Anusca - Anusca Informa Aprile, Maggio, Giugno 2013

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Verso Abano Terme di Primo Mingozzi A giugno il rinnovo delle cariche sociali ANUSCA (connua a pag. 3) Anno XXIII - n. 2 Aprile - Maggio - Giugno 2013 Copia € 3,50 (Stampa Tip. F.lli Cava - Castel S.Pietro Terme BO) L’Hotel Alexander di Abano Terme ospiterà il XXXIII Convegno Nazionale ANUSCA S essione primaverile della Giunta esecuva ANUSCA per stabilire data e sede del Convegno nazionale. Introdoa la discussione dal Presidente Paride Gullini, senta l’opinione dei membri della Giunta e considerate, altresì, le varie proposte pervenute, è stata scelta la località di Abano Terme, celebre stazione termale italiana in provincia di Padova. La data concordata è l’ulma semana di novembre: più precisamente, dal 25 al 29. Già da ora, la Segreteria nazionale sta lavorando per predisporre un programma interessante e soprauo ule come occasione di approfondimento e aggiornamento delle novità normave recentemente Si parla in Giunta del 33° Convegno Nazionale I l 14 giugno, i soci ANUSCA Fondatori e i Soci Sostenitori sono convoca per le Assemblee per il rinnovo degli organi dirigen, i cui manda durano quaro anni. Intanto, mentre prosegue la tradizionale avità di ANUSCA con i corsi di aggiornamento e qualificazione professionale (giornate, pomeriggi di studio e seminari), sembra essersi al momento prosciugata per la Fondazione Accademia degli Ufficiali di Stato Civile e Anagrafe la fonte di finanziamento che, da anni a questa parte, ha assicurato il regolare svolgimento dei corsi di abilitazione alle funzioni di ufficiale di P.M. di stato civile e di aggiornamento anagrafico Se la decisione dovessere essere confermata e prolungarsi nel tempo, è chiaro che a farne i con sarebbe prima di tuo il lavoro quodiano degli operatori, alle prese con normave sempre nuove e sempre più complesse. Ricordiamo che l’associazione è sorta infa per sostenere la professionalità degli operatori demografici e promuovere la loro figura prima di tuo tramite la riqualificazione professionale e l’aggiornamento, in un (connua a pag. 2)

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Trimestrale Anusca - Rivista di aggiornamento per operatori dei Servizi Demografici

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Verso Abano Termedi Primo Mingozzi

A giugno il rinnovo delle cariche sociali ANUSCA

(continua a pag. 3)

Anno XXIII - n. 2Aprile - Maggio - Giugno 2013

Copia € 3,50 (Stampa Tip. F.lli Cava - Castel S.Pietro Terme BO)

L’Hotel Alexander di Abano Terme ospiterà il XXXIII Convegno Nazionale ANUSCA

Sessione primaverile della Giunta esecutiva ANUSCA per stabilire data e sede del Convegno

nazionale. Introdotta la discussione dal Presidente Paride Gullini, sentita l’opinione dei membri della Giunta e considerate, altresì, le varie proposte pervenute, è stata scelta la località di Abano Terme, celebre stazione termale italiana in provincia di Padova.La data concordata è l’ultima settimana di novembre: più precisamente, dal 25 al 29. Già da ora, la Segreteria nazionale sta lavorando per predisporre un programma interessante e soprattutto utile come occasione di approfondimento e aggiornamento delle novità normative recentemente

Si parla in Giunta del 33° Convegno Nazionale

Il 14 giugno, i soci ANUSCA Fondatori e i Soci Sostenitori sono convocati per le Assemblee per il rinnovo degli

organi dirigenti, i cui mandati durano quattro anni. Intanto, mentre prosegue la tradizionale attività di ANUSCA con i corsi di aggiornamento e qualificazione professionale (giornate, pomeriggi di studio e seminari), sembra essersi al momento prosciugata per la Fondazione Accademia degli Ufficiali di Stato Civile e Anagrafe la fonte di finanziamento che, da anni a questa parte, ha assicurato il regolare svolgimento dei corsi di abilitazione alle funzioni di ufficiale

6° CORSO DI ALTA FORMAZIONEIN MATERIA

DEMOGRAFICA

IL BANDO E LA SCHEDA DI

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E SUwww.accademiausc.it

di P.M.

di stato civile e di aggiornamento anagraficoSe la decisione dovessere essere confermata e prolungarsi nel tempo, è chiaro che a farne i conti sarebbe prima di tutto il lavoro quotidiano degli operatori, alle prese con normative sempre nuove e sempre più complesse.Ricordiamo che l’associazione è sorta infatti per sostenere la professionalità degli operatori demografici e promuovere la loro figura prima di tutto tramite la riqualificazione professionale e l’aggiornamento, in un

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2 ANUSCA INFORMA

(continua da copertina: Verso...)

intervenute e sulle prospettive future.ANUSCA è conscia delle difficoltà nel reperire le risorse da destinare alla formazione, ma è altresì convinta di offrire un appuntamento di spessore e qualità che, auspica, riceverà il riscontro e l’apprezzamento delle edizioni precedenti.Il tema delle risorse per la formazione è caldo: la Giunta si è infatti confrontata anche su questo aspetto, convenendo sull’opportunità di orientare a favore di ANUSCA il 5x 1000 indicando il codice “90000910373”. Una scelta che ha aiutato, sta aiutando e aiuterà a sostenere la formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori demografici, dato che con i proventi di queste destinazioni, anche se al momento si tratta di un importo modesto (circa 12 – 13 mila euro annuali), l’ Associazione è riuscita a mettere in campo diverse iniziative su tutto il territorio nazionale riservate senza oneri agli Enti e agli operatori in regola con l’adesione all’Associazione. Tale cifra andrà a sommarsi ai 150.000 euro destinati dalla Giunta a corsi gratuiti su tutto il territorio nazionale.Altra scelta importante per il futuro dell’Associazione è la decisione di convocare per il 14 giugno l’Assemblea Generale per il rinnovo delle cariche sociali.Contemporaneamente è stata nominata la Commissione elettorale che sarà presieduta dal dr. Francesco Cortesi e dai membri di Giunta Edoardo Bassi, Domenico Linarello e Primo Mingozzi e, per la segreteria, da Bianca Severi. Il lavoro organizzativo per il rinnovo delle cariche coincide con la “Campagna del Tesseramento”: è auspicabile che essa riceva un decisivo impulso perché, tra l’altro, è indispensabile mettersi in regola con l’adesione al fine di poter validamente concorrere ad una delle cariche sociali.Al riguardo sarà proposta una verifica dello stato assosciativo dei membri di tutti i Comitati provinciali, proprio per sensibilizzare i soci al dovere della tessera di adesione che regolarizza la partecipazione, a pieno titolo, dell’associato nel rinnovo delle cariche

sociali.Ampia attenzione è stata dedicata all’esame della situazione economica patrimoniale 2012 ed al bilancio preventivo 2013. Un’analisi completa, studiata espressamente anche in relazione al progetto per l’ampliamento della struttura alberghiera nei suoi diversi aspetti giuridici e finanziari, affidata dal Presidente Gullini allo Studio amministrativo Cortesi-Baldazzi che ha svolto un’esauriente relazione.Ai numerosi commenti sulla finalità sociale dell’investimento, sono state fornite ampie spiegazioni che la Giunta ha accolto favorevolmente.Sui nuovi servizi on-line forniti agli associati, ha relazionato il coordinatore degli Esperti ANUSCA, Romano Minardi, il quale ha evidenziato aspetti positivi e criticità emerse in questi primi mesi dell’anno. E’ stato confermato, inoltre,

che dopo l’estate si terrà un incontro metodologico con tutti gli esperti ANUSCA, ai fini di un’informazione pedagogica più possibile condivisa e il confronto su proposte operative nuove.Durante l’assemblea per il rinnovo delle cariche, come si usa fare da tanti anni, la situazione economica di ANUSCA e quella patrimoniale saranno a disposizione dei soci ed i revisori del conto illustreranno nel dettaglio tutti i vari aspetti che la compongono, compreso il bilancio preventivo per il 2013.La Giunta esecutiva fa appello alla sensibilità degli associati affinché partecipino attivi all’Assemblea per il rinnovo delle cariche sociali, che rappresenta la naturale opportunità per garantire il giusto processo democratico che da più di trent’anni caratterizza il ruolo sociale di ANUSCA.

33° Convegno Nazionale ANUSCA

“I servizi demografici: il futuro è già iniziato”

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ambiente lavorativo reso di giorno in giorno più difficoltoso da normative complesse e esigenze dei cittadini sempre più pressanti. L’appuntamento del 14 giugno deve essere considerato un’opportunità per il rafforzamento organizzativo dell’Associazione e, come tale, coinvolgere tutte le nostre risorse affinché ogni singolo socio ANUSCA abbia la concreta possibilità di contribuire al rinnovamento degli organi dirigenti dell’Associazione.L’appello è rivolto a tutta la realtà associativa affinché possano essere riesaminate le potenzialità di chi si candida a un ruolo organizzativo e dirigenziale per il prossimo quadriennio.I soci fondatori sono tutti coloro che hanno partecipato all’atto costitutivo dell’Associazione e coloro vi sono rimasti iscritti in maniera continuativa da almeno dieci anni. Lo status di socio fondatore viene accertato e convalidato dalla Giunta esecutiva.Sono soci sostenitori tutti gli iscritti dell’Associazione in regola con il versamento della contribuzione annuale 2012 e 2013. Così prescrive lo Statuto ANUSCA del 22 novembre 1980.Da sottolineare come, sin dalla sua nascita, l’associazione ANUSCA ha favorito la diffusione nei Comuni e tra gli operatori delle più moderne innovazioni tecnologiche, in particolare quelle digitali, unitamente all’affermazione della dignità e del ruolo dei demografici, con la collaborazione del Ministero dell’Interno, i Comuni e l’Associazione nazionale dei Comuni italiani.Cos’è oggi ANUSCA? Lo chiediamo al Presidente Paride Gullini, che fu l’iniziatore di questa avventura più che trentennale. Il Presidente riflette un attimo e subito si produce in una convinta puntualizzazione:

