PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE 2015 2018 · - Piano Nazionale Scuola Digitale pag. 10 -...

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELNOVO DI SOTTO Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo grado Viale Marconi,5– 42024 Castelnovo di Sotto (RE) -Tel.0522/682139 – Fax 0522/682903 Codice Fiscale: 80014250353 – Sito istituzionale: www.iccastelnovosotto.gov.it E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE 2015 – 2018 Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 14 gennaio 2016

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELNOVO DI SOTTO Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo grado

Viale Marconi,5– 42024 Castelnovo di Sotto (RE) -Tel.0522/682139 – Fax 0522/682903 Codice Fiscale: 80014250353 – Sito istituzionale: www.iccastelnovosotto.gov.it

E-mail: [email protected] - PEC: [email protected]

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

TRIENNALE

2015 – 2018

Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 14 gennaio 2016

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Trasformare i sudditi in cittadini è un miracolo che solo la scuola può compiere

(Piero Calamandrei)

Benvenuti nel nostro istituto comprensivo, che si caratterizza come luogo di incontro e di crescita di persone, nel rispetto delle differenze, con proposte di attività motivanti e culturalmente significative. Vengono valorizzate tutte le dimensioni che favoriscono la crescita armonica ed equilibrata della

persona. Nella nostra scuola educare significa interagire con le famiglie e le diverse agenzie educative del territorio in modo costruttivo e flessibile.

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INDICE

- Premessa pag. 4

- Presentazione del nostro Istituto pag. 5

- Finalità educative pag. 7

- RAV: priorità – traguardi – obiettivi pag. 9

- Piano Nazionale Scuola Digitale pag. 10

- Scelte organizzative e gestionali pag. 12

- Scelte didattiche pag. 14

- Attività e progetti di ampliamento dell’offerta formativa pag. 14

- Valutazione pag.19

- P.A.I pag. 22

- Fabbisogno del personale pag. 31

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PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), introdotto dal D.P.R. 275/99, “è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole

adottano nella loro autonomia”. Il P.O.F. coniuga gli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale con le esigenze socio-culturali della realtà locale, dichiara i traguardi che la scuola si propone e i modi per raggiungerli e valorizza le risorse della scuola e del territorio. A partire dal corrente anno scolastico il P.O.F con la legge 107/15 diventa triennale, ma potrà essere

aggiornato ogni qualvolta si riterrà necessario. Questo documento è elaborato dal Collegio dei Docenti, sulla base delle indicazioni generali inizialmente definite dal Consiglio d’Istituto e fatte proprie, nel corrente anno, dal Dirigente Scolastico, a cui i recenti interventi normativi hanno attribuito la responsabilità delle scelte di indirizzo.

Il Piano, reso pubblico, accoglie le proposte e i pareri degli Organi Collegiali consultivi e viene infine approvato dal Consiglio d’Istituto.

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PRESENTAZIONE DEL NOSTRO ISTITUTO L’Istituto Comprensivo di Castelnovo di Sotto comprende:

STRUTTURE SPORTIVE a disposizione dell’Istituto Comprensivo:

Palestra Palazzetto dello Sport

SCUOLA PRIMARIA

Viale G. Marconi n. 2

20 classi 448 Alunni 38 Insegnanti

Servizio di pre – scuola – Piedibus

Laboratorio di educazione all’immagine

N. 20 aule dotate di LIM

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Viale G. Marconi n. 5

12 classi 262 Alunni 28 Insegnanti

Laboratorio di scienze

Laboratorio di informatica

Laboratorio di educazione artistica Aula di musica

Aula video

N. 16 aule dotate di LIM

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ORARI DI FUNZIONAMENTO DELLA SEGRETERIA Orario in vigore durante le attività didattiche/lezioni

Da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 8.30 dalle ore 12.00 alle ore 12.30 Il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00

Orario in vigore nei mesi estivi: Da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30

Il sabato Chiuso

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FINALITA’ EDUCATIVE La Scuola primaria

La Scuola primaria, nell’ambito del primo ciclo di istruzione, ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. E’ un segmento scolastico che pone le premesse per lo sviluppo globale della personalità dell’alunno, attraverso l’acquisizione dei linguaggi espressivi e culturali di base.

Per realizzare tale finalità la Scuola primaria concorre alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno. In questa prospettiva pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza.

La Scuola secondaria di primo grado La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Al termine del primo ciclo di istruzione, la Scuola secondaria si pone quindi come obiettivo di favorire

una più approfondita padronanza delle discipline e una organizzazione più specifica delle conoscenze e delle competenze. Opera pertanto per potenziare le strutture culturali di base, attraverso l’acquisizione e il consolidamento di conoscenze, abilità e competenze e la promozione di esperienze didattiche che utilizzano, in tutte le discipline, le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La scuola si impegna inoltre nel favorire relazioni serene e positive tra coetanei, anche attraverso attività sportive, laboratori espressivi e creativi, anche in orari pomeridiani. L’Istituto si impegna a sviluppare in tutte le annualità le potenzialità di ciascun alunno in riferimento agli obiettivi formativi, attraverso le specifiche scelte didattiche ed educative, da parte del Collegio dei Docenti, e organizzative, di competenza del Consiglio di Istituto.

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RAV: Priorità, traguardi, obiettivi

Nell’anno scolastico 2014-2015 il Ministero ha chiesto a ogni istituzione scolastica di compiere una complessa riflessione sui propri punti di forza e di debolezza per poter così individuare le strategie

più idonee per rafforzare la propria azione educativa. Ogni Istituto ha compilato, secondo un format predisposto dal Miur, un Rapporto di Auto valutazione (RAV) suddiviso nelle seguenti sezioni: contesto, esiti, processi (pratiche educative e didattiche) e priorità. Il presente Piano, quindi, parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenuta nel rapporto di autovalutazione (RAV), presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Di seguito sono riassunte le priorità e gli obiettivi di processo scelti dal nostro Istituto grazie al processo di autovalutazione. Priorità

X RISULTATI SCOLASTICI

X Esiti degli scrutini o Trasferimenti e abbandoni

□ RISULTATI DELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

o Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

o Livelli di apprendimento degli studenti o Variabilità dei risultati tra le classi

X COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

X Indicatori da elaborare a cura della scuola o Prosecuzione negli studi universitari o Successo negli studi universitari

□ RISULTATI A DISTANZA o Successo negli studi secondari di II grado o Inserimento nel mondo del lavoro

L’istituto intende migliorare le competenze in uscita degli alunni con particolare riferimento all’area linguistica e matematica. La scuola ritiene altresì prioritario definire un percorso graduato e comune sulle competenze di cittadinanza. Obiettivi di processo

X A) Curricolo, progettazione e valutazione □ B) Ambiente e apprendimento

□ C) Inclusione e differenziazione □ D) Continuità e orientamento □ E) Orientamento strategico e organizzazione della scuola

X F) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane □ G) Integrazione con il Territorio e rapporti con le famiglie

L’aggiornamento dei docenti sulla didattica per competenze e il completamento del curricolo verticale contribuiranno a rendere raggiungibili gli obiettivi prefissati perché consentirà una maggiore consapevolezza dei bisogni dell’Istituto e una diversa valorizzazione delle risorse umane

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RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA’ STRATEGICHE

AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO PRIORITA’

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Curricolo, progettazione e valutazione

Completare il curricolo. Attuare su tutto l’Istituto la pratica della programmazione didattica orizzontale e per competenze.

