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17 La presenza sul territorio: caratteristiche strutturali degli stranieri residenti 1 La prima caratteristica della popolazione straniera che si analizza in maggior dettaglio è il genere. Si è già osservato nel capitolo precedente come in provincia di Macerata è il genere femminile a essere prevalente tra i residenti stranieri, anche se nel dettaglio non è vero per tutte le nazionalità. Occorre puntualizzare che, anche nell’anno 2012, le donne sono più numerose dei maschi, distribuendosi tra la quota di oltre il 57 per cento della provincia di Ascoli Piceno e quella di più del 52 per cento di Macerata mentre la media della regione Marche si assesta al 54,9 per cento, percentuale in aumento anche rispetto ai dati del censimento del 2011. I dati della tabella seguente, relativa ai residenti stranieri, mostrano che in generale le Marche sono una regione “femminile”, poiché se si scompongono i residenti fra cittadini italiani e stranieri si nota come il tasso di femminilità, cioè il numero di femmine ogni 100 maschi, sia sempre superiore a cento, indice di una costante maggioranza di donne rilevata in tutte le cinque province. A esclusione di Macerata, in ogni provincia si nota una maggiore presenza relativa di donne rispetto al dato nazionale, infatti il tasso di femminilità della componente straniera è più alto di quella calcolata per l’intera Italia nel 2012 (pari a 113,02 femmine ogni 100 maschi mentre la quota femminile sul totale residenti stranieri è del 53,1 per cento). Tav. 3.1 - Residenti stranieri: indicatori di genere - censimento 2011 e anno 2012 - regione Marche PROVINCE % di donne sui residenti stranieri rapporto di femminilità (femmine ogni 100 maschi) n. straniera n. italiana 2011 2012 2011 2012 2011 2012 Pesaro e Urbino 54,5 55,0 119,65 122,03 104,15 103,96 Ancona 54,0 54,7 117,52 120,51 106,87 106,70 Macerata 52,2 52,4 109,30 109,96 106,19 105,98 Fermo 53,6 53,9 115,61 116,78 105,22 105,03 Ascoli Piceno 57,1 57,2 133,15 133,79 105,34 105,33 Marche 53,9 54,3 117,13 118,99 105,69 105,52 Nell’edizione precedente del Rapporto OFI si è evidenziata una progressiva e imponente “femminilizzazione” della popolazione straniera, con il rapporto di femminilità che è passato da 99,9 del 2001 a 117,1 del 2011 mentre, con andamento opposto, il tasso per la componente di cittadinanza italiana è diminuito da 106,25 del 2001 a 105,7 dell’ultimo censimento. Queste due tendenze contrapposte sembrano trovare conferma anche nei dati di fonte anagrafica del 2012; rispetto ai tassi calcolati sula popolazione legale del 2011, il rapporto di femminilità per gli stranieri aumenta in tutte le province marchigiane, soprattutto in quelle di Ancona e Pesaro e Urbino mentre quello per gli italiani diminuisce. La provincia di Ascoli Piceno è quella in cui la differenza di genere tra gli stranieri è più sbilanciata verso quello femminile; in questa zona, infatti, quasi tre stranieri su cinque sono donne mentre è la provincia di Macerata a registrare lo scarto numerico minore fra i generi, con poco meno di 110 femmine ogni 100 maschi. I rapporti di femminilità sono fra i più bassi in confronto con le altre aree del Paese: la provincia con il rapporto inferiore è quella di Pesaro e Urbino con poco meno di 104 femmine ogni 100 maschi mentre il valore più alto si registra nella provincia di Ancona con quasi 107 femmine ogni 100 maschi. 1 Sergio Pollutri, Istat - sede per le Marche (autore e elaborazione dati); fonti statistiche: Istat, anagrafi comunali al 9-10-2011 e al 31-12-2012.

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La presenza sul territorio: caratteristiche strutturali degli stranieri residenti1

La prima caratteristica della popolazione straniera che si analizza in maggior dettaglio è il genere.

Si è già osservato nel capitolo precedente come in provincia di Macerata è il genere femminile a essere

prevalente tra i residenti stranieri, anche se nel dettaglio non è vero per tutte le nazionalità.

Occorre puntualizzare che, anche nell’anno 2012, le donne sono più numerose dei maschi,

distribuendosi tra la quota di oltre il 57 per cento della provincia di Ascoli Piceno e quella di più del 52 per

cento di Macerata mentre la media della regione Marche si assesta al 54,9 per cento, percentuale in aumento

anche rispetto ai dati del censimento del 2011.

I dati della tabella seguente, relativa ai residenti stranieri, mostrano che in generale le Marche sono una

regione “femminile”, poiché se si scompongono i residenti fra cittadini italiani e stranieri si nota come il

tasso di femminilità, cioè il numero di femmine ogni 100 maschi, sia sempre superiore a cento, indice di una

costante maggioranza di donne rilevata in tutte le cinque province.

