Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina · Organizzazione e gestione del Forum di...
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Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
Responsabile del procedimento Giovanni Malin – Direzione Ambiente – Comune di Firenze Coordinatore tecnico Riccardo Pozzi Comune di Firenze Gruppo di coordinamento tecnico Cecilia Armellini - Comune di Bagno a Ripoli Emiliano Bilenchi - Comune di Calenzano Sabrina Parretti e Manrico Benelli - Comune di Campi Bisenzio Alessio Bacci e Elena Petrini - Comune di Fiesole Gian Piero Egiziano e Vanna Ricci Baracchi - Comune di Firenze Stefano Giovannini - Comune di Lastra a Signa Gloria Wondrak - Comune di Sesto Fiorentino Ilaria Baldi - Comune di Scandicci Lucia Bacci e Valerio Balzoni - Comune di Signa Cofinanziatore del progetto Regione Toscana Partner Finanziario Banca Monte Paschi di Siena Partner di Progetto ARPAT ARRR ASL 10 ATAF ATO 6 Dipartimento di Energetica - Università Firenze Dipartimento di Chimica – Università Firenze Legambiente Toscana Provincia di Firenze Publiambiente Quadrifoglio SAFI WWF Toscana
Coordinatore politico Claudio Del Lungo Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Gruppo di coordinamento politico Claudio Tonarelli – Ass. Comune di Bagno a Ripoli Alessio Biagioni - Ass. Comune di Calenzano Monia Monni – Ass. Comune di Campi Bisenzio Eva Mosconi – Ass. Comune di Fiesole Leonardo Cappellini – Ass. Comune di Lastra a Signa Andrea Banchelli – Ass. Comune di Sesto Fiorentino Fabio Signorini – Ass. Comune di Scandicci Antonio Morelli – Ass. Comune di Signa
Bagno a Ripoli
Calenzano
Campi Bisenzio
Fiesole
Firenze
Lastra a Signa
Sesto Fiorentino Scandicci
Signa
PROGETTO AGENDA 21 LOCALE DELL’ AREA FIORENTINA
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
Punto 3 Progetti per lo Sviluppo Sostenibile Via Kennedy 15 44100 Ferrara
Consulenza generale e supporto organizzativo per la realizzazione del progetto
Istituto di Ricerche , Milano, Italia Organizzazione e gestione del Forum di Agenda21 Facilitazione del Forum Paolo Fabbri Gaia Lembo Filippo Lenzerini Elisa Parisi Barbara Peretto Elaborazione grafica e statistica del PAL (Aprile 2006) Barbara Peretto
PROGETTO AGENDA 21 LOCALE DELL’AREA FIORENTINA
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
L’Agenda 21 Locale si incentra sulla partecipazione dei cittadini alle scelte delle proprie amministrazioni istituzionali.
A questo scopo i nove Comuni dell’Area Fiorentina, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto
Fiorentino e Signa, hanno avviato il proprio processo di Agenda 21 con la costituzione di uno specifico Forum, che era fortemente rappresentativo delle
istanze insite nel proprio tessuto sociale, economico ed ambientale.
L’articolazione del processo è stata volutamente articolata in sessioni decentrate sul territorio, in modo di facilitare la partecipazione dei cittadini e dei
componenti il Forum, oltre ad essere accompagnata da una specifica campagna di informazione.
Il risultato ottenuto sui temi proposti, mobilità, rifiuti ed emissioni, è stato particolarmente soddisfacente. Le proposte emerse, costituenti l’elenco
delle azioni, descritte nella presente pubblicazione, spesso sono in linea con Piani e Programmi istituzionali, intrapresi sia dai Comuni, che dalla Regione
Toscana, dalla Provincia di Firenze e da altri Enti.
Si tratta ora di dar corso alle indicazioni emerse, per non disattendere le aspettative e l’impegno di quanti hanno dedicato volontariamente il proprio
tempo per raffinare, integrare e correggere le politiche in essere.
Sarà cura dei singoli Comuni e del coordinamento interistituzionale il prendere nella massima considerazione quanto proposto, e di adottare, per quanto
possibile, le istanze proposte dal basso.
Dal basso, in quanto la sostenibilità prevede la partecipazione ed il coinvolgimento delle comunità locali nei processi decisionali, che sono il fondamento
dello sviluppo sostenibile, così come affermato più volte a partire dall’Agenda 21 di Rio de Janeiro nel 1992, dalla Carta di Aalborg del 1994, da
Johannesburg nel 2002.
E’ opportuno sottolineare che la politica dell’Unione Europea è esattamente incentrata sullo sviluppo sostenibile: uno dei cardini del Trattato e il
fondamento del VI Programma comunitario d’Azione Ambientale.
L’augurio e l’impegno politico è quello di migliorare i contenuti dello sviluppo sostenibile ed estendere questa prassi in maniera progressiva a tutte le
politiche delle nostre amministrazioni.
Claudio Del Lungo Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
3
INDICE
Introduzione 4
Il percorso verso la sostenibilità dei nove comuni dell’Area Fiorentina
5
Il progetto di Agenda21 dell’Area Fiorentina 6
Il Forum di Agenda21: le fasi del processo 8
La partecipazione al Forum di Agenda21 11
I punti di forza e di debolezza del PAL 14
Come leggere le azioni del PAL 15
Statistiche sulle azioni del PAL 17
Sezione Mobilità 21
- Azioni Obiettivo 1 22
- Azioni Obiettivo 2 25
- Azioni Obiettivo 3 27
- Azioni Obiettivo 4 29
- Azioni riguardanti la mobilità proposte tramite cartoline 32
- Riferimento alle Politiche e progetti dei Comuni dell’Area Fiorentina 35
Sezione Emissioni 38
- Azioni Obiettivo 1 39
- Azioni Obiettivo 2 41
- Azioni Obiettivo 3 43
- Azioni Obiettivo 4 45
- Azioni riguardanti le emissioni proposte tramite cartoline 47
- Riferimento alle Politiche e progetti dei Comuni dell’Area Fiorentina 48
Sezione Rifiuti 51
- Azioni Obiettivo 1 52
- Azioni Obiettivo 2 54
- Azioni Obiettivo 3 56
- Azioni Obiettivo 4 58
- Azioni riguardanti i rifiuti proposte tramite cartoline 60
- Riferimento alle Politiche e progetti dei Comuni dell’Area Fiorentina 62
- Legenda indicatori RSA 63
Aalborg Commitments 64
Allegato 1: elenco dei partecipanti 67
Allegato 2: progetti presentati dai partecipanti ai Workshop 70
Allegato 3: regolamento del Forum 73
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4
INTRODUZIONE
Il concetto di sviluppo sostenibile nasce nel 1987 con la World
Commission on Environment (WECD), nota come Commissione Bruntland
che, incaricata dall’ONU di studiare il problema dei rapporti tra sviluppo
e ambiente e tra economia ed ecologia, introduce questo concetto di
sviluppo: “in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza
compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a
soddisfare i propri“. Si tratta, in altri termini, di un processo in grado di
conciliare la salvaguardia delle risorse ambientali con il benessere
economico e la qualità sociale su scala globale e locale, nel tempo e tra
le diverse generazioni. Con questo sistema di crescita la protezione
dell’ambiente non è più soltanto un vincolo ma una condizione necessaria
per uno sviluppo duraturo.
Uno degli strumenti più importanti per concretizzare i principi della
sostenibilità è l’Agenda21 Locale, istituita con la Conferenza delle
Nazioni Unite tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (Earth Summit).
Letteralmente Agenda21 significa “elenco degli appuntamenti per
raggiungere lo sviluppo sostenibile nel corso del ventunesimo secolo”,
concretamente si tratta di un processo che coinvolge i cittadini per
raccogliere da loro proposte di miglioramento per il proprio territorio.
Il documento ufficiale che istituisce l’Agenda21, approvato nel corso
della conferenza ONU cita al capitolo 28: “ogni amministrazione locale
dovrebbe dialogare con i cittadini, le organizzazioni locali e le imprese
private e adottare una propria Agenda21 locale. Attraverso la
consultazione e la costruzione del consenso, le amministrazioni locali
dovrebbero apprendere e acquisire dalla comunità locale e dal settore
industriale, le informazioni necessarie per formulare le migliori strategie”.
Agenda21 è quindi uno strumento di cui le Amministrazioni possono
volontariamente dotarsi, per attuare una partecipazione “dal basso” dei vari
attori rappresentativi della realtà locale, nell’analisi delle criticità esistenti e
nella definizione delle soluzioni.
I portatori di interesse che partecipano al processo costituiscono il Forum di
Agenda21 e, attraverso un approccio sistemico e interdisciplinare,
definiscono insieme obiettivi strategici di miglioramento e priorità d’azione
che insieme confluiranno nel Piano d’Azione Locale (PAL).
Questo documento rappresenta quindi “l’elenco delle cose da fare per
raggiungere la sostenibilità a livello locale”. IL PAL raggiungerà il suo scopo,
trovando efficace applicazione, solo se sarà costruito un consenso generale a
tutti i livelli di governo del territorio sui suoi contenuti. Questi dovranno
essere aggiornati, monitorati e valutati negli anni in modo da poter divenire
uno strumento di riferimento per le politiche già esistenti e future, e per
tutti gli attori coinvolti, che ne hanno definito responsabilmente i contenuti.
Le strategie adottate per assicurare una corretta applicazione di Agenda21
possono essere fissate in un processo articolato in tre tappe fondamentali:
- la definizione di una visione di lungo periodo della comunità locale,
identificando obiettivi di sostenibilità per il miglioramento della qualità
della vita nell’area interessata;
- la realizzazione di un Piano d’Azione che indichi i soggetti coinvolti nel
perseguimento degli obiettivi di lungo periodo di Agenda21;
- la realizzazione di una strategia che assicuri la diffusione dei contenuti
del Piano e la realizzazione e il monitoraggio delle azioni in esso contenuti.
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5
IL PERCORSO VERSO LA SOSTENIB IL ITÀ DEI NOVE COMUNI
DELL’AREA F IORENTINA
L’Area Fiorentina, costituita dai nove comuni di Bagno a Ripoli,
Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci,
Sesto Fiorentino e Signa rappresenta uno dei sette sistemi territoriali
locali identificati dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di
Firenze, a sua volta coincidente con il Sistema Economico Locale n.9 della
programmazione regionale.
I comuni, così simili per omogeneità territoriale e per problematiche
ambientali sono stati classificati nel 2003, ad eccezione di Fiesole, come
Area Omogenea sensibile a problematiche di inquinamento atmosferico
(ai sensi del Dlgs n.351/1999) e insieme, partendo dalla necessità di
affrontare congiuntamente le problematiche relative alla qualità dell’aria,
hanno sottoscritto un protocollo d’intesa nel 2002 e istituito nel 2003, un’
Associazione d’Area Omogenea con il compito di realizzare un percorso
comune di sostenibilità. Tra il 2003 e il 2004 l’Associazione degli otto
comuni si è impegnata nel progetto START, cofinanziato dalla Regione
Toscana, che ha visto la redazione della Relazione sullo Stato
dell’Ambiente dell’Area Omogenea Fiorentina che fornisce una prima
fotografia del territorio in chiave di sostenibilità.
Nello stesso periodo i comuni sono stati, anche se solo parzialmente,
coinvolti nel processo di Agenda21 della Provincia di Firenze (Progetto Fi-
21) che negli anni, ha portato alla redazione di un Rapporto sullo stato
dell’Ambiente e di un Piano d’Azione condiviso.
Nel 2004 l’Area Fiorentina è stata identificata, attraverso il programma
Regionale d’Azione Ambientale 2004-2006 (P.R.A.A.), come zona di
criticità ambientale della Regione Toscana. Con questo termine si
identificano degli ambiti territoriali in cui uno o più fattori di crisi
ambientale richiedono interventi fortemente contestualizzati e capaci di
integrare efficacemente le diverse politiche ambientali e di settore
(economiche, territoriali e per la salute). Le principali criticità ambientali
individuate nel P.R.A.A. per l’Area Fiorentina sono state l’inquinamento
atmosferico, quello acustico, la gestione dei rifiuti e delle acque, nonché
l’impatto delle grandi opere di mobilità come l’ampliamento del tratto
Firenze Nord – Firenze dell’autostrada A1 con aggiunta della terza corsia,
la realizzazione dell’Alta Velocità e la tramvia.
Viste quindi le comuni problematiche ambientali e il percorso sostenuto
fino a quel momento insieme, gli otto comuni con l’aggiunta del Comune
di Fiesole, hanno sottoscritto nel 2004, un nuovo protocollo d’intesa e
rilanciato l’Associazione dell’Area Omogenea denominandola “Agenda21
dell’Area Fiorentina”. Tra i compiti ad essa assegnati si è dichiarato di
voler “promuovere la cooperazione politica e tecnica tra gli Enti per
coordinare sia i processi di Agenda21 che le politiche di sviluppo
sostenibile…”, di “coinvolgere ogni Amministrazione con le proprie
risorse umane, economiche e strumentali alla realizzazione di progetti
comuni finalizzati allo sviluppo sostenibile…” e “fissare scadenze annuali
che servano a fare il punto delle politiche e dei programmi singoli o
comuni…”.
Il primo passo operativo dell’Associazione è stato l’avvio del processo di
Agenda21 dell’Area Fiorentina, ammesso al cofinanziamento regionale il 2
febbraio 2005, di cui questo documento rappresenta un primo risultato.
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IL PROGETTO DI AGENDA21 DELL’AREA F IORENTINA
Il progetto di Agenda21 commissionato dai nove Comuni e cofinanziato
dalla Regione Toscana è stato articolato su 4 tappe:
1) Formazione per politici e tecnici
Il progetto ha previsto un primo ciclo di incontri con le 9 Giunte al fine di
illustrare le tappe di lavoro, definirne le scadenze e le responsabilità.
All’interno di ogni comune è stato costituito un gruppo di lavoro composto
da tecnici e referenti di alcune Direzioni a cui sono state svolte lezioni di
formazione sui temi di Agenda21, del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e
sull’implementazione del Bilancio e della Contabilità ambientale.
2) Supporto all’implementazione di Sistemi di Gestione Ambientale
I Sistemi di Gestione Ambientale rappresentano un insieme di procedure,
responsabilità e risorse che consentono, a chi li adotta, di definire una
politica ambientale in grado di monitorare costantemente gli impatti
correlabili alle proprie attività, con l’obiettivo di non limitarsi al rispetto
delle normative vigenti, ma di migliorare costantemente nel tempo le
proprie prestazioni. Per facilitare e supportare l’implementazione dei
Sistemi di Gestione Ambientale nei nove Comuni, è stato realizzato un
percorso coordinato che ha portato alla realizzazione del Bilancio
Ambientale degli Enti coinvolti. Il Bilancio Ambientale, redatto seguendo il
modello CLEAR1, prevede l’introduzione di indicatori fisici e monetari2 che
confluiranno nel Bilancio Ambientale consuntivo 2005 da ratificare in
Giunta ed in Consiglio indicativamente nel luglio 2006.
1 Modello di contabilità ambientale 2 Si tratta di dati fisici e spese ambientali con cui vengono monitorati gli effetti ambientali delle principali politiche dell’Ente.
La seconda fase del progetto prevede l’analisi dei risultati della
sperimentazione individuando gli ambiti di integrazione della contabilità
ambientale con gli strumenti gestionali dell’ente. Questo consentirà di
pianificare in modo corretto le attività da realizzare per la messa a punto
del Bilancio Ambientale di previsione 2007.
Che cos’è la Contabilità ambientale?
La contabilità ambientale è uno strumento attraverso il quale un Comune
rende conto dei propri impegni ambientali, attraverso un processo di:
- esplicitazione di politiche e azioni in campo ambientale intraprese
dell’Amministrazione;
- individuazione degli impatti che tali politiche e azioni determinano;
- individuazione di indicatori fisici sullo stato dell’ambiente e sui risultati
delle politiche;
- individuazione di indicatori economici relativi alla spesa ambientale
sostenuta, così come risulta dal bilancio consuntivo.
Attraverso l’introduzione della contabilità ambientale, si intendono
perseguire i seguenti obiettivi:
- migliorare i processi di governo locale dei problemi ambientali;
- migliorare il processo d’integrazione delle politiche ambientali e
orientare il processo decisionale interno;
- elevare la qualità della rendicontazione pubblica in termini di maggiore
trasparenza e maggiore coinvolgimento degli stakeholder;
- applicare standard di contabilità ambientale già testati in altri contesti,
anche al fine di verificare e confrontare i risultati con quelli emersi in
altre realtà.
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3) Organizzazione e gestione del Forum
Su indicazione della Regione Toscana, le tematiche affrontate con il Forum
sono state le criticità ambientali evidenziate nel Piano regionale d’Azione
Ambientale 2004-2006: mobilità, rifiuti ed emissioni. L’obiettivo del
progetto è stato quello di condividere, attraverso un progetto comune,
argomenti ritenuti problematici per il territorio dell’Area Fiorentina. Il
Forum ha dunque lo scopo di mettere insieme risorse, visioni e strategie,
che solo in maniera coordinata ed integrata su area vasta, possono trovare
soluzioni concrete ed eque, a livello locale e per tutto il territorio e la
comunità della Piana. Questo documento rappresenta il risultato dei lavori
del Forum.
4) Redazione del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e la Sostenibilità
Il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e la Sostenibilità (RSAS) rappresenta
la base informativa delle tendenze in atto circa la qualità ambientale, le
condizioni socio-economiche e della popolazione del territorio. Il
documento costituisce un vero e proprio audit (raccolta dati di base) che
serve a strutturare un quadro diagnostico sistemico ed integrato finalizzato
a monitorare, attraverso indicatori ambientali settoriali, la sostenibilità di
un territorio. L’RSA dell’Area Fiorentina ha affrontato i seguenti tematismi:
povertà, sicurezza, salute, equità di genere, partecipazione democratica,
energia, insediamenti urbani e mobilità, aria e clima, risorse idriche,
natura e paesaggio, suolo e sottosuolo, rifiuti ed inquinamento acustico ed
elettromagnetico.
La consulenza del progetto nel suo complesso è stata realizzata dall’Istituto
di ricerche Ambienteitalia mentre l’organizzazione e gestione del Forum
dalla società Punto3 – Progetti per lo Sviluppo Sostenibile.
La prosecuzione del progetto di Agenda21 dell’Area Fiorentina
1) Bilancio Ambientale
Il bilancio e la contabilità ambientale figureranno in futuro come elemento
cardine del progetto. L’obiettivo è quello di integrarli fortemente con gli
Aalborg Commitments3 cercando inoltre un coinvolgimento crescente di
uffici e personale interno agli Enti.
2) Forum di Agenda21
Il Forum di Agenda 21 proseguirà nei prossimi mesi organizzando tavoli di
lavoro su altre tematiche. L’intenzione delle Amministrazioni è inoltre
quella di avviare progetti innovativi sul tema dello sviluppo sostenibile sul
territorio, anche con il coinvolgimento dei portatori di interesse del Forum
3) RSAS
E’ previsto un aggiornamento periodico del documento con scadenza
biennale.
Per garantire l’efficacia delle azioni previste dall’Agenda 21, è
nell’intenzione dei nove comuni proseguire il cammino fin qui intrapreso
attraverso una successiva fase di sviluppo del progetto. L’obiettivo è
quello di arrivare ad una progettazione d’area coordinata nell’applicazione
dell’Agenda 21, al fine di migliorare le varie criticità ambientali ed
infrastrutturali (esempio rifiuti, mobilità, energia, ma anche tematiche
come qualità urbana, servizi, ecc).
3 Impegni condivisi che i governi locali europei hanno sottoscritto a 10 anni di distanza dalla Carta di Aalborg e che hanno lo scopo di giungere ad una visione comune di futuro urbano sostenibile attraverso concreti obiettivi e azioni di sostenibilità a livello locale. La ricalssificazione delle azioni del PAL secondo gli Aalborg Commitment è riportata a pagina 63.
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IL FORUM DI AGENDA21: LE FASI DEL PROCESSO
Come spiegato in precedenza, il cuore del processo di Agenda21 è
rappresentato dalla partecipazione al Forum di tutti gli attori più
rappresentativi del territorio. Il Forum si fa portavoce delle proposte e
delle richieste della collettività e per cercare di avere la miglior risposta
possibile in termini di partecipazione, si è deciso, avendo a che fare con un
territorio particolarmente esteso, di organizzare gli incontri su tre aree
territoriali distinte (definite tenendo conto prevalentemente della
contiguità dei confini amministrativi dei nove Comuni).
Figura 1 – Areee su cui sono stati organizzati i workshop
Grande importanza è stata data alla fase di coinvolgimento degli attori del
territorio che è stata preceduta da un’attenta mappatura delle realtà
economiche e associative che vivono e frequentano i Comuni (oltre 1600
portatori di interesse censiti e invitati a partecipare al processo). Per
garantire la massima partecipazione sono inoltre state realizzate brochure
informative, locandine, manifesti e si è data comunicazione degli incontri
attraverso spot radiofonici e comunicati stampa sui giornali locali.
I temi su cui ha lavorato il Forum sono stati tre: emissioni, mobilità e
rifiuti.
Emissioni:
emissioni atmosferiche ed acustiche da impianti di riscaldamento, attività produttive, cantieri, mobilità; effetti sulla salute umana; elettromagnetismo; monitoraggio della qualità dell’aria ecc.
Mobilità: sistemi di trasporto; infrastrutture; strumenti di mobilità sostenibile ecc.
Rifiuti: riduzione; gestione; trattamento ed educazione ecc.
Per consentire anche a coloro che non potevano prendere parte agli
incontri del Forum, di formulare una propria proposta relativamente ai tre
temi, sono state distribuite delle apposite cartoline che i cittadini
potevano compilare e rispedire ai Comuni di appartenenza.
