Periodicodiinformazionedell’Associazione ......Nel2011ledonazionideinostri...

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Sezioni: Adelfia - Alberobello - Altamura - Bari - Bersaglieri Bari - Bridgestone Firestone - Carbonara - Castellana Grotte - Catino - Circolo Banca Pop. Bari - ENELDistretto Puglia - Ferrovie Sud-Est - Gioia del Colle - Gravina - Immacolata Terlizzi - Intesa Sanpaolo - IPABari - Isotta Fraschini - Laterza - Locorotondo - Massafra - Molfetta - Noci - Noicattaro - Poggiorsini - Polo Pediatrico Policlinico - Putignano - Redentore Bari - Rosso Cars - Rutigliano - S. Carlo Borromeo Bari - Santa Famiglia Bari - Santeramo - SS. Annunziata Modugno - SS.Sacramento Bari - Seminario Molfetta - Spinazzola - TELECOM Italia - Toritto - Trani -Turi - Vigili del Fuoco Bari Reg. Trib. Bari n. 705 del 7.3.1983 - Spediz. in abb. post. (Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari) Anno XXX, n. 1 - Agosto 2012 Periodico di informazione dell’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue” www.federazionepugliesedonatorisangue.it D omenica 7 ottobre in contempo- ranea in tutte le 73 realtà sparse nella nostra penisola si celebrerà la III Giornata Nazionale Fidas, un grande momento di festa per condivi- dere con gli oltre 450 mila soci dona- tori valori comuni e senso di apparte- nenza. A Bari la nostra Associazione anticiperà la Giornata Nazionale con l’ormai tradizionale Festa Fidas, una grande serata di spettacolo che pren- derà il via alle ore 19 di sabato 6 otto- bre presso il Cinema Multisala Show- ville (Via Conte Giusso 9, Bari). La manifestazione - a cui si accederà solo per invito - si svolgerà in due tempi, il primo teso a rimarcare i valori asso- ciativi e il secondo pervaso dalla mu- sica dell’Orchestra di chitarre De Falla. Anche quest’anno i donatori sa- ranno protagonisti della serata: davan- ti agli 800 ospiti (donatori e dirigenti Fidas, operatori della medicina trasfu- sionale, autorità) saliranno sul palco soci che hanno effettuato oltre 200 donazioni di sangue, ed altri che han- no fatto la straordinaria esperienza di donare anche il midollo osseo salvan- do, così, la vita ad ammalati di leuce- mia e di altre gravi malattie. Nel corso della serata la Fidas Puglia (la Federazione delle 5 Asso- ciazioni pugliesi che aderiscono alla Fidas Nazionale) consegnerà al noto giornalista sportivo Bruno Pizzul il Premio “Un amico per la comunica- zione”, attribuitogli per il 2012. La Fpds-Fidas ha programmato, a ridosso di tale evento, anche la pre- sentazione del volume Bruno Pizzul. Una voce nazionale, ed. Fausto Lu- petti, recentemente pubblicato dal so- ciologo Francesco Pira - anche lui vecchio amico della Fpds e vincitore del Premio Fidas Puglia nel 2001 - in- sieme al giornalista Matteo Femia. L’iniziativa avrà luogo la sera del 5 ottobre o la mattina del 6, in luogo da definire, e vedrà la contemporanea presenza di Pizzul e di Pira, oltre che di personaggi dello sport e del giorna- lismo locali. I diritti d’autore del vo- lume (costo 12 euro) saranno devolu- ti alla Fondazione Stefano Borgo- novo per i malati di SLA. I donatori Fidas sono invitati a chiedere ulteriori informazioni alle Sezioni di appartenenza ed a parteci- pare numerosi. Rinnovamento all’insegna della stabilità Il tema di quest’anno: donatori di sangue e donatori di midollo osseo Grande spettacolo con l’Orchestra di chitarre De Falla Il Premio Fidas Puglia 2012 al giornalista sportivo Bruno Pizzul Bruno Pizzul. GIUNTA Presidente Rosita Orlandi Vice Presidente Marco Buzzerio Vice Presidente Maria Stea Tesoriere Martino Colonna Segretaria Antonella Locane COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Presidente Angela Palmisano Componente Vito Calcagnile Componente Luciano Magno COLLEGIO DEI PROBIVIRI Presidente Vito Mancini Componente Nicola Armenise Componente Valeria Pirè In mattinata il volume Bruno Pizzul. Una voce nazionalesarà presentato a Bari da uno degli autori, il sociologo Francesco Pira dell’Università di Udine Le cariche elettive della Fpds-Fidas nel triennio 2012-2014 A BARI SABATO 6 OTTOBRE TORNA IN SCENA LA SOLIDARIETÀ La ‘Festa’ per celebrare la Giornata Nazionale Fidas Le donazioni Fpds dal 1977 al 2011 35° di Fondazione

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Page 1: Periodicodiinformazionedell’Associazione ......Nel2011ledonazionideinostri iscrittisonostate16.675,conun incremento rispetto al 2010 del 3,7%. Al31dicembreidonatoriattivi erano 15.922,

Sezioni: Adelfia - Alberobello - Altamura - Bari - Bersaglieri Bari - Bridgestone Firestone - Carbonara - Castellana Grotte - Catino - Circolo Banca Pop. Bari - ENEL Distretto Puglia - Ferrovie Sud-Est - Gioia del Colle -Gravina - Immacolata Terlizzi - Intesa Sanpaolo - IPA Bari - Isotta Fraschini - Laterza - Locorotondo - Massafra - Molfetta - Noci - Noicattaro - Poggiorsini - Polo Pediatrico Policlinico - Putignano - Redentore Bari - RossoCars - Rutigliano - S. Carlo Borromeo Bari - Santa Famiglia Bari - Santeramo - SS. Annunziata Modugno - SS. Sacramento Bari - Seminario Molfetta - Spinazzola - TELECOM Italia - Toritto - Trani - Turi - Vigili del Fuoco Bari

Reg. Trib. Bari n. 705 del 7.3.1983 - Spediz. in abb. post. (Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari) Anno XXX, n. 1 - Agosto 2012

Periodico di informazione dell’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue”

www.federazionepugliesedonatorisangue.it

Domenica 7 ottobre in contempo-ranea in tutte le 73 realtà sparse

nella nostra penisola si celebrerà laIII Giornata Nazionale Fidas, ungrande momento di festa per condivi-dere con gli oltre 450 mila soci dona-tori valori comuni e senso di apparte-nenza.

A Bari la nostra Associazioneanticiperà la Giornata Nazionale conl’ormai tradizionale Festa Fidas, unagrande serata di spettacolo che pren-derà il via alle ore 19 di sabato 6 otto-bre presso il Cinema Multisala Show-ville (Via Conte Giusso 9, Bari). Lamanifestazione - a cui si accederà soloper invito - si svolgerà in due tempi, il

primo teso a rimarcare i valori asso-ciativi e il secondo pervaso dalla mu-sica dell’Orchestra di chitarre DeFalla.

Anche quest’anno i donatori sa-ranno protagonisti della serata: davan-ti agli 800 ospiti (donatori e dirigentiFidas, operatori della medicina trasfu-sionale, autorità) saliranno sul palcosoci che hanno effettuato oltre 200donazioni di sangue, ed altri che han-no fatto la straordinaria esperienza didonare anche ilmidollo osseo salvan-do, così, la vita ad ammalati di leuce-mia e di altre gravi malattie.

Nel corso della serata la FidasPuglia (la Federazione delle 5 Asso-ciazioni pugliesi che aderiscono alla

Fidas Nazionale) consegnerà al notogiornalista sportivo Bruno Pizzul ilPremio “Un amico per la comunica-zione”, attribuitogli per il 2012.

La Fpds-Fidas ha programmato, aridosso di tale evento, anche la pre-sentazione del volume Bruno Pizzul.Una voce nazionale, ed. Fausto Lu-petti, recentemente pubblicato dal so-ciologo Francesco Pira - anche lui

vecchio amico della Fpds e vincitoredel Premio Fidas Puglia nel 2001 - in-sieme al giornalistaMatteo Femia.

L’iniziativa avrà luogo la sera del5 ottobre o la mattina del 6, in luogoda definire, e vedrà la contemporaneapresenza di Pizzul e di Pira, oltre chedi personaggi dello sport e del giorna-lismo locali. I diritti d’autore del vo-lume (costo 12 euro) saranno devolu-ti alla Fondazione Stefano Borgo-novo per i malati di SLA.

I donatori Fidas sono invitati achiedere ulteriori informazioni alleSezioni di appartenenza ed a parteci-pare numerosi.

Rinnovamento all’insegnadella stabilità

Il tema di quest’anno: donatori di sangue e donatori di midollo osseoGrande spettacolo con l’Orchestra di chitarre De Falla

Il Premio Fidas Puglia 2012 al giornalista sportivo Bruno Pizzul

Bruno Pizzul.

GIUNTAPresidente

Rosita OrlandiVice PresidenteMarco BuzzerioVice PresidenteMaria SteaTesoriere

Martino ColonnaSegretaria

Antonella Locane

COLLEGIO DEIREVISORI DEI CONTI

PresidenteAngela PalmisanoComponente

Vito CalcagnileComponente

Luciano Magno

COLLEGIODEI PROBIVIRI

PresidenteVito ManciniComponente

Nicola ArmeniseComponenteValeria Pirè

In mattinata il volume“Bruno Pizzul.

Una voce nazionale”sarà presentato a Bari

da uno degli autori,il sociologo Francesco Pira

dell’Università di Udine

Le cariche elettivedella Fpds-Fidas

nel triennio 2012-2014

A BARI SABATO 6 OTTOBRETORNA IN SCENA LA SOLIDARIETÀ

La ‘Festa’ per celebrare la Giornata Nazionale Fidas

Le donazioni Fpds dal 1977 al 2011

35°di

Fondazione

Page 2: Periodicodiinformazionedell’Associazione ......Nel2011ledonazionideinostri iscrittisonostate16.675,conun incremento rispetto al 2010 del 3,7%. Al31dicembreidonatoriattivi erano 15.922,

Nel 2011 le donazioni dei nostriiscritti sono state 16.675, con un

incremento rispetto al 2010 del3,7%.

Al 31 dicembre i donatori attivierano 15.922, per il 71% uomini(11.331) e per il 29% donne (4.685).Alla stessa data i donatori giovani (aldisotto dei 28 anni) erano 4.132, cioèil 26% del totale. Le Sezioni sonopassate da 44 a 45.

Fra tanti dati positivi, l’uniconegativo è quello relativo all’indicedonazionale, cioè il numero di dona-zioni per singolo donatore: un insod-disfacente 1,05. È un dato da miglio-rare assolutamente, perché il compi-to delle Associazioni non è solo quel-lo di sensibilizzare al dono chi dona-tore non è, ma anche - e forse soprat-tutto - trasformare il donatore occa-sionale in donatore periodico, risorsaindispensabile, affidabile e sicura peril Sistema trasfusionale. Il nostro in-dice così basso ha un solo aspetto po-sitivo: potrà crescere abbastanza fa-cilmente, se le Sezioni vorranno fi-nalmente dedicare sufficiente atten-zione a questo specifico aspetto dellaloro attività.

Le Sezioni

Se si sono raggiunti questi risul-tati il merito è dei donatori; ma nonva trascurato il ruolo delle Sezioninel sensibilizzare, coinvolgere, moti-vare e formare gli individui al donodel sangue.

Fra le principali attività che han-no impegnato le Sezioni nel 2011, inprimo piano metterei quelle finaliz-zate alla sensibilizzazione dei giova-ni in ambiente scolastico, specie adAdelfia, Molfetta, Trani, Turi, Ca-stellana Grotte, Locorotondo, Modu-gno, Putignano.

A Bari, accanto alle belle espe-rienze della Sezione Redentore inalcune scuole del quartiere Libertà,la ultratrentennale campagna condot-ta dalla Sezione di Bari nelle scuolesuperiori, nell’Università A. Moro enel Politecnico ha portato circa 1.500donazioni da parte degli studenti. Equi voglio ringraziare calorosamenteMichele De Robertis che con un2011 ricco di questi magnifici risul-tati ha concluso due intensi mandatida presidente, per i quali l’Associa-zione gli deve il più vivo apprezza-mento.

Allo sport molte Sezioni hannoaffidato il compito di dare visibilitàal messaggio della donazione. Di quila sponsorizzazione di gruppi sporti-vi, spesso costituiti da donatori disangue (come a Trani, a Modugno, ead Adelfia); le Biciclettate a Molfettae a Massafra, la Maratona dei bambi-ni ed i tornei di calcetto organizzatidalla Santa Famiglia nel Villaggiodel Lavoratore a Bari, le prove diabilità automobilistica organizzateda Rosso Cars; le gare riconosciutedagli organismi federali sportivi, co-me il 5° Trofeo podistico del Dona-tore a Santeramo, la Maratona Tra-nincorsa a Trani, il Trofeo podisticoDonasangue a Castellana Grotte, leiniziative cicloturistiche a Modugnoe Trani.

Alla fidelizzazione dei socihanno mirato le varie Feste del dona-tore, gli anniversari di fondazione(Turi ha festeggiato i 20 anni, Adel-fia i 25), le gite, i tornei sociali, i con-certi.

Non posso chiudere il capitolosulle Sezioni, senza ricordare gliamici carissimi che abbiamo perdu-to: a maggio Lorenzo Casiero, giàpresidente della Sezione diAltamura,e a giugno Luigi Gabrieli, fondatoree presidente della Sezione IPA Bari.Dedichiamo a loro le donazioni ed isuccessi dell’Associazione nel 2011,lo hanno meritato per l’amore incon-dizionato che hanno avuto per laFpds e per il contributo che hannodato per farla diventare grande.

Le iniziative dell’Associazione

Il 2011 è stato anche un anno digrandissima attività per la Fpds-Fidas.

Si è ripetuta per il 15° anno lapartecipazione alle sfi-late del Carnevale diPutignano col Grup-po mascherato alle-stito con inventiva eperizia dalla Sezionedi Putignano. La pia-cevole novità è cheadesso anche la Se-zione di Laterza portain maschera il messag-gio della donazionedel sangue.

