PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie...

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA7 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2018 “Due ragazzi Con gli occhiali Si scambiano risate Vicino a un palo… Curva senza curvarsi Una anziana signora Dai radi capelli scomposti Spazza via la polvere Dalla strada Dove altri passi Correranno…” Antonella Ubaldi (“Diario russo” 2007) “Chi educa prepara la via alla corsa della vita e riconosce il valore etico della gioia” Franco Lombardi (filosofo).

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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA7

PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA

FORMATIVA

A.S. 2015/2018

“Due ragazzi

Con gli occhiali

Si scambiano risate

Vicino a un palo…

Curva senza curvarsi

Una anziana signora

Dai radi capelli scomposti

Spazza via la polvere

Dalla strada

Dove altri passi

Correranno…”

Antonella Ubaldi (“Diario russo” 2007)

“Chi educa prepara la via alla corsa della vita e riconosce il

valore etico della gioia” Franco Lombardi (filosofo).

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Sommario 1. Le nostre scuole3

2. Premessa4

3. Priorità strategiche5

4. Progettazione Educativa6

5. Progettazione curricolare7

6. Progettazione didattica8

7. Progettazione trasversale9

8. Organizzazione delle scuole11

9. POPOLAZIONE SCOLASTICA – A.S. 2016/201712

10. ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA13

1. Scuola dell’infanzia13

2. Scuola Primaria13

3. Scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri”14

11. Autonomia e flessibilità15

12. Attività extracurricolari e aggiuntive18

13. Accoglienza integrazione – Responsabilità educativa20

14. Rapporti con il territorio22

15. Accordi di rete22

16. Valutazione degli alunni23

17. La valutazione nella scuola dell’Infanzia24

18. Valutazione nella scuola primaria25

19. Valutazione nella Scuola Secondaria di primo grado27

20. Comunicazione alle famiglie degli alunni28

21. Autovalutazione29

22. Formazione e aggiornamento30

23. Fabbisogno di organico31

1. Posti comuni e di sostegno31

2. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali33

24. Piano di miglioramento34

25. AREA AMMINISTRATIVA E SERVIZI35

1. SERVIZI AMMINISTRATIVI35

2. Orari di apertura degli uffici di segreteria36

3. Incarichi36

4. COLLABORATORI SCOLASTICI36

5. Sicurezza, tutela della salute e della riservatezza37

26. Integrazione al PTOF a.s. 2017/2018………………………………………………………………………………………..……………………………38

Piano annuale dell'inclusione a.s. 2016/2017……………………………………………………………………………………………………..…39

27 Percorso di promozione della cultura umanistica……………………………………………………………..…………………………………..44

28 Valutazione e certificazione delle competenze nella scuola di base………………………………………………………………….….44 29 Integrazione al Piano di miglioramento a.s. 2017/2018…………………………………………………………………………..……………47

30 Programmazione attività formative del personale A.T.A. ………………………………………………………..…………………………..48

Piano digitale d'Istituto2016/2019…………………………………… ………………………………………………………………………………..49

26. ALLEGATO 1 - CURRICOLI54

27. ALLEGATO 2 - PIANO DI MIGLIORAMENTO95

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PROFILO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7

URP

Segreteria e ufficio del Dirigente

Strada Lacugnano

06132 S. Sisto - Perugia (PG)

Tel 075 5287904 - Fax 075 5288487

e-mail: [email protected] [email protected]

1. Le nostre scuole

Scuola dell’Infanzia “Don Lorenzo Milani”

Via Albinoni, San Sisto (PG) Tel. 075 5280363

Scuola dell’Infanzia “Margherita Hack”

Via delle Muse, San Sisto (PG) Tel. 075 5289966

Scuola dell’Infanzia “Alda Merini”

Via delle Muse, San Sisto (PG) Tel. 075 5270631

Scuola Primaria “Bruno Ciari”, tempo normale

Via Albinoni, San Sisto (PG) Tel. 075 5280933

Scuola Primaria “Carlo Collodi”, tempo normale

Via delle Muse, San Sisto (PG) Tel. 075 5287957

Scuola Primaria “Carlo Collodi”, tempo pieno

Via delle Muse, San Sisto (PG) Tel. 075 5270631

Scuola Primaria “Nicholas Green”, tempo pieno

Via dei Cavatori – Lacugnano Tel. 075 5287480

Scuola Secondaria di primo grado “Dante Alighieri”

Strada Lacugnano Tel 075 5287904

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2. Premessa

L’Istituto Comprensivo Perugia 7 è formato dalle scuole dell’Infanzia, Primarie e

Secondaria di I grado dei territori di San Sisto e Lacugnano alla periferia sud-ovest di

Perugia. Gli alunni che frequentano le scuole indicate provengono anche dalle zone di

Santa Sabina e S. Andrea delle Fratte, a ridosso della zona industriale di Perugia.

San Sisto è attualmente un quartiere popoloso situato lungo l’importante Via Pievaiola,

(che rappresenta un tratto dell’antica Via Francigena).

Il quartiere si è prevalentemente sviluppato in pianura, ma conserva l’insediamento

abitativo della collina sotto i resti della storica rocca.

La trasformazione di San Sisto da territorio a quartiere è stata determinata soprattutto

dalla presenza della fabbrica PERUGINA-NESTLE’ che lavora il cioccolato e produce

dolci da pasticceria: essa è lo stabilimento industriale più grande della città di Perugia e

quello più significativo per la lunga tradizione che risale agli inizi del secolo scorso.

Da alcuni anni, inoltre, il quartiere ospita il polo unico ospedaliero di Perugia, l’ospedale

di Santa Maria della Misericordia.

Lacugnano posta alle pendici del colle omonimo, ha invece conservato la struttura di

paese che si è sviluppato a raggiera intorno alla piazza della chiesa, e dista da San

Sisto poco meno di un chilometro.

Così, pur conservando le relative specificità socio culturali, i due centri sono

praticamente congiunti.

Il tessuto sociale dei territori descritti si presenta molto variegato con flussi migratori

oscillanti e situazioni di disagio familiare e sociale (il livello di disoccupazione è piuttosto

significativo) che coesistono con situazioni più stabili, in una complessità che non di

rado ostacola le relazioni sociali fra i diversi nuclei familiari.

In un simile contesto, la nostra proposta educativa punta fortemente sulla flessibilità

didattica e organizzativa, l’integrazione sociale e la sinergia con le altre agenzie culturali

del territorio, nell’intento di garantire ai futuri cittadini gli strumento per l’interpretazione

critica della realtà e le pari opportunità di partecipazione alla vita sociale.

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3. Priorità strategiche

Per il prossimo triennio sono fissate dal Collegio dei docenti le seguenti priorità:

Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie

concrete;

Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare attenzione

alle diverse abilità degli alunni con bisogni educativi speciali;

Potenziamento delle competenze linguistiche, logiche, digitali e comunicative

attraverso l’acquisizione e il successivo rinforzo della capacità di trasferire gli

apprendimenti da un ambito all’altro del sapere;

Valorizzazione dell’esperienza come riflessione sulla conoscenza;

Sviluppo delle competenze artistiche e della sensibilità verso ogni forma di arte.

E’ considerata prioritaria anche l’adozione di una metodologia induttiva, della ricerca e

laboratoriale nel rispetto dello stile di apprendimento di ogni studente.

I saperi essenziali da acquisire per governare il presente e affrontare il futuro con ottica

costruttiva e partecipativa sono a nostro giudizio (ispirato dalle indicazioni nazionali per

il curricolo) i seguenti:

Padronanza di conoscenza e d’uso della lingua madre che implica la capacità di

ascolto, comprensione e decodifica dei messaggi, comunicazione adeguata ai

diversi contesti, espressione narrativa e descrittiva.

Padronanza di conoscenza e d’uso della lingua inglese per un buon livello di

comunicazione interattiva; conoscenza e uso basilare di una seconda lingua

comunitaria (nella scuola secondaria di I grado sono attivi tre corsi di francese e

due di spagnolo.

Competenze fondamentali di osservazione scientifica e problem- solving.

Attitudine a conoscere, comprendere e rispettare le diverse culture in una

prospettiva di confronto finalizzato all’incontro.

Capacità di leggere le opere d’arte per trarne ispirazione e atteggiamento di

tutela.

Conoscenza e uso, corretto dei mezzi di informazione e comunicazione

nell’ambito della tecnologia digitale.

Capacità di tutelare la propria salute attraverso una vita sana sotto il profilo

alimentare e motorio.

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4. Progettazione Educativa

Riteniamo che la progettazione educativa non possa prescindere dai bisogni reali

relativi ai processi di apprendimento e alla maturazione generale degli studenti e i livelli

di partenza.

Gli aspetti fondamentali a cui abbiamo di ispirarci sono i seguenti:

L’importanza dell’apprendimento cooperativo come strumento iniziale verso la

realizzazione di una coesione sociale che consenta la valorizzazione delle

differenti virtù di ciascuno, stimolando la capacità di porsi e raggiungere obiettivi

comuni attraverso la consuetudine ad una progettualità finalizzata ad analizzare i

problemi e trovare soluzioni.

La centralità della comunicazione favorita da attività di potenziamento delle

capacità di ascolto e dialogo.

L’interdisciplinarità operativa come strategia metodologica regolata dalla

flessibilità organizzativa e dall’approccio laboratoriale ai percorsi di

apprendimento perché garantisce modularità, apertura flessibilità e polivalenza

superando le unidirezionalità.

L’irrinunciabilità dell’etica nelle competenze di cittadinanza legate alla reciprocità.

L’educazione e l’apprendimento come processi dinamici che prendono avvio

dalla realtà per condurre alla conoscenza.

La scuola deve recuperare pienamente la propria funzione di orientamento

culturale, lavorando sui nuclei fondamentali delle materie di studio e sull’uso di

schemi logici per puntare allo sviluppo del pensiero autonomo e alla continua

rielaborazione critica delle conoscenze acquisite.

E’ in questa prospettiva che sono state articolate le progettazioni curricolari, didattica,

trasversale e organizzativa.

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5. Progettazione curriculare

Le commissioni di lavoro composte ciascuna da docenti dei tre gradi scolastici hanno

elaborato i curricoli di ogni disciplina di studio attraverso l’indicazione delle competenze

da raggiungere.

Vedi allegato n1.

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6. Progettazione didattica

La nostra progettazione didattica è regolata dalla finalità di migliorare gli esiti di

apprendimento egli studenti attraverso l’adeguamento delle modalità di insegnamento e

lo sviluppo di percorsi innovativi.

I principi fondamentali che ispirano la progettazione didattica sia curricolare che

trasversale sono i seguenti:

Individualizzazione dell’insegnamento nel rispetto degli stili di apprendimento di

ogni studente.

Lavoro di gruppo e apprendimento cooperativo.

Flessibilità organizzativa per attività recupero o potenziamento (classi aperte).

Uso di mappe concettuali.

Semplificazioni, schemi, strumenti compensativi per alunni con bisogni educativo

speciali.

Individuazione degli obiettivi minimi di ogni materia di studio.

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7. Progettazione trasversale

I progetti interdisciplinari che sono stati approvati dal Collegio dei docenti per il

prossimo triennio riguardano essenzialmente l’educazione alla cittadinanza,

l’educazione ambientale e alla salute, l’educazione all’affettività, l’educazione artistica e

musicale.

Il valore del pane (proposte ed azioni contro lo spreco del cibo)

Il diritto ad avere diritti (analisi della Corte internazionale dei diritti e della Costituzione italiana)

Il cibo per amico (guida ad una corretta alimentazione)

Cittadinanza

I tesori della terra (coltivazione di alcuni ritagli del territorio circostante il polo scolastico che comprende una scuola dell’Infanzia due scuole Primarie rispettivamente a tempo pieno e a tempo normale e la scuola secondaria di I grado)

Educazione ambientale e alla salute

Il gruppo sportivo per la integrazione (approccio a tutti gli sport con particolare attenzione alla disabilità)

Percorsi di osservazione e studio in collaborazione con i tecnici dell’ARPA (questo progetto riguarda soltanto gli ultimi due anni della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado)

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Centro di ascolto per i genitori e i ragazzi della

Scuola Secondaria di I grado.

Incontri con i genitori sui temi del Bullismo, i pericoli della rete telematica e sul mondo

emozionale dei bambini e pre-adolescenti

Percorsi di attivazione potenziamento della

resilienza con la consulenza di esperti psicologisti (il progetto rivolto agli alunni della scuola primaria)

Educazione all’affettività

Educazione artistica e musicale

Il gioco dell’arte

L’arte del riciclo (costruzione di oggetti con materiale di risulta riciclati)

Botteghe d’inverno e di primavera Laboratori di arte figurativa e manuale nei quali genitori ed alunni realizzano insieme decorazioni natalizie e pasquali per l’allestimento di piccole mostre

Canto corale: l'istituto ha un coro “Le Pleiadi” composto da alunni dei tre gradi scolastici, gestito e diretto da due docenti interni con competenze specifiche.

Propedeutica strumentale: Avvio all’apprendimento dell’uso di semplici strumenti musicali (flauto, melodica, xlilofono, maracas). Il progetto è rivolto agli alunni di scuola primaria.

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8. Organizzazione delle scuole

Le tre scuole dell’infanzia “Don Lorenzo Milani”, “A. Merini” e “M. Hack” hanno un orario

di otto ore giornaliere, dalle ore 8,00 alle ore 16,00 con alternanza giornaliera dei

docenti a due ore quotidiane di compresenza dalle ore 11 alle ore 13 (dal lunedì e

venerdì).

Le quattro Scuole Primarie funzionano nel seguente modo:

“Carlo Collodi” 1 e “Bruno Ciari” a tempo normale dal lunedì al venerdì dalle ore

8,15 alle ore 13,30 (sono previsti due sabati aperti per attività laboratoriali in

collaborazione con i genitori degli alunni)

“Carlo Collodi” 2 e “Nicholas Green” a tempo pieno dal lunedì al venerdì

(rispettivamente dalle ore 8,15 alle ore 16,15 e dalle ore 8,30 alle ore 16,30) con

alternanza giornaliera dei docenti e due ore settimanali di compresenza gestite

con flessibilità.

La Scuola Secondaria di I grado “Dante Alighieri” ha il proprio orario settimanale

distribuito dal lunedì al sabato (ore 8,15 – 13,15), ad eccezione di due settimane

flessibili organizzate in cinque giorni dal lunedì al venerdì (ore 8,15-14,15) con attività di

recupero e potenziamento e lo svolgimento di progetti legati all’autonomia progettuale e

didattica.

Nell’arco del triennio 2015-2018, è previsto un aumento graduale del numero di

settimane flessibili fino a quattro nel corso dell’anno scolastico.

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9. POPOLAZIONE SCOLASTICA – A.S. 2016/2017

Scuole Totale classi Totale alunni

Scuola dell’Infanzia “Don Lorenzo Milani” 3 73

Scuola dell’Infanzia “Margherita Hack” 4 88

Scuola dell’Infanzia “Alda Merini” 3 69

Scuola Primaria “Bruno Ciari” 10 178

Scuola Primaria “Carlo Collodi” 10 203

Scuola Primaria “Nicholas Green” 6 127

Scuola Secondaria di primo grado

“ Dante Alighieri” 13 246

TOTALE 49 984

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10. ARTICOLAZIONE DELL ’OFFERTA FORMATIVA

1. Scuola dell’infanzia

La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione e di

apprendimento, il quale avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione

dell’ambiente, della natura e del territorio, i rapporti interpersonali.

Il tempo è scandito da attività di routine, didattiche e momenti di gioco; per

questo si dà particolare importanza alla gestione dei tempi distesi e degli spazi,

investendo in ogni contesto di relazione e di gioco.

2. Scuola Primaria

Curricolo di base (27 ore): il Collegio dei docenti ha deliberato,

all’interno del monte ore annuale previsto del D. L. 59/04, relativo alla

quota oraria obbligatoria (27 ore settimanali), il numero di ore da dedicare

settimanalmente ad ogni disciplina:

Disciplina Cl. 1a Cl. 2a Cl. 3a Cl. 4a - Cl. 5a

Italiano 8 8 8 7

Matematica 7 7 7 6

Scienze 1 1 1 2

Storia 1 1 1 2

Geografia 1 1 1 1

Ed. fisica 2 1 1 1

Tecn. e inform. 1 1 1 1

Inglese 1 2 3 3

Ed. immagine 2 2 1 1

Musica 1 1 1 1

Religione/Attività alternativa

2 2 2 2

TOTALE 27 27 27 27

Cittadinanza e

Costituzione

In base al Decreto-legge 1 settembre 2008 n. 137,

convertito nella Legge n. 169 del 30 ottobre 2008,

l’insegnamento viene impartito nell’ambito dell’area

storico – geografica.

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3. Scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri”

La Scuola Secondaria di primo grado adotta il curricolo nazionale, previsto

nella normativa vigente, costituito da un totale di n. 30 ore settimanali così

articolate:

Orario dal lunedì al sabato 8.15- 13.15

Ore

settimanali

TEM

PO

NO

RM

ALE

Italiano 5

Storia 2

Geografia 2

Approfondimento in Materie Letterarie 1

Matematica 4

Scienze 2

Tecnologia 2

Inglese 3

Francese/Spagnolo 2

Arte e immagine 2

Musica 2

Scienze motorie e sportive 2

Religione 1

ORE COMPLESSIVE SETTIMANALI 30

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11. Autonomia e flessibilità

Due sono gli ambiti del sapere che i docenti dell’istituto hanno condiviso di potenziare

(attraverso l’autonomia scolastica e l’uso della flessibilità organizzativa) perché ritenuti

essenziali all’acquisizione delle competenze di cittadinanza e di sviluppo del pensiero:

l’approccio alla conoscenza del Diritto come strumento di garanzia della legalità a tutela

delle libertà civili, e l’insegnamento della Filosofia a partire dalla scuola dell’infanzia

attraverso il potenziamento delle strutture logiche dei saperi e lo sviluppo delle capacità

di riflessione etica.

Al riguardo, sono stati elaborati due progetti di durata triennale:

La città che noi vogliamo (in collaborazione con il Comune di Perugia e

l’associazione culturale “Green Heart”)

Essere fra bellezza e verità (nell’ambito del filone progettuale “amica

sophia)

Il primo progetto (in rete con altri istituti scolastici del primo ciclo di istruzione del

Comune di Perugia) è motivato dalla necessità di promuovere l’educazione alla legalità

nelle aule scolastiche attraverso l’orientamento verso il Diritto appunto come strumento

di libertà e fondamento di cittadinanza autentica indispensabile alla partecipazione civile

di ciascuno.

Gli aspetti di riflessione che hanno ispirato il progetto sono i seguenti:

La condivisione dei valori umani essenziali e irrinunciabile alla costruzione di una

società civile, garante della libertà nel rispetto delle differenze.

La ricerca del bene comune è la via principale da percorrere per impedire che

l’individualismo sfrenato del nostro tempo esasperi la competizione antagonistica

fino a livelli di paralisi sociale;

Le finalità del progetto sono legate sostanzialmente alla valorizzazione del

pensiero utopico (il quale idealizza e traccia mondi possibili, migliori di quelli reali

da costruire con l’impegno comune a contrastare tutto ciò che è nocivo

all’umanità: la fatica esagerata e inutile, i soprusi, la corruzione, la violenza, la

frode);

Stimolare la sensibilità dei bambini e dei ragazzi verso la legalità e la

cittadinanza attiva;

Favorire il confronto intergenerazionale sul concetto di “giustizia”;

Promuovere le sinergie educative del territorio nell’ottica di potenziare i valori

civili;

Stimolare negli studenti l’attenzione ai processi storico-politici che hanno portato

all’affermazione dei Diritti inalienabili dell’uomo;

Contrastare l’attuale tendenza giovanile al nichilismo e all’indifferenza sociale,

attraverso la comprensione del principio che il mutamento sociale richiede

coerenza e unione di intenti, quando si rende necessario per la piena garanzia

della giustizia, a sua volta condizione indispensabile alla pace nella convivenza

civile.

La metodologia del progetto è ispirata al dialogo maieutico e lo svolgimento

prevede le seguenti fasi:

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Incontro degli studenti coinvolti nel progetto (ultimi due anni della scuola primaria

e scuola secondaria di I grado) con figure di riferimento nel campo della tutela

della legalità e della lotta contro criminalità e corruzione;

Costituzione di gruppi di lavoro per la lettura critica della Costituzione

Italiana,della corte internazionale dei Diritti umani;

Sperimentazione di “attività politica “attraverso la simulazione di elezioni per

favorire la comprensione di delega e rappresentanza (riferimento all’omnicrazia

di Aldo Capitini);

Formulazione di proposte per migliorare la vita sociale cittadina agli Organismi

politici e amministrativi della città di Perugia da parte degli studenti che sono stati

protagonisti del progetto, il quale sarà avviato entro il mese di marzo 2016 e si

concluderà nel 2018.

E’ previsto uno spazio di approccio allo studio del Diritto anche per i bambini di prima,

seconda e terza classe di scuola primaria e per i bambini che frequentano la scuola

dell’infanzia attraverso osservazioni e chiarimenti sui diritti dell’Infanzia degli animali e

dell’ambiente, con focus di apprendimento su problematiche avvertite come concrete e

vicine.

L’introduzione della filosofia nelle attività scolastiche del primo ciclo di istruzione è

ritenuta una preziosa opportunità per lo sviluppo dei pensieri logico ed etico.

Il progetto è stato avviato nel precedente anno scolastico attraverso l’analisi e

l’interpretazione a diversi livelli (in base all’età degli studenti) della novella di Oscar

Wilde “Il principe felice” sul disvalore dell’apparenza opposto all’autenticità del sentire.

Il percorso continuerà nel prossimo triennio con i seguenti obiettivi per gli alunni:

Imparare a riflettere sulle esperienze;

Saper descrivere e narrare le proprie esperienze per condividerle;

Evidenziare fatti significativi per avviare il percorso verso la comprensione del

significato di eventi e situazioni;

Acquisire l’attitudine ad ascoltare con attenzione cercando di cogliere il senso di

quanto viene detto dagli altri;

Sviluppare la capacità di fare domandi pertinenti e a riflettere sulle risposte

ricevute;

Imparare ad esporre con chiarezza le proprie idee e a saper argomentare

riguardo ad esse;

Assumere comportamenti coerenti con le proprie idee;

Riconoscere il vero valore della Bellezza come risorsa interiore che guida i propri

sensi.

L’attività prevede un percorso filosofico interdisciplinare intorno ai concetti fondamentali

di verità, bene e bellezza.

La metodologia prevede una lettura-stimolo, la sollecitazione del dialogo da parte dei

docenti, il lavoro di gruppo e la discussione in classe, con raccolta degli intervento degli

alunni per una successiva analisi da parte dei docenti.

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I brani proposti saranno tratti dai seguenti testi: ”Il Piccolo Principe” – La “Repubblica di

Platone”. Simposio, Fiabe classiche, moderne, popolari, Miti di vari Paesi del Mondo.

L’approccio alla filosofia è inoltre ritenuto importante per l’educazione all’intercultura e

alla cittadinanza.

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12. Attività extracurricolari e aggiuntive

L’Istituto organizza le seguenti attività di ampliamento dell’offerta formativa in orario

extra-scolastico:

Progetto lettura (VI ora)

L’attività prevede la lettura di testi per ragazzi messi a disposizione dalla scuola e

la realizzazione di un blog per confronti e commenti fra gli studenti della Scuola

Secondaria di I grado che partecipano al progetto;

Giornale scolastico (VI ora)

Il progetto è rivolto agli studenti della Scuola Secondaria di I grado che hanno

costituito una redazione per la pubblicazione di un giornale all’anno sulle attività

della scuola.