Figura 2 – Cartoline per riportare le osservazioni
I cittadini avevano inoltre la possibilità di compilare la cartoline attraverso
il sito internet dedicato al processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina
Area 1: - Calenzano - Campi Bisenzio - Sesto F.no
Area 2: - Lastra a Signa - Scandicci - Signa
Area 3: - Bagno a Ripoli - Fiesole - Firenze
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(http://news.comune.fi.it/agenda21areafiorentina/), in cui è stata
predisposta una procedura informatizzata per l’invio delle proposte.
I lavori di Agenda21 sono iniziati ufficialmente il 28 settembre 2005 con il
convegno di presentazione del processo, mentre il Forum ha iniziato
operativamente a lavorare il 19 ottobre 2005 nel corso del primo incontro
plenario. In quella sede i partecipanti hanno definito, per ciascun gruppo
tematico, gli obiettivi strategici di miglioramento da perseguire per la
sostenibilità del proprio territorio.
Ogni gruppo ha così elaborato 4 obiettivi strategici di miglioramento
relativamente ai temi emissioni, mobilità e rifiuti. Ciascun obiettivo è stato
successivamente declinato in azioni concrete durante i workshop d’area.
Obiettivo strategico di miglioramento: risultato di ampio respiro e di
strategica importanza che può essere declinato in più azioni, dalle quali si
distingue perché meno tangibile.
Azione: proposta concreta, effettivamente realizzabile e i cui risultati sono
immediatamente misurabili. Un’azione deve essere:
- CONCRETA: realizzabile e proporzionata alle possibilità tecnologiche e
alle risorse a disposizione della comunità;
- COERENTE: direttamente correlabile all’obiettivo di miglioramento a cui
si riferisce e all’indirizzo del gruppo tematico;
- EQUILIBRATA: la sua realizzazione è di competenza di molteplici attori e
non solo dell’Ente Pubblico;
- PROPORZIONATA all’ambito territoriale e alle competenze dell’Ente.
Come evidente dallo schema di processo riportato in figura 3, in ciascuna
area si sono tenuti due incontri (es. a Lastra a Signa si sono tenuti gli
incontri dell’Area 2 rispettivamente in data 3 novembre e 18 gennaio) e in
ciascuno di essi sono stati affrontate le tre tematiche4. Così, nel primo
incontro di ogni Area sono state sviluppate le azioni relative ai primi due
obiettivi di miglioramento mentre, nel secondo incontro, sono state
sviluppate le azioni dei rimanenti due obiettivi.
Figura 3 – Schema del processo di Agenda21
Nella definizione delle azioni si è chiesto al Forum di formulare sia
proposte relative al territorio dei soli Comuni della loro area di
appartenenza (azioni locali), sia azioni di pertinenza di tutto il territorio
dell’Area Fiorentina (azioni trasversali).
Conclusi i sei workshop d’area, si è tenuto un secondo incontro plenario in
data 15 marzo 2006, in cui sono stati presentati a tutto il Forum congiunto
i risultati dei lavori. In quella sede sono state illustrate tutte le azioni
4 Le tre tematiche sono state affrontate suddividendo i presenti in tre gruppi di lavoro supportati da un facilitatore
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emerse dai gruppi di lavoro e raccolte mediante le cartoline, e confrontate
le similitudini/divergenze delle azioni formulati nelle tre Aree. Nella stessa
giornata si è inoltre chiesto ai partecipanti di esprimere (con un punteggio
da 1 a 3), le proprie priorità rispetto alle azioni. Ciò ha consentito di
stilare una graduatoria relativa al grado di urgenza che il Forum avvertiva
nell’effettiva realizzazione dei progetti.
Le gestione del Forum è avvenuta attraverso tecniche di facilitazione alla
partecipazione. Per il corretto svolgimento dei lavori del Forum è stato
inoltre distribuito ai presenti un regolamento per indicare i ruoli e le
regole che i partecipanti al Forum dovevano rispettare durante
l’esecuzione dei lavori, affinché i risultati fossero i più efficaci possibili (il
testo del regolamento è interamente riportato in allegato al documento –
Allegato 3)
Figura 4 – Partecipazione ai gruppi di lavoro
Figura 4 – partecipanti ai workshop
I compiti del facilitatore
Ciascun gruppo tematico è stato gestito in tutte le sue fasi di lavoro da un
facilitatore: figura neutrale ed esterna ai temi trattati che possiede
conoscenze approfondite rispetto ai processi di A21 e le tecniche di
facilitazione alla partecipazione.
I compiti del facilitatore sono:
- far rispettare l’agenda e i tempi di lavoro;
- favorire la discussione in modo equilibrato ed aperto;
- sintetizzare i lavori delle giornate;
- mediare le posizioni divergenti dei presenti.
Le regole della partecipazione
Ai partecipanti dei gruppi di lavoro è stato chiesto di rispettare alcuni
importanti principi:
- essere APERTI alle posizioni degli altri;
- PARTECIPARE alle decisioni;
- assumersi delle RESPONSABILITA’ rispetto a quelle azioni per cui
l’Ente/Associazione/Organizzazione che si rappresenta è competente;
- predisporsi al mutuo APPRENDIMENTO;
- ricerca di collaborazione nella CREATIVITA’;
- tendere a decisioni CONSENSUALI;
- accettare la MEDIAZIONE del facilitatore.
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LA PARTECIPAZIONE AL FORUM DI AGENDA21
Gli incontri operativi del Forum (workshop d’area e workshop plenari)
hanno visto la partecipazione complessivamente di 226 soggetti
appartenenti a differenti categorie, sia sul piano della rappresentatività
degli interessi, sia su quello delle conoscenze e delle competenze
possedute. Ciò ha consentito che ad ogni incontro si creasse un utile
scambio di informazioni e di punti di vista tra i partecipanti, come pure una
buona dose di vivacità all’interno dei dibattiti sul tipo di proposte da
avanzare.
Figura 5 – Distribuzione dei partecipanti ai workshop per categoria di interesse
Molti dei partecipanti hanno preso parte a più di un incontro ed è per
questo che complessivamente le presenze a tutti i workshop ammontano a
391. Nel grafico che segue è riportata la distribuzione delle presenze ai
diversi incontri.
Figura 6 – Andamento della partecipazione ai workshop
Figura 7 – Differenti portatori di interesse che hanno preso parte ai workshop per Comune di appartenenza
Associazionismo
27%
Cittadini
11%
Enti Pubblici
34%
Mondo del lavoro
23%
Scuola e giovani
5%
3434
70
403028
50
105
0
20
40
60
80
100
120
1° W
.Ple
nario
1° W
Are
a 1
2° W
Are
a 1
1° W
Are
a 2
2° W
Are
a 2
1° W
Are
a 3
2° W
Are
a 3
2° W
Ple
nario
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Sconosciuto
Fieso le
Calenzano
Signa
Scandicci
Bagno a Ripo li
Lastra a Signa
Sesto F.no
Campi Bisenzio
Firenze
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Il grafico in figura 7 riporta la distribuzione dei 226 differenti portatori di
interesse che hanno preso parte ai workshop in funzione del loro comune di
appartenenza. Molto buona la partecipazione del Comune di Firenze (con
quasi 100 persone) e del Comune di Campi Bisenzio e piuttosto scarsa
invece la partecipazione di Fiesole, Signa e Calenzano. Si deve far notare
che molte delle persone residenti nel Comune di Firenze hanno partecipato
agli incontri in qualità di attori “trasversali” in quanto interessati agli
incontri di tutte e tre le aree (attori trasversali). Questa distribuzione si
riflette anche nel grafico in figura 8, che suddivide i partecipanti in base
all’area territoriale di rappresentanza. La più presente ai workshop è stata
l’area di Firenze (Area 3) mentre il 18% dei presenti è stato considerato
come “attore trasversale” .
Figura 8 – Distribuzione dei differenti portatori di interesse per area territoriale di interesse
La distribuzione degli attori per gruppi tematici è quella riportata nel
grafico in figura 9. Tra le persone che hanno preso parte ai tavoli di lavoro
dei workshop (plenario5 e d’area) il 43% ha partecipato al gruppo Mobilità,
il 35% al gruppo Rifiuti e il rimanente 22% al gruppo Emissioni.
Figura 9 - Distribuzione partecipanti ai workshop per gruppi tematici
Il gruppo Mobilità è stato molto frequentato soprattutto nel primo
workshop plenario tenutosi a Firenze il 19 ottobre, nel quale sono stati
definiti gli obiettivi strategici di miglioramento. Nel corso dei workshop
d’area invece, come evidente nel grafico in figura 10, il gruppo Rifiuti è
stato generalmente il più seguito nell’Area 1 e nell’Area2, mentre
nell’Area 3 è stata leggermente superiore la partecipazione al gruppo
Mobilità.
5 Solo nel primo workshop d’area i presenti sono stati suddivisi in tavoli tematici, il grafico quindi considera la partecipazione al primo workshop plenario e a tutti i workshop d’area.
Area 1
27%
Area 2
15%Area 3
40%
Trasversali
18%
Rifiuti
35%
Emissioni
22%
Mobilità
43%
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Figura 50 – Distribuzione dei partecipanti agli incontri d’area nei tre gruppi tematici
Il grafico in figura 11 riporta la distribuzione dei presenti ai workshop
(plenario e d’area) per categoria di appartenenza e gruppo tematico. La
presenza più rappresentativa è data, in tutti e tre i gruppi, dalla categoria
degli Enti Pubblici. Anche la categoria dell’associazionismo è ben
rappresentata soprattutto nel gruppo Mobilità; buona anche la
partecipazione del Mondo del lavoro nel gruppo Rifiuti a cui hanno spesso
preso parte le aziende che si occupano della gestione rifiuti nei 9 Comuni.
0 10 20 30 40
Rifiuti
Emissioni
Mobilità
Numero presenze
Scuola e giovani
Mondo del lavoro
Enti Pubblici
Cittadini
Associazionismo
Figura 11 – Distribuzione dei partecipanti per categoria di appartenenza e gruppo di lavoro
Le statistiche sulla differenza di genere mostrano, nel grafico in figura 12,
come agli incontri hanno partecipato più uomini che donne. Le donne
hanno rappresentato quasi il terzo degli intervenuti a tutti i workshop (sia
plenari che d’area)
Donne
30%
Uomini
70%
Figura 12 – Presenza complessiva di uomini e donne ai workshop
Figura 63 – partecipanti ai workshop
0
5
10
15
20
25
30
35Numero pre
senze
W.Are
a
Incontri Area 1 Incontri Area 2 Incontri Area 3
Emissioni
Mobilità
Rifiuti
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
14
I PUNTI D I FORZA E DI DEBOLEZZA DEL PAL
Il documento riporta in tabelle tutte le azioni che sono emerse durante i
lavori del Forum e quelle proposte attraverso le cartoline dai cittadini.
Prima però di procedere alla lettura delle azioni è importante chiarire
alcuni concetti di base sui punti di forza e di debolezza di questo
documento.
Il PAL nasce dalla volontà di raccogliere delle proposte di miglioramento
relativamente ai temi delle emissioni, della mobilità e dei rifiuti da parte
della collettività che vive il territorio e le sue problematiche. Come tale il
PAL non ha la pretesa di voler essere un documento strategico per la
definizione delle politiche delle Amministrazioni, ma bensì uno strumento
di supporto, da cui i politici ma non solo, possono trarre utili suggerimenti
per comprendere di cosa realmente la cittadinanza sente la necessità.
Le persone che hanno partecipato all’elaborazione di questo documento lo
hanno fatto, non soffermandosi a polemizzare sulle questioni che da anni
affliggono il loro territorio (es. problemi di inceneritori e discariche), ma
partecipando, con atteggiamento propositivo e costruttivo all’ideazione di
proposte, spesso molto puntuali, per il reale perseguimento degli obiettivi
di sviluppo sostenibile. Il PAL è così una “collezione” di idee che spesso non
includono tutte le possibili azioni che si sarebbero potute mettere in campo
su ciascun tema (sono infatti riportate tra le azioni del Forum solo quelle
condivise completamente da tutti i presenti ai tavoli di lavoro), ma che
rappresentano comunque un buon punto di partenza per intraprendere un
cammino di miglioramento verso la sostenibilità.
Un’ulteriore critica che si potrebbe fare al documento è quella di assenza
di coerenza interna. Le azioni del PAL infatti non sono state proposte alla
luce di un’analisi di fattibilità tecnico-economica e In particolare, tra le
azioni proposte dal Forum e quelle proposte attraverso le cartoline,
potrebbero esservi incongruenze. Anche in questo caso si vuole ribadire
come le azioni contenute nel documento rappresentino solo un elenco di
possibili alternative, tutte ugualmente valide e costruttive.
Le azioni del PAL qui presentate non dovranno però servire unicamente
alle Amministrazioni: anche le associazioni, le organizzazioni e i privati
che vivono il territorio, potranno trovarvi campi d’azione e decidere di
intraprendere percorsi di sostenibilità mettendo in pratica in prima
persona le azioni proposte. Il PAL avrà infatti vita e prosecuzione solo se
pienamente condiviso da tutti: da chi amministra e governa i Comuni, a chi
vive quotidianamente, e avverte meglio di altri, i problemi reali del
territorio.
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
15
COME LEGGERE LE AZ IONI DEL PAL
La parte di questo documento che contiene le azioni proposte dal Forum è
strutturate in tre sezioni, ciascuna relativa ad un gruppo tematico
(mobilità, rifiuti ed emissioni) e caratterizzata da un colore primario (blu,
rosso, verde). Ogni sezione è costituita da sei sottosezioni, caratterizzate
da diverse tonalità del colore primario:
- quattro sottosezioni si riferiscono alle azioni emerse dai workshop
d’Area o segnalate mediante cartolina, relative agli obiettivi strategici
di miglioramento decisi nell’ambito del primo incontro plenario del
Forum;
- la quinta sottosezione si riferisce alle azioni proposte mediante
cartoline al di fuori degli ambiti degli obiettivi di miglioramento decisi
dal Forum.
- la sesta sottosezione si riferisce alle azioni che i nove comuni
dell’Area Fiorentina hanno segnalato essere già state realizzate o in
corso d’opera o presenti in documenti di pianificazione dell’Ente. E’
importante far notare che le informazioni riportate non sono
comprensive di tutte le azioni e le politiche attuate dai Comuni su
questi tre temi, ma rappresentano comunque un buon punto di
partenza per il monitoraggio6 futuro sullo stato di attuazione del PAL.
6 La fase del monitoraggio di un Piano d’Azione di Agenda21 è molto importante per valutare, a distanza di tempo, se il lavoro svolto durante i workshop per la definizione del Piano sta dando frutti, e se gli obiettivi e le azioni identificate si stanno realmente concretizzando
Le azioni contenute nel PAL
Tutte le azioni emerse dal Forum sono state riportate nel PAL. Per
semplificare la lettura, e rendere così il documento maggiormente
operativo, si è proceduto però ad esplicitare una sola volta le azioni
estremamente simili, emerse in più di un workshop d’Area. Ciò è stato
fatto inserendo tali azioni “di diritto” nella tabella delle “azioni
trasversali” e avendo cura di evidenziarne la genesi multipla.
Nello specifico delle azioni ricevute tramite cartolina (cartacee e
telematiche), nel caso di proposte molto simili a quelle del Forum, ci si è
limitati a segnalare nelle tabelle, nella colonna dedicata, il numero delle
cartoline ricevute a supporto dell’azione. Qualora invece le azioni
proposte tramite cartolina sono risultate differenti rispetto a quelle
proposte dal Forum, è stata creata una apposita sottosezione (quinta) per
ogni tema.
Azioni trasversali e azioni specifiche d’Area: come sono riportate nel
PAL i risultati dei Workshop d’Area
Le quattro sottosezioni relative agli obiettivi strategici di miglioramento
(obiettivi numerati da 1 a 4) sono suddivise in diverse tabelle.
Una prima tabella contiene le azioni che hanno valenza trasversale a più
aree, ovvero le azioni con le seguenti caratteristiche:
- sono state definite trasversali dai partecipanti al Forum durante i
workshop d’Area, in quanto coinvolgono tutto il territorio dei 9 Comuni
dell’Area Fiorentina;
- seppur definite dai partecipanti al Forum durante i workshop d’Area
come “azioni d’Area”, ovvero specifiche per 3 Comuni, è possibile
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
16
riscontrarne la presenza parallela tra i risultati di più di un workshop
d’Area.
Le tabelle che seguono quelle delle azioni trasversali contengono invece le
azioni la cui valenza è specifica per una sola Area o per un solo Comune.
Le informazioni contenute nelle tabelle
- Codice Azione: si tratta di un codice con cui viene classificata l’azione
e che ne facilita l’individuazione. La prima lettera è relativa all’iniziale
del gruppo tematico (es. M per il gruppo mobilità); la seconda individua
se l’azione è trasversale (T) oppure d’area (A); il numero è relativo al
numero dell’obiettivo (da 1 a 4) e infine l’ultima lettera minuscola è
assegnata in ordine alfabetico per sequenza.
Esempio - Azione RT2b: R = gruppo Rifiuti; T = azione trasversale; 2 =
azione relativa all’obiettivo 2 del gruppo rifiuti; b = seconda azione in
sequenza.
- Priorità Azione: esprime il grado di priorità con cui i partecipanti al
Forum desiderano vedere realizzata l’azione;
- Aree che hanno segnalato l’azione (presente solo nella tabella delle
azioni trasversali): questa casella riporta barrate le Aree nei cui
workshop è stata individuata l’azione. Un’azione potrebbe essere stata
classificata da un’area come “Azione d’Area”, ma essere comunque
inclusa nella tabella delle azioni trasversali in quanto molto simile ad
una proposta formulata da un’area differente;
- Soggetti da coinvolgere: si tratta di tutti i soggetti che il Forum ha
individuato come “attori” da coinvolgere nella realizzazione
dell’azione;
- Cartoline: viene riportato il numero delle cartoline ricevute (sia
cartacee che telematiche) che sono assimilabili all’azione emersa dal
Forum in quanto simili per obiettivi e finalità;
- Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL: viene segnalato il
codice delle azioni catalogate in tabelle di obiettivi di miglioramento
differenti o di altri gruppi di lavoro, ma rispetto alle quali si rilevano
possibili interconnessioni;
- Riferimento ad indicatori della RSAS: viene riportato il codice
dell’indicatore del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e la
Sostenibilità (RSAS) che potrebbe essere utile in un futuro per
monitorare l’effettiva realizzazione dell’azione o le ricadute indirette
dell’azione stessa.
Le Priorità con cui sono classificate le azioni
Con il termine priorità non si vuole indicare l’importanza ma il grado di
urgenza di attuazione di un’azione. Tre sono i gradi di priorità con cui sono
state classificate le azioni del PAL: priorità Alta, Media e Bassa. Questa
distinzione è stata fatta facendo votare le azioni del PAL, ai partecipanti e
non del processo di Agenda21 (94 sono state le persone che hanno votato
le priorità), con un punteggio da 0 a 3 (0 = priorità nulla, 3 = priorità
massima). Raccolte tutte le votazioni sono state fatte due classifiche per
le azioni: una che tiene conto di tutte le azioni definite “trasversali” e
una che tiene conto esclusivamente delle azioni d’Area” (una per
ciascuna area). Così ad esempio ci saranno azioni a priorità alta a valenza
trasversale a tutti i nove comuni, e azioni a priorità alta per il solo
territorio dell’Area1 (e così per l’Area 2 e 3). Le azioni a priorità alta sono
individuate nelle tabelle con uno sfondo di colore grigio.
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
17
STATISTICHE SULLE AZ ION I DEL PAL
In complesso le azioni proposte dal Forum di Agenda21 nel corso dei
workshop d’Area sono state 102, distribuite per gruppo tematico come
riportato nel grafico in figura 14. Il maggior numero di proposte è
pervenuto dal gruppo Rifiuti (39 azioni), secondo il gruppo Mobilità con 35
azioni e per ultimo il gruppo Emissioni con 28 proposte.
Emissioni
27%
Mobilità
34%
Rifiuti
39%
Figura 14 – Distribuzione delle azioni formulate dal Forum per gruppo tematico
Analizzando singolarmente le azioni emerse da ciascun gruppo di lavoro si
osserva, nel grafico in figura 15, che in tutti e tre i gruppi tematici sono
state formulate prevalentemente azioni a valenza trasversale su tutto il
territorio di pertinenza dei nove Comuni. Solo il gruppo mobilità si è
distinto per aver proposto diverse azioni puntuali, legate in particolare ad
interventi infrastrutturali specifici di singole località.
Gruppo EMISSIONI
1
2
2
23
0 5 10 15 20 25
Area 1
Area 2
Area 3
Trasversale
Gruppo MOBILITA'
1
6
5
23
0 5 10 15 20 25
Area 1
Area 2
Area 3
Trasversale
Gruppo RIFIUTI
4
4
1
30
0 5 10 15 20 25 30 35
Area 1
Area 2
Area 3
Trasversale
Figura 75 – Ripartizione del numero di azioni formulate da ciascun gruppo tematico tra azioni
d’Area e azioni trasversali
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
18
Le Priorità
Per quanto riguarda gli esiti delle votazioni delle priorità, i grafici in
figura 16 mostrano come sono distribuite le tre classi di priorità
corrispondenti alle votazioni, per le azioni proposte dai tre gruppi di
lavoro. Complessivamente sono state raccolte le votazioni di 94 differenti
portatori di interesse appartenenti al territorio dei nove Comuni. Le
graduatorie per la definizione delle tre classi di priorità è avvenuta in modo
distinto per le azioni a valenza trasversale e per quelle territoriali (3
graduatorie distinte, una per ciascuna area)
Le azioni con priorità alta sono equamente distribuite tra le azioni d’area
(14) e le azioni trasversali (12). Dai grafici si osserva come nell’Area 1 siano
4 le azioni con priorità alta di cui 3 concentrate nel gruppo Rifiuti.
