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PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA (D. Lgs. 528/99 - 626/94 - 494/96 sue modifiche ed integrazioni) IMPRESE EDILI: Oggetto del lavoro Committente Impresa appaltatrice/subappalto Data: SEZIONE 1 DATI GENERALI 1.1 ANAGRAFICA DI CANTIERE Cantiere Ubicazione cantiere Natura dell’opera Inizio presunto lavori Fine presunto lavori Ammontare presunto lavori Committente Ragione sociale Sede Telefono Fax Responsabile dei lavori 1

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PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA

(D. Lgs. 528/99 - 626/94 - 494/96 sue modifiche ed integrazioni)

IMPRESE EDILI:

Oggetto del lavoro

Committente

Impresa appaltatrice/subappalto Data:

SEZIONE 1 DATI GENERALI 1.1 ANAGRAFICA DI CANTIERE

Cantiere Ubicazione cantiere Natura dell’opera Inizio presunto lavori Fine presunto lavori Ammontare presunto lavori

Committente Ragione sociale Sede Telefono Fax Responsabile dei lavori

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Impresa Denominazione impresa appaltatrice Indirizzo Telefono Partita IVA Iscrizione A.N.C./C.C.I.A. Attività principale svolta Legale rappresentante Responsabile di cantiere Addetto misure d'emergenza e primo soccorso

1.2 ADDETTI PRESENTI ALLE FASI DI LAVORO PREVISTE

Nome e cognome Qualifica SEZIONE 2 ORGANIZZAZIONE CANTIERE 2.1 ELENCO MACCHINE ED ATTREZZATURE Parte degli impianti, attrezzature e macchinari sono messi a disposizione dall’impresa principale esecutrice dei lavori, secondo piani di programmazione concordati tra le parti.

Macchina / attrezzatura X Marca/ modello

Autocarro Autogrù Montacarichi elettrico Carrucola a mano Compressore aria Elettrosega Martello demolitore elettrico Pistola sparachiodi Rivettatrice Sega circolare Smerigliatrice/flessibile Trapano elettrico Strumentazioni elettriche Cannello per saldatura Saldatrice elettrica Saldatrice a piastra Filiere elettriche Calottatrice Piega tubi Scale doppie Trabatelli Ponte su cavalletti Betoniera Ponteggio metallico Tagliapistrelle Battipiastrelle Gruppo elettrogeno Motosega

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grù idraulica escavatore semovente vibratore per cls. I mezzi e le attrezzature principali impiegati per le lavorazioni di nostra competenza, sono conformi alle vigenti normative, in particolare se dotate di libretto di manutenzione, di marchio CE e con manuale delle istruzioni, (D.P.R. n° 547/55, D.P.R. n° 164756, D.P.R. n° 303/56). Tutte le apparecchiature portatili all’atto dell’utilizzo sono conformi alle prescrizioni di legge, alimentate a bassa tensione di sicurezza, oppure provviste di doppio isolamento.

2.2 APPESTAMENTI IGIENICO – ASSISTENZIALI

Situazione Logistica X Per lo spogliatoio degli operai si rende disponibile il locale dei servizi igienici del Bar posto nelle immediate vicinanze

Per il servizio igienico, si rende disponibile il locale dei servizi igienici del Bar posto nelle immediate vicinanze Per lo spogliatoio degli operai si rende disponibile il locale dei servizi igienici del fabbricato esistente messo a disposizione dal committente o dall’impresa principale

Per il servizio igienico, si rende disponibile il locale dei servizi igienici del fabbricato esistente messo a disposizione dal committente o dall’impresa principale

Per lo spogliatoio e la mensa degli operai si rende disponibile un box prefabbricato messo a disposizione dal committente o dall’impresa principale

Per il servizio igienico si rende disponibile un box prefabbricato messo a disposizione dal committente o dall’impresa principale

2.3 NUMERI TELEFONICI UTILI Nei pressi del telefono di Cantiere o, in assenza, in un punto ben visibile e segnalato, appendere la seguente tabella, dopo averla completata con i numeri di telefono utili in caso di emergenza o di necessità.

SPECIFICA SERVIZIO

INDIRIZZO

TELEFONO

PRONTO SOCCORSO AMBULANZE

118

CARABINIERI

112

POLIZIA

113

VIGILI DEL FUOCO VV. FF.

115

OSPEDALE

FARMACIA

POLIZIA MUNICIPALE COMUNE

ISPETTORATO DEL LAVORO

DIRETTORE DEI LAVORI

ACQUEDOTTO - GAS

A.G.S.M servizi idrici ed energetici

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ENEL (segnalazioni guasti)

2.4 LOGISTICA DI CANTIERE

Parte degli impianti, attrezzature e macchinari sono messi a disposizione dall’impresa principale esecutrice dei lavori, secondo piani di programmazione ed utilizzo concordati tra le parti

Situazione Logistica X All’interno del cantiere verrà utilizzata la segnaletica relativa ai divieti, ai pericoli, alle prescrizioni varie, inerenti le lavorazioni, le attrezzature e quanto altro come previsto dalla D.L.g.s. n° 493/96 (segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro)

L’impianto elettrico ed i quadri principali e di distribuzione per le attrezzature di cantiere sarà messo a disposizione dall’impresa principale esecutrice dei lavori. Detto impianto sarà verificato prima della messa in servizio

Tutti i collegamenti a terra saranno coordinati con l'interruttore generale presente nel quadro del cantiere. Detto impianto sarà verificato prima della messa in servizio

Linee di messa a terra: sarà collegata affinché possa servire per il collegamento di tutte le condutture di protezione delle utenze e delle masse metalliche contro le scariche atmosferiche

In cantiere sarà tenuta una cassetta di pronto soccorso contenente i medicamenti indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti. Tale cassetta verrà conservata in cantiere, (e la sua ubicazione sarà segnalata da appositi cartelli)

Betoniera a bicchiere: La zona della stessa sarà protetta con impalcato e tavolato coperto con lamiera o nylon contro gli agenti atmosferici (pioggia, neve) e contro le cadute accidentali di materiali o carichi sospesi. Gli organi di trasmissione ed ingranaggi saranno protetti mediante idonee protezioni

Grù a braccio rotante: per la sicurezza durante la movimentazione, l'area comprensiva dello spazio di manovra a terra sarà opportunamente delimitata e chiusa allo scopo di evitare che personale non autorizzato possa avvicinarsi alla stessa

All’ingresso verrà posizionato il cartello di identificazione del cantiere Il cavo d’alimentazione sarà posto a via aerea fino al quadro elettrico generale. Questo ultimo dovrà essere collocato in prossimità dell’accesso al cantiere

L’impianto elettrico ed i quadri principali e di distribuzione saranno realizzati da ditte specializzate in conformità alla legge 46/90, alle prescrizioni del D.LGS. 547/55 ed alle norme tecniche di sicurezza (UNI) e (CEI) nonché dalla legislazione tecnica vigente in materia

il cantiere sarà recintato nelle zone non protette da recinzione, per gli accessi pedonali e carrai ci saranno porte e cancelli.

2.5 DOCUMENTAZIONE DA TENERE IN CANTIERE Parte degli impianti, attrezzature e macchinari sono messi a disposizione dall’impresa principale esecutrice dei lavori, sarà la stessa a tenere la relativa documentazione in cantiere

Elenco documentazione X Copia Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.) X

Copia certificato d’iscrizione alla C.C.I.A.A., della ditta assuntrici il lavoro X

Rapporto di valutazione del rischio rumore ai sensi del D.Lgs. 277/91 ed alle modalità precisate dall'articolo 16 D.Lgs. 494/96

X

Copia dichiarazione dell’idoneità del personale e delle visite mediche (se utilizzato)

Documento che fornisca indicazioni circa il contratto collettivo dei lavoratori dipendenti (se utilizzati)

Copia delle schede tossicologiche di prodotti chimici particolari (se utilizzati)

Documentazione sul ponteggio metallico, autorizzazione ministeriale del fabbricante completa di relazione tecnica, disegni esecutivi, istruzioni per il montaggio, l’utilizzo e lo smontaggio

Progetto e disegno esecutivo del ponteggio (alto più di mt 20 o non realizzato nell’ambito dello schema tipo), firmato da un in geniere o architetto abilitato

Libretto degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a kg. 200, completi di verbali di verifica periodica Copia della denuncia vidimada dall’ISPESL dell’impianto di messa a terra

Copia della denuncia vidimada dall’ISPESL dell’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche

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denuncia INAIL inizio/fine lavori copia concessione edilizia copia progetto esecutivo architettonico registro infortuni vidimato dall’autorità competente

