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Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina Responsabile del procedimento Giovanni Malin – Direzione Ambiente – Comune di Firenze Coordinatore tecnico Riccardo Pozzi Comune di Firenze Gruppo di coordinamento tecnico Cecilia Armellini - Comune di Bagno a Ripoli Emiliano Bilenchi - Comune di Calenzano Sabrina Parretti e Manrico Benelli - Comune di Campi Bisenzio Alessio Bacci e Elena Petrini - Comune di Fiesole Gian Piero Egiziano e Vanna Ricci Baracchi - Comune di Firenze Stefano Giovannini - Comune di Lastra a Signa Gloria Wondrak - Comune di Sesto Fiorentino Ilaria Baldi - Comune di Scandicci Lucia Bacci e Valerio Balzoni - Comune di Signa Cofinanziatore del progetto Regione Toscana Partner Finanziario Banca Monte Paschi di Siena Partner di Progetto ARPAT ARRR ASL 10 ATAF ATO 6 Dipartimento di Energetica - Università Firenze Dipartimento di Chimica – Università Firenze Legambiente Toscana Provincia di Firenze Publiambiente Quadrifoglio SAFI WWF Toscana Coordinatore politico Claudio Del Lungo Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Gruppo di coordinamento politico Claudio Tonarelli – Ass. Comune di Bagno a Ripoli Alessio Biagioni - Ass. Comune di Calenzano Monia Monni – Ass. Comune di Campi Bisenzio Eva Mosconi – Ass. Comune di Fiesole Leonardo Cappellini – Ass. Comune di Lastra a Signa Andrea Banchelli – Ass. Comune di Sesto Fiorentino Fabio Signorini – Ass. Comune di Scandicci Antonio Morelli – Ass. Comune di Signa Bagno a Ripoli Calenzano Campi Bisenzio Fiesole Firenze Lastra a Signa Sesto Fiorentino Scandicci Signa PROGETTO AGENDA 21 LOCALE DELLAREA FIORENTINA

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Responsabile del procedimento Giovanni Malin – Direzione Ambiente – Comune di Firenze Coordinatore tecnico Riccardo Pozzi Comune di Firenze Gruppo di coordinamento tecnico Cecilia Armellini - Comune di Bagno a Ripoli Emiliano Bilenchi - Comune di Calenzano Sabrina Parretti e Manrico Benelli - Comune di Campi Bisenzio Alessio Bacci e Elena Petrini - Comune di Fiesole Gian Piero Egiziano e Vanna Ricci Baracchi - Comune di Firenze Stefano Giovannini - Comune di Lastra a Signa Gloria Wondrak - Comune di Sesto Fiorentino Ilaria Baldi - Comune di Scandicci Lucia Bacci e Valerio Balzoni - Comune di Signa Cofinanziatore del progetto Regione Toscana Partner Finanziario Banca Monte Paschi di Siena Partner di Progetto ARPAT ARRR ASL 10 ATAF ATO 6 Dipartimento di Energetica - Università Firenze Dipartimento di Chimica – Università Firenze Legambiente Toscana Provincia di Firenze Publiambiente Quadrifoglio SAFI WWF Toscana

Coordinatore politico Claudio Del Lungo Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Gruppo di coordinamento politico Claudio Tonarelli – Ass. Comune di Bagno a Ripoli Alessio Biagioni - Ass. Comune di Calenzano Monia Monni – Ass. Comune di Campi Bisenzio Eva Mosconi – Ass. Comune di Fiesole Leonardo Cappellini – Ass. Comune di Lastra a Signa Andrea Banchelli – Ass. Comune di Sesto Fiorentino Fabio Signorini – Ass. Comune di Scandicci Antonio Morelli – Ass. Comune di Signa

Bagno a Ripoli

Calenzano

Campi Bisenzio

Fiesole

Firenze

Lastra a Signa

Sesto Fiorentino Scandicci

Signa

PROGETTO AGENDA 21 LOCALE DELL’ AREA FIORENTINA

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Punto 3 Progetti per lo Sviluppo Sostenibile Via Kennedy 15 44100 Ferrara

Consulenza generale e supporto organizzativo per la realizzazione del progetto

Istituto di Ricerche , Milano, Italia Organizzazione e gestione del Forum di Agenda21 Facilitazione del Forum Paolo Fabbri Gaia Lembo Filippo Lenzerini Elisa Parisi Barbara Peretto Elaborazione grafica e statistica del PAL (Aprile 2006) Barbara Peretto

PROGETTO AGENDA 21 LOCALE DELL’AREA FIORENTINA

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L’Agenda 21 Locale si incentra sulla partecipazione dei cittadini alle scelte delle proprie amministrazioni istituzionali.

A questo scopo i nove Comuni dell’Area Fiorentina, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto

Fiorentino e Signa, hanno avviato il proprio processo di Agenda 21 con la costituzione di uno specifico Forum, che era fortemente rappresentativo delle

istanze insite nel proprio tessuto sociale, economico ed ambientale.

L’articolazione del processo è stata volutamente articolata in sessioni decentrate sul territorio, in modo di facilitare la partecipazione dei cittadini e dei

componenti il Forum, oltre ad essere accompagnata da una specifica campagna di informazione.

Il risultato ottenuto sui temi proposti, mobilità, rifiuti ed emissioni, è stato particolarmente soddisfacente. Le proposte emerse, costituenti l’elenco

delle azioni, descritte nella presente pubblicazione, spesso sono in linea con Piani e Programmi istituzionali, intrapresi sia dai Comuni, che dalla Regione

Toscana, dalla Provincia di Firenze e da altri Enti.

Si tratta ora di dar corso alle indicazioni emerse, per non disattendere le aspettative e l’impegno di quanti hanno dedicato volontariamente il proprio

tempo per raffinare, integrare e correggere le politiche in essere.

Sarà cura dei singoli Comuni e del coordinamento interistituzionale il prendere nella massima considerazione quanto proposto, e di adottare, per quanto

possibile, le istanze proposte dal basso.

Dal basso, in quanto la sostenibilità prevede la partecipazione ed il coinvolgimento delle comunità locali nei processi decisionali, che sono il fondamento

dello sviluppo sostenibile, così come affermato più volte a partire dall’Agenda 21 di Rio de Janeiro nel 1992, dalla Carta di Aalborg del 1994, da

Johannesburg nel 2002.

E’ opportuno sottolineare che la politica dell’Unione Europea è esattamente incentrata sullo sviluppo sostenibile: uno dei cardini del Trattato e il

fondamento del VI Programma comunitario d’Azione Ambientale.

L’augurio e l’impegno politico è quello di migliorare i contenuti dello sviluppo sostenibile ed estendere questa prassi in maniera progressiva a tutte le

politiche delle nostre amministrazioni.

Claudio Del Lungo Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze

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INDICE

Introduzione 4

Il percorso verso la sostenibilità dei nove comuni dell’Area Fiorentina

5

Il progetto di Agenda21 dell’Area Fiorentina 6

Il Forum di Agenda21: le fasi del processo 8

La partecipazione al Forum di Agenda21 11

I punti di forza e di debolezza del PAL 14

Come leggere le azioni del PAL 15

Statistiche sulle azioni del PAL 17

Sezione Mobilità 21

- Azioni Obiettivo 1 22

- Azioni Obiettivo 2 25

- Azioni Obiettivo 3 27

- Azioni Obiettivo 4 29

- Azioni riguardanti la mobilità proposte tramite cartoline 32

- Riferimento alle Politiche e progetti dei Comuni dell’Area Fiorentina 35

Sezione Emissioni 38

- Azioni Obiettivo 1 39

- Azioni Obiettivo 2 41

- Azioni Obiettivo 3 43

- Azioni Obiettivo 4 45

- Azioni riguardanti le emissioni proposte tramite cartoline 47

- Riferimento alle Politiche e progetti dei Comuni dell’Area Fiorentina 48

Sezione Rifiuti 51

- Azioni Obiettivo 1 52

- Azioni Obiettivo 2 54

- Azioni Obiettivo 3 56

- Azioni Obiettivo 4 58

- Azioni riguardanti i rifiuti proposte tramite cartoline 60

- Riferimento alle Politiche e progetti dei Comuni dell’Area Fiorentina 62

- Legenda indicatori RSA 63

Aalborg Commitments 64

Allegato 1: elenco dei partecipanti 67

Allegato 2: progetti presentati dai partecipanti ai Workshop 70

Allegato 3: regolamento del Forum 73

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INTRODUZIONE

Il concetto di sviluppo sostenibile nasce nel 1987 con la World

Commission on Environment (WECD), nota come Commissione Bruntland

che, incaricata dall’ONU di studiare il problema dei rapporti tra sviluppo

e ambiente e tra economia ed ecologia, introduce questo concetto di

sviluppo: “in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza

compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a

soddisfare i propri“. Si tratta, in altri termini, di un processo in grado di

conciliare la salvaguardia delle risorse ambientali con il benessere

economico e la qualità sociale su scala globale e locale, nel tempo e tra

le diverse generazioni. Con questo sistema di crescita la protezione

dell’ambiente non è più soltanto un vincolo ma una condizione necessaria

per uno sviluppo duraturo.

Uno degli strumenti più importanti per concretizzare i principi della

sostenibilità è l’Agenda21 Locale, istituita con la Conferenza delle

Nazioni Unite tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (Earth Summit).

Letteralmente Agenda21 significa “elenco degli appuntamenti per

raggiungere lo sviluppo sostenibile nel corso del ventunesimo secolo”,

concretamente si tratta di un processo che coinvolge i cittadini per

raccogliere da loro proposte di miglioramento per il proprio territorio.

Il documento ufficiale che istituisce l’Agenda21, approvato nel corso

della conferenza ONU cita al capitolo 28: “ogni amministrazione locale

dovrebbe dialogare con i cittadini, le organizzazioni locali e le imprese

private e adottare una propria Agenda21 locale. Attraverso la

consultazione e la costruzione del consenso, le amministrazioni locali

dovrebbero apprendere e acquisire dalla comunità locale e dal settore

industriale, le informazioni necessarie per formulare le migliori strategie”.

Agenda21 è quindi uno strumento di cui le Amministrazioni possono

volontariamente dotarsi, per attuare una partecipazione “dal basso” dei vari

attori rappresentativi della realtà locale, nell’analisi delle criticità esistenti e

nella definizione delle soluzioni.

I portatori di interesse che partecipano al processo costituiscono il Forum di

Agenda21 e, attraverso un approccio sistemico e interdisciplinare,

definiscono insieme obiettivi strategici di miglioramento e priorità d’azione

che insieme confluiranno nel Piano d’Azione Locale (PAL).

Questo documento rappresenta quindi “l’elenco delle cose da fare per

raggiungere la sostenibilità a livello locale”. IL PAL raggiungerà il suo scopo,

trovando efficace applicazione, solo se sarà costruito un consenso generale a

tutti i livelli di governo del territorio sui suoi contenuti. Questi dovranno

essere aggiornati, monitorati e valutati negli anni in modo da poter divenire

uno strumento di riferimento per le politiche già esistenti e future, e per

tutti gli attori coinvolti, che ne hanno definito responsabilmente i contenuti.

Le strategie adottate per assicurare una corretta applicazione di Agenda21

possono essere fissate in un processo articolato in tre tappe fondamentali:

- la definizione di una visione di lungo periodo della comunità locale,

identificando obiettivi di sostenibilità per il miglioramento della qualità

della vita nell’area interessata;

- la realizzazione di un Piano d’Azione che indichi i soggetti coinvolti nel

perseguimento degli obiettivi di lungo periodo di Agenda21;

- la realizzazione di una strategia che assicuri la diffusione dei contenuti

del Piano e la realizzazione e il monitoraggio delle azioni in esso contenuti.

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IL PERCORSO VERSO LA SOSTENIB IL ITÀ DEI NOVE COMUNI

DELL’AREA F IORENTINA

L’Area Fiorentina, costituita dai nove comuni di Bagno a Ripoli,

Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci,

Sesto Fiorentino e Signa rappresenta uno dei sette sistemi territoriali

locali identificati dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di

Firenze, a sua volta coincidente con il Sistema Economico Locale n.9 della

programmazione regionale.

I comuni, così simili per omogeneità territoriale e per problematiche

ambientali sono stati classificati nel 2003, ad eccezione di Fiesole, come

Area Omogenea sensibile a problematiche di inquinamento atmosferico

(ai sensi del Dlgs n.351/1999) e insieme, partendo dalla necessità di

affrontare congiuntamente le problematiche relative alla qualità dell’aria,

hanno sottoscritto un protocollo d’intesa nel 2002 e istituito nel 2003, un’

Associazione d’Area Omogenea con il compito di realizzare un percorso

comune di sostenibilità. Tra il 2003 e il 2004 l’Associazione degli otto

comuni si è impegnata nel progetto START, cofinanziato dalla Regione

Toscana, che ha visto la redazione della Relazione sullo Stato

dell’Ambiente dell’Area Omogenea Fiorentina che fornisce una prima

fotografia del territorio in chiave di sostenibilità.

Nello stesso periodo i comuni sono stati, anche se solo parzialmente,

coinvolti nel processo di Agenda21 della Provincia di Firenze (Progetto Fi-

21) che negli anni, ha portato alla redazione di un Rapporto sullo stato

dell’Ambiente e di un Piano d’Azione condiviso.

Nel 2004 l’Area Fiorentina è stata identificata, attraverso il programma

Regionale d’Azione Ambientale 2004-2006 (P.R.A.A.), come zona di

criticità ambientale della Regione Toscana. Con questo termine si

identificano degli ambiti territoriali in cui uno o più fattori di crisi

ambientale richiedono interventi fortemente contestualizzati e capaci di

integrare efficacemente le diverse politiche ambientali e di settore

(economiche, territoriali e per la salute). Le principali criticità ambientali

individuate nel P.R.A.A. per l’Area Fiorentina sono state l’inquinamento

atmosferico, quello acustico, la gestione dei rifiuti e delle acque, nonché

l’impatto delle grandi opere di mobilità come l’ampliamento del tratto

Firenze Nord – Firenze dell’autostrada A1 con aggiunta della terza corsia,

la realizzazione dell’Alta Velocità e la tramvia.

Viste quindi le comuni problematiche ambientali e il percorso sostenuto

fino a quel momento insieme, gli otto comuni con l’aggiunta del Comune

di Fiesole, hanno sottoscritto nel 2004, un nuovo protocollo d’intesa e

rilanciato l’Associazione dell’Area Omogenea denominandola “Agenda21

dell’Area Fiorentina”. Tra i compiti ad essa assegnati si è dichiarato di

voler “promuovere la cooperazione politica e tecnica tra gli Enti per

coordinare sia i processi di Agenda21 che le politiche di sviluppo

sostenibile…”, di “coinvolgere ogni Amministrazione con le proprie

risorse umane, economiche e strumentali alla realizzazione di progetti

comuni finalizzati allo sviluppo sostenibile…” e “fissare scadenze annuali

che servano a fare il punto delle politiche e dei programmi singoli o

comuni…”.

Il primo passo operativo dell’Associazione è stato l’avvio del processo di

Agenda21 dell’Area Fiorentina, ammesso al cofinanziamento regionale il 2

febbraio 2005, di cui questo documento rappresenta un primo risultato.

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IL PROGETTO DI AGENDA21 DELL’AREA F IORENTINA

Il progetto di Agenda21 commissionato dai nove Comuni e cofinanziato

dalla Regione Toscana è stato articolato su 4 tappe:

1) Formazione per politici e tecnici

Il progetto ha previsto un primo ciclo di incontri con le 9 Giunte al fine di

illustrare le tappe di lavoro, definirne le scadenze e le responsabilità.

All’interno di ogni comune è stato costituito un gruppo di lavoro composto

da tecnici e referenti di alcune Direzioni a cui sono state svolte lezioni di

formazione sui temi di Agenda21, del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e

sull’implementazione del Bilancio e della Contabilità ambientale.

2) Supporto all’implementazione di Sistemi di Gestione Ambientale

I Sistemi di Gestione Ambientale rappresentano un insieme di procedure,

responsabilità e risorse che consentono, a chi li adotta, di definire una

politica ambientale in grado di monitorare costantemente gli impatti

correlabili alle proprie attività, con l’obiettivo di non limitarsi al rispetto

delle normative vigenti, ma di migliorare costantemente nel tempo le

proprie prestazioni. Per facilitare e supportare l’implementazione dei

Sistemi di Gestione Ambientale nei nove Comuni, è stato realizzato un

percorso coordinato che ha portato alla realizzazione del Bilancio

Ambientale degli Enti coinvolti. Il Bilancio Ambientale, redatto seguendo il

modello CLEAR1, prevede l’introduzione di indicatori fisici e monetari2 che

confluiranno nel Bilancio Ambientale consuntivo 2005 da ratificare in

Giunta ed in Consiglio indicativamente nel luglio 2006.

1 Modello di contabilità ambientale 2 Si tratta di dati fisici e spese ambientali con cui vengono monitorati gli effetti ambientali delle principali politiche dell’Ente.

La seconda fase del progetto prevede l’analisi dei risultati della

sperimentazione individuando gli ambiti di integrazione della contabilità

ambientale con gli strumenti gestionali dell’ente. Questo consentirà di

pianificare in modo corretto le attività da realizzare per la messa a punto

del Bilancio Ambientale di previsione 2007.

Che cos’è la Contabilità ambientale?

La contabilità ambientale è uno strumento attraverso il quale un Comune

rende conto dei propri impegni ambientali, attraverso un processo di:

- esplicitazione di politiche e azioni in campo ambientale intraprese

dell’Amministrazione;

- individuazione degli impatti che tali politiche e azioni determinano;

- individuazione di indicatori fisici sullo stato dell’ambiente e sui risultati

delle politiche;

- individuazione di indicatori economici relativi alla spesa ambientale

sostenuta, così come risulta dal bilancio consuntivo.

Attraverso l’introduzione della contabilità ambientale, si intendono

perseguire i seguenti obiettivi:

- migliorare i processi di governo locale dei problemi ambientali;

- migliorare il processo d’integrazione delle politiche ambientali e

orientare il processo decisionale interno;

- elevare la qualità della rendicontazione pubblica in termini di maggiore

trasparenza e maggiore coinvolgimento degli stakeholder;

- applicare standard di contabilità ambientale già testati in altri contesti,

anche al fine di verificare e confrontare i risultati con quelli emersi in

altre realtà.

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3) Organizzazione e gestione del Forum

Su indicazione della Regione Toscana, le tematiche affrontate con il Forum

sono state le criticità ambientali evidenziate nel Piano regionale d’Azione

Ambientale 2004-2006: mobilità, rifiuti ed emissioni. L’obiettivo del

progetto è stato quello di condividere, attraverso un progetto comune,

argomenti ritenuti problematici per il territorio dell’Area Fiorentina. Il

Forum ha dunque lo scopo di mettere insieme risorse, visioni e strategie,

che solo in maniera coordinata ed integrata su area vasta, possono trovare

soluzioni concrete ed eque, a livello locale e per tutto il territorio e la

comunità della Piana. Questo documento rappresenta il risultato dei lavori

del Forum.

4) Redazione del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e la Sostenibilità

Il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e la Sostenibilità (RSAS) rappresenta

la base informativa delle tendenze in atto circa la qualità ambientale, le

condizioni socio-economiche e della popolazione del territorio. Il

documento costituisce un vero e proprio audit (raccolta dati di base) che

serve a strutturare un quadro diagnostico sistemico ed integrato finalizzato

a monitorare, attraverso indicatori ambientali settoriali, la sostenibilità di

un territorio. L’RSA dell’Area Fiorentina ha affrontato i seguenti tematismi:

povertà, sicurezza, salute, equità di genere, partecipazione democratica,

energia, insediamenti urbani e mobilità, aria e clima, risorse idriche,

natura e paesaggio, suolo e sottosuolo, rifiuti ed inquinamento acustico ed

elettromagnetico.

La consulenza del progetto nel suo complesso è stata realizzata dall’Istituto

di ricerche Ambienteitalia mentre l’organizzazione e gestione del Forum

dalla società Punto3 – Progetti per lo Sviluppo Sostenibile.

La prosecuzione del progetto di Agenda21 dell’Area Fiorentina

1) Bilancio Ambientale

Il bilancio e la contabilità ambientale figureranno in futuro come elemento

cardine del progetto. L’obiettivo è quello di integrarli fortemente con gli

Aalborg Commitments3 cercando inoltre un coinvolgimento crescente di

uffici e personale interno agli Enti.

2) Forum di Agenda21

Il Forum di Agenda 21 proseguirà nei prossimi mesi organizzando tavoli di

lavoro su altre tematiche. L’intenzione delle Amministrazioni è inoltre

quella di avviare progetti innovativi sul tema dello sviluppo sostenibile sul

territorio, anche con il coinvolgimento dei portatori di interesse del Forum

3) RSAS

E’ previsto un aggiornamento periodico del documento con scadenza

biennale.

Per garantire l’efficacia delle azioni previste dall’Agenda 21, è

nell’intenzione dei nove comuni proseguire il cammino fin qui intrapreso

attraverso una successiva fase di sviluppo del progetto. L’obiettivo è

quello di arrivare ad una progettazione d’area coordinata nell’applicazione

dell’Agenda 21, al fine di migliorare le varie criticità ambientali ed

infrastrutturali (esempio rifiuti, mobilità, energia, ma anche tematiche

come qualità urbana, servizi, ecc).

3 Impegni condivisi che i governi locali europei hanno sottoscritto a 10 anni di distanza dalla Carta di Aalborg e che hanno lo scopo di giungere ad una visione comune di futuro urbano sostenibile attraverso concreti obiettivi e azioni di sostenibilità a livello locale. La ricalssificazione delle azioni del PAL secondo gli Aalborg Commitment è riportata a pagina 63.

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IL FORUM DI AGENDA21: LE FASI DEL PROCESSO

Come spiegato in precedenza, il cuore del processo di Agenda21 è

rappresentato dalla partecipazione al Forum di tutti gli attori più

rappresentativi del territorio. Il Forum si fa portavoce delle proposte e

delle richieste della collettività e per cercare di avere la miglior risposta

possibile in termini di partecipazione, si è deciso, avendo a che fare con un

territorio particolarmente esteso, di organizzare gli incontri su tre aree

territoriali distinte (definite tenendo conto prevalentemente della

contiguità dei confini amministrativi dei nove Comuni).

