La prostatite: aspetti clinici, diagnostici, terapeutici ed evidenze sulla validità della versione...
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LA PROSTATITE
Prof. ALESSANDRO NATALIResponsabile Servizio di Andrologia Urologica
Clinica Urologica IUniversità degli Studi di Firenze
Il “problema” prostatite• Etiologia incerta• Fisiopatologia sconosciuta• Assenza caratteri clinici specifici• Criterio diagnostico inomogeneo• Trattamento spesso inefficace• Mancata risoluzione del problema• Elevato impatto socio-economico
Classificazione delle ProstatitiDEFINIZIONE CLASSICA CATEGORIA NIH
Prostatite batterica acuta (0.2%) Cat. I
Sindromi prostatitiche croniche (SPC):
Batterica (5-10%) Cat. II
Abatterica Cat. III (CPPS)*
♦ Infiammatoria Cat. III a
♦ Non Infiammatoria (Prostatodinia)
Cat. III b
Prostatite infiammatoria asintomatica Cat. IV
*CPPS = Chronic pelvic pain
syndrome
NELLA MAGGIORANZA DEI CASI SI TRATTA DI UNA
SINDROME DOLOROSA PELVICA CRONICA(nuovo sinonimo di prostatite cronica coniato dal NIDDK: National Institue
of Diabates and Digestive and Kidney Diseases)
NONOSTANTE CIO’ ESISTE UNA SCARSA PRESENZA DI LAVORI SUL DOLORE PROSTATICO
NEL PANORAMA SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Questionario ai 810 Urologi dell’AFUSolo il 15% ha risposto
La maggior parte:- ne vede almeno un caso nuovo al mese- ignora la letteratura recente- considera il problema di notevole rilevanza sociale
- non si attiene alle tradizionali lineeguida diagnostiche
- tratta quasi tutti i casi con farmaci antibatterici
In Italia: la situazione sembra analoga
Scarso interesse o mancata informazione?
Il problema “prostatite” ha una prevalenza compresa tra 4% e 11% nella popolazione generale
Nonostante questo il problema esiste, è frequente ed ha gravi conseguenze
sociali e sulla qualità di vita dei pazienti
Necessità di un’inchiesta e di studi clinici randomizzati in Italia
Secondo la classificazione della International Continence Society
(ICS), la prostatite viene classificata solo
come dolore pelvico
Classificazione del Dolore Pelvico Cronico secondo l’ICS:
Dolore Urologico - vescicale- uretrale- penieno- prostatico- scrotale
Dolore GinecologicoDolore AnorettaleDolore NeurologicoDolore Muscolare
La prostatite è una entitàpatologica ben definita
Le prostatiti batteriche sono rappresentate solo nel 5%
della casistica urologica, cosìcome riportato da Nickel e
coll.?
Se sì, come mai vengonoroutinariamente curate con
terapia antibiotica?
a) Ritenete che le prostatiti croniche abatteriche e le prostatodinie rientrino in un’unica categoria, con riferimento a sintomi, prognosi e richiedano un’identica terapia?
b) Ritenete che la “chronic pelvic painsyndrome” rientri totalmente nel quadro delle sindromi prostatitiche croniche o Vi sembra preferibile smembrarla, secondo i criteri dell’ICS?
Diagnosi delle S.P.C.Su quali criteri basate la diagnosi?
- sintomi- reperti obiettivi- esami di laboratorio o strumentali- diagnostica per immagini- altro
Studio del paziente o della coppia?
STAMEY nel 1980 definisce la prostatite come:
“un cestino portarifiuti di ignoranza clinica usato per descrivere ogni condizione associata a
infiammazione o sintomatologia prostatica”
(Stamey T. Urinary infections in males. 1980)
LA DEFINIZIONE CLINICA DI PROSTATITE E’ BASATA ESCLUSIVAMENTE SUI SINTOMI
Questo per due motivi:
1 il “problema prostatite” spesso inizia e finisce con la sintomatologia
2 non esistono metodiche di imaging e di laboratorio capaci di “confermare” l’ipotesi clinica
A quali sintomi attribuite particolare importanza?
Dolore pelvicoBruciore uretrale
Eiaculazione precoce o dolorosaPeso soprapubico
ProstatorreaEmospermiaAltri sintomi
- sintomi di carattere generale come stress o ansia
Accordo generale in letteratura sulla presenza di sintomi caratteristici come:
-dolore perineale-dolore lombare-dolore ai genitali esterni
Accordo generale in letteratura anche sullapresenza di:
Non c’e’ accordo su:-prevalenza dei disturbi allo svuotamento vescicale
-prevalenza dei disturbi della funzione sessuale
Per quale motivo un paziente si rivolge all’urologo?
