuola Primaria)
Percorsi della memoria (Scuola Secondaria di 1° grado)
S. Valentino (Laboratori a carattere grafico-espressivo) (Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado)
Visita al Comune (Scuola Primaria) e partecipazione ad un Consiglio Comunale dei ragazzi (attività di Ed. Civica classi terze della Scuola Secondaria di 1° grado)
Finanziamenti per progetti proposti dai docenti
Partecipazione al Rally Transalpino della matematica ed eventuale uscita per finale
Finanziamento Progetti “Crisalide” e “Cuori in crescita” (Primaria e Secondaria di 1° grado)
Disponibilità scuolabus per attività sportive e di orientamento
Disponibilità a sostenere anche finanziariamente attività scolastiche finalizzate a rafforzare i legami di solidarietà ed amicizia con i comuni esteri gemellati (Grass Valley).
Biblioteca civica
Letture espressive e ricerche in biblioteca, incontri in biblioteca (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado)
Individuazione di una mattinata destinata esclusivamente alle scuole per attività di ricerca e visita
Accordo per prestiti agevolati di libri e videocassette
Uscite guidate nell’ambito dell’Educazione Permanente
Comitato Gemellaggio
Disponibilità a favorire scambi culturali tra la Scuola Secondaria di 1° grado “Buzzati” e altre scuole europee
Pro Loco
Collaborazioni per attività sportive (progetto Perseus d’Istituto)
Collaborazioni per attività legate a S. Valentino (concorso di poesia e disegno)
Si rendono note le proposte di collaborazione concordate tra i plessi scolastici di TRICHIANA e l’Amministrazione Comunale.
Amministrazione Comunale di Trichiana
Collaborazione nello sviluppo di ricerche storico-culturali o su alcuni aspetti tradizionali
delle nostre comunità, anche con la partecipazione diretta di altri Enti o Associazioni
Partecipazione di alcune classi agli appuntamenti tradizionali come ricorrenze storiche,
manifestazioni culturali o sportive e ricreative (Premio Letterario, giochi della gioventù,
Consiglio comunale dei ragazzi)
Finanziamento Progetto “Crisalide” (Secondaria di 1° grado)
Eventuali iniziative di carattere solidaristico e progetti per inserimento di alunni
extracomunitari
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Collaborazione per la gestione di iniziative ambientali in collaborazione con gli
Assessorati all’ambiente e all’Istruzione
Gestione sezione integrata a S. Antonio Tortal per accogliere anche i bambini di età
inferiore ai tre anni (Nido integrato).
Disponibilità a sostenere dal punto di vista organizzativo ed economico il Tempo Pieno
flessibile della Scuola Primaria di S. Antonio T.
Biblioteca civica
La Biblioteca offre una sezione specialistica di volumi segnalati dai docenti dell’Istituto
Disponibilità uso delle strutture della Biblioteca in base alle convenzioni
Progetto “Nati per leggere”, patrocinato dalla Regione Veneto
Aziende del territorio
Pubblicazione del Diario d’Istituto per gli alunni dalla classe III primaria alla classe III
secondaria di tutti i plessi (in collaborazione anche con le Amministrazioni comunali e le
Pro Loco)
Sponsorizzazione del sito dell’Istituto
5. EDUCAZIONE PERMANENTE
Le famiglie e gli enti che operano sul territorio hanno ravvisato nella scuola il luogo naturale
di prosecuzione dell’educazione intesa non solo come ampliamento della conoscenza, ma
anche aggiornamento culturale in itinere per stare al passo di una società in continuo
movimento. A tale proposito, la Scuola Secondaria di 1° grado di Limana, ha stretto rapporti
di collaborazione con Comune, Biblioteca, Pro Loco, per l’istituzione di corsi di
alfabetizzazione alla multimedialità, da svolgersi utilizzando i locali e gli strumenti presenti
a scuola (laboratorio d’informatica) in corsi serali da tenere alla popolazione adulta.