“Credo che oggi, in Italia, la nostra Associazione rappresenti un riuscito esempio di quella sussidiarietà di cui tanto si parla come soluzione ai problemi dell’inefficienza del centralismo e dell’irresponsabilità della Pubblica Amministrazione.L’ANUSCA è frutto dell’auto-organizzazione degli operatori demografici ed è riuscita a fare

coincidere gli interessi degli operatori con quello dei Comuni, dello Stato e, soprattutto, quello dei cittadini che devono poter contare su servizi più efficienti”.Un’ampia riflessione di questa nostra trentennale esperienza, segnata da una maggiore consapevolezza degli operatori demografici, diventati protagonisti del cambiamento, che vivono con responsabilità l’orgoglio di svolgere un ruolo fondamentale per l’ordinato svolgersi della vita civile.Non deve sfuggire a nessuno l’importanza di questo appuntamento che coincide con una grave crisi economica e politica del nostro Paese, le cui conseguenze negative sono

destinate ad influenzare l’attività dell’Associazione. Sarà quindi più che mai opportuno individuare nei soci più attivi e costruttivi quelle risorse umane da impegnare nei nuovi organi dirigenti.Compete ai soci individuali ed in particolare ai Comitati regionali e provinciali, suggerire eventuali propri candidati, in armonia con quanto stabilito dallo Statuto ANUSCA.Intanto, un’apposita Commissione è già al lavoro per analizzare i risultati registrati in questi ultimi anni nelle varie realtà provinciali e regionali, oltre a valutare i contributi che i singoli soci hanno prodotto in tema di proposte e progetti innovativi.

(continua da copertina: Rinnovo...)

Foto in alto: da sinistra il Vicepresidente Domenico Linarello, il Presidente Paride Gullini e il Responsabile della Comunicazione Primo Mingozzi

Foto in basso: un momento dell’Assemblea rinnovo cariche anno 2009

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Congratulazioni ad Angelica, neolaureata con una tesi su ANUSCA!di Cecilia Bortolotti

ANUSCA: UNA RETE PER LA FORMAZIONE E L’INNOVAZIONE NEI SERVIZI DEMOGRAFICI:

questo è il titolo della tesi con cui Maria Angelica Negrisolo, dipendente del Comune di Agna (PD), il 19 Marzo scorso si è laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Padova.“Ho ottenuto il punteggio massimo per la tesi – ci ha detto Angelica quando, al termine delle sue fatiche accademiche, è venuta a trovarci in sede a Castel San Pietro Terme per regalarne una copia al Presidente Gullini - e di questo volevo ringraziare tutti voi dell’Associazione, per il supporto che mi avete fornito in questi mesi, rispondendo con grande celerità e puntualità alle mie innumerevoli richieste di informazioni e materiale. Siete stati preziosi!”D.: Per noi è stato un onore e un piacere, sei un esempio da seguire. Ma come è nata l’idea di scegliere ANUSCA come argomento della tesi?R.: “Lavoro ai Servizi Demografici di Agna dal lontano 1996 e fin da subito ho ritenuto importante aderire come socio individuale e far aderire anche il mio Comune alla vostra Associazione. In ufficio mi sono ritrovata sola a sostituire due colleghi andati in pensione e da sola, quindi, ad occuparmi di tutto ciò che afferisce al

mondo dei demografici: anagrafe, stato civile, elettorale, polizia mortuaria e perfino le relazioni con il pubblico! Non è possibile in queste condizioni lavorare senza un supporto e seguire i seminari ANUSCA è stato fondamentale, come le giornate di studio organizzate ad Este o i corsi abilitanti per ufficiali di stato civile presso la Prefettura. Per questo ho ritenuto giusto fosse data visibilità alla vostra organizzazione, conosciuta sì dagli operatori e amministratori degli Enti Locali, ma quasi sconosciuta a tutti coloro che non sono del settore: desideravo emergesse l’importante ruolo che ANUSCA riveste nell’ambito dei Servizi Demografici.” D: Nonostante i tanti impegni lavorativi hai deciso ugualmente di laurearti… R.: “Sì e dirò di più è stata una scelta maturata proprio a seguito della partecipazione ad un corso residenziale di anagrafe qui in Accademia a Castel San Pietro! Dopo una settimana trascorsa a lezione insieme a tanti altri colleghi, mi sono resa conto di quanto mi mancassero i libri (subito dopo le scuole superiori mi ero iscritta all’università ma per esigenze famigliari dovetti abbandonare, a malincuore, gli studi). E così, ripresi da dove avevo lasciato e, dopo due anni e mezzo eccomi qui una fatica, ma quanta soddisfazione!”D.: Sei riuscita a trasformare il tuo

impegno lavorativo da quello che poteva essere un handicap per il tuo percorso universitario in una risorsa.R.: “Il segreto credo sia la passione per il proprio lavoro e il desiderio di apprendere sempre cose nuove. Partecipare ai corsi ANUSCA e frequentare l’università, in fondo, hanno questo stesso denominatore comune, che è poi la molla che spinge anche tanti altri colleghi a mantenersi costantemente aggiornati. Il mio relatore della tesi, Prof. Mauro Salvato, ha accolto immediatamente con entusiasmo la mia scelta di proporre ANUSCA come argomento, capendo l’importante finalità dell’attività della vostra associazione e stupendosi, man mano che procedevo nella stesura, di quanto lavoro nel settore della formazione fosse stato svolto in oltre trent’anni di attività. Il mio personale auspicio è che ANUSCA possa proseguire su questa linea e, in particolare, abbia la possibilità di riproporre i corsi residenziali: un’esperienza unica nel settore della Pubblica Amministrazione, che permette a noi operatori di anagrafe di confrontarci realmente e fare rete, spronandoci ad offrire un servizio sempre migliore al cittadino.”Non ci resta che dire….CONGRATULAZIONI ANGELICA, da parte del Presidente Gullini e di tutti noi dello staff ANUSCA!

Il Presidente ANUSCA Paride Gullini e la Segreteria si congratulano con la neo Dottoressa Negrisolo

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Il nuovo nulla osta dei cittadini britannicidi Gianna Nencini

Con circolare 6/2013 il Ministero dell’Interno ha comunicato agli ufficiali di stato civile che dal 1

marzo 2013 è cambiata la modalità di emissione della documentazione neces-saria ai cittadini britannici per contrarre matrimonio in Italia. L’obbligatorietà di tale documento, il nulla osta, si evin-ce dal combinato disposto dell’art 27 L 218/95 a norma del quale le condizioni per contrarre matrimonio sono discipli-nate dalla legge nazionale del nuben-do e dell’art 116 cod civ che impone l’obbligo agli stessi di presentare “una dichiarazione dell’autorità competente del proprio Paese dalla quale risulti che giusta le leggi cui è sottoposto, nulla osta al matrimonio”. Per quanto riguar-da i cittadini britannici, fino al 1 marzo scorso il nulla osta veniva rilasciato dal Consolato Britannico in Italia sulla base di un modello redatto in lingua italiana e senza legalizzazione o altra formalità perché la Gran Bretagna ha sottoscrit-to la Convenzione di Londra del 1968. Modello che potrà essere rilasciato, in via transitoria, fino al 31/08/2013 e che sarà ancora utilizzato per i cittadini re-sidenti in Galles e Inghilterra che inten-dano sposare un cittadino irlandese. Le Autorità britanniche, dunque ci hanno comunicato che:1I il nuovo nulla osta sarà rilasciato in Patria e precisamente dall’autorità com-petente del Paese del nubendo.2) tale documento si compone di un cer-tificato di non impedimento che, redat-to in inglese, sarà tradotto e apostillato e di una dichiarazione giurata bilingue (che non necessita di traduzione) resa presso un avvocato o notaio inglesi, anch’essa, ovviamente, apostillata.Questi due documenti, come ribadito dalla circolare, sono perfettamente ido-nei a soddisfare quanto previsto dalla normativa italiana.Tale nuova procedura offre lo spunto per fare alcune precisazioni in merito al nulla osta.In primo luogo questo documento non necessariamente deve essere rilasciato dal Consolato straniero in Italia, come spesso siamo abituati a pensare. L’art.

116 c.c. dispone che debba essere rila-sciato dall’autorità straniera, che può trovarsi indifferentemente Italia o all’e-stero. Quello che conta è che contenga la dichiarazione che non ci sono impedi-menti al matrimonio. Dichiarazione che, nel caso dei cittadini britannici, è con-tenuta nell’ultima frase del documento che è del tenore seguente “Inoltre cer-tifico che non c’è stata opposizione al rilascio del presente certificato da parte di chi ne aveva titolo e che non mi è sta-to rappresentato alcun impedimento al suddetto matrimonio” (la traduzione è mia).In secondo luogo il nulla osta non sem-pre è un unico documento: in questo caso la dichiarazione di non impedimen-to è accompagnata da una dichiarazione giurata degli sposi che per l’usc, peral-tro non è una novità. Basti pensare ad analoghe dichiarazioni fornite dai citta-dini statunitensi e australiani in virtù di previsioni legislative (L. 1195/1965 e L. 233/2002). In generale si può dire che la previsione ex art. 116 c.c non dà luogo ad un do-cumento unitario, avente le stesse ca-ratteristiche per tutti i Paesi, bensì ogni Paese disciplina il rilascio dello stesso sulla base di proprie regole ed esigenze e dunque ogni Paese fornisce un docu-mento diverso. Negli ultimi anni, ad esempio sono giun-te molte informative relativamente al rilascio del nulla osta da parte dei Pae-si stranieri. Cito le principali. In Polonia,

ad es. competente al rilascio del nulla osta è il capo dell’ufficio di stato civile polacco. Solo nel caso in cui il cittadi-no polacco non abbia mai avuto resi-denza in Polonia o sia partito prima di aver compiuto 16 anni, allora il nulla osta può essere rilasciato dal conso-lato (circ. Miacel 33/2005). I cittadini slovacchi invece devono richiedere il nulla osta al Consolato in Italia se-condo un modello che ci è stato tra-smesso con circolare Miacel 29/2011. Anche nel caso del Brasile le autorità di questo Paese e il nostro Ministero degli esteri sono arrivati a condividere un “modello” di nulla osta che trovia-mo nella circ 1/2009 al fine di evita-re problemi interpretativi. Infine per quanto riguarda la Svezia il nulla osta sarà rilasciato direttamente dall’uffi-cio di stato civile svedese eccetto che per i cittadini svedesi residenti in Italia per cui è competente il Consolato (circ 2/2010), mentre i cittadini norvegesi ritireranno il nulla osta, redatto secon-do un modello ad hoc, direttamente in Norvegia dal momento che i Consolati hanno cessato di fare questo servizio (circ 65/2004). La comunicazione da parte della Gran Bretagna si inseri-sce in questo contesto e contribuisce a rendere più sicuro e snello il lavoro dell’usc, come succede tutte le volte che c’è un accordo tra vari Paesi per disciplinare materie di interesse co-mune, come è nel caso del matrimo-nio dei cittadini britannici in Italia.