Il 25 marzo abbia-mo inaugurato l’auto-emoteca acquistatadalla ASL Isontina grazie al contri-buto della Fondazione Caripuglia epoi sottoposta ad una radicale revi-sione esterna ed interna. Disponiamoora di un mezzo sicuro e ben attrez-zato per le raccolte di sangue, maanche gradevole dal punto di vistaestetico, che reca in giro per la Re-gione l’immagine della nostra Asso-ciazione e grazie al quale nel corsodel 2011 sono state raccolte 931

unità di sangue, per le quali ringra-ziamo anche gli autisti che si sonoalternati alla guida ed in particolareMichele Bozza.

A giugno abbiamo lanciato una

Campagna estiva che ha visto l’am-pia e convinta partecipazione delleSezioni, che nel periodo 1/6-31/8hanno realizzato, fra l’altro, ben 37raccolte esterne di sangue, contri-buendo così efficacemente a scon-giurare situazioni di carenza nei Ser-vizi Trasfusionali.

Il 2 ottobre, in concomitanza conla Giornata Nazionale FIDAS, abbia-mo organizzato a Bari presso la sala-

Periodico di informazione edito dallaASSOCIAZIONE

“FEDERAZIONE PUGLIESEDONATORI SANGUE”

70121 BARI �� 080-577.23.32-521.91.18Piazza Umberto (ex Goccia del Latte)

Direttore ResponsabileAlessandro Logroscino

Spedizione in abbonamento postale(Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari)

Registrazione Tribunale di Barin. 705 del 7.3.1983

Realizzazione: Levante - Bari � 080-5213778

Distribuzione gratuita

TIRATURA: 17.000

copie

pagina 2

La Giunta Esecutiva dell’Associazione durante i lavori assembleari.

Donatrici che hanno effettuato 50-74 donazioniNome Cognome Sezione donazioni

Carmela Guida Bari 50Antonia Cannone Bari 53Rita Perniola Santeramo 57Angela Rosaria Rizzi Turi 60Damiana Petruzzella Molfetta 65Vita Maria Accetta Polo Pediatrico Policlinico 69

Donatori che hanno effettuato 75-99 donazioniNome Cognome Sezione donazioni

Ignazio Camporeale Molfetta 75Rocco De Adessis Carbonara 75Francesco Di Pinto Carbonara 75Ludovico De Padova Bari 78Agostino Parodi Bari 81Vittorio Cesana Bari 82Giuseppe Tedesco Molfetta 82Corrado Camporeale Molfetta 86Onofrio Abbattista Molfetta 90Antonio Bracciodieta Bari 92

Nella relazione di fine mandato della Presidente Orlandi all’Assemblea che si è svolta a Bari il 27 maggio il compendio di un triennio che per la Fpds-Fidas è stato molto impegnativo ma anche ricco di soddisfazioni

NEL 2011 ANCORA IN CRESCITA LE DONAZIONI DEI NOSTRI SOCI. E PER FESTEGGIARE IL 35° DI FONDAZI ONE VOGLIAMO FARE ANCORA MEGLIOGrande vitalità delle Sezioni – Rinnovata attenzione ai donatori e alla formazione dei volontari – Necessità di incrementare l’indice donazionale – Interazione convinta e proficua con Fidas Nazionale e Regionale –

Disagio nei confronti di Regione e Sistema Trasfusionale – Il giornale La vita compie 30 anni

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teatro Showville la 2a Festa Fidas.Leit motiv della serata è stata ‘la fa -miglia’ vista come occasione di edu-cazione alla donazione. Alla partespettacolare ha provveduto laRimbamband, un gruppo già cono-sciuto ed apprezzato a livello nazio-nale, che ha divertito e coinvoltotutti. La serata ha ospitato anche laconsegna del Premio Fidas PugliaUn amico per la comunicazione,assegnato per il 2011 alla nota gior-nalista Carmen Lasorella, attual-mente Direttore Generale della Ra -diotelevisione della Repubblica diSan Marino e da sempre vicina al no -stro Volontariato con le sue doti diprofessionalità e di disponibilità.

A fine anno, grandi pannellistra dali hanno portato l’immagineaugurale della FPDS in molte cittàpugliesi sedi di nostre Sezioni: que-sta Campagna natalizia è moltopiaciuta, e ritengo che vada ripetutain questo 2012 e magari estesa a piùcittà ed a più piazze.

Nel corso dell’anno abbiamoanche promosso iniziative tese a fa -vorire il radicamento dei Soci. Diqui, l’incentivo economico con cuiabbiamo sostenuto, come ogni anno,la partecipazione delle Sezioni alRa duno Nazionale Fidas, che si èsvolto il 15 maggio a Parma, e anco-ra una volta, nono stante il maltempoe la distanza dalla Puglia, ha avutoottimi riscontri, sia in termini quan-titativi (ben 9 pullman!) sia di sod-disfazione dei partecipanti. Al Ra -duno Nazionale hanno fatto seguito,con altrettanta partecipazione, altre 2manifestazioni similari: la Pas seg -giata della Solidarietà tra Puglia eMolise, che si è svolta il 28 maggioper festeggiare il primo compleannodella Fidas molisana, e il Meetingdella Fratellanza, organizzato il 18settembre dalla Fidas Dauna a San

Giovanni Rotondo.Per la formazione dei volontari

abbiamo varato tre iniziative: unCor so sul fund raising tenuto a Bari il3 aprile da due esperti dello Studiomilanese TreS, Silvia Nidasio eMas similiano Bale strero; l’annualeSeminario sulla comunicazione so -ciale tenuto dal prof. Francesco Piradell’Uni versità di Udine, che si èsvolto il 18 aprile a Gioia del Colle acura della locale Sezione ed ha af -frontato il tema “Donare il sanguenell’era di Facebook”; un Seminariodal titolo “Corresponsabilita’ e sus -sidiarietà nel nuovo modello disviluppo della sanità territoriale”,

che si è svolto a Laterza il 2 luglio esi è avvalso dell’organizzazione dellanostra Sezione in collaborazione conle altre Associazioni del Polo La -ertino della Donazione (Admo,Aido, Ato).

In campo sportivo, infine, laFpds-Fidas ha avuto il piacere e l’o -nore di essere ospitata dalla Fijlkamnel Palaflorio di Bari il 26 e 27 feb-

braio in occasionedei Campionatiassoluti di KarateKumite e dall’1 al 4settembre in occa-sione del XXCampionato delMe diterraneo diKarate. Per la visi-bilità ottenuta attra-verso la partecipa-zione a questi dueeventi me morabilidello sport pugliesedobbiamo gra ti tu -dine al nostro Ro -berto D’A lessandro.

Il nostro ‘essere Fidas’

Nel 2011 abbiamo avuto a Baritanto il Presidente Nazionale AldoOzino Caligaris che il Vice pre -sidente Antonio Bronzino, a testi-

monianza della cordialità di rapporticon la Federazione Nazio nale e del-l’attenzione che, evidentemente, que -sta riserva alla no stra Asso ciazione.

Crediamo di meritare questaattenzione, per la convinzione e la

serietà della nostra presenza in Fidas,per il nostro spirito collaborativo epropositivo, per la visibilità chediamo alla Federazione Nazionalenel nostro territorio, per la partecipa-zione con delegazioni corpose e qua-lificate alle occasioni di incontro e diformazione. Senza dimenticare chela nostra folta presenza al RadunoNazionale, oltre ad avere la rilevanzainterna che ho già ricordato, ha sicu-ramente anche il merito di giovareall’immagine della Fidas.

Per quanto riguarda la Fede -razione Regionale, registriamo unasostanziale convergenza di opinionied un soddisfacente – ma sempre mi -gliorabile! - rapporto di collabora-zione fra le Federate pugliesi, diven-tate recentemente cinque con laFidas Dauna. La recente elezione diMarco Buzzerio a Vice presidentedel la Fidas Puglia e la conferma dellasottoscritta nel Crat sono due motividi grande soddisfazione per la fiduciae la stima che sono alla base di en -trambi gli incarichi.

Molto convinta è stata la nostra

partecipazione al Progetto “Lega midi Sangue ed Emozioni”, propostodalla Fidas Basilicata e finanziatodalla Fondazione con il Sud. Al pro-getto, che ha coinvolto 17 Federate

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Il Presidente dei Revisori dei Conti, dott. Vito Calcagnile,legge la relazione del Collegio al Bilancio.

L’approvazione della Relazione morale da parte dell’Assemblea dei Delegati.

I Dirigenti Fpds insieme ai Donatori che hanno ricevutoi riconoscimenti per le donazioni effettuate.

Esponenti del Gruppo Giovani Fpds con alcuni donatori diciottenni. continua a pag. 4

Nella relazione di fine mandato della Presidente Orlandi all’Assemblea che si è svolta a Bari il 27 maggio il compendio di un triennio che per la Fpds-Fidas è stato molto impegnativo ma anche ricco di soddisfazioni

NEL 2011 ANCORA IN CRESCITA LE DONAZIONI DEI NOSTRI SOCI. E PER FESTEGGIARE IL 35° DI FONDAZI ONE VOGLIAMO FARE ANCORA MEGLIO

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del Mezzogiorno, hanno dato un con-tributo particolarmente incisivo inostri Antonella Locane per lacomunicazione relativa all’evento“Traversata dello Stretto di Messina”e Leonardo De Gennaro nella Com -missione per l’informatica.

Il Sistema Trasfusionale Pugliese

Purtroppo, alla soddisfazioneche ci viene dai risultati che ottenia-

mo in campo donazionale, si con-trappone una profonda insoddisfa-zione nei confronti degli altri due at -tori del Sistema trasfusionale regio-nale, Assessorato alla Sanità e Ser -vizi trasfusionali.

Il Crat si è rivelato una sorta di“forum” che si riunisce molto spora-dicamente, ospita dibattiti quasi sem-pre orientati dalle logiche e dagli in -teressi dei trasfusionisti, partoriscedocumenti che spesso restano neicas setti. È difficile definire lo sgo-mento di chi, come me, ha volutofor te mente l’ingresso del Volon ta -riato in un organismo che doveva se -gnare un deciso progresso e che inve-ce, nonostante l’indubbia buona vo -lontà di chi lo dirige, mi pare stia in -generando più confusione di idee chealtro. Anziché l’agognata program-mazione, abbiamo oggi la precariz-

zazione della raccolta, dato che leraccolte festive già concordate e ca -lendarizzate sono ogni giorno messein forse dalle difficoltà finanziariedelle ASL, e quelle infrasettimanali -che non godono di finanziamento adhoc - dipendono dall’imprevedibilegiu dizio dei Trasfusionisti. Il Cratdovrebbe ora essere sostituito – o af -fiancato – da un nuovo organismo, laStruttura Regionale di Coordina -mento, che promette di essere piùsnello ed incisivo; la Regione Pugliaha prontamente recepito l’AccordoStato-Regione che ne prevede l’i sti -tuzione, ma non ne ha ancora delibe-rato la costituzione. Nel frattempo, imesi passano, e la scadenza fatidicadel 31 dicembre 2014 (data entro laquale tutti i punti di raccolta del san-gue in Italia, a cominciare dai Centritrasfusionali, dovranno risultare ido-nei rispetto ai parametri europei) siavvicina inesorabilmente.

Il triennio che si conclude oggi

Fin qui il resoconto delle princi-pali cose fatte. Cose che abbiamopun tualmente raccontato sul nostroperiodico La vita, amico fedele arri-vato grazie alle sole nostre forze al30° anno di pubblicazione.

Ma c’è stato an -che tanto lavoro inter-no, per il quale moltodevo alle meravigliosecollaborazioni che hoavuto.

Fin dall’inizio deltriennio ci siamo tro-vati tutti d’accordo nelprivilegiare la traspa-renza finanziaria co -me campo primario diintervento, tanto perragioni pratiche, quan-to per ragioni etiche.Le nuove modalità di apertura e ge -stione dei conti correnti delle Se zio -ni, il passaggio dal bilancio semplifi-cato al bilancio associativo consoli-dato, l’attenzione sempre più metico-losa alla tenuta dei conti ed alla ste-sura dei bilanci anche nelle realtà più

piccole hanno prodotto progressienormi. Innanzitutto in termini diconformità alle leggi, risultato di nonsecondaria importanza in un mondoin cui le as sociazioni di volontariato– lungi dal sentirsi svincolate daregole e da controlli - devono invececostituire per il cittadino, secondo

me, anche una scuola di formazioneed una palestra di cittadinanza attivae di legalità.

Protagonista di questa faticosamissione educativa è stato il Pre si -dente del Colle gio dei Revisori VitoCalcagnile, che con grande compe-tenza ed altrettanta pazienza ci staportando ad avere in tutte le articola-zioni dell’As sociazione i conti per-fettamente “in ordine” anche dal pu -to di vista formale, oltre che sostan-ziale. Certo, ancora oggi si registraqualche episodio di sciatteria o di pi -grizia; ma il processo è a buonissimopun to, ed ormai è irreversibile.

La trasparenza nei conti si èaccompagnata alla trasparenza nelledecisioni, che sono state prese sem-pre a livello collegiale, tanto inGiunta come in Consiglio, e portate aconoscenza di tutti attraverso verbalistesi in maniera esemplare.

Ogni componente della Giuntaha operato con grande impegno,senso di responsabilità, entusiasmo evoglia di fare. Per dirla in terminimoderni, abbiamo ‘fatto squadra’,senza primedonne o gregari, e ci èpiaciuto lavorare insieme. Quindi,grazie a Maria Stea, a Marco Buz -zerio, ad Antonella Locane, a Mar -tino Colonna. Martino ha anche ac -cettato il gravoso incarico di Com -missario Fpds nella Sezione di Bari,

pagina 4

NEL 2011 ANCORA IN CRESCITA LE DONAZIONI DEI NOSTRI SOCI. E PER FESTEGGIARE IL 35° DI FONDAZIONE...

I rappresentanti delle Sezioni che hanno ricevuto ilgagliardetto per l’incremento nelle donazioni del 2011.

