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Programma delle attività per l’anno 2016 ai sensi dell’art. 23 della L.R. 18/2011 Approvato con decreto dell’Amministratore Unico n. del

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Programma delle attività

per l’anno 2016

ai sensi dell’art. 23 della L.R. 18/2011

Approvato con decreto dell’Amministratore Unico n. … del …

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PREMESSA

L’Agenzia Regionale Forestale (AGENZIA) è stata istituita con L.R. n° 18 del 23/11/2011;

contestualmente è stata decisa la chiusura delle cinque Comunità Montane dell’Umbria (CC.MM.) e la

creazione delle Unioni Speciali dei Comuni.

L’AGENZIA è un ente tecnico-operativo che svolge le attività nel settore della tutela delle foreste,

delle sistemazioni idraulico-forestali e della valorizzazione dell’ambiente.

La sua struttura organizzativa, definita con DGR 1042 del 3/9/2012, prevede la sede centrale a Perugia

e l’articolazione in cinque aree territoriali denominate “compartimenti”, coincidenti con le aree di

competenza delle ex CC.MM., come di seguito denominati:

- Compartimento 1: Perugia Trasimeno Medio Tevere

- Compartimento 2: Alta Umbria

- Compartimento 3: Monti Martani, Serano, Subasio

- Compartimento 4: Alta e Bassa Valnerina

- Compartimento 5: Orvietano, Narnese, Amerino, Tuderte

Nella sede centrale vengono svolte funzioni di direzione e di coordinamento della pianificazione e

della programmazione ed il monitoraggio/controllo delle attività svolte, mentre nelle sedi decentrate di

ciascun compartimento, vengono svolti i compiti di progettazione, direzione e rendicontazione dei

lavori e di organizzazione della cantieristica, oltre che di gestione del parco macchine acquisito dalle

CC.MM., nonché dei magazzini e dei ricoveri ove previsti.

La situazione complessiva dei dipendenti del comparto pubblico e privato dell’AGENZIA alla data del

30 settembre 2015 è la seguente:

COMPARTO CATEGORIA N°

Pubblico Dirigente 4

Pubblico Impiegato 60

Privato Impiegato forestale 46

Privato Operaio forestale 517

TOTALE 627

Il grafico che segue illustra la situazione suddetta.

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L’AGENZIA ha inoltre definito rapporti di collaborazione con le Comunità Montane per usufruire

dell’avvalimento di n. 12 dipendenti, di cui 9 a tempo pieno e 3 a tempo parziale, nonché della

collaborazione istituzionale di n. 1 dirigente a tempo parziale; a sua volta ne ha concessi n. 1 su

richiesta delle stesse.

I lavori dell’AGENZIA vengono eseguiti prevalentemente in economia per amministrazione diretta

mediante gli operai idraulico-forestali provenienti con contratto privatistico dalle CC.MM., la cui

dotazione complessiva ammonta a n° 517 unità, così distribuita e modificatasi nel tempo nelle 5 aree (i

dati si riferiscono al monitoraggio effettuato al 30 settembre di ciascun anno):

Compartimento N° operai 2012 N° operai 2013 N° operai 2014 N° operai 2015

N° 1 168 164 163 152

N° 2 122 120 117 113

N° 3 132 130 127 119

N° 4 77 77 76 73

N° 5 69 67 67 60

TOTALI 568 558 550 517

La tabella suddetta è graficamente riportata come segue:

Il comparto privatistico comprende anche gli impiegati forestali, la cui situazione risulta come segue:

IMPIEGATI FORESTALI

(numero suddiviso per Compartimento e per anni)

Compartimento anno 2012 anno 2013 anno 2014 anno 2015

N° 1 (*) 17 17 17 27

N° 2 7 7 7 7

N° 3 1 1 1 1

N° 4 4 4 4 4

N° 5 (**) 7 7 7 7

TOTALI 36 36 36 46

(*) comprende anche la Sede Centrale

(**) comprende anche la sede di San Venanzo

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La tabella suddetta è graficamente riportata come segue:

La situazione complessiva del comparto privatistico costituita da operai ed impiegati forestali è

riportata nella tabella e nel grafico che seguono:

COMPARTO PRIVATISTICO

Dipendenti/Anno 2012 2013 2014 2015

N° impiegati forestali 36 36 36 46

N° operai forestali 568 558 550 517

TOTALE

comparto privatistico 604 594 586 563

Sulla base dei dati suddetti emerge che, a seguito dei processi di pensionamento, il numero totale di

operai forestali, a partire dalla costituzione dell’AGENZIA, si è ridotto complessivamente di n° 48

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unità, di cui n° 10 nel corso del primo anno di attività, n° 8 nel 2014 e n° 33 nel 2015; la riduzione di

n. 33 unità del 2015 è in realtà determinata anche dalla trasformazione di n. 10 operai in impiegati

forestali a seguito dei provvedimenti concordati con il competente Ufficio del Lavoro per il personale

impegnato nelle attività convenzionali presso l’ADISU di Perugia.

In base alle normative vigenti derivanti dall’art. 11 della L. 68/1999 inerente la disciplina del

collocamento a lavoro dei disabili, l’AGENZIA ha assunto con decorrenza 1.12.2015 n. 5 unità

appartenenti alla categoria C; l’assunzione di ulteriori unità risulta sospesa per l’intero anno 2016

secondo quanto stabilito in merito con L.R. 29 del 29/12/2014 art. 10 comma 12.

ATTIVITA’ SVOLTA

Il 2015 si è caratterizzato per una attività di carattere straordinario riguardante sia le fasi progettuali

che quelle operative e per i rilevanti adempimenti e procedure di carattere amministrativo ad essi

connessi.

Il 31.12.2015 ha costituito infatti il termine ultimo per la chiusura dei lavori e l’approvazione dei

relativi rendiconti a valere sulla programmazione PSR 2007-2013 e sul POR FESR, oltre che per

l’assunzione di impegni giuridicamente vincolanti sui progetti finanziati con il PAR FSC e con il

cosiddetto Programma Parallelo al POR.

Le tabelle che seguono e grafici correlati ne danno ampia dimostrazione, benché non siano esaustive

dell’intera attività dell’ente.

