DI MUNGIBEDDU FIGGHI SEMU” · 2019. 1. 24. · SINTESI DEL PROGETTO AREA ELETTIVA:PROGETTAZIONE...
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SCUOLA PRIMARIA “ DON A. LA MELA” Adrano II CIRCOLO
�Progettazione relativa al Curricolo Locale :
“ Adrano tra valle Simethia , rocche, feudi e castelli” -usi,costumi,riti, canti,” cunti “,danze,leggende,itinerari gastronomici e paesaggistici-
“ DI MUNGIBEDDU TUTTI FIGGHI SEMU”
terra di focu e di canti d'amuril'aranci sulu nui li pussidemue la sicilia nostra si fa unuri
e di luntanu venunu li furastrei a massadicennu la sicilia chi çiauru ca fa ,chi çiauru ca fa......
tonchiti,tichiti,tonchiti....
L'uduri di la zagara si sentie riturnau la bedda primavera,rosi sbucciati a lusuli cucenti
Sicilia bedda mia tu si 'na çiurera.
Chi çiauru, chi çiauru di balicu e di rosievviva la sicilia e l'abitanti so, e l'abitanti so.....
tonchiti,tichiti,tonchiti
SINTESI DEL PROGETTO
AREA ELETTIVA:PROGETTAZIONE RELATIVA AL CURRICOLO LOCALEovvero
“ L'OSSATURA DI UN POPOLO”come studio della propria terra attraverso i seguenti tre percorsi strettamente correlati tre itinerari: A-B-C di esperienze caratterizzati dal recupero di usi,costumi, riti,folklore in ambito linguistico espressivo,storico e geo-ambientale come sotto specificato :
*AREA A: lessiografia, strutture fonologiche. rime, canti popolari......(espressioni corporee, ritmo musicale,colore....)
*AREA B: la lingua nelle dominazioni e la vita nel Castello (drammatizzazioni e costumi d'epoca....)
*AREA C: lettura dell'ambiente attraverso i “nomi tipici”adornesi ( dalla macchia mediterranea,vigneti aranceti ,pometi....al quartiere: nascita e nomenclatura di esso.....)
PREMESSA POETICA
ARDANO NELL'ANTICHITA'( Angelo Buscemi-poeta locale)
Mi provo di cantar la mia Adranola sicana Città col suo giardinola terra olezza di tanto lontanodi zagara di rosa e gelsomino,e di Gianbruno la rocca ed il pianocon l'antichissimo borgo cittadinodov'è sita la torre che il Solmanocostrusse per l'impero saracino. A monte domina il grande Vulcano silente scorre il Simeto vicino sopra i resti distrutti dal romano quasi nei pressi del Ponte Saracino. Questo passaggio voluto dal sultano serviva al soldato e al contadino e collegava la città di Adrano con i paesi e i monti vicino.
Ti parlerò di storia e di credenzafatta da uomini di grande importanza,
di tante cose udite in confidenzadurante il passeggiar della vacanza.
La storia ti dirò dei cavalierial seguito degli arabi e normanniche tante volte furon menzogneritramandate nei secoli e negli'anni.
Mi chiamano Castello di Ruggero ma prima mi chiamaron Salem
Sono stato costruito per maniero e il Visir vi fecero l'harem.
Le pietre li han prese dal vulcano trasportati da schiavi con catene
e costruirono la Città nel piano con tanti sacrifici e tante pene.
Erano i saraceni musulmani Sicilia bella terra dei cantied ai cittadini non davano luogo non sei fatta per la guerra e le armili trattavano peggio dei cani sei la terra dei poeti,dei Santiperchè il cuor l'aveano di fuoco. Sei la terra dei fiori,dei carmi.
Ma per le arti furono sciente Sei corona di gemme brilantilasciarono esempio a tutti quanti sei la terra del sale e dei marmiancora oggi si vede al presente sei tu il faro dei naufragantidi loro orme ce ne sono tanti che al Creatore inneggia i suoi salmi.
Completiamo questa sintesi progettuale mettendo in evidenza anche la stesura di un'Appendice Guida di ” materiale vario” utili a ciascun alunno e/o docente,classe -Sez. per lo svolgimento e sviluppo degli itinerari programmati: quali ad esempio testi specifici, spartiti,riferimenti a produzione ,altro.....
