Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo - Parrocchia di Cilavegna · Sogno ‘chiesate’di famiglie...

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Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo 27024 CILAVEGNA (PV) Tel. e Fax 0381 96.105 www.parrocchiacilavegna.it e-mail: [email protected] LUGLIO - AGOSTO 2010 (A cura della Parrocchia) ORARIO S. MESSE FERIALE: Ore 8,30 - FESTIVO: Sabato ore 18,00 - Domenica ore 8,30 - 11,00 - 17,00 S. A N N A D O N N A D I F A M I G L I A

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Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo27024 CILAVEGNA (PV)

Tel. e Fax 0381 96.105www.parrocchiacilavegna.it

e-mail: [email protected]

LUGLIO - AGOSTO 2010 (A cura della Parrocchia)

ORARIO S. MESSEFERIALE: Ore 8,30 - FESTIVO: Sabato ore 18,00 - Domenica ore 8,30 - 11,00 - 17,00

S.ANNADONNA

DI

FAMIGLIA

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Carissimi cilavegnesi,è questo il Bollettino di S.Anna con il programma deigrandi festeggiamenti.Il tema di quest’anno è S.Anna, donna di famiglia.

E’ così che noi la vediamonel quadro del santuario:Anna, un po’ di lato, Gioac-chino dall’altro lato, al cen-tro Maria, la figlia che mo-stra Gesù: è la foto della

santa famiglia preludio del-la famiglia di Nazaret. An-na rappresenta la sposa, lamamma e la nonna, Gioac-chino lo sposo, il padre ed ilnonno. Maria la Figlia, Ge-sù bambino il nipote. Il qua-dro di S.anna è, quindi, ilquadro di famiglia che do-vrebbe essere in ogni ca-sa.

Voi sapete che da diversianni il programma pastora-le della nostra Parrocchiaha per oggetto la famiglia:quest’anno ’famiglia ed eu-caristia, il prossimo annopastorale, la famiglia e lacarità.La famiglia sta attraver-sando una profonda crisi diidentità, ha perso di vistamolti valori, è diventata,soprattutto ‘famiglia laica’,in alcuni casi laicista, fami-glia senza Dio che ha elet-to altri dei: il denaro, il ses-so, il lavoro, il benessere.Testimonianza di ciò sonole tante convivenze giova-nili che si moltiplicano conla forza di uragano e chetanto danno fanno al con-testo civile ed ecclesiale,segnando disimpegno,alienazione, mancanza diresponsabilità sociali.Famiglia che è sempre me-no comunità educante cri-stiana: non si frequenta3

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LA LETTERA SU S. ANNA

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più la Chiesa, non si prega più in famiglia,non si educano cristianamente i propri figli.In mezzo a tanta confusione, ecco accen-dersi la luce della famiglia di Anna Cilave-gna guarda e prega. Anna e Gioacchino ci invitano a fare fami-glia fondata su solidi valori umani e cristia-ni.Anna e Gioacchino ci mostrano con orgo-glio il frutto del loro amore: la figlia e ci in-vitano ad essere genitori che mostrano aifigli ad amare il Signore.Anna e Gioacchino ci invitano ad esserefamiglie di preghiera solida e di umanitàprovata.Sogno famiglie attaccate al Signore, fami-glie giovani che frequentano la Messa do-menicale insieme ai loro figli. Sogno ‘chiesate’ di famiglie che pregano e

cantano le lodi del Signore.Sogno famiglie dove ci si vuole bene, dovesi dialoga, ci si rispetta, ci si ama, ci si per-dona, ci si sostiene a vicenda.Sogno S. Anna nel cuore dei giovani, conil Santuario pieno di giovani che pregano,si confessano, ricevono Gesù.Sogno un S. Anna ‘fatto’ non sempre daisoliti, ma con un comitato fatto da tantagente del rione che si dà da fare per fareuna festa ancora più e più bella e più gran-de.Sogno S. Anna amore anche dei cilave-gnesi che sono venuti ad abitare qui daqualche anno, che sentano anche loro la‘nostra’ Santa e il ‘nostro’ Santuario ‘loro’.Sogno e soprattutto prego.Voi cilavegnesi devoti a S. Anna pregate esognate con me.

Noterella di chiusura. Nel mese di giugno al rione sono state inviate 350 invitiper dar vita al comitato S. Anna e per organizzare una festa più grande. Sape-te quanti hanno detto ‘si’ partecipando? Zero.Non so se il prossimo anno coi pochi che sono rimasti riusciremo ancora a ‘fa-re S. Anna’.

Il vostro prevopadre della comunità

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FESTA DI S. ANNA PROGRAMMA

Dal 19 luglio ore 17,00: Settenario di preghiera - Rosario e S. Comunione

Triduo

22 luglio giovedì ore 21,15: Messa per gli oratoriani del grest, gli scout e i giovani che lavorano per il santuario.

23 luglio venerdì ore 21,15: Messa di Guarigione.

24 luglio sabato ore 21,15: Solenne Processione partendo da via S. Anna

Festa - 25 luglio domenica

Ore 8,30 - 11,00 - 18,00 S. Messe in Santuario

Ore 18,30 Benedizione automezzi

Ore 21,15 Incontro di Preghiera

Nei giorni 24 – 25 – 26 luglioBar – La buona Pizza di Mauro Pastorello – Banco di Beneficenza

Gazebo oggetti religiosi e Radio Amica

Solennità di S. Anna - 26 luglio lunedìOre 8,00 S. MessaOre 10,00 S. Messa all’aperto per gli ammalati e gli anziani con presenza dei nostri

ammalati e quelli delle case di riposoOre 16,00 S. RosarioOre 16,30 Benedizione dei bambini, di quelli del Grest, con un invito ai bambini delle

Parrocchie dei paesi viciniOre 21,30 S. Messa conclusivaOre 23,00 Spettacolo pirotecnico

ConfessioniDal 23 al 26 luglio: presenza del confessore forestiero.

23 – 24 luglio: dalle ore 9,00 alle 12,00 in Chiesa Parrocchialedalle ore 16,00 alle 18,00 in Santuario

25 e 26 luglio: tutta la giornata in Santuario

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ATTO PENITENZIALE

“Perché dovete arrivare all’ultimo momen-to? Voi dovreste arrivare prima per pregaree chiedere al Signore che mandi il suo San-to Spirito a donarvi uno Spirito di pace cheallontani lo spirito del mondo, le preoccupa-zioni, i problemi e le distrazioni per essere ingrado di vivere questo momento così sacro. Ma arrivate quasi all’inizio della celebrazio-ne e vi partecipate come ad un qualsiasievento, senza alcuna preparazione spiritua-le. Perché? E il miracolo più grande, stateper vivere il momento del dono più grandeda parte dell’Altissimo e non lo sapete ap-prezzare”.