A esclusione di Macerata, in ogni provincia si nota una maggiore presenza relativa di donne rispetto al

dato nazionale, infatti il tasso di femminilità della componente straniera è più alto di quella calcolata per

l’intera Italia nel 2012 (pari a 113,02 femmine ogni 100 maschi mentre la quota femminile sul totale

residenti stranieri è del 53,1 per cento).

Tav. 3.1 - Residenti stranieri: indicatori di genere - censimento 2011 e anno 2012 - regione Marche

PROVINCE

% di donne sui

residenti stranieri

rapporto di femminilità

(femmine ogni 100 maschi)

n. straniera n. italiana

2011 2012 2011 2012 2011 2012

Pesaro e Urbino 54,5 55,0 119,65 122,03 104,15 103,96

Ancona 54,0 54,7 117,52 120,51 106,87 106,70

Macerata 52,2 52,4 109,30 109,96 106,19 105,98

Fermo 53,6 53,9 115,61 116,78 105,22 105,03

Ascoli Piceno 57,1 57,2 133,15 133,79 105,34 105,33

Marche 53,9 54,3 117,13 118,99 105,69 105,52

Nell’edizione precedente del Rapporto OFI si è evidenziata una progressiva e imponente

“femminilizzazione” della popolazione straniera, con il rapporto di femminilità che è passato da 99,9 del

2001 a 117,1 del 2011 mentre, con andamento opposto, il tasso per la componente di cittadinanza italiana è

diminuito da 106,25 del 2001 a 105,7 dell’ultimo censimento.

Queste due tendenze contrapposte sembrano trovare conferma anche nei dati di fonte anagrafica del

2012; rispetto ai tassi calcolati sula popolazione legale del 2011, il rapporto di femminilità per gli stranieri

aumenta in tutte le province marchigiane, soprattutto in quelle di Ancona e Pesaro e Urbino mentre quello

per gli italiani diminuisce.

La provincia di Ascoli Piceno è quella in cui la differenza di genere tra gli stranieri è più sbilanciata

verso quello femminile; in questa zona, infatti, quasi tre stranieri su cinque sono donne mentre è la provincia

di Macerata a registrare lo scarto numerico minore fra i generi, con poco meno di 110 femmine ogni 100

maschi.

I rapporti di femminilità sono fra i più bassi in confronto con le altre aree del Paese: la provincia con il

rapporto inferiore è quella di Pesaro e Urbino con poco meno di 104 femmine ogni 100 maschi mentre il

valore più alto si registra nella provincia di Ancona con quasi 107 femmine ogni 100 maschi.

1 Sergio Pollutri, Istat - sede per le Marche (autore e elaborazione dati); fonti statistiche: Istat, anagrafi comunali al 9-10-2011 e al 31-12-2012.

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Il genere: maschi e femmine

L’analisi degli stranieri per cittadinanza e sesso ha mostrato alcune peculiarità, in particolare nella

provincia maceratese, e se si confronta il totale degli stranieri residenti con quello degli italiani, emergono

alcune specifiche caratteristiche: fino al 2008, gli stranieri sono stati in prevalenza maschi, al contrario della

popolazione italiana che è stata sempre in maggioranza femminile, ma il trend di crescita del segmento

femminile straniero ha portato al riequilibrio fra le due componenti di genere e dal 2009 a una prevalenza del

genere femminile.

Tav. 3.2 - Residenti per nazionalità: composizione e variazioni percentuali, rapporto di femminilità - provincia di Macerata -

2001-2012

ANNO

composizione percentuale variazioni percentuali sull'anno precedente (*) rapporto di femminilità

naz. straniera naz. italiana naz. straniera naz. italiana (femmine ogni 100 maschi)

maschi femmine maschi femmine maschi femmine Totale maschi femmine Totale n. straniera n. italiana

