Piano di Miglioramento - liceovolterra.gov.it · PRIMA SEZIONE Scenario di riferimento 1....

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Pagina 1 di 17 Piano di Miglioramento 2015/2016 Liceo Scientifico “Vito Volterra” LICEO SCIENTIFICO STATALE VITO VOLTERRA 00043 Ciampino (Roma) – Via dell’Acqua Acetosa, 8/A – sito web: liceovolterra.gov.it Tel. 06/121126380 Fax 06/7963473 - CF 80200130583 – C.M. RMPS29000P – e-mail: [email protected] Piano di Miglioramento Periodo di Riferimento - 2015/16 RESPONSABILE DEL PIANO DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa Ezia Palmeri Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM Nome e cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica Palmeri Ezia Ds Buccetti Rosanna Primo collaboratore DS – Nucleo di autovalutazione Blasi Patrizia Secondo collaboratore DS – Nucleo di autovalutazione Fiorelli Susanna Nucleo di autovalutazione Zaratti Giovanna Nucleo di autovalutazione Bellocchio Emma Nucleo di autovalutazione Palatroni Adalgisa Nucleo di autovautazione Marocco Antonio FS studenti

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Piano di Miglioramento 2015/2016 Liceo Scientifico “Vito Volterra”

LICEO SCIENTIFICO STATALE VITO VOLTERRA

00043 Ciampino (Roma) – Via dell’Acqua Acetosa, 8/A – sito web: liceovolterra.gov.it Tel. 06/121126380 Fax 06/7963473 - CF 80200130583 – C.M. RMPS29000P – e-mail:

[email protected]

Piano di Miglioramento

Periodo di Riferimento - 2015/16

RESPONSABILE DEL PIANO DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa Ezia Palmeri

Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM

Nome e cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica

Palmeri Ezia Ds

Buccetti Rosanna Primo collaboratore DS – Nucleo di autovalutazione

Blasi Patrizia Secondo collaboratore DS – Nucleo di autovalutazione

Fiorelli Susanna Nucleo di autovalutazione

Zaratti Giovanna Nucleo di autovalutazione

Bellocchio Emma Nucleo di autovalutazione

Palatroni Adalgisa Nucleo di autovautazione

Marocco Antonio FS studenti

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PRIMA SEZIONE

Scenario di riferimento

1. Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento

Il Liceo Volterra ha già avviato da diversi anni un processo valutativo che prevede l'applicazione di un protocollo di valutazione attraverso questionari di autovalutazione rivolti alle componenti della scuola (studenti, genitori e personale docente). Alla luce della recente normativa, il Liceo ha individuato un Nucleo di Autovalutazione che ha provveduto insieme al Dirigente Scolastico a redigere il RAV (rapporto di Autovalutazione). Dall’analisi del rapporto è stata avviata la valutazione del contesto, delle risorse proprie della scuola, economiche, materiali e professionali a cui si aggiungono i risultati degli studenti. Il Rapporto si sviluppa su due livelli: la misurazione e la valutazione. La misurazione di parametri attraverso l'analisi di dati oggettivi delle prove Invalsi, i dati forniti dal Fascicolo Scuola in chiaro (prosecuzione degli studi, successo negli studi), il numero degli abbandoni e dei trasferimenti, la somministrazione di un questionario elaborato dalla scuola stessa per rilevare il gradimento di docenti, genitori ed alunni, i progetti attivati dalla scuola e numero di alunni coinvolti, la comparazione con dati degli anni precedenti. Parallela al processo di rilevazione e misurazione dei dati è stata effettuata la valutazione attraverso la loro interpretazione e lettura critica alla luce dei processi e procedure attivati dall'istituto ed al contesto in cui la scuola si trova ad operare. Il Liceo Volterra pertanto utilizzerà l'autovalutazione e la valutazione di istituto come un fondamentale punto di partenza per potenziare e migliorare la propria offerta formativa.

2. Il contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita

(Reti sul territorio, caratteristiche sociali e culturali dell’ambiente in cui la scuola è inserita, modelli educativi di riferimento, offerte per la gestione del tempo libero) La scuola si colloca vicino alla Seconda Università di Tor Vergata e all'aereoporto di Ciampino. Nel territorio sono presenti alcune attività di piccola imprenditoria e commerciali, oltre a istituzioni che offrono opportunità di collaborazione per progetti di alternanza scuola-lavoro. La scuola accoglie studenti provenienti non solo dal territorio di Ciampino ma anche da varie aree geografiche del territorio limitrofo compresa l'area sud di Roma. L'utenza della scuola proviene prevalentemente da famiglie di livello medio-alto che investono nella formazione dei figli come opportunità di successo sociale. Gli studenti con cittadinanza straniera sono non in numero eccessivo e comunque ben inseriti nel contesto sociale e culturale. La scuola è inserita in diverse reti, sia a livello locale tra scuole sia a livello nazionale, collabora inoltre con diverse realtà presenti sul territorio. Proficuo e costante il rapporto con l'Università Dallas nell'ambito del progetto Volterra International e con le Università statali di Tor Vergata e La Sapienza in ordine a progetti di approfondimento su tematiche specifiche e all’orientamento in uscita.

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3. L’organizzazione scolastica

Composizione popolazione scolastica alunni Attualmente l’istituto accoglie circa 1350 studenti provenienti dai comuni di Ciampino, Castel Gandolfo, Albano, Ariccia, Genzano, Velletri, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio Catone, Colonna, Rocca di Papa e Roma, suddivisi in 58 classi.

