Patrimonio architettonico religioso. Nuove funzioni e ......Gestione del patrimonio culturale •...
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TECNOLOGIE, STRUMENTI E TECNICHE DISUPPORTO DEL CULTURAL HERITAGE
13 Dicembre 2017
TitoloPatrimonio architettonico religioso. Nuove funzioni e processi di trasformazione
Gruppo di ricerca Carla Bartolozzi (coordinatore) Francesco Novelli
[email protected] [email protected]
TECNOLOGIE, STRUMENTI E TECNICHE DISUPPORTO DEL CULTURAL HERITAGE
POLITECNICO DI TORINO
Competenze del gruppo di ricerca1) Ambito/ problema: A) il patrimonio architettonico religioso dismesso; compatibilità e sostenibilità di nuove funzioni, elaborate attraverso analisi interdisciplinari e confronti internazionali con gruppi di lavoro consolidati.
2) Soluzione (innovativa, effettiva, coerente, sostenibile):nuovi usi per gli edifici religiosi dismessi, definiti attraverso processi di condivisione, con un obiettivo di inclusione sociale. Sostenibilità alla base del processo progettuale.
3) Benefici per gli end-users, per la Città, per le Imprese:
recupero di un patrimonio di grande interesse, in costante crescita. Coinvolgimento di Enti Pubblici e privati; partenariato con Organizzazioni no-profit e relazioni con soggetti finanziatori.
4) Successo sul mercato attraverso le soluzioni tecnologiche proposte:uso di materiali innovativi per le realizzazioni, riqualificazione
energetica, uso di fonti rinnovabili per la produzione di energia; attraverso soluzioni progettuali compatibili con gli edifici storici religiosi.
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Attività di ricerca
The Churches Conservation Trust International Conference
Quay Place, Ipswich, 22-24 March 2017
SVILUPPO TERRITORIALE E PATRIMONIO CULTURALE
Censimento e catalogazione degli adeguamenti liturgici post conciliari (valle di Susa e Diocesi di Torino)
Coordinamento di studi interdisciplinari intorno al dibattito sul futuro del patrimonio architettonico religioso dismesso
Analisi dei processi di trasformazione degli edifici conventuali
Attività di ricerca e workshop di progettazione con enti e istituti internazionali impegnati nel religious cultural heritage:
- Future for Religious Heritage- Churches Conservation Trust
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Idee progettuali
CO
MM
UN
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INVO
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ENT
1) Collaborazioni con Enti Pubblici e privati per attività di censimento, analisi stato di fatto, progetto di restauro e rifunzionalizzazione del patrimonio architettonico religioso dismesso;
2) Attività di progettazione culturale integrata per la valorizzazione e messa in rete di beni architettonici religiosi;
3) Sviluppo delle relazioni e attività di partenariato con gli Istituti di Vita Consacrata per l’affiancamento nel processo di valutazione delle nuove funzioni per gli edifici dismessi;
4) Proposta di un caso studio studio pilota all’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici (CEI) per la messa a punto di un protocollo per il riuso degli edifici chiesa dismessi
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13 Dicembre 2017
Musei “for all”: progettazione inclusiva per il patrimonio culturale Gruppo di ricerca: M. Benente, D. Bosia,V. Minucciani, C. Azzolino, A. Lacirignola(TAL -Turin Accessibility Lab, DAD)
Contatti: [email protected]+39 347 051 28 38
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Competenze del gruppo di ricerca
3) Benefici per gli end-users, per la Città, per le Imprese: incremento della fruibilità, dell’accessibilità e della conoscenza dei beni con ricadute sull’inclusione sociale, sulla conservazione e valorizzazione dei beni, sull’accrescimento dei flussi turistici.
2) Soluzione: applicazione dei principi del “design for all” ai beni musealizzati e progettazione di ausili e supporti inclusivi.
1) Ambito: Inclusione e accessibilità del patrimonio culturale musealizzato.