Regolamento per l’assegnazionedi benemerenze

ai donatori Fpds-FidasTutte le Sezioni riconoscono ai

soci donatori benemerenze dellostesso tipo e per lo stesso numero didonazioni.Ai donatori della Fpds vengono

riconosciute – ai fini delle beneme-renze associative – le donazionianonime effettuate entro il 31 di -cembre dell’anno precedente comesoci Fpds ed anche quelle – se di -mostrabili – effettuate (anteriormen-te all’iscrizione alla Fpds) come socidi altra Associazione di donatori ocome donatori volontari non asso-ciati.Le benemerenze fino a 50 dona-

zioni per gli uomini e 40 per le don -ne sono a carico delle Sezioni diappartenenza del donatore e vengo-no consegnate in occasione di even-ti di Sezione; quelle di ordine supe-riore sono a carico della Fpds e ven-gono consegnate in occasione dieventi Fpds.Queste le benemerenze per i

donatori:10 donazioni per gli uomini / 8 per le

donne: diploma di benemerenza;25 donazioni per gli uomini / 20 per

le donne: pergamena incornicia-ta;

50 donazioni per gli uomini / 40 perle donne: goccia d’oro;

75 donazioni per gli uomini / 50 perle donne: orologio da polso conincisa la scritta FIDAS;

100 donazioni per gli uomini / 75 perle donne: medaglia d’oro con in -ciso nome, gruppo sanguigno,FIDAS-FPDS e 100 o 75;

150 donazioni per gli uomini / 100per le donne: targa d’onore, ri -chiesta di concessione onorifi-cenza della Repubblica Italiana,pubblicazione sul giornale “LaVita”;

200 donazioni per gli uomini / 150per le donne: medaglia d’orocon inciso nome, gruppo sangui-gno, FIDAS-FPDS e 200 o 150,pubblicazione sul giornale “LaVita” e invio notizia ai mass me -dia regionali.

continuaz. di pag. 3

LA FIDAS PUGLIA NEL 2011Sangue Piastrine e

Associazioni Federate Intero Plasma Multicom- Totaleponent

FPDS-FIDAS 13.709 1.761 1.205 16.675

FIDAS LECCESE 10.199 1.733 302 12.234

ASSOCIAZIONE MESSAPICA 2.244 276 168 2.688

FIDAS TARANTO 1.390 132 119 1.641

FIDAS DAUNA 1.186 8 0 1.194

Totale 28.728 3.910 1.794 34.432

L’inaugurazione della nuova sede amministrativa dell’Associazione a Bari invia Nicolò dell’Arca 12. Da sinistra, don Gennaro Dicorato, la PresidenteOrlandi e, a tagliare il nastro, il Segretario amministrativo della Fpds GiuseppeNuovo e la giovane Presidente della Sezione Rosso Cars Damiana Greco.

Page 5: Periodicodiinformazionedell’Associazione ......Nel2011ledonazionideinostri iscrittisonostate16.675,conun incremento rispetto al 2010 del 3,7%. Al31dicembreidonatoriattivi erano 15.922,

in attesa che fra i volontari della Se -zione si ricostituiscano le condizioninumeriche per formare un nuovoConsiglio Direttivo. Una sfida in cuisi è lanciato con generosità straordi-naria, e di cui si stanno già vedendoottimi frutti.

Anche il Consiglio Direttivomerita il mio sincero ringraziamentoper la serietà, la coesione, la concre-tezza dimostrate per tutto il triennio.Non ho mai avvertito tensioni o dif-fidenze, ed anche qualche decisionepresa “a maggioranza” non ha maicreato polemiche.

Quelle che, invece, non mi sonoproprio piaciute sono state le situa-zioni conflittuali in cui si sono tro-vate alcune Sezioni, soprattutto inoccasione del rinnovo delle loro cari-che. Come Giunta abbiamo cercatocon molta delicatezza di accompa-gnare a soluzione queste controver-sie, spesso basate su questioni perso-nali mascherate da contrasti istitu-zionali, avvalendoci anche dei parericompetenti ed assennati del Collegiodei Probiviri. Di questo esserci sem-pre, quando l’Associazione ha avutobisogno di loro, ringrazio di cuoreValeria Pirè, Nicola Armenise e Vi -to Mancini.

Voglio infine ricordare che nelmarzo 2011 abbiamo trasferito la se -de amministrativa in locali piùampi ed anche per lasciare più spazioalla Sezione di Bari, che, fra l’altro,organizza raccolte di sangue in sede.Nella “Goccia del latte”, comunque,la Fpds mantiene la sede legale ed ilmagazzino, riunisce il Consiglio Di -rettivo e difende la memoria di unapresenza ultratrentennale. Anche peraver accettato i disagi derivanti da unlavoro che in pratica si svolge su duesedi, ringrazio Giuseppe Nuovo,col laboratore unico – in tutti i sensi –e riferimento insostituibile per l’at -tività quotidiana di tutti noi.

I 35 anni della FPDS

Quest’anno ricorrono i 35 annidalla fondazione della FPDS. È untraguardo che ci emoziona e inorgo-glisce, perché questa nostra Asso cia -zione non ce l’ha regalata nessuno,ce la siamo costruita donatore su do -natore. Eppure, abbiamo deciso dinon festeggiare una data così impor-tante. O meglio, di non celebrarlanel la maniera usuale, con spumante emortaretti. Abbiamo invece deciso diintestare ai nostri 35 anni tutte le ini-ziative del 2012, dalle attività di ognigiorno alle manifestazioni più im -portanti. E, soprattutto, ci siamo ispi-rati al numero 35 per stabilire l’o -biet tivo della campagna estiva 2012:il 35% di incremento nelle donazio-ni dal 1° giugno al 31 agosto rispettoallo stesso periodo del 2011! È que-sto il regalo che vogliamo fare allaPuglia, a noi stessi, alla nostra Asso -ciazione.

Questa decisione è la riprovadella rinnovata attenzione che l’As -sociazione intende dedicare al patri-monio che si è costruita nel tempo: isuoi donatori. Si intensificherannocosì da quest’estate telefonate, sms,e-mail, per invitare alla donazione,ma an che per mantenere vivo e co -stante il contatto fra Asso ciazione e isoci. Ai giovani saranno dati ulterio-ri spunti e strumenti per sviluppare

au tonomamente iniziative specifica-mente rivolte ai loro coetanei. So -prattutto, l’Asso ciazione si batteràper ché il Sistema trasfusionale pu -gliese realizzi finalmente un suocompito preciso: garantire ai dona-tori, su tutto il territorio regionale,lo stesso trattamento.

Dovremo poi stimolare forzenuove a subentrarci man mano nellaconduzione delle Sezioni e dell’As -

so ciazione. Perché il rinnovamento èuna legge obbligata della vita, e neiprossimi anni bisognerà che io perprima mi adoperi per garantirlo.

Concludo qui, e come l’annoscorso, lo faccio con le parole dellanostra giovane Annarita, adattate allacircostanza: Amici, è passato untriennio straordinario… co stru ia -mone uno ancora migliore!

ROSITA ORLANDI

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NEL 2011 ANCORA IN CRESCITA LE DONAZIONI DEI NOSTRI SOCI. E PER FESTEGGIARE IL 35° DI FONDAZIONE...

ENTRATE

1. PATRIMONIALI1.01 Mobili e Arredi1.02 Attrezzature1.03 Automezzi1.04 Altri beni

0,00

2. CONTRIBUTI VARI ATTIVITÀ ISTITUZIONALI2.01 Residuo Esercizio Precedente 191.086,42 2.02 Contributo Convenzione Reg. 313.933,212.03 Contributi Straordinari, FIDAS 3.193,71 2.04 Cinque per Mille 23.287,682.05 Province e Comuni 3.691,502.06 Banche 10.200,0023.07 Privati 19.119,53

564.512,05

3. SOPRAVVEN. E PLUSVALENZE 3.01 Sopravvenienze Attive 0,053.02 Plusvalenze

0,05

4. RIMBORSI E PRESTITI4.01 Rimborsi Spese 2.073,834.02 Prestiti 2.922,114.03 XXXXXXX4.04 Altri Rimborsi 10.894,47

15.890,41

5. PROVENTI FINANZIARI5.01 Interessi Attivi 997,38 997,38

TOTALE ENTRATE 581.399,89

USC I TE

6. SPESE ATTIVITÀ PROMOZIONALI6.01 Organizz. Convegni e Manifestazioni 52.498,806.02 Partecip. Convegni e Manifestazioni 35.502,646.03 Formazione 2.793,956.04 Materiale di Propaganda 99.029,276.05 Pubblicità ed Affission 5.362,106.06 Progetti speciali 5.372,786.07 Stampa e spediz. "La Vita" 24.980,916.08 6.09

225.540,457. SPESE GENERALI7.01 Ristoro Donatori 7.848,137.02 Rappresentanza 4.370,617.03 Fitto sedi 21.293,997.04 Luce e Acqua 4.951,057.05 Riscaldamento 1.198,537.06 Pulizia 3.203,107.07 Telefono 11.297,177.08 Postali 5.780,827.09 Cancelleria 3.981,677.10 Bancarie, Legali e Assicurative 2.516,507.11 Imposte e Tasse 2.428,997.12 Premio Assicurazione Volontari 572,657.13 Tipografiche 4.647,737.14 Biblioteca, Audiovisivi, Internet 3.431,477.15 Rimborso Spese Viaggio 11.148,987.16 Manutenzioni 2.873,657.17 Altre Spese 9.583,897.18 Gestione autoemoteca 7.814,43

108.943,368. SPESE DIPENDENTE8.02 Stipendio Dipendente 19.106,008.02 INPS-INAIL-Assicurazioni 10.452,228.03 TFR dell’Anno 1.905,54

31.463,769. ARREDI E ATTREZZATURE9.01 Mobili e Arredi 940,979.02 Attrezzature 2.306,849.03 Autoemoteca spese incrementative 25.890,29

29.138,1010. SOPRAVVEN. E MINUSVALENZE10.01 Sopravvenienze Passive10.02 Minusvalenze

011. PRESTITI E ANTICIPAZIONI11.01 Estinzione Prestiti 4.491,7511.02 Anticipazioni 2.150,00

6.641,7512. QUOTE FEDERATIVE12.01 Fidas 11.409,0012.02 Fidas Puglia 750,00

12.159,0013. QUOTE ACCANT. E AMMORTAMENTI

TOTALE USCITE 411.980,8814. TOTALE A PAREGGIO 170.169,01TOTALE GENERALE 581.399,01

15. SOMMA IMPEGNATA PER ATTIVITÀ PROMOZIONALE15.01 Cassa Contanti 4.370,4415.02 Banca / Posta 163.143,03

TOTALE 167.513,47

Si dichiara, ai sensi dell'art.47 del DPR 445/00, che i dati indicatinel presente bilancio consuntivo al 31/12/2011 sono veritieri e

rispondenti alle scritture contabili depositate pressol'Associazione "Federazione Pugliese Donatori Sangue"

IL TESORIEREMARTINO COLONNA

LA PRESIDENTEROSITA ORLANDI

I SINDACIVITO CALCAGNILE - DOMENICO DILEO - UMBERTO IANNONE

RReennddiiccoonnttoo EEccoonnoommiiccoo CCoonnssoolliiddaattoo ddii AAssssoocciiaazziioonnee ee SSeezziioonnii aall 3311 ddiicceemmbbrree 22001111

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CONGRESSO FIDAS DI GENOVA: TONI DISTESIAMBIENTAZIONE ECCEZIONALE, PIOGGIA SUL

Nella splendida cornice del PalazzoDucale si è tenuto a Genova il 51°

Congresso Nazionale Fidas gli scorsi27 e 28 aprile, due giornate intense epiene di momenti di grande rilevanza.Il saluto di benvenuto è stato rivol-

to a tutti i delegati Fidas dal padrone dicasa Emanuele Russo, presidentedella Federata di Genova e della Fidasregionale, e a seguire dal PresidenteNazionale Fidas, Aldo Ozino Cali-garis, e dal Sindaco della città MartaVincenzi. Presente all’inaugurazioneanche il dott.GiuseppeAprili, ex Pre-sidente della SIMTI, ma soprattuttoamico della Fidas, che ha voluto nonsolo portare il suo fraterno abbraccioa tutti i convenuti, ma anche sottoli-neare il ruolo importante che le asso-ciazioni di donatori sangue sono chia-

mate a svolgere nel contesto storico incui viviamo. Aprili ha sottolineato la

necessità di cambiare atteggiamentoverso l’attuazione di quelle norme cheallineeranno l’Italia all’Europa entro il2014: è necessario non considerarequeste “severe regole” solo un sistemavessatorio, perché il loro adempimentoconsentirà di garantire sicurezza a chidona e a chi riceve.Il dott. Aprili ha concluso il suo

intervento con l’augurio di un “buon

lavoro, perché… il lavoro non man-ca!” Questa frase è stata chiarita daicontenuti del saluto del dott. GiulianoGrazzini, Direttore del Centro Na-zionale Sangue, che, assente per laprima volta a un evento Fidas, ha volu-to affidare ad un messaggio le sueparole per l’Assemblea dei delegati.

La sfida della “riqualificazione” delsistema trasfusionale italiano passaattraverso il coinvolgimento di uominie donne che, a diverso titolo, con fortespirito di servizio e grande determina-zione ogni giorno portano il loro con-tributo: medici e sanitari nelle attivitàdi adeguamento dei servizi trasfusio-nali e dei centri di raccolta nonché diottimizzazione della pianificazione eriorganizzazione degli stessi, volontarie volontarie nella loro quotidianaopera di sensibilizzazione e promozio-ne della donazione volontaria respon-sabile, gratuita e periodica. Grazziniha invitato i volontari a compiere unosforzo particolare per ridurre l’occa-sionalità e la variabilità infra-annualedella donazione: un lavoro quotidianonel quale occorre perseverare permigliorare la pianificazione della rac-colta stessa.Nella mattinata è stato conferito il

Premio giornalistico “Isabella Sturvi”alla dott.ssa Marta Fallani, vincitricedel concorso per il 2011 con un artico-lo sulla donazione del sangue che

molti spunti ha tratto dallo studioFidas- Censis. La presidente di giuria,la dott.ssa Carmen Lasorella, ha por-tando il suo saluto ai delegati in colle-gamento via satellite.Si è poi entrati nel vivo dei lavori

assembleari con la relazione delPresidente Nazionale.

Il Presidente Nazionale Fidas, dott. Aldo Ozino Caligaris, espone la sua Relazioneal Congresso affiancato dall’intero Consiglio Direttivo.

La splendida Sala del Minor Consiglio del Palazzo Ducale di Genova che ha ospitatoi lavori del Congresso Nazionale Fidas.