Teatro a scuola (VI e VII ora)

L’attività è destinata agli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado e

comprende anche la lettura espressiva per la valorizzazione della parola come

strumento di comunicazione anche emozionale.

Conversazioni in lingua inglese (VI ora)

L’attività è rivolta agli studenti della scuola secondaria di I grado e gestita da un

docente interno grazie all’organico potenziato:

Laboratorio di scrittura creativa (VI ora)

E’ finalizzata a migliorare le capacità espressive degli alunni (classi terze, quarte,

quinte scuola primaria, prime scuola secondaria di I grado) attraverso tecniche

specifiche di narrazione, descrizione, argomentazione e la conoscenza dei

diversi codici espressivi del linguaggio verbale.

E’ previsto al termine di ogni anno scolastico la presentazione di un testo con

l’elaborato degli alunni su temi diversi.

Canto corale (orario pomeridiano)

Il coro dell’Istituto è denominato “Le Pleiadi” in omaggio al numero 7 assegnato

dal Comune di Perugia e al mito andino delle stelle danzanti simboli di libertà.

Corso di arricchimento lessicale e ricerca etimologica (VI ora)

L’attività è destinata agli studenti delle classi seconde e terze della scuola

secondaria di I grado.

Avvio della conoscenza del latino

E’ rivolto agli studenti che frequentano la classe terza nella scuola secondaria di I

grado.

Serate d’autore (orario pomeridiano o serale)

La scuola si propone come centro di promozione culturale anche nei confronti

delle famiglie dei studenti e sono previsti incontri su grandi autori letterari con

lettura e riflessione intorno a celebri brani e poesie.

Il progetto prevede tre fasi nell’arco del triennio, dedicate rispettivamente alla

poesia epica, ai grandi autori lirici italiani e ai grandi scrittori della letteratura

italiana.

Incontri su tematiche educative (orario pomeridiano)

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Il progetto è rivolto ai genitori degli alunni e consiste nella discussione su

problemi educativi con l’ausilio di esperti in campo psico-pedagogico e

sociologico.

Gruppo sportivo (orario pomeridiano)

L’attività rivolta agli alunni della scuola secondaria di I grado

Tutte le attività sono gratuite

Sono previste anche attività di ampliamento dell’offerta formativa destinate agli alunni

che frequentano le scuole dell’infanzia, relative alla propedeutica musicale e al teatro

ludico.

Dallo scorso anno scolastico è attivato un progetto di insegnamento della lingua

inglese, gestito dalle stesse docenti di sezione che hanno costituito un gruppo di

autoformazione continua.

Le attività di recupero e consolidamento degli apprendimenti rappresentano una priorità

assoluta nell’offerta formativa e sono rivolti agli alunni di tutte le classi di scuola primaria

e secondaria di I grado che hanno evidenziato difficoltà negli apprendimenti della lingua

italiana e della matematica.

Tali attività sono concordate con i genitori degli alunni.

Esse sono organizzate e gestite dagli insegnanti curricolari attraverso la formazione di

piccoli gruppi nelle ore di contemporaneità oppure in orario aggiuntivo pomeridiano del

Fondo di Istituto, da cui vengono tratte anche le risorse per il Potenziamento delle

competenze matematiche degli studenti di classe terza della Scuola Secondaria di I

grado che abbiano manifestato interesse ed attitudine per il pensiero logico-

matematico.

L’attività è programmata e gestita dai docenti di matematica e scienze dell’Istituto.

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13. Accoglienza integrazione – Responsabilità educativa

La scuola è un ambiente per l’apprendimento che deve assicurare costantemente un

clima di accoglienza necessario a favorire il pieno sviluppo delle potenzialità di ogni

alunno nel rispetto e valorizzazione della sua identità personale -culturale e sociale.

Sentirsi accolti favorisce la maturazione del senso di appartenenza e al tempo stesso di

apertura verso l’alterità, in un contesto socio-culturale complesso nel quale i valori di

riferimento sono spesso variabili e addirittura confusi.

L’accoglienza favorisce, inoltre, la conoscenza di sé finalizzata al superamento

dell’egocentrismo e all’acquisizione della capacità di gestire i conflitti.

Non è possibile alcuna integrazione senza un ambiente accogliente.

Integrarsi vuol dire sostanzialmente star bene nel proprio ambiente di vita per aver

acquisito sicurezza, autonomia e autostima. Questo vale per tutti i soggetti in situazione

di apprendimento e di maturazione relazionale.

Per i bambini e i ragazzi con bisogni educativi speciali, l’integrazione socio-scolastica

potrebbe avvenire con maggior difficoltà ed è per questo che sono costantemente

programmati interventi educativi, organizzativi e didattici che consentono di superare

ostacoli legati a condizioni particolari.

L’integrazione degli alunni disabili è un processo che coinvolge tutti gli insegnanti della

classe e del plesso: essa prevede la programmazione e l’applicazione di strategie atte a

mettere l’alunno in situazione di handicap, nelle migliori condizioni per esprimere le

proprie potenzialità socio-relazionali e di apprendimento.

L’insegnante di sostegno è una figura di supporto a tutta la classe in cui sia presente un

alunno disabile, del quale guida il processo di integrazione insieme ai docenti curricolari

e agli altri operatori eventualmente coinvolti.

Anche l’integrazione scolastica dei bambini e dei ragazzi che presentano Disturbi

Specifici di Apprendimento può presentare delle difficoltà: in questi casi è fondamentale

la collaborazione dei gruppi di classe riguardo all’accettazione delle misure dispensative

e degli strumenti compensativi da parte del soggetto con D.S.A. che va aiutato a vivere

il proprio disturbo con serenità, non ponendo tuttavia limiti alla possibilità di raggiungere

i più alti traguardi nell’apprendimento e la piena valorizzazione delle proprie attitudine.

Il contesto sociale in cui è inserito il nostro istituto è tale da escludere ogni limitazione

all’integrazione scolastica degli alunni stranieri e di quelli (italiani o stranieri) che

presentano situazioni di disagio familiare o di deprivazione socio-economica.

La scuola ha un dialogo costante con i servizi assistenziali del territorio che funzionano

molto bene (a S. Sisto è, tra l’altro, presente un centro di accoglienza diurno, “Il

Melograno” per bambini e adolescenti in difficoltà) e c’è un forte spirito di solidarietà fra

la maggior parte delle famiglie.

Agli alunni immigrati di prima generazione è garantito un periodo di insegnamento

intensivo della lingua italiana da parte dei docenti con competenze specifiche di

insegnamento dell’italiano come L2 o di esperti esterni.

Naturalmente, l’integrazione degli alunni stranieri non può prescindere dall’attivazione di

progetti di interculturalità che riguardano sia i percorsi di studio specialmente artistici e

letterari, sia il Progetto specifico sulla condivisione degli spazi territoriali finanziato dal

Comune di Perugia che è gestito in rete con altre scuole.

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L’inserimento degli alunni stranieri nelle classi tiene conto prioritariamente dell’età

anagrafica, ma prende in considerazione anche i seguenti dati:

La pregressa scolarità;

Le caratteristiche del sistema scolastico del paese di provenienza;

Gli esiti di prove di ingresso la cui somministrazione si renda eventualmente

necessaria.

Affinché l’integrazione scolastica di tutti gli alunni risulti pienamente acquisita e foriera

della più ampi integrazione sociale è indispensabile la collaborazione scuola-famiglia (o

servizi sociali) riguardo alla condivisione della responsabilità educativa. Al riguardo il

Consiglio di Istituto ha voluto evidenziare la necessità dei seguenti comportamenti

relativamente al personale della scuola e ai genitori:

Il Dirigente Scolastico tutela il diritto-dovere all’istruzione, valorizza la partecipazione

delle famiglie alla vita della scuola, contribuisce a creare un clima di accoglienza e la

disposizione al raggiungimento di obiettivi comuni nel campo dell’educazione.

Gli insegnanti si impegnano a favorire nella classe un clima favorevole

all’apprendimento e alle relazioni costruttive fra gli alunni, ad assumere un

atteggiamento educativo coerente e ad adottare le opportune strategie per motivare gli

studenti allo studio e alle esperienze formative.

I genitori si impegnano a partecipare alla vita della scuola (riunioni, colloqui, progetti..) e

a collaborare con i docenti nel percorso educativo finalizzato al raggiungimento

dell’autonomia sociale dei loro figli.

A loro volta, gli alunni hanno diritto al rispetto delle proprie opinioni e ad essere

informati sulla organizzazione scolastica, i progetti, i criteri e le modalità di valutazione;

hanno altresì il dovere di rispettare le idee dei compagni e di rispettare il Dirigente

Scolastico , i docenti, il personale amministrativo ed ausiliario.

E’ fondamentale che gli alunni vivano la scuola come una comunità i cui arredi sussidi

e materiale sono di tutti e devono essere usati correttamente.

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14. Rapporti con il territorio

L’I.C. Perugia 7 è un istituto scolastico di quartiere fortemente integrato nel territorio e la

collaborazione con le agenzie culturali del territorio stesso è attiva e produttiva.

In particolare, sono stati posti in essere accordi con l’associazione di San Sisto “I Rioni”

per la partecipazione alla preparazione dello “storico” Carnevale e ad altre iniziative in

coincidenza delle feste tradizionali, con l’Oratorio della Parrocchia “SANTA FAMIGLIA

DI NAZARET” per l’aiuto compiti pomeridiano e la condivisione di spazi destinati

all’attività sportiva, con la Proloco di Lacugnano per l’allestimento di mostre con oggetti

realizzati da gli studenti assieme ai genitori.

15. Accordi di rete

L’Istituto comprensivo Perugia 7 è inserito nelle seguenti reti di scuole:

Rete Ovest Perugia - Corciano per i progetti di intercultura proposti e finanziati

dal Comune di Perugia. Oltre al nostro Istituto fanno parte della rete l’I.C. Perugia

1, l’I.C. Perugia 5, l’I.C. Perugia 6, l’I.C. Perugia 8, la Direzione Didattica di

Corciano e l’I.C. “B. Bonfigli” di Corciano.

Rete legalità in collaborazione con il Comune di Perugia, l’associazione culturale

“Green Hart” e i seguenti Istituti Scolastici: l’I.C. Perugia 1, l’I.C. Perugia 5, l’I.C.

Perugia 6, l’I.C. Perugia 9, l’I.C. Perugia 12, II Circolo Didattico di Perugia e III

Circolo Didattico di Perugia.

Rete di scuole “All’Ovest qualcosa di nuovo” per prestiti professionali,

condivisione di spazi e attrezzature, cogestione attività di formazione.

L’Istituto capofila della Rete è l’I.T.E.T. ”A. Capitini- V. Emanuele II-Di Cambio”.

Gli altri nostri partner sono: l’I.C. Perugia 1, l’I.C. Perugia 5, l’I.C. Perugia 6, l’I.C.

Perugia 8, l’I.C. Perugia 9, l’I.C. Perugia 11 , l’I.C. Perugia 12, il III Circolo

Didattico di Perugia, il Liceo Scientifico “G. Alessi” di Perugia.

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16. Valutazione degli alunni

La valutazione degli alunni rispetto agli apprendimenti è finalizzata essenzialmente

all’orientamento, mentre la valutazione dei comportamenti riguarda soprattutto le

competenze di cittadinanza.

La valutazione è un’attività regolativa che precede, accompagna e segue la

progettazione.

I docenti condividono i criteri di valutazione e concordano le diverse tipologie delle

prove di verifica nell’ambito dei dipartimenti disciplinari e per gradi scolastici.

Vengono adottate prove di verifica scritte, orali, pratiche e semi-strutturate: a seconda

dei tempi di somministrazione, le prove sono di ingresso, in itinere o finali.

La valutazione numerica riferita alle diverse materie di studio comprende il livello di

impegno mostrato dagli alunni e tiene conto sia della situazione di partenza che di

eventuali condizioni di difficoltà sociale, familiare o affettiva (valore aggiunto).

La valutazione degli alunni disabili è correlata al Profilo Dinamico Funzionale e regolata

dagli obiettivi indicati nel Piano Educativo Individualizzato che viene condiviso

annualmente con i genitori e i servizi socio-assistenziali.

La valutazione degli alunni con altri bisogni educativi speciali viene effettuata in

relazione agli obiettivi indicati nel Piano Didattico Personalizzato (anch’esso condiviso

con la famiglia degli alunni, il quale può prevedere la necessità di individuare obiettivi

minimi per alcune o per tutte le discipline in base alla tipologia e alla gravità dei disturbi

specifici di apprendimento.

La valutazione degli alunni stranieri in fase di alfabetizzazione tiene necessariamente

conto del percorso pregresso dell’alunno e del livello di conoscenza della lingua italiana,

che è una materia veicolare per comunicare e studiare. Sarà pertanto inizialmente una

valutazione formativa e non certificativa.

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17. La valutazione nella scuola dell’Infanzia

Valutare il percorso di maturazione sociale e cognitiva dei bambini che frequentano la

scuola dell’Infanzia equivale ad osservarne sistematicamente i comportamenti rispetto

alle dinamiche relazionali e agli stimoli proposti dalla scuola rispetto agli apprendimenti

nei diversi campi di esperienza che strutturano e orientano l’approccio al sapere e alla

costruzione dell’identità personale dei bambini da tre a sei anni.

Il modello adottato dal nostro Istituto per la rilevazione delle osservazioni sistematiche è

stato pensato per rilevare appunto il livello dei seguenti fattori di maturazione sociale e

cognitiva:

fiducia nelle proprie capacità

responsabilità nelle azioni

motivazione verso le esperienze scolastiche

attenzione ed impegno

autonomia

relazionalità con i coetanei e gli adulti

comunicazione attraverso i linguaggi verbali e non verbali

comprensione dei messaggi

coordinazione motoria generale

comprensione di semplici relazioni spaziali e temporali

capacità di classificare oggetti in base alle caratteristiche evidenti

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18. Valutazione nella scuola primaria

La valutazione degli apprendimenti è formulata sulla base degli indicatori delle

competenze stabiliti collegialmente e contenuti nei curricoli disciplinari.

La valutazione ha una funzione inizialmente diagnostica e assume in itinere funzione

formativa e regolativa, poiché consente di adeguare gli interventi alle varie situazioni

didattiche e di attivare strategie di recupero e rinforzo.

La valutazione sommativa finale definisce i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni

nelle varie discipline e percorsi formativi trasversali. La valutazione contribuisce a

rendere flessibile il progetto educativo, in quanto consente di adattare le proposte

didattiche alle reali esigenze e modalità di apprendimento degli alunni.

I criteri per l’attribuzione dei voti numerici agli esiti dell’apprendimento nelle varie

discipline tengono conto dei seguenti parametri di riferimento dall’insufficienza

all’eccellenza:

Insufficiente raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Scarsa autonomia nel lavoro.

Lacune significative negli apprendimenti.

Parziale raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Parziale acquisizione di abilità e

conoscenze. Scarsa autonomia. Non si registrano progressi apprezzabili.

Raggiungimento degli obiettivi disciplinari strumentali. Acquisizione essenziale e/o non

sempre stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Sufficiente autonomia

nell’applicare procedure e metodologie disciplinari. Si manifestano dei progressi ma gli

apprendimenti sono ancora fragili e parziali.

Discreto raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Acquisizione stabile delle conoscenze e

delle abilità di base fondamentali. Discreta autonomia nell’applicare procedure e metodologie

disciplinari.

Buon raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicura acquisizione delle conoscenze e

delle abilità di base. Piena autonomia nell’applicare procedure e metodologie disciplinari.

Ottimo raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Sicuro possesso delle abilità e delle

conoscenze disciplinari. Capacità di spiegare il contenuto degli apprendimenti. Padronanza

delle fondamentali procedure e delle metodologie disciplinari. Capacità di servirsi degli

apprendimenti in contesti diversi.

Eccellente raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicuro e articolato possesso delle

abilità e delle conoscenze disciplinari. Padronanza di tutte le procedure e metodologie

disciplinari. Capacità di porre in relazione competenze e conoscenze maturate in contesti

diversi.

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Riguardo alla valutazione del comportamento si osservano i seguenti indicatori:

rispetto delle regole e comprensione dei valori che le sottendono;

interesse e partecipazione ( ascolto, attenzione, interventi pertinenti e ordinati

nelle conversazioni collettive, partecipazione alle iniziative culturali

interdisciplinari);

costanza di impegno nel lavoro scolastico individuale e di gruppo;

relazioni con gli altri: disponibilità alla collaborazione con i compagni e il

personale scolastico;

rispetto degli ambienti e dei materiali, uso appropriato degli spazi.

Il giudizio di insufficienza è assegnato in presenza di atti reiterati di bullismo o

persistente mancanza di rispetto nei confronti del personale scolastico. gli altri

giudizi sono attribuiti in base ai seguenti criteri:

Partecipa attivamente alle attività della classe apportando un contributo costruttivo e propositivo, si impegna proficuamente con costanza ed attenzione rispettando modalità e scadenze delle consegne. E’ disponibile a collaborare con tutti, rispetta e usa in modo appropriato materiali e spazi della scuola.

Partecipa con interesse alle attività della classe con attenzione costante nel tempo; si impegna con continuità e raramente non rispetta modalità e tempi delle consegne. E’ collaborativo con tutti e rispetta spazi e materiali della scuola.

Partecipa con interesse non sempre adeguato alle attività della classe; si impegna in modo settoriale e l’attenzione non è sempre costante, qualche volta non rispetta modalità e tempi delle consegne. E’ collaborativo e normalmente rispetta gli spazi e materiali della scuola.

Partecipa con interesse discontinuo alle varie attività della classe; si impegna in modo irregolare e fatica a rispettare modalità e scadenze delle consegne. E’ collaborativo solo in alcune attività e con alcuni compagni. Fatica a rispettare le regole comuni, spazi e materiali della scuola.

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19. Valutazione nella Scuola Secondaria di primo grado

Rispetto al comportamento degli studenti della Scuola secondaria di I grado, vengono

osservati i seguenti indicatori:

rapporto con i compagni e gli adulti presenti nella comunità scolastica;

rispetto degli altri e dei loro diritti;

utilizzo corretto dei materiali propri o comuni;

osservazione delle disposizioni contenute nel Regolamento di Istituto;

disponibilità al dialogo e al rispetto delle idee altrui.

Riguardo alle valutazioni degli apprendimenti disciplinari, i criteri sono gli stessi adottati

per la scuola primaria: è stata rilevata tuttavia la necessità di lavorare su una maggiore

omogeneità nell’attribuzione dei voti da parte dei docenti dei due ordini di scuola e

questo è uno degli obiettivi principali per il prossimo triennio, da raggiungere attraverso

la costituzione di una apposita commissione di lavoro.

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20. Comunicazione alle famiglie degli alunni

Le valutazioni assegnati agli alunni sono comunicate ai genitori nel corso dei colloqui

individuali o con avviso sul diario quando si renda necessario.

Dall’anno scolastico 2016/17 sarà reso funzionante il registro elettronico con possibilità

di accesso alla visione da parte dei genitori degli alunni che frequentano la scuola

secondaria di I grado. Tale accesso sarà gradualmente esteso anche ai genitori degli

alunni che frequentano la scuola primaria.

Per qualsiasi altra comunicazione riguardante le iniziative e le esperienze scolastiche il

sito ufficiale dell’Istituto è costantemente aggiornato.

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21. Autovalutazione

Il rapporto di autovalutazione elaborato nel corso dell’anno scolastico 2014/15 ha

guidato e orientato la riflessione sui diversi aspetti dell’attività scolastica, evidenziando i

punti di forza e le criticità che hanno dettato la stesura del Piano di Miglioramento.

Dal prossimo anno scolastico saranno effettuati annualmente dei monitoraggi rivolti al

personale scolastico, agli alunni e ai loro genitori per acquisire informazioni sul

benessere a scuola, la funzionalità dei servizi offerti, l’efficacia delle azioni effettuate a

livello educativo e didattico e la coerenza dell’offerta formativa.

Nei questionari appositamente predisposti ci sarà anche uno spazio aperto per

eventuali proposte di miglioramento.

I risultati dei monitoraggi saranno pubblicati sul sito della scuola.

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22. Formazione e aggiornamento

La nostra idea di formazione nasce con l’obiettivo di sviluppare un atteggiamento

riflessivo, sulle esperienze relazionali e professionali.

La formazione implica una disposizione alla ricerca come modalità di pensiero con il

fine di produrre innovazione che può derivare soltanto da un atteggiamento critico e

riflessivo.

In particolare la ricerca-azione trae le proprie radici da situazioni concrete e consente

quasi sempre una ricaduta diretta sulla pratica. La formazione offre inoltre una preziosa

opportunità di confronto fra soggetti all’interno di un gruppo e fra gruppi.

Il Collegio dei Docenti ha deliberato per il prossimo triennio due filoni di formazione da

gestire in parte con l’ausilio di esperti e in parte come auto-formazione:

ambito psico-pedagogico;

ambito didattico.

I percorsi riferiti al primo ambito riguardano in particolare l’educazione all’affettività e

l’adozione di strategie d’approccio nei confronti di alunni disabili.

Relativamente al secondo ambito è stato scelto di consolidare le competenze didattiche

nell’insegnamento della matematica alla scuola primaria (in collaborazione con

l’Università di Bologna) e della scrittura creativa nella scuola primaria e secondaria di

primo grado.

Proseguirà l’autoformazione dei docenti per l’insegnamento della lingua inglese nella

scuola dell’infanzia.

A partire dall’anno scolastico 2016-2017, sarà avviato un corso di formazione sulle

dinamiche relazionali fra i docenti con l’obiettivo di migliorare i rapporti interpersonali a

livello di trasparenza, comunicazione e scambio di proposte educative, culturali e

didattiche.

La formazione del personale amministrativo riguarderà principalmente l’uso del nuovo

programma informatico di gestione amministrativa adottato dal mese di gennaio 2016,

mentre i collaboratori saranno aggiornati sul codice etico, con particolare riferimento ai

rapporti con i docenti, gli alunni e i rispettivi genitori.

A partire dal mese di febbraio 2017 saranno attivati i corsi obbligatori per la sicurezza ai

sensi del decreto 81/2008.

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23. Fabbisogno di organico

1. Posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Scuola Annualità

Fabbisogno per il triennio

Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17 n. 22 1 Mantenimento n. 10 sezioni

a.s. 2017-18 n. 22 Dato non

prevedibile Mantenimento n. 10 sezioni

a.s. 2018-19 n. 22 Dato non

prevedibile

Mantenimento n. 10 sezioni

Scuola primaria

a.s. 2016-17 n. 45

7 (il numero comprende

alunni in fase di valutazione)

n. 26 classi delle quali 11 a tempo pieno

a.s. 2017-18 n. 45 Dato non

prevedibile n. 26 classi delle quali 11 a tempo pieno

a.s. 2018-19 n. 45

Dato non

prevedibile n. 26 classi delle quali 11 a tempo pieno

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di concorso

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A043 8 (h 130) 9 (h 150) 8 (h 140)

2016/17 – 13 classi 2017/18 – 15 classi 2018/19 – 14 classi

Il numero indicato deriva dalle proiezioni sugli alunni che frequentano le scuole dell’Istituto. La richiesta delle cattedre è arrotondata per eccesso, fra parentesi è comunque riportato il numero di ore necessario.