SEZIONE 3 CRITERI GENERALI PER LA SICUREZZA Il Piano generale per la sicurezza e l'integrità fisica dei lavoratori verrà fornito dall’impresa principale esecutrice dei lavori. Il Piano Operativo di Sicurezza (POS) è da considerarsi come piano complementare di dettaglio del Piano generale per la sicurezza e l'integrità fisica dei lavoratori. Tale POS è costituito dall’individuazione, analisi, e valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute specifichi per l’impresa e per quell’opera, rispetto all’utilizzo di attrezzature e alle modalità operative. Il POS in oggetto sarà adeguato alle modalità e alle indicazioni previste dal piano principale e nel pieno rispetto di tutto quanto in lui contenuto, anche per un suo aggiornamento ed eventuale integrazione. Le fasi produttive non ancora pienamente definite o in corso di definizione e quelle che nel corso dei lavori potranno subire modificazioni, costituiranno oggetto di integrazione e modifiche al Piano. Per garantire il più alto grado di sicurezza durante lo svolgimento dei lavori oggetto del presente, il cantiere sarà organizzato in modo da evitare il più possibile il verificarsi d'incidenti. Questo è possibile prestando cura particolare alla logistica, alla viabilità, al dislocamento dei depositi dei materiali e delle zone di lavorazione, in particolare quando sono presenti sul posto più persone. Lo stoccaggio degli eventuali materiali esistenti e dei materiali necessari per l’esecuzione delle opere, avverrà nelle zone predisposte. Tali zone saranno accessibili solo al personale responsabile autorizzato, facendo si di non intralciare l’esecuzione delle opere né i percorsi d’accesso, né l’utilizzo d'impianti ed attrezzature idonee già esistenti e disponibili all’uso. 3.1 PERSONALE: OBBLIGHI DEI LAVORATORI Il lavoro sarà svolto da personale idoneo, istruito sulla particolarità del lavoro, provvisto degli adeguati DPI per far fronte ai rischi connessi all’attività lavorativa prevista, (D.L.g.s. n° 475/92). Tutti i lavoratori osserveranno scrupolosamente le misure di sicurezza, segnalando immediatamente le eventuali anomalie o deficienze o le condizioni di pericolo di cui venissero a conoscenza. In caso d’urgenza e limitatamente alle proprie competenze dovranno adoperarsi per eliminare tali pericoli o deficienze. Nessun lavoratore potrà rimuovere o modificare i dispositivi o gli altri mezzi di sicurezza o di protezione, senza avere prima avvisato il proprio diretto superiore. Nessun lavoratore potrà compiere di propria iniziativa operazioni o manovre di cui non sia perfettamente a conoscenza e competente, o che possano compromettere la propria o altrui sicurezza. E' fatto obbligo a tutti i lavoratori, il divieto di operare su piani di lavoro che superino i due metri senza le protezioni su tutti i lati prospicienti il vuoto. Nel caso vi sia l'impossibilità tecnica di allestire le protezioni suddette è obbligatorio munirsi di cintura di sicurezza completa di imbracatura e dispositivo anti caduta limitante l'eventuale caduta a non oltre m. 1.50. Il montaggio delle impalcature esterne dovrà essere eseguito da personale idoneo con esperienza e capacità. I mezzi meccanici impiegati dovranno essere usati da personale qualificato con specifiche mansioni, e indossato tutti i D.P.I. inerenti al caso. 3.2 PERSONALE: PRESCRIZIONI Si ritiene comunque necessario prescrivere quanto segue : l’obbligo della segnalazione delle sostanze utilizzate; l’assoluto divieto di gettare dall’alto qualsiasi materiale od oggetto; l’assoluto divieto di abbandonare, anche per le piccole pause, attrezzature in moto, sotto carica o comunque con

possibilità di accensione; l’obbligo di mantenere il posto di lavoro in condizioni di pulizia eliminando continuamente la formazione di detriti

che possano essere fonte di pericolo d’incendio; l’assoluto divieto di usare fiamme libere al di fuori delle normali modalità operative di buona tecnica; l’assoluto divieto di abbandonare bombole o taniche (anche vuote), stracci imbevuti di sostanze infiammabili ed

in genere materiali infiammabili al di fuori dei depositi predisposti; l’assoluto divieto di lasciare cavi elettrici (anche non in tensione) abbandonati a terra o su strutture; l’assoluto divieto di lasciare lampade accese (anche se protette ed a norma) nei periodi di pausa; l’assoluto divieto di accendere fuochi in cantiere; il moderare l’uso di sigarette e l’assoluto divieto di lasciare mozziconi nelle aree di cantiere; l’obbligo di aerare costantemente i locali in qualsiasi situazione di lavoro; l’assoluto divieto di utilizzo di sistemi di saldatura o taglio in locali chiusi senza adeguato sistema di ventilazione; l’obbligo, da parte di ciascun lavoratore, di mantenere in efficienza le vie d’esodo predisposte; l’obbligo di controllo, al termine della giornata lavorativa o alla pausa, delle attrezzature e delle situazioni in

relazione al pericolo di innesco di incendio.

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3.3 PERSONALE: SORVEGLIANZA SANITARIA Sarà nostro dovere presentare dichiarazione dell'idoneità del personale (operai e operai specializzati), e del rispetto delle visite mediche predisposte, per il lavoro in oggetto, (D.L.g.s. 626/94 art.16). 3.4 PERSONALE: VALUTAZIONE DELL'ESPOSIZIONE AL RUMORE In relazione a quanto previsto dal D.Lgs. 277/91 ed alle modalità precisate dall'articolo 16 D.Lgs. 494/96 "Modalità di attuazione della valutazione del rumore", è fatto obbligo a tutte le imprese partecipanti eseguire valutazione di esposizione al rumore nel cantiere in oggetto, valutando le macchine e le attrezzature utilizzate, le postazioni di lavoro e le specifiche situazioni lavorative.

Situazione livello rumore X

LIVELLO 1

Lep,d < 80 dB(A) Nessuna azione specifica

LIVELLO 2 80 dB(A) < Lep,d < 85 dB(A) - Informazione ai lavoratori - Attuazione interventi riduttivi - Controllo sanitario a richiesta

LIVELLO 3 85 dB(A) < Lep,d < 90 dB(A) - Informazione ai lavoratori - Distribuzione DPI - Attuazione interventi riduttivi - Controllo sanitario a richiesta

LIVELLO 4 Lep,d >90 dB(A) o 140 dB(A) istantanei

- Informazione ai lavoratori - Obbligo utilizzo DPI - Attuazione interventi riduttivi - Controllo sanitario intensificato - Comunicazione all’ ASL

Qualora per particolari esigenze che dovessero emergere in sede di esecuzione dei lavori si dovesse fare uso di attrezzature con emissione sonora superiore a 90 dB(A) si provvederà a darne comunicazione al responsabile di cantiere e verranno poste in essere opportune segnaletiche d’obbligo di utilizzo di otoprotettori per chiunque si trovi nelle imminenti vicinanze della postazione di lavoro 3.5 PROCEDURE DI PRONTO SOCCORSO Poiché nelle emergenze è essenziale non perdere tempo, è fondamentale predisporre alcune semplici misure che consentano di agire adeguatamente e con tempestività : predisporre e garantire l’evidenza del numero di chiamata per il Pronto Soccorso e VV. FF. predisporre le indicazioni più chiare e complete per permettere ai soccorsi di raggiungere il luogo dell’incidente

(indirizzo, telefono, strada più breve, punti di riferimento) ; cercare di fornire già al momento del primo contatto con i soccorritori, un’idea abbastanza chiara di quanto è

accaduto, il fattore che ha provocato l’incidente, quali sono state le misure di primo soccorso e la condizione attuale del luogo e dei feriti ;

in caso di incidente grave, qualora il trasporto dell’infortunato possa essere effettuato con auto privata, avvisare il Pronto Soccorso dell’arrivo informandolo di quanto accaduto e delle condizioni dei feriti ;

in attesa dei soccorsi tenere sgombra e segnalare adeguatamente una via di facile accesso ; prepararsi a riferire con esattezza quanto è accaduto, le attuali condizioni dei feriti, controllare periodicamente le condizioni e la scadenza del materiale e dei farmaci di primo soccorso.

Infine si ricorda che nessuno è obbligato per legge a mettere a repentaglio la propria incolumità per portare soccorso e non si deve aggravare la situazione con manovre o comportamenti scorretti.