X

X

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.

Promuovere iniziative di formazione e aggiornamento continuo sulla didattica e la valutazione per competenze.

X

Il completamento del Curricolo comprende la definizione delle competenze di cittadinanza. In questo modo la nostra scuola avrà un percorso graduato di Istituto su tali competenze e ciò consentirà di

elaborare progetti coerenti al curricolo e alle necessità della nostra realtà. Il completamento del curricolo, l’adozione di programmazioni orizzontali e un’adeguata formazione sulla didattica e la valutazione per competenze costituiranno la giusta premessa per un effettivo miglioramento dei nostri alunni e, di conseguenza, aumenterà la percentuale di studenti che in sede di esame di Stato otterranno una valutazione superiore alla sufficienza.

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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola

italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. Il progetto digitale scaturisce dalla necessità di: innovare le infrastrutture tecnologiche e dotare tutte le classi di LIM per migliorare la qualità dell'insegnamento/apprendimento; disporre di una connessione veloce e quotidianamente attiva per utilizzare il registro elettronico e le risorse della rete;

favorire la comunicazione tra docenti-dirigente-genitori per la visualizzazione di azioni didattiche su piattaforme; potenziare l'interazione con studenti e famiglie garantendo l'utilizzo di servizi di gestione del tempo scuola on-line; migliorare, implementare e rafforzare le competenze digitali di docenti e alunni; favorire la crescita professionale di tutto il personale scolastico; riorganizzare gli spazi preposti per la didattica laboratoriale in classe e in ambienti strutturati;

offrire agli studenti la possibilità di raggiungere il traguardo del successo scolastico utilizzando

linguaggi alternativi e strumenti di supporto ai processi personalizzati di apprendimento. Aree di intervento 1-Infrastrutture 2-Didattica e ambienti di apprendimento 3-Area gestionale/amministrativa 4-Comunicazione interna e comunicazione scuola/famiglia 5-Formazione docenti e personale ATA 1-Infrastrutture Migliorare e/o potenziare le infrastrutture di rete-dati Azioni Installare una rete mista (cablata e WiFi) 2-Didattica e ambienti di apprendimento

Migliorare le dotazioni informatiche per la didattica Realizzare nuovi ambienti di apprendimento Migliorare l'efficacia dell'azione didattica Contrastare l'insuccesso e l'abbandono scolastico Favorire l'inclusione degli studenti con disturbi di apprendimento e comportamento Realizzare spazi alternativi per l'apprendimento (laboratori mobili, aule aumentate dalla tecnologia) Rinnovare ed integrare le dotazioni informatiche obsolete Dotare le aule ordinarie di tecnologie hardware innovative (Lim, touchscreen, tablet,ecc.) Acquisire hardware specifico per contrastare i disturbi di apprendimento e comportamento Acquisire software specifico per contrastare i disturbi di apprendimento e comportamento 3-Area gestionale/amministrativa Favorire e promuovere la dematerializzazione e la circolazione elettronica di documenti e informazioni. Acquisire ed utilizzare tecnologie per la dematerializzazione (scanner, server, software, ecc.) 4-Comunicazione interna e comunicazione scuola/famiglia Migliorare la comunicazione di informazioni, documenti e materiali a studenti e famiglie Utilizzare il registro elettronico come piattaforma per le comunicazioni scuola-famiglia

5-Formazione docenti e personale ATA Migliorare il livello di utilizzo delle ICT Formare i docenti sulle funzionalità base delle tecnologie presenti in aula (Lim) Formare i docenti sulle tecnologie specifiche per contrastare i disturbi di apprendimento e comportamento

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Formare i docenti su software specifici di didattica innovativa. Nel nostro Istituto le azioni promosse fino a questo momento per migliorare le dotazioni hardware sono le seguenti: -tutte le classi della primaria e della secondaria saranno dotate di un kit LIM finanziati in parte da privati (Lions) e in parte dal Comune. - Abbiamo partecipato ai seguenti bandi: Fondi Strutturali Europei- Programma Operativo Nazionale “Per la scuola- Competenze e ambienti per l’apprendimento”2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN.

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SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO L'organizzazione interna dell'Istituto è funzionale al raggiungimento delle scelte formative adottate e riguarda

l'elaborazione del POF triennale, gli assetti interni, l'articolazione del Collegio dei Docenti, le procedure per la valutazione, la formazione del personale

Consiglio d’Istituto

Dlgs 297/2004

Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Elena

Torreggiani

Collegio dei docenti Dlgs 297/2004

Funzioni strumentali Bes-inclusività: ins. Costantina Ferrari (Primaria) prof.ssa Alessandra Borciani (secondaria di primo grado) Nuove Tecnologie: prof.ssa Chiara De Ioanna Ptof-Rav e Pdm: ins. Anna Cappiello e prof.ssa Lorenza Zinani

DSGA

Annalisa Moretti

PRIMO COLLABORATORE

DEL D.S. (Ex Vicario)

Prof.ssa Carla Guatteri

SECONDO

COLLABORATORE DEL D.S. Referente di plesso scuola

primaria

Dott. Roberto Sapio

Animatore digitale Dott. Roberto Sapio

Referente Piano formazione Prof.ssa Stefania Debbi

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FUNZIONIGRAMMA D’ISTITUTO

Dirigente

Scolastico

Dlgs 165/2000 Dlgs 150/2000 CCNL 1507/2010 Area V Legge 107 13 luglio 2015

Consiglio d’Istituto

Effettua le scelte generali di gestione e di amministrazione Approva i Regolamenti e il

calendario scolastico Approva il Piano triennale dell’Offerta formativa

Collegio dei docenti

Adotta e promuove iniziative didattiche, organizzative e progettuali

Funzioni strumentali Bes-Inclusività Nuove Tecnologie Ptof-Rav e Pdm

Esplicano alcune funzioni necessarie per attuare le attività previste nel

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

DSGA Gestisce i processi

amministrativi

PRIMO COLLABORATORE DEL D.S.

sostituisce il D.S. in caso di assenza

collabora con il D.S.

coadiuva il Dirigente Scolastico nella relazione e nelle comunicazioni con l'utenza e con Enti esterni quali EE.LL e privati

REFERENTE DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA

SECONDO COLLABORATORE DEL D.S.

coordina il proprio plesso

svolge azione di costante raccordo con il DS

accoglie gli insegnanti di nuova nomina

è portavoce delle necessità espresse dal personale scolastico

Animatore digitale

Legge n.107 del 13 luglio 2015 Segue il processo di digitalizzazione delle scuole, promuove e segue la formazione sui temi del PNSD, lavora per la diffusione per una cultura digitale

Referente Piano

formazione

insegnanti

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SCELTE DIDATTICHE: ATTIVITA’ E PROGETTI DI AMPLIAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA I docenti operano scelte didattiche che, pur rispettando la specificità di ogni segmento scolastico,

siano coerenti con i ritmi di sviluppo degli alunni, con i loro bisogni formativi e di apprendimento e con le finalità educative dell’Istituto.