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Intervista ai partecipanti dell’ultimo corso residenziale di anagrafe

La formazione in Accademia non può fermarsi quidi C.B.

Nel mese di Marzo si sono svolti, rispettivamente dal 18 al 28 e dal 24 al 28, quelli che potrebbero

essere gli ultimi corsi residenziali per Ufficiali di stato civile e anagrafe. È scaduta infatti la convenzione stipulata nel novembre 2009 in base alla quale il Ministero dell’Interno affidava all’Accademia l’organizzazione di corsi residenziali di abilitazione per ufficiali di Stato Civile (della durata di 100 ore) e di aggiornamento per anagrafisti (50 ore) da svolgersi presso la sede di Castel San Pietro Terme. Le ben note vicende politiche di questi ultimi mesi hanno determinato uno scenario istituzionale di stallo, che di fatto ha reso impossibile una concreta discussione in merito al rinnovo di questa convenzione: al momento in cui scriviamo l’insediamento del nuovo Governo e’ appena avvenuto e speriamo che ciò ci consenta di individuare i giusti interlocutori cui sottoporre l’importante questione dell’aggiornamento e della formazione professionale degli operatori demografici. Non si può dimenticare, infatti, che da sempre ANUSCA e’ stata riconosciuta del Ministero dell’Interno e dalle Istituzioni il punto di riferimento nazionale per questi settori. In questo senso ci pare giusto ricordare la motivazione del Governo che, nel 2001, accompagno’ il parere favorevole del contributo straordinario alla realizzazione delle strutture dell’ Accademia: “in considerazione dell’alto spessore delle finalità dell’Accademia, che è destinata ad incrementare la formazione e l’aggiornamento professionale degli ufficiali di stato civile, non solo per l’importanza strategica rivestita in generale dalla formazione ai fini dell’ammodernamento e del buon funzionamento della pubblica amministrazione, ma anche per la complessità delle competenze professionali e delle conoscenze giuridiche richieste oggi, rispetto al passato, a coloro che espletano dette funzioni”. Non siamo qui ora a riportare queste parole per mera

volontà di autocelebrazione, ma con l’obiettivo unico e solo di dare voce alle centinaia di operatori demografici che ancora non hanno avuto la possibilità di partecipare alle iniziative di formazione residenziali dell’Accademia e che tempestano di telefonate i nostri uffici per avere informazioni e rassicurazioni in merito alle prossime graduatorie.Al termine dell’ultimo corso per anagrafisti, abbiamo avuto modo di parlare con alcuni partecipanti, a cominciare da una neofita come Rita Marzano del Comune di Beinasco (TO), per la prima volta in Accademia: “Molti colleghi dei Comuni limitrofi mi avevano parlato delle iniziative residenziali organizzate presso la vostra sede, rimarcandone la differenza rispetto ai seminari di una o due giornate che si svolgono sul territorio cui ero abituata a partecipare. Dopo questa esperienza non posso che confermare che la possibilità di vivere a contatto con altri colleghi di tutta Italia 24 ore su 24 per più giorni permette di confrontarsi anche nei momenti ‘conviviali’ su questioni lavorative e di fare ‘rete’ fra noi, un aspetto importantissimo del nostro mestiere, che, ad oggi e’ soggetto a costanti evoluzioni normative”. Conferma Andrea Giannini del Comune di Follonica (GR), anche lui alla sua prima esperienza in Accademia: “Trovarsi qui, in questa settimana in cui i concomitanti corsi residenziali di anagrafe e stato civile hanno richiamato circa 150

colleghi da tutta Italia, è stato a dir poco entusiasmante. Oltre al rapporto con la docenza, siamo riusciti a creare un confronto trasversale sulle varie materie del settore demografico anche aldilà delle ore di lezione, un confronto che arricchisce il bagaglio professionale di ciascuno di noi”. Enrico Graziano di Rossano (CS) riflette sul fatto che “Nonostante il nostro sia un lavoro basilare per il corretto funzionamento dello Stato, perché segue il cittadino in tutte le fasi più importanti della sua vita, spesso ci ritroviamo ad essere la categoria meno valorizzata. ANUSCA in questi anni e’ stata fondamentale, con la sua attività, nel consentirci, da un lato, di ottenere maggiore visibilità presso le sedi istituzionali e, dall’altro, di offrire un servizio sempre migliore al cittadino. In questo quadro, i corsi residenziali sono un tassello fondamentale, che ci auguriamo il Ministero non sottovaluti”. In conclusione, Antonio Bossio di Verzino (KR) chiosa: “I Comuni in questa fase storica hanno risorse economiche troppo risicate per poter assicurare la giusta formazione ai propri dipendenti. Io penso che a maggior ragione noi demografici, che espletiamo funzioni dello Stato, dobbiamo confidare nel supporto dell’ Amministrazione Centrale per avere la possibilità del giusto aggiornamento. I corsi residenziali ANUSCA sono una risorsa importantissima e non possono fermarsi qui!”.

Un momento d’aula dell’ultimo corso di abilitazione USC

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Corsi ANUSCA

C’è chi cura anche l’allestimento…di Sauro Dal Fiume

Le piccole e semplici cose, spesso sono le più gradite. Succede spesso nella vita di tutti i giorni,

anche quando ci si reca ad un corso di formazione e aggiornamento professionale come quelli che organizza ANUSCA su tutto il territorio nazionale per gli operatori dei servizi demografici.La priorità, è chiaro, va data all’argomento del corso, all’attualità di un settore, quello dei demografici, sovente interessato da nuove normative e modifiche, che di conseguenza mettono l’operatore demografico davanti ai nuovi problemi del cittadino che arriva allo sportello.Detto della tematica, poi viene il relatore e qui l’ANUSCA può contare su una valida “Cantera” come quella del Barcellona calcio ed è quindi in grado di schierare, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, una squadra di Esperti nelle varie materie, capaci di risolvere anche i quesiti ed i casi più spinosi e impegnativi per gli operatori demografici.Gli organizzatori del corso, sempre in contatto con la Segreteria della Sede Nazionale ANUSCA di Castel San Pietro Terme, scelgono poi la Sala che ospita il seminario di formazione, cercando sia uno spazio accogliente, sia comodo da raggiungere, ma in diversi casi anche carico di storia o simbolico per quella città.Questo, in estrema sintesi, la base per l’organizzazione di un corso ANUSCA. In questa occasione vogliamo però dare notizia di chi aggiunge “qualche sua idea”, ad esempio nell’allestimento della sala o della sede che ospita l’iniziativa di formazione.In queste tre fotografie ad esempio, si può vedere come l’attivo Presidente del Comitato provinciale ANUSCA di Padova, Giancarlo Ferraretto, si sia impegnato ad allestire, in modo semplice (come dicevamo all’inizio dell’articolo) gli spazi e la sala che hanno ospitato una recente iniziativa a Este, che ha visto la partecipazione anche del Presidente ANUSCA Paride Gullini.Pannelli con i colori dell’ANUSCA e tutte le informazioni utili sul corso, copie dell’ultimo numero del mensile

“Notiziario ANUSCA” e del trimestrale “ANUSCA Informa”, opuscoli con il programma del corso (argomenti, relatori, ecc.) e, come vedete nelle foto, allestimenti floreali, semplici ma che contribuiscono ad accogliere i partecipanti all’iniziativa ANUSCA in modo ancora più cortese del solito, come è stato riscontrato nei commenti dei partecipanti.In altri corsi, al centro e al sud Italia, non sono mancate anche “torte dedicate” all’ANUSCA, omaggi sempre relativi

all’Associazione e altre iniziative del genere.In momenti così difficili, potrebbe sembrare quasi esagerato sottolineare questa cura con la quale diversi Presidenti regionali e provinciali dei Comitati ANUSCA accolgono i partecipanti ai corsi, ma basta osservare bene e si può valutare come questi non siano certo sprechi, anzi in queste 3 foto si nota la sobrietà e, soprattutto, l’attenzione ai particolari. Semplici, ci mancherebbe.

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Spontaneo e sincero il…“Grazie ANUSCA!”

