Piano Annuale per l’Inclusività - a.s. 2014/2015 - Comprensivo … · 2014-11-26 · ISTITUTO...

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. DELEDDA” USINI Piano Annuale per l’Inclusività - a.s. 2014/2015 modello elaborato dal CTS di Sassari in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche Prot. 3446/A43 Usini 30/06/2014 I – ANALISI DELL’ISTITUTO RELATIVA ALL’A.S. 2013/2014 PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ A. Rilevazione dei BES presenti 1. Alunni con BES n. 57 a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006) __24__ b) Disturbi evolutivi specifici __18__ DSA (certificati secondo la L.170/10) n. 16 DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) n. ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) n. Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) n. 2 Altro [specificare] _____________ n. c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente] __15__ Socio-economico n. 2 Linguistico-culturale n. 1 Disagio comportamentale/relazionale n. 1 Altro [specificare] ___(difficoltà di apprendimento )__________ n. 11 n. totale alunni della scuola: 618 n. totale alunni BES 57 % su popolazione scolastica 9,2% 2. Piani educativi/didattici n. PEI/PEP redatti per gli alunni disabili 24 PDP redatti per gli alunni con certificazione 16 PDP redatti per gli alunni senza certificazione 1 3. Strumenti utilizzati per la rilevazione dei BES SI NO Scheda di osservazione basata sul modello ICF Altre schede di osservazione (specificare) _____________ Altro (specificare): rilevazione interna Nel caso in cui l’istituzione scolastica sia una Direzione Didattica, un Istituto Comprensivo o un Istituto d’Istruzione Superiore, compilare anche il riquadro A. bis, utilizzando una sezione per ciascun ordine o per ciascuna sede associata . 1

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ISTITUTO COMPRENSIVO“G. DELEDDA” USINI

Piano Annuale per l’Inclusività - a.s. 2014/2015modello elaborato dal CTS di Sassari in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche

Prot. 3446/A43 Usini 30/06/2014

I – ANALISI DELL’ISTITUTO RELATIVA ALL’A.S. 2013/2014PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ

A. Rilevazione dei BES presenti

1. Alunni con BES n. 57

a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006)__24__

b) Disturbi evolutivi specifici

__18__

• DSA (certificati secondo la L.170/10) n. 16

• DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) n.

• ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) n.

• Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) n. 2

• Altro [specificare] _____________ n.

c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente]

__15__

• Socio-economico n. 2

• Linguistico-culturale n. 1

• Disagio comportamentale/relazionale n. 1

• Altro [specificare] ___(difficoltà di apprendimento )__________ n. 11

n. totale alunni della scuola: 618n. totale alunni BES 57

% su popolazione scolastica 9,2%

2. Piani educativi/didattici n.

PEI/PEP redatti per gli alunni disabili 24

PDP redatti per gli alunni con certificazione 16

PDP redatti per gli alunni senza certificazione 1

3. Strumenti utilizzati per la rilevazione dei BES SI NO

Scheda di osservazione basata sul modello ICF Altre schede di osservazione (specificare) _____________ Altro (specificare): rilevazione interna

Nel caso in cui l’istituzione scolastica sia una Direzione Didattica, un Istituto Comprensivo o un Istituto d’Istruzione Superiore, compilare anche il riquadro A. bis, utilizzando una sezione per ciascun ordine o per ciascuna sede associata.

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A bis . Rilevazione dei BES presenti, suddivisi per ordine di scuola (Direzioni Didattiche/Istituti Comprensivi) o di sede associata (Istituti d’Istruzione Superiore)

Ordine di scuola: Scuola primaria

1. Alunni con BES n. 22

a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006)10

b) Disturbi evolutivi specifici

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• DSA (certificati secondo la L.170/10) n. 6• DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) n. • ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) n. • Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) n. 1• Altro [specificare

c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente]

5

• Socio-economico n. 1• Linguistico-culturale n. • Disagio comportamentale/relazionale n. • Altro (difficoltà di apprendimento ) n. 4