AREA CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

AREA AMBIENTALE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

PROGETTO DI CONTINUITA' EDUCATIVA Il progetto si prefigge di aiutare gli alunni ad affrontare i cambiamenti che li aspettano in modo corretto, di rendere meno problematico il passaggio tra le diverse istituzioni educative, rispettando le fasi di sviluppo di ciascuno e recuperando le precedenti esperienze scolastiche, in un momento delicato per la crescita di ognuno. Il progetto prevede: - la programmazione e la realizzazione di attività di accoglienza per il passaggio degli alunni

delle classi “ponte” (ultimo anno della scuola dell’infanzia e classi quinte della scuola primaria) da un ordine di scuola all’altro;

- attività laboratoriali svolte insieme dagli alunni dei diversi ordini scolastici; - incontri informativi di presentazione degli alunni agli insegnanti del successivo ordine di

scuola - formazione delle classi prime;

- attività di verifica dell’inserimento degli alunni. ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

- Attività di conoscenza dei percorsi scolastici proposti dalle scuole secondarie di Secondo

grado;

- dalla classe prima visite sul territorio per conoscere le realtà produttive locali;

- incontri rivolti agli alunni e ai genitori con la psicologa presente nell’istituto;

- Progetto “Latinando” per un primo approccio alla lingua latina con lo scopo

di fornire una maggiore consapevolezza nella scelta della scuola superiore

PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Propone interventi sulla tutela dell’ambiente, il riciclo dei rifiuti, il risparmio idrico ed energetico, la conoscenza degli animali domestici per sviluppare il senso civico di appartenenza allo stesso ecosistema.

Sono previsti incontri o visite guidate con esperti del WWF, ARPA, dell’AUSL o di aziende del settore presenti sul territorio o presso fattorie didattiche autorizzate

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AREA SALUTE E INTEGRAZIONE

SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOLOGICA Il servizio prevede la presenza dello psicologo a scuola con il libero accesso ad uno sportello di consulenza rivolto a tutte le componenti scolastiche: famiglie e docenti per la scuola primaria,

studenti, genitori e docenti per la scuola secondaria. La presenza dello psicologo permette di avere costantemente una visione complessiva dei bisogni, delle difficoltà e delle richieste di tutti i soggetti che operano nella scuola: studenti, docenti, dirigenti, genitori con una funzione di supporto e sostegno. Svolge inoltre una funzione di filtro tra le scuole e i servizi socio-sanitari del territorio.

PROGETTO DI ACCOGLIENZA E ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI Ha il fine di promuovere adeguati interventi di accoglienza, per favorire l’inserimento e l’integrazione nelle classi, oltre che fornire le strumentalità di base della lingua italiana parlata e scritta: Per garantire a tutti gli alunni il diritto allo studio il progetto si propone di realizzare interventi di recupero e potenziamento linguistico all’interno di ciascuna scuola

Migliorare l’insegnamento dell’italiano come L2 attraverso la formazione dei docenti

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA

Il progetto ha la finalità di sensibilizzare sui temi della prevenzione e della tutela della salute e di educare alla sicurezza in ambito scolastico, domestico, stradale e lavorativo. Il progetto prevede: - Conversazioni, lezioni teoriche e simulazioni di Primo Soccorso in collaborazione con la Pubblica Assistenza - L’adesione al progetto A CACCIA DI MOSTRISCHIO promosso dall’INAIL con il coinvolgimento dei genitori nella conduzione delle attività

- La partecipazione della scuola primaria al progetto FRUTTA NELLE SCUOLE promosso dalla Comunità Europea con la distribuzione di frutta e verdura durante la ricreazione per favorirne il consumo tra le giovani generazioni- Progetti di prevenzione alle dipendenze

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AREA CONSAPEVOLEZZA DI SE’ E CITTADINANZA

PROGETTI SPORTIVI Scuola Primaria

IN-SPORT – EX-SPORT Finalizzato a favorire un approccio verso le varie discipline sportive e coinvolgere tutti gli alunni nel raggiungimento di obiettivi specifici della disciplina, attraverso giochi individuali, di gruppo e di squadra. E’ realizzato grazie all’intervento delle società sportive locali e al contributo del Comune e del volontariato.

Scuola secondaria di primo grado Corsa campestre Tornei d’Istituto Giochi sportivi studenteschi Centro sportivo studentesco per attività pomeridiane di potenziamento sportivo

PROGETTO “Legalità” FINALITA’: - favorire la crescita e la formazione della propria identità culturale confrontandosi con molteplici realtà sociali, linguistiche ed ambientali nel proprio e in altri contesti di appartenenza; - acquisire la consapevolezza sia dei propri diritti sia dei propri doveri e del rispetto dei ruoli in un’ottica di partecipazione attiva e di responsabilità sociale; - acquisire coscienza dei comportamenti corretti, delle fondamentali norme di convivenza sociale e democratica, nell’ambito di una società civile individuandone, contestualmente in modo critico, gli atteggiamenti scorretti ed illegali al fine di contrastarli e renderli inefficaci; - acquisire quali siano i valori fondamentali di una società democratica ed impegnarsi affinché siano perseguiti, protetti e difesi; - comprendere il ruolo e la funzione delle istituzioni democratiche; - sostenere e rafforzare la condivisione e la comunicazione tra gli studenti e le Istituzioni, le Agenzie educative territoriali e le Forze dell’Ordine

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLE EMOZIONI

FINALITA’: Riconoscere le emozioni proprie e altrui Rafforzare l’autostima e la fiducia nel rapporto con gli altri. Acquisire strategie comportamentali idonee per gestire correttamente i diversi stati emotivi, con percorsi progettati a seconda dell’età degli alunni, nel rispetto delle competenze emotive di ciascun

alunno e dei personali percorsi di crescita

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AREA DI POTENZIAMENTO E DI RECUPERO LINGUISTICO E LOGICO-

MATEMATICO

PROGETTO DELF Questo è un progetto di potenziamento linguistico che si attua nelle classi terze della Scuola Secondaria e ha il fine di far acquisire le competenze comunicative in lingua francese corrispondenti

al livello A2 e B1 del Quadro Comune Europeo.