cens 2001 51,9 48,1 48,3 51,7 475,7 556,5 511,9 -1,58 -1,03 -1,30 92,86 106,90

cens 2011 47,8 52,2 48,5 51,5 152,8 197,5 174,3 -0,51 -1,16 -0,85 109,30 106,19

2002 53,1 46,9 48,3 51,7 25,95 19,61 22,89 0,32 0,28 0,30 88,18 106,86

2003 52,7 47,3 48,4 51,6 25,97 28,02 26,93 0,34 0,02 0,18 89,62 106,52

2004 53,2 46,8 48,5 51,5 17,28 15,04 16,22 0,32 0,20 0,26 87,90 106,40

2005 52,4 47,6 48,5 51,5 7,58 11,03 9,19 0,01 -0,09 -0,04 90,73 106,30

2006 51,5 48,5 48,5 51,5 5,23 9,42 7,22 -0,22 -0,15 -0,18 94,34 106,37

2007 50,7 49,3 48,4 51,6 12,84 16,13 14,44 -0,10 -0,02 -0,06 97,09 106,46

2008 50,1 49,9 48,5 51,5 9,69 12,59 11,12 -0,08 -0,15 -0,11 99,66 106,39

2009 49,5 50,5 48,4 51,6 5,75 8,25 6,99 -0,17 -0,07 -0,12 102,02 106,50

2010 49,0 51,0 48,5 51,5 4,00 6,16 5,09 -0,19 -0,32 -0,25 104,13 106,36

2012 47,6 52,4 48,5 51,5 3,72 4,34 4,04 -0,07 -0,27 -0,17 109,96 105,98

(*) Le variazioni percentuali dell'anno 2002 sono con la popolazione al Censimento 2001, quelle dell'anno 2012 sono con la popolazione la Censimento 2011, quelle del

Censimento 2011 con la popolazione del Censimento 2001, quelle del Censimento 2001 con la popolazione del Censimento 1991.

Mentre la popolazione di nazionalità italiana non muta sostanzialmente la propria struttura in termini

di genere, pur registrando tassi di crescita negativi e maggiori per le femmine, per gli stranieri la crescita

riguarda il totale della popolazione e in particolare il segmento femminile che, dal 2005, ha registrato

costantemente incrementi più alti rispetto all’omologa parte maschile, riuscendo in cinque anni a superarne la

consistenza.

Nel 2012, le variazioni percentuali mostrano per gli stranieri una crescita più contenuta rispetto ai

valori del passato: la popolazione straniera è aumentata del 3,7 per cento per i maschi e per il 4,3 per cento

per le femmine, per una crescita totale poco superiore al 4 per cento, il valore più basso dell’ultimo decennio.

Si è assottigliata anche la forbice numerica delle variazioni tra generi, numericamente più vicine nel 2012

rispetto al passato.

La distribuzione comunale delle donne straniere è riportata nella tabella in appendice ed è sintetizzata

per l’anno 2012 nel grafico seguente: in rosso sono stati indicati i primi quattordici comuni con i valori più

alti del tasso di femminilità, vere e proprie “città delle donne”, e in nero le successive dodici municipalità

(nella tavola in appendice sono riportati anche i valori per il Censimento 2011).

Dal cartogramma seguente si può osservare come i comuni con un rapporto di femminilità più elevato

siano prevalentemente centri demograficamente piccoli o medi, con presenze in valore assoluto anche

piuttosto basse, in particolare a Bolognola, Ussita e Sant’Angelo in Pontano, ma non mancano le eccezioni

come i comuni di Pollenza (142,4 femmine ogni 100 maschi), Camerino (136,7) e di San Severino Marche

(128,3) fra i primi quattordici, e di Civitanova Marche (127,0), Recanati (121,0) e Macerata (119,6) fra gli

altri dodici.

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I territori comunali in cui gli stranieri sono per lo più maschi, con un rapporto di femminilità inferiore

a 100, sono solo undici, fra i quali Monte San Giusto (94,8 femmine ogni 100 maschi), Morrovalle (90,8) e

Porto Recanati (76,3).

Un confronto tra i rapporti di femminilità comunali del censimento del 2011 e dell’anno 2012 mostra

come in molti comuni (32, tra i quali Civitanova Marche, Macerata, Treia, Tolentino e Matelica) sia

aumentata le rappresentanza delle donne mentre in ventuno è aumentata quella maschile: tra questi,

Morrovalle, Monte San Giusto e Porto Recanati (con un rapporto di femminilità inferiore a 100), ma anche

Camerino, Potenza Picena e Recanati.

Fig. 3.1 – Rapporto di femminilità (femmine ogni 100 maschi) provincia di Macerata – anno 2012

Facendo un confronto tra i rapporti di femminilità dei residenti stranieri con quelli degli italiani nei

vari comuni, il quadro appare abbastanza eterogeneo (si ricordi che bassi valori assoluti modificano

sostanzialmente gli indicatori di femminilità), con una forbice molto ampia per gli stranieri rispetto agli

italiani, da 66,7 a 400 per i primi e da 74 a 117,6 per i secondi.

In particolare si evidenzia come la presenza di donne straniere è maggioritaria in 47 territori comunali

mentre le donne italiane sono prevalenti in 42 dei 57 comuni del territorio provinciale.

Classi d’età e minorenni

Un’età media piuttosto bassa è caratteristica peculiare della popolazione residente straniera: gli

stranieri sono una popolazione essenzialmente giovane poiché i motivi di lavoro che legano l’esperienza

migratoria e il radicamento nel territorio maceratese sono fenomeni in corso da meno di un ventennio mentre

la presenza di persone anziane di cittadinanza straniera si spiega soprattutto con i motivi di ricongiungimento

familiare (padri e madri che raggiungono i figli residenti in provincia di Macerata), più che con

l’invecchiamento di lavoratori o lavoratrici.