Ricordate la scritta “Applausi!” negli studi televisivi della Rai in bianco e nero? Oppure, per par

condicio, gli abili operatori di studio di Mediaset capaci di far scattare l’applauso e pure la risata o la bordata di fischi, il tutto “a comando”? Ecco, ANUSCA opera in tutt’altro modo per sapere se un corso è piaciuto o meno. Lo abbiamo verificato, ad esempio, al termine del riuscito Seminario di studio dell’11 e 12 aprile scorsi, presso l’Accademia di Castel San Pietro Terme, che prevedeva la partecipazione gratuita per gli Enti iscritti ANUSCA anno 2013. Con il nostro registratore abbiamo avvicinato alcuni partecipanti della “due giorni” sul tema della “Cittadinanza – Ieri, oggi…domani”, che nella prima giornata ha visto al tavolo dei relatori, l’Esperto ANUSCA Marina Caliaro, che nella seconda giornata ha poi lasciato il testimone alla collega-docente ANUSCA Grazia Benini.La cortese Nelida Poletti arriva dal Comune di San Felice sul Panaro, dove si occupa di stato civile, anagrafe ed anche elettorale. Il suo Comune (uno dei territori più segnati dal doppio sisma del maggio 2012) proprio nel 2013 si è associato per la prima volta all’ANUSCA e lei spiega, con un bel sorriso, che “il corso offerto gratuitamente da ANUSCA è stato davvero gradito ed ‘interessantissimo’; infatti, sono state davvero molte le cose che non sapevo e che in questi due giorni ho conosciuto e messo a fuoco. Quindi…GRAZIE ANUSCA! Sarebbe fondamentale ripetere iniziative come questa e spero proprio che ANUSCA possa continuare ad organizzare questi corsi gratuiti per gli Enti associati. Se capiterà, non mancherò di certo!”.Da Marcello Guidi del Comune di Cattolica al termine della prima giornata non nasconde il suo “gradimento per la possibilità di partecipare ad un corso così ben strutturato come questo di ANUSCA” e ci tiene molto a sottolineare la valenza “della docente

In Accademia un altro corso gratuito per i Comuni associati 2013

Marina Caliaro, un nome prestigioso nei servizi demografici”. Pur se attualmente in “congedo straordinario”, Guidi spiega di “aver approfittato di questa occasione per continuare ad aggiornarsi ed il GRAZIE va all’ANUSCA perché in momenti così difficili per i Comuni, riesce a fare proposte interessanti e per di più a titolo gratuito”.Anche per Isabella Cecamore (Presidente del Comitato ANUSCA di Pescara) “i corsi ANUSCA a titolo gratuito sono un’importante alternativa e una soluzione per noi operatori demografici riguardo alle nuove riforme normative che ci mettono di fronte sempre a rilevanti problematiche, per le

quali serve una preparazione adeguata, anche per evitare una responsabilità personale, perché è facile incorrere in errori (a tal proposito ANUSCA ha pensato a una polizza assicurativa per i soci). I Comuni non hanno ormai più le risorse per sostenere questo aspetto della formazione del dipendente e perciò è doveroso ringraziare ANUSCA per quanto sta facendo in momenti così difficili”.Infine, per Domenico Piccioni del Comune di Alba Adriatica, è stata “un’ottima iniziativa di ANUSCA perché la materia della Cittadinanza è in continua evoluzione e grazie all’alto livello dei docenti del corso, tanti dubbi sono stati chiariti”. Piccioni dice di “aver apprezzato soprattutto lo sforzo di ANUSCA che viene incontro a noi operatori, proprio in un momento in cui i Comuni non possono mandarci ad un corso di formazione a pagamento” e per questo “non mi è pesata più di tanto la distanza di quasi 300 km tra Teramo a Castel San Pietro Terme (l’Accademia ha ospitato il corso) che rifarei volentieri in futuro per l’importanza e l’utilità di questi seminari ANUSCA per gli operatori demografici dei Comuni associati”.Ergo, far associare il proprio Comune all’ANUSCA conviene, ancora di più con la quota “D”.

di S.D.F.

Un momento dei lavori del Corso gratuito dell’11-12 aprile in Accademia

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Dal 1985…MONTEPAONE & ANUSCA! di S.D.F.

Il Sindaco di Montepaone Francesco Froio e il Presidente del Comitato provinciale di Catanzaro, Francesco

Galati, hanno ricordato il legame che stringe il Comune calabrese all’ANUSCA, basti pensare alle prime iniziative, tra le altre il 5° Convegno Nazionale, nel lontano 1985. Vogliamo iniziare da questa sottolineatura di “continuità”, merce rara in Italia, rilevando come la collaborazione tra Montepaone e l’Associazione che ha sede a Castel San Pietro Terme, risale agli anni ’80, con reciproca soddisfazione, la stessa riscontrata al termine dell’iniziativa del 14 marzo scorso, anche per la formula gratuita per gli Enti e i soci in regola con l’adesione all’ANUSCA per il 2013.I temi dell’iniziativa che si è tenuta presso la sala conferenze della BCC Credito Cooperativo di Montepaone? La L. 219/2012, solo 6 articoli che

introducono novità sostanziali e procedurali, riconoscendo un unico status: quello di figlio; la modifica all’art. 35 di cui al D.P.R. 396/2000, con un ritorno al vecchio sistema; la possibilità di adottare un nome di provenienza straniera, sulla base

della recente sentenza della Corte di Cassazione, che ricorda come il nome di Andrea abbia natura sessualmente neutra all’estero. Questi alcuni degli argomenti trattati dall’Esperto ANUSCA Francesco Varano e degno di nota anche l’intervento del neo-eletto Presidente del Comitato ANUSCA della Calabria, Amelia Cicirelli.Anche il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro, ha creduto nell’offerta formativa ANUSCA, riconoscendo un credito di tre punti agli avvocati partecipanti all’evento. Significativo il contributo dell’esperto Asmenet, Maria Stelitano, che ha relazionato in merito alle modifiche portate dalla L. 183/2011 – Legge di Stabilità 2012. “Una giornata indubbiamente ricca di contenuti – è stato il commento del Presidente provinciale Galati - a testimonianza dell’impegno ANUSCA che da sempre si spende per il riconoscimento di un’alta professionalità degli operatori dei servizi demografici”. Al termine dei lavori, si è riunito il Comitato Provinciale, per pianificare le prossime giornate di studio, con l’auspicio di “contagiare”, come direbbe il Presidente Nazionale Paride Gullini, sempre più colleghi. Ringraziamo il Presidente provinciale Galati per la cortese collaborazione e l’invio delle fotografie relative al corso del 14 marzo.

Con il corso del 14 marzo, continua il legame tra il Comune calabrese e l’associazione

Due immagini del corso

Il tavolo dei relatori e autorità presenti

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10 ANUSCA INFORMA

Pomeriggio di studio a Mede

Il 9 aprile si è tenuto a Mede, presso la Sala Verde del Castello Sangiuliani, un pomeriggio di

studio gratuito per gli Enti iscritti all’ANUSCA, avente per argomento: “Il diritto di soggiorno permanente: la Corte di Giustizia dell’UE cambia le regole - I requisiti, la procedure, i casi particolari”, relatore Romano Minardi (Esperto ANUSCA) che con la sua competenza e esperienza di altissimo livello ha saputo attirare l’attenzione dei numerosi operatori del settore.Il pomeriggio è iniziato col saluto del Vice Sindaco di Mede, Guido Bertassi, ai partecipanti e al Prefetto di Pavia, dott.ssa Peg Strano Materia, che ha lodato l’attività svolta da ANUSCA, valido punto di riferimento per la

risoluzione di tematiche demografiche a livello nazionale e internazionale.L’iniziativa di formazione è stata anche

l’occasione per rinnovare le cariche del Comitato provinciale ANUSCA di Pavia (di cui diamo notizia a pag.12-13).

Corso di Altavilla: grazie ANUSCA!di S.D.F.

Dall’Ufficio Anagrafe del Comune di Altavilla Milicia abbiamo ricevuto questo cortese

messaggio, relativo alla giornata di studio dello scorso 15 marzo, che intende ringraziare tutti i protagonisti coinvolti nel riuscito corso nel palermitano. Ringraziamo la gent.ma Maria Antonietta Vella per la preziosa collaborazione.“Forte partecipazione alla giornata di studio del 15 marzo 2013 organizzata dall’ANUSCA con il patrocinio del Comune di Altavilla Milicia, piccolo centro sulla costa palermitana, con la tematica “Equiparazione dei figli e Semplificazione amministrativa”, argomento che ha suscitato molto interesse degli operatori demografici dei Comuni limitrofi. Obiettivo raggiunto grazie alla

sensibilità dell’Amministrazione e del Sindaco Antonino Parisi che ha aperto i lavori e al Vicesindaco Giuseppe Petrancosta che, alla presenza del Presidente Regionale ANUSCA Giuseppe Alia (e del Vice Presidente Nazionale Anusca Corrado Zaccaria e del Relatore

Giuseppe Falgarini), nel suo intervento ha elogiato i propri operatori demografici per il lavoro che svolgono giornalmente con professionalità, auspicando che gli Enti investano nella formazione dei propri dipendenti nonostante le difficoltà che assillano i Comuni. GRAZIE ANUSCA!”

di S.D.F.

QUOTE ASSOCIATIVE “SOCI INDIVIDUALI” ANNO 2013

Troverete il bollettino postale per il pagamento della quota associativa all’interno di questo giornale!

Il Prefetto di Pavia Peg Strano Materia ha aperto i lavori a Mede

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11 ANUSCA INFORMA

Rinnovi delle cariche sociali da Milano a Taranto

Comitati-News…di S.D.F.

All’Ufficio Stampa arrivano, con puntualità, resoconti e copie dei verbali delle assemblee e

riunioni dedicate al rinnovo dei Comitati provinciali e regionali, di cui volentieri diamo notizia sull’ANUSCA INFORMA. Ricordiamo agli interessati che un “pomeriggio di studio” oppure un’altra iniziativa di formazione, può essere l’occasione giusta anche per rinnovare i Comitati ANUSCA.

MILANO SUD. Presso la saletta riunioni del Comune di San Donato Milanese, lo scorso 10 aprile Paola Brolese dello stesso Ente, è stata eletta (per acclamazione) Presidente del Comitato provinciale ANUSCA Milano Sud. Al suo fianco è stato rieletto vicepresidente Giancarlo Curci (Comune di Rozzano), mentre Marinella Setti (Opera) svolgerà il compito di segretaria.Il Comitato Milano Sud conta ben 20 componenti. Oltre ai tre già citati, sono stati eletti: Cinzia Vangelisti,

Francesca Breda, Laura Onofrio, Christian Chitti (Locate di Triulzi), Flavia Fusari (Peschiera Borromeo), Carmelina Tagliareni, Silvia Pelle (Pieve Emanuele), Emilio Pietraforte (Basiglio), Loretta Rossi, Vincenza Mussella (Carpiano), Francesca Bellazzi, Silvia Garbelli (Lacchiarella), Manuela Benemio (Rozzano), Cristina Zanaboni (San Giuliano Milanese), Elena Baroni (Liscate), Gianfranco Rito (Siziano), Nadia Ferrari (Pantigliate).