2. Piani educativi/didattici n.

PEI/PEP redatti per gli alunni disabili 10

PDP redatti per gli alunni con certificazione 6

PDP redatti per gli alunni senza certificazione 1

n. totale alunni dell’ordine di scuola : 319 n. totale alunni BES 22

Ordine di scuola : Secondaria di 1 grado

1. Alunni con BES n. 35

a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006)14

b) Disturbi evolutivi specifici

11

• DSA (certificati secondo la L.170/10) n. 10• DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) n. • ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) n. • Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) n. 1• Altro [specificare] _____________ n.

c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente]

10

• Socio-economico n. 1• Linguistico-culturale n. 1• Disagio comportamentale/relazionale n. 1• Altro (difficoltà di apprendimento ) n. 7

2. Piani educativi/didattici n. 25

PEI/PEP redatti per gli alunni disabili 14

PDP redatti per gli alunni con certificazione 10

PDP redatti per gli alunni senza certificazione 1

n. totale alunni dell’ordine di scuola : 168 n. totale alunni BES 35

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Ordine di scuola: Infanzia_____________________________________________

1. Alunni con BES non presenti

a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006)____

b) Disturbi evolutivi specifici

____

• DSA (certificati secondo la L.170/10) n. • DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) n. • ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) n. • Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) n. • Altro [specificare] _____________ n.

c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente]

____

• Socio-economico n. • Linguistico-culturale n. • Disagio comportamentale/relazionale n. • Altro [specificare] _____________ n.

2. Piani educativi/didattici n.

PEI/PEP redatti per gli alunni disabili ____

PDP redatti per gli alunni con certificazione ____

PDP redatti per gli alunni senza certificazione ____

n. totale alunni dell’ordine di scuola: 131 n. totale alunni BES ____

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B. Risorse professionali specifiche

SI NO1. Docenti di sostegno presenti ...

2. Assistenti Educativi Culturali presenti ...

3. Assistenti alla Comunicazione presenti ...

4. Referenti di Istituto

per l’inclusione (referente del GLI)

per la disabilità (referente del GLHI)

per i DSA

5. Altre figure

Funzioni strumentali:-Educazione alla salute-Problematiche e attività agli alunni diversamente abili -Gestione e valutazione del POF

Referenti commissioni : - Continuità- Formazione classi

Psicopedagogisti e affini esterni/interni:- CTR Alghero

Docenti tutor/mentor

altro (specificare) _____________

6. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche/gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Didattica interculturale / italiano L2

Su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Disabilità Intellettive, sensoriali…)

altro (specificare) _____________

n. tot. docenti della scuola: 68docenti curricolari (compresi gli I.T.P.) 60

docenti di sostegno specializzati 8

ULTERIORI DETTAGLI I dati relativi al numero totale dei docenti (docenti curricolari e docenti di sostegno specializzati) si riferiscono all’ “organico di diritto” 2014/15

..................................................................................................................................................................................................

C. Risorse strumentali

legenda: 0 = per niente; 1 = poco; 2 = abbastanza; 3 = molto; 0 1 2 3

1. Spazi

Accessibilità e agibilità degli spazi della scuola

Aule polifunzionali (attività per classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Laboratori con postazioni PC dedicate

altro (specificare) LIM_(Progetto Semid@s)______

2. Strumenti

Hardware tecnologici dedicati

Software dedicati

altro (specificare) _____________

ULTERIORI DETTAGLI (eventuali)

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..................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................

D. Coinvolgimento personale A.T.A.

SI NO

1. Collaboratori scolastici

assistenza di base alunni disabili

coinvolti in progetti di inclusione

altro (specificare) _____________

2. Personale di segreteriacoinvolto nella gestione di dati sensibili

formalmente incaricato

ULTERIORI DETTAGLI (eventuali)....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

E. Coinvolgimento famiglie

SI NOInformazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva:- “Per un futuro migliore- prevenire le dipendenze” in collaborazione con il comune di Uri e il SER.D di Sassari

Coinvolgimento in progetti di inclusione

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

altro (specificare) _____________

ULTERIORI DETTAGLI (eventuali)....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni preposte. Rapporti con CTS / CTI