A059 5 (h 78) 5 (h 90) 5 (h 84)

A345 Inglese

3 (h 39) 3 (h 45) 3 (h 42)

A245 Francese

1 (h 18) 1 (h 18) 1 (h 18)

A445

Spagnolo 1 (h 8) 1 (h 12) 1 (h 10)

A033

Tecnologia 2 (h 26) 2 (h 30) 2 (h 28)

A028

Arte e immagine 2 (h 26) 2 (h 30) 2 (h 28)

A030

Ed. Fisica 2 (h 26) 2 (h 30) 2 (h28)

A032 Musica 2 (h 26) 2 (h 26) 2 (h 26)

Posti di sostegno - Scuola Secondaria di I grado 11 (necessità rapporto 1/1 per alunno

con grave minorazione sensoriale visiva e malattia mentale molto grave).

b. Posti per il potenziamento

Tipologia n. docenti

Motivazione

Primaria 5 Potenziamento conoscenza lingua inglese Alternativa religione cattolica Attivazione percorsi cittadinanza attiva

Secondaria di I grado A043

1 Alternativa religione cattolica. Implementazione (competenze di Cittadinanza)

Secondaria di I grado A059

1 Sostituzione parziale I° collaboratore D. S. potenziamento delle competenze logiche e matematiche

Secondaria di I grado A345

1 Potenziamento competenze nella comunicazione. Scambi culturali e-twinning

Secondaria di I grado A032

1 Potenziamento competenze musicali. Coro. Orchestra

Secondaria di I grado e Primaria AD00

2 Presenza di un numero elevato di alunni disabili e di casi molto gravi. N. 1 Scuola Sec. I gr. N. 1 Scuola Primaria

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c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei

parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n.

Assistente amministrativo 5

Collaboratore scolastico 16 + 1 (per pulizia uffici e palestra)

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

--

Altro Esperto nell’innovazione tecnologica per l’attuazione del piano “Scuola digitale” e la gestione della strumentazione tecnologica dell’Istituto

1

2. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali

Infrastruttura/ attrezzatura

Motivazione In riferimento alle priorità strategiche del capo I

e alla progettazione del capo III

Fonti di finanziamento

Nuova realizzazione rete LAN/WLAN

Potenziare le competenze digitali degli alunni

FESR

Realizzazione parziale ambiti digitali

Implementare i collegamenti telematici fra le sedi scolastiche

FESR

Lettori CD musicali Potenziamento “Aula emozioni” per alunni disabili

M.I.U.R. contributi genitori

n. 42 L.I.M.

Garantire almeno una lavagna multimediale per ogni scuola dell’Infanzia e incrementare il numero delle lavagne delle scuole primarie e Sec. I grado

M.I.U.R. FESR

contributi genitori

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla

concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti

delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

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24. Piano di miglioramento

Il piano di miglioramento è stato strutturato sulla base del RAV 2014-2015.

Vedi allegato n 2

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25. AREA AMMINISTRATIVA E SERVIZI

1. SERVIZI AMMINISTRATIVI

Il personale amministrativo assolve funzioni amministrative, contabili,

gestionali, strumentali, operative, connesse alle attività delle scuole, in rapporto

alla collaborazione con il Dirigente scolastico e con il personale docente.

Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto

all’azione didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per

l’efficienza e l’efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative.

Cura i rapporti con l’utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di

trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge.

Collabora con i docenti, curando in modo particolare la comunicazione delle

circolari e degli avvisi personali. La qualità del rapporto col pubblico e col

personale è di fondamentale importanza, in quanto esso contribuisce a

determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo

tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono.

La scuola, mediante l’impegno di tutto il personale amministrativo,

garantisce:

celerità delle procedure;

informazione e trasparenza degli atti amministrativi;

cortesia e disponibilità nei confronti dell’utenza;

tutela della privacy.

Tutti i servizi di segreteria sono informatizzati.

Iscrizioni: le iscrizioni vengono effettuate on-line per la scuola primaria e

secondaria di primo grado, nel modello sono indicati i criteri di accoglienza.

Rilascio di documenti: le certificazioni attinenti agli alunni o nulla-osta sono

rilasciate nei normali orari di apertura della segreteria al pubblico. I

documenti e gli attestati sono consegnati “a vista” previa comunicazione agli

interessati. I documenti di valutazione degli alunni sono illustrati e consegnati dai

docenti incaricati ai genitori.

Il rilascio dei certificati e delle dichiarazioni di servizio è effettuato entro il tempo

massimo di cinque giorni lavorativi dalla richiesta scritta.

È consentito l’accesso agli atti secondo quanto previsto dalla legge 241/90.

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2. Orari di apertura degli uffici di segreteria

Gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica del personale

amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico funzionale alle

esigenze degli utenti.

Il pubblico viene ricevuto dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.30, il

sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e nella giornata di mercoledì dalle ore 14.30

alle ore 16.30.

Il personale che ha necessità di comunicare con il Dirigente scolastico può

telefonare dal lunedì al sabato.

La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico,

stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendono il nome

dell’istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di

fornire le informazioni richieste.

I servizi amministrativi sono chiusi nelle giornate prefestive, deliberate dal

Consiglio di Istituto, in cui sia prevista la sospensione dell’attività didattica.

3. Incarichi

Direttore S.G.A.: Serenella Caprini

Segreteria amministrativa: Fortuna Nugnes e Arturo Tessitore

Segreteria didattica: Marianna Branciforti e Marco Belmonte

Protocollo e circolari: Marco Belmonte e Daniela Rosati

4. Collaboratori scolastici

I Collaboratori scolastici, coordinati dal Direttore dei Servizi Generali e

Amministrativi, assolvono alle funzioni operative e di sorveglianza connesse

all’attività dell’Istituzione scolastica, in rapporto di collaborazione con il Dirigente

scolastico e con il personale docente, e contribuiscono al complessivo

funzionamento formativo e didattico dell’istituzione scolastica.

Il Collaboratore scolastico ha un ruolo importante che lo colloca accanto agli alunni

in una molteplicità di momenti rilevanti della giornata, come quelli della mensa,

della ricreazione, dell’uso dei servizi, dell’accoglienza al mattino.

Page 37: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

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5. Sicurezza, tutela della salute e della riservatezza

Il Dirigente scolastico impartisce apposite istruzioni sulla base del documento di

valutazione dei rischi e della normativa vigente in materia di sicurezza, e sentiti

il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, il Responsabile del S.P.P., gli

addetti di plesso per il primo soccorso e l’antincendio.

Le istruzioni sono contenute nelle circolari in materia di sicurezza.

I piani di emergenza sono sperimentati durante l’anno scolastico.

Gli enti competenti saranno interessati per la risoluzione di tutti i problemi inerenti

sicurezza, igiene e pulizia.

L’attività di “informazione/formazione”, in tema di “sicurezza”, si prefigge di far

acquisire al personale scolastico i sotto indicati obiettivi, previsti dal nuovo testo

Unico D. Lgs. N.81/2008:

rischio incendio, rischio elettrico, rischio meccanico;

rischio chimico, rischio fisico, rischio biologico;

pericoli connessi all’uso di sostanze pericolose;

uso dei videoterminali;

movimentazione dei carichi;

conoscere le “procedure” che riguardano l’organizzazione e la gestione

dell’emergenza: il pronto soccorso, la lotta antincendio, l’evacuazione dei

lavoratori”;

conoscere la segnaletica di sicurezza;

conoscere le nozioni relative ai diritti e doveri dei lavoratori in materia di

sicurezza e salute sul posto di lavoro;

conoscere i fondamenti essenziali della normativa della sicurezza negli ambienti di lavoro, con particolare riguardo al proprio posto di lavoro e alle proprie mansioni;

considerare la sicurezza non solo come insieme di norme che

inducono ad una protezione coercitiva, ma come valore fondante del

benessere lavorativo.

La formazione interessa pertanto tutte le componenti scolastiche (individuali e

collegiali) che sono chiamate a diventare, ciascuna nell’ambito del proprio ruolo e

delle funzioni assegnate, soggetti attivi e consapevoli nel miglioramento delle

condizioni di salute e di sicurezza negli ambienti scolastici.

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INTEGRAZIONE P.T.O.F.

Anno Scolastico 2017/18

26. PERCORSO DI INCLUSIONE

La scuola pone particolare attenzione ai processi di maturazione sociale, cognitiva e

meta cognitiva degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso la formazione e

l’autoformazione continue.

In tale prospettiva, sono programmate le seguenti azioni:

Recuperare le esperienze e le buone prassi di integrazione;

Privilegiare le strategie metodologiche più consone alla riduzione e al

superamento delle difficoltà determinate dalla disabilità e dai disturbi specifici

di apprendimento attraverso processi di essenzializzazione, semplificazione e

didattizzazione di materiali autentici;

Promuovere il confronto fra reti di scuole e fra scuole in rete per ottimizzare

le risorse umane e strumentali relativamente alle competenze speciali e a

materiali necessari a supportare i percorsi di apprendimento degli alunni con

bisogni educativi speciali.

Per la valutazione del progetto saranno presi in considerazione i seguenti macro

indicatori:

Efficacia dei percorsi attivati sulla maturazione globale degli alunni con

bisogni educativi speciali;

Livello di condivisione nella programmazione delle strategie operative;

Miglioramento del dialogo fra scuola, famiglia e servizi socio-sanitari di primo

e secondo livello.

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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 a.s. 2016.17

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 42

minorati vista 3

minorati udito 3

Psicofisici 32

disturbi evolutivi specifici

DSA 28

ADHD/DOP 3

Borderline cognitivo 1

Altro /

svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico 98

Linguistico-culturale 47

Disagio comportamentale/relazionale 8

Altro /

Totali 146

% su popolazione scolastica 14,8%

N° PEI redatti dai GLHO 42

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 28

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 9

B. Risorse professionali specifiche

Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

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Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.)

AEC Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.)

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

No

Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.)

No

Funzioni strumentali / coordinamento Sì

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Sì

Psicopedagogisti e affini esterni/interni No

Docenti tutor/mentor No

Altro: No

Altro: No

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C. Coinvolgimento docenti curricolari

Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI Sì

Rapporti con famiglie Sì

Tutoraggio alunni Sì

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Sì

Altro: No

Docenti con specifica

formazione

Partecipazione a GLI Sì

Rapporti con famiglie Sì

Tutoraggio alunni Sì

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Sì

Altro: Laboratori Sì

Altri docenti

Partecipazione a GLI No

Rapporti con famiglie Sì

Tutoraggio alunni Sì

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Sì

Altro: No

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili Sì

Progetti di inclusione / laboratori integrati No

Altro: No

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia

dell’età evolutiva No

Coinvolgimento in progetti di inclusione Sì

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità

educante Sì

Altro: No

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza.

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla

disabilità No

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su

disagio e simili No

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Rapporti con CTS / CTI

Procedure condivise di intervento sulla disabilità Sì

Procedure condivise di intervento su disagio e simili Sì

Progetti territoriali integrati Sì

Progetti integrati a livello di singola scuola No

Rapporti con CTS / CTI Sì

Altro: No

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati No

Progetti integrati a livello di singola scuola No

Progetti a livello di reti di scuole No

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione

della classe Sì

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente

tematica inclusiva Sì

Didattica interculturale / italiano L2 No

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA,

ADHD, ecc.) Sì

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo,

ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) Sì

Altro: No

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli

insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in

rapporto ai diversi servizi esistenti; x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi; X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

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Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei

progetti di inclusione X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento

lavorativo.

X

Altro: / / / / /

Altro: / / / / /

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

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27. PERCORSO DI PROMOZIONE DELLA CULTURA UMANISTICA

Azioni programmate:

Progetto di Istituto “Alla ricerca del pensiero”, introduzione alla filosofia

(etica metafisica, logica, politica), rivolto agli studenti delle classi quinte di

Scuola Primaria e di tutte le classi della Scuola Secondaria di I grado.

Corsi di formazione organizzati dall’Istituto:

Dal racconto di sé alla poesia: Approccio laboratoriale al linguaggio

poetico attraverso l’autobiografia

Serate d’autore: la grande prosa italiana

L’insegnamento della storia nel curricolo verticale della scuola di base.

I corsi di formazione sono rivolti ai docenti dell’Istituto e anche di altri Istituti.

28. VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NELLA

SCUOLA DI BASE

La valutazione degli apprendimenti nella scuola di base, nelle fasi iniziali, in itinere

e finale è regolata dai seguenti criteri generali rispetto alla funzione del processo

valutativo:

privilegiare l’aspetto formativo e la funzione regolativa della valutazione ;

considerazione prioritaria dei livelli di partenza, dell’impegno, dei progressi e

della situazione di contesto;

utilizzo della valutazione come strumento efficace a rendere flessibile il

progetto educativo e didattico;

garantire costantemente la trasparenza sia dei processi che degli esiti della

valutazione.

L’attribuzione dei voti numerici relativa al raggiungimento degli obiettivi disciplinari

legati alla certificazione delle competenze è regolata dai seguenti criteri generali:

Quattro: Raggiungimento parziale degli obiettivi. Scarsa autonomia nel lavoro

scolastico e nel metodo di studio. Assenza di progressi

Cinque : Raggiungimento parziale degli obiettivi. Metodo di studio poco efficace.

Insufficiente autonomia nel lavoro scolastico.

Sei : Raggiungimento essenziale degli obiettivi: metodo di studio efficace

solo se guidato. Sufficiente autonomia nel lavoro scolastico.

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Sette: Discreto raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Processo di

acquisizione del metodo di studio ben avviato. Adeguata autonomia

nel lavoro scolastico.

Otto : Buon raggiungimento degli obiettivi. Metodo di studio efficace e sicuro.

Buona autonomia nella gestione del lavoro scolastico.

Nove: Ottimo raggiungimento degli obiettivi. Piena autonomia nella gestione

del lavoro scolastico. Metodo di studio efficace e sicuro.

Dieci : Eccellente raggiungimento degli obiettivi. Piena autonomia nella

gestione del lavoro scolastico. Metodo di studio e efficace e ben

strutturato.

Le competenze trasversali sono valutate sulla base di quattro livelli corrispondenti

ai voti numerici indicati:

Livello Voti

Livello A (alto) 9 - 10

Livello M (medio) 7 - 8

Livello B (base) 6

Livello I (insufficiente) Voti minori di 6

1. Competenze da valutare

Capacità di relazionarsi con i pari;

Capacità di relazionarsi con gli adulti;

Capacità di comportarsi e di agire in relazione al contesto;

Capacità di ascolto;

Capacità di comunicazione;

Consapevolezza dei propri diritti e propri doveri

Capacità di condividere i progetti;

Capacità di assumere iniziative;

Capacità di trasferire gli apprendimenti in diversi contesti di studio;

Capacità di porsi problemi;

Capacità di cercare soluzione ai problemi;

Capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni;

Capacità di accettare e superare le sconfitte;

Capacità di riconoscere le virtù degli altri.

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2. Voto di comportamento

Gli indicatori individuati per l’assegnazione del giudizio sintetico di comportamento

sono i seguenti:

Partecipazione alle attività della scuola;

Collaborazione ( capacità di stabilire rapporti positivi con gli altri, capacità di

lavorare in gruppo);

Rispetto delle regole della comunità scolastica;

Rispetto delle persone e dei ruoli;

Rispetto degli spazi e dei materiali della scuola;

Cura dei materiali propri e degli altri;

Impegno nello studio;

Puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati (autonomia nella gestione dei

compiti scolastici e nello studio).

OTTIMO: Partecipazione attiva con contributi costruttivi – Impegno

costante e proficuo – Disponibilità alla collaborazione – Pieno

rispetto delle persone e delle regole, degli spazi e dei materiali –

Puntualità costante nell’esecuzione dei compiti e delle consegne.

DISTINTO: Partecipazione costante- Impegno proficuo- Disponibilità alla

collaborazione - Rispetto delle persone, delle regole, degli spazi e

materiali scolastici – Puntualità nell’esecuzione dei compiti

assegnanti.

BUONO: Partecipazione abbastanza costante – Impegno adeguato e in

generale collaborativo – Rispetto sostanziale delle persone,

delle regole, degli spazi e materiali scolastici – Regolarità

nell’esecuzione dei compiti assegnanti e delle consegne.

DISCRETO: Partecipazione selettiva – Impegno non sempre costante –

Atteggiamento spesso non collaborativo – Rispetto sostanziale

delle persone, delle regole, degli spazi e materiali scolastici –

Regolarità parziale nell’esecuzione dei compiti assegnati.

INADEGUATO: Scarsa partecipazione: Impegno incostante – Atteggiamento non

collaborativo – Poco rispetto delle persone, delle regole, degli

spazi e dei materiali scolastici – Irregolarità nell’esecuzione dei

compiti assegnati.

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29. PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s. 2017/18 E’ programmata per l’anno scolastico 2017/18 un attività di “training” psico-

pedagogico gestito dalla dottoressa Monica Panetti e finalizzato a favorire lo

sviluppo delle capacità dei docenti di lavorare per obiettivi comuni.

Il percorso prevede, nel suo svolgimento, momenti di confronto sulla metodologia,

le strategie operative, le scelte educative e didattiche.

E specialmente è prevista la costruzione di un protocollo comune per affrontare con

modalità condivise le situazioni problematiche nella gestione delle difficoltà

attraverso:

analisi del problema da diversi punti di vista;

comunicazione delle strategie adottate da ogni docente;

sperimentazione di vari approcci nell’ottica della soluzione del problema;

considerazione di ogni contributo;

indicazione dettagliata di falsi e traguardi.

L’attività, che va ad integrare le altre inserite nel piano di miglioramento, è dettata

dalla necessità di contenere le tensioni dei docenti di fronte alle più gravi situazioni

di disagio degli alunni, orientando le competenze e le energie degli insegnanti

stessi verso la ricerca di soluzioni maturate dal confronto e considerando tale

processo come una sfida da affrontare con determinazione e costanza.

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30. PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PERSONALE A.T.A.

Nell’arco del biennio 2017/19 sono programmate le seguenti attività formative

rivolte al personale A.T.A.:

Personale amministrativo

Formazione tecnico-informatica per potenziare le competenze digitali

con particolare riferimento alla gestione dei programmi per

l’organizzazione della segreteria didattica;

Autoformazione sulle nuove norme in materia di contratti;

aggiornamento delle graduatorie degli aspiranti ad incarichi a tempo

determinato, ricostruzioni di carriera.

Collaboratori Scolastici

Formazione relativa all’assistenza agli alunni disabili;

Formazione ai sensi del Decreto legislativo n° 81/2008 in materia di

sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro.

Personale amministrativo e ausiliario

Auto-formazione sul miglioramento delle dinamiche relazionali e le

modalità di collaborazione.

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PIANO DIGITALE DI ISTITUTO in adeguamento e attuazione del PNSD

2016/2019

Il Piano Nazionale Scuola Digitale, previsto dalla Legge 107/2015 art. 1 comma 56

e adottato con D.M. n. 851 del 27/10/2015, rappresenta non solo una dichiarazione di intenti, ma una strategia complessiva di innovazione della scuola.

Ciascun istituto scolastico è impegnato nella progettazione e attivazione di un proprio Piano Digitale, delineato in rapporto al proprio contesto e in coerenza con il

RAV e il PdM. Il piano digitale di istituto entra di diritto nel PTOF, con azioni mirate a perseguire i seguenti obiettivi:

di sviluppo delle competenze digitali degli studenti,

di potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a

migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,

di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la

governance, la trasparenza e la condivisione di dati,

di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della

cultura digitale,

di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nell’amministrazione,

di potenziamento delle infrastrutture di rete,

di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,

di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.

Il Piano è strutturato su quattro nuclei fondamentali:

1. STRUMENTI

2. COMPETENZE E CONTENUTI

3. FORMAZIONE

4. ACCOMPAGNAMENTO.

1. STRUMENTI: condizioni che abilitano le opportunità della società dell'informazione e mettono le scuole nelle condizioni di praticarle

(accesso, qualità degli spazi e degli ambienti di apprendimento, identità digitale e amministrazione digitale).

ACCESSO: favorire l'accesso e la connessione attraverso fibra

ottica, connettività e cablaggio interno delle scuole. SPAZI E AMBIENTI PER L'APPRENDIMENTO: coniugare la

crescente disponibilità di tecnologie a competenze abilitanti;

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creare ambienti di apprendimento che facilitino apprendimenti attivi e laboratoriali; sviluppare nuovi modelli di interazione didattica che utilizzino la tecnologia.

AMMINISTRAZIONE DIGITALE: gestire l'organizzazione scolastica e rafforzare i servizi digitali innovativi sul

territorio IDENTITÀ DIGITALE: assegnare un profilo digitale ad ogni

persona della scuola.

2. COMPETENZE DEGLI STUDENTI: si tratta di rafforzare le competenze relative alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e

articolati, anche all'interno dell'universo comunicativo digitale; lavorare sull'alfabetizzazione informativa e digitale; mettere al centro il ruolo dell'informazione e dei dati nello sviluppo di una società interconnessa

basata sulle conoscenze e sull'informazione, promuovendo senso critico e consapevolezza; costruire rapporti tra creatività digitale e artigianato, tra

imprenditorialità digitale, manifattura e lavoro; introdurre al pensiero logico e computazionale e familiarizzare con gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche; portare ad essere utenti consapevoli di ambienti

e strumenti digitali, ma anche produttori, creatori, progettisti. I docenti in questo processo sono facilitatori di percorsi didattici innovativi.

DIGITALE, IMPRENDITORIALITÀ E LAVORO: sviluppare le competenze trasversali del problem solving, del pensiero laterale e della capacità di apprendere.

CONTENUTI DIGITALI: creare le giuste condizioni, sia tecniche che di accesso, affinché i contenuti digitali passino da eccezione

a regola nella scuola.

3. FORMAZIONE DEL PERSONALE: Per quanto riguarda il personale

docente, il piano è centrato sull'innovazione didattica, tenendo conto delle tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione di nuovi

paradigmi educativi e la progettazione operativa delle attività. L'obiettivo è quello di passare da una scuola della trasmissione a quella della costruzione di apprendimento. Per quanto riguarda il personale

amministrativo e tecnico, il piano mira all'innovazione digitale nell'amministrazione. Comune è l'obiettivo di completare il processo di

dematerializzazione.

4. ACCOMPAGNAMENTO: si attua attraverso la nomina, in ogni Istituto, di

un ANIMATORE DIGITALE, il quale si fa promotore della formazione interna, del coinvolgimento della comunità scolastica e della creazione di

soluzioni innovative. Si tratta di una figura di sistema che avrà il compito di coordinare e favorire l’attuazione del PNSD nell’istituzione di

appartenenza, costituendo il nodo di raccordo tra il livello centrale e le singole scuole autonome.

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AZIONI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7

L'Istituto Comprensivo Perugia 7 fa propria l'opportunità di innovare la scuola,

adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le

strategie usate con gli alunni in classe. Il nostro Istituto ha già realizzato:

partecipazione al bando PON per la realizzazione di reti LAN/WLAN, progetto approvato e finanziato;

partecipazione al bando PON per la realizzazione di ambienti aumentati dalla tecnologia, progetto approvato e finanziato;

nomina dell'animatore digitale: a.s. 2015/2016 e primo quadrimestre a.s.

2016/2017 docente Brunella Corti; docente Barbara Cattaneo, dal 31 gennaio 2017.

predisposizione di un questionario per la rilevazione dei bisogni formativi rivolto a tutti i docenti dell'Istituto;

attivazione di una piattaforma per la comunicazione e la condivisione di materiale e di iniziative formative tra i componenti la comunità scolastica dal secondo quadrimestre dell'2016/2017.

Segue il Piano Digitale di Istituto, strutturato secondo la scansione temporale 2016/2019. Tale piano potrebbe subire variazioni o venire aggiornato secondo le

esigenze dell’Istituzione Scolastica e del suo contesto territoriale.

