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1 P.T.O.F. Piano Triennale dell'Offerta Formativa TRIENNIO 2019-2022 Elaborato dal Collegio dei docenti nella seduta del 25/10/2019 Approvato dal Consiglio dIstituto con delibera n. 24 del 28/10/2019 Anno di aggiornamento: 2019/20

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P.T.O.F.

Piano Triennale dell'Offerta

Formativa

TRIENNIO 2019-2022

Elaborato dal Collegio dei docenti nella seduta del 25/10/2019

Approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 24 del 28/10/2019

Anno di aggiornamento: 2019/20

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LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

POPOLAZIONE SCOLASTICA Opportunità

L'Istituto è frequentato da residenti del quartiere popolare della prima periferia est romana, la cui

popolazione ha in generale caratteristiche di stabilità. Il livello socio-economico della popolazione,

risultante dal questionario scuola è medio-alto. Questo dato non è coerente sia con l'osservazione

diretta che con gli ulteriori indicatori disponibili, a causa dei recenti innesti di popolazione

appartenenti sì al ceto medio, ma su una base ampiamente popolare. La vocazione economica del

territorio è il terziario. Permane comunque un tessuto sociale relativamente integro, che garantisce

un buon livello di coinvolgimento delle famiglie nel rapporto con la scuola. La collocazione a

ridosso del centro storico di Roma, offre numerose opportunità di approfondimento didattico. La

presenza di associazioni culturali attive nella popolazione supporta le attività didattiche, in

particolare per quanto riguarda l'inclusione di neoimmigrati e la gestione di situazioni di particolare

svantaggio economico e sociale. Particolare cura è data all'inclusione degli alunni con svantaggio

economico e/o sociale; si cerca di intervenire con protocolli collaudati, per colmare le differenze e

rendere la scuola un ambiente accogliente e integrante.

Vincoli

Il tasso di disoccupazione risulta superiore rispetto ai tassi medi di confronto: questo determina

diffuse situazioni di disagio economico e sociale nell'utenza. Consistente la presenza di comunità

diverse di recente immigrazione; la percentuale complessiva di studenti con nazionalità non italiana

è passata dal 29% al 37% nell’arco di un triennio. Riguardo all'integrazione, l'estrema limitatezza

delle risorse disponibili ed il flusso migratorio continuo, con richieste costanti di nuovi ingressi nel

corso dell'anno scolastico di alunni privi di competenze linguistiche in italiano, non consentono di

realizzare in modo sistematico l’attuale protocollo di accoglienza. La maggior parte delle famiglie

degli alunni non italofoni, non è in grado di supportare il processo di integrazione dei propri figli

nel tessuto sociale per il raggiungimento di una convivenza sociale attiva. Il Collegio dei docenti

ritiene necessario, secondo la normativa vigente, di contenere il numero degli alunni stranieri e di

non superare la soglia del 50% per classe; e di progettare e stendere un nuovo e più adeguato

protocollo dell’accoglienza da approvare per il triennio in corso.

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Territorio e capitale sociale

L’Istituto Comprensivo “Via dal Verme” nasce nell’anno scolastico 2012-2013 dal

dimensionamento della rete scolastica, in seguito all’accorpamento della Scuola Secondaria di

Primo Grado “G. B. Piranesi” di Via Luchino dal Verme n.109 - divenuta sede centrale dell’Istituto

- e la Scuola Primaria e dell’Infanzia “G. Cesare” di via di Conte di Carmagnola n.27.

Entrambe le sedi dell’Istituto Comprensivo appartengono al Municipio Roma 5. Si collocano nel

quartiere Prenestino, situato nel settore Sud-Est di Roma, conosciuto ed amato anche da scrittori e

registi del neorealismo letterario e cinematografico tra cui Rossellini e Pier Paolo Pasolini, ben

collegato sia al centro della città che ai raccordi autostradali da un’efficiente rete di mezzi pubblici

e da una nuova linea metropolitana urbana.

Opportunità

Le due scuole, non distanti nell'ubicazione geografica, appartengono a un territorio socio-

ambientale abbastanza omogeneo, per cui il lavoro degli operatori scolastici, le attività didattiche

curricolari ed extra-curricolari, i percorsi formativi pur seguendo finalità specifiche in relazione ai

diversi gradi di istruzione, mirano a obiettivi educativi e formativi simili.

Tra le strutture ricordiamo: i centri sportivi presenti anche nel nostro Istituto; il giornale di

quartiere ViaVai; le zone verdi comunali, punto di incontro per attività ludiche e culturali rivolte

all’infanzia e alla pre-adolescenza; il Teatro Centrale Preneste, che ogni anno propone spettacoli di

qualità rivolti al pubblico dei più giovani; ; il Centro Interculturale Eufemia, coordinato da

Ruotalibera Intercultura presso cui si organizzano attività di assistenza allo studio ed il Centro

Estivo, entrambi frequentati da numerosi alunni del nostro Istituto; l’Associazione Educativa

Pedagogica Petrarca, la Croce Rossa e, complessivamente, circa 50 tra Istituti Scolastici statali,

comunali e paritari di ogni ordine e grado; Scarpetta d’oro, che organizza corsi di danza;

Polisportiva S. Luca.

Va sottolineato che il territorio si connota come una delle aree a processo migratorio, con

immigrazione proveniente in particolare dal sud est asiatico e dal sub-continente indiano.

In tale contesto socio-ambientale, l’Istituto Comprensivo “Via Dal Verme” rappresenta un

importante punto di riferimento educativo, culturale e formativo all’interno dell’Ambito 3 di

Roma: da sottolineare con particolare rilievo, la capacità di assorbire e gestire attraverso opportuni

processi formativi ed educativi le problematiche che emergono dal territorio.

La popolazione scolastica residente, al 31 dicembre 2009, ammontava a 123.529 alunni. La densità

abitativa è pari a 156 abitanti per ettaro. La fascia d’età compresa tra 0 e 14 anni rappresenta

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l’11,6% della popolazione, pari a 14 343 tra bambini e ragazzi.

Per quanto riguarda il numero delle famiglie e la loro composizione interna, nel nostro territorio, ex

Municipio VI, risiedono 57.907 famiglie, con un numero medio di componenti.

Vincoli

Le due scuole, pur non distanti nella collocazione geografica, si collocano in un territorio socio

ambientale abbastanza eterogeneo. La scuola primaria, limitrofa al Pigneto, mentre la Secondaria

più vicina alla zona economicamente più forte del quartiere.

Il contributo dell'Ente locale risente negativamente della congiuntura economica a causa della

situazione di sofferenza finanziaria dell'amministrazione di Roma Capitale, con ripercussioni sulla

condizione manutentiva delle strutture scolastiche e sul decoro degli ambienti. Il livello di

collaborazione con gli uffici preposti ai servizi sociali è adeguato alle esigenze di questo Istituto;

gli interventi del SMREE risentono della carenza di risorse umane.

Risorse economiche e materiali

Opportunità

L'Istituto è collocato in una zona della prima periferia di Roma, con un buon livello di collegamenti

ai mezzi pubblici. Gran parte delle aule dei due plessi sono abbastanza ampie e ben illuminate.

Dispone di una infrastruttura informatica di buon livello: tutte le classi dispongono della

connessione alla rete Internet attraverso un collegamento a fibra ottica e di una LIM; in ciascuno

dei due plessi è presente un laboratorio di informatica con computer fisso ed alcuni notebook a

disposizione di docenti ed alunni. La scuola primaria dispone di spazi aperti adeguati allo

svolgimento di attività didattiche e ludico-ricreative.

Vincoli

La scuola Primaria e dell'Infanzia, sono collocate in un edificio storico che non dispone di palestre

adeguate. La manutenzione complessiva dell'edificio limita la fruizione dei numerosi spazi interni

ed esterni a disposizione dell'utenza.

La scuola secondaria e' collocata in un edificio più moderno, adeguato dal punto di vista degli spazi

sia interni che esterni. Il livello di manutenzione straordinaria dell'edificio e degli spazi esterni

presenta delle criticità, soprattutto per quanto riguarda gli ambienti della palestra.

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Le economie che hanno permesso di implementare le apparecchiature tecnologiche dei due plessi

sono state quasi completamente utilizzate, determinando attualmente la necessita' di trovare nuove

risorse per il futuro per continuare sulla strada dell'investimento nelle innovazioni per la didattica.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

I.C. VIA DAL VERME (ISTITUTO PRINCIPALE)

Ordine scuola ISTITUTO COMPRENSIVO

Codice RMIC8EV004

Indirizzo VIA L. DAL VERME 109 ROMA 00176 ROMA

Telefono 0621701558

Email [email protected]

Pec [email protected]

VIA ALBERTO DA GIUSSANO (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA DELL’INFANZIA

Codice RMAA8EV011

Indirizzo VIA ALBERTO DA GIUSSANO 54 ROMA 00176 ROMA

GIULIO CESARE (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice RMEE8EV016

Indirizzo VIA CONTE DI CARMAGNOLA 27 ROMA 00176 ROMA

Numero classi 19

Totale alunni 361

G.B. PIRANESI (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA

Codice RMMM8EV015

Indirizzo VIA L. DAL VERME 109 ROMA 00176 ROMA

Numero classi

Totale alunni

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RICOGNIZIONE ATTREZZATURE

E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Laboratori Con collegamento ad internet; disegno;

informatica; musica; scienze

Biblioteche Classica

Aule Magna; proiezioni; teatro

Strutture sportive Campo basket-pallavolo all’aperto

Servizi Mensa; aula interculturale; laboratorio di musica

in cloud su piattaforma

Attrezzature multimediali LIM e SMART TV (dotazioni multimediali)

presente nei laboratori

Le aule della scuola primaria e della scuola secondaria sono tutte dotate di LIM e connessione

internet.

RISORSE PROFESSIONALI

Data l’ubicazione dei due plessi scolastici e l'equilibrata stabilità della popolazione scolastica, l’IC

"Via dal Verme" può contare su una stabilità degli organici nel tempo, garantendo così un buon

livello di continuità educativa e didattica.

L’assegnazione dei docenti dell’organico potenziato ha consentito nella Scuola Primaria di

rispondere a tutte le richieste di iscrizione alle classi a tempo pieno e di attivare percorsi di

alfabetizzazione per gli alunni stranieri; nella Scuola Secondaria è stato possibile attivare corsi di

sport e di alfabetizzazione per stranieri gratuiti anche nelle ore extra-curricolari.

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LE SCELTE STRATEGICHE

ANALISI DEI BISOGNI L‟offerta formativa della scuola è modulata su un'attenta analisi dei bisogni che nascono dal territorio e

dalla sua popolazione e dalla volontà di adeguare il più possibile la risposta alle specifiche esigenze che

emergono dalla concreta realtà sociale ed economica.

Alunni

ra gli alunni emergono i seguenti bisogni e necessità:

- Facilitare i processi di apprendimento e la promozione di un metodo di lavoro che costituisca la

base di tutto il percorso formativo

- Promuovere il benessere dello studente attraverso ritmi distesi, spazio per il s , spazio per la

relazionalità, continuità educativa, attività diversificate anche a classi aperte, attività a piccoli

gruppi, spazi di progettualità e operatività

- Valorizzare le attitudini personali attraverso la personalizzazione dei percorsi educativi e

formativi

- Attivare percorsi di integrazione e apprendimento della lingua italiana per gli alunni stranieri di

pi recente immigrazione

- Attuare una didattica orientativa che attraverso la costruzione di specifiche competenze

consenta agli alunni di individuare e valorizzare le propensioni e le inclinazioni individuali.

Docenti

I docenti sono i titolari dei processi educativi e formativi. La valorizzazione delle singole

professionalità e la promozione del benessere organizzativo all’interno della scuola rappresentano un

elemento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali della scuola, che pertanto

promuoverà:

- La motivazione dei docenti e di tutto il personale

- Il riconoscimento dell’impegno e della professionalità attraverso uno specifico modello organizzativo

- I processi di formazione in particolare in relazione all’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica

- Il coordinamento didattico sia orizzontale che verticale

- La promozione di una efficace collaborazione da parte dei genitori al progetto educativo della scuola

- La presenza di adeguate risorse professionali per la gestione di problemi educativi, didattici e

relazionali complessi.

Genitori

I bisogni dei genitori coincidono con quelli degli studenti, ma si ampliano in relazione a specifiche

esigenze e problematiche:

Sicurezza

Igiene dell’ambiente

Presenza di strutture adeguate (palestra, aula di artistica, aula lettura, mensa)

Tempo scuola

Scuola tecnologicamente adeguata

Obiettivi didattico-educativi e valutazioni chiari

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Spazi destinati alla riflessione su tematiche educative e sostegno alle scelte scolastiche

successive

Colloqui sistematici.

