Periodico del Comune di Sant’Angelo in Lizzola Dicembre ......Non possiamo scordarci dei drammi...

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Sant’Angelo in Lizzola Periodico del Comune di Sant’Angelo in Lizzola Dicembre 2010 Viviamo in un tempo di crisi economica, che riguarda non solo il nostro Comune ma tut- to il Paese e il Mondo intero: un’opportunità per un Natale di gioia ma senza sprechi, di feste senza eccessi, di contat- ti e incontri. Il Natale richiede pertanto un rinnovato impe- gno a ripensare e a praticare quotidianamente le virtù civili della tolleranza, del dialogo, dello spegnimento dei conflitti. Come Amministratori ci sentia- mo vicini a tutti a coloro che si trovano in una grave condizio- ne di disagio, garantendo sicu- rezza e impegnandoci a dare risposte ai bisogni delle fasce più deboli, con le forze dispo- nibili. Il Natale reclama perciò la spe- ranza di un recupero di quel disagio sociale che non è fatto solo di comportamenti ma an- che di difficoltà economiche a seguito della crisi globale che sta colpendo anche il nostro Paese. di GUIDO FORMICA segue pag. 2 L’EDITORIALE La parola passa agli assessori a pagg 4-5 Servizi scolastici Strutture, progetti e Festa dell’Albero a pagg 6-7 Natale, Cultura volontariato Sport e tante iniziative guardando il 2011 a pagg 8-15 IN VETRINA BUON ANNO!

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Sant’Angelo in LizzolaPeriodico del Comune di Sant’Angelo in Lizzola Dicembre 2010

Viviamo in un tempo di crisi economica, che riguarda non solo il nostro Comune ma tut-to il Paese e il Mondo intero: un’opportunità per un Natale di gioia ma senza sprechi, di feste senza eccessi, di contat-ti e incontri. Il Natale richiede pertanto un rinnovato impe-gno a ripensare e a praticare quotidianamente le virtù civili della tolleranza, del dialogo, dello spegnimento dei confl itti. Come Amministratori ci sentia-mo vicini a tutti a coloro che si trovano in una grave condizio-ne di disagio, garantendo sicu-rezza e impegnandoci a dare risposte ai bisogni delle fasce più deboli, con le forze dispo-nibili.Il Natale reclama perciò la spe-ranza di un recupero di quel disagio sociale che non è fatto solo di comportamenti ma an-che di diffi coltà economiche a seguito della crisi globale che sta colpendo anche il nostro Paese.

di GUIDO FORMICA

segue pag. 2

L’EDITORIALE

La parolapassaagli assessoria pagg 4-5

Servizi scolasticiStrutture, progetti e Festa dell’Albero a pagg 6-7

Natale, Cultura volontariatoSport e tante iniziativeguardando il 2011a pagg 8-15

IN VETRINA

BUON ANNO!

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Dicembre 2010 Periodico del Comune di Sant’Angelo in Lizzola Direttore Responsabile Giuseppe Mascioni Direttore EditorialeGuido Formica Testi e coordinamento Grafi co-RedazionaleGianluca Murgia Redazione Sant’Angelo in Lizzola Piazza IV novembre Registrazione Tribunale di Pesaro n. 228 del 2 agosto 1982

Si ringrazia per la collaborazione Il Sindaco Guido Formica la Giunta e i Consiglieriil Segretario ComunaleMaria Donato Lorena AlessandroniLoredana ErcolaniGabriele Giorgi Giovanni UgoccioniAlberto CudiniElisa AmbrosiniMassimo MartelliCristina OrtolaniDon Orlando BartolucciPro-Loco S. Angelo in LizzolaFoto GiovanelliFoto Furlini

segue dalla copertina

“Tolleranza, dialogo solidarietà

e cultura del limite”

SOMMARIO

Questo periodo storico, costella-to da una grave crisi economica e sociale, è anche segnato da altre ferite dolorose che, lungi dall’esse-re rimarginate, addolorano e rat-tristano e impongono ad ognuno di noi attenzione e vigilanza. Non possiamo scordarci dei drammi le-gati alla povertà, alle malattie, alla disoccupazione, alla fame che an-cora affl iggono milioni di persone in un’epoca in cui l’umanità dispo-ne di strumenti che permettereb-bero invece sviluppo e progresso. Nel mondo persistono violenze e guerre che ci sconvolgono e inter-rogano le nostre coscienze. Rifl et-tere su quanto è accaduto e conti-nua ad accadere, è un’importante lezione per comprendere quanto sia indispensabile la pace, la com-prensione dell’altro e il dialogo. Non possiamo perciò tacere di fronte alle nuove forme di povertà e di disagio sociale che coinvolgo-no tante persone anche in Italia.

Il Natale può e deve essere l’oc-casione per rifl ettere sulla radice del male, sul fatto che

ciascuno di noi deve convivere quotidianamente con l’ingiustizia e la violenza. Il Natale è perciò il momento in cui più forte diventa la necessità di rinnovare la pratica quotidiana delle virtù civili quali la tolleranza, il dialogo, la solidarietà, la giustizia, l’equità, la cultura del limite, la volontà di spegnere i con-fl itti.

La nostra comunità, che è una co-munità di lavoratrici e lavoratori, pur in presenza di una diffi cile e complessa congiuntura economi-ca, ha la consapevolezza dell’esi-stenza di un problema comples-sivo, condivide la volontà a non lasciarsi sopraffare ma piuttosto ad intervenire per arginarlo, e quindi saprà ancora una volta, re-sistere alle istanze disgregatrici ed egoistiche, confermare l’idea di unità sociale e rafforzare il proprio spirito di comunità. A voi tutti, a nome dell’intera Amministrazione Comunale, Buon Anno.

casione per rifl ettere sulla radice del male, sul fatto che

L’editorialePar condicio 3Gli interventi dei capogruppidi Maggioranza e MinoranzaParola agli assessori 4-5L’analisi di Gambini, Giombini, Torcolacci Urbinati, Ghiselli e TrapaneseScuola 6-7Censimento delle struttureProgetti, trasporti e festeAppuntamenti 8 Tombole e cene sotto l’alberoSpazioTempo, le iniziativeLa “nostra” Messa in TvAssociazioni 9I Cantori della CittàFuturaIopra, da 20 anni protagonistaLa storia siamo noi 10-11Unità d’Italia, perché ricordareDate da non dimenticareI giorni della memoriaScopri chi era don GabucciE Montecchio scoppia di vita!Associazioni e volontariato 12Protezione civile, i nostri primi 5 anniLa rinascita dell’ArciUn calendario per l’AntPro Loco, l’appello di BezziccheriCircolo 2000, è tempo di nomineSport 14-15Polisportiva 2000, Volley Montecchio, Camb e OlympiaAmbiente e Agenda 16Acqua, ambiente e risparmioNumeri utili

e cultura del limite”Il Sindaco Guido Formica

Il numero di Dicembre del periodico SAIL è stato chiuso il 30.12.2010

SANT’ANGELO IN LIZZOLA

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Sant’Angelo in Lizzola

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Il Comune ha come centro di attenzione i propri cittadini e ne tu-tela gli interessi nel rispetto del bilancio economico. Su questa premessa, ben venga un accordo, tra il Comune di Sant’Angelo in Lizzola e quello di Monteciccardo, al fi ne di dividersi in maniera proporzionale il costo di un ingegnere e di un segretario comuna-le, che diversamente sarebbe stato troppo oneroso per ognuno di loro. Ora invece, i due Comuni vogliono stipulare una convenzione relativa alle funzioni del settore tecnico, così che per la manuten-zione di entrambi i patrimoni comunali, il Comune di Montecic-cardo assume un operaio pagandoselo, mentre il comune di Sant’ Angelo in Lizzola ne ha già tre e continua a pagarne tre. Questa ripartizione economica, sembra essere troppo sbilanciata a sfa-vore del nostro Comune, tanto più che a Monteciccardo reclama-no due operai. Poi, ti chiedi, ma perchè si vuol deliberare quest’ estensione della convenzione proprio ora? E allora vieni a sapere che il Comune di Monteciccardo fi no a poco tempo fa, si avvaleva di operai della Futuraservizi, ma siccome la “FUTURASERVIZI” è “FALLITA”, allora si cerca di riequilibrare le cose stipulando questa convenzione. Conclusione: da una parte, per salvaguardare certi equilibri, si deve ritornare a stipulare una convenzione che consi-dero sfavorevole per il nostro Comune, dall’altra, la nostra Ammi-nistrazione Comunale non riesce a mantenere accordi con gli altri Comuni limitrofi quali Colbordolo, Montelabbate e Tavullia, tanto è vero che la “FUTURASERVIZI” che doveva essere il braccio destro dei 5 Comuni, “FALLISCE” più per mano delle stesse amministra-zioni comunali che per norme imposte.Se poi si considera che l’Unione dei Comuni ha una fase di stanca (per non dire che non è mai partita in maniera convincente) si traccia un bilancio negativo per il nostro Comune in quanto con-tinua a perdere terreno. Versiamo più di 500.000 euro all’Unione dei Comuni, sostenendo costi di gestione improduttivi e parteci-pando a spese di costruzione di opere pubbliche che vengono re-alizzate sul terreno di un altro Comune, il tutto con un alto rischio che l’Unione faccia la fi ne della Futuraservizi e questo nonostante che tutte le Amministrazioni comunali siano dello stesso colore. In tal quadro non sembra che la nostra Amministrazione Comunale stia facendo le scelte giuste. Così, seppur i bilanci comunali sono a posto, le risorse economiche sono utilizzate male e i cittadini ne subiscono le conseguenze con ritardi abissali nella realizzazione di un centro sportivo multifunzionale e centri per anziani che tan-to hanno fatto per questopaese, senza parlare della viabilità dove Pesaro ha avuto la sua interquartieri, Urbino la sua bretella e anche il Gallo la sua circon-valazione mentre il nostro territorio aspetta ancora un progetto.

Enrico Tiboni, capogruppo della Minoranza

In questo momento, il vero spaccato reale della nostra comunità

è quello del confronto continuo col quotidiano. Non c’è famiglia

che non subisca la crisi economica e sociale: il fi ne mese sembra

lontano anni luce. E’ chiaro che questa non è una crisi limitata al

nostro territorio ma è di dimensione mondiale. La mia domanda

- ma penso che sia quella di tutti – è: cosa fa il nostro Governo?

