PETENZE COM IMPRESA E LAVORO PETITIVITÀ...La formazione è driver della competitività del settore....
Transcript of PETENZE COM IMPRESA E LAVORO PETITIVITÀ...La formazione è driver della competitività del settore....
Avviso 1/2016 - Competitività
report conclusivo di monitoraggio 2017/2018indagine di follow-up
aziende - allievi - dialogo sociale - enti attuatori
20 Piani formativi finanziati | 1.035 Aziende coinvolte in 18 Regioni 37.621 ore di formazione per 5.408 lavoratori | Spesa totale 8 milioni di euro
in collaborazione con gli enti attuatori aggiudicatari dei 20 piani approvati nell’ambito dell’Avviso 1/2016 - Competitività
Gino Severini(1883 - 1966)L’homme future (1935 circa)
COMPETITIVITÀ
IMPRESA E LAVOROPETENZE
COM
Comitato Tecnico Permanente
2
“Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, noi stessi diventiamo qualcosa di nuovo.”
Leo Buscaglia
33
Pubblicazione a cura di:Comitato Tecnico Permanente – Tre Bit srlIn collaborazione con:C.S.P.S. - Centro di Istruzione Scolastica e di Formazione Professionale “G. Veronesi“ - Cisita Parma - Civita Srl - Consvip - Form & ATP - Formamentis - I.F.O.A. - I.S.F.I.Ma - IAL Lombardia - Literalia Formazione Srl - Poliedra Progetti Integrati Spa - Saip Formazione e Lavoro - SDI Soluzioni d’impresa Srl - Sfide Srl - Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Chiuso in redazione il 25/05/2018
PremeSSa
Liberare il proprio talento, scoprire le proprie carte, mettersi in gioco, avere il coraggio di apprendere e sperimentare, sentirsi parte essenziale ed integrata dell’impresa, determinare il proprio destino investendo su se stessi e, se si possiede un’azienda, sulle proprie risorse umane. Queste opportunità di sviluppo sono possibili grazie al Partner Fondimpresa.
Per il nostro paese ed in particolare per il comparto produttivo dell’Agroalimentare la vera sfida è “Alimentare la crescita culturale” diffondendo la cultura della formazione, della “buona formazione” e della “buona innovazione” stimolando la sperimentazione di nuovi strumenti e/o modelli in grado di migliorare gli attuali processi, determinando in questo modo “percorsi di successo”.
Per questi motivi abbiamo promosso nell’ambito dei Piani formativi dell’Avviso 1/2016 la presente indagine che nasce dal desiderio e dalla volontà di promuovere e diffondere l’eccellenza di modelli concreti, di valori e stimoli innovativi, indispensabili a rendere la formazione, accompagnata dalle competenze della forza lavoro, l’elemento competitivo per eccellenza.
4
Sommario
Scenario economico del settore e agroalimentare pag. 5L’impegno dell’industria alimentare in ricerca e innovazione e formazione pag. 6La sfida della digitalizzazione pag. 7La formazione continua pag. 8Certificazione delle competenze pag. 9Indagine di follow up aziende - allievi - dialogo sociale - enti attuatori pag. 10Risultati dell’indagine: rilevazione dati quantitativi e qualitativi dei singoli piani formativi pag. 13I risultati dell’indagine: Aziende pag. 18I risultati dell’indagine: Allievi pag. 21I risultati dell’indagine: Dialogo Sociale pag. 25I risultati dell’indagine: Enti Attuatori pag. 26Risultati significativi dell’indagine pag. 44Conclusioni pag. 45Sintesi dell’avviso 1/2016 - competitività pag. 46Schede di sintesi dei piani formativi pag. 47Strumenti utilizzati per l’indagine pag. 95
55
Scenario economico del Settore e aGroalimentare
Le stime relative alla chiusura d’anno 2017 registrano un export di 32,1 miliardi di euro che, uniti agli 8,5 miliardi del comparto primario, raggiunge i 40,6 miliardi di euro, oltre il 6% in più rispetto al 2016 con due importanti novità:
• Guardando ai mercati esteri, sono soprattutto i Paesi extra-Ue ad evidenziare i tassi di crescita più elevati. Tra questi meritano una particolare attenzione Russia e Cina, con variazioni negli acquisti di prodotti agroalimentari italiani a doppia cifra (rispettivamente attorno al + 30% e al + 20%).
• Per quanto concerne il mercato interno, si evidenzia un consolidamento della ripresa dei consumi alimentari, con un + 1,1% delle vendite alimentari nei primi 9 mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016, dopo anni prima di regressione e poi di stagnazione.
Il lungo periodo di crisi ha provocato un calo del 10% dei consumi interni (2007/2016), tuttavia il settore ha retto meglio rispetto al restante comparto manifatturiero, infatti la riduzione del numero di imprese non è andata oltre il 2,5% (soprattutto piccole e micro) e l’occupazione ha registrato una contrazione di 20.000 unità.è stato l’export con un +69% tra il 2007 e il 2017 (fonte Nomisma) a trainare la ripresa consentendo, con l’aumento del fatturato, anche una maggiore redditività aziendale media, passata dal 7,8% (2011) all’8,6% (2016), con punte, nel Vitivinicolo, dell’11,7% e, nel Dolciario, sopra il 10% ed un aumento della patrimonializzazione che passa dal 39% al 44% nello stesso periodo.Quindi anche nel 2017 l’agroalimentare italiano continua a crescere con un fatturato di 137 miliardi di euro pari al +3,8% sul 2016 e consolida la sua posizione di secondo settore manifatturiero, in crescita del 16% dal 2008 ad oggi.
il settore in sintesi:
Fatturato 137 miliardi +3,8% su 2016
Imprese 58.000
Addetti 385.000
Export 32,1 miliardi
Import 22,1 miliardi
6 6
l’imPeGno dell’induStria alimentare in ricerca e innovazione e formazione1
L’Industria alimentare investe l’8% del fatturato in ricerca e sviluppo (l’1,8% in R&S formale e informale di prodotti e processi innovativi, oltre il 4% in nuovi impianti, automazione, ICT e logistica e circa il 2% in analisi e controllo di qualità e sicurezza), coniugando la sapienza, le tradizioni e i localismi del modello alimentare italiano con la costante innovazione di processo e di prodotto.
Oggi circa un quarto (25%) del fatturato dell’agroalimentare è costituito da prodotti per i quali l’innovazione, anche incrementale, costituisce un fattore essenziale. Se consideriamo le tendenze in atto nei modelli di consumo alimentare, questa componente di prodotti più “evoluta” è destinata ad aumentare il proprio peso rispetto al cosiddetto alimentare classico (pasta, conserve, formaggi, vino, olio), che attualmente costituisce circa due terzi del fatturato totale del settore (65%).
Inoltre l’aumento dell’export, soprattutto nei confronti di mercati e consumatori con gusti ed abitudini alimentari profondamente diverse da quelle italiane ed europee, determina una costante ricerca per il corretto equilibrio tra innovazione del prodotto e salvaguardia della tradizione al fine di non snaturare le caratteristiche della ristorazione Made in Italy.
La formazione è driver della competitività del settore. Per i laureati le discipline più richieste dalle imprese alimentari sono: economico-commerciali, marketing e amministrative (35%); scientifiche, tecnologico-alimentari, biochimiche (25%); ingegneristiche, ambientali, logistiche, supply chain (21%), giuridiche (19%).
Saranno inoltre richieste sempre di più conoscenze nelle inter-discipline necessarie a supportare l’innovazione del settore: tecnologie innovative (nanotech, biotech, micro e nutraceutica, soft processing, energie rinnovabili, ecc.); modelli innovativi (necessità del consumatore, nuovi sistemi di organizzazione e di distribuzione, ecc.); design innovativi (imballaggi, ingredienti e ricette, gusto e colori, shelf-life, convenience e ready-to-eat, nuove qualità, ecc.).
Delle 43.540 nuove unità lavorative, che si prevede possano entrare nelle imprese alimentari entro il 2021, se escludiamo i circa 15.000 laureati e diplomati, i restanti 28.000 avranno a disposizione l’apprendistato e la formazione continua quali strumenti per acquisire quelle SOft SkILL indispensabili per inserirsi rapidamente ed efficacemente in un ciclo produttivo sempre più automatizzato ed integrato.
1 fonte: Ufficio Studi federalimentare
77
la Sfida della diGitalizzazione
Le ore di formazione finalizzate a sostenere la digitalizzazione dei processi aziendali sono 6.673 sul totale di 37.621 pari al 17,74%, il dato, in sè non è numericamente molto significativo, tuttavia va tenuto conto di tre fattori:
• nell’industria agroalimentare l’innovazione digitale entra con più lentezza di altri settori per le caratteristiche ancora “artigianali” delle lavorazioni e delle produzioni;
• negli avvisi settoriali, le aziende beneficiarie sono piccole e micro imprese che, spesso, non sono ancora in grado di apprezzare i vantaggi delle nuove tecnologie;
• gli incentivi messi in campo dal Governo con il cosiddetto “piano Calenda” non erano ancora stati varati quando i piani formativi in questione sono stati presentati e quindi nelle aziende non erano ancora maturate le condizioni di un tale fabbisogno formativo
Queste considerazioni vanno quindi tenute presenti nella valutazione di un processo che, comunque, ha avuto inizio e che sicuramente tenderà ad espandersi con caratteristiche abbastanza diverse ed originali rispetto ad altri settori.
“Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia
venti od ottant’anni. Chiunque continua ad
imparare resta giovane. La più grande cosa nella vita
è mantenere la propria mente giovane.”
Henry Ford
8 8
la formazione continua
L’attività ha avuto inizio con l’Avviso 1/2007 di Fondimpresa. I positivi riscontri delle imprese e dei lavoratorihanno determinato un sempre crescente impegno di federalimentare e delle OO.SS. di categoria volto alladefinizione di intese settoriali in materia di formazione continua al fine di valorizzare le risorse umane.
Nel 2010 è stato firmato un protocollo di intesa tra federalimentare, le Associazioni ele OO.SS. per la costituzione di un Comitato tecnico Permanente a carattere paritetico che si è dotato dispecifiche Linee Guida a cui ispirarsi per lo sviluppo e il miglioramento del modello formativo.
fino al maggio 2017 trentasei Piani formativi nazionali finanziati e completati, 2.367 aziende coinvolte, oltre 19.928 lavoratori in formazione. Sono questi i numeri di 9 anni di impegno di fEDERALIMENtARE, fAI, fLAI e UILA nel campo della formazione Continua.
Con l’Avviso 1/2016 si sono aggiunti 20 nuovi Piani formativi, con il coinvolgimento di 1.035 aziende e 5.408 lavoratori in 18 Regioni, per una spesa totale di 8 milioni di euro.
La formazione è un driver fondamentale per la competitività del settore e la valorizzazione del lavoro.
La sequenza dei Piani formativi, che con successo sono stati rivolti alle aziende e ai lavoratori del settore alimentare, ha progressivamente stimolato la domanda rispondendo ad esigenze di base, ha consolidato il servizio di supporto alle aziende e ha dato continuità all’offerta formativa, elevando il livello della formazione proposta e sollecitando l’emersione delle opportunità formative strategiche.In questo senso riteniamo fondamentale rilevare il ruolo di indirizzo di Fondimpresa, con l’emanazione dei nuovi Avvisi incentrati sull’individuazione dell’iniziativa aziendale e con un’analisi del fabbisogno ancorata ad essa.
Le ultime Linee Guida emanate dall’ANPAL nell’aprile 2018 rafforzeranno tale processo: una migliore finalizzazione della progettazione formativa referenziata all’Atlante Nazionale del Lavoro e delle Qualificazioni ed ai Repertori Regionali e la validazione, tramite attestato degli apprendimenti acquisiti dai lavoratori interessati ai percorsi formativi, consentiranno di sostenere in maniera più adeguata le innovazioni aziendali e di rendere gli operatori più autonomi e consapevoli della loro funzione nell’ambito lavorativo.
Per consultare le Linee Guida per la valutazione/selezione degli attori della formazione continua dell’Industria alimentare http://www.federalimentare.it/new2016/AreeOperative/FormazioneContinua/Linee_Guida_CTP_2017.pdf
Risultati dell’indagine: Elementi significativi Dati rilevatiAziende coinvolte nei 20 piani formativi: 1.035Piccole imprese 847Medie imprese 129Grandi imprese 60Aziende di prima partecipazione 291Dipendenti formati 5.408Dipendenti formati provenienti da PMI 5.083Ore erogate 37.621Ore certificate 9.935Ore interaziendali 4.302Ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione“ 6.673Donne lavoratrici formate 1.956Lavoratori di età superiore ai 50 anni, lavoratori sospesi, lavoratori stranieri formati 1.098Lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni formati 915Lavoratori coinvolti (pertecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze 1.514Operai coinvolti 3.604Impiegati coinvolti 1.618Quadri coinvolti 186Totale Finanziamento Fondimpresa (risorse derivanti dal gettito del contributo integrativo dello 0,30 per cento delle retribuzioni soggette all’obbligo contributivo, già stabilito dall’art. 25, quarto comma della legge n. 845/1978, relative ai datori di lavoro che aderiscono a ciascun fondo)
6.064.863,77 €
Cofinanziamento stimato dalle imprese beneficiarie 2.005.147,11 €
99
certificazione delle comPetenze
L’avviso 1/2016 definisce prioritaria la certificazione delle competenze abbiamo ritenuto utile rilevare, nell’ambito della presente indagine, gli aspetti qualitativi e quantitativi riferiti alla certificazione. Il totale dei lavoratori certificati è 1.514 pari al 26,15% degli allievi formati, per un totale di 9.935 ore certificate pari al 26.41% del totale delle ore erogate. Di seguito le modalità di certificazione adottate e condivise con il CPP:
• Certificazioni standard riconosciute dal mercato 152 lavoratori pari all’10% degli allievi certificati;• Certificazioni regionali 333 lavoratori pari al 22% degli allievi certificati;• Certificazioni rilasciate da soggetto terzo 1.029 lavoratori pari al 68% degli allievi certificati.
Se sommiamo le certificazioni standard e quelle rilasciate attraverso un soggetto terzo possiamo affermare che i dati raffigurati rappresentano l’esatta fotografia del quadro nazionale, visto che solo alcune regioni hanno attuato e reso disponibile un sistema di certificazione delle competenze.
modalità certificazioni
totale lavoratori certificati 1.514 (26,15% deGli allievi formati)totale ore certificate 9.935 (26,41% del totale delle ore eroGate)
Certificazioni standard riconosciute dal mercato 152 lavoratori: 10% degli allievi certificati
Certificazioni regionalli 333 lavoratori: 22% degli allievi certificati
Certificazioni rilasicate da soggetto terzo 1.029 lavoratori: 68% degli allievi certificati
10 10
indaGine follow uPaziende – allievi –dialoGo Sociale - enti attuatori
La presente indagine di follow-up è stata organizzata per rilevare gli elementi significativi, in termini di efficacia ed efficienza, dell’attività formativa realizzata nell’ambito degli 20 piani settoriali Agroalimentare, rispondenti all’ambito II dell’Avviso 1-2016 Competitività. L’indagine è stata condotta su un campione rappresentativo di aziende e lavoratori beneficiari delle varie azioni contenute nei richiamati Piani formativi. La ricerca si è sviluppata all’avvio di 20 Piani Settoriali ed la sua evoluzione è stata coordinata da un Comitato di indirizzo strategico, il cui apporto è stato determinante nel raggiungimento degli obiettivi di indagine previsti.L’adesione al monitoraggio realizzato con la ricerca, da parte di 16 soggetti attuatori, adesione condivisa anche in seno a ciascun Comitato di Pilotaggio, ha permesso di raccogliere dati e informazioni utili e significativi che qui di seguito saranno sintetizzati. Gli aspetti salienti della ricerca sono stati affrontati e discussi, con il coinvolgimento di differenti stakeholder [lavoratori in formazione, responsabili aziendali, soggetti attuatori, Parti Sociali componenti i Comitati Paritetici di Pilotaggio (CPP)], attraverso la realizzazione di focus Group pianificati e realizzati a valle delle riunioni di CPP per le approvazioni delle progettazioni di periodo. Sono stati intervistati 1.730 lavoratori e 293 aziende. Le domande sono state concentrate sui corsi/percorsi realizzati, sui loro effetti in termini di trasferibilità nell’ambito della propria attività lavorativa, sui risultati connessi alla digitalizzazione, sulle modalità di certificazione delle competenze, sul ruolo dei vari soggetti interessati, sull’impegno nelle fasi di condivisione, di approvazione, di promozione, di indirizzo e di supervisione delle parti sociali, sul gradimento dei servizi prestati. In particolare, la ricerca è stata strutturata su tre distinte direttrici:
rilevazione dei dati quantitativi dei singoli piani formativi;1. somministrazione, ad un campione di oltre il 28% delle aziende beneficiarie, di un questionario tendente a rilevare alcuni
elementi qualitativi (crescita dimensionale, aumento di fatturato, investimenti realizzati, risultati connessi all’area tematica digitalizzazione, etc.) frutto dell’integrazione tra iniziativa aziendale (investimento) e fabbisogno formativo emerso in fase progettuale (formazione continua);
2. somministrazione, ad un campione di circa il 32% dei lavoratori destinatari della formazione, di un questionario tendente a verificare i risultati prodotti dall’attività formativa in termini di potenziamento delle performance, crescita delle competenze professionali, miglioramento nei tempi e nelle modalità operative;con riferimento al tema della digitalizzazione l’impatto in termini miglioramentodella qualità e delle modalità operative processo lavorativo.
3. somministrazione di una serie di questionari tesi a rilevare il livello del dialogo sociale somministrati a: referenti aziendali, lavoratori, enti attuatori e parti sociali.
4. Somministrazione di un questionario agli enti attuatori, diviso in due parti, la prima riguardante essenzialmente la tipologia e le quantità dell’attività formativa a sostegno dell’innovazione/digitalizzazione dei processi produttivi, prendendo a riferimento le Aree Tematiche di intervento proposte da Fondimpresa; la seconda parte di domande cerca di cogliere il nesso tra l’attività formativa svolta ed i percorsi di innovazione (di vario tipo) che possono aver indotto un’evoluzione della domanda formativa stessa da parte dell’azienda.
Risultati dell’indagine: Elementi significativi Dati rilevatiTotale aziende intervistate 293Incidenza dell’investimento di Fondimpresa sul campione analizzato – 28% 1.516.215,94€Valore stimato Iniziative aziendali: Totale investimenti realizzati dalle aziende rispetto all’iniziativa aziendale rilevata
7.200.000,00 €valore stimato
Cofinanziamento delle imprese rispetto al campione rilevato 560.000,00 €Rapporto tra investimenti realizzati e risorse investite da Fondimpresa sul campione rilevato 24%Crescita dimensionale delle imprese +1,9%Territori coinvolti 18 regioniFinanziamento complessivo previsto da Fondimpresa per l’ambito II – settoriale, di reti e di filiere produttive 44.453.998,21 €
Rapporto % risorse destinate alla Filiera Produttiva Agroalimentare nell’ambito dell’Avviso 1/2016 13,6%Indagine follow up – Aziende intervistate - (valore da 1 a 4) 293 aziende
Quali sono i principali risultati che l’impresa vorrebbe perseguire attraverso l’intervento formativo?
Maggiore efficienza organizzativa produttiva 3,51
Incremento occupazionale 2,15
Crescita della professionalitàe delle competenze 3,49
Miglioramento del clima aziendale 2,63
Incremento quote di mercato 2,17
Incremento del fatturato 2,14
Altro 1,31
1111
Indicare i possibili vantaggi che la formazione svolta nel Piano in oggetto potrà avere sull’azienda, con particolare interesse per i risultati connessi all’/agli intervento/i previsto/i in fase progettuale dall’azienda nell’area tematica della digitalizzazione. (Rispondere se l’Area tematica/iniziativa aziendale per la quale l’azienda ha fruito di attività di formazione è quella della digitalizzazione).
Maggiore efficienza organizzativa e produttiva 3,63
Incremento occupazionale 2,66
Crescita della professionalità e delle competenze 3,52
Miglioramento del clima aziendale 3,02
Incremento quote di mercato 2,69
Incremento del fatturato 2,67
Riduzione dei tempi di lavoro 3,13
Altro….. 1,40
Infine, dall’analisi comparativa della rilevazione generale effettuata con le imprese beneficiarie e di quella di dettaglio riferita all’area tematica digitalizzazione emergono alcuni dati estremamente significativi che riteniamo utile rappresentare:
Descrizione elemento rilevato Risultato generale Risultato area tematica digitalizzazione
Incremento occupazionale 2,15 2,66
Incremento quote di mercato 2,17 2,69
Incremento del fatturato 2,14 2,67
Miglioramento clima aziendale 2,63 3,02(scala di valori da 1 a 4)
Indagine follow up – Allievi – Lavoratori intervistati - (valore da 1 a 4) 1.730 lavoratori intervistati
Il corso proposto è coerente con l’iniziativa/e aziendale e ritiene che possa contribuire a migliorare il livello competitivo dell’azienda? (media ponderata)
Media ponderata 3,55
Ritiene che il corso abbia migliorato le sue performance professionali e incida in modo efficiente sulle diverse fasi del processo produttivo in cui è impegnato? (media ponderata)
Media ponderata 3,48
Ritiene che il corso abbia inciso positivamente sulla sua autonomia lavorativa e sulla gestione dei tempi di lavoro? (media ponderata)
Media ponderata 3,40
Ritiene che le tematiche affrontate nel corso e le conoscenze acquisite, relativamente alle tecniche e agli strumenti introdotti in azienda, migliorino la qualità e le modalità operative del suo processo lavorativo? (media ponderata)
Media ponderata 3,49
Ritiene che le tematiche affrontate nel corso e le conoscenze acquisite, con riferimento al tema della digitalizzazione, migliorino la qualità e le modalità operative del suo processo lavorativo? (Rispondere se l’Area tematica/iniziativa aziendale per la quale l’allievo ha fruito di attività di formazione è quella della digitalizzazione).