Scuola

Il compito della scuola è di fornire risposte a tutte le domande che provengono dall’utenza e dal

personale. Per fornire risposte adeguate è necessario disporre di:

- Risorse finanziarie e materiali

- Risorse umane e professionali stabilità, competenza, collegialità)

- Sistema di relazioni, comunicazioni e sostegno da parte dei soggetti istituzionali che interagiscono

con la scuola:

Municipio, Comune, Amministrazione scolastica, Associazioni ed organismi che hanno finalità

coerenti con gli obiettivi formativi della scuola

- Collaborazione, attenzione e fiducia da parte dei genitori.

PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV

Aspetti generali

L’offerta formativa dell’Istituto è modulata su una attenta analisi dei bisogni che nascono dal

territorio, dalla sua popolazione e dalla volontà di adeguare il più possibile la risposta alle

specifiche esigenze che emergono dalla concreta realtà sociale ed economica. La sua mission

specifica consiste nel garantire a tutti i ragazzi delle solide conoscenze e competenze iniziali: la

scuola di base deve fornire il bagaglio minimo per l’esercizio della cittadinanza attiva nella nostra

società. Elemento imprescindibile è la promozione della crescita integrale dell’alunno che, accanto

alla acquisizione delle competenze di base, tenga in adeguato conto anche gli aspetti di crescita

emotiva e relazionale. A partire dall’analisi dei bisogni emergono i seguenti punti

Facilitare i processi di apprendimento e la promozione di un metodo di lavoro che

costituisca la base di tutto il percorso formativo

Promuovere il benessere dello studente attraverso: ritmi distesi, spazio per il sé, spazio per

la relazionalità, continuità educativa, attività diversificate anche a classi aperte, attività a

piccoli gruppi, spazi di progettualità e operatività;

Valorizzare le attitudini personali attraverso la personalizzazione dei percorsi educativi e

formativi;

Attivare percorsi di integrazione e apprendimento della lingua italiana per gli alunni

stranieri di più recente immigrazione

Attuare una didattica orientativa che attraverso la costruzione di specifiche competenze

consenta agli alunni di individuare e valorizzare le propensioni e le inclinazioni individuali.

Tali azioni hanno lo scopo di coinvolgere tutti gli alunni, riducendo così la varianza tra le classi

negli esiti delle prove standardizzate di Italiano e Matematica.

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Priorità e traguardi - Risultati scolastici

PRIORITÀ TRAGUARDI

Favorire il successo scolastico degli alunni BES,

che sono in netto aumento, migliorandone gli esiti

scolastici.

Implementare i processi e le strategie didattiche

per il recupero degli alunni con Bisogni Educativi

Speciali, per diminuirne sostanzialmente la

ripetenza e/o la dispersione.

PRIORITÀ E TRAGUARDI - Risultati nelle prove standardizzate nazionali

PRIORITÀ TRAGUARDO

Migliorare i risultati delle prove standardizzate

nazionali di Italiano, Matematica e Inglese, nella

scuola e tra/dentro le classi.

Ridurre gli scostamenti dalle media nazionale dei

risultati Invalsi. Diminuire l'incidenza dei livelli

di rendimento inferiori nei risultati delle prove

Invalsi. Diminuire la variabilità dei risultati di

italiano, Matematica, Inglese nelle classi e tra le

classi.

PRIORITÀ E TRAGUARDI - Competenze-chiave europee

PRIORITÀ TRAGUARDI

Sviluppare le competenze di cittadinanza degli

alunni e monitorarne l'apprendimento.

Utilizzare criteri e strumenti di valutazione

omogenei e condivisi sulle competenze di

cittadinanza e digitali.

PRIORITÀ E TRAGUARDI - Risultati a distanza

PRIORITÀ TRAGUARDI

Garantire interventi di continuità e orientamento

per gli alunni.

Progettare e monitorare attività di continuità e

orientamento con gli altri ordini scolastici .

Monitorare il successo formativo degli alunni a

distanza.

Acquisire e condividere, in modo più sistematico

e regolare, i risultati degli esiti nei percorsi

successivi.

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OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

(ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)

Aspetti generali

L’Atto di Indirizzo del DS 12/10/2018) ha definito l’orientamento strategico del Piano di Istituto,

affermando la congruenza con la vision e la mission della scuola. In continuità con il POF del

precedente triennio, deve tenere conto degli obiettivi già tracciati per svilupparli e migliorarli. Le

linee generali d'indirizzo, in un'ottica di continuità, sono:

Linee generali Azioni

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

- Completare e rafforzare i processi di costruzione del curricolo

d’istituto verticale e caratterizzante dell’identità dell’Istituto

- Rafforzare i processi valutativi sia delle competenze chiave di

cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo

personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e

l’occupazione, sia delle competenze di cittadinanza elenco

competenze chiave: 1. comunicazione nella madrelingua; 2.

comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e

competenze di base in scienza e tecnologia; 4. competenza

digitale; 5. imparare a imparare; 6. competenze sociali e civiche;

7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed

espressione culturale

- Modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire

fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle

sopra citate competenze chiave di cittadinanza europea.

- Potenziare le attività di orientamento per tutti gli alunni con

particolare riferimento a quelli della Scuola Secondaria di 1° gr.

INCLUSIONE

Potenziare l'efficacia delle attività di inclusione, individuando con

chiarezza le differenti aree dei Bes e costruendo PDP sempre più

rispondenti alla specificità dei bisogni degli alunni (sviluppo del

GLI, del PAI e del Protocollo dell'Inclusione, costruzione dei

Piani personalizzati in coerenza con il Protocollo dell'Inclusione);

predisporre un’analisi attenta ed accurata dei Decreti Legislativi

attuativi della L. 107 con particolare riferimento ai Decreti n. 65 e

66 tenendo conto degli adempimenti normativi da essi previsti

VALUTAZIONE E

INVALSI

Organizzare una formazione sulla valutazione nell’ottica della

descrizione dei processi di apprendimento e per la stesura delle

Rubriche di Valutazione anche per la Secondaria

Implementare la didattica nel senso del raggiungimento di quelle

competenze in cui i nostri alunni, nelle Prove Nazionali, hanno

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Le azioni sopra descritte dovranno entrare a sistema della qualità educativo- didattica di questa

scuola e dovranno essere ulteriormente implementate. In particolare, occorre che vada a regime

l'analisi sistematica dei dati delle verifiche periodiche e dell' Invalsi per valutare i punti di forza e

di debolezza nel processo di insegnamento.

Le priorità già tracciate dal Collegio nel processo di autovalutazione affidano ad esso la

responsabilità di attuare i seguenti obiettivi: didattica laboratoriale, reti di scuole, progettazione,

con le relative azioni.

A queste già descritte, si affiancano altre azioni prioritarie:

migliorare l’ambiente di apprendimento e il decoro della scuola; operare per il

miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo

accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio

dimostrato di essere più deboli

Migliorare il progetto di Istituto “Invalsi in training”

OBIETTIVI PER LO

SVILUPPO SOSTENIBILE

Strutturare percorsi educativi improntati agli obiettivi per lo

sviluppo sostenibile in grado di soddisfare i bisogni del presente

senza compromettere le capacità delle future generazioni di

soddisfare i propri bisogni, prevedendo l’armonizzazione di

crescita economica, inclusione sociale, tutela dell’ambiente

(Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030)

FORMAZIONE

- Prendere parte alle iniziative di formazione di Ambito (Didattica

per competenze) e alle iniziative di rete degli Istituti comprensivi

per l'attuazione del D.Lgs. n. 62/2017 (valutazione degli alunni e

certificazione delle competenze). Ora si tratta di aggiornare il

Piano triennale di formazione del personale anche predisponendo

un’attenta rilevazione delle competenze e professionalità interne

all’istituto, anche per la loro valorizzazione, sostenendo

formazione ed autoaggiornamento per la diffusione

dell’innovazione metodologico-didattica

- Generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e

migliorarne la competenza; migliorare via via la quantità e qualità

delle dotazioni tecnologiche; migliorare le competenze digitali

nell'utilizzo delle tecnologie informatiche, per implementare l'uso

delle dotazioni in uso (registri elettronici) sia per implementare la

didattica; implementare i processi di dematerializzazione.

- Migliorare il sistema di comunicazione (sito web), tra il

personale, gli alunni e le famiglie, delle informazioni e delle

conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, ai

percorsi didattici, ai risultati conseguiti.

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Appare chiaro dalle priorità delineate che diventa importante, nell’espletamento della funzione

docente, non più soltanto l'attività di svolgimento della didattica in classe tout court, ma anche

l'attività di progettazione e organizzazione dell'azione didattica a livello non solo di classe, ma

anche per classi parallele, verticali e d'Istituto. La libertà di insegnamento del singolo docente si

apre perciò anche alla condivisione di obiettivi, metodi e strumenti, in un percorso di azione

didattica e di ricerca educativa per il raggiungimento della missione di questa Scuola. Il Collegio

dei docenti elabora per il presente PTOF un Piano di Miglioramento che tiene conto delle priorità

espresse dal RAV 2019 e che si incentra sui seguenti aspetti: 1) progetto Accoglienza ed Inclusione

alunni stranieri; 2) implementazione delle prove d’Istituto comuni per classi parallele, per l’auto-

valutazione dei processi didattici e per il superamento delle differenze tra le classi nelle

competenze di base.

Le priorità

La scuola si pone come obiettivo di attivare e sviluppare le competenze di base e quelle trasversali

di cittadinanza attiva, anche e soprattutto in un’ottica inclusiva e di sviluppo del senso delle pari

opportunità. Consolidare, sostenere e potenziare le abilità di comprensione testuale, necessarie per

favorire l’apprendimento di tutte le discipline e lo sviluppo delle suddette competenze,

essenzialmente basate sulla capacità dell’individuo di saper leggere il mondo con un adeguato

pensiero critico, rimane una priorità. Inoltre, vuole potenziare la qualità e la frequenza delle prove

comuni e dei momenti di confronto tra docenti per analisi approfondite dei dati, al fine di mettere

in campo strategie adeguate al raggiungimento dei traguardi del PDM. Questo obiettivo

presuppone che tutte le forze educative lavorino in sinergia per agire efficacemente e per meglio

utilizzare e condividere criteri di programmazione e valutazione omogenei. L’esercizio mirato delle

competenze di base crea necessariamente una maggiore consapevolezza da parte dell’alunno

nell’affrontare e raggiungere migliori risultati nelle Prove Nazionali. Verrebbero quindi a ridursi

ulteriormente le disomogeneità degli esiti tra le classi ed all’interno delle singole classi.

All’attività di affinamento delle competenze di base va necessariamente legato il potenziamento del

processo di autovalutazione, in accordo con quanto emerso anche nella rilevazione degli esiti. I

margini di miglioramento sono estendibili fino alla fine del primo ciclo di studi.

Restano comunque valide le linee definite dal Rapporto di autovalutazione, così come consultabili

nella sezione PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV Aspetti generali. Il nostro Istituto, inoltre, si

impegna per affermare il ruolo centrale della scuola nella società, proponendo un percorso di

formazione centrato su (obiettivi formativi individuati dalla scuola):

1) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

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all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante

l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning

2) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

3) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia

dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei

suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in

tali settori

4) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra

le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni

comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia

giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità

5) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della

sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

6) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini

7) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita

sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione

alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

8) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla

produzione e ai legami con il mondo del lavoro

9) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

10) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del

bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli

alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con

il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle

associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli

alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre

2014

11) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le

organizzazioni del terzo settore e le imprese

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12) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli

studenti

13) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e

laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in

collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle

famiglie e dei mediatori culturali

14) definizione di un sistema di orientamento.

PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

Sintesi delle principali caratteristiche innovative

Il nostro Istituto da anni si configura come scuola-faro all'interno del quartiere in cui è inserito. È

stato infatti il primo a dotarsi in modo capillare di strumenti tecnologici in grado di implementare

la proposta didattica all'interno delle singole aule. Non si è accontentato di avviare progetti che

avessero un inizio, una fase di avvio e una chiusura, oltre la quale le innovazioni adottate sarebbero

dovute essere successivamente riacquisite, rincorrendo nuovi finanziamenti. In quest'ottica gli

strumenti a disposizione sono e saranno presenti come opportunità di lavoro didattico per tutta

l'utenza, e non appannaggio di una o di alcune sezioni. L'efficacia di tale prospettiva, di lungo e

ampio respiro, è tanto più significativa in quanto la dirigenza passata e presente ha investito sulla

formazione dei docenti: corsi di formazione per usare al meglio le nuove tecnologie sono stati

organizzati e seguiti, continuando ad essere al centro dell'interesse della scuola, per sfruttarne l'alto

potenziale innovativo che essa offre. Inoltre, il nostro Istituto è stato tra i primi ad avviare la

sperimentazione del registro elettronico personale dei docenti, che si accompagna a quella avviata,

nell'anno scolastico 2018/2019, del registro elettronico di classe. Il fine, in entrambi i casi, è quello

di migliorare il rapporto con l'utenza, in un'ottica di condivisione non solo delle intenzioni

educative che come scuola intendiamo perseguire, ma anche e soprattutto delle concrete proposte

didattiche presentate ai gruppi-classe. Per di più verrebbe stimolata e sollecitata una maggiore

partecipazione alla vita scolastica dei genitori, che crediamo rappresentare un tassello importante

del progetto educativo della scuola dell'obbligo.