Figura 1 – Areee su cui sono stati organizzati i workshop

Grande importanza è stata data alla fase di coinvolgimento degli attori del

territorio che è stata preceduta da un’attenta mappatura delle realtà

economiche e associative che vivono e frequentano i Comuni (oltre 1600

portatori di interesse censiti e invitati a partecipare al processo). Per

garantire la massima partecipazione sono inoltre state realizzate brochure

informative, locandine, manifesti e si è data comunicazione degli incontri

attraverso spot radiofonici e comunicati stampa sui giornali locali.

I temi su cui ha lavorato il Forum sono stati tre: emissioni, mobilità e

rifiuti.

Emissioni:

emissioni atmosferiche ed acustiche da impianti di riscaldamento, attività produttive, cantieri, mobilità; effetti sulla salute umana; elettromagnetismo; monitoraggio della qualità dell’aria ecc.

Mobilità: sistemi di trasporto; infrastrutture; strumenti di mobilità sostenibile ecc.

Rifiuti: riduzione; gestione; trattamento ed educazione ecc.

Per consentire anche a coloro che non potevano prendere parte agli

incontri del Forum, di formulare una propria proposta relativamente ai tre

temi, sono state distribuite delle apposite cartoline che i cittadini

potevano compilare e rispedire ai Comuni di appartenenza.

Figura 2 – Cartoline per riportare le osservazioni

I cittadini avevano inoltre la possibilità di compilare la cartoline attraverso

il sito internet dedicato al processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina

Area 1: - Calenzano - Campi Bisenzio - Sesto F.no

Area 2: - Lastra a Signa - Scandicci - Signa

Area 3: - Bagno a Ripoli - Fiesole - Firenze

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(http://news.comune.fi.it/agenda21areafiorentina/), in cui è stata

predisposta una procedura informatizzata per l’invio delle proposte.

I lavori di Agenda21 sono iniziati ufficialmente il 28 settembre 2005 con il

convegno di presentazione del processo, mentre il Forum ha iniziato

operativamente a lavorare il 19 ottobre 2005 nel corso del primo incontro

plenario. In quella sede i partecipanti hanno definito, per ciascun gruppo

tematico, gli obiettivi strategici di miglioramento da perseguire per la

sostenibilità del proprio territorio.

Ogni gruppo ha così elaborato 4 obiettivi strategici di miglioramento

relativamente ai temi emissioni, mobilità e rifiuti. Ciascun obiettivo è stato

successivamente declinato in azioni concrete durante i workshop d’area.

Obiettivo strategico di miglioramento: risultato di ampio respiro e di

strategica importanza che può essere declinato in più azioni, dalle quali si

distingue perché meno tangibile.

Azione: proposta concreta, effettivamente realizzabile e i cui risultati sono

immediatamente misurabili. Un’azione deve essere:

- CONCRETA: realizzabile e proporzionata alle possibilità tecnologiche e

alle risorse a disposizione della comunità;

- COERENTE: direttamente correlabile all’obiettivo di miglioramento a cui

si riferisce e all’indirizzo del gruppo tematico;

- EQUILIBRATA: la sua realizzazione è di competenza di molteplici attori e

non solo dell’Ente Pubblico;

- PROPORZIONATA all’ambito territoriale e alle competenze dell’Ente.

Come evidente dallo schema di processo riportato in figura 3, in ciascuna

area si sono tenuti due incontri (es. a Lastra a Signa si sono tenuti gli

incontri dell’Area 2 rispettivamente in data 3 novembre e 18 gennaio) e in

ciascuno di essi sono stati affrontate le tre tematiche4. Così, nel primo

incontro di ogni Area sono state sviluppate le azioni relative ai primi due

obiettivi di miglioramento mentre, nel secondo incontro, sono state

sviluppate le azioni dei rimanenti due obiettivi.

Figura 3 – Schema del processo di Agenda21

Nella definizione delle azioni si è chiesto al Forum di formulare sia

proposte relative al territorio dei soli Comuni della loro area di

appartenenza (azioni locali), sia azioni di pertinenza di tutto il territorio

dell’Area Fiorentina (azioni trasversali).

Conclusi i sei workshop d’area, si è tenuto un secondo incontro plenario in

data 15 marzo 2006, in cui sono stati presentati a tutto il Forum congiunto

i risultati dei lavori. In quella sede sono state illustrate tutte le azioni

4 Le tre tematiche sono state affrontate suddividendo i presenti in tre gruppi di lavoro supportati da un facilitatore

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emerse dai gruppi di lavoro e raccolte mediante le cartoline, e confrontate

le similitudini/divergenze delle azioni formulati nelle tre Aree. Nella stessa

giornata si è inoltre chiesto ai partecipanti di esprimere (con un punteggio

da 1 a 3), le proprie priorità rispetto alle azioni. Ciò ha consentito di

stilare una graduatoria relativa al grado di urgenza che il Forum avvertiva

nell’effettiva realizzazione dei progetti.

Le gestione del Forum è avvenuta attraverso tecniche di facilitazione alla

partecipazione. Per il corretto svolgimento dei lavori del Forum è stato

inoltre distribuito ai presenti un regolamento per indicare i ruoli e le

regole che i partecipanti al Forum dovevano rispettare durante

l’esecuzione dei lavori, affinché i risultati fossero i più efficaci possibili (il

testo del regolamento è interamente riportato in allegato al documento –

Allegato 3)

Figura 4 – Partecipazione ai gruppi di lavoro

Figura 4 – partecipanti ai workshop

I compiti del facilitatore

Ciascun gruppo tematico è stato gestito in tutte le sue fasi di lavoro da un

facilitatore: figura neutrale ed esterna ai temi trattati che possiede

conoscenze approfondite rispetto ai processi di A21 e le tecniche di

facilitazione alla partecipazione.

I compiti del facilitatore sono:

- far rispettare l’agenda e i tempi di lavoro;

- favorire la discussione in modo equilibrato ed aperto;

- sintetizzare i lavori delle giornate;

- mediare le posizioni divergenti dei presenti.

Le regole della partecipazione

Ai partecipanti dei gruppi di lavoro è stato chiesto di rispettare alcuni

importanti principi:

- essere APERTI alle posizioni degli altri;

- PARTECIPARE alle decisioni;

- assumersi delle RESPONSABILITA’ rispetto a quelle azioni per cui

l’Ente/Associazione/Organizzazione che si rappresenta è competente;

- predisporsi al mutuo APPRENDIMENTO;

- ricerca di collaborazione nella CREATIVITA’;

- tendere a decisioni CONSENSUALI;

- accettare la MEDIAZIONE del facilitatore.

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LA PARTECIPAZIONE AL FORUM DI AGENDA21

Gli incontri operativi del Forum (workshop d’area e workshop plenari)

hanno visto la partecipazione complessivamente di 226 soggetti

appartenenti a differenti categorie, sia sul piano della rappresentatività

degli interessi, sia su quello delle conoscenze e delle competenze

possedute. Ciò ha consentito che ad ogni incontro si creasse un utile

scambio di informazioni e di punti di vista tra i partecipanti, come pure una

buona dose di vivacità all’interno dei dibattiti sul tipo di proposte da

avanzare.

Figura 5 – Distribuzione dei partecipanti ai workshop per categoria di interesse

Molti dei partecipanti hanno preso parte a più di un incontro ed è per

questo che complessivamente le presenze a tutti i workshop ammontano a

391. Nel grafico che segue è riportata la distribuzione delle presenze ai

diversi incontri.

Figura 6 – Andamento della partecipazione ai workshop

Figura 7 – Differenti portatori di interesse che hanno preso parte ai workshop per Comune di appartenenza

Associazionismo

27%

Cittadini

11%

Enti Pubblici

34%

Mondo del lavoro

23%

Scuola e giovani

5%

3434

70

403028

50

105

0

20

40

60

80

100

120

1° W

.Ple

nario

1° W

Are

a 1

2° W

Are

a 1

1° W

Are

a 2

2° W

Are

a 2

1° W

Are

a 3

2° W

Are

a 3

2° W

Ple

nario

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Sconosciuto

Fieso le

Calenzano

Signa

Scandicci

Bagno a Ripo li

Lastra a Signa

Sesto F.no

Campi Bisenzio

Firenze

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Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

12

Il grafico in figura 7 riporta la distribuzione dei 226 differenti portatori di

interesse che hanno preso parte ai workshop in funzione del loro comune di

appartenenza. Molto buona la partecipazione del Comune di Firenze (con

quasi 100 persone) e del Comune di Campi Bisenzio e piuttosto scarsa

invece la partecipazione di Fiesole, Signa e Calenzano. Si deve far notare

che molte delle persone residenti nel Comune di Firenze hanno partecipato

agli incontri in qualità di attori “trasversali” in quanto interessati agli

incontri di tutte e tre le aree (attori trasversali). Questa distribuzione si

riflette anche nel grafico in figura 8, che suddivide i partecipanti in base

all’area territoriale di rappresentanza. La più presente ai workshop è stata

l’area di Firenze (Area 3) mentre il 18% dei presenti è stato considerato

come “attore trasversale” .

Figura 8 – Distribuzione dei differenti portatori di interesse per area territoriale di interesse

La distribuzione degli attori per gruppi tematici è quella riportata nel

grafico in figura 9. Tra le persone che hanno preso parte ai tavoli di lavoro

dei workshop (plenario5 e d’area) il 43% ha partecipato al gruppo Mobilità,

il 35% al gruppo Rifiuti e il rimanente 22% al gruppo Emissioni.

Figura 9 - Distribuzione partecipanti ai workshop per gruppi tematici

Il gruppo Mobilità è stato molto frequentato soprattutto nel primo

workshop plenario tenutosi a Firenze il 19 ottobre, nel quale sono stati

definiti gli obiettivi strategici di miglioramento. Nel corso dei workshop

d’area invece, come evidente nel grafico in figura 10, il gruppo Rifiuti è

stato generalmente il più seguito nell’Area 1 e nell’Area2, mentre

nell’Area 3 è stata leggermente superiore la partecipazione al gruppo

Mobilità.

5 Solo nel primo workshop d’area i presenti sono stati suddivisi in tavoli tematici, il grafico quindi considera la partecipazione al primo workshop plenario e a tutti i workshop d’area.

Area 1

27%

Area 2

15%Area 3

40%

Trasversali

18%

Rifiuti

35%

Emissioni

22%

Mobilità

43%

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Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

13

Figura 50 – Distribuzione dei partecipanti agli incontri d’area nei tre gruppi tematici

Il grafico in figura 11 riporta la distribuzione dei presenti ai workshop

(plenario e d’area) per categoria di appartenenza e gruppo tematico. La

presenza più rappresentativa è data, in tutti e tre i gruppi, dalla categoria

degli Enti Pubblici. Anche la categoria dell’associazionismo è ben

rappresentata soprattutto nel gruppo Mobilità; buona anche la

partecipazione del Mondo del lavoro nel gruppo Rifiuti a cui hanno spesso

preso parte le aziende che si occupano della gestione rifiuti nei 9 Comuni.

0 10 20 30 40

Rifiuti

Emissioni

Mobilità

Numero presenze

Scuola e giovani

Mondo del lavoro

Enti Pubblici

Cittadini

Associazionismo

Figura 11 – Distribuzione dei partecipanti per categoria di appartenenza e gruppo di lavoro

Le statistiche sulla differenza di genere mostrano, nel grafico in figura 12,

come agli incontri hanno partecipato più uomini che donne. Le donne

hanno rappresentato quasi il terzo degli intervenuti a tutti i workshop (sia

plenari che d’area)

Donne

30%

Uomini

70%

Figura 12 – Presenza complessiva di uomini e donne ai workshop

Figura 63 – partecipanti ai workshop

0

5

10

15

20

25

30

35Numero pre

senze

W.Are

a

Incontri Area 1 Incontri Area 2 Incontri Area 3

Emissioni

Mobilità

Rifiuti

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14

I PUNTI D I FORZA E DI DEBOLEZZA DEL PAL

Il documento riporta in tabelle tutte le azioni che sono emerse durante i

lavori del Forum e quelle proposte attraverso le cartoline dai cittadini.

Prima però di procedere alla lettura delle azioni è importante chiarire

alcuni concetti di base sui punti di forza e di debolezza di questo

documento.

Il PAL nasce dalla volontà di raccogliere delle proposte di miglioramento

relativamente ai temi delle emissioni, della mobilità e dei rifiuti da parte

della collettività che vive il territorio e le sue problematiche. Come tale il

PAL non ha la pretesa di voler essere un documento strategico per la

definizione delle politiche delle Amministrazioni, ma bensì uno strumento

di supporto, da cui i politici ma non solo, possono trarre utili suggerimenti

per comprendere di cosa realmente la cittadinanza sente la necessità.

Le persone che hanno partecipato all’elaborazione di questo documento lo

hanno fatto, non soffermandosi a polemizzare sulle questioni che da anni

affliggono il loro territorio (es. problemi di inceneritori e discariche), ma

partecipando, con atteggiamento propositivo e costruttivo all’ideazione di

proposte, spesso molto puntuali, per il reale perseguimento degli obiettivi

di sviluppo sostenibile. Il PAL è così una “collezione” di idee che spesso non

includono tutte le possibili azioni che si sarebbero potute mettere in campo

su ciascun tema (sono infatti riportate tra le azioni del Forum solo quelle

condivise completamente da tutti i presenti ai tavoli di lavoro), ma che

rappresentano comunque un buon punto di partenza per intraprendere un

cammino di miglioramento verso la sostenibilità.

Un’ulteriore critica che si potrebbe fare al documento è quella di assenza

di coerenza interna. Le azioni del PAL infatti non sono state proposte alla

luce di un’analisi di fattibilità tecnico-economica e In particolare, tra le

azioni proposte dal Forum e quelle proposte attraverso le cartoline,

potrebbero esservi incongruenze. Anche in questo caso si vuole ribadire

come le azioni contenute nel documento rappresentino solo un elenco di

possibili alternative, tutte ugualmente valide e costruttive.

Le azioni del PAL qui presentate non dovranno però servire unicamente

alle Amministrazioni: anche le associazioni, le organizzazioni e i privati

che vivono il territorio, potranno trovarvi campi d’azione e decidere di

intraprendere percorsi di sostenibilità mettendo in pratica in prima

persona le azioni proposte. Il PAL avrà infatti vita e prosecuzione solo se

pienamente condiviso da tutti: da chi amministra e governa i Comuni, a chi

vive quotidianamente, e avverte meglio di altri, i problemi reali del

territorio.

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15

COME LEGGERE LE AZ IONI DEL PAL

La parte di questo documento che contiene le azioni proposte dal Forum è

strutturate in tre sezioni, ciascuna relativa ad un gruppo tematico

(mobilità, rifiuti ed emissioni) e caratterizzata da un colore primario (blu,

rosso, verde). Ogni sezione è costituita da sei sottosezioni, caratterizzate

da diverse tonalità del colore primario:

- quattro sottosezioni si riferiscono alle azioni emerse dai workshop

d’Area o segnalate mediante cartolina, relative agli obiettivi strategici

di miglioramento decisi nell’ambito del primo incontro plenario del

Forum;

- la quinta sottosezione si riferisce alle azioni proposte mediante

cartoline al di fuori degli ambiti degli obiettivi di miglioramento decisi

dal Forum.

- la sesta sottosezione si riferisce alle azioni che i nove comuni

dell’Area Fiorentina hanno segnalato essere già state realizzate o in

corso d’opera o presenti in documenti di pianificazione dell’Ente. E’

importante far notare che le informazioni riportate non sono

comprensive di tutte le azioni e le politiche attuate dai Comuni su

questi tre temi, ma rappresentano comunque un buon punto di

partenza per il monitoraggio6 futuro sullo stato di attuazione del PAL.

6 La fase del monitoraggio di un Piano d’Azione di Agenda21 è molto importante per valutare, a distanza di tempo, se il lavoro svolto durante i workshop per la definizione del Piano sta dando frutti, e se gli obiettivi e le azioni identificate si stanno realmente concretizzando

Le azioni contenute nel PAL

Tutte le azioni emerse dal Forum sono state riportate nel PAL. Per

semplificare la lettura, e rendere così il documento maggiormente

operativo, si è proceduto però ad esplicitare una sola volta le azioni

estremamente simili, emerse in più di un workshop d’Area. Ciò è stato

fatto inserendo tali azioni “di diritto” nella tabella delle “azioni

trasversali” e avendo cura di evidenziarne la genesi multipla.

Nello specifico delle azioni ricevute tramite cartolina (cartacee e

telematiche), nel caso di proposte molto simili a quelle del Forum, ci si è

limitati a segnalare nelle tabelle, nella colonna dedicata, il numero delle

cartoline ricevute a supporto dell’azione. Qualora invece le azioni

proposte tramite cartolina sono risultate differenti rispetto a quelle

proposte dal Forum, è stata creata una apposita sottosezione (quinta) per

ogni tema.

Azioni trasversali e azioni specifiche d’Area: come sono riportate nel

PAL i risultati dei Workshop d’Area

Le quattro sottosezioni relative agli obiettivi strategici di miglioramento

(obiettivi numerati da 1 a 4) sono suddivise in diverse tabelle.

Una prima tabella contiene le azioni che hanno valenza trasversale a più

aree, ovvero le azioni con le seguenti caratteristiche:

- sono state definite trasversali dai partecipanti al Forum durante i

workshop d’Area, in quanto coinvolgono tutto il territorio dei 9 Comuni

dell’Area Fiorentina;

- seppur definite dai partecipanti al Forum durante i workshop d’Area

come “azioni d’Area”, ovvero specifiche per 3 Comuni, è possibile

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16

riscontrarne la presenza parallela tra i risultati di più di un workshop

d’Area.

Le tabelle che seguono quelle delle azioni trasversali contengono invece le

azioni la cui valenza è specifica per una sola Area o per un solo Comune.

Le informazioni contenute nelle tabelle

- Codice Azione: si tratta di un codice con cui viene classificata l’azione

e che ne facilita l’individuazione. La prima lettera è relativa all’iniziale

del gruppo tematico (es. M per il gruppo mobilità); la seconda individua

se l’azione è trasversale (T) oppure d’area (A); il numero è relativo al

numero dell’obiettivo (da 1 a 4) e infine l’ultima lettera minuscola è

assegnata in ordine alfabetico per sequenza.

Esempio - Azione RT2b: R = gruppo Rifiuti; T = azione trasversale; 2 =

azione relativa all’obiettivo 2 del gruppo rifiuti; b = seconda azione in

sequenza.

- Priorità Azione: esprime il grado di priorità con cui i partecipanti al

Forum desiderano vedere realizzata l’azione;

- Aree che hanno segnalato l’azione (presente solo nella tabella delle

azioni trasversali): questa casella riporta barrate le Aree nei cui

workshop è stata individuata l’azione. Un’azione potrebbe essere stata

classificata da un’area come “Azione d’Area”, ma essere comunque

inclusa nella tabella delle azioni trasversali in quanto molto simile ad

una proposta formulata da un’area differente;

- Soggetti da coinvolgere: si tratta di tutti i soggetti che il Forum ha

individuato come “attori” da coinvolgere nella realizzazione

dell’azione;

- Cartoline: viene riportato il numero delle cartoline ricevute (sia

cartacee che telematiche) che sono assimilabili all’azione emersa dal

Forum in quanto simili per obiettivi e finalità;

- Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL: viene segnalato il

codice delle azioni catalogate in tabelle di obiettivi di miglioramento

differenti o di altri gruppi di lavoro, ma rispetto alle quali si rilevano

possibili interconnessioni;

- Riferimento ad indicatori della RSAS: viene riportato il codice

dell’indicatore del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e la

Sostenibilità (RSAS) che potrebbe essere utile in un futuro per

monitorare l’effettiva realizzazione dell’azione o le ricadute indirette

dell’azione stessa.

Le Priorità con cui sono classificate le azioni

Con il termine priorità non si vuole indicare l’importanza ma il grado di

urgenza di attuazione di un’azione. Tre sono i gradi di priorità con cui sono

state classificate le azioni del PAL: priorità Alta, Media e Bassa. Questa

distinzione è stata fatta facendo votare le azioni del PAL, ai partecipanti e

non del processo di Agenda21 (94 sono state le persone che hanno votato

le priorità), con un punteggio da 0 a 3 (0 = priorità nulla, 3 = priorità

massima). Raccolte tutte le votazioni sono state fatte due classifiche per

le azioni: una che tiene conto di tutte le azioni definite “trasversali” e

una che tiene conto esclusivamente delle azioni d’Area” (una per

ciascuna area). Così ad esempio ci saranno azioni a priorità alta a valenza

trasversale a tutti i nove comuni, e azioni a priorità alta per il solo

territorio dell’Area1 (e così per l’Area 2 e 3). Le azioni a priorità alta sono

individuate nelle tabelle con uno sfondo di colore grigio.

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17

STATISTICHE SULLE AZ ION I DEL PAL

In complesso le azioni proposte dal Forum di Agenda21 nel corso dei

workshop d’Area sono state 102, distribuite per gruppo tematico come

riportato nel grafico in figura 14. Il maggior numero di proposte è

pervenuto dal gruppo Rifiuti (39 azioni), secondo il gruppo Mobilità con 35

azioni e per ultimo il gruppo Emissioni con 28 proposte.

Emissioni

27%

Mobilità

34%

Rifiuti

39%

Figura 14 – Distribuzione delle azioni formulate dal Forum per gruppo tematico

Analizzando singolarmente le azioni emerse da ciascun gruppo di lavoro si

osserva, nel grafico in figura 15, che in tutti e tre i gruppi tematici sono

state formulate prevalentemente azioni a valenza trasversale su tutto il

territorio di pertinenza dei nove Comuni. Solo il gruppo mobilità si è

distinto per aver proposto diverse azioni puntuali, legate in particolare ad

interventi infrastrutturali specifici di singole località.

