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Parrocchia
Madonna della Grazia
“Apri, il cuore alla fede…. Colui al quale
è volto il desiderio di tutte le genti
batte fuori alla porta”. (S. Bernardo)
Novena di Natale
nell’Anno della Fede 2012
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Canto: NON TEMERE
Non temere Maria
perché hai trovato grazia
presso il tuo signore
che si dona a te.
Apri il cuore non temere
Egli sarà con te.
Non temere Giuseppe
di prendere Maria
perché in lei Dio compirà
il mistero d’amore
Apri il cuore…
Cel. Nel dome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Ass. Amen
Cel. Miei cari, sono ormai giunti i giorni del compimento
della promessa di Dio: Gesù sta per arrivare e la sua
venuta è motivo di grande gioia per quanti, come Isaia,
hanno sostenuto lungo i secoli la fede nell’impegno
d’amore di Dio. Ascoltiamo la narrazione della sua
chiamata e come il grande Profeta proviamo anche noi a
rispondere con la fede all’invito di Dio a costruirgli una
casa degna della sua presenza.
Brano biblico
Lett. DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA
Nell'anno in cui morì il re Ozia, io vidi il Signore seduto su un
trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio.
Attorno a lui stavano dei serafini, ognuno aveva sei ali; con due
si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava.
Proclamavano l'uno all'altro: «Santo, santo, santo è il Signore
degli eserciti. Tutta la terra è piena della sua gloria». Poi io udii
la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per
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noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!». Egli disse: «Và e
riferisci a questo popolo: Ecco: la vergine concepirà e partorirà
un figlio, che chiamerà Emmanuele. Non temere, Isaia: ecco, io
sono con te.
Canto: VIENI TRA NOI, SIGNORE GESU’
Rit. Vieni tra noi, Signore Gesù… (2v.)
Figlio dell’Altissimo, promesso dai Profeti
Tu l’Emmanuele, sarai il Dio con noi
E noi spalancheremo, la porta della fede
Lett. Commento
Fin dai tempi antichi Dio ha pensato di inviare nel mondo il suo
unico Figlio, perché diventasse il Dio con noi. Una promessa
mantenuta nel tempo grazie a quanti, come Isaia, hanno offerto la
loro voce e il loro esempio per tenere accesa nel cuore dei popoli
la fede in una parola che, col tempo, si farà carne e abiterà la
terra per sempre. La vita di Isaia è tutta intrisa di Parola, quella
Parola per la quale il Profeta ha gioito e anche sofferto. E tutto
questo perché, Isaia ha saputo rispondere con la fede alla volontà
di Dio che non ha voluto lasciare il suo popolo nell’oscurità del
peccato. “Eccomi, manda me”, fu la risposta di Isaia a Dio.
Eccomi, manda me deve essere la nostra risposta ogniqualvolta
Dio chiederà a ciascuno di noi di collaborare con Lui perché
Cristo continui a nascere nel mondo.
Riflessione del Celebrante
Invocazioni
Cel. “Eccomi, manda me”, fu la riposta di fede di Isaia al
progetto di Dio. Preghiamo perché anche noi possiamo
dilatare il cuore alla fede ed essere collaboratori del
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compimento del progetto di Dio. Invochiamo insieme:
Vieni, Signore e conta su di noi
Tu che da sempre desideri abitare il mondo per costruire il
Regno dell’Amore
Tu che per salvare l’uomo chiedi la collaborazione degli
uomini
Tu che non ti fermi dinanzi alle infedeltà del tuo popolo
Tu che vuoi rivestire di speranza l’umanità smarrita
Padre nostro…
Cel. Vieni, Signore Gesù, non tardare, e accogli il nostro
proposito di prepararti una degna dimora, perché tu possa
abitare in mezzo a noi. Tu che vivi e regni nei secoli dei
secoli
Ass. Amen
Segno
1. A tutti i partecipanti viene consegnata la base del puzzle su
cui, di giorno in giorno, porranno le tessere che raffigurano i
personaggi del Presepe.