PAVIA. In occasione del corso di Mede dello scorso 9 aprile si è provveduto al rinnovo del Comitato Provinciale di Pavia. Ha presieduto la seduta Edoardo Bassi, Vice Presidente Nazionale ANUSCA, che ha esortato gli operatori al tesseramento come sostegno all’Associazione, che dedica i propri sforzi ad assicurare la formazione professionale con un buon numero di corsi gratuiti a favore degli Enti e dei Soci, in un periodo così negativo

che obbliga i Comuni a continui tagli alla finanza locale derivanti dal patto di stabilità e dalla spending review. Si è proceduto poi alla nomina dei componenti il Comitato nelle persone di: Massimo Asperges del Comune di Vigevano, Maria Luisa Chiesa (Mede), Marinella Gramegna (Garlasco), Santino Morandi (Tromello), Cinzia Paravella (Portalbera).E’ stato chiamata a rivestire il ruolo di Presidente Provinciale ANUSCA di Pavia, Maria Luisa Chiesa.

VERONA. E’ stato rinnovato il Comitato provinciale ANUSCA di Verona che conta 17 componenti, compreso il riconfermatissimo Presidente Gianluigi Navarro (sino al 2016), da poco arrivato alla meritata pensione. Gli altri 16 eletti sono: Mario Almari (Comune di Monteforte D’Alpone), Mauro Biondani (Verona),

(continua a pag. 12)

Corso di Locorotondo sul minore e lo stato civiledi S.D.F.

Nella splendida sala convegno “Don Lino Palmisano” di Locorotondo, lo scorso 6 marzo

si è svolta una giornata di studio sul tema “Il minore e lo stato civile” che ha registrato la presenza di oltre 80 operatori, prevalentemente provenienti dalla provincia di Bari, ma anche dalle province di Brindisi e Taranto e dalle province di Chieti e di Benevento. I lavori sono stati aperti dal Presidente del Comitato Provinciale ANUSCA di Bari, Giorgio Gatti, il quale ha evidenziato l’importante ruolo e l’attenzione dell’Associazione in merito alle novità legislative. E’ poi salito in cattedra l’Esperto ANUSCA Donato Berloco, sotto gli occhi del Presidente del Comitato Regionale ANUSCA della Puglia, Nicola Panebianco. Berloco ha iniziato la sua brillante relazione affrontando, con competenza e professionalità, il nutrito programma improntato sulla legge 219/2012, evidenziando le novità e le

criticità. Ha, inoltre, dato ampio spazio alla risoluzione dei molteplici questi che ogni operatore ha posto, chiudendo i lavori alle 17. L’iniziativa ha riscontrato notevole interesse: tutti i corsisti sono sempre stati molto attenti e vivaci nel proporre quesiti; quesiti risolti con competenza e professionalità e con grande soddisfazione da parte degli

operatori.La giornata è stata un’occasione utile, ma soprattutto un confronto ed un interscambio di esperienze lavorative finalizzate ad un’uniformità procedurale. Non è mancata una breve pausa per consumare un buffet di prodotti tipici locali, offerto dalla ditta Gaspari.

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12 ANUSCA INFORMA

Vincenzo Brocco (Pressana), Vittoria Gatto (Vigasio), Emanuela Gobbi (Verona), Flora Gobbo (Castel D’Azzano), Milena Grigoli (Fumane), Adolfo Lonardi (Marano di V.), Loredana Mantovani, Chiara Marziani (Buttapietra), Riccarda Menegon (Verona), Gino Pomini (Illasi), Andrea Soffiati (Nogara), Franco Vincenzi (Bussolengo), Silvia Visentin (San Bonifacio) e Bruno Zanini (S.Martino B.A.).In una successiva riunione a quella di Valgatara-Marano di Valpolicella, sono stati nominati due Vicepresidenti (Mauro Biondani e Franco Vincenzi), la Segretaria (Milena Grigoli) ed anche il Tesoriere (Vittoria Gatto).

GENOVA. Lo scorso 22 aprile presso la Sala Riunioni dei Servizi demografici del Comune di Genova, si è riunita l’Assemblea dei Soci della Provincia di Genova per la ricostituzione del Comitato Provinciale ANUSCA. Sono stati eletti: Laura Carosio (Comune di Montoggio - consigliere nazionale), Paola Casali (Genova), Simonetta Castelli (Genova), Daniela Guarnieri (Genova), Vilma Lagorio (Genova), Liliana Ottonello (Mele), Maria Bonaria Pacini (Genova), Claudio Pagano (Vobbia), Gloria Pastine (Sant’Olcese), Alessandra Persano (Genova), Maria Grazia Piombo, Anna Repetto (Genova - consigliere nazionale), Anna Maria Tonelli (Genova), Angelo Villa (Genova), Vilma Viarengo (Genova - consigliere nazionale). Il neo insediato Comitato ha poi eletto (per acclamazione) Presidente Anna Repetto, Vicepresidente Laura Carosio e Segretario Simonetta Castelli.

FERRARA. Antonella Assirelli per acclamazione è stata rieletta Presidente del Comitato Provinciale ANUSCA di Ferrara. Il rinnovo delle cariche sociali si è tenuto nel pomeriggio dell’11 marzo presso gli Uffici Demografici del Comune di Ferrara, dopo che il 4 marzo nell’Assemblea di Argenta si era eletto il nuovo Comitato provinciale, che risulta così composto: Edda Corli (Comune di Ferrara), Serena Catozzi

(Ferrara), Tomas Guizzardi (Cento), Cinzia Biolcati (Mesola), Sonia Ambrosi (Codigoro), ai quali vanno aggiunti i Consiglieri nazionali Antonella Assirelli (Argenta) e Roberta Marani (Migliarino).L’incarico di Segretario del Comitato di Ferrara è stato affidato a Sonia Ambrosi.Nel corso della riunione è stata approvata la proposta di proseguire l’idea-progetto di coinvolgimento di tutti i Comuni della Provincia di Ferrara, attraverso un contributo finanziario da stabilire, per la realizzazione di 4 “Pomeriggi di Studio” sui seguenti argomenti: 1) Elettorale; 2) Cognome e nome (collegando il tutto tra adempimenti di stato civile-anagrafe-cittadinanza); 3) Responsabilità degli Ufficiali di Stato Civile e d’Anagrafe per gli atti e la firma degli stessi; 4) Rilascio attestato di soggiorno permanente a cittadini comunitari.

PESARO. Rinnovo del Comitato Provinciale ANUSCA, lo scorso 6 marzo, nella Sala Convegni del Quartiere di Muraglia del Comune di Pesaro. Ne fanno parte 10 componenti: Roberto Bernabucci (Comune di Cartoceto), Fabio Costantini (Pesaro), Marco Grilli (Pesaro), Paola Lucchi (Pesaro), Emilio Melchiorri, Gabriele Vincenzi, Domenico Panichi (Cagli), Barbara Piatti (Tavullia), Donatella Pucci (Urbino), Piergiorgio Zaffini (Fano).

Riguardo alle cariche, il Comitato ha eletto Emilio Melchiorri come Presidente, mentre Donatella Pucci ricopre il ruolo di Vicepresidente.Il 10 maggio poi, era in programma l’annuale Convegno Regionale ANUSCA delle Marche, a Fermo (il cui Presidente Provinciale è Gianraffaele Cecati). Con la collaborazione della Segreteria nazionale di ANUSCA, sono state comunicate le necessarie informazioni per favorire la partecipazione. Il Presidente regionale ANUSCA delle Marche, Gabriele Vincenzi e il Presidente provinciale Emilio Melchiorri in vista del Convegno Regionale hanno sottolineato “l’importanza che riveste l’incontro, dal momento che, oltre agli argomenti interessanti e di attualità, è una delle rare occasioni per rivedere molti colleghi della Regione Marche”.

BRINDISI. Lo scorso 19 marzo presso il Palazzo Nervegna-Granafei del Comune di Brindisi si è svolta, organizzata dall’ANUSCA, una giornata di studio riservata agli operatori di anagrafe e di stato civile, che ha visto la partecipazione di numerosi dipendenti dei Comuni della provincia di Brindisi e del Comune di Castellana Grotta. L’iniziativa è stata anche l’occasione per fare un’azione di

(continua da pag. 11: Comitati-News...)

(continua a pag. 13)

La riunione del Comitato di Genova

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proselitismo e per rinnovare il Comitato provinciale ANUSCA di Brindisi che è così composto: Adriana Policicchio (Comune di Brindisi), Luigi Caprino (Brindisi), Maria Rosaria Campanelli (Brindisi), Annunziata Ariano (Oria), Rosa Lippolis (Torre S.S.), Paolo Fortunato (S. Donaci), Maria Saracino (Fasano), Filomena Maggi (S.Vito N.), Antonia Prodi (Carovigno), Francesca Amati (Cisternino), Leonardantonio Scatigna (Locorotondo).All’unanimità dei presenti è stata eletta Presidente Adriana Policicchio, che

sarà affiancata dal Vicepresidente Luigi Caprino e dalla Segretaria Maria Rosaria Campanelli.Nel corso della giornata di studio con l’Esperto ANUSCA Donato Berloco sono stati approfonditi il tema della filiazione nel quadro della legge 219/2012. All’iniziativa ha partecipato, in rappresentanza della locale Prefettura, la dr.ssa Daniela A. E. Buccoliero (Dirigente Area Raccordo Enti Locali) che ha ringraziato il Presidente Regionale Nicola Panebianco e l’ANUSCA tutta, quindi ha salutato gli intervenuti sottolineando l’importanza

dell’iniziativa finalizzata alla formazione professionale, per di più gratuita e, soprattutto, perché diretta agli operatori demografici, chiamati ogni giorno a rispondere alle richieste dei cittadini, oltre che un momento importante di sinergia con la stessa Prefettura.