Strategie della scuola per il coinvolgimento delle famiglie Il Liceo Volterra promuove la dimensione comunicativa tra le componenti della scuola, le famiglie e gli studenti come momento fondamentale di conoscenza e di condivisione delle scelte, tese al successo formativo e al benessere degli alunni, rimanendo costantemente in ascolto rispetto ai bisogni tipici dell’età adolescenziale e giovanile e quelli particolari di ogni singolo individuo Durante l’anno scolastico 2012-2013 si è costituito il Comitato dei Genitori che partecipa attivamente al progetto educativo-didattico della scuola attraverso iniziative e corsi su argomenti di attualità. Le iniziative intese a promuovere e consolidare il rapporto scuola – famiglia si articolano in incontri a diversi livelli con i genitori degli studenti, finalizzati sia a diffondere la conoscenza delle caratteristiche organizzative, curricolari e didattiche del Liceo, sia alla condivisione dei percorsi educativi e formativi degli studenti. Il sito istituzionale della scuola e la relativa pagina facebook, costantemente aggiornati, rappresentano un canale efficace ed immediato di pubblicizzazione delle molteplici attività e del tempestivo aggiornamento delle comunicazioni scuola-famiglia, supportate anche dall’utilizzo del Registro Elettronico. Obiettivi del PTOF In base al profilo di Istituto e di indirizzo e alle esigenze emerse dall’esame del RAV, dei processi autovalutativi, del contesto territoriale, il Liceo Volterra mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi prioritari:

a) potenziamento delle competenze matematico‐logiche e scientifiche ;

b) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning.

Modalità di condivisione metodologica e didattica tra insegnanti Come emerso dal RAV l’impegno e il lavoro individuale ed altamente professionale degli insegnanti ha ricadute positive all'interno delle singole esperienze di classe e/o in alcuni dipartimenti. Le proposte formative promosse dalla scuola in risposta alle esigenze dei docenti sono di qualità adeguata. La partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro, però, non avviene in modo sistematico e programmato dalla scuola e gli spazi (anche virtuali) per la condivisione di strumenti e materiali didattici non sono sempre adeguati. Nella scuola sono comunque presenti alcuni gruppi di lavoro composti da insegnanti che producono materiali interessanti e significativi che meritano una maggiore diffusione. Mancano spazi strutturati, tipo piattaforme, per la condivisione di materiali didattici, anche se ci sono state piccole sperimentazioni di lavoro condiviso, in rete ed in presenza. Questi elementi sono il fondamento della individuazione dell’area di miglioramento relativa al Curricolo, progettazione e valutazione: si intende, infatti, iniziare a progettare la didattica per curriculum verticale e promuovere attività di valutazione per classi parallele (iniziale, in itinere e finale). Attenzione alle dinamiche tra pari Tra gli obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline il Liceo intende promuovere nello specifico La persona in relazione con gli altri:

Educare al rispetto dell’altro, alla tolleranza e alla pace

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Sviluppare le capacità di ascolto, dialogo e collaborazione

Sapersi mettere in discussione, cercando di capire anche il punto di vista dell’altro

Conoscere e rispettare le regole dell’Istituto e della società

Sviluppare il senso di responsabilità, rispettando gli impegni presi con gli altri

Contribuire al miglioramento del gruppo classe e, più in generale, della scuola La persona in relazione con l’ambiente:

Rispettare le cose proprie e altrui

Aver cura del contesto scolastico

Adottare comportamenti consoni all’ambiente in cui ci si trova

Sviluppare la cultura della salvaguardia dell’ambiente in generale Tra le metodologie didattiche che si avvalgono di interazione costruttiva tra pari si intendono curare con particolare attenzione il:

cooperative-learning (apprendimento cooperativo) che costituisce una specifica metodologia di insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso;

peer education, che consiste nel mettere a disposizione conoscenze e competenze da parte degli studenti del triennio in funzione di supporto e tutoraggio agli studenti che ne fanno richiesta. La scuola offre la competenza dei docenti nell’individuare i ragazzi per svolgere questo ruolo e gli argomenti e le discipline su cui ci si può cimentare; mette a disposizione i locali e la supervisione delle attività.

Sistemi di comunicazione Il Liceo usufruisce di un sito web secondo normativa vigente attraverso cui comunica in modo tempestivo e chiaro tutte le informazioni relative alla attività didattica, all’organizzazione e alla amministrazione. Tutto il personale docente e non docente, gli studenti e le famiglie sono costantemente invitati a farvi riferimento per le informazioni correnti. Rimane la gestione interna delle circolari che vengono immediatamente pubblicate sul sito. Altrettanto aggiornata è la pagina facebook istituzionale del Liceo, attraverso la quale, in modo più informale, si restituiscono le informazioni circa le attività svolte dagli alunni, nello specifico in relazione a concorsi, progetti ed eventi. Le famiglie possono quotidianamente consultare il Registro elettronico per essere costantemente informate sull’andamento didattico e disciplinare dei loro figli. A partire dal corrente a.s. attraverso il RE si possono prenotare i colloqui antimeridiani con i docenti. Il Liceo, gli uffici presidenza e di segreteria amministrativa sono dotati di specifici indirizzi di posta elettronica istituzionale, pubblicati sul sito, attraverso i quali l’utenza tutta può direttamente inviare comunicazioni. Per gli open day e la comunicazione al territorio dell’offerta formativa, da qualche anno il Liceo si avvale di brochure e manifesti pubblicitari, affissi anche si plance istituzionali del Comune di Ciampino.