Pratiche di insegnamento e apprendimento

Il lavoro di collaborazione svolto tra insegnanti della scuola dell'Infanzia e della primaria, e tra essi

e quelli della secondaria, ha portato alla strutturazione di un curricolo verticale che mettesse in

evidenza i traguardi formativi che l'alunno deve raggiungere passo dopo passo nel suo percorso di

studi. Accanto a questo lavoro è stato condotto quello delle Rubriche di valutazione, finora solo

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nella Scuola primaria, che registrino efficacemente i livelli di padronanza degli alunni riferiti al

suddetto percorso. Nel solco di tale operazione, la scuola intende organizzare dei gruppi di lavoro

per ideare proposte di modelli di programmazione che aggiornino quello attuale, diviso per Unità

didattiche e organizzato per obiettivi didattici e formativi. L'intento è di integrare ciò che ancora di

utile ed efficace può dare quel modello nel processo di progettazione, con le esigenze di una

maggiore interdisciplinarietà, che spalanca le porte a proposte didattiche, anche progettuali. Non si

tratta più di scegliere un tema da affrontare da varie angolazioni (discipline), bensì di abbracciare la

logica dei traguardi di competenza. Tale cambiamento è possibile tramite la collaborazione tra i

docenti, non più con la giustapposizione di contributi individuali. L'operazione richiede un

ripensamento delle pratiche didattiche e della modalità di svolgimento dei programmi tradizionali.

Il contributo dei docenti consiste nello svolgimento in classe di varie "parti" di un progetto: tutte le

"parti" del progetto concorrono infine raggiungimento di un unico traguardo di competenza (o di

un paio di traguardi) che sia (siano) condivisi da tutti i docenti e, dunque, valido per tutte le

discipline. Il vantaggio immediato che comporta l'adozione di tale innovazione è evitare la

frequente distanza nella valutazione che danno discipline con impostazioni differenti (teorica,

pratica ecc.) sugli alunni, nonché di ridurre il divario tra le classi. Il vantaggio sulla lunga durata è

invece l'efficacia formativa e di metodo: l'alunno diventa pienamente protagonista e parte attiva del

proprio processo di apprendimento, perché stimolato di continuo a riflettere su ciò che fa e

costruisce e "impara a imparare"; inoltre sarebbe maggiormente motivato nello studio. Questo tipo

di modello funzionerebbe tanto più se l'Istituto riuscisse nell'intento di creare aree progettuali che

gettino dei ponti di collegamento tra i tre diversi gradi di istruzione. Il ripensamento delle pratiche

didattiche comporta una maggiore collaborazione tra i dipartimenti disciplinari o interdisciplinari,

che significa accordarsi sull'identità formativa del nostro Istituto. Tali aree di progetto da integrare

a un nuovo modello di programmazione si chiamerebbero, infine, Unità di apprendimento o

formative.

Contenuti e curricoli

L'esigenza di rinnovare profondamente la proposta didattica nella direzione dell'interdisciplinarietà,

del raggiungimento da parte degli alunni di traguardi di competenza condivisi dai Consigli di

interclasse e di classe e di una descrizione dei processi di apprendimento più uniforme, tramite

sistemi di valutazione convergenti verso quelle competenze che rendono l'alunno un futuro

cittadino consapevole, deve tener conto di strumenti didattici innovativi, di cui il nostro Istituto si è

precocemente dotato - come già messo in evidenza. Le nuove tecnologie, le lavagne multimediali,

la presenza di una rete internet tramite cavo VLAN in tutte le aule consente di spaziare tra i

contenuti oltre i manuali, a tratti non rispondenti alle esigenze di classi sempre più eterogenee.

Tuttavia, a dispetto delle buone risorse che già possediamo, il nostro Istituto sente l'esigenza di

"aprire" gli insegnamenti a nuovi spazi . Perché sia veramente efficace un processo di

insegnamento/apprendimento come è stato esposto sopra, bisogna implementare gli ambienti di

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apprendimento. L'implementazione non è solo legata a una diversificazione degli stessi, ma a una

loro maggiore fruibilità: tutti i laboratori delle "educazioni" (musicale, artistica) e non solo

(scienze, informatica). La scuola si impegna a ricercare fondi per acquisire strumenti di lavoro più

moderni e per fare lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. La questione riguarda anche gli

ambienti di lavoro quotidiani, come la aule e, in particolare, il loro arredamento: ottenere un tipo di

arredamento che favorisca la didattica laboratoriale significa adottare soluzioni che permettano la

creazione di "isole" di lavoro, che rimane uno dei nostri obiettivi. La didattica laboratoriale nelle

ore del curricolare così strutturata non prevede l'isolamento dei gruppi in aree autonome le une

dalla altre, bensì la creazione di una rete secondo il modello di un "arcipelago" di saperi in cui si

integrerebbero la varie fasce di livello presenti all'interno del gruppo-classe. Le ricadute positive di

questo ambito di innovazione sarebbero molteplici, a cominciare dalla possibilità di incastrare nel

migliore dei modi gli apprendimenti formali con quelli non formali.

Spazi e infrastrutture

Al fine di raggiungere gli obiettivi esposti e argomentati più sopra, la scuola si impegna nella

ricerca di finanziamenti che possano apportare delle migliorie alle TIC già presenti e, soprattutto,

che permettano la creazione nei nostri plessi di ambienti di didattica immersiva su cui modellare

programmazioni innovative e funzionali alle nuove esigenze dell'utenza.

PROGETTI A CUI LA SCUOLA HA PARTECIPATO:

Corsi di formazione per docenti e personale ATA della Rete di Ambito 3, relativi alle

metodologie didattiche per competenze e alle avanguardie educative incentrate su flipped

classroom, cooperative learning, tutoring & peer tutoring, didattica laboratoriale, problem

solving, tecnologie informatiche a supporto della didattica, digitalizzazione dei servizi e

accoglienza.

Progetto Sound Visual Landscapes(2017/2018), nell’ambito dell’iniziativa MIBAC

Scuola: spazio aperto alla cultura, in collaborazione con il MIUR.

Progetto Amica scuola, nell’ambito del PON FSE 2016 per l’inclusione sociale e la lotta al

disagio, con l’attivazione di otto diversi moduli formativi per alunni e genitori.

Progetto Scuole sicure della Questura di Roma (2017/2018 e 2018/2019), per la lotta al

bullismo e al cyber bullismo.

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L'OFFERTA FORMATIVA

L'Istituto Comprensivo “Via dal Verme”, in conformità con l’attuale normativa vigente, pone come

propria mission quella di garantire il successo scolastico e il successo formativo di ogni allieva e di

ogni allievo favorendo: 1) La maturazione e la crescita umana; 2) lo sviluppo delle potenzialità e

personalità; 3) le competenze sociali e culturali.

La nostra vision si fonda sul concetto di scuola come polo educativo aperto al territorio che sia punto

di riferimento educativo, culturale e formativo. Una scuola che coinvolga nella propria proposta

educativa, famiglie, istituzioni e enti locali, nella realizzazione di una realtà inclusiva nell’ottica della

diversità. Inoltre, si incentra sul perseguimento della consapevolezza di sé e sulla costruzione delle

proprie competenze sociali e culturali della bambina e del bambino, della ragazza e del ragazzo, nella

prospettiva di formare cittadini capace di interagire con realtà circostante in modo autonomo,

competente, consapevole e responsabile.

INFANZIA

PLESSO CODICE SCUOLA

VIA A. DA GIUSSANO RMAA8EV011

Al termine della scuola dell’infanzia, in termini di identità, autonomia, competenza, cittadinanza, si

prevede che il bambino acquisisca le seguenti competenze di base:

- riconoscere ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati

d'animo propri e altrui;

-avere un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è

progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere

aiuto;

- manifestare curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone,

percependone le reazioni ed i cambiamenti;

- condividere esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i

conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici;

- sviluppare l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali;

- cogliere diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di

conoscenza;

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PRIMARIA

PLESSO CODICE SCUOLA

GIULIO CESARE RMEE8EV016

Profilo delle competenze di base al termine del primo ciclo di istruzione.

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio

personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad

affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo

ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza

per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni

culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e

culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise,

collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e

sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

SECONDARIA I GRADO

PLESSO CODICE SCUOLA

"G.B. PIRANESI" RMMM8EV015

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione.

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio

personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad

affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo

ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza

per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni

culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e

culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise,

collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e

sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

In coerenza con la vision e la mission di questa scuola, il presente PTOF, in continuità con il percorso

delineato e perseguito nel precedente triennio, definisce i seguenti obiettivi prioritari:

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CURRICOLO VERTICALE

Attuare un percorso formativo coerente e unitario tra i diversi ordini scolastici.

INCLUSIONE

Accogliere, rispettare e valorizzare le diversità linguistiche, culturali e fisiche con particolare

attenzione per gli alunni stranieri e per gli alunni diversamente abili.

Favorire metodologie didattiche sperimentali personalizzate al fine di recuperare il gap formativo.

Cfr sez. “Organizzazione della scuola”, parag. “Azioni di inclusione 2019-2021” e il “Protocollo della

valutazione” del nostro Istituto (https://www.icviadalverme.edu.it/wp-

content/uploads/2019/02/PROTOCOLLOVALUTAZIONE-Via-Dal-Verme.pdf).

PARTECIPAZIONE E APERTURA AL TERRITORIO

Favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie al progetto educativo della scuola nel

rispetto dei ruoli di ciascuno.

Interagire con la comunità locale, con enti e associazioni presenti sul territorio.

ESITI DEGLI ALUNNI

Ottenere risultati degli apprendimenti equamente distribuiti tra tutte le classi dell’Istituto

Nelle classi in cui esiste differenza tra i risultati di Italiano e Matematica, la percentuale dovrà essere

ridotta.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Nei prospetti dei profili di valutazione della Scuola primaria e secondaria, elaborati dal Collegio dei

Docenti, sono presenti i riferimenti alle competenze - chiave di Cittadinanza e Costituzione.

Le scelte organizzative, educative e didattiche dell’ IC Via dal Verme, finalizzate al perseguimento dei

traguardi di apprendimento e di competenza fissati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012,

muovendo dalle esigenze specifiche del contesto territoriale e dell’utenza della scuola si propongono di

realizzare:

percorsi curricolari ed extracurricolari che favoriscano l’inclusione scolastica ed il diritto al

successo formativo di tutti gli alunni

strategie e metodologie di didattica speciale per gli alunni che manifestano difficoltà negli

apprendimenti legate a cause diverse

moduli didattici per l’alfabetizzazione e il perfezionamento dell’italiano come lingua seconda

individualizzazione e personalizzazione delle esperienze formative per il recupero delle

difficoltà, il potenziamento delle eccellenze e la valorizzazione del merito;

percorsi formativi orientati al potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-

logiche, scientifiche e digitali, allo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e democratica

e di comportamenti responsabili, al potenziamento delle competenze nei linguaggi non verbali

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azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale

un sistema condiviso di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e

valutabili i processi e le azioni previste nel POFT.

INSEGNAMENTI E QUADRO ORARIO

Scuola dell’Infanzia: via A. da Giussano 54

Nell’a.s. 2019/2020 la scuola ha attivato il modulo di 40 ore settimanali.

Scuola Primaria: via Conte di Carmagnola 27

Nell’a.s. 2019/2020 la scuola ha attivato il modulo a tempo pieno.

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI A TEMPO PIENO ( 40

ORE SETTIMANALI)

MONTE ORE SETTIMANALE PER MATERIA

I II III – IV - V

Italiano 10 10 9

Matematica 9 8 8

Inglese 1 2 3

Storia 2 2 2

Geografia 2 2 2

Scienze 2 2 2

Tecnologia 1 1 1

Arte 2 2 2

Musica 2 2 2

Educazione Fisica 2 2 2

Religione Cattolica/ Attività

alternativa

2 2 2

Mensa 5 5 5

Il servizio mensa è attivo presso il Plesso di via Conte di Carmagnola in appositi locali destinati in

maniera distinta alla scuola dell’Infanzia Comunale e Statale ed alla scuola Primaria. Il servizio è

erogato in tre turni:

Scuola dell’Infanzia 11 30- 12:10

Scuola Primaria: 12:30- 13:10 e 13: 30- 14:10.