TARANTO. All’unanimità, da parte dei soci presenti, lo scorso 14 marzo presso il Palazzo Galeota del Comune di Taranto, sono stati eletti i componenti del Comitato provinciale ANUSCA di Taranto con le relative cariche. Anna Argenzio del Comune di Castellaneta è la Presidente provinciale, mentre

Palma Soleto (Sava) è la Vicepresidente e Giovanni De Giorgio (Grottaglie) il Segretario. Del Comitato di Taranto fanno parte anche: Vitantonio Carrieri (Martina Franca), Rosa Mininno (Grottaglie), Maria Pagliara (Grottaglie), Angelo Antonicelli (Massafra), Cristina Eremia (Taranto), Aurora Maria Ranieri (Taranto).Il rinnovo del Comitato si è tenuto in occasione di una giornata di studio in materia di filiazione nel quadro della legge 219/2012, con l’Esperto ANUSCA Donato Berloco.All’iniziativa ha partecipato il Presidente

Giornata di studio di Brindisi: da sinistra Nicola Panebianco (Presidente Comitato Regionale), Dott.ssa Adriana Policicchio (neo Presidente Comitato Provinciale di Brindisi), Dott.ssa Daniela A.

E. Buccoliero, Dott. Donato Berloco

del Comitato ANUSCA della Puglia Nicola Panebianco che ha salutato gli intervenuti sottolineando l’importanza del corso di formazione diretto agli operatori demografici. L’incontro si è protratto fino alle ore 17.30 con la presenza attenta ed interessata di tutti gli operatori che hanno rappresentato il loro gradimento, sia per la risoluzione dei vari quesiti risolti, sia per professionalità con cui è stata condotta l’esposizione degli argomenti.

LECCE. Il Segretario Generale del Comune di Nardò, Giuseppe Leopizzi, è stato eletto Presidente del Comitato provinciale ANUSCA di Lecce, a seguito del rinnovo delle cariche avvenuto lo scorso 19 aprile, in occasione della Giornata di studio di Lecce, ospitata nella Sala del Convento dei Teatini. Il Presidente Leopizzi avrà al suo fianco come Vicepresidenti, Anna Maria Poso (Comune di Campi Salentina) e Nadia Vizzi (Corigliano d’Otranto), mentre Vincenzo Pennetta (Squinzano) sarà il Segretario.Oltre a questi colleghi, hanno dato la loro disponibilità a far parte del Comitato ANUSCA di Lecce anche: Fernando Seclì (Comune di Alezio), Maria Teresa Romoli (Lecce), Laura Settembrini (Lecce), Fernando Daddamo (Lecce), Leone Beniamino (Surbo), Antonio Bisciotti (San Donaci), Maurizio Stomaci (Galatina), Maria Rosa Perrone (Campi Salentina), per un totale di 12 componenti.

(continua da pag. 12: Comitati-News...)

Il neo Presidente del Comitato Provinciale di Lecce Giuseppe Leopizzi

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14 ANUSCA INFORMA

Dal Friuli Venezia Giulia abbiamo ricevuto in redazione questa gentile lettera di ringraziamenti, da parte di Federica Girardello del Comune di Carlino (Udine), che volentieri pubblichiamo, ringraziando a nostra volta la cortese collega per i tanti apprezzamenti rivolti all’ANUSCA e al suo personale, oltre che agli Esperti-docenti del corso per ufficiale di stato civile al quale Federica ha partecipato a Castel San Pietro Terme.

Ringraziamenti sinceriLettera

RENDI PIU’ FORTE LA VOCE DEGLI OPERATORISOTTOSCRIVENDO LA TUA ADESIONE!UN’ANUSCA PIU’ GRANDE......OPERATORI PIU’ FORTI!!!

Associarsi ad ANUSCA conviene!

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Buonasera,ho da poco ricevuto la vostra tessera e vi ringrazio molto. Ho

terminato da qualche settimana il XX corso per ufficiale di stato civile e vor-rei ringraziare sentitamente la vostra Associazione per tutto quello che mi ha dato.Tesserarsi all’ANUSCA non è semplice-mente aderire a un’Associazione, ma è molto di più; è entrare a far parte di una grande famiglia, come le famiglie di un tempo, dove tutti si prendono cura l’una dell’altra, dove nessuno vie-ne lasciato solo con i suoi guai, dove il problema di uno diventa il problema di tutti e quindi se ne parla, se ne discute e alla fine lo si risolve insieme, dove gli “anziani” insegnano ai giovani sapendo benissimo che quando questi divente-ranno adulti toccherà a loro quel com-pito in modo da tramandare negli anni la conoscenza senza perdere la sag-gezza, dove ci si aiuta a vicenda senza pretendere niente in cambio perché è giusto che sia così in modo da favorire il passaggio di competenze fra genera-zioni e consolidare il senso di apparte-nenza a “questa comunità”. Ecco io l’ANUSCA la vedo così! Una fa-miglia che ti sostiene e non ti abban-dona mai! Ho potuto avvicinarmi in ogni senso alla vostra Associazione grazie alla par-tecipazione all’ultimo corso per ufficia-le di stato civile. Non è molto tempo che sono entrata a far parte dei ser-vizi demografici e visto che il Comune dove lavoro conta 2.800 anime circa e, come in tutti i Comuni piccoli, l’addetto ai servizi demografici deve fare di tutto

un po’, la necessità di avere le deleghe era diventata una priorità. Così mi sono iscritta al XX corso ANUSCA e devo dire che è stata una delle esperienze più bel-le della mia vita sotto molti aspetti, da quello professionale a quello umano ed emotivo; non avrei capito molte cose su me stessa, sul mio lavoro e su quello de-gli altri colleghi se non avessi avuto l’op-portunità di partecipare a questo corso.Ed è così che è nato il nostro gruppo composto da colleghi provenienti da ogni realtà d’Italia; chi proveniva da grandi Comuni, chi da Comuni piccolissi-mi di 600 abitanti, chi svolgeva più man-sioni e chi solo marginalmente quelle di Stato Civile, chi aveva la delega da soli cinque giorni e chi faceva di fatto l’uffi-ciale delegato solo per il periodo di ferie del collega. Abbiamo legato quasi subi-to anche perché i problemi quotidiani sono più o meno gli stessi e la necessità di dare una risposta immediata al cit-tadino e possibilmente corretta è una priorità assoluta per un ufficiale d’ana-grafe e di stato civile in qualsiasi paese d’Italia esso lavori. Quindi tutti eravamo lì per il medesimo obiettivo: gettare le basi per imparare a fare bene il nostro lavoro. Ho conosciuto così delle bellis-sime persone e alla fine del corso mi è dispiaciuto lasciarle ma grazie alla tec-nologia abbiamo spontaneamente crea-to un gruppo ANUSCA su Facebook dove possiamo ancora mantenere i contatti.Sono state due settimane molto inten-si, con un programma molto ricco e con argomenti davvero complessi per chi è alle prime armi. Ogni giorno un argo-mento nuovo da capire, da elaborare e magari da imbastire sulla nostra realtà

quotidiana. Ogni giorno quindi un argo-mento diverso, docente diverso e così per undici giorni. Questo periodo così in-tenso però mi ha permesso di conosce-re diversi docenti-colleghi dell’ANUSCA e di apprezzarne l’alta professionalità. Persone semplici e davvero preparatis-sime e tutte con personalità diverse ma sebbene differenti tra loro avevano un sentimento in comune: la passione per questo lavoro. Sono riusciti a far passare argomenti più o meno complessi quali appunto quelli dello stato civile nel modo più appas-sionato e diretto possibile lasciando alla fine della lezione la curiosità ed il desiderio di approfondire l’argomento trattato. E la cosa più divertente è stata poi che questi grandi Guru li ritrovavi a pranzo e ne apprezzavi la semplicità, la disponibilità e la simpatia e a fine gior-nata ti scambiavi gli indirizzi mail perso-nali, come si fa tra amici con l’intento di creando una rete di sincera solidarietà.Come potrei dimenticare la dottoressa Benini che il primo giorno ci ha accolti rassicurandoci e mettendoci subito a nostro agio proprio come farebbe una mamma con i propri figli il primo giorno di scuola e la simpatia della dottoressa Patriarca che ci ha regalato una lezione teatrale e la pazienza della dottoressa Schirru e della dottoressa Nencini con-sapevoli del nostro sconforto nel capire argomenti ostici quali la cittadinanza e il diritto internazionale o la professionali-tà travolgente della dottoressa Piola; e come non apprezzare il cuore impavido della dottoressa Remondini e il rigore

(continua a pag. 15)

Page 15: Anusca - Anusca Informa Aprile, Maggio, Giugno 2013

15 ANUSCA INFORMA

Corso Residenziale in Accademia per USC, un’occasione di crescita

e la chiarezza del dottor Calvigioni, la precisione del dottor Francioni e infine l’umorismo inglese del dottor Pelizzaro costretto a trattare uno degli argomenti più seriosi dello stato civile ma che con le sue battute di “spirito” come le defini-va è riuscito a chiudere il corso lascian-doci un forte entusiasmo per la materia. Il lunedì successivo alla conclusione del corso sono arrivata al lavoro molto ca-rica e con una grande consapevolezza in più: la potenzialità e la responsabili-tà della nostra figura e del nostro ruolo all’interno della società civile. Dobbia-

mo credere nel nostro lavoro e metter-ci tutta la passione, dobbiamo essere consapevoli delle nostre responsabilità e non importa se molti pensano che ai servizi demografici si fanno solo le carte d’identità perché noi conosciamo le no-stre potenzialità e sappiamo esattamen-te quanto valiamo e quanto possiamo dare anche se ciò significa combattere ogni giorno e andare a dormire ogni sera con uno o più magoni!Vorrei ringraziare quindi tutta l’Associa-zione, dal fondatore che per primo ha creduto nella nostra figura dandole di-gnità e rispetto, a tutti i docenti nessuno escluso che con la loro professionalità e

la loro grinta ci regalano entusiasmo e voglia di credere nel nostro lavoro; un grazie a tutti i collaboratori dell’asso-ciazione in particolare a Stefano, alla signora Bianca, alla mitica signora Lel-la e tutti gli altri della segreteria. Ringrazio inoltre tutto il personale dell’hotel in particolare Valentina, sempre gentile e disponibile.Un corso così lo vorrei consigliare a tutti i colleghi, perché partecipare a un corso ANUSCA…fa bene al cuore!A presto.

Federica Girardellodel Comune di Carlino (UD)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che la collega Paola Tonacci del Comune di Montignoso (Massa-Carrara) ci ha cortesemente inviato, per ringraziare ANUSCA dell’ottima riuscita del 19° Corso residenziale per USC che si è tenuto presso l’Accademia di Castel San Pietro Terme nello scorso dicembre.