A seguito una ricca bibliografia ragionata per ciascuna classe e sezione.
“ UN VIAGGIO NEL TEMPO..... DELLA ANTICA HADRANON”
-tra la Rocca Gianbruno , Rocca di Gemmirò, 'Ntraleo , Mandorleto, Torre Minà,fiume Simeto-“Salem” o Castello del Conte Ruggero D'Altavilla il normanno
-perle di tradizioni antiche-
Premessa - Motivazione
Il percorso che delineiamo tende a valorizzare, conoscere e riproporre, agli alunni del nostro Circolo e loro famiglie,tradizioni e antiche usanze socio-storiche, economiche, religiose e ambientali ricche di folklore tra storia e leggende per una viva e rinnovata memoria della storia del nostro paese.
Acquisire oggi conoscenza e coscienza delle proprie radici ,significa non negarle domani in presenza dei fenomeni negativi come quelli ,ad esempio,che vive oggi la nostra società, i quali , spingono l'individuo ad allontanarsi dalla propria terra e a sviluppare nei riguardi di essa sentimenti negativi di disinteresse ,pertanto la motivazione nell'elaborazione di codesto Curricolo Locale diventa un stimolo per la crescita culturale di ogni singolo individuo.Un noto docente universitario di tradizioni e cultura siciliana Prof. Santi Correnti , nella sua rinomata “ Storia di Sicilia” scrive : ”........il dialetto e le tradizioni sono l'ossatura di un popolo......”
Finalità: espressa tra l'altro anche attraverso il titolo stesso della progettazione vuole:
� Promuovere la conoscenza , la valorizzazione ,la memoria e la tutela del territorio;� Sostenere la crescita e la formazione dell'identità personale ,sociale e culturale partendo
dalla presa di coscienza della propria realtà;� Educare alla comprensione del cambiamento culturale,storico, sociale e religioso del proprio
paese;� Comprendere che la propria cultura è il “ risultato “ di un ampio numero di azioni progredite
nel tempo ed attivate dagli interessi dell'uomo,� Educare alla convivenza civile ed al rispetto delle regole.
Destinatari: tutti gli alunni del Circolo: Sc .Infanzia - Sc. Primaria.
Struttura: Il presente lavoro è organizzato in quattro Aree Progettuali Fondanti e UDA compreso di laboratori strettamente tra loro correlati ma che lasciano libertà a ciascun docente di esecuzione e sviluppo cronologico .
Metodologia:
tenendo presente che il Curricolo locale non deve diventare una ”disciplina rigida e noiosa” caratterizzata da una serie di nozioni relative ala propria terra da ripetere e memorizzare si percorreranno situazione di canto -gioco-colore-drammatizzazioni e tutto ciò che può essere associato che chiameremo : “ “APPRENDIVERTIMENTO” e questo specie per gli alunni della scuola d'Infanzia; si nota come una tale metodologia renderà i percorsi interessanti , partecipati e concreti. E' necessario rispettare invece, una certa propedeuticità in generale ,nel momento in cui ci si appresta a conoscere la propria terra secondo il seguente percorso:strada-quartiere-città-regione( dal vicino al lontano ) premesso ciò si prevedono:
-Laboratori di ricerca-attività laboratoriali : espressivo-musicali- artigianali.......-lezioni frontali con lavoro di gruppo;-Visioni di film su specifiche tematiche--vVisite guidate sul territorio e ad una provincia limitrofa.
Strumenti : tutto ciò che è relativo e pertinente al progetto a partire in modo particolare dai canti isolani d'epoca.
Tempi:durata triennale.
Verifica finale: Si prevedono:
� mostre storico-artigianale;-� costruzione e/o ricostruzione di mappe paesaggistiche di territorio
locale;� libretto tematico comprendente una mini grammatica dialettale
comprendente canti, danze ecc...;� ricettario di cucina locale;� e quanto altro si produrrà� brouchiure
PERCORSO PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA
OB.FORMATIVO: Sviluppare nelle nuove generazioni l'amore alla propria terra ampliando la conoscenza del nostro patrimonio storico,culturale e linguistico locale.
ABILITA': Ascoltare, comprendere ed imitare.
Campi di esperienzaeducativa
Contenuti descritti in forma di laboratorio
Metodologia
Competenze minime a chiusura dl laboratorio per poter attuare la continuità didattica'.