Nell’Area 2 sono 6 le azioni con alta priorità e anche in questo caso
prevalentemente riguardanti il tema dei Rifiuti. Nell’Area 3 infine sono solo
2 le azioni con priorità alta, equamente distribuite tra il gruppo Emissioni e
Rifiuti. Sempre nel gruppo Rifiuti si nota come tra le azioni d’Area
prevalgano quelle a priorità alta.
Tra le azioni invece di carattere trasversale alle tre aree sono più
numerose quelle a priorità media e bassa.
1 1 1 1 1
4
8
11
0
2
4
6
8
10
12
Numero azioni
Area 1 Area 2 Area 3 Trasversale
Gruppo EMISSIONI
Alta
Bassa
Media
1 12
3
1
4
67
10
0
2
4
6
8
10
Numero azioni
Area 1 Area 2 Area 3 Trasversale
Gruppo MOBILITA'
Alta
Bassa
Media
3
1
4
1
4
11
15
0
5
10
15
Numero azioni
Area 1 Area 2 Area 3 Trasversale
Gruppo RIFIUTI
Alta
Bassa
Media
Figura 16 – ripartizione delle priorità (Alta, Media a Bassa) per le azioni (d’Area e trasversali)
proposte da ciascun gruppo di lavoro.
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
19
Le Cartoline
Un ulteriore strumento messo a disposizione della cittadinanza per
esprimere le proprie proposte relativamente ai tre temi affrontati dal
Forum è stato quello delle cartoline.
Complessivamente sono state raccolte 711 cartoline per un totale di 828
proposte. La maggior parte delle cartoline ricevute ha riguardato il tema
Mobilità (36%), il 30% il tema Rifiuti e il 23% il tema Emissioni. L’11% delle
cartoline è stato scartato in quanto non coerente con le tre tematiche o
perché giudicato poco costruttivo ai fini della stesura del documento del
Piano d’Azione Locale.
Mobilità36%
Rifiuti30%
Emissioni23%
Respinte11%
Figura 87 – Distribuzione delle cartoline ricevute per tema affrontato
Interessante è stato osservare come la maggior parte delle proposte
contenute nelle cartoline dei gruppi Rifiuti e Mobilità sia stato coerente
con le azioni formulate dal Forum. Come evidente dal grafico in figura 18
infatti, oltre il 70% delle proposte delle cartoline del gruppo Rifiuti è
risultato coerente con le azioni formulate nel corso dei workshop dai tavoli
di lavoro del Forum. Idem per il gruppo Mobilità: oltre il 65% delle proposte
con cartoline è risultato del tutto assimilabile alle proposte del Forum.
Solo per il gruppo Emissioni si è registrata un’equa distribuzione di
proposte tra “nuove azioni” e azioni coerenti con il Forum.
202
103
124117
210
72
0
30
60
90
120
150
180
210
Mobilità Emissioni Rifiuti
Azioni coerenti Forum
Azioni nuove
Figura 9 – Distribuzione delle proposte contenute nelle cartoline tra azioni coerenti con le azioni
proposte dal Forum e nuove azioni Come successivamente si vedrà, nella scheda riassuntiva posta all’inizio di
ogni sezione tematica del documento, diverse azioni che hanno ricevuto
numerose cartoline sono state allo stesso tempo quelle maggiormente
votate con il sistema delle priorità. Lo strumento delle cartoline ha quindi
avuto un duplice importanza:
- ha supportato le proposte del Forum dando a queste una maggiore
forza e un maggior valore;
- ha permesso di aggiungere al PAL delle nuove proposte, che in alcuni
casi si sono rivelate molto condivise tra la cittadinanza, e che
meritano quindi una considerazione particolare (tra queste azioni ad
esempio si citano quelle del gruppo Emissioni fortemente sostenute).
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
20
LE 5 AZIONI PRIORITARIE DEL PAL
TEMA AZIONE
1 Mobilità Introdurre un biglietto intermodale (o tessera punti) per l’utilizzo di mezzi di trasporto differenti (treno, bus, ecc.). Il biglietto deve prevedere agevolazioni e bonus che incentivino l’utilizzo dei mezzi collettivi e disincentivino l’utilizzo del mezzo privato (Azione MT2a)
2 Rifiuti Incentivare la grande distribuzione all’utilizzo di imballaggi ridotti e in materiale biodegradabile/riciclato/riciclabile dei prodotti alimentari da banco (Azione RT1b)
3 Emissioni Incentivare l’utilizzo di veicoli a zero emissioni (veicoli elettrici) e a basse emissioni (ibridi, metano, GPL) per le categorie di veicoli commerciali, taxi e per i mezzi pubblici (Azione ET3a)
4 Mobilità Potenziare le corsie preferenziali per la circolazione dei mezzi del trasporto pubblico (Azione MT2b)
5 Mobilità Elaborare un Piano Urbano del Traffico intercomunale partecipato per programmare gli interventi e le infrastrutture da realizzare sulla mobilità locale. Per la sua realizzazione si richiede il supporto di indagini conoscitive approfondite sulla domanda di mobilità degli abitanti e non, dell’intera area (Azione MT1a)
LE 5 AZIONI CHE HANNO RICEVUTO PIÙ CARTOLINE
TEMA AZIONE
1 Mobilità Introdurre linee rapide di autobus lungo direttrici principali con poche fermate e sistema di onda verde (attivazione del semaforo verde in coincidenza del passaggio dei mezzi pubblici) (Azione proposta dal Forum – Azione MA2b)
2 Emissioni Incentivare interventi innovativi di risparmio energetico e di utilizzo di fonti rinnovabili (es. pannelli solari o fotovoltaici) nell’edilizia e nel terziario (Azione proposta dal Forum - Azione ET4d)
3 Emissioni Incentivare economicamente i cittadini all’acquisto o trasformazione di veicoli a metano o a GPL anche migliorando la rete di distributori sul territorio dell’Area Fiorentina (azione proposta tramite cartolina – Azione Eca)
4 Mobilità Realizzare una rete intercomunale e intracomunale di piste ciclabili con le seguenti caratteristiche:
• piste ciclabili su sede propria e protetta (non piste in sede promiscua);
• piste ciclabili con segnaletica “incentivante” (che indichi tempi di percorrenza, distanza ed energie consumate);
• piste ciclabili realizzate anche recuperando percorsi tradizionali dei luoghi;
• manutenzione e stabilità del manto stradale delle piste ciclabili;
• piste ciclabili su direttrici di miglior collegamento; se non presenti, possibilità di utilizzo di corsie preferenziali e licenza di andare contromano in ZTL (azione proposta dal Forum –Azione MT4a)
5 Rifiuti Applicazione reale del passaggio da Tassa a Tariffa per pagare il rifiuto effettivamente smaltito (es. introduzione di sistemi di pesatura rifiuti) (azione proposta dal Forum – Azione RT2e)
21
OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO:
1) Migliorare l’accessibilità di tutti alle aree urbane
2) Rendere più efficiente il trasporto pubblico
3) Riduzione dell’utilizzo del mezzo privato
4) Sviluppare la mobilità elementare
LE PRIME 3 AZIONI PRIORITARIE DEL GRUPPO MOBILITÀ:
1) Introdurre un biglietto intermodale (o tessera punti) per l’utilizzo di mezzi di trasporto differenti (treno, bus, ecc.). Il biglietto deve prevedere agevolazioni e bonus che incentivino l’utilizzo dei mezzi collettivi e disincentivino l’utilizzo del mezzo privato (Azione MT2a)
2) Potenziare le corsie preferenziali per la circolazione dei mezzi del trasporto pubblico (Azione MT2b)
3) Realizzare una rete intercomunale e intracomunale di piste ciclabili con le seguenti caratteristiche (Azione MT4a): - piste ciclabili su sede propria e protetta (non piste in sede promiscua); - piste ciclabili con segnaletica “incentivante” (che indichi tempi di percorrenza,
distanza ed energie consumate); - piste ciclabili realizzate anche recuperando percorsi tradizionali dei luoghi; - manutenzione e stabilità del manto stradale delle piste ciclabili; - piste ciclabili su direttrici di miglior collegamento; se non presenti, possibilità di
utilizzo di corsie preferenziali e licenza di andare contromano in ZTL
LE PRIME 3 AZIONI DEL GRUPPO MOBILITÀ CHE HANNO RICEVUTO PIÙ CARTOLINE:
1) Introdurre linee rapide di autobus lungo direttrici principali con poche fermate e sistema di onda verde (attivazione del semaforo verde in coincidenza del passaggio dei mezzi pubblici) (Azione MA2b)
2) Realizzare una rete intercomunale e intracomunale di piste ciclabili… (Azione MT4a)
3) Potenziare la rete ferroviaria locale per incentivare l’utilizzo del treno (Azione MT2c): - riutilizzando i tronchi ferroviari esistenti e destinati al declassamento (es.
Cascine, Montelupo, Empoli); - creando una stazione ferroviaria a Campi Bisenzio; - attivando le stazioni di Castello, Calenzano, Pratignone e San Donnino con
previsione di servizio biglietteria e servizio parcheggi scambiatori; - migliorando il servizio (convenienza economica, maggior frequenza dei
trasporti, maggior pulizia)
Mobilità nell’Area Fiorentina
Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 1: MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ DI TUTTI ALLE AREE URBANE
22
AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti da coinvolgere
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MT1a Alta
Elaborare un Piano Urbano del Traffico intercomunale partecipato per programmare gli interventi e le infrastrutture da realizzare sulla mobilità locale. Per la sua realizzazione si richiede il supporto di indagini conoscitive approfondite sulla domanda di mobilità degli abitanti e non, dell’intera area
Area 1
Area 2
Area 3
• Regione
• Enti Locali
• Aziende trasporti
• Centri Commerciali
• Associazioni del territorio
• Comitati cittadini
• Università
• Cittadini
3
Indicatori 63, 64, 65, 67, 68, 69, 70
MT1b Media
Predisporre un Piano intercomunale per l’eliminazione delle barriere architettoniche lungo le strade, in coincidenza degli accessi ai mezzi pubblici e sui mezzi stessi, nei parcheggi e lungo i percorsi pedonali
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni (Uffici Lavori Pubblici, Uffici Mobilità)
• Aziende trasporti
• Associazioni di categoria
• Associazioni interessate
1
MT1c Alta
Creare nuove linee di trasporto pubblico che colleghino le diverse aree urbane tra di loro senza necessariamente passare per il centro di Firenze
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Associazione Comuni Area Omogenea
• Associazioni del territorio
8
Indicatori 63, 64, 68, 69
MT1d Media
Progettare un sistema di mobilità intermodale tra i vari tipi di mezzi di trasporto (sia pubblici che privati, sia collettivi che individuali) e che preveda in particolare il potenziamento della linea ferroviaria metropolitana e delle sue stazioni minori
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Trenitalia – FS
• ATAF
• Cooperative o aziende di gestione servizi di car sharing o car pooling
• Azienda Firenze Parcheggi
7
Obiettivo 2: “Rendere più efficiente il trasporto pubblico”
Azione MT2a
Indicatori 65, 67, 68, 69
Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 1: MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ DI TUTTI ALLE AREE URBANE
23
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti da coinvolgere
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MT1e Media
Collegare in sicurezza i centri abitati con i percorsi ciclo-pedonali lungo gli argini dei fiumi (e in particolare dell’Arno)
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Società di servizi private per il noleggio e la custodia dei mezzi
• Associazioni ambientaliste
3
Obiettivo 4: “Sviluppare la mobilità elementare”
Azione MA4b
Indicatore 67
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2 (LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MA1a Bassa Realizzare un collegamento stradale tra Lastra a Signa e Scandicci (località Stagno)
• Provincia Firenze
• Comune Lastra a Signa
• Comune Scandicci
1
MA1b Media
Realizzare un nuovo ponte tra il Ponte all’Indiano e Ponte a Signa
• Regione Toscana
• Provincia Firenze
• Comune Firenze
• Comune Scandicci
1
MA1c Media Realizzare un servizio di trasporto pubblico efficiente tra la fascia dei comuni di Via Pisana e di Via livornese e il Comune di Firenze
• Comuni di Empoli, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci e Montelupo
• Società trasporti
Indicatori 63, 64, 68, 69
Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 1: MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ DI TUTTI ALLE AREE URBANE
24
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 3 (BAGNO A RIPOLI, FIESOLE E FIRENZE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MA1d Bassa
Allargare nei centri urbani le Zone a Traffico Limitato (ZTL) consentendo l’accesso a “mezzi accreditati” (autorizzati in quanto non impattanti) sia della mobilità pubblica che privata, sia collettiva che individuale
• Comuni
• ATAF
• Cooperative e aziende di trasporto privato
8
Obiettivo 3: “Riduzione dell’utilizzo del mezzo privato”
Azione MT3f
Cartolina MCac
MA1e Bassa Agevolare la circolazione notturna e la sosta nelle aree urbane sostituendo il servizio di pulizia delle strade e cassonetti rifiuti con sistemi e tecnologie meno ingombranti
• Comuni
• Quadrifoglio Spa 3
Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 2: RENDERE PIÙ EFFICIENTE IL TRASPORTO PUBBLICO
25
AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MT2a Alta
Introdurre un biglietto unico intermodale (o tessera punti) per l’utilizzo di mezzi di trasporto differenti (treno, bus ecc.). Il biglietto deve prevedere agevolazioni e bonus che incentivino l’utilizzo dei mezzi collettivi e disincentivino l’uso del mezzo privato
Area 1
Area 2
Area 3
• Provincia Firenze
• Comuni
• Trenitalia – FS
• ATAF
• Azienda Firenze Parcheggi
• Cooperative o aziende di gestione servizi car sharing o car pooling
• Associazioni di categoria
7
Obiettivo 1: ”Migliorare l’accessibilità di tutti alle aree urbane”
Azione MT1d
MT2b Alta
Potenziare le corsie preferenziali per la circolazione dei mezzi del trasporto pubblico Area 1
Area 2
Area 3
• Provincia Firenze
• Comuni
• ATAF
• ANAS
13
MT2c Alta
Potenziare la rete ferroviaria locale per incentivare l’utilizzo del treno:
- riutilizzando i tronchi ferroviari esistenti e destinati al declassamento (es. Cascine, Montelupo, Empoli);
- creando una stazione ferroviaria a Campi Bisenzio;
- attivando le stazioni di Castello, Calenzano, Pratignone e San Donnino con previsione di servizio biglietteria e servizio parcheggi scambiatori;
- migliorando il servizio (convenienza economica, maggior frequenza dei trasporti, maggior pulizia)
Area 1
Area 2
Area 3
• Regione Toscana
• Comuni
• Trenitalia – FS
• Associazioni di categoria
• Associazioni ambientaliste 16
Cartoline MCa, MCt Indicatori 63, 64, 68, 69
MT2d Media
Creare un sistema integrato di informazione relativo a tutti i mezzi e le compagnie di trasporto pubblico dell’area fiorentino-pratese (con orari e spostamenti)
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Aziende trasporti
• ATAF
• Trenitalia - FS
2
Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 2: RENDERE PIÙ EFFICIENTE IL TRASPORTO PUBBLICO
26
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MT2e Media
Utilizzare navette ecologiche nei centri storici Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Aziende trasporti
• Associazioni di categoria 7
Gruppo Emissioni Obiettivo: “Riduzione dell’impatto acustico sulla popolazione derivante da fonti mobili e fisse” Azione ET1a
Indicatore 55
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2 (LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MA2a Bassa Estendere la tramvia fino a Stagno (uscita superstrada) con previsione di parcheggi scambiatori
• Enti Locali
• Società gestore tramvia
Cartolina MCa
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 3 (BAGNO A RIPOLI, FIESOLE E FIRENZE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MA2b Alta
Introdurre linee rapide di autobus lungo direttrici principali con poche fermate e sistema di onda verde (attivazione del semaforo verde in coincidenza del passaggio dei mezzi pubblici)
• Provincia Firenze
• Comuni
• ATAF 47
Indicatori 63, 64, 68, 69
MA2c Bassa Sperimentare il servizio di minibus interquartiere “a chiamata” destinato a singoli utenti o gruppi di utenti che prenotano il bus in base a proprie esigenze di spostamento
• Comuni
• Quartieri Firenze
• ATAF
1 Cartolina MCq Indicatori 68, 69
Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 3: RIDUZIONE DELL’UTILIZZO DEL MEZZO PRIVATO
27
AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MT3a Media
Promozione e creazione di percorsi sicuri casa – scuola (per studenti di scuole elementari e medie) che consentano di raggiungere gli istituti scolastici in sicurezza e senza l’uso dell’auto. I percorsi dovranno essere accompagnati da una segnaletica “incentivante” che indichi per ciascun percorso a piedi i tempi di percorrenza, la distanza e le energie consumate
Area 1
Area 2
Area 3
• Provincia Firenze
• Comuni
• Istituti scolastici
• Vigili Urbani
• Associazioni genitori
1
Indicatori 63, 64
MT3b Bassa
Riorganizzare i servizi di taxi urbani al fine di prevedere “taxi collettivi” per pensionati e scolari da far entrare in servizio in determinate ore del giorno (es. i taxi entrano in funzione nelle ore di entrata e uscita da scuola)
Area 1
Area 2
Area 3
• Società gestori del servizio taxi
• Scuole
• Associazioni Genitori 1
Indicatori 63, 64
MT3c Bassa Incentivazione ed ampliamento del car sharing Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Aziende private 4 Indicatori 63, 64,
65
MT3d Media
Realizzare una campagna di comunicazione per far conoscere i motivi per i quali è opportuno/conveniente non usare l’auto e suggerire possibili alternative. Utilizzare a tal fine anche una segnaletica informativa che metta in comparazione l’utilizzo dei diversi mezzi di spostamento quanto a vantaggi per la salute, per l’ambiente, tempi e chilometri di percorrenza
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Agenzia Mobilità
• Scuole
• Associazioni
• Media Locali
9
Indicatori 63, 64
MT3e Bassa
Creazione di una banca dati in cui far confluire le richieste e le offerte di mobilità dei cittadini per favorire progetti di car pooling (condivisione dell’auto per compiere lo stesso tragitto) tra lavoratori della stessa azienda o studenti dello stesso plesso scolastico
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Aziende private
• Cittadini
• Scuole
Indicatori 63, 64, 65
MT3f Media Riduzione e coordinamento del rilascio di permessi di accesso alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) dei centri urbani
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Vigili Urbani
• Quartieri Firenze
4 Obiettivo 1: ”Migliorare l’accessibilità di tutti alle aree urbane”Azione MA1d
Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 3: RIDUZIONE DELL’UTILIZZO DEL MEZZO PRIVATO
28
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MT3g Bassa
Creazione di un servizio di trasporto unificato per gruppi di persone con le stesse esigenze (es. servizio lavanderia, spesa a domicilio ecc.) in modo da ridurre le necessità di utilizzo dell’auto
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Aziende private
• Cittadini
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 3 (BAGNO A RIPOLI, FIESOLE E FIRENZE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MA3a Bassa Sostenere il decentramento delle funzioni pubbliche concentrandole in “poliuffici” nei vari quartieri
• Enti Locali
• AUSL 5
Indicatore 6
Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 4: SVILUPPARE LA MOBILITÀ ELEMENTARE
29
AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MT4a Alta
Realizzare una rete intercomunale e intracomunale di piste ciclabili con le seguenti caratteristiche:
• piste ciclabili su sede propria e protetta (non piste in sede promiscua);
• piste ciclabili con segnaletica “incentivante” (che indichi tempi di percorrenza, distanza ed energie consumate);
• piste ciclabili realizzate anche recuperando percorsi tradizionali dei luoghi;
• manutenzione e stabilità del manto stradale delle piste ciclabili;
• piste ciclabili su direttrici di miglior collegamento; se non presenti, con possibilità di utilizzo di corsie preferenziali e licenza di andare contromano in ZTL
Area 1
Area 2
Area 3
• Regione Toscana
• Provincia Firenze
• Comuni
• Associazioni di ciclisti
• Ordine degli architetti e degli ingegneri
• ATAF
• Associazioni ambientaliste
33
Indicatore 67
MT4b Media
Aumentare il numero di parcheggi per biciclette con rastrelliere antifurto, soprattutto nei pressi delle stazioni dei mezzi pubblici, riservando alla loro sosta almeno il 10% dello spazio di parcheggio riservato alle automobili
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Società Firenze Parcheggi
• Trenitalia – FS
• Cooperative di servizi
• Associazioni ambientaliste
15
Indicatore 63, 64
MT4c Media
Adottare un regolamento intercomunale che preveda dove possibile, la realizzazione per ogni nuova strada (o nel caso di interventi di adeguamento di strade esistenti) di una nuova pista ciclabile. Prevedere che si tengano ben distinti i tre livelli di mobilità: marciapiedi, pista ciclabile, carreggiata veicolare
Area 1
Area 2
Area 3
• Regione Toscana
• Provincia
• Comuni
• Associazioni ciclistiche
• Ordini Architetti e Ingegneri
2
Indicatore 67
MT4d Bassa Realizzare un’indagine conoscitiva tra gli utilizzatori del mezzo bici per sondare la loro necessità di piste ciclabili e proporre nuovi percorsi
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Associazioni Indicatore 63, 64
Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 4: SVILUPPARE LA MOBILITÀ ELEMENTARE
30
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MT4e Bassa Prevedere percorsi alternativi per il passaggio delle biciclette prima dell’avvio dei cantieri
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Associazioni ciclistiche Cartolina MCf Indicatore 67
MT4f Bassa Rimborso da parte degli Enti Locali del costo del biglietto pagato per trasportare la bici sul treno
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Trenitalia - FS
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 1 (CALENZANO, CAMPI BISENZIO E SESTO FIORENTINO)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MA4a Bassa Integrare i percorsi pedonali con quelli dei bus e delle navette
• Comuni
• Aziende trasporti
Indicatori 63, 64
Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 4: SVILUPPARE LA MOBILITÀ ELEMENTARE
31