PROGETTI DI EDUCAZIONE MUSICALE

Questi progetti si attuano nella Scuola Primaria e hanno il fine di conoscere e sperimentare il linguaggio musicale e strumentale ed educare alla capacità percettiva dell’ascolto e del canto. I progetti saranno attuati da docenti interni all’Istituto e da esperti esterni.

PROGETTO RALLY MATEMATICO TRANSALPINO Progetto coinvolge gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado ed è finalizzato allo sviluppo delle abilità logiche lavorando in équipe, utilizzando le metodologie del problem solving

KANGOUROU

Il progetto è rivolto agli alunni delle classi seconde terze della scuola Secondaria di I grado. Obiettivi del progetto sono il consolidamento e il potenziamento delle abilità e delle competenze della lingua inglese secondo i livelli stabiliti dal Common European Framework. TEATRO IN LINGUA INGLESE Progetto rivolto agli alunni della Scuola secondaria di I grado. Gli obiettivi sono:

- Favorire un miglioramento nell’interazione verbale e fisica fra studenti;

- Migliorare/acquisire competenze nella lingua inglese parlata (espressività e intonazione).

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PROGETTO BELLACOPIA RICERCA Progetto di ricerca storica della Scuola Secondaria di primo grado finalizzato all’approfondimento delle ricerche storiche e della storiografia, con particolare riferimento al contesto territoriale locale

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VALUTAZIONE

La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento ed il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità

fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa. Al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria e secondaria di primo grado, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi. La registrazione dei risultati sui documenti ufficiali avviene mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi. Per la scuola primaria, inoltre, si formulerà un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno

Nella scuola primaria la valutazione formativa degli apprendimenti degli alunni viene effettuata costantemente dagli insegnanti. La comunicazione dei risultati alle famiglie e agli alunni avviene attraverso la consegna del documento di valutazione al termine del primo e del secondo quadrimestre.

Si effettuano colloqui periodici tra scuola e famiglia per uno scambio di informazioni sia sugli aspetti comportamentali che cognitivi degli alunni.

Per quanto riguarda la scuola secondaria di 1° grado la valutazione dei risultati viene attuata

costantemente dal docente e periodicamente dal Consiglio di Classe. Gli alunni e le famiglie sono resi partecipi della valutazione, attraverso la comunicazione tramite il diario, i colloqui individuali e le schede di valutazione.

Criteri per la valutazione del comportamento La valutazione del comportamento degli alunni è espressa nella scuola primaria dai docenti contitolari nella classe attraverso un giudizio. Sulla base dei contenuti dello Statuto delle studentesse e degli studenti, in applicazione del DPR 235/2007, del DPR 137/2008e del DPR

122/2009 nella scuola secondaria di primo grado, il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini, in base ai seguenti criteri:

Rispetto del Regolamento d’Istituto Frequenza e puntualità Rispetto degli impegni scolastici Partecipazione attiva al dialogo educativo

Collaborazione con insegnanti e compagni

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Griglia orientativa per la valutazione del comportamento degli studenti dell’Istituto:

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interesse e partecipazione attiva alle lezioni regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto ottima socializzazione ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe

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buona partecipazione alle lezioni costante adempimento dei doveri scolastici equilibrio nei rapporti interpersonali rispetto delle norme del regolamento d’Istituto ruolo collaborativo col gruppo classe

8

discreta partecipazione alle lezioni adempimento dei doveri scolastici accettabile osservanza del regolamento d’Istituto ruolo positivo con il gruppo classe

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partecipazione discontinua svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati disturbo del regolare svolgimento delle lezioni

ritardi ripetuti, assenze strategiche atteggiamenti poco corretti verso adulti e coetanei ruolo poco collaborativo con il gruppo classe

6

saltuario svolgimento dei compiti frequente disturbo dell’attività didattica infrazioni al regolamento scolastico (falsificazione della firma dei genitori sul

diario, frequenti ritardi, assenze non giustificate, uso del cellulare in classe, atteggiamenti irrispettosi verso adulti e coetanei, ecc.)

ruolo passivo nel gruppo classe comportamento scorretto durante le visite guidate o viaggi d’istruzione

5

assiduo disturbo delle lezioni

reiterate infrazioni al regolamento scolastico (vedi 6) funzione negativa all’interno del gruppo classe danneggiamenti a strutture ed attrezzature, atti di bullismo mancato rispetto delle norme di sicurezza

N.B. Qualsiasi decisione definitiva sarà assunta su delibera del Consiglio di Classe Nella scuola Primaria gli stessi criteri valgono per l’attribuzione dei giudizi NON SUFFICIENTE – SUFFICIENTE – BUONO – DISTINTO – OTTIMO

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Criteri generali per la valutazione degli apprendimenti curricolari

Valutazione

in decimi

Descrittori

(Sapere)

Descrittori

(Abilità) Comunicazione

4 Gravi lacune e scarsa conoscenza dei contenuti

Gravi difficoltà nella comprensione e nelle applicazioni (pur guidato continua a commettere gravi errori)

Espressione inadeguata e confusa

5

Conoscenza dei contenuti limitata, frammentaria e/o superficiale e con alcune lacune

Difficoltà nella comprensione e nelle applicazioni (sa applicare le conoscenze in compiti semplici, ma fa errori e incorre in frequenti imprecisioni)

Espressione talvolta scorretta e/o poco chiara e inefficace

6 Conoscenza dei contenuti essenziali, ma a livello poco approfondito

Comprensione dei problemi semplici, ma con errori e/o imprecisioni in quelli di media difficoltà

Espressione semplice e abbastanza corretta

7 Conoscenza chiara e ordinata dei contenuti essenziali

Comprensione e orientamento adeguati in relazione a problemi di media difficoltà anche se nelle applicazioni emergono alcune incertezze

Espressione quasi corretta, chiara e ordinata

8 Conoscenza dei contenuti completa e sicura

Sicura comprensione dei problemi anche complessi e capacità di risolverli senza errori, pur con qualche imprecisione.

Espressione fluida con buone capacità di analisi e di sintesi

9

Conoscenza dei contenuti

approfondita e rielaborata con buona padronanza critica

Capacità di comprendere e risolvere in modo autonomo problemi complessi. Capacità di stabilire connessioni all’interno delle discipline

Uso ricco ed appropriato del

linguaggio specifico della disciplina e ottime capacità di analisi e di sintesi

10

Conoscenza dei contenuti approfondita e rielaborata con ottima padronanza critica

Capacità di comprendere e risolvere in modo autonomo e critico problemi complessi. Capacità di stabilire connessioni all’interno delle discipline e in altri ambiti

Uso ricco ed appropriato del linguaggio specifico della disciplina ed eccellenti capacità di analisi e di sintesi

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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ A seguito della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e CM n°8 del 6/3/2013, il nostro Istituto ha

elaborato il PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIVITA’ in cui sono riassunti i principali dati inerenti la

presenza di alunni per i quali si rende necessario attivare percorsi didattici personalizzati che permettano il raggiungimento del successo formativo degli allievi e del benessere psicologico nei contesti scolastici. Il piano comprende gli alunni certificati in base alla Legge 104/1992, gli alunni con segnalazioni di disturbi specifici di apprendimento in base alla legge 170/2010, gli alunni con segnalazioni di disturbi ADHD, gli alunni stranieri con alfabetizzazione insufficiente, gli alunni che presentano uno svantaggio socio-culturale, gli alunni che presentano un disagio comportamentale/relazionale e gli alunni in particolari condizioni di salute.