Voglio ringraziare chi ha collabo-rato con me alla realizzazione delCongresso. Chi si è messo a disposi-zione. Chi si è divertito con me. Chiha sofferto e faticato.In primis Marta Vincenzi, la

Sindaco. Per l’amicizia che ha volutodimostrarci in ogni momento.E poi Piero Bottino, Massimo La

Faja.Le Segretarie, che mi hanno sup-

portato (e sopportato): Daniela,Emanuela, Paola, Monica e Silvia. Eancora Luca, Luigi, Paolo, Silvano. Igiovani Andrea, Gianluca, Iacopo.E soprattutto voi Dirigenti, De-

legati e Donatori di Sangue che sietevenuti a Genova. Grazie perché con lavostra presenza ed il vostro lavoroavete dato alla Città un esempio diGioia, Disponibilità, Impegno,Speranza.Genova è una città riservata, un

po’ chiusa. Sofferente per piaghe anti-che. Ma tremendamente bella, orgo-gliosa e caparbia. Anche da questiesempi saprà cogliere la forza per tor-nare ad alzare al vento la sua bandie-ra. La Croce di San Giorgio, che persecoli ha rappresentato nel mondointero Genova simbolo di forza, di la-boriosità, di cultura e di intelligenza.Grazie amici, avete scaldato tanti

cuori.L’augurio è quello che ogni incon-

tro della Fidas, a partire da Padovanel 2013, sia sempre così caldo, cosìricco. Così importante. Per tutti noi. Eper chi, con il nostro impegno didonatori, vogliamo servire.Grazie di cuore. A tutti.Un pensiero affettuoso, infine, a

colei con la quale avrei voluto condi-videre queste gioie e queste emozioni.Mia madre.

EMANUELE RUSSO

Il ‘grazie’ del Presidente della Fidas Genova Sfila la Sezione di Locorotondo.

Nell’Assemblea straordinaria per le modifiche allo Statuto lezione di garbo istituzionale ee costruttivo dal ‘sempre giovane’ dirigente Piero Bottino

Donatori Fpds al Corteoper le vie di Genova.

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Il 9, 10 e 11 marzo si è svolto aPordenone il 13° Meeting Giovani

Fidas, al quale ha partecipato unadelegazione della nostra Fpds costi-tuita da Annarita Corriero (Se-zione Modugno), Floriana Masiello(Sezione Santeramo) e Michele Ca-pogrosso (Sezione Trani).L’ottima l’accoglienza da parte

della Sezione di Pordenone dell’As-sociazione Friulana ha fatto da cor-nice ad un’esperienza ricca non solodi emozioni, ma anche di contenutiimportanti.Il venerdì pomeriggio il dott.

Giuseppe Aprili, primario del Simtdi Verona, è intervenuto sul temaAppropriatezza dell’utilizzo degliemocomponenti labili: globuli rossie piastrine, illustrando le importantiscoperte scientifiche che hanno por-tato alla conoscenza di tutti i rischilegati alle trasfusioni e al tempo stes-so alle donazioni, ed ha sottolinean-do la grande importanza del donato-re periodico che garantisce al rice-vente sangue ed emocomponenti“controllati e sicuri”.A seguire, il Responsabile del Co-

ordinamento del Sistema Trasfusio-nale del Friuli Venezia Giulia, dott.Vincenzo de Angelis, ha parlato diAppropriatezza dell’utilizzo del pla-sma per uso clinico e principali far-maci plasma derivati. Egli ha sotto-lineato come appropriatezza di uti-lizzo non sia solo garanzia di “buonuso quantitativo del sangue e degliemoderivati”, ma anche sinonimo diqualità, sicurezza ed efficacia, carat-teristiche che devono apparteneretanto alla donazione quanto alla tra-sfusione. Appropriatezza significagarantire il sangue giusto al pazientegiusto, al momento giusto, per il giu-sto motivo, rispettando quantità equalità giuste. Sono osservazioninon banali perché attraverso questoparadigma passa la storia della saccadalla donazione alla trasfusione,quindi rappresenta la regola per defi-nire una programmazione regionalee nazionale seria e orientata ad evita-re sprechi e periodi di carenza.Queste parole hanno fatto da pon-

te alla relazione del Direttore delDipartimento Trasfusionale di AreaVasta Pordenonese e membro delComitato medico-scientifico dellaFidas, dott. Raffaele Catapano, suProgrammazione del fabbisognotrasfusionale e gestione del donato-re. Egli ha presentato la realtà delFriuli, dove una buona percentualedelle donazioni avviene in manieraprogrammata, garantendo efficaciadi pianificazione, ovvero il raggiun-gimento dell’obiettivo di autosuffi-cienza ed efficienza: una donazioneprogrammata garantisce quantità equalità dell’emocomponente con il“minor sforzo” economico ottimiz-

zando l’uso delle risorse del sistematrasfusionale.Se gli interventi del venerdì sono

stati tutti di carattere tecnico-scienti-fico, al sabato finalmente abbiamocompreso il senso del titolo delMeeting: Pordenone... che favola!Il consueto spazio che Fidas riser-

va alle tecniche di comunicazione èstato quest’anno orientato su un me-todo di comunicazione innovativo,“l’uso della favola o del racconto”.Mario Orlandi, marketing managerdella Kedrion, ed Enrico Dalla Ro-sa, docente dell’Università Cattolicadi Milano, ci hanno spiegato che tra

le tecniche più efficaci per la comu-nicazione “one to one” c’è lo storytelling, e che raccontare una storiasuscita emozioni nell’interlocutore el’empatia creatasi consente un mag-gior recepimento del messaggio tra-smesso.L’ultima parte della sessione di

formazione in aula, dal tema La fa-vola come strumento di marketing,ha mostrato come realizzare, con lostory telling gli obiettivi economicidel marketing: identificare e posizio-nare il prodotto giusto, proporlo alcliente giusto, al momento giusto,cioè intercettare i bisogni sociali epersonali dell’utenza, impegnarsi asoddisfarli con il prodotto che si pro-pone. È stato sottolineato come ognigiorno riceviamo numerosissimimessaggi che spesso non si impri-mono nella nostra memoria ma crea-no solo confusione. Non possiamorischiare che anche il messaggiodella donazione del sangue finisca“nel mucchio”: bisogna pensare acostruire una nuova storia, qualcosache stupisca e che non vada dispersonella miriade di informazioni. Dob-biamo pensare a creare una vera fa-vola… quella appunto della dona-zione!Dopo l’intensa mattinata di lavo-

ro in aula, nel pomeriggio abbiamorealizzato interviste in piazza permettere in pratica quanto avevamo

imparato durante le lezioni.È stata un’esperienza molto for-

mativa, anche perché dopo le inter-viste ho partecipato all’elaborazionedei dati per trarre le conclusioni,ricevendo, in tal modo, un riscontroreale e concreto dell’attività svolta, esfruttando anche il mio bagaglio cul-turale: ed io che temevo che unafredda commercialista potesse solo“fare conti”! Invece ecco una bellaopportunità che mi ha consentito difare volontariato e stare tra la genteper un’azione di sensibilizzazione,effettuare una statistica ed una ela-borazione dei dati raccolti, di porre

basi per osservazioni che consentanodi migliorare le prossime attività davolontaria/tecnica (come dice sem-pre la Presidente della mia Sezione).Ma la favola non è finita qui! Tra

i tanti momenti di aggregazione laserata conclusiva del Meeting è stataancora un momento di formazione,ma molto ludico. Dopo la consuetacena a base di prodotti tipici, le quat-tro squadre in cui i giovani erano sta-ti distribuiti hanno realizzato splen-dide scenette che avevano come te-ma La favola della donazione. Lamia squadra ha rappresentato la sto-ria di un mago che non riusciva atrovare la giusta pozione che risol-vesse i problemi della gente. Lungoil suo cammino incontrava e racco-glieva dei segni: la F di fiducia, la Idi istruzione, la D di donazione, la Adi associazione e la S di scelta. I se-gni uniti formano proprio i giusti in-gredienti della pozione magica:FIDAS.È stato un meeting impegnativo

ma molto importante e divertenteche mi ha fatto pensare a tutti i gio-vani che sono nella nostra Associa-zione e non conoscono la realtà delvolontariato attivo. Fare volontariatonon è improvvisazione e non è ilmondo degli “sfigati”. Salite in bar-ca con noi, c’è da far vela verso unabella esperienza!

ANNARITA CORRIERO

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Un momento dell’esercitazione dei giovani “sul campo”.

In tre dalla Fpds al 13° Meeting Nazionale Giovani FidasIN SALA,CORTEO “Pordenone... che favola!”

di spirito conciliante

Interessanti e confortanti sono statii dati statistici forniti come sempre inmodo puntuale dal Segretario Ammi-nistrativo Sandro Biadene. La Fidas ècresciuta in Italia nel 2011 in modosensibile: + 7,83% i donatori iscritti; +1,86% i donatori periodici; + 2,84% inuovi donatori e + 4,01% i donatorigiovani. In crescita le unità raccolteche passano a 421.653 contro le409.073 del 2010, con un + 3% sulsangue intero ed un + 4,17% in piùsulle aferesi.Sono numeri sui quali è necessario

riflettere per pianificare le prossimeazioni di sensibilizzazione e promo-zione, soprattutto nel centro sud e isoledove i giovani stentano ancora a tuf-farsi nella splendida emozione delladonazione del sangue.Il Congresso di Genova avrebbe

dovuto comportare il rinnovo delle ca-riche del Direttivo nazionale, ma nes-suno può dire di essere tornato a casadeluso per la mancanza di novità: cisono voluti 40 anni perché Genovaospitasse nuovamente il CongressoNazionale e quello del 2012 sarà ricor-dato per un evento diverso ma non me-no importante. Nel corso dell’Assem-blea Straordinaria, che ha avuto luogoil 28 aprile, infatti, è stato segnato unpasso importante per la storia della Fe-derazione Italiana Associazioni Dona-tori Sangue: la discussione e approva-zione delle modifiche statutarie. Dopolo spiacevole momento vissuto lo scor-so anno a Parma, l’Assemblea si è con-clusa in una atmosfera di sereno ecostruttivo confronto, merito di tutticoloro che si sono adoperati nella ste-sura di un documento condivisibile einnovativo, ma soprattutto della perso-na che ha egregiamente condotto ilavori, il dott. Piero Bottino. Imma-gine stessa della saggezza e della vita-lità, ha saputo prendere per mano tuttitraghettandoci nella “nuova era” dellaFidas, con una straordinaria capacitàdi sdrammatizzare e ironizzare simpa-ticamente quando la situazione potevarischiare di riscaldarsi. Un bell’esem-pio di padre nobile al quale l’Assem-blea ha riservato una sentita standingovation.Ancora pioggia sulla sfilata degli

oltre 5000 donatori e donatrici prove-nienti da tutt’Italia per testimoniarel’adesione alla Fidas e a quei valori disolidarietà e responsabilità sociale cheli spingono ogni giorno a ripetere illoro gesto di vita. Tra tutti è spiccataper numerosità e allegria la splendidaonda azzurra dei donatori della Fpds.Incrociamo le dita e speriamo in

una bella giornata di sole per il radunodel prossimo anno: Padova ci aspetta!

ANTONELLA LOCANE

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All’Istituto Pertini di Turi

Appuntamentocon la sensibilizzazioneNon è mai facile parlare con i gio-

vani di argomenti che riguarda-no la salute e la vita. Ancora più ar-duo è sensibilizzarli al volontariato ealla donazione del sangue. È quantorealizzato nella mattinata di sabato14 aprile presso l’ITC “S. Pertini”coi ragazzi delle classi quarte e quin-te.

Insieme alla referente del proget-to, la prof.ssa Maria Cecilia Luca-relli, alcuni volontari della Sezioneturese della Fidas, tra i quali il dott.Michele Giannini, hanno chiacchie-rato sulla donazione. Una conversa-zione sul suo significato, sulla suaimportanza e sul suo considerevolevalore non solo salvifico, ma anchepreventivo. Donare per gli altri èdonare per se stessi, perché è l’unicaarma per poter conoscere, combatte-re e vincere malattie, emergenze erichieste.

Il sangue non si può assolutamen-te creare in laboratorio, pertanto vadonato, elemento che stride con laforte richiesta, sempre crescente daparte di persone che soffrono per di-verse patologie, che subiscono inter-venti o trapianti oppure che sonocoinvolte in incidenti stradali. Inqualche caso, come per le malattiedel sangue, la trasfusione rappresen-ta l’unica terapia. Donare è ancheuno stile di vita, un comportamentoche a volte è difficile far seguire achi è spesso abituato a uno stile sen-za regole e senza freni. Alcol, dro-ghe, rapporti sessuali promiscui,sono solo alcuni fattori che creanoostacoli alla donazione del sangue eche purtroppo difficilmente invo-

gliano i più giovani a far parte diun’associazione e divenire donatoriregolari e continuativi. Pertanto èfondamentale sensibilizzare i nuovimaggiorenni alla donazione.

Una mattinatache ha rappresen-tato solo un anti-cipo ed un invitoper gli alunni piùgrandi, che nelleprime ore dellagiornata di gio-vedì 19 aprile sisono presentatiper effettuare, di-nanzi alla scuola,la loro prima do-nazione di sangue.

Un’occasione,per la Fidas di Turi, per accogliereper la prima volta la nuova autoemo-teca inaugurata solo pochi mesi fapresso l’Ateneo barese.

I dati positivi raccolti dallo staffdell’associazione e dall’équipe me-dica sono solo lo specchio dell’atten-zione delle nuove generazioni versotali argomenti.

Proseguire verso questa strada,continuare a sostenere questa formadi volontariato, incitare ed invitarequanti più nuovi maggiorenni a se-guire questo percorso è l’obiettivodella Fidas, che chiama alla donazio-ne tutti e in qualsiasi momento, sen-za attendere occasioni in cui è la ne-cessità a guidare tale gesto.

CINZIA DEBIASE

Il dott. Giannini durante l’incontrocon gli studenti.

La Sezione di Bari dell’Associazio-ne Nazionale Bersaglieri ha attri-buito alla prof. Rosita Orlandi, Pre-sidente della Fpds-Fidas, la qualifi-ca di Socia onoraria.Nella foto, la consegna della tesseraalla neo-bersagliera da parte delPresidente dott. Giorgio Riccio.

Si sa bene che il metodo statisticooffre dati che vanno interpretati

correttamente per evitare conclusio-ni aberranti, tipo il mezzo pollo atesta che sarebbe destinato a tutti inmodo indifferenziato. Ci sono tutta-via temi particolari sui quali é possi-bile fare riflessioni condivisibili.