Gruppo EMISSIONI

1

2

2

23

0 5 10 15 20 25

Area 1

Area 2

Area 3

Trasversale

Gruppo MOBILITA'

1

6

5

23

0 5 10 15 20 25

Area 1

Area 2

Area 3

Trasversale

Gruppo RIFIUTI

4

4

1

30

0 5 10 15 20 25 30 35

Area 1

Area 2

Area 3

Trasversale

Figura 75 – Ripartizione del numero di azioni formulate da ciascun gruppo tematico tra azioni

d’Area e azioni trasversali

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18

Le Priorità

Per quanto riguarda gli esiti delle votazioni delle priorità, i grafici in

figura 16 mostrano come sono distribuite le tre classi di priorità

corrispondenti alle votazioni, per le azioni proposte dai tre gruppi di

lavoro. Complessivamente sono state raccolte le votazioni di 94 differenti

portatori di interesse appartenenti al territorio dei nove Comuni. Le

graduatorie per la definizione delle tre classi di priorità è avvenuta in modo

distinto per le azioni a valenza trasversale e per quelle territoriali (3

graduatorie distinte, una per ciascuna area)

Le azioni con priorità alta sono equamente distribuite tra le azioni d’area

(14) e le azioni trasversali (12). Dai grafici si osserva come nell’Area 1 siano

4 le azioni con priorità alta di cui 3 concentrate nel gruppo Rifiuti.

Nell’Area 2 sono 6 le azioni con alta priorità e anche in questo caso

prevalentemente riguardanti il tema dei Rifiuti. Nell’Area 3 infine sono solo

2 le azioni con priorità alta, equamente distribuite tra il gruppo Emissioni e

Rifiuti. Sempre nel gruppo Rifiuti si nota come tra le azioni d’Area

prevalgano quelle a priorità alta.

Tra le azioni invece di carattere trasversale alle tre aree sono più

numerose quelle a priorità media e bassa.

1 1 1 1 1

4

8

11

0

2

4

6

8

10

12

Numero azioni

Area 1 Area 2 Area 3 Trasversale

Gruppo EMISSIONI

Alta

Bassa

Media

1 12

3

1

4

67

10

0

2

4

6

8

10

Numero azioni

Area 1 Area 2 Area 3 Trasversale

Gruppo MOBILITA'

Alta

Bassa

Media

3

1

4

1

4

11

15

0

5

10

15

Numero azioni

Area 1 Area 2 Area 3 Trasversale

Gruppo RIFIUTI

Alta

Bassa

Media

Figura 16 – ripartizione delle priorità (Alta, Media a Bassa) per le azioni (d’Area e trasversali)

proposte da ciascun gruppo di lavoro.

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19

Le Cartoline

Un ulteriore strumento messo a disposizione della cittadinanza per

esprimere le proprie proposte relativamente ai tre temi affrontati dal

Forum è stato quello delle cartoline.

Complessivamente sono state raccolte 711 cartoline per un totale di 828

proposte. La maggior parte delle cartoline ricevute ha riguardato il tema

Mobilità (36%), il 30% il tema Rifiuti e il 23% il tema Emissioni. L’11% delle

cartoline è stato scartato in quanto non coerente con le tre tematiche o

perché giudicato poco costruttivo ai fini della stesura del documento del

Piano d’Azione Locale.

Mobilità36%

Rifiuti30%

Emissioni23%

Respinte11%

Figura 87 – Distribuzione delle cartoline ricevute per tema affrontato

Interessante è stato osservare come la maggior parte delle proposte

contenute nelle cartoline dei gruppi Rifiuti e Mobilità sia stato coerente

con le azioni formulate dal Forum. Come evidente dal grafico in figura 18

infatti, oltre il 70% delle proposte delle cartoline del gruppo Rifiuti è

risultato coerente con le azioni formulate nel corso dei workshop dai tavoli

di lavoro del Forum. Idem per il gruppo Mobilità: oltre il 65% delle proposte

con cartoline è risultato del tutto assimilabile alle proposte del Forum.

Solo per il gruppo Emissioni si è registrata un’equa distribuzione di

proposte tra “nuove azioni” e azioni coerenti con il Forum.

202

103

124117

210

72

0

30

60

90

120

150

180

210

Mobilità Emissioni Rifiuti

Azioni coerenti Forum

Azioni nuove

Figura 9 – Distribuzione delle proposte contenute nelle cartoline tra azioni coerenti con le azioni

proposte dal Forum e nuove azioni Come successivamente si vedrà, nella scheda riassuntiva posta all’inizio di

ogni sezione tematica del documento, diverse azioni che hanno ricevuto

numerose cartoline sono state allo stesso tempo quelle maggiormente

votate con il sistema delle priorità. Lo strumento delle cartoline ha quindi

avuto un duplice importanza:

- ha supportato le proposte del Forum dando a queste una maggiore

forza e un maggior valore;

- ha permesso di aggiungere al PAL delle nuove proposte, che in alcuni

casi si sono rivelate molto condivise tra la cittadinanza, e che

meritano quindi una considerazione particolare (tra queste azioni ad

esempio si citano quelle del gruppo Emissioni fortemente sostenute).

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20

LE 5 AZIONI PRIORITARIE DEL PAL

TEMA AZIONE

1 Mobilità Introdurre un biglietto intermodale (o tessera punti) per l’utilizzo di mezzi di trasporto differenti (treno, bus, ecc.). Il biglietto deve prevedere agevolazioni e bonus che incentivino l’utilizzo dei mezzi collettivi e disincentivino l’utilizzo del mezzo privato (Azione MT2a)

2 Rifiuti Incentivare la grande distribuzione all’utilizzo di imballaggi ridotti e in materiale biodegradabile/riciclato/riciclabile dei prodotti alimentari da banco (Azione RT1b)

3 Emissioni Incentivare l’utilizzo di veicoli a zero emissioni (veicoli elettrici) e a basse emissioni (ibridi, metano, GPL) per le categorie di veicoli commerciali, taxi e per i mezzi pubblici (Azione ET3a)

4 Mobilità Potenziare le corsie preferenziali per la circolazione dei mezzi del trasporto pubblico (Azione MT2b)

5 Mobilità Elaborare un Piano Urbano del Traffico intercomunale partecipato per programmare gli interventi e le infrastrutture da realizzare sulla mobilità locale. Per la sua realizzazione si richiede il supporto di indagini conoscitive approfondite sulla domanda di mobilità degli abitanti e non, dell’intera area (Azione MT1a)

LE 5 AZIONI CHE HANNO RICEVUTO PIÙ CARTOLINE

TEMA AZIONE

1 Mobilità Introdurre linee rapide di autobus lungo direttrici principali con poche fermate e sistema di onda verde (attivazione del semaforo verde in coincidenza del passaggio dei mezzi pubblici) (Azione proposta dal Forum – Azione MA2b)

2 Emissioni Incentivare interventi innovativi di risparmio energetico e di utilizzo di fonti rinnovabili (es. pannelli solari o fotovoltaici) nell’edilizia e nel terziario (Azione proposta dal Forum - Azione ET4d)

3 Emissioni Incentivare economicamente i cittadini all’acquisto o trasformazione di veicoli a metano o a GPL anche migliorando la rete di distributori sul territorio dell’Area Fiorentina (azione proposta tramite cartolina – Azione Eca)

4 Mobilità Realizzare una rete intercomunale e intracomunale di piste ciclabili con le seguenti caratteristiche:

• piste ciclabili su sede propria e protetta (non piste in sede promiscua);

• piste ciclabili con segnaletica “incentivante” (che indichi tempi di percorrenza, distanza ed energie consumate);

• piste ciclabili realizzate anche recuperando percorsi tradizionali dei luoghi;

• manutenzione e stabilità del manto stradale delle piste ciclabili;

• piste ciclabili su direttrici di miglior collegamento; se non presenti, possibilità di utilizzo di corsie preferenziali e licenza di andare contromano in ZTL (azione proposta dal Forum –Azione MT4a)

5 Rifiuti Applicazione reale del passaggio da Tassa a Tariffa per pagare il rifiuto effettivamente smaltito (es. introduzione di sistemi di pesatura rifiuti) (azione proposta dal Forum – Azione RT2e)

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21

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO:

1) Migliorare l’accessibilità di tutti alle aree urbane

2) Rendere più efficiente il trasporto pubblico

3) Riduzione dell’utilizzo del mezzo privato

4) Sviluppare la mobilità elementare

LE PRIME 3 AZIONI PRIORITARIE DEL GRUPPO MOBILITÀ:

1) Introdurre un biglietto intermodale (o tessera punti) per l’utilizzo di mezzi di trasporto differenti (treno, bus, ecc.). Il biglietto deve prevedere agevolazioni e bonus che incentivino l’utilizzo dei mezzi collettivi e disincentivino l’utilizzo del mezzo privato (Azione MT2a)

2) Potenziare le corsie preferenziali per la circolazione dei mezzi del trasporto pubblico (Azione MT2b)

3) Realizzare una rete intercomunale e intracomunale di piste ciclabili con le seguenti caratteristiche (Azione MT4a): - piste ciclabili su sede propria e protetta (non piste in sede promiscua); - piste ciclabili con segnaletica “incentivante” (che indichi tempi di percorrenza,

distanza ed energie consumate); - piste ciclabili realizzate anche recuperando percorsi tradizionali dei luoghi; - manutenzione e stabilità del manto stradale delle piste ciclabili; - piste ciclabili su direttrici di miglior collegamento; se non presenti, possibilità di

utilizzo di corsie preferenziali e licenza di andare contromano in ZTL

LE PRIME 3 AZIONI DEL GRUPPO MOBILITÀ CHE HANNO RICEVUTO PIÙ CARTOLINE:

1) Introdurre linee rapide di autobus lungo direttrici principali con poche fermate e sistema di onda verde (attivazione del semaforo verde in coincidenza del passaggio dei mezzi pubblici) (Azione MA2b)

2) Realizzare una rete intercomunale e intracomunale di piste ciclabili… (Azione MT4a)

3) Potenziare la rete ferroviaria locale per incentivare l’utilizzo del treno (Azione MT2c): - riutilizzando i tronchi ferroviari esistenti e destinati al declassamento (es.

Cascine, Montelupo, Empoli); - creando una stazione ferroviaria a Campi Bisenzio; - attivando le stazioni di Castello, Calenzano, Pratignone e San Donnino con

previsione di servizio biglietteria e servizio parcheggi scambiatori; - migliorando il servizio (convenienza economica, maggior frequenza dei

trasporti, maggior pulizia)

Mobilità nell’Area Fiorentina

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Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 1: MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ DI TUTTI ALLE AREE URBANE

22

AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti da coinvolgere

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MT1a Alta

Elaborare un Piano Urbano del Traffico intercomunale partecipato per programmare gli interventi e le infrastrutture da realizzare sulla mobilità locale. Per la sua realizzazione si richiede il supporto di indagini conoscitive approfondite sulla domanda di mobilità degli abitanti e non, dell’intera area

Area 1

Area 2

Area 3

• Regione

• Enti Locali

• Aziende trasporti

• Centri Commerciali

• Associazioni del territorio

• Comitati cittadini

• Università

• Cittadini

3

Indicatori 63, 64, 65, 67, 68, 69, 70

MT1b Media

Predisporre un Piano intercomunale per l’eliminazione delle barriere architettoniche lungo le strade, in coincidenza degli accessi ai mezzi pubblici e sui mezzi stessi, nei parcheggi e lungo i percorsi pedonali

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni (Uffici Lavori Pubblici, Uffici Mobilità)

• Aziende trasporti

• Associazioni di categoria

• Associazioni interessate

1

MT1c Alta

Creare nuove linee di trasporto pubblico che colleghino le diverse aree urbane tra di loro senza necessariamente passare per il centro di Firenze

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Associazione Comuni Area Omogenea

• Associazioni del territorio

8

Indicatori 63, 64, 68, 69

MT1d Media

Progettare un sistema di mobilità intermodale tra i vari tipi di mezzi di trasporto (sia pubblici che privati, sia collettivi che individuali) e che preveda in particolare il potenziamento della linea ferroviaria metropolitana e delle sue stazioni minori

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Trenitalia – FS

• ATAF

• Cooperative o aziende di gestione servizi di car sharing o car pooling

• Azienda Firenze Parcheggi

7

Obiettivo 2: “Rendere più efficiente il trasporto pubblico”

Azione MT2a

Indicatori 65, 67, 68, 69

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Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 1: MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ DI TUTTI ALLE AREE URBANE

23

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti da coinvolgere

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MT1e Media

Collegare in sicurezza i centri abitati con i percorsi ciclo-pedonali lungo gli argini dei fiumi (e in particolare dell’Arno)

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Società di servizi private per il noleggio e la custodia dei mezzi

• Associazioni ambientaliste

3

Obiettivo 4: “Sviluppare la mobilità elementare”

Azione MA4b

Indicatore 67

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2 (LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MA1a Bassa Realizzare un collegamento stradale tra Lastra a Signa e Scandicci (località Stagno)

• Provincia Firenze

• Comune Lastra a Signa

• Comune Scandicci

1

MA1b Media

Realizzare un nuovo ponte tra il Ponte all’Indiano e Ponte a Signa

• Regione Toscana

• Provincia Firenze

• Comune Firenze

• Comune Scandicci

1

MA1c Media Realizzare un servizio di trasporto pubblico efficiente tra la fascia dei comuni di Via Pisana e di Via livornese e il Comune di Firenze

• Comuni di Empoli, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci e Montelupo

• Società trasporti

Indicatori 63, 64, 68, 69

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Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 1: MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ DI TUTTI ALLE AREE URBANE

24

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 3 (BAGNO A RIPOLI, FIESOLE E FIRENZE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MA1d Bassa

Allargare nei centri urbani le Zone a Traffico Limitato (ZTL) consentendo l’accesso a “mezzi accreditati” (autorizzati in quanto non impattanti) sia della mobilità pubblica che privata, sia collettiva che individuale

• Comuni

• ATAF

• Cooperative e aziende di trasporto privato

8

Obiettivo 3: “Riduzione dell’utilizzo del mezzo privato”

Azione MT3f

Cartolina MCac

MA1e Bassa Agevolare la circolazione notturna e la sosta nelle aree urbane sostituendo il servizio di pulizia delle strade e cassonetti rifiuti con sistemi e tecnologie meno ingombranti

• Comuni

• Quadrifoglio Spa 3

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Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 2: RENDERE PIÙ EFFICIENTE IL TRASPORTO PUBBLICO

25

AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MT2a Alta

Introdurre un biglietto unico intermodale (o tessera punti) per l’utilizzo di mezzi di trasporto differenti (treno, bus ecc.). Il biglietto deve prevedere agevolazioni e bonus che incentivino l’utilizzo dei mezzi collettivi e disincentivino l’uso del mezzo privato

Area 1

Area 2

Area 3

• Provincia Firenze

• Comuni

• Trenitalia – FS

• ATAF

• Azienda Firenze Parcheggi

• Cooperative o aziende di gestione servizi car sharing o car pooling

• Associazioni di categoria

7

Obiettivo 1: ”Migliorare l’accessibilità di tutti alle aree urbane”

Azione MT1d

MT2b Alta

Potenziare le corsie preferenziali per la circolazione dei mezzi del trasporto pubblico Area 1

Area 2

Area 3

• Provincia Firenze

• Comuni

• ATAF

• ANAS

13

MT2c Alta

Potenziare la rete ferroviaria locale per incentivare l’utilizzo del treno:

- riutilizzando i tronchi ferroviari esistenti e destinati al declassamento (es. Cascine, Montelupo, Empoli);

- creando una stazione ferroviaria a Campi Bisenzio;

- attivando le stazioni di Castello, Calenzano, Pratignone e San Donnino con previsione di servizio biglietteria e servizio parcheggi scambiatori;

- migliorando il servizio (convenienza economica, maggior frequenza dei trasporti, maggior pulizia)

Area 1

Area 2

Area 3

• Regione Toscana

• Comuni

• Trenitalia – FS

• Associazioni di categoria

• Associazioni ambientaliste 16

Cartoline MCa, MCt Indicatori 63, 64, 68, 69

MT2d Media

Creare un sistema integrato di informazione relativo a tutti i mezzi e le compagnie di trasporto pubblico dell’area fiorentino-pratese (con orari e spostamenti)

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Aziende trasporti

• ATAF

• Trenitalia - FS

2

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Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 2: RENDERE PIÙ EFFICIENTE IL TRASPORTO PUBBLICO

26

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MT2e Media

Utilizzare navette ecologiche nei centri storici Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Aziende trasporti

• Associazioni di categoria 7

Gruppo Emissioni Obiettivo: “Riduzione dell’impatto acustico sulla popolazione derivante da fonti mobili e fisse” Azione ET1a

Indicatore 55

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2 (LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MA2a Bassa Estendere la tramvia fino a Stagno (uscita superstrada) con previsione di parcheggi scambiatori

• Enti Locali

• Società gestore tramvia

Cartolina MCa

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 3 (BAGNO A RIPOLI, FIESOLE E FIRENZE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MA2b Alta

Introdurre linee rapide di autobus lungo direttrici principali con poche fermate e sistema di onda verde (attivazione del semaforo verde in coincidenza del passaggio dei mezzi pubblici)

• Provincia Firenze

• Comuni

• ATAF 47

Indicatori 63, 64, 68, 69

MA2c Bassa Sperimentare il servizio di minibus interquartiere “a chiamata” destinato a singoli utenti o gruppi di utenti che prenotano il bus in base a proprie esigenze di spostamento

• Comuni

• Quartieri Firenze

• ATAF

1 Cartolina MCq Indicatori 68, 69

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Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 3: RIDUZIONE DELL’UTILIZZO DEL MEZZO PRIVATO

27

AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MT3a Media

Promozione e creazione di percorsi sicuri casa – scuola (per studenti di scuole elementari e medie) che consentano di raggiungere gli istituti scolastici in sicurezza e senza l’uso dell’auto. I percorsi dovranno essere accompagnati da una segnaletica “incentivante” che indichi per ciascun percorso a piedi i tempi di percorrenza, la distanza e le energie consumate

Area 1

Area 2

Area 3

• Provincia Firenze

• Comuni

• Istituti scolastici

• Vigili Urbani

• Associazioni genitori

1

Indicatori 63, 64

MT3b Bassa

Riorganizzare i servizi di taxi urbani al fine di prevedere “taxi collettivi” per pensionati e scolari da far entrare in servizio in determinate ore del giorno (es. i taxi entrano in funzione nelle ore di entrata e uscita da scuola)

Area 1

Area 2

Area 3

• Società gestori del servizio taxi

• Scuole

• Associazioni Genitori 1

Indicatori 63, 64

MT3c Bassa Incentivazione ed ampliamento del car sharing Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Aziende private 4 Indicatori 63, 64,

65

MT3d Media

Realizzare una campagna di comunicazione per far conoscere i motivi per i quali è opportuno/conveniente non usare l’auto e suggerire possibili alternative. Utilizzare a tal fine anche una segnaletica informativa che metta in comparazione l’utilizzo dei diversi mezzi di spostamento quanto a vantaggi per la salute, per l’ambiente, tempi e chilometri di percorrenza

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Agenzia Mobilità

• Scuole

• Associazioni

• Media Locali

9

Indicatori 63, 64

MT3e Bassa

Creazione di una banca dati in cui far confluire le richieste e le offerte di mobilità dei cittadini per favorire progetti di car pooling (condivisione dell’auto per compiere lo stesso tragitto) tra lavoratori della stessa azienda o studenti dello stesso plesso scolastico

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Aziende private

• Cittadini

• Scuole

Indicatori 63, 64, 65

MT3f Media Riduzione e coordinamento del rilascio di permessi di accesso alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) dei centri urbani

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Vigili Urbani

• Quartieri Firenze

4 Obiettivo 1: ”Migliorare l’accessibilità di tutti alle aree urbane”Azione MA1d

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Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 3: RIDUZIONE DELL’UTILIZZO DEL MEZZO PRIVATO

28

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MT3g Bassa

Creazione di un servizio di trasporto unificato per gruppi di persone con le stesse esigenze (es. servizio lavanderia, spesa a domicilio ecc.) in modo da ridurre le necessità di utilizzo dell’auto

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Aziende private

• Cittadini

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 3 (BAGNO A RIPOLI, FIESOLE E FIRENZE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MA3a Bassa Sostenere il decentramento delle funzioni pubbliche concentrandole in “poliuffici” nei vari quartieri

• Enti Locali

• AUSL 5

Indicatore 6

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Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 4: SVILUPPARE LA MOBILITÀ ELEMENTARE

29

AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MT4a Alta

Realizzare una rete intercomunale e intracomunale di piste ciclabili con le seguenti caratteristiche:

• piste ciclabili su sede propria e protetta (non piste in sede promiscua);

• piste ciclabili con segnaletica “incentivante” (che indichi tempi di percorrenza, distanza ed energie consumate);

• piste ciclabili realizzate anche recuperando percorsi tradizionali dei luoghi;

• manutenzione e stabilità del manto stradale delle piste ciclabili;

• piste ciclabili su direttrici di miglior collegamento; se non presenti, con possibilità di utilizzo di corsie preferenziali e licenza di andare contromano in ZTL

Area 1

Area 2

Area 3

• Regione Toscana

• Provincia Firenze

• Comuni

• Associazioni di ciclisti

• Ordine degli architetti e degli ingegneri

• ATAF

• Associazioni ambientaliste

33

Indicatore 67

MT4b Media

Aumentare il numero di parcheggi per biciclette con rastrelliere antifurto, soprattutto nei pressi delle stazioni dei mezzi pubblici, riservando alla loro sosta almeno il 10% dello spazio di parcheggio riservato alle automobili

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Società Firenze Parcheggi

• Trenitalia – FS

• Cooperative di servizi

• Associazioni ambientaliste

15

Indicatore 63, 64

MT4c Media

Adottare un regolamento intercomunale che preveda dove possibile, la realizzazione per ogni nuova strada (o nel caso di interventi di adeguamento di strade esistenti) di una nuova pista ciclabile. Prevedere che si tengano ben distinti i tre livelli di mobilità: marciapiedi, pista ciclabile, carreggiata veicolare

Area 1

Area 2

Area 3

• Regione Toscana

• Provincia

• Comuni

• Associazioni ciclistiche

• Ordini Architetti e Ingegneri

2

Indicatore 67

MT4d Bassa Realizzare un’indagine conoscitiva tra gli utilizzatori del mezzo bici per sondare la loro necessità di piste ciclabili e proporre nuovi percorsi

