PERCORSO E GESTIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA O … · -ICI CPSI E. Ferrando ... Dott. P. Tofanini...

21
ASL AL Sede legale: Viale Giolitti, 2 15033 Casale Monferrato (AL) Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067 Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 e-mail: [email protected] www.aslal.it Codice: AL.RCRI.044.2013.00 Revisione: 00 Emesso il: 15.04.2013 Pagina 1 di 21 PERCORSO E GESTIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA O ACCERTATA MENINGITE Redazione: -ICI CPSE Dott.sa L. Bisogni S.O.C Rischio Clinico / Rischio Infettivo -Dott.C. Bolla SOC Malattie Infettive -Dott.sa M.A. Brezzi Responsabile SISP -Dott. G. Chichino Direttore SOC Malattie Infettive -Dott. A. D’Angelo Responsabile SOS Prevenzione Malattie Infettive Trasmissibili -ICI CPSI C: Degiovanni S.O.C Rischio Clinico / Rischio Infettivo -ICI CPSI E. Ferrando S.O.C Rischio Clinico / Rischio Infettivo -Dott. A. Galliano Direttore SPP -ICI CPSE C. Lepratto S.O.C Rischio Clinico / Rischio Infettivo -ICI CPSE A. Pernecco S.O.C Rischio Clinico / Rischio Infettivo -Dott. R. Raso Servizio Sovrazonale di Epidemiologia Approvazione: Dott. P.Costanzo Direttore S.O.C Rischio Clinico e Rischio Infettivo Autorizzazione emissione: Dott. P. Tofanini Coordinatore della Rete dei Presidi Ospedalieri

Transcript of PERCORSO E GESTIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA O … · -ICI CPSI E. Ferrando ... Dott. P. Tofanini...

ASL AL

Sede legale: Viale Giolitti, 2 15033 Casale Monferrato (AL)

Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo

Tel : 0142 434695 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice: AL.RCRI.044.2013.00 Revisione: 00 Emesso il: 15.04.2013 Pagina 1 di 21

PERCORSO E GESTIONE

DEL PAZIENTE

CON SOSPETTA O ACCERTATA

MENINGITE

Redazione:

-ICI CPSE Dott.sa L. Bisogni S.O.C Rischio Clinico / Rischio Infettivo

-Dott.C. Bolla SOC Malattie Infettive

-Dott.sa M.A. Brezzi

Responsabile SISP -Dott. G. Chichino

Direttore SOC Malattie Infettive

-Dott. A. D’Angelo Responsabile SOS Prevenzione Malattie

Infettive Trasmissibili

-ICI CPSI C: Degiovanni S.O.C Rischio Clinico / Rischio Infettivo

-ICI CPSI E. Ferrando

S.O.C Rischio Clinico / Rischio Infettivo -Dott. A. Galliano

Direttore SPP

-ICI CPSE C. Lepratto S.O.C Rischio Clinico / Rischio Infettivo

-ICI CPSE A. Pernecco

S.O.C Rischio Clinico / Rischio Infettivo

-Dott. R. Raso

Servizio Sovrazonale di Epidemiologia

Approvazione:

Dott. P.Costanzo Direttore S.O.C Rischio Clinico e

Rischio Infettivo

Autorizzazione emissione:

Dott. P. Tofanini Coordinatore della Rete dei Presidi

Ospedalieri

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 2 di 21

INDICE:

11.. PPrreemmeessssaa ppaagg.. 44

22.. SSccooppoo ppaagg.. 44

33.. CCaammppoo ddii aapppplliiccaazziioonnee ppaagg.. 44

44.. DDeessttiinnaattaarrii ppaagg.. 44

55.. TTeerrmmiinnoollooggiiaa,, aabbbbrreevviiaazziioonnii,, ssiimmbboollii ppaagg.. 55

66.. RReessppoonnssaabbiilliittàà ppaagg.. 66

77.. DDeeffiinniizziioonnee eedd eezziioollooggiiaa ppaagg.. 66

77..11.. PPeerriiooddoo ddii iinnccuubbaazziioonnee ppaagg.. 77

77..22 FFaattttoorrii ddii rriisscchhiioo ee ppoossssiibbiillii ccoommpplliiccaazziioonnii ppaagg.. 77

77..33 DDiiaaggnnoossttiiccaa ppaagg.. 77

88.. CCrriitteerrii ppeerr ll’’iiddeennttiiffiiccaazziioonnee ddeeii ccoonnttaattttii ppaagg.. 1100

99.. PPrrooffiillaassssii ppaagg.. 1133

1100.. NNoottiiffiiccaa ppaagg.. 1166

1111.. DDeessccrriizziioonnee aattttiivviittàà ppaagg.. 1177

1111..11 SSoossppeettttoo ddiiaaggnnoossttiiccoo nneellll’’aarreeaa ddeell ttrriiaaggee ppaagg.. 1177

1111..22 SSoossppeettttoo ddiiaaggnnoossttiiccoo nneellll’’UUnniittaa OOppeerraattiivvaa ppaagg.. 1199

