Parrocchie informa Giugno 2015

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Notiziario delle Parrocchie di CASTELPLANIO (San Sebastiano) e POGGIO SAN MARCELLO L’Enciclica del Papa ci invita a un serio esame di coscienza Raccoglie le edizioni precedenti di CASTELPLANIO COMUNITA’ ANNO XXIII 6 - POGGIO PARROCCHIA , ANNO VII°, N° 6 Parrocchie InForma N° 170 28 GIUGNO 2015 IL PARROCO INFORMA PAG. 1 L’ENCICLICA DEL PAPA CI INVITA…. PAG. 2 VITA DELLE PARROCCHIE PAG. 4 OPINIONI E DOMANDE SERVIZI SOCIALI E GENDER PAG. 5 SPIRITUALITA’ UNA LETTERA E UN INVITO PAG. 7-8 IN PROGRAMMA ESTATE PER LA MENTE E L’ANIMA E’ arrivata la tanto attesa enciclica di papa Francesco sul rispetto del Creato. Il titolo è inconsueto: non più in latino, ma addirittura in italiano: Laudato si’. Ma è molto appropriato, visto che si tratta dell’inizio del Cantico delle creature di san Francesco d’Assisi. E in effetti il lungo testo del Papa, quasi 200 pagine, è un inno di lode a Dio per la bellezza del mondo e delle sue creature. Ma nello stesso tempo è un forte rimprovero rivolto agli uomini che hanno sfruttato, avvelenato, deturpato questa «casa comune». Così la chiama Francesco con un’espressione bella e forte. La Terra in cui abitiamo, infatti, è la nostra casa e dobbiamo averne cura. Sulla scia del Poverello di Assisi, il Papa definisce poi la Terra come «una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia» e «una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza». Come possiamo rimanere insensibili di fronte a una madre e a una sorella, come possiamo non ammirarne la bellezza, e non muoverci a pietà di fronte alla devastazione e al saccheggio di cui è fatta oggetto? Il testo del Papa è lungo e piuttosto impegnativo. Richiede una lettura attenta e serena. Per questo vi propongo di leggerlo insieme e vi regalo il libro… Lunedi 6 , martedi 7, mercoledi 8 la leggiamo insieme sul terrazzo delle suore, davanti alla nostra valle. L’invito, dunque, è a leggere con attenzione questa “lettera circolare” (è il significato della parola enciclica), per fare poi un attento esame di coscienza. Francesco, infatti, non si limita a delle riflessioni sulla cura della Terra, nostra «casa comune». Ci chiede anche di agire. Non si rivolge solo ai politici o ai potenti della Terra, ma a ciascuno di noi. Cosa possiamo fare? Il modello è san Francesco, che vedeva nella natura «uno splendido libro nel quale Dio ci trasmette qualcosa della sua bellezza e della sua bontà». Il santo di Assisi, scrive il Papa, era «un mistico e un pellegrino che viveva con semplicità e in una meravigliosa armonia con Dio, con gli altri, con la natura e con se stesso». In lui si comprende «fino a che punto sono inseparabili la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore».

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dei doni di Dio

Notiziario delle Parrocchie di CASTELPLANIO (San Sebastiano) e POGGIO SAN MARCELLO

L’Enciclica del Papa ci invita

a un serio esame di coscienza

Raccoglie le edizioni precedenti di CASTELPLANIO COMUNITA’ ANNO XXIII N° 6 - POGGIO PARROCCHIA , ANNO VII°, N° 6

Parrocchie InForma

N° 170 28 GIUGNO 2015

IL PARROCO INFORMA

PAG. 1 L’ENCICLICA DEL PAPA CI INVITA…. PAG. 2 VITA DELLE PARROCCHIE PAG. 4 OPINIONI E DOMANDE SERVIZI SOCIALI E GENDER PAG. 5 SPIRITUALITA’ UNA LETTERA E UN INVITO PAG. 7-8 IN PROGRAMMA ESTATE PER LA MENTE E L’ANIMA