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3. Il lavoro in aula

Attenzione alle relazioni docenti-alunni La scuola non è solo un luogo di studio ma anche un ambiente dove si creano e si vivono relazioni: rapporti tra compagni e compagne di classe; rapporti tra insegnanti e allievi; tra insegnanti e genitori e tra insegnanti e altri insegnanti. Una buona relazione tra insegnante e allievo, basata su fiducia e apertura reciproca, è importante sul piano umano, va costruita e negoziata continuamente nel tempo, influenza positivamente il rendimento scolastico. È importante rendere stimolante e accogliente l'ambiente scolastico in modo che ciascun ragazzo vi possa definire e sviluppare le personali capacità espressive e comunicative in vista dell'acquisizione di una completa competenza comunicativa e di un efficace apprendimento. Non esiste processo di apprendimento senza relazione, che possiamo definire come quel rapporto privilegiato che si instaura tra un docente e i suoi allievi. Gli ambienti di apprendimento Dall’ a.s. 2014-15 il Liceo Volterra è iscritto alla piattaforma INDIRE delle Avanguardie educative per quanto riguarda la didattica per ambienti di apprendimento. La configurazione tradizionale delle aule secondo la quale a ogni classe è attribuito uno spazio aula in cui gli studenti vivono la maggior parte del tempo scuola mentre i docenti girano da una classe all’altra, viene scompaginata per lasciare il posto ad aule laboratorio disciplinari. Le aule sono assegnate in funzione delle discipline che vi si insegneranno per cui possono essere riprogettate e allestite con un setting funzionale alle specificità della disciplina stessa. Il docente non ha più a disposizione un ambiente indifferenziato da condividere con i colleghi di altre materie, ma può personalizzare il proprio spazio di lavoro adeguandolo a una didattica attiva di tipo laboratoriale, predisponendo arredi, materiali, libri, strumentazioni, device, software, ecc. La specializzazione del setting d’aula comporta quindi l’assegnazione dell’aula laboratorio al docente e non più alla classe: il docente resta in aula mentre gli studenti ruotano tra un’aula e l’altra, a seconda della disciplina. Questo progetto, in fase di sperimentazione, rappresenta un obiettivo di miglioramento del RAV e contribuisce anche allo sviluppo e all’utilizzo di nuove tecnologie per la didattica. Ogni aula sarà dotata, infatti, di personal computer e proiettore interattivo, con connessione web e arredi funzionali alle esigenze della classe, con personalizzazione delle aule e degli ambienti in funzione delle discipline di riferimento. L’utilizzo di nuove tecnologie per la didattica va inteso come strumento e non come fine, rappresenta una innovazione a supporto del processo di insegnamento-apprendimento. Rispetto a questo ambito il Liceo partecipa, sempre sulla piattaforma INDIRE Avanguardie educative, al progetto Flipped Classroom. L’ orizzonte di riferimento è quello di sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare, riorganizzando contestualmente il tempo del fare scuola. L’idea-base della «flipped classroom» è che la lezione diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori. In questo contesto, il docente non assume il ruolo di attore protagonista, diventa piuttosto una sorta di “mentor”, il regista dell’azione pedagogica. Nel tempo a casa viene fatto largo uso di video e altre risorse e-learning come contenuti da studiare, mentre in classe gli studenti sperimentano, collaborano, svolgono attività laboratoriali. Progetti di recupero e potenziamento degli apprendimenti Da alcuni anni il Liceo adotta le seguenti attività di recupero da svolgersi durante l’a.s.

Tutoraggio

Pausa didattica

Recupero in itinere L’attività di tutoraggio valorizza nell’ottica della peer education, sempre con la supervisione dei docenti, le competenze degli studenti del triennio in funzione di supporto e tutoraggio agli studenti che ne fanno richiesta.

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La pausa didattica e il recupero in itinere saranno svolti nei tempi e nelle modalità definite dai singoli docenti nei rispettivi consigli di classe. Si possono organizzare attività di recupero e soprattutto di potenziamento coordinando specifici moduli didattici, anche a classi aperte, con supporto dei docenti dell’organico potenziato. Considerate le risorse economiche, i docenti con ore a disposizione e l’organico del potenziamento, nella seconda parte dell’a.s. si possono organizzare sportelli didattici per supportare tutti quegli studenti che ne faranno richiesta. Al termine dell’a.s., come da normativa, stante la disponibilità economica, si organizzano corsi di recupero estivi per gli studenti con giudizio sospeso. La progettualità del Volterra, che insiste sulla scientificità e sulla internazionalità, costituisce a tutti gli effetti l’offerta formativa del potenziamento degli apprendimenti. A tale percorso si sommano tutte quelle attività (concorsi, stage, approfondimenti di tematiche inseriti nella didattica curricolare e/o extracurricolare, progetti istituzionali, collaborazioni con Enti e istituzioni, alternanza scuola-lavoro, ecc.) che il Collegio, i Dipartimenti e i Consigli di classe ritengono funzionali al potenziamento delle eccellenze. Utilizzo di nuove tecnologie per la didattica La rivoluzione tecnologica in atto non può non interessare la scuola. La scuola e la didattica sono oggi oggetto di profondi cambiamenti legati alla rivoluzione digitale ma anche all'affermarsi di nuove metodologie didattiche e di nuove forme di apprendimento. Cambia il contesto dell'insegnamento in aula, da frontale e nozionistico a interattivo e sociale. Nascono nuove didattiche che favoriscono la creatività, la ricerca e la scoperta, la sperimentazione e la creatività, il coinvolgimento e la motivazione degli studenti. In questa ottica il Liceo Volterra vuole porsi in atteggiamento di ricerca e sperimentazione, di sviluppo e progresso, coinvolgendo ad ampio raggio tutte le componenti, nella chiara e imprescindibile determinazione che le nuove tecnologie rappresentano uno strumento e non il fine del percorso di insegnamento-apprendimento, al centro del quale vi è sempre la formazione globale dello studente. Innovare la didattica con l’utilizzo dei nuove tecnologie, non significa stravolgere il consolidato percorso didattico del Liceo, ma inserire al suo interno strumenti diversi e innovativi, per rispondere alle esigenze di una popolazione in continuo cambiamento.