FFllooww cchhaarrtt:: aattttiivviittàà iinn ccaassoo ddii mmeenniinnggiittee ssoossppeettttaa ppaagg.. 2200

1122.. DDooccuummeennttii aazziieennddaallii ddii rriiffeerriimmeennttoo ppaagg.. 2211

1133.. BBiibblliiooggrraaffiiaa ppaagg.. 2222

ALLEGATO 1: Scheda di segnalazione di caso di malattia infettiva

ALLEGATO 2: Scheda di denuncia malattie batteriche invasive (foglio 1 e 2)

ALLEGATO 3: Modulo di proposta chemioprofilassi in caso di meningite batterica

ALLEGATO 4: Modulo di prescrizione chemioprofilassi in caso di meningite batterica

ALLEGATO 5: Modulo di segnalazione dei lavoratori esposti

ALLEGATO 6: Modulo di segnalazione di malattia infettiva ad Enti Esterni

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 3 di 21

1. PREMESSA

La meningite è la più nota infezione del Sistema Nervoso Centrale accompagnata ancora oggi da

morbilità e mortalità elevate.

Tale sindrome clinica può essere causata da differenti microrganismi, di cui solo Neisseria

menigitidis ed Haemophilus influenzae richiedono misure di profilassi.

Le meningiti si possono presentare sia in modo sporadico che epidemico e sono generalmente

caratterizzate da esordio brusco, anche con delirio e coma. Possono anche presentarsi forme

invasive con setticemia associata.

Le indicazioni contenute nel presente documento sono fornite ad integrazione delle

raccomandazioni presenti nel “Manuale di Isolamento per la prevenzione della diffusione delle

malattie trasmissibili nelle strutture assistenziali” (I.O. 13/00 – gennaio 2010)

2. SCOPO

Fornire agli operatori sanitari:

1. indicazioni e norme di comportamento per individuare ed isolare precocemente i casi

di meningite allo scopo di limitare la trasmissione interumana della malattia

2. indicazioni e norme di comportamento da adottare in caso di esposizione a pazienti con

sospetta meningite

3. CAMPO DI APPLICAZIONE

DEA, Pronto Soccorso e Degenze dei Presidi Ospedalieri dell’ASL AL

4. DESTINATARI

Operatori sanitari ospedalieri ASL AL

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 4 di 21

5. TERMINOLOGIA, ABBREVIAZIONI, SIMBOLI

Caso clinico: persona che presenta i segni ed i sintomi della malattia oggetto dello studio

Contatto (in senso lato): persona che in seguito a “vicinanza” con una persona infetta, abbia avuto

la possibilità di acquisire l’infezione

Coorti: Sistemazione spaziale per medesima condizione patologica

DPI: dispositivo di protezione individuale. E’ tale qualsiasi dispositivo, indossato dal lavoratore

durante la propria prestazione d’opera, atto a proteggerlo dall’esposizione a rischi lavorativi

(biologici, chimici, fisici, ecc.).

Droplets: goccioline con diametro maggiore di 5 micron, emesse parlando starnutendo e tossendo,

provenienti dalla faringe e dalle alte vie respiratorie, destinate a depositarsi nel raggio di circa un

metro.

Notifica: segnalazione da parte del medico, alle autorità Sanitarie competenti, di qualsiasi malattia

infettiva e diffusiva pericolosa per la salute pubblica

Precauzioni standard: (CDC 2007) sono tali tutte le misure protettive a carattere generale che

l’operatore sanitario deve mettere in atto sistematicamente quando assiste un paziente,

indipendentemente dalla conoscenza dello stato infettivo del paziente stesso (es. igiene mani, uso

dei guanti , ecc).

Precauzioni Aggiuntive: (CDC 2007), sono precauzioni da applicare, in aggiunta alle precauzioni

standard, durante l’assistenza a pazienti con infezione trasmissibile per via aerea, attraverso droplet,

per contatto.

SISP: Servizio Igiene e Sanità Pubblica

Triage: metodo con il quale si effettua la scelta e l’assegnazione di priorità assistenziali ai pazienti

di un’area critica (area di accoglienza di un Pronto Soccorso)

Sorveglianza sanitaria: obbligo di sottoporsi a controlli da parte dell’Autorità sanitaria, senza

restrizione dei movimenti, per un periodo di tempo pari a quello massimo di incubazione della

malattia.

Sorveglianza clinica: ricerca giornaliera, in conviventi e contatti di un paziente affetto da malattia

trasmissibile, di segni e sintomi riferibili ad essa.

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 5 di 21

6. RESPONSABILITA’

L’adozione delle misure descritte nel presente documento deve avvenire in maniera sistematica da

parte di tutto il personale sanitario ospedaliero, nel rispetto delle specifiche competenze

professionali ed in relazione alle singole attività descritte.

