PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (P. A. I.) · Buona dotazione di strumenti tecnologici per una...
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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
(P. A. I.) Direttiva M. 27/12/2012 e C.M. n° 8 del 6/3/2013
Istituto Superiore “Giovanni XXIII - Cosentino”
LICEO CLASSICO
LICEO CLASSICO CAMBRIDGE
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INDICE
PREMESSA………………………………………….……………PAG.3
IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE………….…….…….. PAG.4
RILEVAZIONE DATI BES………………………….………….. PAG.5
ANALISI DEI PUNTI FORZA E CRITICITA’……………….. PAG.5
SINTESI DEI PUNTI FORZA E CRITICITA’ RILEVATI…... PAG.9
OBIETTIVI PROPOSTI PER IL PROSSIMO ANNO………. PAG.10
FIGURE DI COMPETENZA………………………….……….. PAG.11
POSSIBILITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO…PAG.15
ADOZIONE DI STRATEGIE DI VALUTAZIONE…….…...…PAG.15
RUOLO DELLE FAMIGLIE……………..……………..…...…PAG.17
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PREMESSA
La nuova D.M. del 27/12/2012 definisce le linee del cambiamento per rafforzare il
paradigma inclusivo e promuovere il successo formativo e il benessere psicologico degli
allievi.
L’Istituto Superiore “Giovanni XXIII - Cosentino”, in linea con le recenti direttive
ministeriali (D.M. del 27/12/2012 e C.M. n. 8 del 6/3/2013), propone di potenziare la
cultura dell’inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che,
con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali, attraverso
il Piano Annuale per l’Inclusione, al fine di individuare le situazioni problematiche e le
strategie per affrontarle, qualificando le modalità di insegnamento.
Scopo del Piano Annuale per l’Inclusione (P. A. I.) è fornire un elemento di riflessione
nella predisposizione del PTOF, di cui è parte integrante.
Non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento
che possa contribuire ad “accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante
sulla centralità e sulla trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
risultati educativi”, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la
scuola “per tutti e per ciascuno”.
(nota di chiarimento n. 1551 del 27/06/2013).
La personalizzazione e l’individualizzazione sono davvero tali se effettivamente
rimuovono gli ostacoli all’apprendimento dell’alunno e se lo mettono in condizione di
crescere negli apprendimenti secondo le sue caratteristiche.
"... E’ compito delle comunità educanti individuare per ogni persona,
in ciascuno specifico momento della vita e nelle condizioni
in cui oggettivamente essa si trova,
quali siano i diritti educativi essenziali,
elaborando le più efficaci strategie per raggiungerli."
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"... L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia
di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. Vi sono comprese tre grandi sotto-
categorie: quella della disabilità;
quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio
socio-economico, linguistico, culturale."
(Direttiva Ministeriale n.721 del 27 dicembre 2012)
IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE Per attuare il processo di inclusione nella scuola, è necessario operare con un quadro
chiaro delle esigenze da affrontare, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, condiviso
da tutto il personale coinvolto.
In presenza di studenti con bisogni educativi speciali: DSA, stranieri, disturbi evolutivi,
svantaggio socio-economico/linguistico- culturale, è necessario in primo luogo, avere
conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie
necessarie per operare. Occorre, poi, formalizzare compiti e procedure , in modo che tutti
cooperino al raggiungimento di esito positivo.
Il nostro Istituto si pone come finalità prioritaria quella di una integrazione globale
attraverso la sperimentazione di percorsi formativi, in grado di assicurare continuità
indispensabile tra il mondo della scuola e quello sociale inteso nel senso più ampio;
ritiene che, nella progettazione e nell’effettuazione del percorso, l’indicazione didattica
verso la personalizzazione e/o individualizzazione dei percorsi educativi debba rispettare
la peculiarità di approccio, metodo /stile e livello di apprendimento afferente a tutti i
discenti e, in particolare, ai BES.
Propone, quindi, che, per quanto attiene allo specifico didattico, si ricorra a:
1) Individualizzazione e Personalizzazione (percorsi differenziati o per obiettivi minimi)
2) strumenti compensativi
3) misure dispensative
utilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa
nazionale.