3.6 COME SI PUÒ ASSISTERE L’INFORTUNATO Se si presenta la necessità di prestare soccorso ad una persona infortunata ricordare di: Agire con prudenza, non impulsivamente né sconsideratamente; Valutare quanto prima se la situazione necessita di altro aiuto oltre al proprio ; evitare di diventare una seconda vittima: se attorno all’infortunato c’è pericolo (di scarica elettrica, esalazioni

gassose, ...) prima di intervenire, adottare tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie; eliminare, se è il caso e se è possibile, l’agente causale dell’infortunio;

spostare la persona dal luogo dell’incidente solo se necessario o c’è pericolo imminente o continuato, senza comunque sottoporsi agli stessi rischi;

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accertarsi del danno subito: tipo di danno (grave, superficiale, ...), regione corporea colpita, probabili conseguenze immediate (svenimento, insufficienza cardio-respiratoria, ...);

accertarsi delle cause: causa singola o multipla (caduta, folgorazione e caduta,...), agente fisico o chimico (scheggia, intossicazione, ...);

porre nella posizione più opportuna (di sopravvivenza) l’infortunato e apprestare le prime cure; rassicurare l’infortunato e spiegargli che cosa sta succedendo cercando di instaurare un clima di reciproca fiducia;

conservare stabilità emotiva per riuscire a superare gli aspetti spiacevoli di una situazione d’urgenza e controllare

le sensazioni di sconforto o disagio che possono derivare da loro. Ed inoltre Non sottoporre l’infortunato a movimenti inutili. Non muovere assolutamente i traumatizzati al cranio od alla colonna vertebrale e i sospetti di frattura. Non premere o massaggiare quando l’evento può avere causato lesioni profonde. Non somministrare bevande o altre sostanze. Slacciare gli indumenti che possono costituire ostacolo alla respirazione. Se l’infortunato non respira, chi è in grado può effettuare la respirazione artificiale. Attivarsi ai fini dell’intervento di persone o di mezzi per le prestazioni più urgenti e per il trasporto dell’infortunato

al più vicino posto di pronto soccorso. 3.7 LOTTA ANTINCENDIO Il pericolo incendio nel cantiere temporaneo o mobile, ed in quello in oggetto in particolare, non è assolutamente da sottovalutare in quanto la possibilità del verificarsi di situazioni di estremo pericolo è sempre in agguato anche nelle opere minime, (Legge 109/94 e Legge 415/98). Tutti i lavoratori osserveranno scrupolosamente le misure di sicurezza, segnalando immediatamente le eventuali anomalie o deficienze o le condizioni di pericolo di cui venissero a conoscenza. 3.8 SOSTANZE UTILIZZATE - PRODOTTI CHIMICI Nel caso di utilizzo di prodotti particolari oltre ad approntare tutte le procedure del caso per la sicurezza dei lavoratori, si dovrà avere la scheda tossicologica del prodotto stesso in modo da poter valutare le procedure da attuare all'interno del cantiere. 3.9 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E LORO UTILIZZO I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) sono corredo dei lavoratori che provvedono al loro uso in relazione ai rischi specifici di lavorazione. I principali e più usati sono: Protezione del capo: I lavoratori esposti a specifici pericoli di offesa al capo per caduta di materiali dall’alto saranno muniti di caschetto Protezione degli occhi: I lavoratori esposti al pericolo di offesa agli occhi per protezione di schegge o di materiali roventi, caustici, corrosivi o comunque dannosi, saranno muniti di occhiali, visiere o schermi appropriati. Protezione delle mani: Nelle lavorazioni che presentano specifici pericoli di punture, tagli, abrasioni, ustioni, causticazioni delle mani, i lavoratori saranno forniti di manopole, guanti o altri appropriati mezzi di protezione. Protezione dei piedi: Per le protezioni ai piedi nelle lavorazioni in cui esistano specifici pericoli di ustioni, causticazioni, di punture o di schiacciamento, i lavoratori saranno forniti di calzature antinfortunistiche resistenti ed adatte alla particolare natura del rischio. Tali calzature si sfileranno rapidamente. Maschere respiratorie: I lavoratori esposti a specifici rischi di inalazioni pericolose di gas, polveri o fumi nocivi avranno a disposizione maschere respiratorie o altri dispositivi idonei, da conservarsi in luogo adatto facilmente accessibile e noto al personale. Protezione alle orecchie: I lavoratori esposti al pericolo di rumore durante l’utilizzo di attrezzature rumorose o durante le lavorazioni che avvengono nelle vicinanze di attrezzature rumorose avranno a disposizione cuffie o altri appropriati mezzi di protezione.

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ALLEGATO 01

AUTOCERTIFICAZIONE DITTA PRESENTE SUL CANTIERE

ANAGRAFICA DEL CANTIERE Ubicazione cantiere Natura dell’opera Committente Responsabile dei lavori

IMPRESA/ARTIGIANO

Impresa Denominazione impresa appaltatrice Indirizzo Telefono Partita IVA Iscrizione A.N.C./C.C.I.A. Attività principale svolta Legale rappresentante Responsabile di cantiere Addetto misure d'emergenza e primo soccorso

- certifico di essere iscritta alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato, e che i lavoratori dipendenti

impiegati nell'esecuzione dell'opera, sono inquadrati secondo quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria, e che gli stessi sono stati assolti tutti dagli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti.

- certifico l'idoneità fisica e il rispetto delle visite mediche predisposte del personale dipendente impiegato

nell'esecuzione dell'opera in oggetto. - certifico di essere iscritta alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato, e di non avere dipendenti. - certifico la mia idoneità fisica e il rispetto delle visite mediche predisposte, per lo svolgimento del lavoro di

competenza nel cantiere in oggetto. - certifico di aver effettuato le valutazioni di esposizione al rumore nel cantiere in oggetto, valutando le

macchine e le attrezzature utilizzate. - di aver adempiuto alle disposizioni previste dal Decreto Legislativo n° 626/94, 242/96 e successive modifiche. In Fede timbro e firma Il Legale Rappresentante/Titolare ------------------------------------------------------------------------

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SEZIONE 4 CARATTERISTICHE GENERALI DELL’OPERA

4.1 VINCOLI AMBIENTALI DEL SITO

Situazione del sito X Per il lavoro e il personale di nostra competenza non ci sono difficoltà di logistica o situazioni particolari di pericolo

L'area non è attraversata da linee d’alta tensione o altri impianti, che possano costituire ostacolo o pericolo per il nostro impianto del cantiere

Il cantiere è ubicato in un'area pianeggiante e priva di salti naturali di pendenza L'edificio non presenta difficoltà di confini, e di interferenze con gli edifici esistenti circondanti

4.2 DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETO - Lotto: foglio 19 – mappale 265. - Progetto per la costruzione di un nuovo fabbricato di civile abitazione in un lotto di terreno con già

esistente un fabbricato anch’esso di civile abitazione, con il collegamento tra le due unità tramite un terrazzo, aventi il tutto le seguenti caratteristiche:

La quota scavo interrato della casa a m – 4,20 rispetto alla quota stradale, la quota scavo interrato del garage a m – 3,20 rispetto alla quota stradale.

La quota interna del piano interrato casa a m – 3,90, la quota interna del piano interrato garage adiacente alla casa a m – 2,95, la quota interna del piano terra casa a m – 0,95, la quota interna del piano primo casa a m + 2,20, la quota interna del piano sottotetto casa a m + 5,25.

Altezze interne: casa piano interrato m 2,50, piano interrato garage m 2,20, piano terra e piano primo m 2,70, mentre il piano sottotetto varia da un’altezza minima di m 0,60 ad una massima di m 3,03.

Il piano interrato della casa e del garage costituito da: fondazioni continue entro casseri e di sottomurazione controterra o contromuro, plinti isolati in c.a., muri di elevazione in c.a. entro casseri e di sottomurazione controterra o contromuro.

Sono previste bocche da lupo per la aerazione della centrale termica e della taverna. I piani fuori terra sono costituiti da: pilastri in c.a., muratura in laterizio alveolato spessore cm 25, da

muratura in calcestruzzo cellulare Ytong spessore cm 25, con pannello tipo Eraclit spessore cm 2, e tramezza spessore cm 8.

Le strutture orizzontali con travi in spessore e non, con solai in latero cemento spessore cm 20+4 per quanto concerne la casa, mentre in lastre prefabbricate con rete elettrosaldata e tralicci in acciaio, alleggerito con blocchi di polistirolo dello spessore di cm 20+4+5 per quanto concerne il garage.

Le scale interne per il collegamento tra i piani, la scala di collegamento tra casa e garage, e la scala che porta all’esterno sono tutte costruite in c.a..

La copertura della casa è a 2 falde sfalsate tra loro, costituita da travetti prefabbricati con armatura a traliccio e fondo in laterizio, gronda in c.a., con manto di copertura in coppi a canale o tegole tipo Coppo di Francia.

La casa internamente ed esternamente sarà finita con intonaco e tinteggiatura. I pavimenti ed i rivestimenti sono in ceramica e in cotto.