Che politiche sta attuando? Tutte domande senza risposta. I tagli

imposti ai Comuni sono solo una piccola parte ma nell’economia

di programmazione del nostro bilancio si fa sentire in maniera

molto pesante. I primi ad esserne penalizzati sono i giovani che

non riescono a programmare il loro futuro.

Penalizzati nella Scuola, vedi la riforma ell’Università, sempre più

di classe che di merito al contrario di quello che ci vogliono far

credere. I giovani oggi sono colpiti nell’orgoglio e sono costretti a

stare più del dovuto a casa con i genitori che così vengono usati

come veri ammortizzatori sociali a disposizione.

Da questo punto di vista, ovviamente, si avverte l’esigenza di un

grosso cambiamento e di una riforma che dia sbocco ai giovani in

proiezione futura. Il nostro Comune non è immune a tutto que-

sto ma grazie a un’attenta politica economica e ad una gestione

lungimirante, almeno per quest’anno, è riuscito a vedere i vari

problemi con un’ottica meno allarmante. Gli indicatori politici na-

zionali dicono che bisogna fare associazionismo, cosa che condi-

vido. Anzi, ne sono pienamente convinto.

E chiaro che le unioni hanno bisogno di essere incentivate con

progetti comuni che possano portare vantaggi a tutti gli apparte-

nenti. Purtroppo, di questi tempi, il limite più grosso sono le forme

di campanilismo e i localismi che fanno rallentare tutte le forme

d’unione d’intenti, evidenziando l’indisponibilità di aderire ad un

progetto generale che porterebbe dei benefi ci a tutti i cittadini.

Colgo l’occasione per fare gli auguri miei e di tutti i consiglieri a

tutte le famiglie di Sant’Angelo in Lizzola e Montecchio, per un fe-

lice anno nuovo ricco di soddisfazioni, prosperità e buona salute.

Fernando Murgia capogruppo della Maggioranza

Un operaio per Monteciccardo Cosa nasconde quella convenzione

Campanilismo e localismoQuei limiti che dobbiamo superare

Vicini a voi.

3Sant’Angelo in Lizzola

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Par condicio

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Franca GambiniAssessore Ambiente, Pubblica istruzione, Agricoltura

Germana GiombiniAssessore al Bilancio, Organizzazione e Servizi

Barbara TorcolacciAssessore Welfare, Sicurezza, Grandi Opere

Ambiente, istruzione, agricoltura: tre temati-che importanti sulle quali condividere con la comunità e le istituzioni analisi sullo stato di fatto e obiettivi futuri, con il fi ne di tracciare percorsi condivisi capaci di condurre all’attua-zione di specifi ci progetti, ma anche ripensare comportamenti e stili di vita sostenibili con gli obiettivi, e con l’evoluzione che ci coinvolge e condizionerà sempre più lo sviluppo futuro della nostra vita e dei nostri territori.In queste poche righe tuttavia, non intendo elencare i progetti realizzati e quelli inseriti nella programmazione futura, bensì fare una rifl essione che vuole sottolineare, se possi-bile, lo spirito che dovrebbe accompagnarne ideazione e realizzazione. Rifl essione che ri-chiama, perché condivisi, i concetti di fondo del Piano strategico elaborato dal presidente della nostra provincia, Matteo Ricci che tro-vano attuazione anche in altre esperienze di amministrazione locali, in particolare di Emi-lia Romagna e Toscana, per cui si parla della “fi liera del buon vivere” intesa come pratica quotidiana che non può prescindere dall’es-serne educati e dalle possibilità offerte per poterlo manifestare. Concetti che parlano di Prodotto Interno Lordo, ma per evidenziarne, come fece per primo nel 1968 Robert Kennedy, i limiti circa la capacità di decifrare e sintetiz-zare le performance di un Paese, «...il PIL mi-sura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta.»Dopo Kennedy altri; recentemente alcuni eco-nomisti quali Joseph Eugene Stiglitz e Jean-Paul Fitoussi, sono ripartiti proprio dalla ri-cerca del “benessere pluridimensionale”. Una nuova formula della felicità frutto del mix di otto elementi: le condizioni di vita materiali, la salute, l’istruzione, le attività personali, la partecipazione alla vita politica, i rapporti sociali, l’ambiente, l’insicurezza economica e fi sica. “Una società sana è una società responsabile, economicamente stabile e capace d’immagi-nare il domani come una prospettiva interes-sante per le generazioni future.Generazioni alle quali trasmettere una cultura del buon vivere che si traduce in RISPETTO per tutto ciò che ci è stato dato in prestito”.

In questi primi diciotto mesi di legislatura le sfi de per una gestione effi ciente delle fi nan-ze comunali sono state molteplici. I pesanti e indiscriminati tagli del governo Berlusconi hanno colpito gli enti locali mettendo a ri-schio l’offerta dei servizi e la possibilità di in-tervenire attivamente a favore dei cittadini in diffi coltà. Il nostro Comune si è sempre distin-to per un’offerta elevata di servizi all’infanzia, per i giovani, per anziani e disabili.

Offerta che riusciremo a mantenere anche il prossimo anno e non senza soddisfazione visto il contesto di ristrettezze in cui siamo costretti ad operare. Ciò è stato consentito da una politica di razionalizzazione già avviata dal 2009 e proseguita quest’anno: da un lato abbiamo ridotto le spese per locali in affi tto, riportando nido e mininido all’interno dell’asi-lo di Via XXV Aprile che si era a sua volta li-berato, dall’altro lato abbiamo esternalizzato alcuni servizi, tra cui il trasporto scolastico, ottenendo risparmi di gestione signifi cativi.

Quest’anno, inoltre, abbiamo intrapreso con le consulte di quartiere una campagna d’ascolto e un percorso di bilancio partecipativo tra-mite il quale indirizzare le decisioni di inve-stimento del Comune verso le esigenze e le priorità emerse dai vari incontri. Nonostante ci attendano due anni di incertezza, sono comunque fi duciosa nella forza del nostro Comune. Sicuramente l’amministrazione co-munale continuerà nella strada intrapresa cercando di confermare anno per anno i ser-vizi offerti. Colgo l’occasione per augurare a tutti Buone Feste e un sereno anno nuovo.

Questi sono anni diffi cili per noi amministra-tori poiché la crisi globale, il patto di stabilità e le discutibili scelte del governo riducono fortemente i margini di scelta e discrezio-nalità costringendoci a gestire il crescente allarme sociale addirittura con meno risorse. In questo scenario, per un Comune come il nostro, che per quantità e tipologia di servizi socio-educativi e assistenziali erogati al citta-dino sostiene una spesa sociale nettamente superiore a quella di Comuni limitrofi che pre-sentano analoghe problematiche, mantenere il numero dei servizi e il livello di qualità offer-to diventa un obiettivo a dir poco ambizioso.

L’ aumento della richiesta del servizio di edu-cativa scolastica e domiciliare ad ausilio dei minori portatori di handicap, ma soprattutto a sostegno di minori in situazioni di forte disagio familiare, rappresenta un dato signi-fi cativo della necessità di un maggior sup-porto alla genitorialità e alle famiglie, spesso inadeguate nella gestione familiare e dei fi gli, e incapaci di fronteggiare la crescente confl it-tualità relazionale, vittime di una società che per certi aspetti ha completamente perso di vista i concetti di etica, moralità e solidarietà sociale. Tali situazioni di disagio e confl itto sfociano, purtroppo, in provvedimenti del Tri-bunale dei minori di affi do ai servizi sociali, di allontanamento dalla casa parentale e con-seguente collocamento presso comunità tera-peutiche, il tutto a spese del Comune.

Purtroppo i Comuni non hanno né gli strumen-ti ne le risorse per fronteggiare i fenomeni sempre più crescenti di povertà, e sicuramen-te non hanno risposte per l’emergenza sfratti e l’esigenza casa, per questo necessitiamo di un urgente intervento dello Stato centrale.

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Sant’Angelo in Lizzola

Parola agli assessori

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Francesco TrapanesePresidente del Consiglio Comunale

Urbano UrbinatiAssessore allo Sport e Tempo Libero

Angelo GhiselliVice sindaco e assessore agli Interventi sul territorio e sul Patrimonio

Originario di Castellammare di Stabia, diplo-mato Itis, delegato sindacale dell’Ifi da dieci anni, vive a Montecchio dal 1990. Il presidente del Consiglio comunale, forte dell’esperienza maturata anche in ambito lavorativo, ha avuto l’incarico di monitorare le politiche del lavoro e i casi diffi cili delle famiglie della nostra co-munità. La sua analisi parte da un dato di fatto: per quanto riguarda il lavoro, qui non c’è alter-nativa. Solo la fabbrica infatti può garantire lavoro in questa zona ma una volta fi niti gli ammortizzatori sociali, cassa integrazione e mobilità, cosa succede? La crisi, quella vera, la vedremo nel 2011. Anche il Comune è diffi -coltà, quindi questo vuole essere un appello alle istituzioni regionali e nazionali: aiutate le aziende, perché qui non ci sono alternative lavorative. Le istituzioni centrali devono trovare la ma-niera di prolungare gli ammortizzatori sociali e di sbloccare le banche che, tramite i loro crediti, consentano alle aziende di riprende-re a lavorare. Perché il lavoro c’è. Ma per le piccole e medie imprese, il 98 per cento delle nostre aziende locali, quasi il 70% ha biso-gno dell’aiuto delle banche, hanno domanda ma non hanno i crediti per poter produrre. Il nostro paese è cresciuto esponenzialmen-te negli ultimi anni grazie alle fabbriche che hanno dato lavoro a molte persone e famiglie arrivate da fuori. Abbiamo 3000 famiglie a Montecchio e di queste almeno 200-300 sono oggi in palese diffi coltà. Abbiamo 3-4 sfratti, cerchiamo di tamponare la situazione, vivia-mo in prima linea. Abbiamo una graduatoria ma non abbiamo più case popolari libere. Alcune, peraltro, sono di ridotta metratura e non possono essere date a famiglie con 4-5 fi gli. A queste si aggiungono altri nuclei famigliari che non hanno il corag-gio di ammettere le loro diffi coltà. Negli anni passati, il Comune aveva la forza d’intervenire ma ora, con il moltiplicarsi di queste situazioni sommate ai tagli del Governo centrale, abbia-mo le mani legate. Concludo, indirizzando una domanda che mi porgono molti concittadini al presidente Silvio Berlusconi: con 600-800 euro al mese dobbiamo prima pagare l’affi tto o dare da mangiare ai nostri fi gli?