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Idee guida del Piano di miglioramento

1. Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento

Criticità individuate/piste di miglioramento L'autovalutazione e la valutazione di istituto hanno rappresentato il punto di partenza per potenziare e migliorare la propria offerta formativa. Individuato un Nucleo di Autovalutazione, incaricato, insieme al Dirigente Scolastico a redigere il RAV (rapporto di Autovalutazione), si sono individuati i livelli di analisi: misurazione e valutazione. La misurazione ha avuto luogo attraverso l'analisi di dati oggettivi:

risultati delle PROVE INVALSI;

dati forniti dal Fascicolo Scuola in chiaro (prosecuzione degli studi, successo negli studi);

numero degli abbandoni e dei trasferimenti;

somministrazione di un questionario elaborato dalla scuola stessa per rilevare il gradimento di docenti, genitori ed alunni;

progetti attivati dalla scuola e numero di alunni coinvolti;

comparazione con dati degli anni precedenti. Successivamente al processo di rilevazione e misurazione dei dati è stata effettuata la valutazione degli stessi attraverso la loro interpretazione e lettura critica alla luce dei processi e procedure attivati dall'istituto ed al contesto in cui la scuola si trova ad operare. Redatto il Rapporto di autovalutazione, si sono individuati gli obiettivi di miglioramento. Rispetto alle quattro aree di priorità incluse nel punto 5 del Rav, ossia:

1. risultati scolastici, 2. risultati nelle prove standardizzate nazionali, 3. competenze chiave e di cittadinanza, 4. risultati a distanza,

anche in considerazione dei risultati di valutazione generali e della volontà di definire intendimenti concreti e praticabili, si sono individuati nell’area 2 risultati nelle prove standardizzate nazionali e 3 competenze chiave e di cittadinanza i traguardi cardine dell’Istituto. Di fatto, le altre dimensioni del sistema di Istituto non presentano scompensi tali da implicare urgenza di miglioramento. La priorità che si è data la scuola è fare in modo che sempre più studenti siano in grado di utilizzare autonomamente quello che sanno e quello che sanno fare, in relazione a una situazione reale, promuovendo attività in cui i ragazzi siano messi nelle condizioni di costruire il proprio sapere in modo attivo, attraverso contesti di apprendimento fondati sull’esperienza, favorendo anche l'alternanza scuola-lavoro. Altro elemento da sviluppare riguarda la sfera delle competenze sociali e civiche, la capacità di creare rapporti positivi con gli altri. Oltre a ciò, benché i risultati nelle prove standardizzate nazionali siano assolutamente confortanti e pongano la scuola al di sopra della media regionale e nazionale, il Liceo si è posto come priorità anche il miglioramento della variabilità dei risultati tra le classi rispetto al dato nazionale in particolare per le prove standardizzate di italiano.

Punti di forza della scuola/ risorse L’Istituto vanta una consolidata tradizione di pratiche educative di elevato profilo, specie nello specifico della qualità dell’apprendimento da parte degli studenti. Il patrimonio di professionalità acquisita va ripensato in una prospettiva meno tradizionale e più elastica, specie nella prospettiva delle competenze. È possibile condividere in modo nuovo e più consapevole le buone pratiche già presenti nella scuola. Ampliare il contesto interattivo di comunanza e di comunicazione potrà essere il motore dell’innovazione diffusa.

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2. Risultati dei processi autovalutazione

Criticità individuate/piste di miglioramento

Curricolo e offerta formativa. L’ampliamento dell’offerta formativa si iscrive nell’ambito della progettualità fondamentalmente extra-curricolare, mentre a livello curricolare la scuola non presenta ancora un dettagliato e formalizzato curricolo di competenze. Non sono ancora stati definiti in modo organico i traguardi di competenza che gli studenti dovrebbero raggiungere alla fine del corso degli studi.

Progettazione didattica. La scuola non ha ancora strutturato il lavoro della progettazione didattica per ambiti disciplinari, né ha esplicitato percorsi trasversali di acquisizione e consolidamento delle competenze e manca un integrato sistema di valutazione delle competenze per il secondo biennio e l'ultimo anno. Lo sforzo di miglioramento si proietta nell’azione di definire obiettivi di competenze, ben coordinati nel processo curricolare.

Prove strutturate intermedie. La scuola non utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti, risulta eterogenea la coordinazione tra docenti e Dipartimenti nel definire percorsi comuni da verificare con rubriche di valutazione per competenze condivise.

Dimensione relazionale. La scuola non è ancora riuscita a mettere a sistema progetti che promuovano una maggiore partecipazione attiva, propositiva e consapevole delle diverse componenti della comunità scolastica. Il coinvolgimento degli studenti risulta per alcuni progetti trasversale, per altri è di classe, la partecipazione alla vita della comunità scolastica è tuttavia ancora recepita in una prospettiva ancra prevalentemente individuale.

Punti di forza della scuola/ risorse

Curricolo e offerta formativa. Aspetto positivo e caratterizzante della scuola è lo sforzo di fornire un'offerta diversificata, con una forte vocazione all'internazionalità (progetto extracurricolare VIP, le sezioni Cambridge con adesione alle rete della Cambridge International Examination e, a partire dall'a.s. 2015-2016, il liceo scientifico internazionale). Non meno rilevanti i percorsi formativi volti sia all'acquisizione di competenze specifiche disciplinari in ambito scientifico sia allo sviluppo di competenze trasversali.