Propone altresì:
un impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali già disponibili
nella scuola o da reperire con richieste esterne (ministero, enti locali, ecc.., es.
educatore, psicologo)
ritiene infine necessario operare per abbattere i limiti di accesso al reale diritto allo
studio, che possono qualificarsi come ostacoli strutturali ( barriere architettoniche)
o funzionali (mancanza della dotazione della strumentazione individuale: libri di
testo, ecc., per quanto riguarda lo svantaggio socio-economico e culturale).
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RILEVAZIONE DATI BES
La rilevazione si realizza attraverso l’analisi di ogni singola classe da parte dei docenti
Coordinatori, coadiuvati dalle FFSS, analisi che viene riportata sulla «scheda sintetica di
rilevazione».
Ciò sarà oggetto del Focus del GLI insieme con la visione delle eventuali proposte
formulate dai singoli GLH Operativi.
Piano Annuale per l’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 22
minorati vista -
minorati udito 1
Psicofisici 21
1. disturbi evolutivi specifici 16
DSA 16
ADHD/DOP 1
Borderline cognitivo -
Altro -
1. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 13
Socio-economico 2
Linguistico - culturale -
Disagio comportamentale/relazionale 11
Altro (stranieri) -
Totali 51
% su popolazione scolastica di 1033 alunni 4,94%
N° PEI redatti dai GLHO 22
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
16
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
13
A. Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Si
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Si
Attività laboratoriali No
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Si
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Funzioni strumentali / coordinamento
Aree di gestione del piano dell’offerta formativa, del sostegno al lavoro dei docenti, degli interventi e servizi per gli studenti, della realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti e istituzioni esterni alla scuola e altre funzioni individuate dal collegio dei docenti anno per anno.
POF: prof.ssa Rossella Parrinello Docenti: prof. Vincenzo Abate Studenti: prof.ssa Angela Pisciotta prof.ssa Santina Di Girolamo Rapporti esterni: prof.ssa Antonella Ingrassia Inclusione: prof.ssa Angela Rinaldo Sicurezza: prof. Daniele Tranchida Sito Web: prof. Alberto Tumbiolo RAV: prof.ssa Sabrina Marino Formazione docenti: prof.ssa Francesca Pellegrino Educazione alla salute: prof.ssa Vincenza Pellegrino Orientamento: prof.ssa Santina Di Girolamo Alternanza Scuola Lavoro: prof.ssa Vita D’Amico Intercultura: prof.ssa Giuseppina Pulizzi Legalità: prof.ssa Vincenza Abbagnato Area Umanistica: prof.ssa Maria Pisani(ITT), prof.ssa Maria F. Angileri(IPC), prof.ssa Michela Siracusa (Liceo) Area Lingua straniera: prof. Alfredo Lipari (ITT) prof.ssa Cristina Giotti (IPC) prof.ssa Valentina Miceli (Liceo) Area scientifica-matematica: prof.ssa Giuseppina Messina (ITT) prof.ssa Marcella La Cavera (IPC), prof.ssa Giuseppa Girolama (Liceo) prof.ssa ivana Calarco (Liceo) Area indirizzo odontotecnico IPC (Modellazione di odontotecnica,lab. Odontotecnico, Anatomia e igiene, Scienze dei materiali dentali)
Prof. Giovanni Nasosti Area socio sanitario IPC (Metodol. Operative, Anatomia igiene e cultura medico sanitaria,musica e disegno)
prof.ssa Annamaria Barrale Area tecn. amministr. diritto IPC prof.ssa Alba Ardagna Area tecnologica ITT (Sistemi,Disegno tecnico e tecnol., Sistemi e reti, STA, Robotica, TPSEE, Informatica, TPSIT): prof.Salvatore Castorina Area H: prof. Vincenzo Abitabile Sc.Motorie: prof. Giacomo Bertuglia
Religione: prof.ssa Cesira Gentili
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Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Funzione strumentale Referente BES/ DSA Referente Disabilità Referente alunni stranieri
- 1 1 -
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Operatori ASL Si
Docenti tutor/mentor Tutor ASL Tutor stranieri
Si -
Altro: -
Altro: -
B. Coinvolgimento docenti curricolari
Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI Si
Rapporti con famiglie Si
Tutoraggio alunni Si
Progetti didattico - educativi a prevalente tematica inclusiva
Si
Altro: Visite guidate
Si
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI Si
Rapporti con famiglie Si
Tutoraggio alunni Si
Progetti didattico - educativi a prevalente tematica inclusiva
Si
Altro: Convegno di formazione didattica Inclusiva “DSA e gli altri BES” Corso online Formagrain Assodolab “BES”
Si
Altri docenti
Partecipazione a GLI Si