4) Successo sul mercato attraverso le soluzioni tecnologiche proposte: l’integrazione di quadri esigenziali diversi e di modalità di fruizione adattabili in funzione dell’esperienza di visita proposta permette una partecipazione attiva degli utenti garantendo esperienze di conoscenza e di pubblico godimento dei beni che diventano luoghi vitali e inclusivi.
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Attività di ricerca
Attività di analisi delle criticità e definizione di ipotesi progettuali rispetto alle “barriere”:
Fisiche Percettive CulturaliCognitive Sociali
Inclusione e accessibilità del patrimonio culturale musealizzato
Intervenendo su: _luoghi e spazi_allestimento_didattica_contenuti_forma_contesto
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Idee progettuali
Inclusione e accessibilità del patrimonio culturale musealizzato_attrattività dei beni nei loro rapporti con i diversi pubblici
• Confronto con enti internazionali e con la rete nazionale degli Accessibility Lab • Analisi sistematiche per la redazione di Linee guida per la progettazione inclusiva nei musei con
riferimento ai siti dichiarati dall'UNESCO patrimonio culturale dell'Umanità • Progettazione ausili dedicati a pubblici con bisogni specifici
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13 Dicembre 2017
Gruppo di ricerca: Sara Bonini Baraldi (UNITO/POLITO), Carlo Salone (UNITO/POLITO), Rosa Tamborrino(POLITO), Giovanna Segre (UNITO), Paolo Ferri (UNIBO), Luca Zan (UNIBO)
Contatto: [email protected]
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Heritage Management
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Competenze del gruppo di ricerca
Gestione del patrimonio culturale
• Ponte tra conoscenze gestionali e specificità del contesto culturale
• analisi micro dell’organizzazione: assetto istituzionale, processi produttivi, organizzazione del lavoro, gestione delle risorse umane e finanziarie, dinamiche con l’ambiente, il territorio, e gli attori esterni.
• Trasformazione del settore pubblico • Prospettiva internazionale, ottica comparata
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Attività di ricerca
• OECD, Organization for Economic Cooperation and Development, LEED, e Ministero per i Beni e le attività Culturali ed il Turismo, 2016 “ACTORS Italia – Attrattori Culturali Per il Turismo e l’Occupazione – Reviews Taranto, Reggio Calabria, Trapani, Caserta”
• Zan L., Bonini Baraldi S., Lusiani M., Shoup D., Ferri P., and Onofri F., 2015. Managing Cultural Heritage: An International Research Perspective. UK: Ashgate.
• Bonini Baraldi S. 2014. Evaluating results of public sector reforms in Rechtsstaat countries: the role of context and the role of processes in the reform of the Italian and French cultural heritage system, International public management journal. Vol. 17 (3), pp.411-432.
• Bonini Baraldi S. 2007. Management, beni culturali e pubblica amministrazione. Milano: Franco Angeli• Zan L., and Bonini Baraldi S., 2013. The heritage chain management. General issues and a case study, China, Journal of Cultural Heritage,
14, pp. 211-218.• Bonini Baraldi S., Shoup D, Zan L. (2017). When megaprojects meet archaeology: a research framework and case study from Yenikapi,
Istanbul. International Journal of Cultural Policy
• La riforma del MiBACT dal ‘90 ad oggi • ACTORS: Attrattori Culturali per il Turismo e l’Occupazione nelle Regioni
del Sud italia (in collaborazione con OCSE e MibACT)• Studio comparato dei sistemi di gestione e valorizzazione del patrimonio
culturale a livello internazionale (Italia, Francia, Cina, Turchia, Polonia)• La gestione degli scavi archeologici di salvataggio
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Idee progettuali
• Salone, C. Bonini Baraldi, S. Pazzola, G. 2017. Cultural Production in Peripheral Urban Spaces: Lessons from Barriera, Turin (Italy) - European Planning studies, vol.25. (12), pp. 2117-2137
• Bonini Baraldi, S. Governa F., Salone, C. “They tried to make me go to rehab. I said, no, no, no” Urban regeneration in ‘deprived’ inner areas. Practices and policies in Barriera di Milano, Turin. - Working Paper, UNITO/POLITO, 2017
• Bonini Baraldi, S. Ferri, P. “From communism to market: business models and governance in heritage conservation in Poland” - Working Paper, UNITO/UNIBO, 2017.