LITURGIA DELLA PAROLA

Voglio che tu stia attenta alle letture e a tuttal’omelia del sacerdote. Ricorda che la Bibbiadice che la Parola di Dio non torna senzaaver dato frutto. Se tu stai attenta rimarràqualcosa in te di tutto quello che ascolterai. Devi cercare di ricordare per tutto il giornoquelle parole che hanno lasciato traccia in te.Saranno solo due frasi a volte, poi ci sarà lalettura del Vangelo intera, forse rimarrà sol-tanto una parola, ma assaporala per il restodella giornata e si incarnerà in te, perché ècosì che si trasforma la nostra vita, lascian-doci trasformare dalla Parola di Dio.

OFFERTORIO

Un momento più tardi arrivò l’offertorio e laSantissima Vergine disse: “Prega così: [ ioripetei] Signore, ti offro tutto quello che sono,quello che ho, quello che posso, tutto mettonelle tue mani. Edifica Tu, Signore, con quel poco che sono.Per i meriti di tuo Figlio, trasformami, Dio Al-tissimo. Ti prego per la mia famiglia, per i miei cari,per tutte le persone che ci combattono, perquelli che si raccomandano alle mie poverepreghiere... Insegnami a mettere il mio cuo-re per terra perché il loro camminare sia me-no duro. Così pregavano i Santi, così voglioche avvenga”.

CONSACRAZIONE

Il celebrante pronunciò le parole della con-sacrazione. Era una persona di statura me-dia, ma all’improvviso incominciò a cresce-re, a riempirsi di luce, una luce sovrannatu-rale tra il bianco e il dorato che lo avvolgevae diventava molto forte sul suo viso, tanto danon poter più riconoscere i suoi lineamenti. Mentre alzava l’Ostia vidi le sue mani: ave-vano dei segni sui dorsi dai quali usciva mol-ta luce. Era Gesù! ... Era Lui che col suo Cor-po avvolgeva quello del celebrante. Da quel momento l’Ostia cominciò a cresce-

Per nostro insegnamento...

Alcuni momenti della Messa in unavisione della Beata Caterina Emmerick

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re sempre più e in essa vi era il meravigliosovolto di Gesù che guardava il suo popolo.Disse la Vergine in quel momento: “Questoè il miracolo dei miracoli, te lo ripeto, per ilSignore non esiste né tempo né distanza eal momento della consacrazione tutta l’as-semblea viene trasportata ai piedi del Cal-vario, nell’istante della crocifissione di Ge-sù.

PREPARAZIONE ALLA COMUNIONE

“Aspetta, desidero che tu preghi con lamaggior profondità di cui sei capace e chein questo momento tu pensi alla persona oalle persone che più ti hanno ferita durantela tua vita, per ché tu le abbracci e dica lorodi tutto cuore ‘Nel nome di Gesù io ti perdo-no e desidero per te la mia pace’. Se questapersona merita la pace, la riceverà e ne ri-caverà un grande bene; se invece non saràcapace di aprirsi alla pace, questa ritorneràal tuo cuore. Ma non voglio che tu scambi la pace con al-tre persone quando ancora non sei capacedi perdonare e sentire quella pace prima neltuo cuore.Attenti a quello che fate - continuò dicendo ilSignore - Voi ripetete nel Padrenostro ‘ri-metti a noi i nostri debiti come noi li rimettia-mo ai nostri debitori’; se siete capaci di per-donare ma non di dimenticare, come diconoalcuni, state condizionando il perdono diDio. State dicendo ‘perdonami soltanto come iosono capace di perdonare, ma non andareoltre”.

COMUNIONE

“Questo è il momento di pregare per il cele-brante e per coloro che lo accompagnano.Ripeti con me: Signore, benedicili, santifica-li, aiutali, purificali, amali, proteggili, sostie-nili con il tuo Amore... Ricordate nella vostrapreghiera tutti i sacerdoti del mondo, tutte leanime consacrate ...“ Il Signore vuole che lagente del gregge, che Dio ha costituito, pre-ghi e contribuisca alla santificazione del suopastore. Un giorno, quando saremo nell’aldilà vedre-mo le meraviglie che il Signore ha compiuto

donandoci i sacerdoti che ci aiutano a sal-vare le nostre anime. A quel punto il celebrante disse: “Preghia-mo” e naturalmente tutta l’assemblea si al-zò in piedi per la preghiera finale. Gesù contono triste aggiunse: “Ti rendi conto che nonmi ha detto neanche una volta che mi ama,neanche una volta mi ha ringraziato per ildono che le ho fatto di abbassare la mia Di-vinità al livello della sua umanità per innal-zarla a me. Nemmeno una sola volta ha det-to - grazie, Signore - C’è stata soltanto unalitania di richieste. E così fanno quasi tuttiquelli che vengono a ricevermi”. Mentre il celebrante si accingeva ad impar-tire la benedizione, la Vergine Santissimadisse: “Stai bene attenta, concentrati... Voifate uno scarabocchio al posto del segnodella Croce. Ricordati che questa benedizione può es-sere l’ultima della tua vita dalle mani di unsacerdote. Tu non sai se uscendo di qui mo-rirai o vivrai, non sai se avrai ancora la pos-sibilità di ricevere un’altra benedizione daun sacerdote. Quelle mani sacerdotali ti stanno dando labenedizione nel Nome della Santissima Tri-nità, perciò fatti il segno della Croce con ri-spetto, come se fosse l’ultimo della tua vita”.“Voi dovreste superare gli Angeli e gli Arcan-geli nelle virtù, perché essi non hanno lagrazia di ricevermi come cibo, voi sì. Essibevono una goccia dalla sorgente, ma voiche vi nutrite di me avete a disposizione tut-to l’oceano per dissetarvi”.L’altra cosa che il Signore mi disse con do-lore riguardava le persone che lo incontranoper abitudine, quelle che hanno perso lostupore e la meraviglia di riceverlo. Per routine certi fedeli sono diventati cosìtiepidi che non hanno più nulla di nuovo dadirgli. Non poche anime consacrate perdono l’en-tusiasmo d’innamorarsi del Signore e ridu-cono la loro vocazione ad un impegno, aduna professione, per la quale spendono iltempo strettamente necessario, ma senzaamore.

