PARLARE E CONTARE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA 11... · Es.: disegnare una figura...
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PARLARE E CONTARE ALLA PARLARE E CONTARE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIASCUOLA DELL’INFANZIA
Istituto di Riabilitazione
“ANGELO CUSTODE”
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(lo sviluppo del linguaggio e delle abilità logico-matematiche nei
bambini in età prescolare)
L’evoluzione del LinguaggioL’evoluzione del Linguaggio(prima serata)(prima serata)
L’evoluzione del linguaggio. Introduzionedella Dott.ssa Elena Viganò NeuropsichiatraInfantile).Riferimenti allo sviluppo del linguaggio e ai
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Riferimenti allo sviluppo del linguaggio e aiDisturbi Specifici - Dott.ssa Liana Belloni(Psicologa)Come si evolve il linguaggio e cosa osservarenei bambini di 3/4/5 anni, con alcuneindicazioni per favorirne lo sviluppo(Logopediste Claudia Fucili e RobertaMaltese)
Le abilità logicoLe abilità logico--matematichematematiche(seconda serata)(seconda serata)
L’evoluzione delle competenze logico-matematiche nei bambini. Introduzione dellaDott.ssa Elena Viganò (NeuropsichiatraInfantile).
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Infantile).Riferimenti clinici e diagnostici sulla discalculia- Dott.ssa Liana Belloni (Psicologa)le abilita’ logico-matematiche nei bambini di3/4/5 anni e come facilitarne lo sviluppo(Logopediste Claudia Fucili e RobertaMaltese)
Lo sviluppo del LinguaggioLo sviluppo del Linguaggio
IL LINGUAGGIO
è una funzione mentale superiore dell’uomo,
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dell’uomo,
che si basa sulla emissione di suoni combinati inmaniera specifica (Morfemi) e dotati disignificato.
Lo sviluppo del LinguaggioLo sviluppo del Linguaggio
LA LINGUA
è un sistema simbolico di comunicazione
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l’informazione che passa tra emittente e ildestinatario è codificata in modo simbolico; siriferisce alla capacità cognitiva che consente diusare una lingua
Per imparare a parlare il bambino deve:analizzare i suoni linguistici che ascolta perimparare a identificare le unità di base checaratterizzano la sua lingua madre (morfemi)
Lo sviluppo del LinguaggioLo sviluppo del Linguaggio
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caratterizzano la sua lingua madre (morfemi)Essere in grado riprodurre tali suoni a livelloarticolatorioAcquisire un enorme numero di vocaboli ed illoro significatoImparare ad utilizzare le forme comunicative dellinguaggio in base al contesto
Significa quindi che lo sviluppo linguistico haluogo attraverso tre diversi livelli (Barrett,1999):livellolivello deldel suonosuono (fonologia)(fonologia) capacità di
Lo sviluppo del LinguaggioLo sviluppo del Linguaggio
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livellolivello deldel suonosuono (fonologia)(fonologia) capacità diriconoscere, distinguere e produrre suonilinguistici diversi.livellolivello deldel significatosignificato (semantica)(semantica) riguarda il
significato delle parole (s. lessicale) e delle frasi(s. proposizionale)livellolivello deldel contestocontesto (pragmatica)(pragmatica)
Lo sviluppo del LinguaggioLo sviluppo del Linguaggio
Al concetto di competenza linguistica siaggiunge la nozione di
“Competenza comunicativa”la conoscenza che consente di usare il linguaggio in
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la conoscenza che consente di usare il linguaggio in modo efficace ed appropriato nei contesti sociali.
“Comunicare non significa solo parlarecorrettamente, ma anche usare il linguaggiocome strumento per condividere efficacementeinformazioni con gli altri.” (De Hylmes,1972)
Lo sviluppo del LinguaggioLo sviluppo del Linguaggio
ComunicazioneComunicazioneprelinguisticaprelinguistica
Comparsa del Comparsa del linguaggiolinguaggio
Gesti e
Relazione di continuità
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Gesti e vocalizzi Prime parole
“Atti linguistici” (Austin e Searle)
E’ importante distinguere il contenuto proposizionale di una frase (significato locutivosignificato locutivo) e l’intenzione con cui il parlante
pronuncia quella frase (significato illocutivosignificato illocutivo)
�Il ruolo dell’interazione sociale precoce?