Per approfondire questo aspetto è utile esaminare le piramidi d’età che mostrano uomini e donne per

singolo anno d’età al 1° gennaio 2013 per le due componenti, italiana e straniera, della popolazione

provinciale maceratese. I grafici assumono forme tipiche: per gli italiani la forma piuttosto allungata, indice

Fiuminata

Pioraco

Castelraimondo

Esanatoglia

Belforte del Chienti

Gualdo

Cessapalombo

Colmurano

Civitanova Marche

Macerata

MontefanoRecanati

Fiastra

Pollenza

Urbisaglia

Sant'Angelo in Pontano

Penna San Giovanni

Monte San Martino

Bolognola

UssitaVisso

Serravalle di Chienti

Camerino

Serrapetrona

Gagliole

San Severino Marche

Rapporto di femminilità - anno 2012

(femmine ogni 100 maschi)

128 a 400 (14)

118 a 128 (12)

110 a 118 (8)

104 a 110 (7)

0 a 104 (16)

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di presenza di classi di età elevate, è quella cilindrica con una base poco ampia e uniforme per più

generazioni (bambini e ragazzi) mentre per gli stranieri la forma è molto più corta (poca presenza di anziani),

a “guglia” con prevalente presenza nelle classi intermedie (quelle della forza lavoro)e una base più ampia

(per la significativa presenza di infanti e bambini).

Fig. 3.2 – Piramidi d’età per i residenti stranieri e italiani, al 1-1-2013 – provincia di Macerata

Residenti stranieri per sesso e classe d'età al

1.1.2013 - Totale provincia di Macerata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

70

75

80

85

90

95

100 e più

femmine maschi

Residenti italiani per sesso e classe d'età al

1.1.2013 - Totale provincia di Macerata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

70

75

80

85

90

95

100 e più

femmine maschi

Le proporzioni fra le due popolazioni residenti sono riportate in basso: l’importanza degli stranieri

rispetto al totale dei residenti aumenta in particolare nelle fasce d’età dei giovani e della popolazione attiva.

Fig. 3.3 – Piramide d’età per la popolazione residente per nazionalità, al 1-1-2013 – provincia di Macerata

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Raggruppando le singole età in classi quinquennali, possono essere sviluppati confronti significativi. In

particolare la classe quinquennale in cui la presenza dei cittadini italiani è più numerosa è quella dei 45-49

anni: per i maschi, l’età con più individui è quella dei quarantottenni, per le femmine è quella delle

quarantasettenni.

Per gli stranieri è invece quella dei 35-39 anni per i maschi e dei 30-34 anni per le femmine

(precisamente: 35 anni per gli uomini e 34 anni per le donne).

Le differenze di età fra le due componenti della popolazione residente risultano ulteriormente

evidenziate prendendo in considerazione le età medie. Infatti i residenti della provincia di Macerata con

cittadinanza italiana hanno in media 46,3 anni, il valore più alto tra le province marchigiane, insieme alla

provincia fermana mentre quelli di cittadinanza straniera raggiungono in media 31,5 anni, il valore più basso

tra le province marchigiane, con una forbice di quasi quindici anni rispetto ai residenti italiani.

Tav. 3.4 - Residenti stranieri: indicatori sui minori ed età media - Censimento 2011 e anno 2012 - regione Marche

PROVINCE

minorenni

stranieri in %

sul totale min.

minorenni in % sul età media

totale popolazione

n. straniera n. italiana n. straniera n. italiana

2011 2012 2011 2012 2011 2012 2011 2012 2011 2012

Pesaro e Urbino 12,4 12,1 23,0 21,9 15,4 15,9 31,8 32,7 45,2 45,3

Ancona 12,6 12,3 23,6 22,1 14,9 15,5 31,0 32,2 45,9 46,0

Macerata 15,6 15,2 24,6 23,1 15,4 15,1 30,6 31,5 46,2 46,3

Fermo 14,0 14,2 24,7 23,4 15,7 14,9 30,8 31,8 46,2 46,3

Ascoli Piceno 8,4 8,7 21,5 20,5 16,5 15,1 32,2 33,1 45,6 45,7

Marche 12,8 12,6 23,6 22,3 15,4 15,4 31,2 32,2 45,8 45,9

Dalla data del censimento del 2011 a fine 2012 le età medie sono aumentate in tutte le province

marchigiane e per entrambe le componenti, italiani e stranieri.

Se si scorpora il dato per genere (vedi tavola in appendice), si osserva come fra i cittadini stranieri sia

la componente femminile a registrare le variazioni più alte: una crescita a livello regionale di 1,06 anni per le

donne e di 0,85 per gli uomini mentre in provincia di Macerata la crescita si attesta a 0,98 per le donne e 0,86

per gli uomini.