Una prima tabella e grafico correlato riguardano le rendicontazioni a valere sul PSR 2007-2013, con

riferimento alle misure 226 e 227 che hanno caratterizzato uno dei principali settori di intervento

dell’AGENZIA in campo forestale; riguardano progetti in taluni casi avviati dalle Comunità Montane

e che sono stati conclusi, contabilizzati e rendicontati nel 2015.

RENDICONTAZIONI PSR 2007-2013 predisposte nel 2015

Compartimento PSR 2007-2013

Misura 226

PSR 2007-2013

Misura 227 TOTALI

1 2.067.000,00 200.000,00 2.267.001,00

2 3.105.973,00 1.327.000,00 4.432.975,00

3 3.590.000,00 1.509.000,00 5.099.003,00

4 2.700.000,00 1.450.000,00 4.150.004,00

5 2.100.000,00 600.000,00 2.700.005,00

TOTALI 13.562.973,00 5.086.000,00 18.648.988,00

Tali valori sono rappresentabili graficamente come segue:

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Una seconda tabella e grafico correlato riguardano invece le rendicontazioni a valere sul POR FESR

2007-2013, con riferimento alle azioni b1 e b2, anche in questo caso riguardanti progetti, talora

avviati dalle Comunità Montane, che sono stati conclusi, contabilizzati e rendicontati nel 2015.

RENDICONTAZIONI POR FESR 2007-2013 Azioni b1 e b2 predisposte nel 2015

Compartimento Azione b1 Azione b2 TOTALI

1 1.151.052,37 0 1.151.052,37

2 0 129.000,00 129.000,00

3 238.872,70 81.000,00 319.872,70

4 124.282,62 120.000,00 244.282,62

5 660.605,81 0 660.605,81

TOTALI 2.174.813,50 330.000,00 2.504.813,50

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Anche l’attività progettuale ha assunto proporzioni rilevanti nel corso del 2015, come risulta dalla

tabella e dal relativo grafico che seguono:

AGENZIA FORESTALE REGIONALE

Progettazione 2015 suddivisa per fonte finanziaria (importi in €) e compartimenti

Fonte finanziaria / Compartimento

C 1 (*) C 2 C 3 C 4 C 5 TOTALI

L.R. 28/01 - Investimenti 2015

290.000 260.000 393.500 160.000 396.500 1.500.000

PSR 2014-2020 - Misura 8.3 - I annualità

1.396.400 800.000 1.171.100 200.000 515.500 4.083.000

PSR 2014-2020 - Misura 8.5 - I annualità

314.000 1.187.000 1.500.656 1.197.874 910.000 5.109.530

PSR 2007-2014 - Misura 323

0 260.000 0 0 200.000 460.000

POR - PAR - Programma Parallelo

6.210.000 885.000 320.000 273.585 500.000 8.188.585

TOTALI 8.210.400 3.392.000 3.385.256 1.831.459 2.522.000 19.341.115

(*) Sono compresi anche gli uffici della Sede centrale dell’AFOR.

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La tabella e i grafici sopra riportati evidenziano una significativa prevalenza dei progetti a valere sul

POR FESR, PAR FSC e PROGRAMMA PARALLELO al POR che hanno riguardato in particolare il

Compartimento 1 e la Sede centrale; si tratta di progetti di carattere prevalentemente infrastrutturale,

non direttamente collegati alle esigenze della cantieristica forestale, ma rilevanti per lo sviluppo e la

valorizzazione di aree caratterizzate da elevati valori ambientali.

In questo caso l’AGENZIA ha di fatto svolto la funzione di stazione appaltante per l’esecuzione di

opere che sono state definite dalla Regione Umbria d’intesa con i comuni interessati, aventi talora

carattere sovra comunale e interprovinciale.

Il riepilogo degli interventi di carattere forestale contenuti nei progetti predisposti nel corso del 2015,

risulta dalla TABELLA “A” ove sono riportati i principali settori d’intervento suddivisi per

Compartimento e per fonte di finanziamento.

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TABELLA "A"

AGENZIA FORESTALE REGIONALE

ELENCO DEGLI INTERVENTI FORESTALI PROGETTATI NEL 2015

Com

part

imento

Fin

anzia

mento

INTERVENTI SELVICOLTURALI ALTRI INTERVENTI FORESTALI A

vvia

mento

alto f

usto

(ha)

Dirad

am

ento

fusta

ia latifo

glie

(ha)

Dirad

am

ento

fusta

ia r

esin

ose (

ha)

Ric

ostitu

zio

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oschiv

a (

ha

)

Bon

ific

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cend

iati (

ha)

Altri

inte

rventi s

elv

icoltura

li (h

a)

TO

TA

LE

Inte

rv. se

lvic

oltura

li (h

a)

Fasce a

ntincen

dio

(km

)

Invasi a

ntincend

io (

n.)

Imboschim

ento

(h

a)

Ma

nute

nzio

ne

im

pia

nti a

rbo

rei (h

a)

Via

bili

tà f

ore

sta

le (

km

)

Perc

ors

i escurs

ion

istici (k

m)

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ttre

zz. e v

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ha)

Rip

ristino

fon

tan

ili/s

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enti (

n.)

Sis

t. I

dra

ulic

o f

ore

sta

li (m

l.)

Inte

rventi infr

astr

utt

ura

li (n

.)

1 L.R.28/01 2015

3 10

13

8

4 6

1 PSR 8.3

66

1 PSR 8.5

19

19

3

TOTALI 1 0 3 29 0 0 0 32

2 L.R.28/01 2015

2

7

9

6 4 4

2

2 PSR 8.3

44

11

2 PSR 8.5

55

55

5

TOTALI 2 0 0 57 0 7 0 64

3 L.R.28/01 2015

1

1

7 2

9 2 350 12

3 PSR 8.3

60 6

20

3 PSR 8.5

51 48

99

TOTALI 3 0 51 49 0 0 0 100

4 L.R.28/01 2015

2

2

900 2

4 PSR 8.3

9

9 3

4 PSR 8.5 6 20 49

75

TOTALI 4 6 20 60 0 0 0 86

5 L.R.28/01 2015

5

5

1

29

4

5 PSR 8.3

0 42

7

5 PSR 8.5

33 32

66

TOTALI 5 0 33 37 0 0 0 70

(unità di misura) (ha) (ha) (ha) (ha) (ha) (ha) (ha) (km) (n.) (ha) (ha) (km) (km) (ha) (n.) (n.)