- Il rifacimento dello scivolo di accesso al piano interrato è totale e servirà sia per l’interrato della casa

esistente, sia per l’interrato e il garage della nuova costruzione. - Terrazzo per il collegamento tra le due unità con le seguenti caratteristiche: Quota interna al terrazzo a m + 2,20. L’altezza interna del terrazzo sotto la trave centrale di sostegno è di m 4,50, mentre l’altezza interna al

lato sud è di m 3,20, e l’altezza interna al lato nord è di m 3,50.

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La copertura a 2 falde, segue l’andamento e mantiene la stessa altezza del tetto della casa già esistente, ed è costituita da travetti prefabbricati con armatura a traliccio e fondo in laterizio, con trave centrale di sostegno e gronda in c.a., con manto di copertura in coppi a canale o tegole tipo Coppo di Francia.

Il parapetto del terrazzo sarà in getto di c.a. facciavista. Sono previsti per il completamento delle opere l'installazione degli impianti tecnologici atti a garantire la funzionalità dell'edificio per la destinazione cui è adibito (idrico, fognario, elettrico, termico e del gas). 4.3 FASI LAVORATIVE PRINCIPALI Prima di procedere alla descrizione specifica dei lavori da eseguire e delle misure di sicurezza proprie delle fasi operative, occorre delineare le stesse fasi operative che interessano l'intera esecuzione dell'opera in senso diacronico. Organizzazione del cantiere Demolizioni Scavo generale di sbancamento e a sezione ristretta Opere di fondazioni Opere di elevazione in c.a. Solai, scale, e strutture orizzontali Montaggio ponteggi Opere di elevazione in laterizio Vespai e sottofondi Struttura del tetto Smontaggio ponteggi Smobilizzo cantiere e pulizia finale

4.4 FASI LAVORATIVE FORZA LAVORO Le ditte che parteciperanno alla esecuzione dell'opera sono: - di movimento terra e scavo (giorni 6 con 2 autocarri ed escavatore rotante) sub appalto - edile (giorni 140 con 4 operai) - ferraiuolo (giorni 10 con 2 operai) sub appalto - impermeabilizzazione (giorni 6 con 2 operai) sub appalto - lattoniere (giorni 5 con 2 operai) sub appalto - intonacatore (giorni 16 con 2 operai) sub appalto - elettrica (giorni 20 con 2 operai) sub appalto - idraulico (giorni 30 con 2 operai) sub appalto - pavimentista (giorni 15 con 2 operai) sub appalto - fabbro (giorni 8 con 2 operai) sub appalto - falegname (giorni 8 con 2 operai) sub appalto - pittore (giorni 15 con 2 operai) sub appalto Per l'esecuzione delle opere si prevede l'impiego di forza lavoro mutevole in quantità e specializzazione anche in funzione degli impianti tecnologici, prevedendo circa 443 uomini/giorni così determinato: - costo dell’opera presunta di € 186.000,00; - incidenza del 40% di manodopera; - costo manodopera pari a € 74.400,00; - costo giornaliero € 168,00 (€ 21,00x 8 ore); Calcolo valore U/G: € 74.400,00 / € 168,00 = 443 U/G (uomini/giorni) Il tempo per l'ultimazione dei lavori è previsto per le opere al grezzo, struttura fabbricato ed intonaci interni ed esterni in 180 giorni naturali consecutivi. L'inizio è previsto per 04 - Ottobre 2001 (opere d’installazione del cantiere, ecc.). Per quanto riguarda le finiture, si precisa che saranno completate in 120 giorni naturali consecutivi.

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SEZIONE 5 FASI OPERATIVE E VALUTAZIONE RISCHI ADEMPIMENTI PRELIMINARI ALL'INIZIO DEI LAVORI A cantiere installato, prima della messa in esercizio, si procederà al controllo di tutte le attrezzature e degli impianti secondo le normative vigenti. 5.1 FASI OPERATIVE DI LAVORO e VALUTAZIONE RISCHI 5.1.1 Organizzazione cantiere

Allo scopo di organizzare ordinatamente le varie zone di lavorazione, transito, sosta, deposito, ecc. del cantiere, si curerà in modo particolare la logistica, la viabilità, il dislocamento dei depositi dei materiali e delle zone di lavorazione, in particolare quando sono presenti sul posto più persone. Per l’accesso al cantiere viene utilizzato il cancello carraio e quello pedonale. Gli stessi debitamente chiusi impediranno fisicamente l’accesso alle persone estranee e non autorizzate. Lo stoccaggio degli eventuali materiali esistenti e dei materiali necessari per l’esecuzione delle opere, avverrà nelle zone predisposte. Il posizionamento della grù viene effettuato all'interno della proprietà nella zona nord-est. L’area della grù comprensiva dello spazio di manovra a terra, sarà opportunamente delimitata e chiusa allo scopo di evitare che personale non autorizzato possa avvicinarsi alla stessa. Tali zone saranno accessibili solo al personale responsabile autorizzato, facendo si di non intralciare l’esecuzione delle opere né i percorsi d’accesso, né l’utilizzo d'impianti ed attrezzature idonee già esistenti e disponibili all’uso da altre persone.

Scheda di sicurezza n. 01 (Organizzazione cantiere) In queste fasi di lavoro si prevedono i seguenti rischi: - movimentazione dei carichi, manuali e con mezzi meccanici; - elettrocuzione durante i collegamenti degli impianti del cantiere; - tagli ed abrasioni durante la movimentazione e la lavorazione dei materiali; - urti, colpi, impatti, compressioni, connessi all’uso delle macchine; - schiacciamento degli arti. Nelle lavorazioni si dovranno indossare i D.P.I. inerenti al caso (elmetti, guanti, cuffie, scarpe antinfortunistiche).

5.1.2 Demolizioni La demolizione del muro di contenimento del terreno adibito a giardino sarà eseguito a settori di piccoli tratti di 1,0/1,5 mt. con mezzi meccanici ove consentito, mentre il resto a mano. La demolizione della pavimentazione esterna esistente sarà eseguita con mezzi meccanici ove consentito, mentre il resto a mano con l'ausilio del demolitore. La demolizione parziale del cordolo e della trave centrale del tetto della casa esistente sarà eseguita a mano con l'ausilio del demolitore. La demolizione in breccia di parete per la costruzione di una porta sarà eseguita a mano con l'ausilio del demolitore. Il materiale di risulta non più utilizzabile, sarà trasportato alla discarica dalla ditta esecutrice degli scavi. Scheda di sicurezza n. 02 (Demolizioni) In queste fasi di lavoro si prevedono i seguenti rischi: - movimentazione dei veicoli durante l’entrata e l’uscita dal cantiere; - tagli ed abrasioni durante la movimentazione e la lavorazione dei materiali; - urti, colpi, impatti, compressioni, connessi all’uso delle macchine; - l’esposizione ai rumori; - schiacciamento degli arti nell’uso del demolitore.