Ambito a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19

Formazione

interna

Partecipazione

dell’Animatore

digitale, del Team

per l’innovazione

e dei 10 docenti

alla specifica

formazione

organizzata dal

MIUR;

Formazione per

l'uso di strumenti

digitali da

utilizzare nella

didattica (web

tools);

Formazione

sull'uso del

registro

elettronico;

Formazione per la

partecipazione a

Partecipazione alla rete

nazionale territoriale degli

animatori digitali;

Nuova rilevazione dei

bisogni formativi dei

docenti e degli studenti;

Formazione su sicurezza e

privacy in rete;

Ciclo di formazione per

l'uso di strumenti digitali

nella didattica

Formazione per l'uso di

una piattaforma didattica

(es. Weschool);

Formazione per l'utilizzo di

una piattaforma -archivio

di materiale didattico,

programmazioni, relazioni

finali, circolari...

Partecipazione alla

rete nazionale

territoriale degli

animatori digitali;

Nuova rilevazione

dei bisogni

formativi dei

docenti e degli

studenti;

Ciclo di formazione

per l'uso di

strumenti digitali

nella didattica;

Introduzione alla

stesura di portfolio

per docenti e di e-

portfolio per

studenti (per

registrare le

attività svolte);

Creazione e utilizzo

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bandi nazionali ed

europei.

Sviluppo di una riflessione

su pensiero

computazionale, coding,

cittadinanza digitale.

di cloud d'istituto.

Ambito a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19

Coinvolgimento

della comunità

scolastica

Pubblicizzazione e

diffusione delle

finalità del PNSD

presso i docenti e

gli studenti;

Rilevazione

aggiornata dei bisogni formativi dei docenti (tramite

questionario o con altri mezzi);

Creazione di uno

spazio specifico nel

sito;

Realizzazione di

servizi digitali che

potenzino il sito web

della scuola e

favoriscano il

processo di

dematerializzazione

del dialogo scuola-

famiglia;

Realizzazione di

accessi ai servizi

con password

individuali per

studenti e famiglie.

Svolgimento di

eventi aperti a

famiglie e territorio

sui temi del PNSD,

uso di social

network,

cyberbullismo;

Implementazione dei

servizi digitali che

potenzino sito web

della scuola e

favoriscano il

processo di

dematerializzazione

del dialogo scuola-

famiglia.

Raccolta e

pubblicizzazione sul

sito istituzionale o su

social network o

blog delle attività

svolte nella scuola in

formato

multimediale.

Svolgimento di

eventi aperti a

famiglie e territorio

sui temi del PNSD,

uso di social

network,

cyberbullismo;

Implementazione

dei servizi digitali

che potenzino sito

web della scuola e

favoriscano il

processo di

dematerializzazion

e del dialogo

scuola-famiglia.

Raccolta e

pubblicizzazione

sul sito

istituzionale o su

social network o

blog delle attività

svolte nella scuola

in formato

multimediale.

Ambito a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19

Creazione di

soluzioni

innovative

Ricognizione delle

dotazioni

tecnologiche di

istituto e loro

aggiornamento;

Partecipazione a

Costruzione curricoli

verticali per le

competenze digitali;

Partecipazione a

bandi nazionali ed

europei ed a progetti

Sviluppo curricoli

verticali per le

competenze

digitali;

Partecipazione a

bandi nazionali ed

Page 53: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

53

bandi nazionali ed

europei;

Sviluppo del sito;

Ampliamento rete

wifi;

Attività didattica con

sperimentazione di

nuove tecnologie;

Piattaforma

dedicata per la

didattica.

Avvio percorso di

adesione al progetto

generazioni

connesse SIC - III

per lo sviluppo di

policy di e-safety.

internazionali

Erasmus;

Sviluppo di ambienti

di apprendimento

digitali innovativi;

Sviluppo del

pensiero

computazionale ed

utilizzo del coding

con software

dedicati (es.

Scratch, Arduino);

Utilizzo e produzione

di open educational

resources (software

open e risorse

open);

Completamento

percorso di adesione al progetto generazioni

connesse SIC - III per lo sviluppo di

policy di e-safety. Utilizzo del BYOD in

classe

europei ed a

progetti

internazionali

Erasmus;

Sviluppo di

ambienti di

apprendimento

digitali innovativi;

Sistematizzazione

dello sviluppo del

pensiero

computazionale ed

utilizzo del coding

con software

dedicati (es.

Scratch, Arduino);

Utilizzo del BYOD in classe

Perugia, lì 13/06/2017

L'Animatore Digitale

Barbara Cattaneo

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31. ALLEGATO 1 - CURRICOLI

CURRICOLO VERTICALE

ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7

SAN SISTO - LACUGNANO

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Disciplina: ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA N. 1

Saper ascoltare

comprendere Saper ascoltare e comprendere

Saper ascoltare e comprendere testi di vario tipo

ed esporre oralmente argomenti di studio

Saperi essenziali al

termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine del

terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al

termine del

quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa ascoltare

narrazioni, chiedere

e offrire spiegazioni

Utilizza il linguaggio

verbale in diverse

situazioni

Esprime agli altri il

Ascolta e comprende le

informazioni principali

di testi di vario tipo

Sa prendere la parola

negli scambi

comunicativi

Ricostruisce storie

personali rispettando

Comprende le informazioni

essenziali di testi narrativi,

descrittivi, informativo-

espositivi, regolativi

Sa interagire in una

conversazione ponendo

domande pertinenti,

chiedendo chiarimenti e

Ascolta testi prodotti da altri, anche trasmessi

dai media, individuando la fonte, lo scopo,

l’argomento, le informazioni principali e il punto

di vista dell’emittente

Interviene in una conversazione con registri

diversi in base al destinatario, apportando un

contributo personale

Esprime stati d’animo, rielabora esperienze ed

Page 55: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

55

proprio vissuto

Racconta e inventa

storie attraverso il

linguaggio parlato

l’ordine logico e

cronologico

dando risposte appropriate

Sa raccontare storie

personali rispettando l’ordine

logico e cronologico,

inserendo elementi

descrittivi funzionali al

racconto

Costruisce un breve discorso

orale su un argomento di

studio utilizzando schemi e

mappe concettuali

espone punti di vista personali

Espone in modo coerente un argomento di

studio con un lessico specifico, servendosi di

appunti, parole-chiave, schemi, mappe

concettuali, ecc.

Prende appunti, evidenzia parole-chiave,

utilizza segni convenzionali durante e dopo

l’ascolto

Riconosce, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e

sonori del testo poetico

COMPETENZA N. 2 Italiano

Saper riconoscere la

pluralità dei

linguaggi

Saper leggere e comprendere testi di vario tipo Saper leggere e interpretare testi di vario tipo

Saperi essenziali

al termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine del

terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine del

quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Utilizza parole e

discorsi per

arricchire il

lessico

Comprende e

interiorizzar

semplici storie

narrate

Riconosce la

pluralità dei

linguaggi

Padroneggia la lettura

strumentale ad alta

voce curandone

l’espressione

Legge testi di vario

tipo e ne prevede il

contenuto in base ad

elementi come il titolo

e le immagini

Comprende testi di

vario tipo cogliendone

Impiega tecniche di lettura

silenziosa e di lettura espressiva

ad alta voce

Usa nella lettura di vari tipi di

testo, opportune strategie per

analizzare il contenuto

Legge e confronta informazioni

provenienti da testi diversi per

farsi un’idea di un argomento, per

trovare spunti a partire dai quali

parlare o scrivere

Ricerca informazioni in testi di

Legge ad alta voce in modo espressivo

usando pause e intonazioni

Legge in modo silenzioso sottolineando e

prendendo appunti

Legge e interpreta la struttura di un testo in

base alla funzione e allo scopo

Confronta e sintetizza informazioni

provenienti da fonti diverse

Usa manuali delle discipline o altri testi al

fine di ricercare, raccogliere, rielaborare dati,

informazioni, e concetti, anche con l’utilizzo

di strumenti informatici

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56

attraverso

esperienze

dirette

l’argomento e le

informazioni principali

varia natura e provenienza per

scopi pratici e conoscitivi,

applicando tecniche di supporto

alla comprensione

Legge testi narrativi e descrittivi,

sia realistici sia fantastici,

distinguendo l’invenzione

letteraria dalla realtà

Legge diverse tipologie di testi (narrativo,

descrittivo, espositivo, regolativo,

argomentativo), individuando le

caratteristiche che li differenziano

Legge testi letterari di vario tipo

individuando il genere, il tema, le categorie

spazio-temporali, i personaggi; comincia a

manifestare gusti personali e a scambiare

opinioni con compagni ed insegnanti

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57

COMPETENZA N. 3 Italiano

Saper riconoscere e

ragionare sulla

pluralità dei linguaggi

e incuriosirsi alla

lingua scritta

Saper scrivere semplici testi corretti chiari e coerenti

Saper produrre testi coerenti e coesi

adeguati alle diverse situazioni

comunicative

Saperi essenziali

al termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine del

terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sperimenta le

prime forme di

comunicazione

attraverso varie

simbologie

Si avvicina alla

lingua scritta

attraverso attività

di pregrafismo e

prime forme di

prescrittura

Riconosce la

corrispondenza tra

un simbolo e ciò

che da esso viene

identificato

Produce semplici testi

narrativi e descrittivi

connessi a situazioni

quotidiane

Comunica chiaramente

il proprio pensiero

mediante frasi semplici

e compiute

Struttura brevi testi,

ortograficamente

corretti con un lessico

sempre più articolato

ed appropriato

Raccoglie le idee, le organizza per

punti, pianifica la traccia di un

racconto o di un’esperienza

Produce racconti scritti di esperienze

che contengano informazioni

essenziali relative a persone, luoghi,

tempi, situazioni, azioni (lettera,

diario, cronaca)

Produce testi adeguandoli ai

destinatari e alle situazioni

Rielabora testi e ne redige di nuovi

sulla base di uno schema dato

Scrive semplici testi regolativi

Realizza testi collettivi per

relazionare su esperienze scolastiche

ed argomenti di studio

Produce testi creativi sulla base di

modelli dati

Produce testi sostanzialmente

Rispetta le fasi di ideazione,

pianificazione, stesura e revisione del

testo con l’ausilio di mappe e scalette

Scrive testi di tipo diverso (narrativo,

descrittivo, espositivo, regolativo,

argomentativo)

Scrive testi corretti dal punto di vista

ortografico, morfosintattico, e lessicale,

nel rispetto della traccia, coerenti e

coesi

Scrive testi di forma diversa come

lettere, diari, articoli di cronaca,

commenti, recensioni e argomentazioni

Utilizza nei propri testi citazioni tratte da

fonti diverse

Scrive sintesi o schemi di testi ascoltati

o letti

Realizza varie forme di scrittura creativa

in prosa e in versi, compresi semplici

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58

corretti dal punto di vista ortografico,

morfosintattico, lessicale, rispettando

le funzioni sintattiche dei principali e

i segni interpuntivi

testi teatrali da poter mettere in scena

Scrive testi digitali anche per supportare

l’esposizione orale

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59

Disciplina: LINGUA ITALIANA

RIFLESSIONE LINGUISTICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA n. 1

Usare correttamente semplici

frasi

Conoscere e utilizzare le strutture linguistiche indispensabili

per la comunicazione

Padroneggiare e applicare in situazioni

diverse le conoscenze relative al lessico,

alla morfologia, all’organizzazione logico-

sintattica della frase semplice e complessa

Saperi essenziali al

termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno della

scuola primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno della

scuola primaria

Saperi essenziali al termine

del terzo anno della scuola

secondaria di I° grado

Usa la lingua italiana,

arricchisce e precisa il proprio

lessico, comprende parole e

discorsi, fa ipotesi sui

significati

Sperimenta filastrocche,

rime; inventa nuove parole,

cerca somiglianze e analogie

fra i suoni ed i significati

Ragiona sulla lingua, scopre

la presenza di lingue diverse,

riconosce e sperimenta la

pluralità dei linguaggi

Formula frasi ben formate

pur senza conoscere i

concetti grammaticali

Riconosce e utilizza la

frase minima

Conosce ed utilizza le

principali regole

ortografiche

Capisce e utilizza

nell’uso orale e scritto

i vocaboli

fondamentali

Riconosce in una frase

le principali parti del

discorso

Riflette sui legami

semantici delle parole

Riconosce in una frase gli

elementi essenziali

(soggetto, verbo,

espansione)

Conosce e utilizza tutte le

regole ortografiche

Capisce e utilizza nell’uso

orale e scritto i più

frequenti termini specifici

legati alle discipline di

studio

Riconosce in un testo tutte

le parti del discorso

Riflette sui meccanismi di

formazione delle parole

anche attraverso la

Riconosce e analizza l’organizzazione

logico- sintattica della frase semplice e

complessa

Applica correttamente le regole

ortografiche anche per rivedere la

propria produzione scritta e correggere

eventuali errori

Utilizza in maniera appropriata i termini

specifici del linguaggio disciplinare e i

vocaboli di alto uso

Riconosce e utilizza gli elementi

morfologici nelle situazioni

comunicative orali e nel testo scritto

Conosce le trasformazioni della lingua

nel tempo

Conosce le trasformazioni della lingua

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60

Si appropria del significato

delle parole e le usa

correttamente

consultazione del

vocabolario

nel tempo "e utilizza il lessico in modo

creativo"

Page 61: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

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Disciplina: LINGUA INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA N. 1

Scoprire l’esistenza di

una lingua diversa dalla

propria

Riconducibili al livello A1 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa

Riconducibili al livello A2 del Quadro Comune

Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio

d’Europa

Saperi essenziali al

termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno della

scuola primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno della scuola

primaria

Saperi essenziali al termine

del terzo anno della scuola secondaria di

primo grado

COMPRENSIONE

ORALE:

Comprende semplici

istruzioni, parole ed

espressioni di uso

quotidiano

PRODUZIONE E

INTERAZIONE ORALE:

Riproduce semplici

filastrocche e

canzoni relative al

lessico proposto;

usa nel gioco i

termini memorizzati

COMPRENSIONE ORALE:

Comprende semplici

vocaboli ed

espressioni di uso

frequente

INTERAZIONE ORALE:

Interagisce nel gioco

con espressioni e

frasi memorizzate in

scambi di

informazioni semplici

e di routine

COMPRENSIONE

SCRITTA:

Comprende brevi

messaggi scritti

accompagnati da

supporti visivi e

COMPRENSIONE ORALE:

Comprende brevi dialoghi,

istruzioni e frasi di uso

quotidiano cogliendo

l’informazione essenziale da

brevi testi audio/video

INTERAZIONE ORALE:

Descrive, riferisce ed

interagisce utilizzando

espressioni e frasi adatte alla

situazione

COMPRENSIONE SCRITTA:

Comprende brevi e semplici

testi, preferibilmente

accompagnati da supporti visivi

e ricava le informazioni

richieste

PRODUZIONE SCRITTA:

COMPRENSIONE ORALE:

Comprende le informazioni principali di un

discorso espresso in lingua chiara e standard

su argomenti noti attinenti alla quotidianità o a

contenuti di studio di altre discipline

PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE:

Descrive se stesso e il proprio vissuto, descrive

altre persone e contenuti di studio di altre

discipline con espressioni semplici

Sostiene semplici conversazioni di routine

facendo domande, esprimendo preferenze e

opinioni o scambiando informazioni su

argomenti quotidiani o di studio in modo

semplice

COMPRENSIONE SCRITTA:

Legge testi di varia natura per comprenderne il

senso globale e per trovare informazioni

specifiche

Page 62: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

62

sonori

PRODUZIONE SCRITTA:

Scrive parole e

semplici frasi

utilizzando il lessico

conosciuto

Scrive in forma comprensibile

messaggi semplici e brevi

relativi al proprio vissuto

RIFLESSIONE SULLA LINGUA:

Confronta elementi linguistico-

comunicativi appartenenti alla

lingua materna ed alla lingua

straniera

PRODUZIONE SCRITTA:

Risponde a questionari; scrive semplici testi

relativi alla sfera personale, raccontando

esperienze, progetti futuri e opinioni; scrive

lettere personali rivolte a coetanei

RIFLESSIONE SULLA LINGUA:

Osserva, riconosce e interiorizza le strutture

della lingua straniera mettendo in relazione

costruzioni linguistiche e intenzioni

comunicative; confronta parole e strutture

della lingua straniera con quelle della lingua

madre

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63

Disciplina: SECONDA LINGUA COMUNITARIA (FRANCESE/SPAGNOLO)

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA N. 1

-- -- Riconducibili al livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le

Lingue del Consiglio d’Europa

Saperi essenziali

al termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi essenziali

al termine

del terzo anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno della

scuola primaria

Saperi essenziali al termine

del terzo anno della scuola secondaria di primo grado

--

-- -- COMPRENSIONE ORALE:

Comprende il senso generale e le parole chiave di un discorso espresso

in lingua standard su argomenti noti attinenti alla quotidianità

PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE:

Descrive se stesso, il proprio vissuto ed altre persone; riferisce semplici

informazioni relative ad altre discipline

Sostiene semplici conversazioni di routine facendo domande, esprimendo

preferenze e opinioni o scambiando informazioni su argomenti quotidiani

o di studio in modo semplice

COMPRENSIONE SCRITTA:

Legge testi di varia natura per comprenderne il senso globale e per

trovare informazioni specifiche

PRODUZIONE SCRITTA:

Risponde a questionari; scrive semplici testi relativi alla sfera personale,

raccontando esperienze, progetti futuri e opinioni; scrive semplici lettere

personali rivolte a coetanei, anche con errori formali che però non

compromettano la comprensibilità del messaggio

RIFLESSIONE SULLA LINGUA:

Page 64: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

64

Osserva, riconosce e interiorizza le strutture della lingua straniera

mettendo in relazione costruzioni linguistiche e intenzioni comunicative;

confronta parole e strutture della lingua straniera con quelle della lingua

madre

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65

Disciplina: STORIA e I.R.C.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA N. 1

Saper osservare le trasformazioni determinate dai tempi ciclico e rettilineo

Saperi essenziali al termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali

al termine

del terzo anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Riconosce il trascorrere del

tempo

Sa descrivere la successione

della giornata scolastica

Riconosce la ciclicità dei

giorni, della settimana, dei

mesi, delle stagioni

Riconosce il prima e il dopo di

un'azione

-- Coglie le trasformazioni operate dal

tempo

Osserva con attenzione le cose e la

natura, ponendosi domande

Sa rappresentare e verbalizzare le

osservazioni

Ha acquisito il concetto di cambiamento

determinato da fatti storici

Comprende i concetti di successione e

durata

Riconosce l'incidenza sulla storia dei

mutamenti ambientali

Sa ricercare informazioni storiche

Sa riferire i risultati delle proprie

ricerche e collegarli con le

conoscenze acquisite attraverso lo

studio individuale e di gruppo

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66

COMPETENZA N. 2 Storia-IRC

-- Saper classificare e comparare le fonti storiche per comprendere le civiltà del passato

Saperi

essenziali al

termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi

essenziali al

termine del

terzo anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al termine del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

-- -- Comprende i concetti di successione e contemporaneità

riferiti alla storia personale e ad eventi di vita quotidiana

Sa cogliere le sequenze storiche nella periodizzazione

temporale

Focalizza nel passato l'oggetto della storia come materia di

studio

Utilizza l'immaginazione come strumento per il concetto di

tempo remoto

Attraverso lo studio della preistoria comprende i bisogni

primari e secondari dell'uomo come elementi essenziali nello

sviluppo delle varie civiltà

Attraverso lo studio della preistoria comprende il rapporto

uomo/ambiente

Riconosce la funzione irrinunciabile delle fonti storiche nello

studio delle civiltà passate

Attraverso lo studio delle civiltà antiche comprende differenze

e analogie culturali dei popoli

Classifica e interpreta le fonti

storiche in base alla tipologia

Ha acquisito il concetto antropologico

di civiltà

Sa individuare gli elementi del

passato che influenzano il presente

Riconosce l'oggettività e

l'attendibilità di una fonte storica

Coglie gli aspetti soggettivi della

ricerca storica

Individua e riconosce gli aspetti

storici della religione cristiana

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67

COMPETENZA N. 3 Storia-IRC

Saper riconoscere la storicità di un evento

Saperi essenziali al

termine

della scuola dell’infanzia

Saperi

essenziali al

termine

terzo anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Riconosce il cambiamento

determinato da un fatto

quotidiano

Sa riconoscere gli effetti di

un'azione concreta

Ricorda semplici fatti

quotidiani in relazione fra

loro

Comprende la funzione dei

fatti che possono cambiare

una situazione

-- Comprende le cause politiche,

econimiche, sociali e culturali che hanno

posto in essere un evento storico

Conosce il ruolo delle guerre, delle

alleanze politiche e militari e dei trattati

di pace nei mutamenti geo-politici

Comprende le contraddizioni di un'epoca

come potenziale matrice dei cambiamenti

della successiva

Conosce i principali eventi storici

dell'antichità

Sa interpretare le ragioni e gli effetti di

un evento storico

Comprende i processi di trasformazione

delle città e delle campagne in rapporto

al mutamento dei sistemi di produzione e

al ruolo delle classi sociali sulle decisioni

politiche

Conosce le principali differenze fra le

strutture organizzative degli Stati

mondiali attuali determinate dagli eventi

storici dell'età contemporanea

Sa individuare il rapporto di causa–

effetto relativo agli eventi storici dall'età

moderna all'attualità

Page 68: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

68

Disciplina: GEOGRAFIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA N. 1

Individuare le posizioni di oggetti

e persone nello spazio, usando

adeguatamente i termini

topologici.

Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche,

utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali

Orientarsi nello spazio e sulle carte di

diversa scala in base ai punti cardinali e

alle coordinate geografiche

Saperi essenziali al

termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine del

terzo anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Si muove con destrezza

nell’ambiente e nel gioco,

coordinando i movimenti e la

lateralità

Colloca se stesso e oggetti in

base a parametri spaziali

Segue correttamente un

percorso sulla base di

indicazioni verbali

Si muove

consapevolmente

nello spazio vissuto,

orientandosi

attraverso punti di

riferimento fissi,

utilizzando gli

indicatori topologici

e le mappe mentali

Si orienta utilizzando la

bussola e i punti cardinali

anche in relazione al sole

Sa estendere le proprie carte

mentali al territorio italiano e

a spazi più lontani attraverso

gli strumenti dell’osservazione

indiretta

Si orienta sulle carte in base ai punti

cardinali e a punti di riferimento fissi

Si orienta nelle realtà territoriali

lontane, attraverso l’osservazione di

carte di diversa scala

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COMPETENZA N. 2 Geografia

Discriminare segni

grafici e sistemi

simbolici a fini

comunicativi

Utilizzare il linguaggio della geograficità per interpretare piante di territori,

carte geografiche, globo terrestre; realizzare semplici schizzi cartografici e

carte tematiche

Utilizzare carte geografiche,

fotografie, immagini, elaborazioni

digitali, grafici, dati statistici, sistemi

informativi geografici per

comprendere e comunicare fatti e

fenomeni territoriali

Saperi essenziali al

termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi essenziali al termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Comprende utilizza i

principali rapporti

topologici

Descrive uno spazio

vissuto e i suoi

elementi usando gli

indicatori spaziali

Rappresenta

ambienti e oggetti

da diversi punti di

vista

Rappresenta in prospettiva

verticale oggetti e ambienti

noti relativi al proprio

ambiente scolastico e traccia

percorsi effettuati nello spazio

vissuto

Legge e interpreta la pianta

dello spazio vissuto basandosi

su punti di riferimento fissi

Comprende il concetto di

rappresentazione dello spazio

attraverso la riduzione in

scala; sa interpretare una

legenda

Analizza i principali caratteri fisici

del territorio italiano nel contesto

europeo e/o mondiale

Interpreta carte tematiche inerenti

fenomeni fisici, socio-economici e

culturali relativi all’Italia e le

confronta nel contesto europeo e/

o mondiale

Localizza sulla carta geografica

dell’Italia la posizione delle regioni

fisiche e amministrative

Localizza sulla carta geografica la

posizione dell’Italia nel contesto

europeo e mondiale

Legge e interpreta vari tipi di

carte geografiche, utilizzando

scale di riduzione, coordinate

geografiche e simbologie

convenzionali

Utilizza strumenti tradizionali

(carte, grafici, dati statistici,

immagini, ecc.) e innovativi

(cartografia computerizzata)

Comprende e usa la terminologia

specifica

Presenta un tema/problema del

mondo utilizzando schemi, carte e

grafici

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70

COMPETENZA N. 3 Geografia

Scoprire e riconoscere le

diversità paesaggistiche

di ambienti diversi

Individuare, riconoscere e denominare le principali

caratteristiche fisiche del paesaggio italiano ed europeo; coglie

nei paesaggi osservati le progressive trasformazioni operate

dall’uomo sul paesaggio naturale

Interpretare e confrontare paesaggi italiani,

europei e mondiali; riconoscere in essi elementi

fisici e antropici, di carattere storico, artistico e

architettonico, come patrimonio naturale e

culturale da preservare e valorizzare

Saperi essenziali al

termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa individuare e fare

corrispondenze tra

oggetti ed elementi

relativi ad ogni

ambiente

Conosce il territorio

circostante attraverso

l’osservazione diretta

Individua e descrive gli

elementi fisici e antropici

che caratterizzano i

paesaggi dell’ambiente di

vita della propria regione

Conosce gli elementi che

caratterizzano i principali

paesaggi italiani,

individuando le analogie,

le differenze e gli

elementi di particolare

valore ambientale e

culturale da tutelare e

valorizzare

Osserva e descrive l’ambiente fisico e umano

Conosce gli elementi fisici e antropici di un

ambiente

Interpreta vari tipi di paesaggio, anche in

relazione alla loro evoluzione nel tempo

Confronta i paesaggi italiani, europei e

mondiali

Conosce temi e problemi di tutela del

paesaggio come patrimonio naturale e

culturale e progetta azioni di valorizzazione

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71

COMPETENZA N. 4 Geografia

Individuare, posizionare e

rappresentare elementi e simboli

in uno spazio grafico

Rendersi conto che lo spazio geografico è un sistema

territoriale, costituito da elementi fisici e antropici in relazione

tra di loro

Osservare, leggere e analizzare sistemi

territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel

tempo e valutare gli effetti delle azioni

dell’uomo sul territorio

Saperi essenziali al

termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Acquisisce la consapevolezza

di muoversi e orientarsi in

uno spazio circostante,

utilizzando punti di

riferimento vissuti e

organizzatori topologici

Comprende che il

territorio è uno

spazio organizzato e

modificato dalle

attività umane

Acquisisce il concetto di regione

geografica (fisica, climatica,

storico-culturale,

amministrativa) e utilizza le

conoscenze a partire dal

contesto italiano

Individua i problemi relativi alla

tutela e valorizzazione del

patrimonio naturale e culturale,

proponendo soluzioni idonee

nel proprio contesto di vita

Consolida il concetto di regione

geografica (fisica, climatica, storica,

economica) applicandolo all’Italia,

all’Europa e agli altri continenti

Analizza nello spazio le relazioni tra fatti

e fenomeni demografici, sociali ed

economici, a livello nazionale, europeo e

mondiale

Interpreta i sistemi territoriali dei

principali paesi europei e degli altri

continenti, anche in relazione alla loro

evoluzione storico-politico-economica

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72

Disciplina: MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA n. 1

Contare confrontare

e valutare quantità,

sapere raggruppare,

ordinare, seriar

Utilizzare il calcolo scritto e mentale con i numeri

naturali

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e

algebrico scritto e mentale anche con riferimento a contesti

reali

Saperi essenziali

al termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine della scuola

secondaria di primo grado

Si appropria

delle conoscenze

attraverso

l’esperienza

corporea poi

rielabora

verbalmente e

graficamente

Conta, struttura

insiemi con

caratteristiche di

conformità e

valore

Conta in senso

progressivo e

regressivo e per

salti entro il periodo

delle migliaia

Legge e scrive i

numeri naturali,

conosce il valore

posizionale delle

cifre

Confronta e ordina i

Sa leggere e scrivere i

numeri naturali fino al

periodo dei milioni e dei

miliardi

Legge i numeri romani

Compone e scompone i

numeri naturali e

conoscere il valore

posizionale delle cifre

Confronta e ordina i

Sa individuare le caratteristiche degli insiemi numerici, li

rappresenta sulla retta dei numeri ed opera con essi

Comprende il significato logico-operativo di numeri

appartenenti ai diversi insiemi numerici (N, Q, Z, I)

Opera negli insiemi numerici a mente, con algoritmi

scritti o strumenti di calcolo

Utilizza consapevolmente le proprietà delle operazioni

per semplificare e velocizza i calcoli a mente, conosce il

significato di potenza ed utilizza le proprietà per

semplificare i calcoli

Page 73: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

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quantitativo

Attraverso

l’attività ludica

conosce il

termine/concetto

di vuoto pieno

aggiunge e

toglie, uguale,

maggiore minore

numeri sulla retta

dei numeri

Memorizza le

tabelline

Esegue

mentalmente

semplici operazioni

con i numeri

naturali

Esegue le

operazioni con gli

algoritmi usuali

Conosce le

proprietà delle

quattro operazioni

Conosce il concetto

di frazione e di

numero decimale

numeri naturali

Conosce il concetto di

potenza

Conosce le frazioni, i

numeri decimali e opera

con essi

Perfeziona le tecniche per

eseguire le quattro

operazioni con numeri

naturali e decimali

Esegui mentalmente le

operazioni

Conosce i multipli e i

divisori e i numeri primi

Conosce i criteri di

divisibilità

Conosce le percentuali e

utilizzarle per

rappresentare e risolvere

situazioni quotidiane

Conosce il sistema metrico

decimale e operare con

esso

Conosce il sistema

monetario e operare con

esso

Risolve semplici

espressioni

Utilizza le potenze per la scrittura dei numeri in

notazione esponenziale e scientifica

Individua multipli e divisori di un numero naturale,

scompone i numeri naturali in fattori primi, calcola

M.C.D. e m.c.m. per applicarli in situazioni concrete

Conosce la radice quadrata come operazione inversa

dell’elevamento a potenza, da stime della radice

utilizzando algoritmi, tavole numeriche, approssimazioni

o strumenti di calcolo

Rappresenta graficamente una frazione e opera con

essa su un intero

Riduce ai minimi termini una frazione e calcola il M.C.D.,

opera con i numeri razionali e risolve problemi con le

frazioni

Risolve espressioni negli insiemi numerici studiati

Comprende il significato logico-operativo di rapporto e

grandezza derivata; utilizza il concetto di rapporto sia

tra numeri che tra misure e lo esprime in forma

decimale o in frazione

Imposta uguaglianze di rapporti per risolvere problemi

di proporzionalità con particolare attenzione ai contesti

reali; risolve problemi del tre semplice diretto e inverso

e di ripartizione

Comprende il significato di percentuale e la sa calcolare

utilizzando strategie diverse

Comprende e rappresenta graficamente il concetto di

funzione

Distingue relazioni di proporzionalità diretta ed inversa,

costruisce tabelle e le rappresenta nel piano cartesiano

Page 74: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

74

Risolve sequenze di operazioni e problemi sostituendo

alle variabili letterali i valori numerici

Sa eseguire il calcolo letterale

Comprende il concetto di equazione, risolve equazioni di

primo grado e verifica la correttezza dei procedimenti

utilizzati

Rappresenta graficamente equazioni di primo grado;

Valuta l’attendibilità e l’ordine di grandezza di un

risultato

COMPETENZA n. 2 - Matematica

Conoscere le figure

geometriche piane

(blocchi logici) cerchio,

quadrato, rettangolo,

triangolo e riconoscerne

le caratteristiche

Operare con figure geometriche,

grandezze e figure

Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche,

individuandone varianti, invarianti e relazioni soprattutto dall’analisi di

situazioni reali

Saperi essenziali al

termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi

essenziali al

termine del

terzo anno

della scuola

primaria

Saperi

essenziali al

termine del

quinto anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al termine della

scuola secondaria di primo grado

Utilizza le forme

geometriche

Percepisce la

propria

Utilizza e

distingue tra

Riconosce le principali figure piane

descrive e confronta le principali figure piane, individuandone

analogie, differenze e proprietà

Page 75: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

75

attraverso percorsi

motori (connotazione

simbolica)

Attraverso i blocchi

logici il bambino sa

raggruppare per

forma colore

grandezza e

spessore compie

algoritmi crea

costruzioni

fantastiche

Sa manipolare,

smontare e montare,

piantare (es. gioco

dei chiodini in un

piano traforato)

leggere seguendo un

progetto proprio o di

gruppo, oppure

seguendo istruzioni

d’uso ricevute

posizione

nello spazio

Individua la

posizione di

oggetti sia

rispetto a se

stessi che

rispetto a

terze

persone o

oggetti

usando il

linguaggio

specifico

Riconosce,

denomina,

descrive e

disegna

figure

geometriche

loro rette

perpendicolari,

parallele,

orizzontali e

verticali

Confronta e

misura angoli

con strumenti

consoni

Descrive,

denomina,

classifica e

disegna

attraverso

strumenti

opportuni

figure

geometriche

Determina

perimetro e

l’area di figure

geometriche

piane

attraverso

procedimenti e

formule comuni

riproduce figure e disegni geometrici utilizzando gli strumenti

opportuni (righello, squadra, compasso, goniometro, computer)

rappresenta punti, segmenti, figure sul piano cartesiano

riproduce in scala una figura assegnata

riconosce e riproduce le isometrie: traslazioni, rotazioni, simmetrie

individuando gli elementi varianti ed invarianti

risolve problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure

calcola perimetri e aree di figure piane sia con al scomposizione in

figure elementari che attraverso formule

conosce il significato di figure equi-estese, saper utilizzare la

scomponibilità delle figure per la determinazione delle aree

riconosce e riproduce figure simili individuando gli elementi varianti

ed quelli invarianti; applicare il concetto di similitudine in vari contesti

conosce il Teorema di Pitagora e i Teoremi di Euclide ed applicarli

nella risoluzione di problemi

conosce il numero Л, il suo significato geometrico, la sua

approssimazione e il suo utilizzo per il calcolo della lunghezza della

circonferenza e dell’area del cerchio

conosce le principali figure geometriche solide, calcola superficie e

volume

Comprende e sa riferire i principali passaggi logici di una

dimostrazione geometrica

Conosce ed opera nel sistema di misura decimale, sessagesimale e

misto

Effettua misure e stime utilizzando le principali unità di misura

Page 76: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

76

COMPETENZA n. 3 - Matematica

Sapere collocare se stesso, oggetti

e persone nello spazio, eseguire

percorsi o organizzare ambienti

sulla base di indicazione verbali,

non verbali

Leggere, classificare ed interpretare i dati

Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli,

sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando

consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti

di calcolo

Saperi essenziali al termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali

al termine del

terzo anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali

al termine del

quinto anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Si sa orientare in uno spazio

dato e delimitato da un

percorso saper costruire un

percorso in base ad elementi

dati (concetti topologici e

quantità)

Sa contare oggetti immagini,

persone aggiungere, togliere e

valutare e valutare la quantità

e raggruppare per colore

forma e grandezza

Sa condividere in gruppo la

costruzione di un percorso

sperimentato con il corpo, fino

alla sua elaborazione grafica

Classifica

numeri, figure,

oggetti in base a

una o più

proprietà

utilizzando

rappresentazioni

opportune

Legge,

rappresenta

relazioni e dati

con diagrammi,

schede e tabelle

Rappresenta

relazioni e dati e

le utilizza per

ricavarne

informazioni

Intuisce e

argomenta in una

coppia di eventi

qual è il più

probabile

Raccoglie, organizza e rappresenta graficamente un

insieme di dati

Sa calcolare e interpretare i valori di moda, media e

mediana

Legge e interpreta tabelle e grafici in termini di

corrispondenze fra elementi di due insiemi

Rappresenta su un piano cartesiano relazioni e

funzioni empiriche e matematiche

Sa calcolare la probabilità di un evento semplice

Riconosce e calcola la probabilità di eventi

indipendenti, dipendenti e complementari

Page 77: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

77

COMPETENZA n. 4 - Matematica

Sapere commentare,

individuare collegamenti,

operare semplici inferenze,

proporre ipotesi esplicative

di problemi

Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi

Riconoscere e risolvere problemi di vario

genere, individuando le strategie

appropriate, giustificando il procedimento

seguito utilizzando in modo consapevole i

linguaggi specifici

Saperi essenziali al

termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa commentare, da un

parere, esprime un

pensiero semplice, ma

compiuto su storie,

fatti, attività affrontati a

scuola

Sa formulare

collegamenti logici in

una situazione concreta

Sa distinguere i

problemi dai non

problemi

Comprende il testo di

un problema

Individua i dati

essenziali e identifica il

quesito

Sa rappresentare

graficamente il

problema

Individua strategie e

procedimenti adeguati

per risolvere il

problema

Formula correttamente

la risposta

Sa distinguere i problemi dai

non problemi

Individua nel testo del problema

espresso a parole i dati utili,

mancanti, contraddittori,

sovrabbondanti, nascosti

Applica in modo appropriato e

corretto strumenti e operazioni

per la soluzione e sa elaborare

una risposta

Trasferisce i concetti logici e

matematici nei meccanismi della

compravendita vicina alle

esperienze dirette degli alunni

Risolve semplici problemi di

calcolo con le misure di

lunghezza, peso (massa),

capacità e superfici

Comprende e formalizzare il testo di un

problema

Rappresenta in modi diversi, verbali,

iconici, simbolici, la situazione

problematica

Progetta l’algoritmo risolutivo

strutturato in tappe scegliendo le

operazioni da compiere (operazioni

aritmetiche, costruzioni geometriche,

grafici)

Valuta la compatibilità dei risultati

ottenuti

Page 78: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

78

Disciplina: SCIENZE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA n. 1

Assumere l’atteggiamento

scientifico che, attraverso

ipotesi e verifiche, finalizzi

l’innata curiosità verso la

ricerca della verità

dimostrabile delle cose

Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle Esplorare e sperimentare lo svolgersi dei più

comuni fenomeni, immaginarne e verificarne le

cause; ricercare soluzioni ai problemi,

utilizzando le conoscenze acquisite

Saperi essenziali al

termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa adoperare il sistema

investigativo del “chi”,

“che cosa”, “quando”,

“come”, “perché” per

risolvere i problemi.

Chiarire situazioni,

raccontare i fatti e

spiegare i processi.

Sa osservare oggetti e

fenomeni utilizzando i

cinque sensi

Sa osservare la realtà e

individuare le relazioni

causali di fatti e

fenomeni

Sa descrivere la

sequenzialità del

metodo sperimentale

Sa comprendere il fine

di un esperimento

Sa eseguire esperimenti

seguendo le indicazioni

Sa individuare il fenomeno

da osservare

Sa comprendere il fine

dell'esperimento

Sa effettuare osservazioni e

rilevare misurazioni precise

utilizzando strumenti

adeguati

Sa rilevare le relazioni

causali e formulare ipotesi

relativamente al fenomeno

osservato

Sa verificare le ipotesi

formulate

Sa ipotizzare soluzioni

concrete per superare i

Sa generalizzare i fatti e i fenomeni

osservati evidenziando analogie e differenze

in modo autonomo e accurato

Sa formulare ipotesi che gli consentono di

spiegare fatti e fenomeni ed organizzare

correttamente l'osservazione

Sa individuare le strette relazioni fra mondo

fisico, biologico e comunità umana

Sa rappresentare fatti e fenomeni

utilizzando semplici schemi e modelli

Sa utilizzare un linguaggio specifico e i

concetti scientifici a sua conoscenza

Sa usare in modo autonomo riviste, libri ed

Page 79: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

79

problemi rilevati altri strumenti di divulgazione scientifica

verificando l'attendibilità delle fonti

d'informazione

COMPETENZA n. 2 - Scienze

Riconoscere il proprio corpo e

percepirne le potenzialità come

strumento cognitivo e razionale

Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo

fisico, biologico e tecnologico

Riconoscere nel proprio organismo

strutture e funzionamenti a livelli

macroscopici e microscopici, essendo

consapevoli delle proprie potenzialità e

limiti

Saperi essenziali al

termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa riconoscere le varie parti

del corpo

Sa controllare le parti del

corpo in situazione statica e

dinamica

Sa classificare gli stimoli

dell’ambiente esterno

utilizzando i cinque sensi

Sa seriare e classificare

oggetti in base alle loro

proprietà, alla loro

composizione e alla loro

funzione

Sa distinguere gli esseri

viventi dai non viventi

Sa individuare gli elementi

essenziali per la vita

Sa riconoscere le fasi di

sviluppo degli esseri

viventi

Sa classificare i vegetali

Sa distinguere le varie

componenti dei vegetali

Sa riconoscere semplici

Sa riconoscere semplici

fenomeni fisici e chimici

Sa comprendere e

descrivere alcuni

fenomeni naturali

Sa classificare gli esseri

viventi in base alle loro

caratteristiche

Sa individuare le

caratteristiche, le

componenti e le funzioni

degli apparati e dei

sistemi del corpo umano

Sa descrivere strutture e

funzionamento degli apparati del corpo

umano

Sa affrontare con responsabilità i

problemi riguardanti: la cura della

propria persona e l'alimentazione

Sa evitare comportamenti disordinati

(uso/abuso di alcool, droghe, fumo)

mettono a rischio la propria salute e

quella di chi lo circonda

Page 80: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

80

fenomeni fisici e chimici

Sa comprendere e

descrivere alcuni fenomeni

naturali

Page 81: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

81

COMPETENZA n. 3 Scienze

Capire i fatti del mondo

attraverso l’osservazione dei

fenomeni naturali

Comprendere il sistema di relazioni tra gli esseri viventi e

l’ambiente e assumere atteggiamenti corretti per la

conservazione dello stesso

Capire la complessità del sistema dei viventi e

della loro evoluzione nel tempo e riconoscere la

necessità di una diversità biologica nei specifici

contesti ambientali

Saperi essenziali al

termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa classificare il mondo dei

viventi dai non viventi

Sa riconoscere i tre regni:

animale, vegetale,

minerale

Sa riconoscere gli aspetti di

fenomeni e di eventi

naturali

Sa discriminare le

proprietà di ciò che lo

circonda attraverso

l’esperienza diretta

Sa assumere atteggiamenti

corretti nel rispetto

dell’ambiente

Sa individuare gli

elementi naturali e gli

elementi artificiali in

un ambiente vissuto

Sa individuare le

specificità e le funzioni

degli esseri viventi

negli ecosistemi

Sa riconoscere le

modalità di intervento

dell’uomo

nell’ambiente

Sa distinguere le

modalità corrette di

intervento dell’uomo

sull’ambiente da quelle

dannose per la natura

Sa individuare le

specificità e le funzioni

degli esseri viventi

all’interno dell’ecosistema

Sa riconoscere le modalità

di intervento dell’uomo

nell’ambiente

Sa rilevare gli interventi

corretti dell’uomo nel

rispetto della natura

Sa assumere

atteggiamenti corretti per

il rispetto della propria

salute

Sa assumere

atteggiamenti corretti per

il rispetto dell’ambiente

Sa esplorare e comprendere l'universo

animale e il mondo vegetale nelle loro

molteplici forme

Sa riconoscere le strutture e i meccanismi

di funzionamento della natura, considerati

nelle dimensioni spaziale e temporale

Sa comprendere la continua evoluzione

delle problematiche e delle conoscenze

scientifiche

Sa sviluppare il proprio senso di

responsabilità nell'impatto con la natura e

nella gestione delle risorse

Sa collegare lo sviluppo delle scienze allo

sviluppo della storia dell’uomo.

Sa spiegare vantaggi e problemi legati

all’uso della scienza nel campo dello

sviluppo scientifico e tecnologico

Page 82: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

82

Disciplina: MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA n. 1

Comprendere e usare il linguaggio

specifico musicale Comprendere ed usare il linguaggio specifico musicale

Comprendere ed usare il linguaggio

specifico musicale

Saperi essenziali al termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa usare forme di notazione

musicale analogiche o codificate

Esplora i primi alfabeti musicali

utilizzando i simboli di una

notazione informale per

codificare i suoni percepiti e

riprodurli

Sa usare notazione

musicale codificata

Rappresenta i suoni

tramite segni grafici

convenzionali

Sa usare notazione

musicale codificata

Rappresenta degli

elementi sintattici basilari

di eventi sonoro-musicali

attraverso sistemi

simbolici convenzionali

Sa usare notazione musicale codificata

Conosce le principali regole della

scrittura musicale

Esegue brani vocali e strumentali per

lettura mettendo in pratica le regole

del linguaggio musicale acquisite

COMPETENZA n. 2 - Musica

Comprendere il linguaggio

espressivo musicale nelle sue

diverse forme

Comprendere il linguaggio espressivo musicale nelle sue

diverse forme

Comprendere il linguaggio espressivo

musicale nelle sue diverse forme

Page 83: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

83

Saperi essenziali al termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Segue con attenzione e con

piacere spettacoli di vario tipo

(teatrali, musicali, ecc…)

Sviluppa interesse per l’ascolto

della musica e per la fruizione e

l’analisi di opere d’arte

Mostra curiosità nei confronti di

molteplici linguaggi espressivi

Coglie gli effetti espressivi di un

brano traducendoli in azione

motoria

Apprezza la musica

come forma d’arte

riconoscendone la

valenza sociale e

comunicativa Valuta gli aspetti

funzionali in brani

musicali di vario genere

e stile in

Sa relazionare alle

diverse culture a cui

appartengono

Apprezza la musica come

forma d’arte che attraversa

il tempo e lo spazio e ne

riconosce la funzione sociale

ed emozionale

Valuta gli aspetti funzionali

ed estetici in brani

Riconosce brani musicali di

vario genere e stile in

relazione al riconoscimento

di culture di tempi e luoghi

diversi

Apprezza la musica come forma

d’arte collegandola al contesto

sociale, storico, geografico e

stilistico Conosce i concetti fondamentali

della cultura musicale e sa

relazionarli a quelli extra – musicali

Realizza ricerche storiche e

geografiche relative all’evoluzione

dei generi musicali, degli strumenti

e delle pratiche sociali della musica

Page 84: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

84

Competenza n. 3 - Musica

Ascoltare, percepire e analizzare fenomeni sonori ed eventi musicali Ascoltare, percepire e analizzare fenomeni

sonori ed eventi musicali

Saperi essenziali al termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali al termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Esplora e discrimina eventi sonori dal punto di

vista qualitativo in riferimento alla loro fonte Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di

un semplice brano Riconosce e classifica suoni e rumori Analizza brani musicali traducendo gli aspetti

espressivi e strutturali in parola, azione

motoria, segno grafico

Discrimina ed elabora eventi sonori in

riferimento alle qualità che determinano

i singoli suoni Riconosce gli elementi linguistici

costitutivi di brani musicali Riconosce e classifica suoni e rumori Analizza brani musicali dal punto di

vista strutturale e compositivo

Discrimina ed analizza brani musicali e

partiture di vario genere e stile

compositivo Legge e analizza una partitura in tutte

le sue forme

Page 85: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

85

COMPETENZA N. 4 - Musica

Utilizzare il canto e semplici

strumenti per comunicare ed

esprimere emozioni e sensazioni

Utilizzare il canto e semplici strumenti per comunicare ed esprimere

emozioni e sensazioni

Utilizzare il canto e semplici

strumenti per comunicare ed

esprimere emozioni e

sensazioni

Saperi essenziali al termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al

termine

della scuola secondaria

di primo grado

Usa la voce insieme alla

gestualità, al ritmo, al

movimento del corpo per

eseguire canti e filastrocche e

riprodurre sequenze sonore

cogliendo gli aspetti espressivi

delle sue produzioni Interpreta in forma gestuale –

corporea di fatti e brani

musicali. Sperimenta e combina elementi

musicali di base per produrre

sequenze sonoro – musicali Utilizza la voce per esprimere

stati d’animo e sensazioni

Gestisce diverse

possibilità espressive

della voce e di

strumenti musicali

eseguendo da solo o in

gruppo semplici brani

strumentali e vocali

appartenenti a culture e

generi differenti Utilizza la voce per

riprodurre e creare fatti

sonori ed eventi

musicali di vario genere Utilizza strumenti

musicali per eseguire

brani curando

l’esecuzione in relazione

ai diversi parametri

sonori

Gestisce diverse possibilità

espressive della voce e di strumenti

musicali articolando combinazioni

timbriche, ritmiche, melodiche e

armoniche e facendo uso di basilari

tecniche compositive Utilizza la voce in modo consapevole

curando l’intonazione, l’espressività

e l’interpretazione Utilizza gli strumenti musicali come

estensione ed espansione del

proprio corpo per eseguire brani

ritmici e melodici tramite

l’acquisizione di un adeguato grado

di padronanza nella tecnica

esecutiva

Esegue composizioni vocali

e strumentali per affinare il

gusto estetico Utilizza voce e strumenti

musicali in modo

consapevole e creativo

ampliando le proprie

capacità di invenzione

sonoro – musicale Esegue composizioni vocali

attraverso l’acquisizione

della tecnica basilare del

canto Esegue brani strumentali

attraverso un adeguato

grado di padronanza

tecnica

Page 86: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

86

Disciplina: ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA n. 1

Leggere i codici primari del linguaggio visivo

Saperi essenziali al

termine

della scuola dell’infanzia

Saperi

essenziali al

termine del

terzo anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa riconoscere in

un’immagine figurativa alcuni

elementi del linguaggio visivo

(punto, linee, forme)