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2 (LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
MA4b Alta
Recupero e manutenzione della viabilità esistente sugli argini dei fiumi per realizzare percorsi ciclo-pedonali da collegare al resto della viabilità esistente
• Enti Locali
• Autorità di Bacino
• Cooperative
• Associazioni
Obiettivo 1: “Migliorare l’accessibilità di tutti alle aree urbane”
Azione MT1e
Indicatore 67
MA4c Media
Interventi sulle piste ciclabili locali:
- passerella Renai— Stagno per consentire il collegamento del parco Renai a Signa con quello di Stagno a Lastra;
- ripristino dell’argine Ponte a Greve (Ugnano) con abbattimento di barriere infrastrutturali (acquedotto)
- costruzione di una strada dotata di pista ciclabile a Ponte a Signa (variante) fino a via di Porto in riva destra del Bisenzio;
- mantenimento dei ponti di cantiere da trasformare in passaggi ciclo-pedonali di collegamento fra la SS.67 e Via di Sotto;
- collegamento tra il centro di Scandicci e Casellina
• Provincia Firenze
• Comuni
Indicatore 67
Sezione MOBILITA’
ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI LA MOBILITÀ PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA
32
Codice
Azione
Azione
Area di interesse Cartoline ricevute
Riferimento ad indicatori della RSAS
MCa Realizzare parcheggi scambiatori • Area fiorentina 15
MCb Migliorare i collegamenti dei nuclei abitati con Firenze • Area Fiorentina 13
MCc Migliorare l’efficienza del sistema del trasporto pubblico a Campi Bisenzio, ripristinando la linea 30, potenziando la linea 35 ed eliminando alcune corse per le linee 301, 302, 303 perché scarsamente utilizzate
• Campi Bisenzio 10
Indicatore 68, 69
MCd Incrementare le linee dei tram • Firenze 7 Indicatore 68, 69
MCe Realizzare la variante al paese di Grassina • Bagno a Ripoli 4
MCf Ridurre il numero o la frequenza dei cantieri stradali • Firenze 3
MCg Aumentare i controlli sui veicoli che sostano in doppia fila e che provocano problemi al traffico • Firenze 3
MCh Realizzare un ponte che colleghi Badia a Settimo (Scandicci) con San Donnino • Campi Bisenzio 3
MCi Riaprire il centro storico di Campi Bisenzio al traffico veicolare • Campi Bisenzio 3
MCl Sincronizzare gli orari dei mezzi pubblici delle diverse compagnie di trasporto prevedendo una sola stazione di partenza (es. P.zza Francia, zona cimitero)
• Bagno a Ripoli 3 Indicatori 63, 64
MCm Realizzare un collegamento tramite bus in Via Paradiso a Campi Bisenzio • Campi Bisenzio 2 Indicatore 68
MCn Mettere della segnaletica informativa sui tempi di attesa degli autobus in corrispondenza di tutte le fermate • Firenze 2
MCo Rendere agibile la strada vicino al “Rosi” che passa sotto la ferrovia in direzione “Gigli” • Calenzano 2
MCp Prevedere come stazione di partenza delle linee 18 e 28 dell’ATAF il centro di Calenzano • Calenzano 2 Indicatori 63, 64
MCq Unire località limitrofe con frequenti piccoli mezzi ecologici in un percorso circolare nei 2 sensi con parcheggi scambiatori ad ogni località: Badia a Ripoli-Bagno a Ripoli-Osteria-Antella-Ponte a Ema-Grassina-S.Polo-S.Gersolè-Galluzzo-Porta Romana-Piazzale-P.zza Ferruccio-V.le Europa-Badia a Ripoli
• Bagno a Ripoli 2
Indicatori 68, 69
MCr Adottare cassonetti interrati per la raccolta rifiuti così da ridurre l’ingombro stradale • Area Fiorentina 2
MCs Riorganizzare la viabilità della rotonda di Ponte a Ema con particolare attenzione all’imbocco della Via lungo l’Ema
• Bagno a Ripoli 2
MCt Ripristinare la linea elettrica dismessa per il trasporto pubblico cittadino • Bagno a Ripoli 2 Indicatore 68
MCu Istituire l’Agenzia per il coordinamento della mobilità su tutto il territorio dell’Area Fiorentina • Area Fiorentina 2
Sezione MOBILITA’
ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI LA MOBILITÀ PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA
33
Codice
Azione
Azione
Area di interesse Cartoline ricevute
Riferimento ad indicatori della RSAS
MCv Incentivare le aziende del territorio a preferire il trasporto su treno delle merci importate e esportate su tratte di lunga percorrenza
• Area Fiorentina 2 Indicatore 55
MCw Realizzare una linea di autobus che colleghi S.Angelo a Lecore a Campi Bisenzio passando per le Miccine. • Campi Bisenzio 1 Indicatori 63, 64, 68, 69
MCx Realizzare un passaggio pedonale accanto a quello ciclistico per l’attraversamento di V.le Matteotti all’altezza di P. Isidoro
• Firenze 1
MCy Realizzare percorsi sotterranei di attraversamento stradale: Largo caduti nei lager, V. U. Monte Latici/Ospedale Careggi, V. G. Della Casa/Galluzzo
• Firenze 1
MCz Prevedere un’ uscita dall’aeroporto su “Viale 11 Agosto” e un solo ingresso da “Viale degli Astronauti” con la conseguente eliminazione del semaforo all’ingresso dell’autostrada Firenze – mare
• Firenze 1
Mcaa Eliminazione del breve tratto di corsia su “Via Baracca” per permettere al traffico in uscita dalla città di immettersi direttamente in “Via Pistoiese”
• Firenze 1
Mcab Realizzare un percorso rotatorio attorno al giardino di “Via Norvegia” e realizzare un percorso a senso unico in “Via Finlandia”
• Firenze 1
Mcac Istituire una zona a ZTL in via G. Tesi (da Piazza Residenza e angolo Via Tintori) • Campi Bisenzio 1
Mcad Creare una circonvallazione nel tratto Baccellina-Maccione • Campi Bisenzio 1
Mcae Eliminare i semafori in corrispondenza delle rotatorie sulla SR66 Pistoiese • Campi Bisenzio 1
Mcaf Collegare con autobus la località Miccine con Campi Bisenzio • Campi Bisenzio 1 Indicatori 63, 64, 68, 69
Mcag Migliorare il collegamento del trasporto pubblico del Rione Golinello • Campi Bisenzio 1 Indicatori 63, 64, 68, 69
Mcah Allargare la carreggiata chiudendo il fossato che costeggia la strada in località San Martino • Campi Bisenzio 1
Mcai Prevedere un collegamento con il trasporto pubblico nella zona “Ulivo rosso” a Sesto Fiorentino • Sesto Fiorentino 1 Indicatori 63, 64, 68, 69
Mcal Prevedere un sistema per superare la barriera architettonica della rampa di scalini nel sottopassaggio pedonale in “Via Berchet”
• Sesto Fiorentino 1
Mcam Allargare il passaggio della linea 2 dell’autobus a “Via Pertini” • Calenzano 1
Mcan Potenziare con una monorotaia il collegamento con l’aeroporto di Pisa • Campi Bisenzio 1 Indicatore 68
Sezione MOBILITA’
ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI LA MOBILITÀ PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA
34
Codice
Azione
Azione
Area di interesse Cartoline ricevute
Riferimento ad indicatori della RSAS
Mcao Introdurre una segnaletica che indichi la viabilità alternativa in direzione Firenze in corrispondenza del raccordo Marco Polo
• Bagno a Ripoli 1
Mcap Attrezzare con semafori a senso unico la Via B. dei Roccettini a Fiesole evitando un percorso vizioso di sensi unici. • Fiesole 1
Mcaq Realizzare un percorso ciclabile tra Firenze e Pontassieve sulle due rive e in parte su sede ferroviaria • Area Fiorentina 1 Indicatore 67
Sezione MOBILITA’ RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA
35
Codice
Azione
Comune
Riferimento
Area Fiorentina Protocollo d’intesa per la costituzione dell’Agenzia della Mobilità di Area Metropolitana del 22/3/2005
Scandicci Avviate le attività per l’aggiornamento del PUT, con analisi sovracomunale degli scenari di mobilità MT1a
Bagno a Ripoli In atto la revisione del Piano Strutturale che dovrà valutare e recepire questa azione
Collegamento con Liceo Scientifico di Campi Bisenzio (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)
Potenziamento servizio Signa-S.Mauro-S.Piero a Ponti (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)
Potenziamento Trasporto Pubblico Signese (T.P.S.) per S.Angelo a Lecore, per Lecore, per S.Miniato, per Castello Signa
Stesura progetto di riorganizzazione del T.P.S.(Piano esecutivo di gestione 2005)
Lastra a Signa Collegamento con istituto Rassel, Rodolico, Einstein e Istituto d’arte Via B. da Montelupo
MT1c
Scandicci Avviato lo studio della revisione del sistema di trasporto consequenziale alla realizzazione della tranvia Firenze-Scandicci
Lastra a Signa Attivazione nuova fermata FF.SS. Lastra a Signa con parcheggio scambiatore, spostamento fermata autobus LINEA in prossimità fermata FF.SS. e collegamento del Capoluogo con detta fermata con pista pedo-ciclabile protetta MT1d
Bagno a Ripoli In atto la revisione del Piano Strutturale, che dovrà valutare e recepire questa azione.
Lastra a Signa Realizzazione collegamento pedo ciclabile fra il capoluogo e il Parco fluviale
Firenze Creazione di percorso lungo il fiume Greve, che interessa in parte anche il comune di Scandicci
Ipotesi progettuale, recepita dalla strumentazione urbanistica comunale, per la realizzazione di piste ciclabili lungo gli argini del fiume Greve nell’abitato di Scandicci Scandicci
Studio di fattibilità del consorzio di Bonifica Colline del Chianti per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo il torrente Pesa.
MT1e
Bagno a Ripoli Adesione a Firenze 2010 (piano strategico Area Metropolitana) per la progettazione di parco fluviale
MA1a Scandicci Prevista nel Project Financing relativo alla realizzazione della bretella Stagno/Prato
MA1b Lastra a Signa Realizzazione Bretella per Prato con nuovo ponte di attraversamento fiume Arno
MA1c Lastra a Signa Attivazione linea FF.SS. Lastra a Signa Firenze e Lastra a Signa Empoli
MA1d Area Fiorentina Accordo di Protocollo di Intesa Regione ANCI URPT(15/04/03) – Accordo di Programma tra Regione ANCI URPT Province e Comuni (10/10/03) ( limitazione delle emissioni in atmosfera e risanamento aria) – Accordo di Programma tra Regione ANCI URPT Province, Comuni (20/12/05) ( limitazione delle emissioni in atmosfera e risanamento aria)
MT2a Scandicci Progetto già esistente (fermo per mancanza di risorse economiche)
Sezione MOBILITA’ RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA
36
Codice
Azione
Comune
Riferimento
MT2a Bagno a Ripoli
PEGASO: progetto coordinato dalla Regione attraverso il Piano Regionale della Mobilità e della Logistica. Consiste in un sistema tariffario integrato fra le diverse modalità di trasporto extraurbano – autolinee e ferrovie – e combinato con il trasporto urbano, da applicare progressivamente in tutta la regione.
Lastra a Signa Attivazione nuova fermata FF.SS. di Lastra a Signa
Scandicci Parcheggio scambiatore stazione San Donnino, passerella pedonale di collegamento Badia a Settimo e stazione S.Donnino (Campi Bisenzio). Fatta conferenza di servizi anno 1998; progetti in previsione negli strumenti di pianificazione urbanistica comunale e in fase di predisposizione l’atto da far approvare dai consigli comunali di Scandicci, Signa e Campi Bisenzio per dare maggiore forza alla previsione
MT2c
Campi Bisenzio Progettazione definitiva di stazione ferroviaria metropolitana di S.Giusto.
MT2e Firenze Piccoli Bus elettrici dell’ATAF per il centro storico di Firenze (in funzione in 4 aree)
MT2d Scandicci Progetto AGATA (ATAF s.p.a.) Sistema di avviso situazione traffico tramite SMS (già sperimentato, in fase di riattivazione)
MA2a Scandicci Corridoio infrastrutturale previsto negli strumenti di pianificazione urbanistica
Sesto Fiorentino In avvio una sperimentazione dei percorsi casa – scuola con alcune classi
Firenze Percorsi sicuri casa- scuola realizzati a Firenze da uff. Tempi Spazi MT3a
Scandicci Progetto “Andiamo a scuola da soli” vincitore di premio “Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini”
Sesto Fiorentino Di prossima realizzazione (metà 2006)
Firenze Car Sharing già avviato a Firenze dal 2005 MT3c
Scandicci In fase di predisposizione specifica delibera di adesione al Programma Nazionale Iniziativa Car-sharing
Bagno a Ripoli Comunicazione per la giornata senza auto di tutta l’area fiorentina anno 2005 MT3d
Campi Bisenzio Comunicazione in occasione della manifestazione “Campi in bici”
Pista ciclabile fra Cascine e Renai (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004) Signa
Piste ciclabili e pedonali lungo Arno e Colline (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)Tratto di collegamento fra Signa e Montelupo
Lastra a Signa Pista pedo ciclabile dal Capoluogo a fermata FF.SS e da Capoluogo a Parco Fluviale
Firenze Piano delle Piste ciclabili esistenti e di progetto del Comune di Firenze (per una lunghezza complessiva di c.ca 120 Km)
MT4a
Scandicci Ipotesi progettuale, recepita dalla strumentazione urbanistica comunale, per la realizzazione di piste ciclabili lungo gli argini del fiume Greve nell’abitato di Scandicci
Sezione MOBILITA’ RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA
37
Codice
Azione
Comune
Riferimento
Scandicci Studio di fattibilità del consorzio di Bonifica Colline del Chianti per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo il torrente Pesa.
Scandicci Progetto preliminare (recepito dalla strumentazione urbanistica comunale) per la realizzazione di una pista ciclo-pedonale tra S. Vincenzo a Torri e Cerbaia (S. Casciano)
Scandicci In corso la realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra centro di Scandicci e quartiere di Casellina
Bagno a Ripoli Piano degli Obiettivi e Piano Esecutivo di Gestione anno 2005/2006: progettazione di alcuni percorsi ciclabili e pedonali
Bagno a Ripoli Progetto in corso di elaborazione parco di Sorgane con piste ciclopedonali
MT4a
Campi Bisenzio Approvazione progetti preliminari per la realizzazione di passerelle pedonali e ciclabili: sul fosso Macinante (pedonale); dalla Circonvallazione Sud a Via del Ronco – 1° lotto (dalla Circonvallazione Sud a Villa Montalvo); nel parco della Marinella.
MA4a Campi Bisenzio Redazione di un piano generale della mobilità alternativa (pedonale e ciclabile).
Signa Piste ciclabili e pedonali lungo Arno e Colline (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)Tratto di collegamento fra Signa e Montelupo
Scandicci Ipotesi progettuale, recepita dalla strumentazione urbanistica comunale, per la realizzazione di piste ciclabili lungo gli argini del fiume Greve nell’abitato di Scandicci
Firenze Progetto del Comune di Firenze, inerente la creazione di percorso lungo il fiume Greve, che interessa in parte anche il comune di Scandicci
Scandicci Studio di fattibilità del consorzio di Bonifica Colline del Chianti per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo il torrente Pesa
MA4b
Lastra a Signa Protocollo di Intesa per la realizzazione pista ciclabile dell’Arno di collegamento con il parco fluviale
MA4c Scandicci Collegamento centro Scandicci-Casellina: in fase di realizzazione
Lastra a Signa Realizzazione parcheggio scambiatore presso nuova fermata FF.SS. Lastra a Signa
Scandicci In fase di realizzazione parcheggio scambiatore Autostrada A1/tranvia Firenze-Scandicci Mca
Scandicci Progetti esecutivi dei parcheggi scambiatori Piazza Kennedy, Protoni, PEEP Vingone quartiere SOCET
Mce Bagno a Ripoli Sviluppi per la variante alla Strada Regionale Chiantigiana, elaborato dalla Provincia di Firenze, ente attuatore
Mcu Firenze Protocollo d’intesa per la costituzione dell’Agenzia della Mobilità di Area Metropolitana del 22/3/2005
Mcad Campi Bisenzio Realizzazione della bretella di S. Piero a Ponti
38
OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO:
1) Riduzione dell’impatto acustico sulla popolazione derivante da fonti mobili e fisse 2) Contenimento delle emissioni elettromagnetiche 3) Abbattimento degli inquinanti dell’aria causati da traffico veicolare 4) Abbattimento degli inquinanti atmosferici causati da impianti fissi (industriali e
domestici)
LE PRIME 3 AZIONI PRIORITARIE DEL GRUPPO EMISSIONI:
1) Incentivare l’utilizzo di veicoli a zero emissioni (veicoli elettrici) e a basse emissioni (ibridi, metano, GPL) per le categorie di veicoli commerciali, taxi e per i mezzi pubblici (Azione ET3a)
2) Incentivare interventi innovativi di risparmio energetico e di utilizzo di fonti rinnovabili (es. pannelli solari o fotovoltaici) nell’edilizia e nel terziario (Azione ET4d)
3) Inserire nel regolamento edilizio criteri per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, prevedendo l’applicazione delle migliori tecnologie a disposizione (Azione ET4a)
LE PRIME 3 AZIONI DEL GRUPPO EMISSIONI CHE HANNO RICEVUTO PIÙ CARTOLINE:
4) Incentivare interventi innovativi di risparmio energetico e di utilizzo di fonti rinnovabili (es. pannelli solari o fotovoltaici) nell’edilizia e nel terziario (Azione ET4d)
5) Incentivare (economicamente) i cittadini all’acquisto o trasformazione di veicoli a metano o a GPL anche migliorando la rete di distributori sul territorio dell’Area Fiorentina (Azione ECa)
6) Incentivare l’utilizzo di veicoli a zero emissioni (veicoli elettrici) e a basse emissioni (ibridi, metano, GPL, elettrici) per le categorie di veicoli commerciali, taxi e per i mezzi pubblici (Azione ET3a)
Emissioni nell’Area Fiorentina
Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 1: RIDUZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO SULLA POPOLAZIONE DERIVANTE DA FONTI MOBILI E FISSE
39
AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti da coinvolgere
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
Obiettivo 3: “Abbattimento degli inquinanti causati da traffico veicolare”
Azione ET3a
ET1a Alta
Incentivare nel trasporto pubblico e privato, l’utilizzo di veicoli elettrici a minor impatto acustico
Area 1
Area 2
Area 3
• Regione Toscana
• Comuni
• ATAF
• Silfi
• Azienda illuminazione Pubblica
• Società servizio Rifiuti
• Media
• Associazione POP Point Of Presence (Area 3)
22
Gruppo Mobilità Obiettivo2: “Rendere più efficiente il trasporto pubblico”
Azione MT2e
Indicatore 37, 71
ET1b Media
Potenziare le misure di controllo sulle sorgenti rumorose mobili (pubbliche e private) in area urbana (es. controllo della velocità dei mezzi anche con l’utilizzo di radar e posti di blocco) Area 1
Area 2
Area 3
• Polizia Municipale
• Ausiliari del Traffico
• ARPAT
• ATAF
• Società trasporti
• CCIAA
• Associazioni di categoria
7
Indicatore 37
ET1c Bassa
Potenziare e diffondere i risultati delle misure di controllo sulle sorgenti rumorose fisse, legate in particolare alle attività produttive e alle attività di cantiere Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• ARPAT
• Polizia Municipale
• CCIAA
• Comitati cittadini
• Associazioni
3
Indicatori 32, 33, 34, 35, 36, 37
Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 1: RIDUZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO SULLA POPOLAZIONE DERIVANTE DA FONTI MOBILI E FISSE
40
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti da coinvolgere
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
ET1d Media
Adottare strategie intercomunali per ridurre l’impatto acustico causato da traffico veicolare e ferroviario (garantendo il rispetto della normativa vigente in materia) in corrispondenza delle vie di grande comunicazione (es. impiego di materiali fonoassorbenti o isolanti)
Area 1
Area 2
Area 3
• Società Autostrade
• RFI
• Comuni
• Imprese costruttrici
• Comitati cittadini
1
Indicatore 37
ET1e Bassa
Promuovere campagne di informazione intercomunali finalizzate alla sensibilizzazione su comportamenti responsabili per la riduzione delle emissioni acustiche (es. scelta di materiali e modalità di costruzione secondo i principi della bioedilizia; attività educative nelle scuole ecc)
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Associazione Nazionale Costruttori Edili
• Ordini professionali
• Scuole
• Associazioni
• Media
2
Cartolina ECr
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2 (LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
EA1a Bassa
In corrispondenza della strada ex-statale da Indicatore a Ponte a Signa realizzare:
- isolamenti attraverso pavimentazioni e barriere fonoassorbenti;
- un nuovo sistema di viabilità alternativa per deviare il traffico e quindi ridurre l’impatto acustico sui centri abitati (es. circonvallazione)
• Regione
• Provincia
• Aziende locali (come sponsor)
• Media
Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 2: CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE
41
AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
ET2a Media
Interrare gli elettrodotti in prossimità dei centri abitati ed in aree ad elevata densità abitativa Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• GRTN
• ENEL
• Media
1
Indicatore 58
ET2b Media
Pianificare a livello intercomunale, regolamentare e monitorare le sorgenti elettromagnetiche (in particolare dei ripetitori di telefonia mobile). Per il monitoraggio installare centraline fisse di rilevamento e controllo continuativo delle emissioni elettromagnetiche con diffusione e trasparenza dei dati al cittadino
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• ARPAT
• ASL
• Società per la Salute
• Media
1
Indicatori 57, 58, 59
ET2c Media
Finanziare una campagna di comunicazione sull’inquinamento elettromagnetico rivolta ai cittadini per sensibilizzare sul corretto utilizzo delle apparecchiature elettroniche domestiche e dei telefoni cellulari (per l’uso e il non abuso dei telefonini)
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Scuole
• Media
• Università
• Associazioni
• Cooperative
ET2d Bassa
Istituire una commissione di studio sulle ricadute sulla salute dell’uomo, delle emissioni elettromagnetiche provocate dai dispositivi wireless
Area 1
Area 2
Area 3
• Regione Toscana
• Società della Salute
• ASL
• Università
• Associazioni ambientaliste
ET2e Bassa
Regolamentare lo spegnimento dei telefoni cellulari durante le ore di lezione nelle scuole medie inferiori
Area 1
Area 2
Area 3
• Scuole
1
Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 2: CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE
42
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
ET2f Bassa
Sostenere la ricerca ed una maggior applicazione concreta di nuove tecnologie funzionali all’abbassamento degli attuali limiti di legge per le emissioni elettromagnetiche.
