Partenariato Scuola-Lavoro per gli Istituti di Formazione ... · formatori interni all’azienda Un...

PROGETTO n° 2016-1-RO01-KA202-024710 Nome del Progetto: E&E Fashion

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Questo progetto è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questa pubblicazione (comunicazione) riflette solo le opinioni dell'autore, e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in

esso contenute.

Partenariato Scuola-Lavoro

per gli Istituti di Formazione Professionale

nel settore della moda

Strumenti per il miglioramento della Qualità

dell’Apprendimento basato sul Lavoro

(alternanza scuola-lavoro)

Organizzazione: Revalento

Persona di contatto: Roger van de Winkel


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esso contenute.

Indice

Introduzione ........................................................................................................................................ 3

Contenuto dell’accordo alternanza scuola-lavoro tra scuola, studente ed azienda per il tirocinio ... 4

Condizioni per identificare le aziende per il tirocinio .......................................................................... 7

Questionario del datore di lavoro per valutare come l’alternanza scuola-lavoro abbia contribuito ai

suoi obiettivi (schema) ........................................................................................................................ 8

Registrazione alternanza scuola-lavoro del singolo studente ........................................................... 11

Esempio di schema di certificazione alternanza scuola-lavoro per lo studente ............................... 12

Esempio di procedura di valutazione delle abilità e delle competenze acquisite ............................ 15

Accordo per la formazione pratica degli studenti nell'istruzione tecnica ......................................... 17

Profilo professionale per formatori sul posto di lavoro nell’alternanza scuola-lavoro per programmi

d’iIFP .................................................................................................................................................. 18

Suggerimenti per i formatori sul posto di lavoro .............................................................................. 20

Lista di requisiti per un’alternanza scuola-lavoro di successo .......................................................... 23

Protocollo alternanza scuola-lavoro .................................................................................................. 27

Intervista ai datori di lavoro – uno strumento per valutare come l’alternanza scuola-lavoro abbia

contribuito ai loro obiettivi ............................................................................................................... 28

Esempio di questionario di soddisfazione per gli studenti ................................................................ 30


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esso contenute.

Introduzione

E&E FASHION – “Partenariato Scuola-Lavoro per gli Istituti di Formazione Professionale

nel settore della moda” è un Progetto Europeo biennale (2016 - 2018) il cui obiettivo è quello di sviluppare un

toolkit europeo di strumenti di insegnamento e formazione per supportare l'implementazione dell'apprendimento

basato sul lavoro (alternanza scuola-lavoro) in tutte le fasi dell'istruzione e della formazione professionale (IFP).

Inoltre, il progetto favorirà l'implementazione di meccanismi di Garanzia della Qualità per l’alternanza scuola-

lavoro nell'IFP nel settore della moda, con un focus specifico sui feedback dai sistemi d’IFP iniziale (iIFP) e

continua (cIFP).

Questo documento è il risultato finale della fase 2 del Progetto: le linee guida per migliorare le attuali procedure di

alternanza scuola-lavoro in collaborazione con i datori di lavoro che offrono queste opportunità. Questo

documento consiste di una serie di strumenti che potrebbero essere utili per il miglioramento della parte dedicate

all’alternanza scuola-lavoro. Il documento è un allegato al Quick Scan e alle linee guida sviluppate.

Nella tabella dei contenuti verrà presentata una panoramica di alcuni consigli, modelli e suggerimenti selezionati

come fonte di ispirazione per quelle aree in cui il feedback del Quick Scan indicava margini di miglioramento.


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esso contenute.

Strumento 1

Contenuto dell’accordo alternanza scuola-lavoro tra scuola, studente ed azienda per il

tirocinio

L’accordo contiene, tra le altre cose, le seguenti informazioni:

1. Nomi e dettagli di contatto delle parti interessate

a. lo studente;

b. la scuola e il mentore(i);

c. l’azienda per il tirocinio, i manager coinvolti e il formatore (i) sul posto di lavoro.

2. Nome e livello del programma di formazione

3. Titolo di lavoro per il tirocinio

4. Data di inizio e fine del tirocinio

5. Volume del tirocinio:

a. giornate ed ore di lavoro

b. totale di ore alternanza scuola-lavoro nel corso degli anni del programma d’IFP

6. Cosa fare in caso di malattia

7. Il contenuto del tirocinio

a. Compiti / processi di lavoro da eseguire

b. Compiti assegnati che devono essere svolti

c. Competenze che devono essere acquisite

8. Linee guida e standard per la segnalazione e la valutazione

9. Riferimento agli allegati / documenti pertinenti

10. Pagamenti per il tirocinio

11. Procedura e condizioni per la risoluzione anticipata del contratto

Data e Luogo

Nomi e firme


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esso contenute.

Strumento 2

Il Focus Group come strumento per migliorare la comunicazione tra scuole e

formatori interni all’azienda

Un focus group è solitamente destinato a gruppi di piccole dimensioni, e può essere organizzato allo scopo di

migliorare la comunicazione tra l’erogatore di IFP, i formatori interni all’azienda ed i responsabili delle Risorse

Umane dei datori di lavoro coinvolti in un co-makership alternanza scuola-lavoro. Permette ai partecipanti di

scoprire e condividere dettagli sullo scopo e le aspettative di un certo programma di formazione, riflettendo sia la

visione dell'istituto che quella dei datori di lavoro. Il brainstorming viene incoraggiato, consentendo uno scambio

di informazioni sull'implementazione del programma di formazione. L'incontro è anche un'occasione per chiarire,

ai formatori interni all’azienda, il concetto e l'approccio didattico dell’erogatore di IFP.

Organizza questa riunione prima di iniziare il programma di formazione. Pianificala attentamente e dedica almeno

novanta minuti a questo scopo, necessari per rompere il ghiaccio e lasciare che i partecipanti si sentano

abbastanza a proprio agio per esprimere i propri pensieri ed opinioni. A seconda dei limiti di tempo, può essere

tenuta una volta o ripetuta.