Sa verbalizzare in modo

semplice l'immagine vista

Sa riprodurre l'immagine con

il linguaggio del corpo

--

Riconosce i colori primari, secondari,

complementari, caldi e freddi, attraverso

laboratori creativi e attività logico-pittorica

Riconosce i codici visivi primari anche

dentro lo spazio, l’ambiente che lo

circonda, il territorio in cui abita

Sa verbalizzare il contenuto dell'immagine

Associa liberamente l'emozione al colore

Legge i codici primari all’interno di

un’immagine visiva, statica e in

movimento

Sa utilizzare i codici primari in modo

personale e creativo

Padroneggia gli elementi principali del

linguaggio visivo anche nei media

Sa riconoscere i codici e le regole

compositive dell’opera

Page 87: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

87

COMPETENZA n. 2 – Arte e Immagine

Visualizzare un contenuto in un immagine

Saperi essenziali al

termine

della scuola dell’infanzia

Saperi

essenziali al

termine del

terzo anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa leggere e organizzare le

immagini in logica

successione

Stilizza le conoscenze e le

abilità relative al linguaggio

visivo per esprimere semplici

concetti

Sa osservare e riprodurre in

maniera globale semplici

immagini, luoghi e opere

conosciute

-- Sa esprimere attraverso il disegno

esperienze del suo vissuto

Sa esprimere sensazioni, emozioni,

riflessioni e pensieri in produzioni di vario

genere

Sa osservare e rielaborare immagini di

vario tipo e formulare un pensiero critico

E’ in grado di produrre immagini visive

che abbiamo significati comunicativi

anche integrati o in relazione ad un

testo scritto

E’ in grado di utilizzare le immagini per

realizzare un progetto

E’ in grado di cercare soluzioni creative

per esprimete un contenuto

Page 88: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

88

COMPETENZA n. 3 - Arte e Immagine

Saper sperimentare strumenti idonei, tecniche grafico-pittoriche e plastiche per la realizzazione di un prodotto artistico

Saperi essenziali al

termine

della scuola dell’infanzia

Saperi

essenziali al

termine

del terzo

anno della

scuola

primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa utilizzare strumenti e

materiali plastici, tecniche

grafiche per esprimersi in

modo creativo e personale

Sa manipolare e trasformare

materiali (naturali e di

recupero) che utilizza con

creatività

Sa appassionarsi nello

sperimentale varie tecniche

artistiche ed espressive e

prova “stupore e meraviglia”

al termine del proprio lavoro

Sa condividere con il gruppo

le abilità tecniche acquisite e

apprezza il lavoro degli altri

-- Sa utilizzare strumenti appropriati per la

realizzazione di prodotti di varia tipologia

Sa comporre creativamente immagini

utilizzando varie tecniche pittoriche

Sa manipolare materiali diversi per

realizzare forme e figure

Sa utilizzare strumenti appropriati per la

realizzazione di prodotti espressivi di

varia tipologia

Sa utilizzare consapevolmente gli

strumenti, le tecniche figurative

(grafiche, pittoriche e plastiche) e le

regole della rappresentazione visiva per

una produzione creativa che rispecchi le

preferenze e lo stile personale

Conosce le caratteristiche dei materiali

e delle tecniche

Usa correttamente strumenti e

materiali

Page 89: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

89

Disciplina: CORPO, MOVIMENTO E SPORT

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA n. 1

Conoscere ed utilizzare il corpo in situazioni statiche e dinamiche, utilizzarlo e rappresentarlo in funzione senso – percettiva ed espressiva

Saperi essenziali al termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Riconosce il corpo nella sua

globalità e i segmenti corporei

che lo compongono, su di sé e

sugli altri

Utilizza le parti del corpo in

relazione ai piccoli attrezzi

Si muove nell’ambiente con

destrezza rispettando i

parametri spazio-temporali

Esprime sentimenti ed

emozioni attraverso la

gestualità del proprio corpo

Conosce e percepisce il corpo

nella parte distale e

prossimale

Acquisisce informazioni

spazio – temporali dai

movimenti

Dà risposte motorie adeguate

in relazione allo spazio:

avanti, dietro, laterale,

vicino, lontano, ecc.

Utilizza il corpo in funzione

mimica ed espressiva anche

su imitazione

Controlla le parti del corpo sia

in forma statica (controllo

posturale) che dinamica

Organizza e gestire

l’orientamento del proprio

corpo, in relazione alle

principali coordinate spaziali e

temporali

Utilizza il corpo in funzione

mimica ed espressiva anche

in senso interpretativo

Esegue movimenti globali e

segmentari in modo economico

per lo scopo richiesto

Controlla le parti del corpo non

interessate al gesto motorio

Utilizza un gesto motorio

appreso in situazioni diverse.

Conosce ed utilizza il corpo in

funzione ad una corretta

attività sportiva

Page 90: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

90

COMPETENZA n. 2 - CORPO, MOVIMENTO E SPORT

Conoscere ed utilizzare schemi motori di base in situazione statica e dinamica

Saperi essenziali al termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Conosce gli schemi motori di

base camminare, correre,

lanciare, afferrare, saltare, strisciare, rotolare e calciare

Utilizza gli schemi motori di

base relativi agli spostamenti

a velocità e ritmi differenti:

- camminare avanti, dietro

laterale

- correre avanti, dietro

laterale

Utilizza gli schemi motori di

base relativi ai lanci e alle

prese in situazione statica

Utilizza gli schemi motori di

base relativi allo strisciare e

al rotolare

Utilizza gli schemi motori di

base relativi al saltare

Utilizza gli schemi motori di

base in forma combinatoria

tra loro in varie situazione

individuali, di coppia o

gruppo:

- correre/lanciare

- correre/prendere

- correre/saltare, ecc.

Utilizza gli schemi motori di

base in forma combinatoria tra

loro in varie situazione

individuali e di coppia o

gruppo:

- correre/lanciare

- correre/prendere - correre/saltare ecc.

COMPETENZA n. 3 - CORPO, MOVIMENTO E SPORT

Page 91: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

91

Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di giochi di movimento e pre-sportivi, individuali e di gruppo, e assumere un

atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri

Saperi essenziali al termine

della scuola dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Memorizza procedure di azione

e semplici regole

Si relaziona, in situazione di

gioco, con i compagni nel rispetto delle regole stabilite

Evita, in situazione di gioco,

situazioni pericolose per la

sicurezza e la salute

Attua semplici strategie motorie, in situazioni gioco

Partecipa a giochi e staffette

rispettando regole e tempi

Assume ruoli di aiuto e

collaborazione nei giochi di

gruppo

Riconosce il ruolo dei

compagni nei giochi di gruppo

Conosce gli elementi di

tecnica di base dei principali

giochi-sport

Partecipa ad attività di gioco-

sport rispettando regole

codificate anche se adattate

Riconosce il proprio ruolo

all’interno della squadra

Conosce gli elementi di tecnica

di base dei principali sport

Utilizza gli aspetti

comunicativo-relazionali del

linguaggio motorio per entrare

in relazione con gli altri,

praticando inoltre, attivamente

i valori sportivi (fair play) come

modalità di relazione

quotidiana e di rispetto delle

regole

In situazione di gioco-sport, si

integra nel gruppo, assume

responsabilità, dimostra di

accettare e rispettare l’altro e le regole

Disciplina: TECNOLOGIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA n. 1

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92

Descrivere, denominare,

classificare figure in base

a caratteristiche

morfologiche

Descrivere, denominare, classificare figure in base a

caratteristiche geometriche e determinare misure

Fare un uso efficace e responsabile di linguaggi specifici

grafici e di nuovi mezzi di comunicazione, rispetto alle

necessità del contesto

Saperi essenziali al

termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi

essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al

termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa classificare oggetti

concreti in base ad

alcune caratteristiche

morfologiche (forma,

colore, grandezza)

Sa misurare in modo

diretto attraverso

strumenti e da lui

stesso scoperti e

realizzati

Sa riconoscere

e descrivere gli

elementi

fondamentali

della geometria

piana

Sa classificare

le figure

geometriche

piane

Sa riconoscere le

caratteristiche dei vari tipi

di poligoni e li descrive con

una terminologia specifica

di base

Sa riprodurre figure e

disegni geometrici,

utilizzando in modo

appropriato opportuni

strumenti

Sa usare correttamente

strumenti di misurazione

diretta

Sa riprodurre elementi

semplificati della realtà

ingrandendoli o riducendoli

Sa utilizzare e decodificare un linguaggio specifico e

internazionale per comunicare informazioni su ambienti

ed oggetti

Sa semplificare oggetti complessi nelle forme

geometriche regolari che li compongono

Sa costruire, per fasi successive, figure geometriche

regolari a partire da un dato iniziale e utilizzando gli

strumenti del disegno tecnico

Sa misurare e fare rilievi direttamente e indirettamente

Sa eseguire la rappresentazione grafica di figure

geometriche tridimensionali utilizzando un linguaggio

universale

Sa usare le nuove tecnologie per supportare e

presentare il proprio lavoro

COMPETENZA n. 2 - Tecnologia

Fare ipotesi di progetto per

raggiungere obiettivi concreti

Progettare e costruire modelli concreti di

vario tipo Organizzare adeguate risorse materiali e informatiche per la

progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo

Page 93: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

93

e realizzare semplici prodotti digitale

Saperi essenziali al

termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi

essenziali al

termine del

terzo anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali

al termine del

quinto anno

della scuola

primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa costruire oggetti

concreti seguendo le

istruzioni

Sa realizzare

semplici

manufatti o

strumenti di

misurazione,

seguendo le

indicazioni

Sa realizzare

semplici

manufatti o

strumenti di

misurazione

spiegando le fasi

del processo

Sa progettare e realizzare semplici manufatti o strumenti

spiegando le fasi del processo

Sa utilizzare utensili e tecnologie comuni, individuando le

soluzioni utili ad un dato contesto applicativo

Sa pianificare la fabbricazione di un oggetto o di un modello in

scala di un ambiente elencando gli strumenti e i materiali

necessari

Sa utilizzare semplici procedure per eseguire prove

sperimentali nei vari settori della tecnologia

Page 94: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

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COMPETENZA n. 3 - Tecnologia

Essere in grado di

osservare e descrivere

oggetti e ambienti

conosciuti

Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico,

biologico e tecnologico

Essere in grado di osservare, descrivere e

analizzare oggetti, ambienti e procedimenti in

termini di funzioni, struttura e impatto

ambientale

Saperi essenziali al

termine

della scuola

dell’infanzia

Saperi essenziali al

termine

del terzo anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

del quinto anno

della scuola primaria

Saperi essenziali al termine

della scuola secondaria

di primo grado

Sa riconoscere i

materiali di cui sono

composti gli oggetti

di uso comune

Sa individuare le

funzioni degli oggetti

Sa associare

l'ambente egli spazi

vissuti alla loro

funzione specifica

Sa osservare e

analizzare fatti e

fenomeni

Sa riconoscere i

materiali di cui sono

composti gli oggetti

Sa ricavare

informazioni utili su

proprietà e

caratteristiche di

beni, leggendo

etichette, volantini o

altra documentazione

tecnica e

commerciale

Sa osservare e analizzare in modo

sistematico fatti e fenomeni

Sa descrivere fatti e fenomeni

della realtà conosciuta, utilizzando

un linguaggio specifico

Sa riconoscere i principali processi

di trasformazione di risorse e di

produzione di beni

Sa individuare le funzione di

oggetti, macchine e macchinari

Sa riconoscere l’incidenza

dell’azione dell’uomo

sull’ambiente

Sa realizzare interventi ecologici

mirati al rispetto dell'ambente

Sa riconoscere le proprietà fisiche,

tecnologiche e meccaniche dei materiali

impiegati e il ciclo produttivo con cui sono

ottenuti

Sa intervenire sui difetti di un oggetto, di

un materiale o di un procedimento

immaginando possibili miglioramenti

Sa realizzare interventi ecologici mirati a

promuovere la raccolta differenziata dei

rifiuti solidi

Sa valutare le conseguenze di scelte e

decisioni relative a situazioni problematiche

Page 95: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

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32. ALLEGATO 2 - PIANO DI MIGLIORAMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PRIMA SEZIONE: Anagrafica

Istituzione Scolastica Istituto Comprensivo “Perugia 7”

Indirizzo Strada Lacugnano, 06132 Perugia

Codice meccanografico PGIC86400T

Email

Pec

contatti

E-mail:[email protected]

Pec:[email protected]

Tel . 075/52.87.904 Fax 075/5288487

Sito: www.istitutocomprensivoperugia7.it

Responsabile del Piano IL Dirigente Scolastico Antonella Ubaldi

Referente del Piano

Funzione Strumentale Area 3

Prof.ssa

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96

Nucleo interno di

valutazione

Antonella Ubaldi

Dirigente Scolastico

[email protected]

mail:[email protected]

Cinzia Renga Collaboratore del Dirigente

[email protected]

Graziella Immorlica

Coordinamento scuola primaria

[email protected]

Cinzia Miotto

Coordinamento scuola infanzia

[email protected]

Brunella Corti e Francesco Falchi Funzioni Strumentali Area 1:

GESTIONE POF- INNOVAZIONE E DOCUMENTAZIONE

[email protected]

Brillo Silvia e Tieri Anna Funzioni Strumentali Area 2:

VALUTAZIONE e PIANO DI MIGLIORAMENTO

Giovanna Pierini

Funzione Strumentale Area 3:

CONTINUITA' E ORIENTAMENTO

[email protected]

Alessia Finistauri e Martina Enrica Aurora

Funzione Strumentale Area 4:

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

[email protected]

Serenella Caprini

Direttore SGA

[email protected]

Durata dell’intervento

2015/2016-2016/2017-2017/2018

Risorse necessarie al piano 49.170 euro

Page 97: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

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Scenario di riferimento

Il 7° Istituto comprensivo è stato istituito a partire dal 1/9/20014 a seguito del dimensionamento delle scuole cittadine di Perugia. E’ situato alla

periferia della città, zona molto esposta a nuovi insediamenti abitativi sia per la presenza di edilizia popolare, che per la vicinanza alla zona

industriale.

La maggioranza delle famiglie presenta una struttura mononucleare, con un’attività lavorativa svolta da entrambi i genitori, anche se tale

situazione si sta rapidamente modificando.

Gli enti, le Istituzioni e le Associazioni presenti nel territorio sono attive con iniziative di partecipazione e cooperazione sociale e continuano a

ritenere importante il ruolo educativo svolto dalla scuola (e anche viceversa).

Sono presenti quasi tutti i servizi necessari, anche relativamente al tempo libero e, comunque, è facile raggiungere le altre zone della città.

L’Istituto, per venire incontro alle esigenze educative dei propri alunni della scuola primaria e secondaria, ha attivato inoltre il servizio di aiuto nei

compiti pomeridiano e una serie di attività culturali, tra cui molte gratuite.

Le scuole dell’Istituto sono frequentate da alunni in prevalenza appartenenti a nuclei familiari di livello culturale medio-basso, essendo presenti

anche immigrati provenienti dall’Africa, dall’America latina e dall’Europa dell’Est, dall’Estremo Oriente. Ci sono inoltre alunni appartenenti a

famiglie nomadi stanziali e anche alcuni con frequenza irregolare per i cambiamenti di domicilio dei familiari.

Tali variabili non sono controllabili dalla scuola, pertanto il piano di miglioramento prevede un aumento delle ore di lezione e la flessibilità didattica

per garantire a tutti i saperi essenziali e le competenze irrinunciabili attraverso il rinforzo della motivazione allo studio.

A riguardo è prevista l’organizzazione di percorsi di recupero riguardanti la strumentalità di base laddove si renda necessario. Rispetto alle

competenze, quelle che si riferiscono alla cittadinanza sono tanto più indispensabili in un contesto socio-scolastico abbastanza variegato: in tale

direzione il piano di miglioramento prevede la condivisione di obiettivi di processo tesi a potenziare la capacità degli alunni, a instaurare relazioni

positive con gli altri e innalzare la disponibilità alla cooperazione.

Metodologia della ricerca e didattica

Page 98: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

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Lo spirito dell’Istituto Comprensivo “Perugia 7” è quello di migliorare la media del livello dei risultati scolastici anche per mezzo dell’inclusione e

potenziare le competenze attraverso una scuola che riesca ad attivare esperienze che promuovano il rispetto dell’ambiente naturale o costruito;

valorizzare percorsi formativi individualizzati e di gruppo; attivare progetti di scambio culturale con altri Paesi; realizzare percorsi interdisciplinari

che consentano di coniugare la cultura umanistica e scientifica.

I docenti sono organizzati in Dipartimenti disciplinari con il compito di costruire ogni anno il curricolo personalizzato per ogni classe, definire gli

obiettivi in termini di competenze, creare attività comuni per classi parallele, costruire prove condivise di riferimento. I docenti utilizzano inoltre

criteri comuni di valutazione definiti dai dipartimenti disciplinari.

Attraverso anche una progettazione incentrata sul lavoro di gruppo e laboratoriale, gli studenti sono resi protagonisti del loro apprendimento,

contribuendo anche a migliorarne il livello d’inclusione. Sono inoltre realizzati veri e propri percorsi interdisciplinari che consentono agli studenti di

comprendere come sia possibile acquisire competenze specifiche anche attraverso discipline in apparenza dissimili.

Il Collegio Docenti inoltre, dopo aver analizzato i punti di forza e debolezza, adotta il Piano di Formazione che prevede l’attivazione di percorsi

finalizzati al riconoscimento dei bisogni educativi e al potenziamento della capacità degli alunni di riflettere sulle proprie azioni.

Le azioni di orientamento sono infine rivolte a tutte le classi dell’Istituto Comprensivo, con speciale attenzione alla classe terza della scuola

secondaria di primo grado (in questo caso i ragazzi vengono invitati a partecipare agli “open day” proposti dalle scuole superiori e coinvolti insieme

alle famiglie in incontri organizzati dalla scuola con i vari istituti, viene utilizzato il software per l’orientamento SORPRENDO).

Per quanto riguarda le azioni di continuità sono proposti percorsi laboratoriali tra le classi quinte della scuola primaria e le classi prime della

secondaria di primo grado.

Uno degli obiettivi della scuola è inoltre quello di offrire a ciascuno studente tutte le opportunità per raggiungere il successo scolastico. Proprio per

questo si attivano presso la scuola secondaria di primo grado due settimane di pausa didattica per consolidare conoscenze e abilità anche

attraverso l’adozione di strategie operative innovative.

Nel Consiglio di Classe sono costruiti e condivisi il PDP e il PEI, strutturate azioni didattiche per alunni con bisogni educativi speciali, attivate azioni

di formazione docenti per BES. L’inclusione in classe avviene soprattutto attraverso momenti di lavoro di gruppo e nelle varie attività laboratoriali.

Lo specialista di sostegno concorda con il docente di classe i sussidi didattici tecnologici da utilizzare secondo il tipo di handicap. Per gli alunni

stranieri sono predisposti corsi specifici di potenziamento della lingua Italiana.

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La scuola, per incrementare la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica, utilizza molteplici strumenti: il sito ufficiale dell’istituto con una

parte interamente dedicata alle famiglie, l’adozione del registro elettronico.

SECONDA SEZIONE: RAV e Piano di Miglioramento

Con il Rapporto di auto valutazione (RAV) la scuola ha avuto a disposizione dei dati oggettivi su cui compiere profonde riflessioni per avviare il

processo di miglioramento. Prima di procedere alla spiegazione della scelta dei traguardi da raggiungere nei prossimi tre anni scolastici sono

elencate in modo sintetico le considerazioni di valutazione per ogni area analizzata nel RAV.

Risultati scolastici

Punti di forza Punti di debolezza

Nel precedente anno scolastico, gli studenti

non ammessi alla classe successiva sono stati

1%. Non è presente il fenomeno

dell'abbandono scolastico. I criteri di

valutazione adottati dal Collegio dei Docenti

sono finalizzati prevalentemente a valorizzare

gli studenti favorendo la motivazione allo

studio degli stessi.

Si registra qualche irregolarità di frequenza da parte degli alunni che vivono situazioni di

disagio in famiglia. Sono inoltre presenti alcuni casi di fobia scolastica per contenere i

quali sono state attivate specifiche strategie in accordo con le famiglie degli studenti e/o

con i referenti del Servizio Sociale e delle strutture di accoglienza presenti nel territorio.

La motivazione della non ammissione alla classe successiva è legate al mancato

raggiungimento degli obiettivi minimi nella maggior parte delle materie di studio. Rispetto

agli esiti dell'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione, dal confronto con il

dato medio nazionale riguardo alla distribuzione degli studenti per fascia di voto, si

registra una sostanziale coincidenza.

Giudizio auto assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)

Considerato il ambiente sociale del territorio, caratterizzato in maniera indicativa dalla presenza di disagio sociale e situazioni familiari

poco stimolanti dal punto di vista culturale, non si verificano abbandoni scolastici e non si registrano trasferimenti ad altre scuole per

motivi che non siano legati a cambio di residenza o domicilio delle famiglie degli studenti. Si registra inoltre un’equa distribuzione degli

studenti riguardo al rendimento scolastico.

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

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100

Punti di forza Punti di debolezza

Nelle prove standardizzate nazionali d’italiano

e matematica, il livello raggiunto in media

dagli studenti non è inferiore alla media

nazionale e i risultati sono ritenuti

assolutamente affidabili.

Le disparità di risultato rilevate fra gli alunni che evidenziano di possedere buone o

buonissime capacità e quelli che appaiono meno dotati, restano il più delle volte inalterate

e in alcune sedi di scuola primaria concentrate nelle classi frequentate da un numero

indicativo di alunni con bisogni educativi speciali.

