Personne ne peut nous juger - icrenate.edu.it · l’economia dell’Egitto. Secondo i giornali, ma...

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La classe 3°C è orgogliosa di invitarvi alla lettura del giornalino: Personne ne peut nous juger

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La classe 3°C è orgogliosa di invitarvi alla lettura del giornalino:

Personne ne peut

nous juger

EDITORIALE

Ecco a voi il giornalino della classe 3°C!

Ci siamo impegnati a organizzare e a portare avanti l’idea, già

realizzata l’anno precedente, della prof. Beretta.

So che la maggior parte di voi salterà la lettura delle rubriche e

andrà subito alle pagine finali dei giochi, per questo il nostro

giornalino è ricco di quelle più ambite: lo sport, i cruciverba e gli

indovinelli. Ci tenevo comunque a precisare che, tutti i miei

compagni, si sono impegnati per realizzare anche le altre

rubriche e gradirebbero che voi le leggeste.

Quest’anno, rispetto a quello precedente, ci sono molte novità

come l’originalissimo approccio al SENEGALESE e le lezioni di

tecnica sulla pallacanestro (con il prezioso aiuto della Prof.

Casto).

Le soluzioni degli indovinelli usciranno nel prossimo numero.

Per la rubrica di cucina, abbiamo pensato di mettere ricette di

media difficoltà, in modo da poter essere svolte divertendosi

tranquillamente con la propria famiglia, ma anche di mettervi alla

prova come cuochi provetti!

Allora, che cosa stai aspettando?

Tuffati nella lettura e scopri il contenuto del nostro giornalino,

Buona lettura!

Il Capo Redattore Luca Camesasca

La classe 3°C

La redazione:

Direttore: Prof. Beretta

Capo Redattore: Luca Camesasca

Vice redattori: Gabriele Lochi e Simone Magenes

Le rubriche:

Cronaca estera: Davide Locati e Simone Beretta

Cronaca Interna: Davide Locati e Luca Camesasca

Cultura: Greta Camesasca e Marta Santambrogio

Sport: William Pasqua e Emerdy Kiasonga

Cucina: Francesco D’Ambrosio e Youssef Bouziane

Lezione di Senegalese: Fatou N’Diaye

Giochi: Samuele Nuzzo e Lorenzo Loria

Traduzione in inglese: Greta Camesasca e Marta Santambrogio

Traduzione in Francese: Aurora Ancora e Fatou N’diaye

NOVITA’

CRONACA ESTERA

Centinaia di dipendenti assaltano la direzione dell’air france

Il 7 ottobre 2015 centinaia di dipendenti hanno preso d’assalto la sede di Air France. L’obiettivo era il vertice nel quale la compagnia aerea stava delineando ai sindacati il suo piano di tagli. Rischiano il posto di lavoro 2.900 persone: 300 piloti, 900 assistenti di volo e 1.700 impiegati del personale di terra. Vittime di cori e percosse sono stati, in particolare, due dirigenti: il numero uno di Orly, Pierre Plissonnier, e il responsabile delle Risorse Umane, Xavier Broseta, rimasto a dorso nudo e costretto a scavalcare i cancelli per scappare. La compagnia, in un comunicato, ha già fatto sapere che sporgerà querela. L’annuncio dei tagli segue la rottura dei negoziati con i sindacati della settimana scorsa. La ristrutturazione con cui il capo del gruppo Air France - KLM, Alexandre De Juniac, punta al ritorno all’utile. Nemmeno l’idea dell’anno scorso di un vettore low-cost con sede fuori dalla Francia era piaciuta: gli scioperi sono costati alla compagnia 500 milioni di euro. Il governo di Parigi, dal canto suo, chiede con forza alle parti che si torni al tavolo dei negoziati per evitare quelli che sarebbero i primi licenziamenti effettuati dall’inizio degli anni 90.

Il razzismo in Svezia fa morire due persone

il 23 0ttobre 2015 Anton Ludindin-Pettersson spinto da un movente razzista lo

ha portato a scegliere le proprie vittime fra gli alunni che avevano la pelle

nera. All'indomani dello scioccante attacco alla scuola di Trollhattan,

nell'ovest della Svezia, emergono nuovi dettagli sul 21enne che quel giovedì

ha ucciso un professore e un alunno. Gli inquirenti hanno trovato riscontri per

la pista razzista nella perquisizione della sua abitazione, dove è stato

rinvenuto una sorta di "messaggio suicida". Ma è soprattutto il suo

comportamento sulla scena del crimine ad aver indirizzato le indagini: il

giovane, mascherato e armato di spada e coltelli, ha letteralmente setacciato

le classi in cerca di ragazzi di origine straniera. A conferma, i media locali

hanno reso noto che il 17enne ucciso era arrivato dalla Somalia tre anni fa;

anche uno dei due feriti, un 15enne, era appena giunto dalla Siria. Sempre

secondo i media, negli account social di Pettersson vi erano video pro-nazisti

e materiale contro gli immigrati.

Attacco alla Francia, notte di fuoco a Parigi: almeno 129 morti

Il 13 novembre 2015 ci sono state diverse sparatorie a Parigi, esplosioni vicino allo stadio di Francia, una presa di ostaggi al teatro Bataclan: in questo venerdì nero nella capitale francese ha fatto almeno 129 morti e oltre duecento feriti . In particolare in una struttura nella parte est di Parigi, il Bataclan, dove 1.500 persone si erano riunite per un concerto del gruppo rock Usa Eagles of Death Metal. Lo spettacolo era cominciato da un'ora quando uomini vestiti di nero hanno ha fatto irruzione e hanno preso a sparare sul pubblico, poi hanno preso degli ostaggi, una decina di spettatori. A mezzanotte e mezza le forze dell'ordine hanno lanciato un blitz per porre fine all'assedio terroristico, azione terminata verso l'una. Tre terroristi si sono fatti saltare in aria sul posto, un quarto si è fatto esplodere non lontano, sul Boulevard Voltaire con un bilancio pesantissimo.