Guida le discussioni in modo da facilitare il feedback dei partecipanti su aree come:

A. Gli obiettivi delle aziende ed i relativi bisogni di competenze che devono essere coperti dal programma di formazione

Il core business delle aziende e gli obiettivi rilevanti, nonché le minacce e le sfide che devono affrontare sui mercati di riferimento;

Le competenze esistenti del personale e il livello tecnico dei propri servizi; Le lacune nelle competenze e le abilità importanti che i datori di lavoro si aspettano siano fornite dal

programma di formazione, in linea con i loro obiettivi. B. Il programma di formazione alternanza scuola-lavoro da attuare

Quanto sono adeguati gli obiettivi e i risultati di apprendimento del programma di formazione rispetto agli obiettivi del datore di lavoro?

Il contenuto e la metodologia del programma di formazione sono appropriati per fornire i risultati attesi? Il bilanciamento delle parti teoriche e pratiche, gli orari e le risorse allocate sono adeguati per

supportare l'apprendimento nel modo migliore?

C. Formazione

Gli istruttori interni all’azienda posseggono una conoscenza adeguata del programma di formazione, una flessibilità di approccio e la capacità di applicare i metodi e le tecniche di formazione più adatti?

Hanno una corretta comprensione delle dinamiche di gruppo, degli stili di apprendimento e dei principi etici? Hanno la capacità di creare un ambiente di apprendimento positivo e stimolante e motivare

gli studenti ad applicare le loro conoscenze, abilità e competenze in diverse situazioni lavorative? D. Valutazione dell’apprendimento

I metodi e le tecniche più adeguati per valutare la comprensione e il progresso degli studenti durante il programma formativo;


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esso contenute.

I modi in cui fornire un feedback e possibilmente una guida per gli studenti; Le questioni identificate per un miglioramento.

E. Autovalutazione dei formatori aziendali, relativa a:

Le loro conoscenze e lacune; Il supporto rilevante di cui hanno bisogno dalla tua Istituzione per aggiornare le loro conoscenze e

migliorare le loro capacità e competenze.

I focus group dovrebbero anche permetterti di sviluppare il tuo programma di formazione. Organizza una riunione

di focus group dopo aver completato il programma, valuta la collaborazione tra l'Istituto e i formatori all'interno

dell'azienda durante l'implementazione, identifica ciò che deve ancora essere migliorato e scambia opinioni su

come ottimizzare il co-makership in futuro.


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esso contenute.

Strumento 3

Condizioni per identificare le aziende per il tirocinio

Si prevede che l’azienda o l'organizzazione che vuole essere riconosciuta come azienda / organizzazione adatta allo svolgimento del tirocinio:

1. Fornisca un adeguato ambiente di apprendimento* ed attività relative ai processi lavorativi della professione per la quale lo studente è stato formato. Un ambiente di apprendimento pertinente in una situazione socialmente sicura deve essere disponibile per ogni studente **;

2. Fornisca un coaching adeguato ed esperto, adattato alle esigenze dello studente. L'azienda per il tirocinio assegna un esperto di formazione sul posto di lavoro *** in base ai criteri elencati nel profilo professionale per i formatori sul luogo di lavoro (vedi sotto);

3. Sia disposta a collaborare con la scuola e a fornire le informazioni necessarie;

4. Accetti di far inserire i dettagli dell’azienda nel registro delle scuole pubbliche delle aziende riconosciute per il tirocinio.

* Le condizioni possono dipendere da situazioni specifiche per ogni qualificazione per la quale è concesso l'accreditamento. ** L'accreditamento è soggetto alla condizione che l'ambiente di apprendimento soddisfi i requisiti legali per la sicurezza. *** I formatori del posto di lavoro sono anche indicati come apprendisti, allenatori o supervisori. Il formatore sul luogo di lavoro ha sempre la responsabilità finale del coaching e della formazione.


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esso contenute.

Strumento 4

Questionario del datore di lavoro per valutare come l’alternanza scuola-lavoro abbia

contribuito ai suoi obiettivi (schema)

Noi _____ [inserisci il nome dell’Istituto d’IFP] _______ siamo soliti raccogliere feedback dalle aziende al

termine di ognuno dei nostri programmi di apprendimento basato sul lavoro, per valutare realisticamente

l'efficacia delle nostre co-makership e per identificare quali aree dei nostri programmi hanno bisogno di

miglioramenti, per preparare meglio i nostri tirocinanti ad avere successo nel mercato del lavoro di oggi e

soddisfare le aspettative del datore di lavoro. Tu e la tua organizzazione potete contribuire in modo significativo al

nostro sondaggio completando il questionario allegato. Le informazioni fornite saranno considerate come

strettamente confidenziali. Dedica qualche minuto per compilare questo questionario ed inviacelo via e-mail,

come copia scannerizzata. Grazie per il tuo tempo!

A. Introduzione e background generale riguardo al datore di lavoro:

1. Nome della tua azienda: __________________________________________________________

2. Qual è il tuo core business nel settore della moda? __________________________________________

3. Quanti impiegati ha la tua organizzazione? ______________

4. Nome e livello del programma di formazione: _____________________________________________

5. Titolo di lavoro per il tirocinio: ___________________________________________________

6. Data di inizio e fine del tirocinio: _________________________

B. Benefici per te in quanto datore di lavoro:

1. Cosa ti aspettavi di ottenere da questo programma di formazione alternanza scuola-lavoro per la tua

organizzazione e per il tuo personale?

__________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________

2. Il risultato è stato all'altezza delle tue aspettative?Se la risposta è no, perchè?

__________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________

3. In che misura i tirocinanti hanno aggiunto valore alla tua organizzazione da quando vi hanno preso parte?


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esso contenute.

Per favore, indica il grado in cui i tirocinanti hanno soddisfatto le tue aspettative alla fine del periodo di formazione

rispetto ad altri lavoratori che attualmente lavorano o che hanno lavorato nella stessa posizione con i seguenti

criteri (Inserire una "x" nello spazio che meglio riflette la tua risposta per ciascun criterio).

Criteri C

ompletam

ente

In gran

parte

In qualche

modo

Affatto

Qualità del lavoro dei tirocinanti

Livello di produttività dei tirocinanti

Misura in cui i tirocinanti sono arrivati a possedere conoscenze e abilità specifiche richieste sul posto di lavoro

Grado in cui i tirocinanti sono stati in grado di usufruire dell’attrezzatura utilizzata sul lavoro

Cooperazione con i colleghi

Conformità alle politiche aziendali, regole, ecc.