Rapporti con famiglie Si
Tutoraggio alunni Si
Progetti didattico - educativi a prevalente tematica inclusiva
Si
Altro:
-
C. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili Si
Progetti di inclusione / laboratori integrati No
Altro:
-
D. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
No
Coinvolgimento in progetti di inclusione No
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
No
Altro:
-
8
E. Rapporti con servizi socio-sanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI/ e altri CTRH
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
Si
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
Si
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
Si
Procedure condivise di intervento su disagio e simili
Si
Progetti territoriali integrati
Si
Rapporti con CTS / CTI attraverso il CTRH Si
Altro: CTS “Efebo” di Castelvetrano
Si
F. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati
Si
Progetti integrati a livello di singola scuola (volontariato) (progetto SERT- prevenzione delle dipendenze)
Si
Progetti a livello di reti di scuole
Si
Altro: Rete scuole “Insieme per aiutarli”
Si
G. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo - didattiche / gestione della classe
Si
Didattica speciale e progetti educativo - didattici a prevalente tematica inclusiva
No
Didattica interculturale/ CLIL Si
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) con corso di formazione sulla didattica speciale.
No
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali)
No
Altro: Progetto Piattaforma online SOFIA
Si
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Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3
4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi
inclusive; x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti
all’interno della scuola x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti
all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti;
x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e
nel partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative;
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla
promozione di percorsi formativi inclusivi; x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive
utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi
ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
x
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Dai risultati ottenuti e da un’analisi della situazione esistente si evidenziano i punti di
forza e di criticità di seguito riportati secondo i criteri di efficacia/equità,
efficienza/funzionalità, rilevanza/significatività negli ambiti didattico-educativo,
organizzativo, culturale-professionale:
Punti di Forza Presenza di referenti per l’Inclusione (DSA e BES)
Presenza di docenti specializzati
Coerenza tra obiettivi programmati nei PEI e attività didattiche
Corresponsabilità dei docenti al raggiungimento degli obiettivi
Condivisione del PEI da parte della famiglia e degli operatori socio-sanitari
Strumenti di rilevazione delle diverse forme di disagio
Buona dotazione di strumenti tecnologici per una didattica inclusiva
Attività laboratoriale (Progetto di laboratorio “Creatività manuale”)
Coinvolgimento delle famiglie alle attività progettuali per l'inclusione
10
Punti di Debolezza Difficoltà a gestire e coordinare il lavoro sull’inclusione e di organizzazione per la
realizzazione di progetti
Difficoltà a desumere dalle certificazioni rilasciate dall'USP, sufficienti
informazioni dei punti di forza degli alunni disabili ( ICF )
Ridotto numero delle ore di sostegno per alunni con disabilità
Spazi dedicati alle attività di sostegno non sempre sufficienti ed adeguati (IPC)
Scarsi i contatti con le agenzie del territorio
Scarse risorse per corsi di formazione/aggiornamento con il CTRH
Mancanza di una consulenza psicologica sulle problematiche dell'età evolutiva
(ITT)
Limitato coinvolgimento nelle attività di Alternanza Scuola Lavoro
A livello territoriale la nostra scuola si propone:
Migliorare e aggiornare protocolli d’intesa/certificazioni/diagnosi tra la scuola e le
istituzioni territoriali (servizi socio- sanitari ed EE.LL.)
Potenziare rete con CTRH
Migliorare la rete tra istituzioni scolastiche
Arricchimento per l’intervento educativo, di personale specializzato rivolto a:
1. alunni certificati con L.104/92 art. 3 comma1 con poche ore di sostegno
2. alunni BES con PDP sottoscritto dai genitori
Analisi delle opportunità presenti nel territorio per la gestione/integrazione degli
alunni con BES al fine di stipulare protocolli d’intesa.