Progettazione didattica. Tutto il Collegio docenti è strutturato secondo Dipartimenti disciplinari, coordinati annualmente da un docente. Nei Dipartimenti si elaborano le programmazioni disciplinari con particolare attenzione alle finalità, alle conoscenze e ai contenuti da sviluppare, ai tempi e ai mezzi, ai metodi e alla valutazione. I Dipartimenti valutano in itinere e al termine dell'anno scolastico la validità della progettazione e la revisionano collegialmente in ordine alle criticità e alle risultanze emerse nel corso dell'anno. All’interno di questa organizzazione già ben definita e operante è possibile avviare un processo di revisione didattica in direzione delle competenze.

Prove strutturate intermedie. La valutazione dei processi di apprendimento è realizzata nelle singole discipline secondo criteri e griglie condivise in ambito disciplinare e dipartimentale. Nel corso degli ultimi anni a fronte di una sperimentazione di metodologie didattiche nuove, tipo le flipped classroom, si è cominciato ad usare strumenti di valutazione delle competenze più specifici.

Dimensione relazionale. L’azione quotidiana del corpo docente si è sempre espressa nel rispetto delle regole di comportamento responsabile, partecipe e altamente professionale. Ciò ha una ricaduta positiva sugli studenti che sperimentano e riconoscono l'importanza delle regole per una corretta e fruttuosa vita comunitaria. Sono presenti nella scuola progetti di solidarietà ed educazione alla legalità volte alla promozione delle competenze sociali e di cittadinanza attiva. In questo processo già attivato è possibile incrementare iniziative che potenzino il senso di condivisione e partecipazione attiva alla vita di Istituto.

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3. Linea strategica del piano

Stabilito l’obiettivo di miglioramento, si sono tenuti presenti gli obiettivi di processo inclusi nel RAV: 1. curricolo, progettazione e valutazione; 2. ambiente di apprendimento; 3. inclusione e differenziazione; 4. continuità e orientamento; 5. orientamento strategico e organizzazione della scuola; 6. sviluppo e valorizzazione delle risorse umane; 7. integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie. In questo quadro di riferimento, si è ritenuto opportuno focalizzare l’azione su due obiettivi di processo:

1. curricolo, progettazione e valutazione; 2. ambiente di apprendimento.

Il Liceo si propone di elaborare una progettazione dell'attività didattica per competenze ed elaborazione di prove comuni di lingua e matematica entro i prossimi tre anni. La progettazione trasversale risulta tanto più efficace tanto maggiore è la collaborazione dei docenti tra ambiti disciplinari, non solo nel momento della progettazione, ma anche nella condivisione continua dei percorsi di apprendimento. Le attuali istanze culturali e didattiche richiedono urgentemente di adeguare i percorsi formativi alle competenze cognitive e di apprendimento degli studenti, volte alla elaborazione di una sapere strutturato e sistemico, che sappia partire dall’analisi del dato culturale multi ed interdisciplinare per sviluppare una sintesi sistemica che consenta agli studenti di orientarsi nella sempre più difficile interpretazione della realtà. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati la scuola si propone di trasformare gli ambienti di apprendimento in un luogo in cui gli studenti possano lavorare aiutandosi reciprocamente, avvalendosi di una varietà di risorse e strumenti informativi, di attività di apprendimento guidato o di problem solving. Pertanto il Liceo si propone di aumentare il numero di aule dotate di strumentazione multimediale interattiva e con arredi funzionali alle specifiche esigenze didattiche disciplinari, al fine di sviluppare una didattica per ambienti di apprendimento. A tal fine il liceo è inserito tra le scuola che aderiscono al progetto Avanguardie Educative dell’INDIRE. Il superamento delle strutture precostituite e il rapporto collaborativo tra il docente e i ragazzi potrà favorire nella classe un’atmosfera più distesa, di serenità e di collaborazione, nella quale gli studenti impareranno ad apprendere l’uno dall’altro, a crescere e a pensare insieme, a produrre una riflessione frutto di uno sforzo collettivo.

4. Definizione di e indicatori

Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivi strategici Indicatori Progettazione trasversale dell'attività didattica Individuazione di competenze trasversali all’attività didattica Progettazione dell'attività didattica per competenze Ridefinizione del curricolo di scuola in coerenza con le

competenze in uscita dal percorso di studi Programmazione da parte dei docenti, divisi per asse culturale Riassetto delle programmazioni per assi culturali e per

competenze Analisi delle conoscenze irrinunciabili e determinazione di prove di verifica comuni di lingua e matematica

Definizione e somministrazione di prove per classi parallele prime, seconde e terze (Italiano e Matematica)

Definizione dei momenti di incontro per la progettazione e la condivisione

Rielaborazione del calendario di riunioni e confronti in prospettiva progettuale

Modalità per la condivisione di materiali relativi alle specifiche discipline

Creazione di una piattaforma di Istituto che consenta una reale e agile condivisione dei materiali didattici

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Ambiente di apprendimento

Obiettivi strategici Indicatori Numero di aule dotate di strumentazione multimediale interattiva

Dotazione multimediale interattive in tutte le aule

Riorganizzazione delle aule in prospettiva disciplinare Creazione di un sistema di aule disciplinari e tematiche Numero di aule con arredi funzionali alle specifiche esigenze didattiche disciplinari

Dotazione di arredi funzionali alla didattica in tutte le aule

Numero di spazi interni ed esterni multifunzionali Creazione di spazi multifunzionali per agevolare la flessibilità nelle attività di studio e di progettazione

Utilizzo delle dotazioni tecnologiche nella didattica Incremento del numero di docenti che utilizza tecnologie innovative della didattica