Il Piano annuale per l'inclusività viene periodicamente aggiornato dal Collegio dei docenti e se ne allega copia in coda al Pof (ALLEGATO 1).

Dall’Integrazione all’Inclusione

La parola inclusione è entrata da poco nel nostro sistema educativo e questo è avvenuto, principalmente, per adeguarsi alla terminologia internazionale.

In molti paesi europei, infatti, si usa il termine inclusione per indicare, in generale, un processo che porta all'istruzione degli alunni con disabilità nelle classi comuni, quindi sostanzialmente simile alla nostra integrazione. L'inclusione deve essere intesa come un'estensione del concetto di integrazione che coinvolge non solo gli alunni con disabilità, formalmente certificati, ma tutti i compagni, con le loro difficoltà e diversità. Una scuola inclusiva è quella che combatte l’ “esclusione”: una vita scolastica che fa sentire ogni persona parte del tutto, appartenente all’ambiente che vive quotidianamente, nel rispetto della

propria individualità; dove l’individualità è fatta di “differenze”: una scuola è inclusiva quando essa vive e insegna a vivere con le differenze. Uno spazio di convivenza nella democrazia, nel quale il valore dell’uguaglianza va ribadito e ristabilito come rispetto della diversità: Don Milani ci insegna che niente è più ingiusto che fare parti uguali fra disuguali. La diversità, in tutte le sue forme, dunque, viene considerata una risorsa e una ricchezza, piuttosto che un limite, e nell’ottica dell’inclusione si lavora per rispettare le diversità individuali. L’idea di inclusione deve basarsi sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti, ognuno con i suoi bisogni “speciali”. L’inclusione deve rappresentare un processo, una cornice in cui gli alunni, a prescindere da abilità, genere, linguaggio, origine etnica o culturale, possono essere ugualmente valorizzati e forniti di uguali opportunità a scuola. Un ambiente inclusivo tende a rimuovere gli ostacoli che impediscono alla persona la piena partecipazione alla vita sociale, didattica, educativa della scuola. Includere vuol dire avere le stesse opportunità di partecipare fornendo il proprio e personale contributo. La scuola inclusiva valorizza, dà spazio, costruisce risorse.

Riesce a differenziare la sua proposta formativa rispetto alla pluralità delle differenze e dei bisogni. Attua sempre, nel quotidiano e nell’ordinario, una didattica inclusiva capace di rispondere alle richieste, ai bisogni e ai desideri di ogni alunno, facendo sì che egli si senta parte di un gruppo che lo riconosce, lo rispetta e lo apprezza. E una scuola fondata sulla gioia d’imparare, dove si promuove il piacere di sperimentare, di scoprire e conoscere le proprie capacità, di prendere consapevolezza delle proprie abilità.

Obiettivi

La nostra scuola si pone come obiettivi per il prossimo anno quanto segue: Formazione: gli insegnanti, in costante aggiornamento, rilevano le problematiche specifiche ponendo controllo e attenzione riflessiva sulle pratiche messe in atto a favore degli allievi.

Gli insegnanti sono consapevoli che la classe è un sistema complesso dove l'insegnamento, in particolare quello della lezione frontale, non è più direttamente corrispondente/proporzionale all'apprendimento mentre, al contrario vanno messe in campo competenze metodologiche diverse, psicopedagogiche e tecnologiche.

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L'inclusione è rivolta anche all'accoglienza dei nuovi docenti. Didattica aperta: nelle mille declinazioni che la locuzione può avere, tale pratica si esplica con ampia scelta di strumenti curricolari per continuare a creare una scuola che salvaguardi il diritto all'individualizzazione dell'insegnamento. In questo senso si auspica una continuazione della iniziative progettuali mirate sullo stile dell'aggiornamento sul Cooperative Learning, con una graduale apertura delle relazioni e delle regole sia nell'organizzazione che nelle metodologie che nelle finalità e negli obiettivi. Rinforzo dei rapporti fattivi sul territorio: con L'Amministrazione Comunale e con la Parrocchia

ove si instaurano iniziative spontanee di supporto pomeridiano ai bambini. Con il CTS territoriale nelle numerose opportunità che offre, dalla consulenza alla fornitura di attrezzature tecnologiche per alunni in difficoltà. Apertura alle famiglie: nelle diverse forme di partecipazione perché emergano le istanze e le richieste utili di ausilio e risposta all'utenza. Nello stesso tempo si sensibilizzeranno le famiglie stesse alla partecipazione al progetto sovracomunale “Una famiglia per una famiglia” avviato dall'Unione dei Comuni delle Terre di Mezzo in risposta alle istanze avanzate dagli Istituti Scolastici dei tre Comuni che avevano messo a fuoco molti allievi con bisogni extrascolastici. La finalità principe del progetto risiede nella cura pomeridiana dei piccoli, a cominciare dall'esecuzione dei compiti, in un ambiente accogliente e in un clima quanto più simile a quello familiare. Continuità tra ordini di scuola: il dialogo tra coloro che operano sugli alunni e coloro che hanno

conosciuto per primi i bambini e hanno saputo impostare attività produttive permette di trasmettere metodi e strumenti all'ordine successivo di scolarità. In un’ottica di continuità il nostro Istituto possiede un progetto triennale denominato “Continuità” che prevede il “Raccordo pedagogico didattico tra i diversi ordini di scuola: scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado” che intende favorire il positivo inserimento dei bambini delle classi prime (Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado) e il dialogo e il confronto fra insegnanti dei diversi ordini di scuola per condividere gli intenti educativi. Verifica dei risultati: finalizzata al confronto fra operatori e allo scambio delle impostazioni di lavoro migliori provate e documentate. Verifica dell'efficacia delle risorse umane: in una situazione dove il singolo, insieme ai colleghi, fa la differenza, è l'apporto personale in situazioni diverse che porta ricchezza di risorse e probabili situazioni virtuose di impostazione dei curricoli di inclusione.

