Peschiera e San Giuliano terremoto in Giunta,quattro Assessori in quota PD se ne vanno

MERCOLEDÌ 13 MAGGIO 2015 WWW.7GIORNI.INFO Anno XIII - Numero 16

Nei due Comuni del Sud Est Milanese, i principali motivi di dissidio riguardano le questioni urbanistiche

segue a pagina 4 e 9

Grazie al Comitato Cultura Locale pre-sente tra i video-tasselli che formano ilmosaico di accesso al Padiglione Zero

A Expo 2015 c’è anche un po’di San Giuliano Milanese

All’interno a pagina 6

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Anche per Segrate si avvicina a grandipassi l’appuntamento elettorale del 31maggio

Segrate: 8 candidati puntano lo“scettro” del sindaco uscente

All’interno a pagina 9

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Domenica 31 maggio, cittadini alle ur-ne per rinnovare l’Amministrazione al-la guida della città

Vizzolo in corsa verso la poltrona di primo cittadino

All’interno a pagina 11

n. 16 - 13 maggio 20152 Editoriali 7 GIORNI - redazione@7giorni.info

Cesare Mannucci

Slitta a luglio l’approvazione dei bilanci dei comuniI bilanci di previsione dei comuni…??? A cheservono?…approviamoli una volta ogni cin-que anni in occasione dei rinnovi dei consiglicomunali e l’elezione dei sindaci... È ovvia-mente una forzatura e un paradosso ma larabbia e lo stupore per chi nella giusta pro-grammazione degli enti locali crede davveroè davvero tanta, dopo la notizia circolata insettimana che il Governo ha deciso un nuo-vo slittamento dei termini dell’approvazionedella “legge finanziaria” dei comuni al 31 diluglio al posto del 30 aprile come preceden-temente fissato. Insomma rispetto agli origi-nari termini perentori fissati dal Testo unicodi legge degli enti locali che stabiliva la datadel 30 novembre dell’anno prima sia passatiagli odierni 9 mesi. Una vera e propria ge-stazione e ora c’è da sperare che non ci sia-no complicazioni per il “parto finale” chefaccia rinviare il lieto evento a dopo la pausaferiale. Ad annunciare i nuovi termini di ap-provazione è l’Associazione nazionale dei co-muni italiani (Anci). “L’accoglimento da par-te del governo della richiesta Anci di fissareal 30 luglio il termine per i bilanci preventivi2015 è un atto positivo che facilita il nego-ziato in corso tra sindaci ed Esecutivo e con-sente ai Comuni di redigere i bilanci in unquadro di certezze anche tenendo conto del-le misure finanziarie e ordinamentali che sa-ranno contenute nel decreto enti locali in viadi definizione”. [...] Da qui la richiesta dataanche “la fase di discussione e di negoziatoche stiamo affrontando con il governo – haricordato il presidente Anci – che riguardaanche altri temi importanti per redigere i bi-lanci: dal ripristino del fondo 2014 Imu-Tasidi 625 milioni, alla partita sulla rinegoziazio-ne dei mutui con Cassa depositi e prestiti eministero dell’Economia. Non ultima la no-

stra richiesta – ha concluso Fassino – è statadettata dal fatto che più di mille Comuni an-dranno al voto e questo complicherebbe ul-teriormente la chiusura degli esercizi di pre-visione”. Nel corso della riunione al Viminaleè stata poi raggiunta l’intesa anche sulla ri-modulazione dei tagli della legge di stabilitàa carico delle Città metropolitane. “Anci – hadetto a tal proposito il Presidente – ha datouna dimostrazione di solidarietà significati-va che, al fine di alleggerire il carico per Ro-ma, Napoli e Firenze, ha portato le città diTorino, Milano, Venezia, Genova, Bologna,Bari e Reggio Calabria ad aumentare il pro-prio contributo alla manovra”. Nel dettagliola nuova riformulazione decisa in sede Anciporterà minori tagli pari a 10,8 milioni perNapoli, 9,1 per Roma e 4,1 per Firenze. In-somma come ben facilmente si comprende-rà siamo decisamente alla frutta nonostantegli annunci trionfalistici del Governo centra-le dell’ex sindaco di Firenze. I comuni sononel caos per quanto riguarda la program-mazione e la gestione della spesa correnteper la mancanza di entrate certe da partedello Stato che non permettono di ragionarenell’arco dell’intero anno solare in meritoall’erogazione dei servizi alla collettività eper la manutenzione ordinaria del propriopatrimonio. Ma ancora più nel caos sono leprovince. Le Province vivono grazie ai bilanciche ricevono più dell’ottanta per cento delleproprie entrate grazie ai trasferimenti delloStato. Monza e l’opera e industrializzataBrianza a causa dei ritardi dell’approvazionedel bilancio di previsione non riuscirà neiprossimi mesi a fare alcuna manutenzionesulle strade provinciali rese a veri propri sel-ciati lunari con grossi crateri dalla rigidità in-vernale.

Davide Zanardi

Il Partito Democratico e la fine delle idee

È andata come doveva andare. L'Italicumè approvato, praticamente coi voti di unsolo partito, e Renzi agguanta un altroobiettivo. Il Presidente del Consiglio è darispettare se non altro per la caparbietà ela decisione con cui porta a casa i suoi ri-sultati. Qualità non da poco nella politicaitaliana, da sempre intrisa di rimuginii, ri-pensamenti e immobilismo cronico. Renziè un'iniezione di adrenalina nella valeria-na del Parlamento.È quantomeno curioso, però, pensare checambiamenti così rilevanti, che riguarda-no anche i principi della Costituzione, ven-gano portati a colpi di fiducia da un taleche alle ultime elezioni non solo non havinto, ma non si è neanche presentato.Non è curioso, invece, nè anomalo, assi-stere al teatrino del Partito Democratico,tutto preso dal conflitto tra ragione e sen-timento. Come era prevedibile, l'allinea-mento alle posizioni del premier è stato

quasi totale. Qualche no è arrivato, maanchi chi lo ha espresso si è ben guardatopoi dallo scendere dalla nave del governo,a parte l'eroico e donchisciottesco PippoCivati. È naturale ritenere che un partito similepossa arrivare a consensi popolari massi-mi, anche superiori a quelli dell'epopeaberlusconiana. Il partito di Berlusconi ave-va una sua coerenza e un rapporto di so-stanziale correttezza con gli elettori. C'erauna sola semplice regola da seguire: qual-siasi fregnaccia uscisse dalla bocca o dallamente del Cav doveva essere consideratacorretta e quindi appoggiata. Chi votavacentrodestra lo sapeva benissimo ed erad'accordo con questa linea. Chi votavacentrodestra lo sapeva benissimo ed erad'accordo con questa linea. Nel Pd, invece,e prima ancora nell'Ulivo di Prodi, da subi-to si è imposta la logica delle 'due facce'.In fase elettorale è sempre sbadierata uni-tà e appartenenza ai principi di una mo-derna sinistra; in fase di governo, poi, nonsi vedono mai nè l'una nè l'altra cosa. Lasola coesione chiaramente percepibile èproprio la volontà di governare a prescin-dere, non importa come, non importa conchi, non importa sulla base di cosa. Unpartito così vacuo e generalista non si eramai visto, nemmeno ai tempi della Demo-crazia Cristiana. Ed è logico aspettarsi chesia proprio un movimento simile a fareman bassa di consensi. Renzi, il pionieredello spensierato (e a tratti, scriteriato)attivismo, è lo specchio della politica che,asciugata di idee e di valori, si rivolge alcittadino, che è a sua volta disinteressatoa qualsiasi idea o valore. Il nulla nelle ma-ni del nulla.