Area storico-sociale
- Il senso dell'appartenenza al proprio ambiente famigliare
- I giochi in casa e fuori casa
n.1Laboratorio teatrale: “L'autru tempu”:
rappresentazioni di scene famigliari di vita quotidiana d'epoca a confronto implicanti il riconoscimento delle figure parentali e le parole specifiche dialettali.
_Riconoscimento degli alimenti più importanti d' epoca utili alla crescita.
Privilegiata forma di gioco a contenuto motorio: dai giochi funzionali a quelli simbolici e imitativi o di regole popolari e tradizionali;
- cura della espressione linguisticae dialettale nelle sue flessioni famigliari specie con la ripetenza di nonsense,rime,poesie.....
.-Sa che il proprio cognome lo colloca in seno ad una famiglia di origine.
-Rispetto delle figure parentali.
Conosce alcuni giochi praticati nella propria famiglia.
Campi di esperienzaeducativa
Contenuti descritti in forma di laboratorio
Metodologia
Competenze minime a chiusura dl laboratorio per poter attuare la continuita' didattica
Area linguistica espressiva dialettale
Ascoltare racconti ,proverbi, canzoni, filastrocche e musica della tradizione locale siciliana.
-Nenni ,canti della tradizione locale
N2 laboratorio di ascolto e produzione:
“Canta e balla ca ti passa”
- Canti e danze della tradizione siciliana e locale in scena.
- Conoscere e praticare alcuni vocaboli della tradizione Nota: ogni attività
sarà in continuità con la scuola primaria come ad esempio le celebrazioni delle festività o ricorrenze annuali del territorio di Adrano.........altro già descritto in premessa .
-Familiarità con i canti locali per imitazione
SCUOLA PRIMARIA
OB. FORMATIVI propri di tutte e cinque classi di scuola primaria :
� Conoscer il patrimonio storico e archeologico,culturale linguistico per riappropriarsi delle tradizioni popolari e per acquisire la consapevolezza che lai
memoria del passato è una risorsa da rivalutare che va tramandato e su cui poggia lo sviluppo di un popolo perchè non perda la sua identità.
� Sviluppare negli alunni una conoscenza attenta alla salvaguardia, tutela, e valorizzazione dei beni materiali ed immateriali e delle risorse del territorio.
� Riscoprire la storia, la cultura, la gastronomia e le produzioni del territorio.� Conoscere tradizioni, usi, costume,danze,filastrocche, leggende, miti, proverbi,
poesie, racconti, opere teatrali di diverse epoche e di vario stile della nostra regione.
ABILITA' possedute per le classi I-II-III:� Possiede il senso di appartenenza.� Conosce qualche via del paese, quartiere.� Conosce le produzioni artistico e alimentare del territorio di Adrano.� Conosce usi,costumi, riti,danze, filastrocche adeguatamente.
Abilità possedute per le classi IV-V.
� Ascoltare, analizzare, confrontare e riprodurre.
Verifica comune
La verifica conclusiva avverrà attraverso e/o la raccolta sistematica dei prodotti, elaborati, ricerche e produzione artistiche di riferimento le attività di ogni gruppo classe. Cartacea e multimedia, pubblicazioni, mostre fotografiche nel tempo e mercatini a cura dei genitori degli alunni.
Nota progettuale : La tematica progettuale avrà un'incidenza interdisciplinare ricadendo su percorsi e approfondimenti curricolari specie quelli linguaitaliana,storia, geografia , musica, ed.fisica,arte , matematica.
ITINERARIO SCUOLA PRIMARIA CLASSI I-II-III
UDA Contenuti espressi in laboratorio
Metodologia Competenze al fine percorso
AREA STORICO SOCIALE
Nucleo fondante:-Il cambiamento nel tempo
- I giochi e giocattoli di ieri in Adrano.
- I “pupi”
-I colori della Sicilia.
-Gli antichi mestieri in Adrano.
-Canto e recito in dialetto.
ARE LINGUISTICA-ESPRESSIVA
Nucleo fondante
:I beni culturale locali
N1. labor.:” Cc'era 'na vota...”rappresentazioni di scene famigliari, giochi individuali o di gruppo relativi ai giochi del passato e giocattoli.