Livello generale di soddisfazione delle tue aspettative da parte del dipendente/i

4. Ti aspetti che diventino dipendenti della tua organizzazione?

Completamente In gran parte In qualche modo Affatto

5. Nel complesso, quanto sei stato soddisfatto del supporto fornito durante la formazione?

Completamente In gran parte In qualche modo Affatto

a) Qual è stata la parte migliore?

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

b) Qual è stata la parte in cui hai avuto più difficoltà?


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esso contenute.

___________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________

6. Consigli per migliorare il programma di apprendimento basato sul lavoro:

__________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________

7. In base alla tua esperienza, saresti disposto a partecipare di nuovo?

Assolutamente si E’ probabile E’ possibile Assolutamente no

8. Lo consiglieresti ad altri?

Assolutamente si E’ probabile E’ possibile Assolutamente no

9. Si prega di specificare se c'è qualcos'altro di cui non abbiamo discusso che vorresti dire riguardo la tua

esperienza del programma di formazione alternanza scuola-lavoro:

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________

Data……………..


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esso contenute.

Strumento 5

Registrazione alternanza scuola-lavoro del singolo studente

A.S. (anno scolastico)……

Nome e cognome dello studente: Classe:……

Data di nascita_____________________ Luogo di nascita_______________________________

Nome dell’Istituto:

Indirizzo dell’Istituto:

Nome del tutor:

Numero totale di ore: XXXX Nome dell’Organizzazione alternanza scuola-lavoro: XXXX

Data Orario di lavoro

da/a

Totale ore

dedicate all’attività Descrizione delle attività Firma*

T Totale ore

Data_______________ Data…………. Firma del tutor della classe


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esso contenute.

Strumento 6

Esempio di schema di certificazione alternanza scuola-lavoro per lo studente

(carta intestate erogatore IFP)

COGNOME: NOME:

CLASSE: XXX ORIENTAMENTO: XXX A.S.(anno scolastico) ………

PERCORSO: “TITOLO DEL PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DEFINITO NEL PROGRAMMA FORMATIVO FIRMATO DALLE FAMIGLIE E DALL’ ALUNNO”

DENOMINAZIONE IFP: XXXXX TUTOR: XXXXXX

Visto il percorso d’IFS svolto nel corrente anno scolastico, composto dalle fasi riportate in tabella correlate alla

formazione indoor e outdoor e del relativo stage:

FASE 1 SENSIBILIZZAZIONE E ORIENTAMENTO

Analisi della situazione del territorio

Analisi economica

Individuazione dei bisogni del territorio

Osservazione della realtà aziendale

FASE 2 BUSINESS IDEA

Individuazione dell’idea di impresa

Individuazione dell’oggetto sociale Formazione per realizzare il prototipo

FASE 3 STUDIO DI FATTIBILITA’

Dalla Business Idea alla mission aziendale

Formalizzazione della mission

Il Consiglio di classe, dopo aver preso visione del percorso suddetto della durata standard di ore...


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esso contenute.

CERTIFICA

che l’alunno ha partecipato alle attività illustrate nella tabella sottostante:


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esso contenute.

RIEPILOGO anno …-…

A.S. IFS FORMAZIONE STAGE TOTALE AZIENDA

Data…..

TUTOR

DIRIGENTE


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esso contenute.

Strumento 7

Esempio di procedura di valutazione delle abilità e delle competenze acquisite Uno strumento utile per valutare le attività svolte durante le sessioni di formazione pratica è la scheda di

valutazione. Questo foglio ha due parti: la prima contiene i criteri per valutare l'attività pratica degli alunni e gli indicatori per il conseguimento della stessa e la seconda contiene i criteri per la valutazione della prova orale, complementare all'esame pratico. A ciascun indicatore viene assegnato un punteggio. Il punteggio massimo che si può ottenere è di 100 punti, per la prima parte vengono assegnati 70 punti e per la seconda 30. I criteri di valutazione, gli indicatori e i punteggi assegnati possono essere adattati al lavoro svolto dallo stagista. Gli studenti praticanti otterranno punteggi basati sui punteggi accumulati nelle varie attività durante le sessioni di formazione pratica. I criteri per la valutazione delle attività pratiche dovrebbero anche riguardare le capacità di comunicazione, le abilità di lavoro di squadra, l'adattabilità alle diverse situazioni, la risoluzione dei problemi, ecc.

Proponiamo una scheda di valutazione per l'attività pratica di "Processo di produzione degli indumenti": ......

inserire la scheda tecnica (seconda variante).

Disciplina / Corso pratico: processo di produzione degli abiti (esempio)

Unità: operazioni del processo di produzione di abiti (esempio)

Competenze individuali: Lui / Lei è in grado di utilizzare macchine da cucire di base e macchine per

cucire tessuti elasticizzati ? (esempio)

Argomento: ............................................................................................

Nome e cognome dello studente: .......................................................


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esso contenute.

Modulo di valutazione delle prestazioni pratiche dello studente in azienda (esempio)

Criteri di valutazione dell’ esame pratico1

Indicatori di raggiungimento 2

Punteggi ottenuti

1. Identificare le macchine richieste per realizzare il prodotto

- far funzionare la macchina da cucire di base - azionare l’overlock (triplock), il punto di copertura (uberdeck) e le macchine da cucire a orlo - eseguire l'umidificazione finale e i trattamenti termici sul capo

10 P 10 P

10 P

2. Rispettare la corretta sequenza delle operazioni di assemblaggio

- conoscere la corretta sequenza delle operazioni di assemblaggio, senza intralciare o invertire il flusso di produzione

10 P

3. Qualità di produzione del prodotto - controllare i seguenti parametri: altezza, larghezza e tensione dei fili - controllare l'operazione di finitura del prodotto

10 P

10 P

4. Rispettare il tempo limite d'esame pratico

- eseguire le operazioni tecnologiche di produzione entro i termini previsti

10 P

Punteggi d'esame 70 P

Criteri di valutazione per l’esame orale (Complementare all’esame pratico)

Indicatori di raggiungimento Punteggi ottenuti

1. Utilizzare la terminologia specifica - comunicare con chiarezza, coerenza e fluenza

10 P

2. Fornire una presentazione orale delle operazioni svolte durante l'esame pratico

- spiegare le fasi di produzione del prodotto 10 P

3. Supportare la propria visione personale sul processo di produzione del prodotto

- sostenere le proprie opinioni in modo personale e fondato - supportare il proprio punto di vista con argomentazioni originali e rilevanti

10 P

Punteggi per l’esame orale 30 P

TOTALE 100 P

1Un criterio di valutazione è un'affermazione relativa alle capacità di apprendimento, che fornisce i risultati dello studente con più

precisione, poiché utilizza standard che misurano il livello di acquisizione delle abilità.Ad ogni criterio viene assegnato un numero di punti

(segno / punteggi).