Un incidente o un attentato di terrorismo? L’Egitto si difende

La catastrofe dell’aereo russo precipitato in Sinai il 31 ottobre scorso (224 vittime) è la conseguenza di un tradimento all’interno dei servizi speciali egiziani. Mentre l’ipotesi che a far esplodere l’aereo sia stata una bomba diventa sempre più certa, le nuove accuse arrivano da Mosca tramite il quotidiano Kommersant che cita fonti certe dell’apparato statale russo. I risultati delle perizie sui frammenti dell’aereo e i test chimici su eventuali tracce di materiale esplosivo non sono ancora pronti. Per ora, stando a fonti attendibili di strutture statali russe, c’è solo una cosa chiara: la catastrofe dell’aereo nel cielo sopra il Sinai è la conseguenza di un tradimento all’interno dei servizi speciali egiziani. Poi si sostiene che per motivi ignoti persone sconosciute avevano accesso all’aereo. Il governo egiziano risponde alle accuse dicendo che è stata una cospirazione occidentale contro il turismo e l’economia dell’Egitto. Secondo i giornali, ma anche le tv e i siti Internet egiziani, la limitazione di voli occidentali verso l’Egitto non è solo per questioni di sicurezza, ma è un tentativo di indebolire il Paese o di impedire che il presidente Abdel Fattah al-Sisi lo rafforzi. Infine il popolo ribatte “l’Egitto resta in piedi davanti al terrorismo occidentale”.

Jonas: la costa est sepolta dalla neve

Il 22 gennaio 2016 sono almeno 19 i morti provocati da Jonas, la tempesta di neve e ghiaccio che si è abbattuta sugli Stati Uniti paralizzando la costa orientale. Decine invece i feriti. Dodici stati sono in uno stato di emergenza. New York e Washington sono praticamente bloccate. La maggior parte delle vittime hanno perso la vita sulle strade a causa della neve, il ghiaccio, i forti venti e la scarsa visibilità. Due persone sono morte per ipotermia, quattro invece sono state colpite da un attacco di cuore dopo lo sforzo di spalare la neve, un bambino di 4 anni è rimasto ucciso in un incidente stradale con un veicolo di emergenza e un adolescente è morto dopo essere stato colpito da una macchina da neve, mentre scattava delle foto. La tempesta che ha colpito New York ha fatto prevedere che nella città si raggiungeranno 76 centimetri di neve. Un’altra delle conseguenze più temute della tempesta sono le interruzioni di corrente su larga scala, che hanno finora principalmente colpito la Carolina del Nord, dove circa 150 mila persone sono rimaste senza servizio. Anche il traffico aereo continua a essere colpito duramente dalla tempesta Jonas con 3.688 voli cancellati la mattina del 22 gennaio. La tempesta interesserà un totale di 85 milioni di persone, con 33 milioni che vivono nelle aree più a rischio.

La Apple arriva in Italia

La mela sbarca a Bagnoli. Potrebbe essere l'ex Base Nato, edificio già cablato che consentirebbe così al colosso dell'informatica Apple di mettere in pratica il suo proposito forte per Napoli: Il primo centro di sviluppo App iOS europeo, il sistema operativo dei dispositivi mobili. Una speranza per 600 giovani che saranno formati all'app-economy. Parte subito la caccia alla sede: grandi spazi, come quelli di una "Academy", la scuola di formazione come la concepisce la politica aziendale delle grandi multinazionali dell'informatica. "Scuole" a tutti gli effetti, gestite dalla stessa azienda, che rispondano a criteri di riservatezza, ma che si interfaccino con le università e gli istituti di eccellenza sul territorio. "Il centro di sviluppo dice il comunicato della Apple sarà situato in una istituzione partner a Napoli, sosterrà gli insegnanti e fornirà un indirizzo specialistico preparando migliaia di futuri sviluppatori". Si pensa già al criterio di scelta dei giovani che saranno formati allo sviluppo delle migliaia di app destinate agli smartphone da tutor a loro volta assunti per questa attività. Dopo la fine dello stage, che l'azienda non ha ancora chiarito se sarà a pagamento o gratuito, i giovani più bravi potranno creare delle imprese e lavorare a stretto contatto con Apple. "Una importante iniziativa scientifica in Campania era nell'aria - dice l'ordinario di Sistemi di elaborazione presso il Dipartimento di Informatica e sistemistica

Davide L. Simone B.

CRONACA INTERNA

Il sondaggio “la scuola che vorrei” fatto tra gli studenti alla fine dell’anno

scolastico 2014 -2015, consisteva nel far scegliere agli alunni il colore delle

pareti della scuola secondaria di primo grado di Renate.

L’idea del questionario è nata dal Sindaco di Renate (Matteo Rigamonti).

Questo ha reso i ragazzi renatesi e veduggesi partecipi a una scelta importate.

Tre sono i colori che sono stati proposti:

Giallo;

Blu;

Verde;

Il colore più votato è quello verde ben il 38 %

dei votanti, poi al secondo posto c’è il blu con il 35% e infine il giallo con il

27%.

Si è anche verificato quale dei due comuni ha

avuto

più votanti: Renate con il 69% e Veduggio con il

31%.

Il concerto per l’inaugurazione della scuola

il giorno 24 ottobre 2015

Il Prefetto, i Sindaci di Renate, Veduggio e la Preside hanno assistito al concerto organizzato dal professor Antonio Bonatesta, con la sua orchestra, munita di flauti e voci armoniose, formata da alunni di terza media. Con il taglio del nastro tricolore, si è ufficialmente aperta la scuola ristrutturata e verniciata di verde.

Questa è la scuola che vorrei

Chi ha votato ?