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A causa delle polveri presenti in cantiere causate da alcune lavorazioni, si dovranno adottare accorgimenti atti a impedirne la propagazione, circoscrivere il più possibile la dispersione ed usare reti antipolvere e mezzi di protezione individuale Nelle lavorazioni si dovranno indossare i D.P.I. inerenti al caso (elmetti, guanti, cuffie, scarpe antinfortunistiche). 5.1.3 Scavo generale di sbancamento e a sezione ristretta Data la natura del terreno di tipo ghiaioso compatto e la profondità di escavazione (m –4,40 rispetto alla quota stradale), lo scavo sarà eseguito con mezzi meccanici per la parte libera, con scarpata pari al 60° per evitare franamento di materiale. Lo scavo in prossimità del muro di confine sarà eseguito a piccoli tratti di 1,0/1,5 mt., con mezzi meccanici ove consentito, mentre il resto a mano, facendo attenzione a non danneggiare il dado di fondazione dello stesso. Intorno al perimetro dello scavo per la parte libera sarà posto in opera un parapetto di protezione. Il materiale di scavo non più utilizzabile, sarà trasportato alla discarica dalla ditta esecutrice degli scavi, e per la parte riutilizzabile, sarà accatastato in un altro sito posto entro il raggio di circa 100 m. Sul fondo dello scavo di sbancamento saranno eseguiti tutti gli scavi a sezione ristretta necessari per la realizzazione di fondazioni in c.a., con mezzi meccanici ove consentito, mentre gli altri saranno eseguiti a mano, dell'altezza media di 50 cm. circa. Lo scavo a sezione ristretta in prossimità del muro di confine sarà eseguito a piccoli tratti di 1,0/1,5 mt., con mezzi meccanici ove consentito, mentre il resto a mano, facendo attenzione al dado di fondazione dello stesso. Altre situazioni di rischio si ravvisano in prossimità del muro di confine, legate allo scavo, eseguito a piccoli tratti di 1,5/2,0 mt. Durante le lavorazioni per evitare il franamento di materiale, con il conseguente rischio di seppellimento degli operai, le pareti dello scavo dovranno essere adeguatamente armate con attrezzatura di sostegno e puntellamento. Si dovrà fare attenzione a non urtare o rimuovere incautamente le armature di rinforzo contro il seppellimento, durante le varie fasi di esecuzione dei lavori. Ogni necessità di spostamento dei sostegni e delle armature dovrà essere richiesta all’impresa, la quale vi potrà provvedere solo se sia effettivamente necessario alla buona riuscita dei lavori. Le modifiche o le rimozioni alle armature di protezione dello scavo, anche per le successive vasi di lavorazione, potranno avvenire previo avviso ai lavoratori interessati alla fase di lavorazione nello scavo stesso o che comunque verrebbero coinvolti nel caso di franamento delle pareti. E’ previsto lo scavo per n. 2 pozzi perdenti per le acque meteoriche, del diametro di m 1,00 e con altezza di m 4,00 ciascuno, opportunamente protetto da franamenti e seppellimenti con armature di sostegno delle pareti dello scavo. La posa dei pozzi in cls prefabbricati avverrà a mezzo di gru a torre evitando che gli operai operino nello scavo. E’ previsto lo scavo per le tubazioni ed i pozzetti fognari per le acque bianche, che per le acque nere. I diametri delle tubazioni in PVC saranno variabili da mm 100 a mm 200. Scheda di sicurezza n. 03 (Scavo generale di sbancamento e a sezione ristretta) In queste fasi di lavoro si prevedono i seguenti rischi: - movimentazione dei carichi manuali e con mezzi meccanici; - tagli ed abrasioni durante la movimentazione e la lavorazione dei materiali; - urti, colpi, impatti, compressioni, connessi all’uso delle macchine; - l’esposizione ai rumori; - schiacciamento degli arti; - caduta nello scavo, scivolamento; - caduta materiale dall’alto. A causa delle polveri presenti in cantiere causate da alcune lavorazioni, si dovranno adottare accorgimenti atti a impedirne la propagazione, circoscrivere il più possibile la dispersione ed usare reti antipolvere e mezzi di protezione individuale Nelle lavorazioni si dovranno indossare i D.P.I. inerenti al caso (elmetti, guanti, cuffie, scarpe antinfortunistiche).

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5.1.4 Opere di fondazioni Le fondazioni eseguite per la parte libera sono tutte di tipo superficiale in c.a. gettate entro casseri, di varia tipologia, tra cui travi rovesce e plinti. Le fondazioni eseguite in prossimità del muro di confine sono di tipo superficiale in c.a., gettate entro casseri da un lato e controterra/contromuro dall’altro, di varia tipologia, (travi rovesce e plinti), eseguite a piccoli tratti di 1,5/2,0 mt.. Tutti i cls saranno vibrati con vibratori alimentati elettricamente a tensione di sicurezza o da vibratori azionati ad aria compressa. Le riprese dei getti costituite da tondini in acciaio per c.a. per chiamate, dovranno essere protette contro eventuali cadute accidentali con tavolato o lamiera, o fare le chiamate chiuse a staffa. Dopo l’esecuzione delle opere di fondazione si dovrà procedere alla formazione del vespaio per agevolare le successive lavorazioni. Nel caso fossero usati additivi nei cls dovranno essere richieste al fornitore le relative schede tossicologiche, come pure per l'uso dei disarmanti, per i quali si consiglia l'impiego del pennello. Altre situazioni di rischio si ravvisano in prossimità del muro di confine, legate alle opere di fondazione, eseguite a piccoli tratti di 1,5/2,0 mt. Durante le lavorazioni per evitare il franamento di materiale, con il conseguente rischio di seppellimento degli operai, le pareti dello scavo dovranno essere adeguatamente armate con attrezzatura di sostegno e puntellamento. Si dovrà fare attenzione a non urtare o rimuovere incautamente le armature di rinforzo contro il seppellimento, durante le varie fasi di esecuzione dei lavori. Ogni necessità di spostamento dei sostegni e delle armature dovrà essere richiesta all’impresa, la quale vi potrà provvedere solo se sia effettivamente necessario alla buona riuscita dei lavori. Le modifiche o le rimozioni alle armature di protezione dello scavo, anche per le successive vasi di lavorazione, potranno avvenire previo avviso ai lavoratori interessati alla fase di lavorazione nello scavo stesso o che comunque verrebbero coinvolti nel caso di franamento delle pareti. Scheda di sicurezza n. 04 (Opere di fondazioni) In queste fasi di lavoro si prevedono i seguenti rischi: - movimentazione dei carichi manuali e con mezzi meccanici; - tagli ed abrasioni durante la movimentazione e la lavorazione dei materiali; - urti, colpi, impatti, compressioni, connessi all’uso delle macchine; - l’esposizione ai rumori; - schiacciamento degli arti; - caduta nello scavo, scivolamento; - getti e schizzi; - caduta materiale dall’alto. Nell’ uso della sega circolare verificare: - i dispositivi di accensione e arresto, - la presenza e l’efficacia della cuffia di protezione registrabile o a caduta libera sul banco di lavoro, - il coltello divisore in acciaio posto dietro la lama (il suo scopo è quello di tenere aperto il taglio, quando si

taglia legname per il lungo, al fine di evitare il possibile rifiuto del pezzo o l’eccessivo attrito delle parti tagliate contro le facciate del disco),

- la presenza e l’efficacia degli schermi ai due lati del disco nella parte sottostante, - la presenza e l’efficacia dei spingitoi di legno per aiutarsi nel taglio di piccoli pezzi. Nell'uso dei vibratori verificare: - i dispositivi di accensione ed arresto, A causa delle polveri presenti in cantiere causate da alcune lavorazioni, si dovranno adottare accorgimenti atti a impedirne la propagazione, circoscrivere il più possibile la dispersione ed usare reti antipolvere e mezzi di protezione individuale Nelle lavorazioni si dovranno indossare i D.P.I. inerenti al caso (elmetti, guanti, cuffie, scarpe antinfortunistiche). 5.1.5 Opere di elevazione in c.a.

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Per l’esecuzione delle opere sopra descritte é previsto l’impiego di normali casserature con pannelli di legno aventi una lunghezza di m 0,50-1,00, 1,50 e 2.00x0.50.di altezza, gettate entro casseri da un lato e controterra/contromuro dall’altro. Maturato il getto, le operazioni successive di disarmo ed asportazione dei puntelli e delle casseforme, dovrà essere effettuata prestando attenzione, impedendo che tavole, pezzi di legno o altro materiale, possa cadere nelle aree sottostanti destinate al transito, al passaggio o alle lavorazioni. Nelle operazioni per la costruzione dei muri sarà necessario approntare un piano di lavoro di altezza inferiore a m. 2.00 con appositi cavalletti e tavolato, questi servono per la casseratura , il disarmo, e per la posa dei disarmanti. Le riprese dei getti costituite da tondini in acciaio per c.a. per chiamate, dovranno essere protette contro eventuali cadute accidentali con tavolato o lamiera, o fare le chiamate chiuse a staffa. Nel caso fossero usati additivi nei cls dovranno essere richieste al fornitore le relative schede tossicologiche, come pure per l'uso dei disarmanti, per i quali si consiglia l'impiego del pennello. Altre situazioni di rischio si ravvisano in prossimità del muro di confine, legate alle opere di fondazione, eseguite a piccoli tratti di 1,5/2,0 mt. Durante le lavorazioni per evitare il franamento di materiale, con il conseguente rischio di seppellimento degli operai, le pareti dello scavo dovranno essere adeguatamente armate con attrezzatura di sostegno e puntellamento. Si dovrà fare attenzione a non urtare o rimuovere incautamente le armature di rinforzo contro il seppellimento, durante le varie fasi di esecuzione dei lavori. Ogni necessità di spostamento dei sostegni e delle armature dovrà essere richiesta all’impresa, la quale vi potrà provvedere solo se sia effettivamente necessario alla buona riuscita dei lavori. Le modifiche o le rimozioni alle armature di protezione dello scavo, anche per le successive vasi di lavorazione, potranno avvenire previo avviso ai lavoratori interessati alla fase di lavorazione nello scavo stesso o che comunque verrebbero coinvolti nel caso di franamento delle pareti. Scheda di sicurezza n. 05 (Opere di elevazione in c.a.) In queste fasi di lavoro si prevedono i seguenti rischi: - movimentazione dei carichi manuali e con mezzi meccanici; - tagli ed abrasioni durante la movimentazione e la lavorazione dei materiali; - urti, colpi, impatti, compressioni, connessi all’uso delle macchine; - l’esposizione ai rumori; - schiacciamento degli arti; - caduta nello scavo, scivolamento; - getti e schizzi; - caduta materiale dall’alto. Nell’ uso della sega circolare verificare: - i dispositivi di accensione e arresto, - la presenza e l’efficacia della cuffia di protezione registrabile o a caduta libera sul banco di lavoro, - il coltello divisore in acciaio posto dietro la lama (il suo scopo è quello di tenere aperto il taglio, quando si

taglia legname per il lungo, al fine di evitare il possibile rifiuto del pezzo o l’eccessivo attrito delle parti tagliate contro le facciate del disco),