- Dal ”tuppettu ….a “sutta 'u cucuzzaru”
-”Pupi e mariunetti”
-Attività imput per il lab.: manipolazione espressiva, grafico -pittorico.
-Realizzare manufatti dopo conversazioni, letture da parte dell'insegnante e disegni degli aspetti della realtà trattata.
N2 labor.:” Cuntu ca ti cuntu”- ninne nanne, stramotti,cuntiminiminagghi, poesie.........
-La conoscenza di usi,costumi e riti si articolerà attraverso un percorso ben preciso esplicita in ciascun laboratorio dove l'espressività e creatività personale è essenziale per la realizzazione dei prodotti finali di vario genere correlati all'argomento sviluppato.
-Dalla conoscenza della “ Macchia Mediterranea”all'utilizzo delle sue risorse.
-Dal canto alla danza folk
-Prime esperienze di interviste chepossano aiutare alla ricostruzione della
memoria della comunità di Adrano
-Conosce e pratica giochi del passato;
-Sa ricercare e comprendere usi e costumi dei nonni anche con l'uso dello strumento dell'intervista;
-Comprende il cambiamento di cose e persone,
- Comprende,sa, rappresenta detti, proverbi ,poesie, filastrocche;
-Conosce valorizza il patrimonio storico ambientale;
-Riconosce e raccoglie tutto ciò che può costituire il patrimonio culturale.
-Canto e recito in dialetto
AREA AMBIENTALE
Nucleo Fondante:
-Conoscere i beni naturali - ambientale del territorio locale
-I colori e i profumi della Sicila e del mio paese
- Tutta la realtà ambientale o “macchia mediterranea”
N3. :” Ballammu e abballammu 'nsemula””
n.4 lab.:” Chi çiauru.. ( di balicu e di rosi) di lumiuni”
attività imput per il lab.:
la terra con i suoi fiori,vino,olive,castagne,fichi,peperoncino prodotti locali;
-” a za(g) ara”
-Il frutto che diventa profumo .
-Il limone e il bergamotto.
-I profumi della cucina locale.
ITINERARIO PER LE CLASSI IV-V DI SCUOLA PRIMARIA
UDA CONTENUTI ESPRESSI IN
LABORATORIO
METODOLOGIA COMPETENZE FINALI
Nucleo fondante:
-Il territorio di Adrano.
Area storico-sociale
-Alla scoperta del mio quartiere
-I primi popoli della Sicilia soprattutto l'antico popolo arabo.
- Le dominazioni in Adrano e la sua storia nel tempo: da Hadranon a Adrano.
-Le leggende siciliane.
Nucleo fondante:
L'arte di fare teatro
Area linguistico
N1. lab.:“d'unni 'è....d'unni 'è”cerco e trovo...:
- quattro “rocche”.-Giambruno,Giammirò,'Ntraleo;-quartiere arabo,di Giobbe o “u Tunnu”,Patellaro,Centro storico,
-Monti Rossi, Aspicuddu,Mendolito e tutto ciò che caratterizza Adrano;
-A spasso tra le “Mura Ciclopiche”.
- le leggende del tempo lontano,-del periodo classico,-cristiane,-bizantine-classiche,-normanne-sveve,-del Vespro -Regnum aragonese,-dell'età dei vicerè,-del periodoborbonico,-risorgimentali e atemporali,leggende dotte.
N2.lab.: “ U sceccu”
imput per il lab.:
Attraverso : conversazioni,visite guidate,interviste agli abitanti,visite a chiese sul territorio, servizi pubblici, monumenti.
Raccolta variegata di produzioni e immagini .
-Studio della toponomastica.
Lettura di dati ( sistema monetario dell'epoca , la numismatica ecc).
-visione di film.
-lezioni frontali.
-visite guidate sul territori:-Castello della Solicchiata-Adrano e Monastero di Savoca in Prov. di Messina
Note metodologiche privilegiata:
n1
- Sa ricostruire avvenimenti lontani nel tempo;
-Ricercare e conoscere tracce e memorie della tradizione popolare e locale,
-Colloca nel tempo fatti ed esperienze vissute, individuandone le trasformazioni,
- Ordina fatti ed eventi del passato attraverso fonti e testimonianze ed individuare elementi di costruzione della memoria storica anche attraverso esperienze note,vissute, raccontate;
- Analizza fonti diverse per ricavare informazioni utili a dimostra il mutare della storia e degli eventi;
-Individua usi e costumi dei nostri nonni attraverso le memorie raccontate e raccolte, utilizzando l'inchiesta come fonte e strumento di ricerca storica;
-Ricerca elementi del folklore del nostro
espressiva
-Tradizioni e folclore della nostra terra.