Scuola Secondaria: via L. dal Verme 109

Nell’a.s. 2019/2020 la scuola ha attivato il modulo a 30 ore settimanali.

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TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE

Italiano, Storia, Geografia 9 297

Matematica E Scienze 6 198

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Seconda Lingua Comunitaria 2 66

Arte E Immagine 2 66

Scienze Motoria E Sportive 2 66

Musica 2 66

Religione Cattolica 1 33

Approfondimento Di Discipline A Scelta

Delle Scuole 1 33

CURRICOLO VERTICALE Il curricolo verticale dell ’IC Via dal Verme si configura come un percorso progressivo e continuo che

delinea l’itinerario scolastico degli alunni dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di Primo

grado. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo ne costituiscono il quadro di riferimento “Nel rispetto

e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni Nazionali

costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole Sono un testo

aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e contestualizzare, elaborando specifiche

scelte, relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi

previsti dal documento nazionale.” Pertanto il Curricolo Verticale a) è espressione della libertà di

insegnamento e dell’autonomia scolastica b) è quella parte del Piano dell’offerta formativa che esplicita

le scelte didattiche della Comunità scolastica che qualificano e caratterizzano l’identità dell’istituto c)

non è semplice sommatoria dei tre curricoli (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) ma

“risultante” delle scelte culturali, pedagogiche, metodologiche e disciplinari caratterizzanti il percorso

formativo di ciascun allievo. Esso, “come una qualsiasi altra azione progettuale, rappresenta sempre

un’ipotesi che va verificata attraverso la sua realizzazione”; costituisce il quadro di riferimento

culturale, metodologico e operativo vincolante per tutti i docenti che sono tenuti a documentare le loro

esperienze nelle classi al fine della valutazione del curricolo stesso Partendo dal Profilo dello studente

previsto al termine del Primo Ciclo di istruzione in cui sono descritte le competenze specifiche

disciplinari e per l’esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del

primo ciclo di istruzione, il Curricolo Verticale dell’IC Via dal Verme si articola in a. Competenze

chiave europee b. Campi di esperienza (Scuola dell’Infanzia) c. Competenze al termine della scuola

primaria d. Nucleo tematico riferito a ciascuna competenza e. Traguardi per lo sviluppo delle

competenze un passaggio intermedio in una corsa pi lunga; un traguardo di sviluppo all’ interno di un

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processo continuo) f. Conoscenze ed abilità disciplinari e di cittadinanza. (Vd. Allegato “Curricolo

unico file con materna e quinta”)

SCUOLA SECONDARIA I GRADO

CURRICOLO DI SCUOLA

Il curricolo verticale dell'Istituto è stato elaborato in un'atmosfera di collaborazione tra i due ordini di

scuola e secondo criteri ispirati alla continuità didattica e più generalmente formativa per la buona

riuscita del percorso di studi affrontato dallo studente. Ispirandosi alla continuità piuttosto che alla

frattura tra i due ordini di scuola, l'alunno rintraccerà in questo modo elementi educativo/formativi già

sperimentati nella scuola dell'infanzia e in quella primaria. Questo aspetto, su cui si è insistito in sede di

lavoro in team per la stesura del curricolo, lo aiuta ad alleggerire il disorientamento e le difficoltà tipici

del passaggio a un ordine di scuola superiore e, allo stesso tempo, lo pone di fronte a una responsabilità

di crescita individuale e in gruppo all'interno del nuovo gruppo classe e in rapporto ai nuovi insegnanti

durante la frequentazione della secondaria di primo grado. Potenziamento, ampliamento e affinamento

del metodo di studio, arricchimento ed espansione dei contenuti sono le direttrici formative che la

scuola media intende perseguire, al fine di centrare i traguardi di competenza previsti a conclusione del

primo ciclo di studi. Il curricolo della scuola secondaria di primo grado del nostro Istituto ha dunque

tenuto conto di quello della scuola primaria e vi ha inserito i nuclei tematici delle discipline e ha

segnalato lo sviluppo delle attività a partire dalle conoscenze, divise per classi (prima, seconda e terza

media).

EVENTUALI ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO

Curricolo verticale

Rispetto alle programmazioni tradizionali, il curricolo ha il vantaggio di essere dinamico, collocando al

centro del processo di insegnamento/apprendimento l’alunno con il suo bagaglio di pre-conoscenze ed

esperienze, con lo scopo di fornirgli strumenti “culturali” e modelli di ragionamento adatti a leggere in

modo critico il presente. Ciò che caratterizza il curricolo è la sua attenzione all’attivazione di

competenze e il passaggio dai singoli saperi alle aree disciplinari, che forniscono metodi e strumenti

per far evolvere il sapere vissuto e il sapere riflesso. Questo dovrebbe suggerire una visione dinamica

della conoscenza in cui egli può innestare i bisogni cognitivi e affettivi e il proprio bagaglio conoscitivo

ed esperenziale, in un’ottica di valorizzazione delle differenze. L’attenzione al clima e a un ambiente di

apprendimento collaborativo tra insegnante ed alunno favorisce la scoperta del nuovo. Inoltre, il

curricolo verticale permette un monitoraggio più efficace dei progressi formativi anche attraverso

processi di (auto-)valutazione in itinere secondo criteri condivisi. È questo il senso del coordinamento

tra i due ordini di scuola nel tentativo di riprogrammare l’apprendimento nell’ottica dell’unitarietà e

della verticalità. (Vd. Allegato “Curricola verticali”)

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INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE AREA ESPRESSIVA

“GIOCO DANZA E DANZA CLASSICA”

Il corso di Gioco danza e Danza classica si rivolge agli alunni dei tre ordini di scuola dell 'IC Via dal

Verme ed è tenuto da personale esterno alla scuola (Associazione Scarpetta d'oro) in orario

extrascolastico con contributo mensile delle famiglie.

Obiettivi formativi e competenze attese

- Potenziare la capacità di utilizzare il corpo per relazionarsi con gli altri, sviluppando l’esplorazione

dei principali elementi fondanti della danza educativa: corpo – spazio –dinamica – relazione.

- Incoraggiare e consolidare l’impulso innato del movimento danzato offrendo a tutti/e il diritto alla

danza, intesa come espressività intenzionale, consapevole e condivisa

- Sperimentare la danza nel suo valore artistico e culturale, valorizzando sia la creatività individuale

sia la cooperazione e l’osservazione nei lavori di gruppo

- Valorizzare la fruizione ludica del patrimonio culturale della danza come esperienza positiva per

raggiungere il benessere interiore.

“SFILA A DI CARNEVALE” SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA)

Le singole classi, nell’ ambito delle attività curricolari settimanali, progettano e realizzano costumi e

coreografie a tema utilizzando soprattutto materiali di recupero.

Obiettivi formativi e competenze attese

Scoprire e vivere valori e significati del Carnevale come festa e momento di aggregazione sociale e

sano divertimento. Collaborare con l’intera comunità scolastica ed interagire col territorio. Stimolare

creatività, fantasia e abilità artistiche e manuali.

STUDIO DI UNO STRUMENTO MUSICALE (CHITARRA / TASTIERA) - SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Lo studio dello strumento musicale è rivolto agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado e si

svolge in orario extrascolastico con contributo economico delle famiglie.

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Obiettivi formativi e competenze attese

1 - Integrare il curricolo scolastico con la pratica di uno strumento musicale, riconoscendone il valore

culturale e formativo

2 - Potenziare le opportunità formative consentendo percorsi individuali di uno strumento musicale e di

musica d’insieme

3 - Favorire l’orientamento verso il mondo della musica.

“SCUOLA APER A”

Durante l'Open Day i genitori interessati potranno personalmente rendersi conto degli spazi, delle

strutture, delle strumentazioni tecnologiche e dell’organizzazione didattica del nostro Istituto. Verrà

utilizzata una metodologia di didattica attiva: si organizzeranno laboratori didattici durante i quali gli

studenti frequentanti l’istituto svolgeranno attività artistico – espressive e didattico – disciplinari.

Sabato14 dicembre 2019 tutti i plessi saranno aperti alla visita dei genitori interessati a una normale

giornata di lezioni.

Obiettivi formativi e competenze attese

Finalità: consentire ai genitori interessati di visitare gli spazi dei plessi dell'IC “Via dal Verme”.

EUROPAINCANTO – “L’ELISIR D’AMORE”

“DIGI AL S ORY ELLING” – Laboratorio informatico

“RE AKE SCUOLE” – Un progetto di Educazione ambientale in convenzione con il Comune di Roma

Capitale che coinvolge gli alunni di ogni ordine di scuola. Le finalità: insegnare ai ragazzi la

collaborazione con le istituzioni, educa ad uscire dall’ottica della “delega” e a prendersi la

responsabilità di essere cittadini attivi contro il degrado che spesso affligge i contesti urbani.

AREA LINGUISTICA

PRIMO APPROCCIO ALLA LINGUA FRANCESE

Nell'ambito del Progetto di Continuità gli alunni della Scuola Primaria prendono parte ad alcune lezioni

di lingua francese.

Obiettivi formativi e competenze attese

- Sensibilizzare gli alunni verso un codice linguistico nuovo

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- Fornire una base per ulteriori approfondimenti

- Creare le condizioni mentali necessarie per l’utilizzo di una funzione comunicativa

- Sollecitare la comprensione dell’importanza di una conoscenza plurilinguistica.

POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE

Il progetto, rivolto agli alunni della scuola secondaria di primo grado, prevede la partecipazione di un

lettore madrelingua nelle ore curricolari (senza oneri aggiuntivi per le famiglie) e un approfondimento

dell’insegnamento della lingua inglese nelle ore pomeridiane (con contributo delle famiglie).

Obiettivi formativi e competenze attese

- Offrire l’opportunità di un confronto reale con culture diverse dalla propria

- Potenziare la conoscenza della Lingua Inglese con particolare riferimento alle abilità audio – orali

- Comprendere che la Lingua Inglese può essere veicolo per l’apprendimento di altri contenuti.

- Sviluppare le abilità di listening, speaking, writing, reading

- Ampliare e consolidare le conoscenze lessicali e le funzioni linguistiche della lingua inglese.

CORSO DI LATINO

Il corso, rivolto agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado, si svolgerà in orario extrascolastico

e prevede il contributo economico delle famiglie.

Obiettivi formativi e competenze attese

- Avvicinare i ragazzi allo studio della lingua latina attraverso attività graduate e prevalentemente

ludico-laboratoriali

- Accrescere la fiducia in sé e nelle proprie capacità

- Potenziare le competenze linguistiche

ITALIANO L2

Il progetto, rivolto agli alunni di recente immigrazione presenti nei due ordini di scuola dell'IC, è

organizzato tenendo conto dei livelli di padronanza della lingua italiana e si svolge in orario scolastico

per gruppi di livello.

Obiettivi formativi e competenze attese

Creare un clima di accoglienza per l’inserimento e l’integrazione degli studenti nel nuovo ambiente

scolastico

Promuovere e realizzare la centralità dell’alunno in modo che sia sempre il vero protagonista del

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processo di apprendimento

Facilitare l’apprendimento della seconda lingua per comunicare in modo efficace in situazioni e in

contesti quotidiani diversi

Favorire la socializzazione, la collaborazione, l’aiuto e il rispetto reciproco e quindi la costruzione di

significativi rapporti di conoscenza e amicizia

Permettere, anche attraverso l’apprendimento della seconda lingua, il raggiungimento del successo

scolastico e della realizzazione del proprio progetto di vita.

PROVE DI ISTITUTO PER CLASSI PARALLELE (ITALIANO)

Obiettivi formativi e competenze attese

Potenziare, a livello concettuale e cognitivo, capacità critiche, riflessive, logiche, inferenziali e del

pensiero divergente, al fine di mettere in grado l’alunno di eseguire un’attività in piena autonomia ed

entro un tempo stabilito.

AREA SPORTIVA

SPORT PER TUTTI

Il progetto è rivolto agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado; si svolge in orario

extrascolastico; non prevede alcun contributo economico da parte dell'utenza.