RESPONSABILITA’ NELL’APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA

Medico CPSE CPSI OSS

Valutazione segni e sintomi R C C /

Esecuzione rachicentesi R C C C

Prescrizione isolamento R / / /

Applicazione delle misure di isolamento C R C C

Notifiche di malattia infettiva su apposito

modulo

R C C /

Identificazione contatti a rischio R C C /

Segnalazione dei contatti C R C /

Prescrizione antibiotico profilassi R C C /

Legenda: R = responsabile; C = collabora

7. DEFINIZIONE ED EZIOLOGIA

La meningite è un’infiammazione delle membrane (meningi) che avvolgono il cervello e il midollo

spinale. E’ generalmente di origine infettiva e può essere virale, batterica o causata da funghi.

La forma virale, generalmente a liquor limpido, è quella più comune: di solito non ha conseguenze

gravi e si risolve nell’arco di 7 giorni.

Per quanto riguarda l'eziologia, gli agenti più frequentemente coinvolti sono gli herpes virus e gli

enterovirus. L'interessamento meningeo si può avere anche in corso di altre malattie virali, come

nella parotite epidemica.

Le forme batteriche, generalmente a liquor torbido, sono più rare ma estremamente serie e

possono avere conseguenze fatali. Tra le forme batteriche, le più comuni sono sostenute da H.

influenzae, N. meningiditis, S. pneumoniae, L. monocytogenes .

- Neisseria meningitidis (meningococco) è un ospite frequente delle prime vie respiratorie. Dal 2 al

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 6 di 21

30% della popolazione sana alberga meningococchi nel naso e nella gola senza presentare alcun

sintomo. La trasmissione del germe avviene per via respiratoria (goccioline o droplet), e il

rischio di sviluppare la malattia sembra essere maggiore in persone che hanno acquisito l’infezione

da poco, rispetto a chi invece è portatore da più tempo.

I sintomi non sono diversi da quelli delle altre meningiti batteriche, ma nel 10-20% dei casi la

malattia è rapida e acuta, con un decorso fulminante (sepsi fulminante) che può portare al decesso

in poche ore, anche in presenza di una terapia adeguata.

I malati di meningite o altre forme gravi di infezione meningococcica sono considerati contagiosi

per circa 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica specifica. La contagiosità è comunque bassa, e i

casi secondari sono rari. Il meningococco può tuttavia dare origine a focolai epidemici. Per limitare

il rischio di casi secondari, è importante che i contatti stretti dei malati effettuino una profilassi con

antibiotici.

- Streptococcus pneumoniae (pneumococco) è, dopo il meningococco, uno degli agenti più comuni

della meningite. Oltre alla meningite, può causare polmonite o infezione delle prime vie

respiratorie, soprattutto l’otite. Come il meningococco, si trasmette per via respiratoria

(goccioline o droplet) e può trovarsi nelle prime vie respiratorie senza causare alcuna malattia.

Esistono molti tipi diversi di pneumococco. Le meningiti da pneumococco si presentano in forma

sporadica, e non è indicata la profilassi antibiotica di chi è stato in contatto con un caso.

- Haemophilus influenzae tipo b (emofilo o Hib) era fino alla fine degli anni Novanta la causa più

comune di meningite nei bambini sotto i 5 anni. Con l’introduzione della vaccinazione i casi di

meningite causati da questo batterio si sono ridotti moltissimo, si trasmette per via respiratoria

(goccioline o droplet). Dato che l'infettività cessa dopo 24-48 ore dopo ,'inizio di un'adeguata

terapia antimicrobica, in caso di meningite da Hib, è indicata la profilassi antibiotica dei contatti

stretti.

- Listeria monocytogenes è causa di gravi meningoencefaliti in pazienti che generalmente hanno

alterazioni della risposta immunitaria. Non è indicata la profilassi tra i contatti stretti.

La meningite di origine fungina è piuttosto rara, in quanto si manifesta soprattutto in persone con

deficit della risposta immunitaria, come per esempio i malati di AIDS, e presenta forme

particolarmente gravi.

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 7 di 21

7.1 PERIODO DI INCUBAZIONE

- meningite meningococcica: varia da 2 a 10 giorni (solitamente 3 – 4 giorni);

- meningite da Haemophilus influenzae: il periodo di incubazione è breve (2 – 4 giorni)

- meningite da pneumococco o da Listeria: molto variabile, in quanto possono presentarsi in

forme subacute.

- nella meningite virale varia in funzione dell’agente eziologico.

7.2 FATTORI DI RISCHIO E POSSIBILI COMPLICAZIONI

Tra i fattori di rischio per lo sviluppo della meningite batterica vanno elencati:

3. età: le meningiti batteriche colpiscono soprattutto i bambini sotto i 5 anni e altre fasce di

età che variano a seconda del germe. Infatti le forme da meningococco interessano, oltre i

bambini piccoli, anche gli adolescenti e i giovani adulti, mentre le meningiti da

pneumococco colpiscono soprattutto gli anziani

4. vita di comunità: le persone che vivono e dormono in ambienti comuni, come gli studenti

nei dormitori universitari o le reclute, hanno un rischio più elevato di meningite da

meningococco

5. stili di vita: le meningiti pneumococciche sono particolarmente caratteristiche degli

etilisti.

6. fumo ed esposizione al fumo passivo

7. altre infezioni delle prime vie respiratorie: le meningiti pneumococciche spesso derivano

da focolai di infezione ORL.