Media ponderata 3,48
Indagine follow up – Dialogo Sociale (valore assoluto e valore %)
Come è avvenuta la tua selezione per partecipare ad una o più attività formative?
1. E’ stato coinvolto tutto il mio servizio/settore/linea/ufficio; 924 – 53,50%
2. Avevo da tempo condiviso con il mio responsabile la necessità di approfondire alcuni temi; 246 – 14,24%
3. Devo svolgere nuove mansioni/attività per cui necessito di nuove conoscenze e di rafforzare le mie competenze 544 – 31,50%
Come sei venuto a conoscenza dell’esistenza di formazione finanziata dai Fondi Interprofessionali?
1. Ho partecipato ad un seminario organizzato da un Fondo Interprofessionale; 0 – 0%
2. Mi sono documentato autonomamente; 19 – 1,10%
3. Mi ha detto tutto il responsabile aziendale; 865 – 50%
4. Ho partecipato a riunioni organizzate dal sindacato; 19 – 1,10%
5. Azienda e Sindacato insieme hanno tenuto un’assemblea di comunicazione dell’iniziativa; 15 – 0,87%
6. Le informazioni mi sono state fornite dall’Ente di Formazione che ha gestito il corso. 819 – 47,34%
Le evidenze raccolte attraverso l’analisi realizzata testimoniano che, laddove le iniziative aziendali sono state integrate con una puntuale analisi del fabbisogno formativo e con l’erogazione di una “Buona formazione”, i risultati raggiunti sono da ritenersi estremamente rilevanti. tale affermazione è avvalorata dai dati presenti nella tabella di sintesi e nei grafici sottostanti, tra cui spiccano
12 12
alcuni elementi significativi rilevati rispetto ai principali risultati che l’azienda intende perseguire attraverso l’intervento formativo (scala di valori da 0 a 4): crescita dimensionale valore 2,15; incremento del fatturato valore 2,14; mentre risultano assolutamente in linea con le aspettative gli altri valori rilevati. Inoltre, segnaliamo il rapporto tra investimenti realizzati dalle imprese e risorse messe a disposizione da Fondimpresa pari al 35%; aumento sensibile delle ore procapite erogate per singolo lavoratore da quando l’azienda è iscritta a fondimpresa con un conseguente miglioramento, generale, delle performance dei lavoratori ed una crescita competitiva dell’impresa.
Durante l’evento conclusivo di diffusione dei risultati sarà proiettato il video dell’indagine che sarà scaricabile e consultabile direttamente via web al seguente link trebit.it/agroalimentare2018.mp4
1313
riSultati dell’indaGine: rilevazione dei dati quantitativi e qualitativi dei SinGoli Piani formativi
EnteCodice Piano
Nome PianoRegioni
coinvolteore
erogateore
certificate
ore intera-
ziendali
ore di formazione
nell’area tematica “digi-
talizzazione”
Aziende coinvolte
PI coin-volte
MIcoin-volte
GI coin-volte
Aziende prima
parteci-pazione
1 CONSVIP scarl AVS/028E/16
S.W.E.E.t. (S.viluppo competitività ed
empoW.erment per il sE.ttore alimE.nT.are)
Abruzzo, Campania,
Lazio, Puglia,
Toscana
1699 433 191 233 50 44 3 3 15
2 CONSVIP AVS/042A/16 ALIMENtAtE 2
Campania, Puglia, Sicilia,
Veneto, Piemonte
2010 455 239 187 52 48 1 3 11
3 POLIEDRA AVS/001C/16P.A.N.E. Per Alimentare
Nuove Economie
Piemonte, Lazio, Sicil-ia, Molise, Abruzzo,
Puglia
2672 536 194 363 66 54 5 7 14
4
I.S.f.I.Ma. - Istituto per lo Sviluppo, la Formazione, l’Innovazione e il Manage-
ment
AVS/059B/16PERfORMA – PERcorsi fORmativi per Miglio-
rare l’Agroindustria
Basilicata, Campania,
Emilia Romagna
1373 283 168 166 41 31 8 2 31
5 CISItA PARMA AVS/068A/16 Globe Food
Emilia Romagna,
Veneto, Umbria
2707 727 308 484 70 37 23 10 13
6 SfIDE SRL AVS/010H/16
P.L.U.M.P. (PRO-fESSIONALIZZARE
L’ECCELLENZA PRODUTTIVA AGROAL-
IMENtAREPER LA COMPEtI-
TIVITÀ)
Campania, Basilicata, Calabria,
Puglia
1598 480 212 0 56 56 0 0 14
7 fORMAMEN-tIS AVS/024D/16
U.M.A.M.I. UNICItÀ AGROALIMENtARI
PER L’ATTRATTIVITÀ DI IMPRESE E tERRItORI
Campania, Calabria,
Puglia, Basilicata
1620 384 256 96 49 49 0 0 13
8
UNIVERSItA’ DEGLI StUDI DI CASSINO E DEL LAZIO
MERIDIONALE
AVS/084/16CREA:Competitività e Ricerca nEll’ Agroali-
mentare
Lazio, Campania 2218 481 296 424 68 58 8 2 28
9 CIVItA S.R.L. AVS/086/16
SAPORI-Sviluppare nell’Agroalimentare Percorsi ORientati
all’Innovazione
Lazio, Molise,
Piemonte, Puglia, Sicilia
2255 474 281 497 65 52 7 6 20
10 IFOA AVS/062D/16C.I.B.O. - Competitiv-ità,Innovazione e Be-nessere Organizzativo
Emilia Romagna,
Puglia, Veneto,
Friuli Ven-ezia Giulia,
Sicilia, Basilicata
1792 417 140 436 53 38 12 3 14
11 CSPS AVS/001A/16 fOOD tIME
Campania, Piemonte,
Puglia, Liguria
1788 500 200 0 53 50 3 0 10
12 CONSVIP AVS/013f/16II TRAINFOOD
Lazio, Campania,
Puglia, Basilicata,
Umbria
1598 334 168 592 42 36 5 2 8
13 IAL LOM-BARDIA FOO1485943644513 FOODY II
Abruzzo, Emilia
Romagna; Friuli Ven-ezia Giulia, Lombardia,
Marche, Piemonte,
Puglia, Trentino
Alto Adige, Veneto
1659 454 39 363 37 23 11 3 6
14 14
EnteCodice Piano
Nome PianoRegioni
coinvolteore
erogateore
certificate
ore intera-
ziendali
ore di formazione
nell’area tematica “digi-
talizzazione”
Aziende coinvolte
PI coin-volte
MIcoin-volte
GI coin-volte
Aziende prima
parteci-pazione
14 CISItA AVS/031A/16 II TRAINING FOR FOOD AND BEVERAGE
Emilia Romagna,
Veneto, Piemonte,
Umbria, Friuli Vene-zia-Giulia
1804 492 72 348 48 24 18 6 12
15 fORMAMEN-tIS AVS/003C/16II AGROfORM
Campania, Calabria,
Puglia1798 416 442 0 53 53 0 0 13
16 SDI AVS/010B/16II PROAGRILazio, Sicil-ia, Toscana,
Veneto1628 368 82 684 44 31 13 0 11
17 LITERALIA fORMAZIONE AVS/013M/16II DELIZIA Lazio,
Campania 1478 331 258 296 47 43 3 1 19
18 SAIP AVS/050B/16II TERRA
Campania,Lazio, Emilia
Romagna, Piemonte,
Sicilia
2918 424 236 612 56 49 3 4 17
19 fORM&AtP AVS/ 031G/ 16II NEW EXPERIENCE
Campania, Piemonte,
Puglia, Basilicata
1824 796 296 138 54 50 0 4 11
20
Centro di Istruzione
Scolastica e di Formazione
Professionale “G. Veronesi”
AVS/031f/16II Innovare 2017
Veneto, Toscana, Trentino
Alto-Adige
1182 1150 224 754 31 21 6 4 11
TOTALE 37621 9935 4302 6673 1035 847 129 60 291
Regioni coinvolte: 18
Abruzzo Marche
Basilicata Molise
Calabria Piemonte
Campania Puglia
Emilia Romagna Sicilia
Friuli Venezia Giulia Toscana
Lazio Trentino Alto Adige
Liguria Umbria
Lombardia Veneto
1515
EnteDipenden-ti coinvolti
(teste)
Dipendenti coinvolti
(teste) proveniente
da PMI
Donne coinvolte
(teste)
Dipendenti coinvolti con età superiore
a 50 anni, lavoratori sosp-
esi, lavoratori stranieri (teste)
Dipendenti coinvolti con età
compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
Dipendenti coinvolti
(partecipanti) che hanno superato le
prove di certi-ficazione delle
competenze
Operai coinvolti
(teste)
Impiegati coinvolti
(teste)
Quadri coinvolti
(teste)
Importo finanzia-
mento
Importo cofinanzia-
mento
1 CONSVIP scarl 261 245 79 39 39 53 222 39 0 289017 143030
2 CONSVIP 274 260 96 82 82 57 251 23 0 297560 129744
3 POLIEDRA 354 324 161 71 42 58 172 177 5 399169,56 78346,43
4
I.S.f.I.Ma. - Istituto per lo Sviluppo, la Formazione,
l’Innovazione e il Management
254 245 92 54 47 60 200 54 0 245740 36,500,00
5 CISItA PARMA 262 231 98 31 31 66 77 142 43 400000 68750
6 SfIDE SRL 271 271 98 72 59 80 203 51 17 306625,29 58983,91
7 fORMAMENtIS 300 300 125 73 68 70 200 90 10 278636,69 75121,02
8
UNIVERSItA’ DEGLI StUDI DI CASSINO
E DEL LAZIO MERIDIONALE
283 273 106 60 61 142 233 49 1 372671,46 85000
9 CIVItA S.R.L. 404 372 125 65 65 144 327 75 2 384183,99 93650
10 IFOA 268 253 100 30 30 105 109 150 9 296908,09 90641
11 CSPS 395 377 122 71 44 118 300 95 0 317990 145000
12 CONSVIP 211 206 74 42 42 31 190 21 0 247.320,00 71.760,00
13 IAL LOMBARDIA 229 215 86 43 39 54 84 121 24 263.393,68 44.193,17
14 CISItA 253 199 108 51 35 94 94 123 36 261.557,00 81.600,00
15 fORMAMENtIS 267 267 94 86 62 93 200 57 10 305.949,00 49.784,94
16 SDI 216 216 80 58 17 51 104 103 9 283.331,40 57.385,39
17 LITERALIA fORMAZIONE 187 179 70 40 21 50 122 63 2 255.208,35 65000
18 SAIP 244 244 97 50 49 58 176 61 7 331114,89 77.548,75
19 fORM&AtP 299 261 108 60 60 88 215 77 7 327.037,37 497.037,37
20
Centro di Istruz-ione Scolastica e di Formazione Professionale “G.
Veronesi”
176 145 37 20 22 42 125 47 4 201.450,00 92.571,13
TOTALE 5408 5083 1956 1098 915 1514 3338 1532 168 6.064.863,77 2.005.147,11
16 16
aziende coinvolte claSSificate Per dimenSione
PI coinvolte 82%
MI coinvolte 12%
GI coinvolte 6%
riPartizione diPendenti coinvolti in formazione
Operai coinvolti 67%
Impiegati coinvolti 30%
Quadri coinvolti 3%
1717
incidenza delle ore di formazione nell’area tematica “diGitalizzazione“
Ore erogate: 37.621 (100%)
Ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”: 6.673 (17,74%)
0
20
40
60
80
100
17,74%
100%
diPendenti coinvolti (ParteciPanti) che hanno SuPerato le Prove di certificazione delle comPetenze
0
20
40
60
80
100
28%
100%
Dipendenti coinvolti: 5.408 (100%)
Dipendenti coinvolti (partecipanti che hanno superato le prove di certificazione delle competenze): 1.514 (28%)
18 18
i riSultati dell’indaGine: aziende
Campione rilevato 293 aziende pari al 28% delle aziende coinvolte nei 20 piani formativi.
0
200
400
600
800
1000
1200
Totale aziende coinvolte: 1.035
Aziende coinvolte nell’indagine di follow up: 293
1. Come l’azienda è venuta a conoscenza delle attività promosse da fondimpresa?
Incontro/seminario promosso da Fondimpresa 0,68%
Incontro/seminario promosso dalle Associazioni di categoria 3,41%
Incontro/seminario promosso dalle Organizzazioni Sindacali 2,39%
Incontro/seminario promosso dall’Ente di formazione 80,2%
Altro 12,97%
1919
2. Da quando l’azienda è iscritta a fondimpresa è aumentato il numero ore pro capite di formazione erogate al singolo dipendente?
Si: 287 aziende
No: 6 aziende
3. Quali sono i principali risultati che l’impresa vorrebbe perseguire attraverso l’intervento formativo?
Maggiore efficienza organizzativa produttiva 3,51
Crescita dimensionale 2,15
Crescita della professionalità e delle competenze 3,49
Miglioramento del clima aziendale 2,63
Incremento quote di mercato 2,17
Incremento del fatturato 2,14
Altro 1,31
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
Le aziende hanno potuto inserire risposte multiple indicando un valore da 1 a 4
20 20
4. Indicare i possibili vantaggi che la formazione svolta nel Piano in oggetto potrà avere sull’azienda, con particolare interesse per i risultati connessi all’/agli intervento/i previsto/i in fase progettuale dall’azienda nell’area tematica della digitalizzazione. (Rispondere se l’Area tematica/iniziativa aziendale per la quale l’azienda ha fruito di attività di formazione è quella della digitalizzazione).
Maggiore efficienza organizzativa produttiva 3,63
Crescita dimensionale 2,66
Crescita della professionalità e delle competenze 3,52
Miglioramento del clima aziendale 3,02
Incremento quote di mercato 2,69
Incremento del fatturato 2,67
Riduzione dei tempi di lavoro 3,13
Altro 1,400,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
5. Le Azioni Formative sono state condivise a livello aziendale o territoriale?
Territoriale: 119
Aziendale: 169
2121
i riSultati dell’indaGine: allievi
Campione rilevato 1.730 lavoratori pari al 32% dei lavoratori beneficiari delle attività formative erogate nell’ambito dei 20 piani formativi.
N. DomandaMedia ponderata calcolata sul totale dei discenti intervistati
(Valore da 1 a 4)
1 Il corso proposto è coerente con l’iniziativa/e aziendale e ritiene che possa contribuire a migliorare il livello competitivo dell’azienda? 3,5
2Ritiene che il corso abbia migliorato le sue performance professionali e incida in modo efficiente sulle diverse fasi del processo produttivo in cui è impegnato?
3,43
3 Ritiene che il corso abbia inciso positivamente sulla sua autonomia lavorativa e sulla gestione dei tempi di lavoro? 3,32
4Ritiene che le tematiche affrontate nel corso e le conoscenze acquisite, relativamente alle tecniche e agli strumenti introdotti in azienda, migliorino la qualità e le modalità operative del suo processo lavorativo?
3,44
5
Ritiene che le tematiche affrontate nel corso e le conoscenze acquisite, con riferimento al tema della digitalizzazione, migliorino la qualità e le modalità operative del suo processo lavorativo? (Rispondere se l’Area tematica/iniziativa aziendale per la quale l’allievo ha fruito di attività di formazione è quella della digitalizzazione).
3,4
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
Il corso proposto è coerente con l’iniziativa/e aziendale e ritiene che possa contribuire a migliorare il livello competitivo dell’azienda?
Ritiene che il corso abbia migliorato le sue performance professionali e incida in modo efficiente sulle diverse fasi del processo produttivo in cui è impegnato?
Ritiene che il corso abbia inciso positivamente sulla sua autonomia lavorativa e sulla gestione dei tempi di lavoro?
Ritiene che le tematiche affrontate nel corso e le conoscenze acquisite, relativamente alle tecniche e agli strumenti introdotti in azienda, migliorino la qualità e le modalità operative del suo processo lavorativo?
Ritiene che le tematiche affrontate nel corso e le conoscenze acquisite, con riferimento al tema della digitalizzazione, migliorino la qualità e le modalità operative del suo processo lavorativo? (Rispondere se l’Area tematica/iniziativa aziendale per la quale l’allievo ha fruito di attività di formazione è quella della digitalizzazione).
3,55
3,48
3,4
3,49
3,48
22 22
1. Il corso proposto è coerente con l’iniziativa/e aziendale e ritiene che possa contribuire a migliorare il livello competitivo dell’azienda?
0% per nulla
2,02% poco
40,92% abbastanza
56,99% molto
0
10
20
30
40
50
60
2. Ritiene che il corso abbia migliorato le sue performance professionali e incida in modo efficiente sulle diverse fasi del processo produttivo in cui è impegnato?
0,06% per nulla
3,64% poco
43,82% abbastanza
52,43% molto
0
10
20
30
40
50
60
2323
3. Ritiene che il corso abbia inciso positivamente sulla sua autonomia lavorativa e sulla gestione dei tempi di lavoro?
0,35% per nulla
6,94% poco
44,74% abbastanza
47,92% molto
0
10
20
30
40
50
4. Ritiene che le tematiche affrontate nel corso e le conoscenze acquisite, relativamente alle tecniche e agli strumenti introdotti in azienda, migliorino la qualità e le modalità operative del suo processo lavorativo?
0,29% per nulla
3,58% poco
42,25% abbastanza
53,82% molto
0
10
20
30
40
50
60
24 24
5. Ritiene che le tematiche affrontate nel corso e le conoscenze acquisite, con riferimento al tema della digitalizzazione, migliorino la qualità e le modalità operative del suo processo lavorativo? (Rispondere se l’Area tematica/iniziativa aziendale per la quale l’allievo ha fruito di attività di formazione è quella della digitalizzazione).
0,49% per nulla
4,62% poco
69,10% abbastanza
81,02% molto
0
20
40
60
80
100
2525
i riSultati dell’indaGine: dialoGo Sociale
Campione rilevato 293 referenti aziendali e 5.083 lavoratori beneficiari della formazione nell’ambito dei 20 piani formativi.
1. Come è avvenuta la tua selezione per partecipare ad una o più attività formative?
E' stato coinvolto tutto il mio servizio/settore/linea/ufficio 53,50%
Avevo da tempo condiviso con il mio responsabile la necessità di approfondire alcuni temi 14,24%
Devo svolgere nuove mansioni/attività per cui necessito di nuove conoscenze e di rafforzare le mie competenze 31,50%
2. Come sei venuto a conocenza dell’esistenza di formazione finanziata dai fondi Interprofessionali?
Ho partecipato ad un seminario organizzato da un Fondo Interprofessionale: 0%
Mi sono documentato autonomamente: 1,1%
Mi ha detto tutto il responsabile aziendale: 50%
Ho partecipato a riunioni organizzate dal sindacato: 1,1%
Azienda e Sindacato insieme hanno tenuto un'assemblea di comunicazione dell'iniziativa: 0,87%
Le informazioni mi sono state fornite dall'Ente di Formazione che ha gestito il corso: 47,34%
26 26
i riSultati dell’indaGine: enti attuatoril’indagine ha identiche caratteristiche sugli anni 2016/17 e 2017/18 e serve a stand-ardizzare alcune informazioni ed a monitorarne la loro evoluzione nel tempo.
La prima parte di domande riguarda essenzialmente la tipologia e le quantità dell’attività formativa a sostegno dell’innovazione/digitalizzazione dei processi produttivi,
prendendo a riferimento le Aree Tematiche di intervento proposte da Fondimpresa:
A) qualificazione dei processi produttivi e dei prodottiB) innovazione dell’organizzazioneC) digitalizzazione dei processi aziendaliD) internazionalizzazione/e-commerceE) contratti di rete
La seconda parte di domande cerca di cogliere il nesso tra l’attività formativa svolta ed i percorsi di innovazione (di vario tipo) che possono aver indotto un’evoluzione della domanda formativa stessa da parte dell’azienda (in questi casi trattasi di informazioni non sempre disponibili da parte dell’Ente attuatore in relazione al rapporto con l’azienda ed il suo management).