6. PIANI DI LAVORO ANNUALI DI COMMISSIONI E REFERENTI
Secondo le delibere del Collegio dei Docenti e in base a quanto concordato con le R.S.U. l’attività delle Commissioni si sviluppa secondo il seguente schema:
Programmazione attività:
l’incombenza è affidata alla Commissione che svolgerà tale impegno sulla base delle indicazioni fornite dal Collegio di inizio anno scolastico e la delibera dello stesso Collegio in sede di approvazione del P.O.F.
Attività della Commissione:
predisposizione degli argomenti e delle modalità per le delibere degli OO.CC d’Istituto sulle tematiche affidate alla Commissione;
interpretazione della normativa e delle delibere riguardanti le tematiche affidate alla Commissione in relazione alla specifica situazione dell’Istituto Comprensivo;
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individuazione delle modalità operative e organizzative per attuare quanto deliberato dagli OO.CC.
Remunerazione degli impegni:
il monte ore affidato alla Commissione è ripartito tra i membri nella prima riunione utile in base alla programmazione della Commissione e alla distribuzione degli incarichi interni;
la liquidazione degli emolumenti avverrà sulla base della dichiarazione del singolo insegnante (compilazione di apposito modulo a fine anno scolastico) e in base a quanto risulta nella relazione conclusiva di fine anno scolastico, come sopra specificato;
i docenti individuati come Funzioni Strumentali saranno compensati come tali anche per l’impegno di coordinamento delle Commissioni.
Le commissioni, nell’espletare le loro funzioni, dovranno osservare le indicazioni del Collegio Docenti che individua quali obiettivi primari delle proprie azioni la progettazione delle attività dopo aver esaminato “bisogni” dell’utenza diretta ed “esigenze” della comunità territoriale, e il successo scolastico degli alunni a cui concorrono l’insieme di azioni che, a partire dall’orientamento in ingresso, lo accompagnano fino al conseguimento del diploma.
Le Schede dei Piani di lavoro annuali di Funzioni Strumentali, Commissioni e Referenti di Istituto sono reperibili in segreteria.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TRICHIANA
Scuole dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1° grado
AREA 7
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
E COMUNICAZIONE
Aggiornamento/ampliamento della dotazione tecnologica, dell’offerta
di formazione nell’ambito delle tecnologie digitali per la promozione
degli apprendimenti
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OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
L’istituto comprensivo di Trichiana, che comprende 8 plessi di differente ordine e grado, ha
investito rilevanti risorse pubbliche e private nella dotazione tecnologica privilegiando il loro
uso per le finalità didattiche individuate dal team di istituto (Dirigente e Funzioni Strumentali).
La dotazione oggi presente è estremamente rilevante e comporta costi di manutenzione e
impegno di risorse umane per il mantenimento in efficienza dell’hardware.
Risorse sono state investite per la formazione interna dei docenti, che ha consentito a tutti
il pieno utilizzo delle Lim nella didattica.
Si notano però punti di criticità a cui corrispondono altrettanti obiettivi di miglioramento:
Criticità Obiettivi di miglioramento
La rete wi-fi supporta a fatica tutte le aule
collegate in rete
Allestire una lan ethernet con punti fissi in tutte
le classi
La manutenzione degli apparati è affidata alle
due figure obbiettivo ormai insufficienti e in
difficoltà di fronte alle continue richieste dei
plessi
Formazione di personale referente alle attività
informatiche nei plessi in grado di rispondere
alle emergenze minime
Il sito dell’Istituto non risponde alle migliori
caratteristiche in termini di accessibilità,
sicurezza e normative
Acquisto di uno spazio web che risponda in
pieno alle normative previste (domini,
accessibilità, etc) e installazione di un sito
basato su Wordpress (realizzato nell’a.s. 2015-
2016)
La comunicazione con le famiglie non risponde
alle pratiche migliori
Adozione registro elettronico (realizzato nell’a.s.