-”L'opera dei pupi”
- “ 'A muàffa”origine radici nelle dominazioni
-” Note di dialetto “ locale e isolano( rifarsi alla progettualità specifica espressa più avanti).
-Artisti del passato ovvero da Martoglio ad Angelo Musco: incontro Pirandello, Capuana,Verga.
dalle leggende del tempo arabo alle dominazioni.
-Personaggi dell'epoca conosciuti attraverso l'”opera dei pupi”,
n3 lab.:“ 'U cantastorie...u poeta 'nta chiazza( Ignazio Buttitta) drammatizzazione scene di rappresentazione di vita quotidiana a “quadri”.
-Espositivi storici.
-“ 'A truvatura e upirccantj”
-”A vanniata e u vanniaturi”.
N4. lab:“ L aria du cuntinenti”( e non solo”) imput per il lab.:
dall'attaccamento alle proprie tradizioni alla lettura dei sentimenti dei siciliani;
Con l'utilizzo conoscitivo del testo di tutti i canti popolari più noti si perverrà alla scoperta di bellezze paesaggistiche naturali di quali valore cui la Sicilia si adorna.Una per tutte qui si ricorda l'Oasi del Simeto e il suo Ponte e il canto“ Lu suli si nni va”
n2
Non si trascurera' di evidenziare, man man , la grande ricchezza culturale -religiosa del popolo sicilano adranita ancora legato nei suoi riti alle “credenze”. Per gli appassionati ricordiamo di
territorio per promuovere la valorizzazione dell'identità personale.
Conosce l'origine e le “ celebrazioni religiose principali di cui “il paese di Adrano si fregia tra le maggiori la festa del S.Nicolò Politi
-Speciale uda-
“Ammuccamu”ovvero
itinerario turistico gastronomico
Nucleo fondante
Paesaggi e percorsi naturali
Area ambientale naturale
-Consce le bellezze paesaggistiche di Sicilia e quelle locali.
- rappresentazioni della storia e stati danimo dei siciliani ( “Cumpari Turiddu ,Affiju e donna Lola) .
- La condizione della donna in Sicilia
N5 lab.:“ Cuè...cuè”alla scoperta di G. Pitrè, Meli e la sua “taddarita”e a” rindina”, “ u pappaghjuni “( ampio spazio alla ricerca di autori isolani e loro scritti)
lab. Speciale Cucina
n 6 lab.:Di mungibeddu tutti fughj semu terra di focu e di canti d'amuri ecc:
a) il fuoco perchè non indica solo il fuoco del vulcano
b)l'amore che fa della
consultare un testo esaustivo di Luigi Capuana: -” Di alcuni usi e credenze religiosedella Sicilia ”-.
Ricordiamo ,altresi l'usanza , una tra le tante altre ,in Adrano del “dominò” carnescialesco come unica maschera e suo sviluppo e significato nella societa' dell'epoca e di oggi.Giusto “posto” e significato daremo alle feste del Natale, Pasqua e del Santo patrono Nicolò Politi l'Eremita( vedi la toponomastica di ingresso alla città dove essa si dichiara ” città natale di santo”quasi ad esprimere la volontà di seguire le “tracce” del Santo per lo sviluppo della società adranità.
N3
Ciò che riguarda ad “Ammuccamu”ovvero l' itinerario turistico gastronomico ( “...
-
La valle del Simeto( Randazzo ,Bronte, Adrano)e il Ponte dei Saraceni
-Oasi del Simeto.
-Il fiume Simeto:verso “ 'a chiana di Katanè”.
nostra terra da sempre la “porta del Mediterraneo”,crocevia dei popoli, “ diamante “della corona di Dio padre.