E’ arrivata la tanto attesa enciclica di papa Francesco sul rispetto del Creato. Il titolo è inconsueto: non più in latino, ma addirittura in italiano: Laudato si’. Ma è molto appropriato, visto che si tratta dell’inizio del Cantico delle creature di san Francesco d’Assisi. E in effetti il lungo testo del Papa, quasi 200 pagine, è un inno di lode a Dio per la bellezza del mondo e delle sue creature. Ma nello stesso tempo è un forte rimprovero rivolto agli uomini che hanno sfruttato, avvelenato, deturpato questa «casa comune». Così la chiama Francesco con un’espressione bella e forte. La Terra in cui abitiamo, infatti, è la nostra casa e dobbiamo averne cura. Sulla scia del Poverello di Assisi, il Papa definisce poi la Terra come «una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia» e «una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza». Come possiamo rimanere insensibili di fronte a una madre e a una sorella, come possiamo non ammirarne la bellezza, e non muoverci a pietà di fronte alla devastazione e al saccheggio di cui è fatta oggetto? Il testo del Papa è lungo e piuttosto impegnativo. Richiede una lettura attenta e serena. Per questo vi propongo di leggerlo insieme e vi regalo il libro… Lunedi 6 , martedi 7, mercoledi 8 la leggiamo insieme sul terrazzo delle suore, davanti alla nostra valle. L’invito, dunque, è a leggere con attenzione questa “lettera circolare” (è il significato della parola enciclica), per fare poi un attento esame di coscienza. Francesco, infatti, non si limita a delle riflessioni sulla cura della Terra, nostra «casa comune». Ci chiede anche di agire. Non si rivolge solo ai politici o ai potenti della Terra, ma a ciascuno di noi. Cosa possiamo fare? Il modello è san Francesco, che vedeva nella natura «uno splendido libro nel quale Dio ci trasmette qualcosa della sua bellezza e della sua bontà». Il santo di Assisi, scrive il Papa, era «un mistico e un pellegrino che viveva con semplicità e in una meravigliosa armonia con Dio, con gli altri, con la natura e con se stesso». In lui si comprende «fino a che punto sono inseparabili la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore».

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2 VITA DELLE PARROCCHIE IL CENTRO SOCIALE “IL CASTELLO” HA 20 ANNI Il nostro centro sociale di Castelplanio ha 20 anni. Tutti ormai sanno quante proposte riescono a portare avanti. L’ultima è stata la gita-pellegrinaggio a Torino e Sindone. Ogni anno il giorno della festa del patrono, ci dà la possibilità di mangiare insieme. Noi siamo grati a tutti gli organizzatori. Adele e la sua squadra meritano il nostro plauso e incoraggiamento. La parrocchia ha ricordato questo anniversario con un targa.

RACCONTO DI UNA BELLA ESPERIENZA

Sabato 13 e domenica 14 Giugno abbiamo partecipato alla gita a Torino. Siamo partiti alle due di notte e dopo un viaggio di circa sette/otto ore siamo arrivati a destinazione. Abbiamo cominciato con la visita della Basilica di Superga, che è situata sopra un colle e dalla cui cupola si gode una vista spettacolare su tutta la città, disturbata solo da un po’ di foschia. Alcuni di noi si sono divertiti a salire e scendere dalla cupola per una scala a chiocciola composta da circa 130 strettissimi gradini. Le piazze di Torino lasciano senza fiato. Sono superbe, maestose e corrispondono pienamente all'immagine di capitale del passato regno dei Savoia, Piazza Castello in modo particolare con il palazzo reale e gli altri storici edifici ai lati, ma anche Piazza Vittorio Emanuele ed i lunghi portici di cui ignoravo l'esistenza. La guida, una signora molto competente e disponibile, è stata con noi tutto il pomeriggio, fornendoci spiegazioni, informazioni, raccontandoci aneddoti sui reali e per ultimo, dato che il tempo non bastava, ci ha accompagnato in un giro della città in pullman, in modo da poter vedere altri caratteristici quartieri