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Sembrerà un para-dosso, ma il sacer-dote deve amare

sfuggendo alla percezionecomune dell’amore, al le-game che porta Caia a le-garsi indissolubilmente aCaio in una relazione stret-ta, quella appunto propriadell’amore di questa terra.Il sacerdote deve amaretutti non appartenendo anessuno. Un modo di sen-tire che non rientra nellapercezione comune. Sitratta di un amore che pre-vede di darsi senza riceve-re, perché la mercede eglila ottiene non dall’amoreumano ma da quello divi-no. Sembra una scissioneinnaturale dell’amore, cheprevede nella dinamicaumana la partecipazionesimultanea. Io ti amo per-ché mi ami, e sento di do-verti amare sempre più,

perché tu mi possa volerbene ancora di più. Quellodel sacerdote è invece unamore gratuito, che mancadella parte che provienedall’altro. E per questo egligiunge ad amare anche chinon lo ama, chi lo ignora,persino chi lo detesta. Del danno ingiustamentesubìto si offre il pieno per-dono e la totale compren-sione fino a stabilire che laviolenza non fa parte maidella risposta del sacerdo-te, perché egli non fa altroche imitare Cristo, che cosìha detto e così ha mostratodi fare. A rappresentarel’eccezione è proprio luinell’ambito della ‘ condizio-ne esistenziale che si legaalla sua missione. Devedunque amare tutti e nonessere amato, almeno nel-la maniera espressa o nel-la forma dell’amore uma-

no, da nessuno. E deve es-sere attento che il suoamore sia rivolto alle per-sone che gli sono affidatesenza distinzione e senzaingiustizie. Non vi è dubbioche questa condizioned’amore è difficile, ma il sa-cerdote è anche consape-vole di potersi fondare sul-la forza di un amore ideale,di un amore verso Dio. La parola “ideale” è proba-bile che sia inadatta, ma in-terpreta il concetto psicolo-gico di sublimazione del-l’amore umano in idee e inimmagini astratte e dun-que il trasferimento di unamore carnale in uno pura-mente spirituale, si potreb-be dire platonico. Del resto Cristo ha mostra-to di essersi dedicato tuttoall’amore per gli uomini so-stenuto dall’amore gran-dissimo del Padre.

DONARSI A TUTTINON APPARTENEDO A NESSUNO

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Norme stabilite dalle AutoritàEcclesiastiche per la mode-stia nel vestire.1) Le vesti, alla base del col-

lo, non lascino scopertopiù di qualche centimetroall’intorno e scendono perle giovinette sotto il ginoc-chio, per le adulte alquantopiù sotto.

2) Le maniche devono arriva-te almeno oltre il gomito.

3) Il capo sia velato; tanto piùquando si ricevono i SS.Sacramenti.

4) Non è lecito entrare inChiesa senza calze o con calze corte.

Queste possono tollerarsi per le bambine in-feriori ai 12 anni; ma le loro vesti scendono al-meno al ginocchia. Nessuno metta il Sacer-dote nella necessità di respingerla dalla Chie-sa dalla S. Mensa, dal Confessionale.

Le Socie dell’Azione Cattoli-ca, le collegiali, le alunne chefrequentano scuole ed oratoritenute da Religiose, devonoessere le prime a dare esem-pio di sobrietà nel vestire, os-servando le sopra citate nor-me, che costituiscono strettodovere di coscienza.La Madonna, modello perfettodi modestia e di purezza, ci ri-corda che il corpo è il tempiovivo dello Spirito Santo, e laGrazia il tesoro più preziosoche ci abbia affidato.“Predicate la legge di mode-

stia, virtù angelica, nè temete di esagerare...Dite che il Cuore di Gesù e quello del Papasono tristi di fronte alle vittime della dea infa-me: la moda invereconda. Riparate con amo-re penitente”.Festa del S. Cuore — Vercelli 2 luglio 1943

LA MODA IERI E OGGICuriosità: da una immaginetta di 60 anni fa

Nota di redazione. Oggi questi problemi morali fanno sorridere.Più si è svestiti più si è alla moda, più si fa bella figura.Anche in Chiesa non fa differenza, spesso più che ‘velarsi’, le donne si ‘svelano’.Che tempi, che vestiti !!!

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Da non pochi armi la Cresima è di-ventata il ‘sacramento del… disar-mo’: ricevuta la Cresima si smette

di partecipare alla messa domenicale, difrequentare il catechismo e l’oratorio, il tut-to nell’indifferenza delle fa-miglie che tollerano e tac-ciono,

La preparazione alla cresi-ma poi è inefficace: i ra-gazzi non studiano il cate-chismo, frequentano pocola messa alla domenica; igenitori, nella maggioran-za dei casi, pur sottoscri-vendo con la loro firma ladomanda di iscrizione e gliimpegni connessi, si pre-sentano pochi agli incontricui sono chiamati e si inte-ressano ancor meno delprofitto nello studio del ca-techismo e non danno collaborazione per-ché ci sia disciplina.Il vertice di questa triste situazione è statotoccato quest’anno. Nella domenica precedente la Cresimaerano 7, diconsi 7, i cresimandi presenti al-la Messa, la domenica successiva allaCresima erano 6, leggesi, 6. Lo studio del catechismo ha presentato di-verse lacune. La presenza dei genitori agli incontri hatoccato il minimo storico con 11 famigliepresenti su 44…Ma voglio aggiungere ancora due noterel-le. L’impegno che la parrocchia chiede airagazzi della Cresima è quello di parteci-pare al piccolo corso di volontariato (3 oreuna volta al mese) e anche in ciò c’è statoun minimo storico di adesioni.Si chiede, infine, un piccolo pensiero-of-ferta per il ‘cantiere chiesa’: su 29 cresima-ti solo 11 hanno detto ‘sì’.

Da parte mia vi dico il dispiacere di vedere‘buttato’ un sacramento che dovrebbeconsacrare l’inizio della maturità cristianae un rinnovato impegno di testimonianza. Nel mio cuore: scrupolo di coscienza di

ammettere alla Cresima chinon è o è poco preparato e ildolore di vedere un disinte-resse così marcato delle fa-miglie.Il grave problema è stato di-scusso nell’ultimo ConsiglioParrocchiale che ha presoatto di tutto (come trovatenel Verbale pubblicato nellostesso bollettino) e insiemeal parroco ha approvato unaserie di norme che dovran-no essere accettate a parti-re da quest’anno dalla 1°media da quanti intendonoricevere la Cresima.