8. patologie concomitanti: i Pz splenectomizzati sono quelli più a rischio nello sviluppare

meningiti meningococciche o pneumococciche. Negli immunodepressi per qualsiasi

causa sono più frequenti le meningiti da Listeria o le forme micotiche.

7.3 DIAGNOSTICA

Il liquor è il materiale di elezione per la diagnosi di meningite. Il prelievo deve essere preceduto da

una idonea disinfezione con PVP iodio in soluz. acquosa o Clorexidina 2% in alcool etilico al 70%

della cute, dove verrà effettuata la puntura lombare.

La raccolta del liquor avviene non per aspirazione ma per caduta spontanea in tre provette

consecutive numerate 1-2-3, sterili in vetro siliconato o polipropilene. La suddivisione in tre

campioni permette di evitare che una contaminazione con sangue originato dagli strati muscolari

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 8 di 21

perforati dall'ago falsi il risultato delle analisi. In questo caso infatti saranno le prime gocce di

liquor a risentirne, mentre quelle raccolte nella seconda e terza provetta dovrebbero essere meno

contaminate. Le provette verranno usate come segue:

una per gli esami biochimici (soprattutto glico e proteinorrachia) e la conta cellulare (n°1)

una per gli esami batteriologici (n°2) (colturale, batterioscopico e test al lattice per

antigeni di pneumococco e meningococco)

una provetta da congelare per eventuali ulteriori esami da inviare presso strutture

esterne (n°3). Per esempio nel caso di una sospetta meningo-encefalite virale, è

necessario eseguire alcune indagini molecolari (pcr per Herpes Virus ed enterovirus).

E' fondamentale il recapito immediato dei campioni in laboratorio: con il tempo si verifica

infatti la morte dei batteri delicati (meningococchi, pneumococchi, emofili), la lisi dei neutrofili e

la degradazione di antigeni polisaccaridici batterici.

L'esame del liquor può essere eseguito in orario di routine e in reperibilità.

L'esecuzione dell'esame fisico -chimico richiede almeno 30'.

La refertazione degli esami colturali in caso di positività richiede almeno 48 ore e sino a 7 giorni in

caso di negatività.

In caso di sospetto di Meningite batterica, in urgenza, l'esame batterioscopico GRAM e la ricerca

degli antigeni solubili richiedono almeno 60-120' di tempo per la refertazione.

Segnalazione casi positivi da parte dei Laboratori Analisi:

- per la segnalazione di eventuali casi positivi di mengingite batterica, il Laboratorio deve dare

immediata comunicazione telefonica al personale della SOC richiedente;

- per la comunicazione ai fini della sorveglianza nazionale si fa riferimento al “Protocollo per la

sorveglianza nazionale delle malattie invasive da meningococco, pneumococco ed emofilo in Italia”

del 12/3/2007, secondo le indicazioni ricevute dal SeREMI - Regione Piemonte.

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 9 di 21

8. CRITERI PER L’IDENTIFICAZIONE DEI CONTATTI STRETTI

Sono da ritenersi ”contatti stretti” solo quelli ravvicinati e ripetuti e che abbiano esposto

l’operatore a secrezioni oro-faringee del paziente, ovvero:

9. tutti gli operatori che abbiano prestato assistenza a distanza ravvicinata (entro il raggio di un

metro1) in assenza dei DPI

10. operatori che abbiano eseguito manovre rianimatorie (ventilazione bocca a bocca, intubazione

endotracheale, gestione di cannula endotracheale) e/o manovre a rischio (broncoaspirazione)

11. pazienti vicini di letto.

Nel caso di Meningite meningococcica o da Haemophilus influenzae dovranno essere

rintracciati tutti gli operatori considerati “contatti stretti” secondo le seguenti modalità:

GIORNI FERIALI

a. Personale dipendente ASL AL e pazienti: il Responsabile della SOC coinvolta e il

Coordinatore Infermieristico o loro delegati hanno la responsabilità di redigere nel più breve

tempo possibile l’elenco dei contatti stretti (compilazione Allegato 5 ) identificando tutti

gli operatori dell’ASL AL interessati entro 24 h dall’esposizione senza protezione

respiratoria. Dovranno segnalare altresì i nominativi di pazienti considerati contatti stretti

e la presenza di operatori dipendenti di ditte in appalto eventualmente esposti.

Tale elenco verrà trasmesso alla Direzione Medica previo avviso telefonico. La Direzione

Medica informa la SOC Rischio Clinico e Rischio Infettivo e trasmette l’elenco degli

operatori esposti al Servizio Medici Competenti dell’ASL AL .

1 Guideline for Isolation Precautions: Preventing Trasmission of Infectious Agents in Healthcare Settings –

CDC 2007

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 10 di 21

b. Equipaggi ambulanze: la Direzione Medica trasmetterà via fax una comunicazione alla

Centrale del 118 segnalando il caso di meningite.