• Bonini Baraldi, S. Ferri, P. Zan, L. “The long road towards autonomy in Italian Museum”. Working Paper UNITO/UNIBO, 2017. • Tamborrino, Bonini Baraldi, Cuneo, Mazali, Lughi, “Digital Arts and Humanities for Cultural Heritage. Culture e Media Digitali nella rappresentazione della ricerca
e comunicazione museale ” - Progetto presentato alla prima call di dipartimento (DIST), Novembre 2017• “The Cultural Agora: Towards a better understanding of the integrating force of culture and the arts in public spaces” – Progetto presentato al bando “HERA Joint
Research Programme - Public Spaces: Culture and Integration in Europe”, in collaborazione con NOVA, HiOA (Norway) , University of Southampton (UK), Tallinn University (Estonia), Autonomous University of Barcelona (Spain), University of Warsaw (Poland), Novembre 2017.
• Le sfide per l’autonomia dei musei• Business model e governance: impatti su conservazione e
valorizzazione• Rapporto tra arte, cultura e territorio• Digital heritage: sostenibilità economica e organizzativa
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13 Dicembre 2017
Valori e valutazioni per il cultural heritageGruppo di ricerca (ICAR22): Bottero M., Bravi M., Coscia C., Curto R., Lombardi P., Mondini G., Rolando D.Contatti: [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]
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Competenze del gruppo di ricerca1. Valutazioni economiche:
1.A Applicazione di metodi di valutazione di benefici/costi perla valutazione di progetti di riqualificazione e/o valorizzazionedel patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico regionalee nazionale, in coerenza con gli standard internazionali.1.B Analisi della domanda turistico-ricreativa con particolareriferimento al turismo culturale e all’escursionismo;valutazione dei comportamenti, delle preferenze e delleimplicazioni valoriali implicite nell’utilizzo diretto delle risorseculturali e paesaggistiche.1.C Analisi e valutazione dei costi di gestione del patrimonioculturale (politiche di gestione) e strumenti di controlmanagement.1.D Marketing territoriale, con particolare riferimento allaprogrammazione strategica degli eventi culturali e allavalutazione del loro impatto economico sul territorio.1.E Valutazione delle potenzialità economiche implicite nell’usoindiretto delle risorse culturali (digitalizzazione).
2. Valutazioni extra-economiche e multicriteriali
2.A Analisi di scenari alternativi per la valorizzazione del patrimonio culturale e lo sviluppo territoriale.2.B Studi di fattibilità per piani/programmi/progetti. 2.C Piani di gestione per siti culturali e progetti di candidatura per siti UNESCO.2.D Valutazione degli aspetti tangibili e intangibili dei beni culturali attraverso lo sviluppo di Analisi Multicriteri e sistemi di supporto alla decisione spazializzati (SDSS).2.E Valutazioni strategiche e valutazioni di impatto sul patrimonio culturale.2F Architetture informative e SIT per la gestione deidati a supporto del governo del territorio, delle politiche di investimento nel settore museale e deiPiani di gestione dei siti UNESCO.
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Attività di ricercaT&TC Project (Trasporto eTurismo Culturale): turismosostenibile; sistemi di trasportodedicati al turismo culturale;intermodalità; analisi delladomanda di trasporto conparticolare riferimento allacapacità attrattiva dei beni eservizi culturali.
ResCult Project (Increasing Resilienceof Cultural heritage: a supportingdecision tool for the safeguarding ofcultural assets): valutazione strategicadi sistemi territoriali complessi; indicatorisocio-economici; sistemi di supporto alladecisione; analisi multicriteria spaziale;valutazione resilienza; matrici d’impattoe analisi degli scenari.
Cattedra UnescoUnesco Chair in “New paradigmsand instruments for the managementof bio-cultural landscapes”: post-graduate training with SITI (HigherInstitute of Territorial Systems forInnovation) e SSBAP (Achitectural andLandscape post graduated school ofPolitecnico di Torino).