Considerazioni sulle nuove norme- Il sacramento della Cresima è il compi-mento del Battesimo, non è obbligatorio,deve essere ricevuto nell’esercizio dellapropria libertà. Si può differire e riceverloanche prima del matrimonio.- Il sacramento della Cresima viene rice-

vuto in età in cui il ragazzo stesso può edeve esprime la propria volontà: se vuole onon vuole riceverlo. E tale volontà va ri-spettata anche dalla famiglia.I genitori ne devono discutere con il pro-prio figlio e interrogarsi se loro stessi sisentono di assumersi gli impegni che il sa-cramento propone e la Parrocchia chiede.- Lo scopo di queste decisioni è di iniziareun bel cammino di Cresima e di cammina-re con ragazzi e famiglie ben convinte diquello che chiedono.La parrocchia fa tanto, facciamo di più tuttiassieme.

Il prevo

MA LA CRESIMA È UN’ALTRA COSA

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Tra i Sacramenti dell’iniziazione cri-stiana la Cresima è quello che vie-ne amministrato in età più matura e

che,quindi, più degli altri, è necessariauna scelta e una adesione più personalee libera sia da parte del ragazzo che del-la sua famiglia.La Parrocchia si affianca al ragazzo/a ealla sua famiglia nella preparazione alSacramento e offre l’aiuto spirituale ne-cessario dando alcune norme che devo-no essere accettate, condivise non solodal cresimando ma anche dalla sua fami-glia.

Ai genitori, che sono i primi educatori difede, la Parrocchia chiede:

- l’iscrizione del proprio figlio segno diimpegno e di responsabilità

- la partecipazione a tutti gli incontricon il Parroco e la catechista.

Ai ragazzi la Parrocchia chiede :

- un biennio di catechesi (1^ e 2^ me-dia) costante con cadenza settima-nale come da calendario scolastico;

- la presenza ad almeno i 3/4 delle le-zioni; l’assenza deve essere sem-pre giustificata dai genitori e si in-tende assenza giustificata quandoil ragazzo/a non frequenta neppurela scuola;

- la partecipazione alla Messa dome-nicale in quanto è obbligo di co-scienza e precetto della Chiesa ;

- un esame finale

E’ compito esclusivo del Parroco, sentitala catechista e la famiglia, se non sonostate rispettate le condizioni sopra citatenon ammettere un ragazzo/a alla Cresi-ma.

CRESIMA 2010Domenica 30 maggio, alle ore 16,00, Monsignor Luigi Cacciabue amministra-va il Sacramento della Cresima nella nostra parrocchia a:

Ambrosato Fabio – Baldassare Eros – Botticini Ilaria – Bottini Sara – Bova Sa-muele – Buoio Eleonora – Capacchione Carmine – Capitani Margherita – Ca-sari Marco – Comuzio Alessio – De Nunzio Giovanni – Elisei Giada – LepuruiDaniela – Manara Desiree – Mariani Rebecca – Pellegatta Noemi – Pisani Mar-co – Pisani Matteo – Pisani Vitale – Preveato Nicole – Quaglia Andrea – RaniaRaffaele – Santoro Gian Sebastiano – Scarano Nicola – Schiavetta Mattia –Spaltini Ivan – Summa Cristina – Zaccara Biagio

NORME PER L’AMMISSIONE AL SACRAMENTO DELLA CRESIMA

Il Consiglio parrocchiale

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SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA2009: bilancio buono2010: bilancio buono , rimane da pagare la som-ma di € 100.000,00 per il vecchio lotto di lavorinella Chiesa Parrocchiale di cui € 80.000,00 permutuo in 5 anni ed € 20.000,00 per spese resi-due.

SALONE PARROCCHIALEIl salone è ritornato nella disponibilità della Par-rocchia dopo essere stato utilizzato con contrat-to di comodato gratuito dal Comune come pale-stra per le scuole elementari. Il Comune per questo servizio ha riconosciutoalla Parrocchia la somma complessiva di€2.500,00; occorrono € 3.000,00 per risistema-re i locali, tale somma verrà erogata dal Comu-ne.

FESTA DELLA MADONNA CONSOLATADomenica 20 giugno 2010 la messa parrocchia-le delle ore 11 verrà celebrata presso Casa Se-rena; il Consiglio Parrocchiale dovrà essere pre-sente; celebrerà un vescovo missionario.

SAN PIETRINOIl Prevosto comunica di aver personalmente de-ciso di consegnare il san Pietrino al Sig. Buttè,Giovanni Sindaco e Vicesindaco per molti annidel Comune di Cilavegna.Questa scelta rappresenta un segnale forte pertutta la comunità a dimostrazione del fatto che laParrocchia sa rendere omaggio a persone chehanno fatto del bene per Cilavegna indipenden-temente dal credo politico. Il San Pietrino è un ri-conoscimento che va al di là dell’essere cristia-no cattolico e praticante.

ORATORIO ESTIVOIlaria, nella sua qualità di responsabile dell’Ora-torio, illustra l’organizzazione del GREST chequest’anno vede la collaborazione del Comune.I bambini faranno attività sportiva (sono previstitutti gli sport) nella mattinata del lunedì e tutto ilmartedì. I bambini saranno seguiti dagli istrutto-ri del Pool Sportivo. Per il resto tutto il Grest sa-

rà organizzato dalla Parrocchia con il patrociniodel Comune che metterà a disposizione tutte lestrutture necessarie di cui dispone e darà uncontributo economico.

CATECHESIEnrica illustra la situazione della catechesi rife-rendo la relazione di Silvia. Quest’ultima ha di-chiarato di essersi sentita un po’ sola nel compi-to affidatole non essendosi sempre creata colla-borazione con le catechiste della Parrocchia. Al-cune di queste hanno addirittura lasciato l’inca-rico.Il Prevosto incontrerà i genitori di tutte le classiuna volta prima dell’inizio delle lezioni e tutti igiorni una settimana prima di ogni sacramento.Verrà organizzata la presentazione di chi riceve-rà i sacramenti alla comunità. Tutte le famigliedovranno firmare le iscrizioni con obbiettivi sot-toscritti..Il Prevosto con riferimento ai ragazzi della Cre-sima comunica che vi è stato sia da parte dellefamiglie che dei ragazzi il più totale disinteresseal sacramento che verrà impartito.Si suggerisce per chi riceverà la Cresima di pre-disporre un regolamento accettato e sottoscrittodai genitori con il numero minimo di presenzeper ricevere il sacramento e un esame finale.