Giovani musicisti crescono, nell’Istituto “A Sassi” di Renate

Dall’ultima settimana di ottobre fino alla fine di maggio si svolgerà presso la

nostra scuola, Istituto Comprensivo A. Sassi” di Renate, la prima edizione

del progetto del “Corso di musica”.

Il progetto vuole essere una risposta al bisogno di arricchimento formativo

degli alunni, che, pur frequentando un Istituto di base, affrontano anche lo

studio approfondito della musica.

L’iniziativa è in verticale dalla terza della scuola primaria, fino alla terza della

scuola secondaria e offre un ventaglio di proposte niente male!

Il Prof. di musica A. Bonatesta, promotore del progetto, ha proposto corsi per

i seguenti strumenti: chitarra classica, pianoforte, batteria e percussioni,

violino, basso, corno, sassofono, flauto traverso, clarinetto, tromba e

trombone, fisarmonica … canto.

Il costo dell'iniziativa è a carico delle famiglie e il vincolo affinchè prendesse il

via era di avere 10 iscritti per ogni tipologia. Chitarra, pianoforte e canto, i

corsi più gettonati, sono gli unici a partire. Auguri a tutti i giovani musicisti in

erba.

Davide L. Luca C.

6rano 3.0 Noi ragazzi di terza, il 18 novembre 2015, siamo andati al teatro a Monza per vedere

l’opera intitolata “6rano 3.0”. Questa rappresentazione è una rivisitazione dell’opera

“Cyrano de Bergerac” scritta da Edmond Rostand ed é ambientata ai giorni nostri. Lo

spettacolo parla di un gruppo di compagni di liceo che si ritrovano sempre al bar della

scuola.

I personaggi sono: Savinien che è il protagonista e

che assume i comportamenti del Cyrano nell’opera

originale, Morgane che è la ragazza più bella della

scuola, di cui Savinien è segretamente innamorato,

Armand è un ricco ereditario a cui non piace il

carattere di Savinien e infine Jennifer che è la

migliore amica di Morgane, ma messa un po’ in

ombra dall’amica stessa. L’arrivo di un nuovo

compagno nella loro classe, Tristan, cambia i

rapporti tra gli amici. Subito Morgane si innamora di

lui e non sapendo che Savinien era innamorato di lei

chiede a quest’ultimo di parlare a Tristan. Quando Tristan viene a conoscenza

dell’attenzione di Morgane, chiede Savinian di scriverle lettere d’amore non avendo un

animo poetico. Tristan e Morgane si fidanzano. Dopo alcuni anni gli amici si ritrovano e

Morgane scopre casualmente che tutte le lettere d’amore che aveva ricevuto erano in

realtà il frutto dell’amore di Savinien. Da lì, Morgane si accorge di amare quell’animo

così romantico ed attento. Amava l’essenza di Savinien. Come tutte le storie d’amore

che si rispettino, i due ragazzi danno origine a una bellissima storia insieme.

Ci è piaciuto molto, una storia d’amore molto bella e reinterpretata ai nostri giorni,

un’idea geniale. Speriamo solo di poter fare altre gite simili a queste e speriamo che

abbiate la possibilità di vedere una rappresentazione teatrale simile a questo.

Qui était Edmond Rostand?

Edmond Rostand est né en 1868 à Marseille. Sa famile est riche et cultivée. Il fait ses études à Paris, et il est brillant à l’école. Il fait des études de Droit pour devenir avocat, mais il choisit de se consacrer à la littérature. À ses débuts, Rostand a peu de succès, tous ses lives sont des échecs.

La pièce “Les Romanesques” est son premier succès, mais c’est avec la pièce “Cyrano de Bergerac” que Rostand deviant célèbre. Malgré la difficulté de la pièce, c’est un triomphe. Les applaudissements des spectateurs durent deux heures et Rostand reçoit même la Légion d’Honneur.

Davide L. e Luca C.

Rostand in the uniform of the Académie française, 1905

Lezione speciale per gli studenti delle classi 3 A e 3 C e gli insegnanti Visita alla redazione

Mercoledì 25 Novembre, le classi 3^C e 3^A si sono recate alla redazione del “Giornale di

Carate”, accompagnate dalle professoresse: Gloria Beretta e Daniela Colciago.

Una volta arrivati, ci hanno accolto tre redattori, i quali ci hanno divisi in tre gruppi per

spiegarci in cosa consiste il loro lavoro.

Noi siamo capitate nel gruppo di Marcello, che ci ha mostrato come si impagina un

giornale.

Oggi il procedimento è molto più veloce e semplice rispetto al passato, dato che ci si può

avvalere di una tecnologia più avanzata, infatti c’è un programma apposito del computer

per questa fase di lavoro.

Le informazioni pervengono alla redazione attraverso svariate fonti:

- Una radio che i giornalisti tengono accanto alla loro scrivania da cui possono

ricevere le informazioni a loro necessarie;

- La partecipazione a conferenze stampa e altri eventi del territorio, dato che il

suddetto giornale è di tipo locale;

- Interviste a persone della zona in cui avviene il fatto che vogliono rendere pubblico.

Questo settimanale esce ogni Martedì e i giornalisti hanno a disposizione una

settimana di tempo per documentarsi, selezionare e scrivere articoli, dopodiché si

passa alla stampa. Un lavoro davvero impegnativo!

Abbiamo trovato questa visita davvero interessante e utile, un’introduzione nel mondo

del lavoro, ovvero il mondo in cui saremo proiettati.

Greta C. Marta S.

UN GIORNO IN

Il 20 novembre 2015 noi ragazzi di 3^ media

siamo andati in uscita didattica all’azienda ST di

Cornaredo.

La visita è iniziata con la spiegazione di alcuni

dipendenti ST che, attraverso le loro esperienze,

hanno raccontato quali componenti si producono

e dove vengono usati; ci hanno mostrato

tecnologie all’avanguardia.