n. 16 - 13 maggio 20154 Crisi di Giunta Peschiera Borromeo 7 GIORNI - redazione@7giorni.info

lLA RISPOSTA SOCIAL DELL’ASSESSORE

Righini rispedisce al mittente le accuse diassenteismo pubblicando le presenzeChe la Giunta Zambon

non godesse di buonasalute era ormai asso-

dato da tempo, ma che l’attoSindacale n. 24 del 8 maggio2015 con cui il primo cittadinoha tolto le deleghe all’Assesso-re Marco Righini (Lavori pub-blici, Patrimonio, Innovazionetecnologica e Pubblica Istru-zione) fosse il preludio di unterremoto politico, in pochi ciavrebbero scommesso. Le mo-tivazioni con cui Luca Zambongiustifica la scelta, fanno riferi-mento principalmente al rap-porto di fiducia venuto menoin queste ultime settimane ein secondo luogo Zambon con-testa a Righini di aver un bassotasso di presenza in Giunta(57%). I dissidi sono nati in se-no agli atti promulgati dallaGiunta sull’affaire Bellaria, chesono stati oggetto di contesta-zione da parte dei sei Consi-

glieri Comunali del PD che ab-bandonarono l’Assemblea cit-tadina facendo andare sotto lamaggioranza Nota-PD, e deitre Assessori dissidenti Cateri-na Molinari, Danilo Perotti elo stesso Marco Righini. Sotto

la spinta di indignazione dellacittà, ma soprattutto di unagrande area di elettori, soste-nitori e simpatizzanti del Parti-to Democratico che ha inon-dato i social network di atte-stati di stima verso l’Assessore

silurato, anche i suoi colleghi,Danilo Perotti (Bilancio) e Ca-terina Molinari (Sport e Cultu-ra) hanno presentato le dimis-sioni. Anche Antonella Pari-sotto eletta a Consigliere co-munale nelle fila del PartitoDemocratico e Presidentedell’Assise cittadina, sembre-rebbe decisa ad entrare in“Peschiera Riparte” il gruppoconsiliare fondato dai primirappresentanti dei cittadinifuoriusciti dal gruppo del Parti-to Democratico, Giancarlo Ca-priglia e Anna Baratella. Inquesto modo la frattura fra idue gruppi sembra insanabilee in caso di dissidio sulle futuredelibere amministrative, lamozione di sfiducia è dietrol’angolo.

Zambon silura Righini, per protesta si dimettono anche Molinari e Perotti

Redazione

L'ex assessore Righiniaffida ai social la re-plica alle accuse di

Zambon e rimanda al mit-tente le accuse di assentei-smo con dati incontroverti-bili. Ha pubblicato sul suoprofilo Facebook gli accessialla casa comunale di questi10 mesi insieme ad una let-tera alla cittadinanza: «Escodal silenzio stampa vistoche il mio stato emotivo orame lo permette. Grazie atutti per i messaggi privati epubblici, gli sguardi, gli ab-bracci, le telefonate e le di-mostrazioni ricevute di sti-ma ed affetto. Grazie a tut-to questo la tristezza e losconforto iniziale hanno la-sciato spazio ad un grandesenso di orgoglio e felicità.Vi ringrazio veramente dicuore. Vorrei rispondere atutti…ma sono talmentetanti i messaggi che non so-no sicuro di riuscirci. Segui-rà nei prossimi giorni unamia lettera pubblica di ri-sposta al ritiro delle mie de-leghe ma nel frattempo mipreme smentire l’afferma-zione di assenteismo. Daitabulati di accesso al Comu-ne risulto presente 135giorni (inteso come giorni enon come numero di tim-brature) su 220 (10 mesiper 22 giorni lavorativi)senza contare le attività

svolte al di fuori del palazzocomunale e che, al nettodelle vacanze estive, natali-zie e pasquali, corrispondead una presenza media dipiù di 3 giorni su 5 in Comu-ne. Allego tabulato comple-to di tutti i miei accessi.Vorrei dire un’ultima cosa atutti i cittadini. Vi garanti-sco che io ho messo il mas-simo impegno in questoruolo, spesso sacrificandofamiglia, amicizie e lavoro.Vorrei continuare a crederein un modo diverso di farepolitica. Se la città vorrà e cisaranno le condizioni io ri-marrò sempre a disposizio-ne di Peschiera per contri-buire, nel mio piccolo, arenderla migliore. Un ulti-mo grande ringraziamentova alla mia famiglia, ai mieiamici ed ai miei compagnidi viaggio: Danilo Perotti -Assessore a Peschiera Bor-romeo, Caterina Molinari -Assessore Comunale di Pe-schiera Borromeo».

«Vi garantisco che io ho messo il massimo impegno in questo ruolo»

lA DURA LETTERA DI DIMISSIONI DI CATERINA MOLINARI

È ufficiale, Caterina Molinari eDanilo Perotti hanno rimessole deleghe a Luca Zambon. Ca-terina Molinari nella sua lette-ra motiva la scelta come logicaconseguenza di una diversitàdi vedute sulle scelte strategi-che della città, in particolarmodo sull’urbanistica. «Mi di-metto perché non posso reagi-re alla revoca delle deleghe aMarco Righini». L’Assessore al-la cultura dimissionario attac-ca duramente il Sindaco, se-condo Caterina Molinari, Luca

Zambon ha permesso che inquesti mesi qualcuno senza ti-tolo pianificasse al suo posto ildestino del campo di Mezzate,nascondendo le intenzioni allaGiunta e soprattutto a lei cheaveva le deleghe allo sport. Uncomportamento oltre chescorretto, anche irrispettosodel percorso intrapreso con leassociazioni locali. Giudica lacampagna elettorale con leloro facce sui manifesti, solouno specchietto per le allodo-le: «Non hai voluto sfruttare

l’onda della novità di cui eraemblema, e che ti ha fatto vin-cere le elezioni». Infine accusaZambon di aver dato adito conle sue scelte alla conferma diquello che affermavano gli av-versari su di lui in campagnaelettorale. «Avresti – scriveCaterina Molinari - potuto evi-tare di circondarti di certi col-laboratori, in modo da non da-re adito a chi metteva in dub-bio la tua indipendenza, e in-vece hai preferito allontanarechi in modo disinteressato ti

consigliava per il bene di Pe-schiera. La delusione è fortissi-ma».

Le dimissioni di Caterina Molinari e Danilo Perotti scuotono il palazzo, Zambon vacilla

Marco Righini

Caterina Molinari

POCHI GIORNI FA Face-book ha chiuso il grupposocial melegnanese Mu-sulmani al rogo. Il socialnetwork infatti «non tolle-ra alcun comportamentoche metta le persone inpericolo, come perpetrareo sostenere atti di violen-za reali o di bullismo».Il gruppo era stato appe-na creato con un profilodal nome falso. Due imembri: il profilo falso -nome: Varg Vikernes - epoi Dario Marcello Sol-dan, uno degli ammini-stratori del gruppo politicoMelegnano Notizie. È me-legnanese, classe 1976,laureato. È candidato alleelezioni comunali del 31maggio nella vicina Vizzo-lo Predabissi, nella lista

del candidato sindacoRiccardo Mastropasqua,uomo che in questi giornisorride sui giornali mentrequalcuno, nel frattempo,gli infila in lista candidatiinvitati nel cerchio magicodell’incitamento alla vio-lenza e all’odio contro unaminoranza.Il cerchio magico che, in-vece, mette Melegnanosulle spine è un centroculturale e assistenziale,allestito in zona Ovestdall’associazione islamicaAl Bàraka. Sono famigliemusulmane melegnanesie sangiulianesi. Ma l’ideadi avere in città una mino-ranza islamica organizza-ta non ha fatto mancareai melegnanesi l’occasio-ne di esprimere disappro-

vazione, se non intolleran-za. Anche il candidato Sol-dan ha voluto esprimersisul centro islamico; nonperò sul caso Musulmanial rogo. La replica è arriva-ta da parte del candidatosindaco Mastropasqua, il6 maggio: «Soldan si è ri-trovato iscritto al grupposenza saperne niente. Ta-le gruppo non rappresen-ta né le idee di Soldan néle idee della mia lista, checondanna gruppi che in-citano all’odio e alla discri-minazione. Invitiamo aun’immediata rettifica e aporgere scuse a Soldan».Ricostruzione che nulla dinuovo aggiunge perchégià documentata da RA-DAR. Ma le intimidazioni

da parte di attivisti politicivizzolesi e melegnanesinon hanno tardato. «Co-me barzelletta non è ma-le. È partita la macchinadel fango», «Che schifo,fare lo sporco gioco» (6maggio). «Vergognati.Questa è munnezza»,«Diffamazione», «Falsogiornalismo», «Faziosità eprovocazione», «Sei unquaquaqua, impara a farel’uomo. Giornalisti da zeroeuro», «Dovevate denun-ciarlo». «Ma che pena» (7maggio). «Faccia pubbli-che scuse» (8 maggio).Messaggi privati: «È il ca-so di denunciare ’sto ti-po». Messaggi diretti: «Seiil nulla mischiato conniente. Pupazzo». Pro-messe: «Moccioso, saròla tua ombra». Milanesità:«Vai a lavorare». Autenti-cazioni: «Sig. Muffa». Au-tentiche intimidazioni: «Loabbiamo scoperto doveabiti… finiscila… parlarepoliticamente è una cosaprendere in giro un’altra. Ecomunque adesso le ca-lugne (così nel testo) co-mincerai a pagarle staitranquillo».