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
(chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Scuola
A seguito dell’emanazione della D.M. del 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni
con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”
della C.M. n.8 del 6/3/2013, il nostro Istituto ha esteso i compiti del Gruppo di lavoro
alle problematiche relative a tutti i Bisogni Educativi Speciali, con la conseguente
trasformazione dello stesso in Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI).
Composizione del gruppo:
Dirigente Scolastico o un suo delegato, figure strumentali, insegnanti di sostegno,
rappresentanza dei docenti curricolari, rappresentanza ATA, rappresentanza dei genitori,
referenti esterni (rappresentanti ASL, rappresentanti cooperative sociali, Enti Locali),
rappresentanza degli studenti con disabilità.
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Compiti:
Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione
Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici, organizzativo e
progettuale per il rilevamento dell’inclusione degli alunni disabili nell’Istituto
Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologia/gestione delle classi
Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai C.d.C.
Monitoraggio dei PEI e PDP
Interfaccia con CTS e servizi sociali/sanitari territoriali per attività di formazione.
Elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) da redigere
al termine di ogni anno scolastico con supporto/apporto delle Figure Strumentali
Proposta al D.S. e al C.d.I. per l’acquisto di attrezzature/sussidi/materiale didattico
destinati alle attività di sostegno in base alle indicazioni dei docenti di sostegno.
Elaborare, tenere aggiornato e verificare il progetto di Istituto sull’inclusività.
Il presente Piano, discusso e deliberato in Collegio dei Docenti , sarà inviato al
competente Ufficio (USP/USR).
FIGURE DI COMPETENZA
Il Dirigente
Scolastico
coadiuvato
dallo Staff
e dal GLI
Individua le figure strategiche che opereranno all’interno del
GLI (Gruppo di lavoro per Inclusione), sia per la rilevazione
degli alunni con Bisogni Educativi Speciali sia per tutto
quanto possa rilevarsi utile ed inclusivo per la scuola
E’ garante dell'applicazione della normativa e legislazione
vigente ed è responsabile del risultato e del servizio
Utilizza in modo efficace ed efficiente le risorse di cui
dispone, assegna, con decreto dirigenziale, le ore di sostegno
e gli insegnanti di sostegno alle classi, sentito il GLI
Individua, al momento della formazione delle classi, le
modalità di integrazione più opportune
Promuove attività di formazione/aggiornamento e progetti
mirati
Presenta la documentazione in funzione della
determinazione dell’organico di sostegno all’Ufficio
Scolastico Territoriale
Richiede eventuale personale di assistenza (OSE, OSA) agli
Enti Locali
Attiva il monitoraggio delle azioni messe in atto
Convoca e presiede il GLI
Convoca e presiede il Consiglio di Classe(GLHO).
12
Referente
Inclusione (DSA
e BES)
Collabora con il Dirigente Scolastico, le FFSS per l’Inclusività e
con il personale della scuola per svolgere le seguenti azioni:
Azione di accoglienza e orientamento degli alunni DSA con
certificazione secondo la recente normativa
Azione di accoglienza e orientamento degli alunni BES
senza certificazione
Consegna la documentazione al C.d.C.
Coordinamento per la compilazione del Piano Didattico
Personalizzato e supporto didattico-metodologico ai docenti
Predisposizione e monitoraggio degli strumenti informatici
( hardware e software) presenti nella scuola
Progettazione e realizzazione di azioni finalizzate al
successo formativo degli alunni con DSA
Promuovere ed attuare buone prassi per alunni con DSA
Cura l’informazione sulla normativa scolastica relativa DSA
Cura, in collaborazione con l’Ufficio di Segreteria, le
comunicazioni dovute alle famiglie e/o all’ufficio Scolastico
Territoriale di competenza
Attua il monitoraggio di progetti
Raccorda le diverse realtà (Scuola, ASL, famiglie, enti
territoriali)
Informa circa le nuove disposizioni di legge o rispetto a
nuovi ambiti di ricerca e di didattica speciale ed inclusiva
Cura l’implementazione dell’area Inclusività presente sul
sito web della scuola
Rendiconta al Collegio Docenti.