Area 1
Area 2
Area 3
• Regione Toscana
• CNR
• Università
• Ordini professionali
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 1 (CALENZANO, CAMPI BISENZIO, SESTO FIORENTINO)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
EA2a Alta Installare ripetitori a microcella (a bassa potenza) in sostituzione e/o integrazione di impianti esistenti e nuovi
• Comuni
• Operatori di telefonia mobile
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 3(BAGNO A RIPOLI, FIRENZE E FIESOLE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
EA2b Bassa
Realizzare attraverso un progetto pilota, lo studio per l’adozione di sistemi per schermare le radiazioni elettromagnetiche (abbuiamento) all’interno di edifici ad uso pubblico ed abitazioni private
• CNR
• Università
Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 3: ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI DELL’ARIA CAUSATI DA TRAFFICO VEICOLARE
43
AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
Obiettivo 1: ”Riduzione dell’impatto acustico sulla popolazione derivante da fonti mobili e fisse”
Azione ET1a ET3a Alta
Incentivare l’utilizzo di veicoli a zero emissioni (veicoli elettrici) e a basse emissioni (ibridi, metano, GPL) per le categorie di veicoli commerciali, taxi e per i mezzi pubblici
Area 1
Area 2
Area 3
• Provincia Firenze
• Comuni
• Istituti scolastici
• Vigili Urbani
• Ass. Firenzelettrica
• Associazioni genitori 27 Gruppo Mobilità
Obiettivo 2: “Rendere più efficiente il trasporto pubblico”
Azione MT2e
Indicatore 71, 27, 28, 29, 30
ET3b Media
Ottimizzare la distribuzione delle merci realizzando un transit point come punto di smistamento e successivo utilizzo di mezzi di trasporto a basse emissioni per la consegna ai clienti Area 1
Area 2
Area 3
• Regione
• Provincia
• Comuni
• Camera di Commercio
• Associazioni di categoria
• Ass. Firenzelettrica
• Coop. Trasportatori
1
Indicatore 55
ET3c Media
Favorire la certificazione ambientale e l’Energy Management (revisioni e controllo delle emissioni, adozione tecnologie innovative ecc) delle aziende di trasporto attraverso la realizzazione di un protocollo d’intesa intercomunale
Area 1
Area 2
Area 3
• Regione
• Provincia
• Comuni
• Aziende di trasporto
Indicatore 22, 27, 28, 29, 30
Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 3: ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI DELL’ARIA CAUSATI DA TRAFFICO VEICOLARE
44
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
ET3d Media
Sperimentare nuove tecnologie per l’abbattimento degli inquinanti nelle infrastrutture stradali (es. pavimentazioni con asfalti catalitici nei parcheggi, rivestimenti in gallerie ecc.)
Area 1
Area 2
Area 3
• Provincia
• Comuni
• Società Autostrade
• Firenze Parcheggi
• Università
Cartolina ECq
ET3e Bassa
Dotare le gallerie ad alto flusso veicolare di sistemi di filtraggio degli inquinanti ed aerazione Area 1
Area 2
Area 3
• Provincia
• Società Autostrade
• Comuni
Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 4: ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI CAUSATI DA IMPIANTI FISSI (INDUSTRIALI E DOMESTICI)
45
AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
ET4a Alta Inserire nel regolamento edilizio criteri per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, prevedendo l’applicazione delle migliori tecnologie a disposizione
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Associazioni di categoria 5 Indicatore 56,
27, 28, 29, 30
ET4b Media
Erogare incentivi per la sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie ad alto rendimento e a basse emissioni (es. caldaie a condensazione)
Area 1
Area 2
Area 3
• Provincia Firenze
• Comuni
• Aziende di servizi
• CONSIAG
• Firenze Tecnologie
5
Cartolina Ech Indicatore 56, 27, 28, 29, 30
ET4c Media
Introdurre la certificazione energetica degli edifici di nuova costruzione e in ristrutturazione iniziando dall’edilizia pubblica
Area 1
Area 2
Area 3
• Regione Toscana
• Provincia Firenze
• Agenzia per l’Energia
• Forum Energia
2
Indicatore 56, 27, 28, 29, 30
ET4d Alta
Incentivare interventi innovativi di risparmio energetico e di utilizzo di fonti rinnovabili (es. pannelli solari o fotovoltaici) nell’edilizia e nel terziario
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Associazioni di categoria
• Università
• Studi Professionali
42
Cartolina ECc Indicatore 56, 27, 28, 29, 30
ET4e Bassa Semplificare e incentivare la certificazione delle piccole e medie imprese ad alto impatto di emissioni in atmosfera
Area 1
Area 2
Area 3
• Provincia Firenze
• Associazioni di categoria Indicatore 22,
27, 28, 29, 30
ET4f Media
Predisporre strategie intercomunali ed erogare incentivi per favorire il teleriscaldamento, la cogenerazione e la trigenerazione per gli impianti di riscaldamento, in particolare su gruppi di edifici
Area 1
Area 2
Area 3
• Provincia Firenze
• Imprese
• CONSIAG
• Firenze Tecnologie
3
Indicatore 56, 27, 28, 29, 30
Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 4: ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI CAUSATI DA IMPIANTI FISSI (INDUSTRIALI E DOMESTICI)
46
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
ET4g Bassa
Realizzare un progetto pilota per l’utilizzo di nuove tecnologie energetiche in ambito industriale
Area 1
Area 2
Area 3
• Regione
• Associazioni di categoria
• CNR
• ENEA
• Industrie
• Università
1
Indicatori 27, 28, 29, 30
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2 (LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
EA4a Alta
Promuovere un progetto pilota per l’utilizzo del mini-geotermico (es. pompa di calore) nel riscaldamento
• Hydra s.r.l.
• Comuni
• Agenzia per l’Energia
• Privati
Indicatore 56, 27, 28, 29, 30
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 3 (BAGNO A RIPOLI, FIESOLE E FIRENZE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
EA4b Media
Promuovere un progetto pilota di check-up di risanamento energetico ambientale di un edificio scolastico di dimensioni significative
• Regione
• Provincia
• Agenzie di Servizi
• Associazioni di categoria
• Università
Indicatore 56
Sezione EMISSIONI ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI LE EMISSIONI PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA
47
Codice
Azione
Azione
Area di interesse Cartoline ricevute
Riferimento ad indicatori della RSAS
Eca Incentivare (economicamente) i cittadini all’acquisto o trasformazione di veicoli a metano o a GPL anche migliorando la rete di distributori sul territorio dell’Area Fiorentina
• Area fiorentina 41 Indicatore 55
Ecb Aumentare i controlli relativi alle emissioni in atmosfera di impianti industriali, privati e veicolari (soprattutto per i veicoli di grossa cilindrata e pre Euro1)
• Area fiorentina 22 Indicatori 27, 28, 29, 30
Ecc Inserire sistemi di contabilizzazione singola del calore negli edifici con impianti di riscaldamento centralizzato al fine di migliorare l’efficienza termica negli edifici.
• Area fiorentina 13
Indicatore 56
Ecd Migliorare l’efficienza del servizio offerto dall’aeroporto di Pisa • Area Fiorentina 8
Ece Aumentare in un anno le giornate di blocco al traffico veicolare o attuare misure di divieto di accesso al centro per i veicoli dei non residenti in ore/giornate ben definite
• Area fiorentina 6
Ecf Regolare e far rispettare nei locali pubblici la temperatura minima e massima dell’aria condizionata • Area Fiorentina 6
Ecg Elettrificare alcuni tratti di ferrovia, come la Firenze – Siena • Area fiorentina 3 Indicatore 55
Ech Incentivare economicamente la trasformazione degli impianti industriali e di riscaldamento da gasolio a metano • Area Fiorentina 3 Indicatori 27, 28, 29, 30
Eci Incentivare l’utilizzo dei biocombustibili • Area fiorentina 2 Indicatori 27, 28, 29, 30
Ecl Migliorare l’efficienza dell’illuminazione pubblica nelle strade anche ottimizzando gli orari di accensione e spegnimento degli impianti
• Area fiorentina 2
Ecm Favorire l’utilizzo di impianti di riscaldamento a pannelli radianti, almeno nei locali pubblici e nelle imprese • Area fiorentina 2 Indicatore 56
Ecn Includere il Comune di Fiesole nell’Area Omogenea così da poter beneficiare degli incentivi per i veicoli elettrici • Fiesole 2 Indicatore 71
ECo Spegnere gli impianti termici negli edifici pubblici quando non utilizzati (per. Es le scuole nel periodo natalizio) • Area Fiorentina 1 Indicatore 56
Ecp Controllare le emissioni delle industrie presenti alla fine di via R. Fiumi a Calenzano • Calenzano 1 Indicatori 27, 28, 29, 30
Ecq Estendere le pavimentazioni con asfalti catalitici via via a tutte le strade, quanto meno a quelle di maggior circolazione
• Area Fiorentina 1
Ecr Realizzare percorsi di educazione/informazione sul tema delle emissioni e sulle energie alternative (con laboratori didattici nelle scuole)
• Area Fiorentina 1
Ecs Sostituire le lampade ad incandescenza dei semafori con LED a risparmio energetico • Area Fiorentina 1
Ect Organizzare un Forum di Agenda 21 sull’impatto del termovalorizzatore e sulle alternative possibili • Area Fiorentina 1
Ecu Piantare più alberi magari incentivando le attività commerciali a sponsorizzare le iniziative di piantumazione • Area Fiorentina 1
Sezione EMISSIONI RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA
48
Codice
Azione
Comune Riferimento
Comuni Area Omogenea
Esistono già finanziamenti per il cittadino per l’acquisto di veicoli elettrici
ET1a
Firenze Erogati contributi per l’acquisto dei veicoli elettrici (ciclomotore, bicicletta elettrica a pedalata assistita, rottamazione di ciclomotore non catalizzato, auto elettriche, furgoni merci elettrici) per un totale di € 554.150,00 a luglio 2005
Scandicci Effettuazione di controlli su segnalazione (spot) e su postazioni fisse
Scandicci Previsione di acquisto di pannelli di segnalazione della velocità
Scandicci Creazione di zone 30 km/ora (alcune già istituite e altre in fase di istituzione)
Scandicci Realizzazione di rotonde e microrotonde per la riduzione della velocità (in parte già realizzate, in parte in fase di realizzazione)
Scandicci Avvenuta effettuazione di campagne di monitoraggio acustico e elaborazione di modelli di simulazione dell’impatto acustico delle infrastrutture stradali principali, finalizzati alla predisposizione di piani di risanamento acustico
ET1b
Bagno a Ripoli Piano acustico e controlli polizia Municipale
Area Fiorentina Le Ferrovie dello Stato hanno già presentato in Regione il proprio Piano di Risanamento Acustico
Scandicci Progetti di risanamento in parte attuati e in corso di attuazione (barriere FI-PI-LI, interventi diffusi di mitigazione acustica autostrada A1 nell’ambito dell’ampliamento alla III corsia)
Campi Bisenzio Realizzazione di dune per mitigazione impatto visivo ed acustico in corrispondenza dell’autostrada .
ET1d
Fiesole Progetto RFI per installazioni barriere fonoassorbenti per le linee ferroviarie
ET1e Bagno a Ripoli Progetto INFEA “Scuola per attori ambientali”
Approvazione del Piano Comunale di Risanamento Acustico
Dopo approvazione Piano Comunale di Risanamento Acustico acquisizione di contributi regionali in conto capitale 135.0000 euro
Monitoraggio studio e progettazione acustica degli interventi (Relazione previsionale e programmatica 2005-2007)
Barriere antirumore Via Roma 1° e 2° lotto (Programma triennale dei lavori pubblici 2005-2007/ Relazione previsionale e programmatica 2005-2007)
Asfaltatura strade con l’uso di asfalto fonoassorbente (Relazione previsionale e programmatica 2005-2007)
Progetti definitivi ed esecutivi per la realizzazione dei sei interventi previsti nel Piano Comunale di Risanamento Acustico
Realizzazione Via Bertesche - Indicatore con doppia rotatoria (Linee programmatiche di governo Programma di Mandato 2004)
Signa
Autorizzazioni per tratto Arte della Paglia-Ponte sull’Arno (Linee programmatiche di governo Programma di Mandato 2004)
EA1a
Lastra a Signa Realizzazione Bretella Stagno-Prato (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)
Sezione EMISSIONI RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA
49
Codice
Azione
Comune Riferimento
Sesto Fiorentino Intervento in parte già realizzato ET2a
Scandicci Avvenuto interramento della linea Enel 220 kV n. 265 in località Padule
Scandicci Avviata la predisposizione del nuovo Piano comunale di installazione delle SRB (tavolo di concertazione con i gestori, acquisizione dati sulle SRB altri comuni)
Scandicci Svolgimento di sistematica attività di monitoraggio dei CEM indotti da SRB e linee elettriche AT
Fiesole Presenti norme nel Regolamento Edilizio del Comune
Lastra a Signa Piano delle antenne (Stazioni Radio Base)
ET2b
Sesto Fiorentino E’ stato realizzato un Piano di rete dove sono state individuate le aree dove poter posizionare le antenne. E’ stato dato incarico per monitorare tutto il territorio in collaborazione con ARPAT
Lastra a Signa Piano delle antenne (Stazioni Radio Base) ET2c
Sesto Fiorentino Organizzata una giornata di campagna informativa con presenza di ARPAT e ASL in P.zza del Comune, con monitoraggio elettromagnetico in diretta
Comuni Area Fiorentina
Sostituzione veicoli commerciali per trasporto merci con veicoli ecologici alimentati a metano o GPL (Protocollo d’Intesa tra R.T., Comuni, Fiat auto, Piaggio e Assicurazioni) ET3a
Campi Bisenzio Sostituzione del parco mezzi comunali con mezzi a gas.
Comuni Area Fiorentina
Elaborate nel 2005 le “Linee guida per la valutazione della qualità energetica degli edifici in Toscana” (All. A D.G.R. 322 del 28/02/05)
Scandicci Recepimento nel Regolamento Urbanistico dei criteri di edilizia sostenibile e dell’attenzione alla problematica del risparmio energetico (tematiche che saranno approfondite nel Regolamento Edilizio)
ET4a
Bagno a Ripoli Incorso di elaborazione la revisione del regolamento edilizio
ET4b Campi Bisenzio Conversione di n. 2 impianti da gasolio a metano (presso la Scuola Elementare di Via Prunaia e quella di S.Martino)
Comuni Area Fiorentina
Elaborate nel 2005 le “Linee guida per la valutazione della qualità energetica degli edifici in Toscana” (All. A D.G.R. 322 del 28/02/05)
Bagno a Ripoli In corso di elaborazione la revisione del regolamento edilizio ET4c
Campi Bisenzio Approvazione del R.U.C. con specifiche norme in materia di sviluppo sostenibile. Approvazione di una nuova sezione del R.E.C. che disciplina l’edilizia in termini di bioarchitettura e qualità.
Scandicci Recepimento nel Regolamento Urbanistico dei criteri di edilizia sostenibile e dell’attenzione alla problematica del risparmio energetico (tematiche che saranno approfondite nel Regolamento Edilizio)
ET4d
Bagno a Ripoli In corso di elaborazione la revisione del regolamento edilizio
Sezione EMISSIONI RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA
50
Codice
Azione
Comune Riferimento
Campi Bisenzio Approvazione del R.U.C. con specifiche norme in materia di sviluppo sostenibile. Approvazione di una nuova sezione del R.E.C. che disciplina l’edilizia in termini di bioarchitettura e qualità.
Campi Bisenzio Realizzazione di impianti per la produzione di acqua calda mediante pannelli solari.
ET4d
Campi Bisenzio Studio finalizzato alla caratterizzazione anemologica (vento) del territorio comunale.
ET4f Bagno a Ripoli In corso di elaborazione la revisione del regolamento edilizio
EA4a Campi Bisenzio Pagamento canone alla Regione Toscana per autorizzazione alla ricerca geotermica sorgenti acqua calda (zona cavalle)
Area Fiorentina Limitazioni circolazione veicoli più inquinanti e incentivazione sostituzione veicoli con veicoli a basse emissioni con contributi economici (P.E.G.) (Accordo di Programma 2003-2005) (Accordo di Programma 2006-2008)
Sesto Fiorentino Vengono già erogati contributi per la trasformazione e l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale
Bagno a Ripoli Accordo di Protocollo di Intesa Regione ANCI URPT(15/04/03) – Accordo di Programma tra Regione ANCI URPT Province e Comuni (10/10/03) ( limitazione delle emissioni in atmosfera e risanamento aria) – Accordo di Programma tra Regione ANCI URPT Province, Comuni (20/12/05) ( limitazione delle emissioni in atmosfera e risanamento aria)
Eca
Campi Bisenzio Erogazione incentivi per la sostituzione del parco veicolare ed utilizzazione di carburanti a minor impatto ambientale
Campi Bisenzio Blocchi programmati della circolazione per i veicoli più inquinanti. ECb
Campi Bisenzio Controllo degli impianti di riscaldamento civile da parte della ditta “PubliEs”.(Consiag).
Sesto Fiorentino E’ stato siglato un Accordo di Programma con la Regione e i comuni per definire i giorni di blocco Ece
Scandicci Attivato lo strumento dei blocchi programmati selettivi per veicoli più inquinanti (ordinanze sindacali)
Sesto Fiorentino E’ stato affidato il servizio a Consiag che dovrebbe attuare un piano di efficienza
Scandicci Attività già in essere Ecl
Campi Bisenzio Sostituzione di circa 400 lampade per illuminazione stradale da vapori di mercurio a vapori di sodio
Eco Scandicci Attività già in essere
ECu Campi Bisenzio “Un albero un bambino” piantumazione di circa 420 alberi annui.
51
Rifiuti nell’Area Fiorentina
OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO:
1) Riduzione dei rifiuti alla fonte 2) Incremento spinto della raccolta differenziata 3) Incentivazione della filiera del rifiuto recuperato (prodotto riciclato) per
l’autosostentamento del sistema 4) Educazione permanente sul tema rifiuti per il raggiungimento di piena
consapevolezza e compartecipazione
LE PRIME 3 AZIONI PRIORITARIE DEL GRUPPO RIFIUTI:
7) Incentivare la grande distribuzione all’utilizzo di imballaggi ridotti e in materiale biodegradabile/riciclato/riciclabile dei prodotti alimentari da banco (Azione RT1b)
8) Introdurre la raccolta differenziata porta a porta in particolare per la frazione organica negli esercizi commerciali (organizzando dei percorsi utilizzando camion che raccolgono i rifiuti nelle trattorie, ristoranti, mercati rionali, mense scolastiche e non ecc.), fornendo alle famiglie contenitori adeguati e sperimentandone l’efficacia nelle piccole frazioni (Azione RT2a)
9) Pianificare una strategia intercomunale di percorsi di educazione sul tema rifiuti rivolti ad ogni scuola di ordine e grado, in particolare (Azione RT4a): - mettendo in pratica azioni concrete; - utilizzando le isole ecologiche come luoghi di apprendimento; - realizzando laboratori didattici; - realizzando documenti facili e divertenti per spiegare il tema rifiuti
LE PRIME 3 AZIONI DEL GRUPPO RIFIUTI CHE HANNO RICEVUTO PIÙ CARTOLINE:
1) Applicazione reale del passaggio da Tassa a Tariffa per pagare il rifiuto effettivamente smaltito (es. introduzione di sistemi di pesatura rifiuti) (Azione RT2e)
2) Introdurre la raccolta differenziata porta a porta in particolare per la frazione organica negli esercizi commerciali (organizzando dei percorsi utilizzando camion che raccolgono i rifiuti nelle trattorie, ristoranti, mercati rionali, mense scolastiche e non ecc.), fornendo alle famiglie contenitori adeguati e sperimentandone l’efficacia nelle piccole frazioni (Azione RT2a)
3) Migliorare l’accessibilità dei cassonetti della raccolta dei rifiuti (numero, dimensione adeguata della bocca delle campane, altezza, localizzazione spaziale ecc.) (azione RT2d)
SEZIONE RIFIUTI OBIETTIVO 1: RIDUZIONE DEI RIFIUTI ALLA FONTE
52
AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti da coinvolgere
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RT1a Alta
Avviare la vendita nei supermercati di prodotti sfusi (es. acqua, vino, saponi e detersivi) attraverso la realizzazione di un Protocollo d’Intesa intercomunale e promuoverli al consumatore attraverso campagne pubblicitarie e/o sistemi di fidelizzazione del cliente (es. raccolte a punti)
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Grande distribuzione e piccoli esercenti
• Società gestori del servizio idrico
• Associazioni di categoria
• Consumatori
5
Indicatore 60
RT1b Alta
Incentivare la grande distribuzione all’utilizzo di imballaggi ridotti e in materiale biodegradabile/riciclato/riciclabile dei prodotti alimentari da banco
Area 1
Area 2
Area 3
• Regione Toscana
• Grande distribuzione e piccoli esercenti
• Produttori di imballaggi
• Consumatori
20
Indicatore 60
RT1c Media
Realizzare accordi di programma intercomunali per la riduzione degli imballaggi nella filiera di prodotto e consumo Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Supermercati rete grande distribuzione
• Negozi vendita al dettaglio
• Associazioni di categoria
• Sindacati
5
Indicatore 60
RT1d Media
Ridurre i prodotti usa e getta nelle mense scolastiche pubbliche e private attraverso la redazione di bandi di gara ad hoc
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Gestori mense
• Fornitori
• Istituti privati
2
Indicatore 60
RT1e Media
Promuovere con accordi intercomunali la filiera corta dei prodotti locali (es. frutta e verdura) riducendo così i quantitativi di imballaggi prodotti
Area 1
Area 2
Area 3
• Produttori
• Consumatori
• Commercianti
• Associazioni di categoria
Indicatore 60
RT1f Bassa Favorire l’utilizzo, per trasporto e commercializzazione di frutta e verdura, di cassette di plastica con sponde abbattibili
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Commercianti
SEZIONE RIFIUTI OBIETTIVO 1: RIDUZIONE DEI RIFIUTI ALLA FONTE
53
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti da coinvolgere
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RT1g Media Sostenere la ricerca universitaria per lo sviluppo di sistemi e tecnologie che permettano di ridurre i rifiuti alla fonte
Area 1
Area 2
Area 3
• Enti Locali
• Università
• Imprese
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 1(CALENZANO, CAMPI BISENZIO E SESTO FIORENTINO)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RA1a Alta
Realizzare fontane di quartiere per la distribuzione gratuita di acqua di qualità; da prevedere in particolare tutte le volte che si riqualifica/realizza una piazza (es. come stato fatto a Firenze Villamagna)
• Ente gestore del servizio idrico
• Comuni
Indicatore 46
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2(LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline Riferimento ad
altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RA1b Alta
Istituire un premio per le ditte locali virtuose che adottano comportamenti atti a ridurre la produzione di imballaggi nei propri processi produttivi. Il premio sarà attribuito per selezione dal Forum di Agenda21 dell’Area Fiorentina
• Comuni
• Aziende Locali
• Forum A21 2
RA1c Alta
Promuovere tra i commercianti locali la “Settimana della Sporta Sostenibile”: utilizzo per una settimana di sacchetti di carta e stoffa nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa
• Comuni
• Associazioni di categoria
• Commercianti
• Forum A21
2
Indicatore 60
Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 2: INCREMENTO SPINTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
54
AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti da coinvolgere
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RT2a Alta
Introdurre la raccolta differenziata porta a porta in particolare per la frazione organica negli esercizi commerciali (organizzando dei percorsi utilizzando camion che raccolgono i rifiuti nelle trattorie, ristoranti, mercati rionali, mense scolastiche e non ecc.), fornendo alle famiglie contenitori adeguati e sperimentandone l’efficacia nelle piccole frazioni
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Aziende servizio rifiuti
27
Indicatori 60, 61
RT2b Media
Realizzare e attrezzare stazioni ecologiche (su modello della stazione Charta 77 di Scandicci) con lo scopo di applicare concretamente la TIA (es. con dispositivi elettronici con codici a barre per pesare i rifiuti). Utilizzare eventualmente le isole ecologiche anche come punto di scambio per le merci usate (es. attraverso bonus di scambio)
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Aziende servizio rifiuti
• Cittadini 7
Obiettivo 3: “Incentivazione della filiera del rifiuto recuperato”
Azione Rt3i
Indicatori 60, 61
RT2c Media
Aumentare i controlli sulla qualità del rifiuto differenziato conferito dai cittadini e migliorare la selezione in fase di smaltimento per ottenere rifiuto di ottima qualità in fase di recupero (senza che siano necessari ulteriori trattamenti)
Area 1
Area 2
Area 3
• Aziende servizio rifiuti
• Vigili Urbani 13
Indicatore 60, 61
RT2d Bassa Migliorare l’accessibilità dei cassonetti della raccolta dei rifiuti (numero, dimensione adeguata della bocca delle campane, altezza, localizzazione spaziale ecc.)