In ambito sportivo possiamo dividere le cose fatte da questa amministrazione in due fasi, una burocratica e una che va a sottolineare il lato pratico di ogni intervento.

Per quanto riguarda la fase burocratica, que-sto è stato l’anno in cui si sono rinnovate le convenzioni tramite le quali vengono gesti-ti i nostri impianti sportivi. Tranne il campo sportivo (la cui assegnazione è ancora in corso) tutti gli impianti sono oggi a regime. Da segnalare il cambio di gestione per quanto riguarda il PalaDionigi, dal momento che la gara di assegnazione è stata vinta dall’asso-ciazione sportiva CAMB Basket Montecchio. La gestione di tutti gli impianti è comunque, al momento, soddisfacente e risponde a quanto l’amministrazione si era prefi ssata.

Per quello che riguarda la fase pratica, inve-ce, segnalo la manutenzione del Paladionigi (recinzione, levigatura e verniciatura del parquet), la riparazione della recinzione dei campi da tennis, il potenziamento dell’impian-to di produzione dell’acqua calda del campo sportivo e un intervento nello spogliatoio dell’impianto sportivo di Sant’Angelo in Lizzo-la. Inoltre, è imminente l’inizio dei lavori per la costruzione della nuova palestra scolastica: le incombenze burocratiche, infatti, sembra si siano esaurite e l’inizio dei lavori è previsto a breve. Infi ne è allo studio la possibilità di dotare, già dal 2011, il supplementare del cam-po sportivo “Spadoni” di un manto sintetico all’avanguardia, dando così la possibilità alle società sportive che vi giocano e si allenano (compreso tutto il settore giovanile del Real Montecchio) di svolgere al meglio la loro at-tività.

Il primo lavoro dell’anno è stato eseguito sul capoluogo, Sant’Angelo in Lizzola, con il rifaci-mento della rete fognaria e sistemazione del centro storico più la straordinaria manuten-zione della scuola. Abbiamo ridato una nuova vita a via Roma con la realizzazione di mar-ciapiedi e arredo urbano degni di una via cen-trale come questa. Si stanno portando avanti anche i lavori su via Belvedere, da sempre meta delle passeggiate di molti montecchiesi. In più abbiamo dei progetti già appaltati come i loculi del cimitero o da appaltare come l’am-pliamento della scuola in via Guidi, i lavori a Fosso Taccone per realizzare la pista ciclabile e un ponte ciclo-pedonale. Stiamo appaltando i lavori per la Chiesa del cimitero dove sarà sistemata anche tutta la facciata esterna, in più abbiamo un program-ma triennale di asfaltatura su tutte le strade del comune in cui è compresa l’installazione di tre luci in via Belvedere (Strada Vecchia), assieme ad una miriade di altri lavori, più pic-coli, che non stiamo ad elencare. E’ stato un anno diffi cile: ci siamo impegnati per convive-re con il patto di stabilità: grazie a una politica oculata e a scelte mirate per ogni appalto c’è sempre stata una copertura e a gennaio le ditte che stanno lavorando con il Comune sa-ranno tutte regolate. Dove abbiamo lavorato, ne siamo convinti, abbiamo ottenuto ottimi ri-sultati per il miglioramento del nostro Comu-ne e per la vita dei nostri concittadini. Anche l’emergenza neve, a Montecchio e Sant’Ange-lo, è stata affrontata nel modo migliore e con la giusta prontezza riuscendo a rigarantire la circolazione delle auto nonostante una preci-pitazione continua e ripetuta nei giorni. An-che per questo non sono stati registrati casi estremi o problematiche irrisolte: la maggior parte dei nostri cittadini è stata contenta del nostro intervento. Per il 2011 ci sono tanti punti in programma che sottolineano come si continui a investi-re per i giovani e sulle famiglie, come la re-alizzazione del nuovo centro aggregazione, l’ampliamento dell’asilo in via XXV aprile e il campo sintetico nel supplementare dello “Spadoni”.

5Sant’Angelo in Lizzola

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Parola agli assessori

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Censimento strutture scolastiche e popolazione scolasticaIl totale della popolazione scolastica residente sul nosto territorio e che frequenta le Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di 1° grado è intorno alle 1.200 unità.La rete scolastica dei 5 Comuni di Pian del Bruscolo, a partire dall’anno scolastico 2008/2009 e a seguito della “verticalizzazione” approvata dal Consiglio Regionale, ha determinato uno stesso Dirigente ed una coerente programmazione didattica, dalle Scuole dell’infanzia alle Secondarie di 1° grado (ex-medie inferiori) .Si sono formati tre Istituti Scolastici Comprensivi: Pian del Bruscolo di Tavullia, di Montelabbate e di Sant’Angelo in Lizzola.

Gli uffi ci dell’’Istituto Compresivo Statale Giovanni Paolo II” di S.Angelo in Lizzola-Montecchio, all’interno della Scuola Primaria di via Guidi. I Plessi scolastici amministrati dal Comune di S. Angelo in Lizzola sono i seguenti:

Plessi di Scuola dell’Infanzia✔ Scuola “Regina Reginella 1”, con sede in Montecchio, via Rampi: 205

bambini iscritti✔ Scuola “Regina Reginella 2”, con sede in via Pian Mauro: 84 bambini

iscritti✔ Scuola “Oh che bel Castello”, con sede in S. Angelo in Lizzola-

Capoluogo: 36 bambini iscritti

Plessi di Scuola Primaria✔ Scuola “Federico da Montefeltro”, con sede in Montecchio, via L. Da

Vinci: 116 bambini iscritti ✔ Scuola “Giovanni Paolo II”, con sede in Montecchio, via Guidi: 334

bambini iscritti✔ Scuola “Giulio Perticari”, con sede in S. Angelo in Lizzola-Capoluogo:

49 bambini iscritti

Plessi di Scuola Secondaria di 1° Grado✔ Scuola “Giovanni Branca” con sede in S. Angelo in Lizzola-Capoluogo:

71 bambini iscritti✔ Scuola consorziata a Pian del Bruscolo, con sede in Tavullia, via

Pian Mauro: 213 alunni iscritti residenti in S.Angelo in Lizzola (su 533 alunni complessivi).

Si precisa che, a partire dall’anno scolastico 2009/2010, i tre ordini di Scuola ubicate nell’edifi cio Scolastico “G. Branca” di Sant’Angelo in Lizzola-Capoluogo sono stati dislocati in altre sedi, in seguito alla sospensione delle attività scolastiche per lavori di adeguamento sismico e strutturale del plesso; per il corrente anno scolastico la sistemazioni delle classi è la seguente: ✔ l’unica sezione di Scuola dell’Infanzia è stata dislocata all’interno

della Scuola Primaria di via B. Fabbri a Monteciccardo;✔ le classi 1 e 5° di Scuola Primaria sono state trasferite nella sede di

Scuola Primaria di Via B. Fabbri a Monteciccardo;✔ le classi 2°, 3° e 4° di Scuola Primaria sono ubicate nei locali messi

a disposizione dal Comune di Pesaro nella frazione di Ginestreto; ✔ la Scuola Secondaria di 1° grado “in toto” è dislocata nell’antico

Convento dei Servi di Maria detto “Conventino” in Via Conventino nel Comune di Monteciccardo.

PROGETTI E ACCORDI INTEGRATI CON LE SCUOLE

Il Comune collabora con la Scuola per garantire, consolidare e sviluppare il diritto all’istruzione e la piena scolarità in tutte le fasce d’istruzione primaria e secondaria, anche attraverso l’erogazione di servizi di qualità (edilizia scolastica, arredi, trasporti e refezione) ed il sostegno alla progettazione educativa delle scuole.Diversi sono i progetti integrati con le Scuole, realizzati attraverso accordi di collaborazione tra Comune e Istituto Comprensivo. Ecco i principali accordi sottoscritti:

✔ Accordo per il Progetto “Assistenza educativa H”Prevede lo svolgimento del Servizio d’assistenza educativa per alunni diversamente abili iscritti nelle Scuole del Territorio Comunale.

✔ Accordi per Progetti Pianeta Infanzia / Play TogetherGli accordi sono fi nalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa attraverso l’estensione dell’orario di funzionamente di Scuola dell’Infanzia e di Scuola Primaria fi no alle ore 18,30. ✔ Accordo per Progetto “Conosci il Territorio: paesaggi, cultura,

arte, Musica, tradizione...” Coinvolge tutte le Scuole del Comune di competenza dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II e mira a far conoscere il nostro territorio nei suoi aspetti ambientali, paesaggistici, culturali, artistici, religiosi e socioeconomici, proponendo un itinerario della memoria storica e delle tradizioni del nostro paese.

✔ Accordo per il “Progetto Mare”E’ un’esperienza educativo/didattica in ambiente marino per i bambini della Scuola dell’Infanzia.

✔ Accordo per il Progetto “Lettura e Biblioteca” Rivolto alla Scuola dell’Infanzia è fi nalizzato a trasmettere il piacere della lettura, favorire l’arricchimento linguistico e lessicale, valorizzare la biblioteca, intesa sia come luogo volto a stimolare e consolidare l’amore per la lettura e sia come luogo d’incontro fra bambini.

✔ Progetti di Attività Motoria, Acquaticità, Judo e iniziativa Settimana dello Sport

Sono fi nalizzati alla valorizzazione e al potenziamento dell’attività motoria, fi sica e sportiva.

✔ Accordo per la “Fornitura di prodotti di pulizia e igiene per le Scuole”

✔ Accordo per lo svolgimento di “Funzioni ausiliarie all’attività educativa nelle Scuole”

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Sant’Angelo in Lizzola

Scuola

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LA FESTA DELL’ALBERO, anche gli alunni hanno il pollice verde

l Comune di S. Angelo in Lizzola ha inoltre aderito all’iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare sullo sviluppo degli spazi verdi urbani con l’iniziativa “Festa dell’Albero”, svoltasi lo scorso 25 novembre, fi nalizzata a stimolare l’interesse della popolazione sui temi della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Gli alunni delle scuole del Territorio hanno partecipato alla messa in dimora delle piante.

SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO

Il Servizio viene erogato, a richiesta, a tutte le famiglie residenti nel Comune di Sant’Angelo in Lizzola che hanno bambini frequentanti la Scuola dell’Infanzia, Primaria e la Scuola Secondaria di 1°grado di Montecchio e Sant’Angelo in Lizzola-Capoluogo nonché il plesso di Scuola Primaria di Ginestreto in virtù di una convenzione stipulata con il Comune di Pesaro. I tragitti e gli orari sono comunicati agli utenti all’inizio di ciascun anno scolastico, modulati in base alle effettive esigenze dell’utenza e compatibilmente con le norme di sicurezza e il rispetto del Codice della Strada.

Il Servizio è affi dato – dall’anno scolastico 2010/2011 fi no al 31 agosto 2015 - alla Ditta Ottaviani srl.

Gli alunni che usufruiscono di questo servizio sono 296 e sono così ripartiti:

✔ Scuola dell’Infanzia “Regina Reginella 1” di Montecchio: 30✔ Scuola dell’Infanzia “Regina Reginella 2” di Pian Mauro: 6✔ Scuola dell’Infanzia “Oh che bel Castello” di S.Angelo in Lizzola-

Capoluogo: 13✔ Scuola Primaria “F. da Montefeltro” di Montecchio, via Vinci: 19 ✔ Scuola Primaria Giovanni Paolo II” di Montecchio, via Guidi: 123✔ Scuola “G. Perticari” di S. Angelo in Lizzola-Capoluogo: 35✔ Scuola Secondaria di 1° grado “G.Branca” di S.Angelo in Lizzola-

Capoluogo: 26 ✔ Scuola Secondaria di 1° grado di Pian del Bruscolo, con sede in

Tavullia: 44

La tariffa mensile per poter usufruire di tale servizio è di 24 euro ed è prevista una riduzione del 50% per ogni fi glio iscritto dopo il primo. Si può inoltre richiedere la riduzione del 50% anche per il 1° fi glio presentando il modello Isee, ai sensi del vigente Regolamento Comunale per l’erogazione di contributi. Per la richiesta di eventuali informazioni, è possibile contattare la ditta affi dataria del servizio al numero verde: 800 206 477.

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA

Il servizio di refezione scolastica è stato affi dato in concessione alla ditta Gemos Soc. Coop. di Faenza - a partire dall’anno scolastico 2010/2011 e fi no al termine dell’anno scolastico 2012/2013 - che provvede all’approvvigionamento delle derrate, alla preparazione delle stesse, alla cottura (con linea calda, cioè il giorno stesso della loro consumazione), al trasferimento dei pasti mediante appositi contenitori termici e al relativo trasporto, con veicoli autorizzati, dalla cucina centralizzata presso la Scuola dell’Infanzia di via A. Rampi ai plessi scolastici di destinazione.

Destinatari del servizio, su richiesta, sono gli alunni delle Scuole dell’Infanzia, Primarie a Tempo Pieno e Secondarie di primo grado aventi sede nel territorio Comunale, oltre agli aventi diritto al pasto (docenti e operatori scolastici). Gli alunni iscritti al servizio di refezione scolastica sono circa 500 mentre i pasti somministrati giornalmente sono in media 400.

Il costo del pasto è così stabilito:

Merenda € 0,50 (per chi non usufruisce del pranzo)

Pasto € 4,00 (include la merenda)

E’ possibile richiedere la riduzione del 50% sul costo del pasto dal 2° fi glio in poi dietro presentazione del modello Isee, ai sensi del vigente Regolamento Comunale per l’erogazione di contributi, sussidi…

E’ stato predisposto dalla ditta Gemos in collaborazione con il Comune, ed è in fase di distribuzione, un giornalino informativo sull’alimentazione intitolato “Tutti a tavola con Gemos”, facente parte di un più generale progetto di “Educazione Alimentare”.

Come evidenziato sullo stesso giornalino, infatti, “La scuola, rappresenta sotto molti aspetti, un’occasione privilegiata da cui possono svilupparsi strategie educative tese a potenziare un corretto approccio nei confronti dell’alimentazione e della salute. La mensa scolastica deve essere organizzata in modo da trasmettere modelli di orientamento nutrizionale sia al bambino che alla famiglia. Già nella scuola dell’infanzia, e soprattutto in quella primaria e secondaria, si possono attuare le prime tappe dell’educazione alimentare attraverso i risvolti educativo-preventivi della mensa scolastica. Il momento di socializzazione e aggregazione, offerto dal mangiare insieme ai compagni e agli insegnanti, porta ad acquisire nuove e corrette abitudini alimentari che, passando attraverso l’imitazione di modelli vissuti come corretti, permangono nel comportamento del bambino e possono diventare una guida per i genitori”

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Scuola

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Comune di Sant’Angelo in Lizzola (PU) - tel. 0721 489711 - www.comune.santangeloinlizzola.pu.it

“Buon Natale e Buon 2011!”

Sant’Angelo, con i suoi diversi esercizi commerciali (dal forno alla ferramenta senza dimenticare la farmacia,

i bar e il ristorante e tutti gli altri), rappresenta un piccolo polo d’attrazione per le colline “sopra” Pesaro, forte

anche della sua tradizione e vocazione commerciale che gli appartiene fi n dal passato.I commercianti di Sant’Angelo

L’Amministrazione Comunale di Sant’Angelo in Lizzola

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Sant’Angelo, con i suoi diversi esercizi commerciali (dai bar e il ristorante e tutti gli altri), rappresenta un piccolo polo d’attrazione per le colline “sopra” Pesaro, forte

anche della sua tradizione e vocazione commerciale che gli appartiene fi n dal passato.

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Comune di Sant’Angelo in Lizzola

“Faccio spesa a Sant’Angelo.

...Sotto casa, trovo tanto!”

Montecchio con i suoi numerosi (oltre cento) esercizi commerciali rappresenta un polo d’attrazione per la vallata del Foglia, un vero e proprio centro commerciale naturale lungo l’asse di collegamento Pesaro, Urbino e Montefeltro, in grado di offrire un’organizzazione vasta di esercizi commerciali, artigianali, di servizi e di cultura.

I commercianti di MontecchioL’Amministrazione Comunale di Sant’Angelo in Lizzola

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“Buon Natale e Buon 2011!”

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Comune di Sant’Angelo in Lizzola

Montecchio con i suoi numerosi (oltre cento) esercizi commerciali rappresenta un polo d’attrazione per la vallata del Foglia, un vero e proprio centro commerciale naturale lungo l’asse di collegamento Pesaro, Urbino e Montefeltro, in grado di offrire un’organizzazione vasta di esercizi commerciali, artigianali, di servizi e di cultura.

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“Buon Natale e Buon 2011!”

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“Spesa? Trovo tutto a Montecchio,

...sotto casa!”

TombolaOratorio di Montecchio, la tombola: il 28 e 29 dicembre e l’1, 2, 3, 4 e 5 gennaio. Parrocchia S.Michele, Talacchio, la tom-bola: 27 dicembre e l’1, 2, 5, 6, 8, 15, 22 e 29 gennaio ore 20.30Centro Auser, la tombola, piazza Meucci 4: il 30 dicembre alle ore 20 e il 5 genna-io alle ore 20. Il ricavato sarà devoluto al Punto d’Ascolto e al Filo d’Argento.CenoneOratorio di Montecchio, organizza il cenone di fi ne anno: per info Rita 0721497412 e Cristina 0721491050Cenone Circolo Arci (per soli tesserati)

Rassegne “Dio s’è fatto fanciullo”Sabato 2 gennaio ore 21 Acqualagna Par-rocchia S.Lucia: Coro S.Lucia, intermezzo musicale Ensemble Madragalistico Urbinate, I Cantori della Città Futura”. Domenica 9 gennaio, ore 16.30 Cagli, DuomoCoro città di Cagli, Coro “I Cantori della Città Futura”

La nostra Santa MessaIn diretta su Rai Uno

E’ terminata con una panoramica su una Montecchio innevata all’invero-simile e con i bambini intenti a rice-vere la benedizione del loro bambin Gesù per il Presepe: fuori il gelo, dentro il calore di una comunità. La Santa Messa celebrata da don Orlando Bartolucci e andata in onda in diretta su Rai Uno, domenica 19 dicembre, ha portato la Chiesa San-ta Maria Assunta e la nostra comu-nità (un ricco reportage ha anche ricostruito la storia di Montecchio e Sant’Angelo in Lizzola, fi no a con-centrarsi sulla vita della Chiesa e del nuovo Oratorio) in tutto il mondo. La più bella cartolina di Natale che ci si potesse augurare.

APPUNTAMENTI

L’EVENTO

SpazioTempo 2009. Nessuna base lunare Alpha. Il “luogo del diletto”, qui, è tutto il mondo immortalabile intorno a voi. Perché l’obiettivo, in tutti i sensi, dell’Associazio-ne denominata “SpazioTempo”, costituita a Montecchio il 30 settembre 2009 senza fi ni di lucro, è quello di proporre e coor-dinare ogni attività intesa a potenziare la conoscenza e l’utilizzo della Fotografi a, di espressioni artistiche e culturali ad essa affi ni, per favorire iniziative di partecipa-zione e promozione sociale. SpazioTempo, con il patrocinio del Comune di Sant’Angelo in Lizzola, riunisce fotoamatori e fotografi professionisti e conoscitori nel campo della Fotografi a della Videografi a e delle Arti vi-sive. L’intento del presidente Claudio Oldri-ni, coadiuvato da un direttivo composto da Paolo Barbaresi, Donato Mengarelli, Michele Parasacchi e Alberto Casale, è anche di spe-rimentare attraverso attività di formazione la conoscenza delle Tecniche fotografi che

dell’Educazione all’Arte e del Patrimonio ambientale e culturale del territorio quale fattori di educazione alla responsabilità ci-vile e alla cittadinanza. I tesserati, attualmente, sono 15 (per info visitare il sito www.afspaziotempo.net o contattare il 3285926888). Una delle fi nali-tà è anche quella di promuovere, in ambito locale, regionale, nazionale e internazionale ogni iniziativa volta ad incrementare una più diffusa conoscenza del valore storico-culturale del Patrimonio attraverso la do-cumentazione fotografi ca dei beni che lo compongono e lo caratterizzano. Tra i propositi dell’associazione c’è anche quello di redigere e attuare progetti e con-corsi ftografi ci, corsi di fotografi a, mostre e iniziative culturali in collaborazione con al-tre associazioni, enti pubblici e privati, e di partecipare ad attività che siano fi nalizzate al perseguimento di scopi analoghi a quelli dell’associazione “SpazioTempo”.