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Associazioni Indicatore 63, 64

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Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 4: SVILUPPARE LA MOBILITÀ ELEMENTARE

30

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MT4e Bassa Prevedere percorsi alternativi per il passaggio delle biciclette prima dell’avvio dei cantieri

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Associazioni ciclistiche Cartolina MCf Indicatore 67

MT4f Bassa Rimborso da parte degli Enti Locali del costo del biglietto pagato per trasportare la bici sul treno

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Trenitalia - FS

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 1 (CALENZANO, CAMPI BISENZIO E SESTO FIORENTINO)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MA4a Bassa Integrare i percorsi pedonali con quelli dei bus e delle navette

• Comuni

• Aziende trasporti

Indicatori 63, 64

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Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 4: SVILUPPARE LA MOBILITÀ ELEMENTARE

31

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2 (LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

MA4b Alta

Recupero e manutenzione della viabilità esistente sugli argini dei fiumi per realizzare percorsi ciclo-pedonali da collegare al resto della viabilità esistente

• Enti Locali

• Autorità di Bacino

• Cooperative

• Associazioni

Obiettivo 1: “Migliorare l’accessibilità di tutti alle aree urbane”

Azione MT1e

Indicatore 67

MA4c Media

Interventi sulle piste ciclabili locali:

- passerella Renai— Stagno per consentire il collegamento del parco Renai a Signa con quello di Stagno a Lastra;

- ripristino dell’argine Ponte a Greve (Ugnano) con abbattimento di barriere infrastrutturali (acquedotto)

- costruzione di una strada dotata di pista ciclabile a Ponte a Signa (variante) fino a via di Porto in riva destra del Bisenzio;

- mantenimento dei ponti di cantiere da trasformare in passaggi ciclo-pedonali di collegamento fra la SS.67 e Via di Sotto;

- collegamento tra il centro di Scandicci e Casellina

• Provincia Firenze

• Comuni

Indicatore 67

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Sezione MOBILITA’

ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI LA MOBILITÀ PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA

32

Codice

Azione

Azione

Area di interesse Cartoline ricevute

Riferimento ad indicatori della RSAS

MCa Realizzare parcheggi scambiatori • Area fiorentina 15

MCb Migliorare i collegamenti dei nuclei abitati con Firenze • Area Fiorentina 13

MCc Migliorare l’efficienza del sistema del trasporto pubblico a Campi Bisenzio, ripristinando la linea 30, potenziando la linea 35 ed eliminando alcune corse per le linee 301, 302, 303 perché scarsamente utilizzate

• Campi Bisenzio 10

Indicatore 68, 69

MCd Incrementare le linee dei tram • Firenze 7 Indicatore 68, 69

MCe Realizzare la variante al paese di Grassina • Bagno a Ripoli 4

MCf Ridurre il numero o la frequenza dei cantieri stradali • Firenze 3

MCg Aumentare i controlli sui veicoli che sostano in doppia fila e che provocano problemi al traffico • Firenze 3

MCh Realizzare un ponte che colleghi Badia a Settimo (Scandicci) con San Donnino • Campi Bisenzio 3

MCi Riaprire il centro storico di Campi Bisenzio al traffico veicolare • Campi Bisenzio 3

MCl Sincronizzare gli orari dei mezzi pubblici delle diverse compagnie di trasporto prevedendo una sola stazione di partenza (es. P.zza Francia, zona cimitero)

• Bagno a Ripoli 3 Indicatori 63, 64

MCm Realizzare un collegamento tramite bus in Via Paradiso a Campi Bisenzio • Campi Bisenzio 2 Indicatore 68

MCn Mettere della segnaletica informativa sui tempi di attesa degli autobus in corrispondenza di tutte le fermate • Firenze 2

MCo Rendere agibile la strada vicino al “Rosi” che passa sotto la ferrovia in direzione “Gigli” • Calenzano 2

MCp Prevedere come stazione di partenza delle linee 18 e 28 dell’ATAF il centro di Calenzano • Calenzano 2 Indicatori 63, 64

MCq Unire località limitrofe con frequenti piccoli mezzi ecologici in un percorso circolare nei 2 sensi con parcheggi scambiatori ad ogni località: Badia a Ripoli-Bagno a Ripoli-Osteria-Antella-Ponte a Ema-Grassina-S.Polo-S.Gersolè-Galluzzo-Porta Romana-Piazzale-P.zza Ferruccio-V.le Europa-Badia a Ripoli

• Bagno a Ripoli 2

Indicatori 68, 69

MCr Adottare cassonetti interrati per la raccolta rifiuti così da ridurre l’ingombro stradale • Area Fiorentina 2

MCs Riorganizzare la viabilità della rotonda di Ponte a Ema con particolare attenzione all’imbocco della Via lungo l’Ema

• Bagno a Ripoli 2

MCt Ripristinare la linea elettrica dismessa per il trasporto pubblico cittadino • Bagno a Ripoli 2 Indicatore 68

MCu Istituire l’Agenzia per il coordinamento della mobilità su tutto il territorio dell’Area Fiorentina • Area Fiorentina 2

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Sezione MOBILITA’

ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI LA MOBILITÀ PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA

33

Codice

Azione

Azione

Area di interesse Cartoline ricevute

Riferimento ad indicatori della RSAS

MCv Incentivare le aziende del territorio a preferire il trasporto su treno delle merci importate e esportate su tratte di lunga percorrenza

• Area Fiorentina 2 Indicatore 55

MCw Realizzare una linea di autobus che colleghi S.Angelo a Lecore a Campi Bisenzio passando per le Miccine. • Campi Bisenzio 1 Indicatori 63, 64, 68, 69

MCx Realizzare un passaggio pedonale accanto a quello ciclistico per l’attraversamento di V.le Matteotti all’altezza di P. Isidoro

• Firenze 1

MCy Realizzare percorsi sotterranei di attraversamento stradale: Largo caduti nei lager, V. U. Monte Latici/Ospedale Careggi, V. G. Della Casa/Galluzzo

• Firenze 1

MCz Prevedere un’ uscita dall’aeroporto su “Viale 11 Agosto” e un solo ingresso da “Viale degli Astronauti” con la conseguente eliminazione del semaforo all’ingresso dell’autostrada Firenze – mare

• Firenze 1

Mcaa Eliminazione del breve tratto di corsia su “Via Baracca” per permettere al traffico in uscita dalla città di immettersi direttamente in “Via Pistoiese”

• Firenze 1

Mcab Realizzare un percorso rotatorio attorno al giardino di “Via Norvegia” e realizzare un percorso a senso unico in “Via Finlandia”

• Firenze 1

Mcac Istituire una zona a ZTL in via G. Tesi (da Piazza Residenza e angolo Via Tintori) • Campi Bisenzio 1

Mcad Creare una circonvallazione nel tratto Baccellina-Maccione • Campi Bisenzio 1

Mcae Eliminare i semafori in corrispondenza delle rotatorie sulla SR66 Pistoiese • Campi Bisenzio 1

Mcaf Collegare con autobus la località Miccine con Campi Bisenzio • Campi Bisenzio 1 Indicatori 63, 64, 68, 69

Mcag Migliorare il collegamento del trasporto pubblico del Rione Golinello • Campi Bisenzio 1 Indicatori 63, 64, 68, 69

Mcah Allargare la carreggiata chiudendo il fossato che costeggia la strada in località San Martino • Campi Bisenzio 1

Mcai Prevedere un collegamento con il trasporto pubblico nella zona “Ulivo rosso” a Sesto Fiorentino • Sesto Fiorentino 1 Indicatori 63, 64, 68, 69

Mcal Prevedere un sistema per superare la barriera architettonica della rampa di scalini nel sottopassaggio pedonale in “Via Berchet”

• Sesto Fiorentino 1

Mcam Allargare il passaggio della linea 2 dell’autobus a “Via Pertini” • Calenzano 1

Mcan Potenziare con una monorotaia il collegamento con l’aeroporto di Pisa • Campi Bisenzio 1 Indicatore 68

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Sezione MOBILITA’

ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI LA MOBILITÀ PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA

34

Codice

Azione

Azione

Area di interesse Cartoline ricevute

Riferimento ad indicatori della RSAS

Mcao Introdurre una segnaletica che indichi la viabilità alternativa in direzione Firenze in corrispondenza del raccordo Marco Polo

• Bagno a Ripoli 1

Mcap Attrezzare con semafori a senso unico la Via B. dei Roccettini a Fiesole evitando un percorso vizioso di sensi unici. • Fiesole 1

Mcaq Realizzare un percorso ciclabile tra Firenze e Pontassieve sulle due rive e in parte su sede ferroviaria • Area Fiorentina 1 Indicatore 67

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Sezione MOBILITA’ RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA

35

Codice

Azione

Comune

Riferimento

Area Fiorentina Protocollo d’intesa per la costituzione dell’Agenzia della Mobilità di Area Metropolitana del 22/3/2005

Scandicci Avviate le attività per l’aggiornamento del PUT, con analisi sovracomunale degli scenari di mobilità MT1a

Bagno a Ripoli In atto la revisione del Piano Strutturale che dovrà valutare e recepire questa azione

Collegamento con Liceo Scientifico di Campi Bisenzio (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)

Potenziamento servizio Signa-S.Mauro-S.Piero a Ponti (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)

Potenziamento Trasporto Pubblico Signese (T.P.S.) per S.Angelo a Lecore, per Lecore, per S.Miniato, per Castello Signa

Stesura progetto di riorganizzazione del T.P.S.(Piano esecutivo di gestione 2005)

Lastra a Signa Collegamento con istituto Rassel, Rodolico, Einstein e Istituto d’arte Via B. da Montelupo

MT1c

Scandicci Avviato lo studio della revisione del sistema di trasporto consequenziale alla realizzazione della tranvia Firenze-Scandicci

Lastra a Signa Attivazione nuova fermata FF.SS. Lastra a Signa con parcheggio scambiatore, spostamento fermata autobus LINEA in prossimità fermata FF.SS. e collegamento del Capoluogo con detta fermata con pista pedo-ciclabile protetta MT1d

Bagno a Ripoli In atto la revisione del Piano Strutturale, che dovrà valutare e recepire questa azione.

Lastra a Signa Realizzazione collegamento pedo ciclabile fra il capoluogo e il Parco fluviale

Firenze Creazione di percorso lungo il fiume Greve, che interessa in parte anche il comune di Scandicci

Ipotesi progettuale, recepita dalla strumentazione urbanistica comunale, per la realizzazione di piste ciclabili lungo gli argini del fiume Greve nell’abitato di Scandicci Scandicci

Studio di fattibilità del consorzio di Bonifica Colline del Chianti per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo il torrente Pesa.

MT1e

Bagno a Ripoli Adesione a Firenze 2010 (piano strategico Area Metropolitana) per la progettazione di parco fluviale

MA1a Scandicci Prevista nel Project Financing relativo alla realizzazione della bretella Stagno/Prato

MA1b Lastra a Signa Realizzazione Bretella per Prato con nuovo ponte di attraversamento fiume Arno

MA1c Lastra a Signa Attivazione linea FF.SS. Lastra a Signa Firenze e Lastra a Signa Empoli

MA1d Area Fiorentina Accordo di Protocollo di Intesa Regione ANCI URPT(15/04/03) – Accordo di Programma tra Regione ANCI URPT Province e Comuni (10/10/03) ( limitazione delle emissioni in atmosfera e risanamento aria) – Accordo di Programma tra Regione ANCI URPT Province, Comuni (20/12/05) ( limitazione delle emissioni in atmosfera e risanamento aria)

MT2a Scandicci Progetto già esistente (fermo per mancanza di risorse economiche)

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Sezione MOBILITA’ RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA

36

Codice

Azione

Comune

Riferimento

MT2a Bagno a Ripoli

PEGASO: progetto coordinato dalla Regione attraverso il Piano Regionale della Mobilità e della Logistica. Consiste in un sistema tariffario integrato fra le diverse modalità di trasporto extraurbano – autolinee e ferrovie – e combinato con il trasporto urbano, da applicare progressivamente in tutta la regione.

Lastra a Signa Attivazione nuova fermata FF.SS. di Lastra a Signa

Scandicci Parcheggio scambiatore stazione San Donnino, passerella pedonale di collegamento Badia a Settimo e stazione S.Donnino (Campi Bisenzio). Fatta conferenza di servizi anno 1998; progetti in previsione negli strumenti di pianificazione urbanistica comunale e in fase di predisposizione l’atto da far approvare dai consigli comunali di Scandicci, Signa e Campi Bisenzio per dare maggiore forza alla previsione

MT2c

Campi Bisenzio Progettazione definitiva di stazione ferroviaria metropolitana di S.Giusto.

MT2e Firenze Piccoli Bus elettrici dell’ATAF per il centro storico di Firenze (in funzione in 4 aree)

MT2d Scandicci Progetto AGATA (ATAF s.p.a.) Sistema di avviso situazione traffico tramite SMS (già sperimentato, in fase di riattivazione)

MA2a Scandicci Corridoio infrastrutturale previsto negli strumenti di pianificazione urbanistica

Sesto Fiorentino In avvio una sperimentazione dei percorsi casa – scuola con alcune classi

Firenze Percorsi sicuri casa- scuola realizzati a Firenze da uff. Tempi Spazi MT3a

Scandicci Progetto “Andiamo a scuola da soli” vincitore di premio “Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini”

Sesto Fiorentino Di prossima realizzazione (metà 2006)

Firenze Car Sharing già avviato a Firenze dal 2005 MT3c

Scandicci In fase di predisposizione specifica delibera di adesione al Programma Nazionale Iniziativa Car-sharing

Bagno a Ripoli Comunicazione per la giornata senza auto di tutta l’area fiorentina anno 2005 MT3d

Campi Bisenzio Comunicazione in occasione della manifestazione “Campi in bici”

Pista ciclabile fra Cascine e Renai (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004) Signa

Piste ciclabili e pedonali lungo Arno e Colline (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)Tratto di collegamento fra Signa e Montelupo

Lastra a Signa Pista pedo ciclabile dal Capoluogo a fermata FF.SS e da Capoluogo a Parco Fluviale

Firenze Piano delle Piste ciclabili esistenti e di progetto del Comune di Firenze (per una lunghezza complessiva di c.ca 120 Km)

MT4a

Scandicci Ipotesi progettuale, recepita dalla strumentazione urbanistica comunale, per la realizzazione di piste ciclabili lungo gli argini del fiume Greve nell’abitato di Scandicci

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Sezione MOBILITA’ RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA

37

Codice

Azione

Comune

Riferimento

Scandicci Studio di fattibilità del consorzio di Bonifica Colline del Chianti per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo il torrente Pesa.

Scandicci Progetto preliminare (recepito dalla strumentazione urbanistica comunale) per la realizzazione di una pista ciclo-pedonale tra S. Vincenzo a Torri e Cerbaia (S. Casciano)

Scandicci In corso la realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra centro di Scandicci e quartiere di Casellina

Bagno a Ripoli Piano degli Obiettivi e Piano Esecutivo di Gestione anno 2005/2006: progettazione di alcuni percorsi ciclabili e pedonali

Bagno a Ripoli Progetto in corso di elaborazione parco di Sorgane con piste ciclopedonali

MT4a

Campi Bisenzio Approvazione progetti preliminari per la realizzazione di passerelle pedonali e ciclabili: sul fosso Macinante (pedonale); dalla Circonvallazione Sud a Via del Ronco – 1° lotto (dalla Circonvallazione Sud a Villa Montalvo); nel parco della Marinella.

MA4a Campi Bisenzio Redazione di un piano generale della mobilità alternativa (pedonale e ciclabile).

Signa Piste ciclabili e pedonali lungo Arno e Colline (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)Tratto di collegamento fra Signa e Montelupo

Scandicci Ipotesi progettuale, recepita dalla strumentazione urbanistica comunale, per la realizzazione di piste ciclabili lungo gli argini del fiume Greve nell’abitato di Scandicci

Firenze Progetto del Comune di Firenze, inerente la creazione di percorso lungo il fiume Greve, che interessa in parte anche il comune di Scandicci

Scandicci Studio di fattibilità del consorzio di Bonifica Colline del Chianti per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo il torrente Pesa

MA4b

Lastra a Signa Protocollo di Intesa per la realizzazione pista ciclabile dell’Arno di collegamento con il parco fluviale

MA4c Scandicci Collegamento centro Scandicci-Casellina: in fase di realizzazione

Lastra a Signa Realizzazione parcheggio scambiatore presso nuova fermata FF.SS. Lastra a Signa

Scandicci In fase di realizzazione parcheggio scambiatore Autostrada A1/tranvia Firenze-Scandicci Mca

Scandicci Progetti esecutivi dei parcheggi scambiatori Piazza Kennedy, Protoni, PEEP Vingone quartiere SOCET

Mce Bagno a Ripoli Sviluppi per la variante alla Strada Regionale Chiantigiana, elaborato dalla Provincia di Firenze, ente attuatore

Mcu Firenze Protocollo d’intesa per la costituzione dell’Agenzia della Mobilità di Area Metropolitana del 22/3/2005

Mcad Campi Bisenzio Realizzazione della bretella di S. Piero a Ponti

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38

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO:

1) Riduzione dell’impatto acustico sulla popolazione derivante da fonti mobili e fisse 2) Contenimento delle emissioni elettromagnetiche 3) Abbattimento degli inquinanti dell’aria causati da traffico veicolare 4) Abbattimento degli inquinanti atmosferici causati da impianti fissi (industriali e

domestici)

LE PRIME 3 AZIONI PRIORITARIE DEL GRUPPO EMISSIONI:

1) Incentivare l’utilizzo di veicoli a zero emissioni (veicoli elettrici) e a basse emissioni (ibridi, metano, GPL) per le categorie di veicoli commerciali, taxi e per i mezzi pubblici (Azione ET3a)

2) Incentivare interventi innovativi di risparmio energetico e di utilizzo di fonti rinnovabili (es. pannelli solari o fotovoltaici) nell’edilizia e nel terziario (Azione ET4d)

3) Inserire nel regolamento edilizio criteri per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, prevedendo l’applicazione delle migliori tecnologie a disposizione (Azione ET4a)

LE PRIME 3 AZIONI DEL GRUPPO EMISSIONI CHE HANNO RICEVUTO PIÙ CARTOLINE:

4) Incentivare interventi innovativi di risparmio energetico e di utilizzo di fonti rinnovabili (es. pannelli solari o fotovoltaici) nell’edilizia e nel terziario (Azione ET4d)

5) Incentivare (economicamente) i cittadini all’acquisto o trasformazione di veicoli a metano o a GPL anche migliorando la rete di distributori sul territorio dell’Area Fiorentina (Azione ECa)

6) Incentivare l’utilizzo di veicoli a zero emissioni (veicoli elettrici) e a basse emissioni (ibridi, metano, GPL, elettrici) per le categorie di veicoli commerciali, taxi e per i mezzi pubblici (Azione ET3a)

Emissioni nell’Area Fiorentina

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Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 1: RIDUZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO SULLA POPOLAZIONE DERIVANTE DA FONTI MOBILI E FISSE

39

AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti da coinvolgere

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

Obiettivo 3: “Abbattimento degli inquinanti causati da traffico veicolare”

Azione ET3a

ET1a Alta

Incentivare nel trasporto pubblico e privato, l’utilizzo di veicoli elettrici a minor impatto acustico

Area 1

Area 2

Area 3

• Regione Toscana

• Comuni

• ATAF

• Silfi

• Azienda illuminazione Pubblica

• Società servizio Rifiuti

• Media

• Associazione POP Point Of Presence (Area 3)

22

Gruppo Mobilità Obiettivo2: “Rendere più efficiente il trasporto pubblico”

Azione MT2e

Indicatore 37, 71

ET1b Media

Potenziare le misure di controllo sulle sorgenti rumorose mobili (pubbliche e private) in area urbana (es. controllo della velocità dei mezzi anche con l’utilizzo di radar e posti di blocco) Area 1

Area 2

Area 3

• Polizia Municipale

• Ausiliari del Traffico

• ARPAT

• ATAF

• Società trasporti

• CCIAA

• Associazioni di categoria

7

Indicatore 37

ET1c Bassa

Potenziare e diffondere i risultati delle misure di controllo sulle sorgenti rumorose fisse, legate in particolare alle attività produttive e alle attività di cantiere Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• ARPAT

• Polizia Municipale

• CCIAA

• Comitati cittadini

• Associazioni

3

Indicatori 32, 33, 34, 35, 36, 37

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Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 1: RIDUZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO SULLA POPOLAZIONE DERIVANTE DA FONTI MOBILI E FISSE

40

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti da coinvolgere

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

ET1d Media

Adottare strategie intercomunali per ridurre l’impatto acustico causato da traffico veicolare e ferroviario (garantendo il rispetto della normativa vigente in materia) in corrispondenza delle vie di grande comunicazione (es. impiego di materiali fonoassorbenti o isolanti)

Area 1

Area 2

Area 3

• Società Autostrade

• RFI

• Comuni

• Imprese costruttrici

• Comitati cittadini

1

Indicatore 37

ET1e Bassa

Promuovere campagne di informazione intercomunali finalizzate alla sensibilizzazione su comportamenti responsabili per la riduzione delle emissioni acustiche (es. scelta di materiali e modalità di costruzione secondo i principi della bioedilizia; attività educative nelle scuole ecc)

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Associazione Nazionale Costruttori Edili

• Ordini professionali

• Scuole

• Associazioni

• Media

2

Cartolina ECr

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2 (LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

EA1a Bassa

In corrispondenza della strada ex-statale da Indicatore a Ponte a Signa realizzare:

- isolamenti attraverso pavimentazioni e barriere fonoassorbenti;

- un nuovo sistema di viabilità alternativa per deviare il traffico e quindi ridurre l’impatto acustico sui centri abitati (es. circonvallazione)

• Regione

• Provincia

• Aziende locali (come sponsor)

• Media

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Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 2: CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE

41

AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

ET2a Media

Interrare gli elettrodotti in prossimità dei centri abitati ed in aree ad elevata densità abitativa Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• GRTN

• ENEL

• Media

1

Indicatore 58

ET2b Media

Pianificare a livello intercomunale, regolamentare e monitorare le sorgenti elettromagnetiche (in particolare dei ripetitori di telefonia mobile). Per il monitoraggio installare centraline fisse di rilevamento e controllo continuativo delle emissioni elettromagnetiche con diffusione e trasparenza dei dati al cittadino

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• ARPAT

• ASL

• Società per la Salute

• Media

1

Indicatori 57, 58, 59

ET2c Media

Finanziare una campagna di comunicazione sull’inquinamento elettromagnetico rivolta ai cittadini per sensibilizzare sul corretto utilizzo delle apparecchiature elettroniche domestiche e dei telefoni cellulari (per l’uso e il non abuso dei telefonini)

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Scuole

• Media

• Università

• Associazioni

• Cooperative

ET2d Bassa

Istituire una commissione di studio sulle ricadute sulla salute dell’uomo, delle emissioni elettromagnetiche provocate dai dispositivi wireless

Area 1

Area 2

Area 3

• Regione Toscana

• Società della Salute

• ASL

• Università

• Associazioni ambientaliste

ET2e Bassa

Regolamentare lo spegnimento dei telefoni cellulari durante le ore di lezione nelle scuole medie inferiori

Area 1

Area 2

Area 3

• Scuole

1

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Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 2: CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE

42

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

ET2f Bassa

Sostenere la ricerca ed una maggior applicazione concreta di nuove tecnologie funzionali all’abbassamento degli attuali limiti di legge per le emissioni elettromagnetiche.