della città, il parco San Valentino, che meriterebbe da solo almeno un giorno di visita.. La domenica come previsto siamo andati alla Sacra Sindone. Descrivere le sensazioni che si provano quando si è lì davanti non è facile. Sono troppo intime e personali. Ci sono comunque alcuni fatti che mi hanno dato spunto per delle riflessioni che vorrei condividere: • mi ha molto emozionato trovarmi in coda per chilometri e ore insieme a migliaia di persone provenienti da tutti i continenti per poter alla fine sostare 5 minuti davanti a questo simbolo di fede cristiana • è straordinario vedere decine e decine di volontari (4.600) che invece di trascorrere la domenica in famiglia con i propri cari o a divertirsi, la dedicano ad accogliere i pellegrini, a dar loro informazioni, a far si che il percorso si svolga correttamente e che l'organizzazione risulti il più efficiente possibile, e sempre, almeno la maggior parte, con un sorriso ed un saluto • fa pensare il fatto che "questo lenzuolo insanguinato" sia stato conservato per secoli, certamente quale simbolo di potere (ce l'ho io ma dato che sono magnanimo ogni tanto, quando mi aggrada, ti consento di venerarlo). Preferisco però credere che invece questo sia stato fatto solo per fede e sempre per condividere questa fede con gli altri sia stato, in passato, fatto esporre. • un'altra cosa importante è che l'ingresso è gratuito. E pensare quanti soldi si potrebbero guadagnare facendo pagare anche una minima somma per entrare... In questa gita, non ci siamo proprio fatti mancare nulla. Anche la Messa siamo riusciti a prendere, c/o la bellissima Chiesa di S. Maria Ausiliatrice. Don Mariano vi è arrivato un po’ trafelato, ma è riuscito comunque a concelebrare. In conclusione tutto è andato bene. Anche il tempo è stato benevolo. Nonostante la pioggia che c'è stata un po’ dappertutto, noi ne abbiamo trovata pochissima e solo sabato pomeriggio prima di rientrare in albergo. A questo punto, mi sento ringraziare: • tutti i partecipanti per la piacevole compagnia • le organizzatrici Adele ed Anna, brave ed efficienti, che tra l'altro hanno cercato di farci trascorrere al meglio il lungo viaggio con giochi e barzellette • Don Mariano che strada facendo ci ha dato preziose informazioni sulla storia e le ricerche

Al Centro sociale “il castello” Di Castelplanio

che da 20 anni promuove esperienze di aggregazione e di tempo libero attraverso

incontri, gite e vacanze anche per i cittadini dei paesi vicini,

il grazie e il compiacimento di tutta la parrocchia di san Sebastiano

festa del patrono san Giuseppe 24 aprile 2015

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3 scientifiche sulla Sacra Sindone, per farci trovare preparati a questo speciale incontro. Direi che è stata un'esperienza da ripetere, naturalmente tempo e denaro permettendo.

ELENA GRIZI (POZZETTO DI CASTELPLANIO)

UNA COLLABORAZIONE CHE CI FA ONORE Da qualche anno l’associazione DILETTA offre al nostro centro di ascolto di Angeli un aiuto consistente per far fronte all’emergenza alimentare delle persone bisognose. Alle parrocchie e ai comuni interessati ha invito questa lettera: Informiamo che Diletta ha deciso di proseguire nel progetto di cui si tratta e di dare corso ad un nuovo finanziamento riguardo le iniziative (avviate a partire dal 2011) di aiuti alimentari a sostegno delle Famiglie bisognose dei nostri comuni di Castelplanio – Poggio S. Marcello, Rosora e Montecarotto. Tale iniziativa segue un analogo intervento per la copertura delle esigenze di Natale e primo trimestre 2015 (1^ tranche di cui alla mail del 23 dicembre 2014 e successive). Ciò premesso Vi informiamo di aver deliberato di ripetere il Progetto e di aver deciso l’assegnazione al Centro di Ascolto – Caritas ulteriori 1.500,00 (millecinquecento euro) per l’aiuto alimentare alle famiglie bisognose che vorrete individuare come avvenuto nelle precedenti occasioni. Per l’acquisto preghiamo in Centro d’Ascolto di procedere come al solito. Tale importo è finalizzato, pertanto, a coprire le esigenze per IL PERIODO GIUGNO-SETTEMBRE 2015 (2^ TRANCHE 2015). La struttura e le modalità di realizzazione del Progetto saranno le stesse fin qui svolte anche attraverso la collaborazione delle strutture soc. assistenziali dei comuni di riferimento e la Caritas. Qui di seguito viene ripetuta la descrizione del progetto per vostra comodità di consultazione. Il progetto si concluderà fine del mese di SETTEMBRE 2015. A conclusione del progetto ci sarà gradito ricevere – come le passate sessioni di aiuti - un segno di riscontro circa le modalità che vorrete adottare e una relazione conclusiva da parte del Centro di Ascolto. Vi ringraziamo per la collaborazione.