Partecipazione e promozione sociale, le iniziative dell’associazione del presidente Oldrini

SpazioTempo, per “mettere a fuoco” l’arte della fotografi a

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Sant’Angelo in Lizzola

Iniziative

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Bruna Pazzaglini Ferri, presidente dello Iopra, è più forte della neve. “Sto cambiando le ruote della mac-china – spiega dall’altra parte del telefono - così posso andare stase-ra a Montegridolfo a far assistenza ad alcuni malati”. Era lo scorso 14 dicembre. Stessa grinta da più di vent’anni: sempre in prima linea nell’assistenza socio-sanitaria domi-ciliare gratuita ai malati oncologici, non assistibili al proprio domicilio dalla Sanità Pubblica. Questo è lo spirito che incarna l’onlus dell’Isti-tuto Oncologico Pesarese Raffaele Antoniello costituita il 2 aprile 1987 e operante sul nostro territorio con l’assistenza medica di un oncologo, uno psicologo, infermieri e volontari che fanno assistenza a casa, porta-no la spesa e medicinali, più altri 23

E’ stato per 22 anni vice presidente del Coro Polifonico S.Carlo di Pesaro, con cui si è esibito anche a livello interna-zionale. “Poi, è emersa la necessità di costituire qualcosa di nostro – spiega Franco Bezziccheri -. Così, pur non lasciando il S.Carlo, dal 2002 ho ini-ziato a bussare alle porte dell’Unione dell’allora presidente Giovanni Barbe-rini. Nel frattempo ho trovato l’Africa: oggi sono responsabile regionale per Africa Mission di cui, nel 2006, ho cre-ato una sede nazionale a Morciola. E nel 2007, fi nalmente, è nata anche l’associazione musicale I cantori della Città Futura”. Un canto di speranza, l’amore per la musica e il desiderio di

punto di riferimento”. Più di 90 i pa-zienti, attualmente, ricevono l’aiuto e il conforto dello Iopra che, in col-laborazione con la banca Unicredit, è recentemente ha anche attivato il canale www.ilmiodono.it attraverso il quale si possono fare donazioni (per info 072132230). “Da vent’anni a questa parte organizziamo anche due cene all’anno aperte a tutti,

una a maggio e l’altra novembre” spiega Donatella Carburi “capitano” di un affi atato gruppo composto, tra le altre, da Luisa Bertelli, Mar-cella Fabbri, Novella Ferri, Marcella Amadori, Clara Gaggiolini e Anna Tangocci. “Il Gusto e Caffè ci dà una grossa mano con una tariffa che, di volta in volta, ci permette di racco-gliere 2000-2500 euro. Poi, ci sono le altre iniziative: anche quest’anno abbiamo venduto venti scatoloni di campane di pasqua e venti di alberi di cioccolato. Le prime cene sono partite vent’anni fa e ogni volta si aggrega, con piacere, qualcuno di nuovo come accaduto, l’ultima volta, con la signora Arceci. Un ringrazia-mento va ad Anna Vitri che ha orga-nizzato, negli anni, cene con più di 400 persone”.

artistica del maestro Simone Baiocchi. Il braccio operativo di Africa Mission è la Ong Cooperazione e sviluppo che, in 39 anni d’attività, ha portato aiuti in 16 paesi africani concentrando il pro-prio impegno soprattutto in Uganda. La sede regionale di Africa Mission, a Morciola di Colbordolo, grazie all’im-pegno di Bezziccheri si è fortemente adoperata a vari progetti: Mille co-perte per l’Uganda, Auto pick up per il centro giovanile di Moroto e taglio e cucito di Lopotuk, Una scodella per la vita e, soprattutto, la realizzazione e inagurazione di un pozzo per 1500 persone, avvenuta nei mesi scorsi in Uganda alla presenza dello stesso

Bezziccheri, del sindaco di Colbordolo Pensalfi ni e Mons. Sandro De Angeli vicario generale dell’aridiocesi di Ur-bino. Il merito, anche qui, va attribuito al coro polifonico “I cantori della Città Futura” che, costituitosi il 3 maggio 2007 con lo slogan “Il nostro canto per l’Africa”, ogni martedì sera si ritrova a Padiglione per le prove: 35 elementi divisi fra 6 tenori, 7 bassi, 13 contral-ti e 9 soprani più il direttore Stefano Bartolucci. Oltre al presidente Franco Bezziccheri, ci sono il vice presiden-te Luigi Mariotti, il tesoriere Maurizio Tommasoli e la segretaria Ivana Bar-tolucci.

volontari che fanno accoglienza in Radioterapia . Il gruppo montecchie-se, nato nei primi anni ’90 grazie a Marcella Fabbri, oggi è guidato da Donatella Carburi. “Un bel gruppo – rimarca la Ferri - molto sensibile e attivo nella raccolta fondi come in occasione della riuscitissima sfi la-ta avvenuta a Montecchio la scorsa estate. Donatella Carburi è un vero

aiutare concretamente le popolazioni dell’Uganda. I cantori di Bezziccheri, che quest’anno hanno partecipato per la prima volta alla Corrimarche di Potenza Picena, con il patrocinio dell’Unione dei Comuni di Pian del Bruscolo e per l’associazione “Africa Mission” Cooperazione e Sviluppo Onlus, hanno organizzato la sesta edizione della rassegna corale “Dio s’è fatto fanciullo”: un progetto per il “Sostegno alle attività educative del Centro giovanile don Vittorione Mo-roto, Uganda”, con 7 concerti (per le date vedi pag. 8) organizzati e in pro-gramma fi no al prossimo 9 gennaio (ingresso libero) con la collaborazione

La riuscita rassegna corale “Dio s’è fatto fanciullo” sempre a sostegno di Africa Mission

Quei cantori della Città Futura che regalano solidarietà

La presidente Pazzaglini Ferri: “Grazie all’attività e all’intraprendenza di Donatella Carburi”

Iopra, il gruppo montecchiese in prima linea da 20 anni

La sfi lata organizzata da Donatella Carburi per lo IOPRA

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Associazioni

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Le ricorrenze nazionali (4 novembre, 25 aprile, 10 febbraio) ed internazionali (27 gennaio) si uniscono per la comunità del nostro territorio con il 21 gennaio (scoppio di Montecchio del 21 gennaio 1944), senza dimenticare il 23 gennaio (bombardamento di Urbania il 23 gennaio 1944). Esse fan-no tutte riferimento ad un periodo buio che appartiene alla prima metà del Novecento, quel periodo che va dalla Prima Guerra Mndiale alla fi ne della Seconda Guerra Mondiale, un periodo che ha generato dittature, totalitarismi, grandi genocidi, pulizie etniche, che noi teniamo e dobbiamo ancora tenere vivi nelle nostre memorie e nelle nostre coscienze proprio per evitare, dopo gli orrori del passato, errori nuovi nel presente. Non che il mondo, in altre parte fuori dell’Europa o in parte di essa, non abbia riproposto sotto altre forme o bandiere simili orrori. Ebbene noi, noi intesi come donne e uomini civili, intesi come donne e uomini delle istituzioni democratiche, dobbiamo, vogliamo e possiamo ricordare per non dimenticare, e insegnare a non ripetere il peggio del passato. Con questo spirito ricorderemo il 67° anniversario dello scoppio di Montecchio il 21 gennaio 2011, ma ne approfi tteremo per ricordare anche il 27 gennaio, “la data una per tutte che simboleggia una per tutte i morti della più grande e maledetta operazione di sterminio di massa progettata dall’uomo, la Shoah, il crimine dell’umanità contro l’umanità”.

Estratto dal discorso di commemorazione del sindaco Guido Formica il 21 gennaio 2010: “Cos’era il nostro territorio nel 1944, i nostri paesi, le nostre campagne, le nostre colline in piena guerra? Qui passava la famosa e maledetta linea gotica. Tutta la linea destra del fi ume Foglia era stata sgombrata da ogni ostacolo, case, alberi, fi lari di viti erano stati abbattuti, demoliti. Montecchio era ridotto ad un centro logistico per la Wermacht, un deposito di mine e dinamite.Tutto era stato fatto per fermare l’8^ armata degli alleati, tutto era pronto per la mattanza di inglesi, canadesi, polacchi. Il cimitero di guerra di Montecchio, il monumento di Monteluro ai caduti canadesi ricordano altre giovani vite spezzate. Lo sfondamento del fronte avvenne poi alla fi ne dell’estate. Il sabotaggio delle brigate partigiane, nell’ottica di agevolare il passaggio al nord delle truppe anglo-americane, fece esplodere il deposito e conseguentemente il paese intero. Fatalità, imperizia, disgrazia, sottovalutazione degli effetti, errore? Disse Ennio Barbanti nel 1984 «...domande che non hanno e forse non avranno mai una risposta. La guerra e soltanto la guerra è stata la vera artefi ce di tante rovine...». (il sindaco Guido Formica)

Periodo: Primavera 2011Luogo: Sant’Angelo in Lizzola - Palazzo MamianiEvento: “Terenzio Mamiani: Conte di Sant’Angelo in Lizzola e ilRisorgimento Italiano”Relatore: Prof. Giorgio Benelli Periodo: Primavera 2011Luogo: Sant’Angelo in Lizzola - Palazzo MamianiEvento: “Il territorio di Sant’Angelo in Lizzola ai tempi dell’Unitàd’Italia”Relatore: Prof. Riccardo Paolo Uguccioni Periodo: Estate 2011Luogo: Sant’Angelo in Lizzola - Palazzo MamianiEvento: “Sant’Angelo in Lizzola ai tempi di Terenzio Mamiani.Conversazione pubblica e proiezione fi lmato” Periodo: Estate 2011Luogo:Sant’Angelo in Lizzola e MontecchioEvento: Percorso espositivo “Il territorio di Sant’Angelo in Lizzola dallo Stato Pontifi cio al Regno d’Italia”

