Pesca e territorio

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PESCA E TERRITORIO

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Scuola elettronica del consumo Anno scolastico 2013/14 Classi terze dell’indirizzo per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera Sez. L-M-N-P-R Docenti: A. Bellelli - D. Corrieri – R. Lo Iacono – R. Rossi con la collaborazione dei professori S. Forti e M. Passone

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PESCA E TERRITORIO

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Il lago Trasimeno, il lago di Corbara, il lago di Piediluco, il fiume Tevere, il fiume Nera, e altri importanti corsi d’acqua come il Topino, il Clitunno

garantiscono a centinaia di pescatori provenienti da tutta Italia di praticare la pesca tutto l’anno.

Le prede più ambite sono le trote fario, il luccio, le carpe, le tinche, le anguille, il persico reale.

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IL LAGO DI CORBARA

Negli anni Sessanta nei pressi di Corbara, piccola frazione di Orvieto, venne costruita una diga di 641 m. sul fiume Tevere per produrre energia elettrica: nasceva così il Lago di Corbara, bacino di 10/13 Kmq. profondo 30/40 m.

Intorno a questo specchio di acqua, nel corso degli anni, si sono verificate una serie di trasformazioni ambientali che hanno dato vita a un ricco e bellissimo ecosistema e oggi il lago di Corbara, unitamente ai territori circostanti, fa parte del Parco Fluviale del Tevere, una piacevole area protetta con valide strutture turistico-ricettive.

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Il lago di Corbara ha avuto un ruolo determinante nella diffusione del carpfishing in

Italia e ancora oggi costituisce un’attrattiva per tutti gli amanti di questa pesca.

Il carpfishing è una tecnica anglosassone per la cattura di grossi esemplari di carpa,

importata in Italia dall’inglese Durkan Key che nel 1989 scelse il lago di Corbara per

girare un documentario dedicato alla pesca “etica” delle carpe giganti.

Carpfishing a Corbara

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Bacino di grande interesse paesaggistico è un posto ideale per il turismo all’aria aperta.

Escursioni a piedi, a cavallo, in mountain bike, birdwatching, torrentismo, speleologia, canottaggio,

pesca sportiva

Oltre alla pesca sportiva è possibile praticare:

Molto interessante è la presenza di una fauna abbondante: sui rilievi è composta da cinghiali, daini e caprioli, mentre lungo le sponde del lago nidificano numerose specie di uccelli tra i quali si registrano le folaghe, il martin pescatore, il falco pellegrino,l’airone cenerino e la poiana

Il territorio che si trova intorno al lago è ricco di

cavità carsiche.

Grotte di Titignano

Folaga

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Il territorio offre numerose attrattive artistiche e culturali

Orvieto, città ricca di monumenti e cose da vedere dista da Corbara solo 13 Km.

Todi, città che diede nel 1236 i natali a Jacopone, uno dei più celebri autori di laudi

religiose della letteratura italiana, dista da Corbara circa

24 Km.

Duomo di Orvieto, uno dei massimi capolavori del romanico-gotico italiano.

Piazza del Popolo

Umbria Jazz Winter

Todi Festival

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MerlettiConosciuti in tutto il mondo i merletti a

punto in aria di Orvieto, ricchi di decorazioni a rilievo.

Ceramica Artistica e TradizionaleOggi come ieri nell’orvietano si producono

ceramiche di gran pregio.

Sito archeologico di ScoppietoNel 1995 nella frazione di Scoppieto è stata individuata una fabbrica romana di ceramiche da tavola risalente al I sec. d.C. Le merci raggiungevano Roma per via fluviale per poi essere commercializzate

nel bacino del Mediterraneo.

Museo Ovoteca di Civitella del LagoLa collezione comprende un gran numero di uova

dipinte o scolpite in occasione della Mostra Concorso Nazionale “Ovo Pinto” che si svolge dal 1982 durante il

periodo pasquale.

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Cibi e prodotti tipici consigliati

Tra i piatti tipici dell‘area, oltre alla celebre carpa in porchetta, si consigliano prodotti a base di

funghi e tartufi, la selvaggina di piuma cucinata avvolta in pasta di pane, la carne di maiale alla

brace, i salumi.

Da non perdere le visite, con degustazione, a frantoi e a cantine locali.

Nella zona, si producono diversi tipi di vino rosso raggruppati sotto l'unica denominazione DOC "Lago di Corbara“ ottenuti con uve

Cabernet Sauvignon (70-100%) e/o Merlot (70-100%) e/o Pinot Nero (minimo 70-100%) e/o Sangiovese (70-100%)

Aleatico (0-30%) – Barbera (0-30%) - Cabernet Francese (0-30%) - Canaiolo Nero (0-30%)

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La trota fario nelle acque del Topino, del Clitunno e del Nera

La buona qualità delle acque fanno di questi fiumi l’habitat ideale della trota fario, soprattutto nella parte più montana.