Abbonamento MuseiTorino Piemonte (2011-2014): implementazionee analisi del database
Progetto AlpineCLE (AlpineComplex LandscapeEnvironment) Campofei e leBorgate di Castelmagno in AltaValle Grana come sistemacomplesso. Mobilità sostenibile,turismo, produzione e cultura:valorizzare i luoghidell’abbandono.
Scenari di valorizzazione dell’area ex-IPCA (Comune di Ciriè): studi di Fattibilità, dismissione patrimonio industriale
La demanializzazione del Castello di Ivrea
Progettazione eimplementazione delSistema InformativoTerritoriale (SIT) “Ivrea,città industriale del XXsecolo” per la gestione e lavalorizzazione del sitooggetto della candidaturaUNESCO
Valorizzazione del patrimonio del Novecento: di La Havana (Cuba)
GERI- 4-2015:EscosTECH (digitalEcosystem TransmittingEuropean Cultural Heritage through cultural routes to new audience)
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Idee progettualiImplicazioni valoriali nelle nuove modalità difruizione del patrimonio culturale, conparticolare riferimento al digitale; domanda diservizi culturali e sviluppo dell’audienceattraverso il digitale.
Sperimentazione nei processi di valorizzazione del Corporate Social Responsability Approach.
Riuso e retrofit di beni e sistemi di beni del patrimonio di interesse storico del ‘900, oltre che antico.
Piani di gestione UNESCO supportati da SIT e integrati a piattaforme collaborative finalizzate anche a supportare le molteplici modalità di fruizione integrata reale e virtuale.
Progetti di crowdfunding per la valorizzazione del patrimoniodi interesse storico.
Dismissione e riuso di beni e di sistemi di beni di interessestorico e architettonico di proprietà pubblica (castelli,caserme, fortificazioni, tenimenti storici, ex stabilimentibalneari, ecc.).
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13 Dicembre 2017
Valorizzazione, tutela e ridestinazione del patrimonio architettonico italiano del secondo NovecentoPaolo Mellano, Gentucca Canella Tanja Marzi, Franca CeresaPietro Merlo (Laboratorio Multimediale DAD)Valentina Marchisioemail: [email protected]
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Competenze del gruppo di ricercaSi rende oggi necessaria una nuova figura di architetto chesappia unire ad una formazione umanistica e conoscitiva,indispensabile per affrontare la riqualificazione del patrimonioarchitettonico, una operatività di mestiere (anche attraversola sperimentazione dei nuovi prodotti e delle nuove tecniche delrestauro del Novecento) in grado di assicurare un controllo atutto campo sia nelle fasi di progetto (dal preliminare agli esitidella gare d’appalto), sia nel rapporto con gli Enti pubblici, sianei tempi e sviluppi del cantiere, attraverso l’applicazione dellanormativa vigente sulla tutela dell’opera di architettura (dirittod’autore, vincolo monumentale, riconoscimento dell’importantecarattere artistico, eccetera).Un modo differente di proporre e pianificare il recupero e lavalorizzazione del patrimonio edificato del secondo Novecentomettendo in campo conoscenze congiunte e interagenti(dalla composizione, al restauro, all’urbanistica, alla storia) especifici strumenti critici (tecniche d’avanguardia, nuovimateriali), potrebbe trasformare le potenzialità di un costruitoriconosciuto, ma attualmente passivo, in possibile risorsaeconomica per il Paese e nuovo campo di ricerca operativa perle Scuole di architettura.Il secondo Novecento deve essere definito temporalmentecome periodo storico (per esempio dal 1945 al 1980)
Convegno e mostra-video, Dipartimento di Architettura e Design, Politecnico di Torino, dicembre 2016
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Attività di ricercaAgosto - novembre 2016:- mappatura architetture a rischio del secondoNovecento italiano, opere riconosciute dallastoria e dalla critica, sempre più oggetto (inparticolare in questi ultimi anni) di complessiinterventi di ristrutturazione e ridestinazione che ilpiù delle volte hanno compromesso l’integritàdell’opera alterandone la forma espressiva, illinguaggio e la percezione originari
- individuazione di casi “a rischio” del secondoNovecento (sia per la regione Piemonte sia, in unsistema a rete a livello nazionale, che ha vistocoinvolte le principali Scuole di architettura italiane)
- prima “azione formativa” sul patrimonio culturaleitaliano coinvolgendo docenti e studenti nellarealizzazione di una documentazione-video, ancheper confronto, tra stato originario (interazione conarchivi, biblioteche, studi di architettura) e stato difatto (aggiornato al 2016-2017), integrata dainterviste agli autori dell’opera e a studiosi/testimoni