I GIORNI DELLA MEMORIA

IL PROGRAMMA

“…L’unità nazionale del nostro Paese è sempre stata incerta, minacciata e forse mai veramente attuata. Nemmeno oggi il problema si sta risol-vendo, anzi sono sempre più forti quelle spinte che, in forme storiche diverse, hanno puntato a una dissoluzione dello stato unitario…..”. Mai come oggi siamo costretti a far nostre que-ste parole che fanno in un certo senso introdu-zione al libro di Giorgio Ruffolo “Un paese troppo lungo. L’unità nazionale in pericolo”. E allora ha senso ricordare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia? Il Risorgimento e la Resistenza, il secon-do Risorgimento? Sì, ha senso, molto senso. C’è un grave defi cit di conoscenze storiche diffuse che affl igge intere generazioni di italiani. C’è in-vece il rischio di una deriva di luoghi comuni e di troppi calcoli di parte. Il Risorgimento è per l’Italia il suo evento fondativo. Le ragioni stori-

che profonde dell’Unità risultano più forti dei limiti, per quanto innegabili, dell’unifi cazione compiutasi nel 1860-1861. Però oggi è indispensa-bile un impegno nuovo e condiviso per suscitare una maggiore consapevolezza storica del nostro essere nazione e per irrobustire la coscienza na-zionale unitaria degli italiani. E’ un impegno che spetta all’insieme delle classi dirigenti, in modo particolare alle forze che assumono o vogliono assumere responsabilità politiche. Tra il Risorgimento Italiano e il nostro Comune c’è un legame indissolubile. Un eroe importante del Risorgimento è stato il Conte Terenzio Maria-ni, il quale fu anche il primo ministro dell’Istru-zione del Regno d’Italia. In occasione della ricor-renza nazionale dell’Unità d’Italia (150°) anche il nostro Comune affronterà quest’importante momento con una serie d’iniziative (qui a lato riportate) dedicate sia al personaggio principale della nostra storia locale sia al popolo di allora che al territorio che quel popolo ospitava. Questi appuntamenti preparati e curati dal no-stro Ente saranno affrontati anche e soprattutto con la collaborazione di eminenti studiosi (il pro-fessor Giorgio Benelli, storico uffi ciale del Conte Mariani, il professor Riccardo Paolo Uguccioni, la dottoressa Cristina Ortolani “inventrice” della nostra “Memoteca” e della rivista culturale “Pro-Memoria”).

Terenzio Mamiani

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Sant’Angelo in Lizzola

1861-2011

I 150 anni dell’Unità d’Italia

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Sarà presentato all’inizio del 2011 il volume sul sacerdote, raccoglitore di memorie e storie locali

Don Gabucci, un volume ricorda lo studioso santangiolese

Successo per la prima edizione dell’iniziativa voluta dai giovani dell’Oratorio

E Montecchio… scoppia di vita!

Sant’Angelo, anni Dieci del ‘900, il Borgo con il Teatro “G. Perticari” (fotografi a Fondo G. Gabucci, Archivio diocesano di Pesaro)

Schietto e arguto, erudito e al tempo stesso umile, don Gio-vanni Gabucci è ancor oggi ri-cordato per la sua instancabile attività di raccoglitore di memo-rie, documenti, notizie storiche. Nato a Sant’Angelo in Lizzola nel 1888, come egli stesso ebbe a scrivere nel 1922 non volle mai la Parrocchia, preferendo svolgere la sua attività pasto-rale come predicatore e come coadiutore del parroco in vari paesi dei dintorni di Pesaro, tra i quali Montelabbate e Belvedere Fogliense (ex Montelevecchie). A Sant’Angelo, dove fu vicepar-roco e dove morì nella notte tra il 4 e il 5 settembre 1948, don Gabucci, che amava defi nirsi Il facchino della diocesi, divideva con la sorella Angelina una casa di fronte alla Collegiata di San Michele Arcangelo, stipata di libri e carte, nella quale i gatti si aggiravano liberamente tra stampe e volumi antichi. Nu-

Un’esplosione di vita 66 anni dopo. La prima edizione di “Montecchio scoppia di vita” ha illuminato per una settimana, la scorsa estate, il nostro pae-se con iniziative, giochi, tornei sportivi, musica e spettacoli aperti da una rievocazione te-atrale, curata da Debora Demeli in collaborazione con Michele Calcinari e Andrea Di Benedetto. Per chi ha vissuto la Montecchio anni ’80 è stato un po’ come ri-vedere i mitici “Giochi tra quar-tieri”. L’iniziativa, proposta dai giova-ni dell’Oratorio e organizzata e portata avanti da un comitato di circa 40 persone tra Pro Loco,

ca”, curato da Cristina Ortolani: la pubblicazione, che si avvale del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e a cui hanno contribuito numerosi santangiolesi con testimonian-ze e fotografi e, sarà presentata

“Si è vista la Montecchio vera – ha scritto don Orlando Barto-lucci, sul notiziario parrocchiale - senza divisioni di alcun gene-re. Qui sono stati protagonisti i

a Pesaro e Sant’Angelo in Lizzo-la all’inizio del 2011. Per infor-mazioni si può consultare il sito memotecapiandelbruscolo.pu.it o rivolgersi alla curatrice della pubblicazione, Cristina Ortolani ([email protected]).

giovani. E anche il primo musi-cfestival è riuscito a portare sul palco talenti del canto di ogni età”. Appuntamento alla prossi-ma estate.

merose le testate giornalistiche locali e le opere a stampa che lo videro tra i collaboratori: da segnalare almeno La Provincia di Pesaro e Urbino di Oreste Tar-quinio Locchi (1934), alla quale contribuì con le notizie sui ca-stelli del pesarese.La sua composita eredità, con-servata presso l’Archivio dio-cesano di Pesaro, comprende, oltre ai taccuini nei quali don Gabucci annotava episodi e fat-ti presenti alternati a memorie del passato, una moltitudine di materiali quali fotografi e, francobolli, ritagli di giornale, trascrizioni dagli archivi parroc-chiali e curiosità di ogni sorta, che costituiscono una preziosa risorsa per la storia (meglio, per innumerevoli microstorie) della nostra provincia.A don Giovanni Gabucci la Me-moteca Pian del Bruscolo ha dedicato il primo volume della serie “I Quaderni della Memote-

Avis, Circolo Arci, Ciao 2000, Accademia della musica di Pian del Bruscolo e con il patrocinio del Comune, è stata una festa della montecchiesità vissuta da domenica a domenica, in una comunità che da sempre, fi n dalla tragica esplosione che la devastò del 1944 (a cui è stato dedicato uno spazio fotogra-fi co), è stata abituata a ripar-tire, rimboccarsi le maniche e accogliere famiglie provenienti da ogni parte del mondo. Il mo-mento più bello? Quando oltre 600 persone si sono ritrovate a cena, in piazza dell Repubbli-ca, per festeggiare la chiusura dell’evento.

Gli attori nella foto di Marcello Bartolucci

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La storia siamo noi

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Il gruppo volontario di Protezione Civile è nato nel nostro comune 5 anni fa. L’obiettivo? Mettere vo-lontariamente e gratuitamente il proprio tempo a disposizione del cittadino. E’ altresì disponibile a mettersi a disposizione del sin-daco, che è gerarchicamente il “capo” del gruppo che ha comun-que un proprio organo direttivo così composto: il riconfermato COORDINATORE Paolo Bezziccheri, VICE COORDINATORE Cristina Ugo-lini, SEGRETARIO Sabina Bonazzo-li, CONSIGLIERI Antonio Crocetti e Giorgio Serafi ni, VOLONTARI Denio Zen, Bruno Giombini, Bruno Ricci, Antonio Fusciani, Marco Amadori, Paolo Ruggeri, Monica Pazzaglia, Tiziano Scotti, Giancarlo Sperin-dio, Pino Piergiovanni, Salvatore Pizzonia, Domenico Carone, Pa-ride Palazzi e Morena Valentini. Alcuni volontari hanno seguito

di volontariato, con una sede e organo direttivo propri: qualora in ambito comunale non si rag-giunga il numero richiesto per le attività da svolgere, parte un aiuto reciproco tra i volontari. Importante è anche la simulazio-ne di eventi particolari, per avere dimestichezza con i materiali e per cercare di migliorare il siste-ma globale d’azione: in caso di emergenza la tempistica è fonda-mentale. La Protezione Civile ha

Lo chiamavano “bar dei vecchi”. Oggi, invece, è un moderno luogo d’aggregazione per giovanissi-mi. Il Circolo Arci di Montecchio, nato nell’immediato dopoguerra con la denominazione di “Dopo Lavoro” nel centralissimo corso XXI Gennaio, sotto la gestione di Antonio Capuccini è diventato un luogo di contatto socio-culturale tra varie generazioni, all’interno di un’ambiente recentemente ri-strutturato e accogliente. “Ne sono fi ero, abbiamo risolto alcuni problemi che si portava dietro questo luogo collaborando con le forze dell’ordine. Ora c’è un ambiente sano, pulito, rispettoso e vitale. Siamo come una gran-de famiglia” spiega Capuccini, presidente dal 2005 di un diret-tivo composto da 9 consiglieri. “Cinque di questi sono giovani e ci sono anche due ragazze – con-tinua Capuccini – ma le nostre riunioni sono aperte a tutti i no-

corsi formativi anche più speci-fi ci del “solo” intervento in caso di emergenza. Antonio Crocetti, in particolare, ha seguito il cor-so “AIB” (anti incendio boschivo) e per questo può aggiungersi, in ausilio, ai Vigili del Fuoco. Cristi-na Ugolini ha invece partecipato al corso base di Operatore Radio, sull’uso della radio sia da posta-zione fi ssa (generalmente all’in-terno della sede comunale) che da quelle portatili usate in ester-na (cioè sul campo). I volontari, in caso di emergenza, possono essere utili per affrontare le pri-me diffi coltà: Paride Palazzi come elettrauto nonché Operatore ra-dio autorizzato e Marco Amadori come ex elettricista, senza di-menticare gli altri per l’impegno e tempo dedicato. Con la nascita dell’Unione Pian del Bruscolo si è creata anche l’Unione dei gruppi

svolto servizio per il Carnevale, la Rievocazione Storica, il 25 Aprile, il 2 Giugno, il 4 Novembre e la festa del paese. “Abbiamo avuto poi chiamate in ambito regiona-le – spiegano dal gruppo -, con il servizio a Campanara per la set-timana della Ginnastica ritmica, per il giro d’Italia Bio e la partita di calcio Real Montecchio – An-cona. Il tutto sempre a tutela del cittadino”.

stri 180 tesserati. Anche grazie alla loro partecipazione abbiamo organizzato uno spazio per chi vuole fare musica e una serie di appuntamenti, come il riuscitissi-mo raduno delle Vespe”. Il Circolo, grazie anche all’attua-le gestione dello spazio bar di Marusca Ricci e Matteo Paoluc-ci, organizza cene (compreso il cenone di Capodanno), feste di piazza, concerti e tornei (a fi ne gennaio ci sarà quello di calcio balilla). “Siamo l’unico circolo di Montecchio a organizzare cose simili, l’Amministrazione dovreb-be essere fi era di noi – continua Capuccini -.Per questo avremmo bisogno di nuovi spazi e strutture per poter far convivere, divertire e aggre-gare sia i 70enni che i giovanis-simi, con spazi per poter anche ballare o fare musica. L’attuale struttura, anche se rinnovata, è pur sempre degli anni ’40”.