2015-2016) e tablet per insegnanti collegati alle
reti wi-fi
I servizi tecnologici per alunni e famiglie
risultano per alcuni aspetti carenti
Adesione a progetti in rete per Nuova
Certificazione Informatica Europea
Condivisione in rete delle progettualità
Costruzione di un web server in cui depositare
materiali e esperienze (realizzato nell’a.s. 2015-
2016)
Il collegamento internet in termini di velocità e
stabilità risulta carente in alcuni plessi
Sensibilizzazione delle amministrazione (in
particolare Limana) sulla necessità di garantire
linee stabili ed efficienti
Non esiste una registrazione del traffico, degli
accessi e dei siti visitati
Costruire un proxy server finalizzato a tale
obbiettivo
Nell’allegato Osservatorio Tecnologico I.C. Trichiana 2017 è riportato l’elenco completo
della dotazione tecnologica e multimediale presente nell’Istituto, aggiornato a gennaio 2017.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TRICHIANA
Scuole dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di 1° grado
AREA 8
FORMAZIONE
Definizione di proposte di formazione collegate al piano di
miglioramento ed allo sviluppo della didattica per competenze (in
particolare per l’aggiornamento del curricolo relativo a competenze
trasversali (es. educazione alla cittadinanza e educazione digitale).
Formazione alla sicurezza degli studenti della scuola secondaria di
primo grado.
Formazione alla conoscenza delle tecniche di primo soccorso per gli
studenti della scuola secondaria di primo grado (L. 107/2015, c. 10).
Prosecuzione delle proposte formative per genitori degli alunni
nell’ottica della comunità educante corresponsabile.
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1. FORMAZIONE DEI DOCENTI
L’Istituto intende promuovere un percorso di formazione sulle competenze trasversali e di
cittadinanza per i docenti dei diversi ordini di scuola.
Si prevede inoltre la costituzione di un gruppo di lavoro per codificare una griglia descrittiva
delle competenze trasversali da impiegare nel Curricolo.
Il percorso di formazione prevede due fasi: la prima fase è rivolta a tutto il Collegio dei
Docenti, con il duplice obiettivo di imparare ad insegnare le competenze e di creare un
linguaggio e un background comune a tutto il corpo docente dell’Istituto sulla didattica delle
competenze sia dal punto di vista delle conoscenze, abilità e procedure, che da quello delle
metodologie di apprendimento. A ciascun docente vengono fornite le competenze base
minime per iniziare a progettare e realizzare Unità di apprendimento, applicando la didattica
per competenze. Diventa anche necessario abilitare gli insegnanti a valutare e certificare
livelli di apprendimento di competenze. La seconda fase è dedicata, pertanto, alla
sperimentazione in classe della didattica per competenze, introducendo l’uso di strategie e
procedure che si rifaranno alla metodologia del Cooperative Learning. Al termine del
percorso è prevista una verifica dei lavori svolti in seguito alla sperimentazione in classe.
La formazione consiste in tre incontri di tre ore: due incontri si sono tenuti nei giorni 8-9
marzo 2016 e uno di verifica a maggio. I formatori sono: dott. Scorzoni Paolo e/o il dott.
Pavarin Daniele dell’Associazione Professionale Lindbergh.
La formazione porterà a un miglioramento sul piano teorico, metodologico e didattico,
dell’innovazione tecnologica, degli stili d’insegnamento, e a una valutazione formativa e di
sistema che permetterà la valorizzazione del personale docente.
Dal Piano Nazionale per la Formazione dei docenti (pubblicato dal MIUR il 3 ottobre 2016):
PRIORITA’ DELLA FORMAZIONE 2016-2019
1. Autonomia organizzativa e didattica
2. Didattica per competenze innovazione metodologica e
competenze di base
3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
4. Competenze di lingua straniera
5. Inclusione e disabilità
6. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale
7. Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza
globale
8. Scuola e Lavoro
9. Valutazione e miglioramento
Il Piano Nazionale precisa che “le priorità nazionali, che riguardano tutto il personale
scolastico e lo stesso MIUR, saranno considerate e contestualizzate dai dirigenti scolastici
negli indirizzi forniti al Collegio dei docenti per l’elaborazione, la realizzazione e la verifica
del Piano di formazione d’Istituto inserito nel Piano triennale dell’Offerta Formativa”.