- la presenza e l’efficacia degli schermi ai due lati del disco nella parte sottostante, - la presenza e l’efficacia dei spingitoi di legno per aiutarsi nel taglio di piccoli pezzi. Nell'uso dei vibratori verificare: - i dispositivi di accensione ed arresto, A causa delle polveri presenti in cantiere causate da alcune lavorazioni, si dovranno adottare accorgimenti atti a impedirne la propagazione, circoscrivere il più possibile la dispersione ed usare reti antipolvere e mezzi di protezione individuale Nelle lavorazioni si dovranno indossare i D.P.I. inerenti al caso (elmetti, guanti, cuffie, scarpe antinfortunistiche). 5.1.6 Solai, scale, e strutture orizzontali Le strutture portanti orizzontali, quali le travi in spessore di c.a., i solai in latero-cemento composti da travetti ed elementi in laterizio del piano terra, saranno realizzate in opera e con getto integrativo, previa movimentazione delle parti costitutive, con la grù in dotazione nel cantiere.

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Sono altresì previste strutture in c.a. da realizzarsi in opera con casseri di legno, quali balconi, scale e gronde, tutte le opere saranno sostenute da adeguate puntellature e banchinaggi realizzati in conformità alla buona norma del costruire. Nell'esecuzione delle scale in c.a. e dei poggioli si dovranno prevedere dei fori, per le scale uno ogni 4 gradini e sui poggioli uno ogni 1,50 ml per permettere l’installazione dei parapetti provvisori. Il posizionamento degli elementi costitutivi del solaio, dovrà avvenire da un sottostante impalcato formato con cavalletti e tavolato da cm 5. Per la posa del solaio in laterizio si dovrà provvedere alla casseratura di tutto il piano di posa per mezzo di tavolato, o con rete da posare prima della posa degli elementi del solaio. Il personale addetto si posizionerà sull'impalcato delle travi piatte e sul terreno all'esterno dei muri, dove non sarà possibile si dovrà approntare un piano di lavoro di altezza inferiore a m 2.00 con appositi cavalletti e tavolato. Per evitare la caduta a seguito della rottura degli interposti si prevede la casseratura del piano di appoggio di tutto il solaio, con pannelli in legno usati per la costruzione dei muri in c.a.. Durante la fase del getto verrà usato il vibratore, non si prevedono particolari rischi. Maturato il getto, le operazioni successive di disarmo ed asportazione dei puntelli e delle casseforme, dovrà essere effettuata prestando attenzione, impedendo che tavole, pezzi di legno o altro materiale, possa cadere nelle aree sottostanti destinate al transito, al passaggio o alle lavorazioni. Scheda di sicurezza n. 06 (Solai, scale, e strutture orizzontali) In queste fasi di lavoro si prevedono i seguenti rischi: - movimentazione dei carichi manuali e con mezzi meccanici; - tagli ed abrasioni durante la movimentazione e la lavorazione dei materiali; - urti, colpi, impatti, compressioni, connessi all’uso delle macchine; - l’esposizione ai rumori; - schiacciamento degli arti; - caduta dal piano del solaio e dall’alto del fabbricato; - getti e schizzi; - caduta materiale dall’alto. Nell’ uso della sega circolare verificare: - i dispositivi di accensione e arresto, - la presenza e l’efficacia della cuffia di protezione registrabile o a caduta libera sul banco di lavoro, - il coltello divisore in acciaio posto dietro la lama (il suo scopo è quello di tenere aperto il taglio, quando si

taglia legname per il lungo, al fine di evitare il possibile rifiuto del pezzo o l’eccessivo attrito delle parti tagliate contro le facciate del disco),

- la presenza e l’efficacia degli schermi ai due lati del disco nella parte sottostante, - la presenza e l’efficacia dei spingitoi di legno per aiutarsi nel taglio di piccoli pezzi. Nell'uso dei vibratori verificare: - i dispositivi di accensione ed arresto, A causa delle polveri presenti in cantiere causate da alcune lavorazioni, si dovranno adottare accorgimenti atti a impedirne la propagazione, circoscrivere il più possibile la dispersione ed usare reti antipolvere e mezzi di protezione individuale Nelle lavorazioni si dovranno indossare i D.P.I. inerenti al caso (elmetti, guanti, cuffie, scarpe antinfortunistiche). 5.1.7 Montaggio e/o utilizzo ponteggi Sul perimetro privato esterno, per altezze superiori ai due metri, saranno eseguiti opportuni ponteggi di servizio con l’impiego d’elementi prefabbricati regolarmente omologati. Il ponteggio dove esistono le entrate al condominio, dovrà avere idonee protezioni anti caduta oggetti e barriere parasassi sul ponteggio, atte al riparo per il passaggio sottostante di persone. La movimentazione del materiale al piano di lavoro avverrà tramite grù. Nella eventuale installazione del montacarichi elettrico avere cura di fissarlo al ponteggio con idonei agganci e ancoraggi. Controllare la movimentazione dello stesso ed il suo perfetto funzionamento. Esporre il cartello adeguato per la movimentazione. Nel caso di utilizzo di solo castello, prima di iniziare il montaggio dello stesso verificare la stabilità della base di appoggio, posizionando sotto i montanti del castello delle tavole per ripartire il carico.

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Nel caso di utilizzo di castello con ruote verificare la stabilità del terreno su cui appoggiano le ruote. Quando il castello con ruote è nella posizione per lavorare verificare che le ruote siano bloccate per non permettere nessun tipo di movimento e di spostamento del castello. Scheda di sicurezza n. 07 (Montaggio e/o utilizzo ponteggi) In queste fasi di lavoro si prevedono i seguenti rischi: - urti, colpi, impatti, compressioni; - elettrocuzione; - caduta materiale dall'alto; - caduta dal piano dell'impalcato all’esterno del fabbricato; - schiacciamento degli arti. Sul perimetro esterno, per altezze superiori ai due metri, saranno eseguiti opportuni ponteggi di servizio con l’impiego d’elementi prefabbricati regolarmente omologati. Ogni impalcatura oltre ad essere corredata dalla necessaria omologazione, sarà, se previsto, corredata da regolare collaudo d’installazione. Le relative schede tecniche e le certificazioni d’origine saranno depositate in cantiere a disposizione degli organi di controllo. Il ponteggio metallico sarà protetto contro le scariche atmosferiche mediante apposite calate e spandenti a terra. Tutti gli impalcati, le passerelle, le andatoie, ecc., poste ad un’altezza maggiore di 2,00 m saranno provviste su tutti i lati di parapetto e di tavola fermapiedi nonché di tutti gli accorgimenti suggeriti in proposito dal D.P.R. 164/56 (Normativa in materia di sicurezza ed igiene del lavoro) e dal manuale d’uso fornito dal costruttore. Nel caso in cui non sia possibile l'utilizzo di tali mezzi, verranno utilizzate misure di sicurezza alternative tali da ridurre al minimo il danno conseguenti alle eventuali cadute (es. reti di protezione, funi di trattenimento). Si ricorda che è: - vietato salire o scendere lungo gli elementi del ponteggio - vietato correre o saltare sugli intavolati del ponteggio - vietato qualsiasi deposito di materiale sopra i ponti, salvo quello temporaneo per l’esecuzione immediata

del lavoro - vietato gettare dall’alto del ponteggio materiale di qualsiasi genere. Nelle lavorazioni si dovranno indossare i D.P.I. inerenti al caso (elmetti, guanti, cuffie, occhiali, scarpe antinfortunistiche, ecc.).