Obiettivi formativi e competenze attese

- Favorire l’Ampliamento dell’Offerta Formativa con interventi di qualità in ambito motorio

- Sviluppare il bagaglio motorio globale, utile alla pratica di tutti gli sport

- Far scoprire sport diversi nel proprio territorio, che sappiano appassionare e stimolare

- Favorire un orientamento sportivo consapevole, basato sulle proprie attitudini e preferenze

- Promuovere i valori educativi dello sport, fondamentali e sempre più attuali

SPORT DI CLASSE (PROGETTO CONI)

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca MIUR) e il Comitato Olimpico Nazionale

Italiano (CONI), con il sostegno del Comitato Italiano Paraolimpico (CIP) e di diverse Regioni ed Enti

Locali promuovono il progetto “Sport di Classe”. Nota prot. N° 4048 del 02/10/2018 nell’ambito del

protocollo d’intesa stipulato il 28/11/2016. L’obiettivo è la valorizzazione dell’educazione fisica e

sportiva nella scuola primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e

salutari, favorire lo star bene con se stessi e con gli altri nell’ottica dell’inclusione sociale, in armonia

con quanto previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo

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ciclo d’Istruzione, di cui al Decreto Ministeriale 16 novembre 2012, n. 254. Il progetto presenta

caratteristiche comuni e omogenee su tutto il territorio nazionale e il suo coordinamento è affidato ad

un sistema di governance per lo Sport a Scuola che prevede un Organismo Nazionale e Organismi

territoriali regionali e provinciali dei quali fanno parte rappresentanti del MIUR, del CONI e del CIP. Il

coordinamento nazionale del progetto Sport di Classe è, pertanto, affidato all’Organismo Nazionale per

lo Sport a Scuola, composto da rappresentanti del MIUR, del CONI e del CIP e si avvale della

collaborazione tecnica di una Commissione didattico scientifica, composta da esperti individuati dai tre

Enti. A livello regionale la realizzazione del progetto è affidata agli Organismi Regionali per lo Sport a

Scuola. Il progetto si rivolge agli alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria che svolgeranno

un'ora a settimana di Educazione Fisica con l'affiancamento di un docente specialista.

Tale attività progettuale costituisce un momento altamente formativo sia per gli alunni che per il

docente di educazione motoria di ciascuna classe coinvolta.

Obiettivi formativi e competenze attese

• Favorire la partecipazione del maggior numero possibile di scuole primarie

• Coinvolgere gli alunni delle classi IV e V

• Incentivare l’introduzione e l’adozione di 2 ore settimanali di educazione fisica nel piano orario

• Promuovere i valori educativi dello sport come mezzo di crescita e di espressione individuale e

collettiva.

PALLAVOLO a cura dell’ ASD FOLGORE

I corsi di judo e pallavolo sono organizzati e gestiti all'interno della palestra dell'IC Via dal Verme , in

orario extrascolastico dalle associazioni San Luca e ASD Folgore).

Obiettivi formativi e competenze attese

- Offrire l’opportunità di praticare sport nelle strutture del proprio territorio

- Seguire i ragazzi nel percorso di sviluppo

- Offrire un luogo di aggregazione alternativo

- Promuovere i valori dello sport di squadra

AREA DELL'INCLUSIONE

“LEONI SI NASCE E SI DIVEN A”

Il progetto mira a facilitare l’inserimento degli alunni iscritti alla classe prima. Per l’a.s. 2020-2021 gli

alunni delle classi V coordinati dalle docenti raccontano e drammatizzano la storia “Il leone che non

sapeva scrivere” coinvolgendo i piccoli alunni della scuola dell’infanzia.

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EDUCAZIONE ALLE EMOZIONI E SPORTELLO DI ASCOLTO

Il progetto è rivolto agli alunni della scuola primaria e alle loro famiglie per:

Offrire uno spazio di ascolto agli alunni, agli insegnanti, e ai genitori

Facilitare i processi di comunicazione e lo sviluppo di adeguate modalità di relazione

Osservare, rilevare e analizzare problematiche emergenti e, laddove necessario, attivazione di

interventi specifici e laboratori educativi sul tema (bullismo e cyberbullismo)

Facilitazione del “lavoro di rete” collaborazione tra Scuola e Servizi territoriali competenti, nella

“presa in carico” dei soggetti con difficoltà specifiche.

“SCREENING DSA”

Il progetto è rivolto ai bambini della seconda classe della Primaria, al fine di individuare

tempestivamente eventuali problemi legati all’apprendimento.

“ACCOGLIENZA E INSERIMEN O ALUNNI”

Il progetto mira a elaborare strategie e materiali per un’accoglienza efficace degli alunni e delle

famiglie di recente immigrazione.

W I COMPITI ATTIVITA' DI STUDIO ASSISTITO ( SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO)

Obiettivi formativi e competenze attese

- Migliorare/conseguire il successo formativo degli studenti attraverso lo sviluppo di un metodo di

studio più efficace

- Sviluppare una maggiore autonomia nell’ organizzazione del lavoro scolastico

- Favorire un’esperienza di socializzazione

SCUOLE SICURE DELLA QUESTURA DI ROMA

Obiettivi formativi e competenze attese

- Educare all’interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una civile

convivenza

- Favorire un atteggiamento di convivenza rispettosa delle regole democratiche

- Sensibilizzare all’accoglienza dell’altro nelle varie situazioni

- Acquisire la capacità di discutere usando un modo corretto di esporre il proprio pensiero, affrontare i

problemi, indicare le soluzioni

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- Capire che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti

ORIENTAMENTO FORMATIVO E INFORMATIVO

Rivolto agli alunni della scuola secondaria, classi seconde e terze.

Obiettivi formativi e competenze attese

- Favorire negli alunni la conoscenza di sé per iniziare il cammino di orientamento e di scoperta delle

proprie attitudini

- Aiutare gli alunni a riflettere su se stessi e sulla vita che li attende a breve e lungo termine

- Scoprire il proprio valore in quanto persone

- Offrire occasioni che stimolino la partecipazione attiva dell’alunno e il rinforzo motivazionale per

mezzo di esperienze di apprendimento diversificate

- Favorire la conoscenza dell’obbligo scolastico e formativo.

AREA SCIENTIFICO - TECNOLOGICA

PROVE DI ISTITUTO PER CLASSI PARALLELE (MATEMATICA)

Obiettivi formativi e competenze attese

Potenziare, a livello concettuale e cognitivo, capacità critiche, riflessive, logiche, inferenziali e del

pensiero divergente, al fine di mettere in grado l’alunno di eseguire un’attività in piena autonomia ed

entro un tempo stabilito.

DOV’È LA CHIMICA?

Una caccia al tesoro nella chimica della vita di tutti i giorni. Progetto in convenzione con il Comune di

Roma Capitale, tenuto da esperti esterni senza oneri per le famiglie nelle ore curricolari e rivolto agli

alunni della Secondaria.

ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA

Un progetto, che è attivato in convenzione con il Comune di Roma Capitale e tenuto da esperti esterni

senza oneri per le famiglie, che mira all’educazione a corretti stili d vita dalla scuola alle famiglie.

Rivolto agli alunni di tutti gli ordini di scuola dell’Istituto.

DIFFERENZIAMOCI - EDUCAZIONE AMBIENTALE

Conoscere le modalità della raccolta differenziata Mettere a fuoco il problema dei rifiuti, Comprendere

i meccanismi della comunicazione e sviluppare la creatività.

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AREA ESPRESSIVA

Progetti curricolari NOME PROGETTO ORDINE DI

SCUOLA

A

PAGAMENTO

GRATUITO

Europa incanto – “Elisir

d’amore”

Primaria e secondaria X

Sfilata di Carnevale

Infanzia e Primaria X

Scuola aperta Infanzia, Primaria X

Open day Primaria e Secondaria X

Progetti extracurricolari NOME PROGETTO ORDINE DI

SCUOLA

A

PAGAMENTO

GRATUITO

Gioco danza e danza classica

Infanzia, Primaria e Secondaria

X

Strumento musicale: chitarra

Secondaria X

Strumento

musicale: tastiera

Secondaria X

Mettiamoci…alla Opera

Secondaria X

Retake scuole Infanzia, Primaria e Secondaria

X

AREA LINGUISTICA

Progetti curricolari Primo approccio alla lingua

francese

Primaria X

Potenziamento lingua inglese

Secondaria X

Italiano L2 Primaria e

Secondaria

X

Prove d’Istituto per classi

parallele

Primaria e

Secondaria

X

Progetti extracurricolari Potenziamento lingua inglese

Secondaria X

Corso di latino Secondaria X

Italiano L2 Secondaria X

AREA SPORTIVA

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Progetti curricolari Sport di classe (CONI)

Primaria X

Progetti extracurricolari Sport per tutti Secondaria X

ADS Folgore (Judo e pallavolo)

Primaria e Secondaria

X

AREA DELL’INCLUSIONE

Progetti curricolari Accoglienza e inserimento

alunni

Infanzia, Primaria e

Secondaria

X

Screening DSA Primaria X

Continuità Primaria e Secondaria

X

Scuole sicure della Questura di

Roma

Primaria e

Secondaria

Leoni si nasce e

si diventa

Primaria X

Progetti extracurricolari Educazione alle emozioni e

sportello di

ascolto

X

W i compiti- Attività di studio

assistito

Secondaria X

AREA SCIENTIFICO- TECNOLOGICA

Progetti curricolari Dov’è la

chimica?

Secondaria X

Differenziamoci-

Educazione ambientale

Secondaria X

Progetti extracurricolari

Digital storytelling Secondaria X

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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

SCUOLA DELL'INFANZIA

Criteri di osservazione/valutazione del team docente:

La verifica dell’apprendimento di ogni alunno ha scansioni periodiche ed è effettuata attraverso

osservazioni sistematiche ed occasionali e prove di vario genere, che ciascun insegnante elabora ed

attua in itinere, nel corso dell’anno scolastico. ali osservazioni sono riassunte nel “profilo personale”

di ogni bambino al fine di: - identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare - verificare le

competenze acquisite nei vari ambiti di apprendimento

Criteri di valutazione delle capacità relazionali:

La valutazione dell’intero percorso di crescita è inserita nel “profilo orientativo” dell’ultimo anno di

frequenza che viene comunicato dagli insegnanti della scuola dell’infanzia agli insegnanti della scuola

primaria nel corso degli incontri di continuità educativa e didattica.

SCUOLA PRIMARIA

Criteri di valutazione comuni:

La valutazione, ai sensi del D.lgs 62/2017 ha per oggetto il processo formativo e i risultati di

apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche

del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al

miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo

dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di

conoscenze, abilità e competenze. La valutazione è coerente con l’offerta formativa delle istituzioni

scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. È

effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e

le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa. La

valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Ciascuna

istituzione scolastica può autonomamente determinare, anche in sede di elaborazione del piano

triennale dell'offerta formativa, iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei

comportamenti positivi delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti, al coinvolgimento

attivo dei genitori e degli studenti, in coerenza con quanto previsto dal regolamento di istituto, dal Patto

educativo di corresponsabilità e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio.

L’Istituzione Scolastica certifica l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al

fine di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi. (Vd. Allegato: Modello-per-descrizione-

dei-processi-formativi-–-scuola- primaria.pdf )

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Criteri di valutazione del comportamento:

Nella scuola primaria la valutazione del comportamento degli alunni è espressa dal docente, ovvero

collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le

modalità deliberate dal Collegio dei Docenti, riportato nel documento di valutazione“. Gli insegnanti

concordano unanimemente che, per effettuare osservazioni sul comportamento, si tenga in

considerazione l’indicatore riguardante il rispetto di convivenza civile rispetto delle persone, delle

cose e dell’ambiente scolastico). (Vd. Allegato: Modello-per-descrizione-dei-processi-formativi-

scuola- primaria.pdf)

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

La valutazione finale, intesa come ammissione/non ammissione alla classe successiva o all’Esame di

Stato conclusivo del I ciclo d’istruzione, è compito dell’intero Consiglio di Classe/team. Relativamente

alle operazioni di scrutinio, è opportuno ricordare che: - allo scrutinio sono tenuti a partecipare tutti i

docenti del Consiglio di Classe; - i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla

valutazione di tutti gli alunni. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno,

essi si esprimono con un unico voto; - i docenti incaricati dell’insegnamento della religione e di

strumento partecipano alla valutazione solo per gli alunni che si sono avvalsi del loro insegnamento; - i

docenti incaricati delle attività alternative non partecipano agli scrutini, ma depositano agli atti del

Consiglio di Classe una relazione sull’attività svolta e sul profitto dello studente, espresso attraverso un

giudizio. 1) Gli scrutini hanno luogo alla conclusione delle attività didattiche programmate e dopo la

conclusione di tutte le prove di verifica predisposte dagli insegnanti; 2) Lo scrutinio costituisce la

risultanza delle verifiche scritte, orali o pratiche e delle osservazioni effettuate nel corso delle attività

didattiche e debitamente documentate nel registro personale. Le operazioni di scrutinio avvengono in

forma collegiale e recepiscono le osservazioni, le valutazioni e i giudizi espressi dai docenti che hanno

operato nella classe. 3) La valutazione dei progressi individuali nelle varie materie d’insegnamento

viene effettuata confrontando gli esiti finali con le osservazioni e le rilevazioni effettuate a inizio anno

prove d’ingresso), o al momento dell’arrivo dell’alunno a scuola nel corso d’anno scolastico

d’insegnamento. 5) La valutazione degli esiti finali sarà indipendente dalla media aritmetica delle

valutazioni attribuite alle singole prove oggettive e alle altre forme di verifica. 6) Nella scuola

secondaria la valutazione finale, nel corso del mese di aprile, è preceduta da una pausa didattica di circa

due settimane, durante le quali i docenti di tutte le discipline provvedono al recupero per gli alunni in

difficoltà, in modo che essi possano compensare le lacune accumulate e al potenziamento per quelli più

bravi. 8) Per la valutazione degli alunni stranieri frequentanti le scuole dell’Istituto, si farà riferimento

anche a quanto previsto nella personalizzazione del loro percorso formativo. Per quanto riguarda la

scuola primaria, l’articolo 3 del D.L. n.62/2017 afferma che l’ammissione alla classe successiva e alla

prima classe della scuola secondaria di primo grado è disposta anche in presenza di livelli di

apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Pertanto l’alunno viene ammesso