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Piano di formazione d’Istituto
In attesa dell’avvio delle Reti d’ambito (in particolare nel settore della Formazione dei docenti) e delle relative proposte, il Collegio dei docenti ha ribadito nella seduta del 7 novembre 2016 le proprie specifiche priorità formative:
1. Competenze differenziando la formazione per ordine di scuola; 2. DSA e didattica 3. Corso di inglese con docenti interni 4. PNSD
PRIORITA’ FORMATIVE
Innovazione metodologica e gestione della classe: definizione di azioni di recupero delle
difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di valorizzazione delle eccellenze per la
promozione del successo formativo di tutti gli alunni, adottando forme di didattica innovativa
o alternativa all’interno del Curricolo, potenziando la metodologia laboratoriale o applicando
il Cooperative Learning per sviluppare in modo trasversale le competenze.
Identificazione e gestione BES: prima l’INVALSI e poi la direttiva del 27/12/2012 (e la CM
8/2013) hanno introdotto la nozione di BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (B.E.S.) come
categoria generale comprensiva di tutte le condizioni richiedenti l’impiego calibrato, in modo
permanente o temporaneo, dei cinque pilastri dell’inclusività:
1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
3) strumenti compensativi;
4) misure dispensative;
5) impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali.
Il potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali avviene attraverso l’attivazione di percorsi didattici personalizzati e
individualizzati (PEI, PDP).
Nell’ottica di rimozione degli ostacoli allo sviluppo armonico del bambino e del ragazzo, si
collocano le attività di prevenzione alla violenza e alle discriminazioni, promozione del
benessere, della salute della persona e dello stare bene insieme a scuola.
Innovazione digitale: aggiornamento dei docenti per l’innovazione didattica, attraverso
l’ampliamento della dotazione tecnologica e dell’offerta di formazione nell’ambito delle
tecnologie digitali per la promozione dell’uso delle tecnologie nella didattica quotidiana.
Innovazione didattica con acquisto ed utilizzo delle LIM e con il potenziamento dei laboratori
di informatica. Questo permette lo sviluppo delle competenze digitali.
Comunicazione: valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al
territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità
locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese.
Miglioramento della comunicazione tra Scuola e famiglie con maggior trasparenza e
possibilità di accesso ad informazioni e materiali prodotti dall’Istituto.
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Rendere visibili le azioni e iniziative sviluppate dall’Istituto ed acquisire le percezioni sulla
qualità del servizio erogato alla collettività, utilizzando diversi mezzi di comunicazione, quali:
uso del sito web, mediante convegni e/o seminari per rendere pubblico l’intero microsistema
scuola-famiglia-territorio. Garantire anche lo snellimento delle modalità di comunicazione
interna tra plessi e personale.
Valutazione: implementazione del sistema di valutazione previsto dal DPR 80 del 2013 con
la raccolta e l’elaborazione di dati utili all’analisi della qualità del servizio scolastico, sia sul
versante dei risultati scolastici che su altre voci del rapporto di autovalutazione, migliorando
le forme di ascolto delle esigenze delle famiglie e del territorio. Attuazione del piano di
miglioramento contenuto nel RAV e verifica dell’efficacia delle azioni attuate.
Formazione per “Scuola senza zaino”: i docenti delle classi di scuola primaria che
attueranno il Progetto “Scuola senza zaino” (cfr. sopra) svolgeranno un’attività di formazione
specifica.
2. FORMAZIONE ALLA SICUREZZA DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
La scuola è il luogo privilegiato per la promozione della cultura della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro. Il tema della sicurezza nella scuola non può limitarsi in una generica
informazione né in una semplice effettuazione delle prove di evacuazione, ma deve rientrare
a pieno titolo nel POF prevedendo un percorso formativo integrato ed articolato.