Area 1

Area 2

Area 3

• Regione Toscana

• CNR

• Università

• Ordini professionali

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 1 (CALENZANO, CAMPI BISENZIO, SESTO FIORENTINO)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

EA2a Alta Installare ripetitori a microcella (a bassa potenza) in sostituzione e/o integrazione di impianti esistenti e nuovi

• Comuni

• Operatori di telefonia mobile

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 3(BAGNO A RIPOLI, FIRENZE E FIESOLE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

EA2b Bassa

Realizzare attraverso un progetto pilota, lo studio per l’adozione di sistemi per schermare le radiazioni elettromagnetiche (abbuiamento) all’interno di edifici ad uso pubblico ed abitazioni private

• CNR

• Università

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Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 3: ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI DELL’ARIA CAUSATI DA TRAFFICO VEICOLARE

43

AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

Obiettivo 1: ”Riduzione dell’impatto acustico sulla popolazione derivante da fonti mobili e fisse”

Azione ET1a ET3a Alta

Incentivare l’utilizzo di veicoli a zero emissioni (veicoli elettrici) e a basse emissioni (ibridi, metano, GPL) per le categorie di veicoli commerciali, taxi e per i mezzi pubblici

Area 1

Area 2

Area 3

• Provincia Firenze

• Comuni

• Istituti scolastici

• Vigili Urbani

• Ass. Firenzelettrica

• Associazioni genitori 27 Gruppo Mobilità

Obiettivo 2: “Rendere più efficiente il trasporto pubblico”

Azione MT2e

Indicatore 71, 27, 28, 29, 30

ET3b Media

Ottimizzare la distribuzione delle merci realizzando un transit point come punto di smistamento e successivo utilizzo di mezzi di trasporto a basse emissioni per la consegna ai clienti Area 1

Area 2

Area 3

• Regione

• Provincia

• Comuni

• Camera di Commercio

• Associazioni di categoria

• Ass. Firenzelettrica

• Coop. Trasportatori

1

Indicatore 55

ET3c Media

Favorire la certificazione ambientale e l’Energy Management (revisioni e controllo delle emissioni, adozione tecnologie innovative ecc) delle aziende di trasporto attraverso la realizzazione di un protocollo d’intesa intercomunale

Area 1

Area 2

Area 3

• Regione

• Provincia

• Comuni

• Aziende di trasporto

Indicatore 22, 27, 28, 29, 30

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Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 3: ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI DELL’ARIA CAUSATI DA TRAFFICO VEICOLARE

44

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

ET3d Media

Sperimentare nuove tecnologie per l’abbattimento degli inquinanti nelle infrastrutture stradali (es. pavimentazioni con asfalti catalitici nei parcheggi, rivestimenti in gallerie ecc.)

Area 1

Area 2

Area 3

• Provincia

• Comuni

• Società Autostrade

• Firenze Parcheggi

• Università

Cartolina ECq

ET3e Bassa

Dotare le gallerie ad alto flusso veicolare di sistemi di filtraggio degli inquinanti ed aerazione Area 1

Area 2

Area 3

• Provincia

• Società Autostrade

• Comuni

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Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 4: ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI CAUSATI DA IMPIANTI FISSI (INDUSTRIALI E DOMESTICI)

45

AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

ET4a Alta Inserire nel regolamento edilizio criteri per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, prevedendo l’applicazione delle migliori tecnologie a disposizione

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Associazioni di categoria 5 Indicatore 56,

27, 28, 29, 30

ET4b Media

Erogare incentivi per la sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie ad alto rendimento e a basse emissioni (es. caldaie a condensazione)

Area 1

Area 2

Area 3

• Provincia Firenze

• Comuni

• Aziende di servizi

• CONSIAG

• Firenze Tecnologie

5

Cartolina Ech Indicatore 56, 27, 28, 29, 30

ET4c Media

Introdurre la certificazione energetica degli edifici di nuova costruzione e in ristrutturazione iniziando dall’edilizia pubblica

Area 1

Area 2

Area 3

• Regione Toscana

• Provincia Firenze

• Agenzia per l’Energia

• Forum Energia

2

Indicatore 56, 27, 28, 29, 30

ET4d Alta

Incentivare interventi innovativi di risparmio energetico e di utilizzo di fonti rinnovabili (es. pannelli solari o fotovoltaici) nell’edilizia e nel terziario

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Associazioni di categoria

• Università

• Studi Professionali

42

Cartolina ECc Indicatore 56, 27, 28, 29, 30

ET4e Bassa Semplificare e incentivare la certificazione delle piccole e medie imprese ad alto impatto di emissioni in atmosfera

Area 1

Area 2

Area 3

• Provincia Firenze

• Associazioni di categoria Indicatore 22,

27, 28, 29, 30

ET4f Media

Predisporre strategie intercomunali ed erogare incentivi per favorire il teleriscaldamento, la cogenerazione e la trigenerazione per gli impianti di riscaldamento, in particolare su gruppi di edifici

Area 1

Area 2

Area 3

• Provincia Firenze

• Imprese

• CONSIAG

• Firenze Tecnologie

3

Indicatore 56, 27, 28, 29, 30

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Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 4: ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI CAUSATI DA IMPIANTI FISSI (INDUSTRIALI E DOMESTICI)

46

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

ET4g Bassa

Realizzare un progetto pilota per l’utilizzo di nuove tecnologie energetiche in ambito industriale

Area 1

Area 2

Area 3

• Regione

• Associazioni di categoria

• CNR

• ENEA

• Industrie

• Università

1

Indicatori 27, 28, 29, 30

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2 (LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

EA4a Alta

Promuovere un progetto pilota per l’utilizzo del mini-geotermico (es. pompa di calore) nel riscaldamento

• Hydra s.r.l.

• Comuni

• Agenzia per l’Energia

• Privati

Indicatore 56, 27, 28, 29, 30

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 3 (BAGNO A RIPOLI, FIESOLE E FIRENZE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

EA4b Media

Promuovere un progetto pilota di check-up di risanamento energetico ambientale di un edificio scolastico di dimensioni significative

• Regione

• Provincia

• Agenzie di Servizi

• Associazioni di categoria

• Università

Indicatore 56

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Sezione EMISSIONI ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI LE EMISSIONI PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA

47

Codice

Azione

Azione

Area di interesse Cartoline ricevute

Riferimento ad indicatori della RSAS

Eca Incentivare (economicamente) i cittadini all’acquisto o trasformazione di veicoli a metano o a GPL anche migliorando la rete di distributori sul territorio dell’Area Fiorentina

• Area fiorentina 41 Indicatore 55

Ecb Aumentare i controlli relativi alle emissioni in atmosfera di impianti industriali, privati e veicolari (soprattutto per i veicoli di grossa cilindrata e pre Euro1)

• Area fiorentina 22 Indicatori 27, 28, 29, 30

Ecc Inserire sistemi di contabilizzazione singola del calore negli edifici con impianti di riscaldamento centralizzato al fine di migliorare l’efficienza termica negli edifici.

• Area fiorentina 13

Indicatore 56

Ecd Migliorare l’efficienza del servizio offerto dall’aeroporto di Pisa • Area Fiorentina 8

Ece Aumentare in un anno le giornate di blocco al traffico veicolare o attuare misure di divieto di accesso al centro per i veicoli dei non residenti in ore/giornate ben definite

• Area fiorentina 6

Ecf Regolare e far rispettare nei locali pubblici la temperatura minima e massima dell’aria condizionata • Area Fiorentina 6

Ecg Elettrificare alcuni tratti di ferrovia, come la Firenze – Siena • Area fiorentina 3 Indicatore 55

Ech Incentivare economicamente la trasformazione degli impianti industriali e di riscaldamento da gasolio a metano • Area Fiorentina 3 Indicatori 27, 28, 29, 30

Eci Incentivare l’utilizzo dei biocombustibili • Area fiorentina 2 Indicatori 27, 28, 29, 30

Ecl Migliorare l’efficienza dell’illuminazione pubblica nelle strade anche ottimizzando gli orari di accensione e spegnimento degli impianti

• Area fiorentina 2

Ecm Favorire l’utilizzo di impianti di riscaldamento a pannelli radianti, almeno nei locali pubblici e nelle imprese • Area fiorentina 2 Indicatore 56

Ecn Includere il Comune di Fiesole nell’Area Omogenea così da poter beneficiare degli incentivi per i veicoli elettrici • Fiesole 2 Indicatore 71

ECo Spegnere gli impianti termici negli edifici pubblici quando non utilizzati (per. Es le scuole nel periodo natalizio) • Area Fiorentina 1 Indicatore 56

Ecp Controllare le emissioni delle industrie presenti alla fine di via R. Fiumi a Calenzano • Calenzano 1 Indicatori 27, 28, 29, 30

Ecq Estendere le pavimentazioni con asfalti catalitici via via a tutte le strade, quanto meno a quelle di maggior circolazione

• Area Fiorentina 1

Ecr Realizzare percorsi di educazione/informazione sul tema delle emissioni e sulle energie alternative (con laboratori didattici nelle scuole)

• Area Fiorentina 1

Ecs Sostituire le lampade ad incandescenza dei semafori con LED a risparmio energetico • Area Fiorentina 1

Ect Organizzare un Forum di Agenda 21 sull’impatto del termovalorizzatore e sulle alternative possibili • Area Fiorentina 1

Ecu Piantare più alberi magari incentivando le attività commerciali a sponsorizzare le iniziative di piantumazione • Area Fiorentina 1

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Sezione EMISSIONI RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA

48

Codice

Azione

Comune Riferimento

Comuni Area Omogenea

Esistono già finanziamenti per il cittadino per l’acquisto di veicoli elettrici

ET1a

Firenze Erogati contributi per l’acquisto dei veicoli elettrici (ciclomotore, bicicletta elettrica a pedalata assistita, rottamazione di ciclomotore non catalizzato, auto elettriche, furgoni merci elettrici) per un totale di € 554.150,00 a luglio 2005

Scandicci Effettuazione di controlli su segnalazione (spot) e su postazioni fisse

Scandicci Previsione di acquisto di pannelli di segnalazione della velocità

Scandicci Creazione di zone 30 km/ora (alcune già istituite e altre in fase di istituzione)

Scandicci Realizzazione di rotonde e microrotonde per la riduzione della velocità (in parte già realizzate, in parte in fase di realizzazione)

Scandicci Avvenuta effettuazione di campagne di monitoraggio acustico e elaborazione di modelli di simulazione dell’impatto acustico delle infrastrutture stradali principali, finalizzati alla predisposizione di piani di risanamento acustico

ET1b

Bagno a Ripoli Piano acustico e controlli polizia Municipale

Area Fiorentina Le Ferrovie dello Stato hanno già presentato in Regione il proprio Piano di Risanamento Acustico

Scandicci Progetti di risanamento in parte attuati e in corso di attuazione (barriere FI-PI-LI, interventi diffusi di mitigazione acustica autostrada A1 nell’ambito dell’ampliamento alla III corsia)

Campi Bisenzio Realizzazione di dune per mitigazione impatto visivo ed acustico in corrispondenza dell’autostrada .

ET1d

Fiesole Progetto RFI per installazioni barriere fonoassorbenti per le linee ferroviarie

ET1e Bagno a Ripoli Progetto INFEA “Scuola per attori ambientali”

Approvazione del Piano Comunale di Risanamento Acustico

Dopo approvazione Piano Comunale di Risanamento Acustico acquisizione di contributi regionali in conto capitale 135.0000 euro

Monitoraggio studio e progettazione acustica degli interventi (Relazione previsionale e programmatica 2005-2007)

Barriere antirumore Via Roma 1° e 2° lotto (Programma triennale dei lavori pubblici 2005-2007/ Relazione previsionale e programmatica 2005-2007)

Asfaltatura strade con l’uso di asfalto fonoassorbente (Relazione previsionale e programmatica 2005-2007)

Progetti definitivi ed esecutivi per la realizzazione dei sei interventi previsti nel Piano Comunale di Risanamento Acustico

Realizzazione Via Bertesche - Indicatore con doppia rotatoria (Linee programmatiche di governo Programma di Mandato 2004)

Signa

Autorizzazioni per tratto Arte della Paglia-Ponte sull’Arno (Linee programmatiche di governo Programma di Mandato 2004)

EA1a

Lastra a Signa Realizzazione Bretella Stagno-Prato (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)

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Sezione EMISSIONI RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA

49

Codice

Azione

Comune Riferimento

Sesto Fiorentino Intervento in parte già realizzato ET2a

Scandicci Avvenuto interramento della linea Enel 220 kV n. 265 in località Padule

Scandicci Avviata la predisposizione del nuovo Piano comunale di installazione delle SRB (tavolo di concertazione con i gestori, acquisizione dati sulle SRB altri comuni)

Scandicci Svolgimento di sistematica attività di monitoraggio dei CEM indotti da SRB e linee elettriche AT

Fiesole Presenti norme nel Regolamento Edilizio del Comune

Lastra a Signa Piano delle antenne (Stazioni Radio Base)

ET2b

Sesto Fiorentino E’ stato realizzato un Piano di rete dove sono state individuate le aree dove poter posizionare le antenne. E’ stato dato incarico per monitorare tutto il territorio in collaborazione con ARPAT

Lastra a Signa Piano delle antenne (Stazioni Radio Base) ET2c

Sesto Fiorentino Organizzata una giornata di campagna informativa con presenza di ARPAT e ASL in P.zza del Comune, con monitoraggio elettromagnetico in diretta

Comuni Area Fiorentina

Sostituzione veicoli commerciali per trasporto merci con veicoli ecologici alimentati a metano o GPL (Protocollo d’Intesa tra R.T., Comuni, Fiat auto, Piaggio e Assicurazioni) ET3a

Campi Bisenzio Sostituzione del parco mezzi comunali con mezzi a gas.

Comuni Area Fiorentina

Elaborate nel 2005 le “Linee guida per la valutazione della qualità energetica degli edifici in Toscana” (All. A D.G.R. 322 del 28/02/05)

Scandicci Recepimento nel Regolamento Urbanistico dei criteri di edilizia sostenibile e dell’attenzione alla problematica del risparmio energetico (tematiche che saranno approfondite nel Regolamento Edilizio)

ET4a

Bagno a Ripoli Incorso di elaborazione la revisione del regolamento edilizio

ET4b Campi Bisenzio Conversione di n. 2 impianti da gasolio a metano (presso la Scuola Elementare di Via Prunaia e quella di S.Martino)

Comuni Area Fiorentina

Elaborate nel 2005 le “Linee guida per la valutazione della qualità energetica degli edifici in Toscana” (All. A D.G.R. 322 del 28/02/05)

Bagno a Ripoli In corso di elaborazione la revisione del regolamento edilizio ET4c

Campi Bisenzio Approvazione del R.U.C. con specifiche norme in materia di sviluppo sostenibile. Approvazione di una nuova sezione del R.E.C. che disciplina l’edilizia in termini di bioarchitettura e qualità.

Scandicci Recepimento nel Regolamento Urbanistico dei criteri di edilizia sostenibile e dell’attenzione alla problematica del risparmio energetico (tematiche che saranno approfondite nel Regolamento Edilizio)

ET4d

Bagno a Ripoli In corso di elaborazione la revisione del regolamento edilizio

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Sezione EMISSIONI RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA

50

Codice

Azione

Comune Riferimento

Campi Bisenzio Approvazione del R.U.C. con specifiche norme in materia di sviluppo sostenibile. Approvazione di una nuova sezione del R.E.C. che disciplina l’edilizia in termini di bioarchitettura e qualità.

Campi Bisenzio Realizzazione di impianti per la produzione di acqua calda mediante pannelli solari.

ET4d

Campi Bisenzio Studio finalizzato alla caratterizzazione anemologica (vento) del territorio comunale.

ET4f Bagno a Ripoli In corso di elaborazione la revisione del regolamento edilizio

EA4a Campi Bisenzio Pagamento canone alla Regione Toscana per autorizzazione alla ricerca geotermica sorgenti acqua calda (zona cavalle)

Area Fiorentina Limitazioni circolazione veicoli più inquinanti e incentivazione sostituzione veicoli con veicoli a basse emissioni con contributi economici (P.E.G.) (Accordo di Programma 2003-2005) (Accordo di Programma 2006-2008)

Sesto Fiorentino Vengono già erogati contributi per la trasformazione e l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale

Bagno a Ripoli Accordo di Protocollo di Intesa Regione ANCI URPT(15/04/03) – Accordo di Programma tra Regione ANCI URPT Province e Comuni (10/10/03) ( limitazione delle emissioni in atmosfera e risanamento aria) – Accordo di Programma tra Regione ANCI URPT Province, Comuni (20/12/05) ( limitazione delle emissioni in atmosfera e risanamento aria)

Eca

Campi Bisenzio Erogazione incentivi per la sostituzione del parco veicolare ed utilizzazione di carburanti a minor impatto ambientale

Campi Bisenzio Blocchi programmati della circolazione per i veicoli più inquinanti. ECb

Campi Bisenzio Controllo degli impianti di riscaldamento civile da parte della ditta “PubliEs”.(Consiag).

Sesto Fiorentino E’ stato siglato un Accordo di Programma con la Regione e i comuni per definire i giorni di blocco Ece

Scandicci Attivato lo strumento dei blocchi programmati selettivi per veicoli più inquinanti (ordinanze sindacali)

Sesto Fiorentino E’ stato affidato il servizio a Consiag che dovrebbe attuare un piano di efficienza

Scandicci Attività già in essere Ecl

Campi Bisenzio Sostituzione di circa 400 lampade per illuminazione stradale da vapori di mercurio a vapori di sodio

Eco Scandicci Attività già in essere

ECu Campi Bisenzio “Un albero un bambino” piantumazione di circa 420 alberi annui.