Redazione ANUSCA INFORMA Primo Mingozzi, Paride Gullini Direttore Resp.le Sauro Dal Fiume, Cecilia Bortolotti, Silvia Zini Paride Gullini Servizi Fotografici Vice Direttore Gabriele Lanzoni Primo Mingozzi Impaginazione e Grafica Cecilia Bortolotti, Sceila Gasperini

(continua da pag. 14: Ringraziamenti...)

Lettera

Assieme a 37 colleghi provenien-ti da altrettanti Comuni italiani, dal 10 al 22 dicembre 2012, ho

partecipato al 19° Corso di Abilitazione Residenziale per Ufficiale di Stato Civile, finalizzato alla preparazione professio-nale del personale addetto, al fine dell’i-scrizione all’Albo nazionale degli ufficiali di Stato Civile. Il corso si è svolto a Castel San Pietro Terme (BO), presso la sede di ANUSCA ed è stato organizzato dalla Fondazione Accademia Ufficiali di Sta-to Civile con il contributo del Ministero dell’Interno. Ha visto la partecipazione di docenti esperti in materie inerenti lo stato civile e che durante i dieci giorni di lezione hanno affrontato tematiche es-senziali per l’adeguata preparazione del personale. A conclusione di questa im-portante esperienza formativa, parlan-do anche a nome dei colleghi, mi sento in dovere di rivolgere un ringraziamento particolare al Presidente di ANUSCA Pa-ride Gullini, al Direttore del corso avv. Bacchiocchi (nonché segretario gen.

della Fondazione) e a tutti i docenti in-tervenuti nelle varie giornate, non solo per il loro indiscusso livello professiona-le ma anche per la capacità e la passione che hanno saputo mettere in campo riu-scendo a favorire un clima di confronto e dialogo tra tutti noi partecipanti. I temi trattati e la rilevante capacità relazionale dei docenti ci hanno ac-compagnato in un percorso di crescita professionale che va al di là della pura preparazione tecnica della materia e

grazie a questa occasione siamo riu-sciti a creare tra noi colleghi un grup-po coeso e collaborativo con il quale contiamo di proseguire la nostra espe-rienza formativa. Un ringraziamento doveroso al personale tutto in forza all’Associazione (in special modo a Lella!) e agli addetti dell’Anusca Palace Hotel, l’eccellente struttura che ci ha ospitato.Grazie ANUSCA.Paola Tonacci

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16 ANUSCA INFORMA

Le pagine dei Quesiti Risoltia cura di Agostino Pasquini

1) Legge regionale di istituzione di nuovo comune - formalità in materia elettoraleIn data 25 gennaio 2013 la nostra regione una legge con la quale istituisce un nuovo comune mediante distacco da altri Comuni di parti di quel territorio. Conseguentemente il servizio demografico - elettorale scrivente dovrà ottemperare, a seguito di nota prefettizia, ai sensi del combinato disposto dal I° e IV° comma dell’art. 48 del D.P.R. 20.03.1967 n. 223, alla compilazione delle liste elettorali sia del nuovo comune, sia quelle del Comune di distacco, nei tempi previsti dal suddetto articolo. Si presuppone l’indizione dei comizi elettorali per il 26.05.2013. Il comune scrivente si trova peraltro nella condizione prevista dall’art. 8 comma 4° lettera a) del D.P.R. 570/1960 con presumibile elezione del consiglio comunale nella stessa data. Alla luce di quanto sopra esposto la predisposizione delle liste elettorali scisse per Comuni presuppone un’antecedente cancellazione dall’anagrafe della popolazione del nuovo Comune che allo stato attuale non ha alcun apparato burocratico, né personale amministrativo e tale adempimento dovrebbe avvenire entro il 15.03.p.v. Si chiede un ausilio al fine di ottemperare alla norma in relazione alla formazione delle nuove liste elettorali ed anche alla modalità di gestione dell’anagrafe in attesa della concreta formazione del nuovo ente comune

Potrà trovare indicazioni utili sul percorso da seguire nella Circolare del Ministero dell’Interno n. 2600/L del 1° febbraio 1986 e, in particolare, nei paragrafi 135, 136 e 137. Devo però doverosamente premettere che, prima di procedere in qualunque direzione, occorrerà acquisire l’autorizzazione (o, almeno, il parere) della Prefettura e della Commissione o Sottocommissione elettorale circondariale. Espongo comunque la mia opinione distinguendo, intanto, la posizione del comune di nuova costituzione da quella dei Comuni che cedono una parte del territorio e del corpo elettorale: questi ultimi dovrebbero, infatti, provvedere alle variazioni entro il 45° successivo alla pubblicazione del decreto costitutivo del nuovo comune, che avrebbe invece 90 giorni a disposizione, secondo quanto previsto dall’art. 48 del D.P.R. n. 223/1967. Ho volutamente usato il condizionale, perché il fatto che le prossime elezioni sono ormai fissate per il 26 e 27 maggio impone evidentemente tempi diversi: il manifesto di convocazione dei comizi sarà affisso l’11 aprile e la prima tornata della revisione straordinaria dovrà essere effettuata, con ogni probabilità, lunedì 8 aprile in tutti i comuni interessati, compreso quello di nuova istituzione. In sintesi, richiamando le disposizioni contenute nel paragrafo 137 della Circolare N. 2600/L, ritengo necessario

che nei comuni “di uscita” si provveda con la massima urgenza alle conseguenti variazioni sulle proprie liste, mediante stralcio degli iscritti che passano a far parte del nuovo comune. Gli Ufficiali elettorali dei comuni “di uscita” adotteranno quindi un apposito verbale, con allegati gli elenchi di variazione comprendenti i nominativi da depennare dalle liste generali e sezionali. Copia del verbale e degli allegati dovrà essere immediatamente inviata sia al comune di nuova istituzione sia alla Commissione circondariale per le conseguenti variazioni sulle liste generali e sezionali in suo possesso. Le liste rettificate verranno autenticate dai rispettivi Ufficiali elettorali e quindi dalla Commissione circondariale. Nel caso in cui vengano stralciate intere sezioni si farà scorrere, se necessario, la numerazione delle rimanenti. Se, invece, occorrerà effettuare una nuova ripartizione del comune, si porrà il problema dei termini: non è infatti possibile, a mio parere, attendere la revisione semestrale, perché le eventuali variazioni diverrebbero efficaci troppo tardi, soltanto il 1° luglio. Quanto al nuovo comune, penso che il Commissario valuterà se procedere direttamente alla compilazione delle liste elettorali generali, come indicato al paragrafo 136 della Circolare 2600/L, oppure se riterrà più opportuno individuare, tra il personale dei Comuni interessati, un dipendente al quale conferire, seppure temporaneamente, l’incarico di Responsabile dell’Ufficio elettorale del costituendo comune: questo dipendente, agendo nella veste di Ufficiale elettorale ai sensi dell’articolo 2, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, in combinato disposto con l’articolo 4-bis, comma 2, del D.P.R. 20 marzo 1967, n. 223, potrebbe così procedere alla compilazione delle liste generali, alla ripartizione del territorio in sezioni, alla compilazione e autenticazione delle liste sezionali e agli adempimenti successivi, compresa la revisione straordinaria da effettuare in vista delle prossime elezioni comunali.

Risponde l’Esperto ANUSCA Sergio Santi

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2) Trasferimento di residenza tra Comuni italiani di cittadino comunitario - formalità relative alla regolarità del soggiornoPer effettuare un trasferimento di residenza da altro Comune Italiano di un cittadino comunitario, si chiede se per l’iscrizione al nuovo Comune di residenza, é sufficiente che presenti solo l’attestazione d’iscrizione anagrafica di cittadino dell’Unione Europea, rilasciata dal precedente Comune di residenza, essendo al momento sprovvisto di contratto di lavoro?

Risponde l’Esperto ANUSCA Paola Lucchi

L’obbligo della verifica dei requisiti, ai sensi di quanto previsto dal decreto legislativo 30/2007, è previsto qualora il cittadino comunitario provenga dall’estero o ricompaia per irreperibilità. Pertanto l’iscrizione con provenienza da altro Comune, può avvenire anche senza tale preventiva verifica, a maggior ragione quando presenta l’attestato d’iscrizione anagrafica.Vero è che l’attestato d’iscrizione anagrafica attesta il possesso dei requisiti al momento del rilascio, ma nulla dice in merito alla conservazione degli stessi nel tempo; pertanto, qualora l’ufficiale di anagrafe venga a conoscenza della perdita delle condizioni indicate dalla norma, provvederà all’iscrizione anagrafica con provenienza da altro Comune, ma contestualmente provvederà a segnalare la situazione

alla Prefettura. E’ questa, infatti, l’autorità competente a valutare a questo punto il diritto al soggiorno e a emanare eventualmente un provvedimento di allontanamento. L’adozione di tale provvedimento comporta la cancellazione dell’interessato dall’anagrafe della popolazione residente, come disposto dall’art. 18 comma 2 del dlgs n. 30/2007. Le faccio presente però che il cittadino già lavoratore mantiene il diritto al soggiorno in determinate circostanze (vedi art. 7 c. 3 del dlgs 30/2007), pertanto prima di provvedere alla segnalazione verifichi attentamente che non ricada nell’ipotesi suddetta o in una delle altre ipotesi indicate dall’art. 9 dello stesso decreto legislativo già citato (ad esempio cittadino non lavoratore, ma in possesso di risorse economiche sufficienti e di un’assicurazione sanitaria, oppure familiare di cittadino comunitario in possesso dei requisiti ecc.).

3) Sepolture in campo comune, possibilità di procedere a riunione di tombeAbbiamo ricevuto la richiesta di due famiglie relativa alla possibilità di realizzare un monumento unico per due sepolture attigue in campo comune.Il monumento prevede la recinzione dell’area complessiva (comprensiva dello spazio di cm. 50 tra le due tombe che deve essere mantenuto libero per legge) con un cordolo di mattoni e la completa ricopertura a prato. Vorrebbero inoltre realizzare un monumento comune alle due sepolture posto in mezzeria all’area, quindi a cavallo delle due singole sepolture.Dal decreto di polizia mortuaria, e altra normativa in materia, noi riteniamo che questa richiesta non sia accoglibile in quanto viene specificato che per ogni sepoltura deve essere posto un singolo cippo; inoltre, non pare possibile che ciascun monumento invada l’area non concessa.Dato che le famiglie continuano a insistere, vorremmo sapere se esiste la possibilità di concedere l’area tra le

due tombe; se sì, con quali prescrizioni concederla.