Sarà responsabilità della Centrale del 118 rintracciare i dipendenti e i volontari che hanno

effettuato il trasporto del paziente e redigere l’elenco dei contatti stretti da inviare al Servizio

Medico Compente.

c. Operatori ditte in appalto: la Direzione Medica trasmetterà via fax una comunicazione alle

ditte appaltate coinvolte segnalando il caso (allegato 6)

d. Volontari di assistenza: la Direzione Medica, ricevuta la notifica di meningite, ha la

responsabilità di rintracciare eventuali contatti stretti tra i volontari delle varie associazioni

che operano all’interno del presidio ospedaliero.

N.B. Nel caso in cui il paziente con diagnosi di sospetta o accertata meningite venga trasferito

presso un altro centro, anche solo per consulenza, è comunque responsabilità della SOC o del

DEA che ha preso inizialmente in carico il paziente segnalare il caso e redigere l’elenco dei

contatti stretti come sopra descritto

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 11 di 21

SABATO, DOMENICA E GIORNI FESTIVI (a partire dalle ore 16.00 del pomeriggio precedente)

a. Personale dipendente ASL AL e pazienti: il Responsabile della SOC coinvolta e il

Coordinatore Infermieristico o loro delegati hanno la responsabilità di redigere nel più breve

tempo possibile l’elenco dei contatti stretti (compilazione Allegato 5 ) rintracciando tutti gli

operatori dell’ASL AL interessati entro 24 h dall’esposizione senza protezione respiratoria.

Dovranno segnalare altresì i nominativi di pazienti considerati contatti stretti e la

presenza di operatori dipendenti di ditte in appalto eventualmente esposti.

Tale elenco verrà trasmesso via fax al Dipartimento di Prevenzione (unico Servizio con

reperibilità) previo contatto telefonico con il medico reperibile e per conoscenza alla

Direzione Medica.

b. Equipaggi ambulanze: il Responsabile della SOC coinvolta e il Coordinatore

Infermieristico o loro delegati trasmetterà via fax una comunicazione alla Centrale del 118

segnalando il caso di meningite.

Sarà responsabilità della Centrale del 118 rintracciare i dipendenti e i volontari che hanno

effettuato il trasporto del paziente e redigere l’elenco dei contatti stretti da inviare al

Dipartimento di Prevenzione previo contatto telefonico con il medico reperibile.

c. Operatori ditte in appalto, volontari di assistenza : il Dipartimento di prevenzione,

ricevuta la segnalazione di meningite, ha la responsabilità di rintracciare eventuali contatti

stretti tra gli operatori delle ditte e i volontari delle varie associazioni che operano all’interno

del presidio ospedaliero i cui nominativi e recapiti saranno forniti dai rappresentanti e

responsabili individuati per ogni presidio ospedaliero.

Sarà cura della Direzione Medica fornire preventivamente al Dipartimento di Prevenzione

l’elenco dei responsabili delle ditte operanti all’interno dei presidi ospedalieri e l’elenco dei

legali rappresentanti delle associazioni di volontariato.

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 12 di 21

9. PROFILASSI

In caso di Meningite meningococcica o di meningite da Haemophilus influenzae tipo b la

chemioprofilassi è raccomandata in tutti i contatti stretti.

La chemioprofilassi, da iniziarsi possibilmente entro 24 ore e comunque non oltre 3-7 giorni

dalla diagnosi del caso indice2, è raccomandata per coloro che abbiano avuto contatti stretti senza

protezione respiratoria con il caso durante i 10 giorni prima della comparsa della malattia.

Sarebbe necessario aspettare i primi risultati dei test di laboratorio (ad es. test rapido per il

Meningococco) prima di prescrivere la chemioprofilassi; comunque, per quanto riguarda i casi di

Meningite batterica senza identificazione eziologica o per i quali l’esame colturale non sia

completato ma si propenda per una forma meningococcica o da Haemophilus influenzae, si procede

nella profilassi dei contatti stretti a scopo precauzionale.

La proposta della profilassi è comunque a discrezione del medico che ha in carico il paziente nel

momento in cui viene posto il sospetto / diagnosi di meningite batterica o del medico consulente

(neurologo o infettivologo). Per la proposta della profilassi dovrà essere compilato il “Modulo di

proposta chemioprofilassi in caso di meningite batterica” (allegato 3) in duplice copia. Una copia

dovrà essere inviata presso il Pronto Soccorso incaricato della prescrizione della chemioprofilassi e

una copia dovrà essere conservata e consegnata alla Direzione Medica assieme a tutta la

documentazione del caso (elenco contatti, moduli di consenso informato per assunzione profilassi).

La profilassi dovrà essere proposta sia agli operatori considerati contatti stretti che

eventualmente ai pazienti vicini di letto del caso sospetto/accertato previa richiesta di consenso

informato (specificare sul modulo del consenso la molecola antibiotica proposta).

Per gli operatori dipendenti ASL AL e per gli operatori delle ditte esterne, il medico di Pronto

Soccorso compilerà il “Modulo di prescrizione chemioprofilassi in caso di meningite batterica”

(allegato 4) e acquisirà il consenso informato dell’operatore (allegato 4).