5.1.8 Opere di elevazione in laterizio Le murature portanti dei piani fuori terra della casa saranno realizzate mediante blocchi in laterizio alveolato spessore cm 25, con pannello tipo Eraclit spessore cm 2, e tramezza finale dello spessore cm 8. Le murature portanti del piano sottotetto della casa saranno realizzate mediante blocchi in calcestruzzo cellulare Ytong spessore cm 25, e con murature in laterizio alveolato spessore cm 25, con pannello tipo Eraclit spessore cm 2, e tramezza finale dello spessore cm 8. Nell’esecuzione dei lavori verranno utilizzati i ponteggi con tutti gli accorgimenti come già specificati nelle precedenti schede. Nel caso in cui non sia possibile l'utilizzo di tali mezzi, verranno utilizzate misure di sicurezza alternative tali da ridurre al minimo il danno conseguenti alle eventuali cadute (es. reti di protezione, funi di trattenimento). Le tramezzature e le murature interne sono previste in laterizio dello spessore di cm 8 e cm 12. Durante i lavori interni al fabbricato è da prevedere l’illuminazione con trasformatore a bassa tensione.

Scheda di sicurezza n. 08 (Opere di elevazione in laterizio) In queste fasi di lavoro si prevedono i seguenti rischi: - movimentazione dei carichi manuali e con mezzi meccanici; - tagli ed abrasioni durante la movimentazione e la lavorazione dei materiali; - urti, colpi, impatti, compressioni, connessi all’uso delle macchine; - l’esposizione ai rumori; - schiacciamento degli arti; - caduta dal piano dell’impalcato e dall’alto del fabbricato; - getti e schizzi; - caduta materiale dall’alto.

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A causa delle polveri presenti in cantiere causate da alcune lavorazioni, si dovranno adottare accorgimenti atti a impedirne la propagazione, circoscrivere il più possibile la dispersione ed usare reti antipolvere e mezzi di protezione individuale Nelle lavorazioni si dovranno indossare i D.P.I. inerenti al caso (elmetti, guanti, cuffie, occhiali, scarpe antinfortunistiche, ecc.). 5.1.9 Vespai e sottofondi Il vespaio previsto al piano interrato della casa e del garage sarà eseguito con materiale arido proveniente dagli scavi in sezione delle fondazioni, debitamente intasato con ghiaia e spianato con mezzi meccanici. Il vespaio potrà essere completato con materiale arido proveniente anche da cave di prestito qualora risultasse inidoneo o insufficiente quello dello scavo. Sovrastante al vespaio verrà eseguito un massetto di cls gettato a mezzo di autopompa su autobetoniera. Tutti i sottofondi, a ragguaglio degli impianti e per migliorare l’isolamento acustico, saranno costituiti da cls alleggerito con palline di polistirolo. Scheda di sicurezza n. 09 (Vespai e sottofondi) In queste fasi di lavoro si prevedono i seguenti rischi: - movimentazione dei carichi manuali e con mezzi meccanici; - tagli ed abrasioni durante la movimentazione e la lavorazione dei materiali; - urti, colpi, impatti, compressioni, connessi all’uso delle macchine; - l’esposizione ai rumori; - schiacciamento degli arti; - caduta dal piano dell’impalcato e dall’alto del fabbricato; - getti e schizzi; - caduta materiale dall’alto. A causa delle polveri presenti in cantiere causate da alcune lavorazioni, si dovranno adottare accorgimenti atti a impedirne la propagazione, circoscrivere il più possibile la dispersione ed usare reti antipolvere e mezzi di protezione individuale Nelle lavorazioni si dovranno indossare i D.P.I. inerenti al caso (elmetti, guanti, cuffie, occhiali, scarpe antinfortunistiche, ecc.). 5.1.10 Struttura del tetto La copertura è composta da travetti ed elementi in laterizio, realizzata in opera e con getto integrativo, previa movimentazione delle parti costitutive, con la torre in dotazione nel cantiere, con guaina bitumata granigliata e manto a finire in coppi in laterizio del tipo “a canale”, o tegole tipo Coppo di Francia. Per la manutenzione futura della copertura si provvederà alla posa di ferri ad U zincati di adeguata sezione, in prossimità del colmo e dei camini, atti a consentire la posa di una fune di acciaio per l'aggancio della corda dell’imbracatura per la sicurezza. Il pericolo di caduta dall'alto di personale è evitato tramite il parapetto perimetrale a sbalzo, per protezione delle gronde. Durante la distribuzione dei materiali di copertura si useranno tavole in legno per i camminamenti. Per evitare la caduta di persone o di cose durante le lavorazioni, sul perimetro esterno saranno eseguiti opportuni ponteggi di servizio, come già specificato nelle precedenti schede. Se le falde raggiungono altezze superiori a 2 mt. dall'ultimo solaio, si devono adottare soluzioni (impalcati, cinture di sicurezza, reti, ecc..) per impedire la caduta. Scheda di sicurezza n. 10 (Struttura del tetto) In queste fasi di lavoro si prevedono i seguenti rischi: - movimentazione dei carichi manuali e con mezzi meccanici; - tagli ed abrasioni durante la movimentazione e la lavorazione dei materiali; - urti, colpi, impatti, compressioni, connessi all’uso delle macchine; - l’esposizione ai rumori; - schiacciamento degli arti; - caduta dal piano dell’impalcato e dall’alto del fabbricato; - getti e schizzi;

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- caduta materiale dall’alto.

Verrà allestito un parapetto completo di tavole fermapiedi su tutto il perimetro dell’area del piano di gronda, il quale servirà anche per gli altri tipi di lavorazioni. Nel caso in cui non sia possibile predisporre regolamentari protezioni (ponteggi o parapetti), gli addetti indosseranno le cinture di sicurezza opportunamente ancorate a parti stabili. Le eventuali aperture lasciate nelle coperture per la creazione di lucernari saranno protette con barriere perimetrali o coperte con tavolini. Per il taglio delle travi ed elementi in legno in genere se viene utilizzata la sega circolare verificare: - i dispositivi di accensione e arresto, - la presenza e l’efficacia della cuffia di protezione registrabile o a caduta libera sul banco di lavoro, - il coltello divisore in acciaio posto dietro la lama (il suo scopo è quello di tenere aperto il taglio, quando si

taglia legname per il lungo, al fine di evitare il possibile rifiuto del pezzo o l’eccessivo attrito delle parti tagliate contro le facciate del disco),

- la presenza e l’efficacia degli schermi ai due lati del disco nella parte sottostante, - la presenza e l’efficacia dei spingitoi di legno per aiutarsi nel taglio di piccoli pezzi, - segnalare la zona d’intervento esposta a livello di rumorosità elevato.

A causa delle polveri presenti in cantiere causate da alcune lavorazioni, si dovranno adottare accorgimenti atti a impedirne la propagazione, circoscrivere il più possibile la dispersione ed usare reti antipolvere e mezzi di protezione individuale Nelle lavorazioni si dovranno indossare i D.P.I. inerenti al caso (elmetti, guanti, cuffie, occhiali, scarpe antinfortunistiche, ecc.). 5.1.11 Smontaggio ponteggi

Se montati dalla ditta principale esecutrice dei lavori lo smontaggio sarà eseguito dalla stessa. Lo smontaggio dei ponteggi avverrà a lavoro ultimato.

Scheda di sicurezza n. 11 (Smontaggio ponteggi) In queste fasi di lavoro si prevedono i seguenti rischi: - urti, colpi, impatti, compressioni; - caduta materiale dall'alto; - caduta dal piano dell'impalcato all’esterno del fabbricato; - schiacciamento degli arti. Nelle lavorazioni si dovranno indossare i D.P.I. inerenti al caso (elmetti, guanti, cuffie, scarpe antinfortunistiche). 5.1.12 Smobilizzo cantiere e pulizia finale Rimozione di: 1) Recinzione con paletti e rete elettrosaldata e cancelli in ferro carraio e pedonale con segnaletica di cantiere. 2) Deposito materiale: - deposito per l'attrezzatura e materiale di cantiere; 3) Linee elettriche e messa a terra. 4) Gru a torre con rotazione in basso, auto montante: - basamento; - delimitazione dei paletti e della rete; - collegamento di messa a terra per le scariche atmosferiche. 5) Betoniera con impalcato e tavolato coperto di protezione; - collegamento di messa a terra per eventuali dispersioni di corrente elettrica quanto installato nel cantiere di propria competenza. Scheda di sicurezza n. 12 (Smobilizzo cantiere e pulizia finale) In queste fasi di lavoro si prevedono i seguenti rischi: - movimentazione dei carichi, manuali e con mezzi meccanici;

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- schiacciamento durante la rimozione sia dei manufatti prefabbricati, che dei mezzi d'opera. - urti, colpi, impatti, compressioni, connessi all’uso delle macchine. - schiacciamento degli arti. Nella lavorazione dello smantellamento del cantiere si dovranno indossare i D.P.I. inerenti al caso (elmetti, mascherine, guanti, scarpe antinfortunistiche).