TOTALI GENERALI

6 107 232 0 7 0 352 215 6 0 15 55 8 48 2 1250 22

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Gli INTERVENTI SELVICOLTURALI, in base alla tabella “A” suddetta, sono quantificati come

segue (valori in ha):

INTERENTI SELVICOLTURALI progettati nel 2015

Compartimento Avviamento alto fusto

Diradamento latifoglie

Diradamento resinose

Bonifica boschi

incendiati

1 0 3 29 0

2 0 0 57 7

3 0 51 49 0

4 6 20 60 0

5 0 33 37 0

TOTALI ha 6 107 232 7

Tali valori sono rappresentabili graficamente come segue:

Nell’ambito degli ALTRI INTERVENTI FORESTALI di cui alla TABELLA “A” si riportano di

seguito i dati relativi ai principali interventi di prevenzione nel campo degli incendi boschivi, costituiti

dalle FASCE ANTINCENDIO e dalla VIABILITA’ FORESTALE (valori espressi in Km):

ALTRI INTERVENTI FORESTALI Progettati nel 2015

Compartimento Fasce

antincendio Viabilità forestale

1 66 3

2 44 21

3 60 22

4 3 0

5 42 8

TOTALE Km 215 54

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Tali valori sono rappresentabili graficamente come segue:

LA TABELLA “A” contiene indicazioni anche su altri interventi che, seppur quantitativamente poco

significativi, sono di assoluta rilevanza per la valorizzazione del territorio (percorsi escursionistici,

aree attrezzate), o per la sua salvaguardia (sistemazioni idraulico-forestali, invasi collinari, fontanili e

sorgenti).

LINEE PROGRAMMATICHE

L’art. 23 comma b) della L.R. 18/2011 istitutiva della AFOR, prevede la elaborazione di un

programma annuale delle attività da sottoporre all’approvazione della Giunta regionale.

Il programma suddetto riguarda pertanto le funzioni ed i compiti conferiti all’A.Fo.R. in base all’art.

19 della legge regionale sopra richiamata, che di seguito si riporta integralmente:

1. Sono conferiti all’Agenzia i seguenti compiti:

a) gestione dei beni agro-forestali, appartenenti al demanio e al patrimonio della Regione,

finalizzata alla tutela ed al miglioramento degli stessi;

b) interventi di tutela e miglioramento dei boschi esistenti e attività connesse;

c) imboschimento e rimboschimento e relative cure colturali;

d) interventi di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ed altre avversità del bosco.

2. L’Agenzia, su espressa delega e previo accordo o protocollo di intesa con l’ente o soggetto

interessato, può svolgere compiti operativi nei seguenti ambiti:

a) sistemazioni idraulico-forestali e idraulico-agrarie;

b) gestione dei beni agro-forestali appartenenti al demanio e al patrimonio dei comuni e di altri

enti pubblici;

c) tutela, valorizzazione e incremento del patrimonio tartuficolo;

d) valorizzazione delle biomasse agricole e forestali;

e) gestione faunistica;

f) sistemazione e miglioramento delle aree verdi da destinare ad uso pubblico;

g) supporto tecnico ed operativo in materia di protezione civile;

h) sperimentazione e progetti dimostrativi nelle materie di competenza;

i) conservazione degli ecosistemi naturali e salvaguardia dell’equilibrio ecologico;

l) realizzazione e gestione della rete irrigua;

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m) ogni attività per l’ottimale gestione degli ambiti silvo-pastorali e montani e del verde pubblico;

n) esercizio delle funzioni in materia di bonifica, come disciplinate dalla l.r. 30/2004.

3. La Regione, le province, i comuni e altri soggetti possono affidare all’Agenzia, mediante

convenzione di durata almeno triennale, la gestione di attività omogenee o analoghe a quelle proprie

della Agenzia medesima.

Fondo Regionale Investimenti (L.R. 28/2001)

Il presente programma annuale assorbe anche la programmazione specifica prevista dal Titolo II

(Forestazione pubblica) della L.R. 28/01 (Testo unico regionale per le foreste), i cui indirizzi operativi

per l’anno 2016 sono stati approvati con DGR n. 781 del 29.6.2015.

Tali indirizzi, finalizzati ad attuare le azioni previste dal Piano Forestale Regionale (PFR) 2008/2017

approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 382 del 08/02/2010, nonché in armonia con le

indicazioni contenute nel Documento annuale di programmazione 2015 inerenti in particolare la

biodiversità, i cambiamenti climatici e l’innovazione, riguardano principalmente i seguenti interventi:

- il miglioramento della efficienza funzionale delle foreste, con particolare riferimento alle proprietà

pubbliche, da attuare mediante avviamenti ad alto fusto di boschi cedui, diradamenti di fustaie,

rinfoltimenti e sottopiantagioni di boschi poveri, ricostituzione di boschi degradati e

rinaturalizzazione di boschi artificiali; sarà conferita priorità agli interventi di tutela e

miglioramento dei boschi non altrimenti finanziati o finanziabili nell’ambito del PSR (L.R.

18/2011, art. 19 comma 1 lettera b);

- gli imboschimenti con priorità per aree in dissesto idrogeologico e complementari ad altre opere di

sistemazione idraulico-forestale ed altri lavori che richiedono l’adozione di tecniche di ingegneria

naturalistica (L.R. 18/2011, art. 19 comma 1 lettera c);

- miglioramento dei pascoli e dei prati-pascolo collinari e montani, mediante la

realizzazione/manutenzione straordinaria di opere strutturali ed infrastrutturali finalizzate alla

adozione di razionali sistemi di pascolamento in conformità alle buone pratiche di alpicoltura e nel

rispetto delle normative vigenti con particolare riferimento all’art. 62 del R.R. 7/2002 (L.R.