DOLORE
LUTS
LA MAGGIOR PARTE DEI PAZIENTI SI RIVOLGONO ALL’UROLOGO PER:
PERINEO 46%SCROTO 39%
PENE 6%VESCICA 6%DORSO 2%
POLLACHIURIAESITAZIONE
STRANGURIA
ALTERAZIONE DELLASFERA SESSUALEEIACULAZIONE PRECOCE
DEFICIT ERETTIVOEMOSPERMIA
ALTERAZIONI ORGASMO
NOTE DI FISIOPATOLOGIA:
IL DOLORE PROSTATICO
Caratteristiche del dolore viscerale
Differenze tra dolore acuto e cronico
Eziopatogenesi del dolore cronico viscerale
Input afferenziali(inibitori-eccitatori)
S.N.C.Programmato
Rinforzato
((SchmidtSchmidt, R.A., , R.A., DoggweilerDoggweiler, R.: Eur Urol, 1998), R.: Eur Urol, 1998)
Alterazioni Funzionali
Sbilanciamentoattività eccitatoria-inibitoria(overfacilitation-overinhibition)
Alterazioni Funzionali
Sbilanciamentoattività eccitatoria-inibitoria
(overfacilitation-overinhibition)
DESTABILIZZAZIONE
”INFIAMMAZIONE NEUROGENA”
ALTERAZIONI ORGANICHE ORGANI BERSAGLIO
Neuroplasticità
”INFIAMMAZIONE NEUROGENA”
Neuromodulazioneazione neurogena
Le diverse tecniche di neuromodulazione rivestono un ruolo di condizionamento afferente sull’eccitabilitàdel sistema nervoso, ripristinando l’equilibrio alterato, soltanto quando questo non abbia determinato quelle alterazioni organiche che posssono derivare dai fenomeni di neuroplasticità.
Neuromodulazioneazione miogena
La neuromodulazione potrebbe risolvere una condizione di iperattività della muscolatura pelvi-perineale, potenziale responsabile del dolore pelvico, dell’instabilità detrusoriale e della ritenzione urinaria.
LUTS: Quali sono e come sono descritti
SINTOMI IRRITATIVI-URGENZA
-FREQUENZA
SINTOMI OSTRUTTIVI-ESITAZIONE
-FLUSSO INTERMITTENTE
Alterazioni della sfera sessuale
EIACULAZIONE DOLOROSA (60%)
DISFUNZIONE ERETTILE (è descritta ma non è patognomica)
REPERTI OBIETTIVI
QUALI REPERTI OBIETTIVI PRINCIPALI PENSATE DI TROVARE IN UN
PAZIENTE CHE SI PRESENTA CON UNA CLINICA CHE ORIENTA VERSO
UNA PROSTATITE?
ESAME OBIETTIVO DELL’ADDOME E DEI GENTALI
- REPERTI ANOMALI?
ESPLORAZIONE DIGITORETTALE
-REPERTI ANOMALI?
VALUTAZIONE DELLA MUSCOLATURA DEL PAVIMENTO PELVICO
- REPERTI ANOMALI?
ESPLORAZIONE RETTALE
PROSTATITE ACUTA:-DOLENTE (>80%)-CONSISTENZA DIMINUITA(NO MASSAGGIO PROSTATICO)
SINDROME DOLOROSA PROSTATICA:-REPERTI NEGATIVI NELLA MAGGIORPARTE DEI CASI-DOLENTE (<15%)-PRESENZA DI PLESSI EMORROIDARI O RAGADI ANALI-SPASMO DELLO SFINTERE ESTERNO DELL’ANO
Hinyokika Kiyo. 1991 Dec;37(12):1677-82. Clinical studies on chronic prostatitis and prostatitis-like syndrome. Evaluation of prostatitiscomplicated by anal disease
Ikeuchi T, Ueno M, Yogi S, Hasegawa K, Sasaki H, Hamashima T. Department of Urology, Fujigaoka Hospital, School of Medicine, Showa University.
Furthermore, we noted that Kampo treatment (Keisibukuryogan) was useful in the treatment of prostatitiscomplicated by anal disease, especially when combined withanti-hemorrhoidal suppositories against active anal disease in PLS patients (p less than 0.05).