Innovazione didattica sul piano metodologico-tecnologico, a partire da uno gruppo sperimentale di classi

Creazione di un team di sperimentazione didattica e di formazione aggiornamento a livello di Istituto

Elenco dei progetti di miglioramento

(secondo l’ordine di priorità)

In base a quanto considerato, le aree da migliorare e le relative azioni di miglioramento risultano essere: 1. Competenze chiave e di cittadinanza 2. Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Area da migliorare Necessità di miglioramento Grado di priorità

1 Competenze chiave e di cittadinanza

Studenti

Incremento degli studenti capaci di risolvere problemi e di agire con flessibilità e creatività

Elevare le competenze sociali e civiche di interazione con la realtà naturale e sociale, in una prospettiva di lifelong learning

Incrementare lo spirito di iniziativa e di intraprendenza degli studenti

Incrementare il numero di studenti impegnati in peer tutoring e cooperative learning

Promuovere la partecipazione attiva e il protagonismo degli studenti tramite il supporto a processi di cittadinanza attiva e l'assunzione di una coscienza dei relativi diritti e doveri a livello individuale e collettivo

Docenti

Incremento degli scambi professionali tra docenti

Definizione ed uso reale del curricolo in verticale in tutte le classi e da parte di tutti i docenti,

Uso di modalità comuni e innovative d’intervento all’interno dei dipartimenti di lettere e matematica volte alla didattica per competenze

Utilizzo di tecnologie innovative nella didattica

medio alta

La priorità che si è data la scuola è fare in modo che sempre più studenti siano in grado di utilizzare autonomamente quello che sanno e quello che sanno fare, in relazione a una situazione reale, promuovendo attività in cui i ragazzi siano messi nelle condizioni di costruire il proprio sapere in modo attivo, attraverso contesti di apprendimento fondati sull’esperienza, favorendo anche l'alternanza scuola-lavoro. Altro elemento da sviluppare riguarda la sfera delle competenze sociali e civiche, la capacità di creare rapporti positivi con gli altri.

2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Studenti

Capacità degli studenti di svolgere una prova strutturata a risposta chiusa e aperta in un tempo stabilito in base alle indicazioni dell’Invalsi

Determinazione di prove di verifica comuni di lingua e matematica

Miglioramento della variabilità dei risultati tra le classi rispetto al

media

Nonostante i risultati nelle prove standardizzate nazionali siano assolutamente incoraggianti, la priorità che si è data la scuola intende migliorare

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dato nazionale

Perfezionamento e regolarizzazione delle competenze di italiano degli studenti a partire dagli standard definiti dall’Invalsi

Docenti

Definizione ed uso reale del curricolo di specifiche competenze in tutte le classi per tutti i docenti

Riflessioni sugli standard formativi del MIUR

Collaborazione tra docenti nell’ottica del lavoro in team

variabilità dei risultati tra le classi rispetto al dato nazionale, ma anche avviare un processo di riflessione sugli standard proposti dall’Invalsi e di lavoro specifico nella didattica per orientare più efficacemente la didattica per competenze, dimensione che le prove unificate nazionali sembrano privilegiare

Nello specifico dunque i progetti sono identificati come: Priorità 1 Il sistema delle competenze integrate

Priorità 2 La rete informatica dello spazio di apprendimento Priorità 3 Dal curricolo alle prove standardizzate

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SECONDA SEZIONE La definizione dei progetti di miglioramento

Progetto 1. Il sistema delle competenze integrate

La pianificazione degli obiettivi operativi

Obiettivi operativi Elaborazione, attuazione e monitoraggio di un programma di reale integrazione e convergenza dei progetti per le competenze scientifiche, linguistiche e di cittadinanza

Indicatori di valutazione Convergenza e sinergia delle azioni progettuali legate alla:

Scientificità o potenziamento disciplinare o introduzioni di progetti di robotica, finalizzati allo sviluppo e

all’applicazione delle competenze scientifiche o aumentare il numero di studenti partecipanti alle olimpiadi disciplinari e

miglioramento delle prestazioni o aumentare il numero di studenti partecipanti a stagein collaborazione con

le università del territorio e con enti accreditati o introdurre percorsi curricolari ed extracurricolulari di logica e metodo

computazionale o aumentare il numero di studenti e docenti che partecipano alla formazione

AICA

Internazionalità o aumentare il numero di studenti in possesso di Certificazioni linguistiche

Cambridge, a livelli superiori nella scala QE o potenziare l’apprendimento Clil, incrementando anche la formazione

docenti o portare a conclusione i percorsi IGCSE e del Liceo scientifico

internazionale

Cittadinanza o conferire sempre più visibilità al Presidio Libera Volterra, con azioni che

abbiano una maggiore ricaduta a livello educativo e sul territorio o rendere maggiormente organica e sistemica la partecipazione degli

studenti del biennio ai percorsi formativi e informativi in collaborazione con il Centro Astalli

o potenziare la Formazione sul Diritto e sull’Educazione finanziaria, specie nel triennio, nella prospettiva dell’orientamento e dell’alternanza scuola-lavoro

o usufruire della partecipazione al progetto di rete sul piano di Miglioramento, per sviluppare gli ambiti di competenza assegnati al Liceo relativi allo sviluppo delle competenze e della scientificità

o ideare percorsi di Alternanza scuola/lavoro che orientino gli studenti in termini di competenze formative sociali, lavorative e di cittadinanza

Relazione tra linea strategica del Piano e progetto

Il programma di integrazione delle azioni formative e progettuali si intende come un meta-progetto di coordinazione che dia impulso alla consapevolezza del lavoro sulle competenze ai suoi vari livelli: progettuale, di azione, fruizione, ricaduta e consapevolezza dal sistema all’utenza scolastica, il tutto finalizzato all’obiettivo di miglioramento 1.