RACCOLTE Nell’avvento Natale di

Fraternità abbiamo raccolto 650,00 euro inviate a Roma presso la suore Adoratrici del Sangue di Cristo per la Missione Albania (famiglie povere). Durante la Messa del 17 maggio – con la Prima comunione – nelle due parrocchie si è raccolto 400 euro, destinate ai terremotati del NEPAL (TRAMITE LA CARITAS DIOCESANA). Tra le belle esperienze vissute quest’anno dai ragazzi di 1-2 media, c’è la raccolta pro caritas di Angeli. Il bello è stato che loro stessi hanno creato oggetti per farli acquistare durante le feste. Qui sotto Aurora

e Vittoria che consegnano il ricavato ad Aristeo Zampetti, direttore del centro.

AL MUSEO DI SERRA DE’ CONTI Turisti per caso!!???Mercoledì 20 maggio 2015 Perché …una gita, di solito… deve iniziare presto e finire tardi?! Perchè in una gita, di solito… si deve andare di fretta?! Noi tutti questi perché li abbiamo …dissolti !!! Siamo partiti dopo colazione a bordo di un pullman! (alla guida Simone Bittoni) e tornati prima di pranzo. Eravamo una quarantina di persone di tutte le età di Poggio e Castelplanio. Con calma abbiamo visitato il museo delle Arti Monastiche a Serra De Conti "LE STANZE DEL TEMPO SOSPESO ". In quelle stanze, attorno agli oggetti originali delle clarisse abbiamo tentato di immaginare, percepire, vivere alcuni momenti di vita claustrale. Per alcuni sorprendenti scoperte per altri un ritorno all'adolescenza trascorsa al monastero. Per tutti un'esperienza bella da ricordare! Ah..! Non dimentichiamo la visita fatta alla Chiesa del monastero delle clarisse di “Santa Maddalena” da cui provenivano gli oggetti del museo e alla tomba della Beata "MORETTA" ovvero Suor Giuseppina Benvenuti Il tutto grazie a Paola Libanori, Simone Bittoni e alla Parrocchia. (Edi Fenucci e.. …quelli della gita a Serra De' Conti)

PRIMA COMUNIONE – 17 MAGGIO 2015

1. ALESSANDRONI TOMMASO 2. BUGIOLACCHI NICOLA 3. FIASCHETTI SIMONE 4. GIANCARLI SUEMI

5. GRAMACCIONI SAMUELA 6. LUCABONI NICOLÒ 7. LUZI GLORIA 8. REGNICOLI ASIA 9. RIGUCCI ALESSIA

10. SCACCIA MIRCO

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4 OPINIONI E DOMANDE OGNUNO PUÒ INVIARE DOMANDE O TESTI

Dal sito

https://www.facebook.com/gruppo.solidarieta 11 giugno 2015 Siamo tutti responsabili!? Lettera aperta alla “comunità marchigiana” Questa lettera è pervasa di una grande amarezza. Ammettiamo di avere qualche difficoltà, in questo momento, a nutrire speranza. Forte è la sensazione di una profonda sconfitta. Tentiamo di spiegarci. La legislatura regionale si chiude in un quadro drammatico per il settore sociale. Sia per quanto riguarda l’entità della riduzione di bilancio, sia per come tutta la vicenda si è consumata. Ciò si aggiunge alla nuova regolamentazione sui servizi sociosanitari che avrà pesanti ripercussioni su alcuni interventi. In una situazione di pressoché totale disinteresse collettivo, ci si è trascinati per mesi, in attesa di un bilancio regionale 2015, continuamente rimandato. L’esito, a legislatura pressoché conclusa, è il sostanziale azzeramento del finanziamento regionale per il sociale. Mancano circa 30 milioni di euro. Gli effetti saranno pagati duramente dalle fasce più deboli della popolazione, coloro che hanno necessità e urgenza di interventi sociali. Una cosa è certa: non si troveranno i responsabili. Perché in ordine di responsabilità c’è “la crisi”, le politiche europee, quelle di risanamento, il governo, la regione, i comuni, il comune. Se la causa prima è, certo, il taglio di oltre 4 miliardi del governo (legge stabilità 2015) alle Regioni, l’effetto ultimo sarà quello descritto. La Regione non ha dunque responsabilità, meno che meno i Comuni. Ognuno subisce, passivamente, gli effetti. Tutti fanno mostra di responsabilità. Ma quali azioni hanno messo in campo gli uni e gli altri per contrastare questa deriva? C’era consapevolezza dei rischi riguardo il mantenimento dei servizi per le fasce più deboli della popolazione? Di fronte ad un taglio che avrebbe messo in ginocchio gli interventi di una Regione, con l’azzeramento del finanziamento di un intero settore, quali azioni sono state intraprese? Di fronte ad una proposta (dicembre 2014) di bilancio regionale 2015 a zero cifre, quali iniziative, effettive, sono state prese dai Comuni e dalle sue forme di rappresentanza? E’ sbagliato affermare che né Regione, né Comuni hanno fatto tutto quello che era nelle loro possibilità per contrastare questo esito? Ed allora, succede, ma non per caso, che una comunità, raccoglie i frutti del proprio lavoro. Se non c’è vero interesse per le fasce più deboli della popolazione, i risultati sono quelli che si presentano. Ed ora in ogni territorio le residue forze delle