Nasce alle pendici del monte Pennino (m 1.571), in località Sorgenti del Topino, nel comune di Nocera Umbra, a 649 m s.l.m. Attraversa i comuni di Nocera Umbra, Valtopina, Foligno, Bevagna, Cannara. Si unisce al fiume Chiascio in località Passaggio di Bettona, per riversare quindi le proprie acque nel Tevere. Ha una lunghezza di circa 77 km

Il fiume Topino

Nei pressi di Valtopina il fiume si presta molto bene alla pesca della trota fario e spesso

questo tratto viene scelto quale campo di gara per importanti manifestazioni.

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Valtopina è sede dell’Associazione Città del Tartufo, è nota per l’arte del ricamo e

del tessile artigianale, con tanto di museo. A settembre si tiene da diversi anni, la Mostra mercato del Ricamo a

mano e del tessuto

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Il fiume Clitunno nasce da una sorgiva carsica, presso Campello sul Clitunno tra Spoleto e Foligno, e scorre per 60 km passando per Trevi e Bevagna, per gettarsi infine presso Cannara nel fiume Topino, affluente a sua volta del Chiascio e quindi

subaffluente del Tevere.

Il fiume Clitunno

Lavatoi pubblici Museo della civiltà dell’olivo

Mercato delle Gaite

Bevagna Trevi

Spoleto

Duomo

PRODOTTI TIPICI

Cipolla rossa di Cannara

Sedano nero di Trevi

Sagrantino

Olio d’oliva extravergine dop

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Fonti del Clitunno

Poco distante si trova il Tempietto del Clitunno, una opera architettonica longobarda che dal

2011 è divenuta Patrimonio dell‘Umanità dell'Unesco.

Le Fonti del Clitunno sono una piccola oasi verde di valenza

ambientale, storica e culturale cantate nel passato da poeti come Virgilio e Carducci,  per

l'atmosfera bucolica e idilliaca del posto.

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Il fiume Nera

ArroneFerentillo Montefranco

Il fiume Nera nasce nell’Appennino centrale dai Monti Sibillini, al confine tra le regioni Umbria e Marche , ha una lunghezza di circa 125 km e confluisce nel Tevere presso Orte. Il maggiore affluente è il fiume Velino che, dopo un percorso di 90 km, si congiunge al Nera con un salto di 162 m formando le

spettacolari cascate delle Marmore. Percorrendo la statale della Valnerina, la valle del fiume Nera , si

attraversano numerosi borghi medievali.

Nella provincia di Terni

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Questo scenario naturale offre la possibilità di praticare diversi sport: pesca sportiva,rafting, torrentismo, canoa, arrampicata sportiva .

. Il Parco Fluviale del Nera che comprende la parte della Valnerina che va da

Ferentillo alla cascata delle Marmore, è un'area protetta di circa 2.200 ettari di grande pregio ambientale, habitat ideale per la trota fario, la specie ittica dominante.

Parco Fluviale del Nera

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Lago di Piediluco

A pochissimi chilometri da Terni e dalla cascata delle Marmore si trova il lago di Piediluco, uno specchio d’acqua di origine alluvionale , che riflette le case

colorate del borgo, i resti della superba Rocca medievale, la montagna dell’Eco, le barche dei pescatori

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Piediluco oggi è un centro remiero tra i più attrezzati d'Europa: vi si svolgono gare internazionali di canottaggio e le sue strutture sportive, oltre a quelle ricettive, sono utilizzate da atleti di tutto il mondo come sede ideale per ritiri.

Ogni anno a giugno, per festeggiare il solstizio d’estate, si svolge la Festa delle Acque che culmina in una sfilata di barche allegoriche

Il lago fornisce dell’ottimo pesce: anguille, trote, lucci, persico reale, qui conosciuto come salmerino.

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Centro di Educazione Ambientale di Terria

Il Centro di Educazione Ambientale è localizzato nel cuore della Valnerina, a monte di Ferentillo, in un ambiente particolarmente suggestivo.Nel laboratorio si svolgono attività di ricerca finalizzate alla raccolta delle informazioni necessarie per una corretta gestione degli ecosistemi acquatici e per la conservazione di specie ittiche autoctone di notevole pregio naturalistico e sportivo, come la trota fario. Si effettuano anche percorsi didattici. Nel corso delle visite viene dedicato ampio spazio alle esercitazione che in parte si svolgono direttamente sul fiume Nera.