N 7 lab. Scentifico-ecologico particolare su :
-Piante ed animali della macchia mediterranea ancor oggi presenti sul territorio;
-Ricerca di piante ed animali estinti a causa delle varie costruzioni cementifiche e dissesto idrogeologico.
do scùcùus 'a arancinu” ( dolce, salato, pepato cioccolattato altro ..)non specificato nei particolari ma che e parte essenziale per la “ sussistenza fisica di un popolo”, verrà trattato e sviluppato come “ momento di prelibatezza a seguito di ogni attività così da poter recitare quel vecchio proverbio 'dornese'-adranita:
“ tutti li così cca vulata di l'angilu finiscjunu”
ADRANO( A. BUSCEMI -POETA LOCALE)
'N Sicilia, terra di Santi,suvrasta maistusu Muncibeddu,la terra frutti nni pruduci tanti,di tutti l'aranci è lu cchiù beddu.'Sta terrasanta ca frutti pruduci,ppi lu Santuzzu ( N. Politi) fu vita e luci.
Sutta lu peri di lu Muncibeddue di Giambrunu supra l'altipianu,
si isa grandiusu lu Casteddusimbulu di storia di Adranu,costruitu intra lu latifunnu
di lu gran conti Ruggeru secunnu.
Vicinu lu Cateddu di Ruggerucci stavunu li casi sparpaghiati;li Nurmanni di intra lu manerupronti a pruteggiri armatidi Adranu la pupulazioni,dittannu liggi e cundizioni.
SPECIALE APPENDICEPER LA SCUOLA PRIMARIA
C'ERA UNA VOLTA IL DIALETTO
Premessa:
L'approccio al Dialetto viene visto come momento culturale e formativo importante per la crescita degli alunni nella scuola primaria che, attraverso di esso , riescono a prendere coscienza delle proprie radici, imparando ad amare le tradizioni del luogo di origini.
Conoscere il Dialetto significa possedere lo strumento per capire il mondo da cui siamo venuti e in siamo ancora immersi, non per limitare il nostro orizzonte, ma, al contrario, per collocare i fatti della nostra storia particolare nel quadro più ampio della storia e della cultura regionale,nazionale ed europea.
Finalità:
Gli scopi che gli insegnanti si propongono, oltre al lavoro interdisciplinare che si svilupperà nelle classi e all'azione di stimolo culturale che si ripercuoterà sulle famiglie degli alunni e sul territorio, sono le finalità di seguito esplicitate:
- Studio del dialetto adranita;� Riconoscere leggende, poesie, racconti, motti, proverbi,canti e
danze popolari della tradizione adranita e/o isolana;� Riconoscere le propri tradizioni linguistiche.
O. Formativi:
� Prendere coscienza di sé, non solo come individuo, ma come appartenente ad un gruppo e riappropriarsi delle tradizioni popolari non solo locali;
� Scoprire le proprie radici;� Favorire la socializzazione;� Far acquisire le conoscenze relative al nostro dialetto� -Acquisire padronanza della lingua dialettale;� conoscere e comprendere l'origine delle nostr
tradizioni;� Recuperare la memoria di situazioni,ambienti,
personaggi, canti,musiche,danze,filastrocche per aiutare gli alunni a riscoprire ed amare le tradizioni proprie della loro terra;
� Scoprire, attraverso la lettura di brani, poesie
filastrocche, favole popolari, i colori e i paesaggi della Sicilia e della nostra Adrano;
� Riscoprire la sonorità della nostra terra attraverso l'interpretazione e la memorizzazione di brani di musica popolari;
� confrontare la nostra terra di oggi con quella di ieri.
Metodologia:
-Ricerca di materiale ( filastrocche , proverbi, detti...) della nostra tradizione popolare;
� Presentazione in classe del materiale raccolto;� Lettura dei testi e traduzione in italiano;� esame del linguaggio e rilievi sulla fonologia e grafia;� Ascolto della pronuncia da parte dell'insegnante;� secuzione personale da parte degli alunni dei testi esaminati,� Mostra dei materiali prodotti� Coinvolgimento e collaborazione con tutte le figure parentali
appartenenti alla nostra scuola e con persone che possono procurare materiale idoneo alo sviluppo della nostra iniziativa culturale -formativa.
Attività:
Le attività assumeranno carattere di trasversalità rispetto ai vari ambiti disciplinari:- leggere correttamente testi e poesie in dialetto;
� conoscenza del significato dei testi affrontati;� traduzione in italiano dei testi letti;� ideazione creazione della scenografia dei testi ascoltati o letti;� Rivisitazione, adattamenti e produzione personale messi in
scena drammatizzando musiche e parole.