rappresentanze sociali saranno chiamate a fare i conti con il lungo elenco di interventi e servizi da tagliare. Ma l’amarezza maggiore è prodotta, ancora una volta, dalla constatazione che un settore come quello sociale è considerato residuale, un orpello. Solo un ambito ritenuto insignificante, senza valore, può essere oggetto di un sostanziale azzeramento dei finanziamenti. Vuol dire che ci sono o non ci sono, non c’è differenza. O che ci si nutriva di superfluo. Delle nobili culture che un tempo animavano le forze politiche, che hanno retto la Regione in questi anni sembra essere rimasto solo il moderatismo furbo da un lato ed il grigio asservimento alla "ragione di stato" dall'altro. Davvero il peggio di ogni tradizione. E’ tempo, riteniamo per tutti, di un rigoroso esame di coscienza, ne usciremo forse feriti, ma probabilmente consapevoli che occorre un autentico nuovo inizio. Radicato nel rispetto delle esigenze e dei diritti di tutti, a partire di quelli delle persone più in difficoltà. 25 aprile 2015 Gruppo Solidarietà, Via Fornace, 23 - 60030 Moie di Maiolati S. (AN) - Tel. e Fax 0731 703327 - e-mail: [email protected] Codice fiscale 91004430426 A PROPOSITO DEL GENDER E DINTORNI UNA RIFLESSIONE DA CHI VIVE IN AMERICA Caro Don Mariano, quello che volevamo dire nel precedente messaggio (il senso di paura) è che l’intento di LGBT (LesbianGayBisexualTransgender) è di far si che le varie identità sessuali vengano rese normali, partendo dall’educazione degli adolescenti. Purtroppo quelli che, come noi Cristiani non sono d’accordo, spesso si trovano in una posizione di paura nell’esprimere il proprio giudizio anche in relazione al fatto che spesso vengono tacciati di essere razzisti o di emarginare le persone “diverse”. Oggi in alcuni stati degli Stati Uniti c’è una legge che proibisce i genitori di ragazzi minorenni omosessuali di indagare e approfondire il pensiero di questi ragazzi, magari con l’aiuto di terapisti. Spesso oggigiorno si può dire che c’è quasi un razzismo all’incontrario, e chi esprime le proprie idee viene emarginato e preso di mira da bullying, spesso pagando pesanti conseguenze come la perdita del lavoro ecc. preghiamo e ringraziamo il Signore A presto Castagna Maurizio e Vanessa

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Un uomo si è smarrito in una valle. È notte. Non c’è la luna nel

cielo e le stelle si sono tutte quante spente. È impossibile trovare il

sentiero per tornare a casa. Camminando a tentoni, si accorge di

essere arrivato davanti a una torre. Entra e sempre a tentoni

comincia a salire le scale. «Se arrivo in cima potrò vedere se c’è

qualche luce che mi indichi la strada di casa», si diceva. A un certo

punto, quando già pensava di essere arrivato in cima alla torre,

uno scalino sconnesso gli fa perdere l’equilibrio. «È finita», pensò,

precipitando. Cadendo, con una mano riesce ad aggrapparsi a una

fune... Nello stesso momento sente un rintocco di campana. Quindi

un altro rintocco, e un altro ancora. Gli abitanti del villaggio lo

sentono, prendono le fiaccole e vanno alla torre, mettendolo in

salvo. La speranza – commentava il vescovo di Molfetta, don

Tonino Bello, davanti alla gravità delle disgrazie e delle tragedie

che anche allora tormentavano il mondo – è questo rintocco di

campana, che «in questo ruzzolare collettivo ci dà un fremito di

gioia e ci dice che l’ultimo capitolo della nostra storia personale e

collettivo è un capitolo splendido: andrà a finir bene. Non abbiate

paura, la speranza c’è». (inviata da Bruno)

SPIRITUALITA’ a cura di sr Anna Maria Vissani

Dal sito http://www.sulmonte.org/

IL CENTRO DI SPIRITUALITA’ HA DATO INIZIO AD UN GRUPPO DI SPIRITUALITA’ PASQUALE “Sanguis Christi” TUTTI POSSONO ADERIRE.