Rilevazione dei BES presenti nell’Istituto Comprensivo “Marconi” Gli alunni certificati in base alla Legge 104/1992 Tabella con numero di alunni disabili suddiviso per plesso

Scuola Primaria Secondaria di 1° grado Totale

9 14 23

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Alunni con segnalazioni di disturbi specifici di apprendimento in base alla Legge 170/2010 Tabella con numero di alunni DSA suddiviso per plesso

Scuola Primaria Secondaria di 1° grado Totale

12 15 27

Alunni stranieri non alfabetizzati in lingua italiana (o con alfabetizzazione insufficiente rispetto alle necessità di studio)

Tabella con numero di alunni stranieri non alfabetizzati suddiviso per plesso

Scuola Primaria Secondaria di 1° grado Totale

12 3 15

Alunni che presentano uno svantaggio socio-culturale/ linguistico Tabella con numero di alunni con svantaggio socio-culturale suddiviso per plesso

Scuola Primaria Secondaria di 1° grado Totale

12 14 26

Alunni che presentano un disagio comportamentale/relazionale Tabella con numero di alunni con disagio comportamentale/relazionale suddiviso per plesso

Scuola Primaria Secondaria di 1° grado Totale

2 2

Alunni in particolari condizioni di salute Tabella con numero di alunni con particolari condizioni di salute suddiviso per plesso

Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado

Totale

Scuola in ospedale

Istruzione a domicilio

Alunni con fabbisogno di somministrazione di farmaci in orario scolastico

0 0 0

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BES (Bisogni Educativi Speciali)

L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica “. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza

della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni.

Modalità di identificazione dei BES

1. Gli alunni con disabilità certificata ai sensi della l. n. 104/1002 (quindi dotati di diagnosi funzionale e supportati dal docente di sostegno e dalle figure cosiddette aggiuntive, quali assistenti all'autonomia e alla comunicazione, educatori professionali, ecc.);

2. Gli alunni con DSA certificati ai sensi della l. n. 170/2010 (quindi dotati di diagnosi / certificazione redatta coerentemente con il disposto dell'Accordo sottoscritto in sede di conferenza unificata ad agosto 2012);

3. Gli alunni con altri disturbi evolutivi specifici, non ricadenti nella l. 104/92 né nella l. 170/2010, ma parimenti oggetto di letture diagnostiche di segno clinico (ad es. funzionamento intellettivo limite, disprassia, ecc.). “Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche” (Direttiva Ministeriale 27/12/2012). In mancanza di certificazione spetta al Consiglio di classe o al team dei docenti stabilire quali alunni necessitano di percorsi personalizzati e provvedere a redigere un Piano Didattico Personalizzato.

Resterebbe da circoscrivere una fascia di bisogni educativi speciali ulteriori, connessi all'ampio ventaglio di disfunzioni che possono leggersi nel comportamento scolastico a fronte di situazioni di svantaggio sociale, economico, culturale, più o meno temporanee o permanenti, ovvero a fronte di

situazioni personali legate a vicende specifiche e a durate temporali variabili. Quanto a quest'ultima fascia , vale sottolineare che possono trattarsi di BES i ragazzi che presentano:

carenze affettive-relazionali grave disagio economico grave disagio sociale forte divario culturale

forte divario linguistico disturbo da deficit di attenzione e iper-attività.

Diversamente Abili

L'integrazione scolastica degli alunni diversamente abili del nostro Istituto si muove nel quadro delle norme dettate dalla L.104/92 e dell’accordo di programma sottoscritto nel dicembre 2012, con la Provincia e gli Enti locali.

Sono previsti incontri tra i genitori degli alunni, l’insegnante con funzione strumentale, i rappresentanti dei docenti di entrambi gli ordini di scuola e dei genitori che fanno parte del Gruppo di Lavoro dell’Istituto.

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L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona con disabilità nell'apprendimento, nelle relazioni e nella socializzazione, attraverso:

- il pieno rispetto della dignità umana; - l'integrazione nella propria realtà scolastica ed extrascolastica; - la rimozione del disagio provocato dalla diversa abilità; - la rimozione dello stato di emarginazione; - la realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione; - il raggiungimento di una adeguata autonomia personale.

Sono inseriti nella scuola gli Educatori previsti dagli Accordi di Programma con compiti di sviluppo

dell’autonomia e della comunicazione personale, assegnati dal Comune. E’ a disposizione un monte ore per gli incontri di progettazione e verifica con il gruppo docente.

Disturbi Specifici di Apprendimento

In ottemperanza alla legislazione vigente (L.59/97 art. 21; DPR 275/99; Nota ministeriale 26 A/4 del 05/01/2005, Nota ministeriale 4674 del 10/05/2007, Nota prot. n.13925 del 04/09/2007, Nota

prot.n N.1425 del 03/02/2009 ),CM n°48/2012; L 170/2010, nota MIUR n°5744/2009, DPR 122/2009, Legge regionale n°179/ 2010 , al fine di facilitare il percorso scolastico dell’alunno con

DSA e di predisporre le condizioni ottimali che ne favoriscano il successo formativo, l’Istituto Comprensivo di Castelnovo Sotto (RE) è impegnato nei seguenti ambiti:

- elaborazione da parte dei Consigli di Classe del Piano Didattico Personalizzato relativo agli

alunni con diagnosi/segnalazione per DSA, piano condiviso da docenti e famiglie degli alunni sia in sede di elaborazione che di verifica in itinere; - incontri periodici dei docenti con il personale specializzato del Servizio di Neuropsichiatria Infantile e logopedisti della riabilitazione, con particolare attenzione ai momenti critici rappresentati dal passaggio tra i vari ordini di scuola; - aggiornamento costante del docente referente e di docenti di scuola primaria e secondaria attraverso la partecipazione a iniziative ministeriali di formazione sul tema;

- attuazione presso il nostro istituto di singoli incontri e di corsi di aggiornamento rivolti a genitori e docenti, realizzati grazie alla preziosa e capace collaborazione di AID, AGE e Comitato Genitori della nostra istituzione; - partecipazione della nostra istituzione scolastica al progetto “Un credito di Fiducia”, progetto che ha lo scopo di offrire risposte concrete alle difficoltà principali che gli alunni con DSA possono incontrare nell’acquisizione delle strumentalità di base (lingua, matematica, lingua straniera), facendo crescere le istituzioni coinvolte in un’ottica di cooperazione e assunzione di responsabilità e di impegni diretti.

Alunni Stranieri

Nella circolare n°73 del 94’, l’educazione interculturale è ben descritta come “disponibilità a conoscere e a farsi conoscere…in un clima di dialogo e solidarietà. Non una materia in più, non uno specialismo, ma uno sguardo più attento alle identità di ciascun individuo e agli stili educativi. La stessa circolare introduce il concetto di “disponibilità critica allo scambio”, riportando una interessante pronuncia che recita “I valori che danno senso alla vita non sono tutti nella nostra cultura, ma neppure nelle culture degli altri: non tutti nel passato, ma neppure nel presente e nel futuro. Essi consentono di valorizzare le diverse culture, ma insieme ne rivelano i limiti e cioè relativizzano, rendendo in tal modo possibile ed utile il dialogo”. La circolare n°205 del ’90 sottolinea la necessità di “prevenire il formarsi di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone e culture e di

superare ogni forma di visione etnocentrica”.