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alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto

inferiore a 6/10 in una o più discipline, da riportare sul documento di valutazione. I docenti della classe

in sede di scrutinio, con decisione all’unanimità, possono non ammettere l’alunna o l’alunno alla classe

successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifiche motivazioni. L’approccio corrente che

caratterizza le scelte dei docenti e delle scuole tende a considerare il percorso di tutto il primo ciclo di

istruzione come un continuum che consente il rispetto dei tempi di ogni singolo studente e l’attenzione

ai processi di crescita. Il ruolo del Consiglio di Classe è decisivo perch l’accertamento del livello di

preparazione e il giudizio di ammissione all’anno successivo siano coerenti. La decisione di ammettere

o no un alunno alla classe successiva o all'Esame di Stato non si limita al solo ambito didattico-

disciplinare, ma va contestualizzata e riferita alla situazione di partenza dell’alunno, al suo percorso

scolastico, alla situazione socio-culturale, ai tentativi dei docenti di far superare al ragazzo il gap

riscontrato. In tal senso vanno valutati ponderatamente tutti i pro o i contro di una eventuale

promozione o bocciatura. Tali aspetti, infatti, non sono ascrivibili alla mera votazione numerica

conseguita, ma investono un campo ben più ampio e complesso, quello della sfera educativa e sociale.

Tuttavia la valutazione non può nascondere o sottovalutare quelle carenze gravi che pregiudicano la

prosecuzione lineare del percorso. Il collegio dei docenti ha deliberato i criteri di non ammissione alla

classe successiva e all'Esame di Stato come descritto nel presente documento. Criteri generali per la

non ammissione alla classe successiva e all''esame di Stato (D.P.R. 122/09 e per la scuola secondaria

anche la C.M. 48/2012) Scuola primaria La non ammissione alla classe successiva è una risoluzione

concepita:

• come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi pi lunghi e

più adeguati ai ritmi individuali;

• come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in riferimento

alla classe di futura accoglienza;

• come evento da considerare privilegiatamente senza limitare l’autonoma valutazione dei docenti)

negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi particolarmente

elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe risultare compromesso il

successivo processo (dalla seconda alla terza classe primaria e dalla quinta primaria alla prima classe

della secondaria primo grado); come evento da evitare, comunque, al termine della classe prima

primaria;

• quando siano stati adottati, comunque, documentati interventi di recupero e di sostegno che non si

siano rilevati produttivi. Ai fini della non ammissione alla classe successiva, con decisione del

Consiglio di Classe assunta all'unanimità, vengono considerati casi di eccezionale gravità quelli in cui

si registrano contemporaneamente le seguenti condizioni:

• assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi (lettoscrittura,

calcolo, logica matematica);

• mancati processi di miglioramento cognitivo pur in presenza di stimoli individualizzati;

• gravi carenze ed assenza di miglioramento pur in presenza di stimoli individualizzati, relativamente

agli indicatori del comportamento che attengono alla partecipazione, alla responsabilità e all’impegno.

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Per gli alunni con gravi disabilità per i quali il Consiglio di Classe decida la non ammissione alla

classe successiva come permanenza di un anno in pi dell’alunno/a, la decisione sarà concordata con

la famiglia e con gli operatori socio sanitari e sarà espressa formalmente in sede di GLHO. Della

delibera di non ammissione sarà fornita dettagliata motivazione nel verbale dello scrutinio. (Estratto

del Protocollo di Valutazione).

SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Criteri di valutazione comuni:

La valutazione, ai sensi del D.lgs 62/2017 ha per oggetto il processo formativo e i risultati di

apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche

del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al

miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo

dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di

conoscenze, abilità e competenze. La valutazione è coerente con l’offerta formativa delle istituzioni

scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. È

effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e

le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa. La

valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Ciascuna

istituzione scolastica può autonomamente determinare, anche in sede di elaborazione del piano

triennale dell'offerta formativa, iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei

comportamenti positivi delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti, al coinvolgimento

attivo dei genitori e degli studenti, in coerenza con quanto previsto dal regolamento di istituto, dal Patto

educativo di corresponsabilità e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio.

L’Istituzione Scolastica certifica l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al

fine di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi. (Vd. Allegato: GIUDIZIO GLOBALE –

I II e III 1 quadrimestre - Copia.pdf)

Criteri di valutazione del comportamento:

La valutazione del comportamento degli studenti viene espressa collegialmente dai docenti attraverso

un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. Il voto di comportamento assegnato dal

Consiglio di classe scaturisce dalla valutazione del comportamento complessivo dell’alunno, ivi

compresa la frequenza, salvo il caso di assenze giustificate. Declinato in tutti gli aspetti

comportamentali e metacognitivi contribuisce a creare il quadro più completo relativo alle Competenze

raggiunte dall’alunno, e confluisce nei vari aspetti nel Certificato delle competenze. Art 2 -comma 5-

del Decreto Legislativo n.62 del 13 aprile 2017) La valutazione del comportamento degli alunni viene

espressa, per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle

competenze di cittadinanza e per quanto attiene alla scuola secondaria di primo grado, allo Statuto delle

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studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità. b) Nella Scuola secondaria di primo grado la

valutazione del comportamento degli studenti è attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe. La

valutazione del comportamento degli alunni nella scuola secondaria di primo grado, di cui all'articolo 2

del decreto- legislativo n. 62/2017, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata

sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella

conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la

convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare, nel rispetto del Patto di

Corresponsabilità, delle consegne, nell’impegno e nella partecipazione alle attività didattiche, e nella

disponibilità verso le persone della comunità. Il voto di comportamento non viene computato nella

media di ammissione alla classe successiva e di ammissione all’ Esame di Stato. Le griglie di

valutazione del comportamento sono parte integrante del protocollo della valutazione questo

documento. (Estratto del Protocollo di Valutazione) (Vd. Allegato: Valutazione comportamento

secondaria.pdf

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

La non ammissione alla classe successiva è una risoluzione concepita:

• come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi pi lunghi e

più adeguati ai ritmi individuali;

• come evento partecipato dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in riferimento

alla classe di futura accoglienza;

• quando siano stati adottati, comunque, documentati interventi di recupero e/o sostegno che non si

siano rivelati produttivi;

• come evento da considerare privilegiatamente senza limitare l’autonoma valutazione dei docenti)

negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi particolarmente

elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe risultare compromesso il

successivo processo (dalla prima alla seconda classe della secondaria primo grado); Il Consiglio di

Classe valuta preliminarmente il processo di maturazione di ciascun alunno nell’apprendimento

considerandone la situazione di partenza, tenendo conto in particolare:

• di situazioni certificate di disturbi specifici di apprendimento;

• di condizioni soggettive o fattori specifici che possano aver determinato rallentamenti o difficoltà

nell’acquisizione di conoscenze e abilità;

• dell’andamento nel corso dell’anno, tenendo conto:

della costanza dell’impegno e dello sforzo nell’affrontare il lavoro a scuola e a casa;

delle risposte positive agli stimoli e ai supporti individualizzati ricevuti;

dell’assunzione di comportamenti responsabili verso i doveri scolastici.

La valutazione è espressa da ciascun docente con riferimento agli obiettivi di apprendimento

(conoscenze, abilità e competenze) stabiliti per gli alunni. Il giudizio di non ammissione è espresso a

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maggioranza dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio.

La non ammissione avrà luogo:

• Quando si rileva una scarsa maturazione del processo di apprendimento sulla base della verifica del

mancato raggiungimento degli obiettivi educativo–didattici; •Quando gli obiettivi minimi non sono

stati raggiunti a causa di risultati insufficienti e di carenze tali da non consentire una proficua frequenza

alla classe successiva; • Quando la valutazione dell’alunno non è positiva per mancato o scarso rispetto

delle regole verso i doveri scolastici;

• Quando l’alunno ha superato il limite delle assenze previsto dalla legge frequenza di 3⁄4 del monte

ore), fermo restando le deroghe stabilite dal Collegio dei Docenti;

• Quando non ha partecipato alle prove INVALSI necessarie per l’ammissione all’Esame di Stato.

Si terrà inoltre conto della seguente condizione:

• Presenza di provvedimenti disciplinari adottati verso l’alunno per scarsa responsabilità verso i doveri

di studio o per mancato rispetto delle regole scolastiche.

L’alunno non sarà ammesso alla classe successiva o all’Esame di Stato:

• Se l'anno scolastico è invalidato dal superamento del limite delle ore di assenze consentite monte ore

minimo dei 3⁄4 dell’orario scolastico annuale) e non rientra nei casi di deroga stabiliti dal Collegio

dei Docenti

• Se è incorso nella sanzione disciplinare, prevista dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, di

esclusione dallo scrutinio finale (articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998);

• Se, relativamente all’Esame di Stato, non ha partecipato alle prove Invalsi;

• Se, nella valutazione totale di tutte le discipline di studio, si discosta dalla sufficienza per un totale di

6 o più punti. (Estratto del Protocollo di Valutazione)

Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato:

Riferimenti normativi DM 741/2017 – ART. 2 1. In sede di scrutinio finale le alunne e gli alunni

frequentanti le classi terze di scuola secondaria di primo grado in istituzioni scolastiche statali o

paritarie sono ammessi all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione in presenza dei

seguenti requisiti: a) aver frequentato almeno 3/4 del monte ore annuale personalizzato, definito

dall’ordinamento della scuola secondaria di primo grado, fatte salve le eventuali motivate deroghe

deliberate dal collegio dei docenti; b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non

ammissione all'esame di Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 e 9bis, del decreto del Presidente della

Repubblica 24 giugno 1998, n. 249; c) aver partecipato alle prove nazionali di Italiano, Matematica e

Inglese predisposte dall'Invalsi. 2. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di

apprendimento da parte dell'alunno, il Consiglio di Classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata

motivazione e in coerenza con quanto deliberato dal collegio dei docenti in relazione ai criteri di non

ammissione alla classe successiva o agli esami di Stato, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno

all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo. 3. Il voto espresso nella deliberazione di cui al comma 2

dall'insegnante di religione cattolica o dal docente di attività alternativa per le alunne e gli alunni che si

sono avvalsi di detti insegnamenti, se determinante ai fini della non ammissione all'esame di Stato,

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diviene un giudizio motivato iscritto a verbale. 4. In sede di scrutinio finale il consiglio di classe

attribuisce alle alunne e agli alunni ammessi all’esame di Stato, sulla base del percorso scolastico

triennale e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti inseriti nel piano

triennale dell'offerta formativa, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni

decimali, anche inferiore a sei decimi. 5. Il voto di idoneità concorre alla determinazione del voto finale

d'esame nei termini di cui all’art.13 del D.M. 741/2017. Nel formulare il voto di ammissione di ogni

alunno all’Esame di Stato, il Consiglio di Classe terrà conto dei seguenti criteri, deliberati dal collegio

docenti: 1. Media dei voti finali dell'ultimo anno; 2. Livello di apprendimento raggiunto; 3.

Responsabilità ed autonomia nelle scelte; 4. Impegno nelle attività di lavoro/studio a casa e a scuola; 5.

Partecipazione alle attività didattiche; 6. Metodo di lavoro; 7. Partecipazione alle attività

opzionali/laboratoriali/extrascolastiche; 8. Progressi nell’apprendimento nel corso del triennio. Il voto

di ammissione è attribuito alla presenza del maggior numero d'indicatori associabili all’allievo. Il primo

indicatore è imprescindibile. 6. L’esame si sostiene in un’unica sessione con possibilità di prove

suppletive per candidati assenti per gravi e comprovati motivi. 7. L’esito della valutazione è pubblicato

all’albo dell’Istituto sede d’esame, con la sola indicazione “Ammesso” o “Non ammesso”. In caso di

non ammissione all’esame, le istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione

preventiva alle famiglie. I voti espressi in decimi assegnati in sede di scrutinio finale a ciascuna

disciplina, al comportamento e il giudizio di idoneità, sono riportati nel documento di valutazione e nel

registro generale dei voti. (Estratto del Protocollo di valutazione)

AZIONI PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA

Il Protocollo per l’inclusione

Il PTOF prevede attività finalizzate all'inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari; in

particolare sono valorizzati i progetti sportivi e teatrali. I docenti programmano la didattica in modo

inclusivo e, laddove le metodologie vengono praticate in modo sistematico e preciso, risultano efficaci

per stabilire rapporti sereni e promuovere la crescita prevista nei Piani Educativi Individualizzati.