Molto interessante è stata anche la dimostrazione

del funzionamento dei microchip, in quanto nella

sede di Cornaredo gli stessi vengono testati.

Prima di visitare l’azienda, abbiamo svolto tre

attività: la prima era un gioco che ci faceva capire

quant’acqua ci vuole per produrre una semplice

bistecca o un semplice piatto di pasta.

La seconda attività raggruppava i nostri pensieri e le nostre considerazioni sulle tecnologie

che avremmo voluto nel futuro, per poterne ricavare delle idee da mettere in pratica.

Durante il terzo gioco abbiamo risposto a domande relative a tutto ciò che si era detto e

fatto durante la giornata.

Poi è arrivato il momento più atteso…

la visita all’azienda !

Durante la visita abbiamo imparato le

funzioni delle macchine che testano i

microchip e siamo stati introdotti

brevemente nel mondo del lavoro,

dove ci sono state mostrate le

professioni che sono necessarie per

lavorare in ST.

Noi ragazzi abbiamo notato che la maggior parte degli impiegati è laureata; chi ci

accompagnava nella visita ha sottolineato l’importanza di avere una laurea per trovare

lavoro più facilmente.

Sicuramente durante questa visita didattica ci siamo stancati, ma ci siamo arricchiti di

nuove conoscenze.

D. Locati L. Camesasca

Come ogni anno la scuola ha proposto ai ragazzi di terza media l’opportunità

di partecipare al corso facoltativo della lingua latina. La lezione si svolge nella

settima e nell’ottava ora del mercoledì

pomeriggio e viene tenuta dalla

Dirigente della nostra scuola, Dott.ssa

Elena Daniela Motta, la quale unisce al

piacere dell’insegnamento, la gioia di

mettere a disposizione le proprie

competenze e conoscenze. Si tratta di

un corso base della lingua che offrirà

un migliore approccio alla scuola

superiore. Anche se in effetti viene considerata una lingua morta (non

essendo più parlata) rimane uno strumento molto interessante e utile in

qualsiasi disciplina ci si voglia cimentare. Nel primo quadrimestre hanno

partecipato alle lezioni: Davide Locati, Lorenzo Loria, Luca Camesasca,

Gabriele Lochi, Greta Camesasca, Marta Santambrogio, Sveva Sormani,

Veronica Sala, Cristina Giangrande, Alberto Redaelli, Veronica Roma, Luca

Lombardi e Elena Pirani. Una volta scelto il percorso della Scuola Secondaria

di Secondo grado, qualora non si ritenesse più utile seguire le lezioni, c’è la

possibilità di interromperne la partecipazione.

Aforisma in latino:

Verae amicitiae sempiternae sunt.

Marco Tullio Cicerone

Marco Tullio Cicerone

Lorenzo Loria Marta Santambrogio

italiano senegalese

Ciao

Assalammaleicum

Come stai?

Nagadef ?

Come ti chiami?

No tudu?

Arrivederci

Ba benen jon

Qual' è il tuo cibo preferito?

Ban lek gha gana buk?

Quanti anni hai?

Niata at gha am?

Qual è il tuo colore preferito?

Ban color gha gana bug?

Cosa fai?

Loi def?

Questo è solo un piccolo assaggio della lingua Senegalese, ma nel caso tu

dovessi fare un viaggio in Senegal saresti pronto per cominciare a

presentarti e a scambiare convenevoli con una persona.

Non è una lingua semplice, speriamo che te la cavi! Buona fortuna

Fatou N’Diaye

Un po’ di … senegalese!

44573 … per fare memoria insieme

Testimonianza di un Ebreo

Il giorno 22 gennaio 2016 il signor Gilberto Salmoni (che si faceva chiamare Gil) ha fatto

visita alla scuola di Renate, parlando della seconda guerra mondiale dal punto di vista di

un ebreo, costretto a nascondersi dai tedeschi, per evitare di essere rinchiuso in un campo

di concentramento. L’intervista, avvenuta nell’aula magna della nostra scuola, è stata

tenuta da un uomo alto con dei folti capelli lunghi e grigi fino alle spalle, che si faceva

chiamare Pucci. Mente quest’ultimo spiegava la parte storica, l’intervistato testimoniava

quella sentimentale, le azioni svolte, i luoghi frequentati, il cibo che mangiava e le persone

con cui era, durante gli anni della seconda guerra mondiale.

Pucci, che teneva l’intervista, per prima cosa, ci ha fatto dividere in due parti il foglio con

cui prendevamo appunti: una per il glossario con le parole più difficili da comprendere e

l’altra, per le diverse linee del tempo, a sua volta suddivisa in tre: una con le date delle

varie costruzioni dei campi di concentramento, una con gli avvenimenti di quel periodo e

una con la sua vita.

Principali campi di concentramento

Gil, nasce nel 1928 a Genova.

Vive in una villetta nella città di Celle, sfortunatamente, all’età di 15 anni è costretto a

scappare; così, lui e la sua famiglia, si rifugiano da amici. Ma, in Lombardia, in Valtellina,

viene arrestato nella Caserma di Cancano, viene rinchiuso in molte prigioni: nel Carcere

di Bormio, nella Gendarmeria SS di Tirano; a Como, nel Carcere di San Donnino; a

Milano, nel Carcere di San Vittore e infine viene deportato nel campo di concentramento

Buchenwald a Fossoli, vicino

alla citta di Carpi. Viene

matricolato con il numero

44573.

La Germania e l’Italia perdono

la guerra e lui con suo fratello

riesce a scappare, la sua

famiglia purtroppo no.

Egli comincia solo nel 1950 a

raccontare la sua storia,

quando è tutto finito, ma il

ricordo rimane impresso nella

memoria come quel numero

divenuto segno indelebile della

sua vita.