Per quanto riguarda l’ambitosportivo generale, per esempio, sievince proprio dalle rilevazioni sta-tistiche che atleti capaci di raggiun-gere un certo livello, in tutte le di-scipline, nascono e crescono soprat-tutto nei piccoli centri; mentre resta-no sporadiche e occasionali le pre-

senze di cam-pioni, o co-munque bravipraticanti, cheabbiano estra-zione metro-politana. Fintroppo faciletrovare unaspiegazionenella diversaqualità di vi-ta: nei grandicentri urbanisi è costretti a

una maggior frenesia esistenziale, iltempo scappa via rubato dalle diffi-coltà di spostamento, è arduo rag-giungere i luoghi di aggregazioneludico sportiva, esistono infiniti sti-moli distraenti, è diffusa la menta-lità del voler tutto e subito, non cisono occasioni per esercitare inmodo naturale e spontaneo la motri-cità istintiva dei giovani.

Ovvio che nei paesi e nellerealtà cittadine che usiamo definirea misura d’uomo, anche l’avvicina-mento alla pratica sportiva sia moltopiù agevole e gratificante.

Impressionanti al proposito idati relativi alle ultime Olimpiadi diPechino: quasi tutti gli atleti chehanno avuto l’onore di rappresen-

tante l’Italia nelle varie disciplinevenivano, almeno per nascita e pri-me esperienze, da piccoli centri, ta-lora addirittura da villaggi di pochecase. Naturale che la situazione siaaltrettanto e ancor più evidente ne-gli sport invernali, dove la presenzadi qualche “cittadino” costituiscevera e propria eccezione (anche sece n’è di bravissimi, basti ricordareil bolognese Alberto Tomba).

Simili considerazioni ci con-sentono di tracciare un bilancio pa-rallelo con quanto avviene nel cam-po delle donazioni di sangue. A de-nunciare carenze e difficoltà sonoanche qui i grandi centri urbani,Milano e Roma ma non solo lo testi-moniano in modo evidente. Va subi-to detto che sarebbe sbagliato impu-tare la situazione alla minor sensibi-lità e solidarietà degli abitanti dellegrandi città, vanno tenuti nel dovutoconto i fattori di disturbo accennatia proposito del mondo sportivo.

Del resto è di intuitiva evidenzacome sia più semplice far scattaremomenti di solidarietà e attenzioneverso il prossimo nelle piccole re-altà, dove tutti si conoscono ed è piùsemplice “fare” qualsiasi cosa.

Questo indiscutibile stato di co-se può tuttavia generare una presa dicoscienza particolare nei cittadiniche vanno aiutati a dare significatoe valore alla loro eventuale donazio-ne, proprio perché caratterizzatadalle citate maggiori difficoltà prati-che.

È per questo che occorre in tuttii modi dare visibilità e promuoverela cultura e il significato della dona-zione di sangue, sottolineandone lapraticabilità, non impossibile nem-meno nelle aree metropolitane.

BRUNO PIZZUL

FFAARREE SSPPOORRTT EE DDOONNAARREE:: SSII PPUUÒÒ,, AANNCCHHEE IINN CCIITTTTÀÀ

AVVISOPresso il Servizio di Medi ci -

na Trasfusionale dell’O spedaleSan Paolo di Bari è possibileef fettuare donazioni pomeridia-ne in aferesi (plasma o multi-component) dal lunedì al sabato(escluse le giornate festive).

Per prenotare giornata e ora-rio di donazione contattare dalle9.30 alle 12.30 il n° telefonico080.5843542.

Ogni pomeriggio sarannoeffettuate fino ad un massimo di4 donazioni in aferesi.

Studenti del “Pertini” e volontari Fidas davanti all’autoemoteca.

Il radioso sorriso di una studentessache ha appena donato.

Occorre aiutare i cittadini a dare significato al loro gesto di solidarietà e a superare le difficoltà connesse alla vita quotidiana nei centri urbani

Page 9: Periodicodiinformazionedell’Associazione ......Nel2011ledonazionideinostri iscrittisonostate16.675,conun incremento rispetto al 2010 del 3,7%. Al31dicembreidonatoriattivi erano 15.922,

Due giornate di fuoco, il 23 e 24giugno! Ma neppure il caldo torrido èriuscito ad intaccare la buona riuscitadi questo Criterium, ormai divenutoun appuntamento fisso, oltre che atte-so, a ridosso del periodo estivo,quando il calo delle donazioni è fisio-logico e la carenza di sangue è più

marcata. Un’occasione per stimolarela volontà di chi, vuoi per il caldo,vuoi per le sospirate vacanze che lastagione offre, relega l’impegno pe-riodico, volontario, gratuito e respon-sabile del dono del sangue in qualcheangusto angolino della memoria.

Questa è una manifestazione che

la Fidas-Fpds promuove ogni annoaffidandone la realizzazione alla Se-zione di Carbonara con la collabo-razione dell’Ipa (International PoliceAssociation) Ba/1 e dell’Aci Bari: untrio che da sempre è sinonimo di ga-ranzia e successo.

È stato uno splendido esempio dicollaborazione fra le Sezioni Fidas-Fpds delle località interessate, a cui siè aggiunta la disponibilità delle Am-ministrazioni Comunali e delle Poli-zie Municipali, che hanno offerto inloco cortese accoglienza e gradita vi-sibilità ai partecipanti.

La manifestazione ha incarnato iveri valori decoubertiani, per cui lapartecipazione ha avuto un ruolo benpiù importante della vittoria e l’ab-battimento di qualche birillo o l’attri-buzione di qualche punto di penalitànon ha causato rammarico o delusio-ne, ma è stato oggetto di simpaticisfottò, a sottolineare che il CriteriumAutomobilistico del Donatore di San-gue è solo uno strumento che utiliz-ziamo per richiamare l’attenzione suldono del sangue e sullo spirito di so-lidarietà che ci deve animare.

Per di più quest’anno il 18° Cri-terium aveva un significato moltoparticolare e decisamente sentito. Latitolazione “I Trofeo maggiore Lui-gi Gabrieli”, in onore di un amicofraterno che giusto un anno fa è statochiamato a ricoprire incarichi di im-portanza ben superiore che esulanodalla materialità terrena, è stato nonsolo un atto dovuto, ma un’attesta-zione di affetto e di riconoscenza ver-so colui che del Criterium è stato l’i-deatore ed il sostenitore più determi-nato. Ogni momento è stato pervasodalla sua presenza, invisibile agli oc-chi ma non al cuore ed alla mente. Lo

abbiamo riscontrato intutti i partecipanti, neisuoi amici più cari, neisuoi affetti più intimi,nei colleghi che solopochi giorni prima glihanno intitolato unasala presso il Coman-do della Polizia Muni-cipale di Bari. Ed ab-biamo fatto nostra laconvinzione che non sipotrà mai prescinderedal binomio Gino-Cri-terium, perché ciò chelui ci ha lasciato saràeterno finchè eterno sarà il suo ricor-do. E so di interpretare il pensiero ditutti, ripetendo le parole del Presi-dente della Sezione di Carbonara: “Ilvincitore assoluto di questa 18a edi-zione del Criterium Automobilisticodel Donatore di Sangue è stato pro-prio Lui: Gino Gabrieli”.

Per la cronaca e per gli annali,questa la classifica finale: 1° Fiore-Cutrone, 2° Caradonna-Russo, 3°Lollino-Masciopinto.

Infine ci preme fare dei ringrazia-menti dovuti e meritati: alla sig.raMaria Stea, Vice Presidente dellaFpds, graditissima ospite in rappre-sentanza della Presidente Orlandi,altrimenti impegnata ma senz’altropresente col cuore e col pensiero; atutto il Direttivo della Fpds per conti-nuare a credere in questa manifesta-zione; alla Provincia ed al Comune diBari per aver concesso il patrocinio;ai Sindaci ed alle AmministrazioniComunali di Bari, Adelfia, Noicat-taro per aver messo a disposizione learee su cui si sono effettuati i test diabilità; al Presidente ed al Consigliodella IV Circoscrizione; al capitanodr.ssa Francesca Perchiazzi perl’Ipa Ba/1, all’avv. Vito Andrea Ra-nieri e alla dr.ssa Mariagrazia DeRenzo per l’Aci Bari; ai Comandi diPolizia Municipale delle località at-

traversate, che hanno garantito il re-golare svolgimento della manifesta-zione, supportandoci con la loro pro-fessionalità, disponibilità e compe-tenza; al Comandante della PoliziaMunicipale di Bari dr. Stefano Do-nati; ai Presidenti delle SezioniFidas-Fpds: capitano Mimmo Fu-sano dell’Ipa, Gaetano Colacicco diAdelfia, Peppino Positano di Noi-cattaro, ing. Antonella Locane diModugno e Filippo Marzovilla di

Rutigliano; ai Soci sostenitori Vitan-tonio Scavo, Vito Lorusso e allaDitta Dolci Sapori di Giuseppe Ab-binante; alla Federazione ItalianaCronometristi coordinati dal dr. Gio-vanni Pupilla; a tutti i commissari digara dell’Aci Bari ed al loro rappre-sentante Tonio Caldarola, al Servi-zio Ambulanza della Apulia Soc-corso, alla Direzione ed al personaledella Villa Rinaldi che ci ha ospitato.

Grazie a tutti gli equipaggi ed atutti i soci donatori, veri protagonistidella manifestazione.

Per quanto riguarda noi, realizza-tori della manifestazione, troviamo lanostra gratificazione nell’apprezza-mento e nelle congratulazioni di tuttii partecipanti e nel numero di preno-tazioni per la partecipazione alla 19a

edizione del Criterium.VITO LATERZA

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Foto di gruppo con la sig.ra Tonia Gabrieli (seconda da destra).

Il presidente della Sezione di Carbonara FrancoSalzedo (al centro), con Michele Bozza e Tonio

Caldarola pemia uno degli equipaggi partecipanti.

Quest’anno il percorso ha toccato Adelfia, Noicattaro e Rutigliano

DEDICATO A GINO GABRIELI IL 18° CRITERIUMAUTOMOBILISTICO DEL DONATORE DI SANGUE

Dominga Paparella il 21 giu-gno, giorno del suo diciottesimocompleanno, si è presentata al Sitdel Di Venere, determinata, con unsorriso disarmante, ad offrire ilbraccio per la sua prima donazio-ne.

Figlia di donatore, nonchè nipo-te di Leonardo Liberio, ex dona-tore, ex dipendente del Centro tra-sfusionale e attualmente collabora-tore della Sezione Fidas di Carbo-nara, Dominga è una ragazza cheattraverso l’educazione familiareha recepito appieno i valori umanidella solidarietà.

Nella foto, il Presidente onora-rio della Sezione carbonarese dott.Rocco DeAdessis le consegna unacopia del suo libro “La trasfusionedel sangue tra mitologia, credenzepopolari e scienza”.

Il dott. De Adessis augura il benve-nuto nella Sezione di Carbonara

alla neodonatrice donandole il suolibro sulla donazione del sangue.

Prima dell’avvio della competizione i partecipanti posano davanti all’autoemotecaFidas, che ha seguito tutto l’itinerario per ricordare agli spettatori il messaggio

della donazione del sangue.

I 18 anni di Domingafesteggiati donando

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Recentemente è venuta a mancarealla nostra comunità una grande

persona, Peppino Manicone. Unaperdita improvvisa, quanto dolorosae lacerante. Una persona ancora gio-vane e pimpante che ci lascia. Unapersona piena di energia la cui scom-parsa prematura ci annichilisce.Peppino era conosciuto da gran

parte della popolazione come unacolonna portante della Sezione deidonatori di sangue Fidas. Si è distin-to in tanti anni per un’instancabileattività di volontariato, spassionatae disinteressata. Impersonava, credonon soltanto ai miei occhi, l’altrui-smo, la solidarietà, la generosità, lasemplicità, e Santeramo deve tribu-targli una grande riconoscenza.Peppino per me, ma penso anche

per molti altri, era un punto di rife-rimento, una sponda sicura, un in-terlocutore con cui confrontarsi as-siduamente e proficuamente. Il suostile di vita sobrio improntato al ri-gore etico e morale per me è statoun esempio da emulare. Tanti mes-saggi trapelavano dalla sua condottalimpida: la ricerca estenuante del-l’onestà, la solidarietà verso gli ulti-mi, una mano sempre tesa verso ilprossimo. E tutto questo Peppino lofaceva in modo felpato, discreto,quasi anonimo. Però si impegnavagioiosamente fino allo spasimo.E questa era la sua condotta nello

svolgimento dell’attività di volon-tariato, ma anche in tutti gli altricampi. Per esempio, Peppino era uncattolico sincero e fervente, peròpraticava il suo culto in maniera co-erente e silenziosa. Non brandiva inmodo ostentato e strumentale la suafede come fanno tanti altri.E non vorrei entrare in campi più

intimi, ma credo di non far niente dimale se dico che ho potuto constata-re che Peppino non amava soltantola sua sposa, Angela, ma la adorava,

la venerava! Ecco un esempio illu-minante di come si rispetta, non so-lo a chiacchiere, la propria compa-gna. Io una volta li ho definiti “dueragazzini” e per me resteranno eter-namente tali, perché quando duepersone si sono amate come si sonoamati loro restano per sempre duegiovani amanti.In Associazione ci mancherà in

maniera incredibile, perché molti dinoi si erano abituati al suo ruolo diguida, di trascinatore e vi assicuroche queste parole non sono rituali mami escono dal profondo dell’animo.Ciao Peppino. Ti porteremo sem-

pre nei nostri cuori. Ti abbraccioforte forte.