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51

Rifiuti nell’Area Fiorentina

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO:

1) Riduzione dei rifiuti alla fonte 2) Incremento spinto della raccolta differenziata 3) Incentivazione della filiera del rifiuto recuperato (prodotto riciclato) per

l’autosostentamento del sistema 4) Educazione permanente sul tema rifiuti per il raggiungimento di piena

consapevolezza e compartecipazione

LE PRIME 3 AZIONI PRIORITARIE DEL GRUPPO RIFIUTI:

7) Incentivare la grande distribuzione all’utilizzo di imballaggi ridotti e in materiale biodegradabile/riciclato/riciclabile dei prodotti alimentari da banco (Azione RT1b)

8) Introdurre la raccolta differenziata porta a porta in particolare per la frazione organica negli esercizi commerciali (organizzando dei percorsi utilizzando camion che raccolgono i rifiuti nelle trattorie, ristoranti, mercati rionali, mense scolastiche e non ecc.), fornendo alle famiglie contenitori adeguati e sperimentandone l’efficacia nelle piccole frazioni (Azione RT2a)

9) Pianificare una strategia intercomunale di percorsi di educazione sul tema rifiuti rivolti ad ogni scuola di ordine e grado, in particolare (Azione RT4a): - mettendo in pratica azioni concrete; - utilizzando le isole ecologiche come luoghi di apprendimento; - realizzando laboratori didattici; - realizzando documenti facili e divertenti per spiegare il tema rifiuti

LE PRIME 3 AZIONI DEL GRUPPO RIFIUTI CHE HANNO RICEVUTO PIÙ CARTOLINE:

1) Applicazione reale del passaggio da Tassa a Tariffa per pagare il rifiuto effettivamente smaltito (es. introduzione di sistemi di pesatura rifiuti) (Azione RT2e)

2) Introdurre la raccolta differenziata porta a porta in particolare per la frazione organica negli esercizi commerciali (organizzando dei percorsi utilizzando camion che raccolgono i rifiuti nelle trattorie, ristoranti, mercati rionali, mense scolastiche e non ecc.), fornendo alle famiglie contenitori adeguati e sperimentandone l’efficacia nelle piccole frazioni (Azione RT2a)

3) Migliorare l’accessibilità dei cassonetti della raccolta dei rifiuti (numero, dimensione adeguata della bocca delle campane, altezza, localizzazione spaziale ecc.) (azione RT2d)

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SEZIONE RIFIUTI OBIETTIVO 1: RIDUZIONE DEI RIFIUTI ALLA FONTE

52

AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti da coinvolgere

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RT1a Alta

Avviare la vendita nei supermercati di prodotti sfusi (es. acqua, vino, saponi e detersivi) attraverso la realizzazione di un Protocollo d’Intesa intercomunale e promuoverli al consumatore attraverso campagne pubblicitarie e/o sistemi di fidelizzazione del cliente (es. raccolte a punti)

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Grande distribuzione e piccoli esercenti

• Società gestori del servizio idrico

• Associazioni di categoria

• Consumatori

5

Indicatore 60

RT1b Alta

Incentivare la grande distribuzione all’utilizzo di imballaggi ridotti e in materiale biodegradabile/riciclato/riciclabile dei prodotti alimentari da banco

Area 1

Area 2

Area 3

• Regione Toscana

• Grande distribuzione e piccoli esercenti

• Produttori di imballaggi

• Consumatori

20

Indicatore 60

RT1c Media

Realizzare accordi di programma intercomunali per la riduzione degli imballaggi nella filiera di prodotto e consumo Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Supermercati rete grande distribuzione

• Negozi vendita al dettaglio

• Associazioni di categoria

• Sindacati

5

Indicatore 60

RT1d Media

Ridurre i prodotti usa e getta nelle mense scolastiche pubbliche e private attraverso la redazione di bandi di gara ad hoc

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Gestori mense

• Fornitori

• Istituti privati

2

Indicatore 60

RT1e Media

Promuovere con accordi intercomunali la filiera corta dei prodotti locali (es. frutta e verdura) riducendo così i quantitativi di imballaggi prodotti

Area 1

Area 2

Area 3

• Produttori

• Consumatori

• Commercianti

• Associazioni di categoria

Indicatore 60

RT1f Bassa Favorire l’utilizzo, per trasporto e commercializzazione di frutta e verdura, di cassette di plastica con sponde abbattibili

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Commercianti

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SEZIONE RIFIUTI OBIETTIVO 1: RIDUZIONE DEI RIFIUTI ALLA FONTE

53

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti da coinvolgere

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RT1g Media Sostenere la ricerca universitaria per lo sviluppo di sistemi e tecnologie che permettano di ridurre i rifiuti alla fonte

Area 1

Area 2

Area 3

• Enti Locali

• Università

• Imprese

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 1(CALENZANO, CAMPI BISENZIO E SESTO FIORENTINO)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RA1a Alta

Realizzare fontane di quartiere per la distribuzione gratuita di acqua di qualità; da prevedere in particolare tutte le volte che si riqualifica/realizza una piazza (es. come stato fatto a Firenze Villamagna)

• Ente gestore del servizio idrico

• Comuni

Indicatore 46

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2(LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline Riferimento ad

altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RA1b Alta

Istituire un premio per le ditte locali virtuose che adottano comportamenti atti a ridurre la produzione di imballaggi nei propri processi produttivi. Il premio sarà attribuito per selezione dal Forum di Agenda21 dell’Area Fiorentina

• Comuni

• Aziende Locali

• Forum A21 2

RA1c Alta

Promuovere tra i commercianti locali la “Settimana della Sporta Sostenibile”: utilizzo per una settimana di sacchetti di carta e stoffa nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa

• Comuni

• Associazioni di categoria

• Commercianti

• Forum A21

2

Indicatore 60

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Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 2: INCREMENTO SPINTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

54

AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti da coinvolgere

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RT2a Alta

Introdurre la raccolta differenziata porta a porta in particolare per la frazione organica negli esercizi commerciali (organizzando dei percorsi utilizzando camion che raccolgono i rifiuti nelle trattorie, ristoranti, mercati rionali, mense scolastiche e non ecc.), fornendo alle famiglie contenitori adeguati e sperimentandone l’efficacia nelle piccole frazioni

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Aziende servizio rifiuti

27

Indicatori 60, 61

RT2b Media

Realizzare e attrezzare stazioni ecologiche (su modello della stazione Charta 77 di Scandicci) con lo scopo di applicare concretamente la TIA (es. con dispositivi elettronici con codici a barre per pesare i rifiuti). Utilizzare eventualmente le isole ecologiche anche come punto di scambio per le merci usate (es. attraverso bonus di scambio)

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Aziende servizio rifiuti

• Cittadini 7

Obiettivo 3: “Incentivazione della filiera del rifiuto recuperato”

Azione Rt3i

Indicatori 60, 61

RT2c Media

Aumentare i controlli sulla qualità del rifiuto differenziato conferito dai cittadini e migliorare la selezione in fase di smaltimento per ottenere rifiuto di ottima qualità in fase di recupero (senza che siano necessari ulteriori trattamenti)

Area 1

Area 2

Area 3

• Aziende servizio rifiuti

• Vigili Urbani 13

Indicatore 60, 61

RT2d Bassa Migliorare l’accessibilità dei cassonetti della raccolta dei rifiuti (numero, dimensione adeguata della bocca delle campane, altezza, localizzazione spaziale ecc.)

Area 1

Area 2

Area 3

• Aziende servizio rifiuti

26

RT2e Media

Applicazione reale del passaggio da Tassa a Tariffa per pagare il rifiuto effettivamente smaltito (es. introduzione di sistemi di pesatura rifiuti)

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Aziende servizio rifiuti 31

Obiettivo 3: “Incentivazione della filiera del rifiuto recuperato” Azione RT3g

Indicatori 60, 61

RT2f Bassa

Destinare una percentuale della TIA delle attività produttive commerciali, ad un apposito fondo per la promozione di iniziative di educazione/comunicazione al cittadino sulla raccolta differenziata

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Aziende servizio rifiuti 1

Indicatori 60, 61

RT2g Bassa Realizzare la raccolta degli oli esausti e dei rifiuti pericolosi domestici attraverso l’utilizzo di un mezzo mobile per il ritiro a domicilio

Area 1

Area 2

Area 3

• Aziende servizio rifiuti 4 Indicatori 60, 61

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Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 2: INCREMENTO SPINTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

55

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 1(CALENZANO, CAMPI BISENZIO E SESTO FIORENTINO)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RA2a Alta

Attrezzare le aree condominiali (in particolare quelle di nuova costruzione) di spazi appositi per il conferimento di rifiuti differenziati (attraverso ad esempio norme specifiche nel regolamento edilizio)

• Comuni

• Costruttori edili 1

Indicatori 60, 61

RA2b Alta Agevolare la raccolta differenziata della frazione organica incentivando l’utilizzo della compostiera

• Comuni

• Aziende servizio rifiuti 3

Indicatori 60, 61

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2(LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RA2c Alta

Per facilitare la raccolta differenziata dei cittadini, porre sui prodotti in commercio, indicazioni specifiche (attraverso etichette) sulla corretta modalità di smaltimento al termine del loro ciclo di vita

• Produttori

• Grande distribuzione

• Aziende gestori del servizio rifiuti 2

Indicatori 60, 61

AZIONI LOCALI DELL AREA 3(BAGNO A RIPOLI, FIESOLE E FIRENZE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RA2d Alta Organizzare nelle scuole la Raccolta Differenziata (organico, carta, alluminio e plastica)

• Comuni

• Scuole di ogni ordine e grado

Indicatori 60, 61

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Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 3: INCENTIVAZIONE DELLA FILIERA DEL RIFIUTO RECUPERATO (PRODOTTO RICICLATO) PER L’AUTOSOSTENTAMENTO DEL SISTEMA

56

AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti da coinvolgere

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RT3a Media

Realizzare una strategia intercomunale per sostenere gli Enti Pubblici a rispettare la normativa esistente in materia di Appalti Verdi (es. realizzazione di capitolati d’appalto per l’utilizzo di inerti nelle opere pubbliche, del compost per la manutenzione delle aree verdi, per l’acquisto di arredi urbani in plastica ecc.)

Area 1

Area 2

Area 3

• Enti Pubblici

RT3b Media

Incentivare l’utilizzo del compost come ammendante organico (es. aumentare i canali di vendita, erogare incentivi economici agli agricoltori che utilizzano il compost sui terreni; migliorare/realizzare macchine agricole adatte allo spandimento sui terreni ecc.)

Area 1

Area 2

Area 3

• Enti Locali

• ARSIA

• Privati

• Associazioni di categoria agricole

• Cittadini

8

Indicatori 60, 61

RT3c Media Incentivare, attraverso finanziamenti o attraverso la realizzazione di un premio, le aziende che trasformano i rifiuti in materie prime seconde

Area 1

Area 2

Area 3

• Provincia di Firenze

• Comuni 1

RT3d Bassa

Realizzare uno stand itinerante (da allestire durante gli eventi che già esistono) in cui vengano mostrati e venduti i prodotti esistenti in commercio realizzati con materiale riciclato

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Aziende produttrici

• Aziende di gestione del servizio rifiuti

Azione RA3a

Obiettivo 4: “Educazione permanente sul tema rifiuti”

Azione RT4g

RT3e Bassa

Realizzare fiere/mostre/concorsi di idee per incentivare l’ecodesign Area 1

Area 2

Area 3

• Enti Locali

• Privati

• Università

• Ordini Professionali

1

RT3f Media Stringere Accordi di Programma intercomunali che favoriscano il riciclaggio dell’intera filiera di compost e inerti all’interno del proprio territorio

Area 1

Area 2

Area 3

• Enti Locali

• Associazioni di categoria 1

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Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 3: INCENTIVAZIONE DELLA FILIERA DEL RIFIUTO RECUPERATO (PRODOTTO RICICLATO) PER L’AUTOSOSTENTAMENTO DEL SISTEMA

57

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti da coinvolgere

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RT3g Media

Incentivare la raccolta differenziata delle attività commerciali ambulanti attraverso sconti sulla TIA Area 1

Area 2

Area 3

• Aziende di gestione del servizio rifiuti

• Enti Locali

• Associazioni di categoria

1

Obiettivo 2: “Incremento spinto della raccolta differenziata”

Azione RT2e

Indicatori 60, 61

RT3h Bassa

Creare una filiera per il riciclaggio dei tessuti degli indumenti usati Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Aziende di gestione del servizio rifiuti

• Privati produttori di capi d’abbigliamento

1

RT3i Bassa

Facilitare e promuovere il mercato del libero scambio di oggetti usati (es. mercatini o scambio presso isole ecologiche)

Area 1

Area 2

Area 3

• Associazioni

• Aziende di gestione del servizio rifiuti

• Cittadini

3

Obiettivo 2: “Incremento spinto della raccolta differenziata”

Azione RT2b

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 2(LASTRA A SIGNA, SCANDICCI E SIGNA)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline Riferimento ad

altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RA3a Alta

Realizzare la giornata del prodotto riciclato nella grande distribuzione: allestimento di stand espositivi da parte dei produttori al fine di illustrare la qualità dei prodotti e vendita degli stessi, almeno per quella giornata, a prezzi concorrenziali

• Rete grande distribuzione

• Produttori

Obiettivo 3: “Incentivazione della filiera del rifiuto recuperato”

Azione RT3d

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Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 4: EDUCAZIONE PERMANENTE SUL TEMA DEI RIFIUTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DI PIENA CONSAPEVOLEZZA E COMPARTECIPAZIONE

58

AZIONI DELL’AREA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti da coinvolgere

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RT4a Alta

Pianificare una strategia intercomunale di percorsi di educazione sul tema rifiuti rivolti ad ogni scuola di ordine e grado, in particolare:

- mettendo in pratica azioni concrete;

- utilizzando le isole ecologiche come luoghi di apprendimento;

- realizzando laboratori didattici;

- realizzando documenti facili e divertenti per spiegare il tema rifiuti

Area 1

Area 2

Area 3

• Provincia

• Comuni

• Scuole

• CEA

• Associazioni

• Aziende di gestione del servizio rifiuti

9

RT4b Media

Formare gli insegnanti con corsi specifici sul tema rifiuti Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Scuole

• Associazioni

• CESVOT

RT4c Media

Incentivare la partecipazione dei cittadini (es. tramite uno sconto simbolico sulla TIA) a incontri di sensibilizzazione con amministratori e gestori sul tema rifiuti e loro corretta gestione. Organizzare questi incontri attraverso metodologie partecipative di frazione e di quartiere

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Associazioni di volontariato

• Associazioni ambientaliste

• Associazioni di categoria

• Quartieri

• Circoli ricreativi

• Aziende di gestione del servizio rifiuti

15

RT4d Media

Stringere protocolli d’intesa intercomunali con le associazioni di categoria per la realizzazione di azioni informative/formative sul tema rifiuti rivolti ai propri associati

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Associazioni di categoria

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Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 4: EDUCAZIONE PERMANENTE SUL TEMA DEI RIFIUTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DI PIENA CONSAPEVOLEZZA E COMPARTECIPAZIONE

59

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Aree che hanno segnalato l’azione

Soggetti da coinvolgere

Cartoline

Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RT4e Bassa

Realizzare un coordinamento intercomunale tra i soggetti che operano nel settore dell’educazione ambientale formale (es. educazione nelle scuole) e non formale (es. educazione al cittadino)

Area 1

Area 2

Area 3

• Enti Locali

1

RT4f Bassa

Realizzare strumenti di comunicazione diretti (es. brochure allegate in bolletta, pagine internet dedicate al tema rifiuti su siti istituzionali esistenti, sportelli informativi ecc.) che informino i cittadini sui servizi esistenti e sulle loro opportunità e che istruiscano sulle corrette modalità di differenziazione dei rifiuti

Area 1

Area 2

Area 3

• Aziende di gestione del servizio rifiuti

• Comuni

• Associazioni di categoria 18

RT4g Bassa

Realizzare il progetto eco-gazebo: allestimento di uno stand itinerante di informazione alla cittadinanza sul tema dei rifiuti (differenziazione e prodotti riciclati) da allestire in occasione di eventi particolari (es. mercati, mostre ecc.)

Area 1

Area 2

Area 3

• Comuni

• Associazioni di volontariato

• Scuole

Obiettivo 3: “Incentivazione della filiera del rifiuto recuperato”

Azione RT3d

AZIONI LOCALI DELL’ AREA 1(CALENZANO, CAMPI BISENZIO E SESTO FIORENTINO)

Codice

Azione

Priorità

Azione

Azione

Soggetti coinvolti

Cartoline Riferimento ad

altri obiettivi/azioni del PAL

Riferimento ad indicatori della RSAS

RA4a Bassa Introdurre un corso specifico sul tema rifiuti nell’Università dell’età libera

• Comuni

• Associazioni

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Sezione RIFIUTI ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI I RIFIUTI PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA

60

Codice

Azione

Azione

Area di interesse Cartoline ricevute

Riferimento ad indicatori della RSAS

Rca Non realizzare il termovalorizzatore in progetto Campi

Bisenzio/Sesto Fiorentino

14 Indicatore 62

Rcb Realizzare il termovalorizzatore lontano da aree densamente abitate e dotato delle migliori tecnologie a disposizione per limitarne l’impatto ambientale

Campi Bisenzio/Sesto Fiorentino

14 Indicatori 62, 27, 28, 29, 30, 31

RCc Reintrodurre il sistema del “vuoto a rendere” ad esempio allestendo sportelli per la consegna del vetro presso i supermercati

Area Fiorentina 7

Indicatore 60, 61

RCd Migliorare l’efficienza del sistema di pulizia strade (maggior numero di operatori ecologici, pulizia più accurata, maggior frequenza di pulizia ecc.)

Area Fiorentina 6

Rce Promuovere il conferimento dei materiali ingombranti ai centri di raccolta pubblicizzandoli maggiormente Campi Bisenzio 5 Indicatore 61

RCf Rinnovare periodicamente i cartelli adesivi sui cassonetti dei rifiuti in cui è descritta la tipologia di rifiuti da conferirvi

Area fiorentina 4

RCg Chiudere la discarica di “Case Passerini” o risolvere il problema dei cattivi odori sprigionati dall’impianto Sesto Fiorentino

3 Indicatori 62, 27, 28, 29, 30, 31

RCh Realizzare un termovalorizzatore per i rifiuti indifferenziati in grado di produrre energia elettrica e servire con rete di teleriscaldamento per la città

Bagno a Ripoli 3

Indicatori 62, 27, 28, 29, 30, 31

Rci Posizionare in luoghi sicuri (es. scuole enti pubblici) raccoglitori per batterie scariche e medicinali scaduti Firenze 2 Indicatore 61

RCl Ridurre la pubblicità cartacea così da risparmiare carta Area Fiorentina 2

RCm Aumentare il numero di cestini lungo i marciapiedi Area Fiorentina 2 Indicatore 60

RCn Sanzionare con multe ai cittadini che gettano i rifiuti per terra Area Fiorentina 1

Rco Ridurre il consumo di carta da parte degli uffici pubblici migliorando i servizi informatici Area Fiorentina 1

RCp Obbligare le imprese ad effettuare la raccolta differenziata Area Fiorentina 1 Indicatore 61

RCq Posizionare un cassonetto per la raccolta della carta di fronte alla scuola Pascoli Sesto Fiorentino 1 Indicatore 61

RCr Sostituire il cassonetto rotto in Via Fucini Calenzano 1

RCs Aumentare il numero di cassonetti per la raccolta differenziata in Via Santi Calenzano 1 Indicatore 61

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Sezione RIFIUTI ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI I RIFIUTI PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA

61

Codice

Azione

Azione

Area di interesse Cartoline ricevute

Riferimento ad indicatori della RSAS

RCt Migliorare la pulizia dei cassonetti di Via Pertini Calenzano 1

Rcu Vigilanza sui cassonetti in località fattoria la Corte spesso oggetto di abbandono di rifiuti Bagno a Ripoli 1

RCv Raccogliere la carta a Fiesole almeno due volte la settimana Fiesole 1 Indicatore 61

RCz Ridurre i rifiuti elettronici recuperando i vecchi pc per donarli a carceri o associazioni Area Fiorentina 1

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Sezione RIFIUTI RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL’AREA FIORENTINA

62

Codice

Azione

Comune Riferimento

RT1b Bagno a Ripoli Progetto Un fiore dai Rifiuti (SAFI/Comuni/Associazioni di Categoria)

Scandicci Attività già in essere RT1d

Bagno a Ripoli Acquisti Verdi Lavastoviglie e stoviglie in ceramica nelle mense scolastiche

Sesto Fiorentino E’ in corso in via sperimentale nella zona del centro di Sesto

Scandicci In fase di attivazione il progetto “Scandicci Ricicla” (incentivazione della selezione domestica), finanziato dalla Regione Toscana

Bagno a Ripoli In sperimentazione su alcune aree del Comune

Campi Bisenzio Ampliamento dell’area della raccolta differenziata “porta a porta”.

RT2a

Campi Bisenzio In atto in alcune centri abitati la raccolta porta a porta della carta

Sesto Fiorentino E’ presente a Sesto la stazione ecologica dove è possibile conferire i prodotti differenziati. Si ottiene un punteggio in base alla quantità conferita che da diritto ad una riduzione della TIA sulla parte variabile. Inoltre è possibile effettuare degli scambi di materiale.

Bagno a Ripoli In corso di realizzazione la stazione ecologica di via Campigliano (SAFI) RT2b

Campi Bisenzio Realizzazione di isole ecologiche per utenze residenziali e per utenze produttive

RT2d Bagno a Ripoli Riorganizzazione del sistema di cassonetti anno 2005 (SAFI, Comune)

RA2b Sesto Fiorentino Già attuata da Quadrifoglio Spa

Sesto Fiorentino E’ in corso di sperimentazione in alcune scuole la raccolta dell’organico che viene attualmente conferita nei cassonetti appositi, ma che successivamente potrà essere conferita al canile consortile. RA2d

Fiesole Già in atto la raccolta differenziata nelle scuole

RT3b Scandicci Attività già in atto

RT3g Scandicci Previsto già nel regolamento TIA (non solo per le attività ambulanti)

RT3i Sesto Fiorentino Viene attuato presso la stazione ecologica

Sesto Fiorentino Attività svolta da Quadrifoglio

Scandicci Organizzate nelle scuole le “Olimpiadi del Riciclaggio”

Campi Bisenzio Sviluppo di campagne di informazione ai cittadini e/o formazioni sulla raccolta differenziata, sul riuso e riciclaggio dei rifiuti. RT4a

Campi Bisenzio Adesione all’iniziativa “Riciclabilandia”

Sesto Fiorentino Attività svolta da Quadrifoglio RT4b

Scandicci Corsi già attivati

RT4c Sesto Fiorentino Sono stati effettuati incontri con la cittadinanza sul tema rifiuti presso i centri civici

RCg Sesto Fiorentino Quadrifoglio sta realizzando il progetto per la copertura che dovrebbe minimizzare il problema

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Legenda indicatori RSAS

INDICATORE 1. Densità della popolazione 2. Densità della popolazione nelle aree urbanizzate 3. Indice di vecchiaia e dipendenza 4. Livello di istruzione 5. Presenza di cittadini stranieri 6. Accessibilità ai servizi locali 7. Offerta di abitazioni 8. Disponibilità di Servizi: biblioteche 9. Disponibilità di Servizi: asili nido 10. Soddisfazione in relazione ai servizi culturali e ricreativi 11. Soddisfazione in relazione alla sicurezza personale 12. Parità di genere 13. Superficie agraria 14. Utilizzo del suolo agrario 15. Agricoltura biologica ed in conversione 16. Aziende agricole 17. Sistema economico 18. Occupazione e disoccupazione 19. Settore manifatturiero 20. Incidenti sul lavoro 21. Aziende a rischio di incidente rilevante 22. Sistemi di gestione ambientale 23. Imprese sociali 24. Prodotti sostenibili 25. Presenze e pressione turistica 26. Arrivi e presenze in agriturismo 27. Emissioni di inquinanti in atmosfera 28. Emissioni di gas climalteranti 29. Concentrazioni medie annuali

INDICATORE 30. Giornate con episodi di inquinamento acuto 31. Efficienza della rete di monitoraggio qualità dell'aria 32. Clima acustico - popolazione esposta 33. Clima acustico - livelli di pressione sonora 34. Piano di classificazione acustica comunale 35. Classificazione acustica - incidenza delle classi acustiche 36. Sopralluoghi - motivazione ed esito 37. Piano di risanamento acustico - livello di attuazione 38. Uso del suolo 39. Fenomeni franosi 40. Pericolosità idraulica 41. Attività estrattive 42. Contaminazione dei suoli 43. Produzione edilizia 44. Stato ecologico dei corpi idrici superficiali (SECA) 45. Stato ambientale delle acque sotterranee (SAAS) 46. Prelievi idrici - fonti di approvvigionamento 47. Sistema di collettamento e fognatura 48. Allacciamento alla depurazione 49. Acqua immessa in rete: volume fatturato e no 50. Aree naturali protette 51. Accessibilità alle aree di verde pubblico 52. Edifici e manufatti di valore 53. Specie vegetali di interesse conservazionistico 54. Specie animali di interesse conservazionistico 55. Consumi di prodotti petroliferi per autotrazione

INDICATORE 56. Consumi di gas metano 57. Controllo dei siti con impianti di telecomunicazione 58. Popolazione residente entro distanze predefinite dagli elettrodotti 59. Stazioni radiobase 60. Produzione di rifiuti urbani 61. Incidenza della raccolta differenziata 62. Sistema di smaltimento dei rifiuti urbani 63. Distribuzione modale degli spostamenti per motivi di lavoro 64. Distribuzione modale degli spostamenti per motivi di studio 65. Indice di motorizzazione privata 66. Qualità "ambientale" del parco veicoli 67. Estensione delle piste ciclabili

68. Offerta di trasporto pubblico in ambito urbano

69. Domanda di trasporto pubblico in ambito urbano 70. Sicurezza stradale 71. Incentivi per veicoli a gas ed elettrici

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AALBORG COMMITMENTS

Tutte le azioni elaborate dal Forum sono state riclassificate e confrontate con

gli Aalborg Commitments: gli impegni europei per lo sviluppo sostenibile che i

governi locali hanno sottoscritto per riuscire a giungere ad una visione comune

per un futuro urbano sostenibile attraverso concreti obiettivi e azioni di

sostenibilità a livello locale. Gli Aalborg Commitments sono stati concepiti

come uno strumento flessibile ed adattabile alle azioni e ai risultati da

raggiungere nelle singole situazioni locali.