Al nostro Istituto accedono alunni, in parte o completamente, privi di competenze di lingua italiana. Gli arrivi avvengono durante tutto il corso dell’anno scolastico e il loro conseguente inserimento nel nostro Istituto richiede tempi e modalità atti ad affrontare e a superare il più velocemente possibile

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gli ostacoli imposti da tale situazione. La presenza di alunni “venuti da lontano” impone alla scuola una riflessione circa i temi dell’accogliere, dell’apprendere una seconda lingua d’uso quotidiano, del confronto tra diverse culture e dell’integrazione sociale. Un loro adeguato inserimento nella scuola fa sì che, il fenomeno dell’immigrazione, non sia vissuto come un problema, bensì come una risorsa ed un arricchimento della proposta educative del nostro Istituto.

Criteri condivisi per la stesura dei percorsi personalizzati

I percorsi personalizzati (PDP e PEI) avranno lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie d’intervento più idonee. Tali percorsi saranno elaborati in modo collegiale, corresponsabile e partecipato da parte dei docenti di classe. La scuola propone, quindi, per quanto attiene allo specifico didattico, che si ricorra a:

1. Individualizzazione 2. Personalizzazione 3. Strumenti compensativi 4. Misure dispensative

Criteri condivisi per la valutazione dei percorsi personalizzati

La valutazione non è l'indicazione di un giudizio rispetto alla conclusione di un percorso formativo, ma un'analisi di processi. L'intento della valutazione è quello di coinvolgere gli studenti in compiti che richiedono di applicare le conoscenze nelle esperienze del mondo reale. Essa si fonda quindi sulla convinzione che l'apprendimento scolastico non si dimostra con l'accumulo

di nozioni, ma con la capacità di generalizzare, di trasferire e di utilizzare la conoscenza acquisita in contesti reali.

La valutazione è significativa quando:

1. Gli studenti comprendono le procedure della valutazione

2. Gli studenti vogliono mostrare i loro lavori, sottolineando gli aspetti positivi, ma anche le difficoltà riscontrate.

La valutazione fornisce direzione all'apprendimento quando:

1. Permette di comprendere e correggere l'errore. 2. Permette di colmare le distanze che vengono rilevate negli apprendimenti.

3. Permette di avanzare al livello successivo di conoscenza e abilità.

Questa nuova prospettiva della valutazione tende a cambiare profondamente i ruoli degli studenti, degli insegnanti e dei genitori. “Valutare un alunno in difficoltà comporta l'assunzione di responsabilità diretta di ciascun docente singolarmente inteso e dei docenti come collegialità, nell'individuazione del difficile equilibrio tra il non concedere aiuti non indispensabili e il pretendere risposte impossibili alle condizioni attuali dell'allievo”. Criteri per la condivisione con le famiglie della stesura dei percorsi personalizzati e per comunicazione in itinere delle valutazioni in ordine ai risultati raggiunti dagli allievi

Le famiglie devono essere coinvolte nei passaggi essenziali nel percorso scolastico dei propri figli, anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa. I genitori verranno accolti ed ascoltati nel confronto con i docenti di classe e con il referente per i BES, per condividere interventi e strategie nella redazione del PDP.

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Il piano educativo individualizzato (PEI)

Sulla base della diagnosi funzionale, fornita dal Servizio Sanitario, del profilo dinamico funzionale,

elaborato dall'insegnante di sostegno, in collaborazione con il Servizio Sanitario e con i genitori, con i docenti della scuola primaria o il Consiglio di Classe, il nostro Istituto predispone il PEI, che prevede:

- gli obiettivi educativi; - gli obiettivi di apprendimento, individuati in base alle aree e alle funzioni educabili;

- i metodi, i materiali, i sussidi adeguati al raggiungimento degli obiettivi; - i tempi di scansione degli obiettivi; - le forme e i modi delle verifiche; - le forme idonee a favorire l'integrazione scolastica ed extrascolastica.

Il gruppo classe è l'ambito normale del processo d'integrazione e di apprendimento.

Il Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Il PDP è un accordo condiviso fra Docenti, Istituzioni Scolastiche, Istituzioni Socio-Sanitarie e Famiglia. Si tratta di un progetto educativo e didattico personalizzato, commisurato alle potenzialità dell'alunno, che definisce tutti i supporti e le strategie che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni DSA. Per questi motivi è opportuno farlo all'inizio di ogni anno

scolastico. Il PDP deve essere predisposto dai docenti entro il primo trimestre scolastico. Il documento deve contenere: i dati anagrafici dell'alunno la tipologia del disturbo le attività didattiche personalizzate

gli strumenti compensativi le misure dispensative le forme di verifica e valutazione personalizzate. È un documento flessibile e dinamico: potrà essere verificato e aggiornato dai docenti nel corso dell'anno scolastico. I genitori del bambino devono leggere e approvare il piano didattico personalizzato del proprio figlio.

Nel piano didattico personalizzato di un ragazzo dislessico sono incluse tutte le strategie didattiche per permettere l'apprendimento delle lingue straniere.

Il Piano Educativo Personalizzato (PEP)

E’ uno strumento per attuare una didattica differenziata e inclusiva per gli alunni con bisogni

educativi speciali in base alle disposizioni previste dalla normativa vigente (DPR 394 – DM 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013) al fine di definire, monitorare e documentare secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento didattico più idonee. In questo strumento sono incluse progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita. Nel PEP gli obiettivi, i contenuti, le prove di verifica di ciascuna disciplina saranno temporaneamente ridotte, semplificate/facilitate, per permettere agli alunni stranieri di avvicinarsi gradualmente allo studio disciplinare. I docenti delle discipline seguite dall’alunno predisporranno un programma adeguato alle competenze linguistiche, logico-matematiche e disciplinari possedute dall’alunno, in accordo con le indicazioni fornite dagli insegnanti facilitatori linguistici, nel rispetto dei programmi e utilizzando materiale semplificato. Si terrà in considerazione il livello di partenza dell’alunno e il livello raggiunto al termine del percorso di prima accoglienza.

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Progetti Inclusivi dell’IC “Marconi” Scuola Primaria

Cooperative learning. La nostra scuola ha invitato i docenti a percorsi formativi importanti e pienamente confacenti con la possibilità di coinvolgimento di tutti gli alunni con un progetto sul COOPERATIVE LEARNING, una delle impostazioni didattiche più consone ai nostri scopi. Gli insegnanti hanno partecipato numerosi riconoscendo il valore di una impostazione sia cooperativa che di didattica aperta con tutte le declinazioni metodologiche che una tale scelta offre.