Competenze in uscita:
� Ha consapevolezza delle ricchezze del patrimonio culturale adranita. dalla leggende alla storia, dai riti ai costumi;
�� Conosce e pratica alcune tra le più importanti tradizioni orali,�� Conosce e si esprime in dialetto;�� Ha memorizzato e praticato canti popolari della tradizione
locale
Verifica:
avverrà attraverso� l'osservazione della esatta pronuncia delle parole dialettali;� mappa linguistica della città di Adrano� grafica con mappe geografiche dell'epoca rivisitate e
confrontate ad oggi;� rappresentazioni teatrali dialettali e messi in opera anche con
l'aiuto dei genitori;� stesura di una mini grammatica dialettale e di un libretto
gastronomico locale
SINTESI SULLA SPECIFICITA' DEL PROGETTO DIALETTO
Nota esplicativa:
La particolarità della presente progettualità dialettale implica anche una diversità nel suo sviluppo metodologico.
Infatti ci si propone, nella metodologia particolare, di raggruppare in orario pomeridiano gli alunni per far sì che ogni approfondimento, revisione, rivisitazione o drammatizzazione di testi ,canti , opere teatrali ecc. potrà essere effettuata in maniera ampia ed esaustiva in forma di laboratorio permanente per ciascun gruppo classe al fine del raggiungimento delle competenze finali , atti alla costruzione dell'identità personale.
Bibliografia Ragionata utile e chiarificatrice di ogni UDA della presente progettualità
SCUOLA DELL'INFANZIA
1 LUIGI CAPUANA ” LE FAVOLE” CUECM-CATANIA
2 GIOVANNI ISAIA “ MOTTI E PROVERBI SICILIANI” ED. GRECO
3 DOMENICO TEMPIO “ POESIE SICILIANE” LIBRERIA TRIRELLI CT.
4 ANGELO BUSCEMI “ STORIA DI ADRANO” ED. EFFE ADRANO
5 SANTI CORRENTI “ CANTI D'AMORE DEL POPOLO SICILIANO“ ED LONGANESI
SCUOLA PRIMARIA:
PROFILO STORICO-LINGUISTICO
1 IGNAZIO SUCAT “ LA LINGUA SICILIA “ ORIGINE ESTORIA / ED LA VIA PALERMO
2 SANTI CORRENTI “STORIA DI SICILIA COME STRORIA DEL POPOLO SICILIANO” ED. LONGANESI
3 SANTI CORRENTI “ LE LEGGENDE DI SICILIA” ED LONGANESI
4 GIOVANNI RUFFINO ” PROFILI LINGUISTICI -SICILIA- ED LA TERZA
5 ALBERTO VARBANO “ LINGUA E STORIA DI SICILIA” ED SELLERIO PALERMO
6 AAVV “ DIALETTO E DIALETTI IN SICILIA”NOTIZIE GENERALI. FONDAMENTI DI DIATTOLOGIA ITALIANA IN PARTICOLARE I DIALETTI IN SICILIA- ED LA TERZA ROMA
7 PROFILO DI SINTASSI SICILIANA� CENTRO STUDI FILOLOGICI E LINGUISTICI SICILIANI DI PALERMO 1995-
8 GIUSEPPE PITRE'“ GRAMMATICA SICILIANA DEL DIALETTO E DELLE PARLATE” ED FLACCOVIO PALERMO
9 G. BATTISTA PELLEGRINO “ RICERCHE SUGLI ARABISMI ITALIANI CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA SICILIA “-CENTRO STUDI FILOLOGICI E LINGUISTICI SICILIANI DI PALERMO -