Per maggiori informazioni www.lageredeportazione.org

Davide L. Luca C.

1933

Germania

Dachau

1938

Austria

Mauthausen

1940

Polonia

Auschwitz

CULTURA

CAVALLETTE A PRANZO?... FORSE TRA 1000 ANNI

Ormai è un tema ufficiale. Radio, TV, giornali e in ultimo anche EXPO 2015,

parlano di cibi alternativi come di un argomento prossimo a venire. Le

caratteristiche più evidenziate e sulle quali l’opinione pubblica insiste, quasi a

sensibilizzare Italia, Europa e occidente intero, sono quelle che assimilano

per valori nutrizionali e qualità organolettiche, le pietanze derivate dagli

insetti, ai cibi tradizionali cui siamo abituati. Mentre per altre culture il

consumo di insetti è quotidiano, per quanto ci riguarda non è al momento un

concetto sostenibile ed immaginabile. Sebbene di solito le novità destino

curiosità e fascino, l’idea di un’alimentazione considerata dai più, ripugnante,

sarà dura da accettare. Già esistono delle alternative severe e selettive quali

l’alimentazione vegetariana e vegana, non condivise dai più conservatori,

che però non colpiscono così violentemente l’immaginario collettivo come il

fatto di mettere in bocca un essere con esoscheletro. In ultima analisi, l’idea

di assimilare: vitamine, proteine, sali minerali e altre sostanze nutritive fornite

da insetti piuttosto che da carne, pesce, pasta o formaggi, non rientra nelle

previsioni più prossime. D’altro canto nessun ristorante o supermercato

propone ancora questo tipo di pietanze. È rassicurante, per adesso, poter

aprire il menù e trovare ancora una classica spaghettata, un buon risotto o la

tanto cara fettina di carne.

(QUESTO ARTICOLO È PRIVO DI FOTO, ONDE EVITARE DISTURBO

ALLA SENSIBILITÀ NOSTRA E ALTRUI)

Marta S. Greta C.

HOLIDAYS

CHRISTMAS

Christmas is one of the most popular festivity in Great Britain. This tradition dates back to hundreds years ago. In every house you can find Christmas decoration. Norway gives the U.K. a very big Christmas tree that is placed in Trafalgar Square. In London an important part of Christmas celebrations are Carols (Christmas songs). Carols are sung around Christmas trees in the town square. On Christmas Eve children hang their socks over the beds, where Santa Claus puts some presents. Lots of children leave some food for Santa Claus and his reindeer. The gifts are opened on Christmas morning. At lunch they eat roast with side orders, for dessert they have Christmas puddig flambé with brandy where they hide lucky money. It is made with dried fruit. A firecracker is a tube of colour paper that contains a riddle, a charm and a hat, in the shape of a crown. When the two ends of the firecracker are pulled apart, it makes a bang. The crowns are worn for the whole lunch. An important British tradition on Christmas afternoon is the message of the Queen.

DECK THE HALLS ( Carol)

Deck the halls we bows of holly

Fa, la, la, la, la, la, la, la, la

This the season to be jolly,

Fa, la, la, la, la, la, la, la, la,

sing we joyous all togheter,

fa, la, la, la, la, la, la, la, la,

heedless of the wind and weather

fa, la, la, la, la, la, la, la, la.

EASTER

The Royal Family give some bags of money to the poor, on a silver tray. On

Good Friday they eat Hot Cross Buns: brioches made with cinnamon and

raisins, with a sugar cross on it, that reminds of Christ’s passion. A curious

custom is to roll some eggs from a grass slope until they all break. Another

funny tradition is shoot cakes and eggs with battles.

CHRISTMAS

Christmas is snow

Christmas is light

Christmas is home

and candles bright

Christmas is a present

under the fir tree

Christmas is love

sweet love, sweet love.

HALLOWEEN

It is a Celtic festivity, in the USA it took macabre forms. It is celebrated on the

night of 31 October. Children go from house to house saying “Trick or trick”.

Typical of the festival is the symbolism related to the world of death; as well

as the emblem of the carved pumpkin, derived from the character of Jack-o’-

lantern.

OUTFIT HALLOWEEN

DEVIL ZOMBIE WITCH MUMMY

PANCAKE DAY

In British tradition, Good Tuesday is often called Pancake day, because on

that day people have to finish all fat food, as it is forbidden during Lent.

Women use butter and eggs and make delicious pancakes. In Great Britain,

Pancake day is a funny day with many games on and there is a lot of food.

The most popular game is the ‘‘Pancakes run”: children run towards a church

with a pan full of pancakes, they toss them carefully in the air …pancakes

must hot fall down.

Thanksgiving day

It’s on the fourth Thursday of November. It is a christian festivity, celebrated

in the UK, USA and Canada as a sign of gratitude to God for the harvest, and

the good things received during the year

Greta C. Marta S.

Ma ville idéale du futur

Cher Jean Paul, j’ai imaginé une ville de demain que j’ai se siterai, et je veux

te la décrire. Elle sera une ville très particulière. Elle sera construie dans le

désert et tout les bâtiments seront recouverts avec des panneaux solaires

pour bien utiliser l’energie du soleil. Les lanternes, fourniront la lumiere et

stockeront aussi le froid de la nuit pour le relâcher pendont le jour. Même

quand on ira se promener on pourra se protéger de la chaleur. Il n’y a pas

d’eau dans le desert, donc elle arrivera dans la ville par des installations qui

permetteront de transporter l’eau de la mer.

Les voitures ne seront pas poullante car elle marcheront à énergie solaire.

Elles seront guidées par un ordinateur avec une commande vocale.

J’irai habiter dans un bâtiment. L’appartement sera tout electronique et avec

un téléphone grâce auquel on pourra commander tout l’appartament. Les

habitants de cette ville porreront tous des lunettes de soleil et elles

s’habilleront avec des vétements très légers.