2Ogni criterio è dettagliato per mezzo di indicatori di raggiungimento, che sono definiti in relazione alle abilità / risultati di apprendimento. Ogni indicatore vale un numero di punti. Sommando i punti degli indicatori si otterrà il punteggio totale / punteggio di un criterio.


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esso contenute.

Al termine del ciclo di scuola superiore (per l'istruzione tecnica), gli alunni acquisiscono un certificato che attesta

la qualifica professionale conseguita. Il certificato professionale si ottiene attraverso un esame della certificazione

delle qualifiche professionali, consistente in una prova pratica - la realizzazione di un progetto durante l'ultimo

semestre di preparazione - e una prova orale - che presenta e sostiene il progetto.

La prova pratica consiste nel realizzare un progetto che miri ad evidenziare le attività specifiche in base

al tema della tesi, le competenze tecniche generali e le competenze tecniche specializzate che sono importanti

per dimostrare l'acquisizione della rispettiva qualifica. Il progetto può essere accompagnato da un layout, un

prodotto, un film didattico, un portfolio illustrativo, ecc., sull'argomento.

Il progetto è condotto dall'allievo sotto la guida di un insegnante / ingegnere (insegnante specialista),

una persona designata come tutor di progetto. Il progetto viene sviluppato individualmente. È anche possibile

eseguire lavori di gruppo, ma in questo caso verranno stabiliti compiti separati, chiaramente definiti per ciascun

candidato sulla base di argomenti stabiliti ed approvati. La prova orale del progetto viene svolta individualmente

da ogni studente.

La parte scritta del progetto prevede la modifica del contenuto sotto forma di 15-25 pagine (più eventuali

allegati) che devono seguire la seguente struttura:

1. la pagina del titolo con: i dati identificativi dell’unità educativa, il nome del candidato e del tutor di

progetto, l’anno del diploma, la qualifica professionale;

2. l'argomento: 2-3 pagine che riassumono gli aspetti teorici e pratici affrontati, direttamente correlati alla

loro utilità per quella qualifica;

3. il contenuto stesso;

4. bibliografia;

5. allegati (disegni, schizzi, elementi di design, fogli di osservazione, ecc.)

La realizzazione sia della parte pratica che di quella scritta è un processo complesso durante il quale

l'alunno dimostra di saper applicare le abilità acquisite durante la sua formazione professionale.

Strumento 8

Accordo per la formazione pratica degli studenti nell'istruzione tecnica

L'accordo di formazione pratica per la formazione pratica degli alunni nell'istruzione tecnica stabilisce il quadro

giuridico nel quale le sessioni di formazione pratica vengono organizzate e realizzate, allo scopo di apprendere

sul posto di lavoro.

L'accordo di Formazione Pratica si conclude tra l'unità di istruzione in quanto organizzatore pratico, l'agente

economico come partner pratico e lo studente come praticante.


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esso contenute.

Le sessioni di formazione pratica vengono portate avanti per acquisire competenze professionali in accordo con il

programma scolastico e gli standard della formazione professionale in vigore al momento della firma del

contratto.

L'accordo di formazione pratica comprende disposizioni sui seguenti aspetti:

l'oggetto del contratto di formazione;

il quadro per la pratica da svolgere;

lo stato del praticante;

retribuzione del dipendente ed altre forme di supporto;

responsabilità del praticante;

obblighi e responsabilità del partner di pratica;

sicurezza e salute sul lavoro.

L'Accordo di formazione pratica contiene un'appendice pedagogica contenente dettagli riguardanti:

calendario e la durata delle sessioni di formazione pratica;

luogo di lavoro;

tutor;

condizioni di pre-formazione per i praticanti;

competenze da acquisire durante la formazione pratica;

attività da svolgere;

istruzione degli alunni;

attrezzatura necessaria, modalità di valutazione delle attività svolte durante le sessioni di formazione pratica (portfolio di pratica, interviste, prove pratiche).

Strumento 9

Profilo professionale per formatori sul posto di lavoro nell’alternanza scuola-lavoro per

programmi d’iIFP

L'istruttore sul posto di lavoro lavora presso un'azienda certificata dalla scuola. Fornisce formazione sul posto di

lavoro per lo studente (stagista). È il referente per lo stagista e lo aiuta a familiarizzare con le attività lavorative

quotidiane.

Il formatore sul posto di lavoro forma lo stagista e organizza le sue attività di apprendimento. Crea un ambiente

di apprendimento che sia il più utile possibile. Lo stagista viene assegnato ad un’area di lavoro con il maggior

numero (ogni giorno) di situazioni lavorative possibili che incontrerà anche nella professione per la quale è stato

formato.

Il lavoro del formatore sul luogo di lavoro è quello di allenare e formare. Trascorre il tempo con lo stagista e lo

dirige (o lo corregge) quando necessario. I formatori impartiscono conoscenze professionali e incoraggiano

lostagista ad assumersi la responsabilità del proprio processo di apprendimento e della propria prestazione in

quanto dipendente. Motiva lo stagista e prepara il suo coaching in base ai suoi bisogni. Controlla anche i

progressi concreti del processo di apprendimento dello stagista.


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esso contenute.

Un senso di responsabilità, capacità organizzative e il desiderio di lavorare con le persone sono indispensabili

per un formatore sul posto di lavoro. L'istruttore comunica con il tirocinante e con il mentore del tirocinio (il

supervisore dello stagista).

Il mentore dell’alternanza scuola-lavoro dà consigli al formatore per quanto riguarda il suo ruolo durante il periodo

di tirocinio. Il mentore è anche la cassa di risonanza per le questioni relative al ruolo del formatore. Assiste

l'istruttore anche nella promozione della formazione e della sua politica aziendale per l'inserimento lavorativo.

Compiti e processi di lavoro

Il formatore ....