Prostatite e patologie anorettali
Results: We found 483 patients with CPS, representing 18.9% of the total number of visits at the outpatient clinic. In this group the percentageof varicocele and hemorrhoids was 14.69 and 8.48%, whereas in a control group these figures were 5.02 and 5.84%, respectively (p<0.001 and 0.1054). Such a difference is statistically significant and suggests a higher prevalence of varicocele in the CPS group, but this may be due toa methodological error of the retrospective study.
Correlation between Chronic Prostatitis Syndrome and Pelvic Venous Disease.A Survey of 2,554 UrologicOutpatientsC. Pavone, E. Caldarera, P. Liberti, V. Miceli, D. Di Trapani, V. Serretta, M. Porcu, M. Pavone-Macaluso
Institute of Urology and Institute of Social Statistics and Demographic and Biometric Sciences, University of Palermo, Italy
Int Urol Nephrol. 1986;18(2):169-73.
Anogenital syndrome.
Bruhl P, Hansen H. The diagnosis "prostatitis" is frequently a makeshift. It not uncommonly occasions long-termantibacterial chemotherapeutic measures which are often ineffective. The symptoms of "prostatitis" maybe caused by an anogenital syndrome. Thisdiagnosis can only be made on the basis of meticulous urological and proctologicalinvestigations. They frequently obscure the proctological cause of such symptoms (e.g. haemorrhoids).
UN’ANAMNESI MIRATI PER I DISTURBI DEL TRATTO GASTROINTESTINALE È INDICATA?
ED UN ESAME OBIETTIVO IN TAL SENSO?
QUALE RELAZIONE PUO’ ESSERCI CON LA COESISTENZA DI FLOGOSI EMORROIDARIA O
RAGADI ANALI?
Quali accertamenti, fra quelli da noi classificati come indispensabili, effettuate
di routine (o con quale frequenza)?
a) Palpazione digito – anale e massaggio prostatico
b) Test di Meares – Stamey semplificato (urinocoltura dopo massaggio prostatico con colture ulteriori, secondo il classico test, in caso di positività) (25)
c) Esame microscopico del secreto prostatico qualora ottenuto
d) Spermiocoltura
e) Spermiogramma
f) Uroflussometria
Accertamenti complementari. Quali effettuate?
a) Ricerca di Chlamydia e Micoplasmi
b) Ricerca nel secreto prostatico di:
- gonococchi, anaerobi, bacillo di Koch, trichomonas, miceti, virus
c) Esame citologico delle urine
d) Antigene Prostatico Specifico (PSA) nel siero
e) Studio urodinamico completo
Prostatiti battericheacute croniche
• Enterobacteriacee(E.coli, Klebsiella, Proteus, Enterobacter, Serratia)
• Pseudomonas Aer.• Enterococcus• Staphilococcus aur.• Rare da anaerobi
• Enterobacteriacee(E.coli, Klebsiella, Proteus, Enterobacter, Serratia)
• Pseudomonas Aer.• Enterococcus• Staphilococcus (rare)• Rare da
anaerobi,miceti o virus
Prostatiti batterichepossibile ruolo patogeno
• Mycoplasma hominis e genitalium• Ureaplasma urealyticum• Micobatteri• Difteroidi• Staphylococcus non aureus• Trichomonas vaginalis
Prostatiti croniche e sindromi dolorose pelviche
• Colture urinarie e secreto prostatico spesso negativi
• La causa batterica è sconosciuta (difficoltàa reperire il patogeno, reazioni immuni ad antigeni persistenti, altri eventi non infettivi
• Presenza di leucociti nel secreto prostatico
Accertamento microbiologicoricerca diretta
• Biopsia prostatica (può essere contaminata)
• Secreto prostatico (materiale ideale)• Liquido seminale (diluito in altre
escrezioni)• Test di Stamey Meares• Tampone uretrale o urina del primo mitto
• Rilievo di atc circolanti o presenti nelle secrezioni
• Dosaggio delle IgA secretorie• Indagini in PCR
Accertamento microbiologicoricerca indiretta
Quale di queste indagini effettuate routinariamente e quale peso clinico
pensate possa avere sull’inquadramento del paziente e sulla successiva terapia?