Risorse umane necessarie Formatori ed esperti esterni, docenti interni con funzione di formatori ed esperti, corpo docente, personale ATA

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

I docenti dell’Istituto, alunni e famiglie

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Piano di Miglioramento 2015/2016 Liceo Scientifico “Vito Volterra”

La realizzazione

Descrizione delle principali fasi di attuazione Nella pianificazione a lungo raggio si terrà conto del modello di Deming (ciclo di PDCA - plan–do–check–act) ossia la costante interazione tra pianificazione, esecuzione, test, azione di miglioramento secondo i seguenti tempi:

1. pianificazione del miglioramento; 2. esecuzione del programma di miglioramento; 3. controllo dei risultati attraverso o test e/o studio e raccolta dati; 4. azione per rendere definitivo e/o migliorare il processo.

Presupposto fondamentale è l’azione di valutazione di Istituto, analisi e rimodulazione in una sequenza annuale ripetuta per il triennio di riferimento e che sarà base strutturale del Piano di miglioramento. Il PDM si sviluppa secondo un percorso triennale che ha inizio nel corrente a.s. 2015-16.

Descrizione delle attività per la diffusione del progetto Il progetto nei suoi aspetti organizzativi, contenutistici e strumentali viene condiviso e diffuso in sede di Collegio dei Docenti, incontri dipartimentali, pubblicazione sul sito web della scuola

Il monitoraggio e i risultati

Descrizione delle azioni di monitoraggio Fattore cardine dell’azione sarà il rispetto dei tempi necessari per i vari interventi formativi. Dopo la definizione di strumenti e modalità di monitoraggio avrà luogo l’avvio del processo di verifica e l’elaborazione dei dati e restituzione al Collegio.

Modalità di revisione delle azioni Alla luce dell’efficacia degli strumenti utilizzati, la Commissione valuterà la necessità di eventuali modifiche degli strumenti stessi

Criteri di miglioramento Possibilità di implementare il monitoraggio dei progetti anche in itinere

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Piano di Miglioramento 2015/2016 Liceo Scientifico “Vito Volterra”

Progetto 2. La rete informatica dello spazio di apprendimento

La pianificazione degli obiettivi operativi

Obiettivi operativi Creare un sistema integrato di metodologie, strumenti, processi formativi che rendano operativo e concreto l’utilizzo di nuove tecnologie e nuove modalità nella didattica

Indicatori di valutazione Convergenza e sinergia tra aggiornamento strumentale e prassi tecnologica nella didattica, obiettivo la sperimentazione e l’utilizzo effettivo di almeno due dei seguenti criteri di innovazione:

usufruire della partecipazione alla piattaforma Avanguardie educative dell’INDIRE per realizzare una didattica per ambienti di apprendimento, monitorandone le criticità e sviluppandone le potenzialità in una ottica di ricerca metodologico-didattica e pedagogico-.relazionale.

implementare la rete wireless del Liceo, mettendo a disposizione dei docenti e degli studenti una preziosa risorsa in termini teconologico-didattici (progetto PON)

organizzare lo spazio studio della Biblioteca in una ottica 3.0, sviluppando le indicazioni del PNSD

incrementare le formazione docenti e l’uso di metodologie didattiche innovative, come ad esempio blended learning e flipped classroom

creare la Piattaforma Moodle del liceo Volterra per la condivisione di attività, strumenti, materiali, metodologie e percorsi didattici sia tra docenti che tra studenti

potenziare e aggiornare l’impianto audio-video e tecnologico dell’auditorium, con l’obiettivo di migliorare la fruizione e l’uso dello spazio. Sviluppare la possibilità del sistema di realizzare Videoconferenza, con l’esterno ma anche con le aule del Liceo.

supportare il docente Animatore digitale nelle diverse iniziative del PNSD, con individuazione di soluzioni per innovare la didattica, o di informazioni su metodologie e pratiche innovative diffuse in altre scuole, con organizzazione di laboratori e workshop o altre attività previste dal PNSD, anche attraverso momenti condivisi dalle famiglie.

Relazione tra linea strategica del Piano e progetto

Il programma di coordinazione tra interventi nelle dotazioni informatico-tecnologiche e azioni di aggiornamento sulle nuove metodologie intende sollecitare la riqualificazione dell’azione dei docenti e il perfezionamento delle competenze informatiche degli studenti in un circolo virtuoso che investa gli obiettivi di miglioramento 1 e 2.

Risorse umane necessarie Formatori ed esperti esterni, docenti interni con funzione di formatori ed esperti, corpo docente, personale ATA

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

I docenti dell’Istituto, alunni e famiglie

La realizzazione

Descrizione delle principali fasi di attuazione Nella pianificazione a lungo raggio si terrà conto del modello di Deming (ciclo di PDCA - plan–do–check–act) ossia la costante interazione tra pianificazione, esecuzione, test, azione di miglioramento secondo i seguenti tempi:

1. pianificazione del miglioramento; 2. esecuzione del programma di miglioramento; 3. controllo dei risultati attraverso o test e/o studio e raccolta dati; 4. azione per rendere definitivo e/o migliorare il processo.

Presupposto fondamentale è l’azione di valutazione di Istituto, analisi e rimodulazione in una sequenza annuale ripetuta per il triennio di riferimento e che sarà base strutturale del Piano di miglioramento. Il PDM si sviluppa secondo un percorso triennale che ha inizio nel corrente a.s. 2015-16.