MARIO BITETTI

Anche quest’anno si è svolta latradizionale premiazione dei

donatori di sangue che più si sonodistinti nel bel gesto d’amore che èla donazione del proprio sangue. Lasera del 21 gennaio, presso la Chie-sa Madre di Santeramo, nella misti-ca cornice rappresentata dalla cele-brazione della santa messa officiatada don Vito, si è dato luogo allamanifestazione della premiazione ditanti donatori.Al culmine del rito ecclesiastico,

indubbiamente propiziatorio peruna premiazione di tal fatta, si èproceduto ad assegnare i doverosiriconoscimenti. È stata una bella esentita cerimonia. I donatori, chia-mati dal dirigente della Fidas San-teramo Franco Plantamura, sonostati insigniti dei giusti tributi dallapresidente della Fidas di SanteramoRita Perniola (sempre presente esempre in gamba) che poi si è alter-nata, in questa gratificante operazio-ne, con la ex presidente, la pionieradella Sezione santeramana prof.Antonietta Fiorentino, la quale,per inciso, non ha perso un sologrammo di smalto e di energia diuna volta.Per quanto concerne le statistiche

delle donazioni un dato va eviden-ziato e non ha bisogno di commen-ti: ben 1.296 donazioni nel 2011(furono 1168 nel 2010)! Che dire: sirimane senza fiato! Ragazzi, ma cipensate? È un record, un nuovo re-cord. È un patrimonio che ci inorgo-glisce. Possiamo essere fieri. Sante-ramo tutta può essere orgogliosa diquesto eccezionale risultato, che cisprona, ci spinge a fare sempre me-glio. Non dobbiamo mollare, nonpossiamo mollare.Dobbiamo instillare questo seme

dell’amore, della solidarietà, sem-pre più in profondità. Dobbiamotoccare le corde più sensibili dellanostra popolazione, adombrando

per i nuovi, potenziali donatori, unsuggestivo scenario. È uno scenarioche si tinge di rosa e di azzurro.Oramai è acclarato anche scientifi-camente: secondo i recenti risultatidi una ricerca effettuata da una uni-versità statunitense, far del bene fastar bene. Ve ne do ampia confermaalla luce della mia esperienza perso-nale. Io, dopo avere donato o aiuta-to i miei amici nell’organizzazionedella raccolta del sangue, mi sentodavvero meglio. Più umile, più sem-plice, più utile, più sereno e più aposto (non del tutto, ma almeno inparte) con la mia coscienza. Insom-ma, mi sento migliore. Provate e viconvincerete. Mi darete ragione!Colgo l’occasione per ringraziare

ancora Rita Perniola, colonna del-l’organizzazione, oltre ai numerosiamici che operano in piena umiltà,nell’ombra, ma dando un preziosoed insostituibile contribuito.

MARIO BITETTI

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Giornata di ringraziamentodei donatori di sangue di Santeramo

Dirigenti e Soci della Sezione al termine della cerimonia

A Gioia del Colle

Educazione alla sicurezzaIl 21 e 22 marzo alcuni volon-

tari della Sezione Fpds-FidasVigili del Fuoco - Bari hannotenuto a Gioia del Colle degliincontri con le scolaresche nel-l’ambito del progetto “Infanzia escuola sicura”, al fine di informa-re su come prevenire e affrontarei pericoli domestici.

Nell’occasione si è parlatoanche di donazione di sangue.Infatti all’iniziativa - a cui hannopartecipato diversi docenti e oltre400 ragazzi – sono intervenutianche dei volontari della SezioneFpds-Fidas di Gioia del Colle.

Nella foto, da sinistra, il Presidentedella Sezione Vigili del Fuoco BariSante Loseto con la consigliera dellasezione di Gioia Annamaria Lippolis edil Caposquadra dei Vigili del FuocoPasquale Caporusso.

Una grave perdita per l’associazione e per la cittàLa scomparsa a Santeramo di Giuseppe Manicone

Peppino,oggi l’Associazione si sente più

sola e piena d’angoscia per la tua pre-matura scomparsa.È una gravissima perdita, sia per la

tua cara famiglia a cui va tutta la nostrasolidarietà, sia per la nostra Asso-ciazione. Sei stato il donatore più pro-lifico e negli ultimi tempi il vero mo-tore di essa.Tutta l’attività dell’Associazione

era nella tua sfera d’azione: i raduni, legare podistiche da te istituite, l’orga-nizzazione delle giornate di donazionee anche l’aggiornamento del computer.Sono cresciute le donazioni e con

esse anche l’Associazione. Tutta San-teramo ti è grata per l’amore e la gene-rosità con cui svolgevi questo lavoro.Ora che sei in Cielo come Nicola

Natuzzi, digli che l’Associazione hacontinuato a crescere: certamente nesarà felice come lo eri tu quando ve-devi il frutto del tuo lavoro. Ti ricordiquando insieme a lui andavate ad af-figgere i volantini? Siete stata la cop-pia più affiatata della nostra Associa-zione, peccato però per così poco tem-po!Addio, Peppino, ti vorremo sempre

tanto bene e ti porteremo nei nostricuori.Santeramo, 9 marzo 2012

VINCENZO STANO

GiuseppeManicone

Ciao, Peppino

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La Sezione di Carbonara ha coinvolto donatori e concittadini in una serie di eventi molto partecipati

Presentazione di un libro sulla donazione del sangue scritto dal Presidente onorario Rocco De Adessis,spettacolo teatrale con attori-donatori, sfilata cittadina e S. Messa nella Chiesa Madre

Tre giornate di mobilitazione per celebrare trent’anni spesi per la comunità

Trent’anni! Per riprendere le paroledella nostra Presidente Rosita

Orlandi: “Un tempo lunghissimo, piùdi una generazione. Un tempo straor-dinario per un’associazione di Volon-tariato, che si basa sull’impegno gra-tuito e disinteressato dei Soci e chenon trova collante in gratificazioni ditipo materiale o onorifico, ma solo in-timo e morale”.Non si potrebbe sintetizzare me-

glio un periodo partito in sordina,quasi senza voler disturbare nessuno –solo poche persone che si prefiggeva-no l’obiettivo di smuovere e coinvol-gere l’opinione pubblica sul dono gra-tuito, volontario, periodico e respon-sabile del sangue – ma che nel corsodegli anni si è allargato, ed anche conrumore, ed ha accumulato e sviluppa-

to tanta forza da contribuire alla riso-luzione di annosi problemi come ilmercato nero e la carenza di sanguenei pubblici ospedali.Convinti che nella nostra società ci

sia una specie di scissione: da un latouna parte (ridotta) che si interessa, sidà da fare, partecipa attivamente allavita sociale, dall’altro una massa a-morfa, passiva, di persone indifferentiai problemi sociali, che preferisce fos-silizzarsi in una forma di egoismopiuttosto che occuparsi di problemiche in fondo sono di ognuno di noi,abbiamo cercato di far uscire dal di-sinteresse quest’ultima parte, stimo-lando e sollecitando tutti ad esserepartecipi in qualche modo, dando ilproprio contributo in termini di soli-darietà civile.Trent’anni di impegno, trascorsi

con serietà ma anche con l’allegria ti-pica di chi opera con volontà e passio-ne. I risultati parlano chiaro: pocheunità di sangue raccolte in quel lonta-no 1982, quasi 1300 nel 2011. Unasplendida escalation che non ci devesoddisfare, ma che ci rende orgogliosidi quello che la Sezione Carbonaresedella Fidas, con tutti i suoi Soci, diri-genti e collaboratori, sono riusciti afare.Nella manifestazione di tre giorni

che abbiamo organizzato per festeg-giare questa ulteriore tappa, abbiamo

voluto partecipare agli altri i nostrisentimenti, sperando che gli altri liafferrassero con la stessa immediatez-za con cui noi volontari li proviamo.

Vogliamo ringraziare tutti coloroche hanno voluto condividere la nostragioia: la Fpds-Fidas e tutte le Sezioninostre consorelle, ed in particolarmodo Santeramo, Trani, IPA Ba/1, checi hanno onorato con la loro semprepreziosa presenza; il dr. Giuseppe deStasio per aver dato lustro e valoreaggiunto alla manifestazione; il dr.Rocco De Adessis per aver approntatoper l’occasione il libro “La trasfusionedel Sangue tra mitologia credenze

popolari e scienza”; la prof.GiovannaPiacente per averci ospitato nell’Au-ditorium dell’I.T.C. “Calamandrei” diCeglie del Campo; il Presidente ed iConsiglieri della IV Circoscrizione diBari; tutte le Parrocchie e le Associa-zioni del territorio che hanno interpre-tato appieno i valori essenziali dellacollaborazione e dello spirito di grup-po: “Barinquarta” del Socio donatoreFrancesco Magrone, “Voglia di cre-scere” di Annamaria Spadavecchia;

“Uniti per l’Autonomia” del dr. Giu-seppe Anaclerio; “Associazione Car-bonarese Carabinieri” ed il suo Pre-sidente Sabino Quaranta; “I Battitoridi Carbonara” di Giovanni Campa-gna per aver messo a disposizione ilsuo gruppo per la sfilata; “Le Tre Tor-ri” di Giovanni Dell’Acqua; il Grup-po folcloristico “U’ Sciarabball” diVito Guerra; l’attore Nicola Pigna-taro per il suo spassoso intervento; ilGruppo Teatrale “La Bottega degliArtisti” diretto da Nicola D’Oronzo,che ha allietato i partecipanti con l’e-silarante commedia in vernacolo “Unterno per morire”; la direzione delTeatro Showville per aver ospitato lamanifestazione; e per ultima, ma comesi suol dire “non ultima”, la dr. Do-natella Azzone, giornalista dell’emit-tente Telenorba, per la magistrale con-duzione delle tre giornate.Per quanto riguarda i responsabili

della Sezione di Carbonara, ritengosiano motivo di grande orgoglio gliauguri, le congratulazioni ed i compli-menti ricevuti da tutti. Grazie!

VITO LATERZA

Il gruppo in costume che ha aperto la sfilata dei donatori da Ceglie a Carbonara

Un momento dello spettacolo teatrale, che ha molto divertito gli spettatori e ha defi-nitivamente “consacrato” il talento recitativo di alcuni donatori della Sezione diCarbonara.

La presenza di un personaggio del folk-lore locale ha accentuato i tratti di “fe-sta popolare” che la Sezione carbonare-se ha voluto attribuire alla terza giorna-ta di celebrazione del suo Trentennale.

Domenica 13 maggio si è tenutaa Trani la 26ma edizione della“Passeggiata ecologica tranese”,organizzata dal Gruppo ciclisticoSan Nicola e dalla Fidas. Un gior-no di vera gioia e spensieratezzaper grandi e piccini attraverso lestrade della città.Ci siamo radunati numerosi a

partire dalle 8 del mattino pressoPiazza della Repubblica dove ab-biamo ricevuto una maglia dellaFidas e un cappellino che ci ricono-sceva come un’unica grande squadra.In attesa della partenza, avvenuta alle9, abbiamo avuto la possibilità disocializzare tra noi e stringere amici-zia con ragazzi, adulti e bambini. Al-lietati dalle musiche del Dj VittorioCassinesi e dal suono “ecologico” deicampanellini delle numerosissime bicitutte colorate e diverse tra loro, ci èsembrato piacevole anche il solesplendente che picchiava su di noi e lafatica delle lunghe pedalate.Tutti uniti e compatti, dopo aver

attraversato il centro della città, cisiamo diretti fuori dal centro abitatopresso il parco “Santa Geffa”, messo adisposizione dall’Associazione XiaoYan per una piacevole sosta, immersinella natura. Qui ci è stata concessa lapossibilità di fare colazione in compa-gnia, distesi sotto l’ombra degli alberi,dondolati dalle altalene o semplice-mente seduti per terra per recuperare

un po’ delle energie perdute.Dopo questo momento di sosta era-

vamo tutti pronti ed entusiasti di ripar-tire e ritornare alla “base”. Tra canzo-ni canticchiate sulle bici e risate tranoi, senza neanche accorgercenesiamo ritornati nel centro della cittàdove ci sono state scattate foto digruppo per immortalare l’evento.Si è conclusa così questa meravi-

gliosa giornata, che non verrà dimenti-cata da tutti coloro che, come me, vihanno partecipato attivamente goden-do di ogni attimo, di ogni sorriso e diogni gesto affettuoso che ci è statoregalato in questo giorno di festa citta-dina, con la speranza che possa ri-petersi in futuro magari con una parte-cipazione ancor più numerosa.

CARMEN DAQUINO

La fiumana di biciclette attraversaTrani scortata dalle moto della Polizia.

A Trani bellissima passeggiata in bici

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Organizzato dalla Sezione SanCarlo Borromeo, giovedì 7 giu-

gno nel salone della Parrocchia si ètenuto un interessante convegno sultema La Donazione di Sangue: ilvalore umanitario e la grande rile-vanza sociale di un piccolo gesto disolidarietà che può contribuire asalvare una vita”.

Fortemente voluto dal dinamicoParroco-Presidente don Marco Si-mone e realizzato con la sinergicacollaborazione del Direttivo, il con-vegno ha riscosso il gradimento deisoci donatori e dell’intera comunitàparrocchiale, peraltro avvezza adeventi culturali di tal genere, che daanni si ripetono con cadenza mensi-le.

Nella sua introduzione don Mar-co Simone ha posto l’accento sulvalore intrinseco della donazione disangue, come gesto concreto e im-mediatamente percepibile di caritàcristiana e come manifestazioneevidente del Comandamento dell’a-more per il prossimo, lasciatoci ineredità da Nostro Signore GesùCristo.

Ha preso quindi la parola l’ospitedella serata, dott.ssa Ester Vox - giàcorresponsabile dell’U.O. di Medi-cina Trasfusionale dell’Ospedale DiVenere - che ha tenuto un’interes-santissima relazione, fornendo ri-sposte ai mille quesiti che si pongo-no non soltanto i donatori, ma anchetutti coloro che vogliono o sempli-cemente pensano di avvicinarsi adun’autoemoteca o ad un centro tra-sfusionale.

Con parole semplici ed efficaci econ la consumata esperienza di chiha vissuto gli anni più belli dellapropria vita a contatto con la gente,la dott.ssa Vox è riuscita a conden-sare le mille domande in cinquegrandi temi, sui quali ha fornito

esaurienti risposte.Chi può donare? Quando si può

donare? Dove si può donare? Cosasi può donare? Perché si deve dona-re il proprio sangue? Ognuno diquesti interrogativi ha ricevutorisposte tanto brillanti quanto esau-rienti, arricchite anche di interessan-ti dati statistici.

Le argomentazioni, tanto rigoro-se e stringenti, quanto giustamentesintetiche ed efficaci, hanno piena-mente soddisfatto le esigenze del-l’uditorio, cosicché il dibattito chene è conseguito si è sostanzialmenteconcretizzato in un profluvio di rin-graziamenti per l’ospite e perl’iniziativa.

Ho voluto però lasciare per ulti-ma una nota negativa: la totaleassenza di giovani, giustamenterilevata dalla relatrice e dai presen-ti. Le donazioni di sangue sono inaumento, ma ancora poche - in ter-mini assoluti e relativi - sono quelledei giovani: appena il 28% del tota-le. Anche se i donatori tendono adaumentare, come dimostrano i datiraccolti dal 2001 al 2011 - il picco

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I tanti perché legati alla donazione di sangue illustrati nel corso di un interessante convegnosvoltosi a Bari nel salone parrocchiale della chiesa San Carlo Borromeo

La dott. Ester Vox durante la sua relazione. Al suo fianco il pre-sidente della Sezione San Carlo Borromeo don Marco Simone.