Strategia batteriologicacon sintomatologia “acuta”
Sufficiente eseguire l’esame microbiologico standard delle urine
raccolte da mitto intermedio
• Se possibile effettuare il massaggio, test di Meares
• In assenza di secreto prostatico solo 2 campioni :pre e post massaggio
• In impossibilità di effettuare il massaggio, test di Meares con liquido seminale
• La ricerca del gonococco o delle clamidiedeve essere richiesta dallo specialista
Strategia batteriologicacon sintomatologia “cronica”
LA VALUTAZIONE DEL PSA HA UN SUO RUOLO?
Che cosa fare………
Di fronte ad un paziente con PSA costantemente elevato o sottoposto a continui shift e diagnosi bioptica di prostatite granulomatosa?
Altri accertamenti strumentali. Quali effettuate?
f) Urografia con film minzionale e post – minzionale
g) Uretrocistoscopia
h) Biopsia prostatica (esame batteriologico ed esame istologico)
i) Ecografia vescicale e prostatica transrettale
j) Esame ginecologico della partner
k) Esami particolari sul secreto prostatico o sullo sperma:
- zinco, fosfatasi acida, fruttosio, citrato, IgA
l) Altri (specificare)
PROSTATITE
CLINICA
SEMINOLOGIA
DIAGNOSTICA PER
IMMAGINI
ECOGRAFIA
ECOCOLOR
ECOPOWER
ECO+mdc
RISONANZA MAGNETICA
METODICA DI MAGGIOR DETTAGLIO ANATOMICO
ACUTA
CRONICA
Quindi…. grande potenzialità
prostatite
FORME ACUTE…………ASCESSO
FORME CRONICHE
congestione vascolare
calcificazioni
ECOGRAFIA
Emospermia!
emovescicola
FORME CRONICHE
GRANULOMATOSE
PSA
ESPLORAZIONE RETTALE
ECOGRAFIA
NON CONSENTONO DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON I TUMORI
È noto che…..
Risonanza Magnetica NucleareProstatiti granulomatose vs tumori
1. Lesione molto estesa a minore ipointensità (T2) rispetto al tumore
2. Non segni di penetrazione capsulareo interessamento vescicolare
GRANULOMATOSE TUMORI
Intensità della lesione
Dotto eiaculatore
K
Assenza di penetrazione
capsulare
Dotto eiaculatore
Mancanza di interessamento
vescicolarepg k
pg k
flogosi tumore
Flogosi vescicolare
IL NOSTRO STUDIO…….
200 casi di tumore
25 casi di prostatite granulomatosa
Con i criteri anzidetti sono state correttamente
individuate 20/25 prostatiti
CONCLUSIONI la gratificazione
Esistono dei criteri differenziali
RMN
(affidabili)
tra forme
granulomatose e neoplastiche
La diagnosi
rimane istologica
CONCLUSIONI la frustrazione
LA RM PUO’ RISULTARE UTILE NELL’INQUADRAMENTO
DIAGNOSTICO DELL’EMOSPERMIA
Prostatiti
e urodinamica
Le indagini urodinamichenon trovano uno spazio definito e determinante nella prima fase
diagnostica delle prostatiti
Esistono delle forme di prostatite,ancora non bene classificate,
in cui gli studi urodinamicimostrano alcuni segnali particolari:
si tratta di prostatiti non batteriche
con dolore prostatico(PNB-DP)
I segni urodinamici nelle forme di PNB-DP possono così essere riassunti
• FlussimetriaFlusso urinario massimo (Qmax) e flusso medio (Qave) ridotti
• PPUAumento della pressione massima uretrale di chiusura (MUCP)
• VideourodinamicaImmagini suggestive come un “collo vescicale ostruito” o anche irregolarità di calibro e di decorso nell’uretra sfinterica
Terapia e consigli dietetico-comportamentali.Per la terapia complementare
(non farmacologica) quali ritenete di particolare importanza?
a) Soddisfacente rapporto medico - paziente
b) Regolazione dell’attività sessuale:- evitare periodi di astinenza, specie se alternati a periodi di intensa attività sessuale;
- evitare coitus interruptus
c) Consigli igienico – dietetici. Evitare di:- star seduti a lungo;
- ciclismo, equitazione;
- cibi piccanti, alcolici.
Possono giovare:- semicupi caldi, eventuale ipertermia, massaggi prostatici;
- terapia medica
Prostatite: parametri da definire
• Ruolo della dieta• Ruolo dell’attività fisica
• Pensate che una dieta adeguata e l’assenza di attività fisica con trauma perineale siano determinanti per la risoluzione del problema?