Questo allegato dovrà essere redatto in duplice copia; una copia sarà consegnata all’operatore e

una copia sarà inviata alla Direzione Medica assieme al “Modulo di proposta chemioprofilassi in

caso di meningite batterica” e all’elenco dei contatti stretti.

La responsabilità della comunicazione sulla necessità di assumere l’antibioticoprofilassi e la

somministrazione della stessa è così suddivisa:

2 Raccomandazioni per l’applicazione in Piemonte delle misure di profilassi per esigenze di sanità pubblica e

per l’adozione di provvedimenti nei confronti di soggetti affetti da alcune malattie infettive e nei confronti di loro

conviventi e contatti (Circolare Ministeriale n.4 del 13 marzo 1998)

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 13 di 21

GIORNI FERIALI dalle ore 8.00 alle ore 16.00

COMUNICAZIONE NECESSITA’

ASSUNZIONE PROFILASSI

SOMMINISTRAZIONE

PROFILASSI

Personale dipendente ASL Servizio Medico Competente PRONTO SOCCORSO

Equipaggi ambulanze Servizio 118

PRONTO SOCCORSO

Operatori ditte in appalto Servizio Medico Competente

della Ditta

PRONTO SOCCORSO

Volontari Direzione Medica PRONTO SOCCORSO

GIORNI FERIALI dalle ore 16.00 alle ore 8.00 del giorno successivo e GIORNI FESTIVI

COMUNICAZIONE NECESSITA’

ASSUNZIONE PROFILASSI

SOMMINISTRAZIONE

PROFILASSI

Personale dipendente ASL Responsabile SOC che ha in

carico il paziente

PRONTO SOCCORSO

Equipaggi ambulanze Servizio 118 PRONTO SOCCORSO

Operatori ditte in appalto Dipartimento di Prevenzione PRONTO SOCCORSO

Volontari Dipartimento di Prevenzione PRONTO SOCCORSO

All’atto dell’offerta della chemioprofilassi, l’operatore sanitario firma il modulo di consenso

informato. Nel caso di rifiuto all’assunzione dovrà scrivere: “rifiuto” e firmare.

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 14 di 21

I farmaci di scelta e il relativo dosaggio sono indicati nella tabella seguente.

BAMBINI,

ADULTI

DOSE DURATA PRECAUZIONI

Rifampicina Può interferire con l’effica-cia di

alcuni antiepilettici e anti-coagulanti ≤ 4 anni 20 mg/kg x os

in un’unica

somministrazione

4 giorni

Ceftriaxone Per ridurre il dolore dovuto

all’iniezione diluire con lidocaina

all’1%

≤ 12 anni 125 mg i.m. dose singola

> 12 anni 250 mg i.m. dose singola

Ciprofloxacina Non raccomandato per utilizzo < 18

anni e in gravidanza ≥ 18 anni 500 mg x os dose singola

N.B. Il Pronto Soccorso di ogni PP.OO. dell’ASL AL dovrà conservare una scorta adeguata dei

farmaci sopra indicati per la chemioprofilassi

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 15 di 21

10. NOTIFICA

La segnalazione di qualunque malattia infettiva è obbligatoria

Le Meningiti Batteriche e le Malattie Invasive Batteriche sono sottoposte a Sorveglianza Speciale

nazionale

Segnalazione Urgente: Tutti i casi anche solo clinicamente sospettabili di

Meningite Batterica

Malattia Invasiva Batterica da Meningococco o Haemophilus Influenzae o Streptococcus

Pneumoniae

devono essere segnalati entro 12 ore – tramite fax e tramite contatto telefonico – al Servizio di

Igiene e Sanità Pubblica, per l’attivazione tempestiva delle indagini e misure di profilassi sul

territorio. Per la segnalazione urgente sarà sufficiente la compilazione del modulo di sorveglianza

speciale (allegato 2) o del modulo di segnalazione generale (allegato 1)

Segnalazione ordinaria: per tutti gli altri casi di Malattia Invasiva Batterica, la segnalazione potrà

essere inviata entro 48 ore tramite il modulo di sorveglianza speciale (Allegato 2)

Negli orari di pronta disponibilità si dovrà procedere per le sole segnalazioni urgenti alla

segnalazione immediata del caso al medico reperibile del Dipartimento di Prevenzione - Malattie

Infettive Trasmissibili secondo le modalità indicate sopra.

Meningite Virale: la segnalazione obbligatoria segue le vie ordinarie: invio entro le 48 ore tramite

modulo di segnalazione generale (allegato 1)

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 16 di 21

11. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

Vengono di seguito illustrate le schede relative alla gestione dei casi sospetti – accertati di

meningite, specifiche per ciascun ambito sanitario/assistenziale in cui si pone il sospetto

diagnostico.

11.1 SOSPETTO DIAGNOSTICO NELL’AREA DI TRIAGE

1. Valutazione della gravità dei parametri cardiorespiratori e di temperatura corporea

2. Appena sorge il sospetto di meningite il personale dovrà indossare un camice monouso, guanti

monouso e la mascherina chirurgica.