Referente
alunni con
disabilità e per
le attività di
sostegno
Collabora con il Dirigente Scolastico e con il personale della
scuola per svolgere:
Azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti
nell’area sostegno
Azione di coordinamento con l’equipe medica e il GLH
provinciale
Azione di organizzazione delle attività di sostegno
Richiesta di convocazione del GLHO
Azione di coordinamento del Gruppo di Lavoro Operativo
nello svolgimento delle varie attività
Azione di gestione, controllo e aggiornamento dei
documenti relativi agli alunni certificati.
Funzione
Strumentale
Collabora con il Dirigente Scolastico in materia di
Inclusività
Partecipa al GLHO per alunni con disabilità
13
Rimane a disposizione e collabora con gli insegnanti per la
definizione dei PEI o PDP
Supporto al referente dell’Inclusione
Consigli
di classe
Informano il Dirigente e la famiglia della “situazione-
problema”
Effettuano un primo incontro con i genitori
Verbalizzano le considerazioni psicopedagogiche e
didattiche che inducono ad individuare come BES alunni
non in possesso di certificazione
Definiscono gli interventi didattico –educativi
Individuano strategie e metodologie utili per la
realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al
contesto di apprendimento definendone i bisogni
Collaborano all’osservazione sistematica e alla raccolta dati
Condividono i progetti personalizzati
Analizzano i dati rilevati, prendono atto della relazione
clinica, definiscono, condividono ed attuano il Profilo
Dinamico Funzionale(PDF) e il Piano Educativo
Individualizzato(PEI) elaborato con l’insegnante di sostegno
Individuano e propongono risorse umane, strumentali e
ambientali per favorire i processi inclusivi
Docenti di
sostegno
partecipano alla programmazione educativo – didattica
insieme al C.D.C.
supportano il consiglio di classe nell’assunzione di strategie
e tecniche pedagogiche, metodologiche/didattiche inclusive
effettuano interventi sul piccolo gruppo con metodologie
particolari in base alla conoscenza degli studenti
rilevano casi BES insieme al C.D.C.
collaborano alla stesura del PDP
curano la stesura del Piano di Lavoro (PEI)
Collegio Docenti
Su proposta del GLI delibera il PAI nel mese di Giugno
All’inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli
obiettivi, proposti dal GLI, da perseguire e le attività da
porre in essere che confluiranno nel PAI
Definisce obiettivi e attività per essere inseriti nel PAI
Deliberano i criteri per l’individuazione degli alunni BES
Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti
Esplicita nel POF un concreto impegno programmatico per
l’inclusione
Esprime l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o
14
prevenzione concordate anche a livello territoriale.
La famiglia
Informa il coordinatore di classe (o viene informata) della
situazione/problema
Richiede una consulenza all’U.O.C. di neuropsichiatria del
territorio
Partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del
territorio
Condivide il PEI/PDP e collabora alla sua realizzazione,
attivando il proprio ruolo e la propria funzione.
ATA Collaborano per favorire l’ inclusione
Impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o
prevenzione concordate anche a livello territoriale.
USP Effettua l’accertamento, fa la diagnosi e redige una relazione
Incontra la famiglia per la restituzione relativa
all’accertamento effettuato
Fornisce supporto alla scuola
Partecipa all'elaborazione del PDF insieme ai componenti
del GLHO
Commissione
Inclusività
All’interno del GLI è stata istituita una commissione ristretta di
lavoro per l’inclusione al fine di organizzare e coordinare gli
interventi rivolti alla disabilità e al disagio scolastico.
Ha il compito di:
collaborare attivamente alla stesura della bozza del Piano
Annuale dell’Inclusione
formulare proposte di lavoro per il GLI
elaborare linee guida PAI dei BES.
RESPONSABILE
POF
Integrazione del PAI e gestione del piano dell’offerta
formativa
15
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Da definire durante l’anno scolastico 2017/18 formazione e aggiornamento su didattica
speciale e progetti educativo/didattici a prevalente tematica inclusiva.