Opere e protagonisti dell’architettura italiana del secondo Novecento
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Idee progettualiSettembre - dicembre 2017:La valorizzazione dei risultati prodotti nelleprocedure di salvaguardia e tutela e neiprogrammi di ridestinazione funzionale,debitamente promossa anche attraverso i media einternet - una sorta di banca dati digitale delsecondo Novecento - anche e soprattutto per unacorretta trasmissibilità dell’opera architettonicanella sua integrità potrebbe incentivare:- diffusione di protocolli di conservazionepreventiva (collaborazione tra Politecnico di Torinoe Mibact per un possibile affiancamento tra imateriali-video realizzati e le schedature deicensimenti regionali del secondo Novecento,oggi in fase di aggiornamento)- manutenzione, monitoraggio e ridestinazionein un rapporto di confronto con le imprese dacostruzione e le ditte produttrici per edilizia.La specializzazione richiesta le renderebbe piùattrattive anche per il mercato estero (moltoattento e impegnato su questi temi).Forse questa potrebbe rivelarsi un’opportunitàper la laurea magistrale in Architettura Borsa Valori, prime ipotesi di riqualificazione (studenti: N. Pozzi, M. Barisone), Corso di L.M. in Restauro, Politecnico di Torino, a.a. 2017-2018
Roberto Gabetti, Aimaro Isola, Giorgio e Giuseppe Raineri, Borsa Valori, Torino, 1953-56, e stato di fatto, 2017
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13 Dicembre 2017
Titolo Il disegno per le maniGruppo di ricerca Dameri, Marotta, Azzolino, LacirignolaContatti [email protected]
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Competenze del gruppo di ricerca
1) Ambito/ problema:
Accessibilità per disabili visivi e divulgazione del patrimonio architettonico e artistico.
2) Soluzione (innovativa, effettiva, coerente, sostenibile) :
Percorsi museali interattivi con uso modelli reali, modelli digitali, file audio.
3) Benefici per gli end-users, per la Città, per le Imprese:
Divulgazione, accessibilità dei beni architettonici e ambientali
4) Il Castello del Valentino come caso studio privilegiato per sperimentare un modello da proporre ad altri musei/beni architettonici
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Attività di ricerca
Azzolino, Cristina; Dameri, Annalisa; Lacirignola, Angela; Marotta Anna (2017) Vedere con le mani il castello del Valentino. L'accessibilità di un bene culturali per visitatori con disabilità visiva. In: ReusoGranada 2017, Granada, ottobre 2017. pp. 327-332
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Idee progettuali
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13 Dicembre 2017
Titolo Progetto di restauro per laconservazione e rifunzionalizzazione delleinfrastrutture storiche (canali, strade, cammini,ferrovie…)
Gruppo di ricerca Chiara Occelli (Restauro) _Riccardo Palma (Composizione architettonica e urbana) _Noela Besenval (PhD) _ Andrea Dutto (PhD)
Contatti [email protected]
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Attività di ricerca_Sviluppo territoriale e patrimonio culturaleC
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Attività di ricerca_Sviluppo territoriale e patrimonio culturaleZO
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Idee progettuali
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GEOMATICA PER I BENI CULTURALIFiliberto Chiabrando, Fulvio Rinaudo, Antonia Spanò
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Competenze del gruppo di ricerca• Creazione di banche dati 3D come basi condivise per la documentazione
del Patrimonio Culturale• Acquisizione laser scanning di dati metrici con differenti sensori per la
realizzazione di nuvole di punti• Generazione fotogrammetrica di nuvole di punti da immagini acquisite da
terra, da drone, da mezzi aerei e da sistemi satellitari• Modellazione metrica multiscala delle nuvole di punti a diversi livelli di
approfondimento• Modellazione 3D per analisi derivanti da altre discipline (geofisica, analisi
strutturale, stato di conservazione, evoluzioni temporali)• Creazione di supporti numerico/grafici per il monitoraggio e la
documentazione dei Beni Culturali mobili immobili e del paesaggio (rappresentazioni 2 D, 2.5 D e 3D)
• Visualizzazione e interpretazione dei dati acquisti attraverso l’utilizzo di piattaforme on-line e realizzazione di elaborati tematici
• Gestione di dati spaziali georiferiti compresi quelli derivati dal rilievo metrico nei GIS/WebGIS
• Uso di dati metrici 3D per la creazione di modelli HBIM
Point cloud: 13.036.747 points
d
T (x,y,z)
R (x,y,z)
x
z
y
The volumes of the statue for each range of velocity.