L’interazione sociale precoce tra il bambino echi lo accudisce è una matrice di significati edi segnali convenzionali, che confluiscono
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di segnali convenzionali, che confluiscononella costruzione del codice linguistico e
aiutano il bambino a “comprendere ilcodice” grazie al contesto sociale chel’accompagna(es. Gioco del lupo).
La fase La fase prelinguisticaprelinguistica
Le competenze preverbali del bambino
I neonati già mostrano una preferenza per la vocedella madre e presto mettono in atto comportamenticomunicativi come l’imitazione di gesti, di espressionifacciali o suoni.
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facciali o suoni.Verso i 2-3 mesi cominciano a sorridere al volto della
madre, è presente una intenzionalità comunicativadefinita Protolinguaggio.
Gli scambi vocali e gestuali tra madre e bambino neiquali emergono questi aspetti comunicativi vengonodefiniti protoconversazioni.
La fase La fase prelinguisticaprelinguistica: : ProtoconversazioneProtoconversazione
Nei primi scambi comunicativi tra madre ebambino, (fra i 2-6 mesi) si osservanocaratteristiche di organizzazione sequenziale e didefinizione degli intervalli tipiche delle conversazionitra adulti.
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tra adulti.
Il bambino contribuisce a tali scambi, perciòsembra che egli possegga le potenzialità perpartecipare ai dialoghi interpersonali. (Mary Bateson,1979)
Le competenze Le competenze preverbalipreverbali
Prelinguaggio = sequenze di movimenti dellelabbra e della lingua presenti sin dalla nascita
verso i 6/7 mesi compare la lallazione =
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verso i 6/7 mesi compare la lallazione =sequenze di sillabe con nuove combinazioni disuoni tipici della lingua di appartenenzaes. lallazione canonica: dadada; papapa;
lallazione variata: badabada,sequenze sillabiche complesse
I gesti comunicativi: I gesti comunicativi: linguaggio non verbalelinguaggio non verbale
Dai 9-12 mesi cominciano ad utilizzare i gesti pereffettuare richieste o attirare l’attenzione di altri:
gesti performativi o deittici
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• Esprimono intenzione comunicativa e si riferiscono aoggetto/evento esterno che si può facilmente osservarenel contesto.1. gesti richiestivi (es. indicare o mostrare con il dito)2. gesti dichiarativi (es. porgere un oggetto) adeguati a
comunicare l’obiettivo all’altra persone, anche sedistali (lontani dall’oggetto/evento).
I gesti comunicativiI gesti comunicativi
Dai 12 mesi compaiono dei nuovi tipi di gestidefiniti
gesti referenziali o rappresentativi
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• Esprimono intenzione comunicativa convalenza socialmente condivisibile(es. il gesto del saluto, il gesto del “non c’è più)
Cosa succede se il linguaggio non vieneacquisito rispettando le normali tappeevolutive?
Il Disturbo Specifico di LinguaggioIl Disturbo Specifico di LinguaggioDSLDSL
1616
Si parla di “Ritardo del linguaggio” o
“Disturbo Specifico del Linguaggio”
Disturbo Specifico di LinguaggioDisturbo Specifico di LinguaggioDSLDSL
I DSL sono un insieme eterogeneo didifficoltà in uno o più ambiti dellosviluppo linguistico in assenza dideficit cognitivi, sensoriali, motori,
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deficit cognitivi, sensoriali, motori,affettivi e di importanti carenza socioambientali.
Disturbo Specifico di Apprendimento
Parallelismi DSL - DSA
I bambini con DSLpresentano un insiemeeterogeneo di difficoltà inuno o più ambiti dellosviluppo linguistico in
Il bambino con DSA:- non ha un ritardomentale- ha un sistema sensoriale
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sviluppo linguistico inassenza di- deficit cognitivi,- Deficit sensoriali, motori,affettivi- di importanti carenzasocio ambientali.