SI NOAccordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola

Rapporti con CTS / CTI

Altro:- Incontri periodici con il PLUS di Alghero

ULTERIORI DETTAGLI (eventuali)....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

SI NOProgetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola

Progetti a livello di reti di scuole

altro (specificare) _____________

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ULTERIORI DETTAGLI (eventuali)....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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II – VALUTAZIONE DELL’INCLUSIVITÀ A.S. 2013/2014

A. Strumenti utilizzati *

SI NO1. Index per l’inclusione

• a regime: ciclo completo di autovalutazione e automiglioramento (utilizzato da almeno 2 anni)

• in fase di completamento dell’intero ciclo (2° anno di utilizzo)

• in fase di approccio (1° anno di utilizzo)

• in rete con altre scuole

2. Quadis

• utilizzato da almeno un anno

• in fase di approccio

• in rete con altre scuole

3. Altro

• valutazione interna (specificare) _____________

• valutazione esterna (specificare) _____________

• in rete con altre scuole

ULTERIORI DETTAGLI (eventuali)....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Nel caso in cui nell’a.s. 2013/2014 non sia stato utilizzato uno strumento strutturato, si indichi di seguito quale si intende utilizzare per la valutazione relativa all’a.s. 2014/2015:

Index per l’inclusione Quadis Altro (specificare)............................................................................................................................................................................................

B. Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati(Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici)

legenda: 0 = per niente; 1 = poco; 2 = abbastanza; 3 = molto; 0 1 2 3

1. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

2. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

3. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

4. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

5. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

6. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

7. Valorizzazione delle risorse esistenti

8. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

9. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. In particolare, dai questionari, emerge la necessità di incrementare la motivazione a partecipare più attivamente alla vita scolastica.

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10. Altro: in alcuni plessi l’esiguità di ore di sostegno assegnate, rende difficoltoso organizzare un adeguato e proficuo percorso formativo degli alunni diversamente abili

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III – OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITÀ A.S. 2014/2015

1. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo(chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

- Il GLI effettua il monitoraggio, l’analisi e la valutazione dei punti di forza e di criticità inerenti il livello di inclusività della scuola; raccoglie i dati sulla rilevazione dei BES, su indicazione dei Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione; provvede a formulare e aggiornare il PAI e a elaborare una nuova proposta per l’anno scolastico successivo; propone iniziative di formazione e/o aggiornamento su temi inerenti le buone pratiche in ottica inclusiva.-Il GLHI formula proposte di assegnazione dei docenti di sostegno alle classi, secondo i criteri stabiliti, e periodicamente valuta l’efficacia delle azioni programmate nei PEP. 2. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

(figure coinvolte e azioni)

In diversi plessi operano figure (docenti, assistenti specialistici, logopedisti, terapisti della riabilitazione,…) che mettono in campo le loro competenze per integrare le risorse della scuola con lo scopo di far raggiungere agli alunni il maggior grado di autonomia possibile sul piano personale e operativo e di incrementarne il livello di inclusione nella comunità scolastica.

3. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti(servizi coinvolti e azioni)

La scuola collabora con i referenti dei Servizi sociali dei comuni di Usini e Uri, gli educatori e i pedagogisti che attivano il servizio di assistenza specialistica e di assistenza educativa domiciliare. Gli insegnanti incontrano periodicamente gli specialisti dei centri (UONPIA Sassari, Istituto di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza Sassari, AIAS Sassari, Poliambulatorio di Neuropsichiatria di Ittiri, CTR Alghero, …) che hanno in carico alcuni alunni del nostro Isituto C.

4. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi(strategie e modalità di azione)

Strategie e modelli di intervento:

1. Didattica laboratoriale-Utilizzo di strategie euristiche e creative capaci di costruire contesti di apprendimento funzionali a stimolare la motivazione verso i processi della conoscenza e della ricerca.- Attività di biblioteca e di animazione alla lettura su testi inerenti l’educazione alla cittadinanza. - Attività laboratoriali con esercitazioni e lavori individuali in piccoli gruppi. - Laboratori manipolativi, artistici e musicali. - Laboratori teatrali. - Utilizzo del laboratorio multimediale. -Uscite didattiche nel territorio.