Area 1
Area 2
Area 3
• Aziende servizio rifiuti
26
RT2e Media
Applicazione reale del passaggio da Tassa a Tariffa per pagare il rifiuto effettivamente smaltito (es. introduzione di sistemi di pesatura rifiuti)
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Aziende servizio rifiuti 31
Obiettivo 3: “Incentivazione della filiera del rifiuto recuperato” Azione RT3g
Indicatori 60, 61
RT2f Bassa
Destinare una percentuale della TIA delle attività produttive commerciali, ad un apposito fondo per la promozione di iniziative di educazione/comunicazione al cittadino sulla raccolta differenziata
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Aziende servizio rifiuti 1
Indicatori 60, 61
RT2g Bassa Realizzare la raccolta degli oli esausti e dei rifiuti pericolosi domestici attraverso l’utilizzo di un mezzo mobile per il ritiro a domicilio
Area 1
Area 2
Area 3
• Aziende servizio rifiuti 4 Indicatori 60, 61
Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 2: INCREMENTO SPINTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
55
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 1(CALENZANO, CAMPI BISENZIO E SESTO FIORENTINO)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RA2a Alta
Attrezzare le aree condominiali (in particolare quelle di nuova costruzione) di spazi appositi per il conferimento di rifiuti differenziati (attraverso ad esempio norme specifiche nel regolamento edilizio)
• Comuni
• Costruttori edili 1
Indicatori 60, 61
RA2b Alta Agevolare la raccolta differenziata della frazione organica incentivando l’utilizzo della compostiera
• Comuni
• Aziende servizio rifiuti 3
Indicatori 60, 61
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2(LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RA2c Alta
Per facilitare la raccolta differenziata dei cittadini, porre sui prodotti in commercio, indicazioni specifiche (attraverso etichette) sulla corretta modalità di smaltimento al termine del loro ciclo di vita
• Produttori
• Grande distribuzione
• Aziende gestori del servizio rifiuti 2
Indicatori 60, 61
AZIONI LOCALI DELL AREA 3(BAGNO A RIPOLI, FIESOLE E FIRENZE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RA2d Alta Organizzare nelle scuole la Raccolta Differenziata (organico, carta, alluminio e plastica)
• Comuni
• Scuole di ogni ordine e grado
Indicatori 60, 61
Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 3: INCENTIVAZIONE DELLA FILIERA DEL RIFIUTO RECUPERATO (PRODOTTO RICICLATO) PER L’AUTOSOSTENTAMENTO DEL SISTEMA
56
AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti da coinvolgere
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RT3a Media
Realizzare una strategia intercomunale per sostenere gli Enti Pubblici a rispettare la normativa esistente in materia di Appalti Verdi (es. realizzazione di capitolati d’appalto per l’utilizzo di inerti nelle opere pubbliche, del compost per la manutenzione delle aree verdi, per l’acquisto di arredi urbani in plastica ecc.)
Area 1
Area 2
Area 3
• Enti Pubblici
RT3b Media
Incentivare l’utilizzo del compost come ammendante organico (es. aumentare i canali di vendita, erogare incentivi economici agli agricoltori che utilizzano il compost sui terreni; migliorare/realizzare macchine agricole adatte allo spandimento sui terreni ecc.)
Area 1
Area 2
Area 3
• Enti Locali
• ARSIA
• Privati
• Associazioni di categoria agricole
• Cittadini
8
Indicatori 60, 61
RT3c Media Incentivare, attraverso finanziamenti o attraverso la realizzazione di un premio, le aziende che trasformano i rifiuti in materie prime seconde
Area 1
Area 2
Area 3
• Provincia di Firenze
• Comuni 1
RT3d Bassa
Realizzare uno stand itinerante (da allestire durante gli eventi che già esistono) in cui vengano mostrati e venduti i prodotti esistenti in commercio realizzati con materiale riciclato
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Aziende produttrici
• Aziende di gestione del servizio rifiuti
Azione RA3a
Obiettivo 4: “Educazione permanente sul tema rifiuti”
Azione RT4g
RT3e Bassa
Realizzare fiere/mostre/concorsi di idee per incentivare l’ecodesign Area 1
Area 2
Area 3
• Enti Locali
• Privati
• Università
• Ordini Professionali
1
RT3f Media Stringere Accordi di Programma intercomunali che favoriscano il riciclaggio dell’intera filiera di compost e inerti all’interno del proprio territorio
Area 1
Area 2
Area 3
• Enti Locali
• Associazioni di categoria 1
Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 3: INCENTIVAZIONE DELLA FILIERA DEL RIFIUTO RECUPERATO (PRODOTTO RICICLATO) PER L’AUTOSOSTENTAMENTO DEL SISTEMA
57
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti da coinvolgere
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RT3g Media
Incentivare la raccolta differenziata delle attività commerciali ambulanti attraverso sconti sulla TIA Area 1
Area 2
Area 3
• Aziende di gestione del servizio rifiuti
• Enti Locali
• Associazioni di categoria
1
Obiettivo 2: “Incremento spinto della raccolta differenziata”
Azione RT2e
Indicatori 60, 61
RT3h Bassa
Creare una filiera per il riciclaggio dei tessuti degli indumenti usati Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Aziende di gestione del servizio rifiuti
• Privati produttori di capi d’abbigliamento
1
RT3i Bassa
Facilitare e promuovere il mercato del libero scambio di oggetti usati (es. mercatini o scambio presso isole ecologiche)
Area 1
Area 2
Area 3
• Associazioni
• Aziende di gestione del servizio rifiuti
• Cittadini
3
Obiettivo 2: “Incremento spinto della raccolta differenziata”
Azione RT2b
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2(LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline Riferimento ad
altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RA3a Alta
Realizzare la giornata del prodotto riciclato nella grande distribuzione: allestimento di stand espositivi da parte dei produttori al fine di illustrare la qualità dei prodotti e vendita degli stessi, almeno per quella giornata, a prezzi concorrenziali
• Rete grande distribuzione
• Produttori
Obiettivo 3: “Incentivazione della filiera del rifiuto recuperato”
Azione RT3d
Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 4: EDUCAZIONE PERMANENTE SUL TEMA DEI RIFIUTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DI PIENA CONSAPEVOLEZZA E COMPARTECIPAZIONE
58
AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti da coinvolgere
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RT4a Alta
Pianificare una strategia intercomunale di percorsi di educazione sul tema rifiuti rivolti ad ogni scuola di ordine e grado, in particolare:
- mettendo in pratica azioni concrete;
- utilizzando le isole ecologiche come luoghi di apprendimento;
- realizzando laboratori didattici;
- realizzando documenti facili e divertenti per spiegare il tema rifiuti
Area 1
Area 2
Area 3
• Provincia
• Comuni
• Scuole
• CEA
• Associazioni
• Aziende di gestione del servizio rifiuti
9
RT4b Media
Formare gli insegnanti con corsi specifici sul tema rifiuti Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Scuole
• Associazioni
• CESVOT
RT4c Media
Incentivare la partecipazione dei cittadini (es. tramite uno sconto simbolico sulla TIA) a incontri di sensibilizzazione con amministratori e gestori sul tema rifiuti e loro corretta gestione. Organizzare questi incontri attraverso metodologie partecipative di frazione e di quartiere
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Associazioni di volontariato
• Associazioni ambientaliste
• Associazioni di categoria
• Quartieri
• Circoli ricreativi
• Aziende di gestione del servizio rifiuti
15
RT4d Media
Stringere protocolli d’intesa intercomunali con le associazioni di categoria per la realizzazione di azioni informative/formative sul tema rifiuti rivolti ai propri associati
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Associazioni di categoria
Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 4: EDUCAZIONE PERMANENTE SUL TEMA DEI RIFIUTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DI PIENA CONSAPEVOLEZZA E COMPARTECIPAZIONE
59
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Aree che hanno segnalato l’azione
Soggetti da coinvolgere
Cartoline
Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RT4e Bassa
Realizzare un coordinamento intercomunale tra i soggetti che operano nel settore dell’educazione ambientale formale (es. educazione nelle scuole) e non formale (es. educazione al cittadino)
Area 1
Area 2
Area 3
• Enti Locali
1
RT4f Bassa
Realizzare strumenti di comunicazione diretti (es. brochure allegate in bolletta, pagine internet dedicate al tema rifiuti su siti istituzionali esistenti, sportelli informativi ecc.) che informino i cittadini sui servizi esistenti e sulle loro opportunità e che istruiscano sulle corrette modalità di differenziazione dei rifiuti
Area 1
Area 2
Area 3
• Aziende di gestione del servizio rifiuti
• Comuni
• Associazioni di categoria 18
RT4g Bassa
Realizzare il progetto eco-gazebo: allestimento di uno stand itinerante di informazione alla cittadinanza sul tema dei rifiuti (differenziazione e prodotti riciclati) da allestire in occasione di eventi particolari (es. mercati, mostre ecc.)
Area 1
Area 2
Area 3
• Comuni
• Associazioni di volontariato
• Scuole
Obiettivo 3: “Incentivazione della filiera del rifiuto recuperato”
Azione RT3d
AZIONI LOCALI DELL’ AREA 1(CALENZANO, CAMPI BISENZIO E SESTO FIORENTINO)
Codice
Azione
Priorità
Azione
Azione
Soggetti coinvolti
Cartoline Riferimento ad
altri obiettivi/azioni del PAL
Riferimento ad indicatori della RSAS
RA4a Bassa Introdurre un corso specifico sul tema rifiuti nell’Università dell’età libera
• Comuni
• Associazioni
Sezione RIFIUTI ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI I RIFIUTI PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA
60
Codice
Azione
Azione
Area di interesse Cartoline ricevute
Riferimento ad indicatori della RSAS
Rca Non realizzare il termovalorizzatore in progetto Campi
Bisenzio/Sesto Fiorentino
14 Indicatore 62
Rcb Realizzare il termovalorizzatore lontano da aree densamente abitate e dotato delle migliori tecnologie a disposizione per limitarne l’impatto ambientale
Campi Bisenzio/Sesto Fiorentino
14 Indicatori 62, 27, 28, 29, 30, 31
RCc Reintrodurre il sistema del “vuoto a rendere” ad esempio allestendo sportelli per la consegna del vetro presso i supermercati
Area Fiorentina 7
Indicatore 60, 61
RCd Migliorare l’efficienza del sistema di pulizia strade (maggior numero di operatori ecologici, pulizia più accurata, maggior frequenza di pulizia ecc.)
Area Fiorentina 6
Rce Promuovere il conferimento dei materiali ingombranti ai centri di raccolta pubblicizzandoli maggiormente Campi Bisenzio 5 Indicatore 61
RCf Rinnovare periodicamente i cartelli adesivi sui cassonetti dei rifiuti in cui è descritta la tipologia di rifiuti da conferirvi
Area fiorentina 4
RCg Chiudere la discarica di “Case Passerini” o risolvere il problema dei cattivi odori sprigionati dall’impianto Sesto Fiorentino
3 Indicatori 62, 27, 28, 29, 30, 31
RCh Realizzare un termovalorizzatore per i rifiuti indifferenziati in grado di produrre energia elettrica e servire con rete di teleriscaldamento per la città
Bagno a Ripoli 3
Indicatori 62, 27, 28, 29, 30, 31
Rci Posizionare in luoghi sicuri (es. scuole enti pubblici) raccoglitori per batterie scariche e medicinali scaduti Firenze 2 Indicatore 61
RCl Ridurre la pubblicità cartacea così da risparmiare carta Area Fiorentina 2
RCm Aumentare il numero di cestini lungo i marciapiedi Area Fiorentina 2 Indicatore 60
RCn Sanzionare con multe ai cittadini che gettano i rifiuti per terra Area Fiorentina 1
Rco Ridurre il consumo di carta da parte degli uffici pubblici migliorando i servizi informatici Area Fiorentina 1
RCp Obbligare le imprese ad effettuare la raccolta differenziata Area Fiorentina 1 Indicatore 61
RCq Posizionare un cassonetto per la raccolta della carta di fronte alla scuola Pascoli Sesto Fiorentino 1 Indicatore 61
RCr Sostituire il cassonetto rotto in Via Fucini Calenzano 1
RCs Aumentare il numero di cassonetti per la raccolta differenziata in Via Santi Calenzano 1 Indicatore 61
Sezione RIFIUTI ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI I RIFIUTI PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA
61
Codice
Azione
Azione
Area di interesse Cartoline ricevute
Riferimento ad indicatori della RSAS
RCt Migliorare la pulizia dei cassonetti di Via Pertini Calenzano 1
Rcu Vigilanza sui cassonetti in località fattoria la Corte spesso oggetto di abbandono di rifiuti Bagno a Ripoli 1
RCv Raccogliere la carta a Fiesole almeno due volte la settimana Fiesole 1 Indicatore 61
RCz Ridurre i rifiuti elettronici recuperando i vecchi pc per donarli a carceri o associazioni Area Fiorentina 1
Sezione RIFIUTI RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA
62
Codice
Azione
Comune Riferimento
RT1b Bagno a Ripoli Progetto Un fiore dai Rifiuti (SAFI/Comuni/Associazioni di Categoria)
Scandicci Attività già in essere RT1d
Bagno a Ripoli Acquisti Verdi Lavastoviglie e stoviglie in ceramica nelle mense scolastiche
Sesto Fiorentino E’ in corso in via sperimentale nella zona del centro di Sesto
Scandicci In fase di attivazione il progetto “Scandicci Ricicla” (incentivazione della selezione domestica), finanziato dalla Regione Toscana
Bagno a Ripoli In sperimentazione su alcune aree del Comune
Campi Bisenzio Ampliamento dell’area della raccolta differenziata “porta a porta”.
RT2a
Campi Bisenzio In atto in alcune centri abitati la raccolta porta a porta della carta
Sesto Fiorentino E’ presente a Sesto la stazione ecologica dove è possibile conferire i prodotti differenziati. Si ottiene un punteggio in base alla quantità conferita che da diritto ad una riduzione della TIA sulla parte variabile. Inoltre è possibile effettuare degli scambi di materiale.
Bagno a Ripoli In corso di realizzazione la stazione ecologica di via Campigliano (SAFI) RT2b
Campi Bisenzio Realizzazione di isole ecologiche per utenze residenziali e per utenze produttive
RT2d Bagno a Ripoli Riorganizzazione del sistema di cassonetti anno 2005 (SAFI, Comune)
RA2b Sesto Fiorentino Già attuata da Quadrifoglio Spa
Sesto Fiorentino E’ in corso di sperimentazione in alcune scuole la raccolta dell’organico che viene attualmente conferita nei cassonetti appositi, ma che successivamente potrà essere conferita al canile consortile. RA2d
Fiesole Già in atto la raccolta differenziata nelle scuole
RT3b Scandicci Attività già in atto
RT3g Scandicci Previsto già nel regolamento TIA (non solo per le attività ambulanti)
RT3i Sesto Fiorentino Viene attuato presso la stazione ecologica
Sesto Fiorentino Attività svolta da Quadrifoglio
Scandicci Organizzate nelle scuole le “Olimpiadi del Riciclaggio”
Campi Bisenzio Sviluppo di campagne di informazione ai cittadini e/o formazioni sulla raccolta differenziata, sul riuso e riciclaggio dei rifiuti. RT4a
Campi Bisenzio Adesione all’iniziativa “Riciclabilandia”
Sesto Fiorentino Attività svolta da Quadrifoglio RT4b
Scandicci Corsi già attivati
RT4c Sesto Fiorentino Sono stati effettuati incontri con la cittadinanza sul tema rifiuti presso i centri civici
RCg Sesto Fiorentino Quadrifoglio sta realizzando il progetto per la copertura che dovrebbe minimizzare il problema
63
Legenda indicatori RSAS
INDICATORE 1. Densità della popolazione 2. Densità della popolazione nelle aree urbanizzate 3. Indice di vecchiaia e dipendenza 4. Livello di istruzione 5. Presenza di cittadini stranieri 6. Accessibilità ai servizi locali 7. Offerta di abitazioni 8. Disponibilità di Servizi: biblioteche 9. Disponibilità di Servizi: asili nido 10. Soddisfazione in relazione ai servizi culturali e ricreativi 11. Soddisfazione in relazione alla sicurezza personale 12. Parità di genere 13. Superficie agraria 14. Utilizzo del suolo agrario 15. Agricoltura biologica ed in conversione 16. Aziende agricole 17. Sistema economico 18. Occupazione e disoccupazione 19. Settore manifatturiero 20. Incidenti sul lavoro 21. Aziende a rischio di incidente rilevante 22. Sistemi di gestione ambientale 23. Imprese sociali 24. Prodotti sostenibili 25. Presenze e pressione turistica 26. Arrivi e presenze in agriturismo 27. Emissioni di inquinanti in atmosfera 28. Emissioni di gas climalteranti 29. Concentrazioni medie annuali
INDICATORE 30. Giornate con episodi di inquinamento acuto 31. Efficienza della rete di monitoraggio qualità dell'aria 32. Clima acustico - popolazione esposta 33. Clima acustico - livelli di pressione sonora 34. Piano di classificazione acustica comunale 35. Classificazione acustica - incidenza delle classi acustiche 36. Sopralluoghi - motivazione ed esito 37. Piano di risanamento acustico - livello di attuazione 38. Uso del suolo 39. Fenomeni franosi 40. Pericolosità idraulica 41. Attività estrattive 42. Contaminazione dei suoli 43. Produzione edilizia 44. Stato ecologico dei corpi idrici superficiali (SECA) 45. Stato ambientale delle acque sotterranee (SAAS) 46. Prelievi idrici - fonti di approvvigionamento 47. Sistema di collettamento e fognatura 48. Allacciamento alla depurazione 49. Acqua immessa in rete: volume fatturato e no 50. Aree naturali protette 51. Accessibilità alle aree di verde pubblico 52. Edifici e manufatti di valore 53. Specie vegetali di interesse conservazionistico 54. Specie animali di interesse conservazionistico 55. Consumi di prodotti petroliferi per autotrazione
INDICATORE 56. Consumi di gas metano 57. Controllo dei siti con impianti di telecomunicazione 58. Popolazione residente entro distanze predefinite dagli elettrodotti 59. Stazioni radiobase 60. Produzione di rifiuti urbani 61. Incidenza della raccolta differenziata 62. Sistema di smaltimento dei rifiuti urbani 63. Distribuzione modale degli spostamenti per motivi di lavoro 64. Distribuzione modale degli spostamenti per motivi di studio 65. Indice di motorizzazione privata 66. Qualità "ambientale" del parco veicoli 67. Estensione delle piste ciclabili
68. Offerta di trasporto pubblico in ambito urbano
69. Domanda di trasporto pubblico in ambito urbano 70. Sicurezza stradale 71. Incentivi per veicoli a gas ed elettrici
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
64
AALBORG COMMITMENTS
Tutte le azioni elaborate dal Forum sono state riclassificate e confrontate con
gli Aalborg Commitments: gli impegni europei per lo sviluppo sostenibile che i
governi locali hanno sottoscritto per riuscire a giungere ad una visione comune
per un futuro urbano sostenibile attraverso concreti obiettivi e azioni di
sostenibilità a livello locale. Gli Aalborg Commitments sono stati concepiti
come uno strumento flessibile ed adattabile alle azioni e ai risultati da
raggiungere nelle singole situazioni locali.