1. Organizza il processo di apprendimento pratico del partecipante

a. Conduce il colloquio di selezione con il partecipante

b. Crea un programma introduttivo

c. Determina la situazione di partenza e le esigenze di apprendimento del partecipante

d. Determina le attività di apprendimento consultandosi con il partecipante

e. Crea un piano di esperienza lavorativa

f. Mantiene la comunicazione con il supervisore e il consulente di formazione

2. Addestra il partecipante attraverso l'esperienza pratica

a. Addestra il partecipante sul posto di lavoro

b. Controlla e dirige il processo di apprendimento del partecipante

c. Conduce colloqui di coaching o di progresso con il partecipante

d. Controlla i progressi nel processo di apprendimento del partecipante

e. Valuta il periodo di formazione sul posto di lavoro

Competenze*

1. Dare istruzioni

a. Attua il suo metodo di formazione per la competenza professionale in base allo stile di apprendimento

del partecipante

b. Tiene d'occhio se il partecipante si sta comportando come concordato e fornisce istruzioni chiare se

(inizia a sembrare che) il partecipante non soddisfi le aspettative

2. Coaching

a. Incoraggia e istruisce il partecipante

b. Fornisce al partecipante un feedback chiaro e costruttivo

c. Motiva il partecipante fornendo una certa quantità di supporto socio-emotivo

3. Decidere e avviare un'azione

a. Decide se il partecipante sta facendo progressi nel suo processo di apprendimento

b. Determina le aree in cui c'è margine di miglioramento per il partecipante

4. Seguire le istruzioni e le procedure

a. Utilizza gli strumenti di prova in conformità con le procedure applicabili per valutare il progresso del

partecipante, in modo che quest’ultimo possa ricevere una valutazione obiettiva e valida


20


esso contenute.

5. Imparare

a. Valuta il periodo di formazione sul posto di lavoro per identificare le aree che possono giovare di

miglioramento ed effettivamente andare a migliorarle, incontrando le aspettative dei clienti

b. Chiede al partecipante ciò che desidera imparare durante la formazione sul posto di lavoro e di

conseguenza pianifica l'addestramento

6. Pianificare e organizzare

a. Spiega chiaramente durante una discussione quali sono gli obiettivi di apprendimento

b. Pianifica le attività di apprendimento per il partecipante

c. Segue il progresso del processo di apprendimento

d. Decide quando ha bisogno di intervenire nel processo di apprendimento

7. Cooperazione e consulenza

a. Mostra interesse per il partecipante ascoltando, facendo domande e osservandolo

b. Discute le sue osservazioni con il partecipante, possibilmente dopo aver consultato altre persone

c. Incoraggia il partecipante a fornire suggerimenti su cosa fare durante il resto del suo processo di

apprendimento

d. Ascolta il parere del supervisore e del consulente alla formazione e spiega cosa farne

8. Competenza applicativa

a. Spiega come funzionano le cose, mostra come farlo o dà ai partecipanti lo spazio necessario per

pensare a questioni professionali

b. Usa la sua esperienza per valutare il partecipante

c. Esamina le informazioni fornite dall'istituto di formazione, i desideri del partecipante e le possibilità

all'interno dell'azienda di collocamento di valutare come raggiungere gli obiettivi di apprendimento

d. Osserva il partecipante sulla base dei criteri di valutazione e assegna una valutazione a queste

osservazioni.

* Queste competenze derivano dal modello di competenza sviluppato da SHL come linguaggio per la valutazione

e lo sviluppo delle competenze in materia di IFP e lavoro.

Strumento 10

Suggerimenti per i formatori sul posto di lavoro

Preparazione

• Invitare lo studente a venire nella tua azienda

• Richiedere i suoi dati personali: nome e indirizzo, copia della carta d'identità, taglia dell'abbigliamento e delle

scarpe per gli indumenti da lavoro

• Informare lo studente delle spese di viaggio e altre indennità

• Informare lo studente sul numero di giorni festivi

• Leggere e far firmare il contratto di lavoro

• Assicurarsi che l'attrezzatura necessaria, gli strumenti, le password ecc. siano disponibili fin dal primo giorno

lavorativo

• Informare i propri colleghi dell'arrivo del nuovo dipendente


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esso contenute.

Agenda per il colloquio del primo giorno

• L'accordo di inserimento lavorativo

• Dettagli sull'indennità, spese di viaggio e altre indennità

• Il numero di giorni di vacanza o di ADV, ma anche le ore per dottore e dentista

• Orario di lavoro: stipulare accordi sugli orari di inizio e sul ritardo

• Procedure di notifica malattia e guarigione

• Regole dell’azienda e regole di sicurezza

• Accordi su abiti da lavoro, scarpe da lavoro, capelli, tatuaggi, piercing e così via

• Accordi sull'utilizzo dello smartphone

• Lo scopo, il contenuto e le date pianificate delle interviste di valutazione della prestazione

• Cosa si aspetta lo studente nel prossimo periodo e cosa ci si aspetta da lui

• Per quali domande lo studente può contattare chi

Punti focali sulla prima giornata lavorativa dello studente

• Assicurarsi di arrivare un po 'prima per ricevere lo studente

• “Fare un tour” esteso dell’azienda

• Presentare il nuovo dipendente agli altri colleghi

• Apportare alcune variazioni nelle attività da eseguire

• Identificare subito gli elementi critici

• Chiedere allo studente cosa ha pensato del suo primo giorno alla fine della giornata

Come motivare lo studente?

• Conoscere personalmente lo studente

• Tenere d'occhio gli studenti inesperti

• Offrire gradualmente più sfide allo studente

• Dare ogni tanto una pacca sulla spalla

• Dare sempre il buon esempio

• Correggere immediatamente il comportamento indesiderato

• Se ci sono dubbi sul progresso dello studente, contattare in tempo utile il mentore della scuola

Amministrazione

• Essere consapevole dei propri doveri amministrativi e di quelli dello studente.

• Non fidarsi della propria memoria, prendere appunti e utilizzare i moduli forniti dalla scuola o dall'azienda

Strumento 11

Quadro delle competenze professionali

Le competenze di carriera* possono essere suddivise in 5 abilità da padroneggiare:

1. Riflessione sulle proprie capacità:

Rivedere le tue competenze e le carenze relative alla tua carriera

2. Riflessione sui tuoi motivi e interessi:


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esso contenute.