2727
tota
le n
umer
o a
zien
de c
oin
volt
e Pe
r re
Gio
ne (d
iviS
e tr
a Pm
i e G
i)
GIGI
GIGI
GIGI
GIGI
GIS.
W.E
.E.T
.2
1IN
NO
VARE
ALIM
ENTA
TE 2
2P.
A.N
.E.
PERF
ORM
A1
1GL
OBE
FO
OD
7P.
L.U
.M.P
.U
.M.A
.M.I.
CREA
12
SAPO
RI1
C.I.B
.O.
1FO
OD
TIM
E 1
TRAI
NFO
OD
2FO
ODY
II1
11
TRAI
NIN
G FO
R FO
OD
AND
BEVE
RAGE
4
AGRO
FORM
PR
OAG
RIDE
LIZI
A 1
TERR
A 1
11
NEW
EX
PERI
ENCE
2
11
012
150
50
15
PIAN
O
FORM
ATIV
O
312
81
6TO
TALE
1323
4031
111
022
4029
995
312
31
51 1
5 31 20
1
521 3
4 13
1
81 2
14
7 36
8 35
27 27 1527 32 26
4 1 127
PMI
PMI
13 1325 4
9 27
23
3432
36 13 1
Emili
a Ro
mag
naFr
iuli
Vene
zia
Giul
iaLa
zio
Ligu
ria
Lom
bard
iaAb
ruzz
oBa
silic
ata
Cala
bria
PMI
Cam
pani
a
PMI
PMI
PMI
PMI
PMI
PMI
28 28
tota
le n
umer
o a
zien
de c
oin
volt
e Pe
r re
Gio
ne (d
iviS
e tr
a Pm
i e G
i)
GIGI
GIGI
GIGI
GIGI
GIS.
W.E
.E.T
.IN
NO
VARE
21
1AL
IMEN
TATE
23
P.A.
N.E
.2
31
PERF
ORM
AGL
OBE
FO
OD
3P.
L.U
.M.P
.U
.M.A
.M.I.
CREA
SAPO
RI1
22
C.I.B
.O.
11
FOO
D TI
ME
TRAI
NFO
OD
FOO
DY II
TRAI
NIN
G FO
R FO
OD
AND
BEVE
RAGE
11
AGRO
FORM
PR
OAG
RIDE
LIZI
A TE
RRA
1N
EW
EXPE
RIEN
CE
2
02
114
22
10
6
PIAN
O
FORM
ATIV
O
6885
8089
108
77
TOTA
LE87
87
1616
627
574
76
7 5
18 5 18 3 4 95
7
6
1 8
1
3 3
283 10
2
5
1332 19 8
115 5 10 2 124 6 16
3 342
2 6
3
7
PMI
PMI
PMI
PMI
PMI
PMI
PMI
PMI
PMI
Tren
tino
Alto
Ad
ige
Um
bria
Vene
toM
olis
ePi
emon
tePu
glia
Sici
liaTo
scan
aM
arch
e
2929
totale numero aziende coinvolte Per reGione (diviSe tra Pmi e Gi)
Abruzzo 13
Basilicata 23
Calabria 40
Campania 311
Emilia Romagna 110
Friuli Venezia Giulia 3
Lazio 128
Liguria 1
Lombardia 6
Marche 7
Molise 7
Piemonte 85
Puglia 80
Sicilia 89
Toscana 10
Trenitno Alto Adige 8
Umbria 16
Veneto 68
30 30
tota
le n
umer
o l
avo
rato
ri d
iPen
dent
i Per
reG
ione
(div
iSi t
ra o
Pera
i, im
PieG
ati,
qua
dri)
Ope
rai
Impi
egat
iQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
riO
pera i
Impi
ega
tiQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
S.W
.E.E
.T.
265
174
3122
4IN
NO
VARE
ALIM
ENTA
TE 2
157
17P.
A.N
.E.
41
3126
PERF
ORM
A31
2314
932
115
37GL
OBE
FO
OD
3812
616
P.L.
U.M
.P.
168
242
215
9045
9U
.M.A
.M.I.
114
250
229
126
5423
CREA
497
101
650
936
SAPO
RI18
620
06
C.I.B
.O.
51
7762
61
5FO
OD
TIM
E 34
310
111
31
TRAI
NFO
OD
91
132
223
FOO
DY II
1422
412
193
22
1423
4TR
AIN
ING
FOR
FOO
D AN
D BE
VERA
GE33
6437
35
2
AGRO
FORM
58
163
9729
4PR
OAG
RI17
7
DELI
ZIA
293
721
391
684
TERR
A 88
402
6027
335
117
13
NEW
EX
PERI
ENCE
55
142
660
169
17
4031
512
255
728
281
1726
7469
168
235
335
656
122
1651
569
193
10
1423
4
PIAN
O
FORM
ATIV
O
2239
441
TOTA
LE76
184
380
3433
635
20
Ligu
ria
Lom
bard
iaBa
silic
ata
Cala
bria
Cam
pani
aEm
ilia
Rom
agna
Friu
li Ve
nezi
a Gi
ulia
Lazi
oAb
ruzz
o
3131
tota
le n
umer
o l
avo
rato
ri d
iPen
dent
i Per
reG
ione
(div
iSi t
ra o
Pera
i, im
PieG
ati,
qua
dri)
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uadr
iO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
ri
S.W
.E.E
.T.
224
102
INN
OVA
RE10
222
428
7137
2AL
IMEN
TATE
239
432
412
119
2P.
A.N
.E.
1597
8415
536
361
PERF
ORM
AGL
OBE
FO
OD
722
445
3512
P.L.
U.M
.P.
5226
5U
.M.A
.M.I.
2310
4CR
EASA
PORI
2014
5187
912
272
607
205
C.I.B
.O.
5049
11
311
151
FOO
D TI
ME
109
245
673
TRAI
NFO
OD
268
44
FOO
DY II
1218
32
31
36
13
61
1727
5TR
AIN
ING
FOR
FOO
D AN
D BE
VERA
GE14
178
1121
128
126
AGRO
FORM
45
123
PRO
AGRI
5378
63
131
173
DELI
ZIA
TERR
A 84
442
141
327
NEW
EX
PERI
ENCE
72
418
828
112
1
1218
320
290
1120
451
6834
315
617
850
355
1423
252
734
122
4716
202
145
29
PIAN
O
FORM
ATIV
O
8533
4916
39TO
TALE
376
Vene
to
516
1219
5042
Mar
che
Mol
ise
Piem
onte
Pugl
iaSi
cilia
Tosc
ana
Tren
tino
Alto
Ad
ige
Um
bria
32 32
totale numero lavoratori diPendenti Per reGione (diviSi tra oPerai, imPieGati, quadri)
Abruzzo 76
Basilicata 184
Calabria 380
Campania 3433
Emilia Romagna 635
Friuli Venezia Giulia 20
Lazio 2239
Liguria 4
Lombardia 41
Marche 33
Molise 49
Piemonte 1639
Puglia 516
Sicilia 1219
Toscana 50
Trenitno Alto Adige 42
Umbria 85
Veneto 376
3333
tota
le n
umer
o l
avo
rato
ri f
orm
ati P
er r
eGio
ne (d
iviS
i tra
oPe
rai,
imPi
eGat
i, q
uadr
i)
Ope
rai
Impi
egat
iQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
riO
pera i
Impi
ega
tiQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
S.W
.E.E
.T.
265
174
3122
4IN
NO
VARE
ALIM
ENTA
TE 2
157
17P.
A.N
.E.
41
4027
PERF
ORM
A31
2314
932
115
37GL
OBE
FO
OD
3512
216
P.L.
U.M
.P.
168
242
215
9045
9U
.M.A
.M.I.
114
250
229
126
5423
CREA
171
4013
531
6SA
PORI
2933
1C.
I.B.O
.5
177
626
15
FOO
D TI
ME
203
664
31
TRAI
NFO
OD
91
132
223
2FO
ODY
II14
224
1219
32
1423
4TR
AIN
ING
FOR
FOO
D AN
D BE
VERA
GE33
5937
35
2
AGRO
FORM
58
163
9729
4PR
OAG
RI17
7
DELI
ZIA
8531
237
30TE
RRA
8840
260
273
282
151
3N
EW
EXPE
RIEN
CE
287
116
951
3
4031
595
486
150
5917
1641
458
4823
232
665
610
256
528
510
31
014
234
PIAN
O
FORM
ATIV
O
441
Lazi
oLi
guri
aLo
mba
rdia
Abru
zzo
Basi
licat
aCa
labr
iaCa
mpa
nia
Emili
a Ro
mag
naFr
iuli
Vene
zia
Giul
ia
TOTA
LE76
149
226
2147
623
1886
0
totale numero lavoratori diPendenti Per reGione (diviSi tra oPerai, imPieGati, quadri)
34 34
tota
le n
umer
o l
avo
rato
ri f
orm
ati P
er r
eGio
ne (d
iviS
i tra
oPe
rai,
imPi
eGat
i, q
uadr
i)
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uadr
iO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
riO
per
aiIm
pie
gati
Qua
dri
Ope
rai
Impi
ega
tiQ
uad
ri
S.W
.E.E
.T.
224
102
INN
OVA
RE10
222
428
7137
2AL
IMEN
TATE
239
432
412
119
2P.
A.N
.E.
515
9784
1756
441
PERF
ORM
AGL
OBE
FO
OD
719
443
3312
P.L.
U.M
.P.
5226
5U
.M.A
.M.I.
2310
4CR
EASA
PORI
84
1027
110
280
C.I.B
.O.
5049
11
311
151
FOO
D TI
ME
7716
247
1TR
AIN
FOO
D 26
84
4FO
ODY
II12
183
23
13
61
36
117
275
TRAI
NIN
G FO
R FO
OD
AND
BEVE
RAGE
1417
711
1911
711
5
AGRO
FORM
45
123
PRO
AGRI
5378
63
131
173
DELI
ZIA
TERR
A 84
442
5213
NEW
EX
PERI
ENCE
27
201
82
1218
313
190
350
215
3130
813
214
454
139
723
252
734
122
4215
199
142
28
PIAN
O
FORM
ATIV
O
600
5042
7933
3259
645
4
Um
bria
Mar
che
Mol
ise
Piem
onte
TOTA
LE36
9
Vene
toPu
glia
Sici
liaTo
scan
aTr
entin
o Al
to
Adig
e
3535
totale numero lavoratori formati Per reGione (diviSi tra oPerai, imPieGati, quadri)
Abruzzo 76
Basilicata 149
Calabria 226
Campania 2147
Emilia Romagna 623
Friuli Venezia Giulia 18
Lazio 860
Liguria 4
Lombardia 41
Marche 33
Molise 32
Piemonte 596
Puglia 454
Sicilia 600
Toscana 50
Trenitno Alto Adige 42
Umbria 79
Veneto 369
36 36
totale numero azioni formative Per SinGole tematiche
S.W.E.E.T.INNOVAREALIMENTATE 2P.A.N.E.PERFORMAGLOBE FOODP.L.U.M.P.U.M.A.M.I.CREASAPORIC.I.B.O.FOOD TIME TRAINFOOD FOODY IITRAINING FOR FOOD AND BEVERAGEAGROFORM PROAGRIDELIZIA TERRA NEW EXPERIENCE TOTALE
17
5
142
1
12
9
27109
17
6
8
14
66 14
158
19
37
17
332016
11
57886
9
13
224338
2816
35
851434
445530524053
419
11273
49
3323
18
18
17
DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI
AZIENDALI:
INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA:
122
6
6
31
192211
23
INTERNAZIONALIZZAZIONE
QUALIFICAZIONE DEI PROCESSI
PRODUTTIVI E DEI PRODOTTI:
PIANO FORMATIVO
Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti 886
Digitalizzazione dei processi aziendali 158
Innovazione organizzativa 273
Internazionalizzazione 142
3737
totale numero ore formative Per SinGole tematiche
PIANO FORMATIVO
S.W.E.E.T.INNOVAREALIMENTATE 2P.A.N.E.PERFORMAGLOBE FOODP.L.U.M.P.U.M.A.M.I.CREASAPORIC.I.B.O.FOOD TIME TRAINFOOD FOODY II
TRAINING FOR FOOD AND BEVERAGE
AGROFORM PROAGRIDELIZIA TERRA
NEW EXPERIENCE
TOTALE
308
540
184
3711
1394 292
404830 352
252
711
184
616432192
INTERNAZIONALIZZAZIONE
1798
252
800 348
21003 6234
1996 126
924
710 296452 592
1164 432
770 10241142
875 332620 892798 800
1340
1322 144176
1596 227
QUALIFICAZIONE DEI PROCESSI
PRODUTTIVI E DEI PRODOTTI:
INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA:
DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI
AZIENDALI:
1892 377 40
233754187363166484
096
424497436
0592363
348
0684296612
138
6673
Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti 21.003
Digitalizzazione dei processi aziendali 6.673
Innovazione organizzativa 6.234
Internazionalizzazione 3.711
38 38
totale numero di lavoratori formati Per SinGole tematiche
Operai Impiegati Quadri Operai Impiegati Quadri Operai Impiegati Quadri Operai Impiegati Quadri
S.W.E.E.T. 200 40 32 6INNOVARE 12 13 1 18 19 1 55 55 2
ALIMENTATE 2 216 23 49 5
P.A.N.E. 166 162 21 52 24 2 10 8 7 1PERFORMA 102 48 71 34 1 22 10GLOBE FOOD 15 31 5 44 89 17 26 54 10P.L.U.M.P. 90 45 9 91 46 9 19 9 3U.M.A.M.I. 174 74 32 12 6 2 24 10 4CREA 129 32 5 122 39 1 55SAPORI 246 56 1 53 12 28 6 1C.I.B.O. 129 80 3 15 51 2 26 66 7FOOD TIME 220 56 4 86 22 1 24 6 1TRAINFOOD 65 14 59 12 51 10FOODY II 38 45 8 40 44 8 1 38 7
TRAINING FOR FOOD AND BEVERAGE
16 27 15 40 66 37 12 18 10
AGROFORM 200 57 10PROAGRI 52 8 35 43 6 29 53 6DELIZIA 103 35 2 44 25 29 28TERRA 271 171 2 9 50 4 0 0 6 14 1NEW EXPERIENCE
174 60 3 32 11 1 26 9 1
TOTALE 2618 1077 121 789 492 78 367 232 13 202 275 503816 1359 612 527
QUALIFICAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI E DEI
PRODOTTI:
INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA:
DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI:
INTERNAZIONALIZZAZIONE
PIANOFORMATIVO
Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti 3.816
Digitalizzazione dei processi aziendali 612
Innovazione organizzativa 1.359
Internazionalizzazione 527
3939
totale aziende nelle quali Si è reGiStrata una evoluzione della domanda formativa
S.W.E.E.T.INNOVAREALIMENTATE 2P.A.N.E.PERFORMAGLOBE FOODP.L.U.M.P.U.M.A.M.I.CREASAPORIC.I.B.O.FOOD TIME TRAINFOOD FOODY II
TRAINING FOR FOOD AND BEVERAGE
AGROFORM PROAGRIDELIZIA TERRA
NEW EXPERIENCE
TOTALE
EVOLUZIONE DOMANDA FORMATIVA TOTALE
AZIENDE
TOTALE AZIENDE PIANO FORMATIVO
3
9666
11633
7
6
334
14
54
1035116
664
6
5031526641705649686553534237
48
53444756
4
PIANO FORMATIVO
Evoluzione domanda formativa totale aziendale 116
Totale aziende piano formativo 1.035
40 40
come Si è SoStanziata queSta evoluzione (contenuti, metodoloGie didattiche, aree aziendali coinvolte, altro)
S.W.E.E.T.INNOVAREALIMENTATE 2P.A.N.E.PERFORMAGLOBE FOODP.L.U.M.P.U.M.A.M.I.CREASAPORIC.I.B.O.FOOD TIME TRAINFOOD FOODY IITRAINING FOR FOOD AND BEVERAGEAGROFORM PROAGRIDELIZIA TERRA NEW EXPERIENCE TOTALE
CONTENUTIMETODOLOGIE
DIDATTICHEAREE AZIENDALI
COINVOLTEALTRO
121
7
43625
60
1
532
34
2
74363411
12
2
25
1
22
2
1
11
12110
2
234
1
152
PIANO FORMATIVO
Contenuti 60
Aree aziendali coinvolte 10
Metodologie didattiche 25
Altro 21
4141
in raPPorto a quale PercorSo innovativo (di Prodotto, di ProceSSo, orGanizzativo, di mercato)
S.W.E.E.T.INNOVAREALIMENTATE 2P.A.N.E.PERFORMAGLOBE FOODP.L.U.M.P.U.M.A.M.I.CREASAPORIC.I.B.O.FOOD TIME TRAINFOOD FOODY IITRAINING FOR FOOD AND BEVERAGEAGROFORM PROAGRIDELIZIA TERRA NEW EXPERIENCE TOTALE
DI PRODOTTO DI PROCESSO ORGANIZZATIVO DI MERCATO
111
43
1
23
1
30
1
1
522222412
22
22
3511
5
452412
1
7
21121
36 10
13
2
2
1
15
39
3
PIANO FORMATIVO
Di prodotto 30
Organizzativo 36
Di processo 39
Di mercato 10
42 42
le innovazioni di Prodotto e/o di ProceSSo Sono State radicali e/o incrementali
S.W.E.E.T.INNOVAREALIMENTATE 2P.A.N.E.PERFORMAGLOBE FOODP.L.U.M.P.U.M.A.M.I.CREASAPORIC.I.B.O.FOOD TIME TRAINFOOD FOODY IITRAINING FOR FOOD AND BEVERAGEAGROFORM PROAGRIDELIZIA TERRA NEW EXPERIENCE TOTALE
INCREMENTALI
634
81
4
349646563
2565
2
15
312
1
12
34
3
3
53
RADICALI
2
PIANO FORMATIVO
Radicali 34
Incrementali 81
4343
in che miSura la nuova domanda del conSumatore SinGolo e/o orGanizzato (Gdo) ha Prodotto PercorSi d’innovazione aziendale (certificazioni, Prodotti bioloGici, etnici, SalutiSti, etichetta e confezionamento, altro)
S.W.E.E.T.INNOVAREALIMENTATE 2P.A.N.E.PERFORMAGLOBE FOODP.L.U.M.P.U.M.A.M.I.CREASAPORIC.I.B.O.FOOD TIME TRAINFOOD FOODY IITRAINING FOR FOOD AND BEVERAGEAGROFORM PROAGRIDELIZIA TERRA NEW EXPERIENCE TOTALE
CERTIFICAZIONIPRODOTTI BIOLOGICI
ETNICI SALUTISTIETICHETTA E CONFEZIONE
ALTRO
1
9
2
1
5
5
13
1
22
12
1
5
1
1
1
12
1
41
1
13
1
1
1
1
7
2263
49
3
3
4331
22
3
1
1
26
2
1
1
643615
PIANO FORMATIVO
Certificazioni 49
Prodotti biologici 26
Etnici 5
Salutisti 13
Etichetta e confezione 9
Altro 13
44 44
riSultati SiGnificativi dell’indaGine
• Sviluppo competitivo dell’impresa;• Maggiore consapevolezza nella scelta di una adeguata formazione;• Miglioramento delle performance dei lavoratori;• Crescita dimensionale e diversificazione delle imprese coinvolte;• Acquisizione di competenze certificate;• Evoluzione della domanda formativa;• Incremento del fatturato;• Sensibile riduzione dei tempi di lavoro;• Maggiore propensione all’export.
Un vivo ringraziamento ai componenti della Commissione Permanente, alle Commissioni territoriali, alle RSU e alle RSA per la loro significativa partecipazione e per il supporto fornito alle fasi della ricerca.
Si ringraziano i 293 responsabili di imprese e i 1.730 lavoratori che hanno partecipato alla rilevazione mettendo a disposizione il loro tempo prezioso e fornendo qualificati contributi.
Si ringraziano i collaboratori dei soggetti Attuatori che hanno permesso l’estrazione e la raccolta di tutti i dati significativi per descrivere al meglio e in sintesi i Piani Formativi.
Si ringraziano Amarildo Arzuffi, Riccardo Mazzarella, Andrea Simoncini ed Elena Sposato per i preziosi contibuti, in termini di idee e di proposte, forniti in occasione dei due workshop del 15 Gennaio e del 22 Febbraio 2018.