Commitment 1 – GOVERNANCE: “Ci impegniamo a rafforzare i nostri processi decisionali tramite una migliore democrazia partecipatoria”
1.1. Sviluppare ulteriormente la nostra visione comune e a lungo termine per una città sostenibile
Azioni MT1a, MT1b, MT3d, MT4c, ET1e, ET2b, ET2c, ET3c, ET4f, RT1c, RT1e, RT3a, RT4a, RT4c, RT4d, RT4f
1. 2 Incrementare la partecipazione e la capacità di sviluppo sostenibile nelle comunità locali e nelle amministrazioni comunali
Azioni MT1a, MT4d, RT4c
1.3 Invitare tutti i settori della società locale a partecipare attivamente ai processi decisionali.
Azioni MT1a, MT4d
1.4 Rendere le nostre decisioni chiare, motivate e trasparenti.
Azioni ET1c, ET2f, RT1g,
1.5 Cooperare concretamente con i confinanti, le altre città e le altre sfere di governo.
Azioni MT1a, MT4a, MT4c, ET2b, ET3c, RT1a, RT3a, RT4a, RT4e
Commitment 2 – GESTIONE LOCALE PER LA SOSTENIBILITÀ: “Ci impegniamo a mettere in atto cicli di gestione efficienti, dalla loro formulazione alla loro implementazione e valutazione”
2.1 Rafforzare la Agenda 21 Locale o altri processi locali di sostenibilità, garantendo che abbiano un ruolo centrale nelle amministrazioni locali.
2.2 Elaborare una gestione integrata per la sostenibilità, basata sul principio di precauzione e in linea con la Strategia Tematica Urbana dell’UE in corso di elaborazione.
Azioni ET2b, RT1c
2.3 Fissare obiettivi e tempi certi nell’ambito degli Aalborg Commitments e prevedere e attuare una revisione periodica degli Aalborg Commitments.
2.4 Assicurare che le tematiche della sostenibilità siano al centro dei processi decisionali urbani e che l’allocazione delle risorse sia basata su concreti criteri di sostenibilità.
2.5 Cooperare con la Campagna delle Città Europee Sostenibili e i suoi network per monitorare i progressi nel conseguimento dei nostri obiettivi di sostenibilità.
Commitment 3 – RISORSE NATURALI COMUNI: “Ci impegniamo ad assumerci la piena responsabilità per la protezione, la conservazione e la disponibilità per tutti delle risorse naturali comuni”
3.1 Ridurre il consumo di energia primaria e incrementare la quota delle energie rinnovabili e pulite.
Azioni ET1a, ET3a, ET3b, ET3c, ET4a, ET4b, ET4c, ET4d, ET4e, ET4f, ET4g, EA4a, EA4b
3.2 Migliorare la qualità dell’acqua e utilizzarla in modo più efficiente
Azione RA1a
3.3 Promuovere e incrementare la biodiversità, mantenendo al meglio ed estendendo riserve naturali e spazi verdi.
3.4 Migliorare la qualità del suolo, preservare i terreni ecologicamente produttivi e promuovere l’agricoltura e la forestazione sostenibile
3.5 Migliorare la qualità dell’aria Azioni ET3a, ET3b, ET3c, ET3d, ET3e, ET4a, ET4b, ET4c, ET4d, ET4e, ET4f, ET4g, EA4a, EA4b
Commitment 4 – CONSUMI RESPONSABILI E STILI DI VITA: “Ci impegniamo ad adottare e a incentivare un uso prudente ed efficiente delle risorse, incoraggiando un consumo e una produzione sostenibili”
4.1 Prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti e incrementare il riuso e il riciclaggio.
Azioni RT1a, RT1b, RT1c, RT1d, RT1e, RT1f, RT1g, RA1a, RA1b, RA1c, RT2a, RT2b, RT2c, RT2d, RT2e, RT2f, RT2g, RA2a, RA2b, RA2c, RA2d
4.2 Gestire e trattare i rifiuti secondo le migliori prassi standard
Azioni RT2a, RT2b, RT2c, RT2g, RA2a, RA2b, RA2d,
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
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4.3 Evitare i consumi superflui e migliorare l’efficienza energetica.
Azioni ET4a, ET4b, RT4c, ET4d, ET4e, ET4f, ET4g, EA4a, EA4b
4.4 Ricorrere a procedure di appalto sostenibili Azione RT3a
4.5 Promuovere attivamente una produzione e un consumo sostenibili, con particolare riferimento a prodotti eco-certificati e del commercio equo e solidale
Azioni Et4e, Et4g, RA1b, RA1c, RT3c, RT3d, RT3e, RA3a, RT4g
Commitment 5 – PIANIFICAZIONE E PROGETTAZIONE URBANA: “Ci impegniamo a svolgere un ruolo strategico nella pianificazione e progettazione urbane, affrontando problematiche ambientali, sociali, economiche, sanitarie e culturali per il beneficio di tutti”
5.1 Rivitalizzare e riqualificare aree abbandonate o svantaggiate
5.2 Prevenire una espansione urbana incontrollata, ottenendo densità urbane appropriate e dando precedenza alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente
5.3 Assicurare una miscela di destinazioni d’uso, con un buon equilibrio di uffici, abitazioni e servizi, dando priorità all’uso residenziale nei centri città
5.4 Garantire una adeguata tutela, restauro e uso/riuso del nostro patrimonio culturale urbano
5.5 Applicare i principi per una progettazione e una costruzione sostenibili, promuovendo progetti architettonici e tecnologie edilizie di alta qualità
Azioni ET4a, ET4c
Commitment 6 – MIGLIORE MOBILITÀ, MENO TRAFFICO: “Riconosciamo l’interdipedenza di trasporti, salute e ambiente e ci impegniamo a promuovere scelte di mobilità sostenibili”
6.1 Ridurre la necessità del trasporto motorizzato privato e promuovere alternative valide e accessibili
Azioni MT3a, MT3b, MT3c, MT3d, MT3e, MT3f, MT3g, MA3a
6.2 Incrementare la quota di spostamenti effettuati tramite i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta
Azioni MT1c, MT1e, MA1c, MT2a, MT2c, MT2d, MA2b, MA2c, MT4a, MT4b, MT4c, MT4d, MT4e, MT4f, MA4a, MA4b, MA4c
6.3 Promuovere il passaggio a veicoli con basse emissioni di scarico
Azioni MT2e, ET1a, ET3a
6.4 Sviluppare un piano di mobilità urbana integrato e sostenibile
Azione MT1a
6.5 Ridurre l’impatto del trasporto sull’ambiente e la salute pubblica
Azioni ET1b, ET1d, EA1a, ET3a, ET3b, ET3c, ET3d, ET3e
Commitment 7 – AZIONE LOCALE PER LA SALUTE: “Ci impegniamo a proteggere e a promuovere la salute e il benessere dei nostri cittadini”
7.1 Accrescere la consapevolezza del pubblico e prendere i necessari provvedimenti relativamente ai fattori determinanti della salute, la maggior parte dei quali non rientrano nel settore sanitario
Azioni ET1e, Et2b, Et2c, ET2d, ET2f, EA2a, EA2b
7.2 Promuovere la pianificazione dello sviluppo sanitario urbano, che offre alla nostre città i mezzi per costituire e mantenere partnership strategiche per la salute
7.3 Ridurre le disuguaglianze nella sanità e impegnarsi nei confronti del problema della povertà, con regolari relazioni sui progressi compiuti nel ridurre tali disparità
7.4 Promuovere la valutazione dell’impatto di salute per focalizzare l’attenzione di tutti i settori verso la salute e la qualità della vita
7.5 Sensibilizzare gli urbanisti ad integrare le tematiche della salute nelle strategie e iniziative di pianificazione urbana
Commitment 8 – ECONOMIA LOCAE SOSTENIBILE: “Ci impegniamo a creare e ad assicurare una vivace economia locale, che promuova l’occupazione senza danneggiare l’ambiente”
8.1 Adottare misure per stimolare e incentivare l’occupazione locale e lo sviluppo di nuove attività
Azione RT1e
8.2 Cooperare con le attività commerciali locali per promuovere e implementare buone prassi aziendali
Azione ET3c, Et4e, Et4g
8.3 Sviluppare e implementare principi di sostenibilità per la localizzazione delle aziende
8.4 Incoraggiare la commercializzazione dei prodotti locali e regionali di alta qualità
Azione RT1e
8.5 Promuovere un turismo locale sostenibile
Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina
66
Commitment 9 – EQUITÀ E GIUSTIZIA SOCIALE: “Ci impegniamo a costruire comunità solidali e aperte a tutti”
9.1 Sviluppare e mettere in pratica le misure necessarie per prevenire e alleviare la povertà
9.2 Assicurare un equo accesso ai servizi pubblici, all’educazione, all’occupazione, alla formazione professionale, all’informazione e alle attività culturali
9.3 Incoraggiare l’inclusione sociale e le pari opportunità
Azione MT1b
9.4 Migliorare la sicurezza della comunità
9.5 Assicurare che alloggi e condizioni di vita siano di buona qualità e garantiscano l’integrazione sociale
Commitment 10 – DA LOCALE A GLOBALE : “Ci impegniamo a farci carico delle nostre responsabilità per conseguire pace, giustizia, equità, sviluppo sostenibile e protezione del clima per tutto il pianeta”
10.1 Sviluppare ed applicare strategie integrate per la riduzione dei cambiamenti climatici, e adoperarsi per raggiungere un livello sostenibile di emissioni di gas serra
Azioni ET3a, ET3b, ET3c, ET3d, ET3e, ET4a, ET4b, ET4c, ET4d, ET4e, ET4f, ET4g, EA4a, EA4b
10.2 Considerare il ruolo centrale della protezione del clima nei settori dell’energia, dei trasporti, degli appalti, dei rifiuti, dell’agricoltura e della forestazione
10.3 Diffondere la consapevolezza delle cause e delle probabili conseguenze dei cambiamenti climatici, e integrare azioni di prevenzione nelle nostre strategie per la protezione del clima
10.4 Ridurre il nostro impatto sull’ambiente a livello globale e promuovere il principio di giustizia ambientale
10.5 Consolidare la cooperazione internazionale tra le città e sviluppare risposte locali a problemi globali in collaborazione con altre autorità locali, comunità e ONG
ALLEGATO 1 – Elenco dei partecipanti
67
Nome e cognome Ente/Associazione
Paolo Acanti
Lario Agati ARPAT
Cecilia Armellini Comune Bagno a Ripoli
Alessio Bacci Comune Fiesole
Lucia Bacci Comune Signa
Boris Bacci Comune Campi Bisenzio
Valerio Balzoni Comune Signa
Angela Banchi Comune Firenze
Lorenzo Banci Gruppo Trekking Signa
Elena Baretti Cooperativa Sociale Macramè
Oria Baroncini Asl 10 V.F. Igiene Pubblica
Luca Barsaglini LAZZI
Alessandro Barsanti AICS Firenze
Elena Barthler Facoltà Architettura
Riccardo Bartolini Comune Campi Bisenzio
Idamo Batignani ANCR
Silvia Battini Legambiente
Marcello Bausi Circolo Ricreativo fra i lavoratori di Porta al Prato
Marco Belattini CNA Area della Piana
Alessandro Belli Studio "Tecnologie Urbane"
Manrico Benelli Comune Campi Bisenzio
Elena Beoni Comune Bagno a Ripoli
Luana Berbeglia Associazione Industriali
Fabio Bernardini Provincia di Firenze
Monica Berti Comune Firenze
Caterina Betti Ecosportello
Alessia Bettini Confesercenti
Alessio Biagioli Circolo Arci La Vedetta
Nome e cognome Ente/Associazione
Luca Biagiotti Confcommercio
Filippo Biagiotti Comune Campi Bisenzio
Piero Biancalani ARPAT
Massimo Bianchini
Costanza Bicci
Andrea Bichler Comune Campi Bisenzio
Simone Biondo
Paola Bompani Ordine Dottori Commercialisti
Roberto Bonaiuti Comune Sesto Fiorentino
Massimo Boscherini Città Ciclabile
Giancarlo Boschi
Claudio Braccianti Social Forum
Fabio Braccianti Pro-Loco Lastra a Signa "Enrico Caruso"
Ughetta Brandini Comune Campi Bisenzio
Brunella Bresci Associazione Culturale "La Bussola"
Cristina Bruno Trenitalia
Lorenzo Brunori Publiambiente spa
Stefania Bulli
Massimo Burberi Comune Firenze - Corpo Polizia Municipale
Roberta Caciolli Parrocchia Santa Maria
Santino Cammamela Confesercenti
Emilio Cammelli ANCR
Raphael Canelli
Arianna Canta Guccio Gucci Spa
Alessandro Cappelli Comune Sesto Fiorentino
PierLuigi Caramelli AUSER Bagno a Ripoli
Giovanni Casini SPI CGIL Campi Bisenzio
Nome e cognome Ente/Associazione
Giuliano Catarsi PRO Loco
Andrea Cavaciocchi Quadrifoglio Spa
Emanula Ceccarelli Comune Sesto Fiorentino
Angelo Cerrato Comune Campi Bisenzio
Giovanna Cetti
Anna Maria Chelazzi Regione Toscana
Gianna Ciabatti Comune Lastra a Signa
Roberto Ciampi Circolo di cultura politica "Sandro Pertini"
Luciano Ciapetti Quadrifoglio Spa
Daniela Cicchiello Comune Lastra a Signa
Giovanni Cintelli Gruppo Archeologico Signese
Pietro Cipollaro Italia Nostra
Paolo Clementini
Leonardo Colapietro
Paola Coli
Antonella Coniglio Quartiere 1 - Firenze
Nadia Conti Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio ONLUS
Michele Conti Confesercenti
Claudio Coppini Zero Emission Community
Grazia Corsini Associazione Vivere il Rosi
Osvaldo Crivelli Comitato difendiamo i nostri alberi
Maurizio Da Re Legambiente
Almir De Leo Associazione "POP Point Of Presence"
Angela de Nicola Manitese Firenze onlus
Ugo Dejana Scuola media “Manzoni"
ALLEGATO 1 – Elenco dei partecipanti
68
Nome e cognome Ente/Associazione
Silvano Del Re Lega Pensionati FNP-CISL
Guido Del Re RSU Menarini Ricerche
Alberto Di Cintio Ass. Verdi Ambiente e Società
Michela Di Matteo Rete Agenda21 Regione Toscana
Nino Di Matteo Produrre Pulito Spa
Giovanna Di Pasquale Legambiente
Federico Di Salvo Fratellanza Popolare
Benedetto Di Sepio C.o RFC Regione Toscana
Daniele Donatini Università di Firenze
Alfredo Esposito Comune Firenze
Andrea Falsetti Circolo Parrocchiale M.C.L. - S. Stefano
Francesco Falsetti Comune Lastra a Signa
Fabrizio Fantecis Li-nea
Marco Fantini
Marco Farratini Comune Firenze
Pietro Felice Comune Campi Bisenzio
Benedetto Femia Comune Firenze
Benedetto Femia Comune Firenze
Carlo Ferrante Comune Campi Bisenzio
Valentina Ferrara Confesercenti
Paolo Ferraris Li-nea
Giuseppe Fialà Università di Firenze
Aurelio Fischetti INBAR
Felix Flesch Comune Firenze
Stefano Floris Eticamente
Paola Fossi
Franca Frati Comune Campi Bisenzio
Stefania Galletti Comune Lastra a Signa
Nome e cognome Ente/Associazione
Andrea Gerini Confesercenti
Boddi Giovanna Comitato Civico Bagno a Ripoli
Stefano Giovannini Comune Lastra a Signa
Fiorella Giuntoli AUSER Bagno a Ripoli
Tommaso Grassi Comune Firenze - Consiglio di quartiere 5
Giovanni Grossi Comune Campi Bisenzio
Gino Guazzini
Stefano Guerri Confcommercio
Arturo Iantorno Comune Sesto Fiorentino
Antonio Iocca Comune Campi Bisenzio
Irene L'Abate
Luciano Lepri Università Firenze Dipartimento chimica
Claudio Lisa Cisl Sesto Fiorentino
Cecchini Lisa Comune Firenze
Berrettoni Luciano Circolo Ricreativo Arci Ponte a Signa
Stelio Lucioli Confesercenti Quartiere4
Alfredo Lunghini CGIL
Francesco Macina Istituto Tecnico Calamandrei
Marina Madiai Comune Lastra a Signa
Elena Maggini Pro-Sesto
Maria Luisa Mancini Comune Campi Bisenzio
Giampaolo Manfrida Università di Firenze
Leonardo Mangiarotti Comune Sesto Fiorentino
PierLuigi Mangini C.N.A.
Massimo Maniezzi CNA
Nome e cognome Ente/Associazione
Massimo Marchi SAFI SPA
Roberto Marini WWF Italia Onlus
Fabrizio Marini Confcommercio
Pier Luigi Marrani Gruppo naturalistico "Il Gambero"
Luigi Martini Confesercenti
Paola Martini
Maria Marzocchi Città Ciclabile
Alessio Masola Comune Sesto Fiorentino
Paolo Masserelli Legambiente
Andrea Mecocci AUSER
Rinaldo Menegatti Comune Campi Bisenzio
Simone Meniconi
Cristina Michieli AAM Terranuova
Gianluca Migliorini
Luciano Monti Firenze Elettrica
Sergio Morozzi Comitato Bubè
Carlo Moscardini Legambiente
Monaldo Mucci Associazione Auser Volontariato Campi Bisenzio
Conchita Musumeci
Sergio Napoleone Associazione Culturale Operarte
Anna Nersi Asl - Uff. Isp Zona Nord Ovest
Stefano Noferini Autodemolizioni Paradiso
Pietro Novelli Regione Toscana
Matteo Nunziati
Stefano Nuti CISL
Elio Olmi Cisl Sesto Fiorentino
ALLEGATO 1 – Elenco dei partecipanti
69
Nome e cognome Ente/Associazione
Stefania Orselli Guccio Gucci Spa
Marco Antonio Pacenti
Alfredo Paci
Giuseppe Pandolfini
Massimiliano Paoli Comune Bagno a Ripoli
Sergio Paolieri Comune Campi Bisenzio
Enrico Parenti Gruppo trekking Signa
Sabrina Parretti Comune Campi Bisenzio
Massimo Parrini WWF Firenze
Marco Pasqualin Associazione "POP Point Of Presence"
Patrizia Perfetto Comune Firenze
Sara Perusin Unione Speleologica Calenzano
Antonio Pettinicchio Comune Lastra a Signa
Elisabetta Pezzatini ARPAT
Donato Piattoli ARPAT
Stefano Pimazzoni
Cristina Piazzi Ambiente Lavoro
Paolo Pineti Misericordia di Calenzano
Aldo Piombino
Giorgio Pippucci
Idilio Pisani SAFI
Ivo Pizzolli Comune Firenze
Elena Poli Medioambiente
Teresa Pratelli Gruppo trekking Signa
Alessandro Raimondi
Fabio Ribechini Città Ciclabile
Adelmo Rima Comune Firenze
Caterina Rizzetto Comune Firenze
Vincenzo Rizzo Cisl Campi Bisenzio
Nome e cognome Ente/Associazione
Beatrice Romano
Marino Roso Con.Se.A. Confesercenti Servizi Amministrativi (S.R.L.)
Fabio Rossi
Maria Loredana Sabatini
Comune Campi Bisenzio
Paola Sabatini Medicina Democratica
Camilla Sanquerin Comune Sesto Fiorentino
Renato Sassaroli Autorità di Bacino fiume Arno
Barbara Scali Associazione "la banda del cigno"
Walter Segatori Comune Campi Bisenzio - Ragioneria
Mariarita Signorini Commissione Ambiente Quartiere 3 - Firenze
Lucia Socci Quartiere 4 - Firenze
Remo Soletti Comune Sesto Fiorentino
Massimo Stolfi A.I.F.
