PARTENARIATO e RISORSE UMANE a cura di Carlo Bonora.
-
Upload
calvina-carraro -
Category
Documents
-
view
215 -
download
2
Transcript of PARTENARIATO e RISORSE UMANE a cura di Carlo Bonora.
PARTENARIATO e RISORSE UMANE
a cura di Carlo Bonora
Il Partenariato è una forma di Governance che può risultare molto utile per gestire processi di cambiamento determinati dalla Globalizzazione.
Si tratta di una modalità operativa caratterizzata dalla costruzione di progetti condivisi tra partner non gerarchizzati che dialogano e collaborano per affrontare problemi o per raggiungere obiettivi di sviluppo, a tutto vantaggio dell’apprendimento organizzativo e di quello interorganizzativo e dei processi formativi, oltre che delle strategie produttive che si esplicano in solide e proficue reti.
La democrazia elettiva
Le politiche che caratterizzavano il modello di produzione fordista erano basate prevalentemente sui meccanismi della democrazia elettiva e sullo sviluppo di movimenti sociali su specifiche problematiche, in un processo che dalla società civile conduceva a quella politica e istituzionale (attraverso le forme di rappresentanza), con interventi tendenzialmente assistenziali e di redistribuzione del reddito e con l’affermazione di logiche di equità rivolte soprattutto alla riduzione degli squilibri più rilevanti (soprattutto dei lavoratori subordinati) sulla base di opzioni ideologiche.
LE POLITICHE DI PARTENARIATO
Le politiche di partenariato , richiedendo il coinvolgimento di diversi attori, vanno oltre la democrazia rappresentativa, che rimane ovviamente essenziale e presupposta ma che non è da considerare l’unica opzione in campo.
Ad essa si aggiungono forme di coinvolgimento istituzionale diretto (soprattutto enti locali e parti sociali, ma non solo) per realizzare politiche che privilegiano un Welfare partecipativo e nuove forme di equità sul merito e una valorizzazione delle risorse umane.
Il partenariato può stimolare uno sviluppo economico che sia a un tempo sociale, compatibile con le esigenze della collettività.
IL MODELLO FORDISTA
MODELLO FORDISTA Democrazia rappresentativa Movimenti sociali Un Welfare tendenzialmente assistenziale Verso una EQUITA’ redistributiva (a
vantaggio dei lavoratori) Verso l’ideologia
IL PARTENARIATO
MODELLO “PARTENARIATO” Verso una democrazia allargata Verso una democrazia delle istituzioni pubbliche e
private Un Welfare partecipativo Verso nuove forme di Equità Per uno sviluppo economico e, a un tempo, sociale Verso una risoluzione concreta dei problemi
AZIONE GLOCALE
Il partenariato può favorire un valido collegamento tra la dimensione globale e locale dei fenomeni.
Valorizza le risorse locali (local) ma anche l’attuazione di forme di adeguamento a politiche nazionali e/o europee di integrazione (global)
I CONTESTI LOCALI
Nei contesti locali il Partenariato ha l’obiettivo prioritario di stimolare l’iniziativa dal basso in una logica bottom-up.
Si fonda sulla partecipazione e sul coinvolgimento dei soggetti che si trovano sul territorio e sul dialogo inter-istituzionale all’interno dei diversi contesti locali
LA DIMENSIONE GLOBALE DEL PARTENARIATO
Affronta la dimensione globale con modalità di implementazione delle politiche nazionali ed europee per poi “tradurle” nei diversi contesti locali
Il partenariato locale, ma anche trans-nazionale è da considerarsi uno strumento per il trasferimento di buone pratiche nell’ottica del benchmarking
Occasione “riconosciuta” per indurre le realtà locali a confrontarsi con casi di eccellenza da considerare punti di riferimento essenziali per l’azione e l’innovazione.
IL GIOCO: GLOCAL-LOCAL
Il glocal-local è l’asse portante intorno a cui ruotano i problemi
Il global può favorire l’isomorfismo istituzionale ed il carattere universale delle scelte
Il local permette la traduzione creativa e innovativa di logiche glocal in contesti specifici
Il glocal si fonda su un approccio globale alla situazione locale: la globalizzazione proietta le società locali in una dimensione planetaria, mentre il territorio diventa una risorsa per far fronte alle nuove sfide
Partenariato e dialogo sociale
Il partenariato è da considerarsi un motore politico del processo di integrazione attraverso una forma allargata di dialogo sociale, al quale prendono parte soggetti diversificati: non solo le parti sociali, ma qualunque entità socio-istituzionale, privata o pubblica, sia presente in ogni realtà, con l’obiettivo di pervenire alla formulazione di proposte sulle specifiche tematiche relative allo sviluppo.
NETWORK
Il rapporto centro/periferia è fondamentale. La globalizzazione non ha, ne deve avere, come
conseguenza la polverizzazione in una infinita miriade di realtà locali frammentate, ma al contrario richiede uno stretto coordinamento all’interno di ciascuna macro-area omogenea (come per esempio, la U.E.), allo scopo di rafforzarne l’impatto complessivo sulla scena internazionale.
Ottica di rete e di collegamento tra diverse reti: i Network possono sviluppare sinergie all’interno di particolari segmenti di mercato e sono preziosi per pervenire ad un collegamento tra diversi soggetti.
CONSEGUENZE DEL PARTENARIATO
A livello sociale Dalla centralità dell’impresa all’emergenza della società Riduzione della complessità Attivazione dell’Ambiente Riduzione dei confini tra le organizzazioni Sviluppo del Glocal Valorizzazione del Capitale Sociale Facilitazione delle Reti Valorizzazione delle risorse umane Valorizzazione del management diffuso
CONSEGUENZE DEL PARTENARIATO
LIVELLO POLITICO
- Autoriflessione della comunità - Coinvolgimento dei diversi soggetti sociali e individuali - Riduzione dei limiti della razionalità - Nuovo Rapporto Centro/Periferia - Adattamento delle politiche nazionali ed europee nei
contesti locali (dimensione local) - Traduzione delle politiche nazionali ed europee nei
contesti locali (dimensione global) - Realizzazione di politiche di equità - Welfare partecipativo - Transazioni organizzate