Giudizio auto assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)

Pur essendo presenti nella scuole primaria e secondaria di I grado poche situazioni di eccellenza e molte di grave disagio socio-scolastico,

l'andamento delle classi è sostanzialmente buono e i livelli di apprendimento abbastanza uniformi. I docenti operano con notevole

professionalità puntando costantemente a favorire il recupero degli svantaggi rilevati. Nella maggior parte dei casi, la situazione di partenza

è sensibilmente migliorata in corso d'anno per ogni studente evidenziando la tendenza alla riduzione delle differenze fra gli alunni (rispetto

all'acquisizione delle competenze fondamentali) grazie agli interventi educativi e didattici programmati e messi in atto dai docenti. Il

confronto continuo fra gli insegnanti dei tre gradi scolastici sulla progettazione e le strategie operative favorisce il consolidamento delle

competenze degli alunni e lo svolgimento organico dei percorsi di apprendimento.

Competenze chiave e di cittadinanza

Punti di forza Punti di debolezza

A livello generale, l'andamento delle

competenze-chiave di cittadinanza degli

alunni è buono per quanto riguarda il rispetto

delle regole e la collaborazione fra i compagni

di classe e con i docenti.

L'etica della responsabilità deve essere potenziata per sviluppare al massimo il senso di

legalità e l'autonomia d’iniziativa.

Giudizio auto assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)

Le relazioni interpersonali fra gli studenti, all'interno delle classi e non solo, sono generalmente buone e ad eccezione di sporadiche

situazioni sono assenti la competizione negativa e le polemiche gratuite sulle valutazioni. Gli alunni sono inoltre, nella maggior parte dei

casi, collaborativi nei confronti dei docenti e del restante personale scolastico. Lo spirito di solidarietà è molto forte. Il senso di

responsabilità rispetto agli impegni scolastici deve invece essere rafforzato così come l'abitudine ad assumere iniziative.

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101

Risultati a distanza

Punti di forza Punti di debolezza

L'Orientamento scolastico si rivela efficace

perché la maggior parte degli studenti ottiene

buoni risultati nelle scuole secondarie di II

grado e in genere seguono il Consiglio

orientativo.

La prosecuzione degli studi nei Licei classici e scientifici riguarda circa il 20% degli

studenti. Occorre migliorare la condivisione dei criteri di valutazione fra i docenti di scuola

primaria e quelli di secondaria di I grado.

Giudizio auto assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)

Le strategie adottate dalla scuola per orientare gli studenti alla scelta della scuola secondaria di II grado, sono attivate dagli ultimi due anni

della scuola primaria e manifestano la propria efficacia attraverso i buoni risultati ottenuti dagli studenti nei primi due anni di scuola

secondaria di II grado. L'abbandono scolastico nella prosecuzione degli studi dopo l'esame di Stato conclusivo del I ciclo d’istruzione

riguarda pochi casi e la stretta collaborazione con i servizi sociali del territorio contribuisce di solito a evitare l'abbandono scolastico degli

alunni in situazione di disagio socio-familiare.

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Priorità e Traguardi

Dopo aver quindi operato un raffronto e analisi tra RAV e sono definite le seguenti scale di priorità:

Esiti Giudizio auto assegnato Priorità

Risultati scolastici Livello 5 Media

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

Livello 5 Media

Competenze chiave e di

cittadinanza

Livello 5 Media

Risultati a distanza Livello 5 Media

Il processo di autovalutazione, dopo la lettura dei dati oggettivi a disposizione, evidenzia come le priorità degli esiti siano tutte a un livello medio

di priorità. Visto però che nell’istituto sono presenti irregolarità di frequenza da parte degli alunni che vivono situazioni di disagio in famiglia;

presenza in alcuni casi di fobia scolastica, è ora necessario puntare allo sviluppo di un'etica della responsabilità per accrescere al massimo il senso

di legalità e l’autonomia di iniziativa. Tutto questo deve però essere accompagnato a una fattiva condivisione dei criteri di valutazione fra i docenti

di scuola primaria e quelli di scuola secondaria di I grado per poter garantire un buon successo formativo a tutti gli alunni, anche nella

prosecuzione degli studi futuri.

ESITI PRIORITA’ TRAGUARDO

Risultati scolastici Innalzare la media del livello

dei risultati scolastici

Garantire il successo formativo degli studenti nella prosecuzione degli studi

oltre la scuola secondaria di I grado.

Competenze chiave e di

cittadinanza

Consolidare i saperi essenziali,

potenziare l’efficacia delle

dinamiche relazionali.

Promuovere lo spirito di iniziativa e la partecipazione sociale.

Page 103: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

103

Risultati a distanza Agevolare la trasferibilità degli

apprendimenti e delle

competenze sociali, cognitive e

culturali.

Favorire la acquisizione della flessibilità mentale, sociale ed organizzativa nella

gestione della formazione continua.

Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento

La tabella del RAV che si riferisce agli obiettivi di processo contiene la descrizione di questi ultimi (qui integralmente riportata) e indica le

connessioni con le rispettive aree di processo. La presente tabella richiede di esplicitare, apponendo una "X" nelle apposite colonne, anche le

connessioni con le priorità individuate, in modo da evidenziare le relazioni tra gli obiettivi di processo, le aree coinvolte e le direzioni strategiche di

miglioramento scelte.

Page 104: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

104

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE

DELL’OBIETTIVO DI

PROCESSO

PRIORITA' RISULTATI

SCOLASTICI

PRIORITA' COMPETENZE CHIAVE E

DI CITTADINANZA

PRIORITA'

RISULTATI A DISTANZA

Innalzare la media del

livello dei risultati

scolastici.

Consolidare i saperi

essenziali, potenziare

l'efficacia delle dinamiche

relazionali.

Agevolare la trasferibilità degli

apprendimenti e delle competenze sociali,

cognitive e culturali.

Garantire il successo

formativo degli

studenti nella

prosecuzione degli

studi oltre la scuola

secondaria di I grado.

Promuovere lo spirito

d’iniziativa e la

partecipazione sociale.

Favorire l’acquisizione della flessibilità

mentale, sociale e organizzativa nella

gestione

della formazione continua.

Curricolo,

progettazione e

valutazione

Costruire percorsi

verticali organici, ben

definiti e agevolmente

comunicabili X X X

Inclusione e

differenziazione

Migliorare la

condivisione delle

strategie di inclusione

l'organizzazione della

flessibilità

X X X

Sviluppo e

valorizzazione delle

risorse umane

Potenziare la

formazione e

l'aggiornamento del

personale docente

X X X

Page 105: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

105

Elaborazione della scala di rilevanza degli obiettivi

Al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, è importante compiere una stima della loro fattibilità. A ogni obiettivo si

attribuisce un valore di fattibilità (F) e uno d’impatto (I), determinando una scala di rilevanza.

La stima dell’impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni messe in atto al fine di perseguire l’obiettivo

descritto. La stima della fattibilità si attua in conformità a una valutazione delle reali possibilità di realizzare le azioni previste, tenendo conto delle

risorse umane e finanziarie a disposizione.

Il prodotto dei due valori fornisce una scala di rilevanza degli obiettivi di processo da mettere in atto.

Descrizione

dell’obiettivo di

processo

Fattibilità

(F)

Impatto

(I)

Rilevanza (F x I)

Prodotto= valore che identifica la rilevanza dell’intervento

Costruire percorsi

verticali organici, ben

definiti e agevolmente

comunicabili

4 3 12

Migliorare la

condivisione delle

strategie d’inclusione

l'organizzazione della

flessibilità

3 5 15

Potenziare la

formazione e

l'aggiornamento del

personale docente

3 5 15

1= Nullo 2= Poco 3= Abbastanza 4= molto 5=del tutto

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106

Definizione degli obiettivi di processo e risultati attesi e monitoraggio

Per ciascun obiettivo è necessaria inoltre una chiara definizione dei risultati attesi e degli indicatori su cui basare la misurazione periodica dei

processi attivati ai fini del monitoraggio dell'efficacia delle azioni intraprese.

Obiettivo di processo Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Costruire percorsi verticali

organici, ben definiti e

agevolmente comunicabili.

-revisione dei curricoli disciplinari per competenze

all’interno dell’istituto

- predisporre strumenti per monitorare l’adozione dei

curricoli da parte dei docenti e la ricaduta in percorsi

di ricerca-azione nelle classi

- predisporre una revisione completa del Curricolo

verticale di Istituto che raccolga i materiali definitivi

e sottoporlo all’approvazione Collegiale (a. s.

2015/2016)

Documentazione prodotta.

Delibere del Consiglio di Istituto

e del Collegio dei Docenti

Schede di monitoraggio e

rilevazione

Incontri di gruppo

Migliorare la condivisione

delle strategie di inclusione

l'organizzazione della

flessibilità

-Revisione del curricolo più attento alle diversità e

alla promozione di percorsi formativi inclusivi

-Adozione di strategie di valutazione coerenti con

prassi inclusive

-Strutturazione di percorsi specifici di formazione e

aggiornamento degli insegnanti

Documentazione riguardante

l’organizzazione dell'inclusione e

flessibilità

Documentazione sui percorsi

organizzati

Schede di monitoraggio

Customer satisfaction

Potenziare la formazione e

l'aggiornamento del

personale docente

Diffusione dell'innovazione didattica e metodologica

Cambiamento dell'approccio didattico

Numero dei partecipanti alla

formazione

numero dei partecipanti che

terminano il corso

Customer satisfaction

Piano di Miglioramento e PTOF

Il presente Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF,

essendone parte integrante e fondamentale: il PdM rappresenta la politica strategica dell’Istituzione per intraprendere un’az ione di Qualità, alla

luce di quanto emerso dal RAV. Dal raffronto si è stabilito di finalizzare la pianificazione e l’attuazione del Miglioramento al potenziamento della

qualità del processo di insegnamento-apprendimento, delle relazioni interpersonali e della comunicazione.

Page 107: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

107

TERZA SEZIONE: Azioni previste e pianificazione

La scelta delle azioni e la loro pianificazione sono il cuore della predisposizione del piano. Qui di seguito sono illustrati i progetti che la scuola

attiverà nei prossimi anni per la realizzazione degli obiettivi di cui si compone il piano di miglioramento.

Priorità 1: RISULTATI SCOLASTICI

Progetto A1

Indicazioni di progetto Titolo del progetto Miglioriamo insieme (recupero e potenziamento)

Responsabile del

progetto Prof.ssa Bisello Ragno L. – Prof.ssa Renga C.

Data d’inizio e fine 2015-2016 2016-2017 2017-2018

La pianificazione

(Plan)

Pianificazione obiettivi

operativi

Obiettivi operativi

Indicatori di valutazione

1) Attivazione di corsi

di recupero e

potenziamento per

alcune discipline.

2) Attivazione di

settimane flessibili.

1)

Numero di corsi attivati.

Numero di alunni recuperati.

Conseguimento degli obiettivi indicati.

Livello di gradimento degli studenti rispetto all’azione.

2)

Numero di gruppi di livello attivati.

Numero di alunni recuperati.

Misurazione degli esiti delle attività didattica per piccoli gruppi

rispetto all’acquisizione delle competenze.

Numero di azioni innovative documentate prodotte dai

docenti.

Risorse umane necessarie Commissione di lavoro e docenti di Istituto

Destinatari del progetto

(diretti ed indiretti)

Diretti: alunni dell’istituto

Indiretti: docenti di Italiano e Matematica (per l’attivazione dei corsi di Italiano e

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108

Matematica). Tutti i docenti (settimane flessibili). Famiglie degli alunni coinvolti nei corsi e

nelle settimane flessibili.

Budget previsto 4490 euro annuali

La realizzazione

(Do)

Descrizione delle principali

fasi di attuazione

Corsi di recupero e potenziamento

Fase 1 Individuazione delle risorse economiche e docenti referenti.

Fase 2 Individuazione dei docenti per i corsi.

Fase 3 Individuazione delle fasce di livello degli alunni (monitoraggio di rilevazione).

Fase 3 Attivazione di corsi di recupero/potenziamento in presenza (attività pomeridiana).

Fase 4 Verifica e valutazione dei risultati in termini di competenze minime acquisite

(monitoraggio finale).

Attivazione di settimane flessibili (pause didattiche)

Fase 1 Individuazione delle fasce di livello degli alunni (monitoraggio di rilevazione).

Fase 2 Individuazione dei saperi essenziali da consolidare e potenziare (monitoraggio di

rilevazione).

Fase 3 Preparazione di percorsi/ di recupero potenziamento.

Fase 4 Attivazione di strategie didattiche innovative (monitoraggio in itinere).

Fase 5 Verifica e valutazione del percorso (monitoraggio finale e di gradimento).

Il monitoraggio e i

risultati

(Check)

Descrizione delle azioni di

monitoraggio

Tabulazione degli esiti, verbali, monitoraggi iniziali di rilevazione sulla situazione di

partenza, monitoraggi in itinere sulla corrispondenza delle azioni, monitoraggi finali di

gradimento e atti a rilevare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e al grado di

soddisfazione e criticità riscontrate.

Target Miglioramento degli esiti rispetto ai risultati nelle schede di valutazione.

Il riesame e il

miglioramento

(Act)

Modalità di revisione delle

azioni

Sulla base dei questionari del monitoraggio in entrata e su quello in itinere si procederà ad

una costante revisione del percorso .

Criteri di miglioramento Il miglioramento dovrà essere rilevato dal target durante la revisione del percorso.

Descrizione delle attività di

diffusione dei risultati

Informativa al Collegio Docenti.

Informativa al Consiglio di Istituto.

Page 109: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

109

Discussione nei dipartimenti disciplinari.

Note sulle possibilità di

implementazione del

progetto

Tutto il processo dovrà essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in

altri contesti scolastici per una ricaduta territoriale.

Progetto A2

Indicazioni di progetto Titolo del progetto Invalsi

Responsabile del

progetto Prof.ssa Bisello Ragno L. – Prof.ssa Renga C.

Data di inizio e fine 2015-2016 2016-2017 2017-2018

La pianificazione

(Plan)

Pianificazione obiettivi

operativi

Obiettivi operativi

Indicatori di valutazione

Riflessione didattica sugli esiti

delle prove standardizzate

(Invalsi) della Scuola Primaria

e Secondaria. Potenziamento

delle competenze di italiano e

matematica degli alunni della

classe 3^ Media.

Miglioramento dei risultati degli alunni quando sono

sottoposti a prove contenenti gli items di criticità sia

nelle attuali 5^ Primaria che nella Prova Nazionale

all’Esame di Stato.

Risorse umane necessarie Commissione di lavoro

Destinatari del progetto

(diretti ed indiretti)

Diretti : alunni dell’istituto, in particolare di quelli delle classi dove vengono somministrate

prove standardizzate (Invalsi). Indiretti: docenti di Italiano e Matematica per la

condivisione dei materiali e la messa a punto delle strategie in tutti gli ambiti disciplinari.

Budget previsto 5000 euro annuali

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110

La realizzazione

(Do)

Descrizione delle principali

fasi di attuazione

Fase 1 Invio ai docenti delle classi che hanno sostenuto le prove standardizzate (Invalsi)

nel passato a.s. 2014-2015 di tutte le informazioni per accedere agli esiti delle proprie

classi, per un primo esame individuale

Fase 2 Individuazione del gruppo di lavoro e calendarizzazione degli incontri.

Fase 3 Incontri per l’esame degli items con esiti negativi o lasciati in bianco; analisi dei

punteggi della scuola, delle classi, della differenza nel punteggio rispetto a scuole con

contesto socio-economico e culturale simile (ESCS), del numero di alunni collocati nei

diversi livelli, della percentuale di varianza interna alle classi e fra le classi.

Fase 4 In orario pomeridiano extracurricolare esercitazioni rivolte agli alunni di 3^ della

Secondaria in vista della Prove Nazionale di Matematica all’Esame di Stato. Verifica e

valutazione degli esiti.

Il monitoraggio e i

risultati

(Check)

Descrizione delle azioni di

monitoraggio

Tabulazione degli esiti.

Target Miglioramento degli esiti, innalzamento di 1 % rispetto alle scuole con background simile,

in particolare negli item errati o lasciati in bianco per gli alunni sottoposti alla Prova

Nazionale Invalsi.

Il riesame e il

miglioramento

(Act)

Modalità di revisione delle

azioni

Sulla base dei questionari del monitoraggio in entrata e su quello in itinere si procederà ad

una costante revisione del percorso.

Criteri di miglioramento Il miglioramento dovrà essere rilevato dal target durante la revisione del percorso.

Descrizione delle attività di

diffusione dei risultati

Informativa al Collegio Docenti.

Informativa al Consiglio di Istituto.

Discussione nei dipartimenti disciplinari.

Note sulle possibilità

d’implementazione del

progetto

Tutto il processo dovrà essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in

altre situazioni scolastiche per una ricaduta territoriale.

Page 111: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

111

Progetto A3

Indicazioni di progetto Titolo del progetto Verso una scuola inclusiva di tutti e per tutti

Responsabile del

progetto

Insegnante Alessia Finistauri – Insegnante Maria Giuseppina Guarino

Data di inizio e fine 2015-2016 2016-2017 2017-2018

La pianificazione

(Plan)

Pianificazione obiettivi

operativi

Obiettivi operativi

Indicatori di valutazione

Pianificare strategie da

presentare ad un

gruppo classe in cui

ogni alunno, con le

proprie diversità, deve

trovare il giusto livello

di integrazione.

Numero degli incontri e proposte fattibili e utili.

Efficacia ed efficienza degli interventi.

Valutazione del percorso e considerazione della valutazione

disciplinare del secondo quadrimestre degli alunni a cui sono

stati rivolti gli interventi.

Risorse umane necessarie Gruppo di lavoro per l’ Inclusione

Destinatari del progetto

(diretti e indiretti)

Diretti : studenti con Disturbi Specifici d’Apprendimento, con Bisogni Educativi Speciali e

con minorazione fisica psichica e sensoriale, ma anche gli alunni che richiedono bisogni

educativi da potenziare.

Indiretti : famiglie degli studenti.

Budget previsto 2000 euro annuali

La realizzazione

(Do)

Descrizione delle principali

fasi di attuazione

Fase 1 Questionario di rilevazioni su criticità, bisogni e aspettative da parte dei docenti

dell’Istituto. Riunione del gruppo di lavoro per condividere i risultati del questionario.

Utilizzare le proprie conoscenze relative a modelli pedagogici, didattici e alla normativa

vigente. Formulazione di un questionario che aiuti il docente nell’osservazione dei bisogni

dell’alunno. Revisione del PDP. Conoscenza di nuove metodologie per individuare percorsi

di inclusione. Condivisione dei modelli per tutto l’Istituto anche all’interno del Curricolo

Page 112: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

112

d’Istituto.

Fase 2 Sperimentazione nelle classi dei diversi segmenti scolastici dei percorsi condivisi

dal gruppo. Ogni docente deciderà, sulla base delle competenze maturate, di rivolgere le

attività in classi o gruppi in cui sono presenti alunni con BES, con DSA o con minorazioni e

valuterà con verifiche e con monitoraggio su alunni e famiglie l’indice di gradimento e

validità delle azioni. Diffusione di una didattica dell’inclusione.

Il monitoraggio e i

risultati

(Check)

Descrizione delle azioni di

monitoraggio

Studio della normativa, modelli pedagogici e didattici. Elaborazione del questionario per

individuare Bisogni Speciali e analisi di casi specifici.

Analisi e studio di metodologie didattico-educative in gruppi di diversi segmenti scolastici.

Individuazione di modello /di unità di apprendimento /o modulo per attività laboratoriale

da realizzare in classe.

Le attività svolte saranno registrate in verbali e il materiale prodotto sarà raccolto e

inviato per e-mail al personale della Scuola che ne fa richiesta. Il monitoraggio sarà

effettuato tra i docenti del gruppo e della Scuola con questionari (Monitoraggio iniziale

ai docenti dell’istituto per la verifica delle criticità riscontrate e aspettative; Monitoraggio

in itinere sull’organizzazione e corrispondenza delle azioni; Monitoraggio finale grado di

raggiungimento degli obiettivi formativi, il grado di soddisfazione dei partecipanti, le

criticità riscontrate).

Target Miglioramento dello svolgimento delle attività didattiche del gruppo classe.

Il riesame e il

miglioramento

(Act)

Modalità di revisione delle

azioni

Sulla base dei questionari del monitoraggio in entrata e su quello in itinere si procederà ad

una costante revisione del percorso .

Criteri di miglioramento Il miglioramento dovrà essere rilevato dal target durante la revisione del percorso.

Descrizione delle attività di

diffusione dei risultati

Informativa al Collegio Docenti,

Informativa al Consiglio di Istituto.

Discussione nei dipartimenti disciplinari.

Note sulle possibilità di

implementazione del

progetto

Tutto il processo dovrà essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in

altri contesti scolastici per una ricaduta territoriale.

Page 113: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

113

Progetto A4

Indicazioni di progetto Titolo del progetto Professionalità docente come chiave di volta nel rapporto docente-discente

Responsabile del

progetto Prof.ssa Corti B. – Insegnante Miotto C.

Data di inizio e fine 2015-2016 2016-2017 2017-2018

La pianificazione

(Plan)

Pianificazione obiettivi

operativi Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Migliorare la

didattica per un

recupero della

motivazione e

partecipazione a

scuola degli

studenti

Numero dei docenti disponibili a svolgere attività di formatori/tutor.

Numero degli incontri.

Numero di protocolli condivisi e utilizzabili dai docenti non esperti.

Numero di esperienze realizzate con le classi (gruppi cooperativi).

Raccolta della documentazione delle esperienze.

Risorse umane necessarie Commissione di lavoro

Destinatari del progetto

(diretti ed indiretti) Diretti: docenti dell’istituto

Indiretti: gli alunni, sui quali ricadono in positivo tutte le migliorie apportate al processo di

insegnamento-apprendimento; destinatarie sono anche le famiglie degli alunni.

Budget previsto 1500 euro annuali

La realizzazione

(Do)

Descrizione delle

principali fasi di

attuazione

Fase 1 Individuazione dei docenti esperti “formatori” tra i docenti dell’istituto, esperti in

metodologia e ricerca educativa. Acquisizione delle disponibilità degli stessi.

Fase 2 Individuazione degli obiettivi e delle metodologie di lavoro da seguire.

Individuazione e condivisione dei protocolli e dei prodotti da realizzare per la successiva

diffusione nei gruppi “allargati” agli altri docenti da “formare” (prove di verifica graduate e

rubriche di valutazione, UDA di scienze e metodo di studio) e delle competenze da

potenziare.

Fase 3 Predisposizione dei materiali e presentazione degli stessi; conduzione delle attività

nei diversi gruppi secondo le modalità di lavoro apprese, coinvolgendo i docenti

partecipanti in attività di “formazione in situazione”.

Page 114: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

114

Fase 4 Sperimentazione della metodologia acquisita e dei materiali elaborati in classi

“pilota”. Raccolta delle osservazioni e delle proposte dei partecipanti per la prosecuzione

delle attività e la diffusione nell’Istituto.

Il monitoraggio e i

risultati

(Check)

Descrizione delle azioni di

monitoraggio Monitoraggio iniziale per la verifica delle aspettative.

Monitoraggio in itinere sull’organizzazione e corrispondenza delle azioni.

Monitoraggio finale grado di raggiungimento degli obiettivi operativi, il grado di

soddisfazione dei partecipanti, le criticità riscontrare.

Target Numero degli studenti motivati e partecipanti nel processo di apprendimento.

Il riesame e il

miglioramento

(Act)

Modalità di revisione delle

azioni Compilazione di report per la verifica dei risultati dei singoli incontri tra insegnanti referenti

e rispettivi gruppi di lavoro/formazione.