J Steroid Biochem Mol Biol. 1992 Nov;43(6):557-64.
Soy of dietary source plays a preventive role against the pathogenesis of prostatitis in rats.
Sharma OP, Adlercreutz H, Strandberg JD, Zirkin BR, Coffey DS, EwingLL. Department of Population Dynamics, Johns Hopkins University School of Hygiene and Public Health, Baltimore, MD 21205.
Prostatite ed esercizio fisicoPostgrad Med. 1975 Mar;57(3):66-70. Urinary tract infections in the adult. The PostgraduateMedicineLecture. Derrick FC Jr.
Diagnosis of urinary tract infection should be made only on the basis of complete evidence. Examination and culture of the urine are necessary steps in correct diagnosis and treatment. Urinary obstruction is almost always present in recurrent infections. Contributory factors include sex practices conducive to entry of bacteria, poor perinealhygiene, occupations that require long periods of driving or riding, chronic constipation, and use of oralcontraceptives, tampons, and douches. Manyantibacterial drugs are effective in eliminating infection. Contributing factors should be modified or eliminated toprevent recurrence.
Terapia del dolore cronico uretrale/perinealeApproccio multidisciplinare
Terapia:
In caso di prostatite cronica batterica (cat. II) quali antibatterici utilizzate?
- Cotrimoxazolo- Chinolonici- Macrolidi- Altro
Per quanto tempo?
10 - 20 giorni1 mese3 mesipiù di 3 mesi
La durata della terapia varia secondo:
- il farmaco adoperato (terapia piùprolungata per il co-trimoxazolo?);
- la categoria (I, II, III o IV);
- l’eventuale somministrazione simultaneaalla (al) partner, in caso di terapia di Chlamydia o Ureaplasma.
Se usate chinolonici, quale preferite:
- norfloxacina;
- ciprofloxacina;
- ofloxacina;
- levofloxacina.
Utilizzate le iniezioni intraprostatiche di:
- antibiotici- tossina botulinica- altro
Trattate con antibatterici anche le forme di:
- prostatite cronica abatterica?
- prostatodinia?
Quali altre terapie ritenete utili, da sole o in associazione?
- alfa litici- antiinfiammatori
- nimesulide o altri FANS- inibitori di Cox 2- enzimatici (tipo chimotripsina)
- fitoterapici- ormonali (inibitori 5 alfa-R)- ansiolitici - antidepressivi - miorilassanti- altri
Ritenete utile un approccio psico-diagnostico e psicoterapeutico?
In quali casi ed in che percentuale?
Dato sul rapporto flogosi /Ca
Credete che la flogosi prostatica cronica favorisca la cancerizzazione?
Ritornando alle divergenze sulla classificazione e sull’iter diagnostico,
ritenete utile un iter diagnostico accurato ed una classificazione
diversificata per le diverse categorie, o adottate il principio di una
identica terapia, almeno inizialmente, per tutte le diverse forme?
CLINICA ASPECIFICA
SCARSO APPORTO DALLA DIAGNOSTICAPER IMMAGINI E DI LABORATORIO
NECESSITA’ DI TERAPIA MIRATA
NECESSITA’ DI CREARE STANDARD INTERPRETATIVI
MONITORAGGIO DELLA TERAPIA
SCORES
Fino alla identificazione da parte del Chronic Prostatitis Collaborative ResearchNetwork (CPCRN) del National Institute of Health Chronic Prostatitis Symptom Index
(NIH-CPSI)
Perdita della capacità di valutazione degli studi
effettuati su prostatite cronica (CP) o sindrome dolorosa pelvica (CPPS)
Symptom Index1981
(Keltikangas-Jarvinen et al.) 1993
(de la Rosette et al.)1994
(Neal and Moon)1996(Nickel)1997
(Brahler)
Punto di partenza
QualitQualitàà della vitadella vita
Disturbi psichiciDisturbi psichici
ProstatodiniaProstatodinia
Sintomi urinariSintomi urinari
TUMTTUMT
Uso Uso αα--liticilitici
SymptonSympton ScoresScores
Disturbi sessualiDisturbi sessuali
…nel 1995
NationalNational InstituteInstitute of of DiabetesDiabetes and and Digestive and Digestive and KidneyKidney diseasesdiseases
Nuovo sistema classificativo per le prostatiti
ChronicChronic prostatitisprostatitis CollaborativeCollaborative ResearchResearch NetworkNetwork
NIH Chronic Prostatitis Symptom Score
• Valutazione risposta al trattamento medico
• Analisi della storia naturale
• Diagnosi differenziale con i sintomi prostatitis-like
• Aggiungere valore agli studi epidemiologici
NHI- CPSIIntrodotto in ambito clinico per:
Journal of Urology 162, 369-375, 1999
NHI- CPSI
Valutazione del DOLORE (4 items)
Valutazione SINTOMATOLOGIA URINARIA (2 items)
Valutazione QUALITA’ DI VITA (3 items)
Caratteristiche del questionario
(Inglese)
•Alta affidabilità nel test-retest (r = 0.83-0.93)•Alta consistenza interna (0.86-0.91)•Buon potere discriminante tra pazienti con
prostatite e pazienti sani•Facilmente autocompilabile
••Popolazione studiata non perfettamente rappresentativa Popolazione studiata non perfettamente rappresentativa principalmente per etnia ed educazione principalmente per etnia ed educazione
The Italian version of the National Institutes of Health Chronic Prostatitis Symptom Index
NOSTRO OBIETTIVONOSTRO OBIETTIVO
Creare e validare una versione italiana del NIH-CPSI che sia comprensibile ed affidabile nello studio del paziente
con prostatite.