All'elaborazione del PEI concorre tutto il team educativo; i progressi o i rallentamenti didattici sono

monitorati nelle riunioni dei GLHO. Ogni team didattico/consiglio di classe individua gli alunni con

Bisogni Educativi Speciali, definendone le peculiarità e stabilendo per loro un iter formativo

individualizzato. Riguardo agli alunni stranieri, le competenze linguistiche vengono monitorate

all'ingresso in classe; in base ai dati, gli alunni vengono inseriti in piccoli gruppi di insegnamento di

Italiano come L2, dove segue un corso individualizzato, per almeno quattro ore settimanali sia nella

scuola primaria che secondaria. Tale attività consente il veloce inserimento degli alunni, che sono

presto in grado di comunicare con gli altri, favorisce il successo scolastico a lungo termine. Gli episodi

di intolleranza sono limitati. Il Piano Annuale dell'inclusione si realizza con le azioni previste dal

Protocollo dell'Inclusione

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Il Recupero e potenziamento

La scuola applica i processi consolidati e discussi nei GLH operativi, cercando di favorire il successo

scolastico. I docenti conoscono le procedure necessarie da adottare in caso di alunni con DSA presenti.

Gli alunni con maggiori difficoltà di apprendimento sono quelli di recente immigrazione che affrontano

il doppio problema della lingua e della cultura. Le didattiche sono calibrate e differenziate, per poter

rispondere ai numerosi casi di alunni BES che frequentano l'Istituto Ogni team didattico/consiglio di

classe individua gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, definendone le peculiarità e stabilendo i

PDP che vengono aggiornati con cadenza bimestrale, a seguito delle verifiche di classe in entrata, in

itinere, ed a conclusione di ogni quadrimestre. Le competenze linguistiche degli alunni neo immigrati

vengono monitorate all'ingresso in classe per essere inseriti in piccoli gruppi di insegnamento di

Italiano come L2, per almeno quattro ore settimanali sia nella scuola primaria che secondaria. Le

valutazioni in itinere e conclusive mostrano la validità o le criticità degli interventi effettuati. Laddove

si evidenziano delle difficoltà ulteriori si convocano dei GLH operativi straordinari, necessari per

stabilire nuove azioni efficaci. La scuola prevede per la scuola Secondaria, corsi extracurricolari di

strumento, teatro e lingua comunitaria, che si rivelano efficaci perché gratificano le eccellenze e

integrano gli svantaggi.

Criteri e modalità per la valutazione

Valutazione degli alunni con disabilità (L.104), con disturbi specifici dell’apprendimento DSA) e con

bisogni educativi speciali (BES) La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità e disturbi

specifici d’apprendimento è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte nei loro PEI e

PDP. Pertanto l’ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di

istruzione avviene tenendo conto il PEI e il PDP. Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle

prove standardizzate. Il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere

adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero

sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova. Gli stessi

sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di istruzione con l'uso di attrezzature tecniche

e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso

dell'anno scolastico per l'attuazione del piano educativo individualizzato. Per lo svolgimento dell'esame

di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla base del piano educativo

individualizzato, relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza eventualmente

prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando le risorse

finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il progresso

dell'alunna o dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove

differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del

diploma finale. Alle alunne e agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato

un attestato di credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza della

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scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli

fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e

formazione. Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati la

valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la partecipazione all'esame finale del primo

ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano didattico personalizzato predisposto nella scuola primaria

dai docenti contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe. Per

la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche adottano

modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento conseguito,

mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi indicati nel piano

didattico personalizzato. Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione

può riservare alle alunne e agli alunni con DSA tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e

alunni può essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in

cui siano già stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo

svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte. Per l'alunna o

l'alunno la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova

scritta di lingua straniera, in sede di esame di Stato, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti

della prova orale sostitutiva della prova scritta di lingua straniera. In casi di particolare gravità del

disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato

diagnostico, l'alunna o l'alunno, su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di

classe, è esonerato dall'insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico

personalizzato. In sede di esame di Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto,

con valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma. Le alunne

e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate. Per lo svolgimento delle suddette prove il

consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi coerenti con il piano didattico

personalizzato. Le alunne e gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o

esonerati dall'insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese.

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo di

istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

CONTINUITÀ E STRATEGIE

DI ORIENTAMENTO FORMATIVO E LAVORATIVO

L’IC Via dal Verme si impegna a garantire alle studentesse e agli studenti il diritto ad un percorso

formativo organico e completo fondando l’azione educativa sulla cooperazione fra le diverse Istituzioni

educative e formative A garanzia della gradualità e personalizzazione dei processi formativi il Collegio

dei Docenti stabilisce i criteri e le modalità per la formazione dei gruppi classe, per la raccolta di

elementi di conoscenza degli alunni in uscita e in ingresso, per la realizzazione della continuità

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educativa e didattica e la risposta alle esigenze formative specifiche finalizzate all’orientamento, al

passaggio di informazioni, agli interventi di accoglienza, alla progettazione della continuità orizzontale

e verticale. Ogni anno viene definito il piano operativo delle attività per l’orientamento, per la

continuità e l’accoglienza attraverso la predisposizione dei Progetti di Continuità ed Orientamento

inseriti nel PTOFT. La definizione del piano operativo (date, impegni dei docenti, contenuti ecc.) è

effettuata ad inizio anno scolastico dalle Funzioni Strumentali per la Continuità e l’Orientamento con il

supporto dello Staff e in accordo con i team docenti coinvolti. I progetti di continuità e orientamento

nascono dalla riflessione sul valore dell'accoglienza, intesa non solo come momento iniziale ma come

atteggiamento che si traduce in azioni e cura costanti con l'intento di rispondere ai bisogni fondamentali

dei soggetti direttamente coinvolti nel processo educativo. La continuità tra i diversi ordini di scuola,

oltre a segnare le fasi di crescita degli studenti rappresenta un momento di relazione e cambiamento

pertanto accompagnare gli alunni nel passaggio da un ordine di scuola all'altro risponde alla necessità

di rendere efficace l’intervento educativo corrispondendo alla richiesta delle famiglie di interagire in

modo efficace e costruttivo come comunità scolastica. I docenti dell’IC Via dal Verme all’inizio di

ogni anno scolastico predispongono attività che favoriscano l’inserimento dei nuovi alunni in un

contesto emotivo e sociale coinvolgente propulsore della motivazione a sentirsi parte integrante della

comunità scolastica e ad apprendere. Le fasi di accoglienza degli alunni e delle famiglie sono definite

dall’Istituto secondo interventi differenziati secondo l’Ordine di Scuola. Con i Progetti di Continuità e

Open Day l’Istituto rivolge particolare attenzione e cura al passaggio degli alunni ai diversi ordini di

scuola la scuola e si impegna a favorire l’ingresso degli alunni e delle famiglie nella comunità

scolastica. La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto degli alunni a un percorso

formativo che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale della persona. Ha come obiettivo

la prevenzione delle difficoltà di passaggio tra i vari ordini di scuola per evitare i fenomeni di disagio e

di abbandono scolastico. Le azioni di raccordo trasversale tra i tre ordini di scuola vedono impegnati i

docenti nella collaborazione in termini di scambio reciproco d’informazioni, e l’attuazione di percorsi

ed attività educative e didattiche da proporre agli alunni delle classi finali di ciascun ordine; nel

coordinamento e nella condivisione del Curricolo verticale d’Istituto nel promuovere la continuità

orizzontale con incontri scuola famiglia, rapporti con gli Enti Locali, le Unità Sanitarie, le Associazioni

territoriali. Negli ultimi anni la scuola ha adottato strategie di confronto e collaborazione tra i diversi

ordini di scuola, finalizzate alla composizione di gruppi classe omogenei tra loro ed eterogenei al loro

interno. La scuola organizza anche moduli didattici ponte resi possibili dalla collaborazione di docenti

di gradi diversi di scuola per favorire il passaggio da un ordine all’altro degli alunni e progetti che

coinvolgono studenti e docenti di scuola dell’infanzia e primaria e studenti e docenti di scuola primaria

e secondaria. I genitori possono venire a conoscenza del Piano dell’offerta formativa tramite gli eventi

di Open Day; in queste occasioni si può prendere visione di alcuni lavori realizzati dagli alunni e degli

spazi scolastici. ORIENTAMENTO L'orientamento lungo tutto il corso della vita è riconosciuto come

diritto permanente di ogni persona nelle politiche europee e nazionali (Lisbona 2010, Europa 2020).

"Oggi, infatti l'orientamento non è più solo lo strumento per gestire la transizione tra scuola,

formazione e lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo

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sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di decisione con l'obiettivo di promuovere l'occupazione

attiva, la crescita economica e l'inclusione sociale" (Linee guida per l'orientamento permanente, 19

febbraio 2014). Il sistema scolastico è il luogo primario in cui gli studenti acquisiscono e potenziano le

competenze di base e trasversali per l'orientamento (responsabilità, spirito di iniziativa, motivazione e

creatività, risolvere problemi, progettare innovando, comunicare in pubblico), necessarie a sviluppare

la propria identità, autonomia, decisione e progettualità. Si riconosce pertanto all’orientamento un ruolo

strategico nella lotta alla dispersione e all'insuccesso formativo pertanto si ritiene ineludibile

promuovere percorsi formativi finalizzati all’ acquisizione di un metodo centrato sull'approccio

dell'auto-orientamento allo sviluppo di competenze orientative attraverso risoluzione di problemi

all’assunzione di responsabilità verso gli impegni allo sviluppo di una riflessione consapevole

concernente il percorso formativo in essere in senso orientativo all’educazione alla progettualità

personale per creare prerequisiti necessari alla scelta. Le attività di orientamento coinvolgono tutte le

classi finali della Scuola Secondaria di primo grado. Oltre alle attività svolte dai singoli Consigli di

classe, la scuola organizza interventi formativi e informativi sia in orario curriculare sia pomeridiano,

aperti oltre che agli alunni anche ai loro genitori.

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ORGANIZZAZIONE

Il percorso didattico è suddiviso in QUADRIMESTRI.

ORGANICO DELL'AUTONOMIA

SCUOLA

DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI I

GRADO

Docenti di posto comune

Docenti di Religione

Docenti di posto comune

Docenti di sostegno

Docenti di Religione

Docenti di cattedra

Docenti di sostegno

Docenti di Religione

POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO

Non attivato N° 3 posti comuni + 1 di sostegno N° 3 posti cattedra (Lettere,

Francese, Scienze Motorie)

PERSONALE ATA PERSONALE ATA

N° 7 collaboratori scolastici N° 5 amministrativi

N° 6 collaboratori scolastici

Dirigente Scolastico 1

Docenti titolari a tempo indeterminato 70

Docenti a tempo determinato 23

Totale Docenti 93

Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi 1

Assistenti Amministrativi a tempo indeterminato 2

Assistenti Amministrativi a tempo determinato 2

Collaboratori scolastici a tempo indeterminato 11

Collaboratori scolastici a tempo determinato 3

Totale Personale ATA 19

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GLI ORGANI COLLEGIALI

Gli OO.CC. favoriscono la partecipazione di tutte le componenti alla gestione della scuola e

“garantiscono l’efficacia dell’autonomia delle istituzioni scolastiche nel quadro delle norme che ne

definiscono competenze e composizione” art. 16 DPR 8 MARZO 1999, n. 275).

La convocazione degli OO. CC. viene disposta con un congruo preavviso – di regola non inferiore a

cinque giorni – rispetto alla data delle riunioni. La convocazione è effettuata con un avviso, affisso

all’albo della scuola ed indirizzato, mediante lettera, ai singoli membri dell’organo collegiale, nella

relativa sede scolastica o domicilio. L’avviso di convocazione, firmato dal Presidente, indica gli

argomenti da trattare nella seduta. In casi urgenti la convocazione può essere effettuata telefonicamente

e in tempi brevi.

Viene redatto il verbale di ogni seduta, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. Gli organi collegiali

sono i seguenti:

Consiglio di Istituto;

Giunta Esecutiva;

Organo di garanzia;

Collegio Docenti;

Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione;

Comitato per la Valutazione dei docenti.