Verifica sullo stato di avanzamento per gradi (step) nella realizzazione degli strumenti, con

eventuali richieste di informazioni/integrazioni ai docenti referenti.

- Raccolta finale della documentazione e del materiale prodotto per un riesame

complessivo del progetto.

- Somministrazione di un questionario ai docenti partecipanti alla formazione, per rilevare il

gradimento e il livello di ricaduta nella pratica didattica.

- Tabulazione dei dati.

Criteri di miglioramento Il miglioramento dovrà essere rilevato dal target durante la revisione del percorso.

Descrizione delle attività

di diffusione dei risultati Informativa al Collegio Docenti.

Informativa al Consiglio di Istituto.

Discussione nei dipartimenti disciplinari.

Note sulle possibilità di

implementazione del

progetto

Tutto il processo dovrà essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in

altri contesti scolastici per una ricaduta territoriale.

Page 115: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

115

Risultati attesi della priorità 1

Azioni Indicatori

1)Attivazione di corsi di recupero e

potenziamento per alcune discipline.

2)Attivazione di settimane flessibili.

1)

Numero di corsi attivati. Numero di alunni recuperati.

Conseguimento degli obiettivi indicati.

Livello di gradimento degli studenti rispetto all’azione.

2)

Numero di gruppi di livello attivati.

Numero di alunni recuperati.

Misurazione degli esiti delle attività didattica per piccoli gruppi rispetto all’acquisizione delle

competenze.

Numero di azioni innovative documentate prodotte dai docenti.

Riflessione didattica sugli esiti delle prove

standardizzate (Invalsi) della Scuola Primaria e

Secondaria. Potenziamento delle competenze di

italiano e matematica degli alunni della classe

3^ Media.

Miglioramento dei risultati degli alunni quando sono sottoposti a prove contenenti gli item di

criticità sia nelle attuali 5^ Primaria che nella Prova Nazionale all’Esame di Stato.

Pianificare strategie da presentare ad un

gruppo classe in cui ogni alunno, con le proprie

diversità, deve trovare il giusto livello di

integrazione.

Numero degli incontri e proposte fattibili e utili.

Efficacia ed efficienza degli interventi

Valutazione del percorso e considerazione della valutazione disciplinare del secondo

quadrimestre degli alunni a cui sono stati rivolti gli interventi

Migliorare la didattica per un recupero della

motivazione e partecipazione a scuola degli

Numero dei docenti disponibili a svolgere attività di formatori/tutor.

Page 116: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

116

studenti Numero degli incontri.

Numero di protocolli condivisi e utilizzabili dai docenti non esperti.

Numero di esperienze realizzate con le classi (gruppi cooperativi).

Raccolta della documentazione delle esperienze.

Tempistica per la realizzazione della priorità “Risultati scolastici”

Progetto Azione 2015-2016 2016-2017 2017-2018

Progetto

1.A

Attivazione di

corsi di recupero e

potenziamento

per alcune

discipline.

Attivazione di

settimane

flessibili.

Azioni previste:

1. Progettazione e

realizzazione di

attività.

2. Monitoraggi.

Azioni previste:

1. Implementazione.

2. Monitoraggi.

Azioni previste:

1. Verifica finale.

2. Presentazione della documentazione.

Progetto

2.A

Riflessione

didattica sugli esiti

delle prove

standardizzate

(Invalsi) della

Scuola Primaria e

Secondaria.

Potenziamento

delle competenze

di matematica

degli alunni della

classe 3^ Media.

Azioni previste:

1. Progettazione di

attività e

tabulazione dei

dati.

Azioni previste:

1. Implementazione

2. Monitoraggi in

itinere.

Azioni previste:

1. Verifica finale.

2. Presentazione della documentazione.

Progetto

3.A

Pianificare

strategie da

presentare a un

gruppo classe in

cui ogni alunno,

con le proprie

Azioni previste:

1. Questionario di

rilevazione delle

criticità e bisogni.

2. Riesame del

Azioni previste:

1. Sperimentazione

nelle classi.

2. Monitoraggi.

Azioni previste:

1. Implementazione.

2. Monitoraggio di verifica finale.

3. Presentazione della documentazione.

Page 117: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

117

diversità, deve

trovare il giusto

livello

d’integrazione.

PDP.

3. Condivisione

dei modelli.

Progetto

4.A

Migliorare la

didattica per un

recupero della

motivazione e

partecipazione a

scuola degli

studenti

Azioni previste:

1. Individuazione

formatori.

2. Preparazione

materiale di

lavoro.

3. Monitoraggi.

Azioni previste:

1. Attività di

laboratorio e

sperimentazione

nelle classi.

2. Questionario di

gradimento.

2. Implementazione.

Azioni previste:

1. Monitoraggio iniziale.

2. Implementazione.

3. Monitoraggio finale

4. Presentazione della documentazione.

Priorità 2: COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Progetto B1

Indicazioni di

progetto Titolo del progetto La città che noi vogliamo

Responsabile del

progetto Prof.ssa Corti B. – Insegnante Finistauri A.

Data di inizio e fine 2015-2016 2016-2017 2017-2018

La pianificazione

(Plan)

Pianificazione

obiettivi operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Promuovere stili di vita più

rispettosi delle regole sociali,

educando alla cittadinanza

attiva.

Saper riconoscere il proprio

ruolo e favorire la

maturazione democratica

individuale e collettiva

finalizzata alla lotta contro

comportamenti illeciti

Sensibilizzare gli studenti e le

Voto medio comportamento alunni per ordine di scuola.

Partecipazione ad attività integrative e complementari.

Esiti prove comuni.

Medie valutazioni finali.

Migliori relazioni tra pari e con i docenti per il raggiungimento di un

obiettivo comune (Questionario sul benessere).

Page 118: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

118

studentesse a comprendere i

propri comportamenti e quelli

degli altri, auto-valutarli e

autodisciplinarsi.

Sperimentare nuove forme di

educazione a partire dagli

interessi reali dei giovani per

incrementare l’autostima e la

fiducia in se stessi.

Favorire un atteggiamento

positivo nei confronti

dell’apprendimento e della

struttura scolastica,

promuovendo negli alunni la

cultura dell’aiuto reciproco.

Risorse umane

necessarie

Commissione di lavoro

Destinatari del

progetto (diretti ed

indiretti)

Diretti: studenti.

Indiretti: docenti. Famiglie degli studenti.

Budget previsto 900 euro annuali

La realizzazione

(Do)

Descrizione delle

principali fasi di

attuazione

Fase 1 Condivisione delle regole d’istituto tra docenti, studenti, famiglie. Creazione di un gruppo di

lavoro tra i docenti per realizzare una scheda di rilevazione e riepilogo dei comportamenti da

monitorare (mese per mese, quadrimestre, anno). Analisi del voto medio di comportamento e didattico

degli studenti.

Fase 2 Tabulazione ed analisi degli alunni che partecipano ad attività integrative.

Fase 3 Controllo dello stato di compilazione delle schede di rilevazione sul comportamento. Analisi dei

risultati delle prove comuni e degli esiti finali. Verifica dell’aderenza tra ciò che è stato proposto e ciò

che è stato appreso e quindi analisi della ricaduta sul comportamento scolastico ed extrascolastico.

Il monitoraggio

Descrizione delle

azioni di

monitoraggio

Incontri periodici del gruppo di lavoro per valutare, di volta in volta, lo stato di avanzamento del

progetto.

Questionari di rilevazione necessari a misurare i prodotti del progetto, gli effetti sugli studenti ed il

Page 119: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

119

e i risultati

(Check)

grado di coinvolgimento.

Questionari di customer satisfaction.

Target Promozione di stili di vita più rispettosi dell'altro, comprensione del senso delle regole, il recupero del

vivere sociale e democratico, riequilibrando anche i livelli culturali e diminuendo gli insuccessi.

Il riesame e il

miglioramento

(Act)

Modalità di revisione

delle azioni

Sulla base dei questionari del monitoraggio in entrata e su quello in itinere si procederà ad una costante

revisione del percorso.

Criteri di

miglioramento

Il riesame è un atto essenziale come processo programmato e applicato con cadenza prestabilita per

valutare l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia della propria azione, al fine di mettere in atto tutti gli

opportuni interventi di correzione e miglioramento. Negli incontri si registreranno gli scostamenti tra

quanto si sta realizzando e quanto è stato previsto per verificare l’efficacia delle azioni implementate ed

effettuare eventuali azioni correttive. S’informeranno inoltre gli attori del sistema di monitoraggio circa

le criticità che di volta in volta si presentano per cercare le soluzioni più opportune.

Descrizione delle

attività di diffusione

dei risultati

Predisposizione di materiale che riassuma le varie fasi del progetto da pubblicare sul sito.

Discussione nei consigli di classe per l’elaborazione di integrazioni e modifiche del piano.

Riunioni periodiche del gruppo di lavoro.

Note sulle possibilità

di implementazione

del progetto

Tutto il processo dovrà essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in altri contesti

scolastici per una ricaduta territoriale.

Tempistica per la realizzazione della priorità “Competenze chiave e di cittadinanza”

Progetto Azione 2015-2016 2016-2017 2017-2018

Progetto

B1

Promuovere stili di vita più

rispettosi delle regole sociali,

educando alla cittadinanza

attiva.

Saper riconoscere il proprio ruolo

e favorire la maturazione

democratica individuale e

collettiva finalizzata alla lotta

contro comportamenti illeciti

Azioni previste:

1. Condivisione delle regole

d’istituto e creazione di un

gruppo di lavoro per la

realizzazione di una scheda

di rilevazione; riepilogo dei

comportamenti da

monitorare.

2. Analisi dei voti di

Azioni previste:

1. Implementazione.

2. Analisi dei voti di

comportamento e didattici.

3. Tabulazione dei dati e

analisi.

4. Monitoraggio di verifica

finale.

Azioni previste:

1. Implementazione.

2. Analisi dei voti di comportamento e

didattici.

3. Tabulazione dei dati e analisi.

4. Monitoraggio di verifica finale.

Page 120: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

120

Sensibilizzare gli studenti e le

studentesse a comprendere i

propri comportamenti e quelli

degli altri, auto-valutarli e

autodisciplinarsi.

Sperimentare nuove forme di

educazione a partire dagli

interessi reali dei giovani per

incrementare l’autostima e la

fiducia in se stessi.

Favorire un atteggiamento

positivo nei confronti

dell’apprendimento e della

struttura scolastica,

promuovendo negli alunni la

cultura dell’aiuto reciproco.

comportamento e didattici.

3. Tabulazione dei dati e

analisi.

4. Monitoraggio di verifica

finale.

Risultati attesi della priorità 2

Azioni Indicatori

Promuovere stili di vita più rispettosi delle

regole sociali, educando alla cittadinanza

attiva.

Saper riconoscere il proprio ruolo e favorire la

maturazione democratica individuale e

collettiva finalizzata alla lotta contro

comportamenti illeciti

Sensibilizzare gli studenti e le studentesse a

comprendere i propri comportamenti e quelli

degli altri, auto-valutarli e autodisciplinarsi.

Sperimentare nuove forme di educazione a

partire dagli interessi reali dei giovani per

incrementare l’autostima e la fiducia in se

stessi.

Voto medio comportamento alunni per ordine di scuola.

Partecipazione ad attività integrative e complementari.

Esiti prove comuni.

Medie valutazioni finali.

Migliori relazioni tra pari e con i docenti per il raggiungimento di un obiettivo comune

(Questionario sul benessere).

Page 121: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

121

Favorire un atteggiamento positivo nei

confronti dell’apprendimento e della struttura

scolastica, promuovendo negli alunni la cultura

dell’aiuto reciproco.

Priorità 3: RISULTATI A DISTANZA

Progetto C1

Indicazioni di

progetto Titolo del progetto Lavorare per competenze: dalla scuola dell’Infanzia alla scuola secondaria di primo grado

Responsabile del

progetto Prof.ssa Pierini G. – Insegnante Immorlica M. – Insegnante Guarino M. G.- Insegnante

Miotto C.

Data di inizio e fine 2015-2016 2016-2017 2017-2018

La

pianificazione

(Plan)

Pianificazione obiettivi

operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Costruire un percorso

graduale e coerente

dalla Scuola

dell’Infanzia alla Scuola

Primaria e Secondaria I

Grado.

Numero degli incontri previsti

Numero dei curricoli revisionati

Numero delle unità didattiche innovative costruite

Risorse umane necessarie Commissione di lavoro

Destinatari del progetto

(diretti ed indiretti)

Diretti: docenti dell’istituto quali fruitori prioritari dei curricoli in qualità di insegnanti;

Indiretti: gli alunni, sui quali ricadono in positivo tutte le migliorie apportate al processo di

insegnamento-apprendimento; destinatarie sono anche le famiglie, alle quali si offre maggiore

chiarezza e linearità nella pubblicizzazione dei percorsi educativi affrontati dai propri figli nel primo

ciclo dell’istruzione e nella Scuola dell’Infanzia.

Budget previsto 1300 euro annuali

Page 122: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

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La realizzazione

(Do)

Descrizione delle

principali fasi di

attuazione

Fase 1 Revisione dei curricoli realizzati nell’A.S. 2014-2015.

Fase 2 costruzione di format relativi alle programmazioni di classe e disciplinari.

Fase 3 Progettazione di Unità di apprendimento sulla base delle linee metodologiche innovative del

Progetto PQM (Indire) e sperimentazione.

Fase 4 Pubblicazione aggiornata dei materiali realizzati sul sito dell’Istituzione, dopo opportuna

delibera del Collegio dei Docenti.

Il monitoraggio

e i risultati

(Check)

Descrizione delle azioni di

monitoraggio

Monitoraggio iniziale per la verifica delle aspettative

Monitoraggio in itinere sull’organizzazione e corrispondenza delle azioni.

Monitoraggio finale grado di raggiungimento degli obiettivi operativi, il grado di soddisfazione dei

partecipanti, le criticità riscontrare.

Target Creazione di un percorso verticale unitario e di unità di apprendimento.

Il riesame e il

miglioramento

(Act)

Modalità di revisione delle

azioni

Sulla base dei questionari del monitoraggio in entrata e su quello in itinere si procederà a una

costante revisione del percorso.

Criteri di miglioramento Il miglioramento dovrà essere rilevato dal target durante la revisione del percorso.

Descrizione delle attività

di diffusione dei risultati

Informativa al Collegio Docenti.

Informativa al Consiglio di Istituto.

Discussione nei dipartimenti disciplinari.

Note sulle possibilità di

implementazione del

progetto

Tutto il processo dovrà essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in altri

contesti scolastici per una ricaduta territoriale.

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Progetto C2

Indicazioni di

progetto Titolo del

progetto Continuità ed Orientamento

Responsabile del

progetto

Prof.ssa Pierini G.- Immorlica G.

Data di inizio e fine 2015-2016 2016-2017 2017-2018

La

pianificazione

(Plan)

Pianificazione

obiettivi operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Realizzazione della

continuità metodologica tra

la scuola primaria e

secondaria di primo grado

Scelta consapevole da parte

degli studenti e delle loro

famiglie riguardo al loro

futuro scolastico.

Continuità

Numero di alunni le cui valutazioni in ingresso alla scuola secondaria di

primo grado sono coerenti con le valutazioni finali della scuola

primaria.

Numero dei docenti della scuola secondaria di primo grado e primaria

coinvolti nei lavori delle commissioni miste.

Presenza di prove standardizzate per classi parallele per la valutazione

delle competenze di base.

Orientamento

Numero degli studenti in uscita.

Numero degli studenti che hanno seguito il consiglio orientativo.

Numero di promossi/bocciati che nei primi 2 anni delle scuole superiori

hanno seguito il consiglio orientativo.

Risorse umane

necessarie

Commissione di lavoro

Destinatari del

progetto (diretti ed

indiretti)

Diretti : docenti addetti alla compilazione dei test standardizzati e all’analisi dei dati.

Indiretti : studenti delle classi di raccordo; famiglie dei studenti.

Budget previsto 700 ero annuali

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La realizzazione

(Do)

Descrizione delle

principali fasi di

attuazione

Continuità

Fase 1 Individuazione di gruppi di lavoro per discipline.

Fase 2 Apertura di un tavolo di confronto e creazione di test (accompagnati da strumenti valutativi) per

classi parallele da somministrare agli studenti all’inizio e alla fine di ogni anno scolastico.

Fase 3 Costituzione di test standardizzati di raccordo.

Fase 4 Analisi dei risultati e confronto allargato a tutti i docenti dell’istituto.

Orientamento

Fase 1 Individuazione del gruppo di lavoro che provvederà alla raccolta e analisi dei risultati.

Fase 2 Individuazione delle metodologie di lavoro.

Fase 3 Creazione di un data-base per la raccolta dei giudizi orientativi.

Fase 4 raccolta dei risultati scolastici degli ex alunni nei 2 anni successivi al termine del ciclo primario.

Fase 5 Confronto tra i risultati degli esiti formativi ed i consigli orientativi predisposti e analisi dei dati.

Fase 6 Predisposizione di tabelle con i dati riportati, corredate da riflessioni del gruppo di lavoro.

Il monitoraggio

e i risultati

(Check)

Descrizione delle

azioni di

monitoraggio

Continuità

Monitoraggio iniziale sul numero di studenti le cui valutazioni in ingresso alla scuola secondaria di primo

grado sono coerenti con quelle finali della scuola primaria.

Monitoraggio in itinere sulla realizzazione di test standardizzati per classi parallele.

Monitoraggio finale sul grado di raggiungimento degli obiettivi formativi, il grado di soddisfazione dei

partecipanti, le criticità riscontrate.

Orientamento

Monitoraggio iniziale sul numero di studenti in uscita.

Monitoraggio in itinere sul numero degli studenti che hanno seguito il consiglio orientativo.

Monitoraggio sul numero di promossi/bocciati che hanno seguito il consiglio orientativo.

Target Riduzione della discontinuità nei passaggi di ciclo scolastico.

Aumentare la % di alunni che seguono il consiglio orientativo.

Il riesame e il

miglioramento

(Act)

Modalità di revisione

delle azioni

Sulla base dei questionari del monitoraggio in entrata e su quello in itinere si procederà ad una costante

revisione del percorso

Criteri di

miglioramento

Il miglioramento dovrà essere rilevato dal target durante la revisione del percorso.

Page 125: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

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Descrizione delle

attività di diffusione

dei risultati

Informativa al Collegio Docenti,

Informativa al Consiglio di Istituto;

Discussione nei dipartimenti disciplinari

Note sulle possibilità

di implementazione

del progetto

Tutto il processo dovrò essere documentato in modo da poter essere trasferito anche in altri contesti

scolastici per una ricaduta territoriale.

Risultati attesi della priorità 3

Azioni Indicatori

Costruire un percorso graduale e

coerente dalla Scuola dell’Infanzia alla

Scuola Primaria e Secondaria I Grado.

Numero degli incontri previsti

% dei curricoli revisionati

% delle unità didattiche innovative costruite

Realizzazione della continuità

metodologica tra la scuola primaria e

secondaria di primo grado

Scelta consapevole da parte degli

studenti e delle loro famiglie riguardo al

loro futuro scolastico.

Continuità

Numero di alunni le cui valutazioni in ingresso alla scuola secondaria di primo grado sono coerenti con le

valutazioni finali della scuola primaria.

Numero dei docenti della scuola secondaria di primo grado e primaria coinvolti nei lavori delle

commissioni miste.

Presenza di prove standardizzate per classi parallele per la valutazione delle competenze di base.

Orientamento

Numero degli studenti in uscita.

Numero degli studenti che hanno seguito il consiglio orientativo.

Numero di promossi/bocciati che nei primi 2 anni delle scuole superiori hanno seguito il consiglio

orientativo.

Page 126: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

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Tempistica per la realizzazione della priorità “Risultati a distanza”

Progetto Azione 2015-2016 2016-2017 2017-2018

Progetto

1.C

Costruire un

percorso graduale

e coerente dalla

Scuola

dell’Infanzia alla

Scuola Primaria e

Secondaria I

Grado.

Azioni previste:

1. Monitoraggio sullo stato

dei bisogni e delle criticità.

2. Progettazione e

realizzazione di attività

(format programmazioni e

revisione curricoli).

3. Monitoraggio di

tabulazione.

Azioni previste:

1. Formazione di gruppi di lavoro per

la realizzazione di unità di

apprendimento.

2. Confronto sulle fasi operative di

progettazione e stesura delle Unità.

3. Sperimentazione delle unità

3. Monitoraggio iniziale e finale.

Azioni previste:

1. Implementazione.

2. Monitoraggio finale e verifica.

3. Presentazione della documentazione.

Progetto

2.C

Realizzazione della

continuità

metodologica tra

la scuola primaria

e secondaria di

primo grado

Scelta

consapevole da

parte degli

studenti e delle

loro famiglie

riguardo al loro

futuro scolastico.

Continuità

Azioni previste:

1. Monitoraggio iniziale sui

bisogni.

2. Progettazione di attività

(test per classi parallele e per

classi di raccordo).

3. Monitoraggio finale sulle

attività realizzate.

Orientamento

1. Individuazione del gruppo

di lavoro e monitoraggio dei

bisogni e aspettative.

2. Creazione di un data-base

per la raccolta dei giudizi

orientativi.

3. Monitoraggio finale di

verifica.

Continuità

Azioni previste:

1. Implementazione

2. Somministrazione dei test.

3. Analisi dei risultati e confronto

allargato a tutti i docenti.

Orientamento

1. Implementazione del data-base.

2. Raccolta dei dati scolastici degli ex

alunni nei 2 anni successivi al

termine del ciclo primario.

3. Tabulazione dei dati.

Continuità

Azioni previste:

1. Implementazione

2. Somministrazione dei test.

3. Monitoraggio dei risultati e analisi.

2. Presentazione della documentazione.

Orientamento

1. Implementazione del data-base.

2. Raccolta dei dati scolastici degli ex

alunni nei 2 anni successivi al termine

del ciclo primario.

3. Tabulazione dei dati ed analisi.

4. Presentazione della documentazione.

Page 127: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

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Valutazione sull’andamento del Piano di Miglioramento

Per verificare se il piano ha prodotto gli effetti programmati, sarà svolta una valutazione sull’andamento complessivo del Piano di Miglioramento

con frequenza annuale. Qui di seguito è riportata la tabella che andrà completata registrando per ogni anno scolastico il risultato effettivamente

come verifica del piano di miglioramento.

PRIORITA’: RISULTATI SCOLASTICI

TRAGUARDI RISULTATI

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO

PRIORITA’: COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

TRAGUARDI RISULTATI

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO

PRIORITA’ N. 3: RISULTATI A DISTANZA

Page 128: PIANO TRIENNALE...Promozione della cittadinanza attiva nell’ottica della condivisione di utopie concrete; Orientamento efficace alla ricerca di attitudini e virtù con particolare

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TRAGUARDI RISULTATI

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO

Documentazione degli esiti e fruibilità dei materiali:

Gli esiti del Piano di Miglioramento e dei monitoraggi (iniziali, intermedi, finali) saranno documentati e resi pubblici agli stakeholder della scuola

tramite grafici e tabelle sia cartacei che digitali. All’interno dell’Istituto sarà presente uno spazio dedicato a “Qualità, valutazione e

autovalutazione” che ospiterà l’intera documentazione riguardante il Sistema Nazionale di Valutazione, quindi il Rapporto di Autovalutazione e il

Piano di Miglioramento a esso collegato.

Tutto il materiale prodotto sarà fruibile e visionabile.

Alla conclusione delle attività in essere, il Nucleo Interno di Valutazione produrrà una relazione scritta riguardo alle attività svolte.