Impegno
1. Costruiamo il Presepe in Chiesa, in Piazza e nelle nostre
case. Ma soprattutto iniziamo a preparare il nostro cuore e
le nostre famiglie al compimento della promessa di Dio
Canto finale
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Canto: NON TEMERE
Non temere Maria
perché hai trovato grazia
presso il tuo signore
che si dona a te.
Apri il cuore non temere
Egli sarà con te.
Non temere Giuseppe
di prendere Maria
perché in lei Dio compirà
il mistero d’amore
Apri il cuore…
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Ass. Amen
Cel. Miei cari, siamo qui per invocare la venuta del Signore. Il
miglior modo per affrettare il suo ritorno tra noi è la
preghiera, così come ci insegna l’esperienza di fede di
Zaccaria, il padre di Giovanni Battista. Mettiamo in ascolto
del racconto del suo rapporto con Dio per imparare a fare
della preghiera la forza che snuda il braccio dell’Onnipotente.
Brano Biblico
Lett. DAL VANGELO SECONDO LUCA
Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote chiamato
Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in moglie una
discendente di Aronne chiamata Elisabetta. Erano giusti davanti
a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni
del Signore. Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e
tutti e due erano avanti negli anni. Mentre Zaccaria officiava
davanti al Signore nel turno della sua classe, secondo l'usanza
del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio
per fare l'offerta dell'incenso. Tutta l'assemblea del popolo
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pregava fuori nell'ora dell'incenso. Allora gli apparve un angelo
del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. Quando lo
vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli
disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e
tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni.
Canto: VIENI TRA NOI, SIGNORE GESU’
Rit. Vieni tra noi, Signore Gesù… (2v.)
Stella del mattino, Giorno che non muore
Fiore del deserto, Acqua che zampilla
E noi spalancheremo la porta della Fede
Lett. Commento
Attesa nutrita di preghiera, preghiera che si fa attesa. E’ quanto
impariamo dall’esperienza di fede di Zaccaria che con Elisabetta,
sua moglie, ha atteso per tutta la vita il compimento di un
desiderio: avere un figlio. Ma se il desiderio di Zaccaria era di
avere un semplice figlio, Dio gli promette Giovanni, Colui che
preparerà la strada a Cristo, che distruggerà l’ipocrisia dei farisei,
e demolirà il sistema corrotto dei palazzi del potere. Un figlio e
che figlio… Aprirsi alla fede e nutrire la fede con la preghiera, ci
apre alle sorprese dell’amore di Dio. Come Zaccaria anche noi
dobbiamo vivere la fede come attesa, pregustando già nell’attesa
la gioia del compimento di ogni nostro desiderio.
Riflessione del Celebrante
Invocazioni
Cel. “Non temere Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita”.
E’quanto l’Angelo annunciò a Zaccaria e questo è motivo di
grande speranza per noi che a volte dubitiamo dell’ascolto
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delle nostre preghiere da parte di Dio. Con la stessa fede di
Zaccaria, diciamo: Ascolta, Signore, la nostra preghiera.
Tu che sei Padre e non ti dimentichi mai dei tuoi figli
Tu che sei Provvidenza e hai cura di quanti confidano in Te
Tu che conosci i nostri bisogni
Tu che desideri compiere grandi cose per quanti credono in
Te
Padre nostro…
Cel. Vieni, Signore Gesù, non tardare e presenta al Padre dei cieli
la nostra preghiera per noi, per l’umanità, per la Chiesa, per
le nostre famiglie e per quanti attendono da sempre di
sperimentare la bontà del suo amore. Tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli.
Ass. Amen
Segno
1. Consegna di un’altra tessera per la realizzazione del puzzle
del Presepe.
Impegno
1. Ci impegniamo ad attendere nella preghiera Gesù
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Canto: NON TEMERE Non temere Maria
perché hai trovato grazia
presso il tuo signore
che si dona a te.
Apri il cuore non temere
Egli sarà con te.
Non temere Giuseppe
di prendere Maria
perché in lei Dio compirà
ll mistero d’amore
Apri il cuore…
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Ass. Amen
Cel. Come Maria anche noi attendiamo la nascita di Gesù.
Egli ormai è alle porte e sta bussando al nostro cuore.