Fra gli italiani le variazioni dell’età media sono lievi: a livello regionale contenuta a 0,09 anni per le

donne e 0,10 anni per gli uomini mentre in provincia di Macerata non si rileva nessuna variazione per le

donne e una contenuta a 0,04 anni per gli uomini.

Lo scarto nell’età media nelle due componenti per nazionalità è dovuta alla differente incidenza dei

minorenni sulla popolazione residente; nelle Marche la provincia di Macerata è, subito dopo quella di Fermo,

il territorio con la percentuale più alta di minorenni rispetto alla popolazione straniera con 23 minorenni ogni

100 stranieri mentre quella più bassa si rileva a Ascoli Piceno con 20 minori ogni 100 stranieri.

Macerata, con 15 minorenni di cittadinanza straniera ogni 100 ragazzi della stessa classe di età, è la

provincia con la quota più alta della regione; la più bassa è ancora quella di Ascoli Piceno dove ogni 100

minori, quasi nove sono stranieri.

Dal censimento 2011 e fine anno 2012 le composizioni percentuali dei minori stranieri sul totale dei

minori residenti sono diminuite nelle province di Pesaro e Urbino, Ancona e Macerata mentre sono

aumentate nelle province di Fermo e Ascoli Piceno; tuttavia, analizzando le rispettive quote percentuali sulle

popolazioni per cittadinanza, si osserva come nello stesso periodo i minori siano diminuiti in tutti i territori

marchigiani con l’eccezione dei minorenni italiani residenti nelle province di Pesaro e Urbino e Ancona.

Nell’anno 2012 i minorenni di cittadinanza straniera in provincia di Macerata sono complessivamente

7.776, diminuiti del 2,1 per cento, rispetto ai dati del censimento 2011 mentre i minorenni di cittadinanza

italiana sono aumentati dello 0,9 per cento.

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I minori stranieri sono in maggioranza di sesso maschile (51,6 per cento), valore analogo ai minori di

cittadinanza italiana (51,5 per cento).

La figura seguente mostra la scomposizione dei minori per genere e in prospettiva storica in provincia

di Macerata.

L’andamento dal 2005 al censimento del 2011 vede i minorenni di genere maschile aumentare sia in

valore assoluto sia in quota percentuale rispetto alla corrispondente popolazione mentre la percentuale delle

femmine è in diminuzione dal 2006 pur aumentando in valore assoluto.

Osservando i dati del 2012, rispetto alle risultanze del censimento del 2011, i minori stranieri in

complesso sono diminuiti sia in valore assoluto che in termini relativi: in particolare sono i minori stranieri di

genere maschile a diminuire del 3,2 per cento rispetto al censimento del 2011, valore più alto rispetto alle

minori di genere femminile (-0,9 per cento).

Fig. 3.4 - Minorenni (scala di sn.) e per cento sul totale (scala di ds.) per nazionalità e sesso - prov. Macerata

3008 3241

3638

4013 4301

44334145

4014

27543007

3339

3674 3952

3996

37963762

24,6

25,2 25,1 25,225,5 25,3

26,8

25,1

24,8

24,8

23,723,1 23,0

21,922,5

21,4

16,0

20,0

24,0

28,0

500

1500

2500

3500

4500

2005 2006 2007 2008 2009 2010 cens 2011 2012

maschi (v.a.) femmine (v.a.) maschi (% sul tot stran) femmine (% sul tot stran)

Fig. 3.5 – Minorenni stranieri (% sul totale stranieri) – provincia di Macerata – anno 2012

Porto Recanati

Ripe San Ginesio

Loro Piceno

Pieve Torina

Sefro

Belforte del Chienti

Mogliano

Corridonia

Montelupone

Appignano

Treia

Matelica

Montefano

Monte San Giusto

Petriolo

Esanatoglia

Ussita

Camporotondo di Fiastrone

Minorenni stranieri - anno 2012

(% sul totale stranieri)

28,1 a 42,9 (7)

24,7 a 28,1 (11)

23,5 a 24,7 (8)

20,7 a 23,5 (10)

18,7 a 20,7 (11)

0 a 18,7 (10)

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Nei comuni della provincia la distribuzione dei minori segue sostanzialmente quella della popolazione

straniera mentre specifiche differenze possono essere evidenziate nell’incidenza sul totale degli stranieri

residenti per comune: il grafico mostra le “città dei ragazzi”, dove i minori sono più rappresentati all’interno

delle rispettive comunità (vedi anche la tavola in appendice).