Marco Maccari

Il Mondo è di tutti (i veri Intolleranti)IL CASO

Vedo buttati al vento molti soldi

TRABOCCA IL PRO-BLEMA del parcheggioindiscriminato e abusi-vo. I nostri eletti in con-siglio comunale ne di-scutono a colpi di tuo-no. Vi proponiamo uncollage del duello.È stata la lista civica In-sieme Cambiamo asollevare la questione,a seguito di sentite pro-teste. «Dove sono finiti55mila euro? Non cel’abbiamo con i dipen-denti comunali, cioè gliagenti di polizia - è l’af-fondo del trio Rossi-Lo-mi-Armundi, iniziato suisocial e proseguito viacomunicato stampa. -La nostra critica è rivol-ta all’assessore FabioRaimondo, Fratellid’Italia, delegato allaSicurezza e alla Polizialocale. L’assessore hadichiarato: “Sono au-mentati gli agenti instrada, aumentandocosì la percezione di si-curezza e la serenitàdelle famiglie”. Ma do-ve? A febbraio l’asses-sore ha detto: “Nel 2014sono state elevate15mila multe, con unadiminuzione delle san-zioni derivate dallaZTL”, per dichiararepoi ad aprile “le 15milasanzioni del 2014 sonoper buona parte prove-

nienti dalla ZTL”. Laconsigliera Lucia Rossicon un accesso agli at-ti ha calcolato che lemulte ZTL sono circa9000. Infine abbiamoscoperto che nel 2014c’erano 55mila euroinutilizzati per la sicu-rezza stradale. Spiega-teci perché» concludo-no. «Gli ordini di servi-zio mi arrivano tutti igiorni - è la replica diRaimondo - e diconoche gli agenti sono instrada. Per me una cit-tà è sicura non quandoè presidiata ad ogniangolo, ma quando èviva. Quando ha uncommercio di vicinato,quando la sera le inse-gne sono accese fino atardi, quando il centrostorico è sempre fre-quentato. Quanto allesoste selvagge l'indica-zione è di intervenireduramente». Ma ad AlessandroMassasogni, segretariodel Partito Democrati-co locale, non basta. Èdi domenica il suo in-tervento: «La polizia lo-cale sanziona, è vero.Ma è solo un modo perfare cassa…». Conti-nua…

Lo Staff di RADAR

Che fine hanno fatto 55mila euro?

L'INCHIESTA SATIRICA

CRONACA

https://radarmelegnano.wordpress.com/

13 Maggio 2015A cura di Marco Maccari

RADAR - MELEGNANO

QUARTIERE BROGGI –Melegnano, 8 maggio2015. In via Broggi Izar, al-la pizzeria La Regina, cisono lavori in corso. Glioperai stanno smontan-do la canna fumaria dellocale. Parla Giorgio, il ti-tolare: «Stamattina, ap-pena sono arrivato, ho of-ferto il caffè agli operai».E continua: «Speriamoche serva a qualcosa,speriamo che non trovi-

no altri appigli per tentaredi nuovo di farmi chiude-re; oggi vedo buttati alvento molti soldi che ma-gari potevo utilizzare perfare qualcosa per i mieibambini. Ma in rispettoalle leggi italiane l’ho fat-to». Ricordiamo che, peruna sentenza del 2011del Tribunale di Lodi,Giorgio ha perso unacausa contro il condomi-nio ed è stato obbligato a

rimuovere la canna fu-maria - il Comune avevadato un informale nullaosta e l’amministrazionecondominiale lo avevainvitato a procedere,quando gli appartamentierano ancora in buonaparte inoccupati. - Ancheuno degli operai chestanno lavorando dice:«In 40 anni che faccioquesto lavoro non mi èmai capitato di rimuovere

nessuna canna fumaria,soprattutto per questionicosì futili». Dice Giorgio:«Sono in Italia per lavora-re e non per fare il delin-quente, spero che la leg-ge italiana valga per tuttie non solo per i poveri!».Poi da brava persona ol-tre al caffè Giorgio ha of-ferto anche il pranzo airagazzi che hanno lavo-rato per lui.

Michelina Salandra

n. 16 - 13 maggio 20156 Cronaca 7 GIORNI - redazione@7giorni.info

La trentaquattresimaedizione della Staffet-ta 24x1h, organizzata

dal Gruppo Sportivo Zelofo-ramagno sarà ricordata co-me quella dei record: 42squadre e una folla immensache ha trasformato l’appun-tamento in una grande festa.Intorno alla pista del Centrosportivo Borsellino si sonoaccampati per 24 ore, amicie famigliari dei corridorigiunti per una 24 ore all’in-segna dello sport e dell’ami-cizia. Gli atleti sono stati og-getto di numerose visite diconoscenti che non hannomai fatto mancare l’incita-mento ai partecipanti. Nu-merosi supporter durantetutta la gara, sono giunti alBorsellino, dove una folla fe-stante e allegra ha approfit-tato dell’evento per passaredei bei momenti con famigliae amici. Un appuntamentounico , un evento organizza-to in ogni particolare dai vo-lontari del Gruppo SportivoZeloforamagno. Dallo scru-poloso piano logistico, alpreciso metodo computeriz-zato per cronometrare gliatleti. Alla gara hanno parte-cipato anche gli studenti del-le Associazioni studente-sche dell’Erasmus che a di-spetto del 32° posto in classi-fica generale si sono guada-gnati la palma di gruppo più

numeroso e festaiolo. Nellaloro area, oltre una nutritaschiera di supporter giova-nissimi provenienti da tuttoil mondo, trovavano postoombrelloni degli sponsor, di-vani e poltrone, una consol-le, un deejay ed un impianto

audio raffinato e potente, unbar organizzatissimo e unacucina da campo che nellanotte ha sfamato centinaiadi ragazzi. Alla squadra Adell’Ortica Team il posto piùalto del podio, in 24 ore per-corsi 353 km e 351 metri alla

invidiabile media di 15,301km all’ora. Al secondo postola squadra Zeloramagno Bche in 24 ore ha percorso km346,69 e al terzo posto ilBocconi Sport Team che hapercorso 343 km e 706 me-tri.

A Peschiera torna la Staffetta 24 x 1 ora da record: ben 42 le squadre iscritte

Redazione

All’Ortica Team A la vittoria, percorsi più di 353 km in 24 alla media di 15 km/h

MILANO

Una settimana circa dopol’avvio di Expo 2015, il “sa-lotto” di Milano, la presti-giosa Galleria Vittorio Ema-nuele, è tornata ufficial-mente alla città in tutto ilsuo splendore, a conclusio-ne dell’imponente lavorodi restauro cui è stata sot-toposta. Il taglio del nastroufficiale si è avuto giovedì7 maggio, quando è stataaperta al pubblico una spe-ciale installazione multi-mediale che, collocata alcentro della galleria, sino al23 maggio proietterà per i

visitatori video con le im-magini dei lavori di restau-ro, in alternanza con altredi carattere storico. Parteintegrante del progetto so-no le 4 postazioni con pan-ca e binocolo che invitanoa sedersi e beneficiare diviste ravvicinate dei detta-gli architettonici, trasfor-mando la Galleria in unpaesaggio urbano daesplorare. Il progetto di si-stemazione della Galleria èstato avviato 13 mesi faproprio in prospettivadell’Esposizione Universale

e totalmente a costo 0 perle casse del Comune. I 3mln di euro impiegati, in-fatti, sono stati stanziatidalle società Prada e Versa-ce, anche grazie ad un con-tributo di Feltrinelli, nel-l’ambito di un accordo conil Comune per l’acquisizio-ne di spazi in Galleria. En-trando nel merito degli in-terventi, il progetto ha pre-visto il restauro delle paretiinterne con un ponteggiomobile per i piani alti e altrifissi per le parti basse, peruna superficie complessiva

pari a 13.500mq. Oltre aciò è stato completato an-che il restauro dell’arcod’ingresso da piazza Duo-mo e quello dei due porti-ci, mentre è nella fase con-clusiva l’arco d’ingresso dapiazza della Scala. Il re-stauro voluto per Expo2015 si inserisce in un piùcorposo piano di manu-tenzione e conservazionedella Galleria, che negli ul-timi 3 anni ha visto lo stan-ziamento di 10mln di euro,metà dei quali ad operadel Comune.