18/2011, art. 19 comma 2 lettera m);

- gli interventi di carattere infrastrutturale e di valorizzazione fondiaria, con riferimento prioritario ai

lavori di manutenzione/ripristino della viabilità rurale esistente – evitando di norma l’apertura di

nuove strade – connessa allo svolgimento delle attività agro-silvo-pastorali e funzionale allo

sviluppo socio-economico delle aree svantaggiate collinari e montane, nonché alla generale tutela

del territorio (L.R. 18/2011, art. 19 comma 2 lettera m);

- gli interventi di manutenzione straordinaria/ripristino della rete escursionistica presente a livello

regionale ed attuata nel tempo da diversi soggetti pubblici (Regione, Province, CC.MM., Comuni,

ecc.), al fine di favorire la valorizzazione e lo sviluppo del turismo e della fruizione su aree vaste,

fermo restando che sarà opportuno aggiornare la normativa di settore costituita in primis dalla L.R.

9/1992;

- interventi di prevenzione dagli incendi, mediante la realizzazione di fasce prive di vegetazione

arbustiva lungo i perimetri di aree boscate in aree ad elevato rischio per la propagazione degli

incendi, mediante la manutenzione straordinaria della viabilità forestale sia per favorire l’accesso

dei mezzi sia come soluzione di continuità all’avanzare del fuoco, oltre agli interventi di bonifica

delle aree percorse dal fuoco in modo complementare agli interventi di lotta attiva svolta dalle

squadre AIB (L.R. 18/2011, art. 19 comma 1 lettera d);

- la manutenzione/il miglioramento delle tartufaie sperimentali regionali, anche in accordo con le

locali associazioni dei tartufai, prevedendo inoltre una loro possibile estensione in aree vocate su

terreni pubblici (L.R. 18/2011, art. 19 comma 2 lettera c);

- gli interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria del verde urbano ad uso pubblico, da

attuare anche mediante cofinanziamento dei Comuni interessati, così come nel caso della

attuazione della L. 113/1992 relativa alla messa a dimora di un albero per ogni bambino nato (L.R.

18/2011, art. 19 comma 2 lettera f);

- gli interventi strutturali ed infrastrutturali inerenti il settore faunistico, sia a scopo alimentare che

ambientale e venatorio, con particolare riferimento alle aree del patrimonio agro-forestale della

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Regione Umbria ove già sono state avviate sperimentazioni ed attività di rilevante interesse

economico (L.R. 18/2011, art. 19 comma 2 lettera e).

Un’ulteriore indirizzo per il 2016 riguarderà l’acquisto di mezzi meccanici di elevato grado

specialistico, mentre per mezzi più comuni necessari alle attività di cantiere e non disponibili nel parco

macchine dell’ente, si ricorrerà a noli.

Nell’ambito di questa categoria di lavori rientrano anche gli interventi di compensazione ambientale

in applicazione dell’art. 7 comma 2 della L.R. 28/2001, che sono finalizzati al miglioramento del

patrimonio boschivo ed all’imboschimento; sono finanziati con il contributo di onere equivalente

versato alla Regione da parte di soggetti autorizzati ad eseguire lavori che comportano il

disboscamento, quali infrastrutture a rete e puntuali, coltivazione di cave, ecc.

Gli indirizzi regionali contenuti nella DGR 781/2015 sopra richiamata, assegnano una priorità di

intervento sul piano territoriale alle zone montane classificate ai sensi della L. 991/1952, da

contemperare comunque alle esigenze di impiego equilibrato delle manodopera forestale dislocata in

ambito regionale.

Viene indicato a bilancio l’importo di € 2.000.000,00 in quanto ricorrente nei bilanci dell’AFOR e

ritenuto necessario per garantire l’esecuzione dei lavori in economia, per attuare pienamente il PFR e

per rispondere in parte alle principali istanze provenienti dal territorio, con particolare riferimento ai

Comuni e ad altri enti pubblici.

L’attuazione degli interventi sopra elencati, qualora il Fondo Regionale Investimenti sia finanziato da

mutui, dovrà rispettare le disposizioni di cui all’art. 3, comma 18, della L. 350/2003, modificato

dall’art. 75 del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.

PSR 2014-2020

Nel corso del 2016 saranno attuati gran parte degli interventi riguardanti le misure forestali del PSR

2014-2020 (Misura 8.3, 8.4 e 8.5) già attivati nel 2015 (I annualità) sulla base del bando approvato con

determinazione dirigenziale della Regione Umbria n. 5550 del 31/07/2015.

Saranno inoltre attivate le domande di aiuto per la II annualità delle misure forestali ed ulteriori

domande di aiuto per misure nel campo dell’approvvigionamento idrico, degli impianti irrigui, del

miglioramento dei pascoli ed in campo agro ambientale (Misura 4.3.3).

Le suddette misure forestali sono finalizzate a favorire i fabbisogni di sviluppo “F21” individuati dal

PSR 2014-2020 per la gestione forestale sostenibile, la prevenzione degli incendi e la ricostituzione del

patrimonio forestale danneggiato e, nel caso della misura 8.5, anche il fabbisogno “F22” riguardante

l’accrescimento della diversificazione strutturale dei boschi cedui e la rinaturalizzazione delle foreste.

Gli obiettivi ed i contenuti della Misura 8.3 riguardano:

- la prevenzione degli incendi, mediante la realizzazione di fasce e la riduzione di biomassa di

popolamenti forestali;

- la protezione idrogeologica in aree a rischio di frana o a monte di zone soggette ad esondazione;

- la prevenzione di fitopatie con particolare riferimento agli interventi di contenimento della

Thaumetopoea pityocampa (processionaria del pino), nel rispetto delle disposizioni varate dal

Servizio fitosanitario della Regione Umbria con determinazione dirigenziale n. 6829 del 25.9.2015.

Gli obiettivi ed i contenuti della Misura 8.4 riguardano:

- la ricostituzione di boschi danneggiati dagli incendi e da altri eventi catastrofici dovuti al

cambiamento climatico; forestale connessa agli interventi sopra specificati.

Gli obiettivi ed i contenuti della Misura 8.5 riguardano:

- avviamento ad alto fusto di boschi cedui;

- diradamento di boschi cedui avviati ad alto fusto;

- rinaturalizzazione di fustaie di conifere;

- recupero dei boschi di castagno, con esclusione dei castagneti da frutto;

- realizzazione e ripristino di stagni/laghetti/torbiere all’interno di superfici forestali;

- redazione di piani di gestione forestale o di piani pluriennali di taglio.