4545
concluSioni
Sulla base dell’indagine condotta e dei dati rilevati, si può asserire che, in corrispondenza di azioni integrate di sostegno ai processi d’innovazione delle imprese si verifica il raggiungimento di risultati rilevanti. Appare evidente, però, che l’azione di sistema può produrre i risultati attesi solo se tutte le componenti coinvolte nel processo svolgono il proprio ruolo in modo efficace e puntuale.In primo luogo, dall’analisi dei dati raccolti, emerge che, superata ormai la lunga congiuntura negativa, le aziende agroalimentari si trovano comunque di fronte un panorama profondamente mutato:
• una riduzione, forse strutturale, dei consumi interni ed una loro progressiva modificazione (prodotti bio, salutisti, etnici ecc);
• una crescita della domanda dai mercati internazionali (Cina, Russia, Sud America) oltre quelli consueti (UE, USA) e la necessità di rispondere a gusti profondamente diversi;
• l’introduzione di nuove tecnologie 4.0 che modificano profondamente il paradigma aziendale e di filiera.
tutto ciò propone alle aziende agroalimentari un percorso di innovazione di prodotto, di processo e di organizzazione, di mercato nel quale la formazione continua diventa strategica per sostenere tali processi.tuttavia la formazione, da sola, non può risolvere i problemi delle aziende e dei lavoratori legati a periodi di crisi di settore congiunturale o strutturale che sia, ma sicuramente può svolgere un ruolo cruciale di supporto, nel processo d’innovazione e di crescita competitiva del tessuto economico produttivo. Un altro aspetto emerso dall’indagine riguarda l’importanza della rapidità nei “tempi” di realizzazione delle iniziative: in quest’ottica, la tempestività e la cantierabilità dei progetti, messe in atto da Fondimpresa, risultano assolutamente strategiche e fondamentali per l’efficace raggiungimento degli obiettivi previsti.Sicuramente interessante è il risultato emerso dalla rilevazione delle certificazioni rilasciate ai lavoratori. tuttavia questa prima positiva esperienza registra due elementi di criticità:
1. l’eccessiva differenziazione di modalità operative scelte dai singoli enti formativi per certificare le competenze; 2. l’utilità della certificazione, probabilmente, nell’ambito aziendale, ma la totale assenza di valore nel mercato del
lavoro esterno di riferimento.
Soprattutto dopo l’emanazione delle nuove Linee Guida dell’ANPAL (10/04/2018) che postulano una “progettazione per conoscenze e competenze“ ed “idonee attività di validazione finalizzate al rilascio all’allievo di un’attestazione degli apprendimenti trasparente e spendibile“ è necessario che le regioni, salvo poche lodevoli eccezioni, superino l’attuale ritardo nel costruire i propri sistemi di certificazione e dall’altro che si completi quel processo di correlazione e di monitoraggio dell’Atlante Nazionale del Lavoro realizzato da INAPP, al fine di avere un unico Repertorio Nazionale a cui referenziarsi. Ultimo elemento da rilevare, nel settore di riferimento, è l’aumento tra l’Avviso 5/2015 e l’Avviso 1/2016 di aziende beneficiarie circa il 65% in più e di conseguenza di lavoratori coinvolti in formazione. Questo sta a significare che la rotta tracciata da Fondimpresa, condivisa e promossa dal Comitato Tecnico Permanente, sta producendo gli effetti desiderati. La ricerca, che comunque non propone tutta la mole di dati che vengono trattati e gestiti durante l’attuazione di 20 Piani multiregionali settoriali rispondenti ad uno stesso avviso, ha permesso di realizzare riflessioni ed approfondimenti sulla necessità di mettere a sistema la raccolta, l’elaborazione e l’analisi di tali informazioni per rendere agevole e utile, da una parte, il lavoro delle parti sociali di categoria che, attraverso la contrattazione, esercitano funzioni pro-attive per la formazione nel Settore Agroalimentare, e, dall’altra, per rappresentare una valida azione di promozione per la realizzazione di “Sistemi formativi” all’insegna dell’efficacia e dell’innovazione. I prossimi avvisi di Fondimpresa potrebbero essere l’ambito di riferimento per un’implementazione sistemica di quanto fin qui riferito.Nell’ottica dello sviluppo e della promozione della “Buona formazione” riteniamo assolutamente strategico rafforzare il sistema dei Fondi Interprofessionale potenziando le attuali politiche attive del lavoro con strumenti integrati. Una vera e propria rivoluzione culturale che consentirebbe di fornire alle aziende, ai lavoratori, ai disoccupati delle opportunità concrete di: sostegno alla crescita competitiva, consolidamento della professionalità, occupazione, sviluppo della cultura d’impresa.In conclusione, per “Alimentare le aziende” occorre formare e innovare. In tal senso citiamo un passaggio dell’intervento del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia nel convegno di fondimpresa “Sapere dove andare” dello scorso 05/12/2017 “… eccellere in ogni fase aziendale investendo in attività intangibili comporta una evoluzione culturale delle imprese e degli imprenditori italiani. Passare da produttori ad essere imprenditori è un salto qualitativo fondamentale da un punto di vista di cultura della complessità.” Risulta evidente che tale complessità può essere risolta solo attraverso la “Buona formazione” e innovando il sistema impresa.
46 46
SinteSi dell’avviSo 1/2016 comPetitivitàData pubblicazione Avviso: 23/06/2016
Con l’Avviso n. 1/2016 vengono stanziati 72 milioni di euro per il finanziamento di piani condivisi per la formazione dei lavoratori sui temi chiave per la competitività delle imprese aderenti: qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti, innovazione dell’organizzazione, digitalizzazione dei processi aziendali, commercio elettronico, contratti di rete, internazionalizzazione.Ciascun Piano formativo può interessare solo uno dei seguenti Ambiti:
1. Territoriale, 44 milioni di euro (integrati con ulteriori 29.094.702,78 euro), esclusivamente in una regione o provincia autonoma collocata all’interno delle Macro Aree Nord, Centro, Sud e Isole.
2. Settoriale, di reti e di filiere produttive, 22 milioni di euro (integrati con ulteriori 19.662.124,31 euro), su base multi regionale, per soddisfare fabbisogni formativi comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate secondo la logica del prodotto finale, sviluppando modelli e interventi integrati di formazione del personale, anche con azioni di tipo sperimentale o prototipale. Il Piano deve coinvolgere imprese appartenenti ad almeno due regioni o province autonome e la quota minima di aziende appartenenti alla regione o provincia autonoma meno coinvolta deve essere almeno pari al 30% del totale delle imprese partecipanti al Piano.
3. Ad iniziativa aziendale, 6 milioni di euro, riguardante i Piani presentati da Soggetti proponenti costituiti prevalentemente da imprese già aderenti beneficiarie della formazione per i propri dipendenti (almeno cinque aziende nella compagine proponente), anche su base multi regionale. Requisito necessario è la sussistenza di fabbisogni ed obiettivi formativi comuni a tutte le imprese partecipanti, chiaramente evidenziati.
schede di sintesi dei piani formativi
Avviso 1/2016 - Competitività
COMPETITIVITÀ
IMPRESA E LAVOROPETENZE
COM
48 48
Ente Attuatore C.S.P.S. Centro Studi per la Programmazione e lo Sviluppo (capofila) , fORM&AtP s.r.l., Wintime Lavoro S.p.A., Artù Ente formativo, fOR s.r.l.
Codice del piano AVS/001A/16Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
I scadenza
Nome del Piano fOOD tIMETotale ore 1.788totale ore certificate 500Totale ore interaziendali 200Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
0
Territori coinvolti • Campania (38 Aziende) • Piemonte (7 Aziende)• Puglia (8 Aziende)• Liguria (2 Aziende)
Totale aziende coinvolte 53PI coinvolte 50MI coinvolte 3GI coinvolte 0Totale Aziende prima partecipazione 10
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 395Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
377
Totale Donne coinvolte (teste) 122Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
71
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
44
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
118
Totale Operai coinvolti (teste) 300Totale Impiegati coinvolti (teste) 95Totale Quadri coinvolti (teste) 0
Piano formativo avS/001a/16
food time
4949
Importo finanziamento progetto € 317.990Importo cofinanziamento € 145.000Breve descrizione del Piano Nel pieno rispetto delle prescrizioni dell’Avviso 1/2016 che impone un
approccio di tipo bottom-up, il Piano ha coinvolto unicamente aziende che abbiano dimostrato di aver intrapreso l’implementazione di progetti di ottimizzazione finalizzati alla promozione della competitività. L’analisi dei fabbisogni, posta alla base della costruzione del Piano formativo, è stata analizzata e tradotta in movimenti di costruzione della formazione il più possibile rispondenti ai nuovi standard per la Certificazione delle Competenze, definiti dal D.M. 30/06/2015 e pubblicati in G.U. n. 166.Il complesso di azioni che, attraverso l’analisi dei fabbisogni, è stato edificato dal Soggetto Proponente, in piena concertazione con i Referenti Aziendali, ha risposto al bisogno di allineamento alle peculiarità settoriali agroalimentari.La scelta di intervenire sul settore agroalimentare nasce da una sollecitazione bottom up, agita con largo anticipo dalle aziende afferenti al portfolio clienti del soggetto proponente, finalizzata alla costruzione di un Piano Formativo tarato su tematiche puntuali, la cui urgenza è stata confermata dall’Analisi di Scenario condotta in ex ante dal Gruppo di Progetto acquisita come basamento di lavoro per ogni processo connesso alla raccolta dei fabbisogni.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Il processo di elaborazione del Piano è stato costruito in una logica di definizione volta a porre in matching esigenze aziendali e competenze connesse all’area di attività in cui la figura in formazione si colloca. Nello specifico:
• definizione del settore • definizione del percorso formativo • definizione dell’azione formativa, in connessione con competenza
o elementi di competenza.
Nel rispetto di quanto definito dal D.M. 30/06/2015, il Piano assume quali principi cardine per la valutazione dell’acquisizione delle competenze, i principi di Oggettività, Collegialità, Indipendenza e Terzietà.
50 50
Ente Attuatore A.t.S. “G. Veronesi” Centro di Istruzione Scolastica e di formazione Professionale (capofila), ENAC Ente Nazionale Canossiano, Professione Consulenti srl
Codice del piano AVS/031f/16IIAvviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
II scadenza
Nome del Piano Innovare 2017Totale ore 1.182totale ore certificate 1.150Totale ore interaziendali 224Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
754
Territori coinvolti • Toscana (5 Aziende)• Veneto (19 Aziende)• Prov. Autonoma di Trento (4 Aziende)• Prov. Autonoma di Bolzano (3 Aziende)
Totale aziende coinvolte 31PI coinvolte 21MI coinvolte 6GI coinvolte 4Totale Aziende prima partecipazione 11
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 176Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
145
Totale Donne coinvolte (teste) 37Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
20
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
22
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
Il piano formativo è ancora in corso. Al totale dei dipendenti coinvolti, sarà proposta la certificazione delle competenze così come prevista nel piano.
Totale Operai coinvolti (teste) 125Totale Impiegati coinvolti (teste) 47Totale Quadri coinvolti (teste) 4
Piano formativo avS/031f/16ii
innovare 2017
Centro di Istruzione Scolastica e di Formazione Professionale “G. Veronesi”
5151
Importo finanziamento progetto € 201.450,00Importo cofinanziamento € 92.571,13Breve descrizione del Piano Il Piano coinvolge PMI appartenenti specificatamente al tessuto
industriale ed alle filiere collegate al settore vitivinicolo operanti nella Provincia Autonoma di trento, nella provincia Autonoma di Bolzano e nelle Regioni Veneto e Toscana.Queste aziende pur avendo un proprio “core business” conforme sia alle specifiche realtà produttive di ciascuna, sia alle caratteristiche del contesto in cui si trovano ad operare (territorio di appartenenza e mercato di riferimento), sono state aggregate per una comune esigenza relativa alla crescita professionale e potenziamento delle performance lavorative dei propri dipendenti - fattore considerato all’unisono di primaria importanza e determinante per favorire la ripresa produttiva e la riconquista dei mercati, soprattutto esteri.Le macro aree di fabbisogno di competenze si concentrano sulle Aree tematiche: A. Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti (176 ore) C. Digitalizzazione dei processi aziendali (754 ore) F. Internazionalizzazione (252 ore) G. Azioni integrate tra le predette aree (48 ore) per un totale di 1.182 ore, quasi la metà erogate in modalità action learning, per facilitare e garantire l’efficacia degli apprendimenti anche su un target più debole (70% dei lavoratori coinvolti sono inquadrati come Operaio) .
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Iter del processo di certificazione condiviso con le Parti e validato dal Comitato Paritetico di Pilotaggio::
I docenti, “responsabili della valutazione”, valuteranno in itinere e/o al termine degli interventi formativi, gli apprendimenti acquisiti in termini di conoscenze, abilità e grado di autonomia implementati e rafforzati dai lavoratori in fase di formazione e sviluppo competenze.Attraverso un kIt DI VALIDAZIONE dei risultati dell’apprendimento (elaborato dal Centro G. Veronesi e condiviso con il Comitato Paritetico), che prevede una serie di strumenti per la valutazione, si registreranno le prove svolte e si procederà all’accertamento e validazione delle competenze acquisite in termini di prestazioni attese. La sintesi dell’attività di verifica sarà riportata dal Responsabile della valutazione in un documento contenuto nel kit di valutazione fornitogli, nel quale vengono riportati oltre ai dati dell’azione :
• descrizione della competenza obiettivo.• tipologia e articolazione delle prove di verifica• esito individuale verifica con competenza/e raggiunta/non raggiunta
A ciascun partecipante sarà consegnato al termine dell’azione formativa un certificato fronte/retro, con sulla prima pagina i dati dell’azione e le ore frequentate e sulla seconda le competenze obiettivo dell’azione, la tipologia di verifica attuata e gli esiti individuali del raggiungimento della competenza.
52 52
Ente Attuatore Capofila/Mandatario: Cisita Parma Partner AtS: Assoform Romagna - CIS Scuola per la Gestione d’Impresa - Centoform - forpin - Confindustria Veneto SIAV S.p.A. - Il Sestante - Nuova Didactica - SfCU Sistemi formativi Confindustria Umbria
Codice del piano 176029Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
I scadenza
Nome del Piano AVS/068A/16 - Globe foodTotale ore 2.707totale ore certificate 727Totale ore interaziendali 308Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
484
Territori coinvolti • Emilia Romagna (46 Aziende) • Veneto (19 Aziende) • Umbria (5 Aziende)
Totale aziende coinvolte 70PI coinvolte 37MI coinvolte 23GI coinvolte 10Totale Aziende prima partecipazione 13
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 262Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
231
Totale Donne coinvolte (teste) 98Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
31
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
31
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
66
Totale Operai coinvolti (teste) 77Totale Impiegati coinvolti (teste) 142Totale Quadri coinvolti (teste) 43
Importo finanziamento progetto € 400.000Importo cofinanziamento € 68.750
Piano formativo avS/068a/16
Globe food
5353
Breve descrizione del Piano Il Piano formativo settoriale GLOBE fOOD risponde ai fabbisogni formativi di supporto all’attuazione della strategia competitiva di 70 imprese dell’industria alimentare (in prevalenza filiere della lavorazione e conservazione della carne e dei prodotti a base di carne, della lavorazione del latte e della produzione casearia, della lavorazione delle granaglie e della produzione di pasta e di prodotti da forno, della lavorazione e conservazione di frutti e vegetali, della lavorazione e conservazione del pesce e dei molluschi) e dell’industria delle bevande (filiera vitivinicola, della produzione di bevande alcoliche, acetifici), con diversa collocazione nelle rispettive filiere (produzione primaria e prima trasformazione, trasformazioni ulteriori e commercializzazione di prodotti alimentari), al cui interno le esigenze di sviluppo del sistema di sapere risultano coerenti con le seguenti aree tematiche della formazione previste dall’Avviso: • qualificazione dei prodotti e dei processi della trasformazione
alimentare mediante intervento sulle tecniche produttive, • cambiamenti nelle logiche dell’azione organizzativa, con particolare
riferimento al recupero di flessibilità produttiva e al cambiamento nelle pratiche commerciali,
• sviluppo di iniziative orientate all’ingresso e/o alla maggiore penetrazione nei mercati internazionali.
Con riferimento all’attuale SCENARIO COMPEtItIVO, le scelte che hanno orientato la costruzione del piano e, nello specifico, orientato l’integrazione delle aree tematiche della formazione, in risposta ai fabbisogni emersi, trovano giustificazione a partire dalle seguenti tendenze e prospettive strategiche fondamentali: 1. la qualità (a preferenza di prezzo, flessibilità produttiva e
diversificazione produttiva) viene individuata come principale leva competitiva dalla grande maggioranza delle imprese del settore. Di contro, i margini di investimento per l’ulteriore qualificazione del prodotto e del processo non sembrano significativi stante la debolezza strutturale delle imprese alimentari italiane nell’appropriazione del valore aggiunto di filiera (sceso ulteriormente negli anni della crisi rispetto al 10,7% del 2008) e considerata l’esiguità del risultato netto dopo la copertura dei costi per salari e ammortamenti (equivalente nel 2011 solo al 2,0% del valore aggiunto lordo totale prodotto dall’intera filiera agroalimentare italiana, di contro al 10,2% del reddito operativo delle imprese di distribuzione e logistica).
2. se le imprese di più piccole dimensioni, durante gli anni della crisi, hanno perseguito strategie orientate alla difesa della quota di mercato agendo prioritariamente sulla leva competitiva della qualità, per le imprese più strutturate del settore la ricerca di nuovi accessi sui mercati esteri ha invece rappresentato la risposta strategica prevalente per dare spinta alla crescita, il cui ostacolo maggiore veniva da esse individuato nella stagnazione della domanda interna. Le esportazioni di tutti i sottocomparti delle industrie alimentari hanno registrato tassi di crescita medi annui positivi, che diventano addirittura eccezionali nel caso di alcuni comparti dell’industria delle bevande (vino).
finalità generale del piano proposto è pertanto quella di accompagnare con coerenti interventi formativi i piani di sviluppo competitivo delle imprese aderenti a partire dalla ricostruzione delle specificità del loro piano di sviluppo e in funzione delle caratteristiche del loro posizionamento competitivo. Sono individuati i seguenti OBIEttIVI QUALItAtIVI fONDAMENtALI: a) supportare le imprese il cui piano di sviluppo, a causa di condizioni di debolezza strutturale nell’attuale posizionamento competitivo (micro o
54 54
piccola dimensione, trend di fatturato in diminuzione e realizzato quasi totalmente sul mercato nazionale, con scarsa disponibilità di risorse per investimento), è focalizzato sul perseguimento di strategie prevalentemente difensive (riduzione dei costi con quota molto bassa di fatturato derivante dalla vendita di nuovi prodotti o servizi), in cui il fattore chiave di competitività è individuato nel consolidamento della quota di mercato posseduta e per le quali il fattore critico di successo nell’attuazione della strategia è rappresentato dalla ricerca di ritorni adeguati, che consentano di creare valore senza pregiudicare la qualità e la sicurezza del prodotto, nella prospettiva del superamento delle condizioni di debolezza strutturale;b) supportare le imprese il cui piano di sviluppo, anche in forza di un apprezzabile dinamismo strutturale nell’attuale posizionamento competitivo (piccola o media dimensione, trend di fatturato almeno stabile, con una quota export già significativa, seppure realizzata all’interno dei confini della UE e una disponibilità almeno stabile di risorse per realizzare nuovi investimenti produttivi), prevede di attuare strategie prevalentemente proattive (di allargamento della gamma prodotti o di focalizzazione sulla qualità del prodotto, sia qualificando le tecniche di produzione, sia valorizzando sul piano commerciale, anche con sviluppo di marchi propri, le produzioni tradizionali del Made in Italy e i prodotti tipici del territorio, così da realizzare una quota significativa di fatturato dalla vendita dei nuovi prodotti o servizi), in cui il fattore chiave di competitività è individuato nella riduzione della dipendenza dal potere contrattuale della distribuzione ed il cui fattore critico di successo per l’attuazione della strategia consiste nell’allargamento del perimetro dei prodotti commercializzati/distribuiti e nella creazione di nuovi filoni di prodotti che possano essere distribuiti attraverso i canali già esistenti oppure mediante nuove pratiche commerciali (in un periodo in cui la distribuzione organizzata tende a ridurre il numero delle referenze, concentrandosi soltanto su quelle che raggiungono un turnover soddisfacente); c) supportare le imprese il cui piano di sviluppo, anche in forza di un posizionamento competitivo caratterizzato dalla crescita strutturale (media o grande dimensione, trend di fatturato in crescita, con una quota export più che significativa e già realizzata anche al di fuori dei confini della UE, con una disponibilità crescente di risorse per realizzare nuovi investimenti produttivi), prevede di attuare strategie prevalentemente proattive (di differenziazione e allargamento della gamma prodotti a supporto dell’ingresso in nuovi mercati esteri, così da realizzare una quota anche elevata di fatturato dalla vendita dei nuovi prodotti o servizi all’interno di nuovi mercati), in cui il fattore chiave di competitività è individuato nello sviluppo estero (internazionalizzazione) ed il cui fattore critico di successo per l’attuazione della strategia consiste nell’entrare nella distribuzione organizzata estera, sostenendo i relativi e necessari investimenti non solo per il marketing internazionale, bensì anche per la qualificazione dei processi produttivi (che devono risultarein linea con gli standard di sicurezza alimentare richiesti all’esportazione), per lo sviluppo di nuovi prodotti (per ampliare l’offerta di gamma e ottimizzarne la scala relativamente ai costi di marketing e distribuzione) e per l’organizzazione della logistica.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Le certificazioni delle competenze verranno effettuate attraverso lo svolfgimento di verifiche (test e/o colloqui) con attestazione del “Certificato di competenze” in relazione al profilo SRQ.