In tempo per Expò 2015 completato il restauro della Galleria Vittorio Emanuele

Il momento del taglio del nastro

MILANO

Ad Expo 2015 c’è anche unpo’ di San Giuliano grazie alComitato Cultura Locale, as-sociazione nata allo scopo disviluppare un percorso di ri-scoperta dell’identità cultu-rale del territorio del Sudmi-lano e, nello specifico, san-giulianese. La presenza delComitato, infatti, si può ri-trovare tra i video-tasselliche formano il mosaico dellaparete di accesso al Padiglio-ne Zero, il cosiddetto“WALL”, il più grande “murodi pixel” mai realizzato. Que-sto racconta il complessorapporto tra l’uomo e il ciboattraverso 800 “corti” chesono stati selezionati permezzo del concorso “ShortFood Movie”. Tra questi il vi-deo del Comitato (“Il Gigan-te e la Rosetta”, diretto daPierino Esposti) ha ottenutoun buon piazzamento nellasezione italiana “Cibo & Cul-tura” e per questo si è meri-tato l’inserimento nei 600

mq dell’installazione che ac-coglie i visitatori di Expo2015. «Scattatevi un selfiementre vi divertite a cercar-lo tra gli altri video – hannocommentato gli esponentidel Comitato - oppure men-tre cucinate qualche piattodella tradizione sud milane-se, o ancora mentre visitateuno dei nostri splendidi mo-numenti e inviatelo al nostroprofilo Facebook. Entreretecosì a far parte della nostragalleria #ilgigantelarosetta(ovvero il nostro piccolo ex-po virtuale). Perché, comeper mangiare, anche perparlare di cultura e storia,ogni occasione è buona».Per ulteriori informazionisulle attività del ComitatoCultura Locale:comitato.cultura.locale@gmail.com; info@comitato-c u l t u r a - l o c a l e . e u ;http://www.comitato-cul-tura-locale.eu; oppure suFacebook

Anche un po’ di San Giuliano è a Expo2015, grazie al Comitato Cultura Locale

La parete di accesso al Padiglione Zero, che ospita i corti

n. 16 - 13 maggio 20158 Cronaca 7 GIORNI - redazione@7giorni.info

DAL TERRITORIO

Il Giardiniere Condotto, unoperatore professionistadel verde a disposizione ditutti. È questo il nuovo ser-vizio messo a punto dal-l’Amministrazione del Co-mune di Milano insieme alCFU (Centro per la Foresta-zione Urbana) la strutturaoperativa di Italia Nostra –Boscoincittà, con la parteci-pazione della FondazionePerilParco. L’idea di questoservizio stabile e flessibilenasce dalla quotidiana pra-tica di lavoro del gruppoCFU, impegnato in primoluogo nella cura e gestionedel Boscoincittà ma attentoalle realtà cittadine e del-l’area metropolitana. Il pro-getto “giardiniere condot-to” è stato presentato in oc-casione dell’inaugurazionedella “Cascina nascosta-ca-sa del verde” nel ParcoSempione a Milano: «Oggiè una splendida giornataper chi ama la natura e vuo-le prendersi cura della suacittà – afferma l’assessoraChiara Bisconti – perché re-cuperiamo un luogo fino adoggi sconosciuto e insiemeoffriamo un servizio total-mente nuovo e innovativo a

cittadine e cittadini. ‘Casadel Verde’ e ‘giardinierecondotto’. Due bellissimenovità che confermanol’impegno di questa ammi-nistrazione nel promuovereun approccio impegnativoal verde urbano». Il nuovoservizio andrà incontro alleesigenze dei gruppi di citta-dini, mettendo a disposizio-ne dei milanesi un profes-sionista del verde per tutticoloro che vogliano creareun giardino o curareun’area verde pubblica. IlGiardiniere Condotto saràdotato di un furgoncinomesso a disposizione dalCentro di “Italia Nostra” conattrezzatura motorizzataper la cura del verde e at-trezzatura manuale da pre-stare ai volontari. In partesono attrezzi funzionanti abatterie ricaricabili, quindisicure silenziose e a zeroemissioni, messe a disposi-zione gratuitamente dalladitta STHIL. Per richiederel’intervento del GiardiniereCondotto è sufficiente con-tattare il CFU presso il Bo-scoincittà di Italia Nostra,chiamando il numero024522401.

Il "Giardiniere condotto" il servizio per aiutare i milanesi a curare il verdePeschiera Borromeo,

giovedì 21 maggio al-le ore 21.00 si terrà

una serata di musica e sensi-bilizzazione dal titolo “A co-me…”. Il concerto è statoistituito per ricordare Alber-to Poncina, un ragazzo di Pe-schiera Borromeo che dal 28maggio 2005 si è andato adaggiungere alla lunga lista divittime della strada. In occa-sione della ricorrenza decen-nale dalla sua prematurascomparsa, i suoi più cariamici, gli utenti ed operatoridell’ex CAG Jumback, hannovoluto portare in scena unanuova edizione di “A come…”. Una serata musicale realiz-zata da sei anni consecutividagli operatori CAG presso ilCentro Polifunzionale nel2006 e dal 2007 presso il Ci-nema Teatro De Sica. Duran-te ogni edizione il pubblicoviene sensibilizzato sul pro-blema delle giovani vittimedella strada e sicurezza stra-dale attraverso brani ineren-ti e filmati informativi di for-te impatto emotivo. Riflette-re attraverso la buona musi-ca e le parole, e per chi vo-lesse, sarà possibile compie-

re una buona azione, effet-tuando una donazione per laCroce Rossa Italiana. La sera-ta è stata resa possibile dallapartecipazione dell’Associa-zione ludico sociale e culura-le “Funny Life”, i giovani del-la croce rossa italiana, ilcampo di Jumback e il patro-cinio del Comune di Peschie-ra Borromeo. Diverse realtàunite dall’impegno nel farpervenire al pubblico lo stes-so messaggio: Hai una solavita, non sai cosa e quantotu ti possa perdere. Il fine èrealizzare una serata chepossa dare qualcosa di since-ro al pubblico, ricordandogliche la vita è una sola e va vis-suta correttamente, senzacorrere. L’obiettivo è sensi-bilizzare i giovani e gli adultisulle tematiche riguardantigli incidenti stradali, l’abusodi alcol e droghe, per preve-nire gravi conseguenze. Inol-tre si vorrebbe diffondere ilvalore della socialità e dellavoro a un progetto “comu-ne e condiviso” incentrato su

un tema di particolareattualità ed elevata si-gnificatività per il mon-do giovanile. I destina-tari sono tutti i cittadi-ni di Peschiera Borro-meo e zone limitrofeinteressate al proget-to. Anche quest’annoPaolo Marra, cantantedi Tribiano, insieme acoloro che hanno can-tato e ballato fin dallaprima edizione di “Acome…” e gli amici piùstretti, ricorderannoAlberto come hannosempre fatto: Con lamusica. Un concertoevento per la preven-zione degli incidenti stradalie soprattutto per la promo-zione della vita. Una serataper sospendere il giudizio,sentendo solo con il cuore ericordarsi di quanto la vitasia unica e importante. Ilconcerto avrà luogo il giorno21 maggio alle ore 21.00,presso il Cinema Teatro DeSica di Peschiera Borromeo,

in via Don Sturzo 5. L’ingres-so allo spettacolo è gratuito,ma è possibile donare uncontributo direttamente al-l’ingresso della sala del tea-tro. Tutto il ricavato delle do-nazioni che rimarrà a dispo-sizione verrà donato allaCroce Rossa Italiana e ad al-tre Associazioni selezionate.Per ulteriori informazioni vi-sitare il sito www.acome.it