Patrizio Suppa Associazione Firenze in bici Onlus
Leonardo Talante Comune Campi Bisenzio
Donatella Tamboccini Università di Firenze
Filippo Tamburri Comune Lastra a Signa
Lucia Tanini Associazione le Reti di Kilim
Romano Tinti Confesercenti
Maurizio Toccafondi Comune Sesto Fiorentino
Francesca Tognarelli Legambiente Toscana
Claudio Tonarelli Comune Bagno a Ripoli
Nome e cognome Ente/Associazione
Mimmo Tringale Rete Italiana Villaggi Ecologici
Simone Truppolo
Massimo Tucci Firenze Elettrica
Giorgio Turi
Monica Turini Istituto Comprensivo Manzoni Baracca
Simone Vegni ATAF
Giancarlo Venturi Circolo Legambiente Scandicci
Valter Verdiani
Mario Verlinghieri ISISTS Russel-Newton
Roberto Vezzosi Agenzia Regionale Recupero Risorse
Martina Vigoriti ATAF
Cristina Volpini Verdi
Gloria Wondrak Comune Sesto Fiorentino
Niccolo Zeppi
U.N.I.V.O.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi)-ONLUS
Andrea Ziffer
ALLEGATO 2 – Progetti presentati dai partecipanti ai Workshop
70
PROGETTO 1: Associazione Città Ciclabile Via S.Agostino 19 50125 Firenze www. firenzecittaciclabile.org infoirenzecittaciclabile.org
Realizzazione del Piano Generale per la Sosta
delle Biciclette (PGBS) ovvero di un piano
organico e dettagliato volto a dare “pari dignità”
ai soggetti più deboli della strada, con l’obiettivo
di destinare il 10% della superficie adibita a parcheggio alla sosta delle
biciclette, magari utilizzando una nuova tipologia di rastrelliera che consenta di
assicurare il telaio della bici. Tale rastrelliera potrebbe anche essere oggetto di
un concorso “Una rastrelliera per Firenze”
Attori: Firenze Parcheggi, Direzione Mobilità – UME, Associazioni
Territorio: Comuni dell’Area 3, eventualmente estendibile anche agli altri
Comuni
PROGETTO 2: Associazione Città Ciclabile Via S.Agostino 19 50125 Firenze www. firenzecittaciclabile.org infoirenzecittaciclabile.org
Realizzazione della Rete Integrata Cicalabile (RIC), ovvero di una rete di
percorsi ciclabili protetti, formata da direttrici che attraversano la città lungo i
principali assi dello spostamento urbano, che colleghi tra loro:
- i punti di scambio intermodale
- i principali attrattori di traffico (scuole, università, centri commerciali,
cinema, uffici comunali, ecc.);
- le isole pedonali di quartiere;
- i parchi cittadini.
La scelta dei tracciati dovrà avvenire attraverso un percorso partecipativo,
sia a livello di quartiere che a livello cittadino.
Attori: Direzione Mobilità – UME, Associazioni
Territorio: Area Fiorentina
Finanziamenti: attraverso l’attuazione della legge 366 del 1998 (il 10% dei
ricavati delle contravvenzioni per finanziare interventi a favore della
mobilità elementare)
PROGETTO 3: Pro Loco Sesto Fiorentino - Associazione Turistica Recapito postale: Ufficio Relazioni con il Pubblico – Comune Sesto Fiorentino P.zza Vittorio Veneto Tel 055 443991
Il progetto interessa il sistema di trasporto passeggeri (studenti e non) con
viaggio di andata da Stazione ferroviaria di Firenze a Polo Scientifico
Universitario, piazza di Sesto Fiorentino, e viaggio di ritorno da Polo Scientifico
a Stazione Firenze.
Il primo tratto di viaggio, pubblica mobilità su rotaia, è da Stazione Firenze a
Stazione Castello. Il secondo tratto su bus pubblico è da Stazione Castello a Polo
Universitario. Esso chiude il viaggio di andata.
Il viaggio di ritorno, viceversa è prima su gomma e poi su rotaia. Il bus, nel
viaggio di ritorno, andrebbe a servire alcune vie comunali locali (rete abitativa
Quinto Basso, zona ferrovia) ancora prive di trasporto pubblico. Il percorso
suggerito servirebbe altresì due punti commerciali: IPERCOOP – OBI e
ESSELUNGA.
Di seguito il dettaglio degli spostamenti.
ALLEGATO 2 – Progetti presentati dai partecipanti ai Workshop
71
TRASPORTO PASSEGGERI DA STAZIONE FIRENZE A POLO SCIENTIFICO DALLA PIAZZA DI SESTO
FIORENTINO E VICEVERSA
Viaggio di andata: il primo tratto di pubblica mobilità, su rotaia, è da Stazione
Firenze a Stazione Castello.
il secondo tratto di pubblica mobilità, su gomma, con bus di
linea, è da Stazione Castello a Via delle Idee, Polo
Scientifico.
Viaggio di ritorno: il primo tratto è servito dal bus di linea da Via delle idee a
Stazione Castello.
Il secondo tratto è servito dal treno da Stazione ferroviaria
Castello a Stazione ferroviaria Firenze
il percorso suggerito interessa - PREVIO FERMATA - il punto della zona
commerciale: centro commerciale IPERCOOP, centro commerciale ESSELUNGA.
Nella tabella il percorso di mobilità del Bus
Viaggio ANDATA (V.A.) Percorso bus
Minuti 00 - Partenza Stazione Castello
- Ingresso via Sestese (direzione Firenze) - Percorrenza via Sestese
- 1° semaforo a destra (raccordo ex via Fanfani) - Via Fanfani - Ex via Termine (canile Sesto Fiorentino)
Minuti 06 da inizio V.A. - Via Pasolini - 1° rotonda - 2° rotonda centro commerciale IPERCOOP e OBI qui alla rotonda girare con inversione di marcia sempre su via Pasolini direzione Firenze Via Pasolini imboccare strada a destra
Minuti 10 da inizio V.A. - Via Madonna del Piano - Via Madonna del Piano (zona ex polveriera) - girare a sinistra (inizia la zona Polo Scientifico
Universitario)
- Via Patrone - Via Funaioli
Minuti 13 da inizio V.A. - Via dei Giunchi - Via delle Idee - Via delle Idee (casello informazioni)
Arrivo Polo scientifico Termina il viaggio di andata
Totale minuti 15 da inizio V.A. per una distanza di circa 5 Km.
Velocità molto moderata, traffico su gomma con poco traffico. (nei 15 minuti non è incluso il tempo di stop per necessarie fermate)
Viaggio RITORNO (V.R.) Percorso bus
Minuti 00 - Partenza Via delle Idee
- Via delle Idee (casello informazioni) curva a destra - Via dell’Osmannoro - 1° rotonda muoversi direzione S.to Fiorentino
Minuti 03 da inizio V.R. - 2° rotonda su Viale Ariosto a metà rotonda immettersi su Viale Machiavelli - Viale Machiavelli 1° semaforo curva a destra - Via Giusti semaforo successivo curva a sinistra - Viale dei Mille
Minuti 05 da inizio V.R. - 1° rotonda muoversi su percorrenza a destra - Via Gramsci - Via Gramsci cimitero - Via Gramsci ESSELUNGA - Via Gramsci Chiesa Quinto Basso
Minuti 07 da inizio V.R. - All’altezza semaforo curvare a destra per Via della Gora - Via della Gora alla fine della via curvare sinistra - Via Ponchielli - Via Boito
Minuti 10 da inizio V.R. - Via del Termine - rotonda del termine curvare a destra accesso Staz. Castello
Arrivo Stazione Zona sosta accesso Stazione Ferroviaria Castello
Totale minuti 13 da inizio V.A. per una distanza di circa 5 Km
Velocità molto moderata, traffico su gomma con poco traffico. (nei 15 minuti non è incluso il tempo di stop per necessarie fermate)
ALLEGATO 2 – Progetti presentati dai partecipanti ai Workshop
72
Inizio percorso
Stazioni ferroviarie
Centro Città – Municipio Sesto F.no
Polo Scientifico
Centri commerciali
Sottopasso Ferrovia
ALLEGATO 3 – Regolamento del Forum del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina
73
DISPOSIZIONI GENERALI
Art.1 – Principi generali
I nove Comuni dell’Area Fiorentina (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa) promuovono l’avvio di un processo di Agenda21 Locale all’interno del proprio territorio e la costituzione di uno specifico Forum.
L’Agenda 21 Locale dell’area Fiorentina si riconosce nella seguente definizione di Agenda21 Locale:
“L’Agenda 21 Locale è essenzialmente un processo strategico per incoraggiare e controllare lo sviluppo sostenibile. L’allestimento, la gestione e l’attuazione di questo processo necessitano di tutte le capacità e gli strumenti di cui possono disporre un’autorità locale e la sua collettività” (DG XI – Gruppo Esperti Europei);
e nelle seguenti definizioni di Sviluppo Sostenibile:
“uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri” (UNCED “Commissione Brundtland”);
“uno sviluppo che offra servizi ambientali, sociali ed economici di base a tutti i membri di una comunità, senza minacciare l’operatività dei sistemi naturale, edificato e sociale da cui dipende la fornitura di tali servizi” (ICLEI).
L’Agenda 21 Locale dell’Area Fiorentina sarà finalizzata alla redazione del Piano d’Azione Locale (PAL), ovvero il documento, che sarà per le Amministrazioni comunali e per tutti gli attori del Forum, riferimento per la realizzazione di progetti e azioni, che costituiscano un reale e funzionale perseguimento degli obiettivi e delle strategie di sviluppo sostenibile.
Art.2 – Obiettivi del regolamento
Il presente regolamento indica le modalità di svolgimento del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina: definisce i ruoli e le regole che i partecipanti al Forum devono rispettare durante l’esecuzione dei lavori affinché i risultati siano i più efficaci possibili.
Esso si informa ai principi di snellezza operativa e di massima semplicità formale, privilegiando la formazione delle decisioni attraverso il dialogo, la
condivisione, la capacità di mediazione e regolazione dei conflitti tra interessi diversi.
IL FORUM
Art.3 – Definizione e attività del Forum
Il Forum è l’organismo consultivo e di condivisione la cui creazione è promossa dai nove Comuni dell’Area Fiorentina (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa).
La partecipazione al Forum è su base volontaria, chi vi partecipa si impegna a dare il proprio contributo sui temi e principi dello sviluppo sostenibile del territorio dell’Area Fiorentina.
Il Forum è sede della discussione e del confronto tra gli attori sociali, economici ed istituzionali dei nove Comuni interessati dal processo dell’Agenda 21 dell’Area Fiorentina.
Principali compiti del Forum e di chi lo compone sono:
• elaborare e fornire idee, azioni e priorità per le politiche locali sostenibili riguardo ai temi prescelti. Queste confluiranno all’interno del Piano d’Azione Locale (PAL): documento operativo risultato del lavoro partecipato e condiviso del Forum di Agenda21;
• promuovere la partecipazione dei cittadini ai lavori dell’Agenda 21.
I temi di discussione prescelti in questa fase di attività dell’Agenda 21 Locale dell’Area fiorentina sono: Emissioni (emissioni atmosferiche ed acustiche da impianti di riscaldamento, attività produttive, cantieri, mobilità; effetti sulla salute umana; monitoraggio della qualità dell’aria ecc.), Mobilità (sistemi di trasporto, infrastrutture, strumenti di mobilità sostenibile ecc.) e Rifiuti (riduzione, gestione, trattamento, educazione ecc.).
Le indicazioni emerse del Forum hanno valore propositivo e non prescrittivo nei confronti delle Amministrazioni comunali promotrici del processo di Agenda 21 Locale.
Art.4 – Partecipanti al Forum
Il Forum riunisce tutti i cittadini in forma singola o associata e le organizzazioni/organismi rappresentativi delle comunità interessate e che
ALLEGATO 3 – Regolamento del Forum del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina
74
attraverso la propria azione interagiscono con le politiche ed i processi per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del territorio.
Sono componenti del Forum tutti i partecipanti agli incontri operativi dell’Agenda 21 Locale.
Aderendo al Forum, tutti i partecipanti si impegnano ad accettare questo regolamento e a partecipare in modo costruttivo, in funzione del ruolo, delle conoscenze e sensibilità che li contraddistinguono. I partecipanti si impegnano inoltre a contribuire alla definizione di strategie, obiettivi ed azioni, che confluiranno nel Piano d’Azione Locale (PAL), orientate allo sviluppo sostenibile e, per quanto possibile, condivise da tutti i soggetti interessati.
All’interno del Forum tutti i partecipanti hanno la stessa importanza indipendentemente dall’Ente/Associazione/Organizzazione che rappresentano o dal ruolo che ricoprono e si devono impegnare ad essere aperti alle decisioni degli altri.
Art.5 – Conduzione del Forum
La conduzione degli incontri del Forum è affidata ad un team di facilitatori: figure neutrali che possiedono conoscenze approfondite rispetto ai processi di Agenda21 Locale e le tecniche di facilitazione e partecipazione.
Compiti del facilitatori sono:
• garantire il rispetto dell’agenda e dei tempi prefissati per ciascun incontro;
• favorire la discussione in modo equilibrato ed aperto anche chiamando al dialogo le persone più restie alla discussione e limitando coloro che mostrano un atteggiamento polemico e poco produttivo ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati;
• sintetizzare i lavori delle giornate;
• mediare le posizioni divergenti e conflittuali dei partecipanti al Forum.
Art.6 – Sessioni del Forum
Per l’approfondimento delle tre tematiche (Emissioni, Mobilità e Rifiuti), il Forum si riunisce in tre gruppi di lavoro distinti per ciascuna area territoriale (Area1: Campi Bisenzio, Calenzano, Sesto Fiorentino; Area2: Scandicci, Lastra a Signa, Signa; Area3: Firenze, Bagno a Ripoli, Fiesole) al fine di definire
azioni/progetti in relazione agli obiettivi di miglioramento individuati dal Forum plenario.
Il Forum dell’Agenda21 dell’Area Fiorentina si incontrerà in momenti di lavoro (workshop) plenari e d’area così articolati:
• un workshop plenario si svolge all’inizio del processo al fine di condividere obiettivi strategici di miglioramento comuni a tutte le aree per ciascun tema (Emissioni, Mobilità e Rifiuti);
• workshop tematici si svolgono territorialmente al fine di definire azioni/progetti relativi a ciascun obiettivo di miglioramento individuato nel Forum plenario e per proporre azioni/progetti che rispondono a criticità locali;
• un workshop plenario si svolge al termine del processo al fine di individuare le integrazioni sovraterritoriali tra azioni/progetti emersi dai workshop d’area; affrontare eventuali controversie non precedentemente risolte nei workshop d’area e definire le priorità delle azioni/progetti individuati che confluiranno nel PAL.
Art.7 – Partecipazione al Forum di referenti tecnici e politici dei Comuni
Possono partecipare agli incontri del Forum referenti tecnici interni dei Comuni interessati dal processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina. Con tale termine si intendono coloro in grado di supportare con le proprie conoscenze i lavori del Forum al fine di aiutare le discussioni incentrate su criticità locali. Ai soggetti, che partecipano con il ruolo di referente tecnico, sarà chiesto di astenersi dalla discussione dei gruppi durante le fasi di lavoro per la redazione dei contenuti del Piano d’Azione Locale (PAL). Se interpellati dai facilitatori, potranno intervenire nelle discussioni, fornendo al gruppo di lavoro sintetici chiarimenti su dubbi emersi.
I rappresentanti delle Giunte dei Comuni interessati dal processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina, sono graditi ospiti del Forum nelle fasi conclusive di ciascun incontro in cui si illustrano i risultati raggiunti, per avere un loro commento e riscontro. E’ sconsigliata invece la loro partecipazione ai momenti di lavoro, poiché potrebbero influenzare i partecipanti o accentrare le loro attenzioni.
ALLEGATO 3 – Regolamento del Forum del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina
75
Art.8 – Risoluzioni del Forum
Le decisioni del Forum sono il risultato di un lavoro condiviso tra tutti i partecipanti.
Le risoluzioni sono adottate preferibilmente all’unanimità. Posizioni controverse e non mediabili durante un workshop d’area sono portate alla discussione del Forum plenario conclusivo.
Le risoluzioni del Forum sono verificate in termini di fattibilità e costituiscono un’indicazione sulle priorità di azione di tutti i partner.
PARTECIPAZIONE
Art.9 – Suddivisione dei partecipanti
La suddivisione dei partecipanti nei gruppi tematici (emissioni, mobilità e rifiuti) avviene ove possibile nel rispetto delle singole volontà. Tuttavia, per ragioni metodologiche, è necessario anche garantire il corretto equilibrio di numero e rappresentatività dei soggetti presenti, evitando che gruppi siano sovrappopolati ed altri deserti o che i rappresentanti di alcune categorie di cittadini si riuniscano tutti in un gruppo evitandone altri. In questi casi ai partecipanti al Forum viene chiesta la disponibilità ad un cambiamento di gruppo previa motivazione da parte del facilitatore.
I partecipanti a ciascun gruppo di lavoro non devono obbligatoriamente essere esperti in quel tema, ma è importante che riescano a portare il proprio bagaglio culturale anche all’interno di discussioni apparentemente distanti.
Art.10 – Frequenza di partecipazione
I partecipanti del Forum si impegnano a partecipare con continuità ai lavori. Qualora siano impediti a parteciparvi si impegnano a trovare, se possibile, sostituti in grado di rappresentare interessi analoghi (ad esempio della stessa associazione, o residenti nella stessa frazione).
È consentito partecipare agli incontri del Forum anche se non presenti agli incontri precedenti, purché l’attore garantisca di avere letto attentamente tutti i report prodotti.
Qualora un partecipante arrivi in ritardo, a lavori del Forum già iniziati, potrà ugualmente prendere parte ad uno dei gruppi di lavoro, impegnandosi però a
non rallentare le discussioni in corso e ad informarsi al termine dell’incontro, dai facilitatori, su quanto svolto sino a quel momento.
Art.11 – Rappresentatività dei soggetti
Più partecipanti al Forum di Agenda 21 aderenti ad un unico Ente/Associazione/Organizzazione devono suddividersi in gruppi tematici differenti in modo da garantire la rappresentatività dell’Associazione di appartenenza in tutti i tavoli di lavoro, ed evitare il crearsi di gruppi di interesse troppo forti all’interno di un solo gruppo.
Art.12– Partecipazione ai gruppi di lavoro tematici
I partecipanti al Forum che in un primo incontro hanno partecipato ad un gruppo di lavoro tematico (Emissioni, Mobilità, Rifiuti) sono tenuti, anche negli incontri successivi, a partecipare nuovamente allo stesso gruppo tematico, salvo esplicita richiesta motivata al facilitatore responsabile.
Art.13 – Partecipazione ai workshop di aree territoriali diverse
Lo stesso attore/Associazione/Ente/Organizzazione può partecipare ai momenti di lavoro organizzati da aree territoriali differenti, purché il suo interesse sia oggettivamente attribuibile a tutte quelle a cui partecipa. L’ attore/Associazione/Ente/Organizzazione potrà partecipare a gruppi di lavoro tematici diversi in aree territoriali differenti.
IMPEGNI DEI PARTECIPANTI
Art.14 - Rispetto della metodologia di lavoro
I partecipanti si impegnano a rispettare le metodologie previste all’interno dei gruppi di lavoro, i tempi e gli argomenti di ogni incontro secondo l’agenda di lavoro fissata dai facilitatori.
Art.15 – Verifica dei Report degli incontri
Al termine di ciascun incontro del Forum viene stilato un Report che riassume i temi trattati nella giornata e funge così da riferimento per i partecipanti agli incontri successivi. Ciascun attore del Forum è tenuto a leggere il materiale
ALLEGATO 3 – Regolamento del Forum del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina
76
prodotto e a riportare eventuali incongruenze, entro e non oltre 15 giorni dalla data della sua spedizione.
In generale tutti i soggetti partecipanti sono tenuti a leggere, prima degli incontri, la documentazione loro inviata per la preparazione ai workshop successivi
Art.16 – Recapiti dei partecipanti
Per poter ricevere gli inviti ai workshop e il materiale informativo prodotto al termine di ciascun incontro, i partecipanti sono invitati a lasciare un proprio riferimento con cui essere rintracciati. Priorità viene data ai contatti tramite posta elettronica, anche se è auspicabile che i partecipanti lascino un proprio recapito telefonico e di domicilio.
I dati personali così raccolti, verranno utilizzati unicamente per comunicazioni strettamente inerenti i lavori dell’ Agenda21, a garanzia della privacy dei singoli partecipanti.
Per l’invio di comunicazioni, tuttavia la segreteria prediligerà la posta elettronica per evitare il consumo di materia e di risorse, a meno che i partecipanti non segnalino esigenze differenti.
Art.17 – Contributo dei partecipanti durante i lavori
I partecipanti al Forum si impegnano a contribuire alla definizione di progetti di sviluppo sostenibile per il miglioramento ambientale, sociale ed economico del territorio fornendo in modo sintetico il proprio contributo.
Tutte le azioni/progetti proposti che confluiranno nel piano d’Azione Locale (PAL) dovranno avere un carattere costruttivo.
Non verranno accolti:
• stimoli a carattere esclusivamente polemico
• azioni che non siano finalizzate al raggiungimento dei principi di sviluppo sostenibile e alla riduzione complessiva dell’impronta ecologica territoriale.
Verranno privilegiate, qualora la metodologia lo necessitasse, le proposte di azioni/progetti caratterizzati da un forte pragmatismo, facilmente realizzabili e che coinvolgano prevalentemente attori locali e partecipanti al Forum.
Le discussioni hanno una carattere costruttivo e processuale. I contributi raccolti durante un incontro possono essere messi in discussione negli incontri successivi, purché le modifiche siano condivise anche dalla maggior parte di coloro che avevano partecipato alla elaborazione dei contributi. Nel caso di posizioni divergenti e non altrimenti risolvibili, spetta al Forum plenario conclusivo la loro mediazione.
Art.18 – Impegno alla disseminazione delle proposte
I partecipanti al Forum si impegnano ad informare sui principi dello sviluppo sostenibile e sulle iniziative dell’Agenda 21 Locale dell’Area Fiorentina i membri delle Associazioni/Enti/Organizzazioni che rappresentano nel Forum.
Art.19 – Impegno alla realizzazione delle proposte
Ciascun partecipante al Forum si impegna a dare la propria disponibilità (secondo i principi della ripartizione delle responsabilità e del proprio coinvolgimento diretto, proporzionalmente alle proprie possibilità e competenze) a partecipare alla realizzazione pratica delle azioni/progetti, emerse nell’ambito dell’Agenda21 e che confluiranno nel Piano d’Azione Locale, che ritiene possibili attuare.
Per informazioni: Direzione Ambiente del Comune di Firenze Ufficio Città Sostenibile Via B. Fortini, 37 50125 Firenze Telefono 055/262 5385 - 262 5357 – 262 5301 Fax 055/262 5303 Mail: [email protected] Sito Web: http://news.comune.fi.it/agenda21areafiorentina/