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Attività di ricerca
Area Tematica: Sviluppo Territoriale e Patrimonio Culturale
• Sperimentazione di sistemi di acquisizione di dati 3D di diversa precisione• Sperimentazione su acquisizioni multisensore (multispettrali,termici, RGB) da
droni aerei e terrestri in ambienti indoor e outdoor• GIS per la modellazione di fenomeni evolutivi naturali ed artificiali• Modellazione dei dati metrici acquisiti per la costruzione di HBIM del
patrimonio costruito ed ambientale• Trattamento fotogrammetrico e integrazione di immagini digitali di diversa
origine (immagini storiche, immagini terrestri, immagini da drone, immagini aeree, immagini satellitari)
• Adattamenti delle tecnologie e metodi studiati per: gestione e modellazione 3D di dati a supporto della Digital History gestione e modellazione di dati a supporto dei progetti di
Valorizzazione e Restauro del patrimonio costruito e naturalistico gestione e modellazione di dati a supporto dell’analisi strutturale gestione e modellazione di dati a supporto delle indagini geofisiche e
geotecniche
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Idee progettualiSOLUZIONI INNOVATIVE:• Tecniche speditive di acquisizione di dati 3D di diversa precisione di oggetti mobili e
immobili, di ambiti costruiti e naturali e certificazione della qualità metrica• Messa a punto di sistemi low-cost di acquisizione e monitoraggio di Beni Culturali
antropici e del paesaggio per interventi di monitoraggio in situazioni di emergenza• Realizzazione di interfaccia per il trattamento fotogrammetrico di immagini di diversa
natura (basato sulla piattaforma Open Source MICMAC) e certificazione della loro qualità
• Realizzazione di interfaccia per la costruzione di HBIM (basata su software Open Source)
BENEFICI PER GLI END-USERS:• Possibilità di avere/gestire dati metrici 3D e certificarne la qualità• Possibilità di comparare tecniche di rilievo metrico diverse per la valutazione della
qualità
OPPORTUNITÀ DI AVERE SUCCESSO SUL MERCATO ATTRAVERSO LE SOLUZIONI TECNOLOGICHE PROPOSTE:• Creazione di banche dati 3D dei Beni Culturali certificate • Miglior sfruttamento, armonizzazione e condivisione dei dati esistenti• Possibilità di azioni di monitoraggio • Possibilità di analizzare dati su piattaforme on-line
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13 Dicembre 2017
Titolo:Restauro archeologico e dei manufatti allo stato di rudere. Criteri, metodi, esperienze
Gruppo di ricerca:Emanuele Romeo (coordinatore)Emanuele MorezziRiccardo Rudiero
Contatti:[email protected]@[email protected]
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Competenze del gruppo di ricerca
…………………….