CONSIGLIO PARROCCHIALE Il Prevosto comunica che con giugno scadrannotutti i consigli della diocesi e quindi anche il con-siglio Parrocchiale.A tutti i Parrocchiani al termine delle messe del6 giugno verrà consegnata una scheda per lascelta dei nuovi membri del Consiglio. In totaleverranno eletti 15 membri di cui 8 eletti dai par-rocchiani 4 scelti dal Parroco e 3 di diritto (cate-chesi, oratorio e caritas). Il Prevosto illustra bre-vemente le modalità di votazione che prevedo-no la scelta tra la rinomina dei consiglieri uscen-ti e l’indicazione di nuovi membri. Del vecchioconsiglio uscente verranno riconfermati, oltre aitre di diritto, non più di 5 membri, fra i più votati.Si approva il relativo regolamento.La seduta è tolta alle ore 23.

Quinta seduta del Consiglio ParrocchialeLunedì 24 maggio 2010 alle ore 21 presso la Casa della Carità si è tenuta la quinta seduta del Con-siglio Parrocchiale 2009-2010.

Assenti giustificati: Falzoni Stefano; Bellotti Stefano, Lino Alessandra; assente Michele Greco.Gnocco Alessia arriva alle ore 22; partecipa alla seduta Ilaria, responsabile dell’Oratorio.

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Votazioni per il nuovoConsiglio Parrocchiale

Le elezioni si sono tenute nei giorni 12 e 13 giugno 2010 e tutte le schede sono statescrutinate il 14 giugno.

Osservazioni del pastore- Il numero dei votanti, pur non raggiungendo la totalità dei frequentanti la Messa domenicale, è da considerarsi buona.- I fedeli votanti hanno riconfermato tutti coloro che facevano parte del preceden-te Consiglio e che avevano riconfermato la loro disponibilità essere a ‘servizio’della comunità cristiana, segno della fiducia che hanno saputo meritarsi.- Vi è stata una grande dispersione dei voti (da 8 voti per il 1°escluso a tantissimi1) segno, forse, che i fedeli non hanno saputo trovare testimoni convinti e con-vincibili all’interno dei fedeli praticanti.- Oltre a 2 giovani votati, i giovani stessi non hanno trovati al loro interno e conloro la comunità votante tutta, dei giovani forti, coraggiosi, testimoni vivi.

Sono le povertà della nostra comunità che questa votazione ha forse messo benin evidenza. C’è ancora tanto da riflettere, pregare, lavorare.

Il Parroco

Schede totali: 206Schede bianche: 4

Schede valide: 193Schede nulle: 9

CANDIDATI N. VOTIOmodeo Zorini Guido Maria 42Paesan Mariangela 15

CANDIDATI N. VOTILiberali Simone 115De Bernardi Luigi 105Manara Patrizia 91Lino Alessandra 46Gnocco Alessia 40

Secondo il regolamento sono risultati eletti:

Lo scrutinante: Omodeo Zorini Guido

I membri uscenti del Consiglio sono stati tutti riconfermati

I nuovi membri votati dai fedeli

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NORME PER AMMISSIONE ALLA CRESIMA

Il Prevosto dà lettura del nuovo Regolamen-to contenente le norme per l’ammissione deiragazzi alla Cresima. Il regolamento vieneallegato al presente verbale e ne costituisceparte integrante.Franco Colli chiede che nel regolamento

venga ben evidenziato che l’ultima parolaspetta al Prevosto ma che comunque condi-tio siine qua non per ricevere la cresima èaver rispettato tutte le norme del regolamen-to. Il regolamento viene approvato e sarà pub-blicato nel prossimo Bollettino Parrocchiale.

RELAZIONE SULLA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DEI CONSIGLIERI USCENTI

Il Prevosto dà lettura della relazione che iConsiglieri uscenti hanno predisposto sullastato attuale della Parrocchia. La relazioneviene allegata al presente verbale e ne co-stituisce parte integrante.La Relazione si articola in tre punti:

1) stato spirituale della Parrocchia2) osservazioni degne di nota3) buone pratiche di lavoro per il nuovo

consiglio.Il Prevosto al termine della lettura della rela-zione esprime il suo rammarico per avere iconsiglieri dato un’immagine della parroc-chia impietosa, troppo dura e comunquelontana dalla realtà; quanto sopra certo nonlo rincuora e non lo rende tranquillo per il fu-turo lavoro del Consiglio.Il Dott. Ugazio, chiamato ad esprimere unparere sulla relazione, dichiara che la chie-sa per sua natura è gerarchica, l’autorità vie-ne dall’alto; non è, quindi, giusto che siano ifedeli a scegliere i nuovi membri del consi-glio. Giusto sarebbe stato che i fedeli che in-

tendevano impegnarsi in Parrocchia aves-sero dato la propria disponibilità ad esseremembri del Consiglio e il Prevosto nomina-va poi personalmente i membri del consi-glio.Il principio è in realtà inverso rispetto a quel-lo utilizzato nella nomina dei membri delconsiglio tramite votazione popolare: il vo-lontariato nasce dal cuore, viene dal basso enon può essere imposto dal popolo.Il Dott. Ugazio conclude osservando che ilPrevosto è troppo democratico in questosenso da sempre (il Dott. Ugazio è in Consi-glio da 38 anni).Il Parroco in tutti questi anni non ha mai di-satteso le iniziative e il parere del Consiglio.Con riferimento più specificatamente alla re-lazione, il Dott. Ugazio osserva che il quadroemerso è impietoso e non risponde minima-mente alla realtà della Parrocchia. Tutti imembri di qualsiasi consiglio e a qualunquelivello devono essere collaboratori fattivi enon devono farsi eleggere solo per fare car-riera o per mettersi in mostra. I consiglieri aidiversi livelli sono solo servitori senza pote-re.La osservazioni contenute nella relazionedei Consiglieri sono ingenerose e non sonoveritiere.Cilavegna è tra i primi per la partecipazionealla vita parrocchiale e i bilanci altamentepositivi sono la conseguenza diretta diun’opera pastorale che sta a monte e che sitraduce anche, per fortuna non solo, in de-naro.L’Avv, Franco Colli condivide l’osservazionedel Dott. Ugazio circa il metodo sbagliato discelta dei Consiglieri. Il Consiglio deve es-sere nominato dal Prevosto e solo da lui. Ilquadro che emerge dalla relazione può es-sere giustificato solo dal fatto che i consiglie-ri nutrono un così grande amore per la par-15