SEZIONE 6 COSTI RELATIVI AL PIANO DI SICUREZZA 6.1.1 COSTI RELATIVI AL PIANO DI SICUREZZA Si riporta di seguito il valore dei costi del piano di sicurezza ricavati dalle valutazioni fatte. Le voci sotto riportate riguardano i principali apprestamenti individuali ed evidenziabili per l’esecuzione dell’opera in oggetto con l’unico scopo di permettere una valutazione dei costi della sicurezza come previsto dal D. Lgs. 494/96, in particolare si tratta di: - redazione Piano di Sicurezza e Coordinamento in fase Progettuale de Esecutiva - informazione e formazione lavoratori - controlli sanitari - opere igienico assistenziali - opere relative alla logistica - opere relative alle interferenze - opere relative all’impiantistica - opere provvisionali - dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) - opere speciali relative ad apprestamenti di sicurezza specifici - adeguamento e manutenzione macchine - prevenzione incendi Una volta stimato il costo di tutti gli apprestamenti indicati si determina la valutazione dei costi per la sicurezza. Tale valore e suddivisione non contempla tutti gli apprestamenti necessari, ma quelli principali ed inderogabili. IL VALORE DEI COSTI STIMATI DELLA SICUREZZA E’ DI € 10.000,00(di cui € 4.000,00 per quanto riguarda le schede, e € 6.000,00 per quanto riguarda le spese tecniche). Si precisa in ogni caso che i prezzi previsti a capitolato sono già comprensivi dei costi stimati in questa sezione e che i tali costi sono fondamentali ed obbligatori in quanto imposti da precise norme. Eventuali maggiori costi imputabili alla sicurezza perché non previsti in questa sezione o perché eccedenti le valutazioni riportate non potranno essere addebitati e computati alla stazione appaltante. Gli unici costi suscettibili di modifiche riguardano esclusivamente le voci riportate a computo (a firma tecnico progettista architettonico, strutturale, impiantistica come parti integranti dell’opera in oggetto).

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Il Legale Rappresentante dell'impresa _____________________________________________

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Allegato 2

FASCICOLO INFORMAZIONI Caratteristiche dell'opera Questo fascicolo riporta in allegato la documentazione inerente tutti gli impianti tecnologici dei lavori eseguiti, disegni esecutivi della struttura ed eventuali particolari costruttivi dell'opera. Sono poi elencati i lavori di manutenzione necessari per mantenere in perfetto stato di conservazione l’opera realizzata facendo riferimento ad una programmazione periodica dei lavori da eseguire con particolare riferimento sia ai pericoli che ai rischi che possono presentarsi in fase di esecuzione dei lavori, e sia ai dispositivi ed ai provvedimenti da adottare per prevenire tali inconvenienti ed operare quindi in sicurezza. Si riporta quindi un elenco descrittivo degli equipaggiamenti di sicurezza in dotazione al fabbricato e di quelli che diventeranno alla fine dei lavori di proprietà della Committenza. Prima della consegna dell'opera, rimane a carico del coordinatore per l'esecuzione dei lavori, completare ed aggiornare il presente fascicolo e la documentazione allegata con le eventuali modifiche avvenute in fase d’esecuzione dei lavori. Rimane invece a carico della proprietà l'aggiornamento, del presente fascicolo tramite l'annotazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. DOCUMENTAZIONE ALLEGATA RELATIVA AGLI ELABORATI GRAFICI CHE INTERESSANO L'INTERA OPERA. 1. progetto architettonico; 2. disegni architettonici esecutivi; 3. documentazione pratica genio civile con disegni particolari costruttivi della struttura portante; 4. documentazione Legge n. 10/91 con elaborati grafici degli impianti di riscaldamento; 5. schema e relazione dell’impianto elettrico; 6. schema e relazione dell’impianto fognario. N.B. La documentazione suddetta è da allegare prima della consegna del fabbricato finito, in quanto alla data di presentazione del presente fascicolo gli elaborati non sono disponibili perché in fase di redazione del progetto.

ELENCO DEI MEZZI DI PROTEZIONE DELLA SICUREZZA PRESENTI NELL'EDIFICIO - Sistema di ganci e funi già inserito nel tetto per accedere all'esterno sul manto di copertura. IMPORTANTE: i ganci sono in acciaio inox con portata di kg 180, controllare la resistenza dei ganci e lo stato di manutenzione delle funi con cadenza annuale e comunque sempre prima del loro utilizzo, come pure le cinture di sicurezza con bretelle collegate a funi di trattenuta. LAVORI DI MANUTEZIONE PERIODICA DEL FABBRICATO Facciata dell'edificio - E' necessario eseguire un controllo visivo per verificare il perfetto stato di manutenzione della

tinteggiatura e degli intonaci con cadenza biennale. - In caso di rifacimento parziale o totale degli intonaci e delle tinteggiature per eseguire i lavori si devono

installare dei ponteggi metallici, come pure per la verniciatura delle ringhiere e dei poggioli. Impianto elettrico - E' necessario verificare l'interruttore salvavita e la rete di terra, mediante controlli da eseguirsi da

persone qualificate, in conformità alla Legge 46/90. - Per eventuali lavori di modifica o riparazione dell'impianto elettrico consultare gli elaborati grafici allegati

e rivolgersi sempre a persone qualificate (installatori qualificati).

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Copertura Il primo passo per una perfetta manutenzione della copertura consiste in un controllo visivo, con cadenza biennale del manto di copertura, per verificare l’eventuale rottura di qualche coppo, il completo dissesto di tutto il manto, dei canali di gronda e dei pluviali, per verificare se sono solo da pulire od eventualmente da cambiare completamente causa corrosione o rottura; dovrà essere controllato anche lo stato del palo porta antenna televisiva e del lucernario. Per la manutenzione della copertura si utilizzeranno i ganci predisposti durante i lavori di ristrutturazione per l'ancoraggio delle funi per le imbracature, o per il fissaggio dei ponteggi. In questa prima fase di controllo si prevedono sempre i rischi di caduta dall'alto o di scivolamento; si devono quindi usare scarpe con suole di gomma antisdrucciolo e le cinture di sicurezza. Prima di uscire dal lucernario bisogna agganciare il moschettone dell’imbracatura ai ganci collegati da funi d’acciaio già predisposte sulla copertura. Nel caso invece di rifacimento totale del manto della copertura e sostituzione dei canali di gronda, per evitare i pericoli di caduta dall’alto si dovranno eseguire i lavori dopo che sono stati predisposti i ponteggi a norma su tutti i lati del fabbricato. Si dovrà in questo caso, predisporre se necessario, un altro piano di sicurezza. I lavori dovranno essere eseguiti da una ditta specializzata ed attrezzata. Canne fumarie Le canne fumarie si trovano in corrispondenza dei camini - caldaie e cappe della cucina; dovranno essere controllate con cadenza annuale. Dev'essere realizzata la manutenzione da personale specializzato che deve verificare il tiraggio delle canne di esalazione. Non si prevedono rischi particolari per quest’operazione. Per l'ispezione dei comignoli vedasi la voce "coperture". Nel caso in cui si dovesse uscire sulla copertura per problemi particolari o per verifiche, prima d’uscire occorre indossare i dispositivi di protezione individuale, ed agganciare il moschettone dell'imbracatura ai ganci collegati tra loro da funi d’acciaio già predisposte sulla copertura. Impianti di riscaldamento ed alimentazione acqua calda Lo stato di manutenzione delle caldaie, del rilevatore del gas e del sistema collegato per l’immediata chiusura di sicurezza per l’erogazione del gas devono essere verificati da personale specializzato con cadenza non inferiore al biennio. Per qualsiasi modifica o manutenzione all’impianto idrico sanitario, di riscaldamento o dell’erogazione del gas, si deve prendere visione dei disegni e del presente fascicolo. Ogni intervento dovrà essere effettuato da personale specializzato. Nella fase di manutenzione non si rilevano particolari rischi o pericoli. Impianto fognario Con cadenza almeno semestrale occorre controllare lo stato di funzionamento e scorrimento della rete fognaria. Si dovrà pertanto ispezionare tutti i pozzetti e le tubazioni ad essi collegate inclusa la parte terminale di scarico e d’allacciamento. Nel caso in cui si rilevassero otturazioni o sedimentazioni tali da poter compromettere il normale deflusso delle acque reflue, si dovranno effettuare tutti i lavori di disotturazione, pulizia, tramite ditta specializzata, attrezzata con autobotte per lo spurgo, asportando eventuali fanghi o corpi estranei rilevati. Lo schema dell’impianto fognario è rilevabile dai disegni allegati al presente fascicolo. Non si riscontrano rischi particolari nelle operazioni di verifica e controllo delle fognature in quanto i pozzetti e le tubazioni sono di dimensioni ridotte ed inaccessibili dall’interno. Il Committente ________________________________________ L'Impresa ________________________________________

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