Foto di gruppo degli attivisti della Sezione con la relatrice.

Una goccia di sangue può salvare una vita

Festeggiati i risultati eccezionali del 2011nella Festa del Donatore di CarbonaraL’Epifania è la giornata

in cui la sezione di Car-bonara realizza la Festa deisuoi Soci.

Una giornata che finoraè sempre stata l’occasionecomunicare ai soci il rag-giungimento di traguardi avolte inaspettati; ma soprat-tutto una conferma dellavolontà di ciascuno a ope-rare, con la maggiore di-sponibilità possibile, all’in-terno di un volontariato chenon fa acquisire diritti e privilegima il dovere umano e sociale didedicarsi agli altri. Quindi la Festa èla giusta gratificazione dei meritiche si devono riconoscere sia a chioffre il suo sangue in maniera disin-teressata, sia a chi opera co-stantemente per sensibilizzare alladonazione.

Una gran bella festa, impreziosi-ta dalla presenza della prof. RositaOrlandi e di Filippo Nardone, del-la dr. Maria Grazia De Renzo,Direttrice dell’Aci Bari, del Consi-gliere del Comune di Bari AngeloDellefontane, del Consiglire dellaIV Circoscrizione Michele Palo-scia, del Consigliere del CdA del-l’Opera Pia Di Venere che ospita lanostra sede e dei rappresentantidella Confartigianato Upsa di Car-bonara. La nostra Presidente, chenon ci fa mancare mai il suo soste-gno, oltre ad elogiare la Sezione, hainvitato tutti a mantenere sempreviva ed attiva la propria disponibi-lità. Il sentimento di attaccamentoall’affiatato gruppo dei donatoriFidas deve essere motivo di orgo-glio e di crescita futura. Le 1.296

donazioni del 2011 rappresentanoun risultato eccezionale che, fral’altro, ha visto un incremento dioltre il 10% rispetto al 2010.

Durante la manifestazione è stataconsegnata una targa di riconoscen-za alla più giovane donatrice del-l’anno appena trascorso, SilvanaPaloscia: la gratificazione, pur sepiccola e di poco valore, serve a ce-mentare i rapporti sociali e a raffor-zare la centralità di tutti coloro chesi donano senza aspettarsi nulla incambio.

Anche i più piccoli hanno vissu-to il loro momento magico conl’entrata in scena della coppia forie-ra di doni – Babbo Natale e Befana– che ha creato un piacevole scom-piglio, e non solo fra i bambini, di-stribuendo le tradizionali calze ri-colme di cioccolatini, caramelle edolcetti.

Per il resto, parlare del diverti-mento, dell’allegria, della bontà delpranzo ritengo sia superfluo perchéquesta è solo la cornice, a voltenecessaria, alla crescita del nostrovolontariato.

VITO LATERZA

La Befana e Babbo Natalealle prese con i figli dei donatori.

massimo si registra nella fascia di età compresa fra 36e 45 anni - il problema è la carenza di giovani, aspettofondamentale per garantire il ricambio nei prossimianni.

Non voglio associarmi al coro dei dotti analisti cheprofondono le loro energie e le loro più o meno speci-fiche competenze nell’analisi dei come e dei perché igiovani si allontanino dai valori fondanti della vitasociale, civile e religiosa, né mi interessa farlo in que-sta sede. Io amo la sintesi ed il pragmatismo; dunque,invito tutti coloro che avranno la pazienza di leggermia porre in essere iniziative concrete, piuttosto chedotte concioni, per riavvicinare i nostri giovani ai va-lori del rispetto per la vita, della solidarietà e della fedecristiana, fondata sull’amore per il prossimo.

Quale maggior concretezza che una sana donazionedi sangue?

PEPPINO GRANDE

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Fidas e Admo insieme a Castellana Grotte

Travolgente concerto jazz per sensibilizzare al donoNel Teatro So.Cra.Te. di Castel-

lana si è svolta la “Festa delDonatore”, giunta alla sua 12a edi-zione, organizzata dalla FIDAS diCastellana in collaborazione conl’Admo.

La serata si è avviata con il salutodel Presidente Luciano Magno cheha brevemente ricordato che l’an-nuale incontro con i donatori e con lacittadinanza rappresenta un momen-to importante per “fare il consunti-vo” di quanto si è fatto e di quali so-no gli ostacoli che ancor oggi s’in-contrano nella promozione della cul-tura donazionale.

È andato quindi in scena lo spetta-colo musicale “Jazz moments… ina classic mood” con una formazionedi alta qualità in grado di far rivive-re, con grande entusiasmo del pub-

blico presente, i più bei brani del jazzdelle origini, il Dixieland di NewOrleans.

Nell’intervallo tra i due tempi del-lo spettacolo, dopo l’intervento dellaPresidente della Fpds-Fidas, prof.Rosita Orlandi, che ha inteso sotto-lineare l’importanza del volontariatoin questo delicato settore, ed il salu-to del Sindaco, prof. Franco Tri-case, sono stati consegnati i Premi“Un Amico nella Scuola” e “UnAmico nella Società”: un riconosci-mento simbolico a docenti, non do-centi e studenti che all’interno degliistituti castellanesi hanno collaborato

con l’Associazione per la diffusionedella cultura donazionale, e ad A-ziende e singoli cittadini che da annisupportano concretamente il nostrolavoro.

Il Premio “Un Amico nellaScuola” per l’anno 2012 è stato asse-gnato alla Classe 5a B Geometri(ITCG “Pinto-Anelli”) ed alla Clas-se 5a B Chimica (ITIS “L. Del-l’Erba”).

Il Premio “Un Amico nella So-cietà”, invece, è stato assegnato algeom. Gianni Bianco, che, oltre adessere un donatore attivo, da anni èvicino alle nostre iniziative promo-zionali.

In premiazione (se così vogliamodire) sono stati chiamati il più giova-ne donatore e la più giovane donatri-ce dei due Istituti: Giuseppe Ga-

sparro (Sammichele) e Luana Gen-tile (Castellana) per il “Dell’Erba” eNicolò Vespucci (Putignano) conIvana Lo Greco (Turi) per il “Pinto-Anelli”.

Il momento delle premiazioni èproseguito con la chiamata sul palcodei donatori e della donatrice che nelcorso dell’anno hanno raggiunto ri-spettivamente 25 e 15 donazioni: Vi-to Mazzarisi, Sabino Tanzi, Vin-cenzo Massaro, Ugo Rizzi, Giu-seppe Ventrella, Ernesto Sperti,Vito Notarangelo e Maria Laterza.

Ultima premiazione quella dei tredonatori che hanno raggiunto il tra-

guardo delle 50 donazioni: Piero DiPace, Marcello Bianco e MarioMagno, ai quali è stata consegnata la“Goccia d’oro”, come previsto dalRegolamento Fpds-Fidas.

A conclusione della serata, con-trassegnata da un travolgente finaledel “Jazz moments… in a classicmood”, la Fidas di Castellana-Grotteha salutato tutti gli intervenuti con un

“arrivederci al 2013” ed ha dovero-samente ringraziato quanti hannocontribuito concretamente alla riu-scita della manifestazione: l’Ammi-nistrazione Comunale, che ha messoa disposizione il Teatro So.Cra.Te.,la Cassa Rurale ed Artigiana e tuttele aziende e i singoli cittadini chehanno ritenuto di dover portare ilproprio contributo.

La Presidente Orlandi ed il Sindaco di Castellana Grotte prof. Franco Tricase(secondo da destra) con i tre Soci premiati per aver superato le 50 donazioni:Marcello Bianco, Mario Magno e Piero Di Pace.

Il Complesso “Jazz moments... in a classic mood” durante la sua applaudita esibizione.

La Giornata Mondiale del Doa-tore di Sangue è stata festeggiataanche in Albania con una passeg-giata in bicicletta per il centro diTirana.

L’iniziativa ha coinvolto 60nostri donatori (anche i nostri bam-bini...) grazie alle biciclette messea disposizione gratuitamente dal-l’associazione giovanile Ecovolis.

Siamo stati “scortati” per tutto iltempo dalla polizia: un’esperienza

bellissima.Il giorno prima, 13 giugno, si è

svolta la conferenza stampa con ilMinistro della Sanità dr. Petrit Va-sili, che ha ringraziato le associa-zioni di volontariato ed in partico-lare i donatori di sangue con lo slo-gan proposto dall’OrganizzazioneMondiale della Sanità: “ÇdoDhurues Gjaku është Hero!” (Ognidonatore di sangue è un eroe!).

NATALE CAPODICASA

L’allegro gruppo di donatori albanesi che hanno attraversato in biciclettail centro di Tirana.

La Sezione di Santeramo esprime la sua gioiosa partecipazione alla felicitàdei soci Piergiuseppe Manicone e Marilena Vasco, che il 30 dicembre 2011si sono uniti in matrimonio, e Antonio Natuzzi e Anna Bongallino, che il 19gennaio 2012 sono diventati genitori della deliziosa Giusy.

La Giornata mondiale del donatorefesteggiata anche in Albania

Confetti bianchi e fiocco rosa

Page 14: Periodicodiinformazionedell’Associazione ......Nel2011ledonazionideinostri iscrittisonostate16.675,conun incremento rispetto al 2010 del 3,7%. Al31dicembreidonatoriattivi erano 15.922,

Quest’anno si è ripetuta per ungruppo di noi donatori tranesi la me-ravigliosa esperienza vissuta l’annoscorso in occasione del Carnevale diPutignano.Nonostante le avverse condizioni

meteorologiche che hanno, peraltro,paralizzato tutta la penisola e grazieanche alla fattiva collaborazionedello staff dell’Associazione, si è fi-nalmente organizzato il pullman perassistere alla famosa sfilata dei carriallegorici e dei gruppi mascherati,rinviata dal 12 al 26 febbraio proprioper il maltempo.Non appena giunti a Putignano ci

siamo incontrati con il Presidentedella Sezione Fidas locale sig.Domenico Santoro, il quale è rima-sto con noi per tutto il tempo dellasfilata facendoci da cicerone.Grazie a lui abbiamo visto, per la

prima volta, i carri appena usciti daicapannoni: straordinari. Siamo rima-sti a bocca aperta nel vedere i colori,l’allestimento e la minuziosa curanell’assemblare la cartapesta adopera di famosi artigiani locali e non.I carri rappresentavano gli avveni-

menti che si sono succeduti durantel’anno 2011: dalla situazione econo-mica europea alla crisi economicamondiale, all’euro che quest’anno hafesteggiato i suoi dieci anni, alla Raie al canone che forzatamente paghia-mo, alla donazione del sangue.Quello che mi ha reso veramente

felice e mi ha sorpreso di più è statoquando, recandoci nella sede dellaFidas di Putignano per assistere allavestizione del gruppo mascherato, miè stata proposto di sfilare insieme a

loro con il carro Fidas appositamenteallestito. Che allegria! Ero moltoemozionata e, nello stesso tempo,piena di gioia. Un’occasione che intanti anni non avevo mai vissuto, daprendere al volo.Abbiamo sfilato, ballato, cammi-

nato per almeno due ore senza senti-re il benché minimo affaticamento.Passando davanti alla tribuna abbia-mo salutato la nostra Presidente FpdsRosita Orlandi che, senza perdersid’animo, ha voluto contribuire con ilballo ad allietare il gruppo maschera-to, che alla fine si è classificato alquarto posto su otto.Il tutto, per noi, si é concluso alle

13,30. Eh sì, perché la manifestazio-ne si è prolungata fino a tarda sera.Che bella e meravigliosa esperienza.Vorrei ripeterla anche l’anno prossi-mo.Un grazie di cuore alla Sezione

Fidas di Trani che mi ha dato questabella opportunità.

ANNA CATANIA

Ringraziamo tutti coloro che sisono prodigati per realizzare dome-nica 15 aprile presso il CentroSportivo “Il Faro”, la prima giorna-ta di raccolta sangue su autoemote-ca nel rione San Cataldo di Bari. Inparticolare la Fidas-Fpds, che hasostenuto l’iniziativa e messo a di-sposizione l’Autoemoteca, l’équipetrasfusionale dell’Ospedale “DiVenere” e tutti i componenti delloStaff della Sezione Redentore.

Un ringraziamento ancor mag-giore meritano tutte quelle personedi San Cataldo che hanno accoltol’invito a partecipare donando il

proprio sangue. È da considerarsi ungrande successo della manifestazio-ne il fatto che su 29 richiedenti, ben21 persone in buona salute tra i 18 ei 65 anni abbiano potuto donare san-gue, ed ancora più lusinghiero ilfatto che 9 di costoro siano nuoviassociati della Sezione Redentore.

Il presidente della Sezione, sig.Giovanni Rafaschieri, in qualitàanche di presidente di una squadradi ragazzi del C.S. “Il Faro”, cosìcome l’allenatore della squadra sig.Gregorio Leti, si son fatti portatoridi un messaggio di solidarietà, pro-muovendo tra i loro allievi la cultu-ra del dono del sangue come attod’amore verso se stessi e verso ilprossimo, come mezzo per mante-nersi in un ottimale stato di benesse-re e per permettere anche ai piùsfortunati di poter trarre un vantag-gio salutistico dalla trasfusione disangue.

I giovani del Centro Sportivo sisono lasciati toccare dal problemadi sopperire alle necessità trasfusio-nali della nostra Regione e hannoaderito entusiasti all’iniziativa dellaraccolta di sangue: non è forse lapratica sportiva uno dei più naturalimezzi per essere e mantenersi inbuona salute? L’accertamento del-l’idoneità a donare non permette diottenere gratuitamente le analisi delsangue? L’atto di amore di aiutareun bisognoso non è forse una fontedi spirituale gratificazione? Assi-stere a questi gesti di solidarietà da

parte delle nuove genera-zioni è un segno evidentedi come i valori etici emorali fondamentali neirapporti tra gli esseriumani (rispetto, benevo-lenza, operosità) sianomolto ben radicati in colo-ro che conducono un sanostile di vita (mens sana incorpore sano).