La caratteristica “giovane” delle comunità straniere residenti nei territori maceratesi nel 2012 è

evidenziata dal cartogramma precedente: in otto comuni (descritti nella mappa con il colore nero), il rapporto

minorenni/stranieri tende a uno su tre (il capofila è Camporotondo di Fiastrone con una percentuale di minori

del 42,9 per cento, quindi due stranieri su cinque) e non tutti rappresentano piccole comunità di stranieri,

come per esempio il comune di Monte San Giusto, con il 28,7 per cento di minori stranieri; se s’includono

gli ulteriori dieci comuni con percentuali superiori al 27 per cento (con i nomi indicati in blu), il numero dei

comuni demograficamente più rappresentativi aumenta ulteriormente.

Combinando i livelli assoluti dei residenti e gli indicatori percentuali, si può affermare che le “città dei

ragazzi” al 2012 sono Monte San Giusto, San Severino Marche, Montecassiano e Matelica mentre le “città

delle ragazze” sono, sempre oltre a Monte San Giusto, Porto Recanati, Corridonia e Morrovalle e

Montecosaro.

Ulteriori differenze nella struttura per nazionalità e per età possono essere descritte dagli indici di

vecchiaia (rapporto fra gli ultrasessantacinquenni e i minori di quindici anni o popolazione) e dalle due

componenti dell’indice di dipendenza: tutti gli indicatori mostrano per gli stranieri la maggiore incidenza

della popolazione compresa tra 15 e 64 anni rispetto a quella anagraficamente “dipendente” (anziani e

ragazzi).

Tav. 3.6 - Indici di vecchiaia e di dipendenza per nazionalità - Censimento 2011 e anno 2012 - regione Marche

PROVINCE

indice di vecchiaia indice di dipendenza (carico sociale)

giovani anziani totale

n. straniera n. italiana n. straniera n. italiana n. straniera n. italiana n. straniera n. italiana

2011 2012 2011 2012 2011 2012 2011 2012 2011 2012 2011 2012 2011 2012 2011 2012

Pesaro e Urbino 15,9 18,9 181,1 181,7 25,5 24,5 21,0 21,3 4,1 4,6 38,0 38,7 29,6 29,1 59,0 59,9

Ancona 13,8 17,1 195,6 195,2 26,6 24,5 20,7 21,0 3,7 4,2 40,5 40,9 30,3 28,7 61,2 61,9

Macerata 13,4 16,5 207,0 205,2 28,0 26,1 20,0 20,3 3,8 4,3 41,4 41,6 31,7 30,5 61,4 61,9

Fermo 19,1 19,0 196,2 207,9 23,6 27,3 19,6 19,6 4,5 5,2 38,4 40,8 28,1 32,5 58,0 60,4

Ascoli Piceno 15,3 23,7 207,3 198,5 28,9 22,5 19,5 19,7 4,4 5,3 40,3 39,0 33,3 27,8 59,8 58,7

Marche 14,8 18,2 195,7 195,7 26,6 25,0 20,3 20,6 4,0 4,5 39,8 40,2 30,6 29,6 60,1 60,8

Dal censimento del 2011 all’anno 2012, in provincia di Macerata l’indice di vecchiaia risulta in

aumento per la sola componente straniera mentre è in diminuzione per la componente di cittadinanza

italiana.

Rispetto alla media regionale la provincia presenta valori inferiori per gli stranieri e superiori per gli

italiani mentre l’indice di dipendenza complessivo, superiore in entrambe le componenti rispetto alla media

regionale, diminuisce nella popolazione straniera e aumenta nella popolazione italiana.

Per i residenti maceratesi di cittadinanza straniera, l’indice di dipendenza giovanile è superiore alla

media marchigiana e nel 2012 è diminuito rispetto al dato censuario a differenza di quello relativo ai cittadini

italiani il cui valore è più basso della media regionale ed è leggermente aumentato nello stesso periodo;

viceversa l’indice del carico sociale calcolato sugli anziani è inferiore alla media regionale e nel 2012 è

aumentato rispetto al dato censuario.

Al censimento 2011, il valore riferito ai cittadini italiani è specularmente superiore alla media

regionale, anche se nel 2012 risulta leggermente aumentato, rispetto al dato censuario.

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I nati in Italia (la “seconda generazione”)

Il fenomeno della “seconda generazione” di stranieri non manca certamente nel territorio maceratese:

alcune comunità vi abitano e lavorano da molto tempo per cui è naturale che cresca proporzionalmente

l’insieme di persone nate in Italia, in un contesto sociale e di vita italiana, ma con cittadinanza straniera,

mancando nel nostro ordinamento il principio dello jus soli per l’acquisizione della cittadinanza italiana.

Questo fenomeno, noto in ogni Paese d’immigrazione, necessita di una quantificazione e la sua

misurazione è particolarmente importante per monitorare la “maturità” dell’immigrazione, poiché le esigenze

di questa parte della popolazione residente (italiana sotto il profilo culturale e linguistico) sono decisamente

diverse dal resto degli stranieri.