Rivedere i tuoi valori e le tue preferenze riguardo al lavoro

3. Esplorazione del lavoro:

Ricercare opportunità e lavori maggiormente in linea col proprio profilo

4. Rete:

Sviluppa e mantieni le tue relazioni e usale per scopi legati alla carriera

5. Controllo di carriera:

Influenza l'apprendimento e il lavoro definendo gli obiettivi e pianificando come raggiungerli.

Come con qualsiasi altra competenza, queste si sviluppano gradualmente in vari modi.

Lo sviluppo della conoscenza può essere descritto in questi 5 livelli:

a. Riconoscimento ed etichettatura b. Dare esempi e descriverli a parole proprie c. Illustrali agli altri d. Espressione di un'opinione fondata e. Spiegazione di come funziona, come si differenzia dalle altre

Lo sviluppo dell'intuizione e della comprensione segue normalmente questa linea.

a. Sviluppare un senso o sentimento b. Filtrare diversi aspetti, delimitare e definire il problema c. Messa a fuoco d. Comprensione / visione

Lo sviluppo dell'autocoscienza (della conoscenza e delle abilità) ha dimensioni diverse con le proprie scale

- da piccolo a più grande - da semplice a più complesso - dal concreto al più astratto - da approssimativamente a più dettagliato - dal familiare (curioso verso) allo sconosciuto - dal bianco e nero al più sottile e differenziato - da una semplice opinione personale all'uso di fonti diverse


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esso contenute.

La combinazione di competenze e livelli si esprime nella seguente tabella per la valutazione e lo sviluppo delle capacità di gestione della carriera.

Livello ► ▼Competenza

Livello elementare Livello base Livello avanzato

Riflessione sulle capacità

Idea approssimativa su capacità chiare e semplici

Autovalutazione con punteggi su una vasta gamma di qualità professionali compresa un'interpretazione di punti di forza e di debolezza

Profilo completo e validato in termini di personalità, conoscenza, abilità mentali e fisiche e tipi specifici di abilità. Ciò include anche una possibilità di ulteriore sviluppo.

Riflessione sulla motivazione

Idea approssimativa su preferenze chiare e semplici

Autovalutazione con punteggi su una varietà di preferenze in attività, aree, condizioni e livello di lavoro

Idea chiara e ben fondata di valori e preferenze, di quanto siano assodati e/o importanti

Esplorazione del lavoro

Idea approssimativa della varietà di lavori e settori, dei loro contenuti e contesti

Essere in grado di distinguere i posti di lavoro e i settori da una varietà di caratteristiche, compresa la differenziazione per quanto riguarda la corrispondenza con il profilo personale (pro e contro)

Visione chiara delle proprie possibilità, conoscendo le corrispondenze migliori tra profilo e lavoro ed essendo in grado di spiegare e convalidare la corrispondenza migliore.

Rete

Condividere informazioni con familiari e amici stretti, esprimendo idee sul futuro

Condividere l'immagine di sé e le ambizioni con un cerchio più ampio. Cercare riconoscimento e correzione dell'immagine di sé. Chiedere informazioni, aiuto, ecc.

Immagine chiara della propria rete,abilità di utilizzarla, mantenerla ed espanderla (chi, perché, come?). Possibilità di utilizzare reti di altre persone.

Controllo di carriera

Capacità di confrontare abilità e motivazione proprie con il contenuto del lavoro, i requisiti e le condizioni

Essere in grado di distinguere determinate realtà in base a fattori influenti e consapevoli delle proprie possibilità di influenzare questi fattori e lo sviluppo della carriera

Portfolio chiaro e completo, "Elevator pitch" sul proprio profilo; immagine chiara dell'effetto della propria influenza sullo sviluppo della carriera.

* Le competenze menzionate derivano dalle descrizioni di Marinka Kuijpers e Frans Meijers nei loro libri e articoli su guida e

orientamento professionale.

Strumento 12

Lista di requisiti per un’alternanza scuola-lavoro di successo Questa lista di undici requisiti ha lo stile dei 10 comandamenti. È il risultato di una ricerca letteraria sull’alternanza scuola-lavoro ad opera della HAN University di Arnhem (Giugno 2017). I ricercatori espongono due considerazioni generali: Diversi obiettivi dell’alternanza scuola-lavoro I requisiti riguardano tutti e tre gli obiettivi distinti dell’inserimento lavorativo:


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esso contenute.

a. acquisizione di competenze professionali b. partecipazione alla comunità professionale (identità professionale e cultura, impiegato e cittadinanza) c. orientamento alla pratica professionale (posti di lavoro e prospettive di carriera, nonchè corrispondenze inaspettate) Equilibrio negli obiettivi scolastici e trasparenza sul posto di lavoro. Gli interventi pedagogico-didattici sono sempre adattati a specifiche caratteristiche del contesto. Gli elementi chiave che devono essere presi in considerazione nella progettazione dell’alternanza scuola-lavoro sono: a. Caratteristiche sociali e strutturali del posto di lavoro b. Pratiche di apprendimento c. Caratteristiche relative agli studenti d. Valutazione Gli undici requisiti 1. Sviluppa i programmi di alternanza scuola-lavoro insieme all’azienda L’alternanza scuola-lavoro richiede il co-makership di scuole e aziende. Quindi, si lavora insieme sin dall'inizio. Ci si coordina l'un l'altro nella preparazione, nella realizzazione e nella valutazione: chi fa cosa, quando e perché? Si assicurano contatti frequenti e scambi di informazioni per garantire un buon collegamento tra alternanza scuola-lavoro e altre parti del programma educativo. 2. Comunicare in un linguaggio comune È importante che sia la scuola che l'azienda comprendano le strutture concettuali riguardo l’alternanza scuola-lavoro. In altre parole: sii sicuro di ciò che dici e ascolti. Sii consapevole delle differenze di significato. Ad esempio, la parola "teoria" non è la stessa cosa di "conoscenza scolastica". Sul posto di lavoro, "teoria" indica la teoria della pratica, la conoscenza del processo di lavoro o un protocollo di lavoro. 3. Prepara gli studenti consapevolmente Un’efficace alternanza scuola-lavoro ha bisogno di un programma all'interno del curriculum che prepara gli studenti all'apprendimento sul posto di lavoro per rafforzare l'impegno, la motivazione e il credo degli studenti nelle proprie capacità. Non vuoi perdere queste opportunità! Un tale programma di preparazione è naturalmente sviluppato in co-makership: istituito dai rappresentanti delle scuole in collaborazione con i formatori sul luogo di lavoro e i loro manager. 4. “Sfoca i confini” tra formazione e luogo di lavoro Le condizioni sul posto di lavoro non sono sempre ottimali per l'apprendimento. In questi casi, un ambiente di apprendimento ibrido può offrire un'alternativa in cui il confine tra istruzione e azienda svanisce. È qui che si svolge la co-makership e la comunicazione tra la formazione e il posto di lavoro diventa ottimale. Ciò aumenta il potenziale di apprendimento sul posto di lavoro e rafforza la posizione del formatore. 5. Fornire indicazioni sulla crescita professionale Accompagna gli studenti non solo nel semplice esercizio dell'attività, ma anche nel comportamento professionale da tenere sul posto di lavoro. In questo modo lo studente può ottenere diverse esperienze di apprendimento. La partecipazione sostenuta è una caratteristica importante dell'alternanza scuola-lavoro. Ciò richiede la ricerca di un equilibrio tra (in) sicurezza, autonomia, variazione del lavoro e riflessione con lo studente. 6. Fornire variazioni nei tirocini lavorativi L’alternanza scuola-lavoro ha bisogno di una variazione di esperienze di apprendimento pratico ma anche di variazioni sul posto di lavoro stesso. Più sono diversi i luoghi di lavoro, più è ampio il repertorio professionale e il quadro concettuale personale dello studente. È importante sorprendere lo studente con tirocini che forse non sono per lui l’ideale ma che meglio corrispondono alle sue capacità, interessi e valori.