Les travaux seront comme ceux d’aujourd’hui, mais il y aura beaucoup

d’ingénieurs.

L’école sera un gratte-ciel ou il y aura un étage pour chaque année scolaire,

toutes les classes auront des ordinateurs et chacun pourra utiliser son

mobile. On etudiera les mêmes matieres d’aujourd’hui et on devra surtout

etudier l’éducation ambientale pour apprendre à conserver l’environneement

le miex possible.

Luca C.

L’effetto serra è un fattore positivo perché permette la vita sulla terra. Esso consiste

nel riflettere i raggi del sole che riscaldano la terra, mantenendo una temperatura

costante di 15°. Ma l’uomo, come al solito, l’ho modificato in peggio, emettendo

anidride carbonica (CO₂) nell’aria

portando un progressivo

surriscaldamento globale. Questo

causerebbe lo scioglimento delle

calotte polari e

quindi l’innalzamento del livello

del mare.

Il buco nell’ozono è una riduzione dell’OZONO (O₃), strato fondamentale per la protezione dai

raggi ultravioletti, i quali provocherebbero dannose malattie alla pelle potendo innescare la

formazione di melanomi e altri tumori. Questo è causato dall’emissione dei clorofluorocarburi

(CFC) contenuti ad es. nelle bombolette spray. Gli ultimi studi affermano che il buco si

estende nella zona dell’Antartide.

Le

foreste pluviali consentono la vita, infatti producono il 30% dell’ossigeno presente

nell’atmosfera. Tutti gli esseri viventi vengono danneggiati con la distruzione di questa

zona non a caso denominata “polmone verde” del pianeta. Gli interessi commerciali,

la produzione di legname e l’espansione della coltivazione della palma da olio portano

al taglio indiscriminato, circa 15 alberi molto pregiati al giorno. come: palissandro,

ebano, tek e mogano. Le foreste pluviali sono situate nelle zone intorno all'Equatore

dove il clima è molto caldo, ma anche molto umido, perciò le piogge sono frequenti; lo

strato di terreno composto da humus tende a scivolare e blocca il ciclo di riproduzione

degli alberi. Quindi questa zona, con il passare del tempo, tende a diventare desertica.

Gabriele L. Luca C.

Sport

Curiosità sul calcio 1 – La prima partita svolta tra nazionali E’ stata Scozia contro Inghilterra del 30 novembre 1872

2 – Il giocatore più giovane

Mauricio Baldivieso è un calciatore boliviano; è il più giovane ad aver esordito nella massima categoria, a 13 anni non ancora compiuti.

3 – Il giocatore più vecchio Stanley Matthews giocò, prima di ritirarsi, la sua ultima partita nella nazionale inglese il 14 marzo 1957, all'età di 50 anni,

4 – Il gol più veloce in assoluto

Nawaf Al Abed il 2 settembre 2009, durante l’incontro Al-Hilal contro Shoalah terminata 4-0 per i padroni di casa, impiego 2 secondi a segnare.

5 – Il calciatore più alto

Yang Changpeng giocatore cinese dello Shenzhen Fengpeng è il più alto della storia del calcio con ben 211 cm.

6 – Il calciatore più basso

Elton Josè Xavier Gomes, giocatore brasiliano, è il più basso nella storia del calcio con 158 cm di altezza.

7 – Partita con più autogol Era il 31 ottobre 2002, si scontrarono As Adema contro SO de l’Emyrne. I giocatori del SO de l’Emyrne realizzarono una lunga serie di autogol per Protestare contro una decisione presa dall’arbitro in una partita precedente.

8 – Il trasferimento più oneroso Ben 109 milioni di euro, la cifra spesa dal Real Madrid per prelevare Gareth Bale, gallese, dal Tottenham.

9 – La squadra più antica

Lo Sheffield FC è stato fondato il 24 ottobre 1857 e tutt’ora milita nell’ottava categoria inglese.

10 – Il calciatore più pesante

Il calciatore inglese William Foulke era rinomato per la sua altezza (195 cm) ma soprattutto per il suo peso: 150 kg.

11 – La partita con più spettatori 199.854 spettatori durante la partita Brasile contro Uruguay giocata al Maracana a Rio de Janeiro il 16 luglio 1950. La partita è chiamata dai tifosi anche Disastro del Maracana.

Curiosità sul ciclismo La prima corsa ciclistica italiana fu organizzata dal Veloce Club di Milano nel 1871

e fu vinta da Giuseppe Pasta, il quale impiegò 37 minuti a percorrere una distanza

di undici chilometri. Un chilometro in tre minuti... un fatto eclatante per l'epoca dal

momento che il termine di paragone relativo alla velocità di quei tempi era riferito al

solo cavallo. Le imprese successive sono note a molti: Bartali, al Giro di Francia

del 1948, partito da Cannes con 25 minuti di ritardo sugli altri, conquistò poi un

vantaggio tale durante la corsa da permettergli, a Briançon, di recarsi in un albergo,

fare la doccia e assistere all'arrivo degli altri concorrenti.

Coppi e Bartali, due dei più grandi

ciclisti mai esistiti

Il primo che ebbe l'idea di applicare un pedale ad un biciclo fu Ernesto Michaus nel

1861; così nacque la bicicletta. Strumento tanto amato dal proprio possessore fino

quasi all'inenarrabile... fino a divenire non solo una professione, quella del ciclista,

ma una vera e propria passione per le due ruote... passione... un altro viaggio del

cuore.