5555
Ente Attuatore Cisita Parma S.c. a r.l. (capofila/mandatario)Assoform Romagna S.c. a r.l. (mandante)Centoform S.r.l. (mandante)CIS Scuola per la gestione d’impresa S.c. a r.l. (mandante)Confindustria Veneto SIAV S.p.A. (mandante)Il Sestante Romagna S.r.l. (mandante)SfCU Sistemi formativi Confindustria Umbria S.c. a r.l. (mandante)Skillab S.r.l. (mandante)Umana forma S.r.l. (mandante)
Codice del piano AVS/031A/16 IIAvviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
II scadenza
Nome del Piano t4fB: training for food and BeverageTotale ore 1.804totale ore certificate 492Totale ore interaziendali 72Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
348
Territori coinvolti • Emilia Romagna (29 Aziende)• Veneto (8 Aziende)• Piemonte (5 Aziende)• Umbria (5 Aziende)• Friuli Venezia Giulia (1 Azienda)
Totale aziende coinvolte 48PI coinvolte 24MI coinvolte 18GI coinvolte 6Totale Aziende prima partecipazione 12
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 253Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
199
Totale Donne coinvolte (teste) 108Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
51
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
35
Piano formativo avS/031a/16 ii
t4fb: traininG for food and beveraGe
56 56
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
94
Totale Operai coinvolti (teste) 94Totale Impiegati coinvolti (teste) 123Totale Quadri coinvolti (teste) 36
Importo finanziamento progetto € 261.557,00Importo cofinanziamento € 81.600,00Breve descrizione del Piano • Il Piano formativo settoriale t4fB “training for food and Beverage”
risponde ai fabbisogni formativi di supporto all’attuazione della strategia competitiva di imprese dell’industria alimentare (in prevalenza filiere della lavorazione e conservazione della carne e dei prodotti a base di carne, della lavorazione del latte e della produzione casearia, della lavorazione delle granaglie e della produzione di pasta e di prodotti da forno, della lavorazione e conservazione di frutti e vegetali, della lavorazione e conservazione del pesce e dei molluschi) e dell’industria delle bevande (filiera vitivinicola, della produzione di bevande alcoliche, acetifici), con diversa collocazione nelle rispettive filiere (produzione primaria e prima trasformazione, trasformazioni ulteriori e commercializzazione di prodotti alimentari), al cui interno le esigenze di sviluppo del sistema di sapere risultano coerenti con le seguenti aree tematiche della formazione previste dall’Avviso:
• - qualificazione dei prodotti e dei processi della trasformazione alimentare mediante intervento sulle tecniche produttive,
• - cambiamenti nelle logiche dell’azione organizzativa, con particolare riferimento al recupero di flessibilità produttiva e al cambiamento nelle pratiche commerciali,
• - sviluppo di iniziative orientate all’ingresso e/o alla maggiore penetrazione nei mercati internazionali.
• Ai fini della definizione dello specifico fabbisogno connesso alle tipologie ed aree tematiche dell’avviso, è stato assunto a riferimento un modello di rilevazione in cui, alla ricostruzione preliminare in modalità desk dello scenario di contesto, è seguita, con riferimento alle imprese aderenti al piano, l’individuazione dei principali caratteri del loro comportamento competitivo (in una prospettiva dinamica, tesa ad evidenziare le principali trasformazioni e cambiamenti in atto), da cui derivare la caratterizzazione in base al posizionamento e la descrizione qualitativa del loro piano di sviluppo, nel perseguimento della strategia competitiva, da intendersi nell’accezione ampia di processo complesso, intenzionalmente orientato a produrre un mutamento o una trasformazione funzionali ad accrescere la competitività delle imprese nel contesto di riferimento, attraverso uno specifico progetto/intervento di sviluppo del portafoglio tecnologico dei prodotti e dei processi, delle logiche dell’azione organizzativa o della relazione con la domanda di mercato.
• Con riferimento all’attuale SCENARIO COMPEtItIVO, le scelte che hanno orientato la costruzione del piano e, nello specifico, orientato l’integrazione delle aree tematiche della formazione, in risposta ai fabbisogni emersi, trovano giustificazione a partire dalle seguenti tendenze e prospettive strategiche fondamentali:
5757
1. la qualità (a preferenza di prezzo, flessibilità produttiva e diversificazione produttiva) viene individuata come principale leva competitiva dalla grande maggioranza delle imprese del settore. Di contro, i margini di investimento per l’ulteriore qualificazione del prodotto e del processo non sembrano significativi stante la debolezza strutturale delle imprese alimentari italiane nell’appropriazione del valore aggiunto di filiera sceso ulteriormente negli anni della crisi rispetto al 10,7% del 2008) e considerata l’esiguità del risultato etto dopo la copertura dei costi per salari e ammortamenti (equivalente nel 2011 solo al 2,0% del valore aggiunto lordo totale prodotto dall’intera filiera agroalimentare italiana, di contro al 10,2% del reddito operativo delle imprese di distribuzione e logistica).
2. se le imprese di più piccole dimensioni, durante gli anni della crisi, hanno perseguito strategie orientate alla difesa della quota di mercato agendo prioritariamente sulla leva competitiva della qualità, per le imprese più strutturate del settore la ricerca di nuovi accessi sui mercati esteri ha invece rappresentato la risposta strategica prevalente per dare spinta alla crescita, il cui ostacolo maggiore veniva da esse individuato nella stagnazione della domanda interna. Le esportazioni di tutti i sottocomparti delle industrie alimentari hanno registrato tassi di crescita medi annui positivi, che diventano addirittura eccezionali nel caso di alcuni comparti dell’industria delle bevande (vino). Finalità generale del piano proposto è pertanto quella di accompagnare con coerenti interventi formativi i piani di sviluppo competitivo delle imprese aderenti a partire dalla ricostruzione delle specificità del loro piano di sviluppo e in funzione delle caratteristiche del loro posizionamento competitivo.
Sono individuati i seguenti OBIEttIVI QUALItAtIVI fONDAMENtALI:
a) supportare le imprese il cui piano di sviluppo, a causa di condizioni di debolezza strutturale nell’attuale posizionamento competitivo (micro o piccola dimensione, trend di fatturato in diminuzione e realizzato quasi totalmente sul mercato nazionale, con scarsa disponibilità di risorse per investimento), è focalizzato sul perseguimento di strategie prevalentemente difensive (riduzione dei costi con quota molto bassa di fatturato derivante dalla vendita di nuovi prodotti o servizi), in cui il fattore chiave di competitività è individuato nel consolidamento della quota di mercato posseduta e per le quali il fattore critico di successo nell’attuazione della strategia è rappresentato dalla ricerca di ritorni adeguati, che consentano di creare valore senza pregiudicare la qualità e la sicurezza del prodotto, nella prospettiva del superamento delle condizioni di debolezza strutturale;b) supportare le imprese il cui piano di sviluppo, anche in forza di un apprezzabile dinamismo strutturale nell’attuale posizionamento competitivo (piccola o media dimensione, trend di fatturato almeno stabile, con una quota export già significativa, seppure realizzata all’interno dei confini della UE e una disponibilità almeno stabile di risorse per realizzare nuovi investimenti produttivi), prevede di attuare strategie prevalentemente proattive (di allargamento della gamma prodotti o di focalizzazione sulla qualità del prodotto, sia qualificando le tecniche di produzione, sia valorizzando sul piano commerciale, anche con sviluppo di marchi propri, le produzioni tradizionali del Made in Italy e i prodotti tipici del territorio, così da realizzare una quota significativa di fatturato dalla vendita dei nuovi prodotti o servizi), in cui il fattore chiave di competitività è individuato nella riduzione della dipendenza dal potere contrattuale della distribuzione ed il cui fattore
58 58
critico di successo per l’attuazione della strategia consiste nell’allargamento del perimetro dei prodotti commercializzati/distribuiti e nella creazione di nuovi filoni di prodotti che possano essere distribuiti attraverso i canali già esistenti oppure mediante nuove pratiche commerciali (in un periodo in cui la distribuzione organizzata tende a ridurre il numero delle referenze, concentrandosi soltanto su quelle che raggiungono un turnover soddisfacente);c) supportare le imprese il cui piano di sviluppo, anche in forza di un posizionamento competitivo caratterizzato dalla crescita strutturale (media o grande dimensione, trend di fatturato in crescita, con una quota export più che significativa e già realizzata anche al di fuori dei confini della UE, con una disponibilità crescente di risorse per realizzare nuovi investimenti produttivi), prevede di attuare strategie prevalentemente proattive (di differenziazione e allargamento della gamma prodotti a supporto dell’ingresso in nuovi mercati esteri, così da realizzare una quota anche elevata di fatturato dalla vendita dei nuovi prodotti o servizi all’interno di nuovi mercati), in cui il fattore chiave di competitività è individuato nello sviluppo estero (internazionalizzazione) ed il cui fattore critico di successo per l’attuazione della strategia consiste nell’entrare nella distribuzione organizzata estera, sostenendo i relativi e necessari investimenti non solo per il marketing internazionale, bensì anche per la qualificazione dei processi produttivi (che devono risultare in linea con gli standard di sicurezza alimentare richiesti all’esportazione), per lo sviluppo di nuovi prodotti (per ampliare l’offerta di gamma e ottimizzarne la scala relativamente ai costi di marketing e distribuzione) e per l’organizzazione della logistica.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
La certificazione delle competenze acquisite dai partecipanti alle azioni formative del piano avviene in coerenza con i diversi dispositivi previsti, valutata la loro applicabilità ai saperi oggetto di apprendimento e la loro sostenibilità nell’economia del partenariato attivabile nel Piano (in termini di individuazione dei soggetti legittimati all’impiego dei diversi dispositivi). L’oggetto della certificazione è rappresentato dal sapere professionale di cui si è preliminarmente verificato l’apprendimento al termine delle azioni formative. Quando siano soddisfatte le condizioni di riconducibilità, pertinenza ed esaustività di risultati verificati di apprendimento ad almeno uno degli standard di competenza previsti dai dispositivi di certificazione attivabili nel Piano, si avvia il processo di certificazione, con l’individuazione del soggetto responsabile e nel rispetto delle procedure previste dal particolare dispositivo attivabile. In riferimento alla procedura di certificazione, in vista dell’applicazione a tutti i dispositivi utilizzati nel Piano, si acquisisce dall’art. 5 (Riferimenti operativi per gli standard minimi di processo) del Decreto 30 giugno 2015 (Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’art. 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13), la distinzione fondamentale ivi stabilita fra: - la prima fase di “identificazione” o formalizzazione delle evidenze di apprendimento- la seconda fase di “valutazione” per l’accertamento del possesso secondo modalità che assicurino l’occorrenza dei principi di terzietà, indipendenza e oggettività
5959
- la terza fase di “attestazione”, con rilascio e repertoriazione di attestati di parte seconda o di parte terza, a seconda delle condizioni di praticabilità emerse nelle fasi precedenti della procedura. Per “identificazione” si intende il processo di formalizzazione del raggiungimento degli esiti di apprendimento delle competenze acquisite in seguito alla partecipazione della persona alle azioni formative (valorizzando, laddove possibile, anche le sue competenze in ingresso, opportunamente identificate mediante le attività preparatorie e di accompagnamento alla formazione), in quanto riconducibili (secondo criteri di pertinenza ed esaustività) a standard che è possibile prendere a riferimento.In particolare, sono messi in trasparenza, rispetto agli standard di riferimento, le evidenze delle prove di verifica degli apprendimenti, realizzate mediante audizione, elaborazione di artefatti tecnici o prove prestazionali. Tali evidenze sono sistematizzate all’interno di un Dossier delle evidenze o Documento di trasparenza. Il Dossier delle evidenze o Documento di trasparenza viene successivamente validato (formalizzazione), individuando la praticabilità o meno per il candidato dell’accesso alle successive fasi della procedura di certificazione, ovvero stabilendo il grado dell’attestazione rilasciabile (di parte seconda o di parte terza). Per “valutazione” si intende la realizzazione, da parte del candidato ammissibile a questa fase della certificazione, di colloqui tecnici o prove prestazionali in coerenza con le modalità previste dai diversi dispositivi, da sostenersi alla presenza di organismi collegiali che assicurino il rispetto dei principi di terzietà, indipendenza e oggettività nell’accertamento del possesso delle competenze da certificare. In particolare accedono ai colloqui valutativi o alle prove prestazionali le persone che, a seguito della formalizzazione dei risultati di apprendimento, evidenzino il possesso di un corpo specifico di sapere professionale, tale da configurare un’unità di competenza significativa secondo i parametri definiti dallo standard di riferimento. Scopo della valutazione è quello di comprovare l’effettivo possesso di tali unità di competenza in vista di una sua attestazione di parte terza. Per attestazione di intende la stesura e il rilascio dei certificati, nel rispetto degli standard minimi di attestazione e registrazione. Possono essere rilasciati: 1) attestazioni di parte seconda o “Attestati”, rilasciati, su responsabilità dell’ente titolato, che eroga il servizio di identificazione e validazione delle evidenze di apprendimento, a tutti i candidati che, a seguito della formalizzazione dei loro risultati di apprendimento, non risultino ammissibili alla successiva fase di valutazione mediante colloquio tecnico o prova prestazionale, stante il riscontro di competenze che non configurano unità di competenza compiute, complete e, come tali, attestabili anche da una parte terza; 2) attestazioni di parte terza o “Certificati” o “titoli” (con valore di atto pubblico ufficiale in caso di rilascio da parte di regioni o province autonome, ministeri), rilasciati tutti i candidati che superino positivamente la valutazione con colloquio tecnico o prova prestazionale, su responsabilità dell’ente titolare della certificazione e dei relativi standard di riferimento (qualificazioni), che agisce come parte terza con il supporto dell’ente titolato che eroga i servizi di individuazione e validazione delle competenze da attestare. In considerazione della varietà dei risultati di apprendimento conseguibili a seguito della partecipazione alle azioni formative del Piano, sono applicabili le seguenti modalità di certificazione delle competenze.
60 60
Ente Attuatore Capofila: Civita S.r.l. Partner: Poliedra Progetti Integrati SpA - S.A.I.P. formazione Sr l – - CO.S.MO. Servizi S.r.l.- fondazione Metes
Codice del piano AVS/086/16Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
I scadenza
Nome del Piano SAPORI - Sviluppare nell’Agroalimentare Percorsi ORientati all’Innovazione
Totale ore 2.255totale ore certificate 474Totale ore interaziendali 281Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
497
Territori coinvolti • Lazio (14 Aziende) • Molise (3 Aziende) • Piemonte (10 Aziende)• Puglia (2 Aziende)• Sicilia (36 Aziende)
Totale aziende coinvolte 65PI coinvolte 52MI coinvolte 7GI coinvolte 6Totale Aziende prima partecipazione 20
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 404Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
372
Totale Donne coinvolte (teste) 125Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
65
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
65
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
144
Totale Operai coinvolti (teste) 327Totale Impiegati coinvolti (teste) 75Totale Quadri coinvolti (teste) 2
Piano formativo avS/086/16
SaPori - SviluPPare nell’aGroalimentare PercorSi orientati all’innovazione
6161
Importo finanziamento progetto € 384.183,99Importo cofinanziamento € 93.650Breve descrizione del Piano SAPORI è un Piano settoriale multiregionale che sta coinvolgendo 65
imprese aderenti a fondimpresa che operano in Sicilia, Piemonte, Lazio, Molise, Puglia. Le aziende che hanno aderito al Piano operano nella “filiera agroalimentare” che rappresenta uno dei settori portanti dell’economia nazionale sia per numero di occupati sia per contributo alla formazione del PIL. Il Piano è, pertanto, rappresentativo di uno dei comparti più diffusi e conosciuti al mondo; un “insieme” di realtà che mostrano le “eccellenze” nazionali. Prodotti competitivi e garantiti in termini di sicurezza, gusto e qualità, che rispondono alle esigenze del mercato in continua evoluzione, sperimentando con successo, nel rispetto della tradizione le tecnologie più avanzate. L’analisi dei fabbisogni ha consentito di circoscrivere le esigenze formative delle imprese e ha consentito di stabilire gli interventi di formazione da realizzare, le tipologie e aree tematiche e quali lavoratori coinvolgere in via prioritaria.Il programma formativo del Piano, ha un carattere unitario e integrato e le tre aree tematiche individuate rispondono ai fabbisogni comuni di tutte le imprese coinvolte. Complessivamente il Piano sta consentendo la realizzazione dì azioni formative direttamente connesse ai progetti/interventi delle aziende beneficiarie nell’ambito di 3 aree tematiche: Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti, Digitalizzazione dei processi aziendali e Internazionalizzazione, realizzando n. 2.255 ore di formazione suddivise in n. 60 tipologie di azioni formative e n. 86 edizioni corsuali.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Nell’ambito del Piano il processo di certificazione delle competenze sta coinvolgendo n.16 azioni formative pari a n. 474 di ore certificabili.IL soggetto attuatore, in mancanza della normativa regionale, come stabilito dall’Avviso 1/2016, art. 6.2 punto IV), ha previsto un sistema di certificazione delle competenze in coerenza con le indicazioni contenute nel D.M. 30 giugno 2015 (GURI 20 Luglio 2015 n. 166), emanato dal Ministero del Lavoro, di concerto con il MIUR, tenendo conto dell’Accordo Stato-Regioni del 22 gennaio 2015Dettaglio.Per n. 8 azioni (174 ore certificate) il processo di certificazione prevede l’applicazione del sistema CERtEt che permette di Certificare i contenuti di un percorso formativo e verificare le competenze professionali e tecniche acquisite dai partecipanti.Certificazioni rilasciate dal realizzatore o dal fondo.Per n. 6 azioni (230 ore certificate), relativa all’aggiornamento delle lingue il processo di certificazione prevede la partecipazione ad un esame riconosciuto ufficialmente a livello internazionale.Certificazioni standard in materia di lingue straniere.Per n. 2 azioni (70 ore certificate), riferite al soggetto POLIEDRA, il principio di terzietà è garantito da Poliedra tramite incarichi specifici a personale non dipendente (e ovviamente non coinvolto nelle attività di docenza) ma che abbia invece conseguito presso la Regione Piemonte il titolo di Operatore Abilitato alle operazione di certificazione delle competenze, tramite apposito corso ad obbligo di frequenza e tramite superamento di prova abilitante.Certificazioni rilasciate dal realizzatore o dal fondo.
62 62
Ente Attuatore AtS Consvip scarl (Capofila); Partner di progetto: INSI SPA, ASCLA SOC. COOP, Itinera, Uniconsul soc. coop.
Codice del piano AVS/028E/16Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
I scadenza
Nome del Piano S.W.E.E.t. (S.viluppo competitività ed empoW.erment per il sE.ttore alimE.nT.are)
Totale ore 1.699totale ore certificate 433Totale ore interaziendali 191Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
233
Territori coinvolti • Abruzzo (4 Aziende) • Campania (34 Aziende)• Lazio (5 Aziende)• Puglia (4 Aziende)• Toscana (3 Aziende)
Totale aziende coinvolte 50PI coinvolte 44MI coinvolte 3GI coinvolte 3Totale Aziende prima partecipazione 15
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 261Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
245
Totale Donne coinvolte (teste) 79Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
39
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
39
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
53
Totale Operai coinvolti (teste) 222Totale Impiegati coinvolti (teste) 39Totale Quadri coinvolti (teste) 0
Piano formativo avS/028e/16
S.w.e.e.t. - S.viluPPo comPetitività ed emPow.erment Per il Se.ttore alime.nt.are
6363
Importo finanziamento progetto € 289.017Importo cofinanziamento € 143.030Breve descrizione del Piano La Mission Principale del piano è erogare 1.699 ore di formazione
destinate a 261 lavoratori di 50 aziende beneficiarie del settore agro-alimentare provenienti dalle seguenti regioni: Abruzzo, Campania, Lazio, Puglia e Toscana.Le azioni formative progettate, per lo più di natura esecutiva 1.467 (86,34%), afferiscono esclusivamente alle seguenti aree tematiche: «Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti» e “Innovazione dell’organizzazione”.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Nel Piano sono previste in totale 13 azioni formative certificate di cui n. 12 azioni sono oggetto di certificazione delle competenze ai sensi del D.M. 30/06/2015 ed 1 azione formativa è certificata mediante Organismo autorizzato trinity College. Per le azioni certificate come da decreto Interministeriale del 30/06/2015 con riferimento agli allegati 5,6 e 7, si è preceduto a rilasciare attestati di tracciabilità e Verifica degli apprendimenti redatti in conformità con la succitata normativa e rilasciati dal soggetto attuatore sulla base di prove di verifica predisposte e somministrate da una Commissione in coerenza con quanto indicato nel Decreto 30 giugno 2015.