Sempre in un’ottica volta a migliorare l’Offerta Formativa, l’Istituto partecipa ad iniziative in
rete con altre scuole della provincia in relazione a tematiche sulla sicurezza, quali:
Attuazione adempimenti del D. lgs 81/08
ReSAS Rete di Scuole e Agenzie per la Sicurezza
A livello nazionale è stato realizzato il Progetto Scuola Sicura, con molte indicazioni utili
per i docenti
Compito della scuola diventa quello di attivare strategie di prevenzione che vadano oltre gli
adempimenti tecnici. La prevenzione, allora, diventa il momento più importante e molto può
fare la scuola per formare cittadini che abbiano acquisito le necessarie capacità operative
per gestire e superare una situazione di crisi, indipendentemente da ciò che l'ha provocata.
Se in emergenza sono importanti i comportamenti attivati, bisogna ricordare che in fase di
prevenzione sono ancor più importanti gli "atteggiamenti". L'atteggiamento è la disposizione
a produrre determinate risposte simboliche apprese dall'ambiente familiare e sociale in
riferimento a oggetti, situazioni, persone o gruppi ed esprime quindi ciò che l'individuo è
disposto a fare.
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PROGETTO SICUREZZA
Ogni anno vengono effettuate nelle classi prime della Scuola Secondaria di 1° grado lezioni
introduttive per l’educazione alla sicurezza. Naturalmente le azioni previste saranno tutte
correlate all’età degli allievi. Il livello informativo prevede l’aggiornamento del documento di
valutazione dei rischi (inteso come documento dinamico), nonché la realizzazione del piano
di gestione della sicurezza. Alla scuola il compito di attivare percorsi educativo/didattici che
ricostruiscano una "memoria del vissuto" in riferimento alle situazioni di calamità e disastri
passati e raccontino come sono stati affrontati, perché un evento non esiste finché non è
conosciuto.
In tal senso l’Istituto promuove attività che:
prevedano un lavoro sul controllo della paura, perché le emozioni si identificano con
l'azione dell'individuo sul mondo esterno;
sperimentino modalità comunicative diverse, perché in emergenza la comunicazione
è strategica per la messa in atto di comportamenti adattivi e atteggiamenti di
accettazione dell'evento;
portino alla "scoperta" dell'ambiente di vita dei bambini e forniscano conoscenze
essenziali, ricordando che le azioni dell'uomo sono guidate dalle sue conoscenze;
raccontino un'emergenza nelle sue dimensioni spaziali e temporali; facciano provare
comportamenti adatti e non adatti di risposta, perché è importante sperimentare anche
l'errore;
predispongano simulazioni di emergenza; prevedano prove pratiche con gli operatori
del settore, se possibile, anche extrascolastiche, perché è fondamentale poter
trasferire e utilizzare gli apprendimenti scolastici in altri contesti.
PREVENZIONE
Il progetto “Sicurezza” è finalizzato all’inserimento della tematica della sicurezza nel Piano
dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo di Trichiana. Il progetto sperimenta interventi
educativi/innovativi sul piano didattico e inoltre verifica formule organizzative che facilitano
l’inserimento delle stesse tematiche nelle discipline curricolari.
Obiettivi e finalità:
conferire al documento di valutazione dei rischi, e più in generale al processo di cui è
il risultato, non solo il carattere di adempimento formale, ma la valenza di uno
strumento utilizzabile nel lavoro didattico da parte dei docenti di tutte le materie;
costruire e sperimentare un modello partecipativo di valutazione dei rischi e di
individuazione delle misure di prevenzione;
indurre tra gli allievi e in tutti gli operatori scolastici una maggiore consapevolezza sul
tema della tutela della salute nei luoghi di lavoro, attraverso la costruzione e la
sperimentazione di percorsi didattici.
L’utilizzo del documento di valutazione dei rischi a fini didattici risponde a quanto previsto
dalla normativa che prevede “la promozione, a livello scolastico, di una vera e propria cultura
della sicurezza” e un “adeguato coinvolgimento degli alunni” attraverso un’opportuna
rilettura dei programmi di studio relativi ai settori interessati, in modo da richiamare i temi
della sicurezza e della prevenzione eventualmente già presenti nella programmazione
scolastica.