Con la bicicletta si sono tentate le prodezze più inverosimili; è stata portata persino

sott'acqua, forse qualcuno ricorda quella folle impresa di Vittorio Innocente che

percorse nel 2000 un chilometro sotto il Naviglio di Milano in poco meno di 14

minuti. Zavorrò e modificò la sua bicicletta per favorirne l'idrodinamica e riuscì

nell'impresa. Pian piano, nel tempo, nacquero le varie associazioni ciclistiche e

vennero divisi i corridori tra professionisti e dilettanti, si stabilirono le varie specialità

e si arrivò infine al Giro d'Italia, al Tour de France, competizione per eccellenza che

vede ogni anno più di dieci milioni di spettatori... fino ai vari campionati mondiali e

ai giochi olimpici. Oggi si disputano gare dappertutto, su strada, su pista e per i più

intraprendenti anche nei boschi con avveniristiche e sgargianti mountan bike.

Gabriele L.

Mini-lezione di pallacanestro

Ecco a voi le principali regole, un po’ di storia, le posizione dei giocatori e i

ruoli, le segnalazioni arbitrali e un quiz da vero sportivo!

Potrete così cominciare a comprendere quello che vi aspetterà durante la 3°

media.

Buon divertimento!

IL CAMPO

IL CANESTRO

Mi raccomando, impara a conoscere le

segnalazioni arbitrali, ma soprattutto a

seguirne, sempre, le indicazioni e a …

NON PROTESTARE !!!

Il numero dei giocatori e le dimensioni del campo

inizialmente venivano decisi di volta in volta.

Nel 1897 si stabilì, per regolamento, che i giocatori in

campo fossero 5 per squadra.

In Italia il gioco della pallacanestro si diffuse nel primo

ventennio del Novecento e nel 1920 fu disputato il

primo campionato. Nel 1936 la pallacanestro entrò a

far parte delle discipline olimpiche.

Posizione dei giocatori e ruoli

Scegli il ruolo che ti piace di più e prova a

fare una partitella con i tuoi amici. Vince la

squadra che segna più punti nel tempo

stabilito.

Le squadre sono composte da 5 giocatori più

5 riserve. Ciascuna squadra può effettuare

un numero illimitato di sostituzioni.

Sarà divertente, ve lo assicuriamo!

La successione del gioco sul campo

Se sarai in grado di completare il seguente quiz,

senza errori, sarai ormai uno sportivo completo

Luca C.

IL PARKOUR Il parkour è una disciplina metropolitana nata in

Francia agli inizi degli anni 1990, Consiste

nell'eseguire un percorso, superando qualsiasi

genere di ostacolo ad esempio: (Sbarre, Muretti,

Gradini etc..)

I primi termini utilizzati per descrivere questa

forma di sport furono:

1. L'arte dello spostamento in francese

chiamata (art du déplacement)

2. Il percorso in francese detto (parcours).

Il termine parkour deriva invece da parcours du

combattant che significa in italiano (percorso

del combattente).

I PRINCIPALI VOLTEGGI DEL PARKOUR

I volteggi sono movimenti il cui scopo è di superare l'ostacolo.

1. VAULT: un volteggio di base, si appoggia una mano sull'ostacolo e con un salto lo si

supera con le gambe.

2. SAFETY VAULT: una variante del volteggio di base, che invece di superare l'ostacolo

con le gambe mira ad appoggiarne almeno una su di esso, per garantire la massima

sicurezza possibile.

3. LAZY VAULT: un volteggio dove la mano più vicina all'ostacolo viene appoggiata su di

esso e si spinge il corpo più in alto possibile.

4. SPEEDY VAULT: un volteggio eseguito in corsa durante il quale si effettua un salto,

portandosi in orizzontale parallelamente all'ostacolo.

5. UNDERBAR: Un salto a due gambe tra due barre orizzontali parallele, una volta in

volo ci si aiuta con le braccia aggrappandosi alla barra superiore.

6. MONKEY VAULT: Movimento nel quale ci si posiziona davanti all'ostacolo, mettendo

le mani su di esso e con un balzo si portano entrambe le gambe fra le braccia.

7. THIEF VAULT: molto simile alla mossa LAZY VAULT, con la differenza che la prima

gamba a passare l'ostacolo è quella più esterna ad esso.

8. DASH VAULT: Un salto a gambe tese verso l'ostacolo, durante il quale si raggiunge

un'inclinazione quasi orizzontale e poi ci si appoggia con le mani sulla parte superiore di

esso.

9. KONG VAULT: un monkey eseguito tuffandosi, per consentire alle mani di

raggiungere la parte finale dell'ostacolo e poter far passare le gambe direttamente oltre il

margine.

10. REVERSE VAULT: uno speed vault eseguito quasi di schiena, che prevede una

rotazione di 180 gradi per superare l'ostacolo e continuare a correre in avanti.

11. TURN VAULT: Un volteggio nel quale inizialmente si supera l'ostacolo come in un

normale vault, ma la mano libera si aggrappa al bordo.

William P. Emerdy K.

CUCINA

Pitta ‘nchiusa

La pitta ‘nchiusa è un dolce tipico della tradizione calabrese, viene preparato nel periodo di Natale. Le numerose roselline di pasta speziata, unita al vino, farcite con frutta secca, uva passa, olio e zucchero, un misto encomiabile in grado di decantare il suo sapore particolare. La ricetta è complessa e lunga, ma seguendo le indicazioni il risultato è garantito.

INGREDIENTI

- Un bicchiere di olio d'oliva - un bicchiere di vino moscato

- 2 uova - 500g di farina - una bustina di lievito per dolci

- un pizzico di sale - zucchero Q.B. - noci Q.B.

- 100 g di uva passa - 250 g di miele - un po’ di cannella

SVOLGIMENTO

Iniziate a preparare la pasta sfoglia:

intiepidite il vino moscato e l'olio per poi versarli in una ciotola molto capiente. Aggiungete

quindi le uova, un pizzico di sale e la farina. Cominciate a impastare il tutto con le mani

aggiungendo, se necessario, un po' di farina per facilitare la lavorazione. Il risultato deve

essere un impasto compatto e omogeneo.