Descrizione delle attività per la diffusione del progetto

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Piano di Miglioramento 2015/2016 Liceo Scientifico “Vito Volterra”

Il progetto nei suoi aspetti organizzativi, contenutistici e strumentali viene condiviso e diffuso in sede di Collegio dei Docenti, incontri dipartimentali, pubblicazione sul sito web della scuola

Il monitoraggio e i risultati

Descrizione delle azioni di monitoraggio Fattore cardine dell’azione sarà il rispetto dei tempi necessari per i vari interventi formativi. Dopo la definizione di strumenti e modalità di monitoraggio avrà luogo l’avvio del processo di verifica e l’elaborazione dei dati e restituzione al Collegio.

Modalità di revisione delle azioni Alla luce dell’efficacia degli strumenti utilizzati, la Commissione valuterà la necessità di eventuali modifiche degli strumenti stessi

Criteri di miglioramento Possibilità di implementare il monitoraggio dei progetti anche in itinere

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Piano di Miglioramento 2015/2016 Liceo Scientifico “Vito Volterra”

Progetto 3. Dal curricolo alle prove standardizzate

La pianificazione degli obiettivi operativi

Obiettivi operativi Avviare una graduale trasformazione delle Programmazioni didattiche in curricoli formativi per assi e competenze nell’ottica del curricolo verticale.

Definire e sviluppare azioni comuni di verifica per perfezionare la variabilità di livelli tra classi e definire meglio gli standard nella dialettica della continuità Scuola Media Liceo Università.

Indicatori di valutazione Definizione di un curricolo per competenze

Determinazione di prove di verifica comuni di lingua e matematica

Miglioramento della variabilità dei risultati in Italiano rispetto al dato nazionale

Relazione tra linea strategica del Piano e progetto

Il ripensamento in chiave curricolare della tradizionale programmazione dipartimentale e l’azione mirata nel definire verifiche comuni agisce integralmente sull’obiettivo di processo 1 e sull’obiettivo di miglioramento 2

Risorse umane necessarie Docenti interni con funzione di formatori ed esperti, corpo docente, personale ATA

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

I docenti dell’Istituto, alunni e famiglie

La realizzazione

Descrizione delle principali fasi di attuazione Nella pianificazione a lungo raggio si terrà conto del modello di Deming (ciclo di PDCA - plan–do–check–act) ossia la costante interazione tra pianificazione, esecuzione, test, azione di miglioramento secondo i seguenti tempi:

1. pianificazione del miglioramento; 2. esecuzione del programma di miglioramento; 3. controllo dei risultati attraverso o test e/o studio e raccolta dati; 4. azione per rendere definitivo e/o migliorare il processo.

Presupposto fondamentale è l’azione di valutazione di Istituto, analisi e rimodulazione in una sequenza annuale ripetuta per il triennio di riferimento e che sarà base strutturale del Piano di miglioramento. Il PDM si sviluppa secondo un percorso triennale che ha inizio nel corrente a.s. 2015-16.

Descrizione delle attività per la diffusione del progetto Il progetto nei suoi aspetti organizzativi, contenutistici e strumentali viene condiviso e diffuso in sede di Collegio dei Docenti, incontri dipartimentali, pubblicazione sul sito web della scuola

Il monitoraggio e i risultati

Descrizione delle azioni di monitoraggio Fattore cardine dell’azione sarà il rispetto dei tempi necessari per i vari interventi formativi. Dopo la definizione di strumenti e modalità di monitoraggio avrà luogo l’avvio del processo di verifica e l’elaborazione dei dati e restituzione al Collegio.

Modalità di revisione delle azioni Alla luce dell’efficacia degli strumenti utilizzati, la Commissione valuterà la necessità di eventuali modifiche degli strumenti stessi

Criteri di miglioramento Possibilità di implementare il monitoraggio dei progetti anche in itinere

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Piano di Miglioramento 2015/2016 Liceo Scientifico “Vito Volterra”

TERZA SEZIONE

Omogeneità delle azioni di valutazione del PdM

Fattore determinante nella verifica della coerenza del PDM sarà il periodico aggiornamento sul progresso delle vari attività e la verifica del grado di soddisfazione come anche dell’effettivo raggiungimento deg li obiettivi competenze acquisiti per gli studenti e di innovazione della prassi didattica per i docenti, in riferimento ai valori di incremento percentuale e ai livelli di gradimento deducibili da questionari e verifiche di controllo.

Progetti Obiettivi operativi Indicatori Target

1 Coordinazione delle azioni progettuali legate alle aree di indirizzo scientificità, internazionalità, cittadinanza

Organizzazione delle attività formative sulle tre aree di competenze ai suoi vari livelli: progettuale, di azione, fruizione, ricaduta e consapevolezza

Percentuale positiva nei giudizi di efficacia dei progetti nelle tre aree designate

Incremento delle certificazioni di livello di lingua inglese

Incremento delle adesioni a progetti di area scientifica

2 Organizzazione sistematica di metodologie, strumenti, processi formativi per l’utilizzo di nuove tecnologie e nuove modalità nella didattica

Convergenza e sinergia tra aggiornamento strumentale e prassi tecnologica nella didattica

Utilizzo effettivo di almeno due dei seguenti criteri di innovazione:

didattica per ambienti di apprendimento

blended learning

flipped classroom

piattaforma Moodle

collaborazione con il docente Animatore digitale

3 Coordinazione dei Dipartimenti disciplinari per ridefinire la pianificazione didattica nell’ottica delle competenze

Trasformazione delle Programmazioni didattiche in curricoli formativi per assi e competenze nell’ottica del curricolo verticale

Definizione di un curricolo per competenze per asse disciplinare

Determinazione di prove di verifica comuni di lingua e matematica

Miglioramento della variabilità dei risultati in Italiano rispetto al dato nazionale

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Ezia Palmeri