Una signora di Jesi ci ha scritto:

E’ difficile sintetizzare in poche righe il cammino di anni e quello che l’incontro con il Centro di Spiritualità “Sul Monte” ha portato nella mia vita, ma provo a farlo, ringraziando innanzitutto l’Amore, fonte inesauribile di grazia e di misericordia e, strumenti docili del suo progetto, suor Anna Maria, suor Maria Rosa e don Mariano. (Davvero sei un Dio paziente e fedele!) Il primo ricordo è di circa trent’anni fa, appena uscita dal liceo, in quelle stanze calde e accoglienti di piazza della Repubblica, con “l’anno di volontariato”, un anno vocazionale (già, vocazionale! Ora, a distanza di trent’anni, so che “vocazione” è l’azione di chiamare. E se Qualcuno ti chiama per nome è perché sa chi sei e tu ti riconosci in quel nome. E solo dopo puoi rispondere), con le Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, embrione di quello che sarebbe diventato il Centro di Spiritualità “Sul Monte”. Ricordo gli incontri di preparazione e l’atmosfera che si respirava. Mi rivedo in cappellina a pregare il salmo 139: “Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie.” A Lui erano note, a me non ancora, anzi, erano piuttosto nebulose. L’anno di volontariato prese il via senza di me; non avevo avuto la forza di contraddire i miei genitori e partii per l’università, andando oltretutto piuttosto lontano. Per qualche anno ho continuato la mia vita e coltivato varie esperienze fino

COLONIZZAZIONE IDEOLOGICA - ILPAPA

SULLA TEORIA DEL GENDER, «… dirò soltanto un

esempio, che ho visto io. Vent’anni fa, nel 1995, una

Ministro dell’Istruzione Pubblica aveva chiesto un

prestito forte per fare la costruzione di scuole per i

poveri. Le hanno dato il prestito a condizione che

nelle scuole ci fosse un libro per i bambini di un

certo livello. Era un libro di scuola, un libro

preparato bene didatticamente, dove si

insegnava la teoria del gender. Questa donna

aveva bisogno dei soldi del prestito, ma quella era la

condizione». Perché «dico colonizzazione

ideologica»? Perché, entrano in un popolo con

un’idea che niente ha da fare col popolo; sì, con

gruppi del popolo, ma non col popolo, e colonizzano

il popolo con un’idea che cambia o vuol cambiare

una mentalità o una struttura. Durante il Sinodo i

vescovi africani si lamentavano di questo, che è lo

stesso che per certi prestiti (si impongano) certe

condizioni. …Perché prendono, proprio il bisogno di

un popolo o l’opportunità di entrare e farsi forti, per

mezzo dei bambini. Ma non è una novità questa. Lo

stesso hanno fatto le dittature del secolo scorso.

Sono entrate con la loro dottrina. Pensate ai

Balilla, pensate alla Gioventù Hitleriana. Hanno

colonizzato il popolo, volevano farlo. Ma quanta

sofferenza. I popoli non devono perdere la

libertà. Il popolo ha la sua cultura, la sua storia; ogni

popolo ha la sua cultura. Ma quando vengono

imposte condizioni dagli imperi colonizzatori,

cercano di far perdere ai popoli la loro identità e fare

una uguaglianza».