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Sesta seduta del Consiglio ParrocchialeGiovedì 17 giugno 2010 alle ore 21 presso la Casa della Carità si è tenuta la sesta seduta del Consi-glio Parrocchiale 2009-2010; alla seduta partecipano anche il Consiglio degli affari economici: Avv.Franco Colli, Dott. Pierangelo Ugazio, Geom. Alfeo Grassi e la segretaria Rodica Zone.Assenti del Consiglio Parrocchiale: Francesca Buzzanca, Michele Greco, Enrica Percivalle, Gian-carlo Zone, Stefano Falzoni e Alessia Gnocco.

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rocchia che vorrebbero vedere sempre cosemigliori. Ci sono parrocchie con grandi ten-sioni e con situazioni economiche molto gra-vi: Cilavegna in confronto è un gioiello. La si-tuazione comunque non è così grave comesembrerebbe leggendo la relazione: a Cila-vegna ci sono laici molto preparati che gravi-tano attorno alla parrocchia e sui quali il Pre-vosto può sempre contare.Il Prevosto dovrebbe avere maggiore deci-sionismo e nominare personalmente tutti imembri del consiglio parrocchiale.

Stefano Bellotti osserva che la relazione èimpietosa perché i consiglieri non hanno vi-sto i risultati sperati per le diverse iniziativeproposte: il gruppo famiglie dell’Oratorio si èdisfatto.Secondo lui la Parrocchia a Cilavegna vabene perché il Parroco è democratico, nes-suno pensa al potere personale.Nasce poi una breve ma dura polemica fraAdriano Mantova e il Dott. Ugazio circa lademocrazia in Parrocchia e altri motivi di at-trito.Patrizia Manara ritiene che il Prevosto fac-cia bene a sentire il parere dei membri delConsiglio anche se a volte le osservazionisono dure ma impietose: criticare serve permigliorare. Occorre rispetto per la sinceritàdimostrata. I consiglieri sono sinceri anchese un po’ pignoli. Più punti positivi avrebbero confortato mag-giormente il Prevosto.

Alfeo osserva che la relazione è un po’ pe-sante. I soldi che entrano, e sono tanti, arri-vano grazie alle iniziative, anche spiritualidella parrocchia.Per fare i lavori di ristrutturazione che hafatto la Parrocchia occorre coraggio e ca-pacità.Il consiglio ha comunque lavorato bene.

VOTAZIONI DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO PARROCCHIALE

Il Prevosto dà lettura dei risultati delle vota-zioni per l’elezione dei membri del consiglioParrocchiale. La relazione dello scrutatoreOmodeo Zorini Guido viene allegata al pre-

sente verbale e ne costituisce parte inte-grante.Il Prevosto svolge in merito le seguenti os-servazioni:1) Ha votato un buon numero di parrocchiani2) Vengono riconfermati tutti membri del

consiglio uscente che hanno dato la di-sponibilità per un altro mandato

3) C’è stata una grande dispersione di voti.4) I giovani non hanno saputo trovare un lo-

ro rappresentante da votare all’unanimità

RELAZIONE ECONOMICAIl Dott. Ugazio svolge una dettagliata rela-zione sulla situazione economica della Par-rocchia alla luce delle spese effettuate per ilcantiere Chiesa.Il costo del cantiere dal 2007 fino al30.4.2010 è di complessivi € 607.248,00,tutti già pagati dalla parrocchia.

entrate€ 193.287,00 offerte specifiche per il Cantie-re chiesa€ 163.101,00 avanzo di gestione ordinariaal 31.12.2006€ 40.000,00 disinvestiti nel 2008€ 100.000,00 mutuo in cinque anni chiestoalla Banca nel 2009€ 30.000,00 disinvestiti nel 2009 dove uffi-cialmente non potevano essere disinvestitiin quanto facenti parte dell’accantonamento“prudenziale” della Parrocchia per calamitàe per imprevisti, questo accantonamento,che comunque non è esaurito, verrà ripristi-nato quanto prima€ 20.000,00 erogati dalla Fondazione Co-munitaria di Pavia (unica sovvenzione afronte di circa 8/10 domande effettuate)a tali somme vanno aggiunti gli avanzi dellagestione ordinaria.Ogni anno si può far conto su un surplus digestione di circa € 60.000,00Il Dott. Ugazio osserva che più la gente vedeiniziative maggiori sono le offerte e quindi leentrate. Considerando anche il rifacimentodella facciata la Parrocchia ha complessiva-mente spese circa € 1.000.000,00.Il Prevosto ci tiene a sottolineare che nonsono stati tutti i Cilavegnesi a elargire offerte

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ma, nella quasi globalità, solo i “fedeli” Cila-vegnesi, coloro che frequentano la Chiesa..

Debito restante per il cantiere Chiesa: €100.000,00 di cui € 80.000,00 di mutuo chesi paga in 5 anni ed € 20.000,00 per costi re-sidui.Nel 2009 le entrate sono state di €335.000,00 e le uscite di € 342.000,00 (en-trate ordinarie € 150.000,00; uscite ordina-rie € 92.000,00.Il Prevosto, rivela il Dott. Ugazio, disponedelle sue sostante personali lasciategli dalpapà per i poveri e poi ricorre alle entratedella Chiesa per opere di carità. Nel bilanciodeve essere indicata sia come entrata checome uscita la carità fatta ai poveri. Nel pri-mo quadrimestre 2010 le entrate sono statedi € 50.000,00 e le uscite di € 30.000,00.Il Dott. Ugazio, richiesto di un parere circa lapossibilità di iniziare le opere nelle cappelli-ne, ha dichiarato che l’intervento è stato ap-provato dalla sovrintendenza e il ministerodovrebbe finanziare le opere per circa €122.000,00; tuttavia non si sa quale cifraverrà erogata. L’Avv. Franco Colli fa presen-te che ad oggi i tempi di erogazione sono dicirca 4 anni.Il Dott. Ugazio rileva che comunque non sipossono iniziare nuovi lavori senza avere “lespalle coperte” e ad oggi la Parrocchia nonha le spalle coperte; così stando le cose nonsi può pensare di iniziare nuovi lavori nel-l’anno 2010; il primo altare potrà essere ini-ziato non prima della seconda metà del2011.