Il finanziamento complessivo delle misure forestali per l’anno 2016 è stimato in € 13.000.000,00 così

articolato:

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- € 11.000.000,00 per le misure forestali 8.3, 8.4 e 8.5;

- € 2.000.000,00 per altre misure, con particolare riferimento agli interventi di miglioramento dei

pascoli e di approvvigionamento idrico (Misura 4.3.3).

Si riportano di seguito la tabella ed il relativo grafico relativi alla ipotesi di riparto dei fondi suddetti in

favore dei Compartimenti dell’AGENZIA.

PSR 2014-2020 – Assegnazioni ai Compartimenti – anno 2016

COMPARTIMENTO Misure forestali

8.3, 8.4, 8.5 Misura 4.3.3

TOTALI

1 1.300.000,00 200.000,00 1.500.000,00

2 3.000.000,00 450.000,00 3.450.000,00

3 2.900.000,00 500.000,00 3.400.000,00

4 2.300.000,00 450.000,00 2.750.000,00

5 1.500.000,00 400.000,00 1.900.000,00

TOTALI 11.000.000,00 2.000.000,00 13.000.000,00

Il riparto suddetto è stato determinato in ragione delle esigenze cantieristiche (numero di operai

forestali in carico a ciascun Compartimento) e delle caratteristiche territoriali.

POR FESR, PAR FSC e PROGRAMMA PARALLELO AL POR FESR

Nel corso del 2015 sono stati ultimati e rendicontati tutti i progetti assegnati all’AGENZIA a valere sul

POR FESR 2007-2013, come pure sono stati assunti tutti gli impegni giuridicamente vincolanti dei

progetti a valere sul PAR FSC 2007-2013.

Nel 2016 è presumibile che la Regione Umbria, in analogia con quanto fatto in precedenza, individui

l’AGENZIA per l’attuazione di progetti a valere sulla nuova programmazione del POR FESR 2014-

2020 approvato con decisione della Commissione Europea C(2015)929 del 12.2.2015 pubblicato sul

BUR 18/2015.

Va richiamata in tal senso la DGR n. 1257 del 29.10.2015 con cui la Regione Umbria, in sede di

rimodulazione delle risorse dei fondi PAR FSC, ha deciso di rinviare il finanziamento di alcuni

interventi proprio all’utilizzo dei fondi POR FESR 2014-2020.

Ai fini della iscrizione a bilancio e della formazione del presente documento programmatico, si è

ritenuto opportuno rimanere in attesa di formali comunicazioni in merito da parte della Regione stessa.

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In linea generale va evidenziato che i progetti a valere sul POR FESR hanno caratteristiche tali, in

quanto ad importo e tipologia dei lavori, che solo in parte potranno essere realizzati in amministrazione

diretta con gli operai dell’AGENZIA, prevalendo invece forme di realizzazione mediante appalto.

Riguardo a ciò, si riporta di seguito una tabella relativa ai progetti predisposti dell’AGENZIA nel

2015, con indicazione delle modalità di realizzazione (in economia o in appalto):

PROGETTAZIONE 2015 a valere su fondi POR, PAR e PROGRAMMA PARALLELO

Compartimento Descrizione intervento Importo TOTALI

1 - PERUGIA Ciclabile di collegamento tra il Trasimeno e il Tevere (*) 800.000,00

6.210.000,00

1 - PERUGIA Completamento Ciclabile del Trasimeno in comune di C. del Lago (*) 1.700.000,00

1 - PERUGIA Ciclabile del Trasimeno (S. Arcangelo - Panicarola) (*) 1.442.000,00

1 - PERUGIA Parco urbano/terapeutico Collestrada (*)(**) 250.000,00

1 - PERUGIA Rifunzionalizzazione dei percorsi ciclabili in Comune di C. del Lago (*) 800.000,00

1 - PERUGIA Rifunzionalizzazione dei percorsi ciclabili in Comune di Tuoro sul T. (*) 53.000,00

1 - PERUGIA Parco terapeutico del Subasio (Assisi e Spello) (*) 1.165.000,00

2 - C. di CASTELLO Ciclabile del Tevere (passerella Selci) in comune di San Giustino (*) 200.000,00

885.000,00 2 - C. di CASTELLO Laghi Spada (passerella Soara) in comune di Città di Castello (*) 190.000,00

2 - GUBBIO Interventi Master Plan ambito Eugubino – Gualdese (**) 395.000,00

2 - C. di CASTELLO Parco urbano Monte Santa Maria Tiberina (**) 100.000,00

3 - VALTOPINA Sentieristica aree naturali protette (**) 320.000,00 320.000,00

4 - TERNI Parco terapeutico in comune di Monteleone di Spoleto (**) 240.000,00 273.585,00

4 - TERNI Sentieristica aree naturali protette (**) 33.585,00

5 - ORVIETO Itinerario ciclabile Trasimeno-Chiusi – Orvieto (**) 100.000,00 500.000,00

5 - ORVIETO Restauro ponti sull'antica Via Amerina (*) 400.000,00

TOTALI 8.188.585,00 8.188.585,00

(*) lavori da eseguire mediante cottimo fiduciario o in appalto (**) lavori da eseguire in economia per amministrazione diretta

Il 2016 sarà in ogni caso un anno impegnativo per il personale degli uffici in quanto dovrà seguire i

numerosi e rilevanti progetti da realizzare mediante cottimo fiduciario o in appalto per i quali sono

ancora in corso le procedure di aggiudicazione definitiva.

Lavori in convenzione (L.R. 18/2011, art. 19 comma 3)

La L.R. 18/2011 prevede la possibilità da parte di soggetti diversi, di affidare all’AGENZIA la

gestione di attività omogenee o analoghe a quelle proprie dell’Agenzia stessa, mediante convenzioni

aventi durata minima triennale.

Le attività suddette consentono di rendere servizi utili alle stazioni committenti costituite da enti

pubblici – Regione, Province, CC.MM., Comuni, Agenzie ed Aziende Regionali (ADISU, ARPA,

ASL 2 ) – nel campo della manutenzione del verde urbano, della manutenzione delle opere di

sistemazione idraulico-forestale, della gestione degli impianti irrigui, della gestione faunistica e

ambientale, ecc.