1. Unite all’impasto il lievito, continuando a lavorare la pasta ancora per qualche minuto.

Successivamente fatelo riposare per un'ora e mezza in un posto caldo e non umido.

Dividete, quindi, l'impasto totale in tre pezzi che vi serviranno per realizzare una sfoglia

tonda e due quadrate.

2. Procedete ora a creare il ripieno del vostro dolce.

All'interno di un tegame unite le noci sgusciate, l'uva passa, lo zucchero e il pizzico di

cannella; mischiate utilizzando un cucchiaio e aggiungete il miele. Ponete tutto su fuoco

molto lento e aggiungete un goccio di vino moscato, continuando a mescolare bene per

amalgamare gli ingredienti tra loro.

3. Ponete la sfoglia rotonda su una teglia della stessa forma (già unta e infarinata) e

cospargetela con un po' di zucchero, cannella e miele. Tagliate le due sfoglie quadrate in

striscioline e stendete all'interno di ogni fascia, il ripieno creato in

precedenza. Iniziate ora ad "arrotolare" le diverse strisce su loro stesse,

come per creare delle rose. Ponete ogni singola rosa nella teglia avendo

l'accortezza di aprire leggermente l'orlo superiore, per dare la forma dei

petali.

4. Infornate a 180 °C per circa un'ora. Se durante la cottura la pitta vi

sembra un po' asciutta aggiungete del miele, questo contribuirà ad ottenere

il colore finale molto scuro. Servite ai vostri ospiti, la sua conservazione è abbastanza

lunga.

Francesco D’A. Youssef B.

ORECCHIETTE CON CIME DI RAPA

INGREDIENTI

500 grammi di farina

Uova (1 uovo = 1 persona)

Acqua (quanto basta)

STRUMENTO: coltello con punta rotonda

SVOLGIMENTO

Prendere una ciotola e mettere dentro farina uova e acqua

Amalgamare bene l’impasto.

Quando l’avete amalgamato per bene, lasciarlo riposare sotto una pellicola trasparente.

Intanto preparate il condimento, prendete una pentola e mettete il gas al massimo, metteteci dentro le acciughe con un po’ d’olio e lasciatele soffriggere fin quando non “sono scomparse”.

Le rape dovete metterle nella pentola a pressione e quando sono pronte aggiungetele nella padella.

Prendete il tagliere e un peperoncino (a quantità a piacere) e tagliatelo a fettine.

Dopo mettete tutto in padella e lasciatelo cuocere 15-20 minuti. Quando é quasi pronto metteteci sopra il pecorino e …. il condimento è pronto!

E adesso passiamo alle orecchiette. Dopo che la nostra pasta si è riposata, tagliamola a fette e con esse facciamo un “serpente”. Una volta pronto prendiamolo e tagliamolo in piccoli pezzi.

Dopo averla tagliata arrotolatela con il coltello e infilateci il

dito in mezzo attaccando le due estremità e fate così finchè la pasta sia finita

Adesso prendete una pentola con acqua e sale e buttateci dentro le orecchiette, devono cuocere per mezz’ora.

Dopo che le orecchiette sono pronte mettetele nella padella con le rape e fatele riscaldare un po’ mentre le girate. Disponetele nei piatti e aggiungete sopra il condimento con peperoncino e pecorino.

Adesso potete gustarvi le vostre orecchiette accompagnate con un buon vino.

Buon appetito

Francesco D’A. Youssef B.

CONDIMENTO

rape

peperoncino (quanto ne volete)

acciughe

pecorino

olio

GIOCHI, BARZELLETTE,

INDOVINELLI

1. Ci sono 10 uccellini su un ramo. Il cacciatore spara a 1, quanti uccellini rimangono sul ramo?

2. Quanti animali portò Mosè sull'arca in attesa del diluvio universale?

3. E' tuo ma lo usano quasi solo gli altri. Cos'è?

4. Quando nasce ha quattro zampe, quanto cresce 2, quando invecchia 3. Chi è?

5. Perché l'arancia non va mai a fare la spesa?

6. Sai cosa fa Babbo Natale in un campo da calcio?

7. In estate, in che mare va a fare il bagno il canguro?

8. Cosa fa un carabiniere con le manette sopra la sua testa?

9. Perché i carabinieri sono in sciopero?

10 . Come si chiama un frate con le gambe storte?

11. Sai cosa dice un granoturco ad una pannocchia?

Soluzioni indovinelli nel prossimo numero!

Samuele N. Lorenzo L. e William P.

Cruciverba in italiano

1. È stata scoperta da Cristoforo

Colombo

2. Allucinazione che avviene nel

deserto

3. Miglior amico di Harry Potter

4. Lo indossano i super eroi al collo

5. Non è sud

6. Animale con una sola gobba

7. Persona di cui ti fidi

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Samuele N. Lorenzo L.

Ecrire le nom des véhicules à coté des figures!

Samuele N. Lorenzo L.

Arrestato venditore di calde arroste .... aveva merce che scottava!

La mamma a Pierino: - "Lo sai che cos'è lo studio?"

Pierino: - "Si mamma, cibo per la mente"

Mamma: - "Bravo!"

Pierino - "Oggi però sono a dieta!"

Sapete perché i carabinieri portano sempre la portiera in spiaggia?

Perché se hanno caldo abbassano il finestrino.

E perché hanno sempre un secchio d’acqua a bordo?

Per tenere a bagno la sirena.

Perché hanno le manette sulla testa?

Per arrestare la caduta dei capelli.

Pierino in lacrime…. Mamma, i miei compagni mi prendono in giro, dicono che ho

la testa grossa!!

Ma no Pierino…. Scherzano! Non è così.

Ah Pierino, andresti dall’ortolano a prendermi cinque chili di patate?

Ma dove le metto mamma?

Nel cappello!!!

Samuele N. Lorenzo L.

Samuele N. Lorenzo L.