Tav. 3.7 - Stranieri nati in Italia per sesso (tutte le età) - Provincia di Macerata - Anni 2008-2012

valori assoluti composizione % in % sul totale stranieri variazione %

2008 2009 2010 2011 2012 2008 2009 2010 2011 2012 2008 2009 2010 2011 2012 08/07 09/08 10/09 12/11

maschi 2015 2304 2363 2520 2608 51,8 51,8 51,9 51,6 51,2 12,7 13,7 13,5 16,3 16,3 15,2 14,3 2,6 3,5

femmine 1873 2146 2186 2363 2481 48,2 48,2 48,1 48,4 48,8 11,8 12,5 12,0 14,0 14,1 12,6 14,6 1,9 5,0

Totale 3888 4450 4549 4883 5089 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 12,2 13,1 12,7 15,1 15,1 13,9 14,5 2,2 4,2 Fonte: 2008-2010 Istat; 2011-2012: anagrafi comunali al 9 ottobre 2011 e al 31 dicembre 2012

Secondo i dati delle anagrafi comunali, la popolazione straniera residente in provincia di Macerata e

che risulta nata in Italia nel 2012 ammonta a 5.089 unità con un incremento percentuale rispetto al 9 ottobre

2011 del 4,2 per cento.

L’andamento temporale della serie evidenzia che la quota di cittadini stranieri nati nel nostro Paese è

sempre cresciuta con cifre percentuali superiori al 10 per cento e una forte riduzione della dinamica dal 2010.

Complessivamente gli stranieri nati in Italia sono il 15,1 per cento di tutta la popolazione straniera con

cifre diverse per genere: per i maschi il valore è pari al 16,3 per cento di tutta la popolazione straniera

maschile mentre per le femmine è il 14,1 per cento di tutta la popolazione straniera femminile.

Occorre evidenziare che si tratta di una popolazione molto giovane, la quota dei minorenni sul totale

degli stranieri nati in Italia che raggiunge il 98,3 per cento.

Fig. 3.6 – Stranieri nati in Italia (% sugli stranieri residenti) – provincia di Macerata – anno 2012

Fonte: anagrafi comunali al 31 dicembre 2012 (*) dati provvisori e non validati dalla revisione anagrafica post-censuaria

Ripe San Ginesio

Sant'Angelo in Pontano

Porto Recanati

Montecassiano

Corridonia

Tolentino

Treia

Pieve Torina

Monte Cavallo

Sefro

Fiuminata

MonteluponeAppignano

Montefano

Petriolo

Loro Piceno

Apiro

Esanatoglia

Serrapetrona

Belforte del Chienti

Camporotondo di Fiastrone

Stranieri nati in Italia - anno 2012

(% sugli stranieri residenti)

18 ,9 a 36 ,8 (10)

16,4 a 18 ,9 (11)

14,8 a 16 ,4 (11)

10,8 a 14 ,8 (13)

0 a 10 ,8 (12)

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La distribuzione sul territorio è illustrata nel cartogramma precedente dal quale risulta come il comune

di Camporotondo di Fiastrone sia quello con la più alta percentuale di stranieri nati in Italia seguito da

Petriolo, Montefano, Belforte del Chienti e Appignano, tutti con una percentuale superiore al 21 per cento e

solo nel secondo gruppo si osservano alcuni fra quelli demograficamente più grandi, come Porto Recanati

(18,1 per cento), Treia (17,9 per cento) e Corridonia (17,3 per cento).

Il comune con la percentuale più alta di maschi stranieri nati in Italia è Camporotondo di Fiastrone

(con il 39,6 per cento), seguono Ussita (26,3 per cento), Serrapetrona (25 per cento) e Apiro (24,7 per cento)

che è anche quello con la percentuale più alta di femmine straniere nate in Italia (34 per cento), e a seguire

Petriolo con il 30,1 per cento, Montefano con il 22,5 per cento e Belforte del Chienti con il 22,4 per cento.

Le famiglie

La famiglia, intesa come la prima e la più elementare forma di aggregazione in una comunità, assume

una grande importanza per gli stranieri residenti che però non è di semplice osservazione in quanto tende ad

assumere configurazioni oltre gli stretti rapporti di parentela.

Utilizzando i dati delle anagrafi comunali è stato possibile individuare due tipologie familiari: la prima

caratterizzata dall’intestatario di famiglia (ex “capo famiglia”) di cittadinanza straniera, la seconda con

almeno un componente di cittadinanza straniera all’interno del suo nucleo.

Nel territorio maceratese le famiglie il cui intestatario ha nazionalità straniera sono in aumento: i dati

delle anagrafi comunali indicano che nel 2012 sono quasi 12mila, pari al 9,2 per cento delle famiglie presenti

in anagrafe mentre quelle al cui interno è presente almeno un componente di cittadinanza straniera sono

ormai più di una su dieci (11,9 per cento).