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Per il raggiungimento delle finalità, il progetto “Sicurezza” prevede le seguenti azioni:
il monitoraggio sistematico delle strutture dei plessi scolastici;
il coinvolgimento di tutte le figure sensibili individuate nell’organigramma della
sicurezza;
la strategia per il raggiungimento di queste finalità prevede interventi sulla formazione
e sulla informazione:
il livello formativo: prevede azioni predisposte dai Consigli di classe finalizzate a
promuovere comportamenti “consapevoli” da parte degli allievi.
lo “studio di casi”, che consiste nell’individuare criticità, condizioni di rischio e possibili
soluzioni a fronte di situazioni scolastiche potenzialmente a rischio.
le “prove di apprendimento”, che consistono nella valutazione dei rischi e
nell’assunzione dei comportamenti necessari per evitare possibili danni.
Anche alla Scuola Primaria e dell’Infanzia vengono attivati progetti di sensibilizzazione sul tema della sicurezza.
3. FORMAZIONE ALLA CONOSCENZA DELLE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO (L. 107/2015, c.10)
Nel contesto scolastico locale, studenti ed insegnanti si sono sempre dimostrati molto
interessati alla tematica della gestione del Pronto Soccorso. Nello specifico la scuola
propone iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle
tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell’autonomia scolastica, anche in collaborazione
con la Croce Rossa, il Servizio di Emergenza Territoriale 118, del Servizio Sanitario
Nazionale e con il contributo delle realtà del territorio. Lo scopo sarà quello di fornire ad
alunni e personale scolastico informazioni corrette e precise su “che cosa fare”, “che cosa
non fare” e “come fare” per gestire al meglio situazioni d’urgenza. Quindi, dalle semplici
informazioni su come chiedere i soccorsi alle più corrette manovre di assistenza per
prevenire aggravamenti in attesa dei soccorsi.
Obiettivi generali
La scuola ed il Servizio Sanitario hanno il compito di promuovere nei giovani l’adozione di
comportamenti responsabili circa la propria salute e quella altrui. Importante è quindi far loro
acquisire informazioni e conoscenze sull’argomento e prepararli ad intervenire
adeguatamente in caso di situazioni d’urgenza.
Obiettivi specifici
Saper affrontare eventuali situazioni di urgenza/emergenza in sicurezza
Conoscere le procedure per la chiamata dei soccorsi (giochi di ruolo)
Avere una conoscenza specifica sulle più comuni patologie legate agli incidenti e
traumatismi
Essere informati sulle corrette manovre di base nell’aiutare chi ha bisogno di soccorso
sanitario (anche attraverso prove simulate).
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4. PROPOSTE FORMATIVE PER I GENITORI
L'Istituto Comprensivo, con il patrocinio del Comune di Trichiana, intende continuare a
promuovere una serie di incontri per i genitori degli alunni che frequentano i tre ordini di
scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria).
La rassegna “Siamo tutti genitori”, tenutasi negli anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016, ha
raccolto una grande partecipazione, gli incontri sono stati condotti da esperti dei vari settori
quali psicologi, avvocati e medici con proposte per riflettere sull’educazione degli studenti.
Il ciclo di appuntamenti è dedicato non solo a genitori e insegnanti ma in genere a tutti gli
adulti che siano interessati ai temi educativi.
L'obiettivo è quello di dare voce alle difficoltà che incontra chiunque abbia a che fare con
l'educazione, per trovare il modo migliore per relazionarsi con i bambini e i ragazzi che
stanno crescendo.
A partire dall’a.s. 2016-2017 è stata avviata una collaborazione tra le quattro
Amministrazioni comunali della vallata (Limana, Trichiana, Mel e Lentiai) e i due Istituti
comprensivi di Trichiana-Limana e Mel-Lentiai al fine di condividere un percorso formativo
rivolto ai genitori e ai docenti e per ottimizzare le risorse disponibili.