CONOSCERE:• Avviare processi di comprensione del patrimonio attraverso le fonti archivistiche
iconografiche, grafiche, cartografiche e letterarie• Analizzare lo stato di conservazione del manufatto rispetto al contesto ambientale,
ai suoi caratteri formali e alla sua consistenza materica
CONSERVARE:• Suggerire strumenti metodologicamente corretti e culturalmente sostenibili per la
conservazione , fruizione e valorizzazione del patrimonio archeologico• Proporre interventi atti a eliminare il degrado materico e i dissesti strutturali
CONDIVIDERE: • Trovare soluzioni che tengano conto di una partecipazione più consapevole
e attiva degli studiosi e dei cittadini
COMUNICARE:• Far comprendere il valore culturale, materiale e immateriale, del patrimonio
archeologico e dei manufatti allo stato di rudere • Proporre strategie di divulgazione delle ricerche anche durante le operazioni del
cantiere di restauro (live restoration)
POLITECNICO DI TORINO
Attività di ricercaSVILUPPO TERRITORIALE E PATRIMONIO CULTURALE
Conservazione e valorizzazione dei siti archeologici di Hierapolis di Frigia ed Elaiussa Sebaste (Turchia)
Conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico dei paesi europei e del bacino del Mediterraneo
Suggerimento di metodi innovativi per la conservazione del patrimonio archeologico tramite la pubblicizzazione
Conservazione e valorizzazione degli antichi edifici ludici e teatrali
Adeguamenti funzionali e illuminotecnici dei siti archeologici
Evocazione e integrazione delle rovine con l’uso della materia vegetale
Gli esiti della ricerca
POLITECNICO DI TORINO
Idee progettuali• Proseguire le indagini e gli interventi già avviati in Turchia
• Approfondire gli aspetti teorici e metodologici che informano le attività di ricostruzione nei siti colpiti da conflitti bellici
• Suggerire strategie di conservazione e valorizzazione dei paesaggi archeo-sismologici
• Condividere con piattaforme virtuali fruibili sul web (WebGis) gli studi e gli interventi sugli gli edifici ludici e teatrali antichi.
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13 Dicembre 2017
PATRIMONIO CULTURALE E SVILUPPO TERRITORIALE, SOSTENIBILITA’, FRUIZIONE ACCESSIBILE E INCLUSIVA
Gruppo di ricercaCaterina Mele, Carlo Caldera, Paolo Piantanida, Fabrizio Astrua, Maria Beatrice Picco, Michele Rella, Chiara Serra
Contatti: [email protected], [email protected] web: www.unidesig.polito.it
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Competenze del gruppo di ricerca
• Analisi dei sistemi edilizi e territoriali• Analisi dei materiali e delle tecniche costruttive storiche • Analisi e applicazioni di soluzioni di sostenibilità
nell’intervento di recupero edilizio• Applicazione dei principi dell’Universal Design nella
progettazione edilizia e territoriale con repertorio di casi di studio e soluzioni applicative
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Attività di ricerca
• Analisi e identificazione degli ambiti, dei complessi e degli edifici di particolare interesse storico e culturale, anche in stato di degrado e abbandono, per progetti di conservazione e valorizzazione in Piemonte secondo criteri di sostenibilità e accessibilità.
• Ideazione di percorsi di turismo sostenibile e culturale secondo i principi di accessibilità e inclusività dell’Universal Design (Torino e Provincia).
• Metodi e materiali per il progetto di intervento secondo l’approccio bioedilizio e biomimetico per nuovi modelli di economia circolare che favoriscano la resilienza delle comunità e delle culture locali
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Idee progettuali
• Individuazione di ambiti culturali e ambientali omogenei per favorire la valorizzazione e la conservazione di conoscenze tecniche, materiali e lavorazioni locali (come la lavorazione e l’uso della Pietra di Langa in alcune aree del Piemonte) e creazione di un portale con data base aperto e implementabile per la messa a sistema delle conoscenze.
• Progetto di valorizzazione del patrimonio costruttivo e culturale dei borghi delle zone alpine con la creazione di percorsi di turismo sostenibile, a basso impatto ambientale, fruibile e accessibile a tutti che favorisca la creazione di network dei diversi stakeholder delle comunità locali.
• Progetti per il recupero di edifici appartenenti a enti pubblici o di proprietà demaniale in stato di degrado e abbandono per la sperimentazione di soluzioni abitative innovative e sostenibili per la popolazione anziana