3. Se le condizioni lo permettono, far indossare al paziente una mascherina chirurgica per limitare

la dispersione di goccioline

4. Se il paziente è critico ricovero immediato presso il reparto di Rianimazione di riferimento

5. Se il paziente è stabile trasportarlo nel locale dedicato all’isolamento respiratorio per le

indagini del caso descritte in questo capitolo. Seguire le precauzioni per trasmissione tramite

“goccioline “e le “precauzioni standard”.

6. Valutazione medica di segni neurologici, cutanei (petecchie) e parametri ematochimici di:

– Emocromo con formula

– glicemia

– azotemia

– creatinemia

– PT, PTT

– Elettroliti

– Emogasanalisi

7. Eseguire emocoltura

8. Eseguire TC encefalo se presenti:

- alterazioni dello stato di coscienza (Glasgow <12)

- crisi epilettica

- segni neurologici focali

9. Richiedere la consulenza urgente dell’Infettivologo, dove presente, o del Neurologo che

valuteranno la necessità del ricovero in Malattie Infettive presso il P.O. di Casale M.to.

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 17 di 21

10. Praticare rachicentesi in assenza di franchi segni alla Tc di ipertensione endocranica ed

esecuzione in regime d’urgenza dell’esame chimico-fisico e microbiologico del liquor

presso il Laboratorio Analisi e solo su indicazione dell’Infettivologo o del Neurologo

11. Se la rachicentesi viene ritardata di 1 h dopo la prima valutazione medica o se l’invio presso

il reparto di Malattie Infettive avviene in un tempo superiore ad 1 h, eseguire emocoltura e

terapia antibiotica empirica seguendo il seguente schema:

ceftriaxone 2 g EV + ampicillina 2 g EV + desametasone 0.15 mg/kg

Richiedere consulenza medico infettivologo per il proseguimento della terapia

12. Il personale del PRONTO SOCCORSO dovrà:

- rilevare e segnare sul modulo i nominativi e i recapiti telefonici del personale che ha preso

in cura il paziente senza protezione respiratoria seguendo le indicazioni del paragrafo 8.

- procedere all’areazione e a un’accurata pulizia e disinfezione dei locali in cui ha soggiornato

il paziente una volta allontanato, seguendo le indicazioni della “Procedura di pulizia degli

ambienti ospedalieri in caso di malattie trasmissibili” – allegato 8 del Capitolato del

servizio integrato di pulizia.

Nello specifico: pulire accuratamente tutte le superfici piane (lettino, barella, carrello,

pavimenti, ecc) in particolar modo le superfici che possono essere venute a contatto con le

secrezioni oro-faringee del paziente.

- eliminare i presidi monouso e disinfettare accuratamente quelli multiuso compresi

fonendoscopio e sfigmomanometro.

Durante tutte queste operazioni il personale dovrà indossare un camice monouso, i guanti e una

mascherina chirurgica (far indossare i D.P.I. anche al personale della ditta di pulizia ed istruirli sui

comportamenti da tenere); i D.P.I. dovranno essere eliminati al termine delle operazioni di pulizia

come “Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo”.

Al termine di tali operazioni i locali potranno essere riutilizzati.

N.B. Nel caso di trasferimento del paziente con sospetto/diagnosi di meningite presso altri

reparti o sedi, il personale addetto al trasporto, compreso l’intero equipaggio dell’ambulanza

dovrà indossare una mascherina chirurgica come protezione respiratoria

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 18 di 21

11.2 SOSPETTO DIAGNOSTICO NELL’ UNITA’ OPERATIVA

Appena viene sospettato un caso di meningite il personale dovrà:

- indossare un camice monouso, guanti monouso e la mascherina chirurgica

- far indossare al paziente una mascherina chirurgica per limitare la dispersione di goccioline,

se le condizioni lo permettono

- isolare il paziente in stanza singola e adottare le precauzioni “standard” e per “goccioline” in

attesa dei riscontri diagnostici

- se il paziente è stabile dovrà essere trasferito presso la S.O.C. di Malattie Infettive del P.O.

di Casale M.to, mentre se le condizioni sono critiche dovrà essere trasferito presso la S.O.C.

di Rianimazione di riferimento

- se si conferma la diagnosi, si dovranno rilevare e segnalare i nominativi e i recapiti

telefonici del personale che ha preso in cura il paziente, compresi volontari, operatori della

ditte in appalto e pazienti considerati contatti, seguendo le indicazioni del paragrafo 8

- procedere all’areazione ed ad una accurata pulizia e disinfezione della stanza una volta

trasferito il paziente, seguendo le indicazioni della “Procedura di pulizia degli ambienti

ospedalieri in caso di malattie trasmissibili” – allegato 8 del Capitolato del servizio

integrato di pulizia.

Nello specifico: pulire accuratamente tutte le superfici piane in particolar modo quelle che

possono essere venute a contatto con le secrezioni orofaringee del paziente

- eliminare i presidi monouso e disinfettare accuratamente quelli multiuso compresi

fonendoscopio e sfigmomanometro.