Risponde l’Esperto ANUSCA Claudio Pagano

Salvo diverse, ma alquanto improbabili, norme contenute nel regolamento comunale di polizia mortuaria non può essere autorizzabile la realizzazione di unico monumento, con inclusa recinzione di area di passaggio, tra due diverse tombe. Riteniamo altresì non possano ricorrere le condizioni per addivenire a una modificazione del regolamento comunale di polizia mortuaria al fine di prevedere la possibilità di autorizzare detti”particolari” interventi. Diversamente, l’eventuale modifica del regolamento comunale di polizia mortuaria al fine di consentire la realizzazione di un unico monumento per le due sepolture attigue, dovrà comunque prevedere il mantenimento della distinzione di entrambe le sepolture, nonché la possibilità di accedere a entrambe le tombe in condizioni di sicurezza per i visitatori. In siffatta eventualità, resta inteso che l’eventuale ulteriore area utilizzata o comunque utilizzabile dalle due tombe (area recintata) dovrà essere concessa a entrambe le famiglie, previo pagamento della relativa tariffa e con almeno l’imposizione delle clausole sopra indicate inerenti la garanzia della sicurezza dei visitatori e il tenere distinte le due tombe.

(continua a pag. 18)

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4) CittadinanzaL’art. 14 della Legge N. 91/1992 prevede che i figli minori di chi acquista o riacquista la cittadinanza italiana, se convivono con esso, acquistano la cittadinanza italiana. Nella Circ. N. 60/1 dell’’11/11/1992 il Ministero dell’’Interno specifica che i minori deveono necessariamente coabitare e che, per attestare tale convivenza, il genitore deve esibire il certificato di stato famiglia o altra idonea documentazione. Alla luce di ciò questo ufficio, qualora ricorra la fattispecie considerata, effettua un controllo nella banca dati dell’’anagrafe al fine di verificare che il minorenne sia presente nello stato famiglia. Alla sottoscritta risulta, però, che alcuni Comuni provvedano in ogni caso ad accertarsi dell’effettiva convivenza attraverso i vigili. Tale accertamento è necessario e, in caso positivo, si deve procedere in tal senso anche per gli altri procedimenti relativi alla cittadinanza (riacquisti, riconoscimenti jure sanguinis, ecc.)?

Risponde l’Esperto ANUSCA Paola Schirru

L’art. 12 del DPR 572/93 regolamento di attuazione della legge 91/1992, ha stabilito che il figlio minori di chi consegue il nostro status civitatis deve convivere con l genitore “ alla data di cui quest’ultimo acquista o riacquista la cittadinanza italiana”, precisando che “la convivenza deve essere stabile ed effettiva e opportunamente attestata con idonea documentazione. Così come fatto rilevare in alcuni pareri ministeriali”. Lo spirito della norma invocata è quello di dare rilevanza ad una significativa integrazione del minore nel Paese di cui diventerà cittadino e del quale possa acquisire la cultura e gli

stili di vita fin dalla minore età. La mera iscrizione anagrafica del minore e quindi il certificato di stato di famiglia, alla luce di quanto sopra, non può essere considerata prova sufficiente a dimostrazione della coabitazione con il genitore che acquista la cittadinanza italiana. Il Ministero precisa ulteriormente che l’elemento oggettivo della coabitazione è necessario che sussista già in epoca anteriore e che permanga fino al momento dell’acquisto della cittadinanza da parte del genitore. Pertanto, alla luce di quanto sopra, quindi in sostituzione dell’accertamento domiciliare, può essere acquisita la documentazione relativa alla frequenza scolastica dei minori e per i più piccoli del certificato del pediatra e/o vaccinazioni etc., documentazione idonea, a stabilire il requisito essenziale previsto dalla norma. Riguardo agli altri procedimenti es. art. 13 lett. d) - riacquisto a seguito di residenza di 1 anno nel territorio della Repubblica-, necessariamente si dovrà procedere ad alcuni accertamenti domiciliari nell’arco temporale previsto. Il riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana iure sanguinis, l’accertamento domiciliare sarà effettuato in fase di iscrizione anagrafica. Per i procedimenti di acquisto art. 4 n. 2 legge 91/1992, anche in questo caso il requisito è la residenza legale effettiva ed ininterrotta dalla nascita fino alla maggior età, che necessariamente dovrà essere verificata con gli atti anagrafici e di stato civile ed attraverso l’acquisizione di documentazione idonea (documentazione frequenza scolastica, corsi di formazioni, medico etc.) con la quale possa emerge con certezza e stabilità della residenza del soggetto interessato, dalla nascita sino alla maggiore età.

Lettera

Basta figli N.N.

Due lutti all’ANUSCA pugliese

(continua da pag. 17: Le pagine dei...)

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Lettere

La funzione irrinunciabile dell’Anagrafe

Si parla ogni giorno di fonti energetiche decrescenti - se non in via di esaurimento - di

territori naturali, più o meno intatti, da preservare, di deterioramento del clima mondiale, dell’alterazione irreversibile dell’equilibrio biologico e dei conseguenti immani disastri naturali, ma nessuno fa nulla di concreto per impedirlo e porvi rimedio.E’ un panorama debilitante e veramente pauroso per l’avvenire (piuttosto prossimo) dei nostri figli, del nostro universo. Ci pensiamo un attimo, facciamo qualche incontro a livello più o meno alto, poi ognuno torna a gestire i suoi problemi quotidiani. E tutto resta come prima.In questi giorni sui giornali italiani l’argomento di maggiore interesse, attenzione ed anche di preoccupazione è la nuova anagrafe dei depositi bancari, per combattere l’evasione fiscale. Ma anche questo percorso innovativo, che – inevitabilmente – creerà nuovi costi e nuova burocrazia, non sarà – purtroppo – la soluzione vera dei nostri problemi, cioè sarà necessario confrontare i nuovi dati con quelli delle denuncie dei redditi, con i dati dell’INPS e degli altri istituti di previdenza, con i dati catastali, con le partecipazioni societarie – salvo fermarsi di fronte a qualche nuovo ostacolo, qualche nuovo nascondiglio, qualche nuova forma di elusione. Ed è scontato che non si risolverà il vero problema dell’evasione fiscale.E se provassimo di unificare intorno all’attuale “Anagrafe” quella vera che tutti riconoscono e rispettano, tutti i dati che riguardano il Cittadino, munito della sua “Carta di Identità elettronica”, che registra tutto di lui dalla nascita alla morte, comprese i cambiamenti di Stato Civile, di residenza, i titoli di studio, lo stato della sua salute, i dati del suo comportamento civile suoi rapporti con la magistratura ed insieme tutti i dati del suo lavoro, del suo reddito, delle sue proprietà, delle sue partecipazioni societarie, delle sue risorse finanziarie. E tutto questo, tanto in Italia, che

all’estero. Come dire che intorno al cittadino si ceri un organismo innovativo che semplifichi tutta intera la gestione amministrativa della sua vita e civile dalla nascita alla morte, comprensiva di ogni cosa e ogni avvenimento compresi, nell’assoluto riserbo, ma anche in tutta trasparenza fiscale.Facciamo in modo che s’innovi tutto il sistema amministrativo della società, istituendo un vero e proprio “Ministero dell’ANAGRAFE DEL CITTADINO”. Un’Anagrafe centrica, senza diramazioni dispersive, senza ripetizioni, senza inutili sprechi burocratici: moderna, anzi, super tecnologica, base essenziale per una vera rivoluzione sociale, all’insegna dell’equità e della trasparenza. Perché tutti sappiamo che gestire una comunità collettiva, dal Comune allo Stato, passando attraverso gli Enti intermedi, che non si sa ancora se sono necessari o inutili, non si gestisce altro che le necessità della spesa pubblica legata alle necessità individuali o collettive dei cittadini, sulle quali misura e si dimensiona il prelievo fiscale, quindi, il Bilancio dello Stato, in sintesi l’andamento socio-economico del Paese.E quale altro Organismo pubblico nostrano è più accreditato ed autorevole, tanto in Italia, che all’estero della categoria di professionisti pubblici degli addetti ai servizi dello Stato Civile dell’Anagrafe e del Servizio Elettorale, rappresentati e difesi dall’ANUSCA, potrebbe oggi aspirare a

rappresentare la base operativa per creare questo nuovo e fondamentale servizio ministeriale del “Ministero dell’ANAGRAFE DEL CITTADINO”, da utilizzare come base per una moderna rivoluzione della Pubblica Amministrazione italiana?Si dirà che mi piace provocare e suggerire percorsi rivoluzionari, probabilmente è vero, ma vogliamo aprire un confronto, una discussione, un dibattito su queste basi per esaminare la validità e le fattibilità della proposta?E non so se l’utilizzo della “Rete” che oggi pare lo strumento per eccellenza, non solo per i sondaggi, ma anche per promuovere opinioni ed iniziative potrebbe squalificare subito la proposta o percorrere un iter efficace e di risposta veloce e attendibile. Vedete voi, io l’idea l’ho lanciata. Se è valida e se raccoglierà consensi, si farà strada da sola, altrimenti sarà l’ennesima bottiglia lanciata nell’oceano dei blog (si dice così?) che non avrà seguito, ma non disturberà la navigazione, come un “decotto” della nonna che, se non farà bene, certamente non potrà fare male.

(P.M.) – Ci scusiamo con l’amico Mario Giosuè del Collegio dei Revisori ANUSCA per la riduzione del testo che ci ha inviato. Lo spazio a disposizione è tiranno, anche se riteniamo d’avere lasciato integra la sua proposta che giriamo con piacere all’attenzione dei lettori.

di Mario Giosuè

L’autore delle riflessioni Mario Giosuè (primo da destra) assieme ai colleghi Revisiori del Conto Massimo Bolsi e Gabriele Vincenzi

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