64 64
Ente Attuatore AtS CONSVIP SCARL (Capofila); Soggetti partner: CONSULMAN SPA, UNICONSUL SOC. COOP, ASCLA, e ItINERA SRL
Codice del piano AVS/042A/16Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
I scadenza
Nome del Piano ALIMENtAtE 2Totale ore 2010totale ore certificate 455Totale ore interaziendali 239Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
187
Territori coinvolti • Campania (31 Aziende) • Puglia (7 Aziende)• Sicilia (3 Aziende)• Veneto (5 Aziende)• Piemonte (6 Aziende)
Totale aziende coinvolte 52PI coinvolte 48MI coinvolte 1GI coinvolte 3Totale Aziende prima partecipazione 11
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 274Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
260
Totale Donne coinvolte (teste) 96Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
82
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
82
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
57
Totale Operai coinvolti (teste) 251Totale Impiegati coinvolti (teste) 23Totale Quadri coinvolti (teste) 0
Piano formativo avS/042a/16
alimentate 2
6565
Importo finanziamento progetto € 297.560Importo cofinanziamento € 129.744Breve descrizione del Piano La Mission Principale del piano è erogare 2.010 ore di formazione
destinate a 274 lavoratori di 52 aziende beneficiarie del settore agro-alimentare provenienti dalle seguenti regioni: Campania, Puglia, Sicilia, Piemonte e Veneto. Le azioni formative progettate, per lo più di natura esecutiva 1457 (72,49%), afferiscono esclusivamente alle seguenti aree tematiche: “Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti” e “Innovazione dell’organizzazione”.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Nel Piano sono previste in totale 13 azioni formative certificate ai sensi del D.M. 30/06/2015 del 30 giugno 2015, con particolare riferimento agli allegati 5, 6 e 7. Per le azioni certificate come da decreto Interministeriale del 30/06/2015 con riferimento agli allegati 5,6 e 7, si è preceduto a rilasciare attestati di tracciabilità e Verifica degli apprendimenti redatti in conformità con la succitata normativa e rilasciati dal soggetto attuatore sulla base di prove di verifica predisposte e somministrate da una Commissione in coerenza con quanto indicato nel Decreto 30 giugno 2015.
66 66
Ente Attuatore AtS CONSVIP SCARL (CAPOfILA) E ASCLA (PARtNER)Codice del piano AVS/013f/16IIAvviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
II scadenza
Nome del Piano “tRAIN.fOOD_tRAIN.inig for the fOOD industry”Totale ore 1.598totale ore certificate 334Totale ore interaziendali 168Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
592
Territori coinvolti • Basilicata (1 Azienda)• Campania (29 Aziende)• Lazio (1 Azienda)• Puglia (10 Aziende)• Umbria (1 Azienda)
Totale aziende coinvolte 42PI coinvolte 36MI coinvolte 5GI coinvolte 2Totale Aziende prima partecipazione 8
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 211Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
206
Totale Donne coinvolte (teste) 74Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
42
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
42
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
31
Totale Operai coinvolti (teste) 190Totale Impiegati coinvolti (teste) 21Totale Quadri coinvolti (teste) 0
Piano formativo avS/013f/16ii
“train.food_train.iniG for the food induStry”
6767
Importo finanziamento progetto € 247.320,00Importo cofinanziamento € 71.760,00Breve descrizione del Piano Il Piano formativo “tRAIN. fOOD “ è stato destinato ad un numero di
N. 211 lavoratori provenienti da N. 42 aziende del settore alimentare di n. 5 regioni che hanno aderito al piano. I territori coinvolti sono stati i seguenti: Campania, Puglia, Basilicata, Umbria e Lazio. Le aziende beneficiarie operano in diversi comparti di specializzazione della filiera agroalimentare: industria conserve alimetari, produzione prodotti da forno, industria dolciaria, industria casearia, industria dei salumi/lavorazione carni, torrefazione, industria del vino/vinicola e industria olearia. Il piano, in maniera coerente con la struttura del sistema industriale italiano dove prevalgono le aziende piccole dimensioni, ha coinvolto una maggioranza di PMI pari all’86% del totale delle aziende coinvolte.Le ore di formazione totali del Piano realizzate sono state 1.598 con una progettazione di dettaglio pari al 92,4% delle ore. Complessivamente le edizioni formative realizzate sono state 48 mentre le azioni formative progettate sono state pari a 20 ed hanno riguardato le tre tematiche dell’Avviso: 1) Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti; 2) Innovazione dell’organizzazione; 3) Digitalizzazione dei processi aziendali. I fabbisogni aziendali definiti, specifici e convergenti su queste aree di interesse hanno denotato la forte motivazione delle aziende a sviluppare, singolarmente e in parte anche in forma integrata un upgrade dei propri processi di produzione, che in un’ottica di settore, riesca a fare da volano per una competitività più forte ed accentuata per le imprese stesse, sia individualmente che come cluster, l’ottica di sistema infatti, per questo settore, che si compone anche di picco le e piccolissime imprese- è di fondamentale rilevanza.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Nel Piano sono previste in totale 9 azioni formative di cui n. 3 azioni certificate secondo le competenze standard di inglese e n. 6 certificate ai sensi del D.M. 30/06/2015 del 30 giugno 2015, ed afferiscono alle seguenti azioni formative:
1. Automazione efficiente del ciclo di cottura dei dolciumi2. Automazione efficiente del ciclo di cottura dei prodotti da forno3. Tecniche avanzate per la conservazione degli alimenti e il
prolungamento della shelf life.
Le azioni formative di inglese sono state certificate mediante Organismo autorizzato INtERNAtIONAL ENGLISH SCHOOL DI SPItIERI fRANCIS XAVIER abilitata alla certificazione Cambridge english BUSINESS LANGUAGE tEStING SERVICE. Per le azioni certificate come da decreto Interministeriale del 30/06/2015 con riferimento agli allegati 5,6 e 7, si è preceduto a rilasciare attestati di tracciabilità e Verifica degli apprendimenti redatti in conformità con la succitata normativa e rilasciati dal soggetto attuatore sulla base di prove di verifica predisposte e somministrate da una Commissione in coerenza con quanto indicato nel Decreto 30 giugno 2015.
68 68
Ente Attuatore fORM&AtP s.r.l (capofila), Infor Elea, Artù Ente formativo, Memory Consult Srl.
Codice del piano AVS/ 031G/ 16IIAvviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
II scadenza
Nome del Piano NEW EXPERIENCETotale ore 1.824totale ore certificate 796Totale ore interaziendali 296Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
138
Territori coinvolti • Campania (38 Aziende) • Piemonte (7 Aziende) • Puglia (1 Azienda)• Basilicata (8 Aziende)
Totale aziende coinvolte 54PI coinvolte 50MI coinvolte 0GI coinvolte 4Totale Aziende prima partecipazione 11
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 299Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
261
Totale Donne coinvolte (teste) 108Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
60
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
60
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
88
Totale Operai coinvolti (teste) 215Totale Impiegati coinvolti (teste) 77Totale Quadri coinvolti (teste) 7
Piano formativo avS/ 031G/ 16ii
new eXPerience
6969
Importo finanziamento progetto € 327.037,37Importo cofinanziamento € 497.037,37Breve descrizione del Piano “New Experience” si caratterizza come un Piano settoriale dedicato
alle aziende agroalimentari e la sua implementazione a consentito di supportare le beneficiarie nel processo di ristrutturazione dei saperi per colmare il gap di competenza generato dai processi di innovazione e sviluppo implementati. In forza delle recenti indicazioni ministeriali sul tema della certificazione delle competenze e sui relativi processi di verifica e valutazione, frutto del recepimento degli indirizzi comunitari, il Piano è stato edificato attraverso un puntuale ricorso agli Standard di competenze, definiti nei repertori delle Qualificazioni Professionali regionali. La metodologia ha consentito di rendere coerente l’intero processo formativo e di limare alcune sbavature procedurali, isolate al termine delle attività formative svolte in capo a precedenti Piani di Formazione Continua. Lo sguardo d’insieme sul settore agroalimentare ha consentito un approccio focalizzato sulle tematiche formative maggiormente impattanti e ha agevolato nella proposta didattica nel suo complesso, normata da un processo di costruzione condivisa.Soddisfacenti sono risultati gli obiettivi conseguiti, pienamente il linea con le previsioni. Ottimo il rapporto con i referenti aziendali e con tutti i partner di progetto
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Il Piano è basato sull’ apprendimento per competenze, denominato CBA – Competence Based Approach, che ha inteso traguardare una duplice finalità: 1) promuovere la definizione di un sistema di riconoscimento delle competenze, che possa assicurare agli individui e alle imprese trasparenza nei sistemi di formazione professionale; 2) creare i presupposti per la capitalizzazione delle competenze professionali. Tutte le azioni certificate sono state costruite nel pieno rispetto di quanto socializzato in fase di progettazione, daimembri della compagine progettuale, sempre a valere su Figure Professionali normate dall’Atlante Nazionale. Al termine delle attività di Verifica degli Apprendimenti è stato rilasciato a tutti i lavoratori che hanno superato le prove previste, un “Documento di tracciabilità delle Competenze Verificate” sottoscritto dal Liceo Classico “torquato tasso” di Salerno, nel pieno rispetto del Principio di terzietà, sancito dal D.M. 30/06/2015.
70 70
Ente Attuatore formamentis SRLCodice del piano AVS/024D/16Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
I scadenza
Nome del Piano U.M.A.M.I. UNICItÀ AGROALIMENtARI PER L’AttRAttIVItÀ DI IMPRESE E TERRITORI
Totale ore 1.620totale ore certificate 384Totale ore interaziendali 256Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
96
Territori coinvolti • Campania (32 Aziende) • Calabria (13 Aziende)• Puglia (6 Aziende)• Basilicata (2 Aziende)
Totale aziende coinvolte 49PI coinvolte 49MI coinvolte 0GI coinvolte 0Totale Aziende prima partecipazione 13
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 300Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
300
Totale Donne coinvolte (teste) 125Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
73
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
68
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
70
Totale Operai coinvolti (teste) 200Totale Impiegati coinvolti (teste) 90Totale Quadri coinvolti (teste) 10
Piano formativo avS/024d/16
u.m.a.m.i. unicità aGroalimentari Per l’attrattività di imPreSe e territori
7171
Importo finanziamento progetto € 278.636,69Importo cofinanziamento € 75.121,02Breve descrizione del Piano Il Piano UMAMI partecipa all’Avviso 1/2016 di fondimpresa,
coinvolgendo un contesto di 46 aziende appartenenti a N. 4 Regioni del Sud: Campania, Calabria, Basilicata e Puglia e rappresentative di uno dei principali settori attivi sul territorio meridionale, quello dell’Agroalimentare, con l’obiettivo di formare n. 291 lavoratori (operai e impiegati) nelle tematiche necessarie allo sviluppo del comparto produttivo di riferimento. Il Piano in proposta è di ambito Settoriale, di reti e di filiere produttive, su base multi regionale, nato per soddisfare fabbisogni formativi comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica e filiera, quella Agro Industriale, organizzate secondo la logica del prodotto finale, sviluppando modelli e interventi integrati di formazione del personale, anche con azioni di tipo sperimentale o prototipale.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
In coerenza con quanto previsto dall’articolo 7 del decreto ministeriale Giugno 2015 e dall’allegato 8 dell’Accordo Stato Regioni 22 Gennaio 2015, il processo di individuazione, validazione e certificazione delle competenze del Piano prevede la partecipazione di soggetti esterni al processo formativo, che possano garantire l’effettiva terzietà nel rispetto di quanto indicato in termini di necessità di affidamento del processo ad un soggetto diverso da chi ha erogato la formazione. Di seguito il dettaglio della procedura e dei soggetti terzi coinvolti.Individuazione, validazione e certificazione delle competenze in linea con le indicazioni contenute nel D.M. 30.06.2015.Di seguito gli step procedurali previsti:
1. Identificazione delle competenze svolta dall’Ente attuatore formamentis, con l’ammissione alla procedura di certificazione tramite formalizzazione del raggiungimento degli esiti di apprendimento;
2. Valutazione svolta dall’Ente Attuatore + IIS E. fERRARI -BAttIPAGLIA – settore tecnologico Agraria, Agroalimentare e Agroindustria Produzioni e Trasformazioni, diretta e sommativa realizzata attraverso il test (in uscita) e le prove prestazionali strutturate con la presenza di una commissione nominata dall’Ente Terzo che assicuri il rispetto dei principi di terzietà, indipendenza e oggettività del processo
3. Attestazione, attraverso la stesura e il rilascio del “Documento di Tracciabilità ”, modello condiviso e riconosciuto nell’ambito e secondo le modalità dell’ accordo di condivisione Confederale Regionale della Campania.
Il ruolo di ente terzo qualificato in possesso di comprovata capacità ed esperienza curricolare, idonea ad accertare e certificare le competenze acquisite dal lavoratore, sarà affidato all’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Enzo ferrari”, partner del progetto, con know how congruente ai contenuti delle azioni che saranno certificate.
72 72
Ente Attuatore fORMAMENtIS SRLCodice del piano AVS/003C/16IIAvviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
II scadenza
Nome del Piano “AGRO.fORM - formare per la competitività nel settore agroalimentare”Totale ore 1.798totale ore certificate 416Totale ore interaziendali 442Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
0
Territori coinvolti • Calabria (14 Aziende)• Campania (27 Aziende)• Puglia (12 Aziende)
Totale aziende coinvolte 53PI coinvolte 53MI coinvolte 0GI coinvolte 0Totale Aziende prima partecipazione 13
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 267Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
267
Totale Donne coinvolte (teste) 94Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
86
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
62
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
93
Totale Operai coinvolti (teste) 200Totale Impiegati coinvolti (teste) 57Totale Quadri coinvolti (teste) 10
Piano formativo avS/003c/16ii
“aGro.form - formare Per la comPetitività nel Settore aGroalimentare”
7373
Importo finanziamento progetto € 305.949,00Importo cofinanziamento € 49.784,94Breve descrizione del Piano Il Piano AGRO. fORM – formare per la competitività nel settore
agroalimentare è rivolto a 51 aziende con sede in tre regioni del Mezzogiorno (Calabria, Campania e Puglia), rappresentative di diverse aree produttive del settore agroalimentare.Si tratta di aziende accomunate dalla necessità di promuovere un processo di crescita e di sviluppo, valutato come necessario per adeguare le proprie strategie competitive ai cambiamenti che caratterizzano il settore di appartenenzae per rispondere alle molteplici sollecitazioni provenienti dagli specifici territori in cui operano.Per le aziende coinvolte, l’appartenenza alla stessa area territoriale e allo stesso settore produttivo, ha una rilevante influenza in termini di peculiarità che ne definiscono i profili economico-produttivi e le conseguenti esigenze emerse in fase di rilevazione dei fabbisogni formativi.In linea con quanto emerso dall’analisi dei fabbisogni, gli interventi formativi individuati rientrano nell’area tematica “A - Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti”, e sono orientati alla promozione delle competenze dei lavoratori rispetto all’innovazione e alla qualificazione del processo produttivo e/o dei prodotti.Nello specifico, tra i principali obiettivi del Piano emerge la valorizzazione delle competenze e delle abilità a supporto:
• del miglioramento delle competitività e del mantenimento dell’impresa sul mercato di pertinenza;
• dell’introduzione di metodologie operative innovative e dell’evoluzione degli standard qualitativi e produttivi;
• del sostegno alla cultura della prevenzione dei rischi e della eco-sostenibilità.
I corsi di “food Safety Management System: la ISO 22000” e “I sistemi per la certificazione di qualità (GLOBAL GAP, BRC, IfS)”, corrispondenti ad un totale di 416 ore formative, prevedono la certificazione delle competenze, ovvero il rilascio di un riconoscimento formale delle competenze acquisite dai dipendenti, prodotto secondo le modalità dell’accordo regionale per le certificazioni, condiviso dalle parti sociali e in coerenza con le indicazioni contenute nel D.M. 30.06.2015.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
I dipendenti hanno avuto la possibilità di ottenere un riconoscimento formale delle competenze acquisite secondo le modalità dell’accordo regionale per le certificazioni, condiviso dalle parti sociali e in coerenza con le indicazioni contenute nel D.M. 30.06.2015. In linea con le indicazioni contenute nel D.M. 30/06/2015, il presente Piano si è avvalso della collaborazione di un Istituto tecnico Enzo ferrari di Battipaglia (SA) , quale organismo di parte terza in possesso di comprovata capacità ed esperienza curriculare idonea ad accertare e certificare le competenze acquisite dal lavoratore. L’Istituto ha nominato una Commissione di valutazione che, in qualità di garante della terzietà, collegialità, oggettività e indipendenza del processo, ha provveduto al riconoscimento delle competenze acquisite e al rilascio della relativa certificazione. Il percorso di certificazione si è articolato in tre distinti momenti:
74 74
1. identificazione, in cui sono state predisposte le azioni generali per a) preparare la documentazione necessaria all’avvio del procedimento; b) ricostruire le esperienze dell’allievo e predisporre un apposito Dossier; c) individuare e codificare le competenze relative alle qualificazioni di interesse per la validazione; d) comporre il “Documento di trasparenza” per la messa in evidenza delle competenze acquisite;
2. valutazione, in cui è sato accertato il possesso delle competenze riconducibili alla qualificazione di riferimento mediante un colloquio tecnico e una prova prestazionale. La procedura di verifica, i relativi criteri di valutazione e tutta la documentazione prodotta sono tracciabili attraverso sistemi documentali predisposti allo scopo;
3. attestazione, in cui è stato rilasciato il “Documento di trasparenza”, predisposto secondo il modello contenuto nel D.M. 30.06.2015.
7575
Ente Attuatore I.f.O.A. capofila - fondazione Metes parter dell’ AtSCodice del piano AVS/062D/16Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
I scadenza
Nome del Piano C.I.B.O. - Competitività,Innovazione e Benessere OrganizzativoTotale ore 1.792totale ore certificate 417Totale ore interaziendali 140Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
436
Territori coinvolti • Emilia Romagna (26 Aziende) • Puglia (15 Aziende)• Veneto (9 Aziende)• Friuli Venezia Giulia (1 Azienda)• Sicilia (1 Azienda)• Basilicata (1 Azienda)
Totale aziende coinvolte 53PI coinvolte 38MI coinvolte 12GI coinvolte 3Totale Aziende prima partecipazione 14
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 268Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
253
Totale Donne coinvolte (teste) 100Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
30
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
30
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
105
Totale Operai coinvolti (teste) 109Totale Impiegati coinvolti (teste) 150Totale Quadri coinvolti (teste) 9
Piano formativo avS/062d/16
c.i.b.o. - comPetitività,innovazione e beneSSere orGanizzativo
76 76
Importo finanziamento progetto € 296.908,09Importo cofinanziamento € 90.641Breve descrizione del Piano Il Piano “C.I.B.O. - Competitività, Innovazione e Benessere Organizzativo”
ha raggiunto l’obiettivo generale di sviluppare le competenze dei lavoratori di questo settore al fine di favorire il loro sviluppo professionale, la competitività delle singole realtà aziendali e lo sviluppo economico. L’analisi del contesto produttivo e dei fabbisogni delle aziende hanno permesso di individuare e realizzare progetti aziendali che si sono inseriti in tre aree tematiche di intervento, ovvero: Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti per circa il 49,53% delle ore di formazione previste, Digitalizzazione dei processi aziendali per il 25,35% delle ore e Internazionalizzazione per il restante 25,12% . L’ area tematica che ha riscosso maggiore interesse da parte delle aziende aderenti al Piano è quella della “qualificazione dei processi di produzione”, le cui azioni formative hanno apportato cambiamenti effettivi che saranno evidenti non solo nei prodotti e nella loro qualità, e nelle pratiche lavorative ma anche nell’ottimizzazione dei processi e la riduzione degli sprechi di produzione e di stoccaggio con conseguente riduzione di costi. Allo stesso modo le attività formative previste dalle aree tematiche “digitalizzazione dei processi aziendali” e “internazionalizzazione” sono state considerate chiavi importanti per uno sviluppo strategico delle PMI del settore agro-alimentare, non solo in termini di ottimizzazione della gestione dei flussi ma anche in termini di competitività nei mercati nazionali ed internazionali, favorita dall’utilizzo di strumenti digitali innovativi.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Le azioni formative che porteranno a rilascio di certificazione competenze, sono state erogate con riferimento al sistema regionale Qualifiche Regione Emilia Romagna che prevederà, a conclusione di ogni percorso sotto elencato, il rilascio di SCC – Dispositivi di certificazione regionale (Scheda Conoscenze e Capacità). I percorsi formativi che rilasciano al termine la SCC (Scheda Conoscenze e Capacità) sono stati progettati avendo a riferimento il Sistema Regionale delle Qualifiche della Regione Emilia Romagna, correlando le competenze, conoscenze e abilità previste in esito ai singoli progetti con gli standard di una delle qualifiche esistenti sul territorio regionale in base alla DGR 1695/2010.La delibera 1695/2010 ha permesso la rivisitazione del quadro delle qualifiche per collocare il sistema regionale nello spazio europeo e strumentare i lavoratori nelle mutevoli opportunità del mercato globale, ritenendo importante stabilire e/o rafforzare gli “ancoraggi” del sistema regionale delle qualifiche ad un quadro più esteso e condiviso quale l’European Qualification framework (EQf), che già rappresenta il riferimento per la maggior parte dei paesi comunitari.Tutte le qualifiche sono pertanto state correlate e uniformate agli standard europei.Le qualifiche fanno riferimento a competenze “comunque e ovunque acquisite”: si tratta di competenze acquisibili sia in percorsi formativi (contesto di apprendimento “formale”) sia attraverso esperienze professionali (contesto di apprendimento “non formale”) sia in situazioni di vita sociale-individuale (contesto di apprendimento “informale”); sono inoltre espresse in termini di “standard professionali” (elementi essenziali e connotativi di una figura professionale in quanto individuano le principali competenze utili a svolgere le attività caratterizzanti la figura stessa).