Percorsi di autoformazione per implementare l’esperienza su cosa, come e chi
osservare e condivisione delle buone pratiche ( secondo le direttive ministeriali)
Strategie relazionali- emotive e sulla gestione dei conflitti a supporto degli
studenti con difficoltà di apprendimento
Metodologie Didattiche e Stili di Apprendimento
Progetto SERT per la prevenzione delle dipendenze
Corsi di formazione con esperti per famiglie e personale scolastico sui disturbi
specifici dell’età evolutiva e disturbi specifici di apprendimento
Formazione online attraverso piattaforma SOFIA
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive da utilizzare in
fase di rilevamento dai docenti
Le strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive si basano su:
osservazioni che definiscono un assessment (valutazione iniziale)
osservazioni programmate che definiscono delle valutazioni di verifica
nuovo assessment per le nuove progettualità.
Tra i più condivisi assessment coerenti con prassi inclusive si evidenziano le seguenti
proposte di contenuto:
attività di apprendimento e di applicazione delle conoscenze
attività di comunicazione
attività motorie
attività relative alla cura della propria persona
attività interpersonali
compiti ed attività di vita fondamentali.
In definitiva le strategie di valutazione con prassi inclusive dovranno rendere efficaci gli
strumenti con cui l’individuo raggiunge gli standard di indipendenza personale, e di
responsabilità sociale propri dell’età.
Relativamente ai percorsi personalizzati i docenti concordano le modalità di raccordo
con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica
dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del
percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di
valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe
successiva.
Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento, della condivisione e
dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da
tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno
16
definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con disabilità sia per gli
alunni BES, in correlazione con quelli previsti per l’intera classe.
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e
metodologie favorenti l’apprendimento, quali il Cooperative learning, il lavoro di
gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo
di lavoro in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di
software e sussidi specifici.
Emerge la necessità che i docenti predispongano i documenti per lo studio o per i
compiti a casa in formato digitale, affinché essi possano risultare facilmente accessibili
agli alunni che utilizzano ausili e computer per svolgere le proprie attività di
apprendimento. A questo riguardo risulta utile una diffusa conoscenza delle nuove
tecnologie per l'integrazione scolastica, anche in vista delle potenzialità aperte dal libro
di testo in formato elettronico.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
L’organizzazione degli interventi di sostegno per gli alunni certificati è definita dal
Dirigente Scolastico in funzione del monte ore assegnato dall’USP relativamente al
prospetto dell’organico di sostegno presentato, dalla scuola, presso il suddetto ufficio.
Gli interventi, tuttavia, tengono conto della situazione di gravità del singolo alunno e
pertanto sarà applicato il rapporto 1:1 per gli alunni certificati con L. 104/92 con art. 3
comma 3 e il rapporto di 1:2 per gli alunni certificati con L. 104/92 art. 3 comma1 .
L’organizzazione oraria, salvo eccezioni (es.: ridotto numero di classi prime), prevede
che siano inseriti nelle classi un solo alunno in situazione di gravità e fino a un
massimo di 2 alunni con disabilità lieve per classe.
Relativamente ai PDF, PEI e PDP il Consiglio di classe ed ogni insegnante in merito alla
disciplina di competenza, affiancati e supportati dal referente dell’Inclusione e/o
dall’insegnante di sostegno, se presente nella classe, metteranno in atto, già dalle prime
settimane dell’anno scolastico, le strategie metodologiche necessarie ad una
osservazione iniziale attenta, (test, lavori di gruppo, verifiche, colloqui, griglie) che
consenta di raccogliere il maggior numero di elementi utili alla definizione e alla
progettazione del percorso didattico inclusivo.
La scuola si propone di incentivare il coinvolgimento del personale ATA al fine di
realizzare una cultura dell’inclusione condivisa e partecipata tra tutti i suoi operatori.
17
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti
U.O.C. di Neuropsichiatria
Servizi sociali
Cooperative di assistenti specialistici e della persona
UNITALSI
USP
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Le famiglie vengono informate delle problematiche riconducibili al proprio figlio e sono
coinvolte nella stesura dei PDP/PEI. I referenti per il sostegno dell'Istituto svolgono il
ruolo di intermediari tra le famiglie, il corpo docente e gli operatori dell'Unità
Multidisciplinare o figure specialistiche esterne alla scuola (psicologa, neuro-
psicomotricista dell'età evolutiva, pedagogista, assistente sociale, neuropsichiatra).