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esso contenute.

7. Fornire spazio per errori e ripetizioni Se necessario, utilizzare le simulazioni anziché la pratica reale. Considera in che misura sia necessario e possibile. Ciò crea ulteriore spazio per l'apprendimento e la sperimentazione. La realtà del posto di lavoro può anche comportare rischi fisici o economici eccessivi. La simulazione offre quindi una soluzione. Utile anche per la pratica di abilità tecniche molto specifiche. 8. Dare spazio per entrare in contatto con la ‘cultura professionale’ Garantire che lo studente possa partecipare attivamente e pienamente alla comunità di lavoro. Supervisori e colleghi svolgono un ruolo cruciale nel conoscere la cultura professionale, i suoi valori (nascosti), gli standard, i significati, ecc. Lo studente sviluppa un adeguato senso di identità professionale solo se messo a confronto con i veri dilemmi professionali (e mai facendo solo caffè e fotocopie). 9. Sostenere il formatore sul posto di lavoro Il ruolo dei formatori sul posto di lavoro è importante per il successo dell’alternanza scuola-lavoro e non è un lavoro facile! Considera il formatore come un tuo collega. Fornisci supporto al tuo datore di lavoro e assicurati che anche lui possa contare su di te come collega. 10. Organizzare la riflessione e il feedback L'apprendimento permanente richiede la capacità di riflettere. La riflessione dello studente sulla sua esperienza e sulle sue azioni è un ingrediente cruciale per lo sviluppo professionale. Assicurati di sapere come e perché offri supporto per l'autoriflessione professionale. Incoraggia l'autovalutazione nell’alternanza scuola-lavoro. Suggerimento: il feedback e l'intervisione tra pari sono strumenti utili! 11. Garantire la qualità dell'apprendimento sul posto di lavoro

Progetta un sistema di valutazione appropriato per l'apprendimento sul posto di lavoro con attenzione sia agli

aspetti formativi che a quelli sommativi. Investi nella professionalizzazione della valutazione.

Strumento 13

WISH: un approccio per fissare e raggiungere gli obiettivi (nell’apprendimento)

WISH è basato sul "pensare prima di fare". Può essere utilizzato per aiutare gli alunni / tirocinanti a tradurre i propri desideri (di apprendimento) in obiettivi realistici e aiutarli a iniziare la realizzazione di tali obiettivi. L'enfasi è sulla discussione dei desideri (di apprendimento) degli alunni, aiutandoli a trasformare questi desideri in obiettivi e a farli muovere per iniziare. Quando iniziano, è importante monitorarli per “tenerli sul giusto binario”. WISH ha 4 passaggi: Passaggio 1. Che cosa desideri imparare? Lo studente può desiderare di imparare qualsiasi cosa. Potrebbe riguardare obiettivi personali come "acquistare più sicurezza" o "essere tanto bravi quanto i colleghi". La domanda quindi è, cosa significa in pratica? Cosa proponi di fare per realizzare il risultato? Nel contesto della formazione professionale e dell'apprendimento basato sul lavoro, è ovvio che tutti i desideri e gli obiettivi possibili devono adattarsi al programma di formazione e devono essere adeguatamente connessi con il lavoro che può essere svolto nelle aziende. Passaggio 2. Immaginare il risultato. In questa seconda fase, gli studenti immaginano di aver raggiunto con successo il loro obiettivo. In tal modo, ottengono un quadro migliore della situazione che desiderano raggiungere, anche perché è possibile integrare


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l'immagine ponendo domande o aggiungendo spunti. "Vedere" il risultato e "sentire" il successo dà energia. La loro motivazione si rafforza e sarà più facile affrontare l'obiettivo che non è stato ancora raggiunto. Passaggio 3. I possibili “blocchi” Per cosa hanno bisogno di quell'energia e motivazione? Questa è la domanda centrale per questo passaggio.

Nell'approccio WISH, l'energia / motivazione si concentra principalmente sulle cose che rendono difficile per uno

studente raggiungere il proprio obiettivo. Ciò può comportare, ad esempio, imbarazzo o insicurezza, e a causa di

ciò essi non osano occuparsi di cose nuove, hanno paura del telefono, non padroneggiano determinate abilità

necessarie, non osano fare domande, ecc.