Auguriamoci che larisposta dei volontari do-natori di sangue si incre-menti ulteriormente nelle

prossime donazioni. Rendete la vo-stra giornata festiva ancor più gaiadopo un gesto di altruismo. Aggiun-gete una goccia del vostro sangue almare di speranza che hanno in voi iriceventi bisognosi della vostra col-laborazione per vivere.

FRANCA ENEA CASAMASSIMA

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Il Presidente della Sezione Redentore, GiovanniRafaschieri, con la sua squadra di calcio a cinque.

La Presidente della Fpds con il coloratissi-mo e allegro Gruppo Mascherato Fidas.

CULTURA DELLA VITA:SPORT E SOLIDARIETÀ

La raccolta di sangue all’ombra delFaro di Bari

Inusuale opportunità per la Fpds

PARACADUTISTI DAL CIELOSOLIDARIETÀ NEL PARCO

Grazie alla sensibilità dellaSezione barese dell’Associa-zione Nazionale Paracadutistid’Italia, per il 2° anno la Fpds-Fidas ha avuto spazio e visibi-lità all’interno di un’entusia-smante manifestazione diaviolanci che si è svolta dome-nica 10 giugno sul cielo delParco 2 Giugno di Bari.Nel corso di una mattinata

calda e soleggiata si sono sus-seguiti lanci in caduta liberada alta quota di 5 paracaduti-sti, sorvoli di aeromobili leg-geri dell’Aeroclub di Bari,lanci con paracadute biposto(pilota + passeggero).Particolarmente spettacola-

re, poi, l’Atmonauti Air

Show (per la prima volta aBari), cioè il lancio da altaquota di un gruppo di 10 para-cadutisti, che hanno effettuatouna deriva rallentata in cadutalibera resa ben visibile daifumogeni tricolori e poi, unavolta aperti i paracadute, han-no volteggiato e sono atterratiin sequenza su precisi obietti-vi all’interno del Parco.Nel frattempo a terra i vo-

lontari delle Sezioni Fpds-Fidas Bari e Santa Famigliaincontravano sotto un gazebopersone interessate a sapernedi più sulla donazione del san-gue e sull’Associazione. Pre-sente l’autoemoteca Fidas,molto visitata ed ammirata.

Una suggestiva immagine di Francesco Guzzo,Presidente del Nucleo di protezione civile dellaSezione Barese dell’Associazione NazionaleParacadutisti, durante la sua discesa “in tandem”col figlio Antonio.

Iniziativa della Sezione Redentore nel rione S. Cataldo di Bari La Sezione di Trani in gitaal Carnevale di Putignano

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GRANDI E PICCOLI “INSIEME GIOCANDO”Se far comprendere l’importanza

della donazione è impresa ar-dua, sensibilizzare alla cultura delladonazione, lo è ancora di più. Ma,forse, a volte non servono nemmenotroppe parole: bastano gesti sempli-ci ma sentiti, idee originali e il “gio-co” per educare ad alti valori è fatto!

Questo è quello che è avvenutosabato 10 marzo a Molfetta pressola Fabbrica di San Domenico, dovesi è tenuto “Insieme giocando”,evento promosso dalla localeSezione Fidas col patrocinio delComune e finalizzato alla sensibiliz-zazione alla donazione del sangue.

L’iniziativa, inserita nella piùampia Campagna di promozionedella cultura della donazione“Quanto Forte Batte il Tuo Cuore?”

attuata nell’ambito del Progetto Cit-tà Sane Oms, ha riscosso una calo-rosa affluenza da parte della cittadi-nanza molfettese che, entusiasta, èaccorsa ad ammirare i piccoli capo-lavori di creatività e sensibilitàmessi a punto dai bambini delleclassi quinte dei cinque Circoli

Didattici molfettesi. Disegni, rebus,acronimi, cruciverba, poesie, ognielaborato è stato un buon pretestoper comunicare l’importanza delladonazione del sangue e la necessitàdi creare una vera e propria culturadella donazione sin dalla tenera età,quando i comportamenti che assu-meremo da adulti, hanno maggioripossibilità di radicarsi.

Tre i bambini più meritevoli: 1°Tiziano Zanzarella, C.D. Manzoni,2° Rosanna Volpicella, C.D. Scar-digno, 3° Thomas Binetti, C.D.Battisti: per loro una videocamera diultima generazione, una macchinafotografica digitale e una chitarra.

Omaggiati anche i Dirigenti deiCircoli Didattici, ai quali l’Ammi-nistrazione Comunale ha consegna-to il prezioso volume scritto damons. Pietro Amato Corrado Gia-quinto e i pittori Porta, e la SezioneFidas di Molfetta una targa per lapartecipazione al Progetto.

Un ringraziamento sentito va atutti coloro che sono intervenuti asostegno dell’iniziativa. In modoparticolare: al Sindaco di Molfetta,avv. Antonio Azzollini, al Vescovodella nostra Diocesi, mons. LuigiMartella, alla dott.ssa Annalisa Al-tomare, Direttore Medico del P.O.“don Tonino Bello” di Molfetta, allaprof.ssa Rosita Orlandi, PresidenteFpds-Fidas, al dr. Luigi Roselli, As-sessore ai Servizi Socio-Educativi,al dott. Giuseppe Domenico DeBari, Dirigente del Settore Socio-Educativo, alla dott.ssa Laura Ci-rillo, Coordinatrice del “ProgettoCittà Sane Oms” del Comune diMolfetta che, con la loro presenza ei loro interventi, hanno conferitoall’evento la dovuta risonanza eimportanza.

“Abbiamo voluto dare voce aibambini, al loro modo autentico espontaneo di raccontare la necessitàdi alimentare quotidianamente lacultura della donazione – dichiara ilpresidente della Sezione di Mol-

fetta, Corrado Camporeale – “in-sieme giocando” i piccoli protagoni-sti hanno offerto anche agli adultiuna testimonianza di come la solida-rietà possa risvegliare il senso civi-co”.

Il tavolo dei relatori nell’evento di chiusura del Concorso “Insieme Giocando”.

Il presidente della Sezione di Molfetta,Corrado Camporeale.

Domenica 13 maggio Molfetta siè “mossa” e ha scelto di farlo inbicicletta. Più di 400 gli iscritti allaMolfetta in Bicicletta 2012 che, inuna calda e piacevole domenica diprimavera, si sono riversati nellestrade cittadine. Segni particolari?Capellino, maglia Fidas ed entusia-smo da vendere!

La biciclettata più numerosa del-l’anno si è svolta da piazza Muni-cipio a corso Dante fino alla Basi-lica della Madonna dei Martiri, per-correndo quindi via Corrado Salve-mini e arrivando in via Achille Sal-vucci, kit ristoro presso contradaMino e rientro presso il CTG Respadove i ciclisti hanno ricevuto un piùche meritato gelato!

Molfetta ha voluto la bicicletta e

ha pedalato, e pure tanto! Un lungoitinerario che ha attraversato la cittàin lungo e in largo, toccandone ipunti nevralgici, affinché potessegiungere “forte e chiaro” il messag-gio di cui, ancora una volta, la Fidassi è fatta portavoce: l’importanzadella donazione del sangue.

Un gesto semplice e spontaneocome andare in bicicletta, ma cherichiama alla mente l’idea della con-divisione, del supporto reciproco, digesti semplici ma in grado di regala-re emozioni autentiche.

Un ringraziamento particolare achi ha “pedalato” al nostro fiancopermettendo la buona riuscita dellamanifestazione: gli sponsor, ilGruppo Misericordie, il Corpo deivigili urbani e le guardie campestri.

Putignano 10 giugno - In una splendida domenica di sole si è svolta la 14a

ciclopasseggiata organizzata dalla Sezione di Putignano, a cui hanno parteci-pato oltre 400 cicloamatori. Come ormai tradizione non sono mancati i gruppinumerosi o stravaganti e le varie fantasiose caratterizzazioni delle bici.

A Molfetta si pedalaverso la solidarietà

I bambini esempio di sensibilità e senso civico

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Quello che facciamo è soltantouna goccia nell’oceano. Ma se nonci fosse quella goccia all’oceanomancherebbe.

Voglio iniziare con queste belleparole dette da Madre Teresa di Cal-cutta in un’epoca in cui l’Admo nonesisteva ancora, ma, come sempreper le persone di altissimo spessore,sono tanto attuali che sembranoscritte appositamente per noi… eper la Fpds-Fidas.

L’Admo Puglia Onlus svolge lapropria attività nel settore del volon-tariato sanitario, in particolare ricer-ca potenziali donatori di midollo os-seo e cellule staminali ematopoieti-che al fine di iscriverli al RegistroRegionale dei Donatori perché ladonazione di queste cellule rendepossibile la guarigione di gravissi-me malattie: leucemia, thalassemia,immunodeficienze congenite e an-che alcuni casi di tumore solido.Colgo l’occasione per dire a granvoce che il midollo osseo non è ilmidollo spinale, ma si trova nellecavità delle ossa e serve a produrre erinnovare le cellule ematiche (glo-buli rossi, bianchi e piastrine). Per ildonatore, dunque, nessun rischio masolo un piccolo/grande gesto di soli-darietà verso chi soffre.

L’Admo però non è da sola, sen-za i donatori di sangue i trapiantinon sono assolutamente possibili.Così come senza il trapianto di cel-lule staminali ematopoietiche le tan-tissime trasfusioni non danno quel

risultato tanto auspicato: la guari-gione dalla malattia. Allora appareevidente che è d’obbligo collabora-re.

Fare volontariato non significasgomitare per salire su un trespoloed incensarsi, ma rimboccarsi lemaniche e lavorare per il bene delprossimo, e questo risulta più effica-ce se lo facciamo assieme.

Questo è quello che stiamo fa-cendo già da tempo in Puglia con gliamici, nella accezione più alta diquesta parola, della Fpds-Fidas.Questo è anche lo spirito con ilquale il Presidente di Fidas AldoOzino Caligaris e la presidente diAdmo Paola De Angelis hanno sot-toscritto un protocollo di intesa trale nostre associazioni. Un ulteriorepasso verso la cementificazionedella collaborazione ed il rispettoreciproco.

Lo scorso anno è stato ottenutoun grande successo per Admo Pu-glia. Infatti siamo risultati la regionecon il maggior incremento di dona-tori in tutta Italia! Questo risultato èsicuramente anche frutto del forteaiuto fornito dai donatori e volonta-ri della Fpds: ad esempio, la giorna-ta del 24 settembre, in collaborazio-ne con i VIP Bari, ha permesso diiscrivere al registro italiano deidonatori di midollo osseo più di 80

ragazzi in un solo giorno nella solaBari! Questo risultato sarebbe statoimpossibile senza l’aiuto della Fpdsche ha organizzato una raccolta disangue in quel giorno. E visto che“squadra vincente non si cambia”,anche quest’anno il 22 settembreripeteremo questa giornata di sensi-bilizzazione con la speranza chetutta la Fpds collabori con noi.

Voglio raccontare un’esperienza.Un giorno ad un bambino è statodiagnosticato un male di quelli chenon lasciano scampo. Nel buio deldolore si è aperto uno spiraglio: èstato identificato l’unico e solodonatore al mondo in grado si sal-varlo. È un ragazzo incontrato daivolontari Admo durante una raccol-ta di sangue organizzata a scuoladalla Fidas. Il midollo osseo è statopreso dal donatore ed impacchettatodalle amorose mani del dottore delReparto di Ematologia e consegnatoall’équipe medica che cura il bambi-no. Nel frattempo è stato mantenuto

in vita grazie alle tante trasfusioni disangue ed emocomponenti (plasma,piastrine). Ora il piccolo sorride: sache presto potrà tornare a giocare apalla e a litigare con la sorellina.Sua madre fino ad alcuni giorni fanon faceva che piangere vedendo ilfiglio spegnersi giorno dopo giorno,ora finalmente tira un sospiro di sol-lievo.

L’amicizia tra le nostre associa-zioni è tangibile e come Admo stia-mo preparando una serie di conve-gni dove la Fpds sarà chiamata adare il suo alto contributo culturale.Vogliamo parlare alle persone di co-se reali e concrete. Assieme potremofare grandi cose per diffondere lacomune cultura del dono.

Le persone formano l’oceano,noi ed i nostri figli ne siamo parteintegrante. Non facciamolo evapo-rare.

Buona vita a tutti.ROBERTO MASCIOPINTO

Presidente regionale Admo Puglia Onlus

pagina 16

FIDAS E ADMO: UN COMUN DONATORE

GLI AMICI DELLA FPDS-FIDASShowville, cinema teatro multisalaBari Mungivacca

Previa esibizione della tessera disocio - completa di foto, oppure accom-pagnata da un documento di identità - sipuò usufruire delle seguenti agevolazio-ni:dal lunedì al venerdì euro 4,50

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accompagnatore.Per le proiezioni in 3D è applicato un

supplemento di euro 2,00 a biglietto,compresi gli occhiali 3D.

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FIDAS PugliaCariche Direttive 2012-2014

Consiglio DirettivoPresidente Italo Gatto Fidas LecceseVice Presidente Marco Buzzerio Fidas FpdsTesoriere Antonio Mariano Fidas LecceseSegretaria Alessandra Prastaro Fidas LecceseConsigliere Massimo Crusi Fidas MessapicaConsigliere Gregorio De Razza Fidas LecceseConsigliere Anna De Santis Fidas LecceseConsigliere Antonella Locane Fidas FpdsConsigliere Gianmichele Mattiuzzo Dosni TarantoConsigliere Rosita Orlandi Fidas FpdsConsigliere Michele Tenace Fidas Dauna

Collegio dei Revisori dei ContiPresidente Cosima Sergi Fidas LecceseComponente Maria Stea Fidas FpdsComponente Teodora Ucini Fidas Taranto

Collegio Dei ProbiviriComponente Emanuele Gatto Fidas LecceseComponente Vito Mancini Fidas FpdsComponente Valeria Pirè Fidas Fpds

CAMBIO DI INDIRIZZOComunicare anche il numero

del telefono cellulare e l’indirizzo e-mailTutti i donatori sono vivamente pregati di comunicare alla propriaSezione o alla Fpds ([email protected]) eventuali cambi di indiriz-zo o di numero di telefono fisso, nonché il numero del proprio cellula-re e l’indirizzo di posta elettronica.Naturalmente questi dati rimangono esclusivamente in Associazione, eservono per collegamenti più veloci e personali con i Soci.

Sottoscritto un Protocollo nazionale fra le due Associazioni che in Puglia hanno una lunga consuetudine alla collaborazione