10 GIROLAMO CARACAUSI “ DIZIONARIO DELLA SICILIA” -CENTRO STUDI FILOLOGICI E LINGUISTICI SICILIANI DI PALERMO -
11 ALFONSO LEONE “ L'ITALIANO REGIONALE IN SICILIA” ED IL MULINO-BO.
12 ANGELO BUSCEMI “STORIA DI ADRANO “ ED. EFFE ADRANO
13 LUIGI CAPUANA “ LE FAVOLE” CUECM CT
14 PERCORSI DI GEOGRAFIA LINGUISTICA -CENTRO STUDI FILOLOGICI E LINGUISTICI SICILIANI DI PALERMO -
PROFILO CULTURALE -TRADIZIONALE:
1 GIUSEPPE PITRE' “ BIBBLIOTECA DELLE TRADIZIONI POPOLARI SICILIANI” 24 VOLL.PALERMO
2 GIOVANNI MELI “ OPERE ” ED . RIZZOLI
3 GIOVANNI MELI “ POESIE ” ED. D'ANNA FIRENZE
4 DOMENICO TEMPIO “ POESIE SICILIANE ” LIBRERIA TRIRELLI PA
5 SANTI CORRENTI “ POESIE E MODI DI DIRE SICILIANI DI IERI E DI OGGI“ NEWTON COMPTON EDITORI
6 GIOVANNI ISAIA “MOTTI E PROVERBI SICILIANI” ED GRECO
7 CONCETTO LO SCHIAVO “ CIVILTA' MEDITERRANEA -DIALETTO E TRADIZIONI-TECNICHE DI LAVORO- ED ARMANDO SICILIANO
8 NINO MARTOGLIO ” CENTONA” ED . D'ANNA FIRENZE
9 LE RACCOLTE DEL VERGA, PIRANDELLO. MARTOGLIO MUSCO
10 DI VICENZO MARIA “ LA SICILIA E LA STORIA” ED. TRINGALE CATANIA
11 ROSARIA PAPA ALGOZINO “ LA SICILIA ARABA” ED BRANCATO
12 LA FERLA- M. PATERNITI “ GENTE E TERRA DI SICILIA” ED. TRINGALE CATANIA
13 “ I CASTELLI DI SICILIA” ED GRECO
PROFILO SPECIALE PER SAPERNE DI PIU' :
1 GIOVANNI RUFFINO “ I GIOCHI FANGIULLESCHI TRADIZIONALI” -CENTRO STUDI FILOLOGICI E LINGUISTICI SICILIANI DI PALERMO -
2 S. SALOMONE MARINO “ CANTI SICILIANI POPOLARI “ -CENTRO STUDI FILOLOGICI E LINGUISTICI SICILIANI DI PALERMO -
3 SANTI CORRENTI “ CANTI D'AMORE DEL POPOLO SICILIANO” ED LONGANESI
4 IGNAZIO BOTTITTA “ LA MIA VITA VORREI SCRIVERLA CANTANDO” -ANTOLOGIA DI TESTI - ED SELLERIO PALERMO
5 ANGELO BUSCEMI “U GIMIMLLAGGIU” - STORIA DI UN SANTO ED EFFE ADRANO
6 ANTONIO UCCELLO ” CARCERI E MAFIA NEI CANTI POPOLARI” ED DE DONATOBARI
7 ANGELO VECCHIO “ DELITTI PERFETTI IN SICILIA” ED. ANTARES
8AURELIO REGOLI “ LE VARIANTI DELLA BARUNESSA DI CARINI “ RACCOLTE -CENTRO STUDI FILOLOGICI E LINGUISTICI SICILIANI DI PALERMO -
9 SANTI CORRENTI “DONNE DI SICILIA” LA STORIA DI SICILIA SCRITTA AL FEMMINILE ED TRINGALE CATANIA
10 ANTONELLO FORTUNA “ 'U SANTU VANGELU” IN DIALETTO ED LIBROITALIANO
11 ANDREA CAMILLERI -RACCOLTE LIBRI SUL “COMMISSARIO MONTALBANO”- ED. SELLERIO PALERMO
ALLEGATO A
ELENCO DEI GIOCHI TRADIZIONALI LOCALI DI ADRANO
� 'A NACA
� A CACARASCINNI
� U UARDUNI
� 'A RJALA
- 'A FUSSITTA
- 'A ZZICCATA
- 'U TUPPITTU
- 'A FIUNDA O ACCHIAPPACEDDI
- ''A ZZICCATI A TUTTI
- 'A MASCATA O SURDATU
- I QUATTRU GNONI
- AMMUCCIATIDDA - 'A CAZZICATUMMULA - PARU E SPARU
- MARTIDDU SUPRA MARTINNU
- CU FU'
- SUTTA U..... DU CUCUZZARU
- 'ANTINNA -'A CCHIAPPATIDDA
- OHE' OHE' CI VENI CCU ME( CON CATILENA)
- DUMANI E' DUMINICA CCI TAGHIAMU A TISTA A MINICA( CON CANTILENA)
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