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6 all’anno del mio matrimonio. Stavolta non erano le suore del Preziosissimo Sangue ma i missionari, quelli di San Gaspare, in missione appunto nella mia parrocchia proprio in quel periodo e che ricordo come un’esperienza forte ed intensa. E sempre in quel periodo, in un momento di fatica e di ricerca, ricordo un’altra salita su quel monte dove “Dio provvede”. E quindi il matrimonio, i figli, il lavoro, la parrocchia, il catechismo e una miriade di esperienze alla ricerca di qualcosa che colmasse una nostalgia profonda e il desiderio di vita piena. Ogni tanto, sporadicamente, tornavo al Centro di Spiritualità “Sul Monte”, sicuramente luogo fisico, ma anche metafora del cammino interiore e spirituale che stavo facendo, fatto di discese e risalite, deserti e valli. C’è una frase che mi risuona guardando al passato, è di fratel Arturo Paoli: “Voltandomi indietro trovo con molta gioia che le svolte della mia vita sono state sempre guidate da Colui che chiamo L’Amico e la sua voce costantemente mi avvisa -obbedisci, poi capirai”. E il Signore è un grande pedagogo. Dovevo, il più delle volte senza capire, prima sperimentare e vivere nella quotidianità della mia vita, a volte ben torchiata, il significato profondo del Sangue versato, il mistero pasquale di morte e resurrezione, finché pian piano ho scorto i segni della Sua presenza. Una serie di circostanze mi hanno riportata ultimamente e più assiduamente al Centro. E lì, “sul monte”, il Signore si è “fatto vedere”. E ha il volto splendente del Cristo che ama me e ciascuno fino a dare la vita, fino al Sangue versato. Il sangue che irriga i sentieri della storia e li vivifica, che è fecondo di infinito, che spinge ad osare passi nuovi, che chiede di essere donato nella gratuità perché altre vite risorgano dalla disillusione, dalla disperazione, dal vuoto, dal non senso, che è sforzo supremo di far brillare il bene e la vita dove l’uomo grida morte e dolore, che nel mistero pasquale rivela il volto misericordioso del Padre. Mistero che abita la mia vita, di tutti e di ogni cosa, mistero che si incarna nella storia, mistero che chiede abbandono nella certezza della Sua parola: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”, mistero che è passione e gloria, passione che ci macina come frumento e che è anelito del cuore che spinge ad amare oltre

misura certi che, perdendo tutto, siamo già risorti con Lui nella vita dell’Eterno. Ora il “disegno” è più chiaro, “ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo e come quelle della terra”, l’identità pasquale abbraccia l’uomo, la storia, il creato. Ed è lo spirito del Risorto che con forza ripete ancora oggi: “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”. E allora il Centro di Spiritualità “Sul Monte” è stato ed è, con le sue molteplici attività, dono prezioso e riferimento importante per scoprire il soffio dello Spirito nella nostra esistenza, liberarlo e nutrirlo, luogo di formazione, di silenzio e preghiera, dove identità, centro e culmine è il mistero eucaristico del Corpo e Sangue di Cristo, al quale attingiamo l’energia di vita divina che ci rende capaci di incarnarlo nella storia e collaborare alla costruzione del Regno. (Cristiana Filipponi di Jesi)

“Goccia a goccia come stille di sangue colmi la mia coppa di vino. Grappoli spremuti dal torchio della vita, resi ricchi e succosi dalla linfa della vite. Bagno le mie labbra alla coppa e assaporo la gioia della festa.”

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7 IN PROGRAMMA a cura di d. Mariano

Estate: il tempo per la mente e per l’anima

GREST oratorio di Poggio SM: dal 13 al 24 luglio in alcuni pomeriggi

percorsi natura (visita all’Oasi Ripa Bianca, ceramica e vita in campagna - Rafting a Norcia prenotare entro 9 luglio all’oratorio con 10 euro

(Anna Rita 3407592996)

FESTA DEL PREZ.MO SANGUE e anniversario del Centro di Spiritualità DOMENICA 5 LUGLIO 2015

le due celebrazioni 8,30 e 11,15 ( presiede il Vescovo)

sono al Crocifisso. Segue aperitivo.

Ore 17,30: inizio GRUPPO DI SPIRITUALITA’ “Sanguis Christi” _________________________________________________________________________________________

FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE A PIAGGE detta dei “consumati” SUL TEMA: MARIA, UNA GRAN SIGNORA!

TRIDUO: GIOVEDI 9, VENERDI 10

e SABATO 11 LUGLIO ALLE ORE 21,00 (Rosario, Eucaristia e

riflessione)

DOMENICA 12 LUGLIO 2015: FESTA

Ore 11,15: Eucaristia (in paese la Messa sarà alle ore 8,30)

Ore 18,00: Rosario, processione, riflessione e - al termine - MESSA.

Presiede il VESCOVO DIOCESANO D. GERARDO ROCCONI

Partecipa la Banda "L'Aurora". Lotteria di beneficenza con TANTI premi. Panini.