Un calendario Real per la Fondazione Ant

La società sportiva Real Montecchio ha realizzato il calendario 2011 con le foto delle prima squadra, che partecipa al campio-nato d’Eccellenza, e di tutto il settore giovanile biancorosso. Metà del ricavato – il calendario è in vendita nelle edicole mon-tecchiesi al prezzo di 5 euro - sarà devoluto, in ccardo tra la società biancorossa e il sindaco Formica, alla Fondazione Ant diretta nella sezione montecchiese da Antonio Capuccini.

L’INIZIATIVA

La Protezione Civile di Montecchio

Il Circolo Arci di Montecchio

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Sant’Angelo in Lizzola

Associazioni e volontariatoRiconfermato il coordinatore Paolo Bezziccheri. L’attività svolta nel corso del 2010

Protezione Civile, da 5 anni a tutela del cittadino

Da “bar dei vecchi” a punto d’aggregazione per i giovani. Capuccini: “Ora servono nuovi spazi”

La nuova vita del circolo Arci

Page 13: Periodico del Comune di Sant’Angelo in Lizzola Dicembre ......Non possiamo scordarci dei drammi le-gati alla povertà, alle malattie, alla disoccupazione, alla fame che an-cora affl

Il Circolo 2000 si trova in piazza Falcone e Borsellino e conta più di 200 tesserati. Si trova in un’area vitale, per Montecchio, dal punto di vista sportivo: a due passi dal Pala-Dionigi, Circolo Tennis e Stadio “G.Spadoni”, ovvero il polo dello sport montecchiese. E’ sia circolo, con un proprio di-rettivo, che bar con la gestione di Filippo Palazzi. Il 31 dicembre termina il man-

La Pro Loco, nata nel 1989, non smette mai di lavorare per Mon-tecchio. Un’attività inesauribile, animata solo da passione e amo-re per il paese, e che ha portato negli anni a importanti iniziative diventate ormai degli appunta-menti fi ssi per la nostra comu-nità. “Ringrazio per l’opportunità e colgo l’occasione per augurare un mondo di bene a tutti con la speranza che si esca quanto prima da questa maledetta crisi – spiega il presidente Sandro Bez-ziccheri -. Noi della Pro Loco sia-mo già pronti con tutte le nostre iniziative: aspettando il Natale con castagne e vin brulè, la festa di San Valentino, il Carnevale, Una pianta per la vita, gli avvenimenti estivi e la Sagra della Polenta e

anche un’occasione per smaltire lo stress che ti porta la vita quo-tidiana, un modo per stare insie-me. Per fare questo, però, non basta partecipare all’ultimo mo-mento: per ogni evento che la Pro Loco organizza è importante che ci sia partecipazione, per tutta la durata del tragitto e non solo alla fi ne. Per fare una buona Pro Loco ciascuno deve avere un pro-prio preciso compito. Più volte ho ricordato e ribadito la necessità, per esempio, di creare un archi-vio: a un anno di distanza le mie parole sono ancora inascoltate. Per questo mi manca lo stimolo per andare avanti. Spero di poter passare il testimo-ne ad altri montecchiesi volente-rosi che, come me, hanno a cuore

il nostro paese”. Bezziccheri, poi, ha annunciato un’importante novità. “Il 24 no-vembre scorso abbiamo avuto la convocazione di un’assemblea a cui hanno partecipato 13 Comu-ni e 10 Pro Loco, tramite Unpli, l’unione nazionale Pro Loco d’Ita-lia, per l’istituzione di un uffi cio Iat: ovvero, un punto di infor-mazione d’accoglienza turistica che verrà realizzato mettendo in sinergia più enti pubblici. Un’idea che, se organizzata bene e con tanta voglia di lavorare, potrebbe contribuire a creare un punto di riferimento per turisti e cittadini. La nostra Pro Loco sarà, come sempre, in prima fi la”.

dato dell’attuale direttivo, che negli ultimi 5 anni ha avuto il compito di gestire le spese per l’ampliamento del locale, com-posto dal presidente Antonio Gambini, dal vice presidente Marzio Montesi, dal cassiere Giampaolo Zampolini, dal se-gretario Giuseppe Pierantoni e i consiglieri Guido Formica, Daniele Cresti, Danilo Alberto. In questi giorni avverranno le nuove nomine.

vino Novello. Vorrei ringraziare tutti i nostri sponsor che, crisi o non crisi, ci sono stati e sono an-cora sempre vicini”. Bezziccheri, da 10 anni presidente e anima dell’associazione mon-tecchiese, non nasconde però il proprio disappunto: “Il nuovo direttivo è stato eletto nel 2009. L’augurio era che potesse entrare qualche nuovo componente, ma-gari giovane, per prendere il mio posto. Invece, questo, non è avve-nuto nonostate io abbia presen-tato per due volte le dimissioni e, in entrambi i casi, queste non siano state accettate. La fi losofi a della Pro Loco è sem-plice: non c’è nulla da guadagna-re ma tutto da dare sempre per il bene del nostro paese. Ma è

Circolo 2000, nuove nomine per il direttivo

Il presidente Bezziccheri: “Serve più partecipazione e abbiamo bisogno di giovani”

Pro Loco, passione e amore per Montecchio

La ProLoco al lavoro

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Associazioni e volontariato

Il Direttivo del Circolo 2000 insieme al vice sindaco Ghiselli

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Giovanili nel segno della Scavolini. E 190 tesserate possono sognare l’A1

Volley, 25 anni griffati Manes-D’Avanzo

Come prima, più di prima. Domi-natori di Marche e Romagna per il quarto anno consecutivo. La Po-lisportiva Montecchio 2000 si è laureata ancora campione sia del calendario Uisp “Correre X Corre-re” che del “Mare verde monti”. Il sodalizio di Angelo Ghiselli, dal 2006 a oggi, ha sbaragliato ogni genere di concorrenza. Per il “Correre per Correre”, or-mai, si tratta di una supremazia quasi incontrasta: 7 vittorie in 8 edizioni. L’apoteosi è stata lo scorso 14 novembre, a Fano, con un trionfo uffi cializzato con quasi 1500 punti di distacco sulla “Ban-ca di Pesaro Centro Storico”. Pro-va di forza anche sul “Mare Verde Monti” stravinto con largo antici-

Nozze d’argento sotto rete: nes-sun confetto, solo palloni. Quelli da pallavolo: Montecchio, grazie alla coppia Manes-D’Avanzo, fe-steggia i 25 anni di volley. Una storia nata nel 1982, quando l’allora sindaco Frulla puntò su di loro per dar vita nel nostro paese a uno sport femminile che oggi conta 190 atlete tes-serate. Giuseppe D’Avanzo e sua moglie Gilda Manes, originari di Napoli, entrambi diplomati Isef, iniziarono con due ore settima-nali nella vecchia palestra di via Pio La Torre. “Adesso, da 5 anni, militiamo in Serie C – spie-ga D’Avanzo, segretario della società - giocando sempre con elementi del nostro settore gio-vanile. E con il progetto “Tre per uno” il nostro settore giovanile è diventato parte integrante,

ner, Mds Impresa Costruzioni, Sa-lumifi cio Gemignani e tanti altri. Applausi per il gruppo di Smirra di Cagli composto da Simone Chiarucci, Patrizio Monacchi, Ni-cola Pompa, Milena Stefanelli, Stefano Smacchia, Davide Buce-falo, Gianni Piergiovanni e Massi-

miliano Mari nelli. Citazione meritata anche per Luigi Massa nelli, Franco Florio, Andrea Marcolini, Mirco Ferri e Davide Seri che si è rimesso in discussione tornando alla grande con un 7° as soluto nella 21 Km di Fusignano con 1.16’40’’. Fabio Costantini è stato il grande domi-natore della categoria M50, con la vittoria nella “Maratona della sabbia” di 50 Km a S.Benedetto. Da rimarcare anche la stagione di Marco Guidi, 5° assoluto nella classica Rimini-San Marino e un tempo di 2 ore e 50’ nella Marato-na di Ravenna. L’appuntamento, ora, è per il 29 maggio con la XXXI Corsa Podistica del Foglia: 10 chi-lometri di portata nazionale.

chiesi Furiassi e Lunghi”. La società del presidente Gilda Manes può contare, quest’anno, anche su Bianca Boccioletti (’93) e Monica Marte mentre sono ap-prodate dalla Snoopy, l’alzatrice Carolina Montanari (‘92) e l’op-

posta Margherita Alfi eri (‘92). Dalla Seconda Divisione c’è stato il gradito ritorno di Chiara Leonardi. Tutte le partite casa-linghe si giocano alle ore 18 del sabato al PalaDionigi. Ingresso gratuito.

po. Lo scorso 11 dicembre, come da 34 anni a questa parte, si è tenuta poi la cena so ciale con la premiazione dei 112 tesserati al “Gramigna” di S.Angelo in Lizzola. Presenti tutti gli sponsor tra cui gli storici Copam, Plexis, Isofom, Vetrotec, Vi trifrigo, Celack, Ren-

insieme alla Snoopy e Robur Sport, della Scavolini Volley campione d’Italia”. Dall’Under 16 in su, infatti, questa collabora-zione ha portato alla formazio-ne di squadre miste composte da atlete delle tre società. “Ogni anno, nella prima squadra alle-nata dal coach Matteo Costanzi affi ancato da Giacomo Tamburi-ni, c’è così un cambio di atlete – continua D’Avanzo -. Le meritevoli vanno a fi nire in B con lo Snoopy, come ha fatto al termine dell’ultima stagione la Benedetta Tonucci che oggi ne è la seconda palleggiatrice. Abbiamo cercato di creare nel-le tre società la possibilità, per tutte le atlete, di partire dai per-corsi giovanili e poter arrivare anche fi no all’A1 con la Robur come accaduto con le montec-