- ha un sistema sensorialeintegro- non è disturbato e haavuto la possibilità diimparare
Cosa caratterizza i Disturbi Specifici
ASSOCIATIVIPossibilità di svolgerne più d’uno contemporaneamente.
COGNITIVIé possibile svolgerne unosolo alla volta, perché sipresta attenzione a ciò che
Di solito si agisce assolvendo COMPITI in due modi
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contemporaneamente.Es.: disegnare e parlare,
guidare e parlare,perché si attiva un“automatismo”(non è necessario attivareparticolari livelli diattenzione su uno dei duecompiti).
presta attenzione a ciò chesi sta facendo.Non c’è automatismo.Es.: disegnare una figurageometrica complessa,guidare in mezzo allanebbia.
Per i bambini con Disturbo specifico alcune funzioni,degli apprendimenti e/o del linguaggio, non diventanomai compiti associativi ma rappresentano dei
compiti cognitivi (uno alla volta)
2020
compiti cognitivi (uno alla volta)
Per i bambini con un “disturbo specifico” (di linguaggioo degli apprendimenti) il disturbo impedisce orallenta l’automatismo sulla “prestazione” quindila altera e affatica il bambino
Di “chi” parliamo?
� Il bambino “presenta problemi nell’elaborazione”, neconseguono tempi più lunghi rispetto a quelli deicompagni
� Il bambino “non ama correre rischi”: spesso non è
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� Il bambino “non ama correre rischi”: spesso non èsicuro della sua risposta
� Il bambino presenta “disnomia” (non trovare laparola), perciò parlare diventa un compito cognitivoe non associativo.
� L’ansia altera la prestazione, sollecitare o motivarenon cambia il risultato.
Parliamo di...
Bambini con un Disturbo Specifico di Linguaggioe/o
Bambini con un Disturbo Specifico di Apprendimento
2222
Apprendimentotutti presentano le precedenti caratteristiche,
perché spesso il primo disturbo evolve nel secondo
L’ICD-10 infatti definisce il Disturbo Specifico delLinguaggio (DSL) come:“una condizione in cui l’acquisizione delle normali abilitàlinguistiche è disturbata sin dai primi stadi dellosviluppo.
Disturbo Specifico di LinguaggioDisturbo Specifico di LinguaggioDSLDSL
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sviluppo.Il disturbo non è direttamente attribuibile ad alterazionineurologiche, a compromissioni sensoriali, a ritardomentale o a fattori ambientali.È spesso seguito da problemi associati quali le difficoltànella lettura e nella scrittura, anomalie nelle relazioniinterpersonali e disturbi emotivi e comportamentali”.
Evoluzione DSL vs DSA
Un disturbo come il DSL, che si presenta nelle primefasi dello sviluppo come settoriale e che sembraspesso ridursi spontaneamente, è pertanto undisturbo che può assumere nel tempocaratteristiche di “stabilità” e costituire una fonte
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caratteristiche di “stabilità” e costituire una fonteimportante di disagio nella vita del soggetto.
In sintesi, nell’evoluzione del DSL è possibile notare lapermanenza di difficoltà linguistiche (spessosfumate o presenti in compiti linguistici più complessi)che affiancano e sostengono le difficoltà diapprendimento e di uso del codice scritto.
Evoluzione DSL vs DSA
Nella sua evoluzione il DSL manterrebbe la suasettorialità (specifico), che si trasferirebbe, del tutto oin parte, nell’acquisizione o nel controllo del codicescritto;
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il deficit di elaborazione dello stimolo linguistico siriproporrebbe ad un livello superiore, in unadifficoltà nel processare una nuova forma linguistica(quella della lettura e della scrittura) che condividecon la precedente sia gli elementi costitutivi(fonemi/lettere e parole), sia le regole di trasmissionedel significato.