Durante tutte queste operazioni il personale dovrà indossare un camice monouso, i guanti e una

mascherina chirurgica (fornire i D.P.I. anche al personale della ditta di pulizia ed istruirli sui

comportamenti da tenere); i D.P.I. dovranno essere eliminati al termine delle operazioni di

pulizia come “Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo”.

N.B. Nel caso di trasferimento del paziente con sospetto/diagnosi di meningite presso altri

reparti o sedi, il personale addetto al trasporto, compreso l’intero equipaggio dell’ambulanza

dovrà indossare una mascherina chirurgica come protezione respiratoria

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 19 di 21

ATTIVITA’ DA INTRAPRENDERE IN CASO DI MENINGITE SOSPETTA

CASO

SOSPETTO

MENINGITE

ISOLAMENTO DEL PAZIENTE:

PRECAUZIONI STANDARD E

PRECAUZIONI AGGIUNTIVE

PER GOCCIOLINE

NOTIFICA DEL CASO

SOSPETTO ALLA DIREZIONE

MEDICA

E SISP;

CASO NON CONFERMATO DI

MENINGITE

CASO CONFERMATO

DI MENINGITE BATTERICA

SOSPENSIONE ISOLAMENTO E

PRECAUZIONI

- PROSEGUO ISOLAMENTO

- NOTIFICA URGENTE

SORVEGLIANZA SPECIALE

- INVIO MODULO CONTATTI

STRETTI

- SOMMINISTRAZIONE

CHEMIOPROFILASSI

ISOLAMENTO DA MANTENERE PER 24-48 ORE DALL’INIZIO

TERAPIA ANTIBIOTICA EFFICACE;

ALLA DIMISSIONE AREARE LOCALE E SANIFICARE CON

ATTENZIONE SECONDO PROTOCOLLI

AVVIO

ACCERTAMENTI

CASO DI

MENINGITE NON

BATTERICA

- ISOLAMENTO

- NOTIFICA - INVIO MODULO

CONTATTI STRETTI

-INDIVIDUAZIONE

PRECOCE DEI CONTATTI

STRETTI (COMPILAZIONE

MODULO)

-DECIDERE SE

NECESSARIA

CHEMIOPROFILASSI

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 20 di 21

12. DOCUMENTI AZIENDALI DI RIFERIMENTO

Procedura cod. AL I.O. 13 (rev. 00) - gennaio 2010; “Manuale di isolamento per la

prevenzione della diffusione delle malattie trasmissibili nelle strutture assistenziali:

Raccomandazioni”

Procedura cod. AL I.O. 10 (rev.00) – gennaio 2010; “Igiene delle mani nelle strutture

ospedaliere e territoriali”

Capitolato tecnico del servizio integrato di pulizia, sanificazione ed attività

complementari nei presidi ospedalieri.. – anno 2009; “Allegato 8 – Procedura di pulizia

degli ambienti ospedalieri in caso di malattie trasmissibili”

Struttura: Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 Fax 0142 434614 e-mail: [email protected] www.aslal.it

Codice:

AL.RCRI.044.2013.00

Revisione: 00

Titolo del documento: Percorso e gestione del paziente con sospetta o

accertata meningite

Emesso il:15.04.2013 Pagina 21 di 21

13. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

1. Guideline for Isolation Precautions in Hospital. Center for Disease Control, Atlanta, U.S.A.

1996

2. Control and Prevention of meningococcal Disease: Recommendations of the Advisory

Committee on Immunization Practices (ACIP). MMWR, vol 46. No. RR-5

3. Abram S. Benenson “Manuale per il controllo delle malattie trasmissibili” XVI edizione,

DEA editore, 1995

4. Decreto Ministero Sanità 15 dicembre 1990’ “Sistema informativo delle malattie infettive e

diffusive”

5. Ministero della Sanità: circolare n. 4 del 13 marzo 1998 “Misure di profilassi per le esigenze

in sanità pubblica. Provvedimenti da adottare nei confronti dei soggetti affetti da alcune

malattie infettive e nei confronti dei loro conviventi”.

6. Regione Piemonte: Raccomandazione del 15 agosto 1999 per l’applicazione della circolare

n. 4

7. Azienda Sanitaria Regionale ASL 3 - Linee guida per le misure d’isolamento in ospedale - a

cura del gruppo di ricerca sui protocolli, Direzione Sanitaria Amedeo di Savoia, Dicembre

1998

8. NHS-NICE. Infection control. Prevention of healthcare-associated infections in primary and

community care London (UK): National Institute for Clinical Excellence (NICE); 2003

9. EPIC2. Pratt RJ, Pellowe CM, Wilson JA et al. National evidence‐ based guidelines for

preventing healthcare‐ associated infections in NHS hospitals in England. J Hosp Infect

2007; 65S, S1-S64

10. CDC/HICPAC. Siegel JD, Rhinehart E, Jackson M, Chiarello L. Guideline for Isolation

Precautions: Preventing Transmission of Infectious Agents in Healthcare Settings 2007.

11. ASL AL Dott. M. D’Angelo “Le malattie batteriche invasive: protocollo operativo per la

gestione di un caso di malattia invasiva da meningococco”, Gennaio 2011.