Fantastica stagione per il sodalizio di Ghiselli che stravince tutto per la quarta volta di fi la

Tutte le strade portano alla Polisportiva 2000

La Squadra: Margherita Alfi eri, Bianca Boccioletti, Cristina Cecchini, Angelica Gentili, Chiara Leonardi, Marta Marini, Monica Marte, Carolina Montanari, Giulia Petroccione, Martina Piccari, Vittoria Tonelli, Martina Vichi. Primo Allenatore: Matteo Costanzi. Secondo Allenatore: Giacomo Tamburini

La Polisportiva Montecchio 2000

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Sport

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Il calcio d’inizio l’ha dato, nell’estate del 2004, l’ex mister Valentino Pretelli. La passione e l’amore per un calcio sano han-no contribuito, poi, alla crescita dell’Olypia Montecchio Fc attual-mente militante nel campionato di Terza Categoria. L’obiettivo è rimasto intatto: dare spazio, pos-sibilità di giocare e valorizzarsi ai molti ragazzi che non sono riusciti a emergere nelle catego-rie superiori o nelle giovanili di squadre del circondario. Senza comunque trascurare il gusto della vittoria e dei tre punti. Nella passata stagione, non a caso, la squadra è stata in corsa fi no alle ultime partite per raggiungere i play-off. L’attuale campionato, per l’Olympia Mon-

viani. Altra novità è rappresenta-ta dall’allenatore-giocatore Mirco Rossi. Con lui è stato rinnovato anche un buon gruppo di ragazzi. Molto positivo l’inizio del campio-nato, con la squadra che si è as-

sestata nelle zone alte della clas-sifi ca. Domenica 23 gennaio, alle 14.30, la prima giornata di ritorno del campionato: al “Sanchioni” di Colbordolo sarà di scena il Botte-ga Calcio.

tecchio, è caratterizzato da molte novità: il nuovo presidente è Mi-chele Foglietti, che ha sostituito Riccardo Polidori oggi dirigente tutto-fare insieme ai nuovi Ga-briele Carducci ed Claudio Otta-

Passaggio di consegne con Riccaro Polidori: Michele Foglietti è il nuovo presidente

Olympia, quando il calcio ingrana la Terza

L’associazione sportiva sempre più protagonista: avrà in gestione il PalaDionigi per tre anni

La Camb Basket vola con il coach-presidente MorelliPresidente e allenatore. “Un caso più unico che raro” ride Massimo Morelli. L’uomo del ba-sket montecchiese, coach e pa-tron allo stesso tempo dell’Asso-ciazione sportiva dilettantistica Camb Basket Montecchio, è nel mondo della palla a spicchi da vent’anni. “Questa mia gestione è arrivata alla quarta stagione. Ho un vice allenatore, Fausto Paolucci, che mi dà una mano e segue anche l’under 19 che abbiamo preso in eredità dal Montecchio Basket Giovani che, dopo aver chiuso i battenti, da quest’anno si chiama Montec-chio Tigers e svolge solo attività di settore giovanile: dal miniba-sket fi no ai nati nel 1998-97”. La Camb, nata nel 1996 a Monte-labbate e felicemente trapian-tata a Montecchio dallo stesso Morelli nel 2002, partecipa al Campionato di Serie D girone A. “Abbiamo una squadra formata

massini nel frattempo emigrato nel glorioso viale dei Partigiani a Pesaro, Morelli ha puntato sull basket a Montecchio. “Ringra-ziamo anche Fiorenzo Massari-ni, il nostro factotum – spiega Morelli che, con la sua società, avrà in gestione per i prossimi tre anni il PalaDionigi -. Gio-

chiamo in casa alle ore 21 del sabato (ingresso gratuito, ndr). Per chi invece volesse usufruire del PalaDionigi, anche per una sola partita di basket o calcetto, anche di domenica, può contat-tarci il 3331871813 (chiedere di Nicola)”.

da soli giocatori di Montecchio e zone limitrofe – racconta Morelli -. Il nostro obiettivo? Vedremo strada facendo…”. L’inizio di regular seaso è sta-to fl uorescente: 7 vittorie nelle prime 9 partite. Morelli, del re-sto, ha esperienza da vendere: ha allenato il Montelabbate negli anni ’90, in Serie D, con una squadra di montecchiesi. Poi, nel 1996, è subentrato alla guida tecnica dell’allora Virtus Montecchio in C2 prima di diven-tarne vice coach e, fi no al 2001, sotto la presidenza Tomassini, anche direttore sportivo con una B2 da mettere in bacheca. “La stagione successiva – spiega Morelli - ho lasciato la società di Tomassini per portare avanti la squadra, da me fondata nel 1996, in Promozione: abbiamo vinto il campionato e siamo an-dati in D”. Dopo un anno come vice di Tonucci, sempre con To-

Camb Basket: Alberto Marcello, Marcello D’Agostino, Matteo Fosca, Nicola Morelli Nicola, Emanuele Del Monte, Giuseppe Rossi, Donato Andreatini, Simone Balestrieri, Filippo Massanelli, Andrea Olivieri, Alessandro Ermedi, Andrea Ricci, Massim Rossini, Nicolas Lorenzi, Gianluca Cecchini. Coach Massimo Morelli.

Nella foto, da in alto a sinistra: Carducci G., Polidori R., Lapi, Carnaroli, Clizia, D’Emilio, Ciavarella, Polidori M., Dini, Rossi M.,Martilotti, Marini, Sabatini, Sgaggi, Mazzoli, Ovani, Filippini S., Rossi G., Santi, Cardellini, Perlini, Baldi, Baldoni, Fraternale.

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Sport

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LA NOSTRA COMUNITÀAbitanti: 8.769 al 30/09/2010. Femmine: 4371 Maschi: 4398 Famiglie: 3207

Sant’Angelo Capoluogo: 942 (al 30/04/2010) Frazione Montecchio: 7695 (al 30/04/2010)

Altitudine: m.312 s.l.m. Superfi cie: 12 Kmq Dista: da Pesaro Km 15 da Urbino Km 22

Guido Formica Sindaco

Angelo Ghiselli Assessore agli

Inteventi sul Territorio e sul Patrimonio e vice Sindaco

Barbara Torcolacci Assessore

Welfare, Sicurezza, Grandi Opere

Germana Giombini Assessore al Bilancio, Organizzazione e Servizi Pubblici

Franca Gambini Assessore alla Pubblica Istruzione, Formazione e Ambiente

Urbano Urbinati Assessore allo Sport e Tempo Libero, Attività Economiche, Edilizia

NUMERI UTILI

LA GIUNTA

Comune S. Angelo in Lizzola Centralino: tel. 0721-489711

Municipio: fax 0721-910247

Delegazione Montecchio fax 0721-499938

Anagrafe Montecchiofax 0721-493306

Servizio Relazioni con il Pubblico e Comunicazione e-mail: [email protected] tel. 0721/4897305 fax 0721/910247 e-mail: [email protected]

Piscina Pian Del Bruscolo tel. 0721 472530 tel. 0721 472982

Carabinieri tel. 0721 498881

Polizia municipale di Pian del Bruscolo tel. 0721 472387 fax 0721 907007

Farmacia Farmacia Ravagli tel. 0721 910127 Farmacia Marotti tel. 0721 497067

L‘acqua migliore ce l’hai già in casa. E’ questo lo slogan della campagna di comunicazio-ne che vede coinvolti l’Aato, l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (consorzio obbli-gatorio costituito da tutti e 60 Comuni e dalla Provincia), e i gestori Marche Multiservizi e Aset. L’obiettivo è quello di promuovere tra la cittadinanza la cultura dell’utilizzo dell’acqua potabile dell’acquedotto, ovvero l’acqua del rubinetto in sostituzione delle bottigliette di minerale di cui l’Italia è al primo posto per consumo pro-capite: gli attuali 194 litri a testa contro i 47 litri del 1980. Un litro di acqua del rubinetto costa in media 0,0017 centesimi (l’acqua di rete è gratu-ita: si paga solo il servizio di fornitura) mentre il prezzo di un litro d’acqua minerale in bottiglia si aggira sui 30 centesimi, pari a 250 euro annui per una famiglia composta da 3 elementi.

La qualità dell’acqua

Come dimostrano i risultati dei prelievi delle Asur, confermati dai laboratori delle società di gestione, l’acqua che scorre dal rubinetto di casa è di buona qualità e non ha nulla da invidiare all’acqua minerale: è un peccato non berla. Impossibile, poi, non considerare la quantità di pet prodotta per le bottiglie e il trasporto delle stesse che solo per il 18% viaggia in treno. “Con questa campagna – spiegano dall’Aato - intendiamo stimolare tutti i cittadini, le imprese, le attività commerciali, i ristoratori e albergatori affi nché prima di sprecare soldi inutilmente in acqua in bottiglia o in fi ltri domestici, s’informino bene sulla qualità dell’acqua consegnata dai nostri acquedotti che, il più delle volte, è la migliore negli usi alimentari. Il sapore può lasciare residui dalla necessaria clorazione? Il cloro è un gas ed evapora facilmente se l’acqua viene fatta riposare in un una caraffa per qualche minuto o la si mette in frigo.

I controlli

Non è una campagna di comunicazione contro le acque in bottiglia ma l’avvio di un percorso progressivo di valorizzazione, di un servizio pubblico essenziale per la vita di ciascun cittadino, che assolve una funzione sociale di straordinario valore: fornire acqua buona e controllata alle persone che vivono in questo territorio. A tutti i cittadini è permessa anche la possibilità di verifi care periodicamente, sui siti internet dei gestori Marche Multiservizi e Aset, i valori dell’acqua potabile, così come nel sito istituzionale dell’Arpam che è l’autorità sanitaria preposta alla tutela della nostra salute. Le “acque destinate al consumo umano” devono essere pure: non devono contenere microrganismi e parassiti né altre sostanze in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un po-tenziale pericolo per la salute. L’acqua del rubinetto è sottoposta a un duplice controllo: interno, effettuato dal gestore dell’acquedotto, ed esterno eseguito dall’azienda sanita-ria locale. Spot e manifesti giocano su alcuni concetti chiave come la scarsa presenza di sodio o il residuo fi sso molto basso: in realtà l’acqua potabile fornita dalla maggior parte degli acquedotti ha livelli di sodio molto bassi.

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