Nell’anno 2002
• Popolazione Italiana 57.715.625
• Maschi 15-64 anni 19.334.208
• Lingua Italiana : Italia, S.Marino, Svizzera, e minoranze etniche in Slovenia, Albania, Argentina, Venezuela, USA, Etiopia, Somalia
The Italian version of the National Institutes of Health Chronic Prostatitis Symptom Index
METODOMETODO1 Rigorosa "doubledouble back back translationtranslation" dalla collaborazione di tre medici (G.G, R.B e G.D.) e tre traduttori professionali bilingue
2 La versione italiana definitiva del NIHNIH--CPSICPSI +"Visual Pain Scale"(VASVAS) + la versione italiana dell' "International Prostatic Symptom Score" (II--PSSPSS) sono stati somministrati ad una popolazione di 160 pazienti con prostatite e 125 controlli sani.
3 Analisi statistica del questionario italianoAnalisi statistica del questionario italiano ::•potere discriminante•proprietà psicometriche•correlazioni interne ed esterne con il VAS e l'I-PSS
Importanza di uno score in autosomministrazione
• Avere terminologia semplice (non tecnica) e comprensibile per essere accessibile – A popolazione di diversa etnia– A popolazione di diversa estrazione sociale– A popolazione con diverso grado
educazionale
• Essere rapido e di facile compilazione
The Italian version of the National Institutes of Health Chronic Prostatitis Symptom Index
RISULTATIRISULTATI
1 223 (142 affetti da prostatite e 81 controlli sani) sono stati definitivamente considerati nello studio
2 L'NIH-CPSI ed i suoi domini, così come l' I-PSS e il VAS hanno ottenuto punteggi significativamente differenti tra i due gruppi
3 L'analisi delle proprietà psicometriche del questionario ha mostrato un'alta (0.95) consistenza interna
4 l'affidabilità nel test re-test è testata su un campione di 64 pazienti malati con ottimi risultati
Baseline characteristics of the enrolled patients and the differences of CPSI-NIH score and its domains between the two groups.
* P<0.001 with Mann-Whitney U-test
Reliability of the test-retest analysis (Pearson product moment correlation) and Internal consistency (Cronbach's α coefficient) of the present study. Data for Test and Retest presented as the mean with the 95% confidence interval in brackets.
Correlation between the void subscale (US) and IPSS (a) and between pain domain (PD) and the VAS (b) presented as a scatter plot. (c) Correlations of VAS, I-PSS and NIH-CPSI and its subscales among patients affected by CPPS
(a) (b)
(c)
Conclusioni
• L’uso dell’I-PSS e del VAS in combinazione con l’NIH score hanno consentito una valutazione più accurata della convergenza della versione italiana del test.
• I risultati ottenuti hanno confermato una elevata consistenza interna della versione italiana del NIH-CPSI score (0.95 CI con coefficiente di Cronbach)
Conclusioni
• La versione italiana del NIH-CPSI si èdimostrata valida nel determinare e classificare diversi aspetti della CPPS (chronic pelvic pain syndrome)
• Richiede un impegno inferiore ai 5 minuti• Può essere migliorata per la valutazione
degli aspetti sessuali.• Il futuro in uno score italiano?