Si tratta di convenzioni aventi durata pluriennale, in genere ereditate dalle CC.MM. ed in parte da

rinnovare o ampliare.

Costituiscono una entrata significativa per l’AFOR, anche se talora sono state riscontrate criticità per i

ritardi nei pagamenti a carico delle stazioni committenti.

L’importo iscritto bilancio, di poco inferiore ai 3 milioni di euro, deriva unicamente da convenzioni

vigenti, mentre per le previsioni contenute nel presente programma inerenti i finanziamenti per la

manodopera forestale, considera l’importo ricorrente di circa 6 milioni di euro/anno.

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Lavori diversi (L.R. 18/2011, art. 19 comma 2)

Si tratta di lavori eseguiti per conto di altri enti nei settori previsti dall’art. 19 della L.R. 18/2011 sopra

richiamato.

Nel corso del 2015, come per gli anni precedenti, sono state riscontrate una serie di criticità per

l’assunzione di lavori da parte di enti terzi nel campo della bonifica e dei lavori pubblici in generale,

che richiederebbero un adeguamento degli strumenti normativi così da consentire all’AGENZIA di

diversificare le fonti di finanziamento delle proprie attività.

L’AGENZIA ha infatti ereditato dalle CC.MM. personale tecnico-operativo e mezzi per fronteggiare

in modo adeguato le esigenze di progettazione ed esecuzione dei lavori nel campo della bonifica e

della difesa del suolo, che andrebbero opportunamente valorizzati.

L’AGENZIA ha rappresentato in più occasioni ai competenti uffici regionali la necessità di addivenire

ad una specifica regolamentazione per i lavori pubblici eseguibili in economia per amministrazione

diretta, sulla falsariga di quanto fatto da altre regioni (vedi ad es. la Regione Campania).

La iscrizione dei fondi a bilancio avverrà man mano che si definiranno apposite commesse da parte

degli enti richiedenti, al fine di rispettare la normativa di settore attinente la formazione e gestione del

bilancio; ai fini della presente programmazione, si è comunque tenuto conto delle entrate ricorrenti

verificatesi negli anni precedenti.

Gestione del demanio (L.R. 18/2011, art. 19 comma 1 lettera a)

La L.R. 18/2011 ha demandato all’AGENZIA la gestione del demanio e del patrimonio agroforestale

regionale, colmando così la lacuna creatasi dopo l’abrogazione avvenuta con L.R. 28/2001 della L.R.

23/1979 che l’aveva delegata alle CC.MM.

I territori suddetti sono estesi su circa 30.000,00 ettari e sono concentrati nell’Alto Tevere,

nell’Assisiate e nell’Orvietano; derivano dai beni dello Stato già amministrati dall’ex ASFD (Azienda

di Stato per le Foreste Demaniali), poi trasferiti alla Regione in base ai DPR 315/72 e 616/77.

Sono caratterizzati da un elevato coefficiente di boscosità e dalla presenza di aree di particolare

interesse naturalistico, coincidendo in parte con parchi ed aree naturali protette regionali, nonché con

siti di interesse comunitario.

Sono interessati da numerosi interventi selvicolturali condotti dall’AGENZIA e finalizzati al

miglioramento della efficienza funzionale dei boschi ed alla loro biodiversità, sulla base di appositi

piani di gestione che necessitano di una loro revisione; al riguardo è auspicabile che azioni specifiche

del PSR possano affrontare tale esigenza a partire proprio dal 2016.

È verosimile che nel corso del 2016 la Regione Umbria estenderà le competenze gestionali

dell’AGENZIA ai terreni agroforestali nel frattempo acquisiti dalle CC.MM.

I fondi iscritti a bilancio derivano da concessioni, affitti e proventi dalla vendita di boschi in piedi o di

legna, che comportano una puntuale attività amministrativa da parte del personale dislocato nelle sedi

periferiche.

La previsione di legge, di cui all’art. 31 della L.R. 28/2001 che stabilisce di destinare una quota

almeno del 10% dei proventi dalla gestione del demanio regionale per il suo miglioramento, viene

ampiamente assicurata.

Nel corso del 2016 e d’intesa con i competenti uffici regionali o da essi delegati, saranno compiute le

verifiche circa la disponibilità di terreni agricoli da conferire nel cosiddetto “Banco della terra” di cui

alla L.R. 2.4.2014 n. 3 (Norme per favorire l’insediamento produttivo ed occupazionale in agricoltura,

per promuovere l’agricoltura sostenibile. Disposizioni sulla lavorazione di piccoli quantitativi di

prodotti agricoli. Modifiche ed integrazioni alla L.R. 29 maggio 1980, n. 59 ed alla L.R. 18 aprile

1997, n. 14).

La gestione del demanio e del patrimonio regionale è piuttosto complessa dal punto di vista

amministrativo e tecnico, per cui proseguirà la proficua collaborazione istituzionale da parte di un

dirigente delle CC.MM.

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Campagna AIB (L.R. 18/2011, art. 19 comma 1 lettera d)

La Regione Umbria è dotata di un aggiornato piano antincendio boschivo basato su attività di

previsione, prevenzione, lotta e ripristino ambientale.

L’AGENZIA collabora alla attuazione del piano suddetto coordinando l’attività di apposite squadre di

tecnici e di operai forestali che vengono allertati in caso di condizioni critiche; nel momento in cui

aumentano ulteriormente le condizioni di rischio su gran parte del territorio, generalmente coincidente

con la stagione estiva, viene dichiarata l’apertura della Campagna AIB e vengono rese operative e/o

reperibili tutte le singole minisquadre dell’AGENZIA, che garantiscono l’intervento diretto sul fronte

di eventuali incendi.

Le squadre divengono poi tutte operative nel caso di proclamazione dello stato di grave pericolosità.

L’AGENZIA coordina inoltre le attività di perlustrazione e pattugliamento operate dalle Associazioni

di volontariato su tutto il territorio regionale, con positivi riscontri per quanto riguarda le azioni di

carattere preventivo.