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LAGO TRASIMENO

Il lago Trasimeno è un bacino idrico chiuso di origine tettonica, la cui formazione risale a circa 3 milioni di anni fa, all’epoca del ritiro delle acque dell’attuale mar Tirreno.

Per tale motivo il livello delle acque è strettamente legato alle precipitazioni annuali più che alla portata delle acque dei torrenti che si immettono nel lago.

È il più grande lago dell’Italia centrale e il quarto tra quelli italiani.

Nel lago sono presenti tre isole: la Polvese, la Maggiore e la Minore.

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Di particolare fascino le cittadine e i piccoli borghi che lo circondano

Castiglione del Lago

Panicale

Città della Pieve

Qui si possono ammirare il castello e le mura medievali del Palazzo Ducale,  collegato da un camminamento locale alla Rocca del Leone, uno dei più importanti esempi di architettura militare umbra

Luogo natale del pittore Pietro Vannucci, detto il Perugino, questo comune ospita diverse opere dell’artista, dalla Madonna col Bambino, conservata nella cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, allo stupendo affresco L’Adorazione dei Magi, presso Palazzo Della Corgna.

Può vantare una grande quantità di opere d'arte più o meno importanti. Spiccano sicuramente fra queste l'Affresco del Martirio di S. Sebastiano dipinto dal Pietro Vannucci detto " Il Perugino“ e la quattrocentesca fontana posta in Piazza Umberto I°.

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La pesca è da secoli fonte di sostentamento per le popolazioni locali sia per l’autoconsumo sia per la commercializzazione dei prodotti ittici.

Tra le numerose specie presenti, si ricordano: il luccio, la tinca, l’anguilla, la carpa, il persico reale.

La pesca nel TrasimenoLa pesca nel Trasimeno

PescaturismoAl Trasimeno è possibile effettuare escursioni al

fianco dei pescatori locali e vivere l’esperienza di una battuta di pesca a bordo delle tipiche barche del bacino umbro. Oltre alla

pesca si può partecipare a corsi di cucina, alla scoperta delle ricette

tradizionali.

Museo della Pesca a Magionelocalità San Feliciano

Il museo è una raccolta etno-antropologica sulla “cultura dell’acqua” attorno al Trasimeno.

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Pizzo di Irlanda o d’Isola MaggioreLa marchesa Elena Guglielmi, appassionata di merletto, nel 1904 fece venire direttamente dall'Irlanda una maestra per insegnarne la tecnica alle ragazze dell’ Isola Maggiore. Il pizzo d'Irlanda altro non è che uno tipo di lavorazione del merletto con filo ed uncinetto sottilissimi.

Pizzi e Merletti al Trasimeno

La rete a filèt di San Feliciano

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Pizzi Merletti e Ricami al Trasimeno

Nel 1904 la Marchesa Ranieri di Sorbello fondò, nelle vicinanze del lago Trasimeno, la Scuola di Ricami Ranieri di Sorbello La scuola si specializzò nell’esecuzione di un antico punto chiamato punto umbro o portoghese o sorbello

ll ricamo su tulle di Panicale

Negli anni '20 Anita Belleschi Grifoni fondò a Panicale una scuola di ricamo su tulle. L’Ars Panicalensis fu importata in tutta Europa dalle commissioni importantissime avute dai Reali di casa Savoia.

Punto Umbro

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Sitografia

http://www.perugiaonline.it/umbria_165.html

http://vagamondoblog.files.wordpress.com/2014/03/umbria.jpg

http://www.webalice.it/renza.proch/ITALIA_1/images/s_umbria.jpg

http://www.carponline.it/blog/p/lago_di_corbara.htm

http://www.carponline.it/upload/img/zoom_corbara.jpg

http://www.idran.net/wp/wp-content/uploads/2012/06/diga-di-corbara.jpg

http://www.turismocongusto.it/laghi-fiumi/s128/lago-di-corbara.html

http://www.umbriaturismo.net/eventi/images/5525/6514_mostra-del-ricamo-a-mano-e-del-tessuto-artigianale.jpghttp://3.bp.blogspot.

YpF__TV7JTs/UinQnNWfAqI/AAAAAAAADo8/r3qIhpsLeDQ/s1600/999745_628721850484310_1889449113_n.jpg

http://www.tartufoavaltopina.it/wp-content/uploads/2013/10/logo-33-mmtv_small.jpg

http://www.medioevoinumbria.it/resources/ceramiche_orvietane012.jpghttp://www.valletamantina.it/pesca_trasimeno.htmhttp://digiphotostatic.libero.it/lucamoretti.vla/med/06438eec49_5935936_med.jpg