Dall’esperienza di fede di Maria impariamo anche noi a
pronunciare il nostro grande sì a Dio che in noi e attraverso di
noi desidera fare grandi cose per amore del suo popolo.
Ascoltiamo le dolci parole dell’incontro di Maria con il suo
Dio.
Brano Biblico
Lett. DAL VANGELO SECONDO LUCA
Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città
della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa
di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine
si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di
grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e
si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse:
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«Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco
concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà
grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà
il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di
Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco
uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te,
su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che
nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi:
anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito
un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano
sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse:
«Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che
hai detto». E l'angelo partì da lei.
Canto: VIENI TRA NOI, SIGNORE GESU’
Rit. Vieni tra noi, Signore Gesù… (2v.)
Figlio dell’Altissimo, Figlio della Vergine
Verbo fatto carne, Dio fatto uomo
E noi spalancheremo le porte della fede
Lett. Commento:
Poteva Dio entrare nel mondo senza il consenso di Maria?
Poteva scegliere altri modi per farsi uomo? Certamente sì! Ma la
sua scelta di farsi uomo nel grembo di una Vergine, sta a d
indicare che Dio non fa nulla senza la nostra piena
collaborazione… E così che chiese a Maria di spalancare la
porta del suo cuore e del suo grembo a quel Bimbo che, nella
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sua indifesa tenerezza avrebbe manifestato la sua divinità e
avrebbe salvato il mondo. Alla proposta di Dio Maria rispose sì,
e con il suo sì ha fatto in modo che il cielo scendesse sulla terra
e la terra fosse innalzata fino al cielo. Maria con il suo sì ha dato
la possibilità a Dio di compiere il grande miracolo della nostra
salvezza. E tu quando pronuncerai il tuo sì a Dio cosi da
permettergli di fare grandi cose in te e per mezzo di te?
Riflessione del Celebrante
Invocazioni
Cel. “Mi aiuti ad entrare nel mondo?” Fu la domanda che
Dio pose a Maria. Ella rispose di sì e fu Natale nel mondo.
Anche a noi oggi Dio pone la stesa domanda e noi, come
Maria Gli diciamo: Sì, vieni tra noi, Signore
A Te che stai bussando alle porte del nostro cuore, noi
diciamo
A Te che chiedi come alloggio le nostre famiglie, noi
diciamo
A Te che vuoi essere il Padre dei poveri, noi diciamo
A te che vieni incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
noi diciamo
Padre nostro…
Cel. Vieni, Signore Gesù, non tardare. Noi siamo pronti a
spalancare le porte del nostro cuore e a dire di sì al tuo
grande progetto di amore. Tu che vivi e regni nei secoli dei
secoli.
Ass. Amen
Benedizione
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Canto finale
Segno
1. Consegna della tessera del puzzle del Presepe.
Impegno
1. Dio viene a noi in ogni uomo… Ci impegniamo a dire sì ad
ogni richiesta di accoglienza, di aiuto e di solidarietà.
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Canto: NON TEMERE
Non temere Maria
perché hai trovato grazia
presso il tuo signore
che si dona a te.
Apri il cuore non temere
Egli sarà con te.
Non temere Giuseppe
di prendere Maria
perché in lei Dio compirà
il mistero d’amore
Apri il cuore…
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Ass. Amen
Cel. Oggi, attraverso l’esperienza di fede di Giuseppe,
impareremo il vero atteggiamento di fede che permette a
dio di parlare al nostro cuore e di rivelarci il suo grande
sogno di amore per l’intera umanità: il silenzio. In
questo periodo caratterizzato dal clima festaiolo del
Natale se non facciamo silenzio rischiamo di non
accorgerci della venuta di Gesù. Ascoltiamo e
impariamo
Brano Biblico
Lett. DAL VANGELO SECONDO MATTEO
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria,
essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a
vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla,
decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a
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queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore
e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere
con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene
dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai
Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Canto: VIENI TRA NOI, SIGNORE GESU’
Rit. Vieni tra noi, Signore Gesù… (2v.)