DIS…
…LESSIA difficoltà di lettura…ORTOGRAFIA presenza di numerosi errori ortografici
I Disturbi Specifici I Disturbi Specifici dell’Apprendimentodell’Apprendimento
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DIS…(…turbo)
numerosi errori ortografici
…GRAFIA tratto grafico poco chiaro quasi illeggibile
…CALCULIA difficoltà ad operare con i numeri e i calcoli
Motivi per operare dal punto di vista Motivi per operare dal punto di vista della prevenzione:della prevenzione:
Evitare che difficoltà, inciampitemporanei, si trasformino in lacune, didifficile soluzione.Evitare che il disturbo sia occasione per
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Evitare che il disturbo sia occasione peraggravare il gap tra il soggetto indifficoltà e i coetanei.Evitare indebite generalizzazione allasfera della personalità.
Art. 3 disegno di legge su DSA settembre 2010:
“E’ compito delle scuole di ogni ordine e
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“E’ compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia,
attivare,……, interventi tempestivi idonei ad individuare i casi sospetti di
DSA…”
Il disturbo specifico di linguaggioIl disturbo specifico di linguaggioDSLDSL
I disturbi specifici del linguaggio sono un insieme eterogeneo di difficoltà in
uno o più ambiti dello sviluppo linguistico in assenza di deficit cognitivi,
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linguistico in assenza di deficit cognitivi, sensoriali, motori, affettivi e di
importanti carenza socio ambientali.
DSLDSL
Incidenza 8-10% tra 3 e 5 anniMaggiore incidenza nei maschi vs femmine
3030
femmineTipologie (recettivo, espressivo, misto)Alta correlazione con dsa
Scuola maternaScuola materna
Luogo privilegiato di INDIVIDUAZIONEprecoce delle difficoltà
3131
Luogo privilegiato di ALLENAMENTO dei prerequisiti
3 anni3 anni-- sviluppo normalesviluppo normale
Lunghezza Media dell’Enunciato 2,9-3,2Enunciati multiproposizionali con strutture complete
3333
strutture completeConnettivi: dopo, allora,e anche,ma…Inventario fonetico incompleto: assenti R, Z sorda e sonora, S sonora, SC, GLPresenza di processi fonologici
3 anni 3 anni -- Segnali d’allarmeSegnali d’allarme
Difficoltà di comprensioneAssenza di linguaggio (NO: “E’ piccolo, parlerà”)Linguaggio incomprensibile
3434
Linguaggio incomprensibileFrase telegrafica: senza articoli, preposizioni
“MAMMA COMPRA PIZZA ME”Linguaggio disprosodico (a scatti)
3 anni 3 anni -- Segnali d’allarmeSegnali d’allarme
Inventario fonetico limitato a pochi suoniPresenza sistematica di un suono (TATO=gatto, dado, salto….)
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(TATO=gatto, dado, salto….)Presenza di processi fonologici insoliti o idiosincraticiNO: NAIE=grande, CIE=scrive, SI’: CALA:scala, CELLINO: uccellino
4 anni4 anni-- Sviluppo normaleSviluppo normale
Rapida evoluzione
Arricchimento del vocabolario
3636
Arricchimento del vocabolario
Completamento dell’inventario fonetico
Superamento dei processi fonologici
4 anni4 anni-- Sviluppo normaleSviluppo normale
Controllo della morfologia flessionale e libera
3737
Abilità narrativa (personaggi, ambiente, evento principale, tentativi soluzione)
4 anni 4 anni -- Segnali d’allarme Segnali d’allarme
Difficoltà di comprensione
Frase telegrafica
3838
Frase telegrafica
Frase compromessa (scorretto uso di articoli, preposizionei….)“METTO LO GIOCO DELLA SCATOLA”
4 anni 4 anni -- Segnali d’allarme Segnali d’allarme
Difficoltà nell’uso di flessionali verbali “I BAMBINI MANGIA LA PIZZA”
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Persistenza di processi fonologici:NO: CIMENA per cinema
CAPPA per scarpaBABANA per banana…..