Passaggio 4. Gestione degli ostacoli e delle

situazioni problematiche

Per dare una direzione all'apprendimento, è importante che gli studenti non si inibiscano di fronte a questi

ostacoli, non rimangano bloccati lì. Questo è il motivo per cui la quarta fase si concentra sulla formulazione di

opzioni per la gestione di queste situazioni difficili: elaborare soluzioni in termini di comportamento concreto per

prevenire blocchi o affrontare ostacoli che effettivamente si verificano. Cosa fai quando subentrano la timidezza o

l'incertezza? Quale azione metterai in atto per ridurre la possibilità che ciò avvenga? Cosa fai quando scopri che

le tue conoscenze o abilità sono insufficienti? Attraverso questo tipo di ragionamento, gli studenti hanno una

maggiore probabilità di scegliere un comportamento di successo e di raggiungere i propri obiettivi. Così diventa

una "profezia che si autoavvera”.

L'intenzione del WISH è quella di insegnare gradualmente agli studenti come diventare migliori discenti e ad

assumersi maggiori responsabilità per (la qualità) del proprio apprendimento.


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Strumento 14

Protocollo alternanza scuola-lavoro


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Strumento 15

Intervista ai datori di lavoro – uno strumento per valutare come l’alternanza scuola-

lavoro abbia contribuito ai loro obiettivi

Questo strumento può fornire alle istituzioni IFP preziose informazioni sull'efficacia dei loro programmi di

alternanza scuola-lavoro, migliorare la comunicazione tra le scuole di formazione professionale e i datori di lavoro

e rafforzare le co-makership di alternanza scuola-lavoro nel settore della moda a livello locale / regionale. Questo

tipo di sondaggio dovrebbe assumere la forma di un questionario indirizzato alle aziende che hanno partecipato

al co-makership per uno specifico programma di formazione alternanza scuola-lavoro, chiedendo loro in che

modo questo programma abbia “sposato” i loro obiettivi.

Nel fornire il programma di formazione alternanza scuola-lavoro, i datori di lavoro beneficiano di:

reclutamento facilitato e formazione attraverso studenti abili e semi-esperti regolarmente disponibili;

ottima fonte di dipendenti temporanei e potenziali a tempo indeterminato;

liberare il personale regolare da compiti di routine;

offrire l'opportunità di pre-formare i dipendenti per quanto riguarda politiche e pratiche aziendali;

creare legami più stretti tra il mondo degli affari e la comunità educativa.

Preparazione del questionario del datore di lavoro

Crea un buon questionario. Per generare i risultati che stai cercando:

Fornisci istruzioni chiare e dettagliate nella parte superiore del questionario. Indica gli scopi del

questionario e fornisci alcune indicazioni su come verranno utilizzati i risultati. Inoltre, richiedi che la

persona che completa il questionario per conto di un datore di lavoro consulti altri all'interno della propria

organizzazione per assicurarsi che tutti i punti di vista rilevanti siano identificati. Garantisci agli

intervistati che il loro feedback è confidenziale e che verrà utilizzato solo per lo scopo previsto.

Fa sì che non sia troppo lungo e che le domande siano pertinenti. Estrai dalla lista di tutte le

domande che potresti voler chiedere solo quelle assolutamente più importanti.

Includi una combinazione di domande a risposta chiusa e a risposta aperta. Le domande a

risposta chiusa richiedono che il rispondente rimanga all'interno di determinati parametri impostati

dall’erogatore di IFP. Le domande a risposta aperta consentono al rispondente di fornire più feedback e

introdurre nuove idee che potrebbero non essere state considerate inizialmente.


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Evita domande che si sviluppano in due parti e fa che ogni domanda sia il più breve possibile.

Tratta solo un argomento alla volta ed evita lunghe frasi che corrono il rischio di far perdere l'attenzione

ai partecipanti e di creare confusione.

Evita le domande principali. I datori di lavoro devono essere liberi di rispondere a ciò che sentono e

non devono essere portati a dare la risposta che ci si aspetta.

Utilizza diversi formati per estrarre le informazioni appropriate. Le modalità più utilizzate di

domande in un’intervista includono: a) Valutare l'argomento su una scala da 1 a 5 passaggi. b) Mettere il

segno di spunta c) Scegliere una delle seguenti domande d) Domande a risposta aperta che

consentono ai partecipanti di compilare da una a due frasi.

Distribuisci il questionario nel modalità che è più conveniente per il partecipante. È possibile spedire loro

delle copie cartacee o allegarle in una e-mail affinché possano essere scaricate e stampate a loro piacimento.

Segnala il feedback dei datori di lavoro. I dati raccolti dai questionari dei datori di lavoro dovrebbero essere

inseriti nel modello del rapporto di valutazione di fine anno e in tale relazione dovrebbero essere evidenziati i

commenti specifici dei datori di lavoro.


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Strumento 16

Esempio di questionario di soddisfazione per gli studenti

1. Fino a che punto ti ritieni accettato dal tutor nominato dal direttore della società?

Completamente In gran parte In qualche modo

Affatto

2. Fino a che punto ti consideri apprezzato dai dipendenti dell'azienda in cui è stata svolta la formazione

pratica?


Affatto

3. In che misura ti consideri coinvolto nel prendere le decisioni che influenzano direttamente la tua attività?


Affatto

4. In che misura sei soddisfatto dei compiti che hai dovuto svolgere durante la formazione pratica in azienda?


Affatto

5. Sai con precisione quali compiti devi svolgere durante la formazione pratica?


Affatto

6. Pensi di essere sufficientemente preparato per svolgere i tuoi compiti di formazione pratica?


Affatto

7. Ritieni che la tua attività sia idonea all'apprendimento di abilità pratiche basate sul lavoro?


Affatto

8. Pensi che le attività di Formazione pratica possano essere migliorate?


Affatto


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9. Riguardo al tutor nominato dal direttore della società:

Mai Raramente Qualche volta Spesso Sempre

Lui/lei mi rispetta

Lui/lei mi capisce

Lui/lei è ricettivo alle mie idee

Lui/lei mi incoraggia

Lui/lei mi fornisce un feedback

Lui/lei si fida di me

Lui/lei mi stimola

Lui/lei mi ascolta

10. Per quanto riguarda i dipendenti dell'azienda in cui si è svolta la formazione pratica:

Mai Raramente Qualche volta Spesso Sempre

Mi rispettano

Mi capiscono

Sono ricettivi alle mie idee

Mi incoraggiano

Mi offrono un feedback

Si fidano di me

Mi stimolano

Mi ascoltano

11. In che modo pensi che prendere parte a questa formazione pratica basata sul lavoro sia utile per la tua

carriera futura?


Affatto

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