Figlio dell’Altissimo, figlio di Giuseppe
Seme di giustizia, Principe di Pace
E noi spalancheremo le porte della fede
Lett. Commento
A Dio si può rispondere in tanti modi: Isaia ha detto, Eccomi,
manda me; Zaccaria lo ha supplicato; Maria ha pronunciato il suo
sì…Giuseppe ha risposto a Dio con il suo silenzio, che non è
accettazione passiva della sua volontà, ma adesione senza
retorica, senza parole, perché più che con le parole Giuseppe ha
parlato con la sua vita. E con la sua vita ci ha detto che è bello
fidarsi di Dio e non c’è bisogno di chiedere spiegazioni circa il
suo volere… Ciò che importa è credere in Dio, anche quando la
sua volontà ti conduce per strade mai pensate.
Riflessione del Celebrante
Invocazioni
Cel. Perché Dio possa entrare nel mondo e parlare al nostro
cuore, dobbiamo creare silenzio dentro e attorno a noi. Per questo
preghiamo Dio dicendo insieme: Insegnaci il silenzio di
Giuseppe, Signore.
Quando ci parli per rivelare i tuoi sogni d’amore
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Quando dobbiamo prendere le grandi decisioni della vita
Quando dobbiamo ascoltare gli altri
In questo periodo di fervidi preparativi al natale di Gesù
Padre nostro…
Cel. Vieni, Signore Gesù, non tardare… Aiutaci a fare silenzio
dentro e attorno a noi per accorgerci della tua venuta Tu che
vieni mentre il silenzio fascia la terra ora e per tutti i secoli
dei secoli.
Ass. Amen
Benedizione
Canto finale
Segno:
1. Consegna della tessera del Puzzle del Presepe
Impegno
1. Nel chiasso festaiolo del Natale, ci impegniamo a creare in
famiglia momenti di silenzio per ascoltare la voce di Dio.
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5. «Non temete, pastori,ecco
vi annunzio una
grande gioia, che sarà
di tutto il popolo”
Un sì…alla gioia
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Canto: NON TEMERE
Non temere Maria
perché hai trovato grazia
presso il tuo signore
che si dona a te.
Apri il cuore non temere
Egli sarà con te.
Non temere Giuseppe
di prendere Maria
perché in lei Dio compirà
il mistero d’amore
Apri il cuore…
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Ass. Amen
Cel. Carissimi, la venuta del Signore porta gioia nei cuori di chi lo
accoglie con semplicità ed umiltà. E’ quanto ci insegnano i
pastori ai quali l’Angelo portò l’annuncio della grande Gioia.
Ma che cos’è la vera gioia? Chi è la nostra Gioia? Ascoltiamo
e proviamo a convincerci.
Brano Biblico
Lett. DAL VANGELO SECONDO LUCA
C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di
notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del
Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li
avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ]ma
l'angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una
grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella
città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo
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per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che
giace in una mangiatoia”.
Canto: VIENI TRA NOI, SIGNORE GESU’
Rit. Vieni tra noi, Signore Gesù… (2v.)
Figlio dell’Altissimo, Gioia dei Pastori
Nuova Alleanza, Gioia dell’incontro
E noi spalancheremo le porte della fede
Lett. Commento
Per chi Dio viene? Di chi Dio si è compiaciuto e ancora si
compiace a tal punto da tornare sulla terra? Degli umili e di chi
non ha mai avuto la possibilità di sperimentare la vera gioia,
quella gioia che nasce dall’incontro… Ecco i pastori che nel
Presepe rappresentano tutti gli umili della terra, tutti coloro che
vivono fuori da ogni considerazione, tutti coloro per i quali non
c’è mai gioia. Dio viene per loro e ad essi annuncia giorni di
letizia. Dai Pastori impariamo la fede che è sorgente di pace e di
gioia, e la vera gioia è una pianta che cresce in un cuore umile.
Beati voi, pastori, per la vostra umiltà, povertà e semplicità che
diventano porta d’accesso di un Dio che ama chi vive in
semplicità
Riflessione del Celebrante
Invocazioni
Cel. Cristo, Gioia dell’uomo, fra pochi giorni sarà tra noi.