AZIONI DI INCLUSIONE 2019-2021

L'Istituto Comprensivo "Via Dal Verme", al fine di educare al rispetto delle capacità individuali, nella

consapevolezza che le diversità costituiscono una ricchezza da valorizzare e al dovere di rispondere in

modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti

Bisogni Educativi Speciali ritiene prioritario:

Promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento e se

necessario, centrare l’intervento sulla classe in funzione dell’alunno;

Favorire l’acquisizione di competenze collaborative;

Promuovere pratiche inclusive attraverso una stretta collaborazione fra tutte le componenti della

comunità educante;

Rilevare e conseguentemente abbattere eventuali barriere architettoniche nei diversi edifici

scolastici;

Collaborare con gli operatori degli Enti locali, con le Associazioni assistenziali e con i centri

aggregativi del territorio (oratori, associazioni sportive);

Attivare rapporti costanti con le famiglie e con i medici specialisti;

Progettare e realizzare interventi educativi destinati alla prevenzione del disagio scolastico;

Applicare il Protocollo d’Inclusione per dare coerenza agli interventi formativi di inclusione sia

in senso orizzontale sia verticale.

Il Gruppo di lavoro per l’inclusione GLHI/GLI) opera con le seguenti funzioni:

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Monitoraggio degli interventi predisposti dai Consigli di classe sugli alunni BES;

Raccolta e documentazione degli interventi educativo – didattici;

Consulenza e supporto ai docenti sulle strategie e metodologie di gestione delle classi anche per

quanto riguarda i DSA;

Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi;

Collaborazione alla programmazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione” da redigere ogni

anno;

Coordinamento di tutti i progetti per gli alunni con BES;

Risorse strumentali per gli alunni con BES.

Nell’arco degli anni la scuola si è dotata di attrezzature e ausili informatici specifici per rispondere in

modo adeguato alle esigenze dei nostri alunni con bisogni educativi speciali quali lavagne Interattive

Multimediali, laboratori multimediali, aule polifunzionali. Dallo scorso anno scolastico ha attivato

laboratori didattici con l’ausilio delle risorse dei docenti dell’organico potenziato.

La scuola è, inoltre, stabilmente orientata all’attuazione, anche attraverso le reti scolastiche, di accordi

e intese con i servizi sociosanitari territoriali (ASL, Servizi sociali e scolastici comunali e provinciali,

enti del privato sociale e del volontariato, Prefetture, ecc.) finalizzati all’integrazione dei servizi “alla

persona” in ambito scolastico. ali accordi prevedono l’esplicitazione di procedure condivise di

accesso ai diversi servizi per gli alunni con BES individuati nella scuola.

Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Si tratta di un documento di programmazione personalizzato dedicato agli alunni con DSA/BES. Le

misure ivi indicate riguardano le metodologie didattiche attivate, gli strumenti compensativi e le misure

dispensative utilizzate al fine di rendere efficace l’intervento didattico individualizzato e

personalizzato. In esso si esplicitano le progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi

attesi per ciascun alunno BES (in funzione dei bisogni emersi).

L’attivazione del PDP è deliberata e redatta dal Consiglio di Classe, il documento è firmato dal

Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia.

Il Consiglio di Classe monitora il piano di studi personalizzato nel corso dell’anno e il coordinatore

comunica alla famiglia l’esito del monitoraggio.

Il PDP può essere adottato/modificato per periodi brevi o per tutto l'anno a seconda dell'esito dei

risultati attesi e secondo le necessità dell'alunno/a.

Piano Educativo Individualizzato (PEI)

Il Piano Educativo Individualizzato PEI) è dedicato agli alunni con disabilità certificata ed è condiviso

dal GLH operativo. Gli studenti diversamente abili sono valutati in base al PEI. Il PEI può essere

curricolare e/o globalmente riconducibile alla programmazione oppure totalmente semplificato.

Le verifiche, orali e scritte, concordate con i docenti curriculari, possono essere equipollenti e/o

prevedere tempi pi lunghi di attuazione. Nella programmazione educativa individualizzata vengono

promossi itinerari che sollecitano l’autonomia personale, sociale e didattica, cercando di limitare per

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quanto possibile la dipendenza dell’alunno dal docente per le attività per lui/lei programmate. Nel caso

di adozione di programmazione semplificata si attivano tutti i raccordi possibili con la programmazione

della classe in modo da favorire l’inclusione dell’alunno. Le attività di sostegno si svolgono

prevalentemente in classe o nei laboratori specifici, solo in casi rari ed eccezionali si possono prevedere

attività in rapporto uno a uno. L’istituto considera la continuità educativo-didattica come fattore che

facilita il processo di apprendimento dell’alunno con disabilità e per questo ci si adopera per creare le

condizioni, affinch l’insegnante di sostegno assegnato ad una classe permanga, per quanto possibile,

anche negli anni successivi.

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD)

Il Piano Nazionale Scuola Digitale PNSD) varato dal MIUR nel 2015, prevede l’introduzione,

nell’organizzazione scolastica, della figura dell’Animatore digitale, affinch possa “favorire il processo

di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso

azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale”. Si tratta,

quindi, di una figura di sistema che ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a

scuola.

I compiti dell’animatore digitale sono

FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,

attraverso l’organizzazione di laboratori formativi senza essere necessariamente un formatore),

favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come

ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNI A SCOLAS ICA favorire la partecipazione e stimolare il

protagonismo degli studenti nell’organizzazione di or shop e altre attività, anche strutturate, sui temi

del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la

realizzazione di una cultura digitale condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche

(es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia

comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli

studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di

assistenza tecnica condotta da altre figure.

Coerentemente con quanto previsto dal PNSD Azione #28), l'Animatore Digitale dell’Istituto presenta

il proprio piano di intervento.

PROGETTI FINANZIATI: BANDI PON

Il nostro Istituto ha partecipato ai bandi PON per ottenere finanziamenti utili per attuare il Piano

Nazionale Scuola Digitale, che prevede l’implementazione delle competenze relative all’uso delle

nuove tecnologie, in tutti gli ambiti disciplinari. Partecipa anche ai bandi promossi a livello

ministeriale, regionale e locale.

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TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

L’Istituto Via dal Verme da molti anni accoglie gli studenti del corso di laurea in Scienze della

Formazione Primaria dell’Università di Roma re e delle altre Università convenzionate ai fini

dell’effettuazione del irocinio diretto. Nel processo formativo finalizzato alla costituzione del profilo

del futuro docente il TIROCINIO diretto concorre a:

sviluppare la consapevolezza di una pratica costruita, rappresentata e

interpretata alla luce della teoria che scaturisce dall’esperienza;

sviluppare modalità di apprendimento sul campo e confrontare modi

diversi di costruire conoscenze;

sviluppare la coscienza critica sulle strategie di insegnamento e sulla

funzione docente.

ACCORDI DI RETE E CONVENZIONI ATTIVATE

Reti di Ambito 3 degli Istituti XIII e XIV distretto.

Reti degli Istituti comprensivi dell’Ambito 3.

PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI La formazione costituisce un elemento chiave per la crescita professionale e per la costruzione di

un'effettiva continuità educativa.

Gli insegnanti hanno la possibilità di frequentare corsi di aggiornamento proposti da diversificati Enti

Enti culturali, piattaforma Indire, università, ASL...) individuati sulla base dell’arricchimento

professionale.

Alle scuole è data la possibilità di progettare autonomamente una formazione in servizio che interessi

la scuola, individuando competenze interne o avvalendosi di esperti esterni. I docenti e tutto il

personale scolastico partecipano alle iniziative di formazione previste dal Piano Nazionale della

Formazione 2019/2020.

Per il triennio 2019-2021 è stato organizzato il seguente piano di formazione:

PERSONALE DOCENTE

1. In condivisione con la scuola capofila “Via Valente” l’Ambito 3 è orientato a proporre le

seguenti tipologie di corso rivolti ai docenti di tutti i gradi di scuola:

- Educazione civica;

- Italiano L2;

- L’insegnamento dell’inglese nella scuola primaria;

- Didattica di matematica, con approfondimento del metodo “Bortolato”;

- Competenze relazionali nel team (con EIP- gestione dei conflitti);

2. Corso “Strumenti per l’insegnamento” a cura dell’insegnante Claudia la Viola sulle

metodologie di insegnamento della L2, rivolto ai docenti di tutti i gradi di scuola;

3. Corsi per salvaguardare la sicurezza a scuola, come previsto dall’ex D.Lgs.n 81/2008 e

successive modifiche e integrazioni, rivolto a tutto il personale della scuola;

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4. “Dislessia Amica” livello avanzato rivolto ai docenti di tutti i gradi di scuola;

5. Corso tenuto da esperti del CONI per i docenti della scuola primaria.

PERSONALE ATA

1. Competenze informatiche di base e avanzate;

2. Assistenza di base per gli alunni con bisogni educativi specifici.

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PIANO DI MIGLIORAMENTO 2019/2021

Progetto 1: Prove strutturate comuni per classi parallele (Italiano e Matematica)

a. s. 2019/20

Finalità:

miglioramento dell’offerta formativa dell’Istituto

coerenza con gli obiettivi del RAV, del POF e del PdM d’Istituto

offerta di pari opportunità formative agli studenti per contrastare anche le disuguaglianze socio-culturali

valutare il raggiungimento degli apprendimenti e delle competenze

migliorare la performance cognitiva anche degli alunni con maggiori difficoltà

migliorare la gestione dell’ansia e dei tempi di consegna

riduzione della variabilità dei livelli di competenza tra le classi e nella classe

innalzamento dei livelli di apprendimento, dei livelli motivazionali e dei risultati nelle prove

standardizzate nazionali

promozione di un confronto sulla didattica delle discipline e sulla valutazione

.

Obiettivi

Verificare la qualità dell’offerta formativa attraverso la somministrazione periodica di prove

strutturate comuni per classi parallele una all’inizio dell’anno scolastico, una intermedia alla

fine del primo quadrimestre ed una alla fine dell’anno scolastico) e la relativa analisi degli esiti

Rilevare i punti di forza e di debolezza risultanti dagli esiti delle prove comuni per attivare

interventi specifici di miglioramento metodologico/didattico, anche mediante un percorso di

ricerca azione su metodologie e strategie didattiche innovative

Prevedere attività di recupero per gli alunni in difficoltà

Aumentare la condivisione e la collaborazione tra docenti attraverso la riflessione comune sulle

pratiche didattiche

Definire strumenti operativi attraverso cui rendere omogenei i criteri e i parametri di

valutazione all’interno della Scuola

Raccogliere dati comparati sui livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni nelle classi e tra le

classi e progettare moduli di consolidamento/approfondimento che attivino processi cognitivi

adeguati alla formazione/acquisizione di competenze

Destinatari del progetto: tutti gli alunni della scuola

Azioni previste

Strutturazione di prove di verifica comuni con appropriate griglie di valutazione

Somministrazione simultanea delle prove in tutte le classi

Valutazione e analisi dei risultati

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Comparazione degli esiti tra inizio anno, primo quadrimestre e fine anno scolastico

Pianificazione di misure di intervento correttive dall’analisi dei punti di criticità emersi

Condivisione dei risultati nei dipartimenti di Italiano e di Matematica, nei consigli di classe, in

sede di Collegio ed inserimento degli stessi nell’archivio della scuola

Strutturazione della prova

La prova è strutturata con le stesse caratteristiche dei test INVALSI: domande chiuse a scelta

multipla, a risposta aperta, del tipo vero/falso, a completamento, per corrispondenze, testo da

comprendere/interpretare, grafico, problema, ecc.. calibrata

Modalità organizzativa

Scuola secondaria

La prova, elaborata dai docenti dei dipartimenti di Italiano e Matematica, viene somministrata

contemporaneamente a tutti gli studenti dell’Istituto e alla presenza del docente in orario; la durata

della stessa sarà di 75 minuti. Durante la prova ciascun alunno ha come compagno di banco un alunno

di una classe non parallela: ad esempio, alunni di prima avranno accanto alunni di seconda o terza. Alla

correzione provvedono i docenti delle discipline interessate utilizzando le griglie di correzione

predisposte dai dipartimenti interessati. Gli esiti emersi vengono consegnati al Referente del progetto

che ne effettua l’analisi e redige un report dei risultati emersi.

Risultati attesi

Miglioramento della media dei risultati nella valutazione finale

Acquisizione di un metodo di studio autonomo

Acquisizione o l’ampliamento di competenze disciplinari e interdisciplinari

Miglioramento degli esiti delle prove Invalsi di Italiano e di Matematica

Capacità di gestione delle emozioni e di controllo delle stesse nel rispetto dei tempi

Condivisione della progettazione didattica e di un sistema di valutazione comune

Progetto 2: Accoglienza alunni stranieri

Un gruppo di lavoro costituito da insegnanti dei tre ordini dell’Istituto, sta elaborando un protocollo di

accoglienza per l’inserimento degli alunni stranieri, che può essere esteso anche a tutti i neoiscritti.

(Protocollo in costruzione)

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ALLEGATI

utti gli allegati cui si fa riferimento nel testo sono reperibili all’interno della sezione PTOF della

home page del sito web www.icviadalverme.edu.it