Commitment 1 – GOVERNANCE: “Ci impegniamo a rafforzare i nostri processi decisionali tramite una migliore democrazia partecipatoria”

1.1. Sviluppare ulteriormente la nostra visione comune e a lungo termine per una città sostenibile

Azioni MT1a, MT1b, MT3d, MT4c, ET1e, ET2b, ET2c, ET3c, ET4f, RT1c, RT1e, RT3a, RT4a, RT4c, RT4d, RT4f

1. 2 Incrementare la partecipazione e la capacità di sviluppo sostenibile nelle comunità locali e nelle amministrazioni comunali

Azioni MT1a, MT4d, RT4c

1.3 Invitare tutti i settori della società locale a partecipare attivamente ai processi decisionali.

Azioni MT1a, MT4d

1.4 Rendere le nostre decisioni chiare, motivate e trasparenti.

Azioni ET1c, ET2f, RT1g,

1.5 Cooperare concretamente con i confinanti, le altre città e le altre sfere di governo.

Azioni MT1a, MT4a, MT4c, ET2b, ET3c, RT1a, RT3a, RT4a, RT4e

Commitment 2 – GESTIONE LOCALE PER LA SOSTENIBILITÀ: “Ci impegniamo a mettere in atto cicli di gestione efficienti, dalla loro formulazione alla loro implementazione e valutazione”

2.1 Rafforzare la Agenda 21 Locale o altri processi locali di sostenibilità, garantendo che abbiano un ruolo centrale nelle amministrazioni locali.

2.2 Elaborare una gestione integrata per la sostenibilità, basata sul principio di precauzione e in linea con la Strategia Tematica Urbana dell’UE in corso di elaborazione.

Azioni ET2b, RT1c

2.3 Fissare obiettivi e tempi certi nell’ambito degli Aalborg Commitments e prevedere e attuare una revisione periodica degli Aalborg Commitments.

2.4 Assicurare che le tematiche della sostenibilità siano al centro dei processi decisionali urbani e che l’allocazione delle risorse sia basata su concreti criteri di sostenibilità.

2.5 Cooperare con la Campagna delle Città Europee Sostenibili e i suoi network per monitorare i progressi nel conseguimento dei nostri obiettivi di sostenibilità.

Commitment 3 – RISORSE NATURALI COMUNI: “Ci impegniamo ad assumerci la piena responsabilità per la protezione, la conservazione e la disponibilità per tutti delle risorse naturali comuni”

3.1 Ridurre il consumo di energia primaria e incrementare la quota delle energie rinnovabili e pulite.

Azioni ET1a, ET3a, ET3b, ET3c, ET4a, ET4b, ET4c, ET4d, ET4e, ET4f, ET4g, EA4a, EA4b

3.2 Migliorare la qualità dell’acqua e utilizzarla in modo più efficiente

Azione RA1a

3.3 Promuovere e incrementare la biodiversità, mantenendo al meglio ed estendendo riserve naturali e spazi verdi.

3.4 Migliorare la qualità del suolo, preservare i terreni ecologicamente produttivi e promuovere l’agricoltura e la forestazione sostenibile

3.5 Migliorare la qualità dell’aria Azioni ET3a, ET3b, ET3c, ET3d, ET3e, ET4a, ET4b, ET4c, ET4d, ET4e, ET4f, ET4g, EA4a, EA4b

Commitment 4 – CONSUMI RESPONSABILI E STILI DI VITA: “Ci impegniamo ad adottare e a incentivare un uso prudente ed efficiente delle risorse, incoraggiando un consumo e una produzione sostenibili”

4.1 Prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti e incrementare il riuso e il riciclaggio.

Azioni RT1a, RT1b, RT1c, RT1d, RT1e, RT1f, RT1g, RA1a, RA1b, RA1c, RT2a, RT2b, RT2c, RT2d, RT2e, RT2f, RT2g, RA2a, RA2b, RA2c, RA2d

4.2 Gestire e trattare i rifiuti secondo le migliori prassi standard

Azioni RT2a, RT2b, RT2c, RT2g, RA2a, RA2b, RA2d,

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4.3 Evitare i consumi superflui e migliorare l’efficienza energetica.

Azioni ET4a, ET4b, RT4c, ET4d, ET4e, ET4f, ET4g, EA4a, EA4b

4.4 Ricorrere a procedure di appalto sostenibili Azione RT3a

4.5 Promuovere attivamente una produzione e un consumo sostenibili, con particolare riferimento a prodotti eco-certificati e del commercio equo e solidale

Azioni Et4e, Et4g, RA1b, RA1c, RT3c, RT3d, RT3e, RA3a, RT4g

Commitment 5 – PIANIFICAZIONE E PROGETTAZIONE URBANA: “Ci impegniamo a svolgere un ruolo strategico nella pianificazione e progettazione urbane, affrontando problematiche ambientali, sociali, economiche, sanitarie e culturali per il beneficio di tutti”

5.1 Rivitalizzare e riqualificare aree abbandonate o svantaggiate

5.2 Prevenire una espansione urbana incontrollata, ottenendo densità urbane appropriate e dando precedenza alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente

5.3 Assicurare una miscela di destinazioni d’uso, con un buon equilibrio di uffici, abitazioni e servizi, dando priorità all’uso residenziale nei centri città

5.4 Garantire una adeguata tutela, restauro e uso/riuso del nostro patrimonio culturale urbano

5.5 Applicare i principi per una progettazione e una costruzione sostenibili, promuovendo progetti architettonici e tecnologie edilizie di alta qualità

Azioni ET4a, ET4c

Commitment 6 – MIGLIORE MOBILITÀ, MENO TRAFFICO: “Riconosciamo l’interdipedenza di trasporti, salute e ambiente e ci impegniamo a promuovere scelte di mobilità sostenibili”

6.1 Ridurre la necessità del trasporto motorizzato privato e promuovere alternative valide e accessibili

Azioni MT3a, MT3b, MT3c, MT3d, MT3e, MT3f, MT3g, MA3a

6.2 Incrementare la quota di spostamenti effettuati tramite i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta

Azioni MT1c, MT1e, MA1c, MT2a, MT2c, MT2d, MA2b, MA2c, MT4a, MT4b, MT4c, MT4d, MT4e, MT4f, MA4a, MA4b, MA4c

6.3 Promuovere il passaggio a veicoli con basse emissioni di scarico

Azioni MT2e, ET1a, ET3a

6.4 Sviluppare un piano di mobilità urbana integrato e sostenibile

Azione MT1a

6.5 Ridurre l’impatto del trasporto sull’ambiente e la salute pubblica

Azioni ET1b, ET1d, EA1a, ET3a, ET3b, ET3c, ET3d, ET3e

Commitment 7 – AZIONE LOCALE PER LA SALUTE: “Ci impegniamo a proteggere e a promuovere la salute e il benessere dei nostri cittadini”

7.1 Accrescere la consapevolezza del pubblico e prendere i necessari provvedimenti relativamente ai fattori determinanti della salute, la maggior parte dei quali non rientrano nel settore sanitario

Azioni ET1e, Et2b, Et2c, ET2d, ET2f, EA2a, EA2b

7.2 Promuovere la pianificazione dello sviluppo sanitario urbano, che offre alla nostre città i mezzi per costituire e mantenere partnership strategiche per la salute

7.3 Ridurre le disuguaglianze nella sanità e impegnarsi nei confronti del problema della povertà, con regolari relazioni sui progressi compiuti nel ridurre tali disparità

7.4 Promuovere la valutazione dell’impatto di salute per focalizzare l’attenzione di tutti i settori verso la salute e la qualità della vita

7.5 Sensibilizzare gli urbanisti ad integrare le tematiche della salute nelle strategie e iniziative di pianificazione urbana

Commitment 8 – ECONOMIA LOCAE SOSTENIBILE: “Ci impegniamo a creare e ad assicurare una vivace economia locale, che promuova l’occupazione senza danneggiare l’ambiente”

8.1 Adottare misure per stimolare e incentivare l’occupazione locale e lo sviluppo di nuove attività

Azione RT1e

8.2 Cooperare con le attività commerciali locali per promuovere e implementare buone prassi aziendali

Azione ET3c, Et4e, Et4g

8.3 Sviluppare e implementare principi di sostenibilità per la localizzazione delle aziende

8.4 Incoraggiare la commercializzazione dei prodotti locali e regionali di alta qualità

Azione RT1e

8.5 Promuovere un turismo locale sostenibile

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Commitment 9 – EQUITÀ E GIUSTIZIA SOCIALE: “Ci impegniamo a costruire comunità solidali e aperte a tutti”

9.1 Sviluppare e mettere in pratica le misure necessarie per prevenire e alleviare la povertà

9.2 Assicurare un equo accesso ai servizi pubblici, all’educazione, all’occupazione, alla formazione professionale, all’informazione e alle attività culturali

9.3 Incoraggiare l’inclusione sociale e le pari opportunità

Azione MT1b

9.4 Migliorare la sicurezza della comunità

9.5 Assicurare che alloggi e condizioni di vita siano di buona qualità e garantiscano l’integrazione sociale

Commitment 10 – DA LOCALE A GLOBALE : “Ci impegniamo a farci carico delle nostre responsabilità per conseguire pace, giustizia, equità, sviluppo sostenibile e protezione del clima per tutto il pianeta”

10.1 Sviluppare ed applicare strategie integrate per la riduzione dei cambiamenti climatici, e adoperarsi per raggiungere un livello sostenibile di emissioni di gas serra

Azioni ET3a, ET3b, ET3c, ET3d, ET3e, ET4a, ET4b, ET4c, ET4d, ET4e, ET4f, ET4g, EA4a, EA4b

10.2 Considerare il ruolo centrale della protezione del clima nei settori dell’energia, dei trasporti, degli appalti, dei rifiuti, dell’agricoltura e della forestazione

10.3 Diffondere la consapevolezza delle cause e delle probabili conseguenze dei cambiamenti climatici, e integrare azioni di prevenzione nelle nostre strategie per la protezione del clima

10.4 Ridurre il nostro impatto sull’ambiente a livello globale e promuovere il principio di giustizia ambientale

10.5 Consolidare la cooperazione internazionale tra le città e sviluppare risposte locali a problemi globali in collaborazione con altre autorità locali, comunità e ONG

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ALLEGATO 1 – Elenco dei partecipanti

67

Nome e cognome Ente/Associazione

Paolo Acanti

Lario Agati ARPAT

Cecilia Armellini Comune Bagno a Ripoli

Alessio Bacci Comune Fiesole

Lucia Bacci Comune Signa

Boris Bacci Comune Campi Bisenzio

Valerio Balzoni Comune Signa

Angela Banchi Comune Firenze

Lorenzo Banci Gruppo Trekking Signa

Elena Baretti Cooperativa Sociale Macramè

Oria Baroncini Asl 10 V.F. Igiene Pubblica

Luca Barsaglini LAZZI

Alessandro Barsanti AICS Firenze

Elena Barthler Facoltà Architettura

Riccardo Bartolini Comune Campi Bisenzio

Idamo Batignani ANCR

Silvia Battini Legambiente

Marcello Bausi Circolo Ricreativo fra i lavoratori di Porta al Prato

Marco Belattini CNA Area della Piana

Alessandro Belli Studio "Tecnologie Urbane"

Manrico Benelli Comune Campi Bisenzio

Elena Beoni Comune Bagno a Ripoli

Luana Berbeglia Associazione Industriali

Fabio Bernardini Provincia di Firenze

Monica Berti Comune Firenze

Caterina Betti Ecosportello

Alessia Bettini Confesercenti

Alessio Biagioli Circolo Arci La Vedetta

Nome e cognome Ente/Associazione

Luca Biagiotti Confcommercio

Filippo Biagiotti Comune Campi Bisenzio

Piero Biancalani ARPAT

Massimo Bianchini

Costanza Bicci

Andrea Bichler Comune Campi Bisenzio

Simone Biondo

Paola Bompani Ordine Dottori Commercialisti

Roberto Bonaiuti Comune Sesto Fiorentino

Massimo Boscherini Città Ciclabile

Giancarlo Boschi

Claudio Braccianti Social Forum

Fabio Braccianti Pro-Loco Lastra a Signa "Enrico Caruso"

Ughetta Brandini Comune Campi Bisenzio

Brunella Bresci Associazione Culturale "La Bussola"

Cristina Bruno Trenitalia

Lorenzo Brunori Publiambiente spa

Stefania Bulli

Massimo Burberi Comune Firenze - Corpo Polizia Municipale

Roberta Caciolli Parrocchia Santa Maria

Santino Cammamela Confesercenti

Emilio Cammelli ANCR

Raphael Canelli

Arianna Canta Guccio Gucci Spa

Alessandro Cappelli Comune Sesto Fiorentino

PierLuigi Caramelli AUSER Bagno a Ripoli

Giovanni Casini SPI CGIL Campi Bisenzio

Nome e cognome Ente/Associazione

Giuliano Catarsi PRO Loco

Andrea Cavaciocchi Quadrifoglio Spa

Emanula Ceccarelli Comune Sesto Fiorentino

Angelo Cerrato Comune Campi Bisenzio

Giovanna Cetti

Anna Maria Chelazzi Regione Toscana

Gianna Ciabatti Comune Lastra a Signa

Roberto Ciampi Circolo di cultura politica "Sandro Pertini"

Luciano Ciapetti Quadrifoglio Spa

Daniela Cicchiello Comune Lastra a Signa

Giovanni Cintelli Gruppo Archeologico Signese

Pietro Cipollaro Italia Nostra

Paolo Clementini

Leonardo Colapietro

Paola Coli

Antonella Coniglio Quartiere 1 - Firenze

Nadia Conti Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio ONLUS

Michele Conti Confesercenti

Claudio Coppini Zero Emission Community

Grazia Corsini Associazione Vivere il Rosi

Osvaldo Crivelli Comitato difendiamo i nostri alberi

Maurizio Da Re Legambiente

Almir De Leo Associazione "POP Point Of Presence"

Angela de Nicola Manitese Firenze onlus

Ugo Dejana Scuola media “Manzoni"

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ALLEGATO 1 – Elenco dei partecipanti

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Nome e cognome Ente/Associazione

Silvano Del Re Lega Pensionati FNP-CISL

Guido Del Re RSU Menarini Ricerche

Alberto Di Cintio Ass. Verdi Ambiente e Società

Michela Di Matteo Rete Agenda21 Regione Toscana

Nino Di Matteo Produrre Pulito Spa

Giovanna Di Pasquale Legambiente

Federico Di Salvo Fratellanza Popolare

Benedetto Di Sepio C.o RFC Regione Toscana

Daniele Donatini Università di Firenze

Alfredo Esposito Comune Firenze

Andrea Falsetti Circolo Parrocchiale M.C.L. - S. Stefano

Francesco Falsetti Comune Lastra a Signa

Fabrizio Fantecis Li-nea

Marco Fantini

Marco Farratini Comune Firenze

Pietro Felice Comune Campi Bisenzio

Benedetto Femia Comune Firenze

Benedetto Femia Comune Firenze

Carlo Ferrante Comune Campi Bisenzio

Valentina Ferrara Confesercenti

Paolo Ferraris Li-nea

Giuseppe Fialà Università di Firenze

Aurelio Fischetti INBAR

Felix Flesch Comune Firenze

Stefano Floris Eticamente

Paola Fossi

Franca Frati Comune Campi Bisenzio

Stefania Galletti Comune Lastra a Signa

Nome e cognome Ente/Associazione

Andrea Gerini Confesercenti

Boddi Giovanna Comitato Civico Bagno a Ripoli

Stefano Giovannini Comune Lastra a Signa

Fiorella Giuntoli AUSER Bagno a Ripoli

Tommaso Grassi Comune Firenze - Consiglio di quartiere 5

Giovanni Grossi Comune Campi Bisenzio

Gino Guazzini

Stefano Guerri Confcommercio

Arturo Iantorno Comune Sesto Fiorentino

Antonio Iocca Comune Campi Bisenzio

Irene L'Abate

Luciano Lepri Università Firenze Dipartimento chimica

Claudio Lisa Cisl Sesto Fiorentino

Cecchini Lisa Comune Firenze

Berrettoni Luciano Circolo Ricreativo Arci Ponte a Signa

Stelio Lucioli Confesercenti Quartiere4

Alfredo Lunghini CGIL

Francesco Macina Istituto Tecnico Calamandrei

Marina Madiai Comune Lastra a Signa

Elena Maggini Pro-Sesto

Maria Luisa Mancini Comune Campi Bisenzio

Giampaolo Manfrida Università di Firenze

Leonardo Mangiarotti Comune Sesto Fiorentino

PierLuigi Mangini C.N.A.

Massimo Maniezzi CNA

Nome e cognome Ente/Associazione

Massimo Marchi SAFI SPA

Roberto Marini WWF Italia Onlus

Fabrizio Marini Confcommercio

Pier Luigi Marrani Gruppo naturalistico "Il Gambero"

Luigi Martini Confesercenti

Paola Martini

Maria Marzocchi Città Ciclabile

Alessio Masola Comune Sesto Fiorentino

Paolo Masserelli Legambiente

Andrea Mecocci AUSER

Rinaldo Menegatti Comune Campi Bisenzio

Simone Meniconi

Cristina Michieli AAM Terranuova

Gianluca Migliorini

Luciano Monti Firenze Elettrica

Sergio Morozzi Comitato Bubè

Carlo Moscardini Legambiente

Monaldo Mucci Associazione Auser Volontariato Campi Bisenzio

Conchita Musumeci

Sergio Napoleone Associazione Culturale Operarte

Anna Nersi Asl - Uff. Isp Zona Nord Ovest

Stefano Noferini Autodemolizioni Paradiso

Pietro Novelli Regione Toscana

Matteo Nunziati

Stefano Nuti CISL

Elio Olmi Cisl Sesto Fiorentino

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ALLEGATO 1 – Elenco dei partecipanti

69

Nome e cognome Ente/Associazione

Stefania Orselli Guccio Gucci Spa

Marco Antonio Pacenti

Alfredo Paci

Giuseppe Pandolfini

Massimiliano Paoli Comune Bagno a Ripoli

Sergio Paolieri Comune Campi Bisenzio

Enrico Parenti Gruppo trekking Signa

Sabrina Parretti Comune Campi Bisenzio

Massimo Parrini WWF Firenze

Marco Pasqualin Associazione "POP Point Of Presence"

Patrizia Perfetto Comune Firenze

Sara Perusin Unione Speleologica Calenzano

Antonio Pettinicchio Comune Lastra a Signa

Elisabetta Pezzatini ARPAT

Donato Piattoli ARPAT

Stefano Pimazzoni

Cristina Piazzi Ambiente Lavoro

Paolo Pineti Misericordia di Calenzano

Aldo Piombino

Giorgio Pippucci

Idilio Pisani SAFI

Ivo Pizzolli Comune Firenze

Elena Poli Medioambiente

Teresa Pratelli Gruppo trekking Signa

Alessandro Raimondi

Fabio Ribechini Città Ciclabile

Adelmo Rima Comune Firenze

Caterina Rizzetto Comune Firenze

Vincenzo Rizzo Cisl Campi Bisenzio

Nome e cognome Ente/Associazione

Beatrice Romano

Marino Roso Con.Se.A. Confesercenti Servizi Amministrativi (S.R.L.)

Fabio Rossi

Maria Loredana Sabatini

Comune Campi Bisenzio

Paola Sabatini Medicina Democratica

Camilla Sanquerin Comune Sesto Fiorentino

Renato Sassaroli Autorità di Bacino fiume Arno

Barbara Scali Associazione "la banda del cigno"

Walter Segatori Comune Campi Bisenzio - Ragioneria

Mariarita Signorini Commissione Ambiente Quartiere 3 - Firenze

Lucia Socci Quartiere 4 - Firenze

Remo Soletti Comune Sesto Fiorentino

Massimo Stolfi A.I.F.