Desiderosi della vera Gioia, chiediamo a Dio il coraggio
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di non confondere i piaceri della vita con la Gioia che
tanto cerchiamo ma che ancora non troviamo. Diciamo
insieme: Vieni, Signore Gesù, e donaci la vera gioia
Quando sperimentiamo che i piaceri non ci donano gioia
Quando abbiamo tutto ma ci manca la felicità
Quando siamo tristi
Quando ci complichiamo la vita
Padre nostro…
Cel. Vieni, Signore Gesù, non tardare… E fa che ti accogliamo
con la semplicità di un cuore, che sa gioire e intenerirsi
davanti a un Dio che si fa Bambino. Tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli.
Ass. Amen
Benedizione
Canto finale
Segno:
1. Consegna della tessera del puzzle del Presepe
Impegno
2. Ci impegniamo a vivere un Natale in semplicità e godendo
delle piccole gioie come: l’unione della famiglia,
l’accoglienza di un povero, o di una persona sola in casa.,
sapendo che Dio ama chi dona con gioi
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6. “Non temere, piccolo
gregge, perché al Padre è
piaciuto affidare a voi il
regno”
Un sì…alla fiducia
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Canto: NON TEMERE
Non temere Maria
perché hai trovato grazia
presso il tuo signore
che si dona a te.
Apri il cuore non temere
Egli sarà con te.
Non temere Giuseppe
di prendere Maria
perché in lei Dio compirà
il mistero d’amore
Apri il cuore…
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Ass. Amen
Cel. Il Natale di Gesù è la festa dei piccoli e dei poveri, di
quanti vivono confidando unicamente in Dio che è Padre
buono e non si dimentica dei suoi figli. E’ la festa di
quanti non si lasciano soffocare dagli affanni della vita
ma, con umiltà, levano sempre le mani al cielo per
accogliere i doni della bontà di Dio. Ascoltiamo e
crediamo in quello che Dio ci dice.
Brano biblico
Lett. DAL VANGELO SECONDO LUCA
Poi disse ai discepoli: « Non datevi pensiero per la vostra
vita, di quello che mangerete; né per il vostro corpo, come lo
vestirete. La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito.
Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno
ripostiglio né granaio, e Dio li nutre. Quanto più degli uccelli
voi valete! Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere
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un'ora sola alla sua vita? Se dunque non avete potere neanche
per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto?
Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono:
eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua
gloria, vestiva come uno di loro. Se dunque Dio veste così
l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno,
quanto più voi, gente di poca fede? Non cercate perciò che
cosa mangerete e berrete, e non state con l'animo in ansia: di
tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il
Padre vostro sa che ne avete bisogno. Cercate piuttosto il
regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è
piaciuto di darvi il suo regno.
Canto: VIENI TRA NOI, SIGNORE GESU’
Rit. Vieni tra noi, Signore Gesù… (2v.)
Stella del mattino, Giorno che non muore
Dono di salvezza, Volto dell’Amore
E noi spalancheremo le porte della fede
Lett. Commento
Le pecorelle che rallegrano il Presepe sono figura del popolo
prediletto da Dio: un piccolo gregge che sa fidarsi unicamente del
suo Signore, che sa vivere confidando semplicemente in Dio,
Provvidenza infinita… Un popolo libero dagli affanni della vita,
perché proteso verso il regno di Dio che è regno di amore, di
comunione, di fratellanza… Un popolo piccolo, povero, umile e
semplice, ma veramente felice. Quella felicità che tutti noi
cerchiamo, ma che ancora non troviamo perché troppo ripiegati su
noi stessi e sui nostri bisogni, e per nulla ancora disposti ad aprire
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il cuore alla fede, quella fede che ti fa dire: “Padre, io confido in
te”.
Riflessione del Celebrante
Invocazioni.