PIAZZA DELLA CHIESAIl Prevosto comunica che la precedenteamministrazione aveva comunicato antici-patamente i progetti per la piazza, inviandoal Prevosto un dossier con tutte le propo-ste. All’epoca era stata costituita una com-missione della quale faceva parte il Geom.Alfeo Grassi in rappresentanza della Par-rocchia.La nuova amministrazione ha deciso un in-tervento che è stato definito provvisorio. Ilprogetto da attuare in definitiva sarebbe lostesso già approvato dalla precedente am-ministrazione, tuttavia “provvisoriamente”la piazza verrà completamente asfaltata,con la rimozione del muretto in basso e lapredisposizione di nuovi parcheggi; rimar-rebbero comunque tutti i parcheggi lungo ilperimetro della piazza.Il Consiglio dibatte il problema.La seduta è tolta alle ore 23,15.

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IL NOSTRO PREVO RITORNASUI BANCHI DEL LICEO CAIROLI

“Deus caritas est”. Questo è il fulcrodell’omelia tenuta dal nostro Prevo,in trasferta al liceo “B. Cairoli” di Vi-

gevano.Gli studenti hanno, infatti, avuto il desiderio diringraziare Nostro Signore per l’anno scolasti-co trascorso, organizzando una celebrazioneeucaristica nella piccola palestra della scuola,il 10 giugno alle ore 10,15.La preparazione della liturgia è stata curata daGuido (con l’ausilio del Prevo stesso e dell’im-pareggiabile Luigi) edai suoi compagni Vir-ginia, Edoardo, Ales-sandro ed è stata allie-tata dai canti del coroformato anch’esso da-gli studenti del Liceoclassico.Dopo il saluto iniziale ela presentazione diDon Mario, il rappre-sentante della classe IIA classico (promotricee organizzatrice del-l’iniziativa), AlessandroMotta, ha tenuto unpiccolo discorso ringraziando il Celebrante diaver gentilmente accettato l’invito, evidenzian-do la gioia di tutti i ragazzi presenti nel parteci-pare alla nuova iniziativa. Dopo la proclamazione della prima lettura edel Vangelo, il Celebrante nella sua omelia, hainvitato gli studenti ad una riflessione sul ruolodi Dio e della Chiesa nella vita quotidiana deigiovani.Don Mario ha sostenuto, in un primo momento,quanto sia preziosa la testimonianza forte of-ferta dai ragazzi, la cui presenza alla messa èstata gratificante per il nostro Prevo; infatti, tut-ti questi ragazzi che “hanno messo la faccia”,devono essere rispettati per questa semplicescelta. Con grande gioia, ha sostenuto il Cele-brante, deve essere accolto Gesù nel cuore,

poiché è lui solo che può aiutarci nella nostravita di lacrime e di sorrisi e senza di lui la nostravita sarebbe vuota. Riflettendo tuttavia sul va-lore della Chiesa, Don Mario, ha insistito sul-l’assenza dei giovani all’interno delle comunitàparrocchiali, evidenziando quanto questo in-fluisca negativamente sull’operato dei parroci.Nella parte conclusiva della sua omelia, il Pre-vo, ha incoraggiato i giovani affinché siano unpunto di riferimento forte e sicuro per una vitaautenticamente cristiana. Tutti i ragazzi - dice

Don Mario- devono es-sere un piccolo cerinoche, insieme a molti al-tri cerini, possano di-ventare una grande lu-ce, punto di riferimentonelle diverse comunitàparrocchiali. La professoressaGandolfi (dipartimentodi religione), dopo laSanta Comunione, havoluto, in prima perso-na, ringraziare DonMario per la sua pre-senza, in una iniziativa

così nuova ed ha augurato buone vacanze airagazzi. Dopo la benedizione solenne, il Cele-brante, ha avuto l’occasione di incontrare gliallievi della II A Classico, i quali, si sono viva-mente congratulati per la grande celebrazioneeucaristica e per il raccoglimento in cui essa siè svolta.Concludendo, la celebrazione eucaristica, chesi è svolta in un clima di assoluto silenzio, masoprattutto di totale raccoglimento, ha suscita-to un grande entusiasmo ed una grande gioiain tutti coloro che ne hanno preso parte.Contando su un maggiore numero di ragazzipartecipanti (a questa celebrazione erano pre-senti circa 90 studenti) e sulla disponibilità delnostro carissimo Prevo, l’invito è sicuramenterinnovato per il prossimo anno scolastico.

Guido Omodeo Zorini e Virginia Figgiaconi

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IL VOLONTARIATO

Al giorno d’oggi dove tut-ti corrono o sono preoc-cupati dai propri biso-

gni, alcuni sanno allargare losguardo; per esempio esisto-no numerose associazioni divolontariato, che cercano dialleviare le sofferenze del“prossimo” e dei “fratelli”.Queste parole tra virgolettevengono dal vangelo e posso-no apparire molto lontane.Non la pensano così molti uo-mini e donne che fanno parte delle numerosis-sime associazioni di volontariato presenti nel-la nostra Cilavegna.L’idea di scrivere questo articolino mi è venutaperché parlando con dei signori nella nostraCasa Serena durante un servizio, mi sono sta-te poste queste due domande: Ma cos’è per teil volontariato e cosa ti spinge a fare tutto que-sto gratis? È stato difficile rispondere così a freddo, per-ché certe domande anche se sembrano facilinascondono trabocchetti che fanno pensaremolto.Io penso che il volontariato sia essenzialmen-te una serie di fatti, non parole. Dare senza ri-cevere. Se Dio ha dato molto o poco a noi, c’èsempre qualcuno che ha molto meno e quindiva aiutato. Per chi crede, l’amore per gli altri èun riflesso condizionato dell’amore di Dio. Maanche per chi non crede, aiutare gli altri do-

vrebbe essere un modo per aprire porte trop-po spesso chiuse. Non c’è bisogno di fede pertendere una mano, o per porgerla: basta esse-re uomini veri.La Legge Italiana da questa definizione di vo-lontariato: “Il volontariato è un’attività libera egratuita svolta per ragioni di solidarietà e digiustizia sociale. Può essere rivolta a personein difficoltà, alla tutela della natura e degli ani-mali, alla conservazione del patrimonio artisti-co e culturale. Nasce dalla spontanea volontàdei cittadini di fronte a problemi non risolti dal-lo stato e dal mercato.Tutti noi siamo “volontari” e tutti noi siamo“prossimo”, abbiamo sempre bisogno e non cistanchiamo mai di aiutare, indipendentemen-te dalla nostra appartenenza ad associazioni.Lo spirito del volontario nasce principalmentedal cuore, infatti l’unico compenso che si chie-de è semplicemente un grazie o un sorriso.