"A come..." torna a Peschiera Borromeoil concerto dedicato ad Alberto Poncina

Redazione

Nel decennale dalla tragica scomparsa, una serata per celebrare la vita

SAN DONATO MILANESE

Personalità, talento, energiae grinta da vendere: questele qualità delle ballerine del-la scuola di danza Kyr Dancestudio che lo scorso Venerdì8 maggio hanno estasiato ilpubblico del Teatro De Sicaesibendosi nel musical “No-tre Dame de Paris”. Una sto-ria di amore e di passioneambientata a Parigi nel 1482che le ballerine della scuolahanno saputo far rivivere alpubblico interpretando con

stile ed eleganza le diversecoreografie. Dal “Tempo del-le cattedrali” a “Mi distrug-gerai”, da “Val d’Amore” finoa “Balla mia Esmeralda”, unricco repertorio per soddi-sfare i palati più esigenti. Lapreparazione delle ballerineha evidenziato il sacrificio ela passione che queste ra-gazze hanno impiegato econtinuano a impiegare du-rante la settimana in prepa-razione alle loro esibizioni,

mentre le scelte stilistiche ela cura nel dettaglio rientra-no sicuramente nei meritidella coreografa, nonchémaestra, Daniela Melillo. Trai protagonisti dello spettaco-lo: Caruso Martina (Esmeral-da), Comini Martina (Quasi-modo), Scarabottolo Ottavia(Clopin), Caruso Federica(Frollo), Immucci Ilaria (Grin-goire), Mascheroni Marina(Fiordaliso), Arioli Cristina(Febo), Ferrario Camilla

(Clandestino) e Gambetti Sa-ra (Clandestino). La Kyr dan-ce studio, che da settembrediventerà Alfa dance studioa.s.d. e avrà sede in Via Ligu-ria, 4, Peschiera Borromeo,replicherà lo spettacolo il 22maggio al Cinema Troisi diSan Donato milanese. Se visiete persi la prima, non per-detevi il bis! Le ballerine del-la Kyr dance studio e l’inse-gnante Daniela Melillo viaspettano!

“Notre Dame de Paris” rivive al Cinema Troisi con un grintoso musical

n. 16 - 13 maggio 20157 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 02.700.554.794 Cronaca 9

SAN GIULIANO MILANESE

La maggioranza di governo perde 2 pedine: mini-crisi per l’amministrazioneAnche per Segrate si av-

vicina a grandi passil’appuntamento elet-

torale del 31 maggio, che chia-merà i cittadini ad eleggere lanuova Amministrazione Co-munale. A contendersi la pol-trona di primo cittadino saran-no ufficialmente 8 candidati,sostenuti complessivamenteda 15 simboli di cui 6 partiti e 9liste civiche. L’unica donna incorsa sarà Tecla Fraschini, se-gratese 44enne laureata in Let-tere moderne e manager all’-Hewlett-Packard, candidataper una ampia coalizione dicentrodestra composta da For-za Italia, Lega Nord, Fratellid’Italia e le liste civiche Parteci-pAzione e Alessandrini per Se-grate. Starà a lei quindi tentaredi raccogliere il testimone dallemani del sindaco uscente,Adriano Alessandrini, giunto altermine del suo secondo man-dato consecutivo e, quindi,non più ricandidabile. Dopo di-versi anni di centrodestra alla

guida della città, il centrosini-stra punterà compattamenteal cambio di rotta affidandosi aPaolo Micheli, sostenuto dauna coalizione che comprendePartito democratico, Scelta Ci-vica, Segrate Nostra e Sinistraper Segrate. Il 40enne Micheli,attualmente consigliere regio-nale per il Patto Civico, è unvolto noto in quel del Comunesegratese, a seguito degli annitrascorsi come consigliere co-munale nelle fila di SegrateNostra. Il Movimento 5 Stellecercherà di affermare le pro-prie istanze anche a Segrate af-fidandosi al giovane avvocato31enne Diego Dimalta.Quest’ultimo nei giorni scorsiha respinto al mittente le accu-se partite dagli “Amici di BeppeGrillo”, un gruppo di dissidentiche aveva denunciato il man-cato ricorso alle “comunarie”,

cioè le consultazioni online perla scelta dei candidati. L’asses-sore al Commercio di Segratenel periodo 2010-2013, l’im-prenditore 55enne Lorenzo Ar-seni, sarà presente alla corsaelettorale con la propria listaindipendente, Segrate Vita La-voro. Anche il pensionato65enne Antonio Berardinucci,eletto nel 2010 in consiglio co-munale tra le fila dell’Italia deiValori, tenterà la scalata con lapropria lista civica, I Valori dellaCostituzione con Tonino, men-tre un altro consigliere comu-

nale uscente, Paolo Borlone,esponente del Fronte per Se-grate, si presenterà con Citta-dini di Segrate. Il candidato piùgiovane, grazie ai suoi 25 annidi età, sarà Matteo Figini, ap-poggiato da I Like Segrate, pro-getto civico nato negli scorsimesi dalla fusione della lista ci-vica Insieme x Segrate e dal Co-mitato Martesana. A chiuderelo schieramento pronto a darsibattaglia domenica 31 maggiofigura infine Claudio Viganò,creatore e candidato di LegaFederalista Segrate.

Elezioni a Segrate: a contendersi ilruolo di sindaco saranno 8 candidati

Alessandro Garlaschi

Dopo anni di centrodestra alla guida della città, si va verso al cambio di rotta

L’Amministrazione alla guidadi San Giuliano in questi gior-ni è alle prese con una poten-ziale mini-crisi, a causa delladefezione di 2 componentiche hanno deciso di lasciare irispettivi incarichi ammini-strativi. Il primo elemento alasciare l’esecutivo sangiulia-nese è stato Rosario Zanno-ne, assessore a Commercio,Attività produttive e Expo2015, ma le motivazioni dellasua decisione sono tutt’oraavvolte nel mistero. Nei gior-ni scorsi, infatti, Zannone si èlimitato a ratificare il suo ab-bandono per mezzo di pochesintetiche righe protocollatein Comune, senza tuttavia ag-giungere chiarimenti in meri-to. All’epoca dell’insediamen-to dell’Amministrazione Lo-renzano, nel 2011, Zannoneera stato insignito degli inca-richi di vicesindaco e di asses-sore con una serie di deleghetra cui, oltre al Commercio,anche quella ai Lavori Pubbli-ci. Nel corso di successivi as-

sestamenti di Giunta, poi, ilruolo di vicesindaco era pas-sato a Gennaro Piraina, men-tre i Lavori Pubblici a MarioOro. Allo stato attuale non èdato sapere chi occuperà lapoltrona lasciata vacante daZannone, i cui incarichi sonotornati momentaneamentein capo al primo cittadino.Una ulteriore defezione,giunta a stretto giro da quelladi Rosario Zannone, è statainoltre quella di DomenicoSgroi, consigliere eletto tra lefila dell’Udc e assegnatariodelle deleghe a Realtà sporti-ve e Organizzazione di eventicon risvolto sociale. In questocaso, Sgroi ha annunciato ilsuo abbandono rivolgendouna aperta nota polemica al-l’indirizzo dell’Amministrazio-ne, sostenendo di non esseremai stato realmente ascolta-to in merito ad una serie diproblematiche di sua compe-tenza, come il rinnovo degliaccordi con le realtà sportivesangiulianesi.

MELEGNANO

La fantasia di coloro che met-tono a punto tentativi di truf-fe, soprattutto ai danni di per-sone anziane, supera ormaiogni confine. L’ultimo episo-dio sul territorio è stato regi-strato a Melegnano, dove èscattata la “truffa della caro-ta”, ordita ai danni di una pen-sionata di 80 anni che perònon ha abboccato all’amo te-so da un giovane malvivente.