Sportello Psicologico. Lo Spazio Psico Educativo della Scuola Primaria e lo Sportello

Psicologico della Scuola secondaria di Primo Grado sono realtà attive da anni nell' Istituto e sono una costante fonte di supporto, consulenza e appoggio per famiglie, docenti e ragazzi. Il successo del servizio è dovuto anche al permanere da più anni di una figura consulente esperta che ha conoscenza del territorio e dell'utenza.

Centro Educativo Pomeridiano. Progetto rivolto sia agli alunni delle Primaria che della

Secondaria di Primo grado. Ci avvaliamo anche della presenza nei locali scolastici dell'organizzazione CEP (Centro Educativo Pomeridiano) per l'aiuto nei compiti a un folto gruppo di bambini e ragazzi. Il progetto si arricchisce di offerta di pranzo e attività laboratoriali per le classi della primaria e secondaria; esiste un percorso di tutoraggio svolto dai ragazzi delle classi terze a favore dei

piccoli dell'elementare.

Un Credito di fiducia al bambino che apprende. Aderiamo al Progetto “Un Credito di

Fiducia al Bambino che Apprende”, in collaborazione con l'Ateneo di Reggio Emila, che permette lo screening e una diagnosi precoce dei DSA e che ha permesso un dialogo aperto con le famiglie sulle difficoltà di apprendimento emerse nei loro figli.

Il progetto offre un ampio ventaglio di corsi di formazione-aggiornamento sulle tematiche DSA/BES.

“Viaggio alla scoperta della vita”. Il progetto si pone come finalità quella di affrontare il

tema dell'affettività e della sessualità in relazione alle capacità comunicative, relazionali e affettive degli alunni.

E' rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle classi quinte della Scuola Elementare ed è condotto dalla Dott.ssa Marianna Davoli.

Progetto Continuità. Il progetto redatto per il triennio 2016/2019 ha come obiettivi il raccordo pedagogico e didattico tra i diversi ordini di scuola; Infanzia, Primaria e Secondaria

di primo grado del nostro Istituto con l'intenzione di favorire il positivo inserimento dei bambini delle classi prime della scuola primaria e della secondaria di primo grado; si prevede anche la verifica finale dell'inserimento.

Scuola Secondaria di Primo Grado

Apprendere Creando. Progetto che coinvolge tutte le classi seconde, alunni con disagio e

alunni diversamente abili. E’ un macro progetto che prevede tanti piccoli micro-progetti: impagliatura, laboratorio natalizio di biscotti, decoupage, realizzazione di un orto scolastico e realizzazione di aquiloni.

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Teatro lingua inglese. Progetto rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria e prevede

un laboratorio di dinamiche fisico-linguistiche in scena e la messa in scena di una piece in lingua inglese. Verrà organizzato a fine laboratorio uno spettacolo-lezione.

CCR. Progetto rivolto a tutte le classi della Scuola Secondaria e ha come obiettivo di

sensibilizzare tutti i ragazzi al senso civico, al senso di responsabilità e alla partecipazione attiva. L’obiettivo è quello di coinvolgere attivamente il CCR alle attività per il bene comune della scuola e del territorio.

Volontariato CEP. Progetto rivolto alle classi seconde e terze. Si prevedono attività al

mattino per le classi seconde, nel gioco della tombola presso il Centro Diurno e incontri al

pomeriggio per le classi terze presso il CEP dove i ragazzi aiuteranno i bimbi delle elementari nello svolgimento dei compiti. L’obiettivo del Progetto è quello di sensibilizzar i ragazzi ai bisogni delle persone anziane e ai più piccoli; collaborare con loro nel rendersi disponibili e nel dare aiuto a chi ha bisogno.

Giochi sportivi studenteschi. Progetto rivolto a tutte le classi della Scuola Secondaria e

prevede come attività la corsa campestre, tornei interclassi di giochi di squadra, partecipazione ai campionati di atletica leggera, basket e calcio a 5. Attraverso queste attività motorie si vuole sviluppare il senso di appartenenza alla comunità scolastica e territoriale, il rispetto delle regole e del fair play, il rispetto reciproco e la gestione delle emozioni.

Intelligenza Emotiva. Progetto rivolto alle classi terze e ha obiettivi molteplici come la

scoperta e comprensione degli aspetti biologici, psicologici dell’identità maschile e femminile; riflessione sulle diverse forme che le relazioni interpersonali assumono al giorno d’oggi;

comprensione dell’espressione Amore come esperienza “integrale” di autorealizzazione, costitutiva della persona umana e coinvolgente il suo corpo, i suoi gesti, il linguaggio, in un’unità difficilmente scomponibile. Verranno organizzate attività con le classi per favorire la consapevolezza dei propri vissuti emotivi e delle proprie gestualità affettiva. Tale progetto avrà anche come obiettivo quello di migliorare le relazioni tra studenti.

Criteri condivisi per l'orientamento scolastico e professionale, per la programmazione e attuazione della transizione all'età adulta, alla vita indipendente ed autonoma e al lavoro.

La scuola attiva fin dai primi giorni di settembre un percorso di accoglienza/orientamento per:

accogliere gli studenti delle classi prime. Nel primo periodo dell'anno scolastico la scuola incontra le famiglie e gli studenti per :

1. far conoscere la scuola e i suoi regolamenti 2. sottoscrivere il patto di corresponsabilità 3. avviare proficue relazioni

4. avviare con gli studenti un percorso finalizzato a : orientare lo studente nella nuova comunità scolastica promuovere la socializzazione promuovere il senso di appartenenza promuovere autoefficacia e benessere conoscere le competenze, capacità e conoscenze di ogni studente.

5.Constrastare la dispersione scolastica.

6.Assicurare la migliore continuità possibile tra il primo e il secondo ciclo di istruzione. 7.Orientare gli studenti in relazione alle loro attitudini e vocazioni. 8.Valorizzare le diverse identità, differenze culturali e stili di apprendimento.

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FABBISOGNO PERSONALE

In questa sezione è indicato il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni

“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805

del 11.12.2015:

a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n.

30 5 Tempo normale

a.s. 2017-18: n.

a.s. 2018-19: n.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

ex A043

7

ex A059

4

ex A345

2

ex

A245

1

ex A028

2

ex A030

2

ex A32

2

Ulteriori elementi…

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b. Posti per il potenziamento

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso

scuola secondaria, sostegno…)*

n. docenti

Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo

III)

Posto comune primaria 3 Migliorare l’offerta formativa di Istituto; Favorire il recupero e il potenziamento linguistico e logico-matematico.

Docente di italiano (ex A043) 1 Alfabetizzazione alunni stranieri.

Docente di sostegno 1 Favorire il processo di integrazione degli alunni con disabilità.

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015

Tipologia n.

Assistente amministrativo

5

Collaboratore scolastico

11

Altro