Alla fine dolci per tutti offerti da Rogen Giuseppe

_____________________________________________________________________________________________

FESTA ALLA FIGURETTA MARIANA DOMENICA 26 LUGLIO 2015 ORE 18,00: ROSARIO ORE 18,30: MESSA FESTIVA

(non ci sarà la Messa a Piagge quella delle 8,30)

10° Anniversario della EDICOLA

in onore della MADONNA DI LOURDES e in memoria

di San GIOVANNI PAOLO II, patrono della FAMIGLIA ____________________________________________________________________________________________

INCONTRO ALLA CROCE DEI MONTICELLI Venerdi 15 AGOSTO 2015 Dall’alba… al tramonto

In attesa dell’alba Ore 5,45: arrivi Ore 6 musica in attesa ore 6,15: alba Ore 6,45: lodi della Assunzione di Maria. Poi colazione condivisa! In attesa del tramonto ORE 18: MESSA dell’ASSUNTA - Non ci sarà la messa delle 8,30 a Piagge e in caso di cattivo tempo la Messa è nella Chiesa di Piagge) Ancora: sarà possibile mangiare insieme … porchetta e altro.

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8 INCONTRI spirituali IN ESTATE AL CENTRO DI SPIRITUALITA’ “SUL MONTE”

ESERCIZI SPIRITUALI PER TUTTI

dal 21 agosto, ore 18 al 23 agosto, ore 19

sul tema: LA GRATUITA’ DELLA PREGHIERA

ANDIAMO INSIEME NEI LUOGHI DEL SILENZIO

Partenza: ore 8.30 (piazzale di Macine) – Pranzo al sacco – Ritorno: entro le ore 16.

Aperto a tutti. Gradita la prenotazione (339.6506124 - 335.7013647). Quest’anno andiamo a:

1. SABATO 11 LUGLIO: Eremo di Serrasanta (Gualdo Tadino) a 1348 mt. s.l.m, “Sei tanto grande, Signore, mio Dio!” (salmo 104). Contemplazione della creazione

2. SABATO 25 LUGLIO: Abbazia di San Michele Arcangelo (Arcevia) “Chi come Dio?” Meditazione sulle idolatrie da combattere in noi e attorno a noi

IN TERRAZZO… VIAGGIO DENTRO L’UOMO

Per il 5° anno proponiamo a tutti di passare con noi sul terrazzo del nostro centro due serate di dialogo su

tematiche che toccano il cuore del servizio delle consacrate: l’ascolto di Dio e la sintesi della vita umana e

la vita nello spirito. Alcuni esperti prendono la parola per primi. Poi il dialogo tra noi. Alle ore 20

si può già arrivare e si trova una cena a buffet (condividiamo le spese). Alle ore 21, c’è l’incontro.

1. SABATO 8 AGOSTO CIBO E SPIRITUALITA’: LA STRANA COPPIA Don Mariano ne

parla con il dott. Sergio Contadini, nutrizionista e il monaco don Lorenzo Sena.

2. SABATO 29 AGOSTO DIO PARLA NEL SOGNO? Sr Anna Maria ne parla con lo psicologo

Filippo Pesaresi

USCITE CULTURALI per TUTTI

VISITE GUIDATE

Museo della miniera di zolfo a Caberbardi – Bronzi di Cartoceto

Domenica 2 AGOSTO partenza ORE 15 da Poggio

URBISAGLIA: ROVINE ROMANE

DOMENICA 30 agosto. Partenza ore 15

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PARROCCHIA DI SAN SEBASTIANO IN CASTELPLANIO – E SAN NICOLO’ A POGGIO SAN MARCELLO

COLLEGAMENTO TRA LE FAMIGLIE DELLE DUE PARROCCHIE PRO MANUSCRIPTO - AD USO INTERNO ALLA COMUNITA' don Mariano Piccotti: tel 0731.813402 (8) 339.650 6124 e-mail: [email protected]

COLLEGAMENTO TRA LE FAMIGLIE DELLE DUE PARROCCHIE PRO MANUSCRIPTO - AD USO INTERNO ALLA COMUNITA'

ENCICLICA LAUDATO SI LEGGIAMOLA INSIEME

SULLA CURA DELLA CASA COMUNE Lunedì 6, Martedì 7, Mercoledì 8 LUGLIO

ore 21 TERRAZZO DEL CENTRO DI SPIRITUALITA’