Nei giorni scorsi la donna siera recata presso il supermer-cato Lidl di zona Montorfanoper fare spese. Una volta ulti-mati gli acquisti, l'80enne è ri-salita a bordo della sua vetturaper fare ritorno a casa, ma si èresa conto di non essere ingrado di far partire il motore.A quel punto, con una provvi-denzialità quanto meno so-spetta, un giovane dai modi

gentili le si è avvicinato e le haofferto aiuto, mettendosi a di-sposizione per contattare uncarro attrezzi. A quel puntol’anziana, che aveva avuto uncattivo presentimento, ha de-clinato la “gentile” offerta,provvedendo invece a contat-tare il suo meccanico di fiduciache, una volta giunto in loco,ha rinvenuto 3 pezzi di carotainfilati nel tubo di scappamen-

to dell’auto. È plausibile che iltruffatore, approfittando di unattimo di distrazione dellapensionata, avrebbe cercatodi derubarla, oppure addirit-tura di portarle via l’auto con ilsupporto di un finto carro at-trezzi. Ad ogni modo, quandoil tentativo di raggiro è venutodefinitivamente alla luce,dell’astuto truffatore non c’eragià più alcuna traccia.

Va in scena la “truffa della carota” nel tubo di scappamento, automobilisti raggirati

n. 16 - 13 maggio 201510 Cronaca 7 GIORNI - redazione@7giorni.info

SAN GIULIANO MILANESE

Il Tribunale Amministrativo "cancella" la stazione ferroviaria di ZividoASan Donato tornano

all’ordine del giornole polemiche e le la-

mentele inerenti il vero eproprio assedio cui, quoti-dianamente, i pendolari delcapolinea della metropolita-na sono sottoposti ad operadi nomadi molesti. Questi,attivi sin dalle prime ore delmattino, si accalcano pressoi distributori automatici dibiglietti, tentando con gestifulminei di impossessarsidel resto che fuoriesce dallemacchinette. In più occasio-ni tali soggetti non esitanoad assumere atteggiamentiintimidatori, che in alcunecircostanze non sono man-cati di trasformarsi in vere eproprie aggressioni, soprat-tutto quando il malcapitatodi turno si rifiuta di conse-gnare il denaro. La questio-ne tiene banco e scalda glianimi ormai da tempo, consegnalazioni che nei mesiscorsi hanno raggiunto a

pioggia il Comune di SanDonato. Alla luce di ciò, afebbraio 2015 l’Amministra-zione sandonatese si erafatta portavoce del malcon-tento dei cittadini, per unasituazione giudicata ormainon più tollerabile, chieden-do al Comune di Milanol’istituzione di un tavolo diconfronto. In tal senso, SanDonato si era detta dispostaa oltrepassare le competen-ze territoriali (il terminal in-fatti è sotto la giurisdizionedi palazzo Marino) e di oc-cuparsi direttamente delpresidio della zona. Allo sta-to attuale, però, dopo qual-che settimana di relativacalma a seguito di un mo-mentaneo aumento deicontrolli, la situazione è tor-nata a peggiorare. Il proble-ma non ha mancato di in-

fiammare anche i social net-work, dove fioccano le testi-monianze soprattutto daparte di viaggiatrici che si

sono sentite minacciate, senon sono state addiritturavittime di vere e proprie ag-gressioni verbali.

Rom al capolinea della metropolitana:torna l’assedio dopo una breve tregua

Redazione

Pendolari di nuovo esasperati dai mendicanti molesti alle emettitrici di biglietti

Si allontana in manierapressoché definitiva la pos-sibilità che a San Giulianosorga la nuova stazione fer-roviaria di Zivido. Nei giorniscorsi, infatti, il Tribunaleamministrativo regionaleha praticamente congelatoil progetto da 3mln di euroche avrebbe dovuto porta-re alla realizzazione delnuovo scalo nell’area anti-stante il Centro Commer-ciale San Giuliano, a caricodell’investitore privato e ascomputo degli oneri di ur-banizzazione. L’avvio dei la-vori per la stazione era lega-to alla proroga della con-venzione del Piano Integra-to di Intervento “Ex BlueResidence”, PII che ha por-tato alla nascita del nuovopolo commerciale sangiu-lianese. La concessione ditale proroga all’operatoreprivato (che comprendevaperaltro anche l’edificazio-ne di un albergo e di unapalazzina ad uso uffici), nel-

le scorse settimane avevaperò creato non pochi attri-ti in seno alla maggioranzadi governo, con la formazio-ne di una “fronda” internacomposta da alcuni consi-glieri Pd. Questi, appoggiatianche dall’assessore all’Ur-banistica, Mario Oro, ave-vano sottolineato l’impor-tanza della sottoscrizionedella proroga, onde dotarela città della nuova e tantoattesa infrastruttura. Dalcanto proprio, invece, il sin-daco Alessandro Lorenzanososteneva che la proroganon avrebbe salvaguardatol’interesse pubblico, vistal’assenza di garanzie sulle fi-deiussioni necessarie. La si-tuazione si era sbloccata inConsiglio comunale con ilrinvio della discussione e ilpassaggio quindi della “pa-tata bollente” nelle manidel Tar, che ha al fine con-gelato la proroga e smorza-to le aspettative di chi spe-rava nella nuova stazione.

foto: gruppo FB "San Giuliano milanese online - free"

MEDIGLIA

Miagolandia Onlus di Medi-glia domenica 17 maggio dal-le 15:00 alle 19:00 apre leporte. Una giornata dedicataa chi vuole conoscere e capirecome funziona la vita del gat-tile, tutto organizzato amore-volmente dai volontari che,tutti i giorni, si occupano degliospiti a 4 zampe, tante cosebuone da mangiare un mer-

catino a favore degli ospiti delrifugio e tante coccole per tut-ti. Miagolandia è un rifugioche ospita e accudisce tantigatti. Non gode di sovvenzio-ni, ma si autofinanzia e so-pravvive grazie alle donazioni.Miagolandia si trova sullastrada provinciale BettolaSordio 6, Mediglia (Mi) perinformazioni 348 7546622.

Domenica 17 maggio porte aperte in gattile per una giornata piena di coccole e fusa

n. 16 - 13 maggio 20157 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 02.700.554.794 Vizzolo verso il voto 11

Per la prima volta il Movi-mento 5 Stelle, presentauna candidatura in un paesesotto i 5.000 abitanti e perla prima volta un candidatoSindaco a Vizzolo è unadonna. Tanti i giovani e le fa-miglie con prole al seguitopresso il Bar Garden di Viz-zolo Predabissi sabato 9maggio, all’ora dell’ aperiti-vo il Movimento CinqueStelle, ha presentato il can-didato Sindaco della listacon il marchio di Beppe Gril-lo, Laura Lui e il relativo pro-gramma di governo. Il candi-dato Sindaco è una dirigentescolastica di una scuola pri-vata, è una attivista della pa-rità di genere, nel suo pro-gramma sottolinea più volteil contributo che le donnepossono dare ad ammini-strare una città. Ha citatoPapa Francesco «È maschili-smo dire che l’emancipazio-ne minaccia la famiglia» eGiovanni Paolo II «Unamaggiore presenza socialedella donna si rivelerà pre-

ziosa perché contribuirà faresplodere le contraddizionidi una società organizzatasu puri criteri di efficienza eproduttività e costringerà ariformulare i sistemi a tuttovantaggio dei processi diumanizzazione che delinea-no la civiltà dell’amore».Laura Lui ha esordito il suodiscorso con una afferma-zione di legalità: «Qui nessu-no di noi ha le mani sporche,tutti i candidati hanno dovu-to fornire i carichi pendenti eil certificato penale al M5Sche ha verificato l’ammissi-bilità dei candidati». BaroniCristiano, Bonomi Miche-langelo, Carinelli Francesca,De Angelis Michele, DentiGiancarlo, FioreMirko, Flo-reFrancesco, Galante Simo-ne, Guglielmetti Marisa,Pellegrini Romeo, PolicritiViola e Turizio Eros sono idocici candidati che hannospiegato il programma divi-so in 5 punti: Ambiente, Svi-luppo, Salute e Benessere,Partecipazione e connetti-

vità; Servizi ai cittadini. Fra ibuoni propositi l’idea di uni-re idealmente la frazione diSarmazzano con un merca-to, una volta a settimana.Un orgoglio per tutti i pre-senti è stato quello di averscritto il programma insie-me ai cittadini. Il motto dellacampagna elettorale cheriassume l’impegno dei sim-patizzanti del M5S è: «Sia-mo stufi di essere solo stu-fi». Il M5S, il 31 maggio, tra-sformerà Vizzolo in un "Co-mune Amico", promessa digrillino!