7777
Ente Attuatore I.S.f.I.Ma. - Istituto per lo Sviluppo, la formazione, l’Innovazione e il Management – soggetto mandante
Codice del piano AVS/062D/16Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
I scadenza
Nome del Piano PERfORMA – PERcorsi fORmativi per Migliorare l’AgroindustriaTotale ore 1.373totale ore certificate 283Totale ore interaziendali 168Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
166
Territori coinvolti • Basilicata (6 Aziende) • Campania (26 Aziende)• Emilia Romagna (9 Aziende)
Totale aziende coinvolte 41PI coinvolte 31MI coinvolte 8GI coinvolte 2Totale Aziende prima partecipazione 31
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 254Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
245
Totale Donne coinvolte (teste) 92Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
54
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
47
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
60
Totale Operai coinvolti (teste) 200Totale Impiegati coinvolti (teste) 54Totale Quadri coinvolti (teste) 0
Piano formativo avS/059b/16
Performa – PercorSi formativi Per miGliorare l’aGroinduStria
78 78
Importo finanziamento progetto € 245.740Importo cofinanziamento € 36.500Breve descrizione del Piano Il piano si propone di soddisfare fabbisogni formativi comuni a più
aziende appartenenti alla filiera agroalimentare ed impiegate, più specificatamente, nei seguenti comparti:
• Lavorazioni lattiero casearie;• Industria conserviera e lavorazione e conservazione di frutta;• Lavorazione carni;• Lavorazione farinacei a prodotti da forno;• Produzione di olii e altri grassi.
Le attività formative, in risposta ai fabbisogni rilevati, riconducibili alle aree tematiche della “Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti”, della “Innovazione dell’organizzazione” e della “Digitalizzazione dei processi aziendali” mirano a:
• favorire l’adozione di tecniche di produzione finalizzate al miglioramento continuo qualità, sicurezza alimentare e igiene, legate in particolare alla tracciabilità di filiera, all’etichettatura, alla certificazione di prodotto, alla logistica distributiva e alla sostenibilità ambientale.
• favorire l’applicazione di nuovi metodi organizzativi, con specifico riferimento alla lean production e all’analisi delle prestazioni aziendali mediante l’adozione di specifici piani e strumenti di monitoraggio, al potenziamento dei canali di vendita e alle procedure di autocontrollo.
• Favorire l’implementazione di processi di innovazione digitale inerenti l’introduzione di nuovi dispositivi informatici in azienda o migliorando sistemi informativi e procedure esistenti. In particolare i processi di digitalizzazione sono relativi all’introduzione di software per la gestione informatizzata delle risorse e, soprattutto, del magazzino.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
In ottemperanza a quanto previsto dall’Avviso 1/2016, art. 6.2, si prevede l’erogazione di azioni formative al termine delle quali si rilascerà uno specifico documento di certificazione delle competenze. Nello specifico:
• Per le azioni “La certificazione di qualità dei prodotti e delle aziende agroalimentari”; “tecniche di produzione sostenibile nel sistema agroalimentare”; “Le novità introdotte dalla nuova norma UNI EN ISO:9001”; “Etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari”; “Sicurezza alimentare: standard BRC e IfS”; “tecniche di controllo della produzione agroalimentare e biologica” si prevede il rilascio, da parte del soggetto attuatore, di un “documento di tracciabilità degli apprendimenti verificati”. Il documento sarà rilasciato in ottemperanza agli standard previsti dal D.M. 30/06/2015 emanato dal MLPS di concerto con il MIUR.
• Per l’azione “Progettazione della qualità alimentare: microrganismi di interesse tecnologico, materie prime, progettazione e ottimizzazione del prodotto” si prevede il rilascio di uno specifico attestato CERTET.
7979
Ente Attuatore IAL LombardiaCodice del piano FOO1485943644513Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
II scadenza
Nome del Piano FOODY II: laboratorio per la crescita e lo sviluppo del settore agroalimentare italianoTotale ore 1.659totale ore certificate 454Totale ore interaziendali 39Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
363
Territori coinvolti • Abruzzo (8 Aziende)• Emilia Romagna (4 Aziende)• Friuli Venezia Giulia (1 Azienda)• Lombardia (6 Aziende)• Marche (7 Aziende)• Piemonte (2 Aziende)• Puglia (2 Aziende)• Trentino Alto Adige (1 Azienda)• Veneto (6 Aziende)
Totale aziende coinvolte 37PI coinvolte 23MI coinvolte 11GI coinvolte 3Totale Aziende prima partecipazione 6
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 229Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
215
Totale Donne coinvolte (teste) 86Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
43
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
39
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
54
Totale Operai coinvolti (teste) 84Totale Impiegati coinvolti (teste) 121Totale Quadri coinvolti (teste) 24
Piano formativo foo1485943644513
foody ii: laboratorio Per la creScita e lo SviluPPo del Settore aGroalimentare
italiano
80 80
Importo finanziamento progetto € 263.393,68Importo cofinanziamento € 44.193,17Breve descrizione del Piano Il Piano formativo “fOODY: laboratorio per la crescita e lo sviluppo del
settore agroalimentare italiano” si rivolge alle imprese e ai lavoratori presenti nelle 9 Regioni, che intende supportare nell’affrontare i processi di cambiamento e di generazione di innovazione necessari per perseguire il rilancio e superare la crisi. Nel perseguire tale obiettivo, attenzione particolare sarà dedicata al tema della creazione ed evoluzione delle competenze richieste in un contesto lavorativo sempre meno stabile.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Le azioni formative che prevedono la certificazione delle competenze sono progettate sul concetto di unità di competenze e saranno gestite per consentire la certificazione delle competenze secondo gli standard previsti dal Quadro Regionale Standard Professionali nei repertori dei profili professionali regionali.
8181
Ente Attuatore LItERALIA fORMAZIONE SRL(Capofila), COPI SRL, UNINDUStRIA PERfORM (Partner)
Codice del piano AVS/013M/16IIAvviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
II scadenza
Nome del Piano DELIZIA: Delineare iniziative nell’agroalimentareTotale ore 1.478totale ore certificate 331Totale ore interaziendali 258Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
296
Territori coinvolti • Lazio (31 Aziende) • Campania (16 Aziende)
Totale aziende coinvolte 47PI coinvolte 43MI coinvolte 3GI coinvolte 1Totale Aziende prima partecipazione 19
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 187Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
179
Totale Donne coinvolte (teste) 70Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
40
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
21
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
50 previsti
Totale Operai coinvolti (teste) 122Totale Impiegati coinvolti (teste) 63Totale Quadri coinvolti (teste) 2
Piano formativo avS/013m/16ii
delizia: delineare iniziative nell’aGroalimentare
Literalia Formazione srl
82 82
Importo finanziamento progetto € 255.208,35Importo cofinanziamento € 65.000,00Breve descrizione del Piano Il Piano formativo D.E.L.I.Z.I.A. è presentato dal’AtI (costituenda)
composta Literalia Formazione srl, COPI srl, Unindustria Perform srl a valere sull’Avviso 1/2016 - Competitività, II scadenza. Il Piano formativo D.E.L.I.Z.I.A. ha la finalità di sostenere e accompagnare le aziende beneficiarie in percorsi di sviluppo orientati alla crescita competitiva. In particolare, il Soggetto Proponente, in collaborazione con i responsabili aziendali, ha pianificato percorsi formativi incentrati sull’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche necessarie per la pianificazione e il perfezionamento di progetti/intervento in essere nelle imprese. Il Piano è stato elaborato puntando ad una specializzazione e ad un’integrazione, ove previsto, di tre aree tematiche come indicato nell’avviso 1/2016, sulla base anche delle indicazioni pervenute dalle realtà aziendali coinvolte, quali: Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti;Innovazione organizzativa;Digitalizzazione dei processi aziendali.L’intervento proposto ha natura settoriali e si rivolge ad aziende beneficiarie operanti nelle seguenti Regioni: Campania, Lazio appartenenti alla filiera dell’agroalimentare.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale certifica i contenuti dei corsi e verifica la corrispondenza con il sistema di referenziazione, le conoscenze, le competenze e le modalità di valutazione delle unità di competenze riferite ai vari profili professionali presenti nel Repertorio delle competenze e dei profili formativi regionale o nazionale. Predispone e somministra ai discenti le prove di verifiche attraverso piattaforma dedicata. Assicura il rispetto dei principi di terzietà, indipendenza, pertinenza dell’esperienza professionale, nonché di oggettività del processo di verifica e attestazione degli apprendimenti in coerenza con l’Art. 5 del Decreto 30 giugno 2015, comma 3, lettera b. Redige il Documento di tracciabilità degli apprendimenti verificati firmato dal Legale Rappresentante del Soggetto Attuatore e dal Rappresentante della valutazione per il soggetto terzo, così come condiviso e approvato dalle parti sociali
8383
Ente Attuatore Poliedra Progetti Integrati spa, S.A.I.P. formazione srl, Civita srl, Co.S.Mo. Servizi srl, Centro di formazione Cebano Monregalese, fondazione Metes
Codice del piano AVS/001C/16Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
I scadenza
Nome del Piano P.A.N.E. Per Alimentare Nuove EconomieTotale ore 2.672totale ore certificate 536Totale ore interaziendali 194Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
363
Territori coinvolti • Piemonte (37 Aziende) • Lazio (13 Aziende)• Sicilia (10 Aziende)• Molise (4 Aziende)• Abruzzo (1 Azienda)• Puglia (1 Azienda)
Totale aziende coinvolte 66PI coinvolte 54 (7 Micro - 47 PI)MI coinvolte 5GI coinvolte 7Totale Aziende prima partecipazione 14
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 354Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
324
Totale Donne coinvolte (teste) 161Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
71
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
42
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
58
Totale Operai coinvolti (teste) 172Totale Impiegati coinvolti (teste) 177Totale Quadri coinvolti (teste) 5
Piano formativo avS/001c/16
P.a.n.e. Per alimentare nuove economie
84 84
Importo finanziamento progetto € 399.169,56Importo cofinanziamento € 78.346,43Breve descrizione del Piano Il Piano formativo P.A.N.E. Per Alimentare Nuove Economie coinvolge
66 imprese del comparto agro alimentare distribuite su 6 regioni: Piemonte, Sicilia, Lazio, Molise, Abruzzo e Puglia.E’ stato redatto sulla base di un’approfondita analisi delle caratteristiche della filiera agroalimentare, in primis tramite l’esame delle principali fonti di ricerca sul settore, quindi compiendo uno studio del contesto dal macro al micro (ossia studiando le caratteristiche del settore agroalimentare a livello nazionale, regionale e locale, con una particolare attenzione agli elementi innovativi e/o di cambiamento su diverse aree tematiche) infine individuando, tramite l’analisi della domanda e dei fabbisogni, le peculiarità delle aziende aderenti. La domanda di formazione espressa dalle 66 aziende presenti nel Piano si è concretizzata in un’ipotesi d’intervento comprendente 82 azioni formative per un totale di 2.672 ore di formazione.L’insieme delle azioni formative previste è riconducibile a tre aree tematiche, comprese tra le sei indicate dall’Avviso 1/2016 ‘Competitività’. Si tratta delle aree attinenti:
• la qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti • la digitalizzazione dei processi aziendali• l’internazionalizzazione
tematiche che riconducono a macro finalità che le aziende perseguono, singolarmente o nella loro interazione, al fine di raggiungere l’obiettivo generale di supportare o innescare processi atti a rafforzare la competitività aziendale.A partire dagli orientamenti strategici di sviluppo e dai problemi che le aziende devono superare per conseguire gli obiettivi di crescita/permanenza sul mercato, sono state individuate le funzioni aziendali le cui competenze sono da rinforzare e le conoscenze e le capacità operative da migliorare. In questo modo, si sono concordate con le aziende le tematiche formative, i profili da coinvolgere e la durata delle azioni formative. Le azioni formative partono a inizio febbraio 2017 e termineranno a dicembre 2017.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Certificazioni rilasciate dal realizzatore: Valutazione dei Prodotti realizzati dai partecipanti, valutazione dei Resoconti di Processo redatti dal docente sull’iter di apprendimento e formazione dei partecipantiCertificazioni standard in informatica e lingue: Le prove di esame valutano le quattro abilità linguistiche (Reading, Writing, Listening, Speaking), proponendo compiti che misurano le capacità dei candidati nell’utilizzo della lingua.Sono collegati al sistema internazionale di livelli di competenza linguistica, il Common European Framework (CEF) del Consiglio d’Europa.
8585
Ente Attuatore Saip formazione e LavoroCodice del piano AVS/050B/16IIAvviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
II scadenza
Nome del Piano t.E.R.R.A. – trasformarE, Rinnovare e Rafforzare l’AgroindustriaTotale ore 2.918totale ore certificate 424Totale ore interaziendali 236Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
612
Territori coinvolti • Campania (8 Aziende)• Lazio (21 Aziende)• Emilia Romagna (6 Aziende)• Piemonte (8 Aziende)• Sicilia (13 Aziende)
Totale aziende coinvolte 56PI coinvolte 49MI coinvolte 3GI coinvolte 4Totale Aziende prima partecipazione 17
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 244Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
244
Totale Donne coinvolte (teste) 97Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
50
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
49
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
58
Totale Operai coinvolti (teste) 176Totale Impiegati coinvolti (teste) 61Totale Quadri coinvolti (teste) 7
Piano formativo avS/050b/16ii
t.e.r.r.a. – traSformare, rinnovare erafforzare l’aGroinduStria
86 86
Importo finanziamento progetto € 331.114,89Importo cofinanziamento € 77.548,75Breve descrizione del Piano Il piano t.E.R.R.A. – trasformarE, Rinnovare e Rafforzare l’Agroindustria
– presentato a valere sull’ Avviso 1/2016 II scadenza di fondimpresa – Ambito II Settoriale, di reti e di filiere produttive, promosso da SAIP formazione Srl (Soggetto Proponente), è stato approvato da Fondimpresa in data 19 giugno 2017 e ha visto avviare le attività in data 2 Agosto 2017 .Obiettivo generale del Piano è stato quello di predisporre un corpus di interventi formativi mirati a promuovere e accompagnare lo sviluppo competitivo di sistemi aziendali dotati di capacità dinamiche, in grado cioè di adattare, integrare e riorientare risorse e competenze per competere sia in modo reattivo che proattivo sul mercato dell’agroalimentare. A a tal fine il Piano si è concentrato nell’Ambito di 3 Aree Tematiche:
A) Qualificazione dei processi produttivi, B) Innovazione dell’Organizzazione;C) Digitalizzazione dei processi aziendali.
Obiettivi generali e trasversali: quali di fornire alle aziende, tramite la formazione, la capacità di fronteggiare le variazioni della domanda o le richieste di standard della GDO ma, al tempo stesso, misurarsi in modo tempestivo e anche innovativo con le opportunità presenti nelle varie configurazioni di filiera, caratterizzate da delivery specifiche per target diversi (GDO, grossisti, retail, consumatori finali presenti sul territorio o sul web).
• Stato d’avanzamento al 27 Aprile 2018: Ore concluse: 1.066 (55,12%), • Ore Avviate: 314 ore (9,10%)• Ore Pianificate: 96 ore (4,96%)• N. Azioni formative concluse: 43• N. Azioni Avviate: 11• N. Azioni pianificate: 4
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Il presente Piano si è avvalso della collaborazione di un Accademia Britannica per svolgere attività di certificazione Eipass di tipo d nel Lazio , quale organismo di parte terza in possesso di comprovata capacità ed esperienza curriculare idonea ad accertare e certificare le competenze acquisite dal lavoratore. La certificazione eipass è stata svolta anche in Campania con acquisizione standard in materia informatica e lingua straniera. In Sicilia le azione formative sono certificate secondo il sistema di certificazione delle competenze Certet. Infine in Piemonte ed Emilia Romagna la cerificazione viene rilasciata da Poliedra e Ifoa.
8787
Ente Attuatore SDI Soluzioni d’Impresa SrlCodice del piano AVS/010B/16IIAvviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
II scadenza
Nome del Piano PRO.AGR.I. Italia: focus PROdotti per un AGRoalimentare Innovativo in Italia”Totale ore 1.628totale ore certificate 368Totale ore interaziendali 82Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
684
Territori coinvolti • Lazio (5 Aziende)• Sicilia (28 Aziende)• Toscana (2 Aziende)• Veneto (9 Aziende)
Totale aziende coinvolte 44PI coinvolte 31MI coinvolte 13GI coinvolte 0Totale Aziende prima partecipazione 11
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 216Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
216
Totale Donne coinvolte (teste) 80Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
58
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
17
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
51
Totale Operai coinvolti (teste) 104Totale Impiegati coinvolti (teste) 103Totale Quadri coinvolti (teste) 9
Piano formativo avS/010b/16ii
Pro.aGr.i. italia: focuS Prodotti Per un aGroalimentare innovativo in italia”
88 88
Importo finanziamento progetto € 283.331,40Importo cofinanziamento € 57.385,39Breve descrizione del Piano PRO.AGRI.Italia è un Piano formativo Settoriale che coinvolge aziende del
settore agroalimentare delle regioni SICILIA, VENEtO, LAZIO e tOSCANA.L’idea PRO.AGRI.ITALIA nasce da un lavoro di analisi del territorio, da un dialogo continuo con le parti sociali e in particolare da un confronto con le aziende beneficiarie, costituite essenzialmente da imprese di trasformazione alimentare e, in piccola parte, anche da realtà di produzione agricola che fanno anche attività di prima trasformazione, e che partecipano al piano in una logica di filiera agroalimentare. Alla luce di questo primo confronto sono stati individuati i concetti chiave e gli asset di sviluppo del piano, in coerenza con le esigenze di crescita e i fabbisogni manifestati dalle aziende del settore. Come si evince dal titolo stesso il focus del piano è il “prodotto”. Il piano parte dalla considerazione generale che la competitività dell’agroalimentare è essenzialmente centrata sul prodotto. Nell’agroalimentare infatti, il numero di aziende che producono e vendono semilavorati è sensibilmente inferiore ad altri settori (si pensi ad esempio al metalmeccanico o al settore arredamento), questo fa sì che il successo delle imprese è basato su un difficile equilibrio tra prodotto e marketing che permetta di posizionarsi sul giusto segmento di mercato.Il “prodotto”, in generale, ma in particolare quello agroalimentare, racchiude in sé una serie di elementi valoriali che incidono sulla scelta del consumatore. Il prodotto di un’azienda agroalimentare è: la combinazione di materie prime più o meno ricercate; il risultato di un insieme di lavorazioni (più artigianali o più industriali); l’espressione della cultura territoriale, regionale se si guarda al mercato nazionale o del Made in Italy se si guarda al mercato estero. Pertanto, il prodotto agro-alimentare al di là della sua funzione nutrizionale, si caratterizza anche per una serie di caratteri immateriali quali: salute, sicurezza, prestigio, altrettanto importanti nelle scelte strategiche aziendali. Lo sviluppo della competitività delle aziende del settore agroalimentare è quindi correlato al rafforzamento del prodotto, e questo avviene in particolare secondo tre principali direzioni: • il processo e le tecniche di produzione;• - l’azienda e l’efficientamento interno dei processi;• - il mercato. I 3 ambiti sopra descritti vengono espressamente richiamati dalle esigenze formative manifestate dalle aziende beneficiarie di PRO.AGRI.Italia, declinate in termini di gap di competenze delle aziende e dei loro lavoratori in relazione a specifici progetti di sviluppo aziendale, di seguito descritti. tali gap di competenze si riflettono su 3 ambiti tematici che rappresentano a loro volta le aree di intervento del presente piano formativo.
Da un lato si parla di formazione a supporto di progetti aziendali direttamente correlati al tema dell’Internazionalizzazione, dall’altro di formazione correlata a interventi aziendali negli ambiti della Digitalizzazione dei processi e della Qualificazione dei processi produttivi, da intendersi quali interventi di miglioramento interno del sistema azienda, delle risorse e del prodotto. In breve il concept di PRO.AGRI.ITALIA : “sostenere le aziende beneficiarie e i lavoratori nel loro percorso di sviluppo “del prodotto” e della competitività attraverso la qualificazione di competenze specifiche e funzionali alla realizzazione di progetti aziendali negli ambiti INtERNAZIONALIZZAZIONE, DIGItALIZZAZIONE, QUALIfICAZIONE DEI PROCESSI PRODUttIVI E DEI PRODOttI”.