Le attività di spegnimento degli incendi boschivi vengono generalmente completate da interventi di

bonifica condotte dalle stesse squadre e finanziate, in quest’ultimo caso, dai fondi del FRI cui si è fatto

riferimento nell’apposito paragrafo descritto in precedenza.

L’importo indicato nel quadro finanziario ha carattere del tutto previsionale e può ridursi anche

sensibilmente o annullarsi nel caso di stagioni umide e piovose che non favoriscono la propagazione

degli incendi boschivi, come è accaduto nel 2014 e, in parte, nel 2015.

Attività vivaistica

La natura giuridica dell’AGENZIA, quale ente non economico e l’elenco delle funzioni e dei compiti

previsti dalla legge istitutiva, hanno imposto negli anni passati la cessazione delle attività del vivaio

Castiglion Fosco (Piegaro), che è stato riconsegnato alla Comunità Montana del Trasimeno, e del

vivaio di Capezzano (Spoleto), che è stato rilevato dalla Azienda regionale Umbraflor.

L’unico vivaio ancora attivo, ma solo per finalità istituzionali e condotto con operai del comparto

pubblico, è quello di Amelia insistente su terreni appartenenti al demanio regionale.

Ulteriori attività

Il R.R. 7/2002 e s.m.i. attuativo della L.R. 28/2001, assegna all’AGENZIA i compiti relativi al

collaudo delle utilizzazioni dei boschi degli enti pubblici.

Si tratta di un’attività che viene svolta dai tecnici abilitati presenti all’interno dell’AGENZIA e che si

esplica sull’intero territorio regionale.

Nel corso del 2015 sono stati effettuati n° 17 collaudi di utilizzazioni boschive su proprietà forestali di

Comuni, Comunanze ed altri enti.

Fabbisogni e finanziamenti

La Regione Umbria garantisce un trasferimento ordinario su base annuale di poco superiore ai 5

milioni di euro con cui vengono coperte le spese per il personale del comparto pubblico e le spese di

funzionamento delle sedi e delle attività ordinarie.

Le spese per il comparto privato comprendente gli impiegati e gli operai forestali, nonché quelle per i

materiali e noli necessari per la esecuzione dei lavori in amministrazione diretta, sono invece coperte

con i finanziamenti di progetti, di convenzioni e di altre commesse che pervengono all’AGENZIA da

parte di enti pubblici.

La spesa complessiva per i dipendenti dell’AGENZIA verificatasi nel 2015, compreso il personale in

avvalimento dalle CC.MM., è così articolata (importi in €):

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SPESA PER IL PERSONALE – ANNO 2015

COMPARTO CATEGORIA N° COSTI COSTI

AGGREGATI COMPARTO

Pubblico Dirigente 4 460.000,00

3.685.000,00 Pubblico Pubblico Impiegato 61 2.825.000,00

Pubblico Impiegato (avvalimento) 12 400.000,00

Privato Impiegato forestale 36 1.240.000,00 17.010.000,00 Privato

Privato Operaio forestale 550 15.770.000,00

TOTALE 663 20.695.000,00 20.695.000,00

Le previsioni per il 2016 risultano dallo schema seguente:

SPESA PER IL PERSONALE – ANNO 2016 – PREVISIONE

COMPARTO CATEGORIA N° (*) COSTI COSTI

AGGREGATI COMPARTO

Pubblico Dirigente 4 460.000,00

3.740.000,00 Pubblico Pubblico Impiegato 65 2.850.000,00

Pubblico Impiegato (avvalimento) 12 430.000,00

Privato Impiegato forestale 59 2.000.000,00 16.900.000,00 Privato

Privato Operaio forestale 501 14.900.000,00

TOTALE 627 20.640.000,00 20.640.000,00

(*) personale alla data del 01.01.2016

L’analisi dello schema suddetto relativo al 2016 evidenzia una serie di discostamenti rispetto al 2015

riguardanti in particolare:

- l’aumento dei dipendenti della funzione pubblica derivante dall’assunzione di n. 5 unità ai sensi

della L. 68/99;

- il sensibile aumento degli impiegati forestali determinato dalla trasformazione di operai forestali a

seguito del riconoscimento di mansioni svolta d’intesa con la Direzione Territoriale del Lavoro;

- la conseguente riduzione degli operai forestali a seguito della trasformazione suddetta.

La spese per il personale della funzione pubblica risultano coperte dai trasferimenti ordinari assegnati

dalla Regione Umbria per il funzionamento dell’AGENZIA; le spese per il comparto privatistico

derivano invece da progetti, lavori e convenzioni.

Il marcato aumento delle spese per impiegati forestali, da reperire nell’ambito delle spese

generali/tecniche dei progetti o delle attività svolte in regime di convenzione, impone un’attenta azione

di monitoraggio nel corso dell’anno circa l’accertamento delle risorse necessarie.

Per quanto sopra risulta opportuno approfondire l’analisi sulla spesa che interessa il comparto privato,

atteso che quella del comparto pubblico è coperta con i trasferimenti ordinari regionali.

La spesa presunta per il comparto privato è articolata complessivamente come segue (importi in €):

SPESA PER IL COMPARTO PRIVATO – PREVISIONI ANNO 2016

VOCE COSTI COSTI AGGREGATI

Impiegati forestali 2.000.000,00 2.000.000,00

Operai forestali 14.900.000,00 20.200.000,00

Materiali e noli per lavori 5.300.000,00

TOTALI 22.200.000,00 22.200.000,00

Necessita ora definire il quadro finanziario delle risorse disponibili nel 2016, che risultano dalla tabella

seguente (importi in €):

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Programma attività 2016 – Previsioni finanziarie – importi in € (*)

N° Fonte finanziaria Residui 2015 in

corso di riaccertamento

Crono programma anno 2016

Competenza anno 2016

TOTALE anno 2016

Importo per lavori in amministrazione diretta (**)

Importo per Spese generali (***)

.1 L.R. 28/01 (Testo unico regionale foreste)

400.000,00 0,00 2.000.000,00 2.400.000,00 2.170.000,00 230.000,00

.2 PSR 2014-2020 misure forestali 8.3, 8.4 e 8.5

1.200.000,00 5.350.000,00 11.000.000,00 17.550.000,00 16.380.000,00 1.170.000,00

.3 PSR 2014-2020 altre misure

0,00 0,00 2.000.000,00 2.000.000,00 1.785.000,00 215.000,00

.4 PAR FSC e Programma parallelo al POR FESR

2.700.000,00 170.000,00 0,00 2.870.000,00 900.000,00 0,00

.5 Attività in convenzione (****)