Cel. La nostra vita è fatta di affanni, fatica e fallimenti. Eppure
desideriamo la vera felicità. Chiediamo a Dio la forza di
credere in Lui sempre. Diciamo insieme:
Aiutaci a credere sempre in Te, Signore
Quando ci dici di avere fiducia in Te
Quando ci parli con cuore di Padre
Quando ci dici che è inutile affannarsi per ciò che non conta
Quando ci chiedi di cercare prima il regno di Dio e tutto ci
verrà dato in dono
Padre nostro…
Cel. Vieni, Signore Gesù, non tardare…Liberaci dagli affanni
della vita e insegnaci ad affidarci di più alla Provvidenza di
Dio Padre. Ti che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Ass. Amen
Benedizione
Canto finale
Segno:
1. Consegna della tessera del puzzle del Presepe
Impegno:
1. Ci impegniamo a vivere il Natale con più
semplicità senza lasciarci prendere dagli affanni e
dalla fatica della festa e curando maggiormente le
relazioni.
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7. “Non temete, ecco, io sono
con voi tutti i giorni, fino
alla fine del mondo».
Un sì…alla missione
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Canto: NON TEMERE
Non temere Maria
perché hai trovato grazia
presso il tuo signore
che si dona a te.
Apri il cuore non temere
Egli sarà con te.
Non temere Giuseppe
di prendere Maria
perché in lei Dio compirà
il mistero d’amore
Apri il cuore…
Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Ass. Amen
Cel. Miei cari, fra qualche ora celebreremo il Natale del
Signore. Proveremo una grande gioia perché Dio, tanto
atteso ed invocato, finalmente sarà in mezzo a noi. Ma
non possiamo trattenere Dio con noi, lo dobbiamo
annunciare agli altri, così come ci chiede lo stesso Gesù.
Ascoltiamo
Brano Biblico
Lett. Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 28,16-20)
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul
monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si
prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse
loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli
nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato.
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Non temete: ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine
del mondo».
Canto: VIENI TRA NOI, SIGNORE GESU’
Verbo fatto carne, Dio fatto uomo
Dono di salvezza, Volto dell’Amore
E noi spalancheremo le porte della fede
Lett. Commento
Tutto è pronto e il Signore sta per arrivare. Lo accoglieremo a
Natale, gioiremo per la sua venuta, Lo adoreremo, e, forse,
vorremmo trattenerlo sempre con noi, quasi a volerlo possedere…
Ma non è questo che Dio vuole da noi. Egli vuole essere accolto,
ma non imprigionato, vuole stare con noi, ma non sempre con noi.
Desidera essere comunicato agli altri, annunciato a tutti, perché a
tutti vuole offrire giorni di gioia, di speranza e di amore.
Riflessione del Celebrante
Invocazioni
Cel. Gesù viene tra noi e per mezzo di noi vuole regnare nel cuore
di ogni uomo. Mentre ci disponiamo ad accoglierlo, ci
impegniamo ad annunciarlo agli altri. DiciamoGli insieme:
Vieni, Signore Gesù, e noi Ti annunceremo:
A quanti ti cercano con cuore sincero
A quanti hanno fame e sete di Te
A chi ha il cuore ferito
Al mondo intero
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Padre nostro…
Cel. Vieni, Signore Gesù, non tardare… La gioia della tua venuta
che inonderà i nostri cuori noi l’annunceremo agli latri,
perché Tu possa nascere nel cuore di tutti gli uomini. E così
vivrai con noi per tutti i secoli dei secoli.
Ass. Amen
Benedizione
Canto finale
Segno:
1 Consegna della tessera del Puzzle e completamento del Presepe
Impegno
1 Ci impegniamo a comunicare agli altri la gioia del Natale
con un gesto di amore e di carità. Volgiamo offrire un pasto
ai poveri.
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A Natale …c’è un pasto per te!
Perché il Natale del Signore possa portare
gioia a chi non ha niente, aiutaci, con la
tua offerta a preparare il pranzo natalizio
da offrire alle famiglie povere, assistite
dalla nostra Caritas. (il costo di un pranzo a persona è di €. 15,00. Il pranzo
sarà servito direttamente a casa)
La tua offerta, in busta chiusa e anonima
deve essere portata in Chiesa durante la
Novena di Natale.
Se qualcuno a Natale intende accogliere in
casa una famiglia bisognosa, può fare
riferimento al Parroco.
Così vivrai un Natale diverso!
Buon Natale