8989
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
Il processo di certificazione delle competenze applicato ha previsto le seguenti fasi: individuazione della competenza in esito all’azione formativa, somministrazione e valutazione delle prove predisposte dall’esperto, compilazione del Dossier individuale.Sono stati convolti, come soggetti terzi la commissione composta da: i) n. 3 Componenti del Comitato tecnico Scientifico (CtS) di Piano, provenienti dall’Università di Palermo - Dipartimento dell’Innovazione Industriale e Digitale (DIID) esperti negli ambiti formativi di Piano (Prof. Giovanni Perrone, Prof. M. Bruccoleri, Prof. G. Lo Re); ii) Esperto in processi valutativi e certificazione delle competenze, Dott. B. Avataneo; coadiuvati in qualità di facilitatore dal Responsabile attività non formative e di accompagnamento di Piano, Ing. Giorgia Petrotta.
90 90
Ente Attuatore SfIDE SrlCodice del piano AVS/001C/16Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
I scadenza
Nome del Piano P.L.U.M.P. Professionalizzare l’eccellenza produttiva agroalimentare per la competitività
Totale ore 1.598totale ore certificate 480Totale ore interaziendali 212Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
0
Territori coinvolti • Campania (27 Aziende) • Basilicata (4 Aziende)• Calabria (13 Aziende)• Puglia (16 Aziende)
Totale aziende coinvolte 56PI coinvolte 56MI coinvolte 0GI coinvolte 0Totale Aziende prima partecipazione 14
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 271Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
271
Totale Donne coinvolte (teste) 98Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
72
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
59
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
80
Totale Operai coinvolti (teste) 203Totale Impiegati coinvolti (teste) 51Totale Quadri coinvolti (teste) 17
Piano formativo avS/010h/16
P.l.u.m.P. (ProfeSSionalizzare l’eccellenza Produttiva aGroalimentare
Per la comPetitività)
9191
Importo finanziamento progetto € 306.625,29Importo cofinanziamento € 58.983,91Breve descrizione del Piano Il Piano P.L.U.M.P. (Professionalizzare l’ecceLlenza prodUttiva
agroaliMentare per la comPetitività) nasce dalle specifiche esigenze caratteristiche del contesto territoriale del settore agroalimentare dei quattro territori coinvolti nelle azioni formative: Campania, Calabria, Puglia e Basilicata.L’idea progettuale mira a concretizzare un r-innovamento per le aziende del settore agroalimentare dei territori coinvolti, rappresentativi delle eccellenze produttive del Sud e delle tipicità del Made in Italy, riconosciuto a livello mondiale per prestigio e qualità.Il Piano P.L.U.M.P. prevede il coinvolgimento di 51 aziende del settore agroalimentare e 297 destinatari della formazione, afferenti a diverse aree della produzione, delle quattro regioni coinvolte, accomunati dalla condivisione di medesimi fabbisogni formativi caratterizzanti non solo il settore produttivo, ma la struttura gestionale derivante dal Sud italia, incline all’individualismo anziché alla cooperazione funzionale, a pratiche e tecniche lavorative ancorate nella tradizione senza soluzioni innovative e alla perseverante scelta di non beneficiare di sistemi eco-compatibili, già affermati in altre regioni. L’analisi dei fabbisogni formativi è stata strutturata secondo un Modello Sistemico per Competenze, dal momento che il processo di sviluppo di un sistema aziendale è la risultante di molteplici processi strettamente collegati tra loro e interdipendenti (processo informativo, produttivo, organizzativo, di apprendimento e sviluppo delle professionalità risorseumane, ecc.): una corretta analisi dei bisogni aziendali non deve limitarsi a interpretare il disagio come sintomo di una componente, ma deve individuare tutte (o almeno le principali) variabili coinvolte nel complessivo processo di sviluppo e correlare le eventuali criticità ai diversi processi aziendali e le disfunzioni ai soggetti che intervengono su quei processi.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
La certificazione delle competenze secondo le modalità dell’accordo regionale per le certificazioni condiviso dalle partisociali, in coerenza con le indicazioni contenute nel D.M. 30.06.2015. L’individuazione, validazione e certificazione dellecompetenze di tale processo prevede il rilascio del Documento di tracciabilità degli apprendimenti verificati, firmato dalRappresentante legale del Soggetto Attuatore e dal Responsabile della valutazione per il soggetto terzo.
92 92
Ente Attuatore Università Degli Studi Di Cassino E Del Lazio Meridionale (Capofila), Literalia formazione Srl, Copi Srl, Galgano Informatica Srl
Codice del piano AVS/084/16Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)
I scadenza
Nome del Piano CREA: Competitività e Ricerca nEll’ AgroalimentareTotale ore 2.218totale ore certificate 481Totale ore interaziendali 296Totale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
424
Territori coinvolti • Lazio (39 Aziende) • Campania (29 Aziende)
Totale aziende coinvolte 68PI coinvolte 58MI coinvolte 8GI coinvolte 2Totale Aziende prima partecipazione 28
Totale Dipendenti coinvolti (teste) 283Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMI
273
Totale Donne coinvolte (teste) 106Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)
60
Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)
61
Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenze
142
Totale Operai coinvolti (teste) 233Totale Impiegati coinvolti (teste) 49Totale Quadri coinvolti (teste) 1
Piano formativo avS/084/16
crea: comPetitività e ricerca nell’ aGroalimentare
9393
Importo finanziamento progetto € 372.671,46Importo cofinanziamento € 85.000Breve descrizione del Piano Il Piano formativo CREA è stato presentato dal’AtS composta
dall’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Literalia formazione srl, COPI srl, Galgano informatica srl a valere sull’Avviso 1/2016 - Competitività. Ha la finalità di sostenere e accompagnare le aziende beneficiarie in percorsi di sviluppo orientati alla crescita competitiva. In particolare, il Soggetto Proponente, in collaborazione con i responsabili aziendali, ha pianificato percorsi formativi incentrati sull’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche necessarie per la pianificazione e il perfezionamento di progetti/intervento in essere nelle imprese. Il Piano è stato elaborato puntando ad una specializzazione e ad un’integrazione, ove previsto, di tre aree tematiche come indicato nell’avviso 1/2016, sulla base anche delle indicazioni pervenute dalle realtà aziendali coinvolte, quali: Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti, Innovazione organizzativa, Digitalizzazione dei processi aziendali. L’intervento proposto ha natura settoriali e si rivolge ad aziende beneficiarie operanti nelle seguenti Regioni: Campania, Lazio appartenenti alla filiera dell’agroalimentare.
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
In accordo con quanto previsto nell’accordo di condivisione, ed in coerenza con quanto inserito negli “Obiettivi Quantitativi”, per il Piano C.R.E.A. il soggetto attuatore, in mancanza della normativa regionale, come stabilito dall’Avviso 1/2016, art. 6.2 punto IV), prevede la certificazione delle competenze in coerenza con le indicazioni contenute nel D.M. 30 giugno 2015 (GURI 20 Luglio 2015 n. 166), emanato dal Ministero del Lavoro, di concerto con il MIUR, tenendo conto dell’Accordo Stato-Regioni del 22 gennaio 2015. Di seguito il dettaglio della procedura: • L’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, in qualità di organismo accademico scientifico ha il ruolo di certificare i contenuti dei corsi e verifica la corrispondenza con il sistema di referenziazione, le conoscenze, le competenze e le modalità di valutazione delle unità di competenze riferite ai vari profili professionali presenti nel Repertorio delle competenze e dei profili formativi regionale o nazionale. tale organismo dispone di esperti in possesso dei requisiti professionali riferiti alle aree disciplinari dell’Ateneo. Predispone le prove di verifiche sulla base delle singole unità di competenza presenti nell’azione formativa erogata al fine di verificare gli apprendimenti conseguiti dai partecipanti nell’ambito della formazione. Le prove d’esame potranno essere erogate anche in modalità on-line attraverso l’utilizzo di una apposita piattaforma. l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale assicura il rispetto dei principi di terzietà, indipendenza, pertinenza dell’esperienza professionale, nonché di oggettività del processo di verifica e attestazione degli apprendimenti in coerenza con l’Art. 5 del Decreto 30 giugno 2015, comma 3, lett. b). • Certiquality, in qualità di organismo di certificazione interviene nell’esame come soggetto qualificato ad assicurare il rispetto delle procedure sulla conformità dell’aula d’esame e sulle procedure di erogazione dell’esame. Al termine della procedura di verifica delle competenze sarà redatto un “Documento di tracciabilità degli apprendimenti verificati” firmato dal Legale Rappresentante del Soggetto Attuatore e dal Responsabile della valutazione per il soggetto terzo, così come condiviso e approvato dalle parti sociali. Inoltre, il presente documento conterrà una liberatoria per l’utilizzo delle informazioni in esso contenute nel rispetto della normativa sulla Privacy. Il Piano formativo CREA è presentato dal’AtS (costituenda) composta dall’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Literalia Formazione srl, COPI srl, Galgano informatica srl a valere sull’Avviso 1/2016 - Competitività.
94 94
Il Piano formativo CREA ha la finalità di sostenere e accompagnare le aziende beneficiarie in percorsi di sviluppo orientati alla crescita competitiva. In particolare, il Soggetto Proponente, in collaborazione con i responsabili aziendali, ha pianificato percorsi formativi incentrati sull’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche necessarie per la pianificazione e il perfezionamento di progetti/intervento in essere nelle imprese. Il Piano è stato elaborato puntando ad una specializzazione e ad un’integrazione, ove previsto, di tre aree tematiche come indicato nell’avviso 1/2016, sulla base anche delle indicazioni pervenute dalle realtà aziendali coinvolte, quali: • Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti, • Innovazione organizzativa, • Digitalizzazione dei processi aziendali. L’intervento proposto ha natura settoriali e si rivolge ad aziende beneficiarie operanti nelle seguenti Regioni: Campania, Lazio appartenenti alla filiera dell’agroalimentare.
strumenti utilizzati per l’indagine
Avviso 1/2016 - Competitività
COMPETITIVITÀ
IMPRESA E LAVOROPETENZE
COM
96 96
Scheda di rilevazione dei dati quantitativi e qualitativi del Piano formativo
Ente Attuatore
Codice del piano
Avviso 1/2016 Competitività - Settoriale Agroalimentare (indicare se I o II scadenza)Nome del Piano
Totale oretotale ore certificateTotale ore interaziendaliTotale ore di formazione nell’area tematica “digitalizzazione”
Territori coinvolti
Totale aziende coinvoltePI coinvolteMI coinvolteGI coinvolteTotale Aziende prima partecipazione
Totale Dipendenti coinvolti (teste)Totale Dipendenti coinvolti (teste) proveniente da PMITotale Donne coinvolte (teste)Totale Lavoratori con età superiore a 50 anni, lavoratori sospesi (cassa integrazione, contratti di solidarietà), lavoratori stranieri (teste)Totale lavoratori con età compresa tra i 18 e i 29 anni (teste)Totale dipendeti coinvolti (partecipanti) che hanno superato le prove di certificazione delle competenzeTotale Operai coinvolti (teste)
Totale Impiegati coinvolti (teste)Totale Quadri coinvolti (teste)
Importo finanziamento progetto
Importo cofinanziamento
Breve descrizione del Piano
Breve descrizione delle modalità di certificazione delle competenze adottate nel Piano con indicazione di eventuali soggetti terzi e tipologia documento rilasciato
9797
queStionario referente aziendale
Questionario di efficacia ed efficienza della formazioneAvviso 1/2016 – Competitività I Scadenza
Piano Formativo ________cod._________
Comparto merceologico dell’aziendaArea tematica/iniziativa aziendale per la quale l’azienda ha fruito di attività di formazionetitolo del/dei corso/corsi di cui l’azienda è stata beneficiaria nell’ambito dell’iniziativa aziendale
Il presente questionario, condiviso dal Comitato Tecnico Permanente, sarà utilizzato nel programma di valutazione dell’attività formativa del Piano Formativo. I risultati verranno presentati dagli Enti di formazione in forma aggregata al fine di rilevare un giudizio complessivo delle attività del Piano in termini di efficacia ed efficienza della formazione e dei relativi risultati attesi. L’analisi dei dati sarà utilizzata per monitorare l’attività svolta sul Piano formativo in oggetto e costituirà oggetto del Convegno finale del Piano formativo.Il questionario prende in considerazione i vantaggi che la formazione svolta nel Piano in oggetto potrà avere sull’azienda, con particolare interesse per i risultati connessi all’/agli intervento/i previsto/i in fase progettuale dall’azienda nelle aree tematiche indicate nell’Avviso 5/2015 – Competitività di fondimpresa.
1. Come l’azienda è venuta a conoscenza delle attività promosse da fondimpresa?
Incontro/seminario promosso da FondimpresaIncontro/seminario promosso dalle Associazioni di categoriaIncontro/seminario promosso dalle Organizzazioni SindacaliIncontro/seminario promosso dall’ente di FormazioneAltro
2. Da quando l’azienda è iscritta a fondimpresa è aumentato il numero ore pro capite di formazione erogate al singolo dipendente?
SiNo
3. Quali sono i principali risultati che l’impresa vorrebbe perseguire attraverso l’intervento formativo?N.B. possono essere fornite risposte multiple
Maggiore efficienza organizzativa e produttiva 1 2 3 4Incremento occupazionale 1 2 3 4Crescita della professionalità e delle competenze 1 2 3 4Miglioramento del clima aziendale 1 2 3 4Incremento quote di mercato 1 2 3 4Incremento del fatturato 1 2 3 4Altro 1 2 3 4
Tipologia di rispostaPer nulla= 1; Poco= 2; Abbastanza= 3; Molto= 4
4. Indicare i possibili vantaggi che la formazione svolta nel Piano in oggetto potrà avere sull’azienda, con particolare interesse per i risultati connessi all’/agli intervento/i previsto/i in fase progettuale dall’azienda nell’area tematica della digitalizzazione. (Rispondere se l’Area tematica/iniziativa aziendale per la quale l’azienda ha fruito di attività di formazione è quella della digitalizzazione).
98 98
N.B. possono essere fornite risposte multiple
Maggiore efficienza organizzativa e produttiva 1 2 3 4Incremento occupazionale 1 2 3 4Crescita della professionalità e delle competenze 1 2 3 4Miglioramento del clima aziendale 1 2 3 4Incremento quote di mercato 1 2 3 4Incremento del fatturato 1 2 3 4Riduzione dei tempi di lavoro 1 2 3 4Altro 1 2 3 4
Tipologia di rispostaPer nulla= 1; Poco= 2; Abbastanza= 3; Molto= 4
5. Le Azioni Formative sono state condivise a livello aziendale o territoriale?
Territoriale Aziendale
6. Eventuali suggerimenti/informazione che l’azienda ritiene utile rilevare al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza della formazione:
Luogo e data: _____________, __/__/____
Firma per ricevuta dell’Ente di formazione
_____________________________
Timbro
9999
queStionario lavoratori
1 2 3 4 5
Il corso proposto è coerente con l'iniziativa/e aziendale e ritiene che
possa contribuire a migliorare il livello competitivo dell'azienda?
Ritiene che il corso abbia migliorato le sue performance professionali e incida in modo e�ciente sulle diverse fasi del
processo produttivo in cui è impegnato?
Ritiene che il corso abbia inciso positivamente sulla sua
autonomia lavorativa e sulla gestione dei tempi di lavoro?
Ritiene che le tematiche a�rontate nel corso e le conoscenze acquisite, relativamente alle
tecniche e agli strumenti introdotti in azienda, migliorino la qualità e le modalità operative del
suo processo lavorativo?
Ritiene che le tematiche a�rontate nel corso e le conoscenze acquisite, con riferimento al
tema della digitalizzazione, migliorino la qualità e le modalità operative del suo processo
lavorativo? (Rispondere se l’Area tematica/iniziativa aziendale per la quale l’allievo ha fruito di attività di formazione è quella della digitalizzazione).
Allievi MEDIA
0 0 0 0
MEDIA PONDERATA 0,00
Tipologia di risposte Per nulla= 1
Poco= 2
Abbastanza= 3
Molto= 4
Allievi
Data Unità emittente/VistoRAQ
Come sei venuto a conocenza dell'esistenza di formazione finanziata dai Fondi Interprofessionali? 1. Ho partecipato ad un seminario organizzato da un Fondo Interprofessionale; 2. Mi sono documentato autonomamente; 3. Mi ha detto tutto il responsabile aziendale; 4. Ho partecipato a riunioni organizzate dal sindacato; 5. Azienda e Sindacato insieme
hanno tenuto un'assemblea di comunicazione dell'iniziativa; 6. Le informazioni mi sono state fornite dall'ente di formazione che ha gestito il corso.
Risposte
Il presente questionario somministrato ai discenti e condiviso dal Comitato Tecnico Permanente, sarà utilizzato nel programma di valutazione dell’azione formativa del presente Piano formativo. I risultati rilevati verranno presentati in forma aggregata al �ne di rilevare un giudizio complessivo delle attività del Piano in termini di e�cacia ed e�cienza della formazione e dei relativi risultati attesi. L’analisi dei dati sarà utilizzata per monitorare l’attività svolta sul Piano formativo in oggetto e a scopo promozionale, per promuovere la bilateralità e la formazione continua nelle realtà aziendali.Il questionario prende in considerazione le ricadute che la formazione svolta nel Piano in oggettopotrà avere sul background professionale del discente in un'ottica di competitività aziendale. Sono presenti anche due quesiti che misurano la maturità ed il livello di consapevolezza del partecipante al corso rispetto al fondamentale tema di informazione e di partecipazione alla di�usione della cultura della formazione continua
Grazie per la preziosa collaborazione
Tipologia risposte: Inserire il numero corrispondente alla risposta che si intende dare
Come è avvenuta la tua selezione per partecipare ad una o più attività formative? 1. E' stato coinvolto tutto il mio servizio/settore/linea/ufficio; 2. Avevo da tempo condiviso con il mio responsabile la necessità di approfondire
alcuni temi; 3. Devo svolgere nuove mansioni/attività per cui necessito di nuove conoscenze e di rafforzare le mie competenze
QUESTIONARIO di VALUTAZIONE dell'e�cacia e dell'e�cienza della formazione Avviso 1/2016 - Competitività (indicare se I o II scadenza)
VALUTAZIONE CORSO
ALL
IEV
I
DOMANDE
PIANO FORMATIVO _____________________ COD AVS /____/___ Denominazione CORSO ________________________________________
ALL
IEV
I
100 100
queStionario enti attuatori
L’indagine ha identiche caratteristiche sugli anni 2016/17 e 2017/18 e serve a standardizzare alcune informazioni ed a monitorarne la loro evoluzione nel tempo.La prima parte di domande riguarda essenzialmente la tipologia e le quantità dell’attività formativa a sostegno dell’innovazione/digitalizzazione dei processi produttivi, prendendo a riferimento le Aree Tematiche di intervento proposte da Fondimpresa:
1. qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti2. innovazione dell’organizzazione3. digitalizzazione dei processi aziendali4. internazionalizzazione/e-commerce5. contratti di rete
La seconda parte di domande cerca di cogliere il nesso tra l’attività formativa svolta ed i percorsi di innovazione (di vario tipo) che possono aver indotto un’evoluzione della domanda formativa stessa da parte dell’azienda (in questi casi trattasi di informazioni non sempre disponibili da parte dell’Ente attuatore in relazione al rapporto con l’azienda ed il suo management). avviso 1/2016 - competitività
Domande prima parte:
• totale numero regionale aziende coinvolte (dividere tra PMI e GI)• Totale numero regionale lavoratori dipendenti (dividere operai, impiegati, quadri)• Totale numero regionale lavoratori formati (dividere come sopra) • Totale numero azioni formative per singole tematiche • Totale numero ore formative per singole tematiche• Totale numero di lavoratori formati per singole tematiche (dividere come sopra)
Domande seconda parte:
• In quali aziende avete registrato un’evoluzione della domanda formativa?• Come si è sostanziata questa evoluzione (temi, metodologie didattiche, aree aziendali coinvolte, altro)?• In rapporto a quale percorso innovativo (di prodotto, di processo, organizzativo, di mercato)?• Le innovazioni di prodotto e/o di processo sono state radicali e/o incrementali?• In che misura la nuova domanda del consumatore singolo e/o organizzato (GDO) ha prodotto percorsi di innovazione
aziendale (certificazioni, prodotti biologici, etnici, salutisti, etichetta e confezione con maggiori informazioni, altro)?• Ci sono aziende che hanno cominciato ad utilizzare gli sgravi fiscali del Piano Calenda? (Domanda solo per l’anno
2017/18)
Promossa dal Comitato Tecnico Permanente
Avviso 1/2016 Competitività
Il presente documento è stato realizzato nell’ambito dei 20 piani formativi del settore agroalimentare finanziati da fondimpresa Avviso 1/2016 - Competitività.