0,00 0,00 5.500.000,00 5.500.000,00 5.100.000,00 400.000,00

.6 Lavori diversi 0,00 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 0,00

.7 Demanio regionale 0,00 0,00 500.000,00 400.000,00 200.000,00 50.000,00

.8 Campagna AIB 0,00 0,00 350.000,00 350.000,00 335.000,00 15.000,00

TOTALE 4.300.000,00 5.520.000,00 22.350.000,00 32.070.000,00 27.870.000,00 2.088.000,00

(*) Gli importi indicati corrispondono in parte a quelli riportati nel bilancio di previsione, mentre in parte hanno valore presuntivo correlato alla loro ricorrenza negli anni. (**) Importi per operai forestali, materiali e mezzi (***) Importi per impiegati forestali, incentivi, ecc. (****) L’importo di 400.000,00 € per spese generali si riferisce alla quota dell’importo previsto nella convenzione con l’ADISU destinata agli impiegati forestali

I fondi relativi alla cantieristica forestale, pari ad € 27.870.000, sono rappresentabili secondo

l’incidenza percentuale evidenziata nel grafico che segue:

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I fondi suddetti sono sufficienti per finanziare la cantieristica forestale (operai, mezzi e materiali) per

l’intero anno 2016 il cui costo presunto ammonta ad € 20.200.000,00; risultano inoltre utili per

finanziare anche la prima parte del 2017.

È necessaria invece una puntuale analisi per il settore degli impiegati forestali, il cui fabbisogno

finanziario è sensibilmente aumentato rispetto al 2015 a seguito della trasformazione di 23 operai

forestali; in questo caso, come già evidenziato, sarà necessario svolgere una puntuale verifica nel corso

dell’anno.

INDICAZIONI E PRIORITA’ GENERALI

Il principale obiettivo dell’AGENZIA, nei primi anni di attività, sarà costituito dal mantenimento dei

livelli occupazionali ereditati dalle CC.MM., fermo restando il turn-over degli operai forestali, così

come sottolineato in occasione del dibattito sulla L.R. 18/2011 costitutiva dell’agenzia stessa e come

richiesto con forza dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori.

Ciò acquista ancor più rilievo se correlato alle difficoltà generali in cui versa il nostro Paese, con

particolare riferimento al perdurare di una vasta crisi di carattere economico ed occupazionale con

profondi risvolti di carattere politico e sociale.

Per tale motivo i progetti riguarderanno, ove possibile, lavori ad alta incidenza di manodopera, la cui

maggiore flessibilità rispetto alle CC.MM., consentirà di rispondere con efficacia alle istanze tese alla

salvaguardia e valorizzazione del territorio in ambito regionale.

L’AGENZIA, in qualità di ente tecnico-operativo, dovrà in ogni caso attivarsi per aumentare il tasso di

produttività dei cantieri di lavoro, potendo contare su maggiori economie di scala ed introducendo

adeguate misure finalizzate a migliorare l’efficienza della cantieristica, puntando sulla

responsabilizzazione dei vari livelli strutturali e sulla riqualificazione e specializzazione delle proprio

personale.

Saranno pertanto programmate adeguate azioni formative/addestrative ed ulteriori azioni finalizzate a

salvaguardare e migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/2008.

L’efficienza, la flessibilità e la diffusa presenza sul territorio, costituiranno punti di forza

dell’AGENZIA per attivare nuove risorse provenienti in particolare da altri soggetti, in regime di

convenzioni, accordi ed affidamenti per settori di lavoro ad essa congeniali.

E’ necessario al riguardo che vengano attivate iniziative per rivisitare la normativa che riguarda in

generale la conduzione delle opere pubbliche, di cui alla L.R. 3/2010, con particolare riferimento ai

lavori eseguibili in economia per amministrazione diretta sulla falsariga di quanto legiferato da altre

regioni (vedi ad es. la L.R. n. 3/2007 e R.R. n. 11/2011 della Campania), come pure che vengano

emanati appositi atti di indirizzo per disciplinare specifici settore di intervento riguardanti ad esempio

la bonifica, l’irrigazione, la difesa del suolo e la sentieristica.

La funzione di stazione appaltante svolta di fatto dall’AGENZIA per conto della Regione Umbria nel

caso di rilevanti opere infrastrutturali di carattere generalmente sovra-comunale, sarà sicuramente

agevolata dalla recente proposta di modifica delle normative urbanistiche in corso di approvazione da

parte del Consiglio Regionale.

Dopo un triennio di funzionamento in cui l’AGENZIA ha superato sfide importanti e non scontate,

s’impone però una riflessione circa le attività da svolgere e la propria struttura di funzionamento;

emerge la necessità di integrare il personale con figure qualificate ed esperte sia nel settore

amministrativo (finanza, appalti, ecc.) sia in quello tecnico (sicurezza, opere pubbliche, espropri, ecc.).

In tal senso è auspicabile da subito un coinvolgimento del personale ancora presente all’interno delle

disciolte comunità montane, come pure l’attivazione di collaborazioni istituzionali con altri enti su

argomenti specifici (ad es. il tema degli espropri).

Infine dovranno essere studiate/attivate opportune azioni per risolvere le difficili situazioni di cassa in

cui si trova l’AGENZIA, che si ripercuotono sia sugli interessi a carico del bilancio, sia sul corretto

rapporto con i fornitori e, conseguentemente, sulla ottimale conduzione dei lavori.

Page 21: per l’anno 2016 - afor.umbria.it · - Compartimento 5: Orvietano, Narnese, Amerino, Tuderte Nella sede centrale vengono svolte funzioni di direzione e di coordinamento della pianificazione

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Le attività dell’AGENZIA saranno in ogni caso soggette alla vigilanza ed al controllo della Giunta

Regionale, che sarà inoltre chiamata a verificare annualmente gli equilibri finanziari e l’efficacia delle

azioni intraprese, in base all’art. 20 comma 4 della L.R. 18/2011.

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