Le famiglie partecipano ad incontri periodici ed informativi per monitorare il percorso
educativo e per discutere di possibili problematiche insorte durante il processo
formativo.
La scuola si propone di incentivare il coinvolgimento delle famiglie in progetti a
carattere inclusivo. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi
Il nostro Istituto sta lavorando su un curricolo verticale che dedicherà particolare
attenzione alla tematica dell’inclusione in particolare per quanto riguarda la definizione
di: attività, contenuti, spazi, tempi, materiali/strumenti, risultati attesi, verifiche e
valutazione.
Nell’adozione dei nuovi libri di testo è necessario dare priorità ai testi che presentano gli
argomenti disciplinari tenendo conto dei diversi stili di apprendimento, anche attraverso
l'uso di Nuove Tecnologie, che mirano a sviluppare strategie cognitive in linea con le
Indicazioni Nazionali per il curricolo.
Progetti e attività a carattere inclusivo:
Le attività realizzate quest’anno hanno avuto particolare attenzione alle esigenze degli
alunni con BES, sia nella scelta delle tematiche, sia negli itinerari delle visite didattiche
e nella partecipazione alle attività ricreative.
Sono stati realizzati i seguenti progetti:
Laboratorio teatrale - Laboratorio musicale - Progetto Accoglienza
Valorizzazione delle risorse esistenti
Raccolta di materiali didattici facilitati e buone pratiche per implementare l’area
Inclusiva presente sul sito web della scuola
Ricognizione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse
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nella progettazione di momenti formativi
Utilizzo di tecnologie (computer, tablet, LIM, software didattici) per gli alunni
con Bisogni Educativi Speciali
Utilizzo delle strutture esistenti all'interno dell'Istituto (Aula Multimediale, Aula
Video, Laboratori)
Facile accesso alle risorse didattiche e di consultazione in possesso della scuola
(libri su didattica speciale della Erickson, giochi didattici, strumenti
compensativi, ecc..)
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione
dei progetti di inclusione
L'Istituto si prefigge di:
effettuare una ricognizione attenta e continua delle possibilità di finanziamento
offerte regionali, nazionali e dalla Comunità Europea
ricercare sponsorizzazioni per la realizzazione di progetti specifici
progetti per la continuità tra ordini di scuola
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
Per lo studente con BES l'inserimento nel nuovo ordine di scuola, può essere un evento
traumatico, pertanto, per questi alunni è necessario:
Predisporre un protocollo di accoglienza
Coinvolgere maggiormente le famiglie nella fase di inserimento iniziale e negli
eventuali momenti di “crisi”
Predisporre uno sportello di ascolto/mediazione/counseling a supporto alle
famiglie e ai docenti, principalmente nella gestione di adolescenti non di lingua
italiana, ADHD, e con disturbi di tipo cognitivo - comportamentali
Tutelare la continuità del corpo docente e non docente, nonché del gruppo classe
Predisporre un progetto di orientamento per l’inserimento lavorativo.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 6 Giugno 2017
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 16 Giugno 2017
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GLOSSARIO
AEC = Assistenti Educatori e alla Comunicazione
BES = Bisogni Educativi Speciali
CTI = Centro Territoriale per l’Inclusione
CTRH = Centro Territoriale Risorse per l’integrazione scolastica di alunni con disabilità
CTS = Centro Territoriale di Supporto
DSA = Disturbi Specifici dell’Apprendimento
D.A. = Diversamente Abile
EE.LL. = Enti Locali
GLI = Gruppo di Lavoro per l’Inclusione
GLHO = Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo
ICF = Classificazione Internazionale del Funzionamento e delle Malattie
PAI = Piano Annuale Inclusività
PDP = Piano Didattico Personalizzato
PDF = Profilo Dinamico Funzionale
PEI = Piano Educativo Individualizzato
PTOF = Piano Triennale Offerta Formativa