Vizzolo Predabissi verso il voto: entusiasmo a 5 Stelle per Laura LuiGiovani, inesperti ma volenterosi vogliono fare di Vizzolo un comune amico

La lista Vivere Vizzolo capi-tanata dal Sindaco uscenteMario Mazza (69 anni) neocandidato Sindaco per il se-condo mandato, venerdì 8maggio alle ore 21, si è pre-sentata alla città nella salaConsiliare. Una sessantina dipersone in sala, poco spazioai giovani e quattro le donnein lista, il minimo consentito.Oltre Mazza, altri quattroConsiglieri uscenti, di cuidue Assessori si propongononuovamente ai cittadini percercare conferma insieme aotto nuove proposte. “Una

squadra unita e rinnovata, sipresenta alla cittadinanzaper proseguire a fare il benecomune” con questo sloganMario Mazza getta un ponteideale fra passato e futuro,nel segno continuità. «C’è –dice Mario Mazza - quelloche è possibile fare, e noi loabbiamo dimostrato in que-sti anni di governo, e il sognoche ci accumuna. Insieme seognuno farà la sua parte ilsogno è raggiungibile». Auno a uno si sono presentatitutti i candidati: Luisa Salva-tori; Francesca Lembi; Fran-

cesca Marchione; SalvatoreItalia; Stefano Nicoletta;Luigi Fusto; MassimilianoDal Bello; Luca Riboni; Fran-cesco Amerena; Marco Caz-zaniga; Claudio Musumeci;non c’era Antonella Molina-ri perché indisposta. Sullacava di prestito, Mazza hachiarito, che al di là di quelche ne si dica, la cava è pre-sidiata e è in attesa di appro-vare il nuovo progetto che lariqualificherà, come area lu-dico sportiva. Ha rivendicatocon forza quello che è riusci-to ad ottenere in contro par-tita dalla Teem, sottolinean-do di quanta caparbietà cisia voluta ad ottenere i risul-tati che nei prossimi anni sivedrano a Vizzolo indipen-dentemente da chi vinceràle elezioni. Sull’Auditoriumchiuso il Sindaco uscente havoluto assicurare che ver-ranno messe in campo tuttequelle iniziative atte a rilan-ciarlo. Per maggiori informa-zioni www.facebook.com/vi-verevizzolo

Vizzolo Predabissi verso il voto:Mario Mazza tenta il bis Vivere Vizzolo una lista di continuità, vuole raccogliere il testimone di Mazza

Ultima ora: Il candidato Sindaco del M5S,Laura Lui potrebbe non essere eleggibile Secondo il testo unico degli enti locali, non è possibile ricoprire il ruo-lo di Sindaco e tantomeno di Consigliere Comunale se sono in corsocause o contenziosi con la stessa Amministrazione. Laura Lui infattiha presentato ricorso al Consiglio di Stato avanti una sentenza del Tarche dava ragione al Comune di Vizzolo Predabissi. Secondo l’ufficiotecnico del Comune Laura Lui non aveva titolo a comprare un immo-bile con un terreno annesso poiché sullo stesso gravava un vincolo didestinazione rurale e lei non era un agricoltore. Insomma una vicen-da che avvelena il clima della campagna elettorale in corso.

n. 16 - 13 maggio 201512 Rubriche 7 GIORNI - redazione@7giorni.info

Sabato 16 maggio 2015,alle ore 21, presso il sa-lone dell’oratorio di Tri-

ginto di Mediglia, presenteròal pubblico il mio libro “Fiorispontanei di Lombardia”. Du-rante la serata illustrerò, attra-verso la proiezione di immagi-ni tratte dal libro, alcune delleprincipali specie di fiori spon-tanei presenti nella nostra re-gione, fornendo spiegazioni ecuriosità di carattere botani-co. Dopo “Alberi di PeschieraBorromeo” e “Arbusti di Pe-schiera Borromeo”, presentatinegli anni scorsi, ho portato aconclusione anche questo la-voro che nasce da lontano, co-me i precedenti, da una pas-sione innata per la natura. Finda bambino ricordo che rin-correvo le farfalle, ammiravole rane nei fossi vicino a casa,ascoltavo il canto degli uccellie raccoglievo i fiori. Certamen-te ero agevolato dal fatto cheabitavo in campagna. In etàscolare, parlo della secondametà degli anni ’50, andavo ascuola a piedi (allora si facevail vero “pedibus”) da Bettola aPeschiera, accompagnato dal-la nonna di un bambino di ungruppo formato da una quin-dicina tra maschi e femmine,e lungo il tragitto, in primave-ra-estate, era buona normaraccogliere un mazzetto di fio-ri spontanei da donare allamaestra che gradiva molto:bucaneve, violette, margheri-te, papaveri ecc… Molti anni sono passati da al-lora; oggi la vita in città ci met-te raramente a contatto con ifiori spontanei, in via di spari-zione a causa della perdita dibiodiversità e delle praticheagronomiche che utilizzano

ampiamente i diserbanti se-lettivi. I fiordalisi blu sonoscomparsi dai campi di grano;ancora resistono i papaveri,specie considerata infestante.La passione per la botanica,sommata a quella per la foto-grafia, mi ha permesso di ar-ricchire notevolmente il mioarchivio anche di fiori sponta-nei ritrovati durante le nume-rose escursioni dalla pianuraai monti oltre i 2500 metri. Ec-co quindi il motivo per cui, do-po aver realizzato 2 libri (CD)su alberi e arbusti di PeschieraBorromeo, mi sono cimentatonella realizzazione di questo li-bro su “fiori spontanei di Lom-bardia”, impegnativo per lavastità del territorio da giraree fotografare e per il numerodelle tipologie presenti. Mi so-no limitato a 204 specie, peranalogia con i precedenti libri,che ho osservato, fotografatoe catalogato nell’arco di oltreun quinquennio. Il libro ècomposto pertanto da 204schede didattiche che riporta-no, oltre alle fotografie, il no-me comune, il nome scientifi-co, i classificatori, la famiglia ealcune caratteristiche tecnico-scientifiche relative all’altezzadella pianta, al periodo di fio-ritura, alla quota altimetrica eall’habitat. La maggior partedelle piante descritte sonoprotette dalle leggi vigenti; al-cune fra loro sono infatti neglielenchi nazionali e regionalidelle specie botaniche in via diestinzione. Il rischio di estin-zione di molte specie sponta-nee, tra cui parecchie che pre-sentano una fioritura spetta-colare, è un tema che occorreconsiderare prioritario, ancheperché le azioni incisive di in-

formazione e tutela danno ri-sultati concreti, come adesempio nel caso della stellaalpina, che da quando è statatutelata, si è notevolmentediffusa. Colgo qui l’occasioneper fare appello agli escursio-nisti perché si attengano al piùrigoroso rispetto delle specievegetali e in particolare deifiori, perché, come disse ungrande esperto di fiori, nonpiù tra noi (il bergamascoClaudio Brissoni) : ” Un fioredona sempre un sorriso, an-che in mezzo alla bufera”.Un’emozione che ho provatoanch’io allorché ritornando daun’escursione in alta quotanell’estate del 2014, sotto unapioggia torrenziale, bagnato estanco, mi sono trovato da-vanti un gruppo di Campanulabarbata. Vedere quelle cam-panelline così fragili alla vista,ma così forti da resistere alleintemperie, mi ha fatto sorri-dere e riprendere il camminocon più vigore.