2.Apprendimento Cooperativo-Modello di gestione del gruppo - laboratoriale che intende migliorare le condizioni di apprendimento sollecitando gli alunni alla collaborazione e all’aiuto reciproco. Cooperative learning. -Organizzazione di lavori collettivi atti a favorire l’autocontrollo, l’aiuto reciproco e la responsabilità personale. - Attività individuali o in piccoli gruppi basata sulla conversazione (circle time), riflessione e/o attività ludica. 3.Didattica inclusiva- Orientamento metodologico che si fonda sui principi psicopedagogici della differenziazione dell’intervento educativo e didattico, dell’importanza di un contesto collaborativo per l’apprendimento e dell’integrazione dei momenti del “riflettere” e del “fare” nel processo di acquisizione delle conoscenze.- Interventi personalizzati, tutoring e peer education.

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4.Didattica metacognitivaIntervento didattico basato sui seguenti principi :

• Sviluppo dell’autostima• Costruzione del senso di competenza• Consapevolezza dei propri stili cognitivi

Apprendimento collaborativo: (laboratori didattici in cooperative learning con l’ausilio di software didattici) Imparare ad apprendere promuovendo la consapevolezza del proprio modo di apprendere (schede didattiche autocorrettive dove l’alunno potrà controllare di aver svolto correttamente il proprio lavoro);

Strategie educative:• Problem-solving;• Ascolto attivo.• Laboratorio linguistico.• Laboratorio matematico.• Laboratorio espressivo.• Laboratorio informatico-multimediale e utilizzo della LIM come nuova strategia di apprendimento.

Attività e materiali didattici

• materiali didattici: test, questionari e schede; • prodotti degli studenti: produzioni scritte, grafiche e digitali. • prodotti multimediali: produzione di un unico ipertesto contenente tutti gli elaborati degli alunni dei

diversi ordini di scuola. • Mostre di fotografie e immagini.• Presentazione del lavoro finale su Power Point.

modelli di diffusione (sito della scuola, depliant, mostre, incontri dedicati…)

• Incontri dedicati di informazione e coinvolgimento delle famiglie.• Pubblicazione delle buone pratiche nei siti istituzionali delle scuole in rete.

Agli studenti BES si avrà cura di assicurare un percorso calibrato con forme efficaci e flessibili di organizzazione, adottando strategie e metodologie educative e didattiche adeguate.Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato redatto in un piano che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, attraverso un’elaborazione collegiale, le scelte educativo-didattiche:A)Piano Educativo Personalizzato (PEP) per gli alunni con disabilità certificata ad opera del GLH operativo. B) Piano Didattico Personalizzato (PDP) per gli alunni con DSA e, se necessario, per gli alunni non certificati: le misure indicate mirano ad un’azione formativa individualizzata e personalizzata anche attraverso l’introduzione di strumenti compensativi e misure dispensative, puntando a rimuovere quei fattori che rendono difficile il processo di apprendimento. L’attivazione del PdP è deliberata in Consiglio di classe, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia. I numerosi progetti didattici che verranno realizzati nei diversi plessi, permetteranno di diversificare l’offerta formativa. 5. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

(strategie da perseguire)

Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede normalmente a valutazioni differenziate, mentre, per gli alunni in situazione di handicap psichico, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Personalizzato.Qualora il PEP abbia individuato per l'alunno disabile obiettivi formativi non riconducibili ai programmi ministeriali e ai Piani di studio previsti per i diversi tipi di scuola, il Consiglio di classe valuta comunque i risultati dell'apprendimento con l'attribuzione di giudizi o di voti relativi esclusivamente allo svolgimento del PEP. La valutazione dovrà sempre essere considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance.All’esame conclusivo del primo ciclo si possono utilizzare prove differenziate, comprensive della prova a