Patrizio Suppa Associazione Firenze in bici Onlus

Leonardo Talante Comune Campi Bisenzio

Donatella Tamboccini Università di Firenze

Filippo Tamburri Comune Lastra a Signa

Lucia Tanini Associazione le Reti di Kilim

Romano Tinti Confesercenti

Maurizio Toccafondi Comune Sesto Fiorentino

Francesca Tognarelli Legambiente Toscana

Claudio Tonarelli Comune Bagno a Ripoli

Nome e cognome Ente/Associazione

Mimmo Tringale Rete Italiana Villaggi Ecologici

Simone Truppolo

Massimo Tucci Firenze Elettrica

Giorgio Turi

Monica Turini Istituto Comprensivo Manzoni Baracca

Simone Vegni ATAF

Giancarlo Venturi Circolo Legambiente Scandicci

Valter Verdiani

Mario Verlinghieri ISISTS Russel-Newton

Roberto Vezzosi Agenzia Regionale Recupero Risorse

Martina Vigoriti ATAF

Cristina Volpini Verdi

Gloria Wondrak Comune Sesto Fiorentino

Niccolo Zeppi

U.N.I.V.O.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi)-ONLUS

Andrea Ziffer

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ALLEGATO 2 – Progetti presentati dai partecipanti ai Workshop

70

PROGETTO 1: Associazione Città Ciclabile Via S.Agostino 19 50125 Firenze www. firenzecittaciclabile.org infoirenzecittaciclabile.org

Realizzazione del Piano Generale per la Sosta

delle Biciclette (PGBS) ovvero di un piano

organico e dettagliato volto a dare “pari dignità”

ai soggetti più deboli della strada, con l’obiettivo

di destinare il 10% della superficie adibita a parcheggio alla sosta delle

biciclette, magari utilizzando una nuova tipologia di rastrelliera che consenta di

assicurare il telaio della bici. Tale rastrelliera potrebbe anche essere oggetto di

un concorso “Una rastrelliera per Firenze”

Attori: Firenze Parcheggi, Direzione Mobilità – UME, Associazioni

Territorio: Comuni dell’Area 3, eventualmente estendibile anche agli altri

Comuni

PROGETTO 2: Associazione Città Ciclabile Via S.Agostino 19 50125 Firenze www. firenzecittaciclabile.org infoirenzecittaciclabile.org

Realizzazione della Rete Integrata Cicalabile (RIC), ovvero di una rete di

percorsi ciclabili protetti, formata da direttrici che attraversano la città lungo i

principali assi dello spostamento urbano, che colleghi tra loro:

- i punti di scambio intermodale

- i principali attrattori di traffico (scuole, università, centri commerciali,

cinema, uffici comunali, ecc.);

- le isole pedonali di quartiere;

- i parchi cittadini.

La scelta dei tracciati dovrà avvenire attraverso un percorso partecipativo,

sia a livello di quartiere che a livello cittadino.

Attori: Direzione Mobilità – UME, Associazioni

Territorio: Area Fiorentina

Finanziamenti: attraverso l’attuazione della legge 366 del 1998 (il 10% dei

ricavati delle contravvenzioni per finanziare interventi a favore della

mobilità elementare)

PROGETTO 3: Pro Loco Sesto Fiorentino - Associazione Turistica Recapito postale: Ufficio Relazioni con il Pubblico – Comune Sesto Fiorentino P.zza Vittorio Veneto Tel 055 443991

Il progetto interessa il sistema di trasporto passeggeri (studenti e non) con

viaggio di andata da Stazione ferroviaria di Firenze a Polo Scientifico

Universitario, piazza di Sesto Fiorentino, e viaggio di ritorno da Polo Scientifico

a Stazione Firenze.

Il primo tratto di viaggio, pubblica mobilità su rotaia, è da Stazione Firenze a

Stazione Castello. Il secondo tratto su bus pubblico è da Stazione Castello a Polo

Universitario. Esso chiude il viaggio di andata.

Il viaggio di ritorno, viceversa è prima su gomma e poi su rotaia. Il bus, nel

viaggio di ritorno, andrebbe a servire alcune vie comunali locali (rete abitativa

Quinto Basso, zona ferrovia) ancora prive di trasporto pubblico. Il percorso

suggerito servirebbe altresì due punti commerciali: IPERCOOP – OBI e

ESSELUNGA.

Di seguito il dettaglio degli spostamenti.

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ALLEGATO 2 – Progetti presentati dai partecipanti ai Workshop

71

TRASPORTO PASSEGGERI DA STAZIONE FIRENZE A POLO SCIENTIFICO DALLA PIAZZA DI SESTO

FIORENTINO E VICEVERSA

Viaggio di andata: il primo tratto di pubblica mobilità, su rotaia, è da Stazione

Firenze a Stazione Castello.

il secondo tratto di pubblica mobilità, su gomma, con bus di

linea, è da Stazione Castello a Via delle Idee, Polo

Scientifico.

Viaggio di ritorno: il primo tratto è servito dal bus di linea da Via delle idee a

Stazione Castello.

Il secondo tratto è servito dal treno da Stazione ferroviaria

Castello a Stazione ferroviaria Firenze

il percorso suggerito interessa - PREVIO FERMATA - il punto della zona

commerciale: centro commerciale IPERCOOP, centro commerciale ESSELUNGA.

Nella tabella il percorso di mobilità del Bus

Viaggio ANDATA (V.A.) Percorso bus

Minuti 00 - Partenza Stazione Castello

- Ingresso via Sestese (direzione Firenze) - Percorrenza via Sestese

- 1° semaforo a destra (raccordo ex via Fanfani) - Via Fanfani - Ex via Termine (canile Sesto Fiorentino)

Minuti 06 da inizio V.A. - Via Pasolini - 1° rotonda - 2° rotonda centro commerciale IPERCOOP e OBI qui alla rotonda girare con inversione di marcia sempre su via Pasolini direzione Firenze Via Pasolini imboccare strada a destra

Minuti 10 da inizio V.A. - Via Madonna del Piano - Via Madonna del Piano (zona ex polveriera) - girare a sinistra (inizia la zona Polo Scientifico

Universitario)

- Via Patrone - Via Funaioli

Minuti 13 da inizio V.A. - Via dei Giunchi - Via delle Idee - Via delle Idee (casello informazioni)

Arrivo Polo scientifico Termina il viaggio di andata

Totale minuti 15 da inizio V.A. per una distanza di circa 5 Km.

Velocità molto moderata, traffico su gomma con poco traffico. (nei 15 minuti non è incluso il tempo di stop per necessarie fermate)

Viaggio RITORNO (V.R.) Percorso bus

Minuti 00 - Partenza Via delle Idee

- Via delle Idee (casello informazioni) curva a destra - Via dell’Osmannoro - 1° rotonda muoversi direzione S.to Fiorentino

Minuti 03 da inizio V.R. - 2° rotonda su Viale Ariosto a metà rotonda immettersi su Viale Machiavelli - Viale Machiavelli 1° semaforo curva a destra - Via Giusti semaforo successivo curva a sinistra - Viale dei Mille

Minuti 05 da inizio V.R. - 1° rotonda muoversi su percorrenza a destra - Via Gramsci - Via Gramsci cimitero - Via Gramsci ESSELUNGA - Via Gramsci Chiesa Quinto Basso

Minuti 07 da inizio V.R. - All’altezza semaforo curvare a destra per Via della Gora - Via della Gora alla fine della via curvare sinistra - Via Ponchielli - Via Boito

Minuti 10 da inizio V.R. - Via del Termine - rotonda del termine curvare a destra accesso Staz. Castello

Arrivo Stazione Zona sosta accesso Stazione Ferroviaria Castello

Totale minuti 13 da inizio V.A. per una distanza di circa 5 Km

Velocità molto moderata, traffico su gomma con poco traffico. (nei 15 minuti non è incluso il tempo di stop per necessarie fermate)

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ALLEGATO 2 – Progetti presentati dai partecipanti ai Workshop

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Inizio percorso

Stazioni ferroviarie

Centro Città – Municipio Sesto F.no

Polo Scientifico

Centri commerciali

Sottopasso Ferrovia

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ALLEGATO 3 – Regolamento del Forum del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina

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DISPOSIZIONI GENERALI

Art.1 – Principi generali

I nove Comuni dell’Area Fiorentina (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa) promuovono l’avvio di un processo di Agenda21 Locale all’interno del proprio territorio e la costituzione di uno specifico Forum.

L’Agenda 21 Locale dell’area Fiorentina si riconosce nella seguente definizione di Agenda21 Locale:

“L’Agenda 21 Locale è essenzialmente un processo strategico per incoraggiare e controllare lo sviluppo sostenibile. L’allestimento, la gestione e l’attuazione di questo processo necessitano di tutte le capacità e gli strumenti di cui possono disporre un’autorità locale e la sua collettività” (DG XI – Gruppo Esperti Europei);

e nelle seguenti definizioni di Sviluppo Sostenibile:

“uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri” (UNCED “Commissione Brundtland”);

“uno sviluppo che offra servizi ambientali, sociali ed economici di base a tutti i membri di una comunità, senza minacciare l’operatività dei sistemi naturale, edificato e sociale da cui dipende la fornitura di tali servizi” (ICLEI).

L’Agenda 21 Locale dell’Area Fiorentina sarà finalizzata alla redazione del Piano d’Azione Locale (PAL), ovvero il documento, che sarà per le Amministrazioni comunali e per tutti gli attori del Forum, riferimento per la realizzazione di progetti e azioni, che costituiscano un reale e funzionale perseguimento degli obiettivi e delle strategie di sviluppo sostenibile.

Art.2 – Obiettivi del regolamento

Il presente regolamento indica le modalità di svolgimento del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina: definisce i ruoli e le regole che i partecipanti al Forum devono rispettare durante l’esecuzione dei lavori affinché i risultati siano i più efficaci possibili.

Esso si informa ai principi di snellezza operativa e di massima semplicità formale, privilegiando la formazione delle decisioni attraverso il dialogo, la

condivisione, la capacità di mediazione e regolazione dei conflitti tra interessi diversi.

IL FORUM

Art.3 – Definizione e attività del Forum

Il Forum è l’organismo consultivo e di condivisione la cui creazione è promossa dai nove Comuni dell’Area Fiorentina (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa).

La partecipazione al Forum è su base volontaria, chi vi partecipa si impegna a dare il proprio contributo sui temi e principi dello sviluppo sostenibile del territorio dell’Area Fiorentina.

Il Forum è sede della discussione e del confronto tra gli attori sociali, economici ed istituzionali dei nove Comuni interessati dal processo dell’Agenda 21 dell’Area Fiorentina.

Principali compiti del Forum e di chi lo compone sono:

• elaborare e fornire idee, azioni e priorità per le politiche locali sostenibili riguardo ai temi prescelti. Queste confluiranno all’interno del Piano d’Azione Locale (PAL): documento operativo risultato del lavoro partecipato e condiviso del Forum di Agenda21;

• promuovere la partecipazione dei cittadini ai lavori dell’Agenda 21.

I temi di discussione prescelti in questa fase di attività dell’Agenda 21 Locale dell’Area fiorentina sono: Emissioni (emissioni atmosferiche ed acustiche da impianti di riscaldamento, attività produttive, cantieri, mobilità; effetti sulla salute umana; monitoraggio della qualità dell’aria ecc.), Mobilità (sistemi di trasporto, infrastrutture, strumenti di mobilità sostenibile ecc.) e Rifiuti (riduzione, gestione, trattamento, educazione ecc.).

Le indicazioni emerse del Forum hanno valore propositivo e non prescrittivo nei confronti delle Amministrazioni comunali promotrici del processo di Agenda 21 Locale.

Art.4 – Partecipanti al Forum

Il Forum riunisce tutti i cittadini in forma singola o associata e le organizzazioni/organismi rappresentativi delle comunità interessate e che

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ALLEGATO 3 – Regolamento del Forum del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina

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attraverso la propria azione interagiscono con le politiche ed i processi per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del territorio.

Sono componenti del Forum tutti i partecipanti agli incontri operativi dell’Agenda 21 Locale.

Aderendo al Forum, tutti i partecipanti si impegnano ad accettare questo regolamento e a partecipare in modo costruttivo, in funzione del ruolo, delle conoscenze e sensibilità che li contraddistinguono. I partecipanti si impegnano inoltre a contribuire alla definizione di strategie, obiettivi ed azioni, che confluiranno nel Piano d’Azione Locale (PAL), orientate allo sviluppo sostenibile e, per quanto possibile, condivise da tutti i soggetti interessati.

All’interno del Forum tutti i partecipanti hanno la stessa importanza indipendentemente dall’Ente/Associazione/Organizzazione che rappresentano o dal ruolo che ricoprono e si devono impegnare ad essere aperti alle decisioni degli altri.

Art.5 – Conduzione del Forum

La conduzione degli incontri del Forum è affidata ad un team di facilitatori: figure neutrali che possiedono conoscenze approfondite rispetto ai processi di Agenda21 Locale e le tecniche di facilitazione e partecipazione.

Compiti del facilitatori sono:

• garantire il rispetto dell’agenda e dei tempi prefissati per ciascun incontro;

• favorire la discussione in modo equilibrato ed aperto anche chiamando al dialogo le persone più restie alla discussione e limitando coloro che mostrano un atteggiamento polemico e poco produttivo ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati;

• sintetizzare i lavori delle giornate;

• mediare le posizioni divergenti e conflittuali dei partecipanti al Forum.

Art.6 – Sessioni del Forum

Per l’approfondimento delle tre tematiche (Emissioni, Mobilità e Rifiuti), il Forum si riunisce in tre gruppi di lavoro distinti per ciascuna area territoriale (Area1: Campi Bisenzio, Calenzano, Sesto Fiorentino; Area2: Scandicci, Lastra a Signa, Signa; Area3: Firenze, Bagno a Ripoli, Fiesole) al fine di definire

azioni/progetti in relazione agli obiettivi di miglioramento individuati dal Forum plenario.

Il Forum dell’Agenda21 dell’Area Fiorentina si incontrerà in momenti di lavoro (workshop) plenari e d’area così articolati:

• un workshop plenario si svolge all’inizio del processo al fine di condividere obiettivi strategici di miglioramento comuni a tutte le aree per ciascun tema (Emissioni, Mobilità e Rifiuti);

• workshop tematici si svolgono territorialmente al fine di definire azioni/progetti relativi a ciascun obiettivo di miglioramento individuato nel Forum plenario e per proporre azioni/progetti che rispondono a criticità locali;

• un workshop plenario si svolge al termine del processo al fine di individuare le integrazioni sovraterritoriali tra azioni/progetti emersi dai workshop d’area; affrontare eventuali controversie non precedentemente risolte nei workshop d’area e definire le priorità delle azioni/progetti individuati che confluiranno nel PAL.

Art.7 – Partecipazione al Forum di referenti tecnici e politici dei Comuni

Possono partecipare agli incontri del Forum referenti tecnici interni dei Comuni interessati dal processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina. Con tale termine si intendono coloro in grado di supportare con le proprie conoscenze i lavori del Forum al fine di aiutare le discussioni incentrate su criticità locali. Ai soggetti, che partecipano con il ruolo di referente tecnico, sarà chiesto di astenersi dalla discussione dei gruppi durante le fasi di lavoro per la redazione dei contenuti del Piano d’Azione Locale (PAL). Se interpellati dai facilitatori, potranno intervenire nelle discussioni, fornendo al gruppo di lavoro sintetici chiarimenti su dubbi emersi.

I rappresentanti delle Giunte dei Comuni interessati dal processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina, sono graditi ospiti del Forum nelle fasi conclusive di ciascun incontro in cui si illustrano i risultati raggiunti, per avere un loro commento e riscontro. E’ sconsigliata invece la loro partecipazione ai momenti di lavoro, poiché potrebbero influenzare i partecipanti o accentrare le loro attenzioni.

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ALLEGATO 3 – Regolamento del Forum del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina

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Art.8 – Risoluzioni del Forum

Le decisioni del Forum sono il risultato di un lavoro condiviso tra tutti i partecipanti.

Le risoluzioni sono adottate preferibilmente all’unanimità. Posizioni controverse e non mediabili durante un workshop d’area sono portate alla discussione del Forum plenario conclusivo.

Le risoluzioni del Forum sono verificate in termini di fattibilità e costituiscono un’indicazione sulle priorità di azione di tutti i partner.

PARTECIPAZIONE

Art.9 – Suddivisione dei partecipanti

La suddivisione dei partecipanti nei gruppi tematici (emissioni, mobilità e rifiuti) avviene ove possibile nel rispetto delle singole volontà. Tuttavia, per ragioni metodologiche, è necessario anche garantire il corretto equilibrio di numero e rappresentatività dei soggetti presenti, evitando che gruppi siano sovrappopolati ed altri deserti o che i rappresentanti di alcune categorie di cittadini si riuniscano tutti in un gruppo evitandone altri. In questi casi ai partecipanti al Forum viene chiesta la disponibilità ad un cambiamento di gruppo previa motivazione da parte del facilitatore.

I partecipanti a ciascun gruppo di lavoro non devono obbligatoriamente essere esperti in quel tema, ma è importante che riescano a portare il proprio bagaglio culturale anche all’interno di discussioni apparentemente distanti.

Art.10 – Frequenza di partecipazione

I partecipanti del Forum si impegnano a partecipare con continuità ai lavori. Qualora siano impediti a parteciparvi si impegnano a trovare, se possibile, sostituti in grado di rappresentare interessi analoghi (ad esempio della stessa associazione, o residenti nella stessa frazione).

È consentito partecipare agli incontri del Forum anche se non presenti agli incontri precedenti, purché l’attore garantisca di avere letto attentamente tutti i report prodotti.

Qualora un partecipante arrivi in ritardo, a lavori del Forum già iniziati, potrà ugualmente prendere parte ad uno dei gruppi di lavoro, impegnandosi però a

non rallentare le discussioni in corso e ad informarsi al termine dell’incontro, dai facilitatori, su quanto svolto sino a quel momento.

Art.11 – Rappresentatività dei soggetti

Più partecipanti al Forum di Agenda 21 aderenti ad un unico Ente/Associazione/Organizzazione devono suddividersi in gruppi tematici differenti in modo da garantire la rappresentatività dell’Associazione di appartenenza in tutti i tavoli di lavoro, ed evitare il crearsi di gruppi di interesse troppo forti all’interno di un solo gruppo.

Art.12– Partecipazione ai gruppi di lavoro tematici

I partecipanti al Forum che in un primo incontro hanno partecipato ad un gruppo di lavoro tematico (Emissioni, Mobilità, Rifiuti) sono tenuti, anche negli incontri successivi, a partecipare nuovamente allo stesso gruppo tematico, salvo esplicita richiesta motivata al facilitatore responsabile.

Art.13 – Partecipazione ai workshop di aree territoriali diverse

Lo stesso attore/Associazione/Ente/Organizzazione può partecipare ai momenti di lavoro organizzati da aree territoriali differenti, purché il suo interesse sia oggettivamente attribuibile a tutte quelle a cui partecipa. L’ attore/Associazione/Ente/Organizzazione potrà partecipare a gruppi di lavoro tematici diversi in aree territoriali differenti.

IMPEGNI DEI PARTECIPANTI

Art.14 - Rispetto della metodologia di lavoro

I partecipanti si impegnano a rispettare le metodologie previste all’interno dei gruppi di lavoro, i tempi e gli argomenti di ogni incontro secondo l’agenda di lavoro fissata dai facilitatori.

Art.15 – Verifica dei Report degli incontri

Al termine di ciascun incontro del Forum viene stilato un Report che riassume i temi trattati nella giornata e funge così da riferimento per i partecipanti agli incontri successivi. Ciascun attore del Forum è tenuto a leggere il materiale

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ALLEGATO 3 – Regolamento del Forum del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina

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prodotto e a riportare eventuali incongruenze, entro e non oltre 15 giorni dalla data della sua spedizione.

In generale tutti i soggetti partecipanti sono tenuti a leggere, prima degli incontri, la documentazione loro inviata per la preparazione ai workshop successivi

Art.16 – Recapiti dei partecipanti

Per poter ricevere gli inviti ai workshop e il materiale informativo prodotto al termine di ciascun incontro, i partecipanti sono invitati a lasciare un proprio riferimento con cui essere rintracciati. Priorità viene data ai contatti tramite posta elettronica, anche se è auspicabile che i partecipanti lascino un proprio recapito telefonico e di domicilio.

I dati personali così raccolti, verranno utilizzati unicamente per comunicazioni strettamente inerenti i lavori dell’ Agenda21, a garanzia della privacy dei singoli partecipanti.

Per l’invio di comunicazioni, tuttavia la segreteria prediligerà la posta elettronica per evitare il consumo di materia e di risorse, a meno che i partecipanti non segnalino esigenze differenti.

Art.17 – Contributo dei partecipanti durante i lavori

I partecipanti al Forum si impegnano a contribuire alla definizione di progetti di sviluppo sostenibile per il miglioramento ambientale, sociale ed economico del territorio fornendo in modo sintetico il proprio contributo.

Tutte le azioni/progetti proposti che confluiranno nel piano d’Azione Locale (PAL) dovranno avere un carattere costruttivo.

Non verranno accolti:

• stimoli a carattere esclusivamente polemico

• azioni che non siano finalizzate al raggiungimento dei principi di sviluppo sostenibile e alla riduzione complessiva dell’impronta ecologica territoriale.

Verranno privilegiate, qualora la metodologia lo necessitasse, le proposte di azioni/progetti caratterizzati da un forte pragmatismo, facilmente realizzabili e che coinvolgano prevalentemente attori locali e partecipanti al Forum.

Le discussioni hanno una carattere costruttivo e processuale. I contributi raccolti durante un incontro possono essere messi in discussione negli incontri successivi, purché le modifiche siano condivise anche dalla maggior parte di coloro che avevano partecipato alla elaborazione dei contributi. Nel caso di posizioni divergenti e non altrimenti risolvibili, spetta al Forum plenario conclusivo la loro mediazione.

Art.18 – Impegno alla disseminazione delle proposte

I partecipanti al Forum si impegnano ad informare sui principi dello sviluppo sostenibile e sulle iniziative dell’Agenda 21 Locale dell’Area Fiorentina i membri delle Associazioni/Enti/Organizzazioni che rappresentano nel Forum.

Art.19 – Impegno alla realizzazione delle proposte

Ciascun partecipante al Forum si impegna a dare la propria disponibilità (secondo i principi della ripartizione delle responsabilità e del proprio coinvolgimento diretto, proporzionalmente alle proprie possibilità e competenze) a partecipare alla realizzazione pratica delle azioni/progetti, emerse nell’ambito dell’Agenda21 e che confluiranno nel Piano d’Azione Locale, che ritiene possibili attuare.

Per informazioni: Direzione Ambiente del Comune di Firenze Ufficio Città Sostenibile Via B. Fortini, 37 50125 Firenze Telefono 055/262 5385 - 262 5357 – 262 5301 Fax 055/262 5303 Mail: [email protected] Sito Web: http://news.comune.fi.it/agenda21areafiorentina/

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