Tav. 3.9 - Famiglie residenti per intestatario e tipologia - provincia di Macerata - Anni 2009-2012

TIPOLOGIA FAMILIARE valori assoluti composiz. % variaz. %

2009 2010 2011 2012 2009 2010 2011 2012 09/08 10/09 12/11

con intestatario di famiglia straniero 10785 11242 9539 11988 8,4 8,7 7,4 9,2 4,6 4,2 25,7

italiano 116984 117598 119666 118070 91,6 91,3 92,6 90,8 0,3 0,5 -1,3

FAMIGLIE 127769 128840 129205 130058 100,0 100,0 100,0 100,0 0,7 0,8 0,7

con almeno uno straniero 13726 14458 n.d. 15416 10,7 11,2 .. 11,9 6,0 5,3 ..

senza stranieri 114043 114382 n.d. 114642 89,3 88,8 .. 88,1 0,1 0,3 ..

Fonte: 2009-2010 Istat; 2011-2012 Istat e anagrafi comunali al 31 dicembre 2012

E’ inoltre possibile individuare le due tipologie familiari, caratterizzate dalla diversa nazionalità

dell’intestatario di famiglia, unitamente al numero dei componenti all’interno di essa.

Il grafico seguente mostra come le famiglie con intestatario straniero siano soprattutto

monocomponenti (quasi una ogni tre) con una percentuale solo poco più alta rispetto all’omologa

composizione delle famiglie con intestatario italiano.

Inoltre le famiglie di stranieri presentano percentuali più elevate anche nelle tipologie famigliari con

molti componenti, cioè quelle che presentano cinque componenti (10,8 per cento, rispetto alle omologhe

“italiane”2 che sono il 4,7 per cento), sei componenti (5,5 per cento, rispetto al 1,4 per cento) e più di sei

componenti (4,7 per cento, rispetto allo 0,6 per cento).

2 La parola virgolettata sta ad indicare la trasposizione della nazionalità dell’intestatario alla famiglia nel suo insieme, anche se all’interno della

famiglia potrebbero esserci componenti di un’altra o di diverse cittadinanze.

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Fig. 3.7 - Famiglie per numero di componenti ed intestatario di famiglia al 9-10-2011(*)

20,7

4,71,4 0,6

92,6

16,2

10,8

5,5 7,4

28,727,2

16,8

4,7

29,1

16,017,8

0,0

20,0

40,0

60,0

80,0

100,0

1 2 3 4 5 6 più di 6 % sul totale

fam.

italiano straniero

Fonte: anagrafi comunali

(*) dati provvisori

Le famiglie con intestatario di nazionalità italiana si concentrano invece nelle prime tre classi, quelle

fino a tre componenti, e la composizione percentuale totale indica che più di tre famiglie su quattro rientrano

in questo gruppo (per quelle con intestatario straniero sono poco più del 60 per cento, quindi due su cinque);

le cifre si riducono all’aumentare del numero dei componenti.

La distribuzione sul territorio delle famiglie con intestatario di foglio di famiglia straniero, ricalca,

ovviamente, la presenza degli stranieri nei singoli comuni.

Fig. 3.7 - Famiglie con intestatario straniero (% sul tot. famiglie) – provincia di Macerata – anno 2012

Fonte: anagrafi comunali al 31 dicembre 2012 (*) dati provvisori e non validati dalla revisione anagrafica post-censuaria

Il cartogramma mostra come nei comuni montani e collinari si abbiano le concentrazioni maggiori in

termini percentuali di famiglie con intestatario straniero, con l’eccezione importante di Porto Recanati che

registra la percentuale del 18 per cento, come i comuni di Penna San Giovanni (17,2 per cento), Gualdo (16,4

per cento) e Pieve Torina (15,4 per cento). Tra i territori comunali demograficamente più grandi: Potenza

Picena (11,5 per cento), Macerata (11,3 per cento) e Tolentino (11 per cento).

Camerino

FiastraSerravalle di Chienti

Castelraimondo

San Ginesio

Ripe San Ginesio

Monte San Giusto

Tolentino

Belforte del Chienti

Camporotondo di Fiastrone

Pievebovigliana

Pieve Torina

Monte Cavallo

Pioraco

Sefro

Fiuminata

Macerata

Porto Recanati

Potenza Picena

Sant'Angelo in Pontano

Penna San GiovanniGualdo

Famiglie con intestatario straniero

- anno 2012 (% sul tot. famiglie)

11 ,3 a 18 ,1 (13)

8,9 a 11 ,3 (9)

8,3 a 8,9 (10)

7,2 a 8,3 (12)

1,7 a 7,2 (13)