4 anni 4 anni -- Segnali d’allarme Segnali d’allarme
Presenza di dislalie (accettabile ancoral’assenza di R,GL,SC,Z sonora)
SI’: LANA per rana
4040
SI’: LANA per ranaFOIA per fogliaSIMMIA per scimmiaSAMPA per zampa
Assenza dell’abilità narrativa
5 anni5 anni-- Sviluppo normaleSviluppo normale
Buona comprensione linguistica
Buona produzione linguistica
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Buona produzione linguistica
PREREQUISITI linguistici:abilità metafonologiche abilità narrative
ABILITA’ METAFONOLOGICHEABILITA’ METAFONOLOGICHE
Capacità di analizzare il linguaggioparlato nelle sue componenti sonore enel manipolarle
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Buone abilità metafonologiche facilitanola corrispondenza suono-segnoUltimo anno della scuola materna:momento cruciale di sviluppo
5 anni 5 anni -- Sviluppo normale CMFSviluppo normale CMF
Discriminazione Riconoscimento e produzione di rimeRiconoscimento fonema iniziale
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Riconoscimento fonema inizialeAnalisi sillabicaSintesi sillabicaEvocazione di parole dato un fonemainizialeElisione di sillaba iniziale o finale
5 anni 5 anni -- Segnali Segnali d’allarmed’allarme
Difficoltà di comprensione linguisticaInventario fonetico incompletoPresenza di processi fonologici
4444
Difficoltà di strutturazione morfosintatticaAssenza o difficoltà nella competenzanarrativaAssenza o difficoltà nelle competenzemetafonologiche
COME STIMOLARE LE CMFCOME STIMOLARE LE CMF
Giochi di ascolto e riconoscimento di rumori e suoniEduchiamo i bambini a percepire,discriminare, identificare i suoni ambientali,
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discriminare, identificare i suoni ambientali,per poi portarli gradualmente a riconoscere isuoni (fonemi) contenuti nelle parole(Tombole sonore, ascolto e riproduzione construmenti musicali, telefono senza fili, ascoltoe riproduzione di rumori ambientali….)
COME STIMOLARE LE CMFCOME STIMOLARE LE CMF
Giochi sul ritmoEduchiamo i bambini a diventare sensibilialla durata e all’intensità del suoni, anche
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alla durata e all’intensità del suoni, anchele parole seguono un andamento ritmicodettato dagli accenti.(andature che seguono ritmi diversi,battere il ritmo di canzoncine con le mani,percorsi con ritmi grafici….)
COME STIMOLARE LE CMFCOME STIMOLARE LE CMF
Giochi di rinforzo dei movimentibuccofonatoriEduchiamo i bambini a cogliere
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Educhiamo i bambini a coglierel’associazione tra i movimentiarticolatori e i suoni che formano leparole.(facciamo finta che…, storie mimate,specchio….)
COME STIMOLARE LE CMFCOME STIMOLARE LE CMF
Giochi fonologiciPotenziamo la competenze fonologichee metafonologiche
4848
e metafonologiche(è arrivato un bastimento carico di…,gioco dell’eco, indovina la parola apezzettini, trasformiamo la parola,inventiamo le rime, ascolto difilastrocche)
COME STIMOLARE LE CMFCOME STIMOLARE LE CMF
Giochi di paroleGiochi che aiutano i bambini a rifletteresulle parole e le strutture linguistiche
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sulle parole e le strutture linguistiche
(indovinelli, gioco delle parole assurde,completamento di frasi, evocazione diparole per categoria….)
COME STIMOLARE LE CMFCOME STIMOLARE LE CMF
Attività di avvicinamento al codicescritto nelle normali attività di classe
5050
(L’appello, il menù, la biblioteca,disegno e scrittura spontanea…)
COME STIMOLARE COME STIMOLARE LA LA COMPETENZA NARRATIVACOMPETENZA NARRATIVA
Proporre momenti di lettura in ascolto conattività di anticipazione, domande in itinere,immagini, drammatizzazioneProporre storie da completareProporre immagini complesse da descrivere
5151
Proporre immagini complesse da descrivereProporre sequenze di immagini de descriveresecondo una corretta sequenza narrativaStimolare la capacità di fare inferenze,formulare ipotesi, anticipare, collegare allapropria realtà