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carattere nazionale. Le prove debbono essere idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Se necessario, le prove sono adattate a cura della commissione. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. Ai portatori di handicap che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo, valido per l’iscrizione e per la frequenza delle classi successive.Per quanto riguarda la valutazione degli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) e degli alunni BES non certificati, questa deve tenere conto delle “specifiche situazioni soggettive”, anche negli esami di Stato e si fa riferimento al PDP redatto per ciascun alunno. Durante gli esami e nello svolgimento dell’attività didattica vanno “adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei”, senza che nel diploma venga fatta menzione “delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove”.Gli alunni con DSA e gli alunni BES non certificati non possono essere dispensati, in sede d’esame, dalle prove scritte. Vanno, invece, utilizzati strumenti compensativi come l’assegnazione di tempi più distesi, l’utilizzo di apparecchiature informatiche o di altro tipo, valutazioni più attente ai contenuti che alla forma. Nel diploma e nella pubblicizzazione degli esiti degli esami, non deve esservi menzione delle misure compensative adottate.Per quanto concerne gli alunni con ADHD i docenti dovranno considerare i fattori presenti nella diagnosi prima di procedere alla valutazione dell’alunno/a. Occorre infatti tenere conto del fatto che il comportamento di un alunno con ADHD è condizionato fortemente dalla presenza dei sintomi del disturbo. Sarà auspicabile una maggiore condivisione tra i docenti dei singoli consigli di classe, interclasse e intersezione nella predisposizione dei PEP e dei PDP.

6. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative(ambito, modalità e livello di coinvolgimento)

In un ottica di corresponsabilità educativa le famiglie vengono coinvolte nei momenti essenziali del percorso scolastico dei figli. La corretta compilazione dei PDP e la loro condivisione con le famiglie sono passaggi indispensabili nell’attivazione e gestione dei percorsi personalizzati. Sarà auspicabile coinvolgere maggiormente le famiglie attraverso incontri periodici e programmati al fine di attuare una guida extra scolastica costante e un puntuale controllo sull’andamento didattico-disciplinare. Ciò consentirà un rinforzo di quanto trattato in sede scolastica e agevolerà il processo di crescita degli alunni. I familiari in sinergia con la scuola concorreranno all’attuazione di strategie necessarie per l’inclusione dei loro figli.

7. Valorizzazione delle risorse esistenti (professionali e strutturali: ambito e modalità)

L’installazione delle LIM nelle aule dei plessi di scuola primaria e secondaria, permette di sperimentare in classe strategie metodologico-didattiche prima possibili solo nei laboratori informatici.

8. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti(tematiche, tipo di proposta: interna o esterna, modalità di attuazione: singolarmente o in rete, ecc.)

• Alcuni docenti partecipano a incontri di formazione sui BES promossi da diversi enti (IRSEF-IRFED, CISL SCUOLA SARDEGNA, USP-CTS Sassari).

• Lo scorso anno scolastico, è stato attivato un percorso di formazione sui DSA che ha coinvolto la maggior parte dei docenti dell’I.C. e che proseguirà anche quest’anno con interventi nelle classi oggetto di screening.

• Adesione al progetto in rete “Corosmeilogu, Misure di accompagnamento 2013/2014” con le scuole di Thiesi, Ittiri, Villanova per l’attuazione di un laboratorio di didattica meta-cognitiva.

Progetto “Nessuno uguale: il rispetto delle differenze” per la prevenzione di atteggiamenti omofobici.9. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la

continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

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La continuità tra un segmento e l’altro di scuole è diventata un’esigenza essenziale per dare unitarietà alla formazione educativa e didattica degli alunni. La realizzazione di momenti comuni, sia di formazione per gli insegnanti, sia di partecipazione ad attività condivise per gli alunni dei diversi ordini di scuola, concorre all’attuazione di un percorso scolastico integrato.

10. Altro:

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 24/06/2014

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30/06/2014

Allegati:

Atto costitutivo di rinnovo del GLI con l’indicazione di un unico referente per istituzione scolastica

Atto costitutivo di rinnovo del GLH con l’indicazione di un unico referente per istituzione scolastica

Data 30/06/2014 firma delF.To IL Dirigente Scolastico

Dott.ssa Annarita Pintadu

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