Alessandro Lodigiani

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Lunedì 14 giugno 2010 – ore 9,00 - siaprono le porte dell’Oratorio e inizia lagrande avventura del Grest 2010.

150 bambini, 40 tra animatori e apprendisti,3 responsabili: queste sono i numeri da re-cord per la nostra Parrocchia con una gran-de novità il questo anno, il patrocinio del Co-mune e la collaborazione con il POOL Spor-tivo che permette ai bambini di cimentarsi intanti sport usando le strutture che l’ammini-strazione comunale ha messo a disposizio-ne per l’occorrenza.

Non mancano poi i pomeriggi in piscina, i la-boratori creativi e l’incontro quotidiano con ilPrevo per il momento di riflessione e pre-ghiera, perché il Grest è gioco e divertimen-to, ma anche momento d’incontro con Gesù,amico dei bambini, attraverso le parole delPrevo.L’avventura continuerà sino al 30 luglio, perpoi riprendere il 30 agosto e terminare il 10settembre con il COMPITIAMO dove al gio-co uniremo anche l’utile: aiutare i bambini al-le prese con i compiti delle vacanze.

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UN GREST ALLA GRANDE

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LEMAGGIO - GIUGNO 2010

FOTOCRONACA DEL GREST 2010

Animatori e aiuto animatori I laboratori

I balli di gruppoAl maneggio

Messa di S. Pietro a Casa Serena I giochi con l’acqua

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BUSTA PER S. ANNA E BANCO DI BENEFICENZA

La busta inserita in questo bollettino è per raccogliere le offerte destinate ai festeggiamentiin occasione della ricorrenza di S. Anna.Incaricati della Parrocchia busseranno alla vostra porta per raccogliere le vostre offerte. Sichiede il rispetto per chi raccoglie nella libertà.Inoltre è in fase di allestimento il grande banco di beneficenza. Chi vuole contribuire con offerte materiali, buoni acquisti o somme in denaro, l’Oratorio è ilpunto di raccolta per tutto quanto le persone di buona volontà vorranno dare per far più ric-co il nostro banco.Grazie anticipatamente per le vostre generose offerte dal Comitato Organizzatore.

FESTA DI S. ANTONIO DA PADOVA

Ringraziamo di cuore coloro che hanno partecipato alla festa di Sant’Antonio da Padova il13 giugno.Un ringraziamento a coloro che hanno preparato le torte, quelli che hanno acquistato i dolcied i fiori e che hanno contribuito con la sola offerta e visita al Santo, confermando la grandedevozione verso Sant’Antonio e permettendo di raccogliere € 1020,00.Un particolare grazie all’amica Grazia Colli per la sua preziosa collaborazione.Un arrivederci al 17 gennaio 2011, festa di S. Antonio Abate.

Gino e Liliana

NOTIZIE IN BREVE

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Battezzati in Cristo

Ferrara Melissa di Giuseppe e Conte Manuela – Messina Nicholas di Alessandro eGheorghe Rodica – Iorio Rachele di Enrico e Conti Clelia – Causarano Sofia di Con-cetto e Nocent Cristina – Merlin Melissa di Marco e Bonari Luigina – Baratella GiorgiaMaria di Cristiano e Rurac Rodica – Macaluso Marina di Matteo e Prencide JolandaGloria – Pozzato Mattia di Alex e Cecchetto Elisa

Uniti in Matrimonio

Zapulla Roberto e Pozzato Sara – Cecchettin Morgan e Baraldi Elisa – GaravagliaCristian e Botta Monica - Vivarelli Enrico e Baratti Elisa- Furlani Claudio e Rizzi Dona-tella – Ravazzini Flavio e Rizzico Maria Grazie – Mancin Stefano e Cilvani Rosalia

Anagrafe Parrocchiale - Maggio/Giugno

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OFFERTE PRO CANTIERE CHIESA

IN SUFFRAGIO DI: Trovati Pietro € 100 – Zambiasi Maria, la nipote Gabriella € 50 – Mana-ra Giovanni € 130 – Lauretta Rona, il marito Giuseppe € 100

FUNERALE DI: Dragoni Luigia € 140 – Veneziano Anna € 120 – Mattiazzo Ada € 120 – Mer-lo Carlo € 100

BATTESIMO DI: Messina Nicholas € 50 – Ferrara Melissa € 50 – Causarano Sofia € 50 –Merlin Melissa € 50 – Piccolo Mattia € 100 – Macaluso Martina € 50

MATRIMONIO DI: Zapulla Roberto e Sara € 350 – Elisa ed Enrico € 300 – Botta/Garavaglia€ 150 – Donatella e Claudio € 300

VARIE: Cristina e Tommaso per l’oratorio € 40 – Giulia € 50 – Madonna Fatima € 50 – Enzae Morgan € 100 – fam. Legnazzi Carlo € 350 – Pavesi Pierina € 30 – fam. Lanzoni € 50 –gruppo preghiera Casa Accoglienza € 140 – Guida Benedetta Maria Vittoria € 200 – Ceciliaper grest € 300 – classe 1960 € 200 – Minola Giovanna € 30 – alla Madonna del Rosario,Croci Rita e famiglia € 50 – alla Madonna, Stefania e Roberto € 10

Agli offerenti un grazie di cuore

All’offerta fatta in occasione dei funerali vanno aggiunte € 30 quali spese che la Parrocchiadeve sostenere per gli stessi

Maggio/Giugno 2010LO SPAZIO DELLA DIVINA PROVVIDENZA

BENEFATTORI INSIGNI A RICORDO DEI PROPRI DEFUNTI

Le targhette sono poste mensilmente all’altare dei morticon la dedica: GRANDE RESTAURO 2007 - RICORDIAMOCI

Schiavini Giovanni / Bianchi Armida