Rubrica a cura di Walter Ferrari - Tel. 339.7615179 PASSIONE NATURA

Fiori spontanei di Lombardia

Il grande schermo è ricco dimemorabili performance“canine” e gli amici a quat-

tro zampe hanno accompa-gnato quasi cento anni di storiadel cinema. Nomi celebri o me-no, non mancano, cani attoritalmente bravi da diventaredelle vere e proprie icone, eche sono stati in grado di rag-giungere popolarità e ricono-scimenti. Chi non è più giova-nissimo e anche chi lo è, avràsentito parlare almeno unavolta di Rin Tin Tin, Pastore Te-desco protagonista di moltifilm e serie televisive dall’incre-dibile storia (sarebbe stato tro-vato da un soldato americano,Lee Duncan, in un canile fran-cese bombardato e poi portatoa Los Angeles e addestrato finoa essere notato dal produttorecinematografico Darryl F. Za-nuck che l’ha reso protagonistadi numerosi film e serie tv). Al-trettanto famoso, se non dipiù, è il Collie Lassie, la cui po-polarità ha influenzato per de-cenni i cani di razza Colli comu-nemente chiamati Lassie. Las-sie è nato dalla penna di EricKnight nel 1938 ed è successi-vamente approdato sul grandeschermo nel 1943 con “Torna acasa Lassie”, in compagnia diElizabeth Taylor e RoddyMcDowall. Oltre ad incarnarela figura del cane eroe, Rint TinTin e Lassie sono per ora i soliad avere persino una stella sull’Hollywood Walk of Fame. Arri-vando ai tempi moderni pas-siamo dalle lacrime alle risatecon il San Bernardo Beetho-ven, protagonista di una seriedi film (il primo datato 1992),grosso e invadente combina-guai che però sa conquistaretutti con la simpatia. Un giova-

nissimo Tom Hanks è protago-nista insieme a un enorme Do-gue de Bordeaux di “Turner e ilCasinaro”, in cui un detectivedeve risolvere un omicidio dicui l’unico testimone è il canedella vittima. Il detective dovràprendersi cura del cane ma lanatura ribelle di quest’ultimonon lo renderà una cosa sem-plice. L’arcinoto e modernoCommissario Rex, ardito canepoliziotto, deve sicuramentemolto al suo “antenato” Rin TinTin. Rex è probabilmente il ca-ne più conosciuto del piccoloschermo. Pastore tedesco co-me i più noti predecessori, laserie televisiva austriaca è arri-vata a numerose stagioni. In-centrata sulle indagini svoltedalla squadra omicidi di Vien-na, Rex accompagna i poliziottinelle investigazioni, aiutando isuoi amici umani a risolvereanche i casi più complessi. Co-me non ricordare Hachiko?Tratto da una storia vera, parladi un Akita che per dieci anniha atteso alla stazione il ritornodel padrone dal lavoro, anchedopo la morte di quest’ultimo.Un film bellissimo (di cui ne esi-stono due versioni, una giap-ponese del 1987 e una ameri-cana con Richard Gere del2009) e un finale commoventedove è difficile trattenere le la-crime, un omaggio a un cane alquale è stata dedicata ancheuna statua nella stazione di Shi-buya. E che dire dei temerariChihuahua di Bevery Hills? An-che l’animazione è stata in-fluenzata dai cani. Chi non co-nosce i dalmata Pongo e Peggydella “Carica dei 101”? È unodei film più famosi che ha vistoanche una versione della pelli-cola con attori in carne e ossa.

Indimenticabile è “Lilli e il Va-gabondo (1955)”, la CockerinaLilli e il meticcio Biagio. Tenerae commovente storia di amici-zia tra una cagnolina abbando-nata dai padroni e un "randa-gio" che spiega a Lilli tutti i truc-chi per vivere in strada senzaessere accalappiato. Chi non ri-corda di questo cartoons la ro-mantica cenetta a base di spa-ghetti e polpette? E che dire diScooby un alano a caccia difantasmi ed entità soprannatu-rali...? Anche il mondo dei fu-metti è stato influenzato dallapresenza dei cani, alcuni perso-naggi nati dalla penna dei fu-mettisti sono poi diventati car-toni animati, quali Snoopy, ilcane di Charlie Brown...sem-pre sopra il tetto della sua cuc-cetta dove dorme, pensa, so-gna, e scrive romanzi con lamacchina da scrivere e giocaad impersonare un famoso pi-lota da caccia della prima guer-ra mondiale “Joe Falchetto”...troppo simpatico. Anche LaPimpa è un personaggio cheha fatto la storia del fumettoitaliano disegnata da Altan edha come protagonista una ca-gnolina a grandi pois rossi, conla lingua spesso a penzoloni. Ilpadrone Armando e il suo fan-tastico mondo hanno coloratole pagine del famoso "Corrieredei Piccoli", giornalino perbambini molto popolare tra inostri nonni e genitori. AnchePimpa è diventata un cartoneanimato per rallegrare i bimbidi oggi. Fra cinema, cartoni efumetti potremmo continuarea parlarne all’infinito ma ci ac-contentiamo di questo breveaccenno per ricordare che i ca-ni sono nella nostra vita in tuttele forme.

Il cane nel cinema

Rubrica a cura dell’Associazione Dog Angels OnlusAMICI A 4 ZAMPE

n. 16 - 13 maggio 20157 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 02.700.554.794 Brattoli alla Marathon Des Sables 13

Raffaele Brattoli, de-sert runner di Pe-schiera Borromeo,

qualche anno fa, aveva ac-colto la richiesta dell'amicoClaudio Bonaiti, di correreinsieme la 30^ edizione dellaMarathon des Sables in Ma-rocco. Ma tra la stretta dimano e la promessa fatta diquei due macinatori di chilo-metri si è messo di traverso ildestino, che ha impedito al-l'amico di partecipare. Clau-dio Bonaiti, infatti, è statostroncato da un infarto nel2013, non potendo avverarequel sogno di solcare le dunedel Sahara. Già nel gennaio2014, Raffaele partecipò a"TransOmania", una marato-na di 300 km nell'Oman,sempre in ricordo dell'amicoscomparso. Questa volta eradiverso, si trattava di unapromessa da mantenere. Co-sì Raffaele ha deciso di parti-re da solo alla volta del Ma-rocco e partecipare per en-trambi alla proibitiva Mara-thon des Sables, una compe-tizione di 250 Km, suddivisain 6 tappe, in completa auto-sufficienza alimentare. Ben-ché l’atleta di Peschiera Bor-romeo fosse senza prepara-zione specifica per questo ti-po di gare, essendo fermo damesi, e dolorante per molte-plici problemi fisici (due le-sioni al tendine femorale euno sfilacciamento all'ischiodestro e come se non bastas-se il menisco sinistro dan-neggiato), è stato spinto adonorare la promessa fatta a

quell'amico che non c'è più.Il 5 aprile è partito alla voltadella gara estrema, contro ipareri medici e lo scettici-smo di tanti amici. Perchéesistono persone che quan-do danno la loro parola lamantengono fino in fondo,qualunque cosa accada.«Non potendo permettermidi correre - spiega RaffaeleBrattoli - ho deciso di affron-tare le tappe mantenendouna camminata veloce cheha chiaramente allungato itempi di percorrenza e mi hafatto patire fatica e soprat-tutto caldo, che ha raggiunto

i 45 gradi centigradi . Ma an-davo avanti, solcando ster-minate pietraie che lacerava-no i piedi e arrampicandomisu pareti ripidissime di alto-rilievi, con alcuni tratti di cor-data». I chilometri messi allespalle aumentavano e, pro-porzionalmente, anche i pro-blemi fisici si mostravanosempre di più. «È il giorno dell’ultima tappavalida per la classifica, i 42km che mi aspettano non so-no i più lunghi, ma sicura-mente i più sofferti - ricorda-. Con un ginocchio ormaigonfio e molto dolorante mi

appresto a portare a termineanche questa competizione.Tuttavia, d'un tratto cadoper terra. Il mio ginocchioaveva ceduto. Con un fulmi-neo intervento di un com-missario di gara, sostenutoda un “Doc Trotter” (profes-sionista medico), viene de-cretata la mia impossibilità aproseguire. A nulla sarannovalse le mie manifestazionidi contrarietà. La mia Mara-thon des Sables finirà al232esimo chilometro a 8dalla meta (gli ultimi 10 perarrivare a 250 km sarebberostati di sfilata per la conclu-

sione dei giochi). Nonostan-te mancasse pochissimo -aggiunge - il mio compito èstato portato a termine: chel’anima di Claudio adesso ri-posi serenamente volteg-giando tra le dune del Saha-ra come lui avrebbe volu-to». Raffaele concludetra la commozione«Caro Amico noinon ti dimentiche-remo, e tu non tidimenticherai». Lapromessa è statamantenuta.

8 km maledetti: Raffaele Brattoli alla Marathon Des SablesRedazione

Il desert runner di Peschiera Borromeo ha partecipato alla maratona nel Sahara, in ricordo